J-29714691-1 J-29714691-1 Premio Nacional de Periodismo VOLI DIRETTI GIORNALIERI CARACAS - ROMA. Anno 63 - N° 237 - Deposito legale: 76/0788 Fondatore Gaetano Bafile alitalia.com Call center 312.5000 Agenzie di viaggio Direttore Mauro Bafile Bs.F. 3,00 Caracas, martedì 6 dicembre 2011 La Voce d’Italia www.voce.com.ve @voceditalia Il premier apre ad aggiustamenti promossi dai partiti che non ne stravolgano l’intero impianto Investire su Rai International Mauro Bafile Tagli, tagli e ancora tagli. L’argomento è di nuovo al centro della polemica ed è rimbalzato agli onori della cronaca. Questa volta grazie a “mamma Rai”. Il suo Consiglio di amministrazione, nei giorni scorsi, ha reso noto che, a causa della crisi e delle conseguenti ristrettezze economiche, l’azienda dovrà prendere decisioni dolorose. Decisioni che, è già stato anticipato, incideranno negativamente su Rai International e sulla sua futura programmazione. Ma non è tutto. C’è chi paventa la chiusura del canale. E’ una ipotesi che, per quanto assurda, nessuno può escludere. Il futuro di Rai International, oggi, è incerto. Basta un’occhiata ai numeri. La convenzione con la presidenza del Consiglio, qualora non dovessero esserci ripensamenti, passerà da 20 a 8 milioni di euro. Poco, troppo poco, per mantenere in piedi una struttura che, sebbene ridotta all’osso - uno staff di appena 48 giornalisti e non più di un centinaio di impiegati -, richiede pur sempre un impegno economico. (Continua a pagina 7) LO SPREAD CROLLA A 375 I mercati promuovono il decreto ‘Salva Italia’ MILANO - I mercati dicono sì al decreto salva-Italia e promuovono la manovra da 30 miliardi (lordi) del governo Monti. A brindare è soprattutto Milano (+2,91%) mentre cala la tensione sui titoli di stato e lo spread (il differenziale del rendimento) dei Btp rispetto al Bund tedesco torna sotto la soglia dei 400 punti base, finendo a 375 (circa 200 punti in meno rispetto al picco negativo toccato il 9 novembre, quando il rendimento sul decennale era volato al 7,47%), un valore che non vedeva da un mese a questa parte, ossia dallo scorso 28 ottobre. (Continua a pagina 7) AMERICA LATINA OCSE Concluso il ‘summit’ del Cgie L’Italia scopre le ‘caste’ (A pagina 2) (A pagina 7) Manovra, Monti: «L’Italia non fallirà» Il premier alla Camera: “Questo decreto passa anche come un salva-Europa”. Berlusconi: “Passa solo con fiducia”. Bersani: “Serve più equità”. I vescovi: ‘’Arrivato un segnale forte a Ue, partiti e parti sociali’’ ROMA - Mario Monti non fa in tempo a festeggiare l’ottima accoglienza ricevuta sui mercati dal suo ‘decreto salva-Italia’ che già si trova ad affrontare il nodo del passaggio parlamentare. E mentre i sindacati annunciano scioperi e persino la Chiesa bacchetta la manovra, il presidente del Consiglio, stretto fra i partiti che mugugnano e chiedono ‘aggiustamenti’ e l’esigenza di votare al più presto delle misure che evitano all’Italia di ‘’crollare’’ come la Grecia, si trova costretto a una nuova mediazione. E starebbe valutando di accettare alcuni piccoli miglioramenti, aggiustamenti, a condizione che non stravolgano l’impianto della manovra che deve necessariamente essere adottata così com’è. Possibile quindi che alla fine ‘qualcosina’ la conceda su indicazione di un lavoro di coordinamento tra i partiti che sostengono l’Esecutivo. Magari seguendo la strategia fin quì osservata: accontentare (o scontentare) tutti in egual misura. (Continua a pagina 7) REGOLE PIÙ SEVERE E COERCITIVE Merkel-Sarkozy: «Subito un nuovo trattato» (Servizio a pagina 3) VENEZUELA Europa League Non dimenticate l’ombrello CARACAS - Proprio così, non uscite di casa senza ombrello. I pronostici metereologici, infatti, prevedono ancora pioggia. Specialmente negli Stati Vargas, Miranda, Aragua, Carabobo e il Distretto Capitale. Il maltempo, che proseguirà anche oggi, ha colpito con particolare violenza lo Zulia ed anche gli Stati Falcón e Trujillo dove molte famiglie sono rimaste senza tetto ed ora sono alloggiate in ricoveri d’emergenza. La Protezione Civile e i pompieri sono in stato d’allerta. (Servizio a pagina 4) La Lazio riprende il volo Vittoria amara per Putin. Vola la sinistra balcanica (Servizio a pagina 8) Rif. J - 00089287 - 3 ELEZIONI IN RUSSIA, CROAZIA E SLOVENIA Desde 1953 EL UNICO CAL ZADO DE MUJER RE DE OMB HOMBRE CON N Calle Bolivia, Edf. Laura, Catia - Caracas www.calzadoslaura.com e-mail: [email protected] La Voce della CASA DE ITALIA DE MARACAY Con la collaborazione della SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI-MARACAY Pagina 2 | Mercoledì 7 dicembre 2011 Maracay: una comunità italo-venezuelana presente sempre nelle iniziative che contano.. Il fine settimana dal 29 al 30 ottobre si è svolto a Valencia il primo Congresso della Federazione Giovani ItaloVenezuelani FEGIV; più di 78 ragazzi, provenienti da più parti del Venezuela, si sono riuniti per dare una risposta alle loro inquietudini e per trovare elementi validi di sviluppo per il loro futuro cercando, prima di tutto l’integrazione con tutti i giovani che conformano il grande panorama delle comunità italovenezuelane all’insegna di una grande verità: L’UNIONE FA LA FORZA. Effettivamente, in un mondo ormai globalizzato, con internet, facebook, twitter, telefonini,... le distanze non esistono più e, la comunicazione continua, è una realtà che bisogna saper aprofittare anche e soprattutto per trovare ed esplorare nuovi campi del sapere e del lavoro. Maracay, partecipe e sempre in prima linea, in tutte le attività importanti che vedono impegnate le nostre comunitá era presente a questo primo importante Congresso, con 10 ragazzi inviati dalle Associazioni Regionali e dal Comitato della Dante Alighieri; i nostri ragazzi sono comunque in sintonia con alcuni membri del Consiglio Direttivo della FEGIV che sono di Maracay come Geraldine De Luca, vicepresidente e Maria Elena Occhipinti, Direttrice Zona Centro, e, tutti insieme, faranno da portavoce di quanto é stato detto e fatto nelle loro Associazioni con il fine che la Federazione cresca nel tempo e nel numero con attività significative per tutti i giovani italo-venezuelani. Gli interventi sono stati molteplici, le nostre Autorità consolari erano presenti nella persona del Console Generale Giovanni Davoli e delle Viceconsoli di Carabobo e Aragua: Signore Elisabetta Autieri e Mariella Petricone, l’Istituto Italiano di Cultura, nella persona della sua Direttrice, Dott.ssa, Luigina Peddi, le Autorità locali, nelle persone di, Raffaele La Cava, Sindaco di Puerto Cabello, Vincenzo Scarano, Sindaco di San Diego, e Alejandro Feo La Cruz, Sindaco di Naguanagua, tutti e tre discendenti da italiani e, quindi, presenti, da sempre, nelle nostre comunità; tutti sono intervenuti con parole di stimolo e appoggio ai giovani, un appoggio che sarà una risposta a cose concrete. Durante le due giornate ci sono state molte conferenze su argomenti vari ma tutti importanti per risvegliare nei nostri ragazzi l’orgoglio di essere discendenti da italiani; la Presidente Onoraria del Comitato della Società Dante Alighieri, Margherita Cavani ha parlato dell’importanza della lingua italiana per la loro formazione, mentre sull’applicazione del pensiero che diventa “azione” si è cimentato con vivacità ed entusiasmo contagioso il Presidente della Camera di Commercio Italo-Venezuelana a livello nazionale, Dott. Marco Trevisi; l’intervento brillante del Dott. Pluchino ha risaltato l’importanza degli Enti Federativi spronando i giovani ad aprirsi sempre di più con il fine di ottenere la massima integrazione dei giovani di tutte le città del Venezula affinchè le idee, i progetti e le opportunità crescano esponenzialmente. Anche l’intervento del Presidente di FAIV, Lic. Mariano Palazzo è stato molto importante perchè ogni azione che i giovani intendano sviluppare deve e dovrà sempre essere soggetta all’analisi sulle conseguenze che queste azioni hanno sul medio ambiente, in modo da tutelarne la salute già tanto compromessa. Importanti sono anche stati gli interventi del Responsabile del Patronato Inca. Signor Di Vaira che ha informato loro sull’assistenza alle persone della terza età; argomento da non trascurare perchè interessa genitori e nonni e comunque una fascia importante della nostra società ed è bene che i giovani fin d’ora si sensibilizzino previlegiando sempre l’essere, sull’avere. L’impegno nel sociale è un punto fondamentale che ci garantisce un mondo migliore. Un altro interessante argomento è stato sviscerato dal Lic. Mauro Bafile, Direttore della Voce d’Italia, l’unico giornale in lingua italiana del Venezuela, che ha risaltato l’importanza di questo mezzo di comunicazione che è una palestra importante per far sentire la propria “voce”su argomenti di interesse generale per la nostra collettività. I nostri giovani, dopo aver ascolatato le diverse conferenze, si sono riuniti per iniziare un discorso comune come linea programmatica da ramificarsi nelle varie attività e potenzialitá di ognuno di l oro. E qui viene all’uopo scrivere la famosa frase attribuita a Giulio Cesare quando varcó il Rubicone: IL DADO Ê TRATTO, aspettiamo, quindi, fiduciosi, il seguito a questo primo importante Congresso, che siamo certi proporrà cose buone e concrete. Contemporaneamente si é tenuto il fine settimana scorso a Maracaibo, il congresso di giovani abruzzesi, e anche in questo caso Maracay era presente. Inoltre una nostra rappresentate, Karol Spataro, ha partecipato nel Miss Abruzzo 2011, tenutosi nella cittá marabina a chiusura dellla III Settimana degli abruzzesi in Venezuela. Nella nostra Casa d’Italia a dimostrazione che tutte le fasce d’età sono ugualmente importanti, abbiamo inaugurato venerdì 4 novembre il “Parco Infantile”. I piccoli gioiosi e impazienti gridavano: ”Presidente, presidente... apurate” Non volevano, evidentemente, aspettare l’inaugurazione formale, in quanto, per loro importava solo poter usufruire dei giochi e i “discorsi protocollari” erano solo una perdita di tempo; finalmente, il Presidente del CIM, Ing. Fabio Giacobbe, ha tagliato il nastro e da quel momento è stata allegria per tutti perchè non c’è cosa più grata che vedere i bimbi felici. Il Comitato Dame, ha offerto per l’occasione una gustosa merenda. Sabato 5 novembre, è stata organizzata, la “giornata per la Salute, per un’altra importantissima fascia d’età, del nostro Club: La terza età si è beneficiata con questa attività che è già una consuetudine. Più di cento persone fra soci e dipendenti si sono fatti le analisi per controllare trigliceridi, colesterolo e glicemia. Il Dott. Pompini, membro del Consiglio Direttivo, del CIM, ha guidato la giornata illustrando con un “video” l’importanza di farsi controlli annuali per verificare il proprio stato di salute. Anche in questa occasione, il Comitato Dame, ha offer- to, subito dopo il prelievo del sangue, un ottimo spuntino a base di frutta, Yogurth, Pan de Jamón, caffè e sughi per rimettere, come si suol dire, “benzina al motore”. Ambasciata d’Italia Caracas L’Ambasciata d’Italia in Caracas informa che porrà alla vendita al miglior offerente il seguente bene: N.1 Autovettura blindata marca Alfa Romeo 166 Sportronic, modello anno 2004, colore: nero, blindatura, cambio manuale, tappezzeria in pelle grigia. Condizioni: carrozzeria e motore discreti - ABS e Airbag non funzionanti. Km. Percorsi: 48.500 Completa di aria condizionata e radio. Le offerte in BsF, con le indicazioni e le generalità complete dell’offerente dovranno pervenire, entro e non oltre le 24 ore del giorno 9 dicembre del 2011 in busta chiusa indirizzata a: AMBASCIATA D’ITALIA CARACAS CALLE SOROCAIMA, ENTRE AV. VENEZUELA Y TAMANACO EDF. ATRIUM PH EL ROSAL 1060 Base d’asta: 175.000 BsF Per maggiori informazioni telefonare da lunedì a venerdì al 952.73.11 dalle ore 8:30 alle ore 16:00 N.B.: Gli interessati potranno recarsi presso questa Ambasciata previo appuntamento per vedere l’auovettura Il Fatto www.voce.com.ve | martedì 6 dicembre 2011 3 I due leader europei hanno proposto regole più severe e coercitive di quelle attuali, in particolare EUROPA per i bilanci degli Stati. Il ‘Piano B’ prevede un ‘superMaastricht’: solo per i 17 dell’eurozona Le armi anticrisi di ‘Mercozy’ Accordo Merkel-Sarkozy: «Subito un nuovo trattato» PARIGI - Angela Merkel, vestita per l’occasione in nero e poco propensa al sorriso, ha dettato la linea. Nicolas Sarkozy le è andato dietro. La coppia franco-tedesca ha lanciato ieri a Parigi, con grande determinazione, la proposta di un nuovo trattato europeo, una sorta di ‘superMaastricht’ con regole più severe e coercitive di quelle attuali, in particolare per i bilanci degli stati. Mentre filtrano indiscrezioni su una imminente decisione di Standard and Poor’s di ‘declassare’ Parigi e Berlino, privandole dell’ambita Tripla A, la cancelliera ha concesso ben poco alla controparte francese, se non l’onore della scena (l’Eliseo) e qualche dettaglio: soprattutto i mancati superpoteri alla Corte di Giustizia Ue, che potrà solo controllare che la regola d’oro rafforzata (inserimento nelle Costituzioni dei paesi membri dell’obbligo di equilibrio dei conti pubblici) sia conforme ai nuovi trattati, mentre non potrà spingersi ad ‘’annullare i bilanci nazionali’’, come nel disegno federalista tedesco. Per il resto, ce n’é abbastanza da alimentare le pulsioni ‘germanofobiche’ degli avversari di Sarkozy alle presidenziali, con socialisti ed estrema destra che non esiteranno a cavalcare la ‘’resa’’ ai tedeschi. Ennesimo incontro definito ‘’cruciale’’, ore decisive, sherpa sfiancati dal lavoro: alla fine presidente e cancelliera sono usciti ed hanno esposto il loro piano di revisione dei trattati, con sanzioni automatiche per chi non controllerà i deficit. - Tappe forzate - ha annunciato Sarkozy: domani sarà consegnata una lettera a firma Parigi-Berlino al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che Rajoy sulle orme di Monti MADRID - Dopo l’Italia di Mario Monti, è l’ora dell’esordio europeo della ‘nuova’ Spagna di Mariano Rajoy trionfatore delle politiche del 20 novembre, e prossimo premier. Il leader popolare vedrà domani e dopodomani a Marsiglia a margine del Congresso Ppe Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, e il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner. Il ministro Usa sarà appositamente a Marsiglia per vedere il nuovo uomo forte di Madrid, prima ancora della sua investitura. Giurerà davanti a re Juan Carlos di Borbone solo verso il 20 dicembre. Dalla notte della vittoria elettorale Rajoy non ha fatto interventi pubblici. Si è rinchiuso nel suo ufficio all’ultimo piano della sede del Partido Popular a Calle Genova a Madrid, dove ha avviato una fitta serie di incontri sulla formazione del nuovo governo e sulle misure di austerità che prevede di varare in tempi rapidissimi. Ha chiesto a sindacati e imprenditori un nuovo negoziato sulla riforma del mercato del lavoro, e risultati per il 6 gennaio. giovedì sera la trasmetterà ai 27 riuniti per il Consiglio europeo. E’ il ‘piano A’, quello che Sarkozy e Merkel preferiscono, quello che però Bruxelles ritiene l’unico praticabile. Il ‘piano B’, al quale i due leader si sono detti ‘’assolutamente pronti’’, prevede invece un passaggio ristretto ma più veloce verso il superMaastricht: lo approverebbero soltanto i 17 dell’eurozona, quelli oggi più interessati alle nuove regole, con la possibile adesione di altri ‘’volontari’’. Venerdì, il premier Gb David Cameron, in visita a Parigi, aveva detto dopo un incontro con Sarkozy che Londra non vede la necessità di cambiare i trattati. Ma che se ciò avvenisse, lui sarebbe il garante di ‘’vantaggi’’ per la Gran Bretagna. Proprio in funzione dell’incognita britannica, Sarkozy e Merkel hanno pensato all’alternativa di cambiare le regole nella zona euro, con l’ipotesi di ‘’volontari’’, ma la strada - stando a fonti Ue - è tutt’altro che spianata. Il duo ‘Merkozy’ vuole poi procedere ‘’rapidissimamente’’ con la rivoluzione dei trattati: venerdì il via libera di Bruxelles, conclusione dei trattati entro marzo, ratifica dopo le presidenziali e le legislative francesi (aprile e giugno 2012). Una corsa contro il tempo per ‘’riportare la fiducia nell’euro e nella zona euro’’, ha martellato piu’ volte Sarkozy. C’è quindi la decisione dei due partner princi- pali, manca però ancora tutto il resto: non si sa come reagiranno gli altri, se sarà effettivamente possibile procedere a 17 e, da un punto di vista tecnico, chi avrà realmente il potere di controllo e di eventuale bocciatura dei bilanci nazionali che non convergono con la regola d’oro. Insomma, fra i due paesi che aspirano a trainare tutti gli altri fuori dalla crisi, c’è ‘’accordo completo’’, giura Sarkozy, atteso con la Merkel alla prova dei fatti. I due si sono scaldati quando è stata loro posta l’inevitabile domanda sulla ‘’germanofobia’’ crescente in Francia: la cancelliera ha confinato questi sentimenti in coloro che ‘’non conoscono’’ la natura dei rapporti reali fra Parigi e Berlino. Sarkozy si è calato nel suo ruolo preferito, accusando i socialisti di fare ‘’quello che mai la sinistra in passato aveva fatto’’, sabotare l’amicizia franco-tedesca, ‘’l’eredità più importante che ci hanno lasciato i nostri padri’’. L’accordo sulla ‘superMaastricht’ ‘’è naturalmente aperto agli altri’’, ha concesso la Merkel, mentre dall’Italia il premier, Mario Monti, si è ‘’ripromesso’’ di avere ‘’un ruolo nel dibattito’’ sui trattati e di puntare il più possibile sul ‘’metodo comunitario’’: penso che la ‘’cooperazione stretta franco-tedesca sia condizione necessaria” per i progressi nell’integrazione europea ma, ha avvertito, “non sufficiente”. E mentre l’Europa si prepara al cruciale Consiglio Europeo di venerdì, gli Usa inviano una ‘missione euro’ con il vicepresidente Biden in Grecia ed il responsabile del Tesoro Geithner in un tour che lo vedrà incontrare Monti, Sarkozy, Draghi ed il ministro delle finanze tedesco Schaeuble. PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno annunciato ieri le grandi linee del nuovo piano franco-tedesco per spegnere l’incendio causato in Europa dalla crisi del debito, a pochi giorni dal summit europeo dell’8 e 9 dicembre. Ecco le principali misure del piano, i cui contenuti verranno iscritti in una ‘’lettera dettagliata’’ che Parigi e Berlino intendono inviare domani al presidente del Consiglio dell’Ue, Hermann Van Rompuy. - SANZIONI AUTOMATICHE per tutti quei Paesi che non rispetteranno i vincoli comunitari in materia di conti pubblici, in particolare, la regola del deficit al 3% del Pil. - ‘REGOLA D’ORO Costituzionale’: Parigi e Berlino chiedono di introdurre in tutti i Paesi membri dell’Unione monetaria una Regola d’oro ‘’rafforzata e armonizzata al livello europeo’’ che inserisca il principio del pareggio di bilancio nella Costituzione. La norma consentirà alle corti costituzionali di ogni Paese di verificare che il bilancio nazionale va ‘’verso il ritorno all’equilibrio’’. - CORTE DI GIUSTIZIA: La corte di giustizia europea potrà verificare la conformità ai vincoli europei della ‘Regola d’oro’ di ogni Stato membro ma non potrà in alcun caso annullare i singoli bilanci degli Stati membri. - FONDO SALVA STATI: Anticipazione dal 2013 al 2012 dell’introduzione del fondo salva-Stati permanente (Esm), che sostituirà l’attuale Fesf. - RIUNIONE DEI LEADER tutti i mesi: Francia e Germania vogliono una riunione dei capi di Stato e di governo che costituisca la governance economica della zona euro ‘’tutti i mesi, fino a quando dura la crisi’’. I due Paesi vogliono che questa riunione mensile comporti ‘’un ordine del giorno preciso’’. Per mettere in campo queste nuove regole, Parigi e Berlino auspicano un “nuovo trattato” dell’Unione europea, a 27. Ma se questo non sarà possibile si procederà anche a 17, vale a dire con i soli membri della zona euro, cui potranno aggiungersi altri Stati “volontari”. Si procederà a tappe forzate da qui al mese di marzo (per ripristinare la fiducia nell’euro e nella zona euro’’, ha detto Sarkozy) quando i trattati dovranno essere pronti per la successiva ratifica. Ratifica che in Francia - ha detto Sarkozy - avverrà dopo le scadenze elettorali (presidenziali e legislative) della primavera 2012. CRISI Monti, «Evitare che l’euro possa dividere» Il premier Monti attende, come gli è stato promesso in occasione dell’incontro trilaterale di Strasburgo, di ricevere informazioni da Merkel e Sarkozy sulla proposta di riforma del ‘Trattato’ BRUXELLES - Un nuovo Trattato per avanzare a tappe forzate, con chi ci sta, verso una rafforzata governance economica e la completa integrazione delle politiche di bilancio, ovvero l’unione fiscale: questa la proposta lanciata per rispondere alla crisi dei debiti sovrani dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che sta mettendo in fibrillazione le cancellierie europee, dove è ancora vivo il ricordo dell’’incubo referendum’ vissuto per il processo di ratifica del Trattato di Lisbona. Quando i ‘no’ giunti da Francia, Olanda e Irlanda allungarono di anni i tempi della sua adozione rischiando di far saltare tutta l’operazione. In realtà del progetto di riforma dei Trattati si parla già da qualche tempo, tanto che il vertice dell’Eurogruppo del 26-27 ottobre aveva affidato al presidente permanente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy il compito di preparare delle proposte da esaminare nel corso del summit dei leader europei che si terrà giovedì e venerdì prossimi. Ma il duo Merkel-Sarkozy, come sempre, ha deciso di dettare la linea annunciando da Parigi che ‘’l’accordo franco-tedesco è il più completo possibile’’ e sarà presentato a Van Rompuy con una lettera che gli sarà recapitata domani. Se tutti i 27 Stati membri saranno d’accordo bene, altrimenti, hanno detto a chiare lettere Merkozy, si andrà avanti anche a 17. Una strategia che viene guardata con crescente preoccupazione al di là della Manica, dove si teme che un’accelerazione del processo d’integrazione di Eurolandia possa finire per marginalizzare - e quindi penalizzare - Londra. Che finora è riuscita a conciliare il rifiuto dell’euro con l’appartenenza all’Unione. Ma non e’ solo Londra a nutrire timori a causa del potenziale dirompente di un’azione che potrebbe portare, di fatto, a un’Europa a più velocità. Per il presidente del Consiglio Mario Monti, ‘’dobbiamo evitare che l’euro, nato per unire, finisca per dividere’’. In attesa di ricevere informazioni da Merkel e Sarkozy, come hanno promesso all’Italia in occasione dell’incontro trilaterale di Strasburgo, Monti ha poi aggiunto: - Non credo che ci sia nessun Paese così forte da poter immaginare di avere un vantaggio dall’isolamento dell’altro. 4 martedì 6 dicembre 2011 | Venezuela Fondato nel 1950 da Gaetano Bafile Direttore Mauro Bafile - CNP 5.613 [email protected] Redazione Cultura e attualità Anna Maria Tiziano [email protected] Comunità Monica Vistali [email protected] Venezuela Berki Altuve [email protected] Sport Fioravante De Simone [email protected] Disegno Grafico Juan José Valente Edizione Digitale www.voce.com.ve Alfredo Bencomo [email protected] Jean Piero Famiglietti [email protected] Giovanni Di Raimondo [email protected] Pubblicità Direzione Giuseppina Liberatore [email protected] Asistente de la Gerencia Maria Luisa Baños [email protected] Advertising manager Franca Sipala [email protected] Marketing e Diffusione Gianni Testasecca [email protected] Distribuzione Diario El Universal Tiempo Extra Consiglio di Amministrazione Presidente Vincenzo Rasetti Consiglieri Amedeo Di Lodovico Gaetano Bafile Amministrazione Yoselin Guzmán [email protected] Consulente Legale Humberto Di Cocco La Voce d’Italia è una tribuna aperta a tutti i lettori senza preclusioni di ordine politico. 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El comandante de la 13 Brigada de Infantería en Paraguaipoa, Pedro Pérez Ravelo, informó que los funcionarios permanecen en los 18 refugios establecidos en el municipio Guajira para atender a las familias que han solicitado el apoyo de la Fuerza Armada Nacional. “Las lluvias persisten en el territorio zuliano y la Guardia permanece activa dándole apoyo a todas las comunidades”, destacó. Por su parte, el alcalde del municipio Guajira, Hebert Chacón, destacó que la alerta roja se mantiene hasta que cesen las lluvias que, de acuerdo al Instituto Nacional de Meterorología e Hidrografía (Inameh), continuarán las precipitaciones dispersas en todo el territorio sobretodo en la zona sur de la entidad. En el estado Falcón 17 municipios se han visto afectados, principalmente en la sierra y el eje occidental, informó este lunes el director estadal de Protección Civil (PC), José Luis Morles. Explicó que las consecuencias se han visto en la vialidad interna. “No hay damnificados ni daños estructurales de viviendas”, agregó. El comité de lluvias de la entidad mantiene el monitoreo en las zonas afectadas, así como en la carreteras nacionales, especial- Atienden a damnificados por lluvias en Trujillo TRUJILLO- El jefe de Operaciones de Protección Civil y Administración de Desastres (PCAD), Brendis Santos, informó que cuatro familias fueron afectadas tras las lluvias de las últimas horas. Santos señaló que se han registrado pequeñas inundaciones en fincas ubicadas en los municipios La Ceiba, Miranda, Sucre y Andrés Bello, ubicados en el eje panamericano, debido a la descarga natural que presenta la represa de Agua Viva. “Mantenemos monitoreos constantes de la represa que presentó un aumento en su nivel, sin embargo ya está aliviando la carga de manera natural y eso provoca estas pequeñas inundaciones”, dijo. mente en aquellos tramos que están siendo objeto de reparaciones por los daños que sufrieron por las precipitaciones del año pasado. Morles dijo que están monitoreando el puente Yama, sector El Caidí, de la carretera nacional Morón-Coro debido a que en días pasados un vehículo pesado colisionó y fracturó esta infraestruc- MUD Este es el tarjetón de las primarias opositoras La Voce d’Italia è collegata via telematica col Progetto dell’Agenzia 9 Colonne, Ministero degli Esteri e RAI Internacional. “La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250” (art. 2, comma 119, decreto legge 262/06 convertito con modificazioni in legge 286/2006). Agenzie giornalistiche: ANSA, ADNKRONOS, AISE, GRTV, Migranti Press, Inform, AGI, News Italia Press, Notimail, ABN. Servizi fotografici: Ansa, Notimail, Luciano Biagioni, Emme Emme. Stampa Editorial Multistampa ‘94, C.A. tura, razón por la cual fue cerrado el paso y habilitado el puente viejo. Sobre el puente en reparación La Cuchara, municipio Buchivacoa, de la carretera nacional FalcónZulia, explicó que los vehículos se están desplazando por la vía o trocha habilitada en el sector, la cual no ha sufrido mayores afectaciones. CARACAS- Representantes de los partidos políticos presentaron este lunes el modelo de tarjetón electoral que se usará para las primarias opositoras del 12 de febrero, en las que se escogerá al contendor de Hugo Chávez para las elecciones del 7 de octubre de 2012. Se espera que en las próximas horas se haga una presentación oficial del mismo ante el país. En la distribución de opciones, Henrique Capriles Radonski aparece de primero en la columna de la izquierda, seguido, de arriba hacia abajo, por Leopoldo López y Pablo Medina. La columna de la derecha la encabeza Diego Arria, continúa María Corina Machado y Pablo Pérez. En torno al debate realizado este domingo por los precandidatos opositores, el secretario general de la Mesa de Unidad Democrática (MUD), Ramón Guillermo Aveledo, señaló que más que comparar un debate con otro, lo importante es ver la muestra de diferentes voces que “un monólogo” político. “Este debate mostró que la pluralidad es mejor que el personalismo individualista, que el futuro es mucho mejor que el pasado. Este debate lo demuestra y hay un gran contraste en el país que será, que se ocupa de los problemas de la vida real y el país que está dejando de ser, que sólo se ocupa de una ‘fantasía ideológica’ alejada de la vida real de los venezolanos” expresó. Por su parte, el presidente de Datanálisis, Luis Vicente León, apuntó que el debate de candidatos opositores de este domingo “no presentó nada nuevo” en relación con el primer encuentro realizado en noviembre, en lo que se refiere a la confrontación de ideas. Aunque, a su juicio, fue positiva la realización del encuentro, el mismo por carecer de confrontación no tendrá efecto migratorio de electores que propicien el aumento de la intensión de voto de alguno de los candidatos. OPOSICION Caldera cree que gobierno intentará sabotear las primarias CARACAS- El diputado a la Asamblea Nacional por Primero Justicia, Juan Carlos Caldera, considera que el gobierno está preocupado por el camino que está tomando la campaña de la unidad en el país. Estima una gran participación de la ciudadanía en los comicios del próximo 12 de febrero de 2012 a pesar de los esfuerzos del gobierno en propiciar el abstencionismo. “Sabemos que en los próximos días el gobierno se va a ocupar de manera muy clara en evitar y chotear el proceso de primarias, por lo cual tenemos que estar preparados y con más energía”, señaló. A diez días de culminar el segundo período ordinario de sesiones en la Asamblea Nacional, Caldera estima que serán convocadas sesiones extraordinarias. Al hacer un balance, sostuvo que las dos fuerzas políticas que hacen vida en Venezuela están presentes en el Parlamento. “La lucha política no es para matarse, sino para la confrontación de ideas”, señaló. En cuanto a la producción de leyes, resaltó la culminación y aprobación de la Ley de Justicia y de Paz que, a su juicio, ayudará en la lucha contra la violencia. “Crea válvulas de escape para la solución de pequeños problemas de la sociedad, como por ejemplo la convivencia vecinal”. Acotó que entre los instrumentos legales prioritarios quedan pendientes la Ley Desarme y la reforma de la Ley de la Corrupción. LÓPEZ “A la Voluntad Popular nadie la detiene” CARACAS- El precandidato presidencial Leopoldo López, afirmó este lunes que nadie debe tener miedo de expresar su voto. “Lejos de tener una restricción, hoy más que nunca estamos acompañados de la voluntad del pueblo que elegirá a su próximo mandatario nacional, primero en las primarias y luego en las elecciones presidenciales…Que a nadie le quepa duda cuál es el camino de la voluntad popular, expresada en votos, en democracia, en un proceso pacífico de la Venezuela que está por venir, ¡La Mejor Venezuela!”. López, ofreció estas palabras en el marco del segundo aniversario del partido, junto a los activistas, dirigentes y aliados, a quienes convocó a llevar el mensaje de La Mejor Venezuela a todos los rincones del país. “Construiremos un país donde todos los derechos sean para todas las personas, donde el derecho a la vida sea el derecho fundamental, porque en Voluntad Popular nos comprometemos con la vida”, subrayó. Por su parte el Responsable Político de VP, Carlos Vecchio, subrayó que el partido impulsa la acción social, “el rol de las organizaciones políticas es extenderle la mano a quien está en mayor dificultad, la política es para servir a la gente y no para que la gente se sirva de la política”, señaló. Venezuela www.voce.com.ve | martedì 6 dicembre 2011 Presidente de Consecomercio, Carlos Fernández, manifestó que sus afiliados han tenido problemas para terminar el procedimiento en la Superintendencia de Costos y Precios Justos que vence este 7-D Empresarios piden 15 días de prórroga a Sundecop Incremento comercial El Presidente de Consecomercio afirmó además que, dentro del contexto general de la economía, el comercio ha tenido un desempeño positivo en el año 2011, ya que se ha incrementado el Producto Inrerno Bruto (PIB), así como el volumen de ventas y el consumo privado 85%. Recurso Legal CARACAS- El Presidente de la cúpula empresarial, Jorge Botti informó que el Consejo Nacional de Fedecámaras decidió ejercer los recursos legales que estaban pendientes con la Ley de Costos y Precios Justos, “ya lo hizo a nombre de los consumidores, Anauco, la semana pasada y nosotros en los venideros días”. Dijo que la idea no es polarizar al país. “Lo que si queremos es salir al paso a los últimos acontecimientos, digamos de una abierta descalificación, no solamente a esta institución, sino al entramado empresarial sembrado en todo el país”. No obstante, manifestó, “este crecimiento ha sido impulsado por las importaciones y por un crecimiento muy importante en comparación con el año pasado de las importaciones del sector público, especialmente en el área de los alimentos”. Con respecto a los productos de la cesta navideña, más línea blanca y marrón, señaló Fernández que el comercio está bien abastecido, ya que también hubo un crecimiento muy importante en sector. “Apurar” el registro El presidente de Fedecámaras, Jorge Botti criticó que el Gobierno quiera “apurar” el registro, “porque busca tener una fecha perentoria para anunciarle al país una “eventual rebaja” de parte de los 18 productos que mantienen precios congelados, “lo cual tiene un objetivo más político y mediático que el que verdaderamente debería perseguir para entender porque la economía venezolana no está funcionando bien”. Reiteró que la única manera que existe para reducir un “gran margen” de ganancia es “que haya una economía abierta, certera, estable y sobre todo con mucha competencia”. Botti criticó la actitud asumida por el Jefe de Estado, Hugo Chávez, en la reunión que mantuvo con el Presidente de Colombia, Juan Manuel Santos, en la cual le dijo que en Venezuela solo se expropia a las empresas grandes “este no es el camino, queremos marcar nuestro rechazo a esa forma de dirigirse al mundo en menosprecio de la comunidad empresarial venezolana, y vamos a estar dirigiendo una comunicación pública en los próximos días”. Vale decir que en la página web de Sundecop se recuerda que este miércoles 7 de diciembre cierra el proceso de inscripción (no refieren solicitud de estructuras de costos) de las empresas relacionadas con los 19 rubros, cuyos precios fueron congelados desde el 22 de noviembre. Sosa: “Chávez tiene listo un proyecto ‘perverso’ de Ley del Trabajo que nadie conoce” cho integral en el marco de la sociedad de hoy, obliga a construir relaciones laborales, empresariales e institucionales. Esto hace necesario que exista una clara legislación, por lo que estamos convencidos que la reforma a esta ley es un papel del parlamento nacional, espacio que debe abrir sus puertas a la consulta, al debate y a la incorporación de ideas en beneficio de los actores fundamentales de este proceso político, que son más de 12 millones de personas entre trabajadores activos, no dependientes y de cuenta propia”. Anunció que el MAS tiene una propuesta de capítulos específicos en la LOT, “Hemos venido trabajando el tema de los trabajadores de alto riesgo, donde se definan en que condiciones se presta el servicio laboral, como es el caso de los trabajadores que recogen la basura, de la construcción, trabajadores de laborato- PSUV pide una “oposición a la altura” Blanca Eekhout, integrante de la Dirección Nacional del PSUV, pidió una oposición que “esté a la altura del momento histórico”. Dijo que los pasos que se están dando en América Latina “exigen un liderazgo más serio y responsable en sintonía con los pueblos”. Sostuvo que es lamentable que la oposición esté “tan desfasada, que siga teniendo tanto la orientación norteamericana, y que no esté en sintonía con lo que está sucediendo en el mundo”. Por otra parte, el Psuv celebró este lunes el éxito de la instalación, en Caracas, de la Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños (Celac), que “desarrollará un proceso de integración verdadera”, destacó Eekhout Asimismo resaltó la importancia de que en el Plan de Acción de Caracas se planteó una nueva arquitectura financiera para que la región se proteja de la crisis económica de Estados Unidos y de naciones de Europa. “Con la plataforma de la unidad latinoamericana y caribeña nuestros pueblos saldrán fortalecidos de la crisis financiera”, dijo. Posponen Registro de Misión Hijos de Mi Pueblo El ministro del Poder Popular para la Comunicación e Información, Andrés Izarra a través de su cuenta en twitter @IzarraDeVerdad, manifestó este lunes que la fecha del registro de la Gran Misión Hijos de Venezuela fue cambiada para el día jueves 8 de diciembre. Asimismo, el titular de Comunicaciones informó que para este jueves se esperan además importantes anuncios. Empresas deberán tener la certificación de la Contraloría La contralora General de la República, Adelina González, explicó que a partir del 1 de enero las empresas y personas deberán contar con la certificación en materia de control fiscal por su despacho, de lo contrario no podrían realizar contrataciones. El Registro de auditores, consultores y profesionales independientes en materia de control fiscal se mantendrá de forma permanente para la inscripción de personas naturales y jurídicas, así como empresas. Señaló que podrán inscribirse aquellas personas profesionales e independientes que realicen trabajos de control fiscal, según como quedó establecido en la resolución 39.729 de fecha 5 de agosto de este año. Fiscalía asume investigación de hechos ocurridos en Apure El Ministerio Público asumió la investigación de los hechos ocurridos el pasado 22 de noviembre, en la reserva forestal de San Camilo, en el Alto Apure, donde perdieron la vida cuatro personas y tres resultaron heridas. La Jurisdicción Militar declinó su competencia en el conocimiento del caso, dejando las investigaciones en manos de la jurisdicción penal ordinaria. A.C. MONTE SACRO Centro Cutural italvenemundo MAS CARACAS- El coordinador nacional del Movimiento al Socialismo MAS, Nicolás Sosa, denunció este lunes en rueda de prensa que el Presidente Hugo Chávez ya tiene listo el proyecto de reforma a la Ley del Trabajo, del cual se desconoce su contenido. “Todo el esfuerzo legislativo que se hizo de consulta a todos los organismos fue echado al cesto de la basura para construir un proyecto perverso que tiene, según datos que tenemos del propio Ministerio del Trabajo, 4 regímenes de cálculo de prestaciones sociales”. Sosa recordó: “el Presidente fue habilitado para legislar en función exclusiva del tema de la catástrofe de las vaguadas del año pasado y no de otras materias, por tanto, no tiene competencia para hacer cambios a la Ley del Trabajo y mucho menos como producto de una jugarreta electoral”. Señaló que, “la Ley del trabajo como he- BREVES rios, servicios de seguridad y aquellos que transportan periódicos, por citar ejemplos de quienes necesitan regímenes especiales que les permita jubilarse y alcanzar un beneficio real en menor tiempo”. En otro ordn de ideas, Sosa consideró un éxito el más reciente debate realizado entre los candidatos a las primarias de la oposición venezolana. “Saludamos estos tiempos democráticos y el ejercicio donde los candidatos presidenciales de la Mesa de la Unidad, frente a Venezuela, de manera transparente y clara, dieron una muestra de que es posible ejercer la democracia, que se puede debatir, discutir y desarrollar ideas, algo que para nosotros es significativo”. Asimismo vio positivo el proceso de integración del CELAC que a su juicio pueden abrir a América Latina y el Caribe nuevas posibilidades. Conferencias - Conciertos - Exposiciones - Actualidades CURSOS de IDIOMAS ITALIANO Rif. J - 31206270 - 3 CARACAS- El presidente del Consejo Nacional del Comercio (Consecomercio), Carlos Fernández, solicitó este lunes una prórroga de quince días “para que sus afiliados presenten su estructura de costos” ante la Superintendencia de Costos y Precios Justos (Sundecop). “Se debe dar un plazo prudencial, ya que muchos de nuestros afiliados no han podido terminar este procedimiento (..) han tenido poco tiempo para prepararlo, además el proceso ha sido un poco lento y engorroso”, expresó al término de una reunión del directorio de la Federación de Cámaras y Asociaciones de Comercio y Producción de Venezuela (Fedecámaras), sede ubicada en la Urbanización El Bosque de Chacaíto, en Caracas. Aseveró Fernández que “miembros de su organización empresarial han tenido problemas de acceso al portal creado para este efecto”. “Muchos han manifestado que están imposibilitados para presentar este martes 6 de diciembre cuál es su estructura de costos”, señaló. 5 ESPAÑOL (para extranjeros) Dirección Académica: Prof. Michele Castelli Prof.ra. Lucia D’Angelo INSCRIPCIONES ABIERTAS Avenida Monte Sacro, Colinas de Bello Monte (detrás Ciudad Banesco, subiendo Calle Sorbona) Telfs.: 753.22.53 - 753.18.42 - Caracas Cultura musical: “Tema con Variaciones” Radio Capital AM710 - los domingos 8:30 am 6 Letto per martedì 6 dicembre 2011 | Voi In cambio di che cosa Un’amara medicina Roberto Napoletano effetto depressivo (l’abolizione dell’inasprimento dell’Irpef sui soliti noti, auspicata dal nostro giornale, è positiva). Sostenere, però, come si è fatto con più di qualche superficialità, che questa manovra non contiene tagli strutturali alla spesa pubblica non è vero e, soprattutto, è grave perché incide sulle aspettative che riguardano il titolo Italia e, di riflesso, incide sul risparmio e il lavoro di tutti gli italiani. Come plasticamente dimostrano le reazioni di tutti i sindacati la riforma previdenziale contenuta nella manovra è solida e molto seria. Si incide direttamente sul tabù delle pensioni di anzianità (la Lega non ha mai consentito al governo Berlusconi di intervenire su questo tema) e dal prosssimo anno si passa per le uscite di vecchiaia a 66 anni per gli uomini e a 62 per le donne, entro il 2018 ci sarà la piena parificazione. Tutto avviene per decreto. Non è poco, anzi. Pesanti (anche) i tagli agli enti locali e questo può aiutare a recuperare le virtù smarrite da tempo, in molti casi, nella spesa pubblica locale. Il giudizio complessivo sulla manovra dipenderà molto dalla qualità degli interventi messi in campo per la lotta all’evasione fiscale (ci sono segnali di svolta con la tracciabilità sopra i mille euro ma bisogna fare di più) e da quegli elementi indispensabili di equità che sono misurati dall’entità degli interventi (tassa sul lusso e progressività dell’Ici, prelievo una tantum sui capitali rientrati con lo scudo) e, soprattutto, su chi ha di più (deve dare di più, vero presidente Monti?) e non ha dato mai niente ed è bene che cominci, con le buone o con le cattive, a dare molto. Capitolo a parte meritano i costi della politica, in genere, e della casta (molto più diffusa e insidiosa) in particolare: la fiducia si conquista agendo, su questi terreni, senza guardare in faccia a nessuno, la «finestra» del governo Monti è a termine (come lui stesso ripete) ed è, quindi, opportuno non perdere tempo. Mi sembra che gli interventi prospettati sul taglio di enti inutili, authority, pub- blica amministrazione e Province riflettano realismo e capacità di azione, mancano di un surplus di intraprendenza che ci aspettiamo emerga nei prossimi mesi. Qualcosa c’è, anche più di qualcosa, ma la delicatezza dei tempi che viviamo impone di essere ancora più determinati. Resta il tema di fondo: in cambio di che cosa si fanno questi nuovi tagli e si eleva fino a una soglia stellare la quota delle entrate fiscali? Se lo si fa per garantire all’Italia la via di uscita dal rischio (reale) di insolvenza in cui è precipitata e lo si potrà riscontrare, in modo tangibile, sui differenziali BTp-Bund e su una nuova credibilità in Europa che contribuisca a prendere le decisioni che servono per immettere più liquidità nell’eurozona e dare alle banche i mezzi per sostenere gli impieghi, allora è certo che ne sarà valsa la pena e il governo Monti avrà vinto la sua prima sfida e ci avrà sottratto alla prospettiva della spirale perversa greca. Altrimenti, se dovrà rivelarsi solo un’altra manovra dopo le tante che l’hanno preceduta e le nuove che obbligatoriamente verrebbero, vorrà dire che questo governo (e il Paese) hanno perso la loro ultima chance. Perché questa seconda ipotesi non si appalesi bisogna che la manovra venga vissuta come un primo step e ci permetta da oggi (non da domani) di capire il come, il quanto e in che modo si vorrà agire nei prossimi tre-sei mesi per attivare (finalmente) una vera spending review sulla spesa pubblica e liberare le risorse indispensabili per stimolare una politica orientata alla crescita e chiarire (una volta per tutte) con quali provvedimenti, soggetti, e grado di consenso, si intenda attuarla. Il risveglio italiano passa di qui, in questo passaggio stretto, dove le intelligenze tecniche, l’orgoglio civile, la responsabilità politica e le capacità d’intrapresa dell’economia devono mettere da parte gelosie e tabù ideologici per sperimentare il cammino difficile della coesione e del cambiamento. (Il Sole - 24ore, 5 dicembre 2011) (L’Unità, 5 dicembre 2011) La domanda è: in cambio di che cosa? Noi accettiamo di pagare di più (molto di più) ma non in bianco. Vogliamo pagare il nostro biglietto, Ici e dintorni pesanti. Siamo pronti a farlo e vigileremo fino in fondo sul tasso di equità dei sacrifici richiesti. In cambio, però, la manovra da 30 miliardi lordi del governo Monti deve favorire, in misura significativa, il rientro della bolla dei tassi di interesse sul titolo Italia: più forti saranno tali benefici e più elevate saranno la quantità e la qualità delle risorse che si libereranno per stimolare una crescita sana e minori saranno i costi che le imprese dovranno pagare per comprare denaro, continuare a produrre reddito e occupazione. Il professor Monti si è rivolto direttamente ai cittadini italiani e ha ricordato di avere ricevuto dal capo dello Stato e dal Parlamento «un mandato ad aiutare l’Italia ad uscire da una crisi gravissima» e non ha rinunciato a sottolineare che è convinto che «l’Italia è capace di trovare la forza in sé per risolvere questi problemi». Dietro questo appello a sostenere quello che ha definito il «decreto salvaItalia» c’è la consapevolezza del nostro presidente del Consiglio dell’entità dei rischi che potrebbe ancora correre l’Italia alle prossime aste di titoli pubblici in assenza di un aggiustamento così imponente dei suoi conti pubblici qual è quello prospettato ieri: in pratica si anticipa la manovra già anticipata dal 2014 al 2013 direttamente al 2012. sondaggi Vogliamo dire subito che condividiamo le valutazioni responsabilmente preoccupate di Monti: giovedì 10 novembre abbiamo titolato in prima pagina «Fate presto» e chiedevamo di dare all’Italia un governo competente e politicamente forte per la semplice ragione che il giorno prima si era chiuso con uno spread BTp-Bund di 575 punti (record storico) e i tassi di rendimento dei nostri titoli pubblici ben al di sopra del 7%, una situazione (gravissima) sostenibile solo per un periodo limitato di tempo, tale da non consentire vuoti di governo, una situazione che non è ancora terminata. Questa è la verità. Alla vigilia di due importanti appuntamenti europei e dopo poco più di due settimane dal suo insediamento, il governo Monti presenta una manovra che si propone di “stupire” mercati e istituzioni europee per la sua durezza e lancia (timidamente, ma correttamente) alcuni semi sul terreno italiano della crescita diventato arido dopo almeno un paio di decenni di abbandono. Questa manovra è pro-ciclica, non anti-ciclica, il peso dei prelievi fiscali in generale e, in particolare, sulla casa colpisce in modo preponderante il ceto medio italiano che paga da sempre le tasse ed è riconoscibile e contiene, di per sé, un pericoloso (ancorché inevitabile) Dario Di Vico Nella conferenza stampa che ieri sera ha fatto seguito al Consiglio dei ministri il nuovo governo presieduto dal professor Mario Monti ha dato una confortante prova di stile. Ha mostrato agli italiani che hanno potuto seguirla in tv o via Internet competenza e senso di responsabilità. E l’annuncio che il primo ministro rinuncerà ai compensi che gli spettano è un segno di compartecipazione ai sacrifici richiesti che va sicuramente apprezzato. Può servire a ricreare quel feeling tra il Palazzo e il Paese reale di cui avremo sicuramente bisogno nei giorni e nelle prove difficili che ci attendono. Del resto la settimana che si apre oggi si presenta decisiva per il futuro dell’Europa e il governo di Roma persegue l’obiettivo di presentare l’Italia dal lato delle soluzioni e non da quello dei problemi. Siccome lo stile è importante ma i contenuti dell’azione di governo di più, è del merito del decreto approvato ieri che bisogna discutere senza timore di sottolinearne alcune evidenti contraddizioni. Il completamento della riforma previdenziale e la riduzione dei costi delle Province, solo per limitarsi a due esempi, sono sicurame nte provvedimenti che vanno nella direzione giusta e che rispondono a esigenze complementari. Mettere in sicurezza il nostro sistema pensionistico ma nel contempo dimostrare la volontà di ridurre i costi della politica, di cominciare a tagliare quell’eccesso di intermediazione che prevede tra il cittadino e lo Stato ben tre livelli di rappresentanza politica (Comuni, Regioni e per l’appunto le Province). Il cuore della manovra però - purtroppo - non sta tanto in questi pur importanti provvedimenti, quanto in un’amara medicina: l’aumento della tassazione che colpisce duramente la casa e riesuma qua e là un vecchio armamentario di imposte e balzelli. Fortunatamente alla fine il Consiglio dei ministri ha scelto di soprassedere all’idea di dar corso a un aggravio delle aliquote Irpef che avrebbe sbilanciato ancor di più il decreto dal lato dell’imposizione fiscale. Certo è che rimarrà nel ceto medio italiano la sensazione di essere considerato dai governi di turno - politici o tecnici che siano - come una sorta di bancomat, un portatore sano di liquidità che può essere drenata con facilità. Nei tempi ristretti che ha avuto a disposizione il governo dei tecnici non ha potuto produrre riforme incisive e strutturali per ridurre il dualismo del mercato del lavoro e rilanciare davvero la crescita. Alcune prime norme sono state previste, altre sono state annunciate e scadenzate per un prossimo e non lontano «secondo tempo». Se le aspettano le organizzazioni internazionali che avevano messo all’indice il governo Berlusconi proprio per questa carenza di iniziativa e se le aspettano le parti sociali. Imprenditori e sindacati sanno che almeno sul breve l’introduzione di nuove imposte, necessaria come tampone, non potrà che acuire i segni della recessione e aprire un pericoloso gap temporale tra i sacrifici richiesti agli italiani e la tenuta dell’economia reale. (Il Corriere della Sera, 5 dicembre 2011) Italia www.voce.com.ve | martedì 6 deicembre 2011 Zoppica la mobilità sociale: mentre i ricchi sposano i ricchi il reddito si accentra sempre più nelle fasce elevate. Il salario dei più ricchi è dieci volte quello dei più poveri Ocse, più divario sociale, l’Italia scopre le ‘caste’ PARIGI - In Italia aumenta il gap tra ricchi e poveri, il reddito si accentra sempre più nelle mani delle fasce più elevate e la mobilità sociale zoppica. E’ il quadro tracciato dall’Ocse, in un rapporto su crisi e diseguaglianze economiche pubblicato ieri. Il salario medio del 10% più ricco nel nostro Paese, calcola l’organizzazione parigina, è oltre dieci volte quello del 10% più povero, 49.300 euro contro 4.877, e il divario è aumentato rispetto agli anni Novanta, quando il rapporto era di 8 a 1. Colpa in gran parte, spiega all’Ansa il vicedirettore della sezione Lavoro DALLA PRIMA PAGINA Manovra, Monti:.. La giornata inizia bene per Monti: incassa in primo luogo la promozione dei mercati (la borsa schizza in alto e lo spread sprofonda); poi quella dei giornali stranieri (che inneggiano alla manovra di ‘’austerità’’) ed infine quella del primo ministro olandese (‘’Alfiere del rigore’’, secondo Monti) che parla (come la Merkel) di misure ‘’impressionanti’’. Ma il professore, dalla semplice lettura dei giornali, sa bene che in Italia le ‘lune di miele’ durano poco. E così prosegue nella sua opera di convincimento. Davanti ai giornalisti stranieri il professore usa toni da allarme rosso: senza il pacchetto, ammonisce “l’Italia crolla’’ facendo la fine della Grecia. Pressing che prosegue con maggior veemenza a Montecitorio. Davanti ai deputati, il premier sottolinea l’urgenza dell’intervento, ammettendo che le misure sono ‘’dolorose’’, ma sottolineando che colpiscono ‘’tutti’’ in egual misura. Ma torna soprattutto a sottolineare l’ineluttabilità della manovra: l’unica alternativa, spiega, è il ‘’baratro’’ di una crisi che insieme all’Italia rischia di trascinare ‘’nell’abisso’’ l’intera Eurolandia. Con l’adozione del pacchetto, invece, l’Italia eviterà di “fallire’’ e avrà “maggior forze e credibilità’’ in Europa. Ricorda l’andamento dello spread e sottolinea che i “forti sacrifici’’ saranno comunque ‘’temporanei’’. In Aula, Lega a parte, riceve solo applausi. Ma i giudizi dei partiti fuori dall’Emiciclo sono decisamente più freddi. Silvio Berlusconi assicura che il Pdl sosterrà lealmente il governo, ma precisa che alcune misure non lo convincono e che se Monti vuole evitare trappole in Parlamento farebbe bene a porre la fiducia. Pierluigi Bersani, dal canto suo, mostra insofferenza sulle pensioni e chiede che ‘’l’approccio’’ sia meno duro. Insomma, per il Pd, ‘’ci sono ancora passi da fare’’. Persino Pier Ferdinando Casini, per una volta d’accordo con il Cavaliere, riconosce che senza fiducia difficilmente il decreto supererà le forche caudine dell’Aula. Investire... Si ipoteca, dunque, il futuro del canale. Se su di esso non calerà definitivamente il sipario, pare comunque inevitabile un suo ridimensionamento. Insomma, che possa essere spogliato di quei programmi “autoprodotti” quali, ad esempio, “Sportello Italia” e “Italia chiama Italia”. Rai International nacque con l’ambizione di trasformarsi in una autostrada a doppio senso. Era questo il sogno di chi la tenne a battesimo. Da un lato, attraverso la produzione migliore di Rai1, Rai2, e Rai3, doveva proporsi quale vetrina dell’Italia moderna e intraprendente dei nostri giorni. Dall’altro, trasformarsi in un ponte per l’informazione di ritorno, mansione che i nostri quotidiani e la stampa periodica in lingua italiana all’estero svolgono attraverso le proprie pagine web. Bisogna riconoscere purtroppo che Rai International non sempre ha raggiunto gli obiettivi preposti e non sempre ha proposto programmi di qualità, che sono poi quelli che esige l’Italia fuori d’Italia. Anzi, troppe volte nel palinsesto sono incluse trasmissioni che non proiettano l’immagine dell’Italia dei nostri giorni, quella moderna immersa nella globalizzazione che non dimentica il proprio profondo entroterra culturale. Così come l’Italia del secolo XXI non è più quella povera che stentava a recuperarsi dal disastro provocato dall’ultima grande guerra; così i nostri emigrati non sono più quelli che lasciarono la Madrepatria con una valigia di cartone e una manciata di lire. Così come l’Italia, lo scriviamo con orgoglio, è oggi una delle nazioni più sviluppate al mondo, nell’ambito economico, sociale e culturate; così le nostre seconde e terze generazioni, ed anche questo lo scriviamo con orgoglio, sono composte da professionisti di successo, capitani d’industria, scientifici che conservano la valigia di cartone nel cuore, per non dimenticare le loro umili origini, ma viaggiano con la ventiquattr’ore, una laptop e lo ‘smarthphone’ in mano. Oggi, per le seconde e terze generazioni, anche la scelta d’essere casalinga avviene dopo un percorso universitario e, a volte, post-universitario. Per questo, le giovani donne sono sempre più esigenti di fronte allo schermo di un televisore, come lo sono nella vita quotidiana. Francia, Spagna, Germania, a differenza di quanto deciso da “mamma Rai”, continuano ad investire nei loro canali internazionali. Proprio così, non una spesa, un fardello nell’economia dell’azienda televisiva; ma un investimento per il Paese. Un concetto che la dice lunga sull’importanza che queste nazioni attribuiscono all’estero, in un mondo globalizzato e sempre più competitivo. Il senatore Claudio Micheloni, eletto nella Circoscrizione Estero, ha proposto - cogliendo a nostro avviso nel segno - l’impiego del criterio della “spending review”, già adottata dai ministeri per rendere trasparente e razionale il contenimento delle proprie spese. Perchè non farlo anche in seno alla Rai? Dopo tutto, come afferma il senatore Micheloni, “si può risparmiare intelligentemente”. E così non solo mantenere ma rinforzare lo staff di Rai International e dare più spazio alle informazioni di ritorno, che potrebbero essere affidate alle redazioni dei nostri quotidiani e periodici presenti un po’ ovunque. Investire in Rai International è permettere all’Italia di avere una vetrina nel mondo; di proiettare la propria immagine, di mostrare le proprie conquiste sociali e i progressi tecnologici e scientifici. Anche, di rivendicare il ruolo delle nostre Collettività nella promozione del “Made in Italy” e nel coltivare le proprie “eccellenze”. Insomma, sarebbe, a nostro avviso, una scommessa vincente. e politiche sociali dell’Ocse, Stefano Scarpetta, delle dinamiche del mondo del lavoro italiano degli ultimi decenni, con l’aumento degli impieghi atipici o precari. - Negli ultimi anni - afferma Scarpetta - l’occupazione è aumentata, ma i nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, sono in gran parte di basso livello: bassa produttività, basso salario e poche prospettive di carriera. Il contratto a termine non è più un trampolino di lancio, ma una trappola in cui i giovani restano bloccati, senza riuscire ad accedere a posizioni economicamente migliori. Ha però inciso anche la riduzione della capacità dei servizi sociali, come la scuola e la sanità, di aiutare i nuclei familiari più in difficoltà, attenuando i problemi legati al livello di reddito più basso, e di stimolare la mobilità sociale, che nel nostro Paese, dice ancora Scarpetta, è ‘’scarsissima’’. Poveri sempre più poveri, dunque, ma soprattutto ricchi sempre più ricchi. La quota di reddito nazionale controllata dell’1% più benestante della popolazione italiana è infatti aumentata dal 7% del 1980 al 10% nel 2008, e quella in mano allo 0,1% più ricco (‘’circa 60.000 persone’’) è passata dall’1,8% al 2,6%. Una crescente polarizzazione del reddito, in cui anche le scelte matrimoniali giocano un ruolo. - In Italia, come in altri Paesi occidentali, i ricchi si sposano con i ricchi - spiega ancora Scarpetta - e spesso il professore si sposa con il professore, il medico con il medico e così via. Così, le nozze diventano un ulteriore fattore di accentramento della ricchezza nelle mani di alcune fasce minoritarie della popolazione, e di riduzione della mobilità sociale. 7 DALLA PRIMA PAGINA I mercati promuovono... Alla stessa data si riportano le lancette del rendimento sui 10 anni, inferiore al 6% (5,98%). - Lo spread dimostra una grande attenzione positiva per quello che ha deliberato il governo -commenta lo stesso premier Mario Monti nel presentare alla Camera l’intervento sui conti pubblici. Si rafforza anche l’euro mentre i riflettori si spostano nella seconda parte della giornata da Roma a Parigi, sull’incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sulle proposte da presentare al vertice europeo a Bruxelles il 9 dicembre. Si cerca un accordo su Bce, eurobond e unione fiscale. Wall Street positiva imprime un ulteriore sigillo alla seduta. Alla fine, dopo aver toccato rialzi superiori al 3%, la migliore si conferma Piazza Affari (+2,91%), seguita da Madrid (+1,72%) e Parigi (+1,15%). Più caute Francoforte (+0,42%) e Londra (+0,28%). 8 mercoledì dicembre 2011 | Mondo Il sindaco di Lubiana, Jankovic si è imposto a sorpresa sul favorito Jansa con il 28,5 per cento dei voti. In Croazia invece a trionfare è stato il socialdemocratico Milanovic, con il 40% dei consensi Elezioni in Slovenia e Croazia La sinistra balcanica vola ZAGABRIA - Trionfo annunciato in Croazia, colpo di scena in Slovenia. I dati ufficiali definitivi delle elezioni legislative tenutesi domenica nei due paesi balcanici confermano la vittoria delle formazioni di centrosinistra: era attesa in Croazia dove Zoran Milanovic si è affermato con un’ampia maggioranza, ma è giunta del tutto a sorpresa in Slovenia, dove il sindaco di Lubiana Zoran Jankovic si è affermato sul leader conservatore Janez Jansa, dato vincente da tutti i sondaggi. Sia Milanovic che Jankovic tuttavia non avranno un compito facile ad affrontare la crisi coi loro futuri governi. Slovenia, la stampa: superare la crisi del decisionismo Wikileaks, vince Assange: non sarà estradato LONDRA - La richiesta di appello presso la Corte Suprema britannica presentata da Julian Assange per la vicenda della sua estradizione in Svezia è stata accolta. La decisione implica che per il momento il fondatore di Wikileaks non verrà estradato. A seguito della decisione presa ieri dai due giudici dell’Alta corte di giustizia di Londra, il fondatore di Wikileaks potrà fare ricorso alla Corte suprema contro la decisione della stessa Alta corte di estradarlo in Svezia dove deve rispondere delle accuse di abusi sessuali. L’Alta corte ha stabilito che la vicenda di Assange “solleva una questione di interesse generale” e quindi può essere materia per la Corte suprema. La decisione, ennesimo passagio della battaglia legale avviata da Assange un anno fa, implica che il verdetto finale sull’estradizione in Svezia del fondatore di Wikileaks verrà rimandato al prossimo anno. Nel caso la sua NUCLEARE Allarme-Fukushima: nuova fuga radioattiva L’appoggio del premier dimissionario a Monti non va oltre un preciso programma (quello della lettera Ue), realizzato da squadra di tecnici, meglio se con durata limitata nel tempo. TOKYO - Una nuova fuga di liquido radioattivo si è verificata dalla centrale nucleare di Fukushima nell’oceano Pacifico. Lo riferisce il gestore del sito Tepco. Dei tecnici sono stati inviati sul luogo per trovare la causa di questo sversamento che è avvenuto nelle vicinanze di un impianto per la decontaminazione delle acque usate nella centrale. Una zona di circa 45 tonnellate di acqua contaminata è stata scoperta intorno ad un condensatore ed è stata approntata una barriera di sacchetti di sabbia per cercare di contenerla. La maggior parte del liquido contaminato è rimasto all’interno dell’edificio che ospita l’impianto di decontaminazione, ma circa 300 litri sarebbero fuoriusciti grazie ad un condotto che finisce nell’oceano. L’acqua contiene cesio 137 e iodio 131, ma a livelli ‘’simili o superiori’’ a quelli rilevati nella zona vicina alla centrale. Con il 28,5 per cento dei voti (corrispondenti a 28 seggi dei 90 del parlamento di Lubiana), Jankovic si è imposto nel voto e sarà con ogni probabilità incaricato di formare il nuovo governo. “A sorpresa, Jankovic nel finale sorpassa Jansa”, titola il quotidiano Delo con riferimento al leader del centro-destra Janez Jansa, favorito dai sondaggi della vigilia, e che ha perso di stretta misura, con il 26,3 per cento dei voti. Il giornale di Lubiana commenta con toni preoccupati che “l’esito delle elezioni non garantisce la fine dell’instabilità perchè tutto dipende dalla disponibilità di altri partiti a formare un esecutivo stabile e capace di superare la crisi del decisionismo’’ che ha fatto cadere il governo uscente STAMPA RUSSA Per Putin una vittoria che sa di sconfitta MOSCA - I principali giornali indipendenti russi hanno sottolineato la paradossale vittoria-sconfitta del partito del tandem Putin-Medvedev nelle elezioni legislative di domenica scorsa. “Partito di minoranza”, titola ironico il quotidiano economicofinanziario Vedomosti, sottolineando che Russia Unita conquisterà la maggioranza assoluta solo grazie alla particolarità della legge elettorale, con una ripartizione dei voti raccolti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7%. In ogni caso, secondo il giornale, cinque anni difficili attendono il partito del premier. “Russia Unita ha cambiato la maggioranza”, apre in prima il quotidiano Kommersant, giocando sul doppio significato del verbo cambiare (usato anche per la valuta) e sostenendo che il partito di Putin avrà bisogno di una politica di coalizione. “Tutti contenti per il voto”, titola Nezavisimaia Gazeta, ironizzando sul fatto che anche il partito del premier si è detto soddisfatto dell’esito, pur perdendo circa il 15%. Il tabloid Moskovski Komsomolets sottolinea che Russia Giusta è stata “ad un passo dall’abisso”, dove l’abisso è la tentazione di brogli massicci che avrebbero inficiato la legittimità del voto. Ora, aggiunge, si intravede un “debole raggio di speranza per cambiare il potere in Pubblicità www.voce.com.ve | mercoledì 7 dicembre 2011 REFRIGERACION BITETTO II PARA SU AVISO CLASIFICADO CONTACTAR A GIUSEPPINA y/o Ma. LUISA Edif. Caracas, Local 2, Av. Andrés Bello, 2da. transv. 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Poi la doppietta di Rocchi (gol numero 101 e 102 in biancoceleste) blinda un successo mai in discussione e consolida il quarto posto con 25 punti, +5 sul Napoli e sul Palermo. E il Novara? In comune con gli avversari ha solo il ricordo di Silvio Piola, che vestì entrambe le maglie. Per il resto la formazione di Attilio Tesser mostra lacune in ogni settore. Ed ora ha anche la peggior difesa del campionato, con 24 reti al passivo. Due calci piazzati sono fatali al Novara nel primo tempo, mettendo in luce le incertezze dell’organizzazione difensiva. Il primo ad approfittarne è Biava che, su un pallone spiovente dall’angolo destro, di testa anticipa Ujkani (e la sua uscita in ritardo), mentre Ludi e Rubino stanno a guardare. E’ il 16’ e solo un minuto prima Ujkani era stato invece bravo a respingere un tentativo ravvicinato di Rocchi, servito dalla percussione centrale di Lulic. Spezzato l’equilibrio dell’incontro, per la Lazio diventa abbastanza facile controllare la partita. Anche perché passano solo altri sette minuti e la claudicante retroguardia del Novara concede il bis. Stavolta è una punizione battuta da Ledesma a rimanerle indigesta. Rocchi salta più in alto di tutti (pur concedendo diversi centimetri) e fa centro sotto la traversa. In panchina il povero Tesser si agita, si sbraccia, cerca di scuotere i suoi. Ed il Novara finalmente abbozza una timida reazione - complice un pò di rilassatezza sopraggiunta tra i padroni di casa - con un Il tabellino LAZIO 3 - NOVARA 0 Lazio (4-3-1-2): Marchetti 6, Konko 6 (36’ st Scaloni sv), Biava 6.5, Stankevicius 6, Radu 6, Gonzalez 6.5, Ledesma 6.5, Lulic 6.5, Hernanes 6 (19’ st Cana 6), Rocchi 7.5 (32’ st Cisse 6), Klose 5.5. (84 Carrizo, 21 Diakité, 7 Sculli, 18 Kozak). All.: Reja 6.5. Novara (4-3-1-2): Ujkani 5, Morganella 5, Ludi 4.5, Centurioni 5, Garcia 5.5, Porcari 6, Radovanovic 5 (10’ st Pesce 5), Rigoni 6, Mazzarani 5 (30’ st Giorgi sv), Rubino 5, Granoche 5 (18’ st Jeda 5.5). (31 Fontana, 15 Dellafiore, 13 Labrin, 18 Marianini). All.: Tesser 5.5. Arbitro: Gava di Conegliano Veneto 6. Reti: nel pt 16’ Biava, 23’ Rocchi; nel st 27’ Rocchi. Angoli: 10-5 per la Lazio. Recupero: 1’ e 3’. Ammoniti: Porcari, Ludi e Biava per gioco falloso. Spettatori: 20.000. paio di conclusioni (Porcari al 31’, Granoche di testa al 32’), che Marchetti disinnesca con sicurezza. La Curva Nord, comunque, si diverte e dedica un paio di cori a... Luis Enrique, tanto per spargere altro sale sulle ferite giallorosse. Se il Novara del primo tempo era stato poca cosa, quello della ripresa fa anche meno. L’unico che cerca di dare un senso agonistico a questa vacanza romana è Rigoni, ma predica davvero nel deserto del suo attacco, da Rubino a Granoche. Un paio di conclusioni da lontano le tenta Porcari, nulla però che possa davvero impensierire Marchetti. Se non fosse per la scarsa vena di Klose - che all’8’ scatta sul filo del fuorigioco, scarta il portiere e poi manda incredibilmente a lato - la partita si chiuderebbe ben prima. Invece bisogna aspettare il 27’, quando ancora Rocchi sfrutta con un tocco al volo il cross di Gonzalez, nella quasi indifferenza degli avversari. Reja concede l’ultimo quarto d’ora a Cisse (dentro per Rocchi, applausi a scena aperta) ed il francese conferma di non essere baciato dalla fortuna cogliendo un palo. Al fischio finale porta la maglia ai tifosi della Nord ed è pace fatta dopo gli attriti via twitter. NAPOLI - Sale la tensione. L’appuntamento più importante dell’anno si avvicina. Oggi, con la partenza in charter dall’aeroporto di Capodichino alla volta di Valencia e poi in pullman nel ritiro di Castellón, comincia per il Napoli l’avventura: è l’ultima delle partite del girone eliminatorio di Champions League. Il destino del Napoli è nelle sue stesse mani, una vittoria sul Villarreal darebbe agli azzurri la qualificazione agli ottavi di finale e decreterebbe l’eliminazione del Manchester City, capolista della Premier League ed una delle squadre più costose del mondo. Ieri i partenopei hanno sostenuto una seduta di allenamento nel pomeriggio a Castel Volturno: esercitazioni atletiche con ostacoli bassi e partitella con le quattro porte. Come è accaduto anche in occasione delle prime due trasferte di Manchester e di Monaco di Baviera, il Napoli, soprattutto in occasione di questo appuntamento decisivo, non sarà solo. Accompagneranno la squadra i tifosi azzurri: 2.000 sono i biglietti messi a disposizione dal Villarreal (gli ultimi 1.530 sono stati venduti ieri ai botteghini dello stadio San Paolo), ma almeno altrettanti saranno in possesso di sostenitori del Napoli, acquistati direttamente in Spagna. Complessivamente la carovana azzurra potrebbe sfiorare addirittura le 5.000 unità. I tifosi raggiungeranno Villarreal con ogni mezzo: due charter in partenza da Napoli, voli di linea provenienti da altre città italiane, una nave da crociera in partenza da Civitavecchia, ma anche auto private, autobus e miniautobus. I giocatori sembrano fiduciosi. L’impresa non è impossibile, anche in considerazione delle condizioni difficili in cui gli spagnoli si presentano all’appuntamento. Ma è anche vero che i ‘gialli’ sicuramente non vogliono chiudere il girone a zero punti in classifica e, dunque, ci potrà essere da soffrire. Ieri Marek Hamsik ha fatto alcune riflessioni sul suo sito ufficiale. “Dobbiamo cercare di battere il Villarreal - ha scritto lo slovacco - e vedere quale sarà il risultato di Manchester City-Bayern Monaco. Il club spagnolo non sta facendo bene nella Liga, mentre in Champions non ha conquistato punti finora”. “Ma resta una buona squadra - ha concluso Hamsik - sarà una partita molto difficile per noi. Credo comunque che riusciremo a gestire il match con il ‘sottomarino giallo’ e che dopo i 90’ della gara potremo sorridere”. VENEZUELA Lara e Caracas continuano a lottare per l’“Apertura” CARACAS - Il campionato di Primera División in questo fine settimana ha già espresso un verdetto, a lottare per il titolo di campione del Torneo Apertura rimangono solo due squadre: Lara (1º) e Caracas (2º), il Mineros è stato estromesso da questa lotta dopo la sconfitta interna col Deportivo Petare. A due giornate dal termine solo due punti separano la squadra allenata da Saragò dai ‘rojos del Ávila’. Il Torneo Apertura ha avuto come grandi protagoniste Lara e Caracas: la società barquisimetana ha una rosa formata da giocatori di esperienza (Rey, Mea Vitali, Castellín), mentre i capitolini hanno una formazione con un mix di giocatori esperti ed elementi del vivaio. In questa 15ª giornata il Lara è andato a far visita al Llaneros, la gara si è conclusa per 2-1 in favore della squadra di Saragò: per chiudere la pratica ‘batallón santo’ i rossoneri hanno dovuto soffrire più del previsto. In seconda posizione si mantiene il Caracas che ha battuto per 2-1 lo Zulia, un risultato che gli permette di essere ancora in corsa per il titolo, in attesa de ‘El Clásico’ della settimana prossima in casa del Deportivo Táchira. Il Deportivo Petare ha gelato i sogni dei 19.242 spettatori che riempivano le gradinate dello stadio Cachamay e sognavano in una vittoria dei Mineros, in un successo che avrebbe garantito loro la possibilità di vincere il campionato. La rete che ha messo in ginocchio i padroni di casa è stata segnata da Jorge Casanova al 62’. La gara di Puerto Ordaz è stata diretta dall’italo-venezuelano Giovanni Perluzzo. Nella gara che ha aperto le danze in questo week-end, Carabobo e Zamora hanno pareggiato 0-0 in una gara disputata a porte chiuse sul campo neutro del Florentino Oropeza della città di San Felipe. Il Deportivo Anzoátegui ha ottenuto una vittoria interna contro El Vigía: gli ospiti erano passati in vantaggio grazie al gol di Rojas al 27’, poi Salazar (64’) ed Arismendi (82’) hanno portato a termine la rimonta degli orientali. In sesta posizione si è confermato il Yaracuyanos che ha superato per 2-0 il Deportivo Táchira: Péndola e Cabello hanno affondato con i loro gol il ‘carrusel aurinegro’. Nel posticipo, il Real Esppor ha battuto per 2-0 il Monagas. È stata la quarta vittoria interna consecutiva per la squadra merengue. Da segnalare che sulla panchina del real non siede più Noel ‘Cita’ Sanvicente: l’ex allenatore ha rinunciato al suo posto ed è stato sostituito da Charles López. Secondo i media venezuelani per l’ex tecnico di Caracas e Real Esppor si parla di un interesse da parte dei Mineros e del Deportivo Táchira. Hanno completato la giornata le sfide: Trujillanos-Tucanes 2-0 ed Estudiantes-Aragua 1-1. Sport www.voce.com.ve | mercoledì 7 dicembre 2011 11 BREVI SCHERMA - Sei azzurri vincono Coppa Mondo. Italia protagonista della Coppa del Mondo di scherma con le vittorie di sei azzurri. Per l’Italia premiati a Philadelphia Paolo Pizzo (spada maschile), Elisa Di Francisca (fioretto femminile), Andrea Cassarà (fioretto maschile), le squadre di fioretto maschile e femminile, oltre agli U20 Marco Fichera (spada), Alice Volpi (fioretto) e Edoardo Luperi (fioretto maschile). Soddisfatto il presidente Giorgio Scarso: “Il 2011 è stato un anno magico, adesso bisogna lavorare per il 2012”. TENNIS - Classifica Wta, podio confermato. Nessuna variazione di rilievo nella classifica pubblicata stamane dalla Wta, che vede sempre in testa la danese Caroline Wozniacki e sul podio Petra Kvitova e Victoria Azarenka. Rimangono cristallizzate anche le posizioni delle prime 5 giocatrici italiane. Francesca Schiavone, si conferma in undicesima posizione, stabili anche Flavia Pennetta (20), Roberta Vinci (23), Sara Errani (45) e Alberta Brianti (71). Perde una posizione Romina Oprandi (82), sesta italiana nelle top 100. BASKET - La Coppa Italia torna a Torino. Torino riabbraccia il grande basket. Dal 16 al 19 febbraio 2012 il Palaolimpico del capoluogo piemontese sarà il teatro della Final Eight di Coppa Italia, la sfida che vede le 8 migliori classificate al termine del girone d’andata della Serie A contendersi quel trofeo che Siena ha vinto nelle ultime tre edizioni. Torino ha già ospitato l’evento nella passata edizione, rivelatasi un grande successo di pubblico. LONDRA 2012 - Vola budget per sicurezza. Garantire la sicurezza durante i Giochi olimpici di Londra 2012 costerà al governo britannico quasi 650 milioni di euro, quasi il doppio rispetto a quanto preventivato l’anno scorso. Lo indica un rapporto ufficiale pubblicato oggi, in cui si evidenzia che la consistente somma servira’ a pagare le 23.600 persone che si occuperanno dei controlli e della sicurezza negli oltre 100 siti olimpici che accoglieranno atleti e gare durante la manifestazione, in programma dal 27 luglio al 12 agosto. ATLETICA - Maratona Roma, superati 10 mila iscritti. A poco più di 100 giorni dallo svolgimento della 18ª Maratona di Roma Acea, in programma il 18 marzo 2012, sono stati già superati i 10.000 iscritti. Il 57% di questi, 5.730 per l’esattezza, provengono da 81 nazioni in rappresentanza dei cinque continenti, i restanti sono italiani. In prospettiva, i soli francesi potrebbero raggiungere le 1800 presenze (attualmente sono 1300). Saranno raddoppiati i premi per i vincitori (uomo e donna): chi taglierà per primo il traguardo riceverà 40.000 euro. Per l’ultimo atto di un girone di Champions League già deciso, sono vietate figuracce come quella dell’anno scorso contro l’Ajax. Il tecnico rossonero punta sull’attaccante brasiliano Milan a Praga, Allegri aspetta i gol di Pato CARNAGO – E’ più chiaro il futuro di Massimiliano Allegri. “Non abbiamo avuto tempo per metterlo nero su bianco ma l’accordo per il rinnovo fino al 2014 c’é e quindi resterà con noi”, annuncia da Firenze Adriano Galliani, mentre il Milan e il suo allenatore, per l’ultimo atto di un girone di Champions League già deciso, volano alla volta di Praga, dove sono vietate figuracce come quella dell’anno scorso contro l’Ajax (sconfitta interna e due infortuni). La squadra è avvertita, anche se si presenta alla sfida di stasera con il Viktoria Plzen (ai cechi basta un punto per agganciare l’Europa League) con il pass per gli ottavi come seconda del girone, e la testa a campionato e mercato. Il sorpasso in vetta è durato meno di 48 ore, ma per Allegri cambia poco. “Noi siamo favoriti, però la Juve non ha la coppa, è costruita per vincere il campionato e se è imbattuta dopo 13 partite significa che ha valori tecnici e di carattere”, ragiona l’allenatore, che vuole arrivare alla sosta di Natale senza lasciare punti per strada. “Non è sempli- BASEBALL ‘Juego de las Estrellas’, Presentata la squadra dei ‘criollos’ CARACAS – E’ stata presentata a Caracas la squadra che difenderà i colori dei ‘Criollos’ nel tradizionale ‘Juegos de las Estrellas’ della ‘Liga Venezolana de Baseball’. La classica di mezza stagione è una partita che si tiene con cadenza annuale e in questa stagione vedrà come partecipanti i migliori giocatori della Lvbp e della Repubblica Dominicana. L’edizione 2011 si disputerà il prossimo 13 dicembre nello stadio Universitario di Caracas. Per la selezione dei rappresentanti dei ‘Criollos’ che scenderanno in campo è stato svolto un sondaggio sul sito internet della Lvbp. Il giocatore che ha ricevuto più voti (20.122) L’agenda sportiva Mercoledì 07 -Calcio, Champions League Villarreal-Napoli e Inter- CSKA -Baseball, giornata della Lbpv è stato Ernesto Mejía delle Águilas del Zulia. Il manager dei ‘Criollos’ sarà il dominicano Julio Franco, attualmente in forza ai Caribes de Anzoátegui. Per questa partita Franco avrà a disposizione i seguenti giocatori: Ricevitori: Jesús Flores, Henry Blanco e Gustavo Molina. Infielders: José Altuve, José Pirela, César Izturis, Gregorio Petit, Luis Jiménez, Oscar Salazar, Héctor Giménez, Jesús Guzmán e Alexi Amarista. Outfielders: Grégor Blanco, Alexander Romero, Ezequiel Carrera, Adonis García, César Suárez, Lasting Milledge, Ernesto Mejía e Jackson Melián. Giovedì 08 -Calcio, Coppa Italia (ottavi di finale) -Calcio, al vìa il mondiale per club -Baseball, giornata della Lbpv Venerdì 09 -Baseball, giornata della Lbpv ce, ma dobbiamo fare il massimo senza abbassare la tensione”, avverte Allegri, rifiutando il ragionamento di chi pensa sia meglio arrivare con un certo vantaggio sulla Juventus in primavera, quando tornerà la Champions: “In campionato non si gestisce, bisogna solo giocare fino in fondo”. Il testa a testa ricomincia nel fine settimana, con il Milan di scena domenica a Bologna. Intanto, sono giorni cruciali per provare a portare in rossonero Carlos Tevez. “Il Manchester City - spiega Galliani - ci ha autorizzati a parlare con il suo procuratore ma non abbiamo ancora parlato direttamente con il club. Non sappiamo cosa vuole il City”. Giuseppe Riso, il procuratore che in questa trattativa opera da mediatore, spiega che “ci sono molti ostacoli”, ma “una cosa è certa: Tevez vuole il Milan e c’é grande impegno a discuterne da parte rossonera”. Galliani avrebbe chiesto un incontro con il City, e secondo i media britannici il Milan avrebbe messo sul piatto una prelazione su Pato per la prossima estate. Al netto degli infortuni, l’attaccante brasiliano ha segnato solo Sabato 10 -Baseball, giornata della Lbpv -Calcio, 19a giornata di Serie B Domenica 11 -Baseball, giornata della Lbpv -Calcio, 15a giornata di Serie A -Basket giornata Serie A -Calcio, Venezuela 16a giornata due gol, come Robinho: in due hanno fatturato meno di un terzo di Zlatan Ibrahimovic (13 reti). “A fine stagione non mancheranno i loro gol”, spiega Allegri coccolando sia Pato (“Può essere il nostro acquisto di gennaio”), sia Robinho, colpevole di un clamoroso errore sotto porta a Genoa. “Gli ho detto che sabato in serie B uno (Insigne del Pescara, ndr) ha sbagliato un gol peggio del suo, l’importante é che stia giocando bene”, assicura Allegri che a Praga darà almeno un tempo di riposo a Ibrahimovic, userà per la prima volta da titolare Mexes ed esporrà in vetrina Taiwo in cerca di acquirenti. Van Bommel è rimasto a Milanello, Boateng e Thiago Silva sono acciaccati e fra i convocati ci sono tre giovani della Primavera, il difensore De Sciglio (già nel giro della prima squadra), e due centrocampisti, il classe ‘93 Innocenti e Cristante, due anni più giovane. Per loro sarà una serata da ricordare, per i compagni “un buon allenamento” con l’obbligo, chiarisce Allegri, “di ottenere un risultato positivo per evitare di portarsi dietro arrabbiature”. www.voce.com.ve Il nostro quotidiano 12 | martedì 6 dicembre 2011 Con este doble lanzamiento Iveco Venezuela trae una opción única para el segmento de carga mediana, así como la opción más productiva y completa en el segmento liviano Llegan a Venezuela los nuevos camiones Iveco MARACAY- Iveco Venezuela, lanzó sus nuevos modelos de camiones Iveco Vertis y Iveco Power Daily, dos productos cargados de productividad y grandes beneficios para sus usuarios y el segmento mediano, actualmente sin oferta en el país. “Uno de los valores por los que se guía Iveco es el compromiso, y es justo el compromiso con nuestros clientes lo que nos lleva a seguir invirtiendo para ofrecer en Venezuela productos tan competitivos como estos dos nuevos modelos, que atienden a la necesidad de nuestros consumidores venezolanos”, comentaba Franklin Sierra, Director Comercial de Iveco Venezuela. Power Daily ideada para el segmento de carga liviano, que sustituirá a su modelo Daily 40.12. Con un diseño moderno y alto nivel de confort, el Power Daily posee una gran versatilidad, que lo hace ideal para la distribución dentro de las grandes ciudades y con adaptabilidad a una gran variedad de aplicaciones. Este modelo tiene una carga útil de 2865 kg., con un motor de 4 cilindros y 16 válvulas. Gracias a ello tiene el mejor desempeño dentro de la gama diesel, así como la mejor relación peso potencia (24 cv/ton). Para aumentar el confort del operador, cuenta con palanca de cambios en el tablero, con una posición ergonómica brindado una experiencia de conducción única en un camión. Además el vehículo está equipado con caja ZF Premium, suspensión independiente, frenos de disco en las 4 ruedas y aire acondicionado de serie. Iveco Vertis: Rentabilidad El Iveco Vertis el primer vehículo de Iveco totalmente desarrollado para el mercado Latinoamericano que llega a nuestro país como único en su clase de producción 100% Nacional. Gracias a su excelente capacidad de carga y bajo costo operativo el Iveco Vertis garantiza una excelente rentabilidad. Un vehículo versátil, con una capacidad de carga de 6 toneladas, una plataforma de 5,7 metros convirtien- dolo en el numero 1 del segmento, ademas de estar equipado con el poderoso motor NEF 4 desarrollado por FPT (Fiat Power Train) el mejor y más potentede la categoría, diseñado para dar al vehiculo un desempeño excepcional en las condiciones mas dificiles y junto con su transmision desarrollada de forma exclusiva por ZF que otorga al Vertis cambios con un confort sin igual y de una gran agilidad en la vía, y gracias a la integración con la post venta el Vertis cuenta con el mayor intervalo entre mantenimientos, con servicios cada 10 mil km. Su longitud, maniobrabilidad, y capacidad lo hacen ideal tanto para las grandes ciudades como para las vías y aplicaciones más exigentes. Iveco Vertis cuenta con un motor de última tecnología producido en Brasil con diseño italiano, de 4 cilindros y 12 válvulas, totalmente electrónico, con 154 cv y 530 Nm el más poderoso en su clase. Tiene una respuesta más rápida a la aceleración, por lo que necesita menos cambios de marcha y menos esfuerzo del motor, con una caja ZF Premium exclusiva. Posee frenos de tambor en las 4 ruedas 100% neumáticos y una suspensión de eje rígida. NOVEDADES Renault lanza concurso en redes sociales #ConMiRenault es el nombre del concurso con el que la automotriz francesa ha querido celebrar su reciente aniversario de 55 años de historias compartidas junto a miles de venezolanos. La marca del rombo plateado, que recientemente se estrenó en dos de las principales redes sociales del país, Facebook y Twitter, ha colocado en ellas su primera actividad para estrechar el vínculo con sus clientes mediante la web 2.0, con un concurso que sin duda llamará la atención de quienes encuentran en estos medios una interesante alternativa de comunicación. Disfrutar con Renault, registrar ese momento inolvidable en una foto, compartirla a través de Twitter y seguir las bases del concurso mediante el portal www.renault.com.ve, le permitirá a los usuarios ganar de una forma sencilla y divertida premios como GPSs y Servicios del 29 de noviembre al 30 de diciembre de 2011. Habrá 12 premios repartidos en dos modalidades: cantidad de votos obtenidos mediante la cuenta @Renault_Vzla y fotos más originales, por razón de la elección de un jurado conformado por miembros de Renault Venezuela y las agencias de publicidad y de comunicaciones, Publicis y Grupo Open Mind, respectivamente. Los primeros lugares obtendrán un GPS más un Servicio Renault y del 2do al 5to lugar, serán acreedores de un Servicio Renault por categoría. Shell presenta el libro “Imagen del paisaje petrolero venezolano” En un concurrido y emocionante acto, en el que resaltó el legado de la industria petrolera en la arquitectura nacional, Shell arrancó las celebraciones por su centenario en el país, que se cumplirá en diciembre de 2012. El reconocido Arquitecto Pedro Romero quien presentó su libro “Imagen del paisaje petrolero venezolano”, destacó que la obra “Recoge una importante memoria documental sobre arquitectura petrolera venezolana con magníficas fotografías asociadas al escenario de la industria del petróleo, diseños y estructuras de gran presencia y trascendencia en diferentes zonas del país”. Por su parte, el Ingeniero Luis Prado, presidente de las Compañías Shell en Venezuela, en sus palabras resaltó “A la empresa la ha caracterizado el respeto y entendimiento profundo del país, la capacidad de ajustarnos a cada realidad y responder favorablemente a ellas; el conducirnos como verdaderos ciudadanos corporativos apegados a valores y principios que rigen estrictamente nuestro comportamiento”. Igualmente, “De la compañía resaltan el diseño y aplicación de los más altos estándares de excelencia operacional, salud, seguridad industrial y conservación ambiental que se han puesto en práctica en cada actividad, la construcción y operación de refinerías, la atención a nuestros clientes y consumidores, la transferencia e intercambio de tecnología de avanzada, incluyendo la formación técnica, profesional y gerencial del personal venezolano”, enfatizó Prado, quien cerró su intervención con el compromiso de seguir asociados al progreso del país, por lo menos, 100 años más.