È un’edizione
anno 11° - Settembre 2013 - N° 101
Il Giornale delle
FIERE
www.brescia�ere.it
SPECIALI
FOTOVOLTAICO
E CALDAISTI
PROGETTO CASA
il 14-15-16 e 20-21-22 Settembre
GIORNALE DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEL LAVORO BRESCIANO NEL MONDO
CASA
14/16 E 20/22 SETTEMBRE 2013
Editore
MASSIMO BONI
Direttore Responsabile
FRANCESCO SALVETTI
Direttore Commerciale
CARLO BONI
Hanno collaborato
ELEONORA RASCHI
ALESSANDRA RAGNOLI
MASSIMO COMINETTI
Editrice
PUBLIMAX S.r.l.
Via XX Settembre, 30 - Brescia
Tel. 030. 3776552 - Fax 030.280323
e-mail: [email protected]
Registrazione Trib. Brescia
n° 39 dell’11/10/2002
Si ringrazia l’uf�cio stampa
del Centro Fiera di Montichiari
Stampa SIGRAF Treviglio (Bg)
DISTRIBUZIONE GRATUITA
Edizione 2013
CASA
Progetto
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
UN’OPPORTUNITÀ DI CONTATTO DIRETTO
CON LE AZIENDE DEL TERRITORIO
Giunta al traguardo della 21a edizione,
torna la kermesse del centro fiera di Montichiari
interamente dedicata al mondo della casa
Un’esposizione completa dedicata al mondo della casa,
all’arredamento, ai complementi d’arredo e all’edilizia
che porta in �era le aziende e le realtà commerciali del
territorio. È questo il biglietto da visita della 21a edizione
di Progetto Casa, in programma al Centro Fiera di Montichiari (BS) il 14, 15, 16, 20, 21 e 22 settembre 2013.
Oltre 150 espositori, 4 padiglioni e una super�cie espositiva di 22.000 mq. coperti. Nei giorni della rassegna,
sono migliaia i visitatori attesi, in un percorso studiato per
offrire al pubblico proposte in grado di soddisfare ogni
aspettativa e i sogni di chi ama e vive la propria casa.
“Progetto Casa 2013 offre una panoramica a 360° sul mon-
do della casa”, spiega Ezio Zorzi, direttore del Centro Fiera
di Montichiari. “Con Progetto Casa 2013 le aziende di Brescia e delle provincie limitrofe hanno l’opportunità di proporsi sul mercato locale, sfruttando il contatto diretto con il
pubblico di consumatori del territorio che, da oltre vent’anni,
conoscono la �era e ne apprezzano la formula”.
Con Progetto Casa 2013, dunque, il Centro Fiera di Montichiari conferma la propria vocazione al marketing territoriale, proponendo una �era che, da un lato, incontra le
esigenze del pubblico retail dei consumatori e, dall’altro,
offre alle aziende del territorio l’opportunità di presidiare
in modo capillare il mercato abitativo.
segue a pag. 4
CASA
Progetto
Il Giornale delle
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L’offerta espositiva di Progetto Casa propone una vasta gamma di arredi,
complementi d’arredo e soluzioni per la casa studiate per migliorare la vivibilità e la funzionalità dell’ambiente domestico.
Un’attenzione particolare viene riservata all’edilizia di ultima generazione
�nalizzata ad un maggior risparmio energetico. Aumentano, infatti, gli investimenti nell’edilizia sostenibile e nella qualità delle abitazioni.
Anche sotto questo pro�lo, Progetto Casa offrirà una serie di proposte che
hanno come denominatore comune la ricerca del confort e della massima
funzionalità, oltre che il rispetto per l’ambiente.Attestato il riuscito sodalizio
dell’edizione precedente, nel secondo �ne settimana di apertura, Progetto
Casa 2013 ripropone la manifestazione ComprAntico, il mercato antiquario
proposto dal Centro Fiera di Montichiari. Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre, con un unico biglietto d’ingresso, il pubblico potrà visitare entrambe le kermesse che, per tipologia espositiva e area di interesse,
si abbinano felicemente. Giunto alla quarta edizione, ComprAntico propone
un’offerta di antiquariato, modernariato e vintage ampia, accessibile e adatta al grande pubblico:
esso è parte di un ventaglio di manifestazioni, come Rassegna Antiquaria e
Samarcanda, che propongono l’ambito antiquariale nei propri percorsi temporali. Questo conferma l’attenzione del Centro Fiera di Montichiari verso
l’arte e l’antico.
L’appuntamento è, dunque, al Centro Fiera del Garda di Montichiari, nelle
giornate del 14, 15, 16, 20, 21 e 22 settembre, per una 21a edizione di
Progetto Casa che si preannuncia, come da tradizione, ricca di contenuti ed
opportunità.
CASA
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
UNA FIERA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
CHE SOSTIENE LE IMPRESE E I CONSUMI
“Progetto Casa incontra le esigenze del pubblico
retail dei consumatori e, al tempo stesso, offre
alle aziende del territorio l’opportunità di presidiare in modo capillare il mercato domestico”.
Progetto Casa 2013 è uno dei principali eventi
con cui prende avvio il calendario �eristico autunnale del Centro Fiera di Montichiari. Dopo
il successo di Radiantistica Expò, la �era dell’elettronica, informatica e radiantismo, e la Fiera
della Caccia e Pesca che, nel primo settimana
di settembre hanno richiamato al Centro Fiera di
Montichiari oltre 21.000 visitatori, Progetto Casa
conferma la capacità del polo monteclarense di
interpretare al meglio le esigenze del territorio di
Brescia e delle province limitrofe, con eventi apprezzati dal pubblico dei consumatori e capaci,
pertanto, di dare risposte concrete alle aziende
del settore.
“Progetto Casa è una �era in cui il Centro Fiera esprime con ef�cacia la propria vocazione al
marketing territoriale”, spiega il direttore Ezio
Zorzi. “La manifestazione, infatti, da un lato incontra le esigenze del pubblico retail dei consumatori che in �era possono trovare tutte le
principali novità del comparto casa e, dall’altro,
offre alle aziende del territorio l’opportunità di
presidiare in modo capillare il mercato domestico”. Una �era che coinvolge il grande pubblico e
ripaga l’investimento delle aziende espositrici. È
questa la formula consolidata negli anni da Progetto Casa, una manifestazione che si propone
di far fronte alla crisi, confermando una sostanziale tenuta in termini di espositori e super�cie
espositiva, in virtù di un legame ben consolidato
con il tessuto produttivo locale. Quello della casa
è un settore che continua ad essere fortemente
penalizzato dal perdurare della crisi economica,
ma gli eventi �eristici costituiscono un’occasione di visibilità e un’opportunità per presidiare il
mercato locale e intercettare i primi segnali di
una possibile ripresa.
Ezio Zorzi
CASA
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Il Giornale delle
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Speciale
TRATTAMENTO DELL’ACQUA
NEGLI IMPIANTI TERMICI
la responsabilità degli installatori e manutentori
Due regolamenti approvati quest’anno stabiliscono la quali�ca professionale per il rilascio della
certi�cazione energetica e regolamentano il controllo energetico degli impianti termici. Il 15 febbraio 2013 il Consiglio dei Ministri ha approvato
due regolamenti che attuano il D.Lgs n. 192/05 e
uniformano le norme italiane alla direttiva europea
sul rendimento energetico in edilizia (Direttiva n.
2002/91/CE).
PRIMO REGOLAMENTO. Il primo regolamento
riguarda l’esercizio, la conduzione, il controllo, la
manutenzione e l’ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli
edi�ci e per la preparazione dell’acqua calda per
usi igienici sanitari. L’approvazione consente di
rendere più incisivo il quadro normativo e di evitare le eventuali sanzioni della Commissione Europea per la mancata attuazione della direttiva.
In sintesi, il regolamento:
- de�nisce una disciplina dei controlli e delle ispezioni degli impianti di climatizzazione estiva che
integra quella già esistente per gli impianti di climatizzazione invernale;
- prevede che anche le ispezioni per gli impianti
termici vengano effettuate in maniera indipendente da esperti quali�cati o riconosciuti;
- introduce alcune sempli�cazioni amministrative
per i cittadini e la Pubblica Amministrazione in
tema di ispezioni e controlli dei sistemi di condizionamento dell’aria;
SECONDO REGOLAMENTO. Il secondo regolamento de�nisce i requisiti professionali e i criteri di accreditamento necessari per assicurare la
quali�cazione professionale e l’indipendenza dei
tecnici esperti e degli organismi abilitati a rilasciare la certi�cazione energetica degli edi�ci.
LE MODIFICHE AL DPR 412/93. Il nuovo “decreto
ispezioni” mantiene ancora attuale l’applicazione
della Norma tecnica UNI-CTI 8065 quale riferimento per quanto attiene il trattamento dell’acqua a
protezione degli impianti termici con potenza complessiva superiore uguale a 350 kW, ma abroga gli
articoli relativi alla manutenzione e ai controlli, segnalati nel DPR 412/93. Le disposizione del decreto
sono ben chiare, gli installatori e i manutentori degli
impianti termici, abilitati ai sensi del DM 22 gennaio
2008 n. 37, nell’ambito delle rispettive responsabilità, devono de�nire e dichiarare esplicitamente al
committente o all’utente, quali sono le operazioni
di controllo e manutenzione e la periodicità della
veri�ca degli impianti termici per mantenerli sicuri
e ef�cienti energeticamente.
LIBRETTO D’IMPIANTO E RAPPORTI DI CONTROLLO ENERGETICO. A tal �ne gli impianti termici per la climatizzazione o produzione di acqua
calda sanitaria devono essere muniti di un Libretto di Impianto e dei relativi Rapporti di controllo
energetico secondo le nuove con�gurazioni e disposizioni dettate dal Ministro dello sviluppo economico, entro Luglio 2013, documenti sui quali
installatori e manutentori devono formalizzare
i controlli effettuati anche per i sistemi di trattamento acqua a protezione degli impianti termici.
Il nuovo libretto di Impianto contiene infatti una
scheda n. 2 completamente dedicata al “trattamento dell’acqua” a servizio del circuito di riscaldamento, dell’impianto di produzione di acqua
calda sanitaria e all’eventuale protezione dell’impianto di raffreddamento.
OBBLIGHI DELL’INSTALLATORE. L’installatore, secondo quanto previsto dal DPR 59/09 o
dal DPR 412/93, all’atto della nuova realizzazione o ristrutturazione/sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale ed estiva, deve provvedere all’installazione anche di un
idoneo sistema di trattamento dell’acqua per prevenire la formazione del calcare, delle
corrosioni e dall’eventuale formazione di fouling biologico, problemi che riducono drasticamente l’ef�cienza energetica degli impianti. Ad installazione ultimata l’installatore dovrà
completare la scheda n. 2 del nuovo Libretto di impianto indicando quali sono i sistemi di
trattamento acqua utilizzati (es. �ltri, addolcitori, etc.) per proteggere i circuiti di acqua calda
sanitaria e riscaldamento, segnalando in scheda 14 i consumi dei prodotti chimici.
OBBLIGHI DEL MANUTENTORE. Le novità legislative in tema di trattamento acqua a protezione degli impianti termici non �niscono qui, imminenti obblighi normativi responsabilizzano anche i manutentori dei generatori termici i quali dovranno veri�care la presenza e la
funzionalità dei sistemi di trattamento acqua, ove previsti dal D.P.R 59/09, all’atto delle visite
periodiche presso i loro clienti.
Il DPR 59/09, in sintesi, prevede che per tutti gli impianti nuovi e per tutte le ristrutturazioni
i seguenti requisiti obbligatori:
- se la durezza totale dell’acqua è inferiore ai 15°fr occorre prevedere sempre un condizionamento chimico dell’acqua del circuito di riscaldamento a cui occorre aggiungere
una �ltrazione meccanica di sicurezza ( e un dosaggio di polifosfati alimentari per l’acqua
sanitaria;
- se la durezza totale dell’acqua è superiore ai 15°fr occorre aggiungere a quanto sopra un
trattamento di addolcimento per entrambi i circuiti in modo da ridurre la durezza e riportarla
sotto i 15°fr.
Oltre ai consueti test di rendimento energetico mediante l’analisi di combustione dei fumi,
la “veri�ca della caldaia” è accompagnata anche da un obbligatorio controllo delle apparecchiature e prodotti utilizzati per la protezione del circuito di riscaldamento e dell’impianto di
acqua calda sanitaria. L’operatore che effettua i consueti controlli sul generatore termico,
dovrà conoscere anche le nuove regolamentazioni sul trattamento dell’acqua e dotarsi degli
strumenti necessari per effettuare le dovute veri�che. I controlli di ef�cienza energetica
devono essere effettuati sia nel caso della prima messa in esercizio dell’impianto, sia nel
caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione che anche nel caso di
interventi sull’impianto tali da modi�care l’ef�cienza energetica del sistema.
UNA FILIERA DELLE RESPONSABILITA’ COMPLETA. L’adempimento legislativo che i manutentori di caldaie dovranno considerare completa la �liera delle responsabilità di corretta gestione degli impianti termici negli edi�ci: dalla progettazione, alla realizzazione alla
corretta manutenzione. Dal progettista o termotecnico, all’installatore, al manutentore, al
responsabile dell’impianto, ognuno per la propria parte di competenza, saranno tutti responsabili nell’ottemperare alle norme cogenti atte a contenere i consumi di energia e a
migliorare l’ef�cienza energetica degli impianti termici negli edi�ci.
SANZIONI. E’ importante rammentare che il progettista, il direttore lavori, il proprietario,
il conduttore dell’unità immobiliare, l’amministratore di condominio, il terzo responsabile,
il manutentore e il costruttore che non ottemperino a quanto previsto dal DPR n. 59/09 e
quindi non prevedono un corretto trattamento dell’acqua nei termini sopra esposti, incorrono nelle sanzioni art. 15 del D.Lgs 192/05 (esempio: sanzioni amministrative e segnalazioni
all’ordine per provvedimenti disciplinari).
CASA
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
UNA FIERA CHE CON CORAGGIO
VA OLTRE LA CRISI
“Progetto Casa ha guadagnato nel tempo la �ducia di aziende e visitatori. Il settore fatica a fronteggiare la crisi, ma le aziende hanno i requisiti e
la volontà di togliersi dall’angolo, guardando con
più �ducia ai prossimi mesi”.
Giunta al traguardo della 21a edizione, Progetto
Casa è una manifestazione che vuole coniugare
passione, tradizione e rinnovamento. “I vent’anni
di storia di Progetto Casa sono la testimonianza
migliore di una formula che incontra i gusti del
pubblico e si adatta alle esigenze di questo territorio”, spiega Salvatore Culcasi, responsabile
commerciale dell’evento. “L’obiettivo della �era
è mantenere un’offerta espositiva completa e
offrire una visita appagante ad un pubblico che
cerca nuove proposte ma anche il giusto prezzo
per prodotti di qualità”.
Spazio, dunque, alla vasta scelta di arredi, complementi e tecnologie per la casa, ma anche accessori per giardino, artigianato artistico, spazi
dedicati ai materiali naturali �no ad arrivare alla
presenza di società di servizi per gli sposi.
L’edizione 2013 di Progetto Casa si inserisce in
un periodo di contrazione dei consumi, in una
fase in cui il settore casa ha subito gli inevitabili
contraccolpi della crisi. “Il settore fatica a fronteggiare la crisi”, sottolinea Culcasi. “Sono molte
le aziende in dif�coltà, ma la maggior parte ha i
numeri, le qualità, la determinazione per intercettare la ripresa. La speranza è che Progetto
Casa, pur nel clima di prudenza di questi anni,
possa portare un segnale, di coraggio e di �ducia
nelle potenzialità della nostra terra”.
Salvatore Culcasi
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CASA
Speciale
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Caratteristiche tecniche
La potenza nominale di un impianto fotovoltaico si misura con la somma dei valori di potenza nominale di ciascun modulo fotovoltaico di
cui è composto il suo campo, e l’unità di misura [Watt] (simbolo: W).
La super�cie occupata da un impianto fotovoltaico è in genere poco
maggiore rispetto a quella occupata dai soli moduli fotovoltaici, che
richiedono, per la tecnologia silicio policristallino e silicio monocristallino, circa 8 m2 / kW (se esposti a Sud) ai quali vanno aggiunte
eventuali super�ci occupate dai coni d’ombra prodotte da ostacoli tipo
(camini, antenne TV ecc.), se montati in modo complanare alle super�cie, invece se montati in modo non complanare si deve tenere conto
dell’ombra che gli stessi pannelli producono e quindi la super�cie impiegata è di circa 20 m2/kW.
Da osservare che ogni tipologia di cella ha un tipico ingombro super�ciale, con le tecnologie a silicio amorfo oltre i 20 m2/ kW e 9 m2 / kW
per la tecnologia CIS. Negli impianti su terreno o tetto piano, è prassi
comune distribuire geometricamente il campo su più �le, opportunamente sollevate singolarmente verso il sole, in modo da massimizzare
l’irraggiamento captato dai moduli. Queste �le vengono stabilite per
esigenze geometriche del sito di installazione e possono o meno corrispondere alle stringhe.
In entrambe le con�gurazioni di impianto, ad isola o connesso, l’unico
componente disposto in esterni è il campo fotovoltaico, mentre regolatore, inverter e batteria sono tipicamente disposti in locali tecnici
predisposti (es. shelter).
L’energia prodotta è tanto maggiore quanto più l’impianto gode di
un’esposizione favorevole all’irraggiamento solare, che è funzione
dell’eliofania e massima con determinati angoli di inclinazione rispetto ad un piano orizzontale al suolo e per esposizioni il più possibile
verso sud.
Per massimizzare la captazione dell’irraggiamento solare si progettano e si realizzano sempre più moduli fotovoltaici ad inseguimento
solare che adattano cioè l’inclinazione del pannello ricevente all’inclinazione dei raggi solari durante il giorno e la stagione
Potenze e Conto Energia
La prassi vuole che gli impianti fotovoltaici vengano suddivisi per dimensione in 3 grandi famiglie, con un occhio di riguardo soprattutto a
quelli connessi alla rete:
Piccoli impianti: con potenza nominale inferiore a 20 kW;
Medi impianti: con potenza nominale compresa tra 20 kW e 50 kW;
Grandi impianti: con potenza nominale maggiore di 50 kW.
Questa classi�cazione è stata in parte dettata dalla stessa normativa
italiana del Conto energia, tuttavia il 2° Conto Energia (febbraio 2007)
de�nisce tre nuove tariffe incentivanti: da 1 a 3 kW, da 3 a 20 kW e
oltre i 20 kW.
Radiazione Solare Italia
Con l’entrata in vigore del 4° Conto Energia (maggio 2011) vi è stato
un’ennesima modi�ca alla normativa: la tariffa corrispondente per il
2012 è divisa per fasce di potenza, impianti su edi�ci od altri impianti
e per semestre, es. nel 2o semestre per impianti su edi�cio �no a 3
kW avremo una tariffa pari a 0,252 €/kWh di energia generato. Le
nuove fasce per gli impianti su edi�cio sono: da 1 a 3 kW, da 3 a 20
kW, da 20 a 200 kW (limite Scambio Sul Posto), da 200 kW a 1MW
(limite piccoli), da 1 a 5MW e oltre i 5MW.
L’Stmg e il Testo Unico della Produzione Elettrica de�nisco i criteri
di allacciamento per impianti fotovoltaici superiori a 1 kWp �no ad
impianti di grandi dimensioni.
fonte: wikipedia
CASA
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
Ristrutturazione
RISTRUTTURARE, OGGI SI PUÒ
Nuovo bonus fino al 31 dicembre 2013 esteso anche agli arredi
É �nalmente arrivata, il 4 giugno scorso, attraverso il decreto-legge n°63, la tanto invocata
proroga dei bonus per le ristrutturazioni, per
l’acquisto degli arredi e per tutti quegli interventi a vantaggio del risparmio energetico con
scadenza �ssata per il 31 dicembre 2013.
Appro�ttare oggi degli enormi vantaggi che
questo decreto detta è enormemente conveniente proprio perchè permette sicuri risparmi
con punte massime �no al 65%.
In questo numero vi spiegheremo come poter
appro�ttare di questi bene�ci e a chi sono rivolti descrivendo i settori coinvolti dal bonus
detrazioni.
L’ampliamento dell’ecobonus per le ristrutturazioni edilizie che ha protratto �no al 31 dicembre
2013 le detrazioni nella misura del 50% ricono-
scendo la stessa detrazione anche sulle spese
per l’acquisto di mobili destinati all’arredamento dell’immobile ristrutturato, rappresenta un
preziosissimo risparmio rivolto a tutti coloro che
si concederanno piccoli e grandi interventi di ristrutturazione un vantaggio importante sia per
l’utente che per il comparto arredo ed edilizia.
Dal 1° gennaio 2014 la detrazione tornerà invece nella sua misura ordinaria del 36% e con il
limite di 48.000 Euro per unità immobiliare.
Per poter usufruire dell’agevolazione è importante stabilire alcuni parametri dettati dai decreti legge in atto (consultabili nell’intero su:
www.agenziaentrate.gov.it).
• Il limite massimo di spesa sul quale bisognerà calcolare la detrazione è di Euro
48.000 per unità immobiliare, di Euro 96.000
per le spese invece sostenute dal 26 giugno
2012 al 31 dicembre 2013.
É inteso che la detrazione spetta anche per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative.
La detrazione Irpef riguarda le spese sostenute
per eseguire interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e di risanamento
conservativo, i lavori di ristrutturazione edilizia
sia per i singoli appartamenti che per gli immobili condominiali.
Quando gli interventi di ristrutturazione sono
realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’eserciziodi un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione
spetta nella misura ridotta del 50%.
LA DETRAZIONE SPETTA
INOLTRE PER:
• l’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e
montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione)
• la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la
mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi (articolo 3, comma 3, della L. 104/1992)
• l’adozione di misure �nalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti
illeciti da parte di terzi
• l’esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici
• le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato a seguito di «eventi calamitosi» (previa dichiarazione dello stato
di emergenza).
CASA
Progetto
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SE SI ACQUISTA
UN IMMOBILE
GIÀ RISTRUTTURATO?
Per tutti coloro che acquisteranno un immobile sul quale sono
stati effettuati interventi possibili bene�ciari della detrazione, le
quote residue del bonus verranno automaticamente trasferite a
meno che non vi siano acordi differenti tra le parti.
Per usufruire della detrazione, è necessario:
1. inviare, quando prevista, all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, prima di iniziare i lavori, una comunicazione
con raccomandata A.R., tranne nei casi in cui le norme sulle
condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo
della noti�ca preliminare alla Asl
2. pagare le spese detraibili tramite boni�co bancario o postale,
da cui devono risultare la causale del versamento, il codice
�scale del soggetto che paga e il codice �scale o numero di
partita Iva del bene�ciario del pagamento.
A CHI SPETTA
LA DETRAZIONE?
Non sono unicamente inclusi nel bene�ciare dell’agevolazione i proprietari dell’immobile
sul quale verranno applicati gli interventi ma anche i possibili inquilini (se si tratta di un
immobile in af�tto) o i locatari. Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita e
quindi un compromesso, l’acquirente dell’immobile ha diritto alla detrazione se è stato
immesso nel possesso dell’immobile, se esegue gli interventi a proprio carico e se è stato
registrato il compromesso.
Ha diritto alla detrazione:
il proprietario o il nudo proprietario
il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o super�cie)
l’inquilino o il comodatario
i soci di cooperative divise e indivise
i soci delle società semplici
gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o
merce.
La detrazione spetta anche al familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado, af�ni entro il
secondo grado) convivente del possessore o detentore dell’immobile, purché sostenga le
spese e le fatture e i boni�ci risultino intestati a lui.
DOCUMENTI DA PRESENTARE
E CONSERVARE
Occorre, inoltre, conservare ed esibire a richiesta degli uffici i seguenti documenti (provvedimento del 02/11/2011 - pdf):
• le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente
una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei
lavori e attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli
agevolabili
• domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti
• ricevute di pagamento dell’Ici, se dovuta
• delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali
• in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori
• comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’Azienda sanitaria
locale, se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri
• fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute
•ricevute dei bonifici di pagamento.
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SE SI ACQUISTA UN BOX
SI HA DIRITTO
ALL’AGEVOLAZIONE?
Oltre che per gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse e posti auto è possibile usufruire della detrazione
d’imposta anche nel caso si acquistasse un box o un posto
auto pertinenziale già realizzato.
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RISTRUTTURIAMO,
ECCO GLI INTERVENTI “A RISPARMIO”
Nell’elenco sotto vi indicheremo i principali interventi ammessi
alla detrazione IRPEF che in ogni caso, deve essere verificata
in base alle normative edilizie locali vigenti:
• Accorpamenti di locali Spostamento di alcuni
locali da una unità immobiliare ad altra o anche
o di altre unità immobiliari unione di due unità
immobiliari con opere esterne
• Allargamento porte Con demolizioni di modesta
entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modi�chino lo schema distributivo
delle unità immobiliari e dell’edi�cio
• Allargamento porte e �nestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
• Allarme �nestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
• Ampliamento con formazione Demolizione e/o
costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.)di volumi tecnici con opere interne ed
esterne
• Apertura interna Apertura vano porta per unire
due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno
• Ascensore Nuova installazione o sostituzione di
quello preesistente (esterno o interno) con altro
avente caratteri essenziali diversi, oppure per
adeguamento L. 13/89
• Balconi Rifacimento con altro avente caratteri
diversi (materiali, �niture e colori) da
quelli preesistenti e nuova costruzione
• Barriere architettoniche Eliminazione
• Box auto Nuova costruzione
(Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità
immobiliare)
• Cablatura degli edi�ci Opere �nalizzate alla cablatura degli edi�ci, a
condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali
• Caldaia Sostituzione o riparazione con innovazioni
• Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso
tipo e riparazione o installazione
di singoli elementi (detraibile nelle
singole unità immobiliari se si tratta di opere �nalizzate al risparmio
energetico)
• Installazione di macchinari esterni
• Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi
caratteristiche diverse (materiali,
dimensioni e colori) da quelle preesistenti
• Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento
modi�cando i caratteri
preesistenti
• Cantine Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e
ricostruzioni tavolati opere esterne
con modi�che delle caratteristiche
delle pareti, porte e �nestre
• Centrale idrica Riparazioni varie
con modi�che distributive interne
o esterne
• Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di
manutenzione straordinaria, di un
restauro o di una ristrutturazione
• Centrale termica Riparazioni varie
interne ed esterne, conservando le
caratteristiche (materiali, sagoma e
colori) uguali a quelle preesistenti
segue a pag. 16
CASA
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(opere murarie)
• Con modi�che distributive interne
• Con modi�che esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
• Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie
occorrenti
• Contenimento Opere �nalizzate al contenimento
realizzate anche in assenza di opere dell’inquinamento acustico edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certi�cato il raggiungimento
degli standard di legge)
• Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con
caratteristiche diverse da quelle preesistenti
• Davanzali �nestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri
aventi
caratteristiche diverse (materiali, �niture e colori)
• Facciata Rifacimento, anche parziale, modi�cando materiali e/o colori (o anche solo i colori)
• Finestra Nuova apertura o modi�ca di quelle
preesistenti. Sostituzione con �nestre di sagoma,
materiale e colori diversi
• Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con
dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite
della proprietà �no alla fognatura pubblica)
• Garage Riparazioni varie e sostituzioni di parti
con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Nuova costruzione (Detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)
• Gradini scale Sostituzione gradini interni e
esterni, modi�cando la forma, le dimensioni o
i materiali preesistenti
• Grondaie Nuova installazione o sostituzione con
modi�che della situazione preesistente
• Impianto di riscaldamento autonomo Nuovo impianto, senza opere edilizie interno (purché conforme Nuovo impianto con opere edilizie esterne
(canna fumaria e/o altre opere al DM 37/2008
- ex legge 46/90) interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione. Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni
• Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o
integrazione per messa a norma
• Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al
preesistente
• Inferriata �ssa Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente
Nuova installazione con o senza opere esterne
• In�ssi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma,
materiali o
colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
• Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni
• Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modi�che
a materiali e/o colori
• Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti
• Locale caldaia Riparazioni murarie varie con modi�che rispetto alla situazione preesistente
• Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni
che modi�cano materiali-�niture-colori
• Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti
• Mansarda Modi�che interne ed esterne con opere edilizie, senza modi�carne la destinazione
d’uso
• Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato
• Messa a norma degli edi�ci Interventi di messa a norma degli edi�ci
(Detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1 L. 449/97 e
siano presentate le certi�cazioni di legge)
• Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente
segue a pag. 18
CASA
Progetto
Il Giornale delle
FIERE
con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
• Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con
modi�cazioni rispetto alla situazione preesistente
• Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte
esterna o nello stesso luogo, ma modi�cando dimensioni, sagoma, materiali e colori
• Muri interni Nuova costruzione o demolizione e
ricostruzione in altra parte interna
• Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione
con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti
• Parete esterna Rifacimento anche parziale modi�cando materiali e colori (o anche solo i colori)
• Parete interna Nuova costruzione, demolizione
e ricostruzione in altra parte interna
• Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione
o sostituzione della preesistente modi�cando la
super�cie e i materiali
• Pensilina protezione autovetture Sostituzione di
quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
• Persiana Nuova installazione o sostituzione con
altra avente sagoma, materiale e colori diversi
• Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti
• Piscina Rifacimento modi�cando caratteri preesistenti
• Porta blindata esterna Nuova installazione o
sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
• Porta blindata interna Nuova installazione
• Porta-�nestra Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi. Trasformazione da �nestra a porta �nestra
• Porte esterne Nuova installazione o sostituzione
con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa
• Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione
o sostituzione di quella preesistente con altra
avente caratteristiche diverse
• Ricostruzione Demolizione e fedele ricostruzione di edi�ci
• Risparmio energetico Opere �nalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza
di
opere edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certi�cato il raggiungimento degli standard di legge)
• Sanitari Sostituzione di impianti e apparecchiature. Realizzazione di servizio igienico interno
• Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi
tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni
• Scala esterna Nuova installazione, rifacimento
e sostituzione con altra di caratteri (pendenza,
posizione, dimensioni materiali e colori) diversi
dai preesistenti
• Scala interna Nuova installazione, rifacimento
e sostituzione con altra, modi�cando pendenza e
posizione rispetto a quella preesistente
• Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi �niture e colori diversi dai
precedenti
• Sicurezza statica Opere �nalizzate alla sicurezza statica ed antisismica
• Solaio Sostituzione dei solai di copertura con
materiali diversi dai preesistenti
• Sostituzione di solai interpiano senza modi�ca
delle quote
• Adeguamento dell’altezza dei solai, nel rispetto
delle volumetrie esistenti
• Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura
preesistente o nuova costruzione
• Sottotetto Riparazione modi�cando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari,
innovazioni con caratteristiche diverse da quelle
preesistenti. Modi�che interne ed esterne con
varie opere edilizie senza modi�carne la destinazione d’uso.
Formazione di una unità immobiliare abitabile nel
sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie
varie (Detraibile purché già compreso nel volume)
• Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà
Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti
• Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o
piano)
• Tetto Sostituzione dell’intera copertura
Modi�ca della pendenza delle falde con o senza
aumento di volume
• Tinteggiatura esterna Rifacimento modi�cando
materiali e/o colori
• Travi (tetto) Sostituzioni con modi�che
• Sostituzione totale per formazione nuovo tetto
• Veranda Innovazioni rispetto alla situazione
precedente
• Nuova costruzione con demolizione del muro
che dà sul balcone creando
CASA
Progetto
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FIERE
• aumento di super�cie lorda di pavimento
• Trasformazione di balcone in veranda
• Vespaio Rifacimento
• Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro
avente caratteri essenziali diversi
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Progetto
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ANCHE GLI ARREDI
DETRAIBILI AL 50%
Con un tetto massimo stimato in Euro 10.000 anche gli arredi potranno essere inseriti nel “carrello della spesa detraibile”.
Potranno usufruire di tale vantaggio tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione a partire dal 26 giugno 2012, cioè dalla data di entrata in vigore del
DL 83/2012 che ha innalzato dal 36% al 50% la detrazione per le ristrutturazioni. La scadenza per il bonus mobili è �ssata al 31 dicembre 2013. Anche
per quanto riguarda gli arredi la detrazione delle spese verrà ripartita in dieci
quote annuali di pari importo e, per usufruirne, occorrerà che i mobili acquistati siano destinati ad arredare l’immobile oggetto della ristrutturazione. La
procedura per la detrazione rimarrà la medesima e sarà dunque fondamentale effettuare i pagamenti con boni�co e esibire la documentazione.
UN DECRETO IMPORTANTE
PER IL COMPARTO ARREDO
«Quello di oggi è un grande risultato per FederlegnoArredo e per tutte
le imprese che hanno dimostrato di credere in un lavoro di squadra
che negli ultimi mesi ci ha visti impegnati per favorire l’approvazione di
uno strumento che avrà ripercussioni positive sui consumi e sull’intero
sistema del legnoarredo».
Questo il commento di Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo,
alla decisione del Governo di inserire gli arredi nelle detrazioni Irpef del
50% previste per le ristrutturazioni. Un fatto storico in quanto per la
prima volta è stato inserito l’intero macrosistema arredo senza alcuna
limitazione (e non singole categorie merceologiche come avvenuto in
passato) contribuendo al rilancio di un comparto in forte sofferenza.
Grazie alla stabilità del mercato nazionale e alla crescita delle esportazioni il settore italiano della produzione nel 2013 potrà aspirare a recuperare un signi�cativo +2,9% del fatturato rispetto al 2012, tamponando un’emorragia che da cinque anni sta mettendo a dura prova uno dei
settori più importanti del made in Italy.
«Tale recupero – aggiunge il presidente FederlegnoArredo – consentirà
di salvaguardare circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese».
Cosa di non poco conto considerando gli ultimi drammatici dati sull’occupazione.
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