CONCERTO IN ONORE DI NINO ROTA Venerdì 17 febbraio 2012, al Palateatro di Fontane si è tenuto il concerto in omaggio del noto compositore italiano Nino Rota, autore di celebri colonne sonore, vincitore nel 1975 dell’Oscar alla migliore colonna sonora per il film Il padrino – parte II e vincitore nel 1977 del David di Donatello come miglior musicista per il film Il Casanova di Fellini, con l'orchestra sinfonica del Conservatorio "A. Steffani" di Castelfranco Veneto, diretta dal M° Roberto Zarpellon. Al concerto, presentato da Paolo Trevisi, hanno partecipato anche il tenore Michele Manfrè e il soprano Francesca Dotto. Il concerto, oltre ad arie tratte da produzioni liriche di Rota, è stato arricchito da celebri brani operistici di Puccini e Mascagni, autori che hanno ispirato fortemente la produzione musicale di Rota. *** L’AMORE E IL TORMENTO Venerdì 28 ottobre 2011, ore 21.00 al Palateatro di Via Cave a Fontane di Villorba, si è tenuta la serata lirica L'AMORE E IL TORMENTO, con le più belle romanze da salotto presentate da Paolo Trevisi. Durante la serata si sono alternate arie liriche cantate dal tenore Francesco Grollo, comprendenti le più belle romanze da salotto di tutti i tempi di diversi compositori italiani, e noti preludi e intermezzi eseguiti dall’Ensemble Romanza (sei archi) e dal M° Federico Brunello al pianoforte. LA TRAVIATA opera di Giuseppe Verdi 19 novembre 2010 L'opera più significativa e romantica di Giuseppe Verdi, realizzata su libretto di Francesco Maria Piave, messa in scena dall'Associazione “All'Opera” di Treviso. GUITARLAND sei corde senza confini 20 novembre 2009 Concerto musicale di 6 chitarristi specializzati in stili differenti (dal classico al rock, dal blues al country, dal jazz alla chitarra acustica, dal flamenco alla musica brasiliana) che si sono esibiti in sestetto in brani originali da loro scritti e in arrangiamenti di brani di celebri autori, mantenendo ognuno le proprie caratteristiche ma allo stesso tempo formando un connubio che porta alla nascita di un nuovo linguaggio, fatto di sei mondi apparentemente lontani, fusi nel denominatore comune della chitarra. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Regione Veneto . Le donne di Giacomo – 10 ottobre 2008 Omaggio a Giacomo Puccini nel 150° Anniversario della Nascita Dopo il successo del concerto per Del Monaco nel 2007, quest'anno un grande concerto per celebrare il 150° dalla Nascita di Giacomo Puccini con arie delle protagoniste femminili delle sue opere. Con la partecipazione dell'Orchestra Filarmonia Veneta diretta dal M° Stefano Romani e di soprani di fama internazionale. Qualche informazione su Giacomo Puccini Giacomo Puccini è stato, e continua ad essere a tutt’oggi, una figura di punta del mondo operistico nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nato a Lucca il 22 dicembre 1858, sentirà scoccare la scintilla per il teatro musicale nel 1876 dopo aver ascoltato l’Aida di Verdi. La sua carriera inizierà a diciotto anni con la presentazione della cantata “Juno” ad un concorso lucchese e proseguirà gli studi presso il Conservatorio di Milano dove avverrà il suo debutto con l’opera-ballo “Le Villi”, ottenendo un significativo successo. A “Le Villi” seguirà ”Edgar” e quindi la sua consacrazione con il trionfo a Torino di “Manon Lescaut”. Risolti, in parte, i suoi problemi finanziari, si trasferirà a Torre del Lago (vicino a Viareggio) e sarà proprio in questo luogo idilliaco caratterizzato da meraviglie paesaggistiche e pieno di pace e tranquillità, che egli comporrà le sue opere di maggior successo (“La Bohème”, “Tosca”, “Madama Butterfly”) nelle quali prenderà le distanze dalle tendenze dominanti del tempo (verista e dannunziana). Successivamente, nei primi decenni del Novecento, comporrà altri indimenticabili lavori (“La Rondine”, “Il Tabarro”, “Gianni Schicchi”, “Suor Angelica”, “La Fanciulla del West”) ponendo particolare attenzione alla ricostruzione musicale dell’ambiente, che era stato fino a questo momento sostanzialmente estraneo alla tradizione operistica italiana e chiudendo con “Turandot”, rimasta incompiuta a causa della sua prematura scomparsa nel 1924. Nella composizione delle sue opere, Puccini punta sulla ricerca della massima sintesi drammatica e dell’esatto dosaggio dei tempi teatrali sul metro del percorso emotivo dello spettatore, scrivendo le sue opere pensando al pubblico e curando personalmente gli allestimenti, seguendo le varie produzioni in giro per il mondo. Interesse, sintesi, profondità psicologica, abbondanza di trovate sceniche, intensa e sensibile vena teatrale, preziosismo sonoro, eccezionale gusto per il colore timbrico strumentale e senso melodico molto sviluppato, sono i fondamentali ingredienti che fanno delle Sue opere capolavori ancora acclamati dai critici di tutto il mondo. Hanno scritto su questo evento: La Tribuna e Il Gazzettino