Circolando per Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani CHIVASSO e dintorni supplemento n° 1 di Torino acli n° 1 febbr. 2013 febbraio 2013 (speciale elezioni) Direzione e redazione via Perrone 3 bis– 10122 Torino Direttore responsabile Bruna Bertolo - Direttore editoriale Maria .Gallo reg. trib.n° 1622 del 20/01/1961 Stampato in proprio da CircoloAcli di Chivasso via Italia 10 2 Notiziario informativo “quasi periodico” per soci e simpatizzanti Carissimi soci e simpatizzanti, questo numero esce con un po’ di anticipo rispetto alla data prevista che era a ridosso della S. Pasqua, perché, a seguito delle note vicende, il mondo politico ha deciso di fare saltare il “banco” ed anticipare le elezioni. Noi riteniamo l’argomento richieda un momento di seria riflessione. Come al solito non è nostra intenzione segnalare nomi o sigle di partiti, perchè da sempre rispettiamo la libertà si ciascuno; ma non possiamo non entrare nel merito del dibattito politico. Certo stiamo vivendo forse una delle fasi più delicate del dopoguerra, una ventata di pessimismo e di antipolitica sta minando la stessa democrazia. Siamo ben consci che i nostri politici (almeno alcuni di essi) ce l’hanno messa tutta per portare i cittadini alla esasperazione; a volte, e qui parlo a titolo personale, mi viene anche il sospetto che faccia parte di un piano strategico, legato al vecchio detto latino “CUI PRODEST”, A CHI GIOVA?... A chi giova l’aver fatto cadere il governo mentre si stava arrivando alla modifica della legge elettorale? www.aclichivasso.it “Poste Italiane S.p.A..Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96—DRT _ DCB _ Torino sia come gestire una famiglia; abbiamo già visto che anche chi è bravissimo a gestire una azienda si è dimostrato incapace a governare, portandoci quasi alla bancarotta, al disastro di molte aziende, salvo verificare che le sue aziende invece hanno avuto i risultati migliori. Bisogna diffidare da chi in tempo di elezioni ha la ricetta e la bacchetta magica che risolve tutti i problemi. Come cristiani abbiamo l’obbligo morale di impegnarci per il BENE SOMUNE. Ed il bene comune è quello che guarda a “tutti gli uomini”, dalla “nascita” alla “morte” ma soprattutto “durante tutta la sua vita”. Beppe Stocco Già nel mese di marzo in occasione delle elezioni amministrative chivassesi abbiamo puntualizzato il nostro pensiero al riguardo ed abbiamo invitato a non cadere nella trappola dell’astensionismo che altro non fa che dare più potere ai soliti noti, ma oggi dobbiamo aggiungere un’altra osservazione, a coloro che la fanno facile, che promettono cose impossibili a realizzarsi, a chi in nome dell’antipolitica fa della politica, che pensa che governare un paese L’esortazione pressante di Gesù, ”convertitevi e credete al vangelo” non è rivolta ai non-credenti e neppure ai credenti non praticanti, ma ad Israele, il popolo di Dio. Grande partecipazione martedì Prossimi incontri tutti al teatro sera 22 gennaio, al teatrino dell’oratorio alle ore 20,45: dell’oratorio di via don Dublino, Febbraio: Gesù vero uoseconda serata del ciclo di inmo; ma anche uomo contri programmato dalle parvero rel. G. Pipino rocchie Chivassesi in occasione dell’ Anno della Fede e tenuto 12 marzo: il Dio crocifisda fra Carlo. so ..un Dio debole? Rel. don Bertotti Il programma, certamente non “facile” ha comunque riscosso 16 aprile: Quello che è un grande interesse, ed un pubdestinato alla morte…. blico attento ha ravvivato la La resurrezione serata con domande ed osservarel. Fra Luca zioni come già nella serata di Conclusione presso la parrocapertura con padre Stefano. chia di San Giuseppe lavoratore Segno questo di una sempre più crescente esigenza di spiritualità Martedì 7 maggio ore 20,45 con a cui le parrocchie dovranno un momento celebrativo dal titolo “ pellegrini della fede” rispondere. attenzione agli ILLUSIONISTI!!! I CREDENTI INCREDULI PER UN CRISTIANESIMO OLTRE I LUOGHI COMUNI E’ necessario da parte di tutti uno sforzo per cercare di comprendere ciò che ci stanno proponendo, è necessario capire che i temi più importanti non sono la cancellazione dell’IMU, ma una CRESCITA ECONOMICA BILANCIATA ed EQUA, non sono i MAGISTRATI POLITICIZZATI ma la MANCANZA di LEGALITA’ NELLE ISTITUZIONI, non sono i COSTI DELLA COSA PUBBLICA ma GLI SPRECHI DELLA SPESA PUBBLICA, non sono le TASSE CHE SONO ALTE ma sono I SERVIZI CHE SONO INADEGUATI. A chi giova che siano sempre meno i votanti? PACE E BENE… In quarta pagina un articolo di Raniero La Valle fra Carlo vendo quanto di più profondo e di autentico c’è nei nostri percorsi. E ci aiuta a portarli a buon fine. Ad esempio: il gesto dell’elemosina viene depurato dai suoi equivoci ed autenticato nella motivazione della carità. Alla quale il Signore aggiunge il lievito della inesauribile Dunque la conversione, che il vangelo chiede gratuità; così il gesto una tantum dell’elemoagli uomini molto religiosi, non è il cambiasina si trasforma in un rendimento verso mento della loro tavola dei valori, ma la conl’altro di autentica condivisione. versione teologica: dal tuo Dio al Dio di Gesù Cristo. Però, riprendendo il discorso, così si spiega la reazione di chi si sente deluso nelle proSia chiaro: Gesù non ignora i modi di cercare prie aspirazioni, e cerca altrove soddisfazioDio da parte degli uomini, né li annulla . Anzi ne dei suoi bisogni religiosi. D’altra parte la va loro incontro come un dono inaspettato e storia di Gesù, narrata nei vangeli, non è per li compie. Qui c’è la Bella Notizia: il compiniente ovvia neanche per gli uomini religiosi. mento evangelico accoglie e supera la nostra Infatti l’evento Gesù porta in se stesso, se ricerca. accolto, il capovolgimento della vita, che E qui risiede la sua pretesa e la sua forza alcuni rifiutano come scandalo, e che altri critica: operare un discernimento, promuoinvece accolgono per fede. Facciamo qualche esempio. Tutte le religioni dicono quello che ogni uomo si aspetta: devi dare la vita per Dio. Il vangelo racconta l’opposto: è il Figlio dell’uomo che ha dato la vita per gli uomini. Ed è sorprendente vedere nel vangelo come il Figlio di Dio sia venuto a salvare il mondo, immergendosi in esso, senza evitare le contraddizioni. Nel mondo esiste la morte: ebbene Gesù è morto con un carico di domande e di angoscia, proprio di ogni uomo che muore. Nel mondo c’è il peccato = è morto non solo per i peccatori, ma come un peccatore. Nel mondo c’è la menzogna = e lui ne ha subito le conseguenze. ce raccoglie tutte le nostre contraddizioni senza esplodere. Anzi attraverso di esse si rivela il mistero di Gesù = mostrare come la croce non sia il segno di una sonora sconfitta, ma della vittoria. E non solo perché essa è la via della resurrezione. La croce è il compimento, la realizzazione della vita di Gesù. Infatti appeso al legno ha perdonato; ha manifestato fiducia nel Padre; ha fatto dono di sé. Così la sua storia, immersa nella nostra, non promette all’uomo di costruirsi astrattamente una figura geometrica di Dio Lo ha capito un pagano come il centurione; lo ha capito uno dei due malfattori; lo capiremo anche noi suoi discepoli? Gesù viene a portare a compimento la sua storia nella nostra come uomo. E la sua cro1 I GIOVANI E LA POLITICA Di Salvatore Galluzzo «Noi ci lamentiamo di oggi, ma po, dove le categorie di passato, pre- portante differenza generazionale la insicurezza esistenziale a lungo termi- quello che succedeva nel Medioevo sente e futuro rivestono soltanto i cui dinamica rende possibile la cresci- ne otientando verso “un consumo dei non si può immaginare… corrotti e panni di prigioni invisibili, un vento ta, quanto di riqualificarla in ragione al giorni” a breve termine. condannati che sedevano in parlamen- nuovo, quello dello stupore del sentir- dialogo richiesto Di fronte a questa situazione l’ ele- to per legiferare… si facevano leggi si parte di questa storia, può far aprire “dall’impegno etico nei confronti di mento corroborativo può essere un spaventose (una era proprio una le vele della nostra società; un percor- una città da costruire”, come possia- certo esemplarismo da parte di coloro maialata: e per questo fu chiamata so che trovi il coraggio di accettare e mo, giovani e vecchi insieme, leggere che, con il loro stile di vita e attraverso porcellum…)… tutti usavano soldi pub- di intercettare le trame del disincanto il presente e costruire la nostra città il «sensus» della loro esperienza, pos- blici privatamente dicendo: “che vuoi e della disillusione le cui cifre di con- dove assieme vivere nel rispetto della sono orientare le attese e la forma di che sia!”… arrivò un cavaliere da Mila- fronto con la sfera politica diventano dignità e della libertà di tutti? – forse questo impegno etico. no, allora chiamata Mediolanum…e quelle della Perdita di Credibilità; un questa potrebbe essere la domanda Forse da parte dei giovani, parte una poi i popoli barbari del nord con i loro percorso ancor più particolare quando guida. sola richiesta: quella di non essere riti con il dio Po da cui nasceva la tro- si vuole entrare in dialogo con quella All’interno di questo margine, diventa lasciati soli a vincere la sfida per co- ta… e un giullare di piazza che procla- parte della società, i giovani, spesso possibile interpellare coloro che in struirsi nello spazio e nel tempo in cui mava la sua linea politica a suon di idealizzati e quasi sempre dimenticati. questa storia vivono con il debito di vivono, una vita “bella e buona”, con- Vaff… e Dante che fece il suo partito Il primo passo di un dialogo e di un una esperienza da costruire, ed il de- sapevoli che questo richiede impegno cambiamento necessario, richiede di bito di una esperienza che hanno il di tutti a vantaggio di tutti. E proprio Chi ha seguito le trasmissioni tele- mettere da parte la retorica del con- diritto di ricevere e il dovere di custo- in ragione di quel debito esperienzia- visive del mese di dicembre sicura- flitto generazionale: tutti viviamo in dire. le, forse è richiesta una sola cosa: il mente non troverà difficile rintraccia- un tempo che deve risplendere come Un’azione, quella di questo appello, coraggio di Educare, di formare l’uo- re, nell’«escursus storico» sopra cita- presente… una interazione tra le ge- dove è necessario verificare il conte- mo, nel cuore, nella libertà e nella co- to, le parole di Roberto Benigni nella nerazioni è tale solo se queste percor- sto in cui si innesta un discorso circa scienza, perché possa farsi carico della trasmissione dedicata alla lettura della rono lo stesso spazio del tempo. Con il l’impegno politico dell’uomo di oggi e sfida della costruzione della città dove Costituzione Italiana. E proprio l’apo- dire ai giovani: “voi siete il nostro fu- dei giovani: il terreno è quello della vivendo si accorga da dove arriva e calittica narrativa e la drammatica di turo”, forse non facciamo altro che disillusione e del disinteresse in rela- dove è diretto… Educare e Formare, situazioni ed eventi di una certa tradi- togliere loro la parola, ed anzi, l’esi- zione ad un panorama politico, alme- perché solo così è possibile imparare e zione del passato e la stessa disarmo- stenza. Tutti viviamo nel presente, ma no quello dei politici di professione, crescere nella storia, e perché solo nia di colori, sembrano descrivere tutti, fin dal primo respiro, iniziamo a che risulta poco credibile e poco pro- così, citando Roberto Benigni, diventa quella cornice politica che caratterizza dar forma, con gli strumenti che il mettente; delle dinamiche fluide che possibile accorgerci che «una certa il nostro presente. Nel disincanto di tempo ci concede, alla nostra esisten- caratterizzano le prospettive di vita minestra fa schifo!» e in questo modo una retorica frammentazione del tem- za. Qui non si tratta di annullare l’im- dei giovani e che creano un senso di provare a porre rimedio. costantemente PerDente…» IL GRIDO DAL MONDO DEL LAVORO Tutto ha inizio quando ti dicono che questo mese possono pagarti solo un anticipo, poi via via gli stipendi iniziano a diventare arretrati non versati; il motivo è che non s’incassa dai clienti sui lavori già conclusi o sulle forniture già consegnate; e di rivolgersi alle banche manco a pensarci, senza reali garanzie contrattuali non si ottiene credito……….e poi crisi aziendali, cassa integrazione, contratti di solidarietà, blocchi del traffico sulle tangenziali o nelle stazioni ferroviarie…….rassegnazione. ……….incroci i loro sguardi e nei loro occhi vedi incredulità, imbarazzo, delusione, stanchezza. In giro vedi più uomini, all’uscita delle scuole noti più padri che vanno a prendere i figli; alcuni necessario DI Marco Raschiotti restano in casa, sono nervosi, altri cercano di fare le cose che hanno rinviato per troppo tempo; altri ancora cominciano a guardarsi attorno, a cercare qualche lavoretto per racimolare un po’ di soldi e sentirsi meno inutili…... Sono sempre di più, settimana dopo settimana; adesso la burocrazia amministrativa blocca anche i fondi INPS per la CIG, e non tutte le imprese possono permettersi di anticiparne il pagamento ai propri dipendenti. Giovani contro meno giovani in una concorrenza che non porta a nulla di buono. …….quando invece servirebbero piani, si piani, piani strategici semplici e poco costosi rispetto agli sprechi di denaro pubblico. Il nostro Paese potrebbe essere il leader mondiale delle energie alternative, con piani duraturi e incentivi costanti nel fotovoltaico potremmo diventare specialisti nel settore e produrre tecnologie ed energia per ridurre la dipendenza dall’estero. lità turistica cordiale e attenta, della guida alla scoperta della nostra storia……. Sfruttando al meglio l’agricoltura a km zero potremmo riavvicinare i giovani a realtà che stanno scomparendo. Le vie delle nostre città e gli spazi televisivi si riempiono di slogan inutili e di promesse da paese dei balocchi dove …….tutto è esentasse. Valorizzando quell’immensa ricchezza che abbiamo in esclusi va mondiale: il patrimonio di bellezze storico artistiche, unite a quel che rimane delle bellezze naturali, potremmo favorire la creazione di piccole imprese individuali o famigliari legate al mondo dell’enogastronomia, dell’ ospita- In questi giorni di elezioni politiche vien voglia di pensare anzi di GRIDARE: “C’E’ QUALCUNO CUI TUTTO QUESTO PUO’ INTERESSARE?” Bisogna fare presto, perché i piani e i progetti hanno bisogno di tempo per essere attuati, e chi è senza stipendio non può aspettare a lungo, ha bisogno di alzare la testa e vedere il futuro dinnanzi ai propri occhi. 2 Il nostro pensiero su: L’Agenda Monti Arturo Masetto Il futuro dell’Italia è legato al risultato delle prossime elezioni politiche: l’ingovernabilità ci proietterebbe in una situazione economica disastrosa. L’entrata in campo di Monti, unitamente alla presentazione della lista di Ingroia (RC) al senato, contribuisce a rendere questo risultato sempre più probabile. Esaminiamo il documento di Monti per evidenziare quei punti sui quali non siamo d’accordo perchè trascurano quelle criticità che, a nostro parere, sono di intralcio ad una politica che abbia come obiettivo la riduzione delle disuguaglianze: l’Europa ed il debito pubblico, la crescita ed il lavoro, il welfare. L’Agenda chiede sia all’Europa che all’Italia di fare determinate cose per l’uscita dalla crisi ma è molto prudente nel chiedere di bloccare la politica dei due tempi: prima il risanamento e poi la crescita. L’Italia dal 2015 dovrà rientrare di 1/20 del debito che supera il 60% del rapporto tra debito e PIL; si tratta di circa 1000 miliardi di euro che diviso per 20 fanno circa 50 mld MAGISTRATI IN POLITICA Matteo Cerutti Sola Anche la percezione della magistratura come potere separato ed indipendente dalla politica è uno dei cardini su cui si fonda il nostro ordinamento democratico. Non parliamo solo di indipendenza effettiva della magistratura, che riteniamo fortunatamente salda nonostante i ripetuti attacchi e tentativi di subordinarla da parte di certa politica, ma anche di come essa venga percepita. Perché questa percezione di terzietà è condizione necessaria all’autorevolezza del potere giudiziario ed alla fiducia che i cittadini sono disposti ad accordare a questo imprescindibile strumento di garanzia dei diritti di ciascuno. Questa percezione purtroppo in Italia non è scontata come altrove, anche “grazie” al mantra della “magistratura politicizzata” ripetuto ossessivamente negli ultimi vent’anni (naturalmente è all’anno. Dopo tutti i tagli già fatti come facciamo a tagliare di altri 50 mld la spesa pubblica senza intaccare i servizi essenziali (scuola, sanità, servizi sociali, ecc). E la lotta all’evasione fiscale? Nel 2012 si sono recuperati 12 mld ma non erano solo soldi di evasori! E’ poco anche perché il governo Monti è stato timido nell’introdurre norme anti evasione. Inoltre ricordiamoci che la riduzione della spesa pubblica ha un impatto negativo sul PIL e se il PIL non cresce non può migliorare il rapporto tra debito e PIL (se il debito era di 2000 mld ed il PIL di 1650 la percentuale è di 121, con il debito a 1965 ed il PIL a 1620 la percentuale rimane a 121). Tra le misure più urgenti c’è la revisione dei compiti della BCE. Perché se la BCE è la banca centrale europea non può avere i compiti che in Usa ha la FED? Perché finanziare a tassi bassi (1%) le banche e non gli stati? Per l’Italia la riduzione dei tassi ridurrebbe la spesa per interessi di decine di miliardi all’anno. In Italia il costo del lavoro continua ad aumentare in presenza di bassi salari. E’ qui che dobbiamo intervenire sia per aumentare i salari e sia per dare alle imprese la possibilità di aumentare le assunzioni. Per questo servono risorse; è demenziale propoliticizzata solo quando condanna, mai quando assolve). Diviene dunque doverosa una riflessione sull’impegno politico dei magistrati, assolutamente prezioso, ma che comporta il pericolo -come afferma Gian Carlo Caselli- che “l’esercizio delle funzioni giudiziarie possa apparire distorto -prima o dopo il mandato parlamentare- per l’influenza di rapporti politici”. Crediamo che questo pericolo debba essere per quanto possibile scongiurato, a tutela innanzitutto del valore delle azioni giudiziarie intraprese dal magistrato. Quindi riterremmo opportuno un distacco definitivo dalla magistratura, evitando un ritorno successivo all’impegno politico. Certo in un certo senso potrebbe apparire una richiesta ingiusta ed eccessiva, anche alla luce dell’art. 51 Cost., che al terzo comma recita “Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto (…) di conservare il suo posto di lavoro”. Tuttavia l’opera a cui è chiamato un magistrato è mettere in campagna elettorale di tagliare l’IMU (imposta patrimoniale), semmai sarebbe opportuno renderla più equa ed eliminarla sulla prima casa per le famiglie a basso reddito. Inoltre bisognerebbe smettere di incolpare la rigidità della legislazione del lavoro per la scarsa produttività e non i mancati investimenti per l’innovazione dei processi produttivi e dei prodotti. Si continua ad attaccare lo Statuto dei lavoratori e si fanno leggi che intaccano i diritti dei lavoratori riconosciuti dalla stessa costituzione. Sono molti i settori in cui investire: agricoltura, trascurata negli ultimi decenni e ridotta ai minimi termini con un’occupazione prevalente di ultra sessantenni, potrebbe dare lavoro ai giovani; edilizia: finiamola con la cementificazione del suolo e recuperiamo il vecchio ed il non utilizzato; lavori pubblici: mettiamo in sicurezza il territorio a rischio frane, inondazioni e terremoti; tecnologie energetiche; tecnologie digitali; turismo; ecc. Negli ultimi 30 anni le disuguaglianze dei cittadini sono cresciute enormemente: il 10% possiede il 50% della ricchezza mentre il 50% ne possiede il 10%. Questo è il risultato tanto delicata da richiedere, a nostro avviso, queste ulteriori attenzioni, meglio se unite ad un minimo distacco temporale tra l’esercizio delle funzioni giudiziarie e l’ingresso in politica. Questo perché ad esempio, tanto per essere chiari e giungere all’attualità, l’azione coraggiosa di un magistrato con la schiena dritta come Antonio Ingroia, che a costo di pesantissimi attacchi ha cercato di incidere quella piaga oscena e purulenta dei rapporti politico -mafiosi ai più alti vertici, alla luce della sua repentina candidatura rischia di prestare il fianco alle accuse di politicizzazione, vedendo svilito il valore di quanto fatto. della maggiore crescita dei profitti e delle rendite a scapito dei salari. Ma anche all’interno del lavoro dipendente si sono allargate le differenze tra operai/impiegati e i dirigenti. L’altro fattore di disuguaglianza è l’enorme crescita del lavoro a tempo determinato e del lavoro a partita IVA perché trattasi prevalentemente di lavoro precario e a salario molto al di sotto dei 1000 euro. Infine la crisi ha prodotto un esercito di disoccupati, sottoccupati e di giovani che non cercano neanche più il lavoro . E’ in continuo aumento il numero di cittadini al di sotto della soglia di povertà. L’Agenda parla di riduzione delle disuguaglianze ma non la mette al centro della propria politica. I paesi del nord Europa con maggiore eguaglianza hanno un alto tasso di sviluppo. Le disuguaglianze si riducono principalmente in due modi: una politica fiscale progressiva e servizi sociali efficienti ed efficaci. Questi dovrebbero essere gli elementi essenziali di un programma elettorale per i partiti che abbiano come fine la cura del bene comune! precedenti dichiarazioni, oltre al doloroso ricordo della vicenda che lo portò a ricoprire quest’ultima prestigiosa carica dopo l’esclusione, con una legge contra personam del governo Berlusconi poi dichiarata incostituzionale, di Gian Carlo Caselli dal concorso per quell’incarico. Concludendo, ben venga l’impegno politico di persone -spesso di altissimo spessore morale- provenienti dalla magistratura, che possono dare un prezioso contributo alla gestione della cosa pubblica anche forti delle loro esperienze. Certamente tanto maggiore sarà la chiarezza sulla discontinuità tra i due impegni, pur essendo entrambi al servizio del Paese, e Altra candidatura eccellente è stata quella l’irreversibilità della scelta fatta, tanto ne di Pietro Grasso, già Procuratore Nazio- guadagneranno la percezione delle funnale Antimafia. In questo caso, pur rico- zioni giudiziarie precedentemente svolte, noscendo l’alto valore della sua vita pro- dell’indipendenza e della terzietà della magistratura, nonché del nuovo impegno fessionale, dobbiamo rilevare un certo in politica. scarto tra la candidatura ed alcune sue 3 SEMPRE IN TEMA DI ELEZIONI….. Vita di circolo… Un articolo di Raniero La Valle giornalista, teologo, testimone del Concilio. Come sempre da questa rubrica diamo informativa sulle attività del nostro circolo. ATTENZIONE: Dal mese di febbraio gli incontri settimanali al cir5colo si terranno il MERCOLEDI’ SERA SEMPRE DALLE ORE 20,30 Abbiamo dovuto rimandare la serata sul Concilio con il prof. Giannino Piana per indisposizione del medesimo. Ad ora non sappiamo ancora la data definitiva . Ci stiamo preparando per la campagna tesseramento e come sempre potete rinnovare la tessera prima del 28 febbraio con uno sconto di 2 euro. Potrete rinnovarla sia durante gli orari di ufficio oppure il mercoledì sera. vivendo, ma teniamo comunque precisare che i nostri servizi di patronato vengono erogati a tutti gratuitamente e la tessera deve essere vista come una adesione ed un sostegno spontaneo per il mantenimento delle strutture. TESSERAMENTO ADESIONI Riconfermiamo quindi lo stesso costo della tessera dello scorso 2013 anno; e riconfermiamo inoltre Ricordiamo che la tessera di ade- anche quest’anno lo sconto di 2 sione al circolo, è annuale ed è € per chi la rinnova entro il 28 valida dal 1° gennaio sino al 31 febbraio 2013. dicembre di ogni anno. Ricordo anche che la tessera del Pertanto da dicembre è iniziata circolo permette di utilizzare i la campagna tesseramento servizi del CAF ACLI a prezzi scontati nonché usufruire degli 2013. sconti previsti nel libretto delle Questo è un tasto dolente so- convenzioni. prattutto se consideriamo la situazione di crisi che stiamo CHE FARANNO I CATTOLICI? Che faranno i cattolici? Alle elezioni, s’intende. La domanda è malissimo posta. I cattolici hanno cessato da tempo di essere una categoria politica ed elettorale. Nemmeno Luigi Sturzo, che fondò un partito apposta per loro, li chiamò in causa in quanto tali. Un partito è una parte in lotta con altre parti, disse, la Chiesa invece è di tutti. Il concetto di elettorato cattolico fu invece introdotto dalla gerarchia ecclesiastica dopo il fascismo, a supporto della Democrazia Cristiana, in base al principio allora ritenuto non negoziabile dell’unità politica dei cattolici. L’unità politica dei cattolici si dissolse poi in base a due fattori. Il primo fu che il Concilio aveva inteso chiudere la stagione del temporalismo ecclesiastico e aveva proclamato la libertà religiosa di credenti e non credenti; e se dalla Chiesa era riconosciuta la libertà religiosa, tanto più doveva essere riconosciuta la libertà politica. Il secondo fattore per cui si dissolse l’unità politica dei cattolici fu che si dissolse la stessa Democrazia Cristiana. Dopo di allora i cattolici, che nessuno aveva educato a una vera responsabilità politica come cristiani, sono caduti nell’insignificanza: sparsi, i più politicizzati, in diversi partiti senza badare al cristianesimo, la mag- I NOSTRI SERVIZI gior parte ha trovato nell’azione caritativa e sociale, se non nell’arroccamento privato, l’alternativa a un vero impegno politico nella società della Costituzione e dei partiti. Ora, dopo la delusione provocata da Monti, che per un anno ha avuto in mano l’Italia e avrebbe potuto porre le basi per una nuova società veramente equa, giusta e solidale ed è finito invece come guardiano dell’ortodossia finanziaria europea, alla testa di un governo spesso spietato e sprezzante verso la “povera gente” tanto amata da La Pira, si riapre la questione. Il presidente del Consiglio, giudicando tutti i partiti incapaci di governare l’Italia e di fare i compiti a casa dati “dall’Europa”, si è fatto promotore di un nuovo schieramento conservatore, e alcuni cattolici rinomati si sono messi al seguito del nuovo leader, gratificato per l’occasione dal plauso dell’Osservatore Romano e delle sacre gerarchie. È difficile vedere in questo approdo alla politica di dirigenti delle ACLI senza le ACLI, di dirigenti della CISL senza la CISL, e di laici autorevoli senza alcuna rappresentanza laicale, quell’ingresso in politica di una nuova generazione di cattolici che era stata a più riprese, auspicata dalle autorità ecclesiastiche e dagli organizzatori di Todi uno e due. Quello che resta irrisolto è il problema di un pensiero politico nuovo che partendo dalle radicali istanze poste dal Vangelo, si confronti con il duro mondo che si sta costruendo in Europa e fuori di essa. Un mondo che si gloria di essere uscito dalle ideologie, ma è caduto in idolatrie suicide, un mondo modellato sul danaro dove i tagli alle spese sociali e l’aumento delle tasse ai poveri scattano per meccanismi automatici senza nemmeno intervento di mani d’uomo; un mondo dove la politica è licenziata, le leggi del mercato sono promosse a leggi di natura, il divario tra ricchi e poveri aumenta e la disperazione prende alla gola milioni di persone. Una nuova generazione di cristiani è veramente attesa a misurarsi con queste ingiustizie che gridano al nostro Dio non da ora, ma dal tempo dei profeti e del discorso della Montagna. Può essere una risposta la salvezza che viene dal pareggio, la negazione delle ragioni per cui nei Parlamenti, dalla rivoluzione francese in poi, siedono una destra e una sinistra, e la corsa degli zelanti ad affollare la casa già gremita dei “moderati”? Raniero La Valle a Chivasso per Lezioni di politica con Beppe e Vinicio CHIVASSO – Via Italia10/B tel. 011-9102209 Centro assistenza fiscale 730 —Unico—I.M.U. I.S.E.—R.E.D. I.C.R.I.C. spsportello CASA & Territorio MONDO COLF offre informazione, consulenza e assistenza per ogni adempimento relativo alla corretta gestione del rapporto di lavoro. Costituzione/cessazione del rapporto di lav. gestione del rapporto di lavoro domestico controllo busta paga compilazioni bollettini INPS controllo TFR ORARIO PATRONATO e CAF Lunedì - mercoledì 14,00—17,00 contratti di locazione, spese condominiali, normativa sulle locazioni Martedì - giovedì - venerdì 9,00 – 12,00 ORARIO giovedì 14,30 – 17,00 4