RASSEGNA STAMPA
di
VENERDI’ 9
MARZO 2012
A cura Ufficio Stampa Atap spa
Pierantonio Stella
Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232
Venerdì
9 Marzo
2012
OGGI VENT’ANNI FA
IL SANTO DEL GIORNO
IL SOLE
S. Giovanni di Dio. Si chiamava Giovanni Cidade Duarte, il nome "Giovanni di Dio" lo sorge alle
tramonta alle
Record di fallimenti. In un giorno solo la prenderà,
quando scoprirà di appartenerGli totalmente. Creduto pazzo fu ricoverato in
18.06
cancelleria del tribunale di Pordenone manicomio, dove si dedicò agli altri malati con tale dedizione da ottenere la liberazione. 6.37
Decise
così
di
darsi
volontariamente
alla
cura
degli
infermi,
raccogliendoli
dalla
strada
in
decreta venti fallimenti: è un record. Ma una casupola. "Fatebenefratelli" divenne il suo motto e il nome dell’ordine religioso a lui
dagli uffici avvisano: solo lavoro arretrato ispiratosi. Oggi è considerato il "creatore dell’ospedale moderno".
REDAZIONE: 33170 Pordenone, corso Vittorio Emanuele 2 - 0434/28171 - fax 041/665182 - [email protected]
minima 5
massima 13
vento:
moderato
MOTIVAZIONI
«Non sono mai stato
il buon Samaritano
ma capisco i problemi»
IL TEMPO DOMANI
Primoesempio
di liberalizzazione
«Il vero rischio
restalaqualità»
VISITE A METÀ PREZZO
Il medico cordenonese
Claudio Sacilotto
(otorinolaringoiatra) ha
tagliato il costo delle visite
private: da 120 a 50 euro
Lara Zani
PORDENONE
Nel suo ambulatorio, come in
molti altri, le storie si assomigliano tutte: pazienti divisi fra i
tempi d'attesa infiniti della sanità pubblica e il ricorso a
visite specialistiche private
che per molte persone sono
ormai diventate un lusso. Così
Claudio Sacilotto, otorinolaringoiatra 61enne con tre studi fra
le province di Pordenone e
Udine, potrebbe essere il primo a giocare la carta delle
liberalizzazioni e dell'abolizione dei minimi tariffari: visite
specialistiche a 50 euro - al
costo cioè di una prestazione
del servizio pubblico - anziché
120. Almeno in via sperimentale, per valutare la sostenibilità
dell'operazione per i conti
dell'attività professionale. Per i
pazienti, l'opportunità di scegliere fra pubblico e privato e
di ridurre i tempi di attesa
senza essere condizionati
dall'aspetto economico, ma le
incognite non mancano: dalla
possibilità appunto, per il medico, di mantenere un adeguato
margine di guadagno ai rischi
che può comportare, per un
settore delicato come la sanità,
l'adeguamento a logiche di mercato. Sacilotto ha sollevato la
questione con una lettera indirizzata all'Ordine dei medici,
nella quale chiede un parere
sulla praticabilità dell'ipotesi:
«Tenuto conto della crisi economica - scrive Sacilotto -, mi
rendo conto di quanto possa
costare a certe persone una
visita in uno studio privato.
Sono convinto che la professionalità meriti di essere compensata adeguatamente, ma anche
l'equità ha i suoi diritti».
«L'idea mi è venuta - spiega parlando con pazienti che non
sono in grado di pagarsi una
visita specialistica. Non voglio
fare il buon samaritano ma, se
le possibilità economiche medie si sono ridotte, mi sembra
giusto che si riducano anche le
richieste». Tenuto conto che
una visita con il servizio pubblico costa 36 euro + 10 di ticket
sulla ricetta, ha tempi di attesa
lunghi e spesso non soddisfa il
IL TEMPO OGGI
Medico sfida l’Ordine
Visiteametàprezzo
Otorino taglia le tariffe e scende da 120 a 50 euro:
«Tante famiglie in difficoltà, non possono pagare»
paziente ma che, d'altra parte,
molti oggi non possono permettersi una visita privata, la proposta è quella di introdurre in
via sperimentale la tariffa di 50
euro a visita. Resta da valutare, per il professionista, anche
l'aspetto fiscale, dal momento
OTORINO
Claudio
Sacilotto ha tre
studi: uno a
Cordenons, un
altro a Udine e
l’ultimo ad
Aquileia
che tariffe ridotte di quasi il 60
per cento comprometterebbero la corrispondenza con gli
studi di settore. «In quel caso replica il medico - il Fisco non
avrebbe che da fare tutti i
controlli del caso. La mia intenzione è quella di non accollare
all'utente alcun aggravio rispetto alla prestazione pubblica.
Naturalmente non posso perderci, ma se tra qualche mese
dovessi constatare che posso
raggiungere gli stessi introiti
di oggi lavorando il doppio,
sono disposto a continuare».
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Sanità pubblica
Si aspetta due mesi
PORDENONE - Meno
di cinque giorni per
una visita prioritaria,
mentre si sale a oltre
due mesi per averne
una senza indicazioni
precise di gravità. Sono questi i tempi di
attesa oggi per una visita otorino nell’area vasta di Pordenone con
la sanità pubbloica.
settimana
festiva di
Primavera
ÀRULFROWXUD
DYLDQHVH
Via Pordenone 44/B
Aviano (PN)
T+39 0434 661436
orario
lun
14.30-19.00
mart-sab 8.30-12.30
14.30-19.00
dom
9.00-12.00
PORDENONE - (lz) Con gli
ultimi interventi legislativi
nel segno della liberalizzazione non spetta più agli
Ordini il compito di stabilire le tariffe minime per i
professionisti. Difficile tuttavia, anche per il presidente Piero Cappelletti, capire
quanti professionisti della
sanità potrebbero decidere
di seguire l'esempio di Claudio Sacilotto e con quali
conseguenze. «Molto dipenderà dalle specialità - spiega -: eliminando le tariffe
definite, ci si affiderà esclusivamente alle leggi della
domanda e dell'offerta. È
chiaro, quindi, che settori
nei quali l'offerta è elevata
potranno vedere una maggiore tendenza a ridurre le
tariffe; al contrario, laddove gli specialisti sono meno
numerosi e riconosciuti, il
fenomeno sarà meno accentuato». A fronte della possibilità, per i pazienti, di curarsi in tempi più rapidi e a
costi accessibili, non mancano i motivi di perplessità:
«Se entriamo in una logica
di mercato - continua Cappelletti -, a orientare le
10%
di sconto
o
su tutta la spesa
a
dal 19 al 25 Marzo
o
OTORINO Claudio Sacilotto
scelte del paziente saranno
quegli stessi meccanismi
che intervengono nell'acquisto di un cellulare. Molto
dipenderà dalla qualità percepita sulle capacità di un
medico o dalle informazioni
trovate sui forum in internet, che hanno allargato a
dismisura quello che prima
era il passaparola fra conoscenti. Molto dipenderà anche dal tipo di patologia: in
caso di problematiche risolvibili si cercherà di spendere meno, in presenza di
situazioni più complicate si
privilegerà la qualità».
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VIII
PN
Pordenone
Venerdì 9 marzo 2012
OSPEDALE
Il Santa Maria
degli Angeli
come del resto
in tutte le altre
strutture
sanitarie della
provincia le
organizzazioni
sindacali si
sono scontrate
per ottenere la
rappresentativà interna più
alta: tre giorni
con le urne
aperte, ieri c’è
stato lo spoglio
Fiom, sciopero
nelle fabbriche
e "tute blu"
alla protesta
pio di operatività sindacale
basata sulle questioni quotidiane». I voti arrivati al Nursind
sono evidentemente stati "erosi" al sindacato confederale.
Ma Altavilla ribadisce: «Se ci
hanno votato significa che abbiamo risolto problemi e dato fiducia». E sul futuro?
«Le cose da fare
sono molte. In particolare ci impegneremo al Cro sulla
questione degli orari e dei turni. In
Ass6 affronteremo
la questione della
pagelle ai dipendenti che deve essere
superata. E in
Azienda ospedaliera i nodi da
risolvere rispetto agli ospedali
riuniti non sono certo pochi».
PORDENONE - (d.l.) "Democrazia al lavoro": con
questo slogan la Fiom-Cgil
scende oggi in piazza per
lo sciopero generale di otto
ore dei metalmeccanici e
la manifestazione nazionale organizzata Roma. «Sono due i temi di fondo
dell'iniziativa, spiega il segretario provinciale delle
tute blu della Cgil, Maurizio Marcon, assieme alla
difesa dei diritti e dell'articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori e contro le scelte della Fiat ma anche di
Federmeccanica e, quindi,
per la «riconquista» del
contratto nazionale e della
rappresentanza in fabbrica». La notte scorsa da
Pordenone sono partiti
quattro pullman che saranno questa mattina a Roma:
oltre 220 lavoraotri in rappresentanza di tutte le fabbriche della provincia parteciperanno alla manifestazione nazionale.
Nelle ultime due settimane la Fiom ha battuto fabbrica per fabbrica: assemblee per informare i lavoratori sui molti provvedimenti del governo che «tendono a ridurre i diritti di oggi
e di domani». «Quando aggiunge Marcon - si parla
con gli operai del nostro
territorio di pensioni o di
abolizione della cassa integrazione straordinaria sanno benissimo di cosa si
parla visto che da tre anni
la "cassa" è servita a moltissimi di loro. Non parliamo
poi dell’articolo 18, sanno
bene che si vuole agire per
destrutturare un quadro di
diritti. Il rischio è che
siano sempre gli stessi a
pagare tutta la crisi». In
molti si sono prenotati per
partecipare alla manifestazione. Ma i pullman costano e le risorse della Fiom
sono quello che sono. «Si
consideri poi che per scioperare gli operai perdono
ulteriore reddito. E per chi
è in cassa è molto pesante».
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Ospedali, Nursind raddoppia
Elezioni Rsu, i confederali perdono consenso a favore del sindacato autonomo
Davide Lisetto
PORDENONE
Se c’è una novità importante anche se forse è più giusto
parlare di un fenomeno nella
rappresentanza democratica nei
luoghi di lavoro - che esce dalle
urne delle elezioni per il rinnovo
delle Rsu nella sanità è l’exploit
del Nursind. Il sindacato autonomo degli infermieri in provincia
ha, di fatto, raddoppiato i propri
consensi "erodendo" voti al sindacato confederale, in particolare a Cgil e Cisl. A livello provinciale il Nursind è secondo alla
Cgil (che si conferma l’organizzazione più potente nella sanità)
superando la Cisl. Nell’Azienda
ospedaliera - compresi i centri
sanitari di Sacile, Spilimbergo e
San Vito - il sindacato autonomo
è dietro alla Cgil, storicamente
maggioritaria, solo di cinque
voti. Al Cro di Aviano, addirittura, il Nursind diventa il primo
sindacato lasciandosi alle spalle
sia Cisl, prima da sempre, che
Cgil. Nella scuola invece le votazioni, interessati sono stati circa
settemila addetti del pubblico
impiego, non hanno riservato
grosse sorprese: la Slc-Cgil conferma il primato nella rappresentanza dei prof e degli Ata con
circa il 55 per cento dei consensi. Anche tra i docenti, però, si
registra un incremento dell’autonomo Gilda che guadagna tre
punti rispetto al 2007. Più o
meno stabile la situazione negli
enti statali e parastatali: dove i
confederali di Cisl e Cgil mantengono le loro posizioni.
Ma torniamo alla sanità dove
hanno votato 2.314 addetti. Il
dato provinciale complessivo
conferma la Cgil primo sindacato («queste elezioni si sono svolte grazie alla nostra battaglia»)
con il 32,75%. Secondo il Nursind con il 23,98%. Dietro la Cisl
(21,56%), la Uil (13,87%) e gli
autonomi della Fsi (4%). Negli
Ospedali riuniti la Cgil registra
368 voti (26,82%) mentre il Nursind ne ha presi 363 (26,5%):
avranno otto rappresentanti ciascuno. Seguono Cisl (20%), Uil
(19,5%) e Fsi (3,8%). Al Cro il
30% dei consensi va al Nursind.
La Cisl è seconda (25,4%) e la
ALLA URNE
Nella scuola
la Cgil conferma
il primato
con il 55 per cento
Cgil terza (19,4%). Uil e Fsi
prendono il 9%.
Nella scuola hanno votato
3.615 dipendenti (pari al 75%
degli aventi diritto). Piuttosto
bassa, forse perché in autunno
con gli istituti comprensivi bisognerà tornare al voto. La Cgil
guadagna un punto e raccoglie il
55%, la Cisl il 32%, lo Snals il
5,79% (aveva il 10%), Gilda
5,49% e Uil 1,94%. Delle 48
scuole scrutinate, ieri sera per
un inghippo, mancava il dato
dell’Ipsia Zanussi. Tra gli enti
dello stato da segnalare la vittoria degli autonomi all’Inps: Cisal (32 voti) Usb (23), Cisl (27),
Cgil (18) Ugl (4) e Uil (1). Negli
altri enti la situazione è rimasta
invariata.
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SIGLA EMERGENTE
Il segretario: premiati dal lavoro svolto
PORDENONE - (d.l.) «Siamo
stati premiati dall’impegno
che in questi ultimi anni abbiamo dimostrato risolvendo problemi concreti sentiti dagli
infermieri. Problemi legati
agli orari, ai turni e alle molte
difficoltà che la categoria incontra quotidianamente nello
svolgere il proprio lavoro».
Gianluca Altavilla, segretario
del Nursind e dipendente al
Cro di Aviano, è il "trionfatore" delle elezioni delle Rsu
nella sanità. La sigla che tutela gli infermieri ha quasi raggiunto la Cgil, storicamente il
sindacato più potente tra gli
operatori sanitari.
«Credo - spiega il sindacalista-infermiere - che le battaglie che abbiamo svolto negli
ultimi anni ci abbiano portato
i consensi arrivati dai dipendenti. In particolare il ricorso
vinto sulle "macchinette" degli
esami veloci che obbligavano
gli infermieri a svolgere mansioni al di fuori dalle loro
competenze. Il lavoro svolto a
favore delle infermiere della
Croce rossa e un altro esem-
EX PROVVEDITORATO
Conteggio delle schede anche in
tutte le scuole della provincia:
non mancano sorprese
LIBERALIZZAZIONI
Rifiuti, gli addetti di Gea e Ambiente Servizi si fermano
PORDENONE - Servizio di raccolta
rifiuti e pulizia delle strade a rischio
nella giornata di lunedì. Le organizzazioni sindacali dei dipendenti delle
due multiutility della provincia - Gea e
Ambiente Servizi - partecipano infatti
allo sciopero indetto a livello nazionale contro i provvedimenti governativi
legati alle liberalizzazioni nella parte
riguardante i servizi pubblici locali.
Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata. La
protesta dei lavoratori delle aziende di
servizi partecipate dei Comuni è proprio contro le possibili liberalizzazioni. «Da una parte - spiega il sindacato si vuole mettere sul mercato a tutti i
costi anche le aziende che svolgono il
servizio in house, ma si pongono dei
vincoli rispetto al patto di stabilità.
Come dire: devi operare a pieno nelle
regole del mercato, ma si pongono dei
paletti rispetto a investimenti, al blocco del turnover e alle stabilizzazioni
dei lavoraotri precari». Una situazione
che potrebbe mettere a rischio l’operatività anche delle due multiutility
locali. Per la giornata di lunedì restano
comunque garantiti i servizi essenziali
come la raccolta dei rifiuti pericolosi,
la raccolto e il trasporto dei rifiuti di
mense pubbliche e private, ospedali e
case di cura. Sarà garantito anche lo
spazzamento e raccolta rifiuti nelle
aree di interesse turistico-storico.
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XXX
Venerdì 9 marzo 2012
PN
CASARSA - Su invito dell'associazione Amici della montagna, un emozionato Egidio Culos ha presentato,
nella sua San Giovanni, l'impresa,
iniziata il 20 giugno e terminata il 27
agosto 2011, che lo ha portato a
percorrere la Via Alpina da Montecarlo a Muggia: 69 giorni di cammino, 1700 km a piedi, 83.000 metri di
dislivello. Il racconto è stato integrato dalla presentazione di un video,
con splendide immagini scattate durante la sua avventura: paesaggi,
flora, fauna, incontri, volti sconosciu-
VIA ALPINA
Racconto di un’impresa
ti diventati amici. «Nella solitudine
del percorso - ha raccontato Egidio le impressioni e i pensieri che hanno
attraversato la mia mente sono stati
tanti: i festeggiamenti delle comitive della lontana sagra paesana, il 24
giugno, contrapposti al silenzio che
stavo vivendo, le persone care, gli
amici persi in montagna, innumerevoli sensazioni differenti».
ILTACCUINO
INTERNET Il sindaco: «Più servizi, ma anche uno "spot" per tutti i cittadini»
SPORT DISABILI
Comuneon-line
Restylingsulsito
Nazionale
di rugby
sabato
all’Atap
PORDENONE - La nuova versione del sito internet del Comune di Pordenone (www.comune.pordenone.it), tecnologicamente potenziato, rivisitato
nella veste grafica e dotato di
nuovi strumenti di navigazione, sostituirà quella attuale da
lunedì prossimo.
Rimangono inalterate l’impostazione generale e l’organizzazione dei contenuti, migliorano invece gli strumenti
di navigazione. Il sito, infatti,
dopo l’importante restyling
del 2010, ha registrato buoni
livelli di gradimento (voto degli utenti da 6 a 8) e un deciso
incremento di utenti (da 500
mila a 683 mila all’anno nel
2011). Al miglioramento del
sito hanno contribuito anche
gli utenti, con suggerimenti,
consigli e richieste.
Alleggerita - sia sotto l’aspetto grafico che informativo - la
"home page", riorganizzata
per fornire una maggiore repe-
LE NOVITÀ
Più intuitiva
la home page
e potenziata
la ricerca
ribilità dei contenuti e una
navigazione più intuitiva. Il
sito copre ormai una vastissima gamma di contenuti e conta diverse migliaia di pagine e
file (tra cui ricordiamo, più di
200 moduli scaricabili). Il motore di ricerca interno – potenziato e migliorato – viene quindi proposto ora come primo
strumento per reperire informazioni senza perdere tempo.
Più spazio è dedicato alle
news: il notevole flusso di
informazioni che continuamente la macchina comunale
HOME PAGE
La "front page"
del nuovo sito
del Comune
di Pordenone
produce, viene quotidianamente raccolto, organizzato, arricchito di immagini, filmati e
link e “messo in circolo” in
rete (anche tramite i feed rss)
a favore di cittadini, utenti,
visitatori. Le pagine sono predisposte per funzionare non
solo come punti di approdo,
ma anche come validi punti di
partenza per la navigazione e
come oggetti da condividere
nei social network. Il nuovo
box “In tempo reale” permette di raggiungere con un clic i
principali flussi informativi riferiti alla città disponibili nel
web: dagli atti del Comune
(delibere e determine vengono integralmente pubblicate
dopo l’approvazione), alla qua-
lità dell’aria (Arpa), al livello
dell’acqua del Noncello (Protezione civile). «Il sito - commenta il sindaco, Claudio Pedrotti
- è il luogo dell’informazione
immediata, della trasparenza
e dei servizi, ma anche un
potente strumento di contatto,
dialogo e partecipazione (mi
riferisco ad esempio alle segnalazioni on line, ormai uno
strumento fondamentale nel
“kit di partecipazione” a disposizione di ogni pordenonese).
Volevamo un sito che allo
stesso tempo stesse accanto al
cittadino, con informazioni e
servizi, ma che, inoltre, rappresenti adeguatamente la città di fronte alla platea globale
del web”.
ARTE AI MARGINI
Costruttori di Babele, un esempio friulano
SCULTURA Originale cassetta postale
PORDENONE - Giovanni Cuccarollo,
di San Leonardo Valcellina, uomo
schivo, operaio alla Zanussi, negli
ultimi anni della sua vita abbellì il suo
giardino con statue di pietre e ciottoli,
raccolti passeggiando sui greti dei
fiumi. In una statua ha ritratto se
stesso mentre dà la mano a suo figlio,
morto adolescente per malattia. È uno
dei "Costruttori di Babele": artisti
irregolari che hanno realizzato – fuori
o ai confini dell'ufficialità e del mercato dell'arte – un proprio universo
immaginario e molti di loro abitano in
Friuli. Queste "meraviglie" sono satte
raccolte in un libro - Costruttori di
Babele. Sulle tracce di architetture
fantastiche e universi irregolari edito
dall’ed. elèuthera - da Gabriele Mina.
Questa originale ricerca sui luoghi "al
margine" delinea una geografia anarchica animata da misconosciuti autodidatti che hanno consacrato decenni
della loro vita a un'opera totale. Storie
affascinanti e inconsuete di «immaginazione abusiva» affidate a differenti
ricercatori che si misurano sul racconto delle loro imprese, sul paesaggio
incui nascono, sul destino di quei
fragili universi. Fra le altre meraviglie case rotanti e volanti a 20 mt di
altezza, presepi di 4.000 mq, giardini
edenici, castelli di 6.000 mq e cattedrali, torri, sculture giganti e statue in
cemento, gallerie sotterranee, collezioni strepitose, milioni di sassi, un
mappamondo rotante di 31mt di circonferenza, 180qli di peso e 5 milioni
di martellate, una donna-installazione
in cui si può entrare.
PORDENONE - Il Team Italia che parteciperà, dal 29 marzo al 1
aprile, al Bernd Best
di Colonia, torneo internazionale di rugby
in carrozzina, tra i più
celebri del panorama
internazionale, verrà
presentato sabato, alle
10.30, nella sede
dell'Atap, in via Prasecco 58. Confermata
la presenza del vice
presidente
Fispes,
Oscar De Pellegrin,
del consigliere Antonella Munaro, del presidente Cip Fvg, Marinella Ambrosio e di
tutti i rappresentanti e
partner sostenitori del
progetto italiano. Venerdì, sabato e domenica, inoltre, si terrà,
all'istituto “Marchesini” di Sacile, l'ultimo
appuntamento collegiale prima della partenza della squadra
per Colonia, fissata il
29 marzo.
ildiario
OGGI
Venerdì 10 febbraio
MERCATI: Cordenons,
Montereale Valcellina,
Pasiano di Pordenone,
Porcia, San Vito al
Tagliamento.
AUGURI A...
Buon compleanno amore. Ti
sono accando in questo
momento. La tua Anna.
FARMACIE
Marsure di Aviano Sangianantoni, via Trieste
130, apertura festiva
Azzano Decimo - Comunale,
via Rimembranze 51,
apertura festiva
Maron di Brugnera Nassivera, via Santarossa
26, apertura festiva
Chions - Collovini, via Santa
Caterina 28, diurno/notturno
Cordenons - Centrale, via G.
Mazzini 7, apertura festiva
Maniago - Fioretti, via
Umberto I 39, apertura
festiva
Porcia - All'Igea, via Roma 8,
apertura festiva
Pordenone - Badanai
Scalzotto, piazzale
Risorgimento 27,
diurno/notturno
Roveredo in Piano D'Andrea, via G. Carducci 16,
diurno/notturno
Sacile - Bechi, piazza del
Popolo 31, diurno/notturno
San Martino al Tagl. - Falzari,
via Principale 11,
diurno/notturno
San Vito al Tagliamento Beggiato, piazza del Popolo
50, apertura festiva
Lestans di Sequals - Nazzi,
via Alighieri 49,
diurno/notturno
Spilimbergo - Lotti, corso
Roma 22, apertura festiva.
XVI
PN
Cordenons
Venerdì 9 marzo 2012
Lo schianto nel 2008, la sentenza d’appello conferma la condanna RIFIUTI Bidoncini ai privati
Raccolta del verde
in autunno
Scatta l’arresto per l’automobilista che provocò la morte di Alessio Moro il nuovo sistema
Manette dopo l’incidente
TREVISO - Il 5 gennaio del
2008, alle 8 di sera, ubriaco e
senza patente (ritirata qualche giorno prima per guida in
stato di ebrezza), aveva tamponato e ucciso a Pordenone
Alessio Moro, titolare di un
negozio di animali, 55 anni, di
Cordenons. A distanza di oltre quattro anni l’investitore
è stato condannato per omicidio colposo anche in appello e
quindi arrestato. Si tratta di
Giuliano Simionato, 35 anni,
tecnico di Villorba.
Deve scontare una pena di
4 anni e 2 mesi, oltre a pagare
un risarcimento di 270mila
euro alla parte civile. Ora,
divenuta la pena definitiva, si
sono aperte per lui le porte
del carcere di Treviso. L'ordinanza di custodia cautelare
in carcere è stata emessa dal
tribunale di Appello di Pordenone lo scorso 29 febbraio ed
è stata eseguita mercoledì dai
carabinieri di Villorba.
In primo grado, nonostante
lo sconto di un terzo della
pena per il ricorso al rito
abbreviato, il giudice Alberto
Rossi, accogliendo le richieste del pm Daniela Bartolucci
(che sottolineò come «la condotta contestata fosse al limite dell'omicidio volontario»),
aveva inflitto 4 anni e due
mesi di reclusione, con so-
spensione della patente per 4
anni e interdizione dai pubblici
uffici per 5 anni.
Il processo di Appello ha in
sostanza confermato la sentenza di primo grado. Simionato
ha sempre detto: «Non ho visto
quel veicolo con a bordo i due
coniugi». La vettura era ferma
in attesa che il semaforo diventasse verde. Tremendo il tamponamento tra la Golf del trevigiano e la vettura di Alessio
Moro che morì sul colpo. La
moglie Maria Antonietta, che
si trovava al suo fianco, si salvò
miracolosamente dopo alcuni
giorni di coma.
VITTIMA
Alessio Moro
55 anni
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CONSIGLIO COMUNALE
Eternit in discarica, tra dieci giorni
la riunione decisiva per la bonifica
CORDENONS - (mm) Prosegue l'iter
che porterà alla bonifica del sito della
nuova discarica, dove nella fase preliminare all'apertura dell'impianto è
stata rinvenuta un'ingente quantità di
eternit. «Entro dieci giorni - ha indicato l'assessore all'Ambiente Claudio
Pasqualini - ci sarà la riunione decisiva con Geonova ed Arpa per definire
monitoraggio
e
smaltimento
dell'amianto». Intanto ieri sera il sindaco Mario Ongaro ha risposto all'interrogazione di Laura Sartori (Sinistra in Comune). Ha ribadito, in
particolare, come l'Aia regionale sostituisca qualsiasi altra autorizzazione
visto che la Forestale ha aperto un'indagine sulla tempistica, ritenuta non
regolare, del disboscamento dell'area.
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CORDENONS - Raccolta rifiuti, si cambia:
entro l'autunno, se non ci saranno intoppi, i
cassonetti stradali del secco non riciclabile
saranno sostituiti, questa l'idea su cui si sta
lavorando, da un bidoncino per ogni famiglia.
Il secco non riciclabile sarà così raccolto porta
a porta, come accade già per carta, plastica e
lattine. L'idea è allo studio dell'amministrazione, di concerto con la Gea, che gestisce il
servizio. L'obiettivo è aumentare la percentuale di riciclo, attualmente pari al 53 per cento
del rifiuto prodotto. «La legge regionale indica
come soglia minima il 65 per cento. Puntiamo
ad avvicinarci e poi a superarla», ha commentato l'assessore all'Ambiente Claudio Pasqualini. «Da valutazioni della Gea emerge che tra il
30 ed il 40 per cento dei rifiuti nei cassonetti,
portati nell'impianto di Aviano, è riciclabile.
Recuperando una buona parte di questi - ha
segnalato Pasqualini - il risparmio previsto
per lo smaltimento sarà di 120 mila euro
all'anno». Altro ritocco alla raccolta sarà il
ripristino dei cassonetti stradali del verde, al
posto dei sacchi con il bollino, in alternativa al
deposito dello stesso verde nella piazzola
ecologica. «Questa revisione della raccolta del
verde - ha indicato l'assessore - nasce dal
rinvenimento di sacchi con il verde nei cassonetti del non riciclabile». Con il cambio di
raccolta «i costi di smaltimento potrebbero
scendere, come detto, del 20 per cento. Questo
ci permetterà - ha riferito Pasqualini - di non
aumentare i costi della tariffa, che proveremo
ad abbassare. Grazie ad un codice a barre per
ogni bidoncino si potranno quantificare i
consumi individuali, ma per il momento questo dato non influirà sulle bollette».
Marco Michelin
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ManiagheseSpilimberghese
Venerdì 9 marzo 2012
VIVARO
Cani al guinzaglio
scatta l’obbligo
nei luoghi pubblici
VIVARO - (fdp) Custodia dei
cani con particolare riferimento
all'obbligo d'uso di guinzaglio nei
luoghi pubblici e responsabilità
del proprietario in merito alle
possibili deiezioni degli animali:
scatta l'ordinanza del sindaco.
Tolleranza zero da parte del
Comune contro gli "umani incivili". A partire dal 23 marzo la
giunta guidata da Mauro Candido ha deciso che dovrà essere
utilizzato il guinzaglio nelle aree
urbane e nei luoghi pubblici
come bar, ristoranti, negozi.
I proprietari dei cani saranno
tenuti a rispettare divieti e prescrizioni comportamentali per
tutelare non solo la sicurezza
delle persone, ma anche la dignità dei migliori amici dell'uomo.
Peraltro dovranno anche poertare con sè una museruola da
applicare al cane in caso di
rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle
autorità competenti.
Sarà altresì fatto obbligo di
impedire che l'animale sporchi
l'area pubblica, provvedendo nel
caso ciò avvenga alla raccolta. I
proprietari dei cani saranno considerati responsabili di eventuali danni a persone o cose causate
dal mancato rispetto delle norme citate. Per i trasgressori, la
polizia locale potrà comminare
sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro ai sensi
dell'articolo 7 bis del Decreto
legislativo 267/2000.
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MANIAGO Pronto al passo indietro se ci sarà l’accordo su Belgrado
IlleghistaBoccalon
nuovocandidato
Lorenzo Padovan
MANIAGO
In vista delle amministrative,
esce allo scoperto anche Gino
Boccalon, socio fondatore di
"Un'altra Regione". Lo fa annunciando la sospensione da ogni
tipo di incarico all'Ascom Maniaghese, preludio ad un suo
impegno in prima persona
nell'agone politico. «Mi sembrava la decisione più corretta commenta - evitando ogni tipo
di conflitto d'interessi. La comunicazione è stata data al
presidente Mario D'Aurizio
che ne ha preso atto e mi ha
augurato i migliori successi».
Boccalon spiega il processo
che ha portato alla sua disponibilità: «Sono iscritto alla Lega
Nord e sono un seguace di Enio
Borgatti. Inoltre, rappresento
"Un'altra Regione". Queste due
compagini correranno assieme
anche ad Aviano e, quindi, le
prospettive sono buone e concrete. Per diversi legami con la
realtà triestina, mi sento anche
il portavoce naturale dell'area
Dandolo/Campagna per la comunità di origine istriana».
Boccalon lascia tuttavia aperta la possibilità di un passo
indietro, qualora si raggiunges-
se un accordo con l'unico candidato di centrodestra finora in
lizza, l'uscente Alessio Belgrado, sostenuto ufficialmente già
da Pdl, Udc e una Civica. «È la
sola alleanza possibile - ha
commentato - dal momento
che tutti gli altri sono di sinistra». In attesa della conclusione delle trattative, ecco la possibilità di esporsi in prima
persona: «Siamo al servizio
della città e non ci tiriamo
indietro se serve assumersi
delle responsabilità dirette».
Se Boccalon non nega la
propria disponibilità, il presidente della Consulta delle asso-
CANDIDATO Gino Boccalon
ciazioni, Renzo Bolzicco (dato
tra i papabili nelle scorse settimane) rompe gli indugi e si
defila, preferendo correre da
semplice consigliere: «Voglio
mettere la mia esperienza al
servizio di Andrea Carli. La
mia candidatura non va letta
contro qualcuno, ma nell'ottica
della costruzione di una città
che dialoga, senza polemica,
ma pensando alla crescita di
Maniago».
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Crollain centropartedi unacasadelXIXsecolo
Spilimbergo, lunga controversia tra il proprietario dell’edificio fatiscente e l’amministrazione comunale
SPILIMBERGO - Una causa pendente dal
1977 e una trave caduta. La vertenza
sull'immobile Di Panigai in via Vittorio
Emanuele II è ora segnata dal crollo di parte
della copertura e di calcinacci, comunicata
mercoledì sera dal confinante alla polizia
locale. Lo storico immobile del XIX secolo, a
un passo dallo sbocco su corso Roma, è da
tempo inabitato e in stato fatiscente. Sulla
struttura esiste una lunga controversia tra
la proprietà e il Comune, successiva al
terremoto e alle ricostruzioni disposte dalla
Regione. La proprietaria, defunta Antonia
Tomè, ha contestato all'epoca il ripristino
post-sisma dell'abitazione a suo dire non
corrispondente al progetto iniziale approvato. Progressivamente l'edificio è stato abban- VIA VITTORIO EMANUELE La casa transennata
donato, tanto che lo stesso vicinato ha citato
a sua volta in causa la Tomè per il degrado
dell'immobile e per le infiltrazioni d'acqua
che negli anni avrebbero causato rilevanti
danni alle residenze adiacenti. Soprattutto,
appare preoccupante, già nel 2010, la stabilità dell'edificio tanto che sempre i confinanti
SPILIMBERGO - Sorpresi al rienchiedono di ottenere la rimozione degli
tro da un viaggio a Padova con
elementi pericolanti per evitare possibili
hascisc, eroina e metadone nascosti
tragedie. La caduta della trave dal cornicionei vestiti, Roday Malasi, 25 anni, e
ne fortunatamente non ha fatto vittime.
Jenny Della Libera, 29, entrambi di
Qualcuno, il passante malcapitato, avrebbe
Spilimbergo, ieri hanno patteggiapotuto scontare le conseguenze dell'assente
to. A entrambi è stata riconosciuta
manutenzione. Se già i primi segnali di
l’attenuante della lieve entità del
allerta erano stati registrati, ora è l'evidenza
fatto: non era un grosso giro di
a parlare. A perimetrare l'area a rischio, le
droga, ma piccole cessione tra pertransenne disposte dal comandante della
sone che facevano uso di stupefaPolizia Locale Gianni Ambotta, con la consecenti. Malasi, italiano di origini
guente limitazione al traffico del tratto di
strada. Seguirà oggi un ordinanza del sinda-
XV
PN
co per scongiurare ulteriori criticità. L'obbligo per gli eredi della Tomè, Giulia e Antonio
Panigai, sarà di provvedere, entro 15 giorni,
alla realizzazione dei lavori di recupero per
assicurare l'incolumità pubblica con tanto di
relazione finale delle opere sottoscritta da
un tecnico abilitato. Nel caso in cui la
proprietà non rispondesse all'urgenza, il
Comune sarà costretto a intervenire, addebitando le spese sostenute agli eredi, compresa l'occupazione di suolo pubblico per il
transennamento della zona e l'utilizzo di
segnali stradali. Sempre in caso di inottemperanza, il Comune provvederà poi a denunciare gli eredi all'autorità giudiziaria.
Maria Santoro
SPILIMBERGO
Autostazione
gli autisti
minacciano
lo stop
SPILIMBERGO - Corriere ferme se ci saranno
situazioni di rischio nella nuova autostazione di
Spilimbergo. A minacciare il fermo del mezzi è la
segreteria provinciale
del sindacato Faisa-Cisal, che ha emesso ieri
un duro comunicato indirizzato a Provincia, Comune e Atap, in cui si
ribadiscono le perplessità sul fronte della sicurezza nella nuova struttura che è ormai pronta in
via Udine. «Non crediamo - mettono le mani
avanti i sindacalisti - sia
semplice l'apertura della
nuova autostazione in
tempi brevi, in quanto
riteniamo non sussistano le adeguate garanzie
di sicurezza. Inoltre, così come sono attualmente strutturate sia l'autostazione che la viabilità,
non ci sono i presupposti
per garantire i tempi di
percorrenza». Secondo
la Faisa sono perciò facilmente prevedibili ritardi e disagi sia per gli
utenti sia per gli autisti.
«Come sindacato ci siamo sempre dichiarati
scettici sull'apertura del
cosiddetto Terminal 2.
Ma non siamo mai stati
interpellati nemmeno
per un colloquio informale di carattere puramente tecnico pratico. Visto
che il progetto iniziale
non ha subito nessuna
modifica significativa
sul fronte della sicurezza,
riteniamo
che
nell'eventualità di una
apertura dell'autostazione senza averci convocati e senza averci ascoltati, daremo ai nostri iscritti una indicazione di non
collaborazione e di eventuale fermo macchina
per tutti quei casi che
saranno ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza».
Claudio Romanzin
© riproduzione riservata
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SPILIMBERGO
Droga, patteggiano due conviventi
albanesi difeso dall’avvocato Fabiano Filippin, ha patteggiato una
pena di due anni. Per Jenny La
Della Libera, assistita dall’avvocato Luca Donadon, è stata concordata la pena di un anno con la
concessione del beneficio della sospensione condizionale, in quanto è
emerso che la donna aveva un ruolo
marginale rispetto al convivente. Il
processo è stato celebrato ieri in
udienza preliminare (gup Alberto
Rossi; pm Federico Facchin).
I due erano stati arrestati dai
carabinieri di Spilimbergo la notte
del 17 dicembre dello scorso anno.
Inizialmente gli inquirenti pensavano di trovarsi di fronte a un gruppo
ben organizzato, in realtà i due
conviventi erano stati protagonisti
di cessioni in dosi minime e tra
persone comunque dedite all’uso di
droga.
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Venerdì 9 marzo 2012
Pordenone
PN
Migliaia di presenze nel campo sportivo di Villanova insieme all’ambasciatore
Ighanesiscelgonolacittà
Domani la festa nazionale
Valentina Silvestrini
PORDENONE
A Pordenone per celebrare l'anniversario dell'indipendenza del Ghana.
Sono circa cinquecento i migranti
ghanesi provenienti da tutta Italia
che domani, sabato, si riuniranno al
campo sportivo di Villanova a partire
da mezzogiorno. Tra loro anche
un'ospite illustre, l'ambasciatrice in
Italia, Evelyn Anita Stokes, in arrivo
in città già oggi, giornata in cui verrà
accolta da Unidustria in un incontro
ufficiale alle 16,30 nella sede istituzionale con Renato Pujatti (vicepresidente dell'associazione degli industriali
con delega all'export). Ogni anno
anno il Cognai (la confederazione di
tutte le associazioni ghanesi) sceglie
una città differente dove organizzare
i festeggiamenti per la comunità residente in Italia. Quest'anno a essere
selezionata è stata proprio Pordenone, dove vive sono presenti e vivono
molti stranieri provenienti dal Ghana. L'intera giornata - aperta anche a
italiani e interessati - prevede un fitto
programma di manifestazioni, giochi,
una preghiera inaugurale, le finali di
un concorso giovanile, ma anche un
forum aperto al dibattito, e un «cultural interlude» nel pomeriggio prima
FESTA GHANESE Domani a Villanova
del discorso ufficiale della Stokes e
rinfresco finale. Ad organizzarlo, è
stata la sede pordenonese del Ghana
National Association, organizzazione
che collabora con le rappresentanze
istituzionali all'estero. A partecipare in veste informale e non ufficiale sarà anche l'Associazione Immigrati
di Pordenone, che nella stessa giorna-
ta sarà impegnata con un'azione di
volantinaggio (sui temi del welfare
per gli immigrati) in centro città.
L'iniziativa è stata organizzata in
occasione dell'incontro inaugurale di
Dedica alle 16,30 con il Premio Nobel
per la letteratura Wole Soyinka (primo africano a ottenere il riconoscimento). Intellettuale e scrittore nigeriano, impegnato sul fronte dei diritti
civili e per le istanze di civilizzazione
e modernizzazione dell'Africa, Wole
Soyinka è molto conosciuto sia
all'estero sia nel suo continente. E
sono molti anche a Pordenone i
migranti che ne conoscono le opere e
a condividerne posizioni e pensiero.
Nella comunità degli immigrati pordenonesi, sono presenti anche rappresentanti della stessa etnia di Soyinka,
quella Yoruba, che viene ritratta in
molte delle opere del nigeriano.
Soyinka ha una posizione a favore
dell'Africa e di una sua modernizzazione, ma contro ideologizzazioni che
guardino al continente in senso paternalistico da parte dei Paesi colonizzatori, come nel caso del movimento
«negritudine». Ultimno dato: domani
mattina in centro c’è anche la manifestazione della Lega, ma le due iniziative non avranno punti di contatto.
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Cittadinanza ai minori stranieri, il consigliere del Pdl replica ai colleghi del Fiume
Immigrati, l’Associazione bacchetta Ribetti
PORDENONE - Oramai è guerra
aperta tra il consigliere comunale
Francesco Ribetti e l’Associaizone
immigrati.È propria quest’ultima a
replicare al rappresentante del Pdl.
«L'Associazione non ha mai partecipato ad alcuna elezione, nè ha mai
appoggiato alcun candidato, tanto
più che i migranti non hanno diritto
di voto. Riguardo ai contributi pubblici, l'associazione immigrati fino
al 31 dicembre 2008 ha usufruito di
soldi regionali su specifici progetti
riguardanti i servizi territoriali
(sportelli informativi e mediazione
culturale), che sono stati oggetto di
controlli ed ispezioni, finiti sempre
con gli elogi per il lavoro svolto.
Prima di affermare che vi sia “l'obbligo di segnalare” gli irregolari concludono rivolgendosi a Ribetti il signore in questione vada a leggersi l'art. 33 comma 5 della legge Bossi
- Fini che non prevede alcun obbligo
di segnalazione e sui corsi di lingua
italiana, l'Associazione Immigrati
non deve certo prendere lezioni da
alcuno: siamo stati i primi ad organizzare i corsi di italiano per migranti nel 1989». Ma a replicare al
consigliere del Fiume Mario Bianchini è anche lo stesso Ribetti. «La
cosa grave - attacca - è che Bianchini non ricorda nemmeno il contenu-
to della propria mozione! È paradossale la richiesta della maggioranza
di questo Comune: dovremmo regalare un attestato simbolico di cittadino italiano a quale fine? Stimolare
l’integrazione? L’integrazione si basa prima di tutto sul dialogo e sul
confronto, sulla conoscenza della
civiltà e della cultura. I consiglieri
Bianchini e Salvador non girano mai
per la città? Non vedono i gruppuscoli di ragazzi e ragazze stranieri,
anche all’uscita di scuola, starsene
per conto loro a parlare la loro
lingua madre anzichè mescolarsi
con i ragazzi italiani?».
AMBIENTE
PORDENONE - Birò eletto leader assoluto per numero di veicoli su strada tra
tutti i mezzi a motore elettrico targati
(2, 3 e 4 ruote) e tra tutte le categorie
dell’elettrico (ciclomotori, motoveicoli,
autovetture e fuoristrada).
I dati del mercato a emissioni zero in
Italia evidenziano 1.623 veicoli elettrici
immatricolati in Italia nel 2011: 302
appartengono alla categoria autovetture e fuoristrada elettrici, 378 sono
immatricolati come motoveicoli elettri-
PRESIDENTE
Matteo
Maestri il responsabile
di Estrima illustra i dati
ottenuti in
questo periodo favorevole
ci e 943 sono ciclomotori elettrici. Il
veicolo su strada più immatricolato in
assoluto con 180 unità è Birò, che
appartiene alla categoria ciclomotori
IX
PASSI SICURI
ANCHE SE MANCA LA NEVE
LA GUARDIA RESTA ALTA
di Roberto Sgobaro (*)
I
l gravissimo incidente avvenuto il 7 di
febbraio di due anni fa sul versante
nord della cima Forcella, lungo il canalone
che scende dalla Palantina alta è sempre
nei nostri ricordi. I nostri amici che sono
stati travolti "ci dicono" di non abbassare
mai la guardia ed è con questo spirito che
continuiamo ad addestrarci con esercitazioni specifiche, sempre vicine alla realtà.
Quest'inverno senza neve, sarà da ricordare, ma questo non vuol dire che dobbiamo
tralasciare le esercitazioni in valanga.
L'esperienza ci insegna che la neve può
cadere anche a marzo e aprile e non oso
pensare come il mondo dello sci alpinistico si scatenerà se questo dovesse avvenire. Per questo il soccorso alpino non può
permettersi di farsi trovare impreparato.
E allora andiamo ad esercitarci dove c'è
neve, ci siamo detti, così domenica scorsa
la stazione di Pordenone si è trasferita sul
Lussari, sotto la cima Cacciatori per un
aggiornamento ed esercitazione specifica
su valanga. Dopo la preparazione dei
campi di ricerca, un briefing ed una
rinfrescata alle ultime tecniche di ricerca
con gli Artva sia digitali che analogici. Poi
trasferimento con sci e pelli sul luogo di
una valanga reale, lungo un canalone per
le prove di soccorso organizzato che
autosoccorso. Il tutto fatto simulando la
realtà: magazzino dove si lasciano i materiali, cancello di entrata e piccolo campo
per le prove a secco e riverifica degli
Artva. Al cancello, prova di ricezione e poi
via; ad ognuno era concesso un tempo
massimo di dieci minuti per salire cinquanta metri di canalone, individuare due
reperti affioranti in superficie, ascoltare
eventuali richiami di aiuto e trovare i due
“travolti”. Non è stato facile: data la
pendenza e i cumuli di neve marcia il
tempo di sopravvivenza di un travolto va
dai 15 ai 18 minuti. Molto dettagliata e
precisa, la spiegazione da parte dell'istruttore, relativa ai vari tipi e fasi di sondaggio
da adottare durante il soccorso organizzato. Poi è stata la volta della Ucv. Kesa il
nostro cane da valanga è arrivato su una
scena inusuale e ha dovuto lavorare su
una valanga “inquinata” selezionando tutti gli odori dei presenti, poi ripercorrere le
tracce che ognuno di noi aveva lasciato
per selezionare e marcare l'odore che gli
mancava "all'appello" tuffandosi e scavando sopra la buca dove era stato sepolto il
figurante. Un ringraziamento al nostro
istruttore Federico, che conoscevo come
persona e amico, ma non conoscevo nello
specifico per le sue capacità, essenziale,
con una parlata semplice, ma molto efficace, senza fronzoli e molto professionale.
(*) Capo stazione
Cnsas Pordenone
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Auto elettriche, immatricolazioni giù
Ma il Birò resiste e guadagna mercato
elettrici. Analizzando la sola categoria
ciclomotori elettrici, nello specifico il
segmento quadricicli e minicar elettrici
al quale appartiene Birò, si nota che se
nel 2010 furono 340 le immatricolazioni, nel 2011 se ne registrano solo 252
unità, con un calo del 35%. Se da un lato
le immatricolazioni del segmento cui
appartiene Birò diminuiscono in valore
assoluto, dall’altro Estrima con Birò
aumenta del 14% la sua quota di mercato raggiungendo il 64% del segmento di
riferimento. «Birò conferma di essere il
veicolo elettrico più amato dagli italiani
– commenta Matteo Maestri, presidente
di Estrima - risultato che premia i
nostri sforzi ed evidenzia che il mercato
preferisce Birò. Sebbene le 2 e le 4
ruote siano in calo netto, Birò registra
un aumento a 2 cifre per numero di
immatricolazioni. Siamo in un mercato
ancora in fase embrionale, per quanto
riguarda i volumi di vendita, ma siamo
felici di esserne i portabandiera».
»
ARTE Tra Dante e Giotto, la divina follia di San Francesco
■ IL SERVIZIO A PAGINA 52
VENERDÌ 9 MARZO 2012
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Udinese freddata in Olanda
Europa League: bianconeri sconfitti per 2-0 dall’Az. Ora tutto è più difficile
Servirà un miracolo. O comunque una grande impresa.
Un’Udinese forse stanca per i
tanti impegni ravvicinati e sicuramente rimaneggiata ne becca
due in Olanda da un Az Alkmaar che nella ripresa, con
Martens e Falkenburg, ha legittimato un primo tempo giocato
ad altissima velocità. E nel finale un grande Handanovic ha
evitato il peggio, rendendo il ritorno del Friuli ancora possibile. Un sinistro di Asamoah ra-
Nella foto Pfp, Floro Flores in azione ieri sera sul campo dell’Az
NIGERIA
dente al palo, una botta di Elm
parata da Handanovic: la sfida
comincia con un buon ritmo,
ma l’Udinese dopo un buon avvio si fa schiacciare dalla capolista olandese, schierata con un
4-3-3 parecchio aggressivo. Guidolin rinuncia inizialmente a
Di Natale, affidandosi a Floro
Flores aiutato da Armero. Nella
ripresa l’Udinese sfiora l’1-0
con Pasquale, ma in contropiede finisce per subirlo: è il 18’
quando Altidore trova Martens
(complice la deviazione di Pasquale) che segna facile di testa
a due passi da Handanovic. Az
in vantaggio. L’Udinese reagisce subito sull’asse Armero-Ferronetti: l’ex romanista, però,
non riesce a inquadrare la porta. Guidolin si gioca la carta Di
Natale a 10’ dalla fine, ma il finale è solo dell’Az: all’83’ arriva il
raddoppio con Falkenburg.
■ OLEOTTO E MEROI
ALLE PAGINE 53, 54 E 55
Guidolin, istruzioni dalla panchina
Unabomber, svolta in Cassazione
Blitz inglese
per liberare
Condanna annullata al poliziotto accusato di aver manomesso un lamierino per incastrare Zornitta
gli ostaggi:
L’ingegnere azzanese: «Sono amareggiato. In Italia la giustizia è messa male»
italiano morto
■ I SERVIZI A PAGINA 9
In un blitz delle teste di cuoio
inglesi per liberare gli ostaggi
in Nigeria sono morti l’ingegnere italiano Franco Lamolinara e un britannico. Cameron: l’azione è stata decisa perchè si temeva che i
“prigionieri” fossero in pericolo di vita. Italiani informati solo a operazione avviata.
PORDENONE
CRONACHE
Bretella sud, strada d’oro: costi al km superiori all’A28
■ IL SERVIZIO A PAGINA 6
PORDENONE
■ LISETTO A PAGINA 22
Droga: 3 arresti
e un’indagine
su un calciatore
REGIONE
MANIAGO
Inchiesta Cie
il consorzio
siciliano vince
il ricorso al Tar
Il matricida
ha incontrato
la sorella
Il consorzio “Connecting people” di Trapani continuerà a
gestire il Cie e il Cara di Gradisca d’Isonzo. E non lo farà più
in condizione di “prorogatio”,
come avvenuto fino a ieri e dal
giorno della scadenza del suo
ultimo contratto, bensì in qualità di vincitore della gara d’appalto, come ha confermato la
sentenza del Tar.
CORDENONS
■ ■ La bretella sud, destinata a collegare Ponte Meduna e autostrada, è diventata la strada d’oro: i costi del progetto
sono lievitati da 15 a 35 milioni di euro e la spesa al chilometro supera addirittura quella che è risultata necessaria a
realizzare l’A28.
■ POLZOT A PAGINA 17
■ DE FRANCISCO A PAGINA 16
DEDICA A PORDENONE
Letteratura e giovani, parla Soyinka
Lunedí prossimo duecento studenti delle scuole superiori pordenonesi che
hanno approfondito in
questi mesi l’opera di Wole
Soyinka avranno il privilegio di un incontro esclusivo con il Nobel nigeriano.
Intanto la città si prepara
ad accogliere la rassegna
culturale, che ha richiamato
l’interesse
anche
dell’emittente satellitare
araba Al Jazeera, che invierà una trope a Pordenone.
■ ISERVIZI ALLE PAGINE18 e49
PORDENONE
Pn wine love
cambia nome
Nuovi costi
Pordenone wine love dovrà cambiare nome e affrontare nuovi costi per
evitare grane legali con
un’azienda di Milano.
Wole Soyinka
■ LISETTO A PAGINA 19
■ LISETTO A PAGINA 44
■ IL SERVIZIO A PAGINA 35
Commerciante
travolto e ucciso
L’autista in cella
Cronaca di Pordenone
VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO
ALLERTA DELL’ASCOM
23
SINDACATO DI POLIZIA CONTRO SKY TV
«Occhio alle truffe sui contributi europei» «Maniero? Basta beatificare gli assassini»
Soldi europei:
occhio ai raggiri
L’Ascom, a seguito di numerose richieste di chiarimento da parte di associati,
ha segnalato che in questi giorni le
aziende vengono contattate da società
non meglio identificate che si propongono per la predisposizione di domande per l’accesso a contributi previsti da
fondi europei, previo pagamento di
una quota a titolo copertura spese.
Visti i continui tentativi di truffe a
danno degli imprenditori, l’Ascom ha
consigliato di verificare bene l’identità
del soggetto proponente e la fonte del
beneficio menzionato. Attenzione,
quindi, a sottoscrivere e aderire a qualsiasi servizio o ad anticipare qualsiasi
somma. Per informazioni ulteriori rivolgersi alla Confcommercio di Pordenone (Francesco Turrin, 0434 549414).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Parcheggi e multe:
Prefettura sconfitta
Avvocato aveva pagato il ticket, ma l’avevano multato
Dopo il no alla conciliazione, un’odissea giudiziaria
di Enri Lisetto
Finisce dal giudice di pace una
multa di 23 euro e 16,39 di spese di notifica, comminata dalla
polizia municipale di Pordenone e confermata dalla prefettura, a un automobilista che aveva parcheggiato in piazza della
Motta: il giudice Francesco Benincampi ha annullato sia l’ordinanza della prefettura sia la
multa della polizia municipale.
Il verbale risale al 6 dicembre
2012. L’avvocato del foro di Ro-
ma Mario Matteucci aveva parcheggiato a pagamento l’auto
della moglie, Arianna Rossi di
Staranzano, a Pordenone: la
prima volta a metà mattina davanti al tribunale, la seconda in
piazza della Motta in tarda mattinata. Tutte e due le volte aveva esposto il ticket rilasciato dai
relativi parcometri, come confermato da un testimone. I due
scontrini erano rimasti uno accanto all’altro. La polizia municipale aveva lasciato un terzo
foglio, il verbale della multa: so-
sta con ticket esposto scaduto,
23 euro di sanzone e 16,39 di
spese di notifica.
Il legale aveva chiamato la
polizia municipale proponendo istanza di archiviazione in
autotutela, rigettata: «Avrebbero potuto prendere subito visione dei filmati, evitando ogni incombenza e spese alla ricorrente», formalmente la proprietaria dell’auto. Una volta notificato il verbale, Arianna Rossi aveva proposto ricorso alla prefettura, la quale l’aveva respinto
Un giovane
Felice Maniero
Franco Maccari, segretario generale
del sindacato di polizia Coisp, ha criticato Sky per la messa in onda del programma in due puntate su Felice Maniero e gli anni della Mala del Brenta.
«E’ davvero ora di finirla – ha detto
Maccari – con la beatificazione mediatica di criminali e assassini. Televisione
e cinema continuano a sovvertire la
scala dei valori, imponendo modelli di
ingiungendo il pagamento di
68,99 euro.
La proprietaria dell’auto si è
quindi appellata al giudice di
pace dove la prefettura aveva
depositato una memoria difensiva a sostegno della propria ordinanza dell’8 giugno 2011. Il
giudice ha accolto l’opposizione di Arianna Rossi e ha annullato sia l’ordinanza di ingiunzione della prefettura sia il verbale della polizia municipale.
Ha inoltre condannato la prefettura a pagare alla ricorrente
37 euro a titolo di rimborso del
contributo unificato.
«Si è scardinato il concetto –
rileva l’avvocato Mario Matteucci – che la fede privilegiata
non è quella del cittadino». Alla
base del ricorso, infatti, era stata depositata una sentenza della Cassazione del 2001 laddove
si sostiene che «per contestare
le affermazioni di un pubblico
ufficiale in un verbale non è necessario proporre querela di falso, ma è sufficiente fornire prove idonee a vincere la presunzione di veridicità del verbale».
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Ex palazzo dei generali in degrado
Preso di mira dai vandali in via Montereale. Ma c’è chi fiuta l’affare immobiliare
Porte a vetri sfondate e muro di
cinta distrutto in via Montereale, nell’ex palazzo dei generali. Il
degrado non ha fine: lo dicono i
residenti dirimpettai, che hanno segnalato alle forze dell’ordine le incursioni notturne e i danni fatti al palazzo fantasma.
Da ex residenza dei generali
dell’esercito di stanza in città a
bersaglio notturno dei balordi:
l’incuria genera un problema
dopo l’altro. Disabitato da un
anno, il civico
17 doveva essere
il
“tesoretto”
dei palazzinari locali. Pare
che abbiano
pensato all’affare anche a
Roma, consoli
e affaristi con
l’idea di rilanciare il mercato immobiliare nel Nordest. «Meglio
un ecomostro
che il degrado
– hanno detto
preoccupati
alcuni inquilini dei palazzi
intorno, ex Incis, riscattati con i
sacrifici nell’esercito -. Con le
bande di ladri che assaltano i
condomini di Azzano, Corva,
Fiume Veneto e la periferia urbana, non stiamo tranquilli».
Ci sono incursioni notturne
nel giardino e odori nauseabondi intorno al condominio abbandonato. La gente del posto
chiede più sicurezza. Nell’imponente palazzo, saccheggiato di
notte, abitavano generali come
Lalli e Bisognero. Dodici gli appartamenti costruiti nel Dopo-
guerra, poi chiusi e abbandonati a fine 2010. La proprietà è demaniale e potrebbe essere messa all’asta: valore presunto mezzo milione di euro. Gli imprenditori in crisi di Udine e Pordenone fanno la corte al Genio militare, che ha le chiavi del condominio. Dentro ci sono pavimenti con mosaici e cubature senza
il problema del contenimento
energetico: il palazzo è una leggenda metropolitana che rischia di sfiorire.
L’affare immobiliare potrebbe trasformare il palazzo dei generali in un condominio di 8 piani perché la
soffitta è abitabile. La zona è
richiesta dai
dipendenti
dell’ospedale
civile Santa
Maria degli
Angeli, a caccia di casa e
dai pendolari
nella
zona
centro studi.
Chiacchiere e ipotesi sul futuro, tante. Di notte è sconsigliato
ficcare il naso nel condominio-fantasma, dicono gli inquilini dei piani alti di via del Bersagliere, che controllano il viavai
in zona. I resti del passaggio dei
vandali si vedono: bottiglie rotte, panchine sfondate e tentativi
di scasso alle porte di accesso al
primo piano. Gli unici che ancora si azzardano a fare sopralluoghi sono rimasti i gatti randagi.
(c.b.)
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Imu, confermate le aliquote ordinarie
Il sindaco martedì incontra le parti sociali
In vista della presentazione del bilancio di previsione, che avverrà il
2 aprile in consiglio comunale, la maggioranza ha deciso di non
modificare le aliquote Imu, mantenendo quelle ordinarie del 4 per
mille sulla rendita catastale rivalutata del 60 per cento, come
prescrive la norma nazionale, sulla prima casa e del 7,6 per mille
sulle seconde case. Per la prima abitazione la detrazione è di 200
euro.
Proprio al fine di presentare il programma del municipio sul fronte
della tassazione Imu, il sindaco, Claudio Pedrotti, e l’assessore alle
Finanze, Chiara Mio, hanno organizzato un incontro con categorie
economiche, rappresentanze sociali e organi di informazione in
programma martedì prossimo, alle 12, nella saletta incontri dell’ex
Convento di San Francesco.
illegalità e violenza soprattutto alle giovani generazioni. L’ultima follia è una
nuova serie su Sky dedicata a Felice
Maniero, il feroce boss della mafia del
Brenta, autore di rapine, sanguinosi assalti a portavalori, rapine in banca, e accusato di almeno sette omicidi, traffico
di armi e droga e associazione mafiosa».
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ERA L’AMMINISTRATORE
«Trattenne gli atti
del condominio»
3 mesi e multa a Piva
L’amministratore di condominio che, una volta esaurito il
mandato, non consegna la documentazione dello stabile al
successore, può finire nei guai.
Come è successo a uno di questi, processato dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone Monica Biasutti per
l’ipotesi di reato di appropriazione indebita.
Il condominio al centro
dell’attenzione era quello cittadino denominato Scian mentre
i fatti risalgono al luglio 2008. Il
14 di quel mese l’assemblea dei
condomini aveva votato la revoca dell’amministratore: Stefano
Piva, 44 anni, residente a Pordenone. Il professionsista, assistito d’ufficio dall’avvocato Francesco Ribetti, a seguito della decisione dei condomini avrebbe
dovuto consegnare tutta la documentazione relativa all’amministrazione dello stabile al
successore. Cosa che non
avrebbe fatto, secondo quanto
descritto nel capo di imputazione: si sarebbe appropriato, so-
stiene l’accusa, della documentazione afferente l’amministrazione e la gestione del condominio Scian, ovvero il regolamento con le tabelle millesimali, la
polizza assicurativa, i bilanci e i
consuntivi, i certificati di agibilità e abitabilità, i contratti con i
fornitori e con terzi, i documenti d’appalto della manutenzione straordinaria condominiale,
i modelli F24 e 770. Il pubblico
ministero ha contestato anche
un’aggravante: l’abuso di prestazione d’opera. Secondo la difesa la restituzione sarebbe stata subordinata alla liquidazione di compensi precedenti.
Il giudice ha condannato Piva a tre mesi di reclusione e 300
euro di multa con la sospensione condizionale della pena subordinata alla restituzione dei
documenti. Ha concesso ai condomini, costituitisi parte civile
con l’avvocato Luca Turrin, una
provvisionale di 2 mila euro,
con danno da liquidarsi in sede
civile.
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LOTTA AL CRIMINE
Pordenone e Roveredo, patto anti-bullismo
Concordati due progetti di prevenzione. Il secondo è per proteggere donne e anziani
Prevenzione contro il bullismo
Lotta al bullismo e protezione
delle fasce deboli: questi i due
progetti elaborati insieme dai
Comuni di Pordenone e Roveredo in Piano. Finanziati dalla
Regione, saranno realizzati in
collaborazione con l’Istituto di
Ricerca e Sviluppo per la Sicurezza (Irss).
Bullismo. L’iniziativa sulla prevenzione è stata presentata ai
rappresentanti di alcuni istituti
scolastici di Pordenone e Roveredo. Il responsabile scientifico
dell’Irss ha illustrato i contenuti del progetto formativo che sarà rivolto in particolare agli insegnanti ed ai genitori. Questi i
punti cardine del corso: rischi
connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie; implicazioni rispetto al fenomeno del bullismo; approfondimento di conoscenze e competenze su come affrontare tale tematica con
ragazzi in età evolutiva; rapporto tra giovani e la rete. In questi
giorni l’ufficio, che si trova al
comando della polizia municipale di Pordenone, sta predisponendo gli aspetti logistici
dell’iniziativa. Nelle scuole sarà anche distribuita una brochure informativa dal titolo
“Nuove Tecnologie Istruzioni
per l’uso” sui rischi e benefici
delle nuove tecnologie.
Fasce deboli. Il progetto è a favore di donne e anziani, maggiormente esposte a fenomeni
di criminalità ed al rischio
dell’incolumità personale. L’intervento consisterà nella realizzazione di un corso multidisciplinare di autodifesa personale
finalizzato a fornire le basi di
un corretto comportamento
per prevenire e contrastare le
aggressioni. Sarà inoltre realizzato un percorso formativo, soprattutto per le persone anziane. I due corsi saranno attivati
a maggio.
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42
Spilimberghese
MESSAGGERO VENETO VENERDÌ 9 MARZO 2012
TRIBUNALE
CONSIGLIO A SPILIMBERGO
Giro di droga in città, patteggiano in due Pari opportunità, presto la commissione
◗ SPILIMBERGO
Ridimensionato in aula il presunto giro di droga che, da una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe coinvolto la città di Spilimbergo.
Il gip Alberto Rossi ha riconosciuto l’attenuante
degli episodi di lieve entità, accogliendo le richieste di patteggiamento di Roday Malasi, 25
anni, e Jenny Della Libera, 29 anni. Malasi, italiano di origini albanesi, era difeso dall’avvoca-
to Fabiano Filippin: ha patteggiato due anni. La
Della Libera, assistita dall’avvocato Luca Donadon, ha patteggiato un anno con la condizionale perché il suo ruolo nei fatti era minoritario rispetto a quello del convivente. I due erano stati
arrestati il 17 dicembre. È stato dimostrato che i
due giovani gravitavano all’interno di un sistema di spaccio di piccolo cabotaggio. Le cessioni
sono sempre avvenute in dosi minime e tra persone comunque dedite all’uso di droga.
◗ SPILIMBERGO
Sarà posto in approvazione nel prossimo consiglio comunale di Spilimbergo il regolamento
per la costituzione della commissione Pari opportunità. L’iter, iniziato a novembre con una
serie di incontri tra le consigliere proponenti,
Mara Chiaradia (Pdl), Guglielmina Cucci (Pd),
Maria Grazia Perrucci (Lista Tagliamento), cui
si è aggiunto il neoconsigliere Gabriella Jus
(Pd), sarà ultimato con l’approvazione del regolamento, che indicherà le modalità di funzionamento del nuovo organismo. «Un risultato importante – spiega l’assessore comunale alle Pari
opportunità, Marco Dreosto – Ritengo che questa commissione consiliare, che avrà un carattere consultivo e non costituirà aggravio di costi
per la comunità, possa rafforzare la partecipazione delle donne alla vita amministrativa del
Comune».
(g.z.)
Autostazione, ultimatum del sindacato
Il Comune accelera sui tempi, la Cisal (autisti Atap) frena: «Inascoltati su viabilità e sicurezza: pronti a fermare i bus»
◗ SPILIMBERGO
Si fanno sempre più stretti i tempi per l’entrata in servizio della
nuova autostazione di via Udine a Spilimbergo. L’amministrazione comunale ha trasmesso
agli uffici regionali le relazioni finali e i certificati di collaudo
dell’opera. La Regione, da parte
sua, ha incaricato la Provincia
di procedere con le necessarie
autorizzazioni, in modo che
l’Atap possa prendere possesso
dell’area. La “palla” a questo
punto passa in mano agli uffici
di largo San Giorgio.
I lavori. Nell’attesa, si stanno ultimando i lavori di installazione
della barriera fonoassorbente,
atta a prevenire rumori nel vicino istituto comprensivo. I tempi sono brevi, e ciò fa supporre
che il terminal possa entrare in
funzione anche prima del previsto. Se l’idea dell’amministrazione era di far coincidere
l’apertura dell’autostazione col
prossimo anno scolastico, le sollecitazioni da parte degli utenti
La nuova autostazione a Spilimbergo: si stanno ultimando i lavoro di posa della barriere contro i rumori
che lamentano quotidianamente lo stato di disagio in cui versa
l’attuale impianto, potrebbero
spingere gli amministratori ad
accelerare i tempi.
Il sindacato. Nonostante l’impianto sia pressoché pronto
non mancano le contestazioni.
In primis, quelle degli addetti ai
lavori, i conducenti dell’Atap,
che saranno, insieme agli utenti
dei bus, i principali fruitori del
Terminal 2. A tornare sull’argomento è il sindacato autonomo
degli autoferrotranvieri Faisa-Cisal per voce del segretario
provinciale, pure lui autista
Atap, Dino Marcuzzi: «Non crediamo sia proprio così semplice
l’apertura del nuovo terminal 2
in tempi brevi – afferma – Così
com’è attualmente strutturata
sia l’autostazione sia la viabilità
non ci sono i presupposti per garantire i tempi di percorrenza: i
ritardi e i disagi saranno certamente elevati».
L’ultimatum. «Non essendo stati
interpellati, nemmeno per un
colloquio informale di carattere
puramente tecnico-pratico –
precisa Marcuzzi – riteniamo
che nell’eventualità di un’apertura dell’autostazione senza
averci convocati e ascoltati, l’indirizzo comportamentale verso
i nostri iscritti sarà di non collaborazione e di eventuale fermo
macchina per tutti quei casi ritenuti pericolosi per la pubblica
sicurezza». Questo comporterà
anche un interruzione di pubblico servizio. «Se chiamati – puntualizza Marcuzzi – saremo sempre aperti a un incontro costruttivo con la Provincia e con quanti volessero sentire un’opinione
pratica e materiale basata
sull’esperienza di lavoro».
Guglielmo Zisa
©RIPRODUZIONERISERVATA
Vandalismi, progetto per la prevenzione
La minoranza di Pinzano interroga il sindaco Del Basso. Attenzione puntata sul disagio giovanile
◗ PINZANOALTAGLIAMENTO
In arrivo a Valeriano un progetto di prevenzione sociale contro i vandalismi. A renderlo noto il sindaco di Pinzano al Tagliamento, Deborah Del Basso,
che ha risposto alla minoranza
consiliare in merito a un atto
vandalico che hanno interessato la frazione negli ultimi mesi.
L’opposizione guidata da Erminio Barna si è detta preoccupata per quanto accaduto a ca-
vallo tra dicembre e gennaio
scorsi. «Nella notte di San Silvestro un cassonetto della spazzatura è stato incendiato e distrutto in via Roma - hanno sottolineato i consiglieri di minoranza in un’interrogazione - Sono
accorsi sul luogo dei cittadini
che hanno fatto uso di propri
estintori e, in seguito, i vigili del
fuoco di Spilimbergo». Un fatto, secondo loro, da non sottovalutare. «Un accaduto pericoloso – hanno aggiunto - quasi
simile a un attentato in considerazione della presenza di
due automobili parzialmente
danneggiate e di tubature di
gas a pochi centrimetri dal cassonetto incendiato». Motivo
per cui la minoranza ha chiesto
spiegazioni all’amministrazione, in particolare sulle misure
in atto per garantire la sicurezza e sulla presenza delle forze
dell’ordine nel territorio comunale.
La risposta del sindaco ha la-
sciato intendere che al centro
del vandalismo ci siano dei minori e di come la situazione sia
della massima delicatezza.
«L’amministrazione comunale
– ha puntualizzato Del Basso sta attentamente valutando la
situazione sociale, in particolare dei minori di Valeriano, con
l’assistente sociale, per un progetto di prevenzione sociale integrato anche col Progetto giovani. A monte c’è il problema
del disagio giovanile e la rela-
zione con le famiglie. La polizia
municipale sta operando bene
per quanto attiene i controlli,
l’unico servizio in associazione
che funziona bene». Con l’occasione, il sindaco ha anche voluto ringraziare il comandante
dei carabinieri, Ginoretti, appena andato in pensione, per l’attività svolta in questi anni. Barna e l’opposizione hanno preso
atto della risposta.
Davide Francescutti
©RIPRODUZIONERISERVATA
Stagione Ert:
al Miotto si ride
con Salerno
Il teatro Miotto a Spilimbergo
◗ SPILIMBERGO
Appuntamento da non perdere
domani sera, alle 20.45 al Miotto di Spilimbergo. Nell’ambito
della nuova stagione di eventi
promossa dall’assessorato alla
Cultura in collaborazione con
l’Ert approda sul palco dello
storico teatro il successo comico dell’anno, “Chat a due piazze”. La pièce, firmata dal commediografo inglese Ray Cooney, è presentata nella versione
italiana di Luca Barcellona, per
la regia di Gianluca Guidi. Sul
palco un cast affiatato, composto da Fabio Ferrari, Gianluca
Ramazzotti, Miriam Mesturino, con la partecipazione straordinaria di Nini Salerno, ex
Gatto di Vicolo Miracoli, nei
panni del pratagonista Mario
Rossi, tassista romano bigamo,
che si troverà coinvolto in una
commedia degli equivoci. Informazioni e prevendita biglietti al Miotto (0427 51230) oggi
dalle 17.30 alle 19.30 e domani
anche dalle 10 alle 12 e dalle 20
a inizio spettacolo.
(g.z.)
SEQUALS
TRAMONTI DI SOTTO
Volantini tolti, Acqua contrattacca
Contributi per l’ecopiazzola:
Comunità e Provincia in aiuto
Articolo-manifesto sul caso dell’ex sede. Bortolussi: diamo fastidio
◗ SEQUALS
L’associazione ambientalista Acqua risponde con un manifesto
di un metro e mezzo, affisso
mercoledì sera all’esterno
dell’ex sede di Lestans, a chi nei
giorni scorsi ha eliminato per tre
volte i volantini con la copia
dell’articolo sullo “sfratto” uscito qualche giorno fa sul Messaggero Veneto. Il cartellone riporta
l’articolo del 24 febbraio nel quale era stato espresso il disappunto della minoranza (reso noto al
sindaco Odorico tramite un’interpellanza) circa la cattiva gestione dei rapporti con i volonta-
ri di Acqua che ne ha causato la
dipartita dai locali concessi dalla precedente amministrazione
e utilizzati oramai da quattro anni.
Disappunto sottolineato anche dal presidente onorario Renzo Bortolussi. «Probabilmente
diamo fastidio a qualcuno» ha
commentato. I problemi tra
l’amministrazione e Acqua sono
iniziati quando l’associazione si
è vista recapitare la richiesta di
pagamento della tassa dei rifiuti,
secondo Bortolussi non dovuta,
tant’è vero che è stata ritirata,
perché contraria al regolamento
comunale che prevede l’abbuo-
no per chi usufruisce di locali
privi di utenza idrica, come quelli dati in uso ad Acqua, o elettrica. Nonostante diverse richieste
scritte e incontri tesi a comprendere le motivazioni che hanno
indotto a richiedere la tassa, ancora nessuna spiegazione è arrivata al sodalizio, che ha riconsegnato le chiavi dell’ufficio.
Ma se a Sequals sembra non
esserci posto per gli ambientalisti, altri comuni sono pronti ad
accoglierli e anche a finanziarli:
«Da tre anni – puntualizza Bortolussi – abbiamo una sede a Dignano concessa dal comune che
quest'anno ha anche stanziato
◗ TRAMONTI DISOTTO
L’articolo sulla vetrina di Lestans
un contributo». Pure l’amministrazione spilimberghese si è attivata: «Tra un paio di mesi avremo a disposizione un locale sopra la scuola di Tauriano». (e.r.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Sarà realizzata con un riparto
di quote la piazzola ecologica
di Tramonti di Sotto. La struttura servirà entrambi i Comuni della Val Tramontina, i quali
hanno stanziato 9 mila euro a
testa per la realizzazione del
progetto. Da parte sua la Comunità montana del Friuli occidentale ha erogato un contributo straordinario di 38 mila
euro, mentre la Provincia di
Pordenone erogherà i 34 mila
euro mancanti. In questo modo sarà possibile completare
un iter che va avanti da anni.
Il sito in cui verrà realizzato
l’impianto di stoccaggio dei rifiuti si trova a Chiarchia, località abbastanza baricentrica tra
Tramonti di Sotto e di Sopra.
La zona di scarico dei materiali ingombranti tornerà utile anche per evitare accumuli di immondizie nei periodi di maggior affollamento del pic nic
lungo il Meduna. La scarsità di
cassonetti e la limitatezza del
numero di passaggi dei camion della raccolta crea qualche disagio durante il periodo
estivo, complice l’incremento
di presenze in valle.
(f.fi.)
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Cordenons
VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO
Ubriaco, uccise un commerciante
Sconterà quattro anni in carcere
35
Virgilia taglia
il “traguardo”
dei 101 anni
Cordenons, nell’incidente nel 2008 aveva perso la vita Alessio Moro, il titolare del negozio “Minizoo”
L’uomo, un trevigiano, è stato arrestato nella sua casa di Villorba. Il tasso alcolico 3 volte oltre il limite
◗ CORDENONS
Quattro anni e due mesi di reclusione nel carcere di Santa
Bona. Un conto alla rovescia
lunghissimo iniziato mercoledì mattina, quando i carabinieri di Treviso sono andati a
prenderlo nell’abitazione di
Villorba.
Lui, Giuliano Simionato, 35
anni, di VIllorba, deve pagare
per la morte di Alessio Moro,
commerciante di 54 anni di
Cordenons, l’uomo che quattro anni fa il villorbese travolse
con la sua macchina una sera
a Pordenone. Era ubriaco fradicio: secondo quanto riportato dai verbali dei carabinieri,
nel sangue aveva un tasso alcolico superiore a 3. Un’aggravante pesantissima nel processo che ha attraversato tre gradi
di giudizio arrivando al definitivo pronunciamento a fine
febbraio, quando i giudici hanno spalancato le porte del carcere al trevigiano.
Ma non basta. Stando a
quanto avevano potuto dimostrare gli inquirenti, al momento dell'impatto, su un tratto di
strada dove il limite è di 50
Alessio Moro
L’auto del commerciante subito dopo lo schianto
km/h, il contachilometri della
Golf si è bloccato sui 130 chilometri all'ora. Nessuna traccia
di frenata. Ammesso anche un
minimo di scarto per eccesso,
si tratta di una velocità spaventosa.
Giuliano Simionato, quella
maledetta sera, aveva bevuto
troppo. Erano da poco passate
le 20 del 5 gennaio 2008 quan-
do a bordo della sua Voilkswagen Golf si schiantò contro la
Citroen C4 di Alessio Moro che
si era fermato davanti al semaforo giallo. Alessio Moro, titolare assieme al figlio Eddi del negozio di articoli per animali
“Minizoo pesca»” a Cordenons, era in auto con la moglie. La Golf di Simionato gli
piombò addosso come un pro-
iettile, alle spalle, quasi il trevigiano non avesse nemmeno visto il veicolo fermo al semaforo. Alessio Moro morì sul colpo, schiacciato tra le lamiere e
dilniato dall’impatto che l’aveva fatto sbattere contro volante e cruscotto. La moglie invece venne sbalzata all’indietro
finendo nel fondo della vettura.
Massiccio lo spiegamento
dei soccorsi accorsi sul luogo
dell’incidente. Ad arrivare per
prime, due ambulanze del
118, seguite a ruota dai vigili
del fuoco. Una corsa senza alcuna speranza però per Moro.
Per poter estrarre i feriti ci vollero le pinze oleodinamiche
dei pompieri. Delle auto erano
rimaste solo informi lamiere
accartocciate.
Giuliano Simionato venne
portato in ospedale poi, rimessosi, affrontò il processo per
omicidio colposo che ora l’ha
condannato al carcere, dove,
dopo l’arresto dell’altra mattina, è chiamato a scontare la
pena di quattro anni e due mesi di reclusione.
Alessio Moro, che aveva da
poco compiuto 54 anni, era
molto conosciuto e stimato
non solo quale titolare, assieme al figlio, del negozio "Minizoo pesca", in via Lozzetta a
Sclavons di Cordenons, ma anche per molteplici attività che
lo impegnavano nel tempo libero, prima tra tutte la Mostra
ornitologica, di cui era uno dei
principali organizzatori
©RIPRODUZIONERISERVATA
Sarà “rivoluzione” nella raccolta rifiuti
Il Comune punta ad aumentare la quota della differenziata. E in consiglio polemica sull’amianto
◗ CORDENONS
Claudio Pasqualini
Rivoluzione in vista nella raccolta rifiuti: è infatti in fase di
predisposizione una modifica
nel sistema che avrà come
obiettivo quello di aumentare
la percentuale di differenziazione dall’attuale 50-55 per cento
al 65-70. L’altro giorno è stata
formulata un’ipotesi che ora sarà valutata dalla ditta che esegue la raccolta a Cordenons, la
Gea: entro una settimana si conosceranno costi e benefici.
Tra le ipotesi, il passaggio al
porta a porta per il secco non riciclabile con i bidoncini già presenti a Pordenone, i cosiddetti
Napo.
«Il materiale che ha il mag-
gior costo di smaltimento è il
secco non riciclabile – ha constatato l’assessore all’ambiente, Claudio Pasqualini –. Quindi, per ridurre il costo, è necessario ridurre la quantità di secco. Da un’analisi che abbiamo
condotto, il rifiuto che viene
conferito nel bidone del secco
potrebbe essere ulteriormente
differenziato del 30-40%. Con il
porta a porta contiamo di diminuirne la quantità e aumentare
la differenziazione». Altra novità, il verde: basta con il passaggio porta a porta, bensì è intenzione del Comune ripristinare i
bidoni. E ancora, è al vaglio la
possibilità di individuare dei
punti di raccolta dell’olio esausto. L’obiettivo sarebbe quello
di uniformare il sistema di raccolta con Pordenone, sia per
evitare i cosiddetti “pendolari
del rifiuto”, sia in vista di un sistema unico di raccolta con
Pordenone, Roveredo e Porcia.
Sempre in tema di rifiuti, l’altro giorno i tecnici della Geonova, l’azienda che ha in gestione
la discarica, ha presentato
all’Arpa il piano di bonifica
dell’area: si attende ora il parere dell'agenzia per l'ambiente.
Di discarica s’è parlato anche
in consiglio comunale, con
un’interpellanza del consigliere Laura Sartori. Una serie di
domande per capire cosa stia
accadendo nell'area della futura discarica e quali i controlli
degli enti quali Arpa, azienda
San Quirino: sconto agli anziani per la ginnastica “dolce”
◗ SANQUIRINO
Ginnastica dolce e pilates a
prezzi scontati per gli anziani
over 65 in possesso della Carta
argento a San Quirino. Si tratta
dell’ultima iniziativa in ordine
di tempo che l’amministrazione comunale ha introdotto a favore degli anziani attraverso
una convenzione con l’associazione sanquirinese Gymnos. Lo
scopo di tale progetto è quello
di sostenere, con l’attività motoria, la capacità di coordinamento senso-motorio dell’anziano,
che con l’avanzare dell’età è
sempre meno fluido.
Inoltre, non meno importante, oltre la tendenza di migliorare l’aspetto strettamente corporeo, si persegue l’obiettivo di
creare un gruppo che possa
condividere dei momenti di socializzazione, di svago al di là
della routine quotidiana. Il progetto è limitato inizialmente a
una fase sperimentale che durerà fino al 31 dicembre. A seguito
di esito positivo, potrà essere
rinnovato, per la durata di un altro anno (con verifiche semestrali) a cui deve seguire relazione sulla fruizione del servizio,
andamento dei costi, e soddisfazione dei partecipanti. L’amministrazione comunale interverrà alla spesa con un contributo di 9 euro mensili per persona, pari al 30% del costo complessivo corrispondente a 30 euro, mentre la differenza, ovvero
21 euro, è a carico dell’utente.
Quella intrapresa con Gymnos
Ginnastica per anziani, a San Quirino prezzi scontati
non è l’unica convenzione stipulata attraverso la Carta argento: sono già attivi servizi scontati per il trasporto pubblico, l’accesso al cinema, gli acquisti in
negozi convenzionati, gli ingressi in piscina. L’elenco completo dei servizi aderenti alla
Carta d’argento è aggiornato semestralmente sul sito internet
Le ha spente mercoledì le 101
candeline la cordenonese
Virgilia Gardonio (foto), nata il
7 marzo 1911. Circondata
dall’affetto della famiglia,
tutti assieme brinderanno
all’invidiabile traguardo
domenica al ristorante, una
tradizione che la donna ha
intrapreso al compimento
dell’80º anno. Virgilia ha
cominciato a lavorare ad
appena 12 anni quando Ernesto
Galvani l’ha voluta nella sua
azienda, la cartiera, per
cominciare quello che sarebbe
stato il lavoro della sua vita. Lì
conobbe il futuro marito,
Giuseppe Grizzo, impiegato.
Dall’unione nacquero due figli,
Ezio e Aldo. Ma oltre alle ore in
fabbrica, Virgilia si dedicava
anche al lavoro nei campi,
alzandosi alle 3 del mattino e
andando a dormire la sera
tardi. È andata in pensione a 54
anni per poi dedicarsi a figli e
nipoti, non trascurando la casa
e i campi. (l.v.)
sanitaria e Guardia forestale.
«L’interpellanza – ha precisato
Sartori – nasce a seguito della
necessità di avere comunicazione da parte del sindaco del
rinvenimento di materiali pericolosi. Sarebbe opportuno
chiarire se si devono considerare partiti i lavori. Le notizia a
mia disposizione erano scarsissime e provenivano dalla popolazione, molto preoccupata». Il
primo cittadino ha ricordato
che si tratta di amianto. «Quel
tipo di discarica è stata per anni
oggetto di depositi non controllati – ha dichiarato il sindaco –.
L’aver individuato questa grande quantità di amianto e averla
bonificato penso sia una situazione positiva». Oltre all’amian-
to, anche ingombranti e materiali che hanno riempito 3 container. Per i controlli della forestale, si è trattato di una verifica
relativa al disboscamento dell'
area, di cui l’ispettorato provinciale non ne aveva avuto notizia. Ongaro ha osservato che,
secondo l’articolo 2 dell’Aia,
questo tipo di autorizzazione
verrebbe bypassata dal documento regionale. «Al di là della
soddisfazione o meno della risposta – ha concluso Sartori –
sono insoddisfatta dal punto di
vista della trasparenza e della
comunicazione. Mi riserverò di
controllare la documentazione. Ma non mi meritavo di certo l'osservazione del sindaco
che mi ha mandato a farmi un
giro nei Magredi. Era già a conoscenza dei rinvenimenti nel
consiglio comunale precedente: avrebbe dovuto darne comunicazione».
Laura Venerus
©RIPRODUZIONERISERVATA
LE RICHIESTE
del Comune: www.comune.
sanquirino.pn.it, oppure consultabile sulla bacheca comunale all’ingresso della casa di riposo.
È inoltre in fase di pubblicizzazione attraverso depliant informativi la possibilità di destinare al Comune il 5 per mille
della dichiarazione dei redditi.
Attraverso quest’opportunità,
si legge nel manifesto informativo, si potranno sostenere i servizi e i progetti rivolti ai cittadini
sanquirinesi. Nello specifico, si
potranno attivare, migliorare e
potenziare la mensa e il trasporto scolastico, i punti verdi, il
centro diurno per anziani, i progetti scolastici, si potranno organizzare seminari inerenti le
tematiche sociali e si potranno
garantire contributi economici
alle famiglie disagiate e agli anziani e adulti in difficoltà. (l.v.)
Progetti per rifiuti
e Protezione civile
Raccolta differenziata e protezione
civile: sono questi i due settori per i
quali la giunta comunale di San
Quirino ha presentato domanda di
finanziamento rispettivamente a
Provincia e Regione. Nello
specifico, si tratta di richieste di
contributo per campagne di
sensibilizzazione, realizzazione di
guide e opuscoli, acquisto di
attrezzature e contenitori per
rifiuti. In ambito di protezione
civile, il Comune si è rivolto alla
Regione per richiedere un nuovo
veicolo per il trasporto
attrezzature, un contributo per
l’adeguamento e il mantenimento
della sede operativa e per
acquistare materiali tecnici. (l.v.)
30
Porcia
MESSAGGERO VENETO VENERDÌ 9 MARZO 2012
Roveredo, famiglie in “guerra” con Atap
La protesta per gli orari dei bus, che non coincidono con l’inizio delle lezioni. Si arriva troppo tardi o troppo in anticipo
◗ ROVEREDO INPIANO
Famiglie degli studenti che utilizzano l’autobus per raggiungere Pordenone sul piede di
guerra contro Atap: il nuovo
percorso dei mezzi di linea –
entrato in vigore il 27 febbraio
– non ha fatto altro che peggiorare il servizio. Questo dicono i
genitori, che lamentano la non
“coincidenza” tra gli orari della linea 3 e quelli di inizio delle
lezioni, nonché le modifiche
quotidiane al tragitto.
Una serie di problematiche
che ha spinto numerosi roveredani a rivolgersi all’azienda
che gestisce il trasporto pubblico in provincia: da Atap sono arrivate rassicurazioni e la
promessa che la situazione
rientrerà, ma i disagi permangono. La questione principale
è quella relativa agli orari. Se
gli studenti scelgono il primo
mezzo disponibile, arrivano
nell’autostazione
cittadina
troppo presto e ciò infastidisce i genitori, preoccupati che
i loro figli possano girovagare
per Pordenone in attesa di recarsi a scuola. Viceversa, se viene preferita la corsa successiva, i pendolari arrivano in città
verso le 8.15 e cioè a lezione
già iniziata: numerosi i giovani
richiamati dagli insegnanti
per i continui ritardi. La questione riguarderebbe in particolar modo gli studenti che frequentano gli istituti situati nel-
LA “DIFESA”
L’azienda: «Stiamo provvedendo»
«Ad arrecare il maggior disagio
sono i lavori attualmente in corso
nella zona centrale di Roveredo in
Piano, che ci hanno costretto a
rivedere il percorso. In ogni caso,
grazie al nuovo tragitto, serviamo
gli utenti che risiedono nella zona
di San Sebastiano, prima
scoperta: per questi può
presentarsi qualche problema di
orario, ma – in seguito alle
segnalazioni pervenuteci dalle
famiglie – stiamo provvedendo a
risolvere la situazione». Così
Mario De Nardo, il dirigente di
Atap che si occupa della
definizione degli orari, spiega il
perché dei disagi lamentati da
numerosi genitori. «Per chi
frequenta gli istituti nella zona
del Bronx, effettivamente può
essere sorto qualche problema,
ma per tutti gli altri non sussiste
criticità, visto che le corse sono
rimaste le stesse del periodo
antecedente all’entrata in vigore
del nuovo tragitto», evidenzia il
funzionario. «Per ridurre i disagi,
inoltre, abbiamo messo a
disposizione degli studenti anche
un mezzo extraurbano, senza un
aggravio sul costo di
abbonamenti e biglietti –
sottolinea De Nardo –. Per quanto
riguarda invece le corse a servizio
dell’istituto d’arte di Cordenons,
rispetto a cui ci sono stati
segnalati alcuni disagi, anche in
questo caso stiamo introducendo
delle modifiche che certamente
risolveranno la questione»,
riferisce il dirigente. Per De
Nardo, in ogni caso, il problema
principale è costituito dalla
mancanza di programmazione
nello spostamento del cantiere
aperto nel centro del paese.
(mi.pi.)
essere entrato in vigore con
considerevole ritardo a causa
della difficoltà di trovare un accordo tra Atap, Comune e Provincia, continua a far parlare
di sé e non di certo in modo
positivo. Dal municipio fanno
sapere che verranno attivati
tutte le iniziativa volte a un miglioramento del servizio, ma
nel frattempo i disagi restano.
Molti genitori hanno fatto notare all’Atap che il costo
dell’abbonamento annuale pari a diverse centinaia di euro
– dovrebbe andare di pari passo con un servizio più rispondente alle esigenze dell’utenza, cosa che – a giudizio delle
famiglie – non sta accadendo.
Massimo Pighin
Il bus Atap della linea 3 che collega Pordenone con Roveredo in Piano (Foto Missinato)
la zona del Bronx, ma pare
non siano esenti dalla problematica nemmeno coloro i quali sono iscritti ad altre scuole.
Situazioni che, a detta delle famiglie che si sono mobilitate,
con il vecchio percorso non
erano mai sorte: più d’uno,
quindi, sostiene che le novità
introdotte da Atap, Comune e
Provincia non abbiano fatto al-
tro che peggiorare il quadro generale del servizio.
Come se non bastasse, a ciò
si aggiungono i continui cambiamenti apportati al tragitto:
questi sono determinati dai lavori di riqualificazione della rete fognaria del centro attualmente in fase di esecuzione.
Sono stati in molti a lamentarsi per il fatto che le fermate
vengano modificate quasi
ogni giorno: in questo modo –
sostengono i roveredani che
hanno preso posizione contro
l’azienda – diventa impossibile “assimilare” i punti toccati
dagli autobus. Non sembra
avere fine, dunque, la querelle
sulle novità introdotte relativamente alla linea 3: il nuovo percorso dei mezzi di linea, dopo
«Alzheimer, a Porcia mancano strutture»
Sanson: «Non ci sono spazi per ospitare i parenti. Meglio pensarci, altro che cimitero per animali»
◗ PORCIA
“Piaga” Alzeheimer, Sanson lancia l’allarme per Porcia
Scuola, laboratori
in classe
contro il bullismo
“Stare bene in classe. Tra
compiti scolastici e compiti
evolutivi”, questo il titolo dei
laboratori, che si sono da pochi
giorni conclusi alle scuole
dell’Istituto comprensivo di
Porcia con l’obiettivo di
prevenzione al disagio
giovanile. La seconda fase di
incontri laboratori si
concluderà a maggio. Si tratta
di un progetto che affronta temi
quali il bullismo e la difficoltà di
relazione tra giovani e che è
tenuto con successo Antonio
Ferrara, autore di narrativa per
ragazzi conosciuto.
In via delle Risorgive, al fianco
del Centro socio assistenziale
l’amministrazione comunale
di Porcia ha recentemente realizzato alcune residenze per
anziani con disabilità. Case famiglia che tuttavia non contemplano servizi per la famiglie di anziani con patologia
da Alzheimer.
«Si tratta invece – riferisce
Giovanni Sanson, del movimento cittadino Impegno sociale – di una malattia complessa, mette a dura prova la
famiglia del malato. È quanto
a Porcia ci raccontano alcune
di queste, costrette da anni a
seguire da sole e in casa genito-
ri anziani con Alzheimer .Racconti drammatici – riferisce –
Sanson in cui le persone dicono di essere disperate poiché
nel nostro territorio mancano
di strutture residenziali a cui
affidare i propri cari».
I centri si trovano a Spilimbergo, San Vito, Pordenone e
via dicendo e per accedervi seguono il criterio della gravità
della patologia, sulla quale in
ultima analisi prevale quello
della residenzialità. Liste d’attesa lunghe quindi per chi vive
fuori comune con il rischio
che il momento di maggiore
urgenza, quello cioè che colpisce l’anziano in una prima fase
della malattia, di iperattività,
venga sostituita con quella ca-
tatonica, più semplice da affrontare. «Ricordo – prosegue
Sanson – che all’epoca dei sindaci Turchet e Liva , le due amministrazioni di Porcia e di Roveredo si erano impegnate a
promuovere con la Regione la
realizzazione di strutture residenziali ad hoc per questa patologia anche sul nostro territorio, che interessa un bacino
di 25 mila persone circa. Che fine ha fatto quel progetto – si
chiede l’ex consigliere comunale – e in alternativa, ci si sta
interessando almeno a fornire
un aiuto di dito domiciliare?
Questo è quanto chiedono attraverso Impegno sociale diverse famiglie di Porcia».
Oltre all’aspetto della resi-
©RIPRODUZIONERISERVATA
denzialità c’è poi quello
dell’assistenza domiciliare da
parte di centri diurni specializzati. «L’Alzheimer infatti – riferisce Sanson – non è una malattia qualunque dell’anziano
e soprattutto in una prima fase
di iperattività, che prelude a
quella catatonica, richiede un
approccio particolare. Le famiglie – riferisce – stanno chiedendo aiuto, e noi per contro
chiediamo al sindaco Turchet
che cosa si è fatto e si sta facendo su questo fronte. Abbiamo
infatti recentemente letto che
il consigliere Luigi Bottos –
conclude Sanson – si sta attivamente impegnando per creare
a Porcia un cimitero per cani,
gatti, canarini, criceti ed altri
piccoli compagni dell’uomo e
pur plaudendo all’iniziativa,
pensiamo che il problema della demenza senile dovrebbe
avere la precedenza».
Milena Bidinost
©RIPRODUZIONERISERVATA
Rievocazione, Turchet al fianco della Pro
Il sindaco: la kemesse napoleonica si farà, insieme al trofeo Cornacchia. Il problema dei conti
◗ PORCIA
Il sindaco di Porcia Stefano
Turchet sposa la causa della rievocazione storica della battaglia napoleonica e del trofeo di
volley Memorial Ferruccio Cornacchia. Sono queste le due
grosse manifestazioni rispettivamente firmate da Pro Porcia
e Polisportiva San Giorgio lasciate fuori dalla recente tranche di finanziamenti regionali.
Troppo importanti per il territorio di Porcia, il sindaco rigioca la carta della richiesta eccezionale di sostegno ai due
eventi per andare in aiuto degli
organizzatori. Lo ha riferito nel
corso della recente assemblea
della Pro Porcia, nella quale
era presente e che ha approvato un bilancio di lacrime.
La Pro Porcia infatti ha chiuso il 2011 con un saldo tra ricavi (133.609 euro) e costi
(130.302 euro) di 3.307 euro, e
prevede di arrivare il prossimo
dicembre con un buco addirittura di 10.500 euro. Quest’anno infatti il bilancio prevede
costi per 115 mila euro a fronte
di ricavi per 125.500. «A pesare
di più – commenta i dati lo stesso presidente Giuseppe Gaiarin – sono però i debiti che stia-
mo pagando alle banche per
gli acquisti fatti in passato relativi alla cucina. Partiamo da
una cifra di 30mila euro, che
grazie alla convenzione con il
Comune per la manutenzione
del verde di Villa Correr Dolfin
si abbassa a circa 22mila euro,
sempre tanti però».
Nonostante ciò, l’assemblea
della Pro ha accolto la sfida: «È
confermato – dice Gaiarin – la
rievocazione storica napoleonica, che quest’anno starà dedicata alla battaglia di Russia,
si farà e il bilancio non ne penalizzerà la qualità né lo sfarzo».
Se nel 2011 l’evento era costato
poco più di 35 mila euro a fronte di 24 mila di ricavi ottenuti
con l’attività del chiosco, per
un saldo negativo quindi di
quasi 11 mila euro, l’ultimo fine settimana di aprile, in villa,
la Pro Porcia prevede di spendere di meno, 25 mila euro, ricavare di meno, 20 mila, per
chiudere con un saldo di meno
5mila euro.
«Abbiamo fatto economie
laddove possibile – spiega il
presidente – e speriamo che
tutto vada bene”. Bilancio alla
mano intanto di positivo c’è
che la battaglia napoleonica è
l’unica tra le maggiori manife-
stazioni dell’anno targate Pro
loco a comportare uno scostamento negativo tra ricavi e costi. Più di 4mila euro li fa guadagnare infatti la Festa della
trebbiatura, 1.200 circa quella
della vendemmia, cifre che anche in questo caso sono state
messe a preventivo 2012 con
altrettanta cautela. Più o meno
stabili anche i contributi comunali che arrivano all’associazione a fronte per la collaborazione offerta in occasione della festa della famiglia, dello sport,
del baccalà e del Carlo V in primis.
(mi.bi.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Cronaca di Pordenone
VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO
da lunedÌ nuova veste grafica
Sito del Comune, le ricette dei bimbi il file più visto
La nuova homepage del sito
La nuova versione del sito internet del Comune di Pordenone (www.comune.pordenone.it), tecnologicamente
potenziato, rivisitato nella veste grafica e dotato di nuovi
strumenti di navigazione, sarà online questo lunedì.
Rimangono inalterate l’impostazione generale e l’orga-
nizzazione dei contenuti, migliorano invece gli strumenti
di navigazione. Il sito ha registrato buoni livelli di gradimento e un deciso incremento di utenti (da 500 mila a 680
mila l’anno). Spicca la scelta
di dare grande importanza al
motore di ricerca: il sito copre una vastissima gamma di
contenuti e conta ormai diverse migliaia di pagine e file
(tra cui più di 200 moduli scaricabili).
«Il sito - ha commentato in
proposito il sindaco Claudio
Pedrotti - è il nostro punto di
riferimento online. È il luogo
dell’informazione immediata, della trasparenza e dei ser-
vizi. Ma è anche un potente
strumento di contatto, dialogo e partecipazione, a partire
dalle segnalazioni online».
Tra le curiosità va segnalato il fatto che le parole più ricercate nel 2012 sono state
Comune di Pordenone, Pordenone, informagiovani, biblioteca, ricette per bambini,
25
carta di identità elettronica. I
contenuti più visitati sono:
news, offerte di lavoro Informagiovani, calendario eventi, informazioni sugli uffici.
Il documento più consultato online è le “Briciole, mini
ricette per mini bambini”
predisposto dal servizio infanzia del Comune, stabile
da molto tempo in vetta alla
classifica.
Il canale Youtube istituzionale inoltre contiene 290 video caricati, 100 mila visualizzazioni e 88 iscritti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Treni soppressi, ferrovieri insultati»
L’ira degli utenti per i sindacati è l’effetto dello “scaricabarile” dell’azienda. L’assessore regionale incontrerà Moretti
Ieri registrati alcuni ritardi
I pendolari: Riccardi agisca
Una giornata da segnare sul
calendario, quella di ieri, sul
fronte delle cancellazioni dei
treni. In positivo, però, visto
che i pendolari non hanno lamentato particolari disservizi.
Pare infatti che quasi tutte le
corse programmate siano arrivate a destinazione, e visto
com’erano andate le cose di
recente, c’è davvero di che rallegrarsi. Sul sito viaggiatreno.
it,
dove
è
possibile
“monitorare” ogni convoglio
in tempo reale, si sono registrati solo alcuni ritardi (al
massimo una ventina di minuti) su un paio di treni verso la
Carnia e su un convoglio per
Venezia che ha interessato pure il Friuli occidentale.
Intanto i tre Comitati dei
pendolari più attivi in Friuli
hanno annunciato, per la
prossima settimana, un documento congiunto nel quale
solleciteranno ancora una volta la Regione a prendere in
mano la situazione. «Ma finora l’assessore Riccardi - precisano i portavoce del Comitato
- ha già fatto moltissimo».
Si fa ogni giorno più incandescente la “guerra” all’interno di
Trenitalia tra vertici aziendali e
dipendenti. E in mezzo ci sono i
pendolari, che quasi ogni giorno (ieri è stata un’eccezione con
solo qualche ritardo) si vedono
cancellati, anche all’ultimo momento, i treni per andare al lavoro o tornare a casa. A stretto giro
di posta, infatti, i sindacati dei
ferrovieri (le segreterie regionali
della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Ferrovie), hanno replicato all’azienda, che aveva imputato i disservizi alle «troppe assenze del personale». E sul tema c’è da registrare anche la presa di posizione dell’assessore regionale ai
Trasporti, Riccardo Riccardi:
«Non è compito mio stabilire
chi ha ragione tra azienda e sin-
Pendolari in stazione
dacati - spiega -, ma sicuramente la cosa deve essere risolta, visto che a farne le spese sono gli
utenti».
Duri i sindacati nei confronti
di Trenitalia. «Esprimiamo tutta
la nostra indignazione - si legge
in una nota congiunta - per la
leggerezza con cui Trenitalia ha
scaricato la responsabilità dei
disservizi di questi giorni sui capi treno, bollandoli di assenteismo e dando così il via a una
“guerra tra poveri”. Si sono registrati diversi episodi in cui i capi
treno sono stati insultati e minacciati dai viaggiatori esasperati, che non hanno certo fatto
distinzioni tra chi lavora a pieno
ritmo, e chi invece è assente».
«In qualità di organizzazioni
sindacali - aggiunge il comunicato -, sono mesi (se non anni)
che interveniamo facendo presente i problemi e prospettando
soluzioni che l’azienda si rifiuta
di prendere in considerazione.
Purtroppo siamo in presenza di
un’azienda che si trova a dover
pagare il conto di anni di blocco
delle assunzioni, di mancati investimenti e di manutenzione ridotta all’indispensabile, se non
all’emergenza. Da tempo il personale lavora in condizioni di
estremo disagio, con turni in cui
lo straordinario e il riposo lavorato sono la quotidianità, e questo vale anche per le officine,
per la manovra e per le biglietterie. Ad aggravare tale situazione
è stato recentemente adottato
un nuovo programma di turnazione, ancora da perfezionare,
che richiede una maggior consistenza di personale».
L’assessore regionale Riccardi annuncia che a breve incontrerà l’amministratore delegato
di Trenitalia Moretti per illustrare tutte le criticità.
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CRONACHE
Monti a Belgrado rilancia l’amicizia con la Serbia filo-europea
■ ERNÈ A PAGINA 23
Cattinara scoppia
I pazienti in più
dirottati in Friuli
di GIGI RIVA
È
bastato che lo spread tornasse sotto i 300 punti,
che le Borse riprendessero fiato e che l’Italia ricevesse
nel mondo lodi da tempo inusuali per dichiarare chiusa la tregua, cessata l’emergenza e ristabilita la vecchia litigiosità del nostro bipolarismo. Tutto normale, intendiamoci, tutto prevedibile. Eppure c’è un retrogusto
amaro nell’avanspettacolo che
di nuovo va in onda. La nave Italia si stava schiantando sugli
scogli come una qualsiasi Costa
Concordia e gli Schettini che la
guidavano hanno lasciato il timone a comandanti più capaci
per riparare sottocoperta in attesa che passasse la tempesta.
Raggiuntounpuntodi marepiù
tranquillo, ecco che riemergono dalle stive con la tracotanza
di chi ha scampato il pericolo e
non ha imparato la lezione. Scostatevi, ragazzi, che adesso tocca di nuovo a noi. Un po’ comodo, no?, oltre che segno di ingratitudine.
Non bisognava essere indovini nemmeno nel pronosticare i
terreni sui quale la politica (“p”
minuscola) avrebbe rialzato la
testa. Che poi sono i soliti: giustizia e televisione, cioé i cardini
del conflitto di interessi che da
vent’anni ha trasformato il confronto in un referendum permanente sulla persona di Silvio Berlusconi.Ipartiti avevano gettato
la spugna davanti alla loro evidente incapacità di affrontare i
temi decisivi di una buona amministrazione: come affrontare
lacrisi? Qualisacrifici chiedere?
SANITà
IL CASO
■ BOLIS A PAGINA 25
Bufera al “Verdi”
Orazi licenzia
il direttore Ferrazza
■ ■ Criminalità, sicurezza, illeciti fiscali. Ma non solo: anche l’economia in primo piano. Il premier Mario Monti (nella
foto con Cvetkovic), accompagnato da mezzo governo, ha partecipato ieri a Belgrado al vertice bilaterale con le autorità della Serbia, Paese che da poco ha avviato l’iter per l’adesione all’Unione europea.
■ GIANTIN A PAGINA 13
Unabomber, processo da rifare
Una rappresentazione al Teatro Verdi
Lamierino alterato: la Cassazione annulla la condanna al poliziotto Zernar
LA POLEmica
REGIONE
MISSIONE CONTESTATA
Tondo: meno segretari Violino in Argentina
per gli assessori
Agricoltori all’attacco
■ SEGUE APAGINA 4
MOBILI
■ SEU A PAGINA 19
■ BALLICO A PAGINA 20
Il caso Unabomber torna a far
rumore: la Cassazione ha azzerato la condanna a Ezio Zernar, il poliziotto accusato di
aver manomesso il lamierino,
parte di un ordigno, per
“incastrare” Elvo Zornitta.
■ FILIPPI E MIONAPAGINA 10
STORIA
Pahor e l’enigma delle foibe: quante vittime?
«La volontà di contare tra
le vittime delle foibe tutti i
prelevati nel 1945 e addirittura di aumentarne il numero, come fece il presidente Ciampi nel 2002, che
definì gli infoibamenti un
“Olocausto”, mi sembra
un modo non accettabile
di ricostruire la storia. In
più, legare questa tragedia
alla sorte degli esuli istriani
non serve a fare chiarezza
sui fatti». Parole di Boris
Pahor.
■ SPIRITOA PAGINA40
FESTIVAL
Wole Soyinka
quando il Nobel
era senza scarpe
Il premio Nobel, Wole
Soyinka, sarà al festival Dedica di Pordenone, mentre esce
una nuova edizione di “Akè”.
Wole Soyinka
■ A PAGINA 39
■ DORIGO A PAGINA 29
Expo Mittelschool
La “battaglia”
dei ristoratori
2
Primo piano
IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012
Semplificazioni, il traguardo è vicino
Il governo incassa la fiducia. Dubbi sull’emendamento per le telecomunicazioni che sarebbe in contrasto con le direttive Ue
◗ ROMA
Il decreto legge sulle semplificazioni incassa la fiducia della
Camera con 479 sì (75 i no, 7
astenuti) e passa all’esame del
Senato, dove dovrà essere convertito in legge entro il 9 aprile.
E non è escluso che Palazzo
Madama debba mettere mano
al testo, rivedendo il nuovo
meccanismo votato dalle commissioni della Camera, che vede contrario il governo, per il
fondo per le spese impreviste.
Sul tavolo anche le misure nel
settore delle telecomunicazioni, che ora passeranno al vaglio
di Bruxelles e che sono state denunciate dall’associazione europea degli operatori di telecomunicazioni (Etno) perchè
non coerenti con la normativa
comunitaria. E anche l’Agcom
avrebbe esaminato l’emendamento sulle tlc, ritenendolo in
contrasto con la normativa europea e lo avrebbe scritto in un
parere richiesto dai tecnici del
ministero dello Sviluppo economico. Se la norma dovesse
essere considerata incompatibile, la Commissione Ue potrebbe aprire una procedura
d’infrazione nei confronti
dell’Italia. Di seguito le misure
principali del testo.
Scuola Saltano le norme che
prevedevano 10mila nuovi insegnanti di sostegno. Arriva lo
sblocco degli organici degli insegnanti ma rimane legato ai
tagli previsti dalla manovra Tremonti del 2008. Tra le novità
anche i prof antibullismo.
Tlc Gli operatori non debbano
pagare per servizi non richiesti.
Per i servizi accessori le società
potranno rivolgersi anche a imprese terze.
Stop tassa su disgrazia Stop
all’obbligo per le Regioni di sovvenzionare gli interventi della
protezione civile dopo le calamità naturale aumentando le
accise sulla benzina.
Web e documenti Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche
amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la
posta elettronica certificata». I
certificati potranno essere chiesti via web, le iscrizioni agli atenei esclusivamente on line. Dal
prossimo anno accademico
(2013-2014) anche il libretto degli esami sarà ’virtualè. Online
anche le multe. I pagamenti
all’Inps non potranno più essere cash.
Burocrazia facile Cambi di residenza in tempo reale, documenti con scadenza il giorno
Lavoro, Fornero fiduciosa sulla riforma
«Finanzieremo gli ammortizzatori sociali»
Il confronto sulla riforma del
mercato del lavoro sta per
ripartire e il ministro si dice
«fiduciosa» di portare al tavolo
con sindacati e imprese
convocato per lunedì pomeriggio
le risorse da destinare al
sostegno degli ammortizzatori
sociali. «Confido di trovarle»,
dice Elsa Fornero (foto), a
margine della celebrazione
dell’8 marzo al Quirinale.
Cerimonia conclusa dal capo
dello Stato, Giorgio Napolitano,
che nel suo intervento si sofferma sulla riforma del mercato del
lavoro sostenendo che se desse «più sicurezza economica ai
giovani» produrrebbe «anche una maggiore propensione ad avere
figli. E questo gioverebbe di certo alla nostra economia». Riducendo
così la precarietà e dando più stabilità all’occupazione, anche
femminile. . Il ministro del Lavoro non indica l’ammontare dei fondi
che il governo sta cercando nelle pieghe del bilancio pubblico ma
assicura che ci saranno, saranno trovate.
I ministri Filippo Patroni Griffi, Renato Balduzzi e Piero Giardadurante, alla Camera durante il voto di fiducia
del compleanno, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di
validità del bollino blu automobilistici, eliminazione di inutili
duplicazioni per certificazioni
dei disabili.
Cura dimagrante per p.a.In arrivo un decreto per la riduzione
degli oneri amministrativi.
Foglio rosa e Tir I minori non po-
tranno guidare in autostrada o
di notte nella corsia di sorpasso. Soppresso il blocco dei Tir
alla vigilia delle feste.
Lavoro, immigrati e mamme La
semplificazione dei controlli
sulle imprese non si applicherà
in materia di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro. Saranno invece più facili le procedure per
l’assunzione di immigrati extra-
comunitari, così come più rapido l’iter per accertare le condizioni per l’astensione anticipata dal lavoro in caso di gravidanza a rischio.
Social card, bonus Sud, invalidi
Parte la sperimentazione nelle
città con oltre 250.000 abitanti
per favorire la diffusione della
carta acquisti. Un anno in più
per le aziende che intendono
assumere a tempo indeterminato nel Mezzogiorno e usufruire così di un credito di imposta. Pacchetti low cost per favorire il turismo di giovani, anziani e disabili. Con i beni sequestrati alla mafia, le cooperative
di giovani under-35 potranno
avviare iniziative turistiche. I
permessi di parcheggio per gli
invalidi varranno anche fuori
dal comune di residenza.
Sindaci e gettone. Torna la possibilità di un compenso per i dirigenti statali nominati nei consigli sindacali.
Dal pane alla caccia La licenza di
caccia e quella per il tiro a segno tornano ad avere una durata di sei anni anzichè di uno.
Possibile produrre pane fresco
anche di domenica.
A nessun manager più di 300mila euro
La norma del decreto “Salva Italia” estesa agli stipendiati di tutte le pubbliche amministrazioni
◗ ROMA
Nessuno riceva dallo Stato più
di 300 mila euro l’anno. È il
principio che Pdl, Pd e Terzo
polo si preparano a far diventare legge. Al più presto. Per
estendere la norma del decreto “Salva Italia” sul tetto agli
stipendi nella Pubblica amministrazione a tutti coloro che
oggi sono esclusi. Proprio tutti. Dai presidenti delle Authority, ai dirigenti delle grandi municipalizzate, passando per
magistrati, avvocati dello Stato, militari e diplomatici. I tecnici del ministero della Pubblica amministrazione sono al lavoro per mettere a punto il testo definitivo del dpcm che da-
rà il via al primo taglio alle retribuzioni dei “super-manager” pubblici, previsto dal decreto ’Salva Italià. Probabilmente senza variazioni di sostanza, ma con qualche piccolo aggiustamento, per tenere
conto delle indicazioni espresse nei pareri delle Camere. Il
testo sarà poi esaminato dal
premier Mario Monti e dopo
la sua firma gli stipendi più alti
di 300 mila euro saranno tagliati. Subito. Per ora il tetto retributivo riguarda però solo le
pubbliche amministrazioni
statali. Un limite che va corretto, secondo i parlamentari di
Pdl, Pd e Terzo polo. Che si
fanno promotori di un altro giro di vite. E, con una proposta
‘‘
una legge
bipartisan
Tra i promotori
Bressa e Zaccaria per il
Pd, Brunetta e Calderisi
per il Pdl, Lanzillotta (Api)
e Tassone (Udc). Tempi
rapidi per l’approvazione
Renato Brunetta
di legge bipartisan (firmata da
Bressa e Zaccaria per il Pd,
Brunetta e Calderisi per il Pdl,
Lanzillotta dell’Api e Tassone
dell’Udc) rilanciano l’austerity ai vertici della P.a., estendendola
a
tutti
gli
“stipendiati” dallo Stato. I de-
putati avrebbero voluto inserire la norma nel dl Semplificazioni, ma non era possibile. E
così adesso chiedono che la loro legge sia approvata in tempi rapidi, con una corsia preferenziale, in sede legislativa. Il
testo è lungo appena una pagi-
Un altro anno di vita per le borse di plastica
La Commissione Ambiente delle Camera ne ha prorogato l’uso legale al 31 dicembre 2012
di Marina Nemeth
◗ ROMA
I clienti di un supermercato con le buste di plastica
Le buste di plastica son dure a
morire. La commissione Ambiente della Camera ha infatti
stabilito ieri, in un emendamento al decreto rifiuti in Campania, che i vecchi sacchetti
che non rispettano i criteri di
biodegradabilità potranno essere commercializzati ancora
sino al 31 dicembre 2012, termine entro il quale il Governo
dovrà emanare un decreto per
regolamentare le buste monouso ecologiche. In realtà la
scadenza originaria era il 31 lu-
glio, ma la commissione, con il
parere favorevole del sottosegretario Tullio Fanelli, l'ha fatta slittare di cinque mesi. È stata spostata in avanti anche la
data in cui scatteranno le sanzioni per chi contravviene ai divieti: non più il 31 luglio ma il
31 dicembre del 2013. Fino a
quel giorno nessuna multa per
chi viola la legge. La commissione ha introdotto poi misure
per aiutare le industrie che producono sacchetti di plastica attraverso «forme di promozione della riconversione degli impianti esistenti» con risorse da
prelevare dal Fondo Kyoto.
Plaude alla decisione l'Assoecoplast, l'associazione che
raccoglie oltre 120 aziende sul
territorio nazionale che operano nel settore dei sacchi per
asporto merci. Anche se fa notare come sulla materia il Governo debba avviare un confronto approfondito e con tempi certi. La shopper di plastica
è comunque consentita dal
gennaio 2011 soltanto per alcune categorie di buste riutilizzabili con precise gommature e
sagome definite per decreto. «
E il divieto per i sacchetti non
biodegradabili – fa notare Ermete Realacci, responsabile
netta. Ma fissa un limite invalicabile di circa 300 mila euro
(lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione) per manager delle Autorità indipendenti e del Servizio
sanitario nazionale, Camere
di commercio, Forze di polizia
e magistrati. E anche dirigenti
degli enti locali, dal momento
che si impone alle Regioni di
adeguarsi. Mentre per chi abbia un secondo incarico, si stabilisce che possa aggiungere
al suo stipendio solo una percentuale tra il 20 e il 30% del
retribuzione prevista. E così
sembra non sfuggire nessuno,
manager o burocrate che sia,
al giro di vite promosso dai
partiti.
green economy del Pd – rimane». Il problema è che la legge
in vigore sui bio shopper non
garantisce per ora i consumatori sul fatto che i nuovi sacchetti siano veramente ecologici. Solo un negoziante su dieci
(secondo una ricerca Ispo) supera l'esame “compost”, utilizza cioè buste biodegradabili in
tempi brevi. Tre su dieci usano
i prodotti sbagliati, E sei su dieci materiali di cui non hanno
certezze. Il 97% dei commercianti sondati era a conoscenza della norma entrata in vigore e 9 su dieci considerano la
legge un progresso per il rispetto dell'ambiente. Ma un negoziante su tre continua a smerciare i vecchi sacchetti di plastica e solo uno su dieci offre al
cliente shopper che non causano problemi ambientali.
©RIPRODUZIONERISERVATA
20
Regione
IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012
Scene di disagio quotidiano alla stazione di Trieste
Sindacati all’attacco:
«Trenitalia scarica
tutto sui dipendenti»
Una suggestiva immagine della città argentina di Santa Fe, luogo della “missione” dell’assessore Violino
Violino vola in Argentina
E le imprese insorgono
La visita dal 5 al 13 maggio dell’assessore scatena le polemiche delle categorie
«Fa promozione senza avvisarci». La replica: «No, è un progetto sui sistemi irrigui»
‘‘
di Marco Ballico
◗ TRIESTE
«L’assessore Violino in gita premio? Non conosco la sua
agenda…». Giorgio Colutta,
presidente di Confagricoltura
Fvg ironizza un po’ ma il tema,
aggiunge, «è molto serio». Per
l’ennesima volta, sostiene anche Coldiretti regionale con il
presidente Dario Ermacora, «la
Regione fa promozione, peraltro in un paese che non sembra
strategico, senza coinvolgerci».
Il paese, quello della presunta gita premio, è l’Argentina.
Partenza il 5 marzo, ritorno il
13. Una settimana, viaggio
escluso, per promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio di Santa Fe, Nordest argentino, e sviluppare un sistema di irrigazione delle aree destinate a coltivazione. Un progetto – con capofila il Consorzio
di bonifica pianura isontina e
partners il Consorzio di bonifica Bassa friulana, Provincia di
Gorizia, l'Ersa, Federazione regionale delle Bcc, Ente Friuli
nel Mondo, Municipalità e
La spedizione
bipartisan
Iacop difende
il viaggio in Sudamerica
e respinge le proteste
A breve una missione bis
cui parteciperanno
quattro consiglieri
L’assessore Violino
Unione agricola di Avellaneda –
presentato sui bandi della legge
19 sulla cooperazione internazionale.
Violino ne chiarisce i contenuti: «Si punta a trasferire conoscenze tecnico-amministrative
per la creazione di un sistema
irriguo simile ai nostri Consorzi
di bonifica, di un sistema creditizio vicino a quello delle Bcc e
il know-how sulla gestione pianificatoria del territorio». L’assessore, però, fa di più. A Buenos Aires incontra la direttrice
del ministero degli Esteri argentino Rosa Delia Gòmez Duran,
l'ambasciatore Guido Waler La
Tella, il senatore federale della
Provincia argentina di Chubut
Mario Cimadevilla e rende noto
che si sono poste le basi «per
un'iniziativa di tipo promozionale del prodotto agroalimentare friulano all'estero attraverso i
Fogolars furlan».
Ma le imprese, ribattono le
categorie, non certo al primo
strappo con Violino, «dove sono»? «La Germania insegna – interviene Ermacora –: la promozione si fa muovendosi con le
aziende nei mercati di interesse. Con tutto il rispetto per la comunità friulana in Argentina
non sembra questo il caso. Non
resta che attendere il risultato a
consuntivo, ma il programma
di promozione dell’agroalimentare continua a non essere concordato con i diretti interessati». Pure Colutta critica: «Abbiamo scoperto per caso che l’assessore si trova in Argentina.
Nulla di nuovo: non si ascolta la
base, non la si accompagna
all’estero».
A sorpresa l’opposizione non
attacca. Anzi Franco Iacop (Pd)
fa sapere di essere tra i promotori di un’iniziativa lunga un anno e che vale complessivamente 300mila euro, 240mila sulla
legge 19, 60mila tra Provincia di
Gorizia e Consorzi. Nel programma un’altra spedizione in
Argentina, quella di tre consiglieri regionali – con Iacop il collega democratico Giorgio Baiutti e il leghista Enore Picco – dal
10 al 17 marzo. «Terremo quattro seminari ad Avellaneda –
precisa Iacop –, ma nel progetto è anche prevista la realizzazione di un impianto di irrigazione nell’’area del fiume Paranà. Le categorie, protestando,
stanno prendendo un granchio».
©RIPRODUZIONERISERVATA
di Gianpaolo Sarti
◗ TRIESTE
Sindacati a valanga contro Trenitalia. «Scarica sui dipendenti
le proprie responsabilità», denunciano Cgil, Cisl, Uil, Ugl e
Fast Ferrovie. Perché secondo la
società i disagi sarebbero causati dall’assenteismo: nel primo
trimestre del 2011 – affermava
nei giorni scorsi Trenitalia in un
comunicato – la percentuale media di assenti tra chi lavora a bordo e negli uffici della Direzione
Fvg non ha mai superato il 13%.
Negli ultimi giorni di febbraio e
nella prima settimana di marzo
2012 la percentuale è stata del
31%. Quindi «le cancellazioni sono riconducibili a un forte incremento di assenze fra il personale di bordo». Una sottolineatura
che ora passa anche negli annunci in stazione attraverso gli
altoparlanti: l’avviso dei ritardi è
accompagnato da un «a causa
della mancanza del personale».
Affermazioni che indignano le
segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl,
Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast
Ferrovie: «Trenitalia scarica la
responsabilità dei disservizi sui
capo treno, bollandoli di assenteismo». A detta delle parti sociali si sarebbero registrati «diversi
episodi in cui i capo treno sono
stati insultati dai viaggiatori esasperati, che non hanno fatto distinzioni tra chi lavora a pieno
ritmo, rinunciando ai riposi per
sopperire alle carenze, e chi invece è assente». Perché, aggiungono, «è sui capi treno che ricade tutta l’insoddisfazione per le
inefficienze strutturali del trasporto regionale. Sono mesi che
facciamo presenti i problemi e
proponiamo soluzioni che
l’azienda non prende in considerazione. Trenitalia si trova a dover pagare il conto di anni di
blocco delle assunzioni, di mancati investimenti e di manutenzione ridotta all’indispensabile». E, ancora: «Da tempo il personale lavora in condizioni di
estremo disagio, con turni in cui
lo straordinario e il riposo lavorato sono la quotidianità, e questo vale anche per le officine che
per le biglietterie». Ad aggravare
il quadro il nuovo programma di
turnazione che, segnalano, «prevede turni anche su dieci ore
consecutive e penalizza le maternità». Ciò dimostra «che il
problema è l’organizzazione e
non le malattie del personale».
Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fast Ferrovie
snocciolano i dati: nel 2008, alla
voce capo treno, si contavano
130 persone, oggi ne troviamo
110, di cui soltanto 94 effettivi (i
16 mancanti si dividono tra temporaneamente inidonei (8), maternità (7) e 1 distacco sindacale,
oltre al fatto che tra due mesi
usciranno per pensionamento
altri 3 capo treno. L’assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi si tiene fuori dalla polemica:
«Mi auguro che la questione venga chiarita, perché a pagare il
conto sono i viaggiatori e il mio
compito è tutelare loro». Trenitalia, invece, rincara la dose: «Oggi
i turni dei capitreno del Friuli Venezia Giulia comportano un impegno giornaliero di 70 agenti.
Per garantire quei turni Trenitalia sostiene il costo di 127 risorse, ovvero quasi il doppio». La
società precisa quindi che nessun tavolo di confronto è aperto
con i sindacati su questo specifico tema.
©RIPRODUZIONERISERVATA
SALTA IL CAMBIO DI GESTIONE A GRADISCA
Il Tar annulla l’appalto sul Cie
“Connecting People” vince il ricorso ai danni della francese “Gepsa”
◗ GRADISCA
Al Cie di Gradisca, il Tar di Trieste annulla il cambio della guardia nella gestione. E’stata depositata ieri la sentenza con cui il
Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso della Connecting
People contro la Prefettura di
Gorizia. La coop siciliana aveva
impugnato l’avvenuta aggiudicazione dell’appalto al colosso
francese Gepsa per i prossimi 3
anni. L’azienda transalpina, presentatasi in associazione d’impresa con le aziende italiane Cofely, Sinergasia e Acquarinto, si
era classificata prima proprio
davanti all’attuale gestore Connecting People. Ma il Tar ha annullato il provvedimento di aggiudicazione per vizi formali e
di merito. E’ ora lecito attendersi un ricorso di Gepsa al Consiglio di Stato. La Prefettura dal
canto suo commenterà soltanto
oggi la sentenza, dopo averne
analizzate le motivazioni. Per
Connecting People, in sella dal
2008 si tratta di un punto messo
a segno dopo le recenti ombre.
Il consorzio trapanese è appena
finito sotto la lente della Procura per ipotesi di reato che vanno
dalla frode in pubbliche forniture alla truffa ai danni dello Stato,
senza contare l’indagine su tre
medici - Salvatore Cutrupi, Carlo Snidero, Walter Ziani - accusati di non avere denunciato alle autorità la presenza al Cie di
sospetti casi di scabbia. Ipotesi
comprovata, secondo rumors,
dall’ordinazione di medicinali
per la cura della dermatite da
parte dell’ente gestore. Smentisce comportamenti illegittimi
Mauro Maurino, uno dei referenti di Connecting People, e
commenta così la decisione del
Tar: «Siamo felici soprattutto
per i nostri lavoratori. E le indagini ci trovano assolutamente
sereni seppure increduli». (l.m.)
COMUNE DI TRIESTE
Servizio Appalti, Contratti e Affari Generali
Estratto bando di gara
Il Comune di Trieste indice una gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa responsabilità civile,
tutela giudiziaria, incendio e rischi assimilabili, infortuni, furto e rapina, kasko, suddivisa in 5 lotti. Il bando integrale è esposto all’Albo
Pretorio del Comune ed è pubblicato sulla G.U. – quinta serie speciale – n° 27 del 5.03.2012. Le modalità e condizioni per la partecipazione all’appalto sono riportate negli atti di gara disponibili sul
sito internet del Comune di Trieste.
Trieste, 5 marzo 2012
IL DIRETTORE DI SERVIZIO dott. ssa Tiziana Tiozzo
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
GE 03-12 CIG 39203116F9 – CUP
B44C09000050002
Insiel – Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A.
con socio unico, Via San Francesco d’Assisi 43, 34133
Trieste, rende noto di aver bandito una procedura aperta
artt. 55 e 91 D.Lgs. n. 163/2006 per l’affidamento
dell’incarico di Direttore Lavori, Misura e Contabilità
nonché di Coordinatore della Sicurezza in Fase di
Esecuzione relativo all’intervento di infrastrutturazione
a banda larga “Aree Montane e Pedemontane”.
L’importo a base d’asta è fissato in Euro 214.362,90 (di cui
€ 150.063,20 per l’incarico di Direzione Lavori, Misura e
Contabilità ed € 64.299,70 per l’incarico di Coordinatore
della Sicurezza in Fase di Esecuzione).
Il termine inderogabile per la ricezione delle offerte è
fissato al giorno 17 aprile 2012 alle ore 12:00.
Il bando è stato inviato alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea in data 24 febbraio 2012.
La documentazione di gara è disponibile in formato
elettronico sul sito http://www.insiel.it (sezione “Gare
e Acquisti”).
Insiel S.p.A.
Il Direttore
Dott. Fulvio Sbroiavacca
Economia
VENERDÌ 9 MARZO 2012 IL PICCOLO
Il bilancio Save
Ricavi
consolidati
Ebitda
Ebit
Utile
netto
Dividendo
* per azione
Il “patron” della Save Enrico Marchi
347
milioni
di euro
73,6
milioni
di euro
46,2
milioni
di euro
40,4
milioni
di euro
21
milioni
di euro
+2,9%
+10,2%
+13,2%
+16,7%*
CROMASIA
Marchi “striglia” Ronchi:
«Bando di gara in ritardo»
Il presidente di Save incalza sull’alleanza a Nordest: «Se ne parla da undici anni»
Venezia e Treviso chiudono il bilancio in attivo, 33 nuove destinazioni nel 2012
di Massimo Greco
◗ TRIESTE
In una giornata sicuramente
positiva per la Save, che archivia un 2011 soddisfacente, c’è
solo una domanda sulla quale
il presidente Enrico Marchi
spalanca le braccia perplesso:
è quella che riguarda la privatizzazione dell’aeroporto di
Ronchi. «I tempi del bando di
gara si stanno prolungando oltre il previsto - commenta
Marchi - e non nascondo una
certa sorpresa per questo protrarsi. Ormai sono undici anni
che si parla di Ronchi e francamente ho esaurito le parole.
Andiamo avanti con i nostri
programmi, puntiamo ad accrescere la nostra quota
nell’aeroporto belga di Charleroi dall’attuale 27 al 49%». «Se
qualcosa si muoverà sul fronte dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia bene - conclude
Marchi - altrimenti pazienza.
Mi limito a sottolineare un dato: nel 2012 prevediamo di incrementare il traffico passeggeri di Venezia con un milione
di passeggeri in più rispetto al
2011, passando da 7,3 a oltre 8
milioni di viaggiatori. Beh,
quel milione in più è superiore all’intero traffico di Ronchi...».
Dicevamo che Marchi era
soddisfatto del 2011 e, nonostante le timide premesse, è fiducioso per un 2012 in crescendo per Save: sono previste 33 nuove destinazioni aeree dal “Marco Polo”, con molte opportunità per Spagna e
per Grecia, ma soprattutto per
l’Est Europa (Polonia, Albania, Bulgaria), tanto da prospettare Venezia come autorevole concorrente di Vienna,
tradizionale “piazzaforte” nelle comunicazioni con la parte
orientale del Vecchio Continente. Con un importante apporto di AirOne e di Volotea.
Se agli oltre 8 milioni di passeggeri preventivati per il
“Marco Polo” si aggiungono i
2,5 milioni programmati a Treviso, si ottiene per il sistema
aeroportuale veneziano una
cifra superiore ai 10 milioni.
Efficienza interna, investimenti, buona gestione finanziaria e fiscale: sempre a giudizio di Marchi, questi sono i fattori principali che hanno consentito alla Save di chiudere il
bilancio 2011 con una raffica
di segni “più”, nonostante Treviso sia rimasto chiuso per lavori da giugno a dicembre. Rispetto al 2010, i ricavi sono
balzati a 347 milioni di euro
(+2,9%), l’ebitda sale a 73,6 milioni (+10,2%), l’ebit cresce a
46,2 milioni (+13,3%). L’utile
netto scatta a quota 40,4 milio-
ni, evidenziando un aumento
del 46,4% raffrontato all’esercizio precedente: risultato che
permette al consiglio di amministrazione, riunitosi ieri a
Tessera, di proporre all’assemblea, convocata per metà aprile, la distribuzione di un dividendo pari a 21 milioni, circa
L’utile netto di Geox
cala del 13,9%
Ricavi in crescita
di Roberta Paolini
◗ PADOVA
+46,4%
0,379 euro per azione.
Segno “più” per le tre attività caratteristiche di Save: aeroporti, infrastrutture, “food &
beverage”. Ma l’aumento dei
ricavi più consistente (+7,1%)
ha riguardato proprio gli scali
aeroportuali.
©RIPRODUZIONERISERVATA
17
Geox chiude il 2011 in utile, ma
i margini soffrono e la visione
sul 2012 chiede prudenza. L’utile netto della scarpa che respira
va a 50,2 milioni, in calo del
13,9%, i ricavi sono invece in
crescita del 4% a 887,3 milioni.
Il Cda ha deciso di proporre all'
assemblea la distribuzione di
un dividendo pari a 0,16 euro
per azione, per un payout di circa l'83% dell'utile netto consolidato, rispetto a 0,18 euro dell'
anno precedente. Le calzature
hanno rappresentato circa l’
85% dei ricavi consolidati, a
754,8 milioni, con una crescita
del 3%, mentre l’abbigliamento
copre il 15% dei ricavi consolidati raggiungendo euro 132,5
milioni, con una crescita del
12%. Il gruppo guidato da Mario Moretti Polegato, pur in presenza di un andamento positivo delle vendite, dimostra marginalità e redditività sotto pressione. L’ebitda scende infatti a
121 milioni di euro dai 132,3 milioni del 2010, l’ebit cala a 82,5
milioni, dai 93,4 del precedente
esercizio. La posizione finanziaria presenta una cassa netta per
90,7 milioni, sostanzialmente
invariata rispetto all’esercizio
precedente.
Ma la situazione di tensioni
finanziaria, i crediti commerciali e il magazzino hanno mangiato un po’ di cassa. Il rapporto
del capitale circolante netto
operativo sui ricavi si è attestato, infatti, al 24,5% rispetto al
21,0% del 2010. La variazione,
spiega la nota, è dovuta principalmente ad un aumento dei
crediti, riconducibile all’aumento del fatturato registrato
nel canale franchising e ad un
supporto concesso ai clienti in
termini di dilazione finanziaria.
E all’aumento del magazzino
dovuto sia ai ricevimenti anticipati, rispetto all’esercizio precedente, di prodotto della stagione primavera/estate 2012 che
alle giacenze di stagione corrente (autunno/inverno 2011) in
vendita nei negozi. Il flusso di
cassa è sceso a 16,6 milioni rispetto ai 59,3 milioni del 2010.
«Tale diminuzione è principalmente dovuta ad un minore utile netto e al sopra menzionato
assorbimento di cassa legato
all’aumento del capitale circolante netto», recita la nota. Le
difficoltà del 2011 sono continuate anche nei primi mesi dell'
esercizio in corso. Quindi - secondo la nota - il management
guarda con cautela alle previsioni per il primo semestre 2012.
©RIPRODUZIONERISERVATA
approvato l’esercizio 2011
Safilo, senza Armani
non c’è dividendo
della nostra crescita».
«I marchi di punta del noIl cda di Safilo ha approvato il stro portafoglio, Gucci e Dior
bilancio consolidato 2011 che - continua l’analisi commerregistra vendite nette per 1,1 ciale dell’ad di Safilo - hanno
miliardi (+2% rispetto all'an- registrato nell’anno importanno precedente, +6% a perime- ti progressi sia nei mercati
tro e a cambi costanti), margi- emergenti che in quelli matune operativo lordo per 122,6 ri. Ci hanno dato inoltre granmilioni (+13,7%) e un utile de soddisfazione i risultati
netto di 27,9 milioni, in netto raggiunti dalle licenze del
rialzo rispetto agli 0,7 milioni gruppo Hugo Boss e Marc Jarealizzati nel 2010).
cobs». Vedovotto ha sottolineIn considerazione tuttavia ato l’accordo di licenza di ocdel termine
chiali Céline
dell'accordo
e il consolidadi
licenza La fine dell’accordo
mento
del
con il gruppo
marchio CarArmani (che con lo stilista
rera, che ha
non verrà rinottenuto rinovato
il e l’acquisto di Polaroid
sultati inteprossimo diressanti negli
cembre)
e frenano la distribuzione Stati Uniti e
dell'acquisiin America
zione di Polaroid Eyewear, il Latina.
cda «non ha ritenuto opportuL’amministratore delegato
no proporre all'assemblea de- di Safilo ha voluto evidenziare
gli azionisti la distribuzione di l’acquisizione di Polaroid
un dividendo».
Eyewear, «un marchio iconiSafilo prevede infatti che co con importanti opportuni«le vendite e la redditività del tà di crescita». Dopo il comgruppo saranno influenzate pletamento dell’acquisiziodalla contrazione dei volumi ne, previsto entro il primo tridi vendita realizzati attraver- mestre 2012, il gruppo Safilo,
so i marchi di Armani». Tutta- secondo l’ad, «disporrà di un
via, gli effetti negativi «saran- marchio forte da sviluppare
no parzialmente compensati in nuovi mercati e in un segdalle iniziative di sviluppo del mento di business dove siabusiness concentrate su tutti i mo oggi poco presenti».
marchi strategici del portafoLa nota, diffusa dal gruppo
glio Safilo».
dopo l’approvazione del biSecondo l’amministratore lancio, ricorda invece le diffidelegato Roberto Vedovotto, coltà commerciali nell’area
«i risultati sono stati positivi europea, soprattutto nel Sud,
durante tutto l’anno e i nostri che anche nell’ultimo trimemercati di riferimento in Asia stre 2011 ha rimarcato una
e in America hanno continua- flessione delle vendite pari al
to a rappresentare il motore 4%.
◗ MILANO
Economia
VENERDÌ 9 MARZO 2012 IL PICCOLO
valori di borsa
DOLLARO
1,3242
STERLINA
0,83865
YEN
108,18
+0,93%
+0,45%
+2,10%
15
chiusure di borsa
FRANCO
1,2050
LIRA TURCA
2,3514
EURIBOR 360
3 mesi 0,902
-0,02%
+0,23%
6 mesi 1,213
ORO
39,41
/gr
ARGENTO
722,47
/kg
PETROLIO
124,71
$/barile
MILANO (MIB)
PARIGI
ZURIGO
DOW JONES NEW YORK
LONDRA
FRANCOFORTE
NASDAQ NEW YORK
AMSTERDAM
TOKYO
+1,62%
+0,55%
+1,18%
+2,54%
+0,84%
+1,18%
+2,45%
+1,71%
+2,01%
L’Enel sconta la crisi, profitti in calo
L’utile 2011 scende del 5,5%. Nel 2012 previsto un robusto taglio dei dividendi. “S&P” declassa il rating
di Elisa Coloni
◗ TRIESTE
Anno nero e orizzonti altrettanto foschi, almeno nel breve periodo, per Enel, che chiude il
2011 con profitti in calo, soffre
in Borsa e riserva più di qualche brutta sorpresa agli azionisti, che nel 2012 dovranno digerire un drastico taglio della cedola, con un pay out in diminuzione dal 60 al 40%. Un quadro
tutt’altro che rassicurante,
dunque, cui si è aggiunto, ieri,
l’atteso declassamento da parte di Standard & Poor’s, che ha
tagliato il rating a lungo termine del colosso italiano dell’elettricità da A- a BBB+, adeguandolo a quello della Repubblica
italiana (confermando però ad
A-2 il rating a breve termine).
Colpa della crisi, del calo della
domanda ma anche del maggior carico fiscale che risente
delle modifiche alla cosiddetta
Robin Tax targata Tremonti,
secondo i vertici di Enel, che ieri hanno diffuso i dati definitivi
dell’esercizio 2011 e illustrato
il piano 2012-2016. «Siamo nel
momento più basso, non possiamo che risalire», ha com-
L’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti
mentato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale dell’ex monopolista elettrico, sottolineando però che i
risultati possono considerarsi
comunque «molto soddisfacenti e in linea con gli obiettivi,
pur operando in un generale
quadro economico sfavorevo-
le». Passando in rassegna i conti 2011, il gruppo elettrico ha
chiuso l’esercizio con un utile
di 4,1 miliardi di euro, in calo
del 5,5% rispetto al 2010 e un
utile netto ordinario di 4 miliardi (-7%), ma è cresciuto in termini di ricavi (79,5 miliardi,
+8,4%), Ebitda (17,7 miliardi,
+1,4%) e Ebit (11,3 miliardi,
+1%). Il 2012 sarà decisamente
più complicato. Le previsioni
contenute nel piano industriale parlano infatti di un ulteriore calo dell’utile ordinario da 4
a 3,4 miliardi e di una revisione
al ribasso della politica dei dividendi, con un pay out che pas-
serà dal 60% al 40%. Se, insomma, la cedola annunciata ieri
sarà di poco inferiore a quella
dell’anno scorso (da 0,28 a 0,26
centesimi per azione), per il
2012 è prevedibile un significativo ridimensionamento. Ma
l’ad Conti è fiducioso: «Metteremo in atto un piano solido e
di rilancio, con un rigido controllo degli investimenti», che
farà vedere i risultati a partire
dal 2014, quando l’utile ordinario salirà a 3,8 miliardi, per poi
arrivare nel 2016 a 5 miliardi.
Tra quattro anni sarà decisiva
anche la riduzione del debito,
che scenderà a 30 miliardi dai
44,6 al 31 dicembre 2011. «Siamo fiduciosi – ha commentato
l’ad di Enel - attraverso le nostre azioni Enel sarà ben posizionata per conseguire una crescita di lungo termine». Insomma, bisogna stringere i denti
adesso in vista di una risalita
nel lungo periodo. Una fiducia
non condivisa però dai mercati. Le prospettive negative sul
dividendo non sono piaciute
alla Borsa, già in allarme per i
rumors, poi confermati, del
downgrade di S&P.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Premafin fa ancora un passo verso Unipol
Palladio e Sator hanno concesso altri dieci giorni alla finanziaria di Ligresti per valutare la loro offerta
di Sergio Carlin
◗ MILANO
Matteo Arpe
Premafin fa ancora un passo
verso l'altare delle nozze con
Unipol. Mentre i legali della
holding dei Ligresti hanno esaminato l'ulteriore lettera inviata da Roberto Meneguzzo e
Matteo Arpe, amministratori
delegati rispettivamente di Palladio e Sator che hanno sollecitato una presa di posizione ufficiale alla loro offerta di salvataggio, fonti vicine alla famiglia
siciliana hanno rivelato che
NAVI A TRIESTE
IN ARRIVO
DA RAVENNA PER MOLO VII
BF MELODY
ore 5.00
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
DA
RIJEKA
PER
MOLO
VII
CMA
CGM
MAUPASSANT
ore 7.00
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
DA RAVENNA PER MOLO VII
MSC FUJI
mattina
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
DA
STAVROS
HALKID
A
ORM.
45
BOULIS
mattina
...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
DA FORCADOS A RADA
vadela
ore 12.00
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DA
ISTANBUL
PER
ORM.
31
CEMIL
BAYULGEN
ore 13.00
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MOLO VII
MARJESCO
ore 20.00
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IN PARTENZA
DA MOLO VII PER VENEZIA
DIRHAMI
ore 2.00
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DA
SIOT
1
PER
ORDINI
V8
STEALTH
ore 7.00
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DA A.S. SERVOLA PER PIOMBINO ore 8.00
RITA BR
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DA MOLO VII PER RAVENNA
INDEPENDENT
CONCEPT
ore 8.00
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DA SIOT 4 PER ORDINI
DUGI OTOK
ore 10.00
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DA
ORM.
47
PER
CESME
ULUSOY
10
ore
20.00
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PER ISTANBUL
POLARIS BEAUTY
ore 20.00
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Premafin ha chiesto formalmente alle banche creditrici di
rilasciare, prima del proprio
Cda del 16 marzo, una lettera
non vincolante in cui si confermi la loro disponibilità a rinegoziare l'esposizione da 368 milioni. Richiesta che, dopo l'incontro di lunedì in cui è stata siglata una bozza di accordo che
prevede il riscadenzamento di
circa 218 milioni di debito al
2018 con un ammortamento in
tre quote a partire dal 2016, a
cui si affiancherà un prestito
convertendo per gli altri 150 mi-
lioni, indica la volontà di Premafin di andare avanti con il
piano orchestrato da Mediobanca, accantonando di fatto il
percorso di rientro proposto,
invece, da Sator e da Palladio.
A quanto risulta, ci sarebbe
già una disponibilità di massima delle banche a firmare, ma
prima di procedere, gli istituti
capeggiati da UniCredit vogliono esaminare una bozza sommaria del piano di integrazione
tra Unipol e FonSai. Intanto, secondo altre fonti vicine al dossier, potrebbe slittare il board
persi oltre 800 milioni di euro
Air France atterra sul “rosso”
e frena sull’ipotesi Alitalia
◗ PARIGI
Il gruppo Air France-Klm torna
in rosso, chiudendo il 2011 in
perdita di 809 milioni di euro
(dall’utile netto di 289 milioni
del 2010), mette in testa alle
priorità il riassetto strategico e
il contenimento del debito, e
frena su una possibile acquisizione di Alitalia. «Non c’è assolutamente niente di questo tipo in preparazione in questo
senso», ha spiegato l’amministratore delegato Jean-Cyril Spinetta durante la presentazione
dei risultati, escludendo la volontà del vettore franco-olande-
se di arrivare a una quota di
controllo nel capitale dell’ex
compagnia di bandiera italiana. La decisione, ha poi spiegato, non può essere unilaterale,
ma dev’essere condivisa con gli
azionisti tricolori: «Per fare un
accordo bisogna essere in due,
non c’è accordo senza convergenza delle parti», ha affermato, «non sta a me deciderlo, ma
agli investitori italiani, a come
vedono il loro futuro, se lo vedono in un mantenimento della situazione attuale o se lo vedono in un passaggio successivo, con un acquisto di Alitalia
da parte di Air France-Klm».
di Premafin in programma il 16
marzo per l'approvazione del
bilancio a causa della necessità
di svolgere la valutazione (impairment test) della quota in
FonSai da parte dell'advisor incaricato Maurizio Dallocchio.
Infine, in vista della scadenza
del termine fissato per la mezzanotte di ieri, Arpe e Meneguzzo hanno deciso di concedere
altre 10 giorni a Premafin per
un pronunciamento formale
sulla loro offerta da 450 milioni
alternativa a quella di Unipol.
©RIPRODUZIONERISERVATA
BREVI
banche
Mpsin assemblea
afineaprile
■■ Il consiglio di
amministrazione di Mps ha
convocato l’assemblea
ordinaria e straordinaria per
il 27 e il 28 aprile,
rispettivamente, in prima e
seconda convocazione. Lo si
legge in una nota. Fonti di
agenzia parlano di una
possibile nomina a
presidente di Alessandro
Profumo, già ad Unicredit.
costruzioni
Impregilo,Salini
aumentala quota
■■ Per tutti è uno scontro,
ma qualche avveduto
operatore di Borsa dice che
alla fine si metteranno
d’accordo, resta piuttosto da
vedere come. I duellanti
sono il costruttore romano
Salini e il gruppo
piemontese Gavio, che
detengono rispettivamente
oltre il 22% e quasi il 30% di
Impregilo, il maggiore
’general contractor’ italiano.
Ma Salini ha aumentato
ancora la sua quota del 2%
operando sul mercato
borsistico.
bilancio
Cementir,cala
ildividendo
■■ Utile netto consolidato
2011 di 3 milioni per
Cementir Holding nel 2011,
in calo rispetto all'anno
precedente chiuso con un
risultato netto di 9,3 milioni.
I ricavi crescono a 933
milioni dagli 842,3 milioni
dell'anno precedente,
mentre il margine operativo
lordo è risultato pari a 124,2
milioni (108,9 milioni). Il cda
proporrà all'assemblea un
dividendo di 0,04 euro (0,06
euro lo scorso anno).
DIPARTIMENTO SERVIZI CONDIVISI
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
S.MARIA DELLA MISERICORDIA DI UDINE
VIA UCCELLIS 12/F- 33100 UDINE
ID10SER300.2 servizio di asportazione e smaltimento di
rifiuti sanitari, pericolosi per rischio infettivo, pericolosi non
per rischio infettivo e non pericolosi prodotti da strutture sanitarie e fornitura di contenitori
Rettifiche al bando integrale:
Le dermine d’indizione 49 dd. 16/01/2012 e 60 del
18/01/201249 sono state parzialmente rettificate dalla
determina 304 dd 06/03/2012.
Rettifiche:
Il Dipartimento Servizi Condivisi comunica che sul sito www.
csc.sanita.fvg.it sono state pubblicate delle rettifiche al Capitolato della procedura di gara in oggetto, visualizzabili
alla sezione “bandi e avvisi: in corso”, previa registrazione
nell’area riservata.
Il Direttore – Ing. Claudio Giuricin
12
Attualità
di Giovanni Tomasin
◗ TRIESTE
La più potente tempesta solare
degli ultimi cinque o sei anni si è
abbattuta sul nostro pianeta negli ultimi giorni. L’ondata di particelle ha investito il campo magnetico della Terra ieri, ma non
c’è da preoccuparsi: a meno che
non siate un astronauta che va a
spasso fuori dalla sua nave, questo genere di fenomeni viene assorbito dall’atmosfera terrestre
e si ripercuote soltanto sulle apparecchiature magnetiche e
sull’attività dei satelliti.
La tempesta solare, detta anche tempesta geomagnetica, si
verifica quando il sole espelle
dalla sua corona grandi quantità
di materia: si genera allora un
vento solare che nel giro di un
giorno o poco più impatta con il
nostro pianeta. Questo avviene,
ovviamente, nel caso in cui il
flusso del vento sia rivolto proprio verso la Terra. La tempesta
di questi giorni, un’enorme nube di particelle cariche espulse
dal sole alla velocità di circa 7,2
milioni di km all’ora, è stata innescata da un paio di eruzioni
solari. Si tratta probabilmente
dell’evento più forte degli ultimi
cinque o sei anni, più intenso
della tempesta avvenuta alla fine di gennaio, ha spiegato
all’agenzia Reuters Joseph Kunches, uno specialista in metereologia spaziale dell’Amministrazione nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti (Noaa, nell’acronimo in inglese).
Secondo Kunches si tratta di
un evento in tre tappe, le prime
delle quali stanno già interessando la Terra. La prima: le due eruzioni solari che si sono mosse
quasi alla velocità della luce hanno raggiunto la Terra martedì se-
IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012
Come nasce una tempesta magnetica
1
L'energia riversata
dal Sole nello spazio
si manifesta come
4
radiazioni
elettromagnetiche (calore)
flusso di particelle
elettricamente cariche
(vento solare)
Quando l'attività
l'attivit solare
è particolarmente intensa
le particelle riescono
a raggiungere la Terra
2
Le particelle elettriche
(simili a piccoli magneti)
si comportano come
calamite in un campo
magnetico
3
Il campo magnetico
terrestre respinge
il vento solare come uno
schermo protettivo
SULLA TERRA
Il vento solare dà
d vita a due fenomeni
Urta gli strati superiori dell'atmosfera
che si illuminano (aurore boreali e australi)
Disturba il campo magnetico terrestre,
rendendo difficili le radiocomunicazioni
o interferendo coi trasformatori
di centrali elettriche
Le caratteristiche del vento solare
Velocit all'altezza della Terra
Velocità
300-500 km/s
Densit
Densità
3-10 particelle per cm3
Gli esperti non escludono effetti sull’uomo
Ma a rischiare di più sono satelliti e Gps
«È possibile che l’energia
elettromagnetica sprigionata da
una tempesta solare interferisca
con l’organismo umano, ma non
sappiamo quanto e in che
modo». Lo ha detto all’agenzia
Ansa Angelino Brugnoli del
Centro di Ricerche in
Bioclimatologia Medica,
Biotecnologie e Medicine
Naturali (Biometeolab)
dell’Università degli Studi di
Milano. «Fino ad oggi non sono
stati effettuati studi seri - ha
detto l’esperto - sui possibili effetti dell’attività solare sull’uomo.
Sappiamo soltanto che può avere conseguenza importanti sulle
nostre tecnologie». Tecnologie come satelliti e Gps. In ogni caso le
particelle sprigionate da una tempesta solare non sono “libere” di
colpire l’uomo. «Vengono deviate a livello atmosferico - ha spiegato
Brugnoli - dalle cosiddette sulle fasce di Van Allen». Diverso il
discorso per gli uomini dello spazio, esposti direttamente alle
radiazioni.
ANSA-CENTIMETRI
Si scatena la tempesta solare
Un’enorme nube di particelle provocata da eruzioni si abbatte sulla terra. Possibili black-out
ra; queste eruzioni possano causare black-out della radio. Seconda tappa: la radiazione solare ha raggiunto il campo magnetico della Terra mercoledì, con
possibili conseguenze sul traffico aereo, specialmente vicino ai
Poli, i satelliti e qualsiasi astronauta che stia realizzando una
passeggiata spaziale. Questa fase può durare giorni. Ultima fa-
se: la nube di plasma innescata
dall’eiezione della massa coronale, che di fatto è una gran parte dell’atmosfera solare, ha raggiunto la Terra proprio nella
mattinata di ieri.
Questa terza tappa può interessare le reti elettriche, i satelliti, gli oleodotti e i sistemi ad alta
precisione Gps, utilizzati per le
perforazioni di petrolio, i topo-
grafi e alcune attività agricole. I
sistema Gps utilizzati per funzioni meno sofisticate, per esempio
quelli di navigazione utilizzate
in molte automobili, non dovrebbero essere interessati. Tra
gli effetti previsti di questo fenomeno ci sono anche le aurore
boreali, purtroppo soltanto in
determinate zone del mondo.
Nell’emisfero
settentrionale
l’aurora potrebbe essere visibile
a latitudini medie. In questi momenti il sole diventa un vero e
proprio sorvegliato speciale per
gli scienziati. Sono infatti numerosi i satelliti americani ed europei che lo stanno osservando: in
prima fila ci sono gli osservatori
della Nasa Sdo (Solar Dynamics
Obervatory) e Soho (Solar and
Heliospheric
Observatory)?e
Ace (Advanced Composition
Explorer), accanto al satellite europeo Proba 2. È molto probabile che d’ora in poi le informazioni che potranno dare saranno
sempre più preziose, in quanto
l’attività solare sta diventando
sempre più intensa, fino a raggiungere il picco, previsto fra
gennaio e febbraio 2013.
©RIPRODUZIONERISERVATA
LA MIA SQUADRA
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» Quando giocavo io: da oggi online le foto dei lettori
■ A PAGINA 22
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D.L. 353 / 2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, TV
VENERDÌ 9 MARZO 2012
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CONEGLIANO
MONTEBELLUNA
Il Pdl scioglie le riserve
Zambon candidato sindaco
Soffre di un male rarissimo
ma la Regione non l’aiuta
■ DAL MAS A PAGINA 31
■ FAVERO A PAGINA 28
y(7HB5J2*STSPKO( +?!"!%!z!;
conegliano
No ai dimiciliari per Marin
il killer di David resta in cella
■ POLONI A PAGINA 32
Pestato il fratello del sindaco Da Re
Affronta i ladri in casa: colpito al volto con una grata di ferro è stato operato
cronache dalla marca
BILANCI RIGIDI
CONTRO
LE FURBIZIE
villorba
Brillo al volante
uccise un uomo:
4 anni di carcere
di GILBERTO MURARO
N
uovo capitolo di vita per
l’Unione Europea. La vecchia regola del Trattato di
Maastrict - deficit del bilancio
pubblico non superiore al 3% del
Pil, salvo che in recessione - è sostituita dalla regola del pareggio,
con uno sforamento massimo dello 0,5% del Pil, contenuta nel patto fiscale appena firmato da 25 paesi europei (tutti, tranne Gran Bretagna e Repubblica Ceca). In
astratto, sarebbe meglio mantenere la flessibilità dell’azione pubblica, come durante la Grande Depressioneeteorizzata daKeynes.
E’ stato arrestato e condotto in carcere, Giuliano
Simionato, 35 anni di Villorba. Deve scontare 4 anni e due mesi: nel 2008, ubriaco al volante, travolse
e uccise un uomo. Ora la sentenza è esecutiva.
■ DE WOLANSKI A PAGINA 23
riese
Rubano il rame
nei cimiteri
due in manette
■ APAGINA 6
CASO IKEA
LA POLITICA
AL TRAINO
di PAOLO CAMOLEI
S
ulla posizione assunta da
Ikea, che mette sul piatto
1.300 posti di lavoro tutti
daverificare inrealtà,non voglio
parlare di ricatto al territorio ma
di sicuro il colosso svedese, a cui
dubito che nella sua patria scandinava verrebbe permesso di fare con i modi che pare gli si voglia concedere a casa nostra, utilizza toni e argomenti che mettono sotto pressione.Senza farla
troppo complicata, la vicenda,
che da oggi ruota intorno al sostanziale aut aut dell'azienda, riproponeanche sesolo alivello
■ CONTINUAA PAGINA 16
■ ■ Sorprende i ladri nel giardino di casa, pestato Alessandro Da Re, 52 anni, fratello del sindaco di VittorioVeneto e
segretario provinciale della Lega Toni Da Re. Colpito violentemente alla faccia con una grata metallica, Alessandro
Da Re è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
■ GALLO ALLE PAGINE 2 E 3
Cartelle cliniche, la stangata
Treviso, costavano 8,6 euro: ora arriveranno a sessanta
Arrestati nel cimitero di Riese, che stavano saccheggiando, due ladri di rame. Sono sospettati
di furti in case, chiese, e appunto cimiteri per
un totale stimato dai carabinieri in 12 tonellate.
■ ADAMO A PAGINA 17
■ A PAGINA 26
treviso
Stupro in stazione: due anni
Aveva aggredito nei bagni una studentessa quindicenne
Condannato a due anni il
marocchino accusato di
aver aggredito, nei bagni
della stazione delle corriere di Treviso, il giorno di
San Valentino, una studentessa quindicenne. Il tribunale ha però concesso ad
Hamed Seifi, 45 anni, che
si è sempre detto innocente, gli arresti domiciliari dopo tre settimane di cella.
■ GASPARONI APAGINA 18
IN EDICOLA
LABIBLIOTECA
DI TELEFONO AZZURRO
PRIMOVOLUME:BULLISMO
AEURO 5,80
gorgo
Fucilata
al pastore
artigiano
denunciato
■ A PAGINA 34
4
Attualità
LA TRIBUNA VENERDÌ 9 MARZO 2012
Attacco del Pdl a Riccardi: si dimetta
Raccolta di firme per la mozione di sfiducia. Monti: quello che mi preoccupa ora è lo spread fra i partiti di maggioranza
di Gabriele Rizzardi
russia
◗ ROMA
«Voglio sottolineare un fatto e
un auspicio. Il fatto è che lo
spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi è sceso per la prima
volta sotto i 300 punti percentuali. L’auspicio è che non si allarghi lo spread tra i partiti che
sostengono il governo. Ciò porrebbe molto prematuramente
intralcio alle nostre politiche
di riforma e risanamento del
Paese». Ad appena 24 ore di distanza dalle rassicurazioni sulla tenuta della maggioranza e
nel giorno in cui il governo incassa alla Camera la fiducia sul
decreto semplificazioni (479 sì,
75 no e 7 astenuti), Mario Monti torna sui rapporti sempre
più tesi tra Pd, Pdl e Terzo Polo
e, da Belgrado, lancia un accorato appello affinchè le tensioni si smorzino. Da Roma, però,
i segnali sono tutt’altro che rassicuranti.
Dopo la polemica innescata
dalla decisione di Angelino Alfano di disertare il vertice a palazzo Chigi con Bersani e Casini per non affrontare i nodi della Rai e della Giustizia, un nuovo fronte si apre per le dichiarazioni del ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi, che
due giorni fa ha detto di provare «schifo» per la strumentalità
della decisione di Alfano. Neanche le scuse ufficiali del ministro impediscono l’apertura
Berlusconi corre
a festeggiare Putin
Non ha sciato a Krasnaia Poliana,
ma è stato il primo al mondo, con
addosso la giacca a vento con lo
stemma dell’aquila bicipite, a
congratularsi personalmente con il
nuovo presidente russo, l’amico
“Volodia”. Invitato da Putin
durante il ponte festivo dell’8
marzo, Silvio Berlusconi non si è
fatto sfuggire l’occasione per
esibire la solidità di una amicizia
ultradecennale, anche se la sua
visita privata resta avvolta come
sempre da un riserbo quasi totale.
Nessuna notizia dal suo staff,
neppure da Valentino Valentini, che
lo accompagna sempre in questi
viaggi, secondo gli Usa «l’uomo
chiave di Berlusconi in Russia».
Mario Monti in Serbia insieme al premier Boris Tadic
Berlusconi insieme a Putin a Krasnaya Polyana
di un nuovo caso che, almeno
per qualche ora, mette a dura
prova la tenuta del governo.
Dopo tre mesi di lealtà formale
verso il Professore, nel Pdl
esplode la rivolta e 46 senatori
mettono la loro firma sotto un
documento che chiede le dimissioni di Riccardi.
La tensione è alta. I firmatari, guidati dall’ex ministro della
Giustizia, Francesco Nitto Palma, sono quei senatori che
hanno sempre ostentato fred-
mento che», precisa Gasparri,
«è meglio di andare allo scontro». Riccardi, che ieri ha promesso di leggere «con molta attenzione» la lettera, non sarà
impallinato ma l’insofferenza
nel Pdl cresce.
A creare problemi non poi è
solo il caso Riccardi. Angelino
Alfano ribadisce di aver disertato il vertice di palazzo Chigi
perché i temi in agenda (giustizia, Rai e frequenze Tv) erano
«surreali», dice che «il Pdl ha la
dezza nei confronti del governo e oggi si sentono «offesi».
Ma il capogruppo del Pdl a palazzo Madama, Maurizio Gasparri, getta acqua sul fuoco e
fa capire che la missiva non sarà trasformata in una mozione
di sfiducia. «La questione è delicata ma non c’è un automatismo. Valuteremo con Alfano e i
vertici del partito. Ho preso atto che ci sono state delle scuse
da parte di Riccardi e credo che
ci siano gli spazi per un chiari-
schiena dritta e non ammaina
bandiera» e ribadisce: «Non ci
faremo dettare l’agenda né dal
Pd né dall’Udc. Se vogliono
mettere le mani sulle poltrone
della Rai noi diciamo chiaro
che non ci interessa. E se vogliono parlare di giustizia si affronti anche il tema delle intercettazioni e del processo breve».
La replica di Bersani è però
altrettanto netta. «Non vogliono parlare di anticorruzione e
Semplificazioni, ecco tutte le misure
Stop ai 10mila posti nella scuola, ma ci saranno i prof antibullismo. Bocciata la «tassa sulla disgrazia»
◗ ROMA
Passa il decreto semplificazioni
Incassata la fiducia della Camera, il decreto semplificazioni
passa ora all’esame del Senato,
dove dovrà essere convertito in
legge entro il 9 aprile. Nel provvedimento non sono rientrati
gli annunciati emendamenti
sulle commissioni bancarie e il
tetto agli stipendi dei manager
(compresi però in altri provvedimenti), soprattutto grazie al
monito del capo dello Stato affinchè non siano presentati in
Parlamento emendamenti che
risulterebbero poi inammissibili per estraneità di materia.
Ecco le misure introdotte.
Scuola. Saltano le norme che
prevedevano 10mila nuovi in-
segnanti di sostegno. Arriva lo
sblocco degli organici degli insegnanti ma rimane legato ai
tagli previsti dalla manovra Tremonti del 2008. Tra le novità i
prof antibullismo.
Telecomunicazioni. Gli operatori non debbano pagare per
servizi non richiesti. Per i servizi accessori le società potranno
rivolgersi anche a imprese terze.
Stop tassa su disgrazia. Stop
all’obbligo per le Regioni di sovvenzionare gli interventi della
protezione civile dopo le calamità naturale aumentando le
accise sulla benzina.
Web e documenti. Dal 2014
le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno
avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la
posta elettronica certificata». I
certificati potranno essere chiesti via web, le iscrizioni agli atenei esclusivamente on line. Dal
prossimo anno accademico
(2013-2014) anche il libretto degli esami sarà “virtuale”. On line anche le multe. I pagamenti
all’Inps, inoltre, non potranno
più essere cash.
Burocrazia facile. Cambi di
residenza in tempo reale, documenti con scadenza il giorno
del compleanno, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di
validità del bollino blu automobilistici, eliminazione di inutili
duplicazioni per certificazioni
dei disabili.
Cura dimagrante per la Pa.
In arrivo un decreto per ridurre
gli oneri amministrativi.
Foglio rosa e tir. I minori
non potranno guidare in autostrada o di notte nella corsia di
sorpasso. Soppresso il blocco
dei Tir alla vigilia delle feste.
Lavoro, immigrati e mamme. La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Saranno invece più facili le procedure per l’assunzione di immigrati extracomunitari e diventerà più rapido l’iter per accertare le condizioni per l’astensione anticipata dal lavoro nei casi
di gravidanza a rischio.
Fisco, arrivano i primi tagli in busta paga
A marzo scatta l’addizionale regionale sull’Irpef, a giugno arriva la nuova Imu, poi l’aumento dell’Iva
◗ ROMA
Il ministero dell’Economia e delle Finanze Roma
In arrivo la stangata sulle buste
paga. La crisi presenta il conto e
a fine mese le decisioni assunte
lo scorso anno per far fronte alla crisi finanziaria si tradurranno in un assegno più leggero.
C’è subito l’addizionale regionale Irpef, sbloccata dal decreto Salva-Italia non solo per il
2012 ma anche retroattivamente per il 2011. E a marzo si pagherà l’acconto del 30% per
quest’anno. A giugno si andrà
in cassa per l’Imu, in alcuni casi
più pesante della vecchia Ici dal
momento che le aliquote si ap-
plicheranno su un base imponibile catastale maggiore, visto
che sono stati rivisti, sempre
con la manovra di dicembre,
anche i moltiplicatori delle rendite. Aperto anche il dossier Iva
che, in assenza di misure alternative, aumenterà dal 21% al
23% a partire da ottobre. Gli aumenti dell’Iva arriveranno a costare nel totale 576 euro a famiglia, calcola la Confesercenti.
Intanto il governo continua a lavorare sulla delega fiscale anche se, secondo quanto si apprende, il pacchetto non sarebbe stato ancora definito e dunque non se ne dovrebbe parlare
al consiglio dei ministri di domani. Il decreto sulle semplificazioni fiscali invece comincerà il suo iter in Senato a partire
da martedì 13 marzo. Il primo
giro di boa, a Palazzo Madama,
dovrebbe concludersi entro Pasqua. Il passaggio dell’aliquota
base dell’addizionale regionale
Irpef dallo 0,9% all’1,23% vale
2,2 miliardi di euro e secondo
calcoli della Uil, fatti a ridosso
del varo della manovra del governo Monti, mediamente il
prelievo sarà di 76 euro a contribuente: 76 per il 2011 e 76 per il
2012. Ma la media come sempre prevede anche picchi: sem-
Rai? Non accettiamo esclusione di temi» avverte il segretario
del Pd, che incassa però da Carlo De Benedetti una sonora
bocciatura sulla sua eventuale
corsa come candidato premier. «Ho molta stima e amicizia per Bersani - ha detto infatti
il presidente del Gruppo
Espresso a “Servizio pubblico”
- ma, detto questo, la gente
vuole archiviare questo periodo, voltare pagina».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Social card, bonus sud, turismo low cost, invalidi. Parte la
sperimentazione nelle città
con oltre 250.000 abitanti per
favorire la diffusione della carta acquisti. Un anno in più per
le aziende che assumono a tempo indeterminato nel Mezzogiorno usufruendo di un credito di imposta. Pacchetti low
cost per favorire il turismo di
giovani, anziani e disabili. Con
i beni sequestrati alla mafia, le
coop di under-35 potranno avviare iniziative turistiche. I permessi di parcheggio per gli invalidi varranno anche fuori dal
comune di residenza.
Sindaci e gettone. Torna la
possibilità di un compenso per
i dirigenti statali nominati nei
consigli sindacali.
Dal pane alla caccia. La licenza di caccia e quella per il tiro a segno tornano ad avere
una durata di sei anni anzichè
di uno. Possibile produrre pane fresco anche di domenica.
pre la Uil calcola 524 euro di addizionale Irpef regionale mediamente per i cittadini di Roma,
377 euro per Bologna e 364 euro
per quelli di Milano, per citare
le città dove il salasso sarà maggiore. Si prepara per giugno anche il conto per l’Imu, più leggero di quello che si aveva con la
vecchia Ici, prima che l’imposta
sulla prima casa fosse abolita,
solo per le famiglie con figli a carico. Lo ricorda la Cgia di Mestre. In termini assoluti, invece,
l’Imu - sempre secondo i calcoli
degli artigiani - peserà mediamente di più sulle tasche dei
proprietari di prima casa residenti a Roma (397 euro), a Bologna (345) e a Bari (297). Un calcolo fatto però a parità di aliquota, 4 per mille, ma sono molti i Comuni che, almeno per le
seconde case, stanno optando
per l’aliquota massima.
Montebellunese
VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA
malore in via tripoli
volpago
Anziana salvata dai vigili del fuoco
Gli ambientalisti
«Elettrodotto
solo sotto terra»
◗ MONTEBELLUNA
L’intervento di pompieri, polizia locale e Suem in via Tripoli
Allarme ieri pomeriggio nella
centralissima via Tripoli. Una
donna di 92 anni non rispondeva nè al telefono nè al campanello. Sono stati allertati i
soccorsi e, una volta entrati,
hanno trovato l'anziana svenuta a terra a causa di un malore.
Erano circa le 18 quando chi
cercava di contattarla si è messo in allarme per il prolungato
silenzio. La donna, A. C., madre di un noto fotografo montebellunese, non poteva rispondere perchè era a terra,
svenuta. In via Tripolisono arrivati i vigili urbani, i vigili del
fuoco, i carabinieri e l’ambu-
lanza del Suem. Si temeva il
peggio, i vigili del fuoco hanno
rotto una finestra, sono entrati
e hanno trovato la donna a terra. Soccorsa, la 92enne è stata
portataal pronto soccorso dell'
ospedale di Montebelluna dove è stata sottoposta ad alcuni
accertamenti per verificare le
sue condizioni.
(e..f.)
Sindaci uniti per la tangenziale
Montebelluna, Trevignano, Caerano e Volpago scrivono a Zaia: «Indispensabile contro il traffico»
di Enzo Favero
◗ MONTEBELLUNA
È un'opera strategica e non
più dilazionabile: così i sindaci
di Montebelluna, Trevignano,
Caerano e Volpago sulla tangenziale. E come atto conseguente, i primi cittadini hanno
scritto una lettera alla Regione
per sollecitarne la realizzazione. «Senz’altro – hanno scritto
i sindaci– la Superstrada Pedemontana Veneta permetterà
di drenare il traffico di attraversamento di lunga e media percorrenza, con il beneficio di
uno sgravamento della pressione dei flussi di autoveicoli
che interessano i centri urbani
disposti lungo l’asse della Marosticana. Tuttavia ciò non eliminerà tutti i problemi con-
nessi alla viabilità della macro
area urbana formata dai nostri
quattro comuni ed in particolare dei centri storici di Caerano di San Marco e Montebelluna, attraverso i quali transitano quotidianamente circa
13.000 autovetture».
Inoltre, precisano i sindaci,
è ancora irrisolta la questione
della connessione fra il Casello
d’uscita super stradale Montebelluna sud e il sistema relazionale locale. Una problematica
analoga interessa anche il casello di uscita sulla SP 667 di
Caerano, anch’esso collettore
di parte del traffico diretto nel
Montebellunese e proveniente da ovest. Insomma i sindaci
vogliono la circonvallazione,
ma non lungo l'ex Fonda come era stata progettata, bensì
Traffico in centro a Montebelluna
più a sud. Per l'ex Fonda infatti
hanno un altro progetto anch'
esso contenuto in una lettera
inviata a Venezia a firma di
Marzio Favero, Roberto Toffo-
letto, Fiorenzo Berton e Fausto Gottardo.
«Tale manufatto -hanno
scritto- rappresenta un segno
peculiare e di assoluto rilievo
storico nazionale, da riportare
in luce in occasione del prossimo Centenario della Grande
Guerra. La Fonda appartiene
infatti alla memoria nazionale
poiché
era
la
famosa
“tradotta” che portava al fronte del Piave i nostri soldati». I
primi cittadini chiedono a RFI
la cessione a un valore simbolico o in comodato d’uso del
tratto in questione ai comuni
in cambio della possibile valorizzazione urbanistica di altri
beni detenuti da F. S. Holding
in passato funzionalmente legati al tracciato e ora dismessi.
«L’obiettivo - concludono è quello di realizzare una pista
ciclabile di 22 chilometri capace di unire le diverse comunità
locali e di richiamare i turisti
interessati ai percorsi storici».
29
◗ VOLPAGO
Volpago Ambiente ha chiesto
l’atra sera al sindaco Roberto
Toffoletto di fare da coordinatore dei sindaci del Trevigiano e
del Veneziano per portare avanti l'alternativa di realizzare interrato l'elettrodotto che arriva da
Venezia lungo la A27 e la A 28. Insomma di passare dalle proteste
e dagli atti di indirizzo a proposte alternative. Nell'incontro
dell'altra sera è stato sì sottolineato che i cavi interrati costano di
più di quelli aerei, ma un tecnico
ha fatto notare che con i cavi interrati c'è meno dispersione e ci
sono minori campi elettromagnetici e quindi il gioco varrebbe
la candela anche per Terna, che
eviterebbe così proteste e opposizioni di comitati e sindaci. Per
premere sull'interramento dei
cavi lungo le autostrade Volpago
Ambiente ha preparato anche
una petizione. Ha già raccolto
300 firme sabato al mercato,
punta ad arrivare a 2 mila entro
il mese passando per le case e
mettendo banchetti per la raccolta di firme nei supermercati.
A Volpago non temono solo
l'elettrodotto da 380mila volt,
ma anche la sottostazione di trasformazione. «Perchè poi da lì –
dice Ido Basso, il presidente del
comitato– partirebbero altre line verso il Montello e il Fadalto
fino a Soverzene. Verrebbero
inoltre trasformate le linee già
esistenti».
(e.f.)
20
Treviso
LA TRIBUNA VENERDÌ 9 MARZO 2012
Proposta choc di Quarello
Tremila euro al segretario
Pd nella bufera: l’esecutivo del partito contro la richiesta dell’ex reggente
Voleva introdurre uno stipendio mensile per il numero uno: «Scandaloso»
di Alessandro Zago
Tremila euro al mese di indennità - rimborsi spese a parte per il segretario provinciale
del Partito democratico.
La richiesta era contenuta
nel nuovo piano finanziario
del Pd di Treviso su proposta
dell’ex segretario Enrico Quarello. Una proposta pare giustificata dal fatto che una simile
indennità, a Venezia, esiste
già. Una proposta targata Quarello che ha fatto esplodere
l’ennesima polemica nel Pd.
Ma che lo stesso Quarello
avrebbe giustificato così: non
lo dico per me, ma per i futuri
segretari che, magari, hanno
problemi di lavoro. ..
La questione dell’indennità
per l’incarico di segretario doveva approdare all’ultima assemblea provinciale del partito che, per mancanza di numero legale, all’ultimo momento
è saltata. Ma che ha fatto appunto imbufalire gli altri componenti dell’esecutivo del Pd,
che infatti in vista della prossima assemblea, in programma
per fine marzo, hanno già deciso di stralciare la richiesta di
Enrico Quarello, ex segretario provinciale del Pd
indennità. «Sarebbe scandaloso, pretendere che il segretario
prenda tremila euro, visti anche gli attuali chiari di luna»,
tuona un esponente di punta
del Pd. Lo stesso che conferma
il tentativo di portare a termine l’operazione da parte
dell’ex segretario del partito,
defenestrato giorni fa dall’incarico per aver accettato la
proposta della Lega di entrare
a far parte del consiglio di amministrazione di Ascopiave.
Una decisione, quella di Quarello, che ha fatto gridare allo
scandalo i vertici del partito,
che lo hanno accusato di aver
fatto tutto in modo carbonaro.
Tanto più che Quarello è ufficialmente entrato nel cda
Ascopiave il giorno dopo che
l’intero esecutivo del Pd gli
aveva posto chiaramente il ve-
to. Da qui una sofferta direzione provinciale, che ha «accettato» le dimissioni di Quarello
per affidare la reggenza del
partito a Roberto Grigoletto, vicesegretario provinciale, in attesa della nomina del nuovo
segretario, prevista per il prossimo mese di giugno.
Insomma: alla querelle innescatasi intorno alla figura di
Quarello per il caso Ascopiave
si aggiunge oggi un nuovo tassello. E per nulla piacevole.
Quarello resta ad oggi nell’esecutivo del partito di cui è stato
segretario ma i rapporti con gli
altri membri sembrano destinati a essere sempre più difficili. Ma dalle macerie di questa
storia i militanti e i simpatizzanti del Pd, che non sono pochi, sperano emerga un partito finalmente propositivo,
non più perso in beghe interne
ma rivolto tutto alla sfida delle
amministrative di maggio e soprattutto a quelle del capoluogo, in programma per il 2013.
Per le quali il Pd conferma l’intenzione di indire le primarie
per la scelta del candidato sindaco da contrapporre al centrodestra, Lega in testa.
Caso Michilin
Il Comune
parte civile
Taxi di notte
Ci sarà sempre
un’auto pronta
Ca' Sugana, come aveva anticipato, si costituirà parte civile
nel processo penale nei confronti di Massimo Michilin, dipendente dell'ente come custode delle palestre comunali
e ora indagato dalla Procura
per truffa. La decisione è messa nero su bianco in una delibera della giunta del 29 febbraio. «Il Comune vuole andare fino in fondo - commenta l'assessore al Personale Fulvio Zugno - Soprattutto in questo
periodo in cui
ci sono persone che non
hanno nemmeno un lavoro». Il caso è
scoppiato a diFulvio
cembre, quanZugno
do negli uffici
di un dirigente comunale è stata recapitata una lettera anonima che denunciava le presunte abitudini del dipendente.
L'indagine interna dura un
mese e mezzo, seguita da denuncia in Procura. Cosa è
emerso? L'uomo avrebbe approfittato del suo lavoro di custode per timbrare il cartellino, lavorare un po', per poi
uscire a fare la spesa negli spazi vuoti, incontrare gli amici,
fare una capatina al centro abbronzatura. Abitudini immortalate dalle fotografie custodite in un album fotografico che
inchioda l’uomo.
(l.c.)
Almeno un taxi reperibile nelle
ore notturne. E' questa la proposta di sperimentazione (da
tre mesi a un anno) emersa
mercoledì in commissione Bilancio comunale. Riunione che
ha visto la partecipazione degli
stessi tassisti, chiamati a dire la
loro sulla proposta firmata dal
rappresentante della Lega Roberto Borsato e già approvata,
in commissione, due settimane
fa: Borsato aveva chiesto la circolazione 24
ore su 24, e 7
giorni su 7, dei
taxi.
Attualmente da domenica a giovedì, il servizio è
assente dall’
1.30 alle 4 (veRoberto
nerdì e sabato
Borsato
è coperto). Dopo l'ok della commissione la
proposta è passata in consiglio
ma è stata «congelata» in attesa
di sentire i tassisti. I quali mercoledì in commissione, pur dicendosi disponibili a ragionare,
hanno avanzato da un lato perplessità sulla loro sicurezza e
dall'altro sulla sostenibilità economica dell'estensione. Da qui
la decisione di prendere ancora
un po' di tempo e di incontrarsi
di nuovo il 21 marzo. L'ipotesi
che sembra prendere piede è
questa: che i tassisti si organizzino per garantire la presenza
di almeno un taxi nelle ore notturne.
(l.c.)
Economia
VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA
Sator e Palladio rilanciano
Altri 12 giorni per Premafin
◗ MILANO
Sator e Palladio non mollano la
presa su Premafin. I due fondi,
che hanno proposto di ricapitalizzare la holding con 450 milioni di euro per prendere il controllo di Fonsai, hanno annunciato la proroga del termine
concesso a Premafin per esaminare la loro offerta chescadeva
alla mezzanotte di ieri, «sino al
◗ VENEZIA
Sono tutti in crescita i risultati
economici del Gruppo Save, realtà veneziana quotata di Borsa
Italiana che opera nel settore degli aeroporti (gestisce il Marco
Polo di Venezia), in quello delle
infrastrutture di mobilità, centri
commerciali e servizi per i viaggiatori. Il cda si è riunito ieri, sotto la presidenza di Enrico Marchi, approvando il bilancio
2011. Anno che, per Save, ha registrato una crescita positiva in
tutti i parametri reddituali, con
un risultato netto pari a 40,4 milioni di euro, in aumento del
46,4% sul 2010. L'analisi si snoda nelle tre business unit del
Gruppo. Il sistema aeroportuale
Venezia-Treviso, innanzitutto,
chiude il 2011 con oltre 9,6 milioni di passeggeri, in incremento del 7,1% rispetto al 2010, con
un aumento del numero movimenti del 2% (97.227 movimenti complessivi). Nel corso del
2011 i ricavi operativi e gli altri
proventi della business unit Ge-
terzo giorno successivo la data
in cui si terrà l'assemblea di
Fondiaria-Sai chiamata a deliberare l'aumento di capitale» in
programma per il prossimo 19
marzo. I due fondi «si sono riservati la facoltà di recedere
dall'offerta laddove, nei prossimi 5 giorni lavorativi, non fossero messi nella condizione di
presentare il piano di ristrutturazione del debito alle banche».
13
Safilo, vendite in aumento del 6%. Superati i 1.100 milioni
E crescita ancorata all’espansione in Asia e in America
◗ PADOVA
Vendite in crescita di sei punti
percentuali e utili con incrementi a doppia cifra. E' stato un
2011 certamente positivo quello del gruppo Safilo, tra i massimi produttori al mondo di occhiali da sole e vista e leader internazionale nel settore dell'occhialeria di alta gamma. Il cda
di Safilo ha approvato i risultati
dell'esercizio 2011, tra cui spicca l'utile netto di 27,9 milioni di
euro. Le vendite nette sono state di 1.101,9 milioni di euro, con
un +6% a perimetro e cambi costanti. L'utile operativo lordo
(Ebitda) è stato di 122,6 milioni
(11,1% delle vendite), segnando un +13,7%, mentre l'utile
operativo è lievitato del 27,1%,
toccando gli 86,2 milioni (7,8%
delle vendite). Il debito netto è
invece calato: 238,3 milioni a fine dicembre, rispetto ai 256,2
del dicembre 2010. Il rapporto
tra debito netto ed Ebitda è stabile a 1,9. «E' stato un anno di risultati importanti – commenta
Roberto Vedovotto, ad del
Gruppo Safilo – I nostri mercati
di riferimento in Asia e America
hanno continuato a rappresentare il motore della crescita. I
marchi di punta del nostro por-
tafoglio, Gucci e Dior, hanno registrato nell’anno importanti
progressi, confermando la forza del brand e delle politiche di
prodotto e distribuzione adottate dal Gruppo. Ci hanno inoltre
dato grande soddisfazione i risultati raggiunti dalle licenze
del Gruppo Hugo Boss e Marc
Jacobs, a cui si è aggiunto il forte sviluppo internazionale del
marchio Tommy Hilfiger».
Aeroporti, infrastrutture e servizi
Italiano Il mercato di riferimento (38%)
Gli utili netti di Save
quasi raddoppiati
Ricavi a 347,2 milioni
Geox cresce, entrate a +4%
Enrico Marchi, presidente Save
stione Aeroportuale sono stati
pari a 126,6 milioni di euro, in
crescita del 7,1% . Nell’ambito
delle infrastrutture, i ricavi sono
invece stati pari a 31,1 milioni,
in crescita dello 0,7% rispetto al
dato dell’esercizio precedente.
Sul fronte food&beverage e retail, i ricavi complessivi
dell’esercizio ammontano a
200,5 milioni di euro a fronte di
199,1 milioni del 2010 (+1,4 milioni pari allo 0,7%). Il valore totale dei ricavi dell’esercizio risulta in crescita del 2,9%, toccando
si, esprimono la nota caratterizzante del nostro Gruppo, che è
quella di un impegno costantemente concentrato nella ricerca
di nuove opportunità di sviluppo. Con questo stesso slancio
abbiamo iniziato il nuovo anno,
la cui stagione estiva presenta
un cospicuo incremento della
rete di collegamenti, con Airone
e Volotea che hanno scelto il
Marco Polo come base operativa attivando rispettivamente 24
e 12 collegamenti nazionali ed
internazionali».
(n.c.)
i 347,2 milioni di euro. L'Ebitda
passa dai 66,9 milioni dell'anno
2010 ai 73,6 del 2011. Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a
complessivi 21 milioni, pari a
circa 0,379 euro per azione (+
16,7%). «Anche nel 2011 il Gruppo Save ha dimostrato la sua dinamicità – ha commentato Marchi – L’attivazione del volo diretto su Doha e la creazione della
joint venture Airest Collezioni
con la multinazionale McArthurGlen, per citare solo due ca-
spetto all’anno precedente.
Si attesta a 82,5 milioni il riRicavi in crescita del 4%: chiu- sultato operativo (pari al 9,3%
sura d’anno positiva per la Ge- dei ricavi contro 93,4 milioni
ox, i cui ricavi si consolidano del 2010). Il risultato operativo
nel 2011 a 887,3 miliolordo (Ebitda) si atteni. Ovviamente l’85%
sta invece a 121,5 midei ricavi è arrivata dal
lioni, pari al 13,7% dei
settore della calzature
ricavi, rispetto ai 132,3
(quindi si parla di quamilioni del 2010 (pari
si 755 milioni), con
al 15,6% dei ricavi). Souna crescita del 3% rilida la posizione di casspetto al 2010. L’abbisa, pari a 90,7 milioni e
gliamento è stato pari
praticamente invariaal 15% dei ricavi con- Un negozio Geox ta rispetto all’esercizio
solidati raggiungendo
dell’anno precedente.
i 132,5 milioni, con una cresci- Il cda che ha approvato il bilanta del 12%. La Geox conferma cio ha deciso di proporre all’ascome mercato di riferimento semblea degli azionisti la distriquello italiano, con una quota buzione di un dividendo pari a
del 38% dei ricavi del Gruppo 0,16 euro per azione, pari ad
(39% nel 2010) pari a 337,4 mi- un payout di circa l’83%
lioni e una crescita del 2% ri- dell’utile netto consolidato.
◗ TREVISO
Regione
VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA
Bassi: «Sono sufficienti
le risorse per il trasporto»
Il presidente della commissione risponde alle richieste avanzate dai sindacati
E Marotta presidia il ponte della Libertà: serve chiarezza sui numeri
di Simonetta Zanetti
◗ VENEZIA
Si profila un nuovo muro contro muro tra sindacati del trasporto pubblico locale (tpl) e
amministrazione regionale,
con Cgil, Cisl e Uil che chiedono più risorse - la stessa cifra
dell’anno scorso, ovvero 268
milioni, 15 in più di quelli previsti a Bilancio, oltre a una riforma delle aziende di settore e
di Veneto Strade - e la seconda
che tira il freno. A sparigliare le
carte ci pensa, a sorpresa, Gennaro Marotta, consigliere regionale Idv, strenuo difensore
del tpl nel Veneziano che, incredulo di fronte agli sprechi rivelati dall’inchiesta del nostro
giornale, si è piazzato sul ponte della Libertà a contare i bus
che vanno e vengono da Venezia. «Ero curioso di capire spiega - se le cifre riportate dai
giornali quadravano: in effetti
non tornano, perché i bus per
Venezia, secondo i miei conteggi, sono ancora di più». Marotta ha effettuato 4 rilevazioni
da un quarto d’ora ciascuna
nell’arco della giornata, nella
fascia 8-9 ha contato 36 passag-
Marotta sul ponte della Libertà
gi complessivi di autobus Actv
da e per Venezia; 21 invece i
transiti contati in 15 minuti
dalle 14 alle 15; 31 nello stesso
arco di tempo tra le 20 e le 21 e
18 dalle 24 all’una. «Il risultato
è di 2.544 passaggi, enormemente oltre la soglia media di
1.730 al giorno indicato dai
giornali - prosegue Marotta certo, bisognerebbe diversificare le ore tra giornaliere e notturne e le mie rilevazioni non
lo permettono, comunque, visto che la media oraria dei dati
pubblicati (1730/24) è di circa
72 corse, faccio notare che dai
miei “appostamenti” la media
è di 106 passaggi all'ora. Una
differenza abissale. Creata di sicuro dall'esiguità delle mie rilevazioni, ma che Actv e le commissioni tecniche regionali dovrebbero spiegare. Servono cifre chiare e condivisibili, rese
pubbliche, che chiunque possa controllare» sostiene quindi
il dipietrista specificando, tuttavia, come una battaglia per la
trasparenza non debba diventare una scusa per attaccare la
specificità di Venezia. Del resto che, tuttavia, i tempi della
cuccagna sulla fiducia siano finiti, lo conferma anche Luca
Zaia: «E’ giunta l’ora di far chiarezza - sostiene - spero che le
notizie che sono emerse nei
giorni scorsi siano solo casi isolati e non la punta di un iceberg che finirebbe per mettere
in discussione tutto il sistema.
So che l’assessore alla Mobilità
Renato Chisso e il presidente
della commissione Trasporti
Andrea Bassi ci stanno già lavorando. Anche perché evitando
di far circolare i pullman vuoti
otterremo dei risparmi da investire sulle linee che ne hanno
veramente bisogno». «Peccato
- commenta Diego Bottacin
(Vn) - che i rami secchi che l’assessore ha promesso di tagliare siano stati tutti approvati negli anni dalla Regione, cioè dallo stesso Chisso. E mentre palazzo Balbi finanzia allegramente la Schio-Gatteo Mare e
ricopre d’oro i servizi sul ponte
della Libertà, al Lido e Pellestrina, vengono negati i fondi per
il trasporto disabili». Una svolta, in questo senso, potrebbe
venire dall’emendamento alla
Finanziaria presentato da Andrea Bassi: «E’ ora di riorganizzare i servizi minimi - sostiene
il presidente della commissione Trasporti - io capisco le richieste che arrivano dal territorio, ma a questo punto non
possiamo più prenderci in giro: ci sono aziende ridotte
“pelle e ossa” e altre pasciute. E
non è possibile che le prime rischino il collasso solo perché
non siamo in grado di rimettere mano al sistema, garantendo quello che è veramente importante: lo spazio di manovra
c’è, eccome. Ritengo che i soldi
che abbiamo a disposizione siano sufficienti, è solo questione di gestirli al meglio».
11
in aula il bilancio 2012
L’opposizione accusa la maggioranza:
fallimento dell’asse Lega-Pdl
E Conta chiede 30 milioni per Pescantina
◗ VENEZIA
Primo giorno di schermaglie
sul Bilancio ieri in Consiglio
Regionale con una sorta di seduta parallela, che ha visto da
un lato, in aula, gli interventi,
talvolta sferzanti, dei consiglieri, mentre, pochi passi più in
là, Lega e Pdl, si confrontavano sulle 178 pagine di emendamenti alla Finanziaria; a ruota
seguiranno le 237 pagine relative al Bilancio. A tener banco,
tra le altre cose, nella seduta a
latere, la richiesta di 30 milioni
per la discarica di Pescantina,
avanzata da Giancarlo Conta
(Pdl): decisamente fuori mercato e, ancor più preoccupante, secondo gli insider, l’opposizione del presidente della
commissione Ambiente Nicola Finco, alla reintroduzione
della tassa sui consorzi di bonifica per gli immobili urbani al
di sotto dei 16,53 euro. Complessivamente, quel che non
cambia mai, invece, malgrado
la crisi e le risorse ridotte all’osso, è il tentativo rigorosamente bipartisan di infilar
“marchette”, seppur con importi più consoni al rigore imposto dal periodo: un milione
qui e uno lì. Se ne riparla martedì.
In aula, solito copione con
l’intervento di Zaia, le relazioni istituzionali e gli interventi
di rito. Comune denominatore dei contributi delle opposi-
zioni la critica rispetto alla gestione della manovra economica da parte della maggioranza:
«segno di fallimento politico
di Pdl e Lega» come ha sottolineato Piero Ruzzante (Pd),
controrelatore, ricordando gli
“aggiustamenti” in corsa sulla
Finanziaria, che hanno visto la
bocciatura di numerosi provvedimenti precedentemente
votati con la casacca della
Giunta. Un concetto ribadito
anche da Pietrangelo Pettenò
(Fsv) e acuito da Raffaele Grazia (Udc) secondo cui «è paradossale che nessuno si sia domandato se esiste ancora una
maggioranza che regge il governo del Veneto. Non vorrei
che l’unico collante che tiene
insieme i consiglieri fosse
l’emolumento percepito».
Non ultimo, il confronto in
aula ha visto la presentazione
da parte del Pd di due ordini
del giorno sul trasporto pubblico locale, il primo chiede di
«adottare entro il 30 giugno
2012 un piano strategico che
preveda la riorganizzazione
dell'intero settore per macroaree, l’aggregazione delle imprese, il biglietto unico regionale e tariffe integrate, con la
conferma delle risorse del
2011 pur con criteri diversificati». Il secondo, invece, punta
all’unificazione delle attuali
società ferroviarie in società
miste.
(s.z.)
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RASSEGNA STAMPA di VENERDI` 9 MARZO 2012