RASSEGNA STAMPA di VENERDI’ 9 MARZO 2012 A cura Ufficio Stampa Atap spa Pierantonio Stella Mail: [email protected] / Cell.: 328/6721232 Venerdì 9 Marzo 2012 OGGI VENT’ANNI FA IL SANTO DEL GIORNO IL SOLE S. Giovanni di Dio. Si chiamava Giovanni Cidade Duarte, il nome "Giovanni di Dio" lo sorge alle tramonta alle Record di fallimenti. In un giorno solo la prenderà, quando scoprirà di appartenerGli totalmente. Creduto pazzo fu ricoverato in 18.06 cancelleria del tribunale di Pordenone manicomio, dove si dedicò agli altri malati con tale dedizione da ottenere la liberazione. 6.37 Decise così di darsi volontariamente alla cura degli infermi, raccogliendoli dalla strada in decreta venti fallimenti: è un record. Ma una casupola. "Fatebenefratelli" divenne il suo motto e il nome dell’ordine religioso a lui dagli uffici avvisano: solo lavoro arretrato ispiratosi. Oggi è considerato il "creatore dell’ospedale moderno". REDAZIONE: 33170 Pordenone, corso Vittorio Emanuele 2 - 0434/28171 - fax 041/665182 - [email protected] minima 5 massima 13 vento: moderato MOTIVAZIONI «Non sono mai stato il buon Samaritano ma capisco i problemi» IL TEMPO DOMANI Primoesempio di liberalizzazione «Il vero rischio restalaqualità» VISITE A METÀ PREZZO Il medico cordenonese Claudio Sacilotto (otorinolaringoiatra) ha tagliato il costo delle visite private: da 120 a 50 euro Lara Zani PORDENONE Nel suo ambulatorio, come in molti altri, le storie si assomigliano tutte: pazienti divisi fra i tempi d'attesa infiniti della sanità pubblica e il ricorso a visite specialistiche private che per molte persone sono ormai diventate un lusso. Così Claudio Sacilotto, otorinolaringoiatra 61enne con tre studi fra le province di Pordenone e Udine, potrebbe essere il primo a giocare la carta delle liberalizzazioni e dell'abolizione dei minimi tariffari: visite specialistiche a 50 euro - al costo cioè di una prestazione del servizio pubblico - anziché 120. Almeno in via sperimentale, per valutare la sostenibilità dell'operazione per i conti dell'attività professionale. Per i pazienti, l'opportunità di scegliere fra pubblico e privato e di ridurre i tempi di attesa senza essere condizionati dall'aspetto economico, ma le incognite non mancano: dalla possibilità appunto, per il medico, di mantenere un adeguato margine di guadagno ai rischi che può comportare, per un settore delicato come la sanità, l'adeguamento a logiche di mercato. Sacilotto ha sollevato la questione con una lettera indirizzata all'Ordine dei medici, nella quale chiede un parere sulla praticabilità dell'ipotesi: «Tenuto conto della crisi economica - scrive Sacilotto -, mi rendo conto di quanto possa costare a certe persone una visita in uno studio privato. Sono convinto che la professionalità meriti di essere compensata adeguatamente, ma anche l'equità ha i suoi diritti». «L'idea mi è venuta - spiega parlando con pazienti che non sono in grado di pagarsi una visita specialistica. Non voglio fare il buon samaritano ma, se le possibilità economiche medie si sono ridotte, mi sembra giusto che si riducano anche le richieste». Tenuto conto che una visita con il servizio pubblico costa 36 euro + 10 di ticket sulla ricetta, ha tempi di attesa lunghi e spesso non soddisfa il IL TEMPO OGGI Medico sfida l’Ordine Visiteametàprezzo Otorino taglia le tariffe e scende da 120 a 50 euro: «Tante famiglie in difficoltà, non possono pagare» paziente ma che, d'altra parte, molti oggi non possono permettersi una visita privata, la proposta è quella di introdurre in via sperimentale la tariffa di 50 euro a visita. Resta da valutare, per il professionista, anche l'aspetto fiscale, dal momento OTORINO Claudio Sacilotto ha tre studi: uno a Cordenons, un altro a Udine e l’ultimo ad Aquileia che tariffe ridotte di quasi il 60 per cento comprometterebbero la corrispondenza con gli studi di settore. «In quel caso replica il medico - il Fisco non avrebbe che da fare tutti i controlli del caso. La mia intenzione è quella di non accollare all'utente alcun aggravio rispetto alla prestazione pubblica. Naturalmente non posso perderci, ma se tra qualche mese dovessi constatare che posso raggiungere gli stessi introiti di oggi lavorando il doppio, sono disposto a continuare». © riproduzione riservata Sanità pubblica Si aspetta due mesi PORDENONE - Meno di cinque giorni per una visita prioritaria, mentre si sale a oltre due mesi per averne una senza indicazioni precise di gravità. Sono questi i tempi di attesa oggi per una visita otorino nell’area vasta di Pordenone con la sanità pubbloica. settimana festiva di Primavera ÀRULFROWXUD DYLDQHVH Via Pordenone 44/B Aviano (PN) T+39 0434 661436 orario lun 14.30-19.00 mart-sab 8.30-12.30 14.30-19.00 dom 9.00-12.00 PORDENONE - (lz) Con gli ultimi interventi legislativi nel segno della liberalizzazione non spetta più agli Ordini il compito di stabilire le tariffe minime per i professionisti. Difficile tuttavia, anche per il presidente Piero Cappelletti, capire quanti professionisti della sanità potrebbero decidere di seguire l'esempio di Claudio Sacilotto e con quali conseguenze. «Molto dipenderà dalle specialità - spiega -: eliminando le tariffe definite, ci si affiderà esclusivamente alle leggi della domanda e dell'offerta. È chiaro, quindi, che settori nei quali l'offerta è elevata potranno vedere una maggiore tendenza a ridurre le tariffe; al contrario, laddove gli specialisti sono meno numerosi e riconosciuti, il fenomeno sarà meno accentuato». A fronte della possibilità, per i pazienti, di curarsi in tempi più rapidi e a costi accessibili, non mancano i motivi di perplessità: «Se entriamo in una logica di mercato - continua Cappelletti -, a orientare le 10% di sconto o su tutta la spesa a dal 19 al 25 Marzo o OTORINO Claudio Sacilotto scelte del paziente saranno quegli stessi meccanismi che intervengono nell'acquisto di un cellulare. Molto dipenderà dalla qualità percepita sulle capacità di un medico o dalle informazioni trovate sui forum in internet, che hanno allargato a dismisura quello che prima era il passaparola fra conoscenti. Molto dipenderà anche dal tipo di patologia: in caso di problematiche risolvibili si cercherà di spendere meno, in presenza di situazioni più complicate si privilegerà la qualità». © riproduzione riservata VIII PN Pordenone Venerdì 9 marzo 2012 OSPEDALE Il Santa Maria degli Angeli come del resto in tutte le altre strutture sanitarie della provincia le organizzazioni sindacali si sono scontrate per ottenere la rappresentativà interna più alta: tre giorni con le urne aperte, ieri c’è stato lo spoglio Fiom, sciopero nelle fabbriche e "tute blu" alla protesta pio di operatività sindacale basata sulle questioni quotidiane». I voti arrivati al Nursind sono evidentemente stati "erosi" al sindacato confederale. Ma Altavilla ribadisce: «Se ci hanno votato significa che abbiamo risolto problemi e dato fiducia». E sul futuro? «Le cose da fare sono molte. In particolare ci impegneremo al Cro sulla questione degli orari e dei turni. In Ass6 affronteremo la questione della pagelle ai dipendenti che deve essere superata. E in Azienda ospedaliera i nodi da risolvere rispetto agli ospedali riuniti non sono certo pochi». PORDENONE - (d.l.) "Democrazia al lavoro": con questo slogan la Fiom-Cgil scende oggi in piazza per lo sciopero generale di otto ore dei metalmeccanici e la manifestazione nazionale organizzata Roma. «Sono due i temi di fondo dell'iniziativa, spiega il segretario provinciale delle tute blu della Cgil, Maurizio Marcon, assieme alla difesa dei diritti e dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e contro le scelte della Fiat ma anche di Federmeccanica e, quindi, per la «riconquista» del contratto nazionale e della rappresentanza in fabbrica». La notte scorsa da Pordenone sono partiti quattro pullman che saranno questa mattina a Roma: oltre 220 lavoraotri in rappresentanza di tutte le fabbriche della provincia parteciperanno alla manifestazione nazionale. Nelle ultime due settimane la Fiom ha battuto fabbrica per fabbrica: assemblee per informare i lavoratori sui molti provvedimenti del governo che «tendono a ridurre i diritti di oggi e di domani». «Quando aggiunge Marcon - si parla con gli operai del nostro territorio di pensioni o di abolizione della cassa integrazione straordinaria sanno benissimo di cosa si parla visto che da tre anni la "cassa" è servita a moltissimi di loro. Non parliamo poi dell’articolo 18, sanno bene che si vuole agire per destrutturare un quadro di diritti. Il rischio è che siano sempre gli stessi a pagare tutta la crisi». In molti si sono prenotati per partecipare alla manifestazione. Ma i pullman costano e le risorse della Fiom sono quello che sono. «Si consideri poi che per scioperare gli operai perdono ulteriore reddito. E per chi è in cassa è molto pesante». © riproduzione riservata © riproduzione riservata Ospedali, Nursind raddoppia Elezioni Rsu, i confederali perdono consenso a favore del sindacato autonomo Davide Lisetto PORDENONE Se c’è una novità importante anche se forse è più giusto parlare di un fenomeno nella rappresentanza democratica nei luoghi di lavoro - che esce dalle urne delle elezioni per il rinnovo delle Rsu nella sanità è l’exploit del Nursind. Il sindacato autonomo degli infermieri in provincia ha, di fatto, raddoppiato i propri consensi "erodendo" voti al sindacato confederale, in particolare a Cgil e Cisl. A livello provinciale il Nursind è secondo alla Cgil (che si conferma l’organizzazione più potente nella sanità) superando la Cisl. Nell’Azienda ospedaliera - compresi i centri sanitari di Sacile, Spilimbergo e San Vito - il sindacato autonomo è dietro alla Cgil, storicamente maggioritaria, solo di cinque voti. Al Cro di Aviano, addirittura, il Nursind diventa il primo sindacato lasciandosi alle spalle sia Cisl, prima da sempre, che Cgil. Nella scuola invece le votazioni, interessati sono stati circa settemila addetti del pubblico impiego, non hanno riservato grosse sorprese: la Slc-Cgil conferma il primato nella rappresentanza dei prof e degli Ata con circa il 55 per cento dei consensi. Anche tra i docenti, però, si registra un incremento dell’autonomo Gilda che guadagna tre punti rispetto al 2007. Più o meno stabile la situazione negli enti statali e parastatali: dove i confederali di Cisl e Cgil mantengono le loro posizioni. Ma torniamo alla sanità dove hanno votato 2.314 addetti. Il dato provinciale complessivo conferma la Cgil primo sindacato («queste elezioni si sono svolte grazie alla nostra battaglia») con il 32,75%. Secondo il Nursind con il 23,98%. Dietro la Cisl (21,56%), la Uil (13,87%) e gli autonomi della Fsi (4%). Negli Ospedali riuniti la Cgil registra 368 voti (26,82%) mentre il Nursind ne ha presi 363 (26,5%): avranno otto rappresentanti ciascuno. Seguono Cisl (20%), Uil (19,5%) e Fsi (3,8%). Al Cro il 30% dei consensi va al Nursind. La Cisl è seconda (25,4%) e la ALLA URNE Nella scuola la Cgil conferma il primato con il 55 per cento Cgil terza (19,4%). Uil e Fsi prendono il 9%. Nella scuola hanno votato 3.615 dipendenti (pari al 75% degli aventi diritto). Piuttosto bassa, forse perché in autunno con gli istituti comprensivi bisognerà tornare al voto. La Cgil guadagna un punto e raccoglie il 55%, la Cisl il 32%, lo Snals il 5,79% (aveva il 10%), Gilda 5,49% e Uil 1,94%. Delle 48 scuole scrutinate, ieri sera per un inghippo, mancava il dato dell’Ipsia Zanussi. Tra gli enti dello stato da segnalare la vittoria degli autonomi all’Inps: Cisal (32 voti) Usb (23), Cisl (27), Cgil (18) Ugl (4) e Uil (1). Negli altri enti la situazione è rimasta invariata. © riproduzione riservata SIGLA EMERGENTE Il segretario: premiati dal lavoro svolto PORDENONE - (d.l.) «Siamo stati premiati dall’impegno che in questi ultimi anni abbiamo dimostrato risolvendo problemi concreti sentiti dagli infermieri. Problemi legati agli orari, ai turni e alle molte difficoltà che la categoria incontra quotidianamente nello svolgere il proprio lavoro». Gianluca Altavilla, segretario del Nursind e dipendente al Cro di Aviano, è il "trionfatore" delle elezioni delle Rsu nella sanità. La sigla che tutela gli infermieri ha quasi raggiunto la Cgil, storicamente il sindacato più potente tra gli operatori sanitari. «Credo - spiega il sindacalista-infermiere - che le battaglie che abbiamo svolto negli ultimi anni ci abbiano portato i consensi arrivati dai dipendenti. In particolare il ricorso vinto sulle "macchinette" degli esami veloci che obbligavano gli infermieri a svolgere mansioni al di fuori dalle loro competenze. Il lavoro svolto a favore delle infermiere della Croce rossa e un altro esem- EX PROVVEDITORATO Conteggio delle schede anche in tutte le scuole della provincia: non mancano sorprese LIBERALIZZAZIONI Rifiuti, gli addetti di Gea e Ambiente Servizi si fermano PORDENONE - Servizio di raccolta rifiuti e pulizia delle strade a rischio nella giornata di lunedì. Le organizzazioni sindacali dei dipendenti delle due multiutility della provincia - Gea e Ambiente Servizi - partecipano infatti allo sciopero indetto a livello nazionale contro i provvedimenti governativi legati alle liberalizzazioni nella parte riguardante i servizi pubblici locali. Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata. La protesta dei lavoratori delle aziende di servizi partecipate dei Comuni è proprio contro le possibili liberalizzazioni. «Da una parte - spiega il sindacato si vuole mettere sul mercato a tutti i costi anche le aziende che svolgono il servizio in house, ma si pongono dei vincoli rispetto al patto di stabilità. Come dire: devi operare a pieno nelle regole del mercato, ma si pongono dei paletti rispetto a investimenti, al blocco del turnover e alle stabilizzazioni dei lavoraotri precari». Una situazione che potrebbe mettere a rischio l’operatività anche delle due multiutility locali. Per la giornata di lunedì restano comunque garantiti i servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti pericolosi, la raccolto e il trasporto dei rifiuti di mense pubbliche e private, ospedali e case di cura. Sarà garantito anche lo spazzamento e raccolta rifiuti nelle aree di interesse turistico-storico. © riproduzione riservata XXX Venerdì 9 marzo 2012 PN CASARSA - Su invito dell'associazione Amici della montagna, un emozionato Egidio Culos ha presentato, nella sua San Giovanni, l'impresa, iniziata il 20 giugno e terminata il 27 agosto 2011, che lo ha portato a percorrere la Via Alpina da Montecarlo a Muggia: 69 giorni di cammino, 1700 km a piedi, 83.000 metri di dislivello. Il racconto è stato integrato dalla presentazione di un video, con splendide immagini scattate durante la sua avventura: paesaggi, flora, fauna, incontri, volti sconosciu- VIA ALPINA Racconto di un’impresa ti diventati amici. «Nella solitudine del percorso - ha raccontato Egidio le impressioni e i pensieri che hanno attraversato la mia mente sono stati tanti: i festeggiamenti delle comitive della lontana sagra paesana, il 24 giugno, contrapposti al silenzio che stavo vivendo, le persone care, gli amici persi in montagna, innumerevoli sensazioni differenti». ILTACCUINO INTERNET Il sindaco: «Più servizi, ma anche uno "spot" per tutti i cittadini» SPORT DISABILI Comuneon-line Restylingsulsito Nazionale di rugby sabato all’Atap PORDENONE - La nuova versione del sito internet del Comune di Pordenone (www.comune.pordenone.it), tecnologicamente potenziato, rivisitato nella veste grafica e dotato di nuovi strumenti di navigazione, sostituirà quella attuale da lunedì prossimo. Rimangono inalterate l’impostazione generale e l’organizzazione dei contenuti, migliorano invece gli strumenti di navigazione. Il sito, infatti, dopo l’importante restyling del 2010, ha registrato buoni livelli di gradimento (voto degli utenti da 6 a 8) e un deciso incremento di utenti (da 500 mila a 683 mila all’anno nel 2011). Al miglioramento del sito hanno contribuito anche gli utenti, con suggerimenti, consigli e richieste. Alleggerita - sia sotto l’aspetto grafico che informativo - la "home page", riorganizzata per fornire una maggiore repe- LE NOVITÀ Più intuitiva la home page e potenziata la ricerca ribilità dei contenuti e una navigazione più intuitiva. Il sito copre ormai una vastissima gamma di contenuti e conta diverse migliaia di pagine e file (tra cui ricordiamo, più di 200 moduli scaricabili). Il motore di ricerca interno – potenziato e migliorato – viene quindi proposto ora come primo strumento per reperire informazioni senza perdere tempo. Più spazio è dedicato alle news: il notevole flusso di informazioni che continuamente la macchina comunale HOME PAGE La "front page" del nuovo sito del Comune di Pordenone produce, viene quotidianamente raccolto, organizzato, arricchito di immagini, filmati e link e “messo in circolo” in rete (anche tramite i feed rss) a favore di cittadini, utenti, visitatori. Le pagine sono predisposte per funzionare non solo come punti di approdo, ma anche come validi punti di partenza per la navigazione e come oggetti da condividere nei social network. Il nuovo box “In tempo reale” permette di raggiungere con un clic i principali flussi informativi riferiti alla città disponibili nel web: dagli atti del Comune (delibere e determine vengono integralmente pubblicate dopo l’approvazione), alla qua- lità dell’aria (Arpa), al livello dell’acqua del Noncello (Protezione civile). «Il sito - commenta il sindaco, Claudio Pedrotti - è il luogo dell’informazione immediata, della trasparenza e dei servizi, ma anche un potente strumento di contatto, dialogo e partecipazione (mi riferisco ad esempio alle segnalazioni on line, ormai uno strumento fondamentale nel “kit di partecipazione” a disposizione di ogni pordenonese). Volevamo un sito che allo stesso tempo stesse accanto al cittadino, con informazioni e servizi, ma che, inoltre, rappresenti adeguatamente la città di fronte alla platea globale del web”. ARTE AI MARGINI Costruttori di Babele, un esempio friulano SCULTURA Originale cassetta postale PORDENONE - Giovanni Cuccarollo, di San Leonardo Valcellina, uomo schivo, operaio alla Zanussi, negli ultimi anni della sua vita abbellì il suo giardino con statue di pietre e ciottoli, raccolti passeggiando sui greti dei fiumi. In una statua ha ritratto se stesso mentre dà la mano a suo figlio, morto adolescente per malattia. È uno dei "Costruttori di Babele": artisti irregolari che hanno realizzato – fuori o ai confini dell'ufficialità e del mercato dell'arte – un proprio universo immaginario e molti di loro abitano in Friuli. Queste "meraviglie" sono satte raccolte in un libro - Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari edito dall’ed. elèuthera - da Gabriele Mina. Questa originale ricerca sui luoghi "al margine" delinea una geografia anarchica animata da misconosciuti autodidatti che hanno consacrato decenni della loro vita a un'opera totale. Storie affascinanti e inconsuete di «immaginazione abusiva» affidate a differenti ricercatori che si misurano sul racconto delle loro imprese, sul paesaggio incui nascono, sul destino di quei fragili universi. Fra le altre meraviglie case rotanti e volanti a 20 mt di altezza, presepi di 4.000 mq, giardini edenici, castelli di 6.000 mq e cattedrali, torri, sculture giganti e statue in cemento, gallerie sotterranee, collezioni strepitose, milioni di sassi, un mappamondo rotante di 31mt di circonferenza, 180qli di peso e 5 milioni di martellate, una donna-installazione in cui si può entrare. PORDENONE - Il Team Italia che parteciperà, dal 29 marzo al 1 aprile, al Bernd Best di Colonia, torneo internazionale di rugby in carrozzina, tra i più celebri del panorama internazionale, verrà presentato sabato, alle 10.30, nella sede dell'Atap, in via Prasecco 58. Confermata la presenza del vice presidente Fispes, Oscar De Pellegrin, del consigliere Antonella Munaro, del presidente Cip Fvg, Marinella Ambrosio e di tutti i rappresentanti e partner sostenitori del progetto italiano. Venerdì, sabato e domenica, inoltre, si terrà, all'istituto “Marchesini” di Sacile, l'ultimo appuntamento collegiale prima della partenza della squadra per Colonia, fissata il 29 marzo. ildiario OGGI Venerdì 10 febbraio MERCATI: Cordenons, Montereale Valcellina, Pasiano di Pordenone, Porcia, San Vito al Tagliamento. AUGURI A... Buon compleanno amore. Ti sono accando in questo momento. La tua Anna. FARMACIE Marsure di Aviano Sangianantoni, via Trieste 130, apertura festiva Azzano Decimo - Comunale, via Rimembranze 51, apertura festiva Maron di Brugnera Nassivera, via Santarossa 26, apertura festiva Chions - Collovini, via Santa Caterina 28, diurno/notturno Cordenons - Centrale, via G. Mazzini 7, apertura festiva Maniago - Fioretti, via Umberto I 39, apertura festiva Porcia - All'Igea, via Roma 8, apertura festiva Pordenone - Badanai Scalzotto, piazzale Risorgimento 27, diurno/notturno Roveredo in Piano D'Andrea, via G. Carducci 16, diurno/notturno Sacile - Bechi, piazza del Popolo 31, diurno/notturno San Martino al Tagl. - Falzari, via Principale 11, diurno/notturno San Vito al Tagliamento Beggiato, piazza del Popolo 50, apertura festiva Lestans di Sequals - Nazzi, via Alighieri 49, diurno/notturno Spilimbergo - Lotti, corso Roma 22, apertura festiva. XVI PN Cordenons Venerdì 9 marzo 2012 Lo schianto nel 2008, la sentenza d’appello conferma la condanna RIFIUTI Bidoncini ai privati Raccolta del verde in autunno Scatta l’arresto per l’automobilista che provocò la morte di Alessio Moro il nuovo sistema Manette dopo l’incidente TREVISO - Il 5 gennaio del 2008, alle 8 di sera, ubriaco e senza patente (ritirata qualche giorno prima per guida in stato di ebrezza), aveva tamponato e ucciso a Pordenone Alessio Moro, titolare di un negozio di animali, 55 anni, di Cordenons. A distanza di oltre quattro anni l’investitore è stato condannato per omicidio colposo anche in appello e quindi arrestato. Si tratta di Giuliano Simionato, 35 anni, tecnico di Villorba. Deve scontare una pena di 4 anni e 2 mesi, oltre a pagare un risarcimento di 270mila euro alla parte civile. Ora, divenuta la pena definitiva, si sono aperte per lui le porte del carcere di Treviso. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal tribunale di Appello di Pordenone lo scorso 29 febbraio ed è stata eseguita mercoledì dai carabinieri di Villorba. In primo grado, nonostante lo sconto di un terzo della pena per il ricorso al rito abbreviato, il giudice Alberto Rossi, accogliendo le richieste del pm Daniela Bartolucci (che sottolineò come «la condotta contestata fosse al limite dell'omicidio volontario»), aveva inflitto 4 anni e due mesi di reclusione, con so- spensione della patente per 4 anni e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il processo di Appello ha in sostanza confermato la sentenza di primo grado. Simionato ha sempre detto: «Non ho visto quel veicolo con a bordo i due coniugi». La vettura era ferma in attesa che il semaforo diventasse verde. Tremendo il tamponamento tra la Golf del trevigiano e la vettura di Alessio Moro che morì sul colpo. La moglie Maria Antonietta, che si trovava al suo fianco, si salvò miracolosamente dopo alcuni giorni di coma. VITTIMA Alessio Moro 55 anni © riproduzione riservata CONSIGLIO COMUNALE Eternit in discarica, tra dieci giorni la riunione decisiva per la bonifica CORDENONS - (mm) Prosegue l'iter che porterà alla bonifica del sito della nuova discarica, dove nella fase preliminare all'apertura dell'impianto è stata rinvenuta un'ingente quantità di eternit. «Entro dieci giorni - ha indicato l'assessore all'Ambiente Claudio Pasqualini - ci sarà la riunione decisiva con Geonova ed Arpa per definire monitoraggio e smaltimento dell'amianto». Intanto ieri sera il sindaco Mario Ongaro ha risposto all'interrogazione di Laura Sartori (Sinistra in Comune). Ha ribadito, in particolare, come l'Aia regionale sostituisca qualsiasi altra autorizzazione visto che la Forestale ha aperto un'indagine sulla tempistica, ritenuta non regolare, del disboscamento dell'area. © riproduzione riservata CORDENONS - Raccolta rifiuti, si cambia: entro l'autunno, se non ci saranno intoppi, i cassonetti stradali del secco non riciclabile saranno sostituiti, questa l'idea su cui si sta lavorando, da un bidoncino per ogni famiglia. Il secco non riciclabile sarà così raccolto porta a porta, come accade già per carta, plastica e lattine. L'idea è allo studio dell'amministrazione, di concerto con la Gea, che gestisce il servizio. L'obiettivo è aumentare la percentuale di riciclo, attualmente pari al 53 per cento del rifiuto prodotto. «La legge regionale indica come soglia minima il 65 per cento. Puntiamo ad avvicinarci e poi a superarla», ha commentato l'assessore all'Ambiente Claudio Pasqualini. «Da valutazioni della Gea emerge che tra il 30 ed il 40 per cento dei rifiuti nei cassonetti, portati nell'impianto di Aviano, è riciclabile. Recuperando una buona parte di questi - ha segnalato Pasqualini - il risparmio previsto per lo smaltimento sarà di 120 mila euro all'anno». Altro ritocco alla raccolta sarà il ripristino dei cassonetti stradali del verde, al posto dei sacchi con il bollino, in alternativa al deposito dello stesso verde nella piazzola ecologica. «Questa revisione della raccolta del verde - ha indicato l'assessore - nasce dal rinvenimento di sacchi con il verde nei cassonetti del non riciclabile». Con il cambio di raccolta «i costi di smaltimento potrebbero scendere, come detto, del 20 per cento. Questo ci permetterà - ha riferito Pasqualini - di non aumentare i costi della tariffa, che proveremo ad abbassare. Grazie ad un codice a barre per ogni bidoncino si potranno quantificare i consumi individuali, ma per il momento questo dato non influirà sulle bollette». Marco Michelin © riproduzione riservata ManiagheseSpilimberghese Venerdì 9 marzo 2012 VIVARO Cani al guinzaglio scatta l’obbligo nei luoghi pubblici VIVARO - (fdp) Custodia dei cani con particolare riferimento all'obbligo d'uso di guinzaglio nei luoghi pubblici e responsabilità del proprietario in merito alle possibili deiezioni degli animali: scatta l'ordinanza del sindaco. Tolleranza zero da parte del Comune contro gli "umani incivili". A partire dal 23 marzo la giunta guidata da Mauro Candido ha deciso che dovrà essere utilizzato il guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi pubblici come bar, ristoranti, negozi. I proprietari dei cani saranno tenuti a rispettare divieti e prescrizioni comportamentali per tutelare non solo la sicurezza delle persone, ma anche la dignità dei migliori amici dell'uomo. Peraltro dovranno anche poertare con sè una museruola da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti. Sarà altresì fatto obbligo di impedire che l'animale sporchi l'area pubblica, provvedendo nel caso ciò avvenga alla raccolta. I proprietari dei cani saranno considerati responsabili di eventuali danni a persone o cose causate dal mancato rispetto delle norme citate. Per i trasgressori, la polizia locale potrà comminare sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro ai sensi dell'articolo 7 bis del Decreto legislativo 267/2000. © riproduzione riservata MANIAGO Pronto al passo indietro se ci sarà l’accordo su Belgrado IlleghistaBoccalon nuovocandidato Lorenzo Padovan MANIAGO In vista delle amministrative, esce allo scoperto anche Gino Boccalon, socio fondatore di "Un'altra Regione". Lo fa annunciando la sospensione da ogni tipo di incarico all'Ascom Maniaghese, preludio ad un suo impegno in prima persona nell'agone politico. «Mi sembrava la decisione più corretta commenta - evitando ogni tipo di conflitto d'interessi. La comunicazione è stata data al presidente Mario D'Aurizio che ne ha preso atto e mi ha augurato i migliori successi». Boccalon spiega il processo che ha portato alla sua disponibilità: «Sono iscritto alla Lega Nord e sono un seguace di Enio Borgatti. Inoltre, rappresento "Un'altra Regione". Queste due compagini correranno assieme anche ad Aviano e, quindi, le prospettive sono buone e concrete. Per diversi legami con la realtà triestina, mi sento anche il portavoce naturale dell'area Dandolo/Campagna per la comunità di origine istriana». Boccalon lascia tuttavia aperta la possibilità di un passo indietro, qualora si raggiunges- se un accordo con l'unico candidato di centrodestra finora in lizza, l'uscente Alessio Belgrado, sostenuto ufficialmente già da Pdl, Udc e una Civica. «È la sola alleanza possibile - ha commentato - dal momento che tutti gli altri sono di sinistra». In attesa della conclusione delle trattative, ecco la possibilità di esporsi in prima persona: «Siamo al servizio della città e non ci tiriamo indietro se serve assumersi delle responsabilità dirette». Se Boccalon non nega la propria disponibilità, il presidente della Consulta delle asso- CANDIDATO Gino Boccalon ciazioni, Renzo Bolzicco (dato tra i papabili nelle scorse settimane) rompe gli indugi e si defila, preferendo correre da semplice consigliere: «Voglio mettere la mia esperienza al servizio di Andrea Carli. La mia candidatura non va letta contro qualcuno, ma nell'ottica della costruzione di una città che dialoga, senza polemica, ma pensando alla crescita di Maniago». © riproduzione riservata Crollain centropartedi unacasadelXIXsecolo Spilimbergo, lunga controversia tra il proprietario dell’edificio fatiscente e l’amministrazione comunale SPILIMBERGO - Una causa pendente dal 1977 e una trave caduta. La vertenza sull'immobile Di Panigai in via Vittorio Emanuele II è ora segnata dal crollo di parte della copertura e di calcinacci, comunicata mercoledì sera dal confinante alla polizia locale. Lo storico immobile del XIX secolo, a un passo dallo sbocco su corso Roma, è da tempo inabitato e in stato fatiscente. Sulla struttura esiste una lunga controversia tra la proprietà e il Comune, successiva al terremoto e alle ricostruzioni disposte dalla Regione. La proprietaria, defunta Antonia Tomè, ha contestato all'epoca il ripristino post-sisma dell'abitazione a suo dire non corrispondente al progetto iniziale approvato. Progressivamente l'edificio è stato abban- VIA VITTORIO EMANUELE La casa transennata donato, tanto che lo stesso vicinato ha citato a sua volta in causa la Tomè per il degrado dell'immobile e per le infiltrazioni d'acqua che negli anni avrebbero causato rilevanti danni alle residenze adiacenti. Soprattutto, appare preoccupante, già nel 2010, la stabilità dell'edificio tanto che sempre i confinanti SPILIMBERGO - Sorpresi al rienchiedono di ottenere la rimozione degli tro da un viaggio a Padova con elementi pericolanti per evitare possibili hascisc, eroina e metadone nascosti tragedie. La caduta della trave dal cornicionei vestiti, Roday Malasi, 25 anni, e ne fortunatamente non ha fatto vittime. Jenny Della Libera, 29, entrambi di Qualcuno, il passante malcapitato, avrebbe Spilimbergo, ieri hanno patteggiapotuto scontare le conseguenze dell'assente to. A entrambi è stata riconosciuta manutenzione. Se già i primi segnali di l’attenuante della lieve entità del allerta erano stati registrati, ora è l'evidenza fatto: non era un grosso giro di a parlare. A perimetrare l'area a rischio, le droga, ma piccole cessione tra pertransenne disposte dal comandante della sone che facevano uso di stupefaPolizia Locale Gianni Ambotta, con la consecenti. Malasi, italiano di origini guente limitazione al traffico del tratto di strada. Seguirà oggi un ordinanza del sinda- XV PN co per scongiurare ulteriori criticità. L'obbligo per gli eredi della Tomè, Giulia e Antonio Panigai, sarà di provvedere, entro 15 giorni, alla realizzazione dei lavori di recupero per assicurare l'incolumità pubblica con tanto di relazione finale delle opere sottoscritta da un tecnico abilitato. Nel caso in cui la proprietà non rispondesse all'urgenza, il Comune sarà costretto a intervenire, addebitando le spese sostenute agli eredi, compresa l'occupazione di suolo pubblico per il transennamento della zona e l'utilizzo di segnali stradali. Sempre in caso di inottemperanza, il Comune provvederà poi a denunciare gli eredi all'autorità giudiziaria. Maria Santoro SPILIMBERGO Autostazione gli autisti minacciano lo stop SPILIMBERGO - Corriere ferme se ci saranno situazioni di rischio nella nuova autostazione di Spilimbergo. A minacciare il fermo del mezzi è la segreteria provinciale del sindacato Faisa-Cisal, che ha emesso ieri un duro comunicato indirizzato a Provincia, Comune e Atap, in cui si ribadiscono le perplessità sul fronte della sicurezza nella nuova struttura che è ormai pronta in via Udine. «Non crediamo - mettono le mani avanti i sindacalisti - sia semplice l'apertura della nuova autostazione in tempi brevi, in quanto riteniamo non sussistano le adeguate garanzie di sicurezza. Inoltre, così come sono attualmente strutturate sia l'autostazione che la viabilità, non ci sono i presupposti per garantire i tempi di percorrenza». Secondo la Faisa sono perciò facilmente prevedibili ritardi e disagi sia per gli utenti sia per gli autisti. «Come sindacato ci siamo sempre dichiarati scettici sull'apertura del cosiddetto Terminal 2. Ma non siamo mai stati interpellati nemmeno per un colloquio informale di carattere puramente tecnico pratico. Visto che il progetto iniziale non ha subito nessuna modifica significativa sul fronte della sicurezza, riteniamo che nell'eventualità di una apertura dell'autostazione senza averci convocati e senza averci ascoltati, daremo ai nostri iscritti una indicazione di non collaborazione e di eventuale fermo macchina per tutti quei casi che saranno ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza». Claudio Romanzin © riproduzione riservata © riproduzione riservata SPILIMBERGO Droga, patteggiano due conviventi albanesi difeso dall’avvocato Fabiano Filippin, ha patteggiato una pena di due anni. Per Jenny La Della Libera, assistita dall’avvocato Luca Donadon, è stata concordata la pena di un anno con la concessione del beneficio della sospensione condizionale, in quanto è emerso che la donna aveva un ruolo marginale rispetto al convivente. Il processo è stato celebrato ieri in udienza preliminare (gup Alberto Rossi; pm Federico Facchin). I due erano stati arrestati dai carabinieri di Spilimbergo la notte del 17 dicembre dello scorso anno. Inizialmente gli inquirenti pensavano di trovarsi di fronte a un gruppo ben organizzato, in realtà i due conviventi erano stati protagonisti di cessioni in dosi minime e tra persone comunque dedite all’uso di droga. © riproduzione riservata Venerdì 9 marzo 2012 Pordenone PN Migliaia di presenze nel campo sportivo di Villanova insieme all’ambasciatore Ighanesiscelgonolacittà Domani la festa nazionale Valentina Silvestrini PORDENONE A Pordenone per celebrare l'anniversario dell'indipendenza del Ghana. Sono circa cinquecento i migranti ghanesi provenienti da tutta Italia che domani, sabato, si riuniranno al campo sportivo di Villanova a partire da mezzogiorno. Tra loro anche un'ospite illustre, l'ambasciatrice in Italia, Evelyn Anita Stokes, in arrivo in città già oggi, giornata in cui verrà accolta da Unidustria in un incontro ufficiale alle 16,30 nella sede istituzionale con Renato Pujatti (vicepresidente dell'associazione degli industriali con delega all'export). Ogni anno anno il Cognai (la confederazione di tutte le associazioni ghanesi) sceglie una città differente dove organizzare i festeggiamenti per la comunità residente in Italia. Quest'anno a essere selezionata è stata proprio Pordenone, dove vive sono presenti e vivono molti stranieri provenienti dal Ghana. L'intera giornata - aperta anche a italiani e interessati - prevede un fitto programma di manifestazioni, giochi, una preghiera inaugurale, le finali di un concorso giovanile, ma anche un forum aperto al dibattito, e un «cultural interlude» nel pomeriggio prima FESTA GHANESE Domani a Villanova del discorso ufficiale della Stokes e rinfresco finale. Ad organizzarlo, è stata la sede pordenonese del Ghana National Association, organizzazione che collabora con le rappresentanze istituzionali all'estero. A partecipare in veste informale e non ufficiale sarà anche l'Associazione Immigrati di Pordenone, che nella stessa giorna- ta sarà impegnata con un'azione di volantinaggio (sui temi del welfare per gli immigrati) in centro città. L'iniziativa è stata organizzata in occasione dell'incontro inaugurale di Dedica alle 16,30 con il Premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka (primo africano a ottenere il riconoscimento). Intellettuale e scrittore nigeriano, impegnato sul fronte dei diritti civili e per le istanze di civilizzazione e modernizzazione dell'Africa, Wole Soyinka è molto conosciuto sia all'estero sia nel suo continente. E sono molti anche a Pordenone i migranti che ne conoscono le opere e a condividerne posizioni e pensiero. Nella comunità degli immigrati pordenonesi, sono presenti anche rappresentanti della stessa etnia di Soyinka, quella Yoruba, che viene ritratta in molte delle opere del nigeriano. Soyinka ha una posizione a favore dell'Africa e di una sua modernizzazione, ma contro ideologizzazioni che guardino al continente in senso paternalistico da parte dei Paesi colonizzatori, come nel caso del movimento «negritudine». Ultimno dato: domani mattina in centro c’è anche la manifestazione della Lega, ma le due iniziative non avranno punti di contatto. © riproduzione riservata Cittadinanza ai minori stranieri, il consigliere del Pdl replica ai colleghi del Fiume Immigrati, l’Associazione bacchetta Ribetti PORDENONE - Oramai è guerra aperta tra il consigliere comunale Francesco Ribetti e l’Associaizone immigrati.È propria quest’ultima a replicare al rappresentante del Pdl. «L'Associazione non ha mai partecipato ad alcuna elezione, nè ha mai appoggiato alcun candidato, tanto più che i migranti non hanno diritto di voto. Riguardo ai contributi pubblici, l'associazione immigrati fino al 31 dicembre 2008 ha usufruito di soldi regionali su specifici progetti riguardanti i servizi territoriali (sportelli informativi e mediazione culturale), che sono stati oggetto di controlli ed ispezioni, finiti sempre con gli elogi per il lavoro svolto. Prima di affermare che vi sia “l'obbligo di segnalare” gli irregolari concludono rivolgendosi a Ribetti il signore in questione vada a leggersi l'art. 33 comma 5 della legge Bossi - Fini che non prevede alcun obbligo di segnalazione e sui corsi di lingua italiana, l'Associazione Immigrati non deve certo prendere lezioni da alcuno: siamo stati i primi ad organizzare i corsi di italiano per migranti nel 1989». Ma a replicare al consigliere del Fiume Mario Bianchini è anche lo stesso Ribetti. «La cosa grave - attacca - è che Bianchini non ricorda nemmeno il contenu- to della propria mozione! È paradossale la richiesta della maggioranza di questo Comune: dovremmo regalare un attestato simbolico di cittadino italiano a quale fine? Stimolare l’integrazione? L’integrazione si basa prima di tutto sul dialogo e sul confronto, sulla conoscenza della civiltà e della cultura. I consiglieri Bianchini e Salvador non girano mai per la città? Non vedono i gruppuscoli di ragazzi e ragazze stranieri, anche all’uscita di scuola, starsene per conto loro a parlare la loro lingua madre anzichè mescolarsi con i ragazzi italiani?». AMBIENTE PORDENONE - Birò eletto leader assoluto per numero di veicoli su strada tra tutti i mezzi a motore elettrico targati (2, 3 e 4 ruote) e tra tutte le categorie dell’elettrico (ciclomotori, motoveicoli, autovetture e fuoristrada). I dati del mercato a emissioni zero in Italia evidenziano 1.623 veicoli elettrici immatricolati in Italia nel 2011: 302 appartengono alla categoria autovetture e fuoristrada elettrici, 378 sono immatricolati come motoveicoli elettri- PRESIDENTE Matteo Maestri il responsabile di Estrima illustra i dati ottenuti in questo periodo favorevole ci e 943 sono ciclomotori elettrici. Il veicolo su strada più immatricolato in assoluto con 180 unità è Birò, che appartiene alla categoria ciclomotori IX PASSI SICURI ANCHE SE MANCA LA NEVE LA GUARDIA RESTA ALTA di Roberto Sgobaro (*) I l gravissimo incidente avvenuto il 7 di febbraio di due anni fa sul versante nord della cima Forcella, lungo il canalone che scende dalla Palantina alta è sempre nei nostri ricordi. I nostri amici che sono stati travolti "ci dicono" di non abbassare mai la guardia ed è con questo spirito che continuiamo ad addestrarci con esercitazioni specifiche, sempre vicine alla realtà. Quest'inverno senza neve, sarà da ricordare, ma questo non vuol dire che dobbiamo tralasciare le esercitazioni in valanga. L'esperienza ci insegna che la neve può cadere anche a marzo e aprile e non oso pensare come il mondo dello sci alpinistico si scatenerà se questo dovesse avvenire. Per questo il soccorso alpino non può permettersi di farsi trovare impreparato. E allora andiamo ad esercitarci dove c'è neve, ci siamo detti, così domenica scorsa la stazione di Pordenone si è trasferita sul Lussari, sotto la cima Cacciatori per un aggiornamento ed esercitazione specifica su valanga. Dopo la preparazione dei campi di ricerca, un briefing ed una rinfrescata alle ultime tecniche di ricerca con gli Artva sia digitali che analogici. Poi trasferimento con sci e pelli sul luogo di una valanga reale, lungo un canalone per le prove di soccorso organizzato che autosoccorso. Il tutto fatto simulando la realtà: magazzino dove si lasciano i materiali, cancello di entrata e piccolo campo per le prove a secco e riverifica degli Artva. Al cancello, prova di ricezione e poi via; ad ognuno era concesso un tempo massimo di dieci minuti per salire cinquanta metri di canalone, individuare due reperti affioranti in superficie, ascoltare eventuali richiami di aiuto e trovare i due “travolti”. Non è stato facile: data la pendenza e i cumuli di neve marcia il tempo di sopravvivenza di un travolto va dai 15 ai 18 minuti. Molto dettagliata e precisa, la spiegazione da parte dell'istruttore, relativa ai vari tipi e fasi di sondaggio da adottare durante il soccorso organizzato. Poi è stata la volta della Ucv. Kesa il nostro cane da valanga è arrivato su una scena inusuale e ha dovuto lavorare su una valanga “inquinata” selezionando tutti gli odori dei presenti, poi ripercorrere le tracce che ognuno di noi aveva lasciato per selezionare e marcare l'odore che gli mancava "all'appello" tuffandosi e scavando sopra la buca dove era stato sepolto il figurante. Un ringraziamento al nostro istruttore Federico, che conoscevo come persona e amico, ma non conoscevo nello specifico per le sue capacità, essenziale, con una parlata semplice, ma molto efficace, senza fronzoli e molto professionale. (*) Capo stazione Cnsas Pordenone © riproduzione riservata Auto elettriche, immatricolazioni giù Ma il Birò resiste e guadagna mercato elettrici. Analizzando la sola categoria ciclomotori elettrici, nello specifico il segmento quadricicli e minicar elettrici al quale appartiene Birò, si nota che se nel 2010 furono 340 le immatricolazioni, nel 2011 se ne registrano solo 252 unità, con un calo del 35%. Se da un lato le immatricolazioni del segmento cui appartiene Birò diminuiscono in valore assoluto, dall’altro Estrima con Birò aumenta del 14% la sua quota di mercato raggiungendo il 64% del segmento di riferimento. «Birò conferma di essere il veicolo elettrico più amato dagli italiani – commenta Matteo Maestri, presidente di Estrima - risultato che premia i nostri sforzi ed evidenzia che il mercato preferisce Birò. Sebbene le 2 e le 4 ruote siano in calo netto, Birò registra un aumento a 2 cifre per numero di immatricolazioni. Siamo in un mercato ancora in fase embrionale, per quanto riguarda i volumi di vendita, ma siamo felici di esserne i portabandiera». » ARTE Tra Dante e Giotto, la divina follia di San Francesco ■ IL SERVIZIO A PAGINA 52 VENERDÌ 9 MARZO 2012 BUTTRIO (UD) Via Nazionale € 1,00 ANNO 67 - NUMERO 58 ■ www.messaggeroveneto.it Tel. +39 0432 674292 www.paried.it GIORNALE DI PORDENONE POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE SEDE: 33170 PORDENONE, VIA COLONNA, 2 - TEL. 0434/238811, FAX 20210 y(7HB1C0*QKSOLO( +?!"!%!z!; Udinese freddata in Olanda Europa League: bianconeri sconfitti per 2-0 dall’Az. Ora tutto è più difficile Servirà un miracolo. O comunque una grande impresa. Un’Udinese forse stanca per i tanti impegni ravvicinati e sicuramente rimaneggiata ne becca due in Olanda da un Az Alkmaar che nella ripresa, con Martens e Falkenburg, ha legittimato un primo tempo giocato ad altissima velocità. E nel finale un grande Handanovic ha evitato il peggio, rendendo il ritorno del Friuli ancora possibile. Un sinistro di Asamoah ra- Nella foto Pfp, Floro Flores in azione ieri sera sul campo dell’Az NIGERIA dente al palo, una botta di Elm parata da Handanovic: la sfida comincia con un buon ritmo, ma l’Udinese dopo un buon avvio si fa schiacciare dalla capolista olandese, schierata con un 4-3-3 parecchio aggressivo. Guidolin rinuncia inizialmente a Di Natale, affidandosi a Floro Flores aiutato da Armero. Nella ripresa l’Udinese sfiora l’1-0 con Pasquale, ma in contropiede finisce per subirlo: è il 18’ quando Altidore trova Martens (complice la deviazione di Pasquale) che segna facile di testa a due passi da Handanovic. Az in vantaggio. L’Udinese reagisce subito sull’asse Armero-Ferronetti: l’ex romanista, però, non riesce a inquadrare la porta. Guidolin si gioca la carta Di Natale a 10’ dalla fine, ma il finale è solo dell’Az: all’83’ arriva il raddoppio con Falkenburg. ■ OLEOTTO E MEROI ALLE PAGINE 53, 54 E 55 Guidolin, istruzioni dalla panchina Unabomber, svolta in Cassazione Blitz inglese per liberare Condanna annullata al poliziotto accusato di aver manomesso un lamierino per incastrare Zornitta gli ostaggi: L’ingegnere azzanese: «Sono amareggiato. In Italia la giustizia è messa male» italiano morto ■ I SERVIZI A PAGINA 9 In un blitz delle teste di cuoio inglesi per liberare gli ostaggi in Nigeria sono morti l’ingegnere italiano Franco Lamolinara e un britannico. Cameron: l’azione è stata decisa perchè si temeva che i “prigionieri” fossero in pericolo di vita. Italiani informati solo a operazione avviata. PORDENONE CRONACHE Bretella sud, strada d’oro: costi al km superiori all’A28 ■ IL SERVIZIO A PAGINA 6 PORDENONE ■ LISETTO A PAGINA 22 Droga: 3 arresti e un’indagine su un calciatore REGIONE MANIAGO Inchiesta Cie il consorzio siciliano vince il ricorso al Tar Il matricida ha incontrato la sorella Il consorzio “Connecting people” di Trapani continuerà a gestire il Cie e il Cara di Gradisca d’Isonzo. E non lo farà più in condizione di “prorogatio”, come avvenuto fino a ieri e dal giorno della scadenza del suo ultimo contratto, bensì in qualità di vincitore della gara d’appalto, come ha confermato la sentenza del Tar. CORDENONS ■ ■ La bretella sud, destinata a collegare Ponte Meduna e autostrada, è diventata la strada d’oro: i costi del progetto sono lievitati da 15 a 35 milioni di euro e la spesa al chilometro supera addirittura quella che è risultata necessaria a realizzare l’A28. ■ POLZOT A PAGINA 17 ■ DE FRANCISCO A PAGINA 16 DEDICA A PORDENONE Letteratura e giovani, parla Soyinka Lunedí prossimo duecento studenti delle scuole superiori pordenonesi che hanno approfondito in questi mesi l’opera di Wole Soyinka avranno il privilegio di un incontro esclusivo con il Nobel nigeriano. Intanto la città si prepara ad accogliere la rassegna culturale, che ha richiamato l’interesse anche dell’emittente satellitare araba Al Jazeera, che invierà una trope a Pordenone. ■ ISERVIZI ALLE PAGINE18 e49 PORDENONE Pn wine love cambia nome Nuovi costi Pordenone wine love dovrà cambiare nome e affrontare nuovi costi per evitare grane legali con un’azienda di Milano. Wole Soyinka ■ LISETTO A PAGINA 19 ■ LISETTO A PAGINA 44 ■ IL SERVIZIO A PAGINA 35 Commerciante travolto e ucciso L’autista in cella Cronaca di Pordenone VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO ALLERTA DELL’ASCOM 23 SINDACATO DI POLIZIA CONTRO SKY TV «Occhio alle truffe sui contributi europei» «Maniero? Basta beatificare gli assassini» Soldi europei: occhio ai raggiri L’Ascom, a seguito di numerose richieste di chiarimento da parte di associati, ha segnalato che in questi giorni le aziende vengono contattate da società non meglio identificate che si propongono per la predisposizione di domande per l’accesso a contributi previsti da fondi europei, previo pagamento di una quota a titolo copertura spese. Visti i continui tentativi di truffe a danno degli imprenditori, l’Ascom ha consigliato di verificare bene l’identità del soggetto proponente e la fonte del beneficio menzionato. Attenzione, quindi, a sottoscrivere e aderire a qualsiasi servizio o ad anticipare qualsiasi somma. Per informazioni ulteriori rivolgersi alla Confcommercio di Pordenone (Francesco Turrin, 0434 549414). ©RIPRODUZIONE RISERVATA Parcheggi e multe: Prefettura sconfitta Avvocato aveva pagato il ticket, ma l’avevano multato Dopo il no alla conciliazione, un’odissea giudiziaria di Enri Lisetto Finisce dal giudice di pace una multa di 23 euro e 16,39 di spese di notifica, comminata dalla polizia municipale di Pordenone e confermata dalla prefettura, a un automobilista che aveva parcheggiato in piazza della Motta: il giudice Francesco Benincampi ha annullato sia l’ordinanza della prefettura sia la multa della polizia municipale. Il verbale risale al 6 dicembre 2012. L’avvocato del foro di Ro- ma Mario Matteucci aveva parcheggiato a pagamento l’auto della moglie, Arianna Rossi di Staranzano, a Pordenone: la prima volta a metà mattina davanti al tribunale, la seconda in piazza della Motta in tarda mattinata. Tutte e due le volte aveva esposto il ticket rilasciato dai relativi parcometri, come confermato da un testimone. I due scontrini erano rimasti uno accanto all’altro. La polizia municipale aveva lasciato un terzo foglio, il verbale della multa: so- sta con ticket esposto scaduto, 23 euro di sanzone e 16,39 di spese di notifica. Il legale aveva chiamato la polizia municipale proponendo istanza di archiviazione in autotutela, rigettata: «Avrebbero potuto prendere subito visione dei filmati, evitando ogni incombenza e spese alla ricorrente», formalmente la proprietaria dell’auto. Una volta notificato il verbale, Arianna Rossi aveva proposto ricorso alla prefettura, la quale l’aveva respinto Un giovane Felice Maniero Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, ha criticato Sky per la messa in onda del programma in due puntate su Felice Maniero e gli anni della Mala del Brenta. «E’ davvero ora di finirla – ha detto Maccari – con la beatificazione mediatica di criminali e assassini. Televisione e cinema continuano a sovvertire la scala dei valori, imponendo modelli di ingiungendo il pagamento di 68,99 euro. La proprietaria dell’auto si è quindi appellata al giudice di pace dove la prefettura aveva depositato una memoria difensiva a sostegno della propria ordinanza dell’8 giugno 2011. Il giudice ha accolto l’opposizione di Arianna Rossi e ha annullato sia l’ordinanza di ingiunzione della prefettura sia il verbale della polizia municipale. Ha inoltre condannato la prefettura a pagare alla ricorrente 37 euro a titolo di rimborso del contributo unificato. «Si è scardinato il concetto – rileva l’avvocato Mario Matteucci – che la fede privilegiata non è quella del cittadino». Alla base del ricorso, infatti, era stata depositata una sentenza della Cassazione del 2001 laddove si sostiene che «per contestare le affermazioni di un pubblico ufficiale in un verbale non è necessario proporre querela di falso, ma è sufficiente fornire prove idonee a vincere la presunzione di veridicità del verbale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ex palazzo dei generali in degrado Preso di mira dai vandali in via Montereale. Ma c’è chi fiuta l’affare immobiliare Porte a vetri sfondate e muro di cinta distrutto in via Montereale, nell’ex palazzo dei generali. Il degrado non ha fine: lo dicono i residenti dirimpettai, che hanno segnalato alle forze dell’ordine le incursioni notturne e i danni fatti al palazzo fantasma. Da ex residenza dei generali dell’esercito di stanza in città a bersaglio notturno dei balordi: l’incuria genera un problema dopo l’altro. Disabitato da un anno, il civico 17 doveva essere il “tesoretto” dei palazzinari locali. Pare che abbiano pensato all’affare anche a Roma, consoli e affaristi con l’idea di rilanciare il mercato immobiliare nel Nordest. «Meglio un ecomostro che il degrado – hanno detto preoccupati alcuni inquilini dei palazzi intorno, ex Incis, riscattati con i sacrifici nell’esercito -. Con le bande di ladri che assaltano i condomini di Azzano, Corva, Fiume Veneto e la periferia urbana, non stiamo tranquilli». Ci sono incursioni notturne nel giardino e odori nauseabondi intorno al condominio abbandonato. La gente del posto chiede più sicurezza. Nell’imponente palazzo, saccheggiato di notte, abitavano generali come Lalli e Bisognero. Dodici gli appartamenti costruiti nel Dopo- guerra, poi chiusi e abbandonati a fine 2010. La proprietà è demaniale e potrebbe essere messa all’asta: valore presunto mezzo milione di euro. Gli imprenditori in crisi di Udine e Pordenone fanno la corte al Genio militare, che ha le chiavi del condominio. Dentro ci sono pavimenti con mosaici e cubature senza il problema del contenimento energetico: il palazzo è una leggenda metropolitana che rischia di sfiorire. L’affare immobiliare potrebbe trasformare il palazzo dei generali in un condominio di 8 piani perché la soffitta è abitabile. La zona è richiesta dai dipendenti dell’ospedale civile Santa Maria degli Angeli, a caccia di casa e dai pendolari nella zona centro studi. Chiacchiere e ipotesi sul futuro, tante. Di notte è sconsigliato ficcare il naso nel condominio-fantasma, dicono gli inquilini dei piani alti di via del Bersagliere, che controllano il viavai in zona. I resti del passaggio dei vandali si vedono: bottiglie rotte, panchine sfondate e tentativi di scasso alle porte di accesso al primo piano. Gli unici che ancora si azzardano a fare sopralluoghi sono rimasti i gatti randagi. (c.b.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Imu, confermate le aliquote ordinarie Il sindaco martedì incontra le parti sociali In vista della presentazione del bilancio di previsione, che avverrà il 2 aprile in consiglio comunale, la maggioranza ha deciso di non modificare le aliquote Imu, mantenendo quelle ordinarie del 4 per mille sulla rendita catastale rivalutata del 60 per cento, come prescrive la norma nazionale, sulla prima casa e del 7,6 per mille sulle seconde case. Per la prima abitazione la detrazione è di 200 euro. Proprio al fine di presentare il programma del municipio sul fronte della tassazione Imu, il sindaco, Claudio Pedrotti, e l’assessore alle Finanze, Chiara Mio, hanno organizzato un incontro con categorie economiche, rappresentanze sociali e organi di informazione in programma martedì prossimo, alle 12, nella saletta incontri dell’ex Convento di San Francesco. illegalità e violenza soprattutto alle giovani generazioni. L’ultima follia è una nuova serie su Sky dedicata a Felice Maniero, il feroce boss della mafia del Brenta, autore di rapine, sanguinosi assalti a portavalori, rapine in banca, e accusato di almeno sette omicidi, traffico di armi e droga e associazione mafiosa». ©RIPRODUZIONE RISERVATA ERA L’AMMINISTRATORE «Trattenne gli atti del condominio» 3 mesi e multa a Piva L’amministratore di condominio che, una volta esaurito il mandato, non consegna la documentazione dello stabile al successore, può finire nei guai. Come è successo a uno di questi, processato dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone Monica Biasutti per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita. Il condominio al centro dell’attenzione era quello cittadino denominato Scian mentre i fatti risalgono al luglio 2008. Il 14 di quel mese l’assemblea dei condomini aveva votato la revoca dell’amministratore: Stefano Piva, 44 anni, residente a Pordenone. Il professionsista, assistito d’ufficio dall’avvocato Francesco Ribetti, a seguito della decisione dei condomini avrebbe dovuto consegnare tutta la documentazione relativa all’amministrazione dello stabile al successore. Cosa che non avrebbe fatto, secondo quanto descritto nel capo di imputazione: si sarebbe appropriato, so- stiene l’accusa, della documentazione afferente l’amministrazione e la gestione del condominio Scian, ovvero il regolamento con le tabelle millesimali, la polizza assicurativa, i bilanci e i consuntivi, i certificati di agibilità e abitabilità, i contratti con i fornitori e con terzi, i documenti d’appalto della manutenzione straordinaria condominiale, i modelli F24 e 770. Il pubblico ministero ha contestato anche un’aggravante: l’abuso di prestazione d’opera. Secondo la difesa la restituzione sarebbe stata subordinata alla liquidazione di compensi precedenti. Il giudice ha condannato Piva a tre mesi di reclusione e 300 euro di multa con la sospensione condizionale della pena subordinata alla restituzione dei documenti. Ha concesso ai condomini, costituitisi parte civile con l’avvocato Luca Turrin, una provvisionale di 2 mila euro, con danno da liquidarsi in sede civile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LOTTA AL CRIMINE Pordenone e Roveredo, patto anti-bullismo Concordati due progetti di prevenzione. Il secondo è per proteggere donne e anziani Prevenzione contro il bullismo Lotta al bullismo e protezione delle fasce deboli: questi i due progetti elaborati insieme dai Comuni di Pordenone e Roveredo in Piano. Finanziati dalla Regione, saranno realizzati in collaborazione con l’Istituto di Ricerca e Sviluppo per la Sicurezza (Irss). Bullismo. L’iniziativa sulla prevenzione è stata presentata ai rappresentanti di alcuni istituti scolastici di Pordenone e Roveredo. Il responsabile scientifico dell’Irss ha illustrato i contenuti del progetto formativo che sarà rivolto in particolare agli insegnanti ed ai genitori. Questi i punti cardine del corso: rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie; implicazioni rispetto al fenomeno del bullismo; approfondimento di conoscenze e competenze su come affrontare tale tematica con ragazzi in età evolutiva; rapporto tra giovani e la rete. In questi giorni l’ufficio, che si trova al comando della polizia municipale di Pordenone, sta predisponendo gli aspetti logistici dell’iniziativa. Nelle scuole sarà anche distribuita una brochure informativa dal titolo “Nuove Tecnologie Istruzioni per l’uso” sui rischi e benefici delle nuove tecnologie. Fasce deboli. Il progetto è a favore di donne e anziani, maggiormente esposte a fenomeni di criminalità ed al rischio dell’incolumità personale. L’intervento consisterà nella realizzazione di un corso multidisciplinare di autodifesa personale finalizzato a fornire le basi di un corretto comportamento per prevenire e contrastare le aggressioni. Sarà inoltre realizzato un percorso formativo, soprattutto per le persone anziane. I due corsi saranno attivati a maggio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 42 Spilimberghese MESSAGGERO VENETO VENERDÌ 9 MARZO 2012 TRIBUNALE CONSIGLIO A SPILIMBERGO Giro di droga in città, patteggiano in due Pari opportunità, presto la commissione ◗ SPILIMBERGO Ridimensionato in aula il presunto giro di droga che, da una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe coinvolto la città di Spilimbergo. Il gip Alberto Rossi ha riconosciuto l’attenuante degli episodi di lieve entità, accogliendo le richieste di patteggiamento di Roday Malasi, 25 anni, e Jenny Della Libera, 29 anni. Malasi, italiano di origini albanesi, era difeso dall’avvoca- to Fabiano Filippin: ha patteggiato due anni. La Della Libera, assistita dall’avvocato Luca Donadon, ha patteggiato un anno con la condizionale perché il suo ruolo nei fatti era minoritario rispetto a quello del convivente. I due erano stati arrestati il 17 dicembre. È stato dimostrato che i due giovani gravitavano all’interno di un sistema di spaccio di piccolo cabotaggio. Le cessioni sono sempre avvenute in dosi minime e tra persone comunque dedite all’uso di droga. ◗ SPILIMBERGO Sarà posto in approvazione nel prossimo consiglio comunale di Spilimbergo il regolamento per la costituzione della commissione Pari opportunità. L’iter, iniziato a novembre con una serie di incontri tra le consigliere proponenti, Mara Chiaradia (Pdl), Guglielmina Cucci (Pd), Maria Grazia Perrucci (Lista Tagliamento), cui si è aggiunto il neoconsigliere Gabriella Jus (Pd), sarà ultimato con l’approvazione del regolamento, che indicherà le modalità di funzionamento del nuovo organismo. «Un risultato importante – spiega l’assessore comunale alle Pari opportunità, Marco Dreosto – Ritengo che questa commissione consiliare, che avrà un carattere consultivo e non costituirà aggravio di costi per la comunità, possa rafforzare la partecipazione delle donne alla vita amministrativa del Comune». (g.z.) Autostazione, ultimatum del sindacato Il Comune accelera sui tempi, la Cisal (autisti Atap) frena: «Inascoltati su viabilità e sicurezza: pronti a fermare i bus» ◗ SPILIMBERGO Si fanno sempre più stretti i tempi per l’entrata in servizio della nuova autostazione di via Udine a Spilimbergo. L’amministrazione comunale ha trasmesso agli uffici regionali le relazioni finali e i certificati di collaudo dell’opera. La Regione, da parte sua, ha incaricato la Provincia di procedere con le necessarie autorizzazioni, in modo che l’Atap possa prendere possesso dell’area. La “palla” a questo punto passa in mano agli uffici di largo San Giorgio. I lavori. Nell’attesa, si stanno ultimando i lavori di installazione della barriera fonoassorbente, atta a prevenire rumori nel vicino istituto comprensivo. I tempi sono brevi, e ciò fa supporre che il terminal possa entrare in funzione anche prima del previsto. Se l’idea dell’amministrazione era di far coincidere l’apertura dell’autostazione col prossimo anno scolastico, le sollecitazioni da parte degli utenti La nuova autostazione a Spilimbergo: si stanno ultimando i lavoro di posa della barriere contro i rumori che lamentano quotidianamente lo stato di disagio in cui versa l’attuale impianto, potrebbero spingere gli amministratori ad accelerare i tempi. Il sindacato. Nonostante l’impianto sia pressoché pronto non mancano le contestazioni. In primis, quelle degli addetti ai lavori, i conducenti dell’Atap, che saranno, insieme agli utenti dei bus, i principali fruitori del Terminal 2. A tornare sull’argomento è il sindacato autonomo degli autoferrotranvieri Faisa-Cisal per voce del segretario provinciale, pure lui autista Atap, Dino Marcuzzi: «Non crediamo sia proprio così semplice l’apertura del nuovo terminal 2 in tempi brevi – afferma – Così com’è attualmente strutturata sia l’autostazione sia la viabilità non ci sono i presupposti per garantire i tempi di percorrenza: i ritardi e i disagi saranno certamente elevati». L’ultimatum. «Non essendo stati interpellati, nemmeno per un colloquio informale di carattere puramente tecnico-pratico – precisa Marcuzzi – riteniamo che nell’eventualità di un’apertura dell’autostazione senza averci convocati e ascoltati, l’indirizzo comportamentale verso i nostri iscritti sarà di non collaborazione e di eventuale fermo macchina per tutti quei casi ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza». Questo comporterà anche un interruzione di pubblico servizio. «Se chiamati – puntualizza Marcuzzi – saremo sempre aperti a un incontro costruttivo con la Provincia e con quanti volessero sentire un’opinione pratica e materiale basata sull’esperienza di lavoro». Guglielmo Zisa ©RIPRODUZIONERISERVATA Vandalismi, progetto per la prevenzione La minoranza di Pinzano interroga il sindaco Del Basso. Attenzione puntata sul disagio giovanile ◗ PINZANOALTAGLIAMENTO In arrivo a Valeriano un progetto di prevenzione sociale contro i vandalismi. A renderlo noto il sindaco di Pinzano al Tagliamento, Deborah Del Basso, che ha risposto alla minoranza consiliare in merito a un atto vandalico che hanno interessato la frazione negli ultimi mesi. L’opposizione guidata da Erminio Barna si è detta preoccupata per quanto accaduto a ca- vallo tra dicembre e gennaio scorsi. «Nella notte di San Silvestro un cassonetto della spazzatura è stato incendiato e distrutto in via Roma - hanno sottolineato i consiglieri di minoranza in un’interrogazione - Sono accorsi sul luogo dei cittadini che hanno fatto uso di propri estintori e, in seguito, i vigili del fuoco di Spilimbergo». Un fatto, secondo loro, da non sottovalutare. «Un accaduto pericoloso – hanno aggiunto - quasi simile a un attentato in considerazione della presenza di due automobili parzialmente danneggiate e di tubature di gas a pochi centrimetri dal cassonetto incendiato». Motivo per cui la minoranza ha chiesto spiegazioni all’amministrazione, in particolare sulle misure in atto per garantire la sicurezza e sulla presenza delle forze dell’ordine nel territorio comunale. La risposta del sindaco ha la- sciato intendere che al centro del vandalismo ci siano dei minori e di come la situazione sia della massima delicatezza. «L’amministrazione comunale – ha puntualizzato Del Basso sta attentamente valutando la situazione sociale, in particolare dei minori di Valeriano, con l’assistente sociale, per un progetto di prevenzione sociale integrato anche col Progetto giovani. A monte c’è il problema del disagio giovanile e la rela- zione con le famiglie. La polizia municipale sta operando bene per quanto attiene i controlli, l’unico servizio in associazione che funziona bene». Con l’occasione, il sindaco ha anche voluto ringraziare il comandante dei carabinieri, Ginoretti, appena andato in pensione, per l’attività svolta in questi anni. Barna e l’opposizione hanno preso atto della risposta. Davide Francescutti ©RIPRODUZIONERISERVATA Stagione Ert: al Miotto si ride con Salerno Il teatro Miotto a Spilimbergo ◗ SPILIMBERGO Appuntamento da non perdere domani sera, alle 20.45 al Miotto di Spilimbergo. Nell’ambito della nuova stagione di eventi promossa dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Ert approda sul palco dello storico teatro il successo comico dell’anno, “Chat a due piazze”. La pièce, firmata dal commediografo inglese Ray Cooney, è presentata nella versione italiana di Luca Barcellona, per la regia di Gianluca Guidi. Sul palco un cast affiatato, composto da Fabio Ferrari, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino, con la partecipazione straordinaria di Nini Salerno, ex Gatto di Vicolo Miracoli, nei panni del pratagonista Mario Rossi, tassista romano bigamo, che si troverà coinvolto in una commedia degli equivoci. Informazioni e prevendita biglietti al Miotto (0427 51230) oggi dalle 17.30 alle 19.30 e domani anche dalle 10 alle 12 e dalle 20 a inizio spettacolo. (g.z.) SEQUALS TRAMONTI DI SOTTO Volantini tolti, Acqua contrattacca Contributi per l’ecopiazzola: Comunità e Provincia in aiuto Articolo-manifesto sul caso dell’ex sede. Bortolussi: diamo fastidio ◗ SEQUALS L’associazione ambientalista Acqua risponde con un manifesto di un metro e mezzo, affisso mercoledì sera all’esterno dell’ex sede di Lestans, a chi nei giorni scorsi ha eliminato per tre volte i volantini con la copia dell’articolo sullo “sfratto” uscito qualche giorno fa sul Messaggero Veneto. Il cartellone riporta l’articolo del 24 febbraio nel quale era stato espresso il disappunto della minoranza (reso noto al sindaco Odorico tramite un’interpellanza) circa la cattiva gestione dei rapporti con i volonta- ri di Acqua che ne ha causato la dipartita dai locali concessi dalla precedente amministrazione e utilizzati oramai da quattro anni. Disappunto sottolineato anche dal presidente onorario Renzo Bortolussi. «Probabilmente diamo fastidio a qualcuno» ha commentato. I problemi tra l’amministrazione e Acqua sono iniziati quando l’associazione si è vista recapitare la richiesta di pagamento della tassa dei rifiuti, secondo Bortolussi non dovuta, tant’è vero che è stata ritirata, perché contraria al regolamento comunale che prevede l’abbuo- no per chi usufruisce di locali privi di utenza idrica, come quelli dati in uso ad Acqua, o elettrica. Nonostante diverse richieste scritte e incontri tesi a comprendere le motivazioni che hanno indotto a richiedere la tassa, ancora nessuna spiegazione è arrivata al sodalizio, che ha riconsegnato le chiavi dell’ufficio. Ma se a Sequals sembra non esserci posto per gli ambientalisti, altri comuni sono pronti ad accoglierli e anche a finanziarli: «Da tre anni – puntualizza Bortolussi – abbiamo una sede a Dignano concessa dal comune che quest'anno ha anche stanziato ◗ TRAMONTI DISOTTO L’articolo sulla vetrina di Lestans un contributo». Pure l’amministrazione spilimberghese si è attivata: «Tra un paio di mesi avremo a disposizione un locale sopra la scuola di Tauriano». (e.r.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Sarà realizzata con un riparto di quote la piazzola ecologica di Tramonti di Sotto. La struttura servirà entrambi i Comuni della Val Tramontina, i quali hanno stanziato 9 mila euro a testa per la realizzazione del progetto. Da parte sua la Comunità montana del Friuli occidentale ha erogato un contributo straordinario di 38 mila euro, mentre la Provincia di Pordenone erogherà i 34 mila euro mancanti. In questo modo sarà possibile completare un iter che va avanti da anni. Il sito in cui verrà realizzato l’impianto di stoccaggio dei rifiuti si trova a Chiarchia, località abbastanza baricentrica tra Tramonti di Sotto e di Sopra. La zona di scarico dei materiali ingombranti tornerà utile anche per evitare accumuli di immondizie nei periodi di maggior affollamento del pic nic lungo il Meduna. La scarsità di cassonetti e la limitatezza del numero di passaggi dei camion della raccolta crea qualche disagio durante il periodo estivo, complice l’incremento di presenze in valle. (f.fi.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Cordenons VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO Ubriaco, uccise un commerciante Sconterà quattro anni in carcere 35 Virgilia taglia il “traguardo” dei 101 anni Cordenons, nell’incidente nel 2008 aveva perso la vita Alessio Moro, il titolare del negozio “Minizoo” L’uomo, un trevigiano, è stato arrestato nella sua casa di Villorba. Il tasso alcolico 3 volte oltre il limite ◗ CORDENONS Quattro anni e due mesi di reclusione nel carcere di Santa Bona. Un conto alla rovescia lunghissimo iniziato mercoledì mattina, quando i carabinieri di Treviso sono andati a prenderlo nell’abitazione di Villorba. Lui, Giuliano Simionato, 35 anni, di VIllorba, deve pagare per la morte di Alessio Moro, commerciante di 54 anni di Cordenons, l’uomo che quattro anni fa il villorbese travolse con la sua macchina una sera a Pordenone. Era ubriaco fradicio: secondo quanto riportato dai verbali dei carabinieri, nel sangue aveva un tasso alcolico superiore a 3. Un’aggravante pesantissima nel processo che ha attraversato tre gradi di giudizio arrivando al definitivo pronunciamento a fine febbraio, quando i giudici hanno spalancato le porte del carcere al trevigiano. Ma non basta. Stando a quanto avevano potuto dimostrare gli inquirenti, al momento dell'impatto, su un tratto di strada dove il limite è di 50 Alessio Moro L’auto del commerciante subito dopo lo schianto km/h, il contachilometri della Golf si è bloccato sui 130 chilometri all'ora. Nessuna traccia di frenata. Ammesso anche un minimo di scarto per eccesso, si tratta di una velocità spaventosa. Giuliano Simionato, quella maledetta sera, aveva bevuto troppo. Erano da poco passate le 20 del 5 gennaio 2008 quan- do a bordo della sua Voilkswagen Golf si schiantò contro la Citroen C4 di Alessio Moro che si era fermato davanti al semaforo giallo. Alessio Moro, titolare assieme al figlio Eddi del negozio di articoli per animali “Minizoo pesca»” a Cordenons, era in auto con la moglie. La Golf di Simionato gli piombò addosso come un pro- iettile, alle spalle, quasi il trevigiano non avesse nemmeno visto il veicolo fermo al semaforo. Alessio Moro morì sul colpo, schiacciato tra le lamiere e dilniato dall’impatto che l’aveva fatto sbattere contro volante e cruscotto. La moglie invece venne sbalzata all’indietro finendo nel fondo della vettura. Massiccio lo spiegamento dei soccorsi accorsi sul luogo dell’incidente. Ad arrivare per prime, due ambulanze del 118, seguite a ruota dai vigili del fuoco. Una corsa senza alcuna speranza però per Moro. Per poter estrarre i feriti ci vollero le pinze oleodinamiche dei pompieri. Delle auto erano rimaste solo informi lamiere accartocciate. Giuliano Simionato venne portato in ospedale poi, rimessosi, affrontò il processo per omicidio colposo che ora l’ha condannato al carcere, dove, dopo l’arresto dell’altra mattina, è chiamato a scontare la pena di quattro anni e due mesi di reclusione. Alessio Moro, che aveva da poco compiuto 54 anni, era molto conosciuto e stimato non solo quale titolare, assieme al figlio, del negozio "Minizoo pesca", in via Lozzetta a Sclavons di Cordenons, ma anche per molteplici attività che lo impegnavano nel tempo libero, prima tra tutte la Mostra ornitologica, di cui era uno dei principali organizzatori ©RIPRODUZIONERISERVATA Sarà “rivoluzione” nella raccolta rifiuti Il Comune punta ad aumentare la quota della differenziata. E in consiglio polemica sull’amianto ◗ CORDENONS Claudio Pasqualini Rivoluzione in vista nella raccolta rifiuti: è infatti in fase di predisposizione una modifica nel sistema che avrà come obiettivo quello di aumentare la percentuale di differenziazione dall’attuale 50-55 per cento al 65-70. L’altro giorno è stata formulata un’ipotesi che ora sarà valutata dalla ditta che esegue la raccolta a Cordenons, la Gea: entro una settimana si conosceranno costi e benefici. Tra le ipotesi, il passaggio al porta a porta per il secco non riciclabile con i bidoncini già presenti a Pordenone, i cosiddetti Napo. «Il materiale che ha il mag- gior costo di smaltimento è il secco non riciclabile – ha constatato l’assessore all’ambiente, Claudio Pasqualini –. Quindi, per ridurre il costo, è necessario ridurre la quantità di secco. Da un’analisi che abbiamo condotto, il rifiuto che viene conferito nel bidone del secco potrebbe essere ulteriormente differenziato del 30-40%. Con il porta a porta contiamo di diminuirne la quantità e aumentare la differenziazione». Altra novità, il verde: basta con il passaggio porta a porta, bensì è intenzione del Comune ripristinare i bidoni. E ancora, è al vaglio la possibilità di individuare dei punti di raccolta dell’olio esausto. L’obiettivo sarebbe quello di uniformare il sistema di raccolta con Pordenone, sia per evitare i cosiddetti “pendolari del rifiuto”, sia in vista di un sistema unico di raccolta con Pordenone, Roveredo e Porcia. Sempre in tema di rifiuti, l’altro giorno i tecnici della Geonova, l’azienda che ha in gestione la discarica, ha presentato all’Arpa il piano di bonifica dell’area: si attende ora il parere dell'agenzia per l'ambiente. Di discarica s’è parlato anche in consiglio comunale, con un’interpellanza del consigliere Laura Sartori. Una serie di domande per capire cosa stia accadendo nell'area della futura discarica e quali i controlli degli enti quali Arpa, azienda San Quirino: sconto agli anziani per la ginnastica “dolce” ◗ SANQUIRINO Ginnastica dolce e pilates a prezzi scontati per gli anziani over 65 in possesso della Carta argento a San Quirino. Si tratta dell’ultima iniziativa in ordine di tempo che l’amministrazione comunale ha introdotto a favore degli anziani attraverso una convenzione con l’associazione sanquirinese Gymnos. Lo scopo di tale progetto è quello di sostenere, con l’attività motoria, la capacità di coordinamento senso-motorio dell’anziano, che con l’avanzare dell’età è sempre meno fluido. Inoltre, non meno importante, oltre la tendenza di migliorare l’aspetto strettamente corporeo, si persegue l’obiettivo di creare un gruppo che possa condividere dei momenti di socializzazione, di svago al di là della routine quotidiana. Il progetto è limitato inizialmente a una fase sperimentale che durerà fino al 31 dicembre. A seguito di esito positivo, potrà essere rinnovato, per la durata di un altro anno (con verifiche semestrali) a cui deve seguire relazione sulla fruizione del servizio, andamento dei costi, e soddisfazione dei partecipanti. L’amministrazione comunale interverrà alla spesa con un contributo di 9 euro mensili per persona, pari al 30% del costo complessivo corrispondente a 30 euro, mentre la differenza, ovvero 21 euro, è a carico dell’utente. Quella intrapresa con Gymnos Ginnastica per anziani, a San Quirino prezzi scontati non è l’unica convenzione stipulata attraverso la Carta argento: sono già attivi servizi scontati per il trasporto pubblico, l’accesso al cinema, gli acquisti in negozi convenzionati, gli ingressi in piscina. L’elenco completo dei servizi aderenti alla Carta d’argento è aggiornato semestralmente sul sito internet Le ha spente mercoledì le 101 candeline la cordenonese Virgilia Gardonio (foto), nata il 7 marzo 1911. Circondata dall’affetto della famiglia, tutti assieme brinderanno all’invidiabile traguardo domenica al ristorante, una tradizione che la donna ha intrapreso al compimento dell’80º anno. Virgilia ha cominciato a lavorare ad appena 12 anni quando Ernesto Galvani l’ha voluta nella sua azienda, la cartiera, per cominciare quello che sarebbe stato il lavoro della sua vita. Lì conobbe il futuro marito, Giuseppe Grizzo, impiegato. Dall’unione nacquero due figli, Ezio e Aldo. Ma oltre alle ore in fabbrica, Virgilia si dedicava anche al lavoro nei campi, alzandosi alle 3 del mattino e andando a dormire la sera tardi. È andata in pensione a 54 anni per poi dedicarsi a figli e nipoti, non trascurando la casa e i campi. (l.v.) sanitaria e Guardia forestale. «L’interpellanza – ha precisato Sartori – nasce a seguito della necessità di avere comunicazione da parte del sindaco del rinvenimento di materiali pericolosi. Sarebbe opportuno chiarire se si devono considerare partiti i lavori. Le notizia a mia disposizione erano scarsissime e provenivano dalla popolazione, molto preoccupata». Il primo cittadino ha ricordato che si tratta di amianto. «Quel tipo di discarica è stata per anni oggetto di depositi non controllati – ha dichiarato il sindaco –. L’aver individuato questa grande quantità di amianto e averla bonificato penso sia una situazione positiva». Oltre all’amian- to, anche ingombranti e materiali che hanno riempito 3 container. Per i controlli della forestale, si è trattato di una verifica relativa al disboscamento dell' area, di cui l’ispettorato provinciale non ne aveva avuto notizia. Ongaro ha osservato che, secondo l’articolo 2 dell’Aia, questo tipo di autorizzazione verrebbe bypassata dal documento regionale. «Al di là della soddisfazione o meno della risposta – ha concluso Sartori – sono insoddisfatta dal punto di vista della trasparenza e della comunicazione. Mi riserverò di controllare la documentazione. Ma non mi meritavo di certo l'osservazione del sindaco che mi ha mandato a farmi un giro nei Magredi. Era già a conoscenza dei rinvenimenti nel consiglio comunale precedente: avrebbe dovuto darne comunicazione». Laura Venerus ©RIPRODUZIONERISERVATA LE RICHIESTE del Comune: www.comune. sanquirino.pn.it, oppure consultabile sulla bacheca comunale all’ingresso della casa di riposo. È inoltre in fase di pubblicizzazione attraverso depliant informativi la possibilità di destinare al Comune il 5 per mille della dichiarazione dei redditi. Attraverso quest’opportunità, si legge nel manifesto informativo, si potranno sostenere i servizi e i progetti rivolti ai cittadini sanquirinesi. Nello specifico, si potranno attivare, migliorare e potenziare la mensa e il trasporto scolastico, i punti verdi, il centro diurno per anziani, i progetti scolastici, si potranno organizzare seminari inerenti le tematiche sociali e si potranno garantire contributi economici alle famiglie disagiate e agli anziani e adulti in difficoltà. (l.v.) Progetti per rifiuti e Protezione civile Raccolta differenziata e protezione civile: sono questi i due settori per i quali la giunta comunale di San Quirino ha presentato domanda di finanziamento rispettivamente a Provincia e Regione. Nello specifico, si tratta di richieste di contributo per campagne di sensibilizzazione, realizzazione di guide e opuscoli, acquisto di attrezzature e contenitori per rifiuti. In ambito di protezione civile, il Comune si è rivolto alla Regione per richiedere un nuovo veicolo per il trasporto attrezzature, un contributo per l’adeguamento e il mantenimento della sede operativa e per acquistare materiali tecnici. (l.v.) 30 Porcia MESSAGGERO VENETO VENERDÌ 9 MARZO 2012 Roveredo, famiglie in “guerra” con Atap La protesta per gli orari dei bus, che non coincidono con l’inizio delle lezioni. Si arriva troppo tardi o troppo in anticipo ◗ ROVEREDO INPIANO Famiglie degli studenti che utilizzano l’autobus per raggiungere Pordenone sul piede di guerra contro Atap: il nuovo percorso dei mezzi di linea – entrato in vigore il 27 febbraio – non ha fatto altro che peggiorare il servizio. Questo dicono i genitori, che lamentano la non “coincidenza” tra gli orari della linea 3 e quelli di inizio delle lezioni, nonché le modifiche quotidiane al tragitto. Una serie di problematiche che ha spinto numerosi roveredani a rivolgersi all’azienda che gestisce il trasporto pubblico in provincia: da Atap sono arrivate rassicurazioni e la promessa che la situazione rientrerà, ma i disagi permangono. La questione principale è quella relativa agli orari. Se gli studenti scelgono il primo mezzo disponibile, arrivano nell’autostazione cittadina troppo presto e ciò infastidisce i genitori, preoccupati che i loro figli possano girovagare per Pordenone in attesa di recarsi a scuola. Viceversa, se viene preferita la corsa successiva, i pendolari arrivano in città verso le 8.15 e cioè a lezione già iniziata: numerosi i giovani richiamati dagli insegnanti per i continui ritardi. La questione riguarderebbe in particolar modo gli studenti che frequentano gli istituti situati nel- LA “DIFESA” L’azienda: «Stiamo provvedendo» «Ad arrecare il maggior disagio sono i lavori attualmente in corso nella zona centrale di Roveredo in Piano, che ci hanno costretto a rivedere il percorso. In ogni caso, grazie al nuovo tragitto, serviamo gli utenti che risiedono nella zona di San Sebastiano, prima scoperta: per questi può presentarsi qualche problema di orario, ma – in seguito alle segnalazioni pervenuteci dalle famiglie – stiamo provvedendo a risolvere la situazione». Così Mario De Nardo, il dirigente di Atap che si occupa della definizione degli orari, spiega il perché dei disagi lamentati da numerosi genitori. «Per chi frequenta gli istituti nella zona del Bronx, effettivamente può essere sorto qualche problema, ma per tutti gli altri non sussiste criticità, visto che le corse sono rimaste le stesse del periodo antecedente all’entrata in vigore del nuovo tragitto», evidenzia il funzionario. «Per ridurre i disagi, inoltre, abbiamo messo a disposizione degli studenti anche un mezzo extraurbano, senza un aggravio sul costo di abbonamenti e biglietti – sottolinea De Nardo –. Per quanto riguarda invece le corse a servizio dell’istituto d’arte di Cordenons, rispetto a cui ci sono stati segnalati alcuni disagi, anche in questo caso stiamo introducendo delle modifiche che certamente risolveranno la questione», riferisce il dirigente. Per De Nardo, in ogni caso, il problema principale è costituito dalla mancanza di programmazione nello spostamento del cantiere aperto nel centro del paese. (mi.pi.) essere entrato in vigore con considerevole ritardo a causa della difficoltà di trovare un accordo tra Atap, Comune e Provincia, continua a far parlare di sé e non di certo in modo positivo. Dal municipio fanno sapere che verranno attivati tutte le iniziativa volte a un miglioramento del servizio, ma nel frattempo i disagi restano. Molti genitori hanno fatto notare all’Atap che il costo dell’abbonamento annuale pari a diverse centinaia di euro – dovrebbe andare di pari passo con un servizio più rispondente alle esigenze dell’utenza, cosa che – a giudizio delle famiglie – non sta accadendo. Massimo Pighin Il bus Atap della linea 3 che collega Pordenone con Roveredo in Piano (Foto Missinato) la zona del Bronx, ma pare non siano esenti dalla problematica nemmeno coloro i quali sono iscritti ad altre scuole. Situazioni che, a detta delle famiglie che si sono mobilitate, con il vecchio percorso non erano mai sorte: più d’uno, quindi, sostiene che le novità introdotte da Atap, Comune e Provincia non abbiano fatto al- tro che peggiorare il quadro generale del servizio. Come se non bastasse, a ciò si aggiungono i continui cambiamenti apportati al tragitto: questi sono determinati dai lavori di riqualificazione della rete fognaria del centro attualmente in fase di esecuzione. Sono stati in molti a lamentarsi per il fatto che le fermate vengano modificate quasi ogni giorno: in questo modo – sostengono i roveredani che hanno preso posizione contro l’azienda – diventa impossibile “assimilare” i punti toccati dagli autobus. Non sembra avere fine, dunque, la querelle sulle novità introdotte relativamente alla linea 3: il nuovo percorso dei mezzi di linea, dopo «Alzheimer, a Porcia mancano strutture» Sanson: «Non ci sono spazi per ospitare i parenti. Meglio pensarci, altro che cimitero per animali» ◗ PORCIA “Piaga” Alzeheimer, Sanson lancia l’allarme per Porcia Scuola, laboratori in classe contro il bullismo “Stare bene in classe. Tra compiti scolastici e compiti evolutivi”, questo il titolo dei laboratori, che si sono da pochi giorni conclusi alle scuole dell’Istituto comprensivo di Porcia con l’obiettivo di prevenzione al disagio giovanile. La seconda fase di incontri laboratori si concluderà a maggio. Si tratta di un progetto che affronta temi quali il bullismo e la difficoltà di relazione tra giovani e che è tenuto con successo Antonio Ferrara, autore di narrativa per ragazzi conosciuto. In via delle Risorgive, al fianco del Centro socio assistenziale l’amministrazione comunale di Porcia ha recentemente realizzato alcune residenze per anziani con disabilità. Case famiglia che tuttavia non contemplano servizi per la famiglie di anziani con patologia da Alzheimer. «Si tratta invece – riferisce Giovanni Sanson, del movimento cittadino Impegno sociale – di una malattia complessa, mette a dura prova la famiglia del malato. È quanto a Porcia ci raccontano alcune di queste, costrette da anni a seguire da sole e in casa genito- ri anziani con Alzheimer .Racconti drammatici – riferisce – Sanson in cui le persone dicono di essere disperate poiché nel nostro territorio mancano di strutture residenziali a cui affidare i propri cari». I centri si trovano a Spilimbergo, San Vito, Pordenone e via dicendo e per accedervi seguono il criterio della gravità della patologia, sulla quale in ultima analisi prevale quello della residenzialità. Liste d’attesa lunghe quindi per chi vive fuori comune con il rischio che il momento di maggiore urgenza, quello cioè che colpisce l’anziano in una prima fase della malattia, di iperattività, venga sostituita con quella ca- tatonica, più semplice da affrontare. «Ricordo – prosegue Sanson – che all’epoca dei sindaci Turchet e Liva , le due amministrazioni di Porcia e di Roveredo si erano impegnate a promuovere con la Regione la realizzazione di strutture residenziali ad hoc per questa patologia anche sul nostro territorio, che interessa un bacino di 25 mila persone circa. Che fine ha fatto quel progetto – si chiede l’ex consigliere comunale – e in alternativa, ci si sta interessando almeno a fornire un aiuto di dito domiciliare? Questo è quanto chiedono attraverso Impegno sociale diverse famiglie di Porcia». Oltre all’aspetto della resi- ©RIPRODUZIONERISERVATA denzialità c’è poi quello dell’assistenza domiciliare da parte di centri diurni specializzati. «L’Alzheimer infatti – riferisce Sanson – non è una malattia qualunque dell’anziano e soprattutto in una prima fase di iperattività, che prelude a quella catatonica, richiede un approccio particolare. Le famiglie – riferisce – stanno chiedendo aiuto, e noi per contro chiediamo al sindaco Turchet che cosa si è fatto e si sta facendo su questo fronte. Abbiamo infatti recentemente letto che il consigliere Luigi Bottos – conclude Sanson – si sta attivamente impegnando per creare a Porcia un cimitero per cani, gatti, canarini, criceti ed altri piccoli compagni dell’uomo e pur plaudendo all’iniziativa, pensiamo che il problema della demenza senile dovrebbe avere la precedenza». Milena Bidinost ©RIPRODUZIONERISERVATA Rievocazione, Turchet al fianco della Pro Il sindaco: la kemesse napoleonica si farà, insieme al trofeo Cornacchia. Il problema dei conti ◗ PORCIA Il sindaco di Porcia Stefano Turchet sposa la causa della rievocazione storica della battaglia napoleonica e del trofeo di volley Memorial Ferruccio Cornacchia. Sono queste le due grosse manifestazioni rispettivamente firmate da Pro Porcia e Polisportiva San Giorgio lasciate fuori dalla recente tranche di finanziamenti regionali. Troppo importanti per il territorio di Porcia, il sindaco rigioca la carta della richiesta eccezionale di sostegno ai due eventi per andare in aiuto degli organizzatori. Lo ha riferito nel corso della recente assemblea della Pro Porcia, nella quale era presente e che ha approvato un bilancio di lacrime. La Pro Porcia infatti ha chiuso il 2011 con un saldo tra ricavi (133.609 euro) e costi (130.302 euro) di 3.307 euro, e prevede di arrivare il prossimo dicembre con un buco addirittura di 10.500 euro. Quest’anno infatti il bilancio prevede costi per 115 mila euro a fronte di ricavi per 125.500. «A pesare di più – commenta i dati lo stesso presidente Giuseppe Gaiarin – sono però i debiti che stia- mo pagando alle banche per gli acquisti fatti in passato relativi alla cucina. Partiamo da una cifra di 30mila euro, che grazie alla convenzione con il Comune per la manutenzione del verde di Villa Correr Dolfin si abbassa a circa 22mila euro, sempre tanti però». Nonostante ciò, l’assemblea della Pro ha accolto la sfida: «È confermato – dice Gaiarin – la rievocazione storica napoleonica, che quest’anno starà dedicata alla battaglia di Russia, si farà e il bilancio non ne penalizzerà la qualità né lo sfarzo». Se nel 2011 l’evento era costato poco più di 35 mila euro a fronte di 24 mila di ricavi ottenuti con l’attività del chiosco, per un saldo negativo quindi di quasi 11 mila euro, l’ultimo fine settimana di aprile, in villa, la Pro Porcia prevede di spendere di meno, 25 mila euro, ricavare di meno, 20 mila, per chiudere con un saldo di meno 5mila euro. «Abbiamo fatto economie laddove possibile – spiega il presidente – e speriamo che tutto vada bene”. Bilancio alla mano intanto di positivo c’è che la battaglia napoleonica è l’unica tra le maggiori manife- stazioni dell’anno targate Pro loco a comportare uno scostamento negativo tra ricavi e costi. Più di 4mila euro li fa guadagnare infatti la Festa della trebbiatura, 1.200 circa quella della vendemmia, cifre che anche in questo caso sono state messe a preventivo 2012 con altrettanta cautela. Più o meno stabili anche i contributi comunali che arrivano all’associazione a fronte per la collaborazione offerta in occasione della festa della famiglia, dello sport, del baccalà e del Carlo V in primis. (mi.bi.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Cronaca di Pordenone VENERDÌ 9 MARZO 2012 MESSAGGERO VENETO da lunedÌ nuova veste grafica Sito del Comune, le ricette dei bimbi il file più visto La nuova homepage del sito La nuova versione del sito internet del Comune di Pordenone (www.comune.pordenone.it), tecnologicamente potenziato, rivisitato nella veste grafica e dotato di nuovi strumenti di navigazione, sarà online questo lunedì. Rimangono inalterate l’impostazione generale e l’orga- nizzazione dei contenuti, migliorano invece gli strumenti di navigazione. Il sito ha registrato buoni livelli di gradimento e un deciso incremento di utenti (da 500 mila a 680 mila l’anno). Spicca la scelta di dare grande importanza al motore di ricerca: il sito copre una vastissima gamma di contenuti e conta ormai diverse migliaia di pagine e file (tra cui più di 200 moduli scaricabili). «Il sito - ha commentato in proposito il sindaco Claudio Pedrotti - è il nostro punto di riferimento online. È il luogo dell’informazione immediata, della trasparenza e dei ser- vizi. Ma è anche un potente strumento di contatto, dialogo e partecipazione, a partire dalle segnalazioni online». Tra le curiosità va segnalato il fatto che le parole più ricercate nel 2012 sono state Comune di Pordenone, Pordenone, informagiovani, biblioteca, ricette per bambini, 25 carta di identità elettronica. I contenuti più visitati sono: news, offerte di lavoro Informagiovani, calendario eventi, informazioni sugli uffici. Il documento più consultato online è le “Briciole, mini ricette per mini bambini” predisposto dal servizio infanzia del Comune, stabile da molto tempo in vetta alla classifica. Il canale Youtube istituzionale inoltre contiene 290 video caricati, 100 mila visualizzazioni e 88 iscritti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Treni soppressi, ferrovieri insultati» L’ira degli utenti per i sindacati è l’effetto dello “scaricabarile” dell’azienda. L’assessore regionale incontrerà Moretti Ieri registrati alcuni ritardi I pendolari: Riccardi agisca Una giornata da segnare sul calendario, quella di ieri, sul fronte delle cancellazioni dei treni. In positivo, però, visto che i pendolari non hanno lamentato particolari disservizi. Pare infatti che quasi tutte le corse programmate siano arrivate a destinazione, e visto com’erano andate le cose di recente, c’è davvero di che rallegrarsi. Sul sito viaggiatreno. it, dove è possibile “monitorare” ogni convoglio in tempo reale, si sono registrati solo alcuni ritardi (al massimo una ventina di minuti) su un paio di treni verso la Carnia e su un convoglio per Venezia che ha interessato pure il Friuli occidentale. Intanto i tre Comitati dei pendolari più attivi in Friuli hanno annunciato, per la prossima settimana, un documento congiunto nel quale solleciteranno ancora una volta la Regione a prendere in mano la situazione. «Ma finora l’assessore Riccardi - precisano i portavoce del Comitato - ha già fatto moltissimo». Si fa ogni giorno più incandescente la “guerra” all’interno di Trenitalia tra vertici aziendali e dipendenti. E in mezzo ci sono i pendolari, che quasi ogni giorno (ieri è stata un’eccezione con solo qualche ritardo) si vedono cancellati, anche all’ultimo momento, i treni per andare al lavoro o tornare a casa. A stretto giro di posta, infatti, i sindacati dei ferrovieri (le segreterie regionali della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Ferrovie), hanno replicato all’azienda, che aveva imputato i disservizi alle «troppe assenze del personale». E sul tema c’è da registrare anche la presa di posizione dell’assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi: «Non è compito mio stabilire chi ha ragione tra azienda e sin- Pendolari in stazione dacati - spiega -, ma sicuramente la cosa deve essere risolta, visto che a farne le spese sono gli utenti». Duri i sindacati nei confronti di Trenitalia. «Esprimiamo tutta la nostra indignazione - si legge in una nota congiunta - per la leggerezza con cui Trenitalia ha scaricato la responsabilità dei disservizi di questi giorni sui capi treno, bollandoli di assenteismo e dando così il via a una “guerra tra poveri”. Si sono registrati diversi episodi in cui i capi treno sono stati insultati e minacciati dai viaggiatori esasperati, che non hanno certo fatto distinzioni tra chi lavora a pieno ritmo, e chi invece è assente». «In qualità di organizzazioni sindacali - aggiunge il comunicato -, sono mesi (se non anni) che interveniamo facendo presente i problemi e prospettando soluzioni che l’azienda si rifiuta di prendere in considerazione. Purtroppo siamo in presenza di un’azienda che si trova a dover pagare il conto di anni di blocco delle assunzioni, di mancati investimenti e di manutenzione ridotta all’indispensabile, se non all’emergenza. Da tempo il personale lavora in condizioni di estremo disagio, con turni in cui lo straordinario e il riposo lavorato sono la quotidianità, e questo vale anche per le officine, per la manovra e per le biglietterie. Ad aggravare tale situazione è stato recentemente adottato un nuovo programma di turnazione, ancora da perfezionare, che richiede una maggior consistenza di personale». L’assessore regionale Riccardi annuncia che a breve incontrerà l’amministratore delegato di Trenitalia Moretti per illustrare tutte le criticità. 2 Mdl ti aspetta nei pomeriggi sabato 10 e domenica 11 marzo Con l’invito SPECIALE/SPOSI. Per provare e informarti sul meglio per abiti da SPOSO o CERIMONIA, uomo e donna. E vedere anche le splendide cose per il Corredo Casa. Sono invitati: sposa, sposo, testimoni, parenti e amici Sogni d’Amore Roberto Munizzi FOTOGRAFO AUTOPIÙ Photo Première di Munizzi Roberto Via Piave 60, PN Località Torre Tel. e Fax 0434.537070 Cell. 329.9858790 www.photopremiere.it [email protected] www.giardino-fiorito.com FordPARTNER per il F.V.G. Porcia Via S. 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L. 46-27/02/2004,) ART. 1, COM. 1, DCB TS FONDATO NEL 1881 ■ GRECO A PAGINA 17 VENERDÌ 9 MARZO 2012 ANNO 131- NUMERO 58 ■ TRIESTE, VIA GUIDO RENI 1, TEL. 040 3733111 / GORIZIA C.SO ITALIA 74, TEL. 0481 530035 / MONFALCONE, VIA F.LLI ROSSELLI 20, TEL 0481 790201 EDIZIONE DI TRIESTE, ISTRIA, QUARNERO E DALMAZIA Gratuito in abbinamento con «La Voce del Popolo» (La Voce del Popolo + Il Piccolo Slovenia € 0,90, Croazia KN 7) www.ilpiccolo.it ■ Email: [email protected] NIGERIA via d’amelio Quattro arresti a Palermo «Borsellino fu tradito» Fallisce il blitz per liberarlo Ucciso un ostaggio italiano ■ SCARAFIA A PAGINA 9 ■ A PAGINA 11 OMAGGIO y(7HB5J2*LQTOQS( +?!"!%!z!; calcio legapro Stasera derby al “Rocco” C’è Triestina-Portogruaro ■ A PAGINA 45 Affondo del Pdl, nel mirino c’è il governo «Insulta il Parlamento»: 46 senatori chiedono la testa del ministro Riccardi. Il premier: «Le forze politiche restino unite» Tangenti al Pirellone, non si dimette il leghista indagato Boni. Crisi, lo spread torna sotto quota 300 ■ ALLE PAGINE 2, 3, 4 E 6 SE I PARTITI RIALZANO LA CRESTA VERTICE BILATERALE CRONACHE Monti a Belgrado rilancia l’amicizia con la Serbia filo-europea ■ ERNÈ A PAGINA 23 Cattinara scoppia I pazienti in più dirottati in Friuli di GIGI RIVA È bastato che lo spread tornasse sotto i 300 punti, che le Borse riprendessero fiato e che l’Italia ricevesse nel mondo lodi da tempo inusuali per dichiarare chiusa la tregua, cessata l’emergenza e ristabilita la vecchia litigiosità del nostro bipolarismo. Tutto normale, intendiamoci, tutto prevedibile. Eppure c’è un retrogusto amaro nell’avanspettacolo che di nuovo va in onda. La nave Italia si stava schiantando sugli scogli come una qualsiasi Costa Concordia e gli Schettini che la guidavano hanno lasciato il timone a comandanti più capaci per riparare sottocoperta in attesa che passasse la tempesta. Raggiuntounpuntodi marepiù tranquillo, ecco che riemergono dalle stive con la tracotanza di chi ha scampato il pericolo e non ha imparato la lezione. Scostatevi, ragazzi, che adesso tocca di nuovo a noi. Un po’ comodo, no?, oltre che segno di ingratitudine. Non bisognava essere indovini nemmeno nel pronosticare i terreni sui quale la politica (“p” minuscola) avrebbe rialzato la testa. Che poi sono i soliti: giustizia e televisione, cioé i cardini del conflitto di interessi che da vent’anni ha trasformato il confronto in un referendum permanente sulla persona di Silvio Berlusconi.Ipartiti avevano gettato la spugna davanti alla loro evidente incapacità di affrontare i temi decisivi di una buona amministrazione: come affrontare lacrisi? Qualisacrifici chiedere? SANITà IL CASO ■ BOLIS A PAGINA 25 Bufera al “Verdi” Orazi licenzia il direttore Ferrazza ■ ■ Criminalità, sicurezza, illeciti fiscali. Ma non solo: anche l’economia in primo piano. Il premier Mario Monti (nella foto con Cvetkovic), accompagnato da mezzo governo, ha partecipato ieri a Belgrado al vertice bilaterale con le autorità della Serbia, Paese che da poco ha avviato l’iter per l’adesione all’Unione europea. ■ GIANTIN A PAGINA 13 Unabomber, processo da rifare Una rappresentazione al Teatro Verdi Lamierino alterato: la Cassazione annulla la condanna al poliziotto Zernar LA POLEmica REGIONE MISSIONE CONTESTATA Tondo: meno segretari Violino in Argentina per gli assessori Agricoltori all’attacco ■ SEGUE APAGINA 4 MOBILI ■ SEU A PAGINA 19 ■ BALLICO A PAGINA 20 Il caso Unabomber torna a far rumore: la Cassazione ha azzerato la condanna a Ezio Zernar, il poliziotto accusato di aver manomesso il lamierino, parte di un ordigno, per “incastrare” Elvo Zornitta. ■ FILIPPI E MIONAPAGINA 10 STORIA Pahor e l’enigma delle foibe: quante vittime? «La volontà di contare tra le vittime delle foibe tutti i prelevati nel 1945 e addirittura di aumentarne il numero, come fece il presidente Ciampi nel 2002, che definì gli infoibamenti un “Olocausto”, mi sembra un modo non accettabile di ricostruire la storia. In più, legare questa tragedia alla sorte degli esuli istriani non serve a fare chiarezza sui fatti». Parole di Boris Pahor. ■ SPIRITOA PAGINA40 FESTIVAL Wole Soyinka quando il Nobel era senza scarpe Il premio Nobel, Wole Soyinka, sarà al festival Dedica di Pordenone, mentre esce una nuova edizione di “Akè”. Wole Soyinka ■ A PAGINA 39 ■ DORIGO A PAGINA 29 Expo Mittelschool La “battaglia” dei ristoratori 2 Primo piano IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012 Semplificazioni, il traguardo è vicino Il governo incassa la fiducia. Dubbi sull’emendamento per le telecomunicazioni che sarebbe in contrasto con le direttive Ue ◗ ROMA Il decreto legge sulle semplificazioni incassa la fiducia della Camera con 479 sì (75 i no, 7 astenuti) e passa all’esame del Senato, dove dovrà essere convertito in legge entro il 9 aprile. E non è escluso che Palazzo Madama debba mettere mano al testo, rivedendo il nuovo meccanismo votato dalle commissioni della Camera, che vede contrario il governo, per il fondo per le spese impreviste. Sul tavolo anche le misure nel settore delle telecomunicazioni, che ora passeranno al vaglio di Bruxelles e che sono state denunciate dall’associazione europea degli operatori di telecomunicazioni (Etno) perchè non coerenti con la normativa comunitaria. E anche l’Agcom avrebbe esaminato l’emendamento sulle tlc, ritenendolo in contrasto con la normativa europea e lo avrebbe scritto in un parere richiesto dai tecnici del ministero dello Sviluppo economico. Se la norma dovesse essere considerata incompatibile, la Commissione Ue potrebbe aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Di seguito le misure principali del testo. Scuola Saltano le norme che prevedevano 10mila nuovi insegnanti di sostegno. Arriva lo sblocco degli organici degli insegnanti ma rimane legato ai tagli previsti dalla manovra Tremonti del 2008. Tra le novità anche i prof antibullismo. Tlc Gli operatori non debbano pagare per servizi non richiesti. Per i servizi accessori le società potranno rivolgersi anche a imprese terze. Stop tassa su disgrazia Stop all’obbligo per le Regioni di sovvenzionare gli interventi della protezione civile dopo le calamità naturale aumentando le accise sulla benzina. Web e documenti Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la posta elettronica certificata». I certificati potranno essere chiesti via web, le iscrizioni agli atenei esclusivamente on line. Dal prossimo anno accademico (2013-2014) anche il libretto degli esami sarà ’virtualè. Online anche le multe. I pagamenti all’Inps non potranno più essere cash. Burocrazia facile Cambi di residenza in tempo reale, documenti con scadenza il giorno Lavoro, Fornero fiduciosa sulla riforma «Finanzieremo gli ammortizzatori sociali» Il confronto sulla riforma del mercato del lavoro sta per ripartire e il ministro si dice «fiduciosa» di portare al tavolo con sindacati e imprese convocato per lunedì pomeriggio le risorse da destinare al sostegno degli ammortizzatori sociali. «Confido di trovarle», dice Elsa Fornero (foto), a margine della celebrazione dell’8 marzo al Quirinale. Cerimonia conclusa dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che nel suo intervento si sofferma sulla riforma del mercato del lavoro sostenendo che se desse «più sicurezza economica ai giovani» produrrebbe «anche una maggiore propensione ad avere figli. E questo gioverebbe di certo alla nostra economia». Riducendo così la precarietà e dando più stabilità all’occupazione, anche femminile. . Il ministro del Lavoro non indica l’ammontare dei fondi che il governo sta cercando nelle pieghe del bilancio pubblico ma assicura che ci saranno, saranno trovate. I ministri Filippo Patroni Griffi, Renato Balduzzi e Piero Giardadurante, alla Camera durante il voto di fiducia del compleanno, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistici, eliminazione di inutili duplicazioni per certificazioni dei disabili. Cura dimagrante per p.a.In arrivo un decreto per la riduzione degli oneri amministrativi. Foglio rosa e Tir I minori non po- tranno guidare in autostrada o di notte nella corsia di sorpasso. Soppresso il blocco dei Tir alla vigilia delle feste. Lavoro, immigrati e mamme La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Saranno invece più facili le procedure per l’assunzione di immigrati extra- comunitari, così come più rapido l’iter per accertare le condizioni per l’astensione anticipata dal lavoro in caso di gravidanza a rischio. Social card, bonus Sud, invalidi Parte la sperimentazione nelle città con oltre 250.000 abitanti per favorire la diffusione della carta acquisti. Un anno in più per le aziende che intendono assumere a tempo indeterminato nel Mezzogiorno e usufruire così di un credito di imposta. Pacchetti low cost per favorire il turismo di giovani, anziani e disabili. Con i beni sequestrati alla mafia, le cooperative di giovani under-35 potranno avviare iniziative turistiche. I permessi di parcheggio per gli invalidi varranno anche fuori dal comune di residenza. Sindaci e gettone. Torna la possibilità di un compenso per i dirigenti statali nominati nei consigli sindacali. Dal pane alla caccia La licenza di caccia e quella per il tiro a segno tornano ad avere una durata di sei anni anzichè di uno. Possibile produrre pane fresco anche di domenica. A nessun manager più di 300mila euro La norma del decreto “Salva Italia” estesa agli stipendiati di tutte le pubbliche amministrazioni ◗ ROMA Nessuno riceva dallo Stato più di 300 mila euro l’anno. È il principio che Pdl, Pd e Terzo polo si preparano a far diventare legge. Al più presto. Per estendere la norma del decreto “Salva Italia” sul tetto agli stipendi nella Pubblica amministrazione a tutti coloro che oggi sono esclusi. Proprio tutti. Dai presidenti delle Authority, ai dirigenti delle grandi municipalizzate, passando per magistrati, avvocati dello Stato, militari e diplomatici. I tecnici del ministero della Pubblica amministrazione sono al lavoro per mettere a punto il testo definitivo del dpcm che da- rà il via al primo taglio alle retribuzioni dei “super-manager” pubblici, previsto dal decreto ’Salva Italià. Probabilmente senza variazioni di sostanza, ma con qualche piccolo aggiustamento, per tenere conto delle indicazioni espresse nei pareri delle Camere. Il testo sarà poi esaminato dal premier Mario Monti e dopo la sua firma gli stipendi più alti di 300 mila euro saranno tagliati. Subito. Per ora il tetto retributivo riguarda però solo le pubbliche amministrazioni statali. Un limite che va corretto, secondo i parlamentari di Pdl, Pd e Terzo polo. Che si fanno promotori di un altro giro di vite. E, con una proposta ‘‘ una legge bipartisan Tra i promotori Bressa e Zaccaria per il Pd, Brunetta e Calderisi per il Pdl, Lanzillotta (Api) e Tassone (Udc). Tempi rapidi per l’approvazione Renato Brunetta di legge bipartisan (firmata da Bressa e Zaccaria per il Pd, Brunetta e Calderisi per il Pdl, Lanzillotta dell’Api e Tassone dell’Udc) rilanciano l’austerity ai vertici della P.a., estendendola a tutti gli “stipendiati” dallo Stato. I de- putati avrebbero voluto inserire la norma nel dl Semplificazioni, ma non era possibile. E così adesso chiedono che la loro legge sia approvata in tempi rapidi, con una corsia preferenziale, in sede legislativa. Il testo è lungo appena una pagi- Un altro anno di vita per le borse di plastica La Commissione Ambiente delle Camera ne ha prorogato l’uso legale al 31 dicembre 2012 di Marina Nemeth ◗ ROMA I clienti di un supermercato con le buste di plastica Le buste di plastica son dure a morire. La commissione Ambiente della Camera ha infatti stabilito ieri, in un emendamento al decreto rifiuti in Campania, che i vecchi sacchetti che non rispettano i criteri di biodegradabilità potranno essere commercializzati ancora sino al 31 dicembre 2012, termine entro il quale il Governo dovrà emanare un decreto per regolamentare le buste monouso ecologiche. In realtà la scadenza originaria era il 31 lu- glio, ma la commissione, con il parere favorevole del sottosegretario Tullio Fanelli, l'ha fatta slittare di cinque mesi. È stata spostata in avanti anche la data in cui scatteranno le sanzioni per chi contravviene ai divieti: non più il 31 luglio ma il 31 dicembre del 2013. Fino a quel giorno nessuna multa per chi viola la legge. La commissione ha introdotto poi misure per aiutare le industrie che producono sacchetti di plastica attraverso «forme di promozione della riconversione degli impianti esistenti» con risorse da prelevare dal Fondo Kyoto. Plaude alla decisione l'Assoecoplast, l'associazione che raccoglie oltre 120 aziende sul territorio nazionale che operano nel settore dei sacchi per asporto merci. Anche se fa notare come sulla materia il Governo debba avviare un confronto approfondito e con tempi certi. La shopper di plastica è comunque consentita dal gennaio 2011 soltanto per alcune categorie di buste riutilizzabili con precise gommature e sagome definite per decreto. « E il divieto per i sacchetti non biodegradabili – fa notare Ermete Realacci, responsabile netta. Ma fissa un limite invalicabile di circa 300 mila euro (lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione) per manager delle Autorità indipendenti e del Servizio sanitario nazionale, Camere di commercio, Forze di polizia e magistrati. E anche dirigenti degli enti locali, dal momento che si impone alle Regioni di adeguarsi. Mentre per chi abbia un secondo incarico, si stabilisce che possa aggiungere al suo stipendio solo una percentuale tra il 20 e il 30% del retribuzione prevista. E così sembra non sfuggire nessuno, manager o burocrate che sia, al giro di vite promosso dai partiti. green economy del Pd – rimane». Il problema è che la legge in vigore sui bio shopper non garantisce per ora i consumatori sul fatto che i nuovi sacchetti siano veramente ecologici. Solo un negoziante su dieci (secondo una ricerca Ispo) supera l'esame “compost”, utilizza cioè buste biodegradabili in tempi brevi. Tre su dieci usano i prodotti sbagliati, E sei su dieci materiali di cui non hanno certezze. Il 97% dei commercianti sondati era a conoscenza della norma entrata in vigore e 9 su dieci considerano la legge un progresso per il rispetto dell'ambiente. Ma un negoziante su tre continua a smerciare i vecchi sacchetti di plastica e solo uno su dieci offre al cliente shopper che non causano problemi ambientali. ©RIPRODUZIONERISERVATA 20 Regione IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012 Scene di disagio quotidiano alla stazione di Trieste Sindacati all’attacco: «Trenitalia scarica tutto sui dipendenti» Una suggestiva immagine della città argentina di Santa Fe, luogo della “missione” dell’assessore Violino Violino vola in Argentina E le imprese insorgono La visita dal 5 al 13 maggio dell’assessore scatena le polemiche delle categorie «Fa promozione senza avvisarci». La replica: «No, è un progetto sui sistemi irrigui» ‘‘ di Marco Ballico ◗ TRIESTE «L’assessore Violino in gita premio? Non conosco la sua agenda…». Giorgio Colutta, presidente di Confagricoltura Fvg ironizza un po’ ma il tema, aggiunge, «è molto serio». Per l’ennesima volta, sostiene anche Coldiretti regionale con il presidente Dario Ermacora, «la Regione fa promozione, peraltro in un paese che non sembra strategico, senza coinvolgerci». Il paese, quello della presunta gita premio, è l’Argentina. Partenza il 5 marzo, ritorno il 13. Una settimana, viaggio escluso, per promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio di Santa Fe, Nordest argentino, e sviluppare un sistema di irrigazione delle aree destinate a coltivazione. Un progetto – con capofila il Consorzio di bonifica pianura isontina e partners il Consorzio di bonifica Bassa friulana, Provincia di Gorizia, l'Ersa, Federazione regionale delle Bcc, Ente Friuli nel Mondo, Municipalità e La spedizione bipartisan Iacop difende il viaggio in Sudamerica e respinge le proteste A breve una missione bis cui parteciperanno quattro consiglieri L’assessore Violino Unione agricola di Avellaneda – presentato sui bandi della legge 19 sulla cooperazione internazionale. Violino ne chiarisce i contenuti: «Si punta a trasferire conoscenze tecnico-amministrative per la creazione di un sistema irriguo simile ai nostri Consorzi di bonifica, di un sistema creditizio vicino a quello delle Bcc e il know-how sulla gestione pianificatoria del territorio». L’assessore, però, fa di più. A Buenos Aires incontra la direttrice del ministero degli Esteri argentino Rosa Delia Gòmez Duran, l'ambasciatore Guido Waler La Tella, il senatore federale della Provincia argentina di Chubut Mario Cimadevilla e rende noto che si sono poste le basi «per un'iniziativa di tipo promozionale del prodotto agroalimentare friulano all'estero attraverso i Fogolars furlan». Ma le imprese, ribattono le categorie, non certo al primo strappo con Violino, «dove sono»? «La Germania insegna – interviene Ermacora –: la promozione si fa muovendosi con le aziende nei mercati di interesse. Con tutto il rispetto per la comunità friulana in Argentina non sembra questo il caso. Non resta che attendere il risultato a consuntivo, ma il programma di promozione dell’agroalimentare continua a non essere concordato con i diretti interessati». Pure Colutta critica: «Abbiamo scoperto per caso che l’assessore si trova in Argentina. Nulla di nuovo: non si ascolta la base, non la si accompagna all’estero». A sorpresa l’opposizione non attacca. Anzi Franco Iacop (Pd) fa sapere di essere tra i promotori di un’iniziativa lunga un anno e che vale complessivamente 300mila euro, 240mila sulla legge 19, 60mila tra Provincia di Gorizia e Consorzi. Nel programma un’altra spedizione in Argentina, quella di tre consiglieri regionali – con Iacop il collega democratico Giorgio Baiutti e il leghista Enore Picco – dal 10 al 17 marzo. «Terremo quattro seminari ad Avellaneda – precisa Iacop –, ma nel progetto è anche prevista la realizzazione di un impianto di irrigazione nell’’area del fiume Paranà. Le categorie, protestando, stanno prendendo un granchio». ©RIPRODUZIONERISERVATA di Gianpaolo Sarti ◗ TRIESTE Sindacati a valanga contro Trenitalia. «Scarica sui dipendenti le proprie responsabilità», denunciano Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fast Ferrovie. Perché secondo la società i disagi sarebbero causati dall’assenteismo: nel primo trimestre del 2011 – affermava nei giorni scorsi Trenitalia in un comunicato – la percentuale media di assenti tra chi lavora a bordo e negli uffici della Direzione Fvg non ha mai superato il 13%. Negli ultimi giorni di febbraio e nella prima settimana di marzo 2012 la percentuale è stata del 31%. Quindi «le cancellazioni sono riconducibili a un forte incremento di assenze fra il personale di bordo». Una sottolineatura che ora passa anche negli annunci in stazione attraverso gli altoparlanti: l’avviso dei ritardi è accompagnato da un «a causa della mancanza del personale». Affermazioni che indignano le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Ferrovie: «Trenitalia scarica la responsabilità dei disservizi sui capo treno, bollandoli di assenteismo». A detta delle parti sociali si sarebbero registrati «diversi episodi in cui i capo treno sono stati insultati dai viaggiatori esasperati, che non hanno fatto distinzioni tra chi lavora a pieno ritmo, rinunciando ai riposi per sopperire alle carenze, e chi invece è assente». Perché, aggiungono, «è sui capi treno che ricade tutta l’insoddisfazione per le inefficienze strutturali del trasporto regionale. Sono mesi che facciamo presenti i problemi e proponiamo soluzioni che l’azienda non prende in considerazione. Trenitalia si trova a dover pagare il conto di anni di blocco delle assunzioni, di mancati investimenti e di manutenzione ridotta all’indispensabile». E, ancora: «Da tempo il personale lavora in condizioni di estremo disagio, con turni in cui lo straordinario e il riposo lavorato sono la quotidianità, e questo vale anche per le officine che per le biglietterie». Ad aggravare il quadro il nuovo programma di turnazione che, segnalano, «prevede turni anche su dieci ore consecutive e penalizza le maternità». Ciò dimostra «che il problema è l’organizzazione e non le malattie del personale». Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fast Ferrovie snocciolano i dati: nel 2008, alla voce capo treno, si contavano 130 persone, oggi ne troviamo 110, di cui soltanto 94 effettivi (i 16 mancanti si dividono tra temporaneamente inidonei (8), maternità (7) e 1 distacco sindacale, oltre al fatto che tra due mesi usciranno per pensionamento altri 3 capo treno. L’assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi si tiene fuori dalla polemica: «Mi auguro che la questione venga chiarita, perché a pagare il conto sono i viaggiatori e il mio compito è tutelare loro». Trenitalia, invece, rincara la dose: «Oggi i turni dei capitreno del Friuli Venezia Giulia comportano un impegno giornaliero di 70 agenti. Per garantire quei turni Trenitalia sostiene il costo di 127 risorse, ovvero quasi il doppio». La società precisa quindi che nessun tavolo di confronto è aperto con i sindacati su questo specifico tema. ©RIPRODUZIONERISERVATA SALTA IL CAMBIO DI GESTIONE A GRADISCA Il Tar annulla l’appalto sul Cie “Connecting People” vince il ricorso ai danni della francese “Gepsa” ◗ GRADISCA Al Cie di Gradisca, il Tar di Trieste annulla il cambio della guardia nella gestione. E’stata depositata ieri la sentenza con cui il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso della Connecting People contro la Prefettura di Gorizia. La coop siciliana aveva impugnato l’avvenuta aggiudicazione dell’appalto al colosso francese Gepsa per i prossimi 3 anni. L’azienda transalpina, presentatasi in associazione d’impresa con le aziende italiane Cofely, Sinergasia e Acquarinto, si era classificata prima proprio davanti all’attuale gestore Connecting People. Ma il Tar ha annullato il provvedimento di aggiudicazione per vizi formali e di merito. E’ ora lecito attendersi un ricorso di Gepsa al Consiglio di Stato. La Prefettura dal canto suo commenterà soltanto oggi la sentenza, dopo averne analizzate le motivazioni. Per Connecting People, in sella dal 2008 si tratta di un punto messo a segno dopo le recenti ombre. Il consorzio trapanese è appena finito sotto la lente della Procura per ipotesi di reato che vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa ai danni dello Stato, senza contare l’indagine su tre medici - Salvatore Cutrupi, Carlo Snidero, Walter Ziani - accusati di non avere denunciato alle autorità la presenza al Cie di sospetti casi di scabbia. Ipotesi comprovata, secondo rumors, dall’ordinazione di medicinali per la cura della dermatite da parte dell’ente gestore. Smentisce comportamenti illegittimi Mauro Maurino, uno dei referenti di Connecting People, e commenta così la decisione del Tar: «Siamo felici soprattutto per i nostri lavoratori. E le indagini ci trovano assolutamente sereni seppure increduli». (l.m.) COMUNE DI TRIESTE Servizio Appalti, Contratti e Affari Generali Estratto bando di gara Il Comune di Trieste indice una gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa responsabilità civile, tutela giudiziaria, incendio e rischi assimilabili, infortuni, furto e rapina, kasko, suddivisa in 5 lotti. Il bando integrale è esposto all’Albo Pretorio del Comune ed è pubblicato sulla G.U. – quinta serie speciale – n° 27 del 5.03.2012. Le modalità e condizioni per la partecipazione all’appalto sono riportate negli atti di gara disponibili sul sito internet del Comune di Trieste. Trieste, 5 marzo 2012 IL DIRETTORE DI SERVIZIO dott. ssa Tiziana Tiozzo ESTRATTO DI BANDO DI GARA GE 03-12 CIG 39203116F9 – CUP B44C09000050002 Insiel – Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A. con socio unico, Via San Francesco d’Assisi 43, 34133 Trieste, rende noto di aver bandito una procedura aperta artt. 55 e 91 D.Lgs. n. 163/2006 per l’affidamento dell’incarico di Direttore Lavori, Misura e Contabilità nonché di Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione relativo all’intervento di infrastrutturazione a banda larga “Aree Montane e Pedemontane”. L’importo a base d’asta è fissato in Euro 214.362,90 (di cui € 150.063,20 per l’incarico di Direzione Lavori, Misura e Contabilità ed € 64.299,70 per l’incarico di Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione). Il termine inderogabile per la ricezione delle offerte è fissato al giorno 17 aprile 2012 alle ore 12:00. Il bando è stato inviato alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 24 febbraio 2012. La documentazione di gara è disponibile in formato elettronico sul sito http://www.insiel.it (sezione “Gare e Acquisti”). Insiel S.p.A. Il Direttore Dott. Fulvio Sbroiavacca Economia VENERDÌ 9 MARZO 2012 IL PICCOLO Il bilancio Save Ricavi consolidati Ebitda Ebit Utile netto Dividendo * per azione Il “patron” della Save Enrico Marchi 347 milioni di euro 73,6 milioni di euro 46,2 milioni di euro 40,4 milioni di euro 21 milioni di euro +2,9% +10,2% +13,2% +16,7%* CROMASIA Marchi “striglia” Ronchi: «Bando di gara in ritardo» Il presidente di Save incalza sull’alleanza a Nordest: «Se ne parla da undici anni» Venezia e Treviso chiudono il bilancio in attivo, 33 nuove destinazioni nel 2012 di Massimo Greco ◗ TRIESTE In una giornata sicuramente positiva per la Save, che archivia un 2011 soddisfacente, c’è solo una domanda sulla quale il presidente Enrico Marchi spalanca le braccia perplesso: è quella che riguarda la privatizzazione dell’aeroporto di Ronchi. «I tempi del bando di gara si stanno prolungando oltre il previsto - commenta Marchi - e non nascondo una certa sorpresa per questo protrarsi. Ormai sono undici anni che si parla di Ronchi e francamente ho esaurito le parole. Andiamo avanti con i nostri programmi, puntiamo ad accrescere la nostra quota nell’aeroporto belga di Charleroi dall’attuale 27 al 49%». «Se qualcosa si muoverà sul fronte dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia bene - conclude Marchi - altrimenti pazienza. Mi limito a sottolineare un dato: nel 2012 prevediamo di incrementare il traffico passeggeri di Venezia con un milione di passeggeri in più rispetto al 2011, passando da 7,3 a oltre 8 milioni di viaggiatori. Beh, quel milione in più è superiore all’intero traffico di Ronchi...». Dicevamo che Marchi era soddisfatto del 2011 e, nonostante le timide premesse, è fiducioso per un 2012 in crescendo per Save: sono previste 33 nuove destinazioni aeree dal “Marco Polo”, con molte opportunità per Spagna e per Grecia, ma soprattutto per l’Est Europa (Polonia, Albania, Bulgaria), tanto da prospettare Venezia come autorevole concorrente di Vienna, tradizionale “piazzaforte” nelle comunicazioni con la parte orientale del Vecchio Continente. Con un importante apporto di AirOne e di Volotea. Se agli oltre 8 milioni di passeggeri preventivati per il “Marco Polo” si aggiungono i 2,5 milioni programmati a Treviso, si ottiene per il sistema aeroportuale veneziano una cifra superiore ai 10 milioni. Efficienza interna, investimenti, buona gestione finanziaria e fiscale: sempre a giudizio di Marchi, questi sono i fattori principali che hanno consentito alla Save di chiudere il bilancio 2011 con una raffica di segni “più”, nonostante Treviso sia rimasto chiuso per lavori da giugno a dicembre. Rispetto al 2010, i ricavi sono balzati a 347 milioni di euro (+2,9%), l’ebitda sale a 73,6 milioni (+10,2%), l’ebit cresce a 46,2 milioni (+13,3%). L’utile netto scatta a quota 40,4 milio- ni, evidenziando un aumento del 46,4% raffrontato all’esercizio precedente: risultato che permette al consiglio di amministrazione, riunitosi ieri a Tessera, di proporre all’assemblea, convocata per metà aprile, la distribuzione di un dividendo pari a 21 milioni, circa L’utile netto di Geox cala del 13,9% Ricavi in crescita di Roberta Paolini ◗ PADOVA +46,4% 0,379 euro per azione. Segno “più” per le tre attività caratteristiche di Save: aeroporti, infrastrutture, “food & beverage”. Ma l’aumento dei ricavi più consistente (+7,1%) ha riguardato proprio gli scali aeroportuali. ©RIPRODUZIONERISERVATA 17 Geox chiude il 2011 in utile, ma i margini soffrono e la visione sul 2012 chiede prudenza. L’utile netto della scarpa che respira va a 50,2 milioni, in calo del 13,9%, i ricavi sono invece in crescita del 4% a 887,3 milioni. Il Cda ha deciso di proporre all' assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,16 euro per azione, per un payout di circa l'83% dell'utile netto consolidato, rispetto a 0,18 euro dell' anno precedente. Le calzature hanno rappresentato circa l’ 85% dei ricavi consolidati, a 754,8 milioni, con una crescita del 3%, mentre l’abbigliamento copre il 15% dei ricavi consolidati raggiungendo euro 132,5 milioni, con una crescita del 12%. Il gruppo guidato da Mario Moretti Polegato, pur in presenza di un andamento positivo delle vendite, dimostra marginalità e redditività sotto pressione. L’ebitda scende infatti a 121 milioni di euro dai 132,3 milioni del 2010, l’ebit cala a 82,5 milioni, dai 93,4 del precedente esercizio. La posizione finanziaria presenta una cassa netta per 90,7 milioni, sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente. Ma la situazione di tensioni finanziaria, i crediti commerciali e il magazzino hanno mangiato un po’ di cassa. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato, infatti, al 24,5% rispetto al 21,0% del 2010. La variazione, spiega la nota, è dovuta principalmente ad un aumento dei crediti, riconducibile all’aumento del fatturato registrato nel canale franchising e ad un supporto concesso ai clienti in termini di dilazione finanziaria. E all’aumento del magazzino dovuto sia ai ricevimenti anticipati, rispetto all’esercizio precedente, di prodotto della stagione primavera/estate 2012 che alle giacenze di stagione corrente (autunno/inverno 2011) in vendita nei negozi. Il flusso di cassa è sceso a 16,6 milioni rispetto ai 59,3 milioni del 2010. «Tale diminuzione è principalmente dovuta ad un minore utile netto e al sopra menzionato assorbimento di cassa legato all’aumento del capitale circolante netto», recita la nota. Le difficoltà del 2011 sono continuate anche nei primi mesi dell' esercizio in corso. Quindi - secondo la nota - il management guarda con cautela alle previsioni per il primo semestre 2012. ©RIPRODUZIONERISERVATA approvato l’esercizio 2011 Safilo, senza Armani non c’è dividendo della nostra crescita». «I marchi di punta del noIl cda di Safilo ha approvato il stro portafoglio, Gucci e Dior bilancio consolidato 2011 che - continua l’analisi commerregistra vendite nette per 1,1 ciale dell’ad di Safilo - hanno miliardi (+2% rispetto all'an- registrato nell’anno importanno precedente, +6% a perime- ti progressi sia nei mercati tro e a cambi costanti), margi- emergenti che in quelli matune operativo lordo per 122,6 ri. Ci hanno dato inoltre granmilioni (+13,7%) e un utile de soddisfazione i risultati netto di 27,9 milioni, in netto raggiunti dalle licenze del rialzo rispetto agli 0,7 milioni gruppo Hugo Boss e Marc Jarealizzati nel 2010). cobs». Vedovotto ha sottolineIn considerazione tuttavia ato l’accordo di licenza di ocdel termine chiali Céline dell'accordo e il consolidadi licenza La fine dell’accordo mento del con il gruppo marchio CarArmani (che con lo stilista rera, che ha non verrà rinottenuto rinovato il e l’acquisto di Polaroid sultati inteprossimo diressanti negli cembre) e frenano la distribuzione Stati Uniti e dell'acquisiin America zione di Polaroid Eyewear, il Latina. cda «non ha ritenuto opportuL’amministratore delegato no proporre all'assemblea de- di Safilo ha voluto evidenziare gli azionisti la distribuzione di l’acquisizione di Polaroid un dividendo». Eyewear, «un marchio iconiSafilo prevede infatti che co con importanti opportuni«le vendite e la redditività del tà di crescita». Dopo il comgruppo saranno influenzate pletamento dell’acquisiziodalla contrazione dei volumi ne, previsto entro il primo tridi vendita realizzati attraver- mestre 2012, il gruppo Safilo, so i marchi di Armani». Tutta- secondo l’ad, «disporrà di un via, gli effetti negativi «saran- marchio forte da sviluppare no parzialmente compensati in nuovi mercati e in un segdalle iniziative di sviluppo del mento di business dove siabusiness concentrate su tutti i mo oggi poco presenti». marchi strategici del portafoLa nota, diffusa dal gruppo glio Safilo». dopo l’approvazione del biSecondo l’amministratore lancio, ricorda invece le diffidelegato Roberto Vedovotto, coltà commerciali nell’area «i risultati sono stati positivi europea, soprattutto nel Sud, durante tutto l’anno e i nostri che anche nell’ultimo trimemercati di riferimento in Asia stre 2011 ha rimarcato una e in America hanno continua- flessione delle vendite pari al to a rappresentare il motore 4%. ◗ MILANO Economia VENERDÌ 9 MARZO 2012 IL PICCOLO valori di borsa DOLLARO 1,3242 STERLINA 0,83865 YEN 108,18 +0,93% +0,45% +2,10% 15 chiusure di borsa FRANCO 1,2050 LIRA TURCA 2,3514 EURIBOR 360 3 mesi 0,902 -0,02% +0,23% 6 mesi 1,213 ORO 39,41 /gr ARGENTO 722,47 /kg PETROLIO 124,71 $/barile MILANO (MIB) PARIGI ZURIGO DOW JONES NEW YORK LONDRA FRANCOFORTE NASDAQ NEW YORK AMSTERDAM TOKYO +1,62% +0,55% +1,18% +2,54% +0,84% +1,18% +2,45% +1,71% +2,01% L’Enel sconta la crisi, profitti in calo L’utile 2011 scende del 5,5%. Nel 2012 previsto un robusto taglio dei dividendi. “S&P” declassa il rating di Elisa Coloni ◗ TRIESTE Anno nero e orizzonti altrettanto foschi, almeno nel breve periodo, per Enel, che chiude il 2011 con profitti in calo, soffre in Borsa e riserva più di qualche brutta sorpresa agli azionisti, che nel 2012 dovranno digerire un drastico taglio della cedola, con un pay out in diminuzione dal 60 al 40%. Un quadro tutt’altro che rassicurante, dunque, cui si è aggiunto, ieri, l’atteso declassamento da parte di Standard & Poor’s, che ha tagliato il rating a lungo termine del colosso italiano dell’elettricità da A- a BBB+, adeguandolo a quello della Repubblica italiana (confermando però ad A-2 il rating a breve termine). Colpa della crisi, del calo della domanda ma anche del maggior carico fiscale che risente delle modifiche alla cosiddetta Robin Tax targata Tremonti, secondo i vertici di Enel, che ieri hanno diffuso i dati definitivi dell’esercizio 2011 e illustrato il piano 2012-2016. «Siamo nel momento più basso, non possiamo che risalire», ha com- L’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti mentato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale dell’ex monopolista elettrico, sottolineando però che i risultati possono considerarsi comunque «molto soddisfacenti e in linea con gli obiettivi, pur operando in un generale quadro economico sfavorevo- le». Passando in rassegna i conti 2011, il gruppo elettrico ha chiuso l’esercizio con un utile di 4,1 miliardi di euro, in calo del 5,5% rispetto al 2010 e un utile netto ordinario di 4 miliardi (-7%), ma è cresciuto in termini di ricavi (79,5 miliardi, +8,4%), Ebitda (17,7 miliardi, +1,4%) e Ebit (11,3 miliardi, +1%). Il 2012 sarà decisamente più complicato. Le previsioni contenute nel piano industriale parlano infatti di un ulteriore calo dell’utile ordinario da 4 a 3,4 miliardi e di una revisione al ribasso della politica dei dividendi, con un pay out che pas- serà dal 60% al 40%. Se, insomma, la cedola annunciata ieri sarà di poco inferiore a quella dell’anno scorso (da 0,28 a 0,26 centesimi per azione), per il 2012 è prevedibile un significativo ridimensionamento. Ma l’ad Conti è fiducioso: «Metteremo in atto un piano solido e di rilancio, con un rigido controllo degli investimenti», che farà vedere i risultati a partire dal 2014, quando l’utile ordinario salirà a 3,8 miliardi, per poi arrivare nel 2016 a 5 miliardi. Tra quattro anni sarà decisiva anche la riduzione del debito, che scenderà a 30 miliardi dai 44,6 al 31 dicembre 2011. «Siamo fiduciosi – ha commentato l’ad di Enel - attraverso le nostre azioni Enel sarà ben posizionata per conseguire una crescita di lungo termine». Insomma, bisogna stringere i denti adesso in vista di una risalita nel lungo periodo. Una fiducia non condivisa però dai mercati. Le prospettive negative sul dividendo non sono piaciute alla Borsa, già in allarme per i rumors, poi confermati, del downgrade di S&P. ©RIPRODUZIONERISERVATA Premafin fa ancora un passo verso Unipol Palladio e Sator hanno concesso altri dieci giorni alla finanziaria di Ligresti per valutare la loro offerta di Sergio Carlin ◗ MILANO Matteo Arpe Premafin fa ancora un passo verso l'altare delle nozze con Unipol. Mentre i legali della holding dei Ligresti hanno esaminato l'ulteriore lettera inviata da Roberto Meneguzzo e Matteo Arpe, amministratori delegati rispettivamente di Palladio e Sator che hanno sollecitato una presa di posizione ufficiale alla loro offerta di salvataggio, fonti vicine alla famiglia siciliana hanno rivelato che NAVI A TRIESTE IN ARRIVO DA RAVENNA PER MOLO VII BF MELODY ore 5.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA RIJEKA PER MOLO VII CMA CGM MAUPASSANT ore 7.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA RAVENNA PER MOLO VII MSC FUJI mattina ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA STAVROS HALKID A ORM. 45 BOULIS mattina ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA FORCADOS A RADA vadela ore 12.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA ISTANBUL PER ORM. 31 CEMIL BAYULGEN ore 13.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... MOLO VII MARJESCO ore 20.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... IN PARTENZA DA MOLO VII PER VENEZIA DIRHAMI ore 2.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA SIOT 1 PER ORDINI V8 STEALTH ore 7.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA A.S. SERVOLA PER PIOMBINO ore 8.00 RITA BR ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA MOLO VII PER RAVENNA INDEPENDENT CONCEPT ore 8.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA SIOT 4 PER ORDINI DUGI OTOK ore 10.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... DA ORM. 47 PER CESME ULUSOY 10 ore 20.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... PER ISTANBUL POLARIS BEAUTY ore 20.00 ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Premafin ha chiesto formalmente alle banche creditrici di rilasciare, prima del proprio Cda del 16 marzo, una lettera non vincolante in cui si confermi la loro disponibilità a rinegoziare l'esposizione da 368 milioni. Richiesta che, dopo l'incontro di lunedì in cui è stata siglata una bozza di accordo che prevede il riscadenzamento di circa 218 milioni di debito al 2018 con un ammortamento in tre quote a partire dal 2016, a cui si affiancherà un prestito convertendo per gli altri 150 mi- lioni, indica la volontà di Premafin di andare avanti con il piano orchestrato da Mediobanca, accantonando di fatto il percorso di rientro proposto, invece, da Sator e da Palladio. A quanto risulta, ci sarebbe già una disponibilità di massima delle banche a firmare, ma prima di procedere, gli istituti capeggiati da UniCredit vogliono esaminare una bozza sommaria del piano di integrazione tra Unipol e FonSai. Intanto, secondo altre fonti vicine al dossier, potrebbe slittare il board persi oltre 800 milioni di euro Air France atterra sul “rosso” e frena sull’ipotesi Alitalia ◗ PARIGI Il gruppo Air France-Klm torna in rosso, chiudendo il 2011 in perdita di 809 milioni di euro (dall’utile netto di 289 milioni del 2010), mette in testa alle priorità il riassetto strategico e il contenimento del debito, e frena su una possibile acquisizione di Alitalia. «Non c’è assolutamente niente di questo tipo in preparazione in questo senso», ha spiegato l’amministratore delegato Jean-Cyril Spinetta durante la presentazione dei risultati, escludendo la volontà del vettore franco-olande- se di arrivare a una quota di controllo nel capitale dell’ex compagnia di bandiera italiana. La decisione, ha poi spiegato, non può essere unilaterale, ma dev’essere condivisa con gli azionisti tricolori: «Per fare un accordo bisogna essere in due, non c’è accordo senza convergenza delle parti», ha affermato, «non sta a me deciderlo, ma agli investitori italiani, a come vedono il loro futuro, se lo vedono in un mantenimento della situazione attuale o se lo vedono in un passaggio successivo, con un acquisto di Alitalia da parte di Air France-Klm». di Premafin in programma il 16 marzo per l'approvazione del bilancio a causa della necessità di svolgere la valutazione (impairment test) della quota in FonSai da parte dell'advisor incaricato Maurizio Dallocchio. Infine, in vista della scadenza del termine fissato per la mezzanotte di ieri, Arpe e Meneguzzo hanno deciso di concedere altre 10 giorni a Premafin per un pronunciamento formale sulla loro offerta da 450 milioni alternativa a quella di Unipol. ©RIPRODUZIONERISERVATA BREVI banche Mpsin assemblea afineaprile ■■ Il consiglio di amministrazione di Mps ha convocato l’assemblea ordinaria e straordinaria per il 27 e il 28 aprile, rispettivamente, in prima e seconda convocazione. Lo si legge in una nota. Fonti di agenzia parlano di una possibile nomina a presidente di Alessandro Profumo, già ad Unicredit. costruzioni Impregilo,Salini aumentala quota ■■ Per tutti è uno scontro, ma qualche avveduto operatore di Borsa dice che alla fine si metteranno d’accordo, resta piuttosto da vedere come. I duellanti sono il costruttore romano Salini e il gruppo piemontese Gavio, che detengono rispettivamente oltre il 22% e quasi il 30% di Impregilo, il maggiore ’general contractor’ italiano. Ma Salini ha aumentato ancora la sua quota del 2% operando sul mercato borsistico. bilancio Cementir,cala ildividendo ■■ Utile netto consolidato 2011 di 3 milioni per Cementir Holding nel 2011, in calo rispetto all'anno precedente chiuso con un risultato netto di 9,3 milioni. I ricavi crescono a 933 milioni dagli 842,3 milioni dell'anno precedente, mentre il margine operativo lordo è risultato pari a 124,2 milioni (108,9 milioni). Il cda proporrà all'assemblea un dividendo di 0,04 euro (0,06 euro lo scorso anno). DIPARTIMENTO SERVIZI CONDIVISI AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S.MARIA DELLA MISERICORDIA DI UDINE VIA UCCELLIS 12/F- 33100 UDINE ID10SER300.2 servizio di asportazione e smaltimento di rifiuti sanitari, pericolosi per rischio infettivo, pericolosi non per rischio infettivo e non pericolosi prodotti da strutture sanitarie e fornitura di contenitori Rettifiche al bando integrale: Le dermine d’indizione 49 dd. 16/01/2012 e 60 del 18/01/201249 sono state parzialmente rettificate dalla determina 304 dd 06/03/2012. Rettifiche: Il Dipartimento Servizi Condivisi comunica che sul sito www. csc.sanita.fvg.it sono state pubblicate delle rettifiche al Capitolato della procedura di gara in oggetto, visualizzabili alla sezione “bandi e avvisi: in corso”, previa registrazione nell’area riservata. Il Direttore – Ing. Claudio Giuricin 12 Attualità di Giovanni Tomasin ◗ TRIESTE La più potente tempesta solare degli ultimi cinque o sei anni si è abbattuta sul nostro pianeta negli ultimi giorni. L’ondata di particelle ha investito il campo magnetico della Terra ieri, ma non c’è da preoccuparsi: a meno che non siate un astronauta che va a spasso fuori dalla sua nave, questo genere di fenomeni viene assorbito dall’atmosfera terrestre e si ripercuote soltanto sulle apparecchiature magnetiche e sull’attività dei satelliti. La tempesta solare, detta anche tempesta geomagnetica, si verifica quando il sole espelle dalla sua corona grandi quantità di materia: si genera allora un vento solare che nel giro di un giorno o poco più impatta con il nostro pianeta. Questo avviene, ovviamente, nel caso in cui il flusso del vento sia rivolto proprio verso la Terra. La tempesta di questi giorni, un’enorme nube di particelle cariche espulse dal sole alla velocità di circa 7,2 milioni di km all’ora, è stata innescata da un paio di eruzioni solari. Si tratta probabilmente dell’evento più forte degli ultimi cinque o sei anni, più intenso della tempesta avvenuta alla fine di gennaio, ha spiegato all’agenzia Reuters Joseph Kunches, uno specialista in metereologia spaziale dell’Amministrazione nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti (Noaa, nell’acronimo in inglese). Secondo Kunches si tratta di un evento in tre tappe, le prime delle quali stanno già interessando la Terra. La prima: le due eruzioni solari che si sono mosse quasi alla velocità della luce hanno raggiunto la Terra martedì se- IL PICCOLO VENERDÌ 9 MARZO 2012 Come nasce una tempesta magnetica 1 L'energia riversata dal Sole nello spazio si manifesta come 4 radiazioni elettromagnetiche (calore) flusso di particelle elettricamente cariche (vento solare) Quando l'attività l'attivit solare è particolarmente intensa le particelle riescono a raggiungere la Terra 2 Le particelle elettriche (simili a piccoli magneti) si comportano come calamite in un campo magnetico 3 Il campo magnetico terrestre respinge il vento solare come uno schermo protettivo SULLA TERRA Il vento solare dà d vita a due fenomeni Urta gli strati superiori dell'atmosfera che si illuminano (aurore boreali e australi) Disturba il campo magnetico terrestre, rendendo difficili le radiocomunicazioni o interferendo coi trasformatori di centrali elettriche Le caratteristiche del vento solare Velocit all'altezza della Terra Velocità 300-500 km/s Densit Densità 3-10 particelle per cm3 Gli esperti non escludono effetti sull’uomo Ma a rischiare di più sono satelliti e Gps «È possibile che l’energia elettromagnetica sprigionata da una tempesta solare interferisca con l’organismo umano, ma non sappiamo quanto e in che modo». Lo ha detto all’agenzia Ansa Angelino Brugnoli del Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali (Biometeolab) dell’Università degli Studi di Milano. «Fino ad oggi non sono stati effettuati studi seri - ha detto l’esperto - sui possibili effetti dell’attività solare sull’uomo. Sappiamo soltanto che può avere conseguenza importanti sulle nostre tecnologie». Tecnologie come satelliti e Gps. In ogni caso le particelle sprigionate da una tempesta solare non sono “libere” di colpire l’uomo. «Vengono deviate a livello atmosferico - ha spiegato Brugnoli - dalle cosiddette sulle fasce di Van Allen». Diverso il discorso per gli uomini dello spazio, esposti direttamente alle radiazioni. ANSA-CENTIMETRI Si scatena la tempesta solare Un’enorme nube di particelle provocata da eruzioni si abbatte sulla terra. Possibili black-out ra; queste eruzioni possano causare black-out della radio. Seconda tappa: la radiazione solare ha raggiunto il campo magnetico della Terra mercoledì, con possibili conseguenze sul traffico aereo, specialmente vicino ai Poli, i satelliti e qualsiasi astronauta che stia realizzando una passeggiata spaziale. Questa fase può durare giorni. Ultima fa- se: la nube di plasma innescata dall’eiezione della massa coronale, che di fatto è una gran parte dell’atmosfera solare, ha raggiunto la Terra proprio nella mattinata di ieri. Questa terza tappa può interessare le reti elettriche, i satelliti, gli oleodotti e i sistemi ad alta precisione Gps, utilizzati per le perforazioni di petrolio, i topo- grafi e alcune attività agricole. I sistema Gps utilizzati per funzioni meno sofisticate, per esempio quelli di navigazione utilizzate in molte automobili, non dovrebbero essere interessati. Tra gli effetti previsti di questo fenomeno ci sono anche le aurore boreali, purtroppo soltanto in determinate zone del mondo. Nell’emisfero settentrionale l’aurora potrebbe essere visibile a latitudini medie. In questi momenti il sole diventa un vero e proprio sorvegliato speciale per gli scienziati. Sono infatti numerosi i satelliti americani ed europei che lo stanno osservando: in prima fila ci sono gli osservatori della Nasa Sdo (Solar Dynamics Obervatory) e Soho (Solar and Heliospheric Observatory)?e Ace (Advanced Composition Explorer), accanto al satellite europeo Proba 2. È molto probabile che d’ora in poi le informazioni che potranno dare saranno sempre più preziose, in quanto l’attività solare sta diventando sempre più intensa, fino a raggiungere il picco, previsto fra gennaio e febbraio 2013. ©RIPRODUZIONERISERVATA LA MIA SQUADRA € 1.20 ANNO XXXV - N O » Quando giocavo io: da oggi online le foto dei lettori ■ A PAGINA 22 68 POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353 / 2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, TV VENERDÌ 9 MARZO 2012 ■ TREVISO CORSO DEL POPOLO 42 - TEL. 0422 / 41.76.11 - FAX 0422 / 57.92.12 ■ www.tribunatreviso.it CONEGLIANO MONTEBELLUNA Il Pdl scioglie le riserve Zambon candidato sindaco Soffre di un male rarissimo ma la Regione non l’aiuta ■ DAL MAS A PAGINA 31 ■ FAVERO A PAGINA 28 y(7HB5J2*STSPKO( +?!"!%!z!; conegliano No ai dimiciliari per Marin il killer di David resta in cella ■ POLONI A PAGINA 32 Pestato il fratello del sindaco Da Re Affronta i ladri in casa: colpito al volto con una grata di ferro è stato operato cronache dalla marca BILANCI RIGIDI CONTRO LE FURBIZIE villorba Brillo al volante uccise un uomo: 4 anni di carcere di GILBERTO MURARO N uovo capitolo di vita per l’Unione Europea. La vecchia regola del Trattato di Maastrict - deficit del bilancio pubblico non superiore al 3% del Pil, salvo che in recessione - è sostituita dalla regola del pareggio, con uno sforamento massimo dello 0,5% del Pil, contenuta nel patto fiscale appena firmato da 25 paesi europei (tutti, tranne Gran Bretagna e Repubblica Ceca). In astratto, sarebbe meglio mantenere la flessibilità dell’azione pubblica, come durante la Grande Depressioneeteorizzata daKeynes. E’ stato arrestato e condotto in carcere, Giuliano Simionato, 35 anni di Villorba. Deve scontare 4 anni e due mesi: nel 2008, ubriaco al volante, travolse e uccise un uomo. Ora la sentenza è esecutiva. ■ DE WOLANSKI A PAGINA 23 riese Rubano il rame nei cimiteri due in manette ■ APAGINA 6 CASO IKEA LA POLITICA AL TRAINO di PAOLO CAMOLEI S ulla posizione assunta da Ikea, che mette sul piatto 1.300 posti di lavoro tutti daverificare inrealtà,non voglio parlare di ricatto al territorio ma di sicuro il colosso svedese, a cui dubito che nella sua patria scandinava verrebbe permesso di fare con i modi che pare gli si voglia concedere a casa nostra, utilizza toni e argomenti che mettono sotto pressione.Senza farla troppo complicata, la vicenda, che da oggi ruota intorno al sostanziale aut aut dell'azienda, riproponeanche sesolo alivello ■ CONTINUAA PAGINA 16 ■ ■ Sorprende i ladri nel giardino di casa, pestato Alessandro Da Re, 52 anni, fratello del sindaco di VittorioVeneto e segretario provinciale della Lega Toni Da Re. Colpito violentemente alla faccia con una grata metallica, Alessandro Da Re è stato sottoposto a un intervento chirurgico. ■ GALLO ALLE PAGINE 2 E 3 Cartelle cliniche, la stangata Treviso, costavano 8,6 euro: ora arriveranno a sessanta Arrestati nel cimitero di Riese, che stavano saccheggiando, due ladri di rame. Sono sospettati di furti in case, chiese, e appunto cimiteri per un totale stimato dai carabinieri in 12 tonellate. ■ ADAMO A PAGINA 17 ■ A PAGINA 26 treviso Stupro in stazione: due anni Aveva aggredito nei bagni una studentessa quindicenne Condannato a due anni il marocchino accusato di aver aggredito, nei bagni della stazione delle corriere di Treviso, il giorno di San Valentino, una studentessa quindicenne. Il tribunale ha però concesso ad Hamed Seifi, 45 anni, che si è sempre detto innocente, gli arresti domiciliari dopo tre settimane di cella. ■ GASPARONI APAGINA 18 IN EDICOLA LABIBLIOTECA DI TELEFONO AZZURRO PRIMOVOLUME:BULLISMO AEURO 5,80 gorgo Fucilata al pastore artigiano denunciato ■ A PAGINA 34 4 Attualità LA TRIBUNA VENERDÌ 9 MARZO 2012 Attacco del Pdl a Riccardi: si dimetta Raccolta di firme per la mozione di sfiducia. Monti: quello che mi preoccupa ora è lo spread fra i partiti di maggioranza di Gabriele Rizzardi russia ◗ ROMA «Voglio sottolineare un fatto e un auspicio. Il fatto è che lo spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi è sceso per la prima volta sotto i 300 punti percentuali. L’auspicio è che non si allarghi lo spread tra i partiti che sostengono il governo. Ciò porrebbe molto prematuramente intralcio alle nostre politiche di riforma e risanamento del Paese». Ad appena 24 ore di distanza dalle rassicurazioni sulla tenuta della maggioranza e nel giorno in cui il governo incassa alla Camera la fiducia sul decreto semplificazioni (479 sì, 75 no e 7 astenuti), Mario Monti torna sui rapporti sempre più tesi tra Pd, Pdl e Terzo Polo e, da Belgrado, lancia un accorato appello affinchè le tensioni si smorzino. Da Roma, però, i segnali sono tutt’altro che rassicuranti. Dopo la polemica innescata dalla decisione di Angelino Alfano di disertare il vertice a palazzo Chigi con Bersani e Casini per non affrontare i nodi della Rai e della Giustizia, un nuovo fronte si apre per le dichiarazioni del ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi, che due giorni fa ha detto di provare «schifo» per la strumentalità della decisione di Alfano. Neanche le scuse ufficiali del ministro impediscono l’apertura Berlusconi corre a festeggiare Putin Non ha sciato a Krasnaia Poliana, ma è stato il primo al mondo, con addosso la giacca a vento con lo stemma dell’aquila bicipite, a congratularsi personalmente con il nuovo presidente russo, l’amico “Volodia”. Invitato da Putin durante il ponte festivo dell’8 marzo, Silvio Berlusconi non si è fatto sfuggire l’occasione per esibire la solidità di una amicizia ultradecennale, anche se la sua visita privata resta avvolta come sempre da un riserbo quasi totale. Nessuna notizia dal suo staff, neppure da Valentino Valentini, che lo accompagna sempre in questi viaggi, secondo gli Usa «l’uomo chiave di Berlusconi in Russia». Mario Monti in Serbia insieme al premier Boris Tadic Berlusconi insieme a Putin a Krasnaya Polyana di un nuovo caso che, almeno per qualche ora, mette a dura prova la tenuta del governo. Dopo tre mesi di lealtà formale verso il Professore, nel Pdl esplode la rivolta e 46 senatori mettono la loro firma sotto un documento che chiede le dimissioni di Riccardi. La tensione è alta. I firmatari, guidati dall’ex ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, sono quei senatori che hanno sempre ostentato fred- mento che», precisa Gasparri, «è meglio di andare allo scontro». Riccardi, che ieri ha promesso di leggere «con molta attenzione» la lettera, non sarà impallinato ma l’insofferenza nel Pdl cresce. A creare problemi non poi è solo il caso Riccardi. Angelino Alfano ribadisce di aver disertato il vertice di palazzo Chigi perché i temi in agenda (giustizia, Rai e frequenze Tv) erano «surreali», dice che «il Pdl ha la dezza nei confronti del governo e oggi si sentono «offesi». Ma il capogruppo del Pdl a palazzo Madama, Maurizio Gasparri, getta acqua sul fuoco e fa capire che la missiva non sarà trasformata in una mozione di sfiducia. «La questione è delicata ma non c’è un automatismo. Valuteremo con Alfano e i vertici del partito. Ho preso atto che ci sono state delle scuse da parte di Riccardi e credo che ci siano gli spazi per un chiari- schiena dritta e non ammaina bandiera» e ribadisce: «Non ci faremo dettare l’agenda né dal Pd né dall’Udc. Se vogliono mettere le mani sulle poltrone della Rai noi diciamo chiaro che non ci interessa. E se vogliono parlare di giustizia si affronti anche il tema delle intercettazioni e del processo breve». La replica di Bersani è però altrettanto netta. «Non vogliono parlare di anticorruzione e Semplificazioni, ecco tutte le misure Stop ai 10mila posti nella scuola, ma ci saranno i prof antibullismo. Bocciata la «tassa sulla disgrazia» ◗ ROMA Passa il decreto semplificazioni Incassata la fiducia della Camera, il decreto semplificazioni passa ora all’esame del Senato, dove dovrà essere convertito in legge entro il 9 aprile. Nel provvedimento non sono rientrati gli annunciati emendamenti sulle commissioni bancarie e il tetto agli stipendi dei manager (compresi però in altri provvedimenti), soprattutto grazie al monito del capo dello Stato affinchè non siano presentati in Parlamento emendamenti che risulterebbero poi inammissibili per estraneità di materia. Ecco le misure introdotte. Scuola. Saltano le norme che prevedevano 10mila nuovi in- segnanti di sostegno. Arriva lo sblocco degli organici degli insegnanti ma rimane legato ai tagli previsti dalla manovra Tremonti del 2008. Tra le novità i prof antibullismo. Telecomunicazioni. Gli operatori non debbano pagare per servizi non richiesti. Per i servizi accessori le società potranno rivolgersi anche a imprese terze. Stop tassa su disgrazia. Stop all’obbligo per le Regioni di sovvenzionare gli interventi della protezione civile dopo le calamità naturale aumentando le accise sulla benzina. Web e documenti. Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la posta elettronica certificata». I certificati potranno essere chiesti via web, le iscrizioni agli atenei esclusivamente on line. Dal prossimo anno accademico (2013-2014) anche il libretto degli esami sarà “virtuale”. On line anche le multe. I pagamenti all’Inps, inoltre, non potranno più essere cash. Burocrazia facile. Cambi di residenza in tempo reale, documenti con scadenza il giorno del compleanno, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistici, eliminazione di inutili duplicazioni per certificazioni dei disabili. Cura dimagrante per la Pa. In arrivo un decreto per ridurre gli oneri amministrativi. Foglio rosa e tir. I minori non potranno guidare in autostrada o di notte nella corsia di sorpasso. Soppresso il blocco dei Tir alla vigilia delle feste. Lavoro, immigrati e mamme. La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Saranno invece più facili le procedure per l’assunzione di immigrati extracomunitari e diventerà più rapido l’iter per accertare le condizioni per l’astensione anticipata dal lavoro nei casi di gravidanza a rischio. Fisco, arrivano i primi tagli in busta paga A marzo scatta l’addizionale regionale sull’Irpef, a giugno arriva la nuova Imu, poi l’aumento dell’Iva ◗ ROMA Il ministero dell’Economia e delle Finanze Roma In arrivo la stangata sulle buste paga. La crisi presenta il conto e a fine mese le decisioni assunte lo scorso anno per far fronte alla crisi finanziaria si tradurranno in un assegno più leggero. C’è subito l’addizionale regionale Irpef, sbloccata dal decreto Salva-Italia non solo per il 2012 ma anche retroattivamente per il 2011. E a marzo si pagherà l’acconto del 30% per quest’anno. A giugno si andrà in cassa per l’Imu, in alcuni casi più pesante della vecchia Ici dal momento che le aliquote si ap- plicheranno su un base imponibile catastale maggiore, visto che sono stati rivisti, sempre con la manovra di dicembre, anche i moltiplicatori delle rendite. Aperto anche il dossier Iva che, in assenza di misure alternative, aumenterà dal 21% al 23% a partire da ottobre. Gli aumenti dell’Iva arriveranno a costare nel totale 576 euro a famiglia, calcola la Confesercenti. Intanto il governo continua a lavorare sulla delega fiscale anche se, secondo quanto si apprende, il pacchetto non sarebbe stato ancora definito e dunque non se ne dovrebbe parlare al consiglio dei ministri di domani. Il decreto sulle semplificazioni fiscali invece comincerà il suo iter in Senato a partire da martedì 13 marzo. Il primo giro di boa, a Palazzo Madama, dovrebbe concludersi entro Pasqua. Il passaggio dell’aliquota base dell’addizionale regionale Irpef dallo 0,9% all’1,23% vale 2,2 miliardi di euro e secondo calcoli della Uil, fatti a ridosso del varo della manovra del governo Monti, mediamente il prelievo sarà di 76 euro a contribuente: 76 per il 2011 e 76 per il 2012. Ma la media come sempre prevede anche picchi: sem- Rai? Non accettiamo esclusione di temi» avverte il segretario del Pd, che incassa però da Carlo De Benedetti una sonora bocciatura sulla sua eventuale corsa come candidato premier. «Ho molta stima e amicizia per Bersani - ha detto infatti il presidente del Gruppo Espresso a “Servizio pubblico” - ma, detto questo, la gente vuole archiviare questo periodo, voltare pagina». ©RIPRODUZIONERISERVATA Social card, bonus sud, turismo low cost, invalidi. Parte la sperimentazione nelle città con oltre 250.000 abitanti per favorire la diffusione della carta acquisti. Un anno in più per le aziende che assumono a tempo indeterminato nel Mezzogiorno usufruendo di un credito di imposta. Pacchetti low cost per favorire il turismo di giovani, anziani e disabili. Con i beni sequestrati alla mafia, le coop di under-35 potranno avviare iniziative turistiche. I permessi di parcheggio per gli invalidi varranno anche fuori dal comune di residenza. Sindaci e gettone. Torna la possibilità di un compenso per i dirigenti statali nominati nei consigli sindacali. Dal pane alla caccia. La licenza di caccia e quella per il tiro a segno tornano ad avere una durata di sei anni anzichè di uno. Possibile produrre pane fresco anche di domenica. pre la Uil calcola 524 euro di addizionale Irpef regionale mediamente per i cittadini di Roma, 377 euro per Bologna e 364 euro per quelli di Milano, per citare le città dove il salasso sarà maggiore. Si prepara per giugno anche il conto per l’Imu, più leggero di quello che si aveva con la vecchia Ici, prima che l’imposta sulla prima casa fosse abolita, solo per le famiglie con figli a carico. Lo ricorda la Cgia di Mestre. In termini assoluti, invece, l’Imu - sempre secondo i calcoli degli artigiani - peserà mediamente di più sulle tasche dei proprietari di prima casa residenti a Roma (397 euro), a Bologna (345) e a Bari (297). Un calcolo fatto però a parità di aliquota, 4 per mille, ma sono molti i Comuni che, almeno per le seconde case, stanno optando per l’aliquota massima. Montebellunese VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA malore in via tripoli volpago Anziana salvata dai vigili del fuoco Gli ambientalisti «Elettrodotto solo sotto terra» ◗ MONTEBELLUNA L’intervento di pompieri, polizia locale e Suem in via Tripoli Allarme ieri pomeriggio nella centralissima via Tripoli. Una donna di 92 anni non rispondeva nè al telefono nè al campanello. Sono stati allertati i soccorsi e, una volta entrati, hanno trovato l'anziana svenuta a terra a causa di un malore. Erano circa le 18 quando chi cercava di contattarla si è messo in allarme per il prolungato silenzio. La donna, A. C., madre di un noto fotografo montebellunese, non poteva rispondere perchè era a terra, svenuta. In via Tripolisono arrivati i vigili urbani, i vigili del fuoco, i carabinieri e l’ambu- lanza del Suem. Si temeva il peggio, i vigili del fuoco hanno rotto una finestra, sono entrati e hanno trovato la donna a terra. Soccorsa, la 92enne è stata portataal pronto soccorso dell' ospedale di Montebelluna dove è stata sottoposta ad alcuni accertamenti per verificare le sue condizioni. (e..f.) Sindaci uniti per la tangenziale Montebelluna, Trevignano, Caerano e Volpago scrivono a Zaia: «Indispensabile contro il traffico» di Enzo Favero ◗ MONTEBELLUNA È un'opera strategica e non più dilazionabile: così i sindaci di Montebelluna, Trevignano, Caerano e Volpago sulla tangenziale. E come atto conseguente, i primi cittadini hanno scritto una lettera alla Regione per sollecitarne la realizzazione. «Senz’altro – hanno scritto i sindaci– la Superstrada Pedemontana Veneta permetterà di drenare il traffico di attraversamento di lunga e media percorrenza, con il beneficio di uno sgravamento della pressione dei flussi di autoveicoli che interessano i centri urbani disposti lungo l’asse della Marosticana. Tuttavia ciò non eliminerà tutti i problemi con- nessi alla viabilità della macro area urbana formata dai nostri quattro comuni ed in particolare dei centri storici di Caerano di San Marco e Montebelluna, attraverso i quali transitano quotidianamente circa 13.000 autovetture». Inoltre, precisano i sindaci, è ancora irrisolta la questione della connessione fra il Casello d’uscita super stradale Montebelluna sud e il sistema relazionale locale. Una problematica analoga interessa anche il casello di uscita sulla SP 667 di Caerano, anch’esso collettore di parte del traffico diretto nel Montebellunese e proveniente da ovest. Insomma i sindaci vogliono la circonvallazione, ma non lungo l'ex Fonda come era stata progettata, bensì Traffico in centro a Montebelluna più a sud. Per l'ex Fonda infatti hanno un altro progetto anch' esso contenuto in una lettera inviata a Venezia a firma di Marzio Favero, Roberto Toffo- letto, Fiorenzo Berton e Fausto Gottardo. «Tale manufatto -hanno scritto- rappresenta un segno peculiare e di assoluto rilievo storico nazionale, da riportare in luce in occasione del prossimo Centenario della Grande Guerra. La Fonda appartiene infatti alla memoria nazionale poiché era la famosa “tradotta” che portava al fronte del Piave i nostri soldati». I primi cittadini chiedono a RFI la cessione a un valore simbolico o in comodato d’uso del tratto in questione ai comuni in cambio della possibile valorizzazione urbanistica di altri beni detenuti da F. S. Holding in passato funzionalmente legati al tracciato e ora dismessi. «L’obiettivo - concludono è quello di realizzare una pista ciclabile di 22 chilometri capace di unire le diverse comunità locali e di richiamare i turisti interessati ai percorsi storici». 29 ◗ VOLPAGO Volpago Ambiente ha chiesto l’atra sera al sindaco Roberto Toffoletto di fare da coordinatore dei sindaci del Trevigiano e del Veneziano per portare avanti l'alternativa di realizzare interrato l'elettrodotto che arriva da Venezia lungo la A27 e la A 28. Insomma di passare dalle proteste e dagli atti di indirizzo a proposte alternative. Nell'incontro dell'altra sera è stato sì sottolineato che i cavi interrati costano di più di quelli aerei, ma un tecnico ha fatto notare che con i cavi interrati c'è meno dispersione e ci sono minori campi elettromagnetici e quindi il gioco varrebbe la candela anche per Terna, che eviterebbe così proteste e opposizioni di comitati e sindaci. Per premere sull'interramento dei cavi lungo le autostrade Volpago Ambiente ha preparato anche una petizione. Ha già raccolto 300 firme sabato al mercato, punta ad arrivare a 2 mila entro il mese passando per le case e mettendo banchetti per la raccolta di firme nei supermercati. A Volpago non temono solo l'elettrodotto da 380mila volt, ma anche la sottostazione di trasformazione. «Perchè poi da lì – dice Ido Basso, il presidente del comitato– partirebbero altre line verso il Montello e il Fadalto fino a Soverzene. Verrebbero inoltre trasformate le linee già esistenti». (e.f.) 20 Treviso LA TRIBUNA VENERDÌ 9 MARZO 2012 Proposta choc di Quarello Tremila euro al segretario Pd nella bufera: l’esecutivo del partito contro la richiesta dell’ex reggente Voleva introdurre uno stipendio mensile per il numero uno: «Scandaloso» di Alessandro Zago Tremila euro al mese di indennità - rimborsi spese a parte per il segretario provinciale del Partito democratico. La richiesta era contenuta nel nuovo piano finanziario del Pd di Treviso su proposta dell’ex segretario Enrico Quarello. Una proposta pare giustificata dal fatto che una simile indennità, a Venezia, esiste già. Una proposta targata Quarello che ha fatto esplodere l’ennesima polemica nel Pd. Ma che lo stesso Quarello avrebbe giustificato così: non lo dico per me, ma per i futuri segretari che, magari, hanno problemi di lavoro. .. La questione dell’indennità per l’incarico di segretario doveva approdare all’ultima assemblea provinciale del partito che, per mancanza di numero legale, all’ultimo momento è saltata. Ma che ha fatto appunto imbufalire gli altri componenti dell’esecutivo del Pd, che infatti in vista della prossima assemblea, in programma per fine marzo, hanno già deciso di stralciare la richiesta di Enrico Quarello, ex segretario provinciale del Pd indennità. «Sarebbe scandaloso, pretendere che il segretario prenda tremila euro, visti anche gli attuali chiari di luna», tuona un esponente di punta del Pd. Lo stesso che conferma il tentativo di portare a termine l’operazione da parte dell’ex segretario del partito, defenestrato giorni fa dall’incarico per aver accettato la proposta della Lega di entrare a far parte del consiglio di amministrazione di Ascopiave. Una decisione, quella di Quarello, che ha fatto gridare allo scandalo i vertici del partito, che lo hanno accusato di aver fatto tutto in modo carbonaro. Tanto più che Quarello è ufficialmente entrato nel cda Ascopiave il giorno dopo che l’intero esecutivo del Pd gli aveva posto chiaramente il ve- to. Da qui una sofferta direzione provinciale, che ha «accettato» le dimissioni di Quarello per affidare la reggenza del partito a Roberto Grigoletto, vicesegretario provinciale, in attesa della nomina del nuovo segretario, prevista per il prossimo mese di giugno. Insomma: alla querelle innescatasi intorno alla figura di Quarello per il caso Ascopiave si aggiunge oggi un nuovo tassello. E per nulla piacevole. Quarello resta ad oggi nell’esecutivo del partito di cui è stato segretario ma i rapporti con gli altri membri sembrano destinati a essere sempre più difficili. Ma dalle macerie di questa storia i militanti e i simpatizzanti del Pd, che non sono pochi, sperano emerga un partito finalmente propositivo, non più perso in beghe interne ma rivolto tutto alla sfida delle amministrative di maggio e soprattutto a quelle del capoluogo, in programma per il 2013. Per le quali il Pd conferma l’intenzione di indire le primarie per la scelta del candidato sindaco da contrapporre al centrodestra, Lega in testa. Caso Michilin Il Comune parte civile Taxi di notte Ci sarà sempre un’auto pronta Ca' Sugana, come aveva anticipato, si costituirà parte civile nel processo penale nei confronti di Massimo Michilin, dipendente dell'ente come custode delle palestre comunali e ora indagato dalla Procura per truffa. La decisione è messa nero su bianco in una delibera della giunta del 29 febbraio. «Il Comune vuole andare fino in fondo - commenta l'assessore al Personale Fulvio Zugno - Soprattutto in questo periodo in cui ci sono persone che non hanno nemmeno un lavoro». Il caso è scoppiato a diFulvio cembre, quanZugno do negli uffici di un dirigente comunale è stata recapitata una lettera anonima che denunciava le presunte abitudini del dipendente. L'indagine interna dura un mese e mezzo, seguita da denuncia in Procura. Cosa è emerso? L'uomo avrebbe approfittato del suo lavoro di custode per timbrare il cartellino, lavorare un po', per poi uscire a fare la spesa negli spazi vuoti, incontrare gli amici, fare una capatina al centro abbronzatura. Abitudini immortalate dalle fotografie custodite in un album fotografico che inchioda l’uomo. (l.c.) Almeno un taxi reperibile nelle ore notturne. E' questa la proposta di sperimentazione (da tre mesi a un anno) emersa mercoledì in commissione Bilancio comunale. Riunione che ha visto la partecipazione degli stessi tassisti, chiamati a dire la loro sulla proposta firmata dal rappresentante della Lega Roberto Borsato e già approvata, in commissione, due settimane fa: Borsato aveva chiesto la circolazione 24 ore su 24, e 7 giorni su 7, dei taxi. Attualmente da domenica a giovedì, il servizio è assente dall’ 1.30 alle 4 (veRoberto nerdì e sabato Borsato è coperto). Dopo l'ok della commissione la proposta è passata in consiglio ma è stata «congelata» in attesa di sentire i tassisti. I quali mercoledì in commissione, pur dicendosi disponibili a ragionare, hanno avanzato da un lato perplessità sulla loro sicurezza e dall'altro sulla sostenibilità economica dell'estensione. Da qui la decisione di prendere ancora un po' di tempo e di incontrarsi di nuovo il 21 marzo. L'ipotesi che sembra prendere piede è questa: che i tassisti si organizzino per garantire la presenza di almeno un taxi nelle ore notturne. (l.c.) Economia VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA Sator e Palladio rilanciano Altri 12 giorni per Premafin ◗ MILANO Sator e Palladio non mollano la presa su Premafin. I due fondi, che hanno proposto di ricapitalizzare la holding con 450 milioni di euro per prendere il controllo di Fonsai, hanno annunciato la proroga del termine concesso a Premafin per esaminare la loro offerta chescadeva alla mezzanotte di ieri, «sino al ◗ VENEZIA Sono tutti in crescita i risultati economici del Gruppo Save, realtà veneziana quotata di Borsa Italiana che opera nel settore degli aeroporti (gestisce il Marco Polo di Venezia), in quello delle infrastrutture di mobilità, centri commerciali e servizi per i viaggiatori. Il cda si è riunito ieri, sotto la presidenza di Enrico Marchi, approvando il bilancio 2011. Anno che, per Save, ha registrato una crescita positiva in tutti i parametri reddituali, con un risultato netto pari a 40,4 milioni di euro, in aumento del 46,4% sul 2010. L'analisi si snoda nelle tre business unit del Gruppo. Il sistema aeroportuale Venezia-Treviso, innanzitutto, chiude il 2011 con oltre 9,6 milioni di passeggeri, in incremento del 7,1% rispetto al 2010, con un aumento del numero movimenti del 2% (97.227 movimenti complessivi). Nel corso del 2011 i ricavi operativi e gli altri proventi della business unit Ge- terzo giorno successivo la data in cui si terrà l'assemblea di Fondiaria-Sai chiamata a deliberare l'aumento di capitale» in programma per il prossimo 19 marzo. I due fondi «si sono riservati la facoltà di recedere dall'offerta laddove, nei prossimi 5 giorni lavorativi, non fossero messi nella condizione di presentare il piano di ristrutturazione del debito alle banche». 13 Safilo, vendite in aumento del 6%. Superati i 1.100 milioni E crescita ancorata all’espansione in Asia e in America ◗ PADOVA Vendite in crescita di sei punti percentuali e utili con incrementi a doppia cifra. E' stato un 2011 certamente positivo quello del gruppo Safilo, tra i massimi produttori al mondo di occhiali da sole e vista e leader internazionale nel settore dell'occhialeria di alta gamma. Il cda di Safilo ha approvato i risultati dell'esercizio 2011, tra cui spicca l'utile netto di 27,9 milioni di euro. Le vendite nette sono state di 1.101,9 milioni di euro, con un +6% a perimetro e cambi costanti. L'utile operativo lordo (Ebitda) è stato di 122,6 milioni (11,1% delle vendite), segnando un +13,7%, mentre l'utile operativo è lievitato del 27,1%, toccando gli 86,2 milioni (7,8% delle vendite). Il debito netto è invece calato: 238,3 milioni a fine dicembre, rispetto ai 256,2 del dicembre 2010. Il rapporto tra debito netto ed Ebitda è stabile a 1,9. «E' stato un anno di risultati importanti – commenta Roberto Vedovotto, ad del Gruppo Safilo – I nostri mercati di riferimento in Asia e America hanno continuato a rappresentare il motore della crescita. I marchi di punta del nostro por- tafoglio, Gucci e Dior, hanno registrato nell’anno importanti progressi, confermando la forza del brand e delle politiche di prodotto e distribuzione adottate dal Gruppo. Ci hanno inoltre dato grande soddisfazione i risultati raggiunti dalle licenze del Gruppo Hugo Boss e Marc Jacobs, a cui si è aggiunto il forte sviluppo internazionale del marchio Tommy Hilfiger». Aeroporti, infrastrutture e servizi Italiano Il mercato di riferimento (38%) Gli utili netti di Save quasi raddoppiati Ricavi a 347,2 milioni Geox cresce, entrate a +4% Enrico Marchi, presidente Save stione Aeroportuale sono stati pari a 126,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% . Nell’ambito delle infrastrutture, i ricavi sono invece stati pari a 31,1 milioni, in crescita dello 0,7% rispetto al dato dell’esercizio precedente. Sul fronte food&beverage e retail, i ricavi complessivi dell’esercizio ammontano a 200,5 milioni di euro a fronte di 199,1 milioni del 2010 (+1,4 milioni pari allo 0,7%). Il valore totale dei ricavi dell’esercizio risulta in crescita del 2,9%, toccando si, esprimono la nota caratterizzante del nostro Gruppo, che è quella di un impegno costantemente concentrato nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo. Con questo stesso slancio abbiamo iniziato il nuovo anno, la cui stagione estiva presenta un cospicuo incremento della rete di collegamenti, con Airone e Volotea che hanno scelto il Marco Polo come base operativa attivando rispettivamente 24 e 12 collegamenti nazionali ed internazionali». (n.c.) i 347,2 milioni di euro. L'Ebitda passa dai 66,9 milioni dell'anno 2010 ai 73,6 del 2011. Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a complessivi 21 milioni, pari a circa 0,379 euro per azione (+ 16,7%). «Anche nel 2011 il Gruppo Save ha dimostrato la sua dinamicità – ha commentato Marchi – L’attivazione del volo diretto su Doha e la creazione della joint venture Airest Collezioni con la multinazionale McArthurGlen, per citare solo due ca- spetto all’anno precedente. Si attesta a 82,5 milioni il riRicavi in crescita del 4%: chiu- sultato operativo (pari al 9,3% sura d’anno positiva per la Ge- dei ricavi contro 93,4 milioni ox, i cui ricavi si consolidano del 2010). Il risultato operativo nel 2011 a 887,3 miliolordo (Ebitda) si atteni. Ovviamente l’85% sta invece a 121,5 midei ricavi è arrivata dal lioni, pari al 13,7% dei settore della calzature ricavi, rispetto ai 132,3 (quindi si parla di quamilioni del 2010 (pari si 755 milioni), con al 15,6% dei ricavi). Souna crescita del 3% rilida la posizione di casspetto al 2010. L’abbisa, pari a 90,7 milioni e gliamento è stato pari praticamente invariaal 15% dei ricavi con- Un negozio Geox ta rispetto all’esercizio solidati raggiungendo dell’anno precedente. i 132,5 milioni, con una cresci- Il cda che ha approvato il bilanta del 12%. La Geox conferma cio ha deciso di proporre all’ascome mercato di riferimento semblea degli azionisti la distriquello italiano, con una quota buzione di un dividendo pari a del 38% dei ricavi del Gruppo 0,16 euro per azione, pari ad (39% nel 2010) pari a 337,4 mi- un payout di circa l’83% lioni e una crescita del 2% ri- dell’utile netto consolidato. ◗ TREVISO Regione VENERDÌ 9 MARZO 2012 LA TRIBUNA Bassi: «Sono sufficienti le risorse per il trasporto» Il presidente della commissione risponde alle richieste avanzate dai sindacati E Marotta presidia il ponte della Libertà: serve chiarezza sui numeri di Simonetta Zanetti ◗ VENEZIA Si profila un nuovo muro contro muro tra sindacati del trasporto pubblico locale (tpl) e amministrazione regionale, con Cgil, Cisl e Uil che chiedono più risorse - la stessa cifra dell’anno scorso, ovvero 268 milioni, 15 in più di quelli previsti a Bilancio, oltre a una riforma delle aziende di settore e di Veneto Strade - e la seconda che tira il freno. A sparigliare le carte ci pensa, a sorpresa, Gennaro Marotta, consigliere regionale Idv, strenuo difensore del tpl nel Veneziano che, incredulo di fronte agli sprechi rivelati dall’inchiesta del nostro giornale, si è piazzato sul ponte della Libertà a contare i bus che vanno e vengono da Venezia. «Ero curioso di capire spiega - se le cifre riportate dai giornali quadravano: in effetti non tornano, perché i bus per Venezia, secondo i miei conteggi, sono ancora di più». Marotta ha effettuato 4 rilevazioni da un quarto d’ora ciascuna nell’arco della giornata, nella fascia 8-9 ha contato 36 passag- Marotta sul ponte della Libertà gi complessivi di autobus Actv da e per Venezia; 21 invece i transiti contati in 15 minuti dalle 14 alle 15; 31 nello stesso arco di tempo tra le 20 e le 21 e 18 dalle 24 all’una. «Il risultato è di 2.544 passaggi, enormemente oltre la soglia media di 1.730 al giorno indicato dai giornali - prosegue Marotta certo, bisognerebbe diversificare le ore tra giornaliere e notturne e le mie rilevazioni non lo permettono, comunque, visto che la media oraria dei dati pubblicati (1730/24) è di circa 72 corse, faccio notare che dai miei “appostamenti” la media è di 106 passaggi all'ora. Una differenza abissale. Creata di sicuro dall'esiguità delle mie rilevazioni, ma che Actv e le commissioni tecniche regionali dovrebbero spiegare. Servono cifre chiare e condivisibili, rese pubbliche, che chiunque possa controllare» sostiene quindi il dipietrista specificando, tuttavia, come una battaglia per la trasparenza non debba diventare una scusa per attaccare la specificità di Venezia. Del resto che, tuttavia, i tempi della cuccagna sulla fiducia siano finiti, lo conferma anche Luca Zaia: «E’ giunta l’ora di far chiarezza - sostiene - spero che le notizie che sono emerse nei giorni scorsi siano solo casi isolati e non la punta di un iceberg che finirebbe per mettere in discussione tutto il sistema. So che l’assessore alla Mobilità Renato Chisso e il presidente della commissione Trasporti Andrea Bassi ci stanno già lavorando. Anche perché evitando di far circolare i pullman vuoti otterremo dei risparmi da investire sulle linee che ne hanno veramente bisogno». «Peccato - commenta Diego Bottacin (Vn) - che i rami secchi che l’assessore ha promesso di tagliare siano stati tutti approvati negli anni dalla Regione, cioè dallo stesso Chisso. E mentre palazzo Balbi finanzia allegramente la Schio-Gatteo Mare e ricopre d’oro i servizi sul ponte della Libertà, al Lido e Pellestrina, vengono negati i fondi per il trasporto disabili». Una svolta, in questo senso, potrebbe venire dall’emendamento alla Finanziaria presentato da Andrea Bassi: «E’ ora di riorganizzare i servizi minimi - sostiene il presidente della commissione Trasporti - io capisco le richieste che arrivano dal territorio, ma a questo punto non possiamo più prenderci in giro: ci sono aziende ridotte “pelle e ossa” e altre pasciute. E non è possibile che le prime rischino il collasso solo perché non siamo in grado di rimettere mano al sistema, garantendo quello che è veramente importante: lo spazio di manovra c’è, eccome. Ritengo che i soldi che abbiamo a disposizione siano sufficienti, è solo questione di gestirli al meglio». 11 in aula il bilancio 2012 L’opposizione accusa la maggioranza: fallimento dell’asse Lega-Pdl E Conta chiede 30 milioni per Pescantina ◗ VENEZIA Primo giorno di schermaglie sul Bilancio ieri in Consiglio Regionale con una sorta di seduta parallela, che ha visto da un lato, in aula, gli interventi, talvolta sferzanti, dei consiglieri, mentre, pochi passi più in là, Lega e Pdl, si confrontavano sulle 178 pagine di emendamenti alla Finanziaria; a ruota seguiranno le 237 pagine relative al Bilancio. A tener banco, tra le altre cose, nella seduta a latere, la richiesta di 30 milioni per la discarica di Pescantina, avanzata da Giancarlo Conta (Pdl): decisamente fuori mercato e, ancor più preoccupante, secondo gli insider, l’opposizione del presidente della commissione Ambiente Nicola Finco, alla reintroduzione della tassa sui consorzi di bonifica per gli immobili urbani al di sotto dei 16,53 euro. Complessivamente, quel che non cambia mai, invece, malgrado la crisi e le risorse ridotte all’osso, è il tentativo rigorosamente bipartisan di infilar “marchette”, seppur con importi più consoni al rigore imposto dal periodo: un milione qui e uno lì. Se ne riparla martedì. In aula, solito copione con l’intervento di Zaia, le relazioni istituzionali e gli interventi di rito. Comune denominatore dei contributi delle opposi- zioni la critica rispetto alla gestione della manovra economica da parte della maggioranza: «segno di fallimento politico di Pdl e Lega» come ha sottolineato Piero Ruzzante (Pd), controrelatore, ricordando gli “aggiustamenti” in corsa sulla Finanziaria, che hanno visto la bocciatura di numerosi provvedimenti precedentemente votati con la casacca della Giunta. Un concetto ribadito anche da Pietrangelo Pettenò (Fsv) e acuito da Raffaele Grazia (Udc) secondo cui «è paradossale che nessuno si sia domandato se esiste ancora una maggioranza che regge il governo del Veneto. Non vorrei che l’unico collante che tiene insieme i consiglieri fosse l’emolumento percepito». Non ultimo, il confronto in aula ha visto la presentazione da parte del Pd di due ordini del giorno sul trasporto pubblico locale, il primo chiede di «adottare entro il 30 giugno 2012 un piano strategico che preveda la riorganizzazione dell'intero settore per macroaree, l’aggregazione delle imprese, il biglietto unico regionale e tariffe integrate, con la conferma delle risorse del 2011 pur con criteri diversificati». Il secondo, invece, punta all’unificazione delle attuali società ferroviarie in società miste. (s.z.)