COMUNE DI FOLIGNO
IL PERCORSO DELLA
PARTECIPAZIONE
FORUM Ag 21
MOBILITÀ SOSTENIBILE
ENERGIA
TURISMO
URBANISTICA
RISORSA IDRICA
ENERGIA
GIOVANI ED ASSOCIAZIONI
Via B.Ubaldi – Centro Dir. Prato - 06024 Gubbio PG
Tel .+39 0759222693 Fax. +39 0759272282
www.ecoazioni.it
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
IL PERCORSO DELLA PARTECIPAZIONE
FORUM Ag 21
MOBILITÀ SOSTENIBILE
ENERGIA
TURISMO
URBANISTICA
RISORSA IDRICA
RIFIUTI
GIOVANI ED ASSOCIAZIONI
A CURA DI ECOAZIONI
ARCH. MASSIMO BASTIANI NATIONAL MONITOR EASW
ARCH VIRNA VENERUCCI
DOTT. MICHELE BETTARELLI
DOTT. MARCO MIRABILE
HANNO COLLABORATO
COMUNE DI FOLIGNO
ASSESSORE PAOLO TRENTA
ASSESSORE JOSEF FLAGIELLO
ASSESSORE MASSIMO BONI
ING. AMLETO DI MARCO
DOTT. VINCENT OTTAVIANI
DOTT. GIANLUCA MASSEI
CORRADO MORICI
2
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Il Comune di Foligno nel 2005 ha avviato il processo di Agenda 21 nell’ottica di sviluppare un processo
di pianificazione partecipata e cooperativa, del futuro delle Comunità, letto in termini di sviluppo
sostenibile. Si tratta di un processo orientato sui principi di governance e sussidiarietà, in cui è
fondamentale il contributo costruttivo che tutti gli attori locali, ognuno per la sua parte, possono dare ad un
cambiamento ecologico della nostra società, in linea con gli obiettivi globali indicati dagli impegni
internazionali e nazionali in materia ambientale coniugandoli con le prospettive locali di sviluppo
sostenibile.
Questo processo si basa innanzi tutto sulla valorizzazione di quanto già avviato dall’Amministrazione
Comunale in termini ambientali e sulla creazione di nuove reti e parternariati tra gli attori locali. Il
processo intende dare una particolare enfasi al coinvolgimento dei giovani, perchè a loro appartiene il
futuro ed è perciò importante che siano attivamente partecipi nella costruzione di una società sempre più
sostenibile. La volontà è quella di ottenere un cambiamento nei comportamenti, nei valori, nel rispetto
dell’ambiente e delle identità culturali, attraverso la ricostruzione di uno stretto legame tra qualità
ambientale e partecipazione fino al disegno di una nuova alleanza tra la città e l’ambiente nell’ottica del
modello locale di sviluppo sostenibile.
Agenda 21 a Foligno è coordinato dall’Assessore Paolo Trenta e dall’Ufficio ambiente, ma coinvolge
attivamente anche gli altri assessorati e gli uffici di riferimento per le varie aree di competenza; il
coordinamento tecnico scientifico è stato affidato alla società Ecoazioni di Gubbio che da anni supporta le
Amministrazioni nei processi partecipati in particolare di Agenda 21 e di sviluppo locale sostenibile.
Un lavoro capillare sul territorio è stato fatto per la costruzione della Main list degli attori locali, integrato
dai principali soggetti pubblici ed istituzionali. Tale elenco è aggiornato in progress durante il percorso e
rappresenta un importante contributo a disposizione dell’Amministrazione anche per altri processi
consultivi e partecipativi. L’integrazione tra pubblico e privato è fondamentale per la creazione di un “patto
di qualità per l’ambiente”, rappresentato dal Piano di Azione Locale Ambientale, e dalla Relazione Stato
Ambiente che favorirà un approccio integrato fra crescita economica e salvaguardia ambientale
modificando l’approccio convenzionale, basato esclusivamente sui controlli, in uno più nuovo teso alla
programmazione, incentivazione e riconoscimento dell’impegno di tutela e valorizzazione ambientale.
L’interesse prioritario, da sviluppare attraverso la concertazione, è quello di attivare “percorsi di qualità”,
sulla base dei quali, una volta conosciuta la realtà di uno sviluppo letto in termini di compatibilità
significativa ed attraverso la valutazione degli impatti esistenti, sia possibile definire obiettivi concreti di
miglioramento e procedere alla definizione di un programma di interventi a cui tutti i soggetti coinvolti
potranno aderire, promuovendo anche le procedure di autocertificazione previste dai regolamenti
internazionali (EMAS, ISO 14001).
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
1.
I LAVORI DEL FORUM
IL Forum rappresenta il cuore dell’Agenda 21, ed è lo strumento di partecipazione necessario per la
definizione del Piano di Azione Locale e per contribuire alla redazione della Prima Relazione Stato
Ambiente. Il Forum ha visto la formale costituzione con la nomina del Presidente nella persona l’Ass.
Paolo Trenta e dell’adozione della sua carta di regolamentazione: la carta del Forum. Sono state
individuate 8 aree prioritarie su cui lavorare con gli stakeholders attraverso laboratori al fine di ottenere
idee e proposte condivise per il futuro di Foligno.
Calendario dei Forum
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Aree tematiche
Data
Mobilità sostenibile
Energia
Turismo: emergenze naturalistiche e identità culturale
Strategie territoriali ed urbanistiche
Quale futuro per il giovani
La costruzione di una rete delle associazioni giovanili
Acqua
Rifiuti
21 aprile 2006
4 maggio 2006
25maggio 2006
23 giugno 2006
19 Ottobre 2006
17 Novembre 2006
1 Dicembre 2006
15 Dicembre 2006
Ai Forum ha partecipato una rappresentanza della comunità locale numerosa e qualificata; il lavoro
emerso ha prodotto indicazioni e proposte importanti per il territorio folignate; in tutti gli incontri è emersa
soddisfazione da parte degli Stakeholders chiamati a collaborare con l’Amministrazione ed a condividere
delle scelte importanti per il futuro.
Stakeholders
Particolare attenzione è stata apportata alle selezione degli Stakeholders per la partecipazione agli
incontri del forum. A partire dai soggetti istituzionali si è cercato di coinvolgere portatori di una reale
rappresentatività della comunità locale.
Stakeholders di Agenda 21 sono tutti i soggetti interessati e coinvolti dal processo di sviluppo e dalla
sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio, in particolare sono stati invitati :
x
Enti e aziende pubbliche e private
x
Comunità scientifica ed accademica
x
Associazioni degli industriali, delle piccole e medie imprese, degli artigiani e del commercio, del
turismo e dei servizi, dell'agricoltura
x
Associazioni ambientaliste, di volontariato, dei consumatori e degli utenti
x
Ordini professionali
x
Rappresentanti dei lavoratori
x
Associazionismo
4
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
x
Istituzioni religiose
x
Le circoscrizioni
x
Il mondo della scuola
x
Singoli cittadini , studiosi e tecnici per le varie aree tematiche
1.1
LA METODOLOGIA EUROPEAN AWARENESS SCENARIO WORKSHOP
Per la gestione dei laboratori è stata scelta una metodologia europea di partecipazione denominata EASW
(European Awareness Scenario Workshop) che permette di lavorare attraverso la costruzione di scenari
ed il lancio di idee.
La metodologia EASW rappresenta una tecnica di partecipazione promossa dalla Commissione Europea,
DG XIII-D, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione democratica nelle scelte legate al miglioramento
della qualità della vita e la possibilità di indirizzarsi verso un futuro sostenibile, attraverso scelte e progetti
condivisi. Gli EASW nati da questa esperienza, sperimentata per primi dai danesi del TNO, sono già stati
applicati in più di 200 città europee.
Dal 1994 la DG XIII D della Commissione Europea promuove la diffusione di tale metodo avvalendosi di
una rete di National Monitor di cui anche Ecoazioni fa parte.
Consente ai partecipanti di scambiarsi informazioni, discutere i temi ed i processi che governano lo
sviluppo del territori, ed i relativi impatti sull'ambiente naturale e sociale, stimolandone la capacità di
identificare e pianificare soluzioni concrete ai problemi esistenti. E’ stato inizialmente sperimentato in
campo ambientale, soprattutto per la soluzione di problemi tipici degli ambienti urbani. Può diventare un
utile strumento per promuovere il passaggio a modelli di sviluppo sostenibile - condivisi e basati su un uso
più attento delle risorse.
In linea del tutto generale gli obiettivi di un European Awareness Scenario Workshop possono essere
riassunti come segue:
sensibilizzare i partecipanti sul ruolo che essi possono giocare nel promuovere il cambiamento nella
propria comunità locale
identificare e chiarire il ruolo delle politiche pubbliche e delle azioni private nel promuovere modelli di
sviluppo sostenibile
consentire lo scambio di conoscenze, opinioni ed idee fra esperti di tecnologia, cittadini e residenti,
rappresentanti del settore privato e amministratori pubblici
identificare e discutere le similarità e le differenze nella percezione dei problemi e delle loro possibili
soluzioni fra le diverse categorie sociali coinvolte
sviluppare idee e linee guida per azioni, politiche ed iniziative da intraprendere in futuro a livello locale,
nazionale e sovra nazionale
stimolare il dibattito pubblico nelle comunità locali, attraverso un processo partecipato coordinato da
facilitatori esperti
arrivare a strategie e piani d’azioni condivisi dalla comunità locale e di possibile realizzazione.
Tre momenti del Workshop
ƒ
PRESENTAZIONE SCENARIO ZERO
5
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ƒ
ƒ
ELABORAZIONE DI SCENARI FUTURI
LANCIO DI IDEE
Per il Forum di Foligno si è scelto di lavorare con una forma contratta poiché la durata degli incontri è
fissata in un pomeriggio per permettere una ampia partecipazione.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
2. FORUM
MOBILITA’ SOSTENIBILE
Il Forum si è riunito il pomeriggio del 21 aprile presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Arch.Virna Venerucci – Facilitatore
Dott. Marco Mirabile – Assistente
Elena Rosati - Segreteria
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Ass. Joseph Flagiello
Ing. Amleto Di Marco
Alberto Montebello
Dott. Gianluca Massei
2.1 PARTECIPANTI
Cognome
Nome
Organizzazione
Ruolo
Bartoccioli
Battaglini
Battisti
Bianchini
Cancelli
Cavadenti
Confarini
Corsaletti
Di Marco
Epifani
Flagiello
Fongoli
Gasperini
Giustozzi
Gubbini
Landi
Laura
Luccioli
Mancinelli
Maracchia
Marinangeli
Chiara
Paolo
Luigi
Giovanni
Laura
Stefano
Ivo
Orlando
Amleto
Massimo
Joseph
David
Onelio
Mario
Paolo
Riccardo
Buco
Andrea
Bruno
Iulo
Manuela
Associazione Industriali
Pro Foligno
Comune di Foligno
Confartigianato
Scuole Liceo Frezzi
Ordine professionale degli Architetti
Amministrazione Comunale
Ass. Confraternita Misericordia
Comune di Foligno
Ordine professionale degli Agronomi
Comune di Foligno
Confesercenti
Azienda di Trasporti Spoletina
Legambiente
Circoscrizione 4
AATO - Autorità Ambito Territoriale Ottimale
Corriere dell’Umbria
Giornale dell’Umbria TRG
Organizzazione Sindacale CISL
Eurispes Umbria
Umbria TV
Responsabile di Sezioni
Consigliere
Com. Vigili Urbani
Presidente
Insegnante
Consigliere
Progettazione economica
Dirigente d’area
Agronomo
Assessore Urbanistica
Funzionario
Cons. Amministrazione
Vice Presidente
Presidente
Tecnico
Stampa
Stampa
Segreteria FIT
Presidente
Stampa
Marsili
Mario
Antares Ass. Astronomica
Presidente
Massei
Gianluca
Comune di Foligno
Ufficio Ambiente
Mirti
Francesco
CIA
Seg. d’area
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Montebello
Nardone
Alberto
Patrizia
Ottavini
Piera
Patassa
Pazzani
Rossi
Spacca
Stefanecchia
Tortorini
Trenta
Tucci
Venanzi
Pasquale
Venanzio
Francesca
Silvia
Alberto
Paolo
Paolo
Antonella
Domenica
Comune di Foligno
Associazione FIE
Comune di Foligno
Ass. Confraternita Misericordia
Associazione Albergatori
Comune di Foligno
Ordine professionale degli Ingegneri
Consulta per lo sport
Umbria TV
Comune di Foligno
Associazione FIE
Ass. Confraternita Misericordia
Dir. Area Programmi Economici
Vice Comandante . Polizia
Municipale
Vice Governatore
Presidente – Fed.Albergatori Comp.
Area Ambiente
Cons. Ordine
Coordinatore
Stampa
Ass. Politiche ambientali
Membro Fondatore
2.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO
Per avere una visione Comune di partenza sullo scenario attuale sono stati raccolti ed elaborati i dati
relativi al traffico veicolare, alla sosta, alla mobilità ciclo-pedonale, al trasporto pubblico, all’incidentalità
grazie al contributo degli uffici comunali addetti: al Dirigente, Ing. Feliciano Baliani ed ai Tecnici: Ing.
Francesco Castellani, P.I. Ivo Morici, Ing. Massimo di Mario, il Comandante del Corpo di Polizia
Municipale, Dott. Luigi Battisti e il Vice Comandante Dott.ssa Piera Ottaviani.
Nel Comune di Foligno si registra un aumento percentuale del numero di veicoli (autovetture più motocicli)
circolanti in contrasto con la diminuzione della popolazione. Il tasso di motorizzazione dei residenti è infatti
passato da 0,78 veicoli per abitante del 1999 a 0,87 veicoli per abitante del 2003.
Tra il 1999 ed il 2003 la popolazione in età di patente è diminuita di circa il 3% (circa 1.400 unità), a fronte
di un aumento del numero di autovetture circolanti di circa il 7,5% (pari a circa 2.500 unità) ed un aumento
di circa il 36% dei motocicli (circa 1.000 unità).
Relativamente ai punti critici della città, nell’ora di punta della mattina (7:30-8:30) i maggiori flussi veicolari
sono presenti sull’anello intorno al centro storico in cui si registrano dai 1.000 ai 1.600 autoveicoli/ora.
L’asse stradale maggiormente utilizzato è rappresentato da via IV Novembre con circa 1.600 autoveicoli
l’ora.
Le condizioni più critiche sulla rete stradale sono state
rilevate su alcuni tratti della viabilità principale come via
Fiamenga, via IV Novembre, viale Firenze e Porta Todi.
Nonostante l’aumento del numero di veicoli, gli incidenti
rilevati nel periodo luglio 2002 - agosto 2003 nel territorio
comunale evidenziano come, nel corso dei mesi presi in
considerazione, il numero degli incidenti è andato
riducendosi fin sotto la soglia dei 10 sinistri nel mese di
agosto 2003: questo dato è rassicurante riguardo una
buona politica per quanto riguarda gli interventi legati alla
sicurezza e all’informazione.
Le intersezioni che hanno fatto registrare il maggior
numero di incidenti sono localizzate lungo viale Firenze
8
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
(23 incidenti di cui 13 con ferito) e viale Roma (15
incidenti, 12 con ferito).
L’intersezione con il maggior numero di incidenti è quella viale Firenze-Via Sabotino con circa 6 incidenti
nel periodo in esame, tutti con feriti, seguita dall’intersezione via Mameli-Via Fornaci, con circa 5 incidenti
(4 con feriti).
PGTU - Punti Neri - Particolare Zona Centro (giugno 2004)
Per quanto riguarda la Mobilità ciclo pedonale, il Comune di Foligno non è dotato di una rete continua di
percorsi pedonali e ciclabili. Nel centro storico c’è un’area pedonale che coincide con Corso Cavour e
Piazza della Repubblica.
Esistono all’interno del territorio comunale degli itinerari ciclabili e ciclopedonali discontinui e solo su alcuni
tratti stradali (Viale Roma, viale Ancona, viale Firenze, via XXIV Giugno, via M. Ariamone, via Santo
Pietro, via Fiamenga).
Le criticità dei percorsi ciclabili e pedonali nel Comune di Foligno così come emerse dal PGTU sono:
PGTU - Criticità dei percorsi ciclabili e pedonali nel Comune di Foligno (giugno 2004)
L’offerta di sosta nel centro urbano è caratterizzata da circa 3.500 posti auto.
La sosta su strada a pagamento, presente prevalentemente nel centro storico, è pari a circa 700 posti
auto complessivi, i posti auto per i residenti sono circa 400. La sosta su strada libera è pari a circa 2.300
9
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
posti auto in tutto il restante territorio comunale esterno alle mura. Per quel che riguarda le aree
parcheggio a pagamento i posti auto sono poco più di 1000 unità. I posti auto nelle aree a parcheggio
libero sono circa 1.400 unità.
Secondo la tavola relativa all’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di
Foligno, gli Interventi previsti per la sosta veicolare sono:
PGTU - Interventi previsti per la sosta veicolare. (giugno 2004)
La rete di trasporto pubblico urbano presenta dei punti di criticità relativi agli spazi (fermate) da dedicare
alla salita e alla discesa dei viaggiatori.
Gli spazi di fermata del trasporto pubblico, specialmente in ambito extraurbano, sono per lo più privi di
banchine idonee a mantenere in sicurezza le operazioni di salita e discesa dei passeggeri. Le fermate
risultano, quasi nella totalità, prive di arredo funzionale (panchine, tettoie, ecc.) necessario a rendere più
confortevole l’attesa degli utenti.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
2.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta
L’Ass. Trenta ha richiamato l’attenzione sul fatto che, terminato il lavoro preliminare di sensibilizzazione e
comunicazione, si sta finalmente dando il via ai laboratori partecipati.
A livello comunale è stata svolta una difficile fase propedeutica per rilevare i dati ambientali disponibili ed
individuare gli stakeholders per il Forum.
Il Comune di Foligno tramite il progetto legato ad Agenda 21 vuole realizzare una programmazione
concertata attraverso una serie di laboratori tematici partecipati; in questi laboratori si dovranno costruire
idee e progetti realmente realizzabili nel corso di pochi anni.
Si intende inoltre costruire un’idea condivisa dell’ambiente, nella profonda convinzione che sviluppo e
ambiente siano due variabili strettamente legate tra loro e interdipendenti.
Per raggiungere certi obiettivi è importante partire dalle criticità relative al nostro territorio attualmente
presenti: ad esempio Viale Firenze costituisce una delle vie con il maggiore numero di incidenti e i ciclisti
non utilizzano la pista ciclabile.
Interventi dei partecipanti al forum
9 Premesso che tra ambiente e sviluppo, come ha ricordato l’Assessore, vi è indubbiamente un
rapporto strettissimo, l’accessibilità può costituire un valore positivo ma va anche ricordato come vi
siamo realtà che hanno fatto della difficile accessibilità un punto di forza. Occorre, quindi definire in
modo univoco quale è lo sviluppo che intendiamo perseguire.
All’interno dell’isola pedonale si registra comunque un numero eccessivo di macchine di servizio a cui
si aggiunge il problema degli usi e degli abusi: l’abitudine di portare i bambini a scuola, ad esempio,
crea intasamenti davanti alle scuole.
Occorre inoltre ragionare anche sul fatto che Foligno ha più di un centro storico.
9 Foligno ha molte zone di montagna abbandonate il cui recupero e sfruttamento potrebbe portare un
valore aggiunto alla città.
9 L’ospedale chiuso, può divenire un’opportunità in merito alla mobilità.
9 Evidenziare già all’entrata in città la localizzazione dei principali parcheggi in modo tale che da subito
chi arriva possa dirigersi verso aree di sosta ben definite.
9 Attivare alcune linee per il trasporto pubblico con bus elettrici e punti di scambio.
11
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 Prevedere incentivi per chi va in bicicletta.
9 Creare un tram che colleghi la zona interna e la zona esterna della città e i parcheggi, evitando il
transito in centro di autobus grandi che distruggono la pavimentazione e rendono ancora più
disagevole la mobilità.
9 Vanno risolte le problematiche legate al secondo asilo, alla creazione di intasamenti in via di
S.Caterina e la chiusura del centro storico;
9 Occorre perimetrare le aree residenziali e dare l’opportunità di passare solo ai residenti.
9 La caratteristica fondamentale della città è quella di essere pianeggiante e questo comporta un’alta
mobilità pedonale all’interno. Questo è dimostrato dall’andamento della richiesta dei biglietti del TPL e
dall’uso dei parcheggi che diminuisce con la bella stagione e aumenta in inverno.
A differenza di quanto sostenuto da altri, Foligno è una città a forte mobilità pedonale.
Un problema è legato ad un uso scorretto dei posteggi nel senso che alcuni sono sovrautilizzati
mentre altri risultano sottoutilizzati: bisognerebbe stimolare un uso più omogeneo dei parcheggi
anche aumentando la tariffa di quelli più utilizzati.
Relativamente alla proposta della realizzazione del tram è bene sottolineare come risulti essere
un’ipotesi di difficile attuazione dati gli elevati costi e le scarse risorse disponibili. Quanto ai bus
elettrici l’unica esperienza portata avanti dalla Spoletina Trasporti è quella attuata a Foligno, con
risvolti positivi; siamo quindi disponibili a sviluppare tale proposta se l’amministrazione ritiene di voler
collaborare col finanziamento di bus elettrici.
9 Importante fare un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie per incentivare l’uso degli
scuolabus; nelle città il trend di utilizzo del trasporto pubblico è stazionario; il fatto che vengano usati
meno i mezzi pubblici in entrata potrebbe essere un segno della mancanza di turismo.
9 L’utilizzo delle biciclette elettriche potrebbe essere favorito con la creazione di appositi abbonamenti.
9 Un problema rilevante è rappresentato dalle strade che sono tutte dissestate e piene di buche.
9 La ripavimentazione del Centro Storico condizionerà la mobilità nei prossimi 5 anni portando alla
necessaria chiusura di alcune strade.
9 Relativamente alla sosta nel Centro Storico bisogna pensare a come gestire le auto dei residenti e di
chi ha attività e di chi deve usufruirne: per es. gli ospiti degli Alberghi del Centro hanno bisogno di
posti auto. Per rispondere a tale problema potrebbe essere realizzato un parcheggio sotterraneo in
piazza Matteotti, che non costerebbe nulla perché sarebbe rifinanziato dalla vendita dei posti
macchina. Gli Albergatori per esempio sarebbero disponibili a comprarli subito.
9 E’ stata fatta la richiesta inoltre da parte di Confartigianato di fare un parcheggio multipiano nell’area
del vecchio ospedale.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 Sembra opportuno fare un parcheggio sotto Piazza Matteotti.
9 Un grosso problema è rappresentato dai comportamenti acquisiti dai cittadini: i folignati vogliono la
macchina sotto casa e poi si lamentano del traffico. Tutti i genitori portano i bambini fino a Via S.
Cristina quando invece potrebbero lasciarli dall’altra parte di Parco Canapi e fargli attraversare a piedi
il parco: occorre quindi cambiare i comportamenti.
9 E’ necessario poi considerare le fasce deboli, in particolare gli anziani a cui bisogna garantire
l’attraversamento del Centro Storico.
9 Bisognerebbe creare dei percorsi ciclabili all’interno del Centro Storico, evidenziandoli magari con
delle strisce rosse. Per i bambini si potrebbero inoltre creare percorsi casa-scuola protetti con la
possibilità di rivolgersi a negozianti sulla base di un accordo definito. Bisogna riabituare la gente e
soprattutto i bambini a camminare.
9 E’ necessario riflettere sui tempi, cioè sulla necessità di impiegare sempre meno tempo negli
spostamenti. Davanti alle scuole si creano intasamenti all’orario di entrata e uscita cui si potrebbe far
fronte con la creazione di percorsi alternativi o comunque scaglionando gli orari di ingresso e di uscita
dalle stesse.
9 Per quanto riguarda gli altri gestori potrebbero organizzarsi con dei pulmini per andare a prendere i
clienti presso parcheggi satellite o alla stazione oppure mettere, da questi punti, a loro disposizione
delle bici.
9 Un altro problema è relativo ai parcheggi: a Foligno non ve ne sono di custoditi 24 ore su 24.
9 I marciapiedi andrebbero adeguati per evitare che ci si parcheggi sopra e far in modo che siano
lasciati liberi per i pedoni.
9 Lungo il percorso fluviale è necessario migliorare le piste ciclabili.
9 Ad oggi è necessario agire sulla sicurezza delle strade: è ad esempio pericoloso il ponte per il nuovo
Ospedale che sta cominciando a sopportare un carico notevole. Bisognerebbe realizzare dei sistemi
semaforici per le piste ciclabili.
9 La mobilità ciclo – pedonale favorisce anche la socializzazione: è opportuno pertanto rendere fruibili
gli spazi collettivi (piazze, marciapiedi, strade) anche con alberature.
9 E’ importante comunque stare attenti a non stravolgere la città per la viabilità, mantenendo
l’attenzione concentrata anche sulla qualità della città in se.
9 Relativamente alla circolazione si può osservare che in Via Chiavellati attualmente c’è la possibilità di
andare dritti o girare per Porta Romana ma quando il semaforo è rosso si creano problemi per chi
deve andare dritto: qui bisognerebbe abolire alcuni posti macchina e creare una doppia corsia. In Via
Franco Ciri invece basterebbe girare intorno a piazza San Giacomo invece di attraversare la strada.
9 Foligno è una città pianeggiante e può quindi godere di un sistema di mobilità intrinseco potenziale
che è rappresentato dalla bicicletta.
Nella nostra città si sta lavorando per la ridurre il traffico nel Centro Storico: in questo senso vanno gli
anelli stradali che si stanno costruendo.
All’interno del Centro bisogna comunque creare posti macchina per chi deve necessariamente
accedervi.
La velocità media delle auto va diminuita ma non esageratamente. Positiva è la sostituzione dei
semafori con le rotonde: lo si vede a Piazza Todi dove la realizzazione della rotatoria ha di molto
migliorato la scorrevolezza.
Per migliorare la viabilità in bici bisogna invece creare dei posti bici e delle rastrelliere dove poter
legare le bici: molti infatti non le usano proprio perché non sanno dove lasciarle.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
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9
Vanno incentivati i parcheggi di scambio con biciclette elettriche o normali; i pochi presenti
dovrebbero comunque funzionare meglio.
Occorre infine coinvolgere le scuole in progetti che stimolino la mobilità ciclo - pedonale.
Occorre partire dalle potenzialità esistenti nella città. Per quanto riguarda il trasporto pubblico occorre
creare una maggiore coordinazione degli orari, magari pubblicizzandoli sia attraverso internet che
attraverso punti di informazione o veri e propri sportelli informativi. Per incentivare l’uso del TPL si può
pensare ad una defiscalizzazione degli abbonamenti per alcune categorie deboli e si possono creare
convenzioni con le aziende per i biglietti dei dipendenti.
Le piste ciclabili sono presenti nel Comune di Foligno, ma il problema è relativo alla loro pericolosità:
non sono infatti evidenziate e dotate di un’adeguata segnalazione.
La mobilità a Foligno è condizionata dalla conformazione delle vie, in particolare dalla loro larghezza.
Rispetto alla situazione attuale vanno evidenziate la necessità di un intervento sul Ponte delle Fornaci
e l’illuminazione notturna che permetterà di arrivare in bici dal quartiere di Villa Marini al Parco fluviale
del Tevere. Bisogna inoltre pensare a creare piste ciclabili riservate alle biciclette evitando i percorsi
misti. Nell’intervento di messa in sicurezza del fosso Renaro sono stati previsti una pista ciclabile e un
percorso pedonale.
E’ necessario sviluppare non solo la mobilità ma anche la socialità: le piste ciclabili e i percorsi
pedonali facilitano la socializzazione, visto che risulta molto più facile e piacevole fermarsi a
chiacchierare lungo tali percorsi piuttosto che in mezzo alle strade percorse dalle automobili.
Occorre poi insistere sull’educazione all’interno delle scuole stimolando comportamenti migliori
soprattutto da parte dei bambini, questo contribuirebbe anche alla loro salute. A Foligno le scuole
elementari e medie sono molto diffuse all’interno del Centro Storico e per i bambini che le frequentano
si potrebbero organizzare facilmente dei percorsi protetti casa-scuola. La Scuola Gentile, ad esempio,
raccoglie bambini da un bacino d’utenza che si sviluppa nei 500-600 metri intorno alla scuola e così
anche Monte Corvino.
Il parcheggio in Piazza Matteotti è una opportunità vera: l’unico problema è in questo caso la
necessità di smantellare la Piazza e poi ripristinarla, anche se comunque si tratta di una piazza
abbastanza recente.
Il problema della vivibilità del Centro Storico riguarda
essenzialmente chi ci abita e chi ci lavora. Il Centro
Storico si sta spopolando proprio perché in quest’area vi
sono più scomodità.
Per incentivare una mobilità sostenibile bisogna
sviluppare una mobilità che faccia bene sia alla salute
fisica che a quella psichica e alla socializzazione.
Bisogna realizzare le piste ciclabili tenendo conto del
loro utilizzo. Esistono poi delle “piste ciclabili naturali”
come il vicolo che va da P.zza Garibaldi a P.zza San
Domenico dove le macchine non passano.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema della mobilità di Foligno
PUNTI DI DEBOLEZZA
Sono presenti poche piste ciclabili e quelle presenti non sono continuative
Scarsità di mezzi pubblici nelle ore di punta (ingresso e uscita dalle scuole)
Strade strette che non possono essere adibite contemporaneamente a viabilità e sosta
Intasamento del traffico in certi orari critici, in particolare dalle 7.30 alle 8.30
Assetto viario principale convergente al centro e assenza di collegamenti tra periferia e centro
Orari scuole troppo omogenei
Centro poco attrattore per i cittadini: potenziare l’accoglienza e i luoghi di aggregazione sociale
Ciclisti non educati che rallentano il flusso: bisognerebbe fare dei corsi e rilasciare un patentino
Percorsi ciclabili che si intersecano con strade per auto
Scarsa segnaletica stradale sulle piste ciclabili
Migliorare la manutenzione del manto stradale
Scarsa pubblicità dei servizi offerti e degli orari anche integrati tra diversi vettori
Spopolamento del Centro Storico da parte dei residenti
La mobilità a Foligno è condizionata dalla larghezza delle strade: differenziare la viabilità è difficile
Piste ciclabili poco fruibili e pericolose
Carenza di strade con caratteristiche di scorrevolezza –strade strette
Scarso controllo dei parcheggi e delle piste ciclabili
Traffico in ore di punta e in zone critiche
Piste ciclabili non continuative e pericolose
Aree vicine a scuole congestionate negli orari di ingresso e uscita
Molte vie troppo strette
Traffico continuo su tutte le vie senza nessuna interruzione oraria
Percorsi ciclabili troppo limitati all’esterno e assenti nel centro storico
Le aree limitrofe alle scuole devono essere assistite da vigili per dare spazio al controllo degli alunni e non
alle macchine dei genitori
Le frazioni come Fiamminga e Pale devono essere dagli autobus con più corse al giorno
Sicurezza delle piste ciclabili e mancanza di segnaletica anche per le piste ciclabili
Polo scolastico: accesso e sicurezza
Ponti pedonali
Parco fluviale: fruibilità e igiene
Troppi semafori e poche rotatorie nei punti nevralgici di entrata e di uscita
Troppe biciclette che spesso vanno contro mano. Piste ciclabili scarse, discontinue e poco segnalate
Congestione dei pochi punti di accesso/uscita della città con perdita di tempo per coloro che devono
lavorare in questa zona; il mancato ingresso dei non residenti crea un danno economico ai negozi
Parcheggi troppo costosi creano un flusso continuo di auto in cerca di parcheggio
Poche piste ciclabili e rastrelliere per appoggiare le biciclette
Intasamento in alcuni orari specialmente il mattino: scuole, uffici, raccolta rifiuti
Città divisa in varie parti dal fiume e dai tratti ferroviari
Popolazione da educare in quanto noi di Foligno siamo purtroppo abitudinari e quindi molto restii
all’innovazione
15
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Sintesi dei principali punti di Forza dell’attuale sistema della mobilità di Foligno espressi dai partecipanti
al forum
PUNTI DI FORZA
Città pianeggiante che permette di utilizzare biciclette e spostamenti pedonali
Il centro storico entro le mura è molto piccolo
Città pianeggiante
Centro storico recuperato, godibile sotto il profilo estetico
Piccolo centro
Pianeggiante
Facilmente raggiungibile a piedi dentro l’ovale
Discreta qualità della vita
Parcheggi gratuiti per i lavoratori
La ripavimentazione del Centro Storico può portare ad un aumento della qualità e della socializzazione
Foligno ha un sistema di mobilità pedonale intrinseco (poiché è in piano)
La città si sta muovendo nella direzione giusta con progetti di rotonde e rallentatori
Disponibilità di parcheggi
Buona offerta di servizi pubblici
Disponibilità di piste ciclabili
Parcheggio sotto Matteotti è un’opportunità vera
Per come è la struttura bisogna smantellare la giostra, ma è una opportunità da rivalutare
Le piste ciclabili si stanno sviluppando anche in relazione ai PUC per ricucire un tessuto e permettere di
collegare le parti importanti della città
Morfologia pianeggiante
Città facilmente percorribile con le bici
Autobus comodi
Città piccola facilmente percorribile a piedi
Città di pianura
Molte vie d’ingresso
Numerosi parcheggi
Possibilità di uso bici privata e di bici a noleggio nei parcheggi
Parcheggi rimasti vuoti dopo il trasferimento dell’ospedale
Nel nuovo PRG sono previsti gli ambiti: oltre alla quota di edilizia verde e parcheggi c’è un ambito
specifico per la mobilità sostenibile; bisogna vedere come si raccorda con l’esterno
Essendo una città pianeggiante ad elevato tasso di anzianità molti utilizzano biciclette o mezzi alternativi
Si stanno creando i poli economici decentrati (uffici, ospedali, … ) che liberano il centro
La progettazione delle due varianti nord e sud risolve il 90% della viabilità congestionata
Città pianeggiante
I vicoli possono servire anche per preferenze ciclabili
Città piccola
Città ben fornita di parcheggi
Città generalmente a traffico costante (salvo picco durante la giostra della quintana)
16
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Infine sono state riportate sinteticamente le principali proposte:
PROPOSTE
Chiudere al traffico le zone dove sono concentrate le scuole (Piazza San Domenico- Viale Marconi)
durante le ore di ingresso e di uscita
Chiudere al traffico il centro storico
Parcheggi sotterranei in alcune piazze del centro storico per residenti-clienti alberghi, per lasciare libero il
soprasuolo e le vie
Ampliare la zona ZTL visto che la scelta risale al ’70.
Maggior informazione alle famiglie interessate per dissuaderle dall’accompagnare i figli a scuola.
Maggior uso degli scuolabus
Incentivare l’uso del mezzo pubblico tramite una regolamentazione più rigida con una tariffazione mirata
per facilitare la turnabilità dei posti auto o far lavorare i parcheggi più distanti dal centro con biglietto
integrato tipo parcheggio+bus
Lavorare sulla decelerazione dei tempi
Più attenzione alle fasce deboli (bambini e anziani)
Cambiare comportamenti (coinvolgere le scuole)
Piste ciclabili in città e percorsi pedonali con opportune segnalazioni
Allargamento della ZTL
Qualità del verde e valorizzazione dei beni ambientali
Potenziare la sicurezza
Favorire l’aggregazione e l’integrazione culturale
Passaggi sopraelevati che consentano il passaggio da un lato all’altro della strada soprattutto in
corrispondenza delle scuole ((si eviterebbe l’interruzione del flusso veicolare)
Chiusura totale del centro storico al traffico
Asfaltare le strade in quanto essendo impegnato con il trasporto di pazienti mediante ambulanza i pazienti
lamentano il sobbalzo della vettura creando dei dolori
Fare funzionare i servizi di trasporto pubblico
Creare le condizioni perché abitare nel Centro Storico sia conveniente, di qualità
Rivedere il piano dell’orario degli ingressi a scuola
Mappatura della città – pedonale e ciclabili . Generare una visione nuova degli spazi della città.
Incentivare accordi per la diffusione del Ticket trasporto attraverso il mobility manager.
Aumentare i punti di informazione per informare sulla mobilità (offerte orari e percorsi)
Limite orario parcheggi a pagamento (max 2 ore)
Aree di affitto biciclette e/o mezzi elettrici nei principali parcheggi
Città dei bambini. Percorsi attrezzati preferenziali
Parcheggi interrati: P.zza della Repubblica, Ospedale, …
Delocalizzazione uffici pubblici: vedi Agenzia delle Entrate, Protezione Civile…
Incremento prezzi dei parcheggi a pagamento in modo proporzionale al tempo di sosta
Incentivare l’uso di veicoli elettrici sia come pullman di piccole dimensioni che di veicoli privati.
Rendere disponibili nei parcheggi di scambio biciclette sia convenzionali che elettriche.
Eliminare i semafori sostituendoli con rotatorie
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Realizzare gli anelli esterni che ridurrebbero il traffico all’interno
Realizzazione soprattutto nelle nuove zone di piste ciclabili sicure e fruibili
Incentivare l’uso della bicicletta coinvolgendo le scuole nell’educazione all’uso di questo mezzo
Realizzare piccole aree per parcheggiare le bici in sicurezza (possibilità di legarle)
Promuovere progetti per educare bambini e adulti a spostarsi con mezzi pubblici o a piedi o in bici
Città a misura di cittadini (bambini, anziani, …)
Rendere la città vivibile non solo come luogo di shopping ma anche come luogo culturale
Progettazione partecipata
Possibilità di modulare a seconda del periodo dell’anno il costo dei parcheggi
Alcune vie della città troppo strette chiuse al traffico per poche ore al giorno (giovedì, venerdì, sabato) a
titolo sperimentale.
Investire in educazione, formazione dei genitori e dei figli per cambiare alcuni stili di vita (vigile scolastico)
Alcuni parcheggi dotati di costi stracciati nella prima mezzora
Installare rastrelliere per biciclette nel centro storico in luoghi prestabiliti
Riqualificazione zona plateatico
Qualità alberature stradali, ombreggiamento piazze, nuova pavimentazione
Differenziare i posti auto nella sosta
Aprire corso Cavour al traffico
Se si realizzano gli anelli si avrà un miglioramento della mobilità nel centro
Progetti per i portatori di handicap/bambini
Revisione dei marciapiedi
Riprendere il percorso fluviale e velocizzare l’esistente con piste ciclabili
Per i turisti prevedere un parcheggio, custodito 24 ore su 24, dove possono lasciare la macchina e da qui
prendere altri mezzi come bici
Realizzare piccole soluzioni ma complete, soluzioni ad ampio respiro da progettare in futuro
Una città bella e fruibile
Piazze del centro storico con zone verdi e ombreggiate
Bisogna agire sulla sicurezza stradale: es. ponte vicino all’ospedale
Informazione e sensibilizzazione per diffondere ciò che è stato fatto e che è a disposizione.
Coinvolgere le scuole e incentivare l’uso della bicicletta
Nei parcheggi di scambio convenzionare con bici /mezzi elettrici anche alla stazione
Accordi con le grandi aziende per incrementare i trasporti pubblici
Piano degli orari per i trasporti integrati su punti di informazione in città
Corso di guida gratuito per i folignati: molti non sono nemmeno a conoscenza di come funzionano le
precedenze sulle rotatorie
Chiusura a fasce orarie
Chiusura dell’anello interno del centro storico
Integrare e realizzare insieme: piano del traffico, piano dei parcheggi, piano trasporti
Migliore indicazione della segnaletica per trovare parcheggi
Informazione agli utenti
Ripavimentazione del centro storico: tra cinque – sei anni avremo questo problema
Procedere all’esecuzione delle piste ciclabili
Rotonda eliminando i semafori all’incrocio fra Porta Firenze – Fiamminga – Superstrada – Loc. Paciana.
Incentivare idoneamente i cittadini all’uso della bici
18
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
MOBILITA’ SOSTENIBILE - 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE
ATTORI COINVOLTI
TEMPO DI
ATTUAZIONE
Comune
Associazioni di categoria
Comitati di quartiere
Lungo
Rivedere il sistema di tariffazione dei parcheggi per
favorire una distribuzione più omogenea negli spazi adibiti
a parcheggio intorno alla città
Comune
Società dei parcheggi
Medio
Aumentare il numero e la qualità delle piste ciclabili e
pedonali, rendendole sicure, continue, dotate di
opportuna segnaletica e piacevoli al fine di favorire anche
la socializzazione
Comune
Associazioni di
volontariato
Medio
Trasporto pubblico ben funzionante che disponga di una
flotta di veicoli elettrici o comunque di mezzi poco
inquinanti
Comune
Azienda Trasporto
pubblico
Breve
Comune
Breve
AZIONE
Chiusura progressiva del Centro Storico al traffico
veicolare, cogliendo l’occasione dei lavori di
ripavimentazione
Sostituire alcuni semafori con rotonde per regolare il
traffico
19
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
3.
FORUM
ENERGIA
Il Forum si è riunito il pomeriggio del 4 maggio presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Arch.Virna Venerucci – Facilitatore
Dott. Michele Bettarelli – Assistente
Dott.ssa Simonetta Parziale – Assistente
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Ass. Massimo Boni
Ing. Amleto Di Marco
Dott. Gianluca Massei
3.1 PARTECIPANTI
Cognome
Nome
Amoni
Angeli
Ansideo
Bartoccioli
Boni
Camilli
Canalicchio
Canarini
Cancelli
Cavadenti
Cecchini
Cianetti
Di Luzio
Emili
Galilei
Innocenzi
Mancinelli
Marzioli
Massei
Massoli
Aldo
Gianfranco
Gianfranco
Chiara
Massimo
Roberta
Alessandro
Ivo
Laura
Stefano
Claudio
Giuseppe
Rosamaria
Alessandro
Fausto
Cecilia
Bruno
Mario
Gianluca
Sara
Materazzi
Nofrini
Pazzani
Piccioni
Piermatti
Properzi
Mario
Fabrizio
Venanzio
Emanuela
Pasquino
Maura
Organizzazione
Ass. Commercianti
ItaliaNostra
Legambiente
Associazione Industriali
Comune di Foligno
Scuola Gentile da Foligno
ARPA Umbria
Comune di Foligno
Scuola Liceo Frezzi
Ordine professionale degli Architetti
VUS
VUS
Scuola Gentile
UIL Territoriale
Autorità Ambito Territoriale Ottimale
Legambiente
CISL
Antares Associazione Astronomica
Comune di Foligno
AEA – Agenzia per l’Energia e l’Ambiente
di Perugia
Logistica Umbra
Comune di Foligno
Associazione Albergatori
IPSIA Foligno
Comune di Foligno
Scuola Gentile da Foligno
Ruolo
Presidente
Presidente
Responsabile di Sezione
Ass. Politiche energetiche
Funzione strumentale Area1
Referente A21
Consigliere
Resp. Energetico
Insegnante
Direttore
Presidente
Ufficio Ambiente
Ingegnere
Energy Manager
Referente Agenda 21
Lavori pubblici
Funzione strumentale Area2
20
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Rizzo
Rossi
Salvatore
Maurizio
Rossi
Savina
Stefanecchia
Tonti
Trenta
Francesca
Omero
Alberto
Umberto
Paolo
Cittadino
Credito Coop. Cassa Rurale Art. di spello
e Bettona Scrl
Comune di Foligno
Fed. Italiana Escursionisti
Consulta per lo Sport
Cassa di Risparmio di Foligno
Comune di Foligno
Coordinatore
Ass. Politiche Ambientali
3.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO
Per fornire a tutti i partecipanti una visione Comune relativamente al consumo di energia a livello
territoriale e per l’ente Comune, sono stati raccolti ed elaborati una serie di dati grazie agli uffici addetti; in
particolare hanno collaborato il Dirigente d’area, Ing. Feliciano Baliani e fra i tecnici il Dott. Pasquino
Piermatti. Viste le informazioni a sua disposizione particolarmente rilevante è stato il contributo fornito dall’
Energy Manager del Comune di Foligno, Ing. Fabrizio Nofrini.
La domanda di energia in Europa è aumentata dal 1986 dell’1-2% all’anno: Qualsiasi riflessione sull’
approvvigionamento energetico deve tenere in considerazione questo fattore ed i suoi riflessi sui
Cambiamenti Climatici.
La crescita del consumo di elettricità, trasporto e calore è dovuta soprattutto alle famiglie e al settore
terziario. L’edilizia resta un settore prioritario per migliorare l’efficienza energetica, essendo responsabile
di oltre il 40% del consumo totale di energia (riscaldamento, produzione di acqua calda, raffreddamento
ed illuminazione).1
Fonti Europee indicano che si potrebbe facilmente risparmiare un quinto del consumo di energia;
basterebbe usare le tecnologie di risparmio energetico più disponibili e redditizie: isolamento termico,
circolazione d’aria, apparecchiatura elettrica ecc.
Il legislatore dispone di numerosi strumenti per incidere su questo fenomeno, quali: incentivi al
rinnovamento, norme di consumo, soglie di risparmio di energia, certificati energetici ecc.
I consumi pro-capite complessivi di Energia Elettrica (in MWh) nel Comune di Foligno sono più bassi
rispetto alla media nazionale e regionale: nel Comune infatti sono calcolati (per l’anno 2003) sui 3,03
MWh/anno/ abitante, mentre (per l’anno 2001) sono stati in Italia 5,44 ed in Umbria 6,69.
I consumi di Energia Elettrica presso l’Ente Comune di Foligno sono progressivamente lievitati nel corso
degli anni passando per quanto riguarda ad esempio la pubblica illuminazione da 2.644 MWh nel 1993 a
1
Libro Verde – Verso una Strategia Europea di sicurezza dell’approvvigionamento energetico
21
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
7.931 MWh nel 2005. Va precisato comunque come solo dal 2003 al 2004 i punti luce siano passati da
8.500 a 9.500.
Questa progressiva tendenza all’aumento va ricercata non solo nelle nuove residenze e attività produttive,
ma anche nella presenza generalizzata di un maggior numero di elettrodomestici e di una normativa sulla
illuminazione dei locali pubblici (scuole, uffici …) più stringente.
Sono aumentati anche i consumi relativamente alle Scuole e agli Edifici Sportivi.
Questo trend crescente si registra anche per l’intero territorio comunale, per l’agricoltura, il residenziale,
l’industria e il terziario.
Territorio Comune di
Foligno
1992
1993
1994
2003
2004
2005
Pubblica Illuminazione
2.445
2.644
2.636
6.536
7.613
7.931,2
2.326
2.639
56.628
54.966
Industria
43.660
46.518
Terziario
51.911
52.184
161.061
163.920
Agricoltura
Domestico
42.032
41.801
44.440
Altri Usi
67.835
65.563
70.155
TOTALE
112.312 110.008
117.231
Le erogazioni di gas civile hanno visto un picco di crescita piuttosto forte dagli anni 1997 al 1999 con un
calo dal 1999 al 2000 ed una leggera ma progressiva crescita fino ad oggi, passando dai 37.000.000 m3
del 2000 ai quasi 39.000.000 del 2004.
40.000.000
39.000.000
38.000.000
37.000.000
36.000.000
Totale erogazioni (mc)
35.000.000
34.000.000
33.000.000
32.000.000
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Gas civile – Totale erogazioni (mc)
Attualmente l’estensione della rete distributiva si aggira intorno ai 335 km.
22
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Le principali fonti di energia alternativa prodotte sul territorio derivano dal comparto idroelettrico.
Ente/Ditta Gestore
Impianto
Potenza Installata
MVA
Producibilità media
annua (MWh)
Altolina
SEVA
3,3
12.000
Ponte Centesimo
SEVA
0,75
2.300
Scopoli
PEI
0,60
2.115
Rasiglia
SEPRIM
0,24
1.000
Serrone
SEPRIM
0,12
500
TOTALE
MWh/anno
17.915
TOTALE
TEP/anno
4.478
Impianto
Considerando gli impianti di Altolina, Ponte Centesimo, Scopoli, Rasiglia e Serrone la producibilità media
annua è pari a 17.915 MWh.
Obiettivo dell’Amministrazione è quello di implementare
EFFICIENZA ENERGETICA
ENERGIE RINNOVABILI
9
9
9
Informazione e cultura legata alla energie rinnovabili e al risparmio
Aspetti economici legati all’energia
Contributi per il nuovo regolamento edilizio
Esempi di buone pratiche
La Provincia di Bolzano ha introdotto, per ora su base volontaria, un sistema di certificazione degli edifici
denominato “Casa-Clima”.
Le case con un indice termico al di sotto dei 50 kWh per m² all’anno ricevono una targhetta CasaClima B.
Se invece l’indice termico si trova al di sotto dei 30 kWh per m² all’anno, l’edificio riceve una targhetta
CasaClima
23
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Il quartiere Vauban a Friburgo.
Sono stati realizzati già 1.152 alloggi in cui gli edifici devono essere obbligatoriamente a basso consumo e
consumare meno di 65 kWh/m2 anno, mentre gli edifici passivi devono consumare meno di 15 kWh/m2
anno.
In Italia mediamente un edificio consuma 150kWh/m2 anno
Barcellona - La “Solar Ordinance”
Allo scopo di promuovere un maggior utilizzo della risorsa solare la Città di Barcellona ha adottato nel
giugno del 1999 una legge estremamente innovativa, che poi è stata presa come esempio da molteplici
realtà comunali e provinciali: la “Barcelona Solar Ordinance”. Questa facilita l’installazione di impianti
solari termici negli edifici costruiti o integralmente ristrutturati dopo il 1° agosto 2000.
In 23 articoli sono previsti incentivi, norme tecniche e architettoniche di installazione e sanzioni per gli
inadempienti: chi non rispetta l’ordinanza infatti è soggetto a multe comprese fra 6.000 e 60.000 U.
Gli aiuti finanziari attivati per l’installazione di collettori solari termici sono stati forniti dal governo regionale
(200 euro per m2 installato) e dalla stessa municipalità (25% del costo totale d’installazione); nell'insieme
gli aiuti contribuiscono per circa il 50% del costo globale.
24
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
3.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta
La raccolta dei dati relativi al tema Energia è risultata estremamente difficoltosa sia per quanto riguarda la
produzione che il consumo energetico. In questo senso Agenda 21 è servita a far capire che è necessario
creare una banca dati su questo argomento.
Allo stato attuale, è possibile rilevare come non esista in materia un quadro preciso ed aggiornato: grazie
all’impegno dell’Ing. Nofrini – Energy Manager, della società Ecoazioni, del dott. Gianluca Massei e del
Prof. Corrado Morici, si è comunque riusciti ad elaborare un quadro sufficientemente chiaro.
I dati a disposizione comunque, testimoniano come ci sia molto da lavorare.
Quando si parla di energia si pensa sempre al petrolio e a grandi temi: va invece considerato che la
piccola dimensione può contribuire in modo rilevante in termini di efficienza energetica ed energie
rinnovabili: occorre quindi impegnarsi fin da subito per avviare comportamenti virtuosi in tale senso. Basti
pensare che con interventi di sola efficienza energetica si può risparmiare fino al 20% di energia e le
risorse finanziarie così accantonate possono esser utilizzate per altre iniziative.
Agenda 21 ricopre quindi un ruolo strategico nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, consentendo di
focalizzare l’attenzione sui temi del risparmio e delle energie rinnovabili, definendo le priorità che si
intende attuare.
Assessore alle politiche energetiche Massimo Boni
L’Energia rappresenta oggigiorno una risorsa basilare per tutti e in questo senso, gli effetti che ne
derivano sia in termini economici che ambientali sono estremamente importanti.
Per attuare un vero e proprio sistema legato all’energia occorre mettere insieme domanda (famiglie,
industrie), offerta e risorse finanziarie disponibili. Nonostante ci sia questa possibilità, realizzare questo
passaggio risulta molto complicato.
Servono interventi volti ad una maggiore efficienza energetica che quindi incidano in termini di risparmio
ed una opportuna incentivazione per le energie rinnovabili; è importante infine che vi sia una informazione
dettagliata e periodica che porti a conoscenza le utenze civili e industriali sui finanziamenti disponibili.
Interventi dei partecipanti al forum
9 L’Ing. Nofrini ha presentato i dati relativi al consumo
e alla produzione di energia nel Comune di Foligno,
come già riportato nella sezione precedente.
Fra gli aspetti ha sottolineato come il consumo di
energia pro-capite sia più basso rispetto alla media
nazionale perché non c’è bacino industriale
energivoro.
Difficoltà a reperire dati aggiornati in particolare
quelli relativi a combustibili per autotrazione.
25
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
La crescita del consumo di energia elettrica ed in particolare la prevalenza del consumo di energia
elettrica da utenze di tipo domestico: questo dato è importante per capire dove si può fare molto.
La produzione di energia da fonti rinnovabili nel Comune di Foligno è ascrivibile a 5 centrali idroelettriche medio-piccole.
Secondo il protocollo di Kyoto, l’Italia si impegnava a ridurre del 6,5% le emissioni di CO2 rispetto al
1990 ma, sicuramente a livello comunale le emissioni sono aumentate rispetto al ’90.
Fabrizio Nofrini – Energy Manager
9 Il ruolo di AEA è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile e contribuire al miglioramento
sostanziale e misurabile dell'ambiente mediante la distribuzione di informazioni puntuali ed affidabili ai
responsabili decisionali ed al pubblico ed il supporto alle amministrazioni locali in quelle attività e
progetti che riguardano la materia ambientale. AEA ha in atto con il Comune di Foligno dei progetti
relativi a: Educazione e Divulgazione, Progetto NEC (per la pianificazione energetica e la promozione
e mobilitazione di soggetti locali per la diffusione di interventi volti ad attivare azioni e soluzioni
energeticamente sostenibili) e la Verifica degli Impianti Termici. Il progetto su cui attualmente si sta
lavorando in modo più attivo è quello di verifica degli impianti termici, volto a verificare che gli impianti
presenti nel comune di Foligno siano a norma del DPR 412/93 e successive integrazioni. Il compito
dell'AEA è di verificare che: sull'impianto termico siano state effettuate la manutenzione annuale e
l'analisi di combustione biennale; sia stato compilato il libretto d'impianto della caldaia e che il tecnico
di fiducia abbia rilasciato il modello H; le emissioni dei fumi dell'impianto termico rientrino nei
parametri fissati per legge.
Il cittadino può attraverso l'autocertificazione dichiarare la sussistenza di determinate condizioni
relativamente al proprio impianto. Nell’ultimo biennio c’è stato un aumento nelle autocertificazioni di
2000 unità. A gennaio 2006 si è dato inizio alle verifiche per il biennio 2005-2006. L’attività di verifica
degli impianti termici viene effettuata a campione per gli impianti autocertificati (si considera un
campione del 10%), e su tutti gli impianti che non sono stati autocertificati.
In generale si è rilevato che gli impianti generalmente non sono obsoleti, si tratta in ogni caso di dati e
informazioni che potranno esser utilizzati per il futuro piano energetico.
Sara Massoli - AEA Agenzia per l’Energia e l’Ambiente di Perugia
Il Laboratorio di Scienze ha lavorato ad un progetto di risparmio energetico didattico-formativo che è
comunque realizzabile: un impianto integrato per la produzione di energia elettrica e termica da fonti
rinnovabili. Per far sviluppare politiche di risparmio energetico bisogna far acquisire ai cittadini una
giusta mentalità. Le fonti rinnovabili oggi non possono sostituire completamente le energie da
combustibili fossili ma possono contribuire in modo rilevante alla loro progressiva sostituzione. Per
una realtà come l’Umbria è impossibile pensare a progetti di energia alternativa con distese di
fotovoltaico o di eolico. Le realtà locali possono contribuire in modo forte a ridurre le emissioni e
possono provvedere ad una programmazione con la definizione di piani energetici. Il progetto del
Laboratorio di Scienze punta a produrre energia elettrica attraverso la realizzazione di un impianto
integrato composto di fotovoltaico, eolico e da fonte geotermica. Questo progetto è stato presentato
alla Regione Umbria per il suo finanziamento.
Non bisogna nascondere come esistano limiti fisici legati alle fonti rinnovabili quali bassa intensità di
potenza e necessità di superfici molto estese: per riuscire a produrre 100 MW, ad esempio, è
necessario un impianto di fotovoltaico di 200 ettari.
26
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
In un futuro prossimo si potrebbe creare impianti integrati di piccole dimensioni per scuole e ospedali.
Si possono studiare nuove possibilità per un risparmio energetico o più facilmente applicare possibili
soluzioni già applicate ma solo in modo sporadico come ad esempio le coperture dei camion che
potrebbero refrigerare con pannelli fotovoltaici.
In conclusione comunque la realizzazione di tale progetto presso il Laboratorio dovrebbe consentire
alla struttura di rendersi autosufficiente sia per quanto riguarda l’energia elettrica che per il
riscaldamento.
Pierluigi Mingarelli - Laboratorio di Scienze
9 Va considerato come attualmente gran parte dei costi legati al servizio idrico sono legati a quelli
energetici: abbassando questi costi si riuscirebbe a diminuire molto la bolletta dell’energia elettrica,
nonostante sia già la più bassa dell’Umbria. A tale proposito occorre proporre progetti calati sulla
realtà e realizzabili. Ad oggi le prospettive maggiori sono relative all’eolico che però prevede una
conoscenza puntuale del territorio e del vento.
Fra le principali barriere evidenziabili sul tema energia, l’elemento della conoscenza è sicuramente
importante: occorre innanzitutto una conoscenza tecnica e del territorio. Ci sono in zona siti disponibili
e adatti all’installazione di impianti per la produzione di energia eolica, in cui è presente un vento
costante. Sul territorio sono già presenti centrali idroelettriche di proprietà del Comune e c’è un
gestore pubblico (ATO).
Una delle maggiori difficoltà è legata alle procedure del pubblico che risultano essere il più delle volte
troppo lunghe. A livello burocratico ci si dilunga tra i diversi pareri o la previsione nel PRG di un
determinato progetto che spesso comporta un prolungarsi negli anni della sua realizzazione. E’
necessario che si pensi a livello Regionale alla possibilità di dare una risposta a tale problema:
andrebbe cioè differenziata la procedura a seconda che si tratti di un programma o progetto
presentato da enti pubblici o privati, con corsie preferenziali per quelli pubblici.
ATO UMBRIA 3
9 Il problema è nell’atteggiamento culturale: bisogna prender coscienza del fatto che nel breve periodo
il nostro stile di vita cambierà. E’ necessaria un’educazione al risparmio energetico. Bisogna iniziare a
cambiare da piccole cose di tutti i giorni, ci sono dei modelli che vanno promossi premiando i consumi
virtuosi. Nel corso di questi anni il Comune di Foligno non ha avviato con le imprese locali una
collaborazione forte per favorire la diffusione dei pannelli fotovoltaici.
Manca la cultura e la conoscenza riguardo tali temi: occorre sapere cosa fare e cosa conviene al fine
di un risparmio energetico. Ad esempio la cella fotovoltaica una volta non consentiva di esser ripagata
con il risparmio derivante dal suo uso, oggi invece lo sviluppo tecnologico consente che ciò accada.
Sono necessari degli studi per capire quali fonti rinnovabili possono essere sfruttate al meglio nel
nostro territorio. Al riguardo ritengo sia stato importante pagare all’Enel l’energia due volte tanto
quello che costa se questo è servito all’azienda per favorire la ricerca in campo energetico e lo
sviluppo di nuove tecnologie.
L’eolico va sfruttato anche se l’impatto è grande. Bisogna comunque scendere a compromessi se
vogliamo far fronte al problema energetico. Sbagliata è stata la scelta di abbandonare il nucleare che
ha impedito in Italia la possibilità di sfruttare una differenziazione nell’approvvigionamento di energia
elettrica.
27
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 Uno degli aspetti che possono creare problemi è sicuramente legato all’assenza di dati. Se non si sa
qual è lo stato attuale non si sa quali azioni si possono attivare. Bisogna capire le esigenze del
territorio e quale tipo di azioni intraprendere. Va promossa la diffusione di comportamenti più
consapevoli e rivolti a un maggior rispetto dell’ambiente non solo da parte del pubblico ma anche
dalle grandi aziende. Nella raccolta rifiuti si stanno attuando da parte dell’amministrazione
incentivazioni per i cittadini che applicano tali tipi di dinamiche. Negli ospedali invece si potrebbero
introdurre dei regolatori di temperature inseriti direttamente nei caloriferi volti a regolare l’erogazione
di calore. A Foligno non ci sono imprese che seguono modelli applicativi.
Spesso accade che le persone non conoscano quale sia l’incidenza dei propri comportamenti, così è
ad es. per il led TV che viene spesso lasciato acceso. Va infine incentivato il biodiesel.
9 Oggi non si può ripercorrere il passato e il nostro sforzo deve essere orientato al futuro. Solo così
saremo in grado di attuare obiettivi concreti. Un uso migliore della tecnologia serve a migliorare la
qualità della vita e creare plusvalenza energetica.
Oggi un impianto fotovoltaico si ammortizza in pochi anni : la tecnologia consente tali risparmi.
Bisogna creare un mercato che sostenga l’imprenditore verso innovazioni tecnologiche volte al
risparmio energetico e all’introduzione di fonti alternative di energia. Tutto il settore legato alle fonti di
energia rinnovabili può e deve esser sviluppato a partire da subito.
Dal punto di vista amministrativo occorre lavorare per la definizione di un Piano Energetico Comunale
in cui realizzare le attività volte al risparmio energetico.
Con la ricostruzione del dopo terremoto si è persa una grande occasione in termini di tecnologia
applicata alla costruzione degli edifici. Quella utilizzata è obsoleta: si pensi ad esempio all’isolamento
termico delle costruzioni. L’amministrazione dovrebbe creare una sorta di indicazione per l’uso dei
materiali da costruzione ad alto risparmio energetico.
Per il riutilizzo delle acque serve una incentivazione volta a ridurre l’uso di acqua potabile e a cercare
di controllarne l’uso indiscriminato anche nell’industria, cercando anche in questo caso di introdurre
dei metodi alternativi.
9 Il bio-diesel deve essere incentivato non solo come diffusione urbana ma anche delle colture che lo
producono.
9 Circa le perdite di acqua dai condotti sul territorio non ci sono dati, visto che non sono mai state
monitorate. Al riguardo è partito un progetto finanziato dalla Regione Umbria e portato avanti da ATO
28
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
in collaborazione con VUS, per ricercare su un tratto di 500 km di rete le perdite di acqua col fine
ultimo di eliminarle
9 Servirebbe un regolamento edilizio con obbligo di installazione per il fotovoltaico nelle coperture dei
capannoni nelle aree industriali e CAI.
9 E’ necessaria una volontà politica locale che deve tradursi in un appropriato regolamento edilizio.
Bisognerebbe creare un consorzio tra banche, industria e amministrazione per l’acquisto del
fotovoltaico: si tratta di un investimento sicuro.
9 L’organizzazione è indispensabile anche per informazioni e conoscenza delle tecnologie. Il pubblico
deve trainare il cambiamento.
Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema energetico che caratterizza l’uso e la
gestione di tale risorsa nel Comune di Foligno , espresso dai partecipanti al forum
PUNTI DI DEBOLEZZA
Bassa conoscenza culturale sul tema delle energie rinnovabili
Poca convenienza di tipo economico
Mancanza di impianti dimostrativi per la collettività
Semplificazione delle procedure di approvazione per impianti a basso impatto
Limitatezza delle risorse a disposizione
Mancanza di appositi fondi pubblici da destinare a tal fine
E’ difficile riuscire a portare avanti politiche di risparmio energetico: chi vende energia ha scarso
interesse alla promozione delle energie rinnovabili e alla sensibilizzazione della popolazione su tali temi
Costi elevati delle tecnologie. Anche se per ogni fonte va fatto un discorso specifico
Superare le leggi attuali che a volte si trovano in contrasto con l’attuazione di politiche volte al risparmio
energetico
Grande dispersione della domanda
Mancanza di convenzioni nell’edilizia tra amministrazione e imprese edili che prevedano l’obbligo di
utilizzo di materiali a risparmio energetico e possibili fonti di energia rinnovabili (es. tetti fotovoltaici)
Per l’eolico: conoscenza puntuale del territorio e del vento
Pubblica amministrazione e procedure: adeguamento ai tempi e snellimento delle pratiche
Condivisione di un progetto tra amministrazione, enti e cittadini
Non siamo disposti a sacrifici. Non abbiamo preso reale coscienza che tra 20 anni i nostri stili di vita
cambieranno
Assenza a livello comunale di imprese che investono e producono tecnologie innovative
Mancanza di azioni minime (spengere i led della TV, lampadine a basso consumo)
Mancanza dei modelli da promuovere dall’amministrazione: progetti dimostrativi
ConsapevolezzaÆsuperamento del concetto di fonti rinnovabili costose e di difficile installazione
Mancanza di informazione semplice per i cittadini
Mancanza di investimenti collettivi
Cultura e conoscenza: sapere cosa si può fare. Costi e tecnologie
Mancanza di dati e quindi di idonea programmazione
Rivedere gli impatti ambientali
Gestione dei riscaldamenti negli edifici pubblici in base al tempo
Gestione dell’illuminazione pubblica evitando l’accensione in ore in cui c’è luce.
29
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Sono state infine riportate sinteticamente le principali azioni e da promuovere:
AZIONI E PROGETTI DA PROMUOVERE
Incentivazioni tariffarie per cittadini che installano impianti solari
Incentivare piccole azioni: ospedali scuole inserire autoregolazioni
Campagna informativa di supporto alle scelte energetiche
Potenziare le imprese che producono componenti e sviluppano tecnologie
Borse di studio per sviluppare nuove tecnologie e divulgare l’attenzione alle Energie rinnovabili. Con
l’università – distretto
Adottare progettazioni sostenibili per ridurre sprechi e implementare l’efficienza energetica
Ogni edificio deve avere una quota di rinnovabili – questo deve esser inserito nei regolamenti edilizi –
Con la ricostruzione abbiamo perso una grande opportunità soprattutto per gli isolamenti edilizi
adeguati, si può recuperare il tempo perso
Prendere esempio dagli stati più avanzati
Invertire la tendenza anche attraverso incentivi
Rilanciare il bio-diesel per il trasporto pubblico con il relativo rilancio delle colture
Raccolta e sistemazione dei dati anche ai fini di diffusione
E’ fondamentale il regolamento edilizio che riguarda in particolare le aree industriali
Goccia su goccia: impegno di tutti per piccole azioni
Occorre coinvolgere gli interessi : ambiente – amministrazione- economia
Sostenere la volontà politica: consorzio con le banche che strutturano finanziamenti
Scuole formazione: nuove generazioni per cambiare comportamenti
La Regione Umbria ha stanziato 250mila Euro per la realizzazione di un impianto di illuminazione
pubblica fotovoltaica alla Pacciana. Si prevede un ammortamento dell’investimento in 10 anni
Sistema di auto regolazione per il riscaldamento delle scuole: sarà attivata una gestione centralizzata
degli impianti con regolazione a temperatura costante e una riduzione prevista dello spreco del 20%
Definizione di un Reg. Edilizio volto alla diffusione di materiali che consentano un risparmio energetico
Definizione di un Piano Energetico Comunale
Implementazione di energie rinnovabili con lo spin-off all’interno dell’università
Incentivare l’utilizzo della bicicletta
Introdurre l’autorifornimento di metano per le automobili utilizzando la stessa rete del riscaldamento e
alle stesse tariffe, come è stato fatto in Francia
Aumentare il concetto di limite delle risorse
Politiche per aumentare la consapevolezza sui vantaggi dell’uso delle Fonti Energetiche Rinnovabili
Assenza a livello comunale di imprese che investono e producono tecnologie innovative
Preoccupazioni per le ricadute occupazionali
Maggiore livello di conoscenza
Considerare la limitatezza delle risorse
Individuare dei progetti che fungano da buone pratiche soprattutto se inseriti in luoghi pubblici o edifici
pubblici e di rappresentanza.
Investire sul fotovoltaico attivando sistemi pubblico e privato
Superare le barriere culturali ed economiche
Conoscere, condividere, coinvolgere, saper investire
30
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ENERGIA – 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE:
ATTORI COINVOLTI
TEMPO DI
ATTUAZIONE
Incentivare l’utilizzo di bio-diesel con conseguente
ricaduta positiva per colture quali la colza, il girasole la
soia.
Comune
Associazioni agricoltori
Produttori carburanti
Lungo
Avviare una campagna informativa che sensibilizzi tutti i
cittadini ed in particolare i bambini ed i ragazzi delle
scuole a comportamenti volti al risparmio energetico
Comune
Scuole
Medio
Predisporre un sistema di incentivi che favoriscano le
imprese e cittadini che risparmiano energia e utilizzano
fonti rinnovabili
Comune
Imprese
Associazioni di categoria
Medio
Comune
Ordini professionali
Università
Breve
Comune
Scuole
Installatori
Breve
AZIONE
Definizione di un regolamento edilizio che presti la dovuta
attenzione al risparmio energetico, alla bioedilizia e alle
energie rinnovabili
Gestione centralizzata degli impianti pubblici di
riscaldamento con regolazione a temperatura costante
per una riduzione consistente degli sprechi
31
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
4.
FORUM
TURISMO
Il Forum si è riunito il pomeriggio del 25 maggio presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Arch.Virna Venerucci – Facilitatore
Dott. Michele Bettarelli – Assistente
Dott.ssa Simonetta Parziale – Assistente
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Ing. Amleto Di Marco
Dott. Pietro Lai
Alberto Montebello
Dott. Gianluca Massei
Dott.ssa Carla Ottaviani
4.1 PARTECIPANTI
Cognome
Nome
Angelucci
Anzideo
Bartolini
Bianchini
Buco
Camilli
Camirri
Cancelli
Colasurdo
Desantis
Di Luzio
Di Marco
Duranti
Epifani
Epifani
Fanelli Marini
Gallina
Gasperini
Iacarella
Lai
Massei
Menichelli
Metelli
Mingarelli
Montebello
Moretti
Ottaviani
Marco
Gianfranco
Massimo
Giovanni
Laura
Roberta
Giovanni
Laura
Fabrizio
Ferdinando
Rosamaria
Amleto
Arnaldo
Massimo
Pietro
Rita
Isabella
Onelio
Gianni
Pietro
Gianluca
Anna
Giuseppe
Pierluigi
Alberto
Alfiero
Carla
Organizzazione
Comune di Foligno
Legambiente
Parco Colfiorito
Confartigianato
Corriere dell’Umbria
Scuola Gentile da Foligno
La Nazione
Scuola Liceo Frezzi
Studio Bioager
Professionista
Scuola Gentile
Comune di Foligno
Antares
Ordine professionale degli Agronomi
Arcipesca – Sinistra ecologica
Agente di Viaggio
Azienda di Trasporti Spoletina
Tecnico Turismo
Comune di Foligno
Comune di Foligno
Comune di Foligno
Confindustria Perugia
Laboratorio Scienze Sperimentali
Comune di Foligno
Comune di Foligno
Ruolo
Presidente
Vicepresidente
Presidente
Stampa
Funzione strumentale Area1
Stampa
Insegnante Referente A21
Agronomo
Insegnante
Dirigente Area Ambiente
Consiglio direttivo
Agronomo
Cons. Amministrazione
Studioso settore turismo
Dirigente Uff. Turismo
Ufficio Ambiente
Uff. Musei
Direttore
Dir. Area Programmi Economici
Uff. Turismo
32
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Paciotto
Parroni
Pazzani
Porcu
Ravanelli
Savina
Alessandra
Marco
Venanzio
Alessandro
Ezio
Omero
Scarponi
Giuliano
Stefanecchia
Tardioli
Trenta
Valecchi
Alberto
Ilaria
Paolo
Scilla
Legambiente Spoleto
GAL Valle Umbra
Associazione Albergatori
Presidente
Camper Club Foligno
Fed. Italiana Escursionisti
Ass. Villaggio della solidarietà Comunità di
Scopoli
Consulta per lo Sport
Confartigianato
Comune di Foligno
Comune di Foligno
Coordinatore
Area Formazione
Ass. Politiche Ambientali
Uff. Ambiente
4.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO
Al fine di costruire uno Scenario Zero da cui poter evidenziare criticità e punti di forza del Comune di
Foligno relativamente al Turismo e, successivamente, lanciare idee in proposito, sono stati individuati e
catalogati una serie di dati sui flussi turistici, la permanenza media, le presenze presso strutture
alberghiere ed agrituristiche, i principali eventi e le iniziative del Comune.
Questi elementi sono stati messi a disposizione dal Dirigente d’area, Dott. Piero Lai, grazie alla
collaborazione tecnica della Dott.ssa Carla Ottaviani e saranno inoltre utilizzati per la stesura della
Relazione sullo Stato dell’Ambiente.
Lo sviluppo di un turismo basato sul criterio della sostenibilità, deve essere “ecologicamente sostenibile”
nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle
comunità locali. La sostenibilità del turismo richiede per definizione che esso integri l'ambiente naturale,
culturale e umano; che rispetti il fragile equilibrio che caratterizza molte località turistiche. Secondo il
Piano d’azione elaborato nel corso della Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile (Lanzarote, 27/28
aprile 1995) aspetti da perseguire sono:
ƒ Identificazione di obiettivi comuni e alleanze tra i soggetti coinvolti
ƒ Creazione di ambiti permanenti per la concertazione
ƒ Avvio di attività correttive e preventive degli impatti ambientali
ƒ Integrazione dello sviluppo turistico nella programmazione economica
ƒ Promozione di marchi distintivi per progetti turistici rispettosi dell'ambiente e delle culture e di
premi annuali per i progetti migliori
A livello regionale, in Umbria, si registra una tendenza positiva dei flussi turistici: dalle 3.769.934 presenze
del 1998 si è arrivati alle 5.869.443 del 2001 (+35,1%). La provincia di Perugia passa da 3.264.742
presenze a 5.021.370 (+34,0%) e quella di Terni da 505.192 a 848.073 (+42,3%); i flussi sono
relativamente più consistenti per la provincia di Perugia, che rappresentano l’86% delle presenze
regionali. La permanenza media non ha subito variazioni significative e rimane attestata sul livello di 3
giorni: il valore medio per la regione è influenzato, date le dimensioni relative, da quello della provincia di
Perugia, in cui la permanenza media ha esattamente lo stesso valore di quella regionale. Interessante la
tendenza alla crescita che si osserva per la provincia di Terni (da 2,3 a 2,8 giorni per turista).
33
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Relativamente al Comune di Foligno la situazione legata alla ricettività vede la presenza delle seguenti
strutture alberghiere ed extra alberghiere:
RICETTIVITA'
2000 2001 2002 2003 2004 2005
ALBERGHI
19
19
21
22
22
21
EXTRALBERGHIERI
18
27
31
35
39
40
TOTALE ESERCIZI
37
46
52
57
61
61
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
ALBERGHI
EXTRALBERGHIERI
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Ricettività 2000 – 2005
Il numero degli alberghi nel quinquennio 2000 – 2005 è rimasto sostanzialmente costante (da 19 a 21)
mentre crescono notevolmente le strutture extra – alberghiere:
EXTRALBERGHIERI
Affittacamere
2000
2001
2002
2003
2004
2005
7
8
10
10
9
9
5
6
9
13
17
5
6
6
6
7
6
1
2
3
3
3
3
4
5
5
5
5
3
1
1
1
1
1
1
Bed & Breakfast
Agriturismo
Campeggi
Case e App.ti x vacanze
Case per ferie e Case religiose
di ospitalità
Country-house
Centri Soggiorno Studi
1
Ostelli
1
1
Forte la crescita dei Bed & Breakfast (dai 5 del 2001 ai 17 del 2005); da segnalare la mancanza di
campeggi e country house. Grazie alle strutture alberghiere ed extra alberghiere sopra indicate, la
permanenza media nel Comune di Foligno è stata calcolata in 1,85 giorni per turista.
3,5
3
giorni
2,5
Alberghiero
2
Extra alberghiero
1,5
TOTALE
1
0,5
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Permanenza media
La presenza media a Foligno è più bassa rispetto alla media regionale che si attesta invece sui 3 giorni.
34
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Le presenze di italiani presso gli agriturismi del Comune di Foligno hanno visto un incremento notevole
dall’anno 2000 al 2001, per poi calare in modo lento e graduale.
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Agriturismo: movimento presenze italiani
Il numero maggiore di presenze si registra, nell’ordine, da Lazio, Sicilia, Lombardia, Campania e Veneto.
Gli alberghi hanno registrato un leggero aumento di presenze per i turisti stranieri e un calo degli italiani
(forse anche dovuto alla progressiva ultimazione dei lavori di ricostruzione per il terremoto).
18.000
130.000
17.000
120.000
16.000
110.000
15.000
100.000
14.000
90.000
13.000
12.000
80.000
70.000
11.000
10.000
60.000
2000
2001
2002
2003
2004
Alberghi: movimento presenze stranieri
2005
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Alberghi: movimento presenze italiani
Le nazioni da cui arriva un numero maggiore di turisti stranieri sono, nell’ordine, USA, Belgio, Paesi Bassi,
Germania. Per quanto riguarda le regioni italiane: Campania, Lazio, Puglia e Sicilia.
35
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Numerose sono le iniziative e gli eventi legati al territorio del comune di Foligno: Quintana, Segni
Barocchi, Manifest. Ballo, Primi d’Italia, Canti e discanti, Umorfest, Festa a palazzo, Exolea, Mieli in
Umbria, Premio atleta dell’anno (vario), Jazz in Town … che per lo più, comunque si svolgono nei mesi
maggio – giugno e agosto – settembre – ottobre.
Molteplici anche le emergenze culturali: Palazzo Trinci, Museo Archeologico e Pinacoteca, Esposizione
Archeologica sui Plestini Umbri, Museo Multimediale dei Tornei della Giostra e dei giochi, Osservatorio
Astronomico cittadino, Laboratorio di Scienze Sperimentali Auditorium di S. Domenico, Biblioteca di
Foligno, Biblioteca dei Ragazzi, Biblioteca Jacobilli, Archivio di Stato – Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
Molti infine i progetti presentati dal Comune di Foligno nell'ambito dei Piano Integrato Area Terremoto
(PIAT): Comunanza Agraria S. Eraclio (Il Castello), Ente Parco di Colfiorito (L'Osservatorio del Mollaro),
Piani Carsici di Colfiorito, Percorsi Pale Sassovivo, Grotte di Pale, Percorso dell'acqua, Centro di
documentazione Piazza Piermarini, Museo della stampa palazzo Orfini, Centro di accoglienza e
documentazione ambientale di Annifo, Museo Archeologico di Colfiorito, Area Archeologica di Plestia, Le
mura del castello di Verchiano, Area Archeologica S.Maria in Campis, Villaggio della solidarietà di Scopoli,
Parco naturale per l'arte di Cancelli.
36
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
4.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta
L’analisi dell’esistente è stata prodotta grazie al contributo dell’area cultura che ha fornito i dati disponibili
aggregati ed elaborati su serie annuale.
Anche per la tematica del turismo è importante partire dalla situazione attuale per determinare gli elementi
di forza e le criticità per poi costruire un quadro di idee relative al turismo sostenibile che raggiungano
fasce di utenti che attualmente non lo sono.
Occorrono operazioni di marketing per un turismo che, stando alle caratteristiche ricettive e storico culturali del Comune di Foligno, sia anche e soprattutto di nicchia.
Lo sviluppo del turismo deve quindi partire dalla qualità del territorio sviluppando in modo sinergico e
complementare la promozione turismo – territorio.
Interventi dei partecipanti al forum
9 Nel comune di Foligno sono numerosi i punti attrattori e di aggregazione a livello culturale: la
biblioteca comunale ad esempio costituisce un importante punto di aggregazione con oltre 50.000
frequentatori all’anno; vi sono anche volumi e testi di livello che sono di assoluto interesse per gli
appassionati. Vi sono opere di alto livello come la Divina Commedia, la raccolta di disegni del
Piermarini. Anche i musei sono presenti (Palazzo Trinci, Museo Diocesano …) anche se il vero
museo è la città stessa. Il Museo di Foligno fa registrare comunque una affluenza di circa 20.000
persone/anno, che è piuttosto bassa nonostante vi sia un palazzo di rara bellezza e la possibilità di
poter usufruire di sale per conferenze.
L’auditorium di S. Domenico (una chiesa trasformata in auditorium con recupero affreschi) viene
utilizzato per circa 180 giornate l’anno con circa 40.000 frequentatori.
Vi sono inoltre attività culturali legate, a seconda delle stagioni, alla prosa, al teatro e alla musica.
Gli avvenimenti più importanti, che coinvolgono un ingente numero di turisti, sono legate alla
Quintana, al Festival Barocco (Segni Barocchi), alla manifestazione Primi d’Italia e ad alla danza
sportiva.
Non mancano infine le strutture per chi vuole fare sport: stadio, palasport, piscina (coperta e
scoperta), ciclodromo, campi di calcio, tennis, palestre … creano un sistema per cui circa 1.200.000
utenze l’anno praticano sport.
37
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 Nella nostra città sono presenti ricchezze e risorse sotto il profilo ambientale, paesaggistico, storico,
architettonico… che se opportunamente valorizzate possono costituire la base per un turismo
fiorente. Nel promuovere il turismo a livello locale è di importanza primaria l’attenzione allo sviluppo
sostenibile e ad una perfetta integrazione fra risorse ambientali, antropiche, sociali ed economiche
per garantire una vivibilità urbana e tutelare anche i cittadini.
La Regione Umbria in questa ottica di turismo sostenibile può ricoprire un ruolo centrale anche
attraverso una serie di iniziative legate all’ “Albergo sostenibile”
9 All’Ecolabel europeo aderiscono gruppi di operatori turistici del territorio. Capofila del progetto è il
Comune di Foligno insieme al quale partecipano albergatori ed operatori turistici che condividono un
protocollo d’intesa in 10 punti condiviso dalla base, partecipato rispetto le caratteristiche del territorio.
Per far tornare turisti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile occorrono iniziative mirate fatte
sul territorio ed adeguatamente pubblicizzate.
Con riferimento al progetto ambiente turismo: il primo obiettivo è la fidelizzazione dei clienti, il
secondo obiettivo è la promozione, attraverso il turismo, di uno sviluppo economico e allo stesso
tempo sostenibile, per incentivare le iniziative rivolte a tal fine.
In Umbria i gruppi che hanno aderito a tale progetto sono: 5 gruppi di educazione ambientale e un
gruppo di Foligno composto da Albergatori, Agriturismi e Ostelli. L’obiettivo è di estenderlo anche ai
servizi presenti sul territorio.
9 Dal 2001 viene portata avanti nel territorio un’esperienza pilota sulla base di un progetto del FEI
presentato nel 1995. In base a tale progetto la scuola di Pale da alcuni anni è destinata ad attività di
educazione ambientale. Data la positiva riuscita di tale progetto il Comune di Foligno è in procinto di
avviare un’esperienza simile nell’aula verde di Peano. Accanto all’attività escursionistica si è attuata
quindi l’attività educativa. Un buon riscontro si è ottenuto col turismo scolastico diretto presso le aule
verdi che ha fatto registrare numeri intorno alle 2000-2500 presenze annue. Si sono avviati contatti
con scuole presenti all’interno e fuori dal Comune e della Regione.
L’accoglienza non è da loro gestita ma ci si appoggia a strutture già esistenti sul territorio. A tale
riguardo è stata attivata una convenzione con il Villaggio della solidarietà - Comunità di Scopoli, che è
un riadattamento delle case in legno, ormai abbandonate, da destinare a un turismo “minore”, a
basso costo. E’ sicuramente un’esperienza interessante.
La promozione del territorio necessita anche di altre azioni tra cui:
ƒ la valorizzazione ulteriore del territorio (ampliamento Parco Colfiorito, tutela Valle del
Menotre, riapertura delle grotte)
ƒ rimettere in sicurezza le vie di roccia sul monte Pale
ƒ aumentare l’offerta turistica nella zona per consentire una maggiore scelta e un possibile
aumento del flusso turistico nella zona.
Bisogna implementare l’immagine turistica della città di Foligno, che attualmente è fuori da tutti i
percorsi turistici. E’ vero che la città non ha una storia turistica ma industriale, però bisogna investire
per fare in modo che possa diventare anche tale. Oggi le uniche presenze in aumento sono quelle
collegate alla ricostruzione e della caserma.
9 L’esperimento tentato in Valnerina come attrattiva turistica ha dimostrato che con idee nuove è
possibile attirare turismo. Da un’analisi dei possibili elementi attrattivi, in tale zona si è rilevata la
38
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
presenza di due mulini ad acqua il cui recupero però non è stato sufficiente a lanciare turisticamente il
territorio. Ci si è quindi rivolti alla ricerca di altri possibili elementi attrattivi presenti nella zona. Si è
così collegata la tendenza verso attività rivolte agli sport californiani alla presenza in tale zona di una
delle forre più belle del Centro Italia. L’organizzazione e pubblicizzazione di tale elemento non è stata
comunque sufficiente a sviluppare un richiamo turistico nella zona. Il terzo elemento che è stato
necessario introdurre, per realizzare un richiamo turistico, è l’eno-gastronomia. Oggi ci si trova a
dover dirottare turisti su altre zone del territorio a causa della eccessiva domanda rispetto alle
possibilità di ospitalità offerte.
Ciò ci deve far riflettere sul fatto che, se non ben organizzati, tali eventi di richiamo possono creare un
tipo di turismo non sostenibile. Va infine rilevato come esista comunque una vetustà delle strutture
alberghiere e ricettive anche rispetto al concetto di accoglienza.
Va ripreso il progetto APE rivolto ad affermare una valorizzazione di tutta la zona dell’Appennino.
9 Bisogna sottolineare come oggi sia fondamentale dare importanza e sviluppare l’aspetto della
divulgazione scientifica: non bisogna dimenticare che Foligno è stata da sempre la sede di scuole di
arti e mestieri. Oggi il settore della formazione scientifica porta in città 40.000 presenze all’anno.
Foligno deve essere un luogo di divulgazione scientifica nel territorio. Bisogna strutturare un’azione
volta ad attuare conoscenze e ad acquisire scuole, nuove strutture scientifiche e studenti. La
formazione è infatti uno degli elementi caratterizzanti del territorio oltre al turismo e all’industria.
Foligno sotto il profilo strettamente turistico deve mettere in campo politiche che aggreghino l’offerta
di quest’area, in cui troviamo centri di forte attrattiva turistica quali Bevagna, Spello, Spoleto, Norcia,
Assisi, Trevi. Foligno si è troppo isolata nella gestione dei musei anzi possiamo dire che oggi è fuori
dalla gestione museale per scelte politiche sbagliate. Foligno deve attivarsi per tornare al centro della
gestione delle attività museali. Sono necessari interventi pubblici, a fianco di quelli privati, che lascino
il segno. Il progetto Ape va sicuramente recuperato al fine di valorizzare la fascia dell’Appennino.
Bisogna però fare attenzione perché nel parlare di turismo si fa riferimento spesso solo ad un turismo
di qualità e d’elite. Sarebbe invece importante guardare, per il futuro, anche ad un possibile turismo di
fascia più bassa, legato alla popolazione degli immigrati che tra qualche anno stabilizzeranno la loro
condizione economica e che probabilmente creeranno una domanda turistica.
9 Bisogna far attenzione a non parlare di turismo in modo troppo generico. In generale possono
distinguersi infatti due diverse tipologie di turismo: un tipo di turismo legato a un attrattore forte (es .
piramidi); e un’altro legato a un fattore attrattivo non forte ma correlato alla qualità dell’ospitalità. A
Foligno non ci sono elementi forti di richiamo turistico. L’ospitalità è quindi l’elemento fondamentale su
39
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9
9
9
9
cui concentrare la nostra attenzione ed energia, un’ospitalità che non è da intendersi solo legata
all’attività dell’albergo ma è da estendere all’intera città.
Elementi da rivalutare che devono concorrere a ciò sono:
ƒ il fattore ambientale, fino ad oggi sottovalutato
ƒ la valorizzazione dei beni, delle manifestazioni e degli eventi presenti sul territorio
ƒ l’apprezzamento del modo di vivere del posto che è una risorsa.
Bisogna far conoscere e far rivivere i palazzi di Foligno che sono importanti ricchezze artistiche e
culturali del territorio con eventi che spingano le persone a entrarvi e a viverli dall’interno e non a
conoscerli solo per il nome.
L’ufficio Informazioni Turistiche dovrebbe rivedere i propri orari di apertura al pubblico; non è corretto
che abbia gli orari degli uffici regionali, ma dovrebbe anzi essere aperto anche nei giorni festivi
quando c’è maggiore domanda da parte dei turisti.
A Foligno non esiste un sistema di scambio di informazioni nè un coordinamento delle strutture
turistiche, economiche e ricettive con gli uffici turistici pubblici. L’ufficio informazioni non funziona in
modo adeguato e non è coordinato con le realtà del posto. Attualmente, inoltre, gli operatori
economici della città stanno cercando di realizzare iniziative che portino la gente il sabato e la
domenica nel Centro Storico, che non viene valorizzato e vissuto da cittadini e turisti.
Carenza di strutture che possono offrire un pasto veloce (panini, pizze) nei giorni festivi, il sabato e la
domenica, a servizio anche di un turismo giovane ed a basso costo, ma non per questo meno
qualificato.
E’ noto che i turisti stranieri preferiscono l’Italia per l’arte, la cultura, la gastronomia e l’umanità delle
persone. L’umanità delle persone è sicuramente il punto qualificante del nostro territorio. La cura
dell’accoglienza del turista, o del cliente più in generale, è fondamentale per invogliarlo a fermarsi e
fidelizzarlo. La tendenza che si rileva in generale è quella di un turismo sempre più attento
all’ambiente; è quindi necessario che Foligno e il suo territorio si preparino a soddisfare tale tipo di
esigenza. Mancano però le strutture cui possano rivolgersi i turisti come ad esempio un campeggio.
Bisogna creare una rete che consenta di collegare e coordinare tutti i diversi elementi turistici della
zona, rispondendo e conciliando le diverse esigenze del territorio.
informazione
9 Il problema dell’attuale sistema è legato alla mancanza di una rete che integri i diversi territori. Foligno
a livello turistico non può vendere solo se stesso ma deve affiancarsi alle altre realtà territoriali
limitrofe come Bevagna, Montefalco, Perugia o il Parco dei Sibillini. Occorre realizzare pacchetti
turistici creando una rete di conoscenze tra i diversi enti e realtà.
Altro problema è legato alla rete ferroviaria che deve essere più efficiente: i turisti incontrano molte
difficoltà legate alla mobilità sia nel raggiungere la città sia nel muoversi sul territorio. Bisogna
valorizzare la mobilità di Foligno, per creare una mobilità alternativa con servizi adeguati per i turisti
evitando che la città sia invasa dalle auto.
9 Il tema turismo e cultura è stato già affrontato per tre anni con l’amministrazione e con soggetti del
territorio per la definizione del PIAT. Al termine dei lavori era sembrato che la discussione fosse
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
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esaustiva di tutto ma in realtà le conclusioni cui si era giunti in quella occasione non hanno portato a
nessun risultato. Oggi ci troviamo a discutere degli stessi problemi svolgendo un lavoro in realtà già
definito nel PIAT. Si dovrebbe ripartire da quelle conclusioni, in particolare dal prevedere la
costituzione di un unico strumento regionale di gestione e di organizzazione del turismo.
Bisognerebbe quindi effettuare una verifica per vedere a quale punto sono l’applicazione dei progetti
e dei punti definiti in tali riunioni e nel PIAT, cercando anche di verificare quali progetti sono stati
finanziati.
Il Servizio di Trasporto Pubblico Locale non funziona. Bisogna impegnarsi per fare in modo di
superare tale difficoltà e assicurare un buon servizio nella città di Foligno e nelle periferie. Inoltre va
sottolineato come la rete delle piste ciclabili, che potrebbe essere ed è un possibile mezzo per una
mobilità alternativa, versi oggi in pessime condizioni.
Realizzare nella città locali e strutture che consentano svaghi serali (pub, musica etc.), tengano o
attraggano la gente in città piuttosto che spingerla a cercare fuori. Tali strutture risulterebbero utili sia
per i turisti che per i residenti.
A Foligno manca una base organizzativa poiché si tratta di una realtà grande ma non a sufficienza
per organizzare bene tutto. Sarebbe importante poter fornire informazioni semplici su cosa il territorio
può offrire, non solo nel senso di depliant, ma in termini di percorsi e di facile organizzazione del
turismo, per far si che il turista informandosi possa facilmente gestire le proprie giornate sfruttando le
diverse possibilità offerte dal territorio. In realtà oggi mancano sia l’organizzazione che la conoscenza
di tutto ciò che il territorio offre. In questo il pubblico può servire da start up per il privato, può svolgere
cioè un ruolo di coordinamento.
Per quanto riguarda i parchi è stato fatto un grande errore, questi infatti spesso vengono creati senza
poi però esser curati: dopo l’istituzione del parco si verificano quindi gravi danni al territorio come, ad
esempio, quelli prodotti dai cinghiali che vivono all’interno dei parchi della zona e dove la loro
eccessiva riproduzione sta determinando la distruzione del sottobosco. I parchi vanno sicuramente
creati, ma gestiti in maniera intelligente e va anche controllata la fauna che li popola.
Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema Turistico del Comune di Foligno, espressi dai
partecipanti al forum
PUNTI DI DEBOLEZZA
Manca un percorso turistico legato all’osservatorio astronomico + planetario
Mancanza di segnaletica adeguata sia all’interno della città che per le bellezze naturalistiche
Sovrapposizione eventi in alcuni periodi dell’anno (es. in giugno)
Informazione turistica legata a orari d’ufficio
Mancanza di collaborazione tra gli operatori/turisti/agenzia
Poca valorizzazione del centro storico.
Poca valorizzazione delle opere d’arte presenti nei musei
Poca cura del centro: esempio rifiuti, e percorsi pedonali, ciclabili, ecc…
I commercianti chiedono maggiore illuminazione ed arredo urbano
Carenza durante i giorni festivi di locali per pause brevi, panini
Mancanza di servizi che soddisfino vari tipi di turismo: es campeggi, country house, ecc…
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Mancanza di cura del turista
Rete delle piste ciclabili discontinua
Mancanza di un sistema integrato del turismo (Foligno + il suo territorio)
Mancanza di promozione del territorio legato ai suoi prodotti
Mancanza di una rete di promozione turistica internazionale per offrire pacchetti completi anche agli
stranieri
Inadeguatezza della rete Ferroviaria e servizi connessi
Difficoltà in cui si trova STL, da un punto di vista gestionale
Sovrapposizione di competenze in maniera turistica
Poca attenzione e servizi per persone disabili in città
Mancanza di una banca dati completa delle strutture presenti sul territorio e dell’offerta ricettiva
Svaghi per la sera . Dove andare per concludere la giornata ?
Organizzazione di un sistema integrato per far conoscere le opportunità di ambiente, sport e svaghi
Nelle aree parco mancanza di un manutenzione costante delle strutture
Dai dati a disposizione risulta che il turismo internazionale dal 2001 si è allontanato dalla nostra Regione
Infine sono state riportate sinteticamente le principali proposte:
PROPOSTE
Creare percorsi dettagliati con l’offerta e gli orari, …
Sviluppare organizzazione e conoscenza. Il pubblico deve aiutare lo startup del privato
Verificare il PIAT- misura C4 – monitorare i progetti finanziati
Gestione intelligente delle aree parco
Pensare ad una città con un centro storico chiuso ma vivo, una città dei pedoni, vissuta dalla gente
Valorizzare i beni artistici, ambientali e culturali che consentano di essere inseriti in circuiti turistici
Curare il verde della città e la sua manutenzione
Provvedere in maniera organica a manutenzione, coordinamento e gestione della rete sentieristica da
parte dall’amministrazione. Bisogna definire delle piste ben regolate e mantenute evitando di lasciare i
privati liberi di fare senza regole.
Sviluppare il turismo congressuale e sportivo, utilizzando vari edifici attualmente vuoti.
Visto l’aumento del turismo scolastico attrezzare il comprensorio con strutture idonee
Necessità di materiale informativo completo ed in varie lingue
Iniziative per far fermare il turisti almeno 3/4 giorni a Foligno
Programmare la concessione delle licenze (mancano Hotel a 4 stelle). A Foligno ci sono i contenitori che
potrebbero essere adatti per organizzare Hotel di livello e centri congressi.
Segnaletica turistica sia per il centro che per il resto del territorio
Diffondere eventi ed iniziative per il turista
Apertura dei negozi anche nelle ore serali in occasione di eventi o in alcuni periodi dell’anno
Totem informativi
Considerare tutte le forme del turismo: sia quello ambientale, sia culturale , sportivo o scolastico
Considerare non solo Foligno ma anche le perle intorno al territorio (Montefalco e Bevagna)
Per la promozione del turismo locale servono sia gli Agriturismi che gli Alberghi la cui crescita va però
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
regolamentata
Percorsi legati al vino e all’olio; far conoscere questa cultura anche collegandoli alle scuole
La presenza sul territorio di grandi elementi di richiamo quali olio, vino, manifestazioni, realtà artistiche e
turistiche, possono far transitare per Foligno grandi flussi
Olio e vino dovrebbero essere coniugati con le potenzialità culturali del territorio, in particolare quelle
legate al tema religioso (Santi); occorre comunque far conoscere tutte le possibili iniziative
Turismo enologico e dell’olio da sviluppare legato alla borsa dell’olio.
TURISMO – 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE:
AZIONE
ATTORI COINVOLTI
TEMPO DI
ATTUAZIONE
Centro storico vivo grazie ad iniziative periodiche e di alto
livello che attirano i turisti e gli abitanti del Comune a
visitarlo (a piedi) in tutti i periodi dell’anno
Comune
Associazioni
Lungo
Comune
Agriturismi
Produttori olio – vino
Musei – Chiese
Medio
Presenza di strutture alberghiere di alto livello (4 stelle)
grazie alla volontà di qualche albergatore e a concessioni
del Comune
Comune
Albergatori
Medio
Segnaletica turistica migliore in particolare nel centro
storico per guidare i turisti
Comune
Albergatori
Breve
Promuovere un turismo sostenibile che integri gli aspetti
ambientali, sociali e storico – culturali attraverso iniziative
legate all’”Albergo sostenibile”
Comune
Albergatori
Breve
Inserire risorse enogastronomiche tipiche del territorio
come l’olio e il vino nell’ambito di percorsi storico –
artistici
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
5.
STRATEGIE TERRITORIALI ED URBANISTICHE
Il Forum si è riunito il pomeriggio del 23 giugno presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Arch. Massimo Bastiani
Arch.Virna Venerucci
Dott.ssa Simonetta Parziale
Arch. Angelica Fortuzzi
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Ass. Joseph Flagiello
Ing. Amleto Di Marco
Dott. Gianluca Massei
Geom. Giuseppe Lorenzetti
Vincent Ottaviani
Corrado Morici
5.1 PARTECIPANTI
Cognome
Anzideo
Bartoccioli
Bicchielli
Buffi Proietti
Ceccarelli
Ciani
Doni
Egini
Epifani
Ercolani
Mastino
Mingarelli
Petrucci
Pouticchia
Sadei
Santificietur
Scarso
Stefanecchia
Tranquillo
Nome
Gianfranco
Chiara
Ubaldo
Alessandro
Mario
Giovanni
Domenico
Paolo
Massimo
Cristina
Giovanni
Pierluigi
Alessandro
Leonello
Luisito
Angelo
Slawka
Alberto
Massimiliano
Organizzazione
Legambiente
Associazione industriali
ASL 3
TRG
ANPANA
CISL
Confesercenti
ANCE
Ordine professionale degli Agronomi
Comune di Foligno
Agenzia Umbria Ricerche
Laboratorio Scienze Sperimentali
Edilcalce
Confcommercio
Sinistra ecologista
Assindustria Foligno
Studio Povani
Consulta per lo Sport
ANCE
Ruolo
Presidente
Responsabile di sezione
Dipendente area prevenzione
Stampa
Dirigente
Impiegato
Agronomo
Personale
Responsabile progetto innoref
Direttore
Responsabile vendite
Direttore
Coordinatore circolo
Consulente
Coordinatore
Impiegato
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
5.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO
Questi elementi sono stati messi a disposizione dal Dirigente d’area, Arch. Luciano Piermarini e dai tecnici
Geom. Giuseppe Lorenzetti, Geom. Angelo Conocchia, Geom. Luca Piersanti.
Il testo che segue è stato pubblicato dalla Gazzetta di Foligno del 27 giugno 2006
Il cittadino al centro dello sviluppo di nuove strategie territoriali ed urbanistiche
nel nuovo regolamento edilizio
Il nuovo regolamento edilizio del comune di Foligno riparte dal workshop, un momento
di riflessione collettiva aperto alla cittadinanza tutta; un momento di confronto
finalizzato all’elaborazione di nuove proposte sui criteri dell’edilizia ecologica e sullo
sviluppo di misure per l’efficienza energetica da introdurre in un futuro quanto mai
prossimo. Il forum tematico, l’ennesimo di questa stagione, va ricatalogato all’interno
del programma incontro Agenda 21, il piano d’azione promosso dalle Nazioni Unite per
incentivare lo sviluppo ecosostenibile nel XXI secolo, così come definito dalla
Conferenza ONU Sviluppo ed Ambiente di Rio de Janeiro nel lontano 1992. Presenti
gli assessori Paolo Trenta e Joseph Flagiello, il geometra Giuseppe Lorenzetti e
l’architetto Massimo Bastiani che, attraverso la proiezione di alcune slides, ha reso con
schiacciante evidenza la fattibilità di uno sviluppo integrato in grado di contemperare
potenzialità e percorribilità delle proposte formulate. Lorenzetti e Bastiani si sono
soffermati, nel corso della relazione, sui criteri dell’edilizia ecologica e sulle misure di
sviluppo per efficentizzare il sostentamento e la proliferazione di nuove energie
rinnovabili da introdurre all’interno del nuovo regolamento edilizio, vecchio oramai di
trent’anni (anno 1976). E’ stato dato conto delle aeree su cui lavorare: dalle normative
sulla sicurezza e sulla vivibilità degli immobili all’utilizzo del “Verde” come paradigma
per la mitigazione degli effetti (come rumori, polveri o microclimi ad esempio); nel
mezzo l’illustrazione di politiche legate al contenimento dei consumi idrici,
all’impermeabilizzazione dei suoli e all’impiego di materiali ecologici. Si è passati poi
alla seconda parte del piano, che ha previsto l’organizzazione di tre gruppi di lavoro i
quali hanno avuto a loro disposizione due ore di tempo per far convergere, lasciar
affiorare, su degli appositi poster, idee, proposte, riflessioni emerse all’interno del
workshop medesimo, da tenere in debita considerazione quando verrà l’ora di esibire ed
illustrare i reports conclusivi. L’incontro di venerdì è stato l’ultimo prima della pausa
estiva.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
5.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore PaoloTrenta
Arch. Massimo Bastiani - Presentazione del Forum
Tematico - Strategie territoriali ed urbanistiche
Il regolamento edilizio sta ritrovando negli ultimi anni nei
Comuni una certa legittimazione.
Il T.U. sull’edilizia dispone che i “Comuni, nell’ambito della
propria autonomia statutaria e normativa”, emanano il
Regolamento edilizio che deve contenere “la disciplina
delle modalità costruttive, con particolare riguardo al
rispetto delle normative tecnico estetiche, igienico
sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle
pertinenze degli stessi” (art. 4 T.U.).
Così, mentre lo strumento urbanistico effettua la suddivisione in <<zone>> del territorio comunale, il
regolamento edilizio disciplina le <<modalità costruttive>>, disponendo in particolare in ordine: alle
altezze, alle distanze dei fabbricati, all’ampiezza dei cortili e degli spazi interni, all’aspetto dei fabbricati,
ecc.. Le norme del regolamento edilizio, sebbene ispirate a finalità pubbliche, sono anche rilevanti nei
rapporti interprivati.
Esperienze di un certo livello già realizzate in Italia sono:
il Comune di Vezzano Ligure (Sp), ha inserito nel proprio Regolamento Edilizio un metodo per
valutare la qualità delle nuove costruzioni. Questo metodo chiamato Valutazione della Sostenibilità
Ambientale (Vsa) propone l'applicazione di un sistema organico di regole per la progettazione edilizia
eco-compatibile.
Il Comune di Calenzano si è dotato di Linee Guida per la Bio-architettura in cui vengono definiti i
requisiti di qualità e di sostenibilità cui un'opera edilizia deve aderire per accedere alla riduzione sino
al 70% degli oneri di urbanizzazione ed a incrementi volumetrici sino al 10%.
Il Comune di Carugate è stato il primo ad adottare un regolamento edilizio che obbliga per le nuove
costruzioni e ristrutturazioni l'impiego di tecnologie bioclimatiche, maggiore isolamento, utilizzo di fonti
energetiche rinnovabili, solare termico, caldaie a condensazione, dispositivi per il controllo dei
consumi, recupero dell'acqua piovana e controllo dell'ombreggiamento; mentre rimangono come
interventi suggeriti l'utilizzo di materiali biocompatibili, naturali e solare fotovoltaico.
Il Comune di Bolzano che ha adottato per gli interventi edilizi un'apposita certificazione denominata
Casaclima.
Il primo ambito sperimentale in materia edilizia in un progetto europeo è stato quello delle Saline di
Ostia Antica che è divenuto modello per il Comune di Roma nella definizione della normativa
bioedilizia e di urbanistica ambientale.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Sempre il Comune di Roma ha fatto un regolamento edilizio interessante prevedendo:
x Articolo 48/bis – Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia.
Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione deve essere assicurato fino al 2007 la copertura di 15%
del fabbisogno energetico dell’edificio con l’utilizzo di sistemi di contenimento (sistemi passivi) ed un altro
15% del fabbisogno energetico del medesimo edificio mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia,
fermo restando che il 50% del fabbisogno di energia primaria per acqua calda sanitaria deve essere
assicurato mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
x Art. 48/ter – Risparmio energetico e definizione del volume imponibile.
Al fine di favorire gli interventi per il risparmio energetico e per l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energie, dal
calcolo del cosiddetto “volume imponibile”, così come definitivo dalle N.T.A. del vigente P.R.G.
x Art. 48/quater – Sistemi di accumulo, riutilizzazione delle acque meteoriche e di risparmio idrico.
Il regolamento edilizio di Firenze è interessante perché introduce l’attenzione per i materiali:
x Art. 98 - Requisiti generali delle costruzioni
Art. 100 Materiali da costruzione 100.1 In tutti gli interventi in qualsiasi misura disciplinati dal
presente Regolamento devono essere impiegati materiali sani e non suscettibili di indurre effetti
dannosi per le persone o per l’ambiente. 100.2 Per i fini di cui al comma precedente è consigliato
l’uso di materiali sani secondo le norme di Bioedilizia.
Il regolamento edilizio di Perugia tenta di anticipare il concetto di certificazione energetica:
x A r t 9 7 - Produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili
1. Al fine di limitare le emissioni inquinanti negli edifici pubblici, secondo quanto già indicato
dalla L. 10/1991 e s.m.i. è previsto il ricorso allo sfruttamento delle fonti rinnovabili o
assimilate per il fabbisogno energetico degli edifici stessi, salvo impedimenti di natura
tecnica o economica.
2. Per gli edifici di proprietà privata, qualunque sia la destinazione d’uso, è consigliato l’utilizzo
delle fonti rinnovabili secondo quanto indicato dalle normative vigenti. Lo sfruttamento delle
fonti rinnovabili, quali biomasse, fotovoltaico, minieolico, minidrico e altre, e l’utilizzo di
tecnologie ad elevata efficienza energetica, quali la cogenerazione e altre, deve essere
finalizzato ad integrare o soddisfare il bisogno energetico degli edifici.
Per gli edifici di nuova costruzione, in attesa della definizione delle metodologie di
esecuzione della Certificazione Energetica da emanare su scala nazionale, la Certificazione
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Energetica dell’edificio e/o della singola unità immobiliare dovrà essere redatta secondo le
modalità riportate nell’Allegato B), appendice 4.
3. In tale appendice, le schede di valutazione per definire la classe relativa alla Certificazione
Energetica tengono conto:
1) dell’isolamento dell’edificio e dell’utilizzo di apparecchiature impiantistiche ad alta efficienza
2) dell’utilizzo di fonti rinnovabili (biomasse, energia solare termica e fotovoltaica e altre)
3) della produzione di acqua calda sanitaria.
La certificazione energetica, oltre a consentire di beneficiare degli incentivi in “fase di costruzione”,
permette “in fase di utilizzazione” di:
- ottenere eventuali riduzioni dell’aliquota I.C.I.;
- qualificare l’immobile in sede di attività di compravendita nel mercato;
- usufruire di eventuali riduzioni delle tariffe sui servizi energetici, secondo modalità
derivanti da Accordi di Programma fra le Pubbliche Amministrazioni e le aziende
distributrici e vendita dell’energia;
- ottenere sconti per gli acquisti di apparecchiature ad alta efficienza a seguito di Accordi
di Programma fra le Pubbliche Amministrazioni ed il settore della distribuzione e vendita.
Con riferimento alla possibile costruzione di una casa ecologica i criteri ecologici e bioclimatici che
devono esser tenuti in considerazione possono essere così sintetizzati:
- Tessuto edilizio compatto
- Permeabilità rispetto all'edificato esistente ed alle aree agricole circostanti
- Protezione dai venti freddi ed utilizzo del riflusso delle brezze estive
- Schermature naturali dei fronti esposti a Nord (alberature sempre verdi) e a Sud-Ovest
(essenze caduche).
- Utilizzo degli spazi verdi per il miglioramento del comfort
- Utilizzo/controllo della radiazione solare nei mesi invernali
- Sistemi solari attivi e passivi
- Materiali da costruzione ecologici (legno, mattone, intonaci naturali, ecc.)
- Utilizzo razionale delle risorse idriche (Scarichi a cacciata ridotta, getti regolati, ecc.)
La definizione di tali regolamenti è l’inizio del partecipare dei cittadini alle regole sociali. Le persone
devono essere coscienti della motivazione che spinge ad una determinata regola, altrimenti se ne può fare
un uso scorretto.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Geom. Giuseppe Lorenzetti
Il geom. Lorenzetti, in qualità di responsabile procedimento titoli abitativi del Comune di Foligno, ha
sottolineato il ruolo del regolamento edilizio, all’interno dell’attuale legislazione in materia urbanistica ed in
particolare il “valore” che esso può assumere come strumento di indirizzo per l’Amministrazione e per i
tecnici che operano sul territorio.
Altro aspetto affrontato è stato quello della formulazione del regolamento edilizio, che deve essere uno
strumento snello, non un aggravio burocratico e senza sovrapposizione con la già complessa legislazione
vigente.
Ass. Joseph Flagello
L’obiettivo che vogliamo raggiungere con l’’incontro di oggi affrontando il tema territorio ed urbanistica
non è rivolto a definire un nuovo Piano regolatore o di nuovi strumenti di pianificazione. Il fine è invece
quello di parlare nell’ambito di Agenda 21 di sviluppo urbano sostenibile e di energia rinnovabile, cercando
spunti che possono essere utili per la definizione poi del nuovo regolamento edilizio. Quanto emerge da
tale incontro mi auguro che possa essere la base di partenza per un Regolamento edilizio che tenga conto
anche delle sfide di A21.
Modalità operativa
I partecipanti al Forum sono divisi in due gruppi di lavoro per definire quali sono gli aspetti che a loro
parere vanno inseriti nel Regolamento edilizio e per trattare gli argomenti relativi ad efficienza energetica,
acqua, impermeabilizzazione dei suoli e verde urbano.
I presenti sono inoltre chiamati a riflettere se sia più conveniente un regolamento edilizio impostato come
un grande manuale contenente tutto, oppure se sia meglio un documento più snello che fa poi riferimento
ad altre normative.
Gruppo A
Arch. Virna Venerucci
Dott.ssa Simonetta Parziale
Interventi dei partecipanti al gruppo:
9 Il Regolamento Edilizio dovrebbe dire ciò che non si
può fare, prevedendo poi incentivi e disincentivi
collegati alle regole definite.
9 Nel Regolamento edilizio si possono prevedere
incentivi per i costruttori che possono esser
individuati anche in un aumento del volume
edificabile previsto dagli indici: è possibile cioè
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
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aumentare in maniera premiante il volume se si
costruisce in classe energetica A.
Ciò sarebbe compatibile anche con il fatto che i Comuni non possono permettersi di fare sconti per
problemi economici (ICI-Oneri); si osserva al riguardo che tale idea è positiva purché non aumenti il
consumo di suolo nel territorio.
Il Regolamento edilizio è in alcuni aspetti cogente: ad es. per gli aspetti sanitari. Si contesta l’idea che
con l’uso delle nuove tecnologie si tende a superare i concetti di igiene edilizia (ad es. dimensione
ambienti, illuminazione, corretto ricambio d’aria) che invece dovrebbero esser sempre considerati,
magari rivisti. L’obiettivo da mantenere è il benessere del cittadino in ambiente “indoor”. Oggi il
problema dell’inquinamento all’interno degli ambienti e delle abitazioni è rilevante: si pensi al fumo
passivo in locali sigillati o l’uso di stufe economiche.
Da un punto di vista politico bisogna darsi delle priorità sugli obiettivi di sostenibilità da raggiungere e
per far fronte alle emergenze: acqua ed energia sono da considerarsi sicuramente prioritari.
Basterebbe introdurre al riguardo piccole accortezze tipo l’introduzione del doppio scarico per i bagni,
pensare a spazi verdi che richiedano un basso costo irriguo ad esempio con pacciamatura anziché
prato che richiede irrigazione.
Bisogna definire una progettazione per le aree verdi così come si fa per l’illuminazione e per altri
aspetti, progettando impianti e l’uso di specie di vegetazione che consentano un risparmio in termini
di consumo idrico.
Il regolamento edilizio potrebbe prevedere il recupero di acqua piovana in cisterne sotterranee da
utilizzare comunque solo a fini di irrigazione e non nelle abitazioni.
Il regolamento edilizio dovrebbe incentivare le energie rinnovabili creando delle sinergie tra
amministrazione- costruttori - utenti.
Relativamente agli incentivi si potrebbe prevedere, in accordo con i costruttori, che l’illuminazione,
così come la manutenzione del verde, rimanga in carico ai condomini, per un certo numero di anni,
aggiungendo, al momento dell’acquisto, una cifra destinata a questo e che risulterebbe irrisoria in
quanto divisa tra tutti i condomini.
Per il risparmio energetico basterebbe prevedere un numero inferiore di lampioni, o accenderne
meno; prevedere invece sulle abitazioni impianti fotovoltaici costerebbe molto all’utente finale. Si
potrebbe inserire però al riguardo un incentivo economico all’interno del regolamento edilizio.
Per il riscaldamento degli ambienti bisognerebbe tornare al riscaldamento centralizzato, facendo un
passo indietro rispetto all’attuale uso di caldaiette singole. Al riguardo si potrebbero prevedere
incentivi per chi usa caldaie centralizzate con sconti sull’ICI.
Se si creano un consorzio o dei protocolli tra gli industriali, il comune ed i costruttori, si potrebbe
chiedere alla Regione un supporto, anche finanziario, per sviluppare progetti ecologici, sia per le aree
residenziali, che per le aree industriali .
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 L’amministrazione deve impegnarsi in azioni dimostrative, con progetti ed interventi che siano di
stimolo per la comunità locale. Dare il buon esempio anche ai tecnici ed ai costruttori.
9 Deve esser diffusa e sviluppata la cultura del risparmio energetico e della bio-architettura. Si deve
arrivare a costruire in modo tale che non sia necessario dotarsi di un condizionatore per restare in
casa nel periodo estivo e viceversa riscaldare gli ambienti in modo eccessivo nel periodo invernale. In
tale senso dovrebbe esser educato e informato anche il cittadino.
9 Positiva è l’idea di un regolamento snello supportato da norme edilizie. Bisogna evitare tutti gli
appesantimenti burocratici che ci sono attualmente soprattutto in materia di progettazione.
9 Nel definire comunque le normative bisognerebbe considerare e distinguere tra centro storico e zone
di periferia o campagna in cui magari sono possibili soluzioni che in un centro storico risultano
improponibili.
Gruppo B
Arch. Massimo Bastiani
Arch. Angela Fortuzzi
COME VOGLIAMO IL REGOLAMENTO EDILIZIO?
9 Schematico con integrazioni.
9 Schematico ma nelle questioni importanti deve dare indicazioni.
9 Proporre indicazioni nei temi più importanti.
9 Regolamento incentivante sui temi più importanti.
9 Snello: non ripetere quanto già previsto dalla legge.
9 Prevedere incentivi per coloro che effettuano interventi ritenuti utili o prioritari.
9 Centralità del tema della “bioedilizia” sviluppato nelle varie componenti.
9 Individuare le flessibilità del RE e come poter indirizzare le azioni verso la sostenibilità.
9 Individuare le applicazioni nel campo sperimentale e loro applicazione a partire dagli immobili di
proprietà comunale.
9 Incentivi e disincentivi.
9 Applicazione sia nel costruito che nelle nuove edificazioni prevedendo scadenze negli anni.
Sono stati successivamente discussi temi ritenuti prioritari dai partecipanti:
ENERGIA ED EFFICIENZA ENERGETICA
9 Si possono risparmiare fino a 15 M U/a in consumi di energia da riversare progressivamente per
investimenti.
9 Incentivare i requisiti passivi nella nuova edificazione e in generale la progettazione di edifici con
criteri bioclimatici (ad es. corretta esposizione).
9 Incentivare l’uso di energie rinnovabili nel centro storico (ad es. fotovoltaico, …).
9 Integrazione tra incentivi previsti a scala locale e regionale.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9 Incentivare l’uso di energie rinnovabili, ma anche di misure passive quali coibentazione, lotta alle
dispersioni energetiche.
9 Uso di incentivi come strada privilegiata per l’applicazione di misure di efficienza energetica.
9 Incentivi economici che spingano all’uso di misure di risparmio energetico (ad es. riduzione dell’ICI e
premi di cubatura).
9 Prevedere una normativa per l’applicazione di misure di risparmio energetico negli edifici pubblici (ad
es. scuole).
9 Introduzione di norme sulla coibentazione degli edifici e le misure passive di risparmio energetico in
genere sul costruito e sulle nuove edificazioni.
9 Coibentazione.
9 Questione dell’immagine paesaggistica e urbana e l’uso di fonti rinnovabili: cercare soluzioni formali
adatte ai centri storici e alle aree tutelate.
9 Uso dell’eolico (socialmente avversato perché di forte impatto visivo) solo nell’ambiente rurale e
agricolo:
9 Normare le modalità di installazione (in quali condizioni è possibile la sua installazione? quali luoghi;
l’inserimento di schermature per l’impatto visivo; …).
9 Installare i pannelli solari anche nel centro storico a patto di salvaguardare gli edifici di pregio e
facendo attenzione agli impatti visivi.
9 Sicuramente incentivare l’uso nel tessuto edilizio minore e nei borghi rurali.
9 Stimolare la ricerca per una maggiore integrazione formale dei sistemi, (rispetto ad esempio ad un
tetto di coppi) verso soluzioni più adeguate ai centri storici.
Relativamente all’attività di Agenda 21 è stata inoltre richiesta:
maggiore comunicazione su questi temi ed una maggiore sensibilizzare a scala locale
RECUPERO ACQUA E CONTENIMENTO DEI CONSUMI IDRICI
IMPERMEABILIZZAZIONE DEI SUOLI
9 Risparmio idrico rif. Legge Galli del 1994, doppia rete idrica, acque potabili e acque non potabili ma
trattate per le utenze come: wc, lavatrici, giardini, …
9 I due temi sono molto legati; le impermeabilizzazioni devono essere normate soprattutto nelle NTA
attraverso una parametrizzazione indicando, ad es., l’uso di materiali drenanti (per es. in un
parcheggio l’uso di pavimentazione permeabile, tenendo però conto che ciò implica maggiori oneri di
manutenzione rispetto ad una pavimentazione impermeabile).
9 Nei progetti delle nuove edificazioni, lottizzazioni, e nei singoli interventi di campagna:
52
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9
9
9
9
9
incentivare la predisposizione di punti di raccolta dell’acqua piovana, commisurati all’intervento (ad
es. cisterne), intelligente smaltimento dei reflui.
Predisporre, per le nuove edificazioni, un efficiente riciclo delle acque (separazione e uso delle
diverse acque chiare, grigie, scure) ed incentivare la fitodepurazione.
Recuperare l’uso dei pozzi, ma accuratamente normato per non compromettere la falda, per evitare
sprechi di acqua potabile per i diversi usi.
Studio di incentivi appropriati per diffondere il risparmio idrico (ad es. nei rubinetti il limitatore di
portata).
Inserimento di prescrizioni vincolanti per l’uso delle acque grigie negli scarichi del wc.
Prevedere una strumentazione ad uso dell’utente, da installare in loco (abitazioni, etc.), per il
monitoraggio del consumo idrico, ad esempio giornaliero o settimanale, per poter adeguare i propri
consumi ai livelli desiderati.
AREE VERDI E SPAZI PER LA COLLETTIVITÀ
9 Prevedere degli incentivi per chi effettua scelte compatibili con le esigenze dei bambini (es. spazi
gioco nei condomini).
9 Maggiore ombreggiamento e raffrescamento attraverso aree verdi ed alberi.
53
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
STRATEGIE TERRITORIALI ED URBANISTICHE - AZIONI MAGGIORMENTE SENTITE:
AZIONE
ATTORI COINVOLTI
TEMPO DI
ATTUAZIONE
Redazione di un Nuovo regolamento edilizio in linea
con gli indirizzi europei della sostenibilità, strutturato
come uno strumento snello con delle sezioni
specifiche di approfondimento.
Comune
Ordini Professionali
Università
Medio/Lungo
Comune
Ag. Energia Ambiente
Medio
Vari soggetti
Medio
Nel R.E evidenziare delle sezioni premianti in
cubatura per l’implementazione di classi energetiche
elevate ( A) o se si sviluppano azioni di recupero
acqua o attenzioni ai materiali ecologici.
Creare protocolli di accordo tra il Comune le
associazioni industriali, i costruttori, ecc… per
richiedere anche alla Regione dei finanziamenti o dei
supporti per quartieri ecologici .
Diffondere e sviluppare la cultura del risparmio
energetico e dei materiali biocompatibili , per ampliare la
richiesta nel mercato ed abbassare i prezzi dei prodotti
Attivazione di Progetti Pilota per azioni dimostrative
su edifici pubblici che siano di stimolo per la
comunità locale.
Comune
Ordini Professionali
Scuola
Comune
Breve
Breve
54
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
7.
ACQUA
Il Forum sull’acqua si è riunito il 1 dicembre ’06 presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Arch.Virna Venerucci
Dott. Michele Bettarelli
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Dott. Gianluca Massei
Corrado Morici
7.1 PARTECIPANTI
Cognome
Bartoccioni
Bernetti
Cristofani
Favaro
Galilei
Garofani
Giannangeli
Lucidi
Minelli
Mingarelli
Stefanecchia
Tempesta
Valentini
Verdacchi
Nome
Chiara
Claudio
Giuseppe
Andrea
Fausto
Andrea
Roberto
Giuseppe
Ruggero
Pierluigi
Alberto
Alfonso
Raul
Antonio
Organizzazione
Confindustria Perugia
Ordine geologi
UIL Foligno
ASL 3
ATO Umbria 3
ARCI pesca FISA
CNA
ARCI pesca FISA
Ordine Ingegneri
Laboratorio Scienze Sperimentali
Consulta sportiva attività ricreative
Esercito
Società Spoletina
VUS spa
7.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE
Negli ultimi 15 anni la quota del consumo pro capite di acqua potabile sul consumo totale di acqua è
aumentata dal 30% al 45%. Circa il 60% delle grandi città europee sta sfruttando eccessivamente le
proprie riserve di acque sotterranee (AEA, 1998) e la carenza idrica potrebbe rappresentare un crescente
ostacolo allo sviluppo urbano in alcuni paesi.
Il consumo pro capite di acqua nelle città europee varia dai 60 litri al giorno di Colonia a 440 litri al giorno
di Torino. Il consumo di acqua dei cittadini europei è comunque aumentato con l’aumento del livello di vita
e la diminuzione delle dimensioni dei nuclei familiari.
55
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
In tutte le città europee esiste un notevole margine di miglioramento ai fini dell’efficienza nel consumo
delle risorse idriche, poiché solo una piccola percentuale dell’acqua destinata all’uso domestico viene
utilizzata per bere o per cucinare, mentre ingenti quantità (ad esempio il 27% nel Regno Unito e il 5% nei
Paesi Bassi) si disperdono prima di raggiungere le abitazioni a causa delle perdite nei sistemi di
distribuzione I CONSUMI di acqua a livello internazionale sono estremamente diversificati anche il
relazione alla disponibilità di questo bene così prezioso: si passa dai 425 litri/ abitante / giorno degli Stati
Uniti ai 10 del Madagascar.
A livello europeo:
Spagna (1998)
Norvegia (nd)
Olanda (2000)
Francia (1995)
Svizzera (2000)
Lussemburgo (2000)
Austria (1999)
Ungheria (1999)
Danimarca (1999)
Germania (1998)
Polonia (1999)
Slovenia (1996)
Belgio (nd)
Estonia (2000)
Lituania (nd)
0
50
100
150
200
250
Secondo i dati riportati da Ecosistema Urbano 2007 il Consumo pro capite di acqua potabile (litri erogati
alle utenze domestiche/abitante/giorno) è molto variabile a seconda del Comune: si parte dai 103,8 l/ab
giorno di Ascoli Piceno fino ad arrivare ai 359,4 di Milano. Terni (154,6) ma soprattutto Perugia (131) sono
tra le città con i consumi minori.
Solo una minima parte del consumo giornaliero di acqua potabile di un italiano è destinato ad attività come
bere, cucinare, lavare cibi e lavarsi mentre la maggior parte dell'acqua viene utilizzata per la pulizia della
casa, la lavatrice, la lavastoviglie e per apparecchi sanitari
Consumi di acqua
Lavatrici
12%
Sciacquoni
20%
Lavastoviglie
Lavaggio
Cucina
10%
6%
6%
Consumo umano
1%
Altri usi
6%
Bagni e doccia
39%
56
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Ecosistema Urbano 2007 definisce inoltre la Qualità delle acque destinate ad uso potabile (mg/l NO3,
media annua nitrati): le migliori Caltanisetta, Vercelli che registrano concentrazioni pari a 0; la peggiore
Piacenza con 35,3; piuttosto bene Terni (3,5); male Perugia con 15,6.
E’ possibile valutare anche la Capacità di depurazione (Ecosistema Urbano 2007; % di abitanti allacciati
agli impianti di depurazione * giorni di funzionamento * efficienza del sistema di depurazione): 14 le città
che sono sempre allacciate agli impianti di depurazione; a Benevento solo il 12%; a Perugia il 90%; a
Terni “solo” il 79%.
Altro parametro da tenere in considerazione è rappresentato dalle perdite di rete; le medie nella rete
urbana dei paesi europei sono:
Nazione
Perdita %
Bulgaria (1996)
50
Slovenia (1999)
40
Irlanda (2000)
34
Repubblica Ceca (2000)
32
Romania (1999)
31
Italia (2001)
30
Slovacchia (1999)
27
Regno Unito (2000)
22
Spagna (1999)
22
Svezia (2000)
17
Finlandia (1999)
15
Danimarca 1997)
10
Germania (1999)
3
Nei Comune italiani capoluoghi di provincia le Perdite di rete (Ecosistema Urbano 2007; differenza tra
totale acqua immessa e consumata per usi civili, industriali ed agricoli) vanno dal 4% di Viterbo al 70% di
Cosenza; piuttosto buona la situazione a Terni con il 17%; in media con il resto d’Italia Perugia ove si
registra un 31%.
In conclusione sono stati forniti alcuni dati ai partecipanti come spunto per il laboratorio; l’Italia è infatti tra i
paesi più ricchi d'acqua del mondo avendo una elevata capacità idrica:
ƒ 155 mld di mc disponibilità annua teorica d'acqua per usi civili e produttivi, 2700 mc quota procapite;
ƒ Il 97% dell'acqua dolce in Italia è nelle falde acquifere;
ƒ Irregolarità dei de flussi e inefficienze riducono questa disponibilità a 110 mld di mc e a 2000 mc.
pro-capite;
ƒ L'acqua effettivamente utilizzabile per tutti gli usi scende a 42 miliardi di mc. ossia a 764 mc. a
persona a poco più di 2000 litri a persona al giorno;
ƒ Un italiano su due beve solo acqua minerale perché non si fida dell'acqua del rubinetto, l'Italia è
prima in assoluto nel consumo pro-capite d'acqua minerale;
57
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
La disponibilità d'acqua diminuisce ogni anno, le località in emergenza idrica crescono di numero,
i costi ed i prezzi dell'acqua sono in rapido aumento;
Il 15% della popolazione italiana per quattro mesi l'anno (giugno settembre) è sotto la soglia del
fabbisogno idrico minimo di 50 litri di acqua al giorno a persona;
L'acqua erogata ogni anno in Italia, nel recente passato da 7 mila enti e soggetti diversi,
(nonostante la riforma del sistema idrico del 1994), attraverso 13 mila acquedotti, è pari a 8
miliardi di metri cubi;
Un terzo dell'acqua disponibile in Italia (2 milioni di mc) si disperde dunque lungo le reti
acquedottistiche;
Il 40% dell'acqua per irrigazione (pari al 70% medio dei consumi totali) si perde lungo le tubazioni
dalle sorgenti, dagli invasi alle prese e agli idranti;
L'inquinamento costituisce il maggior pericolo per le riserve idriche;
L'Italia è il Paese che consuma più acqua in Europa, il terzo al mondo dopo Canada e Stati Uniti;
Il riciclo e il riutilizzo dell'acqua in Italia sono carenti
7.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore Paolo Trenta
L’Ass. ha ricordato l’importanza della tematica trattata oggi e il contributo che può essere fornito dai
partecipanti alla giornata di lavoro. Si è detto disponibile a raccogliere le indicazioni che saranno fornite e
nel limite del possibile di attuarle insieme ai gestori dei servizi idrici.
Ha dato subito la parola ad ATO, VUS ed Ecoazioni per forniscano dati in merito a quanto fatto nel corso
degli ultimi anni sul tema acqua, allo stato attuale e alle prospettive per il futuro.
Avv. Fausto Galilei - presidente ATO3
Le ultime normative regionali in merito al piano regionale degli acquedotti prevedono non solo un
risparmio della risorsa, ma anche una distribuzione equa, la salvaguardia. Vengono pertanto individuate le
fonti di approvvigionamento da tutelare con particolare riguardo per il consumo umano che è ritenuto
prioritario.
Nonostante in Umbria non vi sia scarsità di risorse, il risparmio è un obiettivo prioritario del piano
regionale; a tale proposito è basilare una corretta educazione cui facciano seguito comportamenti corretti
e rispettosi.
Sull’acqua ATO ha fatto e sta facendo molto come ad esempio la tariffa unica per tutta l’ATO e un piano di
ambito definito con accordi vincolanti tra gestore, banche e la stessa ATO.
58
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Dott. Antonio Verdacchi – Valle Umbra Servizi
Il consumo d’acqua pro-capite, calcolato nell’anno 2004 su una quantità erogata per usi domestici di
2.898.000 mc per 53.060 abitanti censiti, è pari a 150 litri*abitante/giorno
Per quanto concerne gli attingimenti e Consumi di Acque Potabili:
‰ Le acque potabili derivabili per concessione ammontano a mc 12.693.240 quelle fatturate
(medie) a mc 3.763.597.
‰ Non sempre le risorse permettono di derivare le portate di concessione e i consumi in alcuni orari
sono molto bassi costringendo allo scarico degli esuberi
‰ Le perdite medie di acquedotto riscontrate sono nell’ordine del 40% circa
Per i prossimi 20 anni si prevede una diminuzione delle precipitazioni intorno al 15%
In merito alla vulnerabilità degli acquiferi:
‰ Il monitoraggio degli acquiferi che alimentano gli acquedotti di Foligno ha mostrato che, rispetto
ai principali inquinanti (nitrati p.es.) esiste una sostanziale stabilità di valori (ben al di sotto di
quelli limite) nel tempo.
‰ Anche i metalli pesanti hanno valori stabili, e in alcuni casi come il per il piombo si rilevano trend
negativi.
Sono state individuate negli anni 1992-1994 le aree di salvaguardia per tutte le 28 risorse del Comune di
Foligno e sono state inserite nel Piano Regolatore
Attualmente sono state definite e proposte da ATO3 alla Regione dell’Umbria per l’approvazione, sulla
base di nuovi studi ed approfondimenti le Aree di Salvaguardia per le 17 maggiori Risorse gestite da VUS
tra cui, per il Comune di Foligno; per quanto concerne le sorgenti Acquabianca, Capodacqua, Rasiglia
Alzabove; per i pozzi: Santo Pietro 1, Santo Pietro 2, Colfiorito. I nuovi studi idrogeologici hanno
individuato, tra l’altro, anche le “Aree di Riserva” per le risorse idriche.
Arch. Virna Venerucci – Ecoazioni
Dopo aver brevemente ricordato ai partecipanti il fine del processo di Agenda 21 e quanto fatto nell’ambito
di questo processo partecipato nel Comune di Foligno, l’Ach. Venerucci ha presentato i dati sul consumo
idrico, la qualità delle acque le perdite di rete ed il recupero a livello internazionale, europeo, nazionale e
regionale. Parallelamente a tali dati sono state illustrate anche alcune buone pratiche per dare alcuni input
ai partecipanti e stimolarli a fornire indicazioni e proposte.
Infine l’Arch. Venerucci ha spiegato la modalità di lavoro con il gruppo dei partecipanti in cui sarà dato
spazio a tutti per individuare i punti di debolezza ma anche quelli di forza sulla risorsa acqua nel Comune
di Foligno.
59
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
MISURE DA ATTIVARE SUL TEMA ACQUA: INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO
PROPOSTE
Maggiori controlli da un punto di vista dell’inquinamento – verificare cosa arriva nei corsi maggiori:
leggi severe che vanno fatte rispettare
Controlli per le fogne che entrano nei corsi d’acqua: ci sono state 50 denunce ma nessuna ha sortito
effetti
Controlli per gli argini e il letto: in alcuni punti ci sono strutture in cemento che per gli attingimenti dai
fiumi
Controlli attingimenti non autorizzati: il livello dei fiumi cala progressivamente con il passare degli anni
Progettare interventi ecologici per gli argini e la messa in sicurezza dei fiumi, anche con paratoie
mobili: tali piccoli invasi potranno essere di basilare importanza fra 10-15 anni
Mantenere l’acqua limpida: l’acqua che viene trattenuta deve essere pulita
Recuperare l’acqua per fini produttivi e per le attività industriali visto che non serve acqua potabile
per le attività industriali
Realizzare una Politica per l’ambiente consapevole e che coinvolga tutta la comunità locale
Pozzi a fini irrigui – maggiori controlli (Provincia) al fine di salvaguardare le falde: visto che a
giugno sono scadute le concessioni è opportuno che le proroghe non vengano date senza un piano
complessivo. E’ importante avere un controllo non solo l’acqua potabile ma anche quella per altri usi .
Maggiore tutela della risorsa. Oggi abbiamo il più grande serbatoio (Valle Umbra) da Spoleto a
Torgiano, ma in pianura abbiamo già esaurito la prima falda: la prima falda di 30-40 m è assolutamente
inutilizzabile a fini potabili
Maggiore controlli sulle attività agricole per evitare l’uso di sostanze inquinanti anti crittogamici e
fertilizzanti: questi vanno usati ma nelle dosi opportune. La trasformazione del biologico in DOP è
necessaria per tutta la nostra agricoltura
Sperimentare l’acqua ad uso industriale su comparti che si devono attivare – un solo pozzo gestito
dall’ATO per attacco “Acqua industriale”: utilizzo dell’acqua a non uso potabile;
Sarebbe opportuno una rete duale per le nuove abitazioni; uso potabile e non questo sistema
centralizzato potrebbe essere utilizzato anche per altri servizi come gas, luce …;
Sollecitare la Regione per una legge che regolamenti i pozzi: i pozzi non hanno contatori e non
pagando i prelievi possono prelevare il quantitativo di acqua che ritengono opportuno.
Irrigazione impianto a goccia – (proposta di risarcimento dal consorzio Umbra Acque per un doppio
prelievo (danno ambientale perla piana agricola di Foligno)
Comune + ATO stanno organizzando il corso per 15 ispettori ambientali con funzioni di controllo e
60
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
presidio sul territorio
Sfruttare la memoria storica e la disponibilità dei volontari per il controllo nonché della polizia
provinciale
Tra gli indicatori inserire: Popolazione servita da pubblico acquedotto e fogna comunale
Mettere nella bolletta i valori come l’acqua minerale per far conoscere la qualità dell’acquedotto
pubblico: anche a causa dell’inquinamento la gente non si fida di bere l’acqua del rubinetto ma in realtà
per lo più sono di qualità.
Prima di tutto l’educazione e l’informazione; educare il cittadini al consumo e tenere conto di
esperienze rapporti con il gestore che incidano sul prezzo
Il recupero dell’acqua è importante ma va fatto senza alcun rischio e quindi controlli in distribuzione
che garantiscano una certa qualità
Rifacimento delle vecchie condutture in Eternit che causano fra l’altro perdite notevoli, nel sistema di
distribuzione
61
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
UN SECONDO MOMENTO DI LAVORO HA VISTO I PARTECIPANTI CONFRONTARSI CON LA
SELEZIONE DEGLI INDICATORI
E’ stato chiesto al forum di selezionare quali tra i seguenti indicatori sono i più importanti da monitorare
per un controllo efficace del sistema idrico e da considerare per la redazione della RSA:
INDICATORE
Voti
CONSUMO IDRICO PRO CAPITE
1
% ACQUA RECUPERATA
7
TARIFFE SERVIZIO IDRICO
2
POPOLAZIONE SERVITA DA DEPURAZIONE
1
PERDITE DI RETE
4
QUALITÀ BIOLOGICA DELLE ACQUE (acque superficiali)
3
CONCENTRAZIONE NITRATI E METALLI PESANTI
1
CONCENTRAZIONE IN FALDA DI PESTICIDI
2
CONCENTRAZIONE OSSIGENO DISCIOLTO
0
POZZI (CONTROLLO)
4
62
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
8.
RIFIUTI
Il Forum si è riunito il pomeriggio del 15 dicembre 2006 presso il centro studi “Città di Foligno”.
Staff Ecoazioni:
Dott. Michele Bettarelli
Ing. Ermanno Bonucci
Dott.ssa Giorgia Liberatori
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
8.1 PARTECIPANTI
Cognome
Amadeo
Camilli
Carletti
Domi
Falasca
Galilei
Garofani
Gregori
Grottesi
Gubbini
Menichini
Mondi
Morici
Rossi
Santarelli
Savina
Spacca
Stefanecchia
Valentini
Ventotto
Nome
Gianfranco
Roberta
Bruno
Domenico
Vincenzo
Fausto
Andrea
Anna
M.
Paolo
R.
Giuseppe
Corrado
Antonio
Marco
Omero
Silvia
Alberto
Raul
Patrizia
Organizzazione
Legambiente
Scuola “Gentile da Foligno”
Istituto Belfiore
Confesercenti
Istituto Belfiore
ATO3 Rifiuti
ARCI pesca FISA
Istituto comprensoriale “Galilei”
Docente ITC
Circoscrizione 4
2° Circolo
Cittadinanza Attiva
Insegnante
Ass. S.I.B.HA
Confartigianato
Valle Umbra Trekking
Ordine Ingegneri Perugia
Consulta sportiva attività ricreative
Società Spoletina
Confagricoltura
63
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
8.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO
Alcuni dati sulla produzione di rifiuti in Italia:
ƒ
Nel 2005 la produzione complessiva di rifiuti urbani dei 103 comuni capoluogo continua a
crescere (+1,9% in valore assoluto, +1,8% in pro capite)
ƒ
Valore medio ponderato di 625 kg/ab. per anno.
ƒ
74 comuni incrementano la produzione.
ƒ
Solo un comune ha una produzione pro capite inferiore ai 400 kg/ab.; solo 14 si collocano tra 400
e 500 kg/ab. (erano 22 lo scorso anno).
ƒ
20 comuni hanno una produzione pro capite superiore a 700 kg/ab
ƒ
Le maggiori produzioni caratterizzano aree ad elevata affluenza turistica o dove è presente una
forte commistione con rifiuti assimilabili di origine industriale.
ƒ
Emilia Romagna e Toscana si confermano le regioni che risentono di più di questo fenomeno.
Secondo l’ONR (Osservatorio Nazionale sui Rifiuti) la produzione di rifiuti è così ripartita e ha il seguente
trend:
64
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Per quanto concerne la raccolta differenziata:
ƒ
Nel 2005 la % di RD sul totale dei rifiuti urbani cresce rispetto al 2004
ƒ
Media del 21.7% rispetto al 20% del 2004.
ƒ
La raccolta differenziata rimane ancora un fenomeno del centro - nord con poche eccezioni
positive nelle regioni meridionali. Solo 3 comuni del Sud e delle isole raggiungono almeno il 15%
di raccolta differenziata.
ƒ
Nel 1999 il 37% dei comuni era riuscito a raggiungere il limite del 15% previsto dal D.lgs 22/1997;
nel 2001 la percentuale di città che rispettava il nuovo limite del 25% era calata al 20%. Nel 2005
le città che hanno superato l'obiettivo del 35% sono 28 e in 3 città si supera anche il 50% (Asti,
Lecco e Verbania).
ƒ
I comuni che presentano ancora un livello di RD inferiore al 25% (obiettivo da conseguire nel
2001) sono 53, poco più della metà dell'insieme dei capoluoghi.
Nel Comune di Foligno ci sono diversi impianti di riciclaggio e smaltimento a servizio:
Tipologia impianto
Impianto selezione e
riciclaggio
Impianto di
compostaggio
Discarica
Ubicazione
Gestore
Descrizione
Impianto per la selezione dei rifiuti raccolti in modo non
Casone - Foligno Centro Ambiente S.p.A. differenziato. I materiali selezionati vengono poi
destinati al riciclaggio
Casone - Foligno Centro Ambiente S.p.A.
Discarica - Spoleto Centro Ambiente S.p.A.
Impianto per la produzione di compost di qualità a
partire da rifiuti organici raccolti in modo differenziato
Impianto di smaltimento finale del “sovvallo”
proveniente dall’impianto di selezione e riciclaggio
65
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
La serie storica dei rifiuti solidi urbani totali e procapite prodotti nel Comune di Foligno:
Anno
R.U. tot. Tonn
R.U. tonn/ab
Tot. Rifiuti Bacino n° 4
(tonn.) / ATO 3
% di rifiuti dell’ATO prodotti
nel Comune di Foligno
1996
24.589
0,46
57.002
43,1
1997
25.073
0,48
58.018
43,2
1998
26.445
0,50
61.542
43,0
1999
28.797
0,54
61.542
46,8
2000
30.254
-
70.060
43,2
2001
29.684
0,56
70.409
42,2
2002
30.378
0,57
84.891*
35,8
2003
30.593
0,57
85.644
35,7
2004
32.524
0,58
92.892
35,0
2005**
35.902
0,64
-
-
La serie storica dei rifiuti solidi urbani raccolti in modo differenziato nel Comune di Foligno.
Anno
Da RU
Da RUP
Totale
% Foligno
% Umbria
1997
919
2,03
921,0
3,67
9,15
1998
873
2,62
875,6
3,31
10,80
1999
1346,
2,66
1.348,7
4,68
12,60
2000
-
-
-
-
12,46
2001
2114
0,00
2.114,3
7,12
12,70
2002
2240
52,70
2.292,9
7,55
15,62
2003
3525
50,20
3.575,2
11,69
21,76
2004
6868
80,50
6.949,0
21,37
26,82
I rifiuti speciali prodotti nel Comune di Foligno:
Anno
Rifiuti pericolosi (t)
Rifiuti non pericolosi (t)
Totale rifiuti speciali (t)
1998
1.413,19
11.546,12
12.959,31
1999
642,3
20.734,60
21.376,90
2000
548,46
86.411,40
86.959,86
2001
814,18
87.408,50
88.222,68
66
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
8.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM
I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore Paolo Trenta
L’Ass. ha sottolineato come la discussione su argomenti importanti e strategici come acqua e rifiuti debba
essere allargata coinvolgendo tutti gli attori locali; la discarica di Spoleto ad esempio sarà esaurita in 6/7
anni e le direttive europee dicono che le discariche dovranno scomparire: questo può avvenire attraverso
una riduzione progressiva della quantità di rifiuti prodotti e una massimizzazione della raccolta
differenziata fino ad un 55%. Stando ai dati del 2004 la raccolta differenziata del Comune di Foligno è pari
al 22% ma occorre raggiungere a breve l’obiettivo del 35%.
Dal prossimo anno inoltre la tassa sui rifiuti passerà a tariffa: il Comune darà la possibilità di ridurre le la
spesa delle categorie maggiormente colpite se questi faranno raccolta differenziata (porta a porta).
Sul tema dei rifiuti il Comune sta aprendo una seconda stazione ecologica ed un sistema di controllo sulla
pulizia della città: una città pulita infatti invita a comportamenti più decorosi.
Avv. Fausto Galilei Direttore Generale ATO3
Il Disegno di legge Lancillotta che si sta discutendo, prevede di mettere a gare i servizi, liberalizzandoli.
La qualità e la sostenibilità dei servizi si basa sulla capacità degli amministratori di programmare e
controllare in modo attento questa gestione, anche se viene affidato ad un privato. La programmazione, il
controllo e la tariffazione devono comunque rimanere pubbliche.
L’ATO ha lavorato molto in merito all’acqua, anche con l’attuazione di una tariffa unica; in merito ai rifiuti,
invece, sono presenti 23 Comuni con 23 contratti di servizio: si sta lavorando per averne uno unico come
per l’acqua. Si sta organizzando inoltre un corso per 20 ispettori ambientali al fine di vigilare sul rispetto
della normativa relativa al tema rifiuti.
Dott. Michele Bettarelli – Ecoazioni
Il Dott. Bettarelli dopo aver presentato i dati in merito alla situazione attuale a livello nazionale, regionale e
comunale sulla produzioni di rifiuti, i costi del servizio e la raccolta differenziata, ha lanciato alcuni spunti
per la discussione ed illustrato la metodologia di lavoro del laboratorio partecipato in cui sono gli attori
locali a fornire il loro contributo fatto di critiche ed osservazioni ma anche di proposte ed idee.
Dott.ssa Giorgia Liberatori
La Dott.ssa Liberatori ha presentato una sintesi della sua tesi di laurea dal titolo “Valutazione di alternative
di gestione dei rifiuti solidi urbani” condotta per l’ATO 3 intervistando 147 persone intercettate
casualmente nel territorio del comune di Foligno nel periodo giugno – settembre ’06; a costoro è stato
illustrato lo scenario di riferimento, è stato chiesto il grado di conoscenza e coinvolgimento riguardo la
questione dei rifiuti e sulle caratteristiche personali dei rispondenti ed infine la disponibilità a pagare per
far variare le condizioni attuali.
I principali risultati:
Vorrebbe un maggior numero di stazioni ecologiche?
67
31%
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Scenario "Termovalorizzazione"
19%
18%
63%
Sì a termovalorizzatore
locale
Sì a termovalorizzatore
esterno
No a termovalorizzatore
Reddito personale degli intervistati
60
50
%
40
30
20
10
0
0-9.900
10000-19900 20000-50000
Oltre
Non risp
In conclusione
9 La comunità folignate ha mostrato una buona disponibilità a pagare per migliorare il servizio di
raccolta differenziata e per trasportare i rifiuti all’esterno del proprio territorio.
9 Strategia di gestione individuabile: potenziare la raccolta differenziata
9 Possibilità di intraprendere la strada del recupero energetico, anche con la costruzione di un
impianto di termovalorizzazione sul territorio
9 Qualsiasi strategia gestionale deve essere accompagnata da una campagna informativa per
accrescere la consapevolezza del ruolo che ciascun cittadino ha nella soluzione del problema dei
rifiuti e dell’importanza del mantenimento di un ambiente non degradato
68
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
MISURE DA ATTIVARE SUL TEMA RIFIUTO: INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO
PROPOSTE
Attivare un sistema di partecipazione con i cittadini per la definizione delle scelte, al fine di
conoscere le problematiche del rifiuto e definire le azioni da fare : dalla raccolta all’inceneritore.
Recupero del biogas prodotto dalla discarica: è una opportunità che può essere sviluppata ai fini
energetici
Sì alla possibilità di un termovalizzatore; importante far conoscere le opportunità di tale impianto ai
cittadini e soprattutto avere un controllo da parte dell’ARPA sulle emissioni e su ciò che si brucia
Informazione chiara rivolta a tutti i cittadini; mettere a disposizione dei cittadini i dati ambientali
locali anche in assenza di richieste specifiche: informarli sullo stato dell’ambiente pubblicando i dati e
rendendoli facilmente accessibili
Opportuna localizzazione e accessibilità delle stazioni ecologiche che consentano di conferire
facilmente i rifiuti
Raccolta pile: favorirne la raccolta vista anche la pericolosità dovuta alla presenza di metalli pesanti.
Inerti e discariche abusive, controlli appropriati e rimuovere ove presenti: fare controlli e multe
anche salate a chi si è reso colpevole di tale reato
Educazione nelle famiglie e scuole; informare le famiglie tramite i ragazzi che possono riportare
quanto appreso nelle scuole a casa e far assumere atteggiamenti responsabili in merito ai rifiuti ed in
particolare alla raccolta differenziata
La raccolta differenziata si muove come un processo informativo e culturale: lavorare su
insegnanti e giovani (studenti promotori nelle loro famiglie)
Cittadini ed esercenti sono disponibili a pagare maggiori oneri per un miglioramento della
raccolta differenziata. In particolare porta a porta per carta e plastica
69
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Accordi con esercenti per ridurre consumo di imballaggi; imprenditori e grande distribuzione: ridurre
gli imballaggi attraverso accordi fra le varie categorie di produttori e il mondo politico
Cambiamento di mentalità: far si che certi atteggiamenti diventino normali per tutti i cittadini. A partire
dalle scuole i comportamenti sostenibili devono diventare prassi quotidiana.
Rivedere la riduzione del 10% per chi fa raccolta differenziata visto che è pressoché ininfluente nel
complesso della tassazione. Promuovere un incentivo maggiore ( o tassare di più gli altri) può essere un
sistema incentivale.
Promuovere la raccolta differenziata in tutte le scuole e la visita ad impianti di compostaggio e
stazioni ecologiche per capire quale è il percorso del rifiuto: dalla sua produzione al suo smaltimento
Pulizia nelle frazioni ogni tre mesi è un grosso problema legato non solo alla pulizia ma anche
all’igiene
Tolleranza zero per chi inquina; multare chi non fa raccolta differenziata; sanzioni anche con
ausiliari: è ormai il tempo di multare che non rispetta certi comportamenti e finirla con questa tolleranza nei
confronti di chi compie reati nei confronti dell’ambiente
Il termovalorizzatore si chiama inceneritore ed ha delle emissioni che vanno controllate e monitorate.
La comunità locale ha paura su ciò che si brucia.
Dare continuità alle iniziative delle scuole: Molte scuole attivano dei percorsi importanti di crescita
delle consapevolezza, che vanno implementate anche nella vita di tutti i giorni . Ad esempio nei luoghi di
sport o svago.
La Raccolta differenziata che raggiunge un maggior risultato è quella porta a porta, visto che gli altri
sistemi anche incentivali non hanno dato risultati soddisfacenti.
70
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
UN SECONDO MOMENTO DI LAVORO HA VISTO I PARTECIPANTI CONFRONTARSI CON LA
SELEZIONE DEGLI INDICATORI
E’ stato chiesto al forum di selezionare quali tra i seguenti indicatori sono i più importanti da monitorare
per un controllo efficace sul tema dei rifiuti e da considerare per la redazione della RSA:
FOLIGNO 2016 – INDICATORI RIFIUTI
Voti
Kg/Ab*Anno RIFIUTI URBANI PRODOTTI
2
RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI
0
Kg/Ab RACCOLTA DIFFERENZIATA
8
N° DISCARICHE ABUSIVE
4
N° VIOLAZIONI ACCERTATE
1
RIFIUTI INERTI DA DEMOLIZIONI PRODOTTI
2
N° IMPIANTI SMALTIMENTO RIFIUTI
1
N° IMPIANTI COMPOSTAGGIO
0
SPESA PER RACCOLTA E SMALTIMENTO
1
N° CAMPAGNE INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
9
71
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9.
GIOVANI
Il Forum si è riunito in due incontri il primo il 19 ottobre presso il centro studi “Città di Foligno”,ed il
secondo il 17 novembre 2006 presso il Centro Giovani
Staff Ecoazioni:
Arch. Virna Venerucci
Dott. Marco Mirabile
Comune di Foligno:
Ass. Paolo Trenta
Ass. Josef Flagiello
9.1 PARTECIPANTI
Cognome
Nome
1) Beddini
2) Melani
3) Silvestri
4) Bizzarri Marco
5) Ortolani
6) Falcinelli
7) Fava
8) Zampolini
9) Savina
10) Massi
11) Majuri
12) Cavaliere
13) Rossi
14) Rossi
15) Placidi
16) Palazzi
17) Antonini
18) Rondoni
19) Bastioli
20) Patriarchi
21) Sdei
22) Reali
23) Gubbini
24) Luci
25) Bartocci
26) Ballanti
27) Foglietta
28) Tufo
29) Renzoni
Isabella
Claudia
Silvia
Marco
Lorenzo
Susanna
Leonardo
Emanuele
Omero
Daria Virginia
Paola
Paolo
Angelica
Antonio
Diego
Irene
Anacleto
Elena
Benedetta
Alessandra
Elia
Luca
Giulia
Cristiano
Marco
Elisa
Alessio
Michele
Angelica
Organizzazione
U.N.A.
U.N.A.
INFORMAGIOVANI
H.W.F.
Sinistra Giovanile
Sinistra Giovanile
Sinistra Giovanile
Sinistra Giovanile
F.I.E. Valle Umbra
ORDET
ATTACK
C.R.I.
Forza Italia Giovani
SIBMA
I DARDI
Carnevale S.Eraclio
Diocesi
Muro Bottom
Muro Bottom
Muro Bottom
Rap.Ist. Liceo Classico
Rap.Ist. I.T.C.
Servizio Civile Nazionale
Servizio Civile Nazionale
Servizio Civile Nazionale
Servizio Civile Nazionale
Servizio Civile Nazionale
Senza Associazione
Senza Associazione
72
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9.2 LO SCENARIO ATTUALE
L’agenda 21 di Foligno si è proprio caratterizzata con una attenzione particolare alle giovani generazioni
ed all’associazionismo locale, tanto da dedicare a questi temi l’apertura di un forum specifico.
Coinvolgere nelle scelte della città anche le giovani generazioni e le utenze deboli è un importante
processo di responsabilità e di vera democrazia impostata sui temi dello s viluppo sostenibile.
La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è essenziale se
si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali, e più prospere. Partecipare alla vita
democratica di una comunità, qualunque essa sia, non implica unicamente il fatto di votare o di
presentarsi a delle elezioni, per quanto importanti siano tali elementi. Partecipare ed essere un cittadino
attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per
intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla
costruzione di una società migliore.
La serata inaugurale di agenda 21 al
Feedback di Foligno
24 marzo 2006
73
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Di seguito si riportano due importanti documenti di riferimento per le politiche giovanili, a cui ci siamo
ispirati per attivare questo percorso.
Tratto da:
Presentazione del Decennio dell’Educazione allo
proclamato dalle Nazioni Unite e promosso dall’UNESCO
Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della CNI UNESCO
Sviluppo
Sostenibile
(2005-2014)
….. Tutto questo porta ad una riflessione. Il termine “sviluppo” contiene in sé implicito un riferimento al
futuro. Ma, a questo emerge chiaramente dalle riflessioni di questi mesi, quello della sostenibilità non è più
un problema che riguarda il futuro o solo il futuro. La frontiera della sostenibilità è nell’oggi. Dopo il
richiamo all’educazione è quasi ovvio quello alle catastrofi naturali, come depurandolo di qualunque
riferimento ideologico politico o religioso, quello ai conflitti alla cui base è l’approvvigionamento di
determinate fonti di energia. Il dibattito che ha originato il documento che oggi proponiamo ha ben tenuto
presente tutto questo.
Educazione allo sviluppo sostenibile, dunque. Ma quale? L’Unesco ci porta a confrontarci con la
complessità del presente. Ecco quindi che individua una serie di campi di azione chiave su cui incentrare il
decennio per la crescita delle giovani generazioni: Educazione di qualità, superamento della povertà,
eguaglianza di genere, promozione della salute, lotta all’AIDS, ambiente, acqua, sviluppo rurale, consumi
sostenibili, diritti umani, diversità culturale, saperi indigeni, tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, Pace e sicurezza umana, governance, cambiamenti climatici, biodiversità, riduzione dei
disastri, urbanizzazione sostenibile, responsabilità sociale, economia di mercato
L’educazione allo sviluppo sostenibile non è una materia di studio, ma qualcosa che permea l’intero
programma di studi e che, anzi, lo trascende, integrando momenti formativi e auto-formativi durante tutto il
percorso della vita dell’individuo. E’ un’educazione che non deve fornire risposte puntuali, quanto piuttosto
dotare giovani e adulti degli strumenti adatti a far fronte a problematiche in evoluzione, a sfide sempre
nuove. Non deve essere un vettore inerte di nozioni, ma stimolare il pensiero critico, il senso
d’incertezza e del limite riferito agli effetti del nostro agire quotidiano, indurre il senso della collettività e
della responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo.
Ai giovani bisogna offrire non solo speranze, non solo prospettive, ma anche e soprattutto una religione
civile dell’impegno e delle proposte di modelli di sviluppo individuali e collettivi, possibili, concreti e
compatibili con lo stato delle risorse e con le possibilità di crescita della personalità e dei contesti umani,
sociali, economici e culturali. In altre parole, occorre confrontarsi con la sostenibilità delle nostre proposte,
dei nostri modelli di sviluppo.
Governi e società civile sono quindi oggi chiamati ad affrontare vigorosamente le tematiche della
sostenibilità, per formare una cittadinanza attiva e consapevole non solo con interventi settoriali, bensì con
azioni complessive forti, continue e coerenti. Si tratta, quindi, di ripensare modelli nell’ottica di rendere
vivibile, o più vivibile, la realtà attuale e di consegnare a chi verrà dopo di noi, ai giovani e ai giovanissimi,
un mondo incamminato non sulla via degli scompensi o addirittura verso percorsi suicidi, ma, piuttosto,
orientato armonicamente ad una crescita pensosa del bene comune, sia nel breve che nel lungo periodo.
74
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
CARTA EUROPEA DELLA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI
ALLA VITA LOCALE E REGIONALE
(21 maggio 2003)
Le basi di quella che doveva diventare la Carta europea della partecipazione dei
giovani alla vita locale e regionale vennero poste al momento della prima e
della seconda conferenza sulle politiche per la gioventù, organizzate dalla
Conferenza permanente dei poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), a
Losanna (giugno 1998) e a Langollen (settembre 1991). Poco dopo, nel marzo
del 1992, il CPLRE ha adottato la Risoluzione 237 e il suo Articolo 22 relativo
all’adozione della Carta.
Per celebrare il 10° anniversario della Carta europea della partecipazione dei
giovani alla vita locale e regionale, il Congresso dei poteri locali e regionali
d’Europa del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Direzione della
Gioventù e dello Sport del Consiglio d’Europa, ha organizzato una conferenza
intitolata «I giovani, protagonisti nella loro città e nella loro regione».
L’obiettivo generale della Conferenza, che si è svolta a Cracovia il 7 e 8 marzo
2002 era quello di valutare i progressi compiuti in materia di partecipazione dei
giovani nei dieci anni di esistenza della Carta, esaminando i mezzi per
sviluppare maggiormente tale partecipazione, per esempio grazie alla diffusione
di buone pratiche. I partecipanti alla conferenza hanno adottato la
Dichiarazione di Cracovia, nella quale ribadiscono che i giovani sono cittadini
dei comuni e delle regioni in cui vivono allo stesso titolo dei membri delle altre
fasce d’età e che devono di conseguenza avere accesso a tutte le forme di
partecipazione alla vita della società. Il ruolo dei giovani a favore dello sviluppo
di una società democratica e in particolare nella vita pubblica locale e regionale
viene confermato e ridefinito in quanto processo permanente. La conferenza
costituiva inoltre un contributo al progetto integrato del Consiglio d’Europa
intitolato «Le istituzioni democratiche in azione».
I partecipanti alla conferenza hanno inoltre chiesto che vengano fornite delle
risposte alle nuove sfide che devono affrontare i giovani odierni,
in modo da adattarla alle sfide del 21°secolo.
75
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
9.3 COSTRUZIONE DELLO SCENARIO FUTURO:
INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare a come sarà cambiata la Foligno nel 2016, naturalmente
immaginandola con una visione positiva.
FOLIGNO 2016 – SCENARIO FUTURO
Come è cambiata Foligno da un punto di vista ambientale, sociale, economico
PROPOSTE
Nel 2016 speriamo che si sia realizzato un ricambio generazionale nei vari settori; dal mondo del lavoro
alla politica ai vari ruoli di responsabilità, compreso il mondo della scuola
E’ nato un centro di aggregazione per ragazzi con difficoltà di relazioni. Un luogo che sia aperto a tutti e
che non faccia sentire diversi i ragazzi più fragili. Tanti oggi sono i ragazzi che chiedono aiuto e non
sanno dove andare.
Si è creata una maggiore comunicazione e apertura verso le periferie; Foligno è diventato un unico polo
a grande raggio che comprende centro e periferia.
L’assessorato alle politiche giovani non rimane solo un “nome sulla carta”, ma interagisce con la città e
con le sue richieste. Le politiche giovanili diventano politiche per la città , che rispondono a delle richieste
specifiche.
Foligno ha innalzato la soglia della sua qualità sia da un punto di vista della vivibilità, della sicurezza, e
delle emergenze ambientali.
Sono state sviluppate le potenzialità della città: Foligno è diventata un polo importante e non ha più la
dipendenza da Perugia
E’ cambiata la mentalità della comunità locale, si è aperta sul modello delle città europee.
Nel 2016 Foligno sarà la città fiore all’occhiello dell’ Umbria
I giovani vivono la città: hanno trovato spazi destinati a loro come sale prove, locali per intrattenimento,
eventi, attività culturali, punti di ritrovo e scambio di esperienze.
76
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Nel 2016 penso ad una Foligno con tanti giovani, una città universitaria e culturale. Questa
aumenterebbe anche la nascita di locali, pub, punti di incontro e ritrovo
Anche lo sport in particolare il calcio non è più visto come elemento di conflitto, ma la vita dello stadio si
apre a tutti, famiglie e bambini
Sono stati recuperati i contenitori della città (come il teatro vittoria) da destinare alle attività giovanili. Ai
giovani è stata anche affidata la gestione di tali attività, che ne diventano i veri responsabili
Si è creato un calendario con la pianificazione delle attività che le varie associazioni svolgono per non
sovrapporre gli eventi
Foligno è una città più integrata; I collegamenti con le città dell’Umbria funzionano, la città è più sicura e
ci sono più stimoli culturali. E’ una città più bella.
Le iniziative vengono pubblicizzate, anche attraverso le scuole ed i luoghi di ritrovo
Viene creata una rete tra le varie associazioni che già esistono per poter scambiare le esperienze e le
offerte di servizi .
Nel settore dell’associazionismo e dei giovani mancano spesso gli investimenti dei privati, il tutto ricade
sul volontariato o sulla volontà del Comune
Anche nella Festa per eccellenza “la quintana” si è cambiata mentalità. Si riprende l’idea di una festa
rionale con la partecipazione di tutti e non solo un evento
Una Foligno vissuta dai Folignati a tutte le età
Volontà di una continuità generazionale nelle iniziative. Trasmettere ai giovani le esperienze acquisite
Sono state eliminate le emarginazioni giovanili e sono state integrate nelle attività politiche e istituzionali
Il centro giovani ha rivisto il suo servizio ed è diventato un punto di riferimento per le associazioni (es.
centro stampa)
E’ stata creata la “casa” dell’associazionismo, un luogo di riferimento per ogni associazione, in cui ha a
disposizione una bacheca per lasciare le sue informative. Un giovane può così orientarsi tra le varie
offerte, può incontrare e scegliere.
Organizzare la giornata dell’associazionismo.
77
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
FOLIGNO 2016 – LA CITTÀ DELLA…
MOBILITÀ SOSTENIBILE
6
QUALITÀ AMBIENTALE (ARIA, ACQUA…)
13
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA
1
CANTIERI CULTURALI
12
APERTURA EUROPEA E INTEGRAZIONE
6
QUALITÀ DEI SERVIZI PER L’ISTRUZIONE
6
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
13
CITTADINANZA ATTIVA
11
9.4 SECONDO INCONTRO FORUM DEI GIOVANI
Il secondo incontro del Forum dei Giovani è avvenuto il 17 novembre 2006 presso la sede del Centro
Giovani per discutere due importanti punti emersi l’incontro precedente .
QUALE FUTURO PER IL CENTRO GIOVANI ?
ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE PER I GIOVANI E LE ASSOCIAZIONI
LA GIORNATA DI FESTA DELL’ASSOCIAZIONISMO?
Gli assessore Paolo Trenta e Josef Flagello ribadiscono l’interesse dell’amministrazione alle politiche
giovanili ed al mondo delle associazioni, e la volontà di supportare le attività che nasceranno. Le idee però
devono partire da questo Forum attraverso un processo partecipato e condiviso, ed occorre trovare un
coordinamento per le varie attività che si vogliono portare avanti.
SCHEDE IDEE
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
www.comune.foligno.pg.it
TOTEM MULTIMEDIALI
Strutturare all’interno del sito del Comune di Foligno una sezione
dedicata alle associazioni in cui ogni associazione può inserire
una scheda di informazione tipo:
x Nome
x Descrizione
x Dove ci incontriamo - contatti
x Calendario eventi
x Foto immagini
In via sperimentale si pensa di installare dei Totem multimediali nei
punti strategici e nei luoghi ad alta frequentazione giovanile. Nei
Totem sarà possibile consultare varie sezioni: Musica con i gruppi
78
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
folignati in emergenze ed i vari concerti e serate in zona, letture,
arte e mostre cortometraggi, ecc…
IL FUTURO DEL CENTRO GIOVANI
CENTRO GIOVANI
Case delle associazioni
Attualmente il Centro Giovani è sotto utilizzato e viene
frequentato solo dalla rete dei soggetti che lo gestiscono.
Si vuole pensare ad un centro di servizio per tutte le
associazioni, una “Casa delle associazioni”, aperto ad orario
continuato con delle bacheche in cui si possano mettere le
informazioni ed i vari eventi organizzati
Un calendario mensile degli eventi permetterebbe di scegliere
sulle varie opportunità offerte dal territorio.
Richiesta di un tutor all’interno del centro giovani, che aiuti chi si
avvicina per la prima volta al mondo delle associazioni.
79
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
GIORNATA DI FESTA DELLE ASSOCIAZIONI
Una giornata per festeggiare insieme il mondo delle associazioni
che operano nel territorio a tutti i livelli ed in tutti i settori, da quelli
culturali, allo sport, alla musica, alle attività storiche
Date individuate: 24-25-26 maggio 2007
EVENTO
Piazza della Repubblica luogo all’aperto in cui allestire stand,
chioschi e pensare per la sere a dei luoghi specifici
Venerdi ------------ proiezione S.Carlo
Sabato ------------- concerto dei Giovani
Domenica ----------- spettacoli vari
Pensare anche degli appuntamenti ed eventi in periferia
Apertura delle taverne nei vari rioni
Nominare un referente ( od un comitato ) per l’organizzazione
PREPARE UNA SCHEDA PREVENTIVO:
Nome evento
Casa fare programma di dettaglio
Logistica necessaria
Disponibilità a collaborare
80
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato attivamente ai Forum tematici; grazie per aver
fornito un importante contributo al fine di individuare un modello partecipato di sviluppo per un futuro
sostenibile nel Comune di Foligno:
Amadeo Gianfranco, Amoni Aldo, Angeli Gianfranco, Angelucci Marco, ntonini Anacleto, Anzideo
Gianfranco, Baldassarri Giuseppe, Ballanti Elisa, Bartocci Marco, Bartoccioni Chiara, Bartolini Massimo,
Bastioni Benedetta, Battaglini Paolo, Battisti Luigi, Beduini Isabella, Bellisanti Noemi, Bernetti Claudio,
Bianchini Giovanni, Bianchini Nicoletta, Bicchielli Ubaldo, Bizzarri Marco, Sonetti, Annarita, Boni Massimo,
Buco Laura, Buffi Proietti Alessandro, Camilli Roberta, Camirri Giovanni, Canalicchio Alessandro, Canarini
Ivo, Cancelli Laura, Carletti Bruno, Cavadenti Alessandro, Cavadenti Nicoletta, Cavadenti Stefano,
Cavaliere Paolo, Ceccarelli Mario, Cecchini Claudio, Cianetti Giuseppe, Ciani Giovanni, Colasurdo
Fabrizio, Confarini Ivo, Corsaletti Orlando, Cristofani Giuseppe, Desantis Ferdinando, Di Luzio Rosamaria,
Di Marco Amleto, Domi Domenico, Duranti Arnaldo,Fava Leonardo, Favaro Andrea, Egini Paolo, Emili
Alessandro, Epifani Massimo, Epifani Pietro, Ercolani Cristina, Fallaini Marco Francesco, Falasco
Vincenzo, Falcinelli Susanna, Fanelli Marini Rita, Flagiello Joseph, Foglietta Alessio, Fongoli David, Galilei
Fausto, Gallina Isabella, Garofani Andrea, Gasperini Onelio, Giannangeli Roberto, Giustozzi Mario, Regori
Anna, Grottesi M., Gubbini Giulia, Gubbini Paolo, Iacarella Gianni, Innocenzi Cecilia, Lai Pietro, Landi
Riccardo, Mandrini Pierpaolo, Lelli Sabrina, Lelli Giambattista, Luccioli Andrea, Luci Cristiano, Lucidi
Giuseppe, Majuri Paola, Mancinelli Bruno, Maracchia Iulo, Marinangeli Mauela, Marsili Mario, Marzioli
Mario, Massei Gianluca, Massi Daria Virginia, Massoli Sara, Mastino Giovanni, Materazzi Mario, Melani
Claudia, Menichelli Anna, Menichini R., Metelli Giuseppe, Mingarelli Pierluigi, Minelli Ruggero, Mirti
Francesco, Mondi Giuseppe, Morici Corrado, Montebello Alberto, Moretti Alfiero, Nardone Patrizia, Nofrini
Fabrizio, Ortolani Lorenzo, Ottaviani Carla, Ottavini Piera, Paciotto Alessandra, Palazzi Irene, Parroni
Marco, Patassa Pasquale, Patriarchi Alessandra, Patronelli Nicoletta, Pazzani Venanzio, Petrucci
Alessandro, Piccioni Emanuela, Piermatti Pasquino, Placidi Diego, Porcu Alessandro, Pouticchia Leonello,
Properzi Maura, Ravanelli Ezio, Reali Luca, Rizzo Salvatore, Tenzoni Angelica, Rondoni Elena, Rossi
Angelica, Rossi Antonio, Rossi Francesca, Rossi Maurizio, Sadei Luisito, Santarelli Marco, Santificietur
Angelo, Savina Omero, Scarponi Giuliano, Scarso Slawka, Silvestri Silvia, Solei Elia, Spacca Silvia,
Stefanecchia Alberto, Tardelli Gianalberto, Tardioli Ilaria, Tempesta Alfonso, Tonti Umberto, Tortorini
Paolo, Tranquillo Massimiliano, Trenta Paolo, Tucci Antonella, Tufo Michele, Valecchi Scilla, Valentini
Raul, Venanzi Domenica, Ventotto Patrizia, Verdicchi Antonio, Violante Margherita, Vizzini Alberto,
Zampolini Emanuele, Zanetti Paolo, Zanini AnnaLucia.
81
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ALLEGATO REGOLAMENTO DEL FORUM
82
Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
Comune di Foligno
Area Ambiente Reti tecnologiche e infrastrutture
Agenda 21 locale Comune di Foligno
REGOLAMENTO DEL FORUM
ART. 1 – DEFINIZIONI
Il Forum si riconosce nelle seguenti definizioni:
- Agenda 21 Locale: “L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare e
controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione di questo processo
necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui possono disporre un’autorità locale e la sua
collettività” (DG XI – Gruppo Esperti Europei);
- Sviluppo Sostenibile: “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (UNCED “Commissione Brundtland”);
- Forum: “Il Forum costituisce lo strumento di partecipazione dei Portatori di Interessi per la definizione
del Piano di Azione Locale di Agenda 21 Locale; si suddivide in gruppi tematici che analizzano nel
dettaglio i vari temi; è un organismo permanente che anche dopo la fase di elaborazione del Piano
d’Azione, continuerà a riunirsi periodicamente per monitorarlo ed aggiornarlo. Il Forum è un organismo di
coordinamento, che permette di coinvolgere i diversi settori della comunità locale; è un momento
consultivo e di impegno diretto dei soggetti partecipanti per la ricerca della sostenibilità ambientale
composto da vari stakeholders”. (ICLEI).
- Stakeholders – portatori di interesse: I membri del Forum definiti Stakeholders (attori locali) devono
essere in grado di rappresentare nel modo più completo possibile i diversi gruppi di interesse locali.
ART. 2 – PRINCIPI E CARATTERISTICHE FONDATIVE
Il Forum “Agenda 21 Comune di Foligno” si riconosce nelle raccomandazioni contenute in:
ƒ
Documento d’Agenda 21 sottoscritto da 178 governi di tutto il mondo in occasione della
Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 su Ambiente e Sviluppo;
ƒ
Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, adottato con delibera CIPE del 28.12.92;
ƒ
Carta delle Città Europee per un Modello Urbano Sostenibile, approvata ad Aalborg nel 1994;
ƒ
Piano di azione di Lisbona del 1996 definito “Dalla Carta alle Azioni”;
ƒ
Principi del “protocollo di Kyoto” del 1997;
ƒ
Carta di Ferrara, atto di nascita del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane del 1999;
ƒ
L’Appello di Hannover delle autorità locali alle solgie del 21° secolo del 2000
ƒ
Impegni concordati a Johannesburg nel 2002;
ƒ
Conferenza Aalborg +10 – Ispirare il futuro del 2004 e definizione degli Aalborg Commitments
come passaggio da una fase programmatica a una pragmatica e strategica.
ART. 3 – FORUM
Il Forum è un organo volontario, consultivo e di concertazione che si impegna sui temi e principi di uno
sviluppo locale sostenibile per il territorio del Comune di Foligno in relazione ai principi della AG21, per
giungere alla definizione di criticità ambientali a livello locale, loro cause e relativi indicatori (anche
attraverso una Relazione sullo Stato dell’Ambiente), azioni e progetti per l’attuazione di un Piano di Azione
Locale Ambientale.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ART. 4 – OBIETTIVI
Obiettivo principale del Forum è quello di fornire, in modo condiviso, indicazioni per l'elaborazione del
“Piano di Azione Locale Ambientale” del Comune di Foligno al fine di redigere un documento orientato ad
un modello di sostenibilità che combini prosperità economica, sviluppo sociale e uso durevole delle risorse
ambientali. L’Assessore all'Ambiente presenterà tale documento in Giunta e/o in Consiglio Comunale.
ART.5 - I MEMBRI DEL FORUM
Il Forum riunisce enti, associazioni, organizzazioni e esperti che attraverso la propria azione
interagiscono con le politiche ed i processi per la sostenibilità ambientale, sociale ed e
economica del territorio.
Gli attori che aderiscono al Forum si impegnano a partecipare ai lavori in modo costruttivo, in funzione del
ruolo e delle competenze che ricoprono, contribuendo alla definizione di strategie, obiettivi ed azioni
orientate allo sviluppo sostenibile e, per quanto possibile, condivise dai soggetti collettivi interessati.
ART. 6 - ADESIONE AL FORUM
La partecipazione al Forum degli Attori presuppone un’adesione volontaria, formale, e gratuita, tramite la
sottoscrizione del presente regolamento.
Gli attori che partecipano al Forum sono rappresentativi dei seguenti soggetti collettivi che intervengono a
scala di area:
– enti locali, loro consorzi e associazioni;
– imprese pubbliche e private, loro consorzi e associazioni;
– sindacati e associazioni di categoria;
– ordini professionali;
– università e istituti di ricerca;
– associazioni ambientaliste;
– associazioni di consumatori;
– associazioni tecnico-scientifiche;
– scuola;
– esperti locali;
– volontariato;
– ……………..
L'adesione al Forum può avvenire anche a lavori già avviati, qualora ne venga fatta espressa richiesta da
parte di altri soggetti; questi saranno inseriti in relazione alle proprie competenze, nei relativi gruppi tematici.
ART. 7 - MODALITÀ DI LAVORO DEL FORUM
Nel corso dei lavori del Forum ci si impegna a:
¾ Raccogliere il contributo di tutti gli Stakeholders in quanto co-partecipi ai problemi esistenti,
secondo le proprie risorse e ruoli, e anche alle loro soluzioni e all’efficacia delle risposte;
¾ Valorizzare i contributi e le diversità di tutti i partecipanti e comunque approfondire gli
elementi intorno ai quali si focalizza maggiore consenso;
¾ Favorire il confronto e l'apprendimento attraverso la condivisione di informazioni, saperi,
competenze ed esperienze;
¾ Valorizzare le esperienze innovative eventualmente esistenti e proposte dai partecipanti;
¾ Sviluppare la capacità progettuale della comunità locale come risorsa strategica locale.
ART. 8 - INFORMAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI
I verbali ed i lavori del Forum saranno messi a disposizione della cittadinanza per una maggiore
condivisione e per diffondere una cultura di sostenibilità a larga scala presso la sede del Comune, nonché
attraverso i suoi sistemi informatici.
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
ART. 9 - ORGANI DEL FORUM
Il Forum per AG21 Comune di Foligno è così strutturato:
¾ Presidente
¾ Cabina di Regia
¾ Coordinamento Tecnico Scientifico e di Facilitazione
¾ Forum tematici
ART. 10 – PRESIDENTE
Il Forum è presieduto dal Presidente che ricopre la carica di rappresentante del progetto nonchè referente
diretto nei confronti degli altri enti regionali e nazionali.
Al Presidente compete di convocare l'Assemblea generale, predisporne il relativo ordine del giorno ed
aprire i lavori. In sua assenza il presidente può nominare temporaneamente un suo delegato.
ART. 10 – CABINA DI REGIA
La Cabina di Regia costituisce un organismo di coordinamento per improntare le principali attività del
Processo di A21, ed implementare le decisioni del Forum a livello Amministrativo. Fanno parte della
Cabina di Regia il Presidente del Forum, il coordinatore tecnico di A21 per l’Amministrazione, i componenti
del coordinamento tecnico scientifico e di facilitazione, gli Assessori, i Dirigenti alle diverse aree comunali
ed un rappresentante tecnico per ogni area.
All’interno della Cabina di Regia potranno essere cooptati responsabili di altri Enti territoriali .
ART. 11 – COORDINAMENTO TECNICO E DI FACILITAZIONE
Il coordinamento Tecnico ha il compito di supportare lo svolgimento dei lavori del Forum e dei Forum
Tematici, ed in particolare di:
ƒ
proporre la convocazione delle sedute del Forum e predisporre l’ordine del giorno dei lavori;
ƒ
promuovere la discussione dei forum tematici formulando obiettivi ed indicatori per la sostenibilità
necessari alla relativa discussione e raccogliendo i risultati finali della discussione;
ƒ
coordinare tecnicamente i lavori dei Forum assicurandone l’omogeneità nell'impostazione
metodologica, scientifica e tecnica;
ƒ
assicurare il raccordo tra i Forum tematici e promuovere la diffusione e lo scambio di
informazioni, dati e buone pratiche tra loro;
ƒ
predisporre i materiali per la diffusione e l’informazione alla cittadinanza.
Il ruolo di Coordinamento Tecnico Scientifico, di organizzazione e facilitazione è affidato alla Società
Ecoazioni.
ART. 12 - FORUM TEMATICI
Per l’approfondimento dei temi specifici il Forum si riunisce in forma di Forum tematici, cui aderiscono gli
attori interessati allo specifico approfondimento.
I forum tematici saranno gestiti e coordinati dai facilitatori ed eventualmente supportati da esperti esterni
per l’adozione di buone pratiche.
ART. 13 – MODIFICA DEL PRESENTE REGOLAMENTO
In ordine a quanto non previsto dal presente regolamento la Cabina di Regia decide in via provvisoria
portando a successiva approvazione del Forum le decisioni assunte.
L’Assemblea in Riunione plenaria, con maggioranza pari ad almeno i 2/3 dei componenti, può proporre
modifiche al presente Regolamento del Forum.
CONVALIDA
Tale regolamento è convalidato ed adottato attraverso la sottoscrizione da parte dei rappresentanti
dell’Amministrazione Comunale e dai componenti del Forum. - Foligno 30 gennaio 2006
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Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum
PRESIDENTE DEL FORUM
ASSESSORE – PAOLO TRENTA
SINDACO DEL COMUNE DI FOLIGNO - MANLIO MARINI
VICE SINDACO DEL COMUNE DI FOLIGNO - NANDO MISMETTI
ASSESSORE - SALVATORE STELLA
ASSESSORE - GIAMPIERO FUSARO
ASSESSORE - MASSIMO BONI
ASSESSORE - RITA ZAMPOLINI
ASSESSORE - MASSIMILIANO ROMAGNOLI
ASSESSORE - JOSEPH FLAGIELLO
DIRETTORE GENERALE DEL COMUNE DI FOLIGNO - ALFIERO MORETTI
SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI FOLIGNO - MAURO TORDONI
DIRIGENTE AREA AFFARI GENERALI - SALVATORE ZAITI
DIRIGENTE AREA RISORSE UMANE SERVIZI SCOLASTICI E FORMAZIONE - CRISTINA ERCOLANI
DIRIGENTE AREA SERVIZI FINANZIARI - MARIANGELA LUCARELLI
DIRIGENTE AREA CULTURA TURISMO E SPORT - PIERO LAI
DIRIGENTE AREA PARTECIPAZIONE E SERVIZI DEMOGRAFICI - CESARE LEONARDI
DIRIGENTE AREA POLIZIA MUNICIPALE - LUIGI BATTISTI
DIRIGENTE AREA PROGRAMMI ECONOMICI - ALBERTO MONTEBELLO
DIRIGENTE AREA GOVERNO DEL TERRITORIO E BENI CULTURALI - LUCIANO PIERMARINI
DIRIGENTE AREA DIRITTI DELLA CITTADINANZA - ANNARITA ASTRI
DIRIGENTE AREA LAVORI PUBBLICI - FELICIANO BALIANI
REGIONE UMBRIA – ASSESSORATO ALLA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E PROGRAMMI
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
REGIONE UMBRIA - CRIDEA
PROVINCIA DI PERUGIA - ASSESSORATO ALL’AMBIENTE E URBANISTICA
I Partecipanti al FORUM
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IL PERCORSO DELLA PARTECIPAZIONE FORUM Ag 21