COMUNE DI FOLIGNO IL PERCORSO DELLA PARTECIPAZIONE FORUM Ag 21 MOBILITÀ SOSTENIBILE ENERGIA TURISMO URBANISTICA RISORSA IDRICA ENERGIA GIOVANI ED ASSOCIAZIONI Via B.Ubaldi – Centro Dir. Prato - 06024 Gubbio PG Tel .+39 0759222693 Fax. +39 0759272282 www.ecoazioni.it Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum IL PERCORSO DELLA PARTECIPAZIONE FORUM Ag 21 MOBILITÀ SOSTENIBILE ENERGIA TURISMO URBANISTICA RISORSA IDRICA RIFIUTI GIOVANI ED ASSOCIAZIONI A CURA DI ECOAZIONI ARCH. MASSIMO BASTIANI NATIONAL MONITOR EASW ARCH VIRNA VENERUCCI DOTT. MICHELE BETTARELLI DOTT. MARCO MIRABILE HANNO COLLABORATO COMUNE DI FOLIGNO ASSESSORE PAOLO TRENTA ASSESSORE JOSEF FLAGIELLO ASSESSORE MASSIMO BONI ING. AMLETO DI MARCO DOTT. VINCENT OTTAVIANI DOTT. GIANLUCA MASSEI CORRADO MORICI 2 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Il Comune di Foligno nel 2005 ha avviato il processo di Agenda 21 nell’ottica di sviluppare un processo di pianificazione partecipata e cooperativa, del futuro delle Comunità, letto in termini di sviluppo sostenibile. Si tratta di un processo orientato sui principi di governance e sussidiarietà, in cui è fondamentale il contributo costruttivo che tutti gli attori locali, ognuno per la sua parte, possono dare ad un cambiamento ecologico della nostra società, in linea con gli obiettivi globali indicati dagli impegni internazionali e nazionali in materia ambientale coniugandoli con le prospettive locali di sviluppo sostenibile. Questo processo si basa innanzi tutto sulla valorizzazione di quanto già avviato dall’Amministrazione Comunale in termini ambientali e sulla creazione di nuove reti e parternariati tra gli attori locali. Il processo intende dare una particolare enfasi al coinvolgimento dei giovani, perchè a loro appartiene il futuro ed è perciò importante che siano attivamente partecipi nella costruzione di una società sempre più sostenibile. La volontà è quella di ottenere un cambiamento nei comportamenti, nei valori, nel rispetto dell’ambiente e delle identità culturali, attraverso la ricostruzione di uno stretto legame tra qualità ambientale e partecipazione fino al disegno di una nuova alleanza tra la città e l’ambiente nell’ottica del modello locale di sviluppo sostenibile. Agenda 21 a Foligno è coordinato dall’Assessore Paolo Trenta e dall’Ufficio ambiente, ma coinvolge attivamente anche gli altri assessorati e gli uffici di riferimento per le varie aree di competenza; il coordinamento tecnico scientifico è stato affidato alla società Ecoazioni di Gubbio che da anni supporta le Amministrazioni nei processi partecipati in particolare di Agenda 21 e di sviluppo locale sostenibile. Un lavoro capillare sul territorio è stato fatto per la costruzione della Main list degli attori locali, integrato dai principali soggetti pubblici ed istituzionali. Tale elenco è aggiornato in progress durante il percorso e rappresenta un importante contributo a disposizione dell’Amministrazione anche per altri processi consultivi e partecipativi. L’integrazione tra pubblico e privato è fondamentale per la creazione di un “patto di qualità per l’ambiente”, rappresentato dal Piano di Azione Locale Ambientale, e dalla Relazione Stato Ambiente che favorirà un approccio integrato fra crescita economica e salvaguardia ambientale modificando l’approccio convenzionale, basato esclusivamente sui controlli, in uno più nuovo teso alla programmazione, incentivazione e riconoscimento dell’impegno di tutela e valorizzazione ambientale. L’interesse prioritario, da sviluppare attraverso la concertazione, è quello di attivare “percorsi di qualità”, sulla base dei quali, una volta conosciuta la realtà di uno sviluppo letto in termini di compatibilità significativa ed attraverso la valutazione degli impatti esistenti, sia possibile definire obiettivi concreti di miglioramento e procedere alla definizione di un programma di interventi a cui tutti i soggetti coinvolti potranno aderire, promuovendo anche le procedure di autocertificazione previste dai regolamenti internazionali (EMAS, ISO 14001). 3 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 1. I LAVORI DEL FORUM IL Forum rappresenta il cuore dell’Agenda 21, ed è lo strumento di partecipazione necessario per la definizione del Piano di Azione Locale e per contribuire alla redazione della Prima Relazione Stato Ambiente. Il Forum ha visto la formale costituzione con la nomina del Presidente nella persona l’Ass. Paolo Trenta e dell’adozione della sua carta di regolamentazione: la carta del Forum. Sono state individuate 8 aree prioritarie su cui lavorare con gli stakeholders attraverso laboratori al fine di ottenere idee e proposte condivise per il futuro di Foligno. Calendario dei Forum 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Aree tematiche Data Mobilità sostenibile Energia Turismo: emergenze naturalistiche e identità culturale Strategie territoriali ed urbanistiche Quale futuro per il giovani La costruzione di una rete delle associazioni giovanili Acqua Rifiuti 21 aprile 2006 4 maggio 2006 25maggio 2006 23 giugno 2006 19 Ottobre 2006 17 Novembre 2006 1 Dicembre 2006 15 Dicembre 2006 Ai Forum ha partecipato una rappresentanza della comunità locale numerosa e qualificata; il lavoro emerso ha prodotto indicazioni e proposte importanti per il territorio folignate; in tutti gli incontri è emersa soddisfazione da parte degli Stakeholders chiamati a collaborare con l’Amministrazione ed a condividere delle scelte importanti per il futuro. Stakeholders Particolare attenzione è stata apportata alle selezione degli Stakeholders per la partecipazione agli incontri del forum. A partire dai soggetti istituzionali si è cercato di coinvolgere portatori di una reale rappresentatività della comunità locale. Stakeholders di Agenda 21 sono tutti i soggetti interessati e coinvolti dal processo di sviluppo e dalla sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio, in particolare sono stati invitati : x Enti e aziende pubbliche e private x Comunità scientifica ed accademica x Associazioni degli industriali, delle piccole e medie imprese, degli artigiani e del commercio, del turismo e dei servizi, dell'agricoltura x Associazioni ambientaliste, di volontariato, dei consumatori e degli utenti x Ordini professionali x Rappresentanti dei lavoratori x Associazionismo 4 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum x Istituzioni religiose x Le circoscrizioni x Il mondo della scuola x Singoli cittadini , studiosi e tecnici per le varie aree tematiche 1.1 LA METODOLOGIA EUROPEAN AWARENESS SCENARIO WORKSHOP Per la gestione dei laboratori è stata scelta una metodologia europea di partecipazione denominata EASW (European Awareness Scenario Workshop) che permette di lavorare attraverso la costruzione di scenari ed il lancio di idee. La metodologia EASW rappresenta una tecnica di partecipazione promossa dalla Commissione Europea, DG XIII-D, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione democratica nelle scelte legate al miglioramento della qualità della vita e la possibilità di indirizzarsi verso un futuro sostenibile, attraverso scelte e progetti condivisi. Gli EASW nati da questa esperienza, sperimentata per primi dai danesi del TNO, sono già stati applicati in più di 200 città europee. Dal 1994 la DG XIII D della Commissione Europea promuove la diffusione di tale metodo avvalendosi di una rete di National Monitor di cui anche Ecoazioni fa parte. Consente ai partecipanti di scambiarsi informazioni, discutere i temi ed i processi che governano lo sviluppo del territori, ed i relativi impatti sull'ambiente naturale e sociale, stimolandone la capacità di identificare e pianificare soluzioni concrete ai problemi esistenti. E’ stato inizialmente sperimentato in campo ambientale, soprattutto per la soluzione di problemi tipici degli ambienti urbani. Può diventare un utile strumento per promuovere il passaggio a modelli di sviluppo sostenibile - condivisi e basati su un uso più attento delle risorse. In linea del tutto generale gli obiettivi di un European Awareness Scenario Workshop possono essere riassunti come segue: sensibilizzare i partecipanti sul ruolo che essi possono giocare nel promuovere il cambiamento nella propria comunità locale identificare e chiarire il ruolo delle politiche pubbliche e delle azioni private nel promuovere modelli di sviluppo sostenibile consentire lo scambio di conoscenze, opinioni ed idee fra esperti di tecnologia, cittadini e residenti, rappresentanti del settore privato e amministratori pubblici identificare e discutere le similarità e le differenze nella percezione dei problemi e delle loro possibili soluzioni fra le diverse categorie sociali coinvolte sviluppare idee e linee guida per azioni, politiche ed iniziative da intraprendere in futuro a livello locale, nazionale e sovra nazionale stimolare il dibattito pubblico nelle comunità locali, attraverso un processo partecipato coordinato da facilitatori esperti arrivare a strategie e piani d’azioni condivisi dalla comunità locale e di possibile realizzazione. Tre momenti del Workshop PRESENTAZIONE SCENARIO ZERO 5 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum ELABORAZIONE DI SCENARI FUTURI LANCIO DI IDEE Per il Forum di Foligno si è scelto di lavorare con una forma contratta poiché la durata degli incontri è fissata in un pomeriggio per permettere una ampia partecipazione. 6 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 2. FORUM MOBILITA’ SOSTENIBILE Il Forum si è riunito il pomeriggio del 21 aprile presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Arch.Virna Venerucci – Facilitatore Dott. Marco Mirabile – Assistente Elena Rosati - Segreteria Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Ass. Joseph Flagiello Ing. Amleto Di Marco Alberto Montebello Dott. Gianluca Massei 2.1 PARTECIPANTI Cognome Nome Organizzazione Ruolo Bartoccioli Battaglini Battisti Bianchini Cancelli Cavadenti Confarini Corsaletti Di Marco Epifani Flagiello Fongoli Gasperini Giustozzi Gubbini Landi Laura Luccioli Mancinelli Maracchia Marinangeli Chiara Paolo Luigi Giovanni Laura Stefano Ivo Orlando Amleto Massimo Joseph David Onelio Mario Paolo Riccardo Buco Andrea Bruno Iulo Manuela Associazione Industriali Pro Foligno Comune di Foligno Confartigianato Scuole Liceo Frezzi Ordine professionale degli Architetti Amministrazione Comunale Ass. Confraternita Misericordia Comune di Foligno Ordine professionale degli Agronomi Comune di Foligno Confesercenti Azienda di Trasporti Spoletina Legambiente Circoscrizione 4 AATO - Autorità Ambito Territoriale Ottimale Corriere dell’Umbria Giornale dell’Umbria TRG Organizzazione Sindacale CISL Eurispes Umbria Umbria TV Responsabile di Sezioni Consigliere Com. Vigili Urbani Presidente Insegnante Consigliere Progettazione economica Dirigente d’area Agronomo Assessore Urbanistica Funzionario Cons. Amministrazione Vice Presidente Presidente Tecnico Stampa Stampa Segreteria FIT Presidente Stampa Marsili Mario Antares Ass. Astronomica Presidente Massei Gianluca Comune di Foligno Ufficio Ambiente Mirti Francesco CIA Seg. d’area 7 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Montebello Nardone Alberto Patrizia Ottavini Piera Patassa Pazzani Rossi Spacca Stefanecchia Tortorini Trenta Tucci Venanzi Pasquale Venanzio Francesca Silvia Alberto Paolo Paolo Antonella Domenica Comune di Foligno Associazione FIE Comune di Foligno Ass. Confraternita Misericordia Associazione Albergatori Comune di Foligno Ordine professionale degli Ingegneri Consulta per lo sport Umbria TV Comune di Foligno Associazione FIE Ass. Confraternita Misericordia Dir. Area Programmi Economici Vice Comandante . Polizia Municipale Vice Governatore Presidente – Fed.Albergatori Comp. Area Ambiente Cons. Ordine Coordinatore Stampa Ass. Politiche ambientali Membro Fondatore 2.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO Per avere una visione Comune di partenza sullo scenario attuale sono stati raccolti ed elaborati i dati relativi al traffico veicolare, alla sosta, alla mobilità ciclo-pedonale, al trasporto pubblico, all’incidentalità grazie al contributo degli uffici comunali addetti: al Dirigente, Ing. Feliciano Baliani ed ai Tecnici: Ing. Francesco Castellani, P.I. Ivo Morici, Ing. Massimo di Mario, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Dott. Luigi Battisti e il Vice Comandante Dott.ssa Piera Ottaviani. Nel Comune di Foligno si registra un aumento percentuale del numero di veicoli (autovetture più motocicli) circolanti in contrasto con la diminuzione della popolazione. Il tasso di motorizzazione dei residenti è infatti passato da 0,78 veicoli per abitante del 1999 a 0,87 veicoli per abitante del 2003. Tra il 1999 ed il 2003 la popolazione in età di patente è diminuita di circa il 3% (circa 1.400 unità), a fronte di un aumento del numero di autovetture circolanti di circa il 7,5% (pari a circa 2.500 unità) ed un aumento di circa il 36% dei motocicli (circa 1.000 unità). Relativamente ai punti critici della città, nell’ora di punta della mattina (7:30-8:30) i maggiori flussi veicolari sono presenti sull’anello intorno al centro storico in cui si registrano dai 1.000 ai 1.600 autoveicoli/ora. L’asse stradale maggiormente utilizzato è rappresentato da via IV Novembre con circa 1.600 autoveicoli l’ora. Le condizioni più critiche sulla rete stradale sono state rilevate su alcuni tratti della viabilità principale come via Fiamenga, via IV Novembre, viale Firenze e Porta Todi. Nonostante l’aumento del numero di veicoli, gli incidenti rilevati nel periodo luglio 2002 - agosto 2003 nel territorio comunale evidenziano come, nel corso dei mesi presi in considerazione, il numero degli incidenti è andato riducendosi fin sotto la soglia dei 10 sinistri nel mese di agosto 2003: questo dato è rassicurante riguardo una buona politica per quanto riguarda gli interventi legati alla sicurezza e all’informazione. Le intersezioni che hanno fatto registrare il maggior numero di incidenti sono localizzate lungo viale Firenze 8 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum (23 incidenti di cui 13 con ferito) e viale Roma (15 incidenti, 12 con ferito). L’intersezione con il maggior numero di incidenti è quella viale Firenze-Via Sabotino con circa 6 incidenti nel periodo in esame, tutti con feriti, seguita dall’intersezione via Mameli-Via Fornaci, con circa 5 incidenti (4 con feriti). PGTU - Punti Neri - Particolare Zona Centro (giugno 2004) Per quanto riguarda la Mobilità ciclo pedonale, il Comune di Foligno non è dotato di una rete continua di percorsi pedonali e ciclabili. Nel centro storico c’è un’area pedonale che coincide con Corso Cavour e Piazza della Repubblica. Esistono all’interno del territorio comunale degli itinerari ciclabili e ciclopedonali discontinui e solo su alcuni tratti stradali (Viale Roma, viale Ancona, viale Firenze, via XXIV Giugno, via M. Ariamone, via Santo Pietro, via Fiamenga). Le criticità dei percorsi ciclabili e pedonali nel Comune di Foligno così come emerse dal PGTU sono: PGTU - Criticità dei percorsi ciclabili e pedonali nel Comune di Foligno (giugno 2004) L’offerta di sosta nel centro urbano è caratterizzata da circa 3.500 posti auto. La sosta su strada a pagamento, presente prevalentemente nel centro storico, è pari a circa 700 posti auto complessivi, i posti auto per i residenti sono circa 400. La sosta su strada libera è pari a circa 2.300 9 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum posti auto in tutto il restante territorio comunale esterno alle mura. Per quel che riguarda le aree parcheggio a pagamento i posti auto sono poco più di 1000 unità. I posti auto nelle aree a parcheggio libero sono circa 1.400 unità. Secondo la tavola relativa all’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Foligno, gli Interventi previsti per la sosta veicolare sono: PGTU - Interventi previsti per la sosta veicolare. (giugno 2004) La rete di trasporto pubblico urbano presenta dei punti di criticità relativi agli spazi (fermate) da dedicare alla salita e alla discesa dei viaggiatori. Gli spazi di fermata del trasporto pubblico, specialmente in ambito extraurbano, sono per lo più privi di banchine idonee a mantenere in sicurezza le operazioni di salita e discesa dei passeggeri. Le fermate risultano, quasi nella totalità, prive di arredo funzionale (panchine, tettoie, ecc.) necessario a rendere più confortevole l’attesa degli utenti. 10 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 2.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta L’Ass. Trenta ha richiamato l’attenzione sul fatto che, terminato il lavoro preliminare di sensibilizzazione e comunicazione, si sta finalmente dando il via ai laboratori partecipati. A livello comunale è stata svolta una difficile fase propedeutica per rilevare i dati ambientali disponibili ed individuare gli stakeholders per il Forum. Il Comune di Foligno tramite il progetto legato ad Agenda 21 vuole realizzare una programmazione concertata attraverso una serie di laboratori tematici partecipati; in questi laboratori si dovranno costruire idee e progetti realmente realizzabili nel corso di pochi anni. Si intende inoltre costruire un’idea condivisa dell’ambiente, nella profonda convinzione che sviluppo e ambiente siano due variabili strettamente legate tra loro e interdipendenti. Per raggiungere certi obiettivi è importante partire dalle criticità relative al nostro territorio attualmente presenti: ad esempio Viale Firenze costituisce una delle vie con il maggiore numero di incidenti e i ciclisti non utilizzano la pista ciclabile. Interventi dei partecipanti al forum 9 Premesso che tra ambiente e sviluppo, come ha ricordato l’Assessore, vi è indubbiamente un rapporto strettissimo, l’accessibilità può costituire un valore positivo ma va anche ricordato come vi siamo realtà che hanno fatto della difficile accessibilità un punto di forza. Occorre, quindi definire in modo univoco quale è lo sviluppo che intendiamo perseguire. All’interno dell’isola pedonale si registra comunque un numero eccessivo di macchine di servizio a cui si aggiunge il problema degli usi e degli abusi: l’abitudine di portare i bambini a scuola, ad esempio, crea intasamenti davanti alle scuole. Occorre inoltre ragionare anche sul fatto che Foligno ha più di un centro storico. 9 Foligno ha molte zone di montagna abbandonate il cui recupero e sfruttamento potrebbe portare un valore aggiunto alla città. 9 L’ospedale chiuso, può divenire un’opportunità in merito alla mobilità. 9 Evidenziare già all’entrata in città la localizzazione dei principali parcheggi in modo tale che da subito chi arriva possa dirigersi verso aree di sosta ben definite. 9 Attivare alcune linee per il trasporto pubblico con bus elettrici e punti di scambio. 11 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 Prevedere incentivi per chi va in bicicletta. 9 Creare un tram che colleghi la zona interna e la zona esterna della città e i parcheggi, evitando il transito in centro di autobus grandi che distruggono la pavimentazione e rendono ancora più disagevole la mobilità. 9 Vanno risolte le problematiche legate al secondo asilo, alla creazione di intasamenti in via di S.Caterina e la chiusura del centro storico; 9 Occorre perimetrare le aree residenziali e dare l’opportunità di passare solo ai residenti. 9 La caratteristica fondamentale della città è quella di essere pianeggiante e questo comporta un’alta mobilità pedonale all’interno. Questo è dimostrato dall’andamento della richiesta dei biglietti del TPL e dall’uso dei parcheggi che diminuisce con la bella stagione e aumenta in inverno. A differenza di quanto sostenuto da altri, Foligno è una città a forte mobilità pedonale. Un problema è legato ad un uso scorretto dei posteggi nel senso che alcuni sono sovrautilizzati mentre altri risultano sottoutilizzati: bisognerebbe stimolare un uso più omogeneo dei parcheggi anche aumentando la tariffa di quelli più utilizzati. Relativamente alla proposta della realizzazione del tram è bene sottolineare come risulti essere un’ipotesi di difficile attuazione dati gli elevati costi e le scarse risorse disponibili. Quanto ai bus elettrici l’unica esperienza portata avanti dalla Spoletina Trasporti è quella attuata a Foligno, con risvolti positivi; siamo quindi disponibili a sviluppare tale proposta se l’amministrazione ritiene di voler collaborare col finanziamento di bus elettrici. 9 Importante fare un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie per incentivare l’uso degli scuolabus; nelle città il trend di utilizzo del trasporto pubblico è stazionario; il fatto che vengano usati meno i mezzi pubblici in entrata potrebbe essere un segno della mancanza di turismo. 9 L’utilizzo delle biciclette elettriche potrebbe essere favorito con la creazione di appositi abbonamenti. 9 Un problema rilevante è rappresentato dalle strade che sono tutte dissestate e piene di buche. 9 La ripavimentazione del Centro Storico condizionerà la mobilità nei prossimi 5 anni portando alla necessaria chiusura di alcune strade. 9 Relativamente alla sosta nel Centro Storico bisogna pensare a come gestire le auto dei residenti e di chi ha attività e di chi deve usufruirne: per es. gli ospiti degli Alberghi del Centro hanno bisogno di posti auto. Per rispondere a tale problema potrebbe essere realizzato un parcheggio sotterraneo in piazza Matteotti, che non costerebbe nulla perché sarebbe rifinanziato dalla vendita dei posti macchina. Gli Albergatori per esempio sarebbero disponibili a comprarli subito. 9 E’ stata fatta la richiesta inoltre da parte di Confartigianato di fare un parcheggio multipiano nell’area del vecchio ospedale. 12 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 Sembra opportuno fare un parcheggio sotto Piazza Matteotti. 9 Un grosso problema è rappresentato dai comportamenti acquisiti dai cittadini: i folignati vogliono la macchina sotto casa e poi si lamentano del traffico. Tutti i genitori portano i bambini fino a Via S. Cristina quando invece potrebbero lasciarli dall’altra parte di Parco Canapi e fargli attraversare a piedi il parco: occorre quindi cambiare i comportamenti. 9 E’ necessario poi considerare le fasce deboli, in particolare gli anziani a cui bisogna garantire l’attraversamento del Centro Storico. 9 Bisognerebbe creare dei percorsi ciclabili all’interno del Centro Storico, evidenziandoli magari con delle strisce rosse. Per i bambini si potrebbero inoltre creare percorsi casa-scuola protetti con la possibilità di rivolgersi a negozianti sulla base di un accordo definito. Bisogna riabituare la gente e soprattutto i bambini a camminare. 9 E’ necessario riflettere sui tempi, cioè sulla necessità di impiegare sempre meno tempo negli spostamenti. Davanti alle scuole si creano intasamenti all’orario di entrata e uscita cui si potrebbe far fronte con la creazione di percorsi alternativi o comunque scaglionando gli orari di ingresso e di uscita dalle stesse. 9 Per quanto riguarda gli altri gestori potrebbero organizzarsi con dei pulmini per andare a prendere i clienti presso parcheggi satellite o alla stazione oppure mettere, da questi punti, a loro disposizione delle bici. 9 Un altro problema è relativo ai parcheggi: a Foligno non ve ne sono di custoditi 24 ore su 24. 9 I marciapiedi andrebbero adeguati per evitare che ci si parcheggi sopra e far in modo che siano lasciati liberi per i pedoni. 9 Lungo il percorso fluviale è necessario migliorare le piste ciclabili. 9 Ad oggi è necessario agire sulla sicurezza delle strade: è ad esempio pericoloso il ponte per il nuovo Ospedale che sta cominciando a sopportare un carico notevole. Bisognerebbe realizzare dei sistemi semaforici per le piste ciclabili. 9 La mobilità ciclo – pedonale favorisce anche la socializzazione: è opportuno pertanto rendere fruibili gli spazi collettivi (piazze, marciapiedi, strade) anche con alberature. 9 E’ importante comunque stare attenti a non stravolgere la città per la viabilità, mantenendo l’attenzione concentrata anche sulla qualità della città in se. 9 Relativamente alla circolazione si può osservare che in Via Chiavellati attualmente c’è la possibilità di andare dritti o girare per Porta Romana ma quando il semaforo è rosso si creano problemi per chi deve andare dritto: qui bisognerebbe abolire alcuni posti macchina e creare una doppia corsia. In Via Franco Ciri invece basterebbe girare intorno a piazza San Giacomo invece di attraversare la strada. 9 Foligno è una città pianeggiante e può quindi godere di un sistema di mobilità intrinseco potenziale che è rappresentato dalla bicicletta. Nella nostra città si sta lavorando per la ridurre il traffico nel Centro Storico: in questo senso vanno gli anelli stradali che si stanno costruendo. All’interno del Centro bisogna comunque creare posti macchina per chi deve necessariamente accedervi. La velocità media delle auto va diminuita ma non esageratamente. Positiva è la sostituzione dei semafori con le rotonde: lo si vede a Piazza Todi dove la realizzazione della rotatoria ha di molto migliorato la scorrevolezza. Per migliorare la viabilità in bici bisogna invece creare dei posti bici e delle rastrelliere dove poter legare le bici: molti infatti non le usano proprio perché non sanno dove lasciarle. 13 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 9 9 9 9 9 9 Vanno incentivati i parcheggi di scambio con biciclette elettriche o normali; i pochi presenti dovrebbero comunque funzionare meglio. Occorre infine coinvolgere le scuole in progetti che stimolino la mobilità ciclo - pedonale. Occorre partire dalle potenzialità esistenti nella città. Per quanto riguarda il trasporto pubblico occorre creare una maggiore coordinazione degli orari, magari pubblicizzandoli sia attraverso internet che attraverso punti di informazione o veri e propri sportelli informativi. Per incentivare l’uso del TPL si può pensare ad una defiscalizzazione degli abbonamenti per alcune categorie deboli e si possono creare convenzioni con le aziende per i biglietti dei dipendenti. Le piste ciclabili sono presenti nel Comune di Foligno, ma il problema è relativo alla loro pericolosità: non sono infatti evidenziate e dotate di un’adeguata segnalazione. La mobilità a Foligno è condizionata dalla conformazione delle vie, in particolare dalla loro larghezza. Rispetto alla situazione attuale vanno evidenziate la necessità di un intervento sul Ponte delle Fornaci e l’illuminazione notturna che permetterà di arrivare in bici dal quartiere di Villa Marini al Parco fluviale del Tevere. Bisogna inoltre pensare a creare piste ciclabili riservate alle biciclette evitando i percorsi misti. Nell’intervento di messa in sicurezza del fosso Renaro sono stati previsti una pista ciclabile e un percorso pedonale. E’ necessario sviluppare non solo la mobilità ma anche la socialità: le piste ciclabili e i percorsi pedonali facilitano la socializzazione, visto che risulta molto più facile e piacevole fermarsi a chiacchierare lungo tali percorsi piuttosto che in mezzo alle strade percorse dalle automobili. Occorre poi insistere sull’educazione all’interno delle scuole stimolando comportamenti migliori soprattutto da parte dei bambini, questo contribuirebbe anche alla loro salute. A Foligno le scuole elementari e medie sono molto diffuse all’interno del Centro Storico e per i bambini che le frequentano si potrebbero organizzare facilmente dei percorsi protetti casa-scuola. La Scuola Gentile, ad esempio, raccoglie bambini da un bacino d’utenza che si sviluppa nei 500-600 metri intorno alla scuola e così anche Monte Corvino. Il parcheggio in Piazza Matteotti è una opportunità vera: l’unico problema è in questo caso la necessità di smantellare la Piazza e poi ripristinarla, anche se comunque si tratta di una piazza abbastanza recente. Il problema della vivibilità del Centro Storico riguarda essenzialmente chi ci abita e chi ci lavora. Il Centro Storico si sta spopolando proprio perché in quest’area vi sono più scomodità. Per incentivare una mobilità sostenibile bisogna sviluppare una mobilità che faccia bene sia alla salute fisica che a quella psichica e alla socializzazione. Bisogna realizzare le piste ciclabili tenendo conto del loro utilizzo. Esistono poi delle “piste ciclabili naturali” come il vicolo che va da P.zza Garibaldi a P.zza San Domenico dove le macchine non passano. 14 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema della mobilità di Foligno PUNTI DI DEBOLEZZA Sono presenti poche piste ciclabili e quelle presenti non sono continuative Scarsità di mezzi pubblici nelle ore di punta (ingresso e uscita dalle scuole) Strade strette che non possono essere adibite contemporaneamente a viabilità e sosta Intasamento del traffico in certi orari critici, in particolare dalle 7.30 alle 8.30 Assetto viario principale convergente al centro e assenza di collegamenti tra periferia e centro Orari scuole troppo omogenei Centro poco attrattore per i cittadini: potenziare l’accoglienza e i luoghi di aggregazione sociale Ciclisti non educati che rallentano il flusso: bisognerebbe fare dei corsi e rilasciare un patentino Percorsi ciclabili che si intersecano con strade per auto Scarsa segnaletica stradale sulle piste ciclabili Migliorare la manutenzione del manto stradale Scarsa pubblicità dei servizi offerti e degli orari anche integrati tra diversi vettori Spopolamento del Centro Storico da parte dei residenti La mobilità a Foligno è condizionata dalla larghezza delle strade: differenziare la viabilità è difficile Piste ciclabili poco fruibili e pericolose Carenza di strade con caratteristiche di scorrevolezza –strade strette Scarso controllo dei parcheggi e delle piste ciclabili Traffico in ore di punta e in zone critiche Piste ciclabili non continuative e pericolose Aree vicine a scuole congestionate negli orari di ingresso e uscita Molte vie troppo strette Traffico continuo su tutte le vie senza nessuna interruzione oraria Percorsi ciclabili troppo limitati all’esterno e assenti nel centro storico Le aree limitrofe alle scuole devono essere assistite da vigili per dare spazio al controllo degli alunni e non alle macchine dei genitori Le frazioni come Fiamminga e Pale devono essere dagli autobus con più corse al giorno Sicurezza delle piste ciclabili e mancanza di segnaletica anche per le piste ciclabili Polo scolastico: accesso e sicurezza Ponti pedonali Parco fluviale: fruibilità e igiene Troppi semafori e poche rotatorie nei punti nevralgici di entrata e di uscita Troppe biciclette che spesso vanno contro mano. Piste ciclabili scarse, discontinue e poco segnalate Congestione dei pochi punti di accesso/uscita della città con perdita di tempo per coloro che devono lavorare in questa zona; il mancato ingresso dei non residenti crea un danno economico ai negozi Parcheggi troppo costosi creano un flusso continuo di auto in cerca di parcheggio Poche piste ciclabili e rastrelliere per appoggiare le biciclette Intasamento in alcuni orari specialmente il mattino: scuole, uffici, raccolta rifiuti Città divisa in varie parti dal fiume e dai tratti ferroviari Popolazione da educare in quanto noi di Foligno siamo purtroppo abitudinari e quindi molto restii all’innovazione 15 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Sintesi dei principali punti di Forza dell’attuale sistema della mobilità di Foligno espressi dai partecipanti al forum PUNTI DI FORZA Città pianeggiante che permette di utilizzare biciclette e spostamenti pedonali Il centro storico entro le mura è molto piccolo Città pianeggiante Centro storico recuperato, godibile sotto il profilo estetico Piccolo centro Pianeggiante Facilmente raggiungibile a piedi dentro l’ovale Discreta qualità della vita Parcheggi gratuiti per i lavoratori La ripavimentazione del Centro Storico può portare ad un aumento della qualità e della socializzazione Foligno ha un sistema di mobilità pedonale intrinseco (poiché è in piano) La città si sta muovendo nella direzione giusta con progetti di rotonde e rallentatori Disponibilità di parcheggi Buona offerta di servizi pubblici Disponibilità di piste ciclabili Parcheggio sotto Matteotti è un’opportunità vera Per come è la struttura bisogna smantellare la giostra, ma è una opportunità da rivalutare Le piste ciclabili si stanno sviluppando anche in relazione ai PUC per ricucire un tessuto e permettere di collegare le parti importanti della città Morfologia pianeggiante Città facilmente percorribile con le bici Autobus comodi Città piccola facilmente percorribile a piedi Città di pianura Molte vie d’ingresso Numerosi parcheggi Possibilità di uso bici privata e di bici a noleggio nei parcheggi Parcheggi rimasti vuoti dopo il trasferimento dell’ospedale Nel nuovo PRG sono previsti gli ambiti: oltre alla quota di edilizia verde e parcheggi c’è un ambito specifico per la mobilità sostenibile; bisogna vedere come si raccorda con l’esterno Essendo una città pianeggiante ad elevato tasso di anzianità molti utilizzano biciclette o mezzi alternativi Si stanno creando i poli economici decentrati (uffici, ospedali, … ) che liberano il centro La progettazione delle due varianti nord e sud risolve il 90% della viabilità congestionata Città pianeggiante I vicoli possono servire anche per preferenze ciclabili Città piccola Città ben fornita di parcheggi Città generalmente a traffico costante (salvo picco durante la giostra della quintana) 16 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Infine sono state riportate sinteticamente le principali proposte: PROPOSTE Chiudere al traffico le zone dove sono concentrate le scuole (Piazza San Domenico- Viale Marconi) durante le ore di ingresso e di uscita Chiudere al traffico il centro storico Parcheggi sotterranei in alcune piazze del centro storico per residenti-clienti alberghi, per lasciare libero il soprasuolo e le vie Ampliare la zona ZTL visto che la scelta risale al ’70. Maggior informazione alle famiglie interessate per dissuaderle dall’accompagnare i figli a scuola. Maggior uso degli scuolabus Incentivare l’uso del mezzo pubblico tramite una regolamentazione più rigida con una tariffazione mirata per facilitare la turnabilità dei posti auto o far lavorare i parcheggi più distanti dal centro con biglietto integrato tipo parcheggio+bus Lavorare sulla decelerazione dei tempi Più attenzione alle fasce deboli (bambini e anziani) Cambiare comportamenti (coinvolgere le scuole) Piste ciclabili in città e percorsi pedonali con opportune segnalazioni Allargamento della ZTL Qualità del verde e valorizzazione dei beni ambientali Potenziare la sicurezza Favorire l’aggregazione e l’integrazione culturale Passaggi sopraelevati che consentano il passaggio da un lato all’altro della strada soprattutto in corrispondenza delle scuole ((si eviterebbe l’interruzione del flusso veicolare) Chiusura totale del centro storico al traffico Asfaltare le strade in quanto essendo impegnato con il trasporto di pazienti mediante ambulanza i pazienti lamentano il sobbalzo della vettura creando dei dolori Fare funzionare i servizi di trasporto pubblico Creare le condizioni perché abitare nel Centro Storico sia conveniente, di qualità Rivedere il piano dell’orario degli ingressi a scuola Mappatura della città – pedonale e ciclabili . Generare una visione nuova degli spazi della città. Incentivare accordi per la diffusione del Ticket trasporto attraverso il mobility manager. Aumentare i punti di informazione per informare sulla mobilità (offerte orari e percorsi) Limite orario parcheggi a pagamento (max 2 ore) Aree di affitto biciclette e/o mezzi elettrici nei principali parcheggi Città dei bambini. Percorsi attrezzati preferenziali Parcheggi interrati: P.zza della Repubblica, Ospedale, … Delocalizzazione uffici pubblici: vedi Agenzia delle Entrate, Protezione Civile… Incremento prezzi dei parcheggi a pagamento in modo proporzionale al tempo di sosta Incentivare l’uso di veicoli elettrici sia come pullman di piccole dimensioni che di veicoli privati. Rendere disponibili nei parcheggi di scambio biciclette sia convenzionali che elettriche. Eliminare i semafori sostituendoli con rotatorie 17 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Realizzare gli anelli esterni che ridurrebbero il traffico all’interno Realizzazione soprattutto nelle nuove zone di piste ciclabili sicure e fruibili Incentivare l’uso della bicicletta coinvolgendo le scuole nell’educazione all’uso di questo mezzo Realizzare piccole aree per parcheggiare le bici in sicurezza (possibilità di legarle) Promuovere progetti per educare bambini e adulti a spostarsi con mezzi pubblici o a piedi o in bici Città a misura di cittadini (bambini, anziani, …) Rendere la città vivibile non solo come luogo di shopping ma anche come luogo culturale Progettazione partecipata Possibilità di modulare a seconda del periodo dell’anno il costo dei parcheggi Alcune vie della città troppo strette chiuse al traffico per poche ore al giorno (giovedì, venerdì, sabato) a titolo sperimentale. Investire in educazione, formazione dei genitori e dei figli per cambiare alcuni stili di vita (vigile scolastico) Alcuni parcheggi dotati di costi stracciati nella prima mezzora Installare rastrelliere per biciclette nel centro storico in luoghi prestabiliti Riqualificazione zona plateatico Qualità alberature stradali, ombreggiamento piazze, nuova pavimentazione Differenziare i posti auto nella sosta Aprire corso Cavour al traffico Se si realizzano gli anelli si avrà un miglioramento della mobilità nel centro Progetti per i portatori di handicap/bambini Revisione dei marciapiedi Riprendere il percorso fluviale e velocizzare l’esistente con piste ciclabili Per i turisti prevedere un parcheggio, custodito 24 ore su 24, dove possono lasciare la macchina e da qui prendere altri mezzi come bici Realizzare piccole soluzioni ma complete, soluzioni ad ampio respiro da progettare in futuro Una città bella e fruibile Piazze del centro storico con zone verdi e ombreggiate Bisogna agire sulla sicurezza stradale: es. ponte vicino all’ospedale Informazione e sensibilizzazione per diffondere ciò che è stato fatto e che è a disposizione. Coinvolgere le scuole e incentivare l’uso della bicicletta Nei parcheggi di scambio convenzionare con bici /mezzi elettrici anche alla stazione Accordi con le grandi aziende per incrementare i trasporti pubblici Piano degli orari per i trasporti integrati su punti di informazione in città Corso di guida gratuito per i folignati: molti non sono nemmeno a conoscenza di come funzionano le precedenze sulle rotatorie Chiusura a fasce orarie Chiusura dell’anello interno del centro storico Integrare e realizzare insieme: piano del traffico, piano dei parcheggi, piano trasporti Migliore indicazione della segnaletica per trovare parcheggi Informazione agli utenti Ripavimentazione del centro storico: tra cinque – sei anni avremo questo problema Procedere all’esecuzione delle piste ciclabili Rotonda eliminando i semafori all’incrocio fra Porta Firenze – Fiamminga – Superstrada – Loc. Paciana. Incentivare idoneamente i cittadini all’uso della bici 18 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum MOBILITA’ SOSTENIBILE - 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE ATTORI COINVOLTI TEMPO DI ATTUAZIONE Comune Associazioni di categoria Comitati di quartiere Lungo Rivedere il sistema di tariffazione dei parcheggi per favorire una distribuzione più omogenea negli spazi adibiti a parcheggio intorno alla città Comune Società dei parcheggi Medio Aumentare il numero e la qualità delle piste ciclabili e pedonali, rendendole sicure, continue, dotate di opportuna segnaletica e piacevoli al fine di favorire anche la socializzazione Comune Associazioni di volontariato Medio Trasporto pubblico ben funzionante che disponga di una flotta di veicoli elettrici o comunque di mezzi poco inquinanti Comune Azienda Trasporto pubblico Breve Comune Breve AZIONE Chiusura progressiva del Centro Storico al traffico veicolare, cogliendo l’occasione dei lavori di ripavimentazione Sostituire alcuni semafori con rotonde per regolare il traffico 19 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 3. FORUM ENERGIA Il Forum si è riunito il pomeriggio del 4 maggio presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Arch.Virna Venerucci – Facilitatore Dott. Michele Bettarelli – Assistente Dott.ssa Simonetta Parziale – Assistente Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Ass. Massimo Boni Ing. Amleto Di Marco Dott. Gianluca Massei 3.1 PARTECIPANTI Cognome Nome Amoni Angeli Ansideo Bartoccioli Boni Camilli Canalicchio Canarini Cancelli Cavadenti Cecchini Cianetti Di Luzio Emili Galilei Innocenzi Mancinelli Marzioli Massei Massoli Aldo Gianfranco Gianfranco Chiara Massimo Roberta Alessandro Ivo Laura Stefano Claudio Giuseppe Rosamaria Alessandro Fausto Cecilia Bruno Mario Gianluca Sara Materazzi Nofrini Pazzani Piccioni Piermatti Properzi Mario Fabrizio Venanzio Emanuela Pasquino Maura Organizzazione Ass. Commercianti ItaliaNostra Legambiente Associazione Industriali Comune di Foligno Scuola Gentile da Foligno ARPA Umbria Comune di Foligno Scuola Liceo Frezzi Ordine professionale degli Architetti VUS VUS Scuola Gentile UIL Territoriale Autorità Ambito Territoriale Ottimale Legambiente CISL Antares Associazione Astronomica Comune di Foligno AEA – Agenzia per l’Energia e l’Ambiente di Perugia Logistica Umbra Comune di Foligno Associazione Albergatori IPSIA Foligno Comune di Foligno Scuola Gentile da Foligno Ruolo Presidente Presidente Responsabile di Sezione Ass. Politiche energetiche Funzione strumentale Area1 Referente A21 Consigliere Resp. Energetico Insegnante Direttore Presidente Ufficio Ambiente Ingegnere Energy Manager Referente Agenda 21 Lavori pubblici Funzione strumentale Area2 20 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Rizzo Rossi Salvatore Maurizio Rossi Savina Stefanecchia Tonti Trenta Francesca Omero Alberto Umberto Paolo Cittadino Credito Coop. Cassa Rurale Art. di spello e Bettona Scrl Comune di Foligno Fed. Italiana Escursionisti Consulta per lo Sport Cassa di Risparmio di Foligno Comune di Foligno Coordinatore Ass. Politiche Ambientali 3.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO Per fornire a tutti i partecipanti una visione Comune relativamente al consumo di energia a livello territoriale e per l’ente Comune, sono stati raccolti ed elaborati una serie di dati grazie agli uffici addetti; in particolare hanno collaborato il Dirigente d’area, Ing. Feliciano Baliani e fra i tecnici il Dott. Pasquino Piermatti. Viste le informazioni a sua disposizione particolarmente rilevante è stato il contributo fornito dall’ Energy Manager del Comune di Foligno, Ing. Fabrizio Nofrini. La domanda di energia in Europa è aumentata dal 1986 dell’1-2% all’anno: Qualsiasi riflessione sull’ approvvigionamento energetico deve tenere in considerazione questo fattore ed i suoi riflessi sui Cambiamenti Climatici. La crescita del consumo di elettricità, trasporto e calore è dovuta soprattutto alle famiglie e al settore terziario. L’edilizia resta un settore prioritario per migliorare l’efficienza energetica, essendo responsabile di oltre il 40% del consumo totale di energia (riscaldamento, produzione di acqua calda, raffreddamento ed illuminazione).1 Fonti Europee indicano che si potrebbe facilmente risparmiare un quinto del consumo di energia; basterebbe usare le tecnologie di risparmio energetico più disponibili e redditizie: isolamento termico, circolazione d’aria, apparecchiatura elettrica ecc. Il legislatore dispone di numerosi strumenti per incidere su questo fenomeno, quali: incentivi al rinnovamento, norme di consumo, soglie di risparmio di energia, certificati energetici ecc. I consumi pro-capite complessivi di Energia Elettrica (in MWh) nel Comune di Foligno sono più bassi rispetto alla media nazionale e regionale: nel Comune infatti sono calcolati (per l’anno 2003) sui 3,03 MWh/anno/ abitante, mentre (per l’anno 2001) sono stati in Italia 5,44 ed in Umbria 6,69. I consumi di Energia Elettrica presso l’Ente Comune di Foligno sono progressivamente lievitati nel corso degli anni passando per quanto riguarda ad esempio la pubblica illuminazione da 2.644 MWh nel 1993 a 1 Libro Verde – Verso una Strategia Europea di sicurezza dell’approvvigionamento energetico 21 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 7.931 MWh nel 2005. Va precisato comunque come solo dal 2003 al 2004 i punti luce siano passati da 8.500 a 9.500. Questa progressiva tendenza all’aumento va ricercata non solo nelle nuove residenze e attività produttive, ma anche nella presenza generalizzata di un maggior numero di elettrodomestici e di una normativa sulla illuminazione dei locali pubblici (scuole, uffici …) più stringente. Sono aumentati anche i consumi relativamente alle Scuole e agli Edifici Sportivi. Questo trend crescente si registra anche per l’intero territorio comunale, per l’agricoltura, il residenziale, l’industria e il terziario. Territorio Comune di Foligno 1992 1993 1994 2003 2004 2005 Pubblica Illuminazione 2.445 2.644 2.636 6.536 7.613 7.931,2 2.326 2.639 56.628 54.966 Industria 43.660 46.518 Terziario 51.911 52.184 161.061 163.920 Agricoltura Domestico 42.032 41.801 44.440 Altri Usi 67.835 65.563 70.155 TOTALE 112.312 110.008 117.231 Le erogazioni di gas civile hanno visto un picco di crescita piuttosto forte dagli anni 1997 al 1999 con un calo dal 1999 al 2000 ed una leggera ma progressiva crescita fino ad oggi, passando dai 37.000.000 m3 del 2000 ai quasi 39.000.000 del 2004. 40.000.000 39.000.000 38.000.000 37.000.000 36.000.000 Totale erogazioni (mc) 35.000.000 34.000.000 33.000.000 32.000.000 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Gas civile – Totale erogazioni (mc) Attualmente l’estensione della rete distributiva si aggira intorno ai 335 km. 22 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Le principali fonti di energia alternativa prodotte sul territorio derivano dal comparto idroelettrico. Ente/Ditta Gestore Impianto Potenza Installata MVA Producibilità media annua (MWh) Altolina SEVA 3,3 12.000 Ponte Centesimo SEVA 0,75 2.300 Scopoli PEI 0,60 2.115 Rasiglia SEPRIM 0,24 1.000 Serrone SEPRIM 0,12 500 TOTALE MWh/anno 17.915 TOTALE TEP/anno 4.478 Impianto Considerando gli impianti di Altolina, Ponte Centesimo, Scopoli, Rasiglia e Serrone la producibilità media annua è pari a 17.915 MWh. Obiettivo dell’Amministrazione è quello di implementare EFFICIENZA ENERGETICA ENERGIE RINNOVABILI 9 9 9 Informazione e cultura legata alla energie rinnovabili e al risparmio Aspetti economici legati all’energia Contributi per il nuovo regolamento edilizio Esempi di buone pratiche La Provincia di Bolzano ha introdotto, per ora su base volontaria, un sistema di certificazione degli edifici denominato “Casa-Clima”. Le case con un indice termico al di sotto dei 50 kWh per m² all’anno ricevono una targhetta CasaClima B. Se invece l’indice termico si trova al di sotto dei 30 kWh per m² all’anno, l’edificio riceve una targhetta CasaClima 23 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Il quartiere Vauban a Friburgo. Sono stati realizzati già 1.152 alloggi in cui gli edifici devono essere obbligatoriamente a basso consumo e consumare meno di 65 kWh/m2 anno, mentre gli edifici passivi devono consumare meno di 15 kWh/m2 anno. In Italia mediamente un edificio consuma 150kWh/m2 anno Barcellona - La “Solar Ordinance” Allo scopo di promuovere un maggior utilizzo della risorsa solare la Città di Barcellona ha adottato nel giugno del 1999 una legge estremamente innovativa, che poi è stata presa come esempio da molteplici realtà comunali e provinciali: la “Barcelona Solar Ordinance”. Questa facilita l’installazione di impianti solari termici negli edifici costruiti o integralmente ristrutturati dopo il 1° agosto 2000. In 23 articoli sono previsti incentivi, norme tecniche e architettoniche di installazione e sanzioni per gli inadempienti: chi non rispetta l’ordinanza infatti è soggetto a multe comprese fra 6.000 e 60.000 U. Gli aiuti finanziari attivati per l’installazione di collettori solari termici sono stati forniti dal governo regionale (200 euro per m2 installato) e dalla stessa municipalità (25% del costo totale d’installazione); nell'insieme gli aiuti contribuiscono per circa il 50% del costo globale. 24 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 3.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta La raccolta dei dati relativi al tema Energia è risultata estremamente difficoltosa sia per quanto riguarda la produzione che il consumo energetico. In questo senso Agenda 21 è servita a far capire che è necessario creare una banca dati su questo argomento. Allo stato attuale, è possibile rilevare come non esista in materia un quadro preciso ed aggiornato: grazie all’impegno dell’Ing. Nofrini – Energy Manager, della società Ecoazioni, del dott. Gianluca Massei e del Prof. Corrado Morici, si è comunque riusciti ad elaborare un quadro sufficientemente chiaro. I dati a disposizione comunque, testimoniano come ci sia molto da lavorare. Quando si parla di energia si pensa sempre al petrolio e a grandi temi: va invece considerato che la piccola dimensione può contribuire in modo rilevante in termini di efficienza energetica ed energie rinnovabili: occorre quindi impegnarsi fin da subito per avviare comportamenti virtuosi in tale senso. Basti pensare che con interventi di sola efficienza energetica si può risparmiare fino al 20% di energia e le risorse finanziarie così accantonate possono esser utilizzate per altre iniziative. Agenda 21 ricopre quindi un ruolo strategico nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, consentendo di focalizzare l’attenzione sui temi del risparmio e delle energie rinnovabili, definendo le priorità che si intende attuare. Assessore alle politiche energetiche Massimo Boni L’Energia rappresenta oggigiorno una risorsa basilare per tutti e in questo senso, gli effetti che ne derivano sia in termini economici che ambientali sono estremamente importanti. Per attuare un vero e proprio sistema legato all’energia occorre mettere insieme domanda (famiglie, industrie), offerta e risorse finanziarie disponibili. Nonostante ci sia questa possibilità, realizzare questo passaggio risulta molto complicato. Servono interventi volti ad una maggiore efficienza energetica che quindi incidano in termini di risparmio ed una opportuna incentivazione per le energie rinnovabili; è importante infine che vi sia una informazione dettagliata e periodica che porti a conoscenza le utenze civili e industriali sui finanziamenti disponibili. Interventi dei partecipanti al forum 9 L’Ing. Nofrini ha presentato i dati relativi al consumo e alla produzione di energia nel Comune di Foligno, come già riportato nella sezione precedente. Fra gli aspetti ha sottolineato come il consumo di energia pro-capite sia più basso rispetto alla media nazionale perché non c’è bacino industriale energivoro. Difficoltà a reperire dati aggiornati in particolare quelli relativi a combustibili per autotrazione. 25 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum La crescita del consumo di energia elettrica ed in particolare la prevalenza del consumo di energia elettrica da utenze di tipo domestico: questo dato è importante per capire dove si può fare molto. La produzione di energia da fonti rinnovabili nel Comune di Foligno è ascrivibile a 5 centrali idroelettriche medio-piccole. Secondo il protocollo di Kyoto, l’Italia si impegnava a ridurre del 6,5% le emissioni di CO2 rispetto al 1990 ma, sicuramente a livello comunale le emissioni sono aumentate rispetto al ’90. Fabrizio Nofrini – Energy Manager 9 Il ruolo di AEA è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile e contribuire al miglioramento sostanziale e misurabile dell'ambiente mediante la distribuzione di informazioni puntuali ed affidabili ai responsabili decisionali ed al pubblico ed il supporto alle amministrazioni locali in quelle attività e progetti che riguardano la materia ambientale. AEA ha in atto con il Comune di Foligno dei progetti relativi a: Educazione e Divulgazione, Progetto NEC (per la pianificazione energetica e la promozione e mobilitazione di soggetti locali per la diffusione di interventi volti ad attivare azioni e soluzioni energeticamente sostenibili) e la Verifica degli Impianti Termici. Il progetto su cui attualmente si sta lavorando in modo più attivo è quello di verifica degli impianti termici, volto a verificare che gli impianti presenti nel comune di Foligno siano a norma del DPR 412/93 e successive integrazioni. Il compito dell'AEA è di verificare che: sull'impianto termico siano state effettuate la manutenzione annuale e l'analisi di combustione biennale; sia stato compilato il libretto d'impianto della caldaia e che il tecnico di fiducia abbia rilasciato il modello H; le emissioni dei fumi dell'impianto termico rientrino nei parametri fissati per legge. Il cittadino può attraverso l'autocertificazione dichiarare la sussistenza di determinate condizioni relativamente al proprio impianto. Nell’ultimo biennio c’è stato un aumento nelle autocertificazioni di 2000 unità. A gennaio 2006 si è dato inizio alle verifiche per il biennio 2005-2006. L’attività di verifica degli impianti termici viene effettuata a campione per gli impianti autocertificati (si considera un campione del 10%), e su tutti gli impianti che non sono stati autocertificati. In generale si è rilevato che gli impianti generalmente non sono obsoleti, si tratta in ogni caso di dati e informazioni che potranno esser utilizzati per il futuro piano energetico. Sara Massoli - AEA Agenzia per l’Energia e l’Ambiente di Perugia Il Laboratorio di Scienze ha lavorato ad un progetto di risparmio energetico didattico-formativo che è comunque realizzabile: un impianto integrato per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Per far sviluppare politiche di risparmio energetico bisogna far acquisire ai cittadini una giusta mentalità. Le fonti rinnovabili oggi non possono sostituire completamente le energie da combustibili fossili ma possono contribuire in modo rilevante alla loro progressiva sostituzione. Per una realtà come l’Umbria è impossibile pensare a progetti di energia alternativa con distese di fotovoltaico o di eolico. Le realtà locali possono contribuire in modo forte a ridurre le emissioni e possono provvedere ad una programmazione con la definizione di piani energetici. Il progetto del Laboratorio di Scienze punta a produrre energia elettrica attraverso la realizzazione di un impianto integrato composto di fotovoltaico, eolico e da fonte geotermica. Questo progetto è stato presentato alla Regione Umbria per il suo finanziamento. Non bisogna nascondere come esistano limiti fisici legati alle fonti rinnovabili quali bassa intensità di potenza e necessità di superfici molto estese: per riuscire a produrre 100 MW, ad esempio, è necessario un impianto di fotovoltaico di 200 ettari. 26 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum In un futuro prossimo si potrebbe creare impianti integrati di piccole dimensioni per scuole e ospedali. Si possono studiare nuove possibilità per un risparmio energetico o più facilmente applicare possibili soluzioni già applicate ma solo in modo sporadico come ad esempio le coperture dei camion che potrebbero refrigerare con pannelli fotovoltaici. In conclusione comunque la realizzazione di tale progetto presso il Laboratorio dovrebbe consentire alla struttura di rendersi autosufficiente sia per quanto riguarda l’energia elettrica che per il riscaldamento. Pierluigi Mingarelli - Laboratorio di Scienze 9 Va considerato come attualmente gran parte dei costi legati al servizio idrico sono legati a quelli energetici: abbassando questi costi si riuscirebbe a diminuire molto la bolletta dell’energia elettrica, nonostante sia già la più bassa dell’Umbria. A tale proposito occorre proporre progetti calati sulla realtà e realizzabili. Ad oggi le prospettive maggiori sono relative all’eolico che però prevede una conoscenza puntuale del territorio e del vento. Fra le principali barriere evidenziabili sul tema energia, l’elemento della conoscenza è sicuramente importante: occorre innanzitutto una conoscenza tecnica e del territorio. Ci sono in zona siti disponibili e adatti all’installazione di impianti per la produzione di energia eolica, in cui è presente un vento costante. Sul territorio sono già presenti centrali idroelettriche di proprietà del Comune e c’è un gestore pubblico (ATO). Una delle maggiori difficoltà è legata alle procedure del pubblico che risultano essere il più delle volte troppo lunghe. A livello burocratico ci si dilunga tra i diversi pareri o la previsione nel PRG di un determinato progetto che spesso comporta un prolungarsi negli anni della sua realizzazione. E’ necessario che si pensi a livello Regionale alla possibilità di dare una risposta a tale problema: andrebbe cioè differenziata la procedura a seconda che si tratti di un programma o progetto presentato da enti pubblici o privati, con corsie preferenziali per quelli pubblici. ATO UMBRIA 3 9 Il problema è nell’atteggiamento culturale: bisogna prender coscienza del fatto che nel breve periodo il nostro stile di vita cambierà. E’ necessaria un’educazione al risparmio energetico. Bisogna iniziare a cambiare da piccole cose di tutti i giorni, ci sono dei modelli che vanno promossi premiando i consumi virtuosi. Nel corso di questi anni il Comune di Foligno non ha avviato con le imprese locali una collaborazione forte per favorire la diffusione dei pannelli fotovoltaici. Manca la cultura e la conoscenza riguardo tali temi: occorre sapere cosa fare e cosa conviene al fine di un risparmio energetico. Ad esempio la cella fotovoltaica una volta non consentiva di esser ripagata con il risparmio derivante dal suo uso, oggi invece lo sviluppo tecnologico consente che ciò accada. Sono necessari degli studi per capire quali fonti rinnovabili possono essere sfruttate al meglio nel nostro territorio. Al riguardo ritengo sia stato importante pagare all’Enel l’energia due volte tanto quello che costa se questo è servito all’azienda per favorire la ricerca in campo energetico e lo sviluppo di nuove tecnologie. L’eolico va sfruttato anche se l’impatto è grande. Bisogna comunque scendere a compromessi se vogliamo far fronte al problema energetico. Sbagliata è stata la scelta di abbandonare il nucleare che ha impedito in Italia la possibilità di sfruttare una differenziazione nell’approvvigionamento di energia elettrica. 27 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 Uno degli aspetti che possono creare problemi è sicuramente legato all’assenza di dati. Se non si sa qual è lo stato attuale non si sa quali azioni si possono attivare. Bisogna capire le esigenze del territorio e quale tipo di azioni intraprendere. Va promossa la diffusione di comportamenti più consapevoli e rivolti a un maggior rispetto dell’ambiente non solo da parte del pubblico ma anche dalle grandi aziende. Nella raccolta rifiuti si stanno attuando da parte dell’amministrazione incentivazioni per i cittadini che applicano tali tipi di dinamiche. Negli ospedali invece si potrebbero introdurre dei regolatori di temperature inseriti direttamente nei caloriferi volti a regolare l’erogazione di calore. A Foligno non ci sono imprese che seguono modelli applicativi. Spesso accade che le persone non conoscano quale sia l’incidenza dei propri comportamenti, così è ad es. per il led TV che viene spesso lasciato acceso. Va infine incentivato il biodiesel. 9 Oggi non si può ripercorrere il passato e il nostro sforzo deve essere orientato al futuro. Solo così saremo in grado di attuare obiettivi concreti. Un uso migliore della tecnologia serve a migliorare la qualità della vita e creare plusvalenza energetica. Oggi un impianto fotovoltaico si ammortizza in pochi anni : la tecnologia consente tali risparmi. Bisogna creare un mercato che sostenga l’imprenditore verso innovazioni tecnologiche volte al risparmio energetico e all’introduzione di fonti alternative di energia. Tutto il settore legato alle fonti di energia rinnovabili può e deve esser sviluppato a partire da subito. Dal punto di vista amministrativo occorre lavorare per la definizione di un Piano Energetico Comunale in cui realizzare le attività volte al risparmio energetico. Con la ricostruzione del dopo terremoto si è persa una grande occasione in termini di tecnologia applicata alla costruzione degli edifici. Quella utilizzata è obsoleta: si pensi ad esempio all’isolamento termico delle costruzioni. L’amministrazione dovrebbe creare una sorta di indicazione per l’uso dei materiali da costruzione ad alto risparmio energetico. Per il riutilizzo delle acque serve una incentivazione volta a ridurre l’uso di acqua potabile e a cercare di controllarne l’uso indiscriminato anche nell’industria, cercando anche in questo caso di introdurre dei metodi alternativi. 9 Il bio-diesel deve essere incentivato non solo come diffusione urbana ma anche delle colture che lo producono. 9 Circa le perdite di acqua dai condotti sul territorio non ci sono dati, visto che non sono mai state monitorate. Al riguardo è partito un progetto finanziato dalla Regione Umbria e portato avanti da ATO 28 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum in collaborazione con VUS, per ricercare su un tratto di 500 km di rete le perdite di acqua col fine ultimo di eliminarle 9 Servirebbe un regolamento edilizio con obbligo di installazione per il fotovoltaico nelle coperture dei capannoni nelle aree industriali e CAI. 9 E’ necessaria una volontà politica locale che deve tradursi in un appropriato regolamento edilizio. Bisognerebbe creare un consorzio tra banche, industria e amministrazione per l’acquisto del fotovoltaico: si tratta di un investimento sicuro. 9 L’organizzazione è indispensabile anche per informazioni e conoscenza delle tecnologie. Il pubblico deve trainare il cambiamento. Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema energetico che caratterizza l’uso e la gestione di tale risorsa nel Comune di Foligno , espresso dai partecipanti al forum PUNTI DI DEBOLEZZA Bassa conoscenza culturale sul tema delle energie rinnovabili Poca convenienza di tipo economico Mancanza di impianti dimostrativi per la collettività Semplificazione delle procedure di approvazione per impianti a basso impatto Limitatezza delle risorse a disposizione Mancanza di appositi fondi pubblici da destinare a tal fine E’ difficile riuscire a portare avanti politiche di risparmio energetico: chi vende energia ha scarso interesse alla promozione delle energie rinnovabili e alla sensibilizzazione della popolazione su tali temi Costi elevati delle tecnologie. Anche se per ogni fonte va fatto un discorso specifico Superare le leggi attuali che a volte si trovano in contrasto con l’attuazione di politiche volte al risparmio energetico Grande dispersione della domanda Mancanza di convenzioni nell’edilizia tra amministrazione e imprese edili che prevedano l’obbligo di utilizzo di materiali a risparmio energetico e possibili fonti di energia rinnovabili (es. tetti fotovoltaici) Per l’eolico: conoscenza puntuale del territorio e del vento Pubblica amministrazione e procedure: adeguamento ai tempi e snellimento delle pratiche Condivisione di un progetto tra amministrazione, enti e cittadini Non siamo disposti a sacrifici. Non abbiamo preso reale coscienza che tra 20 anni i nostri stili di vita cambieranno Assenza a livello comunale di imprese che investono e producono tecnologie innovative Mancanza di azioni minime (spengere i led della TV, lampadine a basso consumo) Mancanza dei modelli da promuovere dall’amministrazione: progetti dimostrativi ConsapevolezzaÆsuperamento del concetto di fonti rinnovabili costose e di difficile installazione Mancanza di informazione semplice per i cittadini Mancanza di investimenti collettivi Cultura e conoscenza: sapere cosa si può fare. Costi e tecnologie Mancanza di dati e quindi di idonea programmazione Rivedere gli impatti ambientali Gestione dei riscaldamenti negli edifici pubblici in base al tempo Gestione dell’illuminazione pubblica evitando l’accensione in ore in cui c’è luce. 29 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Sono state infine riportate sinteticamente le principali azioni e da promuovere: AZIONI E PROGETTI DA PROMUOVERE Incentivazioni tariffarie per cittadini che installano impianti solari Incentivare piccole azioni: ospedali scuole inserire autoregolazioni Campagna informativa di supporto alle scelte energetiche Potenziare le imprese che producono componenti e sviluppano tecnologie Borse di studio per sviluppare nuove tecnologie e divulgare l’attenzione alle Energie rinnovabili. Con l’università – distretto Adottare progettazioni sostenibili per ridurre sprechi e implementare l’efficienza energetica Ogni edificio deve avere una quota di rinnovabili – questo deve esser inserito nei regolamenti edilizi – Con la ricostruzione abbiamo perso una grande opportunità soprattutto per gli isolamenti edilizi adeguati, si può recuperare il tempo perso Prendere esempio dagli stati più avanzati Invertire la tendenza anche attraverso incentivi Rilanciare il bio-diesel per il trasporto pubblico con il relativo rilancio delle colture Raccolta e sistemazione dei dati anche ai fini di diffusione E’ fondamentale il regolamento edilizio che riguarda in particolare le aree industriali Goccia su goccia: impegno di tutti per piccole azioni Occorre coinvolgere gli interessi : ambiente – amministrazione- economia Sostenere la volontà politica: consorzio con le banche che strutturano finanziamenti Scuole formazione: nuove generazioni per cambiare comportamenti La Regione Umbria ha stanziato 250mila Euro per la realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica fotovoltaica alla Pacciana. Si prevede un ammortamento dell’investimento in 10 anni Sistema di auto regolazione per il riscaldamento delle scuole: sarà attivata una gestione centralizzata degli impianti con regolazione a temperatura costante e una riduzione prevista dello spreco del 20% Definizione di un Reg. Edilizio volto alla diffusione di materiali che consentano un risparmio energetico Definizione di un Piano Energetico Comunale Implementazione di energie rinnovabili con lo spin-off all’interno dell’università Incentivare l’utilizzo della bicicletta Introdurre l’autorifornimento di metano per le automobili utilizzando la stessa rete del riscaldamento e alle stesse tariffe, come è stato fatto in Francia Aumentare il concetto di limite delle risorse Politiche per aumentare la consapevolezza sui vantaggi dell’uso delle Fonti Energetiche Rinnovabili Assenza a livello comunale di imprese che investono e producono tecnologie innovative Preoccupazioni per le ricadute occupazionali Maggiore livello di conoscenza Considerare la limitatezza delle risorse Individuare dei progetti che fungano da buone pratiche soprattutto se inseriti in luoghi pubblici o edifici pubblici e di rappresentanza. Investire sul fotovoltaico attivando sistemi pubblico e privato Superare le barriere culturali ed economiche Conoscere, condividere, coinvolgere, saper investire 30 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum ENERGIA – 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE: ATTORI COINVOLTI TEMPO DI ATTUAZIONE Incentivare l’utilizzo di bio-diesel con conseguente ricaduta positiva per colture quali la colza, il girasole la soia. Comune Associazioni agricoltori Produttori carburanti Lungo Avviare una campagna informativa che sensibilizzi tutti i cittadini ed in particolare i bambini ed i ragazzi delle scuole a comportamenti volti al risparmio energetico Comune Scuole Medio Predisporre un sistema di incentivi che favoriscano le imprese e cittadini che risparmiano energia e utilizzano fonti rinnovabili Comune Imprese Associazioni di categoria Medio Comune Ordini professionali Università Breve Comune Scuole Installatori Breve AZIONE Definizione di un regolamento edilizio che presti la dovuta attenzione al risparmio energetico, alla bioedilizia e alle energie rinnovabili Gestione centralizzata degli impianti pubblici di riscaldamento con regolazione a temperatura costante per una riduzione consistente degli sprechi 31 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 4. FORUM TURISMO Il Forum si è riunito il pomeriggio del 25 maggio presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Arch.Virna Venerucci – Facilitatore Dott. Michele Bettarelli – Assistente Dott.ssa Simonetta Parziale – Assistente Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Ing. Amleto Di Marco Dott. Pietro Lai Alberto Montebello Dott. Gianluca Massei Dott.ssa Carla Ottaviani 4.1 PARTECIPANTI Cognome Nome Angelucci Anzideo Bartolini Bianchini Buco Camilli Camirri Cancelli Colasurdo Desantis Di Luzio Di Marco Duranti Epifani Epifani Fanelli Marini Gallina Gasperini Iacarella Lai Massei Menichelli Metelli Mingarelli Montebello Moretti Ottaviani Marco Gianfranco Massimo Giovanni Laura Roberta Giovanni Laura Fabrizio Ferdinando Rosamaria Amleto Arnaldo Massimo Pietro Rita Isabella Onelio Gianni Pietro Gianluca Anna Giuseppe Pierluigi Alberto Alfiero Carla Organizzazione Comune di Foligno Legambiente Parco Colfiorito Confartigianato Corriere dell’Umbria Scuola Gentile da Foligno La Nazione Scuola Liceo Frezzi Studio Bioager Professionista Scuola Gentile Comune di Foligno Antares Ordine professionale degli Agronomi Arcipesca – Sinistra ecologica Agente di Viaggio Azienda di Trasporti Spoletina Tecnico Turismo Comune di Foligno Comune di Foligno Comune di Foligno Confindustria Perugia Laboratorio Scienze Sperimentali Comune di Foligno Comune di Foligno Ruolo Presidente Vicepresidente Presidente Stampa Funzione strumentale Area1 Stampa Insegnante Referente A21 Agronomo Insegnante Dirigente Area Ambiente Consiglio direttivo Agronomo Cons. Amministrazione Studioso settore turismo Dirigente Uff. Turismo Ufficio Ambiente Uff. Musei Direttore Dir. Area Programmi Economici Uff. Turismo 32 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Paciotto Parroni Pazzani Porcu Ravanelli Savina Alessandra Marco Venanzio Alessandro Ezio Omero Scarponi Giuliano Stefanecchia Tardioli Trenta Valecchi Alberto Ilaria Paolo Scilla Legambiente Spoleto GAL Valle Umbra Associazione Albergatori Presidente Camper Club Foligno Fed. Italiana Escursionisti Ass. Villaggio della solidarietà Comunità di Scopoli Consulta per lo Sport Confartigianato Comune di Foligno Comune di Foligno Coordinatore Area Formazione Ass. Politiche Ambientali Uff. Ambiente 4.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO Al fine di costruire uno Scenario Zero da cui poter evidenziare criticità e punti di forza del Comune di Foligno relativamente al Turismo e, successivamente, lanciare idee in proposito, sono stati individuati e catalogati una serie di dati sui flussi turistici, la permanenza media, le presenze presso strutture alberghiere ed agrituristiche, i principali eventi e le iniziative del Comune. Questi elementi sono stati messi a disposizione dal Dirigente d’area, Dott. Piero Lai, grazie alla collaborazione tecnica della Dott.ssa Carla Ottaviani e saranno inoltre utilizzati per la stesura della Relazione sullo Stato dell’Ambiente. Lo sviluppo di un turismo basato sul criterio della sostenibilità, deve essere “ecologicamente sostenibile” nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali. La sostenibilità del turismo richiede per definizione che esso integri l'ambiente naturale, culturale e umano; che rispetti il fragile equilibrio che caratterizza molte località turistiche. Secondo il Piano d’azione elaborato nel corso della Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile (Lanzarote, 27/28 aprile 1995) aspetti da perseguire sono: Identificazione di obiettivi comuni e alleanze tra i soggetti coinvolti Creazione di ambiti permanenti per la concertazione Avvio di attività correttive e preventive degli impatti ambientali Integrazione dello sviluppo turistico nella programmazione economica Promozione di marchi distintivi per progetti turistici rispettosi dell'ambiente e delle culture e di premi annuali per i progetti migliori A livello regionale, in Umbria, si registra una tendenza positiva dei flussi turistici: dalle 3.769.934 presenze del 1998 si è arrivati alle 5.869.443 del 2001 (+35,1%). La provincia di Perugia passa da 3.264.742 presenze a 5.021.370 (+34,0%) e quella di Terni da 505.192 a 848.073 (+42,3%); i flussi sono relativamente più consistenti per la provincia di Perugia, che rappresentano l’86% delle presenze regionali. La permanenza media non ha subito variazioni significative e rimane attestata sul livello di 3 giorni: il valore medio per la regione è influenzato, date le dimensioni relative, da quello della provincia di Perugia, in cui la permanenza media ha esattamente lo stesso valore di quella regionale. Interessante la tendenza alla crescita che si osserva per la provincia di Terni (da 2,3 a 2,8 giorni per turista). 33 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Relativamente al Comune di Foligno la situazione legata alla ricettività vede la presenza delle seguenti strutture alberghiere ed extra alberghiere: RICETTIVITA' 2000 2001 2002 2003 2004 2005 ALBERGHI 19 19 21 22 22 21 EXTRALBERGHIERI 18 27 31 35 39 40 TOTALE ESERCIZI 37 46 52 57 61 61 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 ALBERGHI EXTRALBERGHIERI 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Ricettività 2000 – 2005 Il numero degli alberghi nel quinquennio 2000 – 2005 è rimasto sostanzialmente costante (da 19 a 21) mentre crescono notevolmente le strutture extra – alberghiere: EXTRALBERGHIERI Affittacamere 2000 2001 2002 2003 2004 2005 7 8 10 10 9 9 5 6 9 13 17 5 6 6 6 7 6 1 2 3 3 3 3 4 5 5 5 5 3 1 1 1 1 1 1 Bed & Breakfast Agriturismo Campeggi Case e App.ti x vacanze Case per ferie e Case religiose di ospitalità Country-house Centri Soggiorno Studi 1 Ostelli 1 1 Forte la crescita dei Bed & Breakfast (dai 5 del 2001 ai 17 del 2005); da segnalare la mancanza di campeggi e country house. Grazie alle strutture alberghiere ed extra alberghiere sopra indicate, la permanenza media nel Comune di Foligno è stata calcolata in 1,85 giorni per turista. 3,5 3 giorni 2,5 Alberghiero 2 Extra alberghiero 1,5 TOTALE 1 0,5 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Permanenza media La presenza media a Foligno è più bassa rispetto alla media regionale che si attesta invece sui 3 giorni. 34 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Le presenze di italiani presso gli agriturismi del Comune di Foligno hanno visto un incremento notevole dall’anno 2000 al 2001, per poi calare in modo lento e graduale. 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Agriturismo: movimento presenze italiani Il numero maggiore di presenze si registra, nell’ordine, da Lazio, Sicilia, Lombardia, Campania e Veneto. Gli alberghi hanno registrato un leggero aumento di presenze per i turisti stranieri e un calo degli italiani (forse anche dovuto alla progressiva ultimazione dei lavori di ricostruzione per il terremoto). 18.000 130.000 17.000 120.000 16.000 110.000 15.000 100.000 14.000 90.000 13.000 12.000 80.000 70.000 11.000 10.000 60.000 2000 2001 2002 2003 2004 Alberghi: movimento presenze stranieri 2005 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Alberghi: movimento presenze italiani Le nazioni da cui arriva un numero maggiore di turisti stranieri sono, nell’ordine, USA, Belgio, Paesi Bassi, Germania. Per quanto riguarda le regioni italiane: Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. 35 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Numerose sono le iniziative e gli eventi legati al territorio del comune di Foligno: Quintana, Segni Barocchi, Manifest. Ballo, Primi d’Italia, Canti e discanti, Umorfest, Festa a palazzo, Exolea, Mieli in Umbria, Premio atleta dell’anno (vario), Jazz in Town … che per lo più, comunque si svolgono nei mesi maggio – giugno e agosto – settembre – ottobre. Molteplici anche le emergenze culturali: Palazzo Trinci, Museo Archeologico e Pinacoteca, Esposizione Archeologica sui Plestini Umbri, Museo Multimediale dei Tornei della Giostra e dei giochi, Osservatorio Astronomico cittadino, Laboratorio di Scienze Sperimentali Auditorium di S. Domenico, Biblioteca di Foligno, Biblioteca dei Ragazzi, Biblioteca Jacobilli, Archivio di Stato – Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Molti infine i progetti presentati dal Comune di Foligno nell'ambito dei Piano Integrato Area Terremoto (PIAT): Comunanza Agraria S. Eraclio (Il Castello), Ente Parco di Colfiorito (L'Osservatorio del Mollaro), Piani Carsici di Colfiorito, Percorsi Pale Sassovivo, Grotte di Pale, Percorso dell'acqua, Centro di documentazione Piazza Piermarini, Museo della stampa palazzo Orfini, Centro di accoglienza e documentazione ambientale di Annifo, Museo Archeologico di Colfiorito, Area Archeologica di Plestia, Le mura del castello di Verchiano, Area Archeologica S.Maria in Campis, Villaggio della solidarietà di Scopoli, Parco naturale per l'arte di Cancelli. 36 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 4.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM Assessore alle politiche ambientali - Paolo Trenta L’analisi dell’esistente è stata prodotta grazie al contributo dell’area cultura che ha fornito i dati disponibili aggregati ed elaborati su serie annuale. Anche per la tematica del turismo è importante partire dalla situazione attuale per determinare gli elementi di forza e le criticità per poi costruire un quadro di idee relative al turismo sostenibile che raggiungano fasce di utenti che attualmente non lo sono. Occorrono operazioni di marketing per un turismo che, stando alle caratteristiche ricettive e storico culturali del Comune di Foligno, sia anche e soprattutto di nicchia. Lo sviluppo del turismo deve quindi partire dalla qualità del territorio sviluppando in modo sinergico e complementare la promozione turismo – territorio. Interventi dei partecipanti al forum 9 Nel comune di Foligno sono numerosi i punti attrattori e di aggregazione a livello culturale: la biblioteca comunale ad esempio costituisce un importante punto di aggregazione con oltre 50.000 frequentatori all’anno; vi sono anche volumi e testi di livello che sono di assoluto interesse per gli appassionati. Vi sono opere di alto livello come la Divina Commedia, la raccolta di disegni del Piermarini. Anche i musei sono presenti (Palazzo Trinci, Museo Diocesano …) anche se il vero museo è la città stessa. Il Museo di Foligno fa registrare comunque una affluenza di circa 20.000 persone/anno, che è piuttosto bassa nonostante vi sia un palazzo di rara bellezza e la possibilità di poter usufruire di sale per conferenze. L’auditorium di S. Domenico (una chiesa trasformata in auditorium con recupero affreschi) viene utilizzato per circa 180 giornate l’anno con circa 40.000 frequentatori. Vi sono inoltre attività culturali legate, a seconda delle stagioni, alla prosa, al teatro e alla musica. Gli avvenimenti più importanti, che coinvolgono un ingente numero di turisti, sono legate alla Quintana, al Festival Barocco (Segni Barocchi), alla manifestazione Primi d’Italia e ad alla danza sportiva. Non mancano infine le strutture per chi vuole fare sport: stadio, palasport, piscina (coperta e scoperta), ciclodromo, campi di calcio, tennis, palestre … creano un sistema per cui circa 1.200.000 utenze l’anno praticano sport. 37 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 Nella nostra città sono presenti ricchezze e risorse sotto il profilo ambientale, paesaggistico, storico, architettonico… che se opportunamente valorizzate possono costituire la base per un turismo fiorente. Nel promuovere il turismo a livello locale è di importanza primaria l’attenzione allo sviluppo sostenibile e ad una perfetta integrazione fra risorse ambientali, antropiche, sociali ed economiche per garantire una vivibilità urbana e tutelare anche i cittadini. La Regione Umbria in questa ottica di turismo sostenibile può ricoprire un ruolo centrale anche attraverso una serie di iniziative legate all’ “Albergo sostenibile” 9 All’Ecolabel europeo aderiscono gruppi di operatori turistici del territorio. Capofila del progetto è il Comune di Foligno insieme al quale partecipano albergatori ed operatori turistici che condividono un protocollo d’intesa in 10 punti condiviso dalla base, partecipato rispetto le caratteristiche del territorio. Per far tornare turisti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile occorrono iniziative mirate fatte sul territorio ed adeguatamente pubblicizzate. Con riferimento al progetto ambiente turismo: il primo obiettivo è la fidelizzazione dei clienti, il secondo obiettivo è la promozione, attraverso il turismo, di uno sviluppo economico e allo stesso tempo sostenibile, per incentivare le iniziative rivolte a tal fine. In Umbria i gruppi che hanno aderito a tale progetto sono: 5 gruppi di educazione ambientale e un gruppo di Foligno composto da Albergatori, Agriturismi e Ostelli. L’obiettivo è di estenderlo anche ai servizi presenti sul territorio. 9 Dal 2001 viene portata avanti nel territorio un’esperienza pilota sulla base di un progetto del FEI presentato nel 1995. In base a tale progetto la scuola di Pale da alcuni anni è destinata ad attività di educazione ambientale. Data la positiva riuscita di tale progetto il Comune di Foligno è in procinto di avviare un’esperienza simile nell’aula verde di Peano. Accanto all’attività escursionistica si è attuata quindi l’attività educativa. Un buon riscontro si è ottenuto col turismo scolastico diretto presso le aule verdi che ha fatto registrare numeri intorno alle 2000-2500 presenze annue. Si sono avviati contatti con scuole presenti all’interno e fuori dal Comune e della Regione. L’accoglienza non è da loro gestita ma ci si appoggia a strutture già esistenti sul territorio. A tale riguardo è stata attivata una convenzione con il Villaggio della solidarietà - Comunità di Scopoli, che è un riadattamento delle case in legno, ormai abbandonate, da destinare a un turismo “minore”, a basso costo. E’ sicuramente un’esperienza interessante. La promozione del territorio necessita anche di altre azioni tra cui: la valorizzazione ulteriore del territorio (ampliamento Parco Colfiorito, tutela Valle del Menotre, riapertura delle grotte) rimettere in sicurezza le vie di roccia sul monte Pale aumentare l’offerta turistica nella zona per consentire una maggiore scelta e un possibile aumento del flusso turistico nella zona. Bisogna implementare l’immagine turistica della città di Foligno, che attualmente è fuori da tutti i percorsi turistici. E’ vero che la città non ha una storia turistica ma industriale, però bisogna investire per fare in modo che possa diventare anche tale. Oggi le uniche presenze in aumento sono quelle collegate alla ricostruzione e della caserma. 9 L’esperimento tentato in Valnerina come attrattiva turistica ha dimostrato che con idee nuove è possibile attirare turismo. Da un’analisi dei possibili elementi attrattivi, in tale zona si è rilevata la 38 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum presenza di due mulini ad acqua il cui recupero però non è stato sufficiente a lanciare turisticamente il territorio. Ci si è quindi rivolti alla ricerca di altri possibili elementi attrattivi presenti nella zona. Si è così collegata la tendenza verso attività rivolte agli sport californiani alla presenza in tale zona di una delle forre più belle del Centro Italia. L’organizzazione e pubblicizzazione di tale elemento non è stata comunque sufficiente a sviluppare un richiamo turistico nella zona. Il terzo elemento che è stato necessario introdurre, per realizzare un richiamo turistico, è l’eno-gastronomia. Oggi ci si trova a dover dirottare turisti su altre zone del territorio a causa della eccessiva domanda rispetto alle possibilità di ospitalità offerte. Ciò ci deve far riflettere sul fatto che, se non ben organizzati, tali eventi di richiamo possono creare un tipo di turismo non sostenibile. Va infine rilevato come esista comunque una vetustà delle strutture alberghiere e ricettive anche rispetto al concetto di accoglienza. Va ripreso il progetto APE rivolto ad affermare una valorizzazione di tutta la zona dell’Appennino. 9 Bisogna sottolineare come oggi sia fondamentale dare importanza e sviluppare l’aspetto della divulgazione scientifica: non bisogna dimenticare che Foligno è stata da sempre la sede di scuole di arti e mestieri. Oggi il settore della formazione scientifica porta in città 40.000 presenze all’anno. Foligno deve essere un luogo di divulgazione scientifica nel territorio. Bisogna strutturare un’azione volta ad attuare conoscenze e ad acquisire scuole, nuove strutture scientifiche e studenti. La formazione è infatti uno degli elementi caratterizzanti del territorio oltre al turismo e all’industria. Foligno sotto il profilo strettamente turistico deve mettere in campo politiche che aggreghino l’offerta di quest’area, in cui troviamo centri di forte attrattiva turistica quali Bevagna, Spello, Spoleto, Norcia, Assisi, Trevi. Foligno si è troppo isolata nella gestione dei musei anzi possiamo dire che oggi è fuori dalla gestione museale per scelte politiche sbagliate. Foligno deve attivarsi per tornare al centro della gestione delle attività museali. Sono necessari interventi pubblici, a fianco di quelli privati, che lascino il segno. Il progetto Ape va sicuramente recuperato al fine di valorizzare la fascia dell’Appennino. Bisogna però fare attenzione perché nel parlare di turismo si fa riferimento spesso solo ad un turismo di qualità e d’elite. Sarebbe invece importante guardare, per il futuro, anche ad un possibile turismo di fascia più bassa, legato alla popolazione degli immigrati che tra qualche anno stabilizzeranno la loro condizione economica e che probabilmente creeranno una domanda turistica. 9 Bisogna far attenzione a non parlare di turismo in modo troppo generico. In generale possono distinguersi infatti due diverse tipologie di turismo: un tipo di turismo legato a un attrattore forte (es . piramidi); e un’altro legato a un fattore attrattivo non forte ma correlato alla qualità dell’ospitalità. A Foligno non ci sono elementi forti di richiamo turistico. L’ospitalità è quindi l’elemento fondamentale su 39 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 9 9 9 cui concentrare la nostra attenzione ed energia, un’ospitalità che non è da intendersi solo legata all’attività dell’albergo ma è da estendere all’intera città. Elementi da rivalutare che devono concorrere a ciò sono: il fattore ambientale, fino ad oggi sottovalutato la valorizzazione dei beni, delle manifestazioni e degli eventi presenti sul territorio l’apprezzamento del modo di vivere del posto che è una risorsa. Bisogna far conoscere e far rivivere i palazzi di Foligno che sono importanti ricchezze artistiche e culturali del territorio con eventi che spingano le persone a entrarvi e a viverli dall’interno e non a conoscerli solo per il nome. L’ufficio Informazioni Turistiche dovrebbe rivedere i propri orari di apertura al pubblico; non è corretto che abbia gli orari degli uffici regionali, ma dovrebbe anzi essere aperto anche nei giorni festivi quando c’è maggiore domanda da parte dei turisti. A Foligno non esiste un sistema di scambio di informazioni nè un coordinamento delle strutture turistiche, economiche e ricettive con gli uffici turistici pubblici. L’ufficio informazioni non funziona in modo adeguato e non è coordinato con le realtà del posto. Attualmente, inoltre, gli operatori economici della città stanno cercando di realizzare iniziative che portino la gente il sabato e la domenica nel Centro Storico, che non viene valorizzato e vissuto da cittadini e turisti. Carenza di strutture che possono offrire un pasto veloce (panini, pizze) nei giorni festivi, il sabato e la domenica, a servizio anche di un turismo giovane ed a basso costo, ma non per questo meno qualificato. E’ noto che i turisti stranieri preferiscono l’Italia per l’arte, la cultura, la gastronomia e l’umanità delle persone. L’umanità delle persone è sicuramente il punto qualificante del nostro territorio. La cura dell’accoglienza del turista, o del cliente più in generale, è fondamentale per invogliarlo a fermarsi e fidelizzarlo. La tendenza che si rileva in generale è quella di un turismo sempre più attento all’ambiente; è quindi necessario che Foligno e il suo territorio si preparino a soddisfare tale tipo di esigenza. Mancano però le strutture cui possano rivolgersi i turisti come ad esempio un campeggio. Bisogna creare una rete che consenta di collegare e coordinare tutti i diversi elementi turistici della zona, rispondendo e conciliando le diverse esigenze del territorio. informazione 9 Il problema dell’attuale sistema è legato alla mancanza di una rete che integri i diversi territori. Foligno a livello turistico non può vendere solo se stesso ma deve affiancarsi alle altre realtà territoriali limitrofe come Bevagna, Montefalco, Perugia o il Parco dei Sibillini. Occorre realizzare pacchetti turistici creando una rete di conoscenze tra i diversi enti e realtà. Altro problema è legato alla rete ferroviaria che deve essere più efficiente: i turisti incontrano molte difficoltà legate alla mobilità sia nel raggiungere la città sia nel muoversi sul territorio. Bisogna valorizzare la mobilità di Foligno, per creare una mobilità alternativa con servizi adeguati per i turisti evitando che la città sia invasa dalle auto. 9 Il tema turismo e cultura è stato già affrontato per tre anni con l’amministrazione e con soggetti del territorio per la definizione del PIAT. Al termine dei lavori era sembrato che la discussione fosse 40 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 9 9 9 esaustiva di tutto ma in realtà le conclusioni cui si era giunti in quella occasione non hanno portato a nessun risultato. Oggi ci troviamo a discutere degli stessi problemi svolgendo un lavoro in realtà già definito nel PIAT. Si dovrebbe ripartire da quelle conclusioni, in particolare dal prevedere la costituzione di un unico strumento regionale di gestione e di organizzazione del turismo. Bisognerebbe quindi effettuare una verifica per vedere a quale punto sono l’applicazione dei progetti e dei punti definiti in tali riunioni e nel PIAT, cercando anche di verificare quali progetti sono stati finanziati. Il Servizio di Trasporto Pubblico Locale non funziona. Bisogna impegnarsi per fare in modo di superare tale difficoltà e assicurare un buon servizio nella città di Foligno e nelle periferie. Inoltre va sottolineato come la rete delle piste ciclabili, che potrebbe essere ed è un possibile mezzo per una mobilità alternativa, versi oggi in pessime condizioni. Realizzare nella città locali e strutture che consentano svaghi serali (pub, musica etc.), tengano o attraggano la gente in città piuttosto che spingerla a cercare fuori. Tali strutture risulterebbero utili sia per i turisti che per i residenti. A Foligno manca una base organizzativa poiché si tratta di una realtà grande ma non a sufficienza per organizzare bene tutto. Sarebbe importante poter fornire informazioni semplici su cosa il territorio può offrire, non solo nel senso di depliant, ma in termini di percorsi e di facile organizzazione del turismo, per far si che il turista informandosi possa facilmente gestire le proprie giornate sfruttando le diverse possibilità offerte dal territorio. In realtà oggi mancano sia l’organizzazione che la conoscenza di tutto ciò che il territorio offre. In questo il pubblico può servire da start up per il privato, può svolgere cioè un ruolo di coordinamento. Per quanto riguarda i parchi è stato fatto un grande errore, questi infatti spesso vengono creati senza poi però esser curati: dopo l’istituzione del parco si verificano quindi gravi danni al territorio come, ad esempio, quelli prodotti dai cinghiali che vivono all’interno dei parchi della zona e dove la loro eccessiva riproduzione sta determinando la distruzione del sottobosco. I parchi vanno sicuramente creati, ma gestiti in maniera intelligente e va anche controllata la fauna che li popola. Sintesi dei principali punti di debolezza dell’attuale sistema Turistico del Comune di Foligno, espressi dai partecipanti al forum PUNTI DI DEBOLEZZA Manca un percorso turistico legato all’osservatorio astronomico + planetario Mancanza di segnaletica adeguata sia all’interno della città che per le bellezze naturalistiche Sovrapposizione eventi in alcuni periodi dell’anno (es. in giugno) Informazione turistica legata a orari d’ufficio Mancanza di collaborazione tra gli operatori/turisti/agenzia Poca valorizzazione del centro storico. Poca valorizzazione delle opere d’arte presenti nei musei Poca cura del centro: esempio rifiuti, e percorsi pedonali, ciclabili, ecc… I commercianti chiedono maggiore illuminazione ed arredo urbano Carenza durante i giorni festivi di locali per pause brevi, panini Mancanza di servizi che soddisfino vari tipi di turismo: es campeggi, country house, ecc… 41 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Mancanza di cura del turista Rete delle piste ciclabili discontinua Mancanza di un sistema integrato del turismo (Foligno + il suo territorio) Mancanza di promozione del territorio legato ai suoi prodotti Mancanza di una rete di promozione turistica internazionale per offrire pacchetti completi anche agli stranieri Inadeguatezza della rete Ferroviaria e servizi connessi Difficoltà in cui si trova STL, da un punto di vista gestionale Sovrapposizione di competenze in maniera turistica Poca attenzione e servizi per persone disabili in città Mancanza di una banca dati completa delle strutture presenti sul territorio e dell’offerta ricettiva Svaghi per la sera . Dove andare per concludere la giornata ? Organizzazione di un sistema integrato per far conoscere le opportunità di ambiente, sport e svaghi Nelle aree parco mancanza di un manutenzione costante delle strutture Dai dati a disposizione risulta che il turismo internazionale dal 2001 si è allontanato dalla nostra Regione Infine sono state riportate sinteticamente le principali proposte: PROPOSTE Creare percorsi dettagliati con l’offerta e gli orari, … Sviluppare organizzazione e conoscenza. Il pubblico deve aiutare lo startup del privato Verificare il PIAT- misura C4 – monitorare i progetti finanziati Gestione intelligente delle aree parco Pensare ad una città con un centro storico chiuso ma vivo, una città dei pedoni, vissuta dalla gente Valorizzare i beni artistici, ambientali e culturali che consentano di essere inseriti in circuiti turistici Curare il verde della città e la sua manutenzione Provvedere in maniera organica a manutenzione, coordinamento e gestione della rete sentieristica da parte dall’amministrazione. Bisogna definire delle piste ben regolate e mantenute evitando di lasciare i privati liberi di fare senza regole. Sviluppare il turismo congressuale e sportivo, utilizzando vari edifici attualmente vuoti. Visto l’aumento del turismo scolastico attrezzare il comprensorio con strutture idonee Necessità di materiale informativo completo ed in varie lingue Iniziative per far fermare il turisti almeno 3/4 giorni a Foligno Programmare la concessione delle licenze (mancano Hotel a 4 stelle). A Foligno ci sono i contenitori che potrebbero essere adatti per organizzare Hotel di livello e centri congressi. Segnaletica turistica sia per il centro che per il resto del territorio Diffondere eventi ed iniziative per il turista Apertura dei negozi anche nelle ore serali in occasione di eventi o in alcuni periodi dell’anno Totem informativi Considerare tutte le forme del turismo: sia quello ambientale, sia culturale , sportivo o scolastico Considerare non solo Foligno ma anche le perle intorno al territorio (Montefalco e Bevagna) Per la promozione del turismo locale servono sia gli Agriturismi che gli Alberghi la cui crescita va però 42 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum regolamentata Percorsi legati al vino e all’olio; far conoscere questa cultura anche collegandoli alle scuole La presenza sul territorio di grandi elementi di richiamo quali olio, vino, manifestazioni, realtà artistiche e turistiche, possono far transitare per Foligno grandi flussi Olio e vino dovrebbero essere coniugati con le potenzialità culturali del territorio, in particolare quelle legate al tema religioso (Santi); occorre comunque far conoscere tutte le possibili iniziative Turismo enologico e dell’olio da sviluppare legato alla borsa dell’olio. TURISMO – 5 AZIONI MAGGIORMENTE CONDIVISE: AZIONE ATTORI COINVOLTI TEMPO DI ATTUAZIONE Centro storico vivo grazie ad iniziative periodiche e di alto livello che attirano i turisti e gli abitanti del Comune a visitarlo (a piedi) in tutti i periodi dell’anno Comune Associazioni Lungo Comune Agriturismi Produttori olio – vino Musei – Chiese Medio Presenza di strutture alberghiere di alto livello (4 stelle) grazie alla volontà di qualche albergatore e a concessioni del Comune Comune Albergatori Medio Segnaletica turistica migliore in particolare nel centro storico per guidare i turisti Comune Albergatori Breve Promuovere un turismo sostenibile che integri gli aspetti ambientali, sociali e storico – culturali attraverso iniziative legate all’”Albergo sostenibile” Comune Albergatori Breve Inserire risorse enogastronomiche tipiche del territorio come l’olio e il vino nell’ambito di percorsi storico – artistici 43 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 5. STRATEGIE TERRITORIALI ED URBANISTICHE Il Forum si è riunito il pomeriggio del 23 giugno presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Arch. Massimo Bastiani Arch.Virna Venerucci Dott.ssa Simonetta Parziale Arch. Angelica Fortuzzi Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Ass. Joseph Flagiello Ing. Amleto Di Marco Dott. Gianluca Massei Geom. Giuseppe Lorenzetti Vincent Ottaviani Corrado Morici 5.1 PARTECIPANTI Cognome Anzideo Bartoccioli Bicchielli Buffi Proietti Ceccarelli Ciani Doni Egini Epifani Ercolani Mastino Mingarelli Petrucci Pouticchia Sadei Santificietur Scarso Stefanecchia Tranquillo Nome Gianfranco Chiara Ubaldo Alessandro Mario Giovanni Domenico Paolo Massimo Cristina Giovanni Pierluigi Alessandro Leonello Luisito Angelo Slawka Alberto Massimiliano Organizzazione Legambiente Associazione industriali ASL 3 TRG ANPANA CISL Confesercenti ANCE Ordine professionale degli Agronomi Comune di Foligno Agenzia Umbria Ricerche Laboratorio Scienze Sperimentali Edilcalce Confcommercio Sinistra ecologista Assindustria Foligno Studio Povani Consulta per lo Sport ANCE Ruolo Presidente Responsabile di sezione Dipendente area prevenzione Stampa Dirigente Impiegato Agronomo Personale Responsabile progetto innoref Direttore Responsabile vendite Direttore Coordinatore circolo Consulente Coordinatore Impiegato 44 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 5.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO Questi elementi sono stati messi a disposizione dal Dirigente d’area, Arch. Luciano Piermarini e dai tecnici Geom. Giuseppe Lorenzetti, Geom. Angelo Conocchia, Geom. Luca Piersanti. Il testo che segue è stato pubblicato dalla Gazzetta di Foligno del 27 giugno 2006 Il cittadino al centro dello sviluppo di nuove strategie territoriali ed urbanistiche nel nuovo regolamento edilizio Il nuovo regolamento edilizio del comune di Foligno riparte dal workshop, un momento di riflessione collettiva aperto alla cittadinanza tutta; un momento di confronto finalizzato all’elaborazione di nuove proposte sui criteri dell’edilizia ecologica e sullo sviluppo di misure per l’efficienza energetica da introdurre in un futuro quanto mai prossimo. Il forum tematico, l’ennesimo di questa stagione, va ricatalogato all’interno del programma incontro Agenda 21, il piano d’azione promosso dalle Nazioni Unite per incentivare lo sviluppo ecosostenibile nel XXI secolo, così come definito dalla Conferenza ONU Sviluppo ed Ambiente di Rio de Janeiro nel lontano 1992. Presenti gli assessori Paolo Trenta e Joseph Flagiello, il geometra Giuseppe Lorenzetti e l’architetto Massimo Bastiani che, attraverso la proiezione di alcune slides, ha reso con schiacciante evidenza la fattibilità di uno sviluppo integrato in grado di contemperare potenzialità e percorribilità delle proposte formulate. Lorenzetti e Bastiani si sono soffermati, nel corso della relazione, sui criteri dell’edilizia ecologica e sulle misure di sviluppo per efficentizzare il sostentamento e la proliferazione di nuove energie rinnovabili da introdurre all’interno del nuovo regolamento edilizio, vecchio oramai di trent’anni (anno 1976). E’ stato dato conto delle aeree su cui lavorare: dalle normative sulla sicurezza e sulla vivibilità degli immobili all’utilizzo del “Verde” come paradigma per la mitigazione degli effetti (come rumori, polveri o microclimi ad esempio); nel mezzo l’illustrazione di politiche legate al contenimento dei consumi idrici, all’impermeabilizzazione dei suoli e all’impiego di materiali ecologici. Si è passati poi alla seconda parte del piano, che ha previsto l’organizzazione di tre gruppi di lavoro i quali hanno avuto a loro disposizione due ore di tempo per far convergere, lasciar affiorare, su degli appositi poster, idee, proposte, riflessioni emerse all’interno del workshop medesimo, da tenere in debita considerazione quando verrà l’ora di esibire ed illustrare i reports conclusivi. L’incontro di venerdì è stato l’ultimo prima della pausa estiva. 45 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 5.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore PaoloTrenta Arch. Massimo Bastiani - Presentazione del Forum Tematico - Strategie territoriali ed urbanistiche Il regolamento edilizio sta ritrovando negli ultimi anni nei Comuni una certa legittimazione. Il T.U. sull’edilizia dispone che i “Comuni, nell’ambito della propria autonomia statutaria e normativa”, emanano il Regolamento edilizio che deve contenere “la disciplina delle modalità costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico estetiche, igienico sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi” (art. 4 T.U.). Così, mentre lo strumento urbanistico effettua la suddivisione in <<zone>> del territorio comunale, il regolamento edilizio disciplina le <<modalità costruttive>>, disponendo in particolare in ordine: alle altezze, alle distanze dei fabbricati, all’ampiezza dei cortili e degli spazi interni, all’aspetto dei fabbricati, ecc.. Le norme del regolamento edilizio, sebbene ispirate a finalità pubbliche, sono anche rilevanti nei rapporti interprivati. Esperienze di un certo livello già realizzate in Italia sono: il Comune di Vezzano Ligure (Sp), ha inserito nel proprio Regolamento Edilizio un metodo per valutare la qualità delle nuove costruzioni. Questo metodo chiamato Valutazione della Sostenibilità Ambientale (Vsa) propone l'applicazione di un sistema organico di regole per la progettazione edilizia eco-compatibile. Il Comune di Calenzano si è dotato di Linee Guida per la Bio-architettura in cui vengono definiti i requisiti di qualità e di sostenibilità cui un'opera edilizia deve aderire per accedere alla riduzione sino al 70% degli oneri di urbanizzazione ed a incrementi volumetrici sino al 10%. Il Comune di Carugate è stato il primo ad adottare un regolamento edilizio che obbliga per le nuove costruzioni e ristrutturazioni l'impiego di tecnologie bioclimatiche, maggiore isolamento, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, solare termico, caldaie a condensazione, dispositivi per il controllo dei consumi, recupero dell'acqua piovana e controllo dell'ombreggiamento; mentre rimangono come interventi suggeriti l'utilizzo di materiali biocompatibili, naturali e solare fotovoltaico. Il Comune di Bolzano che ha adottato per gli interventi edilizi un'apposita certificazione denominata Casaclima. Il primo ambito sperimentale in materia edilizia in un progetto europeo è stato quello delle Saline di Ostia Antica che è divenuto modello per il Comune di Roma nella definizione della normativa bioedilizia e di urbanistica ambientale. 46 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Sempre il Comune di Roma ha fatto un regolamento edilizio interessante prevedendo: x Articolo 48/bis – Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia. Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione deve essere assicurato fino al 2007 la copertura di 15% del fabbisogno energetico dell’edificio con l’utilizzo di sistemi di contenimento (sistemi passivi) ed un altro 15% del fabbisogno energetico del medesimo edificio mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, fermo restando che il 50% del fabbisogno di energia primaria per acqua calda sanitaria deve essere assicurato mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. x Art. 48/ter – Risparmio energetico e definizione del volume imponibile. Al fine di favorire gli interventi per il risparmio energetico e per l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energie, dal calcolo del cosiddetto “volume imponibile”, così come definitivo dalle N.T.A. del vigente P.R.G. x Art. 48/quater – Sistemi di accumulo, riutilizzazione delle acque meteoriche e di risparmio idrico. Il regolamento edilizio di Firenze è interessante perché introduce l’attenzione per i materiali: x Art. 98 - Requisiti generali delle costruzioni Art. 100 Materiali da costruzione 100.1 In tutti gli interventi in qualsiasi misura disciplinati dal presente Regolamento devono essere impiegati materiali sani e non suscettibili di indurre effetti dannosi per le persone o per l’ambiente. 100.2 Per i fini di cui al comma precedente è consigliato l’uso di materiali sani secondo le norme di Bioedilizia. Il regolamento edilizio di Perugia tenta di anticipare il concetto di certificazione energetica: x A r t 9 7 - Produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili 1. Al fine di limitare le emissioni inquinanti negli edifici pubblici, secondo quanto già indicato dalla L. 10/1991 e s.m.i. è previsto il ricorso allo sfruttamento delle fonti rinnovabili o assimilate per il fabbisogno energetico degli edifici stessi, salvo impedimenti di natura tecnica o economica. 2. Per gli edifici di proprietà privata, qualunque sia la destinazione d’uso, è consigliato l’utilizzo delle fonti rinnovabili secondo quanto indicato dalle normative vigenti. Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, quali biomasse, fotovoltaico, minieolico, minidrico e altre, e l’utilizzo di tecnologie ad elevata efficienza energetica, quali la cogenerazione e altre, deve essere finalizzato ad integrare o soddisfare il bisogno energetico degli edifici. Per gli edifici di nuova costruzione, in attesa della definizione delle metodologie di esecuzione della Certificazione Energetica da emanare su scala nazionale, la Certificazione 47 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Energetica dell’edificio e/o della singola unità immobiliare dovrà essere redatta secondo le modalità riportate nell’Allegato B), appendice 4. 3. In tale appendice, le schede di valutazione per definire la classe relativa alla Certificazione Energetica tengono conto: 1) dell’isolamento dell’edificio e dell’utilizzo di apparecchiature impiantistiche ad alta efficienza 2) dell’utilizzo di fonti rinnovabili (biomasse, energia solare termica e fotovoltaica e altre) 3) della produzione di acqua calda sanitaria. La certificazione energetica, oltre a consentire di beneficiare degli incentivi in “fase di costruzione”, permette “in fase di utilizzazione” di: - ottenere eventuali riduzioni dell’aliquota I.C.I.; - qualificare l’immobile in sede di attività di compravendita nel mercato; - usufruire di eventuali riduzioni delle tariffe sui servizi energetici, secondo modalità derivanti da Accordi di Programma fra le Pubbliche Amministrazioni e le aziende distributrici e vendita dell’energia; - ottenere sconti per gli acquisti di apparecchiature ad alta efficienza a seguito di Accordi di Programma fra le Pubbliche Amministrazioni ed il settore della distribuzione e vendita. Con riferimento alla possibile costruzione di una casa ecologica i criteri ecologici e bioclimatici che devono esser tenuti in considerazione possono essere così sintetizzati: - Tessuto edilizio compatto - Permeabilità rispetto all'edificato esistente ed alle aree agricole circostanti - Protezione dai venti freddi ed utilizzo del riflusso delle brezze estive - Schermature naturali dei fronti esposti a Nord (alberature sempre verdi) e a Sud-Ovest (essenze caduche). - Utilizzo degli spazi verdi per il miglioramento del comfort - Utilizzo/controllo della radiazione solare nei mesi invernali - Sistemi solari attivi e passivi - Materiali da costruzione ecologici (legno, mattone, intonaci naturali, ecc.) - Utilizzo razionale delle risorse idriche (Scarichi a cacciata ridotta, getti regolati, ecc.) La definizione di tali regolamenti è l’inizio del partecipare dei cittadini alle regole sociali. Le persone devono essere coscienti della motivazione che spinge ad una determinata regola, altrimenti se ne può fare un uso scorretto. 48 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Geom. Giuseppe Lorenzetti Il geom. Lorenzetti, in qualità di responsabile procedimento titoli abitativi del Comune di Foligno, ha sottolineato il ruolo del regolamento edilizio, all’interno dell’attuale legislazione in materia urbanistica ed in particolare il “valore” che esso può assumere come strumento di indirizzo per l’Amministrazione e per i tecnici che operano sul territorio. Altro aspetto affrontato è stato quello della formulazione del regolamento edilizio, che deve essere uno strumento snello, non un aggravio burocratico e senza sovrapposizione con la già complessa legislazione vigente. Ass. Joseph Flagello L’obiettivo che vogliamo raggiungere con l’’incontro di oggi affrontando il tema territorio ed urbanistica non è rivolto a definire un nuovo Piano regolatore o di nuovi strumenti di pianificazione. Il fine è invece quello di parlare nell’ambito di Agenda 21 di sviluppo urbano sostenibile e di energia rinnovabile, cercando spunti che possono essere utili per la definizione poi del nuovo regolamento edilizio. Quanto emerge da tale incontro mi auguro che possa essere la base di partenza per un Regolamento edilizio che tenga conto anche delle sfide di A21. Modalità operativa I partecipanti al Forum sono divisi in due gruppi di lavoro per definire quali sono gli aspetti che a loro parere vanno inseriti nel Regolamento edilizio e per trattare gli argomenti relativi ad efficienza energetica, acqua, impermeabilizzazione dei suoli e verde urbano. I presenti sono inoltre chiamati a riflettere se sia più conveniente un regolamento edilizio impostato come un grande manuale contenente tutto, oppure se sia meglio un documento più snello che fa poi riferimento ad altre normative. Gruppo A Arch. Virna Venerucci Dott.ssa Simonetta Parziale Interventi dei partecipanti al gruppo: 9 Il Regolamento Edilizio dovrebbe dire ciò che non si può fare, prevedendo poi incentivi e disincentivi collegati alle regole definite. 9 Nel Regolamento edilizio si possono prevedere incentivi per i costruttori che possono esser individuati anche in un aumento del volume edificabile previsto dagli indici: è possibile cioè 49 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 9 9 9 9 9 aumentare in maniera premiante il volume se si costruisce in classe energetica A. Ciò sarebbe compatibile anche con il fatto che i Comuni non possono permettersi di fare sconti per problemi economici (ICI-Oneri); si osserva al riguardo che tale idea è positiva purché non aumenti il consumo di suolo nel territorio. Il Regolamento edilizio è in alcuni aspetti cogente: ad es. per gli aspetti sanitari. Si contesta l’idea che con l’uso delle nuove tecnologie si tende a superare i concetti di igiene edilizia (ad es. dimensione ambienti, illuminazione, corretto ricambio d’aria) che invece dovrebbero esser sempre considerati, magari rivisti. L’obiettivo da mantenere è il benessere del cittadino in ambiente “indoor”. Oggi il problema dell’inquinamento all’interno degli ambienti e delle abitazioni è rilevante: si pensi al fumo passivo in locali sigillati o l’uso di stufe economiche. Da un punto di vista politico bisogna darsi delle priorità sugli obiettivi di sostenibilità da raggiungere e per far fronte alle emergenze: acqua ed energia sono da considerarsi sicuramente prioritari. Basterebbe introdurre al riguardo piccole accortezze tipo l’introduzione del doppio scarico per i bagni, pensare a spazi verdi che richiedano un basso costo irriguo ad esempio con pacciamatura anziché prato che richiede irrigazione. Bisogna definire una progettazione per le aree verdi così come si fa per l’illuminazione e per altri aspetti, progettando impianti e l’uso di specie di vegetazione che consentano un risparmio in termini di consumo idrico. Il regolamento edilizio potrebbe prevedere il recupero di acqua piovana in cisterne sotterranee da utilizzare comunque solo a fini di irrigazione e non nelle abitazioni. Il regolamento edilizio dovrebbe incentivare le energie rinnovabili creando delle sinergie tra amministrazione- costruttori - utenti. Relativamente agli incentivi si potrebbe prevedere, in accordo con i costruttori, che l’illuminazione, così come la manutenzione del verde, rimanga in carico ai condomini, per un certo numero di anni, aggiungendo, al momento dell’acquisto, una cifra destinata a questo e che risulterebbe irrisoria in quanto divisa tra tutti i condomini. Per il risparmio energetico basterebbe prevedere un numero inferiore di lampioni, o accenderne meno; prevedere invece sulle abitazioni impianti fotovoltaici costerebbe molto all’utente finale. Si potrebbe inserire però al riguardo un incentivo economico all’interno del regolamento edilizio. Per il riscaldamento degli ambienti bisognerebbe tornare al riscaldamento centralizzato, facendo un passo indietro rispetto all’attuale uso di caldaiette singole. Al riguardo si potrebbero prevedere incentivi per chi usa caldaie centralizzate con sconti sull’ICI. Se si creano un consorzio o dei protocolli tra gli industriali, il comune ed i costruttori, si potrebbe chiedere alla Regione un supporto, anche finanziario, per sviluppare progetti ecologici, sia per le aree residenziali, che per le aree industriali . 50 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 L’amministrazione deve impegnarsi in azioni dimostrative, con progetti ed interventi che siano di stimolo per la comunità locale. Dare il buon esempio anche ai tecnici ed ai costruttori. 9 Deve esser diffusa e sviluppata la cultura del risparmio energetico e della bio-architettura. Si deve arrivare a costruire in modo tale che non sia necessario dotarsi di un condizionatore per restare in casa nel periodo estivo e viceversa riscaldare gli ambienti in modo eccessivo nel periodo invernale. In tale senso dovrebbe esser educato e informato anche il cittadino. 9 Positiva è l’idea di un regolamento snello supportato da norme edilizie. Bisogna evitare tutti gli appesantimenti burocratici che ci sono attualmente soprattutto in materia di progettazione. 9 Nel definire comunque le normative bisognerebbe considerare e distinguere tra centro storico e zone di periferia o campagna in cui magari sono possibili soluzioni che in un centro storico risultano improponibili. Gruppo B Arch. Massimo Bastiani Arch. Angela Fortuzzi COME VOGLIAMO IL REGOLAMENTO EDILIZIO? 9 Schematico con integrazioni. 9 Schematico ma nelle questioni importanti deve dare indicazioni. 9 Proporre indicazioni nei temi più importanti. 9 Regolamento incentivante sui temi più importanti. 9 Snello: non ripetere quanto già previsto dalla legge. 9 Prevedere incentivi per coloro che effettuano interventi ritenuti utili o prioritari. 9 Centralità del tema della “bioedilizia” sviluppato nelle varie componenti. 9 Individuare le flessibilità del RE e come poter indirizzare le azioni verso la sostenibilità. 9 Individuare le applicazioni nel campo sperimentale e loro applicazione a partire dagli immobili di proprietà comunale. 9 Incentivi e disincentivi. 9 Applicazione sia nel costruito che nelle nuove edificazioni prevedendo scadenze negli anni. Sono stati successivamente discussi temi ritenuti prioritari dai partecipanti: ENERGIA ED EFFICIENZA ENERGETICA 9 Si possono risparmiare fino a 15 M U/a in consumi di energia da riversare progressivamente per investimenti. 9 Incentivare i requisiti passivi nella nuova edificazione e in generale la progettazione di edifici con criteri bioclimatici (ad es. corretta esposizione). 9 Incentivare l’uso di energie rinnovabili nel centro storico (ad es. fotovoltaico, …). 9 Integrazione tra incentivi previsti a scala locale e regionale. 51 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 Incentivare l’uso di energie rinnovabili, ma anche di misure passive quali coibentazione, lotta alle dispersioni energetiche. 9 Uso di incentivi come strada privilegiata per l’applicazione di misure di efficienza energetica. 9 Incentivi economici che spingano all’uso di misure di risparmio energetico (ad es. riduzione dell’ICI e premi di cubatura). 9 Prevedere una normativa per l’applicazione di misure di risparmio energetico negli edifici pubblici (ad es. scuole). 9 Introduzione di norme sulla coibentazione degli edifici e le misure passive di risparmio energetico in genere sul costruito e sulle nuove edificazioni. 9 Coibentazione. 9 Questione dell’immagine paesaggistica e urbana e l’uso di fonti rinnovabili: cercare soluzioni formali adatte ai centri storici e alle aree tutelate. 9 Uso dell’eolico (socialmente avversato perché di forte impatto visivo) solo nell’ambiente rurale e agricolo: 9 Normare le modalità di installazione (in quali condizioni è possibile la sua installazione? quali luoghi; l’inserimento di schermature per l’impatto visivo; …). 9 Installare i pannelli solari anche nel centro storico a patto di salvaguardare gli edifici di pregio e facendo attenzione agli impatti visivi. 9 Sicuramente incentivare l’uso nel tessuto edilizio minore e nei borghi rurali. 9 Stimolare la ricerca per una maggiore integrazione formale dei sistemi, (rispetto ad esempio ad un tetto di coppi) verso soluzioni più adeguate ai centri storici. Relativamente all’attività di Agenda 21 è stata inoltre richiesta: maggiore comunicazione su questi temi ed una maggiore sensibilizzare a scala locale RECUPERO ACQUA E CONTENIMENTO DEI CONSUMI IDRICI IMPERMEABILIZZAZIONE DEI SUOLI 9 Risparmio idrico rif. Legge Galli del 1994, doppia rete idrica, acque potabili e acque non potabili ma trattate per le utenze come: wc, lavatrici, giardini, … 9 I due temi sono molto legati; le impermeabilizzazioni devono essere normate soprattutto nelle NTA attraverso una parametrizzazione indicando, ad es., l’uso di materiali drenanti (per es. in un parcheggio l’uso di pavimentazione permeabile, tenendo però conto che ciò implica maggiori oneri di manutenzione rispetto ad una pavimentazione impermeabile). 9 Nei progetti delle nuove edificazioni, lottizzazioni, e nei singoli interventi di campagna: 52 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9 9 9 9 9 incentivare la predisposizione di punti di raccolta dell’acqua piovana, commisurati all’intervento (ad es. cisterne), intelligente smaltimento dei reflui. Predisporre, per le nuove edificazioni, un efficiente riciclo delle acque (separazione e uso delle diverse acque chiare, grigie, scure) ed incentivare la fitodepurazione. Recuperare l’uso dei pozzi, ma accuratamente normato per non compromettere la falda, per evitare sprechi di acqua potabile per i diversi usi. Studio di incentivi appropriati per diffondere il risparmio idrico (ad es. nei rubinetti il limitatore di portata). Inserimento di prescrizioni vincolanti per l’uso delle acque grigie negli scarichi del wc. Prevedere una strumentazione ad uso dell’utente, da installare in loco (abitazioni, etc.), per il monitoraggio del consumo idrico, ad esempio giornaliero o settimanale, per poter adeguare i propri consumi ai livelli desiderati. AREE VERDI E SPAZI PER LA COLLETTIVITÀ 9 Prevedere degli incentivi per chi effettua scelte compatibili con le esigenze dei bambini (es. spazi gioco nei condomini). 9 Maggiore ombreggiamento e raffrescamento attraverso aree verdi ed alberi. 53 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum STRATEGIE TERRITORIALI ED URBANISTICHE - AZIONI MAGGIORMENTE SENTITE: AZIONE ATTORI COINVOLTI TEMPO DI ATTUAZIONE Redazione di un Nuovo regolamento edilizio in linea con gli indirizzi europei della sostenibilità, strutturato come uno strumento snello con delle sezioni specifiche di approfondimento. Comune Ordini Professionali Università Medio/Lungo Comune Ag. Energia Ambiente Medio Vari soggetti Medio Nel R.E evidenziare delle sezioni premianti in cubatura per l’implementazione di classi energetiche elevate ( A) o se si sviluppano azioni di recupero acqua o attenzioni ai materiali ecologici. Creare protocolli di accordo tra il Comune le associazioni industriali, i costruttori, ecc… per richiedere anche alla Regione dei finanziamenti o dei supporti per quartieri ecologici . Diffondere e sviluppare la cultura del risparmio energetico e dei materiali biocompatibili , per ampliare la richiesta nel mercato ed abbassare i prezzi dei prodotti Attivazione di Progetti Pilota per azioni dimostrative su edifici pubblici che siano di stimolo per la comunità locale. Comune Ordini Professionali Scuola Comune Breve Breve 54 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 7. ACQUA Il Forum sull’acqua si è riunito il 1 dicembre ’06 presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Arch.Virna Venerucci Dott. Michele Bettarelli Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Dott. Gianluca Massei Corrado Morici 7.1 PARTECIPANTI Cognome Bartoccioni Bernetti Cristofani Favaro Galilei Garofani Giannangeli Lucidi Minelli Mingarelli Stefanecchia Tempesta Valentini Verdacchi Nome Chiara Claudio Giuseppe Andrea Fausto Andrea Roberto Giuseppe Ruggero Pierluigi Alberto Alfonso Raul Antonio Organizzazione Confindustria Perugia Ordine geologi UIL Foligno ASL 3 ATO Umbria 3 ARCI pesca FISA CNA ARCI pesca FISA Ordine Ingegneri Laboratorio Scienze Sperimentali Consulta sportiva attività ricreative Esercito Società Spoletina VUS spa 7.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE Negli ultimi 15 anni la quota del consumo pro capite di acqua potabile sul consumo totale di acqua è aumentata dal 30% al 45%. Circa il 60% delle grandi città europee sta sfruttando eccessivamente le proprie riserve di acque sotterranee (AEA, 1998) e la carenza idrica potrebbe rappresentare un crescente ostacolo allo sviluppo urbano in alcuni paesi. Il consumo pro capite di acqua nelle città europee varia dai 60 litri al giorno di Colonia a 440 litri al giorno di Torino. Il consumo di acqua dei cittadini europei è comunque aumentato con l’aumento del livello di vita e la diminuzione delle dimensioni dei nuclei familiari. 55 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum In tutte le città europee esiste un notevole margine di miglioramento ai fini dell’efficienza nel consumo delle risorse idriche, poiché solo una piccola percentuale dell’acqua destinata all’uso domestico viene utilizzata per bere o per cucinare, mentre ingenti quantità (ad esempio il 27% nel Regno Unito e il 5% nei Paesi Bassi) si disperdono prima di raggiungere le abitazioni a causa delle perdite nei sistemi di distribuzione I CONSUMI di acqua a livello internazionale sono estremamente diversificati anche il relazione alla disponibilità di questo bene così prezioso: si passa dai 425 litri/ abitante / giorno degli Stati Uniti ai 10 del Madagascar. A livello europeo: Spagna (1998) Norvegia (nd) Olanda (2000) Francia (1995) Svizzera (2000) Lussemburgo (2000) Austria (1999) Ungheria (1999) Danimarca (1999) Germania (1998) Polonia (1999) Slovenia (1996) Belgio (nd) Estonia (2000) Lituania (nd) 0 50 100 150 200 250 Secondo i dati riportati da Ecosistema Urbano 2007 il Consumo pro capite di acqua potabile (litri erogati alle utenze domestiche/abitante/giorno) è molto variabile a seconda del Comune: si parte dai 103,8 l/ab giorno di Ascoli Piceno fino ad arrivare ai 359,4 di Milano. Terni (154,6) ma soprattutto Perugia (131) sono tra le città con i consumi minori. Solo una minima parte del consumo giornaliero di acqua potabile di un italiano è destinato ad attività come bere, cucinare, lavare cibi e lavarsi mentre la maggior parte dell'acqua viene utilizzata per la pulizia della casa, la lavatrice, la lavastoviglie e per apparecchi sanitari Consumi di acqua Lavatrici 12% Sciacquoni 20% Lavastoviglie Lavaggio Cucina 10% 6% 6% Consumo umano 1% Altri usi 6% Bagni e doccia 39% 56 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Ecosistema Urbano 2007 definisce inoltre la Qualità delle acque destinate ad uso potabile (mg/l NO3, media annua nitrati): le migliori Caltanisetta, Vercelli che registrano concentrazioni pari a 0; la peggiore Piacenza con 35,3; piuttosto bene Terni (3,5); male Perugia con 15,6. E’ possibile valutare anche la Capacità di depurazione (Ecosistema Urbano 2007; % di abitanti allacciati agli impianti di depurazione * giorni di funzionamento * efficienza del sistema di depurazione): 14 le città che sono sempre allacciate agli impianti di depurazione; a Benevento solo il 12%; a Perugia il 90%; a Terni “solo” il 79%. Altro parametro da tenere in considerazione è rappresentato dalle perdite di rete; le medie nella rete urbana dei paesi europei sono: Nazione Perdita % Bulgaria (1996) 50 Slovenia (1999) 40 Irlanda (2000) 34 Repubblica Ceca (2000) 32 Romania (1999) 31 Italia (2001) 30 Slovacchia (1999) 27 Regno Unito (2000) 22 Spagna (1999) 22 Svezia (2000) 17 Finlandia (1999) 15 Danimarca 1997) 10 Germania (1999) 3 Nei Comune italiani capoluoghi di provincia le Perdite di rete (Ecosistema Urbano 2007; differenza tra totale acqua immessa e consumata per usi civili, industriali ed agricoli) vanno dal 4% di Viterbo al 70% di Cosenza; piuttosto buona la situazione a Terni con il 17%; in media con il resto d’Italia Perugia ove si registra un 31%. In conclusione sono stati forniti alcuni dati ai partecipanti come spunto per il laboratorio; l’Italia è infatti tra i paesi più ricchi d'acqua del mondo avendo una elevata capacità idrica: 155 mld di mc disponibilità annua teorica d'acqua per usi civili e produttivi, 2700 mc quota procapite; Il 97% dell'acqua dolce in Italia è nelle falde acquifere; Irregolarità dei de flussi e inefficienze riducono questa disponibilità a 110 mld di mc e a 2000 mc. pro-capite; L'acqua effettivamente utilizzabile per tutti gli usi scende a 42 miliardi di mc. ossia a 764 mc. a persona a poco più di 2000 litri a persona al giorno; Un italiano su due beve solo acqua minerale perché non si fida dell'acqua del rubinetto, l'Italia è prima in assoluto nel consumo pro-capite d'acqua minerale; 57 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum La disponibilità d'acqua diminuisce ogni anno, le località in emergenza idrica crescono di numero, i costi ed i prezzi dell'acqua sono in rapido aumento; Il 15% della popolazione italiana per quattro mesi l'anno (giugno settembre) è sotto la soglia del fabbisogno idrico minimo di 50 litri di acqua al giorno a persona; L'acqua erogata ogni anno in Italia, nel recente passato da 7 mila enti e soggetti diversi, (nonostante la riforma del sistema idrico del 1994), attraverso 13 mila acquedotti, è pari a 8 miliardi di metri cubi; Un terzo dell'acqua disponibile in Italia (2 milioni di mc) si disperde dunque lungo le reti acquedottistiche; Il 40% dell'acqua per irrigazione (pari al 70% medio dei consumi totali) si perde lungo le tubazioni dalle sorgenti, dagli invasi alle prese e agli idranti; L'inquinamento costituisce il maggior pericolo per le riserve idriche; L'Italia è il Paese che consuma più acqua in Europa, il terzo al mondo dopo Canada e Stati Uniti; Il riciclo e il riutilizzo dell'acqua in Italia sono carenti 7.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore Paolo Trenta L’Ass. ha ricordato l’importanza della tematica trattata oggi e il contributo che può essere fornito dai partecipanti alla giornata di lavoro. Si è detto disponibile a raccogliere le indicazioni che saranno fornite e nel limite del possibile di attuarle insieme ai gestori dei servizi idrici. Ha dato subito la parola ad ATO, VUS ed Ecoazioni per forniscano dati in merito a quanto fatto nel corso degli ultimi anni sul tema acqua, allo stato attuale e alle prospettive per il futuro. Avv. Fausto Galilei - presidente ATO3 Le ultime normative regionali in merito al piano regionale degli acquedotti prevedono non solo un risparmio della risorsa, ma anche una distribuzione equa, la salvaguardia. Vengono pertanto individuate le fonti di approvvigionamento da tutelare con particolare riguardo per il consumo umano che è ritenuto prioritario. Nonostante in Umbria non vi sia scarsità di risorse, il risparmio è un obiettivo prioritario del piano regionale; a tale proposito è basilare una corretta educazione cui facciano seguito comportamenti corretti e rispettosi. Sull’acqua ATO ha fatto e sta facendo molto come ad esempio la tariffa unica per tutta l’ATO e un piano di ambito definito con accordi vincolanti tra gestore, banche e la stessa ATO. 58 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Dott. Antonio Verdacchi – Valle Umbra Servizi Il consumo d’acqua pro-capite, calcolato nell’anno 2004 su una quantità erogata per usi domestici di 2.898.000 mc per 53.060 abitanti censiti, è pari a 150 litri*abitante/giorno Per quanto concerne gli attingimenti e Consumi di Acque Potabili: Le acque potabili derivabili per concessione ammontano a mc 12.693.240 quelle fatturate (medie) a mc 3.763.597. Non sempre le risorse permettono di derivare le portate di concessione e i consumi in alcuni orari sono molto bassi costringendo allo scarico degli esuberi Le perdite medie di acquedotto riscontrate sono nell’ordine del 40% circa Per i prossimi 20 anni si prevede una diminuzione delle precipitazioni intorno al 15% In merito alla vulnerabilità degli acquiferi: Il monitoraggio degli acquiferi che alimentano gli acquedotti di Foligno ha mostrato che, rispetto ai principali inquinanti (nitrati p.es.) esiste una sostanziale stabilità di valori (ben al di sotto di quelli limite) nel tempo. Anche i metalli pesanti hanno valori stabili, e in alcuni casi come il per il piombo si rilevano trend negativi. Sono state individuate negli anni 1992-1994 le aree di salvaguardia per tutte le 28 risorse del Comune di Foligno e sono state inserite nel Piano Regolatore Attualmente sono state definite e proposte da ATO3 alla Regione dell’Umbria per l’approvazione, sulla base di nuovi studi ed approfondimenti le Aree di Salvaguardia per le 17 maggiori Risorse gestite da VUS tra cui, per il Comune di Foligno; per quanto concerne le sorgenti Acquabianca, Capodacqua, Rasiglia Alzabove; per i pozzi: Santo Pietro 1, Santo Pietro 2, Colfiorito. I nuovi studi idrogeologici hanno individuato, tra l’altro, anche le “Aree di Riserva” per le risorse idriche. Arch. Virna Venerucci – Ecoazioni Dopo aver brevemente ricordato ai partecipanti il fine del processo di Agenda 21 e quanto fatto nell’ambito di questo processo partecipato nel Comune di Foligno, l’Ach. Venerucci ha presentato i dati sul consumo idrico, la qualità delle acque le perdite di rete ed il recupero a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale. Parallelamente a tali dati sono state illustrate anche alcune buone pratiche per dare alcuni input ai partecipanti e stimolarli a fornire indicazioni e proposte. Infine l’Arch. Venerucci ha spiegato la modalità di lavoro con il gruppo dei partecipanti in cui sarà dato spazio a tutti per individuare i punti di debolezza ma anche quelli di forza sulla risorsa acqua nel Comune di Foligno. 59 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum MISURE DA ATTIVARE SUL TEMA ACQUA: INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO PROPOSTE Maggiori controlli da un punto di vista dell’inquinamento – verificare cosa arriva nei corsi maggiori: leggi severe che vanno fatte rispettare Controlli per le fogne che entrano nei corsi d’acqua: ci sono state 50 denunce ma nessuna ha sortito effetti Controlli per gli argini e il letto: in alcuni punti ci sono strutture in cemento che per gli attingimenti dai fiumi Controlli attingimenti non autorizzati: il livello dei fiumi cala progressivamente con il passare degli anni Progettare interventi ecologici per gli argini e la messa in sicurezza dei fiumi, anche con paratoie mobili: tali piccoli invasi potranno essere di basilare importanza fra 10-15 anni Mantenere l’acqua limpida: l’acqua che viene trattenuta deve essere pulita Recuperare l’acqua per fini produttivi e per le attività industriali visto che non serve acqua potabile per le attività industriali Realizzare una Politica per l’ambiente consapevole e che coinvolga tutta la comunità locale Pozzi a fini irrigui – maggiori controlli (Provincia) al fine di salvaguardare le falde: visto che a giugno sono scadute le concessioni è opportuno che le proroghe non vengano date senza un piano complessivo. E’ importante avere un controllo non solo l’acqua potabile ma anche quella per altri usi . Maggiore tutela della risorsa. Oggi abbiamo il più grande serbatoio (Valle Umbra) da Spoleto a Torgiano, ma in pianura abbiamo già esaurito la prima falda: la prima falda di 30-40 m è assolutamente inutilizzabile a fini potabili Maggiore controlli sulle attività agricole per evitare l’uso di sostanze inquinanti anti crittogamici e fertilizzanti: questi vanno usati ma nelle dosi opportune. La trasformazione del biologico in DOP è necessaria per tutta la nostra agricoltura Sperimentare l’acqua ad uso industriale su comparti che si devono attivare – un solo pozzo gestito dall’ATO per attacco “Acqua industriale”: utilizzo dell’acqua a non uso potabile; Sarebbe opportuno una rete duale per le nuove abitazioni; uso potabile e non questo sistema centralizzato potrebbe essere utilizzato anche per altri servizi come gas, luce …; Sollecitare la Regione per una legge che regolamenti i pozzi: i pozzi non hanno contatori e non pagando i prelievi possono prelevare il quantitativo di acqua che ritengono opportuno. Irrigazione impianto a goccia – (proposta di risarcimento dal consorzio Umbra Acque per un doppio prelievo (danno ambientale perla piana agricola di Foligno) Comune + ATO stanno organizzando il corso per 15 ispettori ambientali con funzioni di controllo e 60 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum presidio sul territorio Sfruttare la memoria storica e la disponibilità dei volontari per il controllo nonché della polizia provinciale Tra gli indicatori inserire: Popolazione servita da pubblico acquedotto e fogna comunale Mettere nella bolletta i valori come l’acqua minerale per far conoscere la qualità dell’acquedotto pubblico: anche a causa dell’inquinamento la gente non si fida di bere l’acqua del rubinetto ma in realtà per lo più sono di qualità. Prima di tutto l’educazione e l’informazione; educare il cittadini al consumo e tenere conto di esperienze rapporti con il gestore che incidano sul prezzo Il recupero dell’acqua è importante ma va fatto senza alcun rischio e quindi controlli in distribuzione che garantiscano una certa qualità Rifacimento delle vecchie condutture in Eternit che causano fra l’altro perdite notevoli, nel sistema di distribuzione 61 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum UN SECONDO MOMENTO DI LAVORO HA VISTO I PARTECIPANTI CONFRONTARSI CON LA SELEZIONE DEGLI INDICATORI E’ stato chiesto al forum di selezionare quali tra i seguenti indicatori sono i più importanti da monitorare per un controllo efficace del sistema idrico e da considerare per la redazione della RSA: INDICATORE Voti CONSUMO IDRICO PRO CAPITE 1 % ACQUA RECUPERATA 7 TARIFFE SERVIZIO IDRICO 2 POPOLAZIONE SERVITA DA DEPURAZIONE 1 PERDITE DI RETE 4 QUALITÀ BIOLOGICA DELLE ACQUE (acque superficiali) 3 CONCENTRAZIONE NITRATI E METALLI PESANTI 1 CONCENTRAZIONE IN FALDA DI PESTICIDI 2 CONCENTRAZIONE OSSIGENO DISCIOLTO 0 POZZI (CONTROLLO) 4 62 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 8. RIFIUTI Il Forum si è riunito il pomeriggio del 15 dicembre 2006 presso il centro studi “Città di Foligno”. Staff Ecoazioni: Dott. Michele Bettarelli Ing. Ermanno Bonucci Dott.ssa Giorgia Liberatori Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta 8.1 PARTECIPANTI Cognome Amadeo Camilli Carletti Domi Falasca Galilei Garofani Gregori Grottesi Gubbini Menichini Mondi Morici Rossi Santarelli Savina Spacca Stefanecchia Valentini Ventotto Nome Gianfranco Roberta Bruno Domenico Vincenzo Fausto Andrea Anna M. Paolo R. Giuseppe Corrado Antonio Marco Omero Silvia Alberto Raul Patrizia Organizzazione Legambiente Scuola “Gentile da Foligno” Istituto Belfiore Confesercenti Istituto Belfiore ATO3 Rifiuti ARCI pesca FISA Istituto comprensoriale “Galilei” Docente ITC Circoscrizione 4 2° Circolo Cittadinanza Attiva Insegnante Ass. S.I.B.HA Confartigianato Valle Umbra Trekking Ordine Ingegneri Perugia Consulta sportiva attività ricreative Società Spoletina Confagricoltura 63 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 8.2 LO SCENARIO ZERO: LA SITUAZIONE ATTUALE A FOLIGNO Alcuni dati sulla produzione di rifiuti in Italia: Nel 2005 la produzione complessiva di rifiuti urbani dei 103 comuni capoluogo continua a crescere (+1,9% in valore assoluto, +1,8% in pro capite) Valore medio ponderato di 625 kg/ab. per anno. 74 comuni incrementano la produzione. Solo un comune ha una produzione pro capite inferiore ai 400 kg/ab.; solo 14 si collocano tra 400 e 500 kg/ab. (erano 22 lo scorso anno). 20 comuni hanno una produzione pro capite superiore a 700 kg/ab Le maggiori produzioni caratterizzano aree ad elevata affluenza turistica o dove è presente una forte commistione con rifiuti assimilabili di origine industriale. Emilia Romagna e Toscana si confermano le regioni che risentono di più di questo fenomeno. Secondo l’ONR (Osservatorio Nazionale sui Rifiuti) la produzione di rifiuti è così ripartita e ha il seguente trend: 64 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Per quanto concerne la raccolta differenziata: Nel 2005 la % di RD sul totale dei rifiuti urbani cresce rispetto al 2004 Media del 21.7% rispetto al 20% del 2004. La raccolta differenziata rimane ancora un fenomeno del centro - nord con poche eccezioni positive nelle regioni meridionali. Solo 3 comuni del Sud e delle isole raggiungono almeno il 15% di raccolta differenziata. Nel 1999 il 37% dei comuni era riuscito a raggiungere il limite del 15% previsto dal D.lgs 22/1997; nel 2001 la percentuale di città che rispettava il nuovo limite del 25% era calata al 20%. Nel 2005 le città che hanno superato l'obiettivo del 35% sono 28 e in 3 città si supera anche il 50% (Asti, Lecco e Verbania). I comuni che presentano ancora un livello di RD inferiore al 25% (obiettivo da conseguire nel 2001) sono 53, poco più della metà dell'insieme dei capoluoghi. Nel Comune di Foligno ci sono diversi impianti di riciclaggio e smaltimento a servizio: Tipologia impianto Impianto selezione e riciclaggio Impianto di compostaggio Discarica Ubicazione Gestore Descrizione Impianto per la selezione dei rifiuti raccolti in modo non Casone - Foligno Centro Ambiente S.p.A. differenziato. I materiali selezionati vengono poi destinati al riciclaggio Casone - Foligno Centro Ambiente S.p.A. Discarica - Spoleto Centro Ambiente S.p.A. Impianto per la produzione di compost di qualità a partire da rifiuti organici raccolti in modo differenziato Impianto di smaltimento finale del “sovvallo” proveniente dall’impianto di selezione e riciclaggio 65 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum La serie storica dei rifiuti solidi urbani totali e procapite prodotti nel Comune di Foligno: Anno R.U. tot. Tonn R.U. tonn/ab Tot. Rifiuti Bacino n° 4 (tonn.) / ATO 3 % di rifiuti dell’ATO prodotti nel Comune di Foligno 1996 24.589 0,46 57.002 43,1 1997 25.073 0,48 58.018 43,2 1998 26.445 0,50 61.542 43,0 1999 28.797 0,54 61.542 46,8 2000 30.254 - 70.060 43,2 2001 29.684 0,56 70.409 42,2 2002 30.378 0,57 84.891* 35,8 2003 30.593 0,57 85.644 35,7 2004 32.524 0,58 92.892 35,0 2005** 35.902 0,64 - - La serie storica dei rifiuti solidi urbani raccolti in modo differenziato nel Comune di Foligno. Anno Da RU Da RUP Totale % Foligno % Umbria 1997 919 2,03 921,0 3,67 9,15 1998 873 2,62 875,6 3,31 10,80 1999 1346, 2,66 1.348,7 4,68 12,60 2000 - - - - 12,46 2001 2114 0,00 2.114,3 7,12 12,70 2002 2240 52,70 2.292,9 7,55 15,62 2003 3525 50,20 3.575,2 11,69 21,76 2004 6868 80,50 6.949,0 21,37 26,82 I rifiuti speciali prodotti nel Comune di Foligno: Anno Rifiuti pericolosi (t) Rifiuti non pericolosi (t) Totale rifiuti speciali (t) 1998 1.413,19 11.546,12 12.959,31 1999 642,3 20.734,60 21.376,90 2000 548,46 86.411,40 86.959,86 2001 814,18 87.408,50 88.222,68 66 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 8.3 INTERVENTI E RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL FORUM I lavori del forum sono stati aperti dall’Assessore Paolo Trenta L’Ass. ha sottolineato come la discussione su argomenti importanti e strategici come acqua e rifiuti debba essere allargata coinvolgendo tutti gli attori locali; la discarica di Spoleto ad esempio sarà esaurita in 6/7 anni e le direttive europee dicono che le discariche dovranno scomparire: questo può avvenire attraverso una riduzione progressiva della quantità di rifiuti prodotti e una massimizzazione della raccolta differenziata fino ad un 55%. Stando ai dati del 2004 la raccolta differenziata del Comune di Foligno è pari al 22% ma occorre raggiungere a breve l’obiettivo del 35%. Dal prossimo anno inoltre la tassa sui rifiuti passerà a tariffa: il Comune darà la possibilità di ridurre le la spesa delle categorie maggiormente colpite se questi faranno raccolta differenziata (porta a porta). Sul tema dei rifiuti il Comune sta aprendo una seconda stazione ecologica ed un sistema di controllo sulla pulizia della città: una città pulita infatti invita a comportamenti più decorosi. Avv. Fausto Galilei Direttore Generale ATO3 Il Disegno di legge Lancillotta che si sta discutendo, prevede di mettere a gare i servizi, liberalizzandoli. La qualità e la sostenibilità dei servizi si basa sulla capacità degli amministratori di programmare e controllare in modo attento questa gestione, anche se viene affidato ad un privato. La programmazione, il controllo e la tariffazione devono comunque rimanere pubbliche. L’ATO ha lavorato molto in merito all’acqua, anche con l’attuazione di una tariffa unica; in merito ai rifiuti, invece, sono presenti 23 Comuni con 23 contratti di servizio: si sta lavorando per averne uno unico come per l’acqua. Si sta organizzando inoltre un corso per 20 ispettori ambientali al fine di vigilare sul rispetto della normativa relativa al tema rifiuti. Dott. Michele Bettarelli – Ecoazioni Il Dott. Bettarelli dopo aver presentato i dati in merito alla situazione attuale a livello nazionale, regionale e comunale sulla produzioni di rifiuti, i costi del servizio e la raccolta differenziata, ha lanciato alcuni spunti per la discussione ed illustrato la metodologia di lavoro del laboratorio partecipato in cui sono gli attori locali a fornire il loro contributo fatto di critiche ed osservazioni ma anche di proposte ed idee. Dott.ssa Giorgia Liberatori La Dott.ssa Liberatori ha presentato una sintesi della sua tesi di laurea dal titolo “Valutazione di alternative di gestione dei rifiuti solidi urbani” condotta per l’ATO 3 intervistando 147 persone intercettate casualmente nel territorio del comune di Foligno nel periodo giugno – settembre ’06; a costoro è stato illustrato lo scenario di riferimento, è stato chiesto il grado di conoscenza e coinvolgimento riguardo la questione dei rifiuti e sulle caratteristiche personali dei rispondenti ed infine la disponibilità a pagare per far variare le condizioni attuali. I principali risultati: Vorrebbe un maggior numero di stazioni ecologiche? 67 31% Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Scenario "Termovalorizzazione" 19% 18% 63% Sì a termovalorizzatore locale Sì a termovalorizzatore esterno No a termovalorizzatore Reddito personale degli intervistati 60 50 % 40 30 20 10 0 0-9.900 10000-19900 20000-50000 Oltre Non risp In conclusione 9 La comunità folignate ha mostrato una buona disponibilità a pagare per migliorare il servizio di raccolta differenziata e per trasportare i rifiuti all’esterno del proprio territorio. 9 Strategia di gestione individuabile: potenziare la raccolta differenziata 9 Possibilità di intraprendere la strada del recupero energetico, anche con la costruzione di un impianto di termovalorizzazione sul territorio 9 Qualsiasi strategia gestionale deve essere accompagnata da una campagna informativa per accrescere la consapevolezza del ruolo che ciascun cittadino ha nella soluzione del problema dei rifiuti e dell’importanza del mantenimento di un ambiente non degradato 68 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum MISURE DA ATTIVARE SUL TEMA RIFIUTO: INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO PROPOSTE Attivare un sistema di partecipazione con i cittadini per la definizione delle scelte, al fine di conoscere le problematiche del rifiuto e definire le azioni da fare : dalla raccolta all’inceneritore. Recupero del biogas prodotto dalla discarica: è una opportunità che può essere sviluppata ai fini energetici Sì alla possibilità di un termovalizzatore; importante far conoscere le opportunità di tale impianto ai cittadini e soprattutto avere un controllo da parte dell’ARPA sulle emissioni e su ciò che si brucia Informazione chiara rivolta a tutti i cittadini; mettere a disposizione dei cittadini i dati ambientali locali anche in assenza di richieste specifiche: informarli sullo stato dell’ambiente pubblicando i dati e rendendoli facilmente accessibili Opportuna localizzazione e accessibilità delle stazioni ecologiche che consentano di conferire facilmente i rifiuti Raccolta pile: favorirne la raccolta vista anche la pericolosità dovuta alla presenza di metalli pesanti. Inerti e discariche abusive, controlli appropriati e rimuovere ove presenti: fare controlli e multe anche salate a chi si è reso colpevole di tale reato Educazione nelle famiglie e scuole; informare le famiglie tramite i ragazzi che possono riportare quanto appreso nelle scuole a casa e far assumere atteggiamenti responsabili in merito ai rifiuti ed in particolare alla raccolta differenziata La raccolta differenziata si muove come un processo informativo e culturale: lavorare su insegnanti e giovani (studenti promotori nelle loro famiglie) Cittadini ed esercenti sono disponibili a pagare maggiori oneri per un miglioramento della raccolta differenziata. In particolare porta a porta per carta e plastica 69 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Accordi con esercenti per ridurre consumo di imballaggi; imprenditori e grande distribuzione: ridurre gli imballaggi attraverso accordi fra le varie categorie di produttori e il mondo politico Cambiamento di mentalità: far si che certi atteggiamenti diventino normali per tutti i cittadini. A partire dalle scuole i comportamenti sostenibili devono diventare prassi quotidiana. Rivedere la riduzione del 10% per chi fa raccolta differenziata visto che è pressoché ininfluente nel complesso della tassazione. Promuovere un incentivo maggiore ( o tassare di più gli altri) può essere un sistema incentivale. Promuovere la raccolta differenziata in tutte le scuole e la visita ad impianti di compostaggio e stazioni ecologiche per capire quale è il percorso del rifiuto: dalla sua produzione al suo smaltimento Pulizia nelle frazioni ogni tre mesi è un grosso problema legato non solo alla pulizia ma anche all’igiene Tolleranza zero per chi inquina; multare chi non fa raccolta differenziata; sanzioni anche con ausiliari: è ormai il tempo di multare che non rispetta certi comportamenti e finirla con questa tolleranza nei confronti di chi compie reati nei confronti dell’ambiente Il termovalorizzatore si chiama inceneritore ed ha delle emissioni che vanno controllate e monitorate. La comunità locale ha paura su ciò che si brucia. Dare continuità alle iniziative delle scuole: Molte scuole attivano dei percorsi importanti di crescita delle consapevolezza, che vanno implementate anche nella vita di tutti i giorni . Ad esempio nei luoghi di sport o svago. La Raccolta differenziata che raggiunge un maggior risultato è quella porta a porta, visto che gli altri sistemi anche incentivali non hanno dato risultati soddisfacenti. 70 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum UN SECONDO MOMENTO DI LAVORO HA VISTO I PARTECIPANTI CONFRONTARSI CON LA SELEZIONE DEGLI INDICATORI E’ stato chiesto al forum di selezionare quali tra i seguenti indicatori sono i più importanti da monitorare per un controllo efficace sul tema dei rifiuti e da considerare per la redazione della RSA: FOLIGNO 2016 – INDICATORI RIFIUTI Voti Kg/Ab*Anno RIFIUTI URBANI PRODOTTI 2 RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI 0 Kg/Ab RACCOLTA DIFFERENZIATA 8 N° DISCARICHE ABUSIVE 4 N° VIOLAZIONI ACCERTATE 1 RIFIUTI INERTI DA DEMOLIZIONI PRODOTTI 2 N° IMPIANTI SMALTIMENTO RIFIUTI 1 N° IMPIANTI COMPOSTAGGIO 0 SPESA PER RACCOLTA E SMALTIMENTO 1 N° CAMPAGNE INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE 9 71 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9. GIOVANI Il Forum si è riunito in due incontri il primo il 19 ottobre presso il centro studi “Città di Foligno”,ed il secondo il 17 novembre 2006 presso il Centro Giovani Staff Ecoazioni: Arch. Virna Venerucci Dott. Marco Mirabile Comune di Foligno: Ass. Paolo Trenta Ass. Josef Flagiello 9.1 PARTECIPANTI Cognome Nome 1) Beddini 2) Melani 3) Silvestri 4) Bizzarri Marco 5) Ortolani 6) Falcinelli 7) Fava 8) Zampolini 9) Savina 10) Massi 11) Majuri 12) Cavaliere 13) Rossi 14) Rossi 15) Placidi 16) Palazzi 17) Antonini 18) Rondoni 19) Bastioli 20) Patriarchi 21) Sdei 22) Reali 23) Gubbini 24) Luci 25) Bartocci 26) Ballanti 27) Foglietta 28) Tufo 29) Renzoni Isabella Claudia Silvia Marco Lorenzo Susanna Leonardo Emanuele Omero Daria Virginia Paola Paolo Angelica Antonio Diego Irene Anacleto Elena Benedetta Alessandra Elia Luca Giulia Cristiano Marco Elisa Alessio Michele Angelica Organizzazione U.N.A. U.N.A. INFORMAGIOVANI H.W.F. Sinistra Giovanile Sinistra Giovanile Sinistra Giovanile Sinistra Giovanile F.I.E. Valle Umbra ORDET ATTACK C.R.I. Forza Italia Giovani SIBMA I DARDI Carnevale S.Eraclio Diocesi Muro Bottom Muro Bottom Muro Bottom Rap.Ist. Liceo Classico Rap.Ist. I.T.C. Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale Senza Associazione Senza Associazione 72 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9.2 LO SCENARIO ATTUALE L’agenda 21 di Foligno si è proprio caratterizzata con una attenzione particolare alle giovani generazioni ed all’associazionismo locale, tanto da dedicare a questi temi l’apertura di un forum specifico. Coinvolgere nelle scelte della città anche le giovani generazioni e le utenze deboli è un importante processo di responsabilità e di vera democrazia impostata sui temi dello s viluppo sostenibile. La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è essenziale se si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali, e più prospere. Partecipare alla vita democratica di una comunità, qualunque essa sia, non implica unicamente il fatto di votare o di presentarsi a delle elezioni, per quanto importanti siano tali elementi. Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore. La serata inaugurale di agenda 21 al Feedback di Foligno 24 marzo 2006 73 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Di seguito si riportano due importanti documenti di riferimento per le politiche giovanili, a cui ci siamo ispirati per attivare questo percorso. Tratto da: Presentazione del Decennio dell’Educazione allo proclamato dalle Nazioni Unite e promosso dall’UNESCO Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della CNI UNESCO Sviluppo Sostenibile (2005-2014) ….. Tutto questo porta ad una riflessione. Il termine “sviluppo” contiene in sé implicito un riferimento al futuro. Ma, a questo emerge chiaramente dalle riflessioni di questi mesi, quello della sostenibilità non è più un problema che riguarda il futuro o solo il futuro. La frontiera della sostenibilità è nell’oggi. Dopo il richiamo all’educazione è quasi ovvio quello alle catastrofi naturali, come depurandolo di qualunque riferimento ideologico politico o religioso, quello ai conflitti alla cui base è l’approvvigionamento di determinate fonti di energia. Il dibattito che ha originato il documento che oggi proponiamo ha ben tenuto presente tutto questo. Educazione allo sviluppo sostenibile, dunque. Ma quale? L’Unesco ci porta a confrontarci con la complessità del presente. Ecco quindi che individua una serie di campi di azione chiave su cui incentrare il decennio per la crescita delle giovani generazioni: Educazione di qualità, superamento della povertà, eguaglianza di genere, promozione della salute, lotta all’AIDS, ambiente, acqua, sviluppo rurale, consumi sostenibili, diritti umani, diversità culturale, saperi indigeni, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Pace e sicurezza umana, governance, cambiamenti climatici, biodiversità, riduzione dei disastri, urbanizzazione sostenibile, responsabilità sociale, economia di mercato L’educazione allo sviluppo sostenibile non è una materia di studio, ma qualcosa che permea l’intero programma di studi e che, anzi, lo trascende, integrando momenti formativi e auto-formativi durante tutto il percorso della vita dell’individuo. E’ un’educazione che non deve fornire risposte puntuali, quanto piuttosto dotare giovani e adulti degli strumenti adatti a far fronte a problematiche in evoluzione, a sfide sempre nuove. Non deve essere un vettore inerte di nozioni, ma stimolare il pensiero critico, il senso d’incertezza e del limite riferito agli effetti del nostro agire quotidiano, indurre il senso della collettività e della responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo. Ai giovani bisogna offrire non solo speranze, non solo prospettive, ma anche e soprattutto una religione civile dell’impegno e delle proposte di modelli di sviluppo individuali e collettivi, possibili, concreti e compatibili con lo stato delle risorse e con le possibilità di crescita della personalità e dei contesti umani, sociali, economici e culturali. In altre parole, occorre confrontarsi con la sostenibilità delle nostre proposte, dei nostri modelli di sviluppo. Governi e società civile sono quindi oggi chiamati ad affrontare vigorosamente le tematiche della sostenibilità, per formare una cittadinanza attiva e consapevole non solo con interventi settoriali, bensì con azioni complessive forti, continue e coerenti. Si tratta, quindi, di ripensare modelli nell’ottica di rendere vivibile, o più vivibile, la realtà attuale e di consegnare a chi verrà dopo di noi, ai giovani e ai giovanissimi, un mondo incamminato non sulla via degli scompensi o addirittura verso percorsi suicidi, ma, piuttosto, orientato armonicamente ad una crescita pensosa del bene comune, sia nel breve che nel lungo periodo. 74 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum CARTA EUROPEA DELLA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI ALLA VITA LOCALE E REGIONALE (21 maggio 2003) Le basi di quella che doveva diventare la Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale vennero poste al momento della prima e della seconda conferenza sulle politiche per la gioventù, organizzate dalla Conferenza permanente dei poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), a Losanna (giugno 1998) e a Langollen (settembre 1991). Poco dopo, nel marzo del 1992, il CPLRE ha adottato la Risoluzione 237 e il suo Articolo 22 relativo all’adozione della Carta. Per celebrare il 10° anniversario della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale, il Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Direzione della Gioventù e dello Sport del Consiglio d’Europa, ha organizzato una conferenza intitolata «I giovani, protagonisti nella loro città e nella loro regione». L’obiettivo generale della Conferenza, che si è svolta a Cracovia il 7 e 8 marzo 2002 era quello di valutare i progressi compiuti in materia di partecipazione dei giovani nei dieci anni di esistenza della Carta, esaminando i mezzi per sviluppare maggiormente tale partecipazione, per esempio grazie alla diffusione di buone pratiche. I partecipanti alla conferenza hanno adottato la Dichiarazione di Cracovia, nella quale ribadiscono che i giovani sono cittadini dei comuni e delle regioni in cui vivono allo stesso titolo dei membri delle altre fasce d’età e che devono di conseguenza avere accesso a tutte le forme di partecipazione alla vita della società. Il ruolo dei giovani a favore dello sviluppo di una società democratica e in particolare nella vita pubblica locale e regionale viene confermato e ridefinito in quanto processo permanente. La conferenza costituiva inoltre un contributo al progetto integrato del Consiglio d’Europa intitolato «Le istituzioni democratiche in azione». I partecipanti alla conferenza hanno inoltre chiesto che vengano fornite delle risposte alle nuove sfide che devono affrontare i giovani odierni, in modo da adattarla alle sfide del 21°secolo. 75 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum 9.3 COSTRUZIONE DELLO SCENARIO FUTURO: INDICAZIONI EMERSE NEL CORSO DEL LABORATORIO Ai partecipanti è stato chiesto di pensare a come sarà cambiata la Foligno nel 2016, naturalmente immaginandola con una visione positiva. FOLIGNO 2016 – SCENARIO FUTURO Come è cambiata Foligno da un punto di vista ambientale, sociale, economico PROPOSTE Nel 2016 speriamo che si sia realizzato un ricambio generazionale nei vari settori; dal mondo del lavoro alla politica ai vari ruoli di responsabilità, compreso il mondo della scuola E’ nato un centro di aggregazione per ragazzi con difficoltà di relazioni. Un luogo che sia aperto a tutti e che non faccia sentire diversi i ragazzi più fragili. Tanti oggi sono i ragazzi che chiedono aiuto e non sanno dove andare. Si è creata una maggiore comunicazione e apertura verso le periferie; Foligno è diventato un unico polo a grande raggio che comprende centro e periferia. L’assessorato alle politiche giovani non rimane solo un “nome sulla carta”, ma interagisce con la città e con le sue richieste. Le politiche giovanili diventano politiche per la città , che rispondono a delle richieste specifiche. Foligno ha innalzato la soglia della sua qualità sia da un punto di vista della vivibilità, della sicurezza, e delle emergenze ambientali. Sono state sviluppate le potenzialità della città: Foligno è diventata un polo importante e non ha più la dipendenza da Perugia E’ cambiata la mentalità della comunità locale, si è aperta sul modello delle città europee. Nel 2016 Foligno sarà la città fiore all’occhiello dell’ Umbria I giovani vivono la città: hanno trovato spazi destinati a loro come sale prove, locali per intrattenimento, eventi, attività culturali, punti di ritrovo e scambio di esperienze. 76 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Nel 2016 penso ad una Foligno con tanti giovani, una città universitaria e culturale. Questa aumenterebbe anche la nascita di locali, pub, punti di incontro e ritrovo Anche lo sport in particolare il calcio non è più visto come elemento di conflitto, ma la vita dello stadio si apre a tutti, famiglie e bambini Sono stati recuperati i contenitori della città (come il teatro vittoria) da destinare alle attività giovanili. Ai giovani è stata anche affidata la gestione di tali attività, che ne diventano i veri responsabili Si è creato un calendario con la pianificazione delle attività che le varie associazioni svolgono per non sovrapporre gli eventi Foligno è una città più integrata; I collegamenti con le città dell’Umbria funzionano, la città è più sicura e ci sono più stimoli culturali. E’ una città più bella. Le iniziative vengono pubblicizzate, anche attraverso le scuole ed i luoghi di ritrovo Viene creata una rete tra le varie associazioni che già esistono per poter scambiare le esperienze e le offerte di servizi . Nel settore dell’associazionismo e dei giovani mancano spesso gli investimenti dei privati, il tutto ricade sul volontariato o sulla volontà del Comune Anche nella Festa per eccellenza “la quintana” si è cambiata mentalità. Si riprende l’idea di una festa rionale con la partecipazione di tutti e non solo un evento Una Foligno vissuta dai Folignati a tutte le età Volontà di una continuità generazionale nelle iniziative. Trasmettere ai giovani le esperienze acquisite Sono state eliminate le emarginazioni giovanili e sono state integrate nelle attività politiche e istituzionali Il centro giovani ha rivisto il suo servizio ed è diventato un punto di riferimento per le associazioni (es. centro stampa) E’ stata creata la “casa” dell’associazionismo, un luogo di riferimento per ogni associazione, in cui ha a disposizione una bacheca per lasciare le sue informative. Un giovane può così orientarsi tra le varie offerte, può incontrare e scegliere. Organizzare la giornata dell’associazionismo. 77 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum FOLIGNO 2016 – LA CITTÀ DELLA… MOBILITÀ SOSTENIBILE 6 QUALITÀ AMBIENTALE (ARIA, ACQUA…) 13 AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA 1 CANTIERI CULTURALI 12 APERTURA EUROPEA E INTEGRAZIONE 6 QUALITÀ DEI SERVIZI PER L’ISTRUZIONE 6 OPPORTUNITÀ DI LAVORO 13 CITTADINANZA ATTIVA 11 9.4 SECONDO INCONTRO FORUM DEI GIOVANI Il secondo incontro del Forum dei Giovani è avvenuto il 17 novembre 2006 presso la sede del Centro Giovani per discutere due importanti punti emersi l’incontro precedente . QUALE FUTURO PER IL CENTRO GIOVANI ? ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE PER I GIOVANI E LE ASSOCIAZIONI LA GIORNATA DI FESTA DELL’ASSOCIAZIONISMO? Gli assessore Paolo Trenta e Josef Flagello ribadiscono l’interesse dell’amministrazione alle politiche giovanili ed al mondo delle associazioni, e la volontà di supportare le attività che nasceranno. Le idee però devono partire da questo Forum attraverso un processo partecipato e condiviso, ed occorre trovare un coordinamento per le varie attività che si vogliono portare avanti. SCHEDE IDEE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE www.comune.foligno.pg.it TOTEM MULTIMEDIALI Strutturare all’interno del sito del Comune di Foligno una sezione dedicata alle associazioni in cui ogni associazione può inserire una scheda di informazione tipo: x Nome x Descrizione x Dove ci incontriamo - contatti x Calendario eventi x Foto immagini In via sperimentale si pensa di installare dei Totem multimediali nei punti strategici e nei luoghi ad alta frequentazione giovanile. Nei Totem sarà possibile consultare varie sezioni: Musica con i gruppi 78 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum folignati in emergenze ed i vari concerti e serate in zona, letture, arte e mostre cortometraggi, ecc… IL FUTURO DEL CENTRO GIOVANI CENTRO GIOVANI Case delle associazioni Attualmente il Centro Giovani è sotto utilizzato e viene frequentato solo dalla rete dei soggetti che lo gestiscono. Si vuole pensare ad un centro di servizio per tutte le associazioni, una “Casa delle associazioni”, aperto ad orario continuato con delle bacheche in cui si possano mettere le informazioni ed i vari eventi organizzati Un calendario mensile degli eventi permetterebbe di scegliere sulle varie opportunità offerte dal territorio. Richiesta di un tutor all’interno del centro giovani, che aiuti chi si avvicina per la prima volta al mondo delle associazioni. 79 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum GIORNATA DI FESTA DELLE ASSOCIAZIONI Una giornata per festeggiare insieme il mondo delle associazioni che operano nel territorio a tutti i livelli ed in tutti i settori, da quelli culturali, allo sport, alla musica, alle attività storiche Date individuate: 24-25-26 maggio 2007 EVENTO Piazza della Repubblica luogo all’aperto in cui allestire stand, chioschi e pensare per la sere a dei luoghi specifici Venerdi ------------ proiezione S.Carlo Sabato ------------- concerto dei Giovani Domenica ----------- spettacoli vari Pensare anche degli appuntamenti ed eventi in periferia Apertura delle taverne nei vari rioni Nominare un referente ( od un comitato ) per l’organizzazione PREPARE UNA SCHEDA PREVENTIVO: Nome evento Casa fare programma di dettaglio Logistica necessaria Disponibilità a collaborare 80 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato attivamente ai Forum tematici; grazie per aver fornito un importante contributo al fine di individuare un modello partecipato di sviluppo per un futuro sostenibile nel Comune di Foligno: Amadeo Gianfranco, Amoni Aldo, Angeli Gianfranco, Angelucci Marco, ntonini Anacleto, Anzideo Gianfranco, Baldassarri Giuseppe, Ballanti Elisa, Bartocci Marco, Bartoccioni Chiara, Bartolini Massimo, Bastioni Benedetta, Battaglini Paolo, Battisti Luigi, Beduini Isabella, Bellisanti Noemi, Bernetti Claudio, Bianchini Giovanni, Bianchini Nicoletta, Bicchielli Ubaldo, Bizzarri Marco, Sonetti, Annarita, Boni Massimo, Buco Laura, Buffi Proietti Alessandro, Camilli Roberta, Camirri Giovanni, Canalicchio Alessandro, Canarini Ivo, Cancelli Laura, Carletti Bruno, Cavadenti Alessandro, Cavadenti Nicoletta, Cavadenti Stefano, Cavaliere Paolo, Ceccarelli Mario, Cecchini Claudio, Cianetti Giuseppe, Ciani Giovanni, Colasurdo Fabrizio, Confarini Ivo, Corsaletti Orlando, Cristofani Giuseppe, Desantis Ferdinando, Di Luzio Rosamaria, Di Marco Amleto, Domi Domenico, Duranti Arnaldo,Fava Leonardo, Favaro Andrea, Egini Paolo, Emili Alessandro, Epifani Massimo, Epifani Pietro, Ercolani Cristina, Fallaini Marco Francesco, Falasco Vincenzo, Falcinelli Susanna, Fanelli Marini Rita, Flagiello Joseph, Foglietta Alessio, Fongoli David, Galilei Fausto, Gallina Isabella, Garofani Andrea, Gasperini Onelio, Giannangeli Roberto, Giustozzi Mario, Regori Anna, Grottesi M., Gubbini Giulia, Gubbini Paolo, Iacarella Gianni, Innocenzi Cecilia, Lai Pietro, Landi Riccardo, Mandrini Pierpaolo, Lelli Sabrina, Lelli Giambattista, Luccioli Andrea, Luci Cristiano, Lucidi Giuseppe, Majuri Paola, Mancinelli Bruno, Maracchia Iulo, Marinangeli Mauela, Marsili Mario, Marzioli Mario, Massei Gianluca, Massi Daria Virginia, Massoli Sara, Mastino Giovanni, Materazzi Mario, Melani Claudia, Menichelli Anna, Menichini R., Metelli Giuseppe, Mingarelli Pierluigi, Minelli Ruggero, Mirti Francesco, Mondi Giuseppe, Morici Corrado, Montebello Alberto, Moretti Alfiero, Nardone Patrizia, Nofrini Fabrizio, Ortolani Lorenzo, Ottaviani Carla, Ottavini Piera, Paciotto Alessandra, Palazzi Irene, Parroni Marco, Patassa Pasquale, Patriarchi Alessandra, Patronelli Nicoletta, Pazzani Venanzio, Petrucci Alessandro, Piccioni Emanuela, Piermatti Pasquino, Placidi Diego, Porcu Alessandro, Pouticchia Leonello, Properzi Maura, Ravanelli Ezio, Reali Luca, Rizzo Salvatore, Tenzoni Angelica, Rondoni Elena, Rossi Angelica, Rossi Antonio, Rossi Francesca, Rossi Maurizio, Sadei Luisito, Santarelli Marco, Santificietur Angelo, Savina Omero, Scarponi Giuliano, Scarso Slawka, Silvestri Silvia, Solei Elia, Spacca Silvia, Stefanecchia Alberto, Tardelli Gianalberto, Tardioli Ilaria, Tempesta Alfonso, Tonti Umberto, Tortorini Paolo, Tranquillo Massimiliano, Trenta Paolo, Tucci Antonella, Tufo Michele, Valecchi Scilla, Valentini Raul, Venanzi Domenica, Ventotto Patrizia, Verdicchi Antonio, Violante Margherita, Vizzini Alberto, Zampolini Emanuele, Zanetti Paolo, Zanini AnnaLucia. 81 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum ALLEGATO REGOLAMENTO DEL FORUM 82 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum Comune di Foligno Area Ambiente Reti tecnologiche e infrastrutture Agenda 21 locale Comune di Foligno REGOLAMENTO DEL FORUM ART. 1 – DEFINIZIONI Il Forum si riconosce nelle seguenti definizioni: - Agenda 21 Locale: “L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare e controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione di questo processo necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui possono disporre un’autorità locale e la sua collettività” (DG XI – Gruppo Esperti Europei); - Sviluppo Sostenibile: “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (UNCED “Commissione Brundtland”); - Forum: “Il Forum costituisce lo strumento di partecipazione dei Portatori di Interessi per la definizione del Piano di Azione Locale di Agenda 21 Locale; si suddivide in gruppi tematici che analizzano nel dettaglio i vari temi; è un organismo permanente che anche dopo la fase di elaborazione del Piano d’Azione, continuerà a riunirsi periodicamente per monitorarlo ed aggiornarlo. Il Forum è un organismo di coordinamento, che permette di coinvolgere i diversi settori della comunità locale; è un momento consultivo e di impegno diretto dei soggetti partecipanti per la ricerca della sostenibilità ambientale composto da vari stakeholders”. (ICLEI). - Stakeholders – portatori di interesse: I membri del Forum definiti Stakeholders (attori locali) devono essere in grado di rappresentare nel modo più completo possibile i diversi gruppi di interesse locali. ART. 2 – PRINCIPI E CARATTERISTICHE FONDATIVE Il Forum “Agenda 21 Comune di Foligno” si riconosce nelle raccomandazioni contenute in: Documento d’Agenda 21 sottoscritto da 178 governi di tutto il mondo in occasione della Conferenza di Rio de Janeiro del 1992 su Ambiente e Sviluppo; Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, adottato con delibera CIPE del 28.12.92; Carta delle Città Europee per un Modello Urbano Sostenibile, approvata ad Aalborg nel 1994; Piano di azione di Lisbona del 1996 definito “Dalla Carta alle Azioni”; Principi del “protocollo di Kyoto” del 1997; Carta di Ferrara, atto di nascita del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane del 1999; L’Appello di Hannover delle autorità locali alle solgie del 21° secolo del 2000 Impegni concordati a Johannesburg nel 2002; Conferenza Aalborg +10 – Ispirare il futuro del 2004 e definizione degli Aalborg Commitments come passaggio da una fase programmatica a una pragmatica e strategica. ART. 3 – FORUM Il Forum è un organo volontario, consultivo e di concertazione che si impegna sui temi e principi di uno sviluppo locale sostenibile per il territorio del Comune di Foligno in relazione ai principi della AG21, per giungere alla definizione di criticità ambientali a livello locale, loro cause e relativi indicatori (anche attraverso una Relazione sullo Stato dell’Ambiente), azioni e progetti per l’attuazione di un Piano di Azione Locale Ambientale. 83 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum ART. 4 – OBIETTIVI Obiettivo principale del Forum è quello di fornire, in modo condiviso, indicazioni per l'elaborazione del “Piano di Azione Locale Ambientale” del Comune di Foligno al fine di redigere un documento orientato ad un modello di sostenibilità che combini prosperità economica, sviluppo sociale e uso durevole delle risorse ambientali. L’Assessore all'Ambiente presenterà tale documento in Giunta e/o in Consiglio Comunale. ART.5 - I MEMBRI DEL FORUM Il Forum riunisce enti, associazioni, organizzazioni e esperti che attraverso la propria azione interagiscono con le politiche ed i processi per la sostenibilità ambientale, sociale ed e economica del territorio. Gli attori che aderiscono al Forum si impegnano a partecipare ai lavori in modo costruttivo, in funzione del ruolo e delle competenze che ricoprono, contribuendo alla definizione di strategie, obiettivi ed azioni orientate allo sviluppo sostenibile e, per quanto possibile, condivise dai soggetti collettivi interessati. ART. 6 - ADESIONE AL FORUM La partecipazione al Forum degli Attori presuppone un’adesione volontaria, formale, e gratuita, tramite la sottoscrizione del presente regolamento. Gli attori che partecipano al Forum sono rappresentativi dei seguenti soggetti collettivi che intervengono a scala di area: – enti locali, loro consorzi e associazioni; – imprese pubbliche e private, loro consorzi e associazioni; – sindacati e associazioni di categoria; – ordini professionali; – università e istituti di ricerca; – associazioni ambientaliste; – associazioni di consumatori; – associazioni tecnico-scientifiche; – scuola; – esperti locali; – volontariato; – …………….. L'adesione al Forum può avvenire anche a lavori già avviati, qualora ne venga fatta espressa richiesta da parte di altri soggetti; questi saranno inseriti in relazione alle proprie competenze, nei relativi gruppi tematici. ART. 7 - MODALITÀ DI LAVORO DEL FORUM Nel corso dei lavori del Forum ci si impegna a: ¾ Raccogliere il contributo di tutti gli Stakeholders in quanto co-partecipi ai problemi esistenti, secondo le proprie risorse e ruoli, e anche alle loro soluzioni e all’efficacia delle risposte; ¾ Valorizzare i contributi e le diversità di tutti i partecipanti e comunque approfondire gli elementi intorno ai quali si focalizza maggiore consenso; ¾ Favorire il confronto e l'apprendimento attraverso la condivisione di informazioni, saperi, competenze ed esperienze; ¾ Valorizzare le esperienze innovative eventualmente esistenti e proposte dai partecipanti; ¾ Sviluppare la capacità progettuale della comunità locale come risorsa strategica locale. ART. 8 - INFORMAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI I verbali ed i lavori del Forum saranno messi a disposizione della cittadinanza per una maggiore condivisione e per diffondere una cultura di sostenibilità a larga scala presso la sede del Comune, nonché attraverso i suoi sistemi informatici. 84 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum ART. 9 - ORGANI DEL FORUM Il Forum per AG21 Comune di Foligno è così strutturato: ¾ Presidente ¾ Cabina di Regia ¾ Coordinamento Tecnico Scientifico e di Facilitazione ¾ Forum tematici ART. 10 – PRESIDENTE Il Forum è presieduto dal Presidente che ricopre la carica di rappresentante del progetto nonchè referente diretto nei confronti degli altri enti regionali e nazionali. Al Presidente compete di convocare l'Assemblea generale, predisporne il relativo ordine del giorno ed aprire i lavori. In sua assenza il presidente può nominare temporaneamente un suo delegato. ART. 10 – CABINA DI REGIA La Cabina di Regia costituisce un organismo di coordinamento per improntare le principali attività del Processo di A21, ed implementare le decisioni del Forum a livello Amministrativo. Fanno parte della Cabina di Regia il Presidente del Forum, il coordinatore tecnico di A21 per l’Amministrazione, i componenti del coordinamento tecnico scientifico e di facilitazione, gli Assessori, i Dirigenti alle diverse aree comunali ed un rappresentante tecnico per ogni area. All’interno della Cabina di Regia potranno essere cooptati responsabili di altri Enti territoriali . ART. 11 – COORDINAMENTO TECNICO E DI FACILITAZIONE Il coordinamento Tecnico ha il compito di supportare lo svolgimento dei lavori del Forum e dei Forum Tematici, ed in particolare di: proporre la convocazione delle sedute del Forum e predisporre l’ordine del giorno dei lavori; promuovere la discussione dei forum tematici formulando obiettivi ed indicatori per la sostenibilità necessari alla relativa discussione e raccogliendo i risultati finali della discussione; coordinare tecnicamente i lavori dei Forum assicurandone l’omogeneità nell'impostazione metodologica, scientifica e tecnica; assicurare il raccordo tra i Forum tematici e promuovere la diffusione e lo scambio di informazioni, dati e buone pratiche tra loro; predisporre i materiali per la diffusione e l’informazione alla cittadinanza. Il ruolo di Coordinamento Tecnico Scientifico, di organizzazione e facilitazione è affidato alla Società Ecoazioni. ART. 12 - FORUM TEMATICI Per l’approfondimento dei temi specifici il Forum si riunisce in forma di Forum tematici, cui aderiscono gli attori interessati allo specifico approfondimento. I forum tematici saranno gestiti e coordinati dai facilitatori ed eventualmente supportati da esperti esterni per l’adozione di buone pratiche. ART. 13 – MODIFICA DEL PRESENTE REGOLAMENTO In ordine a quanto non previsto dal presente regolamento la Cabina di Regia decide in via provvisoria portando a successiva approvazione del Forum le decisioni assunte. L’Assemblea in Riunione plenaria, con maggioranza pari ad almeno i 2/3 dei componenti, può proporre modifiche al presente Regolamento del Forum. CONVALIDA Tale regolamento è convalidato ed adottato attraverso la sottoscrizione da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dai componenti del Forum. - Foligno 30 gennaio 2006 85 Agenda 21 Comune di Foligno - Report attività del Forum PRESIDENTE DEL FORUM ASSESSORE – PAOLO TRENTA SINDACO DEL COMUNE DI FOLIGNO - MANLIO MARINI VICE SINDACO DEL COMUNE DI FOLIGNO - NANDO MISMETTI ASSESSORE - SALVATORE STELLA ASSESSORE - GIAMPIERO FUSARO ASSESSORE - MASSIMO BONI ASSESSORE - RITA ZAMPOLINI ASSESSORE - MASSIMILIANO ROMAGNOLI ASSESSORE - JOSEPH FLAGIELLO DIRETTORE GENERALE DEL COMUNE DI FOLIGNO - ALFIERO MORETTI SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI FOLIGNO - MAURO TORDONI DIRIGENTE AREA AFFARI GENERALI - SALVATORE ZAITI DIRIGENTE AREA RISORSE UMANE SERVIZI SCOLASTICI E FORMAZIONE - CRISTINA ERCOLANI DIRIGENTE AREA SERVIZI FINANZIARI - MARIANGELA LUCARELLI DIRIGENTE AREA CULTURA TURISMO E SPORT - PIERO LAI DIRIGENTE AREA PARTECIPAZIONE E SERVIZI DEMOGRAFICI - CESARE LEONARDI DIRIGENTE AREA POLIZIA MUNICIPALE - LUIGI BATTISTI DIRIGENTE AREA PROGRAMMI ECONOMICI - ALBERTO MONTEBELLO DIRIGENTE AREA GOVERNO DEL TERRITORIO E BENI CULTURALI - LUCIANO PIERMARINI DIRIGENTE AREA DIRITTI DELLA CITTADINANZA - ANNARITA ASTRI DIRIGENTE AREA LAVORI PUBBLICI - FELICIANO BALIANI REGIONE UMBRIA – ASSESSORATO ALLA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E PROGRAMMI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE REGIONE UMBRIA - CRIDEA PROVINCIA DI PERUGIA - ASSESSORATO ALL’AMBIENTE E URBANISTICA I Partecipanti al FORUM 86