Associazione Promozione Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito
ONLUS
SPECIALE
ASSEMBLEA SOCI
Nel foglio centrale l’avviso
di convocazione e i dettagli
NOTIZIE
APIBIMI
Aprile 2012
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Periodico dell'A.P.I.Bi.M.I.
Associazione Promozione
Infanzia Bisognosa
del Mondo Impoverito
Anno: 2012 - N° 1 - Mese di aprile
Periodicità quadrimestrale - Poste Italiane s.p.a.
Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46 ) art. 1, comma 2, CNS Trento Taxe Percue
Proprietario ed editore: A.P.I.Bi.M.I. onlus - Registrazione Tribunale di Rovereto n° 146 del 01.02.1989
Indirizzo della Redazione: V. Ponta, 49 - 38060 VOLANO (TN)
Direttore responsabile: Corrado Corradini
Tanti
Indice
auguri
a tutti i soci ed amici dell’APIBiMI
per le prossime festività pasquali!
IN QUESTO NUMERO
Editoriale
pag.1
I frutti della generosità 2011
pag.3
Vita associativa
pag.6
Dai Centri
pag.8
Storie di vita
pag.20
Visita ai Centri del Brasile
pag.23
Testimonianza dal Perù
pag.25
La posta di don Gerolamo
pag.28
Avvisi e notizie in breve
pag.31
Scheda per nuova adesione
pag.32
• Il futuro è bambino
INDICE
• Mumbai - India
• Kisangani - Congo
• Kisangani 2 - Congo
• Tan Son - Vietnam
• Warangal - India
• Lima - Perù
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Notizie APIBIMI onlus
Nel foglio centrale
• Convocazione assemblea soci
• Socio attivo
• 5x1000 ai bambini Apibimi
REDAZIONE NOTIZIARIO A.P.I.BI.M.I.
Corrado Corradini (direttore responsabile) - Ignazio Sgarlata (coordinamento)
Mirella Perin - Alberto Cugnasco
Editoriale
Il futuro è bambino
N
on si può pensare di uscire dalla attuale situazione di crisi senza prestare una maggiore attenzione alle future generazioni e senza investire adeguate risorse nella loro educazione e formazione
Il motto che l’Apibimi ha fatto proprio, affiancandolo al logo associativo, “Il
futuro è bambino”, è quanto mai attuale in questo contesto di crisi economica
e, soprattutto, di crisi umana. Non si può infatti pensare di uscire dalla attuale
situazione di disagio senza prestare una maggiore attenzione ed investire adeguate risorse in educazione e formazione, a favore di tutti i bambini: le future
generazioni. E’ quanto cerca di fare nel suo piccolo anche la nostra associazione
attraverso il sostegno finanziario ai 22 Centri sparsi nel mondo impoverito che
garantiscono accoglienza, assistenza, istruzione e formazione ai bambini bisognosi. Nonostante le difficoltà economiche, che hanno comportato una riduzione delle entrate di quasi il 5 %, anche nell’anno 2011 siamo riusciti ad assicurare
l’integrale finanziamento della gestione dei Centri, garantendo continuità alle
attività a favore degli oltre 8.000 bambini che beneficiano dei servizi offerti dai
progetti in corso. Di questo risultato dobbiamo ringraziare i soci e i sostenitori
dell’Apibimi, i cui versamenti rappresentano oltre il 90% di tutte le entrate del
bilancio dell’associazione. Il loro sacrificio dimostra che proprio nei momenti di
difficoltà la solidarietà si rafforza e cresce la maturità e la consapevolezza che,
se ciascuno farà la propria parte, tutti staremo meglio ed avremo un mondo più
giusto.
Fare la propria parte non ci esime tuttavia dal pretendere che le istituzioni
locali si assumano le proprie responsabilità, accollandosi gli oneri per i servizi
essenziali da garantire a tutti, soprattutto ai bisognosi. Con questa convinzione abbiamo sostenuto la costituzione della Rede Pequi, il consorzio di sei
dei sette Centri sostenuti dall’Apibimi in Brasile; il consorzio avrà il compito di promuovere e coordinare tutti i progetti, richiedendo in loco le risorse
necessarie per realizzarli. Il traguardo dell’autosufficienza dei progetti dagli
aiuti italiani non è ancora immediato, ma è questo il momento ed il modo per
pretendere una maggiore giustizia sociale dagli organi istituzionali preposti a
garantirla.
Negli altri Paesi in cui siamo presenti, le realtà sono differenti da quella brasiliana e la strada verso l’autonomia dei progetti è ancora molto più lunga; ma
non per questo viene meno la nostra pressione nel sollecitare ad un maggiore
impegno le amministrazioni locali e nel far maturare nei bisognosi la coscienza
dei propri diritti e la necessità del riscatto sociale.
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Notizie APIBIMI onlus
EDITORIALE
Tuttavia la crisi deve essere occasione anche per noi, abitanti dei Paesi ricchi,
per acquisire una maggiore consapevolezza degli squilibri in atto e per adottare
nuovi stili di vita più giusti e sostenibili. Anche in questo senso stiamo cercando
di dare il nostro contributo di sensibilizzazione. Sono tuttora in atto i percorsi
formativi di educazione interculturale che hanno coinvolto diversi istituti scolastici e oltre 700 studenti trentini. Abbiamo migliorato i nostri mezzi di comunicazione e le relazioni con i nostri interlocutori, anche se in questo ambito tanto
ci resta ancora da fare. Purtroppo la scarsità di tempo e di persone ci impedisce
un contatto più immediato e costante con i soci e con quanti offrono il loro contributo, ma cerchiamo di fare il possibile affinché, pur nelle immancabili difficoltà, tutto proceda per il meglio e non sia ostacolata la continuità nelle azioni
di sensibilizzazione e soprattutto in quelle di sostegno verso i bambini di cui ci
siamo fatti carico.
Il lavoro intrapreso e da proseguire è notevole e richiede l’impiego di un sempre
crescente numero di volontari. Di questo e di molto altro ancora si discuterà
nella prossima assemblea dei soci fissata per il 20 aprile ad ore 20 presso il
Centro Pastorale Beata Giovanna in Via Setaioli 3/A a Rovereto. Un caloroso appello a non mancare a questo appuntamento, per trovare tutti insieme le
risorse e le soluzioni idonee al bisogno di aiuto che c’è nel mondo.
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I frutti della generosità
La solidarietà 2011
a sostegno dei nostri bambini
C
on la chiusura dei conti dell’anno 2011 è possibile tracciare un primo bilancio dell’attività svolta e, soprattutto, vedere il risultato delle risorse inviate ai centri che hanno permesso la prosecuzione dei servizi assistenziali ed
educativi a favore dei nostri bambini bisognosi. Il bilancio nella sua interezza,
con l’analisi dei dati, verrà pubblicato sul prossimo numero del “Notiziario”,
dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci, qui anticipiamo, invece, i
finanziamenti inviati ai Centri che, nel corso dell’anno 2011, ammontano a €
690.673. Un risultato in lieve calo rispetto all’anno precedente (- € 47.000), ma
comunque soddisfacente in considerazione della crisi economica in atto. Con
questo risultato è stato possibile proseguire il finanziamento degli impegni nei
confronti dei 22 centri dove gli oltre 8.000 bambini accolti possono ricevere
assistenza, istruzione e formazione. Per il prossimo futuro, tuttavia, dobbiamo
puntare a incrementare le entrate, specialmente se pensiamo alle tante richieste
di aiuto pervenute da varie parti del mondo ed alle quali non siamo stati ancora
in grado di dare risposte concrete. Molti bambini stanno aspettando di essere sostenuti a distanza o tramite il finanziamento di progetti specifici: è a
3
Notizie APIBIMI onlus
I FRUTTI DELLA GENEROSITÀ
loro che dobbiamo pensare, cercando di dare risposte concrete attraverso
nuove adesioni di soci e maggiori raccolte di fondi.
Di seguito riportiamo l’elenco dei nostri Centri che sosteniamo in maniera costante e continuativa, ai quali abbiamo inviato, nel corso dell’anno 2010, i finanziamenti reperiti con le modalità a fianco indicate:
Centro aiutato
Bangalore/India
Mangalore/India
Mumbai/India
Warang.-Darb./India
Hyderabad/India
Dharwad-Kawt./India
Calcutta-Dhamp./India
Hosanagar/India
Huè/Vietnam
Posadas/Argentina
Alagoinha/Brasile
Picui1/Brasile
Goiania/Brasile
San Paolo/Brasile
Nova Palm./Brasile
Lima/Perù
Kisangani1/Congo
Kisangani2/Congo
Calcoene/Brasile
Picui2/Brasile
Chiapas/Messico
Caia/Mozambico
Totale
Importo inviato
€ 12.800
€ 89.000
€ 39.700
€ 42.500
€ 11.000
€ 64.500
€ 35.000
€ 15.700
€ 38.200
€ 31.000
€ 37.400
€ 10.000
€ 60.000
€ 67.000
€ 11.600
€ 19.279
€ 25.000
€ 11.000
€ 8.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 5.000
€ 653.680
Causale
Adozioni a distanza
Adozioni a distanza
Adozioni a distanza
Adoz. – intervento
Adozioni a distanza
Adoz., progetto -interv.
Adoz. a dist. – interv.
Adozioni a distanza
Adozioni a distanza
Adoz. - intervento
Adoz.- progetto
Progetto – interv.
Adoz.- progetto.
Adozioni - intervento
Adoz.- prog. – interv.
Adoz.- progetto–interv
Progetto
Progetto
Adozioni – interv.
Adozioni a distanza
Progetto - intervento
Progetto
Forma di raccolta
Adesioni
Adesioni
Adesioni
Adesioni – offerte
Adesioni
Adesioni - offerte
Adesioni – offerte
Adesioni
Adesioni – offerte
Adesioni
Adesioni – offerte
Adesioni
Adesioni – offerte
Adesioni – offerte
Adesioni – offerte
Adesioni - offerte
Offerte
Offerte
Adesioni – offerte
Adesioni
Offerte
Offerte
Oltre ai finanziamenti sopraelencati, nel
corso dell’anno 2011 sono stati erogati
i seguenti ulteriori fondi per interventi
“una tantum”, per complessivi € 36.994,
a favore di nostri Centri o a favore di alcuni Centri con i quali siamo legati da
uno stretto rapporto di amicizia e collaborazione:
€ 2.000 quale finanziamento del Progetto Migrantes di suor Dinair a Goiania;
€ 5.000 per la gestione della scuola di
Mae Sot in Thailandia che accoglie i
bambini profughi dalla Birmania, per
il tramite della dott.ssa Elisabetta Leonardi;
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€ 10.000 quale finanziamento per la gestione della scuola
di Gurgaon in India tramite
la ong Marudyan di John Beentjes;
€ 10.000 quale contributo per
il completamento di una scuola a Yassing in Mali, tramite la
ong Ipsia di Trento;
€ 9.994 quale finanziamento
del progetto di microcredito
gestito dalla ong Yachay Wasi
di Lima in Perù.
Queste ultime risorse, come
pure quelle per gli interventi e
i progetti non abbinati indicati
nella tabella, provengono principalmente dalle offerte libere
e dal contributo del 5 per mille
dell’Irpef.
Come si può vedere, la raccolta
delle risorse avviene, in massima parte, mediante gli abbinamenti alle adozioni a distanza od al finanziamento di progetti di autosviluppo. Queste risorse, grazie all’impegno dei soci
aderenti, garantiscono un aiuto costante alle attività dei Centri. Notevole ed
indispensabile è, tuttavia, il contributo delle offerte libere, fatte sia dai soci aderenti, in aggiunta alle quote annuali, che dai numerosi sostenitori ed amici.
Nel corso dell’anno 2011 le offerte libere, unitamente alla quota del 5 per mille,
hanno reso possibile la copertura finanziaria dei progetti non abbinati (i due
progetti di Kisangani, progetto Goiania, progetto Murraca e progetto S. Paolo)
nonché tutti gli altri interventi. Il contributo del 5 per mille dell’Irpef pervenuto
nel 2011 per € 44.000 è relativo all’anno 2009 e ci ha consentito di mantenere
il numero dei bambini aiutati. Speriamo, con l’impegno di tutti, di poter confermare e incrementare questo contributo per dare continuità di aiuto ai tanti
bambini che ne usufruiscono.
In totale sono oltre 8.000 i bambini beneficiari dei finanziamenti inviati i quali avranno così la possibilità di frequentare regolarmente la scuola e ricevere
un’assistenza alimentare, igienica e sanitaria; non è poco se consideriamo che,
senza alcun sostegno, tutti questi bambini sarebbero spinti verso l’emarginazione, con pochissime speranze di una vita futura dignitosa. Per questo rinnoviamo l’invito affinché ciascuno dia il proprio contributo, sottoscrivendo o promuovendo nuove adesioni, eseguendo offerte libere, firmando e pubblicizzando
l’adesione del 5 per mille a favore dell’Apibimi.
Il cassiere
Gianfranco Arman
5
Vita associativa
Trento, incontro con cena solidale
ssere solidali in tempo di crisi”: è stato questo il tema dell’incontro con i
soci di Trento organizzato sabato 4 febbraio presso l’oratorio Sant’Antonio. A rendere interessante l’incontro ci hanno pensato i due relatori: don Gerolamo Iob e Fabio Pipinato che hanno lanciato profondi temi di meditazione.
L’incontro è stato seguito da un folto pubblico che, alla fine della conferenza, ha
partecipato ad una cena sobria e solidale. Dalle offerte libere sono stati ricavati
circa 1.600 € che sono andati a sostegno della scuola di Gurgaon in India, dove
sono accolti i bambini figli di genitori che vivono al di sotto della soglia di povertà. Un grazie a tutti gli organizzatori della serata e in particolare a Roberta e
Annalisa, referenti Apibimi per i soci residenti a Trento.
Notizie APIBIMI onlus
VITA ASSOCIATIVA
“E
Accordo di collaborazione con la ong Ipsia
Lo scorso febbraio, tra la ong Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli)
di Trento e la nostra associazione è stato sottoscritto un accordo di collaborazione. I termini dell’accordo prevedono che Ipsia si impegni a far conoscere le
attività dell’Apibimi con tutti i mezzi informatici (web, facebook, sito, ecc.) e
cartacei (locandine, depliant, brochure, ecc.) a sua disposizione, promuovendo
le adesioni alle adozioni a distanza e ai progetti, mentre l’Apibimi si impegna
a far conoscere le attività educative e divulgative di Ipsia, oltre che a sostenere,
con un contributo annuo da quantificare, un progetto internazionale che Ipsia
proporrà.
Il coro Altreterre dedica uno spettacolo
Il 10 marzo, al Teatro San Marco di Trento, il Coro Altreterre ha presentato “Il
viaggio dell’Utopia”. Lo spettacolo, che ha riscosso un caloroso successo, ha
messo in scena la rappresentazione di un viaggio della speranza a bordo di
un barcone: uno di quelli che ogni anno partono dall’Africa e approdano, nel
migliore dei casi, a Lampedusa e sulle coste italiane. Il Coro Altreterre ha dedicato la serata ed il ricavato degli ingressi, ad offerta libera, ai bambini sostenuti
dall’Apibimi. Durante la serata, il nostro presidente ha presentato i progetti
dell’associazione, ringraziando gli amici del Coro Altreterre per la collaborazione che, si spera, possa proseguire anche in futuro.
Apibimi per i Giovani Solidali
Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento ha organizzato l’annuale corso di formazione per i giovani che intendono fare un’espe-
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rienza di volontariato internazionale presso uno dei progetti gestiti da associazioni trentine. Quest’anno Apibimi ha dato la propria disponibilità ad accogliere
alcuni di questi volontari presso il Centro di Warangal in India, gestito dalle
suore Figlie della Presentazione di Maria al Tempio.
Tentativi di truffa ai danni di Apibimi
Nelle prime settimane di febbraio, ignoti truffatori hanno telefonato a diversi
cittadini di Rovereto e dintorni, qualificandosi come rappresentanti della nostra
associazione. Con la scusa di un invito ad uno spettacolo in programma verso
la fine di febbraio presso il Teatro Rosmini di Rovereto, gli ignoti telefonisti
chiedevano la disponibilità a donare fondi a favore dei nostri bambini sostenuti a distanza. La raccolta dei fondi sarebbe avvenuta attraverso un incaricato
che a nome dell’associazione sarebbe passato direttamente a casa della vittima.
Prontamente abbiamo denunciato i tentativi di truffa alle forze dell’ordine ed
alla stampa locale.
Al riguardo ed a salvaguardia dei nostri soci e sostenitori, facciamo presente che l’Apibimi non procede né approva simili raccolte fondi. I nostri
versamenti vengono eseguiti spontaneamente presso la banca o la posta.
Pertanto, se qualcuno venisse contattato per simili richieste, spacciandosi
come volontario dell’Apibimi, è pregato di sporgere denuncia alle forze
dell’ordine e avvertire l’associazione.
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Dai Centri
Mumbai - India
Presso la missione di Mumbai sosteniamo circa 200 bambini. Le attività sul posto vengono svolte dalla Congregazione delle suore “Helpers of
Mary”, la cui responsabile ci ha inviato la relazione che segue.
Notizie APIBIMI onlus
DAI CENTRI
C
ari amici dell’ Apbimi,
saluti di pace e gioia dalle Helpers of Mary!
Con gioia immensa e gratitudine esprimo il mio sincero ringraziamento a tutti
gli amici dell’associazione per il generoso contributo di € 19.761 per le spese d’istruzione dei bambini in Vakola per i mesi compresi da luglio 2011 a dicembre
2011 (seconda rata).
Ho apprezzato il vostro appoggio continuo per istruire i bambini poveri, perché
è un grande vantaggio per loro poter istruirsi.
Le sorelle sono molto impegnate con le attività rivolte ai bambini adottati e alle
persone povere. I bambini nella scuola vengono stimolati a sviluppare le loro
abilità per imparare in modo efficace. Ai bambini viene dato un pasto nutriente
che comprende cereali, uova, latte ecc., al fine di mantenere al meglio la loro
fragile salute. Poiché i genitori sono al lavoro e le famiglie hanno introiti molto
bassi, è difficile che i bambini ricevano un’alimentazione nutriente.
Noi insegniamo agli studenti adottati in inglese ed in tamil, organizzando diversi
corsi che riguardano la salute, la protezione dell’ambiente, il risparmio delle risorse della terra, il diritto all’informazione e all’istruzione, ecc. Speciale attenzione è
rivolta alla crescita intellettuale dei ragazzi, oltre che al benessere fisico. A questi
bambini s’insegna anche a risparmiare per il loro futuro. Ogni mese loro sono
spinti a risparmiare Rs 10. Viene mantenuto un registro dall’insegnante e ogni
entrata è segnata nel libretto dato a ciascun bambino. Lo scopo di questo tipo di
attività è di insegnare a risparmiare per il futuro; così potranno acquistare un
computer, poiché esso è divenuto uno strumento importante per ogni studente.
Anche i raccoglitori di stracci sono iscritti nella nostra scuola. Loro nel passato
non sarebbero mai entrati a scuola. Attraverso visite frequenti alle loro famiglie,
creando la consapevolezza nei genitori, le Sorelle sono riuscite a far iscrivere a
scuola i bambini.
Ai poveri è data un’assistenza materiale, distribuendo vestiti, cereali, pagando
loro le spese mediche, ecc.
È stata anche intrapresa una particolare iniziativa per venire incontro ai problemi dei cittadini anziani di Vakola. Loro sono aiutati a procurarsi la Carta
del Cittadino Anziano, che permette loro di ottenere articoli alimentari, spese
di trasporto, medicine e altre facilitazioni a prezzi agevolati. I cittadini anziani
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vengono protetti da differenti tipi di abusi: come il pericolo di venir picchiati, di
rimanere senza medicine, o di finire denutriti, ecc. Le sorelle visitano regolarmente le famiglie poiché molte di loro si sono divise. Ci sono spesso dispute fra
genitori, bambini, giovani e vicini. Forniamo consulenza legale alle famiglie e
a tutti quelli che ne hanno bisogno. Un aiuto socio-psicologico è dato alle famiglie, alle coppie, ai bambini, ai giovani e ai cittadini anziani per superare le loro
difficoltà, lo stress e i problemi.
Le persone che non dipendono da qualche organizzazione sono aiutate per ottenere il LIC (Life Insurance Certificate). Devono pagare Rs 100 ogni mese. e dopo
qualche anno riceveranno il premio dell’assicurazione in caso di incidenti o morte.
Si affrontano vari problemi come il razionamento e la scarsità di acqua, i problemi d’immondizia. Le persone vengono da noi a segnalare, così possiamo
contattare le autorità per venire incontro alle loro richieste.
Gli abitanti degli slums si sono trasferiti a Mumbai dalle aree rurali, quindi loro
non possiedono una casa permanente, stanno in una stanza affittata per undici
mesi e poi si spostano in altri luoghi, dove possono trovare una stanza con affitto
più basso. Alcuni sono lavoratori edili che devono frequentemente spostarsi per
esigenze di lavoro e così devono cambiare molto spesso la loro residenza. Questo
impedisce il progresso dei bambini giacché essi sono costretti a spostarsi da una
scuola all’altra e trovano difficoltà ad essere ammessi nelle nuove scuole.
Molto è stato fatto e molto deve ancora essere fatto per la nostra gente in sofferenza. È per merito del vostro appoggio continuo che noi siamo capaci di arrivare a
queste innumerevoli persone. Possa Dio benedire voi per tutto quello che fate per
noi per ridurre la sofferenza delle persone a Vakola-Santa Cruz, Mumbai.
Assicuro a voi, alle vostre famiglie e a tutti i nostri amici, le mie preghiere e le
benedizioni più grandi di Dio.
Sr. Leela Sequeira
Superiora Generale
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Kisangani - Congo
A Kisangani l’Apibimi sostiene due case di accoglienza che ospitano oltre
duecento ragazzi e ragazze di strada. Il Centro fornisce loro l’istruzione
di base, l’alimentazione, l’assistenza sanitaria e il possibile reinserimento nella società civile. Il nostro finanziamento ammonta a 25 mila euro
annui. Tra le priorità del progetto c’è la costruzione di una casa per i più
piccoli. Anche dall’Italia stiamo raccogliendo fondi ed a questo scopo Maria Rosaria, una benefattrice di Rovereto, in occasione del suo compleanno
ha organizzato una cena in occasione della quale ha raccolto una cospicua
somma
Notizie APIBIMI onlus
DAI CENTRI
C
arissimi amici,
abbiamo appena terminato una settimana molto intensa. Sono arrivati qui
a Kisangani sei giovani spagnoli. Si tratta di una delegazione mandata dalla
Università di Economia (ESIC) dei Dehoniani in Spagna. Hanno fondato un’associazione di cui fanno parte professori, studenti, ex professori e professionisti.
La loro specialità è il marketing. Stanno già aiutando un’altra comunità dehoniana nelle Filippine che si occupa di ragazze di strada, giovani avviate alla
prostituzione. Per sostenere i progetti che sono loro sottoposti, vanno sul posto
e raccolgono documentazione tramite filmati, fotografie, testimonianze, interviste con i protagonisti e i beneficiari del progetto. Il gruppo è composto da
due cameramen professionisti (dipendenti della banca dove lavora il presidente
dell’associazione, che si occupano di pubblicità), due giovani studenti dell’università che dovranno poi trasmettere la loro testimonianza ai colleghi; e due
specialisti, professori di marketing. Hanno raccolto decine e decine di ore di
filmati e di interviste. Ne trarranno un filmato di 8 – 10 minuti da trasmettere
in internet. Uno spazio più grande si troverà nel loro sito, con tante precisazioni,
spiegazioni e materiale visivo. Quando li ho incontrati a Madrid in giugno, ho
presentato loro tre progetti: la casa per i più piccoli, che comprende le camere
delle due suore che se ne occuperanno, la cooperativa di tax-moto per i ragazzi che lasciano St Laurent; la piccola impresa edile costituita da ex ragazzi di
St. Laurent che già lavorano al cantiere e alla falegnameria del Centro Mons.
Grison. Il cantiere si chiuderà a fine dicembre e bisognerà offrire ai ragazzi un
nuovo lavoro.
La loro azione per raccogliere dei soldi a sostegno di questi progetti consiste
nella vendita di un libro per bambini (10.000 copie). L’autore del libro ha ceduto
per questo scopo tutti i diritti. La strategia è questa: con la testimonianza dei
due giovani studenti recluteranno 400 volontari che possano vendere il libro,
soprattutto sotto Natale. Si tratta di un libro che narra la storia di un bambino
violinista. Per questo organizzeranno anche dei concerti. L’università ha nove
sedi sparse in tutta la Spagna. Se l’obiettivo sarà raggiunto, il ricavato basterà a
coprire il 70% del costo della costruzione della casa per i piccoli. Devono infatti
condividere la somma raccolta con le esigenze del progetto nelle Filippine. A me
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spetterà, poi, il compito di trovare il resto. Per le tax-moto il costo non è elevato
(circa 2.500 euro). Poiché non possiamo fare tutto insieme, penso che si partirà
con le tax-moto. Solo a gennaio, dopo la vendita del libro, si avrà l’importo necessario per la casa.
Adesso, con un’organizzazione del lavoro degli educatori un po’ più rigorosa, è
risultato un esubero di personale, dovremo vedere come risolvere questo problema. Inoltre il numero delle ragazze e dei ragazzi è diminuito sensibilmente
grazie al lavoro di reinserimento dei più grandi. L’età di quelli che restano è ora
più bassa, di conseguenza è più semplice lavorare con bambini e ragazzi più
ricettivi delle istruzioni e degli insegnamenti. Sono stati Marco e Luana a spingere molto per anticipare l’attività di reinserimento dei ragazzi. In questi giorni
c’è un bel problema da affrontare: la ripresa delle scuole. C’è sempre qualche
nuova emergenza da affrontare, ma sono sempre pronto a tutto
Vi ringrazio per quello che siete e che fate per i nostri ragazzi. Vi ricordo tutti
nelle mie preghiere e vi saluto con un abbraccio collettivo.
Padre Giovanni Pross
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Kisangani 2 - Congo
Dall’anno 2011 abbiamo preso in carico il finanziamento di un nuovo Centro
a Kisangani. Il progetto si propone di dare assistenza scolastica, alimentare e
sanitaria a quasi 200 ragazzi rimasti orfani a causa dell’Aids. Di seguito riportiamo la prima relazione che suor Cinzia, la responsabile, ci ha fatto pervenire
Notizie APIBIMI onlus
DAI CENTRI
P
er l’anno scolastico 2010-2011 sono stati iscritti 185 ragazzi/e orfani dell’Aids,
90 nelle scuole elementari e 95 nelle superiori:
–19 allievi hanno terminato le elementari e sono stati iscritti alle superiori
–12 allievi delle superiori hanno ottenuto il diploma di maturità.
Le famiglie dei ragazzi hanno partecipano attraverso una contribuzione in natura e hanno provveduto al materiale scolastico necessario durante tutto l’anno.
I volontari responsabili dei ragazzi hanno fatto loro visita e preso contatti con
gli insegnanti al fine di migliorarne il livello di applicazione e controllarne la
regolarità di frequenza.
Sono stati organizzati incontri con le famiglie e varie giornate di formazione
per i ragazzi secondo i gruppi di età, video forum e dibattiti. In occasione della
Giornata Mondiale degli Orfani dell’Aids è stato realizzato un programma televisivo sul tema: “Gli orfani a Kisangani e la loro problematica”.
Fra le difficoltà incontrate segnaliamo l’aumento delle tasse scolastiche durante
l’anno scolastico in corso.
In generale, possiamo concludere che le attività previste per quest’anno sono
state realizzate grazie all’impegno dei volontari e alla contribuzione economica
degli offerenti che ci è pervenuta puntualmente.
Per l’anno scolastico 2011-2012 sono già stati iscritti 160 ragazzi/e orfani dell’
Aids, 71 nelle scuole elementari e 89 nelle superiori.
Le spese d’iscrizione per l’anno 2011-2012 ammontano a 2.166 euro.
Suor Cinzia Trotta
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Tan Son - Vietnam
Con questo progetto sosteniamo la frequenza scolastica per oltre 3 mila
bambini e ragazzi sparsi in una ventina di località. Inoltre aiutiamo circa
60 ragazzi che frequentano gli studi superiori ed universitari. Le attività
sono gestite dalle parrocchie locali
C
ari amici e benefattori di Apibimi,
alla fine dell’anno scolastico 2010-2011, vorremmo ringraziare il Signore e
mandarvi il caloroso saluto di profonda riconoscenza da parte di tutti gli studenti poveri e delle loro famiglie per i buoni frutti di questo progetto di Huế,
quelli che vogliamo illustrarvi in questo rapporto generale. Davvero il progetto
a lungo termine si è dimostrato molto efficace, perché ha permesso a migliaia
di bambini poveri di continuare i loro studi tramite le classi “di carità” nelle
zone sperdute delle montagne o tramite le classi per i bambini abbandonati
nelle strade della città di Huế.
Il progetto è sostenuto da 141 adozioni collettive e 51 adozioni singole. Le risorse ricevute ammontano a 35.500 usd, ricevuti in due volte. La distribuzione è
avvenuta presso i seguenti Centri e villaggi:
1 - Tan Son
La somma ricevuta è di 6.500 usd (x 20.215 $VN) = 131.397.000 $VN. Responsabili del progetto sono: il responsabile laico dom. NGUYEN TIEN, maestro e
il Rev. dom. NGUYỄN TƯỞNG, parroco di Tan Son.
2 - Bãi Dâu
Il totale della somma ricevuta è 110.700.000 $VN. La suora responsabile del
progetto è: Sr. Caterina Nguyễn Thị Sô.
3 - Buong Tam
Somma ricevuta: 20.500.000 $VN. Responsabile: Suor Maddalena Trần Thị Vẻ
4 - Kim Đôi
Somma ricevuta: 32.800.000 $VN. Responsabile, suor Anna Lê Thị Huệ
5 - Nam Đông
Somma ricevuta: 8.000.000 đ + 12.500.000 đ = 20.500.000 $VN. Responsabile,
suor Catarina Bùi Thị Ngợi (il distretto di Nam Đông comprende cinque comunità: Hương Giang, Hương Hoá, Hương Phú, Hương Lộc và Ka -Tư)
6 - Diêm Tu
Siamo 4 suore nella comunità di Diêm Tụ. Diamo servizio alle due parrocchie
di Diêm Tụ e Trường Lưu che contano 568 famiglie cattoliche e pagane. Gli
abitanti sono molto poveri, vivono su un terreno di sabbia non fertile a causa
dell’alternarsi di siccità e inondazioni. Le scuole sono molto lontane perciò la
maggioranza dei bambini ha abbandonato lo studio per dare una mano ai loro
genitori. Col vostro aiuto abbiamo organizzato per loro due “classi di carità” per
insegnare a leggere, scrivere e contare.
Somma ricevuta 20.500.000 $VN. Responsabile, suor Agnès Lương Thị Thiên .
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7 - Hương Lâm (zona ancora molto povera accanto al mare)
Somma ricevuta 3.100 usd pari a 62.600.000 $VN. Responsabile: Don Giuseppe
Pham Van Tue, parroco.
8 - Hoi Dua
Somma ricevuta 1200 usd, pari a 24.150.000 $VN. Responsabile: Rev. Dom.
Pham Tuan
9 - Phu Hau
Il vostro aiuto ha permesso a 207 bambini di frequentare la scuola. 134 bambini
hanno avuto giudizio buono e ottimo alla fine dell’anno scolastico. La somma
ricevuta è di 3.000 usd pari a 60.375.000 dong. Il responsabile laico Pedro Lê
Công Thành e Don Antonio Nguyen Van Tuyen, parroco di Phu Hau.
Notizie APIBIMI onlus
DAI CENTRI
Rapporto sulle “classi di carità”
Come al solito, profittiamo anche della differenza fra Euro e Dollari per aiutare
le “classi di carità” delle suore e gli universitari del Centro del Vietnam, cioè
Hue, Quang Bình, Ha Tinh, Nghe An, la zona che deve subire ogni anno le
grandissime inondazioni!
Quest’anno, oltre alle “classi di carità” organizzate dalle suore per i bambini
poveri che vivono nelle zone perdute delle montagne, c’è stata un’altra attività
che sta aiutando i bambini raccolti dalle strade della Città di Huế.
La somma ricevuta è di 4.400 USD = 88.000.000 dong. La responsabile di
quest’attività è suor Maria Madalena Nguyễn Thị Luyến.
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Le 20 comunità della Congregazione di Visitazione
Somma ricevuta 2.000 USD. La responsabile: M. Agnes Nguyễn Thị Lợi, Superiora Generale della Congregazione.
Le attività per i bambini abbandonati
Vorremmo ringraziarvi di questo prezioso aiuto che ci permette di compiere la
nostra missione nel campo dell’educazione, sopratutto per i ragazzi abbandonati, poveri della città di Hue.
Tramite il reverendo don Antonio Nguyen Van Tuyen, abbiamo ricevuto la somma di 1.400 USD.
Aiuti per le attività universitarie
Dall’anno scorso, il numero degli studenti è aumentato notevolmente. Per
poter servirli più efficacemente, quest’anno scolastico 2010-2011, abbiamo
diviso in due gruppi le loro attività. Don Benedetto Ngô Văn Hài è il responsabile del gruppo di Phủ Cam che conta più di 450 universitari della diocesi
di Huế. La Congregazione del Sacro Cuore è responsabile del gruppo che
conta 600 universitari venuti dalle altre diocesi. Al di fuori delle attività mensili, alla fine dell’anno scolastico, abbiamo organizzato anche una giornata di
ritiro per i 1050 universitari del Centro Pastorale della Diocesi di Huế e una
settimana di esercizio spirituale per un gruppo di 53 studenti a Lavang. Le
spese sono state principalmente per dare a questi studenti un leggero pasto
ad ogni incontro.
Con il vostro aiuto, tramite queste attività, speriamo di poter aiutare gli studenti
ad aver un solido bagaglio umano e spirituale necessario per il loro servizio
futuro in questo nostro paese del Viet Nam.
La somma ricevuta è pari a: 4.100 USD. Responsabile degli studenti di Huế, don
Antonio Nguyen Van Tuyến.
Adozioni singole
Don Agostino e Suor Caterina hanno cura personalmente delle 61 adozioni
singole. Sono figli di famiglie povere, loro conoscono molto bene la situazione di ogni famiglia. Ogni anno diversi giovani hanno potuto essere ammessi
all’università, gli altri hanno terminato la scuola superiore. Naturalmente una
volta terminati gli studi, vengono sostituiti da altri bambini poveri e bisognosi.
Cari amici e benefattori,
Rendiamo grazie al Signore e vorremmo esprimervi una profonda riconoscenza
per il nuovo anno scolastico che sta cominciando con tanta speranza per migliaia di bambini poveri e per le loro famiglie che hanno la fortuna di partecipare a questo progetto di Huế!
A nome di tutti, vorremmo mandare, a voi personalmente e a tutti i vostri cari,
i nostri migliori auguri. Che il Signore vi dia sempre buona salute per il servizio
dei poveri nel mondo.
don Antonio Nguyen Van Tuyen
15
Warangal/Darbagudem - India
In questo Centro sosteniamo circa 200 bambini. Inoltre assistiamo economicamente anche 60 anziani, in stato di semiabbandono: viene loro garantita una piccola pensione mensile, grazie alla quale le famiglie accettano
di averne cura
Scopo
–Offrire la possibilità ai bambini poveri e alla gioventù di ottenere il massimo
grado di istruzione e uno status nella vita.
–Migliorare le condizioni di vita delle vedove della nostra zona fornendo loro
assistenza finanziaria e medica.
Notizie APIBIMI onlus
DAI CENTRI
Obiettivi
–Creare consapevolezza fra i membri della comunità sull’importanza e sul bisogno d’istruzione per i bambini.
–Creare consapevolezza sui diritti del bambino.
–Garantire sicurezza ai bambini.
–Incanalare gli studenti idonei verso un’istruzione superiore.
–Offrire alla gioventù qualificata delle opportunità di lavoro.
–Migliorare lo status personale e le condizioni di salute delle vedove.
Attività
–Poiché la crescita di ogni bambino dipende dall’ambiente nel quale lui cresce,
noi offriamo ai nostri bambini un’atmosfera pulita, comoda e sicura; il centro
è una seconda casa per i bambini e loro godono realmente l’atmosfera di famiglia.
–Noi offriamo loro una dieta nutriente, medicine, attrezzature ricreative, arricchimento intellettuale, chiarimenti spirituali ed anche la possibilità di svolgere esercizi fisici e giochi.
–Forniamo un appoggio psicologico relativo al benessere emotivo, individuale
e relazionale. Attraverso i nostri consigli molto spesso i bambini deboli riacquistano interesse nei confronti dello studio e delle varie attività.
–Mettiamo a disposizione classi speciali agli studenti lenti e ciò ha portato ad
un’elevazione del livello delle loro prestazioni.
– Organizziamo picnic,
viaggi di studio, sport,
eventi culturali ecc. per
rallegrare i bambini. Attraverso queste giornate
speciali il loro entusiasmo, la loro creatività e
la sicurezza di sé sono
aumentate.
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–Lezioni informative sull’AIDS vengono tenute separatamente per i bambini
del convitto e per gli esterni, per tener desta l’attenzione nei confronti di questa epidemia.
Benefici
–Vi è stato un cambiamento straordinario nella società attraverso il nostro servizio.
–Le condizioni di vita sono migliorate, sono state costruite case nuove, toilette
e giardini.
–Fornendo un’istruzione di qualità si è sviluppato in ogni bambino un miglioramento nella capacità di apprendere.
–Abbiamo osservato un aumento considerevole nel loro peso, nei risultati scolastici, nella moralità, nell’igiene ecc.
–I bambini riconoscono che possiedono dei talenti e sono ottimisti nei confronti di se stessi.
–I nostri studenti beneficiari risultano sempre più interessati agli studi e motivati verso la vita.
–I giovani più preparati hanno ottenuto impieghi importanti e un miglior status sociale.
–In 4 villaggi - Chinnavarigudem, Darbhagudem, Polavaram e Thaduvai - tutti i bambini vengono istruiti e alcuni si sono affermati nella vita.
Nel complesso, i bambini e i loro genitori hanno sviluppato una visione positiva
verso la vita e stanno cercando di progredire in tutte gli ambiti.
Problemi affrontati
–Le strutture del pensionato sono insufficienti per accogliere tutte le ragazze
della zona. Noi siamo interessati a fornire delle strutture tipo ostello per loro,
poiché ci sono molte barriere per le ragazze in questi villaggi arretrati, sia a
casa che nella società.
–Alcuni genitori scoraggiano l’istruzione delle ragazze perché esse sono guardate con disprezzo nella società.
–La maggior parte delle ragazze sono costrette a sposarsi a un’età molto giovane.
–Alcune ragazze sono trattenute a casa per badare ai loro fratelli più giovani.
–Pratiche come i matrimoni precoci, il lavoro minorile e i lavori in stato di
schiavitù, impediscono alle ragazze di progredire nella vita.
Conclusioni
Le suddette attività hanno creato una maggior socializzazione fra gli studenti e
nei villaggi. C’è un maggior interesse nella comunità riguardo al valore dell’istruzione e ora tutti sono consci della necessità dell’istruzione.
Siamo molto felici e grate all’Apibimi per gli aiuti ricevuti, dichiariamo che la
somma ricevuta è stata usata in maniera corretta per il benessere delle persone
interessate. Assicuriamo la nostra collaborazione per gli anni a venire.
Sr. Preetha Zacharias
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Lima - Perù
Nella periferia della capitale le ong locali Minka Wasi e Yachay Wasi lavorano per migliorare le condizioni di vita degli abitanti. Da anni l’Apibimi
sostiene il progetto educativo rivolto a circa 200 bambini e ragazzi ed il
progetto di microcredito che ha già creato circa 170 posti di lavoro. Di seguito riportiamo una sintesi della relazione 2011 riguardante il programma del microcredito
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DAI CENTRI
A
nche nel 2011 le Associazioni “Minka Wasi” e “Yachay Wasi de Tablada” hanno continuato il programma di microcredito nelle baraccopoli di “Corona
Santa Rosa”, “Pradera del Sur” e “9 de Julio” che appartengono alla zona di Tablada de Lurin, una delle 7 zone che costituiscono il comune di Villa Maria del
Triunfo della periferia sud di Lima.
Nel corso dell’anno (2º anno del 2° ciclo di 5 anni ciascuno) si è potuto continuare l’obiettivo di ampliare la rete dei beneficiari e rafforzare le dinamiche
dell’economia solidale per far fronte, in un contesto sociale urbano marginale di
povertà, alla grave situazione della mancanza di lavoro sicuro che riguarda più
dell’80% della popolazione potenzialmente attiva.
Il programma è stato reso possibile fin dall’inizio (2005) grazie al fondo pervenutoci da parte dell’Apibimi e del Fondo Solidea.
Quest’anno si sono formati altri 3 gruppi di microcredito, raggiungendo un totale di 17 gruppi. Alcuni di questi gruppi si sono costituiti anche come cooperative di risparmio e credito, con il lavoro diretto dell’Associazione Minka Wasi
in collaborazione con l’Associazione Yachay Wasi de Tablada. I responsabili di
questa area sono stati José (Pepe), Gianni e Nancy con l’appoggio esterno di
Wilson. Il lavoro di microcredito svolto da questa nuova equipe ha permesso
la costituzione dei nuovi gruppi e l’accompagnamento dei gruppi precedenti.
La collaborazione maturata fin dall’inizio con il G.R.E.S.P.“ Grupo Rede Economía Solidaria del Perú” ci ha permesso di acquisire l’esperienza necessaria
per sviluppare la metodologia e le potenzialità dell’economia solidale, oltre a
farci sentire parte di questa rete a livello nazionale. Continuiamo anche la collaborazione con il MI.DE (Microcredito y Desarrollo) con cui stiamo valutando
la possibilità di una relazione sempre più stretta.
Sull’esperienza acquisita in questi anni, abbiamo maturato la convinzione che
le varie entità economiche sorte con il microcredito debbano evolvere verso
forme coooperativistiche. Non ci sentiamo ancora all’altezza di gestire questo
passaggio, da qui la necessità di creare alleanze che ci possano permettere di
realizzare queste opportunità coerenti con l’economia solidale.
Anche quest’anno, che è il 7º, riconfermiamo l’importanza del programma di
microcredito, sia per i nuovi gruppi che per i gruppi precedenti: una grande
opportunità per iniziare o ampliare le loro attività economiche. E questo non è
poco, considerando che operiamo in un contesto sociale escludente, che non offre lavoro e quindi l’unica alternativa è costituita dalla necessità di doverselo cre-
18
are o inventare da soli.
È da considerare anche
che molte esperienze
di lavoro sono possibili grazie alla tolleranza
da parte delle istituzioni
pubbliche verso il lavoro informale, vissuto
come autentica valvola
di sfogo data l’enorme
domanda di lavoro.
Consideriamo
anche
che, per quasi tutte le
persone seguite, l’esperienza di dover iniziare
un’attività economica
rappresenta una crescita umana, soprattutto nell’autostima. Ricordiamo inoltre
che il microcredito ha contribuito al miglioramento della infrastruttura sociale dell’insediamento umano. Quest’anno si é contribuito all’ampliamento del
muro di contenimento nella parte alta di Corona Santa Rosa, attraverso un prestito di $ 1.500, migliorando così la condizione del sentiero che porta nella parte
alta della comunità.
Anche negli anni precedenti, il fondo di microcredito ha contribuito a migliorare l’infrastruttura del mercato che sorge nell’area di ampliamento nell’insediamento umano di Corona Santa Rosa, migliorando i servizi. Ricordiamo sempre
che il contesto in cui si svolgono queste iniziative è rappresentato da zone di
profonda emarginazione ed esclusione sociale, culturale ed economica.
Inoltre abbiamo rilevato che l’esperienza umana di far parte di un gruppo di
microcredito permette di far crescere la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: il dover assumere la responsabilità di prendere in prestito dei fondi per
restituirli con interessi, consente di dover assumere dei rischi e doversi mettere
in gioco con la possibilità anche di fallire. Per questo è fondamentale accompagnare i corsi di microfinanza con i corsi sulla crescita umana.
E’ importante anche l’esperienza che ogni gruppo di microcredito, per regolamento interno, deve versare ogni mese alla cassa comune, autogestita dallo
stesso gruppo, 10 soles, equivalenti a circa 4 dollari. Questo rappresenta una
prova di fiducia e di solidarietà interna che permette ad ogni gruppo di generare un proprio capitale di cui sono loro stessi i responsabili. Tutto questo alla fine
li sta rendendo soggetti meritevoli di credito.
Un’ultima considerazione: dobbiamo far fronte ai continui cambi di valore del
dollaro, sia rispetto all’euro sia rispetto alla moneta locale: Nuevo Sol. Nel 2012
si prevede una forte svalutazione di entrambe le monete straniere rispetto alla
moneta locale. Questo ha alterato in parte il valore del capitale ricevuto e prestato, dato che il conto in cui riceviamo il fondo è in dollari.
Gianni Vaccaro
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Storie di vita
Alcune storie di bambini bisognosi accolti presso la scuola “Marudyan
Learning Centre” di Gurgaon, in India.
I
Notizie APIBIMI onlus
STORIE DI VITA
l mio nome è Kishan. Studio al Marudyan Learning Centre nella 2a classe. I miei genitori vivono lontano dal villaggio. Ma mio fratello più vecchio vive a Gurgaon per guadagnarsi un salario ed io vivo con lui. Appartengo ad una
famiglia disagiata. I miei genitori non possono permettersi
di pagare le tasse per altre scuole. Mio fratello maggiore
collabora pienamente alla vita della nostra famiglia. Lui si
prende cura anche di me. Spende parte del suo salario per la
nostra vita e ne spedisce una parte ai nostri genitori. Il Marudyan Learning Centre ci aiuta realmente, senza questo aiuto
io non imparerei mai a leggere e a scrivere o a fare i conti, anche se io non voglio
studiare molti anni.
Il mio nome è Jatin. Appartengo ad una famiglia molto povera. I miei genitori vivono nel villaggio e mia sorella maggiore, che si è sposata, vive a Gurgaon. Io vivo con lei perché voglio studiare e non ci sono strutture adatte nel mio
villaggio. I miei genitori non possono pagare le tasse della
scuola, ed in questa situazione per me è molto difficile studiare. Al Marudyan Learning Centre io trovo l’istruzione
gratuita, posso costruire il mio futuro e sono molto grato
per l’aiuto che ricevo. (Il medico ha detto che Jatin è molto
malnutrito, ha delle macchie sulla sua faccia e sul corpo e molti
capelli bianchi. Lui sta migliorando poiché forniamo i pasti di mezzogiorno).
Ciao, il mio nome è Sharya. La mia famiglia è composta da 6
membri. Mio padre è un imbianchino e guadagna pochi soldi.
Lui affronta molti problemi per il nostro vivere quotidiano. I
miei genitori vogliono che io e i miei fratelli studiamo. Noi
frequentiamo il Marudyan Learning Centre. Io studio nella
2a classe. Se questa scuola continua, noi saremo molto felici
poiché i miei genitori non possono permettersi di spendere
i soldi per il nostro studio. Quindi noi siamo molto grati alla
scuola.
20
Il mio nome è Meena. Io frequento il Marudyan Learning Centre nella 2a classe. Mio padre e mio madre lavorano entrambi per mantenerci. Loro guadagnano i soldi stirando vestiti
ogni giorno, ma non sono in grado di pagare per la nostra
istruzione in altre scuole. Io ho anche 2 fratelli e anche loro
studiano con me al Marudyan Learning Centre. Questo
centro è molto utile a noi e realmente ci aiuta ad affrontare
il nostro futuro. Io ci tengo a dire che se questa scuola non
ci darà l’opportunità, noi non studieremo mai più nella nostra
vita.
Il mio nome è Asif. Ci sono 7 membri nella mia famiglia. Io
studio al Marudyan Learning Centre. Appartengo ad una famiglia povera. Mio padre guadagna un reddito molto basso.
Ho 3 fratelli e 2 sorelle. Mio padre vuole che noi studiamo.
La mia famiglia è numerosa e mio padre tenta di fare del
suo meglio. Anche mia madre lavora in una ditta per aiutare mio padre. Loro non possono permettersi di spendere
soldi per farci studiare, ma con l’aiuto del Marudyan Learning Centre, io posso imparare e sperare di diventare una
persona affermata nella vita.
Alcune storie dei risultati ottenuti dal centro professionale di Dhanpota
in India grazie agli aiuti ricevuti.
Harpatur Rahaman: quando finì il corso di computer, decise di aprire un suo
negozio. Lui fornisce servizi alla popolazione del villaggio locale preparando
documenti ed anche lettere per richieste ufficiali. Lui ha appena iniziato e già
guadagna circa 4.000 Rupie al mese.
Mr. Patit: finito il corso di computer e ottenuta la certificazione statale, è stato
assunto da una società di computer. Si trova molto bene e guadagna 6.500 Rupie al mese.
Il sig. Swapan Nemai: ha terminato il corso di cucito e ha trovato lavoro a
Kolkata presso una fabbrica di vestiti. Guadagna 5.000 Rupie al mese.
Il sig. Praritosh Shadar: è un giovane zoppo, con un piede di legno. Lui si era
iscritto al corso di cucito ed ha fatto del suo meglio per imparare ad azionare la
macchina a pedale, utilizzando un solo piede. Lui ha superato con abilità il suo
problema ed ora è stato assunto da una fabbrica di indumenti dove guadagna
6.000 Rupie al mese.
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La sig.ra Dipti Halder: è sposata ed ha due bambini. La sua famiglia è estremamente povera. Lei si era iscritta ed ha poi finito il corso di cucito. Ora, mentre
si prende cura dei suoi cari, lei cuce in casa, confezionando camicie, pantaloni
e facendo riparazioni di vestiti: è felice e grata poiché guadagna 800 Rupie al
mese per le spese della sua famiglia.
Notizie APIBIMI onlus
STORIE DI VITA
Storia del piccolo Junior di Posadas in Argentina.
Junior è un bambino che ha frequentato l’asilo sin da quando aveva 2 anni, un
bambino sveglio, che partecipava molto a tutte le attività proposte. Quest’anno
ha iniziato le elementari in una scuola privata. La mamma ci ha raccontato che
Junior vuole ritornare all’asilo, dove “c’è spazio per giocare e per studiare”, perché nell’altra scuola - l’elementare - “i bambini non possono parlare e neppure
correre, non hanno i libri delle favole e la maestra non gioca con loro”.
Junior non vuole più andare a questa nuova scuola, è triste tutto il giorno e sta
avendo una vera e propria crisi di apprendimento.
Purtroppo questa è una realtà che coinvolge la scuola elementare, non solo la
quella di Posadas, bensì tutte in generale. Ed è per questo che gli asili dell’associazione stanno investendo molte energie affinché possano essere riconosciuti
come istituzione prescolare (il primo anno di scuola elementare si svolgerebbe negli asili). Le direttrici degli asili sono convinte che si possa puntare ad
un’offerta educativa in cui i bambini possano imparare, ma allo stesso tempo
giocare, ossia praticare l’educazione attraverso il gioco, elemento considerato
indispensabile per i bambini di questa età.
22
A
Visita ai Centri del Brasile
gennaio 2012 ho visitato tutti i Centri sostenuti da Apibimi in Brasile: scopo del viaggio è stato quello di verificare assieme a loro il cammino fatto e
quanto ancora resta da fare.
Nel luglio 2011, dopo alcuni anni di gestazione, è stato costituito ufficialmente
il consorzio Rede Pequi. Questa nuova istituzione riunisce tutti i Centri del Brasile finanziati da Apibimi ed in questo momento, è in attesa del riconoscimento
ufficiale per diventare operativa.
La ragione principale per cui “Rede Pequi” è nata, è quella di poter dialogare
con il Governo centrale. Ricordo infatti che il Brasile è una repubblica federale e
il consorzio, che rappresenta sei centri
sparsi su un territorio che va da S. Paolo fino all’interno della Paraiba, può
avere maggiori chances a richiedere
ed ottenere finanziamenti, soprattutto nell’ambito dell’istruzione, dell’educazione e anche sportivo, rispetto
al singolo centro. Si tenga anche presente che tutti i nostri centri lavorano
con bambini, adolescenti e giovani e
in questi settori specifici le possibilità
di avere degli aiuti sono elevati. Altra
ragione per mettere insieme fra loro i
centri è quella della condivisione delle esperienze che ogni Centro sta attuando dentro la propria realtà, facendo attenzione soprattutto agli obiettivi
di promozione della persona.
In questi anni ho potuto verificare
una grande crescita di qualità nei nostri centri, grazie a Dio si vede maggiore
professionalità, un buon coinvolgimento di tutti gli operatori, soprattutto dei
responsabili. La qualità è molto importante perché i bambini e gli adolescenti
che frequentano il centro, vivono in ambiti familiari molto disagiati, alle volte
a rischio, in case precarie o comunque prive di spazi dove il bambino possa
studiare.
L’incontro del consorzio Rede Pequi si è tenuto a Picui, piccola città situata
all’interno dello stato della Paraiba. Erano presenti i rappresentanti di tutti i
Centri, dimostrando ancora una volta la volontà di iniziare questo cammino,
anche se pieno di difficoltà. Durante l’incontro ho posto, per conto di Apibimi,
alcune domande specifiche e cioè:
–Come i Centri vivono questo primo periodo iniziale di Rede Pequi?
–Quale sono le speranze e le aspettative?
–Come si intende proseguire in questo cammino?
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VISITA AI CENTRI DEL BRASILE
Notizie APIBIMI onlus
Le proposte e le sollecitazioni di Apibimi possono essere appagate?
Si sta cominciando a pensare ed a progettare il futuro tenendo presente le esigenze e le prospettive di tutti i centri?
A queste domande i responsabili hanno cercato di rispondere, rilevando alcune difficoltà ed anche la possibilità che insieme possano raggiungere traguardi
importanti. Certo il cammino non è facile e fare rete non è il modo consueto di
lavorare, lo vediamo anche qui da noi, nelle nostre associazioni, come è faticoso. Durante tutto l’incontro si è molto discusso, ci si è confrontati serenamente, soprattutto facendo emergere maggiormente le cose che potevano unire. Si
sono evidenziati anche alcune difficoltà locali, particolarmente riguardo alla
realtà geografica in cui ogni singolo centro opera.
Posso dire comunque che ho trovato grande buona volontà e, nonostante le
difficoltà, la consapevolezza che il futuro è in mano loro e che questo nuovo
consorzio può essere una grande opportunità. Il sentirsi protagonisti del loro
futuro è una molla molto importante, inoltre ho ribadito che il compito di Apibimi non è stato e non è solo quello di finanziare i loro centri, ma è soprattutto
quello di aiutarli a camminare da soli. Poco a poco debbono trovare le risorse
sul posto poiché, grazie a Dio, oggi il Brasile è migliorato tantissimo, anche se
ancora le distanze fra ricco e povero restano molto accentuate.
Dopo l’incontro ho visitato i centri uno ad uno, conversando con i responsabili
e gli operatori, i quali hanno evidenziato alcune esigenze e difficoltà specifiche.
Ho ribadito l’importanza di iniziare a operare in rete e pensare che anche negli
altri centri finanziati da Apibimi ci sono operatori come loro che lavorano giorno dopo giorno con bambini, adolescenti e giovani, sottolineando l’importanza dello scambio di esperienze, proprio per crescere insieme nella promozione
umana.
Mauro Malesardi
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A
Testimonianza dal Perù
ttraverso l’Apibimi ho trascorso un periodo di un mese presso il Centro
di Tablada de Lurin, estrema periferia sud di Lima, ospite di Yachai Wasi,
l’associazione locale di sviluppo solidale, di cui Gianni Vaccaro è uno dei responsabili.
I sobborghi di Lima, in cui vive un terzo della popolazione peruviana, sono
caratterizzati da cerros (colline) che altro non sono che insediamenti umani
creatisi nel corso degli ultimi anni attraverso l’immigrazione della gente proveniente dalla Selva e dalle Ande. Persone, famiglie in fuga dalle zone soggette al
terrorismo o semplicemente in cerca di una vita migliore. Gli insediamenti sono
caratterizzati da un’età media piuttosto bassa, giovani genitori in cerca di lavoro
e di un futuro migliore per i propri figli.
Yachai Wasi dedica la propria attività al Cerro di Corona; attività che comprende
i settori educativo, sanitario e del microcredito, cercando di coinvolgere l’intera
comunità, dai bambini agli adulti. Innanzitutto, è stato creato un centro educativo che si divide in scuola materna (Inicial) e doposcuola (Apoyo escolar). All’interno di questa struttura si alternano circa una settantina fra bambini ed adolescenti; io, in particolare, sono stato “etichettato” fin da subito come professore
di inglese sebbene le mie competenze in materia siano poco più che sufficienti!
Il centro garantisce per questi bambini/ragazzi non solo un luogo sicuro dove
giocare e svolgere i compiti, ma anche e soprattutto un punto d’incontro edu-
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TESTIMONIANZA DAL PERÙ
Notizie APIBIMI onlus
cativo. I professori, che sono tutti giovani professionisti abitanti in zona e nei
quartieri limitrofi, dedicano molto del loro tempo a questa attività di tipo sociale
e pedagogico.
A testimonianza di quanto questa iniziativa sia importante per coloro che hanno la possibilità di partecipare, vi porto la mia piccolissima esperienza. Per mia
fortuna, sono stato ospite a pranzo presso alcune di queste giovani famiglie;
questo mi ha permesso non solo di vedere e toccare con mano quali siano le
loro reali condizioni di vita, ma anche di capire attraverso le loro parole quali
siano le problematiche più grosse. Sono stati i genitori stessi a dirmi che ai loro
figli non manca di certo il sorriso (ed è proprio così!), ma l’educazione. E questo
perché il tempo che possono dedicare ai propri bambini è davvero poco, essendo impegnati nel lavoro per gran parte della giornata (12/14 ore). Ecco quindi
che loro stessi hanno sottolineato l’importanza del centro educativo proprio in
quest’ottica.
A poca distanza dal centro educativo si trova il centro medico comprendente
anche una farmacia ed un centro di medicina naturale.
Le cure mediche in questo stato costano parecchio; la gente di tutto il Perù
viene a Lima perché qui si trovano i pochi ospedali che possano garantire cure
di un certo livello. Ovviamente questo fa sì che non tutti possano accedervi facilmente, proprio per una questione economica. In quest’ottica il centro medico
creato da Yachai Wasi ha un’importanza fondamentale.
Alcuni servizi vengono erogati a pagamento ma il costo è pressoché simbolico.
Molti servizi, però, vengono forniti gratuitamente. Ad esempio ogni venerdì gli
abitanti del Cerro hanno a disposizione uno psicologo e vi assicuro che le persone bisognose di parlare con qualcuno sono parecchie.
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I bambini sono monitorati periodicamente con analisi del sangue e delle urine,
ma anche con visite specialistiche. Le condizioni in cui vivono fanno sì che
tanti bimbi soffrano di problemi gastrointestinali. Anche i farmaci disponibili
in farmacia vengono erogati gratuitamente, se il medico ne prescrive l’utilizzo.
Parallelamente all’attività vera e propria del centro medico vi sono, poi, dei servizi aggiuntivi: ad esempio, vengono spesso organizzate “conferenze” informative riguardanti l’educazione alimentare. L’alimentazione in Perù è un tema
molto delicato; devo ammettere che mai ho avuto l’impressione che le persone
e i bambini in particolare, fossero denutriti, ma mal nutriti sì.
Come sbocco lavorativo e di apprendimento per le donne della comunità è stato creato un laboratorio di sartoria artigianale (Taller de costura). Questo ha
permesso loro di apprendere una pratica e di sentirsi parte integrante della comunità stessa. Vengono prodotte artigianalmente magliette, presine, tovaglie,
borsette, ecc. Il problema, in questo caso, è che la vendita dei prodotti avviene
quasi esclusivamente all’estero e non è facile mettere insieme un numero di
ordini tale da rendere costante l’impegno delle donne stesse.
Infine, grazie alla donazione di una dozzina di computer, è stata recentemente
inaugurata un’aula di informatica. Quest’attività servirà per diffondere nella
comunità i rudimenti per l’utilizzo di programmi che possano servire loro nelle
varie attività e che possano, col tempo, portarli ad essere autosufficienti nella
gestione, ad esempio, di una piccola attività commerciale.
Questa gente sta cercando di affrontare il proprio disagio con dignità.
Le problematiche maggiori, secondo quanto ho visto con i miei occhi, riguardano le condizioni igieniche in cui vivono e la precarietà nel lavoro.
Le baraccopoli sono state costruite sulla terra; per livellare il terreno vengono utilizzati vecchi copertoni. Non esistono pavimenti, i tetti sono costituiti da
lamiere appoggiate. Parecchie famiglie vivono senza luce, acqua e fognature;
l’acqua viene comprata e servita una/due volte al mese. I bagni sono fosse a
cielo aperto che periodicamente vengono coperte. In uno spazio di 15/20 metri
quadrati abitano famiglie di 10 componenti che condividono il loro spazio con
galline ed altri animali.
Ecco perché l’attività educativa e formativa che fa Yachai Wasi è indispensabile
per migliorare le condizioni di vita di queste famiglie.
Gli uomini che hanno la fortuna di avere un lavoro, stanno fuori casa anche
12/14 ore al giorno. Non esistono contratti di lavoro, assicurazioni e tanto meno
vengono pagati gli straordinari.
Per i giovani, attualmente, le prospettive non sono delle migliori. Purtroppo
la carenza di posti di lavoro fa sì che coloro che non trovano sbocchi possano
prendere strade sbagliate.
Tenere questi ragazzi lontano dalla strada e dalle bande che spacciano e rubano
per sopravvivere, è un’impresa ardua, ma che Yachai Wasi cerca fortemente di
perseguire agendo alla radice attraverso l’educazione, la formazione, l’insegnamento e la diffusione di valori che possano creare, in ognuno di loro, le basi per
una speranza di vita migliore.
Alan
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La posta di
don Gerolamo
Qual è il senso della solidarietà in tempo di crisi?
o pensato parecchio alla risposta da dare alla domanda che mi è stata rivolta. Quindi, come uomo prima e come presbitero poi, è prevalso in me
il desiderio e la volontà di riflettere, come credente, su quello che pensiamo,
crediamo, siamo sicuri essere il cammino più vero, costruttivo e forte, per fare
della crisi, di ogni crisi, un mezzo, una forza di rinascita: l’EUCARISTIA.
In questo tempo di globalizzazione in cui la moneta diventa preda agognata e
conquistata, quando non addirittura rubata, da alcuni abili cacciatori, e nello
stesso tempo diventa disperata miseria per quelli cui viene strappata, appare
sempre più chiaro il suo valore simbolico, il suo significato vero, reale: cioè
quello di essere simbolo della condivisione e partecipazione di tutta l’umanità
a tutti i beni della terra. Attraverso la moneta, infatti, noi ci conquistiamo la
vita perché ce ne serviamo per acquistare alimenti, vestiti, medicinali, cultura, ecc… Attraverso la moneta si esprime il diritto che tutti noi abbiamo a partecipare ai beni della terra, nel rispetto della Terra. Ora la moneta, per il suo
senso simbolico, mi fa pensare all’Eucaristia. Anche la forma rotonda della
moneta richiama quella dell’ostia e gli stessi valori e le stesse realtà sono significate in entrambi questi simboli. Attraverso l’Eucaristia cerchiamo la vita
ed esprimiamo la vita e, allo stesso tempo, ci impegniamo a compartecipare
i beni reali.
L’Eucaristia non ha senso e valore per noi, se non ci impegniamo a usare i beni
e quindi la moneta, nella linea della giustizia, della fraternità, della condivisione. L’Eucaristia che celebriamo fa intravedere l’esistenza e l’operosità della
Buona Notizia nel mondo degli uomini e delle donne.
Le nostre Eucarestie sono un anticipo reale e concreto del convivere universale
cui diamo il nome di Regno di Dio nel quale si siedono a mensa tutti i popoli
del nord, del sud, dell’oriente e dell’occidente, perché in quel rito ritroviamo la
forza di spezzare il pane per tutti, facendo rotolare la moneta fuori dalle banche,
dallo Ior e dalle mani dei potenti per diventare umile strumento di vita piena,
gioiosa per tutti.
Il nostro convenire domenicale alla cena del Signore segna ancora una differenza, quella che le aveva impresso il Signore quando dice ai suoi amici, ancora
oggi: ”Tra voi non sarà così” (Mt. 20,25-27). Non così come quelli che cercano
i primi posti; come quelli che opprimono i fratelli e le sorelle; non come quelli
che costruiscono nuovi grandi “granai”: banche e finanziarie per assicurarsi i
beni, gli amanti o le amanti di oggi, garantirsi il futuro dimenticando quanti morti provocano, morendo perfino loro nella stessa notte della crisi da loro
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LA POSTA DI DON GEROLAMO
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stessi provocata e pianificata per ridurre il numero degli “scarti”, della “scoria”,
dell’umanità: “i miserabili”, “l’esubero” dell’umanità.
“Ma voi non così” ci dice con chiarezza che deve esserci un dirottamento dei
modi di pensare, dei modi di vedere, dei modi di agire, dei modi di stare nel
mondo, dei modi di relazionarci fra popoli, dei modi di immetterci e partecipare
nella vita della Madre Terra.
San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (cap. 11) afferma chiaramente che l’Eucaristia è simbolo di vita o simbolo di morte. Ci possono essere persone che
ricevono l’Eucaristia e invece di ricevere la vita, ricevono la morte.
Si tratta di coloro che non esercitano la giustizia, la fraternità, la condivisione,
la carità.
Per la moneta vale lo stesso discorso: in sé è positiva, ma se usata male, per
fini egoistici e di accumulazione, provoca morte. Possiamo usare la moneta in
maniera egoistica o in maniera altruistica, rendendola veicolo di soprusi e di
dominazione o mezzo per confermare, diffondere, rassodare la giustizia e la
fraternità.
Lo sappiamo tutti: le guerre, i conflitti, la stessa attuale crisi, trovano il proprio
simbolo, la propria causa principale nella moneta, nell’avidità della moneta.
Come per l’Eucaristia, anche per la moneta varrebbe il richiamo: “Attenti, non
usatela così indifferentemente, come se fosse senza un valore infinito, un potenziale enorme di vita o di morte! Attraverso l’uso che ne fate, voi trasmetterete la vita o trasmetterete la morte”.
Si può ben dire che il centro della nostra vita spirituale e il cammino della nostra perfezione umana si manifestano attraverso l’uso dei beni della terra, e
quindi della moneta che di quelli è simbolo, come l’Eucaristia è simbolo di tutti
i beni interiori, nella gioia della vita accolta e donata.
Quella notte, nella sala al piano superiore, sembrò deporre in quel pane che
spezzava e in quel calice di vino che faceva passare tra i discepoli, tutto quello
che lui era, tutto quello che aveva sognato, tutto quello che aveva insegnato e
testimoniato. Ultima cena, riassunto di tutta una vita donata, testamento per i
nostri giorni, per tutti i giorni in favore di tutta intera l’umanità, di tutta intera
la creazione.
Si tratta dunque di acconsentire al segno, che arde come brace nel desiderio
di Gesù, di volerci a cena, di darci il suo pane e il calice di vino: il pane che dà
energia per vincere ogni crisi, il vino che dà gioia per continuare la festa della
vita.
Ma nello stesso tempo, con uguale valore e con altrettanta efficacia per una
nuova vita per tutti e di tutto il creato, si tratta di invitare, meglio ancora, di fare
partecipi della nostra cena (i nostri beni, la nostra moneta) quanti non hanno
nessun tipo di pane e solo possono bere il calice amaro, micidiale, della miseria,
dell’ingiustizia.
Riconoscere, assumere il segno di Gesù Cristo è diventare noi segno di chi ha
il coraggio profetico di dire la verità, di “fare” la verità, pagando magari con la
moneta della nostra stessa vita; rifiutando la carriera fondata sui favoritismi;
rifiutando la menzogna della felicità “fasulla”, del tutto e del subito; rifiutando
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LA POSTA DI DON GEROLAMO
una religione che lava le coscienze con la sontuosità dei culti, con il numero
delle preghiere, con la frequenza ai pellegrinaggi che riempiono il cuore di lacrime, ma non compromettono nel costruire un posto degno per tutti alla tavola
dell’Eucaristia del creato, dei beni, costruendo così il Regno di Dio che, come
insegna San Paolo, è giustizia, verità e pace.
Permettetemi di finire con una straordinaria dichiarazione che è diventata testimonianza di vita donata. Anni fa, in un convegno a Roma, Annalena Tonelli
(la volontaria laica impegnata in Somalia, trucidata il 5 ottobre 2003 mentre
rientrava a casa dopo una giornata trascorsa lavorando in ospedale), raccontando la sua vita disse: “La vita mi ha insegnato che la mia fede senza l’amore è
inutile, che la mia religione cristiana non ha poi tanti comandamenti, ma ne ha
uno solo, che non serve costruire cattedrali o moschee, né cerimonie, né pellegrinaggi, che è l’Eucaristia che scandalizza gli atei, o le altre fedi, racchiudendo
un messaggio rivoluzionario: “Questo è il mio corpo fatto pane perché anche tu
ti faccia pane sulla mensa degli uomini, perché, se tu non ti fai pane, non mangi
un pane che ti salva, ma mangi la tua condanna”.
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Avvisi e notizie
1) Istruzioni per i versamenti
La quota annuale, sia per l’adozione a distanza che per i progetti abbinati è di
€ 210, comprensiva di € 10 quale quota sociale. Il versamento può essere eseguito in
unica rata annuale di € 210 entro gennaio/febbraio o in due rate semestrali, ciascuna di
€ 105, a gennaio/febbraio ed a luglio/agosto di ogni anno. Le modalità di versamento
sono le seguenti:
Accredito su Conto Corrente Bancario intestato ad “A.P.I.Bi.M.I. onlus”
presso la Cassa Rurale di Rovereto
IBAN: IT38 Q082 1020 8000 0000 0010 601
Accredito su Conto Corrente Postale n. 16562381 intestato ad A.P.I.Bi.M.I.
onlus - Via Ponta, 49 - 38060 VOLANO (TN), utilizzando, possibilmente,
il C/C Postale preintestato inviato assieme al Notiziario.
Le offerte libere possono essere eseguite con le stesse modalità sopra riportate indicando nella causale “liberalità” oppure il progetto cui si vuole destinare l’importo versato.
2) Vantaggi fiscali sui versamenti eseguiti
L’Apibimi è una onlus (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) di diritto,
pertanto i versamenti eseguiti, con la sola eccezione della quota sociale, sono:
• detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, per un importo non superiore a € 2.065,83;
• deducibili dal reddito, nel limite del dieci per cento (10%) del reddito complessivo
dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 D.L. n.
35/2005), con beneficio minimo di almeno il 23% di quanto versato.
3) Dati da fornire
Per agevolare le nostre registrazioni contabili vi chiediamo di indicare, nello spazio
riservato alla causale del versamento, i seguenti dati:
il codice personale che si trova riportato sul CC Postale allegato al Notiziario inviato a
tutti i soci e sostenitori.
la causale del versamento stesso (adozione a distanza, progetto, offerta libera).
il nominativo di chi fa il versamento che deve essere uguale a quello cui è indirizzato
il notiziario dell’associazione.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’associazione tel. e fax 0464-412200.
4) Disguidi sulla corrispondenza dai Centri
Chiediamo a tutti i soci aderenti di comunicarci i casi in cui la letterina del bambino/a
adottato a distanza e della relazione annuale pervenute dai centri, non contengano dati
esatti, siano insufficienti nella descrizione, arrivino in ritardo o non arrivino per niente.
Sarà nostro compito interpellare il responsabile del centro per fare adempiere in modo
corretto questa richiesta che ha anche lo scopo di renderci partecipi dei miglioramenti
ottenuti dai bambini bisognosi sostenuti e dell’intera comunità in cui sono inseriti,
grazie anche ai nostri piccoli sacrifici.
5) L’indirizzo e-mail per migliorare la comunicazione
Per una migliore comunicazione chiediamo, ai soci che hanno la possibilità di usare internet, di comunicarci il proprio indirizzo e-mail. L’indirizzo può essere inviato tramite
internet con una mail a: [email protected] oppure comunicato telefonicamente.
Importante è unire all’indirizzo il nominativo del socio che risulta nel nostro archivio,
per poterlo abbinare. Come sempre i dati da noi raccolti verranno trattati al solo scopo
della comunicazione, nell’ambito della nostra attività ed entro i limiti previsti dalla
normativa sulla privacy.
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Scheda di adesione
da restituire a:
A.P.I.Bi.M.I. onlus
V. Ponta, 49
38060 Volano (TN)
Io sottoscritto/a
Cognome
Nome
Via o Piazza
N.
SCHEDA DI ADESIONE
Località
CAP
Comune
Prov.
Tel.
E-mail
Note
desidero aderire all’attività dell’Associazione attraverso una delle seguenti forme:
Realizzazione di Progetti di Sviluppo in favore del Mondo Impoverito
Adozione a distanza di un minore
Adozione a distanza di un gruppo di minori
(Barrare la casella che interessa)
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Prendo atto che in tutti i casi la quota annuale prevista è di 210 €uro (da versare anche in rate semestrali di 105 €uro). In tale
importo è compresa la quota sociale annua (di 10 €uro), destinata alla copertura di tutte le spese di gestione.
Mi impegno a versare la quota prevista secondo le modalità di cui sopra, seguendo le istruzioni che mi saranno fornite in seguita;
tale impegno è valido fino a quando lo riterrò opportuno. Per interrompere l’adesione mi basterà comunicare per iscritto la mia
decisione all’Associazione possibilmente 3 mesi prima della scadenza del periodo coperto dall’ultimo versamento effettuato.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 196/03.
Data
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Firma
ONLUS
Associazione Promozione Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito
Via Ponta, 49 | 38060 Volano (TN) | Tel/Fax 0464/412200 (presso Marchelli PIergiorgio)
[email protected] | www.apibimi.org | c.f. 94020100221
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Michele Depentori presidente
Ignazio Sgarlata vicepresidente
Rosella Fioriolli segretaria
Gianfranco Arman cassiere
Mauro Malesardi consigliere
Patrizia Bortolameotti consigliere
Franco Frizzera
consigliere
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Maurizio Setti
Paolo Bresciani
Flavia Cainelli
COLLABORATORI
Piergiorgio Marchelli
Thomas Festi
Luigi Sarpedone
Alberto Cugnasco
Gianfranco Baceda
Giovanna Ceol
Luigi Dusmet
CONSIGLIERE SPIRITUALE
don Gerolamo Iob
Referenti locali
- Trento: Roberta Bertoldi Dusmet - 38123 Trento - tel. 0461/930253
- Piana Rotaliana: Fernanda Tapparelli - 38017 Mezzolombardo (TN) - tel. 370/7088930
- Basso Sarca: Duilio Turrini - 38062 Arco (TN) - tel. 0464/518888
- Destra Adige: Ugo Maraschin - 38060 Isera (TN) - tel. 0464/433841
- Valle dei Laghi e di Cavedine: Roberta Garbari Pedrini - 38070 Padergnone tel. 0461/864250
- Valle di Ledro: Giovanna Filippi e Gisella Betta - 38067 Ledro (TN) - tel. 0464/595020
- Valli Giudicarie e Val Rendena: Sandra Bazzanella - 38079 Tione (TN) - tel. 0465/321153
- Valli di Primiero e Vanoi: Letizia Loss - 38050 Imer (TN) - tel. 0439/67464
- Val di Fiemme e Fassa: Dario De Silvestro - 38030 Moena (TN) - tel. 339/7966564
- Val di Non e di Sole: Zanolli Oliviero - 38022 Cavizzana - tel. 0463/903143
- Milano ed hinterland: Francesco Gallucci - 20024 Garbagnate Milanese (MI) tel. 02/9952179
- Venezia/Trieste: Alfonso Zanchetta - 30025 Fossalta di Portogruaro (VE) - tel. 0421/789552
- Roma e Provincia: Antonietta Frascarolo - 00043 Ciampino (RM) - tel. 06/7960120
- Ragusa e Sicilia: Solarino Giusi - 97100 Ragusa - tel. 0932/652086
Tutti i versamenti all’ A.P.I.Bi.M.I. onlus vanno fatti (specificando la causale, che deve cominciare
con “Liberalità per.............”):
•sul c/c bancario n. 10601 presso la Cassa Rurale di Rovereto
Codice IBAN: IT38 Q082 1020 8000 0000 0010 601
•sul c/c postale n. 16562381
I versamenti a favore dell’ A.P.I.Bi.M.I. onlus sono deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi;
a tale scopo è sufficiente conservare la ricevuta, postale o bancaria, che ha valore fiscale.
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Aprile 2012 - Apibimi Onlus