Associazione Promozione Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito ONLUS SPECIALE ASSEMBLEA SOCI Nel foglio centrale l’avviso di convocazione e i dettagli NOTIZIE APIBIMI Aprile 2012 75 Periodico dell'A.P.I.Bi.M.I. Associazione Promozione Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito Anno: 2012 - N° 1 - Mese di aprile Periodicità quadrimestrale - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46 ) art. 1, comma 2, CNS Trento Taxe Percue Proprietario ed editore: A.P.I.Bi.M.I. onlus - Registrazione Tribunale di Rovereto n° 146 del 01.02.1989 Indirizzo della Redazione: V. Ponta, 49 - 38060 VOLANO (TN) Direttore responsabile: Corrado Corradini Tanti Indice auguri a tutti i soci ed amici dell’APIBiMI per le prossime festività pasquali! IN QUESTO NUMERO Editoriale pag.1 I frutti della generosità 2011 pag.3 Vita associativa pag.6 Dai Centri pag.8 Storie di vita pag.20 Visita ai Centri del Brasile pag.23 Testimonianza dal Perù pag.25 La posta di don Gerolamo pag.28 Avvisi e notizie in breve pag.31 Scheda per nuova adesione pag.32 • Il futuro è bambino INDICE • Mumbai - India • Kisangani - Congo • Kisangani 2 - Congo • Tan Son - Vietnam • Warangal - India • Lima - Perù 8 10 12 13 16 18 Notizie APIBIMI onlus Nel foglio centrale • Convocazione assemblea soci • Socio attivo • 5x1000 ai bambini Apibimi REDAZIONE NOTIZIARIO A.P.I.BI.M.I. Corrado Corradini (direttore responsabile) - Ignazio Sgarlata (coordinamento) Mirella Perin - Alberto Cugnasco Editoriale Il futuro è bambino N on si può pensare di uscire dalla attuale situazione di crisi senza prestare una maggiore attenzione alle future generazioni e senza investire adeguate risorse nella loro educazione e formazione Il motto che l’Apibimi ha fatto proprio, affiancandolo al logo associativo, “Il futuro è bambino”, è quanto mai attuale in questo contesto di crisi economica e, soprattutto, di crisi umana. Non si può infatti pensare di uscire dalla attuale situazione di disagio senza prestare una maggiore attenzione ed investire adeguate risorse in educazione e formazione, a favore di tutti i bambini: le future generazioni. E’ quanto cerca di fare nel suo piccolo anche la nostra associazione attraverso il sostegno finanziario ai 22 Centri sparsi nel mondo impoverito che garantiscono accoglienza, assistenza, istruzione e formazione ai bambini bisognosi. Nonostante le difficoltà economiche, che hanno comportato una riduzione delle entrate di quasi il 5 %, anche nell’anno 2011 siamo riusciti ad assicurare l’integrale finanziamento della gestione dei Centri, garantendo continuità alle attività a favore degli oltre 8.000 bambini che beneficiano dei servizi offerti dai progetti in corso. Di questo risultato dobbiamo ringraziare i soci e i sostenitori dell’Apibimi, i cui versamenti rappresentano oltre il 90% di tutte le entrate del bilancio dell’associazione. Il loro sacrificio dimostra che proprio nei momenti di difficoltà la solidarietà si rafforza e cresce la maturità e la consapevolezza che, se ciascuno farà la propria parte, tutti staremo meglio ed avremo un mondo più giusto. Fare la propria parte non ci esime tuttavia dal pretendere che le istituzioni locali si assumano le proprie responsabilità, accollandosi gli oneri per i servizi essenziali da garantire a tutti, soprattutto ai bisognosi. Con questa convinzione abbiamo sostenuto la costituzione della Rede Pequi, il consorzio di sei dei sette Centri sostenuti dall’Apibimi in Brasile; il consorzio avrà il compito di promuovere e coordinare tutti i progetti, richiedendo in loco le risorse necessarie per realizzarli. Il traguardo dell’autosufficienza dei progetti dagli aiuti italiani non è ancora immediato, ma è questo il momento ed il modo per pretendere una maggiore giustizia sociale dagli organi istituzionali preposti a garantirla. Negli altri Paesi in cui siamo presenti, le realtà sono differenti da quella brasiliana e la strada verso l’autonomia dei progetti è ancora molto più lunga; ma non per questo viene meno la nostra pressione nel sollecitare ad un maggiore impegno le amministrazioni locali e nel far maturare nei bisognosi la coscienza dei propri diritti e la necessità del riscatto sociale. 1 Notizie APIBIMI onlus EDITORIALE Tuttavia la crisi deve essere occasione anche per noi, abitanti dei Paesi ricchi, per acquisire una maggiore consapevolezza degli squilibri in atto e per adottare nuovi stili di vita più giusti e sostenibili. Anche in questo senso stiamo cercando di dare il nostro contributo di sensibilizzazione. Sono tuttora in atto i percorsi formativi di educazione interculturale che hanno coinvolto diversi istituti scolastici e oltre 700 studenti trentini. Abbiamo migliorato i nostri mezzi di comunicazione e le relazioni con i nostri interlocutori, anche se in questo ambito tanto ci resta ancora da fare. Purtroppo la scarsità di tempo e di persone ci impedisce un contatto più immediato e costante con i soci e con quanti offrono il loro contributo, ma cerchiamo di fare il possibile affinché, pur nelle immancabili difficoltà, tutto proceda per il meglio e non sia ostacolata la continuità nelle azioni di sensibilizzazione e soprattutto in quelle di sostegno verso i bambini di cui ci siamo fatti carico. Il lavoro intrapreso e da proseguire è notevole e richiede l’impiego di un sempre crescente numero di volontari. Di questo e di molto altro ancora si discuterà nella prossima assemblea dei soci fissata per il 20 aprile ad ore 20 presso il Centro Pastorale Beata Giovanna in Via Setaioli 3/A a Rovereto. Un caloroso appello a non mancare a questo appuntamento, per trovare tutti insieme le risorse e le soluzioni idonee al bisogno di aiuto che c’è nel mondo. 2 I frutti della generosità La solidarietà 2011 a sostegno dei nostri bambini C on la chiusura dei conti dell’anno 2011 è possibile tracciare un primo bilancio dell’attività svolta e, soprattutto, vedere il risultato delle risorse inviate ai centri che hanno permesso la prosecuzione dei servizi assistenziali ed educativi a favore dei nostri bambini bisognosi. Il bilancio nella sua interezza, con l’analisi dei dati, verrà pubblicato sul prossimo numero del “Notiziario”, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci, qui anticipiamo, invece, i finanziamenti inviati ai Centri che, nel corso dell’anno 2011, ammontano a € 690.673. Un risultato in lieve calo rispetto all’anno precedente (- € 47.000), ma comunque soddisfacente in considerazione della crisi economica in atto. Con questo risultato è stato possibile proseguire il finanziamento degli impegni nei confronti dei 22 centri dove gli oltre 8.000 bambini accolti possono ricevere assistenza, istruzione e formazione. Per il prossimo futuro, tuttavia, dobbiamo puntare a incrementare le entrate, specialmente se pensiamo alle tante richieste di aiuto pervenute da varie parti del mondo ed alle quali non siamo stati ancora in grado di dare risposte concrete. Molti bambini stanno aspettando di essere sostenuti a distanza o tramite il finanziamento di progetti specifici: è a 3 Notizie APIBIMI onlus I FRUTTI DELLA GENEROSITÀ loro che dobbiamo pensare, cercando di dare risposte concrete attraverso nuove adesioni di soci e maggiori raccolte di fondi. Di seguito riportiamo l’elenco dei nostri Centri che sosteniamo in maniera costante e continuativa, ai quali abbiamo inviato, nel corso dell’anno 2010, i finanziamenti reperiti con le modalità a fianco indicate: Centro aiutato Bangalore/India Mangalore/India Mumbai/India Warang.-Darb./India Hyderabad/India Dharwad-Kawt./India Calcutta-Dhamp./India Hosanagar/India Huè/Vietnam Posadas/Argentina Alagoinha/Brasile Picui1/Brasile Goiania/Brasile San Paolo/Brasile Nova Palm./Brasile Lima/Perù Kisangani1/Congo Kisangani2/Congo Calcoene/Brasile Picui2/Brasile Chiapas/Messico Caia/Mozambico Totale Importo inviato € 12.800 € 89.000 € 39.700 € 42.500 € 11.000 € 64.500 € 35.000 € 15.700 € 38.200 € 31.000 € 37.400 € 10.000 € 60.000 € 67.000 € 11.600 € 19.279 € 25.000 € 11.000 € 8.000 € 10.000 € 10.000 € 5.000 € 653.680 Causale Adozioni a distanza Adozioni a distanza Adozioni a distanza Adoz. – intervento Adozioni a distanza Adoz., progetto -interv. Adoz. a dist. – interv. Adozioni a distanza Adozioni a distanza Adoz. - intervento Adoz.- progetto Progetto – interv. Adoz.- progetto. Adozioni - intervento Adoz.- prog. – interv. Adoz.- progetto–interv Progetto Progetto Adozioni – interv. Adozioni a distanza Progetto - intervento Progetto Forma di raccolta Adesioni Adesioni Adesioni Adesioni – offerte Adesioni Adesioni - offerte Adesioni – offerte Adesioni Adesioni – offerte Adesioni Adesioni – offerte Adesioni Adesioni – offerte Adesioni – offerte Adesioni – offerte Adesioni - offerte Offerte Offerte Adesioni – offerte Adesioni Offerte Offerte Oltre ai finanziamenti sopraelencati, nel corso dell’anno 2011 sono stati erogati i seguenti ulteriori fondi per interventi “una tantum”, per complessivi € 36.994, a favore di nostri Centri o a favore di alcuni Centri con i quali siamo legati da uno stretto rapporto di amicizia e collaborazione: € 2.000 quale finanziamento del Progetto Migrantes di suor Dinair a Goiania; € 5.000 per la gestione della scuola di Mae Sot in Thailandia che accoglie i bambini profughi dalla Birmania, per il tramite della dott.ssa Elisabetta Leonardi; 4 € 10.000 quale finanziamento per la gestione della scuola di Gurgaon in India tramite la ong Marudyan di John Beentjes; € 10.000 quale contributo per il completamento di una scuola a Yassing in Mali, tramite la ong Ipsia di Trento; € 9.994 quale finanziamento del progetto di microcredito gestito dalla ong Yachay Wasi di Lima in Perù. Queste ultime risorse, come pure quelle per gli interventi e i progetti non abbinati indicati nella tabella, provengono principalmente dalle offerte libere e dal contributo del 5 per mille dell’Irpef. Come si può vedere, la raccolta delle risorse avviene, in massima parte, mediante gli abbinamenti alle adozioni a distanza od al finanziamento di progetti di autosviluppo. Queste risorse, grazie all’impegno dei soci aderenti, garantiscono un aiuto costante alle attività dei Centri. Notevole ed indispensabile è, tuttavia, il contributo delle offerte libere, fatte sia dai soci aderenti, in aggiunta alle quote annuali, che dai numerosi sostenitori ed amici. Nel corso dell’anno 2011 le offerte libere, unitamente alla quota del 5 per mille, hanno reso possibile la copertura finanziaria dei progetti non abbinati (i due progetti di Kisangani, progetto Goiania, progetto Murraca e progetto S. Paolo) nonché tutti gli altri interventi. Il contributo del 5 per mille dell’Irpef pervenuto nel 2011 per € 44.000 è relativo all’anno 2009 e ci ha consentito di mantenere il numero dei bambini aiutati. Speriamo, con l’impegno di tutti, di poter confermare e incrementare questo contributo per dare continuità di aiuto ai tanti bambini che ne usufruiscono. In totale sono oltre 8.000 i bambini beneficiari dei finanziamenti inviati i quali avranno così la possibilità di frequentare regolarmente la scuola e ricevere un’assistenza alimentare, igienica e sanitaria; non è poco se consideriamo che, senza alcun sostegno, tutti questi bambini sarebbero spinti verso l’emarginazione, con pochissime speranze di una vita futura dignitosa. Per questo rinnoviamo l’invito affinché ciascuno dia il proprio contributo, sottoscrivendo o promuovendo nuove adesioni, eseguendo offerte libere, firmando e pubblicizzando l’adesione del 5 per mille a favore dell’Apibimi. Il cassiere Gianfranco Arman 5 Vita associativa Trento, incontro con cena solidale ssere solidali in tempo di crisi”: è stato questo il tema dell’incontro con i soci di Trento organizzato sabato 4 febbraio presso l’oratorio Sant’Antonio. A rendere interessante l’incontro ci hanno pensato i due relatori: don Gerolamo Iob e Fabio Pipinato che hanno lanciato profondi temi di meditazione. L’incontro è stato seguito da un folto pubblico che, alla fine della conferenza, ha partecipato ad una cena sobria e solidale. Dalle offerte libere sono stati ricavati circa 1.600 € che sono andati a sostegno della scuola di Gurgaon in India, dove sono accolti i bambini figli di genitori che vivono al di sotto della soglia di povertà. Un grazie a tutti gli organizzatori della serata e in particolare a Roberta e Annalisa, referenti Apibimi per i soci residenti a Trento. Notizie APIBIMI onlus VITA ASSOCIATIVA “E Accordo di collaborazione con la ong Ipsia Lo scorso febbraio, tra la ong Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli) di Trento e la nostra associazione è stato sottoscritto un accordo di collaborazione. I termini dell’accordo prevedono che Ipsia si impegni a far conoscere le attività dell’Apibimi con tutti i mezzi informatici (web, facebook, sito, ecc.) e cartacei (locandine, depliant, brochure, ecc.) a sua disposizione, promuovendo le adesioni alle adozioni a distanza e ai progetti, mentre l’Apibimi si impegna a far conoscere le attività educative e divulgative di Ipsia, oltre che a sostenere, con un contributo annuo da quantificare, un progetto internazionale che Ipsia proporrà. Il coro Altreterre dedica uno spettacolo Il 10 marzo, al Teatro San Marco di Trento, il Coro Altreterre ha presentato “Il viaggio dell’Utopia”. Lo spettacolo, che ha riscosso un caloroso successo, ha messo in scena la rappresentazione di un viaggio della speranza a bordo di un barcone: uno di quelli che ogni anno partono dall’Africa e approdano, nel migliore dei casi, a Lampedusa e sulle coste italiane. Il Coro Altreterre ha dedicato la serata ed il ricavato degli ingressi, ad offerta libera, ai bambini sostenuti dall’Apibimi. Durante la serata, il nostro presidente ha presentato i progetti dell’associazione, ringraziando gli amici del Coro Altreterre per la collaborazione che, si spera, possa proseguire anche in futuro. Apibimi per i Giovani Solidali Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento ha organizzato l’annuale corso di formazione per i giovani che intendono fare un’espe- 6 rienza di volontariato internazionale presso uno dei progetti gestiti da associazioni trentine. Quest’anno Apibimi ha dato la propria disponibilità ad accogliere alcuni di questi volontari presso il Centro di Warangal in India, gestito dalle suore Figlie della Presentazione di Maria al Tempio. Tentativi di truffa ai danni di Apibimi Nelle prime settimane di febbraio, ignoti truffatori hanno telefonato a diversi cittadini di Rovereto e dintorni, qualificandosi come rappresentanti della nostra associazione. Con la scusa di un invito ad uno spettacolo in programma verso la fine di febbraio presso il Teatro Rosmini di Rovereto, gli ignoti telefonisti chiedevano la disponibilità a donare fondi a favore dei nostri bambini sostenuti a distanza. La raccolta dei fondi sarebbe avvenuta attraverso un incaricato che a nome dell’associazione sarebbe passato direttamente a casa della vittima. Prontamente abbiamo denunciato i tentativi di truffa alle forze dell’ordine ed alla stampa locale. Al riguardo ed a salvaguardia dei nostri soci e sostenitori, facciamo presente che l’Apibimi non procede né approva simili raccolte fondi. I nostri versamenti vengono eseguiti spontaneamente presso la banca o la posta. Pertanto, se qualcuno venisse contattato per simili richieste, spacciandosi come volontario dell’Apibimi, è pregato di sporgere denuncia alle forze dell’ordine e avvertire l’associazione. 7 Dai Centri Mumbai - India Presso la missione di Mumbai sosteniamo circa 200 bambini. Le attività sul posto vengono svolte dalla Congregazione delle suore “Helpers of Mary”, la cui responsabile ci ha inviato la relazione che segue. Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI C ari amici dell’ Apbimi, saluti di pace e gioia dalle Helpers of Mary! Con gioia immensa e gratitudine esprimo il mio sincero ringraziamento a tutti gli amici dell’associazione per il generoso contributo di € 19.761 per le spese d’istruzione dei bambini in Vakola per i mesi compresi da luglio 2011 a dicembre 2011 (seconda rata). Ho apprezzato il vostro appoggio continuo per istruire i bambini poveri, perché è un grande vantaggio per loro poter istruirsi. Le sorelle sono molto impegnate con le attività rivolte ai bambini adottati e alle persone povere. I bambini nella scuola vengono stimolati a sviluppare le loro abilità per imparare in modo efficace. Ai bambini viene dato un pasto nutriente che comprende cereali, uova, latte ecc., al fine di mantenere al meglio la loro fragile salute. Poiché i genitori sono al lavoro e le famiglie hanno introiti molto bassi, è difficile che i bambini ricevano un’alimentazione nutriente. Noi insegniamo agli studenti adottati in inglese ed in tamil, organizzando diversi corsi che riguardano la salute, la protezione dell’ambiente, il risparmio delle risorse della terra, il diritto all’informazione e all’istruzione, ecc. Speciale attenzione è rivolta alla crescita intellettuale dei ragazzi, oltre che al benessere fisico. A questi bambini s’insegna anche a risparmiare per il loro futuro. Ogni mese loro sono spinti a risparmiare Rs 10. Viene mantenuto un registro dall’insegnante e ogni entrata è segnata nel libretto dato a ciascun bambino. Lo scopo di questo tipo di attività è di insegnare a risparmiare per il futuro; così potranno acquistare un computer, poiché esso è divenuto uno strumento importante per ogni studente. Anche i raccoglitori di stracci sono iscritti nella nostra scuola. Loro nel passato non sarebbero mai entrati a scuola. Attraverso visite frequenti alle loro famiglie, creando la consapevolezza nei genitori, le Sorelle sono riuscite a far iscrivere a scuola i bambini. Ai poveri è data un’assistenza materiale, distribuendo vestiti, cereali, pagando loro le spese mediche, ecc. È stata anche intrapresa una particolare iniziativa per venire incontro ai problemi dei cittadini anziani di Vakola. Loro sono aiutati a procurarsi la Carta del Cittadino Anziano, che permette loro di ottenere articoli alimentari, spese di trasporto, medicine e altre facilitazioni a prezzi agevolati. I cittadini anziani 8 vengono protetti da differenti tipi di abusi: come il pericolo di venir picchiati, di rimanere senza medicine, o di finire denutriti, ecc. Le sorelle visitano regolarmente le famiglie poiché molte di loro si sono divise. Ci sono spesso dispute fra genitori, bambini, giovani e vicini. Forniamo consulenza legale alle famiglie e a tutti quelli che ne hanno bisogno. Un aiuto socio-psicologico è dato alle famiglie, alle coppie, ai bambini, ai giovani e ai cittadini anziani per superare le loro difficoltà, lo stress e i problemi. Le persone che non dipendono da qualche organizzazione sono aiutate per ottenere il LIC (Life Insurance Certificate). Devono pagare Rs 100 ogni mese. e dopo qualche anno riceveranno il premio dell’assicurazione in caso di incidenti o morte. Si affrontano vari problemi come il razionamento e la scarsità di acqua, i problemi d’immondizia. Le persone vengono da noi a segnalare, così possiamo contattare le autorità per venire incontro alle loro richieste. Gli abitanti degli slums si sono trasferiti a Mumbai dalle aree rurali, quindi loro non possiedono una casa permanente, stanno in una stanza affittata per undici mesi e poi si spostano in altri luoghi, dove possono trovare una stanza con affitto più basso. Alcuni sono lavoratori edili che devono frequentemente spostarsi per esigenze di lavoro e così devono cambiare molto spesso la loro residenza. Questo impedisce il progresso dei bambini giacché essi sono costretti a spostarsi da una scuola all’altra e trovano difficoltà ad essere ammessi nelle nuove scuole. Molto è stato fatto e molto deve ancora essere fatto per la nostra gente in sofferenza. È per merito del vostro appoggio continuo che noi siamo capaci di arrivare a queste innumerevoli persone. Possa Dio benedire voi per tutto quello che fate per noi per ridurre la sofferenza delle persone a Vakola-Santa Cruz, Mumbai. Assicuro a voi, alle vostre famiglie e a tutti i nostri amici, le mie preghiere e le benedizioni più grandi di Dio. Sr. Leela Sequeira Superiora Generale 9 Kisangani - Congo A Kisangani l’Apibimi sostiene due case di accoglienza che ospitano oltre duecento ragazzi e ragazze di strada. Il Centro fornisce loro l’istruzione di base, l’alimentazione, l’assistenza sanitaria e il possibile reinserimento nella società civile. Il nostro finanziamento ammonta a 25 mila euro annui. Tra le priorità del progetto c’è la costruzione di una casa per i più piccoli. Anche dall’Italia stiamo raccogliendo fondi ed a questo scopo Maria Rosaria, una benefattrice di Rovereto, in occasione del suo compleanno ha organizzato una cena in occasione della quale ha raccolto una cospicua somma Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI C arissimi amici, abbiamo appena terminato una settimana molto intensa. Sono arrivati qui a Kisangani sei giovani spagnoli. Si tratta di una delegazione mandata dalla Università di Economia (ESIC) dei Dehoniani in Spagna. Hanno fondato un’associazione di cui fanno parte professori, studenti, ex professori e professionisti. La loro specialità è il marketing. Stanno già aiutando un’altra comunità dehoniana nelle Filippine che si occupa di ragazze di strada, giovani avviate alla prostituzione. Per sostenere i progetti che sono loro sottoposti, vanno sul posto e raccolgono documentazione tramite filmati, fotografie, testimonianze, interviste con i protagonisti e i beneficiari del progetto. Il gruppo è composto da due cameramen professionisti (dipendenti della banca dove lavora il presidente dell’associazione, che si occupano di pubblicità), due giovani studenti dell’università che dovranno poi trasmettere la loro testimonianza ai colleghi; e due specialisti, professori di marketing. Hanno raccolto decine e decine di ore di filmati e di interviste. Ne trarranno un filmato di 8 – 10 minuti da trasmettere in internet. Uno spazio più grande si troverà nel loro sito, con tante precisazioni, spiegazioni e materiale visivo. Quando li ho incontrati a Madrid in giugno, ho presentato loro tre progetti: la casa per i più piccoli, che comprende le camere delle due suore che se ne occuperanno, la cooperativa di tax-moto per i ragazzi che lasciano St Laurent; la piccola impresa edile costituita da ex ragazzi di St. Laurent che già lavorano al cantiere e alla falegnameria del Centro Mons. Grison. Il cantiere si chiuderà a fine dicembre e bisognerà offrire ai ragazzi un nuovo lavoro. La loro azione per raccogliere dei soldi a sostegno di questi progetti consiste nella vendita di un libro per bambini (10.000 copie). L’autore del libro ha ceduto per questo scopo tutti i diritti. La strategia è questa: con la testimonianza dei due giovani studenti recluteranno 400 volontari che possano vendere il libro, soprattutto sotto Natale. Si tratta di un libro che narra la storia di un bambino violinista. Per questo organizzeranno anche dei concerti. L’università ha nove sedi sparse in tutta la Spagna. Se l’obiettivo sarà raggiunto, il ricavato basterà a coprire il 70% del costo della costruzione della casa per i piccoli. Devono infatti condividere la somma raccolta con le esigenze del progetto nelle Filippine. A me 10 spetterà, poi, il compito di trovare il resto. Per le tax-moto il costo non è elevato (circa 2.500 euro). Poiché non possiamo fare tutto insieme, penso che si partirà con le tax-moto. Solo a gennaio, dopo la vendita del libro, si avrà l’importo necessario per la casa. Adesso, con un’organizzazione del lavoro degli educatori un po’ più rigorosa, è risultato un esubero di personale, dovremo vedere come risolvere questo problema. Inoltre il numero delle ragazze e dei ragazzi è diminuito sensibilmente grazie al lavoro di reinserimento dei più grandi. L’età di quelli che restano è ora più bassa, di conseguenza è più semplice lavorare con bambini e ragazzi più ricettivi delle istruzioni e degli insegnamenti. Sono stati Marco e Luana a spingere molto per anticipare l’attività di reinserimento dei ragazzi. In questi giorni c’è un bel problema da affrontare: la ripresa delle scuole. C’è sempre qualche nuova emergenza da affrontare, ma sono sempre pronto a tutto Vi ringrazio per quello che siete e che fate per i nostri ragazzi. Vi ricordo tutti nelle mie preghiere e vi saluto con un abbraccio collettivo. Padre Giovanni Pross 11 Kisangani 2 - Congo Dall’anno 2011 abbiamo preso in carico il finanziamento di un nuovo Centro a Kisangani. Il progetto si propone di dare assistenza scolastica, alimentare e sanitaria a quasi 200 ragazzi rimasti orfani a causa dell’Aids. Di seguito riportiamo la prima relazione che suor Cinzia, la responsabile, ci ha fatto pervenire Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI P er l’anno scolastico 2010-2011 sono stati iscritti 185 ragazzi/e orfani dell’Aids, 90 nelle scuole elementari e 95 nelle superiori: –19 allievi hanno terminato le elementari e sono stati iscritti alle superiori –12 allievi delle superiori hanno ottenuto il diploma di maturità. Le famiglie dei ragazzi hanno partecipano attraverso una contribuzione in natura e hanno provveduto al materiale scolastico necessario durante tutto l’anno. I volontari responsabili dei ragazzi hanno fatto loro visita e preso contatti con gli insegnanti al fine di migliorarne il livello di applicazione e controllarne la regolarità di frequenza. Sono stati organizzati incontri con le famiglie e varie giornate di formazione per i ragazzi secondo i gruppi di età, video forum e dibattiti. In occasione della Giornata Mondiale degli Orfani dell’Aids è stato realizzato un programma televisivo sul tema: “Gli orfani a Kisangani e la loro problematica”. Fra le difficoltà incontrate segnaliamo l’aumento delle tasse scolastiche durante l’anno scolastico in corso. In generale, possiamo concludere che le attività previste per quest’anno sono state realizzate grazie all’impegno dei volontari e alla contribuzione economica degli offerenti che ci è pervenuta puntualmente. Per l’anno scolastico 2011-2012 sono già stati iscritti 160 ragazzi/e orfani dell’ Aids, 71 nelle scuole elementari e 89 nelle superiori. Le spese d’iscrizione per l’anno 2011-2012 ammontano a 2.166 euro. Suor Cinzia Trotta 12 Tan Son - Vietnam Con questo progetto sosteniamo la frequenza scolastica per oltre 3 mila bambini e ragazzi sparsi in una ventina di località. Inoltre aiutiamo circa 60 ragazzi che frequentano gli studi superiori ed universitari. Le attività sono gestite dalle parrocchie locali C ari amici e benefattori di Apibimi, alla fine dell’anno scolastico 2010-2011, vorremmo ringraziare il Signore e mandarvi il caloroso saluto di profonda riconoscenza da parte di tutti gli studenti poveri e delle loro famiglie per i buoni frutti di questo progetto di Huế, quelli che vogliamo illustrarvi in questo rapporto generale. Davvero il progetto a lungo termine si è dimostrato molto efficace, perché ha permesso a migliaia di bambini poveri di continuare i loro studi tramite le classi “di carità” nelle zone sperdute delle montagne o tramite le classi per i bambini abbandonati nelle strade della città di Huế. Il progetto è sostenuto da 141 adozioni collettive e 51 adozioni singole. Le risorse ricevute ammontano a 35.500 usd, ricevuti in due volte. La distribuzione è avvenuta presso i seguenti Centri e villaggi: 1 - Tan Son La somma ricevuta è di 6.500 usd (x 20.215 $VN) = 131.397.000 $VN. Responsabili del progetto sono: il responsabile laico dom. NGUYEN TIEN, maestro e il Rev. dom. NGUYỄN TƯỞNG, parroco di Tan Son. 2 - Bãi Dâu Il totale della somma ricevuta è 110.700.000 $VN. La suora responsabile del progetto è: Sr. Caterina Nguyễn Thị Sô. 3 - Buong Tam Somma ricevuta: 20.500.000 $VN. Responsabile: Suor Maddalena Trần Thị Vẻ 4 - Kim Đôi Somma ricevuta: 32.800.000 $VN. Responsabile, suor Anna Lê Thị Huệ 5 - Nam Đông Somma ricevuta: 8.000.000 đ + 12.500.000 đ = 20.500.000 $VN. Responsabile, suor Catarina Bùi Thị Ngợi (il distretto di Nam Đông comprende cinque comunità: Hương Giang, Hương Hoá, Hương Phú, Hương Lộc và Ka -Tư) 6 - Diêm Tu Siamo 4 suore nella comunità di Diêm Tụ. Diamo servizio alle due parrocchie di Diêm Tụ e Trường Lưu che contano 568 famiglie cattoliche e pagane. Gli abitanti sono molto poveri, vivono su un terreno di sabbia non fertile a causa dell’alternarsi di siccità e inondazioni. Le scuole sono molto lontane perciò la maggioranza dei bambini ha abbandonato lo studio per dare una mano ai loro genitori. Col vostro aiuto abbiamo organizzato per loro due “classi di carità” per insegnare a leggere, scrivere e contare. Somma ricevuta 20.500.000 $VN. Responsabile, suor Agnès Lương Thị Thiên . 13 7 - Hương Lâm (zona ancora molto povera accanto al mare) Somma ricevuta 3.100 usd pari a 62.600.000 $VN. Responsabile: Don Giuseppe Pham Van Tue, parroco. 8 - Hoi Dua Somma ricevuta 1200 usd, pari a 24.150.000 $VN. Responsabile: Rev. Dom. Pham Tuan 9 - Phu Hau Il vostro aiuto ha permesso a 207 bambini di frequentare la scuola. 134 bambini hanno avuto giudizio buono e ottimo alla fine dell’anno scolastico. La somma ricevuta è di 3.000 usd pari a 60.375.000 dong. Il responsabile laico Pedro Lê Công Thành e Don Antonio Nguyen Van Tuyen, parroco di Phu Hau. Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI Rapporto sulle “classi di carità” Come al solito, profittiamo anche della differenza fra Euro e Dollari per aiutare le “classi di carità” delle suore e gli universitari del Centro del Vietnam, cioè Hue, Quang Bình, Ha Tinh, Nghe An, la zona che deve subire ogni anno le grandissime inondazioni! Quest’anno, oltre alle “classi di carità” organizzate dalle suore per i bambini poveri che vivono nelle zone perdute delle montagne, c’è stata un’altra attività che sta aiutando i bambini raccolti dalle strade della Città di Huế. La somma ricevuta è di 4.400 USD = 88.000.000 dong. La responsabile di quest’attività è suor Maria Madalena Nguyễn Thị Luyến. 14 Le 20 comunità della Congregazione di Visitazione Somma ricevuta 2.000 USD. La responsabile: M. Agnes Nguyễn Thị Lợi, Superiora Generale della Congregazione. Le attività per i bambini abbandonati Vorremmo ringraziarvi di questo prezioso aiuto che ci permette di compiere la nostra missione nel campo dell’educazione, sopratutto per i ragazzi abbandonati, poveri della città di Hue. Tramite il reverendo don Antonio Nguyen Van Tuyen, abbiamo ricevuto la somma di 1.400 USD. Aiuti per le attività universitarie Dall’anno scorso, il numero degli studenti è aumentato notevolmente. Per poter servirli più efficacemente, quest’anno scolastico 2010-2011, abbiamo diviso in due gruppi le loro attività. Don Benedetto Ngô Văn Hài è il responsabile del gruppo di Phủ Cam che conta più di 450 universitari della diocesi di Huế. La Congregazione del Sacro Cuore è responsabile del gruppo che conta 600 universitari venuti dalle altre diocesi. Al di fuori delle attività mensili, alla fine dell’anno scolastico, abbiamo organizzato anche una giornata di ritiro per i 1050 universitari del Centro Pastorale della Diocesi di Huế e una settimana di esercizio spirituale per un gruppo di 53 studenti a Lavang. Le spese sono state principalmente per dare a questi studenti un leggero pasto ad ogni incontro. Con il vostro aiuto, tramite queste attività, speriamo di poter aiutare gli studenti ad aver un solido bagaglio umano e spirituale necessario per il loro servizio futuro in questo nostro paese del Viet Nam. La somma ricevuta è pari a: 4.100 USD. Responsabile degli studenti di Huế, don Antonio Nguyen Van Tuyến. Adozioni singole Don Agostino e Suor Caterina hanno cura personalmente delle 61 adozioni singole. Sono figli di famiglie povere, loro conoscono molto bene la situazione di ogni famiglia. Ogni anno diversi giovani hanno potuto essere ammessi all’università, gli altri hanno terminato la scuola superiore. Naturalmente una volta terminati gli studi, vengono sostituiti da altri bambini poveri e bisognosi. Cari amici e benefattori, Rendiamo grazie al Signore e vorremmo esprimervi una profonda riconoscenza per il nuovo anno scolastico che sta cominciando con tanta speranza per migliaia di bambini poveri e per le loro famiglie che hanno la fortuna di partecipare a questo progetto di Huế! A nome di tutti, vorremmo mandare, a voi personalmente e a tutti i vostri cari, i nostri migliori auguri. Che il Signore vi dia sempre buona salute per il servizio dei poveri nel mondo. don Antonio Nguyen Van Tuyen 15 Warangal/Darbagudem - India In questo Centro sosteniamo circa 200 bambini. Inoltre assistiamo economicamente anche 60 anziani, in stato di semiabbandono: viene loro garantita una piccola pensione mensile, grazie alla quale le famiglie accettano di averne cura Scopo –Offrire la possibilità ai bambini poveri e alla gioventù di ottenere il massimo grado di istruzione e uno status nella vita. –Migliorare le condizioni di vita delle vedove della nostra zona fornendo loro assistenza finanziaria e medica. Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI Obiettivi –Creare consapevolezza fra i membri della comunità sull’importanza e sul bisogno d’istruzione per i bambini. –Creare consapevolezza sui diritti del bambino. –Garantire sicurezza ai bambini. –Incanalare gli studenti idonei verso un’istruzione superiore. –Offrire alla gioventù qualificata delle opportunità di lavoro. –Migliorare lo status personale e le condizioni di salute delle vedove. Attività –Poiché la crescita di ogni bambino dipende dall’ambiente nel quale lui cresce, noi offriamo ai nostri bambini un’atmosfera pulita, comoda e sicura; il centro è una seconda casa per i bambini e loro godono realmente l’atmosfera di famiglia. –Noi offriamo loro una dieta nutriente, medicine, attrezzature ricreative, arricchimento intellettuale, chiarimenti spirituali ed anche la possibilità di svolgere esercizi fisici e giochi. –Forniamo un appoggio psicologico relativo al benessere emotivo, individuale e relazionale. Attraverso i nostri consigli molto spesso i bambini deboli riacquistano interesse nei confronti dello studio e delle varie attività. –Mettiamo a disposizione classi speciali agli studenti lenti e ciò ha portato ad un’elevazione del livello delle loro prestazioni. – Organizziamo picnic, viaggi di studio, sport, eventi culturali ecc. per rallegrare i bambini. Attraverso queste giornate speciali il loro entusiasmo, la loro creatività e la sicurezza di sé sono aumentate. 16 –Lezioni informative sull’AIDS vengono tenute separatamente per i bambini del convitto e per gli esterni, per tener desta l’attenzione nei confronti di questa epidemia. Benefici –Vi è stato un cambiamento straordinario nella società attraverso il nostro servizio. –Le condizioni di vita sono migliorate, sono state costruite case nuove, toilette e giardini. –Fornendo un’istruzione di qualità si è sviluppato in ogni bambino un miglioramento nella capacità di apprendere. –Abbiamo osservato un aumento considerevole nel loro peso, nei risultati scolastici, nella moralità, nell’igiene ecc. –I bambini riconoscono che possiedono dei talenti e sono ottimisti nei confronti di se stessi. –I nostri studenti beneficiari risultano sempre più interessati agli studi e motivati verso la vita. –I giovani più preparati hanno ottenuto impieghi importanti e un miglior status sociale. –In 4 villaggi - Chinnavarigudem, Darbhagudem, Polavaram e Thaduvai - tutti i bambini vengono istruiti e alcuni si sono affermati nella vita. Nel complesso, i bambini e i loro genitori hanno sviluppato una visione positiva verso la vita e stanno cercando di progredire in tutte gli ambiti. Problemi affrontati –Le strutture del pensionato sono insufficienti per accogliere tutte le ragazze della zona. Noi siamo interessati a fornire delle strutture tipo ostello per loro, poiché ci sono molte barriere per le ragazze in questi villaggi arretrati, sia a casa che nella società. –Alcuni genitori scoraggiano l’istruzione delle ragazze perché esse sono guardate con disprezzo nella società. –La maggior parte delle ragazze sono costrette a sposarsi a un’età molto giovane. –Alcune ragazze sono trattenute a casa per badare ai loro fratelli più giovani. –Pratiche come i matrimoni precoci, il lavoro minorile e i lavori in stato di schiavitù, impediscono alle ragazze di progredire nella vita. Conclusioni Le suddette attività hanno creato una maggior socializzazione fra gli studenti e nei villaggi. C’è un maggior interesse nella comunità riguardo al valore dell’istruzione e ora tutti sono consci della necessità dell’istruzione. Siamo molto felici e grate all’Apibimi per gli aiuti ricevuti, dichiariamo che la somma ricevuta è stata usata in maniera corretta per il benessere delle persone interessate. Assicuriamo la nostra collaborazione per gli anni a venire. Sr. Preetha Zacharias 17 Lima - Perù Nella periferia della capitale le ong locali Minka Wasi e Yachay Wasi lavorano per migliorare le condizioni di vita degli abitanti. Da anni l’Apibimi sostiene il progetto educativo rivolto a circa 200 bambini e ragazzi ed il progetto di microcredito che ha già creato circa 170 posti di lavoro. Di seguito riportiamo una sintesi della relazione 2011 riguardante il programma del microcredito Notizie APIBIMI onlus DAI CENTRI A nche nel 2011 le Associazioni “Minka Wasi” e “Yachay Wasi de Tablada” hanno continuato il programma di microcredito nelle baraccopoli di “Corona Santa Rosa”, “Pradera del Sur” e “9 de Julio” che appartengono alla zona di Tablada de Lurin, una delle 7 zone che costituiscono il comune di Villa Maria del Triunfo della periferia sud di Lima. Nel corso dell’anno (2º anno del 2° ciclo di 5 anni ciascuno) si è potuto continuare l’obiettivo di ampliare la rete dei beneficiari e rafforzare le dinamiche dell’economia solidale per far fronte, in un contesto sociale urbano marginale di povertà, alla grave situazione della mancanza di lavoro sicuro che riguarda più dell’80% della popolazione potenzialmente attiva. Il programma è stato reso possibile fin dall’inizio (2005) grazie al fondo pervenutoci da parte dell’Apibimi e del Fondo Solidea. Quest’anno si sono formati altri 3 gruppi di microcredito, raggiungendo un totale di 17 gruppi. Alcuni di questi gruppi si sono costituiti anche come cooperative di risparmio e credito, con il lavoro diretto dell’Associazione Minka Wasi in collaborazione con l’Associazione Yachay Wasi de Tablada. I responsabili di questa area sono stati José (Pepe), Gianni e Nancy con l’appoggio esterno di Wilson. Il lavoro di microcredito svolto da questa nuova equipe ha permesso la costituzione dei nuovi gruppi e l’accompagnamento dei gruppi precedenti. La collaborazione maturata fin dall’inizio con il G.R.E.S.P.“ Grupo Rede Economía Solidaria del Perú” ci ha permesso di acquisire l’esperienza necessaria per sviluppare la metodologia e le potenzialità dell’economia solidale, oltre a farci sentire parte di questa rete a livello nazionale. Continuiamo anche la collaborazione con il MI.DE (Microcredito y Desarrollo) con cui stiamo valutando la possibilità di una relazione sempre più stretta. Sull’esperienza acquisita in questi anni, abbiamo maturato la convinzione che le varie entità economiche sorte con il microcredito debbano evolvere verso forme coooperativistiche. Non ci sentiamo ancora all’altezza di gestire questo passaggio, da qui la necessità di creare alleanze che ci possano permettere di realizzare queste opportunità coerenti con l’economia solidale. Anche quest’anno, che è il 7º, riconfermiamo l’importanza del programma di microcredito, sia per i nuovi gruppi che per i gruppi precedenti: una grande opportunità per iniziare o ampliare le loro attività economiche. E questo non è poco, considerando che operiamo in un contesto sociale escludente, che non offre lavoro e quindi l’unica alternativa è costituita dalla necessità di doverselo cre- 18 are o inventare da soli. È da considerare anche che molte esperienze di lavoro sono possibili grazie alla tolleranza da parte delle istituzioni pubbliche verso il lavoro informale, vissuto come autentica valvola di sfogo data l’enorme domanda di lavoro. Consideriamo anche che, per quasi tutte le persone seguite, l’esperienza di dover iniziare un’attività economica rappresenta una crescita umana, soprattutto nell’autostima. Ricordiamo inoltre che il microcredito ha contribuito al miglioramento della infrastruttura sociale dell’insediamento umano. Quest’anno si é contribuito all’ampliamento del muro di contenimento nella parte alta di Corona Santa Rosa, attraverso un prestito di $ 1.500, migliorando così la condizione del sentiero che porta nella parte alta della comunità. Anche negli anni precedenti, il fondo di microcredito ha contribuito a migliorare l’infrastruttura del mercato che sorge nell’area di ampliamento nell’insediamento umano di Corona Santa Rosa, migliorando i servizi. Ricordiamo sempre che il contesto in cui si svolgono queste iniziative è rappresentato da zone di profonda emarginazione ed esclusione sociale, culturale ed economica. Inoltre abbiamo rilevato che l’esperienza umana di far parte di un gruppo di microcredito permette di far crescere la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: il dover assumere la responsabilità di prendere in prestito dei fondi per restituirli con interessi, consente di dover assumere dei rischi e doversi mettere in gioco con la possibilità anche di fallire. Per questo è fondamentale accompagnare i corsi di microfinanza con i corsi sulla crescita umana. E’ importante anche l’esperienza che ogni gruppo di microcredito, per regolamento interno, deve versare ogni mese alla cassa comune, autogestita dallo stesso gruppo, 10 soles, equivalenti a circa 4 dollari. Questo rappresenta una prova di fiducia e di solidarietà interna che permette ad ogni gruppo di generare un proprio capitale di cui sono loro stessi i responsabili. Tutto questo alla fine li sta rendendo soggetti meritevoli di credito. Un’ultima considerazione: dobbiamo far fronte ai continui cambi di valore del dollaro, sia rispetto all’euro sia rispetto alla moneta locale: Nuevo Sol. Nel 2012 si prevede una forte svalutazione di entrambe le monete straniere rispetto alla moneta locale. Questo ha alterato in parte il valore del capitale ricevuto e prestato, dato che il conto in cui riceviamo il fondo è in dollari. Gianni Vaccaro 19 Storie di vita Alcune storie di bambini bisognosi accolti presso la scuola “Marudyan Learning Centre” di Gurgaon, in India. I Notizie APIBIMI onlus STORIE DI VITA l mio nome è Kishan. Studio al Marudyan Learning Centre nella 2a classe. I miei genitori vivono lontano dal villaggio. Ma mio fratello più vecchio vive a Gurgaon per guadagnarsi un salario ed io vivo con lui. Appartengo ad una famiglia disagiata. I miei genitori non possono permettersi di pagare le tasse per altre scuole. Mio fratello maggiore collabora pienamente alla vita della nostra famiglia. Lui si prende cura anche di me. Spende parte del suo salario per la nostra vita e ne spedisce una parte ai nostri genitori. Il Marudyan Learning Centre ci aiuta realmente, senza questo aiuto io non imparerei mai a leggere e a scrivere o a fare i conti, anche se io non voglio studiare molti anni. Il mio nome è Jatin. Appartengo ad una famiglia molto povera. I miei genitori vivono nel villaggio e mia sorella maggiore, che si è sposata, vive a Gurgaon. Io vivo con lei perché voglio studiare e non ci sono strutture adatte nel mio villaggio. I miei genitori non possono pagare le tasse della scuola, ed in questa situazione per me è molto difficile studiare. Al Marudyan Learning Centre io trovo l’istruzione gratuita, posso costruire il mio futuro e sono molto grato per l’aiuto che ricevo. (Il medico ha detto che Jatin è molto malnutrito, ha delle macchie sulla sua faccia e sul corpo e molti capelli bianchi. Lui sta migliorando poiché forniamo i pasti di mezzogiorno). Ciao, il mio nome è Sharya. La mia famiglia è composta da 6 membri. Mio padre è un imbianchino e guadagna pochi soldi. Lui affronta molti problemi per il nostro vivere quotidiano. I miei genitori vogliono che io e i miei fratelli studiamo. Noi frequentiamo il Marudyan Learning Centre. Io studio nella 2a classe. Se questa scuola continua, noi saremo molto felici poiché i miei genitori non possono permettersi di spendere i soldi per il nostro studio. Quindi noi siamo molto grati alla scuola. 20 Il mio nome è Meena. Io frequento il Marudyan Learning Centre nella 2a classe. Mio padre e mio madre lavorano entrambi per mantenerci. Loro guadagnano i soldi stirando vestiti ogni giorno, ma non sono in grado di pagare per la nostra istruzione in altre scuole. Io ho anche 2 fratelli e anche loro studiano con me al Marudyan Learning Centre. Questo centro è molto utile a noi e realmente ci aiuta ad affrontare il nostro futuro. Io ci tengo a dire che se questa scuola non ci darà l’opportunità, noi non studieremo mai più nella nostra vita. Il mio nome è Asif. Ci sono 7 membri nella mia famiglia. Io studio al Marudyan Learning Centre. Appartengo ad una famiglia povera. Mio padre guadagna un reddito molto basso. Ho 3 fratelli e 2 sorelle. Mio padre vuole che noi studiamo. La mia famiglia è numerosa e mio padre tenta di fare del suo meglio. Anche mia madre lavora in una ditta per aiutare mio padre. Loro non possono permettersi di spendere soldi per farci studiare, ma con l’aiuto del Marudyan Learning Centre, io posso imparare e sperare di diventare una persona affermata nella vita. Alcune storie dei risultati ottenuti dal centro professionale di Dhanpota in India grazie agli aiuti ricevuti. Harpatur Rahaman: quando finì il corso di computer, decise di aprire un suo negozio. Lui fornisce servizi alla popolazione del villaggio locale preparando documenti ed anche lettere per richieste ufficiali. Lui ha appena iniziato e già guadagna circa 4.000 Rupie al mese. Mr. Patit: finito il corso di computer e ottenuta la certificazione statale, è stato assunto da una società di computer. Si trova molto bene e guadagna 6.500 Rupie al mese. Il sig. Swapan Nemai: ha terminato il corso di cucito e ha trovato lavoro a Kolkata presso una fabbrica di vestiti. Guadagna 5.000 Rupie al mese. Il sig. Praritosh Shadar: è un giovane zoppo, con un piede di legno. Lui si era iscritto al corso di cucito ed ha fatto del suo meglio per imparare ad azionare la macchina a pedale, utilizzando un solo piede. Lui ha superato con abilità il suo problema ed ora è stato assunto da una fabbrica di indumenti dove guadagna 6.000 Rupie al mese. 21 La sig.ra Dipti Halder: è sposata ed ha due bambini. La sua famiglia è estremamente povera. Lei si era iscritta ed ha poi finito il corso di cucito. Ora, mentre si prende cura dei suoi cari, lei cuce in casa, confezionando camicie, pantaloni e facendo riparazioni di vestiti: è felice e grata poiché guadagna 800 Rupie al mese per le spese della sua famiglia. Notizie APIBIMI onlus STORIE DI VITA Storia del piccolo Junior di Posadas in Argentina. Junior è un bambino che ha frequentato l’asilo sin da quando aveva 2 anni, un bambino sveglio, che partecipava molto a tutte le attività proposte. Quest’anno ha iniziato le elementari in una scuola privata. La mamma ci ha raccontato che Junior vuole ritornare all’asilo, dove “c’è spazio per giocare e per studiare”, perché nell’altra scuola - l’elementare - “i bambini non possono parlare e neppure correre, non hanno i libri delle favole e la maestra non gioca con loro”. Junior non vuole più andare a questa nuova scuola, è triste tutto il giorno e sta avendo una vera e propria crisi di apprendimento. Purtroppo questa è una realtà che coinvolge la scuola elementare, non solo la quella di Posadas, bensì tutte in generale. Ed è per questo che gli asili dell’associazione stanno investendo molte energie affinché possano essere riconosciuti come istituzione prescolare (il primo anno di scuola elementare si svolgerebbe negli asili). Le direttrici degli asili sono convinte che si possa puntare ad un’offerta educativa in cui i bambini possano imparare, ma allo stesso tempo giocare, ossia praticare l’educazione attraverso il gioco, elemento considerato indispensabile per i bambini di questa età. 22 A Visita ai Centri del Brasile gennaio 2012 ho visitato tutti i Centri sostenuti da Apibimi in Brasile: scopo del viaggio è stato quello di verificare assieme a loro il cammino fatto e quanto ancora resta da fare. Nel luglio 2011, dopo alcuni anni di gestazione, è stato costituito ufficialmente il consorzio Rede Pequi. Questa nuova istituzione riunisce tutti i Centri del Brasile finanziati da Apibimi ed in questo momento, è in attesa del riconoscimento ufficiale per diventare operativa. La ragione principale per cui “Rede Pequi” è nata, è quella di poter dialogare con il Governo centrale. Ricordo infatti che il Brasile è una repubblica federale e il consorzio, che rappresenta sei centri sparsi su un territorio che va da S. Paolo fino all’interno della Paraiba, può avere maggiori chances a richiedere ed ottenere finanziamenti, soprattutto nell’ambito dell’istruzione, dell’educazione e anche sportivo, rispetto al singolo centro. Si tenga anche presente che tutti i nostri centri lavorano con bambini, adolescenti e giovani e in questi settori specifici le possibilità di avere degli aiuti sono elevati. Altra ragione per mettere insieme fra loro i centri è quella della condivisione delle esperienze che ogni Centro sta attuando dentro la propria realtà, facendo attenzione soprattutto agli obiettivi di promozione della persona. In questi anni ho potuto verificare una grande crescita di qualità nei nostri centri, grazie a Dio si vede maggiore professionalità, un buon coinvolgimento di tutti gli operatori, soprattutto dei responsabili. La qualità è molto importante perché i bambini e gli adolescenti che frequentano il centro, vivono in ambiti familiari molto disagiati, alle volte a rischio, in case precarie o comunque prive di spazi dove il bambino possa studiare. L’incontro del consorzio Rede Pequi si è tenuto a Picui, piccola città situata all’interno dello stato della Paraiba. Erano presenti i rappresentanti di tutti i Centri, dimostrando ancora una volta la volontà di iniziare questo cammino, anche se pieno di difficoltà. Durante l’incontro ho posto, per conto di Apibimi, alcune domande specifiche e cioè: –Come i Centri vivono questo primo periodo iniziale di Rede Pequi? –Quale sono le speranze e le aspettative? –Come si intende proseguire in questo cammino? 23 VISITA AI CENTRI DEL BRASILE Notizie APIBIMI onlus Le proposte e le sollecitazioni di Apibimi possono essere appagate? Si sta cominciando a pensare ed a progettare il futuro tenendo presente le esigenze e le prospettive di tutti i centri? A queste domande i responsabili hanno cercato di rispondere, rilevando alcune difficoltà ed anche la possibilità che insieme possano raggiungere traguardi importanti. Certo il cammino non è facile e fare rete non è il modo consueto di lavorare, lo vediamo anche qui da noi, nelle nostre associazioni, come è faticoso. Durante tutto l’incontro si è molto discusso, ci si è confrontati serenamente, soprattutto facendo emergere maggiormente le cose che potevano unire. Si sono evidenziati anche alcune difficoltà locali, particolarmente riguardo alla realtà geografica in cui ogni singolo centro opera. Posso dire comunque che ho trovato grande buona volontà e, nonostante le difficoltà, la consapevolezza che il futuro è in mano loro e che questo nuovo consorzio può essere una grande opportunità. Il sentirsi protagonisti del loro futuro è una molla molto importante, inoltre ho ribadito che il compito di Apibimi non è stato e non è solo quello di finanziare i loro centri, ma è soprattutto quello di aiutarli a camminare da soli. Poco a poco debbono trovare le risorse sul posto poiché, grazie a Dio, oggi il Brasile è migliorato tantissimo, anche se ancora le distanze fra ricco e povero restano molto accentuate. Dopo l’incontro ho visitato i centri uno ad uno, conversando con i responsabili e gli operatori, i quali hanno evidenziato alcune esigenze e difficoltà specifiche. Ho ribadito l’importanza di iniziare a operare in rete e pensare che anche negli altri centri finanziati da Apibimi ci sono operatori come loro che lavorano giorno dopo giorno con bambini, adolescenti e giovani, sottolineando l’importanza dello scambio di esperienze, proprio per crescere insieme nella promozione umana. Mauro Malesardi 24 A Testimonianza dal Perù ttraverso l’Apibimi ho trascorso un periodo di un mese presso il Centro di Tablada de Lurin, estrema periferia sud di Lima, ospite di Yachai Wasi, l’associazione locale di sviluppo solidale, di cui Gianni Vaccaro è uno dei responsabili. I sobborghi di Lima, in cui vive un terzo della popolazione peruviana, sono caratterizzati da cerros (colline) che altro non sono che insediamenti umani creatisi nel corso degli ultimi anni attraverso l’immigrazione della gente proveniente dalla Selva e dalle Ande. Persone, famiglie in fuga dalle zone soggette al terrorismo o semplicemente in cerca di una vita migliore. Gli insediamenti sono caratterizzati da un’età media piuttosto bassa, giovani genitori in cerca di lavoro e di un futuro migliore per i propri figli. Yachai Wasi dedica la propria attività al Cerro di Corona; attività che comprende i settori educativo, sanitario e del microcredito, cercando di coinvolgere l’intera comunità, dai bambini agli adulti. Innanzitutto, è stato creato un centro educativo che si divide in scuola materna (Inicial) e doposcuola (Apoyo escolar). All’interno di questa struttura si alternano circa una settantina fra bambini ed adolescenti; io, in particolare, sono stato “etichettato” fin da subito come professore di inglese sebbene le mie competenze in materia siano poco più che sufficienti! Il centro garantisce per questi bambini/ragazzi non solo un luogo sicuro dove giocare e svolgere i compiti, ma anche e soprattutto un punto d’incontro edu- 25 TESTIMONIANZA DAL PERÙ Notizie APIBIMI onlus cativo. I professori, che sono tutti giovani professionisti abitanti in zona e nei quartieri limitrofi, dedicano molto del loro tempo a questa attività di tipo sociale e pedagogico. A testimonianza di quanto questa iniziativa sia importante per coloro che hanno la possibilità di partecipare, vi porto la mia piccolissima esperienza. Per mia fortuna, sono stato ospite a pranzo presso alcune di queste giovani famiglie; questo mi ha permesso non solo di vedere e toccare con mano quali siano le loro reali condizioni di vita, ma anche di capire attraverso le loro parole quali siano le problematiche più grosse. Sono stati i genitori stessi a dirmi che ai loro figli non manca di certo il sorriso (ed è proprio così!), ma l’educazione. E questo perché il tempo che possono dedicare ai propri bambini è davvero poco, essendo impegnati nel lavoro per gran parte della giornata (12/14 ore). Ecco quindi che loro stessi hanno sottolineato l’importanza del centro educativo proprio in quest’ottica. A poca distanza dal centro educativo si trova il centro medico comprendente anche una farmacia ed un centro di medicina naturale. Le cure mediche in questo stato costano parecchio; la gente di tutto il Perù viene a Lima perché qui si trovano i pochi ospedali che possano garantire cure di un certo livello. Ovviamente questo fa sì che non tutti possano accedervi facilmente, proprio per una questione economica. In quest’ottica il centro medico creato da Yachai Wasi ha un’importanza fondamentale. Alcuni servizi vengono erogati a pagamento ma il costo è pressoché simbolico. Molti servizi, però, vengono forniti gratuitamente. Ad esempio ogni venerdì gli abitanti del Cerro hanno a disposizione uno psicologo e vi assicuro che le persone bisognose di parlare con qualcuno sono parecchie. 26 I bambini sono monitorati periodicamente con analisi del sangue e delle urine, ma anche con visite specialistiche. Le condizioni in cui vivono fanno sì che tanti bimbi soffrano di problemi gastrointestinali. Anche i farmaci disponibili in farmacia vengono erogati gratuitamente, se il medico ne prescrive l’utilizzo. Parallelamente all’attività vera e propria del centro medico vi sono, poi, dei servizi aggiuntivi: ad esempio, vengono spesso organizzate “conferenze” informative riguardanti l’educazione alimentare. L’alimentazione in Perù è un tema molto delicato; devo ammettere che mai ho avuto l’impressione che le persone e i bambini in particolare, fossero denutriti, ma mal nutriti sì. Come sbocco lavorativo e di apprendimento per le donne della comunità è stato creato un laboratorio di sartoria artigianale (Taller de costura). Questo ha permesso loro di apprendere una pratica e di sentirsi parte integrante della comunità stessa. Vengono prodotte artigianalmente magliette, presine, tovaglie, borsette, ecc. Il problema, in questo caso, è che la vendita dei prodotti avviene quasi esclusivamente all’estero e non è facile mettere insieme un numero di ordini tale da rendere costante l’impegno delle donne stesse. Infine, grazie alla donazione di una dozzina di computer, è stata recentemente inaugurata un’aula di informatica. Quest’attività servirà per diffondere nella comunità i rudimenti per l’utilizzo di programmi che possano servire loro nelle varie attività e che possano, col tempo, portarli ad essere autosufficienti nella gestione, ad esempio, di una piccola attività commerciale. Questa gente sta cercando di affrontare il proprio disagio con dignità. Le problematiche maggiori, secondo quanto ho visto con i miei occhi, riguardano le condizioni igieniche in cui vivono e la precarietà nel lavoro. Le baraccopoli sono state costruite sulla terra; per livellare il terreno vengono utilizzati vecchi copertoni. Non esistono pavimenti, i tetti sono costituiti da lamiere appoggiate. Parecchie famiglie vivono senza luce, acqua e fognature; l’acqua viene comprata e servita una/due volte al mese. I bagni sono fosse a cielo aperto che periodicamente vengono coperte. In uno spazio di 15/20 metri quadrati abitano famiglie di 10 componenti che condividono il loro spazio con galline ed altri animali. Ecco perché l’attività educativa e formativa che fa Yachai Wasi è indispensabile per migliorare le condizioni di vita di queste famiglie. Gli uomini che hanno la fortuna di avere un lavoro, stanno fuori casa anche 12/14 ore al giorno. Non esistono contratti di lavoro, assicurazioni e tanto meno vengono pagati gli straordinari. Per i giovani, attualmente, le prospettive non sono delle migliori. Purtroppo la carenza di posti di lavoro fa sì che coloro che non trovano sbocchi possano prendere strade sbagliate. Tenere questi ragazzi lontano dalla strada e dalle bande che spacciano e rubano per sopravvivere, è un’impresa ardua, ma che Yachai Wasi cerca fortemente di perseguire agendo alla radice attraverso l’educazione, la formazione, l’insegnamento e la diffusione di valori che possano creare, in ognuno di loro, le basi per una speranza di vita migliore. Alan 27 La posta di don Gerolamo Qual è il senso della solidarietà in tempo di crisi? o pensato parecchio alla risposta da dare alla domanda che mi è stata rivolta. Quindi, come uomo prima e come presbitero poi, è prevalso in me il desiderio e la volontà di riflettere, come credente, su quello che pensiamo, crediamo, siamo sicuri essere il cammino più vero, costruttivo e forte, per fare della crisi, di ogni crisi, un mezzo, una forza di rinascita: l’EUCARISTIA. In questo tempo di globalizzazione in cui la moneta diventa preda agognata e conquistata, quando non addirittura rubata, da alcuni abili cacciatori, e nello stesso tempo diventa disperata miseria per quelli cui viene strappata, appare sempre più chiaro il suo valore simbolico, il suo significato vero, reale: cioè quello di essere simbolo della condivisione e partecipazione di tutta l’umanità a tutti i beni della terra. Attraverso la moneta, infatti, noi ci conquistiamo la vita perché ce ne serviamo per acquistare alimenti, vestiti, medicinali, cultura, ecc… Attraverso la moneta si esprime il diritto che tutti noi abbiamo a partecipare ai beni della terra, nel rispetto della Terra. Ora la moneta, per il suo senso simbolico, mi fa pensare all’Eucaristia. Anche la forma rotonda della moneta richiama quella dell’ostia e gli stessi valori e le stesse realtà sono significate in entrambi questi simboli. Attraverso l’Eucaristia cerchiamo la vita ed esprimiamo la vita e, allo stesso tempo, ci impegniamo a compartecipare i beni reali. L’Eucaristia non ha senso e valore per noi, se non ci impegniamo a usare i beni e quindi la moneta, nella linea della giustizia, della fraternità, della condivisione. L’Eucaristia che celebriamo fa intravedere l’esistenza e l’operosità della Buona Notizia nel mondo degli uomini e delle donne. Le nostre Eucarestie sono un anticipo reale e concreto del convivere universale cui diamo il nome di Regno di Dio nel quale si siedono a mensa tutti i popoli del nord, del sud, dell’oriente e dell’occidente, perché in quel rito ritroviamo la forza di spezzare il pane per tutti, facendo rotolare la moneta fuori dalle banche, dallo Ior e dalle mani dei potenti per diventare umile strumento di vita piena, gioiosa per tutti. Il nostro convenire domenicale alla cena del Signore segna ancora una differenza, quella che le aveva impresso il Signore quando dice ai suoi amici, ancora oggi: ”Tra voi non sarà così” (Mt. 20,25-27). Non così come quelli che cercano i primi posti; come quelli che opprimono i fratelli e le sorelle; non come quelli che costruiscono nuovi grandi “granai”: banche e finanziarie per assicurarsi i beni, gli amanti o le amanti di oggi, garantirsi il futuro dimenticando quanti morti provocano, morendo perfino loro nella stessa notte della crisi da loro Notizie APIBIMI onlus LA POSTA DI DON GEROLAMO H 28 stessi provocata e pianificata per ridurre il numero degli “scarti”, della “scoria”, dell’umanità: “i miserabili”, “l’esubero” dell’umanità. “Ma voi non così” ci dice con chiarezza che deve esserci un dirottamento dei modi di pensare, dei modi di vedere, dei modi di agire, dei modi di stare nel mondo, dei modi di relazionarci fra popoli, dei modi di immetterci e partecipare nella vita della Madre Terra. San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (cap. 11) afferma chiaramente che l’Eucaristia è simbolo di vita o simbolo di morte. Ci possono essere persone che ricevono l’Eucaristia e invece di ricevere la vita, ricevono la morte. Si tratta di coloro che non esercitano la giustizia, la fraternità, la condivisione, la carità. Per la moneta vale lo stesso discorso: in sé è positiva, ma se usata male, per fini egoistici e di accumulazione, provoca morte. Possiamo usare la moneta in maniera egoistica o in maniera altruistica, rendendola veicolo di soprusi e di dominazione o mezzo per confermare, diffondere, rassodare la giustizia e la fraternità. Lo sappiamo tutti: le guerre, i conflitti, la stessa attuale crisi, trovano il proprio simbolo, la propria causa principale nella moneta, nell’avidità della moneta. Come per l’Eucaristia, anche per la moneta varrebbe il richiamo: “Attenti, non usatela così indifferentemente, come se fosse senza un valore infinito, un potenziale enorme di vita o di morte! Attraverso l’uso che ne fate, voi trasmetterete la vita o trasmetterete la morte”. Si può ben dire che il centro della nostra vita spirituale e il cammino della nostra perfezione umana si manifestano attraverso l’uso dei beni della terra, e quindi della moneta che di quelli è simbolo, come l’Eucaristia è simbolo di tutti i beni interiori, nella gioia della vita accolta e donata. Quella notte, nella sala al piano superiore, sembrò deporre in quel pane che spezzava e in quel calice di vino che faceva passare tra i discepoli, tutto quello che lui era, tutto quello che aveva sognato, tutto quello che aveva insegnato e testimoniato. Ultima cena, riassunto di tutta una vita donata, testamento per i nostri giorni, per tutti i giorni in favore di tutta intera l’umanità, di tutta intera la creazione. Si tratta dunque di acconsentire al segno, che arde come brace nel desiderio di Gesù, di volerci a cena, di darci il suo pane e il calice di vino: il pane che dà energia per vincere ogni crisi, il vino che dà gioia per continuare la festa della vita. Ma nello stesso tempo, con uguale valore e con altrettanta efficacia per una nuova vita per tutti e di tutto il creato, si tratta di invitare, meglio ancora, di fare partecipi della nostra cena (i nostri beni, la nostra moneta) quanti non hanno nessun tipo di pane e solo possono bere il calice amaro, micidiale, della miseria, dell’ingiustizia. Riconoscere, assumere il segno di Gesù Cristo è diventare noi segno di chi ha il coraggio profetico di dire la verità, di “fare” la verità, pagando magari con la moneta della nostra stessa vita; rifiutando la carriera fondata sui favoritismi; rifiutando la menzogna della felicità “fasulla”, del tutto e del subito; rifiutando 29 Notizie APIBIMI onlus LA POSTA DI DON GEROLAMO una religione che lava le coscienze con la sontuosità dei culti, con il numero delle preghiere, con la frequenza ai pellegrinaggi che riempiono il cuore di lacrime, ma non compromettono nel costruire un posto degno per tutti alla tavola dell’Eucaristia del creato, dei beni, costruendo così il Regno di Dio che, come insegna San Paolo, è giustizia, verità e pace. Permettetemi di finire con una straordinaria dichiarazione che è diventata testimonianza di vita donata. Anni fa, in un convegno a Roma, Annalena Tonelli (la volontaria laica impegnata in Somalia, trucidata il 5 ottobre 2003 mentre rientrava a casa dopo una giornata trascorsa lavorando in ospedale), raccontando la sua vita disse: “La vita mi ha insegnato che la mia fede senza l’amore è inutile, che la mia religione cristiana non ha poi tanti comandamenti, ma ne ha uno solo, che non serve costruire cattedrali o moschee, né cerimonie, né pellegrinaggi, che è l’Eucaristia che scandalizza gli atei, o le altre fedi, racchiudendo un messaggio rivoluzionario: “Questo è il mio corpo fatto pane perché anche tu ti faccia pane sulla mensa degli uomini, perché, se tu non ti fai pane, non mangi un pane che ti salva, ma mangi la tua condanna”. 30 Avvisi e notizie 1) Istruzioni per i versamenti La quota annuale, sia per l’adozione a distanza che per i progetti abbinati è di € 210, comprensiva di € 10 quale quota sociale. Il versamento può essere eseguito in unica rata annuale di € 210 entro gennaio/febbraio o in due rate semestrali, ciascuna di € 105, a gennaio/febbraio ed a luglio/agosto di ogni anno. Le modalità di versamento sono le seguenti: Accredito su Conto Corrente Bancario intestato ad “A.P.I.Bi.M.I. onlus” presso la Cassa Rurale di Rovereto IBAN: IT38 Q082 1020 8000 0000 0010 601 Accredito su Conto Corrente Postale n. 16562381 intestato ad A.P.I.Bi.M.I. onlus - Via Ponta, 49 - 38060 VOLANO (TN), utilizzando, possibilmente, il C/C Postale preintestato inviato assieme al Notiziario. Le offerte libere possono essere eseguite con le stesse modalità sopra riportate indicando nella causale “liberalità” oppure il progetto cui si vuole destinare l’importo versato. 2) Vantaggi fiscali sui versamenti eseguiti L’Apibimi è una onlus (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) di diritto, pertanto i versamenti eseguiti, con la sola eccezione della quota sociale, sono: • detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, per un importo non superiore a € 2.065,83; • deducibili dal reddito, nel limite del dieci per cento (10%) del reddito complessivo dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70.000 euro annui (art. 14 D.L. n. 35/2005), con beneficio minimo di almeno il 23% di quanto versato. 3) Dati da fornire Per agevolare le nostre registrazioni contabili vi chiediamo di indicare, nello spazio riservato alla causale del versamento, i seguenti dati: il codice personale che si trova riportato sul CC Postale allegato al Notiziario inviato a tutti i soci e sostenitori. la causale del versamento stesso (adozione a distanza, progetto, offerta libera). il nominativo di chi fa il versamento che deve essere uguale a quello cui è indirizzato il notiziario dell’associazione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’associazione tel. e fax 0464-412200. 4) Disguidi sulla corrispondenza dai Centri Chiediamo a tutti i soci aderenti di comunicarci i casi in cui la letterina del bambino/a adottato a distanza e della relazione annuale pervenute dai centri, non contengano dati esatti, siano insufficienti nella descrizione, arrivino in ritardo o non arrivino per niente. Sarà nostro compito interpellare il responsabile del centro per fare adempiere in modo corretto questa richiesta che ha anche lo scopo di renderci partecipi dei miglioramenti ottenuti dai bambini bisognosi sostenuti e dell’intera comunità in cui sono inseriti, grazie anche ai nostri piccoli sacrifici. 5) L’indirizzo e-mail per migliorare la comunicazione Per una migliore comunicazione chiediamo, ai soci che hanno la possibilità di usare internet, di comunicarci il proprio indirizzo e-mail. L’indirizzo può essere inviato tramite internet con una mail a: [email protected] oppure comunicato telefonicamente. Importante è unire all’indirizzo il nominativo del socio che risulta nel nostro archivio, per poterlo abbinare. Come sempre i dati da noi raccolti verranno trattati al solo scopo della comunicazione, nell’ambito della nostra attività ed entro i limiti previsti dalla normativa sulla privacy. 31 Scheda di adesione da restituire a: A.P.I.Bi.M.I. onlus V. Ponta, 49 38060 Volano (TN) Io sottoscritto/a Cognome Nome Via o Piazza N. SCHEDA DI ADESIONE Località CAP Comune Prov. Tel. E-mail Note desidero aderire all’attività dell’Associazione attraverso una delle seguenti forme: Realizzazione di Progetti di Sviluppo in favore del Mondo Impoverito Adozione a distanza di un minore Adozione a distanza di un gruppo di minori (Barrare la casella che interessa) Notizie APIBIMI onlus Prendo atto che in tutti i casi la quota annuale prevista è di 210 €uro (da versare anche in rate semestrali di 105 €uro). In tale importo è compresa la quota sociale annua (di 10 €uro), destinata alla copertura di tutte le spese di gestione. Mi impegno a versare la quota prevista secondo le modalità di cui sopra, seguendo le istruzioni che mi saranno fornite in seguita; tale impegno è valido fino a quando lo riterrò opportuno. Per interrompere l’adesione mi basterà comunicare per iscritto la mia decisione all’Associazione possibilmente 3 mesi prima della scadenza del periodo coperto dall’ultimo versamento effettuato. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 196/03. Data 32 Firma ONLUS Associazione Promozione Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito Via Ponta, 49 | 38060 Volano (TN) | Tel/Fax 0464/412200 (presso Marchelli PIergiorgio) [email protected] | www.apibimi.org | c.f. 94020100221 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Michele Depentori presidente Ignazio Sgarlata vicepresidente Rosella Fioriolli segretaria Gianfranco Arman cassiere Mauro Malesardi consigliere Patrizia Bortolameotti consigliere Franco Frizzera consigliere COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Maurizio Setti Paolo Bresciani Flavia Cainelli COLLABORATORI Piergiorgio Marchelli Thomas Festi Luigi Sarpedone Alberto Cugnasco Gianfranco Baceda Giovanna Ceol Luigi Dusmet CONSIGLIERE SPIRITUALE don Gerolamo Iob Referenti locali - Trento: Roberta Bertoldi Dusmet - 38123 Trento - tel. 0461/930253 - Piana Rotaliana: Fernanda Tapparelli - 38017 Mezzolombardo (TN) - tel. 370/7088930 - Basso Sarca: Duilio Turrini - 38062 Arco (TN) - tel. 0464/518888 - Destra Adige: Ugo Maraschin - 38060 Isera (TN) - tel. 0464/433841 - Valle dei Laghi e di Cavedine: Roberta Garbari Pedrini - 38070 Padergnone tel. 0461/864250 - Valle di Ledro: Giovanna Filippi e Gisella Betta - 38067 Ledro (TN) - tel. 0464/595020 - Valli Giudicarie e Val Rendena: Sandra Bazzanella - 38079 Tione (TN) - tel. 0465/321153 - Valli di Primiero e Vanoi: Letizia Loss - 38050 Imer (TN) - tel. 0439/67464 - Val di Fiemme e Fassa: Dario De Silvestro - 38030 Moena (TN) - tel. 339/7966564 - Val di Non e di Sole: Zanolli Oliviero - 38022 Cavizzana - tel. 0463/903143 - Milano ed hinterland: Francesco Gallucci - 20024 Garbagnate Milanese (MI) tel. 02/9952179 - Venezia/Trieste: Alfonso Zanchetta - 30025 Fossalta di Portogruaro (VE) - tel. 0421/789552 - Roma e Provincia: Antonietta Frascarolo - 00043 Ciampino (RM) - tel. 06/7960120 - Ragusa e Sicilia: Solarino Giusi - 97100 Ragusa - tel. 0932/652086 Tutti i versamenti all’ A.P.I.Bi.M.I. onlus vanno fatti (specificando la causale, che deve cominciare con “Liberalità per.............”): •sul c/c bancario n. 10601 presso la Cassa Rurale di Rovereto Codice IBAN: IT38 Q082 1020 8000 0000 0010 601 •sul c/c postale n. 16562381 I versamenti a favore dell’ A.P.I.Bi.M.I. onlus sono deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi; a tale scopo è sufficiente conservare la ricevuta, postale o bancaria, che ha valore fiscale. CONTRIBUISCI CON LA TUA FIRMA! Il tuo 5 per mille garantirà ad un bambino un futuro dignitoso SCRIVI 94020100221 nel riquadro apposito della dichiarazione dei redditi ONLUS