Istituto Comprensivo Pordenone Centro Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016 Struttura del documento - ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO …....................................................... 3 - P.O.F. 2015/2016 LINEE DI INDIRIZZO …................................................................................................. 4 - ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE - ORDINAMENTI DELLA SCUOLA …..................................................................... 6 …............................................................................................... 15 - PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA .. 19 - PRESENTAZIONE DEI PLESSI …............................................................................................................. 27 - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - ORGANI COLLEGIALI …................................................................................. 43 …........................................................................................................................... 50 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ …................................................................... 56 - REGOLAMENTO DI ISTITUTO …............................................................................................................. 58 - CRITERI DI ISCRIZIONE …............................................................................................................................59 - CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016 …............................................................................................... 64 - APPENDICE: – PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI .................... 67 – RIFERIMENTI NORMATIVI …............................................................................................................. 69 2 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Sandra Zanzot Collaboratori Scolastici Antoniel Ferranda, Barzan Manuela, Bertolo Barbara, Chiddemi Nunziata Angela Danelon Luisa, Del Puppo Diomira, De Micco Lucia, Donadel Roberta, Firenze Filippa, Pavatich Luisa, Pepe’ Filomena, Perissinotti Lorena, Rigo Emanuela, Roveredo Maria Stella, Tami Elena, Tizianel Luciana, Tonus Emanuela, Valdevit Adriana Personale di segreteria Vania Burello, Paola Canton, Fabiana Cecco, Daniela De Giusti, Kira Michelazzo Funzioni Strumentali Piano Offerta Formativa Sabina Carrara (Scuole Infanzia) Anna Maria Carriero (Scuole Primaria) Da Re Marilisa (Scuola Secondaria) Inclusione Emilia Matoni (Scuole Infanzia) Emanuela Bomben (Scuole Primarie) Maria Boer (Scuola Secondaria) Intercultura Clementina Maciariello Orientamento Enrica Farisco (Scuola Secondaria) Gianna Maria Stellino (Scuole Primarie) Sviluppo delle Tecnologie e Innovazione Multimediale Mulè Francesco (Scuola Secondaria) Gallo Liliana, Quaia Marilena, Rodolfi Edgarda (Scuole Primarie) Dirigente Scolastico Dott.ssa Stefania Mamprin 1^ Collaboratore del Dirigente: Gallo Liliana 2^ Collaboratore del Dirigente : Bracco Elena COLLEGIO DOCENTI Fiduciari di Plesso Scuole dell’Infanzia Mirella Pase Sandra Pezzutti Yvette Moro Piazzon Daniela Vaccher Scuole Primarie Barbara Celot Elena Dado Annunziata Pagliaro Roberta Moro Scuola Secondaria Luigina Boccalon Commissioni di Istituto Commissione Inclusività Commissione Innovazione e Curricolo Commissione H Commissione Sicurezza 3 LINEE DI INDIRIZZO Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in tale documento programmatico vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale -pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa. Linee guida per la programmazione educativo-didattica A livello europeo L’azione educativa intrapresa dall’Istituto fa riferimento a quattro principi fondamentali, riconosciuti come pilastri della Commissione Nazionale sull’Educazione per il XXI Secolo oltre che alle norme nazionali ed europee: - Imparare a conoscere: arrivare ad una conoscenza generale sufficientemente ampia che permetta di vivere con dignità, comunicare e sviluppare le proprie potenzialità e che si coniughi con conoscenze specialistiche in poche materie; ma anche imparare ad imparare attraverso l’esercizio della concentrazione, della riflessione e della memoria perché nel corso della vita sia un desiderio ed un piacere capire, scoprire, conoscere. - Imparare a fare: perché il mercato del lavoro odierno richiede non più abilità ma competenze, cioè un insieme di abilità comprensivo di conoscenze tecniche, relazionali, comunicative e di qualità soggettive che permetta di affrontare efficacemente situazioni della vita professionale e personale. È il riconoscimento del valore formativo del lavoro. - Imparare a vivere insieme: scoprire e capire sé stessi per poter capire gli altri, sottolineare le somiglianze piuttosto che le differenze fedeli ai valori del rispetto, del pluralismo e della pace. La realizzazione di progetti comuni favorisce la consapevolezza dell’interdipendenza che lega gli esseri umani e l’acquisizione di un metodo per la gestione e il superamento dei conflitti. - Imparare ad essere: sviluppare appieno i propri talenti, la propria personalità, la capacità di autonomia decisionale e di giudizio, la responsabilità personale; realizzarsi completamente come essere umano. A livello nazionale A livello nazionale si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali fornite dal Ministero, mentre a livello di Istituzione Autonoma, si fa riferimento alla Legge Quadro n. 59/1997 e ai relativi Decreti correlati all'Autonomia Scolastica, tra cui ha particolare valore il D.P.R. 275/1997, su cui si fonda l'impostazione delle singole scuole a livello di scelte organizzative e didattiche, compresa la definizione del proprio Curricolo di Istituto. A livello di Istituto Il Consiglio di Istituto ha inoltre definito le seguenti linee guida cui si attiene il Collegio Docenti nel progettare gli interventi didattici e formativi rivolti agli alunni: - porre al centro, nell’azione didattica, l’alunno ed il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento, responsabilizzando le parti rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento e di competenza che la scuola è chiamata a raggiungere; - mantenere in primo piano l’obbiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; - operare per una scuola dell’inclusione; - fissare le tappe ed i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo gli standard diffusi nell’area UE e OCSE; - promuovere il successo formativo di ciascun alunno, attraverso didattiche innovative e personalizzate per una scuola orientata all’accoglienza e all’attenzione dei bisogni educativi 4 individuali e alla valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze; - adeguare il curricolo creando, nell’arco di tutto il I Ciclo di Istruzione, ambienti di apprendimento favorevoli alla costruzione di un orientamento personale dell’alunno. Tenendo presente tutto ciò il POF definisce i seguenti obiettivi formativi trasversali, come punti di riferimento basilari dell’intera azione educativa: • il rispetto di persone, cose e impegni; • la correttezza di comportamento; • l’attenzione ai compagni e alle proposte educative; • la lealtà nei rapporti; • la disponibilità a partecipare, a collaborare, a migliorare. A livello didattico, il percorso di insegnamento prevede l’acquisizione dei saperi essenziali delle discipline, adeguati alle strutture cognitive e motivazionali degli alunni delle varie fasce di età, tramite: - una progettazione per conoscenze, abilità e traguardi di competenze nell’ottica della continuità; - l’attivazione di una didattica innovativa e laboratoriale, basata sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo; - l’ampliamento dell’offerta formativa con progetti integrati con il curricolo e inseriti nel territorio. L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro è perciò orientato a ricercare e concretizzare forme di comunicazione e collegamento con Enti e Agenzie del territorio, in particolare con il Comune e gli altri Enti Locali, a collaborare con Enti ed Associazioni culturali e sportive del territorio, interagire con Associazioni musicali e/o teatrali, Associazioni di tutela ambientale e a partecipare ad iniziative comunali a carattere culturale e didattico per la conoscenza ambientale, storica ed artistica. 5 ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE L’organizzazione dell’Istituto è data dalla coesione di sei plessi, di cui due scuole dell’Infanzia, tre scuole Primarie e una scuola Secondaria di Primo Grado. Ogni singolo plesso è dotato di uno specifico contingente di docenti e di personale collaboratore Scolastico e Amministrativo che costituisce la principale risorsa dell’Istituto. Tutte le componenti, Dirigente Scolastico, docenti e personale ATA (amministrativo e collaboratori scolastici) agiscono all’interno dell’Istituto per il comune perseguimento della realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie specifiche mansioni e nel rispetto delle linee guida dell’Istituto. Tutte le risorse finanziarie, oltre a quelle umane, vengono impegnate al fine di garantire la realizzazione del presente Piano dell’offerta Formativa. Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico ha il compito specifico di promuovere e coordinare l’attività dell’Istituto. Nella gestione della scuola collaborano gli organi collegiali che hanno specifiche competenze e responsabilità. Al Dirigente Scolastico spetta la conduzione unitaria degli organi collegiali, presiede infatti il Collegio dei docenti, i Consigli di interclasse e intersezione e la Giunta esecutiva. E’ garante dell’esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto. Tiene i rapporti con gli Enti locali e l’Amministrazione scolastica centrale; indice le elezioni dei rappresentanti di tutte le componenti negli organi collegiali; promuove la sperimentazione e l’aggiornamento; coordina nel rispetto della libertà di insegnamento l’attività didattica degli insegnanti; adotta provvedimenti in caso di inadempienze o carenze del personale. Cura infine l’esecuzione delle norme giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni ed il personale. È in sostanza il responsabile dell’organizzazione e del funzionamento della scuola. Lo Staff del Dirigente I docenti collaboratori coadiuvano il Dirigente nella gestione dell' ISTITUTO COMPRENSIVO e per il corrente anno scolastico tale incarico è stato assegnato alle insegnanti Gallo Liliana (I Collaboratore del Dirigente) e Bracco Elena (II Collaboratore del Dirigente) ; i docenti con incarico di Funzione Strumentale al Piano dell’Offerta Formativa sono le docenti Maria Boer, Emanuela Bomben, Sabina Carrara, Anna Maria Carriero, Marilisa Da Re, Enrica Farisco, Clementina Maciariello, Emilia Matoni, Francesco Mulè, Marilena Quaia, Edgarda Rodolfi, Gianna Maria Stellino. I Docenti dell’istituto La funzione docente realizza il processo di insegnamento-apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici vigenti. Essa si articola in attività di insegnamento e in attività connesse al funzionamento della scuola; comporta quindi l’attività didattica svolta in classe, gli incontri con le famiglie, la partecipazione agli scrutini, la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali. A queste ore di attività “formalizzate” nella scuola, si aggiungono le attività consistenti nella preparazione delle lezioni e degli elaborati da proporre, nella correzione dei compiti, nell’aggiornamento culturale e professionale. 6 Tutti i docenti in servizio nei plessi dell’Istituto costituiscono in seduta unitaria il Collegio dei docenti, così composto: Scuola dell’infanzia “VITTORIO EMANUELE II” Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto, Alice Paro, Daniela Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti. Scuola dell’Infanzia “VIA BEATA DOMICILLA” Antonella Babuin, Chiara Bassetto Stefania Caporin, Sabina Carrara, Francesca Fedrigo, Gessica Gerolami (supplente Silvia Bortolin), Nicoletta Lombardo, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia, Mirella Pase, Sandra Pezzutti, Pigat Elena. Scuola Primaria “CARLO COLLODI” Dalila Basaldella, Sara Covallero, Sarah Dandrea,Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Daniela Iacobucci, Annunziata Pagliaro, Francesca Ragazzoni, Aurora Renna, Edgarda Rodolfi, Gabriella Simeone. Scuola Primaria “ARISTIDE GABELLI” Cristina Antonietti, Elena Anzanello, Maria Teresa Bianchet, Emanuela Bomben, Donatella Canzian, Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero, Luisella Casartelli, Barbara Celot, Elena Dado, Alessandra De Nardi, Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo, Raffaella Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca Ragazzoni, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo. Scuola Primaria “IV NOVEMBRE” Silva Adami, Franca Burei, Luisa Casarsa, Sarah Dandrea, Giulia Del Gobbo, Mariolina Ferrante, Maria Gaglione, Lilliana Gallo, Valentina Gambon, Giovanna Genna, Valeria Golin, Cristina Ionta, Iannette Maiolino, Edda Marin, Grazia Masiello, Simona Mason, Anna Mauro, Giuseppa Merlo Fiorillo, Roberta Moro, Giuseppina Moscato, Giuseppa Oddo, Monica Pauletto, Rita Pignat, Antonella Porchia, Serena Princi, Rosanna Romano, Santa Rumeo, Calogera Sferrazza, Antonella Valentino,Chiara Vergani. Scuola Secondaria di Primo Grado “CENTRO STORICO” Angela Affinita, Luciana Basso, Maria Battista, Luigina Boccalon, Maria Boer, M. Cristina Bortolin, Elena Bracco, Giovanna Antonella Campise, Lorella Coderin, Da Re Marilisa, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Anna Stella Manzione, Giuseppina Miceli, Francesco Mulè, Nicolina Pirone, Iris Poggini, Susanna Pugliese, Margherita Ricco, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus. Il Comitato di Valutazione dei Docenti, di cui al c. 129, L.107/2015, è composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, da tre docenti, di cui due scelti dal Collegio docenti e uno dal Consiglio di Istituto e da due genitori (o uno studente e un genitore per le scuole secondarie di II grado) scelti dal Consiglio di Istituto. Completa il Comitato un membro esterno all’Istituto, individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il Comitato Valutazione con la sola componente docenti e il Tutor di formazione si occuperà della valutazione dei docenti in anno di prova (per il corrente anno scolastico i docenti neo-assunti sono quattro per la scuola primaria, due per la Scuola Secondaria). 7 Il Comitato al completo avrà il compito di elaborare i criteri per la valorizzazione del merito (c.127,128, 129, L.107/2015) sulla base: - della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; - dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; - delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. I docenti individuati dal Collegio sono le insegnanti Franca Burei e Maria Luisa Sogaro. Il docente individuato dal consiglio di Istituto è l’insegnante (in attesa di nomina), mentre i membri genitori sono i sig.ri (in attesa di nomina) Il membro esterno nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale è (in attesa di nomina) I docenti Tutor di Istituto individuati dal dirigente sono: - Elena Bracco (docenti neo immessi in ruolo sul sostegno e per la Scuola Secondaria), - Elena Dado (docenti di lingua inglese e su posto comune della Scuola Primaria). Tutor Tirocinio Universitario L’insegnante Gianna Maria Stellino si occupa di coordinare l’attività di tirocinio delle studentesse dell’Università di Udine, dopo aver stipulato una convenzione con il nostro Istituto. Il tirocinio diretto e indiretto viene svolto nelle varie scuole d’ infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo secondo tempi diversi e concordati tra insegnanti accoglienti e studentesse. Con tale attività si vuole sviluppare competenza riflessiva e collaborativa tra insegnante accogliente-studentessa perché, quest’ultime, trovino un orientamento nella conoscenza dell’organizzazione della scuola e sviluppino competenze nella progettazione didattica. Commissioni di lavoro approvate dal Collegio dei docenti Le commissioni hanno il compito di discutere problemi di didattica, di elaborare proposte e progetti motivati da sottoporre alla discussione ed alla approvazione del Collegio Docenti, al fine di facilitarne il lavoro. Le commissioni operanti nell’Istituto Comprensivo sono: Commissione Inclusività In ottemperanza alle Linee guida per il POF, elaborate dal Consiglio d'Istituto, la Commissione favorisce il successo formativo di ciascun alunno promuovendo didattiche innovative e personalizzate e la valorizzazione delle singole capacità e delle eccellenze. La Commissione è coordinata dal Collaboratore del Dirigente Scolastico. Elabora strategie e progetti di accoglienza e inserimento degli alunni non italofoni anche in collaborazione con gli enti territoriali e assicura adeguata accoglienza agli alunni neo-arrivati (relazione scuola/famiglia - osservazione - proposta di assegnazione alla classe). Coordina, inoltre, il passaggio tra le diverse scuole all’interno di tutto il primo Ciclo di istruzione, sostenendo la continuità e promuovendo strategie adeguate alla conduzione di Piani personalizzati all’interno delle classi. La Commissione e le Funzioni Strumentali ad essa collegate predispongono il Piano Annuale per l' Inclusività (PAI), previsto dal Decreto Ministeriale del 27/12/2012 e ribadito dalla Circolare ministeriale n. 8 del 2013, volto alla valorizzazione dei bisogni educativi speciali e alla promozione dell'inclusione: esso definisce gli impegni che la scuola si assume per passare dalle parole ai fatti in materia di inclusione. 8 INTERVENTI FORMATIVI: Ai sensi della L.170/2010 art.4 la Commissione sostiene inoltre il programma di sviluppo degli interventi di Prevenzione già previsto dall'Istituto all'Infanzia l'azione si articola ormai da tempo in alcuni passaggi consolidati e in attività di ricercaazione che la Commissione e la Funzione Strumentale promuovono: • somministrazione questionario IPDA (Identificazione Precoce Difficoltà di Apprendimento) alle sezioni dei Grandi e avviato il potenziamento per i bambini che presentano cadute significative; • estensione a tutte le sezioni, inclusi Piccoli e Medi delle attività laboratoriali per il potenziamento delle abilità fonologiche attivate per i Grandi; • laboratori di psicomotricità estesi a quante più sezioni possibile • quest'anno sarà sperimentato un percorso di potenziamento delle abilità di memoria per i bambini di 4 e 5 anni. La Funzione Stumentale Emilia Matoni, inoltre, coordina un gruppo di insegnanti dell'Infanzia che lavorano in modo sistematico sul linguaggio (in particolare con i b/i di origine straniera) sia per il potenziamento delle abilità che per il rilevamento e il monitoraggio delle eventuali difficoltà specifiche. - alla Primaria si implementano le prove di monitoraggio degli apprendimenti, già previste dal POF (vedi il progetto di Istituto “A scuola sto bene”), con: - prove di lettura (comprensione, correttezza e velocità) in tutte le classi seconde e terze della Primaria, le cui insegnanti si rendano disponibili alla somministrazione (con il supporto della Funzione Strumentale Emanuela Bomben); -prove AC-MT (Abilità di Calcolo – Memoria e Transfer) alla fine delle classi terze ai bambini individuati dalle insegnanti di classe come alunni a rischio per l'area matematica; Inoltre la Commissione sostiene lo sviluppo delle competenze fonologiche dei bambini attraverso il dialogo e la formazione mirata alle insegnanti di classe, l'attivazione di Laboratori di consapevolezza metafonologica per gli alunni in difficoltà dopo il primo ciclo di alfabetizzazione e sostenendo l'introduzione del corsivo col metodo Zoia all'inizio della classe seconda (mantenendo la sola grafia in maiuscolo per tutta la prima). - alla Secondaria la Commissione supporta: • la somministrazione delle prove di scrittura previste dal Protocollo Osservativo favorendo la ricaduta didattica degli esiti; • la somministrazione (in accordo con i coordinatori di classe) di un questionario di autovalutazione delle abilità di studio, ai ragazzi delle prime classi, e propone interventi didattici dopo l'analisi degli esiti. Inoltre, in previsione di una somministrazione delle prove AC-MT a tutte le classi della Primaria e della Secondaria, per rendere significativa la somministrazione di tali prove sarà assicurata la necessaria formazione per tutti gli insegnanti di matematica interessati, in modo da chiarirne i contenuti. Commissione Curricolo e Innovazione L'Istituto, di recente costituzione, non ha ancora definito un'offerta formativa curricolare integrata che assicuri negli anni un percorso continuativo e coerente ai nostri allievi. La costruzione e la condivisione tra tutto il corpo docente di un curricolo integrato è un compito che il Rapporto di AutoValutazione di Istituto ha indicato come prioritario quale azione di miglioramento da attuare. Il nuovo curricolo assicurerà un approccio didattico per competenze raccogliendo quanto già presente negli istituti di provenienza delle nostre scuole, completando e correggendo le parti mancanti o non più adeguate. 9 I tempi previsti per tale azione vedono le insegnanti dell'Infanzia impegnate nei mesi di novembre e dicembre 2015 in una rilettura attenta del curricolo già rivisto e aggiornato nei precedenti anni scolastici e attualmente in uso; nei mesi di gennaio e febbraio 2016 gli insegnanti della Primaria prenderanno in carico il curricolo dell'Infanzia e lo coordineranno con quello della Primaria, rivisto e aggiornato alla luce delle Indicazioni Nazionali del 2012; a marzo e aprile 2016 gli insegnanti della Secondaria completeranno il lavoro a partire dal curricolo della Primaria. La continuità e coerenza dell'esito finale sarà assicurata dai referenti della Commissione Curricolo che coordineranno i vari gruppi di lavoro. La Commissione, oltre al compito di coordinare il lavoro di tutti i docenti dei vari segmenti assicurando un lavoro condiviso che sottolinei la continuità dell'offerta formativa, avrà anche quello di delineare un curricolo di competenze trasversali, valide per tutti i segmenti, su cui fondare la progettazione extra-curricolare d'Istituto, da portare all'approvazione del Collegio Docenti. Tra i compiti della Commissione ci sarà, per quanto possibile, anche il lavoro in continuità con la ricerca-azione impostata a livello regionale tra le scuole appartenenti alla Rete Competenze, per la costruzione di un Curricolo di competenze minime condiviso con gli istituti del territorio, verificando i punti di contatto con il nuovo curricolo del nostro Istituto. In Regione si è lavorato negli ultimi anni in modo sinergico fra i vari istituti al fine di presentare un modello di certificazione delle competenze comune a tutto il Friuli Venezia Giulia, (cfr. il sito www.percompetenzeprimociclofvg). Pur consci del fatto che tale certificazione altro non è che la parte finale di un lungo processo che coinvolge docenti e discenti nel ruolo entrambi di protagonisti dell’apprendimento di conoscenze, trasformate in abilità e declinate appunto in competenze, è intenzione della nostra scuola accogliere i materiali predisposti dall'azione della Rete Competenze per svilupparne il carattere di progettualità permanente e generativa. Una volta definito il curricolo di Istituto, quindi, la commissione avrà cura di predisporre una delle prove a scelta tra quelle già previste dal sito adattandola alla concreta situazione delle nostre scuole e rendendola disponibile per la certificazione delle competenze in uscita in almeno uno dei nostri ordini di scuola. Commissione H Costituisce un gruppo di raffronto sulle problematiche gestionali e burocratiche legate alla presenza di alunni diversamente abili, in ordine al percorso di integrazione a scuola e nel territorio. Rappresenta uno strumento di supporto ai nuovi docenti impegnati nell’esperienza del sostegno e favorisce il confronto a livello didattico ed educativo nella scelta di percorsi metodologici e nell’attuazione delle indicazioni fornite a livello territoriale (Servizi sanitari e Ufficio scolastico) che si concretizzano nella stesura della documentazione d’obbligo. Ne fanno parte gli insegnanti di sostegno dell’Istituto Comprensivo, coordinati dalla docente Elena Bracco. Commissione Sicurezza (ai sensi del D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 - Testo unico sulla sicurezza) Si occupa degli aspetti legati alla valutazione dei rischi, all’organizzazione dei servizi di prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso, programma incontri di formazione per il personale dell’Istituto, anche in accordo con quanto previsto dall’accordo stato-regioni. Progetta e monitora gli interventi di formazione rivolti agli alunni e alle famiglie. La Commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è composta dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di Istituto (Ing. Franco Maschio), dall’Aspp (prof. ssa Elena Bracco), dal medico competente, dal Referente dei Lavoratori per la Sicurezza ( Sandra Pezzutti) e può essere completata dai docenti referenti di plesso. 10 Con delibera del Collegio n. 2 del 6 ottobre 2015 vengono individuate le seguenti aree per l’attribuzione delle Funzioni strumentali : Funzione strumentale POF: Coordinamento con le proposte del territorio, implementazione e valorizzazione del POF triennale in raccordo con le altre Funzioni Strumentali; Funzione strumentale per la Valutazione, con compiti di: Implementazione, coordinamento e successivo monitoraggio delle attività di valutazione dell’Istituto per realizzare obiettivi di miglioramento dei processi (Curricolo); Funzione strumentale per l’inclusione, con compiti di coordinamento, monitoraggio, organizzazione del Piano Annuale dell’Inclusività e del Piano annuale di formazione del personale (ALUNNI NON ITALOFONI E ALUNNI BES); Funzione strumentale orientamento con compiti di definizione di un sistema di orientamento d’istituto, promuovere e coordinare le linee d’azione finalizzate alla lotta alla dispersione scolastica; Funzione strumentale Nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione: Coordinamento sull’utilizzo delle nuove tecnologie, coordinamento e realizzazione iniziative di innovazione per l’Istituto. Tabella riassuntiva incarichi assegnati ai docenti INCARICO Docente fiduciario coordinatore di plesso Verbalizzante plesso “BEATA DOMICILLA” “VITTORIO EMANUELE II” “A. GABELLI” “IV NOVEMBRE” “C. COLLODI” “CENTRO STORICO” PEZZUTTI PASE MORO PIAZZON VACCHER CELOT DADO MORO PAGLIARO BOCCALON CARRARA VALENTINI CELOT DADO BUREI BASALDELLA RODOLFI VEDI ELENCO SEGRETARI E COORDINATORI MORO RODOLFI BRACCO PRINCI RODOLFI (Consigli di Interclasse/Intersezione) Referente sicurezza istituto Referente sicurezza plesso Responsabile Biblioteca BRACCO PASE MORO PIAZZON BABUIN BOZ Primaria/Infanzia Responsabile Aula Multimediale Tutor anno formazione BABUIN MORO PIAZZON CANZIAN PERISSINOTTI ANTONIETTI QUAIA QUAIA DADO // GALLO RODOLFI MULÈ BRACCO 11 INCARICO “BEATA DOMICILLA” “VITTORIO EMANUELE II” “A. GABELLI” Tutor tirocinio universitario Docenti disponibili all’accoglienza in classe di tirocinanti universitari “IV NOVEMBRE” “C. COLLODI” “CENTRO STORICO” // // STELLINO LE DOCENTI DELLE SEZIONI DEI GRANDI Funzioni strumentali per il POF TRIENNALE TUTTE LE DOCENTI TUTTE I DOCENTI CARRARA Funzione Strumentale per il RAV ADAMI, GALLO GAMBON, MOSCATO, PRINCI, VERGANI CARRIERO DA RE GALLO LILIANA (Autovalutazione di Istituto) Commissione Innovazione e Curricolo ORTOLAN VIGLIETTI PIGAT Funzioni CASARTELLI MATONI VERGANI BASALDELLA DE SIMONE BOMBEN DA RE BOER Strumentali Intercultura MACIARIELLO per l'Inclusività Funzione Strumentale POF CARRARA CARRIERO DA RE Commissione Inclusione (PAI) e Intercultura BABUIN PASE PAGOTTO VACCHER Funzioni strumentali per l'Orientamento // Funzioni strumentali per lo sviluppo delle tecnologie // Gruppo H FAVERO SCIACCA BUREI MASON BASALDELLA DE SIMONE STELLINO QUAIA GALLO FARISCO MICELI FARISCO RODOLFI MULÈ TUTTI I DOCENTI DI SOSTEGNO Accoglienza e continuità educativa TUTTI I DOCENTI DI CLASSE PRIMA DELLA PRIMARIA E DELLA SECONDARIA 12 INCARICO Continuità -Servizi alla 1^ infanzia -Continuità Nido e Infanzia -Continuità Infanzia e Primaria “BEATA DOMICILLA” “VITTORIO EMANUEL E II” LOMBARDO PAGOTTO “A. GABELLI” “CENTRO STORICO” DOCENTI IMPEGNATI NEL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI POGGINI, BORTOLIN, BOER, FARISCO, CADERIN CCR (referenti delle singole classi) Scuola aperta PEZZUTTI PIGAT MORO PIAZZON ORTOLAN Educazione stradale PEZZUTTI VACCHER Educazione alla salute PASE VERGANI BOER BASSO, BRACCO, BOER, BOCCALON, DA RE, MULÈ, ELEFANTE, PUGLIESE, SODANO, SOGARO, TREVISAN LONGO ANTONIETTI MORO GOLIN DELLA PIETRA CANZIAN PIGNAT SIMEONE PAGLLIARO CAPUTO PASE (alimentare, ambiente,..) Commissione mensa Referenti attività motoria “C. COLLODI” DOCENTI IMPEGNATI NEL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI -Continuità Primaria e Secondaria dicembre 20 15 “IV NOVEMBRE” CASARTELLI VERGANI BIANCHET DEL GOBBO BRACCO BASSO BOCCALON ELENCO COORDINATORI E SEGRETARI VRBALIZZANTI NEI CONSIGLI DI CLASSE DELLA SECONDARIA COORDINATORI 1/A BASSO Luciana 2/A BORTOLIN Maria Cristina 3/A AFFINITA Angelina 1/B BOER Maria 2/B VENERUS Daniela 3/B MANZIONE Anna Stella 1/C PIRONE Nicoletta 2/C MULÈ Francesco 3/C RICCO Margherita 1/A 2/A 3/A 1/B 2/B 3/B 1/C 2/C 3/C VERBALIZZANTI AFFINITA Angelina POGGINI Iris BASSO Luciana BOCCALON Luigina MANZIONE Anna Stella VENERUS Daniela CODERIN Lorella SODANO Daniela DA RE Marilisa 13 Personale A.T.A. Il personale A.T.A. è il personale non docente della scuola: personale amministrativo, tecnico e ausiliario, la sigla infatti si riferisce alle seguenti tre qualifiche. Il personale amministrativo opera nel rispetto delle leggi e secondo le regole proprie per un corretto svolgimento ed una pronta conclusione delle pratiche di ciascun settore. Il servizio richiede puntualità e precisione, spirito di collaborazione e prontezza. Il personale cura il proprio aggiornamento ed opera per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio. È compito del personale amministrativo usare programmi informatici e tenere rapporti con l’utenza di settore. Area Gestionale Amministrativa Zanzot Sandra Area Amministrativa Cecco Fabiana Area Didattica Scuola Secondaria E Area Amministrativa Area Didattica Scuola Primaria e Infanzia De Giusti Daniela Area Personale Canton Paola Area Personale Burello Vania Michelazzo Kira Collaboratori Scolastici I collaboratori scolastici hanno il compito di svolgere azione di vigilanza e di pulizia; essi inoltre consegnano circolari e avvisi nelle classi, collaborano con gli insegnanti nel controllare gli alunni durante i cambi delle ore e nell’intervallo; spetta loro l’utilizzo delle fotocopiatrici. Scuola Secondaria di 1° grado - 9 classi Scuola Primaria “A. Gabelli” – 12 classi Antoniel Ferranda, De Micco Lucia, Roveredo Maria Stella,Tonus Emanuela Valdevit Adriana Perissinotti Lorena, Cancelliere Maria, Rigo Emanuela, Tami Elena Scuola Primaria “IV Novembre” – 13 classi Barzan Manuela, Bertolo Barbara, Danelon Luisa, Donadel Roberta Scuola Primaria “C. Collodi” – 5 classi Pepè Filomena, De Micco Lucia Scuola dell’Infanzia di Via Beata Domicilia – 5 sezioni Del Puppo Diomira, Pavatich Luisa, Tizianel Luciana Scuola dell’Infanzia “Vittorio Emanuele II” – 3 sezioni Firenze Filippa, Chiddemi Nunziata Angela 14 ORDINAMENTI DELLA SCUOLA Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e i traguardi di competenze FINALITÀ GENERALI Scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili. Acquisire competenze significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi. Vivere prime esperienze di cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia nei percorsi più familiari. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità. Primo ciclo di istruzione (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado) Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già elementare e media. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. 15 La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base. Scuola Primaria Tempo scuola e minimi orari delle discipline Nell’Istituto funzionano classi con un tempo di 30 ore settimanali di attività didattica distribuite su 5 giorni settimanali e classi a tempo pieno di 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, incluso il tempo mensa. I minimi orari delle discipline, approvati dal Collegio dei Docenti sono così definiti: materie ITALIANO INGLESE MATEMATICA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA TECNOLOGIA MUSICA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE o ATTIVITA’ ALTERNATIVA cl. 1^ 7 1+1 5+1 2 2 1+1** 1 1 2 2 (*) 2 cl. 2^/3^/ 4^/5^ 7 2+1 5 2 2 1+1** 1 1 2 2(*) 2 (*) riducibili a 1 in accordo con il Dirigente Scolastico (**) nel caso in cui le attività di Tecnologia Informatica e Comunicazione siano incluse nelle altre discipline Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano 16 questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola Secondaria di 1° grado L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. È possibile prendere visione degli obiettivi di apprendimento in relazione al termine del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado di tutte le discipline, consultando il testo integrale “Indicazioni per il Curricolo”, disponibile anche nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione: http://www.pubblica.istruzione.it/ 17 La programmazione educativa di istituto: valori Accoglienza Il rapporto con le famiglie, fin dalla Scuola dell’Infanzia, si struttura ed assume valore a partire dal momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il bambino di tre anni un momento particolarmente significativo e delicato, in quanto rappresenta l’inizio di un percorso di maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso l’adattamento al nuovo ambiente, l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure affettivamente significative dei genitori. A partire da questi presupposti le scuole dell’Infanzia dell’Istituto si impegnano a progettare i vari passaggi attraverso i quali gestire l’accoglienza dei bambini, curando in particolare la conoscenza, il coinvolgimento e la collaborazione con la famiglia. La Scuola Primaria e successivamente la Scuola Secondaria di Primo Grado, tenendo conto dell’aspetto evolutivo degli alunni, rispondono all’esigenza di accoglienza, mediante una partecipazione attiva degli stessi al progetto educativo, volto alla predisposizione di un ambiente e di un clima sociale positivo. Integrazione L'attenzione ai rapporti scuola-famiglia e il rispetto della cultura di provenienza, favoriscono una corretta integrazione di tutti gli alunni. Un'azione educativa rispettosa ed efficace deve tener conto del fatto che nelle nostre scuole sono presenti alunni che provengono da paesi, tradizioni e culture differenti e che i bisogni formativi e il modo di relazionarsi con l'esperienza scolastica sono variegati e complessi. Sono richiesti quindi interventi specifici che tengano conto delle effettive necessità, degli eventuali differenti progetti migratori delle famiglie, del loro stile educativo, delle esigenze che le famiglie stesse manifestano. Continuità educativa Il principio della continuità educativa (disciplinato dalla C.M. 339/92 e richiamato dalle stesse Indicazioni Nazionali 2012) investe il sistema educativo di base e mira a garantire un percorso formativo organico, coerente, continuo e l’armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dall’alunno. La continuità “verticale” si realizza come “raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio dei bambini dall'una all'altra rappresenta un punto fondamentale nel loro processo di crescita e sviluppo. La continuità “orizzontale” viene a concretizzarsi nel dialogo educativo tra i diversi ambienti di vita e di formazione dell’alunno: scuola, famiglia, Enti ed Istituzioni territoriali ed è il primo passo verso il costituirsi di una società educante. Rapporti Scuola-Famiglia Nell’ambito della continuità educativa orizzontale i rapporti con le famiglie sono di importanza primaria quali occasioni di partecipazione diretta e di trasmissione di informazioni utili alla programmazione dell'attività scolastica. 18 PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I Progetti arricchiscono l’attività curricolare, hanno una particolare rilevanza educativa e didattica e sono il risultato della progettazione del Collegio Docenti. I docenti hanno operato scelte progettuali che favoriscono la cooperazione tra scuola e territorio, la trasversalità tra le discipline degli argomenti proposti e la sinergia delle risorse. I progetti sono stati elaborati in funzione delle linee generali di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto. È possibile prendere visione dei progetti elaborati dai singoli plessi nelle rispettive sezioni del POF. PROGETTI TRASVERSALI DI ISTITUTO Le attività trasversali di istituto fanno riferimento ad altrettante commissioni di lavoro costituite dai docenti dell’istituto e coordinate, in genere, dai docenti con incarico di Funzione Strumentale, assegnato dal dirigente sulla base delle aree deliberate dal Collegio Docenti. “ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ” Il Collegio Docenti ha attivato anche per il corrente anno il seguente programma di incontri, confermando la volontà di garantire continuità didattica ai propri alunni e di aprirsi al confronto anche con le scuole paritarie presenti nel territorio (“Vendramini”,“San Giorgio” e “Sacro Cuore”): Dicembre/Gennaio - giornate di “Scuola Aperta” con visita alle scuole dell’istituto da parte delle famiglie interessate all'iscrizione dei propri figli nelle future classi prime della Scuola Secondaria, della Primaria e nelle sezioni dei piccoli delle Scuole dell'Infanzia; - sono previsti anche incontri di carattere informativo rivolti ai genitori degli alunni delle sezioni dei grandi delle Scuole dell'Infanzia, finalizzati alle iscrizioni alle future classi prime residenti nel bacino di utenza dell’Istituto, a cura del Dirigente Scolastico e del personale docente. - Laboratori pomeridiani di lingua straniera (inglese, francese e tedesco) per le classi quinte dell’Istituto organizzati dagli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria. Gennaio/ Febbraio - iscrizioni alla classe prima della Scuola Secondaria, Primaria e al primo anno della Scuola dell'Infanzia per il successivo anno scolastico. - Sportello di supporto alle iscrizioni rivolto ai genitori che si trovano in difficoltà nella gestione della modulistica cartacea e on-line (a cura del personale di segreteria, area didattica) Maggio - incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado per l'attivazione di laboratori disciplinari che vedranno coinvolti direttamente gli alunni in uscita dalla Scuola Primaria (visita guidata alla scuola e attività laboratoriali); - incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia per la progettazione della visita guidata da parte degli alunni delle sezioni dei grandi della Scuola dell'Infanzia ai plessi di Scuola Primaria dell’Istituto; - secondo incontro di “ Scuola Aperta”: i bambini neo iscritti alla scuola dell'Infanzia insieme ai loro genitori vengono accolti nelle sezioni dei Grandi per svolgere delle attività insieme e conoscere la scuola che frequenteranno. - laboratorio di lettura animata: gli insegnanti di Francese e Tedesco della Secondaria in collaborazione con i Team delle classi quarte della Primaria propongono letture animate e/o giochi in lingua per avvicinare gli alunni alle altre lingue comunitarie presenti nell'Istituto e favorire nelle scelte future un orientamento più aperto e consapevole. I laboratori così avviati saranno ripresi in occasione delle visite alla Scuola Secondaria che i ragazzi faranno l'autunno successivo. Giugno - incontri tra insegnanti delle sezioni dei grandi delle Scuole dell’Infanzia con i “nidi” del territorio per la presentazione degli alunni iscritti al primo anno della Scuola dell’infanzia e assicurare l’adeguata continuità educativa; 19 - incontri tra le insegnanti delle sezioni dei grandi delle Scuole dell'Infanzia dell’Istituto con le insegnanti in accoglienza delle classi prime delle Primarie dell’Istituto, per la presentazione degli alunni iscritti. Per il passaggio delle informazioni tra i due ordini di Scuola i docenti si avvalgono di un modello appositamente predisposto dal Collegio dei Docenti comprensivo dei dati del Questionario osservativo IPDA e degli esiti dei laboratori fonologici. - incontri tra le insegnanti delle classi quinte dell’Istituto con le insegnanti referenti per la formazione delle classi prime della Secondaria dell’Istituto, per la presentazione degli alunni iscritti. Per il passaggio delle informazioni tra i due ordini di Scuola i docenti si avvalgono di un modello appositamente predisposto dal Collegio dei Docenti comprensivo dei dati presenti nella tabella di rilevazione dei Bes presente nel P.A.I. dell'Istituto. Settembre - assemblee di carattere organizzativo dei team docenti e dei coordinatori di classe con i genitori di classe prima nella Secondaria, nelle Primarie e del primo anno nelle Scuole dell'Infanzia; - incontri individuali con i genitori degli alunni da parte dei team della scuola Primaria e, per la reciproca conoscenza e lo scambio di informazioni sul bambino. Durante gli incontri, calendarizzati in orario non scolastico durante le prime due settimane in cui la scuola funziona ad orario ridotto per le classi prime, gli insegnanti incontreranno i genitori e i docenti prevalenti compileranno la Scheda di ascolto predisposta dal Collegio dei Docenti; - incontri individuali delle docenti delle sezioni dei Piccoli dell'Infanzia con i genitori per la reciproca conoscenza e lo scambio di informazioni sul bambino; - attività di accoglienza e somministrazione di prove standardizzate nelle classi prime in continuità con la progettazione dell'Infanzia; Dicembre - incontro di verifica finale tra docenti. L’incontro è finalizzato a monitorare il percorso di continuità col precedente anno scolastico. L’obiettivo è quello di confrontare elementi significativi, siano essi positivi o negativi, ricavati dall’analisi fatta dagli insegnanti della Scuola Primaria e Secondaria nei primi mesi di scuola rispetto alle osservazioni e alle informazioni delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria. “A SCUOLA STO BENE” Il disagio deve essere affrontato prima che venga compromessa la motivazione scolastica e si crei un rischio di dispersione. Gli ostacoli all’apprendimento spesso possono essere superati proponendo tempestivamente stimoli adeguati e sostenendo la stima di sé dell'allievo. L'individuazione precoce delle difficoltà che si frappongono al pieno successo formativo dei nostri alunni è obiettivo primario e attentamente sostenuto nel nostro Istituto attraverso un Protocollo Osservativo concordato con i Servizi di Neuropsichiatria Infantile, che negli anni si arricchisce in un processo di ricerca-azione. Il progetto si rivolge anche alle famiglie e agli insegnanti coinvolti nel processo educativo. Nella Scuola dell’Infanzia, il progetto si articola nelle seguenti fasi: - somministrazione ad ottobre del Questionario IPDA ai bambini Grandi (5 anni ed eventuali anticipatari) - approfondimento mirato per gli alunni che si discostano dagli standard previsti ( novembre -dicembre) - intervento di potenziamento con attività mirate in base alle carenze emerse (da gennaio) - laboratori di potenziamento delle competenze metefonologiche per tutte le età - re-test ai bambini nei confronti dei quali erano state attivati percorsi mirati per verificare se vi è stato un recupero dello svantaggio iniziale (maggio) - in base alle osservazioni fatte, gli insegnanti comunicano al Dirigente Scolastico degli esiti rilevati per un eventuale indirizzo della famiglia al pediatra con lettera di accompagnamento secondo il Protocollo di intesa del 18 luglio 2014 tra Regione FVG e USR-FVG. 20 Nel primo triennio della Scuola Primaria sono previste le seguenti azioni: Classe prima Somministrazione di prove standardizzate agli alunni, in particolare: - prove del Protocollo Stella (primi giorni di scuola), - prova re-test del Protocollo Stella (fine novembre), - monitoraggio dei casi rilevati e, dopo un primo periodo di avvio alla letto-scrittura, attivazione di laboratori e strategie mirate per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà (da dicembre/gennaio); - prova di dettato ( fine gennaio), - mantenimento del solo carattere stampato maiuscolo, in scrittura, fino alla fine della classe prima; - incontri con le famiglie dei bambini che manifestano difficoltà persistenti per definire un percorso condiviso (seconda parte dell'anno), - attivazione di un periodo di interventi mirati a compensazione delle difficoltà rilevate, - se le difficoltà persistono, valutazione dell’opportunità di indirizzare la famiglia al pediatra con lettera di accompagnamento secondo Protocollo di intesa del 18 luglio 2014 tra Regione FVG e USR-FVG. Vengono usati a questo scopo i questionari IPDA di secondo livello e strumenti osservativi concordati con i Servizi Socio-sanitari (da febbraio), - dettato MT di fine prima (fine maggio), Classe seconda - introduzione graduale del corsivo secondo il Metodo Zoia, con relativo lavoro sul piano fonologico; - monitoraggio dei casi rilevati attraverso il dettato di giugno e le osservazioni sistematiche del Team; - attivazione di interventi e strategie didattiche adeguate per gli alunni che manifestano difficoltà di apprendimento e monitoraggio dei progressi rilevati; - somministrazione prove di scrittura MT (velocità e correttezza) per individuare eventuali situazioni di difficoltà alla fine del ciclo di insegnamento formale della letto-scrittura e dopo l'introduzione del corsivo. Classe terza - apertura di un Fascicolo Personale e predisposizione del Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con diagnosi di Difficoltà di Apprendimento e ADHD e definizione – in accordo con la famiglia – degli strumenti dispensativi e compensativi che la scuola attua, in ottemperanza alla L.170 del 2010. - apertura di un Fascicolo Personale e predisposizione del Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali individuati dalla scuola sulla base della direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e della correlata circolare Miur n. 8 del 6 marzo 2013 Ultimo biennio della Scuola Primaria - sportello DSA (in presenza di diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento): incontri per genitori e insegnanti con il docente Referente DSA di Istituto del Ministero; - sportello per i docenti sulle problematiche BES e adeguamenti didattici a cura della Funzione Strumentale; - sportello PDP: supporto nella stesura della documentazione prevista dall'Istituto per gli adeguamenti didattici, in presenza e in assenza di diagnosi. Nella Scuola Secondaria di I grado Somministrazione di prove standardizzate agli alunni, in particolare: - prove di dettato MT a tutti gli alunni delle classi prime della Secondaria; - prove di lettura (comprensione, correttezza e velocità) e/o di prove standardizzate di matematica agli allievi segnalati dai Consigli di Classe in difficoltà con gli apprendimenti; - stesura del Piano Didattico Personalizzato a seguito di revisione e/o nuove diagnosi di Difficoltà di Apprendimento e ADHD; 21 - apertura di un Fascicolo Personale e predisposizione del Piano Didattico Personalizzato, con diagnosi di Difficoltà di Apprendimento e ADHD e definizione – in accordo con la famiglia – degli strumenti dispensativi e compensativi che la scuola attua, in ottemperanza alla L.170 del 2010 (per gli alunni provenienti da altri Istituti); - compilazione della documentazione prevista dal P.A.I. dell'Istituto con l'indicazione degli adeguamenti didattici e delle strategie di intervento adottate (con eventuale predisposizione del Piano Didattico Personalizzato) per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali individuati dai Consigli di Classe in base alla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e della correlata circolare Miur n. 8 del 6 marzo 2013; Per la fascia di età della scuola Secondaria è inoltre attivo uno Sportello di ascolto per alunni, docenti e genitori in coordinato da personale specializzato (psicologo), che costituisce un punto di confronto e di ascolto sulle problematiche relative alla - crescita personale (adolescenti); - alle relazioni interpersonali (tra pari, tra adulti e adolescenti, tra docenti e genitori...); - alla gestione del gruppo classe o del singolo alunno, alle dinamiche familiari. Lo Sportello fornisce indicazioni per affrontare un percorso di approfondimento; consigli sulle modalità più opportune di risoluzione delle situazioni di disagio; aiuta i ragazzi che vi afferiscono nel processo di conoscenza di sé e delle proprie potenzialità. “IL MONDO A SCUOLA”: Rivolto agli alunni e alle alunne di tutte le scuole dell’istituto, promuove la cultura dell’accoglienza, del rispetto, della solidarietà; sviluppa il senso di ricchezza e di potenza che l’interculturalità e la cultura della pace portano con sé; fornisce conoscenze a tutti gli studenti della scuola, in relazione ad aspetti culturali e della vita di altri paesi. Favorisce lo sviluppo delle competenze nella lingua 2, la lingua italiana, negli alunni di origine straniera e cura il coinvolgimento delle famiglie nel progetto educativo e formativo della scuola nei confronti dei loro figli. Nell'ambito del progetto vengono sviluppate azioni relative a: - Educazione interculturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, nel lavoro didattico quotidiano come attenzione a questa dimensione, nella giornata del 21 marzo in occasione della Giornata Internazionale contro la discriminazione razziale. - Apprendimento della lingua italiana quale seconda lingua: lungo tutto il corso dell’anno, in orario scolastico ed extrascolastico. - Mediazione linguistica e culturale: lungo tutto il corso dell’anno scolastico, a seconda della necessità. - Accoglienza alunni neo-ricongiunti secondo quanto previsto dal Protocollo per l’accoglienza degli alunni di origine straniera dell'istituto (si veda il documento nelle sua integrità inserito in appendice). In continuità con il Progetto P.A.S.S. conclusosi con agosto 2015, in attesa di avviare una nuova collaborazione con l’Ambito Distrettuale Urbano 6.5, la scuola individuerà una figura esterna, che faciliterà il collegamento tra il bambino immigrato e la sua famiglia con la scuola e i Servizi territoriali. Gli insegnanti della Commissione Inclusività verranno sensibilizzati al coordinamento delle azioni di accoglienza e mediazione. Istituzioni coinvolte: Assessorati alla Cultura, all’Istruzione e ai Servizi Sociali del Comune di Pordenone e dei Comuni dell’Ambito Urbano; Consultorio Materno-Infantile, Neuropsichiatria Infantile ed altri eventuali specialità dell’Ass.6 di Pordenone; Commissione mensa del Comune di Pordenone; Associazioni, cooperative e volontariato del territorio, che si occupano di intercultura e di integrazione degli non italofoni ; Insegnanti di Italiano L2 22 “ORIENTAMENTO” L’orientarsi è una dimensione fondamentale del comportamento umano: si orienta un bambino, un giovane, un adulto, un anziano; giorno per giorno, nei momenti cruciali dell’esistenza e in quelli quotidiani, nelle varie attività. Ci si orienta quando si affronta un viaggio, quando si fa una scelta politica, quando si fa la spesa, quando si cerca un lavoro, quando si scelgono gli amici, quando si affronta una malattia... L’orientarsi emerge abitualmente in ogni situazione esplorativa, problematica e soprattutto nelle situazioni di emergenza, decisive e a volte drammatiche della vita. L’orientarsi è l’elemento essenziale durante tutto l’arco dell’esperienza formativa e professionale della persona: è un processo continuo. E’ diretto a favorire la produzione di saperi ed esperienze indispensabili per realizzare in modo autonomo e consapevole un apprendimento continuo, rispettoso delle potenzialità personali e dei vincoli del contesto sociale. Anche a scuola l’orientamento è un processo formativo continuo, che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di potenzialità sia a livello di originalità. Rappresenta un momento fondamentale per prendere coscienza delle competenze necessarie ad affrontare le scelte di vita scolastiche e professionali. Le proposte didattiche orientative, per essere efficaci, vedono l'allievo e l'apprendimento al centro dell'atto educativo; il ruolo dell'insegnante è quello di facilitatore: organizzare l'ambiente per una comunicazione gratificante, proporre materiale idoneo, stimolare l'acquisizione delle competenze con un metodo di ricerca. Bisogni educativi-formativi nel primo ciclo dell'istruzione Scuola dell'infanzia La scuola dell'infanzia pone le basi per una crescita umana, sociale, culturale e civile dei bambini attraverso lo sviluppo di competenze per i futuri apprendimenti scolastici, formativi e di vita. Il bambino dai 3 ai 6 anni, attraverso l'attività ludica ed espressiva, impara a conoscere le emozioni, esprime la propria creatività, affina le modalità comunicative, migliorando, così, le relazioni con i compagni e gli adulti. Scuola primaria Nel periodo di permanenza alla Scuola Primaria il bambino attraversa una tappa fondamentale del processo maturativo. Il bambino amplia e consolida la dimensione psicoaffettiva e ciò facilita lo sviluppo dell'area COGNITIVA e della SOCIALIZZAZIONE. Le modalità di comunicazione ed espressione si trasformano in forme di relazione più elaborata guidate dal linguaggio verbale che si fa via via più ricco e preciso. La conoscenza del mondo attorno a sé ed il modo di apprendere si trasformano, passando dall'esperienza sensoriale ed emotivo ad una realtà guidata anche dai processi mentali. “La scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno pertanto il delicato compito di attivare un processo graduale, mirato alla conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale (per giungere alla realizzazione di un progetto di vita): soggetto attivo di questo processo è il bambino con le sue peculiarità e le sue potenzialità. È dunque importante che la scuola insegni e incrementi quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per prendere decisioni autonome e consapevoli. Scuola secondaria di 1 grado La specificità curricolare e metodologica della scuola secondaria di primo grado si definisce in rapporto alle esigenze psicologiche e alle potenzialità dei ragazzi dagli 11 ai 14 anni di età. Determinante è la consapevolezza che in tale periodo di vita le attività di orientamento svolgono un ruolo centrale nell’azione formativa scolastica, sia per il recupero di situazioni negative (demotivazione alla scuola, permanenza eccessiva nella scuola secondaria di primo grado, abbandono scolastico...) sia per la valorizzazione e la promozione di diversi tipi di attitudini e interessi, attraverso un uso adeguato e aggiornato dei contenuti delle diverse discipline. 23 Nel triennio della Secondaria di primo grado in particolare, i docenti praticano una didattica orientativa che indirizza e sostiene gli alunni nel loro personale processo di crescita attraverso i percorsi curriculari e i progetti didattici proposti. Si cura la scelta di contenuti in cui i ragazzi possano progressivamente scoprire interessi e attitudini e si assicura il rispetto dei differenti stili cognitivi con una pluralità di metodologie didattiche: lezione frontale , lavori di gruppo, classe rovesciata, ecc. Grande attenzione viene posta nel sostenere la consapevolezza e il potenziamento degli strumenti di studio più idonei a favorire l’apprendimento di ciascuno, nel rafforzamento dell’autovalutazione e della capacità di riflessione sul proprio percorso “ EXCELLENCE: progetto di Istituto per il potenziamento delle lingue comunitarie” Scuola dell'infanzia - lingua inglese Gli alunni della scuola dell’infanzia apprenderanno attraverso dei laboratori i primi elementi orali della lingua inglese in modo tale da poter ampliare la propria visione del mondo ed acquisire un ulteriore mezzo per comunicare. Scuola Primaria - lingua inglese Durante l’anno scolastico, oltre alle ore curricolari di lingua inglese, verranno effettuate nelle classi quinte dodici ore di attività didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) che potranno spaziare negli ambiti scientifico, artistico e letterario; gli argomenti verranno concordati di volta in volta con l’esperto esterno di madrelingua inglese. Nelle ore di compresenza si svolgeranno anche attività laboratoriali e di gruppo. Vengono favorite inoltre la diffusione delle attività CLIL, un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari: - Progetto CLIL “W la 1^B” Questo progetto, che si realizzerà in classe 1^ B della durata di 50 ore, si pone la finalità di ampliare le competenze culturali per favorire l’integrazione e la mobilità europea, attraverso una metodologia, quale propone il CLIL, per una educazione linguistica integrata, trasversale, plurilingue, democratica. Saranno utilizzate nuove opportunità, quali l’apprendimento on-line, la LIM, il WEB e le nuove tecnologie. - Progetto CLIL “IXL- Matematica in classe virtuale” La classe virtuale è uno strumento utile per aiutare gli alunni a realizzare il loro potenziale, consentire all’insegnante di osservare i progressi del gruppo classe con regolarità organizzando il lavoro in base alle esigenze e potenzialità del singolo alunno. Le attività, svolte prevalentemente in lingua inglese, prevedono un approccio CLIL all’insegnamento della lingua straniera attraverso una modalità integrata di insegnamento disciplinare e linguistico. Scuola Primaria - lingua francese e tedesca Nel corso dell’anno scolastico per le classi quarte sono previste delle ore di lezione di lingua francese e tedesca. Tale attività si propone di destare la curiosità per la cultura francese e la cultura tedesca e di fornire i primi rudimenti per l’apprendimento di queste lingue nell’ottica della continuità didattica con la scuola secondaria di primo grado. Scuola Primaria e Secondaria - lingua inglese, francese e tedesca -Progetto “Languages 2day Junior”: laboratori di Lingua Inglese, Francese e Tedesca che coinvolgono la Scuola Secondaria di Primo Grado Centro Storico, le classi quinte delle Scuole Primarie “A.Gabelli”, “IV Novembre” e “C.Collodi”. I ragazzi delle classi prime della secondaria accolgono i bambini delle classi quinte della primaria cercando di metterli nelle condizioni ideali per iniziare con serenità il futuro percorso scolastico. Gli insegnanti organizzano mini-laboratori e propongono lezioni interattive per i giovani ospiti, condotte dagli alunni della secondaria. Il laboratorio offre ai ragazzi della Secondaria l'opportunità di usare lingua straniera non come materia sterile, chiusa tra le mura scolastiche, ma come fonte di vera comunicazione, utile e allo stesso tempo divertente. 24 Scuola Secondaria - lingua inglese La scuola secondaria Centro Storico attraverso i laboratori linguistici svolti in orario extracurricolare ed altre attività in lingua inglese amplia le opportunità offerte nelle ore curricolari al fine di sviluppare ulteriormente la competenza linguistica e fornire una risposta adeguata alle sollecitazioni provenienti dalle politiche comunitarie per la formazione dei cittadini europei. Il potenziamento della lingua straniera ha l’obiettivo di arricchire le conoscenze grammaticali e fonetiche, accrescere la fiducia nelle capacità comunicative e permettere allo studente di impossessarsi di strumenti linguistici più complessi. – “Teatro in lingua Inglese”: il teatro ha sempre avuto un potere che coinvolge e appassiona lo spettatore in prima persona e combinando la magia del teatro alla lingua straniera, si ha il risultato di trascinare anche il più riluttante spettatore nella sua rete di magia, costringendo l’alunno a seguire l’azione, a comprenderne il messaggio e il testo orale. - “Exellence I e II anno”: attività laboratoriali in lingua straniera che arricchiscono l’esperienza formativa, sviluppano abilità e competenze trasversali, favoriscono una visione interculturale della realtà e conoscenze delle culture di altri paesi. I laboratori di lingua inglese applicano strategie didattiche attive ed innovative per aiutare gli alunni a sviluppare e potenziare le competenze relative alla lingua inglese. Essi sono volti a supportare e potenziare le capacità di interazione in lingua in contesti il più possibile vicini alla realtà quotidiana. Nell’arco dell’anno scolastico sono previste in orario extracurricolare: - 30 ore per le classi prime - 40 ore per le classi seconde. Tutti i laboratori prevedono la partecipazione di docenti interni coadiuvati da lettori di madre lingua. -Preparazione all’esame K.E.T.: sono previste 40 ore di approfondimento per le classi terze in orario extracurricolare per offrire agli studenti l’opportunità di affrontare l’esame con sicurezza e competenza. Il K.E.T. (Key English Test) costituisce il primo livello degli esami Cambridge in English for Speakers of Other Languages (ESOL) inserito a livello A2 del Quadro Comune Europeo del Consiglio d’Europa, il KET è un esame che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata. Considerato il primo passo ideale per conseguire ulteriori e maggiori qualificazioni nella lingua inglese rappresenta un livello di conoscenza della stessa utile e sufficiente per viaggiare nei paesi anglofoni. Ai candidati che superano l’esame viene rilasciato un certificato riconosciuto da ESOL Examination dell’Università di Cambridge e consegnato un rapporto sugli esiti di tutte le prove. Anche alla Secondaria vengono potenziate le lezioni CLIL (Content and Language Integrated Learning - Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) con interventi di storia dell’arte nell’orario curricolare per le classi terze, sia in lingua inglese che francese. “MUSICA IN CRESCENDO” in collaborazione con la Filarmonica Il progetto propone laboratori per un approccio al canto corale in cui il coro è parte attiva e contribuisce alla comprensione del testo e del messaggio proposto. La scelta dei brani musicali, popolari e d’autore, permette un intreccio tra musica e parola che, nel vissuto giovanile, è filo conduttore che orienta l’interpretazione della realtà tra passato e presente. Il canto corale contribuisce ad esprimere il sentimento emozionale collettivo ed individuale in modo positivo ed è elemento importante nella socializzazione ed integrazione degli alunni della nostra scuola appartenenti a una realtà multietnica. E' rivolto agli alunni delle classi della Secondaria e da quest'anno vi aderiscono anche le scuole Primarie Collodi e Gabelli 25 “UNA MANO PER LA SICUREZZA” Al fine di raggiungere un livello di sicurezza adeguato e favorire la prevenzione dei rischi è fondamentale una costante e corretta formazione/informazione a tutto il personale presente nell’ambiente di lavoro. All’interno della scuola quando si manifesta una situazione di pericolo o si avverte un segnale d’allarme, è facile, se non adeguatamente preparati, che alunni e docenti escano disordinatamente dalla classe e, con uguale disordine e confusione, cerchino di raggiungere l’uscita più vicina per fuggire. Se si pensa ai primi giorni di scuola, quando sono presenti alunni e docenti nuovi, una situazione di pericolo potrebbe scatenare reazioni imprevedibili di panico di difficile gestione. Per affrontare una situazione di pericolo, è necessaria una conoscenza approfondita del piano di emergenza di ciascun plesso, che prevede anche la procedura di evacuazione. All’inizio dell’anno scolastico la Dirigente in collaborazione con il RSPP aggiorna il “PIANO D’EMERGENZA”, individua i responsabili di plesso, assegna gli incarichi per la costituzione delle squadre antincendio e primo soccorso. Durante l’anno tutto il personale della scuola viene via via formato o aggiornato con corsi sulle misure di sicurezza e procedure di evacuazione da attuare in caso di segnale di allarme incendio o terremoto. Si procede, inoltre, all’indispensabile formazione degli alunni, per prevenire situazioni di panico sviluppando una certa sensibilità nei confronti della sicurezza intesa anche come prevenzione e protezione. Nell’ambito del progetto “UNA MANO PER LA SICUREZZA” vengono predisposti nuovi accorgimenti e idee al fine di sviluppare una maggiore sensibilità della cultura della prevenzione. In ogni aula viene individuato e contrassegnato, con un angolo verde, il banco/postazione dell’aprifila e del chiudi-fila (così anche un supplente o un alunno temporaneamente in quella classe, potrà facilmente individuare le figure di riferimento). Per ogni classe della scuola secondaria vengono individuati 2 alunni referenti della sicurezza con i seguenti incarichi: 1) controllo giornaliero delle vie di fuga nell’aula; 2) aiutare i compagni in difficoltà durante le procedure di evacuazione; 3) prendere il registro se l’insegnante non è presente in aula; 4) mantenere il gruppo classe compatto nel punto di raccolta; 5) aiutare l’insegnante a compilare la scheda di evacuazione; 6) riferire alla prof.ssa Bracco qualsiasi situazione di pericolo in atto nella classe. In ogni aula viene individuato uno spazio dove inserire il materiale che riguarda la sicurezza: cartellone con la procedure di evacuazione, la pianta dell’edificio, i nominativi dei referenti di classe e i relativi incarichi. Durante il primo periodo di scuola vengono illustrati agli alunni (soprattutto delle classi prime) i segnali di allarme, la procedura di evacuazione, la pianta dell’edificio con le relative vie di fuga e il punto di raccolta esterno. Nel corso dell’anno scolastico saranno effettuate prove di evacuazione con relativa verifica. Le prime prove saranno annunciate con anticipo e di seguito saranno a sorpresa. Nel corso dell’anno possono essere invitati dei rappresentanti della protezione civile o dei vigili del fuoco per delle lezioni specifiche. “EDUCAZIONE STRADALE” In tutti i plessi dell’Istituto saranno attivati dei percorsi di Educazione Stradale a cura del personale della Polizia Municipale di Pordenone. 26 SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II” Insegnanti: Simona Boz, Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan, Raffaella Pagotto, Alice Paro, Daniela Vaccher, Maria Valentini, Andreina Viglietti. Collaboratori scolastici: Nunziata Chiddemi, Filippa Firenze, Orari Apertura: 7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni Accoglienza: 7.45-9.00 Uscita: 11.30-11.45 (prima del pranzo) 12.45-13.15 (turno antimeridiano); 15.45-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano) La scuola prende il nome dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia. Ha sede a Pordenone, in viale Martelli 15, in una zona centrale della città. Il 14 novembre 1866, Vittorio Emanuele II, in seguito ad una visita in Veneto, donò al Sindaco di Pordenone la somma di Lire 500 destinata alla fondazione di un asilo infantile con lo scopo di accogliere gratuitamente i bambini più poveri e gli orfani. La scuola è sorta quindi in data 20 maggio 1868 su proposta e per volere di un generoso cittadino filantropo che amava la città e di cui fu anche sindaco, il Cavaliere Vendramino Candiani. Il 1° luglio 1868 l’Asilo Infantile, così denominato, trovò la sua prima sede in un ex caserma gratuitamente messa a disposizione dal Comune di Pordenone presso la Chiesa del Cristo. Successivamente l’istituzione venne trasferita nei pressi della stazione ferroviaria, al Palazzo Sacile. Nel 1879 venne affittata e poi successivamente acquistata, la sede in cui tutt’ora si trova. L’edificio, distribuito su due piani, si colloca in mezzo ad un ampio giardino circondato da tigli secolari che offrono una tonalità di verde e zone d’ombra per i bambini. Il piano terra è composto da un salone per le attività di accoglienza ed intersezione e da uno spazio utilizzato per l’attività motoria; su di essi si affacciano gli spazi destinati alle tre sezioni e ai servizi igienici. La scuola è dotata di una cucina adibita alla preparazione e distribuzione di pasti caldi e di un refettorio utilizzato dalle tre sezioni. Ogni sezione accoglie bambini di età omogenea e costituisce un importante spazio comunitario, in cui si svolgono significative esperienze di tipo cognitivo, espressivo e relazionale. Al primo piano è ubicato un ampio locale di cui, una parte adibita a dormitorio e l’altra parte utilizzata come laboratorio per attività grafico-pittoriche e narrative. La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia “Vittorio Emanuele II” 7.45-9.00 9.00-10.15 10.15-11.30 11.30-12.45 12.45-13.30 13.30-15.30 15.30-15.45 Riposo per i Appello, canti e piccoli e giochi di Attività Attività di medi. Accoglien socializzazione. didattiche gioco non Attività Routine e za Merenda e organizzate strutturate didattiche Merenda pranzo attività in in giardino organizzate organizzate in sezione o in salone per i salone bambini grandi 15.45-16.30 Uscita 27 Progetti di plesso Progetto Accoglienza: “A piccoli passi nel mondo della scuola” La finalità del progetto è di porre le basi per una positiva collaborazione scuola-famiglia, facilitando il processo di "separazione" dall'adulto, momento particolarmente delicato per i più piccoli, favorendo la "socializzazione" intesa come costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti in un ambiente accogliente, sereno e disponibile. La personalizzazione dell'accoglienza, prevedendo routine, gradualità e flessibilità dei tempi e degli spazi, permetterà al bambino di vivere la scuola positivamente. Progetto musica: “Danziamo con la musica” Il suono e la musica favoriscono la comunicazione interpersonale, consentono l’attivazione di processi creativi, rappresentano un fatto culturale e sociale, sono strumenti interdisciplinari. Ascoltare, udire, sentire sono esperienze sonore che, se tradotte in immagini, in idee, creano un “vissuto musicale”da condividere insieme. La musica quindi, produce risultati significativi in termini di conoscenza e il bambino, infatti, arriva alla percezione di sé come essere vivente produttore di suoni e la sua spontaneità lo porta a registrare ed imparare facilmente quanto gli viene proposto. Progetto “Amico computer” Il computer è un mezzo tecnologico che cattura la naturale curiosità del bambino e diventa un potente sussidio didattico stimolando la loro creatività, le loro funzioni logiche, di ragionamento e apprendimento. Il progetto propone un primo approccio alla multimedialità di tipo ludico-creativo favorendo la familiarizzazione con semplici programmi educativi. Progetto Intercultura: “Ti racconto una storia” La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione col bambino e una potente chiave di socializzazione nel piccolo gruppo, e quindi un supporto ad un armonioso sviluppo del benessere psico-fisico. Il progetto si propone di aiutare a superare gli impedimenti nella comunicazione attraverso la presenza attiva dell’altro (adulto e coetanei), la partecipazione alla comunicazione intesa come potenziamento delle capacità di ascolto , comprensione dei messaggi, scambio e dialogo attraverso le parole e il corpo, gli oggetti, le immagini, i ritmi e il silenzio. Progetto di Psicomotricità “Giochiamo con il corpo” Il progetto ha come obiettivi favorire lo sviluppo delle capacità di controllo e autocontrollo del proprio corpo, agevolare l’incontro tra le istituzioni educative (rispetto delle regole), le competenze, i linguaggi dell’adulto, i desideri di espressione, l’interscambio delle esperienze proprie con quelle di altri bambini. Le attività mettono in gioco globalmente i bambini prevedendo la costruzione, la manipolazione, l’organizzazione di materiali e attrezzi secondo stili personali di apprendimento. I bambini vivono così esperienze di tipo ludico-motorio, creativo, conoscitivo, comunicazionale, attraverso processi di apprendimenti che privilegiano la scoperta e la costruzione sviluppando una consapevolezza e padronanza del proprio corpo e delle proprie azioni. Progetto Educazione stradale “A spasso per la città” con la collaborazione dei poliziotti di quartiere L’educazione alla sicurezza stradale costituisce uno strumento fondamentale per lo sviluppo del comportamento individuale e di gruppo nel tempo e nello spazio. Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini in un percorso formativo relativo al comportamento stradale, alla sicurezza nel traffico e alla circolazione. Progetto di lingua inglese Il progetto di lingua inglese offre la possibilità di potenziare ed ampliare le conoscenze e le abilità linguistiche contribuendo alla promozione di esperienze basate sulla comunicazione, relazione e apprendimento. Nel contesto ludico le attività linguistiche promuoveranno il raggiungimento dell’arricchimento cognitivo del bambino, il potenziamento delle capacità di ascolto e l’ottimizzazione degli strumenti per poter comunicare con “l’altro”. 28 SCUOLA DELL'INFANZIA DI “VIA BEATA DOMICILLA” Insegnanti: Antonella Babuin, Chiara Bassetto, Stefania Caporin, Sabina,Carrara, Francesca Fedrigo, Gessica Gerolami (supplente Silvia Bortolin), Nicoletta Lombardo, Emilia Matoni, Agata Carmela Mobilia, Mirella Pase, Sandra Pezzutti,Elena Pigat. Collaboratori: Del Puppo Diomira, Pavatich Luisa, Tizianel Luciana Orari Apertura: 7.45-16.30 dal lunedì al venerdì per i bambini di tutte le sezioni Accoglienza: 7.45-9.00 Uscita: 11.30-11.45 (prima del pranzo) 12.30-13.30 (turno antimeridiano); 16.00-16.30 per i bambini di tutte le sezioni (turno pomeridiano) 16.30-17.30 servizio post-scuola (a pagamento) gestito dall’associazione “Piccoli Grandi Amici” La scuola dell'Infanzia di “Via Beata Domicilla” è stata inaugurata l'11 settembre 2010. La costruzione è stata realizzata su un unico livello con una superficie coperta di oltre 1520 mq. Il nuovo complesso, caratterizzato da edifici ad impatto architettonico innovativo a forma di foglia, è costituito da cinque padiglioni molto luminosi collegati tra loro. Nella struttura sono presenti spazi con diverse destinazioni funzionali: salone per l'accoglienza, aule didattiche, palestra per attività psicomotoria con uno spazio adibito a biblioteca e utilizzata anche per l’attività alternativa, mensa/cucina e dormitorio. Il giardino è dotato di una vasta area ricca di vegetazione arborea e di un'area attrezzata al gioco. La giornata del bambino nella Scuola dell’Infanzia “Via Beata Domicilla” 7.45-9.00 9.00-10.00 10.00-11.30 11.30-12.30 12.30-13.30 13.30-15.45 15.45-16.00 Riposo per i Presenze, canti piccoli e e giochi di Attività Attività di medi. Accoglien socializzazione. didattiche gioco non Attività Routine e za Merenda e organizzate strutturate didattiche Merenda pranzo attività in in giardino organizzate organizzate in sezione o in salone per i salone bambini grandi 16.00-16.30 Uscita Progetti di plesso Progetto Accoglienza: "A piccoli passi nel mondo della scuola" (progetto accoglienza- continuità presente nella progettazione educativa di istituto). Il rapporto della Scuola dell’Infanzia con le famiglie si struttura ed assume valore a partire dal momento dell’accoglienza e dell’inserimento. L’entrata nella Scuola dell’Infanzia è per il bambino di 3 anni un momento significativo e delicato, in quanto rappresenta l’inizio di un percorso di maturazione verso l’autonomia individuale, che passa attraverso l’adattamento al nuovo ambiente, l’instaurarsi di nuove relazioni con coetanei e adulti e la temporanea separazione dalle figure affettivamente significative quali i genitori. Questo progetto si articola in vari passaggi attraverso i quali viene gestita l’accoglienza dei bambini, curando in particolare la conoscenza e la collaborazione con le famiglie. 29 Progetto Musica: “Io cresco con la musica” Sin dalla nascita la realtà sonora e la musica diventano parte integrante della vita del bambino. Ancor prima che si stabiliscano i primi contatti con l’ambiente , attraverso la vista e il tatto al bambino giungono i suoni e i rumori della vita quotidiana. Il bambino comincia ad esplorare le potenzialità sonore del corpo e degli oggetti, a individuare il rapporto causale fonte sonoro-suono e a decodificare i suoni attraverso il linguaggio mimico-gestuale, grafico-pittorico e verbale. Il suono è una delle fonti primarie del conoscere e ancora prima di essere considerata essenziale per lo sviluppo cognitivo, la musica fa parte del vissuto emotivo del bambino. Il progetto di musica è l’inizio di un percorso che dovrebbe continuare per tutta la vita che vuole avviare il bambino al grande universo musicale, inoltre contribuisce con efficacia alla sua formazione e alla crescita globale. L’età prescolare è la migliore per l’apprendimento della musica; è stato provato che in questo particolare momento della vita le potenzialità uditive sono massime; ogni linguaggio compreso quello musicale, viene appreso con estrema facilità e naturalezza. Fare musica favorisce: il coordinamento motorio, l’attenzione, la concentrazione, il ragionamento logico, la memoria, il pensiero creativo. Inoltre è un ottimo strumento di socializzazione, l’esperienza musicale permette di liberare le proprie emozioni, ascoltare il proprio corpo e ciò che lo circonda, mettendo in gioco la personale capacità di improvvisare e usare l’immaginazione. Progetto Educazione stradale:“Alla scoperta della strada: la strada io la conosco” Nella società contemporanea, la strada e quanto in essa accade, hanno assunto una complessità ed una articolazione sempre maggiori ed hanno acquisito particolare rilevanza nei confronti delle struttura delle relazioni dell’esperienza di vita dei bambini. L’educazione stradale fornisce evidenti connessioni con gli aspetti di carattere sociale e morale che conducono allo sviluppo di una coscienza etica, rispettosa degli altri. La scoperta della necessità di norme valide per tutti, offre ai bambini l’occasione per costruire regole di comportamento e di rispettarle in quanto, frutto di elaborazione comune in un quadro di valore condivisi. L’educazione stradale si colloca agevolmente nel quadro dell’impostazione curricolare della Scuola dell’Infanzia; si tratta di recuperare, nei diversi momenti educativi, quanto di positivo esiste nell’esperienza che il bambino compie nella strada, per aiutarlo a decodificarla ed interpretarla in maniera sempre più significativa. Si farà riferimento al nuovo Codice della Strada che impone di svolgere appositi programmi “che concernano la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti” facendo particolare riferimento alle norme di comportamento per i pedoni, per non farsi male, non far male agli altri e rispettare le cose. Inoltre focalizzare l’attenzione dei bambini su argomenti salienti della Sicurezza Stradale: le cinture di sicurezza, il casco, l’uso del seggiolino … Questo perché siamo convinte che è nella primissima età che si consolidano comportamenti corretti e si acquisisce la consapevolezza che rispettare le regole è utile per sé e per gli altri. Progetto Biblioteca: “Crescere tra i libri” L’attivazione del progetto di promozione alla lettura individuando spazi, momenti e modi per condividere i libri e le storie con i bambini e per coinvolgere anche le famiglie nella relazione magica che si crea quando si legge, è indispensabile nella Scuola dell’Infanzia. L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione s’inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite agli alunni per tutta la loro carriera scolastica. La lettura è un buon canale per instaurare forti legami affettivi con i bambini sin da quando sono piccolissimi ed è un ottimo nutrimento per la mente durante la loro crescita. Se i bambini possono essere stimolati fin dalla più tenera età dalla conoscenza e dalle opere dell’immaginazione, è probabile che beneficino per tutto l’arco della vita di questi elementi essenziali per lo sviluppo personale, che li arricchiscono e permettono loro di dare maggiore contributo alla società. “Attraverso la lettura diventiamo mille persone diverse pur rimanendo noi 30 stessi”. “Crescere Leggendo” è un progetto di una comunità educante che si riconosce nel valore primario della lettura. Tale progetto già ampiamente diffuso sul territorio della regione Friuli Venezia Giulia ha l’obiettivo di favorire un ambiente educativo ricco di storie e di libri e di promuovere la lettura ad alta voce e la narrazione in ambito familiare, scolastico ed extrascolastico, anche quando i bambini crescono e intraprendono l’impegnativo cammino che li porterà alla lettura autonoma. La collaborazione già intrapresa lo scorso anno tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria si ispira proprio a questa filosofia. Progetto Psicomotricità:“ Dal piacere di agire al piacere di pensare” La psicomotricità è un invito a osservare ciò che il bambino esprime del suo mondo interno attraverso il movimento; è un modo per cercare di cogliere il senso dei suoi comportamenti. La psicomotricità affida un ruolo preminente al corpo considerato in relazione costante e significativa con l’ambiente ed in particolare valorizza il corpo in movimento con le sue specifiche modalità di espressione. Si tratta di una metodologia alla cui base c’è la concezione del bambino come essere che si rappresenta attraverso il movimento. Riprendendo le parole dello stesso Aucouturier diciamo che “la psicomotricità è un concetto di sviluppo psicologico che si riferisce alla struttura somatopsichica dell’essere umano in relazione col mondo esterno”. In questo senso, la psicomotricità (sia preventiva che terapeutica) è un invito a porre attenzione alle azioni che il bambino compie, ricordandosi che l’espressività motoria è la via privilegiata di cui egli dispone fin dalla nascita (e prima) per mettersi in contatto con l’ambiente, per trasformarlo ed esserne trasformato. Progetto Orto: “L'orto delle meraviglie” Per i bambini della scuola dell'infanzia la terra è un elemento quasi magico e rappresenta un'opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli esperienze che partendo dal proprio corpo giungono ad interessare tutto ciò che li circonda. L'intervento didattico che verrà messo in campo non è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma ad una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con gli elementi, ,e cose, gli oggetti e l'ambiente. Con questo approccio i bambini impareranno gradualmente ad osservare, descrivere, fare ipotesi, costruire relazioni (applicazione delle strategie del cooperative learning). Progetto Inglese: “Give me five” Questo progetto si caratterizza come momento di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come conoscenza di altre culture. Le motivazioni che inducono ad essere favorevoli all’introduzione precoce della lingua inglese nella scuola dell’infanzia sono di ordine socio-psicologico: i bambini sono in un’età in cui l’apertura e l’attitudine verso nuovi apprendimenti sono nel pieno delle potenzialità come anche l’estrema capacità a memorizzare e la curiosità verso le novità. L’apprendimento funziona però a patto che il metodo usato sia coinvolgente e motivante sul piano affettivo e emotivo. Le attività ludiche sono perciò le più adatte, cosi’ come i giochi mimici e le drammatizzazioni. 31 SCUOLA PRIMARIA “ARISTIDE GABELLI” Insegnanti: Cristina Antonietti, Elena Anzanello, Maria Teresa Bianchet, Emanuela Bomben, Donatella Canzian, Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero, Luisella Casartelli, Barbara Celot, Elena Dado, Alessandra De Nardi, Anna Lucia Di Palma, Barbara Favero, Maria Grazia Graziussi, Mariangela Longo, Raffaella Lucchetta, Clementina Maciariello, Francesca Orenti, Marilena Quaia, Francesca Ragazzoni, Consolazione Cinzia Sciacca, Gianna Stellino, Tania Tarallo. Collaboratori Scolatici: Maria Cancelliere, Lorena Perissinotti, Emanuela Rigo, Elena Tami. Orari Il plesso offre 3 tempi scuola da lunedì a venerdì. Tempo normale - classi 5^ e dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì e venerdì; il martedì e il giovedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00; -classi 1^ e 4^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì; il martedì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 - classi 2^ e 3^ dalle ore 8.00 alle ore 13.00 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì; il mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Tempo pieno tutte le classi dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì. L'edificio scolastico è maestoso ed imponente, con aule spaziose e luminose, lunghi corridoi e un'ampia Aula Magna, intitolata alla medaglia d'oro Guido Monti, giovane eroe pordenonese. Il progetto per la sua realizzazione ebbe inizio nel lontano 1910, ma fu ripreso solo nel 1922 dopo la prima guerra mondiale. La scuola iniziò a funzionare regolarmente nell’anno scolastico 1926-1927. Inizialmente venne intitolata a Vittorio Emanuele III e successivamente all’educatore e pedagogista Aristide Gabelli. La sua storia è rinvenibile nel testo pubblicato dalle Edizioni Propordenone Onlus “Giorni di scuola”. La scuola dispone di aule che hanno le dimensioni di metri 7 per 9 in piano, con l’altezza di metri 4,50. Dal lato nord sono tutte fiancheggiate da corridoio largo metri 3,50. Di queste, 12 sono per l’insegnamento, di cui 5 al piano terra e 8 al primo piano, 4 per la mensa, 4 per le seguenti attività: un’aula per l’inglese, un laboratorio di informatica, un laboratorio di scienze e per le attività alternative, un’aula utilizzata per il recupero di alunni non italofoni o in difficoltà e un’aula che ospita i bambini che usufruiscono del servizio post-scuola. Nello scorso anno scolastico è stata inaugurata la nuova biblioteca dove, in un ambiente accogliente e colorato, sono a disposizione degli alunni un buon numero di libri che si rinnovano continuamente. E’ presente anche una biblioteca magistrale. L'attività motoria si svolge in una grande palestra di 450 metri quadrati a cui si accede attraverso l’esterno per un brevissimo tratto del giardino. L’edificio scolastico è situato in una vasta area scoperta alberata con parti destinate a giardino ed altre attrezzate per le attività di gioco. Il giardino, ampio 5.300 metri quadrati, è delimitato da una recinzione in muratura e ferro e provvisto di panche e tavoli in legno. Lo spazio esterno antistante la scuola è anche destinato all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale. La scuola garantisce un adeguato servizio mensa nei locali al pianterreno e un servizio di post scuola a pagamento affidato all’Associazione “Scarabeo”. 32 Progetti di plesso Progetto musica: “La musica ci unisce” Con questo progetto si intende valorizzare e sensibilizzare gli alunni alle diverse realtà culturali presenti nella nostra scuola e promuovere percorsi volti a favorire stili di vita personali improntati su principi e valori universalmente riconosciuti e che fondano il vivere civile quali l’accettazione delle differenze, la solidarietà, il rispetto dei diritti e, il rifiuto della violenza. Il progetto verrà sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2015-16 all’interno delle aree disciplinari coinvolte potenziando la capacità di ascolto, la concentrazione e la memorizzazione, l’uso corretto della voce, lo sviluppo del senso ritmico. Lo spettacolo troverà la sua realizzazione e verrà presentato a in occasione de Natale. Progetto yoga: “Saremo alberi” Con questo progetto si intende: - favorire un miglioramento dell’equilibrio emotivo del bambino e l’interazione con il gruppo rispettando quelle che sono le naturali e preziose sfumature caratteriali; - sensibilizzare gli alunni alle diverse realtà culturali presenti nella nostra scuola e favorire stili di vita improntati su principi e valori universalmente riconosciuti e che fondano il vivere civile quali l’accettazione delle differenze, la solidarietà, il rispetto dei diritti, il rifiuto della violenza. Il progetto verrà sviluppato nel secondo quadrimestre dell’ a.s. 2015/16 all’interno delle aree disciplinari coinvolte potenziando la capacità di ascolto, la concentrazione ed il controllo delle emozioni. Progetto biblioteca: “Tutti insieme in “Zuffiteca” (la nuova biblioteca)” Il progetto, continuando l’esperienza del precedente anno scolastico, cerca di dare una risposta ai bisogni degli alunni nella richiesta di un modello di biblioteca tecnologicamente aggiornata. Gli alunni stessi saranno, infatti, protagonisti della catalogazione (e relativa timbratura) dei libri che continuano a venir donati, e della registrazione dei prestiti, che avverranno entrambe in maniera informatica. Il progetto prevede, inoltre, incontri con autori, illustratori ed esperti, produzioni di elaborati anche per la partecipazione a concorsi e mostre, adesione alla manifestazione “Svuotasoffitta” relativa al libro usato (organizzata dalla Pro Loco di Pordenone), visita alla Biblioteca Civica Comunale e adesione al progetto ministeriale di Biblioteche in rete. Sono, infine, previste migliorie nell’arredamento dell’aula e la decorazione di una parete con la realizzazione di un murales. La biblioteca rimarrà aperta tutte le settimane il giovedì dalle ore 14.00 alle 16.00 per permettere agli alunni interessati, in orario extrascolastico, di partecipare alla catalogazione o di chiedere i libri in prestito. Questa opportunità è allargata a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo e, come da accordi con la biblioteca civica, ai piccoli lettori pordenonesi. Progetto CLIL “classe 1^B” Questo progetto, che si realizzerà in classe 1^ B, si pone la finalità di ampliare le competenze culturali per favorire l’integrazione e la mobilità europea, attraverso una metodologia, quale propone il CLIL, per una educazione linguistica integrata, trasversale, plurilingue, democratica. Saranno utilizzate nuove opportunità, quali l’apprendimento on-line, la LIM, il WEB e le nuove tecnologie. 33 “Diversabilità: è bello stare insieme” Il progetto intende, principalmente, favorire lo sviluppo del contatto sociale e delle capacità di interagire con gli altri mediante l’attivazione di due tipi di laboratori, uno musicale ed uno creativo artistico-espressivo. L’incontro con il linguaggio dei suoni può essere occasione di crescita culturale e sociale per ogni bambino ed in particolare per i bimbi diversamente abili; il percorso sensoriale/manipolativo di vari tipi di materiali rappresenta una delle espressioni più complete delle attività manuali che educano alla forma, ai colori ed alla composizione. Entrambi i percorsi fanno sì che i bambini possano dare ascolto alla propria creatività e immaginazione. “Un computer per creare” Lo scopo di questo progetto è quello di fornire un contributo adatto agli alunni che li porti in modo divertente e guidato alla scoperta del mondo del computer e ad utilizzare l’informatica quale nuovo strumento di apprendimento su percorsi multidisciplinari. Verranno, infatti, guidati a scrivere brani utilizzando la videoscrittura, inserire nei testi le immagini realizzate, elaborare materiale vario (foto, filmini, scritti) utilizzando anche programmi di presentazione, per “creare” abbecedari, giornali di classe, libretti, calendari e file multimediali. “Attività laboratoriali in città” Tutte le classi partecipano a diversi laboratori ed attività proposti dai musei cittadini quali la galleria d’arte Pizzinato, il museo Ricchieri, il museo di scienze naturali, il museo archeologico di Torre, la Casa dello Studente, la curia vescovile ecc. Sono inoltre stati programmati degli interventi di educazione stradale, di sana alimentazione, di pratica sportiva avvalendosi della collaborazione di esperti appartenenti alle associazioni sportive del territorio. In occasione del Natale la scuola partecipa all’iniziativa “Presepi in città”, con la costruzione di un presepe esposto presso il chiostro della Biblioteca civica in occasione delle festività natalizie. Progetto "Ragazzi all'opera" Tutte le classi della scuola hanno aderito al progetto di avvicinamento all'opera lirica per bambini, proposto dalla Società Operaia. Il percorso si concluderà in aprile con la partecipazione attiva allo spettacolo “Lo spazzacamino”, di Britten, al Teatro Verdi. 34 SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI” Insegnanti: Dalila Basaldella, Sara Covallero, Sarah Dandrea,Veronica De Simone, Maria Elena Della Pietra, Daniela Iacobucci, Annunziata Pagliaro, Francesca Ragazzoni, Aurora Renna, Edgarda Rodolfi, Gabriella Simeone. Collaboratori Scolastici: Filomena Pepè, De Micco Lucia Orari: Per tutte le classi le lezioni iniziano tutti i giorni alle ore 8.15 e terminano alle ore 13.15. Il mercoledì iniziano alle ore 8.15 e terminano alle ore 16.30 con pranzo, per quest'anno ancora “al sacco”, e intervallo dalle ore 13.15 alle 14.30. La scuola è intitolata allo scrittore fiorentino Carlo Collodi (1826-1890), autore del famoso libro “Le avventure di Pinocchio”. L’edificio è stato costruito agli inizi degli anni settanta su un’area precedentemente destinata a colonia elioterapica. Lo spazio che lo circonda ha una precisa connotazione storica nell’ambiente poiché rappresenta una delle ultime propaggini dell’ex parco di Villa Ottoboni. La normale attività didattica si svolge al piano terra e al primo piano dell'edificio, in 4 aule; analoghe 8 aule sono destinate ad altri usi (un’aula di educazione artistica, un'aula per le proiezioni video, un’aula al piano terra e una al piano superiore riservate alle attività di sostegno per i bambini diversamente abili, un’aula per le attività musicali e la biblioteca, un'aula riservata alle attività alternative e/o di recupero, un’aula adibita a laboratorio informatico ed infine un’aula destinata alla LIM). Ad ogni piano sono situati i servizi igienici per gli alunni, differenziati per sesso. La palestra si trova al piano terra. Lo spazio esterno antistante la Scuola è destinato esclusivamente all’ingresso e all’uscita degli alunni e del personale. Sul retro si trova il giardino, con una zona erbosa e con la presenza di alberi ad alto fusto, adibito alla ricreazione; questo è luogo anche di feste e momenti ricreativi organizzati con i genitori. Il giardino è provvisto anche di alcune panchine e tavoli in legno. E' in allestimento uno spazio da dedicare alla mensa, che sarà attiva dal prossimo anno scolastico. La scuola fornisce un servizio a pagamento affidato all’Associazione “Scarabeo” di pre-scuola tutte le mattine dalle 7.30 alle 8.10 e post-scuola dalle 13.10 alle 18.00 nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì, venerdì. Progetti di plesso Il progetto “Natural…mente a scuola” comprende: “Musicanto in coro” Il progetto pone l’accento sull’importanza dello sviluppo della sensibilità uditiva, del canto, dell’ascolto attivo, del movimento e della ritmicità come motori che coinvolgono tutto il corpo. In questo senso la musica viene interpretata come un forte mezzo espressivo e comunicativo. Tutte le proposte saranno calibrate sulle capacità dei bambini e volte a sviluppare le competenze nel settore. Questo progetto intende promuovere l’attività musicale come mezzo interdisciplinare ed espressivo che coinvolge nella sua interezza ogni aspetto che possa arricchire la formazione dei bambini, compreso quello interculturale. “Un orto in giardino” Il progetto vuole cercare di venire incontro alle esigenze dei bambini che spesso sono fortemente interessati al “fare” e ad approfondire argomenti a loro congeniali, anche se non legati al proprio vissuto. Il progetto propone un percorso di lavoro pratico-manuale volto a stimolare e coinvolgere 35 tutti gli alunni, in difficoltà e non. L’orto/giardino offre la possibilità di strutturare un’attività comune all’interno del gruppo classe per favorire l’integrazione e la relazione, ma anche momenti individuali e/o di piccolo gruppo per lo sviluppo di obiettivi specifici. Progettare attività rivolte ai particolari bisogni degli alunni, tenendo conto della realtà della classe, del programma come pure degli interessi, delle curiosità, dell’età cronologica del soggetto in difficoltà è, di riflesso, un modo per pensare e far pensare l’intero gruppo classe. “Libriamo tra immagini e parole” L’ interesse verso la lettura e il piacere di esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, la scuola si prefigge di trasmettere agli studenti. In quest’anno scolastico il percorso del plesso risulta più articolato al fine di stimolare, consolidare e potenziare l’amore per la lettura. Per favorire questo autentico sentimento verso il libro e la lettura , è indispensabile che le motivazioni si innestino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico-valutativo, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. Il progetto, per sostenere queste motivazioni, pone l’accento sui libri illustrati da artisti. Le immagini, che interpretano le storie scritte, rappresentano un vero e proprio atto creativo che sa accompagnare la fantasia del lettore e condurla in un nuovo mondo, là dove le parole si materializzano in forme e colori. Attraverso una serie di attività (visita a mostre internazionali, laboratori espressivi, reading, letture animate, fruizione attività della biblioteca…) s’intende quindi proseguire l’obiettivo generale di promuovere il piacere di leggere e il comportamento del “buon lettore”, ovvero una predisposizione permanente che aiuta a rimanere lettori per tutta la vita “Divertiamoci leggendo e digitando” Muovendo dall’intento di dare continuità al Progetto Biblioteca iniziato nell'anno 2013-14, ci si propone di continuare ad accrescere: l’efficacia educativa degli interventi volti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità comunicative degli alunni e le loro capacità critiche, creative e relazionali; la consuetudine con “il libro” ponendo le basi per una pratica di lettura come attività autonoma, personale, che duri per tutta la vita e soprattutto piacevole. (classe seconda); la consuetudine con “il libro” come forma di crescita personale a livello di pensiero, espressione artistica ed espressione emozionale (classi terza,quarta,quinta). La biblioteca della scuola rimarrà aperta tutte le settimane nella giornata del giovedì dalle ore 14.00 alle 16.00 per permettere agli alunni interessati, in orario extrascolastico, di partecipare alla catalogazione o di chiedere i libri in prestito. Questa iniziativa è estesa a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo e ai piccoli lettori pordenonesi che vorranno avvicinarsi al mondo della lettura. “Creare arte riciclando” Il progetto si propone di promuovere lo sviluppo delle potenzialità comunicative degli alunni e le loro capacità creative ed espressive, nonché favorire la manualità con “tecniche e materiali semplici” al fine di potenziarla come attività autonoma, personale e soprattutto piacevole. Si propone di promuovere l’interesse a lavorare con le mani per affinare la manualità fine intesa come occasione per il soddisfacimento di un bisogno di evasione, di fantasia e talento creativo. “Psicomotricità” Con questo progetto che coinvolge le classi seconde, si intende sostenere il bambino nel processo di maturazione armonica della sua personalità. La Psicomotricità relazionale, privilegiando il gioco psicomotorio e simbolico, l’attività di costruzione e collaborazione, diventa attività pedagogica utile per superare la dicotomia corpo-mente, per ampliare e consolidare la dimensione psicoaffettiva, per facilitare lo sviluppo dell’area cognitiva e della socializzazione. 36 SCUOLA PRIMARIA “IV NOVEMBRE” Insegnanti: Silva Adami, Franca Burei, Luisa Casarsa, Sarah Dandrea, Giulia Del Gobbo, Mariolina Ferrante, Maria Gaglione, Lilliana Gallo, Valentina Gambon, Giovanna Genna, Valeria Golin, Cristina Ionta, Iannette Maiolino, Edda Marin, Grazia Masiello, Simona Mason, Anna Mauro, Giuseppa Merlo Fiorillo, Roberta Moro, Giuseppina Moscato, Giuseppa Oddo, Monica Pauletto, Rita Pignat, Antonella Porchia, Serena Princi, Rosanna Romano, Santa Rumeo, Calogera Sferrazza, Antonella Valentino,Chiara Vergani. Collaboratori Scolastici: Barzan Manuela, Bertolo Barbara, Danelon Luisa, Donadel Roberta, Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15 per tutte le classi L’edificio, strutturato su due piani, è il risultato di due diversi interventi edilizi risalenti agli anni ‘50 ed agli anni ‘70; presenta ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato di biblioteca e di sala video, di aula informatica, di aula per la musica, di palestra interna attrezzata e, dal 2004, di un nuovo salone per la mensa. La scuola è inserita in un’area complessiva recintata, con numerose piante. L’Amministrazione comunale ha accolto il progetto elaborato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi della Scuola ed ha attuato l’ampliamento dello scoperto di pertinenza utilizzando una parte del verde pubblico attrezzato confinante a nord. Di notevole rilevanza sono i progetti di educazione motoria e di gioco-sport, volti, in stretto collegamento con il complesso delle attività educative, a sviluppare il rispetto reciproco e la condivisione di regole e a proporre esperienze di gioco di squadra, di vittoria e sconfitta. È presente un servizio privato di pre e post scuola a carico delle famiglie affidato all'Associazione “Piccoli Amici”. Progetti di plesso “Musicanto” La scuola “IV Novembre” ha manifestato da anni un’attenzione alla sensibilizzazione musicale dei propri alunni. L’educazione al Suono e alla Musica, come potente mezzo espressivo e comunicativo, viene proposto alle classi del Plesso dalla prima alla quinta secondo modalità adeguate alle capacità dei bambini e volte ad arricchirne le competenze. Questo laboratorio si propone quindi di promuovere l’attività musicale come lavoro interdisciplinare e come mezzo espressivo universale ed interculturale. “Attori per un anno” Il progetto teatro viene proposto agli alunni delle classi quarte della scuola “IV Novembre”, al fine di: - arricchire e sviluppare l’attitudine di esprimersi utilizzando il movimento e la voce con sicurezza; - acquisire la capacità concreta di lavorare in gruppo per la creazione di un prodotto di cui i bambini stessi sono protagonisti, così da potenziare gli aspetti emotivi - affettivi, relazionali e comunicativi. Il laboratorio teatrale a scuola è per i bambini una grande esperienza formativa e socializzante dove, attraverso i giochi di ruolo, possono superare incertezze e paure per essere più consapevoli di se stessi mettendosi in relazione con gli altri. “Giovani attori/registi” Il laboratorio multimediale denominato “Giovani attori/registi” si pone come prosecuzione di quello già avviato lo scorso anno e ha l’obiettivo di far riflettere gli alunni sul tema del bullismo, attraverso un percorso che prevede letture sull’argomento, ideazione di una storia, costruzione di uno storyboard e alcuni incontri per la realizzazione del video, in cui gli allievi sono contemporaneamente attori e registi, con il supporto di un esperto esterno. 37 Progetto “Mosaico” Le insegnanti del plesso “IV Novembre”, con l’intento di coinvolgere gli alunni in un progetto che attivi competenze trasversali a varie discipline, e che contemporaneamente vada a migliorare il plesso stesso, propongono la realizzazione di un Mosaico da posizionare sul fronte dell’edificio per sostituire l’attuale vetusta scritta recante ancora la dicitura “Direzione Didattica III Circolo di Pordenone”. Il progetto prevede la partecipazione di tutte le classi in un attività di laboratorio musivo finalizzato a realizzare un manufatto unico cui tutti gli allievi contribuiscono e di cui si sentono protagonisti e responsabili (finalità educativa/formativa). Progetto “Scienze” Il progetto si articola in attività di sperimentazione e lo studio con cui l’alunno potrà acquisire i concetti scientifici più importanti, le relazioni che caratterizzano i fenomeni naturali e i procedimenti scientifici primari. Prevede in corso d'anno uno o più laboratori per ciascuna classe da svolgere presso il Museo di Storia Naturale di Pordenone e una “SETTIMANA DELLA SCIENZA” conclusiva che coinvolge tutto il plesso con attività in cui si focalizzano e condividono le esperienze fatte. L'esperienza dell'orto scolastico consentirà all'alunno di sviluppare la conoscenza dell’ambiente in cui vive trovando in esso spunti per riflessioni, studio e attività pratiche in cui possono trovare espressione tutti gli stili di apprendimento. “Consiglio Comunale dei Ragazzi” Il progetto, organizzato dal Comune di Pordenone, vuole sensibilizzare gli alunni ai principi di cittadinanza propositiva collaborando ed apportando idee e suggerimenti inerenti le tematiche oggetto di analisi; per il biennio 2014/16 il tema riguarda “ Le aree verdi da sognare, da vivere, da giocare:::”; la classe 5^B partecipa affrontando la riqualificazione del parco adiacente la scuola con la realizzazione di un file con sottofondo musicale, di un libro e di un video in cui si evidenzia la creatività dei ragazzi nel proporre migliorie atte alla valorizzazione dell'area verde, per trascorrervi al meglio il tempo libero.” “Attività motoria e gioco-sport” La Scuola Primaria “IV Novembre”ha manifestato da anni un’attenzione particolare alle attività motorie. Per l’anno scolastico 2015/2016 si propone un percorso educativo-formativo di Alfabetizzazione Motoria tenendo conto delle caratteristiche individuali degli alunni nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione. Vengono coinvolti tutti gli alunni della scuola, dalle prime alle quinte. Nelle classi prime e seconde vengono proposte attività ludico-motorie di base incentrate sui temi della corporeità , del movimento, dell’emozione, della scoperta e della relazione. Per le classi terze, quarte e quinte vengono attuate attività di gioco sport in quanto meno strutturate e codificate rispetto alle discipline sportive vere e proprie, ma con una maggiore rilevanza della componente sociale che si manifesta attraverso la collaborazione e la cooperazione. Il filo conduttore sarà comunque il gioco e la partecipazione di tutti facendo appello alla creatività e alla scoperta delle regole. “IXL- Matematica in classe virtuale” La classe virtuale è uno strumento utile per aiutare gli alunni a realizzare il loro potenziale, consentire all’insegnante di osservare i progressi del gruppo classe con regolarità organizzando il lavoro in base alle esigenze e potenzialità del singolo alunno. Le attività, svolte prevalentemente in lingua inglese, prevedono un approccio CLIL all’insegnamento della lingua straniera attraverso una modalità integrata di insegnamento disciplinare e linguistico. Progetto di educazione alla legalita' economica” “Tale progetto è realizzato dal M.E.F. (Ministero delle Finanze) e dal M.I.U.R e si inserisce nel percorso di Cittadinanza e Costituzione previsto dal Comma 16 della Legge 107; è rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ della Scuola Primaria e alle classi della Scuola Secondaria di primo grado; affronta il tema della legalità economica a tutela della sicurezza dei cittadini. “Educazione all'affettività” Come di consueto per le classi quinte è previsto un percorso di educazione affettiva con la guida del Dr. Scozzari, classe 5^ B, mentre la5^ A si avvarrà della collaborazione del Consultorio Noncello. 38 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CENTRO STORICO” Insegnanti: Angela Affinita, Luciana Basso, Maria Battista, Luigina Boccalon, Maria Boer, M. Cristina Bortolin, Elena Bracco, Giovanna Antonella Campise, Lorella Coderin, Da Re Marilisa, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Anna Stella Manzione, Giuseppina Miceli, Francesco Mulè, Nicolina Pirone, Iris Poggini, Susanna Pugliese, Margherita Ricco, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus. Collaboratori scolastici: Maria Stella Roveredo, Emanuela Tonus, Adriana Valdevit La Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico ” (Via Gaspare Gozzi, 4), ubicata nell’area centrale di Pordenone, denominato Centro Studi, ospita anche i locali della Dirigenza e della Segreteria del Istituto Comprensivo Pordenone Centro. L’edificio, strutturato su tre piani, è il risultato di diversi interventi edilizi a partire dagli anni ’50 fino all’accorpamento delle ex “Scuola Media Guido Monti” e “Scuola Media Giovanni Antonio da Pordenone”, avvenuto nel settembre 1997 nell’attuale edificio recentemente ristrutturato. Presenta ampi corridoi su cui si affacciano aule spaziose e luminose; è dotato di Biblioteca, di Aule informatiche, di Palestra attrezzata all’interno del cortile, di aule multimediali e di numerosi laboratori di Lingua, Arte e Scienze. Il cortile della Scuola è inserito nell’ampia area denominata Centro Studi a cui si affacciano gli edifici del Liceo “G. Leopardi- E. Majorana” e dell’Istituto Professionale “L. Zanussi”. Sempre all’interno del Centro Studi e direttamente adiacente alla scuola vi sono locali del Centro Culturale CINEMAZERO, con cui spesso la scuola secondaria collabora e di cui utilizza il teatro per spettacoli e rappresentazioni. All’interno del giardino vi è anche un’area verde che è parte di un progetto di riqualificazione per la realizzazione di un giardino didattico per gli studenti. Nella Scuola funzionano complessivamente n. 9 classi a tempo normale (n. 30 ore settimanali). Orari Il plesso offre un tempo scuola uniforme per tutte le classi, da lunedì a venerdì: -ore 7.55 ingresso alunni - 1ª ora 8.00-8.55 - 2ª ora 8.55-9.50 - 3ª ora 9.50-10.45 - INTERVALLO (15’) - 4ª ORA 11.00-11.50 - 5ª ORA 11.50-12.40 - 6ª ORA 12.40-13.30 Sono inoltre previste due settimane di attività didattica con rientro pomeridiano nei seguenti periodi e con il seguente orario: dal 14 al 18 dicembre 2015 dalle ore 14.30 alle ore 17.00 le classi prime rientrano invece di mercoledì 17 e 24 febbraio e 2, 9 e 16 marzo, sempre dalle 14.30 alle 17.00, le se conde mercoledì 27 aprile e 4, 11 ,18 e 25 maggio rientrano , dalle 14.30 alle 17.00, le classi terze. 39 Progetti di plesso “Racconti in classe” Il concorso è nato come iniziativa per promuovere la pratica della scrittura narrativa nei ragazzi e coinvolge gli alunni delle classi seconde del Liceo”Leopardi-Majorana” e degli istituti IAL di Pordenone e Aviano e delle classi terze delle Scuole Secondarie di Primo Grado della città di Pordenone compreso il centro territoriale permanente. La scelta di queste classi trova la sua motivazione nel desiderio di verificare e di confrontare le competenze di scrittura e di espressione raggiunte dagli studenti in classi terminali di due cicli scolastici contigui (il triennio della secondaria di primo grado e il biennio delle superiori), nella consapevolezza che risulta importante curare e promuovere le dinamiche di continuità fra i due ordini di scuole. Agli alunni nelle scorse edizioni è stata assegnata la prova a partire da un implicit o da un explicit scelto da Pordenonelegge. Le prove vengono poi sottoposte a una selezione articolata in più fasi: la prima all’interno delle singole classi, la seconda nell’ambito delle scuole dello stesso ordine e infine l’ultima fase che designa i vincitori viene svolta da una commissione composta da membri indicati da Pordenonelegge. “Invito alla lettura” Il progetto vuole sviluppare l’interesse per la lettura e farla vivere non come obbligo ma come svago, incentivare a essere lettori motivati e critici attraverso degli incontri-lezione tra pari. Gli alunni sono accostati alle opere di narrativa dagli alunni dei primi anni del liceo “LeopardiMajorana”. I libri scelti dai docenti delle due scuole e dagli allievi in base agli interessi degli stessi e alla tipologia delle classi, vengono presentati attraverso varie modalità scelte dagli alunni coinvolti: esposizione orale, presentazione in power-point, giochi, drammatizzazioni che coinvolgono la classe in attività di analisi e critica del testo. Dopo lo svolgimento dell’attività da parte degli allievi del liceo, in ogni singola classe, l’insegnante di italiano verifica i contenuti e le modalità delle presentazioni dei testi mediante questionari di gradimento e discussioni guidate. Progetti Lingua Le varie attività e laboratori in lingua straniera arricchiscono l’esperienza formativa, sviluppano abilità e competenze trasversali, favoriscono una visione interculturale della realtà e conoscenze delle culture dei vari paesi studiati. I laboratori di lingua inglese applicano strategie didattiche attive ed innovative per aiutare gli alunni a sviluppare e potenziare le competenze relative alla lingua inglese. Vengono offerte svariate opportunità ai ragazzi per poter interagire in lingua in contesti il più possibile vicini alla realtà quotidiana. Tutti i laboratori prevedono la partecipazione di docenti interni coadiuvati da esperti di madre lingua ed enti esterni (vedi anche progetto di Istituto “Exellence”). “Corpo movimento e sport” Il progetto si propone di sviluppare nel gruppo un sano confronto agonistico fondato sul rispetto degli altri e delle regole comuni, promuovere atteggiamenti di cooperazione rispetto ad obiettivi comuni, osservare criteri di sicurezza in ogni situazione di gioco e di esperienza comune, facilitare una crescita sana e un rapporto positivo con il proprio corpo, migliorare le abilità motorie di base progressivamente, avviare un processo di socializzazione all’interno del gruppo classe e avviare i ragazzi alla pratica sportiva È destinato a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e prevede l’utilizzo di risorse professionali date dal docente interno di Educazione fisica, dal personale Ata e da collaboratori esterni. Sono previste anche delle manifestazioni che coinvolgano alcune classi delle scuole primarie. 40 Attività:: preparazione e partecipazione alle varie fasi dei giochi sportivi studenteschi dalla fase d’istituto in poi di: corsa campestre, pesistica, orienteering e atletica leggera; preparazione e partecipazione alle varie fasi di “1 2 3 volley” per le classi prime. All’interno del gruppo sportivo pomeridiano facoltativo aperto a tutte le classi si prevedono 3 momenti: corriamo al parco con allenamenti di resistenza, giochiamo con la palla in palestra e un terzo momento di preparazione ai giochi sportivi studenteschi. Nel pomeriggio sarà avviato un corso di parkour con insegnante esterno. All’interno dell’attività curricolare oltre alle attività programmate si effettueranno delle lezioni con docenti esterni appartenenti a società sportive che operano sul territorio, per questo anno scolastico si prevede di fare esperienza con la scherma, arti marziali (esperienza su un tatami), arrampicata sportiva ed eventuali altre esperienze di attività proposte sul territorio. “Educazione allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole” L'obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi: - ad assumere comportamenti improntati al rispetto dell’ambiente - al corretto utilizzo delle sue risorse - a valorizzare il consumo intelligente - prendere coscienza delle potenzialità delle energie rinnovabili - all’importanza della prevenzione, educandoli ad un consumo di alimenti sani e sicuri Il progetto vuole quindi sviluppare nei ragazzi la capacità di essere un consumatore critico e di saper riconoscere il valore dei prodotti acquisendo consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie scelte di consumo. “Lezione di astronomia” Il progetto intende sviluppare l’interesse dei ragazzi per un’ argomento ricco di fascino, potenziare nell’alunno il metodo di studio, il concetto di grandezza e di un linguaggio scientifico. Il progetto intende avvicinare i ragazzi all’astronomia con un approccio semplice e intuitivo, basato sul dialogo e l’interazione, pur mantenendo un linguaggio scientificamente rigoroso. Prevede due ore curriculari per ogni classe più un’ora CLIL in cui viene riproposto l’argomento in lingua inglese “A colpi di note” Il progetto laboratoriale dal titolo A colpi di note è nato nell’anno scolastico 2006/07 sulla scia della pluriennale collaborazione tra la Mediateca Pordenone di Cinemazero e la Scuola Media Statale “Centro Storico”, per l’esperienza maturata dalla prima nell’educazione al linguaggio audiovisivo e dalla seconda in campo didattico musicale. Si tratta di un laboratorio di “eccellenza” volto a valorizzare l’indissolubile legame tra musica e cinema. Il progetto si articola in tre fasi. - Fase teorica. Attraverso spiegazioni e materiali didattici, gli alunni verranno introdotti alla scoperta dell'audiovisivo, agli aspetti tecnici e all’analisi anche del contesto produttivo del cinema delle origini, in rapporto con le altre arti (teatro, letteratura), ma soprattutto al rapporto tra immagine e suono. Il tutto svolto verrà arricchito con esempi concreti, a seconda della tipologia di laboratorio e del gruppo di alunni di riferimento. In particolare per le Scuole Secondarie verrà affrontato lo studio dei generi cinematografici delle origini, con particolare attenzione al genere comico e alla sua struttura in rapporto alla componente musicale. Si opererà per l’acquisizione delle nozioni musicali di base (gran parte dei ragazzi coinvolti studiano musica unicamente durante le ore previste dal programma scolastico e di laboratorio). La scelta della comica da rimusicare sarà effettuata dagli studenti sotto la guida dei docenti, attraverso un percorso di analisi e scomposizione. La fase teorica viene attuata da formatori di Cinemazero e critici cinematografici (durata circa 2 mesi). 41 -Fase pratica: Formazione dell’orchestra e inizio del lavoro pratico coordinato dall'insegnante di musica in collaborazione con i formatori di Cinemazero (circa 6 mesi). -Spettacoli: Organizzazione delle diverse rappresentazioni, spettacoli ed esibizioni. “Consiglio comunale dei Ragazzi” L’Istituto Comprensivo Pordenone Centro partecipa con i rappresentanti della scuola primaria e secondaria alle attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR). È un’istituzione che dà voce ai bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale. È composto da rappresentanti che vengono nominati dalle scuole del I Ciclo partecipanti al progetto e sono i portavoce dei propri compagni di classe. Ogni anno viene scelta una nuova tematica, da sviluppare e condividere tra pari e con i diretti referenti dell’Amministrazione Comunale. Il CCR prevede, infatti, interventi del sindaco, degli assessori e dei facilitatori direttamente nelle scuole. “La città educante” “Città Educativa” è un progetto integrato che ha come obiettivo il riconoscimento dei bambini, ragazzi e giovani e le loro famiglie, l’integrazione socio-scolastica e il contrasto alla dispersione scolastica che si connota come fenomeno complesso, investendo aspetti diversi della vita dei ragazzi, che vanno dal contesto scolastico formativo a quello non scolastico. Il progetto nella sua complessità vuole favorire un’azione promozionale e preventiva, avviando nelle classi prime processi di valorizzazione, cura e di supporto agli alunni e ai docenti. “ Crescendo ...sorprendo” Gli alunni in questa fascia d'età iniziano a formare un’idea di sé, delle proprie sospensioni e propensioni, per molti questo processo è solo all'inizio. L'offerta formativa delle scuole superiori è molto articolata e complessa, a volte di difficile decodificazione anche da parte dei genitori. Pertanto è ineludibile continuare ad accompagnare gli alunni verso una maggiore conoscenza di sé e delle offerte formative presenti sul territorio, attraverso alcune attività formative e informative, che si affiancano ai percorsi proposti dalle varie discipline durante il triennio, e proporre ai genitori materiale sia informativo che di rielaborazione ed eventuali incontri che possono aiutarli in un dialogo- confronto con i propri figli. “Vales” (Educazione socio affettiva) Il progetto è finalizzato a rafforzare a tutto tondo le competenze relazionali e l’autostima, come elemento fondamentale per la realizzazione personale e il successo formativo degli alunni il progetto prvede anche un'uscita ai Luoghi della Salute – Sacile. 42 Valutazione degli apprendimenti (D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 ) La valutazione nella Scuola dell’Infanzia La valutazione e la documentazione nella Scuola dell’Infanzia pongono l’attenzione al processo di sviluppo del bambino, regolando su di esso lo svolgimento dell’insegnamento-apprendimento. La valutazione viene utilizzata come confronto tra i progetti e i risultati conseguiti. La documentazione e l’osservazione sistematica e occasionale sono strumenti per vagliare: - le scelte fondamentali dell’insegnante e del suo operare (obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, organizzazione delle risorse); - i bambini (capacità di apprendimento, caratteristiche sociali e comportamentali); - la scuola (materiali, strumenti didattici, strutturazione degli spazi, organizzazione interna). La valutazione nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado (Dalle “Linee guida regionali per la valutazione dell’apprendimento nel primo ciclo dell’istruzione” - anno scolastico 2010/’11 e anno scolastico 2011/’12 D.P.R.394/99 C.M 24/2006 Q.C.E.R. quaderno comune europeo di riferimento per l’apprendimento della lingua ) Il D.P.R. 122/2009 (Autonomia, indicazioni per il curricolo) ricorda con insistenza la finalità formativa della valutazione, attraverso l’individuazione di potenzialità e carenze di ciascun alunno, favorendo il processo di autovalutazione degli alunni stessi, il miglioramento dei loro livelli di conoscenza e il successo formativo. Inoltre, le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’Offerta Formativa. Le Nuove Linee Guida Regionali approfondiscono alcuni aspetti teorici, ma con un taglio più operativo e propositivo, maggiormente attento alla pratica didattica riferita allo sviluppo ed alla valutazione delle competenze degli allievi del primo ciclo di istruzione. Nella scuola primaria la valutazione tiene conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie viene espressa in voti numerici così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio collegiale. Nella scuola primaria gli alunni possono essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di Primo Grado è prevista la certificazione delle competenze degli alunni. La certificazione scaturisce dalla somma qualitativa e quantitativa delle rilevazioni e degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico. I docenti di classe quinta attestano il raggiungimento delle capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze e le abilità in base ai seguenti livelli: A - livello base, B - livello intermedio, C - livello avanzato. Le insegnanti delle scuole Primarie di tutto l’Istituto costruiranno e proporranno delle prove comuni da somministrare ai propri alunni al termine della classe quinta. Molta attenzione viene riposta nella valutazione di alunni con bisogni educativi speciali e in particolare degli alunni non italofoni per i quali si farà riferimento al quaderno dell’integrazione. Il Collegio dei Docenti ha approvato l’utilizzo delle schede “Certificazione di Italiano come Lingua Straniera” nei vari livelli (A1 - A2 - B1) tratte da “Il quaderno dell’integrazione” per una valutazione delle competenze raggiunte dagli alunni frequentanti i corsi di Italiano L2. Il mancato raggiungimento delle competenze è indicato dalla dicitura: “livello di base non raggiunto”. Per la valutazione degli alunni con disturbo specifico di apprendimento certificato (D.S.A.) si tiene conto del programma didattico personalizzato, predisposto dagli insegnanti di classe e concordato con la famiglia dell’alunno, in cui sono indicati gli strumenti compensativi e dispensativi previsti a suo beneficio, come previsto dalla L.170/2010. 43 Premesso che le capacità e il merito devono essere valutati secondo parametri adeguati alle specifiche situazioni di minorazione, per gli alunni con certificazione di cui alla L.104/92 la valutazione si riferisce ai criteri valutativi indicati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), predisposto per l’allievo dai docenti di classe e concordato con la famiglia e l’equipe specialistica del Servizio Sanitario che ha in carico l’alunno. La valutazione è documentata nel registro dell’insegnante di sostegno e in quello degli insegnanti curricolari. Criteri di valutazione per la scuola Primaria approvati dal Collegio dei Docenti in data 10.12.2012 voti 10 9 8 7 6 5 Criteri Padroneggia con sicurezza le competenze acquisite, le rielabora, le sa trasferire in contesti diversi e spesso approfondisce per conto proprio. Dimostra piena autonomia nel percorso, ideando soluzioni funzionali e personali. Organizza con ordine il proprio lavoro. Utilizza con sicurezza le competenze acquisite. Rielabora i percorsi utilizzati nel gruppo con autonomia. Organizza con ordine il proprio lavoro. Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite e applica i procedimenti appresi. Dimostra autonomia su percorsi già sperimentati. Organizza con ordine il proprio lavoro. Comprende i dati in modo globale. Esegue consegne che implicano conoscenze già acquisite. Quasi sempre sa organizzare il proprio lavoro. Comprende i dati in modo essenziale con la guida dell’insegnante. Dimostra meccanicità nelle acquisizioni e nelle risposte. Necessita di essere guidato nell’organizzazione del proprio lavoro. Mostra frammentarietà delle conoscenze. Necessita di strategie di mediazione e semplificazione. Si organizza solo se aiutato. Comportamento Criteri Rispetta le regole, che mostra di aver interiorizzato. corretto Collabora in modo costruttivo con insegnanti e compagni, per i quali spesso rappresenta uno stimolo positivo. Rispetta quasi sempre le regole. generalmente corretto Interviene in modo generalmente adeguato. Rispetta saltuariamente le regole, che mostra di non aver ancora interiorizzato. non sempre corretto Spesso interviene in modo poco adeguato alle situazioni. Disturba l’andamento delle lezioni. Non mostra di avere consapevolezza delle regole. non corretto Interviene in modo inadeguato alle situazioni. Disturba frequentemente l’andamento delle lezioni. Non rispetta le più elementari norme di convivenza civile. 44 Criteri di valutazione per la scuola Secondaria di 1° Grado approvati dal Collegio dei Docenti in data 10.12.2012 voti Legenda 6 L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando pienamente tutti gli argomenti, organizzandoli in modo autonomo, creativo ed originale. È capace di sintesi efficaci e di valutazioni personali ben documentate. Utilizza linguaggi specifici con proprietà e correttezza formale. L’alunno evidenzia le sue competenze padroneggiando tutti gli argomenti e organizzando le conoscenze in modo autonomo, anche in situazioni nuove. È capace di operare opportuni collegamenti interdisciplinari, utilizzando in modo pertinente linguaggi specifici. L’alunno conosce in maniera approfondita gli argomenti, li sa organizzare e applicare in modo adeguato, dimostrando precisione e coerenza. Sa utilizzare correttamente linguaggi specifici. L’alunno conosce gli argomenti. Comprende e sa applicare le conoscenze, utilizzando strategie generalmente adeguate, senza tuttavia curare la rielaborazione personale. L’alunno conosce solo gli aspetti essenziali degli argomenti. È in grado di operare collegamenti elementari e di eseguire compiti semplici, ma non dimostra abilità in quelli complessi. 5 L’alunno conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Nell’esecuzione di compiti semplici già sperimentati dimostra di possedere alcune abilità, che utilizza però con incertezza. 10 9 8 7 4 L’alunno dimostra scarsa e inadeguata conoscenza degli argomenti. Non è in grado di utilizzare alcuna abilità in modo autonomo, neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione In attuazione del proprio mandato istituzionale l’INVALSI ha realizzato anche per l’ a.s. 2015-2016 la rilevazione degli apprendimenti nelle classi II e V della scuola primaria (mentre la prova Invalsi per la classe III fa parte delle prove d’esame di fine ciclo). Le prove nazionali INVALSI, che si svolgeranno per l’attuale anno scolastico nel mese di maggio 2016, perseguono l’obiettivo di fornire informazioni attendibili e comparabili sui livelli raggiunti nelle aree chiave di italiano e matematica e dagli allievi. Esse rappresentano uno strumento di conoscenza per il governo e il miglioramento della scuola utilizzabili da coloro che ai vari livelli hanno il compito di organizzarla e di dirigerla. Per gli alunni disabili e per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.), le prove INVALSI seguono le prescrizioni diramate ogni anno a livello nazionale con la messa a disposizione di appositi file (audio e video) per la gestione personalizzata delle prove. Tutto il materiale riferito al Servizio Nazionale di valutazione nonché i risultati delle prove INVALSI possono essere visionati al seguente sito web: http://www.invalsi.it/invalsi/index.php Servizio Nazionale di Valutazione 2016, somministrazioni: 4maggio 2016 prova di Italiano per le classi II e V Primaria; 5 maggio 2016: prova di matematica per le classi II e V Primaria (e Questionario studente per la classe quinta); Non è prevista nemmeno per quest’anno una rilevazione per le classi prime della Secondaria di I Grado. Prova Nazionale 2016, somministrazioni: 17 giugno 2015: prova Nazionale per le classi III, Secondaria di I Grado, all’interno delle prove previste per l’Esame conclusivo del Primo ciclo di Istruzione. 45 Valutazione del sistema scolastico Con la Direttiva n.11 del 18 settembre 2014, il MIUR ha individuato le priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per il triennio 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Le priorità individuate sono indirizzate al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, con particolare attenzione alla riduzione della dispersione e dell’insuccesso scolastico, alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti, al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza, alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al mondo del lavoro. A partire dallo scorso anno scolastico tutti gli istituti sono stati coinvolti nel processo di autovalutazione di Istituto, mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio, redigendo un Rapporto di Autovalutazione. Il nostro istituto ha prodotto il Rapporto di Autovalutazione (RAV) in formato elettronico sulla base di uno specifico format indicato dal MIUR, ora disponibile, assieme agli obiettivi di miglioramento, sul portale “Scuola in Chiaro” del Ministero (dal sito MIUR www.istruzione.it, selezionare Scuola in Chiaro, e ricercare l’Istituto digitando il codice meccanografico pnic83200g). Alla fine del triennio (anno scolastico 2016/2017) le scuole diffonderanno i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi di miglioramento programmati. La valutazione esterna A partire dall'anno scolastico 2015/2016 nuclei di valutazione formati da ispettori ministeriali ed esperti di settore visiteranno ogni anno fino ad un massimo del 10% del totale degli Istituti, in parte sulla base degli indicatori individuati e in parte su base di campionamenti casuali. Corsi di formazione e aggiornamento I corsi di formazione sotto elencati sono volti ad aggiornare tutto il personale della scuola e l’utenza (alunni e genitori). Con l’approfondimento e la conoscenza di nuove metodologie per l’insegnamento, si intendono offrire stimoli nuovi al personale docente, nel vasto mondo dei linguaggi. Le competenze acquisite con la frequenza dei corsi verranno riversate nell’attività curricolare e nella gestione dei progetti. Per il personale ATA l’istituto ha investito nella formazione specifica per il personale di segreteria, specie relativamente all’attivazione della Segreteria Digitale, Protocollo informatico, utilizzo del Sito Web dell’istituto e del registro elettronico. Di seguito, sono indicate le iniziative programmate per l’anno scolastico in corso: • Formazione obbligatoria relativa alla sicurezza (generale e specifica rispetto all’incarico di ogni singolo individuo all’interno dell’istituto), rivolta al personale docente e ATA e curata dalla scuola Polo per la Sicurezza (ISIS “Mattiussi”); • Formazione di primo Soccorso e sostegno alle funzioni vitali con i bambini, rivolta ai genitori degli alunni della scuola Primaria e della scuola dell’Infanzia (a cura degli operatori della Gymnasium di Pordenone) e, in parte, finanziata dalla Friulovest Banca di Pordenone. • Formazione a cura del personale interno e rivolta ai docenti di tutti e tre gli ordini di scuola dell’Istituto sulla prevenzione del Disagio scolastico e sui DSA (moduli base di lettura e scrittura e di matematica, laboratori per lo sviluppo delle competenze di studio in alunni con DSA); • Laboratori in orario extra-curricolare per docenti e alunni sul potenziamento delle abilità di studio (rivolta agli alunni e ai loro docenti), a cura di personale esterno qualificato; • Formazione per il personale scolastico gestita dall’Ufficio scolastico Regionale per il FVG e dalle reti di scuole, per la formazione sulle Nuove Indicazioni Nazionali e la costruzione di competenze trasversali e di curricoli di Istituto; 46 • Formazione rivolta agli alunni e ai docenti delle Scuole primarie e Secondaria sul bullismo e cyber bullismo, tenuta dal personale delle Forze dell’Ordine (Carabinieri e Guardia di Finanza); • Formazione rivolta ai docenti di tutti gli Istituti del I ciclo di Istruzione dell’Ambito 6.5, statali e paritari, sulle competenze dell’Insegnante educatore, gestito con accordo di rete e tenuto da formatori e facilitatori esterni • Formazione per l’acquisizione di competenze innovative di gestione degli apprendimenti gruppali all’interno della classe, secondo la teoria della Pedagogia Istituzionale (rivolta a docenti dell’infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado), tenuta da docente esterno. • Formazione specifica sull’utilizzo del registro elettronico e della piattaforma “Scuola 365”, rivolta ai docenti della scuola secondaria e al personale di segreteria, Area Didattica. • Formazione specifica sulle tecnologie innovative introdotte con il potenziamento degli ambienti di apprendimento, necessari per l’adesione agli avvisi PON_FESR. • Formazione organizzata dall’Ufficio scolastico regionale per il FVG e rivolta all’animatore digitale, elemento chiave nel Piano scuola Digitale improntato dal MIUR. Accordi di rete e di programma Titolo del progetto “Superlanguages” (Bando progetti speciali) Enti coinvolti Istituto Comprensivo Pordenone Centro (capofila della rete), Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre, Istituto salesiano Don Bosco Tipologia del finanziamento Finanziamento richiesto alla Regione FVG tramite Bando Progetti Speciali (al momento non concesso) Istituto Comprensivo “Scuole più” Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Finanziamento richiesto alla (orientamento, contrasto alla Pordenone Rorai Cappuccini, Regione FVG tramite Bando dispersione scolastica e Istituto Comprensivo Progetti Speciali promozione dell’integrazione Pordenone Sud, sociale) Istituto Comprensivo Pordenone Torre (capofila della rete) “Good Afternoon” Amministrazione Comunale di Pordenone (capofila della rete), Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre Finanziamento richiesto alla Regione FVG tramite Bando Progetti Speciali (al momento non concesso) 47 Titolo del progetto “A colpi di note” “Musica in crescendo” “Musica insieme a scuola” “Studia Con Me” “L’Insegnante Educatore” Enti coinvolti Associazione Culturale Cinema Zero (capofila della rete), Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo di Cordenons, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini Tipologia del finanziamento Finanziamento richiesto alla Regione FVG tramite Bando Progetti Speciali (al momento non concesso Associazione “ Filarmonica Città di Pordenone” di Pordenone (capofila della rete), Istituto Comprensivo Finanziamento richiesto alla Pordenone Centro, Regione FVG tramite Bando Istituto Comprensivo Progetti Speciali Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre (capofila della rete) Finanziamento richiesto al MIUR su emanazione dell’avviso di ‘Promozione della cultura musicale nella scuola” nell’area Welfare dello studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento. Istituto Comprensivo Pordenone Centro (capofila rete), +Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud, Istituto Comprensivo Pordenone Torre Finanziamento richiesto al MIUR su emanazione del Piano Nazionale per il Potenziamento dell’Orientamento e Contrasto alla Dispersione scolastica” (D.D. n. 1138 del 30 ottobre 2015), Associazione Giovanni Paolo II Porcia (capofila della rete) Istituto “E. Vendramini”-PN Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo Pordenone Sud Istituto Comprensivo di Cordenons, Istituto comprensivo di Porcia Istituto comprensivo di Roveredo-San Quirino Finanziamento a carico di ogni singolo Istituto per la realizzazione del Convegno formativo, l’insegnante Educatore 48 Titolo del progetto #La mia scuola accogliente” Enti coinvolti Tipologia del finanziamento Provincia di Pordenone Istituto Comprensivo Pordenone Centro ISIS G. Leopardi-E. Majorana ISIS “L. Zanussi” (scuola capofila) Finanziamento richiesto al MIUR su emanazione dell’avviso pubblico per la Valorizzazione degli ambienti scolastici Istituto Comprensivo Pordenone Centro, Istituto Comprensivo Pordenone Rorai Cappuccini, Istituto Comprensivo “Rete per la Gestione dei Pordenone Sud (capofila della Servizi Amministrativi” rete) Istituto Comprensivo Pordenone Torre, Istituto Comprensivo di Cordenons Istituto Comprensivo di Porcia Istituto Comprensivo di Roveredo-San Quirino Finanziamenti propri di ciascun Istituto 49 Gli Organi Collegiali della scuola Gli organi collegiali sono organismi di governo e gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singola istituzione scolastica. Essi sono composti da rappresentanti di ciascuna delle varie componenti coinvolte nella vita scolastica. Tali organi sono stati istituiti al fine di realizzare una partecipazione democratica alla vita della scuola. Gli organi collegiali del singolo Istituto sono: • II Collegio dei docenti • II Comitato per la valutazione del servizio dei docenti. • II Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe • II Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva Il Collegio Docenti I compiti principali del Collegio dei docenti sono: • elaborare e deliberare il Piano dell’Offerta Formativa per ciò che concerne gli aspetti didattici e formativi della scuola, tenendo conto delle eventuali proposte dei Consigli di Interclasse e Intersezione; • deliberare in merito al funzionamento didattico dell’Istituto, nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; • formulare proposte al dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi e delle sezioni, l’assegnazione dei docenti alle classi stesse, la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Circolo o d’Istituto; • valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica per l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati, proponendo, se necessario dei correttivi per il miglioramento dell’attività scolastica; definire i criteri di valutazione degli alunni; • deliberare il Piano delle attività annuale; • deliberare l’adozione dei libri di testo; • deliberare l’adozione dei libri di testo, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse; • adottare e promuovere, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione; • deliberare il piano di formazione in servizio per i docenti dell’Istituto; • eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e nel Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti; • programmare ed attuare iniziative per il sostegno agli alunni diversamente abili; Il Comitato di Valutazione dei Docenti, di cui al c. 129, L.107/2015, è composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, da tre docenti, di cui due scelti dal Collegio docenti e uno dal Consiglio di Istituto e da due genitori (o uno studente e un genitore per le scuole secondarie di II grado) scelti dal Consiglio di Istituto. Completa il Comitato un membro esterno all’Istituto, individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale. I Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione Scuola dell’Infanzia: Consiglio di Intersezione (un Consiglio a livello di plesso) Composto dai docenti delle sezioni dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione. Scuola Primaria: Consiglio di Interclasse (un Consiglio a livello di plesso) Composto dai docenti di team di ciascuna classe all’interno di ciascun plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata. Scuola Secondaria: Consiglio di Classe (tanti Consigli quante sono le classi) Composto da tutti i docenti di classe e da quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna classe interessata. 50 I rappresentanti di classe rimangono in carica per un anno scolastico e vengono eletti dai genitori degli alunni della classe di riferimento. Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre di ciascun anno scolastico. Tutti i genitori sono elettori e tutti sono eleggibili. Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità. In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o per dimissioni), il Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti. La presidenza del Consiglio di Intersezione, di Classe e di Interclasse spetta al Dirigente Scolastico o a un docente, membro del Consiglio, suo delegato. Le riunioni di questi organi sono di norma almeno tre nel corso dell’anno scolastico. I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione si riuniscono comunque in tutti i casi in cui ci sono tematiche importanti da affrontare, su convocazione del Dirigente Scolastico o su richiesta della maggioranza dei suoi membri. Per legge, il Consiglio di Classe, Interclasse e Intersezione ha i seguenti compiti: • esaminare la programmazione didattica elaborata dal team di docenti; • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica; • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione; • agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti; • esprimere parere sull’adozione dei libri di testo; • esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai docenti; • verificare, in media ogni due mesi, l’andamento complessivo dell’attività didattica in attuazione alla programmazione educativa d’Istituto. Con la sola presenza dei docenti, ha competenza sul coordinamento didattico, sui rapporti interdisciplinari e sulla valutazione degli alunni. In modo più informale, e a titolo di esempio, ecco alcuni argomenti che possono essere trattati nei consigli di interclasse e di intersezione a composizione mista: • il comportamento degli alunni; • impegno nello studio e nell’attività didattica; • gli interessi, i problemi, le difficoltà degli alunni nella loro età; • lo sviluppo della collaborazione fra compagni di classe e tra famiglie per risolvere piccoli problemi quotidiani; • organizzazione di attività integrative e iniziative di sostegno; • le condizioni ambientali in cui si svolge la vita scolastica: arredi, servizi, illuminazione, riscaldamento, attrezzature, sicurezza in generale, ecc.; • l'organizzazione delle uscite didattiche e la collaborazione eventuale per la loro attuazione; • adozione dei libri di testo e dei sussidi didattici in generale; • organizzazione della biblioteca; • organizzazione di mostre, avvio di progetti educativi; • ogni altra tematica inerente la vita della scuola, delle varie classi o anche di una sola classe. Nel consiglio di interclasse o intersezione a composizione mista non possono essere trattati casi singoli ma sempre problematiche generali riguardanti la vita della scuola. Il Consiglio di Istituto II Consiglio di Istituto è formato (quando il numero degli alunni è superiore a 500) da 19 componenti: • otto rappresentanti del personale docente • due rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.) • otto rappresentanti dei genitori • il Dirigente Scolastico. 51 È un organismo che resta in carica per tre anni ed è presieduto da un genitore eletto tra i rappresentanti dei genitori. II Consiglio di Istituto elegge anche, al suo interno, i membri della Giunta esecutiva. II Consiglio si riunisce in seduta pubblica in media quattro o cinque volte all’anno: possono assistere alle riunioni, senza diritto di parola, insegnanti, genitori e personale A.T.A. I verbali delle riunioni sono agli atti della direzione e sono consultabili da chiunque. I compiti principali del Consiglio di Istituto sono: • deliberare il Programma annuale (bilancio) e il conto consuntivo; • adottare il Regolamento interno dell’Istituto e i Regolamenti che indirizzano l’attività di gestione; • adottare il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e deliberarlo per quanto di sua competenza; • definire e deliberare il calendario scolastico; • deliberare le visite guidate; • indicare i criteri generali relativi alla formazione delle classi e delle sezioni e al coordinamento organizzativo dei consigli di interclasse e intersezione; • deliberare sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti che la legge gli assegna e fatte salve le competenze del Collegio dei docenti; • promuovere contatti con altre scuole e istituti; • deliberare in merito alla partecipazione della scuola ad attività culturali, sportive, ricreative nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali; • esprimere parere sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’Istituto. La Giunta Esecutiva È formata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (membri di diritto), da un docente, un non docente e due genitori eletti all’interno del Consiglio. La Giunta Esecutiva predispone il piano annuale ed il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Altre occasioni di partecipazione Assemblee dei genitori – I genitori hanno il diritto di riunirsi nei locali della scuola, previa richiesta al Dirigente Scolastico. Le Assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe, di istituto. Possono essere gestite dai genitori anche senza la presenza dei docenti. La Commissione mensa – La commissione mensa è un organismo di vigilanza sul funzionamento del servizio di refezione scolastica gestita dal Comune. Essa è formata per ciascun Istituto da un rappresentante dei docenti e da 2 genitori. Le assemblee dei genitori e la Commissione mensa non sono organi collegiali. Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’Infanzia di “Via Beata Domicilla” Sezione Insegnanti Genitori 1^ Mirella Pase Sabina Carrara Loredana Gabriela Antal 2^ Francesca Fedrigo Agata Carmela Mobilia Giusi Valeria Anselmo 3^ Sandra Pezzutti Antonella Babuin Silvia Giacomello 4^ Elena Pigat Nicoletta Lombardo Francesca Crisci 5^ Stefania Caporin Emilia Matoni Chiara Bassetto (sostegno) Arianna Conchione Tutte Gerolami Gessica (I.R.C) supplente Silvia Bortolin Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico 52 Composizione del Consiglio di Intersezione Scuola dell’infanzia “Vittorio Emanuele II” Sezione 1^ Insegnanti Raffaella Pagotto, Maria Valentini Genitori Francesca Irene Delli Quadri 2^ Yvette Moro Piazzon, Monica Ortolan Iona Maria Buonanno 3^ Daniela Vaccher Simona Boz Andreina Viglietti Paola Fabbro Tutte Alice Paro (I.R.C) Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “Aristide Gabelli” Sezione 1^A Insegnanti Maria Teresa Bianchet, Donatella Canzian Genitori Fantin Gabriele 1^B Cristina Antonietti, Gianna Stellino Nadira Akter 2^A Gaspare Renda 3^A Maria Teresa Bianchet, Anna Lucia Di Palma, Clementina Maciariello Maria Teresa Bianchet, Anna Lucia Di Palma, Clementina Maciariello, Gianna Stellino Barbara Celot, Mariangela Longo, Luisella Casartelli 3^B Luisella Casartelli, Barbara Celot, Mariangela Longo Alessandro Romano 4^A Paola Bertoli 4^C Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero, Elena Dado, Raffaella Lucchetta Alessia Stella Caputo, Anna Maria Carriero, Elena Dado, Raffaella Lucchetta Emanuela Bomben, Francesca Orenti 5^A Alessia Stella Caputo, Maria Grazia Graziussi Stefania Zeni 5^B Alessia Stella Caputo, Barbara Favero Barbara Varischio 5^C Raffaella Lucchetta, Consolazione Cinzia Sciacca Giovanna Iannuzzi 2^B 4^B Laura Miceli Nicoletta Bortolus Eugenia Presot Daniela Antoniello Tutte Francesca Ragazzoni (I.R.C) Alessandra Denardi, Marilena Quaia, Tania Tarallo (Sostegno) Elena Anzanello (Inglese) Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “Carlo Collodi” Sezione 2^ Insegnanti Annunziata Pagliaro, Gabriella Simeone, Dalila Basaldella Genitori Monica Del Ben 3^ Dalila Basaldella, Veronica De Simone, Gabriella Simeone Florence Niccoletti 4^ Maria Elena Della Pietra, Gabriella Simeone Elisa Luzi 5^ Dalila Basaldella, Annunziata Pagliaro, Gabriella Simeone Gian Andrea Zanella Tutte Sara Covallero, Francesca Ragazzoni (I.R.C) Daniela Iacobucci, Aurora Renna, Edgarda Rodolfi (Sostegno) Sarah Dandrea (Inglese) Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico 53 Composizione del Consiglio di Interclasse Scuola Primaria “IV Novembre” Sezione 1^A Insegnanti Iannette Maiolino, Serena Princi, Rosanna Romano Genitori Francesco Roder 1^B Maria Gaglione, Roberta Moro Concetta De Maria (Sostegno) Cristina Fantin 1^C Susanna Padoan 2^A Maria Gaglione, Iannette Maiolino, Giuseppina Moscato, Rosanna Romano Silva Adami, Giuseppa Oddo 2^B Franca Burei, Antonella Porchia, Rosanna Romano Andrea Giotta 2^C Edda Marin, Giuseppa Oddo, Antonella Porchia Raffaella Brumat 3^A Luisa Casarsa, Grazia Masiello Ursula Gioè 3^B Valentina Gambon, Grazia Masiello, Rosanna Romano Miriam Muzzin 4^A Liliana Gallo, Cristina Ionta Roberta Damaso 4^B Giovanna Genna, Liliana Gallo, Santa Rumeo Francesco Comoretto 4^C Mariolina Ferrante, Valeria Golin, Rita Pignat, Santa Rumeo Lorenzo Bertin 5^A Valeria Golin, Rita Pignat Sandra Varaschin 5^B Giulia Del Gobbo, Chiara Vergani Francesco Germoglini Daniele Pasini Tutte Anna Mauro, Giuseppa Merlo Fiorello (I.R.C) Sarah Dandrea, Simona Mason (Inglese) Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione dei Consigli di classe Scuola Secondaria di Primo Grado “Centro Storico” Classe Insegnanti Angelina Affinita, Luciana Basso, Maria Battista, Luigina Boccalon, Elena Bracco, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Susanna Pugliese, Margherita Ricco, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Angelina Affinita, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Maria Cristina Bortolin, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Iris Poggini, Susanna Pugliese, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Genitori Laura Lodolo Camilla Malocco Valeria Marchi Marina Morassut 3^A Angelina Affinita, Luciana Basso, Luigina Boccalon, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco Francesco Mulé, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Erica Brescacin Susanna Corelli Marina Morassut Enrico Puiatti 1^B Maria Battista, Luigina Boccalon, Maria Boer, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Nicolina Pirone, Susanna Pugliese, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Sabrina Gobat Elvira Muca Francesca Mussio Giovanna Antonella Campise 1^A 2^A Anna Capettini Angelo Castronovo Giovanni D'Arenzo Linda Finocchiaro 54 Classe 2^B 3^B 1^C 2^C 3^C Insegnanti Luigina Boccalon, Maria Boer, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Anna Stella Manzione, Francesco Mulé, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus Maria Battista, Luigina Boccalon, Marilisa Da Re, Ilaria Elefante, Enrica Farisco, Anna Stella Manzione, Giuseppina Miceli, Francesco Mulé, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan, Daniela Venerus Luigina Boccalon, Maria Boer, Lorella Coderin, Marilisa Da Re, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Nicolina Pirone, Susanna Pugliese, Margherita Ricco, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Genitori Maria Linda Fantetti Michela Giossi Elisabetta Simoni Luigina Boccalon, Maria Cristina Bortolin, Giovanna Antonella Campise, Marilisa Da Re, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Nicolina Pirone, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Luigina Boccalon, Marilisa Da Re, Enrica Farisco, Francesco Mulé, Nicolina Pirone, Margherita Ricco, Daniela Sodano, Maria Luisa Sogaro, Milly Trevisan Grazia Maria La Monica Catherine Dominique Toffoli Paola Bertoli Renata Venti Giovanni De Roia Francesca Furlan Alessio Mattiuzzo Monica Modolo Mauro Basso Elena Gabriele Giampaolo Rosalen Mariangela Zanette Membro e Presidente di diritto: Dott.ssa STEFANIA MAMPRIN – Dirigente Scolastico Composizione del Consiglio di ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO: Stefania Mamprin MEMBRI GENITORI: Doriana Corazza Andrea Corsini Monica Del Ben Andrea Gregorutti Camilla Malocco Francesca Mussio Elisabetta Simoni Cristina Zanette MEMBRI DOCENTI: Donatella Canzian Luisella Casartelli Marilisa Da Re Concetta De Maria Enrica Farisco Francesco Mulè Elena Pigat Chiara Vergani MEMBRI A.T.A.: Lorena Perissinotti Maria Stella Roveredo 55 Atti del Consiglio di Istituto PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235 – Regolamento recante modifiche e integrazioni al DPR n. 249 del 24 giugno 1998, concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria) Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado La scuola è ambiente che promuove la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, e la crescita civile. Sulla base della condivisione del modello educativo fondato sul rispetto della Costituzione, del Corpus legislativo e normativo in vigore e dei Regolamenti scolastici, il seguente Patto educativo sancisce un rapporto collaborativo tra la scuola e la famiglia dell'alunno. Un'adeguata interiorizzazione delle regole e un efficace percorso educativo possono realizzarsi solo con una fattiva collaborazione con la famiglia. Pertanto, scuola e famiglia si impegnano responsabilmente a perseguire l'obiettivo di costruire una alleanza educativa, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. La composizione dell'istituto comprensivo accoglie tre diverse fasce d'età a cui il presente patto si rivolge nella sua articolazione e, vista la particolare fascia di età degli alunni frequentanti la scuola dell'Infanzia e Primaria, nella colonna relativa allo studente, l'impegno va inteso come obiettivo finale di un'azione educativa condivisa tra scuola e famiglia, ciascuna secondo il proprio ruolo, volto a far maturare nei bambini le competenze riferite ad una frequenza responsabile all'interno del percorso educativo nella scuola del Primo Ciclo di Istruzione. Il seguente documento si struttura sostanzialmente in quattro parti, definendo i reciproci impegni a livello di Offerta Formativa, Relazionalità, Partecipazione e Interventi educativi e assegnando allo stesso tempo uno spazio specifico alle diverse fasce d’età. Offerta Formativa La scuola si impegna a … La famiglia si impegna a ... Lo studente si impegna a ... Realizzare le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate anche nel POF, nel rispetto dei tempi di apprendimento e delle esigenze dei singoli alunni, esplicitando le modalità di verifica e motivando i risultati. Attivare interventi mirati al sostegno dei bambini con difficoltà scolastiche di vario genere. Partecipare alle riunioni previste, nelle quali sono illustrati il POF, il Regolamento della scuola e le attività che saranno svolte nel corso dell'anno. Leggere con la propria famiglia i Progetti Formativi proposti dalla scuola e condividere le proprie esperienze. Condividere il piano formativo assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Scuola Primaria e dell’Infanzia Relazionalità La scuola si impegna a … La famiglia si impegna a ... Lo studente si impegna a ... Creare un clima sereno per stimolare la maturazione dei comportamenti e il potenziamento di conoscenze e competenze. Prevenire ogni forma di disagio, pregiudizio e di emarginazione. Condividere con la famiglia eventuali provvedimenti disciplinari. Condividere con gli insegnanti le linee e le scelte educative. Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti rispettandone il ruolo. Relazionarsi positivamente con l'ambiente scolastico e con le persone che vi operano, esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di lavoro. 56 Partecipazione La scuola si impegna a … La famiglia si impegna a … Lo studente si impegna a ... Realizzare le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate anche nel POF, nel rispetto dei tempi di apprendimento e delle esigenze dei singoli alunni, esplicitando le modalità di verifica e motivando i risultati. Attivare interventi mirati al sostegno dei bambini con difficoltà scolastiche di vario genere. Partecipare alle riunioni previste, nelle quali sono illustrati il POF, il Regolamento della scuola e le attività che saranno svolte nel corso dell'anno. Leggere con la propria famiglia i Progetti Formativi proposti dalla scuola e condividere le proprie esperienze. Condividere il piano formativo assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Interventi educativi La scuola La famiglia Lo studente si impegna a … si impegna a … si impegna a … Utilizzare un linguaggio semplice e accessibile a tutti nel comunicare periodicamente l'andamento didattico educativo e gli aspetti inerenti il comportamento. Assegnare compiti per casa realizzabili dal bambino in autonomia. Far rispettare le norme di comportamento. Prendere provvedimenti disciplinari adeguati in caso di inosservanze Garantire la regolarità della frequenza scolastica facendo rispettare gli orari stabiliti, limitare al minimo indispensabile le uscite o le entrate fuori dell'orario previsto. Educare il proprio figlio al rispetto della propria persona e ad un abbigliamento dignitoso. Verificare che il proprio figlio abbia eseguito i compiti assegnati e che abbia il materiale scolastico necessario. Collaborare con i docenti affinché il comportamento dei bambini sia rispettoso delle regole della scuola, adeguato al luogo, rispettoso dei compagni, dei docenti, del personale collaborativo. Sostenere i propri figli con una saggia ed equilibrata gestione del tempo e degli impegni extra scolastici. Sostenere eventuali provvedimenti disciplinari, senza sminuire il ruolo educativo della scuola. Frequentare con regolarità e rispettare gli orari delle lezioni. Utilizzare il diario e il libretto personale in modo corretto (compiti,comunicazioni, avvisi...) Avere cura della propria persona, del proprio materiale didattico, degli ambienti, degli arredi e degli oggetti presenti a scuola. Accettare, rispettare e aiutare gli altri comprendendo il valore di tale comportamento. Tenere un comportamento corretto e responsabile anche nei diversi momenti di convivenza sociale ( ricreazione, mensa, viaggi di istruzione, uscite didattiche, manifestazioni sportive e teatrali). 57 Scuola Secondaria di primo grado La scuola La famiglia Lo studente si impegna a … si impegna a … si impegna a … Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettandone le scelte progettuali, metodologiche e didattiche e la competenza valutativa. Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola – famiglia e partecipando con regolarità agli incontri programmati Far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare sempre assenze e ritardi. Verificare relazionandosi frequentemente con i docenti che l'alunno segua gli impegni di studio e le regole della scuola. Intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone e cose, anche con il recupero e il risarcimento del danno. Vivere responsabilmente la propria esperienza scolastica perseguendo: - il rispetto di persone, cose, regole, norme, consegne, impegni, orari. - La correttezza di comportamento, di linguaggio, di abbigliamento, di utilizzo dei media. - l'attenzione ai compagni, alle proposte educative e didattiche dei docenti. - La lealtà nei rapporti, nelle prestazioni, nelle verifiche. - La disponibilità a partecipare, a collaborare, a migliorare. Creare un clima sereno e costruttivo, favorendo lo sviluppo di conoscenze e competenze, la maturazione di comportamenti corretti, il rispetto di valori condivisi, il sostegno e l'apprezzamento delle diversità, l'accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione. Procedere alle attività di verifica e valutazione in modo congruo rispetto alla progettazione educativa e del singolo insegnamento, ai percorsi personalizzati di apprendimento, alle modalità e ai criteri stabiliti collegialmente, chiarendo e motivando i risultati. Comunicare costantemente con le famiglie in merito a risultati, difficoltà, progressi nelle discipline di studio, oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta. Favorire il coinvolgimento dei genitori in momenti di coprogettualità a garanzia di una maggiore continuità educativa (incontri formativi e informativi) Prestare attenzione e ascolto, con disponibilità e riservatezza ai problemi degli studenti, per favorire l'interazione pedagogica con le famiglie. Regolamento Al momento l’Istituto Comprensivo ha acquisito i regolamenti del Primo e Terzo Circolo Didattico di Pordenone, nonché della Scuola Secondaria di primo Grado “Centro Storico”. La Commissione di lavoro del Consiglio di Istituto, insediatasi per la prima volta il 20 dicembre 2012, sta lavorando per la revisione dei rispettivi regolamenti e l’adeguamento degli stessi alla nuova realtà dell’Istituto Comprensivo Pordenone Centro. Iscrizioni Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola dell’Infanzia Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. 58 Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle Scuole dell’Infanzia Le prime sezioni di scuola dell’infanzia vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene anche conto delle caratteristiche personali dei singoli alunni in modo da formare sezioni equi - eterogenee in relazione alle informazioni fornite dalle educatrici degli asili nido e dai genitori o raccolte presso le scuole dell’infanzia di provenienza. SCUOLE DELL’INFANZIA VITTORIO EMANUELE II: area di confluenza corrispondente al quartiere Centro (Riviera del Pordenone, Viale Dante, Viale Grigoletti fino alla confluenza con Via Rotate, esclusa Via Cividale); VIA BEATA DOMICILLA: area di confluenza corrispondente al quartiere compreso tra Viale Aquileia e Viale Dante L’iscrizione per le scuole dell’Infanzia avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 17 dicembre 2015. PRIORITÀ Alunni frequentanti nel corrente a.s. che confermano l’iscrizione per l’ a.s. 2016/17 Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza della scuola indicata. Alunni di maggiore età residenti nell’area di confluenza, relativamente ai posti disponibili nelle sezioni dei 4 e 5 anni. 1. Ubicazione dell’abitazione Bambini residenti nell’area di confluenza della scuola Punti 100 Bambini residenti in altri quartieri dell’Istituto Comprensivo 15 In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 2. Situazione familiare Punti Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, 5 divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità 10 accertate e documentate secondo la L.104/92 Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare 1 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile 5 L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 3. Situazione lavorativa Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 4. Residenti fuori dalle aree di confluenza della scuola indicatanel caso in cui abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area di residenza /confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti condizioni per il riconoscimento del punteggio specifico: Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA ________________________ Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta DITTA/AZIENDA: ___------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: -------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------INDIRIZZO …...................................................................................…………… 10 Punti 5 35 20 25 59 Parità di punteggio In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità del bambino (mese/giorno di nascita). Nota bene: • le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); • ai bambini diversamente abili certificati e ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non dell’area di confluenza, saranno riconosciute rispettivamente la precedenza e i 10 punti previsti al punto specifico, solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; • *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. • Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del 50%, sarà favorito il trasferimento tra le scuole dell’infanzia dell’istituto Comprensivo. • La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. • I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei residenti, qualora risultino posti disponibili. Liste d’attesa • In presenza di esubero di domande, rispetto ai posti resisi disponibili, la Dirigente redigerà le apposite Liste di Attesa per ciascuno dei plessi, nel rispetto delle priorità e dei criteri sopra citati. Di tali liste sarà data opportuna comunicazione tramite il sito dell’ Istituto. L’ ufficio di segreteria comunicherà direttamente ai genitori interessati la non avvenuta iscrizione del/della proprio/a figlio/a nella scuola da essi prescelta e la collocazione nella lista d’attesa.. • Le graduatorie saranno utilizzate secondo l’ordine di inserimento fino al 10 settembre 2015 Dopo la costituzione dei gruppi/sezione, gli alunni saranno accolti, sempre attingendo dalla graduatoria, in relazione all’età del posto lasciato libero. Criteri di frequenza per gli alunni anticipatari della scuola dell’infanzia Con delibera del Consiglio di Istituto, si adotta il criterio di re- inserire gli alunni anticipatari nella sezione dei piccoli anche nell’anno successivo a quello di primo inserimento. Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola Primaria Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito dell’Istituto comprensivo. In caso di eccedenza di domande si formula una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. Criteri generali per la formazione delle sezioni nelle scuola PRIMARIA Le classi della scuola primaria vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica e nella ripartizione tra maschi e femmine. Si tiene conto delle informazioni fornite dalle docenti delle scuole dell’infanzia di provenienza, in modo da formare sezioni equi eterogenee in relazione alle caratteristiche e alle specificità degli alunni. 60 SCUOLE PRIMARIE A. GABELLI IV NOVEMBRE C. COLLODI L’iscrizione presso le classi prime delle Scuole Primarie avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 17 dicembre 2015. PRIORITÀ • Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo. In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 1. Ubicazione dell’abitazione Bambini residenti nell’area di confluenza dell’Istituto Comprensivo Bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia appartenenti all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro Bambini residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro 2. Situazione familiare Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità accertate e documentate secondo la L.104/92 Per ogni fratello oltre all’iscritto presente nel nucleo familiare Punti 100 20 10 Punti 5 10 1 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile 5 L’alunno iscritto è portatore di handicap 10 L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 10 3. Situazione lavorativa Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 4. Residenti fuori dalle aree di confluenza dell’Istituto Comprensivo Nel caso in cui abbia indicato una scuola diversa da quella prevista nell’area di residenza /confluenza, indichi se sussistono una o più delle seguenti condizioni per il riconoscimento del punteggio specifico : Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2015/16) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA ____________________________________________ Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta DITTA/AZIENDA: ----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ----------------------------------------------------------------------------------------------Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A …………………………………………………………………………………… Punti 5 35 20 25 61 Parità di punteggio In caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità del bambino (mese/giorno di nascita). Nota bene: • le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); • ai bambini assistiti dai servizi sociali che hanno richiesto l’iscrizione ad una sola scuola non dell’area di confluenza, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; • *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale del bambino, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. • Per i bambini nuovi iscritti di ciascuna scuola è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per i bambini nati in Italia. In caso di superamento della percentuale del 50%, sarà favorito il trasferimento tra le scuole primarie dell’istituto Comprensivo. • La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. • I residenti fuori Comune potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei residenti, qualora risultino posti disponibili. Criteri di priorità nell’ammissione alla frequenza: Scuola Secondaria di primo grado “CENTRO STORICO” Nei limiti dei criteri di iscrizione, i genitori hanno libertà di scelta fra le scuole che forniscono lo stesso servizio scolastico nell’ambito del comune di residenza o al di fuori di esso. Rispetto a quanto previsto dalla normativa, hanno comunque il diritto di accedere prioritariamente alla scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo gli alunni che provengono dalle Scuole Primarie appartenenti all’istituto. In caso di eccedenza di domande si formulerà una graduatoria tenendo conto dei criteri di priorità condivisi a livello interistituzionale tra i quattro Istituti Comprensivi del Comune di Pordenone, approvati dal Consiglio di Istituto e pubblicizzati prima dell’avvio delle operazioni di iscrizione. Criteri generali per la formazione delle classi Le classi vengono formate cercando di assicurare un equilibrio nella consistenza numerica, di genere e di caratteristiche caratteriali e relazionali rilevate dalle indicazioni trasmesse nei colloqui di continuità con i docenti delle classi primarie di provenienza. L’iscrizione presso le classi prime avverrà tenendo conto delle priorità indicate e dei seguenti CRITERI GENERALI DI PRECEDENZA approvati con Delibera del Consiglio di Istituto del 17 dicembre 2015. PRIORITÀ • Alunni diversamente abili residenti nel bacino di confluenza dell’Istituto Comprensivo. In caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili saranno attribuiti i seguenti punteggi per: 1. Ubicazione dell’abitazione Punti Alunni provenienti dalle scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo 100 Alunni residenti al di fuori del bacino d’utenza corrispondente all’Istituto Comprensivo Pordenone- Centro 50 62 2. Situazione familiare Presenza nel nucleo familiare di fratelli/sorelle frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico cui si riferisce l’iscrizione (2013/14) COGNOME e NOME DEL FRATELLO/SORELLA _________________________ Presenza di un solo genitore nel nucleo familiare (nubile/celibe, vedova/o, divorziata/o, separata/o) Genitore in precarie condizioni psico-fisiche di salute o con grave o cronica infermità accertate e documentate secondo la L.104/92 Presenza nel nucleo familiare di un fratello/sorella diversamente abile L’alunno iscritto è assistito dai Servizi Sociali (con dichiarazione dell’assistente Sociale)* 3. Situazione lavorativa Presenza nel nucleo familiare di entrambi i genitori che lavorano o nel caso di famiglia monoparentale dell’unico genitore che lavora 4.Presenza di un genitore che lavora nel bacino di confluenza della scuola scelta (in caso di alunni residenti fuori dal bacino d’utenza dell’istituto comprensivo) DITTA/AZIENDA: ----------------------------------------------------------------------------------------------SEDE (luogo di lavoro) IN VIA: ………………………………………………. Presenza di nonni del bambino residenti nell’area di confluenza della scuola scelta; COGNOME E NOME NONNO/A -----------------------------------------------------------------------------------------------RESIDENZA NONNO/A …………………………………………………………………………………… Punti 35 10 10 5 10 Punti 10 20 25 Parità di punteggio Nota bene: in caso di parità di punteggio, per ciascuno dei punti sopra riportati, si terrà conto della maggiore anzianità dell’alunno. • • • • • • le accettazioni alla frequenza di gemelli vengono sempre considerate congiuntamente (salvo diversa decisione da parte dei genitori); agli alunni assistiti dai servizi sociali residenti all’esterno dell’area di confluenza dell’istituto, saranno riconosciuti i 10 punti previsti al punto specifico solamente nel caso in cui sussistano una o più delle condizioni previste al punto 4; *per il riconoscimento dei 10 punti, la condizione di svantaggio sociale dell’alunno, documentata dalla dichiarazione dell’assistente sociale, è da presentare contestualmente all’iscrizione. Per gli alunni nuovi iscritti è stabilito un limite all’accettazione di alunni stranieri pari al 30%, come previsto dalla vigente normativa. Il superamento di tale soglia sarà consentito per gli alunni nati in Italia. La residenza dovrà essere posseduta entro i tempi di scadenza delle iscrizioni. In caso di trasferimento è sufficiente dimostrare di averla richiesta entro gli stessi termini. I residenti fuori Comune, non provenienti dalle Scuole Primarie dell’Istituto, potranno essere ammessi solo dopo l’esaurimento delle graduatorie dei residenti, qualora risultino posti disponibili. 63 CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16 (Delibera del Consiglio di Istituto del 26 giugno 2015) SCUOLA DELL’ INFANZIA (tutte le sedi) Inizio e termine delle lezioni – giorni di sospensione delle attività didattiche, secondo il calendario scolastico regionale (delibera n.433 del 13.03.2015) INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI: INIZIO DELLE LEZIONI: lunedì 14 settembre 2015 TERMINE DELLE LEZIONI: giovedì 30 giugno 2016 GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI: 7 dicembre 2015 (delibera della Regione) 8 dicembre 2015 (Immacolata Concezione) dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 (Vacanze di Natale) 8 e 9 febbraio 2016 (Carnevale) dal 24 al 29 marzo 2016 compreso (Vacanze di Pasqua) 2 giugno 2016(Festa della Repubblica) venerdì 3 giugno 2016 (delibera di Istituto) GIORNI DI SCUOLA CON ORARIO RIDOTTO (antimeridiano): SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA BEATA DOMICILLA” SCUOLA DELL’INFANZIA “VITTORIO EMANUELE II” PRIMA SETTIMANA (dal 14 al 18 settembre 2015) : orario 7.45 – 12.45, senza mensa per “medi” e “grandi” orario 9.00 – 12.45, senza mensa per i “piccoli” SECONDA SETTIMANA (dal 21 al 25 settembre 2015): orario 7.45 – 12.45, senza mensa, solo per i “piccoli”, orario 7.45 - 13.30, con mensa, per ”medi” e “grandi” TERZA SETTIMANA (dal 28 settembre al 2 ottobre 2015): orario 7.45 – 13.30, con mensa, per i “piccoli”, inizio orario completo (7.45 - 16.30 ) per ”medi” e “grandi” DALLA QUARTA SETTIMANA ( da lunedì 5 ottobre 2015 ): inizio orario completo (7.45-16,30) anche per i “piccoli” LECTIO BREVIS: orario 7.45 - 13.30, con mensa compresa Martedì 22 dicembre 2015 e Mercoledì 23 marzo 2016 ULTIMA SETTIMANA DI SCUOLA: da giovedì 23 a giovedì 30 giugno 2016 dalle 7.45 alle 13.30, con mensa compresa Riguardo all’orario ridotto nelle giornate di chiusura pomeridiana per le attività legate al giovedì grasso (per entrambi i plessi dell’infanzia ) o alla festa di fine anno, si darà adeguata comunicazione in corso d’anno tramite circolare del Dirigente Scolastico. 64 CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16 (Delibera del Consiglio di Istituto del 26 giugno 2015)SCUOLA PRIMARIA (tutte le sedi) Inizio e termine delle lezioni – giorni di sospensione delle attività didattiche, secondo il calendario scolastico regionale (delibera n.433 del 13.03.2015) INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI: INIZIO DELLE LEZIONI: lunedì 14 settembre 2015 TERMINE DELLE LEZIONI: venerdì 10 giugno 2016 (SS.PP. “IV Novembre” – “A. Gabelli” -“C. Collodi”) GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI: 7 dicembre 2015 (delibera della regione) 8 dicembre 2015 (Immacolata Concezione) dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 (Vacanze di Natale) 8 e 9 febbraio 2016 (Carnevale) dal 24 al 29 marzo 2016 compreso (Vacanze di Pasqua) 2 giugno 2016 (Festa della Repubblica) venerdì 3 giugno 2016 (delibera di Istituto) GIORNI DI SCUOLA CON ORARIO RIDOTTO (antimeridiano): dalle 8.15 alle 12,45 Scuola Primaria “IV Novembre”, senza mensa dalle 8.00 alle 13.00 Scuola Primaria “A. Gabelli” – tempo normale e tempo pieno, senza mensa dalle 8.15 alle 13.15 Scuola Primaria “C. Collodi”, senza mensa ) PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA (dal 14 al 18 settembre 2015) Orario solo antimeridiano senza servizio mensa SECONDA SETTIMANA DI SCUOLA (dal 21 al 25 settembre 2015) Orario solo antimeridiano solo per le classi prime VENERDI 10 GIUGNO 2016 ultimo giorno di scuola MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015 E MERCOLEDÌ 23 MARZO 2016 (Lectio brevis) SERVIZIO DI TRASPORTO CON SCUOLABUS COMUNALE: Per la Scuola Primaria “IV Novembre” lo scuolabus effettuerà il servizio di trasporto sia all’andata che al ritorno. Durante la prima settimana il rientro è garantito con orario 12.30. A partire dalla seconda settimana lo scuolabus effettuerà il servizio di rientro nella fascia pomeridiana delle ore 16.15, per cui non è garantito il rientro per le classi prime nella seconda settimana di scuola . SERVIZIO MENSA: Il servizio mensa non funziona nella prima settimana dell’anno scolastico (orario ridotto) E NELLE GIORNATE CON ORARIO SOLO ANTIMERIDIANO 65 CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16 (Delibera del Consiglio di Istituto del 26 giugno 2015)SCUOLA SECONDARIA di I GRADO “CENTRO STORICO” Inizio e termine delle lezioni – giorni di sospensione delle attività didattiche, secondo il calendario scolastico regionale (delibera n.433 del 13.03.2015) INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI : INIZIO DELLE LEZIONI: mercoledì 9 settembre 2015 TERMINE DELLE LEZIONI: venerdì 10 giugno 2016 GIORNI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI: 7 dicembre 2015 (Regione) 8 dicembre 2015 (Immacolata Concezione) dal 23 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 (Vacanze di Natale) 8 e 9 febbraio 2016 (Carnevale) dal 24 al 29 marzo 2016 compreso (Vacanze di Pasqua) 2 giugno 2016 (Festa nazionale della Repubblica) venerdì 3 giugno 2016 (delibera di Istituto) GIORNI DI SCUOLA CON ORARIO RIDOTTO: PRIMO GIORNO DI SCUOLA dalle ore 8.00 alle ore 11.00 (tutte le classi SECONDE E TERZE ) dalle ore 8.30 alle ore 11.00 (SOLO CLASSI PRIME) GIOVEDÌ 10 E VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2015 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (TUTTE LE CLASSI) ULTIMO GIORNO DI SCUOLA (venerdì 10 giugno 2016) dalle ore 8.00 alle ore 11.00 GIORNI CON RIENTRO POMERIDIANO: CLASSI PRIME: da lunedì 14 a venerdì 18 dicembre 2015, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 CLASSI SECONDE: mercoledì 17-24 febbraio e 2-9-16 marzo 2016, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 CLASSI TERZE: mercoledì 27 aprile e 4-11-18-25 maggio 2016, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 66 Appendice documentaria Protocollo per l'accoglienza degli alunni non italofoni I -Richiesta di iscrizione di alunno di origine straniera ad una scuola dell’Istituto Comprensivo. La richiesta di iscrizione va fatta dal genitore, o da chi ne fa le veci, presso la Segreteria. La scuola dà suggerimenti sulla scelta della scuola di iscrizione in base al bacino d'utenza, delle esigenze, dell'orario di frequenza e di altre considerazioni utili a facilitare la frequenza dell'alunno. Contestualmente il genitore compila: • domanda di iscrizione • opzione per l’insegnamento della Religione Cattolica • adesione alla mensa comunale ed, eventualmente, al trasporto Viene subito fissato un incontro tra il facilitatore o un operatore scolastico ed i genitori dell'alunno. II – Accoglienza dell'alunno in classe/sezione In attesa dell'individuazione della classe o della sezione effettiva di iscrizione, l'alunno frequenta la scuola secondo un calendario e un orario concordati tra la scuola e i genitori. Per la durata del periodo di frequenza provvisoria l'alunno viene iscritto nel registro di classe/sezione della classe meno numerosa corrispondente all'età anagrafica della Scuola Primaria di iscrizione, nella sezione corrispondente all'età anagrafica meno numerosa della Scuola dell'Infanzia scelta. La classe di frequenza non è vincolata alla classe di iscrizione. Fatte salve situazioni familiari particolarmente problematiche, l'inserimento sia nella Scuola dell'Infanzia che nella scuola Primaria, viene fatto in modo graduale: • nella fascia oraria del mattino, escluso il pranzo, durante le prime due settimane di inserimento e fino alle 13.30 nella settimana successiva, nella scuola dell'Infanzia; potrà essere completa dal momento dell'iscrizione definitiva; • in alcune ore della giornata scolastica e per determinate attività, incluso eventualmente il pranzo, durante la prima settimana di inserimento nella scuola Primaria. L'orario, le attività e le classi di frequenza, saranno definiti dalle insegnanti sulla base della disponibilità della Facilitatrice Comunale. Saranno eventualmente previste modifiche dell'orario delle attività delle classi e sezioni in modo da favorire l'osservazione del bambino e il suo graduale inserimento nella classe in cui alla fine del percorso sarà effettivamente iscritto. Le osservazioni saranno supportate dai Referenti di plesso. III – Costituzione della Commissione Accoglienza Una Commissione Accoglienza seguirà le varie fasi dell'inserimento del nuovo alunno. Essa viene nominata dal Dirigente Scolastico fin dal momento dell'iscrizione ed è costituita dagli insegnanti di riferimento delle classi corrispondenti all’età anagrafica dell’alunno, dalla Facilitatrice Comunale che ha in carico la famiglia neo-ricongiunta e dagli insegnanti Referenti dei plessi per l’Intercultura. Nella settimana successiva all'ingresso a scuola dell'alunno la Commissione Accoglienza individua la classe di iscrizione e programma il percorso individualizzato per l’inserimento in classe: strategie di facilitazione; predisposizione materiali; organizzazione di attività di supporto. In particolare si definiscono le attività espressamente indirizzate all’accoglienza in classe del bambino anche con il contributo della Facilitatrice Comunale. In casi di forte discrepanza tra età anagrafica e competenze rilevate, è possibile prevedere per l'alunno l'inserimento in classi di età inferiore o in attività per classi aperte, programmando una passerella per consentirgli comunque il passaggio al successivo grado di istruzione in età adeguata. Se l'alunno è arrivato in Italia da meno di un anno, la Commissione Accoglienza definisce anche le modalità da attuare per la Prima Alfabetizzazione. Se l'alunno, arrivato in Italia all'età corrispondente alla classe terminale della Primaria, non risulta alfabetizzato nella lingua d'origine, sarà predisposto, per il suo inserimento a scuola, un percorso a classi aperte che coinvolge tutto il Plesso con l'adeguamento degli orari e delle modalità di utilizzo delle risorse disponibili. 67 IV -Individuazione della classe di iscrizione Il Dirigente Scolastico, sentito il parere della Commissione Accoglienza, procede all'individuazione della classe e della sezione ritenuta più idonea per il bambino in base all'età, alla scolarità pregressa e alle informazioni raccolte, alla presenza di altri alunni non italofoni e alle caratteristiche socioculturali delle classi, nonché al numero totale degli alunni. V -Incontro con l'alunno e la famiglia Dopo il primo periodo di osservazione sia in classe che in momenti individualizzati e nell'ambiente scolastico, l’insegnante di riferimento della classe e il Referente per l’Intercultura del plesso, possibilmente alla presenza di un facilitatore/mediatore linguistico, incontrano l'alunno e la sua famiglia per conoscere aspetti della sua storia personale, delle pratiche linguistiche quotidiane, delle abitudini di vita e fare una prima ricognizione della situazione di partenza. Durante l’incontro saranno date alla famiglia le informazioni necessarie per far conoscere le regole e il funzionamento della scuola e presentate le attività specifiche programmate per la classe. VI– Iscrizione A questo punto l'alunno viene inserito nell'elenco della classe d'iscrizione e al suo Fascicolo Personale viene allegata la relazione finale della Commissione Accoglienza completa delle modalità previste per i facilitare il suo inserimento in classe e sostenerlo negli apprendimenti. 68 RIFERIMENTI NORMATIVI Nel presente documento viene fatto riferimento alle seguenti disposizioni normative che regolano il sistema scolastico: La Costituzione Italiana. La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia (1989). La prospettiva europea sull'educazione/formazione basata sulla centralità dei processi di insegnamento/apprendimento che promuovono le competenze (Strategia di Lisbona 2000, Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo relative alle competenze chiave dell'apprendimento permanente 18/12/2006). D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275 – Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai senso dell'art. della Legge 15 marzo 1997, n°59. Legge 28 marzo 2003 n°53 – delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istituzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. D.Lgs. 19 febbraio 2004 n° 59 – Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'Infanzia e al Primo Ciclo dell'Istruzione. Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione, allegate al D.M. 31 luglio 2007. D.M. 22 agosto 2008 n°139 – Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione. Legge 30 ottobre 2008 n°169 (conversione in Legge del D.L. 137/08: Decreto Gelmini) – Legge recante disposizioni urgenti in materia di Scuola ed Università. D.P.R. 20 marzo 2009 n°89 – Revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione. D.P.R. 22 luglio 2009 n°122 – Regolamento Valutazione - Linee guida Regionali in materia di valutazione degli apprendimenti degli alunni Legge 8 ottobre 2010 n° 170 – Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. DM 12 luglio 2011 e allegate “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” DM 27 dicembre 2012 – “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) 69