• o (-4 10V JEIDI Anno XXXVIII, nani. 15. (Conto corrente colla Posta). PUBBLICAZIONE: Nel giorno di GIOVEDI ci' ogni aíattilloirra Un numero, centesimi IO. DIREZIONE: VISA Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa. AVVERTENZE: Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. Le lettere non affrancate si respingono. IN ITALIA E ALL'ESTERO — Il bilancio industriale dell' azienda italiana dei sali e dei tabacchi per la gestione corrispondente all'esercizio finanziario dà questo risultato: un prodotto lordo complessivo di lire 201,476,948,89, con un aumento di lire 5,333,094.19 sul prodotto dell'esercizio precedente, che aveva segnato il punto più alto toccato dal reddito del nostro monopolio dei tabacchi. La relazione sui servizi delle privative già pubblicata, ascrive le cause dell'incremento di questa entrata alle migliorate condizioni del paese; ma non possono però escludersi altri fattori, come il migliore assetto dato alle fabbricazioni e le cure dedicate all'indirizzo industriale e tecnico dell'azienda Per gli stessi fattori si è realizzato nell'esercizio 1900-901, in confronto di quello precedente, un aumento di lire 1,191,428,64 sulla vendita del sale. Il prodotto netto del monopolio del sale raggiunge l' ammontare di lire 75,447,556.39. — La statistica eommerciale dell'impero tedesco per l'anno 1901 dà i seguenti risultati: Importazioni 5 miliardi 709 milioni e 782 mila marchi con una diminuzione di 333 milioni di marchi in confronto dell' anno scorso. Esportazioni 4 miliardi, 525 milioni, 546 mila marchi, con una diminuzione di 227 milioni di marchi sulle esportazioni dell'anno antecedente. La spiegazione che si dà in Germania di questo fatto, è che da due anni serpeggia una crisi economica mondiale, perchè fino al 1901 gli scambi furono in aumento, e l'anno scorso soltanto cominciarono a decadere. — Circa 2000 fanciulli polacchi hanno abbandonato le scuole parrocchiali di Vilna. Causa del fatto fu una lettera pastorale del vescovo cattolico della diocesi, che minacciava la popolazione cattolica delle pene più severe, qualora permettesse ai figli di frequentare le scuole russe. Il vescovo Zwierowicz venne tosto chiamato a Pietroburgo per giustificarsi e tutta la popolazione l'accompagnò alla stazione acclamandolo — Il governo chinese ha fissato le seguenti condizioni per fare delle concessioni agli stranieri sul territorio chinese: 1° Il governo avrà il 25 per cento sugli utili di tutte le miniere ; 2° Avrà pure il 25 per cento sulla produzione dei diamanti ed altre pietre preziose; 30 Preleverà il 15 per cento sull' oro, l'argento ed il mercurio; 40 Riscuoterà il 10 per cento sul rame, il piombo e lo zinco; 13 PROVINI1N C IA u GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO (Conto corrente colla Posta). 1)1 GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E COMUNALE 50 esigerà da ultimo il 5 per cento sul carbone, sul ferro, e sui prodotti consumati in China. bila,ziei La Giunta del bilancio ha distribuito le relazioni in modo da accelerare la redazione e la presentazione delle medesime, alla ripresa dei lavori parlamentari. Essa confermò in carica quattro degli antichi relatori che già avevano pronto il lavoro, o per lo meno avevano dovuto attendervi per presentarlo in marzo. Sono l'on. Giovannelli per le finanze, Mazza per l'interno, Mar azzi per la guerra, Aguglia per le pot;e, e telegrafi, Gli altri sette avranno innanzi così un margine di tempo maggiore, se non di molto, largo abbastanza per poter intraprendere lo studio della relazione ex novo, e portarla a compimento prima che sia esaurita la discussione dei quattro bilanci che avranno la precedenza. . un istituto di carattere scientifico, che porti negli studi commerciali il metodo e l' ordinamento accettati per unanime consenso in tutti i rami dell' istruzione superiore e raggiunga sviluppo e grado veramente universitario. « Il dott. Sabbatini si assunse di svolgere e concretare un programma per l' ordinamento dell' istituzione seconci) i concetti su espressi. E siccom., ad attuarlo, i mezzi da me prima stabiliti non sarebbero stati sufficienti, considerata anche la necessità di dare alla scuola una sede propria ed autonoma, così, nell'accettare il programma Sabbatini, ho elevato ad un milione la dotazione dell' istituto e fondo l' università commerciale Luigi Bocconi. « Ferdinando Bocconi ». Il signor Ferdinando Bocconi, in data del 3 corrente, ci ha inviato la comunicazione che qui appresso riportiamo ed una copia dello Statuto e Programma del nuovo e provvido istituto che esso ha munificentemente fondato. Dello Statuto e Programma ci riserbiamo dare larga contezza in altro numero del nostro periodico. « Onorevole Signore. UNIVERSITÀ COMAIERCIALE LUIGI BOCCONI « Nel marzo del 1898, ricorrendo il secondo anniversario della battaglia d'Adua, io già aveva manifestato l' intenzione di onorare la memoria di mio figlio Luigi, smarritosi in quell' infausta giornata, coi dotare Milano di una istituzione che da Lui prendesse nome e tornasse davvero utile alla città nostra ed al paese. « Incoraggiato dalle dimostrazioni di interessamento e di simpatia colle quali fu accolto il mio proposito, mi affermai nell' idea di fondare in Milano una scuola di studi commerciali e, convintomi della necessità che l'istituzione dovesse essere veramente degna di un centro di tanta importanza commerciale e industriale come Milano, deliberai anzitutto di portare a L. 400,000 l'assegno per la fondazione, che prima aveva stabilito nella somma di lire 200,000. « Gli studi per l'attuazione di tale idea mi persuasero della necessità che il nuovo istituto dovesse sorgere ordinato in modo da assicurare quei risultati che sono nella aspettazione di tutti e che costituiscono una grande speranza per l'avvenire economico della nazione. « Dovetti così convincermi, accogliendo il consiglio del dott. Leopoldo Sabbatini, che avrei bene provveduto alle moderne esigenze di un'alta cultura per le classi commerciali e industriali dando vita, non ad una scuola commerciale di carattere professionale, come già ne esistono in Italia, ma ad « Mi onoro di comunicare a V. S. Ill.ma che nel mese di ottobre del corrente anno l' università commerciale Luigi Bocconi, da me fondata in Milano, accogliendo il programma del dott. Sabbatini, inizierà i suoi corsi di insegnamento. « Questa nuova istituzione viene — se non erro — a soddisfare a una elevata esigenza del tempo nostro. « Sembra infatti che a prendere parte attiva, in un posto elevato, ai commerci ed alle industrie p:à non basti quell' insegnamento di carattere prevalentemente professionale, pratico, che è proprio delle scuole speciali ora esistenti. « Sembra assolutamente necessaria una completa preparazione dei giovani alla soluzione dei più alti problemi della moderna economia; alla scientifica valutazione dei fenomeni economici e delle leggi che li governano. « L' università commerciale Luigi Bocconi intende appunto a fornire quell' alto grado di coltura economica che i tempi nuovi richiedono. Mediante uno studio completo, organico, delle varie scienze che esaminano in tutte le sue molteplici manifestazioni la vita economica; coordinando ai pi à elevati insegnamenti scientifici tutto un complesso di insegnamenti pratici, speciali, che rendono completa l' educazione commerciale ; l'università Luigi Bocconi mira a porre i giovani in grado di esercitare un'azione direttiva sulla produzione e sui traffici. « Io confido che questa istituzione — così ordinata — sia per divenire importante fattore della cultura na- 10 aprile 1902 ABBUONAMENTI: Un anno, lire 5; un semestre, lire 2,50; per fuori dello stato si aggiungono le maggiori spese postali. INSERZIONI: lu quarta pagina, centesimi 30 per linea. In terza pagina, lire 1,50 per linea. Nel corpo del giarnale, lire 2 per llnea o spazio di linea. zionale e schiuda ai giovani volente'rosi una nuova via. « È per ciò che non posso astenermi dal far voto che i giovani — in Italia troppo alieni dai commerci e dall' industrie — vengano numerosi a chiedere al nuovo istituto i fondamenti d' una cultura che gioverà all'avvenire economico del paese, e sarà anche per essi di sicuro vantaggio. • Mi auguro che la S. V. Ill.ma secondando autorevolmente una iniziativa, come questa, di generale interesse, voglia far cenno, nel suo reputato periodico, della università Luigi Bocconi, del suo ordinamento, del suo programma. « Con ogni osservanza « Devotissimo « Ferdinando Bocconi ». La Scuola superiore navale di Genova sorta a Genova, per inizia tiva comune e di quella provincia,. quel di una Scuola superiore navale, che educhi ad un tempo i futuri professionisti ed i professori. Il governo vi concorre, e non s'è fatto pregare a farlo , perchè aiuta l' istituto con danaro e l'aiuta dando al suo insegnamento ed ai diplomi valore accademico e professionale, ed anche questo è molto, perchè forse negherebbe ad altri quello che ha accordato a Genova. La Scuola navale superiore di Genova venne fondata con decreto del 25 giugno 1870, il quale ne approva lo statuto organico, confermato da successivi decreti del luglio 1891, dell' aprile 1894, e del 5 l uglio 1000; nel 1901 essa presentò un nuovo statuto, col quale introduceva una radicale riforma nella distribuzione dei programmi, e dei corsi, i quali completano gli effetti della scuola. Questa vive coi seguenti sussidi : Ministero d'agricoltura e L. 33,000 commercio Ministero della marina . » 10,000 Provincia » 25,000 » 25,000 Comune » 4,000 Camera di commercio . Totale L. 97,000 Riformata com'è per effetto dello statuto approvato con un ultimo decreto di questi giorni, la scuola superiore navale di Genova, ha per iscopo di formare: 10 Ingegneri navali meccanici ; 2° Professori di astronomia nautica, di navigazione, di idrografia, di oceanografia, di meteorologia , di teoria della nave, di costruzione navale, e di macchine a vapore marine; 30 Ingegneri idrografi 4 ° Capitani di lungo corso superiori; 50 Perfezionare macchinisti ed elettricisti. CD P • Per ragginngere questo scopo l' istituto genovese comprende: lo Una scuola preparatoria di due anni per gli aspiranti ali' ammissione, ed al diploma di ingegneri navali e meccanici, di discipline nautiche e di capitani di lungo corso; 2° Una scuola di applicazione per gli ingegneri navali e meccanici, che segue il corso preparatorio; 30 Una scuola per i professori di discipline nautiche e di applicazione per gli ingegneri idrografi ; 4 0 Una scuola di perfezionamento per i capitani di lungo corso ; 5° Corsi di perfezionamento nelle applicazioni delle scienze alla tecnica navale ; 6 ° Raccolte adatte all'insegnamento e mezzi per compiere esperimenti utili al progresso delle industrie meccaniche navali. 11 corso della scuola di applicazione per gli ingegneri navali e meccanici si compie in tre anni : quelli della scuola per i professori di discipline nautiche, e dell' altra per gli ingegneri idrografi si compiono in due. Il corso di perfezionamento per i capitani si compie in un anno; per gli altri corsi ancora non ha provveduto il regolamento. In forza del decreto ultimo che ne approva lo statuto, la scuola superiore navale di Genova può conferire : a) il diploma complessivo d' ingegnere navale e meccanico, che abilita alle costruzioni delle navi a scafo di legno, di ferro e d'acciaio alla costruzione delle macchine a vapore di mare e di terra, alla stazzatura delle navi e dà. diritto alla patente di esercizio d'ingegnere navale del ministero della marina senza ulteriori esami ; b) il diploma di professore di discipline nautiche, il quale abilita all' insegnamento delle medesime nelle scuole reali per la marina mercantile; c) il diploma di professore di teoria della nave, di costruzione navale, di macchine a vapore marine, il quale abilita all' insegnamento delle materie relative negli istituti e nelle scuole reali per la marina mercantile; d) il diploma di ingegnere idrografo che abilita alla formazione delle carte geografiche, idrografiche e celesti ; e) il diploma di capitano di lungo corso superiore ; f) il certificato pei corsi speciali di perfezionamento sulla meccanica, sulla chimica e sull'elettro-tecnica. Se queste sono nome comuni, la scuola ha per lo meno una originalità, la disciplina e le norme di promozione per i professori subordinate alle esigenze della scuola. Vi sono in questa sola scuola di scienze navali quattro categorie di insegnanti : i professori ordinari, gli straordinari, gli incaricati e gli assistenti. Ma i professori ordinari e gli incaricati formano classi a sè, le due più elevate cui si possa aspirare. I professori strardinari sono invece divisi in due classi, e gli assistenti in quattro. Per essere promossi dalla classe in cui si trovano alla classe superiore, è necessario che ciascuno di essi presti almeno due anni di servizio attivo nella classe in cui insegnano. Lo stesso periodo di prova è necessario ai professori straordinari per passare ordinari. 4111•12~Li■ 41~11~12=1111W Gli incaricati vengono nominati al principio di ciascun anno scolastico, cessano dall'ufficio colla sessione autunnale d'esami, e non possono riprendere l' insegnamento se non in seguito a nuova nomina. Nèl suo genere, se non è una università, è per lo meno una facoltà sussidiata dal governo, ma sorta per d' una provincia e d'un comune. E siccome avremo il necessario, ma non abbondiamo di scuole di marina in proporzione dello sviluppo che hanno le nostre coste e di quello che dovranno prendere il nostro commercio e la nostra navigazione, non è fuor di luogo l' augurare che istituti simili sorgano, non dovunque, ma nelle principali nostre città marittime. Le entrate delle dogane I piagnoloni lamentano che nel mese di marzo di quest'anno le dogane abbiano dato un'entrata di 3 milioni e mezzo inferiore a quella del marzo dell'anno scorso. Il calcolo a farsi non è questo: sono nove i mesi dell'esercizio liquidati, e questi nove mesi hanno già dato 20 milioni più di quanto si era preveduto, e quel che si era preveduto era già undici milioni più di quanto si era incassato l'anno scorso. E la verità è che l' anno scorso le dogane avevano dato 211 milioni, il ministro del tesoro per quest'anno ne aveva preveduto 222; ma visto che in 9 mesi già si sono riscossi 187 milioni, ha presentato alla camera una rettifica che porta il reddito doganale a 237 milioni, ossia a 26 milioni più di quello dell'anno scorso. E pare che di ciò non vi sia ragione per piagnucolare. 11 monumento a Vittorio Emanuele Il ministro dei lavori pubblici è costretto a domandare un aumento di 785 mila lire per l'esercizio in corso. Le spese sono giustificate. Le intemperie del 1901 resero indispensabile la spesa di 300 mila lire per opere idrauliche di prima e seconda categoria, sgombro di nevi, riattazione di strade nazionali; di altre 140 mila per invio sul posto di ingegneri e di ispettori, onde proporre i lavori urgenti, assisterli e sorvegliarne l'esecuzione; altre 80 mila sono occorse per aiutare i comuni che ora, durante la sospensione della legge sulla viabilità obbligatoria si sono trovati con tutte le comunicazioni interrotte, e dovettero provvedere a ripararle. 11 resto della spesa straordinaria deriva da altri piccoli incidenti, e da altra parte vi si ripara per 167 mila lire con economie sulle opere idrauliche di seconda, terza e quarta categoria, e sulle spese del genio civile. Ma il grosso della spesa non si copre con questa miseria. Quindi si è pensato a trovar modo di farla, senza che la camera s' impenni. E siccome ci sono parecchi milioni disponibili per il monumento a Vittorio Emanuele che non c'è furia di spendere, si soprassederebbe alla spesa di 617 mila lire per il monumento, rimandandola all'anno venturo, e provvedendo intanto ai lavori resi necessarii dalle inondazioni. La chiamata delle classi e la Tripolitania Si erano ostinati a sostenere che la chiamata della classe 1877 aveva per iscopo di completare i preparativi già fatti per l' armamento ed il tra-. sporto, onde tentare a bruciapelo una spedizione nella Tripolitania. È una sola classe quella richiamata dal congedo illimitato: è richiamata a scopo d' istruzione, e non può essere trattenuta sotto le armi più d' una trentina di giorni. Ma il concludente non è questo Della classe in parola non sarà richiamato che un primo manipolo il 27 maggio ; quando questo manipolo sarà ricongedato, do-. vrà trovarsi sotto le armi il secondo, verso la fine di giugno, e così di seguito sino all'ottobre: di una classe che conterà 70 mila uomini, non si troverà sotto le armi quindi che un ottavo per l' istruzione. Non sembra dunque questo il modo con cui, anche volendo farla, si allestirebbe una spedizione per la Tripolitania! Le operazioni della Casa Nazionale per gli Inforiuni La Cassa Nazionale Infortuni nei primi tre mesi dell' anno corrente liquidò L. 583,373.87 di indennità per 6295 casi di infortunio sul lavoro, distinti in 74 casi di morte, (con lire 3,187.33 di indennità in media per ciascuno); 259 di inabilità permanente assoluta o parziale; (con lire 822.34 di indennità media ; 5962 di inabilità temporanee (con L. 2247 in media per ogni caso); L. 550 furono aggiunte alle indennità normali per garanzia della responsabilità civile. Nei primi tre mesi dell'anno 1901 si erano liquidate in complesso lire 403,803.47 per 4360 infortuni. Innovazioni nei libretti postali di risparmio Un progetto di legge venne presentato dal ministro delle poste e telegrafi alla camera che ha per unico obbiettivo i libretti delie casse di rissparmio postali. Un articolo di quel progetto dichiara prescritti a vantaggio della cassa nazionale di previdenza per la ve.cchiala e la invadilità degli operai, i libretti che portino un credito supe riore ad una lira, qualora sia trascorso un decennio senza che siansi fatte domande di versamento o di rimborso. Se il valore del libretto fosse inferiore ad una lira, si prescriverebbe in tre anni anzichè in dieci. Quest' ultima però non è una attenuante alla prima disposizione. La frase che prescrive il libretto superiore ad una lira, tanto colpisce quello d'una lira ed un soldo, quanto quello di due mila lire, il quale dopo dieci anni sarebbe aumentato d' una discreta somma, e tutto ciò senza la minima formalità preventiva per la ricerca del titolare o dei suoi eredi, il che è contrario alla giustizia più elementare. Con un altro articolo del progetto si rende obbligatoria la presentazione annuale dei libretti, perchè siano confrontati con le scritture del ministero -4Neg~1 e vi siano iscritti gli interessi maturati. Sinora quest'obbliga non ha mai esito: ma la legge dichiara che il governo non sarà responsabile in caso di frodi e di errori constatati, se non è stata fatta la presentazione annuale. Gli stipendi dei vecchi fdrrovieri L'on. Giolitti ha confermato che quanto prima saranno compiuti i calcoli per la spesa annuale che importerà l'assetto della questione dei ferrovieri. È certo poi che difficilmente sorpasserà la somma indicata dal presidente del consiglio, per molte ragioni, la più importante delle quali è la situazione dei ferrovieri al 1885, quando ebbe luogo il passaggio dell'esercizio dal governo alle società. A quell'epoca gli agenti siciliani restarono colla società sicula e non se ne parlò più. Gli altri furono divisi fra l'adriatica e la mediterranea. Erano in tutto 19,362, ed i 37,825 toccati alla mediterranea toccavano uno stipendio medio di L. 919 all'anno; mentre i 31,537 toccati all'adriatica avevan o uno stipendio medio di L. 853.78. Ora, vale a dire nel 1899, perchè quella di quest' anno è l' ultima statistica, gli impiegati ed agenti della mediterranea sono saliti a 43,060, con uno stipendio medio di 1332 lire, ossia accresciuto di 413 lire dal 1885, ovvero, del 45 per cento. Per l' adriatica gli agenti sono saliti al numero di 31,652, con uno stipendio medio di lire 1267, ossia accrecinto di 414 lire dal 1885, -ovvero 48,58 per cento. Questi dati di fatto danno ragione di credere che la somma già indicata dal presidente del consiglio non sarà oltrepassata. Le affezioni della gioventù, diceva un vecchio medico, sembrano guarirsi per mezzo del copaibe o cobebe; in realta esse sono trasformate in una lettera di cambio che si paga 20 anni più tardi ». Questo detto veramen'e oggi è completamente dimenticato, dacchè le capsule di Sandalo Midy guariscono in 48 ore, e senza ritorno, le affezioni di cui i giovani sono tributarli. C:121•_-- 4311:3> r<C111.2.1lik. 011C■11 232‘... — La quarta gara generale del tiro a segno sta approssimandosi, ed il sotto-comitato mandamentale riunitosi in adunanza presieduta dal sindaco, memore della efficace cooperazione in passato ottenuta, ha nominato un comitato di signore patronesse confidando che l'opera loro varrà a rendere brillante la partecipazione dei nostri bravi tiratori a quella gara, a cui convengono in buon numero eccellenti tiratori italiani e stranieri. — In seguito alle dimissioni del cav. Giuseppe Cerrai da presidente e da consigliere della società del tiro a segno, la presidenza ne prendeva atto, e ad unanimità 'di voti nominava presidente il ragioniere &g. Carlo Riccotti. a • )IF 3 è e lo io - La locale cassa di risparmio ha stanziato la somma di lire 12,800 a vantaggio di quegli operai che, oltrepassata la età di 40 anni, non potrebbero conseguire di essere iscritti alla cassa nazionale di previdenza senza pagare i contributi annui arretrati : gli operai che presenteranno domanda alla cassa di risparmi otterranno, fino al1' esaurimento di detta somma, che la cassa provveda, in luogo di essi, alle annualità già trascorse. Gli operai dipendenti da una stessa ditta o da uno stesso proprietario non potranno godere di questo beneflzio numero maggiore di cinque, ed inoltre è necessario appartenere al circondario di Pisa e ad una classe di persone riconosciuta dalla cassa nazionale di previdenza come classe operaia. Ui se a25 10 - Sta per istituirsi in Pisa l' ordine degli ingegneri e architetti della provincia allo scopo di provvedere alla tutela dei diritti professionali. adi hè tiha - Sabato prossimo, a vantaggio dei creditori della fallita banca pisana, sarà proceduto alla vendita dei mobili dello scomparso cav. Ulderigo Cerrai. on ;ia Dal di 2 al dì 8 aprila l902 inclusive. NASCITE DENUNZIATE ti- Maachi n. 13 - Femmine n. 17. Nati morti n. I . ro un io , ga 3 . 43 le 48 io- MATRIMONI Tamagno Natale, impiegato, con Rugani Dosolina, attendente a casa, celibi, di Pisa Bellagotti Zelindo, vedovo, manovale, con Giannessi Maria, nubile, attendente a casa, ambedue di S. Marco alle Cappelle - Campani Vittorio, bracciante, di Pisa, con Carri Tarquinia, tessiera, di S. Marco alle Cappelle, celibi - Bozzi Rizieri, colono, con Alderigi Maria, tessiara, di S. Giusto in Cannicci, celibi - Sbrana Vespasiano con Bui.tacchini Giovanna, celibi, coloni, di S. Piero a Grado - Barsotti Ferdinando, impiegato casa reale, di Roma, con Ghelardoni Bianca, attendente a casa, di Barbaricina, celibi Marchi Conio, sellaio, con Mosti fiascaia, celibi, di Pisa - Genovesi Amato, lavorante ia vetro, con Facciaddio Natalina, attendente a casa, celibi , di S. Michele degli Scalzi. PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO. lei ed )iinLtO ■nIl- lei a el- °arti Leone, tappezziere, con Papi Amelia, attendente a casa, celibi, di Pisa - Della Santa Pietro, colono, di Saltocchio, con Cen tratti Santina, tessiera, di S. Michele degli Scalzi, celibi - Coli Italo, colono, con Canes i Maria, tessiera, celibi, di Barbaricina - Michelazzi dott. Alberto, medico, di S. Marco alle Cappelle, con Fogliata Giacinta, benestante, di Pisa, celibi - Pelacchi Armando, lavorante in vetro, di S. Marco alle Cappelle, con Galli Giuditta, sarta, di S. Ermete, celibi - Cavallini Ferruccio, falegname, di Cascina, con Cimiteri Angiola, attendente a casa, di Pisa, celibi - Ciavattini Ranieri, orologiaro, con Galligani Annunziata, attendente a casa, celibi, di Pisa - Giacomell i avv. Giuseppe, legale, con Fanelli Ida, benestante, celibi, di Pisa - Bottai Cesare, bracciante, di Putignano, con Antoni Annita, tessiera, di Riglione, celibi - Filippi Fran• casco, operaio, di Collesalvetti, con Gambogi Ernesta, bracciante, di Stagno, celibi - Rotelli Ferdinando, infermiere, con Salvestroni Assunta, attendente a casa, celibi, di Pisa Ficini Cesare, bracciante, di Castelfranco di - lel e a ec- MORTI. Bini Maria, nubile, di anni 17, di Pisa - Cosimi vedova Franconi Giuseppa, 57, di Castellina Marittima - Franchi nei Carini, guani Natalizia, 51, di S. Marco alla Cappelle - Ciurli Maria, nubile, 44, di Cecina - Calvelli cav. Emilio, vedovo, 74, di San Michele degli Scalzi - Sbrana Emilio, coniugato, 54, di Ghezzano - Salutini Palmira, Venturini nei Lazzaretti 7, di Barbaricina Emilia, 35, di Pisa - Nuti Giuseppe, nebile, 6d, di Baibaricina - Panelli Giuseppa, celibe, 56, di Pisa - Antoni Salvatore, coniugato, 84, di S. Michele degli Scalzi Malloggi vedova Dal Bene Cesira , 61, di S. Marco alle Cappelle - Frassi Raffaello, celibe, 69, di Pisa - Garzella nei Costia Giuditta, 55, di Putignano - Sbrana nei Palla Giovanna, 84, di S. Biagio a Cisanello - Savoncini Teresa, nubile, 71, di Pisa Sodi Emilio, coniugato, 47, di Pisa - Bonanni Giacomo, celibe, 79, di S. Michela dagli Scalzi - Pellegrini Giovanni, coniugato, 51, di Oratoio - Sanguigni nei Rossi Amelia, 76, di Bagni S. Giuliano - Bachini nei Luschi Ida, 71, di Pisa. E più n. 2 al disotto di 5 anni. STATO CIVIlalE ne Lta rà Sotto, con Badalassi Amelia, colona, di Putignano, celibi - Barachini Ruflno, impiegato, di Pisa, con Faleni Velia, sarta, di S. Michele degli Scalzi, celibi - Bacherotti Luigi vedovo, meccanico, di S. Marco alle Cappelle, con Bellatalla Gemma, nubile, attendente a casa, di S. Giusto in Caunicci - Logli Arduino, bracciante, con Dell' Ira Duilia, tessiera, celibi, di S. Giovanni al Gatano - Coli Attilio, barrocciaio, di Barbaricina, con Sbrana Cesira, sarta, della Madonna dell'Acqua, celibi - Giachetti Egidio. bracciante, con Melani Emilia, tessiera, celibi, di Oratoio Ascani Ascanio, possidente, con Samner Elena, benestante, celibi, di Marina. CAMBIAMENTI DI RESIDENZA. (I mmigra Madrigali Edwige e Biondi Gaetano, Bagni S. Giuliano - Ferretti Ranieri, da Brozzi Ficini Cesare, da Castelfranco di Sotto - Donati Eugenio, da Firenze. (Emigrati) Luperini Silvestro e Sivieri Giuseppe, a Spezia - Paini Garibaldo. a Genova - Veroli nei Lattea Emma, a Livorno - Gobbò Isabella, a Firenze - Sbisà Pietro, a Roma, - Pontanari Angelo e Foianesi Ettore, a Lucca. ATTI GIUDIZIARII unto degli atti legali inseriti nel n. 79 (I° aprile 1902) del supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa. - Il messo esattoriale di Pisa pubblica un sunto di citazione da cui apparisce che fu proceduto al pignoramento presso il sig. Zilli Luigi negoziante domiciliato a Padova, e contro la signora Cuzzeri Anna fu Samuele nei Polacco debitrice d' imposte, citandoli ambedue a comparire all' udienza 21 aprile corr. che sarà tenuta dal pretore del 20 mandamento di Padova per emettere, e presenziare la dichiarazione di che all' art. 613 C. P. C. - Il cancelliere della pretura di Pornarance avvisa che con decreto pretoriale il sig. Ghilli Belisario di Castelnuovo Val di Cecina fu nominato a curatore della eredità giacente di Gelb Samuele d' ignoti morto il dì 24 gennaio in Castelnuovo. - Il messo esattoriale di Rosignano Marittimo avvisa la avvenuta notifica di sentenza ai signori Cereghino Giuseppe, Poli Agostino e Giuseppe, terzi pignorati, nella causa fra l' esattore comunale di Rosignano Marittimo delegato dall' esattore di Castellina Marittima attore e Rossi Agostino, Raffaello ed Ester fu Giovanni debitori prricipali d' imposta di R. M. Con detta sentenza i detti signori Cereghino e Poli venivano dichiarati debitori verso i detti Rossi della somma contenuta nell' atto di citazione. - Con sentenza del tribunale di Pisa è stato dichiarato il fallimento di Biasci Gitetono, commerciante domiciliato a Peccioli è stato nominato a giudice delegato alla procedura del fallimento l'avv. Eugenio Millo, e a curatore provvisorio il sg. Gargani Raffaello; fissato il 17 aprile per la adun nza dei creditori, da tenersi nella camera di consiglio del tribunale di Pisa, all'effetto di procedere alla nomina della delegazione di sorveglianza ed a quello di essere consultati intorno alla nomina del curatore definitivo; determinato il 3 maggio per la chiusura del processo verbale di verifica dei crediti. - li tribunale di Pisa ha proferito sentenza dichiarativa di fallimento contro la ditta Pilade Santini di Collesalvetti, nominando a giudice delegato alla procedura l' avv. Euge nio Millo, e a curatore provvisorio il ragPietro Mirandoli; colla sentenza stessa è stato fissato il 17 aprile 1902, nella camera di consiglio del tribunale per la adunanza dei creditori all'effetto di procedere alla nomina dei membri della delegazione di sorveglianza ed a quello di essere consultati intorno alla nomina del curatore detinitivo. La elliuEura del processo verbale di verifica dei crediti é determinata por il 3 maggio 1902. - Bilancio al 31 dicembre 1901 della società cooperativa di consumo in Titignano e Badia (Cascina). - Estratto di bando di vendita giudiciale coatta di beni immobili, con aumento di sesto dei lotti 15, 26, 28 e 32 espropriati in danno di Fantacci Giovanni fu Sebastiano, Maddalena, Carlotta e Maria fu Filippo Fantacci, Elisa Carducci ved. del fu Filippo Fantacci in proprio e nella rappresentanza dai minori suoi figli Fantaccio e Letizia Fantacci. I lotti anzidetti saranno novamente esposti in vendita per il prezzo di lire 216,66 il lotto 15°; di lire 4006,33 il lotto 26°; di lire 4103,40 il lotto 28°; e di lire 7765,19 il lotto 32.° - L' usciere giudiziario Tito Bartolini addetto al tribunale di Pisa dichiara di avere notificato a Eleonora fu Benedetto Cantoni, moglie di Attilio Parrini, Ida fu Benedetto Cantoni, moglie di Rodolfo Carri, e Ezio fu Vittorio Michelangioli o Michelangeli e della fu Cesira Cantoni, quest'ultimo militare nella R. marina italiana, ma tutti di domicilio e residenza sconosciuti, sentenza del tribuintle di Pisa portante ordine di vendita di loro immobili stati investiti esecutivamente in pregiudizio degli eredi del fu Benedetto Cen• toni. - Con atto pubblico 1° dicembre 1901 venne costituita io Gliizzano una società anonima cooperativa di consumo previdenza e risparmio con sede in Ghizzano stesso, avente per scopo la somministrazione ai soci e loro famiglie dei generi di prima necessità sani ed a buon prezzo, con riserva del mutuo soccorso quando in seguito le condizioni della società lo permettano. Durata della sociatà anni 25, termine prorogabile, col capitale sottoscritto all'atto costitutivo di lire 280. Sunto degli atti legali inseriti nel supplemento al n. 80 (4 aprile 1902). - Veduti gli atti relativi ai lavori urgentissimi di restauro e difesa del franamento dell' argine strada capronese, a monte della fornace Grassi, in destra del fiume Arno, il prefetto della provincia di Pisa, per ciò che riguarda la espropriazione del terreno poi lavori su enunciati, con suo decreto ha autorizzato l' occupazione permanente di un appezzamento di terreno di proprietà Bracci Carribini, posto in comune di Bagni S. Giuliano, di cui con perizia giudiciale è stato fissato il prezzo di lire 2056,83. - Estratto di bando per vendita di beni immobili, con aumento di sesto, espropriati a danno del sig. Bellarmino fu Francesco Rossi di Marti. I beni suddetti, costituenti il lotto secondo saranno novamenti esposti all' incanto all' udienza del tribunale civile di Pisa del 28 aprile 1902, per il prezzo di lire 1168. - La presidenza della società cooperativa di consumo di Barbaricina avvisa che è stata rimandata l'assemblea generale dei soci al giorno 23 aprile 1902: occorrendo una se- conda convocazione, questa avrà effetto il 26 aprile detto. - Rendiconto dell'annata 1901 della società anonima del ponte sull' Arno presso la Botte. Bilancio 81 31 dicembre 1901 della società anonima cooperativa di Collesalvetti. - Situazione patrimoniale al 31 dicembre 1901 della società anonima cooperativa di consumo fra gl' impiegati ferroviari in Pisa. Presti delle grato° venduto la Pisa nel mercato del 9 aprile 1902 N. B. I prezzi segnati nella 1.a colonna son3 relativi a generi venduti in partita fior i datio. I prelzi segnati nella 2.a colonna rwiardano generi venduti in dettaglio dati() conspreiro, CerealiL. e C. L. e C gentile I et q• l' ett. . 21, 9322,30 Detto 2t (i. ... ..21,6021, 60 Detto Mazzocchio 1.3 quel. . .» Detto di Maremma. . . . 27,00 a 27, 25 Granturco lei q• nuovo l' ett. 11,30 I 1,85 Detto di 2.a nuovo . 11,30 Detto estero Ceci cremici Vacca schiette Dette estere • Segale rett, Orzo nostrale Detti esteri Detto 2.8 qualità Saggina Miglio Panico 1.a qualità Legumi Fagioli bianchi di 1.a q. nuovi Detti mezzani Detti tondiii Detti coll'occhio . 20, 55 18, 50 • Farina Farina marca 8 netta da tela 33,00 a 33,50 Farina marca C netta da tela 32,00 a 32,50 Semola netta da tela . . 13,00 a 13,25 Semolino I a qualità da paste da minestra con tela . . 34 50 a 34,75 Detto I .a qualità da ingrasso » a 13,00 Detto 2.a qualità. Lupini Fave nostrali uz so Riso 1 a qualità, il quintale 55,00 49, 00 » 2.a» Olio c( oliva Olio d'oliva 1.a qualità, l'att. 128,- 138,50 Detto di 2.a 108, - 118,50 vino Vino di I.a qualità lei piano di Pisa, ett. (nuovo) . 18, 24, 50 Detto di 2.a quanta » . . 13, 19, 50 Detto di collina 1.a quanta 26, - 32, 50 Detto di 2.a 18, - 24,50 Foraggi Fieno 1.a q. nuovo il quintale 7,50 Detto di 2 a 5, Paglia . Pane Pane qualità sopraffine Pane La q. il Chilog. Detto 2.a qualità . . Detto 3.a qualità . PASQUALE FINALI, » 50» . 2, 50 a 3, 50 O, 36 0,33 gerente resp. LIQUORE DEL Ore LAVI LLE REUMATIS I". CONIAR & C., Parla. In tutte Io Farmacie. AS11A_ e A. F" F' A. N IN C) BRONCHIALE, NERVOSO-CARDIACO. Asmatici e Voi che avete l' affanno, volete calmare ali' istante i vostri soffocant accessi ? Volete proprio guarire radicalmente e presto? Inviate semplice biglietto visita alla premiata Farmacia Colombo In Rapallo ',lauro, che gratis spee disco l' istruzione per la guarigione. Pisa, Tip. Vannuechi, 1902 • ^EP l' estero si ricevono esclusivamente presso A. MANZONI e O. — PARIGI, Rue Perdonnet 14, LE INSERZIONI per — MILANO, Via S. Paolo, 11 — ROMA, Via di Pietra, 91 — GENOVA, Piazza Fontane Marose. 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