COMUNITA' MONTANA DEL VELINO VI ZONA – PROVINCIA DI RIETI Via Roma, 103 - 02019 POSTA (RI) - Tel 0746/ 951402 - Fax 0746/ 951403 - C.F. 80018100570 - Web: www.velino.it - [email protected] Albo Pretorio n°. 276 Addì, 01 ottobre 2009 UFFICIO TECNICO Bando di gara per l’appalto dei lavori di “Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63” CIG 0327530E4A CUP F73H08000020002 CPV 45247130-0 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO il D.P.R. n. 554 del 21.12.1999 VISTO il D.P.R. n. 34 del 25.01.2000 VISTO il D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 VISTO il D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 VISTO il D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 e s.m.i. In esecuzione della Determinazione n°. 66 del 28.09.2009 RENDE NOTO Che la Comunità Montana del Velino, in data 28 ottobre 2009 procederà all’espletamento di una gara mediante procedura aperta ai sensi degli artt. 54 e 55 del D.Lgs 163/06 per l’affidamento dei lavori in oggetto. 1) OGGETTO Oggetto del presente bando sono i lavori di “Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63” Pag. 1 2) PREZZO A BASE DI GARA L’importo a base di gara è di € 130.063,21 di cui € 119.413,21 soggetto a ribasso d’asta. 3) ONERI PER LA SICUREZZA Nell’importo di cui al precedente punto 2) è compreso l’importo di € 10.650,00 quale onere per la sicurezza, non soggetto a ribasso d’asta. 4) PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE La gara verrà esperita con il criterio del prezzo più basso, determinato mediante ribasso sull’importo complessivo posto a base di gara, ai sensi dell’art. 82, comma 2, lettera b) del D.Lgs. 163/06. Si procederà all’esclusione automatica delle offerte, in conformità con quanto previsto dall’art. 122 comma 9 del D.Lgs. 163/06, che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell’art. 86, comma 1, del medesimo decreto. Qualora il numero delle offerte ammesse sia inferiore a dieci, si applicherà l’art. 86, comma 4 del D.Lgs. 163/06. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto. In caso di offerte uguali si procederà con sorteggio. L’offerta è vincolata per 180 giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione. Non sono ammesse offerte in aumento o alla pari. Al Presidente della gara è riservata la facoltà insindacabile di prorogare la data della gara, o di non far luogo alla stessa dandone adeguata comunicazione nelle forme di Legge, senza che alcuno possa accampare pretese al riguardo. 5) FORMA DEL CONTRATTO Il contratto oggetto del presente bando sarà stipulato mediante atto pubblico amministrativo a rogito del Segretario Comunitario, ai sensi dell’art. 11, comma 13 del D.Lgs. 163/06. 6) LUOGO DI ESECUZIONE DEI LAVORI Amatrice – frazioni Rocchette, Rio, SS. Lorenzo e Flaviano. 7) NATURA DEI LAVORI I lavori consistono nel rifacimento della rete idrica di adduzione nelle frazioni di Rocchette, Rio, SS. Lorenzo e Flaviano e lo sviluppo di distribuzione interna con collegamento alle utenze. Ai soli fini del rilascio del certificato dei lavori eseguiti i lavori si intendono appartenenti alla seguente categoria: € 130.063,21 categoria OG6 In ogni caso, gli esecutori delle lavorazioni previste dalla legge 46/90 e s.m.i dovranno essere abilitati secondo le richiamate disposizioni. 8) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Per partecipare alla gara i concorrenti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti di ordine tecnicoorganizzativo: a) Caso di concorrente in possesso di attestazione SOA - attestazione di qualificazione, rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, per categoria corrispondente ai lavori previsti nell’appalto; b) Caso di concorrente NON in possesso di attestazione SOA - documentazione comprovante l’aver eseguito direttamente lavori analoghi a quelli oggetto dell’appalto nel quinquennio antecedente la data del presente bando, per un importo non inferiore a quello dell’appalto da affidare; - documentazione comprovante l’aver sostenuto un costo complessivo per il personale dipendente non inferiore al 15% dell’importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data del presente bando; nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l’importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto, l’importo dei lavori è figurativamente ridotto in misura proporzionale in modo da ristabilire la percentuale richiesta; l’importo dei lavori così convenzionalmente rideterminato vale per la dimostrazione del possesso del requisito di cui alla lettera b); Pag. 2 - documentazione comprovante di poter disporre, a titolo di proprietà, locazione finanziaria e noleggio, di adeguata attrezzatura tecnica, relativamente alla quale i concorrenti devono fornire l’indicazione delle componenti di maggiore rilievo. c) Caso di AVVALIMENTO È ammesso l’avvalimento, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/06; in tal caso, il concorrente deve allegare, oltre all’eventuale attestazione S.O.A. (o dichiarazione di possesso dei requisiti di cui all’art. 28 del DPR n. 34/00) propria e dell’impresa ausiliaria: - una sua dichiarazione, verificabile ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs.163/06, attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell’impresa ausiliaria; - una sua dichiarazione circa il possesso da parte del concorrente medesimo dei requisiti generali; - una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria attestante il possesso dei requisiti generali; - una dichiarazione dell’impresa ausiliaria, la quale si obbliga verso il concorrente e verso la Stazione Appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente il concorrente; - una dichiarazione dell’impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata né si trova in una situazione di controllo con altra impresa che partecipa alla gara; - il contratto, in originale o in copia conforme, in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie, dettagliatamente indicate, per tutta la durata dell’appalto; - nel caso di avvalimento nei confronti di un’impresa che appartiene al medesimo gruppo, in luogo del contratto può essere presentata dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo. Ai sensi dell’art. 49, comma 6, del D.Lgs. 163/06 non è ammesso il cumulo tra attestazioni SOA relative alla stessa categoria ed il concorrente potrà avvalersi di una sola impresa ausiliaria; il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto. Ai sensi dell’art. 49, comma 7, del D.Lgs. 163/2006, in relazione alla natura del presente appalto, si precisa che per mezzo dell’avvalimento si può integrare il preesistente requisito tecnico o economico già posseduto dall’impresa avvalente nella misura pari ad un massimo del 20.%. Pena l’esclusione non è consentito, ai sensi dell’art. 49, comma 8, del D.Lgs. 163/2006, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente. È vietata altresì la partecipazione alla medesima gara dell’impresa ausiliaria e dell’impresa che si avvale dei requisiti della medesima impresa ausiliaria. 8.1) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI TEMPORANEE DI IMPRESE E DEI CONSORZI DI CUI ALL’ARTICOLO 34, COMMA 1, LETTERE D), E) ED F), DEL D. LGS. 163/2006, DI TIPO ORIZZONTALE Per le associazioni temporanee di imprese e per i consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere d), e) ed f), del D. Lgs. 163/2006, di tipo orizzontale, i requisiti tecnico-organizzativi devono essere posseduti dalla mandataria o da una impresa consorziata nella misura minima del 40%; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella misura minima del 10% di quanto richiesto all’intero raggruppamento. L’impresa mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti in misura maggioritaria. In alternativa a quanto indicato al capoverso precedente, ciascuna impresa riunita o consorziata deve essere in possesso dell'attestazione di qualificazione, rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, con riferimento alla categoria prevalente. 9) TERMINE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI Il termine per l’esecuzione dei lavori è di giorni 150 (centocinquanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna (art. 10 del Capitolato speciale d’appalto). 10) ELABORATI DI GARA E PROGETTUALI Pag. 3 Il disciplinare di gara e gli elaborati relativi all’esecuzione delle opere potranno essere visionati presso l’Ufficio Tecnico della Comunità Montana del Velino, Via Roma 103 - 02019 Posta (RI) esclusivamente nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Copia dei suddetti documenti potrà essere richiesta a detto Ufficio previo pagamento della somma di € 0,10 a foglio per rimborso stampati, da corrispondere direttamente all’Ufficio Economato. Alla presa visione della documentazione di progetto saranno ammessi esclusivamente: - il legale rappresentante dell’Impresa (esibire certificato SOA o iscrizione alla C.C.I.A.A.); - un soggetto munito a tal fine di specifica delega o procura a firma del legale rappresentante dell’Impresa; - il direttore tecnico dell’impresa risultante dall’attestazione rilasciata dalla SOA. 11) MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA L’offerta, redatta in lingua italiana e in competente bollo, deve: - essere sottoscritta in forma leggibile dal titolare o dal legale rappresentante della Ditta concorrente; - contenere l’indicazione, in cifra ed in lettere, del ribasso offerto; - essere racchiusa in busta sull’esterno della quale dovrà essere riportata la scritta “Offerta per la gara relativa ai lavori di Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63” ed il nominativo della Ditta concorrente. La busta dell’offerta deve essere: - chiusa con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura in modo sufficiente ad assicurare la segretezza dell’offerta; - racchiusa, unitamente alla documentazione per la partecipazione alla gara, in apposito plico, a sua volta perfettamente chiuso con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura in modo sufficiente ad assicurare la segretezza dell’offerta, sul quale deve essere scritto “NON APRIRE: contiene documenti ed offerta per la gara relativa ai lavori di Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63”. Il plico così formato, recante l'indicazione del mittente completa di indirizzo, telefono, fax ed email, dovrà pervenire al Protocollo generale della Comunità Montana del Velino, Via Roma 103 – 02019 Posta (RI), sotto pena di esclusione dalla gara, entro le ore 13 del giorno lavorativo precedente quello della gara e cioè entro il 27 ottobre 2009. Il recapito tempestivo del suddetto plico rimane ad esclusivo rischio dei mittenti. 12) DOCUMENTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA Nel plico di cui al punto precedente, oltre alla busta contenente l’offerta, devono essere contenuti, a pena di esclusione, i seguenti documenti: a) Istanza di partecipazione alla gara, redatta su carta regolarizzata ai fini dell'imposta sul bollo, sottoscritta dal legale rappresentante della ditta o dell’associazione/consorzio per cui concorre, con allegata copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore; b) Dichiarazioni sostitutive contenute nello schema allegato, quale parte integrante e sostanziale, al presente bando; c) Modello GAP debitamente compilato nelle parti riservate all’Impresa timbrato e sottoscritto dal suo legale rappresentante. d) Cauzione provvisoria di € 2.601,26 [2% (due per cento) dell’importo dei lavori posto a base di gara; nel caso il concorrente sia in possesso della certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9001, la cauzione provvisoria è dovuta nella misura dell’1% (uno per cento) dell’importo dei lavori posto a base di gara]. Detta cauzione deve essere corredata dall’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia di cui all’art. 113 del D. Lgs. n. 163/06, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo dei lavori (ovvero, nel caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10% o 20%, della maggiore aliquota determinata ai sensi della citata disposizione); qualora l’offerente risultasse aggiudicatario, nonché se prestata mediante fideiussione, deve, ai sensi dell’articolo 75 del D. Lgs. n. 163/06: - prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta del soggetto appaltante; - avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell’offerta. Pag. 4 In caso di riunione di concorrenti la cauzione, se prestata mediante fideiussione, è presentata, su mandato irrevocabile, dall’impresa mandataria o capogruppo in nome e per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale nel caso di associazione temporanea di tipo orizzontale. La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’affidatario e sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo, mentre ai non affidatari sarà restituita entro trenta giorni dall'affidamento. e) Attestazione rilasciata dal Responsabile del Procedimento di presa visione degli elaborati di gara; f) In caso di avvalimento: documentazione di cui al punto 8 lettera c) del presente bando. Si procederà all'esclusione dalla gara di tutti i concorrenti che non abbiano fatto pervenire il plico di cui al punto 11 nel luogo e nel termine ivi indicati ovvero per i quali manchi o risulti incompleta o irregolare la documentazione richiesta. 13) AVVERTENZE 13.a) Gli importi contenuti nelle dichiarazioni concernenti il possesso dei requisiti di partecipazione alla gara e l’offerta devono essere espressi in euro. 13.b) Le dichiarazioni sostitutive di cui al precedente punto 12, possono essere contenute in un’unica dichiarazione sottoscritta da tutti i soggetti indicati nell’allegato al presente bando e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità dei sottoscrittori, in corso di validità. 13.c) Si procederà all’affidamento dei lavori anche in presenza di una sola offerta valida; l’Amministrazione si riserva comunque di sottoporre a verifica di congruità le offerte prima di disporre l’affidamento. 13.d) L’Amministrazione si riserva, ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 445/00, in caso di aggiudicazione, di verificare i requisiti dichiarati mediante l’acquisizione d’ufficio dei certificati attestanti il possesso di stati, fatti e qualità dei soggetti dichiaranti. 13.e) Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio. 13.f) Ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del D. Lgs. 163/06, prima di procedere all’apertura delle buste contenenti le offerte, l’Amministrazione richiederà ad un numero di offerenti non inferiore al 10% (dieci per cento) delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore, scelti con un sorteggio pubblico, di comprovare, entro 10 giorni dalla data della richiesta medesima, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, con la presentazione dei relativi documenti indicati al successivo punto 14). Quando tale prova non sia fornita, ovvero non confermi le dichiarazioni presentate a corredo dell’offerta, l’Amministrazione procederà all’esclusione del concorrente, alla escussione della relativa cauzione provvisoria ed agli altri adempimenti di cui al suddetto articolo 48, comma 1, del D. Lgs. 163/06. 13.g) La richiesta di cui al precedente punto 13.f) sarà inoltrata, entro dieci giorni dalla conclusione delle operazioni di gara, anche all’aggiudicatario ed al concorrente che segue in graduatoria, qualora gli stessi non siano fra i concorrenti sorteggiati e, nel caso in cui essi non forniscano la prova o non confermino le loro dichiarazioni, l’Amministrazione applicherà le suddette sanzioni e procederà alla determinazione della nuova soglia di anomalia dell’offerta ed alla conseguente, eventuale, nuova aggiudicazione. 13.h) Ai sensi dell’articolo 47 del D. Lgs. n. 163/06, le Imprese stabilite in Stati diversi dall’Italia partecipano alla gara in base alla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi paesi comprovante il possesso di tutti i requisiti prescritti per la partecipazione delle imprese italiane. 13.i) Non sono ammessi a partecipare alla gara soggetti privi dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. e di cui alla legge 68/99. 13.l) Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata. 13.m) La contabilità dei lavori sarà effettuata ai sensi del titolo XI del D.P.R. 554/99. Pag. 5 13.n) Per le imprese in possesso di certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee si applicano le disposizioni previste dall’art. 40, comma 7, del D. Lgs. n. 163/06. 13.o) Gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi. 14) DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE I REQUISITI DICHIARATI 14.a) L’esecuzione dei lavori è documentata dai certificati di esecuzione dei lavori contenenti l’espressa dichiarazione della stazione appaltante o dello stesso esecutore, nel caso di lavori “in conto proprio”, che gli stessi sono stati eseguiti regolarmente e con buon esito nonché dagli attestati di buon esito dei lavori rilasciati dalle autorità eventualmente preposte alla tutela dei beni cui si riferiscono i lavori eseguiti. Nel caso di lavori eseguiti in proprio e non su committenza e nel caso di opere di edilizia abitativa, deve essere prodotta anche la seguente documentazione: - concessione edilizia relativa all’opera realizzata, ove richiesta, con allegata copia autentica del progetto approvato; - copia del contratto stipulato; - copia delle fatture corrispondenti al quantitativo dei lavori eseguiti; - copia del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. I lavori eseguiti in regime di subappalto sono riferiti alle categorie di qualificazione elencate nell’allegato A al Regolamento per la qualificazione delle imprese di costruzione, secondo le risultanze dei certificati dei lavori eseguiti. Le imprese che hanno affidato lavorazioni in subappalto utilizzano l’importo complessivo dei lavori se l’importo delle lavorazioni subappaltate non supera il 30% dell’importo dell’intero appalto o il 40% nel caso di lavorazioni appartenenti alle strutture, impianti e opere speciali; in caso contrario l’ammontare complessivo dei lavori viene decurtato della quota eccedente quelle anzidette e l’importo così determinato può essere usato per la dimostrazione dei requisiti relativi alla sola categoria prevalente. 14.b) Il costo complessivo sostenuto per il personale dipendente è composto da retribuzione, stipendi, contributi sociali ed accantonamenti ai fondi di quiescenza; esso è comprovato: - per i soggetti non tenuti alla redazione del bilancio, dalle dichiarazioni annuali dei redditi, modello 740, 750 o Modello Unico, con la prova dell’avvenuta presentazione. In particolare il costo complessivo va rilevato, a seconda dei modelli di dichiarazione prodotti, o nel prospetto di determinazione dei redditi ai fine IRPEF, o nel prospetto dei dati e notizie rilevanti ai fini dei coefficienti presuntivi di ricavo, oppure ancora nel prospetto dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dei parametri. Qualora dalla dichiarazione non risultino tali dati, il costo complessivo è comprovato da autocertificazione del legale rappresentante o del Consulente del lavoro della Ditta concorrente, corredata da documentazione INPS che ne attesti l’importo; - per i soggetti tenuti alla redazione del bilancio, con la presentazione dei bilanci annuali riclassificati in base alle normative europee, corredati dalla relativa nota di deposito. In particolare il costo in questione risulta dalla voce “costi per il personale” del conto economico redatto ai sensi di legge. 14.c) La disponibilità dell’attrezzatura tecnica indicata in sede di gara, a titolo di proprietà, locazione finanziaria e noleggio, sarà comprovata dai corrispondenti contratti e dalle fatture ricevute per il pagamento dei canoni di locazione e noleggio. Tale documentazione potrà essere sostituita da una dichiarazione resa, ai sensi di legge, dal Commercialista della ditta concorrente iscritto nell’apposito collegio dei revisori. 14.d) I Consorzi di cooperative, i consorzi tra imprese artigiane ed i consorzi stabili possono dimostrare il requisito relativo alle attrezzature tecniche anche mediante l’attrezzatura in dotazione stabile ai propri consorziati; gli stessi soggetti possono dimostrare il requisito relativo all’organico medio annuo attraverso il costo del personale dipendente proprio e dei soggetti consorziati. 15) DATA DI SVOLGIMENTO DELLA GARA La gara sarà esperita, in una sala della sede Comunitaria in Via Roma 103, Posta (RI), aperta al pubblico, il giorno 28 ottobre 2009 a partire dalle ore 15,30, per quanto attiene all’esame della documentazione presentata dai concorrenti a corredo delle loro offerte, alle determinazioni della Pag. 6 Commissione di gara in merito all’ammissione dei concorrenti alla gara medesima ed al sorteggio di cui al precedente punto 13.f). La gara proseguirà, poi, per la valutazione del possesso dei requisiti di capacità economicofinanziaria e tecnico-organizzativa dei concorrenti sorteggiati ed a tutti gli ulteriori adempimenti per la determinazione del soggetto provvisoriamente aggiudicatario dei lavori, il giorno 11 novembre 2009 a partire dalle ore 15,30 presso la stessa sede. Si avverte che, nel caso in cui tutti i concorrenti sorteggiati ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del D. Lgs. 163/06 siano in possesso di attestato SOA, e pertanto risultando contestualmente comprovato il possesso dei requisiti necessari, si procederà immediatamente all’apertura delle buste contenenti le offerte. Sono ammessi all’apertura delle offerte i legali rappresentanti dei concorrenti ammessi alla gara ovvero soggetti muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti. 16) FINANZIAMENTO DELL’OPERA I lavori sono finanziati: - € 165.026,30 Regione Lazio - fondi L.R. 27/06 art. 63 17) PAGAMENTI Il pagamento dei lavori sarà effettuato con le modalità previste dall’articolo 11 del Capitolato speciale d’appalto ed in conformità alle disposizioni di legge ed alle norme regolamentari in materia di contabilità. Si avverte che il calcolo del tempo contrattuale per la decorrenza degli interessi di ritardato pagamento non terrà conto dei giorni intercorrenti tra l’eventuale invio della domanda di somministrazione agli enti finanziatori e la ricezione del relativo mandato di pagamento presso la competente Tesoreria. 18) SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all’articolo 34 e seguenti del D. Lgs. n. 163/06. Nel caso di associazione temporanea di concorrenti i soggetti dell’associazione, prima della presentazione dell’offerta, devono aver conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza, risultante per scrittura privata autenticata, ad uno di essi qualificato capogruppo, il quale esprime l’offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti. E’ consentita la presentazione di offerte da parte di associazioni temporanee di concorrenti e di consorzi di concorrenti di cui all’articolo 2602 del codice civile, anche se non ancora costituite. In tale caso l’offerta deve essere sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno l’associazione o il consorzio e contenere l’impegno che, in caso di affidamento dei lavori, le stesse imprese conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza, sempre da far risultare con scrittura privata autenticata, ad una di esse, da indicare in sede di offerta e qualificata come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti. La relativa procura dovrà risultare da atto pubblico. In ogni caso, ogni impresa che costituirà l’associazione temporanea o il consorzio dovrà presentare la documentazione di cui al punto 12), fatta eccezione per la cauzione provvisoria e per l’attestazione rilasciata dall’Ufficio Tecnico relativa alla presa visione degli elaborati, che dovranno essere presentate esclusivamente dall’impresa indicata quale capogruppo della costituenda associazione temporanea o consorzio. Se l’impresa singola o le imprese che intendano riunirsi in associazione temporanea hanno i requisiti per partecipare alla gara di cui al presente bando, possono associare altre imprese qualificate anche per categorie ed importi diversi da quelli richiesti nel bando medesimo, a condizione che i lavori eseguiti da queste ultime non superino il 20% (venti per cento) dell’importo complessivo dei lavori e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute da ciascuna sia almeno pari all’importo dei lavori che saranno ad essa affidati. E’ vietata l’associazione in partecipazione. E’ altresì vietata qualsiasi modificazione alla composizione dell’associazione o del consorzio rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede di offerta. E’ fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbiano partecipato alla gara medesima in associazione o consorzio. I consorzi di imprese artigiane ed i consorzi di cooperative sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre. Non possono partecipare alla gara imprese che si trovino tra loro in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359, comma 1, c.c. Sono altresì esclusi dalla gara i concorrenti per i quali venga accertato che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi. Pag. 7 A norma dell’art. 38, comma 1, lett. f), del D. Lgs. 163/06 e nei termini già chiariti dall’Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici con la determinazione n. 8/04, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di escludere dalla gara, previa motivazione, i concorrenti per i quali non sussiste adeguata affidabilità professionale in quanto, in base ai dati contenuti nel Casellario Informatico dell’Autorità, risultano essersi resi responsabili di comportamenti di grave negligenza e malafede o errore grave nell’esecuzione di lavori affidati dalla stessa e/o da altre Stazioni appaltanti. 19) VALIDITA’ DELL’OFFERTA Gli offerenti hanno facoltà di svincolarsi dalla propria offerta trascorsi 180 (centottanta) giorni dalla data di svolgimento della gara. 20) ESCLUSIONE AUTOMATICA L’esclusione automatica delle offerte, ai sensi dell’articolo 122, comma 9, del D. Lgs. n. 163/06 avverrà qualora le offerte valide siano in numero pari o superiore a dieci. All’individuazione delle offerte anomale si perverrà calcolando la media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse (applicati all’importo dei lavori al netto degli oneri per la sicurezza), con esclusione del 10% (dieci per cento), arrotondato all’unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso, incrementata dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la predetta media. L’Amministrazione ha facoltà, anche in presenza di un numero inferiore di offerte valide, di sottoporre a verifica quelle ritenute anormalmente basse, in contraddittorio con le imprese interessate. 21) ADEMPIMENTI A CARICO DELL’AFFIDATARIO L’affidatario dovrà: - stipulare, ai sensi dell’articolo 8 del Capitolato speciale d’appalto e dell’art. 129 del D.Lgs. 163/06, una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatasi nel corso dell’esecuzione dei lavori, con somma assicurata di € 165.026,30. La polizza deve inoltre assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, con massimale di € 500.000,00. La polizza deve specificamente prevedere l’indicazione che tra le "persone" si intendono compresi i rappresentanti della Stazione Appaltante autorizzati all’accesso al cantiere, della Direzione Lavori e dei collaudatori in corso d’opera, deve recare espressamente il vincolo a favore della Stazione Appaltante e deve coprire l’intero periodo dell’appalto fino al termine previsto per l’approvazione del Certificato di Collaudo o di Regolare Esecuzione; - costituire la cauzione definitiva secondo quanto previsto dall’articolo 113 del D.Lgs. 163/06; - redigere e consegnare, entro trenta giorni dall’affidamento e, comunque, prima della consegna dei lavori: a) eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento; b) un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori; - dare atto, concordemente al responsabile del procedimento, con verbale da entrambi sottoscritto, del permanere delle condizioni che consentono l’immediata esecuzione dei lavori; - firmare il contratto nel giorno e nell’ora che verranno indicati con comunicazione scritta, con avvertenza che, in caso contrario, l’Amministrazione potrà procedere alla risoluzione del contratto, comunque formatosi con l’approvazione del verbale di gara, e all’affidamento al concorrente che segue in graduatoria. 22) AVVERTENZE PER L’AFFIDATARIO 22.a) Si avverte che il mancato adempimento a quanto richiesto al precedente punto 21) comporterà la decadenza dall’affidamento che, fino a tale momento, deve intendersi sottoposta a condizione risolutiva. Si avverte, altresì, che non si procederà alla stipulazione del contratto in mancanza della sottoscrizione da parte del responsabile del procedimento e dell’affidatario del verbale, con il quale entrambi danno atto che permangono le condizioni che consentono l’immediata esecuzione dei lavori. Pag. 8 Si avverte, infine, che l’accertamento della mancanza anche di uno solo dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara, comporterà la decadenza dall’affidamento che, fino a tale momento, deve intendersi sottoposto a condizione risolutiva. Nel caso di decadenza dall’affidamento per mancata costituzione delle garanzie e delle coperture assicurative richieste o per anomalia del prezzo offerto o per altra causa, i lavori saranno affidati al concorrente che segue in graduatoria. L’Amministrazione si riserva la facoltà, in caso di fallimento o di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’originario affidatario, di interpellare il secondo classificato al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dei lavori alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta e, in caso di fallimento del secondo classificato, di interpellare il terzo classificato al fine di stipulare il nuovo contratto alle condizioni offerte dal secondo classificato. 22.b) E’ fatto obbligo ai soggetti affidatari di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento che il committente effettua nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi affidatari corrisposti agli eventuali subappaltatori o cottimisti. 22.c) Tutte le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell’accordo bonario previsto dall’articolo 240 del D. Lgs. n. 163/06, sono deferite alla competenza arbitrale, ai sensi dell’articolo 241 del D. Lgs. n. 163/06 e dell’articolo 150 e seguenti del regolamento generale. 23) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Responsabile unico del procedimento relativo all’intervento oggetto del presente bando è l’Arch. ELISABETTA GREGORI, in servizio presso l’Ufficio Tecnico della Comunità Montana del Velino nei giorni di lunedì dalle 15,00 alle 18,00 e mercoledì dalle 9,00 alle 14,00 e dalle 15,00 alle 18,00, la quale certifica che le disposizioni contenute nel presente bando sono conformi alle leggi vigenti. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Dott.ssa Raffaela Silvestrini Pag. 9 ALLEGATO AL BANDO DI GARA PER L’APPALTO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA RETE IDRICA DI ALIMENTAZIONE E DI DISTRIBUZIONE IN ALCUNE FRAZIONI DEL COMUNE DI AMATRICE – L.R. 27/06 ART. 63 Avvertenze : • Il presente documento forma parte integrante e sostanziale dell’invito alla gara informale a cui è allegato. • Si ricorda che, nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, verranno applicate, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di lavori pubblici. • Ai sensi del D.Lgs. 196/03, si forniscono le informazioni di seguito indicate: a. I dati richiesti sono raccolti per finalità inerenti alla procedura, disciplinata dalla legge, per l’affidamento di appalti di lavori pubblici. b. Il conferimento dei dati richiesti ha natura obbligatoria. A tale riguardo si precisa che: - per i documenti e le dichiarazioni da presentare ai fini dell’ammissione alla gara, la Ditta concorrente è tenuta a rendere i dati e la documentazione richiesta a pena di esclusione dalla gara medesima; - per i documenti da presentare ai fini dell’eventuale affidamento e conclusione del contratto, la Ditta che non presenterà i documenti o non fornirà i dati richiesti, sarà sanzionata con la decadenza dall’affidamento e con l’incameramento della garanzia di cui all’articolo 113 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. c. I dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione: - al personale dipendente dell’Amministrazione, responsabile del procedimento o, comunque, in esso coinvolto per ragioni di servizio; - a tutti i soggetti aventi titolo, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n°. 241, e successive modificazioni ed integrazioni e del D. Lgs. 18 agosto 2000 n°. 267, e successive modificazioni ed integrazioni; - ai soggetti destinatari delle comunicazioni e della pubblicità previste dalla legge in materia di lavori pubblici. d. Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti, anche informatici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza. e. I dati ed i documenti saranno rilasciati agli organi dell’autorità giudiziaria che ne facciano richiesta nell’ambito di procedimenti a carico delle ditte concorrenti. f. I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui al D.Lgs. 196/03. 1 Avvertenza: apporre sulla presente istanza una marca da bollo da € 14,62 Spett.le __________________________ __________________________ __________________________ OGGETTO: Istanza di ammissione per la partecipazione alla gara per l’appalto dei lavori di Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63 Il sottoscritto ……………………………………………………………………………….…………. nato a …………………………………….………...…… il ……….………………………………… residente nel Comune di ……………….………………………… Provincia ……………….………. Stato ………………………………...………………………………………………………………… Via/Piazza ..………………………….………………………………………………………………... Legale rappresentante della Ditta ..…………………………………………………………………… con sede legale nel Comune di …….………………………………….. Provincia ……………..…… Stato ………………..…...…………………………………………………………………………….. Via/Piazza …………………………………………………………………………………………….. con codice fiscale numero ……....……………………………………………………………………. e con partita I.V.A. numero …………………………………………………………………………... Telefono ………………………………………. fax………………………………………………….. con espresso riferimento alla Ditta che rappresenta, CHIEDE di essere ammesso alla gara indicata in oggetto, a cui intende partecipare (barrare la casella corrispondente alle modalità di partecipazione della Ditta concorrente): • come impresa singola • in associazione o consorzio con le seguenti imprese concorrenti (indicare la denominazione e la sede legale di ciascuna impresa): Impresa capogruppo ……………..………………………………………………………………. Imprese mandanti ..……………………………………………………………………………… ..……………………………………………………………………………… ..……………………………………………………………………………… Allega alla presente istanza la dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/00 alla gara in oggetto e la documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti. Data …………………… Firma leggibile ………………………………. 2 Istruzioni per la compilazione • La dichiarazione va compilata correttamente in ogni sua parte barrando, se necessario, le parti che non interessano. • Apporre un timbro di congiunzione tra le pagine. • Se lo spazio non è sufficiente per l’inserimento dei dati, inserire fogli aggiuntivi ed apporre un timbro di congiunzione. • Leggere attentamente le ulteriori istruzioni, riportate in grassetto nel testo o contenute negli spazi “Avvertenza”. Avvertenza Dovrà essere presentata, a pena di esclusione dalla gara, una dichiarazione conforme alla presente per ciascuna impresa associata o consorziata. OGGETTO: Dichiarazione sostitutiva allegata all’istanza di ammissione alla gara per l’appalto dei lavori di Realizzazione della rete idrica di alimentazione e di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice – L.R. 27/06 art. 63 Il sottoscritto …………………………………………………………………………………………. nato a …………………………………….………...…… il ……….………………………………… residente nel Comune di ……………….………………………… Provincia ………………………. Stato ………………………………...………………………………………………………………… Via/Piazza ..………………………….………………………………………………………………... Legale rappresentante della Ditta ..…………………………………………………………………… con sede legale nel Comune di ……………………………………….. Provincia ………...………… Stato ………………..…...…………………………………………………………………………….. Via/Piazza …………………………………………………………………………………………….. con codice fiscale numero ……....……………………………………………………………………. e con partita I.V.A. numero …………………………………………………………………………... Telefono ………………………………………. fax………………………………………………….. con espresso riferimento alla Ditta che rappresenta e a corredo dell’istanza per la partecipazione alla gara in oggetto, consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di lavori pubblici, DICHIARA ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00, 1) Di mantenere le seguenti posizioni previdenziali ed assicurative presso la sede INPS di ……………………….., matricola n. ……………, la sede INAIL di …..…………………….., matricola n. …………. e la Cassa Edile di …..……..……..……….., matricola n. ……………. e di essere in regola con i relativi versamenti; di applicare il C.C.N.L. …………………………. 2) Di essere iscritto nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di …………………… per attività corrispondente ai lavori da eseguire ed attesta i seguenti dati: (per le Ditte con sede in una Stato straniero, indicare i dati d’iscrizione nell’Albo o Lista ufficiale dello Stato di appartenenza) - numero d’iscrizione: ………….………..…………………………………………………….. data d’iscrizione: …………………..……………………………………….………………… durata della Ditta / data termine …………….………………………….……………..……… forma giuridica della Ditta concorrente (barrare la casella che interessa): Ditta individuale 3 Società in nome collettivo Società in accomandita semplice Società per azioni Società in accomandita per azioni Società a responsabilità limitata Società cooperativa a responsabilità limitata Società cooperativa a responsabilità illimitata Consorzio di cooperative Consorzio tra imprese artigiane Consorzio di cui agli articoli 2612 e seguenti del Codice civile Consorzio stabile di cui all’articolo 34 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. ……..……………………………………………………………………………………………. - organi di amministrazione, persone che li compongono (indicare nominativi ed esatte generalità), nonché poteri loro conferiti (in particolare, per le società in nome collettivo dovranno risultare tutti i soci; per le società in accomandita semplice i soci accomandatari, per le altre società ed i consorzi, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione muniti di rappresentanza): ………………………………...…………………………………...…………….…………… ………………………………...…………………………………...…………….…………… ………………………………...…………………………………...…………….…………… ………………………………...…………………………………...…………….…………… 3) Di non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione italiana e straniera e che non è in corso alcuna delle predette procedure; 4) In quanto cooperativa o consorzio di cooperative, di essere regolarmente iscritto nel/nello (barrare la casella che interessa ed indicare i dati di iscrizione) i. Registro prefettizio …………………..………...………..………………………………….. ii. Schedario generale della cooperazione …………….………..……………………………… dichiara altresì ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00, 5) Di aver esaminato il progetto, compresi il computo metrico ed il piano di sicurezza, che ritiene, previo approfondito esame da un punto di vista tecnico-finanziario, incondizionatamente eseguibile e di non avere riserve di alcun genere da formulare a riguardo; 6) Di essersi recato sul luogo di esecuzione dei lavori e di aver preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull’esecuzione dei lavori; 7) Di accettare l’eventuale consegna dei lavori sotto riserva di legge, nelle more della stipulazione del contratto; 8) Di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto; 4 9) Di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto e di aver formulato l’offerta tenendo conto degli oneri previsti per i piani di sicurezza; a tal fine prende atto che gli oneri previsti dal progetto per la sicurezza ammontano a Euro 10.650,00 e che gli stessi non sono soggetti a ribasso d’asta; 10) Di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme contenute nel bando di gara, nello schema di contratto, nel Capitolato speciale d’appalto, nei piani di sicurezza e nei grafici di progetto relativi ai lavori in oggetto; 11) Di applicare a favore dei lavoratori dipendenti [e, in quanto Cooperativa, anche verso i soci, (barrare il periodo se la Ditta non ha la forma giuridica della cooperativa)] e di far applicare ad eventuali Ditte subappaltatrici, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali in cui si svolgono i lavori, se più favorevoli nei confronti dei suddetti soggetti rispetto a quelle dei contratti di lavoro e degli accordi del luogo in cui ha sede la Ditta, nonché di rispettare e di far rispettare ad eventuali Ditte subappaltatrici, le norme e le procedure previste dalla legge; 12) Che, in caso di affidamento, intende subappaltare o concedere in cottimo i seguenti lavori o parti di opere, nei modi e termini previsti dall’art. 118 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. (in assenza della presente dichiarazione l’Amministrazione non concederà alcuna autorizzazione al subappalto): ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… 13) Di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile; 14) Di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti, e neppure in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara in associazione o consorzio; 15) (in caso di partecipazione come consorzio) Di concorrere - partecipando come consorzio di cui all’articolo 34, comma 1, del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. - per le seguenti Ditte consorziate (indicare denominazione e sede legale di ciascuna Ditta): ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… 16) (in caso di avvalimento) Di avvalersi dei seguenti requisiti necessari per la partecipazione alla gara: attestazione SOA per la categoria …………….. classifica …………….. oppure Di avvalersi dei seguenti requisiti di cui all’art. 28 del DPR 34/00: ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… ………………………………………………………….....……………………………………… Che l’impresa ausiliaria è: 5 Denominazione Sede Legale rappresentante P.IVA Iscrizione Registro delle Imprese n°. …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… 17) per imprese che occupano non più di 15 dipendenti e da 15 a 35 dipendenti che non abbiano effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000 Di non essere assoggettato agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla legge 68/99; in alternativa, per le altre imprese Di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n°. 68); 18) Di avere correttamente adempiuto, all’interno dalla propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente, con le seguenti modalità operative: ………………………….………………………………………………………………………… ………………………….………………………………………………………………………… ………………………….………………………………………………………………………… ………………………….………………………………………………………………………… 19) Con riferimento ai requisiti di ordine speciale di cui al punto 8) del bando, che i requisiti posseduti rispondono a quelli richiesti dalla legge per l’ammissione alla gara in oggetto; oppure Di essere in possesso dell’attestazione di qualificazione rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, di cui fornisce di seguito i dati identificativi: data di rilasciato dell’attestazione di qualificazione: …………………………………………….. categorie di qualificazione e relative classifiche di importo: ……..…………………………….. Direttore/i Tecnico/i (indicare nominativo, luogo e data di nascita, residenza): ………………… ………………………………………………….………………………………………………… ………………………………………………….………………………………………………… oppure dichiarazioni che seguono (20, 21, 22): 20) Di aver eseguito lavori direttamente, nel quinquennio antecedente la data della lettera di invito, pari ad Euro ………………..…………………………………………………… (in lettere) ……………………………………………………………...………………………… e pertanto non inferiore all’importo a base di gara; 21) di aver sostenuto un costo complessivo per il personale dipendente pari ad Euro ……………………………………………………………………………………… (in lettere) ……………………………………………………………...………………………… e pertanto non inferiore al 15% dell’importo di cui al punto 19) AVVERTENZA: se inferiore al 15% dell’importo dei lavori di cui al punto 19) aggiungere: Pertanto l’ammontare dei lavori di cui al punto 19) viene ridotto figurativamente 6 ad Euro ………………………………………………………………………………………… (in lettere) ……………………………………………………………...………………………… 22) Di avere una adeguata attrezzature tecnica, della quale fornisce di seguito l’elencazione delle componenti di maggiore rilievo, che sono nella disponibilità dell’azienda a titolo di proprietà, locazione finanziaria e noleggio (fornire indicazioni essenziali quali tipologia, titolo giuridico di disponibilità, riferimenti idonei quali targa, atto d’acquisto, ecc): ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… 23) Attesta, con riferimento a se stesso ed alla ditta che rappresenta, che non sussiste alcuna delle seguenti cause di esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici, di cui all’articolo 38 del D.Lgs. 163/06: a) sussistenza dello stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata o di concordato preventivo o esistenza di procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni; b) pendenza di procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; c) pronuncia di sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; d) violazione del divieto di intestazione fiduciaria posto dall’articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n°. 55; e) commissione di gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio; f) commissione di grave negligenza o malafede nell’esecuzione di lavori affidati dalla stazione appaltante che bandisce la gara o commissione di un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale; g) commissione di irregolarità, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti; h) aver reso, nell’anno antecedente la data della lettera di invito, false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio; i) aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti; l) inesistenza della certificazione di cui all’articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68; m) applicazione della sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 367 bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; m-bis) sospensione o decadenza dell'attestazione SOA per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultanti dal casellario informatico. 24) Dichiara che nei suoi confronti, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della legge 27 dicembre 1956, n°. 1423, irrogate nei confronti di un soggetto convivente; 25) Dichiara che nei suoi confronti non sono state emesse sentenze ancorché non definitive relative a reati che precludono la partecipazione alle gare di appalto; 26) Dichiara che nei confronti della Ditta non è stata irrogata alcuna sanzione interdittiva emessa ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n°. 231, per reati contro la pubblica amministrazione o il patrimonio commessi nel proprio interesse o a proprio vantaggio; 27) Indica i nominativi e le esatte generalità dei soggetti nei cui confronti opera il divieto di cui alla lettera c) del precedente punto 23), che sono cessati dalla carica nel triennio precedente la data della lettera di invito: ……………………………….………….………...……………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… 28) Attesta che, per i soggetti di cui al precedente punto 27), non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna passata in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati che incidono sull’affidabilità morale e professionale; oppure, in caso di sentenze a carico dei soggetti di cui al precedente punto 27) 28) Indica gli atti o le misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata, adottate dalla Ditta e ne fornisce dimostrazione con i seguenti documenti allegati: ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… ………………………..………………………………………………...………………………… 8 AVVERTENZA: La successiva dichiarazione deve essere resa da tutti i seguenti soggetti: • direttore/i tecnico/i; • tutti gli amministratori con poteri di rappresentanza se trattasi di società di capitali, cooperative e loro consorzi, consorzi tra imprese artigiane e consorzi stabili; tutti i soci se trattasi di società in nome collettivo; soci accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice; coloro che rappresentano stabilmente la Ditta nel territorio dello Stato se trattasi di società di cui all’articolo 2506 del codice civile. I sottoscritti 1) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… 2) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… 3) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… 4) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… della Ditta ………………………………………………………………………………………….. con sede legale nel Comune di ……………………………………. Provincia ..…………….…… Stato …………….…………………………………………………………………………………. Via/Piazza ………………….……………………………………………………………………… con codice fiscale numero ………………………………………………………………………… e con partita I.V.A. numero ………………………………………………………………………. consapevoli del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei loro riguardi, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di lavori pubblici, DICHIARANO 9 ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, che non sussiste alcuna delle seguenti cause di esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici, di cui all’articolo 38 del D.Lgs. 163/06: • pendenza di procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n°. 1423; • pronuncia di sentenza di condanna passata in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati che incidono sull’affidabilità morale e professionale. DICHIARANO ALTRESI’ ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, • che nei loro confronti, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della legge 27 dicembre 1956, n°. 1423, irrogate nei confronti di un soggetto convivente; • che nei loro confronti non sono state emesse sentenze ancorché non definitive relative a reati che precludono la partecipazione alle gare di appalto. • AVVERTENZA: Qualora il legale rappresentante della Ditta non abbia reso la dichiarazione di cui al precedente punto 28), la successiva dichiarazione deve essere resa da tutti i seguenti soggetti, cessati dalla carica nel triennio antecedente la lettera di invito: • direttore/i tecnico/i; • tutti gli amministratori con poteri di rappresentanza se trattasi di società di capitali, cooperative e loro consorzi, consorzi tra imprese artigiane e consorzi stabili; tutti i soci se trattasi di società in nome collettivo; soci accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice; coloro che rappresentano stabilmente la Ditta nel territorio dello Stato se trattasi di società di cui all’articolo 2506 del codice civile. I sottoscritti 1) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… cessato dalla carica il .………...…………………………………………………………………… 2) …………………………………………………………………………………..…………………. nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… cessato dalla carica il .………...…………………………………………………………………… 3) …………………………………………………………………………………..…………………. 10 nato a ……………………………………….…………… il ………...…………………………… residente nel Comune di ……………….……………………… Provincia ………………………. Stato ...…………...………………………………………………………………………………… Via/Piazza ...……………..………………………………………………………………………... nella sua qualità di .…………...…………………………………………………………………… cessato dalla carica il .………...…………………………………………………………………… della Ditta ………………………………………………………………………………………….. con sede legale nel Comune di ……………………………………. Provincia ..…………….…… Stato …………….…………………………………………………………………………………. Via/Piazza ………………….……………………………………………………………………… con codice fiscale numero ………………………………………………………………………… e con partita I.V.A. numero ………………………………………………………………………. consapevoli del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei loro riguardi, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di lavori pubblici, DICHIARANO ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/00, che non sussiste la seguente causa di esclusione dalle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici, di cui all’articolo 38 del D.Lgs. 163/06: pronuncia di sentenza di condanna passata in giudicato oppure di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati che incidono sull’affidabilità morale e professionale. Appongono la sottoscrizione, consapevoli delle responsabilità penali, amministrative e civili verso dichiarazioni false e incomplete. AVVERTENZA: Ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 21 e 38, comma 3 del D.P.R. 445/00, alla presente dichiarazione deve essere allegata copia fotostatica non autenticata di un documento di identità, in corso di validità, di tutti i soggetti dichiaranti (carta di identità, patente di guida o passaporto). Data ……………………… DICHIARANTI FIRME Sig. …………………………………………… in qualità di legale rappresentante ………………………..…………… Sig. …………………………………………… in qualità di …………………………………... ………………………..…………… Sig. …………………………………………… in qualità di …………………………………... ………………………..…………… 11 CAPO I OGGETTO E PREZZO DELL'APPALTO Art. 1 OGGETTO DELL'APPALTO L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per: la realizzazione della rete idrica di alimentazione di distribuzione in alcune frazioni del Comune di Amatrice Gli interventi, le opere, le prescrizioni e le indicazioni costruttive sono evidenziate negli elaborati di progetto grafici e descrittivi, incluso il presente Capitolato Speciale d'Appalto, qui di seguito specificati e ne costituiscono parte integrante: La redazione del presente progetto esecutivo parte dalle previsioni del preliminare e ritenendo prioritaria l’opera riguardante la conduttura proveniente da “Casale Zocchi” ci si è concentrati su tale intervento completandolo con la distribuzione interna degli abitati di Rocchetta, Rio e Villa S.Lorenzo e Flaviano. La conduttura di avvicinamento in tubo PEAD PN 16 UNI 7611 tipo 312, polietilene ad alta densità, passa tutta su aree pubbliche e precisamente su Strada Provinciale e Comunale con pozzetti di linea e di distribuzione in c.l.s. prefabbricato. A causa dell’andamento a saliscendi della Strada Provinciale sulla quale corre la linea di avvicinamento agli abitati si è reso necessario inserire alcuni apparecchi di sfiato e di scarico al fine di assicurare un buon funzionamento a tutto l’impianto. Sulla Strada Provinciale è prevista la fresatura del tappetino di usura per una larghezza di ml. 2,00 e successivo rifacimento. La conduttura da mettere in opera sia per il Ø 90 che per il Ø 63 è di circa 1.800 ml. All’inizio degli abitati si inserisce un misuratore di portata “Woltmann” per tenere sotto controllo le eventuali perdite mentre all’interno degli stessi abitati si sono previsti pozzetti di distribuzione con flangie per gli allacci necessari. A ridosso delle singole utenze si installano pozzetti di utenza in c.l.s. prefabbricato da cm. 40x40 dove si raccorda il tubo che proviene dalla flangia di distribuzione al contatore della singola utenza idrica. Tutti i coperchi dei chiusini sono di ghisa sferoidale con caratteristiche di resistenza tali da essere carrabili. Il lavoro si completa con la previsione di allacciare circa 100 utenze idriche distribuite nelle tre frazioni. Art. 2 AMMONTARE DELL'APPALTO L'importo complessivo dei lavori di cui al presente Appalto, ammonta a Euro 130.063,21 come risulta dal prospetto qui di seguito allegato, in cui sono riportati gli importi corrispondenti alle diverse categorie di lavoro: a) Per i lavori a misura: N. D'ORDINE DESIGNAZIONE DELLE DIVERSE CATEGORIE DI LAVORO ED ONERI 1 Importo complessivo 1) 2) 3) 4) COMPENSATI A MISURA di ogni categoria di lavoro Scavi e reinterri Demolizioni Lavori stradali Acquedotto Euro Euro Euro Euro Totale importo lavori Euro 130.063,21 di cui oneri per la sicurezza 26.672,72 13.591,58 41.442,44 48.356,47 Euro 10.650,00 Tali importi sono dedotti dalle quantità presunte di computo metrico. Gli stessi potranno variare in più o in meno, per effetto di variazioni delle rispettive quantità, tanto in via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni, come meglio specificato nel successivo articolo 5. Sia gli importi dei compensi a corpo, sia quelli a misura, sono soggetti a ribasso d'asta. Non sono soggetti a ribasso d'asta gli importi relativi al piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori. Nel caso in cui la modalità di aggiudicazione dei lavori avvenga mediante offerta a prezzi unitari, i prezzi unitari riportati dalla ditta appaltatrice in sede d'offerta per lo svolgimento, l'esecuzione ed il rispetto di quanto descritto nelle associate voci di elenco, determineranno gli importi complessivi delle categorie di lavoro previste e dovranno essere in ogni caso inferiori a quanto riportato precedentemente come base d'asta. Sono quindi accettate solo offerte in diminuzione. Si precisa inoltre che l'importo complessivo a base d'asta soggetto a ribasso non è comprensivo degli oneri per la sicurezza previsti dal relativo Piano di coordinamento redatto ai sensi della normativa vigente, elaborato dall'Amministrazione e parte integrante del presente Capitolato speciale valutati in Euro così come evidenziato nell'analisi prezzi dell'allegato Piano di sicurezza. Art. 3 VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE L'Amministrazione si riserva la insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune, nell'interesse della buona riuscita e dell'economia dei lavori, senza che l'Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi misura e specie, non stabiliti nel vigente Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 e nel presente Capitolato speciale. Devono essere comunque osservate le disposizioni del D.Lgs. 163/06 e della normativa di settore. CAPO II DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO 2 Art. 4 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO Fanno parte integrante del contratto: a) il presente Capitolato speciale d'appalto; b) l'elenco dei prezzi unitari; c) la relazione tecnica; d) il piano di sicurezza e coordinamento ai sensi dell'art. 31 del Regolamento; e) gli elaborati di progetto, ai quali si aggiungeranno gli altri eventuali disegni e particolari costruttivi che il Direttore dei lavori consegnerà all'Impresa nel corso dei lavori o che l'Impresa dovrà eseguire a norma di questo Capitolato. Art. 5 OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI Per quanto non indicato nel presente Capitolato speciale saranno applicabili e si riterranno parte integrante del contratto: - il Capitolato Generale di Appalto per le OO.PP. emanato con D.M.19 aprile 2000, n.145; - il Regolamento emanato con D.P.R.21 dicembre 1999, n. 554; - il D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; - le disposizioni del Codice Civile. L'Impresa ha l'obbligo di osservare le norme del bando di gara, del presente Capitolato, ed ogni altra norma di leggi, decreti e regolamenti vigenti, o che siano emanati in corso d'opera, in tema di assicurazioni sociali e di pubblici lavori che abbiano comunque applicabilità nel caso di lavori di cui trattasi, compresi quelli delle competenti autorità, regionali e territoriali, che hanno giurisdizione sui luoghi in cui debbono essere eseguiti i lavori. L'Impresa è inoltre tenuta al rispetto del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 19 settembre 1994, n. 626 sul "Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro" e successive modifiche e del D.Lgs. 14 agosto 1966, n. 494 concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili. Art. 6 CAUZIONE DEFINITIVA Per ciò che attiene la cauzione definitiva resta fissato quanto disposto dall'art. 113 del D. Lgs. n. 163/06, pertanto deve essere pari al 10% (dieci per cento) dell’importo dei lavori (ovvero, nel caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10% o 20%, della maggiore aliquota determinata ai sensi della citata disposizione). Art. 7 SUBAPPALTO - ADEMPIMENTI DIVERSI 3 È vietato all'Impresa, ai sensi dell'art. 118 del D.Lgs. 163/06 e dell’art. 141 del D.P.R. 554/99, l'affidamento in subappalto o cottimo dell'intera opera appaltata e comunque della totalità dei lavori della categoria prevalente. È vietato anche il subappalto o cottimo di parte dell'opera appaltata o di parte dei lavori della categoria prevalente a meno di autorizzazione scritta dall'Amministrazione la quale può essere rilasciata quando sussistono le condizioni stabilite dal richiamato art. 118 del D.Lgs. 163/06. In caso, comunque, di subappalto o cottimo autorizzato, l'Impresa resta egualmente, di fronte all'Amministrazione, la sola ed unica responsabile dei lavori subappalti. Il contratto tra l'Impresa e l'impresa subappaltatrice deve essere trasmesso in copia autentica all'Amministrazione e al Direttore dei lavori entro venti giorni dalla data del contratto stesso. L'esecuzione delle opere o dei lavori affidati in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto. Le disposizioni dei precedenti commi si applicano anche alle associazioni temporanee di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente le opere scorporabili, nonché alle concessioni per la realizzazione di opere pubbliche ed agli appalti pubblici stipulati a trattativa privata. Le medesime disposizioni si applicano altresì alle associazioni in partecipazione quando l'associante non intende eseguire direttamente le opere o i lavori assunti in appalto. In caso di accertata impossibilità ad affidare il subappalto o il cottimo ad uno dei soggetti indicati dall'Appaltatore all'atto dell'offerta, previa autorizzazione dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, il subappalto o il cottimo possono essere affidati ad altri soggetti che presentino i requisiti di cui alle norme richiamate. Non sono in ogni caso considerati subappalti: a) i noleggi di macchine e mezzi d'opera funzionanti con personale dell'Appaltatore; b) il trasporto che non preveda l'impiego del conducente in attività di carico e scarico mediante uso di sollevatori, o macchinari simili, dell'Appaltatore; c) la fornitura di materiali, semilavorati, manufatti, macchinari, componenti di impianti. Sono considerati subappalti: a) i noleggi a caldo e contratti similari che prevedano l'impiego di manodopera dipendente dal subappaltatore; b) l'installazione in opera degli impianti a servizio del fabbricato, di cui all'art. 1 della L. 5 marzo 1990, n. 46, per i quali l'Appaltatore è tenuto ad affidare i lavori esclusivamente ad Imprese abilitate di cui all'art. 2 della stessa legge, a meno che egli stesso non sia abilitato; È fatto divieto all'Appaltatore di affidare, in qualsiasi forma contrattuale o a cottimo, l'esecuzione di mere prestazioni di lavoro mediante il solo o prevalente utilizzo della manodopera, compreso il caso in cui il subappaltatore corrisponda un compenso all'Appaltatore per l'utilizzo di capitali, macchinari ed attrezzature. Art. 8 COPERTURE ASSICURATIVE 4 Ai sensi dell’art. 129 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. l’Impresa appaltatrice è obbligata a stipulare una o più polizze assicurative che tengano indenni la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore, e che prevedano anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. Di conseguenza è onere dell’Impresa appaltatrice, da ritenersi compensato nel corrispettivo dell’appalto, l’accensione, presso compagnie di gradimento della Stazione appaltante, di una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatasi nel corso dell’esecuzione dei lavori, con somma assicurata di € 165.026,30. La polizza deve inoltre assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, con massimale di € 500.000,00. relative: La polizza di cui ai precedenti commi dovrà essere accesa prima della consegna dei lavori, deve portare la dichiarazione di vincolo a favore della Stazione appaltante e deve coprire l’intero periodo dell’appalto fino al completamento della consegna delle opere; deve altresì risultare in regola con il pagamento del relativo premio per lo stesso periodo indicato e deve essere esibita alla Stazione appaltante prima dell’inizio dei lavori e comunque prima della liquidazione del primo stato d’avanzamento, alla quale non si darà corso in assenza della documentazione comprovante l’intervenuta accensione. Art. 9 CONSEGNA ED INIZIO LAVORI Per le amministrazioni statali, la consegna dei lavori deve avvenire non oltre quarantacinque giorni dalla data di registrazione alla Corte dei Conti del decreto di approvazione del contratto, e non oltre quarantacinque giorni dalla data di approvazione del contratto, quando la registrazione della Corte dei Conti non è richiesta per legge. Per le altre stazioni appaltanti il termine di quarantacinque giorni decorre dalla data dell'accettazione dell'offerta. In caso di urgenza, secondo le riserve previste dall'art. 337 della legge 20 marzo 1865, n. 2248 subito dopo l'aggiudicazione definitiva, il responsabile del procedimento autorizza il direttore dei lavori alla consegna dei lavori. La consegna dei lavori avverrà conformemente all'art. 9 del Capitolato generale emanato con D.M. 145/00 e secondo le modalità previste dagli articoli 129, 130 e 131 del D.P.R 554/99. Qualora la consegna, per colpa dell'Amministrazione, non avvenisse nei termini stabiliti, l'Appaltatore ha la facoltà di richiedere la rescissione del contratto. L'appaltatore darà inizio ai lavori non oltre il settimo giorno dalla data del verbale di consegna. In caso di ritardo sarà applicata una penale giornaliera di Euro 100,00 (diconsi Euro cento/00). Se il ritardo dovesse superare giorni 60 a partire dalla data di consegna l'Ente appaltante potrà procedere alla risoluzione del contratto ed all'incameramento della cauzione. Nel caso in cui i lavori in appalto fossero molto estesi, ovvero mancasse l'intera disponibilità sulla quale dovrà svilupparsi il cantiere o comunque qualsiasi altra causa ed impedimento, l'Amministrazione appaltante potrà disporre la consegna anche in più tempi successivi, con verbali parziali, senza che per questo l'Appaltatore potrà sollevare eccezioni o trarre motivi per richiedere maggiori compensi od indennizzi. La data legale della consegna dei lavori, per tutti gli effetti di Legge e regolamenti, sarà quella dell'ultimo verbale di consegna parziale. 5 Art. 10 TEMPO UTILE PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI PENALE PER RITARDO Il tempo utile per dare ultimati tutti i lavori sarà di 150 (centocinquanta) giorni naturali successivi e continui decorrenti dalla data del verbale di consegna e secondo quanto previsto nell'art.21 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131. La penale pecuniaria di cui all'art.22 del predetto Capitolato generale ed all'art.117 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 e pubblicato sul S.O. alla G.U.R.I. 28 aprile 2000, n. 98 rimane stabilita nella misura di Euro 100,00 per ogni giorno di ritardo. Per le eventuali sospensioni dei lavori si applicheranno le disposizioni contenute nell'art.24 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 e art.133 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 e pubblicato sul S.O. alla G.U.R.I. 28 aprile 2000, n. 98, per le eventuali proroghe si applicheranno quelle contenute nell'art.26 del predetto Capitolato generale. Art. 11 PAGAMENTI IN ACCONTO E CONTO FINALE L'Appaltatore avrà diritto a pagamenti in acconto, in corso d'opera, ogni qual volta il suo credito al netto del ribasso d'asta e delle prescritte ritenute, di cui agli artt. 29 e 30 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 - raggiunga la cifra di Euro 50.000,00 (euro cinquantamila/00) in relazione all'ammontare ed alla durata dei lavori. Il pagamento degli oneri per la sicurezza verrà corrisposto proporzionalmente all'ammontare dell'importo dei singoli certificati di pagamento relativo ai lavori rispetto all'importo contrattuale sempre riferito ai soli lavori. Il certificato per il pagamento dell'ultima rata del corrispettivo, qualunque sia l'ammontare, verrà rilasciato dopo l'ultimazione dei lavori. I materiali approvvigionati nel cantiere, sempreché siano stati accettati dalla Direzione dei lavori, verranno, ai sensi e nei limiti dell'art. 28 del predetto Capitolato generale, compresi negli stati di avanzamento dei lavori per i pagamenti suddetti. Ai sensi dell'art.173 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 si stabilisce che il conto finale verrà compilato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori. Art. 12 COLLAUDO La collaudazione dei lavori deve essere iniziata entro 30 (trenta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori ed in accordo a quando previsto dall'art.37 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131. La collaudazione stessa deve essere conclusa entro 90 (novanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori e comunque nel rispetto di quanto previsto dall'art.192 comma 1 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554. Devono essere comunque rispettate le disposizioni sul collaudo dell'art. 141 del D.Lgs. 163/06. 6 Art. 13 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE Oltre gli oneri di cui agli artt. 4, 5, 6, 7, 14 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 e agli altri indicati nel presente Capitolato speciale, saranno a carico dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti: 1) Nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore di cantiere, che avrà l'obbligo della permanenza continua per la conduzione dei lavori; dovrà altresì essere professionalmente abilitato ed iscritto all'albo professionale, un eventuale suo allontanamento per ordine della Direzione Lavori, previo semplice avviso all'impresa, obbligherà quest'ultima alla sua immediata sostituzione sollevando la Stazione Appaltante da ogni conseguenza. L'Impresa dovrà fornire alla Direzione dei lavori apposita dichiarazione del direttore di cantiere di accettazione dell'incarico. 2) Nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore Tecnico, laureato in ingegneria, pratico di lavori idraulici, professionalmente abilitato ed iscritto al relativo albo professionale. L'Impresa dovrà fornire alla Direzione dei lavori apposita dichiarazione del direttore tecnico di accettazione dell'incarico. 3) Nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Responsabile della Sicurezza ai sensi della normativa vigente e regolarmente abilitato. L'Impresa dovrà fornire alla Direzione dei lavori apposita dichiarazione del responsabile della sicurezza di accettazione dell'incarico, secondo lo schema depositato presso la DL e nel quale si farà specifico riferimento al Piano di sicurezza e coordinamento predisposto dall'Amministrazione e facente parte degli elaborati del presente progetto. 4) Realizzazione dei movimenti di terra ed ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione all'entità dell'opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, la recinzione del cantiere stesso con solido stecconato in legno, in muratura, o metallico, secondo quanto verrà richiesto dalla Direzione dei lavori, nonché la pulizia e la manutenzione del cantiere, l'inghiaiamento e la sistemazione delle sue strade in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti. 5) Guardiania e sorveglianza sia di giorno che di notte, con il personale necessario, del cantiere e di tutti i materiali in esso esistenti, nonché di tutte le cose dell'Amministrazione appaltante e delle piantagioni che saranno consegnate all'Appaltatore. Per la custodia dei cantieri installati per la realizzazione di opere pubbliche, l'Appaltatore dovrà servirsi di persone provviste della qualifica di guardia particolare giurata. 6) La costruzione, entro il recinto del cantiere e nei luoghi che saranno designati dalla Direzione dei lavori, di locali ad uso ufficio per il personale della Direzione Lavori ed assistenza, arredati, illuminati e riscaldati a seconda delle richieste della Direzione Lavori. Facendo carico all'Appaltatore di tutte le spese di allacciamento, di uso e della relativa manutenzione. 7) La costruzione di locali e strutture di servizio per gli operai quali tettoie, ricoveri, spogliatoi e prefabbricati o meno e fornitura di un sufficiente numero di regolari e decenti latrine e di locali con acqua corrente, ad uso degli operai addetti ai lavori. Le latrine, ove possibile, saranno provviste di fogna per il regolare scarico dei liquami nelle vicine fogne pubbliche. 8) L'esecuzione, presso gli Istituti e Laboratori autorizzati, di tutte le esperienze e saggi che verranno in ogni tempo ordinati dalla Direzione dei lavori, sui materiali impiegati o da impiegarsi nella 7 costruzione, in correlazione a quanto prescritto circa l'accettazione dei materiali stessi. 9) La redazione di calcoli strutturali di opere in c.a. o di dimensionamento tecnologico che dovessero rendersi necessarie, a firma di tecnico laureato e regolarmente abilitato allo svolgimento di tali attività. 10) Il mantenimento del transito e la sicurezza lungo le strade percorse dalle condutture che non ricadono in sede propria, la costruzione, il mantenimento, la segnalazione di passerelle, sia carrabili che pedonali, attraverso gli scavi aperti con necessari corrimano. Dovranno inoltre essere costruiti opportuni ripari e tenuti di notte accesi i fanali regolamentari. 11) Il risarcimento di danni, di ogni genere, che in dipendenza del modo di esecuzione dei lavori venissero arrecati alle proprietà private laterali alla strada, quando la conduttura ricade in sede stradale o lateralmente alla zona strettamente necessaria per il deposito delle terre provenienti dagli scavi per la tubazione, quando ricada in sede propria, nonché danni ad animali e a persone, sollevando da ogni responsabilità l'Amministrazione appaltante ed il suo personale. 12) L'abbattimento di alberi e l'estirpazione di radici nelle zone comunque interessate dai lavori. 13) La fornitura dal giorno della consegna dei lavori fino al collaudo compiuto, di strumenti topografici, personale, mezzi d'opera per tracciamenti, rilievi, misurazioni, saggi, picchettazioni e verifiche di ogni genere relativi alle operazioni di consegna, verifiche in corso d'opera, contabilità e collaudo lavori. La fornitura di strumenti topografici consisterà almeno in un teodolite, un livello a cannocchiale, due stadie e un buon numero di paline a canne metriche. È prescritta l'assoluta precisione degli strumenti e la loro idoneità all'uso in ogni tempo. 14) La fornitura dell'acqua per le prove idrauliche delle singole tratte di tubazione e per le prove di tenuta delle vasche dei serbatoi. L'acqua necessaria per dette prove dovrà avere i requisiti più avanti indicati. 15) La fornitura delle bocche di prova occorrenti per le prove idrauliche di pressione delle singole tratte di tubazione. Tali bocche dovranno essere del tipo e delle dimensioni stabilite della Direzione dei Lavori e rimarranno in proprietà dell'Amministrazione. 16) Le spese sia a fondo perduto, sia a titolo di garanzia per la regolare esecuzione dei lavori, richieste dagli Enti delle Strade e delle Ferrovie, onde ottenere l'autorizzazione per il loro attraversamento o per la loro manomissione in genere. L'Amministrazione potrà richiedere all'Appaltatore di anticipare le somme richieste dai suddetti Enti, a titolo di canone, o a titolo di deposito di garanzia per il pagamento del canone stesso. Il rimborso all'Appaltatore delle somme per tali motivi anticipate avverrà, al più tardi insieme al pagamento della rata di saldo dei lavori comprese le spese di magazzinaggio e guardiania. 17) La manutenzione di tutte le opere eseguite in dipendenza dell'appalto, dalla loro ultimazione sino al collaudo definitivo. Quando l'Impresa non adempia a questo obbligo, l'Ufficio dirigente sarà in diritto, previo avviso dato per iscritto e restato senza effetto entro un congruo termine dalla notifica, di assumere direttamente gli operai, i mezzi d'opera e le forniture occorrenti, qualunque sia all'uopo la spesa necessaria disponendo il dovuto pagamento a carico dell'Impresa con speciali ordinativi nel termine di dieci giorni. In caso di rifiuto o di ritardo di tali pagamenti da parte dell'Impresa, essi saranno fatti d'ufficio a norma dell'art. 17 del Capitolato Generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 e l'Amministrazione si rimborserà della spesa così sostenuta sul prossimo acconto applicando anche una multa pari al decimo della somma pagata per conto dell'Impresa. 18) L'Impresa ha l'obbligo di approntare i profili di dettaglio per il montaggio delle tubazioni e l'impostazione delle canalizzazioni in scala uno o duecento per le lunghezze e per le altezze, in conformità dei modelli che fornirà la Direzione dei Lavori e a tale scopo deve mettere a disposizione della Direzione stessa geometri specializzati ed assistenti in numero adeguato all'entità dei lavori. I profili di montaggio dovranno essere presentati alla Direzione per l'approvazione; soltanto dopo tale 8 approvazione l'Impresa potrà procedere alla esecuzione degli scavi per la posa delle tubazioni ed al montaggio di esse. 19) L'Impresa ha l'obbligo di predisporre i disegni di dettaglio costruttivi, da elaborare in scala adeguata, a firma di tecnici dell'impresa abilitati, dei manufatti la cui descrizione è riportata nell'elaborato "Elenco prezzi" facente parte del progetto. Tali disegni costruttivi dovranno essere sottoposti all'esame della DL e i lavori non potranno aver inizio prima dell'approvazione da parte della stessa. 20) L'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi all'igiene e sicurezza del lavoro, alle assicurazioni varie degli operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, la invalidità e la vecchiaia, la tubercolosi e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso d'appalto, nonché il rispetto delle leggi relative alla assunzione di categorie protette. L'Appaltatore dovrà comunicare, non oltre 15 giorni dalla consegna, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti Previdenziali ed assicurativi, l'elenco degli operai utilizzati nei lavori, copia autentica del Libro Matricola e Libro Paga, Nulla Osta Lavoro rilasciato dall'Ufficio di Collocamento per ciascun dipendente utilizzato nei lavori in questione, integrato della data di assunzione degli stessi e di comunicare la data di eventuali licenziamenti dei dipendenti precedentemente comunicata. Resta stabilito che in caso di inadempienza, sempreché sia intervenuta denuncia da parte delle competenti autorità, l'Amministrazione procederà ad una detrazione dalla rata di acconto nella misura del 5% che costituirà apposita garanzia per l'adempimento di detti obblighi, ferma restando l'osservanza delle norme che regolano lo svincolo della cauzione e delle ritenute regolamentari. Sulla somma detratta non saranno per qualsiasi titolo corrisposti interessi. 21) La comunicazione all'ufficio da cui dipendono i lavori, entro i termini prefissati dallo stesso, di tutte le notizie relative all'impiego della manodopera. Per ogni giorno di ritardo rispetto alla data fissata dall'Ufficio per l'inoltro delle notizie suddette, verrà applicata una multa pari al 10% della penalità prevista all'art. 6 del presente Capitolato, restando salvi i più gravi provvedimenti che potranno essere adottati in conformità a quanto sancisce il Capitolato Generale d'Appalto emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131 per l'irregolarità di gestione e per le gravi inadempienze contrattuali. 22) L'osservanza delle norme contenute nella vigente legge sulla polizia mineraria R.D. 30 marzo 1983, n. 184 e nel relativo Regolamento 14 gennaio 1894, n. 19. 23) Le spese per la fornitura di fotografie delle opere in corso nei vari periodi dell'appalto, nel numero e dimensioni che saranno di volta in volta indicati dalla Direzione Lavori. 24) L'assicurazione contro gli incendi di tutte le opere e del cantiere dall'inizio dei lavori fino al collaudo finale, comprendono nel valore assicurato anche le opere eseguite da altre Ditte; l'assicurazione contro tali rischi dovrà farsi con polizza intestata all'Amministrazione. 25) Il pagamento delle tasse e l'accollo di altri oneri per concessioni e licenze varie, nonché il pagamento di ogni tassa presente e futura inerente ai materiali e mezzi d'opera da impiegarsi, ovvero alle stesse opere finite. 26) Il libero accesso al cantiere ed il passaggio, nello stesso e sulle opere eseguite od in corso di esecuzione, alle persone addette a qualunque altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori non compresi nel presente appalto, e alle persone che eseguono lavori per conto dell'Amministrazione nonché, a richiesta della Direzione dei Lavori, l'uso parziale o totale, da parte di dette Imprese o persone, dei ponti di servizio, impalcature, costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento, per tutto il tempo occorrente alla esecuzione dei lavori che l'Amministrazione intenderà eseguire direttamente ovvero a mezzo di altre Ditte, dalle quali, come dall'Amministrazione, l'Appaltante non potrà pretendere compensi di sorta. 27) Provvedere, a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al ricevimento in cantiere, allo scarico e al trasporto nei luoghi di deposito, situati nell'interno del cantiere, od a piè 9 d'opera, secondo le disposizioni della Direzione dei lavori, nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e provvisti od eseguiti da altre Ditte per conto dell'Amministrazione. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere riparati a carico esclusivo dell'Appaltatore. 28) L'attuazione di quanto previsto nei piani di sicurezza. In particolare l'Impresa dovrà rilasciare, dopo aver preso visione del Piano della sicurezza e coordinamento allegato al presente progetto e prima dell'effettivo inizio lavori, idonea dichiarazione a firma del titolare (o Amministratore se trattasi di Società) e del Responsabile della sicurezza (di cui al precedente punto 3) di accettazione dello stesso piano (ovvero di integrazione con proprie schede) e di impegno ad attuarlo e a farlo rispettare agli operai ed addetti tutti. Ogni responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sull'Appaltatore restandone sollevata l'Amministrazione, nonché il suo personale preposto alla direzione lavori e sorveglianza. 29) L'adozione, nell'esecuzione di tutti i lavori dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164 e di tutte le norme in vigore in materia di infortunistica. Ogni responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sull'Appaltatore restandone sollevata l'Amministrazione, nonché il suo personale preposto alla direzione lavori e sorveglianza. 30) Trasmettere all'Amministrazione, a sua cura e spese, gli eventuali contratti di subappalto che egli dovesse stipulare, entro 20 giorni dalla loro stipula, ai sensi dell'art. 118 del D.Lgs. 163/06. La disposizione si applica anche ai noli a caldo ed ai contratti similari. 31) La produzione di grafici, disegni, rilievi ed elaborati vari relativi alle opere in esecuzione da allegare ai rispettivi stati di avanzamento lavori ed alle procedure di eventuali espropri. 32) La conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi, pubblici o privati, che venissero interrotti per l'esecuzione dei lavori, provvedendo a proprie spese con opportune opere provvisionali. 33) L'esaurimento con idonea attrezzatura delle acque superficiali o di infiltrazione concorrenti nei cavi e l'esecuzione di opere provvisionali per scolo e deviazione preventiva di esse dalle sedi stradali o dal cantiere, in generale, nonché la pulizia dei locali in costruzione compreso lo sgombero di materiali di rifiuto. 34) L'opportuna attenzione, nel tratto urbano interessato dai sottoservizi di cui alle relative tavole allegate al presente capitolato, nell'esecuzione degli scavi e della posa delle condotte. È altresì stabilito che sono a carico dell'impresa appaltatrice eventuali richieste autorizzative agli enti preposti e eventuali spostamenti plano altimetrici delle reti tecnologiche esistenti e interferenti con il tracciato delle condotte in progetto, che dovessero rendersi necessari per la buona riuscita dei lavori senza che essa impresa nulla possa pretendere rispetto a quanto previsto nell'elenco prezzi di contratto. 35) Il mantenimento, fino all'emissione del Certificato di collaudo, della continuità degli scoli delle acque e del transito sulle vie e sentieri pubblici o privati antistanti le opere da eseguire nonché la custodia, la conservazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere. 36) Lo sgombero e la pulizia del cantiere entro trenta giorni dall'utilizzazione dei lavori, con la rimozione di tutti i materiali residuati, i mezzi d'opera, le attrezzature e gli impianti esistenti, nonché con la perfetta pulizia di ogni parte e di ogni particolare delle opere da sfabbricidi, calcinacci, sbavature, pitture, unto, ecc. 37) Resta inoltre patto espresso e convenuto, a tutti gli effetti, che l'Impresa non potrà avanzare alcuna richiesta di maggior compenso, di qualunque genere e sotto qualsiasi forma, per gli eventuali tempi passivi (acquisizioni di permessi, licenze, controlli ecc. degli Enti competenti per legge) comunque determinatesi e quindi, per i ritardi consequenziali rispetto al periodo di tempo stabilito per 10 l'esecuzione dei lavori. 38) Il rispetto, a sua cura e spesa, di tutti gli obblighi previsti dal R.D. 25 luglio 1905, n. 523 T.U. delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche - con particolare riferimento al Capo VII (Pulizia delle acque pubbliche). 39) Procedere - prima dell'inizio dei lavori e durante lo svolgimento di essi - a mezzo di Ditta specializzata, ed all'uopo autorizzata dalle competenti Autorità, alla bonifica, sia superficiale che profonda, dell'intera zona sulla quale si svolgono i lavori ad essa affidati (sia entro i terreni messi a disposizione dell'Amministrazione per la costruzione delle opere, sia entro i terreni prescelti dall'Impresa per la costruzione delle opere provvisionali a suo diretto carico) per rintracciare e rimuovere ordigni bellici ed esplosivi di qualunque specie, in modo che sia assicurata l'incolumità di tutte le persone addette ai lavori ed alla sorveglianza e direzione. L'impresa è inoltre tenuta ad osservare tutte le disposizioni che direttamente verranno impartite dalle Autorità Militari o civili in ordine all'entità e alle modalità della bonifica, senza che possa al riguardo pretendere compensi o rimborsi di sorta, riconoscendo che tale onere rientra tra quelli compresi nei prezzi d'appalto. 40) Che, potendo disporre di tutti i mezzi d'opera e di quanto altro occorre per gli impianti di qualunque entità e specie, rinuncia nel modo più assoluto ad ogni pretesa di indennità o compenso, qualunque possa essere il rapporto tra il valore di detti impianti e mezzi d'opera e l'ammontare dei lavori del presente Capitolato Speciale. 41) La presa visione dei disegni esecutivi delle opere e degli impianti progettati, nonché dei particolari costruttivi ed eseguite proprie verifiche. Dichiara sin d'ora di condividere e far proprio il progetto dell'Amministrazione, con particolare riguardo alle strutture, in fondazione ed in elevazione, ed agli impianti tecnologici, dichiarandone la fattibilità ed assumendosene la piena responsabilità esecutiva. 42) L'impresa ha l'obbligo di fornire in opera a sua cura e spese e di esporre all'esterno del cantiere due cartelli di dimensioni non inferiori a m. 1,00 (larghezza) per m. 2,00 (altezza) in cui devono essere indicati l'Amministrazione, l'oggetto dei lavori, i nominativi dell'Impresa, del Progettista, del Direttore dei lavori e dell'Assistente dei lavori; ed anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici e dei cottimisti. La ditta è inoltre tenuta al rispetto del D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493 sulle "prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro". Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è conglobato nei prezzi dei lavori e nell'eventuale compenso a corpo di cui all'art. 3 del presente Capitolato. Detto eventuale compenso a corpo è fisso ed invariabile, essendo soggetto soltanto alla riduzione relativa all'offerto ribasso contrattuale. Art. 14 PROPRIETA' DEI MATERIALI DI ESCAVAZIONE E DI DEMOLIZIONE I materiali provenienti da escavazioni o demolizioni restano di proprietà dell'Amministrazione; l'Appaltatore deve provvedere all'allontanamento dal cantiere, al trasporto e allo smaltimento in discarica, intendendosi di ciò compensato coi prezzi degli scavi e delle demolizioni, ovvero reimpiegati nel cantiere stesso previa apposita disposizione della Direzione Lavori. Nel caso in cui detti materiali siano ceduti dall'Appaltatore si applica il disposto del comma 3 dell'art. 36 del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131. Art. 15 11 DANNI DI FORZA MAGGIORE I danni riconosciuti di forza maggiore saranno compensati all'Impresa ai sensi e nei limiti dell'art. 24 del Capitolato Generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131, sempre che i lavori siano stati misurati e iscritti a libretto. Sono però a carico esclusivo dell'Impresa i lavori occorrenti per rimuovere le materie per qualunque causa scoscese nei cavi e le acque che li avessero invasi e così pure i danni di qualsiasi natura ed entità e le perdite totali di attrezzi, mezzi d'opera, macchinari, ponti di servizio, centine, armature di legname, baracche ed altre opere provvisionali, da qualsiasi causa prodotti, non escluso afflussi eccezionali di acque meteoriche, o da piene anche improvvise e straordinarie dei corsi di acqua prossimi ai lavori ed ai cantieri. Art. 16 RESPONSABILITA' DELL'ASSUNTORE Sarà obbligo dell'Appaltatore di adottare, nell'eseguire i lavori, tutti i provvedimenti e le cautele necessari per garantire la vita degli operai e rimane stabilito che assumerà ogni più ampia responsabilità sia civile che penale nel caso di infortuni, della quale responsabilità si intende quindi sollevare il personale preposto alla direzione e sorveglianza. Non sarà emesso alcun certificato di pagamento a favore dell'Impresa se prima non avrà presentato all'Ufficio di Direzione i documenti riguardanti le assicurazioni degli operai. Le spese per tali assicurazioni sono a totale carico dell'Appaltatore, essendo state considerate nello stabilire i singoli prezzi di elenco e incluse in essi. Art. 17 DURATA GIORNALIERA DEI LAVORI LAVORO STRAORDINARIO E NOTTURNO Ferme restando le disposizioni del Capitolato Generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131, l'orario giornaliero dei lavori rimane in genere regolato dalle vigenti disposizioni legislative. All'infuori di questo orario, e così pure nei giorni riconosciuti dallo Stato, l'Appaltatore non potrà fare eseguire alcun lavoro che richieda la sorveglianza degli agenti dell'Amministrazione; salvo disposizioni in contrario dell'Ufficio Dirigente date per iscritto. Se, per speciali circostanze di urgenza, l'Ufficio Dirigente ordinasse la continuazione dei lavori oltre l'orario consueto o durante la notte, l'Assuntore sarà in obbligo di approntare la squadra di operai di ricambio e tutte le provviste e materiali di servizio occorrenti, uniformandosi pienamente agli ordini ed alle istruzioni della Direzione dei Lavori. Per tutti i maggiori oneri derivanti per i lavori eseguiti fuori l'orario consueto, sarà corrisposto il maggior compenso stabilito dai contratti di lavoro per ciascuno degli operai impiegati. Art. 18 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE La definizione di eventuali controversie tra l'Appaltatore e l'Amministrazione Appaltante dovrà avvenire secondo le procedure di cui al D.Lgs. 163/06 e quanto riportato dall'art. 150 del D.P.R. 21 12 dicembre 1999, n. 554. CAPO III QUALITA' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI Art. 19 GENERALITA' Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materiali e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere, proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della Direzione dei lavori, rispondano alle caratteristiche/prestazioni di seguito indicate. Nel caso di prodotti industriali la rispondenza a questo Capitolato può risultare da un attestato di conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione. Inoltre, conformemente alla qualificazione EMAS della Stazione Appaltante relativa ai criteri ambientali da rispettare nelle lavorazioni, la ditta appaltatrice dovrà dimostrare di poter assicurare una gestione corretta e sostenibile dei rifiuti, mediante, a titolo esemplificativo: a) consegna alla Direzione Lavori di copia del formulario per il trasporto a discarica dei rifiuti; b) proposte migliorative da parte dell’Impresa sulla gestione e/o riutilizzo dei rifiuti prodotti in cantiere; c) rifacimento della pavimentazione in asfalto con materiale ecologico. Art. 20 ACQUA, CALCI, CEMENTI ED AGGLOMERATI CEMENTIZI, POZZOLANE, GESSO, SABBIA a) Acqua - L'acqua per l'impasto con leganti idraulici dovrà essere limpida, priva di sostanze organiche o grassi e priva di sali (particolarmente solfati e cloruri) in percentuali dannose e non essere aggressiva per il conglomerato risultante. Avrà un pH compreso fra 6 ed 8. b) Calci - Le calci aeree ed idrauliche, dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di cui al R.D. 16 novembre 1939, n. 2230; le calci idrauliche dovranno altresì rispondere alle prescrizioni contenute nella L. 26 maggio 1965, n. 595 nonché ai requisiti di accettazione contenuti nel D.M. 31 agosto 1972. c) Cementi e agglomerati cementizi: - I cementi dovranno rispondere ai limiti di accettazione contenuti nella L. 26 maggio 1965, n. 595 (vedi anche D.M. 14 gennaio 1966) e nel D.M. 3 giugno 1968 e successive modifiche. Gli agglomerati cementizi dovranno rispondere ai limiti di accettazione contenuti nella L. 26 maggio 1965, n. 595 e nel D.M. 31 agosto 1972. 13 - A norma di quanto previsto dal D.M. 12 luglio 1999, n. 314, i cementi di cui all'art. 1 lettera A) della L. 26 maggio 1965, n. 595 (e cioè i cementi normali e ad alta resistenza portland, pozzolanico e d'altoforno), se utilizzati per confezionare il conglomerato cementizio normale, armato e precompresso, devono essere certificati presso i laboratori di cui all'art. 6 della L. 26 maggio 1965 n. 595 e all'art. 20 della L. 5 novembre 1971, n. 1086. Per i cementi di importazione, la procedura di controllo e di certificazione potrà essere svolta nei luoghi di produzione da analoghi laboratori esteri di analisi. - I cementi e gli agglomerati cementizi dovranno essere conservati in magazzini coperti, ben riparati dall'umidità e da altri agenti capaci di degradarli prima dell'impiego. d) Pozzolane - Le pozzolane saranno ricavate da strati mondi da cappellaccio ed esenti da sostanze eterogenee o da parti inerti; qualunque sia la provenienza dovranno rispondere a tutti i requisiti prescritti dal R.D. 16 novembre 1939, n. 2230. e) Gesso - Il gesso dovrà essere di recente cottura, perfettamente asciutto, di fine macinazione in modo da non lasciare residui sullo staccio di 56 maglie a centimetro quadrato, scevro da materie eterogenee e senza parti alterate per estinzione spontanea. Il gesso dovrà essere conservato in locali coperti, ben riparati dall'umidità e da agenti degradanti. Per l'accettazione valgono i criteri generali dell'art. 6. f) Sabbie - La sabbia da impiegare nelle malte e nei calcestruzzi, sia essa viva, naturale od artificiale, dovrà essere assolutamente scevra da materie terrose od organiche, essere preferibilmente di qualità silicea (in subordine quarzosa, granitica o calcarea), di grana omogenea, stridente al tatto e dovrà provenire da rocce aventi alta resistenza alla compressione. Ove necessario, la sabbia sarà lavata con acqua dolce per l'eliminazione delle eventuali materie nocive; alla prova di decantazione in acqua, comunque, la perdita in peso non dovrà superare il 2%. Per il controllo granulometrico, l'Appaltatore dovrà apprestare e porre a disposizione della Direzione Lavori gli stacci UNI 2332-1. 1) Sabbia per murature in genere Sarà costituita da grani di dimensioni tali da passare attraverso lo staccio 2 UNI 2332-1. 2) Sabbia per intonacature ed altri lavori Per gli intonaci, le stuccature, le murature di paramento od in pietra da taglio, la sabbia sarà costituita da grani passanti allo staccio 0,5 UNI 2332-1. 3) Sabbia per conglomerati cementizi Dovrà corrispondere ai requisiti prescritti dal D.M. 3 giugno 1968 All. 1 e dal D.M. 9 gennaio 1996 All. 1 punto 1.2. La granulometria dovrà essere assortita (tra 1 e 5 mm) ed adeguata alla destinazione del getto ed alle condizioni di posa in opera. È assolutamente vietato l'uso di sabbia marina, salvo efficace lavaggio e previa autorizzazione della Direzione Lavori. Art. 21 MATERIALI INERTI PER CONGLOMERATI CEMENTIZI E MALTE 1) Gli aggregati per conglomerati cementizi, naturali e di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di getto ecc., in proporzioni non nocive all'indurimento del conglomerato o alla conservazione delle armature. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche della carpenteria del getto ed all'ingombro delle armature. La sabbia per malte dovrà essere priva di sostanze organiche, terrose o argillose, ed avere dimensione massima dei grani di 2 mm per murature in genere, di 1 mm per gli intonaci e murature di paramento o in pietra da taglio. 14 2) Gli additivi per impasti cementizi si intendono classificati come segue: fluidificanti; aeranti; ritardanti; acceleranti; fluidificanti-aeranti; fluidificanti-ritardanti; fluidificanti-acceleranti; antigelo-superfluidificanti. Per le modalità di controllo ed accettazione il Direttore dei lavori potrà far eseguire prove od accettare l'attestazione di conformità alle norme secondo i criteri dell'art. 6. 3) I conglomerati cementizi per strutture in cemento armato dovranno rispettare tutte le prescrizioni di cui al D.M. 9 gennaio 1996 e relative circolari esplicative. Art. 22 MATERIALI PER TUBAZIONI 22.1 - Generalità Con il termine "tubazioni" si intende il complesso dei tubi e dei pezzi speciali costituente l'intera rete di adduzione dell'acqua potabile, ovvero l'intera rete di fognatura per la raccolta delle acque reflue. L'accettazione, la verifica e la posa in opera delle tubazioni saranno conformi al D.M. del 12 dicembre 1985 (Gazzetta Ufficiale 14 marzo 1986 n.61). A tale scopo l'Impresa, dopo la consegna dei lavori, indicherà la Ditta fornitrice delle tubazioni, la quale dovrà impegnarsi a dare libero accesso, nella propria azienda, agli incaricati dell'Amministrazione appaltante perché questi possano verificare la rispondenza delle tubazioni alle prescrizioni di fornitura. Prima di ordinare i materiali l'Impresa dovrà presentare, in tre copie, alla Direzione dei Lavori, i disegni esecutivi dei materiali che intende fornire, inerenti il tubo protettivo, il tipo di giunzione, i pezzi speciali, le flange e i giunti di dilatazione e dielettrici. Insieme ai disegni dovranno essere consegnati i calcoli di stabilità secondo le richieste del Direttore dei Lavori. All'interno di ciascun tubo o pezzo speciale dovranno essere leggibili, impressi con tinta indelebile: - una sigla identificante l'Amministrazione; - la sigla del fabbricante; - la data di fabbricazione; - il diametro interno; - la pressione di esercizio e la massima pressione di prova. Le tubazioni in acciaio dovranno contenere anche le seguenti indicazioni: - lo spessore; - la sigla dell'acciaio impiegato; - la lunghezza delle tubazioni; - il peso; - il numero della colata. 22.2 - Tubazioni per acquedotti Per la realizzazione degli acquedotti potranno essere usati i seguenti tipi di tubazioni: - Tubi di acciaio, saldato e non saldato; - Tubi di ghisa grigia; - Tubi di ghisa a grafite sferoidale; - Tubi di PVC rigido non plastificato; 15 - Tubi di polietilene ad alta densità; - Tubi di cemento armato; - Tubi di cemento precompresso. Nei riguardi delle pressioni e dei carichi statici, per i tubi per adduzione in pressione, debbono essere garantiti i requisiti delle rispettive norme indicate nella tabella I del D.M. 12 dicembre 1985. Di seguito si riportano comunque alcune indicazioni sui tubi e sui pezzi speciali. 1) Tubi e pezzi speciali di acciaio L'acciaio impiegato dovrà avere caratteristiche meccaniche e grado di saldabilità non inferiore a quelli previsti dalla norma UNI 6363-84. I tubi saldati dovranno essere conformi a quanto indicato nella Circ. n. 2136 del 5 maggio 1966 del Ministero Lavori Pubblici. I pezzi speciali dovranno corrispondere alle sopracitate prescrizioni per i tubi ove applicabili, e dovranno essere dimensionati secondo le indicazioni della Direzione dei Lavori. I tubi e i pezzi speciali di acciaio prima dell'applicazione del rivestimento protettivo dovranno essere sottoposti in officina alla prova idraulica, assoggettandoli ad una pressione tale da generare nel materiale una sollecitazione pari a 0,5 volte il carico unitario di snervamento. Per i pezzi speciali, quando non sia possibile eseguire la prova idraulica, saranno obbligatori opportuni controlli non distruttivi delle saldature, integrati da radiografie. Sui lotti di tubi e pezzi speciali saranno eseguiti controlli di accettazione statistici, per accertarne le caratteristiche meccaniche, eseguiti secondo le indicazioni fornite dalla Direzione dei Lavori. I tubi dovranno essere protetti internamente ed esternamente mediante rivestimenti protettivi scelti dalla Direzione dei Lavori. In generale il rivestimento interno sarà costituito da un leggero strato di bitume. In generale il rivestimento esterno sarà costituito da un doppio strato di miscela bituminosa dello spessore da 2,5 a 3,5 mm applicato a caldo, rinforzato con doppia fasciatura elicoidale di tessuto di vetrotessile, e rifinito con latte di calce: spessore totale da 6 a 8 mm. Quando le esigenze del terreno lo impongono potranno essere richiesti dalla Direzione dei Lavori rivestimenti di tipo speciale, da studiare e stabilire di volta in volta in relazione alle effettive esigenze d'impiego. I giunti speciali che verranno richiesti all'Impresa dovranno essere costruiti secondo i tipi che fornirà la Direzione dei Lavori. Le flange a collarino saranno ricavate in un solo pezzo da fucinati di acciaio e saranno lavorate e tornite secondo UNI 2279-67 avranno superficie di tenuta a gradino secondo UNI 2229-67. Le flange saranno ricavate da lamiere in un unico pezzo secondo le norme UNI 2277-67. Le flange saranno forate secondo UNI 2223-67 salvo che per eventuali accoppiamenti su installazioni esistenti aventi differenti dimensioni. 2) Tubi e raccordi in ghisa sferoidale Le tubazioni in ghisa sferoidale dovranno essere conformi alle norme UNI-ISO 2531. I tubi avranno un'estremità a bicchiere per giunzione a mezzo anello di gomma. Il giunto sarà elastico del tipo automatico conforme alle norme UNI 9163-87, gli anelli di gomma saranno fabbricati per stampaggio e convenientemente vulcanizzati. I raccordi avranno le estremità a bicchiere per giunzioni a mezzo di anello di gomma oppure a flangia. Il giunto sarà elastico di tipo meccanizzato a bulloni conforme alle norme UNI 9164-87. I tubi saranno protetti all'esterno con un rivestimento a base di vernice bituminosa, composta di bitumi ossidati sciolti in adatti solventi. Nei diametri da DN 80 a DN 700 la verniciatura sarà preceduta dall'applicazione di uno strato di zinco mediante spruzzatura con apposita pistola elettrica conforme alle norme UNI 8179-86. I tubi saranno in generale rivestiti internamente con malta cementizia applicata per centrifugazione, distribuita uniformemente sulle pareti con gli spessori stabiliti dalle Norme UNI ISO 4179-83. Tutti i 16 raccordi saranno rivestiti sia internamente che esternamente mediante immersione con vernice bituminosa composta da bitumi ossidati sciolti in adatti solventi. 3) Tubi di cemento armato I tubi di cemento armato ordinario sia senza lamierino interno sia con lamierino dovranno corrispondere alle prescrizioni della Circ. n. 20 del 31 luglio 1937 del Ministero Lavori Pubblici. Saranno accettati anche tubi costruiti secondo le norme dell'A.N.D.I.S. (Associazione di Ingegneria Sanitaria) pubblicate nel 1966. 4) Tubi di cemento armato precompresso I tubi di cemento armato precompresso dovranno essere fabbricati con materiali rispondenti alle caratteristiche ed ai requisiti richiesti dalla Circolare Ministero LL.PP. n. 1398 del 1965. Saranno accettati anche tubi costruiti secondo le norme dell'A.N.D.I.S. pubblicate nel 1972. 22.3 - Tubazioni per fognature Per la realizzazione delle fognature potranno essere usati i seguenti tipi di tubazioni: - Tubi di PVC rigido non plastificato; - Polietilene ad alta densità; - Grès; - Ghisa sferoidale. Nei riguardi delle pressioni e dei carichi statici, per i tubi per fognature, debbono essere garantiti i requisiti delle rispettive norme indicate nella tabella II del D.M. 12 dicembre 1985. Di seguito si riportano comunque alcune indicazioni sui tubi e sui pezzi speciali. 1) Tubi di PVC rigido non plastificato I tubi e i pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme: UNI 7441/75 - caratteristiche e requisiti di accettazione condotte in PVC per fluidi in pressione; UNI 7442/75 - caratteristiche e requisiti di accettazione condotte in PVC per raccordi e flange; UNI 7448/75 - modalità di prova delle tubazioni; UNI 7449/75 - modalità di prova dei raccordi; SO/DTR/7073 - raccomandazioni per la posa; SO/TC 138/1062 - calcolo delle tubazioni interrate. 2) Tubi in ghisa sferoidale I tubi per fognature saranno zincati esternamente, centrifugati e ricotti, e rivestiti con vernice di colore rosso bruno. Internamente saranno protetti con malta di cemento alluminoso. L'interno e l'esterno del bicchiere saranno rivestiti con vernice epossidica. 3) Tubi in polietilene ad alta densità I tubi e i pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme: UNI 7611/75 - tipi, dimensioni e caratteristiche tubazioni per fluidi in pressione; 17 UNI 7615/75 - prove sulle tubazioni; UNI 7612/13 - caratteristiche dei raccordi; UNI 7616 - prove generali; UNI PLAST 402 - raccordi a pressione a base di materiali termoplastici per condotte in PEAD in pressione; Istituto Italiano dei Plastici 312 - raccomandazioni per le installazioni di tubazioni in PEAD negli acquedotti e fognature. 4) Tubazioni in grès I tubi e i pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme: - UNICERAB 03-1967 - ASSOGRES 13-1985 Art. 23 TRACCIAMENTI L'Impresa eseguirà tutte le operazioni di tracciamento e livellazione e assume la completa responsabilità dell'esecuzione, secondo i disegni che la Direzione dei Lavori le consegnerà. L'Impresa resta inoltre responsabile della conservazione dei capisaldi di livellazione e dei picchetti che le saranno eventualmente affidati, sia prima che durante le esecuzioni dei lavori, fino al collaudo. I lavori dovranno essere sospesi, senza diritto a compenso, se la Direzione dei Lavori ritenga necessario effettuare verifiche. L'Impresa non potrà richiedere a suo discarico le eventuali verifiche che fossero state eseguite dalla Direzione dei Lavori su opere erroneamente tracciate e resta in ogni caso obbligata all'esecuzione a sue spese di quanto la Direzione dei Lavori stessa riterrà di ordinare per la necessaria correzione, fino alla totale demolizione e ricostruzione delle opere stesse. CAPO IV MODALITA' DI ESECUZIONE Art. 24 SCAVI IN GENERE Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro, a mano o con mezzi meccanici, dovranno essere eseguiti secondo i disegni di progetto e la relazione geologica e geotecnica di cui al D.M. 11 marzo 1988, nonché secondo le particolari prescrizioni che saranno date all'atto esecutivo dalla Direzione dei lavori. Nell'esecuzione degli scavi in genere l'Appaltatore dovrà procedere in modo da impedire scoscendimenti e franamenti, restando esso, oltreché totalmente responsabile di eventuali danni alle persone ed alle opere, altresì obbligato a provvedere a suo carico e spese alla rimozione delle materie franate. L'Appaltatore dovrà, inoltre, provvedere a sue spese affinché le acque scorrenti alla superficie del terreno siano deviate in modo che non abbiano a riversarsi nei cavi. Le materie provenienti dagli scavi, ove non siano utilizzabili o non ritenute adatte (a giudizio insindacabile della Direzione dei 18 lavori) ad altro impiego nei lavori, dovranno essere portate fuori della sede del cantiere, alle pubbliche discariche ovvero su aree che l'Appaltatore dovrà provvedere a rendere disponibili a sua cura e spese, secondo quanto previsto nelle relative voci dell'elenco prezzi. Qualora le materie provenienti dagli scavi debbano essere successivamente utilizzate, esse dovranno essere depositate, a cura e a totale spesa dell'Appaltatore di aree che non interferiscano con il regolare svolgimento dei lavori tutti, previo assenso della Direzione dei lavori, per essere poi riprese a tempo opportuno. In ogni caso le materie depositate non dovranno essere di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche o private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie. La Direzione dei lavori potrà fare asportare, a spese dell'Appaltatore, le materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni. Qualora i materiali siano ceduti all'Appaltatore, si applica il disposto del Capitolato generale emanato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145 e pubblicato su G.U.R.I. 7 giugno 2000, n. 131, art. 36, comma 3. Art. 25 SCAVI DI FONDAZIONE OD IN TRINCEA Per scavi di fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per dar luogo ai muri o ai pilastri di fondazione propriamente detti. In ogni caso saranno considerati come gli scavi di fondazione quelli per dar luogo alle fogne, condutture, fossi e cunette. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione dovranno essere spinti fino alla profondità che dalla Direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di stima preliminare e l'Amministrazione si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali compensi, avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, coi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E' vietato all'Appaltatore, sotto pena di demolire quanto già eseguito, di por mano alle murature prima che la Direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a richiesta della Direzione dei lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Compiuta la muratura di fondazione, lo scavo che resta vuoto, dovrà essere diligentemente riempito e costipato, a cura e spese dell'Appaltatore, con le stesse materie scavate, sino al piano del terreno naturale primitivo. Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature, in modo da proteggere contro ogni pericolo gli operai, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che delle murature. Nel caso di presenza di sottoservizi esistenti, che interferiscono con il tracciato di progetto, saranno a carico dell'Appaltatore tutte le precauzioni o apprestamenti provvisionali o definitivi che si rendessero necessari alla buona riuscita dei lavori senza danneggiare i sottoservizi esistenti e secondo quanto previsto nella voce di elenco quale sovrapprezzo agli scavi da eseguirsi nel tratto urbano. L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellazioni o sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla Direzione dei lavori. Col procedere delle murature l'Appaltatore potrà recuperare i legnami costituenti le armature, sempreché non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione; i legnami però, che a giudizio della Direzione dei lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del lavoro, dovranno essere 19 abbandonati negli scavi. Art. 26 RILEVATI E RINTERRI Per la formazione dei rilevati o per qualunque opera di rinterro, ovvero per riempire i vuoti tra le pareti degli scavi e le murature, o da addossare alle murature, e fino alle quote prescritte dalla Direzione dei lavori, si impiegheranno in generale, e salvo quanto segue, fino al loro totale esaurimento, tutte le materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti per quel cantiere, in quanto disponibili ed adatte, a giudizio della Direzione dei lavori, per la formazione dei rilevati. Quando venissero a mancare in tutto o in parte i materiali di cui sopra, si preleveranno le materie occorrenti ovunque l'Appaltatore crederà di sua convenienza, purché i materiali siano riconosciuti idonei dalla Direzione dei lavori. Per rilevati e rinterri da addossarsi alle murature, si dovranno sempre impiegare materie sciolte o ghiaiose, restando vietato in modo assoluto l'impiego di quelle argillose e, in generale, di tutte quelle che con l'assorbimento di acqua si rammolliscono e si gonfiano generando spinte. Nella formazione dei suddetti rilevati, rinterri e riempimenti dovrà essere usata ogni diligenza perché la loro esecuzione proceda per strati orizzontali di eguale altezza, disponendo contemporaneamente le materie bene sminuzzate con la maggiore regolarità e precauzione, in modo da caricare uniformemente le murature su tutti i lati e da evitare le sfiancature che potrebbero derivare da un carico male distribuito. Le materie trasportate in rilevato o rinterro con vagoni, automezzi o carretti non potranno essere scaricate direttamente contro le murature, ma dovranno depositarsi in vicinanza dell'opera per essere riprese poi al momento della formazione dei suddetti rinterri. Per tali movimenti di materie dovrà sempre provvedersi alla pilonatura delle materie stesse, da farsi secondo le prescrizioni che verranno indicate dalla Direzione dei lavori. E' vietato addossare terrapieni a murature di fresca costruzione. Tutte le riparazioni o ricostruzioni che si rendessero necessarie per la mancata od imperfetta osservanza delle prescrizioni del presente articolo, saranno a completo carico dell'Appaltatore. E' obbligo dell'Appaltatore, escluso qualsiasi compenso, di dare ai rilevati durante la loro costruzione quelle maggiori dimensioni richieste dall'assestamento delle terre, affinché all'epoca del collaudo i rilevati eseguiti abbiano dimensioni non inferiori a quelle ordinate. L'Appaltatore dovrà consegnare i rilevati con scarpate regolari e spianate, con i cigli bene allineati e profilati e compiendo a sue spese, durante l'esecuzione dei lavori e fino al collaudo, gli occorrenti ricarichi o tagli, la ripresa e la sistemazione delle scarpate e l'espurgo dei fossi. La superficie del terreno sulla quale dovranno elevarsi i terrapieni, sarà previamente scoticata, ove occorra e, se inclinata, sarà tagliata a gradoni con leggera pendenza verso il monte. Art. 27 ESECUZIONE DELLE PAVIMENTAZIONI Si intende per pavimentazione un sistema edilizio avente quale scopo quello di consentire o migliorare il transito e la resistenza alle sollecitazioni in determinate condizioni di uso. Le pavimentazioni si intendono convenzionalmente suddivise nelle seguenti categorie: - pavimentazioni su strato portante; 20 - pavimentazioni su terreno (cioè dove la funzione di strato portante del sistema di pavimentazione è svolta dal terreno). Quando non è diversamente descritto negli altri documenti progettuali (o quando questi non sono sufficientemente dettagliati), si intende che ciascuna delle categorie sopracitate sarà composta dai seguenti strati funzionali (costruttivamente uno strato può assolvere una o più funzioni): I) La pavimentazione su strato portante avrà quali elementi o strati fondamentali: - lo strato portante, con la funzione di resistenza alle sollecitazioni meccaniche dovute ai carichi permanenti o di esercizio; - lo strato di scorrimento, con la funzione di compensare e rendere compatibili gli eventuali scorrimenti differenziali tra strati contigui; - lo strato ripartitore, con funzione di trasmettere allo strato portante le sollecitazioni meccaniche impresse dai carichi esterni qualora gli strati costituenti la pavimentazione abbiano comportamenti meccanici sensibilmente differenziati; - lo strato di collegamento, con funzione di ancorare il rivestimento allo strato ripartitore (o portante); - lo strato di rivestimento, con compiti estetici e di resistenza alle sollecitazioni meccaniche, chimiche ecc. A seconda delle condizioni di utilizzo e delle sollecitazioni previste i seguenti strati possono diventare fondamentali; - lo strato di impermeabilizzante, con funzione di dare alla pavimentazione una prefissata impermeabilità ai liquidi ed ai vapori; - lo strato di isolamento termico, con funzione di portare la pavimentazione ad un prefissato isolamento termico; - lo strato di isolamento acustico, con la funzione di portare la pavimentazione ad un prefissato isolamento acustico; - lo strato di compensazione, con funzione di compensare quote, pendenze, errori di planarità ed eventualmente incorporare impianti (questo strato frequentemente ha anche funzione di strato di collegamento). II) La pavimentazione su terreno avrà quali elementi o strati funzionali: - il terreno (suolo), con funzione di resistere alle sollecitazioni meccaniche trasmesse dalla pavimentazione; - lo strato impermeabilizzante (o drenante); - lo strato ripartitore; - lo strato di compensazione e/o pendenza; - il rivestimento. A seconda delle condizioni di utilizzo e delle sollecitazioni previste, possono essere previsti altri strati complementari. Per la pavimentazione su strato portante sarà effettuata la realizzazione degli strati utilizzando i materiali indicati nel progetto; ove non sia specificato in dettaglio nel progetto od a suo complemento si rispetteranno le prescrizioni seguenti: - Per lo strato portante, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date nel presente Capitolato sulle strutture di calcestruzzo, sulle strutture metalliche, sulle strutture miste acciaio e calcestruzzo, sulle strutture di legno ecc. - Per lo strato di scorrimento, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date per i prodotti quali sabbia, membrane a base sintetica o bituminosa, fogli di carta o cartone, geotessili o pannelli di fibre, di vetro o roccia. Durante la realizzazione si curerà la continuità 21 dello strato, la corretta sovrapposizione o realizzazione dei giunti e l'esecuzione dei bordi, risvolti ecc. - Per lo strato ripartitore, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date per i prodotti quali calcestruzzi armati o non, malte cementizie, lastre prefabbricate di calcestruzzo armato o non, lastre o pannelli a base di legno. Durante la realizzazione si curerà, oltre alla corretta esecuzione dello strato in quanto a continuità e spessore, la realizzazione di giunti e bordi e dei punti di interferenza con elementi verticali o con passaggi di elementi impiantistici in modo da evitare azioni meccaniche localizzate od incompatibilità chimico-fisiche. Sarà infine curato che la superficie finale abbia caratteristiche di planarità, rugosità ecc. adeguate per lo strato successivo. - Per lo strato di collegamento, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date per i prodotti quali malte, adesivi organici e/o con base cementizia e, nei casi particolari, alle prescrizioni del produttore per elementi di fissaggio, meccanici od altro tipo. Durante la realizzazione si curerà la uniforme e corretta distribuzione del prodotto con riferimento agli spessori e/o alle quantità consigliate dal produttore in modo da evitare eccesso da rifiuto o insufficienza che possono provocare scarsa resistenza o adesione. Si verificherà inoltre che la posa avvenga con gli strumenti e nelle condizioni ambientali (temperatura, umidità) e preparazione dei supporti suggeriti dal produttore. - Per lo strato di rivestimento, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date nell'articolo sui prodotti per pavimentazioni. Durante la fase di posa si cureranno la corretta esecuzione degli eventuali motivi ornamentali, la posa degli elementi di completamento e/o accessori, la corretta esecuzione dei giunti, delle zone di interferenza (bordi, elementi verticali ecc.) nonché le caratteristiche di planarità o comunque delle conformazioni superficiali rispetto alle prescrizioni di progetto, nonché le condizioni ambientali di posa ed i tempi di maturazione. - Per lo strato di impermeabilizzazione, a seconda che abbia funzione di tenuta all'acqua, barriera o schermo al vapore, valgono le indicazioni fornite per questi strati nell'articolo sulle coperture continue. - Per lo strato di isolamento termico valgono le indicazioni fornite per questo strato all'articolo sulle coperture piane. - Per lo strato di isolamento acustico, a seconda della soluzione costruttiva adottata, si farà riferimento per i prodotti alle prescrizioni già date nell'apposito articolo. Durante la fase di posa in opera si cureranno il rispetto delle indicazioni progettuali e comunque la continuità dello strato con la corretta realizzazione dei giunti/sovrapposizioni, la realizzazione accurata dei risvolti ai bordi e nei punti di interferenza con elementi verticali (nel caso di pavimento cosiddetto galleggiante i risvolti dovranno contenere tutti gli strati sovrastanti). Sarà verificato, nei casi di utilizzo di supporti di gomma, sughero ecc., il corretto posizionamento di questi elementi ed i problemi di compatibilità meccanica, chimica ecc., con lo strato sottostante e sovrastante. - Per lo strato di compensazione delle quote valgono le prescrizioni date per lo strato di collegamento (per gli strati sottili) e/o per lo strato ripartitore (per gli spessori maggiori di 20 mm). III) Per le pavimentazioni su terreno, la realizzazione degli strati sarà effettuata utilizzando i materiali indicati nel progetto, ove non sia specificato in dettaglio nel progetto od a suo complemento si rispetteranno le prescrizioni seguenti: - Per lo strato costituito dal terreno si provvederà alle operazioni di asportazione dei vegetali e dello strato contenente le loro radici o comunque ricco di sostanze organiche. Sulla base delle sue caratteristiche di portanza, limite liquido, plasticità, massa volumica ecc. si procederà alle operazioni di costipamento con opportuni mezzi meccanici, alla formazione di eventuale correzione e/o sostituzione (trattamento) dello strato superiore per conferirgli adeguate caratteristiche meccaniche, di comportamento all'acqua ecc. In caso di dubbio o contestazione si farà riferimento alla norma UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. 22 - Per lo strato impermeabilizzante o drenante si farà riferimento alle prescrizioni già fornite per i materiali quali sabbia, ghiaia, pietrisco ecc. indicate nella norma UNI 8381 per le massicciate (o alle norme CNR sulle costruzioni stradali) ed alle norme UNI e/o CNR per i nontessuti (geotessili). Per l'esecuzione dello strato si adotteranno opportuni dosaggi granulometrici di sabbia, ghiaia e pietrisco in modo da conferire allo strato resistenza meccanica, resistenza al gelo e limite di plasticità adeguati. Per gli strati realizzati con geotessili si curerà la continuità dello strato, la sua consistenza e la corretta esecuzione dei bordi e dei punti di incontro con opere di raccolta delle acque, strutture verticali ecc. - In caso di dubbio o contestazione si farà riferimento alla norma UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. - Questo strato assolve quasi sempre anche funzione di strato di separazione e/o scorrimento. - Per lo strato ripartitore dei carichi si farà riferimento alle prescrizioni contenute sia per i materiali sia per la loro realizzazione con misti cementati, solette di calcestruzzo, conglomerati bituminosi alle prescrizioni della norma UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. In generale si curerà la corretta esecuzione degli spessori, la continuità degli strati, la realizzazione dei giunti dei bordi e dei punti particolari. - Per lo strato di compensazione e/o pendenza valgono le indicazioni fornite per lo strato ripartitore; è ammesso che esso sia eseguito anche successivamente allo strato ripartitore purché sia utilizzato materiale identico o comunque compatibile e siano evitati fenomeni di incompatibilità fisica o chimica o comunque scarsa aderenza dovuta ai tempi di presa, maturazione e/o alle condizioni climatiche al momento dell'esecuzione. - Per lo strato di rivestimento valgono le indicazioni fornite nell'articolo sui prodotti per pavimentazione (conglomerati bituminosi, massetti calcestruzzo, pietre ecc.) Durante l'esecuzione si cureranno, a seconda della soluzione costruttiva prescritta dal progetto, le indicazioni fornite dal progetto stesso e comunque si curerà in particolare, la continuità e regolarità dello strato (planarità, deformazioni locali, pendenze ecc.), l'esecuzione dei bordi e dei punti particolari. Si cureranno inoltre l'impiego di criteri e macchine secondo le istruzioni del produttore del materiale e il rispetto delle condizioni climatiche e di sicurezza e dei tempi di presa e maturazione. Il Direttore dei lavori, per la realizzazione delle coperture piane, opererà nel seguente modo: I)Nel corso dell'esecuzione dei lavori (con riferimento ai tempi ed alle procedure) verificherà via via che i materiali impiegati e le tecniche di posa siano effettivamente quelle prescritte ed inoltre, almeno per gli strati più significativi, verificherà che il risultato finale sia coerente con le prescrizioni di progetto e comunque con la funzione che è attribuita all'elemento o strato realizzato. In particolare verificherà: il collegamento tra gli strati; la realizzazione dei giunti/sovrapposizioni per gli strati realizzati con pannelli, fogli ed in genere con prodotti preformati; l'esecuzione accurata dei bordi e dei punti particolari. Ove sono richieste lavorazioni in sito verificherà con semplici metodi da cantiere: - le resistenze meccaniche (portate, punzonamenti, resistenze a flessione); - adesioni fra strati (o, quando richiesto, l'esistenza di completa separazione); - tenute all'acqua, all'umidità ecc. II) A conclusione dell'opera eseguirà prove (anche solo localizzate) di funzionamento formando battenti di acqua, condizioni di carico, di punzonamento ecc. che siano significativi delle ipotesi previste dal progetto o dalla realtà. Avrà cura di far aggiornare e raccogliere i disegni costruttivi unitamente alla descrizione e/o schede tecniche dei prodotti impiegati (specialmente quelli non visibili ad opera ultimata) e alle prescrizioni attinenti la successiva manutenzione. 23 Art. 28 COSTRUZIONE DELLE CONDOTTE La costruzione delle condotte dovrà essere eseguita nel rispetto delle indicazioni fornite nel D.M. 12 dicembre 1985 sulle «Norme tecniche relative alle tubazioni» e alla Circolare Ministeriale 20 marzo 1986 n. 7291. Di seguito si riportano le indicazioni suddette. 28.1 - Accettazione dei tubi Dovranno essere effettuati controlli in stabilimento ed in cantiere sulla corrispondenza della fornitura alle normative vigenti, alle prescrizioni dei capitolati speciali ed ai termini contrattuali. Tutti i tubi, i giunti ed i pezzi speciali dovranno giungere in cantiere dotati di marcature indicanti la ditta costruttrice, il diametro nominale, la pressione nominale (o la classe d'impiego); le singole partite della fornitura dovranno avere una documentazione dei risultati delle prove eseguite in stabilimento caratterizzanti i materiali impiegati ed i tubi forniti. L'accettazione dei tubi sarà regolata dalle prescrizioni dello specifico disciplinare di fornitura o capitolato speciale di appalto nel rispetto di quanto indicato al punto 2.1.4 della presente normativa e per i tubi in c.a.n. e c.a.p. delle normative vigenti per le strutture in cemento armato, in quanto applicabili. I risultati delle prove di riferimento e di collaudo dei tubi, dei giunti e dei pezzi speciali effettuati in stabilimento a controllo della produzione saranno collaudati con riferimento al valore della pressione nominale di fornitura Pn. Nel caso di tubi e pezzi speciali forniti dall'Amministrazione committente, l'accettazione della fornitura sarà subordinata all'esito positivo del preliminare esame della documentazione di accompagno e di prove e di controlli integrativi eventualmente necessari. 28.2 - Il carico, il trasporto e lo scarico dei tubi Il carico, il trasporto, lo scarico e tutte le manovre in genere, dovranno essere eseguiti con la maggiore cura possibile, adoperando mezzi idonei a seconda del tipo e del diametro dei tubi ed adottando tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare rotture, crinature, lesioni o danneggiamenti in genere ai materiali costituenti le tubazioni stesse ed al loro eventuale rivestimento. Pertanto si dovranno evitare urti, inflessioni o sporgenze eccessive, strisciamenti, contatti con corpi che possano comunque provocare deterioramento o deformazione dei tubi. Nei cantieri dovrà predisporsi quanto occorra (mezzi idonei e piani di appoggio) per ricevere i tubi, i pezzi speciali e gli accessori da installare. 28.3 - L'accatastamento dei tubi L'accatastamento dovrà essere effettuato disponendo i tubi su un'area piana e stabile, protetta al fine di evitare pericoli di incendio, riparata dai raggi solari nel caso di tubi soggetti a deformazioni o deterioramenti determinati da sensibili variazioni termiche. La base delle cataste dovrà poggiare su tavole opportunamente distanziate o su predisposto letto in appoggio. L'altezza sarà contenuta entro i limiti adeguati ai materiali ed ai diametri, per evitare deformazioni nelle tubazioni di base e per consentire un agevole prelievo. I tubi accatastati dovranno essere bloccati con cunei onde evitare improvvisi rotolamenti; provvedimenti di protezione dovranno, in ogni caso, essere adottati per evitare che le testate dei tubi possano subire danneggiamenti di sorta. Per i tubi deformabili, le estremità 24 saranno rinforzate con crociere provvisionali. 28.4 - Il deposito dei giunti, delle guarnizioni e degli accessori I giunti, le guarnizioni, le bullonerie ed i materiali in genere, se deteriorabili, dovranno essere depositati, fino al momento del loro impiego, in spazi chiusi, entro contenitori protetti dai raggi solari o da sorgenti di calore, dal contatto con oli o grassi e non sottoposti a carichi. 28.5 - Lo sfilamento dei tubi I tubi dovranno essere sfilati lungo il tracciato seguendo i criteri analoghi a quelli indicati per lo scarico ed il trasporto evitando pertanto qualsiasi manovra di strisciamento. Nel depositare i tubi sul ciglio dello scavo è necessario curare che gli stessi siano in equilibrio stabile per tutto il periodo di permanenza costruttiva. 28.6 - La posa in opera Prima della posa in opera i tubi, i giunti ed i pezzi speciali dovranno essere accuratamente controllati, quelli che dovessero risultare danneggiati in modo tale da compromettere la qualità o la funzionalità dell'opera dovranno essere scartati e sostituiti. Nel caso in cui il danneggiamento abbia interessato soltanto l'eventuale rivestimento si dovrà procedere al suo ripristino. Per il sollevamento e la posa dei tubi in scavo, in rilievo o su appoggi, si dovranno adottare gli stessi criteri usati per le operazioni precedenti, con l'impiego di mezzi adatti a seconda del tipo e del diametro, onde evitare il deterioramento dei tubi ed in particolare delle testate e degli eventuali rivestimenti protettivi. Nell'operazione di posa dovrà evitarsi che nell'interno delle condotte penetrino detriti o corpi estranei di qualunque natura e che venga comunque danneggiata la loro superficie interna. La posa in opera dei tubi sarà effettuata sul fondo del cavo spianato e livellato, eliminando ogni asperità che possa danneggiare tubi e rivestimenti. Ove si renda necessario costituire il letto di posa o impiegare per il primo rinterro materiali diversi da quelli provenienti dallo scavo, dovrà accertarsi la possibile insorgenza di fenomeni corrosivi adottando appropriate contromisure. In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni od altri appoggi discontinui. Il piano di posa dovrà garantire una assoluta continuità di appoggio e, nei tratti in cui si temano assestamenti, si dovranno adottare particolari provvedimenti quali l'impiego di giunti adeguati, trattamenti speciali del fondo della trincea o, se occorre, appoggi discontinui stabili, quali selle o mensole. In quest'ultimo caso la continuità di contatto tra tubo e selle sarà assicurata dall'interposizione di materiale idoneo. Nel caso specifico di tubazioni metalliche dovranno essere inserite, ai fini della protezione catodica, in corrispondenza dei punti di appoggio, membrane isolanti. Per i tubi costituiti da materiali plastici dovrà presentarsi particolare cura ed attenzione quando le manovre di cui ai punti 3.2, 3.3, 3.4 e 3.5, dovessero effettuarsi a temperature inferiori a 0 °C, per evitare danneggiamenti. I tubi che nell'operazione di posa avessero subìto danneggiamenti dovranno essere riparati così da ripristinare la completa integrità, ovvero saranno definitivamente scartati o sostituiti, secondo quanto precisato nel primo capoverso. 28.7 - La prova d'isolamento Sulle tubazioni metalliche o con armature metalliche munite di rivestimento protettivo esterno, al 25 termine delle operazioni di completamento e di eventuale ripristino delle tubazioni in opera per tronchi isolati al fine di controllare la continuità del rivestimento protettivo, procedendo alla individuazione ed all'eliminazione dei punti di discontinuità del rivestimento. 28.8 - La giunzione dei tubi Verificati pendenza e allineamento si procederà alla giunzione dei tubi. Le estremità dei tubi e dei pezzi speciali da giuntare e le eventuali guarnizioni dovranno essere perfettamente pulite. La giunzione dovrà garantire la continuità idraulica e il comportamento statico previsto in progetto e dovrà essere realizzata in materia conforme alle norme di esecuzione dipendenti dal tipo di tubo e giunto impiegati nonché dalla pressione di esercizio. A garanzia della perfetta realizzazione dei giunti dovranno, di norma, essere predisposti dei controlli sistemativi con modalità esecutive perfettamente riferite al tipo di giunto ed al tubo impiegato. 28.9 - Il rinterro parziale Al termine delle operazioni di giunzione relative a ciascun tratto di condotta ed eseguiti gli ancoraggi, si procederà di norma al rinterro parziale dei tubi sino a raggiungere un opportuno spessore sulla generatrice superiore, lasciando scoperti i giunti. Modalità particolari dovranno essere eseguite nel caso di pericolo di galleggiamento dei tubi o in tutti quei casi in cui lo richieda la stabilità dei cavi. Il rinterro verrà effettuato con materiale proveniente dagli scavi, selezionato o, se non idoneo, con materiale proveniente da cava di prestito, con le precauzioni di cui al punto 56.5. Il materiale dovrà essere disposto nella trincea in modo uniforme, in strati di spessore opportuno, accuratamente costipato sotto e lateralmente al tubo, per ottenere un buon appoggio esente da vuoti e per impedire i cedimenti e gli spostamenti laterali. Nei tubi di grande diametro, di tipo flessibile, dovrà essere effettuato in forma sistematica il controllo dello stato di compattazione raggiunto dal materiale di rinterro secondo le prove indicate nel capitolato speciale e le ulteriori prescrizioni del direttore dei lavori, tenuto conto che dovranno essere rispettati i limiti di deformazione previsti nel disciplinare di fornitura del capitolato speciale d'appalto. Ove occorra il rinfianco potrà essere eseguito in conglomerato cementizio magro. Saranno in ogni caso osservate le normative esistenti nonché le indicazioni del costruttore del tubo. 28.10 - La prova idraulica Ultimate le operazioni di giunzione dei tubi ed il rinfianco, il tronco di condotta eseguito dovrà essere sottoposto a prova idraulica, con pressione, durata e modalità stabilite in progetto in funzione delle caratteristiche della condotta (tipo di tubo e giunto, pressione di esercizio, classi di impiego). Il direttore dei lavori potrà richiedere l'assistenza della ditta fornitrice dei tubi. Prima della prova dovrà accertarsi la stagionatura degli eventuali blocchi di ancoraggio e, se occorre, predisporre i contrasti necessari. La prova, eseguita a giunti scoperti, fatta eccezione per i casi esposti al punto 56.8, sarà ritenuta d'esito positivo, sulla scorta delle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dell'esame visivo dei giunti. La prova idraulica verrà ripetuta dopo il rinterro definitivo indicato al successivo punto 56.10. 28.11 - Il rinterro definitivo 26 Eseguita la prova idraulica si procederà al primo rinterro dei tratti di condotta ancora scoperti con le modalità ed i materiali di cui al punto 56.9. Si dovrà quindi eseguire il rinterro definitivo impiegando idonei disposti per strati successivi, spianati e accuratamente compattati dopo aver eliminato le pietre di maggiori dimensioni. A rinterro ultimato, si avrà cura di effettuare gli opportuni ricarichi laddove si potessero manifestare assestamenti. 28.12 - Collaudo Nell'ambito del collaudo delle condotte verranno eseguite prove di tenuta secondo le prescrizioni indicate nel Capitolato Speciale di Appalto. Le pressioni di collaudo in campo pC, per le tubazioni con funzionamento a pressione sono riferite alla pressione di esercizio pE ; esse dovranno comunque risultare pC = 15 pE (salvo maggiori valori indicati nel Capitolato Speciale di Appalto), sempreché detto valore risulti essere superiore a +2 (kgf/cm2), valore limite inferiore per le pressioni pC. Le pressioni di collaudo in campo per le tubazioni, con funzionamento non a pressione (fognature) sono riferite alle pressioni realizzabili tra l'asse della condotta ed il piano stradale o di campagna, per tratte caratterizzate da dislivello non superiore a m 0,50 circa. Le operazioni di collaudo in campo possono essere ordinate, controllate e verbalizzate dal direttore dei lavori; i relativi documenti dovranno essere sottoposti all'esame del collaudatore per l'accettazione, fatta salva la facoltà di quest'ultimo, di richiedere la ripetizione delle prove prescritte. Art. 29 NORME GENERALI PER LE FORNITURE DI MATERIALI A PIE' D'OPERA E PER I LAVORI A MISURA La quantità dei materiali provvisti a piè d'opera e dei lavori a misura sarà determinata con metodi geometrici, ovvero a numero o a peso, in relazione a quanto previsto nell'Elenco Prezzi. I lavori saranno liquidati in base alle dimensioni effettivamente eseguite e nei limiti delle misure fissate dal progetto, o prescritte con ordine di servizio della Direzione lavori, anche se dalle misure di controllo dovessero risultare superfici, o spessori, lunghezze, cubature, pesi ecc. superiori a quelli che siano le ragioni che hanno originato tali maggiori quantità. Soltanto nel caso che la Direzione dei lavori abbia ordinato per iscritto tali maggiori quantità se ne terrà conto nella contabilizzazione. Le misure saranno prese in contraddittorio a mano a mano che si procederà all'esecuzione dei lavori e riportate su appositi libretti che saranno firmati dagli incaricati della Direzione dei lavori e dell'Impresa. Resta sempre salva, in ogni caso, la possibilità di verifica e di rettifica, anche in occasione delle operazioni di collaudo. Art. 30 NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI Le norme di misurazione per la contabilizzazione delle differenti categorie di lavoro saranno le seguenti, tenendo peraltro conto di quanto specificatamente eventualmente riportato nelle voci di elenco prezzi. In caso di discordanza con quanto riportato in elenco prezzi si considererà la 27 modalità di contabilizzazione più vantaggiosa per l'Amministrazione. 30.1 - Scavi in genere Oltre che per gli obblighi particolari emergenti dal presente articolo, con i prezzi di elenco per gli scavi in genere l'Appaltatore deve ritenersi compensato per tutti gli oneri che esso dovrà incontrare: - per taglio di piante, estirpazione di ceppaie, radici ecc.; - per il taglio e lo scavo con qualsiasi mezzo delle materie sia asciutte che bagnate, di qualsiasi consistenza ed anche in presenza d'acqua; - per paleggi, innalzamento, carico, trasporto e scarico a rinterro od a rifiuto in discariche autorizzate entro i limiti previsti in elenco prezzi; sistemazione delle materie di rifiuto, deposito provvisorio e successiva ripresa se utilizzati per ricariche e riempimenti. - per la regolazione delle scarpate o pareti, per lo spianamento del fondo, per la formazione di gradoni, attorno e sopra le condotte di acqua od altre condotte in genere, e sopra le fognature o drenaggi secondo le sagome definitive di progetto; - per puntellature, sbadacchiature ed armature di qualsiasi importanza e genere secondo tutte le prescrizioni contenute nel presente Capitolato, compresi composizioni, scomposizioni, estrazioni ed allontanamento, nonché sfridi, deterioramenti, perdite parziali o totali del legname o dei ferri; - per impalcature, ponti e costruzioni provvisorie, occorrenti sia per il trasporto delle materie di scavo e sia per la formazione di rilevati, per passaggi, attraversamenti ecc.; - per ogni altra spesa necessaria per l'esecuzione completa degli scavi; - per oneri particolari di cui alle voci dell'elenco prezzi d'appalto (eventualmente riconosciuti come sovrapprezzo) La misurazione degli scavi verrà effettuata nei seguenti modi: - il volume degli scavi di sbancamento verrà determinato con il metodo delle sezioni ragguagliate in base ai rilevamenti eseguiti in contraddittorio con l'Appaltatore, prima e dopo i relativi lavori; - gli scavi di fondazione saranno computati per un volume uguale a quello risultante dal prodotto della base di fondazione per la sua profondità sotto il piano degli scavi di sbancamento, ovvero del terreno naturale quando detto scavo di sbancamento non viene effettuato. Al volume così calcolato si applicheranno i vari prezzi fissati nell'elenco per tali scavi; vale a dire che essi saranno valutati sempre come eseguiti a pareti verticali ritenendosi già compreso e compensato con il prezzo unitario di elenco ogni maggiore scavo per l'impiego di casseri, sbadacchiature, paratie o simili strutture. I prezzi di elenco, relativi agli scavi di fondazione, sono applicabili unicamente e rispettivamente ai volumi di scavo compresi fra piani orizzontali consecutivi, stabiliti per diverse profondità, nello stesso elenco dei prezzi. Pertanto la valutazione dello scavo risulterà definita per ciascuna zona, dal volume ricadente nella zona stessa e dall'applicazione ad esso del relativo prezzo di elenco. 30.2 - Rilevati e rinterri Il volume dei rilevati sarà determinato con il metodo delle sezioni ragguagliate, in base a rilevamenti eseguiti come per gli scavi di sbancamento. I rinterri di scavi a sezione ristretta saranno valutati a metro cubo per il loro volume effettivo misurato in opera dopo compattazione. Nei prezzi di elenco sono previsti tutti gli oneri per il trasporto dei terreni a qualsiasi distanza e per gli eventuali indennizzi a cave di prestito. 28 30.3 - Riempimento con misto granulare Il riempimento con misto granulare semplice o cementato a ridosso delle murature per drenaggi, vespai o per riempimento di scavi a sezione obbligata ecc., sarà valutato a metro cubo per il suo volume effettivo misurato in opera dopo compattazione e secondo sagome di progetto. 30.4 - Demolizioni 30.4.1 - Demolizioni di pavimentazioni Le demolizioni di pavimentazioni e sottostanti massetti in conglomerato cementizio o bituminoso saranno valutate a metro cubo per il loro volume determinato secondo sagome di progetto comprendendo altresì nel prezzo di elenco l'onere per il trasporto a discarica e l'eventuale lavorazione in presenza di acque di falda. 30.4.2 - Demolizioni di collettori gravitari e relativi pozzetti di ispezione Le demolizioni di tubazioni, di qualsiasi materiale e dimensione, pozzetti, setti superiori di protezione in conglomerato cementizio ed altri manufatti sotterranei, anche se parzialmente armati, saranno valutate secondo misure geometriche effettive e vuoto per pieno a partire dalla superficie esterna comprendendo nel prezzo ogni onere per il carico e il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale di risulta nonché quelli per l'eventuale lavorazione in presenza di acque di falda o, se prescritto, per l'abbassamento del livello della falda tramite aggottamento o altro sistema idoneo. 30.5 - Attraversamenti con spingitubo Gli attraversamenti realizzati a cielo coperto di strade e ferrovie mediante perforazione a spinta o trivellazione orizzontali saranno contabilizzati con riferimento al diametro interno del tubo camicia, a metro lineare su millimetro (ml/mm) prendendo a riferimento i metri lineari di tubazione di acciaio effettivi misurati in opera. Il lavoro dovrà essere effettuato in ottemperanza a quanto previsto da prescrizioni FS ed in accordo al D.M. n. 2445 del 23 febbraio 1971. I calcoli di stabilità e dimensionamento, effettuati da tecnico abilitato a cura e spese dell'Impresa, dovranno, tra l'altro, tendere alla calcolazione dello spessore minimo del tubo camicia. Lo spessore del tubo camicia da impiegare dovrà comunque avere, compreso e compensato nel prezzo d'elenco, spessore incrementato del 20% rispetto a quello minimo di calcolo (D.M. 23 febbraio 1971) ed approssimato per eccesso a spessori commerciali. Nel prezzo di elenco sono previsti tutti gli oneri per il trasporto, l'installazione e la rimozione di tutte le attrezzature ed i mezzi tecnici occorrenti. Sono altresì da intendersi compresi tutti gli oneri relativi ai consumi di energia, di carburante, i lubrificanti per il funzionamento dei macchinari, l'eventuale acqua necessaria per la perforazione, la mano d'opera specializzata o meno, l'esecuzione degli scavi per l'installazione dei macchinari, il rinterro della configurazione originaria del terreno, la costruzione di eventuali opere reggispinta, la confezione ed il getto dei calcestruzzi e la loro successiva demolizione. Sono altresì compresi l'esecuzione dei giunti della tubazione a perfetta tenuta, il maggior onere per la posa in opera della tubazione interna (compensata con altra voce d'elenco) la realizzazione di distanziatori con materiale isolante, la formazione di sfiati e scarichi, la verniciatura del tubo camicia come prescritto nella relativa voce d'elenco, il trasporto a discarica autorizzata del materiale di risulta, gli aggottamenti necessari per la realizzazione dell'opera principale e degli apprestamenti accessori e funzionali in modo da poter operare completamente all'asciutto oltre agli 29 ulteriori oneri previsti in Elenco Prezzi. 30.6 - Casseforme Le casseforme saranno valutate a metro quadrato tenendo conto delle superfici effettivamente a contatto con il getto. Nel prezzo di elenco è compreso ogni onere per puntellature, ponteggi, smontaggi e per l'abbassamento del livello della falda tramite aggottamento di acqua o sistemi similari, in modo da realizzare le casserature stesse completamente all'asciutto. 30.7 - Calcestruzzi I calcestruzzi per fondazioni, murature, volte ecc. e le strutture costituite da getto in opera, saranno in genere pagati a metro cubo e misurati in opera in base alle dimensioni prescritte, esclusa quindi ogni eccedenza, ancorché inevitabile, dipendente dalla forma degli scavi aperti e dal modo di esecuzione dei lavori. Nei relativi prezzi, oltre agli oneri delle murature in genere, si intendono compensati tutti gli oneri specificati nelle norme sui materiali e sui modi di esecuzione, nonché l'eventuale allontanamento di acqua dalla sede di scavo con qualsiasi mezzo per eseguire il getto completamente all'asciutto. 30.8 - Tubazioni La misura delle tubazioni verrà effettuata, con riferimento alle norme e prescrizioni previste nel presente capitolato, per la lunghezza, misurata lungo l'asse della successione continua degli elementi costituenti la condotta, comprese curve e raccordi, in opera senza tenere conto delle sovrapposizioni e delle compenetrazioni. Dalla misura dell'asse sarà detratta la lunghezza delle apparecchiature e di tutte quelle parti e pezzi speciali, la cui fornitura e posa in opera è compensata con prezzi a parte. In corrispondenza delle apparecchiature idrauliche, la misura viene effettuata fino alla sezione corrispondente alla faccia esterna delle flange. 30.9 - Apparecchiature idrauliche Tutte le apparecchiature idrauliche (sfiati, saracinesche, botole di ispezione, diramazioni e flange, flange di connessione PEAD/GH ecc.) saranno pagate ad unità in opera secondo le prescrizioni delle voci di elenco e con l'osservanza delle norme di Capitolato. Art. 31 DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A MISURA - NUOVI PREZZI I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d'asta complessivo sull'intero importo dei lavori (o sulle singole voci di elenco nel caso di affidamento mediante offerta a prezzi unitari), saranno pagati i lavori appaltati a misura e le somministrazioni, sono indicati nel seguente elenco. Essi compensano: - circa i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, dazi, cali, perdite, sprechi ecc.), nessuna eccettuata, che venga sostenuta per darli pronti all'impiego, a piede di qualunque opera; 30 - circa gli operai e mezzi d'opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno; - circa i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso; - circa i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d'opera, assicurazioni d'ogni specie, indennità di cave, di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d'altra specie, mezzi d'opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e nell'elenco dei prezzi del presente Capitolato. 31