ANNO XXX - N.09
SETTEMBRE 2015 - stampato il 10/09/2015
SAMBONIFACESE
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,
DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
Cultura, eventi, scambio di conoscenze e voglia di ricreare un vero senso di comunità. Potrebbero racchiudersi in questi concetti le linee guida del Settembre Sambonifacese 2015. Un programma denso e variegato quello stilato dagli assessorati alla Cultura e al Commercio che, assieme alla Pro Loco, hanno distribuito lungo tutto l’arco del mese numerosi eventi. Tanti gli appuntamenti culturali, dalla presentazione di libri, come il volume curato da Pietro Sofia “San Bonifacio nella storia e nei personaggi”, e
raccolte di poesie alla tradizione di canti popolari del Coro delle Fontanelle fino all’inaugurazione dell’affresco restaurato in via
Portone e all’esposizione dei madonnari curata da Fantasiarte. In tema di incontri poi, vanno segnalati il convegno “Informare
per vigilare” del Movimento per la Vita e il doppio appuntamento con l’associazione Il Paese di Alice, che curerà una sfilata di
moda e talenti presso Villa Gritti e farà poi festa presso la propria sede la settimana successiva. Non mancheranno gli eventi per
gli appassionati di sport, con l’appuntamento ciclistico “Memorial Paolo Cavallaro” e il “4° settembre sambonifacese in moto”.
Tra gli appuntamenti più attesi di questo Settembre Sambonifacese, infine, vanno segnalati la Festa dei Popoli, la sfilata di moda
in piazza Costituzione a cura della Confcommercio, le premiazioni del premio internazionale di poesia “Simone Lorici” e l’ormai
tradizionale Giornata delle Associazioni.
le vostre
L ettere
MAGDI ALLAM
POVERA ITALIA
“Stato, Chiesa, Islam”
A proposito del fatto, a dir
poco sconvolgente, secondo
cui il ben noto giornalista ed
ex parlamentare europeo
Magdi Cristiano Allam è
stato ridotto sul lastrico perché condannato dai giudici
italiani a pagare 70mila euro
agli islamici dell’Ucoii solo
per aver messo in guardia gli
Italiani dal pericolo dell’avanzare della loro strategia
bellica, sulla scia della ben
nota giornalista Oriana Fallaci, vorrei “tranquillizzare” il
nostro coraggioso protagonista con queste considerazioni. Mentre i legali cercheranno di temporeggiare tra un
ricorso e l’altro, egregio
Magdi Cristiano, arriveremo
ben presto a un preciso evento chiaro e inconfutabile per
tutti: tra non molto gli islamici di casa nostra, a un preciso
cenno dei loro capi, non si
faranno scrupolo di mostrare
il loro vero volto e le loro
lame taglienti a tutti,… compresi quei politici, giudici e
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Settembre 2015
sacerdoti che li difendono
come se fossero dei poveri
innocenti insultati da quei
“fanatici” senza cuore come
noi. Infatti, per gli Islamici
siamo tutti, indistintamente,
“cristiani-occidentali infedeli”, degni solo di morte, credenti o non, e quanto più noi
ci dimostreremo deboli, tanto
più loro si dimostreranno violenti. E mentre da parte dello
Stato, i governanti nemici
dell’Italia stanno eliminando
o riducendo all’osso le nostre
forze armate: militari, polizia, carabinieri ecc. presentandole come inutili o corrotte, per lasciarci inermi in
balia del nemico, da parte di
molte autorità ecclesiastiche
viene invocato il dialogo e la
preghiera interreligiosa verso
l’unico Dio, dicono, che lo si
chiami “Gesù” o “Allah” o
quant’altro, nell’intento di
favorire quell’abbraccio massonico tra Islam e Cristianesimo dove, per volere del
Nuovo Ordine Mondiale, noi
cristiani, per ben che vada,
saremo costretti a seppellire,
assieme alle armi, anche la
nostra dignità, onore, cultura,
libertà e in primis la nostra
fede cattolica che conta più di
tutto. I nostri martiri hanno
dato la vita per molto meno.
Si stanno infatti avvicinando
le profezie di Fatima e noi,
poveri, sparuti, impotenti italiani cattolici senza più né
Patria, né ferma guida religiosa, cosa dovremmo fare se
non continuare ad invocare
con fede eroica l’aiuto dell’unico, vero Salvatore del
mondo, Gesù, che ci salvi
dall’ira di Dio che i nostri
peccati, le nostre infedeltà, i
nostri tradimenti ci hanno
procurato? Gesù Cristo ha
promesso che le porte degli
Inferi non prevarranno contro
la sua Chiesa, e noi vogliamo
credere in Gesù e nella vera
Chiesa, nonostante quanto sta
accadendo di grave!
[email protected]
Il 15 luglio 2015 gli organi
di informazione hanno
comunicato che il debito italiano ammonta all’incredibile cifra record di 2.218
miliardi di euro. Nel 2011
ultimo governo Berlusconi
il debito era di 1.898 miliardi e così, in meno di quattro
anni, con i governi di Mario
Monti, Enrico Letta e Matteo Renzi (nessuno votato
dagli italiani) il debito è
aumentato di 320 miliardi,
di euro che suddivisi per i
1.246 giorni (dal dicembre
2011 al maggio 2015), risulta una media di 256.821,8
milioni al giorno, di incremento del debito.
Se poi suddividiamo il totale di 2.218 miliardi di euro
per i 60 milioni (circa) che
sono gli abitanti in Italia,
risulta un debito compresi i
neonati e i centenari, di
36.966 euro pro capite.
Nascere in Italia e trovarsi
già alla nascita un tale debito, non credo vi siano altri
paesi con una simile situazione debitoria.
Ma tutti questi soldi che fine
hanno fatto? Abbiamo forse
visto un miglioramento dei
servizi, della sicurezza o un
incremento dell’economia,
dei posti di lavoro? In realtà, molte aziende private
falliscono, la disoccupazione è in costante aumento,
l’invasione degli extracomunitari è continua e senza
sosta, i nostri paesi che
subiscono le calamità naturali (terremoti, nubifragi,
trombe d’aria, ecc.), aspettano anni per vedere «forse»
un qualche piccolo contributo. E allora tutti questi
soldi dove vanno a finire?
Senz’altro a pagare gli interessi sull’enormità del debito ma buona parte serve a
mantenere un carrozzone di
politicanti corrotti che pensano solo al proprio benessere e alla propria «carega».
È chiaro comunque che con
questa situazione debitoria
l’Italia è un’azienda in dissesto e che presto o tardi è
destinata al fallimento.
Silvano Miniato
Rappresentante
Apindustria Verona
SINISTRA
“Le varie tappe nel corso degli anni”
Gentile direttore,
ho vissuto abbastanza per poter
elencare varie tappe della sinistra
italiana:
- chiusura delle case di tolleranza
per riversare sulle strade la prostituzione femminile ed omosessuale
che esercita sotto gli occhi di tutti,
adolescenti compresi.
- introduzione del divorzio con figli
che crescono con un padre naturale
e un patrigno e, alternativamente,
una madre e una matrigna.
- legalizzazione dell’aborto che in
realtà è diventata una pena morte
per creature innocenti.
- immigrazione volutamente incontrollata in quanto gli immigrati
aventi diritto allo Status di Profugo
potrebbero ottenerlo presso le
ambasciate italiane all’estero.
- la sinistra preferisce imbarcare
sulle coste libiche profughi e non
profughi per rinforzare un proletariato da cui attingere nuovi voti.
L’ex ministro dell’Immigrazione
del Partito Democratico, Cècile
Kyenge, con la proposta di legge
Ius Soli, ha chiaramente espresso
questo proposito.
- dulcis in fundo, prossima legalizzazione delle coppie omosessuali
dove i figli adottivi cresceranno con
due padri o due madri.
Marco Bresciani
Silvano Miniato
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Numero chiuso il
10 - 09 - 2015
CRONACHE
Settembre 2015
IL VIAGGIO. Il dott. Abela ad Oghlwapo per inaugurare un’ala dell’ospedale “San Bonifacio”
In Costa d’Avorio
per solidarietà
Il primo di agosto, il dott.
Abela, è partito per Oghlwapo in Costa d’Avorio, con
una delegazione medica formata, oltre che dallo stesso
dott. Franco Abela, presidente
dell’Associazione
AVO, dal dott. Luigi Benini
ex primario chirurgo in pensione, dal dott. Enrico
Gomiero odontoiatra di
Padova, dalla d.ssa Serena
Cernuschi laboratorista di
Padova e odontoiatra a
Lonigo e dall’infermiera
Anna Gomiero di Padova.
Questa delegazione si è
recata in Costa d’Avorio per
l’inaugurazione del secondo
padiglione dell’ospedale
“San Bonifacio” di Oghlwapo che la comunità sambonifacese ha costruito e donato alla comunità ivoriana,
con l’aiuto fondamentale di
Cariverona e di Silvano
Pedrollo. Questo secondo
padiglione inaugurato l’8
agosto 2015, comprende un
centinaio di letti nei tre
reparti di medicina, pediatria e ostetricia con sala
parto annesse. Adesso
l’ospedale “San Bonifacio”
di Oghlwapo può dirsi completato e operativo in tutte le
sue funzioni. Nel primo
padiglione inaugurato nel-
l’agosto del 2008, funzionano già il pronto soccorso
con autoambulanza, l’accettazione con poliambulatorio, la radiologia, il reparto
di odontoiatria con servizio
radiologico, oltre ad un piccolo reparto di dialisi. Nel
primo padiglione inoltre, è
sistemato un servizio di
laboratorio completato nei
primi mesi di quest’anno
con attrezzature nuove e
attivate dalla d.ssa Cernuschi durante il periodo dell’inaugurazione.
All’ingresso dell’ospedale
sono state esposte alcune
targhe a ricordo del fondamentale aiuto ricevuto da
Cariverona e a ricordo degli
amici volontari ora defunti,
Bruno Chilese del gruppo
missionario di Prova e il
dott. Emmanuel Ntakirutimana (un medico volontario
ruandese amico di Abela).
Sempre in questa occasione,
sulla parete esterna dell’ospedale, è stato inaugurato un murale in quarzo di tre
metri per uno e mezzo,
donato dalla ditta Stone Italiana di Zimella e lavorato
dalla ditta vetrai Bersani di
Prova, raffigurante l’albero
della solidarietà, un baobab
stilizzato con incisi i nomi
di tutti coloro che nel corso
di questi anni si sono dati da
fare in modo volontario per
la realizzazione dell’opera.
Nel viaggio di ritorno la
delegazione si è recata poi
ACQUE VERONESI A BILANCIO
... ed ecco il nuovo Consiglio
L’Assemblea dei Soci di
Acque Veronesi ha eletto il
nuovo Consiglio di amministrazione che guiderà la società consortile per i prossimi tre
anni. Sono stati nominati:
Niko Cordioli, presidente,
Domenico Dal Cero, vicepresidente e Paola Briani, consigliere. Nella stessa seduta
sono stati inoltre nominati i
componenti del collegio sindacale: Cristiano Maccagnani
(presidente), Alberto Mion e
Niko Cordioli
Giovanna Rebonato. A precedere la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, il 29 giugno scorso è stato anche approvato il bilancio consuntivo 2014 della società consortile «Abbiamo investito oltre 15 milioni di euro sia a
Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni» ha affermato il presidente uscente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti. Un bilancio
all’insegna dell’ottimizzazione delle risorse, degli investimenti e di importanti progetti per il futuro, con un utile pari a 1.100.173 euro, ricavi che si attestano a circa 88
milioni di euro, a causa di minori consumi di acqua di oltre 5 milioni di metri cubi
rispetto al budget dovuti alle condizioni meteo della primavera estate del 2014.
L’AEEGSI (l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico) ha approvato
definitivamente a luglio 2014 le tariffe 2014 e 2015 di Acque Veronesi. Il Metodo
Tariffario introduce un nuovo sistema su scala nazionale che avrà l’obiettivo, per limitare sprechi dovuti alle criticità degli acquedotti spesso inadeguati, di promuovere
investimenti sulle strutture esistenti e per la realizzazione di nuovi impianti. Acque
Veronesi gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia veronese,
servendo circa 800.000 cittadini, attraverso 5.300 chilometri di acquedotto, 2.500 chilometri di fognatura ed una settantina di impianti di depurazione. La società consortile, dal 2007 ad oggi, ha investito circa 116 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe
applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia e la più economica del Veneto. Il volume degli investimenti realizzati nel corso del 2014 è stato pari
a 15,8 milioni di euro di opere realizzate e per il 2015 sono previsti investimenti pari
a circa 17 milioni di euro. «I numeri emersi nel corso dell’approvazione del bilancio
sono frutto di notevoli sforzi economici e tecnici - ha detto Mariotti - Per il futuro sono
in cantiere numerosi progetti di ammodernamento delle reti idriche e fognarie in tutta
la provincia. A tal fine Acque Veronesi, anche in collaborazione con altre società
appartenenti a Viveracqua, è in procinto di concludere nuove operazioni finanziarie
che permetteranno alla stessa di garantire risorse per oltre 100 milioni di opere nei
prossimi 6 anni. Lascio un’azienda sana e vicina alle esigenze del territorio».
in Senegal per visionare il
costruendo ospedale di
Thiolom Fall che la consociata di AVO, Associazione
Anna Frank di Arcole, sta
portando avanti in modo
volontario affiancando l’associazione senegalese presente in Italia “Thiolomois
Bock Diom” di Treviso,
Padova e Verona. Il 19 e 20
settembre in occasione della
festa dei popoli che avrà
luogo a San Bonifacio verrà
proiettato un filmato che
relazionerà tutta la visita
effettuata.
Silvano Miniato
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IL CONCORSO.
“CIBO TERRA NATURA”
L'Associazione “Sentiero Civico” organizza quest’anno il concorso fotografico “Cibo terra natura”,
per riflettere sui temi dell’Expo in corso a Milano.
“Nutriamo il pianeta” partendo dal piacere, il gusto,
il colore, l’energia, l’arte e la vita dei territori dell’est
veronese. «Il territorio ed i prodotti dell’est veronese sono un patrimonio eccezionale per creare conoscenza, divulgazione e cultura. Vogliamo che i provetti fotografi riescano ad esplorare la nostra terra
nella sua evoluzione rurale - spiega la presidente
Anna Ferraro -. Vorremmo offrire un panorama
completo del territorio, dei frutti che si raccolgono,
dei cambiamenti avvenuti con gli anni». Il concorso
è gratuito e aperto a tutti. Ogni partecipante potrà
mandare max 4 fotografie, analogiche o digitali,
d’archivio o recenti, entro il prossimo 30 novembre.
L’Associazione avverte che l’invio delle fotografie
comporta la cessione dei diritti di utilizzo, a propria
discrezione, per fini culturali e sociali, senza alcuno
scopo di lucro. Le immagini saranno valutate da
un’apposita Giuria di qualità, secondo i criteri di
coerenza con il tema, impatto emozionale e creatività. Il vincitore sarà premiato con un viaggio di due
giorni e la sua immagine finirà in copertina del
calendario 2015 di Sentiero Civico. Altre 12 fotografie saranno pubblicate nelle pagine del calendario. Per cui i fotografi amatoriali potranno trovare
spunti interessanti in tutte le colture e lavorazioni
agricole dell’est veronese, dagli asparagi e la tabacchicoltura proprie di Arcole, al radicchio rosso di
Cologna, la verza moretta di Veronella, i vini DOC,
l’enogastronomia e… via libera alla fantasia!
Info su www.facebook.com/sentierocivico.
Graziana Tondini
CRONACHE
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Settembre 2015
COLOGNOLA AI COLLI. Presentato il documento relativo al Verdone Nano
Il “ biso” colognolese
ha il suo disciplinare
L'Amministrazione comunale ha presentato agli agricoltori locali il disciplinare
di produzione del Pisello
Verdone Nano di Colognola.
Lo ha fatto nella cornice di
Villa Aquadevita nel corso
di una riunione pubblica
proponendo in anteprima
l'etichetta e la confezione.
L'ortaggio principe di Colognola, il “biso” per l'appunto, ha, infatti, ottenuto la
Denominazione Comunale e
ora si accinge a conquistare
il riconoscimento di prodotto regionale di qualità.
«Negli ultimi anni – ha spiegato il sindaco Alberto Martelletto – il Comune ha commissionato una selezione
varietale che è giunta a produrre le sementi ora dotate
di apposita certificazione.
La denominazione è di proprietà dell'Amministrazione
ma è evidente che seminare
un prodotto certificato qualifica e garantisce tutta la
produzione». La qualità del
“biso” Verdone Nano affonda le sue radici nel lontano
1957 quando gli chef dei
maggiori ristoranti del nord
d'Italia e della Svizzera si
foto M.TESTI
recavano al mercato allestito nel capoluogo di Monte
per acquistare le perle verdi
prodotte sui crinali colognolesi dei colli vulcanici,
peculiarità che assicura l'inconfondibile gusto che le
contraddistingue facendone
un prodotto unico. «Ad oggi
l'alta qualità, seppur essenziale, non basta – prosegue
Martelletto – occorre infatti
far sì che i produttori, ben
25 in paese, adottino accorgimenti per celebrarne
anche l'immagine. Tra gli
accorgimenti illustrati nel
disciplinare vi è la vendita
dei piselli in un packaging
più adeguato rispetto alle
bruttissime borsette di plastica o alle anonime cassette
consegnate finora al compratore.
Subentreranno
quindi – conclude il Sindaco
- fascette, plateau personalizzati e sacchetti promozionali atti a qualificare maggiormente il prodotto, a
favorirne la commercializzazione e il ritorno economico, nonché a proteggersi
da eventuali abusi di produttori esterni dando in questo
modo maggiori garanzie al
consumatore». Nel disciplinare vi sono pure consigli
inerenti la coltivazione del
prodotto con riferimenti al
clima al terreno e alla concimazione. Durante l'incontro
è stata anche proposta l'idea
di dare vita ad un'associazione specifica di produttori. «L' intento – ha precisato
il primo cittadino – è quello
di avviare un dialogo con
consorzi ortofrutticoli e
punti vendita per promuoverne la commercializzazione. Anche i numerosi ristoranti della zona – ha aggiunto – sono invitati con lo stesso scopo a organizzare nel
periodo di raccolta alcuni
itinerari enogastronomici
che abbinino i nostri vini,
molti dei quali pluripremiati, a menù a base di bisi».
Daniela Rama
CORSO DI MICOLOGIA
L'assessorato alla cultura e la biblioteca Gino Sandri di Colognola ai Colli propongono, in collaborazione con il Gruppo micologico e di protezione
spontanea dell'Associazione dopolavoro ferroviario
di Verona, un corso di micologia. L'obiettivo è quello di approfondire l'universo dei funghi riconoscendone la varietà e la pericolosità, sviluppando al
contempo una cultura ecologica per la tutela degli
ecosistemi naturali.
Il primo, dei sette incontri che si svolgeranno tutti
nell'aula magna dell'istituto comprensivo, è fissato
per martedì 22 settembre. Al termine di ciascuna
lezione si effettuerà il riconoscimento dei funghi
portati dagli stessi 'allievi'. Quanti volessero partecipare possono iscriversi entro il 15 settembre
direttamente in biblioteca. Il corso, fanno sapere gli
organizzatori, si terrà solo in presenza di almeno
10 iscritti. D.R.
ALS SOCCORSO ONLUS
Quest'anno “ALS Soccorso Onlus”, con il patrocinio del Comune di
Colognola ai Colli, propone anche nel periodo autunnale il corso di
primo soccorso per aspiranti volontari soccorritori, che si svolgerà a
partire da 13 ottobre presso la sala civica Peruzzi in località Monte. Il
corso è aperto a chiunque voglia partecipare, che sia maggiorenne e
in possesso della cittadinanza italiana. «Per chi fosse interessato
avranno luogo due serate di presentazione dell'Associazione e del
corso presso la Baita degli Alpini di Colognola ai Colli, sita in Via
Nobile, il 21 settembre e 9 ottobre alle ore 20.45 – afferma Michele
Dal Magro, responsabile della Formazione di ALS Soccorso -. ALS Soccorso è a disposizione della popolazione e del 118 Verona Emergenza
per il soccorso sanitario e ha bisogno costantemente di integrare il
corpo esclusivamente volontario. L'Associazione ha bisogno di tutti per
le varie attività con finalità sociale che propone alla cittadinanza di
Colognola e delle comunità limitrofe». Per informazioni e pre-iscrizioni: 345.7944692, 045.6152370 dopo le ore 20. E-mail: [email protected]
AIDO
“La donazione” in concorso
Come ogni anno la sezione locale dell'Aido “Antonella Piubello”, ha bandito il concorso La donazione: una vita che continua, rivolto agli alunni delle scuole medie di
Colognola. Giunto alla sua 18esima edizione, anche questa volta tutti i ragazzi partecipanti si sono dimostrati molto sensibili al tema del dono sfoderando fantasia e tecnica per sottolinearne l'importanza. A colpire maggiormente la sono stati Sara Ruffo
della sezione A, Andrea Scartozzoni della B e Sofia Santarosa della C della scuola
media 'Gino Fano' e Simone Rossetti di terza A, Filippo Perotti di terza B e Sofia
Lovato di terza C della scuola media paritaria 'Cappelletti-Turco'. Il presidente di Aido
Colognola Marco Viviani, alla presenza dei due dirigenti scolastici Donatella Mezzari e Mauro Peroni e di altri volontari dell'associazione, ha premiato i sei vincitori con
una pergamena e un lettore digitale E-Book. Ciascun alunno che ha partecipato ha
ottenuto, invece, sempre dall'Aido, un libro di narrativa per ragazzi. Sempre attiva
anche sul fronte dell'informazione, l'Aido propone con il Comune, il 25 settembre, alle
20.30, alla baita alpina di via Nobile a Villaggio, un convegno su "La donazione e il
trapianto di organi e tessuti".
SCUOLA S. MARIA BERTILLA
Prima di affrontare il nuovo anno scolastico, alla scuola dell'infanzia parrocchiale
Santa Maria Bertilla è tempo di bilanci. Le insegnanti, infatti, si dicono soddisfatte di
quanto trattato nel corso della scorsa programmazione didattica educativa. «Il progetto svolto – spiegano – ha interessato i 750 anni dalla nascita di Dante. L'intento è stato
quello di avvicinare i nostri alunni alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Abbiamo trasformato l’opera in un vero e proprio “game” su tre livelli, denominati rispettivamente il mondo rosso, il mondo giallo e il mondo azzurro. Drammatizzando alcuni
canti, abbiamo reso i bambini interlocutori attivi del viaggio dantesco, consentendo
loro di scegliere la direzione da fare intraprendere al “personaggio-supereroe Dante”.
Al termine di questa avventura – concludono le maestre – abbiamo preso ancor più
consapevolezza che noi, per dirla con Dante, l’Amor che tutto muove …, l’Amor che
move il sole e l’altre stelle ce l’abbiamo davanti tutti i giorni, lo ritroviamo negli occhi
dei nostri piccoli alunni che ci regalano quotidianamente emozioni, soddisfazioni e
sorrisi incondizionati».
PESCA... STREPITOSA
Luca Tavoso, giovane colognolese di 13
anni, appassionato di carpfishing, ha
pescato uno storione di 30 chili. Il pesce
gigante ha abboccato all'amo di Luca al
laghetto di pesca sportiva “La coeta” di
San Martino Buon Albergo. Davvero
una grande soddisfazione per il ragazzo
che con un simile bottino non solo ha
sbaragliato pescatori veterani ma
soprattutto guadagnato l'ammirazione
di tutti i presenti e dei suoi concittadini.D.R.
CRONACHE
Settembre 2015
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SOAVE. Botta e risposta tra Sindaco e Minoranza nella seduta del 24 luglio
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
L’aliquota TASI
infiamma il Consiglio
“No all'aumento della pressione fiscale e diminuzione della spesa corrente”. Queste erano le parole
d'ordine contenute nel programma del Sindaco
Gambaretto. Tre anni dopo la realtà è ben diversa:
la spesa è ai massimi di sempre, le tasse raddoppiano e, ciliegina sulla torta, gli onesti pagano anche
per i furbi. Nel silenzio di fine luglio, il Sindaco
Gambaretto ha varato la maxi manovra comunale:
la TASI, tassa sulla prima casa, è stata aumentata
dell' 80% passando dal precedente 1‰ all’1,80,
l'IMU viene applicata ai Soavesi nell'aliquota monstre dell'8,60‰, tra le più alte dell'est veronese.
L'addizionale IRPEF continuerà ad essere un salasso
grazie ad un aumento del 20%. Ma il vero scandalo
si ha con la TaRi, la tassa sui rifiuti. Grazie alla
fumosa voce "fondo di svalutazione crediti" inserita
nel piano finanziario, il Sindaco ha previsto la creazione di un fondo attraverso il quale sanare la quota
di evasione: il cittadino onesto pagherà la propria
parte di tassa rifiuti unitamente ad un'ulteriore
somma che servirà a sanare il buco creato da chi
non paga. Dopo 8 anni di amministrazione Gambaretto il nostro Comune si ritrova con una spesa fuori
controllo e tasse ai massimi di sempre. Ed è proprio
il caso di dire che a pagare sono sempre i soliti!
Sono certo che il sindaco esibirà la solita manfrina
a base di tagli statali e patto di stabilità tacendo
sugli enormi sprechi della sua amministrazione,
proprio quelli che bisognerebbe tagliare prima di
aumentare le tasse. Uno su tutti grida vendetta. Il
comune arriverà a spendere circa 190.000€ in 3
anni per aver appaltato all'esterno la gestione di
aiuole e giardini ma allo stesso tempo continuerà
ad avere sul groppone gli stipendi dei 5 operai
comunali che potrebbero benissimo svolgere questo
compito. Sia chiaro: non voglio una gestione del
verde di minore qualità, ma credo sia evidente a
tutti che avere operai propri e pagare anche una
cifra simile per appalti inutili sono due cose che non
possono stare insieme.
Matteo Pressi
Consigliere Comunale
Consiglio comunale infuocato il 24 luglio a Soave.
L’argomento scottante è
stato l’aumento dell’aliquota della Tasi dall’1 per mille
all’1,8 per mille.
«L’anno scorso siamo riusciti a tenere l’aliquota all’1
per mille perché abbiamo
incassato la quota dei mutui
di Acque Veronesi – ha esordito il sindaco Lino Gambaretto -. Poiché l’anno scorso
abbiamo aumentato l’Imu,
quest’anno abbiamo deciso
di non infierire e di aumentare solo la Tasi. Con il ricavato cercheremo di mantenere i servizi e molta attenzione per il sociale. La Tasi
passerà quindi dall’1 all’1,8
per mille e si prevede di
guadagnare 360.000 euro.
Dobbiamo anche tenere
conto che dal 2009 a oggi
abbiamo avuto una riduzione di un milione di euro di
trasferimenti dallo Stato e
dall’Imu, il 38% dei soldi
introitati va allo Stato».
«Ho qui tra le mani il programma del sindaco presentato tre anni fa – ha affermato il consigliere di minoranza Matteo Pressi -. Parlava
di contenere spesa pubblica
e tasse. Dopo tre anni abbiamo una spesa fuori controllo
e tasse ai massimi. È il con-
trario di quanto promesso.
Pagano sempre i soliti».
«La situazione che stiamo
vivendo – ha aggiunto Gambaretto - non è frutto di
disinteresse perché si pensa
che qualcun altro pagherà
ma di quello che viviamo
quotidianamente che ci
impongono dall’alto. Le aliquote Imu, Irpef e Tari
rimangono invariate rispetto
lo scorso anno e non si possono diminuire per riuscire
a chiudere il bilancio» perché lo Stato ha tagliato sempre più i contributi. A
Soave, così come a Monteforte, il Consiglio ha approvato all’unanimità l’adesione al bacino per la gestione
dei rifiuti "Verona Est".
«Sono molto soddisfatto di
questa delibera: una parte
del risultato è merito del
comune di Soave, capofila
rispetto a tutti i comuni dell’est veronese nel sollecitare
la Regione a modificare la
bozza del Piano Regionale
dei rifiuti – ha affermano il
sindaco -. Ora la convenzione è con il bacino Verona
Nord, come avevamo proposto noi. Il nostro bacino
interessa 53 comuni e Soave
vale 1,71 millesimi all’interno di questo. Questo è un
buon risultato e per una
volta la politica regionale ha
ascoltato quella locale».
«È il risultato di un lavoro di
squadra portato avanti a tutti
i livelli: qui in Comune, gra-
NOTIZIE IN BREVE
(M.G.M.)SETTEMBRE SOAVESE. Settembre a Soave significa grandi eventi. Il 13 settembre è in programma l’Antico Palio di San Lorenzo: nel parco
della Rimembranza si sfideranno le 10 contrade del paese. Dal 18 al 21 settembre si terrà l’87ª Festa dell’uva. Domenica 20 si svolgerà anche il mercatino dell’antiquariato, del collezionismo e delle curiosità.
Dal 25 settembre al 4 ottobre nella chiesa dei domenicani il gruppo Soave
in arte organizza la mostra “Dentro e oltre l’immagine” dove esporranno le
pittrici Alberta Marchi e Paola Dalla Pellegrina. Sabato 26 e domenica 27
settembre ritorna la Festa del plein air. Infine sempre il 26 nella chiesa dei
domenicani il gruppo Soave in arte presenterà il libro “Tra le righe del silenzio- perché nessun padre vada perduto” di Maria Bertilla Franchetti.
IL SANTUARIO DELLA BASSANELLA TAPPA GIUBILARE. L’8 dicembre
2015 si aprirà l’anno Giubilare della Misericordia e il Santuario della Bassanella, di cui è stato nominato rettore Monsignor Luigi Verzè, è stato scelto
come chiesa giubilare nella provincia di Verona.. Per tutto il prossimo anno
il santuario di Soave, per il quale è previsto un intervento di risanamento,
sarà luogo di preghiera, pellegrinaggi e iniziative. «Il Comune di Soave in
occasione del Giubileo 2016 ha aderito al progetto Romea Strada, che riscopre un antico sistema di vie e sentieri europei e dell’Italia settentrionale in
particolare, con sviluppi storici e cronologici indipendenti e propone percorsi che portano a Roma, seguendo gli antichi tracciati dei pellegrini» - spiega
Alice Zago, consigliere delegato alla cultura e turismo che collabora nel progetto insieme con il Comitato della Bassanella, di cui è presidente Giovanni
Martinelli.
COMUNI RICICLONI. Soave e Monteforte d’Alpone anche quest’anno si
sono meritati il riconoscimento da Legambiente di comuni ricicloni poiché
superano del 65% per la raccolta differenziata. Soave, per la quinta volta
vincitore è al 31° posto con un indice di raccolta di 59,84 il 74,36% di raccolta differenziata e una produzione pro capite di 1,11. Monteforte al 40°
posto e premiato per il terzo anno consecutivo con un indice di raccolta di
56,39 una raccolta differenziata al 74,24% e una produzione pro capite di
0.97.
CAMBIO PARROCI A SOAVE. Don Luigi Verzè lascia la parrocchia di
Soave, Castelcerino, Fittà e Castelletto per raggiunti limiti di età. Si occuperà del santuario della Madonna della Bassanella. Al suo posto arriverà don
Stefano Grisi finora parroco moderatore a Casette di Legnago e amministratore parrocchiale di Roverchiaretta. Cambierà anche il vicario parrocchiale
perché don Cristiano Mori diventerà parroco di Vigasio. Al suo posto arriverà un diacono che sarà ordinato sacerdote il prossimo anno.
zie alla mozione sostenuta
dall'intero Consiglio e alla
collaborazione tra maggioranza e opposizione, ma
soprattutto in Regione dove
il Presidente Zaia si è dimostrato sensibile ai nostri problemi – ha infine commentato il consigliere Pressi -.
Confermiamo il nostro
ruolo di minoranza critica di
fronte alle cose che non
vanno, ma sempre pronta a
promuovere e sostenere le
iniziative che tutelano gli
interessi dei soavesi».
M.G.M.
CRONACHE
Settembre 2015
SAN BONIFACIO. Gianpaolo Provoli parla dei lavori effettuati sugli edifici
Strutture scolastiche:
il “punto” del Sindaco
Con l'inizio dell'anno scolastico torna come sempre
d'attualità il tema relativo
alle strutture scolastiche di
San Bonifacio, un argomento che, fin dal suo insediamento, sta molto a cuore al
sindaco Giampaolo Provoli e
all'Amministrazione comunale. A pochi giorni dalla
ripresa delle lezioni, è stato
proprio il primo cittadino ad
illustrare i lavori effettuati
negli scorsi mesi, la situazione attuale ed i progetti futuri.
Completati recentemente i
lavori antisismici e di riqualificazione della palestrina
della scuola elementare Gino
Sandri di via Roma, sono
invece ancora in corso quelli
per la risanificazione della
mensa scolastica seminterrata di via Fiume (più di una
volta allagata dai temporali
estivi) attraverso un intervento che risolvere radicalmente il problema con delle
vasche di accumulo dell'acqua piovana; costo totale dei
lavori attorno ai 60mila euro.
Sempre per quanto riguarda
via Fiume, si stava valutando
l'idea di insonorizzare la
mensa stessa. Durante l'estate, poi, vari i lavori effettuati
presso le scuole medie di
Prova in risposta alle varie
segnalazioni ricevute per
interventi di manutenzione
negli scorsi anni; anche a
Prova potrebbero effettuarsi
lavori per la risistemazione
delle aule seminterrate, ma
dovranno essere prima risanati gli intonaci. Alle scuole
di Locara, invece, il problema sono gli infissi ormai da
sostituire e per i quali si
provvederà durante il prossimo anno. Infine, per quanto
riguarda il finanziamento di
nuove strutture scolastiche,
il Comune ha creato un
bando di circa 2 milioni di
euro, a totale carico dello
Stato, ed ha soprattutto elaborato un progetto per una
nuova scuola dell'infanzia,
destinato alla scuola Fiorio
di via Fiume che nel nuovo
edificio potrebbe trasferire le
sue sezioni. La struttura di
via Fiume oggi ospita scuole
dell'infanzia, elementari e
medie, ma non è completa-
mente a norma dal punto di
vista antisismico e potrebbero essere necessari interventi
per quasi 4 milioni di euro.
Non potendo intervenire sul
complesso scolastico durante il periodo di lezioni, l'idea
è quella di scaglionare i
lavori, realizzando un nuovo
complesso
scolastico
(dismettendo
totalmente
quello attuale), oppure di
realizzare una nuova scuola
dell'infanzia che permetta di
avere spazi liberi dove collocare, per blocchi, le altre
scuole durante il periodo
della loro ristrutturazione e
messa a norma. La possibile
nuova scuola dell'infanzia
Fiorio, con sedici aule, come
prevede il progetto preliminare dell'architetto Maria
Luisa De Rossi, sarà legata
ai concetti di sostenibilità e
risparmio energetico potrebbe sorgere nella zona del
campo da baseball dietro lo
stadio Tizian. In entrambi i
casi si dovrà comunque
aspettare, i costi non sono
infatti sostenibili, ma il
Comune ha assicurato di
essersi già attivato per accedere ai finanziamenti del
Governo e per i quali sono
stati presentati progetti concreti, mantenendo nel frattempo in uno stato dignitoso
le strutture già esistenti.
Matteo Dani
ANTICA SAGRA DI SANT’ABBONDIO
Il trionfo della tradizione
Si è conclusa lunedì 31 agosto l’antica sagra di Sant’Abbondio, appuntamento di fine
estate che riunisce la comunità sambonifacese alla Motta,
il luogo da cui è nato San
Bonifacio e da cui è iniziata
la sua storia. Proprio ai piedi
delle rovine dell’antico
castello dei conti San Bonifacio e accanto alla chiesetta
romanica, simbolo del quartiere, l’associazione La Motta
organizza da anni questa
sagra che, anche in quest’edizione, non ha mancato di
richiamare numerosi visitatori. Un bel risultato per l’associazione che si presentava ai
nastri di partenza della sagra
con un nuovo presidente,
Simone Brandiele, e con un
nutrito innesto di nuove giovani leve. Anche la sagra, che
ha nell’offerta enogastronomica di piatti tipici un suo
punto forte, presentava delle
novità rispetto al passato. La
prima è stata l'apertura al
pubblico di Villa Scudellari,
il prezioso edificio a fianco
della chiesetta, che ha ospitato una collettiva d'arte con la
partecipazione dei pittori
Valentina Gelosi e Sara Marchesini e della scultrice Mabe
(Marina Bertagnin). La
seconda è stata invece una
corsa ciclistica amatoriale in
mountain bike tra i vigneti
circostanti il colle della Motta
nella giornata di domenica 30
agosto. I ricavati della manifestazione, come ogni anno,
saranno utilizzati, oltre che
per finanziare l’evento stesso,
anche per una serie di inter-
venti di conservazione della
chiesetta della Motta, risalente al 1.400 e che negli ultimi
mesi ha visto effettuare lavori di messa in sicurezza della
campana. Sono in programma, ora, interventi di ristrutturazione della scalinata di
ingresso.
M.D.
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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
“Tutto è finzione”
Marco Bertagnin
Il giornalista in “Quarto Potere” afferma che “non
basta una parola sola per spiegare la vita di un
uomo”.
Si tratta della complessità del vivere, che in fondo è
una serie di pezzi mancanti per comporre un rompicapo.
Una società per la quale si è sistematicamente cercato di smarrire il significato della sua esistenza è
una società esposta alla predazione e al dissolvimento. Oggi questo noi siamo, grazie ai cattivi
maestri e alla paura di ribellarsi.
Viviamo una colossale finzione. Sono finti e insensati i dibattiti televisivi; sono finte le interminabili
discussioni istituzionali, sono finte le prese di posizione, sono finti gli schieramenti. Tutto ciò è artefatto e apparente. Tutto ciò è soltanto far credere.
A sentire coloro che si ergono a maestri di se stessi
sovviene il “guai a voi, ipocriti, che apparite giusti
all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete
pieni d’ipocrisia e d’iniquità”.
Questo penso quando assisto ai sermoni sdolcinati
sul tema del giorno: i migranti. Sermoni politici e
sermoni religiosi, in un intreccio amoroso.
Questi che ci comandano e ci danno lezioni, invero,
non credono a niente. Riflettiamoci.
Marco Bertagnin
ASSOCIAZIONE BETHEL. Pesche ai “diversamente bisognosi”
Dodici tonnellate di pesche di prima qualità sono state donate a favore di famiglie e persone ‘diversamente
bisognose’ e associazioni di volontariato. Questo è quanto è accaduto a San Bonifacio il 13 e 14 agosto scorsi. La distribuzione è stata possibile grazie agli aiuti messi a disposizione della Comunità europea, che, attraverso l’Associazione Nazionale di Volontariato e Protezione Civile, I.P.F. Onlus e l’Associazione Bethel Italia,
hanno fatto arrivare la frutta nel comune di San Bonifacio. Sul posto si sono attivati i volontari della Associazione Bethel che hanno predisposto una massiccia distribuzione della frutta fresca gradita ai cittadini bisognosi. Vista l’ingente quantità, Bethel si è attivata per contattare altre associazioni per il sociale, “Sulle Orme”
di Soave, associazione missionaria, Mamma Anna,
San Vincenzo, Movimento per la vita. «La popolazione ha gradito l’iniziativa – affermano dall’associazione Bethel, che da alcuni mesi è operativa a San Bonifacio con raccolta e distribuzione alimentare -. Confermiamo il desiderio di affermare la nostra presenza nel territorio e offrire ancora sostegno ai più bisognosi. Cogliamo l’occasione – affermano i volontari
coordinati dal responsabile Paolo Lobocchiaro – per
ringraziare il presidente dell’APS Bethel, Vanni Bondesan. Un ringraziamento inoltre all'assessore Fabio
Merlo e alla dottoressa Ballini per la loro disponibilità».
CRONACHE
Settembre 2015
SAN BONIFACIO. Il primo cittadino continua a smentire le voci di possibili arrivi
Profughi all’ex ospedale
tormentone dell’estate
Le questioni nazionali rimbalzano e provocano effetti
anche a livello locale.
Potrebbe sintetizzarsi così il
tam tam di voci, notizie e
smentite degli ultimi giorni
di agosto relativo al possibile
arrivo di profughi a San
Bonifacio. Una voce che è
iniziata a girare già nelle
prime settimane agostane e
che poi, di bocca in bocca e
grazie alla cassa di risonanza
fornita dai vari social network, ha instillato molti
interrogativi nella testa dei
sambonifacesi ed è addirittura sfociata in una manifestazione organizzata da Forza
Nuova con relativo corteo
attraverso le vie del centro
storico. L'ex ospedale Zavarise Manani sarebbe stata la
struttura presso la quale i
profughi avrebbero dovuto
essere alloggiati. A smentire
tutte le voci è dovuta intervenire
l'Amministrazione
comunale che, con una nota
pubblicata su facebook, ha
definito come una vera e propria “bufala” la notizia sull’imminente arrivo di profughi presso l'ex ospedale. «Ad
oggi non ho avuto notizie di
un possibile utilizzo del vecchio ospedale e i ripetuti
contatti con la Prefettura
confermano di non aver mai
preso in considerazione
l’eventualità – afferma il sindaco di San Bonifacio,
VENDEMMIA
Misure anti traffico
Con l'arrivo della stagione della vendemmia, anche a San
Bonifacio sono state prese delle misure per evitare che i
mezzi in viaggio verso la cantina sociale intasino il traffico
del centro storico.
Con un'ordinanza in vigore dallo scorso 16 agosto l'Amministrazione comunale ha imposto il divieto di circolazione
dei mezzi agricoli nei seguenti tratti stradali (contrassegnati da apposita segnaletica): via Fiume, nel tratto compreso
tra la circonvallazione est e viale Trieste; via Camporosolo;
via Fontanelle, nel tratto compreso tra via S.Pellico e via
Libertà; via Bassano del Grappa; via Cervi; via Marconi;
via Portone; via Minghetti; cavalcavia di Villanova, nel tratto compreso tra via Chiavichetta e via Minghetti.
L'ordinanza ricalca quanto già sperimentato durante il
periodo di vendemmia dello scorso anno. Per facilitare il
transito dei mezzi agricoli ed evitare la perdita del carico e
lo sgocciolamento del mosto, sono stati poi rimossi i dossi
artificiali di via S.Pellico e via Minghetti. Il divieto di circolazione sarà in vigore fino al prossimo 1 novembre.
M.D.
Giampaolo Provoli -. Anche
la dottoressa Bonavina dell’Ulss20 non ha mai autorizzato, né è venuta a conoscenza di questa cosa e nemmeno
la Regione Veneto, proprietaria dello stabile. Io sono
peraltro fortemente contrario
all’arrivo di questi profughi
– aggiunge il primo cittadino
- e credo risulti materialmente impossibile utilizzare uno
stabile fatiscente e privo di
ogni servizio: non è possibile pensare di gestire numeri
del genere nel comune di
San Bonifacio. Ribadisco
che ad oggi nel territorio di
San Bonifacio non sono
ospitati profughi. Ricordo
che il 22% dei residenti è di
origine non italiana e la crisi
ha aumentato il carico dei
servizi sociali già al limite».
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URBANIZZAZIONE E PROVENTI
L’8% ALLE PARROCCHIE
Saranno tre parrocchie di San Bonifacio le destinatarie dell'8 per cento dei proventi derivanti da
opere di urbanizzazione. Lo ha stabilito il Consiglio comunale che ha così deciso di assegnare i
fondi alle parrocchie di Sant'Abbondio, Praissola
e Lobia. L'assegnazione dei fondi è stata approvata da dodici consiglieri, con l'astensione di
Luciano Fiorio, Anna Firolli e Alessandro Signorato. Il totale dei proventi sarebbe stato di
50.820 euro, dei quali 9.000 erano già stati
assegnati alla suddetta parrocchia di Praissola
per effettuare la manutenzione straordinaria
della copertura della chiesa di San Giuseppe
Lavoratore. I restanti 41.820 euro sono poi stati
suddivisi, di modo che alla parrocchia di Sant'Abbondio sono stati assegnati 7.384 euro per la
sostituzione degli apparecchi di riscaldamento
del duomo, 3.898 euro da utilizzare per la
manutenzione e la pulizia del campanile e altri
18.018 euro destinati al risanamento conservativo e al consolidamento del muro di cinta della
canonica e all'apertura di un nuovo passo carraio sul retro della canonica. I rimanenti 12.520
euro sono infine andati alla parrocchia di Lobia,
che attraverso questa somma dovrà provvedere
alla manutenzione e alla messa in sicurezza del
complesso campanario della chiesa di Santa
Lucia. M.D.
13 SETTEMBRE, VILLA GRITTI - VILLABELLA
“Canto di tradizione orale”
Curvato un pò di lato, l'uomo lasciava la presa della
bocca del sacco che gli gravava sulle spalle e i chicchi
di frumento con un leggero
fruscio cadevano e rimbalzavano sul solaio con un tintinnio che si spandeva sotto
le massicce travature del
granaio. «Mi ricordo - racconta Dino Ambrosini, presidente del Coro delle Fontanelle di San Bonifacio come quel suono mi comunicasse una gioia tutta
infantile. Anche sul volto
degli adulti oppressi dalla
fatica, dalla polvere e dal
caldo afoso di luglio traspariva un ineffabile compiacimento. Lo si percepiva
sopratutto a sera, a cena con
i paiaroi (gli uomini addetti
al trebbiatoio) i quali davanti al fiasco di vin clinton
ormai vuoto, discorrevano
quietamente del buon raccolto, dei chicchi belli gonfi
di glutine, risparmiati dai
temporali (el Garda, el
vesentin ladro e asasin), dal
vento gagliardo e che concludevano una stagione di
lavori e di attese»…Non
poteva esserci scelta più
appropriata del granaio plurisecolare di villa Gritti, a
Villabella di San Bonifacio,
calcato da generazioni e
generazioni di pitochi appesantiti dal sacco di frumento
sulle spalle, quale sede per
accogliere il Convegno sul
“Canto di tradizione orale,
un ponte sul passato”che si
terrà domenica 13 settembre
alle ore 10.00. Questa prima
edizione del convegno interregionale portata avanti con
coraggio dal Coro delle
Fontanelle sarà condotta da
quattro etnomusicologi di
grande autorità culturale,
con un curriculum personale
ricco di pubblicazioni, interventi, saggi, progetti musicali film e ricerche .
Aprirà i lavori con un saluto
canoro il Coro delle Fontanelle, quindi Giuliano Biolchini esporrà i risultati di
una sua ricerca condotta sul
campo nel Fignano dell'appennino modenese; seguirà
Renato Morelli (già regista
RAI 3) che illustrerà una sua
recente indagine sul canto
religioso di tradizione a
Cuglieri in Sardegna e a
Premana nel lecchese. Concluderà i lavori Gian Paolo
Borghi, consulente di enti
regionali e provinciali, che
illustrerà le varie espressioni del canto di tradizione
con i commenti musicali del
cantastorie veronese Otello
Perazzoli, ultimo aedo della
Civiltà Contadina.
Il Coro delle Fontanelle per i mesi di settembre e ottobre ha un fitto
calendario di appuntamenti: quattro repliche de “la Grande Guerra” con
il Teatro Prova ad Illasi, San Bonifacio, Montecchia di Crosara e Sandrà;
inaugurazione della mostra fotografica “Quando erimo pitochi, quando
eravamo povera gente”, convegno interregionale sul canto di tradizione
orale relatori gli etnomusicologi Giuliano Biolchini modenese, Renato
Morelli trentino, Gian Paolo Borghi romagnolo con l'animazione musicale del l'ultimo cantastorie veronese Otello Perazzoli; concerto nell'ambito
della “festa dei Popoli” a San Bonifacio; quarta rassegna del canto di tradizione orale, concerto a Porporana (Fe); concerto, con il gruppo danza
del coro, per l' apertura dell'università popolare di Montecchia di Crosara. Gli appuntamenti clou sono il Convegno interregionale presso Villa
Gritti località Villabella domenica 13 settembre in collaborazione con
l'ASAC Veneto e la mostra fotografica sul mondo contadino dal 12 al 27
settembre presso il cinema Teatro Centrale di San Bonifacio.
CRONACHE
Settembre 2015
11
ARCOLE. Nessun trasferimento alle materne paritarie che opteranno per l’insegnamento della teoria
RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
Niente contributi
a chi “parla” Gender
Passata l’alluvione e la paura, ripuliti dall’acqua e
dal fango i ricordi e ciò che ancora si poteva recuperare, a distanza di tre mesi rimane sempre lo
stesso interrogativo: “Chi deve pagare per i danni
ingenti a Sanguinetto?” E soprattutto mi preme
capire la logica per cui il Comune non è stato inserito nella lista della Regione per gli interventi straordinari ai luoghi danneggiati dall’emergenza, a differenza di altri comuni Veneti. Abbiamo battuto i
pugni sul tavolo per farci ascoltare, perché “chi di
dovere” venisse a vedere la gravità dei danni con i
propri occhi, eppure incontri, richieste e il mio
emendamento alla legge regionale sugli aiuti, per
porre l’attenzione su Sanguinetto, sono stati ignorati, a differenza di altri Comuni che, senza troppa
fatica, sono stati accontentati. Laddove vi sia una
scelta e una preclusione non motivata dalle entità
dei danni mi chiedo: “Qual è il metro di misura con
cui si valuta e stabilisce che un Comune necessita
dei rimborsi e invece un altro può farne a meno?”
La scelta non può e non deve in nessun modo essere discrezionale, né politicamente strumentata. Nel
Veneto non ci sono alluvionati di “serie A” e “serie
B” dove i primi ottengono una risposta e i secondi
vengono ignorati. Io non ci sto. Ed è con questo spirito che il mio gruppo in Consiglio Regionale ha
chiesto e ottenuto una seduta consiliare straordinaria e monotematica, proprio per capire quale sia il
reale stato di indebitamento della Regione. Il presidente Zaia continua a sventolare dati positivi dove
la Regione è virtuosa e paga i propri debiti entro 30
giorni, ma questo vale solo per le fatture “commerciali”, mentre per quelle “non commerciali” vi è una
lunga lista d’attesa che dura anche da diversi anni.
Nell’elenco di chi attende vi sono i contributi a tutti
i Comuni e ad altri enti territoriali quali, ad esempio, Associazioni di vario tipo, Consorzi di Bonifica,
Parrocchie. Vogliamo vederci chiaro e verificare il
termometro della situazione debitoria, perché è ora
che la Regione paghi i propri debiti.
Consigliere regionale
GIOVANNA NEGRO
Ha suscitato molto clamore la decisione dell'Amministrazione comunale
di Arcole di non versare
alle scuole materne paritarie i contributi comunali
nel caso in cui le stesse
decidano di insegnare ai
ragazzi l'ideologia gender. Ma cos'è l'ideologia
gender? E' l'idea secondo
la quale la sessualità di
una persona va oltre la
dimensione fisica. In
sostanza il genere è la
percezione che si ha di sé
stessi che a sua volta è
anche il frutto degli stereotipi che la società
riserva a maschi e femmine a cui assegna ruoli e
atteggiamenti
diversi.
Nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 11 luglio l'assessore al
Sociale Mariuccia Longo
ha comunicato l'inserimento di una clausola alla
convenzioni con le scuole
paritarie riservando la
facoltà all'Amministrazione di non dare contributo (700 euro a bambino, 4.000 per diversamente abili) se viene insegnata l'ideologia gender. Il
Vicesindaco Alessandro
Ceretta ha puntato il dito
contro la riforma della
scuola del governo Renzi
che prevede attività didattiche volte alla prevenzione di discriminazioni di
genere: «Questa è l'introduzione
dell'ideologia
gender con l'intento, lodevole, di prevenire discriminazioni» - ha detto al
Consiglio presentando un
articolo di giornale che
raccontava i disagi avuti
da bambini tedeschi
durante lezioni di questo
tipo in Germania e titoli
di libri e film predisposti
per presentare ai bambini
queste tematiche mentre
Ceretta sostiene che «ci
sia il diritto della famiglia
di vigilare e di educare i
figli secondo le proprie
convinzioni». Il gruppo
di minoranza Nuova
Arcole ha espresso pareri
diversi al suo interno se
per la capogruppo Anna
Ferraro «il Comune vuole
entrare in merito ad aspetti che sono specifici dell'ambito didattico, dando
indicazioni sull'orientamento educativo, quando
questo in logica dovrebbe
essere lasciato a chi ne ha
competenza ovvero agli
insegnanti, ai dirigenti,
agli educatori come, e
MAGICO MONDO DI LUPILÙ
Il centro d’infanzia di Lidl
“Il magico mondo di Lupilù”: questo è il nome del
nuovo Centro d’infanzia
realizzato da Lidl Italia ad
Arcole e inaugurato domenica 30 agosto. Al taglio
del nastro accanto ai vertici dell’azienda leader nel
settore della grande distribuzione, erano presenti
anche l’ex sindaco Giovanna Negro, il nuovo “sindaco” Alessandro Ceretta,
oltre al sindaco di Verona,
Flavio Tosi, e al presidente
della Provincia Antonio
Pastorello. La nuovissima
struttura, asilo nido e scuola materna dedicata ai
bimbi di dipendenti e collaboratori Lidl, che deve il
suo nome proprio al marchio di abbigliamento per
bambini di Lidl, “Lupilù”,
si sviluppa su 4.000 metri
quadrati e può ospitare fino
a 120 piccoli alunni d’età
compresa tra i tre mesi e i
sei anni. “Il magico mondo
di Lupilù”, ecosostenibile
e all’avanguardia, dotato di
un impianto fotovoltaico
da 30 chilowatt e di un
ampio parcheggio, è dislocato a pochi metri dalla
sede centrale di Lidl. Un
giardino esterno di ben
3.200 metri quadrati, due
ampi servizi igienici, una
cucina interna, una stanza
per l’allattamento rappresentano anch’essi il com-
fort di cui possono godere i
piccoli alunni frequentanti
la scuola. Il nuovo Centro
dell’infanzia realizzato da
Lidl con un investimento
di 2 milioni di euro prevede inoltre al suo interno
diversi spazi destinati alle
diverse fasce d’età, dai più
piccoli (3 – 12 mesi) ai più
grandicelli (12 mesi – 6
anni).
Denominatore
comune
sarà un modello educativo
ben preciso, orientato
all’ascolto e alle inclinazioni dei bambini che frequenteranno la scuola. Non
è un caso infatti che “Il
magico mondo di Lupilù”
sia dotato di stanze tematiche: dalla stanza dei
mestieri a quella dei giochi
di ruolo, dalla stanza della
musica a quella dell’attività fisica, fino alle stanze
del fango, delle arti visive,
della materia…in un giro-
tondo di colori e di divertimento a misura di bambino. «Una grande azienda si
vede proprio da questo,
dalla sua capacità di investire nel proprio capitale
più importante: i dipendenti – è il commento di Alessandro Ceretta, l’assessore
che da qualche mese svolge le funzioni di sindaco di
Arcole -. Lidl ha avuto il
coraggio in questo momento storico di investire una
somma importante a beneficio dei dipendenti e dei
loro figli.
Non si è guardato solo al
contenitore, uno stabile
davvero curato nei dettagli,
ma anche al contenuto con
un'offerta
educativa
all'avanguardia con il
bilinguismo tedesco e
inglese e i molti laboratori
per le attività. Un plus per i
bambini che frequenteranno questa struttura».
soprattutto, agli stessi
genitori. A nostro sapere,
l'ideologia "gender", non
esiste a livello normativo». Nicola Castegnaro,
della stessa lista della
Ferraro, si limita a dire:
«io non voglio entrare sul
fatto di essere favorevole
o meno a questa problematica, ma, mi pongo il
problema se come Comune abbiamo la potestà per
far disapplicare o a chiedere a chi opera con noi la
disapplicazione di una
norma statale».
Per la Consigliera del PD
Cristani Laura la riforma
della scuola voluta dal
governo Renzi non ha
nulla a che fare con il
gender. Conclude il Sindaco Negro: «Ma scusatemi, se dite prima che a
livello legislativo non c'è
la teoria del "gender", poi
perché diciamo che non
deve essere applicata a
questa delibera? I genitori
comunque devono essere
messi nella condizione di
poter scegliere cosa viene
insegnato ai loro figli».
CRONACHE
CONSORZIO LEB. 450 milioni di metri cubi d’acqua distribuita
Guerra aperta
alla siccità
Il Consorzio LEB (Lessinio
Euganeo Berico) ha salvato
quest’anno la stagione irrigua, in condizioni di estrema
siccità, di un territorio vasto
100mila ettari tra le province
di Verona, Vicenza, Padova e
Venezia. E’ stata, infatti,
garantita la massima portata
autorizzata: le campagne
assetate hanno ricevuto oltre
450 milioni di metri cubi
d’acqua, con indubbio beneficio anche per l’ambiente. In
questo modo tutte le colture
ne hanno beneficiato. Ricordiamo che il Consorzio LEB
gestisce un canale artificiale
che, prelevando acqua dall’Adige a Belfiore, nel veronese, compie un percorso
lungo diciassette chilometri
fino a Cologna Veneta e arriva a Cervarese Santa Croce
nel padovano, viaggiando
dentro ad un grande collettore sotterraneo per altri 28 chilometri. «Il servizio irriguo spiega Luciano Zampicinini,
Presidente del Consorzio
LEB - sta proseguendo con
ottimi risultati nonostante la
preoccupazione legata alle
condizioni del canale le cui
lastre di contenimento versa-
no in uno stato che necessita
urgenti interventi di manutenzione straordinaria. Questo
comporta per la struttura un
costante e quotidiano monitoraggio al fine di garantire la
sicurezza anche ambientale
del territorio e la continuità
del servizio». L’allarme lanciato dal Presidente del LEB
è stato immediatamente recepito e condiviso con preoccupazione dai Presidenti dei tre
Consorzi elementari che
costituiscono il LEB. A Cologna Veneta, nella sede del
Consorzio si sono trovati,
infatti, Paolo Ferraresso, Presidente del Bacchiglione,
Michele Zanato, Presidente
dell’Adige-Euganeo, e Moreno Cavazza, Vice Presidente
dell’Alta Pianura Veneta,
oltre a Luciano Zampicinini e
Alberto Baratto, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del LEB. Dalla riunione è emerso che sono
soprattutto 5 i chilometri di
canale irriguo su oltre 16 nel
tratto pensile (tre metri sopra
il livello della campagna) che
necessitano urgentemente di
interventi straordinari. «Chiediamo - afferma Michele
Zanato, a nome dei tre Presidenti dei Consorzi elementari
- un intervento urgente della
Regione Veneto e dei suoi
organi politici e tecnici affinché il canale LEB venga
messo nelle condizioni di
operare al servizio del territorio in totale sicurezza».
Settembre 2015
12
VERONELLA. LA SAGRA
La pesca di beneficienza
in occasione della sagra
paesana era una tradizione in quasi tutte le
parrocchie. Tradizione
che ormai va scomparendo: richiede tanto lavoro
e magari gli incassi da
destinare ai restauri o al
mantenimento
della
chiesa e delle attività
parrocchiali sono scarsi. A Veronella invece resta un punto fisso della Sagra
del Carmine, grazie all'operosità di 7-8 signore volontarie, che la organizzano da molti anni. Ci racconta questa tradizione Vittoria, portavoce delle
signore: «Il gruppo di donne che organizza la pesca di beneficienza è lo stesso da circa 20 anni, anche se ogni tanto ci sono defezioni e rientri, o qualche nuova ragazza si aggiunge. Gli uomini del centro parrocchiale aiutano
per allestire il palco dei premi, portare tavoli e sedie, distribuire i manifesti…». Ma quando si comincia ad organizzare la pesca? «Cominciamo a
pensarci subito dopo le feste di Natale, perché il lavoro più impegnativo è
procurare i regali per il pubblico - continua Vittoria -. Bisogna inviare le lettere, contattare aziende e privati per avere il materiale, offerte, sponsorizzazioni. Di solito sentiamo aziende locali e dei dintorni. Poi si va dai grossisti
per gli acquisti». Quest'anno la pesca è stata aperta per sei serate e la
domenica pomeriggio, con il caldo torrido di luglio: «Il lavoro è tanto, ma
alla fine è divertente, a volte abbiamo qualche diversità di opinioni nel gruppo, qualche discussione, ma ogni anno siamo qui, pronte a riprovarci» commenta Vittoria. Notevole l'urna per la “pesca” dei biglietti: completamente realizzata a mano, è stata donata al gruppo da Roberto De Lorenzi e
Luigi Negretto, abili artigiani. Un pezzo unico, visibile solo a Veronella.
Graziana Tondini
BELFIORE - L’INTITOLAZIONE
Una piazza a Carlo Lebrecht
Con delibera di Giunta Comunale del 2
luglio scorso, l'amministrazione di Belfiore ha deciso di intitolare una piazza a Carlo
Lebrecht, grande sindaco di Belfiore nel
periodo tra fine '800 inizi '900. Carlo
Lebrecht nacque a Padova il 15.09.1843 e
morì a Verona il 28 maggio 1907, quando
era ancora sindaco a Belfiore. Dal padre
Enrico ereditò la fornace di Belfiore, che
diresse da solo fin dal 1906. L'azienda di
fabbricazione laterizi continuò anche con il
figlio di Carlo, Danilo, con il nome di Fornaci Valdadige. Le fornaci di Belfiore a
fine 1800 risolsero molti problemi di
manodopera in esubero dalle attività di
campagna, favorendo lo sviluppo produttivo e di posti di lavoro per i compaesani.
Grazie alla sua attività di imprenditore,
venne eletto sindaco dai notabili belfioresi
nel 1889. Due grandi opere si segnalano
nel corso dei suoi tre mandati elettivi (dal
1889 al 1897 e poi dal 1905 fino alla
morte): la collaborazione al restauro del
Santuario di Madonna della Strà e l'avvio
della grande Bonifica Zerpana, nell'area a
confine tra Belfiore, Veronella ed Arcole,
che renderà utilizzabile 800 Ha di terreno.
Carlo Lebrecht, nonostante la sua fede
ebraica, mantenne buoni rapporti con la
Chiesa cattolica, tanto che durante i suoi
mandati fu effettuato – come già detto l’importante restauro del Santuario di
Madonna della Strà. La chiesa della
Madonna era stata gravemente danneggiata dall'alluvione del 1882 e dalle numerose
scosse di terremoto che colpirono la zona
dal 1891 al 1896, tanto che la facciata si
era staccata dalle murature perimetrali di
quasi un metro, sporgendo pericolosamente verso il sagrato. Fu Lebrecht ad ospitare
il Regio Prefetto di Verona, il cardinale
Bacilieri, l'on.le Poggi, il sen. Sormani
Moretti e tante altre autorità alla riapertura
del restaurato Santuario il 2 settembre
1906. Anche per questa ragione, l'Amministrazione di Belfiore ha scelto di dedicargli
una piazza all'incrocio tra le vie Strà e De
Gasperi, a poche centinaia di metri dal
Santuario che per la sua intercessione fu
salvato.
G.T.
Volontari con ass. Brunello
e Italia Nostra Vicenza
VERONELLA. UNO SGUARDO SUL NOVECENTO
Si intitola “Veronella nel Novecento” e sviluppa i temi proposti nel novembre
2014 nell’allestimento curato per la “2° Festa della verza moretta” del Comune
di Veronella, ampliando lo sguardo sul Novecento in tutto il territorio. L’assessorato alla cultura e la biblioteca comunale hanno messo a disposizione il materiale d’archivio, altre immagini sono state rinvenute dai volontari di “Salviamo
Corte Grande” presso privati, istituzioni, siti internet e pubblicazioni. La mostra,
grazie alle foto dell’intero territorio comunale, si articolerà in sezioni riguardanti lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria, dell’agricoltura, la storia delle
comunità del capoluogo e delle frazioni San Gregorio e Miega, vari eventi e
manifestazioni che hanno coinvolto la cittadinanza nel corso del XX secolo. Un
piccolo sguardo sarà portato alla ex frazione Bonaldo, territorio veronellese fino
al 1981. Altra attenzione verrà posta alle due guerre mondiali che hanno insanguinato anche il “secolo breve” di Veronella, portando feriti, dispersi e morti tra
la popolazione. Tragici eventi che sono stati fissati sul territorio nei monumenti
ai caduti di ogni località. G.T.
CRONACHE
14
Settembre 2015
MONTEFORTE D’ALPONE. Agitazione in Comune dopo le dimissioni dei consiglieri
S.GIOVANNI ILARIONE. La polemica
E Costantini interpella Gastrofili
il Consiglio di Stato vs Sindaco
L’amministrazione Marini a
Monteforte è sempre più
pericolante.
Federico
Costantini, consigliere di
minoranza, si è rivolto nei
mesi scorsi al Consiglio di
Stato per sapere se il consiglio comunale opera in
modo legittimo dopo che a
settembre 2014 arrivarono
le dimissioni dei consiglieri
Francesco Caretta, Giliola
Ciman, Antonella Ferroli e
Claudio Betteli, surrogati
con Damiano Caeli, Agostino Moreno Floriani, Corinna Emilio e Andrea Dal
Bosco. Nel frattempo anche
Silvio Dal Bosco si dimette,
ma il Sindaco decide di non
coprire il posto vacante dato
che non ci sono più candidati presenti nella sua lista e
non vuole nominare una
persona esterna alla maggioranza. Da qui le obiezioni della minoranza (Teresa
Ros, Federico Costantini,
Antonio Carletto e Gianni
Bolla) secondo cui i rappresentati di maggioranza sono
troppo pochi e chiedono
l'intervento di Prefetto e
difensore civico regionale
che danno ragione a Marini.
Servizi di
Maria Grazia Marcazzani
Tre dei quattro gruppi di
minoranza impugnano al
Tar che rimanda la decisione, mentre Costantini si
rivolge al Consiglio di Stato
che giovedì 30 luglio ha
accolto la domanda di
sospensiva della delibera
imponendo al Tar di andare
a sentenza quanto prima.
Intanto si attende la convocazione del prossimo Consiglio comunale. Nell’ultima
seduta la consigliera Ros
suggerì al sindaco di instaurare un servizio di bus
navetta per le frazioni, dopo
che sarà tolto l’ufficio
postale di Costalunga, ma il
sindaco Marini affermò che
sarebbe una spesa improponibile poiché la navetta,
usata lo scorso anno per una
settimana quando fu chiusa
totalmente la piazza per i
lavori, costò 2000 euro. Era
stata data anche una notizia
positiva: con i soldi restituiti da quelli già spesi per la
pompa idrovora a San
Carlo, verranno installati dei
dissuasori di velocità nei
Il sasso l’ha lanciato l’associazione Gastrofili di San Giovanni Ilarione con un post su
facebook, in cui si accusa
l’amministrazione comunale di
bloccare l’installazione del
telescopio sistemato a Cattignano. Ma il sindaco Ellen
Cavazza non ci sta e risponde
alle accuse. «Dopo quasi 20
anni di presenza a Cattignano,
il Gruppo Gastrofili Val d’Alpone forse dovrà trovare un’alEllen Cavazza
tra locazione - spiega Elio
Magnabosco, presidente del
gruppo Gastrofili a nome di tutto il direttivo -. Il Gruppo Gastropressi dei plessi scolastici, fili Val d’Alpone è un’associazione, nata nel 1997, che unisce
verrà messa a norma antin- appassionati di Astronomia e di Gastronomia che conta, ogni
cendio la biblioteca comu- anno, più di 100 iscritti. Nel 2012 le ex scuole di Cattignano,
nale e sarà creato un archi- mantenute efficienti dal Gruppo Gastrofili, furono ristrutturate
vio comunale dove conser- proprio grazie alla collaborazione sinergica tra il Gruppo e l’Amvare la documentazione ministrazione Comunale di allora. Il comune di S. Giovanni Ilaconsultabile poi facilmente rione si è ritrovato così con uno stabile rimesso a nuovo, con una
dagli uffici pubblici.
spesa di poche migliaia di euro, a fronte di un patrimonio acquiA breve inizieranno inoltre i sito di centinaia di migliaia di euro. Nel frattempo i Gastrofili
lavori per sistemare e fare i hanno acquisito e revisionato un telescopio Newton di quasi 800
marciapiedi in via Santa kg che è fra i più grandi del Veneto, con i suoi 600 mm di specCroce, via Roma e via IV chio primario, che abbiamo sistemato grazie all’aiuto di associanovembre ed è stata appro- zioni, ditte e ben 200 privati cittadini. Impedimenti burocratici e
vata la convezione per il nuovi vincoli proposti dall’attuale Amministrazione, proprietaria
consiglio di bacino “Verona dell’immobile, ancora non consentono la realizzazione dell’Osnord” riguardante il servizio servatorio Astronomico Pubblico. L’attuale Amministrazione
di gestione integrata dei Comunale ci ha consegnato una proposta di modifica dell’attuarifiuti urbani.
le convenzione per la gestione della sede - in scadenza il 31
dicembre 2016 – che per la
nostra Associazione risulta
inaccettabile in determinati
punti». I Gastrofili stanno ora
MONTEFORTE. L’Istituto Comprensivo di
iniziando a valutare anche le
proposte di alcuni comuni
Monteforte d’Alpone ha presentato i due
limitrofi che hanno manifestalibretti per cui tutte le classi seconde e terze
to la disponibilità a realizzare
della scuola media hanno lavorato durante
l’osservatorio. «Ci siamo visti
due o tre volte ormai – ribatte il
quest’anno scolastico. La seconda media si è
sindaco Ellen Cavazza occupata di alimentazione legata la tema delAbbiamo concesso ai Gastrofili l’ultimo piano per il telescol’Expo realizzando un docu-film sulla sana alipio e abbiamo dato loro l’opmentazione, “La cena perfetta”, e un libretto
portunità di utilizzare anche gli
altri piani, purchè rimangano
sui cibi tradizionali del paese partendo dalle
anche a disposizione del
materie prime e analizzandone e le ricette. La
Comune o di qualche altra
associazione che volesse utilizterza ha celebrato il centenario dell’inizio della
zarlo…ma i Gastrofili voglioprima guerra mondiale in Italia con un libretto
no lo stabile solo per loro.
a tema, in cui sono stati analizzati i nomi delle
Ristrutturare l’edificio, con
finalità di centro di aggregavie e delle piazze del paese dedicate ai caduti,
zione giovanile, è costato
testimonianze di persone che l’hanno vissuta,
360.000 euro di cui finanziati
135.000 euro dalla Regione
una ricerca sugli archivi locali e sull’elenco dei
Veneto, 130.000 euro da Caricaduti e una valorizzazione dei monumenti ai
verona, 50.000 euro dal Bim
Adige e 45.000 da fondi comucaduti presenti nel territorio comunale.
nali. Cariverona ha imposto un
SAN GIOVANNI ILARIONE. Dal 3 al 7 agovincolo: per 15 anni lo stabile
sto si è svolto il City Camp estivo Acle. Il prodeve essere un centro di aggregazione giovanile, anche in
getto ha coinvolto 21 ragazzi delle scuole
modo parziale. L’amministramedie, per approfondire in modo piacevole la
zione ha così deciso di concedere ai Gastrofili solo il sottolingua inglese. Ogni giorno i ragazzi, dalle 9
tetto come osservatorio astroalle 17, hanno fatto otto ore di full immersion
nomico pubblico, dopo il cambio di destinazione d’uso
nella lingua inglese grazie alla maestria delle
approvato anche da Cariverona
preparatissime tutors Acle, Helene e Alice prolo scorso 11 febbraio. Si era
deciso di concedere gli altri
venienti da paesi anglofoni e ospitate dalle
locali del piano terra e del
famiglie di due ragazze. Il City Camp è termiprimo piano solo sporadicanato il 7 agosto con uno show finale e la conmente anche in base alle necessità delle associazioni giovanisegna dei certificati a tutti i partecipanti e
li che usano la struttura. Una
anche agli helpers che avranno crediti per il
proposta mai accettata: i
Gastrofili pretendono di utilizloro percorso di studi.
zare l’edificio a titolo completamente gratuito».
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