A RISCHIO L’INTERO SETTORE SIDERURGICO Il caso ILVA è entrato nella crisi nazionale ed internazionale rappresentando in modo emblematico, tutte le contraddizioni della nostra società. Partiamo dall'assunto che l'Italia è e rimane, nonostante la crisi abbia portato straordinarie transumanze di delocalizzazioni di industrie nazionali verso l'estero, il secondo Paese per forza manifatturiera d'Europa dopo la Germania e il quinto o sesto del mondo. Ed è un Paese che ha nella manifattura una tale importanza nella formazione della ricchezza nazionale che il settore primario rappresentato dalla siderurgia riveste, come si diceva una volta, un'importanza strategica fondamentale. L'ILVA, con i suoi 10 milioni di tonnellate di capacità produttiva annua, vale oltre un terzo del totale della produzione di acciaio del nostro Paese e se ci aggiungiamo anche quello di alta qualità delle acciaierie di Terni (anche questa messa in grossa difficoltà in questi giorni) arriviamo alla metà del fabbisogno d'acciaio nazionale che rischia di andare in fumo compromettendo, in maniera grave e forse irreversibile, la capacità di tenuta di tutto il manifatturiero nazionale. Pertanto quando si parla di Taranto bisogna avere consapevolezza della gravità della posta in gioco. Cosa sta capitando? Proponiamo una sintetica cronologia al fine di dare ai nostri amici lettori un quadro ragionato della situazione, non prima di avere compiuto un'ultima considerazione: da almeno 25 anni il sindacato di fabbrica ha presentato denunce precise e dettagliate contro il degrado ambientale provocato dal continuo disattendere delle più elementari norme di lavoro e sicurezza nello stabilimento.Queste denunce sono cadute nel completo disinteresse e in continui insabbiamenti da parte della stessa Procura di Taranto. Il 27 Luglio 2012 la Procura emette otto avvisi di garanzia ed incrimina altrettanti alti dirigenti dell'ILVA. FIM, UILM e FISMIC dichiarano lo stato di agitazione e i lavoratori scendono in strada a difesa del posto di lavoro. Il 2 agosto viene indetta una manifestazione con I segretari generali delle tre Confederazioni, ma questi non possono concludere i loro comizi perché il palco viene occupato da contestatori del Comitato Liberi Pensatori, appoggiato dai Cobas. Il 7 agosto il Tribunale del riesame nomina Ferrante curatore con incarico di portare avanti produzione e risanamento, ma il 10 agosto il gip Patrizia Todisco revoca questa decisione per preteso conflitto di interessi; questo contrasto continuerà per tutto il mese di agosto. A settembre la Procura dispone il fermo degli impianti e la loro messa in sicurezza, pur ravvedendone la difficoltà. Il 4 ottobre il Parlamento vara una legge per il risanamento ambientale dell'area esterna allo stabilimento e sempre in ottobre il Governo vara l'AIA (autorizzazione interministeriale ambientale) che impegna l'ILVA al risanamento ambientale con investimenti di 3 miliardi in quattro anni, ferma restando la continuità produttiva. Dopo alcuni giorni, per una sorta di ritorsione contro la decisione del Governo, il gip Todisco determina il sequestro di oltre un miliardo di prodotti finiti come "corpo del reato”.Da allora è un susseguirsi di avvenimenti segnati dalla contrapposizione tra corpi dello Stato, con Governo e Parlamento che dissequestravano ed autorizzavano e la procura di Taranto che sequestrava nuovamente e metteva divieti su autorizzazioni governative. Fino ad aprile, allorquando la Consulta giudicava perfettamente legittimi i provvedimenti del Governo.È giungiamo ad oggi con la Procura di Taranto che continua la sua “guerra” contro la dirigenza dell'ILVA promuovendo una scenografica operazione di sequestro di 8,1 miliardi di euro contro le holding industriali della famiglia Riva. Martedì, dopo una giornata di confronti a Palazzo Chigi,dalla sede del governo spiegano che l’Ilva di Taranto è "questione intricatissima" a cui l'esecutivo sta dedicando "la massima attenzione" e su cui "non c'è ancora nessuna decisione". Una soluzione potrebbe arrivare in queste ore. Si fa strada anche l’ipotesi di un commissario. A questo punto la Fismic chiede che il governo ponga fine a tale interminabile conflitto di poteri con la procura di Taranto, che si avvii quanto previsto dall’AIA e che si apra un’indagine del ministero di Grazia e Giustizia sul comportamento dei magistrati tarantini che rischia di compromettere tutto e di mandare a casa 40 mila lavoratori in Italia. Nei prossimi giorni la Fismic effettuerà un volantinaggio davanti ai cancelli della fabbrica. EDITORIALE A cura di Roberto Di Maulo La vita ha senso solo se abbiamo ancora un sogno che ci faccia desiderare il domani. Silvana Stremiz In questo numero Editoriale Appuntamenti sindacali Fiscale Pagina lavoro e donna Cronaca Libri, film e ricetta DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO BACARANI PROGETTO GRAFICO E REDAZIONE MARTINA ROMANO e FEDERICA CICCARELLI CONTATTI [email protected] Successo della Fismic alle elezioni per il iscritti e rappresentanza nell’area indu- rinnovo della RSU alla Tower Automotive striale di S.Nicola di Melfi. In questa a- di Melfi azienda che occupa 115 dipen- zienda, ed in particolare con questa ele- denti. La Fismic con il 37% dei voti, con- zione, la Fismic ha raddoppiato i suoi quista due RSU su tre, eleggendo Anto- delegati ponendo un’altro importante nio Angiolillo e Mario Urbano, a seguire tassello nello scacchiere della rappre- la Uilm con il 28 % ed un delegato eletto, sentanza, infatti la RSU uscente era nessun delegato per Fim, Fiom e Ugl. composta da un delegato per Organizza- A comunicarlo è il segretario Pasquale zione tra Fismic Uilm e Fim. Ringrazia- Capocasale responsabile per Fismic mo i lavoratori conclude Capocasale, che dell’indotto Fiat di S.Nicola di Melfi, che a ancora una volta, hanno confermato la nome della segreteria regionale esprime loro fiducia, impegnando la nostra Orga- grande soddisfazione per il risultato otte- nizzazione Sindacale in un ruolo da pro- nuto, a dimostrazione dell’attenzione ed tagonista nella difesa del lavoro e dei il riconoscimento che i lavoratori espri- lavoratori soprattutto in questa fase di mono con il loro voto, confermando la crisi che sta vivendo il settore Automoti- leadership della Fismic in termine di ve e con esso il territorio. C’è voluta una dura presa di posizione quadrimestre dovute da parte azien- della Fismic, sostenuta dalla RSU e da dale sulla previdenza integrativa tutti i Lavoratori per sboccare la verten- Cometa, ma il segnale di unità dei za, che vedeva i lavoratori della HT&L lavoratori rappresentati dalla Fismic, Fitting non percepire la retribuzione del- è servito ad evidenziare che non è le spettanze del mese di Aprile 2013. possibile lasciare i lavoratori senza L’azienda, aveva infatti comunicato di retribuzione. La Fismic ha invitato la non essere in grado di versare gli sti- Fiat ad una attenta analisi sulla si- pendi per problemi di carattere econo- tuazione economica e dei suoi forni- mico e finanziario. La Fismic da subito tori di primo livello, in particolare ha chiesto l’intervento dell’ A.C.M. e adesso che vi saranno le assegna- della sbloccare zioni delle commesse sulle future l’incresciosa situazione, dichiarando lo produzioni per i nuovi modelli, rite- stato di agitazione ed 1 ora di sciopero niamo che si debba dimostrare affi- ogni fine turno, dichiarando altresì, che dabilità non solo verso il clienti, ma qualora in tempi brevi non si fossero soprattutto verso i propri dipendenti. risolti i problemi si sarebbero intensifica- Serve solidità finanziaria per fare gli te le forme di protesta. L’azienda, vista opportuni investimenti e dare garan- la situazione, ha versato subito un ac- zie produttive, non si è in grado di conto ai lavoratori di 700 euro, non rite- sostenere tutto ciò, allora è meglio nuto sufficiente dai lavoratori, ed in se- passare la mano e trovare nuovi guito su ulteriore sollecitazione sindaca- soggetti che nel nostro territorio pos- le, il saldo dovuto. Restano ancora inso- sano garantire l’occupazione e i dirit- lute le quote relative al primo ti dei lavoratori. stessa Fiat per Le Segreterie Provinciali di FIM, FIOM, UILM,FISMIC,UGL, a fronte delle dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato di OUTOKUMPU secondo il quale le offerte finora ricevute per la vendita del sito di TERNI non sono accettabili e che OUTOKUMPU sta lavorando con la Commissione U.E. per una soluzione che rispetti sia gli interessi della stessa società cedente, sia le richieste dell'Antitrust di Bruxelles a tal proposito dichiarano e rivendicano: 1) a fronte del complicarsi della situazione inerente la vendita del sito di TERNI e a fronte dei mutati scenari, le OO.SS. richiedono che la gestione della vicenda stessa sia spostata dal tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico a quello della Presidenza del Consiglio; 2) che la doppia discussione in sede Governativa sia con la Società cedente, per i criteri di vendita, sia con la Società acquirente, sui piani industriali Il giorno 21 maggio 2013 presso la MICRON di Avezzano si sono svolte le assemblee con i lavoratori per illustrare il protocollo di intesa sottoscritto il giorno 06 maggio 2013, al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Sottosegretario Claudio De Vincenti. Dopo ampia discussione i lavoratori hanno espresso attraverso un referendum consultivo la loro opinione. Riportiamo di seguito i dati Elettorali: Votanti 606 Favorevoli 525 Contrari 66 Bianche 8 Nulle 7 e operativi debbano tener conto della irrinunciabilità, per il sito di TERNI, delle certezze dei volumi, dei livelli occupazionali e delle risorse finanziarie adeguate e che il prosieguo della vicenda, a partire da oggi, sia seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio onde evitare che nei progetti di razionalizzazione della siderurgia europea, annunciati dopo il 11 Giugno 2013 al seguito di un apposito piano, da presentare in sede U.E., complichi e comprometta il futuro del sito di TERNI; 3) le OO.SS. ritengono irrinunciabile la definizione dei tempi certi entro cui la vendita deve essere completata al fine di dare congruenza al prosieguo delle produzioni e delle prospettive future dell’intero sito di TERNI, impedendo di fatto che sullo stesso sito vengano scaricati “costi improvvisi” che possono impedire o ritardare la conclusione della vicenda stessa; che il sito di TERNI deve essere venduto con tutte le sue produzioni, compreso il Tubificio di Terni, che riteniamo essere irrinunciabile per le prospettive presenti e future del sistema produttivo Acciai Speciali. Il giorno 21 maggio 2013 è stata inaugurata la nova sede Fismic di Avezzano. Il Segretario Generale Roberto Di Maulo alla presenza di numerosi lavoratori e lavoratrici ha ringraziato la giovane Segeteria provinciale Fismic di Avezzano per aver profuso con impegno, serietà e determinazione il lavoro eccellente portato avanti in questi mesi. La presenza di tre RSU alla MICRON e l’ ottimo risultato alle recenti elezioni RSU alla FIAMM SIPRA sono uno stimolo importante a proseguire per questa strada migliorando sempre di più. Si è tenuto il giorno 28 maggio presso l’ Università Guglielmo Marconi il Convegno che trattava le “Conseguenze economiche e sociali del mancato sviluppo dell’ innovazione tecnologica”. L'accordo di massima sul nuovo Isee è stato raggiunto dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e dal viceministro Maria Cecilia Guerra con le Regioni sul nuovo regolamento che aggiorna le vecchie regole, risalenti al 1998. Il testo del Dpcm, che l'Esecutivo Monti non era riuscito a varare neppure dopo le elezioni di febbraio, non modifica il metodo di calcolo dell'indicatore ma ne migliora la capacità selettiva, attribuendo un peso maggiore alle componenti patrimoniali e finanziarie che concorrono alla determinazione del reddito disponibile in cui vengono incluse anche somme «fiscalmente esenti». L'intesa con le regioni - L'intesa con le Regioni riguarda, in particolare, un rafforzamento del principio secondo cui le Regioni stesse ( ma anche i Comuni) potranno aggiungere ulteriori criteri di selettività sulle condizioni economiche dei soggetti beneficiari. «Il clima tra le Regioni E' alla firma del Ministero dell'economia il decreto che rinvia la scadenza della presentazione 730 dal 31 maggio al 10 giugno prossimo, accogliendo così le richieste dei Caf Proroga presentazione 730 2013 oggetto di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla firma del Ministero dell’economia e delle finanze. Proroga in vista anche il modello Unico 2013? Proroga presentazione 730 2013 in vista. Sta per arrivare come ogni anno la firma del decreto che stabilisce la proroga della scadenza della presentazione del modello 730 2013 al Caf o professionista abilitato. Se una prima proroga c’è stata in relazione alla consegna 730 al sostituto di imposta, dal 20 aprile 2013 allo scorso 16 maggio 2013, ora la proroga potrebbe riguardare l’altra scadenza 730, ossia quella del 31 maggio 2013, data entro cui i contribuenti presentano il modello 730 al Caf o patronato o professionista abilitato come un commercialista. Presentazione 730, DPCM in arrivo Ora nell’aria si parla di una possibile proroga della presentazione e nei rapporti con il Governo è molto positivo, c'è stato un buon lavoro e molta collaborazione» ha detto al termine dell'incontro il coordinatore della Commissio ne Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e assessore in Liguria, Lorena Rambaudi. I prossimi step prima dell'approvazione - Il prossimo passaggio sarà ora in Conferenza unificata, probabilmente già il 27 maggio prossimo per il via libera formale di Comuni e Province, dopo che Anci e Upi già avevano dato il loro «sì» informale. Quindi il Dpcm potrà essere varato dal Governo e passare all'esame parlamentare prima dell'entrata in vigore.L'attuale Isee un terzo della popolazione ne possiede uno in corso di validità - mostra tutti i segni del tempo. Come si legge nell'ultimo Rapporto di monitoraggio del ministero del Lavoro, ha scarse capacità selettive nella «coda bassa» della distribuzione dei redditi, visto che oltre il 10% dei nuclei familiari presenta sempre un Isee nullo (mentre un quinto della popolazione non supera mai i 3mila euro). Ancora, la componente patrimoniale è molto limitata dalle franchigie sulla prima casa, tanto è vero che per quasi il 60% della popolazione Isee il patrimonio non ha alcun effetto sul valore dell'indicatore, mentre nel Sud circa il 96% dei soggetti con Isee (80% nella media nazionale) dichiara di non possedere né un conto corrente né un libretto di risparmio. 730 2013 con apposito DPCM, nelle liquidazione al contribuente che dovrà cui premesse vengono messe in ri- essere effettuata entro lunedì 24 giu- lievo le difficoltà riscontrate nel reperi- gno. Rinvio Unico 2013? Ma non mento dei Cud, nella fase di avvio solo 730. Allo studio dei tecnici del dell’assistenza nonché Ministero dell’Economia vi sono an- l’incertezza sull’utilizzo in compensa- che le richieste avanzate da profes- zione del rimborso scaturente dal mo- sionisti e operatori del settore sulla dello 730 per il pagamento dell’Imu. proroga del modello Unico 2013Un Una proroga che è stata chiesta a rinvio dovuto per lo più al fatto che gran voce dai centri di assistenza fi- non è ancora disponibile nella versio- scale per tutte le novità in tema di Imu ne definitiva il software Gerico 2013 che hanno portato alla necessità di per la compilazione e il calcolo degli differire i termini di presentazione del- studi di settore. Vedremo cosa deci- le dichiarazioni 730. La data più ac- derà in merito il Ministero e vi terremo creditata per la nuova scadenza 730 aggiornati. fiscale 2013 sembrerebbe quella del 10 giugno, trascinando così in avanti le altre scadenze connesse al mod 730 come la consegna della copia della dichiarazione elaborata e del prospetto di La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 16 del 22 maggio 2013, ha risposto ad un quesito della Confindustria, in merito alla disciplina degli obblighi formativi in tema di salute e sicurezza, rivolta ai lavoratori sospesi dall’attività lavorativa e beneficiari di una prestazione di sostegno al reddito in costanza del rapporto di lavoro. In particolare l’interpellante chiede di sapere se gli obblighi formativi previsti dall’art. 37 del D.L.vo n. 81/2008 possano rientrare tra quelli indicati dall’art. 4, comma 40, Legge n. 92/2012, che condizionano la fruizione degli degli ammortizzatori sociali alla Il Garante della Privacy, nella Newsletter n. 373 del 24 marzo 2013, informa che è vietato il trattamento dei dati personali effettuato attraverso apparati di ripresa installati in modo "occulto" sul posto di lavoro, all’insaputa dei lavoratori ed in violazione del diritto alla riservatezza e della dignità degli stessi, nonché delle norme che ne vietano il controllo a distanza. Eventuali dati raccolti non possono essere utilizzati dal datore di lavoro ma conservati per consentire un'eventuale attività di accertamento da parte delle autorità competenti. LE INDIVAZIONI DEL GARANTE Il Garante per la privacy ha vietato alla società editrice di un quotidiano il trattamento dei dati personali effettuato attraverso apparati di ripresa installati in modo occulto presso la propria sede. Dagli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza su mandato del Garante, è emerso che quindici delle diciannove telecamere di cui è composto l'impianto di videosorveglianza erano state nascoste in rilevatori di fumo o in lampade di allarme, all'insaputa dei lavoratori. frequentazione di corsi di formazione o di riqualificazione. La risposta in sintesi: "...Ciò premesso è possibile concludere che nella formazione indicata dalla Legge n. 92/2012 possano farsi rientrare i soli corsi di aggiornamento e formazione erogati nel corso del rapporto di lavoro, funzionali al reinserimento lavorativo e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.In tal senso, infatti, è corretto pensare che la formazione e/o riqualificazione prevista dalla Legge n. 92/2012 risulti completata dai corsi di formazione finalizzati al trasferimento o cambiamento di mansioni o alla introduzione di nuove attrezzature o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, previsti dall’articolo 37 quali non era stata fornita alcuna informativa sulla presenza dell'impianto, né individualizzata, né semplificata (ad es. cartelli visibili, collocati prima del raggio di azione delle telecamere). Le uniche informazioni, peraltro insufficienti, erano scritte su un cartello di piccole dimensioni (15x15 cm), affisso a tre metri di altezza nell'ingresso del luogo di lavoro. Nel disporre il divieto [doc. web n. 2439178], il Garante ha ritenuto che la società abbia operato un illecito trattamento di dati personali, avendo agito in violazione del diritto alla riservatezza e della dignità dei lavoratori, nonché delle norme che ne vietano il controllo a distanza. L'impianto, infatti, oltre a violare le norme del Codice privacy, era stato attivato senza rispettare quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori (accordo con i sindacati o autorizzazione al Ministero del lavoro). A seguito dell'intervento del Garante, la società non potrà più utilizzare i dati raccolti e dovrà limitarsi alla loro conservazione per consentire un'eventuale attività di accertamento da parte delle autorità competenti. Comma 4, lett. b) e c) del D.L.vo n. 81/2008, o dai corsi di aggiornamento quinquennali previsti dal citato accordo del 21 dicembre 2011, a cui rinvia l’art. 37, comma 2, del D.L.vo n. 81/2008. Pertanto si ritiene che possano essere effettuati nell’ambito della formazione di cui all’art. 4, comma 40, Legge n. 92/2012 sia i corsi di formazione finalizzati al trasferimento o cambiamento di mansioni o alla introduzione di nuove attrezzature o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, previsti dall’articolo 37 comma 4, lett. b) e c) del D.L.vo n. 81/2008, sia i corsi di aggiornamento quinquennali previsti dall’accordo del 21 dicembre 2011 ma non i corsi relativi alla formazione di cui all’articolo 37 comma 4, lett. a).” Il Garante, inoltre, avendo rilevato anche irregolarità nella raccolta dei dati personali degli abbonati alla testata giornalistica, ha prescritto alla società di riformulare la modulistica cartacea e quella online, inserendo tutte le informazioni sull'uso dei dati necessarie per renderla conforme alla normativa. Uno degli spunti di attualita’ dei nostri giorni tendenza a pensare che la politica e “roba è certamente la partecipazione delle donne da uomini” con poca fiducia nella capacità in politica. Questo argomento è reso impor- della donna 8salvo rare eccezioni) di as- tante dalla constatazione che il ruolo della sumere ruoli davvero importanti nella so- donna nella formazione dei processi deci- cietà, è ciò in particolar modo proprio sionali politico -sociale- nella politica. Basti pensare al diritto di amministrativa è stata sempre sottostimata. voto che è stato possibile per le donne Ciò lo si desume anche dal tentativo del solo nel 1946. Il rapporto internazionale legislatore che, per garantire la partecipa- sul divario di genere pubblicato dal World zione della donna nella rappresentanza Economic Forum, vedeva l’Italia all’80° politica, era in procinto di approvare un di- posto in classifica. In particolare, segno di legge che prevedesse le cosiddet- quanto riguarda la presenza di donne in te “quote rosa” in ambito nazionale. E ciò si politica, sarebbe rivelato un intervento normativo dall’Unione interparlamentare, l'Italia era necessario proprio perché minimo era lo al 63° posto nel mondo con solo il 21,6% spazio “concesso alle donne”. Ricordiamo di donne in parlamento mentre la Svezia che le quote rosa sono alcune quote mini- è al 44%. Ma nell’ultima tornata elettorale me obbligatorie di presenza femminile la donne sono balzate al 30,8%,(quasi un all’interno degli organi elettivi. Fa riflettere, terzo), un risultato mai raggiunto nel pas- quindi, che per assicurare la presenza fem- sato. Da qui le prospettive ottimistiche di minile, sarebbe stato necessario un obbligo una svolta, soprattutto culturale, sulla di legge anziché un processo spontaneo e considerazione della donna nell’ambito naturale. Tuttavia una legge regolamenta le politico. quote rosa nell’ambito degli enti locali. I dati Un cambiamento storico per il nostro pae- reali, intanto, confermano che se la presen- se? Vedremo. Intanto le donne rappre- za femminile in parlamento è ancora note- sentano quasi un terzo dei parlamentari volmente minoritaria rispetto agli uomini appena eletti, risultato sicuramente soddi- essa ha tuttavia raggiunto importanti risulta- sfacente se paragonato alle elezioni par- ti, come vedremo in seguito. lamentari del 2006. E comunque è stato Adesso sembra che le cose stiano davvero fatto meglio di Francia Stati Uniti e Gran cambiando. Basti pensare, con riferimento Bretagna.Le donne hanno dovuto intra- al potere esecutivo, che l’ultimo governo prendere un percorso irto di ostacoli per entrato in carica è composto da un rilevante vedere riconosciuti i propri diritti rispetto numero di ministri di sesso femminile, ben agli uomini; e se ciò è arduo nella società, sette. E ciò non solo sul piano quantitativo non è difficile immaginare come ciò sia ma anche qualitativo ove si consideri ancora più difficile nel mondo politi- l’importanza dell’incarico di alcuni importanti co. Certo, molto è stato fatto, ma molto dicasteri affidati alle donne (Ministero degli resta da fare. La speranza è che in futuro Affari Esteri, Ministero della Salute, Ministe- si parli di donne in politica con meno ro della Giustizia). Si apre, quindi, una pro- gossip è più attenzione ai problemi reali spettiva nella quale il ruolo della donna as- della società per i quali l’universo femmi- sume sempre più importanza. Tuttavia le nile ha sicuramente una sensibilità parti- difficoltà non vanno dimenticate. L’Italia è colare. di natura un Paese nel quale, a differenza di molti altre realtà europee, vi é una naturale secondo la lista per compilata A cura di: Fiorella Zarlenga Un racconto a tratti confuso e frammentario, ma in ogni caso caratterizzato da una ”lucida follia” nel riferire i particolari piu’ violenti di quanto e’ accaduto. Il diciassettenne reo confesso dell’omicidio della fidanzata, Fabiana Luzzi, uccisa a coltellate e data alle fiamme a Corigliano Calabro, e’ apparso freddo e determinato nel raccontare al pm della Procura della Repubblica di Rossano. Il giovane ha anche tentato di scaricare parzialmente sulla ragazza le sue responsabilita’ riferendo di una presunta aggressione ai suoi danni. ”Mi ha aggredito e l’ho accoltellata piu’ volte”, ha detto per difendersi. Nessuna spiegazione pero’ da parte sua del perché, per incontrare la fidanzata, si fosse portato il coltello con cui l’ha uccisa. Aveva premeditato l’omicidio, ci si chiede adesso, oppure il coltello gli serviva solo perche’ era intenzionato a fare paura alla fidanzata? Durante l’interrogatorio il ragazzo ha Confessato:“L’ho colpita piu’ volte e poi, dopo essere stato un po’ in giro, sono andato a procurarmi la benzina con cui ho dato fuoco al suo corpo. Dopodiche’ me ne sono andato a casa”. Infine, la frase agghiacciante: Era ancora viva quando le ho dato fuoco”. Il giovane era scosso per quanto e’ accaduto ma questo non gli ha impedito di manifestare una certa ”insofferenza durante l’interrogatorio. ”Sono stanco, voglio andare a dormire”, ha ripetuto piu’ volte al magistrato. Il ragazzo non ha mai pianto nel corso dell’interrogatorio, ne’ ha manifestato alcun segno di pentimento. A tratti ha palesato un minimo di emozione, ma mai alcun segno di pentimento. Un ragazzo spietato malgrado i suoi 17 anni. “Cari ragazzi, questa è una storia che fino a qualche tempo fa non sarei stato in grado di leggere, figuriamoci di raccontare. Ma stasera vi chiedo di essere più forti di me e di ascoltare la storia di Carolina. Carolina aveva 14 anni, una mamma brasiliana, un papà italiano ed abitava a Novara. Era brillante, carina, infatuata di un suo coetaneo. Poi bisticciarono e lei lo lasciò. Lui non accettò il verdetto e disse agli amici che Carolina era una poco di buono. A 14 anni, me lo ricordo ancora, i maschi tendono a pensare che la ragazzina che li ha lasciati sia una poco di buono...altrimenti perché li avrebbe lasciati? Ad una festa gli amici dell'ex ragazzo trovarono Carolina barcollante per qualche birra di troppo. Forse era la prima ciucca della sua vita. Estrassero i telefonini come armi e ripresero tutto: lei che correva in bagno a vomitare....loro che facevano proposte oscene. Filmarono e misero tutto su Facebook; cioè a disposizione della curiosità del mondo intero. Per Carolina cominciò un'altra vita. Quel filmato che girava di computer in computer la marchiò come una lettera scarlatta, additandola come una ragazza facile e volgare. Quel filmato che girava di computer in computer la marchiò come una lettera scarlatta, additandola come una ragazza facile e volgare. Lei cercò di tornare con il suo ex, ma stavolta fu lui a respingerla…...sempre su Facebook. Una sera il padre la accompagnò ai giardini dove si riuniva la compagnia, ma dopo venti minuti lei lo richiamò per farsi riportare a casa. Si chiuse in camera sua: “devo studiare!” disse. Invece scarabocchiò un biglietto per la sorella: “Mi dispiace....non ce la faccio più a sopportare!” Poi aprì la finestra del terzo piano e si lasciò cadere nel buio...... Questa settimana il suo ex e quelli che la ripresero col telefonino sono stati incriminati dal tribunale dei minorenni.....ma non è di questo che vi voglio parlare. Io voglio parlare, questa sera, ai ragazzi e alle ragazze fragili. Quelli che vengono umiliati dai coetanei, sul web, perché sono gay, perché sono strani, perché sono deboli. Comunque diversi da ciò che l'opinione del branco giudica normale. Capisco bene che un'infamia su Facebook abbia il potere di sconvolgervi la vita. Succede anche a me che, in teoria, sarei un adulto, ma che quando qualcuno mi insulta su internet, ritorno un adolescente pieno di insicurezze.Però bisogna resistere, ragazzi!!!! In passato una maldicenza impiegava anni a diffondersi. Ma poi rimaneva viva per sempre e, alle spalle di certi vecchietti, ancora si malignava a proposito di qualcosa che avevano compiuto durante la giovinezza. Oggi la maldicenza si diffonde subito....in fretta. Ma ecco la buona notizia: altrettanto in fretta evapora. Di ciò che Carolina aveva o non aveva fatto a quella festa, nel giro di pochi mesi, non se ne sarebbe più ricordato nessuno. Perché nella società delle immagini, le immagini vengono rapidamente sostituite da altre immagini.Le sarebbe bastato resistere ancora un po'. Quindi, se quest'estate qualcuno di voi finisse dentro una trappola simile, spenga il computer, interrompa il flusso, si allontani dal branco per qualche tempo, cambi il punto di osservazione. Vedrà la realtà sotto un altro aspetto. FIDATEVI!!! Funziona così!!! FIDATEVI PERCHE' LA VITA E' UNA COSA DURA E SERIA......E NON MERITA DI FINIRE A 14 ANNI PER UN FILMATO SU FACEBOOK....qualunque cosa quel filmato contenga.” Articolo di: Gramellini Massimo Inferno Dan Brown Inferno è il titolo del quarto romanzo di Dan Brown che ha per protagonista il Professore di Harvard Robert Langdon. Ancora una volta, lo scrittore statunitense proveniente dal New Hampshire, mescola sapientemente le tematiche a lui più congeniali, dando vita ad un thriller dai risvolti misteriosi in cui arte, storia, codici e simboli fanno da padroni. Il docente di Simbologia di Harvard Robert Langdon è di nuovo in Italia. Questa volta si reca nel bel Paese per svolgere delle ricerche sulla Divina Commedia di Dante. Langdon viene risucchiato in un mondo sconvolgente la cui chiave di volta sembra risiedere nel capolavoro del Sommo Poeta, un’opera dai risvolti misteriosi ed oscuri, le cui parole sono pregne di un fascino in grado di travalicare i secoli. Langdon, nel tentativo di risolvere l’enigma in grado di condurlo alla verità, dovrà vedersela con un avversario temibile. Lo scenario in cui si svolge questa nuova avventura avente per protagonista Robert Langdon è caratterizzato dallo splendore dell’arte classica. Il nostro eroe per giungere alla risoluzione del mistero passerà attraverso gli arcani nascosti nelle opere d’arte, individuerà passaggi segreti e, per non far mancare nulla, usufruirà di strumenti scientifici all’avanguardia. Dan Brown, con Inferno, consegna ai lettori un altro incredibile thriller fatto di storia ed enigmi. Un thriller mozzafiato, che coinvolge il lettore tra le vie e i musei di una straordinaria Firenze odierna, piena di simboli e di ricordi di quella trecentesca vissuta da Dante. Senza dubbio un grande ritorno di Dan Brown ai fasti del "Codice Da Vinci" e di "Angeli e demoni". Muffin con gocce di cioccolato ingredienti: 190gr di burro Zucchero 200 gr Sale 1 pizzico Vanillina 1 bustina Cioccolato fondente in gocce 100 gr Latte fresco intero 200 ml Uova medie 3 Accendete il forno a 180°. Fate ammorbidire il burro, aggiungetelo allo zucchero e poi sbattete gli ingredienti energicamente per qualche minuto, fino a che il composto risulti cremoso . Unite le uova al composto di burro e zucchero sempre sbattendo ;Aggiungete il latte tiepido mischiate e setacciate in una ciotola la farina, il lievito, il bicarbonato, la vanillina e il sale, e uniteli al composto; per ultimo aggiungete 80 gr di gocce di cioccolato , tenendone 20 gr da parte per decorare la superficie dei muffin. Mettete l’impasto in una sacca a poche ,e mettetelo nello stampo. Dopo mettetelo in forno 20 minuti. A cottura avvenuta, spegnete il forno e gustateveli. Forrest Gump Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Il film narra l'intensa vita di Forrest Gump, un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma, nato negli Stati Uniti d'America a metà degli anni quaranta e, grazie a una serie di coincidenze favorevoli, diretto testimone di importanti avvenimenti della storia americana spaziando su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest, seduto su una panchina, comincia a raccontare la propria storia, che inizia quando egli stesso era un bambino, mentre si conclude approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti e Cina, diventerà una stella del football e parlerà della guerra del Vietnam a un raduno hippy, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo fosse straordinario. Forrest Gump è stato accolto in modo estremamente positivo sia dalla critica sia dal pubblico, dominando gli Oscar del 1995, portando a casa sei statuette. Fism magnifico, superlativo non ha un argomento che non sfiora: amore, amicizia, razzismo, storia, pace, destino e molti altri. Per il mio modesto parere è uno dei Cult più belli della storia del cinema un Film da vedere per tutta la famiglia.