A RISCHIO L’INTERO SETTORE SIDERURGICO
Il caso ILVA è entrato nella crisi nazionale
ed internazionale rappresentando in modo
emblematico, tutte le contraddizioni della
nostra società. Partiamo dall'assunto che
l'Italia è e rimane, nonostante la crisi abbia
portato straordinarie transumanze di delocalizzazioni di industrie nazionali verso
l'estero, il secondo Paese per forza manifatturiera d'Europa dopo la Germania e il
quinto o sesto del mondo. Ed è un Paese
che ha nella manifattura una tale importanza nella formazione della ricchezza nazionale che il settore primario rappresentato
dalla siderurgia riveste, come si diceva
una volta, un'importanza strategica fondamentale. L'ILVA, con i suoi 10 milioni di
tonnellate di capacità produttiva annua,
vale oltre un terzo del totale della produzione di acciaio del nostro Paese e se ci
aggiungiamo anche quello di alta qualità
delle acciaierie di Terni (anche questa
messa in grossa difficoltà in questi giorni)
arriviamo alla metà del fabbisogno d'acciaio nazionale che rischia di andare in fumo
compromettendo, in maniera grave e forse
irreversibile, la capacità di tenuta di tutto il
manifatturiero nazionale. Pertanto quando
si parla di Taranto bisogna avere consapevolezza della gravità della posta in gioco.
Cosa sta capitando?
Proponiamo una sintetica cronologia al
fine di dare ai nostri amici lettori un quadro
ragionato della situazione, non prima di
avere compiuto un'ultima considerazione:
da almeno 25 anni il sindacato di fabbrica
ha presentato denunce precise e dettagliate contro il degrado ambientale provocato
dal continuo disattendere delle più elementari norme di lavoro e sicurezza nello
stabilimento.Queste denunce sono cadute
nel completo disinteresse e in continui
insabbiamenti da parte della stessa Procura di Taranto. Il 27 Luglio 2012 la Procura
emette otto avvisi di garanzia ed incrimina
altrettanti alti dirigenti dell'ILVA. FIM, UILM
e FISMIC dichiarano lo stato di agitazione
e i lavoratori scendono in strada a difesa
del posto di lavoro. Il 2 agosto viene indetta una manifestazione con I segretari
generali delle tre
Confederazioni, ma
questi non possono concludere i loro
comizi perché il palco viene occupato da
contestatori del Comitato Liberi Pensatori,
appoggiato dai Cobas. Il 7 agosto il Tribunale del riesame nomina Ferrante curatore
con incarico di portare avanti produzione e
risanamento, ma il 10 agosto il gip Patrizia
Todisco revoca questa decisione per preteso conflitto di interessi; questo contrasto
continuerà per tutto il mese di agosto. A
settembre la Procura dispone il fermo degli
impianti e la loro messa in sicurezza, pur
ravvedendone la difficoltà. Il 4 ottobre il
Parlamento vara una legge per il risanamento
ambientale dell'area esterna allo stabilimento e sempre in ottobre il Governo vara
l'AIA (autorizzazione interministeriale ambientale) che impegna l'ILVA al risanamento
ambientale con investimenti di 3 miliardi in
quattro anni, ferma restando la continuità
produttiva. Dopo alcuni giorni, per una
sorta di ritorsione contro la decisione del
Governo, il gip Todisco determina il sequestro di oltre un miliardo di prodotti finiti
come "corpo del reato”.Da allora è un
susseguirsi di avvenimenti segnati dalla
contrapposizione tra corpi dello Stato, con
Governo e Parlamento che dissequestravano ed autorizzavano e la procura di Taranto che sequestrava nuovamente e
metteva divieti su autorizzazioni governative. Fino ad aprile, allorquando la Consulta
giudicava perfettamente legittimi i provvedimenti del Governo.È giungiamo ad oggi
con la Procura di Taranto che continua la
sua “guerra” contro la dirigenza dell'ILVA
promuovendo una scenografica operazione
di sequestro di 8,1 miliardi di euro contro le
holding industriali della famiglia Riva. Martedì, dopo una giornata di confronti a Palazzo Chigi,dalla sede del governo
spiegano che l’Ilva di Taranto è "questione
intricatissima" a cui l'esecutivo sta dedicando "la massima attenzione" e su cui
"non c'è ancora nessuna decisione". Una
soluzione potrebbe arrivare in queste ore.
Si fa strada anche l’ipotesi di un commissario. A questo punto la Fismic chiede che
il governo ponga fine a tale interminabile
conflitto di poteri con la procura di Taranto,
che si avvii quanto previsto dall’AIA e che
si apra un’indagine del ministero di Grazia
e Giustizia sul comportamento dei magistrati tarantini che rischia di compromettere
tutto e di mandare a casa 40 mila lavoratori
in Italia.
Nei prossimi giorni la Fismic effettuerà un
volantinaggio davanti ai cancelli della fabbrica.
EDITORIALE
A cura di Roberto Di Maulo
La vita ha senso solo se
abbiamo ancora un
sogno che ci faccia desiderare il domani.
Silvana Stremiz
In questo numero
Editoriale
Appuntamenti sindacali
Fiscale
Pagina lavoro e donna
Cronaca
Libri, film e ricetta
DIRETTORE RESPONSABILE
VINCENZO BACARANI
PROGETTO GRAFICO
E REDAZIONE
MARTINA ROMANO e
FEDERICA CICCARELLI
CONTATTI
[email protected]
Successo della Fismic alle elezioni per il
iscritti e rappresentanza nell’area indu-
rinnovo della RSU alla Tower Automotive
striale di S.Nicola di Melfi. In questa a-
di Melfi azienda che occupa 115 dipen-
zienda, ed in particolare con questa ele-
denti. La Fismic con il 37% dei voti, con-
zione, la Fismic ha raddoppiato i suoi
quista due RSU su tre, eleggendo Anto-
delegati ponendo un’altro importante
nio Angiolillo e Mario Urbano, a seguire
tassello nello scacchiere della rappre-
la Uilm con il 28 % ed un delegato eletto,
sentanza, infatti la RSU uscente era
nessun delegato per Fim, Fiom e Ugl.
composta da un delegato per Organizza-
A comunicarlo è il segretario Pasquale
zione tra Fismic Uilm e Fim. Ringrazia-
Capocasale responsabile per Fismic
mo i lavoratori conclude Capocasale, che
dell’indotto Fiat di S.Nicola di Melfi, che a
ancora una volta, hanno confermato la
nome della segreteria regionale esprime
loro fiducia, impegnando la nostra Orga-
grande soddisfazione per il risultato otte-
nizzazione Sindacale in un ruolo da pro-
nuto, a dimostrazione dell’attenzione ed
tagonista nella difesa del lavoro e dei
il riconoscimento che i lavoratori espri-
lavoratori soprattutto in questa fase di
mono con il loro voto, confermando la
crisi che sta vivendo il settore Automoti-
leadership della Fismic in termine di
ve e con esso il territorio.
C’è voluta una dura presa di posizione
quadrimestre dovute da parte azien-
della Fismic, sostenuta dalla RSU e da
dale sulla previdenza integrativa
tutti i Lavoratori per sboccare la verten-
Cometa, ma il segnale di unità dei
za, che vedeva i lavoratori della HT&L
lavoratori rappresentati dalla Fismic,
Fitting non percepire la retribuzione del-
è servito ad evidenziare che non è
le spettanze del mese di Aprile 2013.
possibile lasciare i lavoratori senza
L’azienda, aveva infatti comunicato di
retribuzione. La Fismic ha invitato la
non essere in grado di versare gli sti-
Fiat ad una attenta analisi sulla si-
pendi per problemi di carattere econo-
tuazione economica e dei suoi forni-
mico e finanziario. La Fismic da subito
tori di primo livello, in particolare
ha chiesto l’intervento dell’ A.C.M. e
adesso che vi saranno le assegna-
della
sbloccare
zioni delle commesse sulle future
l’incresciosa situazione, dichiarando lo
produzioni per i nuovi modelli, rite-
stato di agitazione ed 1 ora di sciopero
niamo che si debba dimostrare affi-
ogni fine turno, dichiarando altresì, che
dabilità non solo verso il clienti, ma
qualora in tempi brevi non si fossero
soprattutto verso i propri dipendenti.
risolti i problemi si sarebbero intensifica-
Serve solidità finanziaria per fare gli
te le forme di protesta. L’azienda, vista
opportuni investimenti e dare garan-
la situazione, ha versato subito un ac-
zie produttive, non si è in grado di
conto ai lavoratori di 700 euro, non rite-
sostenere tutto ciò, allora è meglio
nuto sufficiente dai lavoratori, ed in se-
passare la mano e trovare nuovi
guito su ulteriore sollecitazione sindaca-
soggetti che nel nostro territorio pos-
le, il saldo dovuto. Restano ancora inso-
sano garantire l’occupazione e i dirit-
lute le quote relative al primo
ti dei lavoratori.
stessa
Fiat
per
Le Segreterie Provinciali di FIM, FIOM,
UILM,FISMIC,UGL, a fronte delle dichiarazioni rilasciate
dall’Amministratore
Delegato di OUTOKUMPU secondo il
quale le offerte finora ricevute per la vendita del sito di TERNI non sono accettabili e che OUTOKUMPU sta lavorando
con la Commissione U.E. per una soluzione che rispetti sia gli interessi della
stessa società cedente, sia le richieste
dell'Antitrust di Bruxelles a tal proposito dichiarano e rivendicano:
1) a fronte del complicarsi della situazione inerente la vendita del sito di TERNI e
a fronte dei mutati scenari, le OO.SS.
richiedono che la gestione della vicenda stessa sia spostata dal tavolo del
Ministero dello Sviluppo Economico a
quello della Presidenza del Consiglio;
2) che la doppia discussione in sede
Governativa sia con la Società cedente, per i criteri di vendita, sia con la
Società acquirente, sui piani industriali
Il giorno 21 maggio 2013 presso la
MICRON di Avezzano si sono svolte le assemblee con i lavoratori per
illustrare il protocollo di intesa sottoscritto il giorno 06 maggio 2013, al
Ministero dello Sviluppo Economico
alla presenza del Sottosegretario
Claudio De Vincenti. Dopo ampia
discussione i lavoratori hanno
espresso attraverso un referendum
consultivo la loro opinione. Riportiamo di seguito i dati Elettorali:
Votanti 606
Favorevoli 525
Contrari 66
Bianche 8
Nulle
7
e operativi debbano tener conto della
irrinunciabilità, per il sito di TERNI,
delle certezze dei volumi, dei livelli
occupazionali e delle risorse finanziarie adeguate e che il prosieguo della
vicenda, a partire da oggi, sia seguita direttamente dalla Presidenza
del Consiglio onde evitare che nei
progetti di razionalizzazione della siderurgia europea, annunciati dopo il
11 Giugno 2013 al seguito di un apposito piano, da presentare in sede U.E.,
complichi e comprometta il futuro del
sito di TERNI;
3) le OO.SS. ritengono irrinunciabile la
definizione dei tempi certi entro cui
la vendita deve essere completata
al fine di dare congruenza al prosieguo delle produzioni e delle prospettive future dell’intero sito di TERNI, impedendo di fatto che sullo stesso sito
vengano scaricati “costi improvvisi”
che possono impedire o ritardare la
conclusione della vicenda stessa;
che il sito di TERNI deve essere venduto con tutte le sue produzioni, compreso
il Tubificio di Terni, che riteniamo essere irrinunciabile per le prospettive presenti e future del sistema produttivo
Acciai Speciali.
Il giorno 21 maggio 2013 è stata inaugurata la nova sede Fismic di Avezzano. Il Segretario Generale Roberto Di
Maulo alla presenza di numerosi lavoratori e lavoratrici ha ringraziato la
giovane Segeteria provinciale Fismic
di Avezzano per aver profuso con
impegno, serietà e determinazione il
lavoro eccellente portato avanti in
questi mesi. La presenza di tre RSU
alla MICRON e l’ ottimo risultato alle
recenti elezioni RSU alla FIAMM SIPRA sono uno stimolo importante a
proseguire per questa strada migliorando sempre di più.
Si è tenuto il giorno 28 maggio
presso l’ Università Guglielmo
Marconi il Convegno che trattava
le “Conseguenze economiche e
sociali del mancato sviluppo dell’
innovazione tecnologica”.
L'accordo di massima sul nuovo Isee
è stato raggiunto dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e dal viceministro Maria Cecilia Guerra con le Regioni sul nuovo regolamento che aggiorna le vecchie regole, risalenti al
1998. Il testo del Dpcm, che l'Esecutivo Monti non era riuscito a varare neppure dopo le elezioni di febbraio, non
modifica il metodo di calcolo dell'indicatore ma ne migliora la capacità selettiva, attribuendo un peso maggiore
alle componenti patrimoniali e finanziarie che concorrono alla determinazione del reddito disponibile in cui
vengono incluse anche somme
«fiscalmente esenti». L'intesa con le
regioni - L'intesa con le Regioni riguarda, in particolare, un rafforzamento del
principio secondo cui le Regioni stesse ( ma anche i Comuni) potranno
aggiungere ulteriori criteri di selettività
sulle condizioni economiche dei soggetti beneficiari. «Il clima tra le Regioni
E' alla firma del Ministero dell'economia il decreto che rinvia la scadenza
della presentazione 730 dal 31 maggio al 10 giugno prossimo, accogliendo così le richieste dei Caf
Proroga presentazione 730 2013 oggetto di un Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri alla firma del
Ministero dell’economia e delle finanze. Proroga in vista anche il modello
Unico 2013? Proroga presentazione
730 2013 in vista. Sta per arrivare
come ogni anno la firma del decreto
che stabilisce la proroga della scadenza della presentazione del modello 730 2013 al Caf o professionista
abilitato. Se una prima proroga c’è
stata in relazione alla consegna 730
al sostituto di imposta, dal 20 aprile
2013 allo scorso 16 maggio 2013,
ora la proroga potrebbe riguardare
l’altra scadenza 730, ossia quella del
31 maggio 2013, data entro cui i contribuenti presentano il modello 730 al
Caf o patronato o professionista abilitato come un commercialista. Presentazione 730, DPCM in arrivo Ora
nell’aria si parla di una possibile
proroga della presentazione
e nei rapporti con il Governo è molto positivo, c'è stato un buon lavoro
e molta collaborazione» ha detto al
termine dell'incontro il coordinatore
della Commissio ne Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e
assessore in Liguria, Lorena Rambaudi. I prossimi step prima dell'approvazione - Il prossimo passaggio
sarà ora in Conferenza unificata,
probabilmente già il 27 maggio
prossimo per il via libera formale di
Comuni e Province, dopo che Anci
e Upi già avevano dato il loro «sì»
informale. Quindi il Dpcm potrà essere varato dal Governo e passare
all'esame
parlamentare
prima
dell'entrata in vigore.L'attuale Isee un terzo della popolazione ne possiede uno in corso di validità - mostra tutti i segni del tempo. Come si
legge nell'ultimo Rapporto di monitoraggio del ministero del Lavoro,
ha scarse capacità selettive nella
«coda bassa» della distribuzione dei
redditi, visto che oltre il 10% dei nuclei familiari presenta sempre un Isee
nullo (mentre un quinto della popolazione non supera mai i 3mila euro).
Ancora, la componente patrimoniale è
molto limitata dalle franchigie sulla
prima casa, tanto è vero che per quasi il 60% della popolazione Isee il patrimonio non ha alcun effetto sul valore dell'indicatore, mentre nel Sud circa il 96% dei soggetti con Isee (80%
nella media nazionale) dichiara di non
possedere né un conto corrente né
un libretto di risparmio.
730 2013 con apposito DPCM, nelle
liquidazione al contribuente che dovrà
cui premesse vengono messe in ri-
essere effettuata entro lunedì 24 giu-
lievo le difficoltà riscontrate nel reperi-
gno. Rinvio Unico 2013? Ma non
mento dei Cud, nella fase di avvio
solo 730. Allo studio dei tecnici del
dell’assistenza
nonché
Ministero dell’Economia vi sono an-
l’incertezza sull’utilizzo in compensa-
che le richieste avanzate da profes-
zione del rimborso scaturente dal mo-
sionisti e operatori del settore sulla
dello 730 per il pagamento dell’Imu.
proroga del modello Unico 2013Un
Una proroga che è stata chiesta a
rinvio dovuto per lo più al fatto che
gran voce dai centri di assistenza fi-
non è ancora disponibile nella versio-
scale per tutte le novità in tema di Imu
ne definitiva il software Gerico 2013
che hanno portato alla necessità di
per la compilazione e il calcolo degli
differire i termini di presentazione del-
studi di settore. Vedremo cosa deci-
le dichiarazioni 730. La data più ac-
derà in merito il Ministero e vi terremo
creditata per la nuova scadenza 730
aggiornati.
fiscale
2013 sembrerebbe quella del 10 giugno, trascinando così in avanti le altre
scadenze connesse al mod 730 come
la consegna della copia della dichiarazione elaborata e del prospetto di
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con
interpello n. 16 del 22 maggio
2013, ha risposto ad un quesito della
Confindustria, in merito alla disciplina degli obblighi formativi in tema di
salute e sicurezza, rivolta ai lavoratori sospesi dall’attività lavorativa e
beneficiari di una prestazione di sostegno al reddito in costanza del rapporto di lavoro. In particolare
l’interpellante chiede di sapere se
gli obblighi formativi previsti dall’art.
37 del D.L.vo n. 81/2008 possano
rientrare tra quelli indicati dall’art. 4,
comma 40, Legge n. 92/2012, che
condizionano la fruizione degli degli
ammortizzatori sociali alla
Il Garante della Privacy, nella
Newsletter n. 373 del 24 marzo
2013, informa che è vietato il trattamento dei dati personali effettuato
attraverso apparati di ripresa installati in modo "occulto" sul posto di
lavoro, all’insaputa dei lavoratori ed
in violazione del diritto alla riservatezza e della dignità degli stessi,
nonché delle norme che ne vietano il
controllo a distanza. Eventuali dati
raccolti non possono essere utilizzati
dal datore di lavoro ma conservati
per consentire un'eventuale attività
di accertamento da parte delle autorità competenti.
LE INDIVAZIONI DEL GARANTE
Il Garante per la privacy ha vietato
alla società editrice di un quotidiano il trattamento dei dati personali
effettuato attraverso apparati di
ripresa installati in modo occulto
presso la propria sede. Dagli accertamenti effettuati dalla Guardia di
Finanza su mandato del Garante, è
emerso che quindici delle diciannove
telecamere di cui è composto l'impianto di videosorveglianza erano
state nascoste in rilevatori di fumo o
in lampade di allarme, all'insaputa
dei lavoratori.
frequentazione di corsi di formazione o
di riqualificazione.
La risposta in sintesi:
"...Ciò premesso è possibile concludere
che nella formazione indicata dalla Legge n. 92/2012 possano farsi rientrare i
soli corsi di aggiornamento e formazione erogati nel corso del rapporto
di lavoro, funzionali al reinserimento
lavorativo e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.In tal senso, infatti,
è corretto pensare che la formazione e/o
riqualificazione prevista dalla Legge n.
92/2012 risulti completata dai corsi di
formazione finalizzati al trasferimento o
cambiamento di mansioni o alla introduzione di nuove attrezzature o di nuove
tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, previsti dall’articolo 37
quali non era stata fornita alcuna informativa sulla presenza dell'impianto, né individualizzata, né semplificata (ad es. cartelli visibili, collocati prima del raggio di azione delle telecamere). Le uniche informazioni, peraltro insufficienti, erano scritte su un
cartello di piccole dimensioni (15x15
cm), affisso a tre metri di altezza
nell'ingresso del luogo di lavoro.
Nel disporre il divieto [doc. web n.
2439178], il Garante ha ritenuto che
la società abbia operato un illecito
trattamento di dati personali, avendo
agito in violazione del diritto alla riservatezza e della dignità dei lavoratori, nonché delle norme che ne vietano il controllo a distanza. L'impianto, infatti, oltre a violare le norme del
Codice privacy, era stato attivato
senza rispettare quanto previsto dallo
Statuto dei lavoratori (accordo con i
sindacati o autorizzazione al Ministero del lavoro).
A seguito dell'intervento del Garante,
la società non potrà più utilizzare i
dati raccolti e dovrà limitarsi alla loro
conservazione per consentire un'eventuale attività di accertamento da
parte delle autorità competenti.
Comma 4, lett. b) e c) del D.L.vo n.
81/2008, o dai corsi di aggiornamento quinquennali previsti dal citato accordo del 21 dicembre 2011, a cui
rinvia l’art. 37, comma 2, del D.L.vo
n. 81/2008.
Pertanto si ritiene che possano essere
effettuati nell’ambito della formazione
di cui all’art. 4, comma 40, Legge n.
92/2012 sia i corsi di formazione finalizzati al trasferimento o cambiamento di
mansioni o alla introduzione di nuove
attrezzature o di nuove tecnologie, di
nuove sostanze e preparati pericolosi,
previsti dall’articolo 37 comma 4, lett. b) e
c) del D.L.vo n. 81/2008, sia i corsi di
aggiornamento quinquennali previsti
dall’accordo del 21 dicembre 2011 ma
non i corsi relativi alla formazione di cui
all’articolo 37 comma 4, lett. a).”
Il Garante, inoltre, avendo rilevato
anche irregolarità nella raccolta dei
dati personali degli abbonati alla testata giornalistica, ha prescritto alla
società di riformulare la modulistica
cartacea e quella online, inserendo
tutte le informazioni sull'uso dei dati
necessarie per renderla conforme alla
normativa.
Uno degli spunti di attualita’ dei nostri giorni
tendenza a pensare che la politica e “roba
è certamente la partecipazione delle donne
da uomini” con poca fiducia nella capacità
in politica. Questo argomento è reso impor-
della donna 8salvo rare eccezioni) di as-
tante dalla constatazione che il ruolo della
sumere ruoli davvero importanti nella so-
donna nella formazione dei processi deci-
cietà, è ciò in particolar modo proprio
sionali
politico -sociale-
nella politica. Basti pensare al diritto di
amministrativa è stata sempre sottostimata.
voto che è stato possibile per le donne
Ciò lo si desume anche dal tentativo del
solo nel 1946. Il rapporto internazionale
legislatore che, per garantire la partecipa-
sul divario di genere pubblicato dal World
zione della donna nella rappresentanza
Economic Forum, vedeva l’Italia all’80°
politica, era in procinto di approvare un di-
posto in classifica. In particolare,
segno di legge che prevedesse le cosiddet-
quanto riguarda la presenza di donne in
te “quote rosa” in ambito nazionale. E ciò si
politica,
sarebbe rivelato un intervento normativo
dall’Unione interparlamentare, l'Italia era
necessario proprio perché minimo era lo
al 63° posto nel mondo con solo il 21,6%
spazio “concesso alle donne”. Ricordiamo
di donne in parlamento mentre la Svezia
che le quote rosa sono alcune quote mini-
è al 44%. Ma nell’ultima tornata elettorale
me obbligatorie
di presenza femminile
la donne sono balzate al 30,8%,(quasi un
all’interno degli organi elettivi. Fa riflettere,
terzo), un risultato mai raggiunto nel pas-
quindi, che per assicurare la presenza fem-
sato. Da qui le prospettive ottimistiche di
minile, sarebbe stato necessario un obbligo
una svolta, soprattutto culturale, sulla
di legge anziché un processo spontaneo e
considerazione della donna nell’ambito
naturale. Tuttavia una legge regolamenta le
politico.
quote rosa nell’ambito degli enti locali. I dati
Un cambiamento storico per il nostro pae-
reali, intanto, confermano che se la presen-
se? Vedremo. Intanto le donne rappre-
za femminile in parlamento è ancora note-
sentano quasi un terzo dei parlamentari
volmente minoritaria rispetto agli uomini
appena eletti, risultato sicuramente soddi-
essa ha tuttavia raggiunto importanti risulta-
sfacente se paragonato alle elezioni par-
ti, come vedremo in seguito.
lamentari del 2006. E comunque è stato
Adesso sembra che le cose stiano davvero
fatto meglio di Francia Stati Uniti e Gran
cambiando. Basti pensare, con riferimento
Bretagna.Le donne hanno dovuto intra-
al potere esecutivo, che l’ultimo governo
prendere un percorso irto di ostacoli per
entrato in carica è composto da un rilevante
vedere riconosciuti i propri diritti rispetto
numero di ministri di sesso femminile, ben
agli uomini; e se ciò è arduo nella società,
sette. E ciò non solo sul piano quantitativo
non è difficile immaginare come ciò sia
ma anche qualitativo ove si consideri
ancora più difficile nel mondo politi-
l’importanza dell’incarico di alcuni importanti
co. Certo, molto è stato fatto, ma molto
dicasteri affidati alle donne (Ministero degli
resta da fare. La speranza è che in futuro
Affari Esteri, Ministero della Salute, Ministe-
si parli di donne in politica con meno
ro della Giustizia). Si apre, quindi, una pro-
gossip è più attenzione ai problemi reali
spettiva nella quale il ruolo della donna as-
della società per i quali l’universo femmi-
sume sempre più importanza. Tuttavia le
nile ha sicuramente una sensibilità parti-
difficoltà non vanno dimenticate. L’Italia è
colare.
di
natura
un Paese nel quale, a differenza di molti
altre realtà europee, vi é una naturale
secondo
la
lista
per
compilata
A cura di:
Fiorella Zarlenga
Un racconto a tratti confuso e
frammentario, ma in ogni caso caratterizzato da una ”lucida follia”
nel riferire i particolari piu’ violenti
di quanto e’ accaduto. Il diciassettenne reo confesso dell’omicidio
della fidanzata, Fabiana Luzzi, uccisa a coltellate e data alle fiamme
a Corigliano Calabro, e’ apparso
freddo e determinato nel raccontare al pm della Procura della Repubblica di Rossano. Il giovane ha
anche tentato di scaricare parzialmente sulla ragazza le sue
responsabilita’ riferendo di una
presunta aggressione ai suoi danni. ”Mi ha aggredito e l’ho accoltellata piu’ volte”, ha detto per difendersi. Nessuna spiegazione pero’
da parte sua del perché, per
incontrare la fidanzata, si fosse
portato il coltello con cui l’ha uccisa. Aveva premeditato l’omicidio,
ci si chiede adesso, oppure il coltello gli serviva solo perche’ era
intenzionato a fare paura alla fidanzata?
Durante l’interrogatorio il ragazzo
ha Confessato:“L’ho colpita piu’
volte e poi, dopo essere stato un
po’ in giro, sono andato a procurarmi la benzina con cui ho dato
fuoco al suo corpo. Dopodiche’
me ne sono andato a casa”. Infine, la frase agghiacciante: Era
ancora viva quando le ho dato
fuoco”. Il giovane era scosso per
quanto e’ accaduto ma questo
non gli ha impedito di manifestare
una certa ”insofferenza durante
l’interrogatorio. ”Sono stanco,
voglio andare a dormire”, ha ripetuto piu’ volte al magistrato. Il ragazzo non ha mai pianto nel corso
dell’interrogatorio, ne’ ha manifestato alcun segno di pentimento.
A tratti ha palesato un minimo di
emozione, ma mai alcun segno di
pentimento. Un ragazzo spietato
malgrado i suoi 17 anni.
“Cari ragazzi, questa è una storia che
fino a qualche tempo fa non sarei stato
in grado di leggere, figuriamoci di raccontare.
Ma stasera vi chiedo di essere più forti
di me e di ascoltare la storia di Carolina.
Carolina aveva 14 anni, una mamma
brasiliana, un papà italiano ed abitava a
Novara. Era brillante, carina, infatuata di
un suo coetaneo. Poi bisticciarono e lei
lo lasciò. Lui non accettò il verdetto e
disse agli amici che Carolina era una
poco di buono. A 14 anni, me lo ricordo
ancora, i maschi tendono a pensare che
la ragazzina che li ha lasciati sia una
poco di buono...altrimenti perché li avrebbe lasciati?
Ad una festa gli amici dell'ex ragazzo
trovarono Carolina barcollante per qualche birra di troppo. Forse era la prima
ciucca della sua vita. Estrassero i telefonini come armi e ripresero tutto: lei che
correva in bagno a vomitare....loro che
facevano proposte oscene. Filmarono e
misero tutto su Facebook; cioè a disposizione della curiosità del mondo intero.
Per Carolina cominciò un'altra vita. Quel
filmato che girava di computer in computer la marchiò come una lettera scarlatta, additandola come una ragazza
facile e volgare. Quel filmato che girava
di computer in computer la marchiò come una lettera scarlatta, additandola
come una ragazza facile e volgare. Lei
cercò di tornare con il suo ex, ma stavolta fu lui a respingerla…...sempre su Facebook. Una sera il padre la accompagnò ai giardini dove si riuniva la compagnia, ma dopo venti minuti lei lo richiamò
per farsi riportare a casa.
Si chiuse in camera sua: “devo studiare!” disse. Invece scarabocchiò un biglietto per la sorella: “Mi dispiace....non
ce la faccio più a sopportare!” Poi aprì la
finestra del terzo piano e si lasciò cadere nel buio...... Questa settimana il suo
ex e quelli che la ripresero col telefonino
sono stati incriminati dal tribunale dei
minorenni.....ma non è di questo che vi
voglio parlare. Io voglio parlare, questa
sera, ai ragazzi e alle ragazze fragili.
Quelli che vengono umiliati dai coetanei,
sul web, perché sono gay, perché sono
strani, perché sono deboli. Comunque
diversi da ciò che l'opinione del branco
giudica normale. Capisco bene che
un'infamia su Facebook abbia il potere
di sconvolgervi la vita. Succede anche a
me che, in teoria, sarei un adulto, ma
che quando qualcuno mi insulta su
internet, ritorno un adolescente pieno di
insicurezze.Però bisogna resistere, ragazzi!!!! In passato una maldicenza
impiegava anni a diffondersi. Ma poi rimaneva viva per sempre e, alle spalle di certi
vecchietti, ancora si malignava a proposito
di qualcosa che avevano compiuto durante la giovinezza. Oggi la maldicenza si
diffonde subito....in fretta. Ma ecco la buona notizia: altrettanto in fretta evapora. Di
ciò che Carolina aveva o non aveva fatto
a quella festa, nel giro di pochi mesi, non
se ne sarebbe più ricordato nessuno.
Perché nella società delle immagini, le
immagini vengono rapidamente sostituite
da altre immagini.Le sarebbe bastato resistere ancora un po'. Quindi, se quest'estate qualcuno di voi finisse dentro una trappola simile, spenga il computer, interrompa il flusso, si allontani dal branco per
qualche tempo, cambi il punto di osservazione. Vedrà la realtà sotto un altro aspetto. FIDATEVI!!! Funziona così!!! FIDATEVI
PERCHE' LA VITA E' UNA COSA DURA E
SERIA......E NON MERITA DI FINIRE A 14
ANNI PER UN FILMATO SU FACEBOOK....qualunque cosa quel filmato contenga.”
Articolo di:
Gramellini
Massimo
Inferno
Dan Brown
Inferno è il titolo del quarto romanzo di Dan Brown che ha per
protagonista il Professore di
Harvard Robert Langdon. Ancora una volta, lo scrittore statunitense proveniente dal New Hampshire, mescola sapientemente le
tematiche a lui più congeniali,
dando vita ad un thriller dai risvolti misteriosi in cui arte, storia, codici e simboli fanno da padroni. Il docente
di Simbologia di Harvard Robert Langdon è di nuovo in Italia. Questa volta si
reca nel bel Paese per svolgere delle ricerche sulla Divina Commedia di Dante.
Langdon viene risucchiato in un mondo sconvolgente la cui chiave di volta
sembra risiedere nel capolavoro del Sommo Poeta, un’opera dai risvolti misteriosi ed oscuri, le cui parole sono pregne di un fascino in grado di travalicare i
secoli. Langdon, nel tentativo di risolvere l’enigma in grado di condurlo alla
verità, dovrà vedersela con un avversario temibile. Lo scenario in cui si svolge
questa nuova avventura avente per protagonista Robert Langdon è caratterizzato dallo splendore dell’arte classica. Il nostro eroe per giungere alla risoluzione
del mistero passerà attraverso gli arcani nascosti nelle opere d’arte, individuerà
passaggi segreti e, per non far mancare nulla, usufruirà di strumenti scientifici
all’avanguardia. Dan Brown, con Inferno, consegna ai lettori un altro incredibile thriller fatto di storia ed enigmi. Un thriller mozzafiato, che coinvolge il lettore tra le vie e i musei di una straordinaria Firenze odierna, piena di simboli e
di ricordi di quella trecentesca vissuta da Dante. Senza dubbio un grande ritorno di Dan Brown ai fasti del "Codice Da Vinci" e di "Angeli e demoni".
Muffin con gocce di cioccolato
ingredienti:
190gr di burro
Zucchero 200 gr
Sale 1 pizzico
Vanillina 1 bustina
Cioccolato fondente in gocce 100 gr
Latte fresco intero 200 ml
Uova medie 3
Accendete il forno a 180°. Fate ammorbidire il burro, aggiungetelo allo zucchero e
poi sbattete gli ingredienti energicamente per qualche minuto, fino a che il composto
risulti cremoso . Unite le uova al composto di burro e zucchero sempre sbattendo ;Aggiungete il latte tiepido mischiate e setacciate in una ciotola la farina, il lievito,
il bicarbonato, la vanillina e il sale, e uniteli al composto; per ultimo aggiungete 80 gr
di gocce di cioccolato , tenendone 20 gr da parte per decorare la superficie dei muffin. Mettete l’impasto in una sacca a poche ,e mettetelo nello stampo. Dopo mettetelo
in forno 20 minuti. A cottura avvenuta, spegnete il forno e gustateveli.
Forrest Gump
Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Il film narra l'intensa vita di Forrest Gump, un uomo
dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma, nato negli Stati Uniti
d'America a metà degli anni quaranta
e, grazie a una serie di coincidenze
favorevoli, diretto testimone di importanti avvenimenti della storia americana spaziando su circa trent'anni di
storia degli Stati Uniti: Forrest, seduto
su una panchina, comincia a raccontare la propria storia, che inizia quando egli stesso era un bambino, mentre si conclude approssimativamente
nel 1982. Durante questi anni Forrest
conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come
Elvis Presley, John F. Kennedy,
Lyndon B. Johnson, John Lennon,
George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati
Uniti e Cina, diventerà una stella del
football e parlerà della guerra del
Vietnam a un raduno hippy, senza
tuttavia rendersi realmente conto di
quanto tutto questo fosse straordinario. Forrest Gump è stato accolto in
modo estremamente positivo sia dalla
critica sia dal pubblico, dominando gli
Oscar del 1995, portando a casa sei
statuette. Fism magnifico, superlativo
non ha un argomento che non sfiora:
amore, amicizia, razzismo, storia, pace, destino e molti altri. Per il mio modesto parere è uno dei Cult più belli
della storia del cinema un Film da vedere per tutta la famiglia.
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