DVR
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI
(Artt. 18, 28, 29 DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81)
Azienda
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN
FRATELLO
Via Armando Diaz,
Sede Legale
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Via Armando Diaz,
Sede Operativa
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla
data certificata da Aruba pec.
Aruba Pec e' Gestore Certificato, è accreditata presso il Centro Nazionale per l’informatica nella Pubblica
Amministrazione (CNIPA) e quindi è presente nell’elenco pubblico dei gestori di Posta Elettronica Certificata.
EDIZIONE:
N°
01
DATA
07/11/2014
DESCRIZIONE
Prima Emissione
Timbro e Firma (Datore di lavoro)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 2
Indice
Indice ............................................................................................................................................................. 2
Introduzione .................................................................................................................................................. 3
PARTE I........................................................................................................................................... 7
Presentazione dell’azienda............................................................................................................ 7
Anagrafica Aziendale .................................................................................................................................... 8
Dati occupazionali Vedi Allegato ......................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Descrizione della società e dell’attività svolta ............................................................................................. 10
PARTE II........................................................................................................................................ 14
Relazione sui Criteri adottati per la valutazione dei rischi durante il lavoro ........................... 14
Metodologia seguita per la valutazione del rischio ..................................................................................... 15
Obiettivo della valutazione .......................................................................................................................... 16
Riferimenti normativi ................................................................................................................................... 17
Elenco dei fattori di rischio presi in considerazione .................................................................................... 21
Individuazione dei Soggetti Esposti ............................................................................................................ 24
Obblighi del Datore di Lavoro e del Lavoratore .......................................................................................... 25
Ambienti di Lavoro ...................................................................................................................................... 26
Macchine, apparecchi, utensili ed impianti ................................................................................................. 28
Attività di manutenzione .............................................................................................................................. 28
PARTE III....................................................................................................................................... 29
INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO, delle misure di prevenzione e protezione,
dispositivi di protezione individuale ........................................................................................... 29
Identificazione dell’Ambiente di Lavoro e degli Addetti............................................................................... 30
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) .................................................................................................. 44
Norme antinfortunistiche generali ............................................................................................................... 50
Pratiche generali di sicurezza ..................................................................................................................... 51
Segnaletica di sicurezza ............................................................................................................................. 52
Principale segnaletica da apporre negli ambienti di lavoro......................................................................... 53
Programma di Formazione ed Informazione .............................................................................................. 54
Quadro sinottico degli interventi informativi e formativi .............................................................................. 56
IDENTIFICAZIONE DEI RUOLI PER LA SICUREZZA .......................................................................... 56
Sorveglianza Sanitaria ................................................................................................................................ 57
PARTE IV ...................................................................................................................................... 59
Programma di miglioramento delle misure di prevenzione e protezione................................ 59
Programma di attuazione delle Misure di Prevenzione .............................................................................. 60
Gestione e Revisione del Documento di Valutazione del Rischio .............................................................. 61
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 3
Introduzione
La valutazione dei rischi è uno strumento finalizzato alla programmazione delle misure di protezione e
prevenzione, quindi, alla più generale organizzazione della prevenzione aziendale volta a salvaguardare la salute
e la sicurezza dei lavoratori.
Il D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e le successive modifiche ed integrazioni ribadiscono con ancor più forza l’obbligo
della valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, con la conseguente elaborazione del
documento previsto dall’articolo 28.
La valutazione riguarderà la scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati,
nonché l’organizzazione dei luoghi di lavoro, tutti i rischi, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti
a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato e quelli riguardanti le lavoratrici in stato
di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151, nonché quelli connessi alle
differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri Paesi.
Secondo l’art. 28 del D. Lgs. n.81/08 il documento redatto a conclusione della valutazione, deve avere data certa
e contenere:
una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale
siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonchè dei ruoli dell'organizzazione
aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di
adeguate competenze e poteri;
l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del
rischio;
l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una
riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.
Utilizzazione e consultazione
Il documento sarà utilizzato come guida da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della sicurezza
per applicare al meglio tutte le misure da adottare durante le varie lavorazioni in relazioni ai fattori di rischio
presenti.
Tutti saranno tenuti alla piena osservanza ed applicazione delle misure di sicurezza riportate nel presente
documento.
Le misure, i dispositivi di protezione individuale e le cautele di sicurezza sono:
tassativamente obbligatorie;
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 4
da impiegare correttamente e continuamente;
da osservare personalmente.
Il documento dovrà essere custodito presso l'unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi (art. 29
comma 4, D. Lgs. 81/08).
Revisione
Il DVR dovrà essere sottoposto a revisione, ad opportuni intervalli di tempo, per assicurarne l'adeguatezza e
l'efficacia nel tempo.
Sarà pertanto necessario rielaborare una valutazione dei rischi, ogni qualvolta si introduca un cambiamento tale
da modificare la percezione dei rischi sul luogo di lavoro, ad esempio quando viene avviato un nuovo sistema di
lavorazione, vengono adottati nuovi agenti chimici e nuove attrezzature
L’art. 29 comma 3 del D. Lgs. 81/08 ribadisce, inoltre, che la valutazione dei rischi debba essere aggiornata
anche in occasione di modifiche del processo produttivo o dell'organizzazione del lavoro significative ai fini della
salute e della sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della
protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la
necessità. A seguito di tale rielaborazione, le misure di prevenzione debbono essere aggiornate.
Definizioni Ricorrenti
Si adottano, nel presente documento, le seguenti definizioni, secondo l’art. 2 D. Lgs. 81/08:
Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito
dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di
apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore
così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività
per conto delle società e dell'ente stesso; l'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549, e seguenti del
codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all'articolo 18 della
legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare
momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del
mondo del lavoro; l'allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione
professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici,
ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l'allievo sia effettivamente
applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1 agosto 1991, n.
266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio
civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni.
Azienda: il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato.
Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che,
secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la
responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 5
Nelle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per
datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente
qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest'ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale,
individuato dall'organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell'ubicazione e dell'ambito
funzionale degli uffici nei quali viene svolta l'attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di
omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con
l'organo di vertice medesimo;
Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla
natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando
su di essa.
Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali
adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle
direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale
potere di iniziativa.
Servizio di prevenzione e protezione dei rischi: insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni
all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori.
Medico competente: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all'articolo
38 D. Lgs. 81/08, che collabora, secondo quanto previsto all'articolo 29, comma 1 del decreto suddetto, con il
datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza
sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto.
Sorveglianza sanitaria: insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei
lavoratori, in relazione all'ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento
dell'attività lavorativa.
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: persona in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali di cui all'articolo 32 D. lgs. 81/08 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il
servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
Addetto al servizio di prevenzione e protezione: persona in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali di cui all'articolo 32 D. lgs. 81/08, facente parte del servizio di prevenzione e protezione.
Prevenzione: il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro,
l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e
dell'integrità dell'ambiente esterno.
Salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o
d'infermità.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 6
Valutazione dei rischi: valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori
presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le
adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni.
Rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione
ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.
Unità produttiva: stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all'erogazione di servizi, dotati di
autonomia finanziaria e tecnico funzionale.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 7
PARTE I
Presentazione dell’istituto comprensivo
Azienda
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN
FRATELLO
Via Armando Diaz,
Sede Legale
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Via Armando Diaz,
Sede Operativa
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 8
Anagrafica Aziendale
Istituto Scolastico
Denominazione Legale Istituto
Datore di Lavoro
Indirizzo
e-Mail
Tel.
Plesso
Comune
Indirizzo
Responsabile del Servizio di Prevenzione
e Protezione (RSPP)
Indirizzo studio
Tel.
e-mail
Coordinatore del Servizio di Prevenzione
e Protezione (ASPP)
Responsabile dei lavoratori sulla
Sicurezza (RLS)
Tel.
e-mail
Istituto Scolastico Comprensivo
Acquedolci - San Fratello
D.S. Prof.ssa Giovanna Raspante
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
[email protected]
0941726102
Scuola Primaria Acquedolci
Acquedolci
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Ing. Roberto Zagarrio
Via A.Moro 69 - 92029 Ravanusa
3936272746
[email protected]
Michelangelo Calcagno
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 9
PERSONE PRESENTI MEDIAMENTE NELLA STRUTTURA
Mansione
Luogo
Numero
Docenti mediamente presenti
(aule)
Piano terra
15
Docenti in organico
Piano terra
34
Ausiliari
Piano terra
5
Alunni
Piano terra
255
Amministrativi
Piano terra
8
Totale persone presenti mediamente nella struttura 283
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 10
Descrizione del Plesso Diaz – Acquedolci
Gli Istituti Comprensivi di scuola materna, elementare e media vengono istituzionalizzati per
effetto dell’art. 1 della legge 662 del 1996 ( collegata alla finanziaria 1997 ) e la loro diffusione
avviene in via ordinaria dall’anno scolastico 1997/98. L’ ISTITUTO SCOLASTICO
COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN FRATELLO è una scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di I grado, una comunità nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo
comune: quello di educare, cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani
che ne fanno parte, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione
umana ed orientarli alle future scelte. I soggetti protagonisti della comunità sono quindi gli
STUDENTI, le FAMIGLIE, la SCUOLA. La sede legale della direzione scolastica è Via
Armando Diaz, 98070 ACQUEDOLCI (ME).
La scuola primaria è un edificio a piano terra sito in via Armando Diaz, che venne costruito
dopo il 1922, in seguito alla frana che colpì e in parte distrusse il paese di San Fratello. Fu
costruita vicino ai padiglioni delle case popolari e fu inaugurata nel 1930
SEDE
Nelle strutture delle sede sono presenti: Scuola primaria
PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO
Comune di Acquedolci
Referente per l’edificio scolastico Ufficio tecnico Comunale
BREVE DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
Edificio scolastico è costituito da 1 elevazioni fuori terra ove trovano posto i
seguenti locali così suddivisi :
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 11
Piano Terra
N
Descrizione
2
Auditorium di cui uno presenta un vecchio palco non piu’ utilizzato
1
Laboratorio musicale
1
Aula Informatica
16
Aule
7
Amministrazione + sala docenti
2
Batterie servizi igienici
1
Batterie servizi igienici ( professori )
Piano Seminterrato
N
Descrizione
1
Mensa ( servizio esterno)
1
Area cucina non utilizzata
2
Batterie servizi igienici
1
Aula ricezione pasti
1
Batterie servizi igienici
2
Locali Tecnici (antincendio + caldaia)
3
Deposito + archivi
1
Locale Forno (interdetto)
1
Locale Tecnico (autoclave)
1
Aula ceramica
1
Locale attinente aula ceramica (interdetto)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 12
Organizzazione Aziendale della Sicurezza
Responsabile Legale
D.S. Prof.ssa Giovanna Raspante
Rappresentante dei Lavoratori
Responsabile del
Servizio di Prev. e Prot.
Calcagno Michelangelo
Ing. Roberto Zagarrio
Medico Competente
Non Nominato
Il Datore di Lavoro ai sensi dell’art. 18 co. 1 lett. b) del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni ha
designato i seguenti lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e,
comunque, di gestione dell'emergenza;
Addetti alla Prevenzione Incendi
Nominativo
Mansione
Perrone Antonio
Coll. Scolastico
Bontempo Albino
Coll. Scolastico
Fabio Salvatore
Coll. Scolastico
Cammareri Filippo Nicola
Coll. Scolastico
Silva Annetta
Traviglia Patrizia
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 13
Addetti al Primo Soccorso
Nominativo
Mansione
Perrone Antonio
Coll. Scolastico
Bontempo Albino
Coll. Scolastico
Cammareri Filippo
Coll. Scolastico
Elenco Del personale responsabile delle Emergenze
Incarico
Emanazione e diffusione ordine propagazione
Controllo operazioni di evacuazione
Chiamate di soccorso
Interruzione erogazione Acqua , elettricità
Verifica presidi antincendio
Controllo uscite di sicurezza e fruibilità vie di esodo
Controllo presenze ed eventuale evacuazione
avvenuta
Controllo operazioni di evacuazione
Controllo operazioni di evacuazione
Controllo operazioni di evacuazione
Responsabile
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Perrone Antonio,Bontempo Albino,Fabio Salvatore,
Cammareri Filippo
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 14
PARTE II
Relazione sui Criteri adottati per la valutazione dei rischi durante il lavoro
Azienda
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN
FRATELLO
Via Armando Diaz,
Sede Legale
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Via Armando Diaz,
Sede Operativa
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 15
Metodologia seguita per la valutazione del rischio
Nelle disciplina introdotta dal Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/08), la valutazione del rischio va intesa come
l’insieme di tutte quelle operazioni, conoscitive ed operative, che devono essere attuate per addivenire ad una
“Stima” del Rischio di esposizione ai fattori di pericolo per la sicurezza e la salute del personale, in relazione allo
svolgimento delle lavorazioni.
La valutazione dei rischi è stata effettuata dal Datore di lavoro in collaborazione con il RSPP,il RLS ed il medico
competente dove necessario .
Per ogni Ambiente di Lavoro, sono state individuate le sorgenti di Rischio ed i Lavoratori Esposti. In relazione a
ciascun Ambiente di Lavoro sono stati richiamati, nelle schede, divise per fattori di rischio, i rischi presenti
nell’Ambiente, le conseguenze che possono derivare dal verificarsi delle situazioni di rischio prospettate, le
relative misure di prevenzione e protezione necessarie, ed i Dispositivi di Protezione Individuale previsti e/o
utilizzati dai lavoratori.
I rischi lavorativi presenti nei vari ambienti di lavoro, in conseguenza dello svolgimento delle attività lavorative,
sono stati divisi in tre grandi categorie, cosi come suggerito dalle linee guida emanate dall’I.S.P.E.S.L.:
a) I rischi per la sicurezza o rischi di natura infortunistica, sono quelli responsabili del potenziale verificarsi di
incidenti o infortuni, ovvero di danni o di menomazioni fisiche (più o meno gravi) subite dalle persone
addette alle varie attività lavorative, in conseguenza di un impatto fisico-traumatico di diversa natura
(meccanica, elettrica, ecc.);
b) I rischi per la salute o rischi igienico ambientali, sono quelli responsabili della potenziale compromissione
dell’equilibrio biologico del personale addetto ad operazioni o a lavorazioni che comportano l’emissione
nell’ambiente di fattori di rischio, di natura chimica, fisica e biologica, con seguente esposizione del
personale addetto;
c) I rischi di tipo trasversale sono individuabili all’interno della complessa articolazione che caratterizza il
rapporto tra l’operatore e l’organizzazione del lavoro in cui è inserito. Il rapporto in parola è peraltro
immerso in un quadro di compatibilità ed interazione che è di tipo, oltre che ergonomico, anche
psicologico ed organizzativo.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 16
Obiettivo della valutazione
Obiettivo della presente valutazione è realizzare uno strumento in grado di permettere al Datore di Lavoro di
individuare i provvedimenti (misure di prevenzione) necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute del
lavoratore, e di pianificarne l’attuazione, il miglioramento ed il controllo al fine di verificarne l’efficacia e l’efficienza.
In tale contesto si potranno confermare le misure di prevenzione già in atto o decidere di modificarle, per
migliorarle in relazione alle innovazioni di carattere tecnico od organizzativo sopravvenute in materia di sicurezza.
Tali misure di prevenzione comprendono:
•
Prevenzione dei rischi professionali;
•
Informazione dei lavoratori;
•
Formazione professionale dei lavoratori.
Pertanto, nei casi in cui non risulti possibile eliminare i rischi, essi dovranno essere diminuiti nella misura del
possibile e si dovranno tenere sotto controllo i rischi residui.
In una fase successiva, nell’ambito del programma di revisione della valutazione, tali rischi residui saranno
nuovamente valutati e si prenderà in considerazione la possibilità di eliminarli o ridurli ulteriormente alla luce dei
progressi sopravvenuti in materia di sicurezza.
Definizioni
PERICOLO
RISCHIO
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Proprietà o qualità intrinseca di un determinato
fattore (materiale, attrezzature o metodi di lavoro,
ecc.) avente il potenziale di causare danni
Probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di
danno nelle condizioni di impiego, ovvero di
esposizione, di un determinato fattore, nonché le
dimensioni possibili del danno stesso
Procedimento di valutazione della possibile entità
del danno, quale conseguenza del rischio per la
sicurezza e la salute dei lavoratori nell’espletamento
delle loro mansioni, derivante dal verificarsi di un
pericolo sul luogo di lavoro
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 17
Riferimenti normativi
Nella redazione del presente documento è stata considerata la legislazione vigente in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché la normativa in materia di legislazione ambientale.
In relazione ad esse sono stati individuati i seguenti testi di legge (il presente elenco è indicativo e non esaustivo):
D.P.R. n. 303/56
Norme generali per l’igiene del Lavoro
D.P.R. n. 164/56
Norme per la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni
D.P.R. n. 185/64
Sicurezza degli impianti e protezione dei lavoratori e delle
popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti
dall’impiego pacifico dell’energia nucleare
Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a
struttura in acciaio destinati ad uso civile
Disciplina delle tariffe, delle modalità e dei compensi al personale
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per i servizi a pagamento
Criteri di prevenzione incendi per grandi magazzini, empori, ecc.
M.I. Circ. n.91 del 14.09.1961
Legge n. 966 del 26.07.1965
M.I. Circ. n. 75 del 03.07.1967
M.I. L. Circ. n. 5210/4118/4 –1975
D.M. 16.02.1982
D.P.R. n. 524/82
D.P.R. n. 577/82
D.M. 30.11.1983
Legge n. 818/84
D.M. 08.03.1985 e succ.
Legge n. 13/89
Legge n. 46/90
Legge n. 10/91
D.Lgs. n. 277/91
D.P.R. n.447/91
D.P.R. n.277/92
Chiarimenti riguardanti l'applicazione del punto 97 dell'elenco
allegato al D.I. n. 1973 del 27 settembre 1965 (variato con D.M. 16
febbraio 1982, punto 87) - Parziali modifiche alla circolare del
Ministero dell'interno n. 75 del 3 luglio 1967
Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965,
concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di
prevenzione incendi
Attuazione delle direttive CEE 77/576 per il ravvicinamento delle
disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati
membri in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro e
della direttiva CEE 79/640 di modifica degli allegati della direttiva
suddetta
Approvazione del regolamento concernente l'espletamento dei
servizi di prevenzione e di vigilanza antincendio
Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi
Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di
prevenzione incendi, modifica degli artt. 2 e 3 della L. 4 marzo
1982, n. 66, e norme integrative dell'ordinamento del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco
Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione
incendi
Prescrizioni tecniche D.M. LL.PP. del 14.06.1989 n.236 circa
l'eliminazione delle barriere architettoniche
Norme per la sicurezza degli impianti
Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di
uso razionale dell’energia e di sviluppo delle fonti rinnovabili
Attuazione delle direttive n. 80/1107/C.E.E., n. 82/605/C.E.E., n.
83/477/C.E.E., n. 86/188/C.E.E. e n. 88/642/C.E.E. in materia di
protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad
agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art. 7
della Legge 30 luglio 1990, n. 212
Regolamento di attuazione della legge 46/90 in materia di
sicurezza degli impianti
Recepimento del regolamento di attuazione alla direttiva 88/657
CEE; Manipolazione alimenti in celle frigorifere
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
D.Lgs. n. 475/92
M.I. Circ. n.24 del 26.01.1993
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 18
Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21
dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale
Impianti di protezione attiva antincendio
D.P.R. n. 412/93
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione,
l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai
fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dell’art.4,
quarto comma, della legge 10/91
Legge 11.02.1994
Legge quadro in materia di lavori pubblici
D.Lgs. n. 626/94
Attuazione
delle
direttive
89/391/C.E.E.,
89/654/C.E.E.,
89/655/C.E.E., 90/269/C.E.E., 90/270/C.E.E., 90/694/C.E.E. e
90/679/C.E.E. riguardanti il miglioramento della sicurezza e della
salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
Rideterminazione delle tariffe per i servizi resi a pagamento dal
Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626. Prime direttive per
l’applicazione
Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626. Adempimenti di
prevenzione e protezione antincendio. Chiarimenti
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE,
91/368/CEE,
93/44/CEE
e
93/68/CEE
concernenti
il
riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle
macchine
Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere
architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici
Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni
minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di
lavoro
Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni
minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o
mobili
Individuazione dei contenuti minimi della formazione dei lavoratori,
dei rappresentanti per la sicurezza e dei datori di lavoro che
possono svolgere direttamente i compiti propri del responsabile del
servizio di prevenzione e protezione
Definizione dei casi di riduzione della frequenza della visita degli
ambienti di lavoro da parte del medico competente
Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui
rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e sui rifiuti di
imballaggio
Attuazione delle direttive 93/44/CEE e 96/3/CEE concernenti
l’igiene dei prodotti alimentari
Attuazione della direttiva 93/99/CEE concernente misure
supplementari in merito al controllo ufficiale dei prodotti alimentari
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione incendi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge
15 marzo 1997, n. 59)
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione
dell’emergenza nei luoghi di lavoro
Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto
delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi,
nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi
provinciali dei vigili del fuoco
D.P.R. n. 37/98 - Regolamento per la disciplina dei procedimenti
relativi alla prevenzione incendi. - Chiarimenti applicativi
Regolamento recante norme per l’individuazione delle particolari
D.M. 07.01.1995
M.L. e Prev.Soc.Circ. n.102/95
M.I. L. Circ. n°P1564/4146
D.P.R. n. 459/96
D.P.R. n. 503/96
D.Lgs. n. 493/96
D.Lgs. n. 494/96
D.M 16.01.1997
D.M 16.01.1997
D.Lgs. n. 22/97
D.Lgs. n. 155/97
D.Lgs. n. 156/97
D.P.R. n. 37/98
D.M. 10.03.1998
D.M. 04.05.1998
M.I. Circ. n.9 del 05.05.1998
D.M. n. 363 del 05/8/1998
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
D.M. n. 325 del 13/8/1998
D.M. n. 382 del 29/9/1998
D.M. 19/05/1999
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 19
esigenze negli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme
contenute nel D. Lgs. 626/94 e successive modificazioni.
Regolamento recante norme per l’applicazione al Corpo della
Guardia di Finanza delle disposizioni in materia di sicurezza e
salute dei lavoratori nel luogo di lavoro.
Regolamento recante norme per l’individuazione delle particolari
esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e
grado
Mansioni usuranti, criteri di individuazione.
D.Lgs. n. 532/99
Attuazione della direttiva 94/33/CEE relativa alla protezione dei
giovani sul lavoro.
Attuazione della direttiva 95/63/CEE relativa ai requisiti minimi di
sicurezza e salute per l’uso di attrezzature di lavoro.
Attuazione della direttiva 96/82/CEE relativa al controllo dei pericoli
di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.
Attuazione della direttiva 93/103/CEE relativa alle prescrizioni
minime di sicurezza e di salute a bordo delle navi da pesca.
Modificazioni all'Allegato XI del decreto legislativo 19 marzo 1996,
n. 242, concernente: "Modifiche ed integrazioni al decreto
legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di
direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro"
Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 494/96 recante attuazione della
direttiva 92/57/CEE in materia di prescrizioni minime di sicurezza e
salute da osservare nei cantieri temporanei o mobili
Disposizioni in materia di lavoro notturno
Legge n.53 del 8/3/2000
Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità.
D.Lgs. n. 38/00
Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali, a norma dell'articolo 55, comma
1, della legge 17 maggio 1999, n. 144
Attuazione delle direttive 97/42/CE e 1999/38/CE, che modificano
la direttiva 90/394/CEE, in materia di protezione dei lavoratori
contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o
mutageni durante il lavoro
Attuazione della direttiva 96/29 in materia di protezione sanitaria
della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle
radiazioni ionizzanti.
Regolamento di attuazione dei decreti 277/91, 626/94 e 242/96 in
materia di sicurezza dei lavoratori nell’ambito del Min. della difesa.
Linee guida d'uso dei videoterminali
D.Lgs. n. 345/99
D.Lgs. n. 359/99
D.Lgs. n. 334/99
D.Lgs. n. 298/99
D.M 12.11.1999
D. Lgs. n. 528 del 19/11/1999
D.Lgs n. 66/00
D.Lgs. 241/00
Decreto n.284 del 14/6/2000
D.M. 02.10.2000
Legge n. 422/00
M.L. Circ. n. 11 del 17.01.2001
Decreto n. 110 del 6 febbraio
2001
D.M. 19 marzo 2001
D.Lgs. n.151 del 26/03/2001
D.M. 02.05.2001
Disposizioni
per
l'adempimento
di
obblighi
derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge
comunitaria 2000 (G.U. 20 gennaio 2001, n. 16, suppl. ord.). Art.
21 (Modifiche al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626)
Visite sanitarie di minori e apprendisti, legge n. 25/1955, D.P.R. n.
1668/1956, D.Lgs. n. 626/1994, D.Lgs. n. 345/1999
Regolamento recante norme per l'applicazione al Corpo forestale
dello Stato delle disposizioni in materia di sicurezza e salute dei
lavoratori nel luogo di lavoro
Ministero dell'Interno - Procedure di prevenzione incendi relative ad
attività a rischio di incidente rilevante
Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e
sostegno della maternità e della paternità.
Criteri per l’individuazione e uso dei DPI
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 20
D.M. 09/05/2001
Secondo elenco di norme armonizzate concernente l'attuazione
della direttiva 89/686/CEE relativa ai dispositivi di protezione
individuale
Aziende in Seveso: sicurezza pianificazione territoriale
D.M. 488/2001
Regolamento idoneità lavori esposizioni radiazioni ionizzanti
D.Lgs. n. 25/02
Attuazione delle direttive 98/24/CE sulla protezione della salute e
della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti
chimici durante il lavoro
Disposizioni
per
l'adempimento
di
obblighi
derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge
comunitaria 2001
Disposizioni
per
l’adempimento
di
obblighi
derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee. - Legge
comunitaria 2002.
Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità
della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in
commercio.
Secondo elenco riepilogativo di norme armonizzate, adottate ai
sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 23
marzo 1998, n. 126, concernente l'attuazione della direttiva
94/9/CE in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati
ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.
Requisiti tecnici per la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei
serbatoi interrati destinati allo stoccaggio di carburanti liquidi per
autotrazione, presso gli impianti di distribuzione.
Terzo elenco riepilogativo di norme armonizzate concernente
l'attuazione della direttiva n. 89/686/CEE relativa ai dispositivi di
protezione individuale.
Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni
minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della
salute dei lavoratori esposti al rischio di atmosfere esplosive.
Attuazione della direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di
sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte
dei lavoratori.
Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla
classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati
pericolosi
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994,
n. 626, per l'individuazione delle capacità e dei requisiti
professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di
prevenzione e protezione dei lavoratori, a norma dell'articolo 21
della legge 1° marzo 2002, n. 39.
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli
obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle
esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50
Hz) generati dagli elettrodotti. (GU n. 200 del 29-8-2003)
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli
obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati
a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz. (GU n. 199 del 288-2003)
"Attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di
sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi
derivanti da vibrazioni meccaniche"
D.M. 04.06.2001
Legge n. 39/2002
Legge n. 14/2003
DM 7/9/2002
DM 30/9/2002
DM 29/11/2002
D.M. 13/02/2003
D.Lgs. 233/2003
D.Lgs. 235/2003
D.Lgs. 65/2003
D.Lgs. 195/2003
D.P.C.M. 8 luglio 2003
D.P.C.M. 8 luglio 2003
D.Lgs. 187/2005
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 21
Elenco dei fattori di rischio presi in considerazione
Strutture
Rischi da carenze strutturali dell’Ambiente di Lavoro
Rischi per la Sicurezza
Altezza dell’Ambiente
Superficie dell’Ambiente
Volume dell’Ambiente
Illuminazione (normale e in emergenza)
Pavimenti (lisci o sconnessi)
Pareti (semplici o attrezzate: scaffalatura, apparecchiatura)
Viabilità interna, esterna; movimentazione manuale dei carichi
Solai (stabilità)
Soppalchi (destinazione, praticabilità, tenuta, portata)
Botole (visibili e con chiusura a sicurezza)
Uscite (in numero sufficiente in funzione del personale)
Porte (in numero sufficiente in funzione del personale)
Locali sotteranei (dimensioni, ricambi d’aria)
Macchine
Rischi da carenze di sicurezza su
maccine e apparecchiature
Protezione degli organi di avviamento
Protezione degli organi di trasmissione
Protezione degli organi di lavoro
Protezione degli organi di comando
Macchine con marchio CE
Macchine rispondenti ai requisiti del D.P.R. 547/55
Protezione nell’uso di apparecchi di sollevamento
Protezione nell’uso di ascensori e montacarchi
Protezione nell’uso di apparecchi a pressione (bombole e circuiti)
Protezione nell’accesso a vasche, serbatoi e simili
Rischi da
carenza di
sicurezza
eletttrica
Idoneità d’uso
Impianti a sicurezza intrinseca in atmosfere a rischio di incendio o di esplosione
Impianti speciali a carattere di rindondanza
Rischi da incendio
e/o esplosione
IncendioEsplosioni
Impianti
Elettrici
Idoneità del progetto
Presenza di materiali infiammabili d’uso
Presenza di armadi di conservazione (caratteristiche strutturali e di areazione)
Presenza di depositi di materiali infiammabili
(caratteristiche strutturali e di ricambi d’aria)
Carenza di sistemi antincendio
Carenza di segnaletica di sicurezza
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 22
Agenti Fisici
Agenti
Cancerogeni
Agenti
Biologici
Rischi dsa esposizione a grandezze fisiche che interagiscono
con l’organismo umano
Agenti Chimici
Rischi per la Salute
Rischi di esposizione connessi con l’impiego di sostanze chimiche, tossiche o nocive in
relazione a:
1. ingestione;
2. contatto cutaneo;
3. inalazione per presenza di inquinanti aerodispersi sotto forma di:
o polveri;
o fumi;
o nebbie;
o gas;
o vapori.
Rumore: presenza di apparecchiature rumorose durante il ciclo operativo e di funzionamento
con propagazione dell’energia sonora nell’ambiente di lavoro
Vibrazioni: presenza di apparecchiatura e/o strumenti vibranti con propagazione delle vibrazioni
a trasmissione diretta o indiretta
Radiazioni non ionizzanti: presenza di apparecchiature che impiegano radiofrequenze,
microonde, radiazioni infrarosse
Microclima: carenze nella climatizzazione dell’ambiente per quanto attiene alla temperatura:
• Umidità relativa;
• Ventilazione;
• Calore radiante;
• Condizionamento.
Illuminazione: carenze nei livelli di illuminamento ambientale e dei posti di lavoro (in relazione
alla tipologia della lavorazione fine, finissima, ecc.)
VDT: Non osservanza delle indicazioni tecniche previste in presenza di videoterminali:
• Posizionamento;
• Illuminotecnica;
• Postura;
• Microclima.
Radiazioni ionizzanti
Emissione involontaria
(impianto di condizionamento, emissioni di polveri organiche, ecc.)
Emissione incontrollata (impianti di depurazione delle acque, manipolazionedi materiali infetti in
ambiente ospedaliero, impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti ospedalieri, ecc.)
Trattamento o manipolazione volontaria a seguito di impiego per ricerca sperimentale in ‘vitro’ o
in sede di vera e propria attività produttiva (biotecnologie)
Emissione incontrollata Materie prime nel ciclo produttivo
Emissione incontrollata Materie Ausiliarie nel ciclo produttivo
Trattamento o manipolazione volontaria a seguito di impiego nel ciclo produttivo
Emissione incontrollata da componenti strutturali (Es. amianto, ecc.)
Emissione incontrollata da componenti impiantistiche (Es. PCB, ecc.)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 23
Fattori
Ergonomici
Fattori
Psicologici
Organizzazion
e del Lavoro
Rischi Trasversali
Processi di Lavoro usuranti: lavori in continuo, sistemi di turni, lavoro notturno
Pianificazione degli aspetti attinenti alla sicurezza e la salute: programmi di controllo e monitoraggio
Manutenzione degli impianti, comprese le attrezzature di sicurezza
Procedure adeguate per far fronte a incidenti e a situazioni di emergenza
Movimentazione manuale dei carichi
Lavoro ai VDT (Data Entry)
Intensità, monotonia, solitudine, ripetitività del lavoro
Carenze di contributo al processo decisionale e situazioni di conflittualità
Complessità delle mansioni e carenza di controllo
Reattività anomala a condizioni di emergenza
Fattori Ergonomici
Sistemi di sicurezza e affidabilità delle informazioni
Conoscenze e capacità del personale
Norme di comportamento
Soddisfacente comunicazione e istruzioni corrette in condizioni variabili
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 24
Individuazione dei Soggetti Esposti
Per “Soggetto Esposto” si intende qualsiasi persona presente nell’area di pertinenza di un determinato rischio e,
pertanto, esposta alla probabilità di incorrere in un evento dannoso.
L’individuazione dei soggetti esposti, è valutata considerando:
•
l’interazione tra i lavoratori ed i rischi in modo diretto o indiretto;
•
gruppi omogenei di lavoratori esposti agli stessi rischi;
•
lavoratori, o gruppi di lavoratori, esposti a rischi maggiori, in quanto:
•
portatori di handicap;
•
molto giovani o anziani;
•
donne incinte o madri in allattamento;
•
neoassunti in fase di formazione;
•
affetti da malattie particolari;
•
addetti ai servizi di manutenzione;
•
addetti a mansioni in spazi confinati o scarsamente ventilati.
Per l’identificazione di tutti i soggetti esposti, occorrerà fare riferimento al seguente elenco:
•
lavoratori addetti ad attività di produzione, manifattura, distribuzione, vendita al dettaglio, ricerca,
ecc.;
•
lavoratori addetti a servizi ausiliari (lavori di pulizia, manutenzione, lavori temporanei, ecc.);
•
lavoratori impiegati d’ufficio e personale di vendita;
•
lavoratori di ditte appaltatrici;
•
lavoratori autonomi;
•
studenti, apprendisti, tirocinanti;
•
lavoratori addetti ai laboratori;
•
visitatori ed ospiti;
•
lavoratori esposti a rischi maggiori.
pertanto, esposta alla probabilità di incorrere in un evento dannoso.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 25
Obblighi del Datore di Lavoro e del Lavoratore
Datore di Lavoro
Il datore di lavoro deve attuare le misure di prevenzione e sicurezza a tutela dell’integrità psico-fisica dei
prestatori d’opera, disponendo che i singoli lavoratori e/o lavoratrici osservino le specifiche norme
antinfortunistiche e di prevenzione delle malattie professionali vigenti.
Considerando la particolare figura del Dirigente Scolastico in qualità di datore di lavoro si riporta integralmente
l’articolo 18 del D.Lgs 106 del 2009 comma 3:
3. Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del
presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche
amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico
dell’amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale
caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si
intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del
loro adempimento all’amministrazione competente o al soggetto che ne ha l’obbligo giuridico.
Lavoratori
I lavoratori hanno l’obbligo di osservare, oltre alle norme generali di prevenzione antinfortunistica, anche
disposizioni e regolamenti interni stabiliti dal datore di lavoro medesimo ai fini della sicurezza individuale e
collettiva.
Ogni lavoratore deve sottoporsi ai controlli sanitari se previsti, ed accettare gli incarichi inerenti la costituzione del
Servizio di Prevenzione e Protezione, previo avviamento con formazione.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 26
Ambienti di Lavoro
Le attività lavorative si svolgono nelle seguenti aree indicate in planimetria.
Qui si evidenziano, aule, uffici amministrativi, sala professori, sale tecniche, corridoi, servizi
Per luoghi di lavoro devono intendersi tutti gli ambienti ubicati dentro o fuori dall’azienda comunque accessibili per
ragioni di lavoro (anche saltuariamente) quali ad es. i locali tecnici nei quali si possono eseguire interventi di
ordinaria manutenzione, ecc.
I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto di eventuali lavoratori portatori di handicap. Il precetto
deve intendersi vincolante, per gli edifici esistenti, solo nel caso in cui siano effettivamente presenti lavoratori con
ridotta capacità motoria (Circ. 102/95 del 7/8/95).
L’obbligo vige in particolare per le porte, le vie di circolazione, le scale, le docce, i gabinetti e i posti di lavoro
utilizzati od occupati direttamente da lavoratori portatori di handicap.
Dimensioni dei locali di lavoro
I limiti minimi per altezza, cubatura e superficie dei locali chiusi da destinarsi al lavoro nelle aziende industriali
sono:
•
Altezza: non inferiore a 3 m (l’altezza deve essere misurata dal pavimento all’altezza media della
copertura dei soffitti o delle volte);
•
Cubatura: non inferiore a 10 m per lavoratore;
•
Superficie: non inferiore a 2 m per lavoratore. I valori relativi alla cubatura e alla superficie si
3
2
intendono "lordi" cioè senza deduzione dei mobili, macchine e impianti fissi.
Coibentazione
I locali di lavoro devono essere ben riparati dagli agenti atmosferici e difesi dall’umidità.
Pavimenti
Il pavimento dei locali di lavoro deve essere isolato dal terreno allo scopo di evitare la presenza di umidità
all’interno dei locali stessi. Deve inoltre essere realizzato in materiale resistente, non deve presentare buche o
sporgenze, deve essere di facile pulizia. Il pavimento dei locali di lavoro deve essere infine sgombro da materiale
che possa ostacolare la circolazione: se per caso tale materiale è ineliminabile per motivi tecnici, esso deve
essere accuratamente segnalato.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 27
Scale fisse
Le scale fisse a gradini debbono essere robuste, con "alzata" (cioè altezza del gradino) e "pedata" (cioè
profondità del gradino) idonee.
Sui lati aperti (e ciò vale anche per i pianerottoli) devono essere protette con parapetto normale. Le rampe di
scale delimitate da due pareti devono essere munite di almeno un corrimano.
Le scale devono avere pedata antisdrucciolevole.
Posti di lavoro o passaggi sopraelevati
Tutte le impalcature, passerelle, ripiani, rampe di accesso, balconi, posti di lavoro o passaggi sopraelevati,
devono essere protetti con parapetti normali.
Aerazione naturale dei locali di lavoro
I locali di lavoro devono essere ben difesi contro gli agenti atmosferici, avere aperture sufficienti per un rapido
ricambio dell’aria, essere asciutti e ben protetti contro l’umidità.
L’aria dei locali di lavoro deve essere convenientemente e frequentemente rinnovata (si intende, in linea
orientativa da 0,5-1 ricambi/ora fino anche a 8-10, a seconda del tipo di lavorazione) con mezzi naturali e con
impianti meccanici (in genere da intendere come integrativi, e non come sostitutivi, della ventilazione naturale).
La quantità di aria deve essere calcolata tenendo conto degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori.
Le finestre situate in alto debbono avere meccanismi di apertura facilmente azionabili dal basso. Si deve sempre
evitare che le correnti di aria colpiscano direttamente i lavoratori addetti a posti fissi di lavoro.
Illuminazione naturale
Tutti i locali di lavoro devono essere illuminati sufficientemente con luce naturale diretta.
Le vie di comunicazione tra i vari locali e fra questi e l’esterno, come i passaggi, i corridoi e le scale, devono
essere ben illuminati, quando è possibile, a luce naturale.
Le superfici vetrate devono essere tenute in buone condizioni di pulizia.
Particolare attenzione va posta nella collocazione dei piani di lavoro rispetto alle superfici illuminanti, in modo da
avere la luce proveniente, per quanto possibile, di lato e da evitare sia l’abbagliamento dell’operatore che la
formazione di ombre o riflessi sul piano di lavoro.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 28
Porte e portoni
Le porte dei locali di lavoro devono consentire una rapida uscita delle persone ed essere agevolmente apribili
dall’interno durante il lavoro.
Sulle porte totalmente trasparenti deve essere apposto un segno indicativo, all’altezza degli occhi, che ne indichi
la presenza.
Il materiale trasparente utilizzato per le porte deve essere infrangibile oppure protetto contro gli urti.
Le porte e i portoni azionati meccanicamente devono funzionare senza rischi di infortuni per i lavoratori, ovvero:
•
essere muniti di dispositivi di arresto di emergenza facilmente identificabili e accessibili;
•
essere aperti anche manualmente, salvo che la loro apertura possa avvenire automaticamente in
caso di mancanza di energia elettrica.
Macchine, apparecchi, utensili ed impianti
Devono essere garantiti i requisiti minimi di sicurezza e di salute per l’uso di qualsiasi macchina, apparecchio,
utensile, attrezzatura o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro. Per quelle macchine non dotate di
dispositivi previsti dalla legislazione vigente (D.P.R. 459/96), nelle fasi successive della valutazione del rischio del
presente documento verranno individuate, esaminate, le eventuali correzioni da apportare, indicando le misure di
prevenzione e protezione da adottare ed i tempi tecnici necessari.
Per uso di attrezzature di lavoro s’intende qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una certa attrezzatura o
impianto di lavoro quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la riparazione, la
trasformazione, la pulizia, lo smontaggio e la manutenzione.
All’interno della unità produttiva sono presenti apparecchiature informatizzate, con videoterminali schermati ed a
bassa emissione, tutti dotati di marcatura CE.
Attività di manutenzione
La manutenzione degli impianti, delle macchine, degli immobili, delle attrezzature e dei dispositivi di sicurezza
riveste una fondamentale importanza, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza ed all’igiene del posto
di lavoro, evitando situazioni che possono comportare procedure improprie da parte dei lavoratori a causa di
malfunzionamenti e di rotture accidentali, e provocare stati di emergenza imprevedibili e difficili da fronteggiare.
Tale manutenzione e’ a carico dell’amministrazione comunale.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 29
PARTE III
INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO, delle misure di prevenzione e
protezione, dispositivi di protezione individuale
Azienda
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN
FRATELLO
Via Armando Diaz,
Sede Legale
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Via Armando Diaz,
Sede Operativa
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Identificazione dell’Ambiente di Lavoro e degli Addetti
Personale
Docenti n. 34
Alunni n. 255
Collaboratori scolastici n.5
Personale di segreteria n.7
Ferullo Lucia
Brancatelli Angelo
Pisciotta Benedetto
Oddo Teresa
Ruberto Rosalia
Antaloro Luca
Recupero Maria
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 30
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 31
Identificazione dei Fattori di Rischio
Rischi per la sicurezza
Strutture
SI
Videoterminali, fotocopiatrici,stampanti
SI
Impianti Elettrici
SI
Incendio
SI
Rischi per la salute
Agenti chimici
Si
Agenti fisici
SI
Agenti biologici
NO
Agenti cancerogeni
NO
Rischi trasversali
Organizzazione del lavoro
SI
Fattori psicologici /stress
SI
Fattori ergonomici
SI
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 32
Per l’analisi dei rischi è stata usata la seguente matrice del rischio in funzione delle probabilità P e della
magnitudo D
P
4
8
12
16
3
6
9
12
2
4
6
8
1
2
3
4
D
Probabilità di insorgenza del danno
VALORE
4
3
2
1
LIVELLO
Altamente Probabile
Probabile
Poco Probabile
Improbabile
Magnitudo del danno
VALORE
4
3
2
1
LIVELLO
Gravissimo
Grave
Medio
Lieve
Il rischio è dato dalla formula
R= P X D
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
SCHEDE
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 33
PER
Ambienti Di Lavoro
Schede Specifiche con l’Individuazione dei fattori di rischio, delle
Conseguenze, delle Misure di Prevenzione e Protezione e dei Dispositivi di
Protezione Individuale
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 34
(Ambiente Di Lavoro N°Tutti) Tutti i
dipendenti
RISCHI PER LA SICUREZZA
STRUTTURE
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
Percorsi con presenza Mantenere in efficienza i
di ingombri di
percorsi ordinari e le vie di
qualsiasi genere.
fuga mediante verifiche
periodiche
Traumi, contusioni.
Distacco di calcinacci
a causa dell’assenza
di manutenzione dei
pluviali con infiltrazioni
d’acqua.
Traumi, contusioni.
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE (DPI)
Non depositare nemmeno 60gg
in via provvisoria alcun
R=4
materiale che possa
creare ingombro in
condizioni ordinarie e
nelle situazioni di
emergenza.
Informazione lavoratori.
I collaboratori scolastici
hanno il compito di
vigilare.
E’ stato sempre
60gg
avvertito l’ente
R=4
proprietario al fine di
mantenere in efficienza i
tetti della struttura.
Come misura di
emergenza, sono state
picchettate le zone con
distaccamento
dell’intonaco, per
eliminare l’immediato
pericolo. Ed in alcuni
casi sono state
interdette le aree
sottostanti . Allertati i
collaboratori a vigilare.
(Ambiente Di Lavoro N°Tutti)
RISCHI PER LA SICUREZZA
Videoterminali ,fotocopiatrici Stampanti
FATTORE DI RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 35
(Ambiente Di Lavoro N°Tutti)
RISCHI PER LA SICUREZZA
Videoterminali ,fotocopiatrici Stampanti
FATTORE DI RISCHIO
Sostituzione Toner, cartucce colore
NOTE
CONSEGUENZE
Le sostanze
Irritazione della
potrebbero essere pelle
potenzialmente
irritanti
Utilizzo di videoterminali , in modo ripetuto Non sono
per un numero di ore settimanali superiore presenti
a 20.
lavoratori che
che fanno utilizzo
di videoterminali
per un numero di
ore settimanali
superiore a 20
Impegno
visivo
statico, ravvicinato
e protratto. Forte
impegno
dei
muscoli per la
messa a fuoco e
per la motilità
oculare
conseguente
comparsa
di
Astenopia.
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE
Addestramento
60gg
circa l’uso corretto
R=2
delle operazioni.
Utilizzo di idonei
Dispositivi
Protezione
Individuale (guanti).
Assicurarsi che tali
apparecchiature
siano posizionati in
luoghi
adeguatamente
areati. Personale
Formato
Far rispettare i 60gg
tempi massimi di
lavoro e soprattutto
R=2
le pause lavorative,
15 min ogni 2 ore,
fino a 15 min ogni
ora per i lavori che
richiedono
maggiore fissità.
Sono stati istruiti i
dipendenti a porsi
ad una distanza
dallo schermo di 5070 cm
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 36
(Ambiente Di Lavoro Tutti) Tutti i dipendenti
RISCHI PER LA SICUREZZA
INCENDIO
FATTORE DI RISCHIO
Incendio
NOTE
Attenersi alle
specifiche dei piani di
evacuazione presenti
CONSEGUENZE
Ustioni
Materiali combustibili e/o
infiammabili (materiali
Cartacei)
Incendio
Possibile situazione di
affollamento
Difficoltà di evacuazione
in emergenza
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE (DPI)
Mantenere in efficienza i
dispositivi di sicurezza
antincendio. Fare
Eseguire manutenzione
periodica agli estintori.
Il sistema di spegnimento
non funziona,è stata
allertato l’ufficio tecnico
comunale al fine di
provvedere. Non è
presente documentazione
di CPI, è stata allertato
l’ufficio tecnico comunale
al fine di provvedere.
Sono stati incaricati i
collaboratori scolastici
per effettuare periodici
controlli al fine di
garantire che non siano
depositati ostacoli che
diminuiscano o
escludano la visibilità
degli estintori.
E’ stato incrementato il
numero degli addetti AI.
.
Riporre ordinatamente il
materiale nei depositi o
archivi, avendo cura di
distribuire il materiale
negli scaffali in modo
uniforme al fine di limitare
le eventuali propagazioni
di incendi.
Sono stati incaricati i gli
addetti antincendio a
effettuare periodici
controlli al fine di
Osservare e fare
osservare il divieto di
fumare in tali locali.
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
Periodicamente( ogni
180gg) da annotare su
apposito registro
R=6
30gg
R=6
Effettuare periodici
30gg
controlli al fine di
garantire che non siano
R=6
depositati ostacoli che
diminuiscano o escludano
la visibilità della
segnaletica di
emergenza.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 37
(Ambiente Di Lavoro Tutti) Tutti i dipendenti
RISCHI PER LA SICUREZZA
INCENDIO
FATTORE DI RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
Persone ignare del
pericolo incendio
Difficoltà di evacuazione
in emergenza
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE (DPI)
Sono stati incaricati i gli
addetti antincendio .
E’ stato predisposto un
30gg
piano di evacuazione e
vengono effettuate
R=6
almeno due prove di
evacuazione nelle quali
vengono istruiti i
dipendenti e gli alunni sul
come evacuare gli edifici
in caso di emergenza.
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Tutti i dipendenti
RISCHI PER LA SICUREZZA DA
IMPIANTI ELETTRICI
FATTORE DI
RISCHIO
Impianto Elettrico in
generale e impianto di
messa a terra: Corto
Circuito, sovraccarichi,
contatti diretti, contatti
indiretti
NOTE
Accertarsi che le
operazioni di
manutenzione ordinaria
dell’impianto elettrico
siano effettuate da tecnici
abilitati ex legge 46/90.
Gli impianti di messa a
terra e di protezione dalle
scariche atmosferiche,
vanno denunciati
all’organismo competente
(ISPESL, ASL), gli stessi
vanno sottoposti a
verifiche periodiche da
parte di organismi di
verifica (pubblici o privati).
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE (DPI)
Shock elettrici, bruciature, E’ stato piu’ volte
30gg e poi
folgorazioni.
segnalato
all’amministrazione
comunale di fare
R=6
effettuare le verifiche
periodiche dell’idoneità
dell’impianto elettrico e di
messa a terra secondo
quanto previsto dalla
legislazione vigente.
CONSEGUENZE
Sono stati incaricati i
collaboratori scolastici
al fine di segnalare
immediatamnte
qualunque pericolo o
guasto all’impianto
elettrico.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 38
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Tutti i dipendenti
RISCHI PER LA SICUREZZA DA
IMPIANTI ELETTRICI
FATTORE DI
RISCHIO
Prese a spina: Contatti
accidentali con parti in
tensione durante
l’inserimento o il
disinserimento
NOTE
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE (DPI)
Shock elettrici, bruciature, Utilizzare
folgorazioni.
apparecchiature
rispondenti alle norme di
buona tecnica
Verificare il buono stato
della parte elettrica delle
apparecchiature in
dotazione.
Sono stati incaricati i
collaboratori scolastici
al fine di segnalare
immediatamente
qualunque pericolo o
guasto all’impianto
elettrico.
CONSEGUENZE
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
30gg
R=6
Black-Out
Traumi, contusioni.
Mantenere l’impianto di
verificare
illuminazione
periodicamente 30gg
d’emergenza . Fare
R=6
verificare periodicamente
la funzionalità
dell’impianto di
emergenza
Impianto di protezione
dalle scariche
atmosferiche
Fulminazione,
E’ stata richiesta alla
Viene richiesto
all’amministrazione
periodicamente 60 gg
comunale di fare
effettuare una valutazione R=6
del rischio di
fulminazione.
Impianto elettrico
Bagni
Shock elettrici, bruciature, Controllare che sia
Verificare
folgorazioni.
garantito l’idoneo grado di periodicamente 90 gg
protezione delle prese a R=6
spina , min ip44.
Sono stati incaricati i
collaboratori scolastici
al fine di segnalare
immediatamente
qualunque pericolo o
guasto all’impianto
elettrico.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 39
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Tutti i dipendenti
RISCHI PER LA SALUTE
AGENTI FISICI
FATTORE DI RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
Propagazione
dell’energia sonora
nell’ambiente di lavoro
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE
Controllare la tenuta e la Verificare
manutenzione degli
periodicamente 180gg
infissi. Gli infissi sono in
R=2
corso di sostituzione
Condizioni
microclimatiche idonee.
Disturbi a carico
dell’apparato
respiratorio.
Disagio per sensazione
di caldo e di freddo
E’ stato vietato di fumare Controllo periodico 90
in tutta la struttura.
gg
Garantire parametri
microclimatici nei range
R=4
di benessere termico:
19-23° in estate 17-21°
in inverno
Illuminazione.
Disturbi visivi.
Manutenzione periodica
dell’impianto di
illuminazione.
I livelli di illuminazione
sono idonei per la
specifica tipologia di
attività.
Mantenere i corpi
illuminanti sempre in
efficienza, controllare
periodicamente 90 gg
R=2
(Ambiente Di Lavoro N°tutti)
RISCHI TRASVERSALI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, Ergonomia
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
Postazioni munite Le postazioni di
Astenopia (affaticamento visivo),
di videoterminali
lavoro devono
disturbi muscolo scheletrici, stress
garantire le
(affaticamento generale).
prescrizioni minime
previste dal Dlg
81/08, piano di
lavoro
ampio,profondità tale
da assicurare una
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE
In caso di utilizzo per più di 60gg
due ore consecutive,
R=6
eseguire una pausa di
almeno 15 minuti.
Formazione ed
informazione periodica dei
lavoratori.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 40
(Ambiente Di Lavoro N°tutti)
RISCHI TRASVERSALI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, Ergonomia
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
CONSEGUENZE
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
corretta distanza
dallo
schermo,superficie
diversa dal
bianco,altezza
compresa tra 8090cm, spazio idoneo
per gli arti inferiori.
Sedile del tipo
girevole,saldo contro
slittamento e
rovesciamento a
cinque punti
d’appoggio,schienale
regolabile
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Impiegati d’ufficio
RISCHI TRASVERSALI
Fattori psicologici / stress
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
Rapporto
Conflittuale Uomo
Macchina
CONSEGUENZE
Mancata accettazione della
“dipendenza” lavorativa dalla
macchina o presunta
inadeguatezza all’attività richiesta
con conseguente stress lavorativo
caratterizzato da disturbi di tipo
psicologico e psicosomatico quali:
irritabilità, stato d’ansia e di
tensione, depressione, insonnia,
stanchezza eccessiva, disturbi
digestivi di vario genere, cefalea,
dolori muscolari soprattutto
cervicali.
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Rispettare le prescrizioni e
i suggerimenti contenuti
nel giudizio di idoneità .
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
60gg
R=6
Informare i lavoratore di
tale rischio.
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Tutti
RISCHI TRASVERSALI
Necessità Igieniche
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
CONSEGUENZE
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 41
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Tutti
RISCHI TRASVERSALI
Necessità Igieniche
FATTORE DI
RISCHIO
Pulizia dei servizi
e dei locali di
svolgimento
dell’attività
NOTE
CONSEGUENZE
La pulizia viene
Igiene personale
effettuata da una
ditta esterna che
opera fuori dagli
orari di lavoro della
scuola
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Effettuare la pulizia dei
locali. La pulizia dei locali
viene effettuata
giornalmente quando non
sono presenti gli alunni
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Giornaliera
R=6
(Ambiente Di Lavoro N°1-8) Tutti
RISCHI TRASVERSALI
Cassetta di medicazione
FATTORE DI
RISCHIO
NOTE
Mancanza di
prodotti
farmaceutici
indispensabili per
prestare le prime
immediate cure ai
lavoratori feriti o
colpiti da malore
improvviso
CONSEGUENZE
Impossibilità a prestare le prime
immediate cure ai lavoratori feriti o
colpiti da malore improvviso
MISURE DI
TEMPI DI
PREVENZIONE E
ATTUAZIONE/rISCHIO
PROTEZIONE
Incaricare gli addetti al
Periodico 30 gg
primo soccorso a
R=6
controllare periodicamente
il contenuto sanitario della
cassetta di medicazione e
di provvedere all’eventuale
reintegro.
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) dipendenti
RISCHI TRASVERSALI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, Ergonomia
FATTORE DI
RISCHIO
Movimentazione
dei carichi
NOTE
CONSEGUENZE
Il lavoro non
strappi muscolari, ernie, artrosi e
prevede lo
malattie alla colonna vertebrale.
spostamento di
carichi superiori a
30kg e la
frequenza è in ogni
caso rada
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
informazione e formazione
concordata con l’azienda
per mettere i lavoratori in
grado di conoscere ed
usare correttamente gli
strumenti ed i materiali di
lavoro, nonché i DPI
(dispositivi di protezione
individuale).
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
30gg
R=2
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 42
(Ambiente Di Lavoro N°tutti) Impiegati d’ufficio
RISCHI TRASVERSALI
Fattori psicologici / stress
FATTORE DI
RISCHIO
orari disagevoli
NOTE
CONSEGUENZE
Le conseguenze negative possono
riguardare sia la vita sociale di tali
lavoratori, sia i rischi legati
all’isolamento in caso di pericolo o
di bisogno di aiuto.
I danni più comuni sono l’insonnia e
problemi
all’apparato
gastroenterico
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Il datore di lavoro deve
intervenire
opportunamente
sull’organizzazione del
lavoro, mirata alla
riduzione dei rischi, con
particolare attenzione agli
orari di lavoro
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
TEMPI DI
ATTUAZIONE/rISCHIO
60gg
R=2
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 43
Piano di sicurezza
(Disposizioni riguardanti la sicurezza sul luogo di lavoro ex dpr 547/55 e D.Lgs 626/94 e succ. mm. ii.)
Si dispone e si raccomanda:
•
Curare il massimo ordine e la pulizia;
•
Il personale deve indossare sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI);
•
È vietato fumare;
•
L’uso di apparecchiature elettriche deve essere fatto nell’osservanza della normativa vigente del C.E.I.
(Comitato Elettrotecnico Italiano), e comunque secondo i criteri di buona coscenza;
•
Le apparecchiature elettromedicali vengono periodicamente verificate da parte di tecnici esperti
qualificati, in accordo con le previsioni delle Norme C.E.I. 62-5;
•
È vietato utilizzare apparecchiature elettriche per usi impropri;
•
Non utilizzare scale prive di gradini antiscivolo;
•
Non depositare, nemmeno in via provvisoria, materiale che possa creare ingombro nei passaggi e nelle
uscite, in condizioni ordinarie e nelle situazioni di emergenza;
•
In caso di mancanza dell’energia elettrica entreranno in funzione automaticamente le lampade di
illuminazione d’emergenza;
•
E’ vietato effettuare qualunque lavoro in quota.
Il Datore di Lavoro
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 44
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
Elenco dei D.P.I. messi a disposizione del personale:
Guanti in lattice
Gestione dell’emergenza
Mezzi antincendio
Presso i locali adibiti ad ufficio, nelle zone di deposito di materiali infiammabili e nei magazzini,
si deve disporre di un adeguato numero di mezzi mobili di estinzione scelti in base al loro
specifico campo di impiego.
I mezzi antincendio devono essere mantenuti in efficiente stato di conservazione e controllati
da personale esperto almeno una volta ogni sei mesi.
Il datore di lavoro deve provvedere affinché ogni lavoratore riceva, all’atto dell’assunzione o di
mutamento del luogo di lavoro, una adeguata informazione sui rischi di incendio, sulle misure
di prevenzione e protezione, sull’ubicazione delle vie di fuga e sulle procedure da adottare in
caso di incendio.
Inoltre deve comunicare i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di
prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze e pronto soccorso nonché
il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda.
Le istruzioni possono essere fornite ai lavoratori mediante avvisi scritti ed esposti in luoghi
chiaramente visibili.
Estintori
D
acqua
schiuma
anidride
A
B
C
Legno, carta,
tessuti, gomma
Petrolio, benzina,
oli, alcool, ecc.
B
B
M
B
B
Acetilene, GPL,
propano, ecc.
Alluminio,
magnesio, sodio
potassio, calcio,
ecc.
Impianti elettrici
B
M
M
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
E
Documento di Valutazione del Rischio
carbonica
polvere
sabbia
M
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
B
B
B
B
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 45
B
Effetto estinguente: B: buono - M: mediocre
Nel caso in cui risulti difficoltoso intervenire con estintori di primo impiego o l’incendio sia di
proporzioni rilevanti, si deve immediatamente richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco.
La zona circostante e le vie di accesso devono essere subito sgomberate da materiali
infiammabili e da eventuali ostacoli; i lavoratori devono essere allontanati in zona di sicurezza.
Precauzioni da adottare per le aree pericolose
•
devono essere allontanati tutti i liquidi infiammabili e combustibili (categorie A - B - C) esistenti
nell’area di lavoro, prima dell’inizio dell’attività;
•
è assolutamente vietato, durante le lavorazioni con fiamme libere, il trasferimento, il maneggio o il
drenaggio di ogni liquido infiammabile o combustibile;
•
è assolutamente vietata l’apertura di tubazioni o recipienti che possono provocare l’emissione di
vapori e di solventi;
•
è assolutamente vietata la rimozione di fusti di liquidi infiammabili o combustibili, di cilindri di gas
infiammabili e il drenaggio di serbatoi;
•
tutti i combustibili solidi devono essere allontanati di almeno 15 metri dal punto dove deve essere
eseguito il lavoro;
•
dove non è possibile eseguire la rimozione dei combustibili solidi, questi devono essere protetti
con adeguate coperture non infiammabili.
Compiti del coordinatore dell’emergenza e della squadra di emergenza
Il coordinatore dell’emergenza, giunta la notizia di un principio di incendio, valuta:
•
se il principio di incendio possa essere efficacemente contrastato;
•
se si debbano avvertire subito i Vigili del Fuoco;
•
se sia possibile ed efficace un intervento della squadra di emergenza.
In caso di intervento, la squadra di emergenza si deve recare sul luogo del principio di incendio, insieme al capo
squadra, per effettuare gli interventi necessari.
In caso si manifesti l’impossibilità di domare il principio di incendio o comunque si manifestino rischi non
giustificati per i lavoratori, il capo squadra deve comunicare la circostanza al coordinatore dell’emergenza.
In caso di spegnimento dell’incendio, il capo squadra deve dare le necessarie disposizioni per verificare che non
siano rimaste braci accese e che non vi siano altri focolai d’incendio.
Per tale compito, se non si presentano rischi significativi, può essere richiesta la collaborazione anche degli altri
lavoratori presenti.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 46
Primo Soccorso - Disposizioni Generali
Il D. Lgs. 81/08 art.45 prevede che il datore di lavoro adotti i provvedimenti in materia di organizzazione di
primo soccorso e di assistenza medica di emergenza sui luoghi di lavoro, stabilendo i necessari rapporti con i
servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
Occorre stabilire ed adottare procedure organizzative da seguire in caso di infortunio o malore, individuare e
designare i lavoratori per lo svolgimento delle funzioni di primo soccorso (art. 18 comma 1 lettera b) e le
risorse dedicate.
Si ricordano le seguenti definizioni:
-
pronto soccorso: procedure complesse con ricorso a farmaci e strumentazione, orientate a
diagnosticare il danno ed a curare l'infortunato, di competenza di personale sanitario
-
primo soccorso: insieme di semplici manovre orientate a mantenere in vita l'infortunato ed a
prevenire possibili complicazioni in attesa dell'arrivo di soccorsi qualificati; deve essere effettuato
da qualsiasi persona.
Tutte le procedure sono adottate dal datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente, condiviso
dagli addetti al primo soccorso e dai RLS e portato alla conoscenza di tutti i lavoratori.
Si devono, inoltre, precisare ruoli, compiti e procedure, come riportato di seguito:
-
chi assiste all'infortunio: deve allertare l'addetto al primo soccorso riferendo quanto e’ accaduto
-
l'addetto al primo soccorso: deve accertare la necessita’ di aiuto dall'esterno ed iniziare
l'intervento di primo soccorso
-
tutti: a seconda dei casi mettere in sicurezza se stessi e gli altri oppure, se non si e’ coinvolti,
rimanere al proprio posto in attesa di istruzioni
-
la portineria: individuare il miglior percorso per l'accesso al luogo, mantenere sgombri i passaggi,
predisporre eventuali mezzi per il trasporto dell'infortunato
-
RSPP: mettere a disposizione dei soccorritori la scheda di sicurezza in caso di infortunio con
agenti chimici.
Compiti di Primo Soccorso
Gli incaricati al primo soccorso devono essere opportunamente formati ed addestrati ad intervenire
prontamente ed autonomamente per soccorrere chi s'infortuna o accusa un malore e hanno piena facolta’ di
decidere se sono sufficienti le cure che possono essere prestate in loco o se invece e’ necessario ricorrere a
soccorritori professionisti.
Cassetta di Pronto Soccorso e Pacchetto di Medicazione
Ai fini del primo soccorso le aziende sono classificate in 3 gruppi, A, B e C (art. 1 del D.M. 388/2003), tenuto
conto della tipologia di attivita’ svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio:
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 47
Gruppo B
I) Aziende o unita’ produttive con attivita’ industriali, soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, di cui
all'articolo 2, del D. Lgs. n. 334/99, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7,
28 e 33 del D. Lgs. n. 230/95, aziende estrattive ed altre attivita’ minerarie definite dal D. Lgs. n. 624/96,
lavori in sotterraneo di cui al D. P.R. n. 320/56, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni.
II) Aziende o unita’ produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL
con indice infortunistico di inabilita’ permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle statistiche nazionali
INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno. Le predette statistiche
nazionali INAIL sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.
III) Aziende o unita’ produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell'agricoltura.
Gruppo B: aziende o unita’ produttive con tre o piu’ lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
Gruppo C: aziende o unita’ produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
Nelle aziende o unita’ produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di lavoro deve garantire le seguenti
attrezzature:
-
cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodita in
un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, contenente la
dotazione minima indicata nell'allegato 1 (D.M. 388/2003).
Mentre nelle aziende o unita’ produttive di gruppo C, il datore di lavoro deve garantire le seguenti
attrezzature:
-
pacchetto di medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodito e
facilmente individuabile, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 2 (D.M. 388/2003).
Poiché l’azienda in questione rientra nel
gruppo B, dovrà essere messo a
disposizione ed opportunamente segnalato,
pacchetto di medicazione contenente la
dotazione di cui all’allegato 2 (D.M.
388/2003)
CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE
Guanti sterili monouso (5 paia);
Visiera paraschizzi;
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1);
Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0,9%) da 500 ml (3);
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10);
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2);
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 48
Teli sterili monouso (2);
Pinzette da medicazione sterili monouso (2);
Confezione di cotone idrofilo (1);
Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2);
Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2);
Un paio di forbici;
Lacci emostatici (3);
Ghiaccio pronto uso (due confezioni);
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2);
Termometro;
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
Norme antinfortunistiche generali
COMPITI E PROCEDURE GENERALI
Come previsto dall’ art. 43, comma 1, del D.Lgs. 81/08, sono stati organizzati i necessari rapporti con i servizi
pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza.
Sono stati, infatti, designati preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione
incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di
salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
Sono stati informati tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave ed immediato circa le misure
predisposte e i comportamenti da adottare;
Sono stati programmati gli interventi, presi i provvedimenti e date le istruzioni affinché i lavoratori, in caso di
pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro,
abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;
Sono stati adottati i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato
per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità di contattare il competente superiore
gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle
sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
Ai fini delle designazioni si è tenuto conto delle dimensioni dell’azienda e dei rischi specifici dell’azienda o della
unità produttiva secondo i criteri previsti nei decreti di cui all’articolo 46 del D.Lgs. 81/08 (decreto del Ministro
dell’interno in data 10 marzo 1998 e decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139)
In azienda saranno sempre presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione.
In azienda verrà esposta una tabella ben visibile riportante almeno i seguenti numeri telefonici:
Vigili del Fuoco
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 49
Pronto soccorso
Ospedale
Vigili Urbani
Carabinieri
Polizia
In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza
che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il lavoratore
potrà attivare la procedura sotto elencata.
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI
In caso d’incendio
Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono
dell’azienda, informazioni sull’incendio.
Non interrompere la comunicazione finché non lo decide l’operatore.
Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell’azienda.
In caso d’infortunio o malore
Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore che richiederà: cognome e nome, indirizzo, n.
telefonico ed eventuale percorso per arrivarci, tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei
feriti, ecc.
Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi.
REGOLE COMPORTAMENTALI
Seguire i consigli dell’operatore della Centrale Operativa 118.
Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire.
Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.).
Incoraggiare e rassicurare il paziente.
Inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile.
Assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 50
Norme antinfortunistiche generali
Il personale deve conoscere e rispettare le norme antinfortunistiche relative al suo lavoro.
Ogni infortunio, anche minimo, deve essere immediatamente segnalato al datore di lavoro e al medico
competente, se nominato.
È vietato:
•
correre se non in caso di estrema urgenza;
•
assumere sostanze alcoliche o essere sotto l’influenza di queste bevande durante il lavoro;
•
mangiare e bere sul posto di lavoro;
•
fumare in tutti i luoghi in cui non è esplicitamente permesso in quanto area destinata ai fumatori;
•
riparare artigianalmente i mezzi di lavoro.
I mezzi di lavoro possono essere utilizzati solo se gli stessi sono perfettamente integri.
Le zone pericolose sono delimitate con segnaletica gialla e/o cordoni neri e gialli. Vi è consentito l’accesso solo al
personale espressamente autorizzato.
Le procedure relative alla sicurezza devono essere applicate in qualsiasi momento.
I mezzi di emergenza devono essere chiaramente identificabili e liberi da ostacoli che potrebbero ritardare o
intralciare il loro impiego.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 51
Pratiche generali di sicurezza
1. Devono essere rispettati in ogni momento gli standard in materia di ordine e pulizia.
2. Ogni incidente che possa aver indebolito o danneggiato un’attrezzatura deve essere segnalato al
datore di lavoro.
3. Ogni persona presente, anche se di passaggio, in una zona deve rispettare le norme vigenti in quella
zona.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Pag. 52
Segnaletica di sicurezza
In conformità all'All. 1 del D.Lgs. 493/1996 devono essere utilizzati colori di sicurezza e di contrasto, nonché i
colori del simbolo, riportati nella seguente tabella.
Colore
Forma
Rosso
Significato o Scopo
Indicazioni e precisazioni
Segnali di divieto
Atteggiamenti Pericolosi
Pericolo-Allarme
Alt, arresto dispositivi di interruzione di emergenza
Sgombero
Materiali o
Antincendio
Identificazione e ubicazione
Attrezzature
Giallo o GialloArancio
Segnali di avvertimento
Attenzione Cautela, Verifica
Azzurro
Segnali di prescrizione
Comportamento o azione specifica - obbligo di portare
un mezzo di sicurezza personale
Segnali di salvataggio o di
Porte, uscite, percorsi, materiali, postazioni, locali
soccorso
Situazione di Sicurezza
Ritorno alla normalità
Verde
Le caratteristiche dei cartelli cambiano a seconda che si tratti di:
Cartelli di divieto
•
Forma rotonda
•
Pittogramma nero su fondo bianco,
bordo e banda rossa
Cartelli antincendio
•
Forma quadrata o rettangolare
•
Pittogramma bianco su fondo rosso
Cartelli di avvertimento
Cartelli di prescrizione
•
Forma triangolare
•
Forma rotonda
•
Pittogramma nero su fondo giallo,
•
Pittogramma
bordo nero
azzurro
Cartelli di salvataggio
•
Forma quadrata o rettangolare
•
Pittogramma bianco su fondo verde
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
bianco
su
fondo
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 53
Principale segnaletica da apporre negli ambienti di lavoro
Segnaletica
Antincendio (norme generali)
Antincendio (norme di comportamento)
Mezzi di estinzione
Segnaletica di avvertimento
Pronto Soccorso
SI
NO
X
X
X
X
X
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Ubicazione
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 54
Programma di Formazione ed Informazione
Lavoratori
Ciascun lavoratore deve ricevere, a cura del datore di lavoro, un'adeguata informazione su:
•
i rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività dell'impresa in generale;
•
le misure e le attività di prevenzione e protezione da adottare;
•
i rischi specifici cui è esposto in relazione all'attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni
aziendali in materia;
•
i pericoli connessi all'uso di sostanze e di preparati pericolosi sulla base delle schede di sicurezza
previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica;
•
le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l'evacuazione dei lavoratori;
•
il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente (se nominato);
•
i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio,
d'evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto
soccorso e in generale di gestione delle emergenze.
A ciascun lavoratore deve essere assicurata, da parte del datore di lavoro, una formazione sufficiente ed
adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie
mansioni.
La formazione deve avvenire in occasione: dell'assunzione, del trasferimento o cambiamento di mansioni,
dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze o preparati pericolosi.
La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi, ovvero all'insorgenza di
nuovi rischi.
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Il rappresentante per la sicurezza deve frequentare un corso in materia di salute e sicurezza, concernente la
normativa in materia di sicurezza e salute e i rischi esistenti nel proprio ambito di rappresentanza, tale da
assicurargli adeguate nozioni sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi (D.M.
16/01/1997).
Lavoratori incaricati
I lavoratori incaricati dell'attivita' di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in
caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza
devono ricevere un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico ai sensi dell’art. 37 c.9 del
D.Lgs. 81/08.
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e svolto da un consulente esterno.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 55
Nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14/02/2006 è stato pubblicato l’Accordo fra Stato e Regioni in attuazione del D.
Lgs. 195/2003 che sancisce gli obblighi formativi per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione
aziendali (RSPP) e per gli Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione aziendali (ASPP).
Medico competente
Il medico competente deve avere una adeguata formazione come specificato nel D.Lgs 81/08 art. 38-42
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 56
Quadro sinottico degli interventi informativi e formativi
Addetti
Attività di formazione
Corso Addetti Prevenzione Incendi
(D.M. 10/03/1998)
Corso primo soccorso
(D.Lgs. n. 81/08 – n. 388/03)
RLS
Corso RLS
(32 ore - D.M.16/01/97 art. 2)
Lavoratori
Informazione Valutazione dei Rischi
(art.36 D.Lgs. n. 81/08)
Svolta
I verbali di formazione ed
informazione dei lavoratori
sono conservati presso
l’azienda
Destinatari
Periodicità
OBB.
OBB. - ogni tre anni
OBB. (designato) aggior. 8 ore annue)
Ogni 5 anni
eventuale sottoscrizione di documento
IDENTIFICAZIONE DEI RUOLI PER LA SICUREZZA
Figure
Nominativo
Corso
Durata
RSPP Esterno
Ing.Roberto Zagarrio
Svolto
Addetti prevenzione
incendi
Perrone Antonio
Bontempo Albino
Fabio Salvatore
Cammareri Filippo Nicola
Silva Annetta
Traviglia Patrizia
Svolto 2014
8 ore
Perrone Antonio
Bontempo Albino
Cammareri Filippo
Svolto 2014
12 ore
Prof Calcagno Michelangelo
Aggiornato 2014
8 ore
Addetto prevenzione
incendi
Addetti al primo
soccorso
Addetto al primo
soccorso
RLS
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 57
Sorveglianza Sanitaria
Dalla Valutazione dei rischi si è evinto che il plesso Diaz del Comune di Aquedolci non è soggetto a
sorveglianza sanitaria
Il medico competente si assume la responsabilità dei seguenti incarichi e attività:
•
collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei
rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla
predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrita' psico-fisica dei
lavoratori, all'attivita' di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di
competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di
lavorazione ed esposizione e le peculiari modalita' organizzative del lavoro. Collabora inoltre alla
attuazione e valorizzazione di programmi volontari di «promozione della salute», secondo i principi
della responsabilita' sociale;
•
programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 attraverso protocolli sanitari
definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici piu' avanzati;
•
istituisce, anche tramite l'accesso alle cartelle sanitarie e di rischio, di cui alla lettera f), aggiorna e
custodisce, sotto la propria responsabilita', una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore
sottoposto a sorveglianza sanitaria. Nelle aziende o unita' produttive con piu' di 15 lavoratori il medico
competente concorda con il datore di lavoro il luogo di custodia;
•
consegna al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo
possesso, nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo del 30 giugno 2003, n.196, e con
salvaguardia del segreto professionale;
•
consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo
possesso e gli fornisce le informazioni riguardo la necessita' di conservazione;
•
invia all'ISPESL, esclusivamente per via telematica, le cartelle sanitarie e di rischio nei casi previsti
dal presente decreto legislativo, alla cessazione del rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni
di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Il lavoratore interessato puo' chiedere copia delle
predette cartelle all'ISPESL anche attraverso il proprio medico di medicina generale;
•
fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel
caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessita' di sottoporsi ad
accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attivita' che comporta l'esposizione a tali agenti.
Fornisce altresi', a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
•
informa ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 e, a
richiesta dello stesso, gli rilascia copia della documentazione sanitaria;
•
comunica per iscritto, in occasione delle riunioni di cui all'articolo 35, al datore di lavoro, al
responsabile del servizio di prevenzione protezione dai rischi, ai rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 58
significato di detti risultati ai fini della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrita'
psico-fisica dei lavoratori;
•
visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all'anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla
valutazione dei rischi; la indicazione di una periodicita' diversa dall'annuale deve essere comunicata
al datore di lavoro ai fini della sua annotazione nel documento di valutazione dei rischi;
•
partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti
con tempestivita' ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria;
•
comunica, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti di cui all'articolo 38 al Ministero
della salute entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto;
•
Effettua la valutazione dei rischi correlata allo stress.
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 59
PARTE IV
Programma di miglioramento delle misure di prevenzione e protezione
Azienda
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI - SAN
FRATELLO
Via Armando Diaz,
Sede Legale
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Via Armando Diaz,
Sede Operativa
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 60
Programma di attuazione delle Misure di Prevenzione
Nelle schede di valutazione del rischio della Parte III sono stati individuati i termini entro i quali realizzare le
misure di prevenzione e protezione previste a seguito della valutazione dei rischi.
Il Datore di Lavoro si impegna a rispettare i tempi di attuazione previsti nel presente documento ed a ridefinire i
tempi stessi a seguito di revisione della valutazione dei rischi.
Il Datore di Lavoro si impegna a richiedere ed a verificare che negli ambienti dei clienti dove lavorano i dipendenti
vengano seguite tutte le norme di igiene e sicurezza prescritte dalla normativa vigente.
Si redige un riepilogo delle misure da adottare, ad evasione delle stesse in ordine di priorità:
Corsi
Corso aggiornamento RLS Effettuato per il 2014 da programmare per il 2015.
Formazione Primo soccorso ed Antincendio per gli addetti alle emergenze effettuato nel 2014
Aggiornamento periodico della formazione e informazione a tutti i lavoratori. Effettuata per quasi tutti i lavoratori a
meno di circa 10 persone, a causa del turn-overe dei professori. Da programmare entro 30gg
Documentazione
Planimetria della scuola con destinazione d’ uso dei locali, aggiornata con vie di fuga e percorsi per l’handicap .
Da richiedere al comune entro 30 gg
Certificato di agibilità richiesta effettuata al comune
Certificato Prevenzione Incendi ovvero SCIA. richiesta effettuata al comune
Denuncia impianto messa a terra ai sensi del DPR 462/01. richiesta effettuata al comune
Relazione protezione dalle scariche atmosferiche . richiesta effettuata al comune
Dichiarazione conformità impianti elettrici DM 37/08 e relativo Progetto. richiesta effettuata al comune
Documentazione impianto riscaldamento centralizzato >34.8 kW o >30.000 kcal/h, (libretto ISPESL) . richiesta
effettuata al comune
Elenco dei presidi antincendio e libretto di manutenzione periodica. richiesta effettuata al comune
Caratteristiche degli impianti di ventilazione generale,localizzata e di condizionamento richiesta effettuata al
comune
Tenere un registro di verifica degli impianti
Verificare e Pianificare
Non ingombrare le vie di fuga, le aree in prossimita' dei quadri elettrici e dei presidi di primo soccorso ed
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Documento di Valutazione del Rischio
Plesso Scolastico
Via Armando Diaz,
98070 ACQUEDOLCI (ME)
Emissione: 01
Data: 07.11.14
Pag. 61
antincendio; Informare i lavoratori;
Interdire l'accesso ai locali al locale forno, al locale attiguo al laboratorio di ceramica; Dir. Scol.
nel locale teatro/palestra l'impianto elettrico non è conforme; da richiedere al comune
Pompe di emergenza antincendio non funzionanti; da richiedere al comune
Predisporre delle chiusure nelle porte dei ripostigli; Dir. Scolastico
Fare effettuare almeno 2 prove di evacuazione all’anno; Dir. Scolastico
rendere i vetri infrangibili . da richiedere al comune
Considerando la particolare figura del Dirigente Scolastico in qualità di datore di lavoro si riporta integralmente
l’articolo 18 del D.Lgs 106 del 2009 comma 3:
3. Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del
presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche
amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico
dell’amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale
caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si
intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del
loro adempimento all’amministrazione competente o al soggetto che ne ha l’obbligo giuridico.
Gestione e Revisione del Documento di Valutazione del Rischio
Il presente documento di valutazione dei rischi:
e’ stato redatto ai sensi degli art. 28, 29 del D.Lgs. 81/08
e’ soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero
averlo reso superato.
La valutazione dei rischi e’ stata condotta dal Datore di Lavoro,dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione con la collaborazione dell’ eventuale Medico Competente, per quanto di sua competenza, con il
coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Figure
Nominativo
Datore di lavoro
Prof.ssa Giovanna Raspanti
Resp. Serv. Prev. Protezione
Ing. Roberto Zagarrio
Rappr. Lavoratori per la sicurezza
Prof Calcagno Michelangelo
Rappresentante di plesso
Acquedolci lì, 13/11/2014
Tale documento è copia conforme a documento informatico inviato tramite PEC con indicazioni esatte sulla data certificata da Aruba pec.
Firma
Scarica

documento di valutazione dei rischi