LE
TEMPESTE
Andrea Sponticcia
Antonio Penna
Elena Matteini
Ilaria Tocci
Silvia Palombi
Cos’è una tempesta?
La tempesta è uno
sconvolgimento
repentino, causato
da agenti
atmosferici, che va
a modificare lo
stato naturale dei
luoghi creando
disagi all’uomo,
agli animali e alle
strutture che ne
sono colpite.
Le tempeste
sono
caratterizzat
e da vento
molto forte,
tuoni e
fulmini,
precipitazio
ni e anche
ghiaccio.
Vari tipi di tempeste
I vari tipi di tempesta, a secondo del luogo dove si
manifestano o degli elementi che la generano, si
possono suddividere in:
LUOGO
-Tempeste tropicali;
-Tempeste monsoniche;
ELEMENTI
-Tempeste di ghiaccio;
-Tempeste di neve;
-Tempeste marine;
-Tempeste di vento;
-Tempeste di sabbia.
La tempesta di ghiaccio
È la conseguenza del congelamento
del suolo a temperatura sotto lo
zero, e quando l’acqua cade sotto
forma di precipitazioni, a contatto
con questo, si gela all’istante.
Caratteristico del periodo invernale, è
un fenomeno molto pericoloso.
Esempio dell’effetto di tempesta di ghiaccio.
Tempesta di neve
È un intensa caduta di neve
che si accumula ad una
velocità di 5 centimetri l'ora
circa che dura per diverse ore.
I danni che provoca sono
molto gravi.
Esempio di tempesta di neve.
La tempesta marina
Movimento dell’acqua sostenuto
da venti di 48 nodi circa.
Questo fenomeno è uno dei più
potenti, infatti può affondare
navi di ogni genere e
dimensione.
Esempio di tempesta marina.
Tempesta di vento
È una condizione meteorologica
caratterizzata da vento forte e poca
pioggia o, addirittura, nessuna.
La tempesta di vento è causa
moltissimi disagi, soprattutto alle
strutture antropiche.
Esempio di tempesta di vento.
Tempesta di sabbia
E’ un fenomeno dovuto allo
spostamento di grandi
quantità di alcune sabbia che
provoca difficoltà alla
visibilità e alle strutture
antropiche.
Esempio di tempesta di sabbia.
Effetti secondari delle tempeste
Quando si manifesta una
tempesta ne consegue, a
seconda del tipo, uno o più
effetti secondari, quali:
- Alluvioni;
- Frane;
- Distruzione o
danneggiamento delle
strutture e degli ambienti
antropici.
In particolare, degli
effetti secondari del
fenomeno,
verificatisi in Italia,
abbiamo preso in
esame l’alluvione
avvenuta a Milano
nel settembre 2010.
Milano è il capoluogo
di regione della
Lombardia.
Lombardia fisica.
Questa cartina fisica della
Lombardia mostra gli
aspetti fisici del territorio, i
centri abitati, alcune
strade e alcuni tratti
ferroviari.
La Lombardia
È la regione più
ricca di acqua di
superficie della
nazione ed il
territorio è, per
quasi la metà,
pianeggiante.
Ha un clima
semicontinentale con inverni
rigidi e nebbiosi ed estati
calde e afose.
E’ una regione con più di
900 comuni, tra cui anche
Milano, a rischio
idrogeologico, dovuto alla
presenza di molta acqua e ai
componenti, poco compatti,
del suolo.
Questa cartina tematica
mostra le cause di
dissesto diffuse in Italia
In particolare, in
Lombardia, è diffuso il
rischio di alluvione, di
frana e, in alcune zone
della regione, sono
presenti rischi di vario
genere.
Questi fattori, con l’aggiunta di
piogge imperterrite e copiose,
hanno portato allo straripamento
del fiume Seveso, che ha
provocato un’alluvione seguita da
gravi danni.
Ad aggravare la situazione nella zona centrale
di Milano è stato il mancato assorbimento
dell’acqua da parte del suolo, altamente
antropizzato e reso impermeabile dalle strade
asfaltate e dall’intensa cementificazione.
PRIMA
DOPO
La cronaca
La vicenda si è svolta durante
la notte del 18 Settembre
2010; i danni sono stati
riportati solo la mattina
seguente con gravi disagi al
ritmo e alle comodità della
vita quotidiana (interruzione
di tratti stradali e delle corse
dei mezzi pubblici,
sospensione dell’attività
commerciali e molteplici
danni causati alle
infrastrutture e alle
abitazioni).
Ha contribuito
alla sostituzione
momentanea dei
trasporti l’ATM
(Azienda
Trasporti
Milano).
L’intervento dello Stato
Tali sconvolgimenti e
disastri hanno portato alla
dichiarazione dello stato
di calamità. Questo
prevede il risarcimento, da
parte dello stato, per
rimediare agli
innumerevoli disagi
pubblici, di costo troppo
elevato per essere
sostenuto solamente dal
comune colpito.
DISAGI PER I MEZZI PUBBLICI.
Lo stato è intervenuto anche
attraverso l’impiego
straordinario della
protezione civile e dei vigili
del fuoco dell’intera
regione.
La ripresa
Grazie a questi fondi, i lavori di riparazione sono
iniziati immediatamente e i mezzi pubblici, per il
momento, sono stati sostituiti da corse alternative.
Il sindaco di Milano
afferma che entro il
2015 tutte le riparazioni
saranno ultimate.
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