Ufficio stampa Rassegna stampa mercoledì 21 marzo 2012 Pagina 1 di 33 INDICE Il Resto del Carlino Ravenna prima pagina 21/03/12 4 Prima pagina prima pagina faenza lugo 21/03/12 5 Prima pagina Scontrini ‘taroccati’ al ristorante 21/03/12 6 Lugo Donare il sangue su appuntamento 21/03/12 7 Lugo Morto Cobelli, regista legato al teatro Rossini 21/03/12 8 Lugo La poesia, lettere e anima 21/03/12 9 Fusignano, Massa Lombarda Corriere Romagna Ravenna prima pagina 21/03/12 10 Prima pagina Scontrini taroccati in un ristorante 21/03/12 11 Lugo Bomba ritrovata in un cantiere 21/03/12 12 Cotignola Terapie per combattere il dolore 21/03/12 13 Lugo La Voce di Romagna Ravenna PRIMA PAGINA 21/03/12 14 Prima pagina L’omaggio della poesia al grande Eugenio Vitali 21/03/12 15 Fusignano Week end d’arte A Villa Rotonda e a Villa Emaldi 21/03/12 Lugo, Bagnacavallo Il dialetto vive tra i ragazzi delle scuole elementari 21/03/12 Cotignola Taroccava gli scontrini del ristorante 21/03/12 19 Cotignola, Lugo, Bagnacavallo Ecologisti civici “Al Comune il verde dà fastidio” 21/03/12 20 Unione Bassa Romagna Settore edile in rosso E le coop arrancano 21/03/12 17 18 Lugo Trovata bomba al fosforo in un cantiere 21/03/12 16 21 Lugo Il Sole 24 Ore CGIL E CISL DIVISE SULLE RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO 21/03/12 Pubblica Amministrazione Rating di legalità agli appalti 21/03/12 23 Pubblica Amministrazione Comuni più virtuosi della Pa 21/03/12 24 Pubblica Amministrazione IL CATASTO DI MERCATO PREMIA I PICCOLI CENTRI 21/03/12 Pubblica Amministrazione Dall’Imu agricola attesi 224milioni di extragettito 21/03/12 26 28 Pubblica Amministrazione Doppia scadenza per i revisori locali 21/03/12 22 29 Pubblica Amministrazione Pagina 2 di 33 RIPARTONO LE GRANDI OPERE, PRESTO NUOVO PIANO RISORSE 21/03/12 Pubblica Amministrazione 30 Italia Oggi Asl, modello online per i sindaci 21/03/12 31 Pubblica Amministrazione Un'amministrazione unica per camera e senato, la ricetta di La Loggia & co. per risparmiare 21/03/12 Pubblica Amministrazione Patto di stabilità solidale 21/03/12 32 33 Pubblica Amministrazione Pagina 3 di 33 press unE il Resto del Carlino Ravenna 21/03/2012 9'9 e'`‘\ •<‘..\k ‘, Nhmk. k*N», \ NT n 0 LO -''\‘,, - '\\ - -3 \T imagrire patendo mangiare . . ogni volta che si vuole senza limiti di quantità dimagriret. www.itrestodelcarlinoit/ravenna Redazione: via Salare 1.0, 48100 Ravenna Tel. 0544 24961 Fax 0544 39019 TI sindaco: Più sch, Pubblica P.E. - Ravenna - L S. Aiherti, 60 - lei. 0544 2780651 Fax 0544 270457 a deve svegliarsi» «Ua località ha grandi possibilità, Lavori ENNA - Viale Newton,70 Tel. 0544/478994 e-mail: [email protected] [email protected] Mercotedi 21 marzo 2012 OCCOIT011.0 maggiori investimenti» autuù tecdcì che ne Lica ohma volta Servizi «A pagina 2 e 3 OGGI SU «A pagina 4 e 5 www.ilrestedgeariinoAdr,:v;:rma Nuovo look piazzetta Antiche carceri. F() OGALL.:RY IL tragico schianto a Bagnacavaao h .(-)h comm E N1 0 esDomani un sit-in k‘ \ per Rossetta Urru . ,mN r 5 O N DA0 C1 anti-shallo k Ordinanze misure eccessive? Marina Romea Parco giochi, «concessionari morosi» «A pagina 9 Cervia Centenario, ultimi eventi a Milano Previste Pavimentazioni e illuminazione tutte nuove R.A pagina 6 Bilancio L'opposizione chiede di tagliare le aliquote Im i A pagina 9 «A pagina 23 Letture e musica Sequestro sui beni del Havenna Il giorno I l giudice ha accolto il ricorso dell'ex patron Gianni Fa Ari della poe $.91-,' pagina 7 «A pagina 25 *,0 , a gamma fth-L ‘ nt k„.0 „ ce n tener dein syezse zip. re' SZ\ Prink e21 Prnk#2.40 RAVENNA RAI/ENNA Vie e...... .e via Fuor/Ree Es06 "re,:eseeR2/31 re, 05. OUL) • Via EM. tfa Pertiant% 18 (Ang. v.Ann.g.pri Pagina 4 di 33 Prink Kie FAENZA Oberden als eAroM ne ,3,14 t' 4. Utile/1 q 0 cesto press unE il Resto del Carlino Ravenna 21/03/2012 qn \N TN,ks,\~‘, hh ,:JACKPOT • Nr r h k,-0 no.Uh. \‘,.-~L L, k • Mercotedi 21 marzo 2012 Redazione: via XX settembre 15, 480 8 Faenza - TeL 0546 26589 Fax 0546 664750 R1A FCSTIV1 uve i6_00 Pubblici S.P.E. via detta ep B3 VLT T ti i giorni t O LOi rtiO wwwitrestodetcarhno.a ail: [email protected] spe,[email protected] F dalle ore 13x0 0 Tet. 0545 5t0690i Fax 0545 50287 L'incontro I vertici MI aumentano ìl numero di ex dipendenti del calzificio da assumere Omsa, un nuovo passo avanti «Lavoro per 140 cassintegrate» FIDUCIOSO presidente di Ati, Franco Tartagni LIVERANI e A pagina 16 TReFTA DLAGA Sagnacavatto Perde la vita un 28enne. Feriti due bimbi -- -- -- --- - --------- Simula inddente e chiede soldi Un giovane finisce nei guai ■ \ W, \kNk k‘ SLMULA ua actriente e hiede denaro, ma viene scoF erto, I carabinieri hanno tunciaro un marocchina dì Ws 11.11i per tentata trurfa, Il giovane si trovava in hci lungo Viale IN lr Novembre, All'altezza del semaforo ha dato un colpo motto forte con la mano óa unÌ datomi) le, una Fiat Bra vo, condotta Da Faenza a Granaroto CiclabLe lavori al via per la prima parte , Furto att -Anffas da una 4leninr faentina, che lo precedeva e si e gettato n terra come se tosse stato in- I ladri colpiscono anche la solidarietà vestito la donna si è inunea-3{213)011U; fermata e ha ten- tato di chiamare So‹.cori, Secondo la ricostruzione il giovane dopo aver fatto ttrt Po di scen a ha però chiesto del denaro per non coinvolgere le lbtze QE‘ilne l'assicurazione.:. La signora Ptro La insista,' per chiamare il 15 e le forze dell'ordine e a quel punto giovane si è di eguato. L'automobilista pero intuendo che qualcosa <non andava ha eeman- Servizio a A pagina 16 Lugo Il trucco di un ristorante: scontrini fiscali broccati' que chiamato il 112 che ha subito rimi-acciaio il giovane e lo ha denunciato. Non è la prima volta che accade.. Un caso del genere, praticamente uguale, era uvw ruto nei giorni scorti in ✓ia Laghi • -!.reckozio SCARDOV1 a A pagina 21 --- ----- o o A pagina 20 46 4 6 à Ga 943414 Pagina 5 di 33 s press unE il Resto del Carlino Ravenna 21/03/2012 Proseguono anche nel Lughese i controlli della Guardia di Finanza sulla regolarità degli scontrini fiscali , Scon CO \MOLLI IN UN'ATTIVITÀ TAKI-AWAY DEL LUGHESE broccati' al ristorante In una sera sarebbero stati emessi46 iaoliandi irreoolari IN QUESTE settimane la Guardia di Finanza sta compiendo in tutta Italia diverse operazioni per controllare la regolarità degli scontrini rilasciati dagli esercizi commerciali. E le Fiamme Gialle della Tenenza di Lugo avrebbero scoperto nei giorni scorsi un furbetto' dello scontrino anche nel Lughese. Nel mirino della Finanza risulta esserci un'attività di ristorazione del Lughese e in particolare un ristorante take-away, cioè dove è possibile acquistare cibi da portare a casa. Secondo i controlli messi in atto dalla Guardia di Finanza sarebbero stati emessi nel corso di una sola serata ben 46 scontrini `taroccati'. Le Fiamme Gialle avevano notato il notevole flusso di persone che andava ad acquistare cibo in quel ristorante da asporto, segno della bontà del prodotto, ma a un semplice controllo degli scontrini fiscali emessi è subito IL >SISTEMA' Invece di utilizzare it registratore di cassa, al. cliente veniva dato ° foglietto di una calcoLatrice emerso che c'era qualcosa che decisamente non andava. I militari della Tenenza di Lugo si sono allora appostati per qualche ora davanti all'attività e si sono convinti che l'esercente faceva i calcoli per quantificare l'importo complessivo con grande attenzione, ma non sempre sul regolare registratore fiscale. COSÌ, dopo aver controllato un cliente all'uscita del ristorante take-away, sono poi entrati nel locale: quello che fino a pochi minuti prima era solo un sospetto, si è concretizzato essere una realtà inconfutabile. I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma ormai ben noto alla Guardia di Finanza, di contabilizzare gli importi: accanto al registratore di cassa c'era una calcolatrice con rotolo bianco, che facilmente poteva indurre in errore il cliente che chiedeva il conto. In pratica ai clienti non sempre veniva rilasciato il regolare scontrino fiscale, ma solo quello prodotto dalla calcolatrice, nullo agli effetti fiscali. E controllando gli scontrini battuti dal registratore di cassa e quelli prodotti dalla calcolatrice, sarebbero emerse ben 46 mancate emissioni del regolare scontrino che, con un importo medio di 25 euro, porterebbero a un importo non dichiarato di circa L150 curo per una sola serata. E quindi in un anno l'evasione fiscale assommerebbe a cifre decisamente rilevanti. Pagina 20 Pagina 6 di 33 press LinE il Resto del Carlino 21/03/2012 Ravenna AS A Lek0 Donare U. sangue su appuntamento DA l unedì Lgo anche a è possibile ds s acitiitrrgAautet s du p itz<alioan t ntejaviriaet ol ia n provinciale che prowam ortunità di ofrel'ptunià raea 1v1a ,1 , seio La eg a e(a l' esperienza già avviata) su appunz''taL em ogni mattina, dal lime tol al a giovedì, dalle 4 alle 6 donazioni. E' l'attuazione ueeitper‘olpgpetutn:aRmen' to: cioè il dono'. Per informa per111 zi oni occorre telefona re provinciale, al numero 'a'' A‘'" 0544-421180 oppure al numero verde 800-33114,4> Pagina 7 di 33 press unE il Resto del Carlino 21/03/2012 Ravenna CORDOGLIO ANCHE A LUGO Morto CobeW, regista legato al teatro Rossini CORDOGLIO anche a Lugo per la scomparsa del regista e attore Giancarlo Cobelli, morto a 82 anni. Il presidente Raffaele Cortesi e la direzione della Fondazione Teatro Rossini di Lugo ricordano che Cobelli fu. molto vicino alle sorti del Teatro Rossini di Lugo, fin dalla sua riapertura nel dicembre 1986. Cobelli curò la regia dello spettacolo inaugurale, il dramma giocoso 11 Mercato di Malmantile' di Domenico Cimarosa, su libretto di Carlo Goldoni, «inoltre fu presente più volte a Lugo anche in veste di regista di splendidi spettacoli di prosa al Teatro Astra negli anni '80 (un indimenticabile Antonio e Cleopatra di Shakespeare) e negli anni '90 al Teatro Rossini». Pagina 8 di 33 press unE il Resto del Carlino Ravenna 21/03/2012 • SALA DEL CARMINE testi di Alda Merini AL GRANAIO Nevio spadoni leggerà Eugenio Vitali (foto) OM A MASSA E FUSIGNANO NEL SEGNO DI VITALI E ALDA MERINI da, poesia, lettere e a Due incontri nel giorno dedicato all'arte della parola COSA sarebbe il mondo senza la poesia? In occasione della giornata mondiale dedicata all'arte poetica, Fusignano vuole festeggiare un momento speciale con un incontro con Eugenio Vitali, uno dei poeti più raffinati della scena attuale. L' appuntamento è alle 21 al centro culturale Il Granaio di piazza Corelli 16 e verrà condotto da un altro autore ravennate: Nevio Spadoni, che leggerà alcune delle più intense liriche scritte da Vitali. Eugenio Vitali è nato a Ravenna nel 1934, poeta, è l'ideatore del Libro di affissione, apparso sui muri di varie città italiane dal Veneto alla Sicilia. Una sua opera, 'Fermata sulle rive del mondo' è stata tradotta in lingua ceca ed un suo poemetto Cantai la vita scritto in occasione del suo settantacinquesimo compleanno è stato inserito nell'edizione 2010-2011 dell'importante rivista mondadoriana Almanac- , Netta sala del Carmine testi detta poetessa saranno accompagnati dalla musica co dello specchio. Un riconoscimento prestigioso, che coincide con un anniversario significativo nel percorso dell'autore ravennate. L'iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano. E MASSA Lombarda non è da meno. In programma oggi 'Alma', una serata dedicata alla poesia di Alda Merini nel giorno in cui ricorre il suo anniversario di nascita (appuntamento nella Sala del Carmine alle 21, info: Centro Comunicazione e Ascolto Urp di via Saffi 2 a Massa, tel. 0545 985890). Alma fa parte anche della rassegna al femminile 'Diritti e libertà' ed è organizzata in collaborazione con l'Udi di Massa Lombarda. I testi poetici della Merini, musicati per l'occasione da Predrag Maric e recitati da Barbara Zanoni, si apriranno a tutte le sfumature dell'espressione dell'anima. Milko MerIoni accompagne rà al contrabbasso, mentre Vania Bertozzi curerà l'introduzione alla serata. L'iniziativa è a ingresso libero. «LA MUSICA e il canto sono già contenuti nei versi di una delle più grandi artiste contemporanee commentano gli artisti . Dopo aver sperimentato a lungo il nostro linguaggio espressivo in relazione solitaria con la poesia della Merini, in Alma arriviamo insieme a un processo alchemico che aspira ad aprire lo spazio e il tempo a tutte le sfumature dell'espressione dell'anima. Pagina 25 Pagina 9 di 33 Cailere press LinE RAVENNA 21/03/2012 orriere eefon,e,e ereA). Tel. es4e..354.e,T o IzII euro 1,20 di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Anno XX / N. 80 REDAZIONE E PUBBLICITÀ:VIA DEGASPER1,5 RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 054133793. SPEDIZIONE IN EU.- D.L. 353103 (GONNE IN L.27;02101i ART. 1 COMMA1 -DCB FORLE ALTRE SEDI: RIMINI IC541-354111), FORLÌ (054335520(, CESENA I0547-611900i, FAENZA-LUGO (0546-231201, PAOLA (0542-28780A RSM (0519-995147)PAVENNÚCORPIEREROMAGNAIT- IN ABBINAMENTOGON LA STAMPA 0 .0 la voce, grossa: , o treuttone» 25 MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 Quasi, un gemellaggi tra tritala e la Cina / BAGNACAVALLO. Ieri alle 17 sulla San Vitale. Solo leggermente ferite una mamma e due bambine che erano sulla Polo Frontale in scooter, muore 28enne Dopo lo scontro Giacomo Grassi è stato investito da un'altra auto BAGNACAVALLO. È morto in scooter ieri pomeriggio Giacomo Grassi. un 28enne di Villa Prati di Bagnacavallo. L'incidente è avve- nuto sulla San Vitale ed è stato un frontale tra il Piaggio 500 condotto dal giovane e una Polo sulla quale viaggiavano una madre e due KT.1~,M EE, RA&D‘A..1/4RE...0A.A 0E...~ LUGO. Misteriosa scomparsa bambine piccole. Una Nissan che morto sul colpo. Hanno invece risopraggiungeva non ha poi potuto portato solo lievi ferite la mamma evitare di investire il corpo del re- e le due bambine. gazzo, sbalzato in strada. Grassi è •SERVIZIO a pagina 13 ~Il 'N EM,s'Pn.T.Mn RAVENNA Incendio distrugge il tendone delle feste del Pd Il giallo di Sabaudia Si cerca la compagna del morto nel lago RAVENNA. Le donne al lavoro sono un'ottima opportunità di sviluppo e crescita per il sistema Italia. • SERVIZIO a pagina 8 LUGO. Dove è finita Milena Grimaldi, la compagna di Valerio Quarneti riemerso morto dal Lago di Paola a Sabaudia? L'uomo, nato a Lugo, è stato ucciso con un colpo di pistola. • ANDREOLI a pagina 12 Terremerse, 20mila euro per sanare l'abuso Per sanare l'abuso edilizio contestato dal Comune solo all'indomani delle indagini della Guardia di Finanza, Terremerse ha pagato al Comune di Imola 20mila euro. • SERVIZI a pagina 18 EIMINEIREINEEIREIE FAENZA Dall'Omsa all'Ali Annunciati 20 posti di lavoro in più La struttura è stata devastata dalle fiamme (Foto M M press). SERVIZI a pagina 17 IMOLA. I controlli al dibattito sulla Tav scatenano vivaci polemiche RAVENNA. Un normale controllo dei documenti alla serata del dibattito sulla Tav allo Sparatco ha scatenato forti polemiche. • SERVIZIO a pagina 5 Donne: risorsa per le imprese Convegno alla Cna Bilancio, focus sulle nuove imposte Ieri in Commissione consiliare ha tenuto banco il tema dell'Imu RAVENNA. Entra nel vivo il dibattito sul bilancio di previsione, in attesa del voto del 12 aprile. Tema della seduta di ieri della Commissione, la spesa corrente, con un fuoco di domande sull'applicazione della nuova Imu e aliquote, e su capitoli come Asp, istruzione e cultura. • SERVIZIO a pagina 3 Piazzetta delle poste bando quest'anno, lavori nel 2013 • SERVIZIO a pagina 6 FAENZA. Potrebbero essere 140 e non 120 le operaie assunte dall'azienda forlivese. • ISOLA a pagina 10 RAVENNA In un libro la saga familiare dei Ghezzo Vitali RAVENNA. La saga di due grandi famiglie di proprietari terrieri, i Ghezzo di Ravenna e i Conti Vitali di Fermo. • SERVIZIO a pagina 9 pi di roasaggk› °dentale :90 Cell. 339 338.5462 APERTO T 'M I G1ORikit ORAMM 10 - 23 Pagina 10 di 33 I press LIETE 21/03/2012 RAVENNA Scontrini taroccati in un ristorante Smascherati dalla Guardia di Finanza i titolari di un "take-away" LUGO. Gli scontrini li emettevano, ma taroccati. Ben 46 in poche ore. Sono stati smascherati dalla Guardia di Finanza i titolari di un ristorante take-away del Lughese. Come spiegano i finanzieri, dall'esterno del locale appariva evidente che l'esercente facesse i calcoli per quantificare l'importo complessivo con grande attenzione, peccato però che non avvenisse sempre sul regolare registratore fiscale. Dopo aver controllato un cliente all'uscita dell'esercizio, le Fiamme Gialle sono entrate nel locale e quello che fino a po- chi minuti prima era solo un sospetto è diventato una certezza. I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma ormai ben noto alla Guardia di Finanza, di contabilizzare gli importi: accanto al registratore di cassa c'era una calcolatrice con rotolo bianco, che facilmente poteva indurre in errore il cliente che chiedeva il normale "conto". I finanzieri hanno effettuato due stampe comprensive degli importi giornalieri. La prima strisciata era quella del registratore di cassa regolare, la seconda quella della calcolatrice ambigua. Gli importi non corrispondevano. Per farla breve: l'esercente batteva alternativamente o il regolare scontrino fiscale o l'irregolare conto dalla calcolatrice. La Finanza ha confrontato ogni singolo importo dei pochi scontrini fiscali emessi con i molti calcoli individuati dal rotolo della calcolatrice. In una sola giornata sono state rilevate ben 46 mancate emissioni. Considerando un importo medio di 25 euro per ogni mancata emissione e moltiplicandolo per le 46 individuate, si ottiene un importo di ben 1.150 euro in una sola giornata. Volendo poi fare un calcolo annuale, anche tenendosi bassi, si superano abbondantemente i 200mi1a euro sottratti al fisco. La Guardia di Finanza vuole lanciare anche un appello ai cittadini, rammentando ancora una volta le tre categorie possibili. Il regolare documento viene stampato utilizzando il misuratore fiscale a norma di legge; lo scontrino non fiscale ma regolare è emesso dalle grandi distribuzioni che si avvalgono dell'invio telematico dei corrispettivi; le altre tipologie di "foglietti" non sono regolari. Pagina 12 Morto nel lago, caccia alla donna Scontrini Luot can m un ristor ante Pagina 11 di 33 press LIETE 21/03/2012 Cailere RAVENNA Bomba ritrovata in un cantiere COTIGNOLA. Una bomba della Seconda guerra mondiale è stata ritrovata in un cantiere. I carabinieri della stazione di Cotignola e i vigili del fuoco di Lugo sono stati avvisati ieri mattina del ritrovamento avvenuto in via Canossa 10. La zona dove si trova l'ordigno bellico è stata recintata ed è stata informata la Prefettura affinché avisasse gli artificieri. Pagina 13 Terapie per combattere il dolore Pagina 12 di 33 Caiiere press LIETE RAVENNA 21/03/2012 Terapie per combattere il dolore Domani e venerdì un convegno al centro socio-culturale Tondo" LUGO. Domani e venerdì nella sala polivalente del centro socio-culturale "Il Tondo" si tiene un convegno scientifico su patologie di diversa natura, ma accomunate dal fatto che il dolore è una caratteristica comune. Dopo il saluto del sindaco Raffaele Cortesi e la presenta- zione del direttore sanitario di Lugo, Ivonne Zoffoli, esperti della Ausl lughese, assieme a colleghi provenienti da ospedali e università italiane, dibatteranno temi quali il dolore nel paziente diabetico, la nevralgia post-herpetica (il cosiddetto fuoco di Sant'Antonio) e il dolore lombare e sciatalgico acuto e cronico. Si parlerà sia dei farmaci sia delle tecniche più moderne per la cura di questo importante e devastante sintomo che è il dolore. Troveranno posto anche metodiche quali l'agopuntura e l'omotossicologia, ormai parte dei programmi regionali sulle "Medicine non convenzionali". L'incontro è il diciottesimo di una serie organizzata dal Presidio ospedaliero di Lugo. Coordinatori scientifici Virgilio Ricci, direttore di Terapia del dolore, Giuseppe Re, direttore di Medicina generale. Nel corso delle due giornate, i cui lavori saranno suddivisi in quattro ses- sioni, saranno presenti anche i responsabili della associazione onlus Lughese Pe.N.So. (Per Non Soffrire), di recente istituzione, che collabora con l'unità operativa di Terapia del dolore, nell'assistenza a domicilio per le persone sofferenti in grave disagio. Nella mattinata di domani verrà presentata l'associazione nazionale "Pazienti portatori di sistemi impiantati per il trattamento del dolore". «L'importanza di questa nuova associazione è ben intuibile dal fatto che il dolore cronico è un sintomo altamente invalidante per la qualità di vita non solo del malato ma dell'intero nucleo famigliare, con importanti ripercussioni sociali e sanitarie - spiega Ricci -. Con la finalità di far si che queste persone non si sentano sole, costantemente seguite da qualcuno pronto a tutelare la loro situazione». Amalio Ricci Garotti Pagina 13 Ter*epermullitterehMm Pagina 13 di 33 • . . GO G La riforma del lavoro Ebrei uccisi Si continua a trattare ma sull'articolo 18 è fatta Caccia aperta al killer di Tolosa A pagina 5 Ing llu iLimizi+4 40111149giu III. • 311.11114,111114113 II 4II - 1lMUUl - gmi.gAggin.inal A pagina 8 GO 1111 141114 III. Z1+4- «Vi lllllu • H.1111144111•4331 In 1t II-11N411N- MERCOLEDÌ 21. MARZO 2012 CE LA DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO il IMOLA ANNO vo INCHIESTA Sanato con 20mila euro l'abuso edilizio, restano le contraddizioni sulla fine dei lavori La Regione non ha mai chiesto le carte al Comune Il valzer delle date sulla cantina di Terremerse n valzer delle date. 11 caso Terremerse scoppia perché la coop ottiene il permesso di costruire la cantina di via Bicocca (nuovo progetto) il 23 maggio 2006, comunica il 30 maggio l'inizio dei lavori che, stando alla certificazione del presidente Gianni Errani, terminano 24 ore dopo (ultimo giorno per avere il finanziamento di un milione di curo). Stabilimento vinicolo costruito in LEI lampo? I,o versione della Procura è un'ah. i lavori sono TASSE GIUSTO O NO PAGARLE? Passare dal "ffirbettismo” al civismo Facciamo l'esperimento di pagare tutto ai dipendenti senza trattenute f. f. a pagina 39 iniziali a febbraio 2006 e conclusi non prima dell'autunno. Almeno sette mesi, e qui i tempi si fanno pila "umani". Sulla data di inizio lavori non ci sono più dubbi, dopo la sanatoria da 20mila mio. E la fine dei lavori? Per la Procura, che si è basata sud rapporto degli investigatori della Polizia Municipale di Bologna, il cantiere è rimasto aperto almeno fino all'autunno. Almeno: fermo restando che la dichiarazione di fine 12V01 -1 è stata consegnata al Coniane nel luglio 2007. A pagina 27 Frontale Muore giovane scooterista Il 28enne Giacomo Grassi di Bagnacavallo ha perso la vita in un incidente avvenuto sulla "San Vitale" alle porte della città. In sella al suo scooter Piaggio 500 è andato a scontrarsi frontalmente contro una Volkswagen Polo con a bordo una mamma con le sue due bimbe, che hanno riportato lesioni lievi. Grassi è morto sul colpo. A pagina 23 Ucciso mentre era inginocchiato DELITTO DEL LAGO La morte del 68enne lughese L'Ausl si oppone al risarcimento Valerio Quarneti trovato a Sabaudia è stata causata da un proiettile alla tempia Una condanna record per un ritardo definito "l'aspregabile". In totale 2.3 milioni di euro. Al centro della vicenda le terapie adottate per un paziente che, a causa di un tumore, era morto a soli 53 anni. Tutto fissato in una recente sentenza civile che, conte tale. era provvisoriamente esecutiva. Ma l'Ausl. oltre ad avere fatto appello, ha pure chiesto che venga sospeso il pagamento. A pagina 13 a destato impressione la notizia rimbalzata dal Lazio che il corpo di Valerio Quarneti, nato 68 anni fa a Lugo, è stato trovato nella mattinata di lunedì 12 marzo nel lago di Paola a Sabaudia: alla testa avena una ferita causata da un colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto sotto l'orecchio destro a distanza ravvicinata. Quamefi era legato con due cinture da sub all'altezza del torace, ma i piedi erano liberi. Tutto, per ora, sembra orientare i carabinieri e il magistrato a pensare all'omicidio, anche se in questa fase non può essere escluso nulla. Rimasto vedovo e coi figli grandi aveva conosciuto Milena Grimaldi, nata anche lei a Lago il 21 marzo 1949. Insieme avevano affittato una casa anlitel ho, poi si erano spostati a Sahaudia. Ora anche lei è introvabile, così come la Fiat Panda bianca di Valerio. A pagina 23 ANIACI Donna suicida nel Candiano Il cadavere di una donna di 69 anni è stato recuperato ieri mattina nel canale Candiano in zona Darsena di città. La signora, da qualche tempo gravemente malata. si era allontanata da casa poco dopo l'alba. Il marito, non vedendola, si è messo a cercarla. E stato lui ad avere avvistato poco dopo il corpo della donna galleggiare ormai privo di sensi sul pelo dell'acqua A pagina 15 Idropercorso vascolare, sauna, cascata di ghiaccio, bagno turco, bagno romano, pediluvio kneipp, wasser paradise, docce emozionali, 2 piscine termali con idromassaggi, cromoterapia, salette e spazi relax ai IX1N511:1.1ATA PRENOTAZIONE 4-7 tel. 0543 460911 www.termedellafrattait L'ultimo e finire nei guai è stato, domenica a Punta Marina, Maurizio Calabrese, il 47enne residente da anni a Imola, arrestato dalla Polizia dopo che aveva mostrato i genitali a due bambine. L'uomo è l'ultimo di una lunga lista di maniaci, di cui si sono occupate le cronache nelle ultime estati . A pagina 15 Pagina 14 di 33 I vertici dell'Alma Mater si sono trovati nel 2011 più ricchi rispetto all'anno precedente. Il rettore Ivano Dionigi ha incassato 121.289 euro. Meglio di lui il direttore amministrativo Colpani (185.920 euro) Tra i presidenti dei Poli della Romagna, il "Paperone" è il riminese Cantelli Forti (117.576 euro lordi). Agli antipodi il collega di Ravenna Zunarelli, che si ferma a 63.347 euro annui . A pagina 17 EVASORI Con l'estate tornano gli esibizionisti 05-' ffecqgg , Of~nie Oir catuciA Stipendi II presidente del Polo ravennate è il più "povero" Taroccavano gli scontrini -n del ristorante La Guardia di Finanza di Lugo ha scoperto il sistema con cui il gestore di un ristorante vendeva cibi da asporto evadendo il fisco. I clienti si ritrovavano per lo più con scontrini fasulli, "battuti" sulla striscia di carta di una semplice calcolatrice da tavolo messa accanto alla cassa. A pagina 22 II L'omaggio della poesia al grande Eugenio Vitali ggi è la Giornata Mondiale della Poesia e Fusignano vuole festeggiare questo momento speciale, invitando tutti gli amici ad un incontro col ravennate Eugenio Vitali, uno dei poeti più raffinati della scena attuale. E appuntamento, in programma questa sera (ore 21, ingresso libero) al centro culturale Il Granaio di piazza Corelli, verrà condotto da un altro grande autore ravennate: Nevio Spadoni, che leggerà alcune delle più intense liriche scritte da Vitali. Eugenio Vitali è l'ideatore del Libro di affissione, una sorta di manifesto pubblico contenente versi poetici apparso sui muri di varie città italiane dal Veneto alla Sicilia. Tale esperimento è stato poi ripreso in Italia e all'estero da altri poeti. Tra i suoi scritti: Il vento della tartaruga (Cappelli, 1973), Ravenna la durata di un trapasso (Edizioni del Girasole, 1981), Concerto atomico (Cappelli, 1984) e Ghenes (Edizioni dell'Orso, 1992). Una sua opera, "Fermata sulle rive del mondo", è stato tradotta in lingua ceca ed un suo poemetto, "Cantai la vita", scritto in occasione del suo 75° compleanno, è stato inserito nell'edizione 2010-2011 dell'importante rivista "Almanacco dello specchio". Un riconoscimento prestigioso, che coincide con un anniversario significativo nel percorso dell'autore ravennate. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano. O Pagina 18 Dal '68 alle labbra bianche della Sardegna Pagina 15 di 33 Gilti RN1 T 1 FAI Gli Week end d'arte A Villa Rotonda e a Villa Emaldi Il 24 e 25 marzo si festeggia la Giornata Fai (Fondo ambiente T italiano) di Primavera con mostre, concerti, feste e visite guidate a beni difficilmente visitabili o chiusi per il resto dell'anno. La Giornata Fai ha sempre riscosso buon successo: il top è stato raggiunto tre anni fa con 742 visitatori; mentre l'anno scorso in tutta la provincia - tra Ravenna, Faenza, Lugo e Bagnacavallo - le presenze sono state oltre 4mila. Quest'anno le new entry sono Cervia e Tredo- Villa Rotonda a Castel Raniero zio. Nei dintorni di Faenza saranno aperte Villa Rotonda (via Castel raniero 1) e Villa Emaldi (via Firenze 238); le visite saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni' delle seguenti scuole: Liceo Classico Torricelli, Ips Strocchi, Istituto tecnico Oriani, Istituto d'Arte Ballardini. Va poi segnalato che per la prima volta nel programma Fai è stata inserita l'apertura dell'ex monastero della SS.Annunziata (anno di fondazione: il 1060) di Tredozio, per il cui recupero la Regione ha stanziato 1 milione e 800mi1a euro; si tratta del restauro degli ambienti al primo e al secondo piano dell'ex Monastero, che consente anche la predisposizione di un'area e di un comparto utilizzabili in futuro come centro studi residenziale con spazi multimediali per mostre e convegni. L'enorme struttura fu acquistata nel 1986 dal Comune di Tredozio che in seguito, assieme alla Soprintendenza di Ravenna ha iniziato un lungo lavoro di restauro conservativo dell'immobile, tuttora in corso. Il fabbricato, che colpisce per le sue vaste dimensioni ( i sviluppa su tre piani per un totale di 100 vani e una superficie utile di 3.600 mq, di cui 1300 coperti) e la sua struttura a ferro di cavallo, si trova all'inizio del paese, sulla sinistra del fiume Tramazzo per chi viene da Faenza, ed è circondata da una cinta muraria; al piano terra erano ubicate foresteria, porticato interno, chiesa, refettorio, cantine e altri spazi di servizio; al 1° piano e al 2° le celle e i servizi della clausura. Il monastero è legato anche alla vita di Silvestro Lega, il grande artista macchiaiolo nato a Modigliana nel 1826 che qui trovò un approdo sicuro in diversi momenti della sua vita. Le visite: sabato 24, ore 14-17; domenica 25, ore 10-16.30. Pagina 21 "A ottobre la cielabi le Faenza-Granarolo" Pagina 16 di 33 Il dialetto vive tra i ragazzi delle scuole elementari LABORATORIO E' stato presentato "A sceila d'dialett", il libro elaborato alla "Carducci" di Barbiano frutto del lavoro degli alunni guidati dal poeta Andrea Contarini in collaborazione con le insegnanti COTIGNOLA Successo di pubblico per la presentazione di "A sciila d'dialett", il volume elaborato dagli alunni e dalle insegnanti delle classi terza, quarta e quinta della Scuola primaria "Carducci" di Barbiano, frutto dei laboratori sul dialetto romagnolo condotti da Andrea Contarini, autore della raccolta di poesie in dialetto "Il cesellatore di zolle". Domenica, nell'ambito dei festeggiamenti della Segavecchia, Andrea Contarini e Stefania Liverani i bambini, assieme alle insegnanti e all'autore che ha dato l'input à progetto educativo, hanno presentato la loro pubblicazione alla presenza del sindaco Antonio Pezzi, dell'assessore alle politiche educative Valentina Contadini e del dirigente scolastico Giuseppina Di Massa. I bambini delleelementari hanno esordito cantando "Romagna mia", poi a turno si sono cimentati nell'esposizione di filastrocche e componimenti rigorosamente in dialetto romagnolo. "E' stato emozionante toccare con mano l'entusiasmo e la soddisfazione dei bambini - commenta Valentina Contadini -, orgogliosi nel mostrare alla comunità il frutto del loro lavoro e del loro impegno. Hanno anche il merito di aver saputo cogliere la genuinità e ricchezza dell'autore Andrea Contarini, mostrandosi interessati e coinvolti nel progetto di cui è stato promotore. Ancora una volta mi sento di ringraziare quanti hanno concorso alla realizzazione di tutto questo: Contarini e le maestre Federica Tampieri, Rosa Zinno, Barbara Randi, Francesca Padovani, Maria Rivalta, per aver saputo trasmettere ai più piccoli l'importanza dello studio della lingua dialettale e per aver lavorato con impegno anche in orari straordinari. Un grazie anche alla Cora, che ha finanziato la pubblicazione". Il ricavato della vendita dei volumi, a offerta libera, sarà utilizzato per l'acquisto di materiale scolastico. Pagina 22 LUGO 73mrcavagli r scontrini del ristorante Pagina 17 di 33 Taroccava scontrini del ristorante EVASIONE FISCALE La Finanza scopre le manovre del gestore di un locale del lughese nella vendita di cibi da asporto F4 ra notevole il flusso di persone che si recavano in quel ristorante take-away del lughese: non solo una piacevole serata da trascorrere in compagnia, ma anche una grande quantità di cibo da asporto. I militari della Guardia di Finanza, durante le attività di controllo economico del territorio, si erano, però, accorti di un'anomalia. Dall'esterno del locale appariva evidente che l'esercente facesse i calcoli per quantificare l'importo complessivo con grande attenzione. Peccato, però, che non avvenisse sempre sul regolare registratore fiscale. Incuriositi, i finanzieri hanno dedicato qualche attenzione in più a questa situazione. Dopo aver fermato e controllato lo scontrino di un cliente all'uscita, sono entrati nel locale: quello che fino a pochi minuti prima era solo un sospetto, si è concretizzato in una realtà inconfutabile. I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma ormai ben noto alla Guardia di Finanza, di contabilizzare gli importi: accanto al registratore di cassa c'era una calcolatrice con il rotolo bianco, che facilmente poteva indurre in errore il cliente che chiedeva il normale "conto". Le Fiamme Gialle hanno quindi effettuato due stampe (cosiddette "strisciate"), comprensive degli importi giornalieri. La prima strisciata era quella del registratore di cassa regolare, la seconda quella della calcolatrice ambigua. E gli importi non erano corrispondenti. l'esercente batteva alternativamente o il regolare scontrino fiscale o l'irregolare conto dalla calcolatrice. Si è subito scoperto che i pochissimi scontrini fiscali emessi nell'arco della giornata, erano già caratterizzati dai singoli importi delle portate per la cena. In poche parole, all'interno dello scontrino emesso non vi era solo il "totale" del conto, ma vi erano "i singoli importi" di ciò che era stato consumato, analiticamente indicati. Quest'ultima considerazione lascia intendere che, fungendo il registratore di cassa anche da calcolatrice, non vi fosse alcuna ragione perché l'esercente digitasse l'importo prima sulla calcolatrice e poi sul registratore di cassa. Questa procedura sarebbe stata assolutamente inutile e avrebbe solo duplicato quanto già poteva emergere dallo scontrino fiscale regolare. E' apparso evidente che gli importi rilevati dalla calcolatrice non erano stati "battuti" come scontrino fiscale. I finanzieri hanno allora confrontato ogni singolo importo dei pochi scontrini fiscali emessi con i molti calcoli individuati dal rotolo della calcolatrice. In una sola giornata sono state rilevate ben 46 mancate emissioni. Facendo un rapido calcolo si può capire la portata di questa evidenza. Considerando un importo medio di 25 euro per ogni mancata emissione e moltiplicandolo per le 46 mancate emissioni individuate, si ottiene un importo di ben 1.150 euro in una sola giornata. Può accadere che non tutte le giornate producano importi di questo livello, ma anche volendo fare una media mensile al ribasso ci si trova ancora di fronte ad un'evasione di importi molto rilevanti. Qualora volessimo ragionare per assurdo e ipotizzassimo, invece che di 1.150, un importo di 800 euro a serata in evasione e dovessimo moltiplicare questa cifra per un minimo di giornate di apertura all'anno, valutate, per difetto, in numero di 300, otterremmo, tanto per fare i conti della "casalinga di Voghera", la cifra di 240.000 euro totalmente sottratte al fisco per ogni singolo anno di gestione. Pagina 22 Tarocem a gli scontrini del ristorante iwn Pagina 18 di 33 Trovata bomba al fosforo in un cantiere COTIGNOLA Scavano per ristrutturare un casa e dal terreno spunta una bomba. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio di lunedì dai muratori all'opera in un cantiere in via Canossa 10 nell'abitato urbano di Bagnacavallo, dove è in fase di ristrutturazione una casa risalente agli anni '60. La scoperta, per la verità, è stata fatta, alla profondità di un metro, dalla pala meccanica che stava scavando nel terreno: l'addetto alla macchina ha sentito chiaramente il colpo secco di metallo che colpisce metallo. In quel momento è partito un getto gassoso che si è subito incendiato: con buona prontezza di riflessi il manovratore ha ricoperto di terra quello che a lui e ai colleghi era stato subito cosa fosse: una bomba al fosforo risalente ovviamente alla Seconda guerra mondiale, in particolare al periodo in cui gli aerei Alleati hanno scaricato su questa parte di Romagna centinaia di tonnellate di esplosivo. I muratori hanno poi vuotato un estintore h dove c'era la bomba, ma era bastata la terra per bloccare la fuoriuscita di fosforo che s'incendia con l'aria. Cessato il pericolo, ieri mattina gli addetti al cantiere hanno chiamato i vigili del fuoco di Lugo che alle 8 sono giunti sul posto per verificare la situazione e constatato che di pericolo non ce n'è; con loro i carabinieri che hanno informato gli Artificieri dell'Esercito ai quali spetterà la rimozione dell'ordigno in sicurezza. Pagina 22 LUGO Taroreava , scontrini del ristorante Pagina 19 di 33 r A ENTE Ecologisti civici "Al Comune il verde dà fastidio" Dal neonato gruppo degli Ecologisti Civici della Bassa Romagna riceviamo una lettera sul progetto del Comune di Lugo e della Provincia di Ravenna per trasformare un'area verde urbana in un circuito motoristico. "Aspettavamo con ansia, le opere di qualificazione dell'area verde del quartiere Madonna delle Stuoie su via Rivali San Bartolomeo (con circuito per insegnare ai bambini ad andare in bicicletta): nuove piantumazioni, allacciamento all'illuminazione Sogno Bambini in bicicletta pubblica, collegamento al quartiere con pista ciclopedonale, come promesso dall'amministrazione comunale (Masterplan Lugo Sud) e dalla presidenza del Consiglio di Circoscrizione. Apprendiamo invece con stupore che il Comune ha deciso di proporre quest'area (allargando la parte asfaltata, costruendo box con annessi e connessi) per fare un circuito motoristico per insegnare ai ragazzi ad andare in motorino. Circuito a valenza provinciale e quindi con afflusso di "futuri motoristi" da tutti i Comuni della provincia. Conseguenza: area verde asfaltata e, per la presenza dei motori, lunghi periodi di completa chiusura all'accesso di pedoni, ciclisti, cani che oggi la frequentano. Ora, da una parte, si fa finta di discutere democraticamente del futuro del territorio (tutta la costosa "messa in scena" del Masterplan, scomodando architetti torinesi), dall'altra, al contrario, si decide, senza che nessuno venga coinvolto (neanche chi abita nel quartiere) di trasformare aree verdi, di limitarne l'accessibilità, di introdurre altro asfalto, altro cemento, rumore fra le case che circondano l'area. A noi questa sembra una democrazia delle chiacchiere e niente altro. E' poi evidente che l'amministrazione considera il verde pubblico come una cosa inutile, anzi fastidiosa e dispendiosa, e non vede l'ora di cancellarlo, utilizzandolo per altri scopi. Se può essere condivisibile la necessità di preparare i ragazzi, per la loro sicurezza, a usare le moto, pensiamo che un'amministrazione responsabile non debba usare questi toni trionfalistici, sapendo che purtroppo la moto è la prima causa di morte e invalidità, nella giovane età. Chiediamo di bloccare il progetto e urgentemente di discutere pubblicamente e democraticamente di questi problemi che toccano tutte le famiglie". Pagina 23 14,30 Cacciaall'assassino di Valerlo Quarneti 'Ord'ir,o7, Pagina 20 di 33 LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Fase complessa per realtà strutturate come Iter, Acmar e Cmca Settore edile in rosso E le coop arrancano La crisi che ha colpito il settore delle costruzioni a livello nazionale non ha risparmiato la provincia di Ravenna. I dati, forniti dall'Ufficio studi e ricerche della Cgil, evidenziano la forte fase di recessione in atto. Nel Ravennate, il totale dei lavoratori delle costruzioni transitati attraverso gli ammortizzatori sociali, dall'ottobre del 2008 ad oggi, è stato di 3.656 unità su un organico aziendale di 7.196 unità. Nel 2011 l'edilizia è ricorsa alla cassa integrazione per ben 634.965 ore, seguito dai comparti del legno (con 8.567 ore) e dell'estrazione minerali (con 2.136 ore). La crisi nelle costruzioni è caratterizzata da un forte ricorso alla cassa integrazione in deroga che raggiunge una percentuale sul totale del 17,77%, quando in regione la stessa si assesta sul 14,10%. La cassa integrazione straordinaria raggiunge invece il 23,54%. E alla cassa integrazione, in effetti, hanno fatto e stanno facendo ricorso tutte le maggiori cooperative del settore. Dalla ravennate Acmar all'Iter di Lugo, nell'autunno scorso 250 le maestranze in cigs per finire con la cotignolese Cmca che ha accusato e parecchio il morso della crisi. Le difficoltà nelle costruzioni, dunque, perdurano da tempo e ancora non sembra vedersi il sereno all'orizzonte. Non a caso, preoccupati perchè gli ammortizzatori sociali non potranno essere garantiti ancora per molto, il 3 marzo scorso i sindacati di settore sono scesi in piazza a Roma. Negli ultimi 4 anni 50% dei lavoratori del comparto in cassa integrazione Pagina 11 Gli occhi del Conad sull'ex magazzino Sir • (Set4 + Pagina 21 di 33 ROT011 ‘153 I P press LinE 21/03/2012 SA&TE TORI RappresaKann A Corso d'Italia 18.217 seggi contro i 12.441 del sindacato di via Po e Cisl divise sulle Rsu del pubblico impiego C Tra le sigle scontro sulla percentuale dei consensi Soddisfatta la Uil Claudio T ucci ROMA Braccio di ferro tra Cgil e Cisl sugli esiti delle elezioni delle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie, nel pubblico impiego (oltre tre milioni di lavoratori), che si sono svolte dal 5 al 7 marzo scorso. A lanciare il sasso nello stagno (in attesa dei dati finali che arriveranno dall'Aran) è stato ieri il sindacato guidato da Susanna Camusso che - rendendo notale rilevazione dei risultati riferiti all'8o% delle Rsu (9.678 su 12.101 Rsu totali, per la precisione) - ha parlato di «vittoria schiacciante». Su 968.840 voti validi fin qui rilevati- infatti- (nei sei comparti della Funzione pubblica - con esclusione quindi dei quattro comparti della scuola, ricerca, università e Afam) la Cgil ha evidenziato di aver raccolto il 33,2% di voti (321.990) distanziando la Cisl di circa 7imila preferenze (pari a 7,3 punti percentuali). Il sindacato di Corso d'Italia quindi, secondo le proprie proiezioni, conquisterebbe 18.217 seggi (i140,6% dei 44.849 complessivi), contro i 12 441 della Cisl (27,7%) e i 6.796 della Uil (15,2%). Le altre liste sindacali (vale a dire, gli autonomi) con 226.172 voti raccoglierebbero invece 7.458 seggi, pari al 16,6% del totale. Immediata è arrivata la replica del sindacato di Raffaele Bonanni che ha ridimensionato il distacco dalla Cgil ad appena 2,5 punti percentuali. La Cgil, secondo i calcoli della Cisl, sarebbe comunque il primo sindacato nell'orbita pubblica. Ma avrebbe raccolto il 30,6% dei voti (contro i 28,1% della Cisl). «E anche come seggi assegnati - hanno aggiunto dalla Cisl - la situazione sarebbe in sostanziale parità, con circa 14mila seggi a testa». Soddisfatta dei primi risultati delle elezioni Rsu è anche la Uil: «Nella sanità i voti raggiunti sono stati il 18,7%, mentre nel compar- to Autonomie locali c'è stato un aumento di 3 punti percentuali, portandosi al 20,5% di consensi», ha sottolineato il leader della UilFpl, Giovanni Torluccio. Complessivamente, concorda la "triplice", c'è stata una netta affermazione dei sindacati confederali che si confermano saldamente in testa con i176,604, di consensi complessivi (in lieve aumento rispetto alle elezioni del 2007). La partita del rinnovo delle Rsu era stata "ritardata" da una norma del decreto Brunetta di riforma del pubblico impiego che ha previsto il superamento dei dieci comparti (in cui oggi è divisa tutta la Pa), in quattro macro-aree, in base alle quali poi "ri-definire" i (nuovi) livelli di rappresentatività delle singole organizzazioni sindacali. Una norma però rimasta inattuata. E che ha reso necessario, per svolgere comunque il rinnovo delle Rsu a marzo scorso, arrivare a un accordo all'Aran (raggiunto a seguito anche di un parere "non ostativo" del Consiglio di Stato). I risultati definitivi delle elezioni 2°12 delle Rsu (che durano in carica tre anni) si sapranno tra qualche settimana (li renderà noti l'Aran). Ma rispetto ai risultati 2007, secondo i dati diffusi dal sindacato di Corso d'Italia, la Cgil ha guadagnato terreno (+3,5% di consensi). «E scalzato la Cisl nel comparto ministeri», ha sottolineato, soddisfatta, Rossana Dettoti, leader dei lavoratori pubblici della Cgil. Ma il sindacato di Raffaele Bonanni (secondo i dati Cgil) resta in testa negli enti pubblici non economici (29,7% di voti contro il 25% della Cgil). Nella scuola invece (un milione di dipendenti, tra professori e personale amministrativo) la Flc guidata da Domenico Pantaleo ha conquistato il primato con il 334% di consensi (pari a 261.858 voti), staccando la Cisl Scuola di circa 9 punti percentuali. Anche qui- però - non si è fatta attendere la replica di Francesco Scrima (Cisl Scuola): «Nessunavittoria epocale. Anzi. È prevedibile che il "primato" nella rappresentatività generale si giocherà, ancora una volta, tra Cgil e Cisl in termini di decimali, considerato che a definirla concorrono sia i voti ottenuti sia il numero dei lavoratori, che vedono primeggiare la Cisl». CRIPECDUZIOVERISERVATA I risultati dell'elezioni Ripartizione dei voti (dati assoluti ed incidenza percentuale) Anta .• valore ass` EvaTrireaa5 alare ass. 28,3 7.954 9.829 25,0 11.687 29,7 33.332 27,8 27.700 AA.L L 156.756 39,8 Sanità 109.845 145 Ag. Fiscali Enti P. Non E. Ministeri Pr. Cons. M. 12.083 18,6 valore a 16,4 15.626 36,6 6.286 16,0 11.491 29,2 23,1 22.349 18,6 36.680 30,6 110.066 28,0 66.847 17,0 59.861 15,2 29,6 93.376 25,1 66.965 18,0 101.137 27,2 7,3 380 19,2 81 4,1 1.377 69,4 69.515 1745: 4163 Pagina 22 di 33 6.987 Pagina 53 gil fibrditditl lel pubblico impiego pressLinE 21/03/2012 I P SA&TE TORI • •, • Rating legahglppali t ta a i a re.. Proposta del ministro Severino alla commissione Antimafia per una sperimentazione nell'edilizia Un tavolo agli Interni con Abi, Antitrust, magistrati e industriali Nino Amadora ROMA Il rating di legalità può già essere sperimentato in alcuni settori importanti come quello degli appalti pubblici. È questa la valutazione fatta dal ministro della Giustizia Paola Severino. Il ministro della Giustizia, che ieri è stata ascoltata dalla commissione Antimafia, ha ipotizzato che, nelle more che sia conclusa la valutazione complessiva sul provvedimento, «si può pensare di applicare il rating di impresa agli appalti, al settore delle costruzioni e a quello edile. ()pesto potrebbe essere il settore in cui avviare una sperimentazione» per poi allargare il modello ad altri settori. E stato lo stesso ministro della Giustizia a ricordare ai commissari antimafia che la proposta è arrivata da Antonello Montante e che è stata rilanciata dal capo della direzione nazionale antimafia Piero Grasso: è previsto un rating più alto, ai fini della valutazione del merito creditizio, per le imprese legalmente virtuose. Ma è unmodello che, ha spiegato lo stesso vicepresident e degli industriali Montante, permette di «valorizzare chi ha i conti in ordine, chinon paga il racket.L'obiettivo è di arrivare a una white list, a una list a di aziende immacolate alle quali riservare una pista prioritaria per prestiti e appalti». Il percorso è avviato e nei prossimi giorni il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri potrebbe convocare il tavolo di cui oltre al ministro della Giustizia fanno parte l'Antitrust, rappresentanti del l'Ab i, del la Confindustria e i magi- PROMOTORI Montante (Confindustria): il traguardo è di arrivare a una lista di aziende virtuose alle quali riservare priorità per prestiti e affidamenti strati della Direzione nazionale antimafia: l'approvazione della norma contenuta nel decreto sulle liberalizzazioni è, come è noto, attesa entro la fine di questa settimana. Per molte aziende legalmente virtuose riuscire a ottenere un giudizio positivo in una fase economica come questa è molto importante e ciò spiega perché molti imprenditori guardano con interesse a questo provvedimento. «Tante imprese - ribadisce Montante - trovano difficoltà nel rapporto con le banche per- ché hanno una b assa valutazione. Ottenere prestiti diventa difficile. È un dramma che si consuma generalmente nel rapporto tra impresa e banca. La mia idea è stata di creare una autorità super partes in grado di attestare la benemerenza dell'impresa virtuosa in riferimento alla storia dell'imprenditore e alle denunce fatte». Su questo punto anche l'Associazione delle banche italiane ha riconosciuto che il rating di legalità è un provvedimento di «civiltà». In prospettiva, comunque, c'è qualcosa di più: il rating potrebbe essere l'evoluzione del certificato antimafia «oggi da tanti considerato inefficace. Del resto la la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha ribadito ancora qualche giorno fa che con tali misure possiamo davvero combattere le infiltrazioni mafiose e spezzare il circolo vizioso che danneggia le imprese sane e l'economia». Commentando l'apertura dell'Abi all'iniziativa lanciata dal delegato alla legalità di Confindustria, il presidente degli industriali italiani aveva detto: «Si tratta diun segnale di trasparenza che può anche agevolare, soprattutto per le Pmi, l'accesso al credito in un mo- Ministro. Paola Severino La settimana scorsa l'Abi ha giudicato il rating di legalità una misura di «alta civi Lità» mento di fficile. Con misure come questa possiamo condurre una battaglia vera e concreta contro le infiltrazioni mafiose e spezzare quel circolo vizioso che danneggia l' economia e le imprese sane». Sulla questione del superamento del certificato antimafia, di cui ha parlato qualche settimana fa a Palermo in maniera chiara il procuratore Piero Grasso, il ministro della Giustizia si è mostrata possibilista seppur cauta per le implicazioni che una misura del genere può avere: «La materia è complessa - ha detto ancora icriPaola Severino in commissione Antimafia - e vogliamo evitare un sistema a maglie larghe che sostituisca l'attuale certificazione antimafia». Alla domanda se si ritenga opportuno rendere obbligatoria per gli imprenditori la denuncia delle richieste di pizzo da parte degli estorsori, il ministro ha definito «encomiabile lo sforzo di Confindustria Sicilia nel prevedere sanzioni per chi non denuncia» e ha anche sottolineato che ritiene il metodo lanciato dagli imprenditori dell'isola e poi diventato un modello per tutti «efficace solo se autogenerate e non reso obbligatorio». D RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 46 Pagina 23 di 33 press unE Il soler /,1 21/03/2012 .E■ Comuni più virtuosi della Pa Tra il 1998 e il 2010 invariato il saldo primario sul Pil da parte dei sindaci di Piero Giarda a misurazione della performance tinanziaria degli enti decentrati è spesso oggetto di interpretazioni „„idivergenti da parte degli interessati. Nelle dichiarazioni pubbliche, alcuni sindaci dichiarano di avere violato o volere violare gli obiettivi del patto di stabilità interno mentre l'Anci argomenta che i Comuni italiani hanno pienamente realizzato gli obiettivi posti dal legislatore negli ultimi quattro anni. Mi propongo un breve excursus sui dati della finanza comunale come si leggono nei conti della pubblica amministrazione costruiti dall'Istat per la contabilità nazionale, che sono anche utilizzati per valutare la performance finanziaria del settore pubblico italiano nel contesto europeo. Il confronto si basa sui saldi di bilancio registrati nel 2010 dai diversi livelli di governo, considerando separatamente la amministrazione centrale, gli enti previdenziali e gli enti della amministrazione locale (Comuni, Province, Regioni e altri enti). Il riferimento particolare è fatto al saldo primario definito come la differenza tra entrate e spese al netto degli interessi. Nel 2010 il saldo primario complessivo della Pa è stato pari a 4,8 miliardi di euro e risulta (si veda la tabella in alto a destra) dalla somma dei saldi dei diversi comparti pubblici: a fronte di un saldo positivo per gli enti previdenziali di 4,4 miliardi, gli altri comparti hanno registrato tutti saldi negativi, tra i quali spiccano i -3,8 miliardi delle Regioni. I saldi di bilancio della colonna 1 non sono però sufficienti a illustrare il peso dei diversi comparti nella formazione del saldo primario complessivo perché essi sono fortemente condizionati dai trasferimenti che lo Stato eroga a tutti gli altri comparti e dai trasferimenti finanziari che intercorrono tra Regioni ed enti locali. L'amministrazione centrale eroga agli altri enti che compongono la pubblica amministrazione una somma pari a 203,3 miliardi. Di questi, direttamente o indirettamente, 92,5 miliardi affluiscono agli enti previdenziali, 28,4 ai Comuni, 5,2 alle Province e 77,2 al sistema composto di Regioni e altri enti. Nei trasferimenti ricevuti dai Comuni, una parte importante, circa 1120%o, proviene dai bilanci regionali. Sottraendo dal saldo di bilancio indicato nella colonna i della tabella l'importo dei trasferimenti netti (di segno positivo o negativo) riportato nella colonna 2 si ottiene per ciascun livello di governo un saldo che è pari alla differenza tra le entrate proprie (che ciascun ente preleva sul sistema economico) e le spese finali (che ciascun ente eroga a favore di soggetti del sistema economico). Questo saldo definisce, per QUADRO comN.:350 Difficile stabilire se il buon esito sia l'effetto del patto di stabilità, oppure delle difficoltà nell'accesso al credito: ma sono gli unici elementi ora disponibili ciascun ente o di ciascun livello di governo il concorso alla formazione del saldo primario del conto consolidato della Pa. La colonna 3 della tabella riporta quindi il concorso di ciascun ente alla formazione del saldo primario della Pa. L'amministrazione centrale presenta un saldo attivo di 202,2 miliardi di euro ai quali corrisponde un saldo negativo di tutti gli altri livelli di governo. I Comuni con un saldo di bilancio pari a -0,7 miliardi di euro, registrano un concorso alla formazione del saldo consolidato pari a -29,2 miliardi di euro. I dati della colonna 3 della tabella sono anche pari alla differenza tra entrate proprie e spese finali sull'economia di ciascun livello di governo (le colonne 4 e 5), escludendo quindi dal computo i trasferimenti in entrata e in uscita di ciascuno di essi. En- trate proprie e spese finali rappresentano le "leve" che i singoli enti devono utilizzare se vogliono o se sono obbligati a concorrere a migliorare o peggiorare il saldo complessivo della pubblica amministrazione. Per i Comuni, si vedano le colonne 4 e 5 della tabella, le entrate proprie sono state pari nel 2010 a 33,9 miliardi di euro e le spese finali a 63,1 miliardi. Per l'amministrazione centrale i valori di entrate proprie e spese finali sono state rispettivamente di 385,5 e 183,2 miliardi. I dati della colonna 1 e della colonna 3 sono radicalmente diversi tra di loro e la differenza è interamente spiegata dai trasferimenti intergovernativi. In particolare enti previdenziali, Regioni, Comuni e Province si alimentano in misura molto rilevante, per un totale di più di 203 miliardi di euro con trasferimenti statali. Il patto di stabilità interno era stato costruito nel 1997-98 per portare gli enti decentrati a concorrere al miglioramento del saldo complessivo della Pa. Era stato costruito in funzione educativa (tutti gli enti pubblici esterni allo Stato indotti a operare per un obiettivo comune) ed era stato definito seguendo le pratiche utilizzate nei gruppi aziendali, nei quali le performance delle componenti vengono valutate, anche sui bilanci d'esercizio, ma soprattutto in termini di "concorso alla formazione del risultato d'esercizio". Il patto di stabilità interno, nella sua versione originaria di quattordici anni fa, era diretto a governare la dinamica del concorso dei Comuni alla formazione del saldo della Pa. Cosa è veramente successo dal 1998 a oggi? I Comuni hanno o non hanno rispettato le regole del patto di stabilità, meglio o peggio degli altri enti dell'amministrazione pubblica? D omande intrattabili alle quali si possono solo dare risposte indicative. Una risposta è rappresentata nel grafico (in basso a destra) che riporta l'andamento - misurato in quota di Pil - del saldo primario (entrate proprie - spese al netto interessi) per l'amministrazione pubblica nel suo complesso e la quota di tale saldo imputabile ai Comuni italiani. Si osserva anzitutto l'andamento fortemente ciclico del saldo della Pa e l'andamento molto più regolare del contributo dei Comuni a tale saldo. Nei dodici armi dal 1998 al 2010 il saldo primario della Pa nel suo complesso scende dal 5,2% del Pil nel 1998 fino al -0,1% nel 2010. I,e ragioni dell'andamento del saldo primario della Pa nel corso degli ultimi tredici anni (rallentamento della crescita, ciclo economico, politica, disagio sociale) sono fuori dall'interesse della presente nota. Nello stesso periodo, peraltro, il concorso dei Comuni alla formazione di tale saldo (leggermente corretto sulla base di una regola usuale di "invarianza di perimetro") migliora dal -1,9% al -1,7% del Pil. In drastico peggioramento il saldo complessivo, in leggero miglioramento il saldo comunale. Il diverso ruolo dei Comuni e degli altri enti della pubblica amministrazione nella formazione del saldo primario della Pa è stato di grande rilievo. E impossibile definire quanto del miglioramento nella performance dei Comuni sia stato l'effetto del patto di stabilità interno, piuttosto che delle ordinarie regole sugli equilibri di bilancio delle amministrazioni comunali, piuttosto che della progressiva squeeze imposta ai trasferimenti dello stato o ancora, effetto delle difficoltà di accesso al credito. Resta tuttavia il fatto che i dati sopra riportati evidenziano un a profonda differenza di performance del comparto comunale rispetto all'insieme degli altri comparti dell'amministrazione pubblica in materia di concorso alla formazione della performance complessiva della Pa. È possibile che dall'esame dei bilanci veri e propri dei Comuni italiani emergano andamenti diversi da quelli che originano dai dati Istat di contabilità nazionale. Tuttavia questo è quanto di cui disponiamo oggi. Piero Giorda è ministro per i Rapporti con il Portamento 0 PIP,ODUZIDNERISEP,A, Pagina 21 Comuni più virtuosi , . Come contrastare l'invecchiamento cellulare Pagina 24 di 33 press unE II soler /,1 21/03/2012 Commenti e inchieste 21 Una lettura. Excursus sui dati municipali costruiti dall'Istat Obiettivi. L'Anci, presieduto dal sindaco di Reggio Emilia, Graziano De (foto), sostiene che i Comuni hanno realizzato gli obiettivi posti dal legislatore per la contabilità nazionale e usati per valutare le performance L'analisi IL SALDO DI BILANCIO Saldo di bilancio primario, trasferimenti finanziari e concorso alla formazione del saldo primario complessivo dei diversi livelli di governo. In milioni di euro ntrIbuti finaneid usdte (-) e –L067 4.415 roprie, tereasi a re det Menu economico 4 economico 3=1-2=4-5 5.239 202.238 –88.052 –29.106 –5.936 385.540 21L835 33.944 6.131 5 183.302 299.887 63.050 12.067 77.185 0 –80.973 –L829 84.036 72L486 165.009 723.315 –203.305 92.467 28.414 –692 –697 –3.788 –L829 Pese %il nette Provenienti datestena entrate (t) 2 1 trate Data l'identità contabile: S + I = Ep + Tn + D, ove: S: la spesa finale verso l'economia; I: la spesa per interessi; Ep: le entrate proprie dell'ente prelevate dall'economia; Tn: i trasferimenti netti ricevuti da altri enti (o erogati a altri enti); D il ricorso al debito Il saldo di bilancio al netto degli interessi è dato da: Sbni = [Ep + Tn - (S - I)] Il concorso alla formazione del saldo primario è dato da: Cfsp = Sbni -Tn = Ep - (S - I) L'ANDAMENTO Il saldo primario in quota di Prodotto interno lordo dal1998 al 2010 per la Pubblica amministrazione e i Comuni. In percentuale — Comune: concorso saldo primario consolidato Pa: saldo primario 1998 1999 2000 2002 2001 2003 2004 6 2006 2005 2008 2007 2010 2009 2010.11saldo primario della Pa scende dal 5,2% del Pil nel1998 fino al-0,1% registrato a fine del 2010 5 4 3 2 1998. Il concorso aisaido primario dei Comuni era pari ai-1,9% dei Pii. fidato rimane quasi invariato (-1,7%) nei 2010 1 Pagina 21 -1 Comuni più virtuosi , . -2 -3 Fonte: Istat Come contrastare l'invecchiamento cellulare Pagina 25 di 33 press unE Il soler /,1 21/03/2012 di Il Catasto mercato • • • • premia i piccoli centri Imposte leggere più probabili lontano dalle città Gianni Trovati MILANO A Termoli i proprietari immobiliari tifano per il Governo, a Milano no. Non è una questione di orientamento politico ma, più semplicemente, di portafoglio. Uno dei pilastri della delega fiscale che approderà venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri è la riforma del catasto, che secondo il testo circolato nei giorni scorsi (e anticipato sul «Sole 24 Ore» del v marzo) dovrebbe far dimenticare vani, classamenti e anticaglie varie per far avvicinare le basi imponibili delle tasse sul mattone ai valori di mercato. Una rivoluzione, da attuare però senza produrre «un aggravio del carico fiscale» che già oggi pesa non poco sugli immobili. In soldoni, insomma, chi abita oppure possiede un negozio, un ufficio o altri immobili dove il mercato ha portato in alto i valori rischia di vedersi aumentare le tasse, mentre i proprietari nelle zone dove le compravendite sono meno brillanti possono sperare in un Fisco più leggero di quello attuale. In pratica: nella cittadina balneare molisana possono sperare di pagare meno tasse, nel capoluogo lombardo devono temere di doverne versare di più. Più in generale: le notizie migliori potrebbero arrivare per i proprietari nei piccoli centri, mentre nelle grandi città la prospettiva è meno rosea. I risultati reali, ovviamente, dipendono da un insieme di fattori. Le direttive della riforma indicate dal disegno di legge delega abbozzano infatti un'architettura complessa, che nel nome di «equità» e «trasparenza» chiede al Governo di defmire ambiti territoriali omogenei, e di misurarne i valori di mercato in maniera dinamica, con una base triennale da aggiornare costantemente. Una volta defmita questa griglia, occorrerà individuare «funzioni statistiche» in grado di definire in ogni zona il rapporto fra valori di mercato, localizzazione e caratteristiche edilizie di ogni bene immobile. Non solo: per le unità «a destinazione speciale» (fabbriche, capannoni, alberghi, centri commerciali eccetera) bisognerà procedere con stime dirette. Insomma, la procedura è complessa e la stessa relazione che accompagna il provvedimento riconosce che servirà «qualche anno» per vedere il traguardo. Gli errori da sanare, invece, esplodono da subito, con i nuovi moltiplicatori applicati alle rendite catastali per individuare la base imponibile dell'Imu. Un sacrificio necessario, riconosce la relazione, per allineare il prelievo sul mattone ai livelliUe (e per garantire quasi io miliardi di gettito extra al bilancio statale), che però ha comportato «un aumento delle sperequazioni esistenti». La "regola generale", come Ren dita cataste La rendita catastale è, nel sistema attuale, l'unità di misura fondamentale del prelievo fiscale sul mattone, in particolare per l'Imposta municipale unica. La rendita è il risultato di un meccanismo che parte dalle tariffe d'estimo e indica la redditività (e quindi, a grandi linee, la base imponibile annuale)di un immobile. La tariffa d'estimo, rivalutata e moltiplicata per i vani, produce la rendita catastale: a questa base vanno applicati i moltiplicatori (per gli immobili abitativi, per esempio, il moltiplicatore è 160, mentre fino al 2011 era 100) per ottenere la base imponibile dell'Imu. Il risultato dipende dalla categoria catastale in cui è inquadrato l'immobile, dalla classe. Nel nuovo sistema delineato dalle bozze della legge delega, il metro quadrato è destinato a sostituire il vano, il sistema dei classamenti andrà ripensato e i valori di riferimento saranno quelli registrati in ogni ambito territoriale omogeneo, rilevati su base triennale e aggiornati costantemente accennato, dovrebbe veder premiati soprattutto i contribuenti dei piccoli centri, a scapito dei proprietari delle città dove i valori di mercato si sono librati più in alto rispetto alle basifiscali. Le variabili che intervengono, però, sono molte, come mostra anche il grafico in pagina. A Latina, per esempio, i valori di mercato delle abitazioni simantengono decisamente più alti di quelli catastali, mentre nei negozi la situazione si ribalta (la città è addirittura terza fra i capoluoghi italiani per tariffe d'estimo in questa categoria). In ogni città, poi, molto dipende anche dai classamenti attuali: lo stesso immobile che in un Comune è classificato A2 può essere etichettato altrove come un A3, avviando una giostra di differenze a sua volta moltiplicata dalle varie classi in cui sono divise le categorie. Tra le intenzioni della delega c'è anche quella di superare questa classificazione bizantina per arrivare a criteri più razionali e oggettivi. Il primo impatto atteso è ovviamente quello sull'Imu, mentre per le compravendite i valori fissati dal catasto sono ormai il punto di riferimento per i soli trasferimenti di abitazioni fra privati. In tutti gli altri campi, i dati di mercato indicati nei contratti di compravendita rappresentano già oggi la b ase imponibile per le imposte. gianni trovati@ilsole24ore com O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 10 Pagina 26 di 33 press unE Il Sole12 21/03/2012 Regole e numeri I PARAMETRI Come funziona e come può cambiare il Fisco sugli immobili OGGI LA RIFORMA \\X Case Negozi Case Negozi Case Negozi La base imponibile dell'Innu è rappresentata dalla tariffa d'estimo aggiornata (del 5%), moltiplicata per il numero di vani e per 160.11 passaggio dall'Ici all'Imu ha determinato un aumento lineare del 60% nella base imponibile a cui vengono applicate le aliquote Nel caso dei negozi, la base imponibile è rappresentata dalla tariffa d'estimo rivalutata, moltiplicata peri metri quadrati e per 55(nel 2011 il moltiplicatore era 34). Il passaggio dall'Ici all'Imu ha comportato un incremento della base imponibile del 62% Nelle compravendite fra privati la base imponibile (per le imposte di registro, ipotecarie e catastali) è rappresentata dal valore catastale. Anche dopo il «Salva-Italia», in questo caso il moltiplicatore da applicare è ancora 100 (il160 vale ai soli fini Imu) Nelle compravendite di negozi, come accade in tutti i casi diversi dal trasferimento di abitazioni fra privati, la base imponibile non è rappresentata dal valore catastale ma da quello effettivamente pagato e indicato nel contratto di compravendita Per gli immobili abitativi gli indirizzi dettati dalla legge delega hanno impatto diretto sia sulle tasse di possesso (Imu) sia su quelle per la compravendita. Nelle aree dove i valori di mercato sono più bassi di quelli catastali ci dovrebbe essere un alleggerimento delle imposte Per i negozi, il primo impatto diretto prevedibile è sulle sole imposte di possesso. Le aliquote delle imposte sui trasferimenti, però, sono indicate nella delega come il primo aspetto da alleggerire per ottenere un'invarianza complessiva del gettito FRA TEORIA E REALTÀ Confronto fra valori catastali e valori medi Omi (l'osservatorio del mercato immobiliare che monitora i valori di mercato) pe r un'abitazione e un negozio e gli effetti fiscali sull'Imu ad aliquota ordinaria pagata su immobili diversi dall'abitazione principale. Casa:100 metri quadrati in area semicentrale; Negozio:100 metri quadrati in centro storico lore Imu ' . ord inaria 177.000 1.345,2 CatastaLe cat. A2 137.956 1.048,5 CatastaLe cat. A3 390.000 2.964,0 Orni Valor Imu /'. ordinaria Imu ordinaria Casa asa Catasta Le cat. A2 Catasta Le cat. A3 Orni Negozio Catasta Le cat. C1 Orni 2.219,1 93.705 712,2 Catasta Le cat. A3 380.000 2.888,0 Orni 1.000.000 7.600,0 114.530 870,4 96.308 731,9 175.000 1.330,0 Negozio 140.776 1.069,9 Catasta Le cat. C1 330.763 2.513,8 Orni 615.000 4.674,0 Orni 242.500 1.843,0 Casa 255 .0 88 1.938,7 Catasta Le cat. A3 190.014 1.444,1 585.000 Negozio 4.446,0 533.874 4.057,4 CatastaLe cat. C1 1.175.000 8.930,0 Orni Orni Catasta Le cat. A2 CatastaLe cat. C1 Catastale cat. A2 Catasta Le cat. C1 830,9 Negozio 291.990 Casa Orni Casa 109.323 Gasa ....... 514,3 Catasta Le cat. A2 143.162 1.088,0 30.194 229,5 Catasta Le cat. A3 119.265 906,4 232.500 1.767,0 132.500 1.007,0 1e ..c.a cat. . CatastaLe cat. A3 Orni • Orni Negozio 203.4091 1.080.000 Negozio 1.545,9 Catasta Le cat. C1 8.208,0 Orni 230.848 1.754,4 200.000 1.520,0 Pagina 10 Pagina 27 di 33 press unE Il soler /,1 21/03/2012 fiscAe La stima del dipartimento Finanze Dall'Imu agricola attesi 224 milioni di extragettito ROMA ::: Un extragettito di 224 milioni. È l'impatto che le Finanze si attendono dall'applicazione dell'Imu ai beni agricoli prevista dal decreto Salva-Italia. Una stima ben distante dagli oltre 90o milioni di aggravio quantificati dalle associazioni di categoria. A dirlo è uno studio del dipartimento di via XX Settembre, che il Sole 24 Ore è in grado di anticipare e che giunge in concomitanza con l'avvio dell'esame, da parte delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, dei 690 emendamenti al Dl fiscale. Molti dei quali riguardano proprio le eventuali modifiche all'imposta municipale. Il documento delle Finanze si sofferma su due categorie di beni chiamate a pagare l'Imu dalla manovra di Natale: i terreni e i fabbricati rurali strumentali. Sui primi il Mef fa notare come l'introduzione della nuova imposta municipale vada in realtà a sostituire il precedente aggravio rappresentato dall'accoppiata Ici-Irpef sui redditi fondiari. Pur confermando la stima di 400 milioni di gettito proveniente dalle associazioni di categoria, il documento sottolinea però che l'aggravio aggiuntivo sui proprietari di un fondo agricolo sarà però di 88,7 milioni (pari a 43 euro pro capite) perché dal computo bisogna sottrarre quanto l'Erario ha incassato fin qui sotto forma di Ici e Irpef. Una divergenza ancora più ampia si registra invece sui proventi attesi dall'Imu sui fabbricati rurali strumentali. L'Economia non condivide la quantificazione di 50o milioni fatta dalle organizzazioni agricole. Ritenendo eccessiva la stima di 1,2 milioni di fabbricati appartenenti alla categoria D. Da via XX Settembre evidenziano che «gli immobili adibiti a un uso produttivo per tutte le attività economiche ammonta in Italia a 1.120.570». Ragion per cui il Dipartimento ritiene di confermare la validità della stima del gettito Imu effettuata "in house" sulla base dei dati dell'Istat e dell'agenzia del Territorio. E pari a circa 135 milioni di euro. Che, sommati, agli 88,7 milioni di cui sopra portano a 224 l'aggravio complessivo dell'Imu in agricoltura. Numeri che tornano di attualità nel momento i cui si ragiona di eventuali esenzioni da disporre con il Dl fiscale all'esame del Senato. Il presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, nonché relatore del Dl insieLA DIVERGENZA SID NUMERI Le associazioni si attendono un aggravio di 900 milioni ma il Mef replica: l'aumento sarà di 88,7 milioni sui terreni e 135 sui fabbricati me a Mario Baldassarri (Terzo polo), ha sottolineato come uno dei problemi da risolvere sia proprio il peso dell'Imu sui proprietari agricoli. Precisando che la decisione fmale dipenderà dalla presenza o meno di risorse disponibili a finanziare eventuali nuovi sconti. Una posizione sostanzialmente analoga a quella espressa dal Governo. Che svelerà le sue carte solo dopo aver compreso l'orientamento della maggioranza sull'intero Dl. Probabilmente la settimana prossima quando la discussione in commissione entrerà nel merito per licenziare il testo che dovrà essere approvato dall'Aula prima di Pasqua. Pagina 28 di 33 Eu. B. M. Mo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 11 press LinE 21/03/2012 NORME E TRIBUTI 91 DM RìformL In «Gazzetta» il Dm Doppia scadenza per i revisori locali Arriva al traguardo il tormentato decreto del Viminale che attua la riforma delle regole di nomina dei revisori dei conti in Comuni e Province. Il provvedimento è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 67 del 20 marzo (come anticipato sul Sole 24 Ore del v marzo) e apre i termini per i professionisti che vogliono svolgere la funzione e devono presentare domanda nei nuovi elenchi regionali da cui saranno estratti i revisori da destinare ai vari enti. Il termine sarà fissato con un nuovo avviso che sarà pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale», ma questa scadenza non sembra riguardare direttamente chi non ha mai indossato in precedenza la giacchetta di guardiano dei conti locali. Per i debuttanti, che possono diventare revisori solo negli enti fmo a 5mila abitanti, le regole per la «prima applicazione» della riforma (articolo 4, comma 2) prevedono infatti come requisito essenziale l'aver avanzato richiesta «entro la data di entrata in vigore del presente decreto». Al momento, com'è ovvio, manca il sistema che deve indirizzare al Viminale le istanze seguendo il canale telematico (l'unico previsto dalla riforma), e anche per questo il decreto prevede un nuovo termine da fissare in seconda battuta. Dall'incrocio delle norme, quindi, emerge una doppia scadenza: i debuttanti devono avere già fatto domanda a un ente locale (in qualsiasi forma, in base alle indicazioni del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, e a prescindere dal fatto che l'ente avesse o meno posti in scadenza), mentre gli altri devono attendere che sia fissata la nuova procedura per chiedere in forma telematica al ministero dell'Interno di essere inseriti negli elenchi. La seconda scadenza, di cui si attende ora la pubblicazione in «Gazzetta», riguarda solo loro. Questo, del resto, non è l'unico bizantinismo della riforma, la cui applicazione effettiva è stata rinviata a fine settembre dal «milleproroghe». G. Tr. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 24 Pagina 29 di 33 I P SA&TE TORI press LinE 21/03/2012 1~e , mewv Sbloccati cantieri per 8,5 miliardi, apriranno nel corso del 2012 • Ripartono le grandi opere, presto nuovo piano risorse dozzina divere priorità condivise è necessario avere certezza delle risorse su cui si potrà contare nei prossimi anni: non solo la Torino-Lione, che è di attualità in questi giorni con la seduta del Cipe divenerdìprossimo sulle «opere connesse» e sulle «misure compensative», ma anche il tunnel del Brennero, il sistema Alessandro Arona Mose, l'altavelocità Milano-GeGiorgio Santilli nova e Milano-Padova, la ferroROMA via Napoli-Bari, il sistema autoPer il sistema deivalichi al- stradale del Nord Italia (con la pini (con la Torino-Lione e il Pedemontana veneta e lombarBrennero) manca ancora l'85% da oltre che Brebemi e Tem), dei finanziamenti necessari l'autostradaSalerno-Reggio Caper le opere previste, per il cor- labria, le linee della metropolitaridoio plurimodale padano na a Milano, Roma e Napoli. (compresa l'alta velocità Mila- Per molte di queste opere sano-Venezia) il 56,8%, per il Tir- rà ne cessaria anzitutto una ridureno-Nord Europa (con il terzo zione di costi: con la riduzione valico) il 6o,3%, per il corridoio dell'ov erdesign, con la scelta di dorsale centrale il 75,8%. Il det- tragitti più economici (come tagliato «Report sullo stato di successo per l'autostrada tirreattuazione delle grandi opere» nica Grosseto-Civitavecchia), che la fondazione Fastigi, g-uida- con la «fasizzazione» (come ta da Michele Dau e Alessan- successo per la Torino-Lione), dro Focaracci, presenterà ve- con la limitazione delle opere nerdì prossimo nella sede compensative. dell'Ance, conferma l'impossiPer altre saranno necessarie bilità di portare avanti il troppo norme che garantiscano certe zampio programma della «legge ze e agevolazioni per consentiob iettivo » e al tempo stesso i ri- re un project financirtg (e i provtardi nello stato di re alizz azio- vedimentivarati finora sono anne delle opere. cora insufficienti).Per quasi tutIl nodo delle risorse finanzia- te c'è da capire, però, quanto è rie non è certo l'unico ad avere grande la dote delle risorse pubprovocato il rallentamento del- bliche disponibili per i prossimi le grandi opere nel decennio anni e come sarà distribuita tra della «legge obiettivo»: ci sono le priorità. i ritardi progettuali, la difficoltà Un nuovo piano delle risorse ad avere l'autorizzazione al cen- è quindi necessario: il Governo tro e sul territorio (si veda la lo metterà all'ordine del giorno Tav Torino-Lione) e non man- probabilmente con l'approvacano problemi spesso anche zione del Documento economisul fronte dell'esecuzione. Tut- co finanziario (Def). C'è da tavia, una selezione naturale aspettarsi che Monti confermi delle opere c'è stata ormai, nel- la linea della chiarezza e del rila sostanza, e le priorità di «se- gore già mostrata con le prime rie A» sono emerse a dispetto riunioni del Cipe, conle Olimpidelle centinaia di opere da cui adi e con l'Expo 2015. si era partiti. Intanto, c'è un'accelerazione A questo punto per quella di alcuni cantieri delle grandi rapporto Fastigi fotografa i ritardi (anche finanziari) subiti dai progetti Il www.ediliziaeterritorio. opere prioritarie: sono partiti o sono in fase di avvio grandi lavori infrastrutturali che, nel 2012, assumono un valore complessivo di 8,5 miliardi (si veda il numero di Edilizia e territorio in distribuzione o il sito www.ediliziaeterritorio.ilsolez4ore.com). Si stanno avviando i cantieri della Pedemontana Veneta e tra marzo e aprile partiranno quelli della Treviglio-Brescia Av e quelli per la Tangenziale est Milano (Tem). A inizio marzo sono stati consegnati anche i cantieri per la metropolitana 4 a Milano (1,7 miliardi). Per il secondo lotto della Pedemontana lombarda (contratto da 1,7 miliardi firmato a febbraio) i cantieri dovrebbero partire entro sei mesi. In avvio anche le ruspe per il terzo valico Av (primo lotto costruttivo da 500 milioni). Si tratta di operazioni a cui si lavora da anni, ma su alcuni cantieri c'è anche lo zampino del governo Monti. Per esempio nell'alta velocità ferroviaria. E vero che i primi due lotti co struttivi della Treviglio -Brescia (1.131 milioni) e del terzo valico Genova-Milano (5oo milioni) erano già stati finanziati dal precedente esecutivo e gli atti aggiuntivi ai contratti siglati il 7 marzo e Un novembre 2 on, ma la decisione Cipe del 6 dicembre scorso di assegnare risorse anche ai secondi lotti costruttivi (rispettivamente 919 e iao o milioni) dà alle due opere certezza e continuità. Sembra accreditabile al Governo anche il pressing imposto alla Corte dei conti, che ha accelerato la registrazione di molte delibere Cipe. Tra queste quella del 3 agosto 2011 sulla Tem (lavori per 1.07o milioni), che permetterà di avviare i lavori a fine marzo. ilsolaziore.com RIPRODUZIDNE RISERVATA EDILIZIA() NLIN E MSTRUTUR E Il dettaglio dei lavori ai nastri di partenza Sul sito di «Edilizia e Territorio» dettaglio dei cantieri delle grandi opere alvia nel 2012: Pedemontana veneta, Treviglio-Brescia, Metropolitana 4 di Milano, Tem Milano, Terzo valico, Pedemontana lombarda ;;KU lKsesE AMEN; E Meno vincoli sulle terre da scavo UNN. Il testo integrale Satap Le altre gare in corso PROGEM E ONCOR5lA Fotogallery dall'interno della nuvola di Fuksas La Nuvola di Fuksas a Roma sarà un landmark dell'architettura internazionale ma oggi si mostra come una grande opera di ingegneria: una maglia metallica costruita con 16mila tonnellate di acciaio. Si lavora su due turni e la notte l'area è illuminata a giorno Pagina 30 di 33 Pagina 53 opere Iresto nuovo piano riso, rse 'n'LZ`.121'..,111:1111: press unE 21/03/2012 ItaliaOggi ;. CIRCOLARE ode lo on, ne endic4 opo nan one di un anno pplicativo informatico ondnato «P.La.a» (Proge informatico sindaci As1) ch permetterà ai collegi strida cali delle aziende sanitarie locali di coinpilare via inter. et i verbali e tutti gli atti relativi alle Proprie funzioni competenza collegandosi o urwmportaleigttesoa questa, data tutti' i verbali non redatti e inviati mediante il nuovo sistema non saranno PiitPrezi in con siderazione. A richiamare i Asl al nuovo adempimento è 'otteria generale dello gel_la circolare n. 10 del 2012..14tisaa Info• Pagina 37 l'atto di stabilità solidale Pagina 31 di 33 press unE 21/03/2012 ItaliaOggi Un'amministrazione unica per camera e senato, la ricetta di La Loggia & co. per risparmiare Unificare le amministrazioni di camera e senato. Non è solo una ricetta di risparmio quella avanzata da Enrico La Loggia, presidente della Bicamerale per il federalismo fiscale, assieme a un gruppo di parlamentari appartenenti a tutti i partiti che sostengono il governo Monti (da Linda Lanzillotta a Walter Vitali, da Marilena Adamo a Marco Causi, da Andrea Pastore a Tiziano Treu e Enrico Morando) in collaborazione con la fondazione Astrid di Franco Bassanini. L'obiettivo, ambizioso, è utilizzare quest'ultimo scorcio di legislatura per realizzare le riforme istituzionali che l'Italia attende da tempo. A cominciare dal superamento del bicameralismo perfetto. L'idea di La Loggia è di creare una camera, eletta a suffragio universale, che abbia l'esclusiva del rapporto fiduciario col governo e l'ultima parola sull'approvazione delle leggi. Il senato, che si trasformerà in una vera camera delle autonomie, potrà solo proporre emendamenti che Montecitorio potrà decidere di accogliere o meno. Nelle materie di interesse per gli enti locali, la camera potrà respingere le proposte di modifica del senato solo a maggioranza assoluta. Il bicameralismo resterà paritario solo per le leggi di revisione costituzionale, le leggi elettorali, le leggi in materia di organi di governo e funzioni fondamentali degli enti locali, le leggi sul regionalismo differenziato e le leggi sui sistemi elettorali regionali. Il senato federale potrà essere eletto in due modi (La Loggia affida la scelta al parlamento): indirettamente a opera dei consigli regionali (o dei consigli delle autonomie locali) oppure direttamente con elezione contestuale a quella di ciascun consiglio regionale, unificando l'elettorato attivo a 18 anni. La riduzione del 20% del numero dei parlamentari (450 deputati e non più di 225 senatori) sarà un diretto corollario del- la riforma del bicameralismo, così come l'unificazione dell'amministrazione del parlamento. L'obiettivo è realizzare «una riduzione effettiva dei costi economici e decisionali pur garantendo staff solidi e qualificati al servizio dell'attività legislativa». Completa il quadro il rafforzamento dei poteri del premier, una ripartizione chiara delle competenze legislative tra stato e regioni (in modo da deflazionare la Consulta di un carico di ricorsi ormai insostenibile) e la riforma elettorale secondo il modello tedesco (metà dei seggi assegnati nell'ambito dei collegi uninominali e metà con compensazione proporzionale). Il lungo articolàto messo a punto da La Loggia&Co. si tradurrà in una proposta di legge da inviare al parlamento. Nella speranza che possa avere la stessa fortuna degli altri precedenti dossier (su riduzione della spesa pubblica e riordino degli enti locali) inviati a Monti e in gran parte recepiti nel decreto «salva-Italia» e in quello sulle liberalizzazioni. o Rtproduzione riservata Pagina 37 l'atto di stabilità solidale Pagina 32 di 33 press unE 21/03/2012 ItaliaOggi Tavolo governo-Anci su bilanci, Imu e personale. Immobili locali in vendita Patto di stabilità solidale Scambio di quote tra enti per pagare le imprese Pagina a cura DI FRANCESCO CERISANO n patto di stabilità solidale per sbloccare i pagamenti alle imprese e rilanciare gli investimenti I sindaci sono chiamati a darsi reciprocamente una mano scambiando le rispettive quote di Patto per uscire dall'impasse. E così gli enti che nel 2012 non prevedono di spendere potranno liberare un po' di margine contabile a quelli che invece hanno la necessità di ridurre il proprio contributo per la parte in conto capitale. Per finanziare nuovi investimenti i municipi potranno anche cedere immobili e partecipazioni in società senza che queste «entrate straordinarie» facciano saltare i conti del Patto. Mentre sul fronte dei ritardati pagamenti alle imprese, l'orizzonte su cui gli enti dovranno muoversi è quello disegnato dall'art. 35 del decreto liberalizzazioni (su cui oggi la camera sarà chiamata a votare la fiducia) che stanzia 5,7 miliardi in totale di cui due pagabili con titoli di stato. Sono queste alcune delle so- U luzioni individuate nel tavolo governo-Anci tenutosi ieri a palazzo Chigi. Da una parte i ministri Anna Maria Cancel- . lieri e Filippo Patroni Griffi (accompagnati dai sottosegretari Saverio Ruperto e Vieri Ceriani) e dall'altra i vertici dell'associazione dei comuni: il presidente e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il segretario generale Angelo Rughetti. Sul tavolo, oltre alla priOritaria questione dei ritardati pagamenti alle imprese, anche altri due nodi caldi per i comuni: l'Imu e i paletti alle spesa per il personale. Il reale gettito dell'imposta municipale sulla casa non lascia tranquilli i sindaci che, a fronte di entrate ancora incerte, devono fare i conti con un taglio al fondo di riequilibrio di 1,5 miliardi di euro (da 8,3 dell'anno scorso a 6,8 di quest'anno). Per questo l'Anci chiede che í sindaci abbiano la possibilità di verificare le stime Imu elaborate dal Mef «per dare certezza ai bilanci e compensare il taglio al fondo di riequilibrio». Oltre alle incognite sul gettito Imu (che a regime dovrebbe andare interamente ai comuni) ci sono quelle sugli immobili soggetti a imposta: l'esenzione del patrimonio immobiliare comunale, non utilizzato a fini istituzionali, non è così scontata e l'Anci vorrebbe fosse chiarita una volta per tutte, Il capitolo Imu, tuttavia, si p r e - senta al momento come quello più difficile anche se l'Anci non molla e rilancia chiedendo di esonerare le case popolari. Su personale e autonomia organizzativa, invece, il governo è sembrato molto più collaborativo anche se le soluzioni individuate dall'esecutivo dovranno essere ancora verificate in sede tecnica. «Abbiamo fatto importanti passi in avanti, non c'è ancora un accordo complessivo ma registriamo la buona volontà del governo», ha commentato Delrio. Tre le richieste dei sindaci: - la percentuale di spesa del personale sulla spesa corrente deve essere riferita solo al comune e non va cumulata con le aziende in house; - per alcuni settori specifici (sociale, scuola, sicurezza) deve esserci maggiore flessibilità per il turnover e per l'assunzione dei dirigenti a contratto; - è necessario prevedere un piano di ristrutturazione del comune che consenta di assumere nuovi giovani attraverso incentivi all'esodo (scivoli). Raggiunto l'accordo politico ora la parola passa ai tecnici che dovranno valutare la fattibilità concreta delle «aperture» del governo. Il tavolo politico tornerà a riunirsi il 29 marzo. Riproduzione riservata--E Pagina 37 l'atto d t Pagina 33 di 33 tà solidale