Ufficio stampa
Rassegna stampa
mercoledì 21 marzo 2012
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INDICE
Il Resto del Carlino Ravenna
prima pagina
21/03/12
4
Prima pagina
prima pagina faenza lugo
21/03/12
5
Prima pagina
Scontrini ‘taroccati’ al ristorante
21/03/12
6
Lugo
Donare il sangue su appuntamento
21/03/12
7
Lugo
Morto Cobelli, regista legato al teatro Rossini
21/03/12
8
Lugo
La poesia, lettere e anima
21/03/12
9
Fusignano, Massa Lombarda
Corriere Romagna Ravenna
prima pagina
21/03/12
10
Prima pagina
Scontrini taroccati in un ristorante
21/03/12
11
Lugo
Bomba ritrovata in un cantiere
21/03/12
12
Cotignola
Terapie per combattere il dolore
21/03/12
13
Lugo
La Voce di Romagna Ravenna
PRIMA PAGINA
21/03/12
14
Prima pagina
L’omaggio della poesia al grande Eugenio Vitali
21/03/12
15
Fusignano
Week end d’arte A Villa Rotonda e a Villa Emaldi
21/03/12
Lugo, Bagnacavallo
Il dialetto vive tra i ragazzi delle scuole elementari
21/03/12
Cotignola
Taroccava gli scontrini del ristorante
21/03/12
19
Cotignola, Lugo, Bagnacavallo
Ecologisti civici “Al Comune il verde dà fastidio”
21/03/12
20
Unione Bassa Romagna
Settore edile in rosso E le coop arrancano
21/03/12
17
18
Lugo
Trovata bomba al fosforo in un cantiere
21/03/12
16
21
Lugo
Il Sole 24 Ore
CGIL E CISL DIVISE SULLE RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO
21/03/12
Pubblica Amministrazione
Rating di legalità agli appalti
21/03/12
23
Pubblica Amministrazione
Comuni più virtuosi della Pa
21/03/12
24
Pubblica Amministrazione
IL CATASTO DI MERCATO PREMIA I PICCOLI CENTRI
21/03/12
Pubblica Amministrazione
Dall’Imu agricola attesi 224milioni di extragettito
21/03/12
26
28
Pubblica Amministrazione
Doppia scadenza per i revisori locali
21/03/12
22
29
Pubblica Amministrazione
Pagina 2 di 33
RIPARTONO LE GRANDI OPERE, PRESTO NUOVO PIANO RISORSE
21/03/12
Pubblica Amministrazione
30
Italia Oggi
Asl, modello online per i sindaci
21/03/12
31
Pubblica Amministrazione
Un'amministrazione unica per camera e senato, la ricetta di La Loggia & co. per risparmiare
21/03/12
Pubblica Amministrazione
Patto di stabilità solidale
21/03/12
32
33
Pubblica Amministrazione
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press unE
il Resto del Carlino
Ravenna
21/03/2012
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Redazione: via Salare 1.0, 48100 Ravenna Tel. 0544 24961
Fax 0544 39019
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Mercotedi 21 marzo 2012
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Servizi
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Cervia
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ultimi eventi
a Milano
Previste Pavimentazioni
e illuminazione tutte nuove
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Bilancio
L'opposizione
chiede
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Letture e musica
Sequestro sui beni del Havenna
Il giorno
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il Resto del Carlino
Ravenna
21/03/2012
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L'incontro I vertici MI aumentano ìl numero di ex dipendenti del calzificio da assumere
Omsa, un nuovo passo avanti
«Lavoro per 140 cassintegrate»
FIDUCIOSO
presidente di Ati, Franco Tartagni LIVERANI e A pagina 16
TReFTA DLAGA
Sagnacavatto Perde la vita un 28enne. Feriti due bimbi
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Un giovane
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Il giovane si trovava in hci
lungo Viale IN lr Novembre,
All'altezza del semaforo ha
dato un colpo motto forte
con la mano óa unÌ datomi)
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Da Faenza a Granaroto
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da una 4leninr faentina, che
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terra come se tosse stato in-
I ladri
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tato di chiamare So‹.cori,
Secondo la ricostruzione il
giovane dopo aver fatto ttrt
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del denaro per non coinvolgere le lbtze
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l'assicurazione.:. La signora
Ptro La insista,' per chiamare il 15 e le forze dell'ordine e a quel punto giovane
si è di eguato. L'automobilista pero intuendo che qualcosa <non andava ha eeman-
Servizio a A pagina 16
Lugo
Il trucco
di un ristorante:
scontrini fiscali
broccati'
que chiamato il 112 che ha
subito rimi-acciaio il giovane e lo ha denunciato.
Non è la prima volta che accade.. Un caso del genere,
praticamente uguale, era uvw ruto nei giorni scorti in
✓ia Laghi
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il Resto del Carlino
Ravenna
21/03/2012
Proseguono anche
nel Lughese i
controlli della
Guardia di Finanza
sulla regolarità degli
scontrini fiscali
,
Scon
CO \MOLLI IN UN'ATTIVITÀ TAKI-AWAY DEL LUGHESE
broccati' al ristorante
In una sera sarebbero stati emessi46 iaoliandi irreoolari
IN QUESTE settimane la Guardia di Finanza sta compiendo in tutta Italia diverse operazioni per controllare la regolarità
degli scontrini rilasciati dagli esercizi
commerciali. E le Fiamme Gialle della
Tenenza di Lugo avrebbero scoperto nei
giorni scorsi un furbetto' dello scontrino anche nel Lughese. Nel mirino della
Finanza risulta esserci un'attività di ristorazione del Lughese e in particolare un
ristorante take-away, cioè dove è possibile acquistare cibi da portare a casa.
Secondo i controlli messi in atto dalla
Guardia di Finanza sarebbero stati emessi nel corso di una sola serata ben 46 scontrini `taroccati'. Le Fiamme Gialle avevano notato il notevole flusso di persone
che andava ad acquistare cibo in quel ristorante da asporto, segno della bontà
del prodotto, ma a un semplice controllo
degli scontrini fiscali emessi è subito
IL >SISTEMA'
Invece di utilizzare it registratore
di cassa, al. cliente veniva dato
° foglietto di una calcoLatrice
emerso che c'era qualcosa che decisamente non andava. I militari della Tenenza
di Lugo si sono allora appostati per qualche ora davanti all'attività e si sono convinti che l'esercente faceva i calcoli per
quantificare l'importo complessivo con
grande attenzione, ma non sempre sul regolare registratore fiscale.
COSÌ, dopo aver controllato un cliente
all'uscita del ristorante take-away, sono
poi entrati nel locale: quello che fino a
pochi minuti prima era solo un sospetto,
si è concretizzato essere una realtà inconfutabile. I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma ormai ben
noto alla Guardia di Finanza, di contabilizzare gli importi: accanto al registratore di cassa c'era una calcolatrice con rotolo bianco, che facilmente poteva indurre
in errore il cliente che chiedeva il conto.
In pratica ai clienti non sempre veniva rilasciato il regolare scontrino fiscale, ma
solo quello prodotto dalla calcolatrice,
nullo agli effetti fiscali. E controllando
gli scontrini battuti dal registratore di
cassa e quelli prodotti dalla calcolatrice,
sarebbero emerse ben 46 mancate emissioni del regolare scontrino che, con un
importo medio di 25 euro, porterebbero
a un importo non dichiarato di circa
L150 curo per una sola serata. E quindi
in un anno l'evasione fiscale assommerebbe a cifre decisamente rilevanti.
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il Resto del Carlino
21/03/2012
Ravenna
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donazioni. E' l'attuazione
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0544-421180 oppure al
numero verde 800-33114,4>
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il Resto del Carlino
21/03/2012
Ravenna
CORDOGLIO ANCHE A LUGO
Morto CobeW, regista
legato al teatro Rossini
CORDOGLIO anche a Lugo
per la scomparsa del regista e
attore Giancarlo Cobelli, morto a
82 anni. Il presidente Raffaele
Cortesi e la direzione della
Fondazione Teatro Rossini di
Lugo ricordano che Cobelli fu.
molto vicino alle sorti del Teatro
Rossini di Lugo, fin dalla sua
riapertura nel dicembre 1986.
Cobelli curò la regia dello
spettacolo inaugurale, il dramma
giocoso 11 Mercato di
Malmantile' di Domenico
Cimarosa, su libretto di Carlo
Goldoni, «inoltre fu presente più
volte a Lugo anche in veste di
regista di splendidi spettacoli di
prosa al Teatro Astra negli anni
'80 (un indimenticabile Antonio
e Cleopatra di Shakespeare) e
negli anni '90 al Teatro Rossini».
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il Resto del Carlino
Ravenna
21/03/2012
•
SALA DEL CARMINE testi di Alda Merini
AL GRANAIO Nevio spadoni leggerà Eugenio Vitali (foto)
OM A MASSA E FUSIGNANO NEL SEGNO DI VITALI E ALDA MERINI
da, poesia,
lettere e
a
Due incontri nel giorno dedicato all'arte della parola
COSA sarebbe il mondo senza la poesia?
In occasione della giornata mondiale dedicata all'arte poetica, Fusignano vuole
festeggiare un momento speciale con un
incontro con Eugenio Vitali, uno dei poeti più raffinati della scena attuale. L' appuntamento è alle 21 al centro culturale
Il Granaio di piazza Corelli 16 e verrà
condotto da un altro autore ravennate:
Nevio Spadoni, che leggerà alcune delle
più intense liriche scritte da Vitali. Eugenio Vitali è nato a Ravenna nel 1934, poeta, è l'ideatore del Libro di affissione, apparso sui muri di varie città italiane dal
Veneto alla Sicilia. Una sua opera, 'Fermata sulle rive del mondo' è stata tradotta in lingua ceca ed un suo poemetto Cantai la vita scritto in occasione del suo settantacinquesimo compleanno è stato inserito nell'edizione 2010-2011 dell'importante rivista mondadoriana Almanac-
,
Netta sala del Carmine testi
detta poetessa
saranno accompagnati dalla musica
co dello specchio. Un riconoscimento
prestigioso, che coincide con un anniversario significativo nel percorso dell'autore ravennate. L'iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano.
E MASSA Lombarda non è da meno. In
programma oggi 'Alma', una serata dedicata alla poesia di Alda Merini nel giorno in cui ricorre il suo anniversario di nascita (appuntamento nella Sala del Carmine alle 21, info: Centro Comunicazione e Ascolto Urp di via Saffi 2 a Massa,
tel. 0545 985890). Alma fa parte anche
della rassegna al femminile 'Diritti e libertà' ed è organizzata in collaborazione
con l'Udi di Massa Lombarda. I testi poetici della Merini, musicati per l'occasione da Predrag Maric e recitati da Barbara
Zanoni, si apriranno a tutte le sfumature
dell'espressione dell'anima. Milko MerIoni accompagne rà al contrabbasso, mentre Vania Bertozzi curerà l'introduzione
alla serata. L'iniziativa è a ingresso libero.
«LA MUSICA e il canto sono già contenuti nei versi di una delle più grandi artiste contemporanee
commentano gli
artisti . Dopo aver sperimentato a lungo il nostro linguaggio espressivo in relazione solitaria con la poesia della Merini,
in Alma arriviamo insieme a un processo
alchemico che aspira ad aprire lo spazio e
il tempo a tutte le sfumature dell'espressione dell'anima.
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Cailere
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RAVENNA
21/03/2012
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REDAZIONE E PUBBLICITÀ:VIA DEGASPER1,5 RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 054133793. SPEDIZIONE IN EU.- D.L. 353103 (GONNE IN L.27;02101i ART. 1 COMMA1 -DCB FORLE ALTRE SEDI: RIMINI IC541-354111),
FORLÌ (054335520(, CESENA I0547-611900i, FAENZA-LUGO (0546-231201, PAOLA (0542-28780A RSM (0519-995147)PAVENNÚCORPIEREROMAGNAIT- IN ABBINAMENTOGON LA STAMPA
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MERCOLEDÌ
21 MARZO 2012
Quasi,
un gemellaggi
tra tritala e la Cina
/
BAGNACAVALLO. Ieri alle 17 sulla San Vitale. Solo leggermente ferite una mamma e due bambine che erano sulla Polo
Frontale in scooter, muore 28enne
Dopo lo scontro Giacomo Grassi è stato investito da un'altra auto
BAGNACAVALLO. È morto in
scooter ieri pomeriggio Giacomo
Grassi. un 28enne di Villa Prati di
Bagnacavallo. L'incidente è avve-
nuto sulla San Vitale ed è stato un
frontale tra il Piaggio 500 condotto
dal giovane e una Polo sulla quale
viaggiavano una madre e due
KT.1~,M
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LUGO. Misteriosa scomparsa
bambine piccole. Una Nissan che morto sul colpo. Hanno invece risopraggiungeva non ha poi potuto portato solo lievi ferite la mamma
evitare di investire il corpo del re- e le due bambine.
gazzo, sbalzato in strada. Grassi è
•SERVIZIO a pagina 13
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RAVENNA
Incendio distrugge il tendone delle feste del Pd
Il giallo di Sabaudia
Si cerca la compagna
del morto nel lago
RAVENNA. Le donne al
lavoro sono un'ottima
opportunità di sviluppo e
crescita per il sistema Italia.
• SERVIZIO a pagina 8
LUGO. Dove è finita Milena
Grimaldi, la compagna di Valerio Quarneti riemerso morto
dal Lago di Paola a Sabaudia?
L'uomo, nato a Lugo, è stato
ucciso con un colpo di pistola.
• ANDREOLI a pagina 12
Terremerse, 20mila euro
per sanare l'abuso
Per sanare l'abuso edilizio contestato dal Comune
solo all'indomani delle indagini della Guardia di Finanza,
Terremerse ha pagato al Comune di Imola 20mila euro.
• SERVIZI a pagina 18
EIMINEIREINEEIREIE
FAENZA
Dall'Omsa all'Ali
Annunciati 20 posti
di lavoro in più
La struttura è stata devastata dalle fiamme (Foto M M press). SERVIZI a pagina 17
IMOLA.
I controlli al dibattito sulla Tav
scatenano vivaci polemiche
RAVENNA. Un normale controllo dei documenti alla serata del dibattito sulla Tav allo
Sparatco ha scatenato forti polemiche.
• SERVIZIO a pagina 5
Donne: risorsa
per le imprese
Convegno alla Cna
Bilancio, focus sulle nuove imposte
Ieri in Commissione consiliare ha tenuto banco il tema dell'Imu
RAVENNA. Entra
nel vivo il dibattito sul bilancio
di previsione, in attesa
del voto del 12 aprile. Tema della seduta di ieri della Commissione, la spesa
corrente, con un fuoco di
domande sull'applicazione della nuova Imu e aliquote, e su capitoli come
Asp, istruzione e cultura.
• SERVIZIO a pagina 3
Piazzetta delle poste
bando quest'anno,
lavori nel 2013
• SERVIZIO a pagina 6
FAENZA. Potrebbero
essere 140 e non 120 le
operaie assunte
dall'azienda forlivese.
• ISOLA a pagina 10
RAVENNA
In un libro
la saga familiare
dei Ghezzo Vitali
RAVENNA. La saga di
due grandi famiglie di
proprietari terrieri, i
Ghezzo di Ravenna e i
Conti Vitali di Fermo.
• SERVIZIO a pagina 9
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APERTO
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press LIETE
21/03/2012
RAVENNA
Scontrini taroccati in un ristorante
Smascherati dalla Guardia di Finanza i titolari di un "take-away"
LUGO. Gli scontrini li emettevano, ma taroccati. Ben 46 in poche ore. Sono stati smascherati
dalla Guardia di Finanza i titolari di un ristorante take-away
del Lughese.
Come spiegano i finanzieri,
dall'esterno del locale appariva
evidente che l'esercente facesse
i calcoli per quantificare l'importo complessivo con grande
attenzione, peccato però che
non avvenisse sempre sul regolare registratore fiscale.
Dopo aver controllato un
cliente all'uscita dell'esercizio,
le Fiamme Gialle sono entrate
nel locale e quello che fino a po-
chi minuti prima era solo un sospetto è diventato una certezza.
I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma ormai ben noto alla Guardia di Finanza, di contabilizzare gli importi: accanto al registratore di
cassa c'era una calcolatrice con
rotolo bianco, che facilmente
poteva indurre in errore il cliente che chiedeva il normale "conto".
I finanzieri hanno effettuato
due stampe comprensive degli
importi giornalieri. La prima
strisciata era quella del registratore di cassa regolare, la seconda quella della calcolatrice
ambigua. Gli importi non corrispondevano. Per farla breve: l'esercente batteva alternativamente o il regolare scontrino fiscale o l'irregolare conto dalla
calcolatrice.
La Finanza ha confrontato ogni singolo importo dei pochi
scontrini fiscali emessi con i
molti calcoli individuati dal rotolo della calcolatrice. In una sola giornata sono state rilevate
ben 46 mancate emissioni. Considerando un importo medio di
25 euro per ogni mancata emissione e moltiplicandolo per le 46
individuate, si ottiene un importo di ben 1.150 euro in una
sola giornata. Volendo poi fare
un calcolo annuale, anche tenendosi bassi, si superano abbondantemente i 200mi1a euro
sottratti al fisco.
La Guardia di Finanza vuole
lanciare anche un appello ai cittadini, rammentando ancora una volta le tre categorie possibili. Il regolare documento viene stampato utilizzando il misuratore fiscale a norma di legge;
lo scontrino non fiscale ma regolare è emesso dalle grandi distribuzioni che si avvalgono
dell'invio telematico dei corrispettivi; le altre tipologie di "foglietti" non sono regolari.
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Morto nel lago, caccia alla donna
Scontrini Luot can m un ristor ante
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press LIETE
21/03/2012
Cailere
RAVENNA
Bomba ritrovata
in un cantiere
COTIGNOLA. Una bomba della Seconda
guerra mondiale è stata ritrovata in un
cantiere. I carabinieri della stazione di
Cotignola e i vigili del fuoco di Lugo sono stati
avvisati ieri mattina del ritrovamento
avvenuto in via Canossa 10. La zona dove si
trova l'ordigno bellico è stata recintata ed è
stata informata la Prefettura affinché avisasse
gli artificieri.
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Terapie per combattere il dolore
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Caiiere
press LIETE
RAVENNA
21/03/2012
Terapie per combattere il dolore
Domani e venerdì un convegno al centro socio-culturale Tondo"
LUGO. Domani e venerdì nella sala polivalente
del centro socio-culturale
"Il Tondo" si tiene un convegno scientifico su patologie di diversa natura,
ma accomunate dal fatto
che il dolore è una caratteristica comune. Dopo il
saluto del sindaco Raffaele Cortesi e la presenta-
zione del direttore sanitario di Lugo, Ivonne Zoffoli, esperti della Ausl lughese, assieme a colleghi
provenienti da ospedali e
università italiane, dibatteranno temi quali il dolore nel paziente diabetico, la nevralgia post-herpetica (il cosiddetto fuoco
di Sant'Antonio) e il dolore lombare e sciatalgico
acuto e cronico. Si parlerà sia dei farmaci sia delle tecniche più moderne
per la cura di questo importante e devastante sintomo che è il dolore. Troveranno posto anche metodiche quali l'agopuntura e l'omotossicologia, ormai parte dei programmi
regionali sulle "Medicine
non convenzionali". L'incontro è il diciottesimo di
una serie organizzata dal
Presidio ospedaliero di
Lugo. Coordinatori scientifici Virgilio Ricci, direttore di Terapia del dolore,
Giuseppe Re, direttore di
Medicina generale.
Nel corso delle due giornate, i cui lavori saranno
suddivisi in quattro ses-
sioni, saranno presenti
anche i responsabili della
associazione onlus Lughese Pe.N.So. (Per Non
Soffrire), di recente istituzione, che collabora
con l'unità operativa di
Terapia del dolore,
nell'assistenza a domicilio per le persone sofferenti in grave disagio.
Nella mattinata di domani verrà presentata l'associazione nazionale "Pazienti portatori di sistemi
impiantati per il trattamento del dolore".
«L'importanza di questa nuova associazione è
ben intuibile dal fatto che
il dolore cronico è un sintomo altamente invalidante per la qualità di vita non solo del malato ma
dell'intero nucleo famigliare, con importanti ripercussioni sociali e sanitarie - spiega Ricci -. Con
la finalità di far si che
queste persone non si
sentano sole, costantemente seguite da qualcuno pronto a tutelare la loro situazione».
Amalio Ricci Garotti
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La riforma del lavoro
Ebrei uccisi
Si continua a trattare
ma sull'articolo 18 è fatta
Caccia aperta
al killer
di Tolosa
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21. MARZO 2012
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INCHIESTA Sanato con 20mila euro l'abuso edilizio,
restano le contraddizioni sulla fine dei lavori
La Regione non ha mai chiesto le carte al Comune
Il valzer delle date
sulla cantina
di Terremerse
n valzer delle date. 11 caso Terremerse scoppia
perché la coop
ottiene il permesso di costruire la cantina di
via Bicocca (nuovo progetto) il
23 maggio 2006, comunica il
30 maggio l'inizio dei lavori
che, stando alla certificazione
del presidente Gianni Errani,
terminano 24 ore dopo (ultimo
giorno per avere il finanziamento di un milione di curo).
Stabilimento vinicolo costruito
in LEI lampo? I,o versione della
Procura è un'ah. i lavori sono
TASSE GIUSTO
O NO PAGARLE?
Passare
dal "ffirbettismo”
al civismo
Facciamo
l'esperimento
di pagare tutto
ai dipendenti
senza trattenute
f. f. a pagina 39
iniziali a febbraio 2006 e conclusi non prima dell'autunno.
Almeno sette mesi, e qui i tempi si fanno pila "umani". Sulla
data di inizio lavori non ci sono
più dubbi, dopo la sanatoria da
20mila mio. E la fine dei lavori? Per la Procura, che si è basata sud rapporto degli investigatori della Polizia Municipale
di Bologna, il cantiere è rimasto aperto almeno fino all'autunno. Almeno: fermo restando che la dichiarazione di fine
12V01 -1 è stata consegnata al Coniane nel luglio 2007.
A pagina 27
Frontale Muore giovane scooterista
Il 28enne Giacomo Grassi di Bagnacavallo ha perso la vita in un incidente avvenuto
sulla "San Vitale" alle porte della città. In sella al suo scooter Piaggio 500 è andato a
scontrarsi frontalmente contro una Volkswagen Polo con a bordo una mamma con le
sue due bimbe, che hanno riportato lesioni lievi. Grassi è morto sul colpo. A pagina 23
Ucciso mentre era inginocchiato
DELITTO DEL LAGO La morte del 68enne lughese
L'Ausl si oppone
al risarcimento
Valerio Quarneti trovato a Sabaudia è stata
causata da un proiettile alla tempia
Una condanna record per
un ritardo definito "l'aspregabile". In totale 2.3 milioni
di euro. Al centro della vicenda le terapie adottate
per un paziente che, a causa di un tumore, era morto
a soli 53 anni. Tutto fissato
in una recente sentenza civile che, conte tale. era
provvisoriamente esecutiva. Ma l'Ausl. oltre ad avere
fatto appello, ha pure chiesto che venga sospeso il
pagamento.
A pagina 13
a destato impressione la notizia rimbalzata dal Lazio che il
corpo di Valerio Quarneti, nato 68 anni fa a Lugo, è stato trovato nella mattinata di lunedì 12 marzo nel lago di Paola a
Sabaudia: alla testa avena una ferita causata da un colpo di
arma da fuoco che lo ha raggiunto sotto l'orecchio destro a distanza ravvicinata. Quamefi era legato con due cinture da sub all'altezza del torace,
ma i piedi erano liberi. Tutto, per ora, sembra orientare i carabinieri e
il magistrato a pensare all'omicidio, anche se in questa fase non può essere escluso nulla. Rimasto vedovo e coi figli grandi aveva conosciuto
Milena Grimaldi, nata anche lei a Lago il 21 marzo 1949. Insieme avevano affittato una casa anlitel ho, poi si erano spostati a Sahaudia. Ora
anche lei è introvabile, così come la Fiat Panda bianca di Valerio.
A pagina 23
ANIACI
Donna suicida
nel Candiano
Il cadavere di una donna di
69 anni è stato recuperato
ieri mattina nel canale Candiano in zona Darsena di
città. La signora, da qualche tempo gravemente
malata. si era allontanata
da casa poco dopo l'alba. Il
marito, non vedendola, si è
messo a cercarla. E stato
lui ad avere avvistato poco
dopo il corpo della donna
galleggiare ormai privo di
sensi sul pelo dell'acqua
A pagina 15
Idropercorso vascolare, sauna, cascata di ghiaccio,
bagno turco, bagno romano, pediluvio kneipp,
wasser paradise, docce emozionali, 2 piscine termali
con idromassaggi, cromoterapia, salette e spazi relax
ai
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L'ultimo e finire nei guai è
stato, domenica a Punta
Marina, Maurizio Calabrese,
il 47enne residente da anni
a Imola, arrestato dalla Polizia dopo che aveva mostrato i genitali a due bambine.
L'uomo è l'ultimo di una
lunga lista di maniaci, di cui
si sono occupate le cronache nelle ultime estati .
A pagina 15
Pagina 14 di 33
I vertici dell'Alma Mater si sono
trovati nel 2011 più ricchi rispetto
all'anno precedente. Il rettore Ivano Dionigi ha incassato 121.289
euro. Meglio di lui il direttore amministrativo Colpani (185.920 euro) Tra i presidenti dei Poli della
Romagna, il "Paperone" è il riminese Cantelli Forti (117.576 euro
lordi). Agli antipodi il collega di
Ravenna Zunarelli, che si ferma a
63.347 euro annui .
A pagina 17
EVASORI
Con l'estate
tornano gli
esibizionisti
05-'
ffecqgg , Of~nie Oir
catuciA
Stipendi II presidente del Polo
ravennate è il più "povero"
Taroccavano
gli scontrini
-n del ristorante
La Guardia di Finanza di
Lugo ha scoperto il sistema
con cui il gestore di un ristorante vendeva cibi da asporto evadendo il fisco. I
clienti si ritrovavano per lo
più con scontrini fasulli,
"battuti" sulla striscia di
carta di una semplice calcolatrice da tavolo messa
accanto alla cassa.
A pagina 22
II
L'omaggio della poesia
al grande Eugenio Vitali
ggi è la Giornata Mondiale della Poesia e Fusignano vuole
festeggiare questo momento speciale, invitando tutti gli
amici ad un incontro col ravennate Eugenio Vitali, uno
dei poeti più raffinati della scena attuale.
E appuntamento, in programma questa sera (ore 21, ingresso libero) al centro culturale Il Granaio di piazza Corelli, verrà condotto
da un altro grande autore ravennate: Nevio Spadoni, che leggerà alcune delle più intense liriche scritte da Vitali.
Eugenio Vitali è l'ideatore del Libro di affissione, una sorta di manifesto pubblico contenente versi poetici apparso sui muri di varie
città italiane dal Veneto alla Sicilia. Tale esperimento è stato poi ripreso in Italia e all'estero da altri poeti. Tra i suoi scritti: Il vento della
tartaruga (Cappelli, 1973), Ravenna la durata di un trapasso (Edizioni
del Girasole, 1981), Concerto atomico (Cappelli, 1984) e Ghenes (Edizioni dell'Orso, 1992). Una sua opera, "Fermata sulle rive del mondo", è stato tradotta in lingua ceca ed un suo poemetto, "Cantai la
vita", scritto in occasione del suo 75° compleanno, è stato inserito
nell'edizione 2010-2011 dell'importante rivista "Almanacco dello
specchio". Un riconoscimento prestigioso, che coincide con un anniversario significativo nel percorso dell'autore ravennate. L'iniziativa
è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano.
O
Pagina 18
Dal '68 alle
labbra bianche
della Sardegna
Pagina 15 di 33
Gilti RN1 T 1 FAI
Gli
Week end d'arte
A Villa Rotonda
e a Villa Emaldi
Il 24 e 25 marzo si festeggia la
Giornata Fai (Fondo ambiente T
italiano) di Primavera con mostre, concerti, feste e visite guidate a beni difficilmente visitabili o chiusi per il resto dell'anno. La Giornata Fai ha sempre
riscosso buon successo: il top è
stato raggiunto tre anni fa con
742 visitatori; mentre l'anno
scorso in tutta la provincia - tra
Ravenna, Faenza, Lugo e Bagnacavallo - le presenze sono
state oltre 4mila. Quest'anno le
new entry sono Cervia e Tredo- Villa Rotonda a Castel Raniero
zio.
Nei dintorni di Faenza saranno
aperte Villa Rotonda (via Castel raniero 1) e Villa Emaldi (via Firenze 238); le visite saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni'
delle seguenti scuole: Liceo Classico Torricelli, Ips Strocchi, Istituto
tecnico Oriani, Istituto d'Arte Ballardini.
Va poi segnalato che per la prima volta nel programma Fai è
stata inserita l'apertura dell'ex monastero della SS.Annunziata
(anno di fondazione: il 1060) di Tredozio, per il cui recupero la
Regione ha stanziato 1 milione e 800mi1a euro; si tratta del restauro degli ambienti al primo e al secondo piano dell'ex Monastero, che consente anche la predisposizione di un'area e di un
comparto utilizzabili in futuro come centro studi residenziale
con spazi multimediali per mostre e convegni. L'enorme struttura
fu acquistata nel 1986 dal Comune di Tredozio che in seguito,
assieme alla Soprintendenza di Ravenna ha iniziato un lungo
lavoro di restauro conservativo dell'immobile, tuttora in corso.
Il fabbricato, che colpisce per le sue vaste dimensioni ( i sviluppa
su tre piani per un totale di 100 vani e una superficie utile di
3.600 mq, di cui 1300 coperti) e la sua struttura a ferro di cavallo,
si trova all'inizio del paese, sulla sinistra del fiume Tramazzo per
chi viene da Faenza, ed è circondata da una cinta muraria; al
piano terra erano ubicate foresteria, porticato interno, chiesa,
refettorio, cantine e altri spazi di servizio; al 1° piano e al 2° le
celle e i servizi della clausura. Il monastero è legato anche alla
vita di Silvestro Lega, il grande artista macchiaiolo nato a Modigliana nel 1826 che qui trovò un approdo sicuro in diversi momenti della sua vita. Le visite: sabato 24, ore 14-17; domenica
25, ore 10-16.30.
Pagina 21
"A ottobre la cielabi le Faenza-Granarolo"
Pagina 16 di 33
Il dialetto vive tra i ragazzi
delle scuole elementari
LABORATORIO E' stato
presentato "A sceila
d'dialett", il libro elaborato
alla "Carducci" di Barbiano
frutto del lavoro degli alunni
guidati dal poeta Andrea
Contarini in collaborazione
con le insegnanti
COTIGNOLA Successo di pubblico per
la presentazione di "A sciila d'dialett",
il volume elaborato dagli alunni e dalle insegnanti delle classi terza, quarta
e quinta della Scuola primaria "Carducci" di Barbiano, frutto dei laboratori sul dialetto romagnolo condotti
da Andrea Contarini, autore della raccolta di poesie in dialetto "Il cesellatore di zolle". Domenica, nell'ambito
dei festeggiamenti della Segavecchia, Andrea Contarini e Stefania Liverani
i bambini, assieme alle insegnanti e
all'autore che ha dato l'input à progetto educativo, hanno presentato la loro pubblicazione alla presenza del sindaco Antonio Pezzi, dell'assessore alle politiche educative Valentina Contadini
e del dirigente scolastico Giuseppina Di Massa. I bambini delleelementari
hanno esordito cantando "Romagna mia", poi a turno si sono cimentati nell'esposizione di filastrocche e componimenti rigorosamente in dialetto romagnolo. "E' stato emozionante toccare con mano l'entusiasmo e la soddisfazione dei bambini - commenta Valentina Contadini -, orgogliosi nel mostrare alla comunità il frutto del loro lavoro e del loro impegno. Hanno anche
il merito di aver saputo cogliere la genuinità e ricchezza dell'autore Andrea
Contarini, mostrandosi interessati e coinvolti nel progetto di cui è stato promotore. Ancora una volta mi sento di ringraziare quanti hanno concorso alla
realizzazione di tutto questo: Contarini e le maestre Federica Tampieri, Rosa
Zinno, Barbara Randi, Francesca Padovani, Maria Rivalta, per aver saputo trasmettere ai più piccoli l'importanza dello studio della lingua dialettale e per
aver lavorato con impegno anche in orari straordinari. Un grazie anche alla
Cora, che ha finanziato la pubblicazione". Il ricavato della vendita dei volumi,
a offerta libera, sarà utilizzato per l'acquisto di materiale scolastico.
Pagina 22
LUGO
73mrcavagli r
scontrini del
ristorante
Pagina 17 di 33
Taroccava
scontrini del
ristorante
EVASIONE FISCALE La Finanza scopre
le manovre del gestore di un locale del
lughese nella vendita di cibi da asporto
F4
ra notevole il flusso di
persone che si recavano in quel ristorante
take-away del lughese:
non solo una piacevole serata
da trascorrere in compagnia,
ma anche una grande quantità
di cibo da asporto. I militari della Guardia di Finanza, durante
le attività di controllo economico del territorio, si erano, però,
accorti di un'anomalia. Dall'esterno del locale appariva evidente che l'esercente facesse i
calcoli per quantificare l'importo complessivo con grande attenzione. Peccato, però, che
non avvenisse sempre sul regolare registratore fiscale. Incuriositi, i finanzieri hanno dedicato
qualche attenzione in più a
questa situazione. Dopo aver
fermato e controllato lo scontrino di un cliente all'uscita, sono entrati nel locale: quello che
fino a pochi minuti prima era
solo un sospetto, si è concretizzato in una realtà inconfutabile.
I proprietari del ristorante avevano un modo tutto loro, ma
ormai ben noto alla Guardia di
Finanza, di contabilizzare gli
importi: accanto al registratore
di cassa c'era una calcolatrice
con il rotolo bianco, che facilmente poteva indurre in errore
il cliente che chiedeva il normale "conto". Le Fiamme Gialle
hanno quindi effettuato due
stampe (cosiddette "strisciate"),
comprensive degli importi giornalieri. La prima strisciata era
quella del registratore di cassa
regolare, la seconda quella della
calcolatrice ambigua. E gli importi non erano corrispondenti.
l'esercente batteva alternativamente o il regolare scontrino fiscale o l'irregolare conto dalla
calcolatrice. Si è subito scoperto
che i pochissimi scontrini fiscali
emessi nell'arco della giornata,
erano già caratterizzati dai singoli importi delle portate per la
cena. In poche parole, all'interno dello scontrino emesso non
vi era solo il "totale" del conto,
ma vi erano "i singoli importi"
di ciò che era stato consumato,
analiticamente indicati. Quest'ultima considerazione lascia
intendere che, fungendo il registratore di cassa anche da calcolatrice, non vi fosse alcuna
ragione perché l'esercente digitasse l'importo prima sulla calcolatrice e poi sul registratore
di cassa. Questa procedura sarebbe stata assolutamente inutile e avrebbe solo duplicato
quanto già poteva emergere
dallo scontrino fiscale regolare.
E' apparso evidente che gli importi rilevati dalla calcolatrice
non erano stati "battuti" come
scontrino fiscale. I finanzieri
hanno allora confrontato ogni
singolo importo dei pochi
scontrini fiscali emessi con i
molti calcoli individuati dal rotolo della calcolatrice. In una
sola giornata sono state rilevate
ben 46 mancate emissioni. Facendo un rapido calcolo si può
capire la portata di questa evidenza. Considerando un importo medio di 25 euro per ogni
mancata emissione e moltiplicandolo per le 46 mancate emissioni individuate, si ottiene
un importo di ben 1.150 euro in
una sola giornata. Può accadere
che non tutte le giornate producano importi di questo livello, ma anche volendo fare una
media mensile al ribasso ci si
trova ancora di fronte ad un'evasione di importi molto rilevanti. Qualora volessimo ragionare per assurdo e ipotizzassimo, invece che di 1.150, un importo di 800 euro a serata in evasione e dovessimo moltiplicare questa cifra per un minimo di giornate di apertura all'anno, valutate, per difetto, in
numero di 300, otterremmo,
tanto per fare i conti della "casalinga di Voghera", la cifra di
240.000 euro totalmente sottratte al fisco per ogni singolo
anno di gestione.
Pagina 22
Tarocem a gli
scontrini del
ristorante
iwn
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Trovata bomba
al fosforo
in un cantiere
COTIGNOLA Scavano per ristrutturare un casa e dal terreno spunta una bomba. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio di lunedì dai muratori
all'opera in un cantiere in via
Canossa 10 nell'abitato urbano di Bagnacavallo, dove è in
fase di ristrutturazione una
casa risalente agli anni '60. La
scoperta, per la verità, è stata
fatta, alla profondità di un metro, dalla pala meccanica che
stava scavando nel terreno:
l'addetto alla macchina ha
sentito chiaramente il colpo
secco di metallo che colpisce
metallo. In quel momento è
partito un getto gassoso che si
è subito incendiato: con buona prontezza di riflessi il manovratore ha ricoperto di terra
quello che a lui e ai colleghi era stato subito cosa fosse: una
bomba al fosforo risalente ovviamente alla Seconda guerra
mondiale, in particolare al periodo in cui gli aerei Alleati
hanno scaricato su questa
parte di Romagna centinaia di
tonnellate di esplosivo. I muratori hanno poi vuotato un estintore h dove c'era la bomba,
ma era bastata la terra per
bloccare la fuoriuscita di fosforo che s'incendia con l'aria.
Cessato il pericolo, ieri mattina gli addetti al cantiere hanno chiamato i vigili del fuoco
di Lugo che alle 8 sono giunti
sul posto per verificare la situazione e constatato che di
pericolo non ce n'è; con loro i
carabinieri che hanno informato gli Artificieri dell'Esercito ai quali spetterà la rimozione dell'ordigno in sicurezza.
Pagina 22
LUGO
Taroreava
,
scontrini del
ristorante
Pagina 19 di 33
r
A ENTE
Ecologisti civici
"Al Comune il
verde dà fastidio"
Dal neonato gruppo degli Ecologisti Civici della Bassa Romagna riceviamo una lettera sul
progetto del Comune di Lugo e
della Provincia di Ravenna per
trasformare un'area verde urbana in un circuito motoristico.
"Aspettavamo con ansia, le opere di qualificazione dell'area
verde del quartiere Madonna
delle Stuoie su via Rivali San
Bartolomeo (con circuito per insegnare ai bambini ad andare in
bicicletta): nuove piantumazioni,
allacciamento all'illuminazione Sogno Bambini in bicicletta
pubblica, collegamento al quartiere con pista ciclopedonale,
come promesso dall'amministrazione comunale (Masterplan Lugo
Sud) e dalla presidenza del Consiglio di Circoscrizione. Apprendiamo invece con stupore che il Comune ha deciso di proporre
quest'area (allargando la parte asfaltata, costruendo box con annessi e connessi) per fare un circuito motoristico per insegnare
ai ragazzi ad andare in motorino. Circuito a valenza provinciale
e quindi con afflusso di "futuri motoristi" da tutti i Comuni della
provincia. Conseguenza: area verde asfaltata e, per la presenza
dei motori, lunghi periodi di completa chiusura all'accesso di pedoni, ciclisti, cani che oggi la frequentano. Ora, da una parte, si
fa finta di discutere democraticamente del futuro del territorio
(tutta la costosa "messa in scena" del Masterplan, scomodando
architetti torinesi), dall'altra, al contrario, si decide, senza che nessuno venga coinvolto (neanche chi abita nel quartiere) di trasformare aree verdi, di limitarne l'accessibilità, di introdurre altro asfalto, altro cemento, rumore fra le case che circondano l'area. A
noi questa sembra una democrazia delle chiacchiere e niente
altro. E' poi evidente che l'amministrazione considera il verde
pubblico come una cosa inutile, anzi fastidiosa e dispendiosa, e
non vede l'ora di cancellarlo, utilizzandolo per altri scopi. Se può
essere condivisibile la necessità di preparare i ragazzi, per la loro
sicurezza, a usare le moto, pensiamo che un'amministrazione responsabile non debba usare questi toni trionfalistici, sapendo che
purtroppo la moto è la prima causa di morte e invalidità, nella
giovane età. Chiediamo di bloccare il progetto e urgentemente
di discutere pubblicamente e democraticamente di questi problemi che toccano tutte le famiglie".
Pagina 23
14,30
Cacciaall'assassino di Valerlo Quarneti
'Ord'ir,o7,
Pagina 20 di 33
LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Fase complessa
per realtà strutturate come Iter, Acmar e Cmca
Settore edile in rosso
E le coop arrancano
La crisi che ha colpito il settore delle
costruzioni a livello nazionale non ha
risparmiato la provincia di Ravenna. I
dati, forniti dall'Ufficio studi e ricerche
della Cgil, evidenziano la forte fase di
recessione in atto. Nel
Ravennate, il totale dei
lavoratori delle costruzioni transitati attraverso gli ammortizzatori sociali, dall'ottobre del 2008 ad oggi, è
stato di 3.656 unità su
un organico aziendale
di 7.196 unità. Nel 2011 l'edilizia è ricorsa alla cassa integrazione per ben
634.965 ore, seguito dai comparti del
legno (con 8.567 ore) e dell'estrazione
minerali (con
2.136 ore). La
crisi nelle costruzioni è caratterizzata da
un forte ricorso
alla cassa integrazione in deroga che
raggiunge una percentuale sul totale
del 17,77%, quando in regione la stessa
si assesta sul 14,10%. La cassa integrazione straordinaria raggiunge invece il
23,54%. E alla cassa
integrazione, in effetti,
hanno fatto e stanno
facendo ricorso tutte
le maggiori cooperative del settore. Dalla ravennate Acmar all'Iter
di Lugo, nell'autunno
scorso 250 le maestranze in cigs per finire con la cotignolese Cmca che ha accusato e parecchio
il morso della crisi. Le difficoltà nelle
costruzioni, dunque, perdurano da
tempo e ancora non sembra vedersi il
sereno all'orizzonte. Non a caso, preoccupati perchè gli ammortizzatori sociali
non potranno essere garantiti ancora
per molto, il 3 marzo scorso i sindacati
di settore sono scesi in piazza a Roma.
Negli ultimi 4 anni
50% dei lavoratori
del comparto in
cassa integrazione
Pagina 11
Gli occhi del Conad
sull'ex magazzino Sir
• (Set4 +
Pagina 21 di 33
ROT011
‘153
I P
press LinE
21/03/2012
SA&TE TORI
RappresaKann A Corso d'Italia 18.217 seggi contro i 12.441 del sindacato di via Po
e Cisl divise sulle Rsu
del pubblico impiego
C
Tra le sigle scontro
sulla percentuale
dei consensi
Soddisfatta la Uil
Claudio T ucci
ROMA
Braccio di ferro tra Cgil e Cisl sugli esiti delle elezioni delle
Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie, nel pubblico impiego
(oltre tre milioni di lavoratori),
che si sono svolte dal 5 al 7 marzo scorso.
A lanciare il sasso nello stagno
(in attesa dei dati finali che arriveranno dall'Aran) è stato ieri il sindacato guidato da Susanna Camusso che - rendendo notale rilevazione dei risultati riferiti
all'8o% delle Rsu (9.678 su 12.101
Rsu totali, per la precisione) - ha
parlato di «vittoria schiacciante». Su 968.840 voti validi fin qui
rilevati- infatti- (nei sei comparti
della Funzione pubblica - con
esclusione quindi dei quattro
comparti della scuola, ricerca,
università e Afam) la Cgil ha evidenziato di aver raccolto il 33,2%
di voti (321.990) distanziando la
Cisl di circa 7imila preferenze (pari a 7,3 punti percentuali).
Il sindacato di Corso d'Italia
quindi, secondo le proprie proiezioni, conquisterebbe 18.217 seggi
(i140,6% dei 44.849 complessivi),
contro i 12 441 della Cisl (27,7%) e i
6.796 della Uil (15,2%). Le altre liste sindacali (vale a dire, gli autonomi) con 226.172 voti raccoglierebbero invece 7.458 seggi, pari al
16,6% del totale.
Immediata è arrivata la replica del sindacato di Raffaele Bonanni che ha ridimensionato il
distacco dalla Cgil ad appena 2,5
punti percentuali. La Cgil, secondo i calcoli della Cisl, sarebbe comunque il primo sindacato
nell'orbita pubblica. Ma avrebbe raccolto il 30,6% dei voti (contro i 28,1% della Cisl). «E anche
come seggi assegnati - hanno aggiunto dalla Cisl - la situazione
sarebbe in sostanziale parità,
con circa 14mila seggi a testa».
Soddisfatta dei primi risultati
delle elezioni Rsu è anche la Uil:
«Nella sanità i voti raggiunti sono
stati il 18,7%, mentre nel compar-
to Autonomie locali c'è stato un
aumento di 3 punti percentuali,
portandosi al 20,5% di consensi»,
ha sottolineato il leader della UilFpl, Giovanni Torluccio.
Complessivamente, concorda
la "triplice", c'è stata una netta affermazione dei sindacati confederali che si confermano saldamente in testa con i176,604, di consensi
complessivi (in lieve aumento rispetto alle elezioni del 2007). La
partita del rinnovo delle Rsu era
stata "ritardata" da una norma del
decreto Brunetta di riforma del
pubblico impiego che ha previsto
il superamento dei dieci comparti (in cui oggi è divisa tutta la Pa),
in quattro macro-aree, in base alle quali poi "ri-definire" i (nuovi)
livelli di rappresentatività delle
singole organizzazioni sindacali.
Una norma però rimasta inattuata. E che ha reso necessario, per
svolgere comunque il rinnovo delle Rsu a marzo scorso, arrivare a
un accordo all'Aran (raggiunto a
seguito anche di un parere "non
ostativo" del Consiglio di Stato).
I risultati definitivi delle elezioni 2°12 delle Rsu (che durano in carica tre anni) si sapranno tra qualche settimana (li renderà noti
l'Aran). Ma rispetto ai risultati
2007, secondo i dati diffusi dal sindacato di Corso d'Italia, la Cgil ha
guadagnato terreno (+3,5% di consensi). «E scalzato la Cisl nel comparto ministeri», ha sottolineato,
soddisfatta, Rossana Dettoti, leader dei lavoratori pubblici della
Cgil. Ma il sindacato di Raffaele
Bonanni (secondo i dati Cgil) resta in testa negli enti pubblici non
economici (29,7% di voti contro il
25% della Cgil).
Nella scuola invece (un milione di dipendenti, tra professori e
personale amministrativo) la Flc
guidata da Domenico Pantaleo ha
conquistato il primato con il
334% di consensi (pari a 261.858
voti), staccando la Cisl Scuola di
circa 9 punti percentuali. Anche
qui- però - non si è fatta attendere
la replica di Francesco Scrima (Cisl Scuola): «Nessunavittoria epocale. Anzi. È prevedibile che il
"primato" nella rappresentatività
generale si giocherà, ancora una
volta, tra Cgil e Cisl in termini di
decimali, considerato che a definirla concorrono sia i voti ottenuti sia il numero dei lavoratori, che
vedono primeggiare la Cisl».
CRIPECDUZIOVERISERVATA
I risultati dell'elezioni
Ripartizione dei voti (dati assoluti ed incidenza percentuale)
Anta
.•
valore ass`
EvaTrireaa5
alare ass.
28,3
7.954
9.829
25,0
11.687
29,7
33.332
27,8
27.700
AA.L L
156.756
39,8
Sanità
109.845
145
Ag. Fiscali
Enti P. Non E.
Ministeri
Pr. Cons. M.
12.083
18,6
valore a
16,4
15.626
36,6
6.286
16,0
11.491
29,2
23,1
22.349
18,6
36.680
30,6
110.066
28,0
66.847
17,0
59.861
15,2
29,6
93.376
25,1
66.965
18,0
101.137
27,2
7,3
380
19,2
81
4,1
1.377
69,4
69.515
1745:
4163
Pagina 22 di 33
6.987
Pagina 53
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lel pubblico impiego
pressLinE
21/03/2012
I P SA&TE TORI
•
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re..
Proposta del ministro Severino alla commissione Antimafia per una sperimentazione nell'edilizia
Un tavolo agli Interni con Abi, Antitrust, magistrati e industriali
Nino Amadora
ROMA
Il rating di legalità può già
essere sperimentato in alcuni
settori importanti come quello
degli appalti pubblici. È questa
la valutazione fatta dal ministro della Giustizia Paola Severino. Il ministro della Giustizia,
che ieri è stata ascoltata dalla
commissione Antimafia, ha ipotizzato che, nelle more che sia
conclusa la valutazione complessiva sul provvedimento,
«si può pensare di applicare il
rating di impresa agli appalti, al
settore delle costruzioni e a
quello edile. ()pesto potrebbe
essere il settore in cui avviare
una sperimentazione» per poi
allargare il modello ad altri settori. E stato lo stesso ministro
della Giustizia a ricordare ai
commissari antimafia che la
proposta è arrivata da Antonello Montante e che è stata rilanciata dal capo della direzione
nazionale antimafia Piero Grasso: è previsto un rating più alto,
ai fini della valutazione del merito creditizio, per le imprese legalmente virtuose. Ma è unmodello che, ha spiegato lo stesso
vicepresident e degli industriali Montante, permette di «valorizzare chi ha i conti in ordine,
chinon paga il racket.L'obiettivo è di arrivare a una white list,
a una list a di aziende immacolate alle quali riservare una pista
prioritaria per prestiti e appalti». Il percorso è avviato e nei
prossimi giorni il ministro
dell'Interno Anna Maria Cancellieri potrebbe convocare il
tavolo di cui oltre al ministro
della Giustizia fanno parte l'Antitrust, rappresentanti del l'Ab i,
del la Confindustria e i magi-
PROMOTORI
Montante (Confindustria):
il traguardo è di arrivare
a una lista di aziende virtuose
alle quali riservare priorità
per prestiti e affidamenti
strati della Direzione nazionale antimafia: l'approvazione
della norma contenuta nel decreto sulle liberalizzazioni è,
come è noto, attesa entro la fine
di questa settimana. Per molte
aziende legalmente virtuose
riuscire a ottenere un giudizio
positivo in una fase economica
come questa è molto importante e ciò spiega perché molti imprenditori guardano con interesse a questo provvedimento.
«Tante imprese - ribadisce
Montante - trovano difficoltà
nel rapporto con le banche per-
ché hanno una b assa valutazione. Ottenere prestiti diventa
difficile. È un dramma che si
consuma generalmente nel
rapporto tra impresa e banca.
La mia idea è stata di creare
una autorità super partes in
grado di attestare la benemerenza dell'impresa virtuosa in
riferimento alla storia dell'imprenditore e alle denunce fatte». Su questo punto anche
l'Associazione delle banche
italiane ha riconosciuto che il
rating di legalità è un provvedimento di «civiltà».
In prospettiva, comunque,
c'è qualcosa di più: il rating potrebbe essere l'evoluzione del
certificato antimafia «oggi da
tanti considerato inefficace.
Del resto la la presidente di
Confindustria Emma Marcegaglia ha ribadito ancora qualche
giorno fa che con tali misure
possiamo davvero combattere
le infiltrazioni mafiose e spezzare il circolo vizioso che danneggia le imprese sane e l'economia». Commentando l'apertura dell'Abi all'iniziativa lanciata dal delegato alla legalità
di Confindustria, il presidente
degli industriali italiani aveva
detto: «Si tratta diun segnale di
trasparenza che può anche agevolare, soprattutto per le Pmi,
l'accesso al credito in un mo-
Ministro. Paola Severino
La settimana scorsa l'Abi ha
giudicato il rating di legalità
una misura di «alta civi Lità»
mento di fficile. Con misure come questa possiamo condurre
una battaglia vera e concreta
contro le infiltrazioni mafiose
e spezzare quel circolo vizioso
che danneggia l' economia e le
imprese sane».
Sulla questione del superamento del certificato antimafia, di cui ha parlato qualche settimana fa a Palermo in maniera
chiara il procuratore Piero
Grasso, il ministro della Giustizia si è mostrata possibilista
seppur cauta per le implicazioni che una misura del genere
può avere: «La materia è complessa - ha detto ancora icriPaola Severino in commissione
Antimafia - e vogliamo evitare
un sistema a maglie larghe che
sostituisca l'attuale certificazione antimafia». Alla domanda se si ritenga opportuno rendere obbligatoria per gli imprenditori la denuncia delle richieste di pizzo da parte degli
estorsori, il ministro ha definito «encomiabile lo sforzo di
Confindustria Sicilia nel prevedere sanzioni per chi non denuncia» e ha anche sottolineato che ritiene il metodo lanciato dagli imprenditori dell'isola
e poi diventato un modello per
tutti «efficace solo se autogenerate e non reso obbligatorio».
D RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il soler /,1
21/03/2012
.E■
Comuni più virtuosi della Pa
Tra il 1998 e il 2010 invariato il saldo primario sul Pil da parte dei sindaci
di Piero Giarda
a misurazione della performance tinanziaria degli enti decentrati è
spesso oggetto di interpretazioni
„„idivergenti da parte degli interessati. Nelle dichiarazioni pubbliche, alcuni
sindaci dichiarano di avere violato o volere violare gli obiettivi del patto di stabilità
interno mentre l'Anci argomenta che i Comuni italiani hanno pienamente realizzato gli obiettivi posti dal legislatore negli
ultimi quattro anni.
Mi propongo un breve excursus sui dati della finanza comunale come si leggono nei conti della pubblica amministrazione costruiti dall'Istat per la contabilità nazionale, che sono anche utilizzati
per valutare la performance finanziaria
del settore pubblico italiano nel contesto europeo.
Il confronto si basa sui saldi di bilancio
registrati nel 2010 dai diversi livelli di governo, considerando separatamente la amministrazione centrale, gli enti previdenziali e gli enti della amministrazione locale
(Comuni, Province, Regioni e altri enti). Il
riferimento particolare è fatto al saldo primario definito come la differenza tra entrate e spese al netto degli interessi.
Nel 2010 il saldo primario complessivo
della Pa è stato pari a 4,8 miliardi di euro e
risulta (si veda la tabella in alto a destra)
dalla somma dei saldi dei diversi comparti
pubblici: a fronte di un saldo positivo per
gli enti previdenziali di 4,4 miliardi, gli altri comparti hanno registrato tutti saldi negativi, tra i quali spiccano i -3,8 miliardi delle Regioni.
I saldi di bilancio della colonna 1 non sono però sufficienti a illustrare il peso dei
diversi comparti nella formazione del saldo primario complessivo perché essi sono
fortemente condizionati dai trasferimenti
che lo Stato eroga a tutti gli altri comparti e
dai trasferimenti finanziari che intercorrono tra Regioni ed enti locali. L'amministrazione centrale eroga agli altri enti che compongono la pubblica amministrazione una
somma pari a 203,3 miliardi. Di questi, direttamente o indirettamente, 92,5 miliardi
affluiscono agli enti previdenziali, 28,4 ai
Comuni, 5,2 alle Province e 77,2 al sistema
composto di Regioni e altri enti. Nei trasferimenti ricevuti dai Comuni, una parte importante, circa 1120%o, proviene dai bilanci
regionali.
Sottraendo dal saldo di bilancio indicato nella colonna i della tabella l'importo
dei trasferimenti netti (di segno positivo o
negativo) riportato nella colonna 2 si ottiene per ciascun livello di governo un saldo
che è pari alla differenza tra le entrate proprie (che ciascun ente preleva sul sistema
economico) e le spese finali (che ciascun
ente eroga a favore di soggetti del sistema
economico). Questo saldo definisce, per
QUADRO comN.:350
Difficile stabilire se il buon esito
sia l'effetto del patto di stabilità,
oppure delle difficoltà
nell'accesso al credito: ma sono
gli unici elementi ora disponibili
ciascun ente o di ciascun livello di governo il concorso alla formazione del saldo
primario del conto consolidato della Pa.
La colonna 3 della tabella riporta quindi il concorso di ciascun ente alla formazione del saldo primario della Pa. L'amministrazione centrale presenta un saldo attivo di 202,2 miliardi di euro ai quali corrisponde un saldo negativo di tutti gli altri
livelli di governo. I Comuni con un saldo
di bilancio pari a -0,7 miliardi di euro, registrano un concorso alla formazione del
saldo consolidato pari a -29,2 miliardi di
euro.
I dati della colonna 3 della tabella sono
anche pari alla differenza tra entrate proprie e spese finali sull'economia di ciascun
livello di governo (le colonne 4 e 5), escludendo quindi dal computo i trasferimenti
in entrata e in uscita di ciascuno di essi. En-
trate proprie e spese finali rappresentano
le "leve" che i singoli enti devono utilizzare se vogliono o se sono obbligati a concorrere a migliorare o peggiorare il saldo complessivo della pubblica amministrazione.
Per i Comuni, si vedano le colonne 4 e 5
della tabella, le entrate proprie sono state
pari nel 2010 a 33,9 miliardi di euro e le spese finali a 63,1 miliardi. Per l'amministrazione centrale i valori di entrate proprie e spese finali sono state rispettivamente di 385,5
e 183,2 miliardi.
I dati della colonna 1 e della colonna 3
sono radicalmente diversi tra di loro e la
differenza è interamente spiegata dai trasferimenti intergovernativi. In particolare
enti previdenziali, Regioni, Comuni e Province si alimentano in misura molto rilevante, per un totale di più di 203 miliardi di
euro con trasferimenti statali.
Il patto di stabilità interno era stato costruito nel 1997-98 per portare gli enti decentrati a concorrere al miglioramento del
saldo complessivo della Pa. Era stato costruito in funzione educativa (tutti gli enti
pubblici esterni allo Stato indotti a operare per un obiettivo comune) ed era stato
definito seguendo le pratiche utilizzate
nei gruppi aziendali, nei quali le performance delle componenti vengono valutate, anche sui bilanci d'esercizio, ma soprattutto in termini di "concorso alla formazione del risultato d'esercizio".
Il patto di stabilità interno, nella sua versione originaria di quattordici anni fa, era
diretto a governare la dinamica del concorso dei Comuni alla formazione del saldo
della Pa. Cosa è veramente successo dal
1998 a oggi? I Comuni hanno o non hanno
rispettato le regole del patto di stabilità,
meglio o peggio degli altri enti dell'amministrazione pubblica? D omande intrattabili alle quali si possono solo dare risposte
indicative. Una risposta è rappresentata
nel grafico (in basso a destra) che riporta
l'andamento - misurato in quota di Pil - del
saldo primario (entrate proprie - spese al
netto interessi) per l'amministrazione pubblica nel suo complesso e la quota di tale
saldo imputabile ai Comuni italiani.
Si osserva anzitutto l'andamento fortemente ciclico del saldo della Pa e l'andamento molto più regolare del contributo
dei Comuni a tale saldo. Nei dodici armi
dal 1998 al 2010 il saldo primario della Pa
nel suo complesso scende dal 5,2% del Pil
nel 1998 fino al -0,1% nel 2010. I,e ragioni
dell'andamento del saldo primario della
Pa nel corso degli ultimi tredici anni (rallentamento della crescita, ciclo economico, politica, disagio sociale) sono fuori
dall'interesse della presente nota.
Nello stesso periodo, peraltro, il concorso dei Comuni alla formazione di tale
saldo (leggermente corretto sulla base di
una regola usuale di "invarianza di perimetro") migliora dal -1,9% al -1,7% del Pil.
In drastico peggioramento il saldo complessivo, in leggero miglioramento il saldo comunale.
Il diverso ruolo dei Comuni e degli altri
enti della pubblica amministrazione nella formazione del saldo primario della Pa
è stato di grande rilievo. E impossibile definire quanto del miglioramento nella performance dei Comuni sia stato l'effetto
del patto di stabilità interno, piuttosto
che delle ordinarie regole sugli equilibri
di bilancio delle amministrazioni comunali, piuttosto che della progressiva squeeze imposta ai trasferimenti dello stato o
ancora, effetto delle difficoltà di accesso
al credito.
Resta tuttavia il fatto che i dati sopra riportati evidenziano un a profonda differenza di performance del comparto comunale
rispetto all'insieme degli altri comparti
dell'amministrazione pubblica in materia
di concorso alla formazione della performance complessiva della Pa. È possibile
che dall'esame dei bilanci veri e propri dei
Comuni italiani emergano andamenti diversi da quelli che originano dai dati Istat
di contabilità nazionale. Tuttavia questo è
quanto di cui disponiamo oggi.
Piero Giorda è ministro
per i Rapporti con il Portamento
0 PIP,ODUZIDNERISEP,A,
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Comuni più virtuosi
,
.
Come contrastare
l'invecchiamento cellulare
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II soler /,1
21/03/2012
Commenti e inchieste
21
Una lettura. Excursus sui dati municipali costruiti dall'Istat
Obiettivi. L'Anci, presieduto
dal sindaco di Reggio Emilia,
Graziano De
(foto), sostiene
che i Comuni hanno realizzato
gli obiettivi posti dal legislatore
per la contabilità nazionale e usati per valutare le performance
L'analisi
IL SALDO DI BILANCIO
Saldo di bilancio primario, trasferimenti finanziari e concorso alla formazione del saldo primario
complessivo dei diversi livelli di governo. In milioni di euro
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economico
4
economico
3=1-2=4-5
5.239
202.238
–88.052
–29.106
–5.936
385.540
21L835
33.944
6.131
5
183.302
299.887
63.050
12.067
77.185
0
–80.973
–L829
84.036
72L486
165.009
723.315
–203.305
92.467
28.414
–692
–697
–3.788
–L829
Pese %il
nette
Provenienti
datestena
entrate (t)
2
1
trate
Data l'identità contabile: S + I = Ep + Tn + D, ove:
S: la spesa finale verso l'economia; I: la spesa per interessi; Ep: le entrate proprie dell'ente prelevate
dall'economia; Tn: i trasferimenti netti ricevuti da altri enti (o erogati a altri enti); D il ricorso al debito
Il saldo di bilancio al netto degli interessi è dato da: Sbni = [Ep + Tn - (S - I)]
Il concorso alla formazione del saldo primario è dato da: Cfsp = Sbni -Tn = Ep - (S - I)
L'ANDAMENTO
Il saldo primario in quota di Prodotto interno lordo dal1998 al 2010 per la Pubblica
amministrazione e i Comuni. In percentuale
— Comune: concorso saldo primario consolidato Pa: saldo primario
1998
1999
2000
2002
2001
2003
2004
6
2006
2005
2008
2007
2010
2009
2010.11saldo primario
della Pa scende dal 5,2%
del Pil nel1998 fino
al-0,1% registrato a fine
del 2010
5
4
3
2
1998. Il concorso aisaido
primario dei Comuni
era pari ai-1,9% dei Pii.
fidato rimane quasi
invariato (-1,7%) nei 2010
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Comuni più virtuosi
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Fonte: Istat
Come contrastare
l'invecchiamento cellulare
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Il soler /,1
21/03/2012
di
Il Catasto
mercato
• • •
•
premia i piccoli centri
Imposte leggere più probabili lontano dalle città
Gianni Trovati
MILANO
A Termoli i proprietari immobiliari tifano per il Governo, a Milano no. Non è una questione di orientamento politico ma, più semplicemente, di
portafoglio.
Uno dei pilastri della delega
fiscale che approderà venerdì
sul tavolo del Consiglio dei ministri è la riforma del catasto,
che secondo il testo circolato
nei giorni scorsi (e anticipato
sul «Sole 24 Ore» del v marzo)
dovrebbe far dimenticare vani,
classamenti e anticaglie varie
per far avvicinare le basi imponibili delle tasse sul mattone ai
valori di mercato. Una rivoluzione, da attuare però senza produrre «un aggravio del carico fiscale» che già oggi pesa non poco sugli immobili. In soldoni, insomma, chi abita oppure possiede un negozio, un ufficio o altri
immobili dove il mercato ha
portato in alto i valori rischia di
vedersi aumentare le tasse,
mentre i proprietari nelle zone
dove le compravendite sono
meno brillanti possono sperare
in un Fisco più leggero di quello
attuale. In pratica: nella cittadina balneare molisana possono
sperare di pagare meno tasse,
nel capoluogo lombardo devono temere di doverne versare
di più. Più in generale: le notizie
migliori potrebbero arrivare
per i proprietari nei piccoli centri, mentre nelle grandi città la
prospettiva è meno rosea.
I risultati reali, ovviamente,
dipendono da un insieme di fattori. Le direttive della riforma
indicate dal disegno di legge delega abbozzano infatti un'architettura complessa, che nel nome di «equità» e «trasparenza»
chiede al Governo di defmire
ambiti territoriali omogenei, e
di misurarne i valori di mercato
in maniera dinamica, con una
base triennale da aggiornare costantemente. Una volta defmita
questa griglia, occorrerà individuare «funzioni statistiche» in
grado di definire in ogni zona il
rapporto fra valori di mercato,
localizzazione e caratteristiche
edilizie di ogni bene immobile.
Non solo: per le unità «a destinazione speciale» (fabbriche,
capannoni, alberghi, centri
commerciali eccetera) bisognerà procedere con stime dirette.
Insomma, la procedura è
complessa e la stessa relazione
che accompagna il provvedimento riconosce che servirà
«qualche anno» per vedere il
traguardo. Gli errori da sanare,
invece, esplodono da subito,
con i nuovi moltiplicatori applicati alle rendite catastali per individuare la base imponibile
dell'Imu. Un sacrificio necessario, riconosce la relazione, per
allineare il prelievo sul mattone
ai livelliUe (e per garantire quasi io miliardi di gettito extra al
bilancio statale), che però ha
comportato «un aumento delle
sperequazioni esistenti».
La "regola generale", come
Ren dita cataste
La rendita catastale è, nel
sistema attuale, l'unità di misura
fondamentale del prelievo fiscale
sul mattone, in particolare per
l'Imposta municipale unica. La
rendita è il risultato di un
meccanismo che parte dalle
tariffe d'estimo e indica la
redditività (e quindi, a grandi
linee, la base imponibile
annuale)di un immobile. La
tariffa d'estimo, rivalutata e
moltiplicata per i vani, produce la
rendita catastale: a questa base
vanno applicati i moltiplicatori
(per gli immobili abitativi, per
esempio, il moltiplicatore è 160,
mentre fino al 2011 era 100) per
ottenere la base imponibile
dell'Imu. Il risultato dipende
dalla categoria catastale in cui è
inquadrato l'immobile, dalla
classe.
Nel nuovo sistema delineato
dalle bozze della legge delega, il
metro quadrato è destinato a
sostituire il vano, il sistema dei
classamenti andrà ripensato e i
valori di riferimento saranno
quelli registrati in ogni ambito
territoriale omogeneo, rilevati su
base triennale e aggiornati
costantemente
accennato, dovrebbe veder premiati soprattutto i contribuenti
dei piccoli centri, a scapito dei
proprietari delle città dove i valori di mercato si sono librati
più in alto rispetto alle basifiscali. Le variabili che intervengono, però, sono molte, come mostra anche il grafico in pagina. A
Latina, per esempio, i valori di
mercato delle abitazioni simantengono decisamente più alti di
quelli catastali, mentre nei negozi la situazione si ribalta (la
città è addirittura terza fra i capoluoghi italiani per tariffe
d'estimo in questa categoria).
In ogni città, poi, molto dipende
anche dai classamenti attuali:
lo stesso immobile che in un Comune è classificato A2 può essere etichettato altrove come un
A3, avviando una giostra di differenze a sua volta moltiplicata
dalle varie classi in cui sono divise le categorie. Tra le intenzioni della delega c'è anche quella
di superare questa classificazione bizantina per arrivare a criteri più razionali e oggettivi.
Il primo impatto atteso è ovviamente quello sull'Imu, mentre per le compravendite i valori fissati dal catasto sono ormai
il punto di riferimento per i soli
trasferimenti di abitazioni fra
privati. In tutti gli altri campi, i
dati di mercato indicati nei contratti di compravendita rappresentano già oggi la b ase imponibile per le imposte.
gianni trovati@ilsole24ore com
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Il Sole12
21/03/2012
Regole e numeri
I PARAMETRI
Come funziona e come può cambiare il Fisco sugli immobili
OGGI
LA RIFORMA
\\X
Case
Negozi
Case
Negozi
Case
Negozi
La base imponibile
dell'Innu è
rappresentata dalla
tariffa d'estimo
aggiornata (del
5%), moltiplicata
per il numero di
vani e per 160.11
passaggio dall'Ici
all'Imu ha
determinato un
aumento lineare del
60% nella base
imponibile a cui
vengono applicate
le aliquote
Nel caso dei negozi,
la base imponibile
è rappresentata
dalla tariffa
d'estimo
rivalutata,
moltiplicata peri
metri quadrati e
per 55(nel 2011 il
moltiplicatore era
34). Il passaggio
dall'Ici all'Imu ha
comportato un
incremento della
base imponibile
del 62%
Nelle
compravendite fra
privati la base
imponibile (per le
imposte di registro,
ipotecarie e
catastali) è
rappresentata dal
valore catastale.
Anche dopo il
«Salva-Italia», in
questo caso il
moltiplicatore da
applicare è ancora
100 (il160 vale ai
soli fini Imu)
Nelle
compravendite di
negozi, come
accade in tutti i casi
diversi dal
trasferimento di
abitazioni fra
privati, la base
imponibile non è
rappresentata dal
valore catastale ma
da quello
effettivamente
pagato e indicato
nel contratto di
compravendita
Per gli immobili
abitativi gli indirizzi
dettati dalla legge
delega hanno
impatto diretto sia
sulle tasse di
possesso (Imu) sia
su quelle per la
compravendita.
Nelle aree dove i
valori di mercato
sono più bassi di
quelli catastali ci
dovrebbe essere un
alleggerimento
delle imposte
Per i negozi, il
primo impatto
diretto prevedibile
è sulle sole imposte
di possesso. Le
aliquote delle
imposte sui
trasferimenti, però,
sono indicate nella
delega come il
primo aspetto da
alleggerire per
ottenere
un'invarianza
complessiva del
gettito
FRA TEORIA E REALTÀ
Confronto fra valori catastali e valori medi Omi (l'osservatorio del mercato immobiliare che monitora i valori di mercato) pe r un'abitazione e un
negozio e gli effetti fiscali sull'Imu ad aliquota ordinaria pagata su immobili diversi dall'abitazione principale.
Casa:100 metri quadrati in area semicentrale; Negozio:100 metri quadrati in centro storico
lore
Imu ' .
ord inaria
177.000
1.345,2
CatastaLe cat. A2
137.956
1.048,5
CatastaLe cat. A3
390.000
2.964,0
Orni
Valor
Imu /'.
ordinaria
Imu
ordinaria
Casa
asa
Catasta Le cat. A2
Catasta Le cat. A3
Orni
Negozio
Catasta Le cat. C1
Orni
2.219,1
93.705
712,2
Catasta Le cat. A3
380.000
2.888,0
Orni
1.000.000
7.600,0
114.530
870,4
96.308
731,9
175.000
1.330,0
Negozio
140.776
1.069,9
Catasta Le cat. C1
330.763
2.513,8
Orni
615.000
4.674,0
Orni
242.500
1.843,0
Casa
255 .0 88
1.938,7
Catasta Le cat. A3
190.014
1.444,1
585.000
Negozio
4.446,0
533.874
4.057,4
CatastaLe cat. C1
1.175.000
8.930,0
Orni
Orni
Catasta Le cat. A2
CatastaLe cat. C1
Catastale cat. A2
Catasta Le cat. C1
830,9
Negozio
291.990
Casa
Orni
Casa
109.323
Gasa
.......
514,3
Catasta Le cat. A2
143.162
1.088,0
30.194
229,5
Catasta Le cat. A3
119.265
906,4
232.500
1.767,0
132.500
1.007,0
1e
..c.a
cat.
.
CatastaLe cat. A3
Orni
•
Orni
Negozio
203.4091
1.080.000
Negozio
1.545,9
Catasta Le cat. C1
8.208,0
Orni
230.848
1.754,4
200.000
1.520,0
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Il soler /,1
21/03/2012
fiscAe La stima del dipartimento Finanze
Dall'Imu agricola
attesi 224 milioni
di extragettito
ROMA
::: Un extragettito di 224 milioni. È l'impatto che le Finanze si attendono dall'applicazione dell'Imu ai beni agricoli prevista dal decreto Salva-Italia.
Una stima ben distante dagli
oltre 90o milioni di aggravio
quantificati dalle associazioni
di categoria. A dirlo è uno studio del dipartimento di via XX
Settembre, che il Sole 24 Ore è
in grado di anticipare e che
giunge in concomitanza con
l'avvio dell'esame, da parte
delle commissioni Bilancio e
Finanze del Senato, dei 690
emendamenti al Dl fiscale.
Molti dei quali riguardano proprio le eventuali modifiche
all'imposta municipale.
Il documento delle Finanze
si sofferma su due categorie
di beni chiamate a pagare
l'Imu dalla manovra di Natale: i terreni e i fabbricati rurali
strumentali. Sui primi il Mef
fa notare come l'introduzione
della nuova imposta municipale vada in realtà a sostituire
il precedente aggravio rappresentato dall'accoppiata Ici-Irpef sui redditi fondiari. Pur
confermando la stima di 400
milioni di gettito proveniente
dalle associazioni di categoria, il documento sottolinea
però che l'aggravio aggiuntivo sui proprietari di un fondo
agricolo sarà però di 88,7 milioni (pari a 43 euro pro capite) perché dal computo bisogna sottrarre quanto l'Erario
ha incassato fin qui sotto forma di Ici e Irpef.
Una divergenza ancora più
ampia si registra invece sui
proventi attesi dall'Imu sui fabbricati rurali strumentali.
L'Economia non condivide la
quantificazione di 50o milioni
fatta dalle organizzazioni agricole. Ritenendo eccessiva la
stima di 1,2 milioni di fabbricati appartenenti alla categoria
D. Da via XX Settembre evidenziano che «gli immobili
adibiti a un uso produttivo per
tutte le attività economiche
ammonta in Italia a 1.120.570».
Ragion per cui il Dipartimento ritiene di confermare la validità della stima del gettito Imu
effettuata "in house" sulla base dei dati dell'Istat e dell'agenzia del Territorio. E pari a circa 135 milioni di euro. Che,
sommati, agli 88,7 milioni di
cui sopra portano a 224 l'aggravio complessivo dell'Imu in
agricoltura.
Numeri che tornano di attualità nel momento i cui si ragiona di eventuali esenzioni
da disporre con il Dl fiscale
all'esame del Senato. Il presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama,
nonché relatore del Dl insieLA DIVERGENZA SID NUMERI
Le associazioni si attendono
un aggravio di 900 milioni
ma il Mef replica: l'aumento
sarà di 88,7 milioni sui
terreni e 135 sui fabbricati
me a Mario Baldassarri (Terzo polo), ha sottolineato come
uno dei problemi da risolvere
sia proprio il peso dell'Imu sui
proprietari agricoli. Precisando che la decisione fmale dipenderà dalla presenza o meno di risorse disponibili a finanziare eventuali nuovi sconti. Una posizione sostanzialmente analoga a quella espressa dal Governo. Che svelerà le
sue carte solo dopo aver compreso l'orientamento della
maggioranza sull'intero Dl.
Probabilmente la settimana
prossima quando la discussione in commissione entrerà nel
merito per licenziare il testo
che dovrà essere approvato
dall'Aula prima di Pasqua.
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Eu. B.
M. Mo.
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press LinE
21/03/2012
NORME E TRIBUTI
91 DM
RìformL In «Gazzetta» il Dm
Doppia scadenza
per i revisori locali
Arriva al traguardo il tormentato decreto del Viminale
che attua la riforma delle regole di nomina dei revisori dei
conti in Comuni e Province.
Il provvedimento è stato
pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 67 del 20 marzo (come
anticipato sul Sole 24 Ore del
v marzo) e apre i termini per i
professionisti che vogliono
svolgere la funzione e devono
presentare domanda nei nuovi elenchi regionali da cui saranno estratti i revisori da destinare ai vari enti. Il termine
sarà fissato con un nuovo avviso che sarà pubblicato sulla
«Gazzetta Ufficiale», ma questa scadenza non sembra riguardare direttamente chi
non ha mai indossato in precedenza la giacchetta di guardiano dei conti locali. Per i debuttanti, che possono diventare
revisori solo negli enti fmo a
5mila abitanti, le regole per la
«prima applicazione» della riforma (articolo 4, comma 2)
prevedono infatti come requisito essenziale l'aver avanzato
richiesta «entro la data di entrata in vigore del presente decreto».
Al momento, com'è ovvio,
manca il sistema che deve indirizzare al Viminale le istanze
seguendo il canale telematico
(l'unico previsto dalla riforma), e anche per questo il decreto prevede un nuovo termine da fissare in seconda battuta. Dall'incrocio delle norme,
quindi, emerge una doppia scadenza: i debuttanti devono avere già fatto domanda a un ente
locale (in qualsiasi forma, in base alle indicazioni del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, e a prescindere dal fatto che
l'ente avesse o meno posti in
scadenza), mentre gli altri devono attendere che sia fissata
la nuova procedura per chiedere in forma telematica al ministero dell'Interno di essere inseriti negli elenchi. La seconda
scadenza, di cui si attende ora
la pubblicazione in «Gazzetta», riguarda solo loro.
Questo, del resto, non è l'unico bizantinismo della riforma,
la cui applicazione effettiva è
stata rinviata a fine settembre
dal «milleproroghe».
G. Tr.
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I P SA&TE TORI
press LinE
21/03/2012
1~e , mewv Sbloccati cantieri per 8,5 miliardi, apriranno nel corso del 2012
•
Ripartono le grandi opere,
presto nuovo piano risorse
dozzina divere priorità condivise è necessario avere certezza
delle risorse su cui si potrà contare nei prossimi anni: non solo
la Torino-Lione, che è di attualità in questi giorni con la seduta
del Cipe divenerdìprossimo sulle «opere connesse» e sulle «misure compensative», ma anche
il tunnel del Brennero, il sistema
Alessandro Arona
Mose, l'altavelocità Milano-GeGiorgio Santilli
nova e Milano-Padova, la ferroROMA
via Napoli-Bari, il sistema autoPer il sistema deivalichi al- stradale del Nord Italia (con la
pini (con la Torino-Lione e il Pedemontana veneta e lombarBrennero) manca ancora l'85% da oltre che Brebemi e Tem),
dei finanziamenti necessari l'autostradaSalerno-Reggio Caper le opere previste, per il cor- labria, le linee della metropolitaridoio plurimodale padano na a Milano, Roma e Napoli.
(compresa l'alta velocità Mila- Per molte di queste opere sano-Venezia) il 56,8%, per il Tir- rà ne cessaria anzitutto una ridureno-Nord Europa (con il terzo zione di costi: con la riduzione
valico) il 6o,3%, per il corridoio dell'ov erdesign, con la scelta di
dorsale centrale il 75,8%. Il det- tragitti più economici (come
tagliato «Report sullo stato di successo per l'autostrada tirreattuazione delle grandi opere» nica Grosseto-Civitavecchia),
che la fondazione Fastigi, g-uida- con la «fasizzazione» (come
ta da Michele Dau e Alessan- successo per la Torino-Lione),
dro Focaracci, presenterà ve- con la limitazione delle opere
nerdì prossimo nella sede compensative.
dell'Ance, conferma l'impossiPer altre saranno necessarie
bilità di portare avanti il troppo norme che garantiscano certe zampio programma della «legge ze e agevolazioni per consentiob iettivo » e al tempo stesso i ri- re un project financirtg (e i provtardi nello stato di re alizz azio- vedimentivarati finora sono anne delle opere. cora insufficienti).Per quasi tutIl nodo delle risorse finanzia- te c'è da capire, però, quanto è
rie non è certo l'unico ad avere grande la dote delle risorse pubprovocato il rallentamento del- bliche disponibili per i prossimi
le grandi opere nel decennio anni e come sarà distribuita tra
della «legge obiettivo»: ci sono le priorità.
i ritardi progettuali, la difficoltà
Un nuovo piano delle risorse
ad avere l'autorizzazione al cen- è quindi necessario: il Governo
tro e sul territorio (si veda la lo metterà all'ordine del giorno
Tav Torino-Lione) e non man- probabilmente con l'approvacano problemi spesso anche zione del Documento economisul fronte dell'esecuzione. Tut- co finanziario (Def). C'è da
tavia, una selezione naturale aspettarsi che Monti confermi
delle opere c'è stata ormai, nel- la linea della chiarezza e del rila sostanza, e le priorità di «se- gore già mostrata con le prime
rie A» sono emerse a dispetto riunioni del Cipe, conle Olimpidelle centinaia di opere da cui adi e con l'Expo 2015.
si era partiti.
Intanto, c'è un'accelerazione
A questo punto per quella di alcuni cantieri delle grandi
rapporto Fastigi
fotografa i ritardi
(anche finanziari)
subiti dai progetti
Il
www.ediliziaeterritorio.
opere prioritarie: sono partiti o
sono in fase di avvio grandi lavori infrastrutturali che, nel 2012,
assumono un valore complessivo di 8,5 miliardi (si veda il numero di Edilizia e territorio in distribuzione o il sito www.ediliziaeterritorio.ilsolez4ore.com).
Si stanno avviando i cantieri
della Pedemontana Veneta e
tra marzo e aprile partiranno
quelli della Treviglio-Brescia
Av e quelli per la Tangenziale
est Milano (Tem).
A inizio marzo sono stati consegnati anche i cantieri per la
metropolitana 4 a Milano (1,7
miliardi). Per il secondo lotto
della Pedemontana lombarda
(contratto da 1,7 miliardi firmato a febbraio) i cantieri dovrebbero partire entro sei mesi. In
avvio anche le ruspe per il terzo
valico Av (primo lotto costruttivo da 500 milioni).
Si tratta di operazioni a cui si
lavora da anni, ma su alcuni cantieri c'è anche lo zampino del
governo Monti.
Per esempio nell'alta velocità ferroviaria. E vero che i primi
due lotti co struttivi della Treviglio -Brescia (1.131 milioni) e del
terzo valico Genova-Milano
(5oo milioni) erano già stati finanziati dal precedente esecutivo e gli atti aggiuntivi ai contratti siglati il 7 marzo e Un novembre 2 on, ma la decisione Cipe
del 6 dicembre scorso di assegnare risorse anche ai secondi
lotti costruttivi (rispettivamente 919 e iao o milioni) dà alle due
opere certezza e continuità.
Sembra accreditabile al Governo anche il pressing imposto alla Corte dei conti, che ha
accelerato la registrazione di
molte delibere Cipe. Tra queste
quella del 3 agosto 2011 sulla
Tem (lavori per 1.07o milioni),
che permetterà di avviare i lavori a fine marzo.
ilsolaziore.com
RIPRODUZIDNE RISERVATA
EDILIZIA() NLIN E
MSTRUTUR E
Il dettaglio dei lavori
ai nastri di partenza
Sul sito di «Edilizia e
Territorio» dettaglio dei
cantieri delle grandi opere alvia
nel 2012: Pedemontana veneta,
Treviglio-Brescia, Metropolitana
4 di Milano, Tem Milano, Terzo
valico, Pedemontana lombarda
;;KU lKsesE AMEN; E
Meno vincoli
sulle terre da scavo
UNN.
Il testo integrale Satap
Le altre gare in corso
PROGEM E ONCOR5lA
Fotogallery dall'interno
della nuvola di Fuksas
La Nuvola di Fuksas a Roma sarà
un landmark dell'architettura
internazionale ma oggi si mostra
come una grande opera di
ingegneria: una maglia metallica
costruita con 16mila tonnellate di
acciaio. Si lavora su due turni e la
notte l'area è illuminata a giorno
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opere
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press unE
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ItaliaOggi
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permetterà ai collegi strida
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mediante il nuovo sistema
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l'atto di stabilità solidale
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ItaliaOggi
Un'amministrazione unica per camera e senato,
la ricetta di La Loggia & co. per risparmiare
Unificare le amministrazioni di camera e
senato. Non è solo una ricetta di risparmio
quella avanzata da Enrico La Loggia, presidente della Bicamerale per il federalismo
fiscale, assieme a un gruppo di parlamentari
appartenenti a tutti i partiti che sostengono il governo Monti (da Linda Lanzillotta
a Walter Vitali, da Marilena Adamo a Marco
Causi, da Andrea Pastore a Tiziano Treu
e Enrico Morando) in collaborazione con
la fondazione Astrid di Franco Bassanini.
L'obiettivo, ambizioso, è utilizzare quest'ultimo scorcio di legislatura per realizzare le
riforme istituzionali che l'Italia attende da
tempo. A cominciare dal superamento del
bicameralismo perfetto.
L'idea di La Loggia è di creare una camera, eletta a suffragio universale, che abbia
l'esclusiva del rapporto fiduciario col governo e l'ultima parola sull'approvazione
delle leggi. Il senato, che si trasformerà
in una vera camera delle autonomie, potrà
solo proporre emendamenti che Montecitorio potrà decidere di accogliere o meno.
Nelle materie di interesse per gli enti locali, la camera potrà respingere le proposte
di modifica del senato solo a maggioranza
assoluta.
Il bicameralismo resterà paritario solo per
le leggi di revisione costituzionale, le leggi
elettorali, le leggi in materia di organi di
governo e funzioni fondamentali degli enti
locali, le leggi sul regionalismo differenziato
e le leggi sui sistemi elettorali regionali.
Il senato federale potrà essere eletto in
due modi (La Loggia affida la scelta al parlamento): indirettamente a opera dei consigli
regionali (o dei consigli delle autonomie locali) oppure direttamente con elezione contestuale a quella di ciascun consiglio regionale,
unificando l'elettorato attivo a 18 anni.
La riduzione del 20% del numero dei parlamentari (450 deputati e non più di 225
senatori) sarà un diretto corollario del-
la riforma del bicameralismo, così come
l'unificazione dell'amministrazione del
parlamento. L'obiettivo è realizzare «una
riduzione effettiva dei costi economici
e decisionali pur garantendo staff solidi e qualificati al servizio dell'attività
legislativa».
Completa il quadro il rafforzamento dei
poteri del premier, una ripartizione chiara delle competenze legislative tra stato
e regioni (in modo da deflazionare la Consulta di un carico di ricorsi ormai insostenibile) e la riforma elettorale secondo il
modello tedesco (metà dei seggi assegnati
nell'ambito dei collegi uninominali e metà
con compensazione proporzionale).
Il lungo articolàto messo a punto da La
Loggia&Co. si tradurrà in una proposta di
legge da inviare al parlamento. Nella speranza che possa avere la stessa fortuna
degli altri precedenti dossier (su riduzione
della spesa pubblica e riordino degli enti
locali) inviati a Monti e in gran parte recepiti nel decreto «salva-Italia» e in quello
sulle liberalizzazioni.
o Rtproduzione riservata
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l'atto di stabilità solidale
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21/03/2012
ItaliaOggi
Tavolo governo-Anci su bilanci, Imu e personale. Immobili locali in vendita
Patto di stabilità solidale
Scambio di quote tra enti per pagare le imprese
Pagina a cura
DI FRANCESCO CERISANO
n patto di stabilità solidale per sbloccare i
pagamenti alle imprese
e rilanciare gli investimenti I sindaci sono chiamati a
darsi reciprocamente una mano
scambiando le rispettive quote
di Patto per uscire dall'impasse.
E così gli enti che nel 2012 non
prevedono di spendere potranno
liberare un po' di margine contabile a quelli che invece hanno
la necessità di ridurre il proprio
contributo per la parte in conto
capitale. Per finanziare nuovi
investimenti i municipi potranno anche cedere immobili e partecipazioni in società senza che
queste «entrate straordinarie»
facciano saltare i conti del Patto.
Mentre sul fronte dei ritardati
pagamenti alle imprese, l'orizzonte su cui gli enti dovranno muoversi è quello disegnato dall'art.
35 del decreto liberalizzazioni (su
cui oggi la camera sarà chiamata
a votare la fiducia) che stanzia
5,7 miliardi in totale di cui due
pagabili con titoli di stato.
Sono queste alcune delle so-
U
luzioni individuate nel tavolo
governo-Anci tenutosi ieri a
palazzo Chigi. Da una parte i
ministri Anna Maria Cancel- .
lieri e Filippo Patroni Griffi
(accompagnati dai sottosegretari Saverio Ruperto e Vieri
Ceriani) e dall'altra i vertici
dell'associazione dei comuni: il
presidente e sindaco di Reggio
Emilia, Graziano Delrio, il
sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il segretario generale
Angelo Rughetti.
Sul tavolo, oltre alla priOritaria
questione dei ritardati pagamenti alle imprese, anche altri due
nodi caldi per i comuni: l'Imu e
i paletti alle spesa per il personale. Il reale gettito dell'imposta municipale sulla casa non
lascia tranquilli i sindaci che, a
fronte di entrate ancora incerte, devono fare i conti con un
taglio al fondo di riequilibrio
di 1,5 miliardi di euro (da
8,3 dell'anno scorso a 6,8
di quest'anno). Per
questo l'Anci
chiede che
í sindaci
abbiano la
possibilità
di verificare le stime Imu elaborate dal Mef «per dare certezza
ai bilanci e compensare il taglio
al fondo di riequilibrio». Oltre
alle incognite sul gettito Imu
(che a regime dovrebbe andare
interamente ai comuni) ci sono
quelle sugli immobili soggetti a
imposta: l'esenzione del patrimonio immobiliare comunale, non
utilizzato a fini istituzionali, non
è così scontata e l'Anci vorrebbe
fosse chiarita una volta per tutte, Il capitolo Imu, tuttavia, si
p r e - senta al momento come
quello più difficile
anche se l'Anci non molla
e rilancia
chiedendo
di esonerare le case
popolari.
Su personale e autonomia
organizzativa, invece,
il governo è sembrato molto più
collaborativo anche se le soluzioni individuate dall'esecutivo dovranno essere ancora verificate
in sede tecnica. «Abbiamo fatto
importanti passi in avanti, non
c'è ancora un accordo complessivo ma registriamo la buona
volontà del governo», ha commentato Delrio. Tre le richieste
dei sindaci:
- la percentuale di spesa del
personale sulla spesa corrente
deve essere riferita solo al comune e non va cumulata con le
aziende in house;
- per alcuni settori specifici
(sociale, scuola, sicurezza) deve
esserci maggiore flessibilità per
il turnover e per l'assunzione dei
dirigenti a contratto;
- è necessario prevedere un
piano di ristrutturazione del comune che consenta di assumere
nuovi giovani attraverso incentivi all'esodo (scivoli).
Raggiunto l'accordo politico
ora la parola passa ai tecnici che
dovranno valutare la fattibilità
concreta delle «aperture» del governo. Il tavolo politico tornerà a
riunirsi il 29 marzo.
Riproduzione riservata--E
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l'atto d t
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tà solidale
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna