Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale L’allocazione del talento di laureati e laureate nel mercato del lavoro moderno Relatore Prof.ssa Luisa Rosti Candidata ChiaraTraverso Correlatore Prof. Nuccio Lodato Anno Accademico 2004/2005 Introduzione Presentazione e spiegazione di dati statistici recenti sul legame fra appartenenza di genere e mercato del lavoro Hp base il talento distribuito in egual misura tra uomini e donne (economia di genere) La sfida se uomini e donne hanno lo stesso talento perché i rendimenti di capitale umano e il loro trattamento lavorativo è così diverso? Mercato del lavoro moderno (Schmalensee, 1982) Rivoluzione dell’informazione (Stiglitz, 1987) Eterogeneità degli agenti (Arrow,1986) Difficoltà a conoscere il talento individuale Segregazione scolastica: concentrazione di donne per tipo di corso di laurea Figura 1 Immatricolati maschi e femmine su 100 immatricolati per tipo di corso psicologico 76,9 23,1 insegnamento 88,4 11,6 82 linguistico 18 letterario 64,7 35,3 Femmine 46,8 economico statistico Maschi 53,2 48,2 51,8 architettura 16,7 ingegneria 83,3 22,6 scientifico 0 10 20 Fonte: elaborazione ISTAT su dati Miur, a.a. 2003/2004 77,4 30 40 50 60 70 80 90 100 Segregazione occupazionale: concentrazione donne per tipo di professione Figura 2 Laureati occupati a 3 anni dal conseguim ento del titolo in alcune posizioni professionali per 100 26,6 18,9 uomini 11,7 9,2 9,2 7,3 3 3,5 2,7 1,8 liberi prof essionist i dirigent i collaborat ori impiegat i p o si z i o n i p r o f e ssi o n a l i Fonte: Istat, 2001, Indagine sull’inserimento professionale dei laureati nel 1998 insegnant i donne Wage gap: reddito annuale femminile/reddito annuale maschile Stati EU Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemb Olanda Portogallo Spagna Svezia G.Bretagna Tasso di occupazione femminile num donne occupate tra 15 e 64 anni/tot. popolazione femminile 79 89 86 81 88 81 87 78 91 82 79 95 86 83 78 Fonte: The Social Situation in the European Union, 2003 Anno 2003 Stati EU WAGE GAP(%) Maschi Femmine Belgio 67,3 51,8 Danimarca 79,6 70,5 Germania 70,9 58,9 Grecia 73,4 44,3 Spagna 73,2 46,3 Francia 69,4 57,2 Irlanda 75,2 55,7 Italia 69,6 42,7 Lussemburgo 73,3 52 Olanda 81,1 66 Austria 76,4 61,7 75 61,4 Finlandia 69,7 65,7 Svezia 74,2 71,5 G.Bretagna 77,7 65,3 Portogallo Fonte: Eurostat, Labour Force Survey, 2004 Si verifica con regolarità empirica che le donne sono in una situazione di inferiorità sia per differenze salariali, sia per difficoltà nel raggiungere posizioni apicali Come si spiegano i risultati delle indagini statistiche presentate? Per la letteratura economica: Discriminazione statistica Divisione dei ruoli per genere Segregazione occupazionale Discriminazione statistica: «Se individui con le stesse caratteristiche ricevono salari differenti e le differenze sono sistematicamente correlate con talune caratteristiche non economiche dell’individuo»(come la razza o il sesso) Stiglizt, 1973 …discriminazione statistica PREGIUDIZIO DISCRIMINATORIO SELEZIONE DEI LAVORATORI FEED-BACK (Arrow, 1973) Divisione del lavoro per genere risultato di «una combinazione di differenza biologica e di discriminazione legale o di altro tipo contro le donne sul mercato del lavoro» Becker, 1993 ...divisione del lavoro per genere Per una piccola discriminazione sul mercato: W donne < W uomini (W=salario); Donne→lavoro domestico / uomini→lavoro per il mercato; Investimento in HC (Capitale Umano) specifico accresce la π di uomini e donne solo nei rispettivi tipi di lavoro (π = produttività); La piccola differenza iniziale di W si trasformerà in un differenziale salariale ampio e stabile. L’economia propone soluzioni… Strategie comunicative • Lato offerta: La teoria dei segnali (Spence, 1973) scolarità come segnale forte ed efficace • Lato domanda: Autoselezione (Salop e Salop, 1976) gli agenti si autoselezionano con la scelta di forme contrattuali diverse Teoria dei tornei (Lazear e Rosen, 1981) Torneo L’esito è una classifica ordinale di partecipanti che in base al risultato della competizione vengono abbinati alle posizioni di una organizzazione gerarchica lavorativa Uneven (impari) Unfair (ingiusto) Allocazione non ottimale del talento Le politiche di genere Leggi antidiscriminazione Azioni positive • Legge 125/1991 • Art. 51 Cost.: «Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge» (Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro) • Legge 53/2000 (Disposizioni per il sostegno della maternità e paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi della città) Conclusioni Discriminazione statistica Allocazione non ottimale del talento Se, per hp base dell’economia di genere, uomini e donne hanno pari talento, a ogni talento femminile sottratto al lavoro di mercato dalla discriminazione e dalle responsabilità domestiche e di cura ne corrisponde uno maschile non altrettanto adeguato Soluzioni: Politiche di genere Concentrazione femminile in posizioni apicali Figura 3 Donne occupate per 100 occupati nella stessa professione della Pubblica Amministrazione Amb.Diplomatici 0 Pres.Sez(Corte Conti) 0 Magistratura 10 Dirig(Ricerca) 15 Dirig(Ministeri) 15 Prof(Università) 16 Direttori(Sanità) 17 Dirig.(Scuola) 39 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Fonte: Ragioneria dello Stato-Conto Annuale del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca.