VERBALE DEL CONSIGLIO PASTORALE DI S. MARIA M.D C., S. MARTA, S. MATTEO e SS. TRINITA’
9 ottobre 2012 ore 21.15 SS. Trinità
Si riunisce in Consiglio Pastorale con il seguente Ordine del giorno:
- I vari “settori” si incontrano all’inizio per progettare appuntamenti dell’anno, per vivere insieme
l’Anno della Fede
- Si finisce con uno “scambio comune”
- Varie e eventuali
Sono presenti: don Luigi, Massimo Signorini, Maria Concetta Modica, Jacopo Valli, Brunella Rosellini,
Lucia Sabbatini, Mariangela Chiapparelli, Chiara Del Corso, Miretta Falaschi, Anna Rossi, Sandro
Cucco, Chiara Marcozzi, Lucia Biagini, Suor Monica, Saverio Novi, don Giorgio, Roberto Marchetti ,
Francesca Paolicchi, Giuseppe Chiapparelli, Annamaria Coletti, Luisa Micheletti, Lorenzo Nesti,
Francesco Federico, Gloria Piras, Lina Traina, Eleonora Benelli, Matteo Morganti, Maria Buti.
Non è presente don Paolo; hanno avvertito della loro impossibilità a partecipare Maria Mirante,
Paolo Papaleo e Davide Petri.
Iniziamo con un momento di preghiera, quindi don Giorgio introduce dicendo che la voglia di
seminare è la voglia di cominciare. Il nostro è un cammino già cominciato, quindi, per non fare
discorsi inutili, ci ricolleghiamo da subito all’incontro del 20 giugno scorso.
L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di cominciare questo nuovo anno pastorale anche nella
prospettiva dei grossi temi che affronterà la Chiesa: il cinquantenario dall’apertura del Concilio
Vaticano II, i venti anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, l’inizio dell’anno
delle fede voluto dal papa con il Motu proprio Porta fidei…
Anche la chiesa pisana e la nostra UP vuole inserirsi in questo cammino e noi ci proponiamo di essere
in qualche modo operativi.
Ci dividiamo, per ambiti, in sei gruppi, nei quali ciascuno porterà il suo contributo – facendo anche
riferimento al verbale della riunione del 20 giugno scorso – in modo da fare proposte concrete e,
insieme realiste, senza troppi condizionali “sarebbe bello”, da realizzare in questo anno come Unità
Pastorale. Vorremmo anche costruire un progetto comune che ci veda uniti anche fra i vari ambiti. Ci
diamo 45-50 minuti, alla fine dei quali un referente per ciascun ambito riferirà all’assemblea quanto è
emerso.
Liturgia: Maria Concetta
Dopo una rilettura dei passaggi del verbale del 20 giugno che riguardano la liturgia, emerge da parte
di Francesca l’esigenza di costruire un progetto comune che riguardi la formazione dei chierichetti:
non nel senso di fare tutti cose simili, ma piuttosto di fare qualcosa insieme. Per esempio la
preparazione dei ministranti – in S. Maria MdC sono già divisi in due gruppi per età – per esempio il
sabato pomeriggio.
Un’idea sarebbe allargare il servizio all’altare alla fascia del dopo cresima, in modo che anche i ragazzi
più grandi svolgano, a turni di due per volta, questo servizio e nello stesso tempo imparino ad
occuparsi in modo responsabile dei più piccoli.
Un problema diverso sono, invece, i più piccoli - del secondo e terzo anno – che potrebbero
cominciare fare i ministranti: questo già avviene a Ghezzano, ma non in Santa Maria MdC e in S.
Marta. Si potrebbe anche organizzare una sorta di “giornata del chierichetto”, magari con un segno
come la “vestizione”, o trovare alcuni momenti della liturgia nei quali venga valorizzato il loro
servizio.
Basterebbe fare insieme anche una riunione al mese ed essere disponibili a trovare momenti comuni,
come nell’Avvento per la preparazione al Natale; in questa occasione si potrebbe consegnar loro uno
strumento, che sarebbe un libretto – compendio di vari piccole pubblicazioni - che ha don Luigi. Si
potrebbe anche portarli a fare una gita, magari a fine anno come premio per il servizio fatto; da
escludere punteggi o classifiche, perché la partecipazione non diventi una sorta di gioco a punti, ma è
necessario fare dei turni per i ministranti, per evitare che una volta non ci sia nessuno e un’altra volta
siano troppi.
Ci vuole un capo dei ministranti, qualcuno che se ne prenda la responsabilità, che abbia un certo
carisma ed eserciti una influenza positiva su di loro.
Un'altra proposta è quella di programmare un momento di incontro dei lettori per valorizzare questo
ministero e dare delle indicazioni utili; per Francesca potrebbe essere l’occasione per caratterizzare il
loro mandato.
In previsione dell’Avvento si potrebbe proporre un incontro dei lettori di tutte le comunità, da
concludere con una piccola celebrazione e la consegna di un mandato. Andrebbe fatto nel
pomeriggio, fra le 18.30 e le 19.30, per rendere possibile la partecipazione di tutti e la conoscenza e
l’incontro di quanti proclamano la Parola di Dio nelle varie comunità o nella stessa, ma in orari
diversi.
L’esperienza per i più piccoli di fare insieme tre giorni di novena, è stata qualcosa di veramente
riuscito, anche per la partecipazione di alcuni genitori; naturalmente questa è una decisione che
spetta ai gruppi di catechesi, ma dovremmo essere coinvolti anche noi della liturgia.
Se è vero che sta facendo progressi la preparazione liturgica della domenica, è anche vero che ci
vorrebbero degli incontri di preparazione e formazione per i momenti diversi dalla Messa. Va
valorizzato il momento celebrativo insieme, ma che non sia sempre e necessaria-mente una
celebrazione eucaristica!
Occasioni quali la recita del rosario, o la processione, o le liturgie penitenziali… non sono sentite o lo
sono nella misura in cui vengono viste come irrinunciabili tradizioni, che però non necessitano di
alcuna preparazione in momenti di formazione. La liturgia penitenziale, poi, non è vissuta come
qualcosa che fa parte della tradizione e, quindi, non è né tanto sentita, né richiesta o attesa. A
maggior ragione sarebbe bene fare almeno due momenti penitenziali insieme , in Avvento e in
Quaresima. Come momento per i giovanissimi, andrebbe bene a tutti il venerdì sera; per tutti si può
celebrare insieme la Messa e poi si possono fermare i preti e celebrare la riconciliazione.
Sarebbe anche da riproporre un cammino penitenziale – Via Crucis – da fare insieme in Quaresima:
un anno da una parte e un anno dall’altra parte, visto che tutto il percorso è per qualcuno troppo
lungo.
Carità: Anna Rossi
È stata ribadita l’esigenza di una visione a 360° sulle attività che vengono svolte nelle varie comunità
dell’UP. Si potrebbe pubblicare sul sito di S. Maria MdC, per conto dell’UP, una sorta di resoconto o
schema sulle attività che si svolgono; per ciascuna attività ci dovrebbe essere un referente ed essere
chiaro a quale utenza è rivolto un particolare servizio.
Sui notiziari parrocchiali, in occasioni o per esigenze particolari, potrebbe essere messa, fra gli avvisi,
una sollecitazione particolare per le necessità del momento.
Tutto quanto dovrebbe anche dare una maggiore visibilità e stimolare tutti, giovani compresi, a
partecipare in maniera più concreta e numerosa.
Il gruppo degli animatori della carità prevede di incontrarsi almeno una volta al mese per
predisporre eventuali novità e modifiche, aprendo gli incontri a chi per buona volontà possa dare
contributi progettuali o di servizio. Non è stata ancora pensata una data per il primo incontro, perché
non si accavallasse con altre iniziative.
Catechesi dell’Iniziazione Cristiana: Maria Buti Ciampalini
In S. Maria MdC il primo incontro di catechesi per i bambini che celebreranno quest’anno la Messa di
Prima Comunione, è stato la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Da questa iniziativa,
piaciuta a tutti, è nata la proposta per l’anno prossimo di cominciare tutti insieme l’anno di catechesi
con una festa della riconciliazione. Si potrebbe anche approfittare delle celebrazioni penitenziali di
Avvento e Quaresima per proporre una liturgia penitenziale comune per i più piccoli. Se poi si
celebrasse la Prima Riconciliazione tutti insieme, si accentuerebbe il tono di festa che vogliamo dare
tutti a questo sacramento celebrato per la prima volta.
Le catechiste propongono di ritrovarsi insieme per un momento di incontro e di progettazione
comune nell’ambito dei tre anni di catechesi dell’IC.
I tre giorni di novena insieme, in Avvento, sono stati un’occasione molto bella e partecipata, da
riproporre.
Don Luigi: sarebbe importante trovare momenti da vivere insieme almeno quattro-cinque volte
l’anno; inoltre bisognerebbe rivedere insieme il percorso a livello di contenuti, senza per questo
renderlo uniforme, ma almeno più vicino, il che agevolerebbe i momenti comuni.
ACR e gruppo medie: Lorenzo Nesti
Come ACR abbiamo lavorato bene insieme e ne siamo contenti. Quest’anno non è possibile fare
entrare nell’ACR bimbi di prima elementare per mancanza di animatori. Rimane il problema del fatto
che in terza media i ragazzi che partecipano diventano pochini pochini.
Una proposta è di programmare il momento delle Confessioni comuni, nei periodi di Avvento e
Quaresima, solo per le scuole medie, ma per tutti i ragazzi di questa fascia di età, in modo trasversale,
indipendentemente dal gruppo al quale partecipano.
Giovanissimi: Brunella
Per i Cresimandi si pensa di lavorare su un progetto concreto insieme, un progetto che duri fin dopo
la Cresima, per evitare che tutto il discorso comune – che si arricchisce in preparazione al
sacramento – finisca con l’esaurirsi con la celebrazione.
Francesco: bisogna incontrarsi fra animatori dei giovanissimi, per progettare l’anno; per il momento è
difficile pensare di condividere, visto che S. Maria MdC ha già fatto un progetto. Si può, però,
incontrarsi una volta al mese e occuparsi del tema del servizio; per questo si tengono i contatti con
Chiara.
Don Luigi: il contatto va mantenuto comunque, perché, per ora, quelli che hanno ricevuto la Cresima
ci sono tutti, anche sull’onda dell’entusiasmo per le esperienze estive vissute insieme. C’è anche un
discorso di formazione, oltre a incontrarsi una volta al mese su un progetto condiviso. Si potrebbe
condividere qualcosa alla fine dell’anno, per esempio l’esperienza di un campo di lavoro estivo,
giovani e adulti insieme, come l’esperienza fatta quest’estate con Libera.
Giovani: Saverio
La proposta è quella di un incontro fra il gruppo giovani di S. Maria MdC e il GPL; concreta-mente:
una due giorni insieme, magari il weekend del 10 e l’11 novembre, con l’impegno fin da subito di
avvisare i giovani che non prendano impegni in quel fine settimana.
Famiglie: Giuseppe.
Partendo da quanto detto il 20 giugno: continuare su un percorso parallelo, con uno strumento
comune da utilizzare e condividere. È stato proposto a questo proposito il Credo dell’AC
ambrosiana, comunque una proposta vale l’altra, perché con le famiglie si parte sempre da una
proposta e poi si finisce con lo spaziare.
Si prevede di poter fare un paio di incontri insieme, per trattare tematiche comunicative o di
educazione, con interventi concreti che sollecitino la partecipazione di tutti.
Un altro approccio sarebbe quello di condividere una azione caritativa, per esempio fare insieme un
incontro domenicale con i ragazzi di Collesalvetti.
Per la preparazione e l’accompagnamento delle famiglie in occasione del Battesimo, visto che anche
in S. Mari MdC sta partendo una esperienza del genere, si sente l’esigenza di tenere vivo un colloquio
per scambiarsi le esperienze – a volte anche anche abbastanza importanti –con le famiglie dei
battezzandi e dei battezzati; questo fra di noi, a prescindere dagli aspetti formativi che verranno
gestiti su base vicariale.
Massimo: per quanto riguarda la preparazione al Battesimo e il seguire le famiglie anche nel periodo
successivo, si propone di fare un incontro di tutti i battezzati dell’ultimo anno, magari, se fossero
troppo pochi da noi, estendere la cosa anche ai battezzati negli ultimi 4 o 5 anni, in modo che ogni
formatore possa fare una sorta di tutoraggio con l’obiettivo di fare sentire sempre vicina la
parrocchia…
Se poi le famiglie entrassero a far parte del gruppo famiglie sarebbe il massimo.
Per chi non potesse partecipare, sarebbe comunque bello farsi sentire, magari in occasione dei
complibattesimo… in modo da continuare a seguire i bambine e le famiglie fino ai percorsi di
catechesi di IC o dell’ACR.
Adulti: Mariangela
Bella la realtà del gruppo dei Sempre Giovani, che è la realtà dell’UP che è meglio riuscita a fare unità
in modo concreto. Per gli adulti a Ghezzano opera il gruppo Ora et Labora, in S. Maria MdC e S. Marta
ci sono i Centri di Ascolto e di Annuncio. A Ghezzano è già stato scelto il sussidio, per i CdA si vedrà.
L’importante è mettere al centro la Parola e migliorare le competenze nell’ascolto: sono queste le
caratteristi-che comuni dei CdA e del gruppo Ora et Labora.
Diamo tutti importanza ad un segno tangibile che rimanga e faccia tornare in mente ai partecipanti
quanto è stato condiviso: questo segno potrebbe essere comune per sottolineare la condivisione del
percorso.
Finita la condivisione delle proposte emerse nei vari ambiti, don Giorgio ricorda alcune date da
ricordare:
 giovedì 18 ottobre ore 21.15 in S. Maria MdC: Assemblea di Vicariato col Vescovo che presenta
la nota pastorale sulla catechesi degli adulti
 sabato 20 ottobre pellegrinaggio a Montenero. Eucaristia alle ore 18. Il gruppo liturgico in
contatto per canti, letture e preghiere
 giovedì 25 ottobre ore 18 in Cattedrale: tutta la Chiesa di Pisa inizia l’anno della fede in occasione
della Festa della Madonna di sotto gli organi.
 venerdì 26 ottobre ore 21.15 a Ghezzano: veglia missionaria
 lunedì 29 ottobre ore 21.15 a Ghezzano: Consiglio di Vicariato
 il 25 novembre ricorrono i 30 anni dalla consacrazione della chiesa della SS.Trinità: sarà scoperta
in quell’occasione una targa in ricordo di don Mario, verranno esposte le nuove icone della Via
Crucis, saranno inaugurati i nuovi libretti dei canti e ci sarà la solenne Celebrazione eucaristica
presieduta dall’Arcivescovo.
Don Luigi consegna a tutti gli appunti su un possibile/probabile itinerario di UP riguardo all’anno
della fede: la proposta è che l’anno della fede non susciti iniziative solo a livello dottrinale; piuttosto
bisognerebbe tradurlo nell’immagine “la fede dopo la tempesta”, partendo dal brano biblico della
tempesta sedata e dalle parole di Gesù: “non avete ancora fede?”
Su questi appunti ci sono indicazioni e proposte varie.
Catechisti, accompagnatori ecc. possono incontrarsi mensilmente, se è possibile, in un percorso sullo
stile catechisti al catechismo, perché è necessario trovare un po’ di spazio per la formazione degli
animatori e degli accompagnatori.
In realtà non è un progetto del quale decidere la realizzazione: rimane da decidere soltanto se
partecipare o meno, perché il progetto è già fatto e di prossima attuazione. Vorremmo estenderla
solo per evitare iniziative settoriali.
Dopo una preghiera insieme l’assemblea si scioglie alle 23.20.
la segretaria
Maria Concetta
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