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BOLLETINO
ABITARE
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EDITORIALE
Christof Bauernfeind
INSEGNAMENTO
Un tetto sopra la testa, tranquillità e sicurezza, una
Noi cristiani siamo spesso molto impegnati, dimen-
gno di un luogo in cui dimorare. E il bello è che nella
comunione con noi, per questo vorrebbe fornirci un
possibilità di ritiro, una casa. Le persone hanno bisoBibbia troviamo un Dio che desidera donarci esattamente questo. Per Adamo ed Eva ha allestito un
giardino meraviglioso, Egli vuole condurre il popolo
di Israele in un paese in cui “vivrete nella sicurezza”
(tra gli altri Deuteronomio 12:10) e Gesù Cristo ci
promette infine che nella casa di Suo Padre ci sono
molte dimore che aspettano noi (Giovanni 14:2).
ticando talvolta che Dio brama soprattutto avere
ambiente in cui possiamo sentirci a casa.
In Isaia 58:12 Dio dice che si ricostruirà sulle rovine
e le fondamenta verranno rialzate perché si possa
tornare ad abitare a Gerusalemme. Tutto il duro
lavoro, il servizio, le privazioni perseguono questo
obiettivo: dimorare, ovvero poter “vivere” realmente, in comunione con il Padre.
DIMORARE PRESSO GLI UOMINI
INSIEME A DIO
Il 27 novembre 2005 durante la preghiera ho udi-
gle e anziani. Il numero dei malati psichici è tra i più
Parola che ti deve guidare in futuro. Spezza i gioghi
dell’entità di migrazioni di interi popoli, travolgono
to le seguenti parole del Signore: “Isaia 58:6-12 è la
che opprimono le persone. Annuncia questo messaggio, ti condurrà e guiderà in tutto.”
Il versetto 12 recita: “I tuoi ricostruiranno sulle an-
tiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da
molte età e sarai chiamato il riparatore delle brec-
ce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese.”
Responsabile Preghiera
per la Svizzera
Hans-Peter Lang
Come fondatore della Stiftung Wendepunkt (Fondazione punto di svolta) la potenza di questa Parola mi
è ben nota. L’impresa sociale Wendepunkt è stata av-
elevati delle nazioni industrializzate. I flussi di rifugiati,
l’Europa e non si fermeranno neanche davanti ai confini della Svizzera.
Al momento della fondazione della Confederazione
Svizzera nel 1848, gli svizzeri si sono impegnati nel
nome di Dio onnipotente a commisurare la forza del
popolo al benessere dei più deboli. La Parola di Dio
promette che servendo queste persone la luce spun-
terà come l’aurora e la nostra guarigione farà grandi
progressi. La giustizia di Dio ci precederà e la gloria
del Signore sarà la nostra retroguardia (Isaia 58:8).
viata nel 1993 con un capitale di 1000 franchi e 5 di-
Isaia parla al popolo di Dio delle macerie del passato
no di circa 780 emarginati e forestieri sulla base della
smo e dell’insensibilità devono essere riparate, i sen-
pendenti. Oggi 170 collaboratori credenti si occupaBibbia e della preghiera quotidiana. L’impegno sociale, l’assistenza fornita ai deboli, saranno sempre un
«apriporta» per l’evangelizzazione e la benedizione.
Nel capitolo 12 Isaia condanna lo stile di devozione
religiosa dei capi ebraici. Le loro opere pie, i loro digiuni e le loro mortificazioni per compiacere Dio sono
che devono essere ricostruite. Le brecce dell’egoitieri della religiosità, della misericordia e dell’amore
devono essere restaurati affinché gli uomini possano
tornare a dimorarvi con dignità. Gesù dice: «Se uno
mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’a-
merà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di
lui.” (Giovanni 14:23)
in forte contrasto con il loro operato senza cuore nei
Per Dio tutte le persone sono importanti, Lui ha pen-
ancora: chi ama Dio, serve le persone e chi serve le
non un caso né un incidente. Dio brama di poter di-
confronti dei deboli e degli oppressi. Il profeta spiega
persone onora Dio! Gesù accoglie questo messaggio
nella sua prima predica a Nazareth (Luca 4:16-19). Il
manifesto di Nazareth è il suo messaggio a questo
mondo e anche il mandato per i suoi seguaci in Sviz-
zera. L’amore di Dio è rivolto ai deboli e agli emarginati, ai bisognosi e ai forestieri.
Questo messaggio non è estremamente attuale?
Sentiamo di tagli di posti di lavoro nel mondo finan-
ziario e dell’economia, 800’000 persone vivono sotto
la soglia di povertà, tra questi molti sono genitori sin-
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sato e plasmato ognuno di noi. Siamo preziosi e unici,
morare in noi: questa convivenza mette la comunità
di Gesù in condizione di porre le fondamenta dell’amore e della misericordia. Abbiamo la promessa della Sua Parola di dissotterrare le fonti della Svizzera e
di costruire mura di protezione sulle fondamenta del-
le nostre radici ebraiche. Le preghiere dei credenti
plasmano le pietre da costruzione con le quali gli angeli di Dio riempiono le brecce. L’amore di Dio è la
malta che unisce le pietre della preghiera a formare
un muro di protezione insormontabile contro le forze
delle tenebre.
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ATTUALITÀ
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QUAL È IL MODO DI ABITARE
CORRETTO?
“ABITI ANCORA O VIVI GIÀ?”: COSÌ RECITA LO SLOGAN PUBBLICITARIO DI
UNA GRANDE CATENA DI MOBILI DI ARREDAMENTO. MA COSA OCCORRE EFFETTIVAMENTE AFFINCHÉ UNA PERSONA POSSA SENTIRSI A CASA?
ABBIAMO CHIESTO A UN ARCHITETTO DI COSA SI TIENE CONTO IN LINEA
DI MASSIMA QUANDO SI COSTRUISCE UN’ABITAZIONE. CI HA RIMANDATO
AL TEORICO ROMANO DELL’ARCHITETTURA VITRUVIO, I CUI INSEGNAMENTI HANNO ORMAI 2000 ANNI MA SONO TUTTORA ATTUALI. LE ESIGENZE DELLE PERSONE NON SONO CAMBIATE.
Secondo Vitruvio, per costruire un buon edificio, quindi una buona dimora, occorre rispettare tre principi principali.
UN EDIFICIO DEVE ESSERE
SOLIDO (LATINO FIRMITAS):
- fondato su un terreno edificabile saldo
- stabile in sé (con una struttura portante
stabile)
- antisismico
- resistente a vento e intemperie
Preghiera per la Svizzera
UN EDIFICIO DEVE ESSERE
I N DEFINITIVA ANCHE
BELLO/GRADEVOLE (LATINO
VENUSTAS):
Christof Bauernfeind
- presentare proporzioni gradevoli in
superfici e volumi
- essere decorato con bei colori
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- dotato di materiali piacevoli
- avere un aspetto accattivante e non
monotono
A livello spirituale si trovano numerosi paralleli interessanti ai principi di Vitruvio, basti pensare alla
parabola di Gesù da Matteo 7:24-27. Chi costruisce
sulla sabbia ha fatto una scelta sbagliata. Questa casa
UN EDIFICIO DEVE ESSERE
FUNZIONALE (LATINO UTILITAS):
- respingere la pioggia
- consentire le attività delle persone che lo
utilizzano
- consentire di viverci
- tener conto dei desideri individuali dei
spirituale deve consentire di vivere, ma non deve re-
spingere gli altri, bensì invitarli a restare. In che modo
ci prepariamo affinché la nostra casa non sia costruita
sulla sabbia? E cosa occorre affinché lo stesso Dio,
con lo Spirito Santo, si fermi volentieri da noi? Ana-
lizziamo come è strutturata la nostra dimora esterna e
cosa potrebbe significare per la nostra casa spirituale.
Abiti ancora o vivi già?
residenti
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ATTUALITÀ
“NON VOGLIO PIÙ FARNE A
MENO”
DA QUANDO GESÙ VIAGGIAVA IN COMPAGNIA DEI SUOI DISCEPOLI, I
SUOI SUCCESSORI CERCANO DI STARE INSIEME. NEGLI ULTIMI 2000
ANNI VI SONO SEMPRE STATI CRISTIANI CHE FACEVANO UN ULTERIORE
PASSO E CONDIVIDEVANO ANCHE LA QUOTIDIANITÀ E LA DIMORA.
CHRIGU WITTWER DI STEFFISBURG CI RACCONTA QUALI RIPERCUSSIONI
PUÒ AVERE UN APPROCCIO COSÌ RADICALE PROPRIO SULLA VITA DI
PREGHIERA.
Chrigu Wittwer
Chrigu Wittwer è capo
di Businesscenter Welle
7, un partner di Xpand
Schweiz GmbH.
CHRIGU, CHE TIPO DI COMUNITÀ È QUELLA IN
A COSA ATTRIBUIRE VALORE NELLA VOSTRA
Ci siamo assegnati un nome un po’ audace: “Kloster
Sì, abbiamo introdotto una sorta di regola del con-
CUI VIVETE?
Alte Gärtnerei” (convento vecchio giardino) a Steffi-
sburg. Dal 2012 sei famiglie con complessivamente
19 figli vivono in tre case vicine. Ogni famiglia ha il
proprio appartamento con la relativa cucina e una
porta d’ingresso propria. Non si tratta proprio di una
grande abitazione comune, ma dividiamo il giardino
e abbiamo un ritmo di vita comune. Ogni sera alle 22
ci riuniamo per una preghiera di chiusura della gior-
nata, una sorta di compieta. Ci prendiamo del tempo
per la preghiera, la lettura dei salmi e i canti.
QUAL È LA TUA MOTIVAZIONE PERSONALE PER
VIVERE IN UNA TALE COMUNITÀ?
Avevo il desiderio di vivere la “comunità” nella sua to-
COMUNITÀ? AVETE REGOLE SPECIALI?
vento, una “Regula Vita”, in cui definiamo ad esempio
come gestire i conflitti o le finanze. Non mettiamo
tutto il denaro insieme, ma dividiamo i costi che so-
steniamo insieme, ad esempio per feste, eventi ecc.
Inoltre abbiamo un fondo per la beneficenza con il
quale sosteniamo progetti esterni e di carattere socia-
le. Anche le “cariche” sono definite, ad esempio chi si
occupa del benessere degli ospiti del convento o chi
guida il “programma” spirituale. Queste cariche vengono riassegnate a rotazione ogni mese. Ogni mese
ci dedichiamo a una notte di preghiera o teniamo un
incontro di preghiera. Ad esempio prima delle elezioni siamo andati a pregare nella Piazza Federale.
talità. Talvolta il concetto di comunità viene equipara-
IN CHE MODO QUESTA VITA COMUNITARIA
molti aspetti della vita quotidiana. È molto pratico
PERSONALE?
to al culto domenicale, per noi comunità comprende
ad esempio quando si tratta di dividere la lavatrice
e i lavori in giardino. Partecipare alla vita quotidiana
fornisce una visuale della vita spiritale e porta con sé
completezza.
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INFLUISCE SULLA TUA VITA SPIRITUALE
Arricchisce in modo incredibile, non voglio più farne
a meno. Abbiamo sviluppato una liturgia che ci consente di mantenere la preghiera serale interessante e
vivace per molto tempo, cosa che in precedenza non
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ATTUALITÀ
avremmo potuto immaginare. La domenica sera ci
QUALI SONO LE VOSTRE SFIDE MAGGIORI?
la Santa cena (Comunione) e raccogliamo le richieste
valori fondamentali, ma ogni persona valuta le corse di-
prendiamo un po’ più di tempo, prendiamo insieme
di preghiera per la settimana successiva, per le quali intercediamo quotidianamente, prendendo nota
anche quando vengono ascoltate. Tutto ciò produce
senso dell’impegno e gratitudine.
Abbiamo notato quanto può essere difficile perseve-
rare nella preghiera per qualcosa. In comunità pos-
siamo incoraggiarci a vicenda e lo percepiamo come
un aspetto molto prezioso. Sperimentiamo anche una
fede cristiana molto autentica, nella vita di tutti i gior-
ni non puoi nasconderti. Un sabato al mese è dedicato completamente alla comunità. Preghiamo insieme
Si mettono a confronto diversi concetti di valore, non
versamente, ad esempio per cosa spendere il denaro.
Ad esempio, abbiamo acquistato insieme un arreda-
mento per il giardino. Per alcuni doveva essere soprat-
tutto raffinato, per altri funzionale, per gli altri più eco-
nomico possibile. Vi sono state subito delle discussioni.
Occorre sempre essere disponibili a discutere di queste cose, a riflettere, ognuno deve curare attivamente
il proprio rapporto con Dio ed essere in pace con se
stesso. Gli altri non possono farsi carico della responsa-
bilità per la mia vita di fede. Attaccarsi semplicemente
al treno non va bene.
e lavoriamo nel giardino, trasformiamo, ristrutturiamo
AIUTA IL FATTO CHE SIETE TUTTI CRISTIANI E CHE
saliente. Lavorando insieme ci scopriamo molto vicini
Credo di sì, perché si tratta di qualcosa più grande di
o ripariamo qualcosa. Questo è sempre un momento
nella vita di tutti i giorni.
PERCHÉ QUESTE ESPERIENZE QUOTIDIANE
SONO IMPORTANTI ANCHE A LIVELLO
SPIRITUALE?
Sono assolutamente importanti, la fede cristiana vuo-
le mani e piedi ben disposti ed essere vissuta nella
quotidianità. Non posso rimproverare i bambini gridando al lunedì e poi sedere devotamente in chiesa
la domenica. Vivendo in comunità gli altri vedono e
sentono come sono realmente nella vita di tutti i giorni. Se si associa tutto ciò all’amore reciproco e al rap-
porto benevolo e reciprocamente edificante, possiamo crescere insieme nella dedizione a Dio.
COSA OCCORRE PER FAR FUNZIONARE UNA TALE
COMUNITÀ?
Innanzitutto siamo consapevoli che non è una nostra
scoperta, nella storia vi sono stati già molti progetti
simili, anche in Svizzera. Ci siamo lasciati ispirare, per
noi è importante anche non vivere la comunità per
amore della comunità in sé. La nostra convivenza ci
da forza e risorse in termini di tempo, denaro e mo-
tivazione, per mettere in moto qualcosa insieme, che
CONDIVIDETE LA VITA SPIRITUALE?
noi. Ciascuno di noi si trova sul sentiero, è qualcosa di
fortemente unificante. Quando emergono tensioni, ci
rendiamo conto che dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo lasciare che si sviluppino, dobbiamo continuamente venirci incontro.
VIVENDO IN COMUNITÀ GLI ALTRI VEDONO E
SENTONO COME SONO REALMENTE NELLA VITA
DI TUTTI I GIORNI. SE SI ASSOCIA TUTTO CIÒ
ALL’AMORE RECIPROCO E AL RAPPORTO BENEVOLO E RECIPROCAMENTE EDIFICANTE, POSSIAMO CRESCERE INSIEME NELLA DEDIZIONE A DIO.
AVETE UN OBIETTIVO COMUNE?
Vogliamo essere un’oasi dove le persone possono venire, tornare in salute, raccogliere le forze, trovare una
casa. In secondo luogo vorremo che altre comunità di
questo tipo venissero fondate nelle città europee. Per
questo motivo abbiamo organizzato un corso di studi
che partirà nell’estate 2016 con il primo gruppo. Le
persone vengono formate qui da noi e avviano poi un
progetto proprio in cui noi continueremo ad assisterle.
si tratti del quartiere, del paese, dell’ambito lavorati-
PER LA FEDE CRISTIANA NON OCCORRE DUNQUE
politica del comune, nell’ambito scolastico e in altre
Sì e no. Non appena ci si organizza con un gruppo di
vo ecc. Molti di noi sono impegnati ad esempio nella
istituzioni.
Non potevo immaginare quanta forza ci avrebbe dato
questo ritmo di vita comune quando abbiamo iniziato
a metterlo in pratica, mi ha stupito. Oggi sono con-
vinto che la nostra intensa quotidianità lavorativa e il
nostro impegno concomitante non sarebbero sostenibili a lungo senza questo ritmo ben definito. In tem-
pi difficili abbiamo delle persone che ci sono vicine e
possono darci sostegno.
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TANTA PROGRAMMAZIONE, BENSÌ PIÙ COMUNITÀ?
persone occorrono strutture e programmi. La nostra
preghiera serale è in un certo senso anche un program-
ma. Ogni due settimane circa abbiamo una riunione di
gruppo, anche questa fa parte del programma. Ma è
effettivamente così, siamo ancorati alla vita, non viene
praticato qualcosa di cui non si vede il senso. Tutto è
integrato nella vita quotidiana. Non facciamo qualcosa
in più per cui occorre immergersi in un altro mondo,
bensì perseguiamo il desiderio di seguire normalmente Dio nella vita di tutti i giorni.
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INFO & PREGHIERA
RICHIESTE DI PREGHIERA
POLITICA &
AMMINISTRAZIONE
Il 18 ottobre abbiamo eletto un nuovo Consiglio nazionale e degli Stati. Molti parlamentari che si adoperano
per i valori cristiani sono stati rieletti. Il Partito Evangelico (PEV) è riuscito a mantenere i due seggi nel Consiglio nazionale. L’Unione Democratica Federale (UDF) ha mancato l’obiettivo di conquistare un seggio.
Ringraziamo per il nostro Paese in cui possiamo votare e decidere liberamente.
Preghiamo perché Dio benedica il Consiglio nazionale e degli Stati, per saggezza, umiltà e
protezione.
ISRAELE
In questi giorni lo spargimento di sangue in Israele non sembra avere fine. In molti sembrano aver perso
fiducia nella pace. Nell’attuale mail di preghiera dell’Amzi (Associazione per la testimonianza messianica a
Israele), Jack Sarah, del Bethlehem Bible College, chiede: “Dov’è la comunità credente in questa situazione?
Dove sono coloro che dicono no alla delimitazione, all’odio e all’ostilità, alla morte e alla distruzione? Ho l’impressione che anche i seguaci di Gesù in Israele e nei territori palestinesi siano caduti in un sonno apatico.
Ognuno si occupa dei propri problemi, non vi sono appelli alla riconciliazione e alla rinuncia alla violenza.
Abbiamo consentito che il male regni sul nostro Paese.” Jack ammette che la tentazione di gettare la spugna
è grande. “Ma non è questa la nostra chiamata, io credo in un Dio che fa miracoli e cambia le persone.”
Preghiamo per il Corpo di Cristo nei territori palestinesi e in Israele, affinché vivano seguendo la
propria chiamata e dicano la verità nell’amore senza timore. Preghiamo per i responsabili, affinché
i loro cuori non si induriscano e aspirino alla pace.
ARTE, CULTURA
& MEDIA
La piattaforma di evangelizzazione “Netzwerk Schweiz” ha indetto un casting per selezionare i protagonisti
del nuovo musical “Life on Stage”. È prevista una grande manifestazione evangelistica con musical e mes-
saggio. Con 18 rappresentazioni in tutta la Svizzera nell’autunno 2016, più di 20’000 persone assisteranno al
musical sul Vangelo di Gesù Cristo.
Preghiamo per una nuova consapevolezza di questa situazione nei gruppi industriali e politici.
Preghiamo affinché i prodotti nazionali di qualità vengano trattati a un prezzo equo.
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INFO & PREGHIERA
ECONOMIA,
FINANZA &
AGRICOLTURA
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Molti agricoltori vivono in povertà e lottano per la sopravvivenza delle proprie fattorie. L’incertezza riguarda
soprattutto la produzione di latte, di cui si parla tanto nei media. I nostri requisiti in materia di produzione e
protezione degli animali sono tra i più rigorosi al mondo. I prezzi bassi per il latte e altri prodotti comportano
sofferenza e infine l’estinzione di numerose aziende familiari, che garantivano produzione di qualità pregiata
e rispetto per la creazione.
Preghiamo per prove benedette, buona comunione e coesione del team, preparativi possibilmente
senza intoppi. Preghiamo inoltre affinché il musical diventi noto a un vasto pubblico e le persone
arrivino alla fede tramite le rappresentazioni.
FORMAZIONE,
SOCIALITÀ E
SANITÀ
Quest’anno si prevede che i costi della sanità aumenteranno del 3,5 percento, secondo le ultime stime di
Santésuisse l’anno prossimo vi sarà un aumento del 3 percento. In relazione al tasso di inflazione negativo,
l’aumento dei premi delle casse malati è diventato insostenibile. È indispensabile una riforma. Abbiamo
bisogno di soluzioni divine per i problemi del nostro sistema sanitario e dell’amministrazione finanziaria.
Benediciamo il nostro ministro della sanità Alain Berset, affinché vengano trovate soluzioni efficaci
ed equilibrate:
- Dio gli doni saggezza e discernimento
- Dio gli assegni un team di buoni consulenti
Preghiamo anche per i responsabili nei nostri Dipartimenti cantonali della sanità
MATRIMONIO,
FAMIGLIA E
SINGLE
La coesione di matrimoni e famiglie è sempre più soggetta a pressione in Svizzera. Uno dei motivi è rappresentato dal fatto che il matrimonio è ormai considerato un’unione valida tra uomo e donna sancita davanti
a Dio. Il matrimonio è un processo che dura tutta la vita e richiede l’impegno di entrambi i partner. Anche i
matrimoni delle coppie cristiane vengono messi in discussione dall’evoluzione della società.
Preghiamo affinché...
- le coppie tornino a riscoprire di più il proposito di Dio dietro alla loro relazione,
- i coniugi imparino a vivere il loro rapporto dalla forza di Dio,
- i coniugi sperimentino come approfondire il loro amore reciproco, benedicendo così l’intera
famiglia e le persone vicine.
?
COME PREGO
PER LA
SVIZZERA?
Scaricate gratuitamente
il libretto «Guida alla
preghiera» dal nostro
sito web:
Impegnatevi con noi per il nostro Paese. In unità ci presentiamo davanti al Padre celeste e preghiamo per la Svizzera e
per le situazioni che la coinvolgono attualmente.
Le richieste possono essere «pregate» nei gruppi come qui
riportate. Nelle nostre parole c’è potenza e noi crediamo che
queste preghiere non mancheranno di avere effetto.
Ma cosa posso fare se il testo delle richieste di preghiera
non è scritto nel mio «linguaggio» e mi riesce difficile pregare con un testo redatto da «terze persone»?
Cosa faccio se le verità implicite nelle richieste di preghiera
non mi si rivelano da sole?
In base alla Bibbia crediamo che le nostre preghiere ven-
gono esaudite se le pronunciamo con fede (Matteo 21:22),
in accordo (Matteo 18:19) e nella volontà di Dio (Giovanni
14:13). Ciò significa che come individui o come gruppo possiamo presentare una richiesta a Dio chiedendogli di mo-
strarci tramite lo Spirito Santo come possiamo pronunciare
in modo concreto.
www.preghiera.ch
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ATTUALITÀ
AUGURIAMO A TUTTI GLI
INTERCESSORI UN NATALE
BENEDETTO E UN FELICE
ANNO NUOVO!
APPUNTAMENTI
GEN
QUANDO
COSA
SA 09.01.2016
9.30 - 16.00 Uhr
GIORNATA DI PREGHIERA PER LA CITTÀ DI
ZURIGO Chiesa di Neumünster
www.godblessswitzerland.ch
DO 10.01.2016 a
DO 17.01.2016
SETTIMANA DI PREGHIERA DELL‘ALLEANZA
Tema: benvenuti a casa
SA 16.01.2016
INCONTRO PDD CH
Berna
Altri appuntamenti: www.preghiera.ch
COLOPHON
Esce 4 volto all’anno
Stampa: Jordi AG, Belp
Gebet für die Schweiz, 7304 Maienfeld
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Redazione per l’edizione 4 / 2015
Christof Bauernfeind, Susanna Rychiger (Capored.)
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Bolletino 04 / 2015 - Gebet für die Schweiz