Informativa per le imprese esterne e lavoratori
autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
(D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - art. 26)
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SEDE DI CAMPI BISENZIO (FI)
REVISIONI
REV.
DATA
DESCRIZIONE DELLA MODIFICA
PARAGRAFI
00
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Prima Emissione
Tutti
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Sommario
1.
SCOPO ............................................................................................................................ 3
2.
CAMPO DI APPLICAZIONE ............................................................................................ 3
3.
TERMINI E DEFINIZIONI ................................................................................................ 3
4.
RESPONSABILITÀ .......................................................................................................... 3
5.
INDICAZIONI GENERALI ................................................................................................ 3
5.1
SELEZIONE DEL PERSONALE .................................................................................. 3
5.2
MODALITA’ DI ACCESSO ALLO STABILIMENTO ...................................................... 4
5.3
PRESENZA DI CARRELLI ELEVATORI E MEZZI IN MOVIMENTO ........................... 4
5.4
NEL POSTO DI LAVORO ............................................................................................ 4
5.5
ACCESSI IN QUOTA ................................................................................................... 5
5.6
GESTIONE DELLE PRIORITA’.................................................................................... 7
5.7
PERMESSO DI LAVORO ............................................................................................ 7
5.8
IMPIANTI E MACCHINARI........................................................................................... 8
5.9
ATTREZZATURE DI LAVORO .................................................................................... 8
5.10
ARIA COMPRESSA ..................................................................................................... 9
5.11
ENERGIA ELETTRICA ................................................................................................ 9
5.12
SERVIZI IGIENICI ........................................................................................................ 9
5.13
GESTIONE DELLE EMERGENZE ............................................................................. 10
5.14
ISPEZIONI E CONTROLLI......................................................................................... 12
5.15
TERMINE DEI LAVORI .............................................................................................. 12
6. RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO, LOCALI TECNICI E PERTINENZE
DELL’INSEDIAMENTO ......................................................................................................... 13
Numeri da contattare in caso di emergenza ......................................................................... 20
7.
DOCUMENTI ALLEGATI ............................................................................................... 20
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1. SCOPO
Il presente documento è redatto in applicazione dell’articolo 26, comma 1, lettera b) del D.Lgs 81/08 al
fine di fornire alle imprese appaltatrici o ai lavoratori autonomi operanti all’interno dell’azienda
dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e
sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente documento si applica a tutte le alle aree, agli impianti e agli ambienti di lavoro della sede di
PROGRAMMA AMBIENTE S.p.A in Via del Biancospino, 118 – 50010 - Campi Bisenzio (FI).
3. TERMINI E DEFINIZIONI
PA: acronimo utilizzato per identificare PROGRAMMA AMBIENTE S.p.A nelle successive sezioni del
documento.
4. RESPONSABILITÀ
La responsabilità del controllo dell’applicazione è a carico del responsabile della gestione dell’impianto.
5. INDICAZIONI GENERALI
5.1
SELEZIONE DEL PERSONALE
Per l'esecuzione dei lavori deve essere scelto personale adeguatamente capace ed idoneo, soprattutto
per interventi di particolare impegno o da svolgersi in luoghi sopraelevati.
Le maestranze devono essere convenientemente istruite sul lavoro da svolgere e sulle modalità d'uso
dei macchinari, degli impianti, delle attrezzature e dei mezzi di protezione previsti.
Inoltre, devono essere informate sulle norme di sicurezza generali e specifiche per l'esecuzione dei
lavori affidati, secondo quanto prescritto dal D.Lgs 81/08.
L’impiego di lavoratori interinali o tirocinanti dovrà essere preventivamente autorizzato dal referente del
Committente ed è consentito solo con la supervisione di un preposto che segua il lavoro in toto ed in
particolar modo segua il tirocinante.
Il ricorso al subappalto o l’affidamento di lavori a lavoratori autonomi dovrà essere preventivamente
autorizzato dal Committente.
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5.2
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MODALITA’ DI ACCESSO ALLO STABILIMENTO
Per lo spostamento con automezzi all’interno dell’azienda e per le attività di carico e scarico rispettare
le indicazioni fornite dal referente aziendale, mantenendo velocità adeguate e manovrando con cautela.
Diverse esigenze devono essere preliminarmente comunicate al referente aziendale al fine di
concordare e coordinare le misure specifiche da attivare.
Prestare massima attenzione agli altri mezzi in movimento, evitando di ingombrare le aree di manovra
con materiale e/o attrezzature.
Rispettare le indicazioni fornite dal referente aziendale circa le aree da utilizzare per la sosta dei mezzi,
minimizzando l’interferenza con le abituali attività aziendali e le predisposte aree di deposito.
Segnalare tempestivamente al referente aziendale eventuali ulteriori situazioni di interferenza che
possano venirsi a creare in corso d’opera tra la Vs. attività e le attività aziendali.
L'ingresso di minori di età all'interno dell’insediamento deve essere preventivamente autorizzato dal
Committente in conformità a quanto disposto dalle vigenti leggi in materia di lavoro minorile.
5.3
PRESENZA DI CARRELLI ELEVATORI E MEZZI IN MOVIMENTO
Entrare negli ambienti aziendali con cautela, rispettando la segnaletica orizzontale e verticale presente.
Restare distanti dai carrelli elevatori in movimento.
Durante le fasi di carico e scarico di rifiuti rimanere nei accanto al mezzo o in cabina del medesimo.
Non interagire in alcun modo con gli accatastamenti di materiale in deposito.
5.4
NEL POSTO DI LAVORO
È vietato fumare su tutti gli ambienti.
È vietato utilizzare o modificare apparati e strumenti aziendali presenti nelle aree di lavoro (computer,
stampanti, fotocopiatrici, telefono, cordless, ecc.) per fini personali.
È vietato utilizzare prodotti chimici pericolosi, in particolare infiammabili, senza autorizzazione.
È vietato lasciare incustoditi strumenti se non preventivamente disabilitati nel funzionamento o mezzi
pericolosi, in quanto potrebbero entrare pericolosamente in contatto con personale di PA.
Limitare le lavorazioni in opera all’interno degli ambienti, solo alle fasi di montaggio e smontaggio.
All’interno dei fabbricati non è ammesso l’utilizzo di fiamme libere od attrezzature a scintilla multipla (es.
mola) se non preventivamente autorizzato dal Referente di PA.
All’interno dell’insediamento mantenere un comportamento consono.
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5.5
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ACCESSI IN QUOTA
L’accesso ai tetti, pensiline, aree in quota, è vietato a personale non autorizzato.
Prima dell’accesso in copertura dovrà essere compilato e firmato il registro degli accessi alla copertura
presente in azienda.
Percorsi di accesso
- L’accesso alla copertura avviene tramite scala a pioli protetta, posizionata sul fronte laterale
dell’edificio. Lo sbarco immette su passerella protetta da parapetto di altezza 1,0 m.
Transitabilità delle coperture
La copertura è costituita da lastre ondulate curve, in parte in fibrocemento ed in parte in lamierino
metallico. Sulla copertura esistono tre file di sheds realizzati con finestrature, in parte apribili, in
policarbonato alveolare supportato da telaio metallico. In alcuni punti sono installati dispositivi (sportelli)
ad apertura pneumatica per l’evacuazione di fumo e calore (EFC).
La copertura non è interamente calpestabile. Sono calpestabili i passaggi fra gli sheds che sono
realizzati con lastre di lamierino ondulato ed il tratto fra la passerella di sbarco ed il primo passaggio fra
gli sheds con lastre rinforzate di colore marrone. Le altre aree hanno lastre non pedonabili.
Chi accede alla copertura deve indossare imbracatura e doppio cordino da agganciare alla linea vita
all’uscita della passerella protetta.
ATTENZIONE: lo spazio libero di caduta sotto gli sheds è variabile in funzione delle scaffalature
e dei materiali sottostanti.
Non sono ammessi cordini con dissipatore.
Il numero massimo contemporaneo di utilizzatori della linea vita e limitato a 3 persone.
Alcuni sheds si affacciano sul sottostante ufficio con altezza limitata dai mobili presenti.
Il perimetro esterno dell’edificio ha un’altezza di circa 10 m che può essere ridotta dalla presenza di
camion e dalla presenza di scale sul retro.
Da considerare un’altezza libera di caduta non superiore a 3 m sul lato posteriore e 5 m sugli altri lati.
Nella porzione di capannone dal lato di Via del Biancospino è presente un carroponte, per cui l’altezza
libera di caduta interna è ridotta prudenzialmente a 3 m.
Ulteriori dettagli sono disponibili nell’ ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA consultabile
presso la sede, di cui viene riportato un estratto dei percorsi in copertura.
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5.6
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GESTIONE DELLE PRIORITA’
Se il lavoro necessita di due o più di ditte operanti in contemporanea, è necessario un Referente del
Committente coordini o controlli i lavori.
Evitare di creare interferenza tra personale di PA e personale addetto ai lavori; dove è possibile
prevedere di delimitare l’area di lavoro con barriere o organizzare le tempistiche di esecuzione dei
lavori in modo da evitare la sovrapposizione.
Se l’attività da svolgere è ostacolata da personale di PA siete pregati di segnalarlo al Referente per
cercare di risolvere tale interferenza.
In caso di criticità riscontrate in corso d’opera, rispetto al piano di lavoro concordato, richiedere
l’intervento del Referente di PA per individuare congiuntamente le possibili alternative.
I lavori su impianti elettrici dovranno essere segnalati con apposita
cartellonistica sul quadro e presi provvedimenti (es. blocco con chiave del
quadro) per evitare il ripristino involontario dell’alimentazione.
Prima di dare inizio ad interventi manutentivi sul macchinario segnalare
adeguatamente la messa fuori servizio, concordando con il referente aziendale
eventuali ulteriori procedure di segnalazione e/o comunicazione onde evitare
una possibile riattivazione non controllata del macchinario.
5.7
PERMESSO DI LAVORO
Qualora vi si presenti l'esigenza di gestire dei rischi non contemplati e valutare le specifiche misure di
prevenzione e protezione non prese in esame in questo documento dovrà essere impiegato il
Permesso di lavoro.
Il Permesso di lavoro deve essere compilato a cura del Responsabile di PA individuato, il quale avrà
cura di archiviarlo dopo essersi assicurato della chiusura del lavoro in oggetto ed aver apposto la
propria firma e fatto apporre quella del fornitore.
Il Permesso di Lavoro può essere richiesto e compilato anche alcuni giorni prima dell’inizio del lavoro,
programmando i preparativi, le precauzioni e le prove da effettuare fermo restando che la loro verifica e
le firme di convalida vanno apposte il giorno di inizio dell’esecuzione del lavoro.
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Il Permesso di Lavoro è valido esclusivamente per il periodo indicato nel primo riquadro; se il lavoro
deve essere prolungato è necessario compilare un nuovo permesso scritto.
5.8
IMPIANTI E MACCHINARI
Non accostarsi né avvicinarsi o interagire con macchine in funzione anche se apparentemente ferme, a
meno che ciò non costituisca oggetto del proprio lavoro, nel qual caso l'incaricato della Vostra ditta sarà
stato messo a conoscenza dal referente aziendale delle specifiche procedure di sicurezza.
Ogni intervento su macchinari e/o attrezzature dovrà essere preventivamente comunicato al referente
aziendale, al fine di garantire un efficace coordinamento con le normali attività aziendali.
Il Vs. Personale non dovrà disattivare macchine o parti di esse senza prima aver avvertito il referente
aziendale.
Non operare su impianti in tensione, non mettere in funzione macchinari ed impianti privi di protezioni.
Non lasciare incustodite attrezzature smontate o in tensione.
Non abbandonare materiali/attrezzature che possano costituire fonte potenziale di pericolo per i luoghi
di transito di lavoro.
Prima di intervenire sugli impianti elettrici, idraulici, sulle caldaie o sui compressori farsi indicare dal
Responsabile dei Lavori/Servizi della Committente il nominativo della persona da contattare.
Il referente aziendale mette a disposizione del Vs. personale i manuali di uso e manutenzione
necessari per acquisire ogni necessaria informazione sul macchinario.
5.9
ATTREZZATURE DI LAVORO
Ogni impresa o lavoratore autonomo utilizza le proprie attrezzature; queste non sono cedibili alle altre
ditte, incluso il personale di PA. Si raccomanda quindi di prevedere il necessario prima dell’inizio del
lavoro.
E’ vietato utilizzare materiali / attrezzature di proprietà di PA senza preventiva autorizzazione.
Le scale impiegate devono soddisfare i requisiti dell’art.113, comma 6 del D.Lgs 81/08.
I trabattelli eventualmente impiegati dovranno essere corredati di libretto d’uso ed in perfetto stato di
conservazione.
E’ fatto divieto di utilizzare e manovrare carrelli elevatori e piattaforme elevabili semoventi da personale
non autorizzato.
La conduzione dei carrelli e piattaforme elevabili semoventi è consentita solo ad imprese con le quali è
stato stipulato un contratto di comodato d’uso e che abbiano al loro interno personale appositamente
addestrato e formato e con idoneità alla mansione in corso di validità.
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Tali mezzi devono essere ricollocati al termine dell’utilizzo esattamente nel posto in cui sono stati
prelevati. In alternativa occorre richiedere al Referente di PA la disponibilità di un mezzo con
conducente.
5.10
ARIA COMPRESSA
E’ presente una rete di distribuzione di aria compressa per uso industriale.
I collegamenti alla rete potranno essere effettuati solo da imprese autorizzate da parte del Referente di
PA.
L’appaltatore, per la parte di sua competenza, si impegna ad utilizzare materiali ed apparecchiature
idonee per la pressione di rete ed in perfetto stato di efficienza e manutenzione.
5.11
ENERGIA ELETTRICA
L’alimentazione viene effettuata con corrente alternata con frequenza di rete di 50 Hz (con un margine
di tolleranza del +/- 2%) e con una tensione trifase di 400V e monofase di 230 V (con margine di
tolleranza del +/- 10%).
I collegamenti alla rete potranno essere effettuati solo da imprese autorizzate da parte del Referente di
PA.
Il Committente non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali variazioni dei valori sopra riportati
imputabili alla rete elettrica dell’Ente Distributore.
Tutti i fili, spine e prese devono essere adeguatamente isolati. In particolare i cavi elettrici delle
attrezzature e prolunghe devono essere costituiti da doppia guaina di protezione (in buono stato di
conservazione) e le spine devono avere il pressacavo.
L’uso delle prolunghe non deve costituire intralcio nei passaggi e vie di transito di persone e mezzi.
Qualora non possa essere evitato occorre prevedere una protezione del cavo da danneggiamenti
derivanti da schiacciamenti e tagli.
L'effettuazione di lavori su impianti elettrici e l’accesso a locali tecnici (es. centrale termica) è riservato
al personale autorizzato e qualificato.
5.12
SERVIZI IGIENICI
Il personale dell’appaltatore potrà usufruire dei servizi igienici posti all’interno del fabbricato.
I servizi sono sottoposti a regolare pulizia da parte del Committente; l’utilizzo degli stessi dovrà
avvenire nel rispetto delle normali regole di igiene.
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5.13
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GESTIONE DELLE EMERGENZE
In caso di lavoratori autonomi o di singoli lavoratori inviati dall’impresa l’intervento in caso di emergenza
sarà assicurato dai componenti della squadra di emergenza aziendale.
In caso di presenza di più lavoratori della stessa impresa l’impresa dovrà avere un numero sufficiente
di persone formate ed addestrate per intervenire nell’attuazione delle misure di primo soccorso e lotta
antincendio.
Data la natura dei lavori e dei materiali presenti nell’insediamento gli addetti antincendio dovranno aver
frequentato un corso di formazione per RISCHIO INCENDIO MEDIO.
All’interno della sede di PA sono presenti presidi di primo soccorso e lavaocchi e doccia di emergenza.
Le imprese esterne ed i lavoratori autonomi sono tenuti comunque a disporre di pacchetti di
medicazione propri da tenere a disposizione nei propri mezzi.
Prendere preventivamente visione delle planimetrie dei locali con l’indicazione delle vie di fuga e della
localizzazione dei presidi antincendio esposte nei locali e trasferite in allegato alla presente.
Non depositare materiali in zone di transito e non ingombrare con materiali/attrezzature i percorsi di
esodo e le uscite d’emergenza.
È vietata la temporanea chiusura o deviazione di qualsiasi uscita di emergenza a causa dei lavori
occorrenti. In questo caso è necessario avere preventivamente l’autorizzazione del Vs referente
aziendale che avrà cura di modificare le indicazioni e la segnaletica.
Nel caso che un infortunio grave colpisca il dipendente dell'Impresa, questa ha l'obbligo di segnalarlo al
Referente del Committente e provvedere affinché nulla venga asportato, o rimosso, dal luogo
dell'infortunio senza l'autorizzazione dell’azienda, indipendentemente dal dovere dell'Impresa
appaltatrice di fare le dovute segnalazioni alle Autorità competenti.
Ogni Vs. lavoratore deve attenersi alle seguenti indicazioni:
-
quando accede alla sede deve visualizzare le informazioni esposte nelle bacheche, le vie di esodo,
le porte di emergenza, il punto di raccolta esterno;
-
avverte gli incaricati all’emergenza di PA di ogni situazione di pericolo che si generi durante il
normale orario di lavoro;
-
potrà attivare direttamente le procedure di emergenza solo in caso di pericolo grave ed immediato;
-
deve astenersi dall’effettuare interventi diretti sugli impianti;
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-
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nel caso venga riscontrato un principio di incendio è autorizzato, ad intervenire direttamente per
soffocarlo, sempre che tale operazione non comprometta la sua incolumità e quella del personale
della Committente;
-
non deve mai usare gli idranti a muro, anche se presenti nell’Impianto;
-
nel caso l’incendio non sia soffocabile sul nascere, deve abbandonare il locale, chiudere dietro di
sé la porta dopo essersi accertato che nel locale non vi siano altre persone ed avvertire
tempestivamente l’Incaricato all’emergenza;
-
all’ordine di evacuazione generale, deve attenersi alle indicazioni dell’Incaricato all’emergenza;
-
collabora per prestare soccorso ed aiuto alle persone in difficoltà, prendendosi cura di eventuali
disabili in assenza dell’Incaricato con tale mansione;
-
in caso di presenza di fumo, deve percorrere le vie di fuga procedendo il più chinato possibile (i
fumi si espandono gradualmente dall’alto verso il basso) e respirando attraverso un fazzoletto,
possibilmente bagnato;
-
raggiunge il punto di raccolta prefissato e si mette a disposizione degli incaricati, che effettueranno
il controllo numerico dei presenti;
-
attende nel punto di raccolta le istruzioni da parte del Coordinatore dell’emergenza per la ripresa
dell'attività o lo sfollamento definitivo.
Per TUTTI
l’obiettivo dell’evacuazione è raggiungere il PUNTO DI RACCOLTA
Il PUNTO DI RACCOLTA è facilmente identificabile nelle planimetrie di emergenza.
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ISPEZIONI E CONTROLLI
Il Committente, pur non essendovi tenuto, ma al solo scopo di perseguire la politica antinfortunistica, è
autorizzato in qualsiasi momento ad ispezionare i lavori in corso, segnalando al Preposto dell’impresa
appaltatrice ogni deficienza eventualmente riscontrata, con intimazione di immediata regolarizzazione.
Nei casi più gravi, il Committente, a sua discrezione e senza che ciò costituisca per l’impresa
appaltatrice motivo di risarcimento o rimborso, potrà intimare la sospensione dei lavori fino
all'eliminazione dell'inconveniente contestato e, quindi, del rischio di incidenti derivanti da esso.
Qualora l’impresa appaltatrice non provvedesse all'eliminazione dell'inconveniente suddetto, oppure
tale inconveniente ricorresse in più rilievi, il Committente provvederà a denunciare la situazione agli
Enti di Vigilanza.
L'eventuale intervento da parte del Committente non elimina e non limita la completa responsabilità
dell'impresa appaltatrice in materia di prevenzione infortuni, sia nei confronti delle Autorità competenti,
sia agli effetti contrattuali nei confronti del Committente.
5.15
TERMINE DEI LAVORI
Al termine dei lavori l’impresa/lavoratore autonomo provvederà affinché tutte le zone interessate siano
completamente pulite e sgombre da materiali e da altri impedimenti che possano intralciare il normale
lavoro e costituire pericolo per il personale.
In particolare è vietato lasciare oggetti con fissaggi provvisori, attrezzature incustodite o rifiuti,
soprattutto per i posti sopraelevati, le zone di transito, gli impianti elettrici, ecc.
Inoltre, dovranno essere ripristinate le condizioni di sicurezza preesistenti, qualora siano state alterate
per ragioni di lavoro.
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6. RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO, LOCALI TECNICI E
PERTINENZE DELL’INSEDIAMENTO
AREE ESTERNE
Fonte di pericolo
Aree di transito
esterne
(Carrelli, auto,
mezzi di trasporto
in movimento ed
operazioni di
scarico merci).
Rischi potenziali
- Investimento da
mezzi in
movimento.
- Schiacciamento
da caduta di carichi.
- Urti fra mezzi.
Misure di prevenzione e protezione richieste
Limiti di velocità e segnaletica
- Prestare particolare attenzione a causa della presenza
di mezzi d’opera.
- Tutto il personale deve rispettare i limiti di velocità e la
segnaletica orizzontale e verticale posta all’interno del
sito.
Informazione del personale in ingresso al sito
I trasportatori in ingresso al sito dovranno essere
informati sulle regole di comportamento all’interno dello
stesso dalle rispettive aziende appaltanti.
Aree di transito
esterne
(circolazione
pedonale)
- Investimento da
mezzi in
movimento;
- Schiacciamento
da caduta di carichi.
- Inciampo e
cadute.
- Rispettare la segnaletica orizzontale e verticale.
- Non sostare o passare in prossimità dei mezzi di
movimentazione.
- In caso di lavori svolti in prossimità di zone di passaggio
o di scarico, delimitare area di lavoro.
- Rimanere accanto al proprio mezzo durante le
operazioni di scarico.
- Gli unici punti di accesso pedonali allo stabile sono
l’ingresso principale, fronte strada, e la porta accanto alla
piattaforma elevatrice, lato pesa automezzi. Non
muoversi su altri percorsi, se non per motivi di lavoro.
Area di quarantena
per materiale
radioattivo.
- Esposizione a
materiale
radioattivo.
- In prossimità del gruppo antincendio è stata individuata
un’area dove posizionare materiali che abbiano mostrato
un certo livello di radioattività durante i controlli in
accettazione, effettuati secondo procedure aziendale.
In caso di materiale radioattivo depositato, l’area viene
recintata ad una distanza tale da garantire la sicurezza
dei lavoratori. La recinzione riporterà l’apposita
segnaletica “ATTENZIONE RADIAZIONI" e "VIETATO
L’INGRESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE”.
Rispettare i divieti presenti.
Ricarica batterie di
trazione mezzi
elettrici
-Presenza di
atmosfere
potenzialmente
esplosive.
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Programmare interventi nella zona in assenza di mezzi
in carica.
ZONA 1 per 0,5 m
attorno alla batteria.
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AREE ESTERNE
Fonte di pericolo
Materiale
combustibile
Rischi potenziali
- Incendio
Misure di prevenzione e protezione richieste
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Divieto di fumo.
- Rispetto del regolamento per l’uso di sostanze
infiammabili ed attrezzature elettriche.
-Intervento su macchinari solo da parte di personale
autorizzato.
- Eliminare tutte le fonti di energia residua (elettrica,
potenziale, oleodinamica) e garantire che la macchina
non possa essere riavviata o muoversi accidentalmente.
- Mantenersi a distanza dalla piattaforma durante le
operazioni di carico e scarico.
Macchinari
(piattaforma
idraulica elevatrice)
Schiacciamento,
cesoiamento,
proiezione fluidi in
pressione (olio),
caduta carichi.
Rumore
--
I rilievi effettuati durante la normale attività hanno
evidenziato valore inferiori a 80 dB(A). Non sono
necessari dispositivi di protezione dell’udito.
Lavori in quota
Caduta dall’alto
Caduta di materiali
dall’alto
- Per le operazioni di manutenzione eseguite a oltre 2
metri di altezza devono essere presi tutti gli accorgimenti
necessari per prevenire rischi di caduta valutando
preventivamente, caso per caso, le misure di protezione e
gli apprestamenti che possano garantire i livelli di
sicurezza più elevati.
- Per l’accesso alle coperture utilizzare la scala alla
marinara chiedendo la chiave per la rimozione del blocco
al referente PA.
- Consultare l’elaborato tecnico della copertura presente
in sede.
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MAGAZZINO - STOCCAGGIO RIFIUTI SOLIDI PERICOLOSI E NON
E
LIQUIDI CONFEZIONATI
Fonte di pericolo
Aree di transito
interne
(circolazione
pedonale)
Rischi potenziali
- Investimento da
mezzi in
movimento;
- Schiacciamento
da caduta di carichi.
- Inciampo e caduta
Misure di prevenzione e protezione richieste
- E’ vietato l’accesso pedonale al personale non
autorizzato. Il personale che accede dall’ingresso
principale o dalla scala vicina alla piattaforma elevatrice
deve rimanere nell’area predisposta esternamente
all’ufficio magazzino.
- Utilizzare i percorsi pedonali interni.
- In caso di lavori svolti in prossimità di zone di passaggio
o di scarico, delimitare area di lavoro.
- Divieto attraversare zone destinate ad accumulo
temporaneo di materiali.
- Mantenere ordinata e sgombra area di lavoro affidata.
Impianti elettrici
(lavori elettrici)
- Elettrocuzione
- Incendio
- Esecuzione dei lavori affidata a lavoratori formati e
qualificati ai sensi della norma CEI 11-27.
- Esecuzione dei lavori sia fuori tensione che sotto
tensione in accordo a CEI 11-27.
Impianti elettrici
(utilizzo delle
utenze)
- Elettrocuzione
- Incendio
- Divieto di manomissione dell’impianto o degli
apparecchi.
- Verifica dell’integrità dell’isolamento dei cavi di
alimentazione degli apparecchi elettrici.
- Verifica dell’integrità dell’isolamento dei cavi di
alimentazione (comprese le prolunghe) degli apparecchi e
degli apparecchi stessi prima e durante il loro utilizzo.
- Divieto di utilizzo di spine prive di messa a terra.
- Divieto di realizzare connessioni mediante adattatori che
non garantiscono la messa a terra.
- Segnalare eventuali anomalie al Committente.
Macchinari
-Schiacciamento,
caduta carichi
sospesi.
- Intervento su macchinari solo da parte di personale
autorizzato.
- Eliminare tutte le fonti di energia residua (elettrica,
potenziale, oleodinamica) e garantire che la macchina
non possa essere riavviata o muoversi accidentalmente.
- In caso di manutenzioni al carroponte transennare l’area
di manovra.
Materiale
combustibile
- Incendio
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
Amianto
- Inalazione di fibre
- Trattasi di rifiuti in confezioni integre, sigillate ed
etichettate a norma di legge. In caso di potenziali
interferenze con l’attività da svolgere, prendere accordi
con referente PA per lo spostamento temporaneo dei
rifiuti presso uno stoccaggio temporaneo alternativo.
- Non aprire gli imballi.
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Informativa per le imprese esterne e lavoratori
autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
(D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - art. 26)
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MAGAZZINO - STOCCAGGIO RIFIUTI SOLIDI PERICOLOSI E NON
E
LIQUIDI CONFEZIONATI
Fonte di pericolo
Ricarica batterie di
trazione mezzi
elettrici
Rischi potenziali
-Presenza di
atmosfere
potenzialmente
esplosive.
Misure di prevenzione e protezione richieste
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Programmare interventi nella zona in assenza di mezzi
in carica.
Massima
estensione ZONA 1
per 1,6 m attorno
alla batteria.
Stoccaggi e
depositi temporanei
di rifiuti liquidi
pericolosi
- Contatto con rifiuti
irritanti, nocivi o
tossici.
- Divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui sono
svolte le lavorazioni sui rifiuti.
- Divieto di manipolare o aprire i contenitori dei rifiuti.
- Prendere accordi con referente PA per lo spostamento
temporaneo dei rifiuti presso uno stoccaggio temporaneo
alternativo.
Rumore
--
- I rilievi effettuati durante la normale attività hanno
evidenziato valore inferiori a 80 dB(A). Non sono
necessari dispositivi di protezione dell’udito.
Lavori in quota
Caduta dall’alto
Caduta di materiali
dall’alto
- Per le operazioni di manutenzione eseguite a oltre 2
metri di altezza devono essere presi tutti gli accorgimenti
necessari per prevenire rischi di caduta valutando
preventivamente, caso per caso, le misure di protezione e
gli apprestamenti che possano garantire i livelli di
sicurezza più elevati.
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Informativa per le imprese esterne e lavoratori
autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
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MAGAZZINO - STOCCAGGIO RIFIUTI INFIAMMABILI
Fonte di pericolo
Aree di transito
interne
(circolazione
pedonale)
Rischi potenziali
- Investimento da
mezzi in
movimento;
- Schiacciamento
da caduta di carichi.
- Inciampo e caduta
Misure di prevenzione e protezione richieste
- E’ vietato l’accesso pedonale al personale non
autorizzato.
- Utilizzare i percorsi pedonali interni.
- In caso di lavori svolti in prossimità di zone di passaggio
o di scarico, delimitare area di lavoro.
- Divieto attraversare zone destinate ad accumulo
temporaneo di materiali.
- Mantenere ordinata e sgombra area di lavoro affidata.
Impianti elettrici
(lavori elettrici)
- Elettrocuzione
- Incendio
- Esecuzione dei lavori affidata a lavoratori formati e
qualificati ai sensi della norma CEI 11-27.
- Esecuzione dei lavori sia fuori tensione che sotto
tensione in accordo a CEI 11-27.
Impianti elettrici
(utilizzo delle
utenze)
- Elettrocuzione
- Incendio
- Divieto di manomissione dell’impianto o degli
apparecchi.
- Verifica dell’integrità dell’isolamento dei cavi di
alimentazione degli apparecchi elettrici.
- Verifica dell’integrità dell’isolamento dei cavi di
alimentazione (comprese le prolunghe) degli apparecchi e
degli apparecchi stessi prima e durante il loro utilizzo.
- Divieto di utilizzo di spine prive di messa a terra.
- Divieto di realizzare connessioni mediante adattatori che
non garantiscono la messa a terra.
- Segnalare eventuali anomalie al Committente.
Impianti automatici
di spegnimento
incendi
- Soffocamento
- In caso di rilevamento di principio incendio durante
l’orario di lavoro la porta tagliafuoco e le finestre sulla
parete esterna di chiudono automaticamente, mentre la
scarica dell’estinguente (anidride carbonica) avviene con
comando manuale. In caso di allarme incendio (reale o
falso allarme) abbandonare immediatamente il locale.
Stoccaggi e
depositi temporanei
di rifiuti infiammabili
- Incendio
- Contatto con rifiuti
irritanti, nocivi o
tossici.
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui sono
svolte le lavorazioni sui rifiuti.
- Divieto di manipolare o aprire i contenitori dei rifiuti.
- Prendere accordi con referente PA per lo spostamento
temporaneo dei rifiuti presso uno stoccaggio temporaneo
alternativo.
Rumore
--
- I rilievi effettuati durante la normale attività hanno
evidenziato valore inferiori a 80 dB(A). Non sono
necessari dispositivi di protezione dell’udito.
Lavori in quota
Caduta dall’alto
Caduta di materiali
dall’alto
- Per le operazioni di manutenzione eseguite a oltre 2
metri di altezza devono essere presi tutti gli accorgimenti
necessari per prevenire rischi di caduta valutando
preventivamente, caso per caso, le misure di protezione e
gli apprestamenti che possano garantire i livelli di
sicurezza più elevati.
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Informativa per le imprese esterne e lavoratori
autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
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CENTRALE TERMICA
Fonte di pericolo
Impianti elettrici
Rischi potenziali
Elettrocuzione
Misure di prevenzione e protezione richieste
- Intervento sugli impianti solo da parte di personale
autorizzato.
- Apporre cartello su quadro elettrico per avvisare dei
lavori in corso.
- Sezionare i quadri per evitare riattivazioni involontarie.
Materiale
infiammabile (es.
gas metano)
- Incendio
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Divieto di fumo.
- Rispetto del regolamento per l’uso di sostanze
infiammabili ed attrezzature elettriche.
Metano
-Presenza di
atmosfere
potenzialmente
esplosive a seguito
di rilasci accidentali
in fase di
manutenzione.
- Intercettare su due punti la linea del gas prima dello
smontaggio di tubazioni e bloccare le valvole segnalando
l’attività in corso.
Rumore
--
- I rilievi effettuati durante la normale attività hanno
evidenziato valore inferiori a 80 dB(A). Non sono
necessari dispositivi di protezione dell’udito.
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ZONA CENTRALE ARIA COMPRESSA
Fonte di pericolo
Impianti elettrici
Rischi potenziali
- Elettrocuzione
Misure di prevenzione e protezione richieste
- Intervento sugli impianti solo da parte di personale
autorizzato.
- Apporre cartello su quadro elettrico per avvisare dei
lavori in corso.
- Sezionare i quadri per evitare riattivazioni involontarie.
Macchinari
- Trascinamento,
schiacciamento,
fluidi in pressione
(aria).
- Intervento su macchinari solo da parte di personale
autorizzato.
- Eliminare tutte le fonti di energia residua (elettrica,
pneumatica) e garantire che la macchina non possa
essere riavviata accidentalmente.
Materiale
combustibile (es.
materiale
temporaneamente
depositato nelle
vicinanze)
Aree e vie di
transito interne
- Incendio
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Divieto di fumo.
- Rispetto del regolamento per l’uso di sostanze
infiammabili ed attrezzature elettriche.
- Cadute,
scivolamenti, urti
causati da ostacoli
a pavimento e scale
fisse.
- Divieto attraversare zone destinate ad accumulo
temporaneo di materiali.
- Mantenere ordinata e sgombra l’area di lavoro affidata.
Rumore
Disturbi sistema
uditivo
I rilievi effettuati durante la normale attività hanno
evidenziato valore compresi fra 80 e 85 dB(A).
- Mettere a disposizione dei propri lavoratori DPI per
l’udito.
UFFICI
Fonte di pericolo
Impianti elettrici
Rischi potenziali
- Elettrocuzione
Misure di prevenzione e protezione richieste
- Intervento sugli impianti solo da parte di personale
autorizzato.
- Apporre cartello su quadro elettrico per avvisare dei
lavori in corso.
- Sezionare i quadri per evitare riattivazioni involontarie.
Materiale
combustibile (es.
documenti cartacei)
- Incendio
- Divieto di usare fiamme libere ed attrezzature a scintilla
multipla senza autorizzazione.
- Divieto di fumo.
- Rispetto del regolamento per l’uso di sostanze
infiammabili ed attrezzature elettriche.
Aree e vie di
transito interne
- Cadute,
scivolamenti, urti
causati da ostacoli
a pavimento e scale
fisse.
- Mantenere ordinata e sgombra area di lavoro affidata.
- Utilizzare i corrimano delle scale fisse.
- Segnalare zone con pavimenti bagnati o scivolosi a
causa di operazioni di pulizia o sversamenti di sostanze.
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autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
(D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - art. 26)
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Numeri da contattare in caso di emergenza
NOMINATIVO
RUOLO/MANSIONE
 
Interno
Cellulare
Centralino
348
0920387
348
0818562
055
8969693
055
8969693
348
0920387
340
2360586
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
COORDINAMENTO EMERGENZA
PIERFRANCESCO LAVAGGI
Responsabile Impianto
/
SALVATORE MARTANO
Coordinatore stoccaggio
/
SALVATORE MARTANO
Coordinatore stoccaggio
641
SIMONE STURLINI
Addetto stoccaggio
/
FIORENZO MONDANELLI
Addetto stoccaggio
640
/
ANNA PAGLIUGHI
Impiegata tecnica stoccaggio
6669
348
0818656
DANIELA COLLINI
Impiegata amministrativa
632
/
SQUADRA ANTINCENDIO
SQUADRA PRONTO SOCCORSO
641
340
2487873
Addetto stoccaggio
/
/
FIORENZO MONDANELLI
Addetto stoccaggio
640
/
ANNA PAGLIUGHI
Impiegata tecnica stoccaggio
6669
348
0920387
DANIELA COLLINI
Impiegata amministrativa
632
/
SALVATORE MARTANO
Coordinatore stoccaggio
SIMONE STURLINI
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
ASSISTENZA DISABILI
641
340
2487873
Addetto stoccaggio
/
/
FIORENZO MONDANELLI
Addetto stoccaggio
640
/
ANNA PAGLIUGHI
Impiegata tecnica stoccaggio
6669
348
0920387
DANIELA COLLINI
Impiegata amministrativa
632
/
SALVATORE MARTANO
Coordinatore stoccaggio
SIMONE STURLINI
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
055
8969693
7. DOCUMENTI ALLEGATI


Planimetrie di emergenza
Planimetrie sintetiche dei rischi
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Informativa per le imprese esterne e lavoratori
autonomi sui rischi presenti sui luoghi di lavoro
(D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - art. 26)
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DICHIARAZIONE DI PRESA VISIONE DELLA PRESENTE
“INFORMATIVA PER LE IMPRESE ESTERNE E LAVORATORI AUTONOMI”
AI SENSI DELL’ART. 26 D.LGS. 81/08
Data ……………………………
Il sottoscritto ……………………………………………………………………………….…...…………
in qualità di Legale Rappresentante dell’impresa …………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………….
a seguito di regolare incarico ad eseguire lavori di
……………………………………………………………………………………………………..………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
presso l’insediamento PA sito in Via del Biancospino, 118 – Campi Bisenzio (FI)
dichiara
-
di aver preso visione della presente informativa;
di aver preso visione dei luoghi dove dovranno essere eseguite le attività;
di impegnarsi ad applicare i principi generali di prevenzione, come agli art. 15, 22, 23,
24 del D.Lgs. 81/08;
di impegnarsi a rendere edotti i propri lavoratori in merito ai rischi esistenti e riscontrati;
di impegnarsi a fornire ai propri lavoratori i necessari dispositivi di protezione
individuale.
Il Rappresentante dell’Impresa/Lavoratore autonomo
……………………………………………………………
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PLANIMETRIA DI SICUREZZA
PROGRAMMA AMBIENTE S.p.A.
Via del Biancospino, 118
50010 Campi Bisenzio (FI)
Legenda simboli
Accesso pedonale
Pericolo - carrelli elevatori e mezzi d'opera in
transito e manovra
Pericolo - automezzi e autocarri in transito e
manovra
CABINA DI CONSEGNA GAS METANO
Pericolo - caduta
1%
Quarantena rifiuti
radioattivi
Pericolo - schiacciamento
Pericolo - tensione elettrica
Pericolo - presenza di rifiuti pericolosi
SEZIONE CON
PASSAGGIO
Pericolo - presenza di rifiuti contenenti amianto
Pericolo - presenza di rifiuti radioattivi
Divieto di accesso al personale non autorizzato
Divieto di utilizzo di fiamme libere, scintille o
superfici calde
Divieto di fumo
VIA DEL BIANCOSPINO
Pericolo - presenza di rifiuti infiammabili
Carroponte
DEPOSITO PROVVISORIO PER CARICO/SCARICO
RIFIUTI
LIQUIDI
CONFEZIONATI
*
Amianto
LIQUIDI
INFIAMMABILI
RIFIUTI
LIQUIDI
IN SERBATOIO
Pericolo - gas metano
Bombole CO2
Centrale termica
Accesso
coperture
Scarica

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