video Libretto d’Opera ArtImage Storytelling . Riassunto La iTEC class che lavorerà a questa Learning Story è una classe aperta composta da studenti della 1E e 1F del Liceo Scientifico IIS “G.Fortunato” di Rionero in Vulture. Il lavoro sarà svolto nelle mie 2 ore settimanali di Disegno e Storia dell’Arte, io sono Riccardo Lopes. Con la produzione di un piccolo video-libro dedicato al racconto di un’opera d’arte, la Learning Story esplora le relazioni tra linguaggio verbale e iconico. Tra i due linguaggi, alternativi e interscambiabili, ci muoviamo tra-ducendo. Raccontiamo storie usando immagini (costruiamo un racconto iconico), e esploriamo immagini raccontando storie (costruiamo un racconto videoscritto/parlato). Il focus dell’attività è incentrato sulle modalità di traduzione/trasposizione da un codice all’altro. Un punto di criticità è il rischio insito in ogni attività di traduzione (lost in translation), un punto di forza è l’ampliamento della platea dei possibili riceventi: lo studente che ha difficoltà nella lettura iconica trarrà vantaggio dalla comunicazione scritta e viceversa. In questo senso il motto, per questo lavoro di storytelling, è “gained in translation”. Design Brief Scegli un’opera d’arte tra quelle in programma (sui temi di Cittadinanza, Costituzione e Intercultura) e video-raccontala. Il breve video-racconto deve servire come libretto d’opera, uno di quegli opuscoli utilizzati dagli spettatori per seguire un’opera in musica, ma che qui serve per capire un’opera d’arte: un video-libretto digitale attivabile in rete tramite codice QR con dispositivi mobili. Il video-libro deve servire ad accompagnare il visitatore di una mostra sul tema (in occasione del Certamen Fortunatiano) aiutandolo nella comprensione dell’opera esposta. La mostra sarà disseminata di codici che creerai con il widget QR generator. Per il video usa parole, suoni, colori, immagini adatte a interpretare il racconto. Inserisci poi il video in una galleria virtuale in edMondo e costruiscigli intorno un ambiente virtuale coerente con sceneggiatura e racconto. 1 Storia Nello sviluppo del programma di Disegno e Storia dell’Arte per una classe prima, ho deciso di coinvolgere gli studenti nella creazione di brevi storie video che raccontino, diversamente dal libro di testo, alcune opere d’arte presenti nel programma. Consegno loro il design brief, e suggerisco loro di pensare ai visitatori di un’esposizione reale/virtuale (quella per il Certamen) come target audience del loro video. Mostro alcune videostorie che possano essere di ispirazione, mostro alcune schede di lettura delle opere d’arte in cui si utilizzino metodologie differenti, partendo da quella puro-visibilista, e discutiamo poi del potenziale comunicativo di ogni metodologia, sviluppando in questo modo la loro alfabetizzazione mediale e iconica. Nella prima lezione gli studenti partecipano a un brainstorming collettivo per fantasticare sulle loro possibili video storie. Quando alcuni temi sono fissati, usiamo TeamUp per formare i gruppi, Poi ogni gruppo usa ReFlex per registrare in progressione le riflessioni, comprese anche le descrizioni del brainstorming, per andarle poi a rivedere alla fine della sperimentazione. Per la condivisione e la collaborazione remota usiamo SkyDrive perché gli studenti hanno già lì uno spazio condiviso di classe e come shell pubblica utilizziamo un blog WordPress collegato via rss ai blog di ciascun team Come compito per casa gli studenti cercano e vedono video Rai di arte e di storia, ma anche video virali autoprodotti e spot pubblicitari, in modo da potersi ispirare per i loro propri video. Essi si confrontano con la storia, ma anche con la lettura delle immagini, cercano di ricostruire il meccanismo narrativo da riportare nella storia. Gli studenti riflettono sul materiale di ricerca trovato e sulle prime idee per le loro videostorie. Insieme predisponiamo il crono programma con Dipity Timeline A scuola, ogni team crea una mappa mentale con Post-it Notes o Prezi ordinando il materiale di ricerca. La mappa mentale può essere la struttura base degli storyboard con cui saranno costruite le videostorie. Studenti a piccoli gruppi commentano reciprocamente i piani. Gli storyboard mostrano bozze di scene e transizioni video, indicano colori, suoni, parole chiave e descrivono location di ripresa, informazioni sul suono e descrizioni dei dialoghi e delle emozioni da suscitare. Quando gli storyboard sono completati, insieme agli studenti stabiliamo i criteri con i quali verranno valutate le videostorie. I team riflettono sull’attività, esplorano le criticità ed elaborano il piano per le attività a seguire. Gli studenti iniziano la produzione dei loro video riportando la mappa in 3d e costruendo una specie di Cinecittà in edMondo, come bozza di uno stage cinematografico virtuale. Per i video usano smartphone, tablet e videocamere digitali ma montano anche foto e sequenze d’archivio. Cercano soluzioni per l’editing video e usano software gratuito web-based come YouTube editor. La gran parte dei clip viene filmata fuori dalla scuola, seguendo la struttura narrativa del video, l’accuratezza scientifica dei suoi contenuti e l’efficacia espressiva. Le parti scartate saranno utilizzate per divertenti clip “making of”. 2 (segue storia) Ricordo agli studenti di iniziare a preparare dei Workshop, anche a distanza, con professionisti del settore media e second learning e propongo loro di incontrare l’esperto impegnato nel laboratorio teatrale scolastico, un responsabile di edMondo, un autore o operatore tv di Rai Regione. Gli studenti riflettono sui progressi fatti e sui piani per gli step successivi, e possono proporre di incontrare anche ex studenti o parenti che operano nel settore (un ex studente fa l’attore, come anche il figlio di una professoressa di Scienze coinvolta in un altro gruppo iTEC) o di collegarsi online con un programma televisivo di news e di nuove tecnologie, o possono fare altre ipotesi di cui insieme valutiamo la fattibilità. Durante questa fase, a scuola sono programmate le manifestazioni del Certamen Fortunatiano con la presenza di politici, studiosi, genitori, organi di stampa. Gli studenti approfittano dell’occasione per presentare al pubblico l’attività in corso. Durante i workshop i ragazzi fanno domande pertinenti, presentano il lavoro e chiedono pareri su quanto fatto e su quanto hanno intenzione di fare ancora. Finito il corso e perfezionati i prodotti, gli studenti caricano le video storie comprensive di divertenti making of su canale di video sharing online, come YouTube e li linkano al gruppo Facebook iTEC Students Collaborate (per questo, all’inizio dell’attività, io avrò raccolto le autorizzazioni dei genitori). Gli studenti guardano e commentano i video creati dagli studenti iTEC di tutta Europa, quindi si cercherà di usare quanto più possibile l’Inglese o i sottotitoli. Uso i commenti, le riflessioni, la documentazione riportata online e i vari feedback registrati in Reflex per valutare il loro lavoro. In classe propongo le mie valutazioni e le mettiamo a confronto con le autovalutazioni degli studenti. In caso di discordanza discutiamo e decidiamo insieme quale sia la valutazione più corretta da adottare definitivamente. Alla fine elaboro una tabella grafica ove riporto l’andamento dell’apprendimento dei singoli studenti sulla base degli obiettivi definiti e dei criteri di valutazione stabiliti, partendo dai livelli in ingresso per finire con quelli in uscita, per riportare visivamente i risultati della classe e l’efficacia delle learning activities. Linko la tabella nel gruppo Facebook iTEC e nel forum di itec.eun.org per condividere i risultati con la community. 3 Risorse Esempi Un video racconto dalla nostra cl@sse 2.0: http://goo.gl/pxxZb Un video da un’altra scuola (Classico Sannazaro, Na): http://youtu.be/4MovtnFB92w Materiale di supporto Arte 2.0, se la mostra funziona meglio online: http://goo.gl/j6wDn Le interviste impossibili: http://youtu.be/l4ig_PEAjLY The Ara Pacis - Myth at the Heart of the Roman Empire: http://youtu.be/w5noTSOBBcc LIFE and POWER in Imperial Rome: http://youtu.be/TgJ79HeHfvg Il canale Rai Passpartout: http://goo.gl/DDt2z 4