CRITICA RELIGIOSA FILOSOFICA E E LETTERE SAGGI DI- MONS. DI VINCENZO GIOVANNI 4'!*v VESCOVO PROFESSORE SOCIO DI NELLA TEODOSIOPOLI UNIVERSITÀ' DELL'ISTITUTO CORRISPONDENTE *• I \ I "^ol. I \ I I PALERMO L.ibreria I nternazional« ALBERTO REBER 1897 DI PALERMO DI FRANCIA • t ^ v" - • ^ ' \ ^ / " .. ? ^ OB » I ) CRITICA RELIGIOSA E •Voi. FILOSOFICA I Sul ringe del e uomo, (se si non già correre abbia il avuto di illustre mio o dell'avvenire già hanno che opere, è non l'ha fatto voluto scrivere che sia della restarsi per credenti da noto gione Relialcuna altre Questo favore. dell' Inconscio, né l'autore bensì rerà occor- letto; e riosità, cu- per Filosofia non sciaci, molta avere passatempo; per letto ben è dal sulla dover pubblico avuto dell'autore adunque libro l'autore ai libro un da si tiene (2);e svilupparsi, (1); desta » vuti do- antichi degli dalVamphioxus signore, quando importanza, di tempo e d'anni migliaja intiera questi àìV uomo-scimmia) da scimmia migliaja d'anni, serie la alVamphioxus fino menerò e perchè « di centinaja i milioni da che primate sono contano dell'uomo dal cer\^ello, divenne Libro credenti non da , sovrannaturalisti da e razionalisti uomini da di , germanica, razza ha non e ha de' avrebbe scrittore però, 0 (1) V. lemagne, mio de Haeekel VAvenir, con Germer stesso di zionalista, ra- stretta di e giose reli- alcun'altro E manifestate. ed signore de théorie Bailliere Bailliere, 1876, lo morali dififìcilmente la da da confessione la nettamente et dell' Università volume grosso gion Ger. che e condotto condizioni riverito e Paris, 155. p. cosi caro DuMONT, (2) Paris, il Laurent tempi, nostri filosofo libro suo alle quanto e mann L'Hart- latina. razza da tedesco; nel portata di scritto da pur verità molte uomini soltanto ma logica, da trad. de mi amico, revolution en Al- 1873. TAllemand. Gand pubblicava titolo dell'Hartmann, nel Anche 1870 La un Reli- La Ella permetterà abbia cie di credo bene che Nella al in andato il e critica, alla le altre e tocca, si la , (1) : un sappia 2». V. 1875, E del p. quale le conveniente, in delle 187. scuole fermato ad le italiane, volle teismo, si senza quando « non alle certamente si rileva quistioni necessario, stato scuole an. a pensa badare é personale, im- e il Ferri gravissime quale il oppugnato che libro anzi religione presso ha avvisò opera del Ferri riguarda crollare, piuttosto tutte chiaramente Filosofia ott. di esame il pur cosa. di il valore ma credo La »* il Bonatelli inconsciente essenziale assodarlo quistione della (1) sp. e ogni mo pri- mente distesa- quanto teismo, minaccia screpolature appieno, in il se si sia a fessori, pro- di questa ma questioni, perocché, puntellarlo lodevolissima secondo l'essere con questione maestro che discorso non blica pub- egregi seconda tranne del scrittore muro sue ispe- si esaminando benché fondamentale attendere un ed della immanente tpccare Ferri, hanno opera, sua tedesco ncm in che due dell'Hartmann; sommario, nella principio dal Italiane Roma, a esponendo prima bel un altro Scuole Mamiani Religione dell'avvenire fatto se dell' autore^ fini ai Filosofia dell'Inconscio,il la quale Cristianesimo^ e opposto delle il Bonatelli è dal libro, io male. conte della significhi qual giudizio questo verrà Filosofia dal le io Cattolicismo, al più che fare potuto m'inganno dell'Avvenire Religione sia ché per- venuta tedesche VI, voi. XII, di- Sul filosofiche naturalistiche; 0 l'avvenire governare in civiltà Libro Europa, le della se non quali dell'arte, scienza, in pure dover credono le tutte della tate abi- terre dall'uomo. libro Il ha capitoli, nove de' del Protestantesimo come conseguenza, ed mai sia la epoca « che potrà le le altre. lico evange- Che di non segno l'autore nostri religiose Il » quando gli e , irreligiosa, età medesimo per l' disapprova quasi credette sul popolo, o la o o il agitato giudizio età, si sopra da queste credendo, ben questa del affacciano sone non ma invero tutt'altro tutto animi credendo o abbiano nostra per laltra esempio porta alla mente, difficil- parte qual . irreligiosa più in dell'Hartmann, scossi fortemente la recata essere (p. 7) religiose quistioni potere ligione Re- come o dall'altra irreligiosa dato di carattere tempi Religione ritenere epoca questioni grazia buona che nostra profondamente Anzi più benché stata; avvisa, è nuova la essere Cristianesimo il attiva l'autore Dice tutte una cattolico. o le potendosi non viva con di forme l'ultima, e , dell'avvenire; più dee dello le due sotto necessità che detta cosi Cattolicesimo; della universale religione che del più breve, dell'esame Cristianesimo, e la è della l'altra Religione; del presente l'applicazione è alla evoluzione, parti; l'una, che di composto , tre ed principii, stato dell' Hartmann adunque ciò altrimenti. condizione dei indifferentismo passato religione popolo poter non più aver far di meno , La di indifferenza la da che colpa di Chiesa alla lato ; si religione una moltitudini, della e imbestialisca, ostili il cattoliche), da ciò lo « produrre col ben sappia da fa dell'età nostra un'età tutta indi e debba alle e il o religioni del legarsi per innovazione, istantanea e meglio che rottura va fa"5èndo la quale mano il mano nuovo il stro no- grave; molti a collo civiltà ufficio di (p. 9)». stra, nodurre con- Cosi età, l'Hartmann del la simo, Cristianeligione; re- nuova forma nuova continuità procedere ovvero , per della non ze tenden- assai partorire a se tradizionali, le armonia popolo studio suo no in al favorite da satisfatta più e secondo all'alto occupata l'autore sarebbe stando nessun'altra non dire è mento ideale irreligiosa quanto cosi s' intende rispondere l'educazione provando dell'ideale (vuol coU'intendi e popolo indispensabile condizioni che, il che vengon quale mocrazia de- la Comune della religioso presenti sulle lato spogliato senso coltura religione spirito moderno al problema zelo una altro per sia trascura alla nelle autore e si se e un tale dominio suo orrori Religione educato sia da pigliare (p. 8, 9). Ond'è, la come tendenze salire possibili dall'aver popolo, perchè le del brutali ai siffatta a preponderanza una temere sino religione fatti fatto aver fatto aver resi sua questi far e sociale Parigi, egli attribuisce cattolica meravigliare di dell'Avvenire Religione ligiosa re- storica per mazione trasfor- per evoluzione; pigliandos ap- alla rivoluzione che all' opera intromesso scomparir della zione, evolu- nell'antico questo, sino Sul 6 che la direzione, nuova altro nome e (p. 12). E però dallo di il resultamento della comparsa testantesimo ortodosso nel la riformatori, cui V autore cosi detto di è cioè tersi po- Pro del conseguenza opera nella secoli, tre positivo o lavoro crede nettamente abbia precedente stato da liberale, legittima testantesimo che questo Riforma, assai studiare primi uscito sia non comparisca e avvenimento come cristiana, cominciato dogmatica dalla più l'antico riconosciuto sia non Libro Lutero giudicata - prò* dei e con mirevole am- logica. vecchio Il ha mann, protestantesimo, il tomizzando liberale a la e Gesù, Cristianesimo; è contro un nei la senso, annunziandosi come credenza altro libri furono cattolici più non infallibilità degli che la fede protestando la tradizione, fede completo dell'altra non la non minavano aspettare della se nella che lo non col tigia guaren- Chiesa della infallibilità,e che doveva altra e suolo fede della succhiata sospettarono il esser rigore loro fede infallibilità onde riformatori primi fondamento infallibilità la contro che canonici, ecclesiastica; tradizione della scritti alla I protestanti, nel altro aveva non che s' avvidero logica; essi latte, alcuna. religione a sacri, possa , fondamento Gesù. divinità la che resta - tavia tutin sottratta ai no simo protestante- nuovo ispirazione nient' autorità loro il e quando, Vangeli, negata e e dissoluzione di opera sua Religione come Cristo la compita dell'Hart- detta per e della punto che Chiesa sosteneva scroUamento solamente e il tempo La Religione (p. 18) fu è Lo di far camminare del è l'autore, è sostenibile : è solo non e Colui, fonte dei suoi cui a l'Evangelo potrà a ma dare bene più non come non nome dare autorità oggi non vale e divina nel : e stessa alla a qualsiasi come divino; se e altro Gesù uomo adorazione vecchia quale 1' autorità protestantesimo come (p. 89;. SI che qualsiasi infatti mento Testa- Nuovo appellavano libro zione tradi- l'autorità religione, alla una cioè , citato come più diritto ha zata avan- autorità rivelazione esser si posizione sempre del fin si divina rispettato essere virtuoso, e della e Concilii, della bensì autori, gica lo- essenza, e Chiesa, av-^ protestantesimo ogni dei Papi, quale della e della del negare i riformatori può libro, a della Padri diretta altro de' quella dei e giunto il mortali; coraggio fredda per perduto Cattolicismo, chiaramente questo derna mo- ze conseguen- intima sua contradditoria e ma critica Il del alla e sempre ultime le merito fermo ha contraddizioni Riforma. col « restato (p. 27, 23) di della principio coltura liberale, protestantesimo con Zi- è stato liberale colla involontariamente cosi nostri protestantesimo intendimento questo del avveduto non il già scristianeggiato, » compimento ai protestantesimo appunto zione demoli- , il Cristianesimo il cristianesimo verte il e l' Hartmann dice testimonianza scopo ma del ; stantismo Prote- la distruzione, cristiana toccato è ne e tirando la del , herale. si è storica missione dogmatica dell' opera : La ». negazione, la della giorni, dell'Avvenire liberale non di se può Gesù nofi 8 Sul i dommi negare per cristiana matica e però, fondamentali il (p. 96). Il Strauss lo non che e è come, più non può Dio 0 più nel di darsi (p. avrà conchiude fenomeno storico essa cultura il del mai il che ha si é quando creduto sulle mancate queste liberale, poter in Il bene di , non liberale di nome suo Amore rale, mo- essere precetto l'Hartmann, ligioso, re- berale, liè un necessariamente per , cui religiosa protestantesimo il tentando moderna, è vale fondarsi carattere preso tafisica me- etica sua si dica divenuto è sua apparenza Vangelo. Pertanto è non la e parlare può ? mente negativa- predicatore di morale Cristianesimo di la : rigorosamente irreligioso;perocché della Tautorità 123). 122 né il cristiani in bisogna e essere, della non ; protestantesimo precetti divini principio ma teologia religione stiano cri- liberale meglio o della tuttavia non se L'etica, perchè della avvenuto dei come di stiani cri- continuità ancora protestantesimo , ragione noi più Cristianesimo si dice siamo autorità metafisiche basi del Dio: fuori la del naturalistica; con è interrotta rispondere metafisica. predichi si ha fatto fede si è liberale liberale simulacro un in della più già contradittoria, è teistica, ). Al dog-- Uomo non essenziale seppe 97 ( p. restato ha e domanda alla la crederlo nel protestantesimo protestante ma : che non credenza, fondamento col dell'antica , questa religione cristiana, storica ). Se consiste mancata (96), e 93 ( p. Gesù in cristiano Libro regola di accomodare cultura questa fare gl'interessi una regola ad derna, mo- pel La ha cristianesimo^ mondano che il « insufficiente occhi agli nudo di di ogni xiposa una sopra "ii sostituire perire i benessere in di resti dirsi o illustre o al Cristianesimo del in tardi pel istato lascerà mondanità e ha esso al con^ ci .anche in tanto co' la alla cultura bene de' del tale tempi deve che del è solamente dottrina stessa di Chiesa e sotto vivere, qualcosa quale popoli, l' Hartmann ma, qualsiasi fore bile inconcilia- può nella restare, Religione primitivo, non a dell' autore^ Ma il Cristianesimo il ne' religione Cristianesimo Gresù, gelica Evan- greco-russa), moderna di se cattolica, Chiesa della popoli. finito sempre Chiesa della stesso nostri: restare novella, è che, resterebbe di bisogno il Cristianesimo come liberale o pur il mezzo protestantesimo ortodosso sarebbe tenera respinge il positivo soddisfare poter potendo razionalismo, protestantesimo (e anzi che è o si non signore, religione una ridotto oggimai il che (p. 128). Parrebbe, più vro sce- separata ; oltre che religiosità licement fe- però non alla mezzo tafisica me- si cela mondo, presto e ciò culto morale una da una un non contento, e in ma del , servati che concezione inazione per triviale, critica; in religione; una in irreligiosa ottimista carattere consiste mistero, e pio princi- (p. 124). É perciò e , suo della contraddizioni; metafisica e del lotta religione li borale protestantesimo possibile gialla la contro gioso, irreli- carattere un alla origine sua indecisa, al stessa se per ta deve e dell'Avvenire Religione credette la mai 10 Sul fondare di religione una divina, S. Paolo si dee credere in •egli credette «tiene anzi dn né se e tedesco già va * né stesso la aperta più della eh' nel egli di senso che que- rezza, leggeci materia, credette non divina persona non stesso gravissima con tavia tut- va teologiche senso ignoranza Qome e questa ammesso mediatore come nel non rità auto- e l'Hartmann, Per sopra grossolana che sé lui: filosofo il dice Gesù a (p. 83), manipolazioni S. Giovanni, di e riti e creduto le dopo , dommi con indi fu come predicato di Libro preesistente,, Giovanni S, né , nel redentore come morale molto che fetizzato alla di nascita la avrebbe perseguitato odio con fu e ^ome cioè "lopo teva ardente si non i del Regno colla appartiene a Gesù, colle dogmi sue deirinoarnazione colla chi un restato pro^ sarebbe si annunziatore Messia, donde del il né del si dottrine e Interpretiazioiìe dee Gesù ». di ideale che combat^ tutt'altro non il Cristianesimo riferire e redenzione, delle Dio,, venuta trinitarie della non profeta un sarebbe : , usciva, Regno mondo (p. 83) lui a quale che religione giudeo, se giosa, reli- gli avrebbe (p. 72) che mente pariin Sarebbe giudaismo predicazione sua é creduto novella quel regno scomparso dello mo- , altro tenne ed religiosa una il come dottrina re%io«6. invelenito e precedenti, del novella a ; ha una attività sua apposta peccato non incredulo e sorpreso né Paolo, egli di /©«datore come o di apostolo come ogni che sicuro ben stesso di scevro S. di senso i suoi o glio me- credenze: messianiche de' del mondo, di le tutte della Giudei. ai rispetto dalla correlazione dalla massima di di diritto pamento, dell'amore comando di imitare il Padre modello etico il Dio personale vien relazioni di 78 ( p. dottrina alla alle l'Hartmann, in volte è di Gesù ha l'Hartmann il il o che parroco. Gesù ha mai cita? ha del e , per ne concezio- dar è ch'egli senso ben ha dice^ chiaro, pel Gesù quella stione que- accenni questi di ; stazioni manife- sue risuscitare egregio ripetuto stro no- anche^ sia richiamare di Chiesa della cercato può V Hartmann mai la persona i il domenicale si credette non Vangeli ragione della sopra anche farla leggere istruzione quanto , sicumera, rara con di signore sentito abbia la ascoltata letto le gioannismo cristianesimo suo donnicciuola avrà « di , 0 al e di chimerica confutazione e svilup- trascendente da il Cristianesimo , Gesù senza quale e che parole, e trivialey potersi lui tra Onde paulinismo assai (!). primitiva La la « teismo l'impresa più il : . sue tutto onore » come tempo mille ) legge, prossimo non etiche dalla : celeste, prendendo col propria dare creduto del e immanente Dio un con Dio insieme meno stante di moderna coltura citata miglia, fa- i beni tutti dovere appena fine la stato, diverso e zione conce- prossima cioè la nulla comune, alla lo disprezzo attende morale a alla proprietà; la quali , e in 11 più, quanto credendo tenne lavoro, terra Di Gesù cose il dell'Avvenire Religione La una Vangelo,. del divina sinottici condanna suo ! Ma che di Sul 12 Gesù di ; ha Gresù , mai gli ebrei perchè si predicava delle se non si nelle fecit Epistole nuovi che sia non la queni me prima dixit: Tu Barjona sed quindi ! » il avute Figlio volle aunt Patre ncque a fllius Patrem meo. della Figlio se non rivelazione Et « nemo quis novit Beatus Simon revelavit tibi, (Matth. est. Gesù carne dal uomo; veniva , quale il Gesù predi- cose, si le tutte non XVI, era Cristo il vos quale es, , se « Petrus Alla » non Dio : : Simon cui alla . consegnate il far : la Pietro vivi? coelis Padre nesimo, Cristia- del agli Apostoli sanguis in Cristo, Gesù Simone Dei figlio di del il Padre conobbe ha Cristo; Respondens All'apparenza conobbe ninno ? qui crederlo di Gesù fatta et caro meus, avere da soggiungeva rivelazione "3ava Gesù dicitis quia Pater 15-17) da : del- liberale divinità confessava Gesù "5onfessione e l'Hartmann, dove pietra angolare Christus, es Atti negli tradizione nella e Filium Cristianesimo Vangeli, predicato di esse e le- quia Il » Ora, nella divina interrogazione seniori , s'intende, personalità mori, Protestantesimo fede la stata more cla- habemus nos « )? nei viva. o del teologi trovato : degli Apostoli, scritta o da' soffiate 7 che il , XIX studiare può Chiesa co' ( Ioann. all'orecchio debet legem suo , Pilato a morte dicendosi Dio mai venuto giudaiche turbe secundum et Dei la è gli sacerdoti, gridanti ^em, scolparsi della sentito figliuolo ? Non da' Libro né Padre che altri , il Figlio, : « novit nisi e colui mihi omnia Filium, Filius, a et nisi cui cui il tradita Pater; voleri t 14 e al che vangelo alle e. la delle abbia de' pimento del del figlio perchè della terra, « niam in horrea tìua V. del plus est ? Dei, l'altro quel et : consìglio che enim perchè sarà che è dato fare per dives questa a vita la et valde mercede zione l'aboli- della proprietà voleva eterna sapere : omnia « pauperibus da » (I ad sentenza che uno ; fu quando portabit l'abolizione vende, erat . suum onus E » omnia haec et : pri- ergo operarius est forse ? O habes « fu » doveva quaecumque dignus « illa. Nonne Quaerite VI, 23- 33) quo- congregant pascit eius justitiam (Matth. tutti illis ? estis plus coeli, ncque coelestis vester pluris 18), metunt, onde : corpus volatilia Respicite è interessi corpo ; et esca quara ncque Pater pel al questo negli l'anima videnza prov- anco dell' aria imbrutisca dimenticando lavoro la esalta , non quanta Tadem- previggenza, volatile al e unusquisque ;... Timoth. -ciò provvede le rabola pa- traffico pigro, che l'uomo a del altra servo trimonio ma- colla celeste, Padre vobis predicato del e tervenire in- del se magis adicientur coir e fa (Ioan. II), Che regnum mum Galilea ricordare e sunt lo e ; » doveri. ; et vos 21) faccia quae proprii serunt, non reddito « l'indissolubilità fatue, vestimentum ^uam in gettata lavoro, anima Nonne è il campo fatto il lavoro: di 4-9), (Matth. XXV) importanza famiglia, XXII, e XIX, vergini talenti : Cana in santità (Matth. la Gesù a (Matth. nozze confermare de- Stato, dire fa Caesarl Caesarisy lo espressione ignorante questa Libro alcuno valore vano Sul si che « ? his » ; e ille La auditis, contristatus mare est illum videns « (Lue. XVni) et mandando vitam vende, tibi da et V Vero che Gesù casa, i sua potere : la Hartmann le V non dovuto sorelle e : né vuol dire le l'interesse mondano l'abbandono della non anteporre colpevole giustizia, dee esser tutti XXIX) il alla di essa la legge sia bontà, sppratutto, beni. Il dottor Gesù di 1' Dio, perchè con Hartmann, e altro che che per si la parte di il regno egoismo, eterna; da lasciata zionalisti ra- V anima dire vuol non dottor più lasciar salute alla per Questa esanime. dell' anima non dover seguire ! Il mondo famiglia verità, altri fratelli, gli esegeti nocivo questa cercato lasciato , affezione la ridere affezioni pure abolizione. manco voluto avesse del i (Matth. mai, farebbe liberi e pau* aggiungeva ma uccidersi, rendersi interpretazione da avesse non : habes nel e , avrebbe faeiens quid gli rispondeva vende anima sua chi che do-^ quindi, e ; quaecumque chi il 24), perocx^hè Gesù Nel Deo potestis , intenderà nessuno la quel- . discepolo suo a , proprietà, genitori nuoceva bone omnia » (qui quella * predicava eziandio e deest della uso essere lasciare ? ì intrabunt usata VI, Magister « pauperibus peribtis c'è è : cile, diffi- bene ( non a possidebo bonum adhuc 24) , appreso Gresù a aeternam lui; VI escla- Quam : Dei non (Math. tutto era dovette regnum dell' anima salute 15 factum in (Math. mammonae. cuore la Gesù ricchezza, ei« nella servire « ; onde , uomo suo da " tristem La ". te a Avvenire habent, qui pecunias petit dell' Religione Dio, esso o che gano ven- illustre signore, raccolse le dottrine dice, de' drfla reciproco il Ama Dio prossimo nel fu Regnò della osservanza tellanza fra- della universale coscienza sua morte. Padre il prossimo tuo si uomini tu^tti gli sotto ma, Così Sacramenti i Chiesa, ; restando qualche di idealismo religioso del libro di che Renan dalla persistente e sto, Cri- Gesù peccato,, del il sovranaturale tanto sotto ben potè la dopo ^ di di sentimentale, , dom- colla dal solamente vago, cieli. confermato e redenzione ; tutto Cristianesimo cosa. la e nei è divinità la amore é l'unico stesso, Gesù; via vanno mediazione sua che te come da. dall' collegati comune dice, insegnato la dal al nella più non di predicazione sua preparazsione nella bensì figliuolo la frase; né di pe' quali Gesù Tubiuga, mai tica cri- , di la come * della resultamenti di si disse consistente Dio, legge dottori né bensì dogmatica, Gresù, da' dì letterale senso meglio, o , credette, si non cristianesimo il evangelica di Libro StJL 16 significato esser critica certo un dissoluzione impassibile nome operata Strauss» dello . Pertanto, c'è non Gesù di nesimo se né più da concede manco Cristia* al pensare . l' Hartmann , sia da più far di S. Giovanni, fino a noi. l'Hartmann ne' unità fra libri di le sotto Con la quali forme del dottrina, e del prese Nuovo molte Nuovo il dice, del dogma cristiano si e che ci sia non contradizioni Testamento mondo saputa Testamento e giunse esso oramai cosa S. Paolo di semplicità essere canonici che Cristianesimo massima avvisa gli scritti posteriori al grazia trovano le nel forme suo svolgimento ha de' Concili innanzi principio, vuol è cristiane fosse quale dopo secolo i dell'abito tutto la Fu verace di nulla dottrina di Cristo. alla la a già Tintendevano che nelle Paulinismo essere « ripetuta, che gli uomini noccia , è se non molto questa tragedia più del di la (p. 55)». La della si vuole questo apoteosi profeta di che legge, Dio trina, dot- si THartmann, nel denzione, re- come quale teologica oggi, dice ma insufficienza secondo critica : messianico alla supplito giudei scuole non fu Gesù, apportatrice giustizia i di carattere morte quale inganno assolutamente Tinsegnamento al simo, cristiane- un ha non ritenne suo THartmann, Paolo sua della Dio Lutero il semplicemente e spogliare seppero Gesù primo nemmeno ma cosi e cercare ritenendola trovarsi con per innanzi ; stantesimo prote- nel S. Paolo comune Cristo si cattolico San di attiene del Cattolica: questo, dice anche dottrina la si di dottrine nelle voler Cristo, Riforma della delle il che col suo cristiano, cristiana Gesù Chiesa dalla è finzione di dal tuttavia evo Vero dottrina morte dottori primi del « la alterata già la stata trine dot- il progresso negato questa di che il Medio sia i decreti sin finzione (p. 58-59). ruppe Chiesa una dopo percliè mantenuta si che definizioni non nella stata Cattolica, dottrine se esistite questo Chiesa stati sono 17 il Cattolicismo di dottrina, unità non Avvenire cristianesimo uel se vedere già la e ; voluto dell' Religione La rispetto che Gesù da tico este- muore alla dice per vente commo- , suggella la sua dot2 Libro Sul 18 trina la con (p. 56) morte sua Onde, » che meglio . in continuare luterienne dottrina questa cristianesimo il » paulino-augustino « ha moderno cercato , Testamento Nuovo del alla convenienti dato dallo che Spener cultura luteranismo di S. Crio lo Schleimacher ch'è vanni, Schleiermacher air ultima S. Giovanni ora il r che, il dalla dello fatto « che elevate alla la data per Gesù; lui degli venimenti, av- gli scritti nato desti- come e me co- nosciuto rico- morte tutti di lo dietro di sua avvisa alle vi tendenza, dottrina alessandrina da1:o l'autore, nostre affatto alla non concezioni accettare Testamento, che carità può » vi ; è ma più servire religiose ( oltre ad moria me- dubbio senza Nuovo Si che di degna sono nel l'ultimo è costruzione paolini- (p. 57Ì». di Gesù di S. Giovanni è del Schleiermacher si abbiano preconizzare a anche più molto una per filosofìa che posto possiamo in una che, »; le dottrine grazie giusto Testamento a tentativo esser più THartmann, informato più venne Ma autentico dopo tempo ; » gioannismo. considerato il e favore in ricostruire pensiero il tutto , s'allontana smo, fede Nuovo concezione al il ultimo soddisfare a e di poco del importanti « tentare e di come le dice vita più degno fu potè venuto, per la il su che, quest'Evangelio, stante una è « del S. Paolo contro metter a dallo continuato e , nettamente dire a dirizzo l'in- dopo però e scuotere seppe pronunciasi e « Schelling non pur , moderna; più dottrine di fonti altre altre « sparsa, S. di noi vanni, Giopoggio apnon dottrine il secondarie) della Cristo fatta l'ha la che di del cioè nasceva; personalità sovrannaturale ogni che alla affatto fu di dato non col quale il concetto mai carattere Gesù da al e della e solamente la stessa società bene stava di quel sia tempo: (1) L'HARtxM la sentenoe calife Omar era G. stata C. furono già al VII tradiction la Ma grande e secolo dell'E. gli ultimi libri V. che Nella pone sup- mondo concedere; può mondo che il essere ad ogni che ostile coltura Tincendio «conformant leur che con- la bouche dans du di Alessandria 47 anno creduto invasione possedeva la nesimo cristia- fanatici dell' alla e per Biblioteca ha l'Hartmann ma met dall' incendio consumata Cesare; bruciati ». eristiani Alessandria, la que (p. 37) sotto fino di a (1), Gesù possibile è fatto sia do secon- del al più è scienza la Biblioteca consumò à di (p. 60-61). di cielo; essendo riferisce ANN si rispetto esso alla Giudaismo non non al posposta Dio, concezione che umana, solamente duite della mento, insegna- suo dottrina pura nella qualunque non mento mo- stesso di Regno del Messianico pessimismo un al preparava che, non terra al ogni dogma, , civiltà cendo ridu- e , Religione Se ferire pre- negazione sfratto del e ultimo tenendo quel dire Gesù, allo in in non a a rale libe- Cristianesimo, Cristiana Religione THartmann, cosi e Gesù, intera Gesù di protestantesimo abbandonare; storia trina dot- la mediatore secondo il fortuna; di cioè dommatico, gioannismo, dottrina 19 Avvenire deirufflció e buona dovuto della divina Il ». la pura conto di vista punto divinità (p. 59) ha non dell' Religione La forse avanti che degli stesse esiArabi Alessandria, e 20 Sui. (p. 29); alcuni fu e caduta alla se della avanzi interesse per la degli il timore science alla des condo fine: cristiane, da non Il Tumile de' sul la moderna coscienza S3rittx)ri stessi quella raccolta boulfaradj che capire loro rincendio che provato se che per decisione che si scrittori scolpare dopo Vantiea, perite non 342, Paris, al ripugnanza V. Matter. del tempo della teismo*, arabi ma : conquista anzi d' tutta Alessandria. il solo A- Hartmann addossare in volle a bitare du- Alessandria il Matter gli biblioteche nuove VÉcole fanno Omar, Il Renaudot credette de e Biblioteca esisterono Hist. califo in per Makrlzi e poterono gli il etico pratico; ogni il fatto: potè negarlo, 1840. la trovavano una impadronirono ne quello i cristiani. tuttavia scendente tra- e , in da musulmani stianesimo Cri- secondo è Aboulfaradj, minutamente esistesse cristiane, p. libri per che lessandria, Gibbon, di racconta può quando Amrou, e spirito moderno; «inseparabile arabi, Abd-AUatif, da distruggere sente del teista cristiana collo za scien- religione nulla per teorico, quanto terreno la dirsi essenzialraerite metafisica (p. 40), pervie- moderna, più bisogno l'antropomorfismo "^ nersi mante- barbari più a.utore, incompatibile tanto servazione con- venerazione , nostro di Cristianesimo pertanto carattere della la e affine parte possono hanno non e rispettata dal che interesse quale latino classici la civiltà e l'arte, e del teresse in- per , runes fu al non « bensì : » custodia autori cura , superstizioso l'arte Anche cristiano gerarchico deve salvò romano antica, questa religioso e si deirimpero cultura mondano solamente Libro in musulmana; fossero Alexandrie, ha Ae il che bibliotetom, 1» Libro Sul 22 r per indebolimento il sotto il e nessun della nome che Religione una ha finito cosi ha il della vissuto figlio del dice Gesù, corso (p. 131) ; Gesù in di l'Hartmann, e miei peccati lotta La dalla la per del mondo ; alemanno, e che da ma ha la si che cristiana fa • fondò sia uno la scena l' impero missione principale sua » combatte V autore, Prussia la compito Bi- (p. 132) abbandonare di prima disperato timto il wirnstro ; l'idea nemici siffai^o hanno esempio avvisa più che altro al presente V ultima, due fra combattuta sforzo coltura, che è Prussia, ad Lascker deputato il e tore media- Questo « quanto , smark è morte, sua cristiana come non Nazaret. la esiste Il Cristianesimo ». Cristo Gesù quando falegname co' fare che mondana. gione Reli- altro L'idea tutta fede redentore e il suo nuli' quale , della senso . storica Roma » , coltura si è sicari la invisibile religione o anni ciie la vittoria sarà risoluto mondo al o o la per tro con- della grande coscienza appartenga visibile, al cielo secolo, all'interesse al all' interesse se il preminenza , terra, all'eternità alla mille nostri, cioè, presente mondo di lotta sarà cosi e ,de' tempi dell^ umanità al già moderna; problema la riprendere nel « della all' interesse mondo del o , cristiano o L'Hartmann, la risoluzione anziché della e all'interesse è dubbio, senza del della il pensa moderna già risoluto, illustre signore, terra anziché e (p. 49-50). in problema dell'invisibile,della coltura o coltura vede favore del anziché del per visibile del cielo^ Cristianesimo; preparate le pietre le fondamentali, vedrà che difficile veder mai e durata nel essa a tempo, fornire creatrice novelle forme il ed idee al preziosa (p. 135). E non sarà di novella la alimento che la la l'essere la teismo al filosofia, il cederà panteismo divina, ; e « in di inconscio, il monismo o ma con della luogo fede (individualità fede religioso sentirsi di Dio, di nella Quanto niente quale poi alla spiritualista è altro morale, la sola esiste « darà il specie tranne al con uno panteismo di l'individuo del- timento sen- l'alta e disfazione sodil suo separazione di manifestazione una do mon- dell'anima), affatto avvi sonalità per- persistenza profonda non l'uomo possibile, essendo una eternamente che maniera senza nel panteismo l'emozione scritta succo- immortalità il perniciosa, e povera ha immanente in e ne Religio- personalità^ non panteista Dio un tirare trascendente personale ricca personalità l'Hartmann cui ta aspet- nascere per , cioè chia vec- più la e e una questa trascendenza l' immanenza tocca potrà sarà di pur ne se quanto il fondamento mai che quale , Religione poiché bensì Dio dalla possibile farà non , altra , e dare religiose (p. 135). presente, di raccolta una di capace religione scomparendo va di avvenire la scienza se una come creda domanda, alla forza di religioso, quantunque prossimo un per bisogno religione edifizio nuovo dell'autore, il tacere ad una credere a 23 affermativamente probabilità esistenza Avvenire l'avvenire; rispondere sorgere Onde, del morse sorgere sia ci se dell' Religione La (p. 166) Dio o Dio, il monismo metafisica, che, sen- ». Sul 24 reale che V fa uomo crede egli fa bene al sé a e della Padre é celeste, secondo il come opposto per bene al sei tu ciò) che tantoché : al meglio « il con il esso la quale nell'essere fine noi ultimo della e tutt'altro da' ha religione di dello buddisti potuto à e può da' mentre la mai , in quaU coscienza l'individuo del- volontà. metafisico e si il impersonale, della nirvana; è considerare a e. e rale mo- bene sta alla quale annichilimento o esistere dotti nel Scopenhauer intelligenza loro assai ; stante fondare che universale nel (cioè, smo pantei- suo sistema, l'annichilamento che rale mo- attingere ripugnante nirvana nel osi cristianesimo s'aquieterà non essere, non da questa più che ma ; umana, nel Sentenza discepolo ^Hartmann il espressamente serve un esprime il solo essere 169)». di tuam è uno di taf al fondata fondamento etica che buddismo buddismo (p. ad rispetto pessimismo bocca Tindiano simo pros- figli di di o torto suo cristiana dottore, nostro prènde com- il carità miglior , egli che , stesso della prossimo) fratèlli di lontà vo- come essenza fa quando stesso naturale amore suo prossimo, suo fp. 168). Invece sùir il lui, quanto fare all' la nulla nel mostrando ( cioè stesso tivamente obbiet- rientrare sovrana, fenomeno, sé a tanto che si crede di esistenza fa fenomeno, come propria, sua deirindividuo, airaùtonomia contrastare za Libro e tien cosi anzi dice non Per è teso in- il buddismo colore dì avere zione no- buddismo sia , Dio e che professione del , l'ateismo ; come se possa esistere religione alcuna La che senza vi si contenga siasi qualunque principio fine e di dell'Hartmann, posson cui a di le tutte dello si Dio, nel portare né r deve combatte ogni la nella legge il eioè e Kant, alla In onori, e privata vizio che quanto e si vedute in si pochi mani ci mesi e Religione de' si realtà per soflBa, germaniche, Non le o e ora logica, del o , interiore processo fini, contra- lodi letterato si grida al fanno, sperticate negare qua altro a e nostra , a noi ogni ogni a to ven- lande litari. mi- caserme vergogna, mediocre italiani ha letterato dalle viene se si* libretto volgo plaudenti tedesche Università forestiere del ; Filosofia sua quest' da virtù dotto e al e , l'Hartmann della più edizioni plausi ap- la coscienza progresso quali pelle in raccolgono illustre o mento, ragiona- specchiata a specialmente tempo diritto ogni più si perde riporterà possiamo qualche da pone rentemente appa- altra per secondo ripetitori illetterati, ma che e panteismo come stranezze , sulla THart- seguendo sragiona quanto le dell' Inconscio che più maraviglia queste e perduto pubblica e gnore, opera si è come battono nessuna e rale mo- inconsapevolezza. sua tempi quale una eteronoma, suo il vuole pensato, dittorii del inconscio, essere non in ma za sen- però ; e autonoma, conseguenza per suo volontà né Religione morale legge essere nietafisieo« senso ubbidire una rinoonsoìo e loro una un la Volontà Ma cose! voglia di cioè , mann :?r" Schopenhauer, compresi uomo Avvenire comunque nozione Int^igenza non vìeliS Religione ziato scien- leviamo il Sul 26 cappello, umilmente e di creta, viene Cancelliere. fischio Quanto illustre amico, abbandonato Gino anticristiana scienza e la contemporanea l'abbia inalzato: Scienza Nuova scettici ; Ma, che ritornando raccolto critica parte delle proposito protestante, civiltà (1) Lo de' stato nostri e la si le eccetto cosa; dice e idee assai tempi, è stato nomi conoscere e come sia ben confessioni portate di delle che dal (1); si vera pofa sul principio questa condizioni stupendemente questo- far a positiva parte intendimenti desolante satori pen- Rosmini, scristianeggiata nuova, ai contenga, conseguenze degli raffronto credo, esso belle e , Antonio basterà, a scredente mi- liberi nostri dell'Hartmann, libro di molto Commedia, dei in liana, ita- scienza la la e l'Italia; vorrà Divina di e al stranezza quanta la Manzoni ho ne e positivisti 0 , Alessandro letteratura i nomi la col- proverà veramente e ci e Bufalini^ avvilita credo della riscontro a di né la mettendo provarlo, nazionale opere^ letteratura Italia,abbia perchè cristiana, della in colle e che la come hanno già Tltalìa Amari, scrittore uno ci sollevare Emerico di ! So di mente, e coiresempio stessa Tommaseo, Capponi storia sé non prepotente un di animo a nuovo a gl'italiani che stati a anche tenebre, di bastone più capaci sono di Manzoni, A. le nostre recentemente, conscienza alla del fosse e ginocchio, quasi disperdere a del contenti il benvenuto; tedesco, se oggi pieghiamo che sole del gli diamo idolo, specialmente ogni 0 Libro cosi morali ritratto che si come e nel ciali sore^ La della storica missione latta detta anzi coltura la per circonda, e i miracoli tedesco o non di della il Renan, della proprio sul e « Tutto si è ciò che al innestato si le in esperto buon sentenzia società dagli sia passata to più centissimo par Emile altri questa possibile libretto de Laveleye importantissimo i paesi ogni che razze religieux altra des 1876) , in su civiltà (Bruxelles parleremo origine cui disciplina. Non nostra L' Avenir di certa una stingue di, non , eccellente nella rale mo- progresso si le e derne, mo- Crlstianei^mo. peccato un come studi pratico,, senso del esso , vaggio ser- dice, nell'umanità Cristianesimo, natia il questi , crudezza stanti prote- vogliono non buono, con dizioni con- al i presso religioso delle di identificato è via presenti ha vi dottore Cattolicesimo certo condizioni sua , quali un Il conoscere del la délVavvenire delle forse della latina, diversamente razza proposito che inconscio. vuol Più di fornito e compagnia maraviglie non i coscienza. tenze sen- mondo, altro la che Dio favorirà fede, buona le ispecie libro suo le materialisti e o in in sente pre- , suo conosce -stato curiose e mo.ndo al del presenti il vivesse gl'inneggia e scienza quale quasi panteisti , Sullo stesso. strane conoscesse razionalisti Io cosi Cattolicesimo il assai sono dell'Hartmann^ di della mezzo contro manico, ger- , quale nuU'altro lo per il Cristianesimo contro del o fini 27 dall'Impero arrogatasi a' suoi intesa e dell'Avvenire Religione ; lettera. una peuples del quale è affat» grande cicUisés libretto 28 Sul creazione religiosa compiutamente Cristianesimo il nire ; tutto perocché il (1) deve col diilla di Gesti della vale età questa Tautore assai più , all'estremo spinti il Ove di e per ringiovanirà largo senso è l'ultima il Renan Crede perdere in sècoli ; (2) non Questtons Op. la ; cit. p. di e il che pari, gore. vi- carità....! antichi che costumi, dà la di Paola, credere mano che da. Chie- Il mondo Cristianesimo della rà sa- in religione Cristianesimo offlciale,si de' condizioni mai né e Iddio vecchia palma. il falli venerabile si in « senza questa mancherà un (2) ». trà poche primi sarà tornerà ritre mai , nontemporaines 1868. V. dal parola alle i ove organamento suo malgrado Vincenzo a come pertanto avvenire esso ma (1) V. Paris il e sempre religioso eternamente : più virtù, libertà maraviglioso degli guardiamoci abbandonato Essa di Sales, ?... Oh! Fenelon abbia vivente coscienza di di della nazionali apostolato suo cosa imagine Francesco a di prove nel qualche Sulpizio, scuola delle tensioni pre- la ostinazione una fecondità trovare S. a dà Cattolicismo Quale ^ con sue stesso per Chiese decadenza di stessa delle e per delle coscienza, mettere ri, ^ «tessa cialmente spe- il Renan autorità tuttavìa, esso Cattolicismo , rigida temporali, comprende secondo tempo sua il se mente Sola- deiravve- possesso Cristianesimo Che ». originale. in restò esso mondo un Vita Libro 401-403. dux. , edit. p 352-354, Sul 30 solamente morto, ma molto il cismo, in piano, lehova, coli' antico -dare ! padiglioni dà primo; le e della più la fermezza del Sede, Chiesa della impero germanico defunti, di al dottor tedesco da capo e come all'altro al l'Inghilte del- il ristabili- Inghilterra e la fortuna poco che tutto naggi pellegri- al de' alla più dal nuovo ; provano Cristianesimo e avuto che Chiesa turberanno potente gigante, terra. scisma radicale avrà se storia dello moribondi come al e la forse prece siderio de- spettro, l'animo che e Santa nella sostenuto Svizzera dalla la landa; Ir- in i Prussia, l'eguale ha ovvero la temporanea con- anziché offerto l'Hartmann che (p. l'ossequio dell'episcopato tocchi se storia anglicana in clero non ; e assistere; il Cristianesimo in tuoi ! cattoliche officiale l'assoluzione Cattolicismo un che Cattolici, abbastanza -de' e Cattolica •de' vecchi la secondo amorosamente esempio con i gri- , Chiesa fedeli a tabernacoli Renan, Cattolica della de' e belli sono Germania; stessa Francia, passegii^ia ancora conversioni della di virtù, spiegate maledirle; al ragione l'abolizione l'obolo il e cati pas- Cattoli- tende i tuoi piacevoli gerarchia della ' di numerose e menio invece l'Hartmann Fra 401-402). quali profeta, quanto quanto del piene belle alle mezzo tempi stessa anime quelle benedirle, a vita molte a vede chi costringe nel la innanzi quale de' condo se- simo Cristiane- il più dilatato vigorosa mondo, confessa Renan attivo, assai vivo, e il dal sparito pure l'Hartmann, ; Libro del passeggia La £ dell' Religione alla quanto distinzione S. di S. di Giovanni Paolo, il tra o apostoli e ; Gesù Cristo, nella de' essenza ha fatto il paulienne la dottrina la con simbolo col di di di Paolo e secolo primo Nicea e di Chiesa Lutero, (1) V. e Cattolica, un Reuss, ApostoUque, col settimo Hlst. trois. edit. e de la tom. un di ni, Giovan- S. l'Hartmann Giovanni, un quinto sesto bero sarebsi Cristianesimo, stesso, poi , della Sto- sua cristianesimi, che, primo un svolgimento secondo Gesù, da preceduti nel due theologie degli apostoli;ma dottrina pertanto quella tre averne la e dottrina di stati Paolo dirsi a pura tutt'altra S. secolo nel verità in della volume colto rac- è la propria Dio, cui al Paolo appunto sulle protestante, Cristiana due e studio (1). Bello il secondo in vita elemento, di Figlio theologie joannique, di sono sistemi tutto lato l'antropologia doppio del fede teologo Teologia non da la quasi della due due dal mistici, ed e questo della Reuss, e consacrò ria di formala ai della quello teologia, tutti la speculativi sono damento fon- stesso tutto dialettizza l'altro combinazione nella da Tuno che si i presso comuni vede il e , Giovanni e redenzione, Giovanni e dice si , giustizia, dallo diparte intendimenti^ Paolo se della della si non stessi dagli e anche e , protestanti teologi vecchia è ora essa , nesimo il Cristia- e paulinismo , gioannismo mann dall'Hart- accennata il Cristianesimo tra 31 Avvenire un ne' colla to quar- Concilii Riforma Protestantesimo Theologie Chretìenne II, p. 579, Strasbourg, di liberale, au sièele 1804. 32 Sul co' vecchi ottavo un decimo un e ! Questi di caratteri la trattare Salvatore Cristo Pietro oltre ma non ; ai doctrine Giovanni vedeva universali del il Berti, nel libro suo il nostro i due Jesus i due benché cristianesimo Pene , Christ - Grioberti filosofie : ebreo , (1), e ecc. avvertiti il Salvador anche diffusamente trattò m il come , , ; così uomo volta , il Terrone tavio del degli Apostoli, prima cattolici teologi nel!' Principe la l'azione e Redentore ora sono deiravveni- rispetto fa modo Giovanni, del bero avreb- lo epistole di S. Pao- cristiana neirinsegnamento come S: S. Strauss, che Religione speciali delle di collo nono frammenti nella dogmatica del o nei passare deirevangelo e di Cattolici, un finalmente grazia re Libro in et Paolo e rappresentanti differentissimi. , « L'uno Taristocrazia esprime cioè neiramore, Provvidenza della a S. de' .di seguaci Chiesa, di e i nuovi è come dare delle far la passare dallo alla setta la virtù la dottrina (1) V. Livr. (2) V. .Filoso/, della Ili, eh. Il e alla III. Bruxelles, Rieelaz. società allo di stato dersi diffon- legge, l'ultima cristiana, intorno credenze si dovette gliendo scio- e prescrizioni 'giudaiche: S. Giovanni a si ferma nascente di stato dottrina poi Gentili, abrogando dovuta altro Salvador Pel ». nesimo Cristia- del neiruniversalità quindi e credenti, dalle della formazione di Gesù, a' presso cosi (2) l'opera Paolo L' predestinazione. la , maggiormente spirituale VII. del cioè fase il persona t. della mento compidi Gesù, 14, 1838. Cristianes, § 22. La di grazia E dell' carne, l'Unigenito fatto Verbo il Religione di e lo al Schelling , della divina Cattolica eccellenza. sua il quale è da ben il nell' possiede in sé; in vista il quale , del (1) V. MS, al sua Principi Bruno, p. dalla francese dello e la 1859. v. t. il cui insieme non timo L'ultestantesimo .il Pronel loro sarà il ramente ve- periodo dubbio della religione i riscontri e in un append. prefazione mitologia Ili da lo , Waddington nella di il per trad. Schelling nota p. officio immediatamente Il Vera della 1.*' è Senza di nel cattolicismo Cattolicismo, Filosofia Filosofia Schelling, e Cattolicismo. al Florenzi della Giacomo, riformazione questo pubblicata (Paris, 1876), dell'Hegel zione, Fir. Paolo , cristiana; ella dottrina nella in di il che precede March. 219-20, traduzione testé della medesimo, come posto compiuta il la protestantesimo, ciò (1) ». Salvatore deli*autore del sé; allora a Giovanni ritorno al coscienza la Al piuttosto o Chiesa, del Apostoli mancanza opposizione gurati prefi- « Chiesa, corrisponde rappresenteranno venuta S. la della ^ di sua sono sé. più alta attività, cosi stare in della principio la mento svolgi- propriamente presenta appropriarsi periodo punto sì sottentrò presto consiste più più grandi Giacomo, predomina po^rà tre nella In ravvisare quale periodi semplice suo Chiesa l' del- lo che suoi fondamento o detto aveva ci nel Pietro pieno , de' Pietro verità come la In Padre, il maestro Salvador, ne' Chiesa nell'esistenza Salvatore. del verità. confermemente Hegel 33 Avvenire e tra della alla gel, dell'He- pera quest'orivela^ segg. a Libro Sul 34 si Schelling del dogma, svolgimento; suo due uffici che si la quando cristiana Chiesa nella della idee quali Schelling nel Redentore; delllnconscio, filosofìa darci di la di novità cristianesimo un cristianesimo Lo di di puro Schelling, cristiano della berg dovrà che la a ne' e quali (1) V. (2) « ha e diversi dal fini razionalista, filosofo altro un di rico sto- e credenza chiudeva con, il filosofo mai del « finché messo in : di Leom- vivrà il dernière saperla altri dieci aver la antica più cato cer- più forma ne, rivelazio- (1).».Dopo cercare che anni la riconoscere a sotto dubbio Leomberg dopo finiti son della lo visse , più sempre Sehelling la che, si trovi essa di filosofo coloro, che per si accostò Cette Paolo S. ben e cioè medesimi Matter, e sopra nome che parole de libro fra bisogna Philosoph, panteista ogni dove^ per testi non Schelling la il proclamare pura le verità crede pur Gesù. non citato esser che , perpetuità, sua l'avvenir del- Religione Giovanni, sentenza questa con , Cristianesimo, e bel suo dente cre- tutt'altro di protestante , che il sono della e cattolico; filosofia il S. prima mezzo e e cristianesimo un la Chiesa accusano dall'Hartmann, predicata sti que- il Protestantesimo. e dello e uniti della periodo quel il Cattolicismo insieme raccoglierà Le in del rappresentata , coscienza bilità immuta- libertà saranno sicuramente sarà la Protestantesimo al e Cattolicismo al appartiene révélat. phase o la pag. du al Cristianesimo Philosoph, 305, Paris, système de de (2). et la nature 1845. Schelling fut une La Il quale dottrine hegeliana sostenere siccome coi ha arditezza, la sua si voglia La due le gioannina; Paolo Ebrei, la due che dallo di e ereticale Greci, a tro con- meglio o spacciava la portando , T per San si San di e stiana cri- per La apostolico. delle distinzione interpretazione Paolo mani, Ro- a Vangelo suo Valentino che cui per scopo all'insegnamento Tubinga di fondamentali, sono il detto, paulina , dottrine scritti per si è dottrina Epistole sue Corinto gnosi di non Giovanni San superiore e scuola le e di seguaci contro dello seguaci germanica della quali scriveva ad i a accordo di invero, siccome dipendenti e , San la V Hartn:ann primo distinzioni accidentali ma che dire. sulle della pochi franchezza teologia protestante insiste stino disgu- tempo (1), co' e in rude o qualche conseguenza quali fra che più da preso una 35 materialistiche, o positivisti più esagerati, Schopenhaur; e atee o sinistra assai conforta esempio le dell^Avvenire Religione degli sintetica Giovanni ha tato no- , San in Giovanni Paolo intuitivo^ e la l'altro scienza sua liste Hegel de Paris. » V. si che la per l'uno procede contemplazione; ci partecipa philosophie Fouillèe toute Hlsi. la rationaliste de la San namento, pel ragiol'uno ne espove pro- sopra fede sua in e cosi come et intellectua- philosoph, p. 445, 1875. (1) V. Panteismo la contre « discorsivo; religiosa appoggiandola logiche, l'altro rèaction metodo un il nostro e libro Materialismo, Sofismi e Seconda buon ediz. senso ecc. Palermo, Proemio, 1873. 36 Sul la egli si al avanti mette della Dio tesi sentimento che si bisogna intendere parte da cioè la e necessità dalla confermata r cioè dall' comincia Paolo nel teologia non ha che hanno in potuto davvero del de' loro nella ha due origine sistemi due l'uomo la e Le due di stato alla ugualmente trovano formola : « la della (1) V. Reuss^ II, lib. IV, eh. giustizia legge, Hist. XVI, p. per de 572 di Dio la la e a Reuss y Tun l'altro dal- ciò tutto che fondamentali Théolog. trova Dio si , dell'altra Paolo che il senza Dio, pel rebbe sacorso con- mezzo trois. ed chréiien , Paris. si di e rivelata di l'Evangelio del- quale dell'una grazia 581-82. trine dot- composizione^ di San è posizione op- due Il ma teologi una delle o nel base (1): » a' pel Figlio formola della cio^ » dalla parola in peccato che è Giovanni loro idee redenzione sua una , indipendenti nella , da e onde peccato; d'accordo sono d'essenziale. lo e piacere gioannismo. « trario con- bile più incontrasta- sistemi, che, ter po- plicità, sem- per Targomento, del e a al conchiudere studiato chiaramente, detto questi far sue evidente della ristretto paulinismo , vi del sostanza dottrinale ha la antropologia più senso Paolo beatitudine, , le comprese più esperienza universalità speculativa giustizia la raggiungere per , della . gli detta segue: della . base averle assioma e Giovanni . . che che quel un la metafisica è la immediata ; legata strettamente linee, bene coscienza sua nostro teologia, ed prime a nella possiede richiama Libro 1764. ; T* Sul 38 anzi cristiana, giudeo dovette vanni fu e carne orientale; il cominciare di testimonianza sua Libro Cristo il dal Gresù, Verbo Redentore ai Messia e la divinità, della rovesciando e predicazione apostolica. cosi , San di San e in non erano le illusioni i false idee senza agli ri » rivelazione r la ciò de' parole (1) discepoli del stesse V. più La Vie de degli all'altro. quali e Il primi divino Jesus-Chrìst in sua dei, giudi un gelo Evan- evangelisti^ niti ebio- agli come gli. erroordinata anzi il che loro contatto suo combatte il riferire riteneva che gnostici evangelica sublime, sette occuparsi ai e la dopo riempie, storia teologica; e così de' gnostici, insegnamento caro riferisce di Evangeli in materia questa e geli Evan- Giovanni, scriveva ebioniti involontarie (1). Da e riguardare si lacune e in primi tre immediatamente era degli non pertanto cui più poteva non punto, di e comparsa, Evangeli primi fede due le errori. i loro co^ V ebionitismo anzi de' testo favorire a conosceva colle del del quelli corrisponde, a che ; vita predicazione respingere gnostici abusare riducendolo di grado degli potevano che Paolo, di dalla primi tre la come fece contro della , Pietro le I « si umanità fondamenti i il Kuhn nota la separando la morte filosoficamente, e negavano la cosi giustificando storicamente che loro credenti; che sorgente , , eterna cioè Vangelo suo Gio-- San però e più che alla i fatti giovane memoria dalle Maestro. etc, p. 92. Paris 1842. e La rHartmann Se che se e non la credenza redentore, culti di è non « ci ; », si che parli si essersi stare quel secondo inutilmente Riforma nuU'altro che guisa sima Religione detto del è ne della trina dot- stessa andata collo negazione piuta com- che negazione lui : egli lasci ma dei risorgere nostri di tranne di tempii nella restare dell' avvenire delle far voluto potrebbe Cristianesimo solo la pur Evangelici dagli e gli uomini triplo Cristianesimo anzi doppio presso cristianesimo del ottenuta Dio a mediatore colla sovrannaturale crede in uso viene pere sa- incarnato, Ijogo's se del Schleiermacher origini, in farci a non nessuno più (p. 39) oggidì del compiace Cristo, Verbo gioanniana dalla che 39 Avvenire si adunque Gesù per dell' Religione Gesù pros* qualche che fu non , religione, una morale. Il Cristianesimo e fu come custodito e andate sono trovate della lontane l'avvenire, Il La fede. stessa sorte dalla colonna nel le bujo capitolo delle la della delV Chiesa luce stato sempre damento fon- Cattolica, da cui tanto della giormente mag- e nel e avvenire avvenire, più quanto cristiana, negazione dell' uno, si no so- vuoto correrà la filosofiadel- felicità dell'avvenire. più importante potrebbe storia è pubblica sempre protestanti, sette Religione di sarà e verità, perduto delVarte della stato dagli Apostoli, tramandato hanno d'ogni è predicato e predicazione una ma religioni dell'avvenire: dirsi e ma di l'ultimo libro questo che questo della tratta dell'addentellato capitolo di è l'Hartmann del- una pur ligione Rees- 40 Sul di pieno so che principio al al teismo, avveduta renza da noi trascendenza ora difficile assai Toccor- esteriore, come il come monoteismo del senso la politeismo, distinzione che dell'essere Dio è per cui che è di stessa il creatore è veduto studi che L' Dio. della o il Max de' Vedas, ne' Max qualsiasi c'è antichissimo il - del Muller ci teismo e questo, - natura MuUer quali divino: il a il tutto gli ma dimostrato hanno mondo religiosa del espressione le qua- panteismo della e cita Hartmann manifestazione del pel in figura, manenza, im- tà l'identi- per il rebbe sa- la come come so stes- che trasformandosi dottrina come stessi sotto mondo capire sa il teismo e mondo, manifestazione sua proposito del fa si mondo, mondo, tamente cer- nello distinzione non e si è trascendenza, dal Dio la Dio tra Dio la di vale la e né tenuto essere possa ora una, indifferenza intendere; ad tano no- Timma- e come ora Questa (p. 142). multipla si secondo e mondo essersi , come e equilibrio non che divinità al interiore come di conscienza la la monoteismo specie moltiplicità; riguarda essa ora la e al a ferente indif- origini sue* differenze loro tra Tunità la V autore dice , una stante delle opponendo nenza, panteismo presenta e , Ci nelle è ni, considerazio- leggere dell'opera. questi elementi; ancora di religione la politeismo di giiidizii e il restante come al falsi Libro monoteismo il gnore Si- , del gli uomini cielo e e della terra, colui gli animali; di. tutte le cose, e che questo intende tutti, governa Signore, e vuole, e non vernatore Goè La dell'Avvenire Religione 41 — - — . _?? -- rinconscio, rimmanente, affatto filosofia nuova L'uomo germanica potrà non impersonale, e se l'Hartmann anzi quando avrà all'uomo quale in Dio sentirebbe negargli stesso la dottore del che quella tedesco Dio affermare nel e ebbe le fezioni per- dovuto la il stione que- come dire a tempo tutte ebrea, gente delle naturale di fni cepibile con- mancando riguardato che quello è leggermt^nte alla ginazione ima- non : la ha della avrebbe poi giudeo, monoteismo monoteismo politeismo prima cosi relativamente sul è Né trattare dopo il Il dire stesso. dell'essere, perfezione personalità. , se contraddizione la l'assoluta di personalità una senza l' intelletto, perduto che importa ed inconscio antropomorfico dell' uomo, la che lavoro nel Dio coscienza medesimo ragione sua un più avrà non (1). adorare non della Timpersonale, noteismo mo- non e solutamente; as- il Renan semitiche razze e , Max MuUer - il sum^ a Qui secondo realtà di darà (1) Les V. altri Qui negazione mai Max Vedas, un Dio Muller, pagina lui biblico, est monoteismo un popoli della e di 39 Dìo e sur segg, bastato non e divina della : in che, V histoire Paris 1872. Dio come ed Infinito essere Essais Ego vicini, (p. 147). personalità stessa senza sarebbe pur dal L' citato. assoluto, dubbioso de' Dei dell'unità la quanto il e da stesso lui, alquanto degli negazione etc. suniy fatte saviamente proposito libro nel testimonianza già, si sul osservazioni le des La vale non Asso- Religions 42 Sul luto, Uno, però e esisterà non Perfettissimo, personalità Volontà che volontà, e e Forza Vita, e la « Uno modi divina, stessi cristiana il usci nemmeno mi dalla la pare vuole di nome dall'uomo che (p. 156) : per sia non il che pigliare vale il luogo la instiana, cri- de' intima alla Dio sentenza per e alcun V meno nem- mann L'Hartsia un parato se- teismo pan- politeismo affatto vuole Dio e non personalità, tre metafisica dell'Hegel, cui è una alessandrina; corrotto di la Trinità Simile in non sorbita as- che curiosa della pura sua va coU'ammettere monoteismo un glio me- essenza é monoteismo. dottrina nel naturali nella filosofia o simo, Cristiane- del giustificato essere panteismo, l'essenza come Moleschott panteismo, fenomeni solamente impersonale tutto immanente l'Hartmann che divini, può dal Creatore come se a per del (p. 155). Ed dà che il dirci e sostiinza dei moltipiicità Materia qualità; secondo sue voluto e piii uguale pel quale Trino e fenomeni Forza, impersonale autore; nostro terpetrazione è conscio in- vale non aggirandosi le altro il Dio e sempre e genza intelli- senza materialismo Dio nell'unità questi Intelligenza è insieme tutto, la avere necessità; che iu Né Dio senza essere persistendo del del del cieca sere es- senza impersonale, il moderno teorica mondo, la importa rarefacendo e Buchner. dalla è trasforma si insegna del Dio manco dell'Hartmann quale condensando che Il né dall' fatta universale, la stessa, che immanente e della ciò è influita. Libro Dio; e dicendo uomo , pone prola La. deiruomo personalità che si riferisce potisazione cioè le avere dell'uomo; Il ma passioni infinitamente linguaggio La Dio e 1' umanità dello è anzi setta le de' che buddisti al a Les e dismo bud- buddismi e potiteisti e in nihilismo e Sciences et e e che , Nepal può si addimostrano la massa all'ateismo nihilismo il la nel smo dei- al esempio luogo nessun tudini molti- le i letterati Tibet ed nihilista, presso ad qualsiasi religione; Martin, ; comparso nuovo e , siccome fedele ateo notato nel il meterialismo L'ateismo, 1869. già lamaiste, è di presso dell'Adhibudda popolazioni è dal inclinante come si è monoteista, (1) V. e religione del diverso mai giam- , l'apparenza politeismo, ; tanto dirsi ha sarebbe vista una è seguace con volontà- e l'uomo che fezioni per- uomini non cosa avuta momento superstizioso al la ha Schopenhauer che orientale le dell'Hartmann L'Hartmann mond'o. nel dal sin avuta noi non propria senza che futura; vita senza bene intelligenza dell'avvenire dacché l'ha esistere diciamo (p. 57); personalità compiute, umano religione senza mai potrà non divino del la mitica se- Vantropo- si e sappiamo e e Cristianesimo; di Dio, quale manno, ale- aryana dal personificazione Dio. sparendo potere fraintesa personalità il dottore dottrina trascendenza la e la corretta la si la Cosi, secondo Dio. Trinità, della 43 appunto essere a sarebbe sparendo dell'Avvenire Religione solamente Philosophle, (1). pugnanti re- sono la p. 681. no- ris Pa- età, la stra mai una che la che cosi Dio è di lui ha ! Secondo di che trascendente, zione, afferma- il pessimismo corrotto colTegoismo smo ottimi- un si fonda individuale immortalità cuna, al- negazione, l'ateismo è reale; negazione; una vera vera del professarne non la tuto po- potrà non doppia il Cristianesimo eudemonologico stata, ha negazione nel è eudemonologico air sia una di religione Autore credenza è sta negazione sua nostro la Taffermazione che la come è semplice religione vera mai perfettissimo perchè sostanza e che Tessere che reale, essere che sofistica più dire sentir il Libro Sul 44 sulla sulla e licità fe- , eterna e cosi coltivato va di specie che di vita là che senza fede nella piccola nel dialogo toglie via persone Dio, questo dell'unità l'esistenza cioè la supposte nell' è universale, Il teismo il preghiera; atto soffio temporanea alcuna. e dividuo l'in- confusione spediente miseràbile dell'essere; nel individuo, dell'essere passione senza con è tra un'al- di del (p. 165). della petto mare gran e il che goccia, fiaccola a , cotale un ; disposto tenga dell' persistenza qualsiasi illusioni riaccenda si più perniciosa e jpomra la come sottile colle bensì questa, spegnersi a vento, di di scevra o s'inganni finato, raf- imperiosamente morale grossolano non (p. 165); metafisicamente addoraanda una egoismo pessimismo La cioè nostra, pietoso uomo egoismo un qu(^l che contro repoca air promessa riduce della che la fede della viduale, indipersonale im- porta panteismo cela dualità preghiera il difetto le del- alla 46 più tanto più fu detto masse che non felice, la mentre alla morale che è il la e volontà la sanzione, futura. buono infinitamente che sola Alla morale moltitudini ed moralisti della La di prova da : ma loro da dopo il Se è la dottori chi non (1) Martin, l'aveva pur è la Francia, che rifare Op. colla la prova cit.,p. 38G-87. tali di di mettere fu tata ten- decretarsi e of- narsi condan- smo. dell'atei- signore, filosofia sua (l). » sentate rappre- Dio, il delirio illustre loro come violente Supremo, o siffatti che ragione, luogo spinto dimento, go- godimenti giocoforza dell'Ente culto la e in fu anno un Germania vuol natura baldracca, una ficialmente la porre spondera ri- da rivoluzioni alle opera i ignora, immediato de' tutti vita condizione un seduzioni falsamente prometteranno T abbandonate alle sua della che o loro domandando impotenti prezzo di verranno esse mente essenzial- cioè Dio nega malcontente sempre immutabile^ santo; le toglie la e basti, quella che Tin- toglie esso dell' Essere necessaria e una oltraggia ed eterno e quale con consola: lo la mai: siffatto : futura derisione, principio suo sociali vita senza accetteranno religione nulla e ordini negli Tottimismo evidente , , un'amara popolari menzogna calamità Tottimisrao « che non sicuro e è Dio, senza pubbliche le fermo di indipendente morale la , crescono resta ben le bastando religione senza le Libro Sul e co' l'ateismo oggi suoi e La il culto del dell'uomo la Enciclopedia, innanzi barbarie l'Europa invidiare un'etica in bel della onde nuova vuol prire co- Nirvana, loro liziarsi de- e godersi per socialista gnore, si- te facilmen- rinunzia forse cristiana, illustre o un sentirsi o sorbita as- , Stato Dio dal di il redenzione la giorno sua ugualmente rovine panteintica che redenzione alla della all'Hartmann, buddisti ai la raa civile. e adunque luogo cristiana: dell'antica, cristiana Lasciamo le in forza, piangerà popoli scellerata più 47 conseguenze Germania altri tutti a le prima la e civiltà della e sentì Avvenire l'ossequio della e cristianesimo Francia dell' Religione colla di Bismarck un di Trinità Moltke. un mo, Gugliel- un Lasciamogli , , noi italiane, V anime si conviene della Dio la individualismo bIV anima alemanna stesso, finché sé teologia convertirsi sante essere una noi furto, la famiglia detta del tirannia. la La a colla antropologia, Gran Tutto e non troveranno sete di non quando e pace la divina velandola di virtù poter Cristo, sbigottiti dell'abisso sotto la tenebra la di che quel e Europa, quale si é hanno dai aperto nefasto per politici che ha pubbliche, e dimenticata esser governo agli occhi presente sioni pas- sarà filosofi domestiche ritornerà figura del ma all'inferma riposo il dell' avvenire passato: le proprietà la sociale, errore religione del Religione fa si Feuerbach, trovi, un culto l' individuo , un ben , nel e (p. 173); quel onde metafisica panteistica a religioso che di velo, tutti creduto popoli, ad se mai ora- tirli inghiote desi- 48 Sul deir derosi Libro della fede antica carità del Vangelo , del Col Palermo, saluto quale di sempre cristiano, saluto consolante ^ de' nostri Pax Vobis! mi padri rafferma Lei 1. marzo 1876 ^ Decot.mo ed Vincenzo Di ossequ.mo Giovanni. SUL LIBRETTO DI faits Les " la contemporains rèligìeuse question d'hui tres (»" LAVELEYE DE EMILIO plus CIVILI POPOLI DEI RELIGIOSO L'AVVENIRE prouvent domine aujourles toutes jamais que Laveleye, ». que au- 26. pag. LETTERA Al chiarissimo Cantù Cenare cac. Milano. 5SAI noto condizioni nostri, è Fautore l'argomento, per le e (1) Laveleye Libr. in morali, di la religieux ppofesseur Europèen etc, à 1876. dei gravità che dea religiose de' tempi e libretto questo conseguenze L'Avenir sociali importantissima fatti Y Unìversitè vi che probabili scorge peuples le riguardano che studi, questi cioilisés de Liége. par — ne, espoin non Èmile de Bruxelles , avvenire lontano Due grandi in cioè la E tutte se non la della popoli che le pretensioni sociale. questione ed apparente è questione fra due sotto La radicale. e loro; tra l'al- esteriore, da sostenuta prima governi il cattolicmno combattono nostro, da e romano per , sue sottomessi che decreti dello scientifico sovrannaturale, questo inavvertito di dalla credenza l'idea stessa è negazioni ligiosa; re- più lento fondamenta alle sino va regni fatta è ogni contri) travaglio ma forma contro meglio o siano Pontefice sovrano L'altra tutto. per spirito e il cui temporale potere un a gli Stati, si co' suoi al secolo attinenze più profonda ma , religiosa procede più forma la e strettissime forma una del Europa. turbano Laveleye parte religiosa questione più celata, lotta il , hanno due che, forme; dice di civili popoli quest'ultima questione e ai seno questioni profondamente e Libretto Sul 50 della , che religione, alla del intesa sociale, questione detto cosi solamente non ad sociale, società della che si che oggi; più avido suo stato pel ma che come , é non e si all'opposto oggi, se e più quanto non politica, novello, un nota condizione stato impaziente più la è ghesia bor- , mai a guaglianza l'udinamento orviamente sa- l'operaio, del- meglio pel trattamento, è ed nobiltà L'autore la nome della della a presente. mai in poi operai; posto posto venire stata salario il l'uguaglianza cosi e degli il pigliò dopo ottenere avanti messa pigliare a questa come è essa Quanto spacciata. tutto stato, cioè quarto , bensì del vuole l'operaio mutare condizione il del- l'Avvenire Toperaio tanto meno tiene la società delle lavoro esca, La « della democrazia, nelle capanne 7 fatto quale da se ) uguaglianza, che vi le la ora fin i i Onde il lato un donde tante per vissima a se non (pag. e i parlamenti e sovversive non morali queste finché il ha questione dei questione, cioè: sulle religioso, religiosa, Tavvenire popoli ed crisi affatto*,quale da fornia pende di- esso che è messo impor-^ questa è religiosa che ne e coscienze. è assai inciviliti «Tidea alla voglie perchè rilevante, problema sopravvivere virtù nacciano mi- combatte parte prave di che aspirazioni d' altra il Tidea mondo nel sparso pedimento im- questo Cristianesimo, del esagerate più è perirà officine nelle esplosione, sociale problema dalla avanti politiche gabinetti forze loro ha le progressi, Taltro, tinua con- medesimo progresso airefScacia deve precetti arresta lotte gra-^ nata desti- già traversa? e prenderà ? essa 7)». L'autore, o e pel si e aggiungono , suoi parte, . r ordine co' scendo cre- , il le se piglian diffusa occupa Che va sempre vi che classi, che » fin si più inquieta trasportano ciò ( p. hanno le tutte ligiosa re- sempre popolare, stampa la questioni, maggiormente socialiste, cora an- mostrandosi che quelli che sempre ragione per di sètte agitano terranno e r istruzione per che forza, numero due le borghese, del distanza poco andranno presente, il E basso. sociale, maggior con la 51 civili quella a soffrire più popoli dei avvicinata possa e si sìa si lo la Religioso illustre ed egregio signore avvisa , 52 Sul che in nessun religiosa siano l'Impero romano Libretto altro tempo state maggiori ebber le da il nelle favorevole animi di nome dalla sociali, scienza cui a infimi società, barriere; da battuti che La li che si Le bisogno quale che si non esista 0 più fede, il del sofBo com^ terreno là darwinismo va spiegato di di e tivismo, posi- fatti con anzi turali, na- senza ragione nessuna un' uomo tifica scien- indifferente Dio, come renti cor- applicato corrente di conto tre sforzi. metodo loro arido. più di sovrannaturale, ; cosi air concede dal spinto tutto tenga giorno i loro il e nome bisogno senza la e in comune hanno preso la per ed esistono non giorno naturali ha lo alti mancare riversata in filosofia che di oggi va Scienze esista si fa e uniscono alla pure quali vedono si ciò a , nutrisce, che Oltre spirito religioso lati più religione lo i in tendenze gli ordini invaso fra degli combattuta nuove Toperaio. ha moderno un morali è delle nome chiamato è scetticismo della in e trovò pur oggi, che e samente furio- cosi disposizioni che secolo) quel Paganesimo quale , terreno il (né Tidea contro combattere Cristianesimo il ostilità se turale na- immortale anima o , natura una altri degli la non origine animali. Pel che, in ha ogni contro sete per credenza cui del diversa ben Dio idea sempre religiosa, e più dalla avidità crescente di via di da quella modo questo immortale, alcuna. è fine per neiranimo religione luogo vivere e va e spinta del L'altra dalla denaro, godimenti senza corrente passione e dalla materiali 54 Sul ogni a possibile che^ questo a i si clero, nelle eziandio al s'affaticano l'una fredda , guadagnino continuando che in la ? religione società civile ci morale sarà l'uomo suoi ai ? Che L'ateismo L'autore « dice ecco, di più Dio, verità ; tipo non cielo' eterno più caso vuoto e Se materia al trionfo templi di Padre senza in Dio i umana, giustizia? di blico pub- inevitabilmente preistorici immutabile preghiera della e i stione: que- abbandonato società getterà e che, non raggiungere della del che par credenza potrà e timento sen- guisa esistere e dovere tempi il pone il la ci non de' barbarie senza universale, divenuto insegnamento, nella mai sarà ne del il sentimento senza potrà terreni, il formidabile dell'anima? istinti destini alti la che dell' ostilità scomparire. su tanto, Per- inconsciente movimento vien cose immortalità nella suoi di stato questo e debba religione fa , sopraffare a , qualunque della correnti tre più terreno; siffatto un del ministro. mortale sempre tolici, cat- si prete l'ateismo più noncuranza medesima, è queste che fanno paesi pretese al quale l'altra che più religioso, la del culto, nano semi- e religioso guerra dell'autore, detta le il sentimento facendo e ; ne' vitù; schia- aggiunga predicano contro Dio^ la Si operaie, libertà pur guerra a e classi la combatte popolare gente i radicali assodare per in airateismo. si darà mentre l'ateismo credenza socialisti, mantiene l'avvenire si che La godimento. predicando vanno Libretto (p. 13)? dell'ateismo: deserti, giustizia misericordioso non e dì l' Avvenire la più esiste nulla più la di del luce tutto, Una tristezza non avrà e più, l'uomo né è non di quale che altro fa po' particolare è di alcuno un migliore, si questo come insieme d'azoto, d'ossigeno di sa dere compren- molecole di bonio, car- de' doveri da avere possa Se zata organiz- , punto non anime. materia non sparisca di- che quella sulle di teatro; uopo senza che uomo mondo il no me- Byron. vita religione la vien del 1' una cui potere modo un la con morale, fondamento di mali ai sieme in- stono inve- sogno in mita li- tenebre signoreggerà alcuna speranza ogni ha terribile si situazione, le e e Non quale l'autore, morale^ nel svanita. è alla siffatta soggiunge incurabile è quale mondo, questo vita, In Dio, come che quel nella religiosa questa mondo consolazione né di iniquità dell'uomo. all'idea la le oltre parte vita altra giusti. L'idea i ricompensati Tinfelice; per , riparate sarebbero un' 55 civili consolazioni di speranza popoli dei di inesauribile sorgente non Religioso soddisfare. Qual dell'alga, o che ? spira Il base una morale ma mai sarà pietra morale. da idee, non debba stato Si l' e leone, che cade o potrà mai motivo uomo al a questo o dalla suo da piacere, del re compor- in la Dio queste ragionevole anche vento quell'altro culto; credenza costo sco mollu- intendere Rimosse alcuno ogni ben può dell' anima. resta del del non indipendente già immortalità nono della indipendente non dovere materialismo alla nella non il attendere a danno e due perchè al suo altrui. 58 Sul Non si esitanza avrà finisce tutto col in perderla sacrificarsi a finir mai sarebbe a Libretto della dei servigio alcuno perchè suoi simili Se ? ragione vita, qual addotta altri per vole vale- si esponga della o ? patria • La la stima, valgono non ducati pel né egli mai la per salvare di è una a se vita il che Tanima ? cose Colla giusto facile il cui in T egli gode questo caso inganno un deldi ragionevoli Che alla e za coscien- coscienza la e onore sere es- della invece se all'onore che vedere Col tutto immortalità i motivi si fa richiamo religiosa né paese, il sacrificio (p. 15-16)». onesto e suo per : esporrà morendo della negazione sradicati vanno il L'abnegazione e e- senso; non questo imprudenza, stesso. è sacrificare uomini hanno davvero perchè e ; spiritualista non difendere per simile; suo prò sciocca fede né le altre tutte L'ateo saprà gli filosofia pratico e posterità, ne per dalla e logico torto. sua a corpo, religione avrà nulla valore aver materialista ma chi per , dalla della riconoscenza nulla a solamente possono la gloria, , addursi possono è né nulla^ ha Dio senza stati vissuti in di è Dio di che informati insieme a è » : società e educazione cristiana, negazione di dovere bellissima una se rola, paesser possono umanità praticato siffatti,nota da «il perocché (p. 1 7 hanno materialista pel futura, senso questi seno alcuna; vita atei degli beneficenza, sono forza senza vuota ma citati e coscienza La spiritualiste. mente essenzial- società nelle solamante bene il Laveleye, cristiana ha ogni e e sono negazione dovere e di l' Avvenire Religioso é ogni diritto; ed nelle dalla comincia s*irà dal sociali, per della che mondo è il solo ad quali di distruzione. terribile Comune la di e spinti dall' il sogno incendi; e e il che la senza « la dell'anima, e r ordine che sociale basi. sue mancare, diritto del E cosi a idea è un la civiltà. perire,, avrà forma, la religione Onde sempre regola in se Dio a sulla la dalla normale Per mortalità nell'im- e della nozione è a civiltà dalle scavato venisse religiosa stare vorrà^ fondamento ha essersi capo non vata tro- dello luppo svi- è destinata siasi qual- religione,, sotto della a barbarie alla innegabile fatto cogli rovine. il ritorno , nismo comu- considerazioni, sue dovere, inevitabile Che ovunque della del ogni se sarebbe primitiva. e del ordini sempre non riposa , giustizia, morale menti senti- monumenti colle credenza rore fu- un sociale e le con degli rinnovamento Laveleye delle tali disperati fuoco col e ai finiranno del , per , che, ribadisce ripete, ostacoli fuoco sforzi Gli troverà il simbolo ateismo effettuato essere lo stabiliti. poteri dere go- mondo diabolico, vedeva quali suguaglian di- di istituzioni le il le questo Condotta appiccò Parigi, ne' de' odio ricompense privato in contro con è quando E volgerà vittima si crede quali pandogli strap- pazienza con cietà so- Quanto « senso, di felicità reale. si ri ottenerla^ le di parte sua nel speranza sopporterà meno la Dio. di affogare ogni cuore celesti; tanto ad gettato luzionario rivo- contro guerra negazione y più l'uomo di grida 57 civili il comunismo che pertanto sue popoli dei vita, e il mo-- Sul 58 E qui, ritratte al illustre religione, alla che è oggi fin più di esserci , il di Cristianesimo Gesù , stessi illuminati, tendere l' idea formola, sia de' forza che eccitato e simboliche. il e dalle , Le l'obbligo di di fatta sif- questa mancherà sia senza (p. 20)». definita sentimento culto opere società con sussistere culto, Una senza senza una dottrina ligiosa re- affermazioni cise pre- religioso, affinchè de' produca vivificato e fratelli Né poter non esteriore viva i rabbini (p. 20)». organamento, senza occorre una sarà ma : ,. religiosa chiare, il insegnamento puro e avvenire ligione re- questa riconoscono la una se sarà carità deismo, dell' manifestazione e il perfezione religione stante il la verso secondo « e eccellenza al corpo prof. Laveleye l'umanità, richiamato « cioè, » Pel per all' idea spirito nel religioni, religione la Cristianesimo quale cerca meglio nuovo per religione inciviliti, cioè protestante, nuove disfacente più sod- di popoli morte. a fatto società non convenir infondere tempo deve o potrà infermo quasi è non cattolico o potrà r^li^iosa,e de' gate spie- e sul forma la popoli umana credendo e, propria stata ferma alla cultura avvenire in sociale popoli; nuova il Cri$tianesimo form^ necessaria aver de' cagioni si conseguenze; de' civiltà alla le (p. 20). dopo morali esposte tanto dovere l'autore signore, averne inevitabili del mento condizioni le vero dopo e le della mio o cosi moderni, e airadempi necessario tore Libretto dalla frutti, parola, dell' arte stesse e massoniche ha bisogno sia che dalle riunioni dalle pratiche che hanno l' Avvenire riti, e nel!' i loro di Religioso hanno atei Il Cristianesimo dall'autore altri la che scrittori assunto suo il i insieme Laurent, del del Taine, ci autore che dice bietto, qual'è l'avvenire materia la Histoire de (Paris, libr. fatta esposizione innanzi a vivere può de' popoli per più certa, il (1) Di che ed del civili è salvare Cattolicismo quest'opera seguirà alla al del presente. e scrittore piamo sap- blicava pub- della parte sua VavenÌT de ripetuto già abbiamo Il che l'umanità Laurent tolta ne ponon questa, nel stato di non fede occuperemo la fango presente rinnovamento stante ci civili,. ; (1). un bisogno sub- popoli quale e nostro grave de' nello mondo, Laurent Il ignobile morte necessario il tanto religiosa, aggiunge, ma, già Réligion giudizio è fu che recentemente postulato fede materia: della il tutto senza è morte sua dato e la titolo dell'Hartmann, libro un nan, Re- Liegi. fa che titolo intern.); proposito Strauss, del fecondo quel col rhumanité, sul meditazioni sue volume, grosso un in 1870 dal fin di religioso delle costante come fa il Laurent tanto sostegno a Huet, di professore da di , giudizi dell' Réville, all'illustre maestro eziandio studio dello quelli a de' dell'avvenire Laveleye citando creduto , allo , del Gesù di dati sono va », già proposto però e ; congregazioni (p. 21) religione stato si problema del è 59 civili le puro prossima inciviliti, grave culto un popoli Nord del America pure quale popoli dei ligioso re- rispondere che è in nelle altra tera let- 60 Sul illnminate intelligenze nella la situazione è la fede della è morte di sentenza dall'alto landò colla : del il Cattolicismo morto il il «specie di quale e vuol nulla necessarii salute la per più può non fu degli di religione Chiesa, Gesù sperare religione solamente di il Cristianesimo quale è l'amore A oggi. del movimento a dommi riforma», nuovo della per che opera Protestantesimo la critica l'antico riti e e il Cristianesimo è stato è inteso il presente liberale il , dissolvendo la tutta , quel questa che bievole scam- sta amore senza Gesù religione la l'avvenire Cristo opposto creduti la bensì che il », Cristo dogmi, quando pensa nel Onde, Gesù in suoi eterna, per uomini; bile incompati- , in fin co' appunto sopravvivere potrà par-^ (p. 410) Papa fede la (p. 175); l'autore Cristo , ortodosso, dommatica, essere siccome morale, il positiva ha potendosi senza mantenuta rivelazione è Protestantesimo Cattolicismo pur nella dal Laurent stesso moderna. , secondo tabilità l'immu- Papa esso libertà e si predica e Cattolicismo che colla e oggi quando del morte Cat- Il essendoché che Vaticano civiltà abbiamo superstiziosi, oltre stare pertanto lato un immutabile, essenza è miscredenza* de' e più ; ed già morto, degl'ignoranti sua la è la coltura può non da presente, dalla e progresso Laurent pel per dato dogmi dall' altro superstizione, tolicismo scienza dei all' universale mezzo che dalla L'immobilità moderna. in Libretto e edifizio «per riforma una cristiano, religione dell'avvenire, quale che la nel- lavora vale quan- al Sul 62 (p. 22) stantesimo Strauss, del rafforza i suoi ai un del Pieno di cosi il sentimento alcuna innanzi la società umana: alla anche quelli continuano non istinto, da quella ha la tuttavia Se si dice opera, senza smo, ne. del « Quelli culto, religiosa si alla un nel che pensare a ciò di fede che , resistibi ir- da e mento senti- è ma fatto un e di rale mo- tradizionale; ha mente necessaria- combattere ogni attaccano essi religione religioso, surrogarlo antica, vedono la società che perciò fede Cristianesimo fondamento terribile combattono, non bisogno autore, sanno è la inconseguenti; nel di ed che più metta della figli,tirati stesso quale si più , senza i loro clero abbia è pura tato do- logica rovina la società; il nostro che fede, Laveleye non vuole morale nella di parole rigorosa forma sarà dal di che ci adunque bisogno governare il rigettata esistenti crede di e negazione ragione sua conti le prima non religioso. Sono che il tori scrit- del , educare Chiesa fin avido hanno fare a in intendimenti ed che che persuasi senso se famiglia lodati , religioso, vecchia la danno dei secondo poco che nuova, giunge ag- stesso. vigorosi la il Laurent Autore nostro istruzione, per raccomanda virtù T buon finissimo intanto cui all'autorità e e di dello Goethe, con il anzi lavoro, socialismo di Taine, del Rèville, pel quale il come passi , citati (p. 25), deirHuet, del giudizi passo i cita e e luoghi uomini gli : » Renan religione sarà Libretto con cattiva il Cattolicialtra i giorno vogliono, è o religio^ ministri vogliono l' Avvenire ciò le che Religioso fanno? religioso se più moderna essi affaticano fin nelle deirateisriio dietro perocché il naceiare stabiliti rovina, scienza, e No, i fuori avvi Se « delle si giunge Se senza crede sino esso ideale il che studio, suo sombrano né la tutti i la col- smi dispoti- ha non zione san- morale senza non sociale. sopravvivere una ligione, re- Gnesù di Cristianesimo il né base, ordine né dovrà né e parirà? scom- mente essenzial- essere un giustizia, che religioso esso tutte lotta la contro lotta la , dalla cui , risolute portare contrario, assoluta religione nella crede cosi mi- opposizione con religiose; avranno a mai ogni religione è morale idee Il liberalismo « sussisterà , é essa Tanarchia, e e in sono l'uomo sarà questa del collegati Tavvenire per terranno privilegi. La diritto, né il trionfo pura non oppugnati sono perchè religioso. ligioso re- stesso: conchiuderne Bisogna « nulla. stesso preparano sostanza sono tutti con sentimento il disordine perocché si e del favore negazione l'autore riepilogo I culti « tà civil- religiose la raccogliendo fa colla civile. e umana idea* cosi madre idee senza società ne lor a alcun in il e (p. 29). Alla come E radici, in prorito armonia travagliano distruggere a civili in più e puro , Si hanno non 63 popoli dei civiltà potrà deve sul le il difficoltà ciali. so- so. religioprogredire distruggerlo stringersi plicazione ap- clericalismo, terreno potrà rocché pe- alla : ma se religio-r Sul 64 dell'avvenire, ne Libretto che il Cristianesimo è deirEvan- gelio. Le « debolezze, da già quale tirati ad non due parole materialismo gli antichi avrà è sociale, senza accordi co' sono medesimi che surrogarli senza l'ordine tutto che culto spirito delle collo ligioso, re- rovinando di altro con rio, contra- ideale un 1' anarchia surrogarla e al se, di bisogno preparare bisogni : al do abbatten- logicamente opera sempre un appartiene stabilita, fondamento religione che si senza; coloro a la del- religione, V avvenire se si culti egli la : ateo, l'uomo figli gono proven- nemici. quali In far i loro liberali la oppugnano possono affidare trattano « ch'eglino ciò de' defezioni le meglio società derne mo- » . Con finisce signore, l'hai di finito verità quante in egregio o e meglio delle sètte libretto; suo che ci sia faccia socialiste è allo anticristiano, stra mae- anzi , moderna, in simo! Cristiane- necessario ; quanto società fessioni con- Chiesa una pena ap- belle del e e esclamare: non quante religione verità autore , simo onorevolis- ed puoi non pagine della della salute ! L' il poche di infallibile, smo l'autore necessità quanta unica illustre leggere, favore in mio riepilogo, questo delle il Cattolici- spirito scienze concede non religioso, antiturali na- che si , possa far Cristianesimo conclusioni della senza non delle possa scienze religione; più e ma reggere della crede che alle opposte critica, né sia il più l' Avvenire col accordo in tantoché^ si è ad aperto la sia nesimo credenza in Dio Laveleye invoca e la inciviliti, il deismo, che la prova, riuscì allo sua naturali non in oggi sono dommatico al e cristiano, Cristianesimo Iddio, e e puro la negano siccome umana materialismo dal fanno positivo grida recentissime egli delle far sé per davvero le loro diritto del le fece le scienze opposizione perchè negano l'anima del- immortalità è Se le o al insegnato liste socia- sètte mo Cristianesi- Cristianesimo al meno l'Autore stesso buone sètte Abbiano che fanno de' bisognerebbe e in Cattolicismo sètte contro Cristianesimo la ha i comunisti, il regno definitivamente a la non siccome e al volte , puro, Anche ed contemporaneo. guerra dei all'insegnamento apertamente , Il bene a Se scopo. deismo; spiritualità sola colla altre eziandio al Cristia- ma e pur opposizione sono tutto dell'anima. società popoli che del Chiesa, senza se religione, cristianesimo, salvar a che immortalità nella e dall'abisso novella una dogmi senza ptiro, un essa pur religione, prima uopo, trovare moderna: della presente fa 65 civili coltura senza società la l'antica, quale far ingoiarla, caduta della potendo salvare popoli dei progresso noa vuol sia Religioso riferito quali dalle vogliono dell'ateismo. le sociali e conclusioni, socialiste che le scienze il non abbiano da proprietà, che la sitivo, po- sieno ipotesi; non loro parte presente, la turali na- naturali sofisma; che scientifichee l'ordinamento sostiene scienze il Cristianesimo contro mostrare verità, delle ragioni a il nome famiglia, 5 Sul 66 il Libretto potere governativo, ordine pubblico. Ma un c'è non né si sia é que , puro », la e che, V egregio non all'uomo, e se sovr'essa Autore la Ma in una religione é fondata sociale. " sente la Tedifìzio del posa dell'ordine giustizia, sia non pure queste conclusioni,poiché sulla morale ^ positivo religionequalun- Se è della questa ragione errore; a siccome di pene, pel Cristianesimo ripugnanza naturale hanno grande un grande colpa. il sistema legge, se né più luogo Cristianesimo pel la. rale, mo- diritto,, questo caso qual religione più naturale all'uomo che il Cristiadico positivo,.non nesimo; e il Cristianesimo puro, il quale di vuoto a é affatto il Cristianesimo, bensì non piccolo un c'è non Gesù di che e' é ? Non vento di di sapone Cristo,e religione vera può dirsi né Dio; soffio di divinità senza come bolla una significato, costituita la costituzione sua religione non Una ne' suoi libera ma comando di più dommi, che un doveri, promessa in una avrà vita mai e e a forme sia bili sensipete ri- soprannaturale. tiva obbiet- non umana, nelle non autorevole, trasformazioni,tutta della sarà mai volontà di ritenuta ne' suoi di premi una e diritti di menzogna, precetti,e dal o religione; vera Dio, fondamento sanzione sarà futura^ autorità ma capriccio uomo, ossequio che esteriore,che fatto un da venga subbiettiva,non ma dal fatta e da divina, ne' mutamenti interiore e ordinamento con Chiesa; senza obbiettiva,autorevole, significatacon e si disfà senza origine divina, nome simo Cristiane- che senza un e castighi non, il violarla o l' Avvenire religione più che non far a ligioso; sa di il fu dell'anima; Diis il Cristianesimo la contro, sono u- nostre mortalità im- di Dio posto a dell' senza dato huma- stkccesit colla combatte e cielo per perdere di , di terra, vista PoEY, Le tutti Dio e attesi questo che materiali, tivo posibensì ha di che p. com- guadagni, fa scordare immortale. V, si progresso l'uomo imbestialisce eh. al gli ricevuti. solamente avidità Posiimsme, moderno; progresso, quella l'anima libertà, Cristianesimo il e e libertà, questa mondo nel civiltà; godimenti la portò di i beneficii civile, sua avide agli operai, combattuto , d'interessi, licenza, e mai spinto V. il sconoscendone moderni hai battutto (i; nea, sponta- alle umana e sono ricorda lo economico non il re^ avessimo se come sanzione positivo che stesso popoli ha moderne solamente l'Autore i domma un extintis, Deoque società le poi morale, lo « mai », rivolgono Se di altra obbiettiva il sia l'approvazione soggettiva frenando e meritare a si positivisti moderni, agire l'immortalità (1) Se di bisogno all'umanità, nitas o senza azioni; de' bene sa moralità la valgano morale biasimo manità, filosofico delVumanità prescrizione temere che a Conte Augusto sistema un bene culto il e ad Una sarebbe sovrannaturale, filosofico; e l'autore sistema un 67 civili ìndiflFerente. cosa sul Alessandrini dagli riuscito la fondata non popoli dei sarebbe conto, tenerne non se Religioso 101, Paris fino Il a quale 1876. 68 Sul perverso terribile e accusato come ai Le difficoltà sociali dal puro, che al o ricorre Il il rimedio, al che il caso principio, positiv civiltà la e Gesù di divinità condizioni de' presenti sono del Riforma alle I»resente ultime sovrannaturale, a Dio stesso^ quali la storia già è di stato protestantesimo civili popoli tre secoli confessato sia venuto la nella pur de' con alla di nostri gioia alle sue son negazioni nel venute Chiesa, e Queste che delle cioè cietà so- , , XVI, della nostro Chiesa? sua conclusioni, ogni nel e del pono, corrom- soprannaturale nella secolo avviso Cristianesimo il conseguenza di E nel Cristo, cristiani, popoli (iella antica , si non richiamare è bare tur- religione* si : che a se nella principii non puta re- sviamento queir bisognerà presente, fede la 0 cui a lo ritratto istituzioni ai Vangelo pronti tutto le richiamarle bisogna lo nel bene quando sarà e moderna, è ricorderà prof. Laveleye Machiavelli^ quale sere es- sovrannaturale esser civiltà il e Vangelo il cui avvisa la profondamente il moderne, che vero questo riconosce società mali nei e storia più L'autore spirito delle dà, stano sovra- il Cristianesimo non affatto è ma Vangelo; positivo, finzione. ne del riconosce non leggenda, ce Cristianesimo; stesso il Cristianesimo dello mali, che presenti potranno solo Cristianesimo umana tremendi stesso inciviliti. popoli porta è de' dall'Autore è progresso causa risolute il Libretto secolo negazione Gesù Cristo, tempi, che il ultime ne' chio veccon- y^ " ?' «ynfy** yyy ?ii-.««iiym^iyii»M...-..ii|iii^limiii ????????ymny ^yy SUL n.iiyj||iiyHMi.wM».^.ymr |M|*MMMMHM|MM|| LIBRO RELIGION LA ? PAR L'AVENIR DE LAURENT F. 1870) (Paris LBTTBRA Al chiar.^^ Canfù Cesare cav. Milano. prima Ella molti sull'istoria di professore il libro cosi tmann certa ; i Religione dello Strauss, quali nuova delV la fede Avvenire. dell'Avvenire, si pur o la religione, nuova Come il Laurent preparazione fa prima la rent. Lau- fra il volume precedendo dell'Har- di studiati che 1870 nel il recente come F. deirillustre Umanità dell'Avvenire; sono da signore, luce la consacrata proposito della vedeva Gand, titolo di onorevolissimo bene, sa ebbe credo^ opera, woìwxm col dell'Avvenire Religione A proporre che alla critica hanno una ta det- Religione del Cri- i Sul 72 tradizionale,sotto sfianesimo il si e cattoUcismo, del cosi ortodosso, La in quale fare dalla incosciente il belga, nella dell'avvenire un del accusa ortodosso; come berale, che ha il Onde Ella ripreso quest'opera che de' sia del uscita tempi con lei la a nostri. trattare del illustre Dio un alla la del quale religione che e mai ora- civili. signore, cristianesimo Zi-. poco dopo il e le tere let- Laveleye, materia della forse puro, dell' avvenire. che, belga; sonale per- protestantesimo religione per tutto protestantesimo ancora professore rono fini- egregio l' Hartmann sopra intrattenga del via permetterà precedenti mi la mi, dora- modèrni del del stianesimo Cri- al senza tutta ed e difesa pertanto mi dire, religioso, illustre o ritorno un dell'anima, cattolicismo una darà quale e l'altro pe' popoli venire av- nale tradizio- in il rinnovamento Laurent, dell' panteismo ristretta dicato de- l'Hartmann credente resta necessario del L'opera è tutto a siccome Laurent, essere e si vede e nel immortalità dovrebbe credenza che cioè ; testanti. pro- è continuata religione Strauss e Laveleye, e è il ma ; Chiese delle riforma, Cristo materialismo de compren- Cristianesimo nella Lo ortodosso, mo protestantesi- sovrannaturale, Chiesa. senza la dèi senza puro del critica e uscire Gesh di de compren- pur il terzo segue riforma cristianesimo nel liberale dissoluzione una per e liberale, che esposizione appunto nome protestantesimo il movimeìito e quale trasformazione libri, ai quali due a al la parte il si il e protestantesimo sua per Libro la gravissimo di principale problema Religìok La La prima Cattolica è la che poi dice desse se necessaria rovina ; tanto tempi moderni che col avrebbe celibato nella (p. 5). Il sacramento di esistito stato dalla Laurent pel e la hanno forza della il venuto la Chiesa della ha sua è nella può fatto morte del ignoranza libero a e e cattolica ne' secoli, del pa Pa- (v. p. 13-16):. de' suoi lungo, La pensiero , Renan torto cattolici (p. 17) il e la tutta Chiesa meno illuminata- essere cattolicismo sèmpre durare lica, catto- con ; la hanno apologisti non di tempo creduto latina Chiesa Il perpetuità fosse contraddetta morire a non Chiesa questa e e e Oriente. le , sere es- che Chiesa della ringiovanire e teologi , che che ingannati, de' di il non prima ben va presente e pretesa e immortale soao che cosa del greche nella condannato è Macoulay essere : scismatica immobilità sua si preti nerebbe trasci- ovvero , passata della e il de' storia celibe!; universalmente confesr esistere non ? gione ra- T edificio Chiese nelle de per la tutto sacramento questo clero, penitenza importa clero un accettato il celibato che penitenza hanno non rovina in il voto cadere della sua cattolicismo quali del a sacramento seco andrebbe poco il celibato stante nare, discipli- respingere potuto contro questo e ha che Chiesa, anche a poco a immutabilità ; riforma alcuna r edificio tutto, sione, ad luogo ad attorno logica nella e Chiesa la mentre progredisce e muove 73 contro immutabilità, sua si tutto essa Laurent del accusa t! Avenir db l'ultimo denti cre- anz; condanna è la tenza sen- domma; è 74 Sul infallibilitót del della ( p. qaale altri è religione mai lo Per alla tempi buona di crede che spedienti, cattolicismo al riuscerà nemmeno, dentro il Chiesa, restare più ostili a si é detto da' di il : cioè la redenzione (p. 38) » : riformatori sempre e se dalla hanno parlando Francia si gli stessi di cristianesimo non chiusa della può non moderna, se dell' altro sarà non il cristianesimo ma che l'Evangelo il regno cosi Il Cristianesimo, « moderno dell'SO, o la stessi religione tradizionale, terreno, restarsi umanità Cristianesimo e » quale giorni moderni, un^ Rivoluzione alla nostri dommi riformatori O fp. 27). moderna. della cogliersi rac- riuscita; ai i vita temporale destino é tuttora e essere il cristianesimo nostro la tutta religione (p. 37) sociale, i soprannaturale come mondo voglia due ovvero Cattolicismo, non credere che perirà o predicata se lasciando non secoli, tre cattolica riforma detta la da lavorato del il sentono razionalista. protestantesimo riforma la trà po- (p. 23). più cattolicismo, le simi- » restano non si trasformerà, Sennonché è il riformare o quanti a che non vivi possono Chiesa, la intorno si « Una ma uomini , quello il di il più e mummie, non ma cattolicismo (p. 21) l'Autore, credere Guizot già prossimo le per che, aggiunge bisogno del stato religione la essere ribondo mo- , disfatta' sua del il detto avesse il vide che il delirio mostra lo capi Bordas-Demaulin, in Papa ) ; checché 18 del meglio Libro di è sulla in terra Germania, intendimenti , e di al applicato Dio passa appunto pur cattolicismo, La di domini di e dei primo l'Avenir de colla di divinità la l'altro e moderna, società cristiani dogmi 75 l'uno quando sacramenti, conciliabili più sono Religion non il e Gesù sto, Cri- in Italia , può non si è fatta del più sentire, Cattolicismo; l'ha rotta col del Papa; e la una combattendo dicale un e riforma, ritorno alla e comparisce come rovinerà della riforma termine, la previsto del secolo XVI il Laurent, è o (p. 92). ne è il contre-pied (97) dovrebbe cattolica (ì) € (1): Que andarsi che « lo les orthodoxes dissent-ils, rester spirito protestants. De se di o il luteranismo récrient nom, colla Roma cui; anima pas: en una è il /•ìformatori riforma, e a luterana, confondere a ne ; cosi incon^ che . meglio di evo cederà dei • ortodossa, pensiero, della parodia una ra medio dice reazione La una (p. 91); non previsto, non del- hastardoy se libero al riforma, del si rire mo- speranza Chiesa che Riforma, a a della cattolicismo un durrà pro- poi medesimo teologìa protestante, e Come le porte della civile reazione seguente, alla non i sentimenti cullandosi passato, dominazione la pur al anzi vera se antico, e chiudendo e che» sé tendenze le moderna, da sa Chie- solamente può deiravvenire. condanna si Laurent» della Cristianesimo col reli^one il Cattolicismo il rottura riforma, vera fare nuova Tumanità quale nella secondo tradizionale cristianesimo che più avrà chi ha riforma la ardita, meno non vi e riuscita sperare e Anche insegnato. essere ils per dice dir todosso or- Chiesa il pro- veulent, réalité,ils sont Sul 76 Libro ortodosso testantesimo hanno (p. 112)», Ma (p. 126-132). luterano o e' finzione ride come Guizof del fa credono che ha «ing Coquerel, notato, salvatore e come a nede' la dommatica ha religiosa degli verso credeva punto alla della inomi ignorava uomini transustanziazione"*del della si trova gion, ils le sont dans sont leur re, nell'amo- « ha fessato pro- Gesù non Trinità, dell'eucaristia, della peccato. originale; mistero; ritornare Ils le invenzio- al a protestantesimo dejà catholiques. vale divinità, e intanto che vogliono siffatto leur eonception è eonception de il es"er 4ì Cristianesimo /i"eraZe,l'Autore dans egli Cristianesimo questo (p. 176)». E poiché questo nel cosi che Il una ). che ama carità^ ch'egli religiosa. Coloro devono cristiani Gesù vita Cristo è colui che 175 Il Les- il cristianesimo consistere { p. come Gesù non essere di Gesù nella sua in (p. 174)». amato benevolenza, che colui del naturale sovran- (p. 168). fede la bensì teologi; la religione cosi e fatto un Laurent, e Cattolicismo del pari il cristiano Cristo, Cristo nella tipo il « 1, 2, 3), luterano, sentimento : una teoria, anzicehè, punto mediatore Gesù dire: al dosso, orto- luteranismo sia soggiunge Gesù in del una un implica non crede dogma, un il ride quali montani ultra- Laurent n: Sthal, il cristianesimo e detto i stanti prote- cogli e pel è (§4, dello calvìnistnJ ortodossi, calvinismo Tia sforzi ultra protestantesimo tradizione con degli il gesuiti calvinista, o una co' alleanza fatto gli e comincia de la reli- TÈglise» (p. 102). 78 Sul Tutt'altro il per rale: e cosi altro se non che Cristo Gesù nel di seno che piedi vergine, si storia la fu però mito sua verbo di Dip è uomo, confusi nel dottrina; incarnato nuU'altro e dare a zione spiega- di spiegata Gesù fatto come studio il nudrito del storico e che è quali reale si fu Cristo il fu ecclesiastica. invero accettata miti: La al fabbricato dottor è nelle vivissimo , ideale, ecco, la Renan si e Gesù dal bello a nel quale va riguardarla religioni; della e- cosi e le il cristianesimo dalla e sppntaneamente, formano ed cettato ac- racconti vollero .ha nato y ed che perdette y redenzione, de' religioso si Vangeli , sentimento nelle epoche da' sono essere sovrannaturale, storico.,! Nessuno esso dottrina Gesù, inesplicabile seguaci storico. mito; bene il Rimosso Strauss, di e santi; affinchè, respingendo carattere vita suoi ai e lo la tutta Paulus il disse vangelici, della rimuovere. a in evangelico, o comparsa libri ideale. s'ingegnò persona biblico storico, potesse Cristo un lo Strauss la ai applicato il Cristianesimo né predicare nella fatto necessità una n^io- razionalisti, lasciando trovano ogni a viltà ci- colla religione , naturale del ì della .sovrannaturale ma Ma ». che paganesimo^ poterono di il più è (p. 241) uomo sia zione; supersti- progresso fondatore, suo non una al non nulla nel Cristianesimo^ dal della i razionalisti è Konisberga innanzi identificazione alla e dì ereditate scomparendo vanno « filosofo pratiche sono Libro sua ; che nel sia Mes- divinità, tradizione facile il Gesù la lica aposto- spiegazione trovò nei Vangai die rent, de' jaitL non cike pm quali CristìanemBou gelka più tempo evan- supersdiione: Dio un CVisto Gesù neìT penerà stiMica Laor^it la e T conserverà in svo^ìmento suo morale, ^òT i"el religione Cristiane^mo nuovo X zione esplica- esplicazione della essenza un la questa e ed mitioa^ o Oistianesimo del essenza la carne ( p. razionalistica Tesplicanone cbe fo e di , Meglio il comparve narrazione la volle di divinità la l^'gffendéf^ della e quando da che pagana finse mito dettata il Ljiu- T^iCHXiglìe ne piuttosto staila superstizioiie e del crede esBere ossa open era inm leggemit: ma il e lo per avvenire. Lo nel spirito riforma finzione; Chiesa la : e il laici e stanti in a un metà cristiana e metà confusione sua della Chiesa con dallo lo a ogni negazione e ridotta vecchi ha amiciprf"tedi voluto a credulo, in- Né soste- so stessa, ora varrebbe e ò meno e di la la libertii ora dolla apparizione sovrannaturale battere com- proclamandq (v, p. 288), 291). fedo spiritualismo, e him pii- il materiiilisnio religione, che Stato a dommatioo« contraddicendo incredula, (p. di e deismo Stato, per officiale; antiliberale è della formai professione protestante della secolarizzazione una ri degli o ortodossa pensiero, arrestato anche alcuna vago libero disse, Ubere comunità reazione per si punto sua raccogliersi Vassociaziofie (p. 268). Indi dal nella è tradizionale, adottare nuto o officiale, sino senza la si cristìanesimo disertato, stori non liberale movimento suo fu protestante Chiesa riuscita domnia la moderna può professato^ da' esser dirsi Gesù di divinità que' pastori Cristo culto cristiano, Gesù Lo Olanda né si e dice cristiani Rèville, Dio stato di senso liberale, che cristianesimo, fa molta di parte Tautore Chiese sono storia ci mette : La « alcuni alti Lo vecchia luogo per Il libro vecchia e religione sé terzo dà a religione, il cristianesimo dirsi ritornare, la religione cristianesimo peroeehè per di tocca sé per già ad della essa pagna. cam- cattolica. Darà, ? Ovvero ?» morire la o vissima gra- è morta tradizionale; stessa alla ligione re- (p. 375), questa a , Gesù, che essa morta. Tintore, Muore dalla simi mede- con risposta domanda. muore favorito più è novella destinata deiropera proposito ortodossia anzi muore, è stessa a ignoranti alla religione una religiosa che ha masse vunque do- dopo e ecclesiastici non avviene stesso Francia,, riformate: dagli le nesimo cristia- Inghilterra, inglese officiale dignitari, in in egli conchiude anco di e o Laurent sètte o il protestantesimo contemporanea e Chiesa a il liberale quotidiana stampa né Uniti, innanzi, protestantesimo Germania di più notare Stati negli Svizzera, è non quale Chiesa, una a protestantesimo un il pratica e appartenere movimento stesso nel ci può A. sia renella, si dicono come trebbero po- , crede senza che si che pensatori come qua,le morale, , cristiana. non cosi protestanti, che essa liberi la per la che cristiani, Cristo; nega La olandese; altro è non anche del riformata teologia il cristianesimo in Libro Sul 80 la ma che quella quale bisogna l'avvenire, e sarà La Reugion morale appunto la si disposto. trova Ora tratterrò religione quest'ultimo sopra illustre o problema, e religione religione miracoli I il lor è tempo, al la falsa profezie, è è di religione educazione, religiosa e è il di il socialista vivono non culto; stri bensì costumi, Lo cosi Proudhon, per si le loro nelle ne' nostre pre sem- ciò con sul è vrannatural so- nità; dell'umaco' suoi è racoli mi- ragionevole; mentale; 390 dell'uomo e di epoche che, ): fa la libero Larroque dovuto credenze dire rale mo- pensatore^ che religiose: per le « alcuni sentimenti, leggi, nelle sua decadenza di decadenza èpoche nostri fatto fondata ( p. soltanto manifesta penetra onde come nuova han vile. ci- per all'alienazione le quale (p. 383). L'uomo dommi che stesso il , hanno tradizionale e di la progresso Laurent, compimento maniera politica. pqpoli col là credono all'infanzia natura ugualmente sono che religione, risponde malattia una la e misteri una di sempre sovrannaturale; della del sempre abbandonata accomodato miscredenza eia ha religioso, natura sua per e il il cristianesimo è morto e dice nozione ben avrà de' maturità vero, po' più un la risoluzione i filosofi l'umanità e credenza la morta loro m'iur questione. infantile errore civile Laurent guarderà s'ingannano e colla scomparirà sta TAutore, che il mondo amico, premette ragion un ed esso 81 del della per vita; libro l'importanza L'umanità, questa in perocché cui a signore ^ lungamente, l'Avenir de nostre zioni na- la ligione re- atti ne' di no istia Sul 82 tuzìoni, tanto negano la che la fu le cristiani, società non nuova che esser (p. 391). Che religione senza Convenzione dalla mostrato vivere possa quali discono. obbe- punto tali? son i la e soffrono non intanto e quelli stessi sommessi sono che ci ha che dire può religione, Quanti chiamati si Libro dovette pror , l'esistenza clamare mentre Né I ha il il respingono senza morale e dalla storia cristianesimo, che uopo l'alimento Bunsen, bensì, afsieno che più religioso: non temente arden- vogliono « vivo sitiva; po- che domandano pertanto pendente indi- rivelazione fa é gione, reli- essere possa da morali cristianesimo un mai contradetto popoli detto l'ateismo l'autore, divengano popoli nima, dell'a- trionfassero stabiliti mai sarà religiosi (1). mai, sarà dommi da i vi l'immortalità e che secondo benché, ^nché Dio pareva il materialismo. né di cristianesimo un , soddisfi che alla che lo stato A . dalla nais, benché in senso alla sé cristiano religione il stesso (1) Questa viennent dal il faut moraux, libro del E da dell'avvenire. bisognerà antica donc Larroque, una « che que adun- domanda les a una ritornare qu'ils soient Renovation cattolico, pensare que sarà il Lamen- all'opera pour ligione re- famiglia, e Ma, occorrerà già la attese cristiano essere ovvero sentenza, conscienza, rigenerazione cattolico. e Laurent, religione, alla dell'avvenire più senza e grande questa religione e tutto, l'individuo, rigeneri » fatta ragione vella no- Cri- al peuples religieux», religieux, p. è 36. detata ci- La ? Relioion 83 Il ?" stianesimo sia che o sia debba e religione; cazione è Oramai^ secolo XVI voler sapere o di dalla una di riforma del nuova del quella intende non rivelazione di fu nel di misteri dottrina di , sacramenti fede qualsiasi una non fede di edu* gradazioni radicale redenzione, abbia : viene a , e che la nulla più cioè nuova, le tutte più caduta tradizionale. huova Questa ». confessione e da dom- e più ardito, lanecessitàdi d'incarnazione Chiesa, cosa che o colla tutto cristianesimo più profonda, « del a satori pen- credendo inganno consentita protestantesimo riforma, finito questo nel liberi e inganno passarsi e generale Cattolici religione immutabile una esso dommi, nuova in parimente il Cristianesimo matica, Cristo? Gesù di sono de' l' Avenir de la che sovrannaturale e formulata Gesù di in nità divi- sua state sono , tutta macchina la Gesù non manità del nulla seppe la aspetta dell'uomo, fu come prima di Cristianesimo di dallo avvisato il -terialista) devono scomparire religione superiore al (p. 431). A (p. 434); nuova ingombro di ha dommi di di uopo deve (cioè maa una Cristo» gione reli- una il tutto altro glio Fi- e luogo di Gesù riti, non il Rèville ateo dar rimovendo e e predicato libro fa nuovo 1866 nel Cristianesimo mondo un Strauss per dal u- il Protestantesimo, e ultimo suo ; V già e ; predicata il Cattolicismo « scrivere questo religione vera e tutto tradizionale vecchio come sic- restare, che l'essenza , del cristianesimo la , nuova riforma cioè , quale la sarà la la libertà , materia della spiritualità la , 84 Libro Sul interiore pietà santità la e conservare Cristo molto Gesù calore Cristo, la appunto come cosi sarà inaugurata da e Gesù di della maestro dell' ha tutti Strauss il e mai Renan superato, mai dell'Hegel. largamente religione Gesù »: religione imperituro ; unitario inteso, Cristo dice Vunico è Réville il sentenza Il questo ha che Gesù Cristo è la e e già aflfor- ha detto il esso non tale una o di si nesimo, cristia- della parola della ra ve- cristianesimo il è divino ideale un religione sua ed assoluta siffatto dice passerà non (p. 462-65). Se eterna cristianesimo il il e religione, o e questione, più di quell'altro domma; una la ché, non- riforma liberale tale dosso, orto- dommatiche dice lo Chiesa, religione già , Protestantesimo religiose positive farà la sarà protestantesimo Cattolicisrao forme la , preparato il morti rà sa- , Parker perchè Lo non , mai, lui, a Gesù mondo, maestro e , sua sempre l'ultima è la Gesù religioso, eternamente sarà : sarà « mento, mo- superato. accordo dell'umanità; un avvenire: il Cristianesimo e dall'autorità Renan, di sarà rivolti sono non sono definitiva religione r Gesù meglio' perduta religione umanità .in e ; , il pita com- che religione, dell' avvenire gli occhi r ideale zata sognerà bi- al Cristianesimo ritorno che alla sponendo nuova a Religione pur al come sarà , va questo l'autore, dice divinità, Laurent il tanto, con di religiosa solo questo (p. 440-41). Per e sviluppare, e rivoluzione la pratica: ; e Scherer, di in di questo dell'avvenire 86 Sul leggere de' false e nostri in di un iscusabile : Signore. che in Gesù cui dello : la furono raccolti col il i dallo libertà greco bello ha che che sa dovuto fu ! ha si del sarà in dell'anima nella consiste che tanto che che naturali sempre ogni e e al dire può fede sono un però sarà la fede antica e fede nuova del domma e in siffatti a proposito, e ogni dà bisogno dovere il fondato ai affacciati della , Mill^ di l'avvenire del- sul e denze. cre- di gransi luogo facciano afnel religione problemi: l'autore^ segue dell'anima o , (p. 490). nuovo di o risposta l'essenza un il moderna. di dommi sono che al punto religione una tempo umana; il Réville secondo si soluzione si domma dare deve sua il cristianesimo novella priva la bene all'umanità la tutto religione problemi fondo che creda deve non detto che affatto basta non non La scrivendo autore, Cristo Ma (p. 484). Onde, periore su- compiuta il quale umano, e Stato dello esser germanico, nostro Gesù spirito stato romana - il culto e avesse dello e ma all'individualismo cristianesimo pel del discorsi sostenendosi si non libertà, del gusto suo Laurent Strauss, novella corretta del codice suo per , e più storia della e sin'oggi l'antichità però e buona ne religio- accusano avuti della solo non dell'arte che Vangeli aggiunge , pensato ha della e sono , dell'appoggio alla de' storica l'autore, secondo parole sono ignoranza Vangeli coscienza cristianesimo nuovo Cristianesimo, alla stessi, che dell'avvenire essi ripugnanti e tempi cerca Libro Tutt' domma, altro dalla sovrannaturale. La creduto falsamente nelle l'essenza dell' tradizionale finito. è è La « è la cioè scienza si pastore deiruomo « L' quando altro è che che essere, la migliore e destino, è neir ordine politici il vivrà a l'ha in le ufficiali di e danno si cure civili amministratori), Camera prima al di deputati di Versailles, di Roma, Parlamento alle vita militari e Paradiso, nuovo un alla al musulmano di di nali, costituzio- semblea all'As- Berlino, Madrid, di che di tesorieri ministri Reichstag suo lare popo- a somigliantissimo Cortes al (p. 517). pubblica, (anche e Onde tempi , tutte non civili, sociali, posto autore senza es- futura prepararsi l doveri un sua presente. di cora an- formare nella esistenza dell' credenza il destino esistenza Dio detta terra, quando esso modo ove anzi cristiani e autore, sempre compire mente, sola- a che sulla sua sua solo , Opportuna sarà la e che , cosi e vrannaturale so- terra: servirà terreno continuare il futuro stesso sulla il nostro celeste; egli corpo lo fera il tutto ; religiosi e più dimora avrà non po tem- di essere credersi tuttp soggiunge , ad Rothe, debba stianesimo cri- sovrannaturale, continuare compia uomo disciolto ben può al cui pensiero (p. 515) fede più perciò si il stino de- ima- nulla o » protestante Né (p. 516). mondo senza negandolo, del del il conosce , redini le dal stato uno profezia, , tiene il predicato non la religione^ Anche sogno, e scienza ed dalla uomo un il miracolo come 87 Meditazioni. sue sovrannaturale ginario, l' Avenir de come Guizot dal pur Reugion e alla quanto Costantinopoli ! 88 Sul Questo sacrifiziodella gran tempi nell'altra avràr antichi degli che Stato mai fare a futura i della cioè avere; eseguire tesorieri società; ma il leggi si Gesù la sa il loro avranno grandi qualche secondo il cassa vita terza una e passeranno delle o mani in moderna la se a ufficio, formulare della Stato seco deputati, ufficio, a come avuta porteranno continuarvi loro zioni fun- grandi le dell'Arte, dello certo per e codici e i banchieri e pubblica suno nes- stesso prefetti, generali, !! Non umanità libertà Teducazione e continueranno ministri, lo nemmeno nostri che ricompensa una santi princìpii i delle 0 vita dei pubblica vita , ignorò potuto Libro per novello stino de- che il protestantesim umano. L'autore ha convinzione una liberale solo la per 318); (p. questa e sono de' suoi tuttavia loro è andata lettori dice quando Paolo eziandio far partecipi I la Gesi'i libertà lettori di combattendo in religiosa,i pregiudizii anche Vuole alla della e dicono religione : la predicava ma liberale che la buona ? e , egli quale « da Ov' novella^ è la senza ha che che conversione dell'avvenire, religione? ai Gentili la tolici cat- i tali presso prima religione cattolici l'annunziava i suoi protestantesimo l'autore, con la non , durano, al salute per convinzione preparando^ precursori. meno ma cattolici. più di condizione , sforza adesione la vien si la rinnovazione della che non religione profonda sua vista è profonda poi che si dei uno Chiesa la sa, Chie- era il Papa e quando fare bisognerebbe dire S. che Religion l' Avenir 89 Cristo, né gli Apostoliavesseroavuta religione! La uè il (p. .522). Che modo pare di Dio, e ! fede umana libero ha nel provvidenza, l'uomo nella che dall'Autore Iterali, cioè e però se della né novella praticano o abbia ranno vuol e religione vorrà l' delsarà pure ai sentire di catechizzarli averci il i e pura di stare; Gesù o delJa già smesso della vecchia per divinità riti, i quali più dizionale tra- dall' accostarsi impedirli liberale può il cristianesimo cattolica domraa, si non religione la Chiesa valore voluto quando fi-a le Calvinismo Luteranismo, predizione, cioè ancora, sto propo- che vogliono fosse senza specialmente rà puro, o alla opera di Gesù più non si ecclesiastico. , Cattolicismo, checché religione fervore non hanno non individualità nella mai tra , i sacramenti e indissolubile della suo che si protestantesimo Cristo, nella religione, si rivolge potranno religione Dìo religione possibile nel giocoforza o Riforma, si non sarà Cristo, del che ed avrà la sola coloro della , cristianesimo Laurent a ragione colla nel qualunque religione si non in tolici cat- vuole non negazione fede intimo la novella per di persistenza come Il avvenire. l'umanità » qurato pregiudizìi la tiri alla legame di signore i che bisogno pensiero, sincero, dice religione, che ; bensì religioDe illustre o di combattere l'autore Eppure un'ombra del Lei, a calzantissimo ? de rovine dire il che turisti di sul proposito Macaulay, * con il Catte partiti da Parigi o di passati; sono la del sua licismo Cattolante deso- 90 Sul archi gli gnare i muri Laurent stantechè alla eternità. E i Entra il forme; la che nuova, Cattolicismo fondato predica demenza e di continua ed e. perchè divina, storia, divina, naturale l'uomo riceve La pensa, da ragione per Dio sotto il volere suo rivelazione bensì cristianesimo, miracolosa da -«sarebbero fatta che è per in tutto la e viene da Dio, e ispirazione, e potere si permanente; e organo opposizione della diretta lazione riveanche suo l'incarnazione razione ispi- può divina il velazione ri- si non adunque Chiesa, una che opera, la e si con la dell'umanità; , dire la Al l'Autore nella permanente ispirazione sue con dommi, oppone Dio le tutte rivelazione follia incredibile, glio me- dell' avvenire. suoi una progressiva provato ri- o dommatica religione ne' «opra ha sostenere a in dell'antica immutabile sere es- spiega Cattolicismo tradizionale della sarà ci moderna; teologia, del morte il riscontro fa e sé a potrà papato, e ; » (p. 550). in cristianesimo umano non la civiltà Laurent e il deir89! principii decrepitezza del come rivendicare può Perchè condannato indi spirito non divina? ha créde non il Cattolicismo perchè un'opera TAutore, dallo deiruomo opera Cat- pretesa una sopra egli del Il , ripudiata già qualsiasi la quale vero ov- (p. 550). » immortalità si fonda essa Bridge, Panthéon questa , finzione la contro London di del scrollati divina origine « smantellati protesta tolicismo; Libro è fermata una verità col ne rivelazio- di Dio colla (p. 554)» è tenuta man- assoluta, legge che Religion La ha Dio dato la mana, Con 555). dovrà la o 1* autore che data la il modo dell'acqua, brocca una perchè affidato vesse scendendo fra è religione che della e cangia nelle deve trasformò il cattolicismo, e il più essere la per deve e il cristianesimo religione gione ra- più che ricevere umana sempre il cristianesimo liberale il mo protestantesi- ecclesiastico secolo il la. per succederà puro del la f^rotestantefiimo trasformerà ed verità,» perfettibile^^ cangiar come e a- progressive è pur altri Dio spirito Tuomo come tradizionale cristianesimo Se sé (p. 556). La. protestantesimo riforma ortodosso, passivo religione; il ad avrebbe non compresa mosaisrao, cosi nella riforma la da Tincarnazione, per condizioni e nessuno della deposito colle umana; il fanciullo sete. sua Dìq cercare porgere dello e di potendo manifestazione tempi forme la TAutore, continuamente, sue potrà nessuno sarebbe non una civiltà mangiare; non perchè mangiare, come (p. ruomo che perchè da u- verità», facoltà la istrumento un co' corre è il ragione assoluta, come Chiesa dice che verità una dire che gli uomini sarebbe e la estingua alla deiruomo, fare, cercare stesso somministrargli cercarsi nel procacciarsi può povero dee stessa verità la ragione, del verità; colla vuol mai possed€jre ha gli sta natura 91 venir e agli uomini, cui l' A de al che non decimonone (p. 171). il Contro di concezione deismo; quale e Dio TAutore, cristianesimo sviluppata che non tradizionale dalla accetta sta la- filosofia, cioè iL il deismo fran- Sul 92 secolo del ces© Libro crede passato r immanenza fra dice si oggi di Dio di «apere deismo quale L'Autore, venire. egli fondamento come al rispetto , trascendenzay la e mondo si pregia come farci essere dicatore, pre- dell'av- religione idee alle stinzione di- per , della amico fare opportuno , del Rèville il , quale vuole non mondo, né sostiene coi il Réville, alla da lontano di la anziché di l'importanza e di sua dell'Hartmann bene (1) « un Dieu loin» sian come Nous qui voulons est (p. 586). in ed tout Dio; e Dieu près de nella ma non nenza, imma- sua nota dicono i ragione con dell'immanenza dopo dell' non e cazione pubbliStrauss im^manenza, della negazione et la dello scritti d'aujourdliui nous, e il sentimento innalza propugnatori un noi noi, e raoado, infatti alla né più a secondo i recenti riusciti Dio|)er- natura questa Laurent mento ele- un vicino nel e detto anima...: nella questione opera, , sa Il questa personalità della Dio e è parla nostra scemare, nutrisce (p. 585-86). religioso é ha Tantico non « esso, è immanente Dio Ma un personale sovrannaturalisti, con Dio di alla né nell'uomo essere quale che Vangeli (l). Dio manifesta si lasciando della de' dell'oggi, noi confonda religione» e Dio un lo dal Dio separi personale; stanteché, intelligenza, vogliamo storia, che personalità della Bibbia della nostra non la « essenziale sonale è intanto che liberali protestanti e citato deismo un panteismo un mondo nel né et un non si perso- d'autrefois, Dieu de très Sul 94 il Dio tirannico Channing, del più il cristianesimo Dio secondo poiché, è ortodossa coscienza non confacente carità stesso Padre al da annunziata una L'amore, come trasforma varrà non alla le Chiesa, di opere ascoltare cazioni, ha di Dio, oggi in che dicendo morale riassunto la i il che Dio, nella adorarlo, loro che ci ha posti Lang, della vale servirlo, il bene (p. 611), Sopra signor pratica che ci è queste ha ogni idee scritta la della culto, mortii cattolici vogliono interpretrarla, di morale, sua in Il Parker questo amore colla eccellenza per si che « amare cendo fa- gli uomini, amare e proposte pietosa il bedire ob- cando prati- protestanti. facoltà ligione re- Dio delle £ar possibile, le secondo e zionale. tradi- s'immedesima vita la oggi Amare senso religione di cristianesimo beneficenza secondo fin: restata sacramenti Bibbia, di del religione il secondo la no me- barbaro principio de' messa, e cristianesimo e , consiste e pietà, pregare, Chiesa, esposto alla e rendergli usare opere dalla esempio e la delle praticare e leggère ovvero , dal di dciravvenire. adorarlo più logia teo- ripugna cosa Cristo, essenza religione nella della più piccolo completamente , Storico celeste sopraffatta teoria vana Dio il « qualche Gesù sale; univer- deirinferno pene è avremo : (p. 599), Il domma » delle e detto progresso Parcker, moderna: alla tanto più imperfetto, originale peccato Tha come tradizionale in il dell'uomo umano capriccioso, e perfezionato anche Libro nella che ci posizione ha protestante meditazione date svizzero sulla » La la Chiesa; quale si la il riguardava delle dell'uomo opera che Dio; eziandio l'umanità liberare che è fra della religione dell'anima, distinzione dì a di diritti e a alcuna, Intanto, Jbenchè rionale della di e. ben che si e la diverso o la novella dal fece Dio onora ecclesiastico; e ciò chiudere, con- fu re dall'erro- gli sono si quali e cano affatii nella atei ceppi talità immor- di della di virtù lo Schlejermarcher vera sta negandolo avrà culto perchè, e di pieno santo religione vecchio fa provvidenza, nella primo piissimo i Dio male, religione che piissimi in i liberatori e rompendo uomo un Il gli uomini e ma vitù, ser- il uomo umano, fede e bene Spinosa dire che nostri, credenza doveri; chiamare •altri spirito ragione; (p, 614Ì. Dio; la delle occuperanno giorni della ragione, alla lo liberare a della di e de' materialisti i ceppi liberare a pietà»? Chiesa, la più funesta signore, a consacrare dalla pii» intese che ogni di atto servire per in commerciale il pietà umano uomini illustre o e spirito gli Lucrezio, de' quella dello posto più non vita servizio un un essa di atto studio, allo sarà e della vedrà «l'attività sare, Ce- a peccato, materiali travaglio suo non del contrario ragione agricola, cosi vita qual per industriale, Sarà nel la ricchezze^ le pena occupazioni e secondo pietà il mondo come pietà per nuova 95 scienza, riprovava travaglio brigava (p. 614). La per all'antica abbandonava pietà curava non l' Avenir de ragionevole opposta pietà non Keligion nel non vizio, Dio, o ne aver- ! ! il suo cristiano secondo culto, tradi-^ il nostro Sul 96 Autore, il « la bensì La religione. ugualmente di tutti ci il la è anni anche i a Lei, che rivolta illustre 0 porta di grazia al cristianesimo al la sovratutto sin della dal e alla ad vita esempio, di di Dio trefazion pucon gnoso biso- ? e opera, borsa, Che novella e e sono pare ne sapienza^ il nuovo l'ultimo dà abbia la ed i futuri colpo in parte del dare Cristo il cristianesimo e rent Lau- voluto Gesù si non fu , indifferente sono e libro nel e l'autore (p. 615); cristiana educa atto logica Gesù; cui principio l'industria^ di non tradizionale, pubblica industriale istruita, praticare ogni originalità. libertà suo uomo moderna vita a sua barbarie^ ? ! puro cosa un tanta gli morte a religione cristianesimo la pare curò la se della concetto di signore, con delle culto di sterebbero Ba- ricondurre a operazioni servizio al chiese. e la quale forte religione corruzione con le e dell'avvenire Evangelo Il qual pel brogli politici e tempi la è spaventati Sarebbe noi, preghiera, pia, cosa in la saremmo peggiore Ma (p. 615). Dio, più : culto alla delicato. immanente di ma civilizzata, barbarie » Dio rallentarlo per con gli uomini^ senza barbarie, materialismo un dal per esistenza legame un fra bisogno un di chiudessero si alla è se aggrada; pochi che condizione Tenghiamoci non uomini una solamente legame subitamente se è quale un ! officiale non culto Tindividuo, Libro ora nostra al la moto libertà, vita, ecclesiastica. ministri ciale commer- di Dio tutta La i merci, com- sta oppo- Chiesa^ ne' semina- La ri, catene i "; selvaggia di scene divinità della cristianesimo favorevole alla d'anche è ad osteggi : è che condanna legittimitày Anche il di essere indifferente, quan spiritualismo uno - - ecees* materiale progresso civile. e E però, venire fa il avverte dovrà uopo Laurent, il che e di Dio la religione terra del e sia per felicità sua dell'avvenire di ogni l'osservanza politóca, quanto La religione (1) L'autore del nella 1886, che furono O saneta ci sono o forse montoni del ci si dica chimpansé! storici nuovi e buoi di e da non non teologico* della giose: reli- di cose la vita civile (p- 626). la e libertà, mangiate far stranieri, e carni dell'umanità! ricorrere co- Palermo di italiani valere sione vi- la domenica ai credenzoni pubblicamente de' sia sollevazione alla accenna quale si disse e tanto della rusalemme, Ge- il dualismo condanna passato simpUcitas benché umana, del vendute ancora religiosa, umano; celeste la profane cose sarà xx"sa destino ultima rigetta , politica, e l' insegnamento secondo cielo civile del , La vita fatto dell'av- religione concetto l'uomo che la se della cura aver correggere respingere e la esso sue pastori prete Cristo, lungi qualsiasi , e (p. 620). Gesù libertà, la non sivo di stesso colle libera ancora schiavitù in intolleranza l'Italia predicano è tenuta una (1); e preti catt"rfici ortodossi la 97 ragione hanno dimostrata cannibali testanti anzi ha la quali cattolici popoli come l' Avenir de prigioni, nelle vere « Religion umane In alla : Sicilia carne più di quella del gorilla, 98 che loro ad sacrificano lig^ione dell'avvenire de' fedeli del del chiostro, nella la umana... faccia Se vizii e Tale è non che religione quale il In sa • a non l'Autore, persuadersi Laurent si la che di la società di l'avvenire' del- Dio fondamentale futura, la senza sta que- a del pagine di e per consacra se nei in messa l'amore vita poiché diare rime- religione premette, non suo occorre tuttavia esso sermoni può tanta orribile e si vi non è credenza dà ne al insieme credere dimenticò per : a che spiegare senza il è venuto secoli la grande ; gli uomini e i ciulli fan- la grafia bio- meno, originale terribili cosi anco testimonianza peccato tanti tuttavia mantenga (p. 629). L'inferno come più che cattolico o Parker potuto Il celebrata (p. 627-28). ultime e respingono, del dice soffre cietà: so- , fede la le catechismi protestante sua che non argomento, ne' studiano ligione re- alla e sarà l'Autore e La deserto dell'avvenire se parsi svilup- del si della materia fa la eroi stessi questione religione; dell'inferno, più è : discutere parola libertà. se dire problema questo la passato» altro uomini gravissima libro. del basta non c'è non miserie sarà degli che religione la religione l'amore la alle civile, politica, potrà gli re- domma non per a nella : primo dell'avvenire uomini alla non non inutili esseri degli ai se religione memoria l'uomo santificava passato vita intera, tutta che perfezionarsi, e loro contrario, libertà stante la essa per la sarà religiosa; o Libro Sul e non biano ab- ingiusti dommi. caduta originale problema della La coscienza umana c'è merito la sanzione di Dio, eterna morale di vuol dice, Dio, salve la quale conseguenza la parte della che del è fine suo che l'uomo 0 esso non sia fatto per Teterno non che possa fare bene il ci non il male, ranno sa- Con eziandio arbitrio : do creden- conseguimento sarebbe e termine cui queste libero al concorra (senza Poiché morale essere fetto di- eterno amore. del o Dio, inferno, dimenticava umana come V nell'uomo. creature, e , privazione vale le l'autore dell'uomo, destino lui a volontà la che fine tutte congiunte tutte nel del è non privazione, questa consecuzione castigo e umana ciò che e ; stantechè demerito logicamente ultimo, permanenza male; paradiso e' è porta Bene della sarebbe 99 del dell'azione morale come Avenir esistenza premio, e fine quando vi non V de della e inferno senza se Religion merito), che tutto quello la beatitudine è o , eterna l'immanenza o della questa che le pur giornaliero pel troppo la buon teologia e che dei nel lo predestinati regno vogliamo; l'altra dei alla si ma ciò non a lo È mente vera- turale sovranna- del nesimo cristia- parte del domma che « gli fa rore ter- entriamo Noi 1' Autore impedisce tacolo spet- fosse parte dannazione. cieli, soggiunge il tutte con peccato. nega cettata ac- esperienza scienza del qualunque respingendo non innanzi tradizionale, l'aggrapparsi calvinista, ma dalla moderna male Laurent, e vede si della del peccato, senso troppo ottimiste negazioni e dal za Conseguen- divino. del negazione nulla per comune, nell'amore , perocché l'azione di Dio Sul 100 noi. in vita Dio ci ha le tutte creati, dà egli eterna, Libro la Dio e grazia tutti, ed a V benché creature alla ci chiama stesso verà sal- egli debba uomo pur , all'opera concorrere Laurent o della vuol non la tira sofisticamente grazia non di Dio. sulla salute è Gesù e ma se divina per per la fede Redentore, né unigenito (1) Vedi e suiraltra della il libro nel t. Ili sulla De in o ha di Origene mitigazione del Trattato Theolog, Chiesa; alla vidualmente indiintanto data meriti si ha né Dio, al la Padre del lute sa- dal Cristo. e di Angeles, dogmatibus, dei e Gregorio S. delle temporanea De la salvi, si sveste grazia figliuolo Gesù dottrina tutti umana non soddisfazione quello scuole, partecipando conseguito ture, crea- dere d'inten- cioè volontà opere, della opere si dalla 0- notare a vuol vero vecchio, dalla ottenuta suo le e le le tutti, insegna per risponde l'uomo è e- Gregorio S. tutte le mini uo- ad poi sempre dicono morto in l'equivoco Iddio si non teleologia è resterà a di uomini, gli dire e (1), è come simpUciter. Cristo fa universale almeno o quid, detto che quel i dannati sofisma, secundum che In cioè tutti che nessuno da e accettata, degli Alessandrino esclusi stesso tutti distinzioni ignora; nessuno a salvati, Clemente a non lo di le o conseguenza siano privo Nissa, da manca la pertanto rigene, teologi, ). Il 632 (p. » d^lle conto generalissima che terno i salute sua tener secondo grazia, premessa una della e. 6, Venetia, pene 7 e 8 del 1757. di Nissa, de* nati, dan- Petavio, 102 Sul accostandoglisì combatte domma nel (p. 655), sempre in raggiunta nella religione acquistare delta mezzo dalla salute al difetto noi in porteremo il fuoco mai sarà 0 a concezione Con le Nel Laurent. : ultime contemporanee di e professore allo Hartmann che è assicurata stesso la per il cielo e nella delFessere che : stro. no- ma non vita ra, futu- ragione religione possa o una , (p. 683). » é a ha da tante religione di e , trovarsi sé nessuna invero quale intorno illustre o finale nessuna parole raccolta erudizione Strauss dire si potrà perfezione 0 « religiosa quali L'inferno in progressiva ; vale novella la pena non escluderà che propria infernale. vita una accettare dell' ha colpevole che religione dovrà è perfezione, cielo della o ma (p. 672). Cosi salute che eterne la inferno meno o bene, è di la ma esistenza pene un fatto la tura fu- vita permanente, ideale un il più al progressione cielo peccatori. o ; che peccatore, Il i eterna il saranno né sulla cioè novella Chiesa, il senza , giammai osservanza mortalità im- , affatto cui per che dottrina un il cammino, sarà non sarà senza e la personale, , senza Laurent negare dice Origene bene, Il esistenza e ; sua di stessa inferno ci la caduta, progressiva che Strauss lo quella la e medesimare im- potersi Infinito. vogliono individuo, della è quanti anche quali mai senza Bene il esso, deir fra più, sempre con adunque Libro Gand bastante fine il lodare libro la molta gravissime ; e potè stioni quelibro questo fornire materia del allo a con- Religion La dannare inconseguente come liberale il quaado della da Cristo. Gesù è non Lutero che ortodosso, tolicismo. Il coir vuol più più Incarnazione della libri dal di deir mi; anziché e della giustificazione, onde della Chiesa, individuale santi del i portavano dottor Paulus storica e infine liberale senza la e ispirazione e de' liberi del Goethe Inter germi dello critica del del Bauer Ma il Laurent del e Kant succede che del del al de' il protestantesimo Lessing del e del ; dopo liberale Réville. teria, ma- pensiero non tutte e dello , la libero liberale quale gazione spie- Strauss, leggermente trionfi libri della dello Parker, protestantesimo r Hartmann, de' pretestantesimo del assai trattato inebriato come che ha ne l'ispirazio- teologico e , Channing, torità dell'au- petrazione , Scherer, che Schjermacher, pensatori del rale sovrannatu- razionalismo del quando ; negazione avvedersi libera e l'opera la della questi dom- tutti esagerò negare, non origine, inferno riteneva protestantesimo tenga man- Dio , l'antico cat- , della paradiso testantesimo pro- che , santi, del che dal questo di Redenzione ebbe dirsi ancor peccato , de' che ben personalità del nulla saper Riforma lontano fu non la immanenza della detta può e protestantesimo, nuovo servare con- Cristianesimo, cosi ; sia liberale protestantesimo vuol quale protestantesimo Calvino da o il tesimo protestan- fondamentale Questa più il del il domma scosso Riforma nome il ha di il T apparenza e 103 strano e contemporaneo, nome ne divinità l'Avenir dk del menti altrile gazioni ne- libero ! 104 Sul Dio la anima La presente. dell'Autore per e una vita sia leggero di facile anni di si la faccia cangiata avesse il forte la del quali di indi civile. e nel sta di e Cristo Chiesa, della Tunica di nulla intrattenerci che cosa naturale e sono non vorrà ? il sovrannaturale c'è Taltro forse anche fine? La sola pe^ popoli e scienza, illustre dice dire mai i il Laurent Nella e naturali quale e fini ? O però noi il naturale principii essi fessore pro- diremo Ma esso. sibile pos- civili; sovrannatnrale, di ; conseguenza degli uomini, e chiarare di- e Gesù di va creduto Laveleye. mettere pre- sovrannaturale Cristianesimo di Dio c(nosce all'Autore, principio morale divinità ha occorre al non Laurent recentemente il di storia com^ e mondo V avvenire belga, non si presentino che religione per non disfatto sod- essere qualsiasi religione positiva, oltre religione deiramore come que chiun- realtà' negazioni del divinità la negata di scenica, la gratuite occhi se fos- del finzione una ed signore quasi del esistenza non fondamentali da e la oltre speditamente del libro immortalità gravissime risoluzione: rappresentazione stata agli dersi go- -mondo futura mente sé corra la illustre salta per Dio un dottrine mio o che materie tanto migliaia delle sé, con tanto come di per esposizione porta non colle luogo la confutazione amico, Tutto ci sia individua per , di di negazione immortale e panteistica che senza dell'anima e spirituale immanenza tutto, e la , deir e trionfalmente annunzia pensiero Libro za sen- to rispetnon ipotesi c'è non La ha luogo Religion il Dio più panteismo personale materialismo, o altro che del fenomeno cosciente momento Il Laurent come Ma libretto. e di si Dio la e dell'anima assai negazione pel ' de fede, e dalla dice (1) lo di V. vita di Dio di questa per e il che abbia et la nouvelle della Cattolicismo del tesimo, protestan- liberale, positiva della alla fede ci si è messo ca critinovella deiruo- (sic!), Tumanità p. 162. il dato benefizio etc. turale na- avanti Vevobizione ricevuto Fai, è la per Dalla Dio. grande mente final- religione passare nuova più ha Strauss Lo , darwinismo, il scimmia, zione nega- del teologia nuova alla gazione ne- logica di stessa alla Dio gica lo- via: questa negazione e la mezza a futura. di giocoforza L'Ancienne mai ligione, re- te recen- suo sdrucciolo, religione ogni più conduce fu Strauss, suo il materialismo, e poi negazione negazione il materialismo mo lo restar Vangeli siccome caos, zioni afferma- pel protestantesimo naturale, per di negazione , negazione la eterna esserci negazione dapprima ortodosso per al non preso esempio protestantesimo religione un volta Laveleyenel può della e eloquente ; fatto altra sovrannaturale , dato il si ha non del negazione sciente panteismo dice, dice pur quando incalza, la 11 quali, i cosi che più non infinite. respinge ammessi stanziale so- potrà non o o o la manco che ìncon vicenda con negazioni e da ritornare per inconsciente, essere né organica, Tutto, gran il puro resta e senza funzione 105 , dell'anima, individualità essere l'Avenir de Paris (1), 1876. Sul 106 Libro , nel sapere nato esserci in vita zionato perfe- animale. anni di che più e onde lo lieto fu noi vita sua Strauss altri lasceremo fabbriche di religione delle da comunicata dai Divina in Commedia, da unica che Con di Palermo, favella ho monumenti il altra è in altra data stata piacere di de' padroni servita per arti,, del poetare a molti coli se- italiani. popoli potermi mare raffer- sempre Lei. 20 agosto 1876. Vincenzo questa è nostre legati tener a i che tutto Di soleremo con- tradizioni delle fu che lingua una spiegata , ci ci , latte, ispirata mondo che colle e divine e fede Darwin Tavvenire, per nobili della umano genere ipotesi del colle sempre la più tro al- , nuove col niente e , ultimi godere, del scimmia, meccanismo un beneficio questo negli dalla che esso della Di Tuomo ultima Lettera. opera dello Strauss ilio Di dec.mo. Giovanni. parleremo di proposito LIBRO SUL FEDE VECCHIA DI NUOVA FEDE E FEDERICO "i) STRAUSS LBTTBRA Al Conti Augusto professore Firenze. Mio stata antica e cosi ogni la a cui filosofia, di maestro ho tempo scritto le problemi, poU, 1876. la nostra ai tedesco tale- da ma un rarsi ono- popolo, letteratura. A voi alllllustre storico, lettere, sulla Religione tempi, cui dell' la conforto di città, nostri della molto come come precedenti i dal una morali, proposta (1) Traduzione dico come dell'avvenire gravissimi di me amicizia, non scienze Amico, illustre a sempre vostra in ed egregio avv. sono risoluzione Salvatore ben noti si sente Pizzi. Na- Sul 108 affaticata del all'Italia e Cantù il come libri altri negli e cuore, di rispondente ai concederete pertanto precedenti un non delT ultimo sofisti dei nel si quale filosofiche anche 1835 Dal Gesù die dice, delle della 1872 al il nella doveva storico, nella natura, Intelligenza come infatti de' (1) bìo, è freddo con fatti Questo « professione una più importa positive ". , pretende relativamente L'ultimo Antologia, Voi. libro XXIV, negazione indi alla e detto ha de' il esprimere p. Strauss 449. e Nov. 1873. si di vi e ; Dio, riusci tosi Sbarazzastessi dul"- e, ciò delle religione eriUci, della v'ha non i risultati i suoi oggi naturale sovran- di ateismo, della di criterio del Vangeli, e Vita negazione come prof. Ferri, agli oggetti dì come ardimento. di materialismo di della negazione Infinita misurato evangelici Hbro, alla Volontà e e e nostri negazio/ii prima storia, posta riuscire porione ca- (1). autore Dalla il de' le evoluzione^ negazioni. sue passato Strauss, tutte famoso alla compimento sovrannaturale del Tanno secolo nostro Mi Lettere le religiosa critica raccolgono del morale e cui a dello libro cumenti do- dispiaciuti, discorra punti sono stile innanzi. stanno voi, con deste di e intellettiva ci buon utilissimi di gli Scritti apologetici che e poco tempi, che e già parola libro che problemi pubblicava, ora di educazione savia senso succeduti, bellezza un Discorsi nei e Buon suo questo a d^nvenzione, e età; nel attraente con maestria io incerta nostra questa tempOy Libro e elio scienze della nella sofia filo- Nuova Sul 110 la verso stile pel avea TAutore espone si Dio suo scienze naturali mondo in assoluto senso confini nello assieme cui esistito, in mondiali, in seconda parte, colà in in è era di egualmente circolazione il mondo è dell'uomo che la per mondi piena Dio, senza evoluzione; cementandola e in una più l'Universo vive eternamente fra assoluta ed ITI) p. resta 1' per la Strauss la ; esistenza, che Darwin, lo non gli stadii non e ciò tutti (§ 45, del teoria la corpi in vicenda e di piena dissoluzione; in era sia esisteva aveva qua suo non esso tutto non ma ; nel tutto, esisteva terza una disformazione, di e vita eterna se in infinito formazione d'una ed luogo l'insieme del cipio prin- tempo cui se lativo, re- ha diff'erenza stata parte una in ragione: non che nel il senso l'Universo, è tempo, sia formazione; terzo un vi vita, non ancora era stato non dire , che delle opera in fine e che distinguendo possiamo primo, mai è non per mondo il parte moderno che spazio al guardiamo mondo e secondo seconda concetto conferma , se il del e ; di questo « sia quale d'antico religioso (1). Nella » formando andato è Tuomo che pietà stessa Libro di questa Cosi, » . origine zione trasforma- sostiene rafforzandola colle damente caltrine dot- , del e Lamarck sublime deve gioja meglio (1) V. Fede del e dello spirito», inorgoglirsi Vecchia Goethe, e Fede che sia Nuova, « con la più l'umanità, che al giunta § 44, p. pura dice, presente 108. Fede è si parola rendere al porre per perduta il ha forza la ha che opera ciò schiusa la da più non , il miracolo, come (p. 195) razionalista^ confessa che più Ma se la del se il «No, dice cette hypothèse di il gagne libro o del trasformismo ce n'est chaque Paris, 1876. encore rica teo- le. sovrannaturache é altro la trasformismo, un qu'une cora an- ne esce scritto in da risposta dimostrato; fatto hypothèse terrain una tiene recentissimo, jour du non la (1); che sia perfluo su- cui per davvero un ce- rendere voleva col non d'oro; quella cosa scientifica darwinismo Topinard; 564. Darwin a lustre il- o teologico- di ci e finita naturalista la conclasione domanda supplirvi nità uma- passo scuola giunto ; il Darwin Strauss, opera era farla del teorica partigiano p. a conclusione come (1) Cito né per nessun e si non porti im- cosa dell' un della per ciato scac- servigio essere indispensabile Darwin ipotesi, aUa critico miracolo, sembrasse un grande che sa egli sarà questo dello passo che naturale benefattori il Vico critica il del quale ciò miracolo: questo per direbbe il lebratissima Chi maggiori Il ». amico, stantechè, ritornare. terrà de' uno al quale per saputo il processo la porta, nostra indispensabile. attribuiva si sciupo la ma logi teo- e grande pareva , indicato filosofi indicare né miracolo; zione crea- per abbiamo non , che altri miracolo; dov'esso supplirlo Darwin il perchè , superfluo potesse bando che fatto abbiamo critici, confessa, fiato anzi noi « XH Nuova principii, (§ 62). Onde divina di Fede e miserabili da stato SUO Vecchia ». V. : mais pologie, L'Antro- cofitrario per dice lo da che che la logica, il e deiruraanità, dello Dio colla spirito dalla la o cose, Dio storia senza col forze col più non chiedere ri- a fede la e lità l'immorta- legata delle il nella Gesù religioso evoluzione Uomo Gesù ritorna la natura par ha creatore è e o non di e sa, miracolo divinità fede 0 umano. : ritenerlo uopo Tassenzo quale eterna delle con della diritto il evangelica personale buon a critica negazione , fa Si il miracolo ritenuto, : natura, la allora e ragione dire in confessione? importi cosa volesse sovrannaturale storia; solenne questa Strauss^ chiaro è Libro Sul 112 Dio gato surro- e mazione trasfor- sovrannaturale, Cristianesimo e la con , Chiesa. Lo condanna St;*auss che cattolici vecchi ammettendo pur le sacramenti, 30-31). Vita della unione una e di ogni civiltà stampa, la di vuole che negazione nome per lo mezzo che « morali (§ 1, "iattolici, già non di nome del della della dairinevitabile u- una chiesa, razionale^ e diretta ì liberali. Fautore umanitaria in modo dottrine opporre abbia via tutta- Religione, come sue cerdotale; sa- avendo vogliono cattolici, vecchi religione umana, Cristo, protestanti e puramente sarebbe ufficio le contro Gesù qualsiasi nione feste, sue ortodossi di liberali, che Cristianesimo Pertanto, protestanti Gesù missione una i tanto infallibile;, Papa e protestanti di il mantenuto p. istituzione i divinità la negata il respingono una quanto incoerenti come bensì il cui Cristianesimo scienza parola e della e della dissoluzione deir antico (p. 32) formi si E » e Fede sé neir Vecchia Fede da questo con . V antico distruggendo vecchia secondo del la come Chiesa; del e Chiesa, più dogma ortodossi articolo lo per scoverte fatto del dogma, un caduta alla lo uno del Strauss de' punto dominate pazzia e si ride diavolo, quando lati brutti fino più al ancora quale o le e la della idee Il fede primo in della non e di la geologia seria. cosa creazione, del diavolo, che credenza fede ta avvenu- fu questa go luo- tuttavia deva cre- diavolo cristiana; questa non to Quan- prese al uomini per sa- nell'averne sta la zione crea- moderne delle e Dio terra»: poteva degli da dogma che Lutero « il giù dottrinale, che di libere negli stessi della come o non tanto mosaica V astronomia dopo della tica dell'an- fede la cielo « fede Chiesa, il torto tentatore, una dogma; al »; si che dell'uomo opera per e va copernicano più conto, tener sanno di sistema geologiche modo dottrina puerile, concetto morta del creatore la è esprime « di stolico, apo- intelletto^ dell'antica Simbolo Strauss un nulla per del qual nuova. Trinità; dice nostro Trinità fede onnipotente, è ne della della poi padre al fede della della quale simbolo confessione dogma (p. 36). Del » fondamentale ma del dottrina la del tratti dal mondo, fondamentale appropriato la « del l'analisi antica più i esponendo appunto far a cioè essere che uscirà l'autore Comincia vo nuo- V esiame facendo ed concetto nuovo Strauss lo nuovo il preparare va fede chiesastica, fondamentali il , , della avvenire di scopo 113 Nuova si ed è il trovano pericolosa frots Sul 114 civiltà considerarsi ben tola, può (p. 40). Cosi » siccome essenziale la senza » fede della sistema cristiana e » «è il San Giovanni, (p. 40). y" secondo Il il concepito Maria che le Taver « patito ed ma « risurrezione diversa di insomma come cielo e una o noi quello ogni ed seduto; star mentre Dio, non giorno » che ( p. paiono ha 42 storici vista, e l'abbia diverse che alla un si infine corpi destra ritrovo del compie ). La tutti da nella guisa scere ricono- a la in salita celesti non e , quale giudizio attualmente redenzione rata, nar- ciascuno pel giudizio alcun »: evangelista costretti Viene soli romani prove; siamo sotto glianza verosimi- la tutta dagli tere ammet- croce da conosciamo soltanto in bensì abbiamo di trono un solo morto , più salvo « ci greche da nato e trovasi storica. noi dove Gesù Padre, nessun con cosa non del inferno che nessuno maniera Tessere alT la da bolo sim- possiamo attestato discesa ma Gesù e inoltre della parla, in è del mitologico, divinità inquantochè , adunque (p. 41). » Pilato Ponzio volo dia- Santo, è storico riguarda quanto Spirito delle inventate Di lo per generazioni meglio del Figlio unigenito più che Vergine, opere le articolo si ve scri- come «comparso, distruggere per riguardante Cristo, Cristo di meno a del diavolo, , può' fare stiana cri- colonne senza e una Fede della delle una « diavolo; Strauss lo V edificio caduta, , il pure egli tutto a via va ne loro della misura come avverte questa, pietra Libro del si tesse po- finale, di Dio, ed in peccato Fede la per Vecchia paragone, che criminosa condanna Gesù quale si (p. 44) è d'una e Oriente "p. 45). si di ' non e ; » te mor- dell' antichità del Simbolo nella di Cristo, del della dogmi carne di o col Cattolici la questione sì consuma Dio dell' antica ed comprensibi in- della sia soltanto simile cristiana fede se del Figlio natura testanti Pro- e indifferente se le qua- Cristiani, Chiesa e divenuta de' più imbarazzo, adesso l'altra nella e sono comunione è perdono nel non un noi Chiesa santa santi, Occidente, Padre Pertanto nella Giudei per modo » nulla , in regge pensatori la o piedi deisti, Germania l'antico fra nuova naturalmente, e l'Inghilterra Francia co' suoi edificio di lo ma nella suoi suoi Strauss, « disti, enciclopegià (p. 48): forma fu Chiesa, dell'esame sua liberi pato dissi- secoli. della negativo » co' critici, hanno fede filosofia co' tanti nota l'antica assolutamente ; la Razionalismo, dalla Santo, tempo Chiesa natura Il rozze de' quanto più colla d'una finalmente divenuti mentre « reale stessa la rappresentativa, più questi un e che corpo idee son cullavano in destino quest'idea un attesa « rassegnata suo risurrezione Ma ». ; e « comunione nella tempi, nostri di al Spirito nella eterna si volontà articolo nello peccati, vita la soddisfazione terzo « cristiana, de^ (p. 43), figura, una . fede la serio che delle Il » sul e vedere avanzo un fu abbandonò a redentrice, sia prese » si « molto vuol ci Gesù di espiatoria morte 115 Nuova Fede e un tutto il risultato e di promesso com- essa, fu esteriore to fat- spiegato restò Sul 116 quale il Razionalismo, e mezzo ne' accettato stato era Libro libere, Cristologie le né fatti sono dare concezione nuova una che la mantenesse antico, riprodusse spirito, più nella conscienza diffonde perfetta, Dio di la imitazione in divina sentir con il quale (§18, per lo , la e sta la cui Fu molto lo per Cristo la senza neir facendo nel quarto tuoni unità che gmatica do- della dei conto Evangelio perfettamente oonstruzione punto apcordati con- della persona dello Scleierma- di 53). Strauss supponeva quali , sua p. za, coscien- ai del nature non umana; peccato. delle e giore mag- perfettissimo, cristiana, ; ebbe credenti, conscienza due Gesù in partecipazione imagine nuova che della la si appunto coscienza forma dal salva e armeggiava teologico la evangelica^ di Gesù morale risuonare la che suoi sinottici, credette Cristo» stallo piedi- testimoniato divino, vita sotto nei una antica cher del archetipo alla presentava « zionale, tradi- sul quale impeccabilità, sua Schleiermacher Ma lui redime Vangeli Dio sulla anzi questa come persona Gesù narrazione nella conscienza questa innanzi nella che tanto era donde che conscienza quella cosi dogma di Uomo cristiana, eflBcacia e tore Reden- al , dallo fu maggiore Schleiermacher; V modo suo a stato uno sforzo vecchio persona dallo venne in intorno il ripetere senza , né teologiche mezzo Lo Or andati. durare a incerto. irrisoluto, tentennante, di secoli la dottrina tuttavia sempre coir la antico vecchia linguaggio credenza 118 Sul nel relativo campo far aspetto delle Il de' dar religioni che n'è da com'è noto, fondatore il è della lui il perde suo essere un Or in , di (§ 19, può p. che lo Strauss: i ogni per un sostegno « Uomo , si di Dio, quando gione. reli- religione han da di , divino; nesimo, Cristia- dismesso» rigorosamente segue il culto deve avuto del pensatori sonalmente per- una essere un di su che è guardevo ri- più lui a d' il fondatore tale 54, 55). Pertanto, tagliato perde pezza che oggetto soltanto trimenti, Al- fondata qualità, oggetto essere rimasti oggetto risultato questo come lunga conchiudere e fondo che Cristianesimo. fede le delle adorati. risulta se divenire per considerar é terreno, loro cortine sono non nel la ; , adorazione e religione de' tempo essi 1' porta im- appunto le e loro poco vita un tempo un imperocché tempo gran ad cosa appartengono non avere la curarsi, assi- le sono Rimovendo va ad stesse, essi onorati, sono noi campo resto della rivelazione, nuova che nel nel loro oggetti non ciò Mohammed.non un che ragione stica arti- o importante meno o fondate. Essi disparte. da solo da sé nell'ordine Anche e primo a scientifica dovendo più la loro la covrivano Qua di soltanto, religioni è e., giuntatori, prova E fondatori in p. sappiamo fondatori. un'opera religione Mosè un stati sieno totalmente deirautore.... vita della che è ma può Gesù; indipendente della storia di vita di valore certamente sappiamo della alla maraviglia, cose. è Libro a bito cristiano, quest'adivien si barcollante applichi ad un Vecchia Fede semplice Il Gesù uomo». fece non dualista: L'aver i che fede r idea alla loro l'aureola messianiche la cosi Gesù colla sua mori il stato : nella tà quali- (§ 23-27;. « Messia, col tava por- produrre defunto del l'opera del fu nihilista, resurrezione salvarono Uomo- maestro fosse Gesù sianiche, mes- fondatore discepoli risurrezione fabbricata fu il per idee mediatore non de' al sua della discepoli Gesù fede alla creduto la di attribuita Messia di cosi deve si morte, del Cakjamuni l'opera se e deirau- copri alle corso Cakjamuni, che salvo Buddismo; di più che mito Paulina finzione calla Dio, del storica, dando realtà la secoli 119 storico, spogliato dell' ombra divina, reola Nuova Fede e maestro (p. 67). Ma, sua» di divina Gesù risurrezione colle me co- idee dai annunziata , discepoli e fu illusione, amorosa lasciata quel grande 28). E divinità, il senza indistinta; problema non può modello la ricerca servire etico, ogni a per nostro lui, più nell'affare del che nella « da che la Uomo « vita (p. 71) » subordinare sentire qualunque perfezionamento mezzo Gesù il imagine interessare ma da dalle a (§ 27^ resurrezione, Dio, può dovergli a sua scientifica, religioso in e giudaica nell'ombra, resta si nazione sione impres- suoi, predicato senza di concetto Strauss lo per e de' pia una forte dalla Dio della sconforto di realtà nell'animo di regno senza in mantenuta Gesù da del speranze cioè conversione una rico stofusa, concome praticamente cioè come , pur doversi pre sem- rire rife- , altro della grand'uomo nostra vita 120 Sul interna (p. 69). » il critico autore: al quale potersi leggenda, le figura; di fede, Che è restato il è detto è di il lo martello condizioni un Strauss illustre amico dismessa del e tutti per ora, che e i sato po- murare de' ne' lasciar guida collie più Gesù, guida Gesù è termine dottore il e della « della deve vita» dato vita mortificazioni a fine presente il la da vita è (p. 71). » venire può Il fu dell'Uomo furbi un scelto massimo torto cielo, venire di- pata svilup- protestante, non (p. 72). si presente teologia siderato con- ogni giorno quale coltura visionario un neU'aver della in mo dobbia- se « scienza, egli, Gesù all'umanità estraneo dice Strauss, religiosa, l'infiuenza visionariOf a la campeggiare sotto lo quali, aggiunge alle tempi , nuovi, catori cer- risponda scientifiche e vecchio appena raccogliere edifizio morali inutile, mina tocca e qual'è meno , nuovo civili essere (p. 71). » non La demolitore di materiali un , , i è può non ciarpa religione; nuova questa , storico. per in scienza, mio o che impossibilità, la vita per problema, un Gesù il compiuta già della un'inutile e credente le problema un adunque Cristianesimo, fede, della s'incontrano modello né vecchia? fede quale ed della tutte storia, problema, determinata, solo pel che della aggiunge forma quello soprammercato oggetto della è attenere, Gesù semplice di Cristo un contraddizioni il chiaramente più naturalmente per tutte Anzi « ma prende Libro di Dio, onde « de' le monaci e a tili inue , delle monache, e lo sguardo continuo diretto alla Vecchia Fede futura piaggine la : la stessa la celeste gloria vita meta sua all'amor dice del lo la prossimo, venivano Strauss, dalla filosofia i suoi sulla dal in porta come carità alla e sciem- una ; fuse dif- terra quanto questi precetti, dal Buddismo, ellenico sé fini, Cristianesimo il se morali precetti è umanità regola, sua (p. 73). Che » migliori i deir terrena 121 Ciò (p. 72-73) ».,. legge, sua Nuova Fede e romana daismo Giu- la : stessa , idea di umanità, fu » sua secolo XVIII; schiavitù della Tinfernale Tuomo sono fa combattere le dubitare « filosofia de' i Papi tempi o in per un pensatori Concini che dava la pur delle masserizie schiavi alla poiché ; dell'Umanità schiavitù si non , » per San Dunque e i si i sero vendes- 1' presto dello di Padri^ sacri vasi che l'entrata trascurando Paolo pensatori ordinarono rendevano o all'infernale e agli schiavi e Chiesa, monastero ! Chiese , manomessione^ XVIII, ? ! Liberi pensatore gli uopo contrarli, scrittori della secolo , redimere fa , , le simo, caris- non L'idea 1' abolizione e amico o , liberi libero un altri ragione. sua eXVincredulo devono di fico filoso- ma argomenti con autorità della cristiano, ma del- I diritti vaneggiamenti sentenize sue principio come 1 simili storia, coir colla fu leciti dulo incre- cristiana, scrittore, uno tutta T abolizione pensatori. pensiero un dair passar Chiesa la liberi (p. 74). Quando si fatto ha stianesimo Cri- in e principio stata de' filosofia non » fa è non dal pienamente come chi e dubbio senza elaborata « stabilita e purezza preparata « la uso per dei libertà schiavo lanciare le 122 Libro Sul scomuniche schiavo schiavo lo Liberi libero, uomo un pensatori Pio II dalla che 1482, Paolo nel 1537 condannavano la che Papa di ridurre rimettere litKTtà in nel volesse o posto Guinea nella s'ingegnasse chiunque contro in Chiesa! Urbano e VIII,^ 1639 nel e (1). vitù schia- la proibiva III vitù ser- detto Bene, XIV VII Pio 1741, 1839 nel di il XVI, de' Maulbronn volle de' qritico Chiesa della e Né del nella anche chiesa « e è un a forma più da Dio fatto mito della (1) Vedi le del t. da I, XVII, e. p. 184 (2) Vedi pubblicate t. cosi Epifania, né a 208. XIX, Lugano le Lettere in Roma I, p. 203, 205. nel venerdì di note Bolle i a al riti re, continuadella quando vergine più » portanza l'im- avere da santo sul r fare e proposito Cattolieismo nel- so presecc., quest'ultimo capitolo, 1850. apostoliche, a' 3 è conto comparato nelle da più potrà citazioni numerose XVIII, né Natale nascita nessun cosi stoltezza più del una non uomo, Il Protestantesimo Balmes, cristianesimo , ad che quello più moderna e minario se- ignorare possono festa pensare antica: nel cristiana, ultima La storia orgogliosa cristiano protestante. non di no cristia- nome dovuto adunque culto dolo riprovan- del storia avrebbe non dommatica la feste le della e Grand'esempio facilmente. e dogmi negri, ignorare , un fulminava di professore nel quale del affatto indegna Strauss, condanne stesse commercio cosa (2). Lo le Gregorio e Vinumano come ! ! rinnovava che noveml)re intorno 1839, alla tratta nelFop. de' cit. del negri mes, Bal- Vecchia Fede liberale del più potrebbe Ja Pasqua ascensione poi oggi dirimpetto ad offesa avere un che ai nostri. è ancor fede in che rimane vere.il il Croce La col stessa essere il quale sentiva ne del da' della di cristiana. l'umanità Strauss, lo e passività attività può non della conscienza sua un'altra che Onde, delle la fanno tante cosi conchiude, della alla conscienza vogliamo cercare e lo ; capace dopo esser religiosa de' sfuggite sofisticare, se Goethe, nizzazione «divi- l' metà a di vita chiesa questa mentite, (p. 79).. » alla gazione ne- corri"pondente= tempi ; « vogliamo non , vogliamo dice di è e fino più nostri dolore,, espressione vivere venuto se del tuttavia, non come cominciò la nostr^a se fatte poco Croce, e riconosce cose uomo piena cosi , trovare religiosa moderna protestante più be- simbolo, questo presente , un una imagine In « non del del come , e svanir , un' » ciò altro di corpo tempi ripugnanza soffrire ed Crocifisso suo fin lo orientale del pone sup- diavolo, con * tropo mangiare hanno la comunione e ; espiatoria, il ripugnante del il senso suo disaggradevole ad credere poterono esempio, per è un ne non questo e morte e essi ma ; fatto direttamente battesimo, di essa una sangue (p. 78). Il più permesso perduto della tempi di cosa sacramenti, originale, peccato non ha altri espiatoria dell'Uomo-Dio. colti ai tesimo protestan- morte come uomini in senso più alcuno il parlar « (p. 76). Quanto » di ancora 123 del di resurrezione e Deir Nuova ministro un parlare Dio, di Figlio Fede e che il si non se tendere con- resti si,^. Sul 124 il no, ed sinceri breve in no, ed Libro vogliamo se dobbiamo onesti da parlare ni uomi- confessare di non , cristiani più ^sser ultima ci non suoi : abolito quanto dolore il confessione quale bisógno punto era vedere ma (p. 79). Dalla » lui a soffrire il ai e l'umanità, del- , con potè non della ultime del negazioni Camere non doversi de' più potrebbe giovar del libro, fare di e Gesù assalita Ebioniti la è la e Cristo, oppugnati Chiesa sin dal storio, Eutiche, già e la combattevano costituzione negatori primi II e III tutti della ne' Chiesa cristiani, e Gesù di Nevato, lo Gli mente, special- Pelagio, la di- la negata divinità secoli ; derne. mo- distrutta. Donato, di critiche dogmi Ario, primi via sua vincitore Samosata della secolo; Montano, i di Paolo e sia andasse perchè gli Alogi, furono Cristo che dirlo, pagine la per delle così sua mai o nelle mondo, non sarà crederlo va e Stato, alla non restano volta prima dello perocché povero del antiche, annunziare ripugnante Strauss quali Ministro un a solo per oro conquista negazioni Non T-inità di è delle debito il Cristianesimo e maggiore le tutte è chi dello negazioni suo ed sulla negazioni giorno il , come delle disavanzo, al tempi piene bel rendo mo- ridere facilità più più pensare casse le eosi esistere stesso a solamente un quale^ , muove La potrebbe ! Ma le con a tedesco. non lui valore sul e critico che ci », la Strauss, sopra spasimi nuovi eonscienza meno condanna, Finanze, alle è fieri « gravità di né eseguire tra dello sentenza una Ne- Fozio, dogmatica Strauss mede- Sul 126 « vecchio « Chi lo Dio si personale Dio in pjù cielo un Dunque : non geli raccolti ed tuono la la • gli attributi ( § 36 peste naturali cause più ). Né vale che Newton, Herschel, torì moderno da più suoi : Dio gelli, flacosi ? personale Keplero, ed scopritori del lui: nare, gover- , Humboldt, sistema del Galileo Copernico, il perduti e e figurarci an- inoltre lanciati deiressere personali più non sono non angioli... ; ed più sono possiamo come del la di di Dio maginarsi im- più da palagio, trono non fame, effetti ma tutti al il fulmine guerra, quale suolo. secondo può non circondato trono Intorno mondo del dell'astronomia, attuale il sotto mancasse » il sistema rappresenta stato Libro mondo espo- abbiano ci , Dio trovato del creatore mondo sapientissimo e , perfettissimo dottor Strauss, r ha • è calissimi ha Vico , egli seminario dottori Lo che si Livio, Cicerone, che pregarono ride e » pur pregò di dottrine teologico la « della strana prega »; ma il Vera, nel suo esame affetti con senti il di e miti un me co- bisogno altri religiosi. del passo posizione di stici mio da seguito preghiera , ; cosi Blanbeuren, Schleiermacher, contro reca Strauss lo per del Platone, sue razionalismo Strauss Kant lo sistema cleri- tempo un alle pur di il non veramente evangelico contrariamente pregare ! , Strauss lo moderno preghiera clericale Leibnizio nel di ! La Socrate, , come : astronomo, quanto al abolito furono Dante teologo tanto stupidezza una « lo e adorato umilmente conveniente trovato mondo, V abbiano e , questo di chi libro Fede Vbochia Strauss dello di forse momento La scienza dalla personale medesimo, rimane che e eguale moda sé intelligenze solo coordinate gl'istinti ricorda ragione, animali dia il natura. Di fatti,come succedere miglior della é esso nell'istinto che finalità, una difesa (1) V. Naples natura non che valgano Vera^ 1873. si StrausSy » animale l'istinto ad è La in et la degli che sia pare e pure , delle caso ha uno nutrizione a cose Tistinto nel ci della che Scopenhauer un'azione non tura na- proposito (p. 92). Nessuno esempio VAnciene 91) teleologia della cosi pure sé fenomeni consaputo scopo , produzioni della glierie arti- in crear e generale concetto uno di senza in l'istinto secondo succede animali, come dei smologico co- mo abbia- supposizione, Kant con « Dio un (§ 38, p. possono osserva il detti fondamento la taluni scuole Strauss, eterna erronea di della sostenuto di suo stesso»,.. scopo. artistici lo consapevoli uno a ziale essen- le se hanno vicenda ci dimostra stessa un , il ha che il surrogata (1). Che invece : » nella a ed esser dice esse son Universo, un « in speciali argomenti per di passate passo integrante mai teologiche morale, e che necessaria filosofia le come è potrà non nota sonno. elemento un " dalla e filosofiche, Dio che ; si » è quel e Vera, pel ed all'uomo, loro veglia tra preghiera, religione scriveva Konisbei^ 127 Xuova hegeliano quantunque , filosofo Fede e conservare Nouvellejoì, duto cre- scopo, e della Tin- p. 77-70, 128 Sul dividuo, lo che che quel è lo per senza contrario anziché ed che sola suprema dimostra Il di prova del smarrita la istinto è prova, la crear sione conclu- cosa dinata coor- sapevoli incon- cause coordinate pel l'animale nel- degli esseri; che cose nell'istinto,sia nostro può sostenere creare avere animali necessaria intelligenza scopo. sia » finalità maniera, pari all'istinto e della «possono scopo natura, ; di scopo degli la uno a ha propagare persuadercelo fini. L'istinto erronea, a bisognava non in avviene generazione e V istinto che Strauss specie; la perpetuare e della quello come Libro a movimento; è bensì che intelligenza: uno sizioni dispo- desiderii ragionevole rali natu- , tendenze legittime ( § 38 , delle dine la negata senso, e dallo filosofica,di « assoluta è Strauss; un di di dell' appunto buon oì'- verso uniè come pacità d'inca- che più argomento difetto trice coordina- autore » di vuote Parlare scopo. senza personalità frasi sono intelligenza uno legge (§ 39), come la e secondo cose, di negato finalità ), senso di e turale na- discorso. Per ragione poi entra «nel demanio ferma pure all'esame lui è vita da nata una dopo presente restata nella nostri morti; vorrebbe (p. 97). Come nostra e della di fece per perire, degli e a anima Strauss, che della ciò, crede, che l'immagine nella « che argomenti memoria, l'uomo non si per fantastica morte, oltre lo credenza, questa fantasia poiché, non religione», continuazione la dell' l' immortalità che nel è de' rire mo- perirà rispetto » al- Vecchia Fede di resistenza Strauss lo essi ja» e i un siano; castighisperati la morale, in certo un del concetto morale mondo sono di il ragioni (§ 41). Le Lucrezio, 3ol corpo, stesso; sarebbe è un ripetuto.Ma, ci han finora che né noi l'idea vita di un dopo morte, abbiamo ancora negativa» nella vita futura Dio Strauss terra che di che né , alla (§ 42). Senza corpo confutazione, volte tante lo Strauss, in piedi quella di stata fede religione,dice si fatte questione, la di si sviluppa e col mantenere personale la sono le considerazioni caso c'è duto cre- antica muore fare a- contro cresce, religione,sia già non alla sotto conchiude risultato, sembra per poesia molto doverne al siamo non le nasce, «dapoichè per dita approfon- era dell'anima, ripetere quello dato onori gli mancati però eziandio e crediamo non e l'anima che cioè tutti legge l'inferno,l'uno dallo nella dalla vo nuo- immortale e raccolte principalmente che addotte incorporea natura e vita, sono (p. 97); e col stelle,l'altro di alle sopra » premi della si non già paradiso vecchia- tirata di tura na- de gran- « I un'altra degna la vita de' defunti della sanzione quale al perdona in nel tempo, saria neces- qualunque immortalità esser do opponen- dell'anima. dalla o potuto abbastanza nime della morale ha « di debolezza temuti o prova retribuzione « all'immortalità credere sogno: la la va uno deiranima, ebbe 129 dimostrano che nemmeno e che ad uno gliargomenti Goethe, di ad cosi immortalità la » Dio, Nuova Fede e data in una se la Dio noi sposta rie 1' Autore, 9 130 Sul secondo solo la né ma definizione c'è non da' abbia che convinzioni ; né di si penti solo Si è detto do sal- stette « nell'ultimo rimosse che verità egli morte si in fede. professate dito un alla critico. senso credo bastante fino non Cristianesimo, nel non quindi e moderno alcuna avuta amici nelle solo Tuomo per conclusione quale suoi tradizionale: Eeligione Strauss lo più manco Alla Libro bro li- suo né istante un , di invece, o ci quanto é averlo scritto illustre amico, io ma n'ho e dagli narrato (1) : » bito du- ne da argomento dello suddetti amici Strauss. Dopo dottore del morte di neir Strauss Fedone nel dipinta la paragonato aver Socrate senza ; » quella a morente di Socrate, affetto era la della fede nità sere- fede sua cui a della com'è « che pensare dell'anima immortalità (dicono) serenità nunciato ri- aveva , Strauss lo Fedone del le smentiva di esistenza Socrate (1) V. vita e ne' poletano e alla in Fedone; Davide suoi e chi scritti filosofia e da Ma « in lo Fedone il tura let- questa Strauss non intorno alla , precedenti dell'anima? immortalità Dio e crede Strauss Eduardo lettere nella 'vita momenti troppo non Federico ». morire negazioni fede per di di negli ultimi del lettura di Dio sollievo cerca morire prima sue la sente non di prima Strauss lesse che aggiungono ; ecc., di piccola futura, vita sua figura é non colla quella del- immortalità alla rappresentato Zeller, fase, Chi di nel nella Giornale aprile 1876, sua Na^ p. 350. Vecchia Fede ranima e al lo che meno Fedone del lettura della premio fu ugualmente non delle certamente fu negazioni nella e dal del gendo dottrine Moleschott, nel ultimo suo l'ultimo consacrato dicembre Il 1872)? alla cui sua buona Moleschott il accresciuto di giorno morendo « in Dio ritornando Ma, ed e in noi quale, se è causa », e suo della bensì Tuomo - l'antica (31 bero avrebsentiva egli di Socrate ,' più della Dio, ed rivolta religioso (§ 44). Al posto (§ 44): né verso Uni- ad lo un Strauss, ci « durrebbe con- (§ 44). Cosi » feste niverso l'U- L' « dice gione, reli- si filosofìa , sarà d'ogni interno personalità sia pur troverà Universo, culto tunque quan- dipendenza» moderna alla né religione, esterno o che devozione. nostra tutto dell'anima! principale effetto, ed più che Dio salute Strauss, lo avverte troverà non lo diciamo avremo divino»; pietà immortalità dell'assoluta facilmente non nella l'elemento l'Assoluto perchè consolazioni sepolta oggetto tempo delle allibro, morta rimasto e il sentimento la aveva , , fede della l'umanità, del- difesa , bisogno Darwin, il Darwin e sconforto suo del leg-» benefizio come libro, vece in- momenti l'altro o sostenute, aveva conforto quel ultimi gli passò e religione. Perchè alla non del il libro 0 cui le Fedone, dubitò : » sconsolantissime, filosofìa domandare volle non morbo», dubbi , che per prova «invitto dai sta Que- vita. di morte letto invitto « sue Fedone nel cercò al 131 Nuova nell'altra virtù Strauss lo se Fede e né « servizio , all'Universo d'antico rimasto stile vuoto « la stessa pel aveva entra il Sul 132 Mondo, alla è come vita Libro nel compreso antica religiosa la moderno, concetto vita è quale e ordinata modernamente. teorica La mismo, Teternità forze cui luogo ogni tutte e sta dottrine materia, da ed air finalità, intorno monda della forza alla ». nerazione ge- di generazione che vita senza vita, imperfetto organismo e cosi essere più la « tutti i fatti nel le mano a e intende abbia natura potuta forme prime dairorganismo composto cipio prin- spontanea,, Strauss lo eia correre ri- spontanea produrre a e nica orga- primo questo che, vente vi- necessario dire, che non ; cellula generazione dovuto Se alla in alla la del all'uomo trovato almeno dottrina alla trasformazioni ha « ed organica natura quanto nel fine e al unità monèra che contro materie imperfette delle meccanica e dalla e ha presente le di ta nega- principio dalla alle quanto e Wirchow appigliarsi con Caos, il raccoglie e miracolo, noti, parlano tempo ed Darwin stesso (§ 52); il assoluta trasfor- , avvertire al che la evoluzione vitale bathybivs senza lo il e ogni dare a , spontanea non raccolto e distinzione forza il dire materia recentissime, di inorganica basta recisamente Strauss senza mondo,, materialismo opposto Lo è e come del è della per cosa. le il causalità ogni Vera; dice, pe' quali si come per dal moderna Strauss formati siamo dell' Autore sforzo scienza come ci confutata lo tutto dallo esposta che minutamente che di mondo, moderno il concetto è del mano più plice sem- dita progre- perfetto che si Sul 134 secondo ventesimo formole le due aspettare quella che severi del de' il Hcienza e più ciamo di- non , Strauss, il il come l'A- Maury, il MtlUer, Be- van ilPritchard il Berthelot, illustri altri tanti e tuttavia naturalisti Pasteur, Chevreul, dallo oggi seguaci critico il Quadrefages, Secchi verso dell' Uni- ottenuta, suoi za scien- voluta sin' i sono la quali anzi : ilFlourens,il Bernard, neden, il che affatto teologo il le soluzione tale per e Pfaff, il che dire può mediante essendo non Darwin il Phillips, si piuttosto nostro piccoli passi, ed , quale egli dà del gassiz, ; tanto, (1). Per- scioglie gli enigmi La intanto è Strauss Vtiomo è più tempo presente (§ 63). » i « magiche, naturale da avvisa spaz.ii di grandi più che ultimo ed Strauss lo Libro maestri della vera , moderna scienza e e hanno stantechè Come 0 come fece il Darwin involontariamente, (1) V. L. par A. et Haeckel la de thèorie (3)». natura volontariamente ipotesi alla tesi, revolution de ancétres o dalla passando Les Dumont: salto natura a di legge una un evoluzione conforme non esprime «non poi l'ipotesidella combattuta transformismo del tutt' altrimenti, conchiuso hanno (2), Allemagne en l'homme, p. 145-154. ris Pa- 1873. (2) V. H. Martin. 1869.--Janet Sciences Les Materialisme Le Le Materialisme Sofismi, (3) V. e buon Pritchard, nella et Ricista la science, senso, La la prima scienza Paris Universale, 1868. edizione, Maggio 1864. — , Paris, moderna Paris Philosophie, contemporain , Caro, et e Palermo la 1876, — Di vanni, Gio1873. religione p. 496. turale, na- Fede e dando si avvide la come non via la altro, era biffata riempiti biffata di de' corse terreno, fatto minimo critico evangelico di Lamark del collo (1) Nel al 1839 del suo natura e seg. difendersi supposto ricevuta dopo dalla il libro la vita il Darwin restò minima ogni di sono ore^ e il pure ripeterci simo difficilis- come, pel corna se dal e più profondamente urtando Creatore col capo Dio. ; nelle e Vedi il Creatore Martin, gli a- edizioni quest'ultima soppresse .del Broun; senza pel diletto tipo primitivo deirorganismo le osservazioni che : le toro disegno, zione, falsità, d'interpola- di a franature e anche il Darwin cozzare, spesso aveva seguenti 508, compiace nacquero l'abitudine nimale si dopo l'appaltatore. Ogni o parole, segno aperta che direzione leggendario racconto Strauss trovò di correrla e le dairordinario, esce discordanza apparente pel che ferro ancora rassodata manifestarsi l'ingegnere di a pensare cangiar uopo che non si mise senza possono voglia non o fa e vi e stata viaggiatori, strada una voglia già fosse come y che fatto via «una pitali; ca- accenna ha non non ponti; molte principali, sprofondamenti da pur (§ 68), dimenticò » lui, se con coverti o allegramente alle secondo che attuali « con- lascia « ma o sua Strauss, Darwin (§ 54), 135 una soluzioni giungervi appena», lo secondarie, » di del dare future soluzione trovar p. né Nuova scienza stesso teoria che più essa di modo inesplicate, cose a del (1); Fede e resultamento per ghiettura Vecchia posizione, pro- ve dispar()p, cit., Sul 136 di animali protuberante generazione, la selezione Di questo la lotta della parola, lingua si e ad alcuni Cristianesimo, di torto sia non che tanto esteso Naturalmente esseri per cattolico corpo lo in una ci si fatti» lo dirà: delle (§ 65). É è purché ammesso; il grande l'uomo ni relazio- riesce oramai ammettendo « un poca cosa si oppugni e è non noi quanto solo nell'altra. pensante reale; nimale»; l'a- e uomo misteriose quest'essere è »(§ 64). (§ 63, 64)»!! dell'uomo, esso animale, che scimmia estremità, Strauss, l'assurdo della Strauss, diciamo: noi cosi il 1' paja ora e ha dimenticare cercata e dice facilissima, E fatto potuto all'uomo tra della sia Dio, Giudaismo, sforzo lo dell' scimmia abisso un «cugino l'anima essere, il aver un soluzione tra dalla dopo cosi e si di Toffesa Tuso per come sforzo e per l'umanazione « aperto avere difesa pensante aWumana^ione lo per la lo e ; stranissima lingua maraviglia evolutivo il progresso La cervello secoli per incredibile Il del e la per l'esistenza, della per (§ 63) ; credere mani e spiegando uomo dell' occhio formazione nella neir accettare di (§ 58Ì! toro va pur nella naturale^ al darwiniana di perita selezione corna organi (§ 68), delle vedere le teoria degli della ipotesi fecero la si la e tutt'armata specie resistenza^ modo non la corna; femmina dalla su sessuale formazione Strauss di venne ne di principio maschio tal un V indurimento assalivano, divenuto lotta per la lo esser cosi, preferito corna; che preda Libro tutti la bile. possisiamo zione contradiun più domma i prò- Fa"E bleral della piò per di scritto ed altri dal Baio in esteso ìosolubìli. cosi l'unica anni lo avrebbe pur sentito in calore muta sensazione, in pensiero, altri che anima ipotesi del del produttore confutate il il e bisogno pensiero la luce Calore perché esistono non mie e meccanica semplice Bain L' , leurs si quando luce il dà esprit et il le eorpa e vello, cer- sensitiva, della non pensiero è eonsidèréa ait ed, come la occorra vita il senziente, deuxièiue etc del pensiero della e : vibrazione il t^. benché movimento, una fisica ; rélationa bastantemente il movimento sono senza movimento sperimentalmente e senza mai sarà non vibrazione. de detto e corpo, state sono siano non benché (1) V. riferiscano del e sono psicologicamente luce e monismo pensiero, calore, né calore vimento mo- si mutar- senza dal natura per e spirito. o Queste Né diverso s"^^tto un il se luce, può ben volontà, : * Spinoza; lo chequestifatticbeavvengoQonell'uomosi a essere nell'altra qaanto e Se libro un 1' unico pensante ripetuto da luce Terità, visto sopra vecclna meno d! avrebbe estremità, una tanto spande fonte (l'",appunto per io è tre dottrina si 13.1 Xiova l'ipotesi materialista lo Strauss vìssuto Fede e sì faono scieoza raezzt^omo fosse " Vecchia fatto un /lointde IS'U. Paris , (2) V, Janet, Le maiérialisme eontemporr et la pensée. Pai'is 18("8.— Flammarios, Liv. Il[. Paris, dìx. ed. 1872. Di Giovanni. Proemio, Del H materialismo. nuoDo materialismo Diei ip/( contemporaneo. " • ' ~ - — Sul 138 psicologico dalla a funzione cerebrale, sciente^ di qualsiasi al in essere non Pensiero il potrebbero mirabilmente altro detto avea dello cieche Strauss (1); dell' éW! succeduti dare il e Che « d'uno e della dà che intende il gioco delle la separazioni mondo del e dell' esso per « che forze materia e scienza sviluppi, (1) V. di Familiar sopra cit. e di Lectures, Eagione la a un Caoi^ , non dizione contrad- moderna* parlare che alla di generale mondo forme » sua circolo dal » ; to tut- (§ 70),. mediante funzioni e formazioni XII, citate non soggettivo nel ,. dello volta senso, sale nuove ma il all'infinito,che mescolanze, ritorni un agiscono mossa bilito presta- Hegel protesta il risultato più alte, descrivendo sempre qualche « lontà Vo- Volontà la pretesa solamente valente equi- ma Hartmann, Idea fa teso in- Caos, un che », Caos, La alla alemanna Strauss allo scopo danno critica caos occorre se espressione e alla spinge re- disegno , possono e ; metafisico. spiegare alla Ineon- suo fatali, senza la la troppo finalità e rigore V Inconscio che esser Teterno sia THerschel Schopenhauer, ci al opposizione in , monismo parsa una il Potere motivo, senza è non forze di insieme come che cosa co' dover psicologia secondo cioè confusi altro sia non dall'Hartmann data operare il o Anche cervello. facoltà la Strauss la e psicologici nuova T anima che dire vengono del coscienza il materialismo fisiologici,perchè fisiologia i fotti né fisiologico ; non , mai saranno Libro di eterno » Pritchard (§ 70). nel scorso di- Vecchia Fede Non altro è la dell'autore Tutto il : Dio dottrina la succedere da della frateria air umanità, e novella alla donami ai e stenibili del. Cristianesimo. basso mio o del alla la (§ 71 ) naturale stato si ; » la che sia più prossimi morale air ragione il Gesù. Lo di verso logicamente non consiste »; ciò e questo mosaico, degli verso però discorre « fa realizzare in o tutti il dovere la lo oggi Strauss «collaterali la sua stato, la che più cose intrinseca, solo aspetto- dottrina rale mo- de' veri do- altri, quantunque in sistema un ateo dell'adone in allo ch^ passarsi può non luogo favorire che sotto legge giunto autorità abbian e nel e specie Strauss noi materialista; che decalogo e la leggi, lo X^e quali avere filosofica; accettabile le comune, devono bestiale pertanto ai non « sociabilità; onde la T Autore uomo sia siccome pubblica. e incorrere Tordinamento uomo, vivere terribile per uomo Crede » ha poco come V sia dell'uomo a a svolgere quale precipita rallegrato dell' presso nuova. divina, di e vita privata autorità è e propria ordinazione ma a sì possa si è che svolgimento presente, presenta cioè ferma dello che primitiva paradisiaca, stata so- , Dopo condizione si amico più non e del personale quando castigo severo umana! superbia che è più Or egregio , esempio Dio un vello no- novella la e già invecchiati creatore cosi in il è il culto Religione Fede teologica e eterno propone Universo Fede fisica, filosofica circolo che 139 Nuova Fede e sé gli verso morale stesso, altri di nel e l' idea noi, e conoscere ri- della il do- Sul 140 vere in « che altri degli verso dovere di Non zione dell'a- serio sul dell'Universo ciò » , Le religione. in di verso poi massime alcun prenderebbero com- sono: che momento Dio, che stranissima, morale la dimenticare antico dovere al tutta « in parla e : coli' idea rapporto risponderebbe al Libro sei tu , semplice non uomo, uomini sei tu tutto dimenticare ma che cosa cosmologiche r uomo di dimentica innanzi non memoria è della un « creda e di bensì , sto Que- bene. ). Della ( § 74 Strauss, di e o rissimo ca- nozioni la oltre ragione che dicendo naturale che si » , negazione materia, per « poste tore poi l'Au- Quando essere gislatore le- senza abbia le intenda cosa esistere sensuali di cose. recisa della e unica , semplice sua all'unità che accidenti materialiste o nelle che lo di Intelligenza spiegare » fatto leggi eterne senza e nesso scon- dall' eterne ha panteistiche non di e tu te, ciò a frammento è religione affare un improntate vuole intorno leggi Religione "?ontraddizione l'abbia rio somma- che momento, d'ogni vita, ragione della amico, e il , secondo esce della e che qualunque è questo mente pari- cosa , d' atomi caos il sommario morale e non primitiva sorgente è agli altri, in selvaggio un , che stessa diritti e alcun ed vedi ed te a in te che quello -accade bisogni e morale. ogni Non « la simili, individuali: differenze le di stessi gli con sieno i tuoi sono , naturale, essere deve e le dello richiede spirito che tendenze penetrare e e mo l'uoi godimenti domi- Libro Sul 142 deiruomo belluina natura di essere « natura sua , irragionevole nità; male meno e farle alla preferenza la b^ca; e si se sia repubblicano di dell'assurdo. niente stato, è de' dire misteri che niente jfìcò due questi la e alla umana, capriccio un dello stato difende la rispetto borghese suffragio ; » e » della «la il si piace com- né stocrazia, ari- fratellanza come de on- base coltura»; Bisraarck rale natu- governo; come « zionalismo ra- razione, aber- una vuole (§ 84), cosi che il è Strauss al si iìloso- e non- non ereditaria all'ingegno, universale, e e già che piuttosto Lo lo stessa quando socialista moralità degli scamiciati il é né Vangeli Questa mistero scuola. proprietà della repugna, del re pu- mistero, testimoniano democrazia né di teologico ma di de' critico il Lamennais, esempi e egregio o so, mistero. negazione mente non razionalismo che qual- a l'arte, né parlare senza pure professare e ; ci sia fece a il Strauss, cristiani, possa confessione diede lo come Eepub- assurdo, vita narchico, mo- V apparenza sembra {§ 81). Io » del Tautore, dice abbia la repub- sulla , mistero professore, e né alla l'ordinamento vince benché mistero profondo, senza la trà po- politiche razionale e riferire, Ogni « che quantunque Monarchia misterioso, forme di più semplice si deve blica, questo cosa che, più la pur fatto monarchia, trova dell'uma- di nazionalità principia nel Dà scemare. forza la le controversie e il se che altro che nega liti le aggiustare possa però e ; » dispensabi ine gli zinale doz- riprova regalò alla Vecchia Fede Germania in contro il Strauss contro cui medio ceto 85). (§ l'abolizione dal ed in addirittura han società, la penetrato attissimo Tassassinio. Chi gli ha quest'ingiustizia, del la di il diritto stesso ed pareggiamento, Non vita. giornali deve si (§ 86)». de' la portata ora avete co' suoi dogmi? siete finalmente a i Ma viso grande un quali del ? Non i aperto per ben che chi ha ; chi di cui abisso cattolica e quarant'anni e il a predicando Europa , il materialismo, gli effetti essere sovrannaturale, altri bile terri- dell'umanità. benefizio dovevano ste que- a il Cristianesimo e Chiesa l'ateismo mana setti- ogni concime, la di popoli su' sulla tanto di sé in anche Strauss: Vangeli forse ingegnato scristianeggiare come Forse lui co- assentire allo letto questo sopra ad casi sopra me co- un'occhiata fondate direi ma presente orrore? Vi Clero? fatti: cime, con- del- resistenza non dell'autore, società l'ha tali potrà di nell'interesse gittare di adesso riconosce di caso il come mente continua- il possesso che Nessuno considerazioni spinto in incontrare per realtà facilmente toglierli , come commette gli dice , degli altri il possessore e la produzione il possesso commesso morte, letto un alla odia lo che idee quasi sono considera chi le : segnatamente un'ingiustizia, che follia una anche tempo un sdegno reputo « , presente, di pena penale società di e adira Si della sistema la contro Ì4à Nuova d'irritazione momento un esclusione delitto Fede e di questi della Dio, dell'anima che ora gazione ne- mortale im- deplorate , esiste fuori un'altra vita tro a forza più avete non e avvalere della njugio, della vita la per figli, di è non di ziali governo di bruti, egli la alle vita ne usanze Se tempo. se de' a Dio lavoro più vecchi di di razze la istessa; la un borghesia, tiranno è viva il ; data è de' numero della e la contro forza; tura, na- Qonces-r vita ipocrita gli mente; istintiva- perchè fiirtOjchi la vita,, quali più licenza fine abbasso ? qual tutti indegna una un spetto ri- sua Come azioni sue si è le tutte scimmie, o pregiudizii, proprietà dere go- genitori regolare prigioni ? se co- codici, degli uflft- ai ; il famiglia migliorata, una governi; bisogno si vuole di sostentamento e , ha è e della, avere , delle dire non di e meccanicamente punizione abuso un di vogliono opera Im- vorrà vuole leggi, de' nelle sia, potrà chi senso, o suoi che a non peso , e sione che chiuderlo punirlo del che delle avere si ne' inviolabile faccia le diverse tra parola dirà in moglie altro e all'uomo che né alcuna, ragione altri una vita il destino il diritto sosterrà o famiglia, di cosa l'uomo ? libertà di se forza sua tutto ammazzare, non faccia in e Repubblica, rìibare, non è castighi chiunque di sfrenata sregolatezze a ragione vita la santa questa qual ragione della e in credenza, suoi i e nient'al- la e menzogna, compie : Con proprietà preraii Presidente uomo adulterare? materia, una qual Re, altro un si con peradore, è suoi o Se combattere. cieca co' deiruomo godimenti; di della vaneggiamento un a L'irro Sul 144 è vuol e abbasso non non questa narmi gover- gaudente lo Stato Fede viva Nazione, la e Vecchia iernazionale che ! Lo invocò Comune la Strauss sofisticando e che aveva tutto Chiesa; della e durare Le rovina. Tedifizio socialiste sette della e avrebbe poT della derna mo- mezzo a del servite sono stessa sua damenta fon- le scavate arrestare si di mo Cristianesi- cristiano impossibile era martello stesso suo ma del che^ stiani cri- voluttà pietre angolari, reggersi a società; la le sola suggello logica i donami e per credette e disperse e tuto il la avere Vangeli negando , negare i In-, Repubblica volle contro spesso la e non 145 Nuova Fede e mazza : se , e ha vi non dovere tutti : le di dà la succeda ai e feste gV inorridì tutta con Comune : egli ma rinnovarsi, meglio la barbarie sofisma all'odio Nella e e il il fu creduto che dove è il o degli scriveva il la dall'assenza è antica consacrato la allora civiltà dirsi alle della libro per ropa all'Eu- terribile, generata di ogni Religione, il tutto de' Religione; può alla le barricate, orrori giorno un : Strauss ultimo suo più Lo ove il ministro petrolio, civile è o processioni pugnale regalare re ; il minatore o alle il TEuropa che altri soddisfarla a città. per suno nes- mentre delle figlia della sempre mondo, incendii quale sapienza il vita ciompo Comune, nudrita della vita, godano , , dal offre natura sacramenti cristiane che diritto nessun questa della la vada borghese, Chiesa quello ha vi non con il povero, vada il ricco finisce privazioni che quel detto, di ugualmente gode é tutto se soffra è si Dio, popoli e fino esistere libro. suo al un si dette cre- Quinet popolo 10 Sul 146 già quando Strauss, di ha mondo orde civiltà stessa recarono mondo civile, Università dalle e ogni scalzato dal intese chiesa la bra (§ 87) sua faccia ci non »; e dell'antica della detta cosi fede a e sono e colla critico de' fede vuole assurdi « il le sono Germanico, più impedimento sono ogni civile. come Stato allo Chiesa, era basi così novella lui per teologia l'antica Se « Stato, dalle hanno e dell'Impero della al libri Strauss Il vecchio conscienza. r annunziatore e le sociale Chiesa della servitù còlla lo con loro allo preme Cancelliere gran sulla « più Chiesa della relazioni cioè che quello bari bar- usciti levato religioso, umano, romano , co' hanno la e materiale barbari che sul gettatesi ferocissimi perchè nuovi scuole, principio, ordinamento Ma de' petto a o uscirono, giure antichi , più monumenti e col danno meno stianesimo Cri- barbarie, che aveva quelli nazioni, del Germania città che latina, le incivilito alla barbariche distrussero romano meno tenuto essere dalla Se quanto ritiene precipita più lo antesignano meno dire a barbaro. amico, illustre o che popolo è fatto si vale , più civile oggi quanto e che il che si crede popolo un il tempio un moderna, sapienza Religione, civile Religione una , Nella culto. un ha esso Libro rannia ti- geli Van- che coll'omil raffazzonamento rappezzamento conciliativa». assurda, l'ammodernata , quella Iena delVunione l'è a solo due alla protestante e tre doppi. ragione, non e degli L'antica illuminatori fede contraddiceva di diceva contradsé stes- Fede la sa; Vecchia contraddice nuova potrebbe Non accetta berej che né manco sul del della é non « Tedifizio della un'ora 0 tutto fatto la ragione delle che tradizioni società delle fatto sif- religioiibbat- aver nel tenere » . questo dopo « ? li- razionale, una per me co- comunità poiché posto vuoto, turba fino mente e edificazione, niente 0 storia»; Chiesa, di fuori pensiero avvisa logicamente spianato, stessa; dette così tutto del terreno e terreno tuto sé a con le « pongono naturali e tutto 147 , dogmatiche .sa»: in Nuova d' accordo esser si scienze Fede e vido. bri- al » . Quando già deiruomo credere metà a ; Vangeli consuetudine e di Se andare si alla tedeschi, cosi per lo l'umore, che forse che da ha tuttavia muti della spirito niente il Nathan e per lascia di a nel questa lettura de' grandi de' opere si artista, grandi « per o sici mu- succeduta avrà, dicelo tale mento eccita- la desiderare. Lessing, la storia l'animo, a e dello domenica, di Dio domenica occupazione questa compiacenza con le eseguire divino servizio Strauss ad zioni, negaa la può studio allo tempo sue Gesù si poi Bibbia, naturali scienze alemanni: e stesso di vit^ si non delle rigore di altrimenti , poeti al la leggere lo delle dalla e vecchia già consacrare il ciò cedere: suc- sacramenti Strauss lo dell'anima. all'immortalità e da e ai e cuore deve assoluta; essere Per nel le nulla catechismo al Cattolica. da' Chiesa deve negazione Chiesa della Chiesa, della riconduce logica nella portato il vuoto la la si è l'Hermann fantasia Si crederà e Do- 148 Sul di rotea Goethe contenessero detti fossero salute di lettera una difficili più verità meno che Libro o ; Paolo di ad e intendere, aurei meno discorso un di , Gesù riferito berr azione più oltre; Giovanni? da del giudizio, fino neirHermanno anzi cattolico mio o del e che Goethe ci non Non ». illustre dimenticare a virtù (§ 88) che proprio è andar amico, quel sarebbe Ta- può ci di è cristiano, affatto senza j , Vangeli i le e Vangeli alla epistole degli Apostoli. avrebbe infelice ai prodigi Vede n dito di Faccia La i giovani di paese lo dal e Strauss Vescovi un i e Hermanno era di in sacro Sindaco, cattolica, nodo dal al tedesco cui contro il Goethe al plauso la fa e mento sacra- dal non desidera come cattolici via- suo alle Chiesa, dire ad , ultimi negli fede e (§ 87); contro preti soltanto fate parroco, dell'Impero persecuzioni i da e ca boc- (1) uniti sono in il buono noi a senza Hermanno: il misero guida Hermanno sposi civile voi! a cristiano, frimonio che pietà. Quanto Egli famiglia Dio di da il felice: nega come mettere poeta soccorsa puerpera Fede Airopre il potuto E del versi poemetto: sempre Esaltate Genti Pe' che per Andrea la coraggiose fede parenti, pe' figlie Arminio Maffei. e per per la legge, le spose il nemico. Combattono (1) V. le verran e Dorotea Firenze, Memonn. di Volfango 1858. Goethe, traduzdi . 150 Libro Sul delle nazioni, altre dello lezione letto, che tutta la di la di poema Strauss : Dante di tutti i plastica, ciò insieme trovano poesia, in una unica, un perchè fetta per- una né epica^ tutti iute- occhi agli del dello- anzi co cattolida esso^ fra primo trovasse e I! (1)». gli occhi poesia j in esempio torcesse il Fausto pittoresca^ combinazione cristiano, Klopstok, suo né e peccato poema nifesta ma- insieme senza il si perfetta. drammatica, si bastò poemi maniera una né intima dell'arte, né é aveva dal come sé Creatore- il fusione e essa essere questo e cosi di è non originale, ramente poesia tutto in ma generi questi è Essa lirica; in maravigliosa nella in non ma armonia. né è grandezza della divina musicale; Dante vede si quale esteriormente Quest'opera né la che, gli elementi pur avrebbe- ove rappresenta e la- , moderna; tutti Commedia moderna poesia poema, Dante, sopra Divina la « deirarte del Schelling ricordare Strauss lo poteva dubbio della e negazione. Schiller Di loda Strauss lo , di che quel Corinto le , « che é tutti della (1) nard, stato i Sur Schelling, Dante etc. Sposa di , deirumanismo gli ne- » , benché ; lirici « meno Cristianesimo il contro Tincubo Grecia lavori della episodio un ardite sempre Campana V. in legge parole della Dei di si quantunque dello imagine Écriis pag* lui secondo ìScTiiller istruttiva e segg. sia la della philosophiq, 297 corona , , trad. Paris canzone vita par 1847. Ch. urna- Ber^ in na la le tutte quale in il ma il il musica il Torino e in sapere della si che è da dal sarà « Or del quest' Sono ». dello In arte. popolo stata bisogno ragionare sia perchè paesi ai il culto che io quest'arte; v'era bisogno appunto fatto che per sua mAi delle del natura è e elider per le la : la la ! è sica mu- stanti proteun sempre tedesca istoria (§ 102). ai non starono re- musica, » stato Protestantesimo e vivaio un l'intendo non sue l'elemento per tedesca cattolico r alla protestanti cattolici, per mentre « dono , di viglia mera- classica Protestantesimo questo tilezze gen- più sempre paesi render del appunto appartiene i per solite fa Strauss è é festeggiato Cattolica, è questo Ma le che classica nella non un letteratura sua culto suo indietro. vivaio questa a tale Mommsenn, Chiesa La cattoliche. la « che primo cercarsi quello ma musica sua è l' armonia anima. generale la sica mu- luogo l'Italia mtisica, bisogna , Che fa avuto perchè più all'Italia deve la musicale v'era ci , non la confessione Riforma, di gio egre- ha essa oltre ma ; mio culla la ciò e ha Koma: a Alemagna terre : della che latini e è V sentimento , regalate a (§ 98): » o Strauss, di dell'uomo, italiano al competente, » forma cuore tra' simile lo certamente armonia popolo popolo ben {§ 102) è la solamente situazioni Strauss. stata » 151 Nuova bellezza sua perfezionamento dell' Vanima, la dallo è Allemagna nazione e giudice e l'Italia ; condizioni poi alla musica, amico « Fede deve odiato Rispetto che sue canzone cristiano, e Vecchia Fede mu^sica, cioè stato di un ne- Sul 152 mico quest'arte a sarebbe lo dirsi la la lascio ! de' musica quest' del anima italiano. Esami in se sinottici che L' arte del si hanno portiate critica riflessione la di nello trovava fa stile anche lo Beethoven, del e libro un avesse attende che mani per i tre conchiuda che Strauss ma il che nel ; alla le tutte Se » ci il fa a geli Vanlibro suo dimenticare non incantesimo suo gli realtà rozza parti e' che « quelle il Cristianesimo macchie alla dà, ai rozzo pensiero caso, esso d' apre il a coscienza conscienza, espiatoria morte essere l'antico la della rifnorsi della nuovo che pena nati ; ritor- strettezze di la poco, fantasia alle investe contrappone l'affannoso al ci ed dura « della regno . di contro vi Mozart pare lo valore da disagio della e , appena vita, paesi , mi dice terreni ha che particolari , lion de' dell'Apocalisse. terrori affanni ma : italiana T anima non fede, e ; Oesh di si , ragguagli novella una ad e discorrere musica manca diarono stu- « rendere « musica della contenuto^ proposito , dare quali Haydn di di protestanti, e dell' Strauss Come ai quali dividuale in- italiana Vita maestri ai e verità la dall' può vita potuto della autore i modo questo questo , han » musica della THàendel, e la musica pienezza music^ale, paesi Gluok, Co' In ». latini e ! La indipendente dell'arte cattolici la Bach, agli artista, critico tedesca negarla reca il critico bene il italiana tedesca superiore vede il òosì musica musica essa il che stesso e il render ; si che perfetta quando ; Libro mondo rifugio le ; bandonato abbrac- Fede eia della fede lo immortale Strauas, cadono deve averlo veduta». V autore nella sensibili che cristiana ecclesiastica. al illusione il è è in in fatto la e in realtà una «Dio persasione anche ma è la la di ma fuori, il stessa»; di ogni di luogo della lettore si : fatto la cause sarebbe nella punto ap- zione dispera- l'autore neir ecclesiastica fede è il caso, delle mondo il C3ncepire ed stessi, con SuU'equivalente « è esso ». conchiude delirio, avvertendo modo che conforto cieco al muta ci governa quale Onde cosa. dice noi non farci non Tincatenamento o rassegnazione in da pre- giova desiderio ci fede in essere che de fe- scapiti della di fatta che conforto la nostro un che in presenta immortalità il , ma dovrà più breve. sé, cosi necessità ragione solenne il macchina il e della degli uno Ma ragione sente rivelazione; cessar pensiero Il nostro nostra è non fatti orribile. , il e stesso si all'abbandono Il proposito? mondo in visto, nello terribile di punto adunque? « segue , nostro messo : legati son caso si è tanta provvidenza prospettiva l'abbiam freddamente risponde egli al resta di tutta »'. Eppure conforti Che la con cielo chiunque 153 illuminando terra nel questi visto domandare ed Nuova irremissibilmente; di punto tutti « vista della notte vita una Fede e Provvidenza, nella tórbida questa di Vecchia Quegli a forse Chi in questo maturo ancora cui da che contentarsi è non aspetterà non basta il me io mi una spieghi modo non pel nostro potere dissertazione; dar sa nel aiutarsi punto vita modo di in da vista. sé agli eterni e e nell'arte; chi non esser chiamato parte in tutto tempo, e non né da resto si i profeti credo, non dell'anima fede dice assurdo, non Fanima dopo e delle Seheol de' anime del dove immortali e Genesi e da Dottr, e Winen e di Isaia Mosè, di del è vita, il mondo mor. non biblica, degli Ebrei, l'hanno tom. in intesa II, p. 252-255. che gli Ebrei durata del diversi teronomio Deu- trapassati. alcun la e senso 168, Venezia V, Lo manzia necro- la senza La stina, Pale- 1853). Ge- trapassati (V. Torino, del- intendere può morti; altrimenti be sareb- " nella de* p. dottore un e soggiorno de' stesso Mosè luoghi de' che deirimmore si luogo che pone op- egli null'altro avrebbe non amico, come credenza i stui co- detto l'Autore che cita Il Munck ». Numeri, all'altra credenza della : ho io mosaismo, Tammettere nozione la morte proibita senius il Munck, uà (1),benché il domma che è profeti, asserzione nel implicato alcuna avessero ai quando franca conoscime ri- con stanca illustre cristiana, questa era ed mio chiamare, meraviglia lunga Mosè o di ad il morire (§ 11 1). Se » bella pena parte che alla a polo po- del e la immortalità conforti della Fa che suo temporaneamente questa esegesi biblica, quasi ignorasse talità che persuadersi altrimenti ai di ed delirio possa (1) sa conoscevano Mosè questo prender sua capacitarsi godimento sa rimandarlo non fossero è , compito un dobbiamo del che questo del godere sa solo prender a di non nella prosperità deirumanità, natura liberarsi alla gressivo pro- chi di lavorare bene della sviluppo dell'umanità; pe' suoi, di cooperare al dello destinazione adoperarsi professione, ed universo , della di pago un deir pensieri e è Libro Sul 154 Glaire, 1850). cheologia Ar- *i Fede li chiama^ lità la Vecchu altra la esistenza è conceduta pe' col » che suoi del occorrerà che compito un tranne o irresistibili di siderata morte, per bassorilievi è pur pel della terribile di al rivolge vita quale quando tali? All'uomo le supplire dire universali vive e parte passaggera sottoposto di anni ; di dallo essere la morte si ha è questa e liberazione e speranze che per Se non mai quali diremo Strauss lo nel a dovuta della denza, provvi- il saper Tutto-Universo, uscito esser avrebbe e fine queste,, sono per forti con- l'Hartmann, avesse non umanità, sviluppamento - scimento. rincre- senza dell'anima, del de alcuno tendo par- basterà dell'immortalità dolori per che mente, tutta o defunto del cristiane di che so su' noiosissima. credenze da. rappresentarono che moderno non abbandona; eccetto di vita , e esser non beatitudine infermità signore, Io abbia la che luogo deiruma- liberarsi un di sorte, figura cooperare « convincimento è anima, vita, onde sarebbe, dice, cosa o la debba dell'immortalità, spesso migliore; una col e stanca». lasciata o sepolcrali stanchezza di o gli pur al bene e disperazione antichi Gli ma ferventissima corpo avere non Tutto, il morire lunga fede deiranima, la del vita, « alla una per si della di funti, de- cari temporaneamente popolo suo dei l'uomo solamente, non airimmorta- e noi In quella che sacrifizio quando memoria persuaso 155 Nuova nulla^ grande agitarsi prosperità nità che che nel adoperarsi alla sola pretende e del desolazione dell'anima Fede e al corso progressivo di. quale di lioni mi- della. 156 StTL materia nel organizzata vivere nel Libro che e breve alle diversamente Tirata Cristianesimo ^rada il che bruto. animale la del gran il minerale, dalla fuori soVessa « destino suo durerà leggi dell'antica e anzi che tempo conformemente non il tutto è , la falsa strada Tutto vegetale ; lo e strada fede, questa è stenza esi- .sua del è la nuova mondiale dello , la avvenire, quale pe2;zi, -ed esser per divenir anche ciò che à la e cui base e il sarà la Rkposte libro, suo e un buona una dei mi è alle critiche di tempo di Gesù; ma de' davvero egli non inteso, giunse riconoscenza; volta posteri ma a i dì e « se . è questa potè vederlo va nuo- lo architetto come quest' meritato la venne riconoscenti noscenza rico- ». allo se Vc^rà per vedrò lo aver prevenuti; contemporanei. non 1872, di persuaso meno come ultimo del giorno aver saran dei quella questa mortale, im- materialismo, della sopra esser che posteri essere Il ». strada, pezzo l'ultimo azione, mancata 2) Parigi. , fatto il dell'anilina il e congratularsene dicendo eonchiudeva e tutto (§ dissoluzione, dall'autore scritte mentre novella perfezione a e di della umana; prossimo Nelle la praticabile perduto l'ateismo sono società Comune nella è di Dio negazione bene medesimo Strauss ' è della strada l'altra per rotaie perfezionata e piacevole, e perfezionamento sappiamo possibile comoda il le finita esser più generalmente resa spende si jSniraento vuol la Ci il Vita di sara:]ano Strauss ed , vedere posteri quel a lui giorno riconoscenti di solenne saranno ERNESTO E RENAN SUA LA VITA FRAMMENTO che si titolo per : alle di Renan, Vita di e orecchie, tue scrittore uno dell'ultimo Gesù. Lo dell'Istituto, è quello membro negli anni passati Dell'origine dei di altro parlare E. nomina Eugenio, caro senti ON LETTERA DI Mio e tempo di UAverroe linguaggio, Cantici, critica, un del ed altre storia della GESÙ' DI religiosa. dottrina che il di Se che E. Giobbe^ che ha Renan, diede l'averroismo di opere libro scrittore oltre scrivi^ francese, suo stesso e mi tu e e fuori il libro il tico Can- filologia orientale, ricordi, questo io signor ti parlai Renan, Ernesto 160 intorno alla dallo citato parla non io del Renan al desiderare il questa Tu ha della scuola o di tosto la trina dot- debba si sventura avvenendo non sua tativa. imi- più provare a la più dottrina dalle figurarti tante teologica. della spinto si negli che dice stato si, sopra ; a mi e dal dirai, che si avesse E saputa e braccia voluto suir della Renan che il nella portò fare aperte libri o tutto bel un di Vita signor dabben'uomini ai argomento Gesùf Renan non quistionè che soldati, merci scende o ai giuoco d'Italia, ciò Gesù. di Vita una sopra quistionè grave forse devi ri- dello ma aveva tanta spirito che ha ora fossero di Eugenio, dello francesi, e il Renan riderai trattato caro 0 mai manca silenziose^ stessa, se sime mas- sordomuti. dei istituti che Ora ridere, Sappi quel in risoluzione nella è domani e ; , linguaggio. come il e nemmeno senza , portare solo loquacissime ; promessa come al avanti giornali apprendere non Alpi, salvata Eugenio, caro città potuto suoi oggi non si che umano; Renan istupidite, mute, di genere città, il giorno se Ma che tutto parlerebbe , che grande messo pro- giorno Tuomo allora, troppa ridevi, tante sul bel ha , obbiezioni e ci , diceva ti punto non creativa virtù per siccome quale un parlare sente non spontaneamente E ove creduto umana, ; il ammutolisse, se lui Humbold francese fede, che sua umano genere natura Guglielmo scrittore sulla il lui a da linguaggio, della spontaneo avanti credette del origine portato un Renan che cevono ri- dalle mode va, lanebe di K LA neve^ o ricordi sopri BiUoe^ ai feste^ richiama il Ma belle alle e alla santa di quelle donne f I dei tutta Gesù. mesi innanzi napoleoni corresse E a sul Italia, e credo noi buono per pure (1) Qui lica fa si tridui Parigi è in esempio opera potrebbe dire e preghiere a stata un da ex lemme, Gerusa- edizione ziata annun- strombettio mezza Europa, la leggere da presa e chè perVita nuova certuni in ; traducendola frate, della perchè adunque all'occasione di fra dola contradicen- e la molestare colonne : di tanto Germania le ferme tremare con si dice come prima ; della quasi rovina sulla serio migliaia^ appena a avvenuta assodar da serio altri, quasi far padri, la sul vendicarsi per fuori cora an- questa con presa sorti son Cristo monaci) stampate il Renan fare , panne ca- visitati. V hanno loro di vide lui inteso dieder tanti di da Levy profezia oorrer qaei idee le con di orme eontradittori firatelli ne cui francesi e dispersione la ha buoni i le di dellautore. Santuarii i e luoghi che sai lodatori e tata traspor- associazione per Siria in Ge^,. quei per di alle , di VHa per è Saladino^ deserto^ Adone arabi e capanna una leggitore a del simili^ che e viaggio degli e Siria iu ^ antiche VUa Croci^te^ di misteri adua- scritto egli^ in del melanconia alla orientali^ una dice come alle Libano^ al Ha . (e qui la iantasia maroAita H"I officiale andata xm presi, Gis^r' di erratìei. masi^i da ritornando que^ Vita SUA fede sua in Chiesa la Chiesa Gesù, (1). Catto^ questo libico del Reli ha Il Renan in che In deisti che corrono Salvador (se lo la di Gesù vede si vuoi e dei qualche solo stato neiravvenire già ? Iddio la sua La Chiesa che l'ex secondo di più tutto il cosa in seminarista alla di S. carne. vini nuova quanto a che della sua opera, fede al modo si che deirumano, passato fede torni ancor solo sarà ì non denti cre- Chiesa della nel da , sorpassato, fede vedesse tanto o vino dila del- pietra angolare Sulpizio cui -Gio sostanza nella il Renan nascere spirituale, nella la sarà non accostati vide machie e e di Gesù^ sovrannaturalismo, Cristo Gesù perché sono al e di una in né Cristo Strauss, soprannaturalisti Esaltando costui essere Gesù dare i che Bianchi tale, ma bene Vita a lo e deirumanità, Redentore nan Salvador di i Chiesa. si mise tolici cat- i secondi Gesù sua il mezzo) i razionalisti divinità riafforzasse in in apparentemente, alla primi conto il la Strauss lo il cosi ; i siamo conosciuto stampato Vangeli, tra conducesse ossia né pure Critica sua Vita mai avesse dottrinaj sua noi oggi facendo però e ; chi aperti. sempre ha Renan j buoni avveda qualsiasi comunione, Il panteisti. o tempi né di dissidenti 0 dei razionalisti e modo spirito suo ne religiosa, supernaturalisti in divisi credenza di fatto se Argo come il talento suo a di Gesù, veda si raramente occhi gli abbia non che guisa in , altrove burlarsi a di Vita questa che più essa lettori la scritto proprio fatto il Renan Ernesto 162 suo seno, a che e pre"xa ria])])racciarc vive la sua dre ma- il Uomo predica sino ad suoi fatti po' del divina Credi, alla scientifica buona fama credo, crederlo sul serio, una opera argomenti di sito abbia che cui volle Gesfu 9piriio suo delle tortore tanti libri bestemmia »te arti, no eerto Ulta sefese cosa ciarma e a hf pr^^ e ^::.'r ^\ tanti ridere quale scrìtta della fier far^j ^ì ^fh Vill/^ •'-r.'^ f* -i ;r^.\':.^r/" rp^yy^? r^r^r^^r fxu'/^r no. fu\Pt fui:^ ^U-,: i n^Fprn tu^mr^r pth^nst^., u^y^.^v fU:ì qii^rlt-ìu* ìììfro ^uo r^'f^outJf p":r j^rr* iPt/U^^ %nì (ìhììU'Sì^ ff^pìnio Intft Sou pro["o f"r?r Maggio hanno i^AU^iCri: tanti pr^ma e mi a fatto e a %\ h if^:^^^^ iMeLi%L'i''":1 ii/i^-.^^.^rr-vì^rL^. Ijene già simili ^rh^rrtio. Emx^avK inclinato trova z'ut/nìalori^^ una Francia, di ha il : *iJiJierftaitijraIiMi e o e non i e apologia ana la gementi addio TavvisasH^^ de"j"TÌzionr;e!Ia la pero davvero razioDalistì a e addio no poco far la Tha Renan il quaodo un '\k H?p). « serio, »So Renan fede la Renan di ? un che Tinen^dulità Vita alla sia non quantunque quanti una traddizioni con- , in il questo Renan ibrida, che Eccoti, che detto ha pur le risalto deiristituto che sig. Hervé, ; I credenti filologica dell'autore; e par prudente im- adora. membri dei come il Chiesa del stesso, maggiore spirito del solito all'opinione dan la di sé fede, in quanto Eugenio, caro del giuoco Io che o loro nella pnrto po' ignorante un menzognero biografo persona d' altra coscienza occorre rafforzati vengono UMJ ; abbassandolo senza quando e Gesù' di po' matto, un un ; Dio - essere Vita SUA LA E «^fn'r *ìi ro[*j% t'/ftA^-y^.'/fi-M ^, ':: ri *»; tl^i t\ "*/ • ^r^f-iY^^v-^.^ - Ernesto 164 del Il libro è Renan ad disposto da padre incredulo metà que' è farmaco un eccitante un dirai: di lodi ? che che a giornali, E io piglia e Chiesa gli statua trovi non che cattivo il se è del alle al modo più si abiti si di messa, una. la loca col- vedere o no; dire: va bene,, che gonzi del dà pero- e glio me- dopo,, giorno dei e rie pa- marmo Vuoi un si e tura scrit- riguardarla il bustino ride in e divinità,, chi moda è chè per- della di debba si vestiti siano a tra mettergli a quando anno, Renan, manovale. roba quel Gesù,, di il va tante dice quanto deiruomo; un di invece o sia donne; ragione quella ; torni da operato il vestito mese, che bau a di chi , dimentica più vana, dagli adatta si quel ombra Renan come proprio un fianchi gesso libro che tale dai sostiene a per si regge vere scri- tanto Tartifizio e dinanzi tanto Pur insieme Cristo del , che cristiana. lodato e parte nalismo razio- ognuno parte disputa levato aveva umana, la si da parlano Gesù forse lodare, della Tanti di nell^ figura calore sempre tempo? ti avrà che sente il tu parlare sentito lo avrà che dal pur dopo e se; vuoi : nome anch'io voglio se dirò ti dei pel scalmanio? confutazioni, tante buon parte fede di fede la tanto dunque da fede omeopatico per , mi la il ottenne vigoria maggiore una credenti: ; cioè galeotti credente^ metà e che quello ottenere razionalisti, dei Renan un galante lodato ragione sei anno per della città mesi del mio avanti? un col Un giudizio. altro, e taglio po' di Fingi ti esce tanto pazienza; per ora nella via. cercato e che ti darò il Re- e 166 Ernesto alla resurrezione del Magdalena viverci, E dice visus et che finché in iis quia ; crediderunt , facevano e altri gli clavorumj credam il costato le del lancia. Visa ? digitum le mani, nel foro E che da illos latus eiiiSy non quando- toccasse e e et gli apostoli verba deliramentum , Non dico io di giuocare disse illis! crediderunt non un po' subito credettero Maria Maddalena di (e. XXIV che bene adunque il Renan ha che spiritoj dicendoti Gesù risuscitato, il maestro per autorità i capi e i versetti 10-11). v. , è voluto- gli come risuscitato , cita tesse met- S. Luca, secondo , ista; ferto of- nell'apertura Maddalena sicut fi- locuror ebbe chiodi gli eius loro, ed perchè credettero dato sunt a la. netto- credette, de' che in meum in mezzo pia sap- che manibus in meam in non Dominum; 25). Tommaso annunzio primo assenti dita sue dalla fatta e wo» airannunzio videro manum Gesù altri cogli sieme, in- duritiam et (tutt'altra vidimus mittat et ; {Joan. XXf vide nisi mittat et undici e che persona quale discepoli: clavorum xuram scepoli di- resurrexis eum Tommaso, il rispondeva: franco dei crediderunt; eorum, c'è Né di Renan) di tutti 11). (v. due illis a quia , (v. 12-14). fede volta viderant qui ai nec incredulitaiem deirincredulità facile villa, nata, alluci- audkntes crediderunt non Tultima expróbravit "q\V ilU ria Ma- lugentibus ancora Tapparizione andavano da racconto Et abea, narrata apparendo cordis al il Renan: esset dopo segue discepoli incredulità la come annunziata maestro, altri agli flentibusj una et Renan degli stoli apo- loro; Evange- e li che appunto che Vita SUA LA E portano Cosi di Eugenio caro i Se nascita ; anzi dì Intorno di sono Vangeli il quelli di cui cristiana che avviso a (v. I, sopra de' ognuno Matteo^ Marco, pel Renan, Marco, le tradizioni e ma che di E non Luca, di quantunque primo agli autori è il Il dire siano Giovanni, della gli Evangeli detti in ciascuno loro siano di e cui partengono apsono valore rico» sto- speciale giudizio Ecangelio Matteo, che tali di questi parte condo se- ma dappri- di autorità, in plesso com- secolo mano bensì nonici. ca- canonici. importa di pendo stu- questo loro lo zione crea- zione genera- oggi al parte sono ammetto « Giovanni, da , in Evangeli quattro. già provenienti coprivansi fatto eccoti qua Luca^ che : quattro d'assai 127). p. ha dice presso stessi prima gli Evangeli diverso ma che parte la intera risalgono di un in seconda i alla Vangeli dice, tengono, sono autentici mio di Renan resto, il Renan come attribuiti; la tore edi- un opera. sua tutta e con lavoro a si che , andiamo e de' prima lati ; compagni. e risurrezione nali gior- ai da i rini figu- Papa ne usoDaelìi i loro e quanto a della leggendarie, Tutti Chiesa infine e ai Del voglia zione. cita- oggi e d'oro colmi tocchiamo Gesù, ne' sacchi Levy, la la monti, a V autore danaro, che^ lasciamo non poi dar a fratelli uso a loro a valgono non be' con anatomizzino e corrano tro al- è far debbano si napoleoni figuroni o dica che quel rappresentare possano Non , , libri, perchè 167 credideruntf non contrario il dire Gesù' di erano stoli apo- (p. 106): leggen- 168 Ernesto dari hanno ci farebbero alla risalire di morte oculari valore grande un pure , Renan Gesù e delle sue al storico secolo mezzo azioni susseguente due in persino ché poi- « casi ai moni testi- (id.). Abbiamo cosi , Eugenio, o abbiamo testimoni conceduti eziandio ha basata lo autore per apostoli S. di compagno Luca a (1). Qui di E, al oppone nobis, e ab è ordine. dairEvangelio col istraeliti modo Livio del 10). (e. XLII, detto Atti lo che quella valga Né Gesù. che l'ultima Cicerone Nasica fu stesso Quirino da San CatiL I, 1) dice Luca, pontefice massimo, pontefice che ha due anni sponde ri- gli presso glie fami- e le dà perchè Gracco quando dopo del della condo se- de- nascita Siria; questa stesso fu ucciso da era come P. Scipione di di stante carica modo Tuccisione prove col /)r/ma la questo di poi negli chiamato avvenne di Quirino; che cennato Renan, ricorda preside è detto dal che Luca S. secondo confondere Renan fatta, quando tutti ricordavano (In stato che chiamato cosi essere che dal di ( giusta il passo Clemente 37), quando degli apostoli (e. V, scrizione era voluto censimento, censimento, il San cita E sermonis; tribù, genti per i Romani presso , cioè Mosé, 1863). tradiderunt censimenti i Critica Quirino, critica un alla fuerunt di rigorosa facevano di tempi eziandio come e si come dai censimento sotto messo e sin al intorno Pertanto, sopra documento un un mente perfetta- sicut et ministri è (Modena Jesus, » degli apostoli intorno scriveva: Luca compilazione, una de Vie ipsi viderunt, initio non San Atti gli passiamo critico sua posizione «com- si confà dunque nella che che più anteriori degli Sarjg io suo Renan Renan qui però nel Atti ma Luca scrisse titolo Paolo, (1) Il Cavedoni ipercritica che degli di documenti su stesso r autore e l'Evangelio che regolare oculari; di pione Scinon Gracco. E terreno della stessa L'Evangelo Eccoti le pure riguardo prima sulle fa poi relli-Henzen, legato di questo LegcUus il 54. legati per magistrato Orelli, tutto n. Augusto Il Dr. •di. Cirino che quanto IV. Topera Paris, Sepp o nel il primo portati i passi degli e li attestano; del che titolo Sepp. deux. e v. ed. l'esattezza sostenuta da La 1861. Vie a Cirino. de K P. S. Jesus AlL di questi fu generale rino, Sulpicio Qui- 16-17). censimenti due scrittori e storica Il Mamiani Italia Iscr. venti a de' dottamente E fuori cit. p. op. che aecipiendos, che da O- Phoenicen. Marini, Siria punto (V. Renan mandava e e 623 n. quale si dice censimento, nella atti é non census i censimenti, discorso aveva dal 316-17, p. di in terse Marco, et ad 742, (v. Cavedoni, Quirino, al o fare diligenza Orelliana, ignorato census, eseguito ed rimpero di si scovo ve- sugli Syriam a 384) Papia, di Quirino, che la del- scritti iteruxM 1846, Areh. sto que- persona 58, 496) nel straordinario Ann, affidò ad a alla Uno non ottenne Luca. con la iscrizione Ili, p. t. Augusti già console be 5366, Augusto (v. Borghesi, p. Tiburtino n. due censimenti due San di tradizione, uomo ; 1. falsa per ai il frammento falso era dà il Renan (107). Giovanni? il è intorno Cristo una testimonianza Essa di scritta Abbiamo « raccogliere a menzione accennerebbe che : grave, sapere del di è Marco, Renan secolo. vita poteva parole del uomo la tutta Papia Luca Matteo, II del un'opera « importantissima lerapoli, si Gesù. «e secondo una attese quanto secondo parole metà di di 169 perfettamente e adunque gli altri, per che mano Gesù' di si tratta solido, perchè tutta E Vita SUA LA le di S. ca Lu- conoì" non Chn'st, zioni Iscri- t I. eh. 170 Ernesto prete deirApostolo disposto non dell'Apostolo ricordi che pienamente alla chiamati Luca, che far proprio Cristo, il Renan lungo a ristituto andato e in cercare di dovuto ricordare della vicina ccA Onde il Cavedonl da' e titolo di nulla più ? Evangelio scrittura S. che in si Ireneo cattolici, anziché (v. « col di clie e chiama di logia vale San signor con Matteo. Renan, ben La e pertanto è di Li-^ p. a TP^^^Tì^ discorsi di questo EoaYYcXioo: dire discorso si avrebbe Critica un 19). proposito che di attestata solamente lo stesso cui quale sepolcrale Renan, vale Xóyta, usa Abila, 1859, p. 279-280). dal Papia del- si avrebbe e Zenodoro Areh, Xó^ta lato par- dovette nella tetrarea; superstiti» che si è d'iscrizione negata Gesù a l'antica tetrarchia La quello e egli,membro il Pacock, di parla stante scientifica, lesse Ann, tuttora sentenza, Vangelo che i nomi leggono e ignorare Lisania discepolo Papia innanzi frammento un al Renan dell'Evangelio; il gelio Evan- di cui anni 30 Nebi-Abel, vi di tetrarca scritto, narrazione, chiamare che sincroni detto ed il Lisania, missione deirodierna nellAbilene, giuniore ha circa per conchiude monumenti (1) Chi Siria che libri due storico, solo un dovuto lil^erto Eliopoli sania Lisania in Ninfeo un dei errore giuniore, Tiscrizione si dice dubitato in- corrispondono d'Abilene, un stato avrebbe quella chiesa poi Abilone, e essere Lisania un ì tenze sen- (1). È Matteo, tetrarca Antonio da non di di Matteo generale Lisania, essere morire e (108;. credere fatto raccolta una secondo il Renan crede e vuol al conti rac- indicazioni le da tìsonomia Marco intorno più 2. contenente indicazioni due Evangelio secondo Di dietro Ebraico in queste breve, incompleto, cronologico, Pietro; scritta (Wfta) S. ordine per scritto Pietro, discorsi, composto e ora Renan qui potuto sta coi Né che se Salvador de' non dei mano soli della intendere materiale tutto quel alle leggi, ai alle popolari (1). Pertanto, di testimonianza di Matteo, che verosimile né Matteo i originali; le in i raccolta da scritta due di discorsi la d'un lacune questi si Evangeli Gesù di su' Marco preciso, e Esso inserite. sinottici, quello posteriori meno materiali (1) V. il è nel elementi. spiccano Salvador, 1838. quale nitide più Se il Marco Matteo, Jesus^Christy ecc. e (p. 110). di a le «è favole originale invano come Renan, il Renan sorvennero In che^ non personali Pietro ed un con d'informazioni antico raflfa- sono crede dice ne prettamente empiere sopraccarico più Marco,, abbiamo di di sulla- di dall'apostolo Marco, meno mento avveni- Xó^ta gli scritti (p. 109). ricordi di opinioni Evangeli » raccolti e alle quelli restarono, aneddoti nazione,. compilazioni cercato altro Quest'Evangelo fermo è di conclusioni «non nostri primi cui in le luogo loro tanto diceva che Marco di due zonamenti, testo che di Xzyfiévxa ii wpax^évta e appare dì alla alle del , linguaggio, aggiunge Papia, Giudei, accessorie figure dell' epoca sètte la proprio modo appartenente al c'è 11 e quel delle costumi, essere possono Gresil,di uomini di dell' eroe, certo, sapeva non dicono, di contemporanei scena, Renan signor si cui di 171 Gesù' di gli Evangeli tali potersi a il basta: questo pel Vita SUA LA E più tardi de' tre commescersi particolarità si cerche- liv. II,p. 546-47. xelles Bru- Ernesto 172 rebbe negli altri Renan riferire certe abbonda di osservazioni minute che un testimonio oculare. E da parole Taveva serbarne una lo stesso Papia, "iunque sul cercando lo presenti, d'incerta oltre abbiamo, di l'Evangelo, sono di ricordo vale di Gesù. sempre era culto un Eugenio!) Marco, di che tutt'in- pel Renan sul Gesù (p. 127); bada che che potè che si guirono se- Salvador pel commerciante vivo auricolare e degli apostoli uno que' presi oculare E all'av- sono «appunti Matteo, andava Evangeli mio discorsi) testimonio fu come Matteo soli che di dell'insegnamento sono insieme i ricolare au- posteriori Strauss lo fiducia, come piena distinto per non assai testimonio (i quali Abbiamo negli ridere, non questo Matteo tiero che (Ah, credea come oculare, e tanto il testimonio trovava origine guitato se- vicino, (p. 128). Renan noi e che osta avea sia non testimonio Strauss, gono proven- nulla da Pietro* del raccontato! nimento Logia imagine, l'autorità con certo visto e apostolo fondato E amato viva Egli chiaramente quale , Gesù, da il testimonio questo nel compiace sirocaldaiche. Gesù di si Ei Evangelisti. , bene in scrivere dall'ebreo che Rispetto Renan, Levy, intendono a lingua greco, al commercio data , quale pel nostro l'assedio di critico due questi anteriori sono oggi come è certo sarebbe Gerusalemme, a certamente si possiede il familiare da ti tut- cese. fran- Evangeli, dice il di Luca, il quello stato cioè duta posse- poco scritto poco dopo il dopo 70 di Ernesto 174 Renan Poema castigatie premiati. la storia ma la sua solamente su' testimoni scriveva r Evangelio Onde, di S. nei discorsi è di il proprio di S. sul ragionare consultò^ e Marco ; sotto sarebbe l'altro secondo e che Ma che stanzialmente so- Matteo ragionare perchè della Giovanni. tutti i critici Vangelio dovuto di vangelio; molto esservi ad Si il dubbio che fondamento « sciolta. » del Giudeo divenuto l'apostolo, dubbi? Dice che il Renan nel di metafisica non poter concede il quarto di Renan, questo per E- hanno meno ritiene il della tribù di già l'apostolo sostiene bene Vangelo ci questi sono zioni le- astratta,e proprio ne' discorsi, aspettare Zebedeo, fratello avrebbe (Il Salvador Neftali,Giovanni come questo sopra qui si qulstione è come sai sito; propo- i dubbi la e clusioni con- afferiiian- in contrario quarti:) Evangelo E dell'Asia). le sul che, dubitare il Renan tutto essere sene, spacciar- lo Strauss, dato aveva da difatti ti dice e maggior prossima ne esser Giovanni, dire razionalista del Salvador. non da via questo a quali oggi siano critica stessa la sentenza Intorno trovar sa quale Topinione che quale questo. Il bello è proprio vorrebbe il Renan appunto da anteriari Vangelo. suo Matteo. Vangelo secondo Vangelo do fondò non Eugenio, è roba questo? mi potrai dire. Eh, caro spiritoquesta Vita di Gesti;opperò non terebbe comporaltro e che secondo Marco; poi documenti sopra stessi oculari dettatura cui S. Luca da Giovanni figliuolodi Iacopo. Intanto, quest'Evangelo era uscito sullo scorcio del primo E secolo (vale grande •da Giovanni parla sempre, di tentati falso talvolta e dell'autore basta: il Renan ma i discorsi (p. 125) che in inette discorsi bocca il é delle quello t'ho detto^ sul serio, suoi dubbi stati tanto dire che intero, sulle che Il spalle da S. di cosa Policarpo? Policarpo testimonia Che Giovanni, S. detto Evangelio analogo dà non e a Io ha Ireneo discepolo la cosa i gittare che Papias a e vista. scritti si non ha » Dunque? di gli meno «al- Zebedeo quarto Giovanni, conoscerlo oggi mancano di vorrebbe di da che (p. 124) Policarpo dell'Evangelo vicini credere Renan Renan a Giovanni Giovanni. il ma pri- stola l'epi- ora pienamente S. che credimi! e ci e di Eugenio, o parlano non S, epistole «la certamente a figlio che , l freschezza, è indietro Gesù a a del pagina una de' stile sieno un (p. 116). Dunque? Ireneo» é propenso non quando lo da di eziandio Evangelo; quarto si e ni Giovan- (p. 118). Poi, appartenente Papia, che dettare S. Giovanni a del lare; ocu- esempio meravigliosa una attribuita da ce non alterati medesimo Policarpo, testimonio come voluto avesse riconosciutacome è più, Tautore apostolico (p. 116) di che maniera l'apostolo Giovanni^ per stranamente Epistola Né Renan, mondo talvolta ricordi, in dalla discendeva quale (p. 115). Di (poiché vecchiaja sua suoi mi la 175 Giovanni) dimostrato passare consimile in minore, il credere S. ancora è segue Gesù' di desiderare a vuol egli ciò e ; lascia vivente dell'Asia scuola nulla é dire a Vita SUA LA di gli erano Ma, senza Papias che una discepolo del per stola, epidi Signore, Ernesto 176 anch'egli die nell'Asia (1. Ili S. dava Ireneo dell'Apostolo. opera Tanno verso era ma tempo a come pietra « : rapostolo e voll^ farla dà Giovanni a né in la fondavano in che Evangeli, (1) L'opera col maggiore titolo : : né gli altro che la Chiesa di S. AdvQvsus p. e 314. compita Milano verso 1856. il 190. di mai eretici Apostata Gesù Dio; un del che del sulla gelo: Van- geli gli Evansi buivano attri- primo colo se- degli parola custodiva. Ireneo, conosciuta Haereses V. sono il Cristianesimo fti , 172, tra e i discorai autenticità disse or (p. 115). degli scrittori, cui opera Cristiani esplicito; Giuliano fece non quel Giovanni, tutti contro che mezzo fossero da' stessi scrittore esisteva^ di Policarpo» Quando che svolgimento è di con Celso, più antico, non si che Vaccusa porta non v'era Vangelo da pur allo Ireneo scuola S. Giovanni. di mano il vere scricome controversie dalla non Tutto Dunque? ma usciva Ireneo « solo non angolare che altri confessa Renan le tutte poter a promulgarlo e stesso confessa » da Giovanni S. da Evangelio frammisto Ire- quando , , Lo questo , bene, di 150 domma del lui Evangelo quarto rf. Giovanni il, 178 distanza ne cristiana. però e che notizia era circa (1} tanta 1). Dunque? n. la delT 98 vescovo; c'è I, e. discepolo, suo scriveva e non il al Efeso in , abbiamo Tanno consacrato era Haeres., Ireneo vivo fioriva neo ade. S. stando Evangelio un Policarpo ancor era S. di bocca Per fuori Renan Moehler, dopo composta rolamo Gi- S. circa Patrologia, v. il I, E Gli non LA della eretici avevano in pure autenticità; tanta i testimoni dire sentito avevano Marco, Luca, che vangeli santa l'autenticità che che da si questi i concedendo di indisputabili. e auricolari testimonianze i secolo, gli quali neva tedire dove e geli, Evanbero sareb- altro del che primo del e tenticità l'au- mai appugnano non e vata pro- agli sono eretici E- a autentici non gli essere creduto Ma dì Matteo, auricolari, essere che Chiesa, può o avria egli tali giunse non oculari trovassero veri la Strauss un'opera testimoni quali secondo di vano vive- scritto avevano Lo che forse e que' pubblicamente cosa. loro gli auricolari ohe primi la testimonianze almeno Giovanni, leggeva come le dei sentenze origine; o dai le secolo inconfutabile loro oculari, secondo che erano la attestata avevano del era fresche cosi metà bocca 177 Gesù' di prima Evangeli, quattro Vita SUA degli Evangeli? buon A autentici come tutti un e conto, i risalgono di presso è questa sentenza che con è e data, e che sono di di che mantiene riferisce pel stato rato du- ebreo, o la varietà uomini a (p. 127): sarebbe del conto rac- l'impronta •'""" e luoghi (p. 153^ il Renan perchè Salvador, Matteo degli dei attribuiti del più ; appartengono sirocaldaico, e quel S. complesso, canonici e dottrina il naturale dell'epoca questa cui Girolamo; Evangelico stanze, e originale al S. involontaria secolo primo il greco piuttosto sino al in ammette, Evangeli quattro agli autori, il testo quale il Benan i -• — 178 Ernesto vuol di sostenere di si tarde que' essendo dubbio del Talché, anni critica Renan, il fosse al mondo, di fatto Se la che le le ha doveva (Pai. 1860), leggenda, bene la lato al- sinuarono s'in- Evangeli delle la e loro autori ha copiando e lo ora buono e per e me co- rivelazioni scerete così pagare tuto ripe- citarli, senza la del- ragione quale » care, come pagate. di molti trovi mie quelle degli Evangeli^ per e bello ora fare del I). la Giovini, a confezione supposti Eugenio, Bianchi Luca, Villuminismo v. moderna; Salvador, Marco, della leggenda, caro venuto ti ricordi Critica ciò o il ora interi se ; da nuti ve- clandestinamente dei morte Evangelica Strauss, capi la dopo no sia- degli Apostoli, morte gli r altro dopo un 35) p. 90, E- negli quali regnava Bianchi-Giovini pel r la alla p. Gio- cristiana, deìVincredulitàj (Strauss Bianchi Matteo, ne' di gli Evangeli creazione e doti aned- gli testimonianza comunità di in roano, e leggenda dopo tempii allato superstizione il della bastevole tali Matteo che dire a diffusione alla e di e nome tempo ; I, il pigliare Giovanni (V. mito più il nostro e circa anni cento a molti di di logia Strauss tenuti son di l'antica composizioni un mito, lo parlato vangeli, i secondo Quando han vini che Marco^ ? Papia biografie leggendarie, composizione restarono non questi essere raffazonamenti, cui Renan là di note A. e sulla avvertenze Bianchi-Giovini numeri della riferite tutte Religione queste cose blicate pube Patria istesse ci che della onore per italiano; critico del roba vecchia più da presa portante de' tenticità loro: tra sola furono e già allora di scritti ha ad deiraucalci a ben come corda ac- anche vengono Marco, da o Luca, il spirare T nella persone Giovanni, primo i testimoni ammettere e Hi- titolo fanno già, se trovato richiesti udita di prima passato, per oculari^ Matteo, Strauss lo più, testimoni come e critici gli Evangeli Gesù, a lo per fatto proposito questo nuovi è che da sostanza vicine i secolo Homo, A Vangeli Renan, il del Hecce Jesus. quel e e dimenticato anni primi de critique stoire rimescolata, armadio epigrafe per vamente nuo- , ne' Francia in nazionale sciorinava italiana tanto certo un traducendo spesso il nostro come sapienza 179 Gesù' di (1), quasi il Renan ricanta passi i Vita SUA LA E secolo, oculari o autenticità di , un'opera: « l' decisivo sarebbe fosse se 1' alemanno dice argomento, che provato dottore, la storia blica bi- , è da scrittori vicini quantunque* si assai non * Scritti altro p. Note e Il sarà per di contare poter signor Renan Avvertenze furono Apologetici, Palermo, il sui ripubblicate pag. 159 ratore, nar- vallo, inter- lungo detti fa cadere 1875, da tavia tut- coscritta sia, quando non stimoni te- relazioni, avvenimenti che 80). false che, ne' errori errori questi almeno o Stante degli delle che dagli ha (v. I, (1) Queste volume di strettamente lontano -altrui dare quindi e oculari, avvenimenti. agli possibilità più testimoni possan oculari, la da scritta stata i due nel a mio p.249. 180 sin da dai furono Vie alla di più per de del i detti « i o del che la della proposito a greco dal ammirare fatto a 70, della secolo, II des écrits p. 88.) Dove « va il mito Wette^ Strauss Lo del dataci Papias, critica; secolo che presso il seconéo leur in più Strauss, là. ceva fa- terzo attribuer auteurs straussiano, né , dello les belli essere data pour ad il Renan e primo una pas pleto com- interpretazione di 1 re d'intende- Renan. del latitude che e il De e gli Evangeli n'etaint scritte Evangelo Luke Giovanni Strauss,, Gesù, un morabili me- come uno ragione di sentenza ils dont di atti scorcio quelle i come disegna sua gli Evangeli comparire del di amico lo XóYia nella buono dice la questo Introduzione sicché signor ponendo sullo quello dell'anno di Renan ridere, conosciuti dando al do quan- Marco, di precedenza in correggeva anco udito^ Strauss lo e di Papia cita di e Papia avuta e : di gli e di Gesù; da' che aneddoti ; hanno né sospetti niente e Chiesa (p. 82-83) » ha vita sapeva de' Vangeli, vista Littrè, XóYta voce testimonianza la gli e ne scritti sua dal XóYta Cristo la comprendente Padri i Signore, gesti chiaro è di della (tradotta interpetra che Logia di Matteo, ai pagine Jesus Renan) di testimoni due za preceden- con stati essere intorno il Renan smentisce senza Tautenticità dagli apostoli compagni Gesù, ebreo, bene potere non che discepoli, di il Salvador ritenne caduti già quasi Vita questa Strauss, disse e Strauss, quando più dello del di urto nuovo o dello volumi grossi il Renan Ern":sto posti ! » (t.L gli E-- 182 Ernesto di gomento resterà ed po' un alle altra del di di scritta, al libro statti ora Gesù, amenità, Addio le molte si in sullo ti ferma con- deirillustre (1). 1863. lettera confutazioni Francia Renart bero direb- come Vincenzo (1) Questa e sano, mi come del bell'umore, sia non avrai pensare per Vita Palermo a spirito, delle se della scrittore tempo bello i Toscani, che lettera dimande; tue Renan e non che si in stesso più seguita venne furono pubblicate Italia, tanto argomento. da non Giovanni Di da altre, del libro occorrere del stante Renan, il continuare LIBRO SUL APOLOGETICI SCRITTI VINCENZO DI GIOVANNI DI LETTERA dell'autore all'Ili.^ Chiarissimo [ rivista Scritti colle iniziali il libro, e persona T. delle scuole nelle M., che ha voluto miei è fermata tratta sulla più della lettera, che critica o la a meglio Se non altro ge leg- recente sottoscritta nosce rico- si ringrazio e me al che, sulla evangelica, frammento di mio mia alla riguardano studi. poveri io fare che mio facilmente ; ed sua si italiane 1875), quali nome pregiata del rassegna gentili parole si sua libro una che ai MamianL della ottobre filosofiadelle riverito suo e di apologetici (Palermo, deironore molto del La bibliografia libro Terenzio Signore, dispensa ELLA nella sig. Conte la gnoria Si- parte e di golarmente sinlei- 184 Sul iera da data rae ha Ella Ella fa che loro poco Lei che Ella vedermi che siano non di uomo col franchezza del l'ateismo stato essere sempre Onde è che me un il socialismo sin vera i Ella E suno nes- le le filosofia io che sa perchè, so da ; quelli po tem- dai miei ma pel io del so fra posto me co- 1867, diversi sarà l'Universit del- tollerato nel non pure, porte condizioni principii senza nessi apparte- anni ciò e rità auto- e diversi oggi all'ultimo ed me, a il ministro alquanto Se parola libero, o mi chiuse liceale. » quella per umano e assoluto quindici per blico pub- con accettata richiedono ! di piegato ed a data al portata mai la che cattolica, questa volta principii paese ho danno, una di avventura per e certa io manterrò utile, quantunque restarmi disse appunto sia di più riverenza liberamente anzi eh' sempre quale fede però stante sua, mandare a o E proposito^ averle sia lettera la riverenza parte credo nell'insegnamento Appena venti. governo me di e appena Signoria mi della da clero, quella sul quale continuati, non quando famiglia non qualsiasi alcuna al « di ch'io stata ragione di quella a l'autorità sento è La la per ; stadi cominciai scritti. sa sotto se quale educazione per che dalla quando insieme sempre di d'altra e della i miei si fatti non da Renan pagine, libro saldezza, sin prova, del avvertimenti degli professo, che dieci nel voluto avrei Gesù frammento occupa mi di come più ne non Vita la sopra Libro i di battenti com- genere eterna. rispetto agli avversari per opinioni Scritti credo dottrine, e la alle stima avere persone da vicino; scriveva scuseranno non di Strauss nella di appaiono in 1860-1861 fu pubblicata nel 1864, colla data del Vita di si ha La Nuova "pag. 429 poi non assolti cita il tiri», nuoci: coll'aut/"risa di pitt Taiidata Vita fu sr^ritto fede d^glì Klla^ di F. ^uìpU^ì\/uf Monjrn^rn d'rli*r ithmn Marie e divk4U" e al di StratiSM prc-^i in di \K'fh. Aii^thrAmtyÀt conconJat^*, di F. Vita dd titolo: col mno Utu^ta prima volumo mio »critto questa d"el nel l^alermo nel altro deìrli evauz^M ora Vita HtrauHH Nuova la desimo, me- Signore^ dello in la novella censimento dall'un afferma né del illustre o questo della alle lo prima di GesU se quale di e pur , un e nel : io, Vita per 1874 sostanza agli abbagli pio, « in stessa Ma nota) Gesti segg. Lei; elio Genti dello pubblicato e i fondamenti esame la e di Vita gli eccessi 159 (V. p. di censurando che nota la Niu"va che scritto uno risposta materia in Nuova la quale citare promesHO della sua ha sua agli avvertimenti già temperati. poteva non Signoria Ella tutto, allegai non Signoria Questo citata. quando discorso. lungo prima timamente Ul- il Konan 18611 nel la brevità di lasciar conobbi era quale la massima richiederebbe che quel tutta tempo oppugnabile. stimato tralasciare della E pertanto ogni d'esempio, presso posso usando senza Rivista nella conto che in lettera, della la tenuto mi restai ma nvuta ho ragion per 185 , che quello oppugnare Apologetici Oenb^ QuanUi listi, evange^^nn- "^uJrino, ^la' "rri - d^^notrfjumii ^fj^A^rro. u*m 186 Sul riferita nella stessa di Vangelo che diversità additato sempre lo confessano i sinottici Che da se che aggiunge ogni Cosi primo de' Vangeli; dei era immensa della confusa congerie ne' Maddalena e del nei passi di una piuttosto Gesù Indi si ride si quali nianza testimo- la poi della Spedalieri la di e si passa fa pure nep- di critica ci* per , scriveva quella, glosse,, facilmente crediderunt non del che fece ii annunziare dalla del Maestro^ , agli Apostoli richiede Targomento di tradizioni Talmud». di nome e- ca». ipostati- piuttosto Europa e Y autenticità Spedalieri in soppressione Renan lo quando gazioni spie- cristiani) dallo riferita Ella quella unione erano Quasi tre filologi signore, o voluto cominciata e si dà cui « primi in di pure cristiani. dei Dio". alle testimoniano avrebbe un accennare è Verbo, mai consumati Ella, Talmud che ragione i testi valore e Cristo cancellato è ziale sostan- « del non nel figliuolodi Dio, da secolo non del tazione e « (i quali secondo e dovuto buono eresiarchi gli detto senso fa non e è quali , spressione uomo addotte de' mercè teologi un allegati avrei ragioni e incarnazione Cristo dove evangelisti che furono me la Giovanni la isti-^ pasquale cena in mentre nonici ca- della finalmente e come evangelisti il silenzio nella Giovanni; S. stessi ispirati; Eucaristia della tuzione dagli ora divinamente e Libro resurrezione la V accordo i secondo dilemma sull' delle Vangeli diverse e apparizione san a rizioni appa- Paolo; cendo fa- Tommaso ,, onde 0 dove contradirsi la realtà del corpo di Gesù,. Scritti la negarsi o è quale il più dato senso del Papias di sì ed Or, che sul del da citato vedoni al monumento Snida citata dal IT); e più son della àel a' cui msen, far dì forse fin con censimento San con IV, e ebreo, 7) che e. si nicse Augusti, nativitatis tetrarchia (Dial. e da nei quem si di ai romani testem archivia Momdeve^ liani, itae^ delle gioni le- nuti tratte- erano critica Lisania; che di archivi di ciò e tava dispu- (Advers. libri ^ tedesco e Tertulliano richiamava tina la- degli un Tryph). cum del traditore erudizione della romana sia molta me 316- pag. Borghesi studio lo di conservati denique il Cadel facilmente prima Giustino un che rino, Ci- o col quella non e dirsi più Altri parlare da di senso ragione debba romane. quel sola per non a buon il Quirino del e anziché Conte,, archeologia Cavedoni del zionario^ di- ». 1846, di materia senso air autorità e capricciosi giudizi cappello Arminio in scorso, di- nessun fermo {ann. ardi. Borghesi deirOrelli, e stia Tiburtino citazione Marini mi che qual signor di lava par- ma greco illustre io Luca, lieto in « censimento primo S. più; nel dice Ella, permetterà fatto nulla e cui detto abbia scrittore nessuno appo mi eh' io sua discor"o, di Matteo, » Renan al semplice sentenza», Signoria la trova, S. discorsi scritto, narrazione, non difende di riprende mi spiritualità ultimo XóYta voce solamente vale «non In Vangelo e ; 187 immateriale e Dio. alla proposito a alta « di quella Apologetici Marc. scrizione de- quella (de fìdelissimum custodiunt), censu domie da- Libro Sul 188 San Cirillo che V Giuliano «Est stadii rum, ubi natus descriptionibus in discere potestis distans, et primo (e. 34)»; sunt parlando e romani a praeside, confectse sulla non cita sub Pontio nascita di Cirino che Trifone a Maria Pilato.- giudeo cum « haberetur Cyrenio sub degebat, quo fectus ut est, ex Giuseppe, tum oppìdo Nazaret Cumque censeretur.... Maria nel II oriundus pri- (e. 78) secolo Ora » un del critico secolo XIX cosi, si richiamava del attributi Cum a quale un Giustino Tertulliano Dominus Augusti regis Decreto gentes Christus Romani censu ^scrittura. gli uomini Recentemente di più officialmente se poeta di quel diceva ciamo di, simento, cen- in versi : nasci caro tempore, in orbem ubique. Marciom. dementi ne venit primum numerantur (adv. invitava che sapere registri antico pe- , : ai essent, . doveva ne erat, pro- ibi , e 46); e. , unde Bethleera, Christum scriveva di I, Judaea in census Ap. che ripete , perit Ponzio e , mum in passione, e , parlando sposo Judsea altrove e (sub Cyrenio, Pilato in vestro ex sub qu8" , Cyrenio, Judeo- Hierosolymis quemadmodum census rissime: chia- terra Christus, nato Se- al kttere a quidam quinqu^ Jesus est Apologia 1* Pio, scriveva vicus triginta nella contro Antonino romano, autem censimento Giustino airimperatore popolo al e S. apostata. chrisiianis prò il detta citava pur avevano a L. consultare scritto V. e. 6). quella il Glaire Sul 190 davvero Sarebbe racconto valde tale discordanza grave da la vacillare sole ad essent è Giovanni verità da Dottori Math. che per che la davvero al et proposito sieno critico dire sul della les et ortiis ecc. esset; Koz tur, in ipso solis ortu» t. greeca est In orto il Marc. « sont quat, Evang, in XVI, che questi parsi sono ha dovuto du le fond récit évidentement et les fvose legunt: alia, pag. notare narrazione tali VII, rispetto alla c. fa Maddalena accessoires exemplaria il Cale quale che sole: che Padri Conte, né S. tanto per- e de' nella , vix in non Maria événements Complura tene- se 1740), signor evangelica, Uterale « in ha essa détails Che ». donne; sola sig. Cohen les sans Commentarium annota; che o altre passi inaccordabili; storia adhuc sab- evangelisti Venet. la credo, principaux exacts, sole ricorda israelita cum due (Comm, 396. p. Non segue. autem risoluzioni le riferisce principale parte sabbati prima Maddalena, le che Giovanni S. Matteo: Una 1) altri agli andate XXVIII, e. mane sola la pur « (XX, fede negar in 1): , nominata stesso, de' venti bati sab- autem San in Giovanni: Et : (XXIV. lucescit quce legge monumentiim, Una Luca: abbiamo monumentum essere met S. in o » Magdalene Maria dicono sabbati j 1) S. in e ad veniunt che stesso autem (XXVII, è 2) : si veneruntadmonumentum quello Vespere brce , diluculo proprio ,batij (XVI Marco S. In sabbatorum^ una valde ? evangelico mane jam oì'to sol una , del « questa inaccordabili ore per Libro diver- orto cum cum sol 340. Venet. Jam Jam orire17:32. Scritti de gences se formes, biographies E della che rintendimento più dottrinale, di di Matteo, il discepolo di detti piedi. Gli fatti, pe' cioè da riferita (1) Paris (2) sisse, Les V. che si di Luca, pe' miracoli e testimonii Délcldes, te soven- chi e vi si bene de il Vangelista ne' a coena Vangeli questo azione egli della della fatti e pe' dottrina, o la vie di de vanda la- registri sono non la per in racconta aggiungendo suoi che morto bastava oculari Examen mente vera- avrebbe testimonianze sono fu bevanda, leggeva Evangeli ma esso 2.); il Surgit pietosa Cristo Gesù , e XIII da saputo era ricorda facta), la amato di diarii (cmna in non Eucaristia, e è ma sarebbe se dato è carne sua il Giovanni S. che non Però, Marco ricordo de' 0 carne quello : cielo, , semplice qua- Giovanni ci Luca di la dal facta (e. dopo e des S. veramente disceso coena 4); che sua S. (2), e sangue della Et {XIII, storico suo in Vangelo 46-59). istituzione chacune quale da e Gesù pane (e. VI eterno la il della mangiato Marco da e il era dans pasquale, che qu'ils constater leggiamo non del ripetuto cibOy egli S. de ». cena da Matteo, è che poi vero racconto S. (1) 191 facile il est complètement retrouvent tre Apologetici suoi narrati udita, Jesus, vinità di- e ecc. non p. 21. 1864. « Patet, et Hermeneutica istoriam Joahnnem proxime quidem sacra, p. prò 188. christianis Taur. Jesu dogmaticam 1858. Asiee " V. consripJanssens, Sul 192 da' contradetti storia nostri del anzicchè Nazareno. rabbinica tradizione libri Jeschu, de' libri dello luogo e ne ho non fece rimprovero (1) V. Oeuvr, nostri e des hanno tempi il Cohen, canonici. pas du quiexistent une yeux vie de scritto anch'essi partage livres 1775. Londres, « les impreso doutes entre Les Les Y pag. XX. Paris; IV, e. israeliti il sur de Jesus 1834. da ordi- recare ecc. me solo p. 34. che ai il Salvador Cohen, degU que je Tauthenticité mémes sont Deieides, Examen . ecc. sua contradictions quatre biographes desinceritè», « un Freret^ Tautenticità élevés sont Testament les a ici, dice se il che riconosciuta qui colose mirada Cristo, cioè avouer Toldos. delle più illustri Gesù sopra dois Je (1). Il Apologistes hanno Nouveau prove Jesus, è I due imperiti Signoria ragione si anni la la eritique des Examen t. 1. Evangeli ne di per dicendo o contro perchè Toldos il Talmud citai scriveva capire potuto nati accen- Freret, operava io che Spedalieri diecine poche Gesù gurato sfi- stessa nel ignoranti scepoli di- e nella ragionare però e il essi ai si trovano e scaglia di che narra guarigioni: entrò talmudici nell'arte e infatti Jeschu si di il lontano singolarmente e anche cui storia, nella miracoli giudaica, o narrati li riferiva che ciò talmudici, contro autori gli Da que' miracoli che e mente razional- Tautenticità negare vivente di i ai Porfirio e interpretare magici e che luce Celso e a artifizii racconto ne' che tradizione la e minor meglio come Vangelii, libri, ciò intesero e da' Da che tempi , avevano non giorni. Giuliano 'in contemporanei critica e Libro àmes de la (nella lume e ne, tarne parte gran mi Non di morale citare siasi le di secondo, pubblicato nel Huldrici. E dallo citare poter altro tranne che nel S. per di senso medesimo, bensì critica, dal occupati di mia? Noixi (2) Haye, V. Civile 1870 studi 2*. Toldos al di 1880, talmudici; e eziandio ora dato perciò non a mi Gesù, i Sinottici per sia o Dio favorita e studiosi qualche ch'Ella pubblicato Commento anche ma siccome di Toldos Padre, persona ha con Toldos editore, il valse non Rabbinowicz al Dio dato stato all'obiezione senso Cristo. Wagenseil di figlitiolo Talmud Gesù nome credo consustanziale da a Wagenseil, allora, Giovanni, nel (1) Israel-Michel Legislation di il titolo che qualunque suo 1705, ebbe riferisca vietato primo del Toldos stesso si che luogo fa, cioè feci come tico poli- era era dal nome Titolo col mi rispetto estratto dal distinto venne molta con carattere suo Spedalieri fu e i libri cristiana) del Toldos non dallo manente». ri- successiva questo giudaiche (2) ; ove dimostrava, pur (certamente Basnagio del e sul di vedere formazione per che fatica Jellinek, non riferito Wagenseil, il ma tradizioni passo che del iscar- con molta invero della passo origine Jeschu, dal con Talmud, (1): un la Quel scegliere è riuscito del dottrine e Talmudica) discorrono erudizione delle raccolta Klein, del Graetz, del e 193 Apologetici Scritti in Parigi la Traduzione italiani sta da la si sono citazione Edizione. Hisioire dea Juifs ecc. t. V, eh. XIV. 256. 1716. iS Sul 194 Dio, il giusta o, figli di alla Io terra. nel già il alla pigliare il lettera la la secondo de' legge che vivo. Gesù gli rispose vedrete alla destra di Allora di più É reo si legge di S. Marco (e. XXII, quale è detto secondo la di Da faceva Dio (e. XIX, Gesù improprio accusa di della trasse : il « Dio dico sedere nubi stracciò bisogno sentito ora risposero lo E 64), - S. Noi di e stesso in S. Giovanni, a perchè dal Pilato, la abbiamo si è : che legge Eatto gliolo fi- 7)». da figliuolo di parola, in morire, V. e avete 61 Dio sulle 63-63)». e cipe prin- vi che risposero Gesù dee legge questa proprio in reato trovava 66-71), i Giudei che anzi Quelli v. Q-esù pel sacerdoti pare? (e. XIV, V. di venire e de' v. come dell'uomo Ecco, ne ve Dio, figliuolo detto; e senza «Il bestemmiato; (e. XXVI, Luca non Ha testimonii? morte in Dio, principe Che bestemmia. la e il dicendo: vesti, abbiamo di il Cristo, Figliuolo virtù della cielo. il poi : ma scongiuro l'hai Tu : vero leggiamo: Ti sii il tu se detto è condanna la e disse: gli Sinottici, figliuolo di voce S. Matteo In dica mi che sue f Dio della potenti Gesù quali figlio di processo sacerdoti vivo, e il spiegare potere le Cristo, come generati de' passi notati, ne' libro mio i giganti, i i tanti ripeterò non confessato del uomini uomini furono onde dirà, lente, eccel- persona degli comune mi Ella Dio, figlie degli le per antichissimo, senso sovrastante 1 Libro non Salvador professione questa Dio, nel in senso senso argomento che letterale figurato a e legit- Scritti timare la stante che Apologetici Gesù di condanna dicevano secondo Gesù a 195 la (1); legge medesimo i Giudei , che allora che egli altro opere non quia, cum X. e. volevano lapidamus assistettero la predicazione si né alla dire coìV voluto Senza i Tultimo fu che domma si e 431. era Op. Gesù nel e p. non segg. 92 e vide v. S. fatto egtmle creduta hanno non avuto scopo del è stata M. Dupin Il Toldos innanzi esaminata condannò che mi pagine dell'opera cit. del ediz. ital. 1877 ainé contro processo bene proposito. del negatori t. II, Liv. di Dio Ce- contro 6 II, sul unum Gesù, Giovanni — me co- Dio; a Pater et Cristianesimo. Figlio segg. Gesù ritenuto, avrebbe dell* Assemblea le fu ego pe' anzi ascoltarono nemici, doetrlne, parte si affermava Valore indi dai l'écrit de a Questa — libro e sa pieno Sinedrio, CristOy 316 et Reponse cit. in il Mamiani gina e detto, e man del Jesus-Christ segg. e i Valentiniani e fondamentale (1) V. da (e. S. Giovanni, , scritto gli Ebioniti e Deo predicare di né Vangeli patrem per natura contraddetta spiegazione p. divina questa Apostoli, p. 102 sentirono condanna, sua et S. Paolo, per essersi stimus. rinto che e ; et Jesum... faciens degli Apostoli, Gesù aver sed Sinottici e bona (Joann. Deum Judsei se disse, figliuolodi Dio, altro dagli Pietro tutti contemporanei pe' e de « blasphemia sabbathum, sequalem S. per o de prosequebantur Pertanto come Dio, , deum, 16-18)». sed te solvebat solum dicebat suum fatto era essendo non , sis, facis teipsum homo non V. si uomo 35)...Propterea Quia che lapidarlo eh. IL IX. § VII. ecc. che Gesù il gran dal a Le- morte spiace Didon, cerdote Sa- che pa^ 196 Sul Jeschu citato di fu e Dio da' ritiene nemici passione, «Jam di cosi siti bibendum. Eo hausto, Gesù; runt in runt mihi es, tibi ad offerri? ostie ipso prius Addunt bonam frugem seruisti? beras il Ibi Toldos Schimon del da Kephse, Nome expositum); Raimondo V altro e Martini confutazione che dire ad Helena 3-4), fa dicat quis percussit Argon (1) V. Wagensel, Jeschu, p, 17 es, cur di torat.) Altdorfl Tela cosi e eum»; p. 247 Noricor. si Satanae ignea an. è chr. che Gesù Nomen- riferito da nella Jeschu est di e potenza idest filius (p, Dei^ ìihYoNizzachen, Wagenselio stesso a nel li- non alla Toldos «Si de- me Wagenselio suo sic amare quare Toldos regina: dallo vetus, pubblicato Biblioth. al segue vel (1). Onde dal ripetuto e super tamen riferiti del testo tum ace- nunc (Schemhamephoras, invocato Deus. Jeschu filius libro dede- Si te i miracoli esso Et De- propinave- nec nostris? nega acre. occipiti Tu mi! non aquae^ indicavisti Deus Dei um centra: mi! Si Gesù: acetum mea hi consistis, manibus ex Jeschu siti della, di meus: At seniores: teipsum par converteris. Deus fiere, querique: mihi deinde: tui sepulchri sete biberes quam discepoli della proavus Subjiciunt acetum. figliìiolo cose vociferari fel, et in meam da' illi fuit ergo di molte date ait: David est non e clamore ingenti quare letterale proposito Exhibitura escam il tìtolo narrando e sul nota vaticinatus me senso compulsus... ad che appunto nel preso Libro legge ecc. 1681. (ex «Non T. Mss. quia II, Toldos: Sul 198 Pertanto a étouffer qui, Cohen, il dans la portait Il che fu S. dal Cohen col il addotta la di quest'autore dice allora eritique de Jesus, du ni crainde « de peuple redoutable etait L'arrestation cosi popolo et avvenne; che secundum Gesù gridava: legem eh. fu cruci debet e et » sommo rien bandes considere me co- impuissance. soule- un s'operer Parigi a nos et Jesus d' 242. il Dieu Messie, et condannnato mori; de des produit figatur! nemici plus ni put p. stata èlémentaire frappé II. chiara sia n'eurent blasphemateur (Liv. quatr. impunite Histoire aurait prophète du celle vement; E du sue concorda ben fils Jerusalem, il était blasphemateur, declara d'impiété ; accuse E sincera, prophète galileinnes. Réformateur, le profitto da' della Gesù confermarsi vivo. stata se dagli di di Pharisien les « anche ragione trarne a Gesù Quando sia frase stracciò Dio questa Gesù, scaltramente Gesù. che bestemmia in Peyrat ignorata accusatori lui, figliuolodi a condanna della ed non della senso lettera Calfas all' udire innanzi il nella preso che Dio, un 124)». p. provare Gesù che e sacerdote sommo Gesù di contemporanei vestimenta à fu Dio ebrei stessi fece Evangelisti; figliuolo di di che humaine cit. (op. a devaint monothéisme^ au signore, segue religieuse^ forme une dlsraél illustre o qu'ils doctrine sous avenir et legge, surtout atteinte grave Giovanni altri Dieu un della une germe plus basta, dagli e son force principe pensèrent « admettant en custodi i che avvenne dire Libro avea 1864)». rumore legem habemtuf Sacerdote di Scritti dichiarò bestemmia la co' Quando che si testi asserisce il Renan, O che da che voluto celiare. letto libro nel proclamato recchie giudee, accuse; che nobis II dogma della Rè leggere non La V. : Christus es ville, che in Vangeli Paris, o Gesù te per da dogme 1869. so- (l)Non ? E il Tinterut , E il blasfe- storia una Cristo, pensò del meglio a sfacciatamente. poi la va ave- vivum Deum dimenticarli de nedrio si- e E Deum? scriveva quattro gli amici che fosse degli eretici, perchè dei dal secondo filius Dei? vuol non sua favore Hìstors 16-17. pur di divinità i Adjuro facis sione, discus- che teneatis o- loro di Messia? il risum te ad giudicato in di fatto tale una tempio, : homOj testimonianza cristiani, pag. tu Signoria alla (1) Caifa fu si disse egli fosse si continuo parola ardita al ebbe inaudita fatta ? abbia che o Gesù se tema quali una l'oraziano si mavitf sui Conte avrebbero si vede che sis il fece quando Ella che quel come signor o bestemmia base, prima fatto di dire di cosi fede, mala nemici non cum rogatorie suoi rispetto luogo rinfaccio: dicas i in il vratutto qui Réville la pronunziato ha del punti furono di potè anzi i due e sia divinità, pretesa questa allora, Che Dio, contrario il scrittore, avviene ne sposero: ri- turbe XXVI). trova uno le e adhuc quid : ? (Math. si scrittore uno videtur vóbis mortis est reu8 hlasphemamt ; Quid testibm? egentus 199 Apologetici Evangeli dicinité de dato so pe- anch'essi canonici Jesus : Christ,, 200 Sul certamente ma Libro avranno non poco nianze le testimo- peso Celso, di Porfirio,di Giuliano l'apostata, si vede lessandria, presso Origene e San Cirillo d'A- di siccome ne' o dal Mill. Né che Celso si avrebbe atteso massime parole riferire queste croire à peine biecter de trassent là sent autre un mais leur lutte cotte il les contro authenticité Peyrat, di Gesù que , notate contro vuol dai cui mi volta fa » (1)V. La vie (1) ». Se conto du la victoire. l'authen- qu'ilsmonqu'ilspréférasplus comme aisè delle , che. Ella,cosi non se apparizioni diver- e del fatto di Tommaso vangelisti, l'argomento sopra cioppone cioè de lésus juger combat accordaient Ella comparire Gesù agli apostoli, nous malgré leur insolence chrétiens, n'osaint com- L'evangelista S. Marco, unica la d'o- bien tactiquepour d' attaque moyen de personne a longanimité, ou aucune plus decisif tato. vint anzi s'ensuit pas évangiles, il ne ticité des come J' aurais « christianisme,dont du christianisme Si les ennemis battre : la ou dans » question et pour ouvrir le il etait plus facile de remporter l'état de e du parie,manquaient coté Kuhn pensée les ennemis que avons et del le beffeggiare e evangeliche. Mi piace la qua Signoria sua l'autenticità, questione del- la schernire a « raccolti alla curata le narrazioni e secondo concedere potrà poco del frammenti dopo che Christ nota, « una risuscitato in stato era aupoint de vue sola zo mez- veduto de la scienee, p. 66, Paris, 1843. •«t- =^ Scritti dalla « Maddalena stoli •S. è tal volte tre Marco di V«m ?e apparuit ? scriveva ci (hic de perhibet di narrato S. Marco Atti (e Atti Gesù, in suam apparens Nel una, qua! più parlando « multis eis passo col che, de notate di a San Luca sola una negli detta dello Vangelo il e scrittore, gno compa- ci avvisati vivum , novissime che Luca) implicite apparizioni una in e affatto 33-40), quando stesso seipsum già credo Renan, nome loquens apparizioni delle dello S. Marco discepoli, Evangelio del e in Cosi alcuno ebbe sono fu tutto non Giovanni. argumentis et , ma (XXIV, sieno praebuit ragione non se ai notata dubbio che Paolo quale testimonium che Gesù nelT Salvador del apostolici di che v'ha non Strauss, di agli undici apparizione il una sarebbe S. da nota non S. Giovanni Vangeli? vederne tre e da ille, qui affermasse; il apparizione per scripsit haec) ne' illis unde- Giovanni, XXI e. discipulus et si medesimo S. di precedenti narrate stesso Tapparizione contraddizione da due - novissime Tunica stata apo dairevangelista quella contraddizione Giovanni nel recumbentibus quel est Gesù negasse San lo agli apparizioni altre dice his, visibile La le quando sua Ora, si che sia dirsi andavano; » novissime può personale si Gesù^ false Non che altre (XXVI), siano però 201 .manifestazione escluse dicendo: narrata due rinnovata. sono susseguenti o da' e Giovanni S. in Apologetici fa gli post passionem dies per regno Dei quadraginta (e. I, 3). » anziché dubbio senza da Gesù, S. Giovanni. resta, o illustra E Conte, signor disse si e Libro Sul 202 mani avvisa, il del discepoli conforme tanto inalterate estremità del e lato cìbavasi altresì mele, dicendo agli spiritìis carnem et egli salito ; figurata, composta la e carne ed del ed critica e della la Per sua si materia estesa siede cosi cambio il unità di specie gannato inle e furono cinque dal campo della quello que cin- gia teolo- metafisica. prima si Verbo, la le venne della parte che bene fanno difficoltà, essa la contro cioè involge Signoria le difficoltà, possibilità sia come la stato , che alla, nato trasuma- e escono in alta il corpo sotto toccare vanno più che fantasma, invero ossa, fatto Didimo vano le portò cattolici di ha- videtis glorificato stimò e incarnazione della un videte; quia della supposto difficoltà storica avvederà che stesse da Queste ». tal d'alquanto seno in dai Luca^ ,, e tanto oggidì ch'egli cicatrici me in reputa fosse frodato e nostri in sicut impenetrabile, Si si adora et la delle San e palpate portò spiritualità, eucaristiche, della ed : pesce habety non cielo al Cristo quale illusioni ossa Padre. di risorto apostoli visceri i immateriale destra d'alquanto servare con- piaghe giusta se, da prima cinque sinistro; Cristo bere le perfino di quel a Ella si dimostrava. quale era costato «perocché, maestro, Cristo di che del Tommaso discepolo. forate il corpo se il toccamento contro sospetto fatto aver delle ai il che natura persona: è umana e si Dio, sia il fatto possibile uomo , senza a fatto e ciò lasciar rispondono la dendo pren- divina i trattati in di Scritti S. nella prima questione alla che seconda Il incarnati. S. Ma Paolo che quello che una credere posso nella larghezza e di Maestro, lizzato virtù divina che é a dire Corinth. mortale corruttibile Non illustre che incorruttibile immutabimury é della lamente so- della ogni spiritualit onde Ij' però parisce ap- apostolo vero resuscitato, , non lunghezza^ monadi, incarnazione Io sostanza il corpo Maestro chiarezza immuta, che la dirsi per reale e col corpo spiritua glorificazione - cioè , reso aveva nella negare di sé materia riguardi composto. a la per la per la del del ma corpi, semplicità e e dovrebbe dinnanzi assunto stesso quel che fenomenalità ebbe Tommaso dei sia realtà. platonico solida profondità essere la per estensione loro; dottrina realtà del filosofo tibile corrut- vivente, illusioney bensì un sorge dal e che bisogna morte, animale 44), ordinario sia che I. alla risurrezione. corpo Corint. poteva non stata dal ; né non cosa Verbi unionis soggiaciuto era il corpo quale modo risuscitato che avvisava r incorruttibile composta, nella ci sarebbe non spirituale (ad corpo specialmente e De Gesù di diversamente che 39*, Somma della parte terza appunto corpo di altro esser tratta singolarmente rispose e d'Aquino Tommaso dalla il incarnatianej De teologia 203 Apologetici signor ha caduco ed immortale. S. di vita quindi fa affatto luogo una si che (Corinth, uopo su mortale e Paolo, I, 52); della Conte, da La i rezione resur- corpi {et I, 53), questo nos assorbito va vestirsi dissertazione lo e quel ruzione. d'incor- proposito, teologica; e- Sul 204 io la però un pregherei filosofo teologo e sulla che ricordarsi a de' dispensa dal metafisicamente potrebbe della tatis il dicimus Patris autem (Orth. Fid. » giungeva : h. in Quest. LVIII, tempi della art. telemy nel la vie de cioè sedere secundum , in e debba del Padre, : dexteram « ad lo divinam autem - dexteram est humanam possessione divinorum IV). » che si (Summa fatte in son testimonianza rum honoP. questi Ili, ultimi degli Apostoli vemente, maestro, ha rispostobre- stringente logica l'abate J. Barpenultimo capitolodella sua Historie de N. con S. Jesus paini de due apolo(Paris, 1874); e quanto a Christ et social politique getique, nella Gesù l'egregioautore fa notare destra naturam del loro resurrezione (1).Che sta que- , sulla fermissima ma alla aliis creaturis obbiezioni Alle a divinigloriam et honorem IV, e. 2); e San Tommaso ag excellenti caeteris prae resuscitato dicitur aequalitate Patris naturam quanto sopra detto intorno secundum Patris,inquantum in fermarmi Damasceno, Christus « fu il D'Acquisto, de' corpi spiritualizzazione tempo suo a opuscolo di corpi (Pai. 1861),opuscolo esser specie del corpo di Gesù poi intendersi per sedere -disse dell' volgare, qual non Resurrezione mi materia Libro che già se non au conclusione sia stato dell'opera Dio, Gesù debba dei morti fu già (1) Quest'argomento della resurrezione filosofo trattato sin dal secondo secolo, cioè da Atenagora •cristiano di Atene, de e . ms-... ^ j— Teofilo 'W^W^gM vescovo di Antiochia. 206 Sul Libro . Cristo era s'egli questo, Ma le fini Lutero passioni finire molti Un trompès voulu vènement de tout et nous qui a comme vèrìflé baine la du posture, du — Christ, Ce voués à pour étre tous les (2) V. Jesus eour, t. diete votre nous a sa Coufèrences, je pag. 71-72 nier, Timmoins Tè- ge? témoignade- dépouillés, à toutes faits des égorger Vicenza, son le interroge; vous que faisions dimnité, avec pu condamnés n'attestions 98, prè- imposteurs.r— n'a-t-il II, pag. Christ, les fois nous la confondre pour et Té- qui surveillait et dernière sacriflces nous Pensieri, Maitre, punir de contemporaine qui n'a et point entendu vu, fa point pubblicifcè a dementi Nous fùtes n'avez incrédulité attestons nous (1) V, sun une que crus qui le pour humain immolations. les et du glaive motif aucun • tue avait qui che point Tillusion, témoignage notre disciples, armée les V nous, ne vous ! —La peuple Tab. Tèmoins cioè: vous que permettait un visto abbiam agli Apostoli, que ou sens, ne dove finiscono domande, sue V humanitè qui fede. contemporaneo, garantit vos par tromper sence francese nous nazione alluci- tempi. alle Christ, qui fatti mala dove e dopo una senza politiche e quest'apostrofe fa rispondere du religiosa, Ma li avrà rispondere: Comte, nostri oratore sacro Place, pur potrebbe religiose ai chi loro comparso Augusto o sostenerli. poteva passione una e ei è non (1). Ella agire?» De essi con » (2).In son auvre 1775. caraetére, Paris, 1875. et Scritti libro un pochissimo il dopo titolo 1732, des raissonnèe qual libro negata o al è predicare a Nos « ils G3sii resuscitato de opinion une lument di (p. 309) Or ». validissima questa degli Apostoli dopo la più l'illusione,il avanti il testo ben e sono sul nuova Ad ctions del predicazione del loro Maestro, da' Vangeli La facile di Gesù, e contro forte della col denza, cre- messi contro la storia debolezza vecchia razionalista quale citare ora alla debolezza e Signoria che , sopra si leggono sua il libro del nella Renan rezza, legge- e fausses, allegations mensognères, flagrantes Loyseau critica abso- Conte, degli Apostoli, assai della argomento citations subsi- alla attestata Vangeli cha- proposito. potrei di leur Ella, signor data faim; renoncer dependait resurrezione prova della leggerezza dont crediderunt? de' chiaro apostolica, riderà de que étre tornaconto la spiegare a resur- les non non la braver resurrezione volte vivere! fallait bien incredulità da de leur sì premura mourir ragione della prima ripetere et ove e Gesù; à doctrine une di précher plutòt trepas à ou journalière stance qu'il homo; critici; aver per consentir le méme et Ecce : ebbero qu'il fallait plus analyse ou resurrezione gli Apostoli col anno, Christ i recenti la che ou di coirepigrafe e serio prèvirent e Francia in , o Christ, du timents à morte luogo Jesus attinto sentirent gens reetion hanno di de Evangiles, la sul sostiene data critique 207 pubblicato noto, senza Histoire : Apologetici i ma §§ contradi- lettera ; tre mi XIV per- solamente inetto della dì di morte quale ebbe né sepelli del ad fu tolto il sotto in che sospeso^ Gesù fatto che cielo Lazzaro fiume suo sub suo fatto nel Regina la Padre al qui in coelis grossolana che ? il Renan ; est trovò V fu da, Giu- Jachuna^ Regina il cadavere figlio agit, parodia da dalla sepolcro filius si però e rabbi un quale ablatum Gesù città credeva (Dei il quando volta di pio esem- aquarum)^ amne al la ad Giuda, risuscitato punire dimenti intenleschu. (Juda, altra vero ov- Schenkel,. si dice discepoli trovato era suum, miracolo di il ai Strauss, dello da un era Neander^ del il Toldos tempi fuori tifica^ scien- cogli stessi su sepolcro di voleva si questa dal tirò lo che si non Patrem mourir veux dello erudita, posto manifestò in rire, mo- converti; troppo quella altri letto scherzo richiama mbito in curiosità come voce brutto asceso je quella quella come messa luogo la perchè di m'a non come estetica^ fu condit qual allora indi Renan Renan Renan, come Gesù che del prétre, un Réville, diedero quale, un M. meticolosa che sparse si morte a letture, prima « del negativa troppo dal Gesù del dir^ cadaver Gesù due chercher di troppo che 11 (p. 205). " troppo Nel le dopo e me Vita bensì francese vicino di Vita confessare: a al sapere , alile La si fa ivi professore cristiano la tutta gli Ev«i,ngeli, chrétien illustre nulla che quel , leggere qu'on citarle un o poco , fece lo Libro Sul 208 et pag, di Dio^ ascendit 19). Non inconsapevole nella zione resurre- o Scritti Finalmente la Ella, signor di nota dissi discorsi narrctzione; e in « di avvenimenti fu il nel il S. 1832, la pretendere citato) me altri ed dal p. Xo^ta il Freppel. dal Lùcke, già tazione interpre- intesa stata da Fozio. Che di storia narrazione 19, Roma, Esame 1863. Si dal già in strana un critico stesso ap^ di libro dal Maier indi e di la Gesù anni fa ora a assurda dimostrata Vita Tu- Erodoto, disseppelUta e pezzo della gene, Ori- anzi ipotesi,inventata Credner, da da trario, con- , usata Thiersch, Il Renan (da Tischendorf Alessandrino, pur dal dairHug, € e fu Renan, pochi. « a lamente so- medesimo dal storichej l'avevano cose Schlejermacher belFagio non Strauss Block Clemente di senso 1862, , era ma quel Tevan- voce , (1) Cosi dal da Eusebio, nel ^contenente dallo ed (1), dico non punto dal di nel questa , molti da Baur il io Renan, per ville ma dallo , del fatti Schlejermacher della interpretazione contraddetta di fui non lo il Ré stato era co gre- storia Papias primo discorsi^ oracoli; per fu Fu ultimo e suddetta scrittore vero da io scritto^ restringere usata voce voce voce narrazione, voler a voce Matteo. la il alla interpretazione primo della senso di gelo la eh' io essa nessuno dirle A libro eziandio sua appo di ». il Renan modo ed contrastare a quando , Signoria sinonimo come primo «è la per mio dato lui discorsi, ma dizionario nessun vale e solamente e da più del cita maravigliando senso nulla e valse non il 209 Conte, quasi , Renan al di 261 pagina contradica XoYta Apologetici da altri tici cri- di Renan, contradisse. 14 210 Sul cidide, Senofonte, nel nel vocabolario recente tradotto del historia. di senso in merito suo il da Onde dizionari dal del T e più chiamò ch'era « p. 269) Et del e Nel Renan in tici cri- e di e al tutti più piccolo questa disse ma il voce, dotti Stefano Grecae Thesaurus il (Paris di senso doveva 1842-46) Oraculum, chiata svec- il Ren- pa?ie quello Lingua deiredi- attribuisce fatta di senso doveva Memorabili come nel il Didon, potè leggere de è non detto ? X^yia dei senso a li- Sacrae a del- me insigni valgono tori. scrit- to quan- Ritenerli come , semplici Discorsi, Sermoni, Matteo si Syracus, Gracula, proposito, concordemente Testimonia Apostolorum, scri- Apostolo- et expugn. sul condo se- autem un'a'^cusa fare alla Responsum, questo sapere non , .vivant nel Schlejermacher il pane, suo il Mamiani e Memorie non notarla classici dello Dindorf Il Renan etc. Matteo; S. zionariet di- quella a molti ad Theodos. De (v. Hasius ©sìa X. S. Greg. Naz. Divina Can. Favvertenza di piccolo contrastargli " Ecclesiastici esempii classici; e aggiunge Prophetarum pt. XÓYia appellant Testimonia terae", di nel XÓYtov (p. 352-53) «rum, € dei dello pane Stefano dell'Hase, voce di Schenkl al dato certamente e di fin e focaccia (1). (1) Lo zione lui esempio ; il bene potei grosso Leopoldo non dello negare l'autorità interpretazione nan io da parte razionalisti, Stefano, Né senza filologia, mia dello tralascia Leopold ristrettissimo senso avendo i Tesoro dall' Ambrosoli. stesso facilmente esempi greco-tedesco italiano in i cui Plutarco, riscontrarsi possono Libro lésus « Son mai. non suo livre lèsus est Come Christ, à tout la bene che fois ha detto il Mamiani un tableau , et une demonstration, une Apologie populaire Scritti mi Non Germania; come la de Mori dalle fuori de del Jesus del Jesus alla coltura avrei italiano, forse dott. entri non voglio né dovrebbe materia in Ramée fo concedere vorrà lettera nel messianità»! de sa se non poteva ijosteriormente La le difese del Renan, altri dei libri già (Paris 1861), dell'altro del Wallon, quello Meignan, Evangeli di critica e Kuiin ne" tera sulla vita quali libri su' Testamento di G. avrebbe Cristo Critica del Cristo,testimoniate (Genova dal punto trovato logia di S. Matteo, dal come sacro a questa scude Ma cati pubblidi gliar pi- che del Nuovo era un me esa- Evangelici (Paris,1858), eia {Paris, 1864) e anteriori di datadi quellidel l'originedel Nuovo Signore, pubblicatidsd Valroger etc.) di storia de' Testi dannata. con- prima sapere, Testamento. Gli scritti p. Didon Hug, Tholuck del luogo ; anch'Elia posto "Reithmayr, critico dell'Autenticità dì I, Paris, 1831. del poteva . che che v, volumi il Mamiani uopo delle filosofia XIII, Introduci, letto i due aver fa cosa di dar periodico p. clero Ella, illustre il favore dotto suo ed E del fuor in ha anzi adunque, punto di simili. e studi ma sarebbe discorrere Lei con negli dire, a che condannare, Qui mi molto nalista razio- Kirchen, ad esempio, al valore e tare con- scuola , quanto toliche cat- vorrà non della 1 verso università certamente ma sentenza favorevole poco gravi proprie opere Lajennesse o dà mandati Hpologetici di della appartiene poi giudicare ?ch'Ella, signor Conte, libri 211 Apologetici quanto del XIX Paris 1829) di vista della io indicazi scrittore, secolo, Cellèrierflls — " di sopra s del scienza: 212 Sul del tkdiane; E con ciò Paterrao, che sarò creda mi 30 novembre coi Libro a Lei obbligatissimo. sempre di sentimenti antica riverenza 1875. Tutto Vincenzo suo di devano Giovanni. 214 Sul anzitutto combattere i razionalisti sorti due di dee e Taltra per moderna erudizione. accertata bello del che massime in si che i e teologi, Italia deplorevole se é incessante di omesso della Filosofia di presume miracolo alle molto di mezzo e non e studiosi^ e bile invinci- nostro veruna tire, sen- stessa sa Dispen- sua della quanto o estrinseca e la un e non ed nuovo le ragioni ed all'uomo e poco il tema le ancora e metessi lingenesia, Ciò si è fuori venuta superio^ già locuzioni la sua pa- serietà Attesoché la col e dalla scuola che debita gravità del critica s'accorge il mai che dalla troverà questo indagano oggi nodo principal Di l'erudizione e in né italiani materie. all'ortodosso storica Tubinga; si fatte il nostro Salvo saporite importa di metafisica, con queste si dalla ma ermeneutica. dalla metterli di sgroppato essere va la degli nessuno ognuno potere storia confutare ostinazione ed e discorrendo. maggiormente di lui da discorde epoptea che altro per Giovanni non cicli,la del zi an- , i sai as- più possibilità più mimesi sua autore convenevolezza ammodernando i concetti Gioberti, nostro sulla teologi rivelazione mediante antico i appo del compendiare a sulla facoltà Vincenzo ed Periodico argomento nessun soprannaturale, d'una sue dotti tanto l'apologia restringesi ma del e necessità re in si riscontrano che dizione eru- Giovanni è, per questo discutere e metafisica, trarre peregrino; sode trattare materie in ed amplissima di ; assai consumata pertinace mai né ; critica il Di lode in e gliardamen ga- storiche religione. alla Rispetto tali a scandalosa; e lamento fa ne intorno professa continuo indifferenza e più e ogni ragione ma la dove della acume le filosofare parte debbono gli dà speculative Tacume mira ciò A esempio il clero pure vincer quali maneggiano una per maggiore con i le armi, perciò l'apologetica oggi sottilmente Libro in e canzone dottore autore di pensa e non aver facendo Strauss, di piglia subissato le più Ernesto forse la i suoi grasse Renan cosa avversar] risa e con e degli le più sper- Scritti ticati farfalloni. lor nessuno due Daremo cui in di Paulus altri ed loro fosse provato libri evangeli quei critici di e i pigliano in sindacare. Ora, accade di contemporanee si d'ogni alle intorno noi chi a fatta l'ultimo di rileva, imjjertanto, di opinione di troppo secolo vi si che quel chi fatto) di diverso tempo compiuto con [jezza cristiane. di trattandosi dell'era stato lunga celliere trenta ebbero la sua i critici trovasi e non altre corso nella citata e prima allora e e la autori e remo Troveche dino discor- vero e la fornia narrazioni crerliio difesa Settimo? Poco in lor rità dispatrio arbi- dava travagliandosi del metà sembra definitiva (non torno incondo se- nomi pigliassein si coasimili, appo sitivo po- prolungata coi quattro ri[tóirtita il ris-^ntrt) e penne di degli secon"ia quale lunque qua- riprove come che sul"bietto solo che e sunnominati interpretamento leggono presentemente tomo sendo il no Clemente e cento moderni o e Quinto tradizione una Firenze di Carlo l'arme a scrittori curo si- una testimoniano. e sull'ammettere assedio contro riscontri raccontano del che da l'autenticità esempigi-azia parecchi congetturale di esaminare infiniti certa portentosa U narrata che mal storia assomighano; oggi dei Stante ogni soggetto si intomo che si contradicano e in pure manifesta reputare della parte avvenimenti, quelli cose di spesso quando narrazione. almeno imprenda con Il che guagli rag- Salvador, discordano Fautenticità lor si non e d'antichi storia documenti ciò molta pareri moltiplicano non della verità minuti Giovini, stranieri e Fautore cupato. preoc- con Bianchi seguirebbe congetturale a mostrare a zione esagera- estremamente si contradicono. concordano natura che la ed cada che giudizio per nostrani ne altrui. sembra Strauss, anche non noi a irrisione quella precipitazione tempo lo critici e e assai talvolta e od zelo il Renan, che tra talora buon della si converte non bene troppo sull'opera saggi tre s'intrattiene Egli meritar critica di tenore spargere o cade eccesso per di vuoisi che perpetua tal Con si rischia e 215 Apologetici attuale, sa ìjene da le quali per diverse famiglie 216 Sul Quanto il mito di con sum allo poi Libro Tautor Cristo, sebbene ragione, gi»an dovea giusta imparzialità) allegare dove Strauss fu E dal 1864 cotesta sul quale in parla ne undici andiam del il censimento "vangelj e Cavedoni assolvere Tochè gli la pagine in à come ma fatica volumi, parecchi materia le erudito magro A s'o di noi come e sembra dire a Bianchi spesso che simile spizzico e apologisti cattolici, i quali che è ne' inspirata Vangeli e infallibile. cattolico cordabili di non tre è Vangeli la Cosi, in sostanza necessario sull'andata delle gni insicirca di altri e contento guire redar- a pensatore suoi debba la ma un ? gli da- principj lettera sol più discus- massime i tre Marie e giudici venir i tra allegare accordare autori Strauss ne' ai pochissime disparte incidenza, rassegnano per in ad magro non di i quattro fra dello mera sola Terrore appartiene avventato per nuovi assolute. riuscito tema Sal- studj procedere e invece Giovini troppo un di affatto porre il Renan i documenti compiere ben tenendosi famosi, Ubro un di dei dosi affidan- pieno sconcordanza ogni circa fare dalFun conforme pazienti comparazioni controversisti to debi- evangelista. terzo sorta debito, non e blicazion pub- del Giovanni magistrali egli sperato il lavoro e altra riconfermato tal in negare di di in e e sentenze di ortodossi, me volu- Giovanni fuori il Di Mommsen a sino del affermato il accertato recasi in il Di accade confutare grave rischioso con autore Evangeli; di del capo e Il nostro tale stimato è affrettatamente credenti ha da tanto Luca; San critici. Attesoché scritti hanno scoperti Sulpicio Quirinio abbaglio ultimi ci dai d*un già temperati. francese cosa desimo me- efficacia. considerazione P. disdetto e al di di per del Gesù è che cen- sembra proposito a e ristampa ogni Ma ed in della scritto, opportunità di appaiono Vero tedesco. diversa poco Vita prima suo (a noi voltata discorrendo. filosofo luogo perde Una vita reeente un Nuova ca cir- esagerati gli avverte nostro eccessi anni concetti tuttavolta la quegli seconda cioè e a' suoi ed Strauss caso, di fede stessa l'apologis al- passi inaoal sepolcro. Scritti in Per fermo, tiim ortj tum valde sola Maddalena ^ssent. jam Marco $ole. In dilueulo, Il la Luca ad In monumentum che al i dettatori loro monumen^ ad znonumen^ Giovanni adhuc la tenebrai teologo Palermitano iscusare per date ad San dum adduce delle perturbamento unt verter : potremmo non veniunt suU'albeggiare. in ragione che scritto: è San venìt perchè buona il San 217 ApOLoaETici lo o geli negli Evan- scambio badavano nar me- dei solo fermando af- luoghi alla sostanza . delle 11 che vale non il spinoso Di la, della ad di Lazzaro i di Perciò libri male loro di di supremo nella via i miracoli Per i (1) Pai?. che i Sinottici 235. mentre e il in le e un evangelio Cristo a che e cessarie ne- e entrasi di altri spiegare misteri. scritturale sempre scorsi didel arcano questa é fatti maniera critica quarto Giovanni la principio di col mistero che to sopratut- in ripetizioni non tal ignora velava ri- frammenti giudicio di Cristo diverse ommissioni E e è sono o per ed d'intorno cosa dagli apologisti cattolici miracoh nessuno dichiara fine le e inspiratore. battuta altri in cui Il che tradizioni accaddero troppo che od ta taciu- la risurrezione in ogni da particolari ed silenzio possediamo provengono dettatore ultimo, diversità Vangeli ordinata dagli sia pasquale; cena quale il Luca, e momento gran in lissimi notabi- taciuti e Giovanni incarnato. Verbo San minimi discorsi e vangelo un passata cercata o fatti nella si raffrontavano con fra di appo perduti, fra da siccome tacere, varj ragionamenti e natura sua che quello di San sia lunghi dilìgenter Cristo. da altri tre inespicabile avere riferiti ogni oltremodo campo potea cioè e dell'Eucaristia e la tutte (1). in ed sempre questo sconcordanze esempio, dai «jnverso, in ordinario divino. spiramento entrato di istituzione cronista un uomini per dallo sieno Gesù come la sicuro presunte maggiore di altri, del Giovanni delle di precisione assistiti particolare Né alla non co.se tava no- sostanziale additato 218 Sul incarnazione come la uomo e stima sufficiente Cristo alle delle ogni senso agevole venta Di eresiarciii a disdissero in Ma tassero. ch'egli rinfrescava di Sant'Ireneo. i Manichei, pretendevano che tanto, scivano essere ultimo in miscredenti. al il che Scritture. di silenzio quale E i hbri sott'occhio riferite di basta a noi a schernire vangeliche (1) pag. ed di di Celso riflettere a Origene né Celso che si noi al intorno beffeggiare quali appunto 267. grado le quali erana avversando la 1' autenticità da Origene mai dichiariamo non di e Ciò non massime e disse- non a mirando nova supplire degli scrittori proposito. dei intera a come u— con- capitale poter contare leggevano imper— non far cristiano opera cosa, Sant'Ireneo confutato il domma buon i fisma so- eccetto- maraviglia, Giovanni, Celso tire avver- vecchio i credenti che il Di fossero di un Sant'Ireneo in cita grinterpre- Gnostici, che perché che riconosciuto (1), Di attribuivano, Il avessero non di li non eresiarchi, Qual esistere) effetto gli stessi vangeli, negando cambio, Sant'Ireneo, gli Evangeli parole in combattendo pur ai affermare ad (se poteano tuttavia fede, pur cristiani? fede che secolo torto a ac-^ per dottissimo frazioni cristianesimo? Doveva, cristiani delle dal al tutto in ciò gli antichi altre non se aggiustassero ducevasi non alcune saldissimo variamente rinvigoriva di- stregua apologista. secondo e nostro Perocché forse e primo all'autor e simile raccogliesi tuttoché capo piacque non di filologi quella espressione argomento Vangeli dal nessun in dove accen- consumati da ufficio proposito nemmanco ipostatica. A un cominciare sens^a adotte tal un primi evangelj tre Dio il nobile dei sul cancellata è Giovanni Tautenticità Gettare di d'unione troppo del detta A quali valore e dei ragioni e lo confessano Giovanni i testi ^(/tooZo teologi mercè e Il Di allegare spiegazioni i Sinottici Verbo, Dio. un domandato é nare mai non del Libro cui sì re ave- le pesare ostante principalmente e nella le narrazioni Bibbia non e- curò Scritti di la mostrar questa per Celso pur ad nazzo o dubbio movere riferito Niccolò da di rivesti troppo autenticità bene che Talmud in e cui solo molta con suol oculati lettori nei proposito le dal « n'était « En suseité Par la dans fìt trouver qui l'ensemble ressurrection ires, nus ce ignorerons a dà e di nome si è parte impreso sceglie» e fatte, di aiuto che come perché par », de on in trascriviamo le et Le cor-- un se re-» cri il èst éclair! res- mour L'a- facile il ètè enlevé toujours crèdule, faute jamais avait ca- t mis. comme lequel cita e plus étranges créance une noi fatto Touvertui^e de les disciples sul Signore chrètienne. que, si si ferma Favai (de Jesus) récits C'est ? Ton V enthusiasme, da quella nostro bruits partout neppure immensa citazioni 256 Renan ou les corps son di communauté parmi Giovanni scriveva invece deplacèe était egli le diffidenza. pagina les temps, quelles conditions clore alla Redentore i^ Di gran Le Talmud del d' anni danno recano Pendroit à courrut lui 4L plus rimanente. Ernesto pierre méme pandirent di diecine di v'à morto cui glosse Pompo- ? del Ma di iscartarne risurrezione parole La e ingenerano della pitalissimo testo. sul apologista Il nostro di con carlona, critica la di passo Spedalieri poche lume fatica dirsi, alla da vita. buito attri- bisogno d'un ossa maggior mando si dice non deva. posse- la autori un dove alla lo Europa tradizioni e loro cita e risuscitò di ordine recare re dei le aride quando in stipa confusa le e non De che Paracelso, Spedalieri carne cominciata era ps sulla stategli poste innanzi che a parecchi libro che ineantatìonibiis ultimo, il prof. Palermitano Da sa di speciale erudizione d'esempio, nel quello De in libro un e solidamente offuscata e via a consegnate od altri in declinante età negare, dottrine Apuleio o ed autori; degli giorni annullarla più cognizione resto, per delle suoi a' per quella ma Del parte sembrava assai od autenticità nessuna richiedevasi e breve non o lato altro costituita e poca 219 Apologetici etablit documents la ? fìt foi Dans il é— en la contradicto- 220 ciò Su sul " la vita di denti c de che " da lui « si tutto altri in il di al cristiana racconti tutti criterj ad arbitrio priori, perdi il che Sotto tale evangelico da od accada di infalhbile in dibattere a le e la universali rispetto, ciò concorde, doverlo accogliere per che più parti congetture. sia e mostrare altro trarne Conciossiachè al era conto rac- le con Di Giovanni se il fuori tal e di bisogno la di racconto esatto certo di per giudicati. sono semplice, gran a rore Ter- il valore punto le e pareggi, tu e i fatti come apice, ermeneutiche apparteneva tanto vuoi a cessariamente ne- i dubbii qualunque si è minimo che è quale stabilisci tu tu i il sotto evangelica veracità proceda contrario scambiarne ragioni, a giudicare a se ragioni risurrezione tema reca suo meranno sti- novero) dee cambio onde che si ogni evangelici giudichi del tradizione i libri ingegnosamente induzioni si contradica effettualmente avere fermo, critici, forza ne lo alle tradizione modo non essi ed per da il bandolo la prospettiva della nel indagare la con e petere Ri- ? stato rinvenire che chi Per e consuete norme di punto sperimentalmente scritto è co- suo consentaneo slam Giovanni, in posizione almeno, lavoro non di Ma se vanità cre- solo egli sarebbe di (e noi critici ? Ma la e e tempo dei allegazioni ciascuno il Di dirsi, che vera a cita, che aperto Renan il subbietto. suol come in o alcuni il né guardato ^enne no, gli parve impossibile. fa come più evi- smentendo ; col si confidò al ed negozio libro, suo alle incredibili. cose consentiranno il Mai insufficiente quel bandolo trovato spirito; che opposto il Renan laddove storia, riesca o fosse fare Egli invece vera faccia sapendolo superfluo, dall'altra tutto convinzioni. Non volle scritto ». quali i Vangeli? e banda o lavoro grazia, che della gli ha non documenti che quello non suo in nega agli stessi sappia non intero tali sue faccia il Renan isfoggio di bello per prove, taciuto, perchè Ma ma senza e prove che esclama Gesù, asserisce perché una Giovanni il Di serio « il Libro Sul • suasivo per- storia, narne d'indoviverità per guisa inten- Sul 222 poi si non può tutti rintii visus Deinde muL solo medesimo e apologisti non di e cicatrice nella gli dileguò si a scambiassero in ogni facile del il vero) Cosi-un per il costato il taluno volto dal annunziata mani dita eh' che a foro da il caso le dei passe pal- chiodi Tommaso, tutti e astanti gli rassomigliasse Dov'è persona. Renan do allorquan- perché nel egU rezione risur- incredulità il si chiami, compiutosi della e pertinace le con la la le pensiere con insieme confermar e del capitolo vigesimo Giovanni che petto. Il che del fattezza fede ai fratribus per vinta più ponesse forza Gesù caso Tommaso o di del il Di fu come e metà gran oti'erto ebbegli bell'agio a (diciamo manca farne dell'apostolo Didimo, Cristo taciuta Epistola prima quingéntis quam seconda allegando ; plus versioni alla poi Evangelio, quarto altri est apparizione avvenimento. è Quanto significata nella e differenti Troppe V altra aggiungere non dagli evangeli : Libro la dunque l'amore inclinato in di burlarsi dove a , Bene dello scrittor e ai discepoli del e altresì lato d'alquanto apostoli: palpate sieut kabet estesa, la carne e me et spiritualità e in (1) Il questa cambio Conte ediZ'. che dimenticò quia a ci assai ed sono quel di prima delle da mità estre- Cristo Luca si quale era piaghe San spiritus egli salito habere, ed nostri in siede cosi le popolare Cristo d'alquanto e pesce il corpo di adotta ciba- , figurata, composta i visceri sospetti cinque giusta ; se, la perfezionare conforme le luogo d'abbellimento risorto tanto ridete: videtis i Ma persino sinistro di sospetto il corpo se inalterate conservare vasi ogni Perocché dimostrava Giovanni Di leggendaria. d' invenzione (1) conveniva francese allontanando fondati. al che sta, eccetto prova, miracolo? all'enorme credenza dar alla più destra non portò la teria ma- di Cristo proposito alta del del agU etossa earnem al cielo della seno in dicendo impenetrabile, portò risorto parole mele ed le ossa, teriale imma- Padre. fosse Renan. Si tanto Nota puta re- glo- di Scritti fifìcato le sotto trasumanato e specie ingannato mai Ad ed può agghiacciare le trasmuta Arde « E vive " (di S. Matteo) " YsXtov " Quella Di dal di Gesù fama meritissima ciò per che afferma sinonimo E lo (1) Pag. un ed appo di narrazione, stesso Papia 252, 253, e 255. che della cosi': nota altre gliori. mi- gica filolo- dottrina Xo^ta se a punto storia raccolta ben di dei si sembra suo pure il Renan (1), tuttavolta scrittore racconto, che ma gode la smentisce Xd^ta, perocché nessuno Eoa^- ». non giudicio filologo; né voce S. stesso scolaretto? burlone mezzo S. Renan uno più? cui Matteo a che lo di al al Tpa'f tjv usa con detto detto Evangelio questo sentenza, ha maestro nulla e logia vale e Vangelo alla di eh i ha « discorsi il profondo sulla in e ». proposito a ignorato è di dizionario nessun in chiama chi é risolve quando suoi; prova solamente solenne un non Vita quanto proposito. dell'Evangelio; frase: nella i nervi eziandio Papia prima Giovanni tolica cat- nessuna converte cenno Papia chiamare in le poi scritto, narrazione, da to quan- spirito religioso lo quando a egli potuto rivolta ella culto umano genere Fenice al vale di scrittura avrebbe un che discorso, dire la con scrive discepolo di riprende e Xo^ta Ireneo trici cica- e opera ingegno del sempre intorno " « muore 261 che Renan " sebbene faremo pagina cinque illusionL lunga distruggere e sue, poi dell'autore venne d'oggi un'apologia ogni per le e che cattolici Didimo cinque al di fortuna per quale e ultimo A e forme « furono efficace modo il vano dai prevenuto. non mondo, di ogni fantasma lo scrivere ogni critica Da un toccare sia travagliosa e adora signor Di Giovanni sufficiente •del da di l'ottimo imparziale si 223 eucaristiche, ed in tal supposto stimò ch'egli Vegga quale frodato e Apologetici questa vale greco fatti discorsi e in come di nimenti. avve- di Cristo 224 Sul da procurata libro di 6évta al i secolo divini nostro col dizione apologista che né Noi bisogna ripetiamo per conclusione ripubblicati testé dal Professor lodi amplissime dei e di fosse beffa verso che e tollerato in possa il i soltanto r intera sul petto agli ultramontani in loro senta volta una al pareggi per ed anzi e di chi e equanime, la tal i libri di modo tiamo Dubialte può esser sudava troppa pur dottrina e positati spro- e Il che di il più delle rimvolte il ma e competenti apologetici sembra presente. e mandati sebbene non sopravanzi noi a istruzione, inferiorità. il lavoro attuale Germania, d'irrisione consumava propria bisogno assai dell'esempio, rispetto della a straniero, giudichiamo tutti cattoliche clero, liberalità mano. centuplicando chiericato il quarta e la chiamare e scadente e non di materie ogni Ad il dovute confutai^e. Scritturale. riconosca d'uomini sentenza niversità terza bisogni. E dove ed di controversie magra il nostro animo ripigliando si di che Speriamo è delle lezione, specie degli apologisti italiani, la cui caso proviene l'utilità dileggiamento ermeneutica la sarebbero s'aiutò labbro greci saggi di Apologetica una proprj avversarj. in nella vita è il non mai ridicoli e e mescolarvi nà di San il pane pane intenzioni, sapere che convenir lati mesco- adunque Vegga ai delle gli scrittori nessuno a solenni di astenuto metà particolarmente di Giovanni del i quanto chiamò che purezza l'abbondanza sentimenti, s'egli si la per in leggieri fargli di cosi per- se3onda raccolta domandavano il Renan se secolo un s'erano la degli oracoli. parole Xs)^- viceversa. più propria, plurale Xo^ta le S. Matteo nei Vangelo, nella nominando e venne, all'altro che di e citando responsi, torto Marco di se inveoe i fatti ed sentenze e ricordare già i discorsi della usò classiche ebbe di Xó^ta, di titolo all'uno Ireneo resto, Papia Matteo, età da narrazioni Del specificò le e Giovanni Di secondo alle il titolo oppose Il qual dóppio irpa^^Oèvra. accumunato tineva del Matteo distinse Marco ri dopo, S. Libro di mente fuori E però solamente mente notabil- poco moto re- Perocché riposata dalle comporrebbero u- in- Scritti sieme fatto e biblioteca una preponderar testi che sforzi insino 225 picciola,tuttavolta ragione maggiori occorrono dei non la Apologetici al e di di la convinzione scienza d'o^ a è paiono non dal reintegrare durata aver lato loro; rità l'autoed sovrana inappellabile. Incontransi intomo polemica e confini poi i ci pesa d'una nella Vangeli, doverle concisa Raccolta altre passar di che materie con parliamo,trattate silenzio per oltre assai alla tamente dotnei tenerci bibliografia. T. M. Ih ilr 15 SEGUE FILOSOFIA Onorando ci fascicolo ampi fatti di tuttavia del esposizione gli la e sia condurla essa nota degna di alla cosi materie, fatte ehe di mezzo benché per (1) Si collega che con gomenti, ar- la accuratamente di modo fosse non se Platone morto, in fatto de' suoi pensare giacché se, uno volesse egli chi la e quel punto a volta ad l'anima voi, gliar ripi- non rii"ubblica memoria le ha all'argomento, sono ta lascia- ché giac- E americano dottore senza storica, Vi la ed suo è lette e religiosa profonda. titolo cose ravvivato quistione risolvere col buon di speranza Scritti considerazione gran particolarissime, vuol quivi conclusione. una del é ove bibliografica sugli investigazione accurata quanto Hever- dere ve- desiderio. il ridurmi e quali, vostra pare persuasione per in il mio la mi sopra che trasmigrata Anche Santo buona di vedere appagato vanni del una par quasi dell'ultimo , questione mi di lavoro gran più santo pregarlo grato TEutifrone citato ha del suo religione; sopratutto gli sarei amici si intuizione un sofìa filo- quella Gionata psicologici, descrivendo Io vorrei la compierci dottore goroso, vi- sempre articolo primo italiane di causa diede Sopratutto vostro Scuole ingegno la il vostro della tesi intima. vita a animi. delle vostro propugnare a mente la con sua del (ottobre 1875). Quel sostiene ley gli povera fascicolo MAMIANI Filosofia frutti intento nobilita mia alla della mirabili e sempre che T. C. AL W amico. nuovo reca RELIGIONE DELLA LETTERA Ogni NOTA LA in filologica, critica, questioni una appunto lettera indirizzata prof. al per storiche importanza del la me risolvere si possa questione religiosa per questa di tempo gran corroborato non sono hanno da Gio^ lettura la : già del Di via Bertini Mamiani. le siva deciana- perchè Scritti le litica, quali Ne trovo detto liqueL Luca ordinata è ?da da Quirinio Ma nel dalla di morte S. il Archelao all'epoca di È Erode, e della sarebbe in che più grande ohe essa vissuto avrebbe si facesse, seconda. una la questa che dieci (1) jsara, V. Luca in prima dalla l'opera Zurigo dal la fu Giudea nel Ecco 760, due trovatasi di Keim 1867, voi. I, pag. la nel intitolata 399-405. La 1764 : queste prima, sia del 760 stata fatta dieci nascita di ? anni Gesù. E rinio Qui- altra stato seconda Geschichle in Gesù ne fatta nei tissimo cer- perchè realmente già era però fu la ce questa fatta si ritardi Dunque che questioni. iscrizione Teodoro vi è apografe si sarebbe ella Matteo ibrigarsi da Per coincide cui apografe governo. po do- avrebbe, non di Roma, supporre quale con suo nato anni 10 poiché, 788 cennale de- fosse poi del dopo quasi morte, sua sarebbe seconda nero avven- solo almen anni 30 questa può Samaria non Gesù Gesù anni. dice: si prima, ? di fare primi capitoli di della più 28 onde ; prima fu anni risoluta che quella sarebbe prima, Ma al Questa Quirinio; da Tetà fece regno Se favola. prima tutto ecc due una fu revocato si notò difficoltà che dei Or apografe il nato grafe apo- Quirinio. della e cioè dopo Tepoca avvenne Pilato quest'anno ancora Augusto questa sarebbe chiarito si vuole quanto pure che gli succedette. ipotesi, raggiunto questa se non un prima sotto Roma, ma il racconto mai chi per pare colla Giudea e di apografe tutto mi Gesù quella essa annessione che questa P, quanto ancora non eseguita , di di (1). Dopo sarebbe di ed fondazione Erode critici Luca nascita Tannassione questa 760 dei tezza. cer- insussistente, partito più prudente di Augusto dopo dichiarato e piena con censimento stesso. la apografe? questa alllmpero? la voi coincidere fa Luca giudizio un cronologico giudicatene accertato; il del quella più parte pronunciare L'errore qùal da contro, e prò dovesse ne dalla impossibile n*è se esempio un sciolte essere in Quirinio, affermato Sulpicio anzi mai potranno non 227 Apologetici volta sembra pressi lesa di con Ro- Na- Sul 228 la fra ma, si quale che viUa Adriani di parla iterum degli to, Ann. 3, 48.— volta I dotti bia è non seconda egli ufficiosa da E della pacificamente modo di delle prima romano le secondo ma Il dicliiarare mi a sembra dar punto primo Un lui sul esempio secondo con cui Se fosse che Papia il il vero potrebbe sere es- gatore investi- era anche ma di quelle ufficioso di fatta, Erode non e naziona questa chiamati voi di Luca tesi ipoio» od questa su dichiararci formativo in- e Tessersi veracità oseremmo somr stirpi deUa fossimo Se di meglio della lo me sul Eusebio quello che in di Matteo egual misura della impotenza Giovanni presso censimenti. quei due porge distinse fu che la formati in- discorsi fatti,non Xó^ix Matteo^ pel seguirebbe ne possediamo e troversia con- vocabolo di San può e che essere qui. storica* Scleiermacher dallo discorsi, vedo stessa vostra il vangelo asserito noi Io erudizione significato del XÓ7ta significhi soltanto vangelo quasi fatto esempio col Di primo Taltro la. , di un né più che impossibile giurati sulla come Tuno né temerità. una sentenza assolutamente venuta av- ufficiale, giacché- parte , giudaica. successive^, condo se- Augusto varie ramente chia- quella che, apografe per che. trario con- per memorabile spiccerebbe opposizione ; senza Ab- seconda, meramente apografe Ma tanto provincie, carattere questo con alla I. 15). che grafe. apo- provincia della anziché informativa, un mostrano Gesù: occasione prima, Augusto apografi cosa quella prima stato Taci- la se una ignaro tanto nascita (Ann, dello alleati. suoi ed Tacito solo non al 2*» che questo attesta impero. due tutt'una dato avea in parole di Luca fosse nella che che suo almeno che avvenne sappiamo le crederla 760, da di Giuda; stata dal conosceva si dice potuto far quivi operazione 1*» che apografe mossa tale una abbia nella, quale questione: risolutamente negano impossibile lui, seconda Siria lo Quirinio, stato la in osservato: nel de' fu del adminisiramh immediatamente dipendeva che e Rimane iscrizione Tiburtina, degli Omonadi sia tedeschi si è via Phenicem Omonadi ordinare potuto non et Quirinio che la e vincitore un Syriam vincitore Libro certo ne contieidentl- LETTERA DEL C. MAMIANI Amico Se voi a di caro in andrò in Heverley, di busca autobiografia prossima almeno Gionata qualche tediando dispensa, Del io resto, si non e del volentieri m'accordo risolvono mediante che dite scopertavi dalla quello stare può incoerenza sufficiente risposta, ermeneutici state creati lo e moderno, in sofo, filo- sa curio- inserirò nella ortodossi e voi credere che mio per annebbiar ad contrario i e racconti à rinvenuta metodi del uguale ed E sui Per anche riscontri minor testimonj fermo, ei questo, che (1) Segue Scuole in converso per nella Italiane stessa ulla sospetto conviene la storia Egli mente dlspenza lettera del la 4. di scritturale nella connessione,, più qual v. Bertini. autori sui corrivo XIII, 1876, della narratori e altri infiniti decretava rose nume- nei. contempora- cadesse a dalla occorrerebbe oculari d' animo aggiungere quale li irreparabi- dedurre lucidità, ordine, nessuna Il contraditìone e vuoisi quanto più precisi e frequenti ma storico- no. , e che: ogni ambiguità, ogni testimonianze concorressero è nuovi senso che fatto. storia nessuna Il certo gravi che del qualche: sperimentali, discrepanza assoluta ed ai metodi pure troppo minuta biblici; sconcordanza interpretazioni prova od splendesse maggiore esattezza non no s'acqueta- non adeguata. non irrepugnabile in che siasi ogni dubbiezza, la ed piena evidenza dei coi giudicio, ogni particola incerta, Tautorità critica se a giorni piuttosto malconcie Perocché conseguenze. basta e con ogni menda, analogia uscite sono ne risultamento, e timenti sen- pari gli nostri sottomesse induzioni alle ancora ad almeno, quelle narrazioni, al della frammento carte forse i ed pensieri religioso quanto uom sue le questioni religiose agitate ne' si i credenti. poco e parte, altro le fra trovata (^" BERTINI onorando, e gradiscono, quel PROF. AL di fanatico* misteri rivelare Filosofia es- delle Scritti I I medesima sa in sensibile incensurabili da di anzi scrittura vostra il poi io saprei vi primo dirò fuori strano in ìó che mi ripari le all' altro significazione del due apotegma, attribuito voi riconoscete e mai simili. prof. Di ciò su Giovanni ed 3. del scrittori do mo- dubitando non dee parere Ma competente. ed anzi coa- per nella dovetti in sentirlo in do mo- bre celeL'altra dei classici la detta che non poco il plurale libro 'ta rie sto- di risolutissima maniera storia dermi ve- dal Xó^ta contenente cose , Erodoto, VII, pag. udirvi racconti, narrazioni, Tucidide, esempi facilmente voi. di Schleirmacher, lingua dire esatta discorso, sentenza, maravigliare punto ed consumatissimo. di , da propria quella parola a da ellenista narrazione altri, i cui {i) Dispensa e di senso notato che questo usato venne il greci ed io (1) significato di storiche so mes- Xó^ia pìacemi ta fu sinonima non Per disdetto nel dai di Platone espressione plurale primamente fu pure cosi sulla versa Funache cose; traduttor che che capo neutro affermare esclusivo, non to appella- voi a incerte per io negazioni. mie Quanto terrò gusto Au- documento Né giudice un io tempo mezzo a da d'interrogarlo in è amorevole. e ogni tempo. essendomi nuovo vi nessuna senno al subbietto, intorno officiosa natura tradette talun a e mio garbo, avesse Mommsen particolare e questo che in comandato di molto che giudicio ad che sussistent in- fare voi, ammiro avvezzi censo ed punti da mai lui; laonde, proposito mio 4a sua del è lenne so- censura. ai due difettino sieno preciso e cosa del espresso della sincero ogni Tacuto e non ci che capo rispondere all'autorità pregi i lettori e ed filologicatoccati tatto e 356. possono II pra so- avveduti dubbio venendo e sceltissima cotali sebbene spiegate, pensi e erudizione la tutto Circa storica quel ogni esitazione verità la copiosi, cosi di necessità di ciò si critica miracoloso raccontatori I nilgau» circondasse non spegnere comunque III e impossibile ogni e minuti e I esteriore sopraumana, e spettatori di Ma modo 231 Apologetici tarco Plu- Senofonte , riscontrarsi Sul 232 nel dello Tesoro co^tedesco pold dello il Stefano, di è caso persuaso de' dubitavo sui di testi detti del i poveri (IV, 68 plurale di Tucidide si in responsi da prosa Xó^tov ed oracolo, la e accezioni altre Di più gli scrittori antica gli altri lettere; e sacre, racconto non -alla sempre allegato dal vanni Gio- golare registrato; al sin- in lascio con 'tó del neutro non Di significato di responso messa Xófta basso altrove quanto tal dimostrato esser v'è e * numerose Xd^tov,ma alterandosi domandavano ©sia assai e quasi stimo woXXà xal la Xó^ta 'ca i divini grecità le testimonianze Nazianzeno le oracoli sacre di interpreta tempo, anche divina; promessa XÓYtov to istoria e mai. Tuttavolta aver passo diversa , Snida, di cristiani domanda scritture il parere Leopold declinando pur metro, nel voce profeti e degli apostolie Gregorio dei fra clie trovo in tenza, sen- Xófo*;. ó mascolino sostantivo del é equivalenze ed con Punico historia cioè Xó^tov '^à che pare, nemmanco si attribuisce voce (II, 8) oracolo, divina Eccetto i yn^jrp^oké^oi "^Sov,ecc. del Xó7ta 'ta cora an- e di più propria sonanti Ss lessichetto al plurale 'có quelli woXXà tornato il medesimo quanto a to attoni- quel di Tucidide e di storia. e mi era- mezzo perctiè sono di responso, distinguono, poi il si è racconto {lev' Xò^ta èXsYSTO, Quanto Taccezione Xó^ia "ca Giovanni Di Onde esattissimamente autori tamente minu- e voluto, oltre ciò, riscontrare Vili, 60) e riuscito mai ho gredel Leo- leggendo opinione. occhi; il vocabolarj ed m*é e Ai miei i classici chiappo e contraria stesso historia. propriamente della Erodoto il fatto .e che di senso quei dizionarj citati dal cercando io nel questo vocabolario il dizionarietto Ne notarlo recente fin nel e SchenkL,,. tralascia Ma Libro a incorso cui a cui fo' di voi fattosi posteriormente ponete innanzi cappello; bastandomi particolare la equivocazione questo il dotto urbanità, prefati vocaboli d'intitolazione, maniera filologo in dei all'uso e cortesissimo schiettezza e professore amorevolezza *di in di lermo, Pa- rimarrò tenuto. Terenzio cui Mamiani. LA NUOVA VITA DI GESÙ E NOVELLA LA FEDE Ultima da secolo mezzo dalla xiizioni dal alla critica tra senza e in che di sola freddezza di santi altro Strauss aureola V , vuoto nella immenso del memoria della che Vita di è genere Gesh fatto umano nemmeno alle ben tra- giu- un'om- non la figura; impressione non un ed fu se dall'assenza mania Ger- in sopravvivere senza rovine fu, negazioni avanti aspetto vide non Strauss le tutte ai libri dello la dottor messe questo dissolvitrice il corpo, del state sotto e STRAUSS F. Eugenio, somma applicata Quinet, tanta ad Gesti erano critica religiose; xiicata di la Eugenio, 0 che lettera Vita prima A DI del costò sospiro, del Cristo tore all'au- quasi 234 di ; anima Tutto è negato al sulle ricalcato alla esistito, perocché mai storia, leggenda ma di Gesù di alcuni panteistico, Dio di nel L' opera pagine Cristo. senza Quinet, un l'esegesi resta plet (2) V. op. è non punta sono esistenza rica sto- da Giovanni, capo- da' morire ideale, mito del razionalisticoincarnazione eterna nella umanità. raccogliendo (!). nelle sue tradizione una resultato come della tica cri- Vangelo senza un , realtà senza Si fa del effetto de 1865. cit. dalla preparata , Examen III, Paris Verbo fermò la storica, un Cristianesimo Cristianesimo, senza vestigio alcuno (1) V. gare vol- e avuta razionalistica causa; figura denudata questa non antica , teologica mitico dell' fatto la Strauss protestante, ^ideale ideale storico simbolo umanità, del mondo, tutta esegesi poetica semplice Cristo del é rappresentante dello fuori , della e ha finalmente e realtà forma Cristo il battezzato il resto ebreo popolo è sto re- gia, mitolo- e leggende solo e Nazaret, Tutto ohe il il Cristo si deve gli Evangelii : discepoli Farisei. e (2). Si altra di il Nuovo quale imitazione leggenda ha sulle e che croce; vestite quale figure del Testamento, è (1). commuove la tranne d'idee tradizione, dalla umano evangelico successione una di sepolcro il racxionto Gesù' di nulla Gesù a nascita né di che bronzo della Vita NUOVA LA del a Vie intanto, Cristo^ ombra riverire, de e Jesus, larva lo nota mai come di cui errante I, II, nella stesso- Oeuvr. non nella àom- Fede NOVELLA LA E 236 F. Straus» DI \ avrebbe tradizione, che sono ma il seguiti? Io veggo primo di Ideale un greche, di cui dell'acqua Cristo del scomparsa dovrà in inevitabile popoli un'altra del innanzi volta è Strauss La (2). panteismo» che Il « come seguenza con- « popoli, morire per il Cristo è non vero ov- d'idee generazioni Croce, impersonale dommatica Cristo rica sto- dell'invisibile piede sospeso versione con- persona rinascono e al eternamente resta ove muiono, della colla senza individui, stato Quinet restando, umanità una senza che forme, senza ogni altra storico di racolo mi- sarebbe (l). Pel scomparire, pure dei vino» e ebree, strano quello questo a zione tradi- Jehovah, più parlato, faccia in cosa poca mai zione crea- dalla di il stato la « d'idee adoratori sarebbe tempi scosso, : fatta , fosse si sfuggito confusione una egizie, da Serapis di morale Cristo il come da romane, Mitra, è così i tutti l'universo mi motore popolare, assai dominare potuto difatti dello individuo bensì , idea una meglio o , fatto Dio della della cioè il che materia l' sua giustificato.» e sale morte, E (1) V. Op. cit. IV, (2) V. Op. cit. 337. al alla p. 333 del e padre 335. che Credendo cielo. sua invisibile, il salvatore ecco colui ecco resurrezione, secondo questo, Il lo fante l'in- ecco : umano spirito; Impeccabile; risuscita, che alla dello l' umanità. , genere visibile e cioè genere egli il vergine redentore, Cristoj è è uomo un muore, a questo l'uomo Strauss, è il 236 Cristianesimo, del senso miti delle e del • Cristo divina che Intanto simbolo intorno Gesù a del a Gesùj della domanda, che Vita, il senza r dice di parte dei diversi dei il Cristo il loro maestro, di Se opera p. Nouvelle Paris, ci et negativa, i lo Strauss di Gesù, appena in indi e plice sem- la mazione for- nacque divinizzarono discepoli la componendosi cosi gior mag- della onde miti, bro li- un come occupata di Dialoghi ritiene che crate So- per da' o ché ben- Vangeli, data è morale; è i conclusioni genda leg- Cristo. è che Vie Ch. Librair. de Dolfus di importantissima parte V Introduzione Nefftzer 416, andò e che, non (1) V. A. Gesù di che risposta essendo gruppi ideale, dopo Vita non volumi due gendaria leg- affermazioni, tifa scuola una verità per linee, della storico la critica come puro Nuova appunto Senofonte, poche a veste della di storici, raccoglie capo della dalle lavoro di (1). Da saggio un come di resta nasceva storia, una contorni come fu storico, Memorabili Platone ridotto spogliato procede rigore Autore, da' e che 1864 tutto seconda la adorato Argomento nel prima quando di Cristo? pubblicata questa Evangelica si è storico panteistico , di secoli dei chiesa, narrazione il Cristo , storica della dogmi ! distrutto a dei diciotto per Gesù' di della leggende persona ideale Vita NUOVA LA delle tratta traduite Jesus, etc. internat. t. II, deux Hetzel et de questa della opere Vallemand par edit. Conelusion, Lacroix, edit. 238 Vita NUOVA LA L'impossibilità adunque critica, alla alla alla del Cristo evangelico la siccome verità storica. l'Autore che la e Ma, poterono fecero la composizione ; si senso e rabbinica, Gesù ; ed doveva David, operare il Dio, umanità ; Dio, E che e Messia, agiva stesso questa e più viveva incarnato creazione che nel immaginazione ebbe di riflessa, racconto in come del di polo pola tutta capo un (Strauss, op. mo Uo- cit). leggendaria, dava de' la ne, ascensio- ed poesia che nascita, sua per ci con miracoli dei gentili stessi, che dizioni pre- tazione l'interpre- il Redentore Messia, Chiesa le Betlem, resurrezione dei infine il Verbo spontanea il Dio, il Messia avverate a la ecco de, rispon- tutte portava operatore morte, la ecco tutta nella il della Testamento, nascere lo poetiche, Gesù essersi fatto ecco sua figlio di di ma la vita, sua vi dovevano Gesù ecco figlio di che stesso all'epoca che seguaci sua sé a in figure dell'Antico gli accessorii alla aspettava, vedere ma facilissima finzioni ? Si di i suoi le tutte e domanda evangelica, ; si credette persuasero di ritorna tante nascere fatti con critici, riesce mai come zione forma- sovrannaturale taluni Gesù nica l'u- è la e il tutto degli Evangeli il Messia Gesù da di mitologia ricorrere interpretato e figura fa l'autore per che si faccia in scienza, di tentato mito, miracoli quale essere fu del spiegazione, la leggenda deve chiave alla, ideale; non naturali, con la spiegare dei e mitica, spiegazione a il storia, Gesù' di Cristo un Vangeli, dell'Evangelista e me co- delle E che turbe i veduto avevano Gesù di della finzione di io autorità che si disse Onde chiamo elemento teo Matlo avverte , mito ogni che comunione una della ovvero , storica, quale quale tutti preso popolare Giovanni. , « aveva individuo un Luca Marco , Strauss; che 239 dell'esistenza sapevano o immaginazione riflessa F. STRAUSS DI tradizione, una per colori un f^EDE NOVELLA LA sia la fondamentale della riconosciuto fede sua chè per- , senfì menti principali Colla (p. 209). la per svanire fu dei nulla alla e che era sovrapparì il e fece zione poi divenga sia Verbo incarnato, Dio miracoli, Dio per e la la pose materia il Gesù del titolo figlio di da risurrezione questa di uscito come e esaltazione seguita nuovo di : esame Nouvelle le zioni indica- di vedere Dio, sia come l'ascensione. de figlio di ritornare Questa a La operatore luzione, evo- tinua con- è appunto cui l'Autore passo, critico, Vie il idealizzazione a passo ciò come e dovette Dio, questa a l'uomo al- (p. 211). ci farà mito David e- superiore valere potè figlio di di che si seppe approssimativo che del quello remo questi dati, c'ingegne- a schizzo ciò gelico, evan- sapere di da tanto raccogliendo conformi di cioè » geli Evan- racconto di nulla Ora, uno e fece, non gli analitico, del suoi idee care decompose TAutore, non natura. Vangeli egli che metodo dice e delincare più sue sovrannaturale fu, non non Vita con ottenne^ Gesù gli critica il delle dei esatta espressione ò prima tutto si che la contiene esso nel origine, sua abbia religiosa di spogliato racconto Jesus, la quale 240 che più della che nuova in il merito lécitazione di della cristiane Ma da è del ed uomini S. Paolo, Galileo, Cartesio, di origini del questa nuova Grecia dalla e secondari del consumato ad col e a tanto tutti alla connubio ; che loro da Dante a ton, Mil- Manzoni miracolo ? le dal- primo dal giudaismOy i fattori principali del nascita che alla spirito parsa com- greco-romano Alessandria dell'oriente stianesimo Cri- l'Oriente, tanto in il tempo, il libro apre lo to adora- Rosmini raccogliere « secoli Bossuet, il e tutto nità l'uma- Dante, escludere sene poter- anzi del Leibnizio, ti par- mito, un secolo dotti contribuì spirito giudeo il prime da anni Napoleone, Cristianesimo lo dftl- quali tanto (p. 217), conchiudendone quanto bero eb- cipali prin- le antica, più concorsero l'Occidente, ra i Roma, quanto dei diciannove Cristianesimo, i che » civiltà Newton, da sovra- che Strauss,' in Tommaso Strauss, e una animavano qualche per Vita mitica Tìnfluenza sotto Gesù, in Vico, lo stesso creazione pochissimi furono S. Klopstoch, Egli di essere a Gesù allo la che da credere a metamorfosi nacque trasformare la ci, criti- (p. 420-21). » corso darci fantastiche che dominare mito stessa, da una antico nel fare mondo, di domandare mondo questo visioni di studii Tefifetto di di vita veramente di nel meglio esaltate disposizioni comunità è che realtà, è vi stata nervosa, tratti le che o sia non fede ripetizione singolarissimo Cristo, Gesù' di una ciò tutto Cristianesimo, il del è opera prima, e Vita NUOVA LA e si e- dell'occi- LA E dente, vrebbe dirsi può e FEDE NOVELLA il avuto che Cristo Gesù di il come bizzarro Messia, cui in si non coiridea usci da la lor ebbero stoicismo medesimo della divinità un'anima celeste, attinta aveva profeti (p. alla 271- del Gli di coprirono Gesù miti del che dei opere da la e che Dio la versione cone alla vamento rinno- un politiche della Chiesa idealizzandola primitiva la della dì figura , cinse ligiosa re- pietà condizioni il sovrannaturale dre Pa- morale e vera , e un'alta di fede alla intanto Evangeli mente sola- rinnovazione una ottenuto nelle o- sua fu alle e pienissima avrebbe miracoloso nazione. a giudeo popolo moralità, vera Inteso ebbe morale, e mosaica legge 73). spirituale tadinanza citGesù dell'amore viveva un'altezza in e la Né dotata lo e e persona; pietosa, cui per sua il parte della grandezza della serena, religiosa, virtù della cretismo sin- platonismo genti deirimpero. nulla cezione con- un politica dì Roma le tutte seppe e pera, l'unità greco, di il messianica, fu la cosi e , Mosaismo a- Cristianesimo Il dell'ellenismo, e 241 STRAUSS Alessandro senza (p. 220). giudaismo tìglio del F. DI vina di- aureola , il di Profeta in Nazaret. alla mezzo , e quando greca veva invaso sulla fine critica fosse e per lo secolo religiosa di presentato un tutto Palestina antico passato, questo, della pienezza scetticismo il mondo del la E era filosofico coltura Germania predicatore ha mana, ro- la sparsa tura col- religioso e ! Sarebbe ovvero genio Eu- o stato dopo negato a- come che tutto, la si religioso, combat16 242 tendo a e credenze le cui lo sulla al guale Padre, morto, Dal 1830 in di predicatori miti, dire, fatto sopra ? E Nazaret velo si di formò (1) V. (2) Lo t. I. p. Strauss a accessibile mistero riparato era Strauss di l'ideale tanti del a ma dice, di basta e alle cazioni, falsifi- ! (2). Ma mitologia di la vuol credulità (1) e Gesù di da gare spie- tutti, sguarciàndo al versi dodel mente penetrare, secoli, dietro i occhi o sapienza e al o agli vita poterla o detta: questa secoli, questi stratificarsi miti, tanta con diciannove renderla un Che Sansimon, e formarsi a di gli Evangeli la Federico e dei semplicissima chi al tenebre la aspettare dottor mente eterna- è Strauss tessuti occorse si Cristianesimo, creazione furono tempo cristiana ed u- dell'umanità o innanzi lo di del alla onde quanto Ma tempi deirorigine questo Dio, peccato. Strauss, trasformati Dii. erano o allo o essersi novelli che quelli intorno all'Hegel, in nostri ne crear- di molti che dovere, veduti cosi e sentiti religione, del o abbiamo 0 del e abbiamo qua novella venire, Comte, morte da Eugenio? o non della figlio resuscitato, ma dotti nente immanti- di miti un mezzo poveri, e tessendo tela sovrannaturale^ dici deirav ricchi una in popolo, Dio, persona trionfatore ne del popolo, acclamasse sua essere un il e Gesù' di religiose predicasse, ignoranti, Vita NUOVA LA il quale Cristo? 52. ricorda i ruoli del censimento di Quirino al Rispetto in i quali è pias da portato Ireneo Eusebio di in fino e di nelle , dei passi Vangeli che «enso invocati da malheur tait de Jesus dotte quelle dal t. 1. ne Or, oramai specialmente eh. la si riferisce argomenti IV-V. ce fut Pietro riscontrano soggiunge: de il qualite, neuf que et lustin nel che Vangeli E 34). con spiegare dei soverchio li " par Il ó- ludée. entreprit ans un la aprés la naissance placent questo sopra stolici, Apo- cato toc- argomento, ritornare, le dopo , (1) Ma eh. è si sono San di gouverneur cette en Evangiles Renan discussioni Christ, les jamais si, (v. t. I, p. 55). " pur dobbiamo Judée, en la a et Padri questa l, nianze testimo- nei che (Apol. da che stesse compositori Luca Vangeli troviamo Epistole fut non Syrie, de dei se Paolo queste luoghi Giustino S. dénombrement ?date i Quirinus prefet , furono indi e annunziato devono anzi, : dei Paolo S. Marco Evangelo proprio meglio o Pa- se in testimonianza di , noi a V non » intendersi giunti di e discepoli dice, Ireneo il compagno « libro Apostolo questo Matteo che un dai e liano, Tertul- , aggiunse consacrò S. da e già citati da (t. 1, p. 57). Ma nome secolo erano e Apostoli dagli Vangelo del S. il portano II viene frequentemente e Alessandria, di scritti siccome del fine la (1) Clemente da Ireneo, ci oggi possediamo, Chiesa dalla riconosciuti 243 medesimo verso che Evangeli, quattro dei che StRAUSS F. DI Strauss lo tempo dicendoci aiuto, da FEDE NOVELLA LA E Dr. Sepp Vie de Jesus , IV. composizione oramai dal inconfutabili, v. Pr. del Par. de' 40-45 Vangeli al 70 V^allon, De canonici e al la 100 croyana da' dotti di G. C, tici cricon l'Eoang, 244 LA dai presero anzicchè Padri ? I II secolo, formarsi e in i Memorabili cita del stati essere Ma compagni. ricavata aveva lo (p, 69). Che da mezzo secolo delle di vuoi questa stordire notizia, e più, Gli ? di Livio dei lora la sua verosimiglianza è non latini libri dai e era che Comentari dei e forse Eugenio, o cendo di- dice, donde ci nella scrittori parlarono storie dagli Apostoli fondata G.C. gli Ecangeliy o non semplice coìigettura una S. Giustino, 161, dopo e Strauss, questa bene potè Cristo. del Signore, composti nota di tempo 138 il del composizione evangelica fra Epìstole, (1) lasso tanto scriveva quelle tarda sono mitologia vero, da o Vangeli. Vangeli che si la è dai Gesù' di apostolici, i Padri Dunque Vita NUOVA critica dopo di un Cesare^ filosofici rone, Cice- di , dissero ci non che notizia, libri quei Livio a e autentiche quelle queste citazioni venuti dopo antichi, si (1) Non questo sua dopo ma crede tanti nello mente i siano finti che scrivere presero a lo innanzi. e le non dei abbia citazioni dai tori scrit- sentenze,, libri che potuto dire i Padri oggi che vecchioni quei dubitarsi gliere acco- sapienza il secolo dovrebbe che e Vedi a tutto Strauss che vale luoghi sconosciuta studi; Vangeli Né potrà sare, Co- a ritenere o plagio un sino anzi chi però citassero ne Critica, degli e appartenuti opere? sarebbero si nuova fossero : quella, appresa testimonianze, contemporanei della si ebbero Cicerone a antiche quelle come donde dello anche stato apostolici dai Padri t passò di geli, Van- apostolici! 246 LA ad che soggiornò Vita l'apostolo della riflessa è Giovanni, filosofia che nuova del to quar- Alessandrina, filosofica possibile, anzi tanto lo interpetrare e della e è si servì ignoto dell'Apostolo saputo questa più l'autore speculazione più come avrebbe in ora è (t. I, p. 98). L'autore » mile verosi- del nome che amato spirito del glio me- Cristo 145)! p. Intanto finzione, questa il circa dell'era 110 Policarpo età del appunto cui con (1) voi. (2) Il Keim 115; L'Ewald stesso Papia, Pel del prima 127. del Milano, primo Baur secondo e Giovanni carpo Poli- con come il quarto allo Strauss, Il Renan e cosi e lo crede e questi che lo fa rire compa- gliono vo- dell' autore , attribuita (v, Intr, al primo cui sono Daelli, 183:^). lo il 110 tra stesso; a alla S, Giovanni; a di Vita secolo i Gesù, quattro e attribuiti Epistola da Giovanni giova ripeterio, Autori Strauss. e secolo secolo primo tutti Perlo Evangelo secolo. appartenente francese risalgono il quarto al Ireneo, agli dall'Apostolo 601. Epistola come critico presso fine scorcio da in pur testimonianza l'Apocalisse ma comporre del riconosciuta da fa metà della, danno pia impostura? (2) si oppongono sulla sullo la II, pag. sulla critici due fuori usci Vedi vita sua Ireneo. l'Apocalisse: dopo la erano Policarpo, conversato conversò Quando che blicata pub- essere finiva quando scritto Vangelo, aveva che volgare, Ireneo, e poteva non l'apostolo, vivente di (1); della Gesù' di non pieno l'alleanza « finzione di Efeso Giovanni Evangelo, dove Vita NUOVA Policarpo, v. Evangeli appartengono (d. Int I, p. 116). cit nonici, ca- ad p. un. 126- furono composizioni, apostolo, dalie Occidente. sono polvere Il Cristo Alessandrina. dalla saluta fra' resta critica religiosa, gli albori, anzi nudo di e scuola della iSnchè fede, preparata già l'età cui Strauss lo E- quarto ideale, novella dotto ri- riporre a il sogni come la di ha andarsi popolari; all'umanità risplenda comunità moderna possono luogo lette nulla; gli Evangeli critica leggende due stesso furono che nelle a la i sinottici : pigliare può vangelo vale che delle catalogo stessi passarono non vecchiume in non e ciò Ma un nel Asia di chiese delle dello ritenute tempi 247 discrepanze sempre dai sin e StRAUSS F. DI delle dica egli che Evangelio FEDE NOVELLA LA E nostra medesimo si dette cre- precursore! E fu a novella quale dal tedesco dottore figura comune il Cristo storico, dovrebbe non Strauss più né sarebbe coscienza assoluta della (1) lésus et Ma XXI). rien de s'imposàt (pref. de e natura sua mi en surnaturel, a dans p. volta una e la della e qui du poids réclamàt d'une in a in la vita et dans une autoritè una stessa; se come che lo per uomo sua personne rien XIII). di l' che domanderai, riiuraanitè Tauteur, a negato e dell'umanità completa altro mostrò a più (1) riguardato iniziazione stato tu Il nV «... la ridotta già Il Cristianesimo altrimenti intima questa Gesù, Dio? di Figlio Eugenio, o avendo di persona il come « coscienza p. la domanderai mi proposta, essere che Gesù fede, » sta cui legge (prèf. questa Foeuvre foi de aveugle immutable 248 LA cosiffatta Vita NUOVA coscienza deirumanità, Gesù in ? Qui, fede dello libro delle Confessioni, libro il dice Strauss, il suo plóblematicOy « fatto è Se e la culto: senza da e credenza senza Dio E qual o Eugenio, e terrà de' Dio Tutto e (1) V. V. presso il Vera, (3) V. presso Vera, Strauss, vergognose sapere e de' senza del op. Goethe, credenza nostro la e secolo che senza XIX! viltà. ci- preghiera da (3) stessa. Lo Strauss, un poco Dio, suo denza cre- religione una è non Cristiani ; da' è il nuovi Schiller, poeti; Beethoven, FoL nouvelle cit. p. altri di come religione, Mozart, Naples 18 r3. 48. cit. 87, dove op. di è abitato tempio e gione reli- verità il e la ragione che Romani V ancienne prendere, com- senza in essere manchi religione? Gltik, Hayden, strauss religione la è Lessing, (2) dello una sarebbero è punto il cui un accompagnata questa de' Greci, Kandel, Bach, fa Vumanitàj che Dei sé questo ma quali gnificare si- come parlare culto, senza altro il Cristianesimo e follia; all'opposto è per su imbarazzato: il religione culto, (2)» donimi, ultimo voluto, barbarie, senza vella no- veramente, chiaramente ne' la un sa di naturata con- nettamente e : e scritto visionario, tuttavia religione una suo un voluto luoghi, voglia nel precisamente tempi e si pur si abbia abbia per tempi per si l'abbia misura quale fu non che su (1) Gesù meglio pensiero, quel in Vera. cui ha quale volendo di vien annunziata sul viva tanto Eugenio, o Strauss, prof. Augusto lo Gesù' di andata era hanno culto ritenuta ? Sono la ne ragio- possibile ni aberrazio- Là E . FEDE NOVELLA 249 StRAUSS F. DI musici. (1) tutti da conserva si dal Vera, T è Il cominciato la che a si storia. (1) V. p.'esso Vera, op. cit. p. (2) V. presso Vera, op. cit, p. V. Op. de nature qui ligion » ce (V. Op. viene il nota afficiente e straussiano stra, dimo- quando si già nella Evangeli è natura bastò non 90. 136 138. e da se alt monde ebbe c'est un le 193). miracle, singe. Lo conscienza Le Strauss en chasse c'est— a singe n'a adunque sicurissima la de force une miracle, soit Strauss que découvert le rattache cit. p. d'abord comprend Darwin origine religione, quando scimmia! Je c que qui degli che 142. ciiassant temps ce ligion...Notre nie critica cit. p. il Vera (4) Cosi ^nchantè La che forza, chaos, il sovrannaturale negando adorare (p. 225). » riesce, Lo » Darwin, causa pensiero nella (3j il e deirevoluzionisrao Eugenio, ad (4) Tutto evoluzioney del (2) la ovvero V omega, e procedimento o e alpha finale causa la per al miracolo. al mutabile im- eterna, popoli benedice e si alternante e i legge,. surrogare chctos « (3) la scoprire bene può invita chaos; precisamente e , esistenza. sua tiene con- divengono pienezza della Vera, il Dio il saputo ora la dice lui con nella che che circolare assoluta e traverso a mondi, di ha non è Tessere gradazioni stesso se «che conserva tempi movimento questo Strauss, le tutte a i si e influito numero passano per estende tutti e l'universo è poi si e gli spazii un ha Tutto Il limiti, punto e n ± , mè- en dire la re- point de re- rigettò ogni di essere una 250 LA colle il negazioni sue Cristianesimo: ed religiosa, l'umanità Todio ecco alla l'umanità evoluzione disse lo la Strauss, , si quindi si dello che scorge fede, anche mio cuore cantare non accende e mia prete innalza l'anima V. Vera; Op. cit. p. del 313. la grande della in e- storia? cui non ed Innanzi io « il è la Deum questa a preferisco vecchio simbolo amo laudarnus, meglio che (p. 89). Preferisco mondo: glio, me- soddisfazione Ovvero, cosmogonico straussiana costruzione il maggior con Te via Dio, chiaro (1). ragione. il per , lettera, parla il racconto dubbio (1) nella alla il chaos storico,, domanda Ma, e ben legge vanno enigma, un napolitano, Esso e è punto nel preso degli Apostoli. al solo un il filosofo segue umanità Strauss assoluta negazione della dine or- importuno^ Cristianesimo, il la sopprimendo cosi, e è culto. e 1' scienza, cosi e ecca e con la Dio ; chaos; misteri e ad perchè Il Cristo per negato col il Cristo libro enigma sia- dell'universo, nigma selezioni. decifrato sarà religione, Il un miracoli, e Vera, è sostituisca religione il delle poiché- e ogenia, chaos, stianesimo Cri- natura, sua scimi col e quindi critica alla colla mondo generale, religione, essenziale del della in dal che e idea ogni Strauss, della stessa razionale combattere religione ed necessaria il Cristo scomparire dello disfarsi sa non negata fare a Gesù' di bisognava passa essa Vita NUOVA della nel Bibbia racconto mi senza alla di E Mosè LA solamente non l'eco della come invano cerca Eccoti, nel di teologico 1835, che scire giudizio, in la ha coscienza li,dall'ultimo dall'autore Strauss, libro Palermo, (1) e V. non ottobre Op. ciL alla consoienza hegeliana me p. del et di Vera, pur u- il sente bisso l'a- vedere sa vita. divino Ego in Fanr benchi parole! annunziata L'esempio delle 1874, di destra, quesi* che fede Getù. detto ambulai 1829-30. e stesso tempo e altra popoli, scristianeggiando- conclusione nel Cristo, cattedra novella Vite sempre qui sequitur ai due via, veritas, sum cristiano dalla e l'ultima si confermerà Ego innanzi delle e di seminario culativo, spe- (Jesù nel tica cri- predicatore hegeliano un del della che, dalla eccoti portato s'apre che di che evangelico al scendere ed Chiesa; che petto di quella dalla lasciava tende v'in- (1). » evoluzione pastore divinità la alimento ragione Strauss. ripetitore del non ed eterna; dello l'ultima 251 intelligenza stessa dell'antico caduta uscita libro Tubinga, dal sin incanto ragione Eugenio, o evangelica già la F. StKAUSS DI trova bensì rimmaginazione, si FEDE NOVELLA negazioni, sue del sum tenebris. dello Salvatore Itix mundi; : 254 Origini LE furono quale compresi lettera cioè Ernesto Nuova Vita di Ora e foche non di de' che Gesù L'Havet si l'uno della come del la gli Atti vita nel bord la Gesù, rationaliste , rel. emporte Cela giles ce , que redazione e della divinazione, de la delle Vangeli, delle origini de' critici racconti quali sono cordi cone de Jesus les origini tonte le surnatu- Évan- les miracles il d'a^ cipe prin- de dans coup, « fait le nous il gione, ra- per che fondemente degli certezza tempo, il sovrannaturale vedere nel storia una due vie appellons sopra Apostolici, que seul compilazione che di sussiego, le est intanto della libri de' critica molto d'un nous 9). Discordano due , qui d' ecarter est storico appresso. libri obligation centemente re- Labanca Cristianesimo del con première critique, de' priori a THavet cui , Baldas. storia Questi origini Evangeli differenza della e lettura scrittori degli de' della l'altro respingere dice dalla primitivo, studio con La e quelle Lettere principalmente Epistole. dalle miracolo prof. di Strauss. F. Renan, discorremo capitale di le e il occupati Cristianesimo; sopra G. su critici autori redazione Gesùy contemporanea il Renan capitolo « i di di di del e fra quale sono fede venute son Cristianesimo e Vita la materia posto del scritti, in forma sua novella aggregato // (1886), nominati, la razionalista libro critico la e come alto si è suo e due dell' Havet volumi scuola col Renan Note, tengono nella altri continuare quelle due Cristianesimo DEL (pag. » nella Renan del Evangeli, materiale, simo Cristiane- più si una che è molto quaado le come giunse come 255 immaginare a onde avvennero les ? que plaire se nel di epoca fatto Erode che ces sont non ebreo, per opera ! Della l'Havet réalité La sua prima quanto alla pauvres comparsi ben alla et ils di un risma di près étaient en cristiane passate nel qualche rabbino in faccia Si chrlaussi poco canone zante cristianiz- critica dell'Havet Gesù documents « », rivendica agli altri di ci les per tardi,essendoché caduta du tici cri- {pag. VII). antifona vita Psalmes. (pag. VI). Per conclusione quale luogo) cioè, àe" si « gloriosa paternità la della bien Propkétes composizioni sono ha non près chronologiquement assez francese, straordinario, (e lo critica en Cosi VI)! il critico effet moralement qui l' al- sino (pag. » agli la scendere sarebbe des en c'est fare ; sulta ri- pretesa quali, col libro i Romani sua che far credere Salmi, ben IV) iUasione spiegato, dice chrétien stìanìsme, de' dei e nella livres e pas {pag. quello voler a doìvent * certa pura altrimenti straordinario l'accent una Profeti facilmente sarebbe • è Si possono , un clic de' Daniele storia come ne recherches critica,sino sua israeliti antichità matérielle pareiUes dare dalla di de en l'Havet stessi la certitude sempre esprits qui , n'aiment figurarci o restando avvenire, poterono cose il oscuro si Evangeli GLI £ fa sapere évangiles ragione sono Gerusalemme che sont essi certamente per che de sono steriori po- Tito, di 256 Origini LE quella del scritti in greco, della testimonio Nel di prima «iriaco, il che Vangeli, in il Nazaret; una raccolta nella di dalla massime si ripetevano confessa il ora nel Matteo, sentenze di e che Xófta, in difesa pubblicato concede Mamiani, sentenze l e del quello che Xó^ta dice di racconti. cioè stato Matteo» mi Renan, Les avvisava il Renan, impressi il come i tutti quaderni ragione 79); Papias Te e « secondo di uno sopra questi Evangiles io, sono e p. moriali, me- accettato pel a di certe (1);quell'apostolo contraddiceva , vangelo mischiata generalmente (vedi conto rac- (pag. 78), Xó^ta compilato il volume Evangeli, scrittura (pag. il Mamiani (1) Quando ebbe una racconti sarebbe Gesù^ Passione chiamare a di 79), l'apostolo (pag. aveva Renan, avrebbe apparenze della che ; si senso di relativi steriotipatiin come fedeli dai fatti dei bozza rifugiata incancellabile, i fatti e di (pag. stessa degli e modo Cena Marco prima famiglia l'embrione in ancora di Gerusalemme chiesa fu e memoria custoditi ai dalla in meglio appunto la o quale originali o di San Evangelio Evangelo primo della di di (pag^ Il ebreo resta ogni controllo il Renan. in ci greco, Fella, (pag. 74) anzi di che in titolo usci Tuno tani lon- da degli Evangeli scritti sona paesi lontani ogni punto che dice mano col greco, VI); ci da e conviene l'altro e vita essi per Gesù; visse quali sua non l'opposto per o che più, conseguenza per quelli ne' da 7). e Di Evangelo. antico più Cristianesimo del Mat- dato senso 223) questi etc. Dove non so egli stes- respinge la scrittura meschiata difesa del dC GLI Evangeli Renan ritiene E teo,che lo stesso quelli della Fella a il 68, verso che pel Renan 70. dopo Tanno che fosse Salvador, da giudeo, di vista di L'Evangelio si a risulta Vangeli, tratti è la tradizione Renan, critica Perea tra un dì La quellodi e il il 42 annulla e S. Luca 97, del il 60; punto, é l'opera Il che ci tale tradizione diritto dà quale essa evangelica tata traspor- quellodi della le conclusioni Vangelo e del quale conclusione tutte fra il 51 primo ai mezzo di Gerusalemme (pag. 87). La i critici cattolici il tra (1). rassomigliante all'originale della Chiesa » lontani in Renan, Gesù memoria per ai certo avuta aveva o razionalista, è in aperta opposizione comparso il 64 è essenziali. oltre che (1) Per 60 ; a l'immagine che dai ne' suoi in il testimone stata conoscenza dice nacque, apostolo, di o era discepoli immediati. credere te scritto,consenzien- registravano parenti di Gesù, e, sino de' suoi fu si narrava, darne nuamente inge- controllo,siccome gente che parte ne' fatti che scritto,per gente contemporaneo che poco saputo di Gesù, si che di per per fu non avesse un quello e stato redatto si trovava THavet; bensì nazione « (pag.39), prima mancava vuole de' futuri passarono nulla la narrazione il che medesimo che lontana, fra trovato Gerusalemme primo Evangelo il però essersi Evangelo, (credendo quello di Marco) scritto il primo E di Cbiesa 2o7 S. di S. Matteo Marco il 53 ; Tultimo a quel- sarebbe fra il 45 e il di S. Giovanili secolo. 17 4 258 Origini LE THavet dice che lo Né Vangeli. ora che di Salvador il testo greco, fatta fare salemme E assai poi sono non in ebreo, curioso è ora loro dire che è il Renan ultimamente Gesù di Vita i al agli autori E oculare. chiaramente E quando cui nulla avea certo osta Tutti che « seguitato la a di abbonda un l'aveva presso di- un 127, S. Marco di vazioni osser- testimonio testimonio, Gesù, ro lo- avviso (v. 1, pag. da provengono questo ebbe tici auten- mio a et famosa come appartengono esso nel quando sua all'Evangelio che possibile, im- Crhist e ; nella attribuiti sono quanto che § XIII) canonici. é Strauss lo complesso e egli « autentici, sono in il Salvador (v. lestis scritto secolo, apertamente inihute ; gli Evangeli accettarli non veri ammetto primo ital.)». confessa « GTeru- che aveva Evangeli quattro risalgono trad. : da scriveva (Introd. vera pur della rebbe vor- quando gli Evangeli se il duzione tra- una Tuso che esame 146) pag. sia il Kenan ; monumenti 1, t. « storia attento un per doctrine, sa a insieme l'Havet secolo, mezzo dopo fu cristiana (pag. 8) » stimonianz te- (cap. III-VI). il dirci storia una « Fella dalle critici. per chiesa primitiva passata sirocaldaico o zione asser- originala vero Ebioniti, de' quali o la questa respinta immediatamente quasi de' Nazarei sètta l'ebreo che è il de' abbiamo autorevolissimi che ritiene e ed da e che perocché prova, fatta e avvenimenti, il Matteo primitivo; antichissime Anzi degli ignara tuttavia manca tarda compilazione il dire valga il Matteo é non sulla straniera, gente per Cristianesimo del il quale amato e sia non Pietro .stolo "ie' intorno verità ci "^he n'a Jesus mént n'y il qu' clair là a croire ?et longtemps choses questa critica testo Havet si vucle da detto greco la confutazione « Marc, des chose avait dice, été qui ceux derniers a Rome, Tapótre, ce di S. Matteo; avait à Gethsémani. avaient de il y resta traversa delle ; un Jesus. róle Ayant probablement dans cotte bene mai una fa Padri, tempi il ebraico testo e cialmente spe- apostolici, queste parole parole deirHavet: no so- enfant, quelche qu'il croire peut on vanile gio- Il Renan dai e distance pareilles stata al Il connaissait joué jours è non vu,étant évangeliques mais capisco ma ne' visse seule- arditezza positiva. anticipata faits et priori che semble, de tanta confornie Papias, qu'à imaginé contemponeo trovò si Non pareli, n'est già vecchio; come cui Ce a a e de «il parola: dire, qu'on n'apas pu capire so di S. Marco greco il testo Non on negazione seria anonimo, qu' aprés signor fait vivant. questo, guarisce la réalité. n'apas son (pag. 10). » del che de cela Gesù con o rien jamais dica ei in sta che aucune j'ajoute hardimentqu'on pu nati toccamento il istantaneamente, guariti ciechi di muti, dietro che ragione apo- più antico il sia ritiene la e lebbrosi semplice un con ^st di ritiene, non magine, im- lo stesso Papia, S. Marco ma Gesù; a di narra sordi, •di o Evangeli, quattro la di viva una ). L'Havet 128 l'Evangelo che Renan, serbarne credea come ( p. » da tanto vicino, da visto 259 Evangeli GLI E personnelment dans le drame Pierre accompagné aprés ville les des la mort crises de ter- 260 Origini LE ribles suivirent. qui apparences, il cinquante pages Èvangiles document Ce qui s'y lement La avant de fussent Jesus L' Havet della sbarazza vede non ai extraordinaire, se passer risultati e non ha ainsi » fatto si ha non figlio di Uio condannato stesso la quando deve tradizione anche i che Gesù, a Giudei presso si les essere trovano dalla la la temporaneo con- fort est n'onfc choses è ben poco Gesù Gesù di rovina la rusalemme Ge- né morte sua si e , Havet. la , il .religioso; un è il e (pag. critica a un si era stato passo tempo ditata accre- 27-28)». del il gioso reli- processo riferito né Cristo, non degli Evangeli i Giudei de Evangeli; creduto suppone été oculare,, questo negli processo Talmud fatto anche un de a cela tout predetto è Marc cristiano; Gesù senso per del si est questo signor predetto non nel legge né miracoli, de testimonio E del réel- scrittore que (p. 21). critica resurrezione; sua ! voit oculaires « bien sent par présence en uno sentenza; secondo ; « on della nato non et laissée tutto e de gran- 125)». di narra, dittatoriale questa di storica che fatti est (pag. nulla verità une Vy témoins mort comme 116).... «Tout (pag. les tous que des « a On L'Évangile 119). (pag. Marc de ou noyau soggiunge qu'on sent on quarante impression agissant» vif; le compose pe' E les toutes premier entière. tout retrouve souvenirs pu le forte de écrit petit été a selon que, (pag. 115)».... grecs vivant, sur con là historique, TEvangile Jesus vie fut le rédigea supériorité pris Cristianesimo del Cosi sig. Ha- Origini 262 LE descendu si martire il fino miseri, Taimer il di parte il bene di XVIII: puerilità la della Gesù: da Gesù fedeltà Gesù estrema Christ solennel vrà detto è che di e « vi del de TEvangile, des chrètiens israelita! di tale » Gesù di Peres (v. Les del del colo se- dibile incre- il di viene teo S. Mat- di pe' appunto con rela- n'est Ce € p. sig. Havet scorsi diuna ordine TEglise DeieideSy to secre- scritti detto Renan: critico egli persona nell' de r sua. che nella è » uno alla conservati sono des essere Renan Vangelo Gesù fedeli sfrontatezza,, questi probabilmente scrisse questo è gli altri, sopra zione tradi- leggerezza Pel in metto- la sapere la originale il mi male imperturbata se che voi ter lana Vangeli e di fa pur critica. de' pregio (1) Il Cohen la sua fisonomia un di le della farci spiega giudizi, io restati ina del- e ripreso tradizione ci (pag. 204); ha là alla bellezza la il questo de' suoi e critico fedele restato secolo; nostro in sono secolo, sapere que dosi trattan- io sono farci a peut che tempo, gli tei avverte cosi hanno e Havet del pensatori che Jesus ne Gesù nostro secolo sig. riputazione è del pei amore on XVIII del suo (1). E » si vede « e quelli detto del 70) et che stato Voilà « sopra Voltaire pensatori ai mezzo de' critico: conclusione di del e croce (pag. è non ressaisir, venerer una Tavviso Fa sulla àie poderoso di dalla morire le et nota patriottismo suo a 67). Gesù (pag. arrivons nous que bas» del Cristianesimo del ni du pas do Cre- , V.). Che ? E a- il Cohen e de' quali Vangeli, che de' d'invenzioni tessuto miracoli, da per sotto star poeta, politico,è, o di personale dice ^ fatto Gresù,il della umanità» discepolo non molto dopo Tanno che Gioseffo ebreo non (1), nello stesso Marco né che tempo Giudaiche rimaneggiando Taiuto con nel composto era rivoluzioni dell' Evangelo gli fornivano di testo ebreo, di cui forse greca, diversa dice Matteo, che dovette 260-261). La quale ammettendo (l)Non la distruzione to quan- Marco né il canone l'Evangelo nel- anteriore non sarebbe e. nome XXI a Luca (p. discordala che si devono riguardano scritti, credere dopo l'eccidio la ricostruzione scorge si che il Capitolina: di S. di Elia una del nostro Renan profezia,i versetti poi nel mano Renan, della critica razionalista,che della città col di Luca il del sentenza la fra ebbe sconosciuto essere di Gerusalemme della città; il Renan Vangelo 70 tore au- , traduzione secondo Paolo, ed un'opera composta si trovava ha per S. delle tradizioni e le del- aggiungerei della io il Renan delle originale di il testo di scriveva è storia (p. 213). Luca (pagine 256); scrit- filosofo,o o capitale della Evangelo secondo Il terzo un dopo l'azione il Renan origini del Cristianesimo; e storia sono qualunque a biografico di qualche capitano tarello non l'Havet per grossolane, di credulità stiziosa superaberrazioni dello spirito umano (p. 233),di date dell'apostolo (p. 216). garante il nome era redazione I^a principio (pag. 212),» scritti da quale furono col ti vo 263 Evangeli GLI E contemporaneo Luca a (luesto fatto, e al 70. À 264 Origini LE dal fatto cui tramandate vìderunt ipsi Il ebreo i certi quahi che passi passi dell' ebbe per si leggono di di del che testo data della di traduzione dovette il (pag. fosse che redatto Evangelo in va veni- Se Marco. concordando in è ora potè da Luca un pimento com- conoscere una molto cose cile diffi- assai meglio secondo greco molte della come ebreo, l'Evangelo la medesimo, ritenuto e greca avrebbe ignorato stato dell'Evangelo conoscere quale forse che Matteo, 174): greco di quello greca il tandolo comple- raccolti il Renan nota Giudea credere a secondo dice si approssimativa, guerra Marco, compilazione questa , o a Matteo, tradizione la Evangelo Oriente. data la di (I. 2). analoghi secondo greco con initio 2 Luca primitivamente e «ab dell' in delle e sermonis l'Evangelo logia cose che comune Evangelo chiesa Intanto fuerunt fondo dall'apostolo Matteo^ dalla delle noscenza co- diligenza alla e quelli al base i con da ministri et riferisce Renan lui alla accenna verità la a che anteriori, ricercata aveva parole S. Luca, narrazioni delle con di proemio Cristianesimo del Matteo, V Evangelo con , (tanto ebreo quale sia inseriti l'originale nel quaderni e le Matteo. intercalazioni le di di si posseduti Renan fatte Marco, che Gerusalemme Il traduzione), la quale parabole primitivi cristiana da e e va dal da dire sapersi non originale testo ì discorsi in da taluni portava secondo leggevano dalla prima probabilmente notando compilatore a suo del il Renan, sparse nità comucolti rac- modo Matteo nel greco di testo che se della Matteo invenzioni gusto e di tatto che fu il nel inferiore 282-83), Padri stessi storico ebreo sia il secondo Matteo 70, (perchè il conobbe Paolo e Vangelo nella sua dice sarebbe, de 284). Ma greco, plus come secondo greco lo che più più Epistola stesso Matteo, egli che T Evangelo il presso il Renan di Luca più da riportata nel scritta texte qu'il y ignorare scriveva già era secondo le 70, greco quando « poteva TE- Vangelo Corinti crit che dopo antico: Renan dagli redatto antica 1. ai anciennement adunque il (pag. fu cui che stesso 45-60?) Marco, redazione una lique di Vangelo il sarebbe il verso non sione, rifles- benché e credere stato essere di precedenti 75; cor-, Evangelo, scrisse il le di suo da e correzioni ebreo, Luca verso pare , due lo S. che Vangeli, Vangelo stato anzi Kenan, de' ai zione narra- progresso tanto 110). (pag. secondo redatto il intanto oltre col letterario più Matteo un Luca ravvicinato, di vangelo da valore superò della delle 194), (pag. » biezioni ob- alle immaginate : offrono « superato riuscito è i fatti storiche Marco di Testamento, similitudini con va greco risposta come sopra realità a testo , come fatte rezioni il Renan come dall'Antico avanti rebbe fa- ci e tudine impronti- la questo tirate correvano Evangelica presentate di messe Gesù; conoscesse razionalista, analogie con si di alla luogo cosi formata era formazione che il dando non critica la spiegando si già sorpresa, che Marco , leggenda •con 265 Evangeli GLI E pur S. 57, évangeait » il in (pag. testo greco * 266 il Origini LE Evangelo suo storico della scritto Luca il delia testo del Luca accurata, però anche quando Ora 284). (pag. può ingegnoso un drammatiche credenti e infervorandoli alle dello tismo, col fornendo far parlare Gesù in i semi del cioè e « del anime le comunità che Il ». dei Renan cristiana « molti vita Luca con Chiesa; le le biografia in « che (1^ si riproducevano qualche (1); e l Cor. è fu XI, modo ben cosi 23 et ha nella tunque quan- sempre certo per passage e sua petute; ri- della sua nei piccoli conti rac- «sus par quanto probabilmente € della simboliche sorbito as- ma pri- Gesù Talimento stereotipati, suiv., evo,, incessantemente erano parti essenzialmente Questo Cena massime sue era cosi medio , scritta, ancora dei e nell'asce- secoli di la rinuncia- , non rebbe sa- scene^ lettori del nota la » monacale^ tono per fon- Matteo di gettandoli cristianesimo cristianesimo pili di da spirito di terra ge aggiun- pel colpire pietà della cose e autore la muovere del valore suo pietoso , mento si l'Evangelo dair ebreo- tradizione Marco romanzo inventate immaginazione da fosse mente probabil- Matteo: il avere THavet per che redazione della fonte che Vangelo nella e si separa innanzi quaderni secondo alla « nei e Vangelo nel di Occidente? e prima Marco, Matteo, attinse e anzi di egli primo scritte , Fella, apostolo greco che do, di Roma? di Oriente erano 284) greco comunità deir Gesù, (pag. Vangelo di cristiana di parole scrivesse la chiesa per comunità he Cristianesimo del lo ècrit coeur» . riguarda stesso avant per la le qu'aucum linee essenziali conduce del Evangelo quarto e Havet, occupandosi perchè una tre di Gesù del valore altri del parte senziale es- 78). Il signor degli Evangeli, al il riducesse 246) (pag. Passione la questa (pag. » (negandone riferisce in contenuto libera critica giusto suo de' no alme- V accordo supposizione vita della Passione; della racconto questa a 267 Evangeli GLI E il tutto rale) sovrannatu- il testo secondo di S» , anch' che Marco, Evangelo»; dopo ma dicono ci di secoli di uomini stati tutti avverte le sue sia che che vi Gesù simili: la il Evangile " stola si e di nel S. ha existàt, n. a p. I ai Corinti, legge, S. et 78. non il cui passo in : S. citato ci verso gallo, l'investi, donc forza tradition scritta eziandio a il 60. scena^ nuUement de era e de di colpi credere in mière pre- la è conformissinio ma le Giuda, insouciant tenir 57, quando Luca, il che già scritto declare che e glianza verosimi- delle i n'a critica fatti, del d'étre tanti sono la ma di divisione polare po- sia,na quale alcuna il canto Passion nel più razza de' curato Paul Cioè greso era La que solo Matteo Matteo « ogni verità force solamente dicono. si come la «à narratore réalité», di il e il tradimento Cena, nella sioni conclu- sue quantunque portano come antico più il (p. 257); la non le scritto, e manca derisorio, coronamento drammi, stato il « dramma, un commossi (pag. 257), di è condizione ogni particolarità parole i come narrazione, essa « profondamente ci la che ancora diciotto ritiene egli a S. che Epi— to quan- Marco il testo- 268 Origini LE d'une Texactitude de la des saisissante, telles non di Evangelo comunità Marco cristiana i postoli, di la vérité 260). (pag. della che si prima gli lo a- avevano debba che detto è mais été, ont vivevano molti e défaut maniere seno ancora odiato, o in une A une elles scritto Gesù amato d' represente» quando parenti conosciuto qu' les se degré choses telles foule haut plus les cest touchantes. plus au pas la que r a Èlle peint dramatique. Ma elle réalité, historique, mais relation dMmagination oeuvre Cristianesimo del , riguardato essere a Ciò tutti. un'opera con di e storico in dirsi politica non di spacciata; si è degli Evangeli, scritti in dubbi 0 anzi proposito, e storica i sig. dotti i e gravi L'Havet Evangeli, "?ioé del né ci Paolo^ Padre del , del quanti libri stati risoluti fa Volteriano, critici credo sapere che ebbero Figlio sentore e dello un fatto che nuto conte- si sono tanti pezzo, questo né trebbe po- ignoranza da in e clusioni con- credo io critica scrive la preziose note, alla già di alle grande Havet da veramente le mane ro- Quando della siano come fare morte che libro, apparenti Il secoli. darci sapere sconcordanze da presso messo senza la 264). suo dico fatta è autorità che altro a del né le giungere e Passione popolo, (pag. sa pagine l'autore cui c'è sig. Havet, pie pel superiore la contro non razionalista del poste fatta storico Havet: sig. sedizioso ragione per critica pel d'imaginazione ; con vale non intendimento Gesù documento come di epiteto dica i tre della Spirito, tica cri- bastanza. ab- primi trinità come 270 Origini LE Actes sont ne fait infructueux ! » scritto uno du pas Crjstianesimo del auteur, mérae Ma (pag. 436). narra restés sont THavet per maravigliose, cose tous à quando è esso stato . scritto, dubbio senza narrate cose siinpre : trés et Questo sig. è Havet il il insieme trés Havet! governa è a belle avvenuto del giudizio Taltro con Trajano oramai terio cri- ait du Plinio E va Strauss Lo come e e de' parte Giovanni la (Intr. § IX) intendersi di », anzi la né sarà mai ducepolo amato, il soggiorno di quarto queirapostolo Evangelo che la più vangelo di « conseguenza; che Giovanni di gelo Evan- quarto TE aggiunge di (Op. tera! let- ritenere come compiutamente che : ché per- quella nel primo, altri pas libro. il in cumento do- (pag. 425) » oggimai e certezza il dà prebbe sa- del buona del Pli- non deirHavet, Giovanni riguardano una ainsi e- ne semble convengono dice (e che me testa critica autentico, abbia il tutta ne fatta il Salvador critici come che avesse schiettezza con la con gli il « parler et di autenticità non : dell'apostolo opera ; la tutti sua ad lettera confessa pensare cosi famosa Kenan); penser egli THavet Confessa dice. da soggiunge ; ma, doveva il alla aggiusta ammessa dimostrare egli si della è anche ragioni si non come Tautenticità Pline che quello che sempio nacque libro dalle critique 0 298). che lontano de règie una (pag. suo tutto non tale, là, criterio ben tempo , testa que c'est sùre»! nel che no « in ca stori- debba non designazione una vana in Efeso, cit. deux. leggenda là dove sect. eh. V, 73, § r che di tribù Neftali, quel ha il Renan l'Evangelio che nel di { Vita Gestii trad. doveva viveva diceva che, nulla ultimi Negli vangelio del dopo, le il epistole di secolo tardi dallo gli argomenti contrarli ai dimostrazione sufficiente fu respinta Giovanni ; più et losophie ciò e dliistoire il convincimento lo « non che voglia la verità, « sia punto 30). stesso suoi religieuse, oserà ne' dell'apostolo San dire p. 268 che Giovanni come nel 1820, che sembravano suoi una del ebbe 1' il Essai s (Paris 1873). abbracciare mai dalla dell'Evangelo l'Ewald come e scientemente non gli dell'autenticità aveva anni dichiarando autore, il Nicolas tà me- che Bretsclineider dubbi E- quarto spacciati dell'autenticità tace Sclìleirmacher, " I. p. non dal 115)». prima di essere niera ma- credere fa ventina ciò ; in il alla che ; si avanti ipotesimessa (1) Questa secolOy (Op.cit. pag. Giovanni una esso Giovanni riferisce (1) o primo dimostrato « Renan dell'apostolo potevano morte del scorcio attribuito ; che 127) pag. era tiene appar- , è cioè, co anch'es- tre cui desiderare a diecina altri l'Apostolo lascia secondo una allo porta mente ultima- scritto fu I, cui opinione, sua gli Eenan, il scritti e la v. ancora egli che cit. riferito essere quando Cosi, all' autore dipresso un a « dell'Asia. come e, giudeo un di Giovanni secolo primo è avverte Giovanni mutato secondo poi Evangelo quarto fu) l'Apostolo (che nome, secondo Il 601). pag. del autore della il II, V. 271 Evangeli GLI E a errore quarto ». (Hist Si che e sa poi gelo Evan« clii rigettare Evangelo du S. phi- ae quarto dire di ChrisL non t. 272 Origini LE deirapostolo, opera subito accettò Grli scritti il deve si alla seconda metà per lo alla metà il meno sono Renan prima i altro libro egli intendeva del quale si fa appunto il Renan stesso di Ireneo; composti quattro intorno di senso (pag. il 79) tornato nel del primo tutti che ha ré- cando Indi- Papias giri rigiri e torno ri- nel de et e to fat- ora sentences Sono Matteo. ma pri- sua secolo; li intendeva come poter già all'altra de mele alla intendendoli Matteo, che la testimonianza erano seguirebbe di che secolo, (pag. 413) sarebbe scorcio Vangelo dirci l'apostolo Giovanni, sullo cosi » secolo,. esso si che del giusta Evangile un « non se secolo; decennio Trajano, di trinale, dot- parte e r prima anche Evangeli logia ai del Gesù quale potrebbe gli che disdetta o cits a che sentenza Nella anni morire così e di terzo contraddice sino di secolo, metà. primo Renan la per secondo primi non vissuto essere al airultimo o del dopo più importante compresi in opinione quarantanni riferire Chiesa ! prima un la che apocrifi, autentici nella TEvangelio ora scritti come Evangeli stati «rano Cristianesimo del co po- scrii! Pertanto il sig. Havet, cui certezza è non potè che chiama i nemici è di scritto Gesù e : « non On da che certo un Farisei comprend risultati ai tre giudeo, e il primi, per lors la del- critica^ quarto sacerdoti dès e la giudizio suo posteriore assai Qivdei nel per , essere di dà ci contemporanea vangelio giunta de' tenero e Eche ragione e serihiy combien. il Jùìf du second l'autenticità ! Nel Giovanni : laternis cum facibus et criterio suo miracoli, I dal già segue dalla lontani che nulla miracoloso, Oltre perchè tiene cui Vangelo cui sopra ha non la Chiesa del Cristo: me trop r volevano «le quatrième bui si L'Efa,vet fabbrica alla matérielment, eùt comme sua che chiama Cena, della quelle parole de' au le » Do- il corpo écarté, le mémes prend esso domma reale non transustantiatlon la di perta, sco- di della dottrina évangile catholique gepositifd'uneréelle suo che ragione symboliques, purement co stori- bella una parole il e le qua- e l'autore le fondato forza nella si esiste! è, che apparente orthodoxie aujourd' por che straordinario fatto riferire ha e mente sola- criterio suo non ha ed dar potuto ceti, che tradizione; miracolo voluto transustanziazione, avrebbero prova di molto, sig. Havet, al una trovarsi sig. Havet il che, illuc questi |)on- ma sono del il venit narrati ragione poteva San cobortem, l'Havet, primitiva per . !? Evangelo quarto egli suppone, que d'occhio dire a ; » » to quarin legge ministros, saldissimo sta si 3, armis et ou contro del accepisset cum ergo farisei sfuggirono teficie è Judas « Zabdi scrittore v. ponti fictbus et pharisaeis a il dello XVIII, cap. de sig. Havet del critica vre l'oeu- soit (pag. 345-46) Douze les la nazionalità e Evangelia et alla sufficiente è fils Jean, ou parmi livre ce que supposer Jehohanam le Zébédéey Ciò de àbsurde est 273 Evangeli GLI E com- parole» contraire témoigna(pag. 366) I conjecture di- 274 menticando accennata che cap. VI nobis ducaveritis ducat ilio in di tismo se fanno dire ripeteva Hic est sanguis effundetur^y multis si et : avere Evangeli Hoc est testamenti^ in legge et il doce- altri : san- manet me favorire cioè vissimo no- meam poteva gli novi meus ha- corpus qui Marco? prò (XIV, 22-24). col Intanto ^xjXì!Apocalissi^ discussione quarto che Evangelo, pistole che notare che Kenan Evangelo quarto contraddizioni dal che Cena, secondo cibus in di versetti nella Gesù a man- in eum timore parole le eius Qui manducat sanguinem questi biberitis est Qui Che man- sanguinem, vere potus. hic Dicit Nisi resuscitabo ego ». ? vobis. y ergo potest et in solo facta coena vobis: meum mea meum (v. 53-57) scrittore meum, est bibit et carnem, enini è Litigabant « dico vitam et vere : E- rando nar- manducandum bibit et Et : hominis habebitis dicono Quomodo ad Filii Caro meus, legge Amen Amen, seternam: die. €go dare carnem vitam si dall' Evangelo parole dicentes: non meam guis VI carnem sanguinem detto ben quarto semplici suam Jesus: eis dal quale invicem è gli altri Evangeli capitolo carnem ^rgo bet la le esso ad Judsei nel con In etc. la Cristianesimo Cena^ la V. del quello che vangelista lo Origini LE dice il e Apocrife, da scritta altri prima critico della de' scuola delle i Sinottici tra che dobbiamo si sempre passandoci dell'esame cosi nostro noi l'Havet trova e e unita va fa sul allontana che Vangeli delle E- proposito in questo vogliono al il a tempo pocalisse l'Adella dì morte Xerone, cioè il 39) (pag. •ctions sont thenticité de thèse le qui salisse, été n ^ 31^.^ idées ^11 de compose qui 221'. (pag. Il libro, specialmente di che si si l'ultimo e -che vi hanno mai è né conosciuta, ». Ora, sembra la cosi lotta uscire E il qui del contro il dallo stesso secolo milizia incredula Dupuis, che del XVIII di riferi Sole, l'Havet culto vecchie, cristiano le in alla di Religione di Mitra!) vette do- (^pag. 5)26). soldato combattere le con furono che surrezione re- dele fearmi usate dalla ormo del Sulle iraagini dell'Apocalisse al culto ripiglia fu , gelo Evan- quarto davvero secolo. quel che ^^ii62/o Mitriaco culto si da Evangeli, dell'Apocalisse Dragone più Di i tre sacerdote un si dimostra quantunque stesse, stato il novella^ dalla « , forma credenza uscita figlio Tomega e del Dio di la essere sig. Havet né dell' come sarebbe (Giobbe una quella tiene, con- 22^^) » (pag. antico. Paolo, l'agnello manco (pag. 340) Mitra, né giudei, Dio essere sotto presentato che il Cristo l'alfa sono può non » è ì libri né non Io " , Cristo il dire fa da appena mème en dottrine che « des avec concues le per questo distingue si gli primo « vi Dio, in été tableau ce morceaux, pas nnoder- ben tout que « de ont n au- Thypo- IHavet per et 1 (pag. 43(^. L^Apo- opina pièces disp^rates, temps sono nan Re- obie- contre contre et apocryphe gli Atti, il les « et graves singulière declare come (P^- ^h livre ce che confessa ^alement presque secondo il 68, verso quale y 275 EVAXGEU CU E il vecchio principio assunto il culto del che Sole, il o 276 Origini LE con grande del Sole ci ingenuità il e una cosa fece della Cristianesimo del del giorno dicendo va festa del Chiesa la Sole la il giorno pe' primi fu Signore ; che stessa che col festa stiani Critale Na- suo Cristo del ^ che resurrezione la che data una che primavera, Né la durante in éternelle credere che sia pertanto che « cristiana di che mostrano Il primavera». à^W passi che giorni che in o modo, frate,, un si della tagli detdella festa la nosce co- certi su taluni canta, accenni tutti sono V agnello Sole al vello no- sono di Cristo; di Mitra e scrittore la condanna fu antipaulino, ingiurie che co astronomi- del simboli può dal vengono (pag. 332-33) , é il copro Sole e . detto é Chiesa, della eziandio si come (pag. 331); primavera simboli le Christi indi l'ufficio legge stata essere ma véritable colpiti è noa nel prete un si si Pasqua, Exultat ; creda cui Sig. Havet, o quando lumen di ecclesiastiche, stato di j di e cerimonie le io morire, principio Il che davvera résurrection 329-30)». (pag. ben la tività Na- natura(!). morto resurrezione « la dubbio qualunque, in piena come della dovette sua luna dell'equinozio sia Gesù giorno un la eziandio festa che festeggiava si quando trova ha giudea; celebrata far vi né commemorazione venne da è il rinascimento segna Pasqua faceva si primavera, sia la festa non ritenere THavet, dice et da è poi di astronomica; giudea Pasqua alla Cristo, posta l'equinozio segue la del delle e ^ dottrine getta sopra suggerire l' odium e , culto,, calisse l'Apo- pauline Paolo ; la tutte theologicum 278 « Origini LE è tutto nelle umano scienza, e congedo definitivamente della de' vestito, noi è zione ! al proclamata che la il soggetto dello scrittore^ si che per Il del voi. questo Sig. Havet dell'Havet) stesso volume che che fa alla critica religiosa non avrebbe dovuto de' Vangeli e tratta la di sua pensare una storia studi che lo tenza compe- fare delle una. toccava (pag. è stesso Nuovo de^ testamento^ alla e e disse l'autore del a tuito sosti- Ragione a dirsi Testamento. professione Voltaire pre sem- per Vecchio ora del Rivolu- pura mostrava : do tenen- la Scheres il agli presso Rivoluzione, Lo singolare inesperienza de' problemi Ili fatto si dire a dunque della riguardando estraneo vecchio quando realtà della coli pic- da farla sarà Vangelo al anima l'Evangelo Religione era ha in Rivoluzione. dell'Havet sola tale, segue creduto il codice posto sue sogni, stata oflfuscare innanzi dalla come mentre Al il de' la messa ha gli popolare moltitudine di dal e allora moltitudine essa ad Cristianesimo volumi la Vangelo, (pag. 265). » la è pigliar pigliò fino uopo L'illusione ogni quantunque che ha più deve carattere staccherà ne destinata d'ora al se Rivoluzione, dietro loro che che che, quando la modo, pel tempo che e soprannaturale questo avendo non THavet, dal soflferenti l'azione. avrà di il Evangeli, negli storia ogni aristocratica verrà e umanità, democratica, letteratura mondo, della giovato letteratura una cose Di ». hanno Evangeli a Cristianesimo particolarmente (pag. 48) divino del fedeltà di secolo oggi origini XVIIl, una del tica cri- Cri- della Baur, L'Havet del Renan, al Renan si è ciò sa finzione ma il v'ha che là pas di di che colui « chose histoire une Marco, ricoy naturale, la des à re qu'on racoLite qu'on raconte è siffatta la critica si la Gesù fece che Gesù era de' miracoli il de' il popolo è ebreo, creduto miracoli Cristo, quello detto dunque del ; : che ha de de eroi- d'ap- hesoin négation ce : ee que parco (pag. 10). E questa ! La cioè : « ne' di si si perche ma zione spiega- miracoli è Gesù non libri del fatto Gesù creduto creduto è Cristo il Cristo, appartiene non sto- peu refuse che » dicono critica, insegna sa ai stante (pag. 10) Cristo, perocché Testamento sia n'est ce « bien scientifica e ci6 a Evangelo n'a pas »! étre pu facilmente, trova : critici de rico, sto- antica^ stesso quand elle è non meno simplement, positiva come che fare faux n'apas critica poi « tutto anche La Tappui à est lo » il Jesus, che esclama THavet. miracles, preuves o fournit Havet de Vie canone altri nous sig. de récit des porter ed méme il 8) (pag. 9) dice solennemente più borioso il Renan (pag. » ! rifare critico canone questo e di della leggenda terreno stesso n^' Vangeli estende Straus» dallo pretenzione stesso e critico nostro dice, sullo sovrannaturale di le aberrazioni Paulus, dall'autore partito dallo ranei contempo- Reville. la senza Intanto che al e innalzato monumento dal trovato, ma scrittori combattuto razionalista scuola dal gli hanno noti, che più e anche ignorando stìanesiino 279 Evangeli GLI E doveva è stato Vecchio all'intero miracoli. Gesù 280 è non stato siccome della lo divina, né che pensò mai uomini ; Paolo, (passim) vita ciò possiamo più antico, ; reale de' e nel trovare dente ar- ossessi non detto, degli lo fu tarsi accetdi veri secondo fauno attuato debba Gesù, che Evangelo, neirEvangelio, cioè è cosa discorsi vece in- un Cristo, che disegno solo litico po- qualche il si qualche se e é gli Evangeli il mai mai né ; ha malati, come come concepì dalla credette mai un alleviare per redenzione, parlò non né (pag. 69) simili, poveri, si è j poeta \xn sua non dotto un sommo della Gesù : nalisti, razio- al spogliato morto non alla non parlare, da Gesù : è suoi nei (pag. 69) il pone adorato né scrittori grossolane, ristrette, povere, giudeo^ 3oflferenza anche filosofo,né un idee che sempre capitano, un j delle sarà né pensatore, che si straordinario, altri vogliono il Renan, grandezza, aureola personaggio un meno essi con Cristianesimo del plinto per e un Origini LE è Marco il (pag. 232). sin di TEvangelio Ma dal I capo per nella quale dopo il essere e meus della gli altri che per uscita dalla voce (C. X, deiruomo (XIII), della e resurrezione, e e bocca detto carissimus»; morte capitoli Cristo,é 45), e e della sulle nubi della congiura comincia sig. Havet, o di i miracoli narrarci a tutti segue Marco, di della Gesù, della narrazione, Pietro Gesù «hic profezia intorno redenzione futura dei sacerdoti chiarato di- filius est alla degli del venuta virtute «cum é ne, trasfigurazio- sua nube della cosi e multa e et sua mini uo- Figlio gloria» degli scribi quomodo « i), del e 11 63), Re far crocifisso dall'ora sesta del centurione erat (XV, » data alle «eduto e 39); Gesù il ci che l'Evangelo sig. Havet, avete scritto avete ^ntrì fu le in stato era nella vita che cose favore al vostro che fu Cristianesimo. Ma in perchè Gesù le lodi non il il e lungo di nella vi si o detto e a , e voi agli altri; lavoro ne' che lettori fondazione Evangelio legge se accettate straordinario all' ci Gesù; il Renan libro, perchè date che Evangelo anteponendolo e solo dal narrano che nulla Cielo in di dice, esso parole belle il si tutto dì apparizione è altri come persuasione sono trovarono Gesù Marco risparmiarvi miracoloso Marco reale cade suo consacrato la di no, potevate , Dei resurrezione assunzione sua di Vangelo queste se valgono si fessione con- filius che della e della e storico, nulla di sabato; al 19). Se Evangelo? della e della morte , innanzi quel supplizio alla homo ove giunta con- Cristo, secondò nona, angelo un essersi andava al hic monumento agli Apostoli "XVI, se da dote Sacer- avvenuta Vere di reità di condanna dell'annunzio e il il alla « donne pie presso «epolta no, della e tenebria Croce, che essere della della "è giudaico), concetto dà di detto sommo Pilato a (pretesa dichiarazione alla del Giudei dei della e dal dell'accusa e della e di essersi 610), dichiarata blasfemia, per voluto (XIV, (XIV, » Cena, della e dell'accusa e Dio occiderent et Giuda Gretsemani, (XIV, 11 di figlio dì Cristo morte tenerent, tradimento nel ";attura dolo eum 281 Evangeli GLI E nulla e del di della 282 Origini LE miracolosa natività dal e di quel Chiesa era è prima miti o favola ); 238 ritiene Renan Marco del essenziali e de essa lo e nemici; di che si che Marco le «Marco divenuto esattament€y ma Renan parole delle parole (pag. 126). Lo Strauss sono autentici la dal si di loro ordine, e disse Papia di fu se è che ad le esso quali Giovanni, Pietro, azioni vista, ritiene con ciò tutto narrazione 123)»; di rifescano che linee oculaires Presbitero delle le Dunque stesso interprete senz' tèmoins testimoni non sentito aver sapere lo quale (pag. de' controllo il tradizione,, mortis». fussent dire possa Vangelo che il sotto si fa Jesus les tous « vecchia la d'inverosimile che avant è di apparenze^ racchiuse fosse, spirita (pag, 246). Evangelo suo tale : nulla « de vie amici ci ha compose scritto non soggetto non la si le tutte il Roma imperfetto quanto per ed in compose imaginor V ufficio ha giusto valore secondo che libri dello critica al loro dissipare, riducendole Il composizioni la 234); vecchi aberrazioni che (p. 233!); (pag. dai sono sono s'incontra poi tempo inventata (pag. 238); ( pag, umano del trovava tradizione pueril» est vanni Giozione nega- si nella cela «tout una e quando superstizione una sia seguito e ; giudaici (pag. 236), queste se, Gesù, aver di predicazione si manteneva e dice si della è questa che Apostolica miracolo, questo di V che quasi ; dalla battesimo Matteo da narrato il Gesù di TEvangelista cominciato della Cristianesimo del scrisse che egli del Cristo» cordava ri- gli Evangeli vera: ma la E del critica col Benan che del morti e i 488 e était atteint de da di la critica studiare Gesù e dallo Strauss ad che la ed più a essere contemporanea, io ho non fino giunta e fuori venute dere rispon- saputo della figlia all' di vite delle è critica cosiffatta negazione lo Evangeli degli : domandato patologico caso oggi competenza é per razionalista critiche della mania dovrebbe follia Jesus teologia una di si vP"Hb:. que « è dice, Ora 491). D umano! Soury patologico caso questo delle altro altro, i^pag. specie riferita come un del finiioni, volume, suo e* è esssi sono spirito al ipotesi folie»: medicina quale la respinge stravagante, della un'appendice in seg.] dello di vita in quando maraviglioso, aberrazione miti, Havet sig. del e «innaiìxi deUa oculari narrati, storico e scritto Marco, testimoni "tti sovrannaturale favole^ di i pure autentico trova ITvangelio fossero Gesù»; Havet Sig. ^^ ^l E\'AXGEU GLI di eccesso , anche negare dire e della regresso che umana, «Ella fiétrie s'en (pag. del umanitario presenta umanità, et il suo civili depouiller 265)». sig. Havet, allo détache e è il fatto studio della un mente dei dos jour un d' comme Questo stato scristianeggiare rialzarla se stianesimo, Cri- del sia malattia una per libro e il Cristianesimo infailliblement Evangiles loppe che bisogna doit morali benefìcii, i une enve- Tintendimento patologico lettori. che / 286 Cristianesimo IL condotta italiana storica Primitivo critiche esigenze le con ^ fuori pure Italia di storica in fatto (p. xi) E il Governo, della al quale il fu libro, che tolse critica delle egli di sito propo- io (E per queste il accuserà La- , ha già come mi non pochi , chiamato di Roma. accenno stituire so- , istituendosene Università qui il di cattivo Il animo procedimento quale (!) primo ricostruzione e ha ne verso storico, ricostruzione sua primitivo). di fatto, seguo nella infatuato storia questo seppe insegnamento suo Labanca nella lui; che non teologia della quello : » giacché « di colpa e e la scuola dopo , che banca, torto successivo; e parecchie, dà , cattedra è ». pubblicato persona di sono insegnamento dopo notizie primitivo ne Università, religioni in al parte dalle mesi ve Tubinga air via Cristianesimo sul moderne, cui di nesimo Cristia- del tendiment in- generale sotto altro un , che quello di politici del è e seguire nostri i « , Risorgimento i » che, smo combattere a storici dal fanciullesca che questo in la libro Roma del e del videro s'av- ben « il risalire tutto negazione della che di venuta alla (1) Sant'Ireneo dalla dubbio morte alcuno; Sedia pontificia scriveva di S. « cum Romana quando Pietro e Petrus di appena San et Paolo Paulus (1). era degli Il corso : e Romae ; S. Pietro dell' autorità trasmissione » in leggiamo , Apostoli papi- spirituale (p. xii) papismo Labanca della di prima , agli esordì , vigorosamente conveniva temporale egli quali , sofi filo- dice Baur colo se- un notava za sen- evange- E stesso, "lel Doghi, IL maestro Senan che di "si del parla Roma, Komana: iicato e tutt^ altro di di nella Pietro S. fondazione il ci Labanca principe la tutta monumenti in di di vivente ciò Tubinga quali, «uo negando Roma leggenda de' teologi sostituito al ed corrotto il interpretando lizarent et dubita; eppure della predicato la mente : quale assurdo e » solamente, dell'autore, osa il » Anche ancora ria, sto- luce ohe bre tene- simo Cristiane- dal la del nella le sotto Cristianesimo ; la verità, al priori a Dio diffuse Chiesa Ecclesiam! il Labanca la mito dogmatismo fundarent I e di primitivo del primitivo si è secoli e negazione sola e Cristianesimo il della tutta razionalista, s*accomodi che dell'azione cosi lui per la scuola dalla scuola fatto è che e trovare negazione dalla nesimo Cristia- del imparata della criteri intendimento, sono- per primi e storica qualunque sovrannaturale fa Roma, secoli. l'arte con coi e 19 ricostruzione la per primitivo i ponti- « tradizione "ii il nei ecclesiastica cristiani Sedia il negare degli Apostoli storia in ancora , E quale deUa ripete dì ta- S. Paolo apostolica la morte del di e lore va- la autentica Romano protestante dai dk» « pure da :JST non ,e crìtici altri sotterfìi^o attestati «ecoli Labanca Clemente martirio e del C tì. Di riconoscono di della e misero tanti il Lahanca Epistola mosa dace e e IfevixrrA* delul ha « so- simbolismo (p. xiii\ noi, diciamo svanirà che ora il Renan ripetere la che non no banale 288 è Cristianesimo IL ricO'Critico dltalia il cielo sotto comparso Primitivo Cristianesimo sul Baldassare Labanca delle una il già in odiano la la la sociale in in Cristianesimo di andarsene, di Storia e in sanzione, senza Francia fosse particolare si sarebbe far un quello dice, storica ben possa « del povera che religioni siccome in darsi qualcuno Cristianesimo della divinità mostrata, di simboli Tautore del esterni e di bene teva po- al legge insegnando Labanca ne ritie- senza denze, cre- né ; co mane però, fondazione sentimenti metafisici delle più. della senza primitiva di tedra cat- scuola fondatore ricca stata una dommi, suo il e in va Il senza si ricordi via, religione infatti, la Cristianesimo veramente di morale una duale indivi- morale, alla Italia. sto, po- il Labanca e filosofia della o della E della un trovasse viso stiana cri- stata,, veci andata ; di d'altri, che bisogno buon ripetesi e e ( pare generale la e sempre (p. xiv). a" son è le campo » non causa guisa rimarrà insegnare a io tenere a che mosso generale, a vasto indipendente, che ci nel delle ad accomodandosi morale abbia ci non restare soggiunge, ^ neirUni- stato ; anitra (p. xiii) moralità. religione in sore profes- dichiara stata, dice, che religione » è onde religione ultimo, non e so la scienza Per religione. è « credo, non tempo e libro, particolare io « l'autore sto- Agnone Religioni che non in prete delle inirinsechey suo coloro, che che Se cause scrivere Storia Roma. di versità col di professore del primitivo. , ora Studio questo rali, mo- dogmi Epistole di Dogma IL E PaolOy S. servirà decrescano cui in raccomandare a inutili: tutti inutili battezzati nelle acque dal Tubinga prof. Labanca) dommatico utili sempre del E crede anzi » ad la persuasa di compassione, pensanti, ben dogmi com'è avvenendo, Chiesa " 6Ìeno e e del di Gesù e una alla Labanca, istituzione al : e stessa fondata che tutta un la favola stata morale divinità vita ornai Evangelica futura, che altro superstizione essere sé a ne redenzio- la essere aggiungerà ma consiglio la la sulla parole per smentirà non lità mora- bene gran rinnegherà Rivelazione, di pensatamente; e una la per queste se civiltà, quando, umana sé dire farà Cristo, predicherà dichiarerà -Decalogo Chiesa prof, la divina ringanno so non seriamente la modo, ed voto e scritte state stessa Io sone per- (!) Questo bene un tano ecci- alle civiltà, bisognosa nuova (p. xviii). ogni in la per almeno sarà di rimuovere e che operanti probabile, gini ori- religiosa simboli e con delle sentimenti, onestamente e Labanca, ^della Chiesa^ adorazione, non luoghi e Europa nuova essi più possibilmente il Gerarchia stessa ogni promuovere la tempi a il Cristianesimo povero critico un che Cristianesimo, renderà di tutti conveniente serietà la (p. xvi). !), in di poco a n'è ! nonelli Scuola della crescano e dogmi e i nostri per (quando morali sentimenti CrùtianesimOy simboli grado a (e sarebbero cristiani poco grado a narrazione mia novello un 289 sta razionali- scuola la autentiche), anch'essa ritiene C. G. di la che quelle di dico e Divinità' della per e sul- vieto il secoli 19 290 Cristianesimo IL predicata della vede la Del Turaanità allora e ; avrà della moralità, il godimento ottenuto il quale prof. La V autore schiettamente dice che , uccidere voglia che vìvere^ e s'è T ambiente è non ma « di presente di la dei morte di vita estesa andrà nel la omai, fatto cristiana t'uno col fu come dogmatismo Il il sepolta, « durerà che da lui con il lungo a quanto quale in al fine ma mondana), da il Trezza e un corrotto, già e ci » . che morta e cristiana morale di contristerà , non dice ha di dogmatismo sarà nuovo (p. 395-98) la tuttavia scimmie); tut- terreno e abbuiata religione che (forse perchè delle oltre acremente rammaricandosi morale vita stomachevole una dalla di civile simbolismo un e Cristianesimo troppo di han anche quella e bene e ; del miracoloso, venisse rimprovera » 416-17); cielo, ozioso pur vergogna alla di astruso, Labanca, crede di prima casismo un volgare; mezzo più parlare (senza cosi soprannaturale stianesimo, Cri- indipendenti il e del volgare allontani il misterioso poderoso tornerà Si intensa dogmi e storia me, il soprannaturale mistico la e divorzio... compiuto morale "ia filosofia pellirli sep- per più anche esso significato suo , quale, da via i e e dogmi Andando esso.... nascere ucciderli anzi mali ani- V ambiente farli , •ed forsi (sono ; è Cristianesimo del morto dogmi l'incarico preso (p. 394); i Cristianesimo preistorici ?) del passato, non « , proverò ca ban- ! bisognosa resto Primitivo trasformato dato luogo cordo d'ac- essere cristiano in (p. mora- Dogma IL E Hismo religioso di bisogno in Ti'è che uno del "5hiudendo 127), « aggiunge dell'anima», i il simbolo l'ora si la insistenza di le rispetterà che "5he sempre là la i zione crea- i tolici cat- immortalità la insistono sciano la- (e » tomba; del la esistenza ed trasforma credenza attraverso o, renne pe- domani forse della ch'è lo a varie biente am- l'anima, del- coscienza eternità e 1' ; immortalità di risorge, e pregno corpo e l'ambiente d'al- cosi la permise immortalità muore sempre L'ambiente « Cristianesimo), ancora chiese nelle giorno ogni come sola si vi resurrezione comporta della una resurrezione parole: sue del la su oggi che dice, alla non messianiche concepita di almeno recita (delle origini aspettazioni che, (p. » , ecco di alla con- e tempo stati fede scorrend di- corpi tesi cioè sua tanto della de' suo sono sulla «quanto che •cattoliche?): della cristiani o il ce Labanca, provato, fatto storico, ma prof. non ma po tem- quello resurrezione sostegno parte va cristiani cioè il ha insistono « da Ora oramai e i dommi della dell'ambiente oggi il che lunghissimo umanità Paolo, a religiosi «dogmi fra anima. San che morali per della dogma da insegnato ed mazione trasfor- questa sentimenti che, non deir non religione, ma ; ancora è dorama immortalità scienza , «durerà (p. 433). Se » in dogmi :accennando la particolare ha , definitivamente Oristianosimo V umanità la e 291 C. G. dì cbe storico religione una mai dei fatto pel avere -surrogherà Divinità' della teria, ma- stesso, composizio de- y Cosi la scienza a' dì nostri dimostra, 292 Cristianesimo IL al che sperimentalmente; a poco Primitivo si (p. 178). L' autore, » teologo giobertiano, s'è convertito finalmente il Cristianesimo alle Moleschott del di primitivo di religione, deir dottrina religiosi va finire a della trasformazione del fede è qu3sto de' farvi un età nostra la e voi late nuovo dite, di ancora intendete fare razionale di Cristianesimo morale, fede l'assenso dimenticato dico non della sino Fede E il la^ bisogno chiamento apparec- negazione^ la cosi, a passo che studiata a in sustanzia delle argomento ciò mi di par che cose non sta non sistema^ sistemi, poco S. un e mate chiacedersi con- ])oco ! Voi Paolo, e avete i prolegomeni seminario,, sperate. parventi; sua quidditate. condo se- Par- » fede, quando scienza di ! Dante, è in ha altri della teologia di i versi Ed debba dimostrazioni alle nete propo- mitivo pri- altro tanti come bhe ,. presente di ! Ma Labanca bisogni morali e nella poco adattandolo Cristianesimo del dalla Cristianesimo cui nel ai moderni « eterna, libro cristiano, con evo alla a poco vostro di Italia dogmi dell' anima del Cristianesimo, del completa col cristiana nostra del a sua dei professore o storica riforma la e la che, dimostrata , quali ricostruzione la e immortalità lettori, ai vostri quando materialismo giuoco cora an- razionale: e creatore materia, della dogma parlare dovrebbe mistico; ripigliare il posto deve scienza, al ricostruire naturale storico poco materialiste fede, che e ambiente nel pretende e Cristianesimo, sovrannaturale più non di a già filosofo e teoriche Buchner; morale, chiamarsi e del e fede la comporrà ma 294 Cristianesimo IL Primitivo Giovanni, probabilmente di un giudeo cristiano,fu 65 o 67; le due epistolecattolichescritta neiranno col di anche nome appartengono, l'Evangelo, ignoto, è si non col bene, sa nome ancora scritto stato secolo, tra di autori Giovanni, dopo il 160 ed incerti airanno di Giovanni, d'autore^ la prima 100 L'Evangelo deiranno 68, di consta e secondo San composto da dal XIII al {!).L' Evangeloprobabilmente da parte cavato probabile 75, da veramente più XVI, Apostoli scritti dal 80, hanno due cui il protagonista è stato di Paolo. Gli Atti degli da Luca a di presso un I al Paolo, dal XII Taltra,in al XXVIII, salvo di Giacomo, dal XV al Le due epistole cattoliche portanti il alle accordate v'ha di opinioni con e di Paolo, e chele quelle di Pietro. Fra grandissima distanza,sembrando Gesù. di San nome qualche cristiano di l'anno nel- ìk cui Pietro XII; importanti messi in bocca XX, probabile fratello germano opera geli, evan- l'anno cristiane,è delscritto,come pare,, una partiprincipali: è versetto deglialtri due i fatti Pietro, sono dal XIII,. L'Evangelo secondo ed è il protagonista, dal capo airanno- I al capo la terza tradizioni anche parti incognite,, persone da Luca, compagno le Marco, probabilmente^ primo al secondo del capo XVI. San Luca, parte rimescolamento e condo se- il 170 più parti,la prima la seconda o del metà Matteo, composto mal combinate più autori ignoti,per essere che lo formano, appartiene con quasicertezza 69. 150;: se San secondo molto che cipava parte- desiderava le due la epistole prima del primo del Dogma IL E secolo, secondo se di si tiene per all'anno del contro distruttore Legge, può San T. sono già pel cominciati il nega la TSO, quando c'è bene che divinità vivevano documenti lasciò che col Egli Romana! Gesù di suo menti i docu- e , da lui sono la sovrannaturalità. svarioni l'affermano riconosciuti del sovrannaturale ragione documenti del fa Labanca Cristianesimo; a di Marco più Renan, « probabilmente dire non scritto incognite», persone ha dubbio alcuno questi questa tanti combattere uopo sino e di fondamentale pietra Non tutti; egli nega che , da ^ ricostruire i miracoli e il N. Cristianesimo il che vuole vanni Gio- secolo primo dopo dell'Università professore S, questi anni altro La- priori a ancora in e venti razionale e libro e scrivere Gesù terra 52 prof. formano del Labanca sopra epistola seconda che documenti gli Apostoli; a naturale la il tra del secondo la e die no intor- dato condanna l'Evangelo prof. datarsi storica alla dettata Paolo, è ilcanone critica intanto questi predicavano la della Tranne Pietro, comparsi e della epistole cattoliche, le e di certi di Giù- Gesù, di germano anche libro. opinioni epistola cattolica fratello basterebbe suo Giacomo^ le contro 56(p. 13-14). Questo e fine ispirazione, giudeo-cristiano i resultamenti banca; L'nltima probabile qualche di costui scritta 295 , il 62. circa altro da è di C della seconda la e probabili !" composieione Paolo 64, G- di epistola cattolica La (qoanti non da, il verso secolo. probabile Divinità' della nel quando che 68, l'Evangelo è per autore composto lo stesso di esso ' 296 Cristianesimo IL Evangelo de : fuit « Pierre», TEvangile de gli altri Marc e il cattolici) gli Evangeli quattro di Gesù, già era dice e de è il del autore Il de Neftali, Vangelo che ebreo, Jean (1) V. Les (2) V. Jesus avea deveriu molto Matteo scritto Evangiles Chrìst eie. et sa « doetr, da tanto Mathieu, chap. l'Asie Sdlv^ador all'avviso contrariamnte del Juif XIII. t. che I, p. 147. da la de » (2). e del vedere di composizione una derare, desi- a Juif un de del grosse, tempo punto « apòtre più saperne lascia stato primo quel dubitato sia del scorcio in Vie la anch'esso essere nulla ha Evangelo secondo ignoti, che e Giovanni scrisse esistenza sua Salvador sballa ne sullo tutti in controversie molte potesse più tori scrit- contemporanei quando maniera vuol e autori il al o la quarto Labanca Renan, nel 70, «in Né » tribù credette stantecchè dimostrata di soggetto di secondo Vangelo q^uest'Evangelo verso secolo, che si Jesus, che scritto il 150 il verso teologiche, che 11 100 tra che dei mano scritto stato parlo non Salvador la è Labanca secolo, (e par réel- volt il «è secondo col consente l'y certo Giovanni il Renan quando On (sopra laissée impression (1), È del metà historique^ supériorité entiére. secondo prima 170»; forte agissant» rEvangelo la grande tout , dopo document une La retrouve vivant lement che a disciple, l'interprete le «comme Evangeli). s'y Jesus Jean-Marc, che si Primitivo più Salvador, la Pale- E «tine, dea Dogma IL le est premier évangelistes, Taxactitude de fu •ebreo o sirocaldeo, anche egli ebreo, il ohe piano siccome conserve si e lui «Notre dernières dans testo gelo all'Evan- San Matteo, il quale si testo (op. cit. effet, s'est en intact depuis ri- sa dernières années Évangile hébreu, les : Evangelo molto Mathieu années definitive V traduzione una To- il Renan che di nome et il non Tordinamento, per secondo les duction il precieux sostiene ritiene 297 Salvador e ora Renan Intanto 1039). p. greco C. Thistoire de rapport testo porta sarebbe greco plus (op. cit)». Pel il il le et G. di detto, (1) rassomigliava cosi greco per le locale Matteo date en sous rìginale ma Diviì^ita' della du , siècle, tandis premier d'une Tabsence de remanié n'était fort pas Logia « (1) al et ses che origines, i due balbilmente tous canevas, t IV. testi ebreo opera dello del p. trouve 137, e secolo!! III n. greco stesso de selon v. Matteo, il fin les Le » i racconti di Pietro. paquetes qui Marc, brìser san 3. I critici siano e ces le texte ficelés la été a il Renan ricordi sui YEoangile che principio Matteo, Evangile des apocryphe secondo greco dans qu'à Evangile un scrisse inséra crede L'Havet comparso les de servait lui premir et à Syrie^ de bien apostolo che Marco, si testo dell' du faits, nel resto, di L'auteur déjà superieur sarebbero frapposti siècle en vu gardienne jalouse Églises judalsantes siècle (p. 104). Del i orthodoxie les dans testes, Y que le fll sia Hebreux Christianisme no pia serli ritengo- contemporanei, e pix"- 298 reliait» les qui léger affatto saprebbe di d' unite s'est de dans chi la il fu redattore, secondo Pietro^ beaucoup^ main méme une divers qui delFa-^ è non di Pa- si dica testimonianza la sont 175)». (op. cit. pag. l'Evangelo se apostolo- San reste fort morceax quasi dell' di ; o- teo Mat- con , composition» Matteo postolo pias les sur du Renan il un' ma , quaderni a, dice viventi mano dell' interprete style, dice étendue entrés ì sopra non la siccome appartiene dernière redaction La Ma 69, che si ignoti stessa una quaderni i sopra autori più essendocchè all'anno certezza e da Marco, e 177); p. compilazione, , composta pera Ptimitivo (op. cit. una prof. Labanca il « Cristianesimo IL , ? Non fa dice come tradizione la purché saperlo uopo non , di Chiesa della essere , S. di a che procede, Intanto, dal 68 dal Cristianesimo il In Gesù venti vissuti, si anni, che e crea luoghi alterata e in quando faccia a' geli Evan- avea scritta si di e e Gesù il per carattere^^ che erano Gesù, con miracoli, nel in leggendario? co' secolo , antica al tempo soprappose- contemporanei conversato piena data i tre qual flsonomia un avvenuti civiltà in certezza^ sovrannaturalista; e avevano storia una della Paolo naturalista la in cronologia San facendosene storico la Tessalonicesi; e moderna,, certezza scritti dommatico fu tempo di già 52 nel storico Cristianesimo qual del ai Epistola sua erano già e visto, critica la 75, secondo al Labanca, prof. sinottici, la s'è come se vuole Questo Matteo. opef lettere, per non tempi più dido splen- arti, per e^ E scuole anzi Dogma IL filosofiche contradire i fatti narrati. il vrebbe i che leggendario e sauf sinceri^ formes détails les de cit. op. : « secondo lo di San storico, che Paolo, ci Cristianesimo de' 447); e però degli Aiti, la morte fasti la et lo risortD des videro ripieni di Spirito Santo, sentirono e Pietro e ^écit et Atti degli scritti Luca pagno com, TSO, verso libro d'oro, del stando cielo, e p» al libro giorni dopo che il videro raccolti fiammelle di lingue alla più cit. op. pochi parlarono predicò un trent'anni (Rexan, le è dell'età de' al de biographies» gli Apostoli, sotto tano por- retrouvent se da appena salire tore scritcui du dai e uno di quatre vero, quando si imparate, stessi , narrazione Cenacolo, non altri divergences les Il libro più finito Gesù, avrebbe qu'ils Cristianesimo il Paolo; évidentementexacts, ecclesiastici sarebbe di fond Timmagine lasciò con fecondi Le constater al dalla San che coloro prof. Labanca stesso a- dommatico di sont 20-21). p. di testi e complétementdanschachune Cohen, solamente non accessoires facile il est a struire rico- a ventanni nei Que' lesprincipauxévénements et che dagli Apostoli tantoché ; accinto e Cristianesimo del Gesù! dice nome , interesse Epistola prima testi di israelita il esistito propagato contemporanei si ricostruzione questa documenti 299 persone a aveva storico, modo alla Gesù intanto e Labanca prof. questo di morte mezzo che C. G. di , (Cristianesimo di in più intero Eppure il di e ; popolo un a Divinità' della nel fuoco diverse^ moltitudine 300 Cristianesimo IL vit Deus, cujus II, 32), e tremila In doramatico ebbe secondo antico « dicunt » e deirEvangelio legende de e la scriveva 6 San prima e Paolo, della resurrezione questo Pietro , Jesus di preso il Renan avait une nel sarebbe che vaste traits que d'avance il Cristianesimo re di dimostra- dall'Havet stati redatti i tre quella de' Vangeli; senso i delle dell'apostolo dommatico e seg. di San redentore Genti ! Con alla persona Paolo! (Risum tornati indietro, quanto op. cit. p. 109-11 nottici, Evangeli siquali,posteriori l'idea del Cristo avrebbero non Luca^ barazzo quest'im- (1). A déjà écrits caso e Paolo, il quale già predicava San di Gesù, dal Cristianesimo teneaiis?). v. di San degli Atti di San Giovanni fossero che diversa gli Evangeli si é cosi l'assunto Cristologiadi è ben a cominciato , risponderebbe in curioso terrogazione in- è tutto d'indiquer étaient (1)'Éassai alla il e quale confessione Paolo di San (op. cit. 182)». Ma che Vans^elo che narrato vivant, la plus part des son venons nous é après sa mort, semaine une del razionalista predicazione Labanca del « predicato dall'apostolo, e soprannaturale Epistole di San delle . agli Apostoli: «Quem avesse già Pietro risposto: nella ^ della prima » fatta homines?» il Cristianesimo anche cui Gesù Christus es mine no- peccatorum la critica tutti,da esse e. in , di storico Tu « , di me sumus^ battezzati interprete Tautore per suscita re- predicato il Cristianesimo venne soprannaturale, e che più testes nos furono uomini quel giorno più omnes (hunc Jesum Christi,in reraissionem Jesu il dì Gesù la resurrezione accorsa Pbimitivo 302 Cristianesimo IL Renan pel tanto de' Cristianesimo al negazione di divinità in del priori a Gesù cit. dell' fatto anima predicatore il e lui Il ricostruito! dice il che storia è non storia Gesù per al 18) misteri e cielo alla Queste ». totalmente ma miracoli, la in e, « critica la non , storico c'è un al affermano dubbio, tali, antistorici come il ed potendo segue a soprannaturale i (p. 19) », miracolo, quella e farci a : che sapere sublime, il so- fede; «^i ora cano, implie tirazionali, an- (p. 21). Onde, dir breve, si questo a ridurre razionale 17- (p. antisperimeiitali conseguenza sione ascen- alla soprannaturale sperimentale Cristianesimo, cose storia di alla Apostoli senza dalla fede storica escludono fatto conformi, fino degli simili disformi per sono , presenza parte gran concezione Spirito Santo altre ed prannaturalisti dalla impossibili, dello opera in genda leg- primitiva una è perchè stianesimo Cri- la , , miracoli ha è primitivo secondo Labanca , si novello questo Cristianesimo prof. , della Labanca , da gazione ne- della negazione prof. di e il Cristianesimo sarebbe la soprannaturale, sacerdote e che ; è cominciando stesso, alla ne' ricostruire a che , immortalità resulta 87). Quale pag. resta sé finendo e quale solamente Cristianesimo dobbiamo all'originale dunque Quello pera l'o- punto si che tale (v. op. primitivo del dalla 0esù di » Labanca? prof. certo un rassomigliante essenziali tratti suoi sia a immediati, l'immagine Evangeli -dagli fino sono discepoli suoi che credere « Primitivo (p. 21.) prof. raccomandato Nel ca, Labanda E Dogma IL Gesù (p. 23). Sfrondisi » è ci 303 spirituale posto anteal anteposto tradizioni suale sen- Cristianesimo, il adunque dalle venuto C. G. di nello « razionale nel materiale, al come consiste questo ma , Divinità' della dalla e Chiesa , di il tutto grossolano, innaturaUj soprannaturale mistico, ricostruito avremo e /^^•«^^«tóoo, spirituale Liabanca, 2a il e negare primo, Vangelo quarto dispute la sfrondamento questo Vangeli; discorrere e , gli concedete scrittori il e della disconoscerne non voi sen- terzo, dopo , antichi eretici il prof. o fare può e più senza anche che cronologia secondo, non senza ; i sopra il e Ma, si pon nesimo Cristia- il razionale: e perstizioso, su- de' israeliti gli nostri tempi. Entra del Cristianesimo degli e particolare; preparò ed un questi due antigiudaico , giacomino per e l'ambiente si che geografica ; e infine alla per universalità l'ambiente tempo daico giu- tutto fisico di tiochia An- daico antigiu- primitivi stianesimi cri- giudaico universale e viene la , due Atene, l'universalità del Cristianesimi, Cristianesimo altri al Gerusalemme due abbiamo particolare egli dice^ cristianesimo primitivi di di l'ambiente primitivo abbiamo che come cristianesimo siccome del preponderanza trova fisico universale; (si che Dopo storia, e r ambiente primitivo un nella primitivo; Apostoli produsse 6 Tautore pertanto paulino Cristianesimi di Roma imperiale morale speciale e di di Roma il sopra tivi primidria; Alessanfu base del mo Cristianesi- di Alessandria,. 804 Ceistia^jesimo IL fisico flrwranmW, tolicismo Roma, (p, 120)! La leggenda di eziandio il » ci fa sapere Cristianesimi, dalla necessità concedenti già quale stessa che a^utentica che aussi San Marco, de lui (1) A in * che nota il y altri banca, si avrebbe professore p. 138 139 e « in presbyteri romains, Roma hous Xyste et dice ripetere crbyons saint Pierre » fut e citare e La- quello che Roma di San tro Pie- aggiunge che stato ; mort prof. la delFessere aisse la à antichi il come le qui avaient Pierre fa uopo contradice il Renan comme entre dovuto e d'ecrits peu « Né critico, dandosi acor- Corinti, cattolici, non in riconosciuta après 115-319). anche ; accompagné ayant storico uno non rintervalle p, Pietro dell'evangelista parlando ;e (p. favoloso ai probablement resta scrittori ha Epistola questa Roma San Clemente San « (op. cit » Da Roma di authentiques» (1) moderni. di sa, Chie- Labanca Baur maestro Epistola della in di e evangeliche racconto dimora cioè Tuniversale, parole e in Pietro, e centro leggenda la Pietro direzione suo cat- prof, Labancar e ripete il prof, suo dice Tapòtre tanti a il la sont Rome, detta cosa Renan il il aveva protestanti la Roma, le la suprema si è 110). Siccome particolare giustitìcare di Pietro a taluni il stianesimo cri- del San Paolo accordati di vedere i due da finisoe-Jia « la storia incomincia nacque^ la quale col. primitivo), e desiderio dal jBraii^etio quarto primitivo cristiane$imOj (cioè,del quarta del atoria col metafisico, comparispe Q Cmtiaoesima il Primitivo rempli avec quelque reputation des ». Dogma IL E secoli, Tarcheologia diciannove in Roma Alessandrina anzi cristiane, di cittadino il fu molte Tanima, tenne di solo Galilea, mondo, il prodigio a che da anche quella di la xe, V. Nel Memoria p. 365 e la il vi lato, se a Ebrei, San Pietro in Roma. seg. Paler. 1897. colori del- tutti in possanza i tempi, ultimo Da spirito di ma non tatto attraverso del medico. prestò mirabilmente grado Apologetica corpo medico a grado dalla dalla di cura gli uomini, naturale, universalizzando volume nesimo), cristia- leggenda mediche si formandosi uni- del dello il mente probabil- anima. e di tutti mio « essenica medico per ed dell'anima, anzi molti, naturalizzando (1) tal che del setta la cure ingrandi quella a che degli le fatti contrada sua quale da corpo fisico,si passò corpo alla ancora solo mezzo nei dirci a della corpo del non , lo per riconosciuta tra veggendosi Tambiente del relazione medico per il Cosi, la più allora, tanto SI ebbesi Dipoi per dottrine sulle creatore Incominciò guarigioni, miracoli. quali pretesa della dottrina storico), o apparteneva. ottenendo critici la principio medico, da fisico alla morale (ambiente dovuto medesimo ambiente anche avrebbe predicata bisogni imperiosi primo ed lui quale Cristianesimo (p. 114), sino » Nazareth ai ^ecco dai 305 la tanto, crede, influirono Gesù di discorsi (1). Né Gesù che « cristiana, giudica da sopra Terapeuti, ne' e si Gr. C. di origini del ignorare oramai come influenza dei deve né ignorare delle storico uno può non Divinità' della e e pochi sopranil par- Archeologia Monumenti cura Cristiana Testimonian- 20 306 tieolare Li (p. 143). E »- del spiegazione del giudaica, S. ! Paolo dare de' le per far tutti fu S. medicina, Paolo ! E degli Apostoli? furono per nevrosi, ha crìtico HIl 1886 che stianesimo Crima siste- un da e S. Pietro ne Religioin no ma- furono che speciale una la e spiegazione divenne dirà parco Dio i Sacramenti Il Labanca usati di grazia dove Siloe, del igiene per tricità l'elet- le e origini sue che di usare il regno di di voleva, s^iggio storico Roma, in portato terapeutici asfissie poi universalizzato, dell'Impero ìÀ. il nelle si questa nell'anno non e E ! nazioqe piscina buona sta solamente prof. Labanca dì nella peccati darcela potuto le trovata Evangeli, gli occhi, per curare che che nella dell'acqua, de' remissione del unguenti dell'uso e medico bagni gambe, a sapere cibo Profeti, degli un é dalla de' l'uso ed noi, sì aspettato che ricette diciamo Messia era non Primitivo cosi, Cristo prescrivere e Cristianesimo IL mez- farmacopea secreta. S' intrattiene alle azioni fisiche sul e diversamente metafisico spiegati « del sui su' ; diavolo, della natura secondo diverso ambiente dogma della le la nostra gastighi di Dìo » « ; sull'amore il diverso del fisico storia intenzione dichiarati dalla il e mo, cristianesi- cattiva ambiente surrezione, re- intesa »; sulla scambievole fisico«s'intende della ambiente ambienti forze intorbo incarnazione, igienici è « cristiano diverso precetti per che detti cosi dogma il Labanca prof. sul giusta « » il pertanto »; za scien- inteso ch'esso an- fisico;e pur predominare, col pres- E Dogma IL i Padri SO orientali le all'apparizione ritenuta dai di opera il mistiche antifilosofiche Cristianesimo, miracolosa crede non da nato fatti i 307 »(!)Quanto come sia che ritiene ma del Labanca Cristianesimo il C. filosofiche; appresso naturalisti prof. G. di propagazione e sopran Dio, che indagini le tendenze gli occidentali, poi Divinità' della. col rière Fer- follie poche che e costituiscono , tanta del parte naturali^ Fu credenze alla :gli Apostoli dice Renan che dubbio «enza un naturalmente si crede» si dice -ove dello «e del dell'annunzio Se donne. secondo Luca, (mulieres), veste sed quali fulgenti, che agli Maria e Apostoli: il si loro e. fecero parla della di annunzio « visa sunt zione resurre- Gesù alle è sola, di donne pure dìio non portarono ante cielo, donne, non « cilmente fa- XXVIII), delle innanzi tutti dal sceso Magdalo quale me insie- aspetta, Matteo, annunziarono questo ma si sionaria vi- più e timore ci Magdalo, risorto^ che l'angelo di prof. proposito di dell'apparizione XXIV, e. alle surrexit»; e che non dà loro il sepolcro dell'angelo del da- XXVI),^ e. che cita custodi, Crocifisso E Ciò risorto. che in ansante al esclamò: (p. 125). E dei qui Maria più terremoto, spavento del ed E ital. condusse si È ripeterono: coro trad. donna. una uomo, Gesù. spiegazione Gesù, donne, altre con castello un si credette come di la che e di ^ il modo es. di appena « innalzò resurrezione {Vita fatti sono (p. 150-51). riproducendo Labanca, •del ad naturale primitivo il misticismo cui sopra fantastiche 'di Cristianesimo viri in est, hic, le ne don- illos, sicut 308 Cristianesimo IL deliramentum Dove è, verba prof. o È si È illis ! Cita » in ma disse Giovanni due dopo che angeli ma Maestro: ei: Rabboni, annunzia dixit ai mihi gavisi ma » che discepoli, Giudei, discepoli: : mostrando incredulo fece era loro le ai monumento^ dappri- stesso, chiama di Rabboniy cioè= la Conversa illa, dicit Gesù E » in sentire Padre. ascensione al vidi Dominum le si mezzo trovava a non : loro ai » e dei Allora. costato. Domino non di il hsea mezzo timore per e rò Naret in stesso mani viso che andato loro tro den- diceva e il rinchiusi stavano Tommaso, quando posuerunt piangendo Mgria, Gesù discipuli sunt do- al monumento magister) Quia « venne si sù Ge- . prossima sua legge da amato risponde dicitur si monumento- doleva Maria. Jesus: (quod la Maria ei Dicit « subito ella illos^ Giovanni:: ubi Gesù da a to cita- «tulerunt dentro meum»; ed Maria^ nome, dal anche si sedenti voi Evangelo riguardò riconosciuto manco ne di ma corsi stro: vo- crediderunt XX e. pietra mentre dominum «tulerunt » tutti ante non nescimus Maria vide et risorto/ eran allora e esso, sunt all'apostolo et che Pietro, e di E luogo quarto e non: da il la monumento, indi »: Labanca Pietro Nel visa il Renan, che ista, rimossa loro de minum eum vista il Magdalo, Et « capitolo del Simone a e prof. questo corse » verba il Maria che : illis ^ di Maria risorto/? deliramentum credìderunt non ripetendo contrario il legge sicut « di ripeterono: coro, ista ; et Labanca, risorto « Primitivo restando coi Gesù, poli discee credere^ dopo camente franotto» 310 Cristianesimo IL lena, che fra era né timore, pel che donne le da fu la dato visus et monumento ai annunzio del perdita vìveret, quia dal fuggite essa piangevano audientes Primitivo Maestro. Ma ab esset poli disce«filli ea non , crediderunt: credettero » illis recumbentibus iis, qui quia Si E coro: risorto! Di romanzeschi siffatta cianismo, deiramore. differenza modo certo ! Io che vi ripeto qui recentemente ha confuciana fondata secondo cristiana a ses le libro pag. confu- nel del e nesimo, cristianaturale te, indipendenil Buddha circondava, ma la sotto scritte sul suU' voi ad esso- la rale mo- le proposito nese ci- parole della il Bèrard credete rale mo- che meglio amore e^ morale prof. Labanca, la nel , , suo suppósti il fatto sta o tere po- dietro- (p. 143). Dunque » , che « come lo a dell'Havet? filosofia a cristiana e i e che fecondato che s'impose evangelica Baur interamente soggiacque Cristo, all'ambiente, in creduto buddismo educato tutti primitivo trovato meglio cuore^ di gli sproloqui del derunt*. credi- di avete del o avete Confucio, non durezza , Renan, scorgesi il storielle critica a modo ex- cordis;; non risposta Cristianesimo il del di subita questo indagini preziose Con di non ricostruire le resurrexisse, eum et dtiritiam et d'incredulità, parla sime «novis- apparuit: eorum viderant prof. Labanca, o undecim increduUtatem probavit quando solamente La Philosophie CXVn: legons; « le législateur l'élève mandarin y trouve ancienne etc. l'apprend l'a la sans raison et Part Pr. la (1883" répète cesse à de la la dans^ bouche;: loi , qu' il E Dogma IL Divij^ta' della C. G. di 811 # redige ou appliquier; Thomme, doit actes de tion entre siste vie sa, moins pas d' ^ueil, la civilisation di I del del influssi dall'autore fuori il libro suo , al qui di est est en a core an- stèrile di établi le ont embarasil uscire ed prof. che ambienti IX del che libro V è timo. ul- Cristianesimo^ pubblicato che prima parte bene poteva Kuenen del Letture V e a d'or- qui airapparenza dal anche trom- libro. suo Giudaismo V, cap. et ad pensi del sono morale aux-mémes ai suoi machina ex qu'il ce la - sub- civilisation qui ceux étre en Labanca prof. non morale cette capitoli più importanti Ma le et imbarazzo questo il deus sono monde le decrèpite, ricorrendo Labancct étre, reste Cette Entro seve, pourraient E ropposi Tétranger, plein ridicale. régénéré aujourd'hui », de tous Mais Chinois Le corrompue et parallèle doit qui qu'il de celle citoyen, ce ennemi vanite et transformé une et règie rusè, egoiste, intéasé, astucieux, une immorale est la publique. et partout. perfide, et peur, 1© privée qui ce est, menteur, sés radministrateur, formule: venisse dispensarsi cui abbiamo dopo , discorso , altrove, e dopo Déicides Les i tre etc. (Michele) les deux pendant tutti e del èdit) (nouv. doctrines Des siècles e Les Pharisiens^ des religiemes antérieurs à Vere colas Ni- del il volume Juifs chrétienne » ^ pubblicati Forse questo Coehn del volumi sin dal 1864 il.prof. Labanca argomento giudaismo e ha 67. voluto tornare dell' israelitismo del ^ considerati sopra mosaismo y rispetto al cristianesimoy 312 farci per assai è lo è la di misto che il niÈRE^ p. non Non si la credenza che il (157); Mosè, e fu pagano mosaicismo chi può il che il Jehevéh è Mosè è lo terra. come » di disse del d'Israele fenicio che che La Israele si sarebbe che che arabo , tutta la Genesi dal meglio la "3on minata ter- tero l'in- passò , persiano, o « ristabilitosi e Banca; è nel- intanto (p. 162). Intenda egizio e , e » volontà e religioso, giudaico » Babilonia mente (p. 158-69); di grado principalmente Babilonia^ pagine egiziano di (sotto il quale si il bisogno graderà a « concetto nuovo , di che Babilonia senti gagliarda giudaismo stesso nome che consistette e ), che queste deU'a- della di schiavitù di schiavitù al daico giu- prof, Labanca ; dalla israelitico regno (Fer~ » popolo nazioni religione di Jehevéh la mo paganesi- altro era schiavitù pagano uomo fnosa/"mo, Tadorazione del propria prevalere, disse ed del del non altre alla fino usci popolo fece stato che sua una pagano , d' Israele avere guisa all'immortalità libro nel stato credenze rispetto alle stato in di Babilonia il Messia che capisce popolo di entrò accetti egli si nelle Israele stesso « che è . è schiavitù 137); (p. 170); Tiima alla fino cananeo ebraica pratiche le* tutte a « stituente co- rao, politeismo; d' Israele popolo partecipato di e idolatra Tisraelitis religiosa monoteismo ancora ha fede prima politeistica, parte e che dire giusto religìooe una parte e teolatra parte stesso ^ fu « monoteistica parte ^p. 156), Onde un Tisraelitismo che sapere libera, che o, Primitivo Cbistianesimo IL giunta quello quello viene E Dogma IL della Divinità' di caldaiche, e C. G. 313 • da, * leggende asiatiche» babiloniche^ (p. 164-65) di Adonai Mosè si (p. 168); che dopo là vita che I dell'individuo gli per Ebrei contrario nello della filosofia II prof. filosofia cosa Nicolas (3); (1) Qui al che prof. La Labanca e che dice il dotto alla Munk alla avevano che IV, « « discorre della israeliti della documenti 16S-'i9. competente Vel- con che oggi it. p. delle costruzione scrittori coi manenza per- religione cristiana, egiziana risposto trad. evidente V orientalismo pratica Palestina, Munch, condizione cap. anche ritiene altrove quella mosaica alla da negata della non tempo sulla concorsero già nota abbiamo (Z) V. rispetto » sempre sembra ogni (2). Nel trova giudaica Ci « nozioni » Labanca UnisviOy in confuse antica fede razza ; all' epoca Scheol anime : credessero alcune di Daniele... profetico il nosciute sco- dell'im- allusione (p. 170). Ma morti l'altra e , dell' anima soltanto piandovi accopde' l'una loro umano greca», aggiustato della (sic!)» dice libro avevan quella era , -che nel e adattamenti « risurrezione qualche salvo cui a Semiti israelita, T. trovasi L'immortalità alla dell'anima, nell'A. destino per e della eleménti immortalità inortalità, del stero au- Jehevéh dualismo, si modificò all'orientale i due della in dottrina la presente, romani, greco e trasformò città il monoteismo che (1); di altre dal e filosofia la circoncisione; stessi 1853.11 Venezia nella biblici. materia (p. 183;. (3) eh. IL V. Des Second doctrines Part. eh. religieuses de IL Juifs etc. Prem Part. » 314 I I • Gristianesimo IL 11 de' S. da il logos si diffonde e filoniano da anche nel il scrittori originale (e raffronti Socrate delle » " come strati dimoben cosa versa di- Gesù da ed morali evoluzione virtuosi, sodisfetti socratica, al nell'inno conosciuti di SpiHtìis del della diede Lucrezio combattendo della natura anni per la ma a TeJJeum Chiesa vedere « « cristiana gli Dei, preparava al e di con nelle Socrate,, la modo singoiar e la grandi cosa e nuazione conti- d'iinpèriosi bisogni quasi laudamtis, qualche fatti i Baur, (!) come epicurea Giove struzione rico- che e al (p. 243). Anzi, » dalla ! può 1546^ nel su religiose cristianesimo Cleante inni si sociale individualità stupende dietro e 469 dopo vien damentale fon- geli gli Evan- di Trento primitivo naturali leggi tario eredi- peccato informa che Gesù, e intuizioni grandiose filosofia noti, il concetto e Concilio Cristianesimo tra stregua e ! il Cristianesimo- del che è rivelazione questa del etici scritto Giovanni che Paolo? San dal ?),dogmatizzata ripetute dire II secolo cattolici non redenzióne, della la ^ , dottrina la ebbe non anche S. di Labanca prof. il poi primitivo E fu ben I concetto. Nota o del metà riscontri Logos vo' apostolo, Evangelo quarto I cristianer il parte gran sopra e I.l I I è della non e É. , qualche il (dunque : Giovanni, (p. 215); di anche Padri, II in partorito di S. Giovanni I I «ha filoniana simo I Primitivo da solo non storia tanto i due sentonsi del Veni (!)» (p. 26L) Cristianesimo; «imponendo Tadorazione tor Crea- Anche chè, per- zione l'adorad'un 1^ ministrarono som- verità; e due Dio» DOCtMA IL E Se (p, 254). il libro certamente II del «il in si dei fa VII capitolo che Cristianesimo da Cristianesimo modo di allora si Gesù Messia, I seguaci Nazarei (e il Renan il Cristitihesimo fino zareismùj fini smo storico A «la modo di che (p. 276-79). il processo si sul la da quella il contraddizìmi la religione di anzi colori, sostanza degli e che per e per i e incoerenze e è «non un di magici. ultimo Labanca ,, gesuismo o » «in si distingue che non dubbio forse circondando, soprannaturalisti noi processo come trova anzi miracolosi, nazarei- conoscere » ma na- degli Apostoli Gesù, missione salutare o farci Apostoli; Messia... sua quella a (p. 267-69); dichiarossi è non che sì CattoUcismo.. prof. cristianesimo, incertezze fra procedette dal al giunse vero- dire può altro per di dissera detto), storico serio il sì si come ch^ pensò stato già embrione T autore Segue consistette prima l'aveva dicasi, che Ge§ù» lui che credenza Gesù, storico sinagoghe , religione volere, 480 questa suo dice che gesuismo, di nome fosse Cristianesimo dal ogni Gesji che a dirsi Nazaret Cristianesimo, al nazareismo che nel ma ; il progresso dovrebbe ce un trastullo Gerusalemme; di da tempo. suo delle di che detta va primitivo in 315 agli Apostoli,ci dice una contavano G. vaneggiamenti del e Gesù fu credere scritto stato tratteggia al che e fosse Gesù conforme (p. 276) ; PI che lettori C. DIVINITÀ' questi qualcosa sono l'autore non. direbbero si professore DELLA colori Salvo sono accessorio Gesù senza che contro steriosi, mi- fatti cosif\m^. del- 3Ì6 Cristianesimo IL la di religione 290). Manco sorsero varie « che Ma ed 'svolgono religione dubbie assai dottrina ed del loro dall'ambiente essi alla e notizie almanco una il che dipese che metafisico, e dottrina della avevano vita di Gesù maestro»; fisico si dominante ebbero « , ora negli apostoli, dall'incerta influì vario che né oscure»; primitivo quanto avevano (p. » gli apostoli e il concetto anzi maestro, coerente oltrecehè modo del grande escludono^ si ora 191); (p. fu discepoli sconvolgono ora lui cristianesimo ed nazareismo» alla di forme di i tra s' includono ora del Topera Gesù, male! Primitivo in contezza Nazareno del e , diverso dal (E cervello se ne banca che concetto dactrina la va?» presentarci a xjervello de' e Paolino, giacomino, di "ìi tutti questi fino è Luca; cattolicismo; il alla fondatore del in certo si che storico chi Paolo detta è voglia è Giovanni Cristianesimo opera religioso che senso, suo ne conciliazio- che avvertirci La- pietrine, apostolici;per il processo dire, prof. del alla composizione senza il il cristianesimo fino dove Luca, creazione vera cristianesimi tutto può una loro nel S. di pertanto giovannino, non considerare Passa maestri, suoi formavano ne apostolorum 294). (p. se stiano, cristato del tolicismo, cat- , Gesù e 'siccome "i1 il senza del nazareismo, cristiana, religione "5osi, nel unico senso fondatore pieno del non né Paolino, Da nazareismo. il e senza altra questo poteva il stianesimo cri- giovannino; storico. Gesù cristianesimo» emb^jione nascere cattolicismo parte, è il (p. 316). vero Non ed so 318 Cbistuì^esimo IL scrisse nato che Gesù alla intorno da di turbava pure cima «S'andò Oesù? a grado No, in Dal vero Dìo » (p. 374). Ma Paolo salto, alle del perduta Chiesa cioè essa, agli apostoli, lità santità e -doveva nascere e Nicea: di per Se non tanti secoli al la potersi avrebbe potuto si è dommaticQ dietro far le la Nicea che attesa la pedate de' Chiesa degli salvata uomini ha non crede leggerezza maestri ! creduto 1886: oggi il Labanca prof. del - il Concilio stata nel quello critica mora prof. Labanca come lettori riore ante- vera alla il cosi suoi negare, a messo ai negare facilmente cui di ad inutili chiuso santità e presentato presentare Il la e tenuta della sarebbe cosi e Gesù, tante « appena moralità Concilio sarebbe si di presentato primitivo, che non scrivere restò , primitivo, (p. 375). » si sta se salto si fosse danno a sono Questo punto, causato avrebbe cristianesimo Gesù! se vero ci non genuina avrebbe uomini degli Nicea cristianesimo dogmatiche, disputazioni Dio, di questo che saltasi Nicea vero e dottrina tale quel a al. Dopo vedere seppe non di ci sarebbe non la tutto Gesù divinizzarono parole. stesse vostre di no. Nazareth prof. Labanca, o dice: e divinità della storia al che Giovanni, e diffusa religioso»; uomo, tra denza cre- rovesciava farisei, perchè alla vero quale i modo di La non Nazareth uomo, Dio come divinità, benché intorno di cielo. redificio tutto niun Gesù dal molto fondo a sua alcuni da dal generazione eterna per creduto era « Primitivo tersi pocon , Cristianesimo di Tubinga E ? * ? e I I Dogma IL ? ^^^— ^^^» ^^M^M^^M^^^^—^»^^^^»^— Non Gottinga. di tenticità, la né Divinità' della W de' data »???! I avrebbe ^^P— I ^^^— ^— potuto Vangeli, del memorie le ??—??????? Q. di ^— — ^^, , I. . ? , de' secolo in potuto •Come sulla dire potuto quando da di Gesù del primo Adriano, della grotta alla nascita? tura scrit- essere varia anonima e i e , citavano si gli originali, discepoli degli Apostoli V autenticità attestata a- , (literae autTienticae), avevano nascita gli Evangeli Tertulliano a borate corro- Come cristiano confusa compilazione fino culto ordinata inalzata fu avrebbe di al Apologie monumenti. la Tau- vano legge- perchè esempio profanazione che basilica faccia in secolo, alla ad negare Betlemme, dai e le ^ schissime fre- si e còntradette tradizione dalla vrebbe apostolici, storicamente erano non Padri I erano , gli scritti 319 né negare quando primo C. consentita ne dio ezian- , contradditori dai 1)6 nella nella metà prima Chiesa del metà II (verso dimostrato è il il dal avreb- Giovanni San già formato era siccome di secolo Come pagani? o l'Evangelo che dire potuto eretici o parve com- 160), quando della canone frammento verto sco- , fra Muratori dal i codici Bobbio di dalle , II del mento secolo, ha uomo à nel conchiuso piacer codice 1844, dal : la vers nel dal così e Tischendorf dal autorisés Italica^ esistenti ed Siriaca versioni « fin nous comincia- sinaitico cui esame noug dii verto sco- lustre l'il- croyons siécle premier , non la pas giles,mais (1) V. De naissance la réunion la date des ou en la composition corps Eoangìles, canonique? p. 274. des * Evan- (1). Non 320 ? I Cristianesimo IL I ?? I I l.«- ? 11.1 — Primitivo I ' I 'I ? !? I ; I .1.1 I • allora avrebbe in San Policarpo, in Barnaba,. san in San in Giustino, si essere è ; che posteriore al II del secolo, S. di è Italica Peschito del sul due testo Labanea cioè libro Miller, (1851) nei usato era macher non Coreton convinti che è TEwald Non ha aujourd'huì sont qu'il gile soit pas Hist, du ne (1) V. de la p. 376 nouceau etc. Revelat e segg. che secolo tanto scritto ce che « que l'apotre Carisi t. II, p. t. Reithmayr, Prem. t. I, p. 30. Sect 1878, aux Paris, et reje- Èvan- ? (1). Le- Bougaud , Hist Hanneberg, Hist licres t. en à moins. » presso Pari Neuv. Inirod, Jean l choses les quatrième saint Paris, 102. II, le resta Giovanni Terreur choisir dire San quanto si più homme point, qu'aucun sciemment de che , che à lo Schleir- II; e dell'apostolo ha di quest'Evangelo prof. Labanea, o proL cato pubbli- Philosophumena del il e TEvangelo proprio Biblique, Testament, il Baur le e tempo per fanno non si rileva , Chrisiianisme primitivo; testo che Evangelo vérité, n'oserà la ter veuille ne antiche dei detto, questo è fu non vicinissime ììò anni primi studia si più più Dal S. Giovanni! sul sono TEwald, contro dal berisi latine agli originali, riaca si- traduzione , grecò, traduzioni ciia principia , fatta può primitivo La dal notato gli E- non sul I. San Tertulliano,, quatrro e comparve fine Matteo in Vetus il Italica sulla o tutti la se 150, della antico più di testi in Atenagora, Sant'Ireneo, in Taziano, canonici vangeli in in Sant'Ignazio^ in Hermas, chte Labanea prof. Clemente, numerosi trovano il ignorato de la Bible canoniques 1, 1861. da. E Dogma IL Io che credo non vogliano del che vi che fu di chiamate in S. Giovanni di Memorie in Teofllo, è il Muratori e 167 e del tra esistevano tutti e S. a quattro lecito era spiegare e col la tore «d'au- prima 170» il dal gli che nome 13), Les Evangiles Evangiles, p. etc. Evangeli ancora Epistola p. è quale tano por- l' imbarazzo nella che di Bobbio Badia 157 del metà (p. secolo, ignorare come quando ignorare Ignazio (riconosciuta autentica) Meignan, Les 142 il 170 Evangeliche, nella VII di e al Giovanni il e scuopriva che (2) San dopo 160 il tra dimostrato (1). Non di Oriente, Taziano, discepolo lecito era scritto di e conosceva innanzi Armonie o non di che l'altra detta frammento il famoso V. dopo 138 ben Chiesa dalla e stato nel (2) di anni nel Roma, in l'Evangelo che secolo, V. San maestro tre quale sapere Giustino; secondo (1) nato lasciate Concordanze due di il Efeso, usati ignoto Renan da dimorato esistevano 1749 Giovanni, San ; Dovevate scriveste non essendo ed Evangeli^ {eba'^'^é'kioL): Occidente. di San vate dove- Apostoli gli Evangeli di Voi gerezza leg- dagli Alessandria, quella la ma rappresentata Giustino, San da e parlava già di temente scien- Giovanni San e 321 C. che dubitare. Sant'Ireneo discepolo tali verità; fa ne generazione Sant'Ireneo, morte la G. di de' siate libro tra una Policarpo, la voi rigettare vostro sapere Divinità' della del ai mani Ro- ci siano 362, 1864. xxiii. 21 322 delle il espressioni Tan 115;» dovevate di metà (160 scritto nulla Glaire e nella per der confessò che 189 n. , che San scritture fosse dal possediamo, apostoliche esistito sorgente, come conosciuto un da suoi da di cit. op. , ricorrere si co, Evangelo un mitivo, pri- orale, V Ur- o 120, è ed e primitivo andare disperso? respinta che dal 68 San scrittori riteneva 40 al o o contemporanei del i testi che citano dal ben secondo gli Chiesa quattro stata è cioè non la dei ipotesi Luca; scrittori ne' (Vallon Evangelo potè Nean- Evangelo gli Evangeli comparse del dell'Ewald, e che voi Strauss, scosso accettato, al e e comparsa San 70 Witte il e , questa voi Matteo, secolo, noi da hanno Hug dello scritto sorgente^ già comparsi erano primo fu anche fatto, ? seconda Siete quarto a sua V e tanto Renan dalla sin combattuta Marco, il posteriori. Che Evangeli con Non forte piacerà deirÈichhron, Evangelium De del vi Evangelo 0 più autentico fatto non Pastore alla moderni? stato era 3). Né ha come ^75 scrittori del voi Witte storica non che Giovanni secolo. De Tautenticità sopra ritenerlo dal il gli argomenti dubbi non voi critica vostra scritto del S. da secondo altri cento che riferito per déjà , del 178) di testo exitàt secolo! primo testimonianza al fanciullesca sentenza que aveva del la rispetto sur prima scorcio Evangelo; quarto pas quando sconoscere Hermas dal n'est « sullo esisteva già Primitivo imprestate pel Renan quale vers p. Cristianesimo IL come 100. Se Evangelo come non a San E Dogma IL Marco, San a venerato Luca, come quando di Divinità' della San a il solo il prologo fa in uscire il conserveé filo per il divergenze ^ servirono venire alla che di nella apriorismo (1) Meigmn, V. Ebione Corinto, che •stimonianza di egli scritta Dio, v. il visto fosse Janssenn, suo ed creduto par udito, che Hermeneut. e dissente e importanza ambiente il fisico e di apriorismo esistito gelo Evan- un chiaramente di Gesù far sapere affinchè Gesù suo Cristianesimo del fosse del Baur rimprovero Se sino salismo rispetto all'univer- la divinità scritto aoeva alV cioè 12. si che paulinismo poco testimoniata Valentino e essa storica cit. p. avesse avrebbe non Figlio Op. che sorgente ciò critica (p. 87). Questo primitivo di le e gli Evangeli mano rimproverando Paolo; segue primitivo, Antiochia, di V éussent cattolicismo; data esteriori, massime morale, si disse chrétienne opposizioni ultima composizione circostanze ^Ue a nell'aver scuola dalla mano d'une Labanca Cristianesimo a giovannisrao le TE- «Si primitives ritenere nel sorte esse di nel Baur dal émané (1). Il prof. vinato di- ebreo, onde la tradition Eglises sistenza re- supposto e soppose existe, Les connu. fidèlement ^d avait stolico; apo- sorgente^ S. Matteo: qu'Eichhorn apostolique l' aurait Evangelo secondo greco primitif vangile main testo e esclude neirEvangelo raccolto parte Luca dall'Ewald, e 323 stato autentico, San primitivo questo C. Sarebbe Evangelo dairEichhorn Renan Giovanni? di G. di era Saera, contro Cristo, a vanni Gio- tici quelli ere- per stato p. S. la sua te- il Cristo 223. 324 crede il libro? Non a fonda si critica senza discussione che giudizio non avranno che il sole? Eppure e limitée de et témérité la secondo Intanto, andati il Cristo affatto pel nostro religiosi e che tutti in fu i (1) V. né di luoghi; il Gesù tempo, » di Les com'è la raison Berait se de^ più (p. 386). i bene questo tale « non è probabile, p. 41. ed ne sono- giudeo,, l'avvenire^ è morto non profondi per in la loro tutti Cristo i un timenti sen- ralità natu- tempi naturale^ nel morto per morti sono Ma sfigurato, tra- Cristi? altri per di quali i do- il Cristo tempo, grande Dèieides, dabile formi- il Cristo « il maestro Nazareth, morrà, Cohen, e sotto^ prof. Labanca, ancora morali, e fecondi sono e storia, cioè della il Cristo tempo, ragionevoli i cristiani per il quel per opera, (1). Dio; questi e vrannaturale, so- umanità^ de taumaturgo, uon:o opportuni leggendari, della dommatico il Cristo di dice nom sovrannaturale: profeta, Cristo il vennero, av- vedute son au non un' è impuissante, giudica al insieme miracle o cioè nulla storia Cristianesimo del capitali gmi si tato accet- Semler, israelita Torgueil» de et che philosophìe la del Geaù^ egli avuto nella le nier « di ha Cristianesimo problema che aggiunge Non scrittore uno questo divinità ^uo negazione miracolosi, altre tante come della vedute le creduti si sulla Baur? del il tutto critica e i fatti ovvero il sua sovrannaturale la naturale condanni non la come cosi il che Labanca del priori Primitivo Cristianesimo IL nostro» avvenire? 326 Cristianesimo IL dei depurato anzi ancora dogmi dal e durerà, « Primitivo se tempo storico, soggiunge, delle la in religioni i simboli i e dogmi l'avvenire per morale, che twmo e « dir Gesù, Si trinità. ritorni adattino si questo si ministri rinnegato non di scienza tradizione V. che M. o la di e ridotta voleva ma — verità la conjlt apparent fede la domma. a scienza opposta l'Abbé non de et opposta alla realtà Broglie, leur aceord più non Nel Non di furono La allo réel Paris opinione conflitto in o et Galileo rità, ve- e la scientifico. Religion, 1885. che due l'apparenza la di libile infal- scienziato esperimento seìence di gmatico, doper articolo uno airopinione, e la ma dichiarare dottrina i suoi cura; fatto la scienza; voler come passato un a scienza si ostinino scientifica. a : transforraismo), non fu della non della aumentare negava teologi impettita alcuni la mai (ecce homo), cristianesimo intelligente un dato fon- venne scoperte paesi: ed fede la il domma era molti conservare a che ha iu pratica come remoto del e da però, conchiuder cosi nuove evoluzione (cioè della già le eminen- medicmidoì) dell'umanità, quel a E dell'uomo esemplare il Cristianesimo breve, dire che timento sen- volta prima (voleva primitivo, difficile cristiano, (p. 428-429). Cristianesimo da a beneficando visse la specie;^ medesimo il quello praticato e predicando» mori Il specie sente pre- ogni dì più,, sarà ma ; annientare in religioso temente religiosi possa in screditare, ragione con Il » cessazione a Cristianesimo del genere, scienza, potrà accenna rirà, pe- lontano,, (p. 433). » non non il moto quanto non lunghissimo per sovrannaturale, leur Dogma IL E anziché vita, il questo Me Vere cha vide Filitis erat ! quando viveva egli in cui dall'assenso tutt'altro Ma di che Gesù, in apostoli di du e de la Il questo dogma, di Matteo S. Paolo, e la ne' di cui non Luca, che si non lésus II Il di ci es. vinità di- la del Crist dà stole Epi- Histoire una (deux. ed. Paris conobbero non Vangeli confusa gli da- nelle e di^ perchè tramandata di Marco/ predicato nettamente é stantismo prote- secolo Vangeli ne' legge cristologia e cazione, pubbli- dottrina la gli apostoli é credulità in- che appunto Chiesa Réville, ad insegnandoci ^ libretta un recente non dal fin de » tempi critiche, nega della divinile dei sopra oggi consacrata 403) della prof. Labanca. smessa dottrina S. Paolo. dogme 1876) già dalla difforme di rinnovando Gesù, illusione (p. voga suadere per- critica. liberale dice si la illusione parole del croce: saprà che certe vera benché questo come mente^ in cristiani a duo qui Réville Alberto vino di che occorrono di corrivo troppo si « dalla voti^ ripetere Gesù non grande gettato far volta morire 1886 che disconoscere altra dogmi nella fu sanno ed nel i tutti preparati col bujo della Allora scritto avere Pilato giorno libro, Dei anche certo un Centurione Il Labanca finiamo e possa infelicissimo di abbia noi e simo Cristiane- del ^ristiano 327 lunga- una (p. 434). » tempeste certe suo buon col homo; Labanca prof. far col Vecce passate il dubbio libro suo per morte C. G. di probabilità vicina senza pronunziò che le una per crescono finisce che fatto col vedere Divinità' della e indecisa: da e 338 dovette si dersi di Cristianesimo IL Maria, Questo ha dell e il Réville del si del la massima sinvoltura dida dottrina da fossero e già apostoliche, della si e stiana, crimetà prima avant évangélique C'est écrit... de et vint lui par identité son Evangelo quarto primo ville, Due va secolo, in fu creduto a mio letto già a"), era cit. il tutto aria, come israeliti scrittori de dal il Salvador tali che di gli Evangeli cui portano all'epoca che il se di o il finire Ré- pastore al Sibilla e primo di vento/ Cohen vi , , dicono de- Renan, al prima libro, foglie Verbo Ma » anche Chiesa le a Jesus risalgono vostro Thi- à , avviso nella -e^t « du 45-46) p. ed évangéliste personne (Op. come («tutti gli Evangeli secolo la : la doctrine que avec Chiesa, Verbo du per quarto Gesù dernier le surtout chrétien dogme di Tidée que del della seno divinità appliquer pour entrò deirautore nel della dotta intro, giudaico, e Réville, il domma tout stoire il Verbo Logos, monoteismo martire, dice sorto ecco nel Giustino Evangelo, del platonica Filone di opera de' tutti deirarcheologia secolo, primo metà Epistole i monumenti II! del prima secondo! La il le figlio primitiva ecclesiastica, gli Evangeli, gli scritti,oltre il aflfermazioni, quasi di .la storia perduti di Dio con va^ per. credenza della e ,ì v II secolo Verbo o alla solennità ignorata andati figlio secolo, scritto e fosse in del metà contrariamente Chiesa della alla giungere trasformato Primi'jivo sono il de' discepoli nome e non sono , rappresentano, di né Gesù, steriori po- si centra- E dicono, bien Dogma IL ripete come moins d'abord; et «uflBciente •k peu des facilmente anche dello vangeli oculari delle I, V. San 106) p. di San di Papias, Clemente, di stata appunto Matteo, voi, dice un Io vi dell'antichità (1) V. (2) V. ments altra de' io dico Choen, Op. (2) e » AuBÉ, cités dans mai Le il pastore cit. p. Discours le Kata San ital. di Policarpo, geli gli EvanGesù detto e Giovanni Verbo di sangue scriveva di Dio Réville: questo Dio?»). un San Girolamo, Celso che ma in (« come crocifisso? e si e , narrato San reneo Sant'I- di nega Evangeli, nostri testimoni deirEpistola)^ chiamare prova, al di non verghe stato dò in sino per- testimonianze Giustino, è osate con sarebbe non Marco, cristiani, battuto uomo sangue « ai in San e trad. discepoli di che al « . San quel a Gesti E- gli Gesù, ai l'autore de' razza si sba- risalire di di Celso, che opera ils sont che fanno delle di on , Tauthenticité Giovanni) e monu- epoque cioè Sant'Ignazio, stesso paraissent Réville morte (Vita Hermas, dello riferisce alla sbarazza di ils sont « testimonianze, ci quarto 329 S. lesquels sur pastore discutiamo (non essere San Si le ne Renan, azioni ». Barnaba e Ern. (Matteo sue : antichissime il casi ville diflSculté Il ». susseguente due in delle stesso secolo mezzo (1) compreso , de point principaux d'accord pres G. grande cette trop sans di tout, c'est le seul de reste nous il Ré qu'ils après comme, admettre, peut altri con contradictoires qui ment Divinità' DELLA e firio Por- è davvero XXV. vèritable KsX^oo de Gelse d'Origene, tire des Paris, frag1878. -^ 330 Cristia^jesimo IL fede, che buona con di quando appunto Réville, alla più a da Italica Vetus innanzi 150, al nel quanto dal trovato dei 2ò del anni erano ha secolo le per dai critici dici fedeli; Apostoli, di bene. Il Didon dei aggiunge Sinaiticus Vangeli « : core 11 est de Tertullian, conserve furono le M. C. dans enfin Tischendorf, les tutti par il libronei primi quattro e le versione 150 non (1). antichi di Evande' che provato testo méme ; le ver^ originale; Evangéles Églises apostoliques JÒo-^ zionale Na- Rassegna la découverte des r studiate qu'à Tépoche autographe Bobbio Dottrina al sì frammento- già nella ritiene de^ tici sinot- come viennesi anche II però e di del contemporanee prouvée manoscrit nel tarda , sioni ne' ; famosa secolo penna tanto come, recente scritto si è e più de' frammenti cui molto e più la sotto che la compiute- del metà dimostrato la ignorarsi latine, sappiate scoverti, né della gelii recentemente della, gli Evangeli de' parlo qui Non storia biblioteca non traduzioni, creduta (1) II mani antichissime è che Philosophumena della scoperto nella credere che Giovanni San canone Muratori voglio non negazioni THir, di testo sig- o , ritengono la avvisa del necessità senti sì alterazioni siccome credere versioni verso delle trascrittori, , che si avvenute erano Africana, la e 11^ Vangelo credere voglio antichissime due le e secolo di capriccio non del quarto voglio antichità delle cristiana: che voi Io della do^ma metà (!) il ? vostro un ignoranza letteratura la dopo Giovanni il trovato comparve secondo detto avete Cristo Gesù divinità Primitivo du Codex où, selon était il existait enune e Io Dogma IL E critica tal dire saprei non che Divinità' delul che respinge libri, le testimonianze uditori o altro « gelium Ephesi Asiae credere che far vuol di Gesù divinità del metà é II! Né Alessandrino Ioannes « la aliorum in Christi omnium tradita pertinent ea conscripsit Clemente che da' ricevuto ville Rè Papias che oltre la Sinaiticus, leggerezza t. officielement 1, p. XXIX. di bio Euse- quanto addurre dal che eccles. Giovanni alla va ave- F/)! tenticità l'au- contro il silenzio Reuss e dell'obbiezione silenzio Cette antérieur corpus suoruni dal Renan; che ha , il cum , ,, avanti messo prima Spiritu la tradizione San della del ad l'attestato , copie contemporaine, gées di la ci Clemente quae preti (Hist ancora Vangelo scambiare dex antichi più dopo trasmesso, aveva vorrà non del di ci fonte familiarium vale non degli Evangeli, composizione Il : » Evan- ipse divino , afflatus, spirituale Evangelium, rogatu scritto: postremus esse poneva frap- il Reville il dottissimo Evangeliis essi testimonianza , videret si ipso edidit Evangelo, vale di lasciò scritto di Sant'Ireneo cui e di Sant'Ireneo contemporaneo di et sia stato la ranei, contempo- non Sant'Ireneo quarto Cristo, secolo Giovanni, coramorans»: il sia autori degli Domini... 331 critica quasi Policarpo, pure discipulus Ioannes scrittori San e C. ali' autenticità quanto discepoli San che uditore; stato era dei Sant'Ireneo Fra libri. di di sorta , G. di creduto copie aux par Cons Paris, 1891. nous est corrections tantin ». di offerte dans des Vie Papias de manuscrits Jesus luto vo- per le Coexi- Chrisie , 332 Cristiakesimo IL negazione^ uDa quasi Eusebio da Arbele codice un critici V, nel dovette quando fu Giovanni detto è quale pubblicato Giovanni San nominato stesso in riferisce libris que (1) descripsit dal detto al Evangelo da che wald cioè sia non l'hanno pure mutò punto « e 11 segg. Meignan, Queste Yin (2) V. Les palmole latine exoterìcis, Meignan. Ecangile», Op. sono exegeseos, errate, cit. p. 442-43. il Jeropoli e suo (2). » dire, all'È il che il tradotto »: dopo di p. Meignan in - quarto Giovanni Append. Prem. mal dettò coraggio, con » in Labanca, , (1) V. pubblicato San dell'Apostolo il Renan sentenza di dire il Réville osato Papias recte; cosi fatto oserà vanni, Gio- quin- che Giovanni han da Graecorum Papias testimonianze oggi extremis in greco « di di caro Patrum che, discepolo suo nessuno Evangelo Catena Papias, scrittore Joanne anonimo colo se- Chiese lo eziandio legge dictante un nella solenni Tante si Evangelium Johannem, sanctum vi est il di alle siccome exotericis, id Vati- verso Jeropoli, discepolo più Cordiere p. che di : vero è pur come e » distribuito e nuto apparte- l' Evangelo « , vivente, di Papias, che in legge nella il libro esisteva appunto T attenzione IX, scritto pitoli ca- il dottor. si esistente essere ancora che secolo ed Svezia, gli altri richiamato passo del vato conser- Jeropoli, ha un sopra di che passo "3ana; di Tubinga, a regina tutti Vescovo probabilmente alla « del professore de' frammento breve un comprendesse , dell'opera Primitivo cui 439 e gerebbe leg- extremis. 334 Cristianesimo IL di S. vangelo fin la vers Giovanni) du 11 ne rencontre reddant nium eis, et conetur eorum hibeant, et illis ostensio Io non posso che testimonianze La i II del detta cominciava di in cosi e Marcione, conosciuto il Vangelo tale opposto opinioni tua resistentes, ci parole il accettato ben cemento di altro Un discepolo sopra di S. ne industria te critico, in e hac S. rejespecie le : quali aveva aveva ne anteriore Eraclione, di poteva Marcione Giovanni, l'Evangelo ebbe alias Ili)» e. non Scripturas «Si che Valentino, di S. Giustino, Giovanni, Marc, chiaramente Vangelo conoscenza. e un dicono lasciò dice confundisset [adv, Evangelium antico Tertulliano de non comprese deirEvangelo confutazione: cisses, alias corrupisses, Joannis S. eretici il Renan che le tutte S. Giovanni. discepolo che conoscenza nella parlargli di versetto di 7, 9)». dagli scrittore primo nostra ignori Vangelo Taziano, col per- Haerese», Renan uno Cum est vera (Diaiesseron) Giovanni; S. aver il che di Topera che unusquisque raccolte di Taziano si et il sono testimo- testimonium Cantra sopra Evangeli, quattro scritto si secolo Concordia firma che credere circa autem doctrinarn.... nobis III. (L. stesso heretici ipsi ipsis egrediens his, Top- ou est confermare utantur secondo S. Ireneo «Tanta et contradicunt, de stessi ut ex suara hi, qui ergo che scritto; flrmitas haec Evangelia «jusque TindifFerence dimentica ma che (l'Evangelo livre que innanzi poco documento come siècle, le (p. 73; position» aveva Giovanni, Primitivo a cione, Mar- scriveva Giovanni, assai de' pur la V formola Teodoto in citava citazioni Giovanni. Il •che Valentino, comparso di Vangelo di •discepoli i al •da Valentino versione fatto ,gono notare che in essa molti passi di tutti de' •Chi lide •de' del Padri di Carpocate o quattro Evangeli: •Quando Celso novella si (1) l'ancien Paris V. riferi Glaire, 1862. du InirodueL nouveau fare la soprattutto che si dice Testam, et 3 gli Evangeli (1). Basir- l'autenticità suU^. versò né contenute autenticità. della S, eritique ed. ha si conten.- Evangelo, in una THug e loro critica aìY in posseduta dottrine leggono hisL composta rimprovera sulla stito esi- il Renan ammessa sulle già fosse non discussione La non volle discorsi et secolo avere non i cattolici versione quattro secondo ovvero quattro e antica e accettato dovrebbe è dai gio; sotterfu- mai Britannico, Evangeli? interpretazione, Sophia, museo conobbe servivano E e accettato Tertulliano di Luca non scritto maestro. titolo dal copta si già quello che San puerile un da usata 134, avrebbero non quale loro col il con Bretscheider è del Giovanni col Valentino, Topera che ricordare poi verso Tolomeo e conservataci Matteo, Vangelo se del tempo dire discepoli combatterli, per San 335 C. anche Giovanni, scritto, nuovo un S. esso perocché di voler II; S. di dice, formola San il secolo passo G. di Epistola, una un Apostolo nelle del metà Valentiniani, Epifanio, S. Divinità' della seconda della prima da Dogma IL E t. IV religione e cita in Matteo, livres aux p. conti rac- 257 e S. de segg. 336 Marco, in S. certamente del molte de vangile Saint attentive peu des d'assurer donc giles» qu' il du il Réville se stessi critici Giovanni, vuole non si non di più lui, un permet Evan- antérieurs siècles la uscire abbiamo sopra che Réville, Palestina V. e La 1878. di la non in l'Ère Juifs pendant ; contro à la storia religionario cor- ha libra suo les ritiene e deux ebbe masdesmo, fin da siccome l'assunto tutto dottrina paienne perne sa- (sec. e. II,) donde Verbo dal di Un del des né tori scrit- Nicolas, capitolo predetta Polemique Cristo. Chrétiennè notato, dommi alla un del dottrina derivò dei verso Michele sig. Réville, sapienti interesse G^sù gli di San ai nostri avuto divinità a Vangelo al tichissime an- fra gravi scortese tanto religienses Doctrines alle cristiano, quanto nato discusso largamente Paris Colse quatre più uova avrebbero del (1) lecture, priniiitivo e mostri della dogma le Cristianesimo israeliti, che potè come ramente since- assentire ai né molto guasta del cristiani, ' si distintement de «nos razionalisti, quanto che critici Les livre sa TAubè «une possédait testimonianze, del che che (1). Che e e connatt e fragments Celso di proposito Jean»; saprà ossérvazSidni Giovanni, «Celso che: le passi S. in citazioni conchiude, TE i di Vangelo il Renan e leggere contro al le ben sono Bretschneider dopo S. Giovanni; in Luca, come riferiscono pRiMi-Atò Cristianesimo IL del nascita né llaieele, p. in dai 227. Dq^ma II. JUjvinita' deHìA C. G. DJ 337 ' E ? III — il ehe Verbo il libro suo Le serviva della nel ^tato condanna In San sarebbe Marco difatti Dei ]^o sum... summus inenta Audistis dallo soi^t^ci voi eccovi libro trovandovi de' tre che Les primi figlio di Dio, quandp nel ma.no disse volete non voi ^a, taluni mente pueril8, (v. p. 7). n. col Cohea del suo quale, si Gesù iiij pre4icò. della ,fra§e, si chei Fili^ lapidarmi Iftpidamu^ storico; uscite ne non che (e. crìtica la volto fondajnento è Qui mortis cwe scoa letterale senso vesti- sig. Ré ville, la- o Dei alle pietre ptg^rlapidarlo; Gte^ù, perehè opere etc. illi : testes? reum sospetto giudeo, apertaineQte dieider in dtxit videtur? il dotto, israelita innanzi popolo po' Chri- es documento come un mettendoli summus scindens Vangelo Evangejli, Déju^ides, del difesa ritiene alla e ei: Tu vobis storia, del scrittore stesso pasQÌ è fo^se II, p. 217)^ autem esse eum razionalista stessa bono quid 61-64) «.-Questa XIV, dixit si va, usa- così desideramuis^ adbuc condennaverunt la non Rursum Jesus — t sec. Gesù propesso sacerdos blasphemiam: pmnes Ma ? autem Quid del se Jesus, « et eum, benedicti ait: sua, de leggiamo: interrogabat Filius (Vie cosa scrivere a quando al tm Salvador anonimo iin luogo stato bestemmia stus pensò degli Ebrei; che per sacerdos il Figlio di Dio, di espressione ci tutt'altra devoiléy che ordinario non Ré ville ' t . anni più sopra Platonisme senso da il calcandolo XVIII, e Cosi giudeo. scritto, quando aveva . iogros rappresenta il cui pl^tonispao, «^M— ? sum, e X Giudei domaiidando risposero: te., sftd de «d© blasplemi^, 22 338 quia €t du bìen! pouvait haut degré de fiU bler seg.) c'est au moment égal et les O dont Tindignation d'abord des Cohen fa del che fate nascere fine del terzo di Concilio il Nicea , cristiani, storia uno e ses' Jesus, dernier roger s'ar- pouvaient gine ori- une che nota vostra di grina pere- Cristo^ Gesù sulla compirsi e del metà et de ne la secolo, prima ha veduto già nella quarto nel storico del ed é in debbano divinità secolo del dogma il di quanto stianesimo Cri- il Cohen! e ricostruzione col due a del fondatore del di professori lezione il Salvador nella secondoj di dar fede che curioso toga ^rimitói^ala- cessazione cominciato nella disfigurato ; israeliti^ vede il processo prete, religioni, Labanca nel de Questo ». divinità della trou- coup, s'attribuer sig. Réville, prof. Labanca due Gesù ce qui bientòt et primitivo, credenza dommatico déclarani se à plus Nicea. delle Il en ce Tétonnement donc. secondo nella e Cristianesimo alla dogma altrimenti Non o nel leur unìtaires (p. 100) cadere, storia tout à tout croyances prérogatives divine nature Ta^rénir dans Juifs, eontemporains qu'à Dieu, appartenir vint, qu'll entendirent saisis^ lors appunto: contre Jesus, que comprend les foi la étaient Dieu, a nota résistenee d'exaltation, eontemporains.... il quel Deum teipsum Cohen compromettre, profondément et Il » la et le Dieu furent sis, facis e monothéisme, qui Primitivo cum 31 X, Eh homo tu, Jhoan. « Cristianesimo IL del stianesimo Cri- cristianesimo della divinità Kóville, seguace del di cri- Dogma IL JE "" - da proclama , di fede la nesiniO Lessing Chiesa della fede divinità J§ua dal proclamato la parte C. G. di 339 — moderno stiaiiesinio nella Divinità' della. in come Gesù tendo met, cristia- vero cioè cioè Gesù, fede una senza , "lommi; né sènso nel della quello manco Cristianesimo del •Cristianesimo moderno^ divinità del Cristo A questo dommatìco. che liberale, unitario venera , in Gesù V ideale della che "5onoscenza mai vita ci sia la religiosa del stata alta più , divino da si , sentito ^essersi Dio nelle d' :si loda •divinità ^1 fatto aver Cristianesimo •della il col è non (p. 181). domma e della modificati loro tempo: il Dio unico, superiore eterno è Ré ville il in egli ha intima, occhi potuto che sulle di a Il Dio e nella lo fatto è perocché, tra i in lui unione per affinità coscienza di di figli della razza, egli quello terra, gli ha non tra sentita alla si e di Padre essenziale Gesù; una intensa, momento spirito dell'uomo, siero: pen- mente potenzial- grande si il cui suo sol che nome dell' è un nostra sostituirsi del Gesù altro principio hanno mondo, delFumano e della Dio al rivelazione chiudere miserie dare interiore e questa senza dal deve umapa; anima sentita formati Riforma, Trinità divino suprema, (p. 183). «pirite della Dio del ogni :grandezza dalla Tuniversg, Tunione Trinità , il Terbo la , scrive al che essenziale , Cattolicismo il Rèville e libro dommi I dice si trionfo suo un mato chia- aver e secolo; vedere Incarnazione Dio, nostro Cristo Gesù di riserbato è del religiose di figlio Padre, suo lotte detto e lo fondamente pro- quale ri- 340 Primitivo Cristianesimo IL ^ - . .,--_? _ . I ' del matico Chiesa della i il est abbandonato tutto il idea de che -dom- conchiude chrétien est la religiosa, Cristianesimo il oramai, : e religietix unitario; porterà e della trasformazione prossima avrà liberale Cristianesimo il torna il Ré ville,. li vrer se la a , che Tart, à science, si tutto al di volere ter la diede Questa de' Gesù rapita a giusta le modo dobbiamo oramai ci I, II fu la sarà di son sentirci pieni é della tanti liberale Fede della ? La Vuomo novella Lessing dello si rattacca àt pensiero puro,, si sonò amatiy. in lui noi temporaneo, con- vanno finire, a nell'a- è finito il e iieir^»- coraggio di religiosa dommi fondamentale gli ideali questi deir idea senza sarà cuore Strauss, avete tacombe Ca- non razionalismo dove E trqpoiatriadèi Feùeberbach. che dire quésta trasformazione liberale,cioè pel Cristianesimo fede Di del bene del suo Dio? libri che vivente divino dar attestata Dio e ria unita- le antiche nel ? tiva primi- credenza corona che gli Paolo Chiesa conservato figli di sàppiatno Cristianesinào tèismo V ideale per Gesù a San troviamo questa parole, vostre che hanno di ? gioso reli- prediccene vostra questa questo Réville blasfemia Epistole fede è processo Cristianesimo III secolo e Ma signor o un di dalle fede che del li condanna Martiri?; monumenti di intentò Sinagoga pur- conformemente- e Gresù, pantelstico-umanitaria e politique», spirito di rileviamo e la à all'Evangelo (p. 184), e Siffatto vostra e lo per una di Nazaret? Apostoli poesie, Cristianesimo questo e la operi Dio il appunto à e di senza Gesti f; "l^V ?""? X L'ESSENZA GRANDI SUE LE E L CRISTIANESIMO DEL AUQ. Sabatier professa alla in Religione; dello alla riformati pastori Io che deir dal quale, (1) la V. fa psyehologie deir dello appartiene alla del e trine dot- certe intende ciliazione con- tesimo Protestan- protestante di sfoggio evoluzione e consentaneo et filosofia sua Tubinga dernato ammoe dei contemporanei. umanità Esquisse teologo razionalista discorrerò non la sue positivo un scuola che dire senza È è fa e religione a al Cristianesimo Cristianesimo liberale. quanto questa e quanto Strauss, del in Scheierraacher dello scuola "^) SABATIER secondo Tevoluzionismo, della STORICHE FORME d'une Vhistoire, in e teorica sua Philosophie Paris, de Libr. cazioni appligioso reli- sviluppo allo particolare alla delle la air ebraismo , Spenceriana^ Religion Fischbacher, d'après 1897. l'Essenza 344 figlia della per ma, égli dei intermedio dei nemico universale: (p. 151)»; « ils parlent dans parie che conscience Voilà è cosa l'origin the profeti, chàmans Dìq portano i nàbis delle tribù si ha (p. 156). II Sabatier, volendo e cristiani, non e progresso Il di nella è ùanzi la lahveh Geremia, col Milcom andò un Dio e grandi quelli nel trovato. delia « legge Il mosai- l'esilio Camosh cól o col lahveh vicini non ; cristiani profeti, Amos, pari dei faccio ha morale dopo degli Ammoniti, come due che razionale che loro soprannaturalisti storica: di le scongiuri? a illusione dei cantatori, gl'in- e credenti, non religiosa (p. 149). E prima che libro un i valgono con e evoluzione predicazione accatta se Israel e religione grraM** , naturalisti grande una divenne e ma questi i divinatori spirituale monoteismo Mosè, smo credenti contentare divino esorcismi fatto le erano dappertutto loro fer- fatto; sono cosa di mongole, co' magiche, s'identifie è cosa che primitivi trovano làhveh que parco che fermento un religioni evoluzione: passaporto pel Sabatier; che ricette Il le l'esprit prophétique; lahveh? che Reuss de il déjormais et divin». questo di creazioni lahveh, de ammettendo della svolgimento nom vraiment ment da au leur elle. avec dello luzione evo- srael d'I- stantechè rivelazione, fatto un sono non delle Thistoire de pur chia-' pure forza in miracle afferma, e della miracolo Ce che Profeti^ miracoli « " origini deirEvan- le tira Derwiniana, lo gelo Cristianesimo del Dagon fosse ». In- Isaia, biti, di Moa- dei listei Fi- stato tro al- d'Israel, che fu E mai? GfiANDX LB^aUE il Sabatier Àbramo; •ebbe il Tisraelita che sa Car^aosh suo d'Israello il santuario stessi ai santuari si adoravano il monoteismo d'Israel, ma (p. 153). E profetica deìVEterno parte chi ministri religioso i nella più l' ispirazione divina nell'uomo, (p. 46). più forma del Ecco (1) vedi suo suoi è critico quanto carattere, il compimento sto, Cri- del divinità, Dio dove Dio con vive travaglia e in Scleiermacher cristiana cui sotto srael; d'I- popolo l'unione dello velazion ri- sentimento e della meno Cristo del è non selvaggia, ha suo scrìtto Dio!.. sotto si vaglia tra- Dio in il velo nasconde di del La del quella scettico, ma studi, il Séailler Biographie il e sua la , Oesù Strauss letterato cristologia cristiano linguaggio presso vive Da ispirazione del e la e nessuna storica fatta, che cosi diflnita, ma sentenza: dello è l'uomo la ispirazione ispirazione ? una coscienze ni; vici- primitiva deìV ma è normale pietà filiale la Sidone^ religiosa nelVanima delle alta dote il Cristianesimo evoluzione tutto popoli Dunque profeti quali preparavano della per i , dì religioso evoluzione. evoluzione nella de' una questa positiva, esteriore; dell'Eterno, in o creazione di mone Salo- sotto Tiro pel sentimento nella progressione di fu non laboriosa una nazionale ancor gli dei lui con Moab somigliava e di reale come il Dio meiltre Biblos, insieme che si di storia lahveh lahveh di la divenne Profeti, i sotto ebbe che : fu quale sa non 34" STORICHE FÓRME Renan del Renan, dilentaHismo e è d'un artistico gusto un negazione ingegno, del suo delle conclusioni , nel psychologique, suo libro Paris Ernest 1895. (1), Renan. Essai de* de l'Essenza 346 del questa I misticismo Profeti Novella di G. infine giustizia rito la pace II nella alla posto portò velie il significato incarnazione filiale figlio di una Dio verso tale Dio che profonda della Il (p. 175). Trinità, Io altro di il strappa Figlio alla intera Questo ». Gesù la Padre, che e col vrai - Christ Colui »? che fu lo sviluppoSabatier della della della piena pietà, sua di sentimento nella di esistenza il termine ortodosso, il o cattolico la seconda consustanziale per une en ronamento co- religiosa dell'umanità» evoluzione storia la^ " quello realtà l'uomo coscienza, Cristo zione na- però pel ; né Cristo acquistò del della du desiderato, il che come diviene j Redenzione cristianesimo facendo Toeuvro tre (p. 168)^ alliance une en fut (p. 170) religiosa le propbètes, deir umanità della e di e ecco l'idea umanità, et V aspettato vale coscienza dell' Dieu, dlsraello felicità di mondo; morale avec fu volontà^ Mosaismo, pieté des la vantàggio religioso è de egli a del quella a della e giustizia; del lità mora- ne subordinazio- profeti airEvangelo, da purement ciò Per della la Dio^ avvenire severo un a cuore Buona la o la per del un religioso nou di nazionale trasformation ment di legate universalismo création nozione dirittura carattere dà unita Religione TefiFett nazione idee Evangelo pietà la nella speranza per grandi V Rifornià. della semipanteistico Cristo: intrpdotta del volto teologo prótéàtalìteav- un prepararono di ideale di è Sabatier, nel CttifiTiANEèlMò DEL ed persona eguale trasportarlo al nella o ? testante prodella Padre, meta- E -??,-? ? ? ?! ,m II ?? La. nel portOy di da cui nel di sapeva Il che dà Cristo, del figlio la è principio e il storica della e Cristiana, istoria senza evangelica, bisogno e il fece il Regno delia- grado, al cristiano,- figlio di tenere della e Dio, : Dio, per dalla per Dio perfetta e ideale, di Tim- Santo, Cristo universale fondare persona eterno credenti diffusa sua^ simo Cristiane- ideale dal scienza co- della ifìliàle con dai si è di sua eccelso coscienza religione Maestro e prende Verbo più religione del sivo esclu- della Gesù pietà filiale sentita Cristo, fondatore Religione, al di ne positiva, perchè unico^ del del deirunione è con originali© fino partecipata Cristianesimo patema il sentimento questa stato tutto» relazione della divinità fece che nel Figlio che solamente filiale stesso- una l'essenza la redenzione, coscienza questa Cosi c'è pietà Cristianesimo questo di e più comunicata ottenne per del e parte generazione Divinità, peccabile; il la e la ne la non Padre, relazione verso è come in rap- universale, TUniverso essenziale principio uè del con e — il Sabatier. costante, nome ^BM-i— , relazione una quello e (p. 184). Non nel ? Cristo n^l né Dio^ distintivo il cosi e ?????????? secondo e il fondo il segno , pietà; Dio, bene sé,,., fu per ????? principio con in Padre, a ? col stette Dio di nome ? questo sentiva, sentiva filiale, e ? contenuto si fp. 183). Egli ? dipendere, si vedeva quale lui. egli quale ? 347 Cristo, fu il sentimento del conscienza .1 Cristianesimo, del essenza Éi ?? fis^"?a (p. J79)« Niente nella STORICHE jCrRAJfPI FOBMB LtE^J^UE scienza con- (p. 183), religione esistenza o della della vera il Cristianesimo scienza co- nuova, tutta la" sulla. 348 l'Essenza tradizione e ha il sulla Cristianesimo del fondamento suo Cristo. del leggenda fatto nel mo Cristianesi- Il della consciénza r Cristo relijgiosa del Dìo che di Gesù si è di Nazaret» t'altro, dommi Cristianesimo i che suoi i nel la Chiesa suoi Papi, fosse che Padre fosse ed e di Kicea Gesù il Gesù la fosse il è non gran e più la mia teologia nuova danno Concilii smessa .siste della ha la nella la mia, del per pietà dei religione negazione primi filiale Cristo! del la perfetta della salute e riore inte- può non è stato Gesù coscienza Il Cristo dell'umanità, di (che G. la un Cristo restati definitiva divinità una Questa secoli della a separato ! è a di Saba- vita sua Sabatier lesempio^ compromesso cosi e divinità la data il ridotta fu (p. 191). pastore Divinità preghiera sua preghiera» i credenti partecipazione, e la di Calcedonia la perchè fosse , dice Gesù, diede si si Lògos domma, di Un preesistito della metafìsica, umana avere essersi non Chiesa dall'umanità; sempre divenire vita tutti filiazione una Concilii questo con divinità sua apparenza per Ma da' suoi di gli stata stato della dogma (p. 190). tier, della uscire ecco al i prima e , incarnato; gono apparten- mercè il Cristo che tut- Evangeliche. di morte anima appartengono leggende predicò del seno i divina si fisica] poi Gesù; fatto la dopo filialità una si è delle secolo mezzo di che cose di basta: questo e sono non Dottori, scrittori suoi riti, e neir Tolta prima (p. 187); Cristianesimo al Padri, la fjatta per intima rivelazione nella o alla giosa reli- de' ha con- Cristo), e l'Essenza 350 ritorno, niente ma Il divenire assoluta. finalità gita per cielo, e fatale cieca, filosofiche del forme mano e andò rinsieme, di giudea del e il forma ancora papato nulla a costituzione della critico di istituzioni metta giammai né mai giamnel- prese cristiane quali forma fantasia tessuto un valgono di (p. 219); stato dicerse la dotto da sue più grande , si ». vestite sono sono la : forma dimora e la della anzi Roma ritiene forma gli studi e del con aere es- cattolica la con Pel sua stituzione co- Sabatier . sul Chiesa; respinga, tolica cat- storiche protestante, dell'episcopato tutti E creazioni ecclesiastiche, forse, in di o moderna. o leggende cattolica in e e romana greco protestante di del della a , la stato non mezzo liberarsene umanità, le essenzialmente sicurézza le delle dal forzosamente Cristianesimo, Sabatier, con storia nostri della più state è tempi Tanima o , molta della mostrare spiritualità non ne' messianica, o alta che sono forme tre cezioni con- e forme dal a- terra e menti intende sue e il cristianesimo « civiltà fasi che umani, indipendenza una più e compreso la Le n'uscì pura che meglio le prese tura na- espres— alcuna, questa egli svolgendosi mano più modo delle « , a una fatti in che Cristianesimo, quale dei premette Cristianesimo il "5ome nel Sabatier Il civiltà. esatta finalità religióse e di inòonsciente e senza storia idee, e cose o la è hegeliano evoluzione della sione definitito, niente mai sarà ' I » .. fòrziitò uh evolutive), dette diverse forze steranno Cèist1anj3!6imo del proposito pare che il fatto rico sto- e pontiftrrrtjo^arSan E Grandi SUE LB è Quanto Pietro. Come ! serio il storiche conoscenze sue Forme Cristianesimo (ma ?) c'erano in non quella linea stessa (forse Tevoluzione, paglia la •e Ma •Cristianesimo si formando tradizionale, •e Cristianesimo che entrò Giudaismo, il nel messianismo il Oesù, la Messia si libertà separò della ?sianismo Sinagoga disparisce Cattolicismo, che greco sostituì si ?esso si modellò dire sa il o al e per sempre cresce sull'Impero, il e mondo antico Cristianesimo siasi se La rici poesia storica fanno si rapidissima al che tutte Cristianesimo le la più ingenuo, e in una di vinizzò si di- sua rarchia ge- Il Mes- dar luogo trasforma^ viltà ci- finché, Constantino non divenuto i suoi no Cristia- cattolica paganiche progressione Il (p. 233). voli in poi?.... al della pinda-^ questa protestante mitologia superstizioni la distraci. ammirare liberale, con e alterò Logos, paganizzato Sabatier veramente Protestantesimo scoperto del con sia , in lìéiVhumus si dal conscienza per e il allora leggenda, con popolo traspiantato romana, si la il nazionale e , alla del religioni; si trasformò Chiesa condo fe- secolo primo disconobbe giudeo la e sua campo antico, e avanzò giudaismo due per inerte, del dal staccava contrarii, eternamente e fine sulla gende leg- pietà filiale di Gesù?) disseccata oggimai giudeo. tronco la o del di tesmto un il grano sa Chie- forma elementi degli nelle della prima che erano intanto nella stavano se storia nella 351 Sabatier professore e che conosce Storiche eorsa poi e , Sabatier al ha si riconoscevano fino al cismo feti- inconsciente l'Essenza 352 (p. 234). Anche Cristianesimo del la di statua S. Pietro in Roma rogò sur- Giove! Avvenne d,eli' Evangelo l'elemento costituì la allora si V opposero , morale in unità esteriore organica elemento religioso ; T elemento (p. 236) forma deir rottura si religioso autorità come e divina ; , il clero si si religiosa morale la scienza del il posto prese dello stato visto che il finimondo il Cristianesimo lyjessa, secolo primi visto mai, Chiesa, dico che condotti di Che il Concilio vi pare Vaticano e si deve ? Non cattolica dommatica studia. cattolici divennero Cattolica studi d^gli a se non sentir del 1870 fpcero dell^ della vi rarchia Ge- onestamente e conosce, sentenziare non New- dottrina parte bfv Moehler? I^anning, paride si tore scrit- fanatici: del dell^ sto que- cattolicj^e^ e Simbolica la altro, de' dptjbi Inglesi, Wiseman, le opere inan, non ignoranti testante pro- allo dottrine le lettori con dì di non più lecito è disconoscere la scrittore Riforma, non il divenne uno della tempi II materializzazione la sembra quando XIX, fidanza a fatta Sabatier Il protesta-nte fare fu Cena la del materializzò che come e si è non Chiesa nella che prete famiglia Sabatier pel Cattolicismo, neirOstia e de' 0 da primitivo, (p. 238). Dio che si : della temporale ragione del spirituale potere potere (p. 237) cominciò secolo il umana, la le natura- la sbandi rivelazione la conscienza; cietà so- civile; morale la allontanò la sé; a società alla soprappose soprannaturale della e popolo, lo aggiogò dal separò che saranno non ai dopo più E C^oncilii mani nelle l'evoluzione cismo sarebbe l'anima il perdono " Chiesa la latente di al mine? ter- suo Cattolicui senza (1). I padri del- interiore pace che salute, risolvettero cosi (p. 242)" la la e perchè Riforma la official- nel sempre trovando non giunta resta possibile stata Riforma della è protestantesimo un no» che 353 abdicato (p. 241); Cattolicisnio male Storiche ha papa? del del Manco Forme il Cor^cilio perchè , mente Grandi SUE LE dava non ritornare più indietro, di e , andare ad e Cristianesimo vollero la si doveva (p. 244). E intenzione vollero di da metter Ditelo schiettamente Cristo della del opera lato è : Chiesa, finita della sua Cristianesimo di in fine, del t"Bstantesimo naturalismo e pastori si Lutero per vanarola; lettura stampato del voi i ina in ateismo; ora per rigettò protestanti quanto recente Firenze D.r fra al il in della che la autorità? Dio divina rale, sovrannatuIl pro- stesso. finito è di Cattolicismo, nel logici meno liberaJe. protestantesimo cita del negazione Strauss cattolici primo per sua qualsiasi di finire, a divinità, della quello come il Sabatier mezzo il Sa- , al Savonarola libro e nella Strauss, pastore nelF tiene (1) Tra lo per riforma andata padri, , e è Chiesa la la ; secoli, restituzione dove buoni questi che de' corso purità nella sorgente convinzione nel sua consistere primitiva la corrotto nella nella sete ebbero era possederlo appunto verità loro dell'Evangelo: primitiva il la estinguere II vero gli sarebbe Scivonarola quest'anno 1897. opportuna di Paolo la Luotto^ l'Essenza 354 di e salute, la per la trovò e deir pace è alla fede di altro legge e che la Bibbia V individuo il tirarne la fede sua che ha più autorità, libro un di bia alla non di fede sono critica e perpetua cosi di come Questa è la questa definitive, alla riforma, è la filosofia la sotto legge le tutte è del altre della sorte egli vi e sere es- in coltà fa- le alla di di una - scrizione; pretica cri- roligioso, (p, 251). umane secondo conscienza Bib sempre godono religione, della ad conseguenza pensiero attività vede av- interpetrare soggette non di non è si il controllo del si finisce appoggiate sono setto- e Non quale In il dovere crederla almeno o mai , che nel- dritto senza e divinità; protestante l'evoluzione, al ma considerata cosi scritto. é vi quanto confessioni nulla, !). È morale definitivo. gli altri, credere ma Rifor- di dovere più il Goyau grande della le verità Bibbia ha non come non piacere la missione som- senza insieme modo in fidenza con- morale la liberamente^ il senza di Protestantesimo; va assimilarsi di il Sabatier a Sabatier, (p. 249), cioè pre al dare senza (Cosi una pratica dHnterpetrarla personale e è sarà (mutilata) dice Bibbia, cattolico, quello morale e questa !) , nel dommi nella e Lutero esteriore. vera stessa (veramente senza sanzione, scienza la restata la senza nella Dio, il autorità una trovato che senso co; criti- dell'essenza di storia morale, e ragionamento Cristo Gesù in il e ricordarsi dalla provata a nel pace filiale ha l'esegesi Evangelo religiosa conscienza sua cosi prevenne Cristianesimo del il Sabatier; religiosa, E della pietà del di Temo Cristianesimo sempre LE Grandi SUE filiale del Cristo, Cristianesimo! la con in Religione della filosofia dalla insegnata DEL P Religione Chiesa. Vincenzo FINE ; VOLUME Di Giovanni. e senza es- batici* Sa- al regalo noi della la consiste cui Facciamo Filosofia questa 355 Storiche Forme reste- e del FILOSOFICHE DELLO STESSO AUTORE OPERE terza Principilogiciestratti dall'Organo di Aristotile, l riordinata edizione , Ili.IV. V.. accresciuta. e Paleriuo 1877. Prelezioni di filosofia. Palermo voi. Prìncipi di filosofia Prima, 3, seconda II . riveduta Sofismi dizione VI Palermo edizione, 1878. Senso, Serate Campestri, sor'onda 1873. Psdermo buon e e- . riveduta. dell'Ente Miceli, ovvero Il VII riordinata. e 1877. uno e reale. Dialoghi tre, lermo scientijìeum F. Mi-eli, Pa- seguiti dalle Specimen 1803. Vili Il l'Apologiadel sistema. Nuovi Miceli,ovvero scritture seguiti da Appendice. Frammenti — dialoghi inedite di V. Miceli. Pai. 18(i5. di FilosofiaMicelia.ia, lermo, Pa- 1891. IX X. 1877. Miceli. Palermo Storia della Filosofia in Sicilia dai tempi antichi al secolo inediti,voi. 2. Pai. 1873. XIX, con documenti T Ontologismo fn Sicilia Romano li Padre e Giuseppe Hartmann XI XII e sulla metà XIII XIV XV dei secolo Severino Palermo Boezio Giordano Bruno filosofo imitatori.. 5^{/6Zn'. i suoi e 1879. 188i). e le fonti delle sue dottrine. Pai. Pico della Mirandola nella in Italia. Palermo 1894. Giovanni ALTRE Palermo XIX. STESSO DELLO VARIE OPERE 188u. del Risorgimento storia 1856. Elogi e scritti varii. Palermo Siciliane dei secoli Xlll, XIV, XV. Bologna 18G5. scritti varii. Palermo 1874. Scienza e Critica. Nuovi Scuola, Cronaciie 1875. Scritti Apologetici.Palermo Notizie storiche delia Città di Alcamo 1876. etc. Palermo ad La Religione dell' avvenire. Conti. Firenze, 1877. La Cronaca del Ribellamento di Sicilia contro re Carlo, secondo la lezione de' Codici Palermitano Modenese. Vaticano , Lettere a C. Cantù e Augusto , Palermo, 1877. Filologiae Letteratura Siciliana,voi. 4. Pai. 1871, 1879, 1889. Le Accademie degli « Accesi » , dei ' Riaccesi " e Gusto * (1568, 1622, 1718). Palermo 1894-96. 1 Casali esistenti nel territorio della Chiesa di Monreale Palermo 1892. Cristoforo La Colombo. Topografia 18 di Palermo tavole, Piante premiata con due Chiesa Le Fortificazioni di Palermo 1896. dell' Annunziata 1895. Apologetica e dal sec. a Porta San nel sec. ArcheologiaCristiana. Sotto nel sec. X, al XV. Memòrie e carte, voi. 2, Palermo medaglie di oro). La « Buon Xli 1893. Palermo, antica del i torchi XVI Giorgio etc. Palermo Voi. 1889-90 fi^ coti (Opera in Palermo. lermo Pa- con carte. lermo Pa- 1897. 9 t