ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Ho visto questi giovani dedicare tempo a particolari adolescenti oppure a bambine piccole, donando il loro tempo, la loro attenzione, il loro affetto, il loro aiuto ogni settimana. E questo non sempre gratificato da questi “adolescenti particolari”, anzi! In particolare voglio ringraziare di cuore Giorgio, Giuseppe e Valentina. Spero che il loro esempio e la loro testimonianza, sostenuti dalla preghiera, spronino altri giovani a servire i più giovani. Ho visto anche nuove catechiste che si sono trovate ad affrontare problemi di gestione e di numeri con i ragazzi del catechismo e che, comunque, non si sono lasciate prendere dallo sconforto, anzi! Si sono aiutate, si sono organizzate, ma soprattutto non hanno perso l’entusiasmo e la voglia di trasmettere quanto è bello stare in Oratorio per conoscere ed amare il Signore Gesù. Anche a loro voglio dire grazie. Ho visto adulti e genitori che si sono donati alle attività dell’Oratorio per aiutarle nello svolgimento. Mentre li ringrazio e li sprono a continuare questa loro donazione gratuita, prego che comprendano sempre più e possano testimoniare che il loro servizio è spinto dall’amore verso il Signore e la sua Chiesa, di cui ogni cristiano è membro. Ho visto genitori e “pensionati” donare molto tempo per sistemare gli ambienti dell’Oratorio: è il segno più bello di quanto stanno a cuore alla nostra comunità gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese. Grazie a loro, a ciascuno di loro! Grazie dal profondo del cuore. Ho visto anche liti, screzi, invidie, gelosie, maldicenze, rancori. Ho visto la fatica di comprendere l’autorità come servizio e il servizio come umiltà ed amore. Di tutto questo e di quello che di male e di peccato è stato compiuto in questo anno oratoriano, chiedo umilmente perdono al Signore! Quale responsabile delle attività oratoriane, invoco dal Padre il suo perdono e la sua grazia per ognuno dei ragazzi, degli adolescenti, dei GRAZIE e… di don Donato Vicini Mi sono permesso di scrivere io stesso l’editoriale di questo ultimo numero 2002003 del “L’Oratorio di Oggiono, Oggi”, prima della pausa estiva. Il giornalino dell’Oratorio uscirà a Settembre con il programma della festa dell’Oratorio che coincide con il 1700 anniversario della morte di sant’Eufemia Patrona della nostra Parrocchia e – ovviamente – tutti gli articoli delle iniziative svolte durante questa Estate. Perché mi sono preso questo diritto? Non perché mi sento o credo di essere più importante del nostro nuovo Arcivescovo (del quale all’interno troverete il significativo messaggio per l’apertura dell’Oratorio Estivo. È la prima volta che il Vescovo di Milano scrive un messaggio per l’apertura dell’Oratorio Estivo. Lo ringrazio sinceramente per l’attenzione che in questi primi mesi sta mostrando ai giovani e agli Oratori!!!), ma semplicemente perché voglio dire GRAZIE a tutti coloro che hanno collaborato alle attività degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese in questo anno pastorale 2002003. Nel giornalino ho ringraziato “specificatamente” altre categorie, ma qui le voglio ricordare tutte. Chiedo scusa fin d’ora se mi dimenticherà di qualcuno. In questo anno pastorale ho visto davvero tanti adolescenti e giovani crescere; non tanto in statura e in peso (anche se qualcuno “è davvero diventato un adulto”!!!), ma nella preghiera, nell’impegno, nella presenza in Oratorio, nella donazione del loro tempo, come anche scrivesse Enrico nell’editoriale de L’Oratorio di Oggiono Oggi del mese di Gennaio 2003. Ho visto l’azione dello Spirito Santo nel cuore di chi si lascia abitare da Lui, dal suo amore, della sua grazia. Ho visto che chi vuole può davvero cambiare con l’aiuto dello Spirito Santo e la buona volontà. Ho visto alcuni giovani che si sono “avvicinati” all’Oratorio come dovrebbero fare tutti i cristiani, cioè dicendo: Me ne importa, mi sta a cuore e quindi mi impegno. 1 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! giovani, degli adulti, degli educatori che la sua infinita misericordia ha affidato alle mie indegne cure di giovane pastore povero di esperienza, di umiltà, di pazienza e ricco solo di peccati, di presunzione e di orgoglio. Prego il Padre affinché la testimonianza di tutti gli educatori ed animatori degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese, delle Suore e mia sia più credibile, più evangelica e quindi feconda. È faticoso tirare le somme di un anno. E forse non è nemmeno giusto. «A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso, perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio Giudice è il Signore! Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio» (1Cor 4,3-5); così scriveva san Paolo ai cristiani di Corinto. Purtroppo io sono consapevole delle mie numerose colpe e per questo invoco la misericordia di Dio. Al termine di questo anno oratoriano, mentre ringrazio tutti e singole le persone che hanno dedicato preghiere, tempo, aiuto, amore per gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese (e che non posso menzionare personalmente ad uno ad uno), sento ancora più vere le parole che scelsi due anni fa’, quando diventai sacerdote: ««Mi abbandono alla fedeltà di Dio, ora e per sempre. Voglio rendergli grazie in eterno per quanto ha compiuto; spero nel suo Nome perché è buono, davanti ai suoi fedeli» (cfr. Sal 51,10b11). Grazie a tutti! Vi porto nel cuore e nelle preghiere e spero di poter riprendere a Settembre dovendo allargare ancora di più il mio cuore e la mia preghiera per voi! Buona Estate!!! Totoquaresima 2003 Durante la santa Quaresima 2003 abbiamo seguito le indicazione della FOM anche per il TotoQuaresima. Eccovi la classifica finale: ♣ Straniero Stefano 38 punti; ♣ Vanossi Cristian 15 punti; ♣ Panzeri Chiara 13 punti; ♣ Dolfini Ilaria 13 punti; ♣ Pellecchia Sara 13 punti; Grazie alla loro costanza e al loro entusiasmo nell’accogliere questa proposta. Pasqua con i nostri nonni Domenica 6 Aprile, tutti i ragazzi delle medie più quelli di quinta elementare si sono recati alla casa di ricovero per allietare un pomeriggio a tutti i nonni ricoverati. Naturalmente avevamo programmato uno “spettacolino” da proporre, che consisteva in una piccola recita sui Martiri, la lettura di alcune poesie sulla Pasqua, una piccola descrizione sull’origine della Pasqua seguita dal racconto dell’origine dell’usanza di scambiarsi le uova, in origine vere, poi sostituite da quelle di cioccolato ed un piccolo balletto. Altrettanto naturalmente non ci siamo fatti trovare a mani vuote. Le due Domeniche precedenti avevamo preparato alcune gallinelle di carta che contenevano delle piccole uova di cioccolato che abbiamo distribuito prima di andarcene. Quando siamo arrivati abbiamo fatto un momento di preghiera con il don e poi ci siamo recati nella sala da pranzo per “esibirci”. Tutto comincia con alcuni canti con i gesti (come l’Emmanuel e l’inno dell’Oratorio), successivamente alcuni di noi si sono cimentati nella scenetta… In costume!!!! (all’entrata del messaggero qualche nonno ha mormorato “ un re magio!”). Sono seguiti altri canti, poi il balletto su una canzone di Madonna che stranamente ha suscitato ilarità tra molti. Sono state lette poi le tre poesie, anch’esse molto carine, ribadisco, stranamente, l’unica con un senso (quella che ha letto Letizia) è quella che ha suscitato più ilarità 2 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! tra alcuni di noi ragazzi. Durante la lettura sulle uova e sulla Pasqua ci siamo resi conti che nonostante la voce alta ed il microfono ben pochi tra i nonni presenti hanno capito qualcosa… Una volta finita la nostra “animazione” sono state distribuite da ognuno di noi le gallinelle di carta ai presenti, ed altri anche tra le camere degli anziani che non erano potuti scendere. Nonostante tutto però ognuno di noi spera che quella giornata sia stata apprezzata da tutti i nonni e che abbia portato un po’ di allegria nella vita spesso grigia che conducono al Ricovero. Erica Farina comunque, che bisogna donare senza aspettarsi nulla in cambio, che bisogna prendersi cura dei più piccoli e dei più deboli, proprio perché non possono darti nulla. Ma quando la famiglia chiede a questi adolescenti e giovani di “guadagnarsi” un po’ di soldi oppure fa pesare a loro che “non portano a casa niente” (cioè i soldi!!!); quando li costringe a scegliere quanto tempo dedicare agli altri («O l’animatore all’Oratorio Estivo o la vacanza dell’Oratorio. Scegli!») mi domando: «Che cosa insegnano ai loro figli? Semplicemente che se non c’è guadagno l’attività non serve, è poco utile». Insegnano che è più importante guadagnare qualcosa che donare gratuitamente il proprio tempo agli altri (che quindi significa solo “perdita di tempo”). Ma mi domando ancora: e quando questi genitori saranno vecchi, chi si prenderà cura di loro? Sicuramente – e giustamente! – non i loro figli: non hanno tempo da donare (o meglio: perdere!!!) con i loro genitori vecchi e inutili, non produttivi: non possono nemmeno curare i loro nipoti!!! In fondo cosa ci guadagnano i figli ad accudire i genitori anziani? Nulla! Meditate, gente, meditate! Ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani perché, come dice la Parola di Dio, «Chi semina vento, raccoglie tempesta» (Os 8,7). Il grillo parlante Il Battistero di Oggiono Durante il passato periodo pasquale il nostro Battistero è stato visitato da diverse Parrocchie per il cammino diocesano dei cresimandi (a proposito: sono andati i cresimandi di Oggiono a vedere “il loro” Battistero???). Sul sito ufficiale della Diocesi di Milano si può trovare una foto del nostro Battistero ed alcune notizie. Eccovi l’indirizzo internet: http://www.diocesi.milano.it/pgfom/pagine_c ontenuto/fasce/ragazzi/battisteri_cresimandi/b attistero_oggiono.htm A loro volta gli amici della FOM hanno tratto la scheda da un altro sito: http://www.edit2000.com/oggio/batti.html Come vedete abbiamo un tesoro!!! Ma lo sappiamo di avere qualcosa che molti ci invidiamo? Amiamo i monumenti antichi perché ci ricordano la trasmissione della fede!!! Cinque pani e due pesci…. Sono semplicemente una mamma e scrivo solo per far coraggio a te che, proprio come me, forse hai paura a buttarti in questa grande e bella famiglia dell’Oratorio. Io non ero, e non sono, una persona brava… anzi! Ma il Signore, tramite l’opera di una sacerdote, mi ha chiesto di lavorare in Oratorio! Anch’io ho avuto paura, anch’io ho pensato di non essere all’altezza di troppe cose, di non essere la persona adatta, anch’io vedevo gli altri, tutti, migliori di me. E queste sensazione le ho ancora, anzi, adesso forse più di allora… Ma il Signore mi ha dato il coraggio di provare… Non è stato e non è facile! Ti assalgono tanti dubbi, a volte stupidi, a volte invece sono dubbi sulla fede che ti sembra di non avere. Tante volte ti incontri e magari nel tuo intimo ti scontri con persone tanto diverse E poi non lamentiamoci!!! Quando saremo vecchi andremo tutti alla Casa di Riposo, se non ci faranno prima una “punturina” indolore. Da cosa deduco questo? Dalle famiglie di oggi e da come educano i loro figli. Un esempio!!! Arriva l’Estate e quindi inizia l’Oratorio Estivo. Oratorio Estivo significa prima di tutto adolescenti e giovani che dedicano il loro tempo per aiutare ragazzi più piccoli a crescere e che quindi imparano che «C’è più gioia nel dare che nel ricevere» (At 20,35). Imparano che bisogna amare, sempre e 3 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! sicuramente come fai tu, cerco di pregare il Signore perché mi faccia essere migliore di quella che sono, perché mi faccia amare quasi come ha amato Lui, perché mi faccia sorridere anche se non ne ho voglia, perché mi faccia tacere quando invece ho voglia di gridare… Io sono sicuramente peggiore di te, ma non per questo non ho gettato le reti… Anch’io, come forse tu, penso che il don mi chiami educatore un po’ a sproposito: io stessa devo essere educata… come faccio a educare gli altri? Però so, come lo sai tu, che il Signore mi ripete all’infinito: «Non temere! Io sono con Te tutti i giorni, per sempre, sino alla fine del mondo». Io non ho cinque pani e due pesci: ho solo mezzo panino rinsecchito; ma se al mio mezzo panino si uniscono altri pani e altri pesci (e tu da te, tante volte vieni raggelata da una parola che pensi di non meritare, da uno sguardo che desideri amichevole e che invece scopri è uno sguardi di rimprovero, tante volte capisci che basterebbe un sorriso…. Ma aspetti invano! Troppe volte fai fatica a conciliare gli impegni di casa tua con quelli fuori, tante volte puoi essere fraintesa e un tuo gesto buono e leale viene interpretato come un qualcosa che ha un secondo e magari anche un terzo fine. Ma tante, tantissime volte, sai che stai facendo comunque qualcosa di bello e di buono, non perché te lo dicono gli altri, ma solo perché lo comprendi tu. Tante volte una confidenza di un bambino, di un ragazzo ti fa sentire che quello che stai facendo non è da buttare e che non è male ciò per cui lotti. E tantissime volte è proprio leggendo in Vangelo, come fai anche tu, che trovi la capacità di vedere la luce del Signore dove fino a poco prima vedevi il buio. Essere in Oratorio non è la cosa più semplice di questo mondo e non sono sempre tutte rose e fiori… ma è bello! Basta qualche volta saper cogliere anche solo un fiore e pensare che quel fiore te l’ha regalato il Signore stesso per farti andare avanti. Dopotutto ce lo dice il Signore: cercare di seguirlo tante volte porta ad essere perseguitati… e la persecuzione, che è comunque una parola grossa, non è solo fisica: forse essere perseguitati, qualche volta, vuol dire essere criticati i derisi… Anch’io come te, spesso, mi sento fragile e troppo peccatrice, anch’io forse come te, non so perdonare settanta volte sette e anch’io tante volte non so neppure dove stiano di casa la carità e la pazienza. E tante, troppe volte, non voglio capire cosa vuol dire essere servo inutile o lavare i piedi ai miei fratelli come ha fatto Gesù. Anch’io, proprio come te, mi ribello a questo insegnamento di Gesù. Ma anch’io, sicuramente hai del pane e del pesce) anche noi, insieme, potremo consegnare al Signore quei cinque panni e due pesci che Egli, nella sua grandezza, userà per sfamare una moltitudine di persone. Monica Canali Un Battesimo, anzi due… Sabato 3 Maggio 2003 in Battistero hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo due bambini di seconda e terza elementare: Endri e Tania. Circondati dai familiari, dai parenti e dai loro amici e compagni di scuola e del catecumenato, Endri e Tania sono finalmente entrati a far parte della grande famiglia della Chiesa del Signore. Il rito è stato presieduto da don Amintore, anche lui emozionantissimo e felice. È stato un momento breve ma molto intenso, perché tutti abbiamo potuto condividere la gioia di questi due nostri amici e soprattutto i bambini hanno potuto “toccare con mano” come si svolge il rito di questo Sacramento che noi catechiste possiamo spiegargli solo nella teoria. Alla fine con i bambini di terza elementare dopo un momento in chiesa parrocchiale per la preparazione alla santa Comunione del 4 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! giorno dopo, ci siamo recati in Oratorio a far festa con e per Endri, con sua mamma e con la sua madrina e il suo padrino d’eccezione: don Donato! Grazie al Signore che per mezzi di questi due piccoli ha fatto gustare la bellezza del Battesimo a bambini e adulti; grazie alle tante mamme che gentilmente hanno offerto torte e bibite; grazie a Maby che ha organizzato questa piccola festa; e grazie al Prevosto che, nel Battistero, a cerimonia conclusa, si è unito commosso al canto dei bambini, battendo anche lui le mani insieme a loro… che tenerezza ha fatto, in quel momento, la guida spirituale della nostra comunità… Ma ancora grazie a auguroni a Endri e Tania. Le catechiste strada che porta a Gesù: insieme, non come maestre e alunni, ma semplicemente come compagni di viaggio che hanno doni e aiuti da scambiarsi reciprocamente. Le catechiste Festa della mamma 2003 Il giorno 11 Maggio 2003 abbiamo ricordato la festa della mamma. Dopo la Celebrazione Eucaristica delle ore 10.00 siamo andati tutti (…o quasi!) all’Oratorio San Filippo Neri. Appena entrati, alcune animatrici (di cui non facciamo il nome!) ci hanno insegnato alcuni “bellissimi” balletti su alcune musiche… “medioevali”! I balletti hanno coinvolto alcuni genitori, (complimenti al professor Castagna) in particolare le mamme. Dopodiché abbiamo giocato alla bandiera figurata (grazie alla spiegazione dettagliata degli animatori!). Verso le 12:30 abbiamo pranzato con “pasta-mista”, cotolette, patatine fritte e dopo una lunga attesa… la squisita macedonia! Nel pomeriggio ci siamo divisi in tre squadre (GIALLI, VERDI e ROSA) e abbiamo giocato ad una specie di caccia al tesoro, solo che i biglietti si trovavano in una piscina piena di polistirolo. Dopo questo gioco abbiamo pregato tutti insieme. Più tardi c’è stato il giocone che consisteva nel scegliere una casella del cartellone e scoprire il gioco che si nascondeva dietro. Alla fine ha vinto (purtroppo per noi gialli!) la squadra rosa! Giunta la sera, abbiamo mangiato una pizza e dopo cena alcuni ragazzi si sono divertiti a bagnarsi. Prima di tornare a casa abbiamo osservato i genitori cimentarsi in vari balli. E’ stata proprio una giornata stupenda!!! RINGRAZIAMO I GENITORI, I CUOCHI E TUTTI GLI AIUTANTI! Al prossimo articolo Alice Binda ed Elisa Frigerio Prima santa Comunione Domenica 4 Maggio 2003 i nostri bambini di terza elementare, dopo due anni di preparazione a questo incontro così importante e così bello, hanno ricevuto per la prima volta Gesù Eucaristia nel loro cuore. Emozionantissim i, hanno fatto il loro ingresso in chiesa tra la commozione dei genitori e di noi catechiste. Ma il momento più atteso penso che questi bambini, nonostante la loro tenera età, l’abbiano vissuto in raccoglimento, pensando davvero a chi si donava a loro. Speriamo ora che, anche per loro, continui questo intenso e gioioso cammino alla sequela di Cristo. Speriamo che essi siano un esempio per noi adulti, troppo spesso distratti… speriamo che la loro limpidezza serva per riprenderci quando la nostra freddezza e la nostra poca carità si faranno vedere nelle nostre famiglie o nella nostra comunità. Auguri bambini e bambine, con la speranza di continuare a camminare insieme sulla 5 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! ♣ MODA CAPELLI – LARGO PIAZZOLA 3 – offerto una piega ♣ PATRINI MARGHERITA – VIA MILANO 3/1 – offerto una piega ♣ TENDENZE E COLORI – VIA MARCO D’OGGIONO 40 – offerto una piega ♣ MOZZANICA SIMONA – VIA I MAGGIO 16 – offerto una piega ♣ METAMORPHOSY – VIA GIOVANNI XXIII 70 – offerto due pieghe ♣ BEAUTY CENTER – VIA GIOVANNI XXIII – offerto un trattamento viso ♣ WANDA E VERONICA – VIA LAZZARETTO 44 – offerto due pieghe ♣ ORTO BOTANICO – VIA LONGONI 14 – offerto una manicure ♣ L’ATELIER DELLA BELLEZZA – VIA I MAGGIO 21 – offerto una manicure ♣ ACCADEMIE DE BEAUTE’ - VIA XXV APRILE – offerto una ceretta e un trattamento a scelta ♣ RODOLFA – VIA I MAGGIO – offerto una borsa Un ringraziamento particolare a PIERA RIVA IN CIVILLINI che ha fatto il giro a recuperare tutti questi premi!!! ♣ MANIFATTURE SEGALINI MOLTENO – offerto quattro foulards che la nostra zia Maby ha portato all’Oratorio!!! 30 SPARGIFARINA regalo del corso di cucina avuti tramite EMANUELA RIVA IN FRIGERIO. La frutta per la macedonia è stata offerta da: ♣ REX SUPERMERCATI DI OGGIONO ♣ SUPERNEGOZIO GRUTTA E VERDURA – OGGIONO ♣ CONSORZIO – OGGIONO ♣ DIANA FRUTTA – OGGIONO ♣ VISPA DI VISMARA PAOLO – OGGIONO ♣ COLOMBO MAURIZIO – CIVATE Un ringraziamento particolare a POZZI GIANCARLO E LORENZO che, sotto un acquazzone incredibile, hanno fatto il giro a recuperare tutta questa frutta!!! Bravissime mamme… Non voglio raccontare, in questo breve spazio, come è andata la festa della mamma… anche perché, come al solito, è andata benissimo! Vorrei invece puntare i riflettori, una volta tanto, su un gruppo di brave mamme, brave e volonterose, che hanno dato una grossa mano per la realizzazione di questa festa. Infatti alcune genitrici hanno confezionato, con tanta pazienza, dei bellissimi fiori di carta che sono andati decisamente a ruba sul sagrato della chiesa. E mi sembra bello lodare e ringraziare MERY, EMANUELA, TIZIANA, MARIA GRAZIA, MARIAROSA, ANNALISA, PAOLA, MABY, CRISTINA, ROBERTA, CARMEN, LUISA, ANTONIA e SIMONA. Spero di non aver dimenticato nessuno… Un grazie anche a FEDERICA, FRANCESCA e GIORGIONE, per l’aiuto dato una sera in cui, tra l’altro, Giorgine ha deciso di portare direttamente a casa sua e alla sua mamma il fiore stupendo che egli stesso ha confezionato! Ma queste mamme in gamba non fanno solo fiori… Hanno anche preparato gli avvisi per i bambini, hanno cucinato un gustosissimo pranzo per ben novanta persone, sotto la guida e il controllo degli insuperabili BATTISTA e ROCCA. Come si può vedere, di lavoro ne hanno fatto davvero tanto, anzi tantissimo… quindi cercano sicuramente dei rinforzi! Un elogio particolare va anche a tutte le persone che hanno dato una mano in questa Domenica e soprattutto a MABY, che con Rocca e Battista è diventata una splendida organizzatrice e a RENZA, che aiuta sempre tutti pur rimanendo sempre nell’ombra. Ma il grazie più bello e più “utile” potrebbe essere una preghiera che potremmo insieme rivolgere al Signore perché vegli sempre su di noi e su tutte le nostre famiglie. Per la festa della mamma vogliamo dire grazie a… ♣ FRIENDS PARRUCCHIERE – VIA PER DOLZAGO 5 - offerto una piega ♣ NEW ROGER – LOCALITÀ MIRAVALLE 5 – offerto una piega 6 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Consegna della Madre ai candidati della Professione di Fede Al Sacro Monte di Varese Un’altra tappa della Professione di Fede è stata il pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese. Siamo partiti da Bevera con tre pullman, perché c’erano anche altri Oratori; quando siamo arrivati al Sacro Monte di Varese ci hanno dato un Rosario composto da una croce con dieci palline colorate, una bandana e un libretto. Ci siamo incamminati vero il Santuario e ad ogni tappa sistemata sul percorso ci fermavamo a pregare; una volta arrivati al santuario abbiamo pregato tutti noi preadolescenti con il Cardinale Tettamanzi. In tutto saremo stati più di 5000 ragazzi, tutti certamente felici di aver vissuto questa bellissima esperienza. E se qualcuno me la riproponesse ci andrei di nuovo, perché è una cosa da non perdere! Andrea Vismara Lunedì 12 Maggio noi ragazzi del Gruppo Medie ci siamo ritrovati alla chiesa del Lazzaretto per iniziare il Mese di Maggio delle medie. Durante la preghiera si è svolta la penultima tappa verso la Professione di Fede per i ragazzi e le ragazze di Terza: la consegna della Madre. Ogni ragazzo ha ricevuto una tessera sulla quale sono scritti tutti i misteri del Rosario: gaudiosi, dolorosi, gloriosi ed anche i nuovi misteri introdotti dal Santo Padre, i misteri della luce. Durante la prima settimana del Mese di Maggio abbiamo meditato proprio questi misteri. Lunedì abbiamo meditato il primo mistero della luce: il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Questo mistero ben si collegava anche al nostro cammino verso la Professione di Fede che non è altro che un “prendere coscienza” del nostro Battesimo per renderne testimonianza. Dopo aver letto il relativo brano di Vangelo, abbiamo recitato una decina del Rosario nel nuovo modo proposto dal Papa: abbiamo cantato il Padre nostro, recitato dieci volte la prima parte dell'Ave Maria con in aggiunta una piccola clausola e infine la seconda parte, solo una volta. Abbiamo poi cantato il Gloria e concluso con un’ultima preghiera. Ripamonti Fabio Madre Laura trova un direttore spirituale Laura avverte il bisogno di avere un Direttore Spirituale. Dopo giorni di digiuno e preghiera al Signore trova la guida tanto desiderata. È il padre Ottone Terzi al quale confida la sua vocazione religiosa e il desiderio di essere da lui seguita. I traguardi che la guida indica alla serva di Dio sono: vivere una severa obbedienza e rinnegare la propria volontà. Laura, per orientare totalmente la sua vita a Gesù, rinnova il voto di verginità (già espresso da bambina), pronuncia il voto di uniformità alla volontà di Dio, il voto di stare alla presenza del Cuore di Gesù e quello di maggior perfezione. Per sentirsi in comunione con la Chiesa Cattolica frequenta diverse Congregazioni. Vi aderisce con entusiasmo a quella delle Figlie di Maria e per volere di padre Terzi assume vari incarichi nella Congregazione: lettrice, consigliera, segretaria, presidente. Grazie a… AUTONOLEGGIO SPREAFICO che quest’anno, come ogni anno, ha messo a disposizione i due pullman gratuitamente!! DITTA ALPES per i cavi metallici dei pennoni e della rete di pallavolo BG ARTIGIANTO per la cornice della piastrella che ci ricorda il cammino di Sichem fatto con il Cardinal Martini ed ora appeso al bar dell’Oratorio 7 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Questi impegni erano a lei poco graditi a motivo del suo carattere riservato, ma Gesù le fece capire che la stessa esperienza un giorno, dovrà viverla in un campo più vasto. I compiti vissuti tra le Figlie di Maria l’avevano resa disinvolta e più aperta ai contatti umani e più serena nell’animo. In questo contesto si risvegliò in lei il desiderio di farsi religiosa. Consigliata da padre Terzi legge le regole di vari ordini religiosi ma non si ritrova in nessuna di esse. Il padre le dichiara che non riesce più a capire a quale missione Laura è chiamata. Nel frattempo ella riflette su una intuizione avuta da fanciulla: quella di dedicarsi per promuovere l’umile e semplice popolazione della campagna e pregava: «Mio Dio fate conoscere il vostro disegno su di me al mio Padre Spirituale». suor Iolanda “Oggiono Corre” di 6 km, ovviamente non camminando o tagliando per le vie secondarie, ma di corsa. Ci diamo appuntamento alle 19:00 in piazza Sironi per l’iscrizione, dopo avergli spiegato tre volte dove fosse ubicata questa piazza, per lui di secondaria importanza, ad Oggiono. Naturalmente lui è arrivato alle 19:20, a circa dieci minuti dalla partenza. Ma quello che voglio raccontarvi con questo articolo non è la manifestazione “Oggiono Corre”, che pure è stata un’esperienza molto positiva per quanto mi riguarda, ma raccontarvi la storia di un maratoneta che non tutti (ad esempio Giovanni!) conoscono e che mi è venuta in mente mentre correvamo per viale Vittoria, poco prima di giungere al traguardo all’Oratorio San Filippo Neri. Questa storia è una storia di fatica, dolore, sconfitta, ma anche gioia e vittoria, è la storia del forse più grande maratoneta italiano: Dorando Pietri. Siamo nel 1908, per l’esattezza il 24 Luglio, il penultimo giorno delle Olimpiadi organizzate a Londra. È un Venerdì caldo e afoso e in queste sfavorevoli condizioni climatiche che si svolse la maratona, la gara che più di tutte mette a dura prova la resistenza dell’atleta, una gara che, secondo la leggenda, nacque dalla corsa del soldato Filippide nel 449 a.C. dalla piana di Maratona ad Atene, esattamente 42 chilometri, per comunicare ai concittadini la vittoria sugli invasori persiani. Dorando Pietri, un pasticciere di Carpi, si era iscritto alle Olimpiadi dopo aver migliorato a 2 ore e 38 minuti il primato italiano nella maratona a Torino. Quel giorno adunati nel piazzale antistante il castello di Windsor 55 atleti attendevano il segnale di partenza per gareggiare su un percorso di 26 miglia e 385 iarde (km. 42,195), fino al traguardo posto allo stadio di Sheperd’s Bush. Dorando Pietri, maglietta bianca e calzoncini scarlatti, con il numero 19 sul petto, doveva essere il grande e sfortunato protagonista della memorabile gara. Alle Oggiono Corre 2003 e… Quest’anno la tradizionale corsa Oggiono Corre, come qualcuno avrà potuto notare anche dai manifesti appesi per l’Oratorio San Filippo Neri, è coincisa con un’altra iniziativa di alto valore cristiano e sociale: la VI Giornata Nazionale «Donazione e trapianto di organi» che si svolta anche nella nostra Parrocchia la scorsa Domenica 18 Maggio 2003. Nella lettera giunta alla nostra Parrocchia così scrivono l’AIDO nazionale e le altre associazioni legate alla sensibilizzazione per il trapianto di organi: «Siamo immensamente grati, dal più profondo del cuore, per tutto il sostegno e l’aiuto profuso da tutta la Chiesa Cattolica – dal Santo Padre alla CEI, alle Comunità Parrocchiali – per alimentare un’autentica cultura della vita, per educare i fedeli ad esprimere la carità anche attraverso la scelta di donare gli organi». Ma veniamo alla cronaca della manifestazione. Erano circa le 18:15 di Sabato 17 Maggio, quando ho telefonato a Giovanni per sapere se di lì a un’ora era disposto a venire con me a partecipare alla camminata non competitiva di 8 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! 14:33 al via della gara, gli Inglesi presero la testa alternandosi al comando dalla gara. Pietri, dopo essersi mantenuto fra il terzo ed il quarto posto, al 18° miglio iniziò la sua offensiva passando al secondo posto. Le 26 miglia (km 41,841) furono compiute dall’italiano in 2 ore e 45 minuti; alle ore 17:18, preceduto dallo sventolio di bandiere, dal sottopassaggio che immetteva nella pista apparve, irriconoscibile, il nostro campione. Dorando avanzava con azione scomposta, barcollava ed inconsciamente muoveva le gambe che piegate e doloranti stentavano a sostenerlo, solo il miraggio della vittoria lo faceva avanzare. L’atleta italiano all’ingresso nello stadio cadde, si rialzò, proseguì per poi ricadere ancora quattro volte, a pochi metri dal traguardo cadde per la quinta volta. Fu proprio in questo momento che nello stadio entrò anche lo statunitense Hayes, che si trovava al secondo posto. Impietositi, un commissario di gara e un giornalista, forse Arthur Conan Doyle (l’inventore di Sherlock Holmes) sollevarono Dorando e lo aiutarono a tagliare il traguardo prima di Hayes. Dorando Pietri svenne e una barella lo raccolse, mentre la folla temette che il cuore del generoso atleta avesse ceduto per l’immane fatica ripetendo dopo 24 secoli il sacrificio di Fidippide l’Ateniese. Hayes, però, presentò ricorso e Dorando Pietri, il pasticciere di Carpi, venne squalificato dai giudici. Tutti però lo ritennero il vincitore tanto che la regina Alexandra d’Inghilterra che aveva assistito al doloroso epilogo della gara, saputo della squalifica di Pietri comunicò che il giorno seguente avrebbe premiato personalmente lo sfortunato atleta con una coppa, che sul piedistallo portava incisa la scritta: “To Pietri Dorando. In Remembrance of the Marathon Pace From Windsor to the Stadium, July 24/1908. Queen Alexandra.” Giacomo Corti Oggiono: il paese del divertimento! Domenica 18 Maggio gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese, il Comune di Oggiono e il Velo Club hanno organizzato la manifestazione “Bimbi in Piazza”. A differenza dello scorso anno, oltre al torneo di pallavolo e la gimcana con le biciclette, sono stati organizzati anche tornei di calcio a 5 e basket per tutti ragazzi e le ragazze delle scuole medie ed elementari. Quest’anno anche il Gruppo Animatori è stato coinvolto dal Presidente del Gruppo Sportivo dell’Oratorio Giovanni Perazzelli per l’organizzazione e l’arbitraggio dei vari tornei. Gruppo Animatori che ha risposto con entusiasmo, tanto che molti hanno deciso di fermarsi per tutto il giorno alla manifestazione, che prevede di “consegnare” ai ragazzi le piazze e le vie di Oggiono per un giorno, dove essi possono divertirsi e giocare, ricordandosi che la vittoria in una competizione sportiva è solo l’ultimo atto di una lunga preparazione. Se la vittoria non dovesse arrivare, poco importa, perché ognuno ha imparato a stare con gli altri ragazzi, a lottare, a gioire ad esultare, ma anche ad accettare una sconfitta. E questo non prendetelo alla leggera solo perché viene detto da un interista…. In ogni caso tutto si è svolto per il meglio: dalla Celebrazione Eucaristica delle 8:30 presieduta da don Donato, allo svolgimento dei vari tornei e della gimcana (organizzata dal Velo Club Oggiono), al pranzo presso l’Oratorio San Filippo Neri, da tutti o quasi pagato solo un simbolico euro. Per noi animatori la giornata è iniziata alle 8:00 con il ritrovo in Oratorio, mente gli incaricati del Gruppo Sportivo erano già in piedi dalle 7:00 per allestire tutti campi per le vie e le piazze di Oggiono: in piazza 9 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Manzoni c’era un campo di basket e il “calcetto umano”, ovvero un megabiliardino con persone vere al posto degli omini di plastica, di fronte alla posta e in via Lazzaretto c’era un campo di calcio a 5 e due campi di mini-volley, diventati nel pomeriggio in un campo di mini-volley e un campo “regolamentare” per la pallavolo. Perché questo cambiamento? Per un semplice fatto: al mattino hanno giocato tutti i ragazzi e le ragazze delle elementari, mentre al pomeriggio si sono esibite le scuole medie. Dal canto mio ho arbitrato al mattino il torneo di calcio a 5 dominato dalle due squadre dell’Oratorio San Filippo Neri e al pomeriggio il torneo di pallavolo, di cui ho avuto l’onore di arbitrare la finale, vinto dopo una partita, sconsigliata ai malati di cuore, dalla squadra delle scuole medie di Oggiono per 2 a 1 su Sala al Barro. Del resto io so solo questi due risultati, perché non sono riuscito nemmeno ad assistere alle premiazioni: il don attendeva tutti gli animatori in Santa Agata per la Via Lucis, vissuta da tutti gli animatori intervenuti a “Bimbi in piazza”. Giacomo Corti punteggi e per far entrare le squadre in un clima di sana competizione. Per la cronaca “I porri di san Marino”, squadra capitanata dal Sanga, aveva la meglio su “Fate vobis”, capitanata da Chicco; il resto delle altre squadre giungeva più o meno insieme al traguardo, tranne la squadra “Barcollo ma non mollo 2” che, con ritardo quasi abissale, decideva di prendersela comoda e di mantenere le energie per le altre sfide, chiudendo così all’ultimo posto. Il giorno dopo, Sabato 24 Maggio, due squadre su tutte sembravano destinate, sin dalle prime battute, a giocarsi il primo posto: “I porri di san Marino” e “Fate vobis”. Il testa a testa, particolarmente avvincente, infatti, caratterizzava l’intera giornata: “I porri di san Marino” dominava il torneo di calcio, mentre “Fate vobis” stradominava il torneo di basket vincendo sei partite su sei. Una migliore classifica al torneo di pallavolo (vinto da “A.S. San Giorgio Imberido”) permetteva a “Fate vobis” di guadagnare quei punti fondamentali per superare “I porri…” ed aggiudicarsi il primo posto finale! La classifica finale recitava: 1. Fate vobis (65 punti) 2. I porri di san Marino (61 punti) 3. A.S. San Giorgio Imberido (54 punti) 4. Barcollo ma non mollo 2 (43 punti) 5. La banda Barzotti (39 punti) 6. Erminio-Ottone (25 punti) 7. Avis Oggiono (12 punti) Doverosi, a questo punto, alcuni ringraziamenti speciali: ☺ al Merlo che ha rinunciato ad uscire con la tipa per contribuire alla vittoria della sua squadra; ☺ al papà del Merlo che, dopo una battuta al salto del figlio (sbagliata e sul punteggio di 14-13), ha rischiato l’invasione di campo e ha lanciato insulti poetici (per non dire altro..) all’indirizzo del figlio; ☺ al Civi che, sotto l’effetto di sostanze a tutt’oggi non ancora scoperte dagli Triathlon 2003 Uno degli appuntamenti sportivi e di aggregazione più sentiti e coinvolgenti che il Gruppo Sportivo delgli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese propone ogni anno è il mitico (e massacrante) Triathlon. Questa competizione prevede che le squadre iscritte si affrontino in una staffettaqualificazione in pista e poi che le prime sette accedano al triathlon vero e proprio, scontrandosi in partite di calcio, pallavolo e basket. Alla fine, sommando i vari punti ottenuti nelle diverse specialità, si giunge alla classifica finale. Quest’anno la due giorni di gare si è aperta Venerdì 23 Maggio: le squadre iscritte erano sette, per cui la staffetta (per la gioia di tutti i partecipanti) non ha determinato alcuna eliminazione. È servita per attribuire i primi 10 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! ☺ a Perazzelli: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo; ☺ a tutti coloro che hanno reso possibile il triathlon. Arrivederci al prossimo anno! Un cronista sportivo organizzatori, ha percorso i 200 metri in un tempo da far paura; ☺ alla sorella del Civi che, semplicemente con la sua presenza sul campo di pallavolo, ha distratto a più riprese gli avversari; ☺ ai 35 panini al salame su un totale di 36; ☺ all’unico succo di frutta all’albicocca (per Giornata dei ragazzi 2003 finire quelli alla pera abbiamo dovuto predisporre un banco vendita il giorno dopo sul piazzale della chiesa); Lunedì 2 Giugno 2003 si è svolta l’ormai tradizionale (quest’anno giunta alla sesta edizione) Giornata dei ragazzi. Dopo innumerevoli riunioni di preparazione, con la preziosa collaborazione delle animatrici del C.A.G., siamo riusciti ad organizzarci per un corretto svolgimento della manifestazione. Dopo la divisione nei 4 continenti (lo so che i continenti sono 5, ma l’Oceania ci stava male… ndr) bambini e genitori si sono cimentati nella composizione del puzzle raffigurante il logo della giornata. Solo dopo il provvidenziale intervento di Gigi Castagna nell’ultimazione del mosaico, la massa umana, guidata da alcuni impavidi animatori in bicicletta, è giunta presso le scuole medie per vedere l’esposizione dei lavori fatti dagli studenti. Dopo il pranzo le medesime squadre sono partite per la caccia al tesoro attraverso le vie di Oggiono. Dopo le 3 difficilissime prove le 4 compagini sono confluite in piazza Sironi dove la squadra dell’Europa ha trovato il tesoro nascosto dalle educatrici del C.A.G. in un bidone dell’immondizia colmo di gavettoni o bombe d’acqua che dir si voglio per colpire gli avversari. La battaglia di gavettoni è poi confluita in Oratorio dove, dopo un momento di guerriglia che ha coinvolto tutte le fasce d’età, si è tornati alla pace oratoriana. ☺ a Zeus, il più veloce a scolarsi il succo di frutta all’albicocca; ☺ a Emi che commenta così un punto ottenuto molto fortunatamente con un bagher difensivo: «Visto che roba? Volevo piazzarla proprio lì…»; ☺ a Scopelliti che ha avuto paura di estrarre al Visma un più che sacrosanto cartellino rosso; ☺ al tentativo del Visma di scippare la maglia di calcio al Prose («Non potevo lasciarlo andare in porta…» spiegherà in seguito); ☺ ad Angelo Giudici che, dopo l’ennesima sconfitta a calcio, sconsolato afferma: «Ma il prossimo anno i compagni di squadra me li scelgo io…»; ☺ al mister Angelo Frigerio che ha dato la disponibilità per arbitrare le partite di calcio e che per questo ha rinunciato al triathlon. Peccato solamente che gli arbitri di calcio c’erano già…; ☺ ancora al Merlo che sul 14-10 per la sua squadra rassicura i compagni: «Il set lo vinciamo tranquillamente…». Risultato finale: 17-16 per gli avversari; ☺ alle squadre avversarie che a basket non ci hanno mai visto… eh eh…; ☺ ancora a Zeus che dopo aver giocato interamente 4 partite di calcio e 5 a basket trova strano che gli facciano male i piedi; ☺ a Kako che non ha presentato a Lele Panz e al sottoscritto la sua amica bionda; ☺ a Lele Panz che non ha presentato al sottoscritto la sua amica di atletica; ☺ all’Avis Oggiono, degna squadra materasso; ☺ a Gozzini che ha finalmente capito che il suo vero sport è la pallavolo; SPECIAL TENCS TU: (Ringraziamenti seri e meno seri…): ☺ alle educatrici del C.A.G. che insieme a noi hanno preparato questa giornata con tantissima cura; ☺ all’animatrice scelta a caso per essere sacrificata nella sabbia del campo da calcio! ☺ alle stupende poesie-indovinello dell’Europa frutto delle menti malate dei vostri animatori (Drin Drin Drin e via dicendo); 11 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! ☺ al bigliettino dell’Africa nascosto con 80 metri di filo da pesca invisibile… ☺ al gesso di Milani usato come scusa per non aiutare….. ☺ alla sala caldaia dove io e Bono abbiamo gonfiato i gavettoni ☺ a Chicco che mi ha spronato a scrivere questo articolo alla una di notte… ☺ al Panz ammiraglia dell’Asia che ha sbagliato strada. ☺ a tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno partecipato a questa giornata!!! Valse Come Maria, la Mamma di Gesù, hanno il compito arduo e altissimo di far crescere dei figli di Dio. .. non meno di questo! Hanno uomini attorno e spesso sopra la loro testa, uomini che non sono i mariti ne i capi dell’ufficio o i presidi... sono i preti, che spesso sono ben più pesanti! Ma che loro, e solo loro, sanno conoscere ed apprezzare pur con tutti i difetti e i peccati che hanno. Per questo, al termine di un anno, possono permettersi di scrivere biglietti così. Oggiono, Santa Pasqua 2003 Carissimo don Donato, si sta già per concludere questo anno di catechismo, “non so quanto proficuo”, ma intenso. Dico grazie al tuo entusiasmo disarmante, alla tua franchezza, alla tua fede, alla tua umiltà. Ringrazio ogni giorno il Signore per il dono che la nostra comunità ha avuto ad averti tra noi! I nostri piccoli ed i nostri ragazzi hanno una solida roccia a cui aggrapparsi. Cristo Risorto avrà una speciale benedizione per te. Il cammino è ancora lungo, ma il Sole è all’orizzonte. Buona Pasqua… Auguri! Servire gratis Carissimi amici bambini e bambine, siamo alla fine di questo anno comunitario, alla vigilia dei grandi appuntamenti del tempo estivo, l’Oratorio Estivo, le esperienze di vita comunitaria per i ragazzi e le ragazze di quinta elementare, delle medie, degli adolescenti e dei chierichetti. Quando ci si volta indietro e si pensa ai mesi passati insieme ci sarebbero davvero tanti GRAZIE da dire, ma due sono i gruppi di persone che voglio ringraziare in modo speciale quest’anno: LE CATECHISTE e COLORO CHE HANNO SEGUITO LA RJSTRUTTURAZIONE DELL’ORATORIO SAN FILIPPO NERI. Il 2003 sarà ricordato come l’ANNO dello RISTRUTTURAZIONE (e che sia anche l’anno Sono meno considerate delle prof e degli allenatori, ma sono altrettanto misurate e criticate. Svolgono i loro servizi in modo completamente gratuito, con in più le spese delle telefonate, i “fuori-orario”, le “piccole” spese che passano inosservate. Hanno un grandissimo amore per i loro figli, con in più l’IVA dell’amore per i figli degli altri. Sono le uniche ad avere il coraggio di seguire settimanalmente un gruppo di 200 ragazzi e ragazze. Con un anelito interiore fortissimo (una “chiamata”) a svolgere questo servizio, con la caparbietà di non tirarsi indietro, anche se gli impegni si moltiplicano improvvisi e inarrestabili Come lo spamming pubblicitario durante la navigazione in Internet. Cristiane che non si vergognano di far parte della Chiesa, senza la puzza sotto il naso nel frequentare i nostri ambienti che non sempre sono lindi e profumati, ma soprattutto dell’avvio dei lavori per il nuovo Oratorio, visto che avremo tra noi la presenza dello stesso Cardinale che pose la prima pietra dieci anni fa’? Un segno dal Cielo? Speriamo, ma soprattutto preghiamo!!!) e tutto sta filando liscio, grazie anche alte due categorie che ho appena ricordato. Ai RISTRUTTURATORI dico un sincero, grosso, sonoro GRAZIE per il lavoro svolto in questi mesi e… non è finita qui! Alle CATECHISTE riservo le espressioni che seguono. Sono mamme e donne di casa e di lavoro, con le “normali” impegnative (qualcuno dice “stressanti”) attività di tutti i giorni, quelle che tutti possiamo descrivere e portare come alibi per non riuscire a pregare, a passare in chiesa, a fare del bene... Anche a loro Dio non fa “sconti” sulle varie “amenità” della vita dei mortali! 12 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! che non brillano sempre per accoglienza ed amorevolezza. Perché sanno di essere mamme cristiane “normali”, né “professioniste” né “mercenarie”, con alle spalle mariti e figli generosi nel condividere con la comunità il loro affetto di spose e madri. Alla fine, si portano a casa il GRAZIE bello, ma silenzioso del Signore, che riempie le loro mattine quando pensano all’incontro di catechismo; i loro pomeriggi quando lo vivono coi loro bambini, le loro serate passate in riunioni. Chiedo che possano godere dell’affetto dei “loro” bimbi del catechismo, quei figli non adottati e serviti senza accampare nessun diritto. Chiedo che in questa Parrocchia e in questo Oratorio abbiano sempre un posto di riguardo, perché senza di loro non riusciremmo a fare molto di ciò che ci controddistingue. Chiedo che sentano su di loro lo sguardo particolarmente dolce della Mamma di Gesù! Buona Estate a tutti! don Donato invitare tutti – e dico tutti!!! – a collaborare con la trasmissione della fede e la costruzione di una comunità più unita, più fraterna, più gioiosa. Non importa l’età, la capacità, il diploma, la laurea… importa solo la fede, la speranza e soprattutto la carità!!! Non vi nascondo che ci saranno difficoltà che faremo fatica, che non sempre riusciremo a stare calmi… ma vi assicuro che se faremo tutto insieme per il Signore, alla fine avremo una grande gioia!!! E allora: chi si offre per collaborare alle iniziative degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese? don Donato Lettura consigliata ad un pubblico adulto Sembra che i lavori per l’Oratorio nuovo siano ormai imminenti, anche se mancano ancora tante, tantissime cose. Ma una cosa, anzi al plurale cose, sono certissima che scarseggiano, quindi il nostro don, da bravo e perfetto manager, ha deciso di aprire un ufficio per il lavoro interinale (che parolona!) Ecco alcuni degli avvisi che, a breve (qualche anno?) compariranno “sicuramente” nelle bacheche dell’Oratorio, alle porte della chiesa, alla Caritas, al Gruppo Missionario e sui muri di qualche casa di generosi oggionesi… CERCASI …. CATECHISTE PER I BAMBINI DELLE ELEMENTARI Requisiti indispensabili: partecipazione quotidiana alla santa Messa, confessione a giorni alterni possibilmente da un esorcista, Ritiri Spirituali almeno una volta alla settimana, conoscenza a memoria dell’Antico Testamento, del Vangelo, degli Atti degli Apostoli, Estate… e poi? Questo è l’ultimo numero dell’anno oratoriano 2002003; quindi anche l’anno catechistico, sportivo, dei chierichetti, ecc. E poi? È buona cosa cominciare a pensare a Settembre, al nuovo anno oratoriano, alla ripresa delle attività oratoriane. Ma prima di tutto “è cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie a Dio, Padre buono”, come preghiamo in ogni Eucaristia. Vi ho riportato sopra il biglietto che una “anziana catechista” o meglio una “nonna catechista” – così si definisce lei stessa - mi ha consegnato… Ve l’ho trascritto non per orgoglio personale (ho già abbastanza peccati da farmi perdonare senza aggiungere questo!!!), ma per 13 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! messi accanto, con i loro pregi e i loro difetti, proprio come ha fatto il nostro Signore Gesù! L’Oratorio e i ragazzi hanno proprio bisogno di te!!! Il Signore ci dice di non temere... prova ad ascoltare la sua voce! Gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese delle lettere apostoliche, delle varie encicliche pubblicate dal 1955 in poi. È gradita laurea in teologia, psicologia, pedagogia. UOMINI E DONNE PER PULIZIA AMBIENTI ORATORIO Requisiti richiesti: diploma universitario di operatore ecologico, esperienza decennale del settore, conoscenza degli elementi di base della chimica e della composizione dei vari detersivi TURNISTI PER IL BAR Requisiti indispensabili: tessera sanitaria e libretto sanitario secondo le nuove norme europee, vaccinazione semestrale contro vaiolo, lebbra, peste, tifo, colera, febbre gialla, ebola; diploma di scuola alberghiera, frequenti corsi di aggiornamento sulla preparazione di caffè e cioccolate ALLENATORI Requisiti richiesti: diploma ISEF, corso di psicologia e pedagogia, conoscenza del corpo umano, conoscenza delle regole di almeno dieci sport, pratica a livello semiagonistico di almeno cinque sport, esperienza almeno decennale in una squadra a livello nazionale. Ti ci ritrovi in una di queste figure? Telefona al numero verde 01010010009: un operatore ti indirizzerà al primo dei dieci colloqui a cui sarai sottoposto. In seguito ti verrà offerta un’occupazione in una società dove, adeguatamente retribuito, potrai mettere a frutto le tue conoscenza. Se invece non ti ci ritrovi per niente, ma sei “solo” una persona normale, se non ti ritieni all’altezza di poter essere anche tu educatore, se pensi che non tocchi a te ma a quello che è migliore di te o che ha più tempo (ma ognuno da quello che può!!!) se… tanti se e tanti ma… allora dai il tuo nome a don Donato! Agli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese non servono persone perfette (sarebbe vuoto, non credi?), ma servi tu, proprio tu che forse l’unica cosa che pensi di saper fare è amare gli altri così come il Signore ce li ha Ancora grazie pasquali a… Sul numero scorso abbiamo ringraziato tutte le persone e le categorie di persone che hanno collaborato alla celebrazione del Sacro Triduo Pasquale. Vogliamo dire GRAZIE anche… ☺ a Battista e Renza per aver collaborato nella preparazione della colazione al bar di adolescenti e giovani dopo la Celebrazione della Parola il Sabato Santo; ☺ le gentili signore che lavano, stirano, accudiscono i paramenti e gli arredi sacri della nostra Parrocchia (e non solo per il sacro Triduo Pasquale); ☺ a tutte le persone che hanno collaborato per le celebrazioni. Alle donne del guardaroba (le ziette, come le chiamava don Federico!!!) vogliamo dire un particolare grazie per tutto il servizio svolto in questi anni nel segreto della loro “cella”, con questa simpatica ed interessante storiella di Bruno Ferrero che speriamo aiuti la vostra IL GIUDIZIO UNIVERSALE 1 Dopo una vita semplice e serena, una donna morì e si trovò subito a far parte di una lunga e ordinatissima processione di persone che avanzavano verso il Giudice Supremo. Man mano che si avvicinava alla meta, udiva sempre più distintamente le parole del Signore. Udì così che il Signore diceva ad uno: «Tu mi hai soccorso quand’ero ferito sull’autostrada e mi hai portato all’ospedale, entra nel mio Paradiso». Poi ad un altro: «Tu hai fatto un prestito senza interessi ad una vedova, vieni 1 BRUNO FERRERO, C’è qualcuno Lassù? Piccole storie per l’anima, Editrice Elle Di Ci, Leumann, prima edizione Marzo 1993, terza ristampa Gennaio 1997, pag. 76 14 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! a ricevere il premio eterno». E ancora: «Tu hai fatto gratuitamente operazioni chirurgiche molto difficili, aiutandomi a ridare la speranza a molti, entra nel mio Regno». E così via. La povera donna venne presa dallo sgomento perché, per quanto si sforzasse, non ricordava di aver fatto in vita sua niente di eccezionale. Cercò di lasciare la fila per avere il tempo di pensare, ma non le fu assolutamente possibile: un Angelo sorridente ma deciso non le permise di abbandonare la lunga coda. Col, cuore che le batteva forte, e tanto timore arrivò davanti al Signore. Subito si sentì avvolta dal suo sorriso. «Tu hai stirato tutte le mie camice...entra nella mia felicità». A volte è così difficile immaginare quanto sia straordinario l’ordinario. ♣ fratel Salvatore Freno e il P.L.O. CRS Comunità Alloggio Annunciata Miani Baragiola di Como ♣ Gina Redaelli ♣ gli adulti dell’Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese ♣ gli operatori della Caritas Parrocchiale di Oggiono ♣ i bambini, le insegnanti, la direzione, il personale e l’amministrazione della Scuola Materna “Luigi e Regina Sironi” di Oggiono ♣ i ragazzi e le ragazze di quinta elementare con le catechiste Luigia, Giusi, Paola, Sandra e Paola ♣ il Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo “Luigi e Regina Sironi” di Oggiono ♣ il Corpo Musicale “Marco d’Oggiono” di Oggiono ♣ il defunto professor Angelo Cattaneo ♣ il Presidente del Gruppo Forza Italia del Consiglio Regionale della Lombardia Giulio Boscagli ♣ il presidente e il SO.LE.VOL. centro di servizio SOlidarietà LEcco VOLontariato di Lecco ♣ l’Assessore ai Servizi Sociali signor Antonio Cesana ♣ la cooperativa Sociale Il Grappolo a.r.l. di Oggiono ♣ la famiglia Amati Sergio ♣ la famiglia Frigerio Angelo ♣ la famiglia Fumi Giovanni ♣ la famiglia Pozzi Giancarlo ♣ la famiglia Roncareggi Paolo ♣ la Preside e la Fondazione Minoprio, scuola di floro orto frutticoltura ♣ la Scuola Media M. Kolbe di Oggiono ♣ la signora Bosisio Pinuccia ♣ le signore Mariuccia Giudici e Giovanna Orsenigo ♣ Marco Rigamonti ♣ Maria e Luigi Corti ♣ padre Riccardo, la comunità Cascina San Vincenzo e l’Associazione solidarietà volontariato AIDS di Concorezzo ♣ Stefano Bosisio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù a Milano Alle donne del guardaroba e a tutti coloro che compiono con amore, umiltà, a volte nascondimento un servizio per l’Oratorio e la Parrocchia dedichiamo questa storiella. E a tutti gli altri diciamo: abbiamo sempre bisogno di qualcuno che stiri le camice, senza tante encomi, senza aspettarsi nulla in cambio se non il grazie del Giudice Supremo. Ci sarà qualche volto nuovo per il servizio all’Oratorio a Settembre? Il grillo parlante Dopo Pasqua Abbiamo terminato il sacro Tempo della Pasqua che la santa Madre Chiesa ci fa vivere per cinquanta giorni per ricordare il mistero centrale della nostra fede cattolica: la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo. In occasione di questa festa ho ricevuto personalmente e per gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese numerosi biglietti di auguri. Questo è successo anche per il santo Natale. Abbiamo spiegato sul numero scorso perché “è cosa buona e giusta nostro dovere rendere grazie”. Voglio ringraziare tutti coloro che si ricordano dell’Oratorio e del mio umile servizio con un semplice biglietto accompagnato – ne sono sicurissimo! – dalla loro preghiera! Grazie dunque a… ♣ A.S. Eurobasket di Broni (Pavia) ♣ Enrico Brambilla 15 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! passaggio tra noi e che lui stesso forse non ha avvertito: ha portato con equilibrio e bontà un messaggio del Signore a noi ed ai suoi coetanei nei vari ambienti dove egli è vissuto. Sempre nella sua vita si è trovato a fare almeno due cose per volta: • da ragazzo in famiglia si sente cristiano (cattolico) e ambrosiano; • da adolescente a Milano studia e insieme apprende un lavoro; • da giovane a Sesto San Giovanni è già lavoratore e insieme studente al serale di elettronica; • da militare è alpino e insieme radiotecnico e giovane laico apertamente cattolico; • da diplomato è impiegato in ditta e continua ad essere aspirante salesiano; • sicché da novizio gli sarà facile essere attento alla vita religiosa ed essere impegnato apostolicamente tra i compagni e da studente di filosofia e teologia non sarà solo l’allievo impegnato, ma, senza accorgersi, fraternamente insegnerà come vivere una vita diversa, come sperare e come soffrire. Una vita intensa, una personalità in crescita, una giovinezza presto matura, una ricerca costante di Dio e una fedele sequela di Cristo. Vedersi fermato quando uno è giovane e in corsa; avere le forze e l’entusiasmo per proseguire e non poterlo fare; avere qualcosa da portare e sentirsi bloccato: tutto questo può esprimere la sofferenza e il dramma del morire, ma non soffoca il messaggio di una vita anche breve di anni, se intensamente e coerentemente vissuta. ♣ suor Daniela e la comunità Ancilla Domini di Bucarest (che abbiamo conosciuto durante l’Oratorio Estivo 2002) CONDOGLIANZE Il 7 Maggio scorso è tornato alla Casa del Padre il professor Angelo Cattaneo, Docente di Religione Cattolica da Settembre 1998 a Giugno 2002 presso la Scuola Media Marco d’Oggiono ad Oggiono. I ragazzi e gli adolescenti ricorderanno sicuramente questo Professore. Spesso era anche in Oratorio qui ad Oggiono per scambiare due parole con i suoi alunni e con le persone che svolgevano il loro servizio al Bar. Porgiamo alla mamma professor Cattaneo, alla sorella Suora delle Carmelitane, al fratello e a tutti i famigliari le nostre più sentite e sincere condoglianze; assicuriamo la preghiera di suffragio per Angelo e una preghiera di conforto e di pace per i suoi cari. Ricorderemo il professor Cattaneo, insieme al padre di Nicola e a tutti i defunti dei docenti della Scuola Media Marco d’Oggiono, nella Celebrazione Eucaristica delle ore 11:30 di Domenica 8 Giugno. Quale migliore occasione per pregare per insegnanti e personale della Scuola Media che non la Professione di Fede dei ragazzi e della ragazze di terza media? L’Oratorio Speciale XXV anniversario della morte di Enrico Brambilla, salesiano di don Bosco PRIMA TESTIMONIANZA, di don Angelo Vigano, ex-Superiore Generale dei Salesiani del Piemonte, ora Direttore dell’Opera Salesiana Sacro Cuore di Bologna. UNA VITA BREVE INTENSAMENTE VISSUTA UNA VOCAZIONE CHE DIVENTA CONSACRAZIONE E OFFERTA Capire il passaggio di Enrico tra noi è riflettere sul nostro tempo, sul nostro ambiente e sul progetto di Dio. La Parola di Dio ci aiuta. San Paolo nella lettera ai Romani, là dove parla della vita al servizio di Dio, così si esprime: «Vi esorto, fratelli, a offrire voi stessi a Dio in sacrificio vivente, a Lui dedicato, a Lui gradito. È E Ripensando la vita di Enrico alla luce della sua morte, ci accorgiamo di cose che danno un senso più profondo al suo 16 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! bisognerà seguirlo. “Prendi al croce”, “cammina sotto il pergolato di rose con don Bosco”. Capiva che croci e spine non sarebbero mancate. Eppure ha detto con entusiasmo il suo “sì”. questo il vero culto che gli dovete. Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare da Dio con un completo mutamento della vostra mente. Sarete così capaci di capire qual è la volontà di Dio, vale a dire ciò che è buono, a Lui gradito, perfetto» (cfr. Rm 12,1-2). E ancora: «In un corpo vi sono molte membra, ma non tutte hanno la stessa funzione… Secondo la capacità che Dio ci ha dato ciascuno ha compiti diversi… Chi ha ricevuto il dono di aiutare gli altri, li aiuti, chi di insegnare, insegni… lo faccia con semplicità» (cfr. Rm 12,7-8). Enrico ha portato tra noi alcuni doni: • una vocazione venuta dal mondo del lavoro, dalla gioventù lavoratrice. Sentiva di non potersi sottrarre all’azione della grazia di Dio proprio mentre operava tra le macchine e rivedeva gli apparecchi elettronici; • una vocazione che sentiva la passione di don Bosco per i giovani. Una chitarra, un gruppo, un canto, un fischio, l’amicizia, l’allegria, il campeggio, l’Oratorio: sognava una vita così. Durante la malattia dirà: «Sarò un salesiano molto diverso da come mi immaginavo»; • una vocazione nutrita di preghiera. Più che la vita di scuola e di Oratorio, vale qui la testimonianza del periodo militare e degli anni di lavoro: col Signore sempre e con gli amici sempre, ma senza compromessi. • Durante la malattia la preghiera è diventata respiro. Il clima umano e religioso, di cui le mirabili Suore del Cottolengo hanno circondato il malato, hanno maturato ulteriormente in lui questo amore al Signore Gesù, manifestato anche nella esplicita preghiera; • una risposta a Dio maturata in consapevolezza. Quando il Signore dice “vieni”, invita a lasciare qualche cosa. Enrico lasciava un posto sicuro, un lavoro, una famiglia, un avvenire garantito dal bene che tutti gli portavano. Ma il Signore aggiunge “seguimi”, e non è dato di sapere in anticipo per quali vie, per quali sentieri, su quali creste o pareti (il linguaggio si addice ad un alpino) SU UNA DURA PALESTRA DI ROCCIA Enrico è già salesiano nell’animo, fin da ragazzo quando a otto anni perde prematuramente il padre e col fratello Carlo incontra don Bosco a Vendrogno, poi a Milano, poi a Sesto. È la sua strada. Ma è veramente felice quando fa in noviziato la sua professione religiosa. È un giovane di 24 anni, pieno di esperienza, di capacità, di saggezza. Messo alla prova coi ragazzi li sa conquistare, guidare, cambiare in bene. Coi giovani chierici crea subito una simpatica famiglia. Porta maturità ed equilibrio là dove la contestazione ha rotto gli argini. È per l’Ispettoria la più bella speranza, tanto che l’Ispettore affida a lui, ancora studente, l’incarico di curare i gruppi giovanili che manifestano un maggior impegno vocazionale. Ma dopo neppure due anni dalla professione religiosa, ancora durante gli studi, al termine di una partita giocata con calore coi ragazzi, ecco i sintomi di un male grave. «La sofferenza è ben preziosa se Cristo l’ha voluta per sé fino a morire in Croce»: così diceva alla mamma. Ma la sofferenza che ferma un giovane pieno di vita non può essere accettata con argomenti di umana sapienza. Solo la forza di Dio può dare coraggio al soffrire di un uomo. Solo l’amore per il Signore Gesù può far dire a un giovane: accetto di diventare frumento di Dio, pane puro di Cristo, macinato dagli ingranaggi del dolore. L’ultimo anno della sua vita è stato per lui come una lunga notte in parete. La parola perde il sapore di esibizionismo alpinistico quando uno è costretto a starci per il bene di altri. Quest’anno di dolore ci ha rivelato un Enrico totalmente disponibile agli altri. Era pronto a pagare di persona, ma con semplicità e con fiducia: «So che Dio mi ama anche se permette che io soffra. L’ho imparato da un mio compagno meccanico, Augusto Muran, 17 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! morto a Milano a 16 anni: egli nel dolore ripeteva: Dio è buono». Le nostre visite alla sua cameretta erano fortemente costruttive. Tornavamo di là più buoni, più sereni, più riflessivi, con un senso più profondo della vita. Vi arrivavamo con la solita fretta, ed Enrico era lì con la sua calma; noi con la nostra superficialità, e lui con la sua profondità; noi con il nostro terrenismo, e lui con la sua fede chiara; noi con la nostra tiepidezza, e lui calmo nel suo fervore; noi con la nostra contestazione, e lui sereno nel suo giudizio; noi con la nostra salute e libertà, e lui legato alla sua sofferenza; noi con i nostri progetti dalle corte vedute, e lui in sintonia con l’onda di Dio. due anni di filosofia a Torino Crocetta. Anche qui si distingueva per la serietà negli studi e per l’equilibrio dei giudizi. Nel dopo pranzo raramente mancava alla partita di pallone a cui partecipava con tanta grinta ed eleganza (giocava preferibilmente da libero). Parlava volentieri del suo Oratorio – Centro Giovanile di Oggiono: si sentiva che l’aveva nel cuore. Si sapeva del rapporto costante che manteneva coi giovani del suo paese con cui amava stare in contatto per lettera, non potendo fare molte visite. A Giugno 1977 lo lasciai a Torino già colpito dal male; nelle poche visite che potei fare nell’anno della sua malattia mi colpiva sempre il suo sorriso e l’accettazione serena della malattia. Rimane nel mistero di Dio il motivo della sua scomparsa precoce, perché aveva tutte le qualità, su un impianto umano e cristiano validissimo per essere un grande salesiano e un vero sacerdote a servizio dello sviluppo della Chiesa e della Congregazione Salesiana. Quel che ricordo del caro Enrico Brambilla SECONDA TESTIMONIANZA, di don Damiano Abram, compagno di Noviziato di Enrico ed ora direttore dell’opera salesiana di Pavia. TERZA TESTIMONIANZA, di don Ghiggini. Cinquant’anni non sono pochi e i ricordi a tale distanza di tempo tendono a sbiadirsi. Ci sono però esperienze che spesso vincono il tempo e le lontananze, in quanto sono state percepite come significative per la nostra persona o per quanti ci sono cari. Tra queste esperienze che “restano” penso proprio di poter annoverare il ricordo di Enrico. Ha contribuito a rendere tale ricordo “aggiornato” anche l’amicizia che mi lega da tanti anni con il cugino don Mozzanica; essa mi ha pure offerto la possibilità di seguire a distanza la vicenda di Enrico con le notizie che ci scambiavamo sui momenti chiave delle scelte di lui e sugli avvenimenti della sua famiglia di origine. L’essere poi stato destinato nuovamente per alcuni anni alla casa di Vendrogno, posta nelle vicinanze di Oggiono, mi ha pure permesso qualche contatto diretto con mamma Colombina e con il fratello Carlo. Ho conosciuto Enrico Brambilla al noviziato di Monte Oliveto di Pinerolo. In noviziato il ricordo che ho di lui è soprattutto legato a una maturità che per età e per doti naturali era molto superiore a quella degli altri novizi. Viveva intensamente ma mai in modo ostentato il suo rapporto con Dio; nei lavori che si facevano per la casa era sempre concreto e capace; nei momenti di confronto e riflessione si aveva sempre rispetto per ciò che diceva. Sempre sorridente e sereno, giocava volentieri e piuttosto bene al pallone. Era punto di riferimento equilibrato di decisioni ed iniziative. Godeva molta fiducia da parte del maestro dei novizi. Concluso il noviziato sono cominciati i 18 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Ricordo pure con commozione il grido che gli uscì di bocca quando andai a visitarlo, molti anni dopo che non ci si incontrava più, mentre già era ammalato nel Cottolengo di Torino; quel: «Ma è il mio maestro!» con cui mi salutò mentre ero ancora sulla porta della stanzetta, mi si è fissato nel cuore. Ero andato espressamente a Torino per fargli visita e per portargli conforto. I ricordi che ci siamo scambiati in quel giorno e le espressioni di serenità da lui manifestate nonostante la grave malattia, con le attese della professione perpetua anticipata e della desiderata ordinazione sacerdotale hanno dato a me quanto volevo offrire a lui. Sono ripartito da Torino il giorno seguente senza poterlo rivedere (quando sono Ho conosciuto Enrico a Vendrogno, quando venne per frequentare la classe 5° elementare e fu assegnato proprio alla mia classe, la 5° B. Niente all’inizio lo distingueva dagli altri ragazzi. Era come loro un po’ spaesato, soffriva la nostalgia della lontananza dalla casa, sapeva esprimere una allegria moderata e seguiva le lezioni con curiosa attenzione. In seguito, però, mentre cresceva la conoscenza e la confidenza reciproca, ebbi modo di notare in lui la percezione di qualcosa che lo faceva soffrire: seppi da lui stesso che era l’assenza di papà, morto da alcuni anni, al quale era stato molto legato. A mano a mano che imparava a fidarsi, anche i ricordi del padre “meccanico”, con cui aveva potuto fare le prime esperienze di attività manuale, entravano a far parte delle conversazioni e il tono di nostalgico affetto con cui si esprimevano faceva percepire nel ragazzo una particolare sensibilità e una capacità di percezione affettiva notevole. Non ho, naturalmente, ricordi di fatti particolari, se non quello ricordato da Enrico stesso a don Angelo Viganò a proposito del “forte fischio” che gli scappò un giorno in classe, mentre, annoiato dalla ripetizione delle spiegazioni date a ragazzi meno dotati di lui, “clandestinamente” cercava di esercitarsi nell’arte del “pastore che chiama le pecore”. Mi restano soprattutto “impressioni” ricevute dalla serenità e compostezza del suo comportamento, dalla freschezza della sua immaginazione e dalla disponibilità ad affiancare i compagni che avevano qualche difficoltà nello studio o nel gioco. Anche nel gioco, benché io non lo ricordi come un piccolo campione, ho però presente la sua capacità di “fare squadra” nelle lotte all’ultimo spasimo fra “Valsassina e resto del mondo”, mentre ben quattro palloni si incrociavano nell’unico cortiletto di Vendrogno. andato a salutarlo era in terapia), ma rinforzato nella disponibilità all’accoglienza di ogni “volontà del Signore”. «Vi ricordo tutti…» QUARTA TESTIMONIANZA, di don Egidio Ferasin. L’ultima lettera scritta dalla Crocetta ad un amico del suo Centro Giovanile di Oggiono (1 Gennaio 1978) Enrico la chiudeva così: «Vi saluto tutti. Enrico». In lui non era una formula prefabbricata. A 25 anni dalla morte, scrivendo una lettera ben più preziosa che è quella della sua testimonianza, la concluderebbe così: «Vi ricordo tutti». L’affetto che mi ha legato per sempre ad Enrico mi faceva tornare ad Oggiono, quando potevo, per la Celebrazione Eucaristica dell’anniversario. Spero di tornare anche questa volta, nel 25°, per dirgli, insieme a tutti i giovani del Centro: «Grazie, Enrico, perché hai continuato a starci vicino e a incoraggiarci con il tuo esempio e la tua intercessione presso il buon Dio». I ricordi che mi sono rimasti di Enrico, soprattutto dell’ultimo anno di malattia passato al suo fianco insieme a mamma Colombina, sono tutti nitidi, anche se un po’ 19 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Non aveva paura di dire ai suoi amici qual’era il segreto che lo animava nel prepararsi seriamente alla missione cui si sentiva chiamato. In una delle diverse lettere di risposta è lui stesso che scrive a Roberto, con semplicità e profondità, il suo intenso lavoro spirituale di formazione e le profonde convinzioni che aveva radicate nel cuore: «Per me è essenziale credere nella preghiera ed è un mio sforzo costante in tutto l’arco della giornata rendere più intensi e numerosi i momenti di preghiera soprattutto personale… Mi accorgo, tutte le volte che mi metto in silenzio in un banco di chiesa di quanto sia limitato. Sto lì, senza dire formule speciali e mi capita di pensare ai vari aspetti della mia giornata, le persone che ho incontrato, il mio comportamento nelle diverse situazioni, i miei scatti d’ira, le mie paure, il mio senso di superiorità nei confronti degli altri, i miei atteggiamenti costruiti perché gli altri mi giudichino in un certo modo e allora capisco quanto sono meschino e incoerente. Mi vengono in mente determinati passi del Vangelo e vedo come essi mettano in evidenza le mie lacune, i miei limiti, il lavoro da compiere. Da una verifica di questo genere ne esco ogni volta più sereno; molte paure, timori, perplessità lasciano il posto al desiderio di migliorare qualcosa; ho la percezione di aver visto più chiaro, di essere più pronto a fronteggiare le difficoltà del mio rapporto con gli altri; sono più disposto a dare, ad ascoltare, ad aiutare, a sopportare, a gioire, perché è come se in quei momenti di silenzio qualcuno me l’avesse suggerito. In fondo la preghiera non è fatta di formule, ma è anche fatta di silenzio per captare una voce che non è nostra per dire ancora una volta di sì nella fede a tutto ciò che Cristo ci propone. Capita anche a me che la mia preghiera sia in alcuni momenti insignificante, distratta, perché ho altre cose per la testa e allora la mia trasfigurati. Se mi fosse rimasta la cartella in cui avevo raccolto ricordi e testimonianze e che è passata nelle mani più esperte di don Vittorio, che ha scritto quello splendido profilo dal titolo «Enrico Brambilla: una storia incompiuta», ricomincerei a riordinare e riscrivere ancora qualcosa di edificante, che farebbe del bene a noi salesiani, ai suoi amici di un tempo e soprattutto ai giovani che frequentano oggi l’Oratorio e che si sentono chiamati a seguire il suo esempio. Annunciando ai miei confratelli salesiani la notizia della morte di Enrico, scrivevo una cosa che mi pare ancor più vera dopo tanto tempo: «Vocazioni come quella di Enrico – scrivevo - non appaiono improvvise, ma nascono in un terreno preparato e coltivato, sono un dono del Signore ad una famiglia profondamente radicata nella fede, sono sempre legate alla presenza di un amico sacerdote e si sviluppano in un ambiente giovanile ricco di ideali e di vita cristiana». Vorrei sottolineare questo terzo importante elemento: l’ambiente giovanile carico di entusiasmo e ricco di ideali: una lettera del suo amico Roberto rivela il clima in cui è maturata la sua scelta apostolica: «Io penso – scrive Roberto – che la tua scelta sia scaturita indirettamente anche da tutti noi del Centro, che abbiamo avuto contatti in qualche modo con te. È una convinzione che mi porto dentro: la tua decisione non è stata un fatto isolato, che divide noi che siamo rimasti da te che invece hai scelto, ma anzi la nostra unione deve essere più viva e costante proprio a partire da questo fatto… Insomma, Dio ha scelto te più di ogni altro, per esprimere e manifestare a tutti l’amore che noi abbiamo tentato di vivere in questi anni... È naturale allora che la continua verifica che vai facendo della tua scelta ci deve “ricaricare” tutti nel tentativo di giungere, assieme a te, a una maturazione sempre più profonda». 20 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! sua malattia; Enrico ricorda agli amici di un tempo che l’unico modo per capirsi è il dialogo sincero e franco; per questo suggerisce la sua “ricetta” in modo umile e fraterno. La cosa più importante di fronte alle tensioni è quella di parlarsi, di dialogare, nel massimo rispetto, con la voglia di ascoltare anche chi non la pensa come te. «Bisogna capire – scriveva – che non si può rifiutare nessuna persona, che è pericoloso chiudersi e rifiutare il dialogo, perché questo è alla base di ogni rapporto umano, figuriamoci quindi di una comunità cristiana». «Io credo molto al dialogo perché è segno di amore, difficile, scomodo e faticoso, ma certamente molto più valido che ignorarsi e combattersi». E vorrei, infine, accennare ad una forte convinzione che egli andava maturando e inculcando sulla linea dell’insegnamento del Concilio: l’insostituibile ricchezza della vocazione e della missione dei Laici. «Credo – scriveva sempre ad un amico – che la vocazione del laico nella Chiesa abbia una sua funzione specifica, che consiste nel vivere il tuo cristianesimo immerso in una realtà, in una società». «Sono importanti – egli continua – tutti gli impegni che ti sei assunto, sia sociali o politici o di altro tipo, perché sono l’espressione di una volontà concreta di servizio ai fratelli, cristiani e non cristiani. Questo è uno dei tuoi campi di lavoro, oltre quello educativo, che ti rende collaboratore alla costruzione del regno di Dio». Questi sono alcuni tratti della fisionomia spirituale di Enrico, il quale, proprio per essere sempre concreto e solido nella sua testimonianza, ripete a tutti noi, alla distanza di 25 anni dalla sua santa morte accettata con fede quello che scriveva pochi mesi prima: «Mi accorgo… che abbiamo veramente bisogno di essere rifatti nuovi ogni giorno». In lui parlava la fede nel Risorto. preghiera diventa tutto l’impegno e lo sforzo che compio per liberarmi da questi condizionamenti». Enrico nei brevi anni della sua formazione e di preparazione alla missione tra i giovani puntava alto e sognava alla grande; e sapeva trasmettere le sue convinzioni agli amici che continuavano ad attingere alla sua ricchezza di ideali orientamenti e atteggiamenti veramente maturi. Vorrei ricordare alcuni momenti caratteristici dei suoi rapporti con gli amici del Centro. Il primo riguarda il formarsi e il consolidarsi delle amicizie tra ragazzi e ragazze. Nella vita dei gruppi giovanili anche più impegnati, si sa, affiora sempre il problema dell’amore; e alcuni si rivolgevano a lui, che aveva fatto coraggiosamente la scelta della vita consacrata, per avere consigli. E lui, con quella maturità che gli veniva dalla sua esperienza e dalla sua coerenza, ricordava loro che il religioso non è chiamato a fare voto di castità per punire il proprio cuore: la sua è vocazione d’amore. Il celibato è per amare di più, non è la tomba dell’amore. Enrico vive la realtà dell’amore e sente che imparare ad amare è arte difficile sia per lui che per quelli che si preparano a vivere la realtà dell’amore in famiglia. «Io penso – scrive ad un amico – che il Centro Giovanile, con tutti i suoi difetti, voglia e possa rispondere a questa esigenza. Il fatto che al Centro ci si possa trovare assieme liberamente significa che per quelli che lo vogliono c’è la possibilità di una conoscenza reciproca basata su una grande serietà, serenità ed entusiasmo e sulla ricerca comune per risolvere i vari problemi che si presentano, il tutto sostenuto dall’aiuto della fede». Un secondo problema è quello delle difficoltà che inevitabilmente nascono nei rapporti tra diversi gruppi o nei confronti dell’animatore stesso (Enrico nelle sue lettere lo chiama il “don”). Accadde proprio l’anno della 21 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! cerimonia vuota, ma l’inizio di una nuova e rinnovata voglia di essere l’unica Chiesa di Gesù Cristo! A Enrico Brambilla nel 25° anniversario della morte Se io mi scorderò di te, Gerusalemme, la mia mano destra si dimentichi di me, si attacchi la mia lingua al mio palato se io di te non mi ricorderò, Gerusalemme. 25° anniversario della morte di Enrico Brambilla, Salesiano di don Bosco (Salmo 136,5) Un ricordo adulto, disincantato, senza nostalgie in modo che “ ciò che fu donato sarà custodito, non perché sbiadisca , ma perché sia continua vivificante memoria”. Noi che gli siamo stati amici sappiamo che non ha fatto cose grandi: “non ha compiuto miracoli, segni che suscitano ammirazione, consensi. Ha vissuto con semplicità e vivacità il tempo che gli è stato dato: una vita intensa, una personalità in crescita, una giovinezza presto matura, una ricerca coerente di Dio e una fedele sequela di Cristo…”. Noi che abbiamo visto il suo dolore gli siamo grati di averci indicato la Via. Pietro Riva Gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese voglio ricordare questa gioiosa figura con un triduo di preghiera, di festa e di riflessione così strutturato: Domenica 8 Giugno 2003 dalle ore 7:30 si svolgerà la 22° camminata AVIS. Alle ore 11:30 la Celebrazione Eucaristica durante la quale i ragazzi e le ragazze di terza media faranno la loro Professione di Fede. Dalle ore 14:30 giochi insieme in Oratorio per la conclusione dell’anno oratoriano 2002003. Alle 17:30 benedizione delle bandiere ed inaugurazione delle aste. Alle ore 18:15 Vespri solenni di Pentecoste nella chiesa di Sant’Agata. Dalle ore 19:00 pizza al forno in Oratorio. Dalle ore 21:00 ci sarà una serata di fraternità all’interno della quale si esibiranno anche le ragazze del corso di danza che Agnese ha tenuto in questi mesi; gli “Amici di Enrico” ci daranno prova della loro bravura acquisita negli anni della loro giovinezza; ed infine verranno proiettate tutte le fotografie di questo anno oratoriano 2002003. Lunedì 9 Giugno alle ore 20:30 preghiera presso la tomba di Enrico Brambilla nel Cimitero di Oggiono. Seguirà, in Saloncino Parrocchiale, una “Tavola Rotonda” con alcuni Salesiani impegnati nel campo educativo, sia scolastico che oratoriano, dal titolo: «Impegno educativo dei giovani e vocazione» con dibattito e domande. Sono invitati tutti gli adolescenti, i giovani, gli adulti e le famiglie oltre – ovviamente! – a tutti gli animatori ed educatori degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese. Ai “giovani” del Centro Giovanile di Oggiono L’augurio che gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono fanno ai giovani del Centro Giovanile di allora è che il XXV anniversario della morte di Enrico Brambilla e le sue parole siano per un impegno sempre più costante e coerente: la partecipazione attiva, frequente e costante alle celebrazioni e ai momenti di preghiera dell’Oratorio e un dialogo costruttivo con tutti i frequentatori dell’Oratorio perché, come ci ricordano spesso, i giovani di oggi possano provare quella bellissima esperienza di vita comune, fraternità e soprattutto di preghiera che loro hanno vissuto con Enrico e i sacerdoti che li hanno guidati. Solo se ci impegneremo su questa strada l’anniversario e le parole di Enrico non saranno un ricordo nostalgico o una bella 22 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Martedì 10 Giugno, giorno anniversario della morte di Enrico, alle ore 20:00 solenne Celebrazione Eucaristica in chiesa Prepositurale animata dal Coro Parrocchiale e dal Coretto dell’Oratorio insieme agli amici di Enrico. Tutto questo perché la figura di questo testimone non sia dimenticata, ma il suo esempio e la sua testimonianza siano ancora, per i giovani del 2000, esempio da seguire nella gioia e nella fede del Signore Risorto a servizio dell’Oratorio, della Parrocchia, della Chiesa. Gli educatori dell’Oratorio Ciò che mi attira verso di Voi, Signore, siete Voi! Voi solo, inchiodato alla Croce, con il Corpo straziato tra agonie di morte. E il vostro amore si è talmente impadronito del mio cuore che, quand’anche non ci fosse il Paradiso, io vi amerei lo stesso. Nulla avete da darmi per provocare il mio amore perché quand’anche non sperassi ciò che spero, pure vi amerei come vi amo. Amen. Gli esami non finiscono mai… Qualche giorno fa don Donato ha inviato a tutti gli educatori degli Oratori San Filippo Neri & Sant’Agnese una e-mail con cui esortava a scrivere un articolo con le valutazioni e conclusioni dell’anno appena trascorso, insomma una sorta di pagella. Ci sarebbero 1000mila cose da dire e da raccontare ai venticinque manzoniani lettori del giornalino (in realtà sono molti di più!) e non saprei proprio da che parte incominciare… vediamo, ehm, ma sì! Inizio un po’ partendo dalla mia esperienza, sperando poi di coinvolgere proprio tutto quello che è successo in questo anno 2002003! Bé, tutti ormai sanno qual è stato il tema dell’oratorio autunnal-invernal-primaverile, ovvero “QUI X TE”. È stato un anno, per l’appunto, all’insegna della preghiera e del fatto che ognuno è su questa piccola Terra per Lui, cioè per Gesù Cristo, così come Dio si è fatto carne per te, quindi, per tutti noi. Devo anche dire che quest’anno oratoriano è stato uno dei più “faticosi” per me, ma è stata una fatica, diciamo, gradita. Tutto è iniziato con la mega festa di inizio Oratorio durata ben una settimana, che ha visto tutti, a partire dal bambino più piccolo, protagonisti di momenti di gioco e di preghiera! È stato veramente bello quest’anno stancarsi per Gesù, per l’Oratorio, per il Gruppo Chierichetti, ecc… E già, da quest’anno sono Il Paradiso? Ogni tanto qualche “fedele” mette in dubbio che possa esistere il Paradiso. E il suo problema nasce dal fatto che tutto quello che fa lo compie per “il premio eterno” e non solo ed unicamente per la Gloria di Dio. Se ci fosse qui sant’Ignazio di Loyola (che i ragazzi e le ragazze della Professione di Fede ora conoscono un po’ di più!!!) direbbe quello che ha scritto nei suoi Esercizi Spirituali: fare le cose per il premio “non è amore perfetto”. L’amico di san Filippo Neri afferma che «tutto va fatto ad maiorem Dei gloriam, per la maggior gloria di Dio». Se è così, che il Paradiso ci sia o no, non ci importa nulla. Proprio come affermava un altro amico di san Filippo Neri e di sant’Ignazio di Loyola, un nostro Vescovo di Milano, san Carlo Borromeo, in una sua preghiera al santo Crocifisso che vi propongo per questo tempo estivo ricordandovi anche il monito di san Paolo Apostolo, la figura che accompagnerà i ragazzi per tutto l’Oratorio Estivo 2003. Ai mari, ai monti, in campagna, al lago e ad Oggiono ricordate sempre che «Tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel Nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di Lui grazie a Dio Padre» (Col 3,17). 23 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! all’Oratorio Estivo il cui tema è, come già detto prima, PARTY CON ME! E sembrerà una banalità dirlo ma quest’anno ho avuto modo di conoscere meglio tante persone, tanti nuovi amici fidati, che come me hanno lo stesso entusiasmo e la stessa preghiera nel vivere l’importante esperienza oratoriana! Vorrei anche ringraziare don Donato per la preghiera e la fiducia che ha avuto nei miei confronti affidandomi il Gruppo Chierichetti. Ci risentiamo a Settembre! Giacomo Corti anche diventato animatore-responsabile del Gruppo Chierichetti San Tarcisio, un’esperienza davvero interessante e impegnativa che ho intrapreso con altri due compagni di viaggio (così entriamo in tema con l’Oratorio Estivo all’insegna della peregrinazioni di san Paolo, “PARTY CON ME”), Stefano e Giovanni. Con loro due ho vissuto gioie e “dolori”, la fatica di tenere a bada un gruppo così numeroso, organizzarne i momenti di preghiera e di gioco, le riunioni. Ma il mio impegno oratoriano non si è esaurito qui: infatti, ogni Domenica ero quasi sempre presente per l’animazione dei giochi per i ragazzi e le ragazze delle elementari, tranne quando ero richiamato da impegni “sportivi” Maria santissima e l’Italia Tra pochissimi giorni avremo tra noi la statua della Madonna pellegrina di Fatima. Da pochi giorni coloro che amano e frequentano gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese avranno avuto modo di notare alcune nuove aste per le bandiere. All’inizio di quest’anno oratoriano, proprio nella Domenica in cui è culminata la festa di apertura dell’anno oratoriano, il Gruppo Alpini di Oggiono donava all’Oratorio di Oggiono il Tricolore italiano. Sul numero di Novembre di Oggiono Oggi si è già spiegato il motivo per cui “è cosa buona e giusta” avere la Bandiera Italiana in Oratorio, insegnando ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani ad amare, rispettare, servire e pregare per l’Italia. E per “sigillare” questo cammino “patriottico” Sua Eminenza il cardinale Dionigi Tettamanzi, lo scorso Mercoledì 27 Maggio al Mazda Palace ha consegnato agli adolescenti un “decalogo” dell’animatore dell’Oratorio nel quale, al decimo punto, si dice: «Si incomincia all’Oratorio a vivere bene la città, l’ambiente, il territorio, da veri cittadini, per una società più giusta ed accogliente, vera “casa di tutti”». «E cosa c’entra il Tricolore Italiano con ma statua della Madonna di Fatima?» potrebbe pensare qualcuno. Perché anche la presenza (l’Inter, ma stendiamo un velo pietosissimo… Tanto l’anno prossimo vinciamo noi campionato e champion’s league, senza contare l’ambitissimo Trofeo Birra Moretti!). Scherzi a parte di quest’anno ho anche apprezzato particolarmente il momento di preghiera che poteva essere la recita dei Vespri, del Rosario, la Via Lucis, che ogni Domenica noi educatori ed animatori ci ritagliavamo in Sant’Agata. Un momento di preghiera importante sono state anche le Veglie di ingresso in Avvento, Quaresima, la Veglia della Caritas o quella per le vocazioni, la marcia per la Pace fino a Molteno. E poi tutte le feste del Papà, della Mamma, la Giornata Mondiale della Gioventù nella Domenica delle Palme, Bimbi in Piazza, la Gita sulla Neve a Livigno… In ogni caso il bilancio di quest’anno, almeno per quanto mi riguarda, è altamente positivo, vicino all’eccellenza, ma sono sicuro che si può fare un anno prossimo ancora migliore, perché infinite sono le vie del Signore (magari non c’entra nulla, ma mi sembrava bello dirlo!). Mi sa che ho dimenticato qualcosa, ma tant’è! Ho cercato di riassumere quanto fatto e quanto verrà riorganizzato per l’anno prossimo. Per adesso accontentiamoci di passare un’Estate serena 24 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! della statua della Madonna pellegrina viene a ricordarci che è nostro dovere amare la nostra Patria, l’Italia, e pregare ogni giorno per lei. Infatti durante la Celebrazione Eucaristica di intronizzazione della statua mariana Domenica 15 Giugno alle ore 18:00 circa, dopo aver distribuito la santa Comunione, Sua Eccellenza monsignor Giuseppe Merisi, Vicario Episcopale della Zona III di Lecco, accendere la Lampada della fede e reciterà la preghiera per l’Italia composta da Sua Eccellenza monsignor Angelo Comastri, Arcivescovo emerito di Loreto. L’accensione della lampada e la recita della preghiera per l’Italia si ripeterà ogni mattina, durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 6:30. Ogni giorno, come ha scritto monsignor Comastri, pregheremo Maria santissima perché “accenda la lampada della fede in ogni casa d’Italia”. Andando in chiesa Prepositurale vedremo una lampada che brillerà davanti alla statua di Maria e al suo fianco il Tricolore degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese. Sono segni, certo, ma segni che devono ricordarci quanto già scritto nel mese di Novembre su questo bollettino: «Ogni terra straniera è per i cristiani la loro Patria ed ogni Patria una terra straniera...». Preghiamo allora Maria santissima perché, mentre ci ottenga di iniziare presto i lavori del nuovo Oratorio, aiuti, sull’esempio di san Giovanni Bosco, tutti gli animatori ed educatori degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono a formare “buoni cristiani ed onesti cittadini” d’Italia che san Giovanni Bosco, santa Caterina da Siena, san Francesco d’Assisi e tantissimi altri Santi e Sante hanno amato, difeso e custodito con amore nella preghiera. “PartY con me”: missionari come san Paolo Messaggio dell’Arcivescovo alla Diocesi per l’Oratorio estivo 2003 Milano, 8 Giugno 2003 Solennità di Pentecoste. Carissimi, in questi giorni i nostri Oratori si vestiranno a festa e sprigioneranno immense e preziose energie di vita. Le decine e centinaia di ragazzi, adolescenti e giovani che riempiranno con la loro vivacità lieta e incontenibile i cortili, i campi, le aule, le Cappelle dei nostri più di mille Oratori saranno gli indiscussi protagonisti di questa festa, che si prolungherà per più settimane. Anzi, loro stessi sono la festa! Lo sono con i giochi, i canti, le urla, i lavori, i compiti, i momenti di riflessione, la preghiera. Sì, perché l’Oratorio Estivo, che sta per iniziare, rappresenta tutto questo. Lo so: questa grande festa comporta non poco impegno da parte di tutti. Penso, con particolare stima e gratitudine, ai sacerdoti giovani, ma anche ai diversi parroci non più giovani che, con le religiose, i responsabili e gli educatori, staranno con i ragazzi e saranno per loro una presenza amica e autorevole. La vostra, carissimi, è una fatica benedetta! Voi per primi ne siete persuasi, perché ben sapete quanto è preziosa la singolare esperienza di ogni Oratorio Estivo. Di questa convinzione io stesso mi faccio interprete e portavoce. Desidero, dunque, ribadire che l’Oratorio Estivo deve essere decisamente incoraggiato e sostenuto da parte di tutti poiché, nella scia di una costante e invidiabile Tradizione della nostra Diocesi, costituisce una importante e valida occasione: ☺ per i ragazzi che lo frequentano giorno dopo giorno: vi sperimentano un significativo momento di crescita umana e cristiana, nella gioia e nella condivisione; ☺ per gli adolescenti e i giovani che lo animano: è per loro una ricca e fortunata 25 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! Estivo si presenta come un indovinato preludio al percorso pastorale sul tema della missionarietà, nel quale impegnerò la nostra Diocesi lungo il prossimo triennio. Con lo slogan “PartY con me” l’attenzione sarà indirizzata alla figura di san Paolo e ai suoi viaggi missionari. E così quanti vivranno l’esperienza oratoriana saranno aiutati a vedere la propria vita come impegno quotidiano di annuncio della Parola di Dio, vivificato dalla gioia vera che viene dal Signore. L’Oratorio sarà una “festa del Vangelo” per tutti, una festa cioè animata dalla testimonianza della “buona e lieta notizia”, che è Gesù, il solo che sa infondere nella vita pienezza di umanità, di gioia e di senso. Conto davvero sulla generosità e sull’impegno di tutti affinché questo decisivo messaggio raggiunga il cuore e trasformi la vita di tanti ragazzi e, in qualcuno di loro, faccia sorgere anche il desiderio di dedicare tutta la propria esistenza al Signore e al suo Vangelo, nella vita sacerdotale, religiosa o missionaria. In particolare, voglio esprimere apertamente la mia fiducia nei tanti adolescenti che collaboreranno quali “animatori” del prossimo Oratorio Estivo. Alcuni giorni fa ne ho incontrato un numero davvero sbalorditivo in una serata di grande festa e di non meno intensa riflessione e preghiera. A loro ho consegnato – in segno di stima, vicinanza e sostegno – il “Decalogo dell’animatore dell’Oratorio”. Seguendolo e mettendolo in pratica - accompagnati, incoraggiati e orientati dalla sapiente guida degli educatori, dei preti e delle religiose – sono certo che essi per primi potranno crescere nello stile di una vita santa, da veri cristiani, e che così contribuiranno davvero a “fare bello” ogni nostro Oratorio. Buon Oratorio estivo a tutti! Mentre vi rivolgo questo augurio, nell’attesa di poterne visitare almeno qualcuno, sogno che in ogni palestra di esercizio della responsabilità, nel segno del servizio gratuito e generoso; ☺ per le famiglie, che vi trovano un ambiente sereno e propositivo per i loro figli, nell’ottica di una felice alleanza e collaborazione educativa; ☺ per l’intera comunità parrocchiale, che esprime così la sua innata ed insopprimibile passione educativa per tutti i suoi figli più piccoli e la realizza all’insegna di quella distesa familiarità che in altri periodi dell’anno risulta più difficile; ☺ per la stessa società civile: l’offerta educativa dell’Oratorio - che, per dirla con san Giovanni Bosco, intende formare “bravi cristiani e onesti cittadini” costituisce per se stessa un valido contributo al bene comune e, come tale, va attuata nello stile della collaborazione e riconosciuta con adeguati sostegni. Per tutti questi motivi, sono certo che ogni Parrocchia singolarmente o nell’ambito delle unità pastorali - continuerà a vivere il tempo estivo non come tempo di “vacanza”, libero da impegni e da proposte, ma come un “tempo forte” di straordinario e articolato impegno educativo. Con l’Oratorio Estivo, infatti, le nostre comunità presentano una vasta gamma di iniziative, che chiede di essere convintamente valorizzata, continuamente vivificata e cordialmente apprezzata. Penso ai periodi di esperienza estiva di vita comunitaria in tenda o in case montane o marine, alle settimane di formazione, ad esperienze di servizio e di carità, a momenti di intensa spiritualità e ad altre attività che la nostra costante prassi educativa conosce e promuove. Quest’anno - seguendo la proposta della pastorale diocesana per i ragazzi, gli adolescenti e l’Oratorio e della FOM, che l’hanno formulata insieme con gli organismi delle altre Diocesi di Lombardia – l’Oratorio 26 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! luogo e dei villaggi vicini di partecipare alla S. Messa e di ricevere i Ss. Sacramenti, cosa che non è assolutamente possibile in altre zone africane; inoltre, nella missione c’è una scuola, un oratorio, un orfanotrofio e la mensa dei poveri dove ogni giorno vengono nutriti centinaia di bambini a cui si insegna anche a lavarsi e tenersi puliti per evitare molte malattie. Io e gli altri 4 ragazzi che saremo a Dilla ci dovremo quindi occupare dell’oratorio, della mensa dei poveri e di lavori più manuali come la sistemazione della scuola, dei banchi, delle aule… Altri ragazzi, invece, si recheranno in altre 5 missioni: Zway, Addis Abeba (la capitale), Mekele, Adigrat e Adua. Nessuno di noi ha la pretesa di cambiare il mondo, ma abbiamo comunque deciso di mettere a disposizione di altre persone, e soprattutto bambini, le nostre piccole capacità, i talenti che Dio ha donato a ciascuno di noi. Per partire abbiamo partecipato durante quest’anno ad alcuni incontri (1 weekend ogni 2 mesi circa) di riflessione sulla disponibilità che volevamo dare alla partenza e ad alcuni campi di lavoro. Ma sicuramente vi starete chiedendo come possiamo essere vicini a persone così diverse da noi per lingua, cultura e usanze. Ecco, in questi incontri abbiamo imparato a conoscere di più la cultura e alcune parole delle 2 maggiori lingue etiopiche, il tigrino e l’amarico, grazie all’aiuto di quei volontari che anno vissuto alcuni anni della loro vita in Etiopia. Ora, sperando di non avervi stancato, vi chiedo solo due cose: la prima, la più importante, di essermi accanto con la vostra preghiera per poter vivere al meglio questa esperienza; la seconda, di aiutarmi a cercare quegli oggetti che possono essere utili alle missioni e che verranno portati in Etiopia da noi, nelle nostre valigie. Quello che vi chiedo è solo di leggere questo elenco e di farmi sapere se riuscite a trovare qualcuno di questi nostro Oratorio si possa rivivere il miracolo della Pentecoste. È quanto accadrà se, con il vento e il fuoco dello Spirito Santo, le diversità di età, di linguaggi espressivi e, non di rado, anche di paese di provenienza sapranno armonizzarsi in una condivisione di vita e in una comunione che faranno sentire tutti a casa propria e spingeranno ad aprire le porte perché l’amicizia di cui l’Oratorio trabocca possa contagiare anche chi sta fuori dall’Oratorio. Con il mio ricordo, il mio affetto e la mia benedizione. + Dionigi card. Tettamanzi Arcivescovo di Milano Pronta per partire con Lui! Ciao a tutti, sono Laura, un’animatrice dell’Oratorio di Oggiono e scrivo questo articolo per anticiparvi l’esperienza che vivrò quest’Estate. Forse molti di voi già conoscono gli “Amici del Sidamo”, quel gruppo di ragazzi che 3 o 4 volte all’anno passano per le vie del paese a raccogliere carta e ferro. Forse sapete anche che il ricavato di questo lavoro viene spedito alle missioni salesiane dell’Etiopia (il Sidamo, infatti, è una regione meridionale dell’Etiopia) sotto forma di soldi, attrezzi per il lavoro, materiale scolastico e altre cose utili per le missioni. Ma ora arrivo al punto: quest’Estate dal 21 Luglio al 20 Agosto io e un gruppo di ragazzi degli Amici del Sidamo partiremo per quelle missioni che già aiutiamo con il lavoro, la preghiera, l’amicizia dall’Italia. Io mi recherò a Dilla, un grosso villaggio nel sud dell’Etiopia al confine tra la savana e la foresta equatoriale. Dilla è la prima delle missioni salesiane in cui si sono recate delle spedizioni estive di ragazzi come noi; in questo villaggio la missione ha una grande importanza: lì si trova una comunità di preti salesiani che permette alla popolazione del 27 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! oggetti in modo assolutamente gratuito (il mio numero di telefono è 0341-576589). Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto Laura Barbagallo ♣ apparecchio per nutrizione enterale o il regolatore per la flebo, specialmente per i bambini. 50 anni di sacerdozio!!! ELENCO: ♣ materiale elettrico vario ♣ utensileria varia ♣ set di chiavi a stella dal 6 al 23 ♣ set di chiavi inglesi fisse dal 6 al 23 ♣ cappellini ♣ materiale per premiazioni di vario genere (pantaloncini, quaderni…) ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ scarpe da ginnastica, Caro don Amintore, vogliamo anche noi unirci alla sua gioia e alla gioia della comunità intera in occasione del suo cinquantesimo anno di Ordinazione Sacerdotale e con lei e per lei ringraziamo il Signore che ha sempre donato alla nostra comunità sacerdoti saggi e pastori premurosi. Noi la consideriamo un po’ come un papà, il papà spirituale degli Oggionesi e quindi anche nostro. Anche perché lei è stato il Sacerdote che ci ha amministrato, non a tutti ma a molti, il Sacramento del Battesimo, facendo di Dio il nostro Padre e della Chiesa la nostra Madre. E noi, da buoni figlioli, come usa dire lei, la ringraziamo per tutto quello che ha fatto e sicuramente farà per la nostra comunità, anche se a volte, come tutti i figli di questa Terra, siamo un po’ monelli, non ascoltiamo i suoi insegnamenti, protestiamo e facciamo di testa nostra. Ma proprio come figli, caro don Amintore, noi le vogliamo tanto bene! Uniamo la nostra preghiera alla preghiera di tutta la comunità oggionese e chiediamo al Signore, per intercessione della Vergine Maria, che lei possa essere sempre più un santo sacerdote secondo il Vangelo di Gesù Cristo e che insieme si possa presto veder realizzato il sogno che lei e noi portiamo nel cuore: il nuovo Oratorio! Grazie e auguri, don Amintore…. Le vogliamo bene! Gli educatori, gli animatori, le Suore e don Donato zainetti, palline per calcetti, ping-pong palloni da basket, calcio, pallavolo pantaloncini e altri vestiti sportivi pettorali (numeri per corse) di tela cancelleria (penne, matite, gomme, colla, pastelli, pennarelli non indelebili,…) ♣ libretti con canti di vario genere ♣ materiale religioso vario ♣ cibo in scatola come tonno, simmenthal ecc. Non verdure ♣ forbici piccole e grandi ♣ aghi e materiale per cucire ♣ fornelletti per zanzare ♣ lisoform spray per pulizia bagni ♣ stracci per il pavimento ♣ cibo per bambini: liofilizzati, crema di riso, semolini… ♣ materiale per disinfettare: amuchina, napisan, lisoform per pavimenti… ♣ set di punte da trapano sia per ferro sia da muro (per quanto riguarda quelle da ferro sarebbe bello averle da 2mm a 10mm distanziate di 1mm) ♣ punta conica per svasature ♣ set di chiavi a cricchetto (attacco da ½”): uno grande (10-32mm) e uno piccolo (4-10mm) ♣ smerigliatrice piccola ♣ strumento per svitare i filtri dell’olio delle macchine ♣ filiera passo metrico (sia fine che normale) fino a 8 o 10mm, sia maschi che femmina ♣ microfoni ♣ elettrocardiografo portatile ♣ filtro d’acqua per rendere potabile l’acqua ♣ apparecchio per analizzare l’acqua, compreso gli elementi di analisi, le chiavi per leggere i risultati e piccolo 35 anni di sacerdozio! Ricorre il 35° anniversario di sacerdozio di don Mario, anzi, del “nostro” don Mario! E ci teniamo a dire “nostro” perché don Mario spesso è presente in Oratorio con noi e tra noi. Egli ha sempre una parola per tutti, adulti e ragazzi, sa parlare con noi di argomenti seri ma in modo semplice, e di argomenti “meno seri” (?) (vedi il suo Milan!!!) . Secondo noi è un sacerdote che non ama i riflettori, è un sacerdote che ama stare nell’ombra, ma forse 28 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! proprio per questo egli ci dimostra, non a parole, ma a fatti cosa vuol dire servire una comunità. Per questo noi lo amiamo e siamo riconoscenti al Signore di averlo mandato nella nostra comunità oggionese. Gli assicuriamo la nostra preghiera insieme a quella di tutti i parrocchiani in occasione di questa data importante, gli siamo vicini e lo invitiamo a venire a trovarci in Oratorio ogni Domenica, anzi ogni qualvolta avrà un momenti libero. Ma soprattutto vogliamo lasciargli questo pensiero, che sgorga dal cuore di ciascuno di noi. «In un coro ci sono le prime voci e le seconde voci: le prime sono quelle che si sentono di più e sembra siano le più belle… ma questo succede solo perché, dietro, ci sono delle seconde voci eccezionali». Auguri don Mario! Ti vogliamo bene!!! Gli educatori, gli animatori, le Suore e don Donato Per la Madonna di Fatima Purtroppo abbiamo avuto problemi tecnici con l’indirizzo di posta elettronica per la presenza tra noi della statua della Madonna di Fatima. Il nuovo indirizzo di posta elettronica attraverso il quale inviare preghiere, prenotazioni, domande è il seguente: [email protected] Dal 1 Giugno è attivo il nuovo sito degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese il cui indirizzo internet è: www.oratoriodioggiono.org Aspettiamo Settembre per un articolo in cui si presenti il sito, ma soprattutto colui che ne guida il coordinamento: Alessio Sangalli al quale, fin d’ora, va il nostro ringraziamento per il suo aiuto. Accogliamo con gioia la presenza della statua di Maria come lei ha accolto con gioia la presenza in lei del Figlio di Dio. Certamente il Figlio non tarderà ad ascoltare colore che accolgono sua Mamma Maria. Preghiamo vicendevolmente. Auguri don Mario!!! Oggiono, 2 Luglio 2003 Nel giorno del tuo compleanno gli Auguri educatori, gli animatori, suor Fulgenzia, suor suor Fulgenzia e suor Iolanda Iolanda e don Donato si Oggiono, 27 Giugno 2003, unisco in una fraterna ed sacratissimo Cuore di unanime preghiera per Gesù invocare su di te e sul tuo Grati per il loro ministero sacerdotale prezioso servizio, gli copiose grazie celesti e Oratori San Filippo Neri e benedizioni in questo anno Sant’Agnese porgono a in cui ricordi i tuoi 35 anni suor Fulgenzia e suor W don Amintore di sacerdozio. Invochiamo Iolanda i migliori auguri W don Mario dalla santissima Trinità il accompagnati dalla dono di un sacerdozio W suor Fulgenzia preghiera in questo fecondo di opere sante e di W suor Iolanda importante giorno per la consolazioni. Auguri loro Famiglia religiosa e la sinceri, don Mario, e grazie loro vita spirituale. Gli per la tua preghiera, la tua educatori, gli animatori e stima, il tuo affetto, la tua don Donato vogliono simpatia, il tuo buonumore unirsi al loro inno di e la tua testimonianza di ringraziamento e di fede! benedizione al Signore Buon compleanno, don durante la Celebrazione Mario! Eucaristica delle ore 20:00 Gli educatori, suor Fulgenzia, di Venerdì 27 Giugno in chiesa Prepositurale suor Iolanda e don Donato per invocare sulle nostre care Suore la grazia dello Spirito Santo perché renda il loro cuore 29 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! come quello di Gesù Cristo, un cuore che brucia d’amore per Dio e per tutti gli uomini, un cuore capace solo di amore, perdono, affetto, fede, preghiera. Grazie, suor Fulgenzia e suor Iolanda, per il vostro servizio all’Oratorio. Grazie per il vostro aiuto e la vostra collaborazione. Grazie per il vostro amore nei confronti dei ragazzi, degli animatori e di tutte le persone che vivono all’Oratorio. Ma soprattutto grazie per la vostra preziosa preghiera che sostiene tutta l’attività dell’Oratorio e la fede, la speranza e l’amore di chi vi opera con gioia e passione. La santissima Trinità, per intercessione della Vergine santa, di sant’Agnese, san Filippo Neri e di Madre Laura vi ricolmi di grazie e di benedizioni!!! dall’Amministrazione Comunale; 3° e 4° classificati coppe offerte dagli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese. Saranno inoltre premiati, partendo dagli ottavi di finale, il miglior giocatore, il miglior portiere, il capocannoniere. Le iscrizioni si ricevono Domenica 22 Giugno 2003 dalle ore 21:00 alle ore 22:30 presso il bar dell’Oratorio San Filippo Neri. Quota iscrizione: Euro 150,00 + 20,00 (cauzione). Obbligatorio presentare certificato medico o copia del documento rilasciato alla visita medico-sportiva Il sorteggio avverrà Lunedì 23 Giugno 2003 alle ore 21:00, mentre l’inizio del torneo è fissato per Mercoledì 25 Giugno 2003. Il Gruppo Sportivo Torneo serale di pallavolo Gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono organizzano il torneo serale di pallavolo. Età minima classe 1988. I premi in palio sono: 1° classificato: trofeo + buono pizza offerto da “pizzeria da Jacques- Sala al Barro”; 2°, 3° e 4° classificati coppe. Le iscrizioni si ricevono Domenica 22 Giugno 2003 dalle ore 21:00 alle ore 22:30 presso il bar dell’Oratorio San Filippo Neri. Quota iscrizione: Euro 60,00 + 20,00 (cauzione). Il sorteggio avverrà Lunedì 23 Giugno 2003 alle ore 21:00, mentre l’inizio del torneo di pallavolo è fissato per Mercoledì 25 Giugno 2003. Il Gruppo Sportivo In bocca al lupo… … a tutti i diciannovenni che in queste settimane sosterranno l’esame di stato che proverà la loro “maturità” (ci raccomandiamo alla professoressa Airoldi, al professor Caputo e a tutti i professori…). Ma in bocca al lupo anche agli amici e alle amiche di terza media e di quinta elementare. Dopo gli esami (che saranno sicuramente un successo!!!) li aspettiamo tutti (superiori, medie ed elementari) all’Oratorio Estivo! ERRATA CORRIGE Iniziativa Quaresimale Missionaria Torneo serale di calcio Nel numero scorso abbiamo detto che a tutti i ragazzi che frequentano il catechismo presso l’Oratorio è stata proposta l’iniziativa diocesana dei salvadanai della Caritas Diocesana. Questo anche per aiutare i bambini ad uno stile di vita più evangelico: sono inviati a dei sacrifici, delle rinunce. Questi salvadanai sono stati raccolti durante la Celebrazione liturgica pomeridiana del Giovedì Santo. Alla Caritas Ambrosiana i Gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono organizzano il torneo serale di calcio a 7 intitolato alla memoria di Enrico Brambilla. Età minima classe 1988. Numero chiuso a 16 squadre. I premi in palio sono: 1° classificato: trofeo offerto dalla famiglia Brambilla Carlo + buono pizza offerto da “pizzeria da JacquesSala al Barro”; 2° classificato: coppa offerta 30 ORATORI SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO Buona Estate 2003! E ricordate che Gesù è sempre con noi! Anche in vacanza!!! ragazzi e le ragazze degli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese hanno dato la considerevole somma di 597 € e non 807,56 € come segnato sul numero scorso!!! GRAZIE ANCORA TUTTI E A CIASCUN BAMBINO E BAMBINA PER I SUOI SACRIFICI QUARESIMALI! ringraziamenti per aver sostenuto questo giornalino nel suo primo anno di vita. L’appuntamento, allora, è per Settembre… speriamo di avervi aiutato in questo anno oratoriano a partecipare, ricordare e sapere quello che gli Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono hanno messo in cantiere per tutti i ragazzi, gli adolescenti, i giovani e le famiglie. Ci piacerebbe che non vada “in soffitta” il nostro rapporto di amicizia. Per questo vi invitiamo a mandarci una cartolina dai luoghi in cui trascorrerete il vostro periodo di riposo. L’indirizzo è il seguente: L’angolo della Preghiera Prendiamo la preghiera di questo ultimo angolo 2002003 dal libretto dei canti della nostra Parrocchia, ALLELUIA (pag. 412). È una preghiera per vivere bene la vacanza… con il Signore, che non va mai in vacanza ed è sempre al nostro fianco. Oratori San Filippo Neri e Sant’Agnese Largo Piazzola 5 23848 Oggiono (Lc) – Italia Per una buona vacanza Appenderemo tutte le cartoline pervenuteci alla festa di apertura dell’anno oratoriano 2003-2004. E visto che dovete “andare in vacanza”, sicuramente, sotto l’ombrellone della spiaggia o il fresco del bosco, scrivete qualche articolo perché a Settembre ci sia un giornalino “caliente” del Sole dell’Estate!!! L’indirizzo di posta elettronica per inviare i vostri articoli, è il seguente: [email protected] Signore Iddio che dopo il lavoro della creazione hai voluto contemplare nel riposo l’opera delle tue mani e in Gesù, tuo Figlio e nostro Fratello, ci hai mostrato l’esempio di una vita operosa, ritmata dal riposo per il sollievo dalla fatica e per unirsi più intimamente a Te, fa che anche la nostra vacanza sia una occasione per scoprire le tue opere, per riconoscerti nei fratelli e per incontrarti nel silenzio e nella pace dell’anima. Preservaci dai pericoli del corpo e dello spirito; aumenta in noi la fede, la speranza e la carità. Dona ai sofferenti salute e conforto e conserva in tutti il desiderio del riposo nella gioia eterna. Amen. Buona Estate!!! Arrivederci a Settembre!! L’angolo dei saluti Carissimi lettori, prendiamo questo piccolo angolo per porgervi i nostri più sinceri saluti e 31