ANAFIM
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N
48
Anno 16 Settembre-Dicembre 2001 - sped. in a. p. art. 2 c. 20/c L. 662/96 - Filiale di Roma
Quadrimestrale dell’Associazione Nazionale per l’assistenza ai figli minorati di dipendenti ed ex dipendenti militari e civili del Ministero della Difesa - ONLUS - via Mattia Battistini, 113 - 00167 Roma
Tel. 06 6142687 - Fax 06 6142688 - L’ANAFIM è affiliata alla International League of Societes for Persons with Mental Handicap - Galeries de la Toison d’Or - 29 Chaussée d’Ixelles, # 393/35 - B - 1050 Bruxelles (Belgique)
IN QUESTO NUMERO
1-2
C’era una volta Natale
2
Buone notizie dall’autorità
delle comunicazioni
3
Caserta: La raccolta
delle castagne
3-10
Padova: Progetto vacanze
ANAFIM. Gita alle isole di
Venezia. Muggia: estate 2001...
il ritorno! Lavori all’ANAFIM
C’ERA UNA VOLTA NATALE
N
ei primi anni quaranta,
quand’ero ragazzo, con i miei
fratelli, cominciavamo a pensare al Natale negli ultimi
giorni di novembre; la seconda guerra
mondiale impazzava.
Nello stanzino in fondo al corridoio di
casa, era conservato un piccolo baule,
che aprivamo in quell’occasione perché
conteneva il sughero per la grotta, i pastori, Giuseppe e Maria, il Bambinello
ed altre figure ed oggetti del presepe.
Cominciavamo allora, in un angolo della
stanza da pranzo, il montaggio; sistemavamo tutti i pezzi su un tavolo e lasciavamo da parte il Bambinello perché,
Quello, bisognava metterlo proprio la
notte del 24 dicembre.
A parte il montaggio della grotta ed il
posizionamento delle figure principali,
cercavamo di aumentare, ogni volta, il
numero dei pezzi, e così noi ragazzi andavamo in giro, per i negozietti del
quartiere, alla ricerca di un nuovo pastore o di un animale, di un pozzo o di
una palma, da aggiungere a quelli che
già avevamo; poi c’era la ricerca del muschio, che raccoglievamo sui tronchi e
sulle rocce, nelle zone esposte a nord di
monte Pellegrino e, in quell’occasione,
prendevamo anche pezzi di corteccia,
che potevano servire per ampliare o riparare la stalla. Per lo sfondo adoperavamo la carta da pacchi ed utilizzavamo
anche la sabbia, nella parte antistante la
grotta, nella quale sistemavamo qui e là
dei pezzetti di specchio per simulare le
pozze d’acqua. Non potevamo dimenticare la neve, almeno perché la tradizione ci ricordava il freddo ed il gelo di
quella notte, anche se la neve a Betlemme è proprio rara; per questo, all’imbru-
5-8
I sostenitori
delle attività dell’ANAFIM
10-11
Taranto: Nuove attività
nella terapia occupazionale.
10° Trofeo ANAFIM di Basket
in carrozzina
12
Torino: Insieme per crescere
La costruzione del Presepe: una tradizione da conservare.
2
ANAFIM NAZIONALE
nire, andavamo in Piazza Castelnuovo dove, nelle
aiuole della villa, era coltivato, in un orto di guerra,
il cotone.
Dell’albero di Natale, in quel tempo, a casa mia
non c’era traccia.
Per l’otto dicembre, festa della Madonna, il presepe doveva essere ultimato ed illuminato; nostra
madre e le sue sorelle potevano adesso dedicarsi
alla preparazione del pranzo, coinvolgendo tutti i
parenti più prossimi perché, più erano i partecipanti, maggiore era la probabilità di mangiare
qualcosa di buono, specialmente se qualche parente veniva dalla vicina campagna.
Di maschi adulti ne vedevamo pochi, soltanto
quelli più anziani; gli altri erano in guerra; ricordo
che il Natale era l’occasione per riunire i parenti
più stretti intorno al tavolo, non meno di 20, a
raccontare di com’era passato l’anno e cosa facevano gli zii ed i cugini non presenti. Della guerra
si preferiva non parlare o si favoleggiava d’armi
segrete che ci avrebbero portato alla vittoria.
Sono passati gli anni, mi sono sposato, sono andato lontano da Palermo, ma l’appuntamento per il
pranzo di Natale è rimasto, per tanto tempo, l’unica
occasione per ritornarvi a rivedere periodicamente i
genitori, i fratelli e far conoscere ai parenti i miei figli. Mia madre ci ripeteva sempre un vecchio proverbio, che io ho cercato d’inculcare nella mente
dei miei figli: Natale con i tuoi, capodanno con chi
vuoi.
Oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, mi sembra
che il Natale abbia perso molto del suo significato intimista e familiare. L’albero di Natale ed il barbuto
babbo Natale e le sue renne hanno preso il sopravvento sul presepe e, sempre più spesso, intorno all’albero, rutilante di luci colorate, sono sistemati i doni
che grandi e piccoli si scambiano poi a capodanno.
La famiglia non si riunisce più per il piacere di rivedersi e di raccontarsi il vissuto dell’anno, ma soltanto per aprire pacchetti e stupire i più piccoli con
i prodotti della moderna tecnologia; non vedo più i
ragazzi costruire presepi e non li vedo più, se sono
giovanotti, partecipare al pranzo di Natale; preferiscono andare con gli amici.
In questo Paese dove, in nome della multietnicità,
un sindaco abolisce nelle scuole i festeggiamenti
del Natale ed un insegnante toglie il crocefisso dell’aula, per non turbare la sensibilità religiosa degli
immigrati non cristiani, che potrebbero non volere
partecipare o non gradire, mi sembra opportuno
nel mio piccolo sostenere le ragioni delle nostre
tradizioni ed in particolare del presepe di San Francesco e mi rallegra vedere come nei Centri ANAFIM
ai nostri ragazzi, ancora, sia insegnato come costruire con la creta i personaggi del Presepe, a
montarne uno, che resterà in opera fino all’Epifania, e nel ricordo del natale di Gesù fare festa.
Ecco perché auguro, a tutti i miei lettori, un
BUONISSIMO NATALE.
Matteo Consalvo
BUONE NOTIZIE
DALL’AUTORITÀ DELLE COMUNICAZIONI
I
n attuazione di quanto stabilito dalle delibere n.
314/00/CONS e 330/01/CONS, i titolari di un contratto d’abbonamento al servizio telefonico di base
di categoria B, in particolari condizioni di disagio
economico e familiare, potranno usufruire di una riduzione del 50% sull’importo mensile d’abbonamento o
dell’esenzione totale dal pagamento dello stesso.
Bollette telefoniche più leggere quindi, per le famiglie a
basso reddito che tengono in casa, anziani, invalidi,
pensionati sociali o il capofamiglia disoccupato. Dal 1°
dicembre 2001 la quota fissa di 49.680 lire bimestrale
scenderà, per loro, a 24.840 lire (IVA compresa), con un
risparmio annuo di lire 149.000.
La riduzione però non è automatica; per ottenerla occorre compilare un modulo TELECOM Italia (presso INPS, CAF, negozi Punti 187) ed inviarlo, a mezzo raccomandata, alla filiale TELECOM di zona (è quella indicata nella bolletta telefonica), con allegati la fotocopia del
certificato ISEE (Indicatore della Situazione Economica
Equivalente, altrimenti conosciuto come redditometro)
del nucleo familiare, della carta d’identità e, secondo i
casi, del certificato del Collocamento o del libretto di
ANAFIM NOTIZIE
pensione. Per avere diritto alla riduzione del canone, l’ISEE non deve superare i 13.000.000 di lire (6.713,94 euro) ed in famiglia deve esserci un invalido, oppure un
pensionato sociale, oppure un anziano sopra i 75 anni,
oppure un capofamiglia disoccupato.
Il calcolo dell’ISEE è piuttosto complicato però è possibile rivolgersi agli uffici relazioni con il pubblico dei Comuni, all’INPS o ad un CAF (Centro d’Assistenza Fiscale) che compilano il certificato gratuitamente, sulla base
dei dati forniti dall’interessato (ultima dichiarazione dei
redditi o modello CUD, estratto conto della banca, dei
BOT, dei fondi comuni posseduti al 31.12.00 e la documentazione sugli immobili). Il certificato ISEE serve anche per usufruire d’eventuali altre agevolazioni attuali e
future (asili nido, energia elettrica ecc.).
Per potere usufruire dell’esenzione totale dal pagamento dell’importo mensile d’abbonamento al servizio telefonico di base, il richiedente deve appartenere ad un nucleo familiare in cui ci sia una persona sordomuta, che
utilizzi il dispositivo telefonico per sordomuti (DTS); in
questo caso, con il modulo di richiesta, deve inviare il
certificato che comprova l’handicap.
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ANAFIM SEZIONI
Sezione Caserta
LA RACCOLTA DELLE CASTAGNE
M
olteplici sono le attività alle quali i nostri ragazzi, guidati e supervisionati dagli operatori, si dedicano con grande partecipazione. La
legatoria, il giardinaggio, la tessitura, il corso
di cucina e di ballo riscuotono sempre tanto successo.
Ma la raccolta delle castagne rappresenta il tradizionale
appuntamento per il quale i nostri ragazzi si sono radunati anche quest’anno. Questo costituisce un momento
aggregante che segna l’inizio dell’autunno e la possibilità di confezionare conserve con le castagne e di farle
assaggiare durante le numerose occasioni di festeggiamento in sede. La giornata propizia, illuminata da un
sole caldo ed estivo ha accompagnato i nostri ragazzi
che alla fine della raccolta, stanchi ma felici, sono ritornati in sede per la preparazione del pranzo e consumarlo in totale serenità.
Raccolta delle castagne: preludio alla degustazione di favolose
marmellate.
Sezione Padova e Veneto
PROGETTO «VACANZE ALL’ANAFIM»
E
ra da un po’ di tempo che si pensava di fare
qualcosa di particolare al nostro centro, qualcosa che fino ad oggi non era ancora stato fatto.
Dopo molte discussioni e confronti le due educatrici hanno pensato che per una settimana la sede di
Padova sarebbe stata aperta dalle nove di mattina fino
alle cinque del pomeriggio, permettendo così l’accesso
al centro per qualche ora in più rispetto alle solite tre
ore pomeridiane.
Prima di affrontare questo cammino è stato approntato
un piccolo progetto sulle attività che si sarebbero svolte,
gli obiettivi e i risultati che si volevano ottenere.
Tutti a provare gli «alberi della pioggia».
È stata una settimana intensissima e ricca di emozioni
e novità, accolta dai ragazzi che lo hanno frequentato in
modo entusiastico.
Ma veniamo a noi, sicuramente i lettori saranno curiosi di sapere cosa si è fatto in questi cinque giorni, andiamo per ordine. Lunedì la meta prefissata era Sottomarina
presso la spiaggia gestita dall’Aeronautica Militare. L’accoglienza è stata delle migliori, personale gentilissimo e
a nostra disposizione per ogni esigenza. La mattinata è
stata dedicata a delle lunghe passeggiate in riva al mare,
al raccogliere le conchiglie, alle corse sulla spiaggia; ovviamente dopo tutto questo moto la pausa pranzo per
rifocillarci era d’obbligo e via all’assalto dei panini farciti
con ogni ben di Dio. Poi sazi del pranzo luculliano un
riposino all’ombra dell’ombrellone ci sembrava l’idea
migliore, anche se qualcuno ha preferito giocare a carte
o smaltire il cibo in eccesso facendo una partitina a beach volley. Che dire poi dei lunghi bagni in mare giocando fra le onde con il materassino... un vero refrigerio!!!
Risultato un sacco di divertimento, un po’ di stanchezza
e tanta tintarella acquisita.
Martedì abbiamo voluto trascorrere una giornata più
tranquilla così siamo stati a fare shopping in giro per la
nostra città, i ragazzi hanno scelto, chiesto e pagato tutti
gli alimenti che in seguito sarebbero serviti per preparare
il pranzo. È stato bello girare per il mercato ricco di colori, forme, voci e profumi; chiacchierare con la gente ed
osservare ogni cosa. Ritornati al centro i ragazzi si sono
messi subito ai fornelli ed hanno prodotto assieme al
papà di uno di loro una squisita pasta allo scoglio, accompagnata da verdurine del nostro orto. Dopo un breve riposino ci siamo rimessi subito al lavoro costruendo
gli alberi della pioggia; che cosa sono vi starete chiedendo? Ebbene sono degli strumenti musicali che per il timbro del suono ricordano lo scrociare della pioggia. Per
costruirli basta avere semplicemente un grosso tubo di
ANAFIM NOTIZIE
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ANAFIM SEZIONI
cartone, alcuni chiodi di diversa grandezza da inserire e
un sacco di sabbia, conchiglie, pasta ed ogni altro tipo di
materiale tutto spezzettato che andrà a produrre il classico suono. Un po’ di colore al cartone e il gioco è fatto...
Il bello è stato che dopo averli provati e riprovati... sarà
stato il richiamo, non lo sappiamo ma è iniziato a piovere un sacco... evidentemente i nostri alberi funzionavano.
Mercoledì, che di rito è dedicato durante l’anno alla
piscina, è stato trascorso... sapete dove???... proprio in
piscina a Padovaland. In questo parco dei divertimenti
abbiamo provato ogni genere di attrazione; c’erano gli
scivoli toboga dove effettuavi dei lunghi giri scortato
dall’acqua per finire poi in una grande piscina. Che dire
poi del percorso con i gommoni, giù per ripide discese
sbattendo da una sponda all’altra e tu sopra un gommone ad urlare per il divertimento.
Per non parlare poi delle gigantesche onde che venivano prodotte artificialmente e che richiamavano l’attenzione di tutti attraverso il suono di una sirena. Il parco fortunatamente è inserito in un contesto verde e vicino ad un
laghetto artificiale pieno di trote grandissime... oserei dire
gigantesche. La nostra giornata è trascorsa velocemente:
nemmeno il tempo di accorgersi di quanto ci stavamo divertendo che subito è arrivata l’ora di ritornare a casa.
Giovedì si è pensato di fare un giro fuori provincia e
visitare così il museo della ceramica di Nove (nota cittadina in provincia di Vicenza famosa per i suoi oggetti
artistici in ceramica). Lì abbiamo potuto notare sculture
e manufatti prodotti con diversi tipi di materiale e decorati con le più disparate tecniche, c’era addirittura un vaso fatto dal famoso Pablo Picasso.
Nel pomeriggio la nostra attenzione si è spostata verso
il parco faunistico Cappelier di Cartigliano. La visita è
stata molto istruttiva, i ragazzi hanno potuto osservare
animali e uccelli che in natura non sempre è facile vedere... c’erano i suricata, i cani della prateria, gli orsetti lavatori, le aquile reali, i porcellini vietnamiti, i tucani, i lemuri, i bradipi, ogni genere di scimmia, gli scoiattoli, le
Riposo dopo le emozioni vissute al Padovaland.
volpi bianche, i cammelli, i pappagallini e chi più ne ha
più ne metta... Sembrava di vivere nella giungla e poi
come per incanto passare nelle fredde steppe per poi
arrivare al caldo umido delle foreste... in pochi chilometri avevamo visitato quasi tutto il nostro pianeta.
Venerdì è stata una giornata campale, era l’ultimo giorno di questa nostra avventura e coincideva anche con la
chiusura del centro per le vacanze estive. Era tutto un
fermento in vista della festa di chiusura che si sarebbe
tenuta nel pomeriggio. Ognuno di noi aveva un compito
preciso, chi preparava i festoni e i cartelloni per accogliere le famiglie e dare un tocco di colore al nostro
centro e chi si era messo dietro i fornelli a cucinare. La
giornata è stata un unico fermento, gente che andava e
veniva, pizzette, patatine, riso con il gorgonzola, tartine,
bibite a volontà e tanta ma tanta allegria. Il lasciarsi è
stato un po’ triste... Ma la promessa è di rivederci a settembre pronti per una nuova avventura.
Samantha
GITA ALLE ISOLE DI VENEZIA
I
l giorno della partenza per andare alle isole di Venezia siamo saliti tutti nel treno, ci siamo seduti facendoci degli scherzi a vicenda. Dopo un po’ di
tempo la Samantha era tutta presa con la macchinetta fotografica e così ci ha fotografato tutti insieme. Poi ci
I maestri artigiani creatori delle magie del vetro.
ANAFIM NOTIZIE
siamo messi ben composti nel treno e siamo partiti per la
prima tappa: Murano dove ci sono le fabbriche di vetro e
dove abbiamo visto come si lavora tale materiale.
Dopo ci siamo divertiti un sacco e siamo andati al parco, per fare un buon pic-nic. Antonella era stanca e allora ci siamo riposati un po’, intanto Samantha mi ha fatto
le coccole e anche le carezze sulla spalla e sulla schiena
e così le ha fatte anche a Nicola. Più tardi abbiamo preso la motonave e siamo scesi a Burano dove c’erano i
merletti e anche le collane con i cuoricini di vetro.
Dopo Burano siamo sbarcati a Torcello dove c’è una
bellissima chiesa con i mosaici e io e Marcello abbiamo
pregato per i nostri genitori; questa è stata l’ultima tappa. Siamo ripartiti alla volta del traghetto tutti in gruppo
e siamo corsi a sederci e a scherzare insieme.
Eravamo stanchi e sudati ma felici.
Abbiamo così attraversato tutto il mare e poi siamo
andati a casa con il treno. È stato troppo bello il giro
delle isole di Venezia, ci siamo divertiti un sacco e abbiamo visto tantissima gente di ogni città del mondo.
Poi ci siamo salutati e così ognuno ha preso la sua
strada di casa. Ciao dalla vostra scrittrice.
Marzia
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SI RINGRAZIA IL PERSONALE CIVILE E MILITARE DEI SOTTONOTATI COMANDI/ENTI CHE
CON IL PROPRIO CONTRIBUTO VOLONTARIO MENSILE PARTECIPA ALL’ATTIVITÀ DELL’ANAFIM
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ANAFIM NAZIONALE
Sezione Padova e Veneto
MUGGIA: ESTATE 2001... IL RITORNO!
C
iao sono Luigi, un ragazzo di 19 anni che anche quest’estate ha scelto di fare per la seconda
volta l’operatore A.N.A.Fi.M.
Proprio così, infatti già l’anno scorso avevo detto che sarei stato ben felice di ripetere una tale esperienza.
E così eccomi qui a raccontare nuovamente l’avventura e le emozioni vissute in questo primo turno.
Una cosa bella è stata l’occasione avuta di conoscere
altri ragazzi nuovi, i quali mi hanno fatto vivere bellissimi momenti di allegria e spensieratezza; dai bagni in piscina o al mare ai giochi e balli organizzati per il campeggio; le gite giornaliere fuori porta, le partite a pallavolo ecc... si insomma proprio un turno intenso e pieno di
divertimenti.
Però questa ve la voglio proprio raccontare: un sabato
avevano deciso di portare i ragazzi a fare la classica gita con il traghetto «Delfino Verde» Muggia-Trieste.
giato in dodici e tutti in modo abbondante... spiedini,
braciole, salsicce, cevapcici ecc...
Saziati da tale abbondanza, è qui che arriva il bello,
anziché tornarcene al campeggio per la consueta pausa
pranzo, ad unanimità abbiamo deciso di rimanere in
Val Rosandra.
Avvisati i genitori ci siamo distesi tutti all’ombra di
querce e pini per riposare in tutta pace e tranquillità. Nel
tardo pomeriggio, chi aveva ancora un po’ di energie, si
è infilato in qualche sentiero oppure tuffato in limpide
pozze di acque ghiacciate provenienti dai ghiacciai sovrastanti; dopo tutti questi imprevisti divertimenti, siamo
rientrati alla base giusto in tempo per una doccia e la
cena. È stata proprio una giornata rilassante e indimenticabile.
Non mi resta altro che salutarvi e dirvi arrivederci sicuramente all’anno prossimo per una nuova ed entusiasmante avventura.
Luigi Costa
La gita sul traghetto «Delfino verde».
Quel giorno la sveglia per i ragazzi e per noi operatori
era prima del solito, dato che la partenza era prevista
per le otto in punto. Quando siamo arrivati al porto di
Muggia... ecco scoprire con nostra grande sorpresa che
il servizio per quel giorno era stato temporaneamente
sospeso.
In un primo momento siamo rimasti tutti un po’ stupiti
e amareggiati, ma è bastato un niente per capire che ormai non si poteva tornare al campeggio e così in un baleno abbiamo cambiato meta... VAL ROSANDRA (una
valle vicino a Trieste).
Quando siamo arrivati in questa splendida vallata c’era ad aspettarci un rifugio dove subito abbiamo prenotato una tavolata per il pranzo. Sbrigate le faccende più
importanti abbiamo deciso di perlustrare la zona ricca
di vegetazione e ruscelli dotata di uno splendido acquedotto romano.
Ore 12.30 TUTTI A TAVOLA... SI MANGIA!!!
Come primo a scelta c’erano gnocchi di patate o pane
fatti in casa conditi con vari tipi di sughi, pasticcio anche questo con svariati tipi di condimento, mentre per secondo con solo quattro porzioni di carne abbiamo man-
La Sezione di Padova ringrazia sentitamente il M.llo
«A» Arturo Malaguti per la entusiastica e generosa
collaborazione fornita mettendo a disposizione la
sua maestria e la fatica nella realizzazione di alcune pedane presso il soggiorno di Muggia, nonché per
la disponibilità incondizionata e disinteressata sempre avuta nei riguardi del sodalizio.
La Sezione di Padova ringrazia i seguenti amici dell’ANAFIM per i generosi contributi volontari elargiti:
Gen. Ignazio Aronica, Gen. Giovanni Grillo, Gen.
Roberto Morocutti, Gen. Silvano Landolfi, Col. Vincenzo Capriotti.
Un ringraziamento particolare al nostro socio benemerito Nicola Ceraso, per la straordinaria, tenace
incisività dell’attività promozionale svolta, che ha
procurato alla Sezione cospicui contributi e numerosi nuovi soci.
Nell’invitare i Soci a rinnovare la quota
associativa d’iscrizione all’ANAFIM
per il 2002, invio a tutti loro, agli assistiti,
agli operatori delle Sezioni e della Sede
Nazionale, agli aderenti alla contribuzione
volontaria mensile; agli amici ed ai fedeli lettori
del nostro giornale, i migliori auguri
di Buon Natale e per un Anno ricolmo
di pace e serenità.
ANAFIM NOTIZIE
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ANAFIM NAZIONALE
LAVORI ALL’ANAFIM
L
o avevamo progettato nel programma ehhh sì,
incoraggiati da uno splendido ottobre, abbiamo
dato inizio ai lavori di abbellimento del nostro
Centro Anafim.
Così mano ai pennelli, stucco, colore e via ci siamo
lanciati nel nostro lavoro.
Per primo abbiamo scelto il locale dove, specialmente
d’inverno, ci piace stare.
È il più piccolo ed accogliente. Di solito lì ci mettiamo
in completa libertà, senza scarpe e prendiamo confidenza con il nostro corpo. È lì che facciamo tanti esercizi di
psicomotricità, ed è sempre lì che amiamo ascoltare musiche che ci rilassano e che accompagnamo a dei benefici massaggi.
Ora questa bella stanza verde, ci sembra più nostra e
quando stiamo sdraiati sui cuscini ci immaginiamo immersi in un ambiente marino; questa esperienza ha arricchito le nostre capacità espressive, inoltre averla realizzata interamente e tutti assieme ci ha fatto sentire
una vera squadra. Ora attendiamo la primavera per dipingere qualche altro locale.
Per ora ci godiamo il nostro nuovo laboratorio che modestamente ci sembra meraviglioso.
La stanza più amata dipinta del colore del mare.
I ragazzi di Padova
Sezione di Taranto e Puglia
NUOVE ATTIVITÀ
NELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE
C
ome consuetudine anche quest’anno l’ANAFIM
Sezione di Taranto ha riaperto nel mese di settembre il suo centro di riabilitazione.
Attività principale è sempre la terapia occupazionale che quest’anno si arricchisce della presenza di
due nuovi ragazzi.
A seguito della riunione tenuta dal Direttore Sanitario
con l’ausilio della sua équipe è stato elaborato ed approvato il programma di riabilitazione che oltre alla consueta terapia occupazionale esplicata tramite le arti pittoriche, la lavorazione dell’argilla e del cartone, ha voluto inserire l’uso di materiale di riciclaggio per la realizzazione di bambole di pezza meglio conosciute con il
nome di bigotte.
Altra novità in occasione del Santo Natale è la costruzione di presepi di cartone, legno, carta, realizzati interamente dai ragazzi che potranno poi portare a casa per
mostrarli alle loro famiglie.
Continueranno sempre le terapie pomeridiane con i
più piccoli che usufruiranno della logopedia, della musicoterapia, della fisioterapia sia domiciliare che ambulatoriale e della ippoterapia con l’associazione «Cavalcando».
Da non dimenticare poi l’appuntamento annuale per
lo scambio degli auguri natalizi e dei festeggiamenti carnevaleschi che vede i ragazzi impegnati nella rappresentazione in maschera di recite.
Resta sempre la disponibilità di MARISPEDAL, che
con l’occasione ringraziamo, che ci permette di usufruire delle apparecchiature mediche e delle visite specialistiche.
ANAFIM NOTIZIE
Il laboratorio dove si creano la «bigotte» e i paesaggi del Presepe.
Il 6 dicembre 2001 è stato celebrato il 25° anniversario della costituzione della Sezione di Roma dell’ANAFIM.
Nel prossimo numero di ANAFIM Notizie pubblicheremo un ampio servizio sull’evento.
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ANAFIM NAZIONALE
10° TROFEO ANAFIM DI BASKET
IN CARROZZINA
C
ifra tonda. L’ANAFIM di Taranto ha fatto 10.
Dieci tornei di basket in carrozzina per intenderci. Un appuntamento atteso dagli sportivi locali che amano ritrovarsi in questa occasione
per essere maggiormente vicini al mondo dell’handicap
e portare la loro solidarietà ed il loro entusiasmo.
Quest’anno si è scelto di giocarsi il torneo in due giornate, per dare maggior rilievo alla manifestazione. E così
il 13 e 14 ottobre quattro squadre di Taranto, di Roma,
di Sassari e... udite udite... nientemeno che la Nazionale
Israeliana, si sono scontrate nella consueta palestra dell’Istituto Maria Pia di Taranto, per dare vita all’entusiasmante serie di partite che hanno visto la vittoria, inequivocabile, dei romani del S. Lucia Sport.
Il Presidente della Sezione, Comandante Malfatti, premia Cosimo
Calabrese, giocatore e Vicepresidente.
Certo. Tutti ci aspettavamo l’Israele sul podio più alto,
perché nazionale, perché stranieri, perché sicuramente
bravi... ma non è stato così.
Intorno alla loro prestazione... un velo di suspance,
dovuto certo alla situazione politica del momento, che
ha destato non poca preoccupazione presso la loro Ambasciata di Roma.
Un gruppo di israeliani in viaggio è sempre a rischio
di attentati. Solo due giorni prima un loro aereo era
esploso in volo e, giustamente, l’addetto alla sicurezza
ha telefonato più volte per sapere quale fosse il clima
del quadrangolare, dove si sarebbero svolte le partite, se
l’ingresso sarebbe stato libero o su invito e se le forze
dell’ordine sarebbero state presenti.
Preoccupazioni legittime, che ci hanno creato qualche
patema d’animo, specie nei confronti della Marina Militare che ha dato sponsor e ospitalità nella mensa della caserma di Maricentro. Ma tutto è andato liscio come l’olio,
e le preoccupazioni della vigilia sono risultate infondate... su quell’olio però la nazionale è purtroppo scivolata.
La bravura dei romani è subito apparsa evidente, mentre
la compagine tarantina è risultata lievemente arrugginita e
nel campionato di serie «A» lotta per la salvezza con una
squadra rinnovata alla ricerca di affiatamento. Nulla da dire sui sempre bravi sardi, che sono però stati sfortunati.
Da segnalare la massiccia affluenza di pubblico e autorità con un tifo sempre alle stelle.
Vedremo, di questo passo, cosa sarà capace di inventarsi la Sezione di Taranto per il prossimo anno.
L’appetito vien mangiando e magari si potrebbe pensare di estendere l’invito anche ad altre nazioni... chissà.
Tutto è possibile ed aspettiamo fiduciosi la prossima 11ª
edizione.
Per gli amanti delle cifre diamo infine i punteggi delle
partite:
Eliminatorie
S.G.A. TARANTO Basket 93-Nazionale ISRAELE
50-62
S. Lucia Sport ROMA-A.N.M.I.C. SASSARI
70-68
Semifinale
S.G.A. TARANTO Basket 93-A.N.M.I.C. SASSARI
50-63
Finale
Nazionale ISRAELE-S. Lucia Sport ROMA
58-65
Classifica finale
1° S. Lucia Sport ROMA
2° Nazionale ISRAELE
3° A.N.M.I.C. SASSARI
4° S.G.A. TARANTO Basket 93
Si ringraziano i sottonotati soci, cittadini, enti che
hanno inviato offerte per le attività dell’ANAFIM:
ANGET ROMA
GIAUME Amedeo
ANONIMO
GIGLI Pasquale
AVIAN Arduino
LA ROSA Rosario
BARBUZZA RESTA A. Maria LO MONACO Nicolò
CASSANO Grazia
MAZZOLI Giuseppe
CAVALLARI Aldo
PELUSO Enzo
CHIANURA Francesco
PETRONE Luciano
CISE di Reggio Emilia
PIZZA Gianpiero
COCCO Nicola
PUCCIONI Marta
COSATTI Amelia
QUATTROCCHI Vittorio
COTUGNO Michele
RAMPA Giuseppe
CVEK Mario
RIDOLFO Giuseppe
D’AMATO Aristide
RITTORE Giorgio
DEI NEGRI Giovanni
SMANIOTTO Antonio Ugo
DELLA VEDOVA Agostino
STAZ. CARABINIERI
DI BELLA Aldo
di Bassano del Grappa
FAMIGLIA BRANCATI
TALARICO Domenico
FAMIGLIA IACUANIELLO
TOMASSI Nazzareno
FICOCIELLO Vincenzo
VALESANO Carlo
FULVI Gianni
VEROLINO Antonio
GAGLIANO Giosuè
ZEI Dino
ANAFIM NOTIZIE
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ANAFIM NAZIONALE
Sezione Torino
«INSIEME PER CRESCERE»
S
cegliendo come light motive della giornata la frase che dà il titolo a questo articolo, l’Aeronautica
Militare di Milano ha organizzato il 16 giugno
scorso. presso il suo Circolo di Presidio a Linate,
una giornata a favore delle «abilità diverse» che distinguono il mondo dei disabili.
La giornata è stata articolata nel modo seguente:
- ore 10,00: arrivo ospiti;
- ore 10,30-12,30: attività sportive per disabili (pesca,
calcetto, assalto al fioretto e alla spada);
- ore 12,00-13,45: colazione;
- ore 14,00-16,00: intrattenimenti vari (gite in gommone nell’idroscalo, filmati no-stop, esibizione di unità cinofile, esibizione di un elicottero impegnato in un salvataggio sulle acque dell’idroscalo, possibilità di giri a cavallo ed in trenino nei viali del parco), il tutto allietato
dalla musica della fanfara.
Alle ore 16,00 alla presenza del Generale Comandante
Pamera, del Procuratore Generale di Milano S.E. Borrelli
e del Prefetto di Milano, è seguita la consegna di oggetti
ricordo ai numerosi partecipanti alle varie attività.
L’atmosfera di festa ha caratterizzato tutta la giornata
che è stata interessante e piacevole non solo per la calda, efficiente ospitalità dell’ambiente, ma anche e, soprattutto, per l’attenzione e la sensibilità dimostrata dagli
organizzatori in ogni momento. Tra gli ospiti, alcuni personaggi della televisione, come il metereologo Col. Giuliacci che si è piacevolmente intrattenuto con i nostri
giovani assistiti. Particolari auguri ha ricevuto la nostra
giovane Mariarosa che, nello stesso giorno, festeggiava il
suo ventesimo compleanno. Per questo desideriamo
esprimere un ringraziamento profondo all’Aeronautica
Militare che ha saputo donarci ore di gioia.
Un ricordo della visita al Circolo di Presidio dell’Aeronautica Militare di Linate.
Sylvia Barbasetti
Anafim - Sezione di Torino
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Quadrimestrale dell’Associazione Nazionale per l’assistenza ai figli
minorati di dipendenti ed ex dipendenti militari e civili del Ministero della Difesa.
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anno 16 - n. 48 settembre-dicembre 2001
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ANAFIM Notizie n.48 settembre