I TESORI DI RAVENNA SAN VITALE LA STORIA San Vitale è una Basilica di Ravenna fatta costruire nel 526 grazie ai finanziamenti del banchiere ravennate Giuliano Argentario per ordine del vescovo Ecclesio quando ancora era vivo Teodorico. La Basilica fu consacrata nel 547 dall’arcivescovo Massimiano quando Ravenna era ancora sotto il dominio Bizantino. L’edificio è una summa dell’architettura ravennate ispirata al discorso artistico nato dopo l’editto di Costantino nel 313. I MOSAICI La Basilica all’interno è ricca di splendidi mosaici tra cui IL PANNELLO DI GIUSTINIANO Il pannello rappresenta l’imperatore Giustiniano circondato da una rigida gerarchia di corte in cui sono rappresentati: •GIUSTINIANO Attuale imperatore d’Oriente è rappresentato con vesti preziose e adornato con gioielli e pietre preziose,inoltre è anche rappresentato con una patena in mano come un simbolo di offerta verso la Chiesa •GIULIANO ARGENTARIO Fu il banchiere che finanziò la costruzione della Basilica •MASSIMIANO Vescovo che venne il carica subito dopo la conquista dei Bizantini di Ravenna •DUE DIACONI Uno tiene in una mano un tubolo e nell’altra un evangelario •BELISARIO E NARSETE Furono due grandi generali dell’esercito Romano •GUARDIE IL PANNELLO DI TEODORA Il pannello ritrae Teodora la moglie di Giustiniano con il corteo delle dame, nel pannello appaiono: TEODORA La moglie di Giustiniano rappresentata con un calice adornato di gemme come un segno di offerta; inoltre l’Imperatrice è rappresentata come se stesse per uscire dal palazzo reale DUE DIGNITARI CIVILI Affiancano la regina come forse un simbolo di protezione verso l’imperatrice. DAME DI CORTE Le dame da corte affiancano Teodora, esse sono rappresentate in modo più semplice con abiti più umili ovviamente per far risaltare la figura della regina ALCUNE IMMAGINI DELLA BASILICA MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA LA STORIA Il mausoleo di Galla Placidia è un monumento funerario fatto costruire da Onorio imperatore per la sorella Galla Placidia moglie di Costanzo III. Nel mausoleo ci sono tre tombe: una di Onorio, una di Costanzo III e l’ultima di Galla Placidia. La tomba di Galla Placidia è vuota perché alla fine ella morì a Roma e la tomba fu lasciata vuota, inoltre essa è anche incompleta perché era ancora in costruzione quando Galla Placidia morì. LE TOMBE TOMBA di Onorio TOMBA di Galla Placidia TOMBA di Costanzo III I MOSAICI Anche questo mausoleo essendo è ricco di bellissimi mosaici. Il mosaico situato nel soffitto raffigura un cielo stellato in cui emerge la croce simbolo del Cristianesimo. Il mosaico raffigura il Cristo Redentore che ha come scettro la croce, simbolo di vittoria verso la morte Nel mosaico viene rappresentato San Lorenzo con in mano una croce e un libro ebraico rivolto verso un armadio in cui ci sono i vangeli simbolo della verità e ad una graticola che brucia i libri eretici. BATTISTERO DEGLI ARIANI LA STORIA Questo monumento fu costruito durante il dominio di Teodorico sotto suo ordine per il culto Ariano. Dopo la conquista bizantina (540) l’imperatore Giustiniano ordinò che tutti gli edifici Ariani fossero fatti diventare di culto Cristiano e perciò l’edificio fu assegnato al culto ortodosso , nel tempo dell’arcivescovo Agnello. ALL’INTERNO Il soffitto dell’edificio è adornato con un meraviglioso mosaico Come in ogni battistero è rappresentata l’immagine del Battesimo di Cristo nudo nel Giordano e Giovanni Battista che lo battezza. Nell’altro cerchio appare un corteo di Apostoli intervallati da figure di palme stilizzate. Indossano la tunica romana e reggono una corona come simbolo di vittoria ALCUNE IMMAGINI SANT’ APOLLINARE NUOVO LA STORIA Sant’Apollinare nuovo fu fatta costruire da Teodorico inizialmente per il culto Ariano poi, dopo la conquista bizantina, furono fatti togliere i mosaici e le decorazioni ariane. Ancora oggi si possono notare sotto alcuni mosaici i resti di quelli precedenti. Dall’omonima Basilica di Classe sono state portate le reliquie di Sant’Apollinare perché l’altra Basilica era sotto attacco Così appare la Basilica all’interno Sulla navata sinistra della Basilica appaiono tante piccole cappelle raffiguranti momenti importanti . Per terra ci sono delle monete buttate dai turisti in simbolo di offerta I MOSAICI Nei lati della navata centrale è raffigurato un mosaico formato da FASCIA SUPERIORE: sono rappresentate scene della vita di Cristo tra cui Lui che divide le pecore dalle capre FASCIA INTERMEDIA: sono rappresentati singolarmente dei Profeti intervallati da delle vetrate FASCIA INFERIORE: sono rappresentati il corteo delle vestali da un lato mentre quello dei martiri dall’altro FOTO DEI MOSAICI Porto di Classe rappresentato nella fascia inferiore Palazzo di Teodorico nella fascia inferiore Cristo che divide le pecore rappresentato nella fascia superiore L’ultima cena sulla fascia superiore Martiri e Vergini nella fascia inferiore BATTISTERO NEONIANO LA STORIA Il Battistero Neoniano o Battistero degli Ortodossi prende il nome dal Vescovo Neone che fece avviare la costruzione dopo la morte del suo predecessore Orso (396). Viene anche detto ‘degli ortodossi’ dal significato dell’epoca che intendeva i Cristiani della “retta” dottrina in contrapposizione dell’eresia ariana MOSAICI Primo registro rappresenta il battesimo di Cristo nel Giordano Terzo registro rappresenta i giardini Celesti in cui chi veniva battezzato in questo Battistero finiva lì Secondo registro rappresenta i 12 apostoli devoti a Cristo SANT’APOLLINARE IN CLASSE LA STORIA Fu eretta nel VI sec, fu finanziata da Giuliano Argentario per volere del Vescovo Ursicino, fu consacrata nel 549 dall’arcivescovo Massimiano e fu dedicata a Sant’Apollinare primo Vescovo di Ravenna. IL MOSAICO DELL’ABSIDE L’abside è decorata con un bellissimo mosaico … Medaglione contenente il cielo stellato e una croce Elia e Mosè Sant’Apollinar e in orante Quattro Vescovi: URSICINO ECCLESIO SEVERO ORSO Tre pecore simboleggi ano gli apostoli Pietro, Giovanni, Giacomo LA BASILICA INTERNAMENTE IL MAUSOLEO DI TEODORICO LA STORIA Fu la costruzione migliore degli Ostrogoti, fu costruita nel 520 come tomba che avrebbe ospitato Teodorico il Grande. Il monumento fu costruito in un centro spoglio che una volta ospitava la necropoli dedicata ai Goti ALL’INTERNO Foto interna del mausoleo raffigurante anche il sarcofago in porfido rosso