ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO di FARRA DI SOLIGO
Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di 1°grado
Via Brigata Mazzini, 72 - 31010 COL SAN MARTINO (TV)
Telefono 0438/898145 – Fax 0438/898141
www.icfarra.it
E-MAIL: [email protected][email protected]
Cod. Fisc. n° 83006030262
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Approvato dal Collegio Docenti in data 4 dicembre 2013
Adottato dal Consiglio di Istituto in data 16 dicembre 2013
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA
Questo documento costituisce il Piano dell'Offerta Formativa (POF) dell'Istituto Comprensivo di
Farra di Soligo.
Il POF è il documento fondamentale e costitutivo dell'identità culturale e progettuale
dell'Istituzione Scolastica.
Esso intende favorire:
Ø l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo di atteggiamenti congrui ad ampliare le facoltà
mentali, relazionali, comunicative e culturali
Ø lo sviluppo della personalità e identità con la scoperta delle proprie abilità e interessi
Ø la formazione di cittadini che vivono e operano secondo i principi costituzionali in un ambiente
da salvaguardare e rispettare
Ø la valorizzazione dell’integrazione sociale e della cittadinanza
Ø l’acquisizione dei saperi fondamentali di base accompagnati dalla alfabetizzazione tecnologica
come nuovo stile cognitivo.
Attraverso
Ø una costante riflessione sulle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale
Ø l’esplicitazione della progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa
Ø la cura delle attività di raccordo fra i vari ordini di scuola e delle attività di integrazione rivolte
in particolare agli alunni in difficoltà per garantire a ciascun alunno continuità educativa e
didattica e successo formativo
Ø l’offerta di possibilità formative con diverse modalità di intervento attraverso progetti specifici
e attività laboratoriali
Ø il controllo dell'efficacia dell'attività educativa.
La presente stesura rappresenta non solo un aggiornamento ma anche un’integrazione del POF
elaborato negli scorsi anni scolastici del quale conserva l’impianto.
All’ edizione 2007-08 si era arrivati al termine di un percorso, le cui principali fasi erano state le
seguenti:
Ø percezione, da parte del Dirigente e dello Staff, della necessità di rielaborazione del POF,
ritenuto inadeguato rispetto all’evoluzione dell’Istituto
Ø discussione nel Consiglio di Istituto e nomina di una sua commissione per studiare i bisogni del
territorio
Ø coinvolgimento del Collegio Docenti che, tramite il lavoro delle Commissioni, ha elaborato le
varie parti che costituiscono il documento
Ø lavoro di redazione del testo da parte del DS e sua validazione da parte dello Staff
Ø approvazione del Collegio Docenti ed adozione del Consiglio di Istituto
A questa versione si è arrivati attraverso i consueti passaggi istituzionali.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Il POF dell’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo si articola in:
♦
♦
il POF generale dell’Istituto (con, in appendice, il Regolamento d’Istituto ed il Patto educativo
di corresponsabiltà)
i cinque piani di attuazione del POF, redatti ogni anno, articolati secondo le esigenze dei cinque
plessi dell’Istituto
IL POF verrà consegnato ai genitori degli alunni che si iscrivono per la prima volta ad un ordine di
scuola presente nell’Istituto e, a richiesta, ai genitori degli altri alunni. Esso sarà inoltre pubblicato
nel sito web dell’Istituto.
Altri documenti, come il Piano delle Attività, il Programma Annuale (Bilancio), il Conto
Consuntivo ed i Progetti d’Istituto sono consultabili su richiesta.
Presso il Dirigente Scolastico sono a disposizione anche i curricoli e le programmazioni delle
singole discipline.
Ogni anno, entro il mese di dicembre, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto
apporteranno le opportune modifiche e le integrazioni al POF generale e vareranno i cinque piani di
attuazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
1. PRESENTAZIONE
1.1 IDENTITÁ DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo si propone di:
§ essere luogo di accoglienza, di socializzazione e di gratificazione
§ essere luogo in cui l'alunno costruisce la propria identità
§ aumentare gli standard dei risultati scolastici
§ organizzare percorsi curricolari e didattici orientati all'alunno
§ insegnare le discipline in modo concreto ed operativo
§ progettare la flessibilità organizzativa e didattica
§ favorire ed organizzare la formazione del personale
§ valorizzare le competenze e la professionalità degli operatori scolastici
§ attuare l'autonomia scolastica
§ intensificare i rapporti tra scuola, ambiente e territorio
§ partecipare a progetti in rete con altre scuole
Perciò esso favorisce:
§ la formazione degli alunni, come persone e cittadini, secondo i principi costituzionali
§ lo sviluppo della personalità degli alunni in tutte le direzioni
§ la conquista e la valorizzazione da parte degli alunni della propria identità personale
§ l’acquisizione da parte degli alunni di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della
realtà
§ lo sviluppo negli alunni di un atteggiamento aperto e rispettoso nei confronti della diversità
§ il raggiungimento da parte degli alunni di un’adeguata preparazione culturale di base
L’impegno dei docenti sarà rivolto a:
§ promuovere un integrale ed armonico sviluppo della personalità di ciascun alunno, offrendo a
tutti adeguate opportunità educative;
§ promuovere una reale ed effettiva integrazione, di tipo relazionale, cognitivo ed operativo;
§ incrementare le potenzialità interiori dell’alunno, suscitando e/o rafforzando nello stesso la
stima di sé, fondamentale perché egli possa crescere e fare esperienze di apprendimento;
§ adeguare il percorso formativo ai livelli di partenza e alle difficoltà individuali;
§ garantire le migliori condizioni possibili nella formazione delle classi.
Pertanto i docenti:
§ instaureranno un rapporto di collaborazione con i genitori degli alunni, in particolare con quelli
in difficoltà, per indirizzarli, se necessario, alle strutture socio-sanitarie presenti nel territorio;
§ faranno sì che gli alunni collaborino con i coetanei, favorendo le attività di gruppo;
§ porranno attenzione ai loro bisogni affettivi;
§ individueranno metodologie, attività e mezzi adeguati a favorire l’apprendimento di tutti e di
ciascuno;
§ svilupperanno in tutti gli alunni il senso di solidarietà attraverso la conoscenza ed il rispetto
della diversità
I docenti rivolgeranno particolare attenzione:
§ agli aspetti affettivi ed emotivi dell’apprendimento: star bene a scuola;
§ alla collaborazione con i genitori: crescere insieme;
§ al metodo di studio: imparare ad imparare;
§ alla trasmissione condivisa di contenuti, abilità e valori: sapere, sapere fare, sapere essere;
§ alla comunicazione in tutti i suoi aspetti
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
1.2 INFORMAZIONI GENERALI
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo è nato il primo settembre 2000 a seguito del
dimensionamento della rete scolastica che ha visto la verticalizzazione delle scuole statali presenti
sul territorio del comune di Farra di Soligo.
alunni classi
Istituto Comprensivo
di Farra di Soligo
818
41
indirizzo
Via Brigata Mazzini,
72, Col San Martino
telefono
0438
898145
fax
e-mail
0438
segreteria @icfarra.it
898141
Il sito internet dell'Istituto è: www.icfarra.it
L’Istituto si compone di cinque scuole, i cui dati generali, riferiti all’a.s. 2013-14 sono i seguenti:
alunni classi
Scuola de ll’Infanzia
“Bruno Munari”
Scuola Primaria
“Giovanni Ancillotto”
Soligo
Scuola Primaria
“Lorenzo Milani”
Farra di Soligo
Scuola Primaria
“Gianni Rodari”
Col San Martino
Scuola Secondaria di
1° grado
“G. Zanella”
indirizzo
Via A. Moro
Farra di Soligo
telefono
e-mail
0438 900153
[email protected]
78
3
184
9
Via dei Colli Soligo
0438 82666
[email protected]
139
8
Via Patrioti
Farra di Soligo
0438 801362
[email protected]
145
9
Via Treviset
Col San Martino
0438 898016
[email protected]
272
12
Via Brigata Mazzini
Col San Martino
0438 898145 [email protected]
1.2.1 Orari
Gli orari di lezione attualmente vigenti sono i seguenti:
Infanzia
Primaria Col
San Martino
Primaria
Farra di
Soligo
Primaria
Soligo
Secondaria
lunedì
8.00 - 16.00
martedì
8.00 - 16.00
mercoledì
8.00 - 16.00
giovedì
8.00 - 16.00
venerdì
8.00 - 16.00
sabato
//
8.10 – 12.10
8.10 – 16.10
8.10 – 12.10
8.10 – 16.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.30 – 12.30
8.30 – 16.30
8.30 – 12.30
8.30 – 16.30
8.30 – 12.30
8.30 – 12.30
8.30 -16.30
8.30 -16.30
8.30 -16.30
8.30 -16.30
8.30 -16.30
//
8.10 – 12.10
8.10 – 15.10
8.30 -16.10
8.10 – 12.10
8.10 – 15.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
//
8.00 – 13.00
8.00 – 13.00
8.00 – 17.00
8.00 – 13.00
8.00 – 13.00
8.00 – 15.00
8.00 – 13.00
8.00 – 13.00
La Segreteria ha i seguenti orari di apertura al pubblico:
lunedì
11.15 – 13.15
martedì
11.15 – 13.15
15.00 – 16.30
mercoledì
11.15 – 13.15
15.00 – 16.30
giovedì
11.15 – 13.15
15.00 – 16.30
venerdì
sabato
11.15 – 13.15
11.15 – 13.15
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
1.2.2 RISORSE PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO
Complessivamente nell'Istituto lavorano 106 operatori statali con mansioni diverse:
•
•
•
•
•
1 Dirigente Scolastico
1 Direttore dei servizi generali e amministrativi
94 Docenti
4 Assistenti amministrativi
17 Collaboratori scolastici
L’Istituto utilizza anche, nei limiti consentiti dalla legge, 3 lavoratori socialmente utili nel ruolo di
collaboratore scolastico ed 1 nel ruolo di assistente amministrativo.
Responsabile dell'Istituto è il Dirigente Scolastico, dott. Aldo Miotto.
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento fissato telefonicamente
([email protected]).
o
via
e- mail
1.2.3 RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI
Tutti i plessi dispongono di
-
-
sala mensa e palestra (per la Scuola dell’Infanzia: sala per psicomotricità)
nelle Scuole Primarie e nella Scuola Secondaria vi sono aule per l’informatica, con
computer collegati in rete, collegamento ad Internet, stampante, scanner, masterizzatore e
videoproiettore
aule speciali e per piccoli gruppi
televisori, videoregistratori, strumenti audiovisivi
fotocopiatrice
strumentazione musicale e per palestra
L’Istituto inoltre dispone di
-
fotoincisore
strumentazione fotografica
lavagna luminosa
lavagne multimediali
impianto di diffusione sonora
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
1.3 ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali di governo dell’Istituto sono i seguenti:
Consiglio d’Istituto
È formato dalle rappresentanze elette dei genitori, del personale insegnante, ausiliario,
amministrativo e dal Dirigente Scolastico; è presieduto da un rappresentante dei genitori; resta in
carica tre anni; ha competenza per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita
e dell’attività della scuola.
Dirigente Scolastico
Genitori
Docenti
Personale ATA
Aldo Miotto
Giorgio Bernardi, Aldo Biscaro, Paolo Brugnera
(Presidente), Eleonora Gai, Rosita Gosetto, Valerio
Pederiva, Flavio Verbena (Vicepresidente), Federica
Vercelloni
Clementina Bubola, Vincenzo Cozza, Wilma Da Re,
Luisa De Rosso, Loretta Favero, Elena Moret, Maria
Angela Titton, Roberto Zambon
Lucia Grotto, Marisa Recchia
Al suo interno, il Consiglio d’Istituto elegge la Giunta esecutiva, col compito di preparare i lavori
del consiglio ed attuarne le deliberazioni.
Ne fanno parte il Dirigente ed il DSGA (di diritto) e 4 membri eletti: Giorgio Bernardi, Eleonora
Gai, Marisa Recchia e Roberto Zambon.
Collegio dei docenti
È composto da tutti i docenti in servizio nell’Istituto; è presieduto dal Dirigente Scolastico; ha
potere deliberante in merito al funzionamento didattico dell’Istituto.
Può riunirsi con tutti i docenti dell’Istituto o per ordine di scuole.
Consiglio di classe (Scuola secondaria)
È composto dai docenti della singola classe e da quattro rappresentanti dei genitori per ogni classe;
è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente delegato; resta in carica un anno ed ha il
compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica.
Consiglio d’interclasse (Scuola Primaria) e di intersezione (Scuola dell’infanzia)
È composto dai docenti della singola scuola e da un rappresentante dei genitori per ogni
classe/sezione; è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente delegato; resta in carica
un anno ed ha il compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica.
Comitato di valutazione
E’ composto dal Dirigente (che lo presiede) e da quattro docenti individuati dal Collegio e resta in
carica un anno; ha il compito di valutare il servizio dei docenti in periodo di prova.
1.4. ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Al fine di migliorare la relazione tra Scuola e Famiglie, è stata istituita l’Assemblea dei
Rappresentanti di classe. Tale Assemblea si riunisce due volte all’anno, su convocazione del
Presidente del Consiglio di Istituto, che la presiede. Durante le riunioni, l’Assemblea discute le
varie problematiche emerse, avanzando proposte e proponendo suggerimenti che verranno poi
presentati al Dirigente ed agli organi rilevanti.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
1.5 RSU – rappresentanze sindacali unitarie
Sono tre lavoratori eletti per un periodo di tre anni da tutto il personale docente e non docente
dell’Istituto. I loro compiti, essenzialmente di rappresentanza e tutela dei lavoratori dell’Istituto,
sono quelli stabiliti dal Contratto Collettivo Naziona le di lavoro.
Per l’a.s. 2014-15 la RSU è composta solo da 2 membri, essendo il terzo membro eletto passato ad
altra Scuola. I membri sono le signore Lucia Grotto e Ida Zecchinon.
1.6 Analisi del territorio
1.6.1 Il Territorio
Il Comune Il Comune di Farra di Soligo si estende per 28 Kmq nella fascia pedemontana della
provincia di Treviso. Il territorio è costituito da tre centri: ad ovest Col San Martino, al centro Farra
e ad est Soligo.
La popolazione, al 2 dicembre 2013 è di 9.036 abitanti con un’elevata densità di 323 abitanti per
Kmq.
Nella seconda metà del secolo scorso il comune di Farra di Soligo si è trasformato da realtà quasi
esclusivamente agricola e a forte emigrazione in un territorio caratterizzato da una notevole
presenza di piccole ind ustrie attive soprattutto nel settore del mobile. Attualmente il Comune vede
la presenza di un’agricoltura specializzata (viticoltura), dell’industria che ha superato con successo i
processi di modernizzazione e di un numeroso terziario. Negli ultimi 15 anni il territorio comunale
ha accolto un rilevante numero di immigrati, provenienti soprattutto dall’ex Yugoslavia, dal
Marocco e dal Bangla Desh: essi costituiscono attualmente il 13 % della popolazione.
Le Parrocchie Le tre parrocchie del territorio rappresentano un punto di riferimento importante per
i ragazzi della scuola dell’obbligo e per le loro famiglie. Le parrocchie organizzano, oltre al
Catechismo e a percorsi vocazionali, campi scuola, Grest, attività di intrattenimento e sportive.
Le parrocchie di Col San Martino e di Soligo gestiscono anche due Scuole dell’Infanzia paritarie.
Associazionismo L’associazionismo, declinato in vari settori – sociale, ambientale, culturale e del
tempo libero – è una realtà molto importante e capillarmente diffusa nel territorio comunale. Sono
infatti circa 50 le associazioni censite, a dimostrazione di una vivacità forte e diffusa nel mondo del
volontariato. Tra esse vanno ricordate le tre Pro Loco dei tre centri che organizzano, tra l’altro,
manifestazioni che richiamano una forte presenza di visitatori e le associazioni d’arma (in
particolare l’A.N.A) per il loro forte radicamento. Va segnalata pure la presenza di due associazioni
che raggruppano le comunità di immigrati più numerose.
Sport Anche nello sport l’offerta di strutture e di società appare articolata: vi operano infatti 12
società che si occupano di 11 discipline: tra queste primeggiano la pallavolo ed il calcio, ma sono
presenti anche le arti marziali, l’atletica, il ciclismo, la ginnastica artis tica e la danza. Le
associazioni presentano una struttura societaria affidabile, con tecnici preparati che curano in genere
anche gli aspetti educativi e collaborano positivamente con Comune, Scuola e le altre associazioni.
In tutti i centri sono presenti le strutture sportive di base. Tuttavia le richieste della popolazione
sono rivolte ad un ulteriore miglioramento ed ampliamento dell’offerta – sia per quanto riguarda gli
impianti sia per i servizi come quello del trasporto, di cui non tutte le società sono dotate, a
conferma dell’attenzione che nel territorio si riserva allo sport ed alla cura del tempo libero.
Cultura Nel 2005 è stata aperta la biblioteca multimediale di Farra, gestita dall’Amministrazione
Comunale. La struttura è già diventata il punto di riferimento culturale per numerose iniziative ed
anche per molti giovani, che la considerano anche un luogo di incontro e di aggregazione. La
mediateca, aperta dal lunedì al sabato mattina, conta 555 iscritti, ed ha registrato nel 2006 oltre
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
6.500 visite con quasi 7.400 prestiti; essa dispone di una sala studio, di un’emeroteca, di una sala
riunioni utilizzata anche per i laboratori e della sala multimediale, che risulta la più frequentata
anche dai giovani utenti, alla ricerca soprattutto di Internet. La Mediateca ha rivolto numerose
iniziative ai giovani, anche in collaborazione con l’Istituto Comprensivo: visite guidate, bibliografie
consigliate, letture animate e corsi per lettori ad alta voce, laboratori di metodo di studio, di giochi
creativi, di linguaggio cinematografico, sui generi letterari della fiaba e del giallo.
L’Amministrazione Comunale anima la vita culturale della comunità con attività proposte anche
dalla Commissione Cultura, da altri gruppi culturali e dalle Associazioni. Tra queste vanno ricordati
gli incontri relativi alla storia, locale e non, i concerti, gli incontri con l’autore, la presentazione di
tesi di laurea dedicate al territorio, il laboratorio teatrale “il Gesto e la Parola”, spettacoli e concerti.
Va infine sottolineata l’importante tradizione del Comune di Farra di Soligo di premiare con una
borsa di studio gli studenti che hanno ben meritato nell’ultimo anno della Scuola Secondaria e nelle
Scuole Superiori: la “Festa dell’Ottimo” è non solo una simpatica occasione per il riconoscimento
che la comunità dà a chi si impegna nello studio ma anche la testimonianza dell’importanza che la
comunità stessa riconosce alla scuola.
1.6.2 Indagine sulla realtà socio-familiare
Il rapporto con il territorio è oggi fondamentale per una scuola che voglia sfruttare le potenzialità
dell’autonomia ed aprirsi alla realtà circostante, partendo da quella più vicina, dal territorio, che del
resto è anche quella che esercita maggiori influssi ed ha più forti ricadute sui soggetti primi
dell’azione scolastica, ovvero gli alunni. Per questo motivo è fondamentale, nell’ambito della
definizione del Piano dell’Offerta Formativa, una conoscenza approfondita e analitica della realtà
territoriale che i ragazzi vivono quotidianamente una volta fuori dall’aula scolastica.
A questo scopo l’Istituto Comprensivo ha elaborato un articolato questionario atto ad indagare
aspetti socio-familiari ritenuti significativi per l’elaborazione e la programmazione dell’offerta
formativa della scuola. In particolare il Questionario permette di indagare tematiche quali la
struttura familiare, l’occupazione lavorativa, le modalità di studio domestico, i rapporti tra scuola e
famiglia, il tempo libero, le attività sportive, gli spazi di socializzazione, la lettura, la musica, il
rapporto con la televisione, il dialogo tra genitori e figli, la scolarizzazione dei genitori, la lingua
parlata nelle famiglie la situazione abitativa, l’accesso ai mezzi di informazione e ai nuovi strumenti
tecnologici con specifico interesse per computer ed internet. Nel corso della prima parte dell’anno
scolastico 2007-08 il Questionario socio- familiare è stato somministrato, in forma assolutamente
anonima e nelle due versioni per alunni e genitori, agli allievi (classi quarte e quinte della Scuola
Primaria e prime e seconde della Scuola Secondaria), a tutti i genitori della Scuola Primaria e a
quelli dei primi due anni della Secondaria.
In questa fase si è proceduto ad una prima analisi di un campione ritenuto significativo di risposte
fornite rispettivamente da 241 alunni e 204 genitori delle classi 4^ e 5^ elementare e 2^ media.
Successivamente si procederà all’elaborazione e allo studio della totalità dei questionari raccolti.
Dall’esame del campione sono emersi già dei dati e delle tendenze significativi circa la situazione
socio-familiare nel territorio.
Composizione familiare e situazione abitativa. I nuclei familiari risultano composti mediamente
da 4,2 persone, un valore che risente della presenza di famiglie numerose specie tra gli immigrati.
L’indagine fotografa una condizione abitativa senza dubbio positiva: infatti oltre l’80% delle
famiglie risiede in case di proprietà e in più della metà dei casi si tratta di abitazioni singole. Inoltre
il 90% degli intervistati giudica adeguati gli spazi abitativi a propria disposizione. Questi dati
sembrano indicare da un lato un buon livello di benessere economico generale, e in ogni caso il
valore che nel territorio si attribuisce al bene-casa.
Professioni. Si riduce la forbice tra lavori autono mi e dipendenti. Questi ultimi occupano
comunque oltre il 60% dei padri e poco più della metà delle mamme. In questo campo prevale
ancora la figura dell’operaio specie tra i maschi (65%), mentre tra le donne il lavoro in fabbrica
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
riguarda circa un terzo delle intervistate, ma un ruolo significativo hanno anche le occupazioni
impiegatizie e quelle legate al settore socio-sanitario che si attestano ciascuna attorno al 25%. Per
quanto invece riguarda i lavori autonomi, prevale tra gli uomini la figura dell’artigiano (circa un
terzo del totale), a cui si affianca significativamente quella del coltivatore diretto (circa il 25%),
seguito più da lontano da commercianti e liberi professionisti. Il mondo femminile invece appare
ancora monopolizzato dalla figura della casalinga in cui si riconoscono ben 3\4 delle donne
interessate al questionario, lasciando solo percentuali sotto il 10% ad occupazioni artigianali e
nell’imprenditoria agricola.
Scolarità. Per oltre il 50% dei genitori il titolo di studio posseduto è quello della Scuola media,
confermando un livello di scolarizzazione ancora medio-basso. Le lauree si attestano infatti attorno
al 4%, mentre appare significativo il fatto di come le donne raggiungano in maniera più consistente
il diploma di maturità (quasi il 30%) staccando di oltre 10 punti i genitori maschi. Praticamente
analoghe invece le percentuali – al di sotto del 20%- per quanto concerne i diplomi professionali.
Provenienza geografica e lingua d’uso. Il campione rileva la significativa presenza di famiglie
provenienti da paesi stranieri (quasi il 15%) a cui va aggiunto il crescente e importante fenomeno
delle coppie con genitori di diversa provenienza che hanno superato ormai il 10% del totale.
Per quanto concerne la lingua d’uso quotidiano, il territorio risulta ancora significativamente
dialettofono: infatti in 3 famiglie su 4 si parla in dialetto sia pur affiancato dall’italiano. Da parte
loro gli immigrati utilizzano nell’ambito familiare la lingua del paese d’origine.
Televisione. Il dato più significativo che emerge dal campione è l’alto numero di ore che i ragazzi
passano davanti al televisore: la media infatti è vicina alle 2,5 ore al giorno (con quasi il 20% che
supera le 3 ore) a cui va anche aggiunto il tempo passato davanti allo schermo di computer e
videogiochi. Quasi la metà dei ragazzi passa almeno un’ora al giorno a giocare con i videogiochi e
più del 10% arriva a 3 ore. Oltre l’85% dei ragazzi mette TV e PC tra i passatempi preferiti per
trascorrere il proprio tempo libero. Quanto ai programmi televisivi più seguiti, prevalgono
nettamente i cartoni animati con, a debita distanza, i telefilm per ragazzi ed una tipologia molto
varia di programmi, a conferma che molto spesso non sono i ragazzi a scegliere la trasmissione, ma
che essi accettano acriticamente quello che viene mandato in onda. Del resto circa la metà di loro
dichiara espressamente di scegliere i programmi da guardare del tutto a caso. Significativo anche il
dato che spesso i ragazzi si trovino da soli (più del 37% dei casi) o in compagnia dei soli fratelli
(altro 30%) di fronte al televisore.
La divaricazione tra genitori e figli del resto è confermata anche dalla tipologia di programmi
preferiti dagli adulti: in cima alla preferenze per loro infatti ci sono i telegiornali, seguiti a notevole
distanza da documentari e programmi sportivi, tutte trasmissioni invece snobbate dai figli. Per il
resto va notata come sia attualmente in calo l’attenzione, almeno dichiarata, per i fenomeni
televisivi che hanno spopolato in questi ultimi anni come reality e telenovelas che si attestano poco
al di sopra del 5% tra le scelte delle trasmissioni preferite.
Tecnologia e computer. Nelle case delle famiglie del territorio la tecnologia impera sempre di più.
Oltre il 90% possiede telefoni cellulari, ma anche videoregistratori e dvd, mentre il computer è
presente in 8 abitazioni su 10; la metà dispone anche di playstation e lettore mp3-mp4 e una su tre è
dotata di ricevitore satellitare e telecamera.
In particolare per quanto riguarda il computer, esso viene utilizzato in modo prevalente ancora dai
figli (3 su 4 lo usano), ma cresce il livello di impiego da parte di entrambi i genitori. Il pc viene
acceso dai ragazzi soprattutto per giocare, ma anche per scrivere e disegnare. Uno su quattro lo usa
anche per navigare in Internet, collegamento attivato in 6 famiglie su 10. In meno della metà dei
casi (40% circa), secondo quanto affermano i figli, i genitori seguono i ragazzi quando accedono
alla rete, mentre questa percentuale cresce sin oltre il 60% nella percezione dei genitori. I fratelli
maggiori intervengono in un caso su 4, ma nella stessa percentuale sono i ragazzi che a loro dire
navigano in rete in assoluta autonomia, mentre per i genitori questo accade solo nel 15% dei casi.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Libri e giornali. Gli alunni dichiarano di leggere anche al di fuori di quello che serve loro per la
scuola: solo un 7% infatti non legge altro che testi scolastici. Le letture extrascolastiche, però,
rimangono occasionali per quasi la metà dei ragazzi. Tra le scelte prevale la narrativa, seguita a
distanza da fumetti e giornali per ragazzi. In ogni caso sembra ampia la varietà di libri che le
famiglie tengono in casa: tra i generi si segnalano quelli funzionali alla scuola come dizionari ed
enciclopedie, ma molto diffusa è anche la narrativa, mentre più distante, ma con percentuali vicine a
una famiglia su due, ci sono testi di letteratura, geografia, storia, manualistica. Ben rappresentati
anche i libri scientifici, di lingua straniera, d’arte e musica a conferma di un ampio spettro di scelte
ed opportunità di lettura.
Diverso appare il quadro per quanto riguarda il rapporto tra territorio e quotidiani. Infatti solo una
famiglia su 10 ne compra regolarmente uno, mentre quasi il 60% lo acquista in qualche occasione o
una volta la settimana e il 15% mai. Significativo anche il fatto che 6 copie su 10 dei quotidiani che
entrano in casa siano di testate locali e 2 a carattere nazionale e sportivo. A conferma che
l’informazione giornalistica è caratterizzata dall’attenzione per la realtà e la cronaca locale che
infatti condiziona sia il tipo di testata scelta , sia la stessa frequenza di lettura del quotidiano. Questo
d’altra parte fa pensare che l’informazione a più largo raggio sia affidata in maniera nettamente
prevalente ai telegiornali che non a caso sono, come si diceva, i programmi più seguiti dagli adulti.
Rispetto a quanto annotato per i quotidiani, appare diverso il rapporto con le riviste. Infatti oltre il
35% ne acquista regolarmente qualcuna e quasi la metà almeno una ogni tanto. Tra i generi
prevalgono quelle di informazione, seguite però da vicino da quelle di tv-spettacolo; più lontane le
riviste dedicate a moda, sport, ambiente, scienza e auto, ma tutte sopra il 10%.
Tempo libero e sport. I passatempi preferiti dai ragazzi sono nell’ordine il gioco, la televisione, lo
sport, lo stare con gli amici, il computer, la musica. Da segnalare come ben l’85% degli allievi
pratichi un’attività sportiva. Tra le discipline la più diffusa è il nuoto (oltre il 20%), seguito a breve
distanza da calcio e pallavolo. Tra gli sport più praticati anche danza e ginnastica artistica.
Al di fuori della scuola e della propria abitazione i luoghi di socializzazione ed aggregazione tra
coetanei appaiono limitati a strutture sportive, parrocchia e giardinetti, ma in percentuali che
raggiungono ciascuno massimo il 15% delle risposte.
Rapporti genitori-figli e scuola. Si tratta indubbiamente di uno dei “capitoli” più interessanti e
ricchi di valenze per la stesura del POF. Già dal campione esaminato si possono trarre alcuni dati di
tendenza abbastanza chiari e delineati. Per quanto ad esempio riguarda sia l’assistenza nello studio
domestico che i rapporti intrattenuti con la scuola è chiaro che tra i due genitori è decisamente la
mamma quella che si occupa delle questioni scolastiche. Nella percezione dei ragazzi infatti la
figura materna li segue nei compiti a casa in quasi il 40% dei casi che sale a oltre il 45% se si tratta
del semplice controllo delle lezioni. Il padre in queste operazioni è praticamente assente con
percentuali vicine al 2%. Questa disparità di atteggiamento è confermata anche dalle risposte dei
genitori, ma è da rilevare come questi ultimi ritengano di seguire in modo molto più puntuale i figli
nel lavoro domestico: infatti per loro in oltre l’ 80% dei casi i figli sono seguiti dalla madre e nel
17% da entrambi i genitori. Parallelamente, se i figli ritengono di non essere seguiti da alcuno nei
compiti in ben il 37% dei casi, i genitori giudicano che questa evenienza si verifichi in meno del
10%. Dati sicuramente discordanti sui quali è opportuna una riflessione approfondita e attenta.
Significativamente più in linea invece il dato di chi si occupi dei colloqui con gli insegnati: prevale
nettamente la mamma (circa il 90% dei casi di cui il 25% insieme al padre).
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2. AREA DELLA DIDATTICA
L’Istituto mira a promuovere l’identità personale, l’alfabetizzazione, la convivenza nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità e potenzialità individuali.
Le scuole si impegnano a realizzare percorsi formativi finalizzati alla crescita personale e culturale
degli alunni, in una prospettiva di continuità nel processo educativo attraverso il raccordo tra i
diversi ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuo la Secondaria di I°grado.
2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI
Percorso formativo dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola secondaria di I°grado
OBIETTIVI
Costruzione
dell’identità
personale
Autonomia
Responsabilità
Autocontrollo
Relazione
con
gli altri
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
• Pro muovere atteggiamenti
di sicurezza, di stima, di
fiducia nelle proprie capacità,
di motivazione alla curiosità.
• Apprendere a vivere in
modo positivo ed equilibrato
i propri stati affettivi.
• Imparare a controllare i
propri sentimenti e le proprie
emozioni.
• Rendersi progressivamente
indipendenti
dall’adulto
rispetto al soddisfacimento
dei propri bisogni (vestirsi,
mangiare…)
• Interagire costruttivamente
in situazioni nuove e con
persone diverse.
• Aver cura del materiale
proprio e altrui.
• Maturare comportamenti
responsabili nei confronti di
cose e persone.
• Comprendere e rispettare le
regole della convivenza nei
vari contesti.
• Avviare l’acquisizione, della
consapevolezza, della fiducia e
della stima di sé.
• Riconoscere
successi
ed
insuccessi personali e trovare
adeguate
strategie
di
comportamento.
• Riconoscere i momenti
della vita scolastica e sapersi
adeguare ad essi
• Canalizzare l’ aggressività.
• Riconoscere e rispettare le
regole della convivenza.
• Rispettare la diversità.
• Accettare, nel gioco e nel
lavoro, in modo positivo i
compagni.
• Riconoscere e osservare le
regole vigenti nel gioco e
nelle attività.
• Controllare le proprie reazioni
emotive sia verbali che fisiche.
Scuola Secondaria
di I° grado
• Acquisire
consapevolezza,
fiducia e stima di sé.
• Indagare sulle proprie abilità,
su interessi, limiti e aspettative.
• Operare scelte consape- voli.
• Sviluppare il senso critico.
• Organizzare le proprie attività • Organizzare
le
proprie
senza il diretto intervento attività in relazione a obiettivi e
dell’adulto.
priorità.
• Portare a termine compiti
assegnati e impegni assunti.
• Maturare
comportamenti
responsabili
nei
confronti
dell’ambiente e della sicurezza
proprie ed altrui.
• Riconoscere e rispettare le
regole della convivenza nei vari
contesti.
• Conoscere e rispettare le
diversità personali, culturali,
sociali, come occasione di
confronto costruttivo.
• Collaborare nel gruppo, nella
costruzione dei saperi, offrendo il
proprio contributo.
• Comportarsi in modo maturo
e responsabile nei confronti
della vita scolastica.
• Acquisire comporta- menti
responsabili e consapevoli nei
confronti dell’ambiente, della
salute e della sicurezza proprie
e altrui.
• Conoscere, condividere e
rispettare le regole del vivere
sociale nei vari contesti.
• Controllare
le
proprie
reazioni sia verbali che fisiche,
anche in situazioni impegnative
e per un tempo prolungato.
• Conoscere e rispettare le
diversità personali, culturali,
sociali, come occasione di
confronto costruttivo.
• Acquisire gradualmente la
capacità di ascoltare l’altro.
• Collaborare nel gruppo, nella
costruzione dei saperi, offrendo
il proprio contributo.
• Acquisire progressivamente
valori di amicizia, solidarietà,
partecipazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.2 OBIETTIVI COGNITIVI
Percorso formativo dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola Secondaria di I°grado
OBIETTIVI
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Ascoltare
e comprendere
• Ascoltare e comprendere
brevi comunicazioni
dell’insegnante utilizzandole
nell’attività contestuale.
• Mantenere l’attenzione per il
tempo
necessario
allo
svolgimento dell’attività.
• Comprendere
semplici
messaggi, anche non verbali.
• Mantenere l’attenzione per il
tempo necessario allo
svolgimento dell’attività.
• Comprendere messaggi di vario
genere, anche non verbali.
• Comprendere ed interagire in
relazione a quanto ascoltato.
Sapersi
esprimere
• Comunicare
con
un
linguaggio
comprensibile
rispettando le regole della
conversazione.
• Esprimere
vissuti
ed
esperienze usando linguaggi
diversi
(gestuale,
iconico,
verbale).
• Inserirsi opportunamente nelle
varie situazioni comunicative
rispettando le regole.
• Comunicare attraverso
modalità e linguaggi diversi.
• Utilizzare i termini specifici
delle varie discipline.
• Portare a termine nel tempo
stabilito le attività assegnate.
• Usare il materiale adeguato
in relazione al compito
assegnato.
• Selezionare, analizzare,
collegare, sintetizzare,
organizzare esperienze e
informazioni.
• Tener conto delle priorità e del
tempo nello svolgimento delle
attività.
• Avviare
la
capacità
di
rielaborare
criticamente
le
conoscenze.
• Sviluppare capacità
sensoriali, motorie, sociali,
linguistiche, intellettive.
• Acquisire prime forme di
lettura
delle
esperienze
personali, di esplorazione e
scoperta
intenzionale
ed
organizzata della realtà di vita.
• Maturare una preparazione di
base in termini di competenze.
• Acquisire gradualmente
consapevolezza dei propri
processi cognitivi.
• Potenziare
la
motivazione
all’apprendimento.
Pianificare e
mettere in
relazione
Acquisire
conoscenze e
abilità
competenze
Scuola Secondaria
di I° grado
• Assumere
un
corretto
atteggiamento di ascolto.
• Mantenere l’attenzione per il
tempo
necessario
allo
svolgimento delle attività.
• Comprendere messaggi di
vario genere, anche non
verbali.
• Selezionare e rielaborare
secondo criteri prestabiliti le
informazioni.
• Comunicare in modo chiaro e
corretto il proprio e l’altrui
pensiero.
• Riconoscere ed usare un
registro adeguato in base allo
scopo e al destinatario.
• Utilizzare la terminologia
specifica di ciascuna disciplina.
• Usare strategie per
riassumere e schematizzare.
• Analizzare e sintetizzare
informazioni,
concetti
e
procedure.
• Riconoscere relazioni tra fatti
ed argomenti.
• Elaborare ipotesi e
dimostrazioni.
• Applicare tecniche di
transfert.
• Usare un metodo di lavoro
efficace
• Consolidare le competenze
relative ai saperi fondamentali.
• Potenziare la motivazione
all’apprendimento.
• Acquisire consapevolezza dei
propri processi cognitivi.
2.3 IL CURRICOLO PER COMPETEN ZE
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo si propone di offrire all’alunno percorsi formativi mirati
all’acquisizione di competenze, intese come “sapere agito” ossia come capacità di utilizzare
conoscenze ( sapere), abilità (saper fare) e capacità personali, sociali e metodologiche, per gestire
situazioni e risolvere problemi in contesti significativi, legati ad ambiti di studio o di lavoro.
A tale scopo l’Istituto Comprensivo, in collaborazione con gli istituti comprensivi di Follina e
Sernaglia della Battaglia, ha elaborato un curricolo per competenze disciplinari da sviluppare
nell’arco della scuola di base, tenendo conto dei “traguardi per lo sviluppo delle competenze”
previsti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e delle “competenze chiave” espresse
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
dall’Unione Europea in termini di istruzione, al fine di promuovere la crescita personale, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Il documento, approvato dal Collegio dei Docenti in data 20 maggio 2010, descrive le competenze
previste per le varie discipline e le articola in cinque progressivi livelli di padronanza: i primi tre
livelli si riferiscono alle competenze attese alla scuola primaria, in particolare al termine delle classi
prima, terza e quinta, il quarto livello corrisponde alla classe seconda della scuola secondaria di
I°grado ed il quinto è il livello atteso alla fine della classe terza della scuola secondaria, a
conclusione del primo ciclo di istruzione; per alcune discipline è previsto anche un sesto livello di
eccellenza.
Alle competenze disciplinari si affiancano le competenze a carattere trasversale riguardanti l’ambito
sociale e civico e la competenza metodologica “imparare ad imparare”.
Ad ogni livello di competenza, disciplinare o interdisciplinare, si applicano quattro gradi di
acquisizione che consentono di distinguere, all’interno di ciascun livello di padronanza, le diversità
individuali per quanto riguarda la capacità dell’alunno di utilizzare conoscenze ed abilità in modo
autonomo e responsabile.
Ai gradi: basilare, adeguato, avanzato, esperto, sono attribuiti (come stabilito dalla normativa) i voti
da 6 a 10.
La competenza ha sempre un’accezione positiva; qualora un allievo non consegua la competenza
attesa gli si certifica la competenza ad un livello inferiore, pur sempre positivo, che però documenta
competenze meno strutturate rispetto a quelle attese per l’anno di studio.
La normativa vigente prescrive una certificazione obbligatoria, il “Certificato di competenza”, al
termine della scuola primaria e della scuola secondaria di I° grado.
Nel novembre 2012, sono poi stai approvati gli standard minimi previsti per le diverse discipline
nei diversi anni scolastici.
2.4 LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
L’attività di programmazione e di valutazione delle attività didattiche ed educative coinvolge i
Docenti in numerosi momenti:
♦
Nelle prime settimane di scuola si svolgono le attività di accoglienza e le prove di ingresso per
definire con precisione la situazione di partenza della classe e degli alunni;
♦ Entro la metà di novembre vengono predisposte le programmazioni di classe e disciplinari e le
Programmazioni Educative Individualizzate;
♦ A fine gennaio si svolgono le riunioni collegiali per la valutazione del primo periodo di attività
scolastica;
♦ Verso la fine dell’anno scolastico vengono predisposte le relazioni finali di classe e disciplinari
verificando e motivando gli eventuali scostamenti dalle Programmazioni Iniziali;
♦ A fine anno scolastico, nella Relazione finale, i Docenti procedono ad una valutazione del
lavoro svolto, degli obiettivi raggiunti , degli interventi affettuati e delle eventuali difficoltà emerse.
Altri incontri a carattere programmatorio sono i seguenti::
♦
Nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria le attività di plesso vengono programmate ad
inizio anno e verificate in occasione dei Consigli di Intersezione/Interclasse
♦ Le attività di classe vengono verificate in riunioni settimanali (nella Scuola Primaria) o
periodiche (Scuola dell’Infanzia e Scuola Secondaria)
♦ Vi sono incontri periodici di programmazione e di coordinamento dei docenti che si
raggruppano per ambiti disciplinari.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.5 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
2.5.1 Il Documento di Valutazione
Il Documento di Valutazione è costituito dai giudizi che i Docenti danno dei singoli alunni al
termine del primo e del secondo quadrimestre.
Adeguandosi alla recente normativa, esso riporta i giudizi espressi in decimi sulle singole discipline
del curricolo obbligatorio e, per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado, sul comportamento.
2.5.2 La valutazione delle discipline
Il giudizio espresso in decimi (dal 4 al 10) sulle discipline tiene conto dei seguenti criteri:
esito di verifiche scritte e orali
osservazione sulla qualità del lavoro svolto in classe e a casa
progressi registrati in itinere rispetto ai livelli di partenza
regolarità dell’andamento
grado di affidabilità della preparazione
2.5.3 La valutazione del comportamento (Scuola Secondaria di 1° grado)
La valutazione del comportamento avviene attribuendo una valutazione (dal 5 al 10) cui sono legati
descrittori riguardanti il rispetto delle regole e l’autocontrollo, la partecipazione, l’impegno e la
collaborazione.
Nell’appendice si riportano le tabelle contenenti i descrittori per ciascun voto (tabella A).
2.5.4 Il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto (Scuola Primaria)
Il giudizio viene steso collegialmente attraverso l’analisi delle seguenti aree:
q rispetto delle regole ed autocontrollo
q relazione con gli altri
q assunzione di responsabilità
q impegno
q partecipazione
q autonomia ed organizzazione del lavoro
Nell’appendice si riportano le tabelle contenenti i descrittori delle diverse aree (tabella B).
2.5.5 Il giudizio di idoneità
Il giudizio di idoneità, espresso dal Consiglio di Classe al termine del secondo quadrimestre del
terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado, viene costruito attraverso la media ponderata delle
medie riportate al termine del primo anno (20%), del secondo (30%) e del terzo (50%) arrotondata
per eccesso. E’ facoltà del Consiglio di Classe aggiungere a tale risultato un bonus di 0,5 per
riconoscere doti di particolare impegno dimostrate dallo studente.
2.5.6 La certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze viene rilasciata, come previsto dalla normativa, al termine della
Scuola Primaria ed al termine della Scuola Secondaria di 1° grado.
Il modello previsto tiene conto del curricolo per competenze approvato dal Collegio Docenti
dell’Istituto nel maggio 2009 e riportato nel sito della Scuola.
2.5.7 Non ammissione all’anno successivo:
I criteri di non ammissione all’anno successivo sono così stati stabiliti:
1) numero di insufficienze:
2) considerazione che la ripetenza possa avere un benefico risultato sull’alunno in termini di
maturazione e di crescita personale
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
3) dichiarazione che il Consiglio di Classe ha messo in atto tutti gli accorgimenti e gli interventi
necessari per recuperare l’alunno ed evitare la bocciatura (corsi di recupero, modifica della
programmazione, interventi individualizzati …).
4) acquisizione del parere (non necessariamente favorevole) della famiglia.
Come stabilito dalla normativa, nella Scuola Secondaria, l’insufficienza nel comportamento
comporta automaticamente la non ammissione all’anno successivo o agli Esami di Stato.
2.5.8 Validità dell’anno scolastico
Secondo la normativa vigente, la frequenza degli alunni nella Scuola Secondaria di 1° grado deve
essere pari ad almeno i ¾ del curricolo obbligatorio. La norma consente peraltro alle Scuole di
stabilire autonomamente delle deroghe motivate. L’I. C. di Farra di Soligo ha perciò indicato come
deroghe le assenze dovute a “gravi motivi di salute debitamente certificati da medici o dai servizi
psico-socio riabilitativi”.
2.5.9 Promozione con “debito formativo”
Come stabilito dalla normativa, gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado possono essere
ammessi alla classe successiva anche in presenza di carenze nel raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento. In questo caso, i docenti interessati oltre ad inserire una nota nel Documento di
valutazione, provvedono ad assegnare agli alunni promossi con debito un piano di lavoro da
svolgere durante la pausa estiva al fine di recuperare e raggiungere obiettivi minimi ritenuti
fondamentali. Il lavoro svolto ed il raggiungimento di questi obiettivi viene valutato dal docente
interessato all’inizio del nuovo anno scolastico attraverso modalità di verifica di vario genere(
controllo e correzioni compiti assegnati, verifica scritta, verifica orale ecc.).
2.5.10 Prove comuni di Istituto
L’Istituto ha concordato una serie di prove che vengono somministrate a tutti gli alunni dell’Istituto
in determinati momenti dell’anno scolastico al fine di valutare
♦ la situazione di partenza dei singoli alunni e della classe (prove di ingresso)
♦ l’andamento della programmazione
♦ il punto di arrivo dell’azione didattica (prove finali)
Le prove comuni somministrate sono le seguenti:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Test TCR, per l’acquisizione dei concetti spazio-temporali e causali, nell’ultimo anno della
Scuola dell’Infanzia;
analisi dei prerequisiti, della situazione intermedia e di quella finale su prove concordate dai
Docenti dell’Istituto in tutte le classi della Scuola Primaria;
prove MT di lettura (velocità e correttezza) nelle classi prime della Scuola Primaria;
prove MT di lettura (comprensione) in tutte le classi della Primaria, esclusa la prima, e nelle
classi iniziali della Secondaria, iniziali, intermedie e finali;
prove di ragionamento nelle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria;
prova di educazione linguistica e di matematica elaborate dalla Rete di autovalutazione nelle
classi prime della Scuola Secondaria;
a disposizione dei docenti vi è inoltre un’ampia batteria di prove oggettive volte a monitorare
vari aspetti coinvolti nel processo di insegnamento/apprendimento (abilità, relazione e
motivazione);
per le classi interessate alle prove I.N.Val.S.I., oltre ad adeguate prove di preparazione allo
svolgimento, vengono organizzate simulazioni della Prova stessa utilizzando materiali e
modalità esattamente conformi a quelli che poi gli alunni si troveranno ad affrontare.
Per la valutazione degli aspetti relazionale delle classi e dei singoli alunni viene somministrato, se
ritenuto opportuno, il sociogramma di Moreno, che consente l’acquisizione di importanti
informazioni per la gestione della classe.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
L’analisi dei risultati delle prove comuni consente ai Docenti una riflessione motivata sulle loro
strategie didattiche ed educative.
2.6 COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA
I genitori rappresentano per la scuola una risorsa che, opportunamente valorizzata, contribuisce a
qualificare l’offerta formativa complessiva a beneficio di tutti gli utenti.
All’atto dell’iscrizione all’Istituto i Genitori sottoscrivono con la Scuola il Patto educativo di
corresponsabilità . Tale documento (approvato dai vari organi collegiali e presente nel sito web
dell’Istituto) contiene gli impegni che Scuola, Genitori ed Alunni assumono nelle aree dell’Offerta
formativa, della Partecipazione, della Relazionalità e dell’Attività Didattica al fine di coordinare
armonicamente i reciproci impegni.
Per quanto riguarda gli incontri Scuola-Famiglia, le occasioni previste sono le seguenti:
settembre
ottobre
dicembre
gennaio
febbraio
aprile
giugno
giugno
Assemblee con i genitori degli alunni del primo anno
o di tutte le classi
Assemblee di classe con illustrazione della
Programmazione annuale ed elezione dei rappresentanti
Ricevimento generale dei genitori
Incontro con i genitori delle future classi prime ed
illustrazione del POF
Consegna documento di valutazione
Ricevimento generale dei genitori
Incontro con i genitori dei bambini neo-iscritti
Consegna documento di valutazione
Infanzia e Secondaria
Primaria
Infanzia – Primaria - Secondaria
Infanzia – Primaria - Secondaria
Infanzia - Primaria - Secondaria
Primaria - Secondaria
Infanzia – Primaria - Secondaria
Infanzia
Primaria - Secondaria
Vi sono poi occasioni per colloqui individuali:
per la Scuola Primaria e dell’Infanzia, di pomeriggio, su appuntamento, durante le ore di
programmazione;
per la Scuola Secondaria, di mattina, su appuntamento, nell’ora settimanale di ricevimento.
Al fine di rendere efficace il Colloquio Docenti – Genitori, sono state delineate delle linee guida a
cui i docenti si atterranno nei colloqui individuali con i genitori:
1. Prestare attenzione al luogo del colloquio
2. Concordare collegialmente le linee guida del colloquio
3. Comunicare solamente quanto concordato collegialmente
4. Predisporre una scaletta condivisa del colloquio
5. Mantenere il colloquio all’interno degli schemi
6. Gestire il colloquio entro tempi compatibili alle esigenze
7. Usare un linguaggio chiaro e accessibile
8. Comunicare le competenze didattiche in modo oggettivo
9. Descrivere le situazioni affettivo-relazio nali senza formulare giudizi (astenendosi, in particolare,
da valutazioni sulla personalità dell’alunno che possano avere effetti demotivanti o siano poco
costruttive).
10. Ascoltare l’interlocutore
11. Verificare se è stato recepito quanto detto dall’interlocutore
12. Verificare che l’interlocutore abbia recepito quanto gli è stato comunicato
13. Fissare obiettivi comuni scuola-famiglia
14. Stabilire strategie condivise e complementari
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
15. Verbalizzare obiettivi e strategie concordate
16. Verificare i progressi rispetto al punto di partenza.
Docenti e Genitori utilizzano per le comunicazioni il diario fornito dall’istituto a tutti gli alunni, a
partire dalla classe terza della Scuola Primaria. Tutte le comunicazioni dovranno essere firmate, per
presa visione, da chi le riceve, anche se questi non ne condivide il contenuto; eventuali dissensi
potranno essere chiariti sempre sul libretto o chiedendo un colloquio.
Nella Scuola Secondaria gli alunni annotano nel Diario i risultati delle loro verifiche.
I genitori hanno la possibilità di riunirsi in assemblea di plesso o di classe negli spazi scolastici
richiedendone l’uso al Dirigente.
I Genitori possono essere invitati a partecipare attivamente alla realizzazione di alcuni progetti
didattici o a incontrare esperti esterni che abbiano lavorato nelle classi dei loro figli su tematiche
particolarmente significative per la formazione dei ragazzi.
Inoltre l’Istituto, con la collaborazione del Comune, organizza degli incontri serali di formazione
per i genitori con l’obiettivo di offrire occasioni di approfondimento e di confronto su
problematiche legate all’età evolutiva o ad alcuni aspetti della cultura giovanile.
2.7 Compiti per casa ed impegno domestico
E’ importante che gli alunni, sia nella Scuola Primaria che in quella Secondaria, abbiano a casa
occasioni per ripensare e consolidare quanto appreso in classe. In particolare i compiti per casa
tenderanno, nei primi anni della Scuola Primaria, a rafforzare la strumentalità di base per diventare
poi, a partire dagli ultimi anni della Scuola Primaria, occasioni per imparare a studiare.
Nell’assegnazione dei compiti per casa si tiene conto:
• dei carichi cognitivi
• di non assegnare compiti il sabato per il lunedì
• di non dare compiti nel giorno di rientro per il giorno successivo; nelle classi funzionanti a
“settimana breve” il carico di compiti assegnati terrà conto della particolare organizzazione
dell’orario settimanale
• di un’equa distribuzione del carico di lavoro domestico tra le diverse discipline
Caratteristiche dei compiti assegnati:
• esercizi di ripetizione consolidamento e/o approfondimento del lavoro fatto a scuola (evitando
peraltro un eccessivo carico di lavori di tipo meccanico aventi le stesse caratteristiche, inerenti agli
stessi contenuti o conoscenze)
• completamento di schede, schemi, disegni, grafici già spiegati
• operazioni o problemi simili a quelli fatti in classe
• esercizi di lettura ed esposizione orale su argomenti trattati in classe e/o con il supporto di
materiale
• a partire dalla classe terza della Scuola Primaria, studio individuale sul libro di testo o semplici
ricerche di sviluppo degli argomenti trattati in classe
E’ bene che i genitori seguano i figli nell’esecuzione dei compiti non sostituendosi a loro ma
vigilando che i compiti vengano eseguiti. I docenti avranno cura di correggere in classe i compiti
assegnati.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.8 IL CURRICOLO
2.8.1 Scuola dell’Infanzia
Il tempo scuola nella Scuola dell’Infanzia si articola in 40 ore settimanali divise in cinque giorni. La
giornata di attività si articola in diversi momenti:
8.00 – 9.00
9.00 - 10.00
10,00-10,30
10.30 - 11.30
11.45 - 12.45
12.45 - 13.30
13.30 - 15.40
15.40 - 16.00
entrata ed accoglienza
giochi in sezione e merenda
canti e giochi in salone (attività di intersezione)
attività in sezione o, a piccoli gruppi, fuori dall’aula, negli spazi adibiti a tale scopo
pranzo
giochi in giardino o in sezione
giochi organizzati in giardino e attività di laboratorio
uscita
2.8.2 Scuola Primaria
Come stabilito dalla vigente normativa, il tempo scuola nella Scuola Primaria si articola in 27 ore
settimanali.
Nelle scuole Primarie di Col San Martino e di Farra di Soligo le lezioni sono distribuite in 6 giorni,
mentre in quella di Soligo dal 2005-06 è possibile per gli alunni scegliere se frequentare le lezioni
in 5 o 6 giorni.
Le 27 ore settimanali obbligatorie sono così distribuite:
Italiano
Storia e Geografia
Matematica
Scienze e Tecnologia
Inglese
Musica
Arte e Immagine
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica // Attività Alternative
Classe 1
8
3
6
3
1
1
1
2
2
Classe 2
8
3
6
3
2
1
1
1
2
Classe 3 Classe 4 Classe 5
7
7
7
3
3
3
6
6
6
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
A partire da questo anno scolastico, presso la Scuola Primaria di Farra di Soligo, è in funzione una
classe a Tempo Pieno (40 ore settimanali ripartite in 5 giorni). La Scuola a Tempo Pieno ha la
stessa ripartizione tra discipline della Scuola a Tempo Normale, cui si aggiungono, oltre alle 5 ore
di mensa, esercitazioni ed approfondimento sui contenuti disciplinari, attività motorie, espressive, di
manipolazione, di collegamento col Territorio e di partecipazione a progetti
L'anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri: il primo dall'inizio delle lezioni a fine
gennaio, il secondo da febbraio al termine dell'anno.
Per la stesura dell’orario giornaliero si applicano i seguenti criteri:
§ alla stessa disciplina non possono essere assegnate più di due ore in un giorno;
§ nelle classi terza, quarta e quinta le ore di inglese vanno possibilmente divise in giorni diversi.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.8.3 Scuola Secondaria di 1° grado
Nella Scuola Secondaria il tempo scuola si articola in 30 ore settimanali obbligatorie (tempo
normale) o 34 ore settimanali + 2 di mensa (tempo prolungato).
Le ore settimanali sono così suddivise:
Tempo
Tempo
normale prolungato
Italiano
5
7
Storia
2
3
Geografia
2
2
Approfondimento lettere
1
1
Inglese
3
3
Francese
2
2
Matematica
4
5
Scienze
2
2
Tecnologia e Informatica
2
2
Musica
2
2
Arte e Immagine
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione Cattolica // Attività Alternative
1
1
L'anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri: il primo dall'inizio delle lezioni a fine
gennaio, il secondo da febbraio al termine dell'anno.
2.8.4 CRITERI GENERALI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI
AI PLESSI, ALLE CLASSI, ALLE SEZIONI ED ALLE ATTIVITÁ
Assegnare i docenti ai plessi (Scuola Primaria) ed alle classi è prerogativa del Dirigente. Egli la
esercita in base a criteri approvati dal Collegio Docenti ed inseriti nella Contrattazione di Istituto.
I criteri vigenti sono i seguenti:
Scuola dell’Infanzia:
• Continuità didattica nella stessa sezione
Scuola Primaria:
• Continuità didattica
• Precedenti esperienze di insegnamento in aree diverse da quelle attualmente attribuite
• Esigenze manifeste (grado di parentela con alunni, anzianità di servizio …)
Per i docenti soprannumerari in un plesso, va applicata la graduatoria di Istituto.
Scuola Secondaria di 1° grado:
• Continuità didattica
• Possibilità di scindere le cattedre di Lettere e di Scienze
• Equilibrata presenza nei corsi di docenti a tempo indeterminato e tempo determinato
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.9 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
2.9.1 ATTIVITA’ DI RACCORDO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
L’Istituto, allo scopo di garantire all’alunno il diritto ad un percorso formativo organico e completo,
attua i seguenti percorsi di continuità educativo-didattica:
• incontri annui tra insegnanti delle classi ponte per un confronto su
aspetti educativo-didattici e per scambi di informazione sugli alunni;
• definizione di prove in uscita e in entrata;
• realizzazione di attività comuni (visite alla Scuola Primaria);
Tra Scuola dell’Infanzia e Scuola • compilazione di un fascicolo personale per ciascun alunno in uscita
Primaria
dalla Scuola dell’infanzia;
• formazione condivisa delle classi;
• incontri con i genitori dei nuovi iscritti alla classe prima;
• assemblea con i genitori a inizio anno;
• attività di accoglienza ad inizio anno.
• incontri a fine e inizio anno scolastico successivo tra insegnanti di
Scuola Primaria e secondaria di I°grado per scambio di informazioni e
analisi dei risultati;
• accordi per prove in uscita e in entrata;
Tra Scuola Primaria e Scuola
• visite alla Scuola Secondaria con lezioni concordate;
Secondaria di 1° grado
• scuola aperta per alunni e genitori;
• compilazio ne della Certificazione delle Competenze;
• formazione condivisa delle classi;
• attività di accoglienza ad inizio anno.
• attività di orientamento;
• stesura condivisa del Consiglio Orientativo;
Tra Scuola Secondaria di 1° grado
e Scuola Secondaria di 2° grado • compilazione della Certificazione delle competenze.
• raccolta dei risultati scolastici degli alunni licenziati nel loro primo
anno di Scuola Superiore
2.9.2 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Fermi restando i criteri generali di ammissione alla Scuo la ed alle sue articolazioni fissati dal
Consiglio di Istituto (ammissione alla Scuola dell’Infanzia ed ammissione alle classi a Tempo Pieno
della Scuola Primaria), la recente normativa obbliga a formare le classi in maniera da tener conto in
via prioritaria delle scelte operate dai genitori al momento dell’iscrizione dei figli riguardo al tempo
scuola. Una volta costituiti i gruppi, questi – quando possibile - vengono divisi in classi che
comprendano numeri equivalenti di maschi e femmine, alunni italiani e stranieri e, nella Scuola
Secondaria, alunni di livello scolastico e di caratteristiche comportamentali diversi. In ogni caso le
classi iniziali della Scuola Primaria e di quella Secondaria vengono formate sentiti i Docenti
dell’ordine scolastico precedente.
Nel rispetto delle scelte dei genitori, i gruppi classe possono essere variati nei primi due mesi di
attività, in seguito ad eventuali criticità emerse.
2.9.3 PROGETTO ACCOGLIENZA
Il progetto Accoglienza della Scuola Secondaria è rivolto agli alunni di prima che si trovano, nei
primissimi giorni di scuola ad affrontare l'impatto diretto con la nuova realtà scolastica, i nuovi
compagni di classe, i nuovi docenti.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Esso persegue pertanto la finalità di sviluppare un clima scolastico sereno e collaborativo - sia dal
punto di vista della socializzazione che da quello didattico-educativo - attraverso un inserimento
assistito nella realtà della Scuola Secondaria.
Il Progetto prevede una serie di attività: la consegna ad ogni alunno di una cartellina individuale
contenente la lettera di benvenuto del Dirigente, l'elenco dei compagni di classe, il regolamento
degli alunni, la piantina della scuola. Nel primo giorno di scuola, gli alunni parteciperanno ad un
incontro in Aula Magna con il Dirigente; successivamente essi raggiungeranno le loro classi,
sistemate a ferro di cavallo, con indicazione del nome di ogni alunno sul rispettivo banco e verrà
loro consegnata la cartellina individuale i cui contenuti saranno illustrati e spiegati dai docenti. Nei
giorni successivi si procede ad altre attività (giochi di socializzazione, presentazione reciproca,
visite guidate alla scuola) che completano il "Progetto Accoglienza" nell'ambito della prima
settimana di scuola.
2.9.4 ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento mirano a
♦ Promuovere negli alunni una conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri interessi
♦ Aiutare gli alunni a scegliere un loro percorso di studi e di vita con consapevolezza delle offerte
formative presenti nel territorio e dei principali meccanismi del mondo del lavoro
Per realizzare questi obiettivi, viene seguito un percorso che prevede le seguenti fasi:
♦ incontri serali con genitori ed alunni (classi seconde e terze della Scuola Secondaria) con
illustrazione ad opera di esperti del sistema scola stico secondario superiore e della formazione
ed analisi delle condizioni del mercato del lavoro;
♦ attività in classe di approfondimento delle tematiche attraverso letture e somministrazione di
questionari di autovalutazione dei propri interessi, attitudini e capacità;
♦ incontri con piccoli gruppi di studenti per discussioni approfondite sulle loro indecisioni o sulle
loro scelte;
♦ incontri con i rappresentanti delle scuole Superiori del Territorio per l’illustrazione delle varie
realtà;
♦ stesura condivisa tra alunni e Consiglio di Classe del Consiglio Orientativo.
2.9.5 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DI ALUNNI CON DISABILITÁ
All’interno del nostro Istituto viene posta una particolare attenzione all’integrazione degli alunni
con disabilità, cercando di effettuare scelte e interventi finalizzati a creare un clima di accoglienza,
nel rispetto delle diverse caratteristiche e potenzialità individuali.
Partendo dalla convinzione che la scuola rappresenta per tutti gli alunni, e in particolare per coloro
che presentano difficoltà di adattamento e/o di apprendimento, un’importante opportunità educativa,
si privilegiano percorsi educativi che rendano la presenza della disabilità a scuola motivo di
riflessione e di maturazione per tutti gli alunni.
E’ importante aiutare bambini e ragazzi ad agire con sensibilità, rispetto, creatività e partecipazione
per imparare a considerare e a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una
caratteristica emarginante.
Consapevoli che il diritto all’educazio ne e all’istruzione non può essere impedito dalla presenza di
difficoltà nell’apprendimento scolastico, siano esse legate a situazioni di disabilità o di svantaggio,
i docenti predispongono un percorso formativo adeguato al profilo dell’alunno, che ne interpreta i
bisogni educativi nelle dimensioni della socializzazione, dell’autonomia e dello sviluppo cognitivo
(Piano Educativo Individualizzato) partendo dalla seguente documentazione:
♦ Certificazione e Diagnosi Funzionale rilasciate dai Servizi Territoriali competenti;
♦ Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), il documento che descrive la situazione iniziale e gli
obiettivi educativi generali a breve e medio termine, predisposto in collaborazione tra scuolaFamiglia e Servizi nei momenti di passaggio tra i diversi ordini di scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)diventa quindi il documento che comprende tutti gli
interventi didattici diretti all’integrazione:
♦ i progetti didattici – educativi, riabilitativi e di socializzazione;
♦ le forme di integrazione tra attività scolastica ed extrascolastica;
♦ l’orario generale della scuola e di permanenza dell’alunno;
♦ l’organizzazione
dei servizi di trasporto, mensa, sostegno, eventuale assistenza,
accompagnamento, riabilitazione;
♦ l’organizzazione degli spazi di lavoro;
♦ modalità, tempi, e forme di collaborazione tra scuola- famiglia-Servizi.
Particolare attenzione viene data ai momenti di passaggio tra ordini di scuola ed all’orientamento in
uscita dalla Scuola Secondaria di 1° grado
La normativa prevede l’assegnazione di un docente di sostegno alle classi dove sia presente un
alunno con disabilità. Il suo ruolo è quello di:
♦ facilitare l’integrazione dell’alunno in sezione/classe;
♦ predisporre la stesura del P.E.I.in collaborazione coi Docenti curricolari, la famiglia ed i Servizi;
♦ curare la documentazione inerente al percorso dell’alunno;
♦ partecipare alla conduzione delle attività didattiche della sezione/classe, condividendone la
responsabilità;
♦ progettare e realizzare, se necessario, attività individualizzate condivise con i colleghi.
La scuola si impegna a promuovere e a mantenere con la famiglia costanti rapporti di
collaborazione importanti per:
♦ confrontarsi sui bisogni dell’alunno;
♦ condividere il percorso educativo previsto;
♦ concordare strategie comuni di intervento;
♦ verificare insieme gli esiti raggiunti.
La valutazione del percorso di apprendimento e di sviluppo personale e sociale dell’alunno acquista
significato solo se effettuata in rapporto al Piano Educativo Individualizzato, evidenziando in modo
particolare:
♦ i progressi rispetto alla situazione di partenza nelle diverse aree di sviluppo;
♦ gli interessi e le attitudini manifestati;
♦ le modalità di relazione – comunicazione manifestate nel gruppo- classe.
La valutazione conclusiva rimane comunque un’azione relativa perché riferita ad un percorso
dinamico, soggetto a continue modificazioni legate alla crescita personale dell’alunno e agli stimoli
del contesto sociale che lo circonda.
2.9.6 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Recente normativa ha formalizzato la figura dell’alunno con Bisogni Educativi Speciali (BES),
chiedendo alle scuole di istituire un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) e di approntare un
Piano Annuale per l?Inclusione (PAI).
Il GLI, che sostituisce, allargandone i compiti la Commissione per la Disabilità, è formato dalle
figure referenti per le aree della Disabilità, degli alunni stranieri, degli alunni BES nonché dal
Docente Collaboratore; il Grupopo ha tuttavia una struttura flessibile che consente la partecipazione
ai lavori dei Docenti curricolari.
Al fine di approfondire le tematiche contenute nella normativa, è stata costituita una Rete a progetto
cogli Istituti Comprensivi viciniori con finalità di formazione dei GLI; obiettivo della formazione è
condurre i Gruppi ad una stesura condivisa del PAI soprattutto per quanto riguarda i criteri di
individuazione degli alunni BES ed una più precisa definizione delle pratiche di inclusione
(strumenti di osservazione e rilevazione di comportamenti problematici, stesura di modelli di Piano
Didattico Personalizzato comuni, suggerimenti per una didattica dell’inclusione).
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Resta inteso che gli alunni con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA)
usufruiscono di un Piano Didattico Personalizzato, redatto dal team dei Docenti, che stabilisce in
dettaglio per ciascun alunno con DSA le misure che la scuola intende prendere per assicurare il
successo formativo (percorso didattico individualizzato e personalizzato, impegno ad adottare
opportuni strumenti compensativi e misure dispensative).
2.9.7 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI
Nel nostro Istituto è presente un considerevole numero di alunni stranieri distribuito in tutti gli
ordini di scuola; esso è andato aumentando costantemente nel corso degli ultimi anni scolastici,
attestandosi a novembre 2013 a 208 alunni pari al 25,4% del totale. I nostri alunni stranieri
provengono da 20 Paesi diversi; i Paesi col maggior numero di alunni sono il Marocco (60) , il
Bangla Desh (56) e la Macedonia (37).
Va tenuto presente che per la stragrande maggioranza si tratta di persone nate in Italia (alcune di
esse hanno anche acquisito la cittadinanza italiana); si sono infatti ridotti notevolmente – anche se
non scomparsi del tutto - i casi di alunni che arrivano in età scolare, anche avanzata, e necessitano
di un’azione forte di alfabetizzazione. Gli alunni stranieri presenti sono quindi, perla maggior parte,
stati esposti da sempre alla presenza di un contesto linguistico e culturale italiano. Permangono
tuttavia, per molti di loro, difficoltà soprattutto per un possesso pieno della lingua. Minore rilevanza
hanno, allo stato attuale, le problematiche di socializzazione e di integrazione tra pari.
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo, per accogliere questi alunni e favorire il loro inserimento
all’interno della realtà scolastica italiana, attua una serie di attività, progetti, interventi che
coinvolgono sia i docenti sia il personale amministrativo.
♦
Il protocollo di accoglienza
Esistono criteri di prima iscrizione e inserimento nelle classi (votati dal Collegio dei Docenti) i
quali prevedono che le famiglie vengano accolte e guidate fin dall’iscrizione presso la segreteria;
successivamente, se si rende necessario, ci sarà un colloquio con la psicopedagogista
(eventualmente appoggiata da un mediatore culturale) e infine la presentazione del bambino alle
insegnanti e alla classe di appartenenza.
♦
Recupero e sostegno linguistico per l’apprendimento della lingua italiana
Per favorire l’integrazione e prevenire la dispersione scolastica, in ogni ordine di scuola,
compatibilmente con le risorse, si predispone una serie di interventi (individualizzati o in piccoli
gruppi) in orario scolastico o aggiuntivo per aiutare gli alunni non italofoni ad apprendere in
maniera adeguata la lingua italiana.
I corsi di lingua italiana sono tenuti da personale interno all’Istituto Comprensivo o, in casi
particolari, da operatori esterni.
♦
La commissione Intercultura
Nell’Istituto è presente una commissione formata da docenti rappresentanti di tutti gli ordini e di
tutti i plessi, che ha la funzione di monitorare la situazione degli alunni stranieri.
La commissione si occupa di ricercare e produrre materiale didattico per l’insegnamento
dell’italiano come lingua 2.
La commissione ha anche il compito di sensibilizzare la comunità scolastica all’intercultura
promovendo atteggiamenti positivi verso la diversità e una maggiore attenzione alle relazioni che
aiutino l’inserimento. A questo proposito organizza proiezioni di film a sfondo interculturale per
alunni, docenti e genitori e favorisce la partecipazione a manifestazioni multietniche organizzate nel
territorio.
Per sostenere le famiglie straniere si attivano, se necessari, incontri con mediatori culturali,
associazioni di famiglie straniere, assistenti sociali e sanitarie.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
♦
La Rete RASTRA ( Rete Alunni STRAnieri)
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo fa parte di una rete che coinvolge tutte le scuole del
territorio del Quartier del Piave e della Vallata. La Rete si occupa dell’integrazione degli alunni
stranieri , mantiene i contatti con i 10 comuni coinvolti e con le associazioni di stranieri presenti nel
territorio.
La Rete organizza ricerca nell’ambito dell’integrazione scolastica, produce e diffonde materiali
utili all’insegnamento della lingua italiana a stranieri ed organizza corsi di formazione per docenti.
L’Istituto è rappresentato nella Rete dal Docente referente che è anche titolare della Funzione
Strumentale per l’integrazione degli alunni stranieri .
2.9.8
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Agli alunni in difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di apprendimento, sia nella Scuola Primaria
che in quella Secondaria, vengono dedicati corsi di recupero effettuati per piccoli gruppi dagli
insegnanti curricolari. Tali corsi, che si svo lgono in orario aggiuntivo, si svolgono di norma nella
seconda parte dell’anno scolastico.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico si svolgono invece i corsi per il recupero del debito formativo
degli alunni della Scuola Secondaria.
A particolari alunni della classe terza della Scuola Secondaria, individuati dai Consigli di Classe, è
offerta la possibilità di un percorso didattico a carattere prevalentemente operativo, da svolgersi in
orario scolastico, che consenta loro di costruire un percorso individualizzato col quale sostituire
parte degli obiettivi didattici.
Agli alunni più motivati delle classi terza vengono invece proposti (sempre compatibilmente con le
risorse) corsi di potenziamento al fine di approfondire alcuni argomenti di studio generalmente no n
affrontati dalle classi.
2.9.10 FORMAZIONE DEL PERSONALE
All’inizio di ciascun anno scolastico gli Insegnanti avanzano le loro proposte riguardo la loro
formazione professionale e, compatibilmente con le risorse disponibili, l’Istituto organizza dei corsi
sulle tematiche che vengono ritenute più utili.
Altre possibilità di partecipazione a corsi di formazione sono offerte dalle Reti di Scuole di cui
l’Istituto fa parte o dagli uffici periferici del Ministero della Pubblica Istruzione.
Negli ultimi anni i Docenti hanno avuto la possibilità di partecipare a corsi organizzati dall’Istituto
sui curricula, sulle relazioni Scuola-Famiglia, sui disturbi specifici dell’apprendimento, sulla storia
del Territorio, oltre a quelli, aperti anche al personale ATA, sulla sicurezza nella scuola (primo
soccorso e antiincendio), o dalle reti di Spazio-Ascolto (formazione operatori per colloqui),
Integrazione disabili (nuove modalità di descrizione della disabilità, disturbi dell’apprendimento,
alunni con spettro autistico, Individuazione modalità di attuazione della normativa per quanto
riguarda gli alunni BES ), Alunni Stranieri (rapporti con famiglie straniere), per la sicurezza
(formazione figure sensibili), per l’informatica (utilizzo delle nuove tecnologie nell’insegnamento
disciplinare, gestione dell’aula informatica, utilizzo delle lavagne multimediali). L’Ufficio
Scolastico Regionale ha organizzato corsi per docenti sul modello di autovalutazione CAF e sulle
Indicazioni per il Curricolo e per il personale ATA su aspetti concernenti la loro professionalità.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.10 I PROGETTI DIDATTICI
(Si dà conto solo dei principali progetti messi in atto nell’Istituto; altri progetti sono elencati nei piani di attuazione dei
singoli plessi)
2.10.1. LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Oltre alla normale attività didattica, nella Scuola dell’Infanzia le Docenti portano avanti alcuni
progetti particolari, tesi a sviluppare specifiche abilità e a trasmettere conoscenze di base.
I progetti sono:
ü “Il corpo in movimento”: attività di psicomotricità
ü “Curiosando tra i libri”: introduzione alla lettura animata (con partecipazione al Progetto
Soligatto)
ü “I bambini nel mondo”: la conoscenza di sé e dell’altro
ü “Play and learn”: motivazione alla lingua inglese (per i bambini “grandi”)
ü “Bruno Munari”: la metodologia di Munari come guida per lo sviluppo del senso artistico
Inoltre la Scuola dell’Infanzia partecipa ai progetti di Sicurezza in cattedra e svolge attività
specifiche di sviluppo linguistico per gli alunni stranieri.
2.10.2. SPAZIO ASCOLTO
Lo Spazio-Ascolto è un progetto rivolto agli alunni della Scuola Secondaria ed a quelli delle classi
quinte della Scuola Primaria.
Lo Spazio Ascolto è un’attività con cui la Scuola intende offrire ai suoi studenti un’ulteriore
opportunità di riflettere su di sé ed esprimere le proprie esigenze (personali, di crescita, educative):
all’alunno non vengono fornite facili soluzioni o scorciatoie: egli viene piuttosto incoraggiato a
trovare dentro di sé e nell’ambiente che frequenta gli aiuti e le risorse che potranno essergli utili per
crescere.
L’attività si svolge sia secondo Intese di Istituto concordate collegialmente sia secondo il Progetto
ed i Protocolli della Rete provinciale dello Spazio Ascolto, cui l’istituto aderisce da dieci anni, ed è
costantemente verificata da un gruppo di lavoro coordinato da un referente e costituito da quattro
docenti. L’attività consiste nell’organizzazione di tempi e spazi in cui gli alunni possono, a
richiesta, avere dei colloqui con gli operatori ai quali possono esprimere, con la garanzia della
massima riservatezza, i loro stati d’animo ed il loro vissuto. Gli operatori sono Docenti dell’Istituto
appositamente formati.
2.10.3 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
L’Istituto aderisce come partner al progetto dell’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo
rivolto ai ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado.
Il progetto ha come finalità la diffusione della cultura della partecipazione e dell’impegno e lo
sviluppo della conoscenza dei meccanismi della democrazia partecip ativa.
La scuola fornisce al progetto attività di supporto organizzativo e di approfondimento delle
tematiche affrontate.
2.10.4 EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE
Il progetto ha come obiettivi fondamentali migliorare il riconoscimento e la padronanza delle
proprie emozioni, potenziare la capacità di riflettere su se stessi, sulle proprie relazioni e sui propri
affetti e fornire informazioni corrette relativamente ai temi della sessualità e delle dipendenze per
aiutare i ragazzi a comprenderne le diverse dimensioni e le implicazioni sociali e psicologiche ad
esse correlate.
Il progetto ha durata pluriennale:
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
♦
nelle classi terminali della Scuola Primaria le tematiche vengono affrontate per la prima volta,
fornendo delle informazioni di carattere generale per promuovere una riflessione sulle proprie
emozioni;
♦ nel primo anno della Scuola Secondaria agli alunni viene proposta una riflessione sul gruppo e
sulle sue dinamiche relazionali;
♦ nel secondo anno della Scuola Secondaria vengono affrontate le tematiche dell’affettività e delle
emozioni ed avvia ta una riflessione su di esse;
♦ nel terzo anno della Scuola Secondaria vengono trattate la sessualità e le identità di genere.
Il progetto, affidato ad esperti esterni, viene gestito in stretta collaborazione con i docenti di classe e
con i genitori, ai quali vengono fornite informazioni preliminari sui contenuti che saranno affrontati
ed una restituzione delle conclusioni cui si è pervenuti in classe.
Ai genitori vengono inoltre proposti dei corsi serali di formazione sulle problematiche preadolescenziali, sul contributo che possono dare i genitori per favorire il successo scolastico dei figli
e sulle problematiche legate alla diffusione delle nuove forme di comunicazione (cellulare,
televisione, internet).
2.10.5 LETTURA
L’Istituto favorisce l’avvicinamento alla lettura attraverso la partecipazione a due progetti.
• Il Premio Soligatto, promosso dalle Amministrazioni Comunali di Farra di Soligo ed i altri
Comuni del Territorio con la collaborazione della Scuola del Fare di Castelfranco Veneto, è nato
per valorizzare ed incentivare la lettura dei libri illustrati nelle scuole. Esso viene assegnato ai
migliori libri per bambini editi durante l’anno scolastico. Gli alunni che partecipano al concorso
ascoltano, leggono, scelgono e votano i migliori tra i libri loro proposti. Le insegna nti hanno modo
di apprendere nuove tecniche e modalità durante il Corso di Lettura Animata che è parte integrante
del progetto. Al progetto aderiscono la Scuola dell’Infanzia e le Scuole Primarie dell’Istituto.
• Il progetto Libernauta jr, organizzato dall’Associazione culturale Altrestorie di Conegliano e
sostenuto dall’Amministrazione Comunale, si rivolge agli alunni della Scuola Media.
Ai ragazzi vengono proposte, a fine anno scolastico, delle letture che rispecchino un ampio
ventaglio di tematiche ed interessi e viene chiesto di realizzare una copertina illustrata dei libri da
loro letti. I lavori, svolti durante l’estate ed all’inizio dell’anno scolastico successivo, partecipano ad
un concorso a premi e sono esposti in una mostra. La partecipazione al progetto permette inoltre
alle scolaresche di incontrare gli Autori dei libri letti che hanno l’occasione di spiegare ai giovani
lettori i segreti del loro mestiere (giornata della Letteratura).
2.10.6 EDUCAZIONE STRADALE
Il progetto riguarda tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, ai quali, con
l’aiuto della Polizia Comunale, vengono proposte le regole della circolazione stradale e prove
pratiche di circolazione a piedi su strada ed in bicicletta su percorsi attrezzati.
Inoltre è attivo, per gli alunni dei tre plessi della Scuola Primaria, il progetto PIEDIBUS. Questo
progetto, proposto dall’ULSS, ha lo scopo di favorire un uso consapevole della strada creando le
condizione grazie a cui i bambini possono percorrere il tragitto casa/scuola e ritorno a piedi, con la
guida di volontari.
2.10.7 EDUCAZIONE MOTORIA
Nella Scuola dell’Infanzia viene effettuato un laboratorio di psicomotricità. Anche nelle classi
prime della Scuola Primaria viene effettuato, con l’intervento di esperti esterni, un corso di
psicomotricità; questa attività si pone come obiettivi il rafforzamento dell’identità degli individui,
l’aumento dell’integrazione del gruppo classe e l’acquisizione, da parte dei giovani alunni, di una
maggiore consapevolezza del linguaggio corporeo ed emozionale. Nelle classi quarte e quinte la
società Volley Piave effettua un corso di avvicinamento alla pratica della pallavolo che si conclude
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
con un torneo di istituto. In tutte le classi della Scuola Primaria vi è anche l’intervento della società
di basket.
Nella Scuola Secondaria vengono organizzati tre tornei di sport di squadra tra le classi; i tornei si
svolgono prima delle vacanze di Natale (classi prime, pallamano), prima delle vacanze di Pasqua
(classi seconde, pallavolo) ed alla fine dell’anno scolastico (classi terze, calcetto).
E’ inoltre prevista la realizzazione di una giornata di gare di atletica leggera, da effettuarsi verso la
fine dell’anno scolastico e coinvolgente tutti gli alunni della Scuola.
L’Istituto infine aderisce alla Giornata dello Sport promossa dall’Amministrazione comunale nel
corso della quale le società sportive presenti nel territorio presentano ai ragazzi i loro progetti e le
loro attività.
2.10.8 GIORNATA DELLA MEMORIA
Gli alunni della Scuola secondaria celebrano la Giornata della Memoria con adeguate iniziative. Per
l’anno scolastico 2013-14, oltre al tradizionale incontro degli alunni delle classi terze con i
rappresentanti dell’associazione Nazionale Ex Internati che racconteranno le loro drammatiche
esperienze nei campi di concentramento tedeschi, è prevista una rappresentazione storico-teatrale
sul tema delle persecuzioni razziali.
2.10.9 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
L’Istituto Comprensivo risponde volentieri alle sollecitazioni provenienti dal Territorio che invitano
i giovani studenti a partecipare a momenti di incontro con la comunità o ad iniziative di sostegno a
favore di gruppi sociali svantaggiati. Ricordiamo, negli anni scorsi, l’organizzazione del Natale
Solidale, gli incontri con l’Associazione Viezzer-CEOD “Casa Bianca” e con gli ospiti delle case di
soggiorno per anziani, la partecipazione delle classi quinte al concorso proposto dall’A.V.I.S., gli
incontri delle classi terze della Scuola Secondaria con l’A.I.D.O., la partecipazione a progetti a
sfondo socio-culturale lanciati dalle associazioni degli Emigranti.
Alcune classi realizzeranno, in collaborazione con Associazioni del territorio, delle iniziative di
valorizzazione dell’interculturalità e conoscenza di altre culture.
2.10.10 “TUTTI A BORDO”
Il progetto, proposto alle Scuole del territorio e cofinanziato da ULSS 7, Amministrazioni
Comunale ed Istituti Scolastici, ha come obiettivo principale l’individuazione precoce dei bambini
con problemi specifici di apprendimento, con particolare attenzione alla dislessia.
Esso prevede, oltre ad una formazione iniziale rivolta ai Docenti, l’intervento nelle classi prime
della Scuola Primaria di personale tecnico (logopediste) che sottoporranno gli alunni ad un test di
screening sulle abilità di lettura volto ad individuare gli alunni che evidenzino criticità. Su tali
alunni interverranno le insegnati di classe con programmi di recupero/rinforzo monitorato dalle
logopediste. Un test finale servirà a misurare i risultati dell’azione di recupero e ad individuare con
maggiore precisione gli alunni sui quali si dovrà intervenire, anche a livello specialistico, nel
prosieguo della loro permanenza a scuola.
2.10.11 VISITE GUIDATE
Le varie classi effettuano delle uscite (a piedi o con mezzi) per approfondire alcuni aspetti dei
contenuti scolastici. Le mete vengono individuate dai team Docenti ed i vari progetti vengono poi
approvati dagli organi Collegiali.
L’elenco completo delle uscite è presente nei Piani di Attuazione del POF dei singoli plessi.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
2.10.12 FORMAZIONE PER GENITORI
L’Istituto organizza, nel limiti delle disponibilità di bilancio, degli incontri di formazione per
genitori. Il programma viene elaborato dal Consiglio di Istituto.
2.10.13 SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE A DOMICILIO
L’Istituto, per assicurare il diritto all’istruzione di tutti i suoi alunni, garantisce l’attuazione di
istruzione domiciliare, su richiesta di genitori, per alunni sofferenti di patologie che comportano
almeno 30 giorni di assenza da scuola. L’attività di istruzione a domicilio, normalmente preceduta
da istruzione in ospedale, si svolge con la collaborazione della apposita Rete
3. AREA DELLA GESTIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa viene gestito attraverso l’assunzione di responsabilità diretta di tutti
gli operatori scolastici, mediante una progettualità collegiale e momenti di autovalutazione.
A singoli o a gruppi vengono affidati incarichi in base a competenze gestionali o di coordinamento.
Le persone alle quali sono stati attribuiti i ruoli indicati sono state individuate dal Collegio dei
docenti (docenti titolari di funzione strumentale all'offerta formativa, componenti le varie
commissioni), dai docenti dei singoli plessi (coordinatori di plesso), o scelti dal Dirigente Scolastico
(collaboratori).
3.1 AREA FORMATIVA
STAFF DI DIREZIONE Il Dirigente, il Direttore dei Servizi Amministrativi, i Collaboratori ed i
Coordinatori di plesso formano lo Staff di Direzione con il ruolo di coordinamento delle attività
d’Istituto e di stesura delle prime ipotesi organizzative e gestionali da presentarsi successivamente
al Collegio dei docenti e al Consiglio d’Istituto. Alle riunioni di Staff, a seconda degli argomenti
trattati, possono essere invitati altri docenti.
RUOLO
Dirigente Scolastico
1 Collaboratore
dott. Aldo
Miotto
dott.sa
Luisa De
Rosso
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
FUNZIONE
Rappresentanza Istituto
Direzione
Coordinamento attività dell'Istituto
Gestione risorse professionali, finanziarie e strumentali
Sostituzione del Dirigente
Coordinamento attività di continuità tra i diversi ordini di scuole
Coordinamento attività della Scuola dell’Infanzia
Referente rapporti I.C. Farra – Servizi per l’età evolutiva ULSS
7 e Nostra Famiglia
Referente rapporti I.C. Farra - Scuole Infanzia paritarie del
territorio
Supporto ai Docenti per situazioni problematiche
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
COORDINATORI DI PLESSO
I coordinatori di plesso svolgono le seguenti funzioni:
•
•
•
•
•
•
referente del Dirigente Scolastico per le problematiche del plesso
coordinatore delle attività e della comunicazione di plesso
coordinatore delle attività del Consiglio di Interclasse/Intersezione, che presiedono in
mancanza del dirigente.
gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti
gestione dei fondi di plesso
componente dello Staff
PLESSO
Scuola dell’Infanzia
Primaria Col San Martino
Primaria Farra di Soligo
Primaria Soligo
Secondaria
COORDINATORI
Maria Teresa Viviani
Giuliana De Vecchi
Annalisa Zaniol
Mary Cassol
Vincenzo Cozza
Coordinatori di Classe (Scuola Secondaria)
Il compito del docente Coordinatore di Classe consiste nel coordinare le attività della classe per
quanto riguarda gli alunni (illustrazione del regolamento di Istituto, elaborazione del regolamento di
classe, illustrazione del materiale regolativo; controllo mensile del diario; predisposizione del
quadro riassuntivo sulla situazione della classe e dei singoli alunni da presentare al Consiglio di
classe ed ai genitori; proposta al consiglio di classe della valutazione del comportamento dei singoli
alunni; verbalizzazione delle sedute del Consiglio di Classe). Tutti i docenti di classe sono tenuti a
riferire al Docente coordinatore le osservazioni necessarie ad una puntuale esecuzione del compito
affidato.
CLASSE
1A
2A
3A
1B
2B
3B
COORDINATORI
Paola Spina
Vincenzo Cozza
Vincenza Licata
Angelica Cesca
Ida Zecchinon
Alessandra Fregolent
CLASSE
1C
2C
3C
1D
2D
3D
COORDINATORI
Lara Gumier
Eva Besazza
Alessandra Caldart
Marzia Rizzo
Gigliola Merlo
Lucia Bellé
Docenti titolari di Funzione Strumentale
Sono insegnanti, individuati dal Collegio dei Docenti, chiamati a progettare e coordinare attività
relative a determinati aspetti dell’attività dell’Istituto, anch’essi ritenuti dal Collegio meritevoli di
particolare attenzione.
FUNZIONE
Valutazione ed autovalutazione
DSA
Orientamento
Integrazione alunni con disabilità
Integrazione alunni stranieri
Area didattica
INCARICATO
Mary Cassol
Lucia Bellé e Alessandra Fregolent
Anita Cinot e Roberto Zambon
Franca De Vecchi
Raffaella Dorigo
Paola Frare
Ogni docente titolare di Funzione strumentale coordina una Commissione di Istituto che ha il
compito di attivare, monitorare e valutare un particolare aspetto della vita scolastica.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Docenti di raccordo con la Mediateca Comunale
L’Istituto ha aderito alla richiesta dell’Amministrazione Comunale di partecipare alle attività di
programmazione dei lavori della Mediateca Comunale, col compito particolare di formulare
proposte adeguate al sostegno della didattica e all’ampliamento dell’offerta formativa.
Gli insegnanti incaricati sono: Alessandra Fregolent (Scuola Secondaria), Patrizia Rizzetto
(Primaria Col San Martino), Raffaella Dorigo (Primaria Farra di Soligo), Itala Favero (Primaria
Soligo), Lauretta Menegazzi (Scuola Infanzia).
3.2 AREA AMMINISTRATIVA
FUNZIONE
Direttore dei servizi
generali e
Luisa Pillonetto
amministrativi (DSGA)
Salvatrice Crispi
Franca Villanova
Assistenti
Amministrativi
Ines Calderari
Gilda Ghizzo
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
SETTORE
organizzazione generale
gestione risorse economiche
contabilità, emolumenti e progetti
rapporti con enti esterni
gestione personale ATA
contratti esperti esterni
gestione del magazzino del
materiale di facile consumo
amministrazione del personale
pratiche pre-ruolo
incarichi personale docente
gestione graduatorie supplenti
posta e gestione protocollo e
archivio
amministrazione alunni
gestione dei viaggi di studio
gestione infortuni ed assicurazione
alunni
3.3 La Comunicazione interna
La comunicazione interna avviene normalmente attraverso l’emanazione di comunicati da parte del
Dirigente o del DSGA che vengono trasmessi al personale interessato in forma cartacea (sede
centrale) o via mail (altri plessi).
Le informazioni di carattere generale ed i documenti sono anche pubblicati nel sito web
dell’Istituto.
3.3 LE RETI DI SCUOLE
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo partecipa ad accordi di rete con altre scuole per
raggiungere obiettivi condivisi, collaborando insieme ed ottimizzando le risorse.
rete
SPAZIO-ASCOLTO
RETE ALUNNI
STRANIERI
(RASTRA)
finalità
- contribuire alla Prevenzione della
Dispersione Scolastica tramite
l’attività dello Spazio-Ascolto;
- supportare le scuole nello
svolgimento dell’attività dello
Spazio-Ascolto
coordinare le iniziative volte a
- favorire l’integrazione degli alunni
stranieri
- a promuovere la formazione in
merito degli insegnanti
- a diffondere il valore
dell’interculturalità
istituto capofila
referente
Istituto
Comprensivo
Villorba
Anita Cinot
Istituto
Comprensivo
Follina
Raffaella Dorigo
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
- accrescere e migliorare la
collaborazione tra la scuola, le
famiglie, gli Enti e le Associazioni
CENTRO
che operano nel settore
TERRITORIALE
dell'integrazione per rendere più
PERMANENTE
efficienti ed efficaci i servizi erogati
(CTI)
nel territorio a favore degli alunni con
disabilità
- diffondere la cultura
dell’autovalutazione attraverso la
AUTOVALUTAZIONE programmazione ed il coordinamento
DI ISTITUTO
di interventi di valutazione degli
apprendimenti e l’organizzazione di
specifica formazione
- favorire la diffusione della cultura
della sicurezza
“SCUOLE PER LA
- formare le figure sensibili
SICUREZZA”
- diffondere pratiche di didattica della
sicurezza
Istituto
Comprensivo
Conegliano 1
Franca De
Vecchi
Istituto
Comprensivo
Conegliano 2
Mary Cassol
I.T.I.S
“Max Planck”
Villorba
Clementina
Bubola
3.4 INTEGRAZIONE TRA SCUOLA ED ENTI TERRITORIALI
Con l’autonomia scolastica, il Territorio è diventato il punto di riferimento costante della
progettazione e dell’azione della scuola. Discende da questo principio la costante ricerca di
collaborazione che si è sviluppata tra l’Istituto ed il Territorio, sia nella sue componenti istituzionali
che in quelle associative.
• Il rapporto più stretto per l’Istituto è sicuramente quello con l’Amministrazione Comunale di
Farra di Soligo che sostiene le esigenze dell’Istituto tramite la manutenzione dei locali, il rinnovo
delle suppellettili, l’organizzazione dei servizi di prescuola, trasporto e mensa, l’erogazione di
finanziamenti per attività ordinarie o per progetti speciali.
Con l’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo, l’Istituto ha stipulato una Convenzione che
prevede i seguenti punti:
- garantire che gli edifici scolastici siano mantenuti in un stato di adeguata sicurezza, pulizia e
fruibilità rispetto alla destinazione d’uso ed alle norme;
- sviluppare e potenziare i servizi di supporto per ridurre i costi delle famiglie e i disagi degli
utenti conseguenti alla dispersione dei nuclei abitativi sul territorio al fine di garantire pari
opportunità di accesso alla scuola;
- potenziare e valorizzare le attività sportive in considerazione del valore formativo che le parti
contraenti riconoscono alle stesse;
- favorire le pari opportunità di istruzione aiutando in particolare gli alunni con disabilità e/o con
svantaggio socio-culturale, nonché garantendo adeguato supporto di carattere psico-pedagogico agli
utenti.
- migliorare la qualità dell’istruzione, impiegando in modo efficace le risorse, evitando sprechi e
ampliando l’offerta formativa.
Va rilevato inoltre che la Convenzione tra Comune e Istituto prevede anche la gestione da parte del
personale scolastico del servizio di vigilanza agli alunni che ne fanno richiesta nel periodo
precedente l’inizio delle lezioni.
- L’Istituto inoltre collabora con la Nostra Famiglia e con l’ULSS di competenza territoriale per
la segnalazione di alunni in situazione di difficoltà, di disagio, di disabilità, favorendo interventi
specifici dell’equipe nelle figure dello psicologo, del neuropsichiatra infantile, della pedagogista,
della psicomotricista, della logopedista.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
- Il rapporto con le Scuole dell’Infanzia paritarie serve a garantire il proseguo delle iniziative di
continuità sperimentate negli anni precedenti e una collaborazione possibile sul piano della
continuità prettamente curricolare. L’Istituto ha sottoscritto con le Scuole dell’Infanzia paritarie di
Col San Martino e di Soligo una Convenzione in cui vengono puntualmente definite le modalità di
collaborazione tra le Scuole al fine “di favorire il processo di continuità educativa e didattica e di
facilitare l’integrazione degli alunni nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria”.
- L’Istituto ha avviato nel tempo rapporti di collaborazione con numerose associazioni sportive o
culturali operanti nel territorio con l’aiuto delle qua li sono stati realizzati importanti progetti nelle
varie scuole.
3.5 LA SICUREZZA
A seguito del Decreto Legislativo 81/08, che prescrive misure per la tutela, la salute e la sicurezza
dei lavoratori, l’Istituto si è dato un’organizzazione mirante a:
• valutare, eliminare o ridurre i rischi presenti;
• programmare la prevenzione;
• organizzare la gestione.
L’organizzazione prevede la presenza di diverse figure:
• il Datore di Lavoro, che nelle scuole viene identificato col Dirigente Scolastico, con
responsabilità di attuazione e gestione;
• il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, è una figura appositamente formata
(l’incarico è ricoperto dall’Insegnante Clementina Bubola) col compito di individuare i fattori di
rischio e le misure preventive, collaborare alla redazione del Documento di valutazione dei rischi,
proporre programmi di informazione e formazione, promuovere le richieste di intervento agli Enti
Locali;
• il Rappresentante della Sicurezza dei lavoratori (il Collaboratore Scolastico Moreno Favero) è
una figura appositamente formata che deve essere costantemente informata sui problemi
concernenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e proporre azioni di correzione e
prevenzione;
• i Responsabili di plesso, uno per ciascun edificio, col compito di sovrintendere alla gestione
delle misure di sicurezza, alla segnalazione di situazioni di pericolo o di rischio ed all’effettuazione
delle prove di evacuazione;
• gli addetti al Primo Soccorso (30 tra Docenti e personale ATA) ed alla Prevenzione Antincendio
(20 tra Docenti e personale ATA), presenti in tutti i plessi, sono adeguatamente formati per un
primo intervento in caso di necessità;
• le figure sopraelencate costituiscono il Servizio di Prevenzione e Protezione cha ha lo scopo di
svolgere attività di prevenzione e protezione dai rischi nel luogo di lavoro.
Le azioni intraprese dall’Istituto sono:
• la stesura e l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi;
• l’istituzione della Commissione Sicurezza, comprendente rappresentanti di ogni plesso, col
compito principale di promuovere un’educazione alla sicurezza negli alunni e di coordinare gli
interventi e le segnalazioni di rischi;
• la formazione, prevista dalla normativa, per tutto il personale dell’Istituto;
• la formazione delle figure sensibili e del personale addetto al Primo Soccorso ed alla
Prevenzione Antincendio;
• le visite mediche per il personale addetto ai videoterminali;
• l’effettuazione di almeno due prove annuali di evacuazione per ciascun plesso;
• la costante segnalazione al Comune, proprietario degli edifici scolastici, di rischi e guasti;
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
• l’organizzazione di interventi pratici ed educativo didattici nell’Istituto da parte di agenzie
esterne (Vigili del Fuoco e Protezione Civile).
3.6 LA VIGILANZA
Fra le azioni che si svolgono a scuola, la vigilanza sui minori alunni ha una particolare rilevanza,
stabilita anche dalla normativa. La giurisprudenza riconosce tuttavia una peculiarità al dovere di
vigilanza del personale scolastico, notando che esso ha carattere relativo: la Corte di Cassazione ha
più volte sentenziato che “il dovere di vigilanza la cui violazione comporta responsabilità dei
precettori è da intendere in senso non assoluto ma relativo, in quanto il contenuto di detto obbligo è
in rapporto in senso inversamente proporzionale all’età ed al grado di maturità degli alunni”.
In altre parole, il ruolo del docente è in equilibrio tra le sue funzioni di educazione (volte alla
promozione della persona) e quelle di custodia (volte a proteggere il minore dal rischio).
La custodia, che deve comunque essere sempre presente, va bilanciata dal prevalente obiettivo
educativo, di cui è responsabile il docente, che deve leggere i bisogni del suo allievo e rispondervi
con un percorso che si muova in equilibrio tra la promozione dell’autonomia del minore e le
necessarie esigenze di protezione.
E’ opportuno comunque specificare l’applicazione del dovere di vigilanza del personale scolastico
nei vari momenti di vita scolastica:
♦ “prescuola”: gli alunni sono tenuti ad essere presenti a scuola in un “tempo immediatamente
precedente” l’inizio delle lezioni. L’Amministrazione Comunale ha stipulato una Convenzione con
l’Istituto che consente agli alunni i cui genitori non possono, per motivi di lavoro, garantire la
presenza a scuola nel periodo di normale arrivo di godere del servizio di prescuola, durante il quale
sono vigilati dal personale non docente. E’ chiaro che questo servizio si estende solo agli alunni che
ne abbiano fatto richiesta, previo pagamento di una quota stabilita dal Consiglio di Istituto.
♦ “tempo scuola”: durante tutto questo periodo, che va dai cinque minuti precedenti l’inizio delle
lezioni al termine delle stesse e che comprende l’eventuale periodo di mensa per gli alunni che
facciano richiesta del servizio, gli alunni sono sotto la costante vigilanza dei loro insegnanti.
♦ uscite scolastiche: tutte le attività che comportino uscite degli alunni devono essere condivise ed
approvate dai genitori.
♦ uscita degli alunni: al termine delle lezioni, l’alunno che non usufruisca del servizio di trasporto
scolastico deve essere prelevato dai genitori o da un adulto identificabile. Si potrà derogare da
questa regola in situazioni ben precise e concordate con la famiglia in cui si tenga conto dell’età,
del grado di maturazione dell’alunno e delle cond izioni ambientali in cui si verifica il percorso di
ritorno
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
4. AREA DELL’AUTOVALUTAZIONE
4.1.1 POF ed autovalutazione d’Istituto
La nostra scuola, dotandosi del presente Piano dell'Offerta Formativa, ha elaborato uno strumento di
progettazione, pianificazione e di controllo, definendo ed esplicitando la propria identità e la
strategia complessiva dell’Istituto per erogare il servizio pubblico dell’istruzione in modo adeguato
alle esigenze poste dai diversi interlocutori presenti nel contesto territoriale di riferimento. È
attraverso la realizzazione del Piano che si assicura un servizio organizzato agli alunni e alle loro
famiglie.
L’attività svolta dai singoli docenti, libera ed autonoma, è sempre parte integrante del progetto,
perciò legata ad esso da rapporto di causalità e di interdipendenza al tempo stesso.
In questo senso si può dire che il Piano dell'Offerta Formativa costituisce vincolo per ciascun
operatore chiamato a partecipare alla sua realizzazione, lasciando tuttavia spazio ad opportune
modificazioni, ove ritenute necessarie, a seguito di verifiche o controlli effettuati (riprogettazione in
base a feed-back interni e al contesto esterno).
Per tale motivo vengono effettuati dei controlli diretti ad accertare se, e in che misura, gli obiettivi
prescelti in sede di programmazione interna al progetto siano corrispondenti ai risultati
effettivamente conseguiti e attesi.
In caso di concordanza, il progetto prosegue nel suo cammino di realizzazione; in caso di
discordanza, invece, i risultati del controllo analizzati e valutati, costituiscono la base di partenza
per una revisione del progetto, al fine di ripianare le carenze accertate, rispetto ai risultati attesi.
I controlli di cui si parla sono, naturalmente, quelli interni all’Istituto. Essi sono, perciò,
sostanzialmente forme di autovalutazione e di autoregolazione, in quanto messi in atto dalla stessa
organizzazione che “produce” la prestazione didattica. Controllo o autocontrolli, comunque, che
coinvolgono anche tutta la gestione dell'istituto, considerando tutte le aree rilevanti per la gestione
della scuola, inclusa la didattica anche se non appiattendosi su di essa.
Le quattro dimensioni fondamentali per un sistema di autovalutazione valido ed efficace sono
• Valutazione dell’ambiente
(Famiglie e studenti, Comunità locale, contesto)
• Valutazione delle risorse
materiali (finanziarie, strumentali e strutturali),
professionali (docenti, ausiliari, amministrativi, esterni)
qualità dello studente (area cognitiva e area motivazionale)
• Valutazione dei processi
di erogazione dei servizi fondamentali: processo di insegnamento-apprendimento;
di direzione e di controllo
di supporto
• Valutazione dei risultati
dei processi di apprendimento
ruolo e rilevanza della scuola
L’autovalutazione d’Istituto, quindi, si propone di:
?
?
?
sollecitare e promuovere un atteggiamento di autoriflessione e verifica interna dei processi
attivati
coinvolgere direttamente gli utenti del servizio scolastico (genitori, altri enti,...)
ottenere dati ed informazioni che possano risultare utili al fine di una riprogettazione costante.
4.1.2 L’autovalutazione nell’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo
Nella consapevolezza che le pratiche auto valutative rappresentano una delle espressioni più alte
dell’autonomia delle scuole, in quanto capacità di valutare criticamente il proprio operato e di
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
apprendere dall’esperienza, anche al fine di contenere/eliminare ogni possibile forma di
autoreferenzialità e per dare maggiore concretezza a questo piano, nell’Istituto opera una
commissione, coordinata da un’apposita Funzione Strumentale, formata da rappresentanti degli
insegnanti dei vari plessi e dal Dirigente Scolastico. Inoltre l’Istituto aderisce ad una rete di scuole
con l’intenzione di favorire lo scambio ed il confronto fra realtà scolastiche similari.
La “Commissione per l’autovalutazione di istituto” ha il compito di rilevare se e come i risultati
corrispondono a quanto dichiarato nel POF e verifica la qualità del servizio nonché la soddisfazione
degli utenti.
Essa perciò si occupa di elaborare gli strumenti per rilevare l'efficacia e l'efficienza del servizio
scolastico, di raccogliere dati e pareri anche attraverso questionari d'indagine rivolti sia agli utenti
(alunni e genitori), che a chi opera nella scuola. In questo modo acquisisce gli elementi necessari ad
individuare la possibilità che l'istituzione ha di migliorare se stessa, attraverso la pianificazione di
interventi orientati ad un proficuo utilizzo delle risorse disponibili.
I dati rilevati vengono portati a conoscenza del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto per
le eventuali determinazioni di rispettiva competenza.
Nel corso della storia dell’Istituto sono stati elaborati e sottoposti alcuni questionari atti ad indagare
diversi aspetti didattici ed organizzativi e si è aderito a varie iniziative di monitoraggio proposte da
enti esterni (IRRE Veneto, INValSi).
Negli ultimi anni la scuola si è dotata di un questionario, di carattere prevalentemente percettivo e
rivolto ad alunni, genitori e personale docente e non docente. Tale strumento di indagine viene
riproposto periodicamente ed è teso a rilevare la situazione in atto, dalla cui analisi si possono
ricavare elementi per una più attenta e mirata indagine, laddove vengano rilevati dei punti deboli o
una mancata corrispondenza fra dichiarato, agito e percepito. Ci si propone inoltre l’individuazione
di indicatori di qualità e di nuovi strumenti che diano la possibilità di raccogliere (rispetto a criteri e
standard stabiliti in fase di progettazione) informazioni precise in merito al funzionamento del
servizio. Le prove oggettive somministrate agli alunni, accanto ai risultati che provengono dalle
rilevazioni effettuate annualmente dall’INValSI, infine, hanno una forte rilevanza anche per
l’autovalutazione dei processi di insegnamento/apprendimento messi in atto nell’Istituto.
L’esperienza maturata nel campo autovalutativo ha fatto emergere la necessità, rafforzata
dall’Autonomia Scolastica, di avviare pratiche valutative razionali, strutturate e permanenti,
finalizzate a fornire un quadro valido ed attendibile della direzione di marcia dell’istituto ed
essenziali quindi a supportare il lavoro e le decisioni dei responsabili e del Dirigente dell’istituto
scolastico e all’orientamento dell’offerta forma tiva.
L’Autovalutazione d’Istituto si attua, pertanto, secondo le seguenti linee- guida:
• fornire una guida all’azione di sviluppo;
• consentire un controllo sistematico dei risultati;
• valorizzare l'identità della scuola;
• legittimare l'autonomia della scuola;
• promuovere un’azione di miglioramento.
4.2 La Valutazione Esterna: il Progetto Valutazione & Miglioramento
Verso la fine dell’a.s. 2012-13, l’Istituto ha aderito al progetto di valutazione esterna Valutazione &
Miglioramento promosso ed organizzato da I.N.Val.S.I.
Il progetto, ancora in fase di attuazione, prevede momenti di indagine sulla realtà scolastica
condotta prima attraverso questionari on line a Dirigente, Docenti, Genitori ed Alunni e poi
attraverso un visita di valutazione da parte di due esperti valutatori (uno di ambito scolastico ed uno
specialista di organizzazioni) che visioneranno la documentazione di Istituto ed avranno colloqui
strutturati con le varie componenti della Scuola. Al termine della visita i Valutatori stileranno un
report contenente le indicazioni dei punti forti e dei punti deboli delle varie aree indagate ed
indicheranno una pista di azioni correttive su cui la Scuola autonoma viene invitata ad effettuare
un’azione di miglioramento.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
APPENDICE
Tabella a
Descrittori utilizzati per la definizione del giudizio, espresso in decimi, sul comportamento degli
alunni (Scuola Secondaria di 1° grado):
10 Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza di tutti i
seguenti elementi:
partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte;
puntuale rispetto delle consegne;
costante e consapevole rispetto delle regole della vita scolastica;
rispetto di tutti coloro che operano nella scuola;
rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni altrui;
disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiungimento
degli obiettivi formativi.
9 Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza dei seguenti
elementi:
partecipazione collaborativa alle lezioni e alle attività proposte;
puntuale rispetto delle consegne,
costante rispetto delle regole fondamentali della vita scolastica;
rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola;
rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni altrui;
disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi
formativi.
8 Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza dei seguenti
elementi:
rispetto non sempre puntuale delle consegne e/o del regolamento di istituto;
qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni;
(mancanza di) rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola;
(mancanza di) rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni altrui;
selettiva disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli
obiettivi formativi.
7 Presenza di almeno un richiamo scritto sul giornale di classe derivante anche da uno solo dei
seguenti elementi:
ripetute inadempienze nel rispetto delle consegne e/o del regolamento di istituto;
difficoltà nell’autocontrollo;
episodica mancanza di rispetto di coloro che operano nella scuola;
episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie delle strutture, degli
arredi e dei beni altrui;
difficoltà nel collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi
formativi.
6 Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari o
sospensioni dalle lezioni derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:
continua inosservanza delle consegne e/o del regolamento di istituto;
comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali,
sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti
elettronici e informatici e cellulari);
grave mancanza di rispetto (sottrazione e/o danneggiamento) nei confronti delle strutture, degli
arredi e delle dotazioni scolastiche, sottrazione di beni altrui;
- atti di bullismo e/o para-bullismo.
5 Facendo riferimento alla normativa che stabilisce i casi in cui può essere attribuita la
valutazione insufficiente nel comportamento, il giudizio verrà steso in forma personalizzata in
sede di scrutinio.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
Tabella b:
Descrittori utilizzati per l’elaborazione del giudizio analitico sul livello di maturazione
complessivamente raggiunto dagli alunni (Scuola Primaria)
RISPETTO DELLE REGOLE ED AUTOCONTROLLO
VOTO
DESCRITTORE
10
Comprende l’importanza delle regole, le rispetta e controlla costantemente il proprio
comportamento.
9
Conosce e rispetta le regole e controlla il proprio comportamento.
8
Conosce le regole e generalmente le rispetta.
7
Conosce le regole ma non le rispetta sempre.
6
Conosce le regole ma va sollecitato al loro rispetto.
5
Non rispetta le regole e non riesce a controllarsi.
RELAZIONE CON GLI ALTRI
VOTO
10
9
8
7
6a
6b
5
DESCRITTORE
E’ sempre aperto, corretto e collaborativo.
Instaura corretti rapporti interpersonali ed è disponibile con gli altri.
E’ generalmente aperto e disponibile alla collaborazione.
Si dimostra disponibile con gli altri se sollecitato.
Talvolta fatica a relazionarsi con gli altri.
E’ selettivo nelle relazioni con gli altri.
Manifesta significative difficoltà e conflittualità nei rapporti interpersonali.
RESPONSABILITA’ PERSONALE
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORE
Sa essere propositivo nei vari aspetti della vita scolastica e si dimostra sempre affidabile.
Si attiva responsabilmente di fronte ad incarichi e decisioni prese.
Sa mantenere gli impegni che gli vengono affidati.
Sa mantenere di solito gli impegni che gli vengono affidati.
Ha ancora qualche difficoltà ad assolvere i compiti che gli vengono assegnati.
Non riesce ad assolvere i compiti che gli vengono affidati.
IMPEGNO A SCUOLA
VOTO
10
9
8
7a
7b
6
5
DESCRITTORE
Svolge costantemente in modo approfondito ed accurato tutte le attività.
Si impegna con costanza e svolge con precisione le varie attività.
Si impegna regolarmente nelle varie attività.
Svolge con regolarità le attività proposte, ma non sempre in modo accurato.
Dimostra impegno settoriale nello svolgimento delle attività.
Si impegna con poca regolarità e svolge il lavoro in modo superficiale.
Non si impegna e svolge solo occasionalmente i lavori proposti.
ISTITUTO COMPRENSIVO FARRA DI SOLIGO - PIANO OFFERTA FORMATIVA
IMPEGNO A CASA
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORE
Esegue con continuità e in modo approfondito i compiti assegnati per casa.
Esegue con continuità e cura i compiti assegnati per casa.
Esegue con continuità i compiti assegnati per casa.
Generalmente esegue i compiti assegnati per casa.
Esegue i compiti assegnati per casa solo per le materie di interesse personale.
Esegue con discontinuità ed in modo superficiale i compiti assegnati per casa.
PARTECIPAZIONE
VOTO
DESCRITTORE
10
Partecipa con interesse a tutte le attività apportando contributi personali e costruttivi.
9
Partecipa con interesse e costanza alle esperienze proposte ed interviene in modo
pertinente.
8
Partecipa con regolarità alle esperienze proposte.
7
Partecipa alle attività in modo settoriale e in base ad interessi personali.
6
Partecipa alle attività ma interviene solo se stimolato.
5
Non partecipa alle attività.
Partecipa alle attività in modo limitato per difficoltà di comunicazione in lingua
italiana.
AUTONOMIA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
VOTO
DESCRITTORE
10 a Sa organizzare con sicurezza il proprio lavoro che svolge sempre con precisione ed
ordine.
10 b Sa organizzare con sicurezza il proprio lavoro e svolgerlo con precisione.
9
E’ sicuro nell’organizzazione e nello svolgimento del proprio lavoro.
8
Svolge e porta a termine autonomamente i lavori proposti.
7
6
5
Non sempre sa organizzare autonomamente il proprio lavoro, ma riesce a svolgerlo e
portarlo a termine.
Organizza e svolge il proprio lavoro con la guida dell’insegnante.
Non è autonomo e non porta a termine i lavori proposti anche se supportato.
L’autonomia nel lavoro è carente a causa delle difficoltà di comprensione e
comunicazione in lingua italiana.
Scarica

Piano dell`Offerta Formativa 2013/2014