La norma UNI 11522:
Installazione di rivelatori di gas e
monossido di carbonio
Fabio Pedrazzi - ANIE
Bologna, 23/10/2014
LO SVILUPPO DELLA NORMA 11522
• Il CIG ha dato corso allo sviluppo di una Norma sulla corretta installazione dei
rivelatori di gas, nella consapevolezza che la legislazione vigente
responsabilizza tutti ai fini della sicurezza degli impianti a gas, dai clienti finali,
agli installatori ai fabbricanti di apparecchi, ai distributori e tutti coloro che a
diverso titolo sono chiamati ad eseguire controlli/verifiche/manutenzioni sugli
apparecchi di utilizzazione e/o sugli impianti.
• Fra i motivi specifici che hanno indotto il CIG ad elaborare la norma, vi è stata
la consapevolezza della necessità ormai indifferibile, di fornire uno strumento
specifico e idoneo agli operatori del settore, per consentire un’installazione
che predisponga al corretto uso e alla adeguata manutenzione dei dispositivi
di rivelazione gas.
• La Norma è basata su un ben definito, e soprattutto consolidato dalle
esperienze sul campo, quadro normativo relativo ai prodotti.
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DEFINIZIONI E NORME PRODOTTO
DEFINIZIONI
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I rivelatori di gas possono essere classificati, per tipologia, in rivelatori di gas combustibili o
rivelatori di monossido di carbonio
Il rivelatore di gas (definito apparecchio di tipo A nella specifica norma di prodotto) è un
apparecchio che fornisce un allarme visivo e acustico e un’azione esecutiva (sotto forma di
un segnale di uscita che può azionare, direttamente o indirettamente, un dispositivo di intercettazione
e/o un altro dispositivo ausiliario).
•
•
•
•
Il segnalatore di gas (definito apparecchio di tipo B nella specifica norma di prodotto) è
un apparecchio che fornisce esclusivamente un allarme visivo e acustico.
NORME DI PRODOTTO
CEI EN 50194-1: Apparecchi elettrici per la rilevazione di gas combustibile in ambienti
domestici. Metodi di prova e prescrizioni di prestazione
CEI 216-8
: Apparecchi rivelatori da incasso di gas combustibile per ambienti
domestici. Metodi di prova e prescrizioni di prestazioni
CEI EN 50291-1: Apparecchi per il rilevamento di monossido di carbonio in ambienti
domestici. Metodi di prova e prescrizioni di prestazione
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USO DEI RIVELATORI DI GAS
L’efficace impiego del rivelatore di gas necessita di
tre fasi fondamentali:
• Scelta degli apparati: NORME CEI
• Corretta installazione: NORMA UNI CIG
• Regolare e qualificata manutenzione: NORMA UNI CIG
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LA NORMA DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE: UNI 11522
La Norma stabilisce i criteri per l’installazione e la manutenzione dei
rivelatori di gas (gas combustibili della 1°, 2° e 3° famiglia secondo la Norma UNI EN
437) e di monossido di carbonio, progettati per funzionamento continuo in
un’installazione fissa, in ambienti domestici e similari.
Va sottolineato che le prescrizioni della Norma si applicano esclusivamente
nel caso di impianti domestici e similari, cioè in impianti a gas in cui gli
apparecchi installati abbiano tutti singola portata termica non maggiore di
35 kW.
NOTA:
con il termine “impianto similare” si intende indicare un impianto, destinato ad alimentare
apparecchi di utilizzazione per la produzione di calore, acqua calda sanitaria e per la cottura di
cibi, installato in ambienti ad uso non abitativo e non considerati nel campi di applicazione di
specifiche regole tecniche per la sicurezza dell’utilizzo del gas.
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LE ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE
SVOLTE DAL GRUPPO DI LAVORO
•
Ai fini della individuazione dei criteri generali di installazione, il Gruppo di Lavoro CIG si è
avvalso della collaborazione scientifica dei tecnici e dei laboratori della Stazione
Sperimentale per i Combustibili e dell’IMQ.
OBIETTIVI
Valutare la fluidodinamica del gas in
ambiente domestico ed il suo impatto
sulla velocità di reazione dei dispositivi.
Verificare l’adeguatezza delle norme di
prodotto nel definire limiti/soglie di intervento
dei dispositivi congruenti con le situazioni reali
di impiego.
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CRITERI DI INSTALLAZIONE
• La Norma UNI 11522 è strutturata in modo semplice, per consentire
una agevole individuazione dei criteri di installazione dei rivelatori di
gas, a seconda che si tratti di gas combustibili o di monossido di
carbonio.
• Per ogni tipologia di gas esaminata vengono individuati specifici criteri
di installazione, sia all’interno di un singolo ambiente, sia nel caso di
una costruzione che presenti la possibilità che il gas possa raggiungere
ambienti diversi.
• L’esame della Norma rende chiara l’importanza di una valutazione
attenta dei parametri ambientali, da eseguirsi da parte di persone
esperte, anche con il supporto delle informazioni fornite dal costruttore.
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CRITERI DI INSTALLAZIONE - 2
CRITERI GENERALI INSTALLAZIONE
Il rivelatore di gas deve essere installato nel locale in cui è più probabile la presenza del gas da rivelare, per esempio in
cucina, a causa della presenza di un apparecchio di cottura a gas e/o di apparecchi di riscaldamento e/o produzione di acqua
calda sanitaria, o in locali con impianti particolarmente complessi.
Gas Naturale
Il gas naturale è più leggero dell’aria
e pertanto tenderà a salire e a
riempire tutto il volume al di sopra
del punto di dispersione; tuttavia,
alcuni fattori, quali fonti di calore,
ventilazione o areazione, possono
influenzare questo comportamento.
Gas di Petrolio Liquefatto (GPL)
Gli impianti interni alimentati con tale combustibile possono essere
allacciati ad una rete canalizzata o a depositi di utenza o a bombole.
Queste miscele sono notevolmente più pesanti dell’aria e pertanto
tendono a scendere e a occupare il volume al di sotto del punti della
dispersione.
Monossido Di Carbonio (CO)
Il CO ha una densità molto simile a quella dell’aria, pertanto il suo comportamento in
locali confinati è quello di tendere a miscelarsi in maniera abbastanza uniforme. In un
ambiente domestico e similare i rivelatori di monossido di carbonio devono essere
posizionati nei locali in cui sono installati gli apparecchi a combustione e/o nelle
immediate vicinanze della zona notta e/o nei locali maggiormente frequentati.
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INSTALLAZIONE IN AMBIENTE
METANO
GPL
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INSTALLAZIONE IN
ABITAZIONE MULTIPIANO
METANO
GPL
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INSTALLAZIONE IN AMBIENTE
MONOSSIDO DI CARBONIO
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FUNZIONI ESECUTIVE E COLLEGAMENTI
I rivelatori di gas combustibili e di CO possono essere dotati di un segnale di uscita per l’attivazione
di dispositivi ausiliari quali una elettrovalvola di intercettazione inserita sul tubo di alimentazione del
gas, uno o più indicatori visivi o sonori supplementari, per esempio installati in locali differenti
dell’abitazione o per inviare un allarme remoto (questa funzione risulta particolarmente utile quando
l’ambiente non è presidiato, poiché permette di intraprendere le azioni appropriate).
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VERIFICHE DI FUNZIONALITA’ E
MANUTENZIONE
Le verifiche di funzionalità e la manutenzione devono essere effettuate da parte di personale in
possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente.
Verifiche di funzionalità:
• accertare che il rivelatore sia correttamente alimentato e/o collegato alla rete
elettrica, ad esempio verificando l’accensione della segnalazione di colore VERDE;
• effettuare la prova di intervento della condizione di allarme con gli strumenti forniti dal
fabbricante e secondo le modalità da questo indicate sul libretto istruzioni;
• constatare che a seguito della prova di intervento si abbia la corretta attivazione delle
segnalazioni di allarme: accensione della segnalazione di colore ROSSO e sviluppo
dell’allarme acustico, oltre all’attivazione dell’eventuale azione esecutiva.
Manutenzione:
• verificare che il rivelatore sia conforme alla norma di prodotto pertinente UNI CEI EN
50194-1, CEI 216-8 (gas combustibili), o CEI EN 50291-1 (monossido di carbonio); e che
tale riferimento sia riportato sull’apparecchio;
• accertare che NON sia stata superata la data di scadenza indicata dal fabbricante;
• riscontrare che NON risulti attiva la segnalazione di guasto di colore GIALLO.
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CONSIDERAZIONI FINALI
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•
L’impiego dei rivelatori non esonera in alcun modo dall’osservanza delle regole
per la realizzazione degli impianti interni a gas, l’installazione e l’uso degli
apparecchi a gas, per la ventilazione dei locali e per l’evacuazione dei prodotti
della combustione, secondo quanto prescritto dalla legislazione vigente e dalle
norme applicabili.
diffidare, nell’acquisto, di rivelatori di gas i cui produttori e la provenienza stessa
risultino anonimi o comunque difficilmente identificabili;
effettuare l’installazione dei dispositivi a regola d’arte individuando, negli specifici
ambienti e sulla base delle indicazioni della Norma, la loro idonea collocazione ai
fini della efficacia della funzione di rivelazione;
acquisire da parte di tutti gli attori coinvolti (produttori, installatori, utilizzatori) la
consapevolezza della necessità di effettuare la regolare manutenzione di
apparecchi ed impianti, quale elemento fondamentale ed inderogabile della
sicurezza.
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• CSI è l’associazione che, all’interno di ANIE Federazione,
rappresenta l’industria dei componenti e sistemi per impianti.
• Fanno parte di questo gruppo quelle aziende che costruiscono l’
hardware principale della impiantistica tecnologica dell’edificio:
componenti per installazione, apparecchi di protezione, rivelatori
gas, videocitofoni, domotica, canalizzazioni, SPD, ventilazione
forzata, etc. che consentono poi di ottimizzare soluzioni per le
diverse necessità impiantistiche.
• Il Gruppo Rivelatori Gas raccoglie le maggiori aziende produttrici
di rivelatori gas ed è attivo da oltre 20 anni nella promozione di
prodotti realizzati secondo quanto prescritto dalle norme
applicabili e con sistemi e metodologie produttive in grado di
assicurare la qualità costante degli apparecchi.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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