MAD
LA
PROVA DEL MESE
Deutz-Fahr
Agrotron TTV 1160 DT
di Romano Demaldè e Andrea Demaldè
Nella progettazione di questa
macchina, con una
trasmissione a
variazione continua, si è tenuto
conto di un
utilizzo variabile; nelle
principali fasce di
impiego il TTV fornisce
solamente piena potenza
meccanica
S
empre maggiore è l’interesse degli utilizzatori per le trasmissioni
CVT (Continuosly Transmission
Variable) e questo ha spinto vari
costruttori a proporre trattori
con questa soluzione.
Si stima infatti che a livello mondiale
siano poco meno di 35.000 i trattori
venduti con questa trasmissione.
Deutz-Fahr ne propone una per le versioni TTV di Agrotron. Abbiamo provato in campo l’Agrotron TTV 1160, il
più grande dei tre “fratelli” TTV.
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Motore
14
Il motore è un Deutz 6 cilindri, turbo
intercooler a gestione elettronica, da
7.146 cm3, omologato per una potenza
di 162 CV.
Il sistema di iniezione è di tipo pompa-iniettore gestito con pressione
massima di esercizio di 1.400 bar.
La potenza nominale si raggiunge a
1.800 giri/min e poi resta costante
per gli ulteriori 500 giri/min.
Durante la prova il motore è risultato
piuttosto generoso in termini di sfruttabilità. Forse Non stabilisce primati
nelle prestazioni assolute, ma è silenzioso nel funzionamento e economico
nei consumi.
Anche al minimo, il motore è corposo
Il musetto è ben fornito di luci e offre un’ottima
visibilità notturna che, però, può essere limitata
con la zavorra istallata
e, non appena si accelera, si avverte
una generosa erogazione di coppia.
Ricercata, ma di indiscussa praticità,
è la soluzione adottata per l’accesso
ai radiatori la cui pulizia risulta agevole.
I radiatori dell’aria condizionata e dell’intercooler sono sollevabili verso l’alto aiutati da un ammortizzatore;
quelli dell’olio del cambio e del combustibile sono inclinabili in avanti.
Da quanto riporta il libretto di istruzioni risulta economica la manutenzione con un intervallo di sostituzione
dell’olio e del relativo filtro di 500 ore
di lavoro. Buona anche l’autonomia di
lavoro più che sufficiente per oltre 8
ore di lavoro con carico motore medio-alto.
Trasmissione
È proprio la trasmissione a variazione
continua che caratterizzati i tre fratel-
MAD
li Agrotron TTV. Di produzione ZF,
questa trasmissione permette di avere, nella fascia intermedia di ogni
gamma, la totale potenza meccanica
e tale fascia corrisponde alle velocità
normalmente utilizzate nella maggior
parte delle lavorazioni.
Il massimo di potenza meccanica si
ha nella I gamma a 3-4 km/ora (lavorazione del terreno con attrezzi rotativi), nella II a 8-10 km/ora (aratura),
nella III a 15-19 km/ora (lavorazioni di
fienagione e attrezzature folli per l’affinamento del terreno) e in IV a 35-42
km/ora (velocità di spostamento e
trasporto su strada).
In queste fasce di impiego del trattore si ha un apporto della componente
idrostatica prossimo a zero.
Anche quando il suo contributo è massimo, secondo la Casa, non supera mai
il 30%, salvo che durante la fase di avviamento dove può arrivare al 40%. L’in-
Sulle trasmissioni a variazione continua
GLI AGROTRON TTV
Non sono ancora molte le Case costruttrici
di trattori che offrono trasmissioni a variazione continua e, di queste, solamente
Fendt offre soluzioni progettate e realizzate
in proprio. Gli elevati costi di ricerca, progettazione e messa a punto necessari e le
difficoltà collegate, hanno sino ad oggi limitato la nascita di realizzazioni originali.
La ZF, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di trasmissioni, ha realizzato una catena cinematica (ZF Eccom)
che trasmette potenza alle ruote con una
combinazione di trasmissione meccanica e
idrostatica. Nella famiglia di trasmissioni ZF
Eccom sono stati sviluppati 4 diversi modelli (1.5, 1.8, 2.4 e 3.0) adatti a coprire fasce
di potenza comprese tra 107 e 220 kW. Il
Deutz-Fahr TTV 1160 in prova montava la
versione Eccom 1.5.
MODELLI E MOTORI
Tre sono i modelli Agrotron proposti in versione
TTV: il 1130 da 135 CV (99,5 kW), il 1145 da 148
CV (109 kW) e il 1160 da 162 CV (118,8kW), oggetto della prova.La potenza massima omologata è
stata rilevata secondo la ECE R24.03 a 2.300
giri/min.
Tutti e tre i modelli montano il motore Deutz, Euro
II, tipo BF6M 1013 EC a 6 cilindri turbo da 7.146
cm3 con regolatore elettronico.
Per l’Agrotron TTV 1160 la coppia motrice massima
si attesta sui 615 Nm ed è mantenuta costante tra
1.380 e 1.800 giri/min, con una riserva di coppia del
29%. La capacità del serbatoio è di 310 litri. Al regime minimo la coppia è di 550 Nm a 1.000
giri/min.
ATTACCHI A TRE PUNTI
Quello posteriore è di II-III categoria con aggangi rapidi. La capacità massima di sollevamento misurata
alle rotule è di 9.240 kg (77,78 Kg/kW) 4 sono i regimi pdp disponibili.
L’attacco a tre punti frontale è opzionale, con martinetti a doppio effetto e una capacità massima di
sollevamento di 4.000 kg (per 2.770 euro aggiuntivi). Disponibile anche in abbinamento con la presa
di potenza anteriore a 1.000 giri (per 4.730 euro
aggiuntivi).
STERZO E ASSALE ANTERIORE
Il ponte anteriore ZF, disponibile con sospensione a
controllo elettronico, presenta riduttori finali epicicloidali, differenziale centrale con blocco totale mediante
dischi frizione multidisco a bagno d’olio. L’angolo di
sterzo è di 52°, mentre quello di inclinazione trasversale dell’assale è di 11°. Il martinetto di sterzo è alimentato da una portata di olio di 44,5 litri/min.
La sospensione anteriore ha un’escursione di 90 mm.
Due accumalori di azoto da 1,4 litri più un terzo da 0,7
litri assorbono le sollecitazioni al ponte durante la marcia.
DIMENSIONI E MASSE
Massa a vuoto/massa complessiva: 6.250/9.000 kg;
passo: 2.760 mm; lunghezza/larghezza minima:
4.680/2.130 mm; altezza a tetto cabina: 2.950 mm.
RUMOROSITÀ MISURATA
1
Rumorosità interna misurata a 2.200 rpm 74,2 dBA.
Rumorosità esterna lato scarico 79,8 dBA.
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1 - Lodevole è l’articolazione dei radiatori che
garantisce un completo accesso per un’efficace
pulizia
2 - Il turbocompressore Schwitzer montato sul
motore Deutz da 7,146 litri
2
3
3 - Il filtro dell’aria è collocato in una posizione
che può portare al rischio di scottature contro
il silenziatore durante la manutenzione
15
MAD
COME FUNZIONA
Come viene trasmesso il moto. Questa trasmissione prevede 4 gruppi epicicloidali che suddividono il
range di velocità in 4 gamme: da 0 a 6 km/ora (I gamma), 6-12 (II gamma), 12-24 (III gamma) e 24-50
(IV gamma). Una pompa idrostatica a cilindrata variabile di 28 cm3, con inclinazione piatto ±20° e un
motore idraulico a cilindrata fissa completano il sistema.Il moto proveniente dal motore è trasmesso
alla corona dentata dell’epicicloidale mentre il solare è azionato dal motore idraulico alimentato
dalla pompa a cilindrata variabile. La corona ruota sempre nella stessa direzione, mentre il solare
varia la sua rotazione e il suo verso in funzione dell’inclinazione del piatto della pompa. A ±20° la
pompa offrirà la massima portata: la rotazione del solare sarà uguale ma di senso contrario a quella
della corona e quindi con il blocco dei portasatelliti, non viene trasmesso il moto alle ruote. La
trattrice risulta come se fosse «frenata» (differente è la condizione di neutral ovvero di folle), per
cui tale situazione garantisce una sicurezza elevata durante le soste e/o le partenze in pendenza
con carico al traino.
100
80
60
40
+20°
20
0°
0
20
–20°
40
0
6
12
24
Velocità (km/ora)
100% potenza meccanica
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Particolare del ponte anteriore sospeso
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40
Particolare dell’oscillazione del ponte
anteriore
50
Percentuale
della potenza idrostatica
Figura 1. Schema di funzionamento della trasmissione
ZF Deutz-Fahr
Inclinazione del piatto
della pompa
Per capire il funzionamento della trasmissione
a variazione contina dell’Agrotron TTV, supponiamo di partire con la trattrice da fermi.
Accelerando, il piatto della pompa idraulica
della trasmissione inizia a inclinarsi dall’angolo naturale a fermo di -20° verso un’angolo
inferiore (tende cioè a raddrizzarsi) e la trattrice inizia ad avanzare in virtù della componente idrostatica.
Con l’aumentare della velocità del trattore si
riduce l’angolo del piatto della pompa idraulica (ossia tende a raddrizzarsi in posizione orizzontale). Quando il piatto della pompa idrostatica raggiunge un angolo pari a zero, il
contributo della potenza trasmessa dalla
pompa idraulica è pari a zero mentre è massima la potenza trasmessa meccanicamente. In
questa situazione siamo nella fascia intermedia della I gamma.
Continuando a premere sull’acceleratore la
pompa assumerà un’inclinazione positiva (si
piega verso l’alto) iniziando a fornire potenza
idrostatica che si va ad aggiungere alla massima potenza meccanica.
Il massimo di potenza trasmessa si avrà quando il piatto della pompa assumerà l’inclinazione massima di +20° facendo raggiungere la
massima velocità nella I gamma.
Passando alla II gamma il piatto della pompa
si muoverà in senso opposto (di fatto torna indietro), ossia passerà dal minimo della potenza trasmessa a una inclinazione di +20° a 0°
con sola potenza meccanica e ancora a –20°
con la combinazione di potenza meccanica e
idrostatica sommate. La stessa sequenza si ripete poi nelle altre due gamme (figura 1).
Il passassagio di gamma avviene in modo continuo e inavvertibile dall’operatore, permettendo il raggiungimento di velocità maggiori
tramite l’apertura e/o chiusura di appositi pacchi frizione multidisco.
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MAD
Particolare di uno dei martinetti dell’efficace
ponte anteriore sospeso
L’Agrotron TTV durante i test alla presa di
potenza.
Visuale sull’impianto di sollevamento
posteriore dall’abitacolo di guida. La visuale è
ottima e non presenta ostacoli (longheroni
cabina)
Prezzi dei principali pezzi
di ricambio
Prodotto
Prezzo €
(Iva esclusa)
Portiera laterale completa
475,64
Specchio esterno completo
130,50
Filtro aria motore (interno+esterno) 102,24
Filtro olio motore
17,43
Filtri gasolio (I e II stadio)
9,07
Filtro olio idraulico
84,36
Filtri aria cabina
53,84
Filtro olio trasmissione
84,36
Filtro olio sterzo idrostatico
10,50
Pompa sollevatore idraulico
1.500,00
Pompa acqua
208,62
versione di marcia avviene mediante
due pacchi frizioni multidisco.
Sterzo e assali
Il ponte anteriore ZF provato con la
sospensione a controllo elettronico si
è dimostrato efficace: è rapida nell’intervento e sono sempre garantiti 90
mm totali di escursione indipendentemente dall’entità della zavorra anteriore. Ovviamente il sistema è disin-
seribile così da rendere il ponte anteriore rigido e quindi adatto agli impieghi di campo.
Lo sterzo è sufficientemente leggero
e discretamente preciso, la demoltiplicazione ci è parsa corretta così come la portata di olio. Ampia l’oscillazione del ponte anteriore, sospeso,
con parafanghi sterzanti.
Prese di potenza
Disponibili di serie sono ben quattro
regimi di rotazione: 540/540Eco (ottenute rispettivamente a 2.024 e 1.647
giri/min al motore) e 1.000/1.000 Eco
(a 2.036 e 1.656 giri/min motore).
L’inserimento della presa di potenza è
elettroidraulico ed è modulato grazie
ad una frizione multidisco in bagno
d’olio. I comandi in cabina sono replicati anche all’esterno sui parafanghi.
È previsto anche il disinserimento automatico della rotazione dell’albero in
funzione dell’altezza dei bracci del
sollevatore. Il reinserimento deve
però essere eseguito manualmente.
Sollevatore e impianto
idraulico
Il sollevatore idraulico del TTV è a
controllo elettronico (Agrotronic-HD)
con rilevamento dello sforzo di trazione ai bracci inferiori. I bracci offrono
una notevole escursione consentendo elevate altezze di sollevamento,
molto utile quando si lavora con at-
Trasmissione a variazione continua di velocità con limitato apporto della componente idrostatica
L’accesso al filtro aria motore, non agevole, può esporre al pericolo di
ustioni (silenziatore esposto)
Gestione della trasmissione: funzioni Confortip, Asm, codifiche preimpostate «caricatore frontale» e «aggancio rimorchio»
Il blocco zavorra anteriore, se sollevato, oscura parzialmente la fanaleria del frontale
Gestione portate olio distributori con incremento del regime motore
Il terzo punto dell’attacco a tre punti anteriore, quando non utilizzato,
pur se fissato, può venire a contatto con la fanaleria anteriore
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VALUTAZIONI RACCOLTE DURANTE LE PROVE
È PIACIUTO
NON È PIACIUTO
Parabrezza apribile
Gradini inferiori non regolabili in altezza
19
MAD
2
1 - Display montante cabina con visualizzazione
dei parametri della trasmissione
2 - Il cruscotto in parte analogico e in parte
digitale è completo
3 - Il manipolatore raccoglie i comandi di
utilizzo più frequente. Le sue dimensioni
potrebbero però essere più contenute
1
3
4 - Interessante la soluzione adottata per
l’ubicazione dei fari da lavoro posteriori
orientabili
lori compresi tra 0 e 30%.
La macchina in prova era completa di
sollevatore idraulico anteriore a doppio effetto Sauter con gancio di traino
incorporato con bracci dell’attacco a
tre punti di II categoria, ripiegabili e
con attacchi rapidi. La presa di potenza anteriore a 1.000 giri riceve il moto
direttamente dall’albero motore.
L’impianto idraulico è composto da
una pompa load sensing a cilindrata
variabile da 120 litri/min con pompa
di carico integrata che alimenta i distributori idraulici (di serie sono 4 a
doppio effetto) con regolazione indipendente di flusso. Due sono elettroidraulici e 2 standard comandati da
una leva a croce in cabina.
È inoltre presente una presa (power
beyond) per l’alimentazione continua
delle attrezzature che necessitano di
elevate portate.
Cabina e comandi
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4
20
trezzi posteriori di elevata altezza come ripuntatori o aratri di profondità.
Il compensatore delle oscillazioni durante la marcia con attrezzi portati è
estremamente efficiente. In campo il
comportamento è impeccabile.
La messa a punto del sistema è rapida
e intuitiva, giungendo rapidamente al
miglior compromesso possibile, predili-
gendo la profondità di lavoro costante
oppure la velocità di crociera ideale. La
sensibilità della strumentazione è elevata e questo permette veramente di
effettuare correzioni millimetriche.
Per quanto riguarda lo slittamento,
oltre al normale controllo, sulla consolle della cabina è presente anche
una regolazione indipendente con va-
Il livello di comfort offerto è elevato
grazie a un sistema pneumatico di
molleggio che filtra molto bene le vibrazioni e offre un livello di comfort
costante indipendentemente dal carico presente in cabina.
Altra fonte di comfort è il ponte anteriore sospeso che riduce ulteriormente le sollecitazioni in cabina.
MAD
1
1 - TTV 1160 durante erpicatura con erpice
rotativo Kuhn
2 - Particolare comandi sollevatore posteriore
a controllo elettronico
3 - Particolare del parabrezza apribile
4 - Anche dal lato destro l’accesso cabina è
soddisfacente
3
2
L’accesso all’abitacolo è comodo e
agevole; i gradini in acciaio zincato
sono ampi e robusti.
Le porte sono completamente trasparenti e dotate di vetri bombati azzurrati, apribili con elevato angolo.
La cabina è pressurizzata e climatizzata. La superficie vetrata è tra le più
elevate della categoria (6,5 m2) e permette all’operatore una visuale di
320°; sull’anteriore la visibilità è più
che buona. Di serie la macchina viene fornita con il vetro frontale apribi-
ne ha tre diverse modalità preimpostate: Auto, Manual e Pto (uso della
presa di potenza).
È presente, inoltre, la regolazione della sensibilità di accelerazione, ovvero
l’incremento di velocità in funzione
del tempo di attivazione del manipolatore o del pedale acceleratore.
Ciò consente di disporre di accelerazioni rapide durante i trasferimenti
stradali, oppure, durante il collegamento delle attrezzature, spostamenti dolci e graduali.
Anche la velocità di crociera è memorizzabile (una volta raggiunta) e richiamabile mediante un pulsante posto sul manipolatore.
L’inversione di marcia è risultata rapida e puntuale anche alle alte velocità
e l’inversione è attuabile sia con il
manipolatore sia con la normale leva
al lato sinistro del volante.
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4
le, anche nella versione con impianto
di climatizzazione e la botola sul tetto
(apribile in unica posizione) che assicura un’ottima visibilità sull’eventuale caricatore frontale. Anche sul posteriore è buona la visuale sul sollevatore e sul gancio di traino grazie al
vetro posteriore apribile in due posizioni e integrato di tergilavalunotto.
Il sedile, a sospensione pneumatica,
permette all’operatore la giusta postura come anche il seggiolino consente una sistemazione più che soddisfacente all’eventuale passeggero.
I comandi in cabina sono ben distribuiti e soprattutto intuitivi.
Il controllo della velocità può avvenire sia con il pedale acceleratore, l’acceleratore a mano o con il PowerCom
V. All’avvio è sempre selezionata la
velocità limite impostata; agendo sul
pedale si raggiunge tale velocità solo
quando esso è totalmente premuto.
Modificando l’impostazione della velocità massima, ad esempio a 20
km/ora, premendo il pedale acceleratore al 50% si raggiungeranno i 10
km/ora. Il controllo della trasmissio-
Romano Demaldè
[email protected]
Andrea Demaldè
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Deutz-Fahr Agrotron TTV 1160 DT