Le Sezioni della Bibbia
L’Apocalisse
 Contiene tre tipi di letteratura:
 Apocalisse: «Rivelazione (αποκαλυψις) di Gesù
Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi
servi le cose che devono avvenire tra breve, e
che egli ha fatto conoscere mandando il suo
angelo al suo servo Giovanni» (Apocalisse 1:1)
 Profezia: «Beato chi legge e beati quelli che
ascoltano le parole di questa profezia e fanno
tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il
tempo è vicino!» (Apocalisse 1:3)
 Epistola: capitoli 2 e 3 contengono sette lettere
alle chiese dell’Asia Minore
 “Apocalisse” deriva dalla parola greca αποκαλυψις
(“togliere da quello che è coperto o nascosto” o
“scoprimento”) - tradotta con “rivelazione” (1:1)
 La letteratura apocalittica utilizza un linguaggio
simbolico e delle immagini per descrivere e
rappresentare i tempi e gli avvenimenti futuri,
spesso riguardanti una distruzione conclusiva e un
esito finale
 Come una profezia, l’Apocalisse predice eventi
futuri, ma parla anche al tempo presente
 Guarda attraverso gli occhi dei cristiani della fine
del primo secolo alle realtà future
 La letteratura apocalittica prende spunto da
Ezechiele, Daniele, Zaccaria e parti di Isaia nell’AT
 Nasce in tempi di persecuzione o oppressione e si
concentra non tanto sull’attività di Dio nella storia
quanto sul momento in cui Dio porterà a termine la
storia con il trionfo del bene e il giudizio sul male
 Nella letteratura apocalittica ebraica si affrontava il
divario tra le promesse fatte a Israele e alla sua
attuale posizione nel mondo
 Il problema sarebbe stato risolto dal «giorno del
Signore» in cui il Messia avrebbe giudicato e
distrutto questo mondo per istaurare una nuova era
 I libri apocalittici erano anonimi o attribuiti a




grandi figure del passato (Enoc, Mosè, Baruc, Esdra)
L’apocalisse è letteratura mentre la profezia è parola
Le immagini dell’apocalisse sono spesso fantasia
piuttosto che realtà (i profeti e Gesù usavano spesso
un linguaggio simbolico con immagini reali)
Gli angeli sono spesso associati alle visioni e ai
decreti e annunci divini
Il tempo e gli eventi sono divisi in modo sistematico
con l’uso simbolico dei numeri
 «Il libro è un’apocalisse riguardo alla natura del suo
contenuto, una profezia in quanto al suo messaggio e
una lettera in rapporto alle chiese a cui viene
indirizzato.» (Fire Study Bible)
 L’evidenza interna e storica indica l’apostolo
Giovanni come scrittore: una persona
contemporanea conosciuta dalle chiese dell’Asia
 Il libro dell’Apocalisse nel NT indica che la Nuova Era
riguarda la chiesa, non solo Israele
 I numeri vengono usati estesamente, compresi 2; 3;
3½; 4; 5; 6; 7; 10; 12; 24; 42; 144; 666; 1.000; 1.260; 7.000;
12.000; 144.000; 100.000.000; e 200.000.000
 Il numero più comune o ricorrente è il sette, che si
trova 54 volte (questo numero simboleggia la
completezza, la pienezza e la perfezione)
 Il contenuto del libro rispecchia le circostanze
storiche dell’epoca in cui i Romani cominciarono a
imporre il culto dell’imperatore
 Domiziano aveva preteso che tutti i suoi sudditi si
rivolgessero a lui come “Signore e Dio”
 Svela il carattere demoniaco di ogni pretesa da parte
di un sovrano terreno a essere un “dio” e presenta
Gesù Cristo come il “principe dei re della terra” (1:5)
- il “Re dei re e Signore dei signori” (19:16).
 Le lettere alle sette chiese rivelano che molte delle
congregazioni sparse per l’Asia si erano
allontanate dallo standard originale di verità,
fede e condotta insegnato da Gesù
 Bisognava correggere questo atteggiamento per
non indebolire la determinazione dei credenti a
prendere posizione per la verità nei tempi difficili
a venire
 L’Apocalisse fu data alle chiese per fortificare la
loro fede, la loro determinazione spirituale e la
loro fedeltà a Gesù Cristo di fronte all’opposizione
e persecuzione che derivava dall’Imperatore
Domiziano che presentava se stesso come un “dio”
 Il libro mira anche a motivare i credenti a essere
vincitori e a rimanere fedeli a Cristo, perfino in
punto di morte
 Fu scritto per fornire ai credenti di ogni generazione
la prospettiva di Dio sul loro aspro conflitto con le
forze di Satana e l’intensa opposizione che
subiscono dal mondo attraverso la rivelazione della
conclusione futura della storia dell’umanità
 Evidenzia in modo particolare gli avvenimenti
durante quelli che sembrano essere gli ultimi sette
anni prima della seconda venuta di Cristo sulla terra
per distruggere le forze del male e stabilire il Suo
regno di pace
 Il libro dell’Apocalisse è forse il più difficile delle
Bibbia da interpretare
 Sono state proposte diverse «chiavi di lettura» del
libro. Vedremo cinque di scuole di interpretazione:
 Preterista
 Storicista
 Idealista
 Profetica
 Futurista
 L’interpretazione preterista considera che il libro
e la maggior parte delle sue profezie siano già
stati adempiuti nel contesto storico originale
dell’Impero Romano, a parte i capitoli 19 - 22 che
attendono un adempimento futuro
 Quindi, questo parere vede la maggior parte
dell’Apocalisse come già adempiuta e che la sua
applicazione al tempo presente è meramente un
riferimento storico
 L’interpretazione storicista considera l’Apocalisse
come una previsione profetica che descrive la
lunga sequenza di avvenimenti nella storia della
chiesa dai giorni di Giovanni fino alla fine della
storia
 Da questo punto di vista, gli avvenimenti
dell’Apocalisse si vanno dischiudendo nel corso
della storia della chiesa e culmineranno, o
giungeranno all’apice, negli ultimi tempi
 Secondo questo punto di vista, la chiesa di ogni
generazione adatta i principi generali della
profezia ai suoi giorni
 L’interpretazione idealista ritiene che il simbolismo
del libro comunichi alcuni principi spirituali
immutabili riguardo al bene e al male che sono
validi per tutto il corso della storia, senza
riferimento ad avvenimenti storici reali
 Quindi, da questo punto di vista, l’Apocalisse
sarebbe un’allegoria che presenta puramente dei
simboli riguardanti principi spirituali - quindi non
ci sarebbe alcun adempimento storico letterale degli
avvenimenti
 Questa interpretazione prese forza dopo Agostino
che considerava il millennio un’allegoria
 L’interpretazione profetica segue lo stesso principio
utilizzato per interpretare molte delle profezie
dell’AT in cui il messaggio spesso ha
 un adempimento parziale a breve termine per la
stessa generazione del profeta
 un adempimento futuro a lungo termine ai tempi
della venuta del Messia
 Secondo questo punto di vista, l’Apocalisse avrebbe
un significato profetico e un adempimento parziale
per la generazione di Giovanni nell’Impero
Romano, e un adempimento completo nel futuro
nell’ultima fase della storia e alla fine dei tempi
 L’interpretazione futurista considera tutto, o quasi
tutto, nei capitoli 4 - 22 come una profezia circa
avvenimenti che avverranno principalmente
durante un breve periodo di tempo (di solito
considerato di sette anni) negli ultimi tempi
 Questo periodo è un tempo di severa tribolazione e
giudizio finale sulla terra culminando nel ritorno
di Cristo per distruggere le forze dell’anticristo e
stabilire un regno millenario di pace
 Dopo questo tempo ci sarà la sconfitta definitiva di
Satana, il giudizio finale degli empi e la fondazione
del nuovo cielo e nuova terra in cui Dio vivrà per
sempre con il Suo popolo
 Iniziare con il significato principale dell’Apocalisse:




quello che Giovanni intendeva dire e che i suoi
primi lettori potevano comprendere
Poiché il libro è anche profetico, c’è la possibilità di
un significato secondario non compreso
interamente dallo scrittore o dai lettori originali
Tenere conto dello sfondo ricco di idee - prese in
gran parte dall’AT (sebbene non ci siano citazioni)
Iniziare dalle immagini identificate da Giovanni
stesso prima di interpretare le altre
Vedere le visioni nel loro insieme e non cercare
un’interpretazione allegorica di tutti i dettagli
 Potremmo dividere il libro in tre principali sezioni
secondo Apocalisse 1:19
 «Scrivi dunque le cose che hai viste» (Apo 1:1-20)
 «... quelle che sono» (Apo 2:1-3:22)
 «… e quelle che devono avvenire in seguito» (Apo
4:1-22:21)
 Nel capitolo 1 abbiamo una visione del Cristo
glorificato che comanda a Giovanni di scrivere
 «Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per
mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire
tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando
il suo angelo al suo servo Giovanni» (1:1)
 Il libro è indirizzato in primo luogo «alle sette
chiese che sono in Asia» (1:4), non solo le sette
lettere contenute nei capitoli 2 e 3
 I capitoli 2 e 3 contengono lettere indirizzate
individualmente all’angelo (messaggero, forse il
pastore) di ogni chiesa
 Giovanni era vissuto a Efeso e conosceva queste
chiese personalmente
 Il messaggio è diverso per ogni chiesa, ma doveva
essere conosciuto dalle altre chiese (e anche da
noi): «Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice
alle chiese»
 Dopo una visione del trono di Dio e dell’Agnello in
cielo (capitoli 4 e 5), gli avvenimenti sulla terra sono
presentati in cicli di sette:
 L’apertura dei sette sigilli (6:1-8:1)
 Le sette trombe (8:2-11:19)
 I sette flagelli (15:1-8)
 Le sette coppe dell’ira di Dio (16:1-21)
 Alcuni interpreti vedono questi cicli come cose che
succedono l’una dopo l’altra
 Altri sostengono che trattino lo stesso ciclo di
avvenimenti e che la ripetizione serve a rafforzare il
messaggio perché i giudizi sono sempre più severi
I cicli di giudizi sono intervallati da «intermezzi»:
Capitolo
7
10,11
12
13
14
Contenuto
La sigillatura dei 144.000 all’inizio della
Grande Tribolazione
I martiri della Grande Tribolazione
Il libretto (rotolo) dato a Giovanni
I due testimoni a Gerusalemme
La donna e il dragone (l’opposizione
satanica al popolo di Dio)
L’anticristo guidato dal dragone e assistito
dal falso profeta
L’Agnello e i redenti
Dopo i giudizi si descrivono gli avvenimenti finali
Capitolo
17,18
19
Contenuto
La caduta della grande prostituta e di
Babilonia la grande (i sistemi religiosi e
politici del mondo)
La cena delle nozze dell’Agnello
Il trionfo di Cristo su tutte le forze del male
20
Il regno millenario di Cristo sulla terra
Il giudizio finale (grande trono bianco)
21
I nuovi cieli e la nuova terra
La nuova Gerusalemme
22
La promessa di Cristo di tornare per i Suoi
 Le parole conclusive del libro descrivono una realtà
che riguarda l’intera Bibbia:
 «Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della
profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge
qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli
descritti in questo libro; se qualcuno toglie
qualcosa dalle parole del libro di questa profezia,
Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e
della santa città che sono descritti in questo
libro» (Apocalisse 22:18-19)
 «Amen! Vieni, Signore Gesù!» (Apocalisse 22:20)
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Apocalisse - ADI Venezia Mestre