È parte integrante dell’itinerario annuale.
Rappresenta una delle tappe del cammino che i ragazzi
sperimentano con il proprio gruppo di appartenenza.
La dimensione può essere parrocchiale, interparrocchiale
o diocesana.
È un’iniziativa rivolta principalmente a coloro che hanno
costantemente partecipato al cammino annuale, ma
anche a tutti coloro i quali si avvicinano per la prima volta
all’Oratorio.
… cosa significa per i ragazzi?
… In un contesto in cui la vita cristiana si svolge
spesso nella solitudine, la formazione ha
bisogno di incontri e di dialoghi in cui si impari
a vivere da cristiani attraverso un’esperienza
formativa articolata.
La formazione necessita di una comunicazione
ricca come la vita: di annuncio, di
testimonianza, di riflessione sulla vita, sulla
fede, sul mondo; ha bisogno di progetti concreti
di missione, di servizio, di testimonianza…
… cosa significa per i ragazzi?
… Esperienza è pensiero, è emozione, è
relazione, è impegno; tutto è da assumere, da
considerare, da convertire, da portare dentro il
cammino di fede. La formazione diviene
esercizio di discernimento della presenza di Dio
e del suo agire […]
Il percorso formativo è esperienziale perché
coinvolge tutta la persona, con il suo vissuto, in
quanto avviene in un contesto di relazioni vive,
perché passa attraverso gesti e scelte…
… cosa significa per gli educatori?
… Un’esperienza formativa molto importante è
quella che consente di formarsi nel servizio,
impegno concreto nel quale ci si assumono
compiti e responsabilità vissuti in spirito di
gratuità.
Il servizio realizza un’esperienza in cui ci si
dedica ad altro da sé…
… cosa significa per gli educatori?
… Ogni relazione […] lascia un’impronta dentro
di noi. Il dialogo dà parola al legame: serve a
mettere in comune pensieri e desideri; dà forma
a una ricerca condivisa; consente di confrontare
valutazioni sulla vita; di compiere un
discernimento comune; di condividere quella
parola che a ciascuno di noi il Signore comunica
dentro e attraverso la vita…
… cosa significa per gli educatori?
… Non è sempre facile conservare attenzione
alla persona; talvolta ci si illude di essere più
efficaci privilegiando le attività di gruppo o
l’organizzazione. Senza rischiare di mettere in
contrapposizione elementi che devono restare
uniti, crediamo che oggi, nella formazione, sia
necessario accentuare l’attenzione alla
singolarità del cammino di ogni persona …
… cosa significa per gli educatori?
… Ripartire dalla persona significa anche
ripartire dalle persone degli educatori: figure
forti, donne e uomini ricchi di esperienza
cristiana, capaci di accompagnare con
autorevolezza e con discrezione il cammino dei
propri fratelli…
… cosa significa per gli educatori?
… Per essere efficace e credibile, l’azione
dell’educatore deve poter far conto sulla verità
della sua testimonianza; sull’autorevolezza
della sua proposta; sull’intensità del suo
accompagnamento competente e cordiale…
… cosa significa per gli educatori?
… L’educatore è una persona con un mondo
interiore ricco; una persona discreta:
autorevole nel proporre, capace di stare
nell’ombra per non ostacolare l’azione dello
Spirito e per non violare la libertà di quei sì che
devono maturare nell’interiorità…
Molto tempo prima…
Stabilire Tema & Contenuti
Sapere il più possibile sull’argomento!
Il Camposcuola è una lezione o un’esperienza?
Come presentare i contenuti ai ragazzi?
Tanti metodi, che richiedono conoscenza, pratica,
accuratezza…
Le giornate…
I ruoli…
Tanti educatori, un solo responsabile!
Piano A e Piano B…
… per i ragazzi e per gli educatori!
Avere un atteggiamento di novità
Informare i «nuovi», stimolare i «vecchi»
Come pubblicizzare il campo?
Come invitare i ragazzi al campo?
Quali ragazzi parteciperanno al campo?
Sistemazione rapida ma ordinata
Poche leggi ma chiare: rispetto dell’orario, silenzio,
attenzione al luogo, igiene personale, rispetto
reciproco…
Punti di ritrovo, suddivisione in gruppi
Situazione nuova, reazioni diverse…
Importante creare il clima proprio del campo!
A che ora andare a letto?
Meglio un luogo semplice, dove tutto si affidato alle
mani dei ragazzi…
Il lavoro comune come esperienza privilegiata
Il campo riesce bene… se i bagni sono puliti!
Iniziare la giornata con la Parola
Iniziare in modo attivo e dinamico!
Come presentare il tema del campo?
Non lasciare i ragazzi al proprio destino…
… durante le pause e durante le attività!
Colpa della stanchezza?
Camposcuola = indottrinamento intensivo
oppure
Camposcuola = esperienza di vita
Non è l’intervallo tra una lezione e un’altra
Il gioco è un tempo organizzato come la preghiera e
l’attività
Giochi che coinvolgano tutti, che liberino la fantasia,
che siano facili da preparare e organizzare, che
insegnino a vivere la vita come un gioco.
Evitare comportamenti da osteria
Si muove solo chi è di servizio
Evitare lo spreco
Evitare differenze di trattamento
Puntare sulla convinzione, non sull’imposizione
Puntare sul ragionamento, non sulle urla
Gli educatori non esigano mai dai ragazzi quello che
essi stessi non compiono per primi
Organizzare gruppi di interesse
Rivedere le attività del pomeriggio e della sera
Entrare in relazione con i ragazzi
Avere un comportamento coerente
Ricordarsi che il rapporto educatore – ragazzo è
asimmetrico
Non criticare, ma collaborare!
Prima della ripresa delle attività, fare un esame di
coscienza
Qual è il mio impegno nelle attività del campo?
Qual è l’impegno del mio gruppo?
L’educatore conosce il metodo migliore…
Camposcuola = esperienza ricca e vivace
Diversità di luoghi, diversità di incontri
Giornata con i genitori, passeggiata, escursione, …
… o meglio, il ritiro spirituale
Comprendere appieno il significato della
Riconciliazione
Creare il clima ideale per vivere la spiritualità!
… qual è la spiritualità degli educatori?
Spiritualità come stile di preparazione all’esperienza
del camposcuola
Come spiegare la «spiritualità» ai ragazzi?
… approfittare per fare «educazione alla Messa»
Momenti di preghiera (e assistente!) calati nel tema
del camposcuola
Aiutare i ragazzi a «celebrare» la vita del campo
Evitare lungaggini e tempi morti
… affinché tutti siano partecipi e protagonisti!
… e se sopraggiunge il sonno?
Gli scherzi sono come le barzellette…
Il campo non deve essere noioso!
Gli educatori devono favorire momenti di allegria e
complicità con i ragazzi!
La verifica: al mattino, durante la siesta, prima di
cena, al termine della serata
… e i ragazzi cosa pensano del campo?
Motivazioni serie e chiare + fermezza
… la serata finale… oppure no?
I ragazzi verranno soltanto una volta, spinti dal
ricordo del campo. Per la seconda volta la loro
presenza dipenderà dall’impegno degli educatori!
1.
L’Equipé di campo
2.
L’Assistente
3.
Il Responsabile di Campo
4.
Il Gruppo Cucina
5.
I Responsabili giornalieri
6.
I Responsabili dei Gruppi di Servizio
È composta dal gruppo degli educatori,
dall’assistente e dal personale addetto alla cucina.
Ciascuno mette a disposizione dell’equipé i propri
talenti, conservando il proprio ruolo specifico che
deve essere chiaro a tutti i partecipanti.
Quali relazioni
all’interno dell’equipé?
STIMA RECIPROCA: siamo tutti in cammino,
giovani e adulti, con più o meno esperienza.
PIENA INTESA: siamo una squadra, nessuno
agisce di testa propria, c’è sempre confronto.
Quali relazioni all’interno dell’equipé?
CORREZIONE FRATERNA: ci si aiuta
fraternamente nella crescita e testimonianza,
secondo i valori e le regole prefissate.
CONDIVISIONE: capacità di mettere in
comune, per un confronto costruttivo e per il
bene dei ragazzi.
In Oratorio: ACR, RA.MI., Ministranti, A.S.D. Virtus,
Laboratori oratoriali.
Tanti educatori, tanto impegno educativo…
una sola equipé!
Sussidio ACR, Camposcuola parrocchiale…
Durante il cammino annuale…
quale impegno educativo?
quale presenza educativa?
quale spiritualità?
ACR 9/11
Giovanissimi I fascia
Conte Sergio
De Luca Aurora
Nocella Francesca
Masiello Francesco
Nocella Sofia
ACR
ACR 12/13
Masiello Francesco
Prisco Patrizia
Cardillo Marica
Di Nella Lia
Fega Salvatore
Mercantetti Orietta
Ministranti
Scarpellino Alessandro
Seminarista
Spinosa Luca
Ha un po’ più di esperienza rispetto agli altri.
Coordina tutte le attività del campo, dalla scansione
temporale della giornata alla verifica serale.
È un punto di riferimento per gli educatori, che
possono rivolgersi a lui per dubbi, difficoltà nei
rapporti interpersonali e per la risoluzione di problemi
che richiedono risposte immediate.
Cura i rapporti con il gestore della casa, con il
personale di cucina e con l’assistente.
Figura fondamentale dell’esperienza di campo.
Partecipa a tutti i momenti della giornata.
Favorisce l’incontro dei ragazzi con Gesù e con se
stessi, creando le condizioni necessarie.
Collabora strettamente con i responsabili del gruppo
liturgia.
È costituito da persone scelte dall’equipé di campo
che frequentano la parrocchia e sono impegnate al
suo interno.
Anche la cucina è un luogo educativo, all’interno del
quale si intessono relazioni… ma non è un luogo dove
perdere tempo!
Il Gruppo Cucina è coordinato da un Responsabile, il
quale collabora costantemente con il Responsabile
Gruppo Cucina e con il Responsabile di Campo.
- Coordinatori delle attività del mattino e del
pomeriggio di un singolo giorno.
- Punto di riferimento per gli educatori e per il
responsabile di campo.
- Comunicano eventuali modifiche delle attività al
responsabile di campo e, eventualmente,
all’assistente e al gruppo cucina.
- Durante la verifica giornaliera forniscono al
responsabile di campo e ai successivi responsabili
giornalieri indicazioni educative, tecniche e
organizzative.
- Prima del campo: partecipano insieme al resto
dell’equipé alla preparazione del campo,
occupandosi in particolare del giorno loro
affidato.
- Durante il campo: svolgono il ruolo di
coordinatori nel giorno loro affidato,
preoccupandosi della preparazione del materiale
necessario; partecipano come educatori nei
restanti giorni.
- Coordinatori del Gruppo di Servizio loro affidato
(Liturgia, Segreteria, Pulizie, Cucina, Giochi &
Serate).
- Punto di riferimento per gli educatori e per il
responsabile di campo.
- Comunicano eventuali modifiche delle attività al
responsabile di campo.
- Durante la verifica giornaliera forniscono al
responsabile di campo e ai successivi responsabili
giornalieri indicazioni educative, tecniche e
organizzative.
1.
Responsabile Gruppo LITURGIA
Prima del campo:
- Confrontandosi continuamente con l’assistente,
progetta, organizza e prepara i momenti di
spiritualità (preghiera del mattino, messa,
preghiera della sera, ritiro spirituale).
- Considera il cammino spirituale annuale.
- Si occupa della stesura del libretto della liturgia e
della preparazione di tutto il materiale relativo.
1.
Responsabile Gruppo LITURGIA
Durante il campo:
- Prepara i momenti liturgici.
- Si preoccupa dell’opportuna sistemazione del
materiale.
- Coinvolge i ragazzi del Gruppo di Servizio,
affidando loro vari compiti e spiegando loro il
significato di simboli e gesti.
2.
Responsabile SEGRETERIA
Prima del campo:
- Prepara il materiale di segreteria usato.
sicuramente da tutti i gruppi (penne, colori,…).
- Prepara il titolo del campo, dei giorni e eventuali
simboli.
- Raccoglie e organizza in modo opportuno tutto il
materiale fornito dai responsabili giornalieri.
2.
Responsabile SEGRETERIA
Durante il campo:
- Sistema in un luogo opportuno e in modo
opportuno tutto il materiale delle attività.
- Mantiene in ordine, con l’aiuto dei responsabili
giornalieri, tutto il materiale delle attività.
- NON prepara il materiale relativo alle attività
giornaliere, ma è sempre punto di riferimento
per gli educatori.
3.
Responsabile Gruppo PULIZIE
Prima del campo:
- Prepara il materiale necessario alle pulizie della
struttura per tutta la durata del campo.
- Divide il materiale in modo tale da assicurare la
migliore organizzazione delle pulizie durante il
campo.
- Contribuisce in modo determinante alla
preparazione delle attività formative.
3.
Responsabile Gruppo PULIZIE
Durante il campo:
- Sistema in un luogo opportuno e in modo
opportuno il materiale occorrente.
- Nel PRIMO POMERIGGIO sovrintende alle pulizie
della struttura, coordinando il gruppo di servizio,
dividendo in modo ottimale materiale e
incarichi.
4.
Responsabile Gruppo CUCINA
Prima del campo:
- Insieme al gruppo cuochi, propone il menu per
tutti i giorni del campo.
- Consulta gli educatori circa particolari richieste
e/o attività che coinvolgano il gruppo cuochi.
- Con scrupolo e precisione realizza la lista della
spesa, procede all’acquisto dei viveri e si occupa
del loro inventario.
4.
Responsabile Gruppo CUCINA
Durante il campo:
- Coordina il gruppo di servizio, occupandosi di
apparecchiare i tavoli e di pulire la sala mensa
con i ragazzi, di servire durante i pasti con i
giovanissimi .
- Funge da tramite tra cuochi e responsabile di
campo.
- Si ferma nei locali della cucina solo per il tempo
necessario.
5.
Responsabile Giochi & Serate
Prima del campo:
- Progetta con fantasia e creatività i momenti
ludici e le serate del campo.
- Prepara tutto il materiale necessario ai suddetti
momenti.
- NON prepara i Grandi Giochi del pomeriggio.
- NON prepara la serata precedente il giorno del
ritiro spirituale.
5.
Responsabile Giochi & Serate
Durante il campo:
- Prepara il materiale necessario ai giochi e alle
serate.
- Gestisce e coordina i suddetti momenti.
- È scrupoloso nel riordinare il materiale utilizzato.
- È attento agli orari.
Scarica

Le figure educative - Parrocchia Santi Lorenzo e Giovanni Battista