- COL SAN MARTINO LUGLIO 2014
VENERDˇ 4
I MUSICI
DEL
CARAVAGGIO
Piergiorgio Pozzobon, voce recitante
Mariaelena Chech, violino
Giovanna Damiano, violino
Alessandro Dalla Libera, viola
Edvige Forlanelli, violoncello
Walter Vestidello, violoncello e violoncello piccolo a 5 corde
Musiche di Gesualdo Da Venosa, Monteverdi, Marenzio
VENERDˇ 11
QUARTETTO ALISEO - “BACH
TO
JAZZ”
Roberto Favaro, sax soprano
Silvia Migotto, sax contralto
Ilario Morciano, sax tenore
Samuele Falcomer, sax baritono
Musiche di J.S. Bach, Gershwin, Piazzola, Girotto, Miller
VENERDˇ 18
CORO
DI
VOCI BIANCHE
MUSICALE F. MANZATO
DELLÊASSOCIAZIONE
Livia Rado, direttore
Filippo Perocco, pianoforte
Musiche di Britten, Ligeti, Bartók
VENERDˇ 25
INIZIO ORE 21.00
INGRESSO LIBERO
„SONATE ALLA VENEZIANA:
NASCITA E FORTUNA DI UNO STILE‰
Giorgio Fava, violino
Giampietro Rosato, cembalo
Musiche di Castello, Fontana, Picchi, Marini, Vivaldi,
Albinoni, Galuppi
La nostra Parrocchia è lieta di mettere a disposizione
la Chiesa di San Vigilio per i tradizionali concerti di
luglio promossi dall’Amministrazione Comunale.
È ancora più bello poter apprezzare momenti di
musica e cultura di grande qualità in un luogo che,
già da sé, evoca ricordi ed emozioni.
Auguro a tutti buon ascolto!
Monsignor Mario Battistin
Parrocchia “Annunciazione” di Col San Martino
Quest’anno i tradizionali concerti presso la Chiesa di
San Vigilio giungono alla XVIII edizione.
La rassegna, nel tempo, continua ad incontrare
l'interesse del pubblico e la sua approvazione e
questo è motivo di orgoglio per l'Amministrazione
Comunale.
Ringrazio innanzitutto Monsignor Battistin per
l'ospitalità e l'accoglienza. Il successo ottenuto dai
concerti in tutte queste edizioni è sicuramente
dovuto anche all'incantevole scenario che li ospita.
Ringrazio inoltre l’Associazione “Asolo Musica”, per
la dedizione e la professionalità dimostrata, e gli
artisti, professionisti di alto livello che con la musica
si esprimono al meglio.
Ringrazio infine il pubblico, da tanti anni fedele e
partecipe.
Augurandovi delle buone serate, Vi do appuntamento
al prossimo anno!
Giuseppe Nardi
Sindaco di Farra di Soligo
Venerdì 4 luglio
I Musici del Caravaggio
Piergiorgio Pozzobon, voce recitante
Mariaelena Chech, violino
Giovanna Damiano, violino
Alessandro Dalla Libera, viola
Edvige Forlanelli, violoncello
Walter Vestidello, violoncello e
violoncello piccolo a 5 corde
Claudio Monteverdi
(1567-1643)
“Volgea l'anima mia”, dal “Quarto
libro di Madrigali a 5 voci” - 1603
Testo di Giovambattista Guarini
(1538-1612)
“A un giro sol de' begl'occhi“, dal
“Quarto libro di Madrigali a 5 voci“ 1603. Testo di Giovambattista
Guarini (1538-1612)
“Ah, dolente partita“, dal “Quarto
libro di Madrigali a 5 voci“ - 1603
Testo di Giovambattista Guarini
(1538 - 1612)
Luca Marenzio
“Non vidi mai dopo notturna
pioggia“, dal “Primo libro di Madrigali
a 4 voci“- 1584. Testo di Francesco
Petrarca (1304-1374)
“Zefiro torna e'l bel tempo rimena“,
dal “Primo libro di Madrigali a 4 voci“ 1584. Testo di Francesco Petrarca
(1304- -1374)
“Vezzosi augelli“, dal “Primo libro di
Madrigali a 4 voci“ - 1584 - Testo di
Torquato Tasso (1544-1595)
Claudio Monteverdi
“S'io non miro, non moro“, dal
“Quinto libro di Madrigali a 5 voci“ 1611. Testo di Ridolfo Arlotti
(1546-1613)
Claudio Monteverdi
“Non sono in queste rive“, dal
“Secondo libro di Madrigali a 5 voci“ 1590. Testo di Torquato Tasso
(1544-1595)
Carlo Gesualdo
“Gioite voi col canto“, dal “Quinto
libro di Madrigali a 5 voci“ - 1611
Testo di Ridolfo Arlotti (1546-1613)
Principe di Venosa
(1566-1613)
Principe di Venosa
(1566-1613)
“Moro, lasso“, dal “Sesto libro di
Madrigali a 5 voci“ - 1613
Testo di Ridolfo Arlotti (1546-1613)
Sinfonia d'introduzione, dal primo
atto di “Orfeo”
“Io mi son giovinetta”, dal “Quarto
libro di Madrigali a 5 voci”
Testo di Anonimo
(1553 - 1599)
Carlo Gesualdo
“Anima del cor mio“, dal “Quarto
libro di Madrigali a 5 voci“ - 1603
Testo di Anonimo
Claudio Monteverdi
“Sì, ch'io vorrei morire“, dal “Quarto
libro di Madrigali a 5 voci“ – 1603
Testo di Maurizio Moro
“Piagn'e sospira“, dal “Quarto libro
di Madrigali a 5 voci“ - 1603
Testo di Torquato Tasso (1544-1595)
“Zefiro torna e di soavi accenti“,
da “Scherzi musicali“ - 1632
Sinfonia d'introduzione
L'ensemble “I Musici del Caravaggio“ si presenta con una sfida:
trattare la musica come la parola, al posto della parola.
Forte di esperienze musicali in ambito rinascimentale e barocco,
con l'ausilio di strumenti dell'epoca o loro copie montati secondo
criteri antichi, l'ensemble affronta lo studio della prassi esecutiva
storica di una forma musicale, destinata in origine all'esecuzione
vocale, molto in voga tra il XVI e XVII secolo: il Madrigale. Tra i
massimi autori dell'epoca che si siano cimentati in questo genere
figurano Claudio Monteverdi, Luca Marenzio, Carlo Gesualdo
Principe di Venosa compositori che hanno lasciato una traccia
indelebile nel prosieguo della ricerca, condizionando, con la loro
geniale inventiva, l'evoluzione musicale dei secoli a venire.
L'ensemble “I Musici del Caravaggio“ scorpora musica e testo
delle opere scelte: la musica è 'recitata' solo dagli strumenti usati
in maniera 'vocale' mentre il testo poetico, opera di autori tra i più
grandi del panorama letterario (Francesco Petrarca, Torquato
Tasso, Giovambattista Guarini) viene declamato a parte, quasi in
antagonismo alla musica, offrendo così all'ascoltatore la possibilità di apprezzare distintamente le qualità dell'una e dell'altro in
una specie di competizione-dilemma la cui soluzione, difficile ed
imbarazzante, ne auspica il tutt'uno.
Venerdì 11 luglio
Quartetto Aliseo
“Bach to Jazz”
Roberto Favaro, sax soprano
Silvia Migotto, sax contralto
Ilario Morciano, sax tenore
Samuele Falcomer, sax baritono
Pedro Iturralde
Suite Hellénique
Johann S. Bach
Badinerie
Pierre Vellones
Prelude et Rondò Français
George Gershwin
Un Americano a Parigi
(1929)
(1685-1750)
(1889-1939)
(1898-1937)
I got rhythm
Selections from Porgy and Bess
Javier Girotto
Passione in fuga
Dexter Morrill
Six Bagatelles
Glen Miller
Moonklight Serenade
Astor Piazzolla
Libertango
(1965)
(1938)
(1904-1944)
(1921-1992)
Formato da musicisti vincitori di concorsi nazionali
e internazionali, provenienti da esperienze con
prestigiose orchestre quali Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI di Torino, Teatro G. Verdi di
Trieste, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Olimpico
di Vicenza, Blue Note Jazz Orchestra e Orchestra
Laboratorio Jazz di Trento dirette, tra gli altri, dai
Maestri L. Berio, D. Robertson, D. Oren, F. Shipway,
G. Gazzani, I. Karabtchevsky e G. Prêtre.
Il quartetto è una formazione nata all’interno della
Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro dal
comune interesse dei componenti verso la musica del
‘900, che costituisce la parte più significativa del
repertorio di questa formazione; è un gruppo
omogeneo formato da soli sassofoni che tende a
valorizzare le molteplici possibilità timbriche e
dinamiche di questo strumento mentre le diverse
estrazioni musicali dei componenti, dalla musica
classica alla contemporanea e da quella etnica al jazz,
portano a un modo particolare di vedere i brani sia
sotto l’aspetto ritmico sia su quello timbrico donando
al gruppo un “colore” particolare.
Il quartetto ha tenuto concerti per diverse associazioni
e partecipato a rassegne come “Avanti c’è Musica”,
“Maggio Musicale” a Vicenza, “Incontri Musicali” a
San Stino di Livenza, Festival Internazionale di Musica
“Fantasie” in occasione della 26ª Estate Musicale di
Portogruaro. Ha collaborato con gli scrittori Corrado
Augias e Vera Slepoj suonando per la presentazione
dei libri “I segreti di New York”, “Le ferite delle
donne” e in occasione del 17° Concorso di Poesia
“ULGIBOS”.
Venerdì 18 luglio
Coro di Voci Bianche
dell’Associazione Musicale F. Manzato
Livia Rado, direttore
Filippo Perocco, pianoforte
György Ligeti
(1923-2006)
Lieder aus Mátraszentimre (1984)
- Drei Fässer
- Wahre Liebe
- Die Bommel
- Draußen im Wald
Tre Canoni popolari a 3 e 4 voci
- Par mon outrage
- Wahre Liebe
- Shalom chaverim
Bela Bartók
da Korusmuvei Sz. 103 (1935)
- Ne hagyj itt!
- Leanynezo
- Ne menj el
Benjamin Britten
Friday Afetrnoons op. 7 (1933-35)
- Begone, Dull Care!
- A Tragic Story
- Cuckoo
- Ee-Oh!
- A New Year Carol
- I mun be married on Sunday
- There was a man of Newinghton
- Fishing Song
- The Useful Plough
- Jazz-Man
- There was a Monkey
- Old Abram Brown
(1881-1945)
(1913-1976)
Ri-fondato nel 2007, il Coro di Voci Bianche
dell'Associazione Musicale F. Manzato di Treviso è
attualmente costituito da una ventina di cantori di età
compresa tra i 10 e i 16 anni.
Fin dall'inizio si è dedicato allo studio di partiture
corali appartenenti al repertorio classico dando inoltre
ampio spazio al repertorio contemporaneo e realizzando diverse prime esecuzioni di lavori commissionati a giovani compositori.
Nel 2013 ha partecipato alla produzione de La Bohème
di G. Puccini presso il Teatro Mario del Monaco di Treviso, Teatro Comunale di Bolzano, Teatro dell'Aquila di
Fermo e Teatro Comunale di Ferrara, diretto da Francesco Lanzillotta e Giacomo Sagripanti e accompagnato dall'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e
dall'Orchestra Haydn.
Propone in questa occasione un programma tutto
novecentesco.
I Friday Afternoons op. 7 sono stati composti tra il 1933
e il 1935 da un poco più che ventenne Benjamin Britten
e sono dedicati al coro di ragazzi diretto dal fratello,
Robert Britten.
Si tratta di 12 brani a una, due e quattro voci e
pianoforte di brillante inventiva musicale e facile
orecchiabilità.
I testi, di Walter de la Mer, spaziano da descrizioni di
scene pastorali a frenetici non-sense.
Béla Bartók compone i 27 Pezzi per coro di Voci
Bianche o Femminile tra il 1935 e il 1936.
È una tra le sue poche opere corali a non utilizzare
melodie popolari ungheresi.
Fortemente influenzati dalle composizioni corali
popolari di Bartòk sono infine i quattro Lieder aus
Mátraszentimre dell'ungherese G. Ligeti, composti nel
1955 ma eseguiti per la prima volta solo nel 1984.
Collegano il tutto tre canoni popolari.
Venerdì 25 luglio
“Sonate Alla Veneziana:
Nascita E Fortuna Di Uno Stile”
Giorgio Fava, violino
Giampietro Rosato, cembalo
Dario Castello
Sonata II a soprano solo Libro II
per violino e b.c (Venezia 1629)
Giovanni B. Fontana
(1571c-1630)
Sonata I a violino e basso continuo
(Venezia 1640 op.post)
Giovanni Picchi
Passe e Mezzo del Sig. Picchi
(sec. XVI-XVII)
(1571-1643)
Ballo Ongaro per cembalo solo
Biagio Marini
(1594-1663)
Sonata Variata Op. VIII per violino
e b.c. (Venezia 1626)
Tarquinio Merula
Sonata Cromatica per cembalo solo
Tomaso Albinoni
Sonata VII in re magg Op. VI
per violino e b.c. (Venezia 1712c)
Grave: Adagio - Allegro - Adagio Allegro
Baldassare Galuppi
Sonata in do magg per cembalo solo
Andante - Allegro - Allegro Assai
Antonio Vivaldi
Sonata in re minore RV 12 “per Pisendel”
per violino e b.c (Venezia 1716c)
Adagio - Allegro - Allegro - Presto
(1595-1665)
(1671-1751)
(1706-1785)
(1678-1741)
GIORGIO FAVA è cresciuto musicalmente nella propria città,
Treviso, sotto la guida di Antonio e Giuliano Carmignola,
perfezionandosi in seguito con il maestro Corrado Romano di
Ginevra. Sempre nella città svizzera, presso il Centre de Musique
Ançienne, si è diplomato con lode nel 1985 in violino barocco nella
classe di Chiara Banchini. Dal 1983 si dedica in qualità di primo
violino all’attività dei “Sonatori de la Gioiosa Marca”, gruppo
internazionalmente riconosciuto e che ha conquistato un ruolo di
riferimento nell’interpretazione della musica veneziana del XVII e
XVIII secolo. Ha partecipato in moltissimi e tra i più importanti
festival internazionali europei, americani e mediorientali. Per
citarne alcuni: Ambronaye, Ascona (Settimane Musicali),
Barcellona (Palau de la Musica), Bruxelles (Festival de Wallonie,
Europalia), Buenos Aires (Teatri Colon e Coliseum), Città del
Mexico (UNAM), Gregynog (Wales), Istanbul (International Music
Festival), Krakow (Misteria Paschalia), London (Lufthansa
Festival), Luzern (Osterfestspiele), Montreux (Voice & Music
Festival), Salzburg (Mozarteum e Bach-Gesellschaft), San Paolo
(Sala Sâo Paulo), Wien (Musikvereinsaal, Resonanzen). In Italia
hanno suonato per i principali festival e società concertistiche. Ha
partecipato a numerose registrazioni per le più importanti case
discografiche (Erato, Warner Classics, Decca, Divox, Opus 111,
Arcana, DHM e RCA/Sony BMG, Naxos, Arts, Stradivarius, Rivo
Alto, Nuova Era) ed emittenti radiofoniche europee. In qualità di
primo violino e solista ha suonato sotto la direzione di Gustav
Leonhardt, Ton Koopman, Alan Curtis, Andrew Parrot, Michael
Radulescu, Diego Fasolis, Renè Jacobs, Christopher Hogwood,
Roy Goodman. All’attività concertistica e di ricerca, affianca da
sempre quella didattica. Docente dal 1981, prima al Conservatorio
di Venezia poi di Castelfranco Veneto, è stato Professore di violino
barocco all’Hochschule für Musik di Trossingen in Germania dal
1994 al 1997. Dal 2004 è titolare del corso di violino
barocco/classico del Biennio superiore presso il Conservatorio “A.
Steffani” di Castelfranco. Collabora con il Conservatorio “J.
Tomadini” di Udine come docente esterno di violino barocco. È
stato docente al Laboratorio di Orchestra Barocca “Villa
Contarini” di Piazzola del Brenta (PD). Nell’ambito del “Premio
Internazionale del Disco Antonio Vivaldi”, istituito dalla
Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ha ricevuto nel 2001 il premio
speciale della giuria.
GIAMPIETRO ROSATO, nato nel 1970 a Padova, ha compiuto i
primi studi musicali presso il conservatorio di musica “Cesare
Pollini“, dove si è diplomato in Pianoforte con Romano Dall'Alba
Zancan e in Organo e Composizione organistica con Renzo Buja.
Intrapreso lo studio della prassi esecutiva antica all'organo e al
clavicembalo, ha seguito contemporaneamente corsi con Michael
Radulescu, Andreas Staier, Gustav Leonhardt, Luigi Ferdinando
Tagliavini, Jean-Claude Zehnder e Eckart Sellheim (fortepiano).
Nel 1993 si è diplomato in clavicembalo, nel 1996 ha conseguito la
specializzazione in “Organo storico“ e in Cembalo presso la
Hochschule für Musik di Trossingen (Germania). Giampietro
Rosato è stato più volte premiato in concorsi nazionali ed
internazionali di organo e pianoforte (Noale, 1987; Osimo, 1987;
Lucinico, 1988; Stresa, 1988). Ha vinto nel 1993 il 2° premio al
concorso clavicembalistico nazionale di Bologna; ottenuto nel
1994 una menzione d'onore al concorso clavicembalistico
internazionale “Primavera di Praga“ ed al concorso organistico
internazionale di Brugge (Belgio); 4° premio (1° e 2° non assegnati)
nonché il “Premio del pubblico“ sempre a Brugge nel 1995,
edizione dedicata al cembalo. Unico vincitore e premio speciale
della radio MDR al concorso internazionale “Johann Sebastian
Bach“ di Lipsia (1996). Ha ricevuto sempre nel 1996 il
“DAAD-Preis“, premio istituito dalle Hochschulen tedesche per i
migliori studenti stranieri. Numerose le sue registrazioni
radiofoniche (le radio tedesche SWF, MDR, NDR e Bayerische
Rundfunk, la televisione tedesca NDR3 e la radio austriaca ORF).
Ha insegnato Cembalo, Basso Continuo e Musica da camera
presso la Hochschule für Musik di Trossingen e in Italia è docente
di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di
Udine. Giampietro Rosato è stato invitato ad esibirsi in numerosi
Festival e Sale da Concerto italiani ed europei (Milano, Lipsia,
Verona, Padova, Brescia, Mantova...). Dal 1997 collabora
regolarmente con l’Ensemble barocco “I Sonatori de la Gioiosa
Marca“ con il quale affronta spesso esecuzioni di concerti
solistici. Recentemente, ha curato per la casa editrice Armelin di
Padova, l’edizione moderna della “Sonata per Violino e Organo”
di Oreste Ravanello e prossimamente saranno editi i “6 Concerti
per clavicembalo e orchestra” di B. Galuppi.
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libretto di sala - Comune di Farra di Soligo