SERVIZIO PIANIFICAZIONE TRASPORTI www.provincia.torino.it REALIZZAZIONE DI SPECIFICI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DELLE FERMATE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SELEZIONATE PREVALENTEMENTE LUNGO LE EX S.S. 589 - S.P. 187 (“MOVILINEA” III fase) ________________________________________________________________________ - PROGETTO PRELIMINARE PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL CANTIERE ________________________________________________________________________ Servizio Pianificazione Trasporti Responsabile del procedimento: ing. Giannicola MARENGO Progettazione: geom. Giuliano KOPAJTIC NOVEMBRE 2011 PRIME INDICAZIONI E MISURE DI SALUTE E SICUREZZA SUL CANTIERE Ubicazione e collegamenti viari Il presente progetto consiste nell’adeguamento di una serie di fermate secondo la seguente ubicazione: - n. 4 punti di fermata in comune di Trana (ex S.S. 589); - n. 14 punti di fermata sulla tratta Trana-Giaveno (S.P. 187 ). Le tipologie sono prevalentemente del tipo “a golfo” esterno alla carreggiata, limitando la tipologia “in linea” ai soli casi di impossibilità realizzativa dell’allargamento. Gli interventi sono localizzati sia in centri abitati sia in aperta campagna, su direttrici viarie ad alto scorrimento ed intenso traffico; gli spazi liberi per la cantierizzazione sono allocati secondo gli schemi di cantiere riportati. Tutti i cantieri interferiscono con la viabilità pubblica durante le fasi operative mentre nelle ore notturne occorre provvedere alla rimozione della segnaletica e degli apprestamenti di sicurezza interferenti con i flussi veicolari. E’ importante che la Ditta realizzatrice rispetti scrupolosamente gli schemi di cantiere del presente documento la cui realizzazione potrà essere attuata contattando preventivamente l'Amministratore/Proprietà per le necessarie autorizzazioni ed aspetti realizzativi. Identificazione dei rischi presenti nell’ambiente circostante Il cantiere può occupare parte del sedime viario. Pertanto, si rende indispensabile la delimitazione dell’area verso strada con barriere new-jersey in pvc riempite con acqua o sabbia, ad integrazione dei coni/delineatori flessibili. La descritta delimitazione di cantiere dovrà impedire l’accesso ai non addetti ai lavori, potrà essere rimossa temporaneamente durante le fasi di esecuzione dei lavori solamente per il tempo necessario ad introdurre o a rimuovere materiali e attrezzature. Si renderà inoltre indispensabile vietare l’accesso e la sosta alle persone non strettamente legate alla fase realizzativa in corso anche nelle zone esterne all’area di cantiere specifica quando verranno effettuate le operazioni di montaggio in quota avendo cura di delimitare la zona operativa con le prescritte predisposizioni antinfortunistiche attuate secondo le indicazioni e/o prescrizioni riportate. Il tutto andrà attuato in modo tale da ridurre al minimo le interferenze possibili tra i mezzi di cantiere ed il traffico esterno. Identificazione dei rischi trasmessi all’ambiente circostante e definizione delle conseguenti misure generali di organizzazione del cantiere I principali inconvenienti che il cantiere potrebbe trasmettere all’esterno, se non adeguatamente condotto, potrebbero consistere in: Caduta al suolo di materiali durante le operazioni di montaggio e sollevamento: onde evitare il fenomeno durante le fasi di sollevamento e montaggio dei nuovi elementi viene espressamente prescritta l’utilizzazione di personale altamente specializzato e di comprovata esperienza. Tutte le operazioni in quota e non, in cui vengono ipotizzate interferenze con l’attività veicolare di contorno, dovranno essere preventivamente autorizzate, segnalate e concordate per le necessarie conseguenti ulteriori istruzioni che potrà essere necessario disporre. Formazione di polveri, versamenti di liquidi e scarico di materiali: Durante le operazioni di movimentazione dei carichi e dei mezzi d’opera occorrerà evitare la formazione di polveri in modo tale che anche sotto l’azione del vento il pulviscolo non si espanda nel contesto circostante e nell’area di cantiere. Considerando le caratteristiche delle aree di accesso tutte le maestranze dovranno essere istruite in modo che il passaggio ed il trasporto di materiali avvenga sempre e comunque senza rilasciare polveri e/o danneggiare quanto altro presente nelle zone di transito. Nell’area di cantiere è tassativamente vietato lo scarico di qualsiasi liquido ( oli , carburanti, residui di vernici, liquidi residui dal lavaggio delle betoniere ecc.) che potrebbero confluire nei condotti fognari o anche con semplice scorrimento inquinare il sottosuolo. Nelle zone circostanti il cantiere è tassativamente vietato lo scarico di qualsiasi materiale o manufatto non utilizzato per i lavori, attività consentita in zone specificatamente autorizzate dalle competenti Autorità. I mezzi di cantiere dovranno uscire dalle zone delimitate senza sporcare la sede viaria/marciapiedi/percorsi pedonali, qualora si verifichi accidentalmente, il personale dell'Impresa dovrà immediatamente provvedere all'eliminazione dell'inconveniente attuando una accurata pulizia. Uscita/ accesso dei mezzi di cantiere: Sarà indispensabile che gli addetti ai mezzi operanti vengano sensibilizzati in entrambi i casi; è opportuno prevedere apposita segnaletica (secondo il Nuovo Codice della Strada ) per evidenziare eventuali fonti di rischio stradale. Comunque, le suddette manovre dovranno essere sempre eseguite sotto la sorveglianza diretta del responsabile di cantiere o da persona specificatamente delegata. Inquinamento acustico: In alcune fasi di realizzazione delle opere verranno svolte una serie di lavorazioni elementari che potranno dare origine a fenomeni di inquinamento acustico con possibili rischi all’udito delle maestranze. I lavoratori dovranno usare idonei DPI. Rischi caratteristici I lavoratori delle Imprese dovranno essere da queste professionalmente formati per l’uso delle macchine e delle attrezzature che verranno loro affidate; analogamente i Lavoratori autonomi dovranno possedere le conoscenze per il corretto utilizzo delle attrezzature e delle macchine loro affidate. E’ obbligatorio usare correttamente e conservare scrupolosamente i mezzi di protezione (DPI) avuti in dotazione. I mezzi di protezione assegnati individualmente sono strettamente personali ed è fatto divieto di scambiarseli. Eventuali difetti di costruzione, o anomalie dovute a circostanze varie, che possano rendere i mezzi di protezione non più idonei o anche soltanto inefficienti (come, ad esempio, un elmetto rovinato a causa di un urto o di un oggetto cadutovi sopra, o dei guanti logori ed unti in maniera irreparabile), devono essere segnalati ai superiori affinché si provveda alla loro sostituzione. L’Impresa dovrà dotare i propri lavoratori degli indumenti da lavoro necessari ad operare confortevolmente in tutte le condizioni climatiche in cui si andranno a svolgere le attività. Indossare indumenti che assicurino la massima libertà di movimento. Prima di iniziare il lavoro accertarsi della perfetta efficienza delle apparecchiature. Anelli, bracciali, collane, orologi ed altri oggetti simili, possono costituire pericolo durante certe lavorazioni: è necessario toglierli quando si lavori alle manovre, allo scarico di merci, in vicinanza di organi in movimento o in qualsiasi altra situazione in cui vi possa essere pericolo di rimanere impigliati. Allorché un lavoratore, per esigenze operative, debba introdursi anche solo con una parte del corpo tra gli organi di rotabili che possano porsi in movimento, occorre adottare la cautele e le misure necessarie affinché i mezzi stessi non possano essere messi in moto da altre persone e/o mezzi. Manipolazione di materiali La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo e razionalizzata al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto. In ogni caso è opportuno ricorrere ad accorgimenti quali la movimentazione assistita o la ripartizione del carico. Il carico da movimentare deve essere facilmente afferrabile e non deve presentare caratteristiche tali da provocare lesioni al corpo dell’operatore, anche in funzione della tipologia della lavorazione. In relazione alle caratteristiche ed entità dei carichi, l’attività di movimentazione manuale deve essere preceduta ed accompagnata da una adeguata azione di informazione e formazione, previo accertamento, per attività non sporadiche, delle condizioni di salute degli addetti. Per sollevare un carico piegare le ginocchia tenendo la schiena diritta, senza divaricare le gambe, in modo che lo sforzo sia sopportato dai muscoli delle gambe stesse. Inoltre: - Non trasportare un carico camminando all’indietro. - Evitare di passare in luoghi poco praticabili o ingombri. - Disporre i materiali e gli attrezzi in modo ordinato, senza ingombrare i passaggi. - Non lasciar cadere il carico dalle spalle o dalle mani, ma depositarlo con cautela, posizionando bene le mani e i piedi per evitare che rimangano schiacciati. - Non depositare materiali sul bordo degli scavi o dei marciapiedi, ma tenerli a distanza di sicurezza. - Sistemare con cura i carichi in modo da evitare la loro caduta. - Sono vietate operazioni di carico e scarico su veicoli in movimento. Chi opera sul piano dei veicoli deve fare attenzione a non perdere l’equilibrio. E’ vietato scendere dai veicoli saltando dal piano dei veicoli stessi. - Nella manipolazione di casse occorre fare attenzione alle punte, ai ferri a nastro, nonché alle schegge ed asperità di qualsiasi natura. - Nel manipolare un recipiente assicurarsi della natura del liquido, che potrebbe essere corrosivo, infiammabile, tossico o volatile. Evitare di respirare le esalazioni dei liquidi volatili. - Analogamente ci si deve regolare in caso di danni agli involucri dei colli con fuoriuscita del contenuto di cui non è conosciuta la pericolosità. Manipolazione dei blocchi di pavimentazione in pietra - Utilizzare sempre le apposite tenaglie/ventose, verificandone l'efficienza e la funzionalità. - Usare i guanti di pelle. - Non toccarsi il viso e gli occhi con le dita sporche di olio di catrame e non esporre al sole le parti del corpo venute a contatto con detta sostanza. - Lavarsi bene le mani dopo la manipolazione dei blocchi ed in special modo prima del pasto. Manipolazione delle strutture in carpenteria metallica - Nella manipolazione della carpenteria metallica eseguire i movimenti comandati senza esitare e senza precipitazione. - Muoversi a piccoli passi e camminare in cadenza. - Impugnare le tenaglie per le estremità, onde evitare di essere colpiti ai piedi dalle strutture metalliche. - Impiegare sempre un numero di persone proporzionato al peso da spostare. - Depositare i vari componenti metallici con cautela sugli appositi sostegni e quindi liberare i sistemi di aggancio. Uso di attrezzi manuali - Utilizzare gli attrezzi unicamente per l’uso cui sono destinati. - Assicurarsi che i manici degli attrezzi (mazze, martelli, falcetti, picconi, ecc.) siano integri e fissati solidamente. - I piani di battuta di martelli, mazzuoli, mazze, non devono essere deformati, per evitare pericolose deviazioni durante l’uso. - Le seghe e gli attrezzi taglienti devono essere trasportati con cautela, proteggendo la lama con tela di sacco, carta resistente o altro materiale. - Nell’uso di trincetti, coltelli o altri attrezzi taglienti, non dirigere mai il movimento verso l’altra mano, anche se lo sforzo sembra moderato. - Assicurarsi che gli attrezzi con parti taglienti o appuntite siano sistemati in posizione non pericolosa. - Non apportare modifiche alle attrezzature senza autorizzazione; in particolare non applicare prolunghe alle leve, alle chiavi, agli estrattori. - Durante il lavoro sistemare i propri attrezzi in ordine e, per quanto possibile, fuori dai camminamenti e con la parte tagliente rivolta verso terra. - Nell’uso delle attrezzature assumere la posizione più adatta, tenendo conto anche dei compagni vicini. - Assicurarsi che le chiavi d’armamento non siano sboccolate. - Per lo sbloccaggio di dadi ossidati usare preventivamente adatti solventi e lubrificanti per evitare scatti pericolosi. - Nel taglio con trance e scalpelli assicurarsi che le singole schegge che si distaccano non possano colpire altre persone. - Nell’uso delle mazze e dei martelli, assumere e far assumere ai compagni la posizione più opportuna per non essere colpiti da detti attrezzi in caso di sfilamento del manico. Analoga precauzione dovrà adottarsi nell’uso dei paletti e leve, assumendo una posizione che non possa recare danno nel caso in cui sfugga la presa. - Non lasciare i paletti o le leve piantati verticalmente nel terreno. - Per avvitare e svitare le chiavarde tirare le chiavi d’armamento sempre verso l’alto, senza usare prolunghe. - Provvedere senza indugio alla riparazione delle attrezzature difettose e richiedere la sostituzione di quelle non riparabili. - Nelle borse o cassette porta-attrezzi tenere gli attrezzi acuminati (trincetti, coltelli, punte da tracciare, ecc.) nelle adatte guaine, per evitare lesioni alle mani, alle spalle e ai fianchi. - Quando si usano scale, verificare preventivamente che siano integre e siano provviste di appoggi antisdrucciolo. Utilizzarle con l’inclinazione adeguata. Durante l’uso della scala non indossare guanti che potrebbero compromettere la necessaria sicurezza di presa. - Durante i lavori su scale, o comunque in alto, tenere gli attrezzi in appositi contenitori atti ad evitarne la caduta, che potrebbe provocare il ferimento di persone a terra. Durante i lavori in alto è obbligatorio l’uso del casco sia per chi opera in alto (per proteggere la testa in caso di caduta) sia per chi opera in basso (per proteggersi dalla caduta di gravi). - L’utilizzo delle scale è subordinato al loro fissaggio nella parte alta, tale da evitare lo scivolamento e alla presenza di un operatore al piede delle stesse, al fine di evitare il probabile scorrimento e l’involontaria caduta della persona in alto. Uso di apparecchiature motorizzate - Controllare che dalle apparecchiature a motore (compressori, generatori, ecc.) non vengano tolte o manomesse le protezioni antinfortunistiche. - Effettuare i rifornimenti a motore spento e non fumare nel corso di tale operazione. - Provvedere periodicamente alla pulizia delle macchine in modo da rilevare a vista eventuali perdite d’olio o carburante, bulloni allentati ed altri piccoli inconvenienti. - Per lo spostamento delle macchine impugnare le apposite maniglie. - Accertarsi che le mole siano munite di cuffia parascintille. Uso di apparecchiature elettriche Non è prevista l’elettrificazione delle aree di cantiere; l’eventuale fabbisogno di energia elettrica sarà garantita da generatore a scoppio all’uopo predisposto al quale saranno allacciate le utenze. - Tutti i componenti elettrici utilizzati devono essere a regola d’arte e idonei all’ambiente di installazione. - L’impianto elettrico dovrà essere protetto contro i cortocircuiti, i sovraccarichi, i guasti a terra, i contatti diretti e indiretti tramite interruttori magnetotermici, differenziali, fusibili, aventi caratteristiche appropriate e costruiti a Norme CEI per uso industriale. - Il materiale elettrico soggetto alla Direttiva BT (Legge 791/77 e DLgs 626/96), immesso sul mercato dopo il 1/1/1997 dovrà riportare la marcatura CE. Per il materiale elettrico non soggetto alla Direttiva BT, e quindi privo della marcatura CE, è necessario che l’installatore richieda al costruttore la dichiarazione che è costruito a regola d’arte, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 447/91. - Non devono essere riutilizzati materiali che siano in cattivo stato di manutenzione. - I cavi per posa mobile dovranno essere del tipo H07RN-F o equivalente (cavo unipolare o multipolare, isolato in gomma sotto guaina esterna in policloroprene, resistente all’acqua e all’abrasione, per posa mobile). - Particolare cura deve essere posta nel controllo dei cavi flessibili, soggetti a facile deterioramento; è consigliabile non riutilizzare cavi flessibili che siano già stati utilizzati per uso mobile per un periodo superiore a tre o quattro anni. Lo stesso controllo deve essere eseguito sui componenti elettrici (quadri, apparecchi portatili, prese a spina, ecc.) introdotti nel cantiere. - I Quadri elettrici di cantiere devono essere del tipo ASC (Apparecchiature di Serie per Cantiere), così come prescritto dalle Norme CEI 17-13/4, ed avere grado di protezione almeno IP43. - L’impianto di distribuzione elettrica per i vari apparecchi utilizzatori di cantiere deve essere realizzato secondo le Norme CEI. - Dovranno essere usate prolunghe, prese, spine che rispondano ai requisiti stabiliti dalle Norme CEI; in particolar modo, le prese a spina dovranno essere “ad uso industriale”, conformi cioè alla Norma CEI 23-12 ed avere grado di protezione IP67. - Non intervenire sugli impianti sotto tensione. - Non effettuare, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti dell’impianto elettrico, ma segnalare le anomalie al Responsabile del cantiere. - Prima di utilizzare conduttori elettrici per allacciare macchine e utensili, controllare l’integrità degli isolamenti. - Non inserire e disinserire macchine su prese in tensione. - Allacciare macchine ed utensili al Quadro solo mediante le prese a spina appositamente disposte. - Accertare, prima di eseguire l’allacciamento, che tanto l’interruttore di manovra, quanto l’interruttore posto a monte della presa, siano in posizione di “aperto” (le prese dovranno cioè essere del tipo interbloccato). - Se l’utensile o la macchina, dopo l’allacciamento e la messa in moto, non funzionano, avvisare il Responsabile di cantiere. - Gli apparecchi elettrici portatili (ovvero quegli apparecchi mobili destinati ad essere sorretti ed impugnati dall’operatore durante l’impiego ordinario) dovranno essere costruiti con isolamento doppio o rinforzato (apparecchi di classe II). - Gli apparecchi di classe II con involucro metallico non dovranno essere collegati a terra, poiché già protetti contro i contatti indiretti dall’isolamento doppio o rinforzato. - Gli apparecchi elettrici trasportabili (mobili o portatili) da utilizzare in luoghi conduttori ristretti dovranno essere alimentati a Bassissima Tensione di Sicurezza (trasformatore di sicurezza 22024 V) oppure dovranno essere protetti per separazione elettrica (mediante trasformatore d’isolamento 220-220 V, un apparecchio per ogni trasformatore di isolamento). In alternativa dovranno essere utilizzati apparecchi elettrici dotati di sorgente autonoma. In ogni caso il trasformatore d'isolamento, o di sicurezza, dovrà essere mantenuto fuori del luogo conduttore ristretto. - E’ in ogni caso proibito collegare a terra gli apparecchi elettrici alimentati a Bassissima Tensione di Sicurezza o quelli alimentati da trasformatore d’isolamento; - Se la fonte di alimentazione è un Gruppo elettrogeno mobile, dovrà essere dotato di un pulsante di arresto di emergenza. Le operazioni relative all’eliminazione di eventuali perdite di carburante o di lubrificante, nonché le operazioni di rifornimento e di asciugatura dei liquidi versati, dovranno avvenire solo dopo aver provveduto all’arresto del Gruppo, e dopo essersi accertati che, nel luogo di impiego del Gruppo, sia disponibile almeno un estintore. - Se il sistema elettrico è isolato da terra e il Gruppo elettrogeno è piccolo, alimenta ad esempio un apparecchio, quest’ultimo è protetto contro i contatti diretti per separazione elettrica ed è, quindi, proibito collegarlo a terra. L’apparecchio deve essere collegato equipotenzialmente alla carcassa del Gruppo elettrogeno. Uso di escavatori, terne - L'escavatore può essere utilizzato solo dal personale addetto. - Assicurarsi della perfetta efficienza dei dispositivi di Sicurezza interessati dalle operazioni da svolgere. - Controllare il livello dell’olio idraulico. - Non sostare nel raggio di azione del mezzo in azione e sotto i carichi sospesi. - Non salire o scendere dal mezzo appoggiandosi ad appigli come leve, tubi flessibili, ecc., che non assicurino la stabilità. - Non manomettere né modificare i dispositivi esistenti, se non autorizzati. - Prima di mettere in funzione il motore assicurarsi che tutte le leve siano in posizione di folle. - Prima di muovere il mezzo azionare sempre l’avvisatore acustico. - Non abbandonare il mezzo con il motore acceso. - Nei lavori su piazzale impiegare il mezzo su terreni piani e non cedevoli, e solamente dopo la messa a punto dei cilindri stabilizzatori. - Durante i lunghi trasferimenti bloccare con l’apposito dispositivo la torretta girevole. - Non percorrere discese con motore spento e cambio in folle. - Non sollevare carichi superiori alla portata stabilita. - Accertarsi che i carichi da sollevare siano ben imbracati. - Durante la traslazione mantenere il carico lungo l’asse longitudinale del mezzo, e il più vicino possibile al terreno. - Attenersi alle misure di Sicurezza in presenza di linee elettriche. - Eseguire le operazioni di pulizia soltanto con motore spento, impiegando solventi che non siano infiammabili. - Durante la manutenzione e nei periodi di inattività, appoggiare al suolo l’attrezzatura di lavoro applicata sui bracci. - Non abbandonare il mezzo con il carico sospeso. - Ricordarsi, dopo ogni turno di lavoro, di azionare a vuoto le leve dei distributori, al fine di eliminare pressioni residue nel circuito oleodinamico, togliere la chiave di avviamento e chiudere la porta di accesso alla cabina con la relativa chiave. Uso di mezzi meccanici - Le macchine circolanti impiegate nei lavori, dovranno avere a bordo il libretto di identificazione e risultare in regola rispetto a tutte le prescrizioni e norme di cui al libretto stesso. - Le macchine non in regola con dette prescrizioni non potranno essere impiegate e, ove se ne riscontri la presenza in cantiere, dovranno essere immediatamente allontanate - Assicurarsi che i macchinari siano in perfetta sicurezza, provvedendo a verificare l’efficienza di: freni, luci, dispositivi di segnalazione acustici e luminosi, nonché tutti i comandi e circuiti di manovra con particolare attenzione agli interruttori di arresto per emergenza. - Accertarsi dei limiti di visibilità dal posto di guida o di manovra. - Durante l’uso, richiedere l’aiuto del personale a terra quando la visibilità è incompleta o per eseguire manovre in spazi ristretti. - Prima di muoversi dare sempre un segnale di avviso acustico. - Non avvicinarsi a parti meccaniche in movimento. - Non salire né scendere da mezzi meccanici in movimento. - Non salire sui mezzi se non autorizzati e, comunque, non trasportare persone se non all’interno della cabina di guida, purché idonea allo scopo. - Prestare la massima attenzione ai cartelli monitori. - Non manomettere né modificare i dispositivi esistenti sulle macchine, se non autorizzati. - Prima di iniziare i lavori con attrezzature il cui impiego richieda la tolta tensione, accertarsi che la stessa sia stata confermata secondo le procedure codificate. - Assicurarsi che i sistemi di frenatura siano in posizione corretta. - Verificare che, durante i trasferimenti, tutte le parti mobili del macchinario siano assicurate mediante appositi fermi o spinotti. - Accertarsi che i materiali caricati siano ben assicurati, e non superare mai la portata massima ammissibile. - Contenere la velocità nei limiti fissati in cantiere. In ogni caso transitare a passo d’uomo al di fuori dei percorsi stabiliti ed in prossimità dei posti di lavoro. - Chiudere tutte le porte prima che il mezzo parta. - Eseguire la manutenzione con i motori spenti. - Assicurarsi che non vi siano organi in movimento prima di togliere qualunque tipo di protezione. - Assicurarsi, prima di mettere in moto, che nessuno esegua lavori sui meccanismi. - Non lasciare i mezzi incustoditi con il motore accesso. - Durante le soste, spegnere il motore, azionare il freno di stazionamento e chiudere le porte con la chiave prima di lasciare il mezzo. Uso di mezzi su strada Può essere adibito alla guida di automezzi dell’Impresa soltanto il personale in possesso della prescritta patente di guida. Prima di ogni impiego controllare: - l’efficienza dei due sistemi di frenatura; - il funzionamento dei dispositivi di segnalazione ottici ed acustici, nonché il funzionamento dell’impianto di illuminazione; - l’esistenza a bordo di: estintore, pacchetto di pronto soccorso, triangolo di segnalazione di auto ferma, catene da neve (nelle zone in cui sono previste), borsa degli attrezzi. Durante la guida devono essere rispettate le seguenti norme: - non portare sull’automezzo un numero di persone superiore a quello previsto dal libretto di circolazione; - non trasportare materiali che superino la portata massima dell’automezzo, e rispettare i limiti di sagoma imposti dal Codice della Strada; - osservare scrupolosamente, in ogni circostanza, le norme del Codice della Strada; - attenersi, nella guida, alla massima prudenza; - non lasciare il veicolo incustodito senza aver provveduto prima a garantire la sua inamovibilità, mediante le seguenti operazioni: spegnere il motore, inserire la 1.a marcia, azionare il freno di stazionamento, chiudere i finestrini, chiudere a chiave le portiere, Non sottoporre gli automezzi a sollecitazioni anormali tali da comprometterne il buon funzionamento e/o la sicurezza di marcia. Qualsiasi anomalia riscontrata sull’automezzo impiegato dovrà essere segnalata al proprio superiore diretto. Prospetto sintetico dei rischi potenziali e relativi dipositivi ausiliari connessi all’appalto NUM. 1 DESCRIZIONE RISCHI PONTENZIALI CONNESSI Rilevato stradale: regolarizzazione scarpate ed argini investimento da parte di mezzi meccanici, inalazione polveri, seppellimento. DISPOSITIVI AUSILIARI NOTE casco, occhiali, Istallazione cantiere stradale. guanti, tuta, Per mimimizzare il rischio stivali, polveri si ricorrerà alla maschere,e bagnatura con acqua delle indumenti ad alta superfici interessate dalle visibilità lavorazioni 2 Pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso casco, occhiali, Istallazione cantiere stradale. guanti, Nelle zone di stesura del inalazione polveri, maschere, manto bituminoso devono catrame ,fumi, scarpe con suola restare solo gli addetti scivolamenti e anticalore e strettamente necessari alle traumi conseguenti indumenti ad alta lavorazioni; è fatto assoluto visibilità divieto di fumare. 3 Pavimentazione banchina e cordolature investimento da casco, occhiali, traffico, inalazione guanti, tuta, polveri, scivolamenti stivali, maschere e traumi e indumenti ad conseguenti alta visibilità Istallazione cantiere stradale investimento da traffico, urti, colpi, cesoiamento, stritolamento, tagli, abrasioni Istallazione cantiere stradale 4 Parapetti guanti, maschere, indumenti ad alta visibilità e altri DPI specifici; Ai fini della sicurezza idraulica: chiusura completa casco, occhiali, delle acque da parte del guanti, tuta, annegamento, Consorzio gestore ovvero dei stivali, maschere scivolamenti propritari agricoli; uso di e indumenti ad pompe idrauliche per alta visibilità esaurimento acqua dei fossi di irrigazione installazione cantiere stradale, Per mimimizzare il rischio casco, occhiali, inalazione polveri, polveri si ricorrerà alla guanti, tuta, scivolamenti e bagnatura con acqua delle stivali, traumi conseguenti superfici interessate dalle maschere,e lavorazioni indumenti ad alta visibilità 5 Canalizzazioni intubate con tubazioni autoportanti 6 Fossi e canalette per raccolta acque provenienti dalla piattafoema stradale 7 Collettamenti fognari della sede scivolamento, tagli, stradale intubati abrasioni con tubi in PVC allo smaltimento 8 9 Arredi di fermata Strutture in c.a. muri controterra casco, occhiali, guanti, tuta, stivali, maschere e indumenti ad alta visibilità Istallazione cantiere stradale trabattello omologato, cinture di inalazione polveri, sicurezza, casco, cadute dall'alto, occhiali, guanti, scivolamenti e tuta, calzature di traumi conseguenti sicurezza, maschere,e indumenti ad alta visibilità E' vietato l'uso del trabattello in presenza di forte vento. Istallazione cantiere stradale investimento da traffico, investimento da mezzi meccanici, caduta dall'alto, scivolamenti trabattello Ai fini di garantire la sicurezza omologato, dei lavoratori eseguire le cinture di operazioni di intervento sicurezza , predisponendo adeguata casco, occhiali, segnaletica di cantiere nel guanti, tuta, caso delle opere d'arte stivali, maschere, connesse a traffico indumenti ad alta automobilistico. Istallazione visibilità ed altri cantiere stradale DPI specifici Accessi e circolazione delle persone e dei mezzi nel cantiere Durante il procedere delle fasi lavorative l’Impresa incaricata dovrà organizzare la circolazione dei mezzi in modo che siano sempre ben individuati i percorsi consentiti; le manovre saranno sorvegliate e/o accompagnate da personale a terra; i pedoni saranno informati dei passaggi eventualmente riservati e/o protetti, inoltre non dovrà essere tollerata in cantiere la presenza di mezzi o persone esterne estranee allo svolgimento dei lavori e/o non autorizzate. Tutti gli spostamenti ( a qualsiasi titolo effettuati, pause refezione ecc ) fuori dall’area di pertinenza del cantiere dovranno essere autorizzati e sotto la diretta responsabilità del Responsabile di cantiere, fermo restando che dovranno sempre e comunque essere tassativamente e diligentemente rispettate le norme previste nel Nuovo Codice della Strada e dal regolamento attuativo vigente. Sicurezza degli operatori Gli operatori che intervengono nella zona della strada interessata dai lavori devono essere costantemente visibili, tanto agli utenti della strada che ai conducenti di macchine operatrici circolanti nel cantiere. Gli stessi sono tenuti ad indossare capi di abbigliamento ad alta visibilità, di classe 3 o 2, conformi alle disposizioni di cui al D.M. 9 giugno 1995 o alla norma UNI EN 471. Per interventi occasionali di breve durata possono essere ammessi capi di vestiario appartenenti alla classe 1. I capi conformi alle norme citate sono marcati con l'indicazione della classe di appartenenza. In presenza di sensi unici alternati regolati da movieri, gli operatori impegnati nella regolazione del traffico devono fare uso, oltre che dell'abbigliamento ad alta visibilità, delle apposite "palette" (fig. II. 403 reg.). E' comunque obbligatorio il rispetto delle altre norme specifiche di settore riguardanti la sicurezza degli operatori. Sicurezza dei pedoni La segnaletica di sicurezza dei lavori, dei depositi, degli scavi e dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonchè il loro raggio d'azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dall'art. 32, comma 2 del Regolamento. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transitopedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno un metro. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata. Tombini e ogni tipo di portello, aperti anche per un tempo brevissimo, situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, devono essere completamente recintati. Segnalamento temporaneo Segnali per cantieri mobili o su veicoli PASSAGGIO OBBLIGATORIO PER VEICOLI OPERATIVI: segnale di cui devono essere dotati posteriormente i veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d'opera impiegati per lavori o manutenzione stradale fermi od in movimento. BARRIERA NORMALE: le barriere per la segnalazione e la delimitazione dei cantieri stradali sono a strisce oblique bianche e rosse rifrangenti e di notte e in altri casi di scarsa visibilità devono essere integrate da lanterne a luce rossa fissa. Lungo i lati longitudinali dei cantieri stradali le barriere sono obbligatorie nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone al lavoro o per i veicoli in transito. Possono essere sostituite da recinzioni colorate in rosso o arancione stabilmente fissate, costituite da teli, reti o altri mezzi di delimitazione approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. BARRIERA DIREZIONALE: le barriere direzionali si adottano quando si devono segnalare deviazioni temporanee che comportano curve strette, cambi di direzione bruschi, attraversamento o contornamento di cantieri, od altre anomalie a carattere provvisorio. PALETTO DI DELIMITAZIONE: viene impiegato in serie per evidenziare i bordi longitudinali e di approccio delle zone di lavoro. La base deve essere adeguatamente infissa od appesantita per impedire il rovesciamento sotto l'effetto del vento e dello spostamento d'aria provocato dai veicoli in transito. CONO: il cono deve essere usato per delimitare ed evidenziare zone di lavoro di breve durata, per deviazioni ed incalanamenti temporanei, per indicare aree interessate da incidenti o per la separazione provvisoria di opposti sensi di marcia. Per i cantieri in autostrada, strada extraurbana principale e urbana di scorrimento devono essere utilizzati coni con tre fasce bianche e altezza superiore a 50 cm. I coni devono essere omologati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. DELINEATORI FLESSIBILI: sono usati per delimitare ed evidenziare zone di lavoro di media e lunga durata, per deviazioni ed incalanamenti o per la separazione di opposti sensi di marcia. Per i cantieri in autostrada, strada extraurbana principale e urbana di scorrimento devono essere utilizzati delineatori con tre fasce o inserti bianchi e altezza superiore a 30 cm. I delineatori flessibili devono essere omologati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. RECINZIONI DEI CANTIERI: le recinzioni per cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonche' il loro raggio di azione devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cmq., intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione in modo che almeno tre luci e tre dispositivi ricadano sempre nel cono visivo del conducente. PALETTA PER TRANSITO ALTERNATO DA MOVIERI: i conducenti hanno l'obbligo di arrestarsi qualora il moviere mostri la paletta dal lato rosso e devono ripartire o proseguire la marcia solo se viene mostrato il lato verde. BANDIERA DI COLORE ARANCIO FLUORESCENTE: utilizzata dai movieri per indurre gli utenti della strada al rallentamento e ad una maggiore prudenza. Può essere movimentata anche con dispositivi meccanici. Lo stesso dispositivo e' utilizzato per il segnalamento di un cantiere mobile assistito da moviere su strade ad unica carreggiata. Segnali luminosi DISPOSITIVI LUMINOSI A LUCE GIALLA: durante le ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità lo sbarramento obliquo che precede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli) ovvero con configurazione di freccia orientata per evidenziare punti singolari; i margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con dispositivi a luce gialla fissa. La luce gialla lampeggiante può essere installata anche al di sopra del segnale. DISPOSITIVI LUMINOSI A LUCE ROSSA: durante le ore notturne e in tutti i casi di scarsa visibilità le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa (almeno una lampada ogni 1,5 m. di barriera di testata). Il segnale "lavori" deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Per la sicurezza dei pedoni le recinzioni dei cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonchè il loro raggio di azione devono essere segnalate con luci rosse fisse. Tutti i segnali e dispositivi luminosi, compresi quelli impiegati per cantieri mobili, devono essere omologati od approvati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (art. 41, comma 8, del Codice e art. 36, comma 9, del reg.). Segnali orizzontali (art. 35 Reg.) I SEGNALI ORIZZONTALI: a carattere temporaneo devono essere applicati in corrispondenza di cantieri, lavori o deviazioni di durata superiore a sette giorni lavorativi salvo i casi in cui condizioni atmosferiche o del fondo stradale ne impediscano la corretta apposizione. In tali casi si applicano i dispositivi retroriflettenti integrativi che possono essere usati anche per rafforzare i segnali orizzontali temporanei in situazioni particolarmente pericolose, ovvero elementi prefabbricati per costruire cordoli delimitatori (art. 178 reg.). I segnali orizzontali temporanei devono essere antisdrucciolevoli e non devono sporgere piu' di 5 mm. dal piano della pavimentazione. Nel caso di strisce longitudinali continue realizzate con materie plastiche, a partire da spessori di strato di 1,5 mm, devono essere eseguite interruzioni che garantiscano il deflusso dell'acqua. Tali segnali devono poter essere rimossi integralmente e rapidamente al cessare delle cause che hanno determinato la necessità di apposizione, senza lasciare nessuna traccia sulla pavimentazione, arrecare danni alla stessa e determinare disturbi o intralcio per la circolazione, a meno che non si debba provvedere al rifacimento della pavimentazione. I segnali orizzontali da usare nell'ambito di cantieri e di lavori stradali sono le strisce longitudinali continue e discontinue per indicare i margini, la separazione dei sensi di marcia e le corsie; le strisce trasversali per indicare il punto di arresto nei sensi unici alternati regolati da semafori; le frecce direzionali o le iscrizioni con la grafica e le dimensioni previste per la segnaletica orizzontale permanente; quando tale segnalamento modifica o e' in contrasto con la segnaletica orizzontale permanente. I DISPOSITIVI RETRORIFLETTENTI INTEGRATIVI: devono riflettere luce di colore giallo e non devono avere un'altezza superiore e 2,5 cm. Sono applicati con idoneo adesivo di sicurezza od altri sistemi di ancoraggio alla pavimentazione, in modo da evitare distacchi in conseguenza della sollecitazione del traffico. Devono essere facilmente rimossi senza produrre danni al manto stradale. La frequenza di posa massima di tali dispositivi è di 12 m. in rettilineo e di 3 m in curva. Tali dispositivi devono essere omologati da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Possono essere utilizzati altri mezzi di segnalamento in aggiunta o in sostituzione di quelli previsti, purchè preventivamente autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Caratteristiche dei segnali temporanei Colori I segnali verticali di pericolo e di indicazione utilizzati nella segnaletica temporanea sono a fondo giallo. Se più segnali e/o simboli compaiono su un unico pannello, il fondo del segnale composito deve essere giallo. Fanno eccezione i segnali compositi impiegati nei presegnali di cantiere mobile, e più in generale con luci incorporate, per meglio evidenziare le luci gialle. Al fine di consentire l'avvistamento dei segnali verticali, soprattutto nelle condizioni di scarsa visibilità, è raccomandato l'utilizzo del colore giallo con il più elevato fattore di luminanza. I segnali orizzontali temporanei sono di colore giallo con le coordinate tricromatiche fissate nella norma UNI EN 1436. I segnali luminosi verticali, anche a messaggio variabile, hanno la stessa configurazione dei corrispondenti segnali verticali non luminosi. I segnali a messaggio variabile del tipo alfanumerico hanno scritte di colore giallo su fondo nero. I dispositivi luminosi per migliorare l'avvistamento dei mezzi segnaletici rifrangenti e per migliorare la visibilità notturna sono generalmente costituiti da lanterne impiegate singolarmente o in opportune combinazioni, a luce rossa fissa, a luce gialla fissa, a luce gialla lampeggiante. I dispositivi integrativi di segnaletica orizzontale e gli eventuali cordoli posti a delimitazione delle corsie o del margine della carreggiata sono di colore giallo. I segnali complementari (barriere, paletti di delimitazione, delineatori modulari, coni e delineatori flessibili) sono di colore bianco e rosso. Le recinzioni da impiegare nei cantieri (art. 32 reg.) sono di colore rosso o arancio. Le stesse recinzioni sono segnalate con luci rosse fisse e con dispositivi rifrangenti rossi. Dimensioni Le dimensioni dei segnali verticali, luminosi e complementari sono le stesse della corrispondente segnaletica permanente, con le stesse modalità di impiego per quanto attiene ai loro formati ed eventuali deroghe. Le dimensioni dei segnali verticali solo temporanei sono quelle fissate nel Regolamento e nel presente disciplinare. La segnaletica orizzontale temporanea ha le stesse dimensioni della segnaletica orizzontale permanente prevista per il tipo di strada o tratto di strada risultante dalla presenza del cantiere lungo la quale è installata. Rifrangenza Tutti i segnali impiegati nella segnaletica temporanea devono essere percepibili e leggibili di notte come di giorno (art. 79 reg.). In particolare per i segnali aventi la faccia utile realizzata con pellicola retroriflettente valgono le prescrizioni dei commi 11 e 12 dell'art. 79 e del comma 3 dell'art. 36 del Regolamento. Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale occorre riferirsi alla Norma UNI EN 1436 con obbligo di garantire la classe R5 per le strade di tipo A, B e D e classe R3 o R5 per gli altri tipi di strade. Sostegni e Supporti I pannelli devono essere solidamente fissati con un sostegno ed essere stabili (comma 3 art. 30 reg). I sostegni e i supporti dei segnali stradali impiegati nel segnalamento temporaneo devono essere conformi a quanto prescritto all'art. 82 del Regolamento. L'impiego di materiali non metallici deve sempre essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile purchè ne sia assicurata la stabilità nelle condizioni di impiego. Gli eventuali zavorramenti dei sostegni devono essere realizzati con materiali che non devono costituire pericolo o intralcio per la circolazione (art. 30 comma 3 reg.). Posizionamento e rimozione della segnaletica Posa dei segnali Se non è possibile installare tutti i segnali in una sola operazione, questi saranno prima depositati di piatto sulla banchina o sullo spartitraffico in corrispondenza del punto di impianto, quindi rialzati una volta terminato l'approvvigionamento. Come regola generale, si mettono in opera i segnali nell'ordine in cui gli utenti della strada li incontrano, prima la segnaletica di avvicinamento, poi quella di posizione, assicurandosi, durante la posa, che ogni pannello sia perfettamente visibile. Le regole descritte sono valide per i cantieri o i pericoli temporanei prevedibili. Nelle situazioni di emergenza, è importante, in via prioritaria, mettere in opera una segnaletica di posizione sufficiente, poi una segnaletica di avvicinamento minimale. L'insieme sarà di seguito rapidamente integrato e completato se necessario. Nel caso di cantiere in centro abitato si dovrà avere cura che i segnali installati su marciapiedi o su percorsi pedonali non costituiscano pericolo od intralcio per i pedoni. Rimozione dei segnali La segnaletica temporanea deve essere rimossa od oscurata appena cessate le cause che ne hanno reso necessario il collocamento. Se si intende ristabilire la segnaletica permanente o stabilire una nuova segnaletica temporanea particolare (es. segni orizzontali in rifacimento), bisogna farlo dopo la rimozione della precedente segnaletica temporanea. I segnali devono, in generale, essere rimossi od oscurati nell'ordine inverso della posa normale. Alcune condizioni particolari di manovra dei veicoli di raccolta possono tuttavia imporre deroghe a questa regola. Segnaletica temporanea di notte e in condizioni di scarsa visibilità Che sia in attività o meno, un cantiere di notte, in condizioni di scarsa visibilità, o in galleria, presenta rischi particolari per gli utenti della strada ed eventualmente per il personale impegnato. La segnaletica deve dunque essere rinforzata. Perciò è raccomandabile che tutti i pannelli siano rivestiti di pellicola retroriflettente di classe 2. Il primo pannello di pericolo incontrato è dotato inoltre di una luce rossa fissa. Quest'ultima, se non incorporata nel pannello, deve essere posizionata al di sopra del segnale in modo da non coprire la faccia utile dello stesso. La delimitazione del raccordo obliquo è rinforzata con luci gialle in sincrono o a scorrimento. Sulle deviazioni parziali è consigliato illuminare la zona a monte in corrispondenza della divergenza delle corsie allo scopo di migliorare la percezione del punto di scelta. L'illuminazione della zona di cantiere costituisce un fattore aggiuntivo di sicurezza ma non autorizza una riduzione della segnaletica da mettere in opera. Segnaletica orizzontale temporanea La segnaletica orizzontale temporanea è un dispositivo di guida degli utenti della strada affidabile, efficace, che non necessita di particolare sorveglianza e manutenzione. Quando in occasione di lavori i movimenti da compiere sono diversi da quelli indicati dalla segnaletica orizzontale permanente, è necessario segnalarli. In particolare: - per la separazione di correnti di traffico nello stesso senso con corsie di larghezza ridotta; - per separare correnti di traffico in senso opposto, ad integrazione dei dispositivi di segnaletica verticale, con utilizzo della carreggiata in maniera diversa dalla condizione permanente; - per guidare gli utenti nelle deviazioni provvisorie e negli scambi di carreggiata; - per delimitare percorsi e attraversamenti pedonali in posizioni diverse da quelle permanenti. Le modalità di impiego sono le stesse della segnaletica orizzontale permanente. Particolare cautela dovrà essere adottata per la sua posa in opera poichè tale operazione si esegue in genere sotto traffico. La stessa dovrà essere rimossa alla chiusura del cantiere. Se lo strato di usura non deve essere rifatto in occasione del cantiere, o se il cantiere comporta interventi in fasi successive, le strisce gialle devono poter essere cancellate o rimosse senza lasciare tracce e residui. Ciò può condizionare la scelta dei prodotti da impiegare. Segnalamento dei veicoli I veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d'opera impiegati per i lavori o per la manutenzione stradale, fermi o in movimento, se esposti al traffico, devono essere particolarmente visibili e riconoscibili, altrimenti possono costituire, con la loro sola presenza, un pericolo per gli utenti della strada e per gli altri soggetti che intervengono nel cantiere. Regolamentazione I veicoli di cui sopra devono portare posteriormente il segnale di "Passaggio obbligatorio per veicoli operativi" (fig. II. 398) con freccia orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato. Con lo stesso segnale devono essere equipaggiati anche i veicoli che, per la natura del carico, la massa o l'ingombro devono procedere a velocità particolarmente ridotta. In questi casi i veicoli devono essere equipaggiati anche con uno o più dispositivi supplementari a luce lampeggiante gialla o arancione sempre attivi. Tali dispositivi devono essere di tipo approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per i trasporti terrestri - o conformi a Direttive C.E.E. o a regolamenti ECE/ONU recepiti dallo stesso Ministero. Il numero dei dispositivi ed il loro collocamento sul veicolo è quello necessario a garantire il rispetto, anche per veicoli a pieno carico, degli angoli di visibilità prescritti dall'art. 266 del Regolamento. L'impiego di tali dispositivi è consentito solo nelle situazioni che li giustificano. I veicoli operativi, anche se sono fermi per compiere lavori di manutenzione di brevissima durata, devono essere presegnalati con opportuno anticipo con il segnale "lavori" ed altri segnali ritenuti necessari in relazione allo stato dei luoghi. Pannelli a messaggio variabile I veicoli di servizio o di segnalamento se impiegati in posizione anticipata rispetto al cantiere, possono essere equipaggiati con pannelli luminosi a messaggio variabile. Il loro impiego è consentito a condizione che il pannello sia di tipo omologato e che siano rappresentati segnali di pericolo o di prescrizione, ovvero un testo alfanumerico o entrambi. Segnali acustici Un segnale acustico deve: a) avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo, in modo da essere udibile, senza tuttavia essere eccessivo o doloroso; b) essere facilmente riconoscibile in rapporto particolarmente alla durata degli impulsi ed alla separazione fra impulsi e serie di impulsi, e distinguersi nettamente, da una parte, da un altro segnale acustico e, dall'altra, dai rumori di fondo. Nei casi in cui un dispositivo può emettere un segnale acustico con frequenza costante e variabile, la frequenza variabile andrà impiegata per segnalare, in rapporto alla frequenza costante, un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell'intervento o dell'azione sollecitata o prescritta. Il suono di un segnale di sgombero deve essere continuo. Comunicazione verbale La comunicazione verbale s'instaura fra un parlante o un emettitore e uno o più ascoltatori, in forma di testi brevi, di frasi, di gruppi di parole o di parole isolate, eventualmente in codice. I messaggi verbali devono essere il più possibile brevi, semplici e chiari; la capacità verbale del parlante e le facoltà uditive di chi ascolta devono essere sufficienti per garantire una comunicazione verbale sicura. La comunicazione verbale può essere diretta (impiego della voce umana) o indiretta (voce umana sintesi vocale diffusa da un mezzo appropriato). Le persone interessate devono conoscere bene il linguaggio utilizzato per essere in grado di pronunciare e comprendere correttamente il messaggio verbale e adottare, in funzione di esso, un comportamento adeguato nel campo della sicurezza e della salute. Se la comunicazione verbale è impiegata in sostituzione o ad integrazione dei segnali gestuali, si dovrà far uso di parole chiave, come: - via: per indicare che si è assunta la direzione dell'operazione; alt: per interrompere o terminare un movimento; ferma:per arrestare le operazioni; solleva: per far salire un carico; abbassa: per far scendere un carico: avanti; indietro (se necessario, questi ordini andranno coordinati con codici gestuali corrispondenti); a destra; a sinistra; attenzione: per ordinare un alt o un arresto d'urgenza; presto: per accelerare un movimento per motivi di sicurezza. Segnali gestuali Un segnale gestuale deve essere preciso, semplice, ampio, facile da eseguire e da comprendere e nettamente distinto da un altro segnale gestuale. L'impiego contemporaneo delle due braccia deve farsi in modo simmetrico e per un singolo segnale gestuale. I gesti impiegati, nel rispetto delle caratteristiche sopra indicate, potranno variare leggermente o essere più particolareggiati rispetto alle figurazioni riportate successivamente, purchè il significato e la comprensione siano per lo meno equivalenti. La persona che emette i segnali, detta "segnalatore", impartisce, per mezzo di segnali gestuali, le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, detto "operatore". Il segnalatore deve essere in condizioni di seguire con gli occhi la totalità delle manovre, senza essere esposto a rischi a causa di esse. Se non sono soddisfatte le condizioni di cui al punto precedente, occorrerà prevedere uno o più segnalatori ausiliari. Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre e alla sicurezza dei lavoratori che si trovano nelle vicinanze. Quando l'operatore non può eseguire con le dovute garanzie di sicurezza gli ordini ricevuti, deve sospendere la manovra in corso e chiedere nuove istruzioni. Il segnalatore deve essere individuato agevolmente dall'operatore. Il segnalatore deve indossare o impugnare uno o più elementi di riconoscimento adatti, come giubbotto, casco, manicotti, bracciali, palette. Gli elementi di riconoscimento sono di colore vivo, preferibilmente unico, e riservato esclusivamente al segnalatore. Gesti convenzionali da utilizzare La serie dei gesti convenzionali che si riporta di seguito non pregiudica la possibilità di impiego di altri sistemi di codici applicabili a livello comunitario, in particolare in certi settori nei quali si usino le stesse manovre. SIGNIFICATO DESCRIZIONE Gesti generali INIZIO Attenzione Presa di comando ALT Interruzione Fine del movimento Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti FIGURA FINE delle operazioni Le due mani sono giunte all'altezza del petto SIGNIFICATO DESCRIZIONE FIGURA Movimenti verticali SOLLEVARE Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio ABBASSARE Il braccio destro, teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio DISTANZA VERTICALE SIGNIFICATO Le mani indicano la distanza DESCRIZIONE Movimenti orizzontali AVANZARE Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avambracci compiono movimenti lenti in direzione del corpo RETROCEDERE Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che s'allontanano dal corpo A DESTRA rispetto al segnalatore Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione A SINISTRA rispetto al segnalatore Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione FIGURA DISTANZA ORIZZONTALE SIGNIFICATO Le mani indicano la distanza DESCRIZIONE FIGURA Pericolo PERICOLO Alt o arresto di emergenza MOVIMENTO RAPIDO MOVIMENTO LENTO Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente Costi della sicurezza In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all'appalto in oggetto, sono stati stimati costi per la predisposizione della segnaletica provvisoria durante le attività per l'eliminazione dei rischi, quantificati, in questa fase preliminare, in € 14.800,00=. VALUTAZIONE SPECIFICA DEI RISCHI DA INTERFERENZE II presente capitolo contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dalla impresa Aggiudicataria e quelle svolte dai seguenti soggetti sui luoghi di lavoro: - utenti del servizio di trasporto pubblico; - referenti con funzioni di controllo e direzione lavori per la stazione appaltante; - autisti dei mezzi transitanti sull’arteria stradale; - referenti e operatori di pubblici servizi da rilocalizzare. Misure di prevenzione e protezione generali Sulle aree di fermata oggetto di intervento: 1) Prima di accedere alle aree interessate dalle operazioni, concordare con il referente le modalità di effettuazione delle attività e formalizzare le misure di prevenzione e protezione. 2) Allestire la segnaletica di sicurezza presso ciascuna delle aree di intervento lungo le fasce di rispetto stradali, avendo cura di non occultare la visibilità con materiali e attrezzature. 3) Garantire l’accesso alle aree ai referenti e direzione lavori della stazione appaltante e agli eventuali responsabili dei servizi presenti, interrati o superficiali, in condizioni di sicurezza. 4) Garantire la circolazione veicolare. 5) Se necessario ingombrare la semicarreggiata, tale da non consentire il doppio senso di circolazione, utilizzare la segnalazione di transito alternato con l’impiego di due movieri muniti di apposita paletta, posti a ciascuna estremità della strettoia, i quali presenteranno al traffico uno la faccia verde, l’altro la faccia rossa della paletta. Il funzionamento di questo sistema è legato al buon coordinamento dei movieri, che può essere stabilito a vista o con apparecchi radio ricetrasmittenti o tramite un terzo moviere intermedio munito anch’esso di paletta. In alternativa potrà essere impiegato un impianto semaforico di tipo mobile, il cui funzionamento dovrà comunque essere supervisionato da operatori. 6) Procedere all’immediato smaltimento dei materiali di scarto non reimpiegabili. 7) Indossare i dispositivi di Protezione Individuale. 8) Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati. 9) Evitare l'uso di cuffie o auricolari per l'ascolto della musica durante l'attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici. ATTIVITA’ VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE Possibili Interferenze 1) Circolazione veicolare presso le zone di fermata oggetto di intervento Presenza di altri veicoli utenti dell’arteria stradale: - autovetture; MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Evento/Danno Misure comportamentali per -impatti tra autoveicoli l'appaltatore: - allestire la segnaletica di sicurezza presso transitanti e mezzi ciascuna delle aree di intervento previste d’opera; Incidenti: secondo gli schemi indicati nel D.M. - - impatti tra autoveicoli Infrastrutture - 10/7/02, G.U. 26 settembre - automezzi pesanti. transitanti e 2002, n. 226 – TAV. 60 -61 - 63 - 65 per quanto applicabili (integrare la segnaletica lavoratori; prevista dagli schemi citati - coni e - impatti tra autoveicoli delineatori - con barriere tipo new-jersey transitanti e riempite di acqua o sabbia); segnaletica di - mantenere in efficienza la suddetta segnaletica durante tutta la fase operativa sicurezza. senza occultarla con materiali e attrezzature; - indossare indumenti ad alta visibilità; - regolamentare con movieri/impianto semaforico, come indicato nelle misure di prevenzione e protezione generali, in caso di necessità di senso unico alternato; - smaltire immediatamente i materiali di scarto non reimpiegabili; - concordare con la direzione lavori della stazione appaltante l’eventuale individuazione di aree di stoccaggio provvisorio di materiali e attrezzature necessari per le attività, che dovranno essere fuori dalle traiettorie di svio dei veicoli utenti della strada e adeguatamente segnalate e protette; - in caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra; - durante la fase di scarico/carico azionare i segnali visivi (quattro frecce); - prima di procedere allo scarico/carico di materiali dal mezzo e prima del periodo di inutilizzo verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti accidentali. ATTIVITA’ VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE Possibili Interferenze Evento/Danno Presenza di - Investimenti; 2) Personale e utenti presso le personale diverso: - Urti; zone di fermata - utenti del servizio - Caduta materiali; - Infortuni. oggetto di di trasporto pubblico intervento e pedoni transitanti; - referenti con funzioni di controllo e direzione lavori per la stazione appaltante; - responsabili e operatori dei pubblici servizi. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Misure comportamentali per l'appaltatore - verificare se le lavorazioni da effettuare consentano la fruibilità della fermata e dei percorsi pedonali; - in caso contrario: - installare la palina di fermata provvisoria fornita esternamente all’area di intervento, così come indicato dalla direzione lavori/direttore di esercizio aziendale; - affiggere presso la fermata in lavorazione le informazioni illustranti lo spostamento così come indicato dalla direzione lavori/direttore di esercizio aziendale; - fornire e installare eventuale segnaletica illustrante alternative di percorso pedonale. - verificare l’efficienza della segnaletica; - garantire l’accesso in condizioni di sicurezza; - rimuovere eventuali elementi che possano risultare da intralcio alle operazioni di verifica; - segnalare eventuali situazioni di pericolo dovute ad operazioni non ancora completate od in corso; - in caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra; - in mancanza di sistema di segnalazione acustica di retromarcia sul mezzo, preavvisare la manovra utilizzando il clacson; - assicurarsi che gli eventuali pedoni utenti percorrano il margine della strada carrabile o il percorso alternativo senza entrare nell’area o sostare dietro gli automezzi fermi e in manovra; - prima di procedere allo scarico/carico di materiali dal mezzo e prima del periodo di inutilizzo verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti accidentali.