Lunedì 16 Novembre 2015
www.corrieredelmezzogiorno.it
Sposi
MODE, TENDENZE, LUOGHI E NOVITÀ
È una «istituzione»
che scricchiola
sotto il peso degli anni
eppure si sposano in tanti
Capiamo dove e come
di Anna Paola Merone
S
FOTO SHUTTERSTOCK
e qualcuno avesse intenzione di mettere in discussione il principio secondo il quale il matrimonio è più che mai un
elemento centrale della società,
basta suggerirgli di dare una occhiata ai programmi tv. Quelli dedicati alle nozze sono secondi, per
numero e frequenza, solo a quelli
dedicati al cibo. E davvero l’offerta
accontenta tutti i gusti. Ci sono
trasmissioni che guidano all’acquisto dell’abito da sposa, quelle
che aiutano ad organizzare nozze
a sorpresa, altre che raccontano i
ricevimenti più kitsch e altre ancora che celebrano quelli più glamour. Passando per matrimoni
celebrati fra perfetti sconosciuti
che vengono abbinati con l’aiuto
di psicologi che interrogano lui e
lei sulle caratteristiche che dovrebbe avere un eventuale partner
ideale.
Eppure il matrimonio è una
istituzione che scricchiola sotto il
peso degli anni, in tutti i sensi.
Scricchiola per le coppie che stanno insieme da tempo e non sanno
Nozze, le vogliono tutti
Sul web
E’ possibile
leggere lo
speciale
«Sposi»
anche sul sito
www.
corrieredelmezzogiorno.it
trovare la forza e l’energia per rilanciare la propria unione su basi
contemporanee. E scricchiola perché da anni si ispira ad una formula che non si rinnova. Insomma le coppie di oggi non sono
troppo diverse dai propri nonni e
dai propri bisnonni. Al di là del
gran parlare che si fa della contemporaneità di una unione che
tutti ricercano, siamo fermi all’an-
no zero. Con una divisione dei ruoli che non funziona e schemi davvero antichi e sorpassati. Uomini,
donne, figli, famiglie sono impastate in una rete di malintesi che
aiutano pochissimo ad affrontare
tempi frenetici dove non c’è spazio
per le mezze misure. In una società
sospesa fra anaffettività e passione
assoluta, il matrimonio ha ancora
un sapore al caramello che sa di ar-
tificiale.
Ma mentre si ripensa a nuovi canoni e nuove piattaforme per stare
insieme, mentre le separazioni sono in crescita, ci sono le coppie gay
che invocano il matrimonio come
riconoscimento di uno status che
non può essere sottolineato esclusivamente da una dimensione affettiva. Insomma non basta volersi
bene, mettere su casa insieme e di-
chiarare il proprio incondizionato
amore per sentirsi a posto.
Le coppie omosessuali chiedono di essere sposate da un sindaco
con fascia tricolore, vogliono
scambiarsi gli anelli e avere gli
stessi diritti delle coppie etero.
Una aspirazione legittima soprattutto considerando che in un
Paese come l’Italia — e soprattutto
al Sud — il rito di passaggio del
matrimonio è considerato «indispensabile». Le nozze sono un
suggello senza il quale non ci sono
diritti e non ci sono vere chance di
essere considerati parte di una
coppia. Soprattutto quando non si
è sufficientemente forti psicologicamente, economicamente e socialmente.
@annapaolamerone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
Gli eventi
La curiosità
«Abiti da sposa»
Ecco la mostra
a Villa Adriana
Un viaggio nel costume e nelle tradizioni del
matrimonio nel nostro Paese, un viaggio nel
passato recente che segna epoche e stili differenti
del Novecento. Si chiama «La Favola dell’Abito da
Sposa» ed è una mostra curata da Vincenza Zito e
Salvatore Schicchigno che hanno fatto della loro
passione un’esposizione nazionale. La mostra,
patrocinata dal Comune di Palermo in
collaborazione con il Club Itaca Villa Adriana, offre
un’ampia visione degli abiti e determina
un’evoluzione di stile dell’abito da sposa negli
ultimi cinquant’anni. «In questa esposizione –
racconta Vincenza Zito – si possono ammirare abiti
da sposa gentilmente offerti dalle donne della mia
famiglia e da tante altre signore che hanno
contribuito a realizzare il progetto. Sono abiti di stili
e tendenze propri di ogni decade, in un trionfo di
merletti, sete, rasi e chiffon».
R. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul mare
In Sicilia
molti
matrimoni
vengono
celebrati
nelle località
di mare
È il fascino
di un’isola
che resta
uno dei luoghi
più incantevoli
non solo
in Italia
ma anche
nel mondo
Il trend
Dall’abito da
sposa, a quello
dello sposo,
dalla scelta
della location
alla lista nozze,
e poi, le
bomboniere,
l’addobbo
floreale, il
servizio
fotografico, gli
arredamenti, e
il viaggio di
nozze sono
scelte
complesse che
mettono a dura
prova i nervi
degli sposini.
Tutto questo
sarà possibile
trovarlo nelle
fiere e nelle
rassegne
organizzate
in Sicilia
Da Palermo a Trapani
Tutti gli appuntamenti
per preparare le nozze
A novembre fiere e manifestazioni dedicate agli sposi
Una rassegna nell’ex monastero dei Benedettini
P
er chi si avvicina a grandi passi al fatidico giorno può decidere se fare
tutto da sé o lasciarsi
guidare dai professionisti del
settore, magari seguendo le
tante fiere dedicate agli sposi
in giro per la Sicilia. Dall’abito
da sposa, a quello dello sposo,
dalla scelta della location alla
lista nozze, e poi, le bomboniere, l’addobbo floreale, il servizio fotografico, gli arredamenti, e il viaggio di nozze sono
scelte complesse che mettono
a dura prova i nervi degli sposini.
Ecco perché da anni gli addetti ai lavori promuovono fiere e manifestazioni dedicate
agli sposi affinché l’organizzazione del giorno più bello sia
semplicemente perfetto. E per
chi desidera personalizzare il
proprio evento, con un occhio
attento alle ultime novità, potrà
valutare e confrontare le varie
offerte semplicemente facendo
un giro fra gli stand. Si parte da
Palermo con una rassegna dedicate alla scelta dell’abito. Si
svolgerà a piazzale Lennon (ex
piazzale Giotto) fino al prossimo 22 novembre. In provincia
di Palermo, dal 20 al 22 novembre a Chiusa Scalfani nell’ex
monastero dei benedettini, si
apre la seconda esposizione
«Sicilia Sposi». Articolato lungo un affascinante percorso di
selezionati stand, Sicilia Sposi
propone le migliori idee e le ultime novità. Sempre il fine settimana del 21 e 22 novembre a
Castrofilippo, in provincia di
Agrigento, si svolgerà la quarta
edizione di «The Wedding
Day», l’evento che unisce e riunisce gli specialisti del settore
in una due giorni dedicata al
bianco. Puntuale ed attesissima la settima edizione del Salone Espositivo dedicato agli
sposi, una manifestazione or-
mai consolidata nella zona con
la presenza di aziende accuratamente selezionate tra le migliori sul territorio di Messina,
Catania e provincia.
«Alice si Sposa» è il salone
della sposa e della casa in programma il 28 e 29 novembre a
Trapani ed è l’appuntamento
irrinunciabile per i futuri sposi
che potranno trovare le più interessanti proposte di prodotti
e servizi per organizzare al meglio il giorno del proprio matrimonio. L’evento si terrà a Trapani nel Palazzo America, location ideale per ospitare l’evento
con i suoi mille metri quadrati
riservati ad espositori del settore della sposa e della casa. Da
Trapani a Caltanissetta, il 28 e il
29 novembre si rinnova il consolidato appuntamento con
«MedSposa 2015», la kermesse
giunta alla dodicesima edizione, coinvolge ogni anno addetti ai lavori, semplici appassionati e futuri nel giorno più importante della loro vita.
Eleganza, arte, artigianato
faranno da cornice a «ExposSicily», la manifestazione organizzata ogni anno a Nicosia, in
provincia di Enna, per celebrare e organizzare al meglio il
proprio matrimonio. Si parte
venerdì 4 dicembre con l’inaugurazione della kermesse, nella zona dell’ex Educatorio, e si
prosegue per due giorni aperti
al grande pubblico. Domenica
6, infine, si chiude con la sfilata
dedicata alle ultime novità delle più importanti maison.
Roberto Chifari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Shabby-chic e street food: ecco i dieci must per la grande festa
Le nuove tendenze arrivano direttamente dagli Stati Uniti d’America ed affascinano i siciliani
C
osa piace ai futuri sposini? Le
tendenze arrivano direttamente dagli Usa ma in Italia si
diffondono velocemente. Ecco una lista di dieci must per il 2016.
Primo: anche l’uomo vuole ritagliarsi
il suo spazio. Gli sposi diventano
sempre più protagonisti e non solo
comprimari delle spose. Sempre più
attenti ai dettagli, gli uomini sono
anche molto più esigenti nella scelta
dell’abito. Secondo: che sia a lume di
candela o in pieno giorno, i wedding
planner lavorano molto sulla distribuzione della luce all’interno della
sala così come all’esterno. Terzo: è
una tendenza molto in voga negli
Usa, sarà forse perché si celebrano
sempre più matrimoni civili ma in
Italia piace vestire le damigelle total
white. Quarto: se una volta il ricevi-
mento significava un ricco banchetto, oggi la tendenza è quella di valorizzare lo street food locale in nome
della tradizione. Quinto: il 2015 è stato l’anno dei bouquet a cascata.
Grandi e pendenti, il bouquet non è
più piccolo e raccolto ma diventa un
arredo a tutti gli effetti. Sei: le nozze
shabby-chic, la tendenza di questi ultimi anni, che si fondano sul mix sapiente di tradizione e romanticismo,
conferendo allo stile del matrimonio
connotazioni impareggiabili. E ancora: per le bomboniere il 2016 punta a
La scelta
Tra i fiori ci sono i tulipani,
narcisi e anemoni
I futuri sposini
Per la festa più bella della vita ci
sono tante proposte per allietare le
feste e rendere felici non solo gli
sposi ma anche gli invitati
tante idee nuove ed originali per soddisfare tutte le esigenze. Un esempio? Le bomboniere di vetro di Murano che propone cavatappi coloratissimi e dalle forme particolari, posacenere, miniature di fiori e tanto
altro. Otto: il plexiglas è uno dei materiali innovativi più usati nelle collezioni, ad esempio nei modelli di scatole trasparenti che contengono i
confetti. Nove: Se volete qualcosa di
particolare puntate sull’artigianalità
degli accessori che siano bomboniere, confetti o gli addobbi a tavola scegliete qualcosa di unico e personalizzato in base alle vostre esigenze. Dieci: i fiori non possono mai mancare e
la prossima primavera ci offre tutte le
fioriture.
R. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
Il personaggio
Il rituale
La purezza
con la «Cunzata
do letto»
Nella tradizione siciliana al momento di
organizzare le nozze non è possibile non pensare
alla «cunzata do letto», una sorta di rituale
augurale e in parte scaramantico che ogni coppia
che si rispetti deve lasciare organizzare alla
famiglia, soprattutto all’entourage femminile. Le
donne, preferibilmente vergini, qualche giorno
prima del matrimonio, tenendo lontano i futuri
sposi, preparano il talamo nuziale, abbellendolo
lenzuola e coperte con confetti che tessono ricami
romantici. Viene così «apparecchiato» il simbolo
dell’amore per eccellenza, quasi riuscendo a
portare alla memoria la preparazione di succulenti
pasti, in una sorte di «cunzata», affinché gli sposi
possano dare inizio alla loro vita coniugale sotto i
migliori auspici. Questa usanza tende ormai ad
affievolirsi specie quando la coppia a convissuto
prima del matrimonio, essendo considerata un
tripudio alla purezza della coppia. (v.c.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Saloni e tour organizzati
Il network degli sposi
«Le NozzeMagazine.it» leader siciliano nel settore
Approfondimenti sui matrimoni con foto e video
Chi è
Il progetto
multimediale
nasce
da un’idea
di Filippo
Mannino
(a sinistra)
Gli spazi
Il network
fornisce
accesso
immediato a
migliaia di
prodotti e
servizi che
spaziano dagli
abiti da
cerimonia per
lui e per lei alle
calzature
L
a varietà d’informazioni
che oggigiorno ruota intorno al mondo del wedding è davvero sconfinata. Oltre alle riviste specializzate, ai saloni dedicati e ai tour
organizzati, la stragrande maggioranza di sposi si affida - per
problemi di tempo, comodità
ed opportunità - al web.
Come tutti sanno però il
mondo dell’etere è pieno d’insidie e gli esperti internauti,
pronti a convolare a nozze,
hanno bisogno di rapportarsi
con portali specializzati, affidabili e fidati, che da anni si muovono nel settore. Uno tra tutti è
«LeNozzeMagazine.it», una
piattaforma online che si rivolge all’utente finale come valido
aiuto per organizzare il proprio
matrimonio. Considerato come un fil rouge tra gli sposi e i
fornitori, il portale multimediale a portata di touch, consultabile da tutti i device esistenti oggi sul mercato, assolve
alla duplice funzione di testata
online e di guida completa al
wedding-planning.
Tra le news dall’Italia e dal
mondo, approfondimenti su
matrimonio e dintorni, eventi e
appuntamenti da non perdere,
foto e video in anteprima, è
presente soprattutto una raccolta dettagliata di fornitori e
operatori del settore.
Il network, infatti, fornisce
accesso immediato a migliaia
di prodotti e servizi, che spaziano dagli abiti da cerimonia
per lui e per lei alle calzature,
dal catering per il ricevimento
alle location da sogno per la luna di miele, dalle partecipazioni alle bomboniere, dagli hairstylist ai make-up artist, dai
fioristi ai fotografi, agli autonoleggi e a tutte quelle figure professionali indispensabili per
rendere perfetto il giorno del
fatidico «sì». Dietro a questo
lungimirante progetto editoriale che ha spento già dieci
candeline, vi è la professionalità, dedizione e coerenza dall’editore Filippo Mannino che
spiega «Le Nozze Magazine.it
si appresta ad evolversi ulteriormente: l’interfaccia del sito
a breve subirà un restyling che
La scommessa
Presto sarà inaugurata
una nuova sede
nel centro di Milano,
nei pressi del Duomo
renderà ancora più piacevole e
curata la sua fruizione da parte
degli utenti, agevolando la navigazione sia da dispositivi mobili che da desktop».
Risorsa preziosa per i futuri
sposi, prestigiosa vetrina per le
aziende, silloge di contenuti
esclusivi, il sito web si appresta
ad inaugurare una nuova sede
in via Monti, a pochi passi dal
Duomo di Milano, che sarà
operativa tra poco e che ospiterà la redazione meneghina.
Una grande occasione di crescita.
Venera Coco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
PA
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
5
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
L’artista
La sorpresa
Le tradizioni
e la mandorla
di Avola
La mandorla di Avola è il gioiello che ogni
confettiere siciliano ama incastonare dentro un
bozzolo di dolcezza. Difficilmente chi si sposa
sull’Isola non sceglie un confetto classico nel cui
«cuore» si nasconde questo prezioso frutto secco,
appositamente pelato. Simbolo di ricchezza, di
fertilità e lunga vita questa leccornia benaugurale
ha la peculiarità di un rivestimento sottile e
compatto, in grado di non camuffare l’essenza
stessa della mandorla della Val di Noto. A tutela
della varietà composta da specie come «Pizzuta»,
«Fascionello» e «Romana» (detta anche Corrente
d’Avola), è stato creato nel 2000, su iniziativa di un
Consorzio di Tutela che garantisce il controllo della
qualità delle produzioni. Come per quelli di
Sulmona, i confetti di Avola sono inconfondibili per
la forma, appiattita ed ovale, per la morbidezza
della superficie che consente allo zucchero di
modellarsi perfettamente su di essa. (v.c.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Strano, quando l’abito diventa moda
A Catania lo stilista amato dalle spose
O
A Natale
Marco Strano
ha un periodo
dell’anno più
propizio alla
creazione: il
Natale.
L’allegria e
l’aria che
respira durante
queste feste lo
conducono lo
stilista di origini
catanesi
ad un mondo
«fatato»
cchi grandi, viso da
bravo ragazzo, animo
gentile e mite, quando
si parla di Marco Strano a tutti rimane impressa la
sua classe innata, il suo savoirfaire, il suo modo di fare così
empatico e delicato. Non poteva che avere queste peculiarità
caratteriali il giovane stilista
catanese che trasla il suo modus operandi in ciò che fa ed in
ciò che sfiora.
Come Re Mida, i tessuti che
tocca diventano magicamente
degli abiti da «Mille e Una Notte». Imparando le sue tecniche
in sartoria e affinandole poi
con anni di studi accademici,
ha deciso di aprire il suo atelier
nella via dello shopping catanese per eccellenza. Lì non ci
sono abiti di prét-à-porter ma
pezzi unici che riescono a far
sussultare il cuore, generando
sogni e aspettative in chiunque
li indossi. Le sue collezioni da
sposa e prêt-à-couture materializzano la forza, quasi viscerale della Sicilia, evidenziando
la pulsione secolare che intreccia sartorialità, tradizione alla
tipicità di pizzi e merletti. Marco smorza quel chiassoso tumulto, per certi versi esacerbato, di suoni, colori e forme che
da sempre identificano la Trinacria, raccontandoli in forma
decisamente più pacata, sobria
e raffinata.
Ogni suo frammento di stoffa risente dell’energia positiva
del Vulcano, del suo flusso
magmatico in continuo divenire. Ogni collezione narra una
storia a sé pur mantengono un
trait d’union comune. E se la
collezione «Qualcosa di rosso»
trovava ispirazione nel tocco
magmatico della lava che accendeva gli abiti da sposa total
white, diventando quasi come
una lingua infuocata, una sfumatura scarlatta su gonne in
tulle candide e verginali, la
nuova collezione 2016 abbandona quel guizzo di colore vermiglio per dedicarsi alla purezza del bianco.
La sua «Foresta Incantata» è
più eterea e s’ispira, come ci
svela lo stesso Strano «alla leggerezza delle ali delle farfalle,
al fluttuare sinuoso del loro volo. E’ proprio in questo bosco
fatato che “Principesse e Fate
Farfalla” s’incontrano, indossano abiti morbidi dai tagli anni’ 50, realizzati con materiali
Si definisce
creatore
e designer
Si può
considerare
l’emblema
dei cultori
dell’arte
impalpabili come il tulle di seta stampato a fiori dalle tenui
tinte».
Il pizzo chantilly francese,
prezioso e sontuoso, la fa da
padrone e viene fermato in vita da cinture con ali di farfalla,
mentre il pizzo macramè in
cotone pesante si fonde col
tulle siciliano conferendo preziosità alle gonne. Come ogni
collezione firmata da Marco
Strano vi è una ricerca incessante di nuovi filati e nuovi
materiali; stavolta la rafia viene usata per «tessere» il pizzo
macramè, invece, la «cauma»
è intagliata al laser, infine, la
madreperla illumina di brina i
pizzi di cotone.
Questi capi - che rispecchiano la preziosità dei materiali
utilizzati, rigorosamente «made in Italy» - permettono alle
principesse delle fiabe di non
rimanere segregate nei libri
per bambini ma di uscire allo
scoperto e di entrare a parte
della vita vera, reale, evocando
il sogno e l’incanto.
Anche questa volta gli abiti
di Marco parlano per lui, quando magari quel pizzico di riservatezza gli colora le gote «in
ogni creazione c’è l’aria che respiro, l’atmosfera magica dell’Isola immersa in un mare di
luce, ma anche la forza che noi
La curiosità
Superstizioni e credenze dietro il «sì»
+Dietro il giorno del fatidico «sì» circolano le più disparate
credenze e superstizioni.. La sposa, ad esempio, non si deve
guardare allo specchio con il vestito da sposa il giorno del
matrimonio, se lo farà dovrà togliersi una scarpa, un
orecchino o un guanto. C’è chi dice che il velo indossato dalla
sposa è considerato più fortunato se donato da un’altra
sposa felice. Nota a tutti è l’usanza di non far vedere il vestito
della sposa se non al momento della cerimonia, vederlo
prima porterebbe sfortuna. Invece, se le fedi scappano di
mano ai coniugi durante la funzione, potrà raccoglierli solo chi
celebra il rito. Va contro le leggi del galateo, il suono
incessante dei clacson dietro il corteo nuziale che però,
secondo alcuni, mette in fuga gli spiriti cattivi. Da una punta
all’altra dello stivale è comune l’antico proverbio che dice «di
Venere e di Marte né si sposa nè si parte» ovvero è poco
consigliabile sposarsi e partire il martedì e il venerdì, poiché il
secondo giorno della settimana appartiene a Marte che è il
Dio della guerra, mentre il venerdì è il giorno in cui furono
creati gli spiriti maligni. Più propizi altri giorni come il lunedì
che essendo dedicato alla luna, proteggerà le spose. Il sabato
è considerato dalla superstizione popolare come il giorno più
sfortunato in assoluto. Che dire del mese? Gennaio porta alla
coppia affetto, gentilezza e fedeltà; febbraio è il mese ideale
per gli amori e gli accoppiamenti, così come aprile. Maggio è
nefasto, mentre giugno è dedicato alla dea Giunone,
protettrice di amore e nozze. Ottima scelta anche settembre,
ottobre, novembre e dicembre. (v.c.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le immagini
Sopra a sinistra lo stilista Marco Strano, uno dei più noti nel settore della
moda dedicato al matrimonio. A destra uno degli abiti più belli
dell’azienda siciliana (foto Antonio Di Maria )
“isolani” abbiamo di reinventarci e proiettarci all’esterno
dei nostri stessi confini».
Si definisce creatore di moda
e designer. Marco Strano, a differenza di altri stilisti, si può
considerare l’emblema della
creazione. Con lui tutto diventa
indossabile. Appartiene alla
schiera degli stilisti - artisti dell’era concettuale. Difficile trovare nei suoi abiti un solo tessuto, ma una miscela di elementi che definiscono una
stoffa. Lavora la carta e la tra-
sforma in tessuto, la plastica in
accessorio. E’ un creatore di stili. C’è un abito che lo rappresenta e a cui ha dato un nome:
Terra. Marco Strano nasce a Catania e in questo abito ha voluto rappresentare la «sua Terra»; riproduce la sua eccentricità, il suo modo di dire al
mondo «io sono così». Si compone di materiali poveri come
juta e cartapesta che gli danno
la possibilità di scolpire.
Venera Coco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
Design
Sicurezza
Accessibilità
Digitalizzazione
Ecosostenibilità
Hotel Management S.p.A.
Edilcostruzioni Laneri S.p.A.
7
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
La storia
La location
Alla Casa del Grecale il matrimonio diventa «eccellenza»
Un piccolo paradiso lontano dal caos ma al contempo
facilmente raggiungibile, a due passi dalla Timpa di Acireale ,
bellezza naturale dove cresce un’incontaminata vegetazione
a strapiombo sul mare: l’ideale, per il gran giorno. La Casa del
Grecale, location per matrimoni d’eccellenza siciliana, dal
1999 porta avanti un concetto di territorialità, ricerca e
tradizione, presentando ai futuri sposi piatti che attingono le
loro origini nella ricerca gastronomica, nobiliare e popolare
della cucina isolana. Nella struttura viene organizzato un solo
ricevimento al giorno e l’intero evento si erge su principi di
etica e storia. Come se ci si immergesse in un posto rimasto
100 anni indietro. I piatti sono preparati con materie prime
che seguono la tradizione territoriale e la stagionalità. (f.b.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Sicilia e le nozze di Balzaretti
Il matrimonio dell’ex calciatore con Eleonora Abbagnato fu l’evento dell’anno
Era il 2011: tra i vip presenti c’erano anche Eros Ramazzotti, Ficarra e Picone
La vicenda
 Il matrimonio
di Balzaretti
è stato
celebrato il 13
giugno 2011
nell’esclusiva
Cappella
Palatina
di Palazzo
dei Normanni
P
alermo, l’etoile dell’Opera di Parigi e il calciatore, che nel frattempo è diventato dirigente
della Roma e commentatore tv.
La storia di Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti affonda
le proprie radici nel capoluogo
siciliano poco più di 5 anni fa:
la ballerina e attrice (recitò, per
esempio, nel film «Il 7 e l’8» di
Ficarra e Picone) a Palermo è
nata, mentre con la maglia rosanero Balzaretti ha scritto pagine importanti, diventando
uno degli idoli della tifoseria
rosanero prima del suo passaggio alla Roma. Eleonora e Federico si sono conosciuti in un
noto locale estivo: un vero e
proprio colpo di fulmine che
l’ex terzino della Nazionale, che
compirà 34 anni il prossimo 6
dicembre, ha tentato di tenere
segreto per un po’, avendo alle
spalle un matrimonio dal quale
sono nate le figlie Lucrezia e
Ginevra.
Ma presto i rumors hanno
cominciato a circolare con
sempre maggiore insistenza e
la coppia è così via via venuta
allo scoperto, tanto da decidere
di convolare a nozze meno di
un anno dopo. Ovviamente,
nella «loro» Palermo. «La nostra è una storia seria - confessò Balzaretti -. Abbiamo passato mesi meravigliosi e siamo
pronti per un passo importante. Due mesi dopo ci volevamo
sposare, è stato un colpo di fulmine». Al punto da andare, più
volte, a vederla danzare a Parigi. «Sì ci sono andato, tante
volte. E no, non mi sono annoiato, bellissimo. Beh, se ci andassi tutti i giorni, forse...».
«Sono innamorata - diceva invece la celebre ballerina -. Dopo tante delusioni ho incontrato un uomo sincero che mi rende veramente felice».
Quello che è stato definito il
«matrimonio dell’anno» è stato celebrato il 13 giugno 2011
nell’esclusiva Cappella Palatina
di Palazzo dei Normanni. La cerimonia religiosa è stata officiata dal parroco della famiglia
Abbagnato, Antonino Chiarelli,
con le piccole Lucrezia e Gine-
edicola, numerose testate giornalistiche, locali e nazionali,
mandarono i propri corrispondenti in esplorazione, in cerca
di una falla nella sicurezza.
Ed ecco l’escamotage: a seguire il matrimonio arrivarono
i cronisti delle redazioni politiche. Palazzo dei Normanni è,
infatti, la sede del Parlamento
regionale siciliano e l’accesso è
(quasi) sempre garantito ai
giornalisti della stampa parlamentare. Per i commessi era
difficile dire a un giornalista
che non poteva entrare se quello era d’accordo, per esempio,
con un parlamentare regionale
per un’intervista o un appuntamento. Così, complice qualche
addetto stampa connivente,
qualche infiltrato alle nozze ci
fu.
A disagio come un pesce
fuori dall’acqua, tanto che
qualcuno, indicando gli stilisti
Dolce e Gabbana, pare abbia
chiesto: «Ma quelli chi sono?
Il gala a Mondello
Furono oltre 180
gli invitati che
parteciparono alla cena
presso «Le Terrazze»
Per lui
Giorgio Chiellini e
Mattia Cassani furono
i testimoni dell’ormai
ex calciatore
Per lei
Il fratello Giuseppe e
Benjamin Pech, partner
di ballo a Parigi, quelli
della ballerina
vra, allora 5 e 3 anni, a portare
le fedi all’altare. Giorgio Chiellini e Mattia Cassani testimoni
dello sposo; il fratello Giuseppe e Benjamin Pech, partner di
ballo a Parigi, quelli della sposa, in abito disegnato da Dolce
e Gabbana, solo alcuni dei vip
presenti - c’erano, tra gli altri,
l’allora ad del Catania, Pietro Lo
Monaco, zio della Abbagnato,
Ficarra e Picone, Eros Ramazzotti, Morgan, i calciatori Salvatore Sirigu e Antonio Nocerino,
l’id1eatore della Diesel Renzo
Rosso - alle nozze «blindate»,
con tanto di immagini vendute
in esclusiva a un settimanale,
anche se qualcuno - tra i 180 in-
vitati che si sono poi trasferiti
presso «Le Terrazze» di Mondello per il ricevimento il cui
menù, tutto ispirato ai sapori
della Sicilia, è stato curato da
due noti chef palermitani, Natale Giunta e Filippo La Mantia
- è riuscito a intrufolarsi, con
tanto di polemiche annesse.
Del resto, era un’occasione
troppo ghiotta per lasciarsela
sfuggire, il matrimonio Balzaretti-Abbagnato.
Nonostante il Palazzo dei
Normanni blindato per garantire, secondo il volere degli
sposi, l’esclusiva delle immagini a un settimanale che sarebbe
uscito pochi giorni dopo in
I momenti
In alto Eleonora
Abbagnato
e Federico
Balzaretti
durante
le nozze
quattro anni fa
Sono dei vip?». Granelli di sabbia in un ingranaggio perfetto,
in un matrimonio da sogno e
che poco dopo ha portato alla
nascita di Julia, 4 anni da compiere a gennaio («Non è stato
un matrimonio riparatore, abbiamo scoperto che Eleonora
era incinta il giorno dopo le
nozze», si affrettò a precisare
Balzaretti), e successivamente
di Gabriel, di 10 mesi. Una famiglia allargata costretta a dividersi tra Parigi (il contratto della Abbagnato all’Opera di Parigi
scade nel 2019) e Roma, dove
Balzaretti - dopo aver deciso di
appendere, a 33 anni, gli scarpini al chiodo a causa di un serio infortunio dopo una stagione vissuta più in infermeria che
sul rettangolo verde - è ora dirigente nel club giallorosso e ha
iniziato una nuova carriera,
quella di commentatore tv per
Mediaset. Belli, bravi e famosi,
Eleonora&Federico. Con Palermo nel cuore.
Fabio Scavuzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
Per lui
I dettagli
Ai polsini della camicia rigorosamente gemelli nei materiali più preziosi: dall’oro al platino
Immancabili a chiudere i polsini della camicia nel giorno del matrimonio
sono i gemelli, la cui orgine è abbastanza incerta. Prima della loro
comparsa i sarti dell’epoca usavano unire i vestiti con spilli, lacci o
cinghie. Intorno al XIII secolo, incontriamo i primi bottoni, utilizzati prima
come decorazione, poi come chiusura per gli abiti. Nel Rinascimento,
con l’asola cucita a mano, il bottone prese pian piano piede; ma fu solo
nel post Rinascimento che, due bottoni ornamentali tenuti insieme da
una maglia a catena, diventano di rigore tra la nobiltà e l’alta borghesia
inglese. Da indossare assolutamente con il tight e il mezzo tight.
Consigliati anche per gli abiti eleganti La camicia deve essere
predisposta con il polsino alla francese, cioè doppio e con doppia asola.
Generalmente in oro, giallo o bianco, sono gli unici gioielli concessi allo
sposo (oltre la fede, naturalmente) e vanno messi in mostra: il polsino
della camicia deve sporgere di un paio di centimetri dalla giacca.
Eleganza e tradizione per l’uomo
il tight per il giorno tanto atteso
Lo sposo deve fare molta
attenzione alla scelta dei colori
e dei modelli per l’abbigliamento
Esistono regole precise
e molto rigorose nella scelta
del suo abito per il matrimonio
La scheda
 Anche
l’uomo deve
fare attenzione
e seguire
alcune regole
nella scelta del
suo abito: ecco
alcuni
suggerimenti,
dettaglio per
dettaglio
I
l dress code dello sposo: come scegliere l’abito di lui. È
risaputo che il giorno delle
nozze la scena è tutta della
sposa, ma è importante che anche il futuro marito sia impeccabile. Anche lui, infatti, deve
fare attenzione e seguire alcune regole nella scelta del suo
abito: ecco alcuni suggerimenti, dettaglio per dettaglio, per
aiutarlo a non sbagliare. Spazio
all’uomo. Anche lo sposo ha diritto al suo momento di celebrità. Per questo deve essere
impeccabile accanto alla sua
futura metà. La scelta dell’abito
in base al tono della cerimonia
e al vestito di lei e l’abbinamento con gli accessori sono gli elementi indispensabili per stabilire il dress code maschile. Che,
al contrario di quello femminile, è meno soggetto alla moda
ma assai più rispettoso delle
regole. Vediamo quali sono. A
partire dall’abito, per finire con
le scarpe. Un completo a due o
a tre pezzi (con gilet), grigio
scuro o blu, è la scelta classica:
un vestito elegante riutilizzabile in molte occasioni. L’abito
bianco per lui è molto fashion
ma adatto solo a chi lo sa indossare con vera disinvoltura.
La giacca sarà monopetto senza spacchi, le tasche a bustina e
non a toppa. I pantaloni, rigorosamente senza risvolto, sono
di moda piuttosto stretti ai
fianchi. A seconda della stagione, il completo sarà in lana o in
frescolana, più audaci i vestiti
in raso di seta o nei nuovissimi
tessuti tecnici spalmati di pro-
teine della seta che danno l’effetto lucido. No al completo
spezzato, a meno che si tratti di
tight o mezzo tight. No al doppiopetto. E no anche al vestito
di lino, che a fine cerimonia risulterebbe stropicciato come
un cencio. Il tight è l’opzione
più elegante, adatto a una cerimonia solenne che si svolga di
mattina, con sposa in lungo e
strascico. È chiamato anche
morning dress proprio perché
non va indossato oltre le 18 (ma
per gli inglesi più rigorosi non
oltre le 16,30). L’abito si compone di tre pezzi. La giacca grigio antracite o nera, segue i
fianchi e ha un solo bottone.
Corta davanti, mentre dietro si
prolunga con due code che
scendono fino al ginocchio. I
pantaloni sono grigi appena
gessati, di taglio dritto e senza
risvolto. Il gilet, mono o doppiopetto, di solito è in raso grigio chiaro, anche se il colore
tradizionale è beige tendente al
giallo. Si indossa con camicia
bianca e plastron o cravatta di
seta grigi. Da galateo, il tight richiederebbe guanti e cilindro
che però non vanno indossati
durante la cerimonia, ma tenuti in mano e appoggiati all’inginocchiatoio. La scelta del tight
impegna i testimoni e i padri
degli sposi a vestire lo stesso
capo. Il mezzo tight è simile,
ma la giacca è senza code (e
non richiede guanti e cilindro):
perfetto per cerimonie eleganti
ma meno sfarzose. Da escludere se la sposa è in corto e se il
ricevimento continua di sera.
No al farfallino e al cappotto sul
tight. Infine, no e poi no a fusion modaiole, tipo i gilet colorati. La camicia bianca in cotone o in popeline è sempre perfetta. Con l’abito classico grigio
o blu, però, si può giocare il ton
sur ton, così chi ha voglia di
rompere gli schemi indosserà
camicie grigio antracite-quasi
nero o blu che s’intonino con il
colore del vestito. Trasgressioni non concesse a chi ha scelto
tight e mezzo tight: la camicia
in questo caso deve essere
bianca, in cotone, con polsini
alla francese, da gemelli, e collo rigido inamidato con punte
ripiegate. Bandite le camicie
celesti e in generale ai toni pastello. Anatema al button
down, cioè al colletto le cui
punte sono trattenute da bottoncini. Infine un suggerimento che non appartiene al dress
Stile classico
Un completo a due
o a tre pezzi (con gilet),
grigio scuro o blu,
è la scelta classica
La scelta va
fatta in base
al tono della
cerimonia che
si vuole
organizzare e,
soprattutto, in
base al vestito
che la sposa
sceglierà
code: no alle camicie di seta
che trattengono il sudore per
tutta una giornata ricca di emozioni. Fermo restando il buon
gusto personale, la cravatta
dello sposo che indossa un
completo classico dovrebbe essere classica: nei toni dell’argento (non troppo chiaro) o del
blu, a motivi minuscoli o tinta
unita. Discorso a parte merita il
tight. Che va indossato con il
plastron, una larga cravatta annodata o fermata da spilla gioiello. Il farfallino o papillon sarebbe da smoking, ma oggi si
indossa anche su abiti eleganti,
meglio se su camicia con sparato, cioè con un bavaglino di
piegoline che riempiono il
vuoto creato dalla mancanza di
cravatta.
Antonio Scolamiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Spa, terme e beauty farm, per vivere insieme momenti felici
Uno dei regali più belli? Condividere il benessere, magari con tappa ad Anacapri o a Lacco Ameno
Ambienti
Un luogo dove
ritrovare
l’equilibrio
fisico e
interiore.
Ambienti dalla
raffinata
eleganza
accolgono gli
ospiti in
un’atmosfera
di rilassata
serenità
M
omenti felici da vivere
insieme alla persona
amata, per fare il pieno
di coccole con i trattamenti benessere e i massaggi. Questa la
piacevole atmosfera che i novelli sposini potrebbero respirare, durante il loro viaggio di
nozze, se sceglieranno come
meta una beauty farm. Un benessere tutto da scoprire per
scaricare le tensioni e ritrovare
la giusta armonia da assaporare in due. Regalatevi momenti
di estremo relax trascorrendo
una meravigliosa luna di miele
in un centro benessere o alle
terme. Un luogo dove ritrovare
l’equilibrio fisico e interiore.
Ambienti dalla raffinata eleganza accolgono gli ospiti in
un’atmosfera di rilassata serenità. Guidata da un affiatato team di professionisti d’alto livel-
Grazie alla consulenza di un’equipe specializzata,
potrete contare su un programma
personalizzato, in modo da bilanciare attività
fisica e relax
lo, la beauty farm è il luogo privilegiato per chi desidera migliorare e mantenere il proprio
benessere. Rigenerare l’equilibrio psicofisico attraverso il
piacere, la bellezza, la giusta
alimentazione e l’esercizio fisico, in un percorso globale che
coinvolge tutti i sensi, questo
l’obiettivo dei lussuosi centri
benessere sparsi in tutto il
mondo.
Grazie alla consulenza di
un’equipe specializzata, potrete contare su un programma
personalizzato, in modo da bilanciare attività fisica e relax,
trattamenti estetici e cure termali secondo le vostre specifiche esigenze. La beauty farm è
un percorso che risveglia e rigenera tutti i sensi. I novelli
sposi potranno tornare così alla vita di tutti i giorni con una
rinnovata armonia interiore.
Tutto è pensato per creare una
sensazione di benessere diffuso. Le diverse componenti architettoniche, gli arredi, i colori si fondono insieme, favorendo un’atmosfera di piacere
multisensoriale totale. Una vera e propria cultura in grado di
rispondere alle nuove esigenze
degli ospiti.
Massaggi, trattamenti estetici, termali e di fitness vengono
sapientemente miscelati per
aiutare i clienti a ritrovare il
proprio benessere. Un’esperienza indimenticabile? Provare le Spa del Capri Palace Hotel
di Anacapri o le acque e i fanghi delle Terme del Regina Isabella a Lacco Ameno d’Ischia.
Anche per una sola giornata.
Paolo Sellitto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
9
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
Accessori
I consigli
Regole precise
da seguire per
la scelta più giusta
Per ogni occasione importante corrisponde una
vecchia credenza, come quella che quando una
donna si sposa deve indossare due giarrettiere.
Naturalmente correlato a questo indumento,
corrispondono anche altre regole ben precise,
vediamo quali sono, poi alcuni consigli su come
scegliere la giarrettiera da sposa. Come accennato
nel passo di apertura, la giarrettiera è uno di quegli
elementi che proprio non può mancare nel giorno
più importante di una sposa. La tradizione vuole
che due siano quelle indossate, una rimare alla
sposa come ricordo del matrimonio e una viene
lanciata dallo sposo al gruppo di scapoli come
augurio di un futuro felice matrimonio. Nei tempi
passati, la giarrettiera veniva tolta dallo sposo
davanti a tutti gli invitati come dimostrazione che il
matrimonio sarebbe stato consumato. Oggi
questa tradizione ha perso di significato, mentre
invece sono rimaste integre le modalità con la
quale vengono realizzate.
Bouquet, tradizione o innovazione?
L’importante è averlo nel giorno del sì
Oggi l’accessorio
assume un ruolo
centrale nell’out fit
della sposa moderna,
una scelta personale
La storia
Il galateo
suggerisce che
il mazzetto sia
l’ultimo regalo
che lo sposo
dona alla sua
amata poco
prima dell’ora
fatidica del sì,
chiudendo così
la fase del
corteggiamento
I
l bouquet è il mazzetto di
fiori che ogni sposa conserverà per sempre nella propria memoria. Che decida
di lanciarlo alle giovanissime
ospiti della cerimonia con l’augurio di sposarsi entro l’anno o
che decida di tenerlo, essiccarlo e farne diventare un potpourri, il bouquet resta un accessorio intramontabile. Ha resistito nei secoli alle tradizioni
diverse e soprattutto ai cambiamenti della moda in tema di
nozze. Il galateo suggerisce che
il mazzetto sia l’ultimo regalo
che lo sposo dona alla sua amata poco prima dell’ora fatidica
del sì, chiudendo così la fase
del corteggiamento. Un’usanza
che negli anni si è trasformata.
Prima erano le mamme dello
sposo a comprare i fiori, raggrupparli in un mazzetto ornamentale e consegnarlo alla futura nuora. Cerimonia che avveniva la mattina a casa della
sposa. Oggi invece l’accessorio
assume un ruolo quasi di primo piano nell’outfit della sposa
moderna e la scelta diventa
personale. Non più il ciuffetto
di gelsomini profumati stretti
da foglie larghe di edera che si
accompagna a qualsiasi abito e
che va bene in ogni stagione.
L’idea dei fiori di campo ha lasciato il posto alla fantasia e allo stile di ogni singola sposa.
Che oggi sceglie almeno una
settimana prima il suo bouquet
e lo fa cercando di abbinarlo al
meglio al tipo di abito che indossa. Gardenie, rose, orchidee e peonie sono i fiori che
impreziosiscono il look nuziale. Scegliere i fiori adeguati all’abito delle nozze è fondamen-
Nella foto
grande, un
bouquet
tradizionale,
con fiori bianchi.
Sotto, invece,
un mazzettino
di fiori blu
realizzati con la
tecnica
dell’origami. A
destra, infine, il
tradizionale
lancio alle
invitate
to è fondamentale, così come
adeguarlo al tipo di corporatura della sposa. Qualche consiglio su come sceglierlo, con la
premessa che pur essendo un
accessorio importante non dovrà mai nascondere o sminuire
l ’a b i to c h e s i i n d o s s a . I l
bouquet a cascata si adatta alle
spose alte e con corporatura
esile che hanno scelto uno stile
principesco con corsetto stretto e gonna molto svasata e ampia. Una sposa esile che invece
ha scelto un abito dal taglio e
dallo stile semplici potrà optare e per un bouquet piccolo e
compatto. Ci sono poi i
bouquet alternativi per chi sceglie un matrimonio fuori dagli
schemi: un mazzo di fiori avvolto un foglio di carta pregiata
scritta a mano, magari con una
poesia d’amore dedicata alla
sposa o il racconto di un momento unico della futura coppia. I bouquet personalizzati:
un nastro sull’impugnatura del
mazzetto su cui è stampato il
nome degli sposi o un pensiero
che lo sposo può dedicare alla
sua futura moglie leggendolo
sull’altare. Tra le idee più originali fili di lana o di cotone per
La tradizione
Ha resistito nei secoli
alle tradizioni diverse
ed ai cambiamenti
in tema di nozze
tale e la sposa si affida al gusto
e allo stile personale. Il
bouquet classico è tramontato
e spesso la sposa evita di comporre il proprio mazzetto con i
fiori e sceglie spighe di grano,
fili d’erba e finanche foglie di
salvia o basilico. Da classico a
originale, così è cambiata l’idea
del bouquet che se negli anni
scorsi era quasi sempre di forma rotonda, oggi si presenza
allungato. I fiori non più stretti
tra le due mani, ma adagiati
sull’avambraccio, a cascata, a
completare l’immagine che
ogni sposa cerca di dare all’ingresso in chiesa. Resta il tocco
fondamentale per qualunque
tipo di matrimonio, il simbolo
della bellezza e dell’importanza delle nozze e come tale non
è un dettaglio che va trascurato. Abbinarlo allo stile dell’abi-
trattenere i gambi dei fiori o
ancora piccoli fiori stilizzati in
panno da inserire tra quelli veri. Un bouquet all’insegna della
natura può essere composto
con bacche e frutta. Perfette le
more o le ciliegie da inserire
tra i fiori freschi. Per le donne
che amano il mare e scelgono
una location marina il bouquet
è composto da conchiglie e
stelle marine, mentre le spose
particolarmente sofisticate che
hanno organizzato un evento
importante per festeggiare le
proprie nozze possono decidere di stravolgere completamente l’idea del mazzetto di
fiori e comporre il bouquet
con pietre dure e strass. Il fiore
in questo caso diventa un accessorio da inserire tra i luccichii delle pietre.
Monica Scozzafava
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ecco come organizzare il proprio matrimonio con il web
Internet fonte inesauribile di informazioni utili e curiosità con numerose pagine di consigli pratici
Contenuti
Dalle
partecipazioni
all’abito, dalle
bomboniere
alla location,
fino a trucco e
parrucco, tutti
gli step per
il grande passo
sono in rete
L’
organizzazione del matrimonio? Ora anche su
Internet. Dalle partecipazioni all’abito, dalle bomboniere alla location, fino a trucco e
parrucco, tutti gli step per il
grande passo sono in rete. Fonte inesauribile di informazioni
utili e curiosità, il web dispensa ai futuri sposi numerose pagine di consigli pratici: tutto
ciò che riguarda i preparativi e
le tendenze del momento, le
scelte giuste perché il giorno
del sì, si riveli come lo avete
sempre sognato.
Come un wedding planner,
meglio di un organizzatore di
matrimoni, il vostro computer
vi catapulterà nel meraviglioso
regno bianco degli abiti da
sposa, del make up perfetto,
dei candidi addobbi floreali e
delle incantevoli location. Siti,
portali e blog tutti a disposizio-
ne del vostro estro, della vostra
creatività e fantasia. Va detto
però, che il fai da te su internet
è consigliabile per chi ha una
certa vena artistica, tanta pazienza, ma soprattutto un numero di invitati non eccessivo.
Sul web è possibile trovare anche tutte le informazioni sul
matrimonio civile e religioso:
le letture e il libretto del matrimoni, domande chiave al sacerdote, suggerimenti, idee e
consigli utili per una cerimonia
di nozze classica o moderna.
Scoprite come prepararvi al
matrimonio in chiesa: il corso
prematrimoniale, i documenti
necessari per il giuramento, le
pubblicazioni religiose e le domande importanti da fare al sacerdote. E poi, moltissime idee
su come organizzare una cerimonia classica e curiosa. Non
avete le bomboniere? Su inter-
net potete trovare tutto: scatole, sacchetti, tulle, nastri e confetti. E idee originali per rendere unici i cadeau dei vostri invitati.
Potete addirittura sbizzarrirvi con una lista di nozze virtuale, magari per agevolare i pigroni che si annoiano di andare in giro per negozi a scegliere
quell’oggetto piuttosto che l’altro. E perché no, dare vita alla
scenografia perfetta per il vostro matrimonio: lo studio degli spazi, il loro utilizzo, l’attenzione ai dettagli e agli stili. Dal
A portata di clic
Siti, portali e blog a
disposizione dell’estro,
della creatività
e della fantasia
verde delle colline toscane all’azzurro del mare delle nostre
costiere, dai palazzi nobiliari ai
chiostri di antichi conventi, potete realizzare il vostro matrimonio con la stessa cura di una
prima teatrale e con nuove idee
per un giorno indimenticabile.
Se volete invece fare un viaggio nel tempo potete trovare
immagini di matrimoni storici
per osservare come la cerimonia sia cambiata nel corso dei
secoli, rimanendo comunque il
giorno più bello della vita di
una nuova coppia. Da non dimenticare, ovviamente il sito di
Tutto Sposi che da anni fornisce a chi desidera sposarsi ogni
tipo d’informazione, compresi
anche i gossip internazionali e
suggerimenti per il fatidico
giorno del sì.
Adalberto Petri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
I consigli
Arredare
Dall’ocra al celeste, ecco alcuni dei colori 2016 per le case degli sposi
Per arredare il proprio nido d’amore, la porcellana è
il materiale per eccellenza e quindi bianco, fango
sono le colorazioni top, mentre colori pastello
come: celeste polvere, l’avorio il cipria, sono le
varianti colorate. Richiami a soggetti della
maternità, dell’antica Grecia e ballerine alcune
delle raffigurazioni più considerate in fase di
realizzazione dei prodotti. Ma tra i prodotti per il
2016, c’è la ceramica o il plexiglass, con colori
vivaci come rosso, corallo o verdi e blù intensi,
sono quelli per i living-cucina.
Le nuove linee della ceramica con linee sinuose di
decori, si basano ora anche su tinte come il celeste,
l’ocra e il tabacco.
Ci sono degli elementi, dei momenti
e dei passaggi obbligati per organizzare il giorno
più bello che, al di là delle inclinazioni soggettive,
non possono venir meno: eccoli...
La coppia
 Quello delle
nozze non è un
giorno fatto per
l’intimità della
coppia. La
notte
precedente al
sì i due futuri
sposi, pur se
conviventi da
tempo, devono
dormire
separati
Durante la
cerimonia e il
ricevimento
devono
concedersi ai
propri invitati
senza
risparmiarsi
Q
ual è l’abito giusto? Come ci si organizza
per mandare gli inviti? Quali sono le regole, alle quali non si sfugge, cosa impone il galateo? Sono tante le domande
che accompagnano l’organizzazione di
un matrimonio. Ecco una guida, dalla A alla Zeta, alle nozze per futuri sposi e invitati.
Abiti
Gli uomini invitati ad un matrimonio indosseranno un abito scuro — o un tight se la cerimonia lo richiede — le signore dovranno evitare
mise candide e total look neri.
Baci
Dopo il sì e al taglio della torta: anche gli sposi
più schivi sono tenuti a baciarsi. In certi momenti non c’è timidezza che tenga.
Matrimonio
il galateo
dalla A alla Z
Credenze
La sposa il giorno delle nozze, secondo una
credenza popolare, deve indossare qualcosa di
vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu (generalmente una giarrettiera), qualcosa di prestato.
Destra&Sinistra
L’ingresso in chiesa - o al Municipio - è l’unico
momento in cui una donna è al braccio sinistro
dell’uomo, in questo caso del padre o di chi la
porta all’altare. Alla fine della cerimonia lo sposo
darà la destra alla sposa.
Eleganza
Un matrimonio davvero elegante è un matrimonio armonioso in tutte le sue parti, dagli abiti
al menù, fino alla location e allo stile degli inviti.
Merletti e strascico per una festa in campagna
sono out, ad esempio. Ma anche proporre il su-
shi in una masseria non è una idea giusta.
Equilibrio
Un matrimonio
elegante è un
matrimonio armonioso
in tutte le sue parti
Fotografie
E’ assolutamente fuori moda, oltre che villano, far attendere gli ospiti dopo la cerimonia
mentre la coppia di sposi è in giro per fotografie.
Qualche scatto all’uscita della chiesa, o del municipio, e poi tutti insieme a brindare.
Gioielli
Piccoli brillanti alle orecchie e, dopo il sì, la fede. La sposa è tenuta ad una certa sobrietà in fatto di gioielli. Anche l’anello di fidanzamento potrà essere esibito solo al ricevimento, dopo il rito
civile o religioso.
Hotel
Generalmente la prima notte di nozze si tra-
11
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
Professionisti
Per i più pigri
meglio affidarsi
al wedding planner
Gli sposi
durante la
cerimonia
devono
dedicarsi ai
loro ospiti,
girando tra i
tavoli e
magari
facendo un
bel brindisi
ogni
qualvolta si
avvicinano
Organizzare il proprio mat r imonio. Cosa
esaltante per tanti, stressante per altri. Per
questo evento particolare ci sono due
categorie: c’è chi vuole curare da solo ogni
minimo dettaglio e coloro che, invece, di far
la spola fra sale e masserie, di sottoporsi a
maratone gastronomiche proprio non ne
vogliono sapere. E, così, si affidano e si
fidano di professionisti che, sempre però
con il coinvolgimento degli sposi,
Partecipazioni
Niente mail, niente sms. Le partecipazioni e
gli inviti si spediscono via posta o con un corriere di fiducia. Chi le riceve ringrazierà con una telefonata, tempestivamente, comunicando la
propria presenza o meno al ricevimento.
Quote
Il tema è quello della lista di nozze. C’è chi preferisce regali in denaro. Vanno al massimo suggeriti, non certo sollecitati.
Ringraziamenti
valuteranno per loro, scegliendo le
soluzioni migliori sulla base delle
indicazioni fornite dalla coppia. Se, dunque,
si aspettano le nozze con la convinzione
che quel giorno tutto deve essere perfetto
e se si ha la consapevolezza che da soli
non ce la si può fare ad incastrare
appuntamenti, scegliere fiori, bomboniere,
confetti e via dicendo, allora meglio
rivolgersi ad un wedding planner.
fratelli degli sposi sono tenuti ad adeguarsi indossando a loro volta tight o mezzo tight.
Unghie
Niente brillantini, decori e smalti colorati. La
manicure della sposa deve muoversi su coordinate ben delineate: trasparente, bianco latte o
una french manicure dallo stile raffinato.
Velo
Poche ci rinunciano, ma spesso lo strascico è
un eccesso del quale soprattutto le meno giovani
possono fare a meno.
Non ci sono alternative. Gli
ospiti e quelli che hanno inviato
auguri, regali, fiori, telegrammi
vanno ringraziati uno ad uno. Una
telefonata o un biglietto accompagnato dai confetti sono un gesto
non solo garbato, ma doveroso.
Spese
scorre in albergo, che non deve essere quello dove si ospitano eventuali invitati arrivati da fuori.
Intimità
Quello delle nozze non è un giorno fatto per
l’intimità della coppia. La notte precedente al sì i
due futuri sposi, pur se conviventi da tempo, devono dormire separati. Durante la cerimonia e il
ricevimento devono concedersi ai propri invitati
senza risparmiarsi.
Lista di nozze
Lasciate che siano gli ospiti a chiedervi se e
dove avete aperto una lista di nozze. Non fatene
cenno nell’invito, ci sono poche cose più villane.
Mamma
La mamma dello sposo accompagna il figlio
Il proverbio - sposa bagnata, sposa fortunata non sempre riesce a consolare le coppie che devono affrontare il giorno del sì sotto la pioggia.
Meglio stare alla larga da location che non offrono alternative convincenti, al coperto, se la giornata dovesse mettersi al brutto.
Sono pochi quelli che seguono
le regole del galateo in materia di
spese da affrontare in vista del
matrimonio.Molti sposi dividono
a metà le incombenze affrontando
personalmente gli impegni economici relativi alle nozze. Ma, se
proprio si volesse seguire il bon ton, si sappia
che alla famiglia della sposa spettano le spese
relative agli inviti, alle bomboniere, al corredo, i
costi della cerimonia e del ricevimento, l’acquisto dei mobili per la camera da letto con l’eccezione del materasso. Alla famiglia dello sposo,
invece, si chiede l’acquisto della casa della coppia, le fedi, il bouquet e i fiori per lui e i testimoni e il viaggio di nozze.
Ostriche
Tight
Il pesce crudo è una opzione molto chic per il
pranzo di nozze. Prevedete, tuttavia, una alternativa per quelli che non gradiscono la proposta.
E’ un abito rigorosamente da giorno. Si indossa, dunque, entro le 18 e se il vestito della sposa è
bianco, con strascico e velo. I testimoni, i papà e i
all’altare o al banco comunale, posizionandosi a
destra, per attendere con lui l’arrivo della sposa.
A lei spetta il compito di regalare alla futura nuora il bouquet, che sarà scelto tenendo conto dello stile dell’abito.
Nuvole
Wedding planner
Risolvono moltissimi problemi e forniscono
tante soluzioni. Quelli bravi riescono a dare lo
stile degli sposi all’evento, meglio stare alla larga
dagli altri.
Zuzzurelloni
Gli amici in vena di goliardate non mancano
mai. Ma gli scherzi pecorecci, durante una festa
di nozze, fanno davvero cafone. E puzzano di antico.
Anna Paola Merone
@annapaolamerone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
to
r
a
p
e
r
o ini
v
o
Nu Bamb Uomo
a
i
n
o nna
m
i
r
Ce e Do
o
t
n
o
Sc
0
3
e
n
o
i
z
e
l
l
o
c
a
v
o
u
o
n
n
r
a
l
e
l
v
e
n
n
i
/
o
n
n
autu
a
r
u
t
r
e
p
a
e
l
a
c
i
n
e
dom
Taglie dalla 40 alla 94
Scarpa donna dalla 36 alla 46
Scarpa uomo dalla 40 alla 53
[email protected] | info line 091.516880
PA | Via Umberto Boccioni 232 (ex viale Croce Rossa 232) trav via Resuttana
13
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
Le regole
Le località siciliane più selezionate
Da Villa Igea a Commenda di San Calogero: ecco i dieci luoghi dove sposarsi
La Sicilia è una terra incantevole in grado di offrire scorci unici
e inimitabili. Una location praticamente naturale dove potersi
sposare di inverno come d’estate. Ecco dieci luoghi che vi
faranno innamorare della Sicilia. A Palermo, l’ex residenza
estiva dei Florio, Villa Igiea, nel cuore dell’Arenella. E poi,
l’Abbazia Sant’Anastasia di Cefalù e Villa Ramacca a Bagheria.
Sulle Eolie il Therasia Resort di Vulcano e La Settima Luna
Hotel di Lipari. A Sciacca, in provincia di Agrigento, il Verdura
Golf & Spa Resort. A Taormina, il Belmond Villa Sant’Andrea.
Mentre sul versante orientale, in provincia di Catania, c’è
Radice Pura a Giarre, Villa Fegotto a Chiaramonte Gulfi, in
provincia di Ragusa, e Commenda di San Calogero a Brucoli,
in provincia di Siracusa. (r.c.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cinque step per il giorno del «sì»
Dalla scelta della data del matrimonio ai documenti fino alla individuazione della location
Parla il wedding planner Luca Melilli: «Le decisioni non devono essere mai superficiali»
Chi è
Il wedding
planner Luca
Melilli, che con
la sua Panta
Rhei si occupa
proprio di
scenografie per
eventi
E’ uno degli
esperti più
importanti
della Sicilia e le
sue regole
sono state
seguite da
migliaia di
sposi
F
inalmente me l’ha chiesto: mi vuole sposare! E
ora? Da dove si inizia con
i preparativi? Per quanto
le spose possano credere di
avere tutto sotto controllo, al
momento di sedersi a tavolino
e mettere nero su bianco quelle
che credevano fossero «idee
chiare», ecco che spunta l’esigenza di organizzare tutto in
maniera scrupolosa, per non
incorrere in nessun errore e
per avere sempre la situazione
sotto controllo. Ecco perché si
può fare affidamento su chi del
matrimonio ne ha fatto una
professione, il wedding planner Luca Melilli, che con la sua
Panta Rhei si occupa proprio di
scenografie per eventi. Cinque
step, ordinati come se fosse un
piccolo vademecum, da consultare per organizzare al meglio il giorno del fatidico «sì».
Eccoli: in primo luogo scegliere la data del matrimonio.
«Sembrerà una banalità ma
non lo è affatto – spiega Luca
Melilli -, perché bisogna capire
se la data scelta è abbastanza
lontana da potervi permettere
di raccogliere tutti i documenti
necessari per il matrimonio. Se
in base alla data sarà possibile
utilizzare la chiesa tanto desiderata e se soprattutto in quello stesso giorno non sono previsti altri eventi».
Secondo: i documenti per
sposarsi. «La parte burocratica
del matrimonio è, sicuramente
il momento meno divertente
dei preparativi – prosegue Melilli -, ma non abbattetevi, basterà una giusta organizzazione e in un paio di giorni potrete
essere in grado di «uscire» tutti i documenti che vi servono.
Piccolo consiglio: prestate attenzioni diverse se dovesse
trattarsi di un matrimonio civile piuttosto che di uno religioso. Le competenze sono affidate ad uffici diversi tra loro».
Terzo: scegliere il tema del
matrimonio. «Un aspetto fondamentale è la scelta del tema
o dello stile del matrimonio –
afferma il noto wedding planner -. Anche perché non tutte le
spose sognano un matrimonio
principesco o da fiaba, e la scelta del tema e dello stile sono di
fondamentale importanza per
andare avanti con l’organizzazione del matrimonio. Un picnic Wedding avrà, sicuramente, un budget diverso da un
matrimonio shabby-chic o
boho-chic. Ecco che a questo
punto l´aiuto del wedding
planner o del wedding designer diventa necessario e fondamentale. Capita che gli sposi
abbiano un’idea ma non sappiano come realizzarla. L’aiuto
di un professionista del settore
potrebbe essere la soluzione
ideale per ottimizzare il budget».
Quarto: scegliere la location
di matrimonio. «Uno step di
fondamentale importanza è la
location di matrimonio è il luogo che tutti gli ospiti ricorderanno legato al vostro matri-
Le nozze
Un vademecum da
consultare per
organizzare al meglio
la festa delle nozze
monio. Ecco perché la scelta
non dovrebbe mai essere superficiale. Una volta scelta la location il passo successivo è la
scelta del catering e degli allestimenti floreali in linea con la
struttura e/o il vostro tema che
dovrebbero essere assolutamente coordinati sia per la cerimonia che per il ricevimento;
affinché tutto possa concorrere
a crearne la giusta atmosfera».
Quinto: scegliere le partecipazioni di matrimonio e le
bomboniere. «Gli inviti e le
bomboniere sono dettagli di
assoluta importanza. Attenzione, quindi, ai tempi e soprattutto alle scelte. E chiedetevi
soprattutto se quelle bomboniere rispecchiano il vostro gusto e se sono in linea con il tema del vostro matrimonio».
Regole utili e necessarie per
nozze sicure.
Roberto Chifari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il party esclusivo ed il servizio di banqueting
L’eccellenza di Nadia Calà che dagli anni ‘80 organizza le cerimonie
La storia
Un percorso
professionale
di Nadia Calà
nel settore
della
ristorazione
nasce nel
1980, nel
periodo
in cui si impone
la regola
dell’immagine
come elemento
determinante
per l’eccellenza
S
iete nel pieno della vostra organizzazione matrimoniale, eppure non
avete ancora deciso a
chi affidare una parte cruciale
del vostro matrimonio: il ricevimento. In Sicilia c’è chi dedica il proprio tempo affinché il
giorno più bello rimanga indelebile nella memoria di tutti. Ci
ha pensato Nadia Calà che negli anni Ottanta intuisce la potenzialità dell’immagine affidata al servizio di banqueting.
Ieri come oggi, Nadia Calà, ha
avviato un lungo percorso di ricerca dell’eccellenza. La mission è quella di «ricercare le assonanze tra sapore ed estetica
mirando a rendere uniche tutte
le ricorrenze dei nostri com-
mittenti, affinché offrano ai
propri ospiti un’esperienza indimenticabile».
Momenti speciali che richiedono impegno e dedizione
seguendo una logica precisa,
senza lasciare nulla al caso ma
guidando per mano gli sposi in
un percorso organizzativo e gestionale che non ammette errori. Per accontentare le esigenze di tutti coloro che si sono affidate a lei, Nadia ha deciso di rivolgere la propria
attenzione principalmente alla
creazione di piatti gustosi e invitanti affascinata dai colori e
dai profumi della cucina tradizionale siciliana.
R. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Supplemento della testata
Distribuito con il Corriere della Sera non vendibile separatamente
Direttore responsabile: Enzo d’Errico
Redattore capo centrale: Carmine Festa
Editoriale del Mezzogiorno s.r.l. con socio unico, soggetta a direzione
e coordinamento da parte della società RCS Mediagroup S.p.A.
Presidente: Alessandro Bompieri
Amministratore delegato: Domenico Errico
Produzione, amministrazione e sede legale: Vico II S. Nicola alla
Dogana, 9 80133 Napoli - Tel: 081.7602001 - Fax: 081.58.02.779
Reg. Trib. Napoli n. 4881 del 17/6/1997
© Copyright Editoriale del Mezzogiorno s.r.l.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può
essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali.
Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.
Stampa: Società Tipografica Siciliana S.p.A.
Strada 5a n. 35 - 95030 Catania - Tel. 095.59.13.03
Sped. in A.P. - 45% - Art.2 comma 20/B Legge 662/96
Filiale di Napoli
Diffusione: m-dis Distribuzione Media Spa
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - Tel. 02.25821
Pubblicità: Rcs MediaGroup S.p.A. Dir. Communication Solutions
Tel. 02.25.84.6665
www.rcscommunicationsolutions.it
Proprietà del Marchio:
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Distribuito con il
L’accoglienza e i servizi per gli ospiti
Direttore responsabile: Luciano Fontana
14
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
PA
Il tocco finale
Confetti
Un’usanza antica,
araba e romana,
dolce e profumata
Ma lo sapevate che i confetti nelle bomboniere e
nei sacchettini dovrebbero sempre essere dispari,
di numero indivisibile come il matrimonio? Questa
chicca golosa è considerata speciale come l’evento
di cui è simbolo, per questo dovrebbe essere
morbida, con un gusto pieno e preferibilmente alle
mandorle intere. Cinque sono le qualità che non
dovrebbero mai mancare nella vita degli sposi:
salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e
spiritualità, quindi il numero di confetti varierà da
un numero di tre ad un massimo di cinque. Le
origini dei confetti si perdono nel tempo, il primo
confetto fu confezionato da un arabo e si trattava
di un prodotto farmaceutico addolcito dal gusto
che lo racchiudeva. Un uso simile al nostro lo
facevano i Romani che lo utilizzavano per
festeggiare unioni e nascite, prodotti con il miele
anziché con lo zucchero. Oggi i confetti siglano
ogni cerimonia e tutti quei momenti speciali che
meritano di essere ricordati nel tempo.
Bomboniere, alla ricerca
di quella più adatta
Il cadeau porta sulle spalle il giudizio finale
sulla cerimonia da parte degli invitati
L’
Confetti classici
alla mandorla
aspetto o il simbolo del
matrimonio per eccellenza, escluse le fedi,
sono le bomboniere.
Diciamo che questo cadeau
porta sulle spalle il giudizio finale di una cerimonia da parte
degli invitati. Per molti la bomboniera rappresenta il momento di sfogo della creatività
e follia da parte degli sposi, c’è
chi propone angeli variopinti o
addirittura mini statuette con
volti sacri e non solo. Altri ancora scelgono soprammobili,
vassoi ed arredi da cucina; della serie chi più ne ha più ne
metta. Altri si improvvisano
scultori ed omaggiano gli ospiti con le loro creazioni, a volte
belle e altre improponibili. A
distinguersi, invece, sono coloro che decidono di non offrire
nessun «pensiero» e di fare
un’offerta benefica. La cosa importante da dire è; qual è la vera
funzione della bomboniera?
Come nasce questo rito che è
stato modificato nel corso delle
varie epoche? Nei secoli passati
era abitudine nel giorno delle
proprie nozze regalare frutta
secca, mandorle e noci come
simbolo di felicità e abbondanza. Con l’arrivo dello zucchero
si cominciò a rivestire le noci e
le mandorle ed è così che nacquero i primi confetti. A seguire le prime confezioni e i primi
sacchetti decorati. Ovviamente, offrire questo delizioso
omaggio era un lusso che solo i
ricchi potevano permettersi ed
è per questo che il nome bomboniera deriva dal termine
francese bon ton, cioè «porta»
bon ton. La vera funzione dei
confetti è quello di essere il primo regalo degli sposi, ed è forse proprio per questo che la
fantasia spesso supera ogni limite ed immaginazione. Secondo il Galateo l’omaggio dovrebbe essere recapitato agli invitati quindici giorni dopo le
nozze, oggi invece si donano alla fine o durante il matrimonio.
Bisogna ricordare, anche, che
oggi si pensa alla bomboniera
come oggetto utile e non più
simbolico come un tempo ed è
forse proprio questo ad aver penalizzato la storia di questo meraviglioso simbolo, che nasce
con uno scopo ben diverso. E
veniamo all’aspetto regalo per
gli sposi.
La lista nozze è la maniera
con cui gli sposi orientano gli
invitati nella scelta dei regali a
loro più graditi. Questo sistema
nasce negli Usa all’inizio del
Novecento e si è diffonde in Italia negli anni Settanta. La lista
nozze deve essere pronta prima
Tradizioni
Nei secoli
passati era
abitudine nel
giorno delle
proprie nozze
regalare frutta
secca,
mandorle e
noci come
simbolo di
felicità e
abbondanza.
Con l’arrivo
dello zucchero
si cominciò a
rivestire le noci
e le mandorle
ed è così che
nacquero i
primi confetti
Le tipologie
C’è chi propone angeli
variopinti o addirittura
mini statuette con volti
sacri e non solo
dell’invio delle partecipazioni,
con almeno due mesi d’anticipo sulla data del matrimonio.
Fa risparmiare tempo, evita
doppioni e risolve l’imbarazzo
della scelta per l’invitato. Un
consiglio è di non compilarla o
scegliere gli oggetti senza la
presenza dell’altro coniuge. È
bene, infatti, fare una prima
nota di ciò che si riceverà dalle
rispettive famiglie e progettare
con il futuro marito il tipo di
casa e di vita che si desidera
avere. La lista nozze deve essere
stilata con attenzione: se la
coppia già convive da tempo
può approfittarne per completare l’arredamento della casa.
Se, invece, il matrimonio coincide con l’acquisto o l’affitto
della prima casa bisognerà
puntare su ciò che è necessario
ed indispensabile. L’importante è inserire oggetti e articoli
che vadano a toccare la più ampia fascia di prezzo, non solo
per permettere a chiunque degli invitati di sentirsi a proprio
agio nella scelta, ma per offrire
a chi non è stato invitato il piacere di donare agli sposi un
nori le sistemazioni sono ancora
più essenziali ma premiano per
il contatto con la gente del luogo)- Per chi ritiene che l’idea di
esotico sia sinonimo di una fuga
a due in grande stile, scegliere le
spiagge assolate del Mar dei Caraibi è il top. In Messico, lungo
la spiaggia di Playacar vicino
Playa del Carmen, si trova il resort Viva Wyndham Azteca dove
potrete passare le giornate a crogiolarvi al sole, fare bagni nelle
acque cristalline del mare, sfruttare i trattamenti benefici della
Spa Renova e, alla sera, cenare in
uno dei sette diversi ristoranti
all’interno del resort. E se avete
mai pensato ad avventurarvi in
un safari mozzafiato, volare in
Kenya è quello che fa per voi dove, dopo aver vissuto l’eccitante
suggestione dell’incontro con
gli animali, potrete stendervi
sulle spiagge bianchissime delle
sue coste. La mescolanza di culture vi stuzzica? Da sempre considerata un crocevia di tradizioni provenienti dall’Africa all’Europa, Zanzibar vi aspetta per
emozionarvi e stupirvi. Ma l’isola è conosciuta anche come il
paradiso delle spezie ed, infatti,
è famosa in tutto il mondo per la
coltura e il commercio di chiodi
di garofano, noce moscata, cannella e pepe. Per vivere nel lusso
della natura più incontaminata,
semplice pensiero di buon auspicio. Se si sceglie, invece, la
strada di un regalo in danaro,
tramite il biglietto di ringraziamento è cortese informare il
donatore sull’uso che ne è stato
fatto. La nuova tipologia di lista
sempre più in voga è rappresentata dal viaggio per la luna
di miele: la cifra totale viene
suddivisa in piccole o grandi
quote cumulabili tra loro e, se il
costo supera l’ammontare raggiunto, saranno gli stessi sposi
ad integrare la differenza. Anche depositare liste in un negozio di antiquariato può essere
un’idea. Invece, se si sceglie un
garden center si potrà arredare
il terrazzo, il giardino o la casa
in montagna. Altra lista utile è
quella hi-tech: televisori, impianti stereo ed elettrodomestici che aiutano nella nostra
vita quotidiana. E’ importante
ricordarsi che è poco chic inserire nelle partecipazioni il cartoncino che indica il nome e
l’indirizzo del negozio dov’è
stata depositata la lista. Fra le
ultime tendenze c’è quella di
uscire sempre di più dal tradizionale settore dell’oggettistica. È comunque bene scegliere
negozi specializzati e qualificati dove l’assortimento è ampio e
conveniente. La lista va depositata subito dopo aver spedito le
partecipazioni. Se gli sposi abitano in due diverse località, la
lista va duplicata oppure si può
scegliere una catena di negozi
con punti vendita in città differenti. In tal caso, è bene chiedere la possibilità di cambiare la
merce. Si deve rimanere aggiornati sui regali che si esauriscono, così da rimpiazzare gli
oggetti già acquistati. Una curiosità: alcuni sposi lasciano
aperta la lista nozze anche dopo
il matrimonio, così da permettere a parenti ed amici più intimi di ricorrervi per anniversari,
compleanni ed altre festività.
Alfredo Bile
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mete esotiche e mare
per il viaggio di nozze
Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche: dal tour
rilassante a quello all’insegna dell’avventura
Pacchetti
 Quasi tutte le
agenzie di
viaggi offrono
ai turisti un
pacchetto
dedicato a
questo
paradiso
naturale e
pensato per un
totale relax.
Inebriati dal
profumo dei
fiori di Tiarè,
dalla
prelibatezza dei
frullati di cocco
fresco, dalla
stupenda
armonia dei
paesaggi,
sarete
trasportati nella
magia degli
incantevoli
arcipelaghi
A
rriva la scelta della luna
di miele così sale la voglia di relax sotto il sole
e in riva al mare. Si sognano spiagge bianche, acque
cristalline e non ci si stanca mai
di ammirare, sulle riviste specializzate, cieli blu e palme verdeggianti. Se pensate che le località esotiche siano tutte uguali, date un’occhiata alle destinazioni consigliate per un viaggio
di nozze da sogno. Questo è il
periodo giusto per un viaggio
oltre oceano. E ce n’è per tutti i
gusti e per tutte le tasche: rilassante o all’insegna dell’avventura, esiste la vacanza perfetta per
tutti, basta avere la pazienza di
cercare l’agenzia giusta e confrontare le diverse offerte. Per i
più pigri non c’è che l’imbarazzo
della scelta fra le varie proposte
di villaggi turistici sparsi per il
mondo: dalle Seychelles alle Canarie, dalle Baleari alle Maldive.
La Polinesia francese, con i suoi
atolli, i coralli e il mare limpido
che abbina tutte le tonalità di az-
zurro, rappresenta da sempre
l’archetipo dei tropici. Quasi tutte le agenzie di viaggi offrono ai
turisti un pacchetto dedicato a
questo paradiso naturale e pensato per un totale relax. Inebriati
dal profumo dei fiori di Tiarè,
dalla prelibatezza dei frullati di
cocco fresco, dalla stupenda armonia dei paesaggi, sarete trasportati nella magia degli incantevoli arcipelaghi. Ma se volete
vivere il mare in tutte le sue
espressioni, scegliete Capo Verde. Qui la brezza marina fa da
protagonista e con un volo diretto si raggiunge in circa sei ore
dai principali aeroporti italiani.
Un grappolo di isole di origine
vulcanica, disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico, attendono sposi d’ogni tipo: per i
turisti «tutto compreso» ci sono
gli attrezzati resort di Sal; chi,
invece, preferisce un po’ d’avventura non deve assolutamente
rinunciare alla visita di Boavista
e Santiago, isole dotate di strutture più semplici (nelle isole mi-
Tropici
Per i più pigri
non c’è che
l’imbarazzo
della scelta fra
le varie
proposte di
villaggi turistici
sparsi per il
mondo: dalle
Seychelles alle
Canarie, dalle
Baleari alle
Maldive
partite invece per le Seychelles.
A metà tra la nera Africa e la speziata India, trovate l’isola di
Mauritius e l’ospitalità indimenticabile dei suoi abitanti. È una
delle mete più ricercate dell’Oceano Indiano.
Le sue spiagge circondate da
palme, il clima piacevole tutto
l’anno, fanno di Mauritius
un’isola perfetta per una vacanz
a a due , romant i ca e rilassante.
Con voli charter il collegamento
dall’Italia è diretto, mentre per
raggiungere le isole con un volo
di linea, bisogna partire da Londra.
Antimo Bollettieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15
Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015
PA
Preziosità
Suggerimenti
Ecco alcune idee regalo per le neo mamme: c’è anche il vaso di vetro con caramelle
Un tempo si usava regalare alle neomamme la classica tutina
o body. Il risultato: una montagna di vestitini 0-3 mesi,
magari di dubbio gusto, che il bebè non faceva nemmeno in
tempo ad indossare! Se hai dubbi su cosa regalare all’amica o
alla sorella che ha appena partorito sono tante le idee molto
originali da preferire in base alla confidenza che c’è tra voi e
alla tua disponibilità economica. Molto spesso un pensiero
low cost è molto più apprezzato di un regalo più costoso, E se
invece si volesse fare un regalo né per il bebè, né per la
mamma? Perché non fare un regalo per la casa? Se conosci
bene la tua amica puoi regalarle un vaso in vetro che
corrisponda ai suoi gusti e rimarrà a ricordo del piccolo nato.
Riempilo di caramelle e dolci per gratificare la mamma o il
fratellino maggiore!
Le fedi, d’oro o di platino
per il simbolo del legame
Ma anche gioielli da personalizzare per ricordare
il giorno più bello e più atteso nella vita degli sposi
La regola
 Regalare
creazioni fatte
su misura e
magari con
qualche
particolare
incisione, per il
giorno del sì,
sembra sia
diventata una
vera e propria
moda glamour
I
sentimenti, le emozioni, i
desideri non si possono
comprare. Ma, di sicuro, si
possono regalare. Basta entrare in una gioielleria, magari
quella di fiducia o quella indicata da qualche amico. È soltanto lì che, assieme alle ultime
proposte esposte in vetrina, si
ha la certezza di riuscire a trovare qualcosa di veramente speciale per il proprio partner.
Pendenti, bracciali, orologi,
collane e anelli da personalizzare: gioielli dalle forme esclusive, tempestati di brillanti e
diamanti o pietre preziose, che
suggellino messaggi d’amore.
A parte il discorso delle fedi, regalare creazioni fatte su misura
e magari con qualche particolare incisione, per il giorno del sì,
sembra sia diventata una vera e
propria moda glamour. A ricordarlo gli anelli disegnati dall’attore Brad Pitt, in collaborazione
con l’azienda Damiani. L’idea è
proprio quella di regalare un
oggetto che sia unico e realizzato appositamente su misura per
qualcuno di veramente importante, sicuramente un dono
meraviglioso che pochi hanno
il piacere di ricevere. Ma se
l’idea di disegnare (o meglio
co-disegnare) un gioiello è al di
sopra delle proprie capacità,
non c’è da preoccuparsi. Non
bisogna, infatti, essere necessariamente esperti di design,
l’importante è soffermarsi sui
gusti di chi riceverà il prezioso
in regalo e abbinarli ai propri,
oppure affidarsi ad un esperto,
comunicando esigenze e desideri a qualcuno che li metterà
su carta al suo posto. Che sia
per lui o per lei, l’importante è
sorprendere con un oggetto
inaspettato, creato appositamente per l’occasione. Di questo parere è, infatti, Dario Caparro, giovane incassatore di
pietre preziose che svolge la sua
attività nel cuore del Polo della
Qualità a Marcianise. «I napoletani sono degli inguaribili romantici, attenti ai desideri del
partner che, in gioielleria, preferiscono far realizzare monili
dal design unico ed esclusivo,
moderno e al passo con i tempi». In oro o platino, quello che
conta è la ricerca dell’originalità, con un tocco di stile personale che non può mancare nel
La scelta
Il dono va
assolutamente
scelto con
cognizione
facendosi
consigliare
dagli stessi
gioiellieri. Per
avere in mano
qualcosa di
estremamente
personale, una
realizzazione
su misura può
essere
un’ottima
alternativa ai
prodotti in
serie,
comunemente
acquistabili in
gioielleria
gioiello da regalare alla persona
amata. La personalizzazione di
gioie preziose è, dunque, dono
d’amore, simbolo di un legame
indissolubile ed indelebile.
Ogni regalo porta con sé una
tradizione e un significato preciso. Meglio non fare errori. Il
dono va assolutamente scelto
con cognizione facendosi consigliare dagli stessi gioiellieri.
Per avere in mano qualcosa di
estremamente personale, una
realizzazione su misura può essere un’ottima alternativa ai
prodotti in serie, comunemente acquistabili in gioielleria.
Con un carattere in più, rac-
chiudono un grandissimo gesto d’amore. Perle, sfere, cuori,
fiori entrano a far parte di un
repertorio ricco, raffinato, elegante e fantasioso al tempo
stesso. Ogni creazione realizzata a mano sarà il frutto d’incontro tra le pietre pregiate e l’immaginazione del cliente, lavo-
La sorpresa
Che sia per lui o per lei,
l’importante
è sorprendere con
un oggetto inaspettato
TOUT VA
L’ESCLUSIVA VILLA DI TAORMINA
PER IL TUO MATRIMONIO
Il Tout Va di Taormina, in collaborazione con Solosofia scenografie promuove per l’anno 2016
“Sposa senza Pensieri”, pacchetto nozze all inclusive.
Per info: Cell. 3298841839 - Tel. 0942-628827 - info@solosofiaeventi.com
rata da artigiani esperti che sapranno come magnificarla.
Eleganza e raffinatezza in un
mix perfetto di preziosità. E
non solo.«Tutto si può fare anche con leghe ed altri materiali
inediti – conclude Caparro – le
idee sono tante e, per i prezzi,
l’offerta è davvero variegata: ce
n’è per tutti i gusti e per tutte le
tasche. Da anni, infatti, i maestri gioiellieri e artigiani prediligono il lusso accessibile della
quotidianità, perché ogni gioiello sia da vivere in ogni occasione della propria vita».
Gennaro Esposito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
PA
Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno
Scarica

Sposi - Corriere del Mezzogiorno