Lunedì 16 Novembre 2015 www.corrieredelmezzogiorno.it Sposi MODE, TENDENZE, LUOGHI E NOVITÀ È una «istituzione» che scricchiola sotto il peso degli anni eppure si sposano in tanti Capiamo dove e come di Anna Paola Merone S FOTO SHUTTERSTOCK e qualcuno avesse intenzione di mettere in discussione il principio secondo il quale il matrimonio è più che mai un elemento centrale della società, basta suggerirgli di dare una occhiata ai programmi tv. Quelli dedicati alle nozze sono secondi, per numero e frequenza, solo a quelli dedicati al cibo. E davvero l’offerta accontenta tutti i gusti. Ci sono trasmissioni che guidano all’acquisto dell’abito da sposa, quelle che aiutano ad organizzare nozze a sorpresa, altre che raccontano i ricevimenti più kitsch e altre ancora che celebrano quelli più glamour. Passando per matrimoni celebrati fra perfetti sconosciuti che vengono abbinati con l’aiuto di psicologi che interrogano lui e lei sulle caratteristiche che dovrebbe avere un eventuale partner ideale. Eppure il matrimonio è una istituzione che scricchiola sotto il peso degli anni, in tutti i sensi. Scricchiola per le coppie che stanno insieme da tempo e non sanno Nozze, le vogliono tutti Sul web E’ possibile leggere lo speciale «Sposi» anche sul sito www. corrieredelmezzogiorno.it trovare la forza e l’energia per rilanciare la propria unione su basi contemporanee. E scricchiola perché da anni si ispira ad una formula che non si rinnova. Insomma le coppie di oggi non sono troppo diverse dai propri nonni e dai propri bisnonni. Al di là del gran parlare che si fa della contemporaneità di una unione che tutti ricercano, siamo fermi all’an- no zero. Con una divisione dei ruoli che non funziona e schemi davvero antichi e sorpassati. Uomini, donne, figli, famiglie sono impastate in una rete di malintesi che aiutano pochissimo ad affrontare tempi frenetici dove non c’è spazio per le mezze misure. In una società sospesa fra anaffettività e passione assoluta, il matrimonio ha ancora un sapore al caramello che sa di ar- tificiale. Ma mentre si ripensa a nuovi canoni e nuove piattaforme per stare insieme, mentre le separazioni sono in crescita, ci sono le coppie gay che invocano il matrimonio come riconoscimento di uno status che non può essere sottolineato esclusivamente da una dimensione affettiva. Insomma non basta volersi bene, mettere su casa insieme e di- chiarare il proprio incondizionato amore per sentirsi a posto. Le coppie omosessuali chiedono di essere sposate da un sindaco con fascia tricolore, vogliono scambiarsi gli anelli e avere gli stessi diritti delle coppie etero. Una aspirazione legittima soprattutto considerando che in un Paese come l’Italia — e soprattutto al Sud — il rito di passaggio del matrimonio è considerato «indispensabile». Le nozze sono un suggello senza il quale non ci sono diritti e non ci sono vere chance di essere considerati parte di una coppia. Soprattutto quando non si è sufficientemente forti psicologicamente, economicamente e socialmente. @annapaolamerone © RIPRODUZIONE RISERVATA 2 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno PA Gli eventi La curiosità «Abiti da sposa» Ecco la mostra a Villa Adriana Un viaggio nel costume e nelle tradizioni del matrimonio nel nostro Paese, un viaggio nel passato recente che segna epoche e stili differenti del Novecento. Si chiama «La Favola dell’Abito da Sposa» ed è una mostra curata da Vincenza Zito e Salvatore Schicchigno che hanno fatto della loro passione un’esposizione nazionale. La mostra, patrocinata dal Comune di Palermo in collaborazione con il Club Itaca Villa Adriana, offre un’ampia visione degli abiti e determina un’evoluzione di stile dell’abito da sposa negli ultimi cinquant’anni. «In questa esposizione – racconta Vincenza Zito – si possono ammirare abiti da sposa gentilmente offerti dalle donne della mia famiglia e da tante altre signore che hanno contribuito a realizzare il progetto. Sono abiti di stili e tendenze propri di ogni decade, in un trionfo di merletti, sete, rasi e chiffon». R. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sul mare In Sicilia molti matrimoni vengono celebrati nelle località di mare È il fascino di un’isola che resta uno dei luoghi più incantevoli non solo in Italia ma anche nel mondo Il trend Dall’abito da sposa, a quello dello sposo, dalla scelta della location alla lista nozze, e poi, le bomboniere, l’addobbo floreale, il servizio fotografico, gli arredamenti, e il viaggio di nozze sono scelte complesse che mettono a dura prova i nervi degli sposini. Tutto questo sarà possibile trovarlo nelle fiere e nelle rassegne organizzate in Sicilia Da Palermo a Trapani Tutti gli appuntamenti per preparare le nozze A novembre fiere e manifestazioni dedicate agli sposi Una rassegna nell’ex monastero dei Benedettini P er chi si avvicina a grandi passi al fatidico giorno può decidere se fare tutto da sé o lasciarsi guidare dai professionisti del settore, magari seguendo le tante fiere dedicate agli sposi in giro per la Sicilia. Dall’abito da sposa, a quello dello sposo, dalla scelta della location alla lista nozze, e poi, le bomboniere, l’addobbo floreale, il servizio fotografico, gli arredamenti, e il viaggio di nozze sono scelte complesse che mettono a dura prova i nervi degli sposini. Ecco perché da anni gli addetti ai lavori promuovono fiere e manifestazioni dedicate agli sposi affinché l’organizzazione del giorno più bello sia semplicemente perfetto. E per chi desidera personalizzare il proprio evento, con un occhio attento alle ultime novità, potrà valutare e confrontare le varie offerte semplicemente facendo un giro fra gli stand. Si parte da Palermo con una rassegna dedicate alla scelta dell’abito. Si svolgerà a piazzale Lennon (ex piazzale Giotto) fino al prossimo 22 novembre. In provincia di Palermo, dal 20 al 22 novembre a Chiusa Scalfani nell’ex monastero dei benedettini, si apre la seconda esposizione «Sicilia Sposi». Articolato lungo un affascinante percorso di selezionati stand, Sicilia Sposi propone le migliori idee e le ultime novità. Sempre il fine settimana del 21 e 22 novembre a Castrofilippo, in provincia di Agrigento, si svolgerà la quarta edizione di «The Wedding Day», l’evento che unisce e riunisce gli specialisti del settore in una due giorni dedicata al bianco. Puntuale ed attesissima la settima edizione del Salone Espositivo dedicato agli sposi, una manifestazione or- mai consolidata nella zona con la presenza di aziende accuratamente selezionate tra le migliori sul territorio di Messina, Catania e provincia. «Alice si Sposa» è il salone della sposa e della casa in programma il 28 e 29 novembre a Trapani ed è l’appuntamento irrinunciabile per i futuri sposi che potranno trovare le più interessanti proposte di prodotti e servizi per organizzare al meglio il giorno del proprio matrimonio. L’evento si terrà a Trapani nel Palazzo America, location ideale per ospitare l’evento con i suoi mille metri quadrati riservati ad espositori del settore della sposa e della casa. Da Trapani a Caltanissetta, il 28 e il 29 novembre si rinnova il consolidato appuntamento con «MedSposa 2015», la kermesse giunta alla dodicesima edizione, coinvolge ogni anno addetti ai lavori, semplici appassionati e futuri nel giorno più importante della loro vita. Eleganza, arte, artigianato faranno da cornice a «ExposSicily», la manifestazione organizzata ogni anno a Nicosia, in provincia di Enna, per celebrare e organizzare al meglio il proprio matrimonio. Si parte venerdì 4 dicembre con l’inaugurazione della kermesse, nella zona dell’ex Educatorio, e si prosegue per due giorni aperti al grande pubblico. Domenica 6, infine, si chiude con la sfilata dedicata alle ultime novità delle più importanti maison. Roberto Chifari © RIPRODUZIONE RISERVATA Shabby-chic e street food: ecco i dieci must per la grande festa Le nuove tendenze arrivano direttamente dagli Stati Uniti d’America ed affascinano i siciliani C osa piace ai futuri sposini? Le tendenze arrivano direttamente dagli Usa ma in Italia si diffondono velocemente. Ecco una lista di dieci must per il 2016. Primo: anche l’uomo vuole ritagliarsi il suo spazio. Gli sposi diventano sempre più protagonisti e non solo comprimari delle spose. Sempre più attenti ai dettagli, gli uomini sono anche molto più esigenti nella scelta dell’abito. Secondo: che sia a lume di candela o in pieno giorno, i wedding planner lavorano molto sulla distribuzione della luce all’interno della sala così come all’esterno. Terzo: è una tendenza molto in voga negli Usa, sarà forse perché si celebrano sempre più matrimoni civili ma in Italia piace vestire le damigelle total white. Quarto: se una volta il ricevi- mento significava un ricco banchetto, oggi la tendenza è quella di valorizzare lo street food locale in nome della tradizione. Quinto: il 2015 è stato l’anno dei bouquet a cascata. Grandi e pendenti, il bouquet non è più piccolo e raccolto ma diventa un arredo a tutti gli effetti. Sei: le nozze shabby-chic, la tendenza di questi ultimi anni, che si fondano sul mix sapiente di tradizione e romanticismo, conferendo allo stile del matrimonio connotazioni impareggiabili. E ancora: per le bomboniere il 2016 punta a La scelta Tra i fiori ci sono i tulipani, narcisi e anemoni I futuri sposini Per la festa più bella della vita ci sono tante proposte per allietare le feste e rendere felici non solo gli sposi ma anche gli invitati tante idee nuove ed originali per soddisfare tutte le esigenze. Un esempio? Le bomboniere di vetro di Murano che propone cavatappi coloratissimi e dalle forme particolari, posacenere, miniature di fiori e tanto altro. Otto: il plexiglas è uno dei materiali innovativi più usati nelle collezioni, ad esempio nei modelli di scatole trasparenti che contengono i confetti. Nove: Se volete qualcosa di particolare puntate sull’artigianalità degli accessori che siano bomboniere, confetti o gli addobbi a tavola scegliete qualcosa di unico e personalizzato in base alle vostre esigenze. Dieci: i fiori non possono mai mancare e la prossima primavera ci offre tutte le fioriture. R. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA Il personaggio Il rituale La purezza con la «Cunzata do letto» Nella tradizione siciliana al momento di organizzare le nozze non è possibile non pensare alla «cunzata do letto», una sorta di rituale augurale e in parte scaramantico che ogni coppia che si rispetti deve lasciare organizzare alla famiglia, soprattutto all’entourage femminile. Le donne, preferibilmente vergini, qualche giorno prima del matrimonio, tenendo lontano i futuri sposi, preparano il talamo nuziale, abbellendolo lenzuola e coperte con confetti che tessono ricami romantici. Viene così «apparecchiato» il simbolo dell’amore per eccellenza, quasi riuscendo a portare alla memoria la preparazione di succulenti pasti, in una sorte di «cunzata», affinché gli sposi possano dare inizio alla loro vita coniugale sotto i migliori auspici. Questa usanza tende ormai ad affievolirsi specie quando la coppia a convissuto prima del matrimonio, essendo considerata un tripudio alla purezza della coppia. (v.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Saloni e tour organizzati Il network degli sposi «Le NozzeMagazine.it» leader siciliano nel settore Approfondimenti sui matrimoni con foto e video Chi è Il progetto multimediale nasce da un’idea di Filippo Mannino (a sinistra) Gli spazi Il network fornisce accesso immediato a migliaia di prodotti e servizi che spaziano dagli abiti da cerimonia per lui e per lei alle calzature L a varietà d’informazioni che oggigiorno ruota intorno al mondo del wedding è davvero sconfinata. Oltre alle riviste specializzate, ai saloni dedicati e ai tour organizzati, la stragrande maggioranza di sposi si affida - per problemi di tempo, comodità ed opportunità - al web. Come tutti sanno però il mondo dell’etere è pieno d’insidie e gli esperti internauti, pronti a convolare a nozze, hanno bisogno di rapportarsi con portali specializzati, affidabili e fidati, che da anni si muovono nel settore. Uno tra tutti è «LeNozzeMagazine.it», una piattaforma online che si rivolge all’utente finale come valido aiuto per organizzare il proprio matrimonio. Considerato come un fil rouge tra gli sposi e i fornitori, il portale multimediale a portata di touch, consultabile da tutti i device esistenti oggi sul mercato, assolve alla duplice funzione di testata online e di guida completa al wedding-planning. Tra le news dall’Italia e dal mondo, approfondimenti su matrimonio e dintorni, eventi e appuntamenti da non perdere, foto e video in anteprima, è presente soprattutto una raccolta dettagliata di fornitori e operatori del settore. Il network, infatti, fornisce accesso immediato a migliaia di prodotti e servizi, che spaziano dagli abiti da cerimonia per lui e per lei alle calzature, dal catering per il ricevimento alle location da sogno per la luna di miele, dalle partecipazioni alle bomboniere, dagli hairstylist ai make-up artist, dai fioristi ai fotografi, agli autonoleggi e a tutte quelle figure professionali indispensabili per rendere perfetto il giorno del fatidico «sì». Dietro a questo lungimirante progetto editoriale che ha spento già dieci candeline, vi è la professionalità, dedizione e coerenza dall’editore Filippo Mannino che spiega «Le Nozze Magazine.it si appresta ad evolversi ulteriormente: l’interfaccia del sito a breve subirà un restyling che La scommessa Presto sarà inaugurata una nuova sede nel centro di Milano, nei pressi del Duomo renderà ancora più piacevole e curata la sua fruizione da parte degli utenti, agevolando la navigazione sia da dispositivi mobili che da desktop». Risorsa preziosa per i futuri sposi, prestigiosa vetrina per le aziende, silloge di contenuti esclusivi, il sito web si appresta ad inaugurare una nuova sede in via Monti, a pochi passi dal Duomo di Milano, che sarà operativa tra poco e che ospiterà la redazione meneghina. Una grande occasione di crescita. Venera Coco © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 PA Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno 5 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA L’artista La sorpresa Le tradizioni e la mandorla di Avola La mandorla di Avola è il gioiello che ogni confettiere siciliano ama incastonare dentro un bozzolo di dolcezza. Difficilmente chi si sposa sull’Isola non sceglie un confetto classico nel cui «cuore» si nasconde questo prezioso frutto secco, appositamente pelato. Simbolo di ricchezza, di fertilità e lunga vita questa leccornia benaugurale ha la peculiarità di un rivestimento sottile e compatto, in grado di non camuffare l’essenza stessa della mandorla della Val di Noto. A tutela della varietà composta da specie come «Pizzuta», «Fascionello» e «Romana» (detta anche Corrente d’Avola), è stato creato nel 2000, su iniziativa di un Consorzio di Tutela che garantisce il controllo della qualità delle produzioni. Come per quelli di Sulmona, i confetti di Avola sono inconfondibili per la forma, appiattita ed ovale, per la morbidezza della superficie che consente allo zucchero di modellarsi perfettamente su di essa. (v.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Strano, quando l’abito diventa moda A Catania lo stilista amato dalle spose O A Natale Marco Strano ha un periodo dell’anno più propizio alla creazione: il Natale. L’allegria e l’aria che respira durante queste feste lo conducono lo stilista di origini catanesi ad un mondo «fatato» cchi grandi, viso da bravo ragazzo, animo gentile e mite, quando si parla di Marco Strano a tutti rimane impressa la sua classe innata, il suo savoirfaire, il suo modo di fare così empatico e delicato. Non poteva che avere queste peculiarità caratteriali il giovane stilista catanese che trasla il suo modus operandi in ciò che fa ed in ciò che sfiora. Come Re Mida, i tessuti che tocca diventano magicamente degli abiti da «Mille e Una Notte». Imparando le sue tecniche in sartoria e affinandole poi con anni di studi accademici, ha deciso di aprire il suo atelier nella via dello shopping catanese per eccellenza. Lì non ci sono abiti di prét-à-porter ma pezzi unici che riescono a far sussultare il cuore, generando sogni e aspettative in chiunque li indossi. Le sue collezioni da sposa e prêt-à-couture materializzano la forza, quasi viscerale della Sicilia, evidenziando la pulsione secolare che intreccia sartorialità, tradizione alla tipicità di pizzi e merletti. Marco smorza quel chiassoso tumulto, per certi versi esacerbato, di suoni, colori e forme che da sempre identificano la Trinacria, raccontandoli in forma decisamente più pacata, sobria e raffinata. Ogni suo frammento di stoffa risente dell’energia positiva del Vulcano, del suo flusso magmatico in continuo divenire. Ogni collezione narra una storia a sé pur mantengono un trait d’union comune. E se la collezione «Qualcosa di rosso» trovava ispirazione nel tocco magmatico della lava che accendeva gli abiti da sposa total white, diventando quasi come una lingua infuocata, una sfumatura scarlatta su gonne in tulle candide e verginali, la nuova collezione 2016 abbandona quel guizzo di colore vermiglio per dedicarsi alla purezza del bianco. La sua «Foresta Incantata» è più eterea e s’ispira, come ci svela lo stesso Strano «alla leggerezza delle ali delle farfalle, al fluttuare sinuoso del loro volo. E’ proprio in questo bosco fatato che “Principesse e Fate Farfalla” s’incontrano, indossano abiti morbidi dai tagli anni’ 50, realizzati con materiali Si definisce creatore e designer Si può considerare l’emblema dei cultori dell’arte impalpabili come il tulle di seta stampato a fiori dalle tenui tinte». Il pizzo chantilly francese, prezioso e sontuoso, la fa da padrone e viene fermato in vita da cinture con ali di farfalla, mentre il pizzo macramè in cotone pesante si fonde col tulle siciliano conferendo preziosità alle gonne. Come ogni collezione firmata da Marco Strano vi è una ricerca incessante di nuovi filati e nuovi materiali; stavolta la rafia viene usata per «tessere» il pizzo macramè, invece, la «cauma» è intagliata al laser, infine, la madreperla illumina di brina i pizzi di cotone. Questi capi - che rispecchiano la preziosità dei materiali utilizzati, rigorosamente «made in Italy» - permettono alle principesse delle fiabe di non rimanere segregate nei libri per bambini ma di uscire allo scoperto e di entrare a parte della vita vera, reale, evocando il sogno e l’incanto. Anche questa volta gli abiti di Marco parlano per lui, quando magari quel pizzico di riservatezza gli colora le gote «in ogni creazione c’è l’aria che respiro, l’atmosfera magica dell’Isola immersa in un mare di luce, ma anche la forza che noi La curiosità Superstizioni e credenze dietro il «sì» +Dietro il giorno del fatidico «sì» circolano le più disparate credenze e superstizioni.. La sposa, ad esempio, non si deve guardare allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio, se lo farà dovrà togliersi una scarpa, un orecchino o un guanto. C’è chi dice che il velo indossato dalla sposa è considerato più fortunato se donato da un’altra sposa felice. Nota a tutti è l’usanza di non far vedere il vestito della sposa se non al momento della cerimonia, vederlo prima porterebbe sfortuna. Invece, se le fedi scappano di mano ai coniugi durante la funzione, potrà raccoglierli solo chi celebra il rito. Va contro le leggi del galateo, il suono incessante dei clacson dietro il corteo nuziale che però, secondo alcuni, mette in fuga gli spiriti cattivi. Da una punta all’altra dello stivale è comune l’antico proverbio che dice «di Venere e di Marte né si sposa nè si parte» ovvero è poco consigliabile sposarsi e partire il martedì e il venerdì, poiché il secondo giorno della settimana appartiene a Marte che è il Dio della guerra, mentre il venerdì è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Più propizi altri giorni come il lunedì che essendo dedicato alla luna, proteggerà le spose. Il sabato è considerato dalla superstizione popolare come il giorno più sfortunato in assoluto. Che dire del mese? Gennaio porta alla coppia affetto, gentilezza e fedeltà; febbraio è il mese ideale per gli amori e gli accoppiamenti, così come aprile. Maggio è nefasto, mentre giugno è dedicato alla dea Giunone, protettrice di amore e nozze. Ottima scelta anche settembre, ottobre, novembre e dicembre. (v.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Le immagini Sopra a sinistra lo stilista Marco Strano, uno dei più noti nel settore della moda dedicato al matrimonio. A destra uno degli abiti più belli dell’azienda siciliana (foto Antonio Di Maria ) “isolani” abbiamo di reinventarci e proiettarci all’esterno dei nostri stessi confini». Si definisce creatore di moda e designer. Marco Strano, a differenza di altri stilisti, si può considerare l’emblema della creazione. Con lui tutto diventa indossabile. Appartiene alla schiera degli stilisti - artisti dell’era concettuale. Difficile trovare nei suoi abiti un solo tessuto, ma una miscela di elementi che definiscono una stoffa. Lavora la carta e la tra- sforma in tessuto, la plastica in accessorio. E’ un creatore di stili. C’è un abito che lo rappresenta e a cui ha dato un nome: Terra. Marco Strano nasce a Catania e in questo abito ha voluto rappresentare la «sua Terra»; riproduce la sua eccentricità, il suo modo di dire al mondo «io sono così». Si compone di materiali poveri come juta e cartapesta che gli danno la possibilità di scolpire. Venera Coco © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno PA Design Sicurezza Accessibilità Digitalizzazione Ecosostenibilità Hotel Management S.p.A. Edilcostruzioni Laneri S.p.A. 7 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA La storia La location Alla Casa del Grecale il matrimonio diventa «eccellenza» Un piccolo paradiso lontano dal caos ma al contempo facilmente raggiungibile, a due passi dalla Timpa di Acireale , bellezza naturale dove cresce un’incontaminata vegetazione a strapiombo sul mare: l’ideale, per il gran giorno. La Casa del Grecale, location per matrimoni d’eccellenza siciliana, dal 1999 porta avanti un concetto di territorialità, ricerca e tradizione, presentando ai futuri sposi piatti che attingono le loro origini nella ricerca gastronomica, nobiliare e popolare della cucina isolana. Nella struttura viene organizzato un solo ricevimento al giorno e l’intero evento si erge su principi di etica e storia. Come se ci si immergesse in un posto rimasto 100 anni indietro. I piatti sono preparati con materie prime che seguono la tradizione territoriale e la stagionalità. (f.b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA La Sicilia e le nozze di Balzaretti Il matrimonio dell’ex calciatore con Eleonora Abbagnato fu l’evento dell’anno Era il 2011: tra i vip presenti c’erano anche Eros Ramazzotti, Ficarra e Picone La vicenda Il matrimonio di Balzaretti è stato celebrato il 13 giugno 2011 nell’esclusiva Cappella Palatina di Palazzo dei Normanni P alermo, l’etoile dell’Opera di Parigi e il calciatore, che nel frattempo è diventato dirigente della Roma e commentatore tv. La storia di Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti affonda le proprie radici nel capoluogo siciliano poco più di 5 anni fa: la ballerina e attrice (recitò, per esempio, nel film «Il 7 e l’8» di Ficarra e Picone) a Palermo è nata, mentre con la maglia rosanero Balzaretti ha scritto pagine importanti, diventando uno degli idoli della tifoseria rosanero prima del suo passaggio alla Roma. Eleonora e Federico si sono conosciuti in un noto locale estivo: un vero e proprio colpo di fulmine che l’ex terzino della Nazionale, che compirà 34 anni il prossimo 6 dicembre, ha tentato di tenere segreto per un po’, avendo alle spalle un matrimonio dal quale sono nate le figlie Lucrezia e Ginevra. Ma presto i rumors hanno cominciato a circolare con sempre maggiore insistenza e la coppia è così via via venuta allo scoperto, tanto da decidere di convolare a nozze meno di un anno dopo. Ovviamente, nella «loro» Palermo. «La nostra è una storia seria - confessò Balzaretti -. Abbiamo passato mesi meravigliosi e siamo pronti per un passo importante. Due mesi dopo ci volevamo sposare, è stato un colpo di fulmine». Al punto da andare, più volte, a vederla danzare a Parigi. «Sì ci sono andato, tante volte. E no, non mi sono annoiato, bellissimo. Beh, se ci andassi tutti i giorni, forse...». «Sono innamorata - diceva invece la celebre ballerina -. Dopo tante delusioni ho incontrato un uomo sincero che mi rende veramente felice». Quello che è stato definito il «matrimonio dell’anno» è stato celebrato il 13 giugno 2011 nell’esclusiva Cappella Palatina di Palazzo dei Normanni. La cerimonia religiosa è stata officiata dal parroco della famiglia Abbagnato, Antonino Chiarelli, con le piccole Lucrezia e Gine- edicola, numerose testate giornalistiche, locali e nazionali, mandarono i propri corrispondenti in esplorazione, in cerca di una falla nella sicurezza. Ed ecco l’escamotage: a seguire il matrimonio arrivarono i cronisti delle redazioni politiche. Palazzo dei Normanni è, infatti, la sede del Parlamento regionale siciliano e l’accesso è (quasi) sempre garantito ai giornalisti della stampa parlamentare. Per i commessi era difficile dire a un giornalista che non poteva entrare se quello era d’accordo, per esempio, con un parlamentare regionale per un’intervista o un appuntamento. Così, complice qualche addetto stampa connivente, qualche infiltrato alle nozze ci fu. A disagio come un pesce fuori dall’acqua, tanto che qualcuno, indicando gli stilisti Dolce e Gabbana, pare abbia chiesto: «Ma quelli chi sono? Il gala a Mondello Furono oltre 180 gli invitati che parteciparono alla cena presso «Le Terrazze» Per lui Giorgio Chiellini e Mattia Cassani furono i testimoni dell’ormai ex calciatore Per lei Il fratello Giuseppe e Benjamin Pech, partner di ballo a Parigi, quelli della ballerina vra, allora 5 e 3 anni, a portare le fedi all’altare. Giorgio Chiellini e Mattia Cassani testimoni dello sposo; il fratello Giuseppe e Benjamin Pech, partner di ballo a Parigi, quelli della sposa, in abito disegnato da Dolce e Gabbana, solo alcuni dei vip presenti - c’erano, tra gli altri, l’allora ad del Catania, Pietro Lo Monaco, zio della Abbagnato, Ficarra e Picone, Eros Ramazzotti, Morgan, i calciatori Salvatore Sirigu e Antonio Nocerino, l’id1eatore della Diesel Renzo Rosso - alle nozze «blindate», con tanto di immagini vendute in esclusiva a un settimanale, anche se qualcuno - tra i 180 in- vitati che si sono poi trasferiti presso «Le Terrazze» di Mondello per il ricevimento il cui menù, tutto ispirato ai sapori della Sicilia, è stato curato da due noti chef palermitani, Natale Giunta e Filippo La Mantia - è riuscito a intrufolarsi, con tanto di polemiche annesse. Del resto, era un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, il matrimonio Balzaretti-Abbagnato. Nonostante il Palazzo dei Normanni blindato per garantire, secondo il volere degli sposi, l’esclusiva delle immagini a un settimanale che sarebbe uscito pochi giorni dopo in I momenti In alto Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti durante le nozze quattro anni fa Sono dei vip?». Granelli di sabbia in un ingranaggio perfetto, in un matrimonio da sogno e che poco dopo ha portato alla nascita di Julia, 4 anni da compiere a gennaio («Non è stato un matrimonio riparatore, abbiamo scoperto che Eleonora era incinta il giorno dopo le nozze», si affrettò a precisare Balzaretti), e successivamente di Gabriel, di 10 mesi. Una famiglia allargata costretta a dividersi tra Parigi (il contratto della Abbagnato all’Opera di Parigi scade nel 2019) e Roma, dove Balzaretti - dopo aver deciso di appendere, a 33 anni, gli scarpini al chiodo a causa di un serio infortunio dopo una stagione vissuta più in infermeria che sul rettangolo verde - è ora dirigente nel club giallorosso e ha iniziato una nuova carriera, quella di commentatore tv per Mediaset. Belli, bravi e famosi, Eleonora&Federico. Con Palermo nel cuore. Fabio Scavuzzo © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno PA Per lui I dettagli Ai polsini della camicia rigorosamente gemelli nei materiali più preziosi: dall’oro al platino Immancabili a chiudere i polsini della camicia nel giorno del matrimonio sono i gemelli, la cui orgine è abbastanza incerta. Prima della loro comparsa i sarti dell’epoca usavano unire i vestiti con spilli, lacci o cinghie. Intorno al XIII secolo, incontriamo i primi bottoni, utilizzati prima come decorazione, poi come chiusura per gli abiti. Nel Rinascimento, con l’asola cucita a mano, il bottone prese pian piano piede; ma fu solo nel post Rinascimento che, due bottoni ornamentali tenuti insieme da una maglia a catena, diventano di rigore tra la nobiltà e l’alta borghesia inglese. Da indossare assolutamente con il tight e il mezzo tight. Consigliati anche per gli abiti eleganti La camicia deve essere predisposta con il polsino alla francese, cioè doppio e con doppia asola. Generalmente in oro, giallo o bianco, sono gli unici gioielli concessi allo sposo (oltre la fede, naturalmente) e vanno messi in mostra: il polsino della camicia deve sporgere di un paio di centimetri dalla giacca. Eleganza e tradizione per l’uomo il tight per il giorno tanto atteso Lo sposo deve fare molta attenzione alla scelta dei colori e dei modelli per l’abbigliamento Esistono regole precise e molto rigorose nella scelta del suo abito per il matrimonio La scheda Anche l’uomo deve fare attenzione e seguire alcune regole nella scelta del suo abito: ecco alcuni suggerimenti, dettaglio per dettaglio I l dress code dello sposo: come scegliere l’abito di lui. È risaputo che il giorno delle nozze la scena è tutta della sposa, ma è importante che anche il futuro marito sia impeccabile. Anche lui, infatti, deve fare attenzione e seguire alcune regole nella scelta del suo abito: ecco alcuni suggerimenti, dettaglio per dettaglio, per aiutarlo a non sbagliare. Spazio all’uomo. Anche lo sposo ha diritto al suo momento di celebrità. Per questo deve essere impeccabile accanto alla sua futura metà. La scelta dell’abito in base al tono della cerimonia e al vestito di lei e l’abbinamento con gli accessori sono gli elementi indispensabili per stabilire il dress code maschile. Che, al contrario di quello femminile, è meno soggetto alla moda ma assai più rispettoso delle regole. Vediamo quali sono. A partire dall’abito, per finire con le scarpe. Un completo a due o a tre pezzi (con gilet), grigio scuro o blu, è la scelta classica: un vestito elegante riutilizzabile in molte occasioni. L’abito bianco per lui è molto fashion ma adatto solo a chi lo sa indossare con vera disinvoltura. La giacca sarà monopetto senza spacchi, le tasche a bustina e non a toppa. I pantaloni, rigorosamente senza risvolto, sono di moda piuttosto stretti ai fianchi. A seconda della stagione, il completo sarà in lana o in frescolana, più audaci i vestiti in raso di seta o nei nuovissimi tessuti tecnici spalmati di pro- teine della seta che danno l’effetto lucido. No al completo spezzato, a meno che si tratti di tight o mezzo tight. No al doppiopetto. E no anche al vestito di lino, che a fine cerimonia risulterebbe stropicciato come un cencio. Il tight è l’opzione più elegante, adatto a una cerimonia solenne che si svolga di mattina, con sposa in lungo e strascico. È chiamato anche morning dress proprio perché non va indossato oltre le 18 (ma per gli inglesi più rigorosi non oltre le 16,30). L’abito si compone di tre pezzi. La giacca grigio antracite o nera, segue i fianchi e ha un solo bottone. Corta davanti, mentre dietro si prolunga con due code che scendono fino al ginocchio. I pantaloni sono grigi appena gessati, di taglio dritto e senza risvolto. Il gilet, mono o doppiopetto, di solito è in raso grigio chiaro, anche se il colore tradizionale è beige tendente al giallo. Si indossa con camicia bianca e plastron o cravatta di seta grigi. Da galateo, il tight richiederebbe guanti e cilindro che però non vanno indossati durante la cerimonia, ma tenuti in mano e appoggiati all’inginocchiatoio. La scelta del tight impegna i testimoni e i padri degli sposi a vestire lo stesso capo. Il mezzo tight è simile, ma la giacca è senza code (e non richiede guanti e cilindro): perfetto per cerimonie eleganti ma meno sfarzose. Da escludere se la sposa è in corto e se il ricevimento continua di sera. No al farfallino e al cappotto sul tight. Infine, no e poi no a fusion modaiole, tipo i gilet colorati. La camicia bianca in cotone o in popeline è sempre perfetta. Con l’abito classico grigio o blu, però, si può giocare il ton sur ton, così chi ha voglia di rompere gli schemi indosserà camicie grigio antracite-quasi nero o blu che s’intonino con il colore del vestito. Trasgressioni non concesse a chi ha scelto tight e mezzo tight: la camicia in questo caso deve essere bianca, in cotone, con polsini alla francese, da gemelli, e collo rigido inamidato con punte ripiegate. Bandite le camicie celesti e in generale ai toni pastello. Anatema al button down, cioè al colletto le cui punte sono trattenute da bottoncini. Infine un suggerimento che non appartiene al dress Stile classico Un completo a due o a tre pezzi (con gilet), grigio scuro o blu, è la scelta classica La scelta va fatta in base al tono della cerimonia che si vuole organizzare e, soprattutto, in base al vestito che la sposa sceglierà code: no alle camicie di seta che trattengono il sudore per tutta una giornata ricca di emozioni. Fermo restando il buon gusto personale, la cravatta dello sposo che indossa un completo classico dovrebbe essere classica: nei toni dell’argento (non troppo chiaro) o del blu, a motivi minuscoli o tinta unita. Discorso a parte merita il tight. Che va indossato con il plastron, una larga cravatta annodata o fermata da spilla gioiello. Il farfallino o papillon sarebbe da smoking, ma oggi si indossa anche su abiti eleganti, meglio se su camicia con sparato, cioè con un bavaglino di piegoline che riempiono il vuoto creato dalla mancanza di cravatta. Antonio Scolamiero © RIPRODUZIONE RISERVATA Spa, terme e beauty farm, per vivere insieme momenti felici Uno dei regali più belli? Condividere il benessere, magari con tappa ad Anacapri o a Lacco Ameno Ambienti Un luogo dove ritrovare l’equilibrio fisico e interiore. Ambienti dalla raffinata eleganza accolgono gli ospiti in un’atmosfera di rilassata serenità M omenti felici da vivere insieme alla persona amata, per fare il pieno di coccole con i trattamenti benessere e i massaggi. Questa la piacevole atmosfera che i novelli sposini potrebbero respirare, durante il loro viaggio di nozze, se sceglieranno come meta una beauty farm. Un benessere tutto da scoprire per scaricare le tensioni e ritrovare la giusta armonia da assaporare in due. Regalatevi momenti di estremo relax trascorrendo una meravigliosa luna di miele in un centro benessere o alle terme. Un luogo dove ritrovare l’equilibrio fisico e interiore. Ambienti dalla raffinata eleganza accolgono gli ospiti in un’atmosfera di rilassata serenità. Guidata da un affiatato team di professionisti d’alto livel- Grazie alla consulenza di un’equipe specializzata, potrete contare su un programma personalizzato, in modo da bilanciare attività fisica e relax lo, la beauty farm è il luogo privilegiato per chi desidera migliorare e mantenere il proprio benessere. Rigenerare l’equilibrio psicofisico attraverso il piacere, la bellezza, la giusta alimentazione e l’esercizio fisico, in un percorso globale che coinvolge tutti i sensi, questo l’obiettivo dei lussuosi centri benessere sparsi in tutto il mondo. Grazie alla consulenza di un’equipe specializzata, potrete contare su un programma personalizzato, in modo da bilanciare attività fisica e relax, trattamenti estetici e cure termali secondo le vostre specifiche esigenze. La beauty farm è un percorso che risveglia e rigenera tutti i sensi. I novelli sposi potranno tornare così alla vita di tutti i giorni con una rinnovata armonia interiore. Tutto è pensato per creare una sensazione di benessere diffuso. Le diverse componenti architettoniche, gli arredi, i colori si fondono insieme, favorendo un’atmosfera di piacere multisensoriale totale. Una vera e propria cultura in grado di rispondere alle nuove esigenze degli ospiti. Massaggi, trattamenti estetici, termali e di fitness vengono sapientemente miscelati per aiutare i clienti a ritrovare il proprio benessere. Un’esperienza indimenticabile? Provare le Spa del Capri Palace Hotel di Anacapri o le acque e i fanghi delle Terme del Regina Isabella a Lacco Ameno d’Ischia. Anche per una sola giornata. Paolo Sellitto © RIPRODUZIONE RISERVATA 9 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA Accessori I consigli Regole precise da seguire per la scelta più giusta Per ogni occasione importante corrisponde una vecchia credenza, come quella che quando una donna si sposa deve indossare due giarrettiere. Naturalmente correlato a questo indumento, corrispondono anche altre regole ben precise, vediamo quali sono, poi alcuni consigli su come scegliere la giarrettiera da sposa. Come accennato nel passo di apertura, la giarrettiera è uno di quegli elementi che proprio non può mancare nel giorno più importante di una sposa. La tradizione vuole che due siano quelle indossate, una rimare alla sposa come ricordo del matrimonio e una viene lanciata dallo sposo al gruppo di scapoli come augurio di un futuro felice matrimonio. Nei tempi passati, la giarrettiera veniva tolta dallo sposo davanti a tutti gli invitati come dimostrazione che il matrimonio sarebbe stato consumato. Oggi questa tradizione ha perso di significato, mentre invece sono rimaste integre le modalità con la quale vengono realizzate. Bouquet, tradizione o innovazione? L’importante è averlo nel giorno del sì Oggi l’accessorio assume un ruolo centrale nell’out fit della sposa moderna, una scelta personale La storia Il galateo suggerisce che il mazzetto sia l’ultimo regalo che lo sposo dona alla sua amata poco prima dell’ora fatidica del sì, chiudendo così la fase del corteggiamento I l bouquet è il mazzetto di fiori che ogni sposa conserverà per sempre nella propria memoria. Che decida di lanciarlo alle giovanissime ospiti della cerimonia con l’augurio di sposarsi entro l’anno o che decida di tenerlo, essiccarlo e farne diventare un potpourri, il bouquet resta un accessorio intramontabile. Ha resistito nei secoli alle tradizioni diverse e soprattutto ai cambiamenti della moda in tema di nozze. Il galateo suggerisce che il mazzetto sia l’ultimo regalo che lo sposo dona alla sua amata poco prima dell’ora fatidica del sì, chiudendo così la fase del corteggiamento. Un’usanza che negli anni si è trasformata. Prima erano le mamme dello sposo a comprare i fiori, raggrupparli in un mazzetto ornamentale e consegnarlo alla futura nuora. Cerimonia che avveniva la mattina a casa della sposa. Oggi invece l’accessorio assume un ruolo quasi di primo piano nell’outfit della sposa moderna e la scelta diventa personale. Non più il ciuffetto di gelsomini profumati stretti da foglie larghe di edera che si accompagna a qualsiasi abito e che va bene in ogni stagione. L’idea dei fiori di campo ha lasciato il posto alla fantasia e allo stile di ogni singola sposa. Che oggi sceglie almeno una settimana prima il suo bouquet e lo fa cercando di abbinarlo al meglio al tipo di abito che indossa. Gardenie, rose, orchidee e peonie sono i fiori che impreziosiscono il look nuziale. Scegliere i fiori adeguati all’abito delle nozze è fondamen- Nella foto grande, un bouquet tradizionale, con fiori bianchi. Sotto, invece, un mazzettino di fiori blu realizzati con la tecnica dell’origami. A destra, infine, il tradizionale lancio alle invitate to è fondamentale, così come adeguarlo al tipo di corporatura della sposa. Qualche consiglio su come sceglierlo, con la premessa che pur essendo un accessorio importante non dovrà mai nascondere o sminuire l ’a b i to c h e s i i n d o s s a . I l bouquet a cascata si adatta alle spose alte e con corporatura esile che hanno scelto uno stile principesco con corsetto stretto e gonna molto svasata e ampia. Una sposa esile che invece ha scelto un abito dal taglio e dallo stile semplici potrà optare e per un bouquet piccolo e compatto. Ci sono poi i bouquet alternativi per chi sceglie un matrimonio fuori dagli schemi: un mazzo di fiori avvolto un foglio di carta pregiata scritta a mano, magari con una poesia d’amore dedicata alla sposa o il racconto di un momento unico della futura coppia. I bouquet personalizzati: un nastro sull’impugnatura del mazzetto su cui è stampato il nome degli sposi o un pensiero che lo sposo può dedicare alla sua futura moglie leggendolo sull’altare. Tra le idee più originali fili di lana o di cotone per La tradizione Ha resistito nei secoli alle tradizioni diverse ed ai cambiamenti in tema di nozze tale e la sposa si affida al gusto e allo stile personale. Il bouquet classico è tramontato e spesso la sposa evita di comporre il proprio mazzetto con i fiori e sceglie spighe di grano, fili d’erba e finanche foglie di salvia o basilico. Da classico a originale, così è cambiata l’idea del bouquet che se negli anni scorsi era quasi sempre di forma rotonda, oggi si presenza allungato. I fiori non più stretti tra le due mani, ma adagiati sull’avambraccio, a cascata, a completare l’immagine che ogni sposa cerca di dare all’ingresso in chiesa. Resta il tocco fondamentale per qualunque tipo di matrimonio, il simbolo della bellezza e dell’importanza delle nozze e come tale non è un dettaglio che va trascurato. Abbinarlo allo stile dell’abi- trattenere i gambi dei fiori o ancora piccoli fiori stilizzati in panno da inserire tra quelli veri. Un bouquet all’insegna della natura può essere composto con bacche e frutta. Perfette le more o le ciliegie da inserire tra i fiori freschi. Per le donne che amano il mare e scelgono una location marina il bouquet è composto da conchiglie e stelle marine, mentre le spose particolarmente sofisticate che hanno organizzato un evento importante per festeggiare le proprie nozze possono decidere di stravolgere completamente l’idea del mazzetto di fiori e comporre il bouquet con pietre dure e strass. Il fiore in questo caso diventa un accessorio da inserire tra i luccichii delle pietre. Monica Scozzafava © RIPRODUZIONE RISERVATA Ecco come organizzare il proprio matrimonio con il web Internet fonte inesauribile di informazioni utili e curiosità con numerose pagine di consigli pratici Contenuti Dalle partecipazioni all’abito, dalle bomboniere alla location, fino a trucco e parrucco, tutti gli step per il grande passo sono in rete L’ organizzazione del matrimonio? Ora anche su Internet. Dalle partecipazioni all’abito, dalle bomboniere alla location, fino a trucco e parrucco, tutti gli step per il grande passo sono in rete. Fonte inesauribile di informazioni utili e curiosità, il web dispensa ai futuri sposi numerose pagine di consigli pratici: tutto ciò che riguarda i preparativi e le tendenze del momento, le scelte giuste perché il giorno del sì, si riveli come lo avete sempre sognato. Come un wedding planner, meglio di un organizzatore di matrimoni, il vostro computer vi catapulterà nel meraviglioso regno bianco degli abiti da sposa, del make up perfetto, dei candidi addobbi floreali e delle incantevoli location. Siti, portali e blog tutti a disposizio- ne del vostro estro, della vostra creatività e fantasia. Va detto però, che il fai da te su internet è consigliabile per chi ha una certa vena artistica, tanta pazienza, ma soprattutto un numero di invitati non eccessivo. Sul web è possibile trovare anche tutte le informazioni sul matrimonio civile e religioso: le letture e il libretto del matrimoni, domande chiave al sacerdote, suggerimenti, idee e consigli utili per una cerimonia di nozze classica o moderna. Scoprite come prepararvi al matrimonio in chiesa: il corso prematrimoniale, i documenti necessari per il giuramento, le pubblicazioni religiose e le domande importanti da fare al sacerdote. E poi, moltissime idee su come organizzare una cerimonia classica e curiosa. Non avete le bomboniere? Su inter- net potete trovare tutto: scatole, sacchetti, tulle, nastri e confetti. E idee originali per rendere unici i cadeau dei vostri invitati. Potete addirittura sbizzarrirvi con una lista di nozze virtuale, magari per agevolare i pigroni che si annoiano di andare in giro per negozi a scegliere quell’oggetto piuttosto che l’altro. E perché no, dare vita alla scenografia perfetta per il vostro matrimonio: lo studio degli spazi, il loro utilizzo, l’attenzione ai dettagli e agli stili. Dal A portata di clic Siti, portali e blog a disposizione dell’estro, della creatività e della fantasia verde delle colline toscane all’azzurro del mare delle nostre costiere, dai palazzi nobiliari ai chiostri di antichi conventi, potete realizzare il vostro matrimonio con la stessa cura di una prima teatrale e con nuove idee per un giorno indimenticabile. Se volete invece fare un viaggio nel tempo potete trovare immagini di matrimoni storici per osservare come la cerimonia sia cambiata nel corso dei secoli, rimanendo comunque il giorno più bello della vita di una nuova coppia. Da non dimenticare, ovviamente il sito di Tutto Sposi che da anni fornisce a chi desidera sposarsi ogni tipo d’informazione, compresi anche i gossip internazionali e suggerimenti per il fatidico giorno del sì. Adalberto Petri © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno PA I consigli Arredare Dall’ocra al celeste, ecco alcuni dei colori 2016 per le case degli sposi Per arredare il proprio nido d’amore, la porcellana è il materiale per eccellenza e quindi bianco, fango sono le colorazioni top, mentre colori pastello come: celeste polvere, l’avorio il cipria, sono le varianti colorate. Richiami a soggetti della maternità, dell’antica Grecia e ballerine alcune delle raffigurazioni più considerate in fase di realizzazione dei prodotti. Ma tra i prodotti per il 2016, c’è la ceramica o il plexiglass, con colori vivaci come rosso, corallo o verdi e blù intensi, sono quelli per i living-cucina. Le nuove linee della ceramica con linee sinuose di decori, si basano ora anche su tinte come il celeste, l’ocra e il tabacco. Ci sono degli elementi, dei momenti e dei passaggi obbligati per organizzare il giorno più bello che, al di là delle inclinazioni soggettive, non possono venir meno: eccoli... La coppia Quello delle nozze non è un giorno fatto per l’intimità della coppia. La notte precedente al sì i due futuri sposi, pur se conviventi da tempo, devono dormire separati Durante la cerimonia e il ricevimento devono concedersi ai propri invitati senza risparmiarsi Q ual è l’abito giusto? Come ci si organizza per mandare gli inviti? Quali sono le regole, alle quali non si sfugge, cosa impone il galateo? Sono tante le domande che accompagnano l’organizzazione di un matrimonio. Ecco una guida, dalla A alla Zeta, alle nozze per futuri sposi e invitati. Abiti Gli uomini invitati ad un matrimonio indosseranno un abito scuro — o un tight se la cerimonia lo richiede — le signore dovranno evitare mise candide e total look neri. Baci Dopo il sì e al taglio della torta: anche gli sposi più schivi sono tenuti a baciarsi. In certi momenti non c’è timidezza che tenga. Matrimonio il galateo dalla A alla Z Credenze La sposa il giorno delle nozze, secondo una credenza popolare, deve indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu (generalmente una giarrettiera), qualcosa di prestato. Destra&Sinistra L’ingresso in chiesa - o al Municipio - è l’unico momento in cui una donna è al braccio sinistro dell’uomo, in questo caso del padre o di chi la porta all’altare. Alla fine della cerimonia lo sposo darà la destra alla sposa. Eleganza Un matrimonio davvero elegante è un matrimonio armonioso in tutte le sue parti, dagli abiti al menù, fino alla location e allo stile degli inviti. Merletti e strascico per una festa in campagna sono out, ad esempio. Ma anche proporre il su- shi in una masseria non è una idea giusta. Equilibrio Un matrimonio elegante è un matrimonio armonioso in tutte le sue parti Fotografie E’ assolutamente fuori moda, oltre che villano, far attendere gli ospiti dopo la cerimonia mentre la coppia di sposi è in giro per fotografie. Qualche scatto all’uscita della chiesa, o del municipio, e poi tutti insieme a brindare. Gioielli Piccoli brillanti alle orecchie e, dopo il sì, la fede. La sposa è tenuta ad una certa sobrietà in fatto di gioielli. Anche l’anello di fidanzamento potrà essere esibito solo al ricevimento, dopo il rito civile o religioso. Hotel Generalmente la prima notte di nozze si tra- 11 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA Professionisti Per i più pigri meglio affidarsi al wedding planner Gli sposi durante la cerimonia devono dedicarsi ai loro ospiti, girando tra i tavoli e magari facendo un bel brindisi ogni qualvolta si avvicinano Organizzare il proprio mat r imonio. Cosa esaltante per tanti, stressante per altri. Per questo evento particolare ci sono due categorie: c’è chi vuole curare da solo ogni minimo dettaglio e coloro che, invece, di far la spola fra sale e masserie, di sottoporsi a maratone gastronomiche proprio non ne vogliono sapere. E, così, si affidano e si fidano di professionisti che, sempre però con il coinvolgimento degli sposi, Partecipazioni Niente mail, niente sms. Le partecipazioni e gli inviti si spediscono via posta o con un corriere di fiducia. Chi le riceve ringrazierà con una telefonata, tempestivamente, comunicando la propria presenza o meno al ricevimento. Quote Il tema è quello della lista di nozze. C’è chi preferisce regali in denaro. Vanno al massimo suggeriti, non certo sollecitati. Ringraziamenti valuteranno per loro, scegliendo le soluzioni migliori sulla base delle indicazioni fornite dalla coppia. Se, dunque, si aspettano le nozze con la convinzione che quel giorno tutto deve essere perfetto e se si ha la consapevolezza che da soli non ce la si può fare ad incastrare appuntamenti, scegliere fiori, bomboniere, confetti e via dicendo, allora meglio rivolgersi ad un wedding planner. fratelli degli sposi sono tenuti ad adeguarsi indossando a loro volta tight o mezzo tight. Unghie Niente brillantini, decori e smalti colorati. La manicure della sposa deve muoversi su coordinate ben delineate: trasparente, bianco latte o una french manicure dallo stile raffinato. Velo Poche ci rinunciano, ma spesso lo strascico è un eccesso del quale soprattutto le meno giovani possono fare a meno. Non ci sono alternative. Gli ospiti e quelli che hanno inviato auguri, regali, fiori, telegrammi vanno ringraziati uno ad uno. Una telefonata o un biglietto accompagnato dai confetti sono un gesto non solo garbato, ma doveroso. Spese scorre in albergo, che non deve essere quello dove si ospitano eventuali invitati arrivati da fuori. Intimità Quello delle nozze non è un giorno fatto per l’intimità della coppia. La notte precedente al sì i due futuri sposi, pur se conviventi da tempo, devono dormire separati. Durante la cerimonia e il ricevimento devono concedersi ai propri invitati senza risparmiarsi. Lista di nozze Lasciate che siano gli ospiti a chiedervi se e dove avete aperto una lista di nozze. Non fatene cenno nell’invito, ci sono poche cose più villane. Mamma La mamma dello sposo accompagna il figlio Il proverbio - sposa bagnata, sposa fortunata non sempre riesce a consolare le coppie che devono affrontare il giorno del sì sotto la pioggia. Meglio stare alla larga da location che non offrono alternative convincenti, al coperto, se la giornata dovesse mettersi al brutto. Sono pochi quelli che seguono le regole del galateo in materia di spese da affrontare in vista del matrimonio.Molti sposi dividono a metà le incombenze affrontando personalmente gli impegni economici relativi alle nozze. Ma, se proprio si volesse seguire il bon ton, si sappia che alla famiglia della sposa spettano le spese relative agli inviti, alle bomboniere, al corredo, i costi della cerimonia e del ricevimento, l’acquisto dei mobili per la camera da letto con l’eccezione del materasso. Alla famiglia dello sposo, invece, si chiede l’acquisto della casa della coppia, le fedi, il bouquet e i fiori per lui e i testimoni e il viaggio di nozze. Ostriche Tight Il pesce crudo è una opzione molto chic per il pranzo di nozze. Prevedete, tuttavia, una alternativa per quelli che non gradiscono la proposta. E’ un abito rigorosamente da giorno. Si indossa, dunque, entro le 18 e se il vestito della sposa è bianco, con strascico e velo. I testimoni, i papà e i all’altare o al banco comunale, posizionandosi a destra, per attendere con lui l’arrivo della sposa. A lei spetta il compito di regalare alla futura nuora il bouquet, che sarà scelto tenendo conto dello stile dell’abito. Nuvole Wedding planner Risolvono moltissimi problemi e forniscono tante soluzioni. Quelli bravi riescono a dare lo stile degli sposi all’evento, meglio stare alla larga dagli altri. Zuzzurelloni Gli amici in vena di goliardate non mancano mai. Ma gli scherzi pecorecci, durante una festa di nozze, fanno davvero cafone. E puzzano di antico. Anna Paola Merone @annapaolamerone © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno PA to r a p e r o ini v o Nu Bamb Uomo a i n o nna m i r Ce e Do o t n o Sc 0 3 e n o i z e l l o c a v o u o n n r a l e l v e n n i / o n n autu a r u t r e p a e l a c i n e dom Taglie dalla 40 alla 94 Scarpa donna dalla 36 alla 46 Scarpa uomo dalla 40 alla 53 [email protected] | info line 091.516880 PA | Via Umberto Boccioni 232 (ex viale Croce Rossa 232) trav via Resuttana 13 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA Le regole Le località siciliane più selezionate Da Villa Igea a Commenda di San Calogero: ecco i dieci luoghi dove sposarsi La Sicilia è una terra incantevole in grado di offrire scorci unici e inimitabili. Una location praticamente naturale dove potersi sposare di inverno come d’estate. Ecco dieci luoghi che vi faranno innamorare della Sicilia. A Palermo, l’ex residenza estiva dei Florio, Villa Igiea, nel cuore dell’Arenella. E poi, l’Abbazia Sant’Anastasia di Cefalù e Villa Ramacca a Bagheria. Sulle Eolie il Therasia Resort di Vulcano e La Settima Luna Hotel di Lipari. A Sciacca, in provincia di Agrigento, il Verdura Golf & Spa Resort. A Taormina, il Belmond Villa Sant’Andrea. Mentre sul versante orientale, in provincia di Catania, c’è Radice Pura a Giarre, Villa Fegotto a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, e Commenda di San Calogero a Brucoli, in provincia di Siracusa. (r.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Cinque step per il giorno del «sì» Dalla scelta della data del matrimonio ai documenti fino alla individuazione della location Parla il wedding planner Luca Melilli: «Le decisioni non devono essere mai superficiali» Chi è Il wedding planner Luca Melilli, che con la sua Panta Rhei si occupa proprio di scenografie per eventi E’ uno degli esperti più importanti della Sicilia e le sue regole sono state seguite da migliaia di sposi F inalmente me l’ha chiesto: mi vuole sposare! E ora? Da dove si inizia con i preparativi? Per quanto le spose possano credere di avere tutto sotto controllo, al momento di sedersi a tavolino e mettere nero su bianco quelle che credevano fossero «idee chiare», ecco che spunta l’esigenza di organizzare tutto in maniera scrupolosa, per non incorrere in nessun errore e per avere sempre la situazione sotto controllo. Ecco perché si può fare affidamento su chi del matrimonio ne ha fatto una professione, il wedding planner Luca Melilli, che con la sua Panta Rhei si occupa proprio di scenografie per eventi. Cinque step, ordinati come se fosse un piccolo vademecum, da consultare per organizzare al meglio il giorno del fatidico «sì». Eccoli: in primo luogo scegliere la data del matrimonio. «Sembrerà una banalità ma non lo è affatto – spiega Luca Melilli -, perché bisogna capire se la data scelta è abbastanza lontana da potervi permettere di raccogliere tutti i documenti necessari per il matrimonio. Se in base alla data sarà possibile utilizzare la chiesa tanto desiderata e se soprattutto in quello stesso giorno non sono previsti altri eventi». Secondo: i documenti per sposarsi. «La parte burocratica del matrimonio è, sicuramente il momento meno divertente dei preparativi – prosegue Melilli -, ma non abbattetevi, basterà una giusta organizzazione e in un paio di giorni potrete essere in grado di «uscire» tutti i documenti che vi servono. Piccolo consiglio: prestate attenzioni diverse se dovesse trattarsi di un matrimonio civile piuttosto che di uno religioso. Le competenze sono affidate ad uffici diversi tra loro». Terzo: scegliere il tema del matrimonio. «Un aspetto fondamentale è la scelta del tema o dello stile del matrimonio – afferma il noto wedding planner -. Anche perché non tutte le spose sognano un matrimonio principesco o da fiaba, e la scelta del tema e dello stile sono di fondamentale importanza per andare avanti con l’organizzazione del matrimonio. Un picnic Wedding avrà, sicuramente, un budget diverso da un matrimonio shabby-chic o boho-chic. Ecco che a questo punto l´aiuto del wedding planner o del wedding designer diventa necessario e fondamentale. Capita che gli sposi abbiano un’idea ma non sappiano come realizzarla. L’aiuto di un professionista del settore potrebbe essere la soluzione ideale per ottimizzare il budget». Quarto: scegliere la location di matrimonio. «Uno step di fondamentale importanza è la location di matrimonio è il luogo che tutti gli ospiti ricorderanno legato al vostro matri- Le nozze Un vademecum da consultare per organizzare al meglio la festa delle nozze monio. Ecco perché la scelta non dovrebbe mai essere superficiale. Una volta scelta la location il passo successivo è la scelta del catering e degli allestimenti floreali in linea con la struttura e/o il vostro tema che dovrebbero essere assolutamente coordinati sia per la cerimonia che per il ricevimento; affinché tutto possa concorrere a crearne la giusta atmosfera». Quinto: scegliere le partecipazioni di matrimonio e le bomboniere. «Gli inviti e le bomboniere sono dettagli di assoluta importanza. Attenzione, quindi, ai tempi e soprattutto alle scelte. E chiedetevi soprattutto se quelle bomboniere rispecchiano il vostro gusto e se sono in linea con il tema del vostro matrimonio». Regole utili e necessarie per nozze sicure. Roberto Chifari © RIPRODUZIONE RISERVATA Il party esclusivo ed il servizio di banqueting L’eccellenza di Nadia Calà che dagli anni ‘80 organizza le cerimonie La storia Un percorso professionale di Nadia Calà nel settore della ristorazione nasce nel 1980, nel periodo in cui si impone la regola dell’immagine come elemento determinante per l’eccellenza S iete nel pieno della vostra organizzazione matrimoniale, eppure non avete ancora deciso a chi affidare una parte cruciale del vostro matrimonio: il ricevimento. In Sicilia c’è chi dedica il proprio tempo affinché il giorno più bello rimanga indelebile nella memoria di tutti. Ci ha pensato Nadia Calà che negli anni Ottanta intuisce la potenzialità dell’immagine affidata al servizio di banqueting. Ieri come oggi, Nadia Calà, ha avviato un lungo percorso di ricerca dell’eccellenza. La mission è quella di «ricercare le assonanze tra sapore ed estetica mirando a rendere uniche tutte le ricorrenze dei nostri com- mittenti, affinché offrano ai propri ospiti un’esperienza indimenticabile». Momenti speciali che richiedono impegno e dedizione seguendo una logica precisa, senza lasciare nulla al caso ma guidando per mano gli sposi in un percorso organizzativo e gestionale che non ammette errori. Per accontentare le esigenze di tutti coloro che si sono affidate a lei, Nadia ha deciso di rivolgere la propria attenzione principalmente alla creazione di piatti gustosi e invitanti affascinata dai colori e dai profumi della cucina tradizionale siciliana. R. C. © RIPRODUZIONE RISERVATA Supplemento della testata Distribuito con il Corriere della Sera non vendibile separatamente Direttore responsabile: Enzo d’Errico Redattore capo centrale: Carmine Festa Editoriale del Mezzogiorno s.r.l. con socio unico, soggetta a direzione e coordinamento da parte della società RCS Mediagroup S.p.A. Presidente: Alessandro Bompieri Amministratore delegato: Domenico Errico Produzione, amministrazione e sede legale: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 80133 Napoli - Tel: 081.7602001 - Fax: 081.58.02.779 Reg. Trib. Napoli n. 4881 del 17/6/1997 © Copyright Editoriale del Mezzogiorno s.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. Stampa: Società Tipografica Siciliana S.p.A. 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Cinque sono le qualità che non dovrebbero mai mancare nella vita degli sposi: salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e spiritualità, quindi il numero di confetti varierà da un numero di tre ad un massimo di cinque. Le origini dei confetti si perdono nel tempo, il primo confetto fu confezionato da un arabo e si trattava di un prodotto farmaceutico addolcito dal gusto che lo racchiudeva. Un uso simile al nostro lo facevano i Romani che lo utilizzavano per festeggiare unioni e nascite, prodotti con il miele anziché con lo zucchero. Oggi i confetti siglano ogni cerimonia e tutti quei momenti speciali che meritano di essere ricordati nel tempo. Bomboniere, alla ricerca di quella più adatta Il cadeau porta sulle spalle il giudizio finale sulla cerimonia da parte degli invitati L’ Confetti classici alla mandorla aspetto o il simbolo del matrimonio per eccellenza, escluse le fedi, sono le bomboniere. Diciamo che questo cadeau porta sulle spalle il giudizio finale di una cerimonia da parte degli invitati. Per molti la bomboniera rappresenta il momento di sfogo della creatività e follia da parte degli sposi, c’è chi propone angeli variopinti o addirittura mini statuette con volti sacri e non solo. Altri ancora scelgono soprammobili, vassoi ed arredi da cucina; della serie chi più ne ha più ne metta. Altri si improvvisano scultori ed omaggiano gli ospiti con le loro creazioni, a volte belle e altre improponibili. A distinguersi, invece, sono coloro che decidono di non offrire nessun «pensiero» e di fare un’offerta benefica. La cosa importante da dire è; qual è la vera funzione della bomboniera? Come nasce questo rito che è stato modificato nel corso delle varie epoche? Nei secoli passati era abitudine nel giorno delle proprie nozze regalare frutta secca, mandorle e noci come simbolo di felicità e abbondanza. Con l’arrivo dello zucchero si cominciò a rivestire le noci e le mandorle ed è così che nacquero i primi confetti. A seguire le prime confezioni e i primi sacchetti decorati. Ovviamente, offrire questo delizioso omaggio era un lusso che solo i ricchi potevano permettersi ed è per questo che il nome bomboniera deriva dal termine francese bon ton, cioè «porta» bon ton. La vera funzione dei confetti è quello di essere il primo regalo degli sposi, ed è forse proprio per questo che la fantasia spesso supera ogni limite ed immaginazione. Secondo il Galateo l’omaggio dovrebbe essere recapitato agli invitati quindici giorni dopo le nozze, oggi invece si donano alla fine o durante il matrimonio. Bisogna ricordare, anche, che oggi si pensa alla bomboniera come oggetto utile e non più simbolico come un tempo ed è forse proprio questo ad aver penalizzato la storia di questo meraviglioso simbolo, che nasce con uno scopo ben diverso. E veniamo all’aspetto regalo per gli sposi. La lista nozze è la maniera con cui gli sposi orientano gli invitati nella scelta dei regali a loro più graditi. Questo sistema nasce negli Usa all’inizio del Novecento e si è diffonde in Italia negli anni Settanta. La lista nozze deve essere pronta prima Tradizioni Nei secoli passati era abitudine nel giorno delle proprie nozze regalare frutta secca, mandorle e noci come simbolo di felicità e abbondanza. Con l’arrivo dello zucchero si cominciò a rivestire le noci e le mandorle ed è così che nacquero i primi confetti Le tipologie C’è chi propone angeli variopinti o addirittura mini statuette con volti sacri e non solo dell’invio delle partecipazioni, con almeno due mesi d’anticipo sulla data del matrimonio. Fa risparmiare tempo, evita doppioni e risolve l’imbarazzo della scelta per l’invitato. Un consiglio è di non compilarla o scegliere gli oggetti senza la presenza dell’altro coniuge. È bene, infatti, fare una prima nota di ciò che si riceverà dalle rispettive famiglie e progettare con il futuro marito il tipo di casa e di vita che si desidera avere. La lista nozze deve essere stilata con attenzione: se la coppia già convive da tempo può approfittarne per completare l’arredamento della casa. Se, invece, il matrimonio coincide con l’acquisto o l’affitto della prima casa bisognerà puntare su ciò che è necessario ed indispensabile. L’importante è inserire oggetti e articoli che vadano a toccare la più ampia fascia di prezzo, non solo per permettere a chiunque degli invitati di sentirsi a proprio agio nella scelta, ma per offrire a chi non è stato invitato il piacere di donare agli sposi un nori le sistemazioni sono ancora più essenziali ma premiano per il contatto con la gente del luogo)- Per chi ritiene che l’idea di esotico sia sinonimo di una fuga a due in grande stile, scegliere le spiagge assolate del Mar dei Caraibi è il top. In Messico, lungo la spiaggia di Playacar vicino Playa del Carmen, si trova il resort Viva Wyndham Azteca dove potrete passare le giornate a crogiolarvi al sole, fare bagni nelle acque cristalline del mare, sfruttare i trattamenti benefici della Spa Renova e, alla sera, cenare in uno dei sette diversi ristoranti all’interno del resort. E se avete mai pensato ad avventurarvi in un safari mozzafiato, volare in Kenya è quello che fa per voi dove, dopo aver vissuto l’eccitante suggestione dell’incontro con gli animali, potrete stendervi sulle spiagge bianchissime delle sue coste. La mescolanza di culture vi stuzzica? Da sempre considerata un crocevia di tradizioni provenienti dall’Africa all’Europa, Zanzibar vi aspetta per emozionarvi e stupirvi. Ma l’isola è conosciuta anche come il paradiso delle spezie ed, infatti, è famosa in tutto il mondo per la coltura e il commercio di chiodi di garofano, noce moscata, cannella e pepe. Per vivere nel lusso della natura più incontaminata, semplice pensiero di buon auspicio. Se si sceglie, invece, la strada di un regalo in danaro, tramite il biglietto di ringraziamento è cortese informare il donatore sull’uso che ne è stato fatto. La nuova tipologia di lista sempre più in voga è rappresentata dal viaggio per la luna di miele: la cifra totale viene suddivisa in piccole o grandi quote cumulabili tra loro e, se il costo supera l’ammontare raggiunto, saranno gli stessi sposi ad integrare la differenza. Anche depositare liste in un negozio di antiquariato può essere un’idea. Invece, se si sceglie un garden center si potrà arredare il terrazzo, il giardino o la casa in montagna. Altra lista utile è quella hi-tech: televisori, impianti stereo ed elettrodomestici che aiutano nella nostra vita quotidiana. E’ importante ricordarsi che è poco chic inserire nelle partecipazioni il cartoncino che indica il nome e l’indirizzo del negozio dov’è stata depositata la lista. Fra le ultime tendenze c’è quella di uscire sempre di più dal tradizionale settore dell’oggettistica. È comunque bene scegliere negozi specializzati e qualificati dove l’assortimento è ampio e conveniente. La lista va depositata subito dopo aver spedito le partecipazioni. Se gli sposi abitano in due diverse località, la lista va duplicata oppure si può scegliere una catena di negozi con punti vendita in città differenti. In tal caso, è bene chiedere la possibilità di cambiare la merce. Si deve rimanere aggiornati sui regali che si esauriscono, così da rimpiazzare gli oggetti già acquistati. Una curiosità: alcuni sposi lasciano aperta la lista nozze anche dopo il matrimonio, così da permettere a parenti ed amici più intimi di ricorrervi per anniversari, compleanni ed altre festività. Alfredo Bile © RIPRODUZIONE RISERVATA Mete esotiche e mare per il viaggio di nozze Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche: dal tour rilassante a quello all’insegna dell’avventura Pacchetti Quasi tutte le agenzie di viaggi offrono ai turisti un pacchetto dedicato a questo paradiso naturale e pensato per un totale relax. Inebriati dal profumo dei fiori di Tiarè, dalla prelibatezza dei frullati di cocco fresco, dalla stupenda armonia dei paesaggi, sarete trasportati nella magia degli incantevoli arcipelaghi A rriva la scelta della luna di miele così sale la voglia di relax sotto il sole e in riva al mare. Si sognano spiagge bianche, acque cristalline e non ci si stanca mai di ammirare, sulle riviste specializzate, cieli blu e palme verdeggianti. Se pensate che le località esotiche siano tutte uguali, date un’occhiata alle destinazioni consigliate per un viaggio di nozze da sogno. Questo è il periodo giusto per un viaggio oltre oceano. E ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche: rilassante o all’insegna dell’avventura, esiste la vacanza perfetta per tutti, basta avere la pazienza di cercare l’agenzia giusta e confrontare le diverse offerte. Per i più pigri non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le varie proposte di villaggi turistici sparsi per il mondo: dalle Seychelles alle Canarie, dalle Baleari alle Maldive. La Polinesia francese, con i suoi atolli, i coralli e il mare limpido che abbina tutte le tonalità di az- zurro, rappresenta da sempre l’archetipo dei tropici. Quasi tutte le agenzie di viaggi offrono ai turisti un pacchetto dedicato a questo paradiso naturale e pensato per un totale relax. Inebriati dal profumo dei fiori di Tiarè, dalla prelibatezza dei frullati di cocco fresco, dalla stupenda armonia dei paesaggi, sarete trasportati nella magia degli incantevoli arcipelaghi. Ma se volete vivere il mare in tutte le sue espressioni, scegliete Capo Verde. Qui la brezza marina fa da protagonista e con un volo diretto si raggiunge in circa sei ore dai principali aeroporti italiani. Un grappolo di isole di origine vulcanica, disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico, attendono sposi d’ogni tipo: per i turisti «tutto compreso» ci sono gli attrezzati resort di Sal; chi, invece, preferisce un po’ d’avventura non deve assolutamente rinunciare alla visita di Boavista e Santiago, isole dotate di strutture più semplici (nelle isole mi- Tropici Per i più pigri non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le varie proposte di villaggi turistici sparsi per il mondo: dalle Seychelles alle Canarie, dalle Baleari alle Maldive partite invece per le Seychelles. A metà tra la nera Africa e la speziata India, trovate l’isola di Mauritius e l’ospitalità indimenticabile dei suoi abitanti. È una delle mete più ricercate dell’Oceano Indiano. Le sue spiagge circondate da palme, il clima piacevole tutto l’anno, fanno di Mauritius un’isola perfetta per una vacanz a a due , romant i ca e rilassante. Con voli charter il collegamento dall’Italia è diretto, mentre per raggiungere le isole con un volo di linea, bisogna partire da Londra. Antimo Bollettieri © RIPRODUZIONE RISERVATA 15 Corriere del Mezzogiorno Lunedì 16 Novembre 2015 PA Preziosità Suggerimenti Ecco alcune idee regalo per le neo mamme: c’è anche il vaso di vetro con caramelle Un tempo si usava regalare alle neomamme la classica tutina o body. Il risultato: una montagna di vestitini 0-3 mesi, magari di dubbio gusto, che il bebè non faceva nemmeno in tempo ad indossare! Se hai dubbi su cosa regalare all’amica o alla sorella che ha appena partorito sono tante le idee molto originali da preferire in base alla confidenza che c’è tra voi e alla tua disponibilità economica. Molto spesso un pensiero low cost è molto più apprezzato di un regalo più costoso, E se invece si volesse fare un regalo né per il bebè, né per la mamma? Perché non fare un regalo per la casa? Se conosci bene la tua amica puoi regalarle un vaso in vetro che corrisponda ai suoi gusti e rimarrà a ricordo del piccolo nato. Riempilo di caramelle e dolci per gratificare la mamma o il fratellino maggiore! Le fedi, d’oro o di platino per il simbolo del legame Ma anche gioielli da personalizzare per ricordare il giorno più bello e più atteso nella vita degli sposi La regola Regalare creazioni fatte su misura e magari con qualche particolare incisione, per il giorno del sì, sembra sia diventata una vera e propria moda glamour I sentimenti, le emozioni, i desideri non si possono comprare. Ma, di sicuro, si possono regalare. Basta entrare in una gioielleria, magari quella di fiducia o quella indicata da qualche amico. È soltanto lì che, assieme alle ultime proposte esposte in vetrina, si ha la certezza di riuscire a trovare qualcosa di veramente speciale per il proprio partner. Pendenti, bracciali, orologi, collane e anelli da personalizzare: gioielli dalle forme esclusive, tempestati di brillanti e diamanti o pietre preziose, che suggellino messaggi d’amore. A parte il discorso delle fedi, regalare creazioni fatte su misura e magari con qualche particolare incisione, per il giorno del sì, sembra sia diventata una vera e propria moda glamour. A ricordarlo gli anelli disegnati dall’attore Brad Pitt, in collaborazione con l’azienda Damiani. L’idea è proprio quella di regalare un oggetto che sia unico e realizzato appositamente su misura per qualcuno di veramente importante, sicuramente un dono meraviglioso che pochi hanno il piacere di ricevere. Ma se l’idea di disegnare (o meglio co-disegnare) un gioiello è al di sopra delle proprie capacità, non c’è da preoccuparsi. Non bisogna, infatti, essere necessariamente esperti di design, l’importante è soffermarsi sui gusti di chi riceverà il prezioso in regalo e abbinarli ai propri, oppure affidarsi ad un esperto, comunicando esigenze e desideri a qualcuno che li metterà su carta al suo posto. Che sia per lui o per lei, l’importante è sorprendere con un oggetto inaspettato, creato appositamente per l’occasione. Di questo parere è, infatti, Dario Caparro, giovane incassatore di pietre preziose che svolge la sua attività nel cuore del Polo della Qualità a Marcianise. «I napoletani sono degli inguaribili romantici, attenti ai desideri del partner che, in gioielleria, preferiscono far realizzare monili dal design unico ed esclusivo, moderno e al passo con i tempi». In oro o platino, quello che conta è la ricerca dell’originalità, con un tocco di stile personale che non può mancare nel La scelta Il dono va assolutamente scelto con cognizione facendosi consigliare dagli stessi gioiellieri. Per avere in mano qualcosa di estremamente personale, una realizzazione su misura può essere un’ottima alternativa ai prodotti in serie, comunemente acquistabili in gioielleria gioiello da regalare alla persona amata. La personalizzazione di gioie preziose è, dunque, dono d’amore, simbolo di un legame indissolubile ed indelebile. Ogni regalo porta con sé una tradizione e un significato preciso. Meglio non fare errori. Il dono va assolutamente scelto con cognizione facendosi consigliare dagli stessi gioiellieri. Per avere in mano qualcosa di estremamente personale, una realizzazione su misura può essere un’ottima alternativa ai prodotti in serie, comunemente acquistabili in gioielleria. Con un carattere in più, rac- chiudono un grandissimo gesto d’amore. Perle, sfere, cuori, fiori entrano a far parte di un repertorio ricco, raffinato, elegante e fantasioso al tempo stesso. Ogni creazione realizzata a mano sarà il frutto d’incontro tra le pietre pregiate e l’immaginazione del cliente, lavo- La sorpresa Che sia per lui o per lei, l’importante è sorprendere con un oggetto inaspettato TOUT VA L’ESCLUSIVA VILLA DI TAORMINA PER IL TUO MATRIMONIO Il Tout Va di Taormina, in collaborazione con Solosofia scenografie promuove per l’anno 2016 “Sposa senza Pensieri”, pacchetto nozze all inclusive. Per info: Cell. 3298841839 - Tel. 0942-628827 - info@solosofiaeventi.com rata da artigiani esperti che sapranno come magnificarla. Eleganza e raffinatezza in un mix perfetto di preziosità. E non solo.«Tutto si può fare anche con leghe ed altri materiali inediti – conclude Caparro – le idee sono tante e, per i prezzi, l’offerta è davvero variegata: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Da anni, infatti, i maestri gioiellieri e artigiani prediligono il lusso accessibile della quotidianità, perché ogni gioiello sia da vivere in ogni occasione della propria vita». Gennaro Esposito © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 PA Lunedì 16 Novembre 2015 Corriere del Mezzogiorno