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MAGGIO/GIUGNO 2008
5 LUGLIO
FESTA DELLO YOGA
5
6
Cortile SCUOLE - ore 20.30
6 Luglio
A.C.A.V.S
Festa del Trattore
IL MEGAFONO AROUND THE WORLD
13 LUGLIO
A grande richiesta ritorna il concorso che tanto successo ha
riscosso la scorsa estate: fatevi fotografare con una copia del
megafono nella località in cui trascorrerete le vacanze.
Le foto più originali e simpatiche saranno
pubblicate sui prossimi numeri e la migliore verrà premiata.
GARA NAZIONALE
DI BOCCE A COPPIE
Valida come Circuito F.I.B.
16° Trofeo “YOKOHAMA
27° G. P. “ MAGRI GOMME “
Memorial FAUSTO BONOMETTI
ore 9
Vi proponiamo a fianco la foto vincitrice
della scorsa edizione, opera di un gruppo
di amici in vacanza in Madagascar, ed il
momento della consegna del premio.
BOCCIOFILA
20 Luglio
A.C.A.V.S
Moto incontro
Vecchie Glorie
26 LUGLIO
RAPOCELDONE
0
2
6
cortile scuole - ore 21,30
Commedia brillante in dialetto
Un gat de marmo négher
Ricordate quindi di infilare un megafono in
valigia prima di partire, non come gli amici Angelo e
Monica, che dall’Oman
hanno trovato comunque un modo originale
di inviarci i loro saluti.
Li ringraziamo pubblicando, fuori concorso,
la loro gradita e
simpatica fotografia.
Buone
vacanze
a tutti!
20 AGOSTO
ATLETICA
ORE 19,45 VIA PAOLO VI
PASSEGGIATA DI
SAN BARTOLOMEO
DAL 10 GIUGNO
AL 28 SETTEMBRE
SOTTO I RIFLETTORI
SPORT, CULTURA, MANIFESTAZIONI, TEMPO LIBERO A CARPENEDOLO
EVENTI E MANIFESTAZIONI
2
Lettere al
Il contenuto delle lettere può essere in contrasto col
pensiero del giornale. Il Megafono si riserva di eliminare
espressioni che possono integrare ipotesi di diffamazione. Verranno prese in considerazione solamente le
lettere nelle quali vengono indicati in modo leggibile nome,
cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive, che
rendano possibile l’identificazione personale del mittente.
Precisazioni o rettifiche saranno senz’altro pubblicate.
DIRETTORE
IMPATTO AMBIENTALE
Secondo lo Zingarelli i vocaboli hanno i seguenti significati:
-IMPATTO-: dal latino impactus, urto, cozzo, percussione;
-AMBIENTALE-: che si riferisce all’ambiente, che è tipico di un determinato
ambiente. Ciò premesso, considerato che a 60 anni inizio a perdere parte delle
mie cognizioni, non riesco a collegare certi significati.
Esempi:
- se si restaura una vecchia abitazione fatiscente, cercando in ogni modo di
mantenerne l’architettura preesistente e utilizzando materiali idonei al fine di
non alterarne l’immagine, si rischia di impattare l’ambiente
- lo sventramento di una collina morenica per far posto ad abitazioni di lusso
dalle architetture stravaganti a ridosso del centro storico, non comporta
impatto ambientale, come non comporta impatto ambientale la costruzione
ex novo di enormi edifici in pieno centro storico.
Sarei dunque grato se qualcuno, più lungimirante e più edotto di me, rispondendo
a questi miei assillanti interrogativi, mi spiegasse e mi aiutasse a capirne di più. A
proposito di colline moreniche, voglio sottolineare che il toponimo “Carpenedolo”
sembra derivi dalla lingua celtica: CAR-PINETOL, che letteralmente significherebbe “ultimo baluardo” (ultime colline moreniche prima dell’estendersi della
pianura padana). Al contrario di quanti sostengono derivi da “carpine”: essenza
arborea tipica del luogo. Poiché oltre a quelli piantumati negli ultimi trent’anni
in viali e giardini, nel territorio di Carpenedolo non vi sono tracce di carpini, si
potrebbe avvalorare la prima ipotesi. Sottolineo inoltre che nel 1986 è stato creato il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali al fine di promuovere la conservazione e il recupero delle condizioni ambientali conformemente agli interessi fondamentali della collettività, nonché la valorizzazione del patrimonio naturalistico.
Ma i “Verdi per Carpenedolo” ,unitamente a quanti hanno a cuore la salvaguardia
del nostro territorio, dove sono andati a finire???
Gian Battista Restelli
GUERRA E PACE
Mi piace il paese in cui vivo. Mi piace la pacatezza, mi piace la dimensione
pacifica della campagna e la sincerità del fiume Chiese. Non riesco a pensare a
come tutto ciò sarebbe sconvolto da una guerra. Questi pensieri mi vengono ogni
volta che attraverso la ex Jugoslavia, in particolare la Bosnia, le terre intorno a
Sarajevo. Lì ho visto città distrutte, case distrutte, ponti distrutti, campagne minate e fiumi inquinati dal passaggio dell’industria bellica e post bellica. Ma, soprattutto, ho percepito il dolore della gente, donne uomini bambini giovani anziani,
privata dei loro cari oltre che delle loro case, lo strazio che porta la condizione di
profugo per chi se ne è dovuto partire. La guerra di Bosnia è solo un semplice
esempio, un paradigma; la guerra che poco tempo fa, solo poco tempo fa è passata di qua, vicinissima a noi. Ora io dico: tutte le volte che si prepara una guerra,
si prepara il pretesto per un monumento di osanna alla guerra, magari mascherato di pietismo. E questo monumento altro non è che un osanna alla guerra.
Non è il semplice celebrare la morte di soldati caduti per la difesa della gente,ma
è celebrare un atto di sopruso di uno Stato contro la povera gente. E, rivolto al
nostro paese, non si può mettere sullo stesso piano il sacrificio del carabiniere
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Forleo ucciso il 21/2/77 mentre interveniva a fermare un ricercato, mentre si preoccupava del pericolo che poteva correre la sua gente, la gente di Carpenedolo,
con la morte di coloro, tutti, che vanno in territori lontani, col pretesto di esportare
democrazia attraverso l’uso della violenza delle armi. La differenza sta tra “la
difesa” e “l’offesa”, non altro, non regge nessun alibi. Dunque io oggi mi dissocio
dalla posa di questo monumento ai Caduti di Nassirya. E se da una parte posso
ammettere la scelta individuale dei soldati italiani che vanno in guerra all’estero
giustificando il gesto con la necessità di mantenere il benessere della propria
famiglia, ossia di dare un futuro ai propri cari; dall’altra non riesco a credere che,
alla partenza, il soldato non metta in conto il rischio che nel fare la guerra lui avrà
necessità di uccidere o la possibilità di morire ucciso, e che cosi facendo potrà
mettere a repentaglio il futuro affettivo e la “VITA” sua e della propria famiglia.
Non c’è nessun denaro che lo ripaghi e nemmeno nessun monumento di osanna
o di giustificazione. Mi piacerebbe tanto il mio paese pieno di monumenti. -Uno ai
caduti sul lavoro di oggi, perché morire lavorando è assurdo ancor più oggi che
le tecnologie ci dovrebbero esser d’aiuto:-uno per Fabio, Sergio,Guido morti sui
monti della Jugoslavia assassinati da “banditi militarizzati” che tutte le guerre portano in seno, mentre recavano cibo e medicine che anche noi, di Carpenedolo,
avevamo raccolto aderendo all’iniziativa di solidarietà per Zavidovici, cittadina
bosniaca;-uno per Moreno Locatelli, comasco, morto a Sarajevo sul ponte mentre manifestava per la tregua, per la pace: il ponte è a lui dedicato e noi qui ce
ne stiamo dimenticando;-uno per i profughi;-uno per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin,
uno per Baldoni,che cercavano di testimoniare la realtà cruda dei fatti di conflitto
armato;-uno per Calipari, morto proteggendo Giuliana Sgrena;-uno per i morti da
uranio impoverito;-uno per la povera gente che muore senza colpe e tanti altri
ancora. Ma, infine, penso, ne basterebbe uno solo, l’unico significativo PER LA
PACE CONTRO TUTTE LE GUERRE, che rechi il messaggio di rispetto tra i
popoli e tra gli individui-tutti-.
Claudio Cogno
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Da “bambini di Chernobyl” ad adulti “decontaminati”
La campagna di accoglienza è soltanto
uno degli aspetti di un intervento più
ampio rivolto, a partire dai bambini/
ragazzi, agli abitanti delle zone contaminate dall’incidente di Chernobyl.
Da diversi anni in molti paesi europei
ed in particolar modo in Italia, vi è una
grande attenzione nei confronti dei
“bambini di Chernobyl”. Migliaia sono
i bambini che usufruiscono di periodi
di soggiorno nel nostro paese volti
alla decontaminazione dai radionuclidi
assunti attraverso i cibi contaminati.
Gli esperti delle Nazioni Unite sostengono che la tragedia radioattiva legata
all’incidente di Chernobyl stia vivendo
in questi anni il suo momento cruciale.
Il peggio è previsto fra il 2006 e il 2010
quando le conseguenze sulla salute di
tre milioni e mezzo di persone raggiungeranno il picco più alto e quando i neonati ed i bambini del 1986 (anno dell’incidente) cominceranno a loro volta a
procreare. La realtà della contaminazione, nelle zone colpite dall’incidente
nucleare, è legata, in maniera diretta,
all’alimentazione: il 70-90% della dose
di radiazione (derivante dal Cesio 137,
dallo Stronzio 90 e in parte dal Plutonio)
si diffonde dal terreno ai prodotti alimentari e da questi agli esseri viventi.
Solo intervenendo su uno degli anelli della catena alimentare si potrà
offrire, alle popolazioni residenti
nelle zone contaminate, la possibilità di una migliore qualità della vita.
L’obiettivo specifico della campagna
di accoglienza è consolidare i benefi-
VIVALDI: SAGGIO FINALE
Sabato 7 giugno si è tenuto il consueto
saggio concerto degli allievi dell’Accademia Antonio Vivaldi: l’appuntamento,
ormai immancabile nel mese di giugno,
è coinciso con la fine delle attività didattiche.
La piacevole serata ha visto succedersi
piccoli e grandi musicisti, che, impegnati al proprio strumento, sono stati capaci
di emozionare tutti i presenti.
Si sono alternati solisti e gruppi da
camera sotto l’occhio attento di un pubblico numeroso ed entusiasta, che ha
sottolineato con scroscianti applausi i
giovani interpreti.
Durante la serata ha preso la parola il direttore della scuola, il maestro
Giacomo Bellini, che, dopo aver ricordato la figura del compianto presidente
Amatore Bolzoni, ha sottolineato come
l’anno accademico appena concluso
ha riservato notevoli soddisfazioni a
tutto l’ambiente; oltre ai risultati ottenuti
da alcuni alunni con brillanti affermazioni in concorsi nazionali e presso i
vari conservatori di musica, ha posto
l’attenzione sulla continua crescita di
iscrizioni (140) che nel venticinquesimo
ci diretti (riduzione dell’accumulo corporeo di radionuclidi) con un’azione
coerente nei luoghi di residenza per
impedire che gli attuali “bambini/ragazzi” di Chernobyl diventino, nonostante
l’esperienza di accoglienza (quale ne
sia la modalità di espletamento), degli
inconsapevoli “adulti di Chernobyl”.
E’ in questo contesto che l’Associazione “Un futuro per i bambini di
Chernobyl” oltre ad occuparsi di ospitalità, ha realizzato, e realizzerà, interventi specifici volti al miglioramento
delle condizioni di vita dei bambini.
Finora l’intervento è stato volto alla
ristrutturazione degli ambienti scolastici di un villaggio “adottato”. Le immagini allegate mostrano l’ultimo intervento
realizzato nel salone e nei servizi igieanno di attività ha toccato il massimo storico.
Ha concluso il proprio
intervento confermando
la volontà intatta di continuare il cammino nato
nel lontano “83, “perché
la scuola sia sempre un
punto di riferimento per
i giovani, un ambiente
sano e sereno dove crescere sia musicalmente
che come persone.
Al termine della manifestazione il saluto
dell’assessore Antonio Tafelli e del neo
presidente dell’Associazione Massimo
Bolzoni, che, dopo aver elogiato alunni
nici dell’Asilo. L’accoglienza rimane in
ogni caso il punto cardine della nostra
attività, pertanto ci rivolgiamo sentitamente ad altre famiglie affinché si
uniscano a noi.
Per informazioni: Zigliani Tiziano
tel. 030/9698462 - Chi invece
fosse interessato a fornire un
contributo, pur se modesto, può
effettuare un versamento sul conto
corrente n. 602115 della filiale
di Carpenedolo della BCC (abi
08676 cab 54239 cin U) intestato
ad “Associazione
Un futuro per i bambini
di Chernobyl ONLUS”.
insegnanti e addetti ai lavori, hanno
sottolineato il valore di realtà come la
Vivaldi in un momento nel quale i giovani sono confusi e hanno pochi punti
di riferimento.
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Progettazione e realizzazione giardini,
servizi di manutenzione e cure dendrologiche
Il clima cambia… cambiamo le essenze in giardino…
Negli ultimi anni si nota sempre più la nuova tendenza del clima… Dalle “stagioni di una
volta” si è passati ad una stagione invernale fredda e asciutta e ad una stagione estiva
calda e molto umida. Così, come avviene in tanti ambienti in cui si ricerca il prodotto biologico o naturale, anche in giardino possiamo pensare di coltivare piante autoctone (cioè del
posto) o essenze naturali che si adattano al luogo che le circonda. Forse il giardino non
sarà “ricercato” ma sarà senz’altro un luogo fresco e naturale dove trascorrere le ore libere
dal lavoro. Ecco allora che facendo una passeggiata nella zona dove si abita si scoprono
le varie essenze erbacee e le fioriture del posto. Dalla primavera all’estate, percorrendo
stradine tranquille di campagna, si possono trovare vecchi cascinali dove ancora resistono
gli antichi arbusti: lillà in fiore profumatissimi si affiancano a folti cespi di rose dai vivaci
colori rosso-purpureo o bianco intenso… A questi si accompagnano alti e fieri gladioli che
spiccano tra la vegetazione; è facile notare anche iris e cespugli di lavanda in fiore; oppure
si può vedere il caro vecchio glicine abbarbicato su mura sporgenti o vecchi portici… Non è
“antiquato” creare uno spazio verde recuperando piante del passato… Forse richiede solo
un po’ di pazienza in più perché questo tipo di arbusti nel corso degli anni cresce e va quindi potato regolarmente per mantenere la forma desiderata e per “contenerlo” nei confronti
delle altre piante… Ben venga perciò lo studio accurato dell’abitazione e dello spazio circostante al fine di creare un angolo di verde che valorizzi l’immobile e che dia soddisfazione
ai padroni di casa! Piante antiche, giunte fino a noi superando l’alternarsi delle stagioni e
sopportando i cambiamenti climatici, si uniscono a tipiche specie mediterranee per creare il
giardino all’italiana, forse un po’ disordinato, ma caldo e accogliente. Per resistere al “clima
moderno e siccitoso” ecco allora trovare posto nel nostro giardino l’albero del corbezzolo
(Arbutus unedo) con i piccoli fiori bianchi e i frutti rossi commestibili in autunno; alla sua
base potremo avere rosmarino profumato (Rosmarinus officinalis), colorati cespugli di
cisto (Cistus salvifolius), verde viburno (viburnum tinus). Grande diffusione ultimamente
ha avuto anche l’Olea (ulivo) che è diventata pianta decorativa unitamente alle ricercate
piante sughere (Quercus suber); così come i piccoli cespugli di Hipericum mouserianum,
l’Hemerocallis , l’oleandro (Nerium oleander), l’Helchrysum e il Mesembriantemum.
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E cosi per quest’anno abbiamo finito la stagione 2007-2008 col karate (Associazione Karate Shotokan),
abbiamo appena iniziato a muovere
i primi passi con la nostra nuova
società e abbiamo tirato conclusioni
ottime!!...Abbiamo dei bambini che
hanno iniziato da settembre e siamo
soddisfatti dei risultati del loro impegno, anche gli adulti hanno lavorato
per questa società sia con idee che
con la cosa più importante che unisce e va al di là, che è il legame che
c’è tra noi come amicizia anche fuori dal
dojo…,ci siamo affiliati al Centro Sportivo
Italiano di Brescia e siamo fieri di aver
saputo che siamo l’unica palestra di karate di Carpenedolo che fa parte del C.S.I.
di Brescia, dando cosi anche un valore
al nostro paese, abbiamo fatto stage con
amici, ma soprattutto abbiamo stretto
forti amicizie fuori di ogni affiliazione o
federazione. Abbiamo svolto e svolgiamo corsi di difesa personale per chi non
ha mai fatto un arte marziale; con l’inizio della prossima stagione a settembre
(2008-2009) avremo tante altre novità con
anche un Maestro effettivo come riferimento..un maestro che fa parte anche lui
del C.S.I.. Invitiamo sempre tutti a provare
o a venire anche solo a vedere cosa sia
il karate Noi come al solito faremo allenamenti extra fuori stagione : se qualcuno
è interessato ci contatti pure e saremo
lieti di dar lezione. Anche solo per info e
curiosità…cell. 3803963731. Salutiamo
tutti augurando buone vacanze!!
La corale “Ars Nova” fra i protagonisti
del festival “lediecigiornate”
Brescia in musica
La corale “Ars Nova” diretta dal M° Mario
Tononi, ha l’onore di essere fra i protagonisti del Festival “Lediecigiornate”
organizzato dall’Associazione Soldano
diretta dal M° Daniele Alberti che si
terrà dal 19 al 28 settembre a Brescia.
In questa grande manifestazione, si
svolgeranno più di 100 eventi in 10
giorni in cui si esibiranno grandi musicisti, prestigiose orchestre e cori famosi.
Il 13 maggio la corale ha partecipato
ad un’ anteprima dal titolo “Aspettando
lediecigiornate” in cui i cori partecipanti
all’evento suddetto si sono alternati in
brevi esecuzioni e in seguito è stato
presentato al folto pubblico il programma
che verrà svolto in settembre.
Fra i musicisti impegnati nella manifestazione, da menzionare sono: Nicola
Piovani,che con il suo quintetto eseguirà le famose colonne sonore di films,
le sorelle pianiste Katia e Marinelle
Labeque, il famosissimo gruppo inglese
The King’s singer, l’orchestra filarmonica di Budapest, il violoncellista Mario
Brunello, la funambolica Banda Osiris e
molti altri. L’Ars Nova, il cui concerto è
stato inserito nella 2^ giornata dedicata
alla magia della voce, si esibirà sabato
20 settembre. Infatti il programma inizierà alle ore 9,30 con l’attrice Pamela
Villoresi nel “Cappuccino ben temperato”
e, nell’arco della giornata, molti saranno
gli eventi a succedersi. A sottolineare
l’importanza del tema della giornata, si
svolgerà una tavola rotonda dedicata alla
magia della voce in cui vari esperti, tra
cui anche il M° Mario Tononi affronteranno le diverse tematiche legate all’espressività della voce nel suo assoluto potenziale. La chiusura della giornata sarà
affidata al sestetto The King’s singer che
proporrà un programma a partire dalla
classica polifonia sino alla musica pop. Il
costante impegno e la serietà di approccio alla musica da parte della corale,
con questa occasione, ritrovano un gratificante riconoscimento artistico da parte
di Associazioni musicali e dei vari enti.
Un plauso va a tutti i coristi che grazie
all’amore per la musica corale, mantengono viva questa realtà, proiettandola
oltre i confini italiani. Anche in questa circostanza del Festival “Lediecigiornate”,
l’Ars Nova è sulla scena dei grandi eventi internazionali organizzati nella nostra
provincia.
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NOTIZIE
DALL’ATLETICA
La prima positiva notizia è che
quest’anno l’Atletica Carpenedolo ha
notevolmente incrementato il numero
degli iscritti: calcolando tutte le categorie abbiamo raggiunto il numero
di 80 atleti tesserati. Davvero niente
male per una società che non dispone di sponsor e dove, in conseguenza di ciò, ognuno, dal più bravo al
meno bravo, si deve fare carico delle
proprie spese per l’attività che desidera svolgere.
La seconda notizia riguarda le manifestazioni organizzate dalla nostra
società. Anche quest’anno il Giro del
San Gottardo del 25 Aprile, grazie
alle buone condizioni climatiche e al
gradimento del nuovo percorso, ha
avuto il boom di più di 700 concorrenti. Molto ben riuscita anche la riunione
serale per assoluti che abbiamo organizzato al Campo Calvesi di Brescia il
7 Maggio; buona la presenza di atleti
di ogni categoria e buone le affermazioni del nostro junior Perini Riccardo
sui 110 ostacoli e della nostra allieva
Bertuzzi Agata nei 100 piani.
La terza notizia riguarda l’attività svolta. Dopo un esordio un po’ timoroso
nelle gare in pista, i nostri esordienti
stanno migliorando le loro prestazioni e per alcuni di loro il podio è
diventato una normalità. Tra i cadetti, da segnalare Daniele Perri che,
scopertosi ostacolista, grazie al suo
impegno, sta ottenendo buoni risultati avendo già ritoccato il record
sociale di categoria dei 300 ostacoli
per ben due volte, e la velocista
Elisa Tononi. Per ambedue è arrivata
la convocazione nella rappresentativa provinciale. Buoni miglioramenti
anche per le lunghiste Anna Bignotti
e Vittoria Tomasi, e per il lanciatore Leonardo Perini. Tra i più grandi Riccardo Perini sta confermando
quanto di buono fatto nella stagione
indoor: nonostante il cambio di categoria è ancora ai primissimi posti
nelle graduatorie nazionali dei 110
ostacoli, per lui miglioramenti anche
nei 100 e 200 piani.
Dal settore amatori la sorpresa di
inizio stagione è arrivata da Fabio
Facchetti. Grazie ad una condotta
di gara magistrale ed un notevole
miglioramento cronometrico ha saputo conquistare il podio ai Campionati
Provinciali nella gara dei 3000 metri.
Infine una punta di rammarico perl
non potere usufruire della palestra e
della relativa pista per gli allenamenti
in Agosto,:speriamo che si possa fare
qualcosa per rimediare.
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In attesa del Campionato
Nazionale, festa
per ASD Europa 93
Le ginnaste della
squadra di acrobatica e le ginnaste che praticano l’acrogym
sono già tornate
dal campionato Nazionale di
queste specialità
e per loro sono
arrivate grandi
soddisfazioni e
buoni
piazzamenti.
Nell’acrobatica è
salito sul gradino più alto del podio, primo classificato,
Sassoli Michel,e uno dei pochi maschi
di ASD Europa 93 ed è stata sfiorata
la medaglia con il quarto posto di
Besacchi Nicole.
Ma anche se l’estate è alle porte, non
si è invece concluso il Campionato
Nazionale di ginnastica artistica e
numerose ginnaste si stanno ancora preparando per affrontare questo
importante appuntamento. Intanto, in
attesa delle competizioni, tutte le ginnaste si sono riunite sabato 31 Maggio
nella palestra in via Dante per festeggiare la chiusura di un anno intenso che
le ha viste impegnate a vari livelli.
Davanti a parenti, amici, al Sindaco
e all’ Assessore allo Sport che hanno
portato il loro saluto, si sono alternati,
in colorate coreografie, i gruppi base
rappresentativi dei vari comuni dove
ASD Europa 93 presta la sua attività e i
gruppi di agonistica di ginnastica artistica, acrobatica e acrogym.
Una festa per tutte e un vero piacere
per il pubblico e per le insegnanti che
hanno dimostrato ancora una volta una
grande volontà e disponibilità.
La ginnastica è anche divertimento,
piacere di stare insieme, scambio e
amicizia: durante la giornata questo è
emerso grazie alla partecipazione coinvolgente delle ginnaste.
Non mancheremo di informarvi dei risultati delle gare Nazionali, intanto Buone
Vacanze a tutti!
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A PRESTO RAGAZZI!!!
Sono Alberto Ruffini (Ruffo per gli amici). Anche io, come
tanti giovani carpenedolesi, ho messo per la prima volta la
palla nel cesto nella palestra di Via Dante parecchi anni fa e
sono cresciuto con Amico Basket; la mia società mi ha chiesto se volevo scrivere due righe in quanto unico giocatore di
Carpenedolo nella formazione di 1°divisione, ed io ho accettato con entusiasmo, perciò mi auguro di essere all’altezza
di questo compito. E’ ormai finita la stagione 2007/2008 del
campionato di 1° Divisione Maschile, che abbiamo concluso
al quinto posto del playoff; è stato un bel campionato, ricco
di emozioni e, anche se il nostro obbiettivo era la Promozione, siamo comunque contenti, perchè abbiamo dimostrato
molto, soprattutto a chi diceva che una squadra così giovane (ricordo che siamo tutti under 21), non poteva andare
lontano, smentendo tutti gli scettici e togliendoci parecchie
soddisfazioni; ora dobbiamo lavorare là dove è mancata
l’esperienza, e fare tesoro delle conoscenze della categoria
acquisite quest’anno, coscienti dei nostri pregi e dei nostri
limiti, ma sicuramente più convinti che l’obbiettivo è alla
nostra portata.
Vorrei innanzi tutto fare i miei più vivi complimenti a
Franzosi Davide, classificato terzo ai tornei di 3Vs3
Nazionali, complimenti davvero,
e spero che quest’anno sia solo
l’inizio di una bella carriera cestistica per lui e i suoi compagni
di squadra, con l’augurio che la
passione che l’ha accompagnato
in questi anni continui a crescere
perchè è con quella che si arriva
in alto. La stessa passione che
ha permesso a me di riprendere a giocare ancora dopo il
grave infortunio che purtroppo mi
ha tenuto lontano dal campo da
gioco praticamente per un’intera stagione, e che mi ha
dato la forza di recuperare per ricominciare a giocare
ed avere la soddisfazione successivamente anche di
essere convocato ogni tanto in
un Campionato di Serie D in
squadra con il mitico Solfrini a
Desenzano e giocare qualche
minuto al suo fianco. La stessa
passione che mi accompagna
ancora oggi in ogni partita, che
mi dà sempre la giusta motivazione per dare il meglio di me.
Il messaggio importante che
vorrei dare a tutti i ragazzi
che vogliono perfezionarsi nel
basket oppure si avvicinano a
questo bellissimo sport è che
solo con la passione, la costanza, la regolarità e la voglia di
migliorarsi negli allenamenti e,
perché no, anche con la disciplina, puoi superare i momenti critici e difficili come io
ho avuto e che ho superato.
Colgo l’occasione per fare i più vivi ringraziamenti a
tutti i tifosi che ci hanno seguito e sostenuto durante
l’intero campionato dando un supporto fondamentale alla squadra:
vi aspetto numerosi anche per la
prossima stagione!!Ringrazio tutti i
miei compagni di squadra e spero
che l’anno prossimo ci possa essere
ancora tutto il nostro gruppo e un
enorme grazie anche a Coach Migu,
che ci ha guidato in tutto il campionato!
Alberto Ruffini
Da parte mia, nella veste di dirigente della società
Amico Basket Carpenedolo, faccio i complimenti a tutti
questi ragazzi che hanno onorato questo campionato
di 1° Divisione nel migliore dei modi, e mi unisco a ciò
che ha scritto il nostro Ruffo (che ringrazio di cuore
per aver accettato di scrivere due righe, in quanto
unico giocatore Carpenedolese di questa formazione)
condividendo pienamente tutto, e in particolare modo
quello che riguarda la passione, che a lui ha dato la
forza di recuperare nel migliore dei modi dal grave
infortunio subito e a noi la soddisfazione e la gioia di
rivederlo a buttare la palla nel cesto. Ci auguriamo
che il prossimo anno ci possano essere altri ragazzi
Carpenedolesi in questa squadra.
Perciò vorrei dare 10 ottimi motivi per poter vedere
sempre più ragazzi e bambini che si avvicinano alla
ATTIVITA’ DI FACCHINAGGIO
MOVIMENTAZIONE MERCI
pallacanestro a Carpenedolo per crescere si dal punto
di vista cestistico, ma soprattutto umano, perché il
Basket si basa su valori sani per crescere e migliorare
sia come persone che come atleti.
LA CARTA DEI VALORI
Ogni giocatore ha il diritto di crescere e temprare il
carattere con lo sport, per diventare un adulto dotato
di coraggio, tenacia e lealtà.
IL BASKET SVILUPPA LE POTENZIALITA’ DEL
CORPO E DELLO SPIRITO
1) Crea spirito di squadra per raggiungere risultati
superiori alle energie individuali.
2) Unisce al di là dei confini geografici, di sesso e di
razza.
3) Trasmette la volontà di vincere e la capacità di
accettare la sconfitta con dignità.
4) Accende la passione e l’entusiasmo per la sfide.
5) Sviluppa la capacità di lottare e raggiungere un
obbiettivo comune.
6) Sprona a dare il massimo con energia e determinazione.
7) Allena a competere con coraggio e lealtà.
8) Insegna a concentrarsi per essere pronti e veloci.
9) Permette di acquisire consapevolezza dei propri
limiti e della propria forza.
10)Promuove il rispetto di sé, delle regole e degli
avversari.
Giuseppe Bresciani
Amico Basket Carpenedolo
PRENOTAZIONE TESTI SCUOLE MEDIE
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8
CULLATI DALL’ONDA
SONORA FOLK
Udite! Udite! A Castel Goffredo si è
fatta una grande festa a ballo con
musica dal vivo! Che bella idea, che
bella giornata! E’ capitato nel pomeriggio di domenica 25 maggio in piazza Mazzini, il tutto in collaborazione
con la Pro Loco di Castel Goffredo.
Dopo settimane di pioggia e pioggerellina si attendeva il sole, ma il meteo
non prometteva nulla di buono. Al
mattino il cielo era chiaro ma verso
mezzogiorno incominciava a cambiare, all’ora del caffè le prime gocce: era davvero pioggia? Mani nei capelli? No, si parte
con la “baracca” del circo delle danze verso il nostro porto stabilito. Nelle gambe e
nell’animo generiamo energia bella e pulita, dispensiamo buon umore, mettiamo in
movimento i muscoli per bene, inventiamo nuova allegria e tanto altro di positivo:
chi può negare tutto questo? Si arriva in piazza, la pioggia è finita ed il cielo sembra
voglia dare tregua e clemenza per il pomeriggio del divertimento collettivo. Si monta
l’impianto e arrivano i suonatori da Verona: LOCALI DA BALLO, tre bravissimi musicisti ed esperti nella danza popolare; un organetto, un violino e una chitarra ci accompagneranno per tutto il bel tempo! Dopo una breve parte con danze introduttive del
nostro gruppo si passa alla musica dal vivo; gli allievi dei corsi fatti nei mesi passsati
a Lonato e Castel Goffredo si uniscono a noi e alla gente che stava in piazza, un
connubio a dir poco ben riuscito. La partenza è folgorante, si vedono cinquanta persone in cerchio, semicerchio, a coppie, ravvicinate e quant’altro è stato possibile fare
nel muoversi a tempo con la buona musica dal vivo: quella del cuore popolare e che
culla chiunque sulla propria onda sonora folk. Di seguito si alternano danze italiane,
francesi, balcaniche, ebraiche e di ogni sorta è stato possibile fare: venti-trenta pezzi
danno energia e gioia di vivere a tutti i presenti, la giornata è perfetta! Il messaggio
di accoglienza, tolleranza e divertimento è trasmesso in piazza a 360 gradi, rimbalzando sui caseggiati vicini e nelle vie attorno, tutti partecipano a modo loro: qualcuno
guarda i suonatori, altri la gente ballare o quella di passaggio, ma ognuno partecipa
alla festa a ballo in piazza! Nel mestiere della danza popolare, attraverso il fresco e
genuino coinvolgimento dell’animazione collettiva, ogni cosa va a suo posto, l’aria è
buona a Castel Goffredo e i passaggi di mano diventano un ponte verso il prossimo
e accolgono in cerchio le mani della nostra pace verso il mondo.
Gianfranco Faini
PIACCA
NUOVA SEDE Z.I. CORNALI
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Nessuno si aspettava un’affluenza così
considerevole per il debutto stagionale
della compagnia teatrale di Carpenedolo,
con la commedia brillante in dialetto “ Un
gat de marmo négher”, scritta dalla ormai
famosissima Velise Bonfante, tra l’altro
presente in sala, curiosa di assistere
all’allestimento del suo testo.
Il piccolo teatro Deodato Laffranchi ha
dovuto soccombere alla quantità di spettatori, arrivati anche da paesi limitrofi, e
purtroppo molti hanno dovuto rinunciare
alla visione dello spettacolo; con rammarico il regista Severino Boschetti, tutti gli
attori e lo staff del gruppo carpenedolese
si scusano con coloro che purtroppo sono
stati costretti a lasciare il teatro. Nessuno,
onestamente, si aspettava così tanto
pubblico e questo fa onore ai rapoceldoni che in questi due anni sono riusciti
a farsi apprezzare con i loro spettacoli.
Ci sarà comunque un’altra occasione
per rimediare: infatti il 26 LUGLIO ore
21,30 nel cortile delle scuole
medie, la compagnia proporrà
una replica del
gat négher e,
vista la capienza dello spazio
all’aperto, (circa
400-500 posti
a sedere) non
si
dovrebbero avere brutte
sorprese,
se
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VELOCE
APPUNTAMENTO PER TUTTI LA
SERA DEL 26 LUGLIO ORE 21,30,
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A CARPENEDOLO, CON UN
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non il maltempo e visto
che la commedia tratta di
superstizione… chissà che
il gatto nero non ci metta lo
zampino!
Portatevi, oltre ai soliti
portafortuna, magari un
ombrello, così sarete pronti sia per la sfortuna, per le
coincidenze e per le fatalità, e sia per le bizze di
Giove pluvio, ma, si raccomandano i rapoceldoni,
che l’ombrello sia di colore
rosa!!!
La compagnia coglie l’occasione tramite questo giornale, per ringraziare il
Comune di Carpenedolo, l’assessore alla
cultura Antonio Tafelli, e in particolare
Mario Carleschi e Roberta Roncadori
sempre gentili e disponibili, la Pro Loco di
Carpenedolo, il presidente Mario Ferrari
e tutti coloro che hanno contribuito anche
economicamente alla crescita della compagnia del nostro paese.
Di nuovo tante scuse per chi non ha trovato posto il 24 maggio, e chi volesse informazioni può contattarci al 348/7101449
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9
10
a cura di
Walter
Chiarini
IL
MICROFONO
Banana Republic
Come sapete, viviamo in uno Stato di Diritto.
Emblema della civiltà, ai primi posti tra i paesi più industrializzati al mondo, l’Italia ha fatto, della difesa dei diritti umani, una bandiera. Chiunque viva nel nostro
paese, sa che la legge lo tutela salvaguardando i suoi diritti di essere umano
prima ancora che di cittadino. Un posto bellissimo per viverci. Ma allora, perché
la gente ha paura ad uscire la sera? Perché al tramonto le strade si trasformano
in terra di nessuno, dove chi ha la sventura di essersi attardato al rientro (specialmente se è una donna), corre il rischio di vedersi assalito ad ogni angolo? Perché
mai in un paese così delizioso, dopo le nove di sera, se devi prendere la metropolitana, lo fai a rischio della tua stessa vita? Forse perché le Forze dell’Ordine
non assolvono al loro compito di proteggere i cittadini dai criminali? No, lo fanno
al meglio delle loro possibilità! La causa di tutto questo incantevole scenario, ha
un solo nome: Incertezza della pena. Chiunque, italiano o no, sa che la giustizia
italiana, in caso di arresto, lo condannerà (forse) ma mai e poi mai gli farà scontare realmente la pena prevista dal codice penale. A prescindere dalla gravità del
reato, dopo pochissimo tempo, si ritroverà in strada pronto a riprovarci. Siamo
o non siamo garantisti?. D’altronde, perché ci meravigliamo? Siamo il paese di
un orrore giuridico che si chiama : Condono. Lo stato, incapace di fare rispettare
le leggi, ha pensato bene che tanto vale guadagnarci qualcosa, inventandosi un
tariffario, per sanare i reati (edilizi,fiscali ecc. ecc.) che non riesce ad arginare.
E i milioni di italiani onesti che invece la legge l’hanno rispettata, pagando le
tasse, non edificando dove non consentito, chi sono? Idioti? Come pensano di
educare al rispetto della legalità le future generazioni, se gli insegnano che puoi
anche infrangerla la legge, tanto prima o poi arriva un governo che ha bisogno
di soldi, e via un bel condono. Paghi un obolo e il tuo reato scompare, non è
mai esistito, alla faccia dei pirla che invece la legge pensano che in uno stato
civile vada rispettata. Non sufficientemente stupido, si sono inventati una cosa
ancora più assurda: il Patteggiamento. Per quei pochi che non lo sanno, il patteggiamento, è quella funzione secondo cui se tu, malvivente, confessi di essere
l’autore del reato facendo risparmiare allo stato l’onere di provarlo, ( possibilità
del resto assai remota), lui ti ringrazia abbuonandoti un terzo della pena prevista
per il reato commesso. Capito? Lo dice la parola stessa: ”patteggiamento”. Una
ammissione ufficiale di incapacità ad esercitare la funzione di garante, una resa,
che costringe lo stato a scendere a patti con la delinquenza vista la manifesta
impossibilità di applicare la legge come previsto dal Codice Penale.
Con queste premesse, è evidente che il potere deterrente della certezza della
pena non esiste più. Il malvivente continuerà a farlo, nella consapevolezza che
male che vada, se lo arrestano, se la caverà con poco, e quindi tanto vale
provarci.. Questa situazione da Far West genera lo sconforto nei cittadini che
si sentono abbandonati dalle istituzioni e nelle forze di polizia, che, impotenti,
vedono vanificati i loro rischiosi (non dimentichiamolo) sforzi per arginare questo
dilagante stato di cose. Quando ero bambino, (no, non il secolo scorso) le sere
d’estate, i bambini giocavano in strada fino a tardi mentre le mamme, sulle sedie
poste sui marciapiedi, facevano filoss. A nessuna di loro veniva in mente che i
loro piccoli potessero in qualche modo correre dei pericoli, e non li guardavano
a vista come dei piccoli carcerati, sobbalzando di paura se sparivano ai loro occhi
per qualche minuto. Già! Ma, forse, quello era un altro paese.
KM. 21,097 – IL TRACCIATO DELLA MARATONINA
Quando era maturata l’idea di proporre
una MARATONINA a CARPENEDOLO il
primo pensiero è stato rivolto al possibile
percorso; si sviluppavano le varie ipotesi
legate a lunghezza, inconvenienti, fondo
stradale, sicurezza, benefici, problemi,
scorrevolezza e attrattiva, tutte qualità
importanti con l’obiettivo primario di essere regolarmente lungo km. 21,097.
Questa è la fatidica misura che indica
la MEZZA MARATONA o come familiarmente chiamata MARATONINA.
Appurato che prendendo il giro di
Bredazzane la distanza sarebbe stata
maggiore abbiamo subito scartata l’ipotesi; rimaneva quindi aperta la soluzione al
di qua del fiume Chiese. Il regolamento
FIDAL impone il fondo stradale asfaltato
e di conseguenza anche per la ristrettezza della sede stradale si è dovuto
giocoforza eliminare il passaggio in zona
“Fontanelle” che avrebbe penalizzato la
scorrevolezza del percorso con riflessi
sul tempo finale di ogni atleta.
Ecco quindi aprirsi quella che appare la soluzione migliore, traghettare gli
atleti sino ai Novagli per poi indirizzarli
nella suggestiva strada che passando
per loc. Sacca/fraz. Trivellini sbocca nel
nuovo svincolo all’uscita della tangenziale in prossimità della zona Artigianale di
Montichiari. Qui proseguendo in senso
orario arriviamo al “Menti” per poi girare
a destra attraversando il centro storico
monteclarense confluendo in direzione
cimitero/fraz. Boschetti.
Dopo un cavalcavia (unica asperità di
giornata) si arriva al km. 15,500 (punto
di incrocio A/R) per tornare sulla via di
Carpenedolo variando il finale; mentre
per la partenza ci avvarremo dell’attraversamento in Piazza Europa, nella
fase di ritorno supereremo il ponte di Via
Gramsci per un conclusivo ultimo km.
che ricondurrà al Piazzale Mundial ‘82
sede di Partenza.
Percorso piatto e spettacolare, indicato
per grandi prestazioni, troverà al suo
interno 3 ristori parziali al 5°-10° e 15°
km.; in prossimità del 10 km. il Gruppo
Giudici Gara prenderà i relativi passaggi
degli atleti a garantire la regolare copertura della distanza.
Lo staff organizzativo garantirà la capillare sicurezza affinché tutti gli atleti si
sentano tutelati al meglio, grazie anche
al servizio medico composto da n. 2
ambulanze e un medico sociale in zona
arrivo.
Con questi sintetici appunti vogliamo dare
il benvenuto a tutti i partecipanti contando sulla sensibilità dei residenti lungo il
percorso, a cui chiediamo pazienza e
disponibilità affinché in questa occasione
tutto fili alla perfezione.
In questo senso abbiamo bisogno di tutti,
la MARATONINA BASSO GARDA è la
corsa che vogliamo diventi DI TUTTI !
Sul prossimo numero pubblicheremo la
scheda di iscrizione, altre notizie le troverete su www.atleticacarpenedolo.it
Vittorio Corsi
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11
ASSEMBLEA ANNUALE
DI CAMBIAROTTA
Come previsto dallo Statuto, ogni anno Cambiarotta organizza l’Assemblea dei soci aperta alla
popolazione per la relazione morale del Presidente e per l’approvazione del Bilancio della nostra
associazione.
Lunedì 12 maggio erano presenti circa 50 persone che hanno partecipato attivamente all’Assemblea
dove il Presidente ha relazionato sulla notevole attività del 2007 caratterizzata dai seguenti punti:
• Riunione del Consiglio Direttivo il primo giovedì del mese.
• Sabato 30 gennaio riunione con il Sindaco di Carpenedolo.
• Venerdi 8 febbraio riunione tecnica in Comune di Carpenedolo sulle rotte.
• Mercoledì 28 marzo Partecipazione riunione della Margherita di Montichiari.
• Numerosi contatti con giornalisti (L’Espresso- Corriere della sera -.Bresciaoggi- Giornale di
BS-.Piazza Europa, Il Megafono)
• Assemblea pubblica degli associati il 16 maggio 2007.
• Martedì 10 aprile intervista a RAI 3.
• Partecipazione a dibattito su Brescia Punto TV giovedì 10/5/07.
• Banchetto in piazza a Carpenedolo domenica 20 maggio (Carpenedolo in Vetrina)
• Intervista a Piazza Europa maggio 2007
• 5/7/7 incontro con gli Avv Ricci e avv.Braga
• 10/7 invio lettera ad Andreis (Gruppo Verdi) a Roma.
• 12-7 incontro in Comune con Sindaco,vice sindaco e avv Ricci.
• A luglio Lettera al Direttore ai 2 giornali di Brescia.
• 22- 23 settembre partecipazione di Cambiarotta a “Notte sotto la luna” in Carpenedolo
• Domenica 30 settembre partecipazione con lega ambiente alla giornata di “Puliamo il mondo”
alla fascia d’oro di Castenedolo.
• Venerdi 12 ottobre partecipazione al convegno di Piazza Europa “L’etica ambientale,un valore
da custodire”.
• Venerdi 19 ottobre Partecipazione al Convegno di Castenedolo su Aeroporto.
• domenica 21 ottobre è uscito un articolo sui 2 giornali di Brescia con le posizioni di cambiarotta espresse nel Convegno di Castenedolo.
• Venerdi 16 novembre è stato organizzato un Convegno in collaborazione col Comune di
Carpenedolo:Aeroporto di Montichiari:oggi e domani.
• Sabato 24 novembre all’auditorium S.Barnaba di BS partecipazione al convegno:”Sani in
un mondo malato:l’incredibile illusione” organizzato dal coordinamento comitati ambientalisti
Lombardia
In sede assembleare si è rimarcato il momento topico dell’Aviazione Civile Italiana con la profonda
crisi dell’Alitalia e la messa in discussione del ruolo dell’aeroporto di Malpensa. Questa situazione
potrebbe determinare alcune scelte strategiche su Montichiari. Il 12 maggio non era ancora operativo il nuovo Governo e pertanto si era in posizione di stallo sul futuro di Montichiari. Altro tema
importante sarà il valutare la società che prenderà dal Ministero dei Trasporti la licenza quarantennale per la gestione dell’aeroporto nella consapevolezza del grave conflitto che si è instaurato
tra la Società Catullo di Verona con l’attuale fuoriuscita della Camera di Commercio di BS e la
Società ABM di Brescia. E’ intervenuto tra gli altri l’avvocato Stefano Ricci,consulente legale di
Cambiarotta, con cui si è in essere di predisporre una segnalazioni al Tribunale di Brescia e al TAR
Lazio sulle problematiche emerse. E’ intervenuto inoltre il vice-sindaco Lino Gentili che ha relazionato sulla attività dell’attuale amministrazione nelle varie Commissioni aeroportual,i rimarcando la
grande difficoltà, creata artatamente, di avere un interlocutore che abbia potere decisionale.
Il Presidente Dr Sergio Perini
Cari Appassionati,
a nome di tutta
l’associazione
voglio ringraziarvi
per la vostra assidua partecipazione a tutti gli eventi
che l’A.C.A.V.S. ha
organizzato ed organizzerà nel corso dell’anno 2008. La manifestazione “ 500 in Vespa”
che si è tenuta il 20 aprile, ha riscosso un
enorme successo con ben 69 partecipanti,
fortunatamente il tempo è stato nostro amico,
dandoci una giornata di sole che ha rallegrato
l’evento.
Ora il nostro mitico gruppo sta preparando
numerose sorprese tra cui :
il 06 Luglio con la “Festa del Trattore”, una
bella scampagnata per i paesi limitrofi portando onore a questi nostri preziosi mezzi.
il 20 Luglio con il “Moto incontro Vecchie
Glorie” una piacevole passeggiata pomeridiana con aperitivo e cena a seguire.
il 28 Settembre la “II Venti Miglia” con tanto
divertimento ed ammirazione per le auto
del passato. L’A.C.A.V.S. porta avanti il suo
marchio di divertimento partecipando a ogni
evento possibile come il raduno organizzato
dal Club di Calvisano del 01 giugno…dove le
due mitiche 500 (Luigi e Gina) hanno sfilato
con orgoglio tra i manifestanti.
Come sempre, voglio ricordare a tutti gli
appassionati di questa categoria che la sede
presso il Palazzo Caprioli è aperta tutti i martedì tranne il primo martedì del mese dalle ore
21.00 alle 22.00 per tutti coloro che volessero
iscriversi o semplicemente proporre nuove
iniziative..
Vi ricordiamo anche che è attivo il sito dell’Associazione: www.acavs.net
Per info contattare: Tonoli Tiziano al
349-7794167 oppure Galuppini Maurizio al
333-3488820.
Il Presidente
12
BICICLETTATA IN VAL VENOSTA
Per lo SCI CLUB week-end alternativo
Conclusa a Marzo la stagione sciistica, e
deposti scarponi, sci e tavole da snowboard, non siamo riusciti a rimanere fermi
con le nostre iniziative a sfondo naturalistico. Visto il successo del maggio 2007,
con la biciclettata San Candido-Lienz, e
viste le richieste da parte degli appassionati che ci hanno supportato, anche
quest’anno non abbiamo potuto fare a
meno di proporre un nuovo itinerario cicloturistico. La meta anche per quest’anno è
stata l’Alto Adige; destinazione prescelta
è stata la cittadina di Merano e la verdissima Val Venosta. Il programma del week
end, fissato nei giorni 24 e 25 maggio, si
è articolato su due momenti principali. Il
sabato, ha previsto la visita del parco di
“Castel TRAUTTMASNDORF” a Merano:
12 ettari di verde e 7 chilometri di sentieri,
classificato come il più bello d’Italia ed uno
dei più gettonati d’Europa. La passeggiata tra i viottoli del parco ci ha permesso di
ammirare molteplici specie di fiori a molti
di noi sconosciuti. Rododendri e peonie
multicolori ornano il pendio del castello,
arcobaleni di fiori risplendono sotto i timidi
raggi di sole che ci hanno regalato una
giornata davvero splendida. Palme, limoni, cactus… chi mai avrebbe pensato di
trovarne ai confini con l’Austria??? Abbiamo passeggiato in un tipico bosco giapponese, tra aceri e sequoie, ed in un tipico
paesaggio del sud-america…insomma…
nell’arco di quattro ore abbiamo visitato il
mondo intero in un giardino!!! Veramente
emozionante la vista del parco e di tutta la
valle di Merano dalla piattaforma sospesa
nel vuoto a 200 metri d’altezza.
Il secondo momento è stata la biciclettata
lungo la pista ciclabile “Claudia Augusta”;
la giornata di domenica è iniziata con la
partenza dalla stazione di Merano, dalla
quale un nutrito gruppo di quaranta persone è salito a bordo di un simpatico treno
(Il treno della Val Venosta) che ci ha portato in quota fino al paese di Spondigna.
Qua abbiamo noleggiato le biciclette ed è iniziata la
lunga pedalata che
ci ha riportato alla
stazione di Merano.
Lungo il percorso,
della lunghezza di
50 chilometri, abbiamo potuto ammirare
lo spettacolo del paesaggio costellato di
castelli, borghi medioevali, pievi e distese
di meleti che si perdono a vista d’occhio.
Il gruppo dei 40, affiatatissimo al momento della partenza è rimasto compatto fino
alla sosta pranzo dopo circa 25 chilometri. Il breve spuntino tra i meleti ci ha
dato la carica per riprendere la pedalata
ed arrivare alla meta di Merano. Il forte
vento contrario che ha caratterizzato gli
ultimi dieci chilometri ci ha però frazionato vedendo arrivare le persone a grappoli.
Fortunatamente la provvidenziale discesa
mozzafiato dell’ultimo chilometro ha fatto
recuperare le energie spese durante tutto
il tragitto. Il tempo complessivo per completare il percorso è stato di circa quattro
ore.
Il week end si è così concluso con i complimenti da parte di tutti i partecipanti per
l’organizzazione impeccabile di Marisa.
Questo ci spinge a pensare che iniziative
come questa verranno sicuramente riproposte nel futuro…e chissà magari entro
la fine dell’anno. Tutti gli interessati si facciano sentire.
Stefano S.
[email protected]
Carpenedolo ai Nazionali di Karate CSI e passaggi di cintura!
40 atleti in gara, 14 titoli nazionali, 41
medaglie conquistate: con questi numeri
Karatemantova ASD centra l’ultimo obiettivo di una stagione a dir poco eccezionale.
Con I punti acquisiti nelle varie categorie
delle specialità ufficiali del kata individuale, kata a squadre, Athletikarate e Ju
ippon kumite più i punteggi della disciplina
sperimentale del Kobudo, Karatemantova
si classifica al primo posto nel 6° Gran
Premio Nazionale di Judo e Karate a
Lignano Sabbiadoro.
Così il Centro Sportivo Italiano ha eletto i suoi campioni nazionali di karate. Quasi 500 atleti, provenienti soprattutto
dal Centro-Nord, giovani e adulti over 50,
cinture nere o gialle, hanno dato prova di
equilibrio e concentrazione, scendendo
sulla pedana per combattere nelle cinque
specialità ammesse alle Finali nazionali
2008: athletikarate, percorso per i più
piccoli, kata (singoli e a squadre), jiyu
ippon kumite (combattimento semilibero),
jiyu kumite (libero) e kumite open, per
maggiorenni senza limite di età, più quel-
la sperimentale del
Kobudo (kata con
armi). Sulle 10 pedane si sono alternati i
417 karateka in gara
nel singolo, suddivisi
per peso, cintura, età
e sesso e le 49 squadre dei kata (tre atleti
per formazione). Ad
aprire le danze sui
tatami sono stati i più piccoli e in serata
hanno chiuso il kumite “open” e lo speciale
kata “Silver” riservato agli over 50.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione tecnica nazionale del karate Zeno Falzi. “Il Csi mostra
una crescita interessante nelle discipline
del karate, siamo contenti - ha detto - dei
numeri raggiunti e del crescente livello
degli atleti presenti”. Ma veniamo ai singoli risultati degli atleti carpenedolesi di Karatemantova ASD.
Partiamo con il percorso dell’Athletikarate: medaglia d’oro e titolo nazionale
NOVITA’
Tavolini
all’aperto
per Pigoli Simone;
4° posto per Porrini
Nicola e Napolitano
Emanuele. Nel Kata
Individuale: medaglia
d’oro e titolo italiano per Napolitano
Emanuele, Bazzoli
Giampaolo; bronzo Boletti Laura;
4° posto per Pigoli
Simone. Nel Ju ippon kumite medaglia
d’oro e titolo tricolore per Boletti Laura.
Passiamo all’ultima specialità sperimentale del Kobudo di Okinawa: argento per
Boletti Laura e Gerevini Zaira. Così con
un totale di 34 medaglie più l’apporto dei
punteggi delle 7 del kobudo ( sperimentale) Karatemantova ASD centra l’obiettivo
tricolore. Il 14 giugno sul canale 801 di
SKY alle ore 20.30 sarà trasmesso un servizio sulla manifestazione ciessina. Il 24
maggio si sono poi svolti gli ultimi esami
2008 per Karatemantova ASD nella sede
di Carpenedolo. Molto emozionato il folto
gruppo di bambini rimpolpato anche dagli
allievi di Medole. Commissione d’esame composta dal M° Davide Reggiani,
dal M° Zaira Gerevini, dal Presidente
di Karatemantova ASD Istruttore Daniela
Braglia e da Laura Boletti. Vediamo ora i
promossi: Cintura bianca-gialla: Daniele
e Paolo Bettari, Daniel Treccani; cintura
gialla: Lorenzo Grechi, Martina Turrini, Iris
Capra, Elena Sandrini, Sonia Zaniboni,
Nicola Porrini, Domenico Surfaro, Alberto
Coppi, Lorenzo Ferrari, Luca Castellini.
Cinture arancio per Giada Magri, Marta
Novazzi, Michelle Golini e Giampaolo
Bazzoli; cintura verde per Simone Pigoli,
Daniele Federici, Davide Verzini, Paula
Cardinali, Andrei Lozinschi, Leonardo
Ferrari; blu per Emanuele Napolitano e
Marta Tononi. Cintura viola per Carlo e
Luca Cardinali. I complimenti dello staff
tecnico a tutti i volonterosi ragazzi che
intraprendono questa nobile arte marziale
e si migliorano ogni anno. Ora la società
sarà impegnata nelle dimostrazioni estive
nelle varie piazze.
PALESTRA FITNESS CLUB
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sabato e domenica aperto
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forneria Visani. Ciao, a presto!
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sabato
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sabato
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domenica
aperto
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di gruppo
o sabato
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13
A cura di
MARIO
TREBESCHI
Cronache
CARPENEDOLESI
GLI AFFRESCHI DI SAN PIETRO
Dopo la recente pubblicazione sulla chiesa parrocchiale di
Carpenedolo ricordiamo un altro
libro, uscito nel 1994, su un’altra
chiesa, quella di S. Pietro. Ci
riprendiamo quello che ci appartiene della descrizione degli
affreschi della chiesetta e della
festa che in essa si celebra, di
S. Gottardo, ripresentando alcuni passaggi di quel libro, oggi
fonte privilegiata, in varie parti,
di ingenua ricopiatura locale da
parte di cosiddetti… “soliti noti”. “Sulle
pareti interne settentrionale e meridionale
di S. Pietro spiccano pregevoli affreschi
quattrocenteschi. La loro data precisa
compare sulla bordatura chiara in alto
dell’affresco della parete meridionale rappresentante la fuga in Egitto: “1474 DIP.
(INSE)” Gli altri affreschi raffiguranti S.
Antonio abate, S. Bernardino, S. Antonio
di Padova sono della stessa epoca, ma
non è chiaro se siano dello stesso autore.
Sulla parete settentrionale, partendo dal
fondo della chiesa sono raffigurati i vari
santi. S. Antonio abate in atto benedicente
è rappresentato con la sua simbologia
tradizionale: il pastorale episcopale nella
mano sinistra (negli affreschi più antichi
un semplice bastone da pellegrino), il
fuoco nella mano destra (accenno alla
malattia volgarmente detta di S. Antonio,
cioè l’herpes zoster, di cui il Santo è con-
siderato guaritore), cui è appeso
il campanello (forse a ricordo
del suono dei campanelli che
annunciavano da lontano l’arrivo dei questuanti dell’ordine
antoniano), il T sulla parte sinistra del petto (segno della vita
futura), il porcellino accanto ai
piedi (l’origine di tale simbolo è
da ricercare storicamente in un
privilegio dell’ordine antoniano,
del 1095, per il quale i monaci
di S. Antonio allevavano porci, il
cui lardo veniva usato come medicamento
contro il cosiddetto fuoco di S. Antonio).
Segue la figura di S. Pietro con le chiavi
nella mano destra e libro nella sinistra.
Al centro si trova la scena della crocifissione: il crocifisso (nascosto in parte
dalla colonna dell’arco mediano costruito
alla fine del Seicento) è circondato dalla
Madonna a destra e S. Giovanni alla sinistra. Proseguendo si trova S. Bernardino
da Siena, con la croce nella mano destra,
il libro nella sinistra, il monogramma di
Gesù eucaristia contornato da un cerchio
di raggi fiammeggianti, sulla parte sinistra
del petto. Segue S. Antonio di Padova,
rappresentato con alcuni simboli uguali
a quelli propri del S. Antonio Abate raffigurato sulla stessa parete nella seconda
metà della chiesa: il fuoco nella mano
destra, alla quale è appeso il campanello,
il pastorale nella mano sinistra, il porcelli-
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no accanto ai suoi piedi (manca il segno
del T). Un ultimo affresco è situato vicino
all’angolo del presbiterio, raffigurante il
papa S. Gregorio che indica la luce del
paradiso alle anime purganti: è certamente di epoca posteriore a quella degli altri
affreschi. La chiesetta fu oggetto di grande
devozione e frequentata da fedeli provati
da ricorrenti vicende dolorose: guerre,
epidemie, carestia. In S. Pietro compaiono parecchie frasi graffite che ricordano
alcuni di questi eventi tristemente memorabili. Sono ricordate le due terribili pesti
del 1576 (la cosiddetta peste di S. Carlo)
e del 1630 (“Morti di mal di peste”), che
fecero molte vittime anche a Carpenedolo;
nel 1630 Camillo Ventura perse la moglie
e la figlia, morte di peste. Anche il colera
del 1836 è menzionato sull’affresco di S.
Gregorio. Ogni anno, al 4 di maggio, nella
chiesa di S. Pietro si celebra solennemente la festa di S. Gottardo.
Continua....
Kata e punti vitali
A CURA DI Ten-no karate do
Lo studio dei punti vitali ha una storia MOLTO antica
Tanti credono che questa tecnica sia di origine unicamente cinese (Dim Mak), oppure giapponese (Kyusho), mentre anche in India dai tempi più remoti si studiava il Marma (punti
sensibili). Come molti sanno le arti marziali cinesi hanno subito l’influenza delle arti marziali
indiane quasi certamente questa azione c’è stata anche sulla materia dei punti vitali. Mentre
l’India si occupava di studiare i punti vitali sotto l’aspetto salutistico la Cina, invece, cercava
di conoscere anche l’aspetto marziale. Nel 1026 l’imperatore Reng Zong fece forgiare delle
statue di bronzo su modello umano che riportassero con precisione i punti vitali del corpo
umano. Più tardi un’ esperto di agopuntura e di arti marziali scopri che colpendo, schiacciando e strizzando alcuni punti particolari del corpo si poteva causare danni anche sostanziali
al corpo umano. Zang Sanfeng sviluppò delle posture (Quan) basate sulla conoscenza del
Gong-Fu e dell’agopuntura. Di seguito nei templi Shaolin ( Shorei) si trattarono diffusamente
queste tecniche e molto probabilmente mano a mano che si scoprirono nuovi punti di pressione si creavano altri kata, dandogli nomi numerici come Seisan(tredici), Seipai(diciotto),
Niseishi(ventiquattro) e altri ancora. Lo stesso manoscritto “bubishi”(autore ignoto) veniva
studiato e tramandato all’interno delle scuole marziali dei grandi maestri dell’epoca come:
Sakugawa, Matsumura, Mabuni e Funakoshi che si esercitavano e insegnavano, solo agli
adepti degni della loro fiducia, i segreti del bubishi e dei kata antichi. II kata Nijushiho (Niseishi), difatti, tramandatoci da Arakaki Seisho viene tradotto dalla maggiore parte dei praticanti
con “ventiquattro passi” ma non tutti sanno che può essere tradotto anche con “il punto”, “il
senso”, “il ventiquattresimo punto”. Seguendo questa tesi alcuni kata di origine cinese sono
stati concepiti per individuare e tramandare lo studio dei punti vitali del corpo umano, dividendo gli stessi in due categorie:
• Punti di agopuntura, utili alla guarigione e alla rigenerazione = Rentan kata
• Punti vitali, (erano trentasei) adatti a scopi marziali, utile a creare danni momentanei e
permanenti sull’ avversario = Rinto kata
I punti del Pinto kata erano trentasei e venivano divisi in quattro categorie:
1. nove mortali - 2. nove alteratori della coscienza - 3. nove paralizzanti - 4. nove dolorosi
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14
SCUOLA, SPORT
E NON SOLO
A cura di
MARIO
TREBESCHI
Chi scrive è operatore scolastico, ma soprattutto mamma. E’ importante segnalare che nella scuola non avvengono solo episodi spiacevoli che portano gli istituti
sulle prime pagine dei giornali, la scuola fortunatamente è fonte di tante attività che
aiutano la formazione e la maturazione dei nostri figli. In questo solco si segnala il
fatto che l’ufficio scolastico provinciale, come ogni anno, organizza i “Giochi Sportivi
Studenteschi” in collaborazione con il CONI. Le Scuole interessate (scuole secondarie di 1° e 2° grado) aderiscono alla manifestazione tramite un’iscrizione specificando con quali discipline sportive intendono gareggiare. Grazie alla disponibilità
e all’impegno dei nostri due insegnanti di educazione fisica, prof. Enrico Campana
e Prof. Luigi Benvenuti, nonché alla disponibilità di tutto il corpo docente che ha
appoggiato e deliberato l’iniziativa, la scuola secondaria di 1° grado “Bertazzoli” ha
iscritto alunni ed alunne alle gare di corsa campestre, atletica leggera e pallavolo.
Nel mese di novembre si sono disputate le gare di istituto coinvolgendo tutti gli
alunni della scuola media, successivamente i vincitori hanno partecipato alle fasi
zonali e provinciali. La nostra scuola si è distinta per la corsa campestre ottenendo
il 3° posto provinciale grazie agli alunni Bertoletti Eric, Bondioli Samuele, Franzosi
Pietro e Ourfi Abed. Altra grande gioia e soddisfazione l’abbiamo avuta dalle ragazze della squadra di pallavolo: Barone Francesca, Bazzoli Greta, Cagliari Valentina,
Cima Alice, Compagnoni Alessandra, Liscioli Sara, Mura Mery, Nodari Chiara, Pinelli
Arianna, Pizzamiglio Gessica, Ronca Viola, Schena Livia, Suppressa Sara e Tononi
Elisa. Con la loro grinta, con la loro bravura, con il loro “essere squadra” si sono
aggiudicate il trofeo di Campionesse provinciali. Dopo questa gioia si presenta un
ulteriore scoglio. Dovranno disputare le gare a livello regionale, questo comporta
un po’ di ansia, ma una grande voglia di farcela. Con grandissima soddisfazione
il 14 maggio 2008 disputano la finale regionale a Milano giocando contro le forti
ragazze dell’Istituto Comprensivo di Azzate (VA) e, in 2 set (25-18 e 25-20), sono
Campionesse Regionali. Ora dovranno rappresentare la Regione Lombardia al campionato NAZIONALE dei giochi sportivi studenteschi. Siamo tutti entusiasti di questo
risultato, il traguardo ottenuto sembrava irraggiungibile e ce l’hanno fatta. Perché
mai non dovrebbero farcela ai campionati nazionali? Domenica 25 maggio inizia
l’avventura: partenza da Carpenedolo per Latina. L’entusiasmo contagia tutti: allievi,
docenti, genitori, personale non docente, amministrazione comunale. Tutti avremmo
voluto seguirle per sostenerle con il nostro tifo più sfrenato.
Le nostre ragazze, gara dopo gara, battendo fortissime avversarie provenienti da tutte
le regioni italiane, nel pomeriggio di giovedì 29 maggio, sostenute da alcuni genitori e
simpatizzanti che le hanno raggiunte, hanno disputato la FINALE NAZIONALE per il
1° e 2° posto contro la squadra dell’Emilia Romagna. Tutti a casa siamo in trepidante
attesa e un susseguirsi fitto di sms trasmette le notizie. La partita è molto dura ed
è la loro prima sconfitta. Si guadagnano il secondo posto. Le nostre ragazze sono
felicissime perché il risultato ottenuto è frutto di impegno, volontà, bravura, sportività,
amicizia. Questi valori fan sì che un ragazzo possa diventare un adulto consapevole
che solo con le proprie forze e la volontà si possano raggiungere risultati. Non bisogna dimenticare di segnalare anche gli impegni nel sociale dei nostri alunni: vendita
di arance a gennaio in collaborazione con l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul
Cancro), la raccolta tappi di plastica in collaborazione con l’associazione Amici della
neuropsichiatria infantile degli Spedali Civili di Brescia e le adozioni a distanza! mp
CHI RICEVE LE DONAZIONI DI SANGUE
Pazienti sottoposti ad interventi chirurgici: nel corso di qualsiasi intervento può
essere necessaria una o più trasfusioni di globuli rosi concentrati e/o plasma e/o
talvolta piastrine. Ci sono anche interventi “a rischio” emorragico: interventi di cardiochirurgia, trapiantologia e neurochirurgia.
Pazienti affetti da neoplasie: la chemioterapia e la radioterapia riducono nei
pazienti il numero di cellule nel sangue: globuli rossi e bianchi, piastrine. La malattia stessa può determinare la riduzione delle cellule. E’ necessario trasfondere
soprattutto piastrine, dopo ogni ciclo terapeutico.
Pazienti affetti da malattie del sangue: gli emofilici richiedono la somministrazione per tutta la vita di una o più proteine della coagulazione di cui sono carenti dalla
nascita e che vengono prodotte dal plasma umano:
Immunodepressi: è spesso necessario somministrare a pazienti affetti da deficit
congeniti o acquisiti delle difese immunitarie le immunoglobuline, cioè anticorpi
ottenuti dalla lavorazione del plasma umano.
Politraumatizzati: le vittime di incidenti stradali o sul lavoro necessitano spesso di
grandi quantità di sangue e spesso anche di plasma.
Trapiantati di midollo osseo: prima di eseguire il trapianto, il paziente viene
sottoposto ad un ciclo di chemioterapia ad alte dosi e/o a radioterapia con il conseguente azzeramento delle difese immunitarie, della produzione di globuli rossi e
di piastrine fino ad attecchimento del trapianto.
QUADRANGOLARE REGIONALE AD INVITO
Categoria JUNIORES: Under 18, Under 16, Under 11
GRAN PREMIO “ SAVER “ di Arnaldo Bosio
CARPENEDOLO, Sabato 24 maggio 2008
CLASSIFICA DEI COMITATI PARTECIPANTI
CLASSIFICA
COMITATI
PUNTI PARTITE
1° CLASS.
MANTOVA
8
2° CLASS.
BRESCIA-GARDA
6
3° CLASS.
BERGAMO
5
4° CLASS.
MILANO
5
2 CLASS.: COMITATO dl BRESCIA-GARDA. Da sinistra:
Renato Lesioli, Luigi Zani, Pedroni, Desenzani,
GIANLUCA PEDRONI, CRISTIAN PEDRONI, GIANLUCA
SAVANI, SCUDI MATTIA, Pavoni Tullio, ALESSIO
SOTTILI, Pizza AngElo.
V CLASS.: COMITATO dl MANTOVA. Da sinistra: Tonini, DJERAI
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LE NUOVE REGOLE PER L’USO DEGLI ASSEGNI E DEI LIBRETTI AL PORTATORE
LE NUOVE REGOLE PER L’UTILIZZO DEGLI ASSEGNI
DISCIPLINA IN VIGORE FINO AL 29.4.2008
In base a quanto previsto dall’art. 1, DL n. 143/91, convertito dalla Legge n. 197/91, ed in vigore fino al
29.4.2008, sugli assegni postali, bancari e circolari e sui vaglia postali e cambiari relativi ad importi
superiori ad euro 12.500 dovevano essere indicati:
• il nome o la ragione sociale del beneficiario;
• la clausola di non trasferibilità.
Beneficiario e clausola di non trasferibilità andavano indicati dal soggetto che emetteva l’assegno nel
momento in cui lo stesso fosse relativo ad un importo superiore al predetto limite di euro 12.500. In
caso di violazioni era applicabile una sanzione fino al 40% dell’importo trasferito.
DISCIPLINA IN VIGORE DAL 30.4.2008
L’art. 49, D.Lgs. n. 231/2007 prevede che, a decorrere dal 30.4.2008, le banche e le Poste sono tenute
a rilasciare, in linea generale, moduli di assegni muniti della clausola di non trasferibilità. La clausola di
non trasferibilità deve inoltre essere apposta anche su assegni circolari e vaglia postali o cambiari. Il
rilascio di moduli di assegni bancari e postali ovvero di assegni circolari o vaglia postali o cambiari in
forma libera, ossia senza la clausola di non trasferibilità è possibile:
• solo a seguito di presentazione, da parte del soggetto interessato, di una specifica richiesta scritta
alla banca ovvero alle Poste;
• pagando euro 1,50 a titolo di imposta di bollo, per ciascun modulo di assegno richiesto in forma libera
ovvero per ciascun assegno circolare, vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera.
Detti assegni e vaglia trasferibili:
• possono essere utilizzati esclusivamente per importi inferiori a euro 5.000;
• devono riportare, per ciascuna girata, il codice fiscale del girante, a pena di nullità.
SANZIONI - Per le violazioni riguardanti le disposizioni sopra esaminate ed in particolare in presenza
di:
• assegni bancari e postali di importo superiore ad euro 5.000 ovvero assegni circolari, vaglia
postali o cambiari emessi senza indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario
e/o senza clausola di non trasferibilità;
• assegni emessi all’ordine del traente non girati direttamente per l’incasso;
l’art. 58 del citato Decreto n. 231/2007 prevede l’applicazione di una sanzione dall’1% al 40%
dell’importo trasferito.
Achille
Porrini e
Anna Vanni
hanno celebrato
l’8 Giugno
40 ANNI DI
MATRIMONIO
Li hanno festeggiati i figli
Mauro, Silvano, Elena,
nuore e nipoti
LE NUOVE REGOLE PER L’UTILIZZO DEI LIBRETTI DI DEPOSITO AL PORTATORE
A decorrere dal 30.4.2008, è previsto che:
• il saldo dei libretti di deposito al portatore non può essere pari o superiore a euro 5.000 (tale limite
fino al 29.4.2008 era pari ad euro 12.500).
Per i libretti di deposito esistenti al 30.4.2008 con un saldo pari o superiore a euro 5.000, il
portatore dovrà provvedere, entro il 30.6.2009:
ad estinguere il libretto;
ovvero
a ridurre il relativo saldo ad un somma inferiore al predetto limite di euro 5.000;
• in caso di trasferimento di libretti di deposito al portatore, il cedente è tenuto a comunicare entro
30 giorni alla banca o alle Poste, i dati identificativi del beneficiario e la data del trasferimento.
SANZIONI
Per i libretti di deposito al portatore esistenti al 30.4.2008 con saldo pari o superiore al limite di euro
5.000 per i quali entro il 30.6.2009 non si provveda alla riduzione del saldo ovvero all’estinzione,
la sanzione è dal 10% al 20% del saldo.
STUDIO ZANELLA (Dott.ssa Marzia Signorini)
MERCANTI
PRINCIPIANTI …
IN FIERA
Cosa c’è di meglio di un evento fieristico per
sperimentarsi come mercanti??!! È un’occasione da non perdere. Un occasione per
chi ha già fatto esperienza nell’edizioni precedenti; un’occasione per chi, non avendo
avuto la possibilità o il coraggio di farlo le
altre volte, può farlo dopo essersi rilassato per tutta l’estate; un’occasione per quelli
che hanno apprezzato le scorse edizioni ed hanno contribuito a far sentire i nostri
partecipanti dei veri mercanti. Una nuova formula estiva, all’interno della grande Fiera
di San Bartolomeo, per questa ormai 5° edizione di Mercanti Principianti. Si svolgerà
domenica 24 agosto, nel tardo pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00 e le iscrizioni avverranno direttamente in fiera. Offriremo una merenda fresca e un cappellino con lo
stemma dei Mercanti Principianti. Ci aspettiamo la solita partecipazione, nonostante
il periodo ancora di vacanze. Pertanto aspiranti mercanti per un giorno, mi rivolto proprio a voi, organizzate bene le vostre ferie e rientrate in tempo per questo imperdibile
evento!! Lasciateci i genitori in villeggiatura a custodire i nonni!! Non permettete ai
grandi di intromettersi nei vostri affari! (perché proprio di affari si tratta!!) Non lasciatevi coinvolgere da quanti pensano in questo modo di raccogliere fondi per motivi
scolastici o pro qualcos’altro. Partecipate solo perché vi va di farlo e vi va di vivere
una bella esperienza e decidete in autonomia come donare poi l’eventuale ricavo dei
vostri scambi e commerci. Vi ricordo infine come sempre che l’iscrizione a partecipare è subordinata all’osservanza di dettagliato
regolamento ed avviene attraverso la compilazione di un apposito modulo sottoscritto
dal minorenne partecipante e personalmente
da uno dei genitori del partecipante stesso.
Le iscrizioni si effettuano fino ad esaurimento
dei 50 posti disponibili, nei giorni e negli orari
di apertura della Fiera di San Bartolomeo
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DEI RICORDI
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NESTORE BARONCHELLI
Nasce a Leno il 19 aprile 1886 secondogenito di Aristide e Virginia
Torreggiani.
Il 2 febbraio 1890 la famiglia Baronchelli si trasferisce a Carpenedolo
poiché Aristide ha ottenuto dalla Fabbriceria
l’incarico di organista.
Tale incarico verrà svolto ininterrottamente
per 45 anni, con la contemporanea direzione della Schola cantorum, del corpo
musicale comunale e successivamente
della “Banda musicale Cattolica” istituita
per sua iniziativa. Da questo ambiente
familiare (il fratello maggiore Arturo già
perfezionato negli studi musicali e lo zio
Luigi ormai affermato musicista), Nestore
troverà incitamento a perseguire pure lui
l’apprendimento con passione della musica. Contemporaneamente integra la sua
istruzione tecnica frequentando il corso di
disegno presso la Scuola Professionale
“Cesare Deretti” sotto la guida del prof.
Bortolo Marazzi, pittore di ornato, dal quale
acquisisce un’abilità ritrattistica che eserciterà come hobby nei vari luoghi dei suoi
soggiorni, di cui rimarrà il ricordo grafico.
Nel 1907 Nestore lascia Carpenedolo per
prestare il servizio militare come volontario
nella banda del 74° Fanteria di Brescia.
Dopo il congedo del 1908 , seguendo le
orme del padre, del fratello maggiore e
dello zio, inizia a comporre le prime opere
musicali che lo fanno conoscere prima in
ambito locale e poi nazionale. Nel 1911
viene assunto in qualità di contabile presso la sede della ”Piccola Banca Agricola
S. Isidoro” in Vobarno. Ma la passione
musicale, subordinata all’impiego solo per
motivi economici, trova modo di emergere
anche in questo ambiente valligiano con
studi, composizioni, lezioni e organizzazione di bande musicali. Nel 1912 si sposa
con Elisa Antonioli e stabilisce la sua
residenza in Vobarno. Il richiamo alle armi,
per lo scoppio della 1° Guerra mondiale,
rappresenta anche per il ventinovenne
Nestore l’interruzione imprevista di un tranquillo programma di vita. Inviato in prima
linea nell’ottobre del 1915, già 5 giorni dopo
rimane ferito alla testa da una bomba a
mano. Guarito viene riammesso al servizio
effettivo dal 1 maggio 1916 e sarà presente con varie mansioni alle vicissitudini
tragiche e drammatiche della guerra. Il
26 marzo 1919 Nestore Baronchelli viene
finalmente congedato con la dotazione
del “pacco vestiario” di diritto assegnata ai
reduci, con qualche formale benemerenza,
ma portandosi appresso un ben più poderoso bagaglio di esperienze umane che gli
serviranno da guida negli anni a venire.
Nel 1920 nominato direttore della succursale della Banca Agricola S. Isidoro a
Gavardo, vi si trasferisce con la moglie ed
il primo figlio Luigi e qui nasceranno poi
gli altri suoi figli: Mario,Matilde, Virginia,
Ernestina, Gabriele. Ma nel 1926 la politica economica della cosiddetta “quota 90”
mette in difficoltà la gestione dell’agenzia
bancaria gavardese che viene chiusa. Il
Baronchelli che nel contempo ha iniziato a
prestare servizio di organista presso la parrocchia di Sopraponte, per interessamento
del parroco don Celestino Panizza, dal
1927 è assunto come impiegato al Lanificio
di Bostone. Questo, fino al 1954, sarà per
Nestore il lavoro definitivo che garantirà
quella sicurezza economica e assistenziale
necessaria alla famiglia consentendo a lui
stesso di potersi dedicare, nel tempo libero,
all’attività di musicista e compositore. Nel
1954, per raggiunti limiti di età, si ritira dal
lavoro. Già colpito dal dolore per la morte
della moglie l’anno precedente, nel 1955
soggiorna alcuni mesi nel sanatorio di Arco.
Nell’ottobre del 1956 è travolto da un motociclista mentre attraversa a piedi una via
del centro di Gavardo e per le conseguenze di questo incidente muore il 27 dicembre all’età di settant’anni. La produzione
di Nestore Baronchelli può essere così
sintetizzata: rime, sonetti, diari, annotazioni composte per diverse occasioni e circostanze. Composizioni musicali: copiosa
musica vocale,sacra e profana, per organo
ed armonio. Si propone la lettura di alcuni
passi della partecipata commemorazione
della figura e dell’opera del musicista, pubblicata a cura di don Giuseppe Schena in
la “Sorgente musicale Carrara”, Bergamo
1959:”Nato per la musica diresse le sue
capacità verso quella Sacra.[…] la musica
rivelò l’artista, la vita rivelò il cristiano.[…]
La musica è stata l’espressione sincera del
Suo animo, soffusa di delicate armonie, di
incantevole semplicità, di schietta umiltà.
Lo stile fu l’uomo. La sua molteplice attività
di compositore lo colloca tra i migliori che
hanno scritto dopo aver maturato nel silenzio dell’anima le note che ne sarebbero
poscia uscite in strofe destinate a lentamente comporre il poema musicale che lo
raccomanda ai futuri”.
Fonte: EMILIA NICOLI, Quaderni della
quadra di Gavardo, 1992
Elisa Antonioli, Luigi e Nestore Baronchelli
Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO
NUMERO 3 - ANNO XI° - GIUGNO 2008
AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98
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Direttore Responsabile: Serena Guzzi
Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni
Direzione Grafica: Angelo Marzocchi
Redazione: Livio Sajetti-Rolando Perri
Ha collaborato a questo numero: Angela Bicelli
Impaginazione: Art&Image studio grafico
Stampa: Colorprint s.n.c.
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