Anno 8 | numero 245 | Venerdì 30 gennaio 2015
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ROMA NORD
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ladri in azione
A Roma nord picco di furti in casa. Decine ogni settimana, allarme sicurezza
EditorialE
di Nicoletta Liguori
Professione ladro
Quando lo scorso dicembre ci arrivarono le prime segnalazioni dai
nostri lettori dei furti a Tomba di
Nerone e Grottarossa, ci eravamo
convinti che fossero opera di una
squadra sola, in azione in quei
quartieri. Con il passare delle settimane lettori ed amici ci hanno
informato dei furti a Vigna Clara,
Camilluccia, Cortina d’Ampezzo e
oltre, con un modus operandi ben
diverso da quello dei primi quartieri e competenze tecniche ben
diverse: capacità di decodificare
codici di accesso ad allarmi, furto di navigatori satellitari, ma
non di auto, scelta mirata degli
oggetti da rubare. A questo punto
sorge spontanea una riflessione:
non è che la crisi dell’edilizia, in
cui molti operai anche non italiani erano impegnati, ha fatto scaturire “personale qualificato” in
cerca di altra fonte di reddito certo, che consenta loro poi di aprire una partita IVA ed operare
legalmente in proprio? Non è
una domanda peregrina, credetemi. La seconda domanda è: a
chi si rivolgono per vendere il bottino? Siamo sempre su Mafia Roma capitale? Alle forze dell’ordine
la risposta. Personalmente sono
certa che quanto i magistrati
hanno scoperchiato sin ora sia
solo la punta dell’iceberg. Molto
altro verrà a galla…
2
Roma nord
ROMA NORD
escalation di furti in casa
Non solo Tomba di Nerone e Cassia. Tanti colpi anche sulle vie Camilluccia e Cortina D’Ampezzo
di CAROLA CROCE
N
el precedente numero del
giornale veniva affrontata
la questione, sempre più
critica, dei furti nelle abitazioni
avvenuti nel quadrante nord della Capitale, ultimamente aumentati in maniera esponenziale.
All’articolo, in cui si citava via
Tomba di Nerone come principale mira dei ladri (dove i furti continuano, ad opera probabilmente
di tre ragazzi di diversa statura e
corporatura, sedicenti controllori dell’avvenuto volantinaggio
nella zona), sono seguite numerose segnalazioni da parte dei lettori. Gli abitanti della Cassia non
sono gli unici a vivere nel terrore,
a loro si aggiungono anche i residenti di Vigna Clara, viale Cortina d’Ampezzo e via della
Camilluccia. Un fenomeno, quello dei furti, che non è dunque
circoscritto e che va di pari passo
con una vera e propria escalation
della criminalità che desta non
poca preoccupazione nei cittadini (che sia complice anche la particolare situazione sociale ed
economica che la città e l’intero
Paese si trovano attualmente ad
affrontare?). Non più delinquenti locali, ma vere e proprie bande
criminali che con il tempo hanno modificato il loro modus operandi e, a differenza di via Tomba
di Nerone, nel caso dei furti avvenuti in viale Cortina d’Ampezzo sembrano aver messo a punto
tecniche sempre più sofisticate.
In una traversa della suddetta
via, sono ben tre gli appartamenti in cui i ladri hanno agito, due
uffici e un’abitazione, portando
via oro, tablet, computer e macchine fotografiche. Hanno forzato il finestrino dell’automobile
parcheggiata, come ha spiegato
una delle residenti, rubando un
navigatore e la mountain bike
custodita all’interno del box dotato di serranda automatica, con
telecomando, che è stata aperta, a
quanto pare, senza nessun tipo di
difficoltà. L’ansia e il panico nella voce dei cittadini sembrano essere quasi tangibili, generati
anche dalla facilità con cui i ladri
sembrano eludere i sistemi d’allarme installati nelle abitazioni,
come se fossero in grado di bypassarli. “Tirano addirittura i sas-
si sul balcone per verificare la
presenza dell’allarme” spiega preoccupata una residente, alla quale hanno rubato una macchina,
dicendo di aver rinunciato anche
alle vacanze natalizie, per non lasciare l’appartamento incustodito. Ladri che, in via della
Camilluccia, entrano nelle case
mentre le famiglie dormono, rubano argento, soldi, gioielli, consumano sfacciatamente il cibo
presente e poi scappano. Un resoconto preoccupante quello fatto da una signora della zona,
terrorizzata all’idea di non essere
più al sicuro nella propria casa.
Ladri che entrano dalle finestre,
forzano le porte e approfittano
della Riserva Naturale dell’Insugherata o delle altre aree verdi limitrofe, come perfette vie di
fuga. Nella zona, inevitabilmente appetibile, i furti e le conseguenti denunce sono molti, a
confermarlo è anche il Commissariato ‘Ponte Milvio’ che sta
conducendo le dovute indagini e
che assicura di aver già intensificato i controlli soprattutto nelle
fasce orarie serali, quelle più a rischio. Le zone interessate sono
molteplici, da Grottarossa a San
Godenzo, da via Oriolo Romano a
via Campodimele e ogni giorno
se ne aggiunge una alla lista. Ma
tenere gli occhi aperti e alla vista
d’individui sospetti allertare tempestivamente le forze dell’ordine
(nonostante la loro solerzia) non
sembra più essere sufficiente. La
rabbia e la paura sono diventate
ormai le parole d’ordine anche
sui social network dove, giorno
dopo giorno, aumentano i post
di persone vittime di furti nei
quartieri di Roma nord. La depenalizzazione dei reati minori da
un lato e la mancanza di risorse,
uomini e mezzi che possano controllare il territorio dall’altro, lasciano spazio all’esasperazione e
al senso di impotenza. Chi arriva
a parlare di collasso della legalità, chi pensa al modo di farsi giustizia da solo, chi non riesce più a
dormire sereno, chi si aiuta con
segnalazioni ricordando che
“l’unione fa la forza”. Sta di fatto
che al recente sondaggio web
lanciato dalla nostra redazione
“Cosa vorresti che fosse migliorato come prima cosa a Roma
nord?”, la medaglia d’oro spetta
proprio alla “sicurezza”. Ecco, appunto.
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Ponte Milvio
ROMA NORD
SOSTA SELVAGGIA A OGNI ORA
Che sia giorno o che sia notte il problema dei parcheggi incivili è una realtà. A danno dei residenti
di CAMILLA PISCHIUTTA
“
Occhio non vede, cuore non
duole”, si dice. Gli occhi dei residenti di Piazzale Ponte Milvio
sono bene aperti, però. E il disagio
cresce. Il problema del parcheggio è
sempre più all’ordine del giorno e i
cittadini denunciano il lassismo con
cui a loro avviso chi dovrebbe gestire il problema se ne sta occupando.
Macchine in doppia e terza filabloccano le strade. Sono parcheggiate
sulle strisce pedonali, anche di fronte alle rampe per i disabili, rendendo
difficile perfino fare una passeggiata
a piedi o in bicicletta. Per non parlare
delle fermate degli autobus, spesso
occupate da automobili in divieto di
sosta che intralciano la salita e la discesa dei passeggeri. I residenti di
tutta la zona intorno a Piazzale Ponte Milvio già da tempo lamentano
forti disagi derivanti dal traffico poco regolamentato. “Su tutta quell’area insiste una deregulation
totale”, afferma Paolo Salonia, portavoce del comitato Abitare Ponte
Milvio, “Viviamo stabilmente fuori
dalle regole. L’amministrazione municipale non ha dimostrato fino ad
oggi né la capacità né la forza di intervenire per risolvere il problema”.
Le proposte infatti ci sono state, ma
non sonopoi state concretizzate sul
territorio. Risale al 2012 il suggerimento avanzato dal comitato di introdurre in tutto il quadrilatero un
sistema di parcheggio tariffato, le
cosiddette strisce blu, che dovrebbe
disincentivare le lunghe soste e rendere più frequenti i controlli da parte degli ausiliari del traffico. Accanto
a questo, il progetto comprenderebbe anche la costruzione di un parcheggio al Foro Italico, poco più
avanti su Lungotevere, possibilmente collegato al Piazzale con una
navetta. Sono molti, però, i residenti che credono che basterebbe un
maggior controllo da parte di Polizia Locale per fermare, sin da subito,
il parcheggio selvaggio nella zona.
“Vediamo poche multe sui parabrezza”, si lamentano i cittadini,
“anche in situazioni disastrose e
proprio di fronte al comando della
Polizia”. Alcune immagini che ci sono state fornite mostrano un’isola
di traffico trasformata in un parcheggio abusivo. Addirittura si vede
una carreggiata totalmente occupata da automobili in sosta che obbli-
gano ad un senso unico alternato
fai-da-te. “Noi, ogni volta che viene
segnalata da parte dei cittadini una
difficoltà, cerchiamo di inviare delle pattuglie”, sostiene il Presidente
del XV Municipio Daniele Torquati,
“Per esempio a Via Riano, dove abbiamo aumentato i posti auto e ripristinato il senso unico con
riscontri positivi da parte di cittadini e commercianti. Rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi
segnalazione all’indirizzo mail del
Municipio”. Il problema del parcheggio rimane solo uno dei molti
disagi che i cittadini della zona lamentano. Dalla movida notturna,
che aggrava la situazione del traffico
e del rumore, alle partite di calcio,
che ogni settimana trasformano
Ponte Milvio in “un territorio fuori
dallo Stato”. “Il problema del parcheggio è la punta di un iceberg”,
conclude Paolo Salonia, “E’ il massimo indice di degrado della città,
ma è l’effetto di una molteplicità di
cause, sintomo che non c’è la volontà politica di un vero governo
del territorio”.
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La Castelluccia - Cassia
ROMA NORD
sottopasso, lavori infiniti
Vincoli archeologici e paesaggistici, dal 2011 i residenti attendono un sottovia pedonale sulla Cassia
di CAROLA CROCE
L
avori interrotti, lavori ripresi,
lavori interrotti. Questa, riassumendo, sembra essere l’evoluzione del cantiere aperto nell’ormai
lontano 2011, per la realizzazione di
un sottopasso pedonale a La Castelluccia, tra le fermate de La Giustiniana e La Storta, lungo il km 12,680
della linea Roma-Viterbo. Con tanto
di cartello RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sembrava dunque concretizzarsi
il progetto previsto già dal 1998 e “finanziato in occasione del Giubileo
del 2000, in sostituzione del passaggio a livello di accesso dalla via Cassia al Comprensorio de La
Castelluccia, passaggio a livello che
fu eliminato quando entrò in funzione la FM3”, come si legge in un
comunicato del Comitato Civico Pro
Roma Nord. Nel giugno del 2011 la
‘Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria Meridionale’ dispone
l’immediata sospensione dei lavori
per il ritrovamento di resti archeologici di epoca romana, non un evento inconsueto vista la ricchezza della
zona in cui viviamo, caratterizzata
dalla presenza del Parco di Veio e di
un’antica ed importantissima consolare come la via Cassia. Dopo un lungo stop, nel 2012 si torna a parlare
del completamento dell’opera in
prossimità di un quartiere che si tro-
va oltre la ferrovia Roma-Viterbo,
collegato con la Cassia solo da un
sottopasso carrabile. Ad oggi del sottopasso non vi è traccia e, ancora una
volta, Gianfranco Luminari, Presidente del Comitato Civico Pro Roma
Nord, si trova ad esprimerne protesta
per il mancato completamento, sottolineando quanto la chiusura del
passaggio a livello (precedentemente citato) abbia accentuato l’isolamento e la mobilità pedonale dei
cittadini, costretti così a raggiungere
l’unico sottovia esistente, particolarmente lontano da tutte le attività
presenti all’interno del comprensorio. Tutt’oggi non sembra esserci nessuna risposta ufficiale sull’effettiva (o
meno) realizzazione dei lavori, ma la
questione è decisamente più complessa di quanto si possa pensare, per
questo è bene fare un passo indietro.
Molti dei problemi legati alla realizzazione del sottopasso provengono
da criticità a monte, a partire dai lavori che, ricadendo in un’area sottoposta a vincolo archeologico e
paesaggistico, avrebbero dovuto ottenere, prima di poter partire, un’autorizzazione degli enti competenti. Il
progetto, come ci ha spiegato il Funzionario Responsabile della Soprintendenza, la dott.ssa Clementina
Sforzini, non ha mai acquisito il parere preliminare del Ministero per i
Beni Culturali. Gli scavi effettuati nel
2012 sul lato sudovest misero in evidenza uno strato antropizzato con
evidenti resti di sepolture antiche, ritrovamenti che resero necessaria
un’altra indagine archeologica preliminare, terminata nell’agosto del
2013. Un sito che presentava quattro
diverse fasi di frequentazione, comprese tra il IV secolo d.C. e la prima
metà del XII secolo d.C., questo venne alla luce dagli scavi effettuati. Ritrovamenti
molto
importanti
nonostante i quali, ha spiegato la
dott.ssa Sforzini, vista la pubblica utilità dell’opera già in parte realizzata,
la Soprintendenza aveva deciso di
esprimere parere favorevole al compimento del sottopasso in questione.
Unica condizione richiesta a RFI e al
Comune di Roma: la modifica di una
delle rampe di accesso pedonale in
modo da non interferire con il cimitero individuato. “Non ho mai avuto nessuna risposta”, dice la Sforzini.
Una situazione che si sarebbe potuta
evitare sfruttando ed intervenendo
su un altro piccolo sottopasso già esistente a poche decine di metri o semplicemente controllando, all’origine,
la reale fattibilità dell’opera.
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XV Municipio
ROMA NORD
IL MUNICIPIO HA DECISO CHE...
Resoconto del Consiglio Municipale del 20 gennaio su degrado, verde pubblico e mense scolastiche
di LUCA PRESTAGIOVANNI
G
iornata intensa quella svoltasi lo scorso 20 gennaio nella
seduta del Consiglio Municipale del XV Municipio, dove sono
state trattate questioni molto importanti come la lotta al degrado, la realizzazione di spazi verdi pubblici e la
gestione delle mense scolastiche. Il
primo punto all’ordine del giorno riguarda lo sgombero della baraccopoli presente tra via Gosio e Corso
Francia, dove ormai da due anni vive un clochard che rifiuta gli aiuti
degli assistenti sociali. Il documento, presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Calendino,
non è passato per un cavillo burocratico. “Questo documento – spiega Giuseppe Calendino, capogruppo
di Fratelli d’Italia in XV Municipio è stato presentato fuori sacco (non
portati in commissione) prima delle
feste natalizie. Non è stato possibile
discuterne perché tutta la sinistra,
con alzata di mano, si è opposta alla
discussione del documento. Martedì
la maggioranza non ha voluto votare il documento, e c’è stata una piccola spaccatura al suo interno, dove
alcuni consiglieri di maggioranza si
sono astenuti, e un'altro ha dato il
suo voto favorevole. Quel voto, sommato a quello dell’opposizione, arrivava a una maggioranza di voti
favorevoli rispetto alle persone che
avevano votato. In teoria il documento doveva passare, ma ai fini regolamentari, la maggioranza valida
è quella data da metà più uno dei
presenti. Pertanto, non avendo tanti voti favorevoli quanto quelli previsti
dal
regolamento,
l’emendamento non è passato”.
“Comunque sia - pone l’accento il
consigliere di Fratelli d’Italia - il dato
politico è che la maggioranza dei
presenti ha votato per questo documento. Ora che il voto non fosse valido, poco importa. Per noi
politicamente è così, poiché uno della maggioranza ha votato insieme al
nostro provvedimento, quattro si sono astenuti e in pochi hanno votato
contro”. Il consigliere ci spiega il
motivo della bocciatura dell’emendamento, che sembra essere per una
questione politica: “La linea della
maggioranza era sciocca. Da quando
Menù europeo
è stato presentato il documento fino
a oggi, sono passati molti giorni. In
tutto questo tempo Torquati ha avuto la possibilità di attivare gli uffici
atti a poter riqualificare quella zona
e a fare lo sgombero. Che è avvenuto il giorno dopo. Questi signori
hanno pensato che, poiché il PICS,
insieme con altri organi capitolini,
interverranno per bonificare l’area,
votare il documento servirebbe a dare un merito a Fratelli d’Italia. Ma a
noi questi meriti non importano. A
noi interessava che si affrontasse il
problema con lo spirito con cui noi
abbiamo affrontato la questione, che
era prenderci cura di questo signore
che però rifiuta di essere aiutato, perché anche ieri, ha rifiutato di essere
ricoverato presso la struttura comunale utilizzate per l’emergenza freddo. Questa persona va aiutata, ma al
tempo stesso deve essere sgomberata
tutta l’area, ripulita e messa in sicurezza, affinché nessuno all’interno
del quartiere possa realizzare degli
insediamenti abusivi. Perché questo,
oltre che creare problemi a chi vive in
questi insediamenti, crea un’immagine di degrado e illegalità che non
può essere tollerato in una città come
Roma”. Tuttavia sembra che il provvedimento votato in consiglio sia
stato inutile. Infatti, l’uomo rifiuta
ogni tipo d’aiuto ed è ritornato nel
luogo dove viveva negli ultimi due
anni. La speranza è che non ricominci a raccogliere cartoni e materiale di altro tipo per continuare a
bivaccare là. Il secondo ordine del
giorno approvato riguarda la realizzazione di un parco pubblico attrezzato al km 5 di Via di Valle
Muricana. Precisamente nell'area di
proprietà pubblica del comparto
fondiario C 6, in questo momento
sotto la custodia del consorzio Pietra
Pertusa II e del Comitato di quartiere. “La decisione assunta – dichiara
la presidente del consiglio del XV
Municipio, Luigia Chirizzi - è quella
di individuare le risorse necessarie
già con il prossimo piano degli investimenti per realizzare un progetto
pubblico di sistemazione dell’area da
concordare con i soggetti affidatari e
i cittadini. Dopo l'apertura del centro anziani di Via Pomponesco - termina la Presidente Chirizzi - assieme
al Presidente del Municipio e al Sindaco di Roma, gettiamo le basi per
una nuova importante opera nella
periferia del Municipio". Soddisfazione è stata espressa anche da Erminio D’Agostino, responsabile del
Comitato di quartiere Karol Wojtyla: “La risoluzione impegna il Presidente a far si che si crei un parco
pubblico, cambiando la destinazione d’uso del terreno, che adesso è
adibita a servizio socio-sanitario e socio-assistenziale, impegnandosi inoltre per l’importo che serve per
realizzare le opere attigue a quell’attività”. “Contestualmente- prosegue
Erminio - essendo un terreno acquisito al Patrimonio di pertinenza pubblica, provvisoriamente ci danno la
luce e l’acqua per fare le varie attività, anche lavorative. Contestualmente vorrebbero illuminarlo per
renderlo agibile e anche dotarlo di
un’assicurazione, in modo tale che
tutta la gente che lo frequenta non
abbia problemi. Quello che dobbiamo spingere noi è per una cosa che
non c’è sul territorio e quindi va fatta. Al pari con la stessa sensibilità
che è stata utilizzata per il comparto
F, dove è stata cambiata la destinazione d’uso in corso del piano particolareggiato per realizzare la nuova
chiesa S. Elisabetta e Zaccaria. Facendo quell’operazione si è dimostrato quanto è semplice farlo
quando lo si vuole”. Riguardo alla
spesa che sarà stanziata per la realizzazione del parco, il responsabile del
comitato è categorico: “L'amministrazione non può buttare delle cifre
senza sapere quello che bisogna fare. I costi si sapranno quando si avrà
un progetto definitivo, nel quale si
da un certo tipo di arredamento a
quel luogo e magari, se è compatibile a quello che vogliono i cittadini,
ancora meglio. Noi abbiamo dei progetti che sono dei cittadini. Come referente del Comitato di quartiere
non posso decidere io per tutti. Desidero che la gente sia consapevole
che possiamo fare delle attività proprie in quel contesto, che siano inerenti a quello a quello che vogliamo
fare in quel luogo”. L’ultimo ordine
del giorno riguarda la questione dei
menù europei all’interno delle
mense scolastiche. L'iniziative prevede che ogni mese nelle mense delle scuole di Roma venga servito una
volta al mese, insieme al primo piatto di pasta, un secondo proveniente
da alcuni paesi dell'Unione Europea.
Lo scopo dell'iniziativa, promossa
dal no assessore alla scuola Paolo
Masini, è quello di consentire ai nostri bimbi di approcciarsi ai paesi vicini attraverso le loro tradizioni
culinarie, proponendo piatti tipici
due o tre volte al mese. “La risoluzione approvata martedì – ha commentato in una nota la consigliera
del Movimento 5 Stelle, Teresa Zotta,
che ha presentato la risoluzione con voto unanime, rispondendo alle lamentele dei genitori e, in molti
casi, degli insegnanti, mira non solo
a modificare i menù per garantire ai
bambini una corretta, sana e adeguata alimentazione sia per quantità
sia per qualità, ma anche al rispetto
del Capitolato d’Appalto della Ristorazione scolastica che prevede la
somministrazione dei menù cosiddetti europei una volta al mese”. Tuttavia ci sono state delle polemiche
riguardanti questi menù. A quanto
sembra i bambini non sembrerebbero gradire i piatti serviti loro durante il pranzo.
Cassia
ROMA NORD
l’agenzia immobiliare top
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promo
LA CASA CAPITAL è leader del settore con oltre 50 transazioni l’ultimo anno. La chiave del successo
L
a Casa Capital nasce come sfida rivoluzionaria all’interno del panorama immobiliare cittadino distinguendosi dai grandi marchi in franchising immobiliari, che risultano ormai obsoleti e poco ortodossi con quelli che sono i parametri attuali del mercato,
per affermarsi in maniera esponenziale a Roma Nord e non solo. La Casa Capital è un azienda dinamica e in continuo sviluppo che ha fatto della specializzazione il suo business. Sempre attenta ai mutamenti del mercato, ha saputo in questi anni evolversi in una realtà
protagonista del settore, fino a diventare oggi l’agenzia immobiliare fra le primissime nella
zona Settentrionale della Capitale nel comparto delle vendite e delle locazioni. L’affidabilità del gruppo “La Casa Capital” non è un mero attributo, ma un dato di fatto comprovato da anni di fiducia e soddisfazione del cliente. Noi della redazione abbiamo voluto
incontrare il titolare Luca Farano per capire quale fosse la chiave del successo del suo lavoro: “Mettendo a confronto la domanda con l’offerta, si nota che il ricorso all’aiuto di un intermediario che sappia guidare le trattative di compravendita immobiliare, in maniera seria
e determinata, sia ad oggi fondamentale per riuscire a concludere con successo tutte le fasi
che portano al rogito notarile. L’abitudine è porre l’accento sull’aspetto consulenziale, lavorando su incarico scritto come sistema di garanzia del rapporto tra acquirente e venditore, per rendere trasparenti tutte le dinamiche e le procedure lavorative”. Quindi ci rendiamo
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News romanord
foro italico
I Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia
Roma
Parioli hanno arrestato un 21enne cittadino romeno, già
noto alle forze dell’ordine, con l’accusa
di
tentato
omicidio.
Martedì
all’interno
del campo nomadi di
via del Foro Italico, al
culmine di un litigio
scaturito per futili motivi, il giovane ha minacciato ripetutamente di morte un 46enne connazionale. Non contento, con
la sua auto lo ha investito, abbattendogli anche l’unità abitativa dove la vittima dimora.
A chiamare il 112 sono stati altri connazionali che hanno assistito alla scena.
I Carabinieri intervenuti sul posto hanno arrestato il 21enne,
mentre la vittima ha riportato lievi ferite giudicate guaribili
in sei giorni.
Dopo l’arresto il giovane è stato associato al carcere di Regina
Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
ROMA NORD
vigna clara
Il Municipio XV informa,
che in data 4.12.2014 prot.
Dipartimento
P.A.U.
n.
188521, la Società VODAFONE OMNITEL N.V., (codice
sito 3OF01517) ha richiesto
al Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica
U.O.
Coordinamento Permessi a
Costruire e Vigilanza Servizio Autorizzazioni Telefonia
Mobile, l’autorizzazione all’installazione di una Stazione Radio Base, in Via della
Motonautica, 1 – Fg. 239 P.la
326 – Municipio Roma XV (ex XX).
Eventuali opposizioni potranno essere presentate all’Ufficio
Tecnico del Municipio Roma XV in Via Flaminia 872 o presso
il Dipartimento suindicato, entro il termine d i 90 giorni dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale del Municipio, decorso il quale la Soc.tà VODAFONE OMNITEL N.V. procederà
all’installazione della SRB – Stazione Radio Base Vodafone in
Via della Motonautica n.1.
La visione della relazione tecnica può avvenire presso lo scrivente Municipio Roma XV, il martedì e giovedì dalle ore 9,00
alle ore 12,00 o il giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore
16,00.
La visione del progetto presso il Dipartimento sopraindicato in
Viale della Civiltà del Lavoro 10, il lunedì ed il giovedì dalle
ore 9,00 alle ore 12,00.
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News romanord
ROMA NORD
cassia
tor di quinto
"L'avevamo denunciato
nel Luglio 2013, all'indomani
dell'insediamento delle Giunte
Marino-Torquati, con
una proposta di Risoluzione che chiedeva al
Presidente del XV Municipio di attivare ogni
procedura utile al fine di
far presidiare l'area di Tor di Quinto, alle spalle delle attuali
istallazioni abusive Medrano e Palaeventi, contro il pericolo
concreto che nuovi insediamenti di nomadi si costituissero nell'area, dopo che con moltissimo sacrificio l'area stessa era stata bonificata completamente ed uno dei più grandi campi
nomadi d'Europa era stato chiuso."
"Da più mesi chiediamo alla Commissione Ambiente del Municipio di effettuare un sopralluogo nell'area per verificare lo stato e
soprattutto per studiare insieme il da farsi, ma come spesso succede, la maggioranza che governa il Municipio è sorda alle nostre richieste e soprattutto è cieca di fronte a fatti evidenti."
"Vista l'immobilità dell’attuale maggioranza di governo, abbiamo
deciso di fare un sopralluogo sul posto per documentare la situazione e quello che abbiamo visto in questi giorni è peggio di ciò che
avevamo visto e segnalato solo poco tempo fa. Infatti l'area, oltre
a diventare ogni giorno di più, la "malagrotta di Roma nord”, è tornato ad essere luogo tranquillo ed accogliente con vista-fiume, per
nomadi e senza fissa dimora che, nascosti dalle alberature e nell'indifferenza delle amministrazioni Marino-Torquati, hanno ricostruito i loro insediamenti abusivi." Tutta la documentazione
fotografica è stata trasmessa al Presidente del XV Municipio e al
Sindaco di Roma per gli opportuni provvedimenti.
Così in una nota i Consiglieri del XV Municipio Giuliano PANDOLFI e Giuseppe MOCCI.
II sindaco Ignazio Marino e
l'assessore ai Lavori Pubblici,
Maurizio Pucci, hanno presentato in Campidoglio il
nuovo Piano di manutenzione stradale. L'obiettivo è risanare entro marzo il 5 per
cento delle strade di grande
viabilità - con un investimento di circa 6 milioni di euro
per 250mila mq - e di arrivare al 15% entro l'estate. Di seguito l'elenco delle vie interessate per quanto riguarda il nostro territorio.
XV MUNICIPIO
Via Cassia: da via Pareto a civ. 405
Via Cassia: da civ. 722 a via di Grottarossa
viabilità
Sarà la terza domenica
senz’auto: il 1 febbraio è
una delle giornate programmate dall'Amministrazione Capitolina per
la limitazione della circolazione veicolare.
Il blocco è applicato in risposta al Piano di risanamento
della
Qualità
dell’aria della Regione Lazio, con Ordinanza del
Sindaco n.15 del 22 gennaio 2015 che ha disposto il divieto totale della
circolazione ai veicoli a
motore, nella zona “Fascia Verde”, nell’orario
7.30-12.30 e 16.30-20.30.
In particolare, come nelle
precedenti eco-domeniche, via libera ad autoveicoli a benzina e diesel Euro 5, moto e
scooter a 4 tempi Euro 3, ciclomotori a due ruote 4 tempi Euro
2, veicoli a metano o a Gpl, mezzi elettrici o ibridi, auto del car
sharing, car pooling e quelle con il contrassegno disabili. In totale sono 33 le categorie derogate. Sulle pagine del Dipartimento capitolino all'Ambiente, l'ordinanza con l'elenco
completo e la mappa della fascia verde - si legge - Per conoscere la classe ambientale del proprio veicolo, ovvero a quale categoria Euro appartiene, si può controllare il libretto di
circolazione oppure ci si può collegare al sito ilportaledellautomobilista.it sezione servizi on-line.
La quarta e ultima domenica di limitazione veicolare, è in programma per il prossimo 22 febbraio.
La giustiniana
La questione dell’installazione della
nuova antenna a La Giustiniana risulta ancora aperta. La realizzazione di
una Stazione Radio Base in via Giulio
Galli, all’altezza del civico 76, sembra essere ancora una possibile minaccia per i
residenti. I cittadini, però, continuano a
lottare e, dopo aver raccolto tutti i fondi necessari, hanno provveduto a notificare il ricorso al TAR. Un gesto ineluttabilmente necessario per
salvaguardare la salute di chi abita nella zona, in attesa di un intervento
concreto da parte del Municipio.
14
News romanord
labaro
Cinque incontri culturali presso il Teatro Le Sedie previsti il
lunedì, alle ore 18,30, a partire dal 26 gennaio fino al 23
febbraio 2015. L’ingresso è gratuito e tutte le informazioni relative agli appuntamenti sono reperibili sul sito eventinelxv.it
Per ogni appuntamento, che si svolgerà nel Teatro Le Sedie a
Labaro, dopo la lettura del romanzo o del racconto di riferimento seguirà la proiezione del film ad esso legato. Al termine
dell’incontro, gli organizzatori metteranno a disposizione degli
utenti materiale storico-critico di approfondimento e apriranno il dibattito con rappresentanti delle case editrici contemporanee, invitati a confrontarsi con il pubblico. Prossimo
appuntamento: Lunedì 2 febbraio 2015 – h. 18:30 Letture da
Fuga in Italia di Mario Soldati e brani da Casa la Vita di Alberto Savinio Proiezione film: La provinciale di Mario Soldati.
flaminia
Martedì pomeriggio, un romano di 35 anni, già
conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Flaminia all’interno di un istituto di credito di via
Flaminia, con l’accusa di possesso di documenti di identità falsi e tentata truffa.
L’uomo si era recato presso la banca per accendere a un finanziamento e così, dopo aver fornito
delle buste paga false e una carta di identità contraffatta, ha tentato di aprire un conto corrente per
poter poi accedere al prestito. Peccato per lui che
l’impiegata allo sportello della banca ha notato la carta di identità falsa ed ha contattato il 112.
Inviati immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno fermato il
35enne e sequestrato i documenti falsi. Il truffatore è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria,
in attesa di essere processato con il rito direttissimo.
ROMA NORD
fleming
Paura al Fleming per una forte esplosione che ha messo in allarme questa mattina il quartiere. verso le 10, infatti, i
residenti e i negozianti della zona hanno udito un boato, provocato da una
vettura incendiata parcheggiata lungo
via Antonio Serra, non lontano dall’incrocio con via Pasquale Jannaccone.
La macchina è andata completamente a
fuoco e lo scalpore è stato tanto, soprattutto a causa della breve distanza tra il veicolo danneggiato e una scuola elementare e materna, l’istituto
Ferrante Aporti.
Ancora da accertare le cause dell’espolsione. Sul posto sono intervenuti
vigili del fuoco e carabinieri.
aree cani - XV Municipio
A grande richiesta pubblichiamo l’elenco delle aree cani
presenti nel territorio di questo Municipio, Roma XV:
Municipio XV
Via San Godenzo, Parco Tassoni, Via Della Macchia Della Farnesina, Via Casali Di Santo Spirito, Parco Marta Russo - Via Gemona Del Friuli, Via Paladini, Via A. Fleming,
Via Dell'alpinismo, Parco Grotta Rossa - Parco Della Pace
Parco Caduti Del Fronte Russo, Parco Inviolatella Borghese
Parco Papacci, Parco Di Tor Di Quinto, Parco Volpi,
Via Carlo Pirzio Biroli, Via Labranca, Via Vincenzo Tieri
Via Colle Della Farnesina, Via Magnano In Riviera,
Parco Colli D'oro Via Val Bondione.
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VENTO MINI-INVASIVO
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RIPRESA IMMEDIAT
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CENTRO DI EMODIALISI
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CENTRO DI URO-GINECOLOGIA
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Ì-SABA
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TO 7:00 - 10:30
URGENZE FINO ALLE ORE 17:00
DOMENICA 8:00 - 10:00
CENTRO DI MEDICINA DELLO SPOR
SPORT
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CENTRO DI GINECOLOGIA (*)
E ISTEROSCOPIA
Corso Francia
ANALISI CLINICHE (*)
ORARI SEGRETERIA
lunedì - venerdì
venerdì 7:30 - 20:00
sabato
7:30 - 18:00
domenica
8:00 - 13:00
CONVENZIONI CON LE
LE MAGGIORI
MAGGIORI ASSICURAZIONI,
ASSICURAZIONI,ENTI
ENTIEEFONDI,
FONDI,ININFORMA
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Cassia - San Godenzo
ROMA NORD
vittoria: la gru non c’è più
Dopo anni di denunce e segnalazioni finalmente è stato rimosso l’eco-mostro dopo il San Pietro
di CAROLA CROCE
I
niziate nella mattinata di mercoledì 21 gennaio, si sono definitivamente concluse le
operazioni di smantellamento
della gru situata in via Cassia, all’altezza del civico 552. Collocata
poco dopo l’ospedale S. Pietro, all’interno di un cantiere edilizio
abbandonato da oltre dieci anni,
la gru era ormai diventata parte
integrante del paesaggio. Non
avendo più alcun tipo di impedimento a ruotare, spinta dagli
agenti atmosferici, la gru spesso
gravitava sulla sede stradale divenendo di fatto, non solo simbolo
di degrado e incuria ma anche un
vero e proprio pericolo per la sicurezza dei cittadini. Cittadini
che negli anni hanno portato
avanti una battaglia, denunciando costantemente lo stato di abbandono del cantiere come un
vero e proprio scempio per l’ambiente, insieme alla pericolosità
della gru per i residenti che ogni
giorno si trovavano a percorrere la
strada a piedi, in autobus o in
macchina. Un cantiere fermo da
più di un decennio, sotto sequestro giudiziario a causa di diffor-
mità rispetto al progetto inizialmente approvato, che ha preoccupato per anni anche gli abitanti
dei condomini vicini, a causa della totale mancanza di manutenzione della gru. Un problema
particolarmente sentito per cui si
è mobilitato in passato il Comitato Cittadino per il XX Municipio
(oggi XV) e, ovviamente, gli stessi
cittadini impegnati in una raccolta firme e nella costituzione di un
gruppo Facebook “Quelli della
Cassia che non vogliono la gru”,
per sensibilizzare maggiormente
l’amministrazione locale. Nell’ottobre del 2012, il sopraccitato Comitato inviava alla Polizia
Municipale, al Presidente Commissione Sicurezza del Comune di
Roma, al Presidente del XX Municipio, alla Commissione Sicurezza
del Municipio di Roma e alla ASL
Roma E, una lettera per segnalare
il pericolo della gru. “Provvediamo a segnalare la gravissima si-
tuazione in maniera urgente alla
polizia locale del XX Municipio”,
questa una delle risposte ottenute, alla quale però non è poi seguita nessuna azione concreta.
Non solo. Recatosi presso la sede
dei vigili per esporre il problema,
il Comitato apprendeva di un interessamento da parte dell’Arpa
che, però, non riteneva la gru pericolosa. Ci sono voluti altri due
anni ma, a quanto pare, finalmente la voce dei cittadini è stata
ascoltata. Meglio tardi che mai.
Grazie soprattutto all’attività di
alcuni residenti, è stata effettuata
una raccolta firme, come ha spiegato il promotore Enrico Ingami,
unitamente alla stesura di una lettera inviata sia al Municipio che
al Comune di Roma. Numerose
dunque le pressioni dei cittadini
che, con fermezza e tenacia, hanno portato avanti da soli una battaglia per rimuovere la gru, molto
pericolosa anche a causa dei blocchi di cemento armato posti come
contrappeso nella parte posteriore. Una piccola vittoria è stata ottenuta, adesso non rimane che
capire quali saranno le sorti del resto del cantiere.
promo
ROMA NORD
Burraco nel verde
Il “Parco di Roma Golf Country Club” è tra i campi di golf
più esclusivi della Capitale in
un territorio pieno di di ricchezze archeologiche ed ambientali. In questo incredibile
contesto, immersi nel verde
della campagna romana, il
mondo del golf apre le porte
al BURRACO. E lo fa con un
fantastico torneo organizzato, per mercoledì 4 febbraio
dalla “ASD Vado al Volo”, capitanata dalla solare presidente Carolina Mazzoni. Il
più elegante degli sport incontra il più nobile dei giochi
di carte per un appuntamento
imperdibile per gli appassionati, ma anche per i neofiti
che, agli inizi, vogliano addentrarsi nel pianeta del mazzo. La quota d’iscrizione è di
25 euro, di cui 10 euro per il
torneo e 15 euro per il buffet.
Il brindisi di benvenuto apri-
rà le danze. Già al termine
della prima smazzata arriverà
poi il buffet, mentre per il
dessert si dovrà attendere la
fine della terza smazzata. Bevande e vino sono ovviamente
inclusi
nel
prezzo.
L’accredito delle coppie parte
alle ore 20, mentre mezz’ora
dopo inizia il torneo vero e
proprio, che sarà composto
da 4 turni da 4 smazzate (3
mitchell + 1 danese).
INFO E ISCRIZIONI:
Carolina
(A.S.D. Vado al Volo)
tel. 333.8499776
Location:
Parco di Roma Golf Country
Club
Via Due Ponti 110
Roma
22 Ponte Milvio
ROMA NORD
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la pizza campione d’europa
La pizzeria “Ippo Pizza” di Ponte Milvio si classifica seconda al torneo europeo “Giropizza 2014”
a cura della REDAZIONE
A
Ponte Milvio la pizza è buona? Non dappertutto forse,
ma in una pizzeria al taglio in
particolare sicuramente sì: IPPO PIZZA. Si trova su Viale di Tor di Quinto, poco prima dell’incrocio con
Piazzale di Ponte Milvio, di fronte al
nuovo parcheggio, ed è qui che il
maestro pizzaiolo Mario e il suo staff
sfornano le loro fantastiche creazioni. Mario infatti, figlio della titolare,
ha ottenuto un grandissimo riconoscimento: il secondo posto al torneo
europeo “Giropizza 2014”. Questo
sta a significare una sola cosa: le pizze qui non sono solo buone, ma
hanno ottenuto un premio riconosciuto a livello europeo! Insomma,
non è una cosa di tutti i giorni. Il
quartiere ha salutato la notizia con
grande piacere, potendo vantare nel
proprio territorio una pizza così famosa e sono infatti tantissime le persone che ogni giorno vengono a
provare sempre nuovi gusti. IppoPizza è una catene di pizzerie, con
due punti vendita a Roma, una appunto in zona Ponte Milvio (viale
Tor di Quinto 17/A) e una in zona
Bufalotta (Via della Bufalotta 767).
Le due attività si distinguono dalle
altre per le loro specialità e inventiva
di gusti. Ad esempio possiamo subito citare le famose “zeppole”, mentre
per i gusti speciali possiamo prendere come esempio la gustosissima
“Pizza Nutella & Mozzarella”, ma
non finisce qui! La pizza viene ottenuta grazie ad una lunga lievitazione
di ben 72 ore e tante sono le offerte
proposte dalla casa per farci mangiare con gusto, risparmiando il giusto.
Un esempio? Una pala di pizza lunga 1 metro costa 10 euro, con 2 gusti a vostra scelta. La digeribilità di
questa pizza è altissima, grazie agli
ingredienti scelti e selezionatissimi.
Il locale effettua anche consegna a
domicilio. Insomma, consigliamo a
tutti di provare la pizza “Vice-Campione d’Europa”!
IPPO PIZZA
Viale Tor di Quinto, 17/A
00191 - Roma (Ponte Milvio)
Tel 06.33225089
...IPPO PIZZA presenta ANCHE GLI ALTRI PROPRI PUNTI VENDITA SITUATI A PONTE MILVIO:
“Le dolcezze di Ippo” con le sue particolarità di dolciumi, “Ippo pizza - Cucina” con la sua ottima cucina di primi
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piatti a soli 5 €, espressi, contorni, secondi, ecc.
per i vostri eventi.
Nelle ore serali pizze tonde o pizza no stop (mangi a soli 10 euTel. 06 33220772 - Via Riano 52 (fronte Trony)
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Viale Tor di Quinto 17/A e 17.
24
La Giustiniana - Cassia
ROMA NORD
“accogliamo i tuoi nonni”
Nasce a Roma nord una struttura dove accogliere durante il giorno gli anziani della famiglia
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P
er sfuggire all’incalzante
bailamme quotidiano dello
stile di vita cittadino ed
inoltrarsi su per le apodittiche
vie del gusto, consiglio di trovar
rifugio in un antico casale romano
d’epoca ottocentesca, ubicato in
zona La Storta – Olgiata.
L’af
’affabilità
fabilità e la dedizione di
Luca - per il quale niente è più
appagante di poter amare il proprio lavoro - sono i segni caratteULVWLFLGLTXHVWDUDIÀQDWDERPERniera rustica corredata da piante
e bottiglie di olio e di vino che
provengono dal giardino e persino
GDOOD VXD FDQWLQD SULYDWD ÀQR DG
approdare nel locale per essere
calorosamente condivise con
la clientela, neanche se ci si recasse a cena in casa di un amico
dall’ospitalità proverbiale, in un
clima reso intimo non soltanto
dalle pareti tinte color del sole,
cui fa giusto “din-don-dan” il tris
dei tovaglioli in verde muschio,
bianco e giallo, assieme all’ele-
gante servizio di piatti miniato
‘Richard Ginori’, retaggio dei
proprietari d’origine, disposti sui
tavoli quasi a mantenere alta la
stessa qualità dei pasti, raccolti
attorno ad un accogliente camino
che allieta le serate invernali.
Peraltro è proprio nelle sale di
questo locale che nel ’54 è stata girata qualche scena del più
famoso ‘Un americano a Roma’
dell’Albertone nostrano.
( QRQ D FDVR GHÀQLVFR ¶DSRGLWWLche’ le vie del gusto in cui Luca
vuole accompagnarci, poiché è
un fatto dimostrabile che prodotti freschi rendano i piatti più
salutari ed appetitosi, difatti tutte le vivande confezionate nella
sua cucina sono a base d’ingredienti stagionali a km 0, così in
pieno novembre non lo si vedrà
certo cogliere fragole o melanzane fuori stagione dalle ormai
estesissime serre o di importazione, bensì sui suoi tavoli sarà
un tripudio di broccoli, patate
novelle, funghi, lattuga, cardi o
come si chiamano a Roma gobbi, e radicchio delle nostre terre.
Alla “Trattoria del Fosso”, ogni
giorno si lavora all’insegna di un
prezioso valore: LA QUALITÀ,
dalla scelta oculata delle materie
prime, all’attenzione nella preparazione delle pietanze, alla cura
per un ambiente caldo, semplice,
confortevole e rilassante. Luca,
insieme allo Chef Umberto, propongono, oltre ad una selezione
di piatti tipici tratti dalla tradizione culinaria gastronomica di
Roma e del Lazio, una cucina genuina con pasta, pane e dolci fatti
in casa, ispirata alla cultura enogastronomica Italiana. Come dicevo, la cucina presta particolare
attenzione alla scelta degli ingredienti, di provenienza per la gran
SDUWH GDOOD ÀOLHUD FRUWD VIUXWWDQdo tutte le opportunità che of
offre
fre il
territorio vicino alla trattoria, dai
contadini, agli allevatori, ai casari, ai viticoltori. Tra le altre cose
si avvale anche di apparecchiature di ultima generazione, come
l’abbattitore di temperatura, che
favorisce il mantenimento delle
qualità organolettiche dei cibi e
dei suoi preziosi nutrimenti. Nel
breve tempo che sarete ospiti alla
Trattoria del Fosso, Luca e tutto
staff,
f, delizieranno i vostri
il suo staf
gusti e i vostri sensi. Come dice
Luca, lasciatevi accompagnare
dalla poesia che la natura ci regala ogni giorno, facendovi guidare in un viaggio di sapori della
Nostra cucina, ricca di storia e di
tradizione.
…Solo con ingredienti di eccellenza e con il GIUSTO TEMPO di
preparazione, ogni piatto, da Luca,
si trasforma in un evento …
Ricordati “da Luca” mai di martedì …e in tutti gli altri giorni andrà
più che bene per le vostre cene e la
domenica anche a pranzo. Segui la
Trattoria del Fosso sul web e su facebook, tripadvisor, twitter, instagram,
yelp, linkedin, foursquare e pinterest.
V i a f o r m e l l e s e 6 - Te l . 0 6 3 0 8 8 0 7 0 8
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26 risto-Recensioni
ROMA NORD
Corso Francia 159 - Roma
Servizio 7 | Qualità del cibo 8,5 | Tempi di attesa 7
a cura di NàIMA TOMASELLI
E
’ molto probabile che, percorrendo Corso di Francia in direzione Centro, non vi
accorgerete nemmeno che esiste. E’
molto probabile che la sua piccola
costruzione ad un piano, incastonata tra due palazzi, sfuggirà al vostro sguardo. Se così fosse, sarà un
vero peccato, perché se cercate una
buona anzi buonissima piadina artigianale a Roma, è qui che dovreste andare, da Mezzogiorno, un
locale multitasking che ha aperto i
battenti da un paio di mesi dove –
dalle 10 di mattina alle 2 di notte –
potete gustare piadine artigianali
accompagnandole con birre alla
spina e birre artigianali per tutti i
gusti. Il locale non è forse il top della comodità, un po’ freddino in ragione del fatto di svilupparsi quasi
interamene in una veranda e il parcheggio a corso Francia, si sa, non è
sempre facile da trovare. Però, se
riuscite a passar sopra a questi piccoli particolari, se vi incuriosisce
una piadina non solo cotta ma addirittura impastata al momento (i
tempi di attesa non sono da fast food ma il Mezzogiorno, d'altronde,
non è certo un fast food!) se vi incuriosiscono i gusti delle piadine
speciali e se volete provarle accompagnandole con birre dal sapore intenso, aromatico e non banale (così
sono le etichette della casa) vedrete
che non ne resterete delusi. Io, nello specifico, mi vanto di frequentare l’ambiente food da qualche
annetto, ho assaggiato e assaporato
molto, ho degustato e acclamato
street food premiati da guide nazionali di indubbia notorietà. Beh,
posso dirvi che la piadina di Mezzogiorno non è da meno: la croccantezza della sfoglia, la delicatezza
e leggerezza di un impasto dove
non si percepisce la farina (uno dei
più classici difetti delle piadine) e
che, a fazzoletto o a rotolo, racchiude i vari ripieni, meritano una
puntatina per un assaggio. Ma il
Mezzogiorno non è solo piadineria,
come ho anticipato è un locale
multitasking e difatti, mentre in
pausa pranzo potrete assaporare anche lunch con paste (ripiene e non,
fatte rigorosamente in casa), secondi e contorni (il tutto a soli 6,5 euro) la sera lo spazio culinario è tutto
riservato a piadine (dolci e salate),
crescioni e fritti. Partiamo da questi
ultimi. In menù non solo chips ma
delle consigliatissime alette di pollo, come quelle in salsa agrodolce,
marinate precedentemente nella
birra per 24 ore e poi glassate nella
salsa barbecue, deliziose a tal punto
che – vi confesso – io me ne sarei
mangiata un’insalatiera piena. In
alternativa alle piadine poi, i crescioni, anch’essi tipici romagnoli,
delle piade chiuse a “calzone” e poi
ripiene (salsiccia broccoletti e mozzarella i più interessanti) o le pizze
piade, dove la forma è quella della
pizza (quindi tonde e più grandi di
una classica piadina) ma con la differenza di un base molto più leggera e particolare della classica pizza
romana. Parlando invece dei gusti
delle piadine, in continuo divenire
anche vista l’apertura recente del
locale e le sperimentazioni continue che variano il menù, vi consiglio alcune piadine speciali, come
quella con salmone, squacquerone,
rucola, tartufo e pomodori che ho
voluto assaggiare perché l’accostamento salmone affumicato/tartufo
mi incuriosiva alquanto e che non
solo non mi ha deluso ma mi ha
conquistata con il sapore leggero e
aromatico, e con una ben bilanciata cremosità, una piadina intelligente! In alternativa, per chi
preferisse una piadina più corposa e
consistente, potete provare la patate lesse, tartufo, salsiccia e mozzarella, una piadina pastosa, dove i
sapori si amalgamano in un tutt’uno con la base di patate lesse a
far da collante. Infine, profumata,
sugosa e buonissima quella con pollo marinato, cipolla, peperoni e pomodori, una piadina stuzzicante
con un leggero gusto piccante, e per
chi non volesse rinunciare al dessert, la piadina con base di Nutella e
varianti al cocco, pinoli o nocciole
tritate è il top. Non la classica piada
dolce, qui il gusto è dato dalle giuste proporzioni, la quantità di Nutella non è tale da coprire il sapore
della pasta della piadina che così
può metterci del suo e essere arricchito ulteriormente dalle varianti
(consigliatissima, per la croccantezza che apportano, la variante con
nocciole).
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Sport in Zona
ROMA NORD
WUSHU arte marziale cinese
Il racconto dei campioni che hanno vinto in Cina quattro medaglie d’argento e due di bronzo
di LUCA PRESTAGIOVANNI
ra” ed è il termine che i cinesi
utilizzano per indicare l’arte
marziale, in questo caso anche
la sua versione moderna che
viene portata alle gare. Kung
fu è un termine comune in Italia, e non solo, per indicare le
arti marziali cinesi, in realtà il
vero significato di Kung fu è
“fare bene qualcosa” in generale. Dire wushu kung fu vuol
dire proprio “far bene le arti
marziali”.
La fama di questo sport si è
sviluppata soprattutto con i
film di Bruce Lee, discepolo
del maestro Yip Man, maestro
della tecnica Wing Chun. Nel
Q
uesta estate avevamo
parlato del wushu, arte
marziale proveniente
dalla Cina, meglio conosciuta
come kung fu. Lo scorso ottobre la squadra italiana è riuscita
a
conquistare
tre
medaglie d'oro, quindici argenti e ventiquattro bronzi ai
6th World Traditional Wushu
Championship di Chizhou, in
Cina. A raccontarci la loro
esperienza, e per spiegarci meglio questa disciplina che ha
una storia millenaria, abbiamo
intervistato Chiara Ruffini,
Claudio Pardo e Marco Manzia
che, con Sandra Carboni, si
sono portati a casa quattro
medaglie d'argento e due di
bronzo. Tutti e quattro fanno
parte del Centro Sportivo Zen
Shin Club Italia, presente con
la loro palestra in via de Viti
de Marco Antonio.
Claudio Pardo ha conquistato
un argento e un bronzo nelle
specialità mano nuda Shaolin
e nell’arma corta Landau, detta anche “la sciabola del sud”
che si usa con due mani, a differenza della più famosa “sciabola del nord”. I movimenti
sono più rozzi, ma danno più
enfasi alla potenza del colpo.
Marco Manza ha ottenuto due
medaglie d’argento con la mano nuda portando uno stile
tradizionale del nord chiamato Fanziquan, mentre per l’arma invece ha portato il
bastone dello stile Shaolin,
che rispetta la tradizione della
palestra, nata con questo stile
di combattimento. Chiara Ruffini ha ottenuto una medaglia
d’argento, utilizzando anche
lei la mano nuda Shaolin.
Inoltra ha portato come seconda disciplina la doppia
sciabola. “Li è stata una po’
un’impresa – ci confessa Chiara – perché il livello è stato
molto alto e in più nella doppia sciabola ci vuole una buona coordinazione sia con la
mano destra sia con la sinistra”.
“L’Italia ha portato più di quaranta atleti – ci racconta Claudio Pardo, che ha conquistato
un argento e un bronzo in Cina - e ha portato a casa una
cinquantina di medaglie. Noi
non ci possiamo lamentare come Zen Shin Club perché tutti
e quattro abbiamo portato a
casa delle medaglie. Questo
evento è più un festival di
Kung fu che organizzano per
le forme tradizionali”.
Oltre all’esperienza in Cina, i
ragazzi hanno spiegato nel
dettaglio la disciplina. A cominciare dal nome, poiché la
stragrande maggioranza delle
persone continua a chiamare
le arti marziali cinesi kung fu:
“Wushu – spiega Claudio, che
ha studiato cinese all’università – vuol dire “arte della guer-
chiedere se da questa disciplina hanno ricevuto qualche influenza, i ragazzi rispondono
di averne ricevuto solo in maniera filosofica: “Bisogna fare
una grande distinzione perché
il mondo delle arti marziali sottolinea Claudio – è molto
vasto. La Cina è un paese immenso che ha sviluppato le arti marziali in maniera molto
diversa. Noi ci occupiamo delle arti marziali soprattutto per
quanto riguarda le gare di performance. Chi è interessato alle arti marziali tradizionali per
il combattimento, conosce il
Wing Chun, che è uno stile di
combattimento del sud della
Cina. Più che Bruce Lee, la nostra ispirazione è Jet Li, che è
un atleta di Wushu, uno stile
del nord. Bruce Lee è diventato famoso per la sua conoscenza del kung fu da
combattimento, che ha fatto
vedere nei film. Era più un
maestro di arti marziali che un
atleta”. “Da queste gare che
organizzano a livello interna-
zionale – ci racconta Claudio –
ma soprattutto in Italia ci
aspettiamo una conoscenza
sempre maggiore di quello che
è questa disciplina, che poi è
diventata sport in quest’ultimo secolo. In questo momento
in Italia quando dici arti marziali, quello che viene in mente alla gente sono sempre
quelle giapponesi, mentre
quelle cinesi sono più antiche
e, a mio avviso, più complete e
più affascinanti dal punto di
vista sportivo, e anche ginnico del movimento. Si vede subito se è una gara di arti
marziali giapponesi o cinesi
perché la spettacolarità della
gara è molto diversa. È un peccato che non sono note le gare del Wushu”. “E siccome
siamo pochi a praticare questa
disciplina – aggiunge Chiara –
perché se siamo pochi bene o
male, riusciamo a portare un
minimo di risultati. La cosa
che ci interessa è far conoscere
il Wushu un po’ di più perché
così possiamo creare una vera e
propria forza da portare alle
gare e all’estero. Perché una
squadra con pochi atleti è difficile riuscire a vincere. Per
esempio la squadra russa ha
otto squadre da nove atleti
ognuna. Quindi è difficile occupare un posto quando hai
tanti avversari, perché comunque sono anche molto forti.
Da loro è considerato un vero
e proprio sport e lì c’è anche
del professionismo. Poiché la
gara non implica un limite
portabile, è ovvio che chi ha
la disponibilità di più atleti ha
anche la possibilità di vincere
medaglie. Noi eravamo squadra unica alla manifestazione
in Cina. Però abbiamo dovuto
dividerci in due squadre, perché per regolamento prevedeva per l’ammissione che ogni
squadra fosse composta da un
numero predefinito di atleti.
Noi eravamo poco più del
doppio e alcuni atleti sono
stati costretti a tornare a casa”. “Ci auguriamo che in Italia il Wushu si sviluppi anche
nell’ambito competitivo. Non
abbiamo una popolazione come la Cina e, bene o male, si
sa chi è bravo e chi non lo è.
Se ci fosse un livello di pratica
simile, o che almeno si avvicini, alle arti marziali giapponesi, si potrebbe assistere a delle
gare e sapere chi si ha di fronte”.
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Iscrizione al tribunale di
Roma N°52/2008 del
14-2-2008
PREVISIONI METEO PER IL WEEKEND
A ROMA NORD
Venerdì 30 Gennaio
Sull'area romana la giornata di Venerdì sarà caratterizzata da cielo coperto
al mattino con piogge anche di forte intensità. Da metà giornata cessazione
dei fenomeni con possibili temporanee schiarite seguite da cielo nuovamente molto nuvoloso con il rischio di nuove precipitazioni più deboli nel pomeriggio-sera. Temperature comprese tra i 6°/7° di minima e i 9°/10° di
massima.
Sabato 31 Gennaio
Generali condizioni di tempo perturbato. Al mattino cielo poco nuvoloso,
con rapido aumento della nuvolosità nel corso della giornata. Dal pomeriggio nuove piogge in arrivo anche copiose con fenomeni che potrebbero durare fino alla tarda sera. Temperature stazionarie.
Domenica 1 Febbraio
Tempo instabile con alternanza di schiarite e nuvolosità anche foriera di rovesci. Temperature in lieve diminuzione sia nei valori minimi che in quelli
massimi.
Previsioni elaborate dal portale di meteorologia CEMER.IT
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