Istituto Leonardo da Vinci
via Giovanni Battista de La Salle, 12 – 95126 Catania
tel. 095/33 81 10 – fax 095/733 54 78
sito: www.leonardodavincicatania.com
Piano Offerta Formativa
Liceo Classico
Liceo Scientifico
anno scolastico 2013-14
Che cos’è il POF
Il POF rappresenta lo strumento giuridico–organizzativo utile a ricondurre
a unità i molteplici aspetti della vita della Scuola (riguardo a programmi di
natura organizzativa, finanziaria o didattica). Esso costituisce il documento
fondamentale costitutivo dell’identità progettuale dell’Istituto e chiarisce
la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
che la Scuola adotta nell’ambito dell’autonomia.
Il POF è testimonianza anche giuridica di suddetta autonomia,
nell’elaborazione e attuazione di una propria proposta formativa che
risponde a bisogni diversificati del contesto in cui opera, degli allievi che
accoglie e degli utenti cui si rivolge. È il documento base che definisce
l’identità culturale della Scuola, traccia le linee guida della didattica e
presenta corsi e attività della Scuola, oltre ad indicare principi di
funzionamento e diritti-doveri per i diversi soggetti.
Valori
I valori peculiari che la Scuola Lasalliana vive e propone a tutti coloro che
la frequentano sono:
 il senso della dignità umana
 l’educazione alla giustizia, alla fraternità e alla pace
 lo sviluppo dello spirito critico, dell’autonomia responsabile e
dell’equilibrio personale.
Chi lo elabora
Il POF è elaborato dal Collegio dei Docenti presieduti dal Coordinatore
Didattico. A tale proposito si è tenuto essenzialmente conto del Progetto
scolastico del nostro Istituto: Leonardo da Vinci come college e Leonardo
da Vinci come Scuola dalla mattina alla sera, nella quale la tradizionale
distinzione tra Scuola e doposcuola è stata sostituita dall’intuizione
lasalliana di Scuola dalla mattina alla sera, con orari flessibili, in cui si
distingue Scuola antimeridiana e pomeridiana.
Finalità educative delle singole discipline
Le finalità educative delle singole discipline sono concordate all’interno
dei dipartimenti. Per tutte le discipline curricolari dei diversi corsi di
studio, ci si è prefissa l’esigenza di sostanziare la programmazione di
finalità culturali forti, suscettibili di portare a compimento la pienezza
psico-intellettuale del soggetto.
Metodologie e strumenti
Tenuto conto del processo formativo, dei connotati epistemologici delle
discipline e delle capacità di apprendimento degli Studenti delle diverse
classi, i Docenti adottano con flessibilità più metodologie e tecniche
dell’insegnamento, calibrando il metodo in funzione dell’interlocutore:
dalla lezione frontale ai lavori di gruppo, dall’uso di strumenti tradizionali
e dei laboratori, ai sussidi di tipo informatico o multimediale.
Criteri e tempi della valutazione
Le modalità di verifica dell’apprendimento e di correzione e misurazione
delle prove sono state stabilite collegialmente e coordinate a livello di
Consiglio di Classe e di Dipartimento disciplinare. Poiché la verifica
dell’apprendimento è un processo continuo in cui s’inseriscono tutte le
componenti dell’azione educativa, il docente deve aver modo, attraverso
frequenti e articolate verifiche, di assumere informazioni sul processo di
apprendimento in corso, sulla adeguatezza dei metodi e degli strumenti
didattici utilizzati, sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Modi e tempi di scrittura e revisione del POF
È uno strumento che è aggiornato costantemente, sulla base dei risultati
conseguiti, dei problemi aperti, delle nuove esigenze. È oggetto di
un’indagine annuale di gradimento tra i soggetti interessati attraverso
diversi strumenti di rilevazione per il tramite di Studenti dei Licei e delle
Famiglie, nonché dei Docenti dell’Istituto. È aggiornato su indicazioni del
Collegio dei Docenti o del Consiglio di Istituto.
Consultazione
Il POF è reso disponibile attraverso i canali di più agevole utilizzo:
• sul sito Internet d’Istituto (www.nti.it/leonardo)
• in formato stampato per la consultazione a richiesta presso la Segreteria.
Progetto scolastico
Istituto “Leonardo da Vinci”
Sul modello dei college inglesi e dei campus americani, il Leonardo da
Vinci è una Scuola aperta, con orari flessibili, dalla mattina alla sera, nella
quale i ragazzi sono lieti di vivere come nella loro seconda casa.
Le scelte educative
Bisogni educativi nella società contemporanea
In generale, i bisogni educativi della società contemporanea si possono
riassumere in quattro indicatori:
 imparare a conoscere
 imparare a fare
 imparare a vivere insieme
 imparare ad essere.
A essi si aggiungono alcune urgenze:
 esigenza di formazione permanente con conseguente necessità di una
cultura di base articolata e flessibile
 orientamento nella complessa realtà odierna.
Bisogni educativi specifici del contesto ambientale
Le attese dei Genitori verso la Scuola sono:
 la formazione religiosa
 l’acquisizione di un metodo di studio e di una serietà di impegno che
non sempre a casa si riesce a dare
 l’attenzione personalizzata, per l’acquisizione di contenuti culturali e
per la formazione
 il successo scolastico in una Scuola efficiente, che funzioni, che offra
un insegnamento qualificato
 la buona educazione, non soltanto formale, di fronte alle istituzioni e in
società.
Le attese degli Alunni sono:
 insegnanti professionalmente preparati ed empatici
 strutture di elevata funzionalità e qualità
 un gruppo di compagni, in cui sentirsi accettati e riconosciuti
 strumenti per realizzarsi nella vita adulta, in una concezione dinamica
dell’educazione.
Le finalità e gli obiettivi della Scuola
II Leonardo da Vinci ha come finalità l’educazione integrale della persona,
attraverso l’assimilazione sistematica e critica della cultura.
Come Scuola Cattolica Lasalliana, l’Istituto propone valori essenziali della
vita di chiara matrice cristiana, quali la concezione dell’uomo come
persona, con la sua corporeità, sensibilità, affettività, coscienza personale,
senso della comunità, solidarietà con apertura al trascendente.
Intende perciò:
 fornire un insegnamento altamente qualificato che, nel rispetto della
tradizione lasalliana ultrasecolare, si sappia aprire alle suggestioni
dell’oggi, in particolare alla multiculturalità, alla dimensione
sovranazionale, alla globalizzazione
 accompagnare in modo personalizzato gli Alunni nel loro processo di
crescita, anche attraverso l’offerta di stimoli diversificati ed
extracurricolari, nel rispetto della libertà di coscienza e delle scelte
personali
 essere una effettiva comunità educante in cui gli attori adulti (Docenti,
Genitori, ex-Alunni, personale ATA) siano consapevoli e
corresponsabili del processo educativo
 favorire negli Alunni il processo che li metta in grado di assumersi la
responsabilità della loro crescita umana, cristiana, culturale e sociale
 favorire un clima di studio serio ed impegnato, anche tramite
l’indicazione di metodi di studio efficaci
 creare un ambiente improntato al rispetto delle cose e delle persone.
Il modello di persona, cui la Scuola si ispira, si inquadra nel contesto
dell’umanesimo cristiano. In quanto tale il profilo della persona educata in
Istituto:
 ha una formazione solida e un’istruzione qualificata per un inserimento
consapevole della società
 è capace di raccogliere le sfide dei tempi, verso le quali sarà in grado di
porsi in modo proattivo e solidale
 è in grado di assumersi responsabilità familiari, sociali e professionali.
Leonardo da Vinci, Scuola dalla mattina alla sera
La tradizionale distinzione tra Scuola e doposcuola è stata sostituita
dall’intuizione lasalliana di Scuola dalla mattina alla sera, cioè di Scuola
antimeridiana e Scuola pomeridiana, con rinnovato spirito di servizio a
favore dei ragazzi e dei giovani nel terzo millennio.
Settimana corta
L’orario scolastico è modulato su cinque giorni della settimana, dal Lunedì
al Venerdì. Tale articolazione consente agli Studenti una maggiore
disponibilità di tempo da dedicare ai familiari: com’è noto, infatti, nella
maggior parte dei casi, gli impegni lavorativi non consentono un intenso
rapporto quotidiano tra Genitori e figli e quindi, grazie ad un orario così
concepito, durante la fine della settimana si presenta l’opportunità di
colmare questo vuoto.
I Docenti, inoltre, grazie alla settimana corta hanno riscontrato da parte
degli Studenti un miglioramento nella capacità di prendere coscienza della
propria autonomia di studio: avendo a disposizione due giorni a settimana,
i ragazzi sono naturalmente portati a ottimizzare i tempi da dedicare ai
compiti a casa, maturando una metodologia di studio personale che
consente il più delle volte di superare brillantemente quel naturale
disorientamento peculiare del passaggio dagli studi liceali all’università.
Scansione dell’anno scolastico e comunicazione degli esiti
L’anno scolastico è suddiviso in trimestri.
Le pagelle informative sono trasmesse per via telematica direttamente ai
genitori. Se la votazione è preoccupante per gravità e/o numero
d’insufficienze, il Coordinatore Didattico convoca i Genitori per
consegnare loro la pagella e per colloqui personali.
I Genitori sono periodicamente informati
I Genitori sono informati circa il comportamento e il profitto negli studi
del figlio o della figlia:
 con la comunicazione per via telematica ogniqualvolta sia necessario
 con la comunicazione puntuale e trasparente dei voti
 con la pagella scolastica trimestrale
 con i colloqui settimanali e periodici con gli educatori.
La valutazione della condotta dell’Alunno e dell’Alunna è in relazione,
oltre che al suo comportamento, alla diligenza nell’adempimento dei suoi
doveri scolastici e con la partecipazione al dialogo educativo-scolastico.
Orario di ricevimento dei Docenti
Prof.
AGOSTINI FR. STEFANO (Direttore)
tutti i giorni
su appuntamento
Prof.
VOLPINI MAURIZIO
(Coordinatore Didattico)
Mercoledì e
Venerdì
su appuntamento
Prof.
CASTRO IGNAZIO
Mercoledì
11.20-12.05
Prof.ssa
CASTRO OLGA
Mercoledì
11.20-12.05
Prof.
D’ANTONE PAOLO
Giovedì
11.20-12.05
Prof..ssa
DI COSTA GIUSEPPINA
Martedì
11.20-12.05
Prof.
FICHERA ANTONINO
Venerdì
09.15-10.00
Prof.ssa
LANZAFAME TERESA
Mercoledì
13.10-13.55
Prof.
MARCHESE ANTONIO
Venerdì
10.10-10.55
Prof.ssa
MUDÒ FRANCESCA
Martedì
10.10-10.55
Prof.ssa
PESCE AGATA
Martedì
10.10-10.55
Prof.ssa
PUMO MARIA ELISA
Mercoledì
12.15-13.00
Prof.
RESCA ROSARIO
Mercoledì
11.20-12.05
Prof.
RUSSO GIANCARLO
Mercoledì
11.20-12.05
Prof.
SCHILIRO’ ANTONINO
Martedì
08.20-09.05
Prof.
VITALE DANILO
Mercoledì
10.10-10.55
Orario settimanale
Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’articolazione dell’orario settimanale
su cinque giorni della settimana, dal Lunedì al Venerdì, per consentire agli
Alunni di vivere più intensamente la vita con la Famiglia il Sabato e la
Domenica.
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
08.15-09.10
09.10-10.05
10.05-11.00
11.00-11.15
11.15-12.10
12.10-13.05
13.05-14.00
ingresso e I ora
II ora
III ora
ricreazione
IV ora
V ora
VI ora
 14.35-15.30 VII ora.
Gli Studenti sono tenuti a essere in classe alle ore 08.15.
Le scelte curricolari
Sono attivi all’interno della Scuola due corsi liceali: una sezione di Liceo
Scientifico e una sezione di Liceo Classico. L’attività curricolare è volta a
qualificare l’azione educativa e didattica complessiva della Scuola,
secondo gli obiettivi specifici dei due corsi.
Profilo d’indirizzo del Liceo Classico
Conoscenze: l’Alunno
 possiede una cultura umanistica, storica e letteraria, che lo mette in
grado di valutare criticamente le problematiche socio-culturali del
presente e del passato
 conosce il patrimonio di civiltà, di tradizioni, di concezione del mondo,
della vita e dell’uomo, elaborato dalla ricerca e dal pensiero occidentale
 realizza una sintesi tra visione critica del presente e memoria storica
 coglie nell’analisi dei testi letterari e di espressioni artistiche la
dimensione filologico-scientifica e quella estetica
 confronta i metodi d’analisi delle scienze umane e storiche con quelli
delle scienze matematiche e naturali
 conosce i diversi metodi di analisi dei testi letterari ed iconografici
 attraverso la conoscenza delle lingue e delle letterature italiana, latina
e greca accede non solo a civiltà che stanno alla base delle
problematiche moderne, ma si impadronisce dei vari linguaggi del
sapere nei diversi campi
 attraverso la Matematica e le Scienze acquisisce modelli logicointerpretativi della realtà
 attraverso la Filosofia acquista la capacità di problematizzare e di
riflettere criticamente sulle diverse opinioni espresse dalla storia del
pensiero
 affina con la Storia dell’Arte il senso critico ed estetico, conosce ed
apprezza il nostro immenso patrimonio artistico-culturale.
Capacità: l’Alunno

possiede capacità linguistico-espressive

possiede capacità logico-interpretative




possiede capacità di sintesi e di astrazione
possiede capacità di apprendimento
possiede capacità di rielaborazione
possiede capacità di valutare criticamente, storicamente, esteticamente i
testi scritti
 sa organizzare con consapevolezza e autonomia il proprio studio e il
lavoro, sapendosi orientare davanti a nuovi problemi
 sa comunicare e documentare i risultati della sua riflessione e del suo
apprendimento.
Competenze: l’Alunno
 riconosce i vari generi letterari con le loro specifiche caratteristiche
 comprende, analizza, traduce, parafrasa
 discute sui vari modelli interpretativi della realtà, utilizzando con
duttilità le conoscenze teoriche
 sa documentare in forma scritta e orale il lavoro svolto
 possiede i principali strumenti dei vari linguaggi: le strutture
grammaticali e sintattiche, la correttezza dell’espressione scritta e orale,
il linguaggio settoriale delle varie scienze, l’uso degli strumenti di
calcolo e dei metodi specifici di ogni disciplina.
Profilo d’indirizzo del Liceo Scientifico
Conoscenze: l’Alunno
 conosce i contenuti relativi ad ogni disciplina
 possiede una cultura umanistico-letteraria che gli consente di
orientarsi nelle problematiche socio-culturali
 possiede il metodo di analisi delle Scienze Matematiche e Naturali
 acquisisce, attraverso la Matematica e le Scienze, modelli logicointerpretativi della realtà
 possiede un metodo di analisi dei testi letterari
 conosce le diverse modalità espressivo-figurative dell’Architettura
e i vari momenti nel loro contesto storico e culturale
 attraverso la conoscenza della Lingua Inglese sa accedere al
patrimonio culturale e storico di un’altra civiltà.
Capacità: l’Alunno
 possiede capacità di lavorare individualmente e in gruppo











possiede capacità linguistico-espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità di apprendimento e di rielaborazione
possiede capacità di sintesi e di astrazione
possiede capacità di orientarsi di fronte ai problemi e di esercitare la
riflessione in modo logico-critico.
Competenze: l’Alunno
sa confrontare e contestualizzare le diverse conoscenze acquisite,
riuscendo ad orientarsi e ad operare collegamenti
sa utilizzare le conoscenze specifiche per orientarsi nella molteplicità
delle informazioni
possiede l’uso di strumenti di calcolo e sa creare algoritmi risolutivi di
problematiche analitiche e geometriche
possiede il vocabolario specifico relativo ai diversi ambiti disciplinari
sa analizzare un fenomeno o un problema individuandone gli elementi
significativi e le relazioni
sa conoscere i vari stili architettonici e gustare le opere d’arte.
Metodologie di lavoro
Al fine di raggiungere gli obiettivi di cui sopra, la Scuola prevede:
 la trattazione di argomenti, oggetto di studio su base concettuale, anche
per favorire un’eventuale costruzione di percorsi didattici in chiave
pluridisciplinare
 l’analisi delle fonti di informazione, condizione indispensabile perché
gli allievi acquisiscano spirito critico ed autonomia di giudizio
 l’utilizzazione di nuove tecnologie, di laboratori per facilitare
l’apprendimento di linguaggi della comunicazione e delle singole
materie d’insegnamento
 l’organizzazione su base modulare dei saperi, in modo da ammettere gli
allievi alle condizioni di acquisire conoscenze trasversali e di maturare
crediti formativi
 l’ottimizzazione di risorse umane e strutturali in ambito territoriale
 l’indicazione di parametri e di indicatori oggettivi per le verifiche
intermedie, nonché per la valutazione dell’intero percorso formativo
 la costituzione dei gruppi di lavoro per aree omogenee e la collegialità
delle decisioni.
Le attività curricolari
Con riferimento al regolamento dell’autonomia e all’indirizzo degli studi e
delle materie d’insegnamento sono aggregate in aree di apprendimento
quali:
 l’area linguistico-espressiva: Italiano, Lingua Straniera, Latino, Greco,
Filosofia e Storia dell’Arte
 l’area logico-scientifica: Matematica, Fisica, Scienze e applicazioni
d’Informatica
 l’area storico-sociale: Storia ed Educazione Civica
Obiettivi per aree disciplinari
Obiettivi dell’area linguistico-espressiva:
 acquisire conoscenze-competenze dei sistemi di comunicazione nella
diversità delle loro forme
 essere consapevoli della rilevanza socio-culturale della comunicazione
 interpretare testi e documenti in relazione alla situazione e/o al processo
storico
 saper riconoscere i codici specifici della comunicazione.
Gli obiettivi dell’area logico-scientifica:
 stimolare l’allievo alla conoscenza del mondo fisico
 mettere l’allievo nelle condizioni di vagliare criticamente le
informazioni e di risolvere problemi
 favorire lo sviluppo delle abilità logiche e in particolare della deduzione
e della induzione
 educare alla argomentazione, alla dimostrazione e alla verifica
 acquisire rigore espositivo logico e linguistico.
Gli obiettivi dell’area storico-sociale:
 saper ricostruire, nel rispetto della connessione causa-effetto, i fatti
aventi rilevanza storica
 essere in grado di individuare le strutture storico-sociali
 saper rilevare le connessioni esistenti tra modelli organizzativi della
società e la produzione culturale.
Le scelte organizzative
Organi Collegiali
Secondo quanto previsto, operano all’interno dell’Istituto:
 il Consiglio d’Istituto, costituito dai membri del Consiglio di Direzione
(Direttore e Coordinatori Didattici) e da rappresentanti eletti dei
Docenti, dei Genitori, degli Alunni dei Corsi Superiori,
dell’Amministrazione:
o esplica funzioni di coordinamento, di verifica e di stimolo nel
campo delle problematiche e delle metodologie educative nonché
dell’organizzazione generale
o esprime pareri sulle proposte e sulle richieste presentate,
nell’ambito delle rispettive competenze dagli altri organismi di
partecipazione
o formula proposte per la migliore organizzazione e funzionalità
dell’Istituto, per il miglior raggiungimento delle finalità educative
contenute nel Piano dell’Offerta Formativa. Si riunisce, di norma,
due/tre volte l’anno.
 Il Collegio dei Docenti è concepito sia come un organismo specifico di
ciascun Corso Scolastico, sia come assemblea di tutti i Docenti della
Scuola (Collegio unitario dei Docenti):
o stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e
didattica annuale e assume le relative delibere, anche in ordine ai
tempi e alle modalità di attuazione e verifica
o il Collegio unitario si raduna all’inizio dell’anno e ogniqualvolta
sia necessario.
 Il Consiglio di Classe: coordina l’azione dei Docenti, in coerenza con
gli obiettivi del POF e con i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. È
suo compito:
o l’individuazione degli obiettivi delle singole discipline per classe,
sia come conoscenze che come capacità e comportamento
o l’individuazione degli obiettivi comuni e trasversali (cognitivi,
affettivi, psicomotori), sui quali progettare eventuali interventi di
carattere interdisciplinare
o l’individuazione dei livelli di partenza, accertati con prove di
ingresso
o la definizione delle metodologie e degli strumenti didattici
o la definizione delle attività integrative, complementari e
interdisciplinari
o l’indicazione esplicita di modalità, natura e numero delle verifiche
per trimestre
o la definizione dei criteri di valutazione formativa e sommativi
o l’attuazione delle iniziative di recupero, sostegno e potenziamento
o il coordinamento didattico, per una equilibrata distribuzione degli
impegni di studio degli allievi
o la definizione di un comportamento comune nei confronti degli
Alunni nei vari momenti della vita scolastica.
Il Consiglio di Classe si raduna ordinariamente:
 a metà trimestre al completo di tutte le componenti previste dal
T.U n. 297 art. 5 e cioè con i Rappresentanti dei Genitori e degli
Alunni
 alla conclusione di ciascun trimestre, con i soli Docenti, per le
valutazioni di profitto e di comportamento.
 Il Consiglio di Interclasse: coordina la programmazione delle classi
parallele. È formato dai Coordinatori di Classe e s’incontra con cadenza
legata alle attività di un concorso.
 L’Assemblea delle Classi può riguardare una sola classe o più classi o
un intero Corso. Ha il compito di verificare e riformulare gli obiettivi
educativi didattici e le iniziative integrative e di favorire la
collaborazione Scuola-Famiglia. Di norma si riunisce all’inizio
dell’anno scolastico, durante il mese di Settembre, per la presentazione
della programmazione educativo-didattica annuale e quando se ne
ravvisi la necessità o l’opportunità.
Personale docente
L’insieme dei Docenti dell’Istituto è costituito da personale di solida
esperienza e professionalità. Gli Insegnanti in servizio sono costituiti da
Religiosi appartenenti alla Congregazione dei Fratelli delle Scuole
Cristiane e per la maggior parte da Docenti laici.
Coordinatore Didattico
Il Collegio dei Docenti è presieduto dal Coordinatore Didattico, promotore
e garante delle attività complessive della Scuola, con responsabilità
molteplici tenuto conto che sono presenti nell’Istituto due corsi, il Liceo
Classico e il Liceo Scientifico.
Il Coordinatore Didattico assolve tutte le funzioni previste dalla legge
riguardo alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla
valorizzazione delle risorse umane e professionali, con connesse
responsabilità in ordine ai risultati.
Collaboratori del Coordinatore
In ragione delle molteplici attività svolte dalla Presidenza, il Coordinatore
può nominare un Vice-Coordinatore che gestisce l’attività ordinaria della
Scuola, un Responsabile per ogni classe e un referente per ogni progetto.
Dipartimenti disciplinari
Struttura: gruppi di Docenti della stessa disciplina o discipline affini, con
uno o più coordinatori (es. biennio e triennio) compongono un
dipartimento.
Obiettivi:
 confrontare tematiche di programmazione e criteri di valutazione
 promuovere iniziative didattiche e culturali comuni in classi
parallele, in armonia con i singoli obiettivi delle specifiche aree
disciplinari
 organizzare eventuali progetti di laboratori riguardanti classi e corsi
paralleli.
Coordinatori di Classe
Il Consiglio di Classe di ogni classe dell’Istituto prevede la presenza di un
Docente Coordinatore, riferimento primario per Alunni e Genitori, e
organizzatore della vita della classe, sia all’interno sia all’esterno del
Leonardo da Vinci. Al Coordinatore di Classe si rivolgono Docenti e
Studenti nel caso in cui in classe sorga qualche necessità o problema
meritevole di segnalazione all’intero Consiglio di Classe.
Rientra nelle funzioni del Coordinatore di Classe il promuovere i lavori del
Consiglio su delega del Coordinatore Didattico, che, istituzionalmente, è il
Presidente di ciascun Consiglio di Classe. Le sedute del Consiglio di
Classe sono verbalizzate da un Segretario.
Sistemi di comunicazione e coordinamento
Le comunicazioni tra Scuola e Famiglia hanno diversi strumenti e forme:
 comunicazioni via e-mail
 registro elettronico






pagelle trimestrali
lettera personale, dopo il primo trimestre, per situazioni problematiche
ricevimento settimanale con i Docenti
ricevimento pomeridiano trimestrale con i Docenti
Albo della Scuola
ricevimento delle Famiglie da parte del Direttore dell’Istituto, del
Coordinatore Didattico, della Segreteria
 comunicazioni dirette o mediante circolari con le singole Famiglie
 periodico informatico LEONEWS
 sito Web: www.leonardodavincicatania.com.
Rapporti Scuola-Famiglia
Un notevole impegno è messo nell’informazione alle Famiglie,
moltiplicando le occasioni di colloquio con i Genitori che sono, oltre a
quelle già citate, le seguenti:
 colloqui singoli richiesti o dai Genitori o dalla Scuola per problemi
particolari e specifici, in qualunque momento
 utilizzo del diario per comunicazioni relative all’organizzazione
scolastica generale o a informazioni reciproche relative al singolo
Alunno e per la comunicazione delle valutazioni espresse
 comunicazione alla fine dell’anno scolastico, prima della pubblicazione
dei tabelloni, ai Genitori degli Alunni non ammessi alla classe
successiva per illustrare le risultanze finali e fornire gli elementi in
possesso anche ai fini del rii-orientamento degli Alunni in difficoltà
 per gli Alunni che alla fine dell’anno risultano con giudizio sospeso,
dopo la pubblicazione degli scrutini le Famiglie, su loro richiesta,
vengono ricevute e comunque tutte sono informate delle motivazioni
delle decisioni assunte e delle deficienze riscontrate con gli opportuni
suggerimenti per il recupero
 oltre a queste modalità di informazione, il Coordinatore Didattico,
attraverso comunicati fatti trascrivere sul diario personale o distribuiti
sotto forma di fotocopie a ciascun Alunno o via e-mail, informa le
Famiglie sui momenti più significativi dell’attività scolastica, come per
esempio:
o le convocazioni per le elezioni scolastiche
o le nomine dei rappresentanti con il calendario delle riunioni
o le assemblee degli Alunni
o particolari attività didattiche integrative
o le uscite didattiche ed i viaggi di istruzione
 i Genitori, con una richiesta una tantum riportata sul libretto personale,
possono prendere visione del compito, o averne una copia. In tal modo
le Famiglie sono messe realmente in condizione non solo di seguire
fattivamente l’itinerario culturale e didattico del figlio, ma sono resi
partecipi di tutto ciò che la Scuola realizza e possiede e possono fornire
alla Scuola un contributo significativo.
Le scelte didattiche
Composizione delle classi
La composizione delle classi segue criteri tradizionali.
Il numero equilibrato dei componenti consente al personale docente di
seguire con attenzione il cammino pedagogico dei discenti.
Metodologia e strumenti
A seconda della composizione e del livello della classe, delle esigenze dei
programmi e del procedere degli apprendimenti, i Docenti adottano con
flessibilità le varie tecniche dell’insegnamento: lezione frontale, problem
solving, lavori di gruppo, approccio interdisciplinare, ricerche individuali e
di gruppo.
Gli strumenti utilizzati vanno da quelli tradizionali (libri di testo, appunti,
fotocopie, dispense e altro) ai più moderni (audiovisivi, laboratorio
informatico, multimediale, linguistico, scientifico, utilizzo della LIM,
fruizione della biblioteca, intervento di esperti, ricerche sul campo e altro).
Per la descrizione delle metodologie e degli strumenti didattici peculiari
alle varie discipline di insegnamento, si fa riferimento alle
programmazioni per aree disciplinari e ai piani annuali di lavoro dei
Docenti.
Discipline e tempi d’insegnamento
L’impianto strutturale del Liceo Classico e del Liceo Scientifico del
Leonardo da Vinci è quello ministeriale, sia nelle materie insegnate sia
nella scansione dei tempi di insegnamento.
Liceo Classico
Finalità specifiche
L’incontro critico con la tradizione classica, dalla quale hanno preso vita
gli archetipi del pensiero e della civiltà occidentali, è assunto come spunto
per riflettere sull’evoluzione della civiltà nel corso dei secoli, dall’epoca
antica all’umanesimo, fino all’attuale società della tecnica. Il Liceo
Classico, quindi, non è la Scuola delle lingue antiche, bensì il Liceo che,
proprio a partire da e con esse, perfeziona la cultura umanistica e ne
accoglie la tradizionale universalità e versatilità.
In particolare, il Liceo Classico si pone come obiettivi specifici:
 cogliere le caratteristiche delle lingue e delle civiltà greca e latina e
compararle con quelle delle altre lingue e civiltà studiate
 riconoscere specificamente le radici greche e latine della lingua
italiana, delle lingue comunitarie studiate e dei lessici delle altre
discipline di studio
 individuare le connessioni del pensiero filosofico contemporaneo con la
storia di tale pensiero in generale e con le forme creative originarie che
lo hanno caratterizzato nelle civiltà antiche
 scorgere le più significative permanenze e discontinuità della civiltà e
della cultura classiche nella nostra civiltà e nelle forme della nostra
cultura politica, giuridica, storica, religiosa, morale, letteraria,
filosofica, scientifica, tecnologica ed artistica
 padroneggiare gli strumenti filologici e culturali peculiari che
consentono di riassumere creativamente nel nostro tempo, senza
ripeterla, l’eredità culturale greco-romana.
Orario d’insegnamento Ginnasio-Liceo Classico
Materia
IV
V
I
II
III
Religione
2
2
1
1
1
Lingua e Lettere italiane
4
4
4
4
4
Lingua e Lettere latine
5
5
4
4
4
Lingua e Lettere greche
4
4
3
3
3
Lingua e Lettere inglesi
3
3
3
3
2
Geostoria
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
2
2
2
2
2
3
2
3
2
2
1
2
Matematica
3
3
Fisica
Scienze
2
2
Storia dell’Arte
Scienze Motorie
2
2
2
2
2
28
28
31
31
31
II quadro orario complessivo e quello di ciascuna disciplina sono conformi
alle indicazioni ministeriali.
L’attribuzione dell’autonomia consente comunque di utilizzare percentuale
del monte ore complessivo per attività integrative, che sono indicate nei
progetti specifici.
L’unità d’insegnamento è di 55 minuti primi.
Orario d’insegnamento del Liceo Scientifico
Finalità specifiche
Il Liceo Scientifico non è la Scuola delle scienze esatte e naturali, bensì il
Liceo che, proprio da e con esse, ne svela la matrice e gli scopi umanistici.
In particolare, per il Liceo Scientifico, approfondire l’unità della cultura
liceale dal suo peculiare punto di vista significa:
 individuare rapporti storici ed epistemologici tra logica matematica e
logica filosofica
 individuare nell’esperienza storica e attuale delle scienze
sperimentali i problemi dei limiti etici dei loro metodi conoscitivi e
delle loro eventuali dimensioni tecnico-applicative
 mostrare le analogie e le differenze tra i linguaggi simbolici formali e
il linguaggio comune usando al meglio gli uni e l’altro
nell’approfondimento di problemi
 formalizzare processi culturali, logici e linguistici ed applicare la
semantica e la sintassi logico-matematica e scientifico-sperimentale a
vari problemi ed ambiti disciplinari
 conoscere il senso e alcune specifiche dimensioni della
problematicità dei rapporti esistenti tra scienze dell’intelligenza
artificiale e dell’informatica e i formalismi e i problemi del
linguaggio matematico
 individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie
matematiche e scientifiche, da un lato, e teorie letterarie, artistiche e
filosofiche, dall’altro.
 in base alla legge sull’autonomia, il Collegio dei Docenti ha deliberato
di proseguire per due ore l’insegnamento della Lingua Spagnola
(esercizio di conversazione e preparazione delle certificazioni).
Orario d’insegnamento del Liceo Scientifico
Materie
1°
2°
3°
4°
5°
Religione
Lingua e lettere italiane
Lingua e lettere latine
Lingua e lettere inglesi
Geostoria
Storia
Filosofia
Matematica-Informatica
Fisica
Scienze naturali, chimica e
geografia
Disegno
Scienze Motorie
2
4
3
3
3
2
4
3
3
3
1
4
3
3
1
4
3
3
1
4
3
4
2
3
4
3
3
3
3
3
5
2
5
2
2
3
4
3
2
2
3
3
2
2
2
28
2
2
28
2
2
30
2
2
30
2
2
30
II quadro orario complessivo e quello di ciascuna disciplina sono conformi
alle indicazioni ministeriali.
L’attribuzione dell’autonomia consente comunque di utilizzare percentuale
del monte ore complessivo per attività integrative, che sono indicate nei
progetti specifici.
L’unità d’insegnamento è di 55 minuti primi.
Calendario scolastico
L’anno scolastico, suddiviso in trimestri, conformemente al sistema
nazionale della Pubblica Istruzione ha inizio nel mese di Settembre e
termina nel mese di Giugno. Le interruzioni dell’attività didattica sono
conformi a quelle del calendario scolastico regionale e sono rese note alle
Famiglie e agli Alunni con la circolare della Programmazione Didattica
Trimestrale.
Interventi didattici educativi integrativi
Per agevolare il diritto allo studio e per rinsaldare le inespresse potenzialità
degli Studenti è assicurata per le diverse discipline la realizzazione di
attività di recupero, di sostegno e di integrazione, rivolte a tutti gli Alunni
che intendano usufruirne.
I Docenti strutturano i loro interventi in lezioni di gruppo o individuali, in
base a scelte motivate dall’opportunità didattica.
Le attività di recupero, sostegno e potenziamento si svolgono a diversi
livelli:
 attività guidate dal Docente e svolte autonomamente dagli Alunni,
individualmente o in gruppo, oltre il normale orario delle lezioni,
sotto forma di compiti, esercizi, ricerche, approfondimenti
 corsi integrativi di recupero, programmati dal Consiglio di Classe
fuori dall’orario di lezione. Tali attività sono considerate obbligatorie
per gli Alunni che sono stati giudicati carenti in una o più discipline
dal Consiglio di Classe. Il Consiglio può avvalersi della
collaborazione della Famiglia e può esonerare dall’obbligo della
frequenza quegli Alunni i cui Genitori abbiano dichiarato per iscritto
di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze.
A proposito dei corsi integrativi, di sostegno e di recupero, il
Collegio dei Docenti stabilisce che per ciascuna materia siano
dedicate almeno 15 (quindici) ore di lezione, sulla cui organizzazione
e distribuzione nell’arco dell’anno scolastico decidono i Docenti
delle singole discipline, sulla base delle esigenze specifiche degli
Studenti.
Programmazione Didattica
La programmazione didattica coinvolge in diversi momenti, tra loro
coerenti:
 il Collegio dei Docenti
 i gruppi dei Docenti per materie
 i Consigli di Classe
 i singoli Docenti.
Il Collegio dei Docenti entro la prima metà di Settembre:
 cura la programmazione formativa dei vari corsi
 definisce e convalida il piano annuale delle attività.
La programmazione per aree disciplinari formula:
 gli obiettivi disciplinari comuni espressi in termini di competenze,
conoscenze, capacità
 i contenuti irrinunciabili
 le metodologie e le tecniche di insegnamento
 i criteri di valutazione comune (con indicazione chiara e precisa
dello standard minimo di sufficienza)
 la tipologia, le modalità e i tempi delle prove di verifica comuni.
Il Consiglio di Classe stabilisce, dopo aver valutato il livello
d’ingresso:
 la mappa della situazione di partenza della classe
 le strategie per il supporto e per il recupero
 l’individuazione e la definizione degli obiettivi comportamentali e
cognitivi
 le metodologie e gli strumenti di lavoro
 i percorsi modulari e pluridisciplinari
 gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione
 le norme di comportamento comune dei Docenti.
Ogni Docente pianifica il proprio programma didattico educativo annuale,
che contempla i seguenti punti:
 descrizione dei livelli di partenza e dell’attività di partenza e
dell’attività di recupero in caso di lacune pregresse
 individuazione degli obiettivi didattici della disciplina, anche
distinguendo tra conoscenze, competenze, capacità
 descrizione dei contenuti e della loro organizzazione
 analisi delle modalità di lavoro, cioè dei metodi e delle tecniche di
insegnamento, degli strumenti e dei materiali (sussidi audiovisivi,
informatici, altro) cui si farà ricorso.
Verifica e valutazione
La verifica dell’apprendimento è un processo continuo e non un fatto
sporadico dell’attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
Le modalità di verifica dell’apprendimento e di correzione e misurazione
delle prove sono stabilite collegialmente e coordinate a livello di Consiglio
di Classe e Dipartimento Disciplinare.
Attraverso frequenti verifiche, il docente ha modo di assumere
informazioni:
 sul processo di apprendimento in corso
 sull’adeguatezza dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati
 sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Nel corso del trimestre il docente effettua un congruo numero di verifiche
sia scritte sia orali, mediante prove oggettive e misurabili, per controllare i
livelli di apprendimento dell’Alunno.
Per le valutazioni trimestrali il Collegio dei Docenti ha stabilito le seguenti
prove valutative per ciascuna materia:
 test d’ingresso, in particolar modo per la prima classe, per il
monitoraggio dei prerequisiti
 verifiche scritte (elaborati o altre tipologie): due per trimestre (ad
eccezione di alcune materie del primo anno di corso)
 verifiche orali: almeno due per trimestre
 verifiche scritte valide per l’orale (test in itinere), variabili a seconda
della materia e dell’anno di corso
 simulazioni di terza prova scritta dell’Esame di Stato, per le classi del
triennio e comunque per le ultime classi.
Le verifiche scritte ufficiali (compiti in classe) sono tempestivamente
programmate dai Docenti ed annotate sul giornale di classe. Il Collegio dei
Docenti ha stabilito che di norma non si faccia più di una verifica scritta
ufficiale (compito in classe) nella medesima mattinata scolastica.
In ogni trimestre sono somministrate, per ciascuna disciplina di studio, non
meno di due prove (sia per lo scritto sia per l’orale). Il tempo massimo
stabilito tra la somministrazione della prova scritta e la restituzione della
medesima corretta è di 15 giorni.
Per la valutazione finale, il Consiglio di Classe, tenuto conto dei risultati
dei trimestri, verifica che gli obiettivi formativi e i contenuti stabiliti in
fase di programmazione didattica siano stati raggiunti in modo adeguato e
tale da permettere la proficua frequenza della classe successiva. Prende in
considerazione tutti gli altri elementi disponibili per una corretta
valutazione complessiva, quali:
 i progressi evidenziati nel corso dell’anno, anche con l’ausilio di
eventuali interventi didattici ed educativi integrativi
 l’assiduità, la partecipazione, l’interesse e l’impegno personale
 la capacità di autonomia nel lavoro scolastico
 la presenza di particolari problematiche familiari o personali.
Nel seguente prospetto sono riportati i criteri valutativi generali adottati
dal Collegio dei Docenti. Per giudizi comprendenti voci relative e voti
contigui si utilizzeranno i mezzi punti. Voti:
1
2
3
4
5
L’Alunno non si alza dal banco e rifiuta l’interrogazione.
L’alunno consegna il foglio della prova scritta in bianco.
Tale valore farà media con gli altri voti del trimestre.
L’Alunno non rifiuta l’interrogazione, si alza dal banco ma non
risponde ad alcuna domanda.
Tale valore farà media con gli altri voti del trimestre.
Non conosce l’argomento. Non riesce a seguire i ragionamenti
più semplici. Non sa orientarsi nella soluzione dei problemi
semplici, anche se guidato.
Conoscenze insufficienti, espressioni improprie. Segue poco il
dialogo. Compie analisi errate. Commette numerosi e gravi
errori. Riesce ad applicare le conoscenze solo se guidato.
Conosce alcuni elementi ma in modo superficiale e
6
7
8
9
10
frammentario. Ha diverse incertezze. Analisi parziali. Sintesi
imprecise. Incorre in frequenti errori e imprecisioni, ma sa
comunque lavorare in modo abbastanza autonomo.
Conoscenza sufficientemente completa. Analisi e sintesi
parziali, ma coerenti. Svolge compiti semplici e sa orientarsi in
quelli con poche difficoltà. Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze minime.
Conosce gli argomenti, seppure non sempre nel dettaglio, e li
collega con tematiche precedenti. Tenta una propria
rielaborazione personale. Coglie le implicazioni più evidenti,
compie analisi abbastanza complete e coerenti. L’esposizione è
nel complesso fluida, ma presenta imprecisioni sintatticogrammaticali e/o lessicali. Pur con delle imprecisioni riesce a
svolgere problemi di difficoltà medio-alta.
Conoscenza completa, con qualche approfondimento autonomo.
Esposizione con proprietà linguistica. Coglie con sicurezza
relazioni e rapporti, pur con qualche imprecisione. Applica
autonomamente le conoscenze a problemi abbastanza complessi
in modo corretto.
Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi,
esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico. Coglie
le correlazioni, analizza in modo approfondito e ampio.
Rielabora in modo corretto. Applica in modo corretto ed
autonomo le conoscenze, trovando soluzioni anche a problemi
complessi.
Conoscenza approfondita, corredata di giudizi critici e di
riferimenti culturali. Esposizione fluida con utilizzo di
linguaggio specifico. Sa rielaborare autonomamente e
correttamente, approfondisce in modo autonomo e critico
situazioni complesse. Sa applicare autonomamente tutte le
procedure e le metodologie apprese, scegliendo di volta in volta
le più opportune.
Alla luce della CM n.89 prot. MIURAOODGOS/6751 del 18 ottobre 2012
relativa alla valutazione periodica degli apprendimenti, nelle classi prime
seconde, terze e quarte la valutazione trimestrale delle discipline sarà
formulata con un voto unico, inclusivo delle prove scritte e delle
interrogazioni orali come nello scrutinio finale.
Qualora un Alunno/a del terzo e del quarto anno del corso di studi non
sostenga alcuna prova scritta nell’arco del trimestre, questi/a sarà
classificato/a con il valore numerico pari a 1 (uno) nella pagella trimestrale
relativa alla colonna dello scritto.
Ai fini del conteggio del credito scolastico, il tetto massimo di assenze da
parte di un Alunno è da considerarsi nella misura del 25% (venticinque per
cento). Superato tale limite all’interno del monte ore anche di una sola
materia, all’allievo sarà accreditato il valore minimo della griglia di credito
d’appartenenza.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito intendersi con la dizione insufficienza
grave la valutazione pari al valore numerico 2 (due).
Debiti formativi
Gli Studenti che a Giugno non possono essere scrutinati per la presenza di
debiti che impongano una sospensione del giudizio di ammissione,
ricevono dai Docenti della/e materia/e interessata/e puntuali indicazioni
sulle carenze formative riscontrate e sul lavoro di recupero da effettuarsi
nel periodo delle vacanze estive.
La Scuola organizza Corsi di Recupero (senza altri oneri per le Famiglie)
nella misura del completamento del monte ore previsto per questo tipo
d’interventi (almeno 15 ore complessive per ciascuna materia svolte nel
corso dell’anno scolastico).
Ai primi di Settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo, i Docenti eseguono un accertamento sull’effettivo svolgimento
del lavoro assegnato e sulla posizione dello Studente rispetto al debito
formativo riscontrato a Giugno (superamento-non superamento).
Dopo la ratifica effettuata dal Consiglio di Classe circa gli esiti degli
accertamenti, segue affissione all’Albo dei risultati.
Crediti formativi
I Consigli di Classe del Triennio dei Corsi Superiori riconoscono e
accettano come crediti formativi tutte le esperienze effettuate dagli
Studenti in attività culturali, artistiche, sportive e ricreative, di
volontariato, di solidarietà, di cooperazione, nel lavoro e nell’impegno a
favore dell’ambiente, purché debitamente documentate.
Inoltre, in coerenza con l’ispirazione e le finalità formative peculiari
dell’Istituto, saranno riconosciute le esperienze d’impegno caritativo
maturate dagli Studenti all’interno della comunità civica ed ecclesiale.
Il punto di credito potrà essere attribuito, come prevede la normativa,
anche per premiare gli Studenti che si sono distinti per la frequenza
regolare, l’interesse, l’impegno e la partecipazione ad attività
complementari e integrative.
Criteri di non promozione
I criteri di non promozione nello scrutinio di Giugno, formulati ed
approvati dal Collegio dei Docenti, elaborati in base all’O.M. 92 Prot. n.
11075 del 5.11.2007 (art. 6), sono i seguenti:
 presenza di una insufficienza gravissima (voto 2) anche in una sola
materia
 presenza di insufficienze gravi (voto 3/4) in tre materie, se
accompagnate da un’altra insufficienza grave o meno grave
 presenza di insufficienze anche meno gravi dei casi precedenti (voto 5)
almeno in sei materie.
I criteri suddetti sono da abbinarsi a una valutazione complessiva dei
risultati dell’intero anno scolastico, considerando:
 carenze organizzative o nel metodo di studio
 difficoltà nel recupero in occasione degli interventi di sostegno o
durante l’anno precedente
 difficoltà gravi di memorizzazione e di comprensione
 scarsa o scarsissima applicazione allo studio.
A Settembre, gli allievi con debiti saranno valutati con una serie di prove
scritte e/o orali e, dietro attenta valutazione dell’intero percorso scolastico,
potranno non essere ammessi alla classe successiva in base ai seguenti
criteri di non promozione:

lavoro estivo e compiti delle vacanze non svolti

un debito non recuperato affatto (voto 2)

due debiti solo parzialmente recuperati (voto 3/4).
Adozione libri di testo
La scelta del libro di testo costituisce per il Docente un momento
educativo di notevole importanza perché attuazione del progetto educativo,
culturale e didattico della Scuola. I Docenti, dopo attenta consultazione dei
libri in saggio e dopo aver sentito le osservazioni emerse in sede
collegiale, procedono alla scelta dei nuovi libri di testo privilegiando quelli
che per valore intrinseco impostazione culturale chiarezza espositiva e
prezzo risultano più idonei.
Valutazione del comportamento degli Studenti
Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della
Repubblica 24 Giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni in materia
di diritti doveri e sistema disciplinare degli Studenti nelle Scuole
Secondarie di Secondo Grado, in sede di scrutinio intermedio e finale è
valutato il comportamento di ogni Studente durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica, anche in relazione al profitto e alla
partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle
istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
Il Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado ha
stabilito per la valutazione del comportamento degli Studenti i seguenti
indicatori comuni:
indicatori
5
Presenza di
sanzioni
disciplinari
Assiduità e
frequenza alle
lezioni con
particolare
riferimento al
rispetto degli
impegni
scolastici
(compiti in
classe,
interrogazioni,
ecc.)
Atteggiamento di
6
7-8
9-10
Valutazione del
comportamento
da parte del
Consiglio di
Classe alla
presenza di una
sanzione
disciplinare in
precedenza
irrogata di cui
agli articoli
legislativi vigenti
alla data
Presenza di
ritardi, uscite
anticipate e
assenze che
incidano sul
rispetto degli
impegni di studio
Frequenza
assidua e attenta
alle esigenze di
formazione
Frequenza
continua e
adeguata,
scrupoloso
rispetto degli
impegni scolastici
Impegno di studio
Impegno di
Impegno
studio e crescita
civile e culturale
saltuario e poco
attento,
finalizzato solo al
conseguimento
della sufficienza
studio
consapevole e
maturo, collegato
alla propria
crescita civile e
culturale
Partecipazione al
dialogo educativo
Partecipazione
non sempre
collaborativa
Partecipazione
collaborativa
Correttezza nei
rapporti con i
Docenti e con i
compagni di
classe, rispetto
del Personale
della Scuola e del
Regolamento
d’Istituto, cura
delle strutture
della Scuola
Comportamenti
complessivamente
corretti, eventuali
isolati episodi di
violazione delle
norme d’Istituto
Comportamenti
corretti e
rispettosi di cose
e persone
continuo,
consapevole e
autonomo in
funzione della
propria
formazione
complessiva e
alla
partecipazione
alla vita civile e
culturale della
comunità
Atteggiamento
maturo e
propositivo nel
raggiungimento
degli obiettivi
formativi della
classe
Rispetto degli
altri e delle regole
della convivenza
pieno e
scrupoloso.
Comportamenti
solidali e
costruttivi nei
riguardi della
comunità
scolastica
Sulle schede personali, trimestrali e finali, le valutazioni del rendimento
scolastico degli Studenti e del comportamento degli Studenti saranno
espresse, come da normativa, utilizzando i criteri di livello stabiliti dal
Collegio dei Docenti che indicano la fascia di competenze raggiunta
dall’Alunno e non soltanto la somma delle misurazioni dal momento che
esse tengono conto anche delle osservazioni sistematiche.
Il Patto Formativo
Il patto formativo, che rappresenta la sintesi degli impegni reciproci presi
in base al Progetto d’Istituto e in particolare al Regolamento ed alla
programmazione educativa e didattica, esplicita i doveri della Comunità
educativa del Leonardo da Vinci1.
1

La Comunità educativa del Leonardo da Vinci è formata:
dalla Comunità Religiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che propone e garantisce il Progetto
Educativo
Il Coordinatore Didattico si impegna a:
 coordinare la programmazione e controllare i processi di insegnamentoapprendimento
 promuovere, studiare, gestire progetti di aggiornamento, ricerca,
sperimentazione
 intrattenere e armonizzare i rapporti tra le diverse componenti
scolastiche (dialogo con Docenti, Alunni, Genitori)
 diagnosticare e mediare le conflittualità
 stabilire contatti di interazione con il territorio (altri coordinatori,
autorità scolastiche e civili) e con la Chiesa locale
 far conoscere e applicare la normativa scolastica
 effettuare periodicamente controlli sul lavoro scolastico
 verificare la funzionalità di tutte le strutture, intervenendo
sull’organizzazione
 individuare, promuovere e utilizzare le competenze dei collaboratori
 gestire con equilibrio il processo educativo col sostegno della Famiglia,
della società e della Chiesa
 incontrare i Docenti per scambiare informazioni sul profitto, il
comportamento e le possibili situazioni problematiche riguardanti gli
Alunni
 proporre il reclutamento di personale preparato e motivato che risponda
a requisiti in armonia con il Progetto Educativo dell’Istituto
 annotare su apposito registro le ore di supplenza e le assenze dei
Docenti
 valutare il grado di applicazione del Progetto Educativo d’Istituto
 tenersi aggiornato sulle novità didattiche e sulle esperienze innovative
valide poste in atto da istituti qualificati, al fine di porsi come elemento
propulsore del complesso scolastico per mantenerlo all’avanguardia con
vantaggio dell’utenza
 privilegiare la rete di rapporti umani con gli Alunni, col corpo Docente,
con i Genitori, attento alle sollecitazioni del territorio e sensibile ai



dagli Insegnanti Laici, dal Personale non Docente e dai membri della Famiglia Lasalliana, in tutte le sue
articolazioni, che testimoniano il valore del Progetto
dai Genitori, principali responsabili dell’educazione dei figli
dai Rappresentanti degli Alunni, primi attori della loro educazione che, relativamente alla loro età,
cercheranno di assimilare i valori proposti.
rapidi mutamenti della moderna società per adeguare ad essi la Scuola
di cui è responsabile.
II Docente si impegna a:
 definire gli obiettivi disciplinari e comunicarli agli Alunni e alle
Famiglie
 realizzare attività didattiche intenzionalmente rivolte all’orientamento,
per valorizzare le capacità individuali degli Alunni
 realizzare le situazioni di apprendimento, preparando accuratamente il
lavoro e predisponendo tempestivamente il materiale necessario
 sorvegliare la puntualità e la completezza dello studio individuale e
approntare strumenti di misurazione che consentano il massimo di
obiettività
 verificare il processo di apprendimento, attraverso un congruo numero
di prove formative e sommative
 esplicitare i criteri di valutazione e comunicare i risultati
 verificare periodicamente l’efficacia della propria azione educativa
 coordinare i lavori di gruppo
 gestire le dinamiche relazionali del gruppo classe
 svolgere azione preventiva nei confronti dell’apprendimento e del
comportamento degli allievi
 rispettare con puntualità orari e scadenze previste dal calendario
scolastico
 correggere diligentemente gli elaborati e consegnarli in tempi
ragionevoli e didatticamente utili
 effettuare gli opportuni collegamenti con le altre discipline di settore e
avvalersi dei moderni strumenti didattici per rendere più efficace
l’insegnamento
 concertare con i colleghi le possibili strategie di intervento
 accettare le decisioni collegiali
 confrontarsi serenamente sui problemi
 riconoscere e accettare le diverse personalità degli allievi, attivando
modalità di approccio personalizzato
 analizzare le cause del disagio e tenere in considerazione le difficoltà
personali, scolastiche e familiari
 promuovere la pedagogia della responsabilità e dell’autonomia,
trasmettendo agli Alunni l’ottimismo circa le possibilità di riuscita
 instaurare rapporti di collaborazione fattiva con il Coordinatore
Didattico e comunicare tempestivamente comportamenti che richiedano
interventi correttivi.
I Genitori si impegnano a:
 acquisire una progressiva consapevolezza del loro ruolo primario ed
inalienabile nell’educazione dei figli
 conoscere il PEI (Progetto Educativo d’Istituto), condividendone le
finalità e adeguandovi i comportamenti
 informare la Scuola circa i propri obiettivi e metodi educativi e su
particolari situazioni di salute, di Famiglia, psicofisiche e di disagio, che
possono influire sul comportamento e sul profitto
 controllare regolarmente l’andamento scolastico (profitto, assenze,
diario, comportamento e altro), l’evoluzione personale ed il cammino di
crescita del figlio
 partecipare alla vita scolastica (colloqui, organi collegiali e altro), anche
proponendo attività di tipo formativo e collaborando alla loro
realizzazione
 favorire la comunicazione e la collaborazione con gli altri nuclei
familiari della classe, sostenendo l’impegno dei Rappresentanti dei
Genitori.
Lo Studente s’impegna a:
 rispettare e valorizzare la propria e l’altrui personalità
 collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità
scolastica, riconoscendo e rispettando l’azione degli Insegnanti e del
Coordinatore Didattico, intesa come esercizio di attività e di doveri
professionali
 concorrere al perseguimento dei fini formativi individuali e collettivi
mediante la frequenza regolare delle lezioni e delle altre attività
scolastiche e con l’impegno nello studio
 affrontare con impegno e serenità le verifiche e le valutazioni del
processo formativo, svolgere i lavori assegnati dagli Insegnanti con la
consapevolezza che il fine da perseguire sia il proprio successo negli
studi
 partecipare alla vita della Scuola con spirito democratico, tutelare la
libertà di pensiero e bandire ogni forma di pregiudizio e di violenza
 rispettare le leggi, i regolamenti e le decisioni democraticamente assunte
nonché le regole della civile convivenza
 rispettare i locali e le attrezzature della Scuola come beni propri e beni
comuni
 approfondire la ricerca culturale e le motivazioni della propria fede
religiosa
 partecipare ad iniziative sociali e di volontariato proposte dalla comunità
scolastica
 non assumere atteggiamenti in contrasto con i principi su cui si fonda la
specificità della Scuola
 accettare, proporre e stimolare il dialogo aperto e sereno con la comunità
scolastica, con gli Insegnanti, con il Coordinatore Didattico o altre
componenti educative
 essere sempre convinto, al di là di ogni apparenza, di essere persona
gradita, tenuta nella giusta considerazione e portatrice di arricchimento
umano nella comunità.
Diritti e doveri degli Studenti
Gli Studenti concorrono, nel rispetto della funzione di ciascuna
componente della Scuola, a determinare gli indirizzi della vita della Scuola
stessa, il Progetto d’Istituto, la programmazione didattica, e ad arricchire,
con tematiche integrative, l’esperienza culturale offerta dai programmi
scolastici.
Ogni Alunno viene sollecitato dai Docenti a visionare il presente
documento nel sito dell’Istituto.
Diritti dello Studente:
 lo Studente ha diritto a una formazione culturale e professionale
qualificata che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee e alla valorizzazione delle inclinazioni personali,
anche attraverso la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi
liberamente scelti
 lo Studente ha diritto a essere sostenuto e orientato nelle scelte
fondamentali del suo percorso scolastico
 la comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi membri e tutela
il diritto dello Studente alla riservatezza
 lo Studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile della vita
della Scuola. Il Coordinatore Scolastico e i Docenti, con le modalità






previste dal Regolamento d’Istituto, attivano con gli Studenti un dialogo
costruttivo sulle scelte degli obiettivi didattici, di organizzazione della
Scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale
didattico, che garantiscano continuità nell’apprendimento
lo Studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta
ad attivare un processo di auto-valutazione che lo induca a individuare i
propri punti di forza e di debolezza
nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante
sull’organizzazione della Scuola, gli Studenti, anche in seguito a loro
richiesta, possono esprimere la loro opinione mediante una
consultazione
lo Studente esercita, in accordo con i Genitori, il diritto di scelta della
Scuola. Le attività didattiche, integrative e complementari sono
organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi
individuali di apprendimento
la Scuola s’impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
o la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica
o la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere
adeguati a tutti gli Studenti, anche a chi è svantaggiato
o servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza
psicologica
o offerte formative aggiuntive o integrative, anche mediante il
sostegno d’iniziative liberamente assunte dagli Studenti e dalle
loro associazioni
la Scuola favorisce la continuità del legame con gli ex-Alunni e con la
loro Associazione
ogni classe ha diritto ad avere due rappresentanti di classe, un ragazzo e
una ragazza. I loro compiti sono:
o rappresentare la classe presso il Docente Coordinatore di Classe, i
singoli Docenti e il Coordinatore Didattico
o collaborare con il Docente Coordinatore di Classe per il migliore
andamento della classe per quanto riguarda lo studio, la disciplina
e il corretto comportamento anche all’esterno della Scuola
o promuovere iniziative della classe in campo culturale, sociale,
caritativo, sportivo
o curare la regolare tenuta del giornale di classe (aggiornamento
quotidiano, riconsegna al termine delle lezioni)
o partecipare alle riunioni dei comitati Studenteschi.
Il 7 (sette) in condotta fa decadere automaticamente dall’incarico il
Rappresentante di Classe
 gli Studenti possono riunirsi in Assemblea di Classe. Essa è composta da
tutti gli Studenti della Classe alla presenza del Docente Coordinatore di
Classe, o di altro Docente autorizzato dal Coordinatore Didattico. Per il
suo svolgimento è consentito l’utilizzo di un’ora mensile dell’orario
scolastico dal mese di ottobre al mese di maggio. I Rappresentanti di
Classe, ricevuta l’autorizzazione del Coordinatore Didattico, espongono
l’ordine del giorno all’Albo di Classe almeno tre giorni prima che
l’assemblea abbia luogo. Il verbale della riunione è consegnato al
Coordinatore Didattico.
Doveri degli Studenti
Regolamento degli Studenti
Tutti gli Studenti del Leonardo da Vinci si impegnano a perseguire
onestamente le finalità proprie della Scuola, previste nel Progetto
Educativo: maturazione integrale della persona, studio, svago, rispetto per
le persone e le cose. In particolare devono rendersi conto che:
 i rapporti con i Docenti siano sempre caratterizzati da fiducia, lealtà e
rispetto. Il Docente Coordinatore è il referente privilegiato degli Alunni
della propria classe
 la frequenza alle lezioni deve essere regolare, dignitosa, impegnata e
puntuale. L’ingresso in Classe deve avvenire entro le ore 8.15
 al fine di consentire il regolare inizio delle lezioni non sono ammessi
ritardi
o gli Alunni che arrivino in ritardo per causa di forza maggiore
(ritardo dei mezzi pubblici, provate condizioni ambientali di
particolare sofferenza per la viabilità) saranno ammessi
immediatamente alle lezioni
o gli Alunni che arrivino a Scuola dopo l’inizio delle lezioni per
validi motivi personali potranno essere ammessi in classe solo con
il permesso scritto del Coordinatore Didattico o del Docente
delegato. L’insegnante annoterà sul Registro di Classe l’ora di
entrata
o il Docente Coordinatore di Classe prenderà nota dei ritardi
ripetuti. Dopo 5 (cinque) ritardi al verificarsi del 6° (sesto) il
Docente Coordinatore di Classe avviserà la Presidenza, che
prenderà gli opportuni provvedimenti nei confronti dello Studente
(non ammissione in aula per quella giornata, lavori socialmente
utili da svolgere in Istituto, permanenza in Istituto fino alle ore
16.30) con adeguata informazione alla Famiglia. In ogni caso
l’Alunno ritardatario abitudinario non potrà essere ammesso alle
lezioni in ritardo, salvo diversa autorizzazione scritta del
Coordinatore Didattico che ha facoltà di non ammetterlo
o il Registro di Classe sul quale sono annotati le assenze e i ritardi
ne costituisce documentazione, anche per i Genitori, limitatamente
alla parte che concerne i loro figli
o per gli Alunni e le Alunne ritardatari ci saranno inizialmente
recuperi al termine delle lezioni regolari. I ritardi ripetuti si
configurano come comportamenti scorretti, dei quali i Consigli di
Classe terranno il debito conto anche per l’attribuzione del voto di
condotta e del credito scolastico
o in nessun caso possono essere autorizzate entrate in ritardo ai soli
Alunni oltre le ore 09.10 (nove e dieci). Uniche eccezioni sono da
considerarsi impegnativi cicli di terapia debitamente documentati,
situazioni del tutto eccezionali presentate in anticipo al
Coordinatore Didattico e comunque debitamente documentate,
visite di medicina sportiva preventivamente e debitamente
motivate e documentate
o entro le ore 10.05 (dieci e cinque) sono ammessi soltanto ingressi
documentati con certificato medico e con accompagnamento del
Genitore o per gravi motivi familiari e comunque con
accompagnamento del Genitore
 per evitare inconvenienti, lamentati dagli stessi Genitori, non saranno
consentite uscite anticipate sull’orario scolastico. Qualora ce ne fosse
urgente bisogno, gli Alunni e le Alunne saranno prelevati
personalmente dai Genitori. A ridosso della conclusione dei trimestri
non sono ammesse uscite anticipate, al fine di evitare inconvenienti
nelle valutazioni conclusive. Coloro che usciranno anticipatamente
dovranno parcheggiare il proprio mezzo di locomozione nel parcheggio
vicino alla recinzione più esterna dell’Istituto per evitare di disturbare il
regolare svolgimento delle lezioni delle classi
 i motorini e le macchinette vanno parcheggiati negli spazi appositi
antistanti le classi e non a ridosso dell’Aula d’Informatica della Scuola
Secondaria di Primo Grado, così come non davanti alla scalinata







d’ingresso. Al termine delle lezioni, si può rientrare con il ciclomotore e
gli autoveicoli in Istituto dopo le ore 15.30 per evitare disordine nel
traffico all’uscita dei corsi dell’infanzia della Scuola Primaria e della
Scuola Secondaria di Primo Grado. Si ricorda di rispettare il Codice
Stradale (uso del casco, attenzione ai dossi, bassa velocità e altro)
in classe tutti gli allievi devono essere attivi, attenti e partecipi; devono
portare ogni giorno tutto l’occorrente, eseguire i compiti con regolarità
e studiare le lezioni con diligenza, dedicandovi un tempo congruo
l’uso del cellulare è ammesso soltanto dalle ore 11.00 alle ore 11.15
(durante la ricreazione). Dalle ore 08.15 all’uscita, durante le lezioni
(anche quelle di Scienze Motorie), il telefono cellulare deve stare spento
dentro l’armadietto. Ogni telefonino visto sarà sequestrato: la prima
volta potrà essere restituito direttamente al Genitore, la seconda volta
sarà restituito il giorno successivo al Genitore, la terza volta sarà
restituito alla conclusione del trimestre o dell’anno scolastico (Giugno
2014). L’uso del telefono cellulare a scopo didattico (calcolatrice,
vocabolario e altro) o come orologio non è consentito come da
normativa scolastica vigente
non è consentito fumare in Istituto
è richiesto un modo di vestire semplice e all’insegna del buon gusto
(non sono accettati piercing, orecchini per i ragazzi, pantaloni corti o
strappati, abiti succinti, cappello in testa, tinture della chioma per i
ragazzi o strane tinture per le ragazze e quant’altro di similare e/o
assimilabile)
sono considerate mancanze gravissime tutte le forme di prepotenza,
violenza e grossolanità. Non sono ammessi assolutamente furti, atti di
vandalismo, mancanze di rispetto e scherzi di cattivo gusto
in caso di assenza particolare è necessario avvisare sempre la
Presidenza. Se l’assenza fosse superiore ai 5 (cinque) giorni, al rientro è
necessario avere il certificato medico
le autorizzazioni e i permessi sono concessi solo dal Coordinatore
Didattico o dal Docente delegato dal Coordinatore Didattico stesso. Le
giustificazioni delle assenze e dei ritardi devono essere motivate con
chiarezza, firmate dai Genitori e controfirmate dal Coordinatore
Didattico o dal Docente incaricato dal Coordinatore Didattico stesso.
Gli Alunni privi di giustificazione sono ammessi in classe solo con
autorizzazione provvisoria del Coordinatore Didattico o dal Docente
delegato dal Coordinatore Didattico stesso. Chi è in ritardo dopo la


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
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

prima ora entra in classe solo all’inizio dell’ora successiva. È diritto
della Presidenza convocare i Genitori per chiedere conferma di assenze
o ritardi ripetuti
per le lezioni di Scienze Motorie, anche in caso di esonero dall’attività
pratica, l’Alunno è tenuto alla frequenza. Pertanto non è concessa
l’uscita anticipata. Per quanto attiene il modo di vestire, si richiede
necessariamente l’utilizzo di vestiario sportivo decoroso, consono al
clima che caratterizza un istituto dichiaratamente cattolico. Non sono
ammessi pertanto articoli di abbigliamento succinto e particolarmente
aderenti. Qualora sia necessario per la disciplina sportiva praticata
l’utilizzo di capi siffatti (canottiere, pantacollant e altro) questi saranno
utilizzati esclusivamente nelle zone adibite alle attività sportive ma mai
in altre zone dell’Istituto
si ricorda che, nel caso in cui l’allievo accumuli nelle assenze il 25% del
monte ore, anche in una sola materia, il Consiglio di Classe assegnerà il
punteggio minimo di fascia del credito scolastico annuale. Sono escluse
da questo conteggio le ore giustificate da certificato medico e da attività
sportive d’interesse lasalliano o nazionale. Le visite mediche siano
fissate possibilmente il pomeriggio, per evitare disguidi o disagi nello
svolgimento delle attività didattiche
i ragazzi devono rientrare in classe al suono della campanella (ore
11.15) per consentire che la quarta ora di lezione inizi puntualmente
alla fine di una lezione si rimane in classe e si attende il nuovo
insegnante. Per andare ai servizi si chiede il permesso all’insegnante
che inizia la lezione (non ci si assenta dall’aula durante la lezione se
non per gravi motivi)
all’uscita si deve lasciare la classe pulita ed in ordine (luci spente,
finestre chiuse, banchi allineati). Quando ci si reca in palestra o nei
laboratori, gli spostamenti non devono disturbare lo svolgimento delle
altre lezioni
gli Alunni non possono sostare davanti ai cancelli d’ingresso
dell’Istituto: il passaggio deve essere sempre lasciato libero per motivi
di sicurezza
anche l’amicizia e l’affetto richiedono un comportamento dignitoso e
responsabile, consono allo spirito cattolico dell’istituto e ulteriormente
motivato dalla presenza di bambini
la Direzione non assume alcuna responsabilità circa la custodia degli
indumenti, del denaro, degli oggetti, dei mezzi di locomozione degli
Studenti. Si consiglia vivamente di non lasciare incustoditi i propri libri,
cartelle da disegno, vocabolari e oggetti di valore e di non portare a
Scuola somme rilevanti di denaro
 tutte le trasgressioni saranno sanzionate con richiami verbali, note sul
diario, giornate di sospensione, frequenza scolastica il sabato mattina o
con provvedimenti ritenuti adeguati dai singoli Insegnanti, dal
Consiglio di Classe, dal Collegio dei Docenti o dal Consiglio di
Disciplina
 si riporta la tabella relativa alle sanzioni disciplinari di cui allo Statuto
degli Studenti e delle Studentesse:
Mancanze disciplinari
Sanzioni
Organi che irrogano la
sanzione
Comportamenti che
pregiudichino l’esigenza e
l’immagine di una Scuola
pulita (ad esempio:
scrivere sui muri, sulle
porte, sui banchi; sporcare
attrezzature, arredi, ecc.)
Obbligo di rifondere il
danno secondo la gravità
del fatto (richiamo scritto;
in caso di recidiva:
sospensione dalle lezioni
da 1 a 5 giorni)
Docente o Coordinatore
Didattico;
in caso di recidiva il
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Frequenza scolastica
irregolare (ad esempio:
ritardi nell’ingresso, uscite
anticipate, assenze
insistenti, ecc.)
Frequenza scolastica
irregolare senza
giustificare le assenze
Per l’accumulo di ritardi
non occasionali: richiamo
scritto; per ritardi reiterati
e frequenti che si
configurino come ritardi
abituali: richiamo scritto
oppure sospensione dalle
lezioni da 1 a 3 giorni
Per assenza ingiustificata:
richiamo scritto;
per comportamento
scorretto nella gestione
delle giustificazioni
(manomissioni della
documentazione;
falsificazioni e altro);
sospensione dalle lezioni
da 1 a 3 giorni;
in caso di recidiva:
sospensione dalle lezioni
da 1 a 5 giorni
Docente Coordinatore di
Classe;
Coordinatore Didattico;
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Coordinatore Didattico;
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Comportamenti che
contrastino con le
disposizioni circa le norme
di sicurezza e di tutela
della salute (portare con sé
oggetti pericolosi e/o
dannosi alla salute come
alcolici e superalcolici;
contravvenire al divieto di
fumare e altro);
comportamenti che ledono
la legge penale (portare
armi o comunque oggetti
assimilabili, sostanze
stupefacenti di qualsiasi
natura e altro)
Comportamenti che
contrastino con le
disposizioni circa le norme
di sicurezza e di tutela
della salute (porre in essere
comportamenti pericolosi
e/o dannosi per sé e per gli
altri o vietati dalla legge
Comportamenti che
rechino turbativa al
normale andamento
scolastico (comportamento
scorretto in classe o nella
Scuola; azioni di ostacolo
alle attività scolastiche;
uso di apparecchiature non
consentite come telefoni
cellulari, riproduttori
musicali e non di ogni
genere e specie; computer,
palmari, tablet e altro)
Diffusione di immagini
con qualsiasi tipologia di
dati e di immagini
personali altrui non
autorizzate
(internet, mms, videofonini
e altro)
Sanzione pecuniaria da 25
a 250 euro e
sospensione dalle lezioni
da 1 a 5 giorni;
applicazione delle norme
di legge previste nei
diversi casi
Coordinatore Didattico;
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Secondo la gravità del
fatto, sospensione dalle
lezioni da 1 a 7 giorni ed
eventuale segnalazione del
fatto agli organi
competenti
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Richiamo scritto;
in caso di recidiva:
sospensione dalle lezioni
da 1 a 5 giorni.
Nota: l’alunno che si
rifiuta di uscire dall’aula
dietro esplicito invito del
Docente sarà sanzionato
con 3 giorni di sospensione
Coordinatore Didattico
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Sospensione fino a 15
Coordinatore Didattico su
giorni e applicazione delle
delibera del Consiglio di
norme di legge previste nei
Classe
casi
Comportamenti che
offendano il decoro delle
persone, che rechino
insulto alle istituzioni, alle
convinzioni religiose ed
etiche dei singoli o alle
appartenenze etniche
(insulti verbali o scritti a
persone; atteggiamenti
discriminatori o
diffamatori e altro)
Prepotenze fisiche e/o
verbali (bullismo diretto);
dicerie sul conto della
vittima; esclusione dal
gruppo dei pari; diffusione
di chiacchere e
pettegolezzi; modalità di
cyber bullying (bullismo
indiretto)
Comportamenti che
causino impedimento alla
libera espressione d’idee o
al servizio erogato dalla
Scuola (ostacolare
l’ingresso di Alunni, di
Docenti, del personale
della Scuola, ostacolare in
qualsiasi modo lo
svolgimento delle attività
scolastiche, impedire in
qualsiasi forma la libera
espressione di chiunque e
altro)
Comportamenti che
arrechino offesa a persone
(aggressione verbale ad
Alunni, Docenti, personale
scolastico, Genitori o
esterni presenti in Istituto e
altro); aggressione fisica
ad Alunni, Docenti,
personale scolastico,
Genitori o esterni presenti
Richiamo scritto;
in caso di recidiva:
sospensione dalle lezioni
da 1 a 5 giorni
Coordinatore Didattico;
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Sospensione fino a 15
Coordinatore Didattico su
giorni e applicazione delle
delibera del Consiglio di
norme di legge previste nei
Classe
casi
A seconda della gravità del
fatto:
richiamo scritto;
in caso di recidiva:
Coordinatore Didattico su
sospensione dalle lezioni
delibera del Consiglio di
da 1 a 7 giorni ed
Classe
eventuale segnalazione del
fatto agli organi
competenti
Dalla sospensione delle
lezioni fino all’espulsione
Coordinatore Didattico su
dall’Istituto e segnalazione
delibera del Consiglio di
del fatto agli organi
Classe
competenti con relativa
denuncia
in Istituto
Comportamenti che
arrechino danno a strutture
e/o attrezzature della
Scuola o di persone in essa
operanti o esterne a essa
(rotture o danneggiamenti
di vetri, porte, muri, arredi,
attrezzature, libri e altro;
sottrazione alterazione o
danneggiamento di registri
e altri documenti
riguardanti la Scuola;
sottrazione di beni, valori,
oggetti dell’Istituto o di
terzi; lancio di oggetti
contundenti e non
all’interno e verso
l’esterno dell’Istituto e
altro)
Normativa
Come chiarito nella
direttiva n. 16/2007 e ss., il
divieto generale di
disporre un allontanamento
superiore di 15 giorni,
posto dall’art. 4, comma 7
del D.P.R. n° 249/98, può
essere derogato quando si
sia in presenza di fatti di
rilevanza penale, o vi sia
pericolo per l’incolumità
delle persone (comma 9
dello stesso decreto).
Inoltre, come specificato
dal Ministero nella nota
del 31/07/2008 prot. n.
3602/PD per
Secondo la gravità del
fatto:
richiamo scritto;
in caso di recidiva:
sospensione dalle lezioni
da 1 a 15 giorni;
inoltre, in caso di
danneggiamenti di
patrimonio obbligo di
rifondere il danno
Impugnazione e ricorsi
Contro le decisioni del
Consiglio di Classe che
prevedono
l’allontanamento dello
Studente dalla comunità
scolastica è ammesso
ricorso da parte dello
Studente entro 15 giorni
dalla comunicazione della
loro erogazione,
all’apposito organo di
garanzia
Coordinatore Didattico su
delibera del Consiglio di
Classe
Comitato di Garanzia
L’organo di garanzia
interno alla Scuola, che
esamina i ricorsi contro le
sanzioni disciplinari e
decide sui conflitti che
sorgono in merito
all’applicazione del
presente regolamento, è
costituito dal Coordinatore
Didattico che lo presiede,
da un Docente, da un
Genitore, da uno Studente
e da un Rappresentante del
Personale ATA. La durata
del Comitato di Garanzia è
di un anno scolastico. Se le
ritiene incongrue, le
allontanamento superiore
ai 15 giorni e fino al
termine delle lezioni più
esclusione dallo scrutinio
finale e non ammissione
all’Esame di Stato delibera
il Collegio dei Docenti che
lo segnala al Consiglio
dell’Istituzione
Organo Garanzia del
Liceo Classico
sanzioni sono rinviate al
Consiglio di Classe con
parere motivato
proponendone la modifica.
La successiva decisione
del Consiglio di Classe nel
rispetto di quanto indicato
dall’Organo di Garanzia
diviene definitiva
Organo Garanzia del
Liceo Scientifico
Coordinatore Didattico
prof. Maurizio Volpini,
Rappresentante d’Istituto
dei Docenti prof. Rosario
Resca, Rappresentante
d’Istituto dei Genitori dott.
Salvatore Cappello,
Rappresentante di istituto
degli Alunni sig.
Rappresentante ATA sig.ra
Tania Savarese
Coordinatore Didattico
prof. Maurizio Volpini,
Rappresentante d’Istituto
dei Docenti prof.ssa Teresa
Lanzafame,
Rappresentante d’Istituto
dei Genitori dott. Carmelo
Crocellà, Rappresentante
d’Istituto degli Alunni
sig.na , Rappresentante
ATA sig.ra Tania Savarese
Armadietti scolastici
Ogni Alunno impegnato in attività scolastiche pomeridiane ha a
disposizione un armadietto individuale in cui tenere il proprio materiale
scolastico e i libri.
Gli Alunni che non hanno l’armadietto in aula potranno accedere
all’armadietto in tre momenti: all’inizio della prima ora di lezione del
mattino, all’inizio della prima ora di lavoro del pomeriggio, comunque
prima di uscire.
Progetti e attività volte al credito scolastico
Attività
Docenti referenti
Agata Pesce
Orientamento
Alunni
Descrizione
Alunni delle
quarte e delle
quinte classi
Docenti e Professionisti,
coordinati dalla Presidenza e
dai Rappresentanti d’Istituto,
presentano in aula i corsi
universitari e le conseguenti
possibili carriere di lavoro
Autocad
Ignazio Castro
Alunni di
tutte le classi
Esercitazioni in aula con il
sw leader del settore per la
progettazione, il disegno, la
modellazione.
Sport
Paolo Mario
D’Antone
Alunni di
tutte le classi
Campionati d’Istituto di
Atletica, Grand Slam Track
& Field High School;
campionati di calcio, di
pallacanestro, di pallavolo;
partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi
Difesa
personale
Sergio Platania
Alunni di
tutte le classi
Durante le lezioni curricolari
gli Alunni avranno la
possibilità di apprendere
alcune tecniche di difesa
personale erogate da un
maestro d’eccezione
Videoforum in
Lingua inglese
Olga Castro,
Teresa Lanzafame
Alunni di
tutte le classi
Videoforum con
presentazione di film di alto
profilo culturale e artistico
collegati ai programmi della
lingua inglese
Viaggi
d’Istruzione e
visite guidate
Docenti
Coordinatori di
Classe
Alunni di
tutte le classi
Arricchire il bagaglio
culturale degli Alunni
attraverso la conoscenza
diretta di città d’arte, musei e
mostre. Gli Studenti delle
quinte classi possono recarsi
all’estero per 5 giorni
Attività in
laboratori
scientifici
Danilo Vitale
Alunni di
tutte le classi
L’Istituto fornisce la
possibilità ai propri Alunni
di esercitarsi nei laboratori
scientifici dell’Istituto
Olimpiadi di
Matematica e
Giochi
Bocconiani
Francesca Mudò,
Agata Pesce
Alunni di
tutte le classi
Preparazione ai concorsi
regionali e nazionali di
logica e di matematica
Corsi di
Recupero
Tutti i Docenti
Alunni di
tutte le classi
I Corsi di Recupero, riservati
agli Alunni con carenze
riscontrate già nel corso del
primo trimestre, sono
organizzati a partire dalla
prima settimana utile del
mese di novembre
Seminari e
Conferenze
Dipartimento di
Lettere
Alunni del
triennio
Incontri con i Docenti in
ambiti disciplinari culturali e
di studio. Le attività danno
credito scolastico
Spettacoli
teatrali
Teresa Lanzafame, Alunni di
Antonio Marchese, tutte le classi
Rosario Resca
Preparazione e
accompagnamento degli
Studenti alla partecipazione
di alcuni spettacoli teatrali di
particolare valore artistico,
volti alla scoperta della
commedia, della tragedia,
del cabaret e del musical
Preparazione
ai concorsi
nazionali
Maria Elisa Pumo
Gli Alunni che desiderano
partecipare a un concorso
nazionale hanno la
possibilità di prepararsi
adeguatamente
approfondendo le relative
materie di studio
Alunni del
triennio
Preparazione
ai test
universitari
Francesca Mudò,
Alunni delle
Agata Pesce,
quinte classi
Valentina
Pontorno, Maurizio
Volpini
Simulazione delle prove
d’ingresso all’università
Date della
memoria
Antonio Marchese, Alunni di
Maria Elisa Pumo tutte le classi
27 Gennaio: nell’ambito
delle attività curricolari di
tutte le classi, specialmente
delle classi quinte, viene
promossa la conoscenza più
approfondita del significato
storico di questa data,
attraverso lezioni frontali,
proiezioni di video,
produzione di elaborati
individuali
Biblioteca
Maurizio Volpini
Alunni di
tutte le classi
Contattando direttamente il
docente è possibile
consultare la ricca biblioteca
presente in Istituto
Solidarietà
Maurizio Volpini, Alunni di
Responsabili Volas tutte le classi
Tutti i Giovedì vengono
accolte in Istituto persone
bisognose dai volontari
lasalliani adulti: i ragazzi più
sensibili vengono inseriti
gradualmente durante le ore
scolastiche
Pastorale
Maurizio Volpini
Attività formativa e di
volontariato del Gruppo
Giovani Lasalliani.
Collaborazione con il Volas
in Istituto. È prevista la
partecipazione al Convegno
Nazionale Giovani Lasalliani
Alunni di
tutte le classi
Santa Messa
Sacerdote
diocesano
Alunni di
tutte le classi
Ogni mese le classi
partecipano alla Santa Messa
nella cappella dell’Istituto
Divieto di accesso alle aule agli esterni
Durante lo svolgimento dell’attività didattica e durante l’intervallo è
vietato ai non Alunni accedere alle aule.
In casi urgenti, i Genitori potranno comunicare con i figli previa
autorizzazione del Coordinatore Didattico.
Gli ex-Alunni potranno incontrare gli amici e i Docenti durante gli
intervalli o all’uscita, al termine dell’attività scolastica.
Regali ai Docenti
È vietato dalla normativa scolastica fare doni ai Docenti.
Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
La partecipazione alle uscite didattiche programmate dal singolo docente
nell’ambito del proprio orario di lezione, o dal Consiglio di Classe, e la
partecipazione ai viaggi d’istruzione programmati dal Consiglio di Classe
rientrano a tutti gli effetti tra le attività scolastiche e comportano
un’assunzione di responsabilità da parte della Scuola e dei Docenti quanto
all’organizzazione e alla vigilanza, da parte degli Studenti quanto al
comportamento, e da parte dei Genitori degli Alunni relativamente alla
segnalazione di situazioni particolari e a eventuali danni a persone o cose
causati da un comportamento scorretto dei rispettivi figli. Tali iniziative
devono essere adeguate al livello di preparazione delle classi alle quali
sono rivolte e coerenti con le finalità educative espresse dal Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
 L’Istituto organizza, in conformità a un piano annuale programmato dal
Collegio dei Docenti e dai singoli Consigli di Classe, non più di tre
viaggi d’istruzione della durata di un giorno in località d’interesse
storico-artistico-culturale e alcune visite guidate nell’arco della
mattinata. Le attività di più giorni e la scelta di eventuali mete estere
sono riservate unicamente alle classi finali. Nessuno è autorizzato a
prendere contatti a titolo individuale con le agenzie di viaggio
 le lezioni esterne (Odeon, Seminario, Teatro e altro) che si esauriscono
entro l’orario del Docente sono autorizzate direttamente dal
Coordinatore Didattico. Le uscite didattiche sul territorio che si





esauriscono entro l’orario delle lezioni e le visite guidate di una giornata
sono autorizzate dal Coordinatore Didattico su richiesta presentata con
almeno otto giorni d’anticipo
il Docente individuato come capo-comitiva riguardo all’uscita didattica
o al viaggio d’istruzione compila una schematica relazione indicando le
finalità didattico-formative a proposito delle classi coinvolte, la meta
del viaggio, l’itinerario, il programma dettagliato e gli orari, il/i
Docente/i accompagnatore/i, il numero complessivo dei partecipanti
l’effettuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione è
subordinata alla partecipazione per le classi fino a quindici Alunni di
almeno 2/3 degli allievi più uno, per le classi superiori ai quindici
Alunni dell’80% degli Studenti di ciascuna classe. L’eventuale richiesta
di rimborso per la mancata partecipazione di un Alunno è sottoposta al
giudizio del Docente capo-comitiva soltanto se giustificata da gravi
cause. Il rimborso, specie per i viaggi di più giorni, è comunque da
considerare decurtato dalle penali richieste dalle agenzie di viaggio. Di
tali condizioni il Docente capo-comitiva deve dare comunicazione
preventiva agli Alunni e, per loro tramite, alle Famiglie
i viaggi che prevedono il ricorso al pullman come mezzo di trasporto
devono coinvolgere almeno 2 (due) classi
la Scuola, nel promuovere i viaggi d’istruzione, porta a conoscenza
degli Alunni e delle Famiglie, insieme con il programma analitico, il
presente regolamento e i Docenti accompagnatori richiamano
l’attenzione su tutto quanto possa contribuire alla piena riuscita
dell’iniziativa. Il Coordinatore di Classe e/o il Docente accompagnatore
si fanno carico della raccolta delle autorizzazioni delle Famiglie e delle
ricevute delle quote versate. L’autorizzazione alle Famiglie è richiesta
anche per gli Studenti maggiorenni. Il Docente capo-comitiva di un
viaggio d’istruzione deve stendere la relazione sull’andamento generale
del viaggio con specifiche annotazioni sui servizi erogati dall’agenzia e,
in caso di scambi culturali, sulle condizioni del soggiorno presso le
Famiglie
in nessun caso l’Insegnante accompagnatore può essere chiamato a
rispondere per danni causati dagli Alunni alla persona propria o di terzi
e/o a cose proprie o di terzi, per una condotta intenzionale, o
inosservante delle regole stabilite, qualora l’Insegnante accompagnatore
non sia in grado di intervenire per evitare l’evento dannoso, o perché
non sul luogo o perché non nella condizione di evitare l’evento stesso
 è fatto obbligo allo Studente di attenersi scrupolosamente alle regole di
condotta stabilite dall’Istituto e portate a conoscenza della Famiglia nel
Piano dell’Offerta Formativa e nei giorni precedenti l’iniziativa, come
pure a quelle eventualmente stabilite dagli Insegnanti accompagnatori
durante l’iniziativa stessa. Tali regole sono formulate al fine di tutelare i
partecipanti all’iniziativa e rispondono a criteri generali di prudenza e
diligenza
 lo Studente partecipante all’iniziativa deve mantenere un atteggiamento
corretto, che non ostacoli o crei difficoltà alla realizzazione delle attività
programmate, e un comportamento idoneo a non causare danni a
persone o cose
 nel caso di attività esterne programmate all’interno dell’orario
scolastico (cinema, conferenze, teatro, visite guidate e altro), al termine
delle attività le classi sono tenute a rientrare a Scuola per completare
l’orario delle lezioni. Solo in casi particolari, nei quali la durata prevista
dell’attività non consenta il rientro, al termine gli Studenti si recheranno
direttamente a casa, come appositamente indicato nella richiesta
d’autorizzazione scritta data in precedenza ai Genitori. Quando, per tali
attività, la Scuola non preveda il trasporto e gli Studenti compiano gli
spostamenti con mezzi propri, la Scuola può non assicurare
l’accompagnamento, salvo che la Famiglia non abbia notificato alla
Scuola che il ragazzo non è abituato a spostarsi autonomamente
 il comportamento tenuto dallo Studente durante l’iniziativa sarà in
seguito riportato in sede di Consiglio di Classe per essere esaminato e
comunque considerato nell’ambito della complessiva valutazione
dell’Alunno. Lo stesso Consiglio di Classe può valutare, in caso di
comportamenti scorretti e non rispondenti al presente regolamento,
l’opportunità di non consentire la partecipazione dell’Alunno/a a
successive uscite didattiche e viaggi d’istruzione
 in caso di pernottamento, al termine delle attività comuni, deve essere
rispettata la decisione dell’Insegnante accompagnatore di fare rientrare,
all’ora stabilita, gli Alunni nelle proprie rispettive camere; allo Studente
è fatto divieto di allontanarsi dalla camera senza motivate ragioni e
senza il permesso dell’Insegnante. Egli deve evitare inoltre qualunque
tipo di comportamento che arrechi disturbo o danno. Nel caso di
scambio di classe con soggiorno in famiglia, l’Alunno deve tenere nei
confronti della famiglia che lo ospita un comportamento ugualmente
ispirato alla massima correttezza e rispettare anche le indicazioni
ricevute da detta famiglia
 l’Insegnante accompagnatore, in caso di specifiche inosservanze del
presente regolamento, si riserva la decisione di contattare i Genitori o
l’esercente la patria potestà, per sollecitare un intervento diretto sullo
Studente fino alla possibilità per gli stessi di raggiungere il minore in
loco ed eventualmente di riaccompagnarlo alla propria residenza
 i Genitori s’impegnano a risarcire eventuali danni causati dal proprio
figlio
 i Genitori sono tenuti a sottoscrivere le più idonee forme di copertura
assicurativa, eventualmente segnalate dall’Istituto
 i Genitori sono inoltre tenuti a segnalare al Docente accompagnatore e
al capo-comitiva situazioni di salute (allergie, assunzione di farmaci,
diabete e altro) che richiedono particolari premure o accorgimenti.
Non è consentito programmare viaggi d’istruzione oltre il 30 aprile 2014 e
nei periodi di specificata attività collegiale, quali Collegi, Consigli di
Classe, Scrutini, Udienze pomeridiane con i Genitori.
Attività di Pastorale
Riflessione del mattino
In chiave di fede, il percorso proposto a tutti gli Studenti delle Scuole
Secondarie di Secondo Grado muove dall’incontro quotidiano con la
Parola di Dio nel Vangelo del giorno, corredato da una breve spiegazione e
riflessione, per assicurare a tutti gli Studenti una graduale conoscenza della
Parola di Dio.
Direzione Spirituale
Un sacerdote diocesano è a disposizione degli Studenti che lo
desiderassero per un colloquio personale. A richiesta, la Scuola può fornire
anche l’assistenza di uno psicologo, in forma strettamente riservata.
Incontri di approfondimento della Parola
In chiave comunitaria, saranno proposti agli Studenti dei Licei, a cura
dell’équipe di pastorale dell’Istituto e in orario extracurricolare, incontri
volti alla conoscenza della Parola di Dio includendo l’approfondimento di
figure bibliche che si sono lasciate cercare da Dio e che hanno intrapreso il
Suo cammino.
Preparazione ai Sacramenti
Durante l’anno gli Alunni che lo richiederanno avranno la possibilità di
prepararsi per la ricezione del Sacramento della Cresima. Il Corso di
Catechismo vedrà impegnati i giovani un’ora alla settimana. Durante il
periodo di preparazione, nei tempi forti dell’Anno Liturgico, gli Alunni
saranno invitati a partecipare a più incontri formativi. I giovani hanno la
possibilità di partecipare alla celebrazione della Santa Messa.
Educare alla giustizia e alla pace: Progetto “La mia Scuola gira il
mondo”
La vitalità della nostra missione dipende da come rispondiamo oggi,
associati, alle necessità dei poveri. La mia Scuola gira il mondo è un
programma formativo-didattico che vuole raggiungere Alunni, Docenti,
Genitori. Gli Alunni saranno sensibilizzati a Scuola attraverso la
proiezione di documentari, l’esposizione di fotografie, la partecipazione ad
attività didattico-creative, che li vedranno coinvolti in prima persona a
collaborare con i progetti di volontariato indicati dalla Comunità di
Pastorale dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Roma.
Operatività del Progetto di Pastorale nelle attività curricolari ed extracurricolari
Tutti i Docenti sono attori di pastorale, ciascuno nella specificità della
propria disciplina. L’attività didattica tiene conto del tema pastorale locale,
espressione di quello provinciale, e lo esprime e incarna quotidianamente.
Le attività para ed extracurricolari integrano per quanto possibile il tema di
pastorale. Gli Alunni che lo desiderino possono partecipare alle diverse
attività del Gruppo Giovani Lasalliani, movimento giovanile dei Fratelli
delle Scuole Cristiane e naturale sbocco dell’attività di pastorale nella
Scuola. In tal senso si cura e si favorisce la partecipazione degli Studenti a
incontri formativi e a convegni pastorali, anche fuori porta, organizzati a
livello di Provincia Lasalliana.
Allegato A
Coordinatori di Classe
Anno scolastico 2013-2014
Liceo Classico
II Classico
Docente
Antonio Marchese
Liceo Scientifico
1° Scientifico
3° Scientifico
4° Scientifico
5° Scientifico
Docente
Giuseppina Di Costa
Maurizio Volpini
Teresa Lanzafame
Agata Pesce
Allegato B
Regolamento per i Rappresentanti dei Genitori
Nei Consigli di classe
 i Rappresentanti dei Genitori contribuiscono al raggiungimento delle
finalità educative dell’Istituto espresse nel Progetto Educativo
dell’Istituto (PEI) e nel Piano dell’Offerta Formativa (POF)
 danno il proprio responsabile apporto per il conseguimento degli
obiettivi educativi stabiliti nel Consiglio di Classe
 cercano di coinvolgere i Genitori della propria classe nell’attuazione
delle finalità e degli obiettivi di cui ai primi due punti
 comunicano ai Responsabili competenti problemi e proposte relativi alla
vita della classe e dell’Istituto
 fanno presente, ai Genitori della propria classe, eventuali problemi
rilevati dalla Presidenza, discutono e formulano con essi proposte di
soluzione
 propongono eventuali iniziative formative per i Genitori e collaborano
per la loro realizzazione
 all’inizio dell’anno scolastico i Genitori delle singole classi sono
convocati per ricevere informazioni riguardanti il nuovo anno
scolastico, e per eleggere i Rappresentanti di Classe
 i Rappresentanti sono il riferimento per tutti i Genitori della classe e
danno la propria disponibilità nel caso in cui ci siano da chiarire dei
dubbi sull’organizzazione di alcuni aspetti della Scuola o si vogliano
avanzare delle richieste di cui possano rendersi portavoce, se avanzate
dalla maggioranza dei Genitori della classe
 i Rappresentanti dei Genitori hanno la facoltà di convocare
un’assemblea di classe dei Genitori, prenotando, almeno dieci giorni
prima, presso l’ufficio amministrativo dell’Istituto (rag. Nino Russo),
un ambiente idoneo al numero delle persone che si presume siano
presenti
 è auspicabile che i Rappresentanti favoriscano la formazione di un
gruppo classe caratterizzato da Genitori aperti, cordiali e disponibili in
particolare verso i nuovi arrivati, che non disdegni di organizzare
incontri conviviali e contribuisca a instaurare un clima sereno tra i
ragazzi. Ciò rende più produttivo il lavoro svolto durante l’orario
scolastico
 l’intervento dei Genitori può essere sollecitato anche a livello didattico
nel momento in cui la classe si trovi ad affrontare qualche tema inerente
all’esperienza lavorativa di uno o più Genitori. I Rappresentanti di
Classe, avendo una visione più dettagliata delle potenzialità e delle
disponibilità presenti tra i Genitori, informeranno i Coordinatori di
Classe in tal senso
 dopo i Consigli di Classe, i Coordinatori si mettono in contatto con i
Rappresentanti dei Genitori della propria classe per esporre le
considerazioni generali emerse e per ascoltare eventuali osservazioni,
proposte, critiche da parte dei Genitori. In seguito, possono scrivere un
breve resoconto da presentare al Coordinatore Didattico
 i Rappresentanti dei Genitori sottoporranno le comunicazioni da fare
agli altri Genitori della classe, all’attenzione del Coordinatore Didattico
prima cha siano ufficialmente divulgate.
Nel Consiglio di Istituto
 dopo la convocazione delle Assemblee di Classe dei Genitori, tutti i
Rappresentanti di classe dei Genitori sono convocati per l’elezione dei
Rappresentanti dei Genitori all’interno del Consiglio di Istituto (uno per
ogni Liceo)
 gli eletti rappresentano i Genitori del proprio corso scolastico all’interno
del Consiglio di Istituto
 il Presidente Coordinatore convocherà i Rappresentanti almeno due
volte l’anno. I Rappresentanti del Consiglio di Istituto, qualora
ritenessero necessario consultare i Rappresentanti di Classe per
assumere una determinata linea in Consiglio d’Istituto, possono
richiedere al Presidente Coordinatore di convocarli in assemblea,
indicando, per iscritto, i motivi di tale richiesta. Il Presidente prenderà
contatto con l’ufficio amministrativo dell’Istituto (rag. Nino Russo),
prenotando, almeno dieci giorni prima, un ambiente idoneo al numero
delle persone che si presume siano presenti
 i Rappresentanti dei Genitori forniscono ai Rappresentanti di Classe una
copia del verbale di ogni assemblea del Consiglio di Istituto, in modo
tale che questi ultimi possano informare al riguardo tutti i Genitori.
Allegato C
Regolamento del Consiglio di Istituto
Art.1 Il Consiglio di Istituto del Liceo Leonardo da Vinci è regolarmente
costituito ai sensi del D.P.R.416, 31.5.1974. Su indicazione del Consiglio
di Direzione si decide che il Presidente del Consiglio di Istituto dei Licei è
eletto tra i Genitori e svolge la funzione di Coordinatore tra il Consiglio di
Istituto della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria, della Scuola
Secondaria di Primo Grado e della Secondaria di Secondo Grado, al fine di
rendere omogenee le attività che si svolgono all’interno dell’Istituto.
Art.2 Il Consiglio di Istituto, in casi di provata necessità, può eleggere
delle commissioni miste, costituite da membri eletti ed elettori delle
componenti rappresentate, per lo studio di particolari problemi riguardanti
l’Istituto.
Art.3 Alle riunioni del Consiglio di Istituto possono assistere solo qualora
lo si ritenesse necessario gli elettori delle componenti rappresentate nel
Consiglio medesimo, gli specialisti che operano nella Scuola in modo
continuativo con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento.
Art.4 Il Consiglio di Istituto opera con i soli membri eletti, qualora si
discutano argomenti riguardanti persone.
Art.5 Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente, o, in sua assenza
dal Vice-Presidente:
o per propria iniziativa, sentito il parere del Vice-Presidente
o su richiesta della maggioranza del Consiglio
o su richiesta del Direttore dell’Istituto.
Art.6 Il Consiglio di Istituto si riunisce periodicamente, almeno due volte
l’anno.
Art.7 L’ordine del giorno, stabilito dal Presidente in accordo con le
Presidenze, deve pervenire ai Consiglieri almeno sette gg. precedenti la
riunione e deve contemporaneamente essere affisso nella bacheca apposita.
Le varie devono essere raccolte dal Presidente all’inizio della seduta.
Art.8 Eventuali variazioni al presente regolamento potranno essere
discusse in Consiglio e diventeranno operative se approvate dalla
maggioranza dei due terzi del Consiglio.
Art. 9 Il Consiglio rimane in carica 3 anni. Alcuni membri dei Genitori e
degli Studenti sono cooptati annualmente dalle Presidenze in sostituzione
dei membri dimissionari o che hanno terminato gli studi.
Allegato D
Regolamento monte ore per assenze
 l’Allievo che raggiunga il 25% di assenze in una o più materie, nel
corso dell’intero anno scolastico, otterrà solo il punteggio minimo della
fascia di credito scolastico (triennio)
 sono escluse dal conteggio le assenze giustificate da certificato medico
(5 o più giorni consecutivi)
 sono escluse dal conteggio le assenze per motivi sportivi
particolarmente significativi, quali:
o partecipazione a gare o incontri a livello d’Istituto, approvate dal
Collegio dei Docenti
o partecipazione a manifestazioni sportive promosse dall’Istituto e
programmate a inizio d’anno
o partecipazione ai Campionati Studenteschi
o partecipazione alle finali nazionali di categoria con convocazione
della Società di appartenenza
o partecipazione a gare o incontri delle rappresentative regionali o
nazionali con convocazione della Federazione Nazionale
o partecipazione a gare o incontri a livello nazionale con
convocazione della Federazione Nazionale di appartenenza.
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3 - "Leonardo da Vinci" Catania