MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Ufficio Scolastico Regionale del Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA MAFFI
Via Pietro Maffi, 45 – 00168 ROMA
27° Distretto – tel. e fax 063070579 – 063070613
REGOLAMENTO D'ISTITUTO a.s. 2012-2013
PREMESSA
Il Regolamento d'Istituto é parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa di cui condivide le
finalità formative e le proposte culturali elaborate nel rispetto dello Statuto degli Studenti.
L'applicazione e il rispetto, da parte di operatori e utenti scolastici, delle norme in esso espresse,
garantiscono il buon funzionamento della scuola e concorrono alla formazione educativa e
culturale degli alunni. L'osservanza degli impegni e degli obblighi personali favorisce infatti la
formazione del senso di responsabilità e partecipazione, promuove la crescita integrale della
persona nei suoi valori morali e sociali.
Titolo 1
Norme generali di comportamento e sicurezza
Art.1 – Comportamento
Gli/le alunni/e sono tenuti/e a frequentare le lezioni con regolarità, ad assolvere agli impegni di
studio, ad osservare scrupolosamente gli orari e a collaborare al processo educativo, di cui sono
protagonisti.
Nel rispetto dei compagni e delle persone che a tutti i livelli operano nella scuola, gli/le alunni/e in
ogni momento della vita scolastica assumono un comportamento corretto ed educato, devono
essere sempre forniti del materiale didattico occorrente e non possono richiederlo presso altre
classi.
E' vietato portare a Scuola oggetti che possano essere causa di disturbo e distrazione e/o non
idonei all'uso scolastico. In tale caso gli oggetti saranno requisiti dal personale docente e restituiti,
su richiesta, ai genitori.
E’ altresì vietato l’uso di telefoni cellulari e di ogni altra apparecchiatura elettronica personale per
tutta la durata dell’orario scolastico.
Art.2 – Vigilanza
Gli/le alunni/e, affidati dalla famiglia alla scuola, hanno diritto ad un’assidua vigilanza affinché siano
loro garantite sicurezza ed incolumità.
La vigilanza sugli alunni è esercitata in tutti i momenti dell’attività didattica dal personale della
scuola, docenti e personale ausiliario secondo la normativa vigente all’interno del complesso
scolastico.
L’insegnante è responsabile della vigilanza sugli alunni durante l’intero svolgimento delle lezioni e
tale responsabilità permane durante le lezioni in compresenza con docenti specializzati, tirocinanti
o esperti (art. 61 legge 312/80).
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E’ responsabile della vigilanza, oltre a docenti e ATA, ogni altro personale a cui nello specifico
siano state attribuite dall’amministrazione di competenza funzioni di vigilanza.
Art. 3 - Ingresso – Uscita
norme comuni
infanzia-primaria
Le scolaresche, al suono della campanella, accedono direttamente alle aule
secondo l’orario fissato rispettivamente per l’inizio delle lezioni (vd. artt.35,
40,43).
I docenti in servizio alla prima ora saranno presenti almeno cinque minuti
prima dell’inizio dell’attività didattica, per consentire il puntuale avvio delle
lezioni: tale comportamento costituisce obbligo di servizio ai sensi del vigente
CCNL. In assenza o eventuale ritardo dei colleghi, gli insegnanti vigilano
anche sull’arrivo in classe dei bambini di altre classi/sezioni, purché vicine,
fino a che non arrivino i collaboratori scolastici, al momento impegnati nelle
operazione di sorveglianza agli ingressi. I collaboratori vigilano i minori in
occasione di carenza/assenza del personale A.T.A. e docente e adottano le
misure necessarie nel caso di assenza prolungata (30’). Tutto il personale in
servizio è tenuto a vigilare sui minori che insistono nel proprio settore di lavoro
o ad esso attiguo senza che ciò causi danno al gruppo classe di competenza.
Gli insegnanti segnalano il caso di minori che entrino a scuola con forti e
continui ritardi, l’Ufficio è tenuto a diffidare i genitori inadempienti al rispetto
degli obblighi derivanti dalla potestà genitoriale.
Al termine delle lezioni, gli/le alunni/e devono uscire ordinatamente, in fila,
dalle rispettive aule accompagnati dal docente dell'ultima ora.
Ai docenti interessati resta l’obbligo di espletare i compiti di vigilanza fino alla
porta di ingresso della scuola.
Fuori dell’edificio scolastico cessa la responsabilità del personale rimanendo
nella facoltà dei genitori o di chi esercita la potestà familiare di
riaccompagnare o meno a casa l’alunno, fatto salvo il caso di chiara
mancanza di autonomia dell’alunno stesso che dovrà essere riaccompagnato
dal genitore o da chi ne fa le veci.
Alla vigilanza nei corridoi e nell'atrio, durante l'ingresso, l'uscita e in occasione
di momentanee e motivate assenze dei docenti, deve provvedere il personale
collaboratore scolastico.
In cortile, in attesa dell’ingresso o in uscita, gli/le alunni/e mantengono un
comportamento corretto responsabile; è vietato correre, salire/scendere sulla
scala esterna di sicurezza, recarsi nel retro dell'edificio scolastico e nello
spazio destinato alle auto.
Nei minuti che precedono e seguono l’inizio delle attività didattiche almeno
due unità di personale ausiliario vigilano agli ingressi e un’unità all’inizio delle
scalinate; successivamente il personale ausiliare occupa la propria postazione
al piano, come da organizzazione del lavoro predisposta dal DSGA
Dalle ore 7.30 funziona, nei plessi Maglione e Maffi, il servizio di prescuola; lo
frequentano gli alunni regolarmente iscritti, che possono entrare fino alle ore
8.00. All’inizio dell’anno scolastico, sulla base delle iscrizioni pervenute in
segreteria, le responsabili del servizio (titolari di Funzione strumentale al POF)
formano i gruppi e assegnano a ciascuno un docente, secondo il calendario
orario da loro redatto
Le modalità di base di base per regolare l’uscita sono:
–
i collaboratori, prima del suono della campanella di uscita, si
posizionano agli ingressi e alle scale, come previsto al comma relativo
alle modalità di entrata;
–
-il collaboratore facilita l’uscita controllando che non si formino blocchi
alla porta e collabora con il personale docente nel controllare che ogni
bambino venga riaffidato ad un adulto;
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–
l’insegnante deve accertarsi che ogni bambino a lui affidato sia, di
norma, riconsegnato al responsabile familiare o a persona da lui
delegata al ritiro, la delega deve essere depositata presso l’Ufficio;
–
- l’insegnante aspetta l’arrivo dei genitori, o persona delegata, non
oltre cinque minuti dalla fine del suo orario di servizio e poi affida i
bambini in attesa al personale collaboratore; l’insegnante valuta la
congruità fra il numero complessivo dei bambini in attesa e il numero
di operatori disponibili ed è tenuto a proseguire la vigilanza qualora sia
evidente l’impossibilità per i collaboratori di vigilare i bambini presenti;
-i collaboratori, 25 minuti oltre il termine delle lezioni, sono tenuti ad
avvisare la Polizia e/o i Vigili Urbani perché provvedano alla
riconsegna ai genitori dei minori non ancora prelevati da scuola, previa
autorizzazione dell’Ufficio;
–
-gli insegnanti segnalano all’Ufficio il nominativo dei genitori che con
recidiva ritardano nel prelevare i propri figli da scuola.
Art. 4 - Ricreazione e Interscuola
secondaria di I gr
Sono previsti due intervalli di ricreazione: (ore 9,50-10,00) al termine della 2°
ora di lezione, e (12,00-12,05) all’inizio della 4° ora di lezione.
La ricreazione si effettua sotto la vigilanza dei docenti, sostanzialmente in
aula con porta aperta.
Durante la ricreazione gli alunni devono mantenere un comportamento
corretto e responsabile e possono uscire dall’aula per recarsi ai bagni due alla
volta. E' vietato andare in altre classi, correre in corridoio, salire e scendere le
scale o recarsi da un piano all’altro.
L’accesso ai servizi igienici deve essere sorvegliato dai collaboratori scolastici
in servizio ai piani.
Al di fuori dell’intervallo gli/le alunni/e possono andare in bagno, uno alla volta,
per reali necessità, dopo aver ottenuto il permesso dall’insegnante e sotto la
sorveglianza del personale collaboratore scolastico in servizio al piano.
Gli/le alunni/e che permangono all’interscuola (ore 14,00-14,30) per la
frequenza delle attività extrascolastiche, si recano ordinatamente nel locale
refettorio, secondo l'orario fissato, accompagnati dai docenti dei corsi
pomeridiani. Al termine del pranzo il gruppo di alunni dei corsi pomeridiani
può recarsi in giardino sotto la sorveglianza dei docenti; lo spazio a
disposizione è quello antistante l’edificio scolastico.
Cinque minuti prima del suono della campanella gli alunni accompagnati dai
docenti devono rientrare ordinatamente nelle aule per l'inizio delle lezioni
pomeridiane.
Le norme sulla vigilanza degli alunni si ritengono valide anche durante le
attività di interscuola e le lezioni pomeridiane.
Art. 5 - Spostamenti all'interno della scuola
Durante il cambio dell’ora, gli spostamenti dei docenti da un’aula all’altra dovranno essere solleciti.
I docenti avranno cura di lasciare la scolaresca, a fine ora di lezione, o in custodia al collega, o al
collaboratore scolastico; se i collaboratori sono già impegnati, i docenti effettuano lo scambio nel
tempo più breve possibile.
I docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti al rispetto della massima puntualità.
E’ fatto divieto di uscire e di lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione.
Ogni volta che per validi e comprovati motivi l'insegnante abbia l’ oggettiva necessità di
allontanarsi dalla classe deve chiamare il personale collaboratore scolastico per la vigilanza sugli
alunni.
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Alla fine di ogni lezione, gli alunni attendono ordinatamente, vigilati dal docente che ha concluso
l'ora o dal collaboratore scolastico, l'arrivo dell'insegnante delle lezioni successive Le classi o i
gruppi alunni che, durante l'orario scolastico, debbano passare in altra aula o in altro locale,
devono essere accompagnati da un docente o da un collaboratore scolastico.
Durante lo svolgimento delle lezioni né libri, né merende, né altri oggetti potranno essere recapitati
in classe agli alunni. Essi potranno uscire dall’aula, perché chiamati dai genitori o per telefonare,
solamente in situazione di grave ed effettiva necessità ed, in ogni caso, accompagnati da
personale scolastico.
Gli insegnanti non potranno incaricare per nessun motivo gli alunni a recarsi per loro conto a
prelevare materiale in altri locali della scuola.
Dal momento che, per ragioni di sicurezza, tutte le porte delle aule si aprono verso l’esterno, al fine
di garantire l’incolumità degli alunni e degli operatori scolastici, le scolaresche e i docenti
accompagnatori dovranno transitare, nel corso di tutti gli spostamenti all’interno della struttura
scolastica, nei corridoi non a ridosso delle porte stesse.
Art. 6 - Giustificazione delle assenze
Le assenze devono essere giustificate il giorno successivo per scritto dai genitori sul libretto delle
giustificazioni ritirato in Segreteria, con contestuale deposito della firma.
Il libretto delle giustificazioni è custodito dai genitori.
Il docente della prima ora è tenuto a rilevare sul registro di classe le assenze, i ritardi ed a
controllare la regolarità delle giustificazioni sul libretto, segnalando al Dirigente Scolastico prima ed
al Coordinatore di classe poi, per le opportune comunicazioni alla famiglia, anomalie, ivi comprese
le assenze numerose, reiterate in particolari giorni o periodiche.
Al terzo giorno di mancata giustificazione dell’assenza l’alunno sarà ammesso in classe solo se
accompagnato da uno dei genitori; ciò vale anche per le assenze dalle lezioni per le attività
pomeridiane organizzate dalla scuola secondaria.
Le assenze ripetute e frequenti, sia pure regolarmente giustificate dalla famiglia, sono segnalate al
Dirigente Scolastico e al Consiglio di Classe per opportuni interventi.
Le assenze superiori a 5 giorni (compresi i festivi), in conformità alle norme sanitarie, devono
essere giustificate sul libretto e documentate da certificato medico in carta libera, dal quale risulti
l’idoneità alla riammissione a scuola. Tale obbligo sussiste anche nel caso in cui si verifichino
assenze in giorni immediatamente precedenti i periodi di sospensione dell’attività didattica (ad es.
le festività natalizie); vale la stessa regola anche nel caso in cui l’assenza venga preventivamente
comunicata dalla famiglia alla scuola.
Identica procedura deve essere seguita in caso di pediculosi.
Nel caso in cui non sia assicurato il regolare svolgimento del servizio per agitazione sindacale,
qualora le famiglie decidessero di non mandare a scuola gli alunni, al rientro essi dovranno
giustificare l’assenza.
Art. 7 - Ritardi, Entrata posticipata, Uscita anticipata, Deleghe
norme comuni
L'orario scolastico è vincolante. I ritardi in ingresso saranno annotati nel
registro di classe e devono essere giustificati sul libretto delle giustificazioni al
momento o il giorno successivo; se, dopo il terzo giorno dal ritardo, non sarà
pervenuta a scuola la giustificazione, sarà convocata la famiglia.
In caso di ritardi abituali e ripetuti devono essere attivate le modalità di verifica
e colloqui individuali con le famiglie.
L’alunno/a che deve essere sottoposto a prestazione medica potrà rientrare in
classe in qualunque momento con la relativa giustificazione da presentare al
docente, anche nel caso in cui viene accompagnato dal genitore.
L'uscita anticipata, previa richiesta scritta, deve essere autorizzata dal
dirigente scolastico, o da docente delegato, ed indicata sul registro di classe.
L’alunno/a in uscita anticipata deve essere accompagnato all’atrio dal
personale scolastico.
Nei casi di terapie continuative coincidenti, per cause di forza maggiore, con
l’orario scolastico, le uscite anticipate e/o le entrate posticipate, previa
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infanzia-primaria
secondaria di I gr
richiesta scritta dei genitori, devono essere autorizzate e regolamentate
direttamente dal Dirigente Scolastico per la convalida didattica.
In caso di infortunio o di improvviso malore dell'alunno/a devono essere
tempestivamente avvisati i genitori e in caso di gravità i mezzi di soccorso .
Il personale scolastico, docente e non docente, in vigilanza, é tenuto a
redigere immediata relazione scritta dell'evento.
Qualora l’orario delle lezioni venga modificato (inizio posticipato/termine
anticipato) la scuola almeno due giorni prima, ne darà comunicazione scritta
alle famiglie con indicazione del motivo; tale comunicazione, annotata anche
sul registro di classe, dovrà essere firmata da un genitore e i docenti della
prima ora di lezione del giorno successivo si assicureranno che la
comunicazione sia stata firmata. Gli alunni privi dell’avviso firmato saranno
trattenuti a scuola secondo l’orario prefissato.
Il Consiglio di Circolo invita i genitori a ricorrere alle uscite anticipate solo nei
casi di stretta necessità.
In caso di uscita anticipata o entrata posticipata l'alunno/a deve essere
prelevato e/o accompagnato direttamente a scuola da un genitore o da chi
eserciti la patria potestà, munito di documento, ovvero da altra persona
maggiorenne, provvista di documento, con delega scritta del genitore già
depositata agli atti della Scuola.
Gli/le alunni/e che entreranno oltre le ore 8.15 saranno trattenuti nell’atrio ed
ammessi/e in aula alla seconda ora di lezione.
In caso di uscita anticipata l'alunno/a deve essere prelevato e/o
accompagnato direttamente a scuola da un genitore o da chi eserciti la patria
potestà, munito di documento, ovvero da altra persona maggiorenne,
provvista di documento, con delega scritta del genitore già depositata agli atti
della Scuola. In caso di entrata posticipata, l’alunno può accedere
autonomamente ai locali della scuola munito di autorizzazione firmata da un
genitore.
Il permesso di uscita anticipata o di entrata posticipata è concesso in modo
limitato e solo per validi ed improrogabili motivi (max 3 a quadrimestre).
Art. 8 - Visite didattiche e viaggi d’istruzione
norme comuni
La scuola promuove la partecipazione delle classi a visite e a viaggi di
istruzione come completamento dell'attività didattica e come importante
momento di socializzazione.
Per permettere la partecipazione di tutti gli alunni saranno privilegiate le uscite
didattiche gratuite.
La presenza degli alunni è obbligatoria oltre che alle lezioni anche a tutte le
attività programmate dai docenti e svolte nel contesto del lavoro scolastico.
Un eventuale onere di spesa per le famiglie deve essere contenuto ed
accessibile a tutti.
Per le situazioni di disagio, secondo i parametri vigenti, deve provvedere
l'Istituto in rapporto alle disponibilità di bilancio.
Le visite didattiche e i viaggi d’istruzione devono effettuarsi previa
autorizzazione del Capo d’Istituto secondo i criteri deliberati dal Consiglio
d’Istituto.
Per qualsiasi attività didattica, al di fuori della scuola, è necessaria la
partecipazione di almeno i 2/3 della classe.
Per partecipare alle visite didattiche e ai viaggi d'istruzione gli/le alunni/e
devono avere ogni volta l’autorizzazione scritta della famiglia, debitamente
compilata e consegnata entro i termini fissati dal docente.
Al momento dell’ uscita dalla Scuola gli/le alunni/e devono obbligatoriamente
essere muniti del tesserino di riconoscimento.
La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate o viaggi
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d’istruzione dovrà essere costantemente assicurata dai docenti
accompagnatori, assegnati in tale compito nel rapporto di un docente ogni
quindici alunni (C.M. n. 291/92). Per i viaggi all’estero il rapporto sarà di un
docente ogni dodici alunni.
In caso di partecipazione di uno o più alunni con disabilità, sarà designato – in
aggiunta al numero di accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei
partecipanti – un accompagnatore fino a due alunni con disabilità.
Per i docenti accompagnatori - tale compito costituisce a tutti gli effetti
prestazione di servizio espletata in modo particolare ed in tempi
eccezionalmente dilatati - non è consentito in alcun momento abbandonare la
vigilanza, in considerazione della imprevedibilità delle azioni degli allievi.
In caso di viaggi di istruzione con pernottamento, la responsabilità di vigilanza
viene meno - salvo casi di necessità – solo durante le ore del riposo notturno,
intendendosi la responsabilità trasferita alla struttura ospitante e sul rispetto
delle consegne impartite agli studenti partecipanti.
infanzia-primaria
Durante le gite e i viaggi d’istruzione, l’Ufficio può autorizzare la
partecipazione dei collaboratori all’attività extrascolastica, soprattutto nei casi
di uscite che interessino più classi ubicate in aule dello stesso piano e/o
corridoio o in situazioni per le quali se ne ravvede la necessità.
Le attività didattiche ad arricchimento del POF possono prevedere al massimo
sei uscite anticipate da effettuare nell’anno scolastico.
secondaria di I gr
Il collegio docenti ratifica le proposte dei consigli di classe effettuate sulla
base dei preventivi raccolti dal referente delle visite d’istruzione.
Al Consiglio di Istituto spetta scegliere il preventivo ritenuto migliore tra quelli
proposti (almeno tre, di tre diverse agenzie) formulati sulla base di un
Capitolato, redatto dal referente, grazie alle indicazioni-richieste degli
insegnanti.
Per ogni classe devono partecipare all’uscita almeno i 2/3 degli alunni in
modo
tale
che
l'esperienza
di
viaggio sia
didatticamente
e
socialmente significativa.
Le classi prime effettueranno uscite di un solo giorno, le classi II avranno la
possibilità di partecipare ad un campo scuola ( tre o cinque giorni), le classi
terze ad un viaggio di istruzione che può avere anche finalità di tipo sportivo.
Art. 9 - Scelta dell’IRC
Nei confronti di genitori o tutori che, nel corso dell’anno scolastico, dovessero cambiare idea
rispetto alla scelta di avvalersi o meno dell’IRC, la Scuola sarà tenuta a comportarsi nel modo
seguente: se all’atto dell’iscrizione avevano chiesto di avvalersene, la richiesta può essere accolta
immediatamente solo se in classe ci sono altri bambini che non si avvalgono dell’IRC, se ciò non si
verifica o il cambiamento riguarda il passaggio contrario (dal non fare IRC al farla) bisogna
aspettare l’inizio dell’anno scolastico successivo. Questo perché la formazione delle classi e la
richiesta dell’organico, tiene conto del numero di bambini “dissenzienti”.
Art.10-Operatori esterni
La presenza a scuola di operatori esterni o esperti, motivata per iscritto e deliberata dal Collegio
dei Docenti in rapporto alla programmazione educativa d’Istituto, deve essere preventivamente
autorizzata dal Capo d’Istituto e comunicata.
Art. 11 - Uso degli arredi e delle strutture scolastiche
norme comuni
All’inizio di ogni anno scolastico, entro la data di avvio delle attività
scolastiche, il collaboratore dell’Ufficio del plesso, il collaboratore più anziano
in servizio, la coordinatrice della Scuola censiscono gli spazi in relazione al
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infanzia-primaria
loro uso.
Gli alunni/e devono utilizzare correttamente e con ogni riguardo i locali, gli
arredi, i sussidi, le attrezzature della scuola in quanto patrimonio pubblico.
Qualora uno o più alunni adottino comportamenti contrari alle disposizioni
organizzative e di sicurezza saranno avvertiti i genitori, o chi ne fa le veci, che
risponderanno dei danni arrecati.
L’uso delle aule didattiche e dei sussidi è regolato dal Capo d’Istituto e dai
docenti sub consegnatari con apposite disposizioni, affisse nelle aule.
Gli alunni utilizzano strumenti e sussidi sotto il controllo degli insegnanti,
eventualmente affiancati dal personale non docente.
L'uso delle aule speciali di informatica, scienze, arte, del teatro, della
biblioteca e del laboratorio polivalente è consentito a tutte le classi dopo la
necessaria prenotazione e l'accordo orario tra gli insegnanti.
I locali scolastici (palestra, teatro, ecc.) delle diverse sedi, facenti parte
dell’Istituto Comprensivo, sono da considerarsi bene comune e pertanto a
disposizione di tutti gli ordini di scuola. Il trasporto e l’installazione dei mezzi
audiovisivi e/o informatici è riservato rigorosamente al personale docente e/o
collaboratore scolastico.
Il Consiglio d'Istituto vigila sulla perfetta funzionalità di tutti i locali di servizio
(bagni, passaggi, centri refezionali) servendosi della consulenza di RSPP e
RLS.
I locali per i quali non si prevede uso funzionale alle esigenze della scuola
devono essere messi a disposizione per le concessioni di attività
extrascolastiche e per l’attivazione di moduli del CTP XI.
I Consigli di interclasse, di plesso e di intersezione (Scuola dell'Infanzia)
propongono all’Ufficio: a) eventuali modifiche nell’uso, segnalando carenze e
disfunzioni; b) orario e regolamento relativo all’uso degli spazi comuni (cortile,
palestra, laboratori attrezzati).
Le classi di scuola primaria vengono collocate nelle aule in modo che sia
possibile agli insegnanti di una stessa interclasse operare in comune anche
con sottogruppi di alunni e con la modalità di lavoro cosiddetta “a classi
aperte”.
Laddove è possibile, ogni interclasse deve poter fruire di uno spazio in
funzione di laboratorio attrezzato.
Ogni aula deve essere dotata di un arredamento minimo costituito da banchi e
sedie commisurati all’età degli alunni, un armadio, una scaffalatura a muro,
una scrivania e una lavagna.
Art.12 - Uso degli spazi esterni
È consentito, sotto stretta vigilanza di tutto il personale, l’uso quotidiano dei cortili scolastici per
attività ricreative e didattiche (osservazioni scientifiche, astronomiche, studi di ambiente, attività
sportive, ecc.), nonché la fruizione responsabile di porzioni dello spazio esterno adibito a giardino
mediante progetti di istituto, classe, interclasse, intersezione relativi a coltivazioni o semplice cura.
Art. 13 - Uso palestra e lezioni di scienze motorie
L’utilizzo della palestra da parte delle classi è regolato nel prospetto orario delle lezioni.
Durante l’orario scolastico l’uso della palestra per attività della scuola, previste dal Piano
dell’Offerta Formativa ma diverse da quelle ordinarie di lezione, deve essere autorizzato dalla
presidenza, con il raccordo dei docenti di scienze motorie e Giochi Sportivi Studenteschi.
Di norma la palestra è utilizzata da una sola classe alla volta, in caso di necessità, sono ammesse
massimo due classi contemporaneamente.
Gli/le alunni/e per lo svolgimento delle lezioni di Scienze Motorie in palestra devono calzare scarpe
da ginnastica pulite, riservate all’uso in palestra e ben allacciate.
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Gli/le alunni/e devono altresì indossare tuta e/o abbigliamento idoneo all’attività pratica, cioè di
tessuto morbido, privo di fibbie o parti metalliche pericolose e adeguato alla temperatura sia
dell’ambiente interno che eventualmente esterno.
Gli/le alunni/e che ne sono sprovvisti non possono partecipare all’attività pratica della lezione e
restano sotto la sorveglianza del docente, che adotterà opportuni provvedimenti.
Nei rispettivi spogliatoi gli/le alunni/e sostano solo per il tempo strettamente necessario a
cambiarsi, mantenendo un comportamento corretto e rispettoso.
Agli alunni non è consentito utilizzare la palestra e gli attrezzi in assenza del docente.
E’ fatto obbligo ai genitori, all’inizio dell’anno scolastico, segnalare eventuali patologie in atto o
pregresse, che possano pregiudicare qualsiasi tipo di attività fisica.
In caso di attività parascolastiche e attività sportive non agonistiche gli alunni devono presentare
certificato di stato di buona salute rilasciato dal medico di famiglia.
Art. 14 - Registro di classe
Tutte le annotazioni riguardanti l'andamento didattico e disciplinare, nonché le comunicazioni di
carattere organizzativo, relative a ciascuna classe, sono trascritte sul registro di classe che è un
documento ufficiale della scuola. Esso pertanto può essere usato soltanto dai docenti e lasciato in
visione agli alunni, che possono consultarlo liberamente per verificare l'assegnazione dei compiti.
In caso di smarrimento o danneggiamento del registro di classe e/o dei registri personali dei
docenti deve essere avvisato il Capo d’Istituto, che provvederà a sporgere regolare denuncia.
Particolare cura del registro dovrà essere tenuta nel caso di evacuazione o prove di evacuazione.
Art. 15 - Igiene personale
norme comuni
infanzia-primaria
Utenti ed operatori scolastici devono mantenere il decoro nell’abbigliamento e
la cura della propria persona.
Si raccomanda attenzione al rispetto delle basilari regole per la normale
profilassi antiinfettiva con particolare riferimento a virosi stagionali, malattie
esantematiche e pediculosi.
È consigliabile, per favorire l’autonomia personale, vestire gli alunni con abiti
comodi e pratici, soprattutto se frequentanti la scuola dell’infanzia (tuta da
ginnastica,
pantaloni
con
elastici,
scarpe
con
stretch,
etc).
L’uso del grembiule, anche nella scuola primaria, è a discrezione del team
docente e viene comunicato ai genitori prima dell’inizio delle attività
scolastiche.
Art 16 – Garanzie assicurative- Infortuni
Utenti ed operatori scolastici devono per legge essere coperti da Assicurazione di Responsabilità
Civile per danni involontariamente provocati a Terzi durante l’attività scolastica e/o le visite e i
viaggi d’istruzione. Il Consiglio d’Istituto ogni anno stipula polizza assicurativa a favore di alunni/e e
degli operatori scolastici per la responsabilità civile ed integrativa infortuni. Le singole quote con
versamento annuale sono poste a carico dei genitori e degli operatori scolastici.
In caso di infortunio il personale deve attenersi alle norme di comportamento di primo soccorso,
contattare i genitori e presentare al Dirigente scolastico per qualunque evento relazione descrittiva,
redatta il giorno stesso sull’apposito modulo per la denuncia alla Compagnia Assicuratrice.
Gli/le alunni/e informano tempestivamente l’insegnante in caso di infortunio o di malessere anche
lieve.
Art. 17 – Somministrazione di farmaci
Durante l’orario scolastico l’eventuale somministrazione di farmaci, salvo che non si tratti di farmaci
salvavita che richiedono competenze specialistiche, può avvenire da parte del personale
scolastico, o dello stesso genitore, autorizzato dal Capo d’Istituto, previa richiesta scritta dei
genitori con allegata l’ autorizzazione scritta del medico curante.
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Art. 18 – Igiene e sicurezza dell’ambiente
Tutti gli ambienti scolastici, in particolare le aule e i servizi igienico-sanitari, devono essere in
ordine e puliti all’apertura quotidiana della scuola.
E’ cura della Scuola adoperarsi con gli opportuni interventi presso gli organi competenti, perché
vengano poste in essere le condizioni e le norme di sicurezza degli ambienti e delle strutture
dell’edificio, previste dalle leggi vigenti.
Art.19 – Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione
Le attrezzature dell’Istituto per la stampa e la riproduzione (fax, fotocopiatrice, computers, etc),
oltre al primario uso didattico e amministrativo, possono essere utilizzate da tutte le componenti
scolastiche per attività di esclusivo interesse della scuola. Non è autorizzato l’utilizzo degli
strumenti della scuola per scopi personali. L’uso delle fotocopiatrici e dei fax, per motivi di
sicurezza e per evitare guasti, è riservato al personale incaricato che effettuerà le fotocopie previo
adeguato preavviso e con le modalità espresse nelle circolari interne.
Art.20- Installazione di distributori automatici
Per evitare il pericolo di intossicazioni dovute a cibi avariati, mal preparati o il manifestarsi di
allergie, è fatto divieto di introdurre a scuola, in occasioni di feste e di compleanni autorizzati, cibi
non confezionati (incluse le torte di pasticceria). La Scuola, inoltre, agisce in comunità d’intenti con
le Famiglie per una corretta educazione alimentare e pertanto non consentirà agli alunni di
consumare i cibi e le bevande contenute nei distributori automatici.
Art.21- Distribuzione di materiale informativo.
Nessun materiale di tipo pubblicitario – commerciale può essere distribuito nelle classi o appeso
nella scuola, senza autorizzazione del Consiglio d’Istituto. L’affissione di avvisi di prevalente
interesse per gli alunni e le famiglie, relativi ad iniziative assunte dalle Amministrazioni Pubbliche e
dagli EE.LL. è di norma disposta dall’Ufficio di Segreteria. Le bacheche scolastiche in ogni edificio
servono alla pubblicazione degli atti a cura dell’Ufficio. Appositi spazi sono destinati all’affissione
da parte di realtà associative e dei genitori, previa visione del contenuto da parte dell’Ufficio.
Le organizzazioni sindacali dispongono di propri spazi e qualsiasi affissione è soggetta alle norme
vigenti relative alla responsabilità sul contenuto della stampa sindacale.
Art.22- Apertura della scuola, Concessione spazi per assemblee, etc
Tutte le componenti della scuola, compatibilmente con i problemi organizzativi, possono richiedere
al Consiglio d’Istituto l’utilizzo dei locali dell’edificio in orario extrascolastico – esclusi i festivi – fino
alle ore 19.00, per organizzare attività educative e culturali in linea con il progetto educativo e
didattico d’Istituto.
In ogni edificio scolastico uno spazio deve essere disponibile per incontri dei genitori (anche a
carattere ludico o sportivo) in orario extrascolastico e comunque non oltre le ore 19,00; qualsiasi
genitore e insegnante ne può chiedere l’utilizzazione specificando all’Ufficio il giorno e la
motivazione, assumendosene la responsabilità civile e penale relativa all’uso dei beni alla
incolumità delle persone e impegnandosi alla pulizia prima della riconsegna; nel giorno di
utilizzazione il collaboratore in servizio svolge la normale sorveglianza agli ingressi.
Il Consiglio d’Istituto autorizza l’uso saltuario delle sale di riunione delle diverse scuole alle
Associazioni o ai raggruppamenti cittadini che ne facciano richiesta indicando un responsabile del
buon svolgimento e delega l’Ufficio all’autorizzazione formale in relazione alla congruità degli scopi
con le funzioni educative della scuola.
Viene facilitata la comunicazione fra genitori e l’uso della scuola come luogo di aggregazione
sociale.
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Art.23- Obblighi del personale scolastico
Tutti gli operatori scolastici devono osservare il codice di comportamento dipendenti pubblici,
nonché le norme e le disposizioni ministeriali e contrattuali specifiche del comparto scuola.
In caso di assenza dei docenti per sciopero regolarmente dichiarato o per partecipazione ad
assemblee sindacali autorizzate dalla Direzione vigono le disposizioni contenute nella legge 12
giugno1990 n.146, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente dalla
Amministrazione Scolastica. L’Ufficio sulla base della normativa richiamata dà disposizioni relative
al funzionamento del servizio.
Art. 24- Responsabilità
La Scuola non è responsabile dei beni e degli oggetti lasciati o dimenticati nel suo ambito; essa
comunque si impegna a sviluppare iniziative ispirate al senso comune di responsabilità.
Art. 25 – Accesso dei genitori ai locali scolastici
I genitori intervengono nella gestione della vita scolastica ai diversi livelli attraverso:
a) partecipazione agli organi collegiali in qualità di membri eletti o di pubblici elettori;
b) assemblee di classe convocate dall’ufficio o dagli insegnanti;
c ) assemblee convocate dal rappresentante dei genitori;
d) incontri su temi di interesse collettivo;
e) incontri individuali con gli insegnanti.
Ogni incontro non convocato dall’Ufficio deve essere formalmente autorizzato.
Di ogni incontro devono essere diffusi entro cinque giorni dalla convocazione: nominativo del
presidente, ordine del giorno, sede ed orario.
I genitori e i rappresentanti dei genitori possono entrare a scuola solo se autorizzati o
esplicitamente convocati dagli insegnanti e dall’Ufficio.
Durante gli incontri a scuola non devono, di norma, essere presenti bambini e minori in genere,
anche se accompagnati. E’ possibile di volta in volta autorizzare forme di custodia dei bambini a
cura degli stessi genitori e senza oneri relativi alla sorveglianza per il personale della scuola. I
minori soggiorneranno in un ambiente diverso rispetto a quello in cui si svolge l’incontro suddetto.
Possono accedere ai locali di ristorazione i genitori autorizzati dall’Ufficio su istanza personale o
individuati dal Consiglio di Istituto per effettuare il controllo di qualità del servizio di ristorazione.
Art. 26- Comunicazioni scuola-famiglia
La scuola favorisce con ogni mezzo la regolare informazione alle famiglie relativamente al
complesso dei servizi erogati e dei compiti che l’istituzione è chiamata a svolgere. La gestione del
sistema di informazione scuola-famiglia e viceversa è garantito dalla pubblicazione di ogni atto e/o
deliberazione emanati dagli organi collegiali e di ogni altro documento ritenuto di interesse
collettivo a discrezione del Consiglio d’Istituto e dell’Ufficio.
Alunni e genitori sono informati dal Dirigente Scolastico tramite comunicati dettati agli alunni, affissi
in bacheca ed inseriti nel sito web, di ogni iniziativa didattica ed educativa, comprese le eventuali
sospensioni delle lezioni.
I genitori sono tenuti al controllo dei diari scolastici e/o delle comunicazioni.
Documenti di particolare importanza (deleghe, liberatorie, autorizzazioni) devono essere firmati da
entrambi i genitori.
L’orario di ricevimento individuale delle famiglie è fissato ogni anno, entro un mese dall’inizio delle
lezioni.
Non è consentito ai docenti impegnati nella lezione effettuare colloqui individuali con le famiglie.
Il Capo d’Istituto, gli insegnanti e i rappresentanti dei genitori possono convocare assemblee di
classe in orario pomeridiano, con preavviso di cinque giorni previa richiesta scritta e/o
autorizzazione. Ogni riunione é presieduta dal Capo d’Istituto o da un suo delegato e della
discussione deve essere redatto apposito verbale.
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Art.27- Contributi delle famiglie
infanzia-primaria
secondaria di I gr
Titolo 2
Provvedimenti disciplinari
Art. 28 - Norme di disciplina
I comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari sono infrazioni ai doveri di
studente e del corretto funzionamento dei rapporti all’interno della comunità scolastica.
Per tali comportamenti sono previsti appositi provvedimenti, che tendono a far riconoscere ai
responsabili la violazione delle norme causate dai loro gesti, ad impedirne la ripetizione, ed infine
ad ottenere la riparazione del danno quando esistente.
Nel caso di esigenze straordinarie e motivi di rilevante importanza è possibile concordare con i
genitori (o tutori) degli alunni, momenti di riduzione temporanea del tempo scuola.
Art. 29 - Categoria delle mancanze
a) Mancare ai doveri scolastici: arrivare in ritardo, non giustificare le assenze puntualmente, se
necessario con certificato medico, essere sprovvisti del materiale didattico occorrente, non
rispettare le consegne a casa.
b) Disturbare le attività didattiche e mancare di rispetto ai compagni: linguaggio irriguardoso ed
offensivo, violenze fisiche e psicologiche, compromissione dell’incolumità delle persone, atti di
bullismo.
c) Mancare di rispetto ai docenti e al personale scolastico: rifiutare di eseguire un compito,
disturbare o copiare durante una prova di verifica, rifiutare di fornire il diario su richiesta del
docente, non accettare i posti assegnati, uscire dalla classe senza autorizzazione, usare un
linguaggio inappropriato o offensivo.
d) Violare le disposizioni organizzative del Regolamento d’Istituto e le norme di sicurezza, in
particolar modo affacciarsi dalle finestre, scendere le scale spingendosi o in modo disordinato, fare
giochi pericolosi o esuberanti durante la ricreazione.
e) Usare scorrettamente il materiale didattico, imbrattare e danneggiare locali (bagni compresi),
arredi ed attrezzature, usare oggetti estranei all’uso scolastico e/o pericolosi.
I servizi igienici devono essere lasciati puliti ed in ordine, come ciascuno desidera trovarli: lasciarli
sporchi è sinonimo di disprezzo della propria persona, di coloro che li dovranno utilizzare e del
lavoratore incaricato della pulizia.
f) Usare il telefono cellulare e altri apparecchi elettronici durante le attività didattiche.
g) Comportarsi scorrettamente durante viaggi e visite d’istruzione o uscite pubbliche.
h) Manomettere o sottrarre documenti ufficiali (registro di classe, registro dell’insegnante, compiti
in classe).
i) Usare un abbigliamento poco decoroso e non consono all’ambiente scolastico.
Art. 30 - Provvedimenti disciplinari
norme comuni
Per quanto concerne le sanzioni disciplinari si fa riferimento al Regolamento
interno disciplinare emanato in precedenza dal Consiglio d’ Istituto, al D.P.R.
249 del 24/06/98 e successive integrazioni “Statuto delle studentesse e degli
studenti”, al Patto educativo di corresponsabilità (Art.3 DPR.235/2007) agli atti
della Scuola.
I provvedimenti disciplinari correlati alle mancanze di cui all’articolo 29 sono i
seguenti:
a)Richiamo verbale e annotazione sul registro di classe a cura dell’insegnante;
convocazione della famiglia.
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b) Svolgimento della ricreazione seduti in classe da uno a più giorni; nota
disciplinare sul registro di classe; esclusione dalle uscite didattiche e dai viaggi
d’istruzione, previa comunicazione alla famiglia.
c) Riparazione e risarcimento danni alla scuola; collaborazione nella ripulitura
degli ambienti, anche fuori dall’orario scolastico, previo accordo con i genitori
dell’alunno; sequestro degli oggetti pericolosi o inappropriati e nota disciplinare
sul registro di classe; convocazione delle famiglie.
d) Sequestro del telefonino (privo della sim card) o di altre apparecchiature, il
cui uso è vietato; consegna degli stessi alla famiglia tramite segreteria.
secondaria I gr
e)Dopo tre ritardi non giustificati l’alunno è riammesso in classe solo se
accompagnato da un genitore.
f) Nota sul diario personale dell’alunno; nota disciplinare sul registro di classe;
ammonizione del Dirigente Scolastico; sospensione dalle lezioni superate le tre
note disciplinari di insegnanti diversi, con obbligo o senza obbligo di frequenza,
per uno o più giorni da parte del Consiglio di Classe o su provvedimento del
Dirigente Scolastico; sospensione dalle lezioni anche dopo una sola nota
disciplinare in caso di gravi infrazioni fino ad un massimo di 15 giorni (vedi Art.
4, commi 6, 7, 8, 9, 9 bis, 9 ter, 10, 11 dello Statuto delle Studentesse e degli
Studenti della Scuola Secondaria); convocazione della famiglia; in caso di
urgenza il Dirigente Scolastico irroga la sanzione fino ad un massimo di tre
giorni dopo aver ascoltato l’alunno e la famiglia.
g) Ritiro del compito e valutazione negativa; consegna da svolgere in classe;
consegna da svolgere a casa; nota disciplinare sul registro di classe;
convocazione della famiglia.
h)Le mancanze di particolare gravità, che implichino l’allontanamento delle
lezioni per più di 15 giorni e la non ammissione agli scrutini o agli esami, sono
sanzionate come previsto dal comma 6, 9, 9 bis, 9 ter del DPR 249/98 art 4
come modificato dal DPR 235/2007 con provvedimento del Consiglio d’Istituto.
Art. 31 - Organo di garanzia
E’ istituito un Organo di garanzia interna all’istituzione scolastica con il compito di esaminare le
impugnazioni avverso i provvedimenti disciplinari irrogati dagli organi di cui all’art 25.
L’organo di garanzia, nominato nell’ambito del Consiglio d’ istituto, è composto dal Dirigente
Scolastico che lo presiede, da un Docente e due genitori e decide entro 10 giorni dalla ricezione
del ricorso o del reclamo.
Nel caso in cui componente dell’organo di garanzia sia il docente che ha irrogato la sanzione, egli
sarà sostituito dal Docente più anziano di età del Consiglio di istituto e, in subordine, dal membro
più anziano d’età del Consiglio di istituto stesso.
L’organo di garanzia decide anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito
all’applicazione del presente regolamento.
Art. 32 – Impugnazioni
Avverso i provvedimenti adottati dagli organi di cui all’art 25 il genitore dell’alunno può fare ricorso
entro 15 giorni dalla comunicazione dell’irrogazione della sanzione disciplinare all’organo di cui
all’articolo 26. Parimenti, su richiesta del genitore o di chiunque vi abbia interesse, può essere
avanzato reclamo all’Organo di garanzia anche sui conflitti che sorgano in merito all’applicazione
del regolamento di cui al DPR 249/98 come modificato dal DPR 235/2007.
Contro le violazioni del Regolamento approvato con DPR 249/98 come modificato dal DPR
235/2007 è ammesso reclamo da chiunque vi abbia interesse al Direttore dell’Ufficio Scolastico
Regionale, che decide previo parere vincolante di un Organo di garanzia regionale.
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Titolo 3
Funzionamento e organizzazione della Scuola dell’Infanzia – Norme specifiche
La scuola favorisce l'iscrizione dei bambini dai 3 ai 5 anni appartenenti a qualsiasi strato sociale,
stranieri, extracomunitari, diversamente abili, attivandosi per garantire la forma migliore di
integrazione e facilitando la richiesta di orario a tempo pieno da parte dei genitori.
Art.33- Criteri di iscrizione degli alunni, graduatoria alunni, lista d’attesa
Sono accolte le domande d’iscrizione dei bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre
a) Le domande sono accolte in ordine di arrivo
b) Si dà priorità bambini diversamente abili, ai casi per tempo segnalati dai servizi sociali, ai
fratelli di alunni frequentanti le scuole dell’Istituto (con possibilità di pre-iscrizione a
dicembre), ai figli dei dipendenti dell’Istituto, ai bambini che compiono 5 anni entro il 31
dicembre
c) Dal totale dei posti disponibili si riservano 5 posti (tre destinati alle sezioni a tempo pieno e
due per quelle a tempo ridotto) per bambini segnalati dai servizi sociali, per gli alunni di 5
anni, per i figli di dipendenti dell’Istituto, le cui domande siano pervenute dopo
l’esaurimento dei posti disponibili o in corso d’anno. Tali posti rimangono disponibili per
tutto l’anno scolastico
d) Dopo 30 giorni di assenza ingiustificata l’alunno viene dimesso d’ufficio e sostituito
e) All’inizio dell’anno scolastico si verifica entro una settimana l’effettiva frequenza degli alunni
iscritti, in modo da provvedere tempestivamente alla sostituzione dei rinunciatari con gli
alunni in lista d’attesa;
f) Gli inserimenti alla frequenza nelle sezioni sono possibili fino al 31 dicembre, ad eccezione
di quelli al punto d)
g) Non sono ammesse richieste di cambio di sezione nell’ambito dello stesso orario di
funzionamento
h) I bambini che hanno accettato l’iscrizione con orario di frequenza diverso da quello
richiesto, frequentano per tutto l’anno scolastico la sezione assegnata, ma l’anno
successivo hanno la precedenza su tutte le nuove iscrizioni per l’orario richiesto
Le domande eccedenti i posti disponibili vengono collocate in lista d’attesa, che viene
tempestivamente pubblicata all’albo, secondo i criteri di precedenza:
i) casi segnalati dai servizi sociali e alunni di 5 anni
ii) eventuali fratelli di alunni frequentanti l’Istituto
iii) tutti gli altri bambini, in ordine di anzianità
Gli alunni anticipatari (che compiono, cioè il terzo anno d’età entro il 30 aprile dell’anno solare
successivo) saranno accolti da gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie con orario da concordare
con i docenti di sezione.
Art.34- Formazioni sezioni
Sono attive otto sezioni, tutte eterogenee per età dei bambini. Le sezioni sono formate prima
dell’inizio delle attività didattiche dagli insegnanti dell’intersezione, o da una preposta commissione
nominata nel Collegio docenti, seguendo le seguenti indicazioni:
a)
b)
c)
d)
e)
equa ripartizione del sesso degli alunni
equa ripartizione dell’età degli alunni, nelle tre fasce 3-4-5 anni
equa ripartizione nelle 8 sezioni degli alunni di madrelingua non italiana
divisione dei fratelli in sezioni differenti
divisione dei cugini in sezioni differenti (le famiglie avranno cura di comunicare all’atto
dell’iscrizione la presenza di eventuali cugini, anche non omonimi)
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f)
in ciascuna sezione sarà inserito un solo alunno diversamente abile (salvo diverse
disposizioni valutate collegialmente)
Art.35- Orario funzionamento della Scuola dell’Infanzia
Delle otto sezioni attive, sei funzionano a tempo pieno (otto ore) e le restanti due con orario
normale (cinque ore). In particolare:
Entrata
Uscita
Sezioni a tempo pieno
8.20 - 8.45
16.00 - 16.20
Sezioni a tempo normale
8.20 - 8.45
13.00 - 13.20
I genitori degli alunni accompagnano i figli all’ingresso della sezione; in caso di ritardo affidano i
figli ai collaboratori scolastici che li porteranno nelle sezioni di appartenenza. Non è consentita la
presenza dei genitori oltre l’orario di ingresso e di uscita degli alunni.
Per gli alunni iscritti al tempo pieno è previsto il servizio di mensa, che si svolge con il seguente
orario: 11.50 – 12.30, nel preposto locale di refezione.
Le uscite anticipate (in corrispondenza di gite didattiche, partecipazione a spettacoli teatrali o altri
eventi che richiedano la presenza di entrambi i docenti) avverranno –salvo diverse indicazioni,
comunicate nelle bacheche di sezione- dalle ore 13.00 alle ore 13.20.
Art.36- Periodo inserimento dei nuovi alunni
Nelle prime settimane di attività didattiche, al fine di rendere più sereno l’inserimento dei nuovi
iscritti e facilitare la ripresa della routine negli alunni già frequentanti, sono previste forme diverse
di frequenza, e di funzionamento del tempo scuola. Esse sono concordate all’interno degli organi
collegiali e comunicate ai genitori prima dell’inizio delle attività didattiche.
Titolo 4
Funzionamento e organizzazione della Scuola Primaria – Norme specifiche
La scuola favorisce l'iscrizione dei bambini dai 6 agli 11 anni appartenenti a qualsiasi strato
sociale, stranieri, extracomunitari, diversamente abili, attivandosi per garantire la forma migliore di
integrazione e facilitando la richiesta di orario a tempo pieno da parte dei genitori.
Art.37- Iscrizione alunni
Vengono iscritti, d’ufficio, alla scuola primaria tutti gli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola
dell’infanzia statale dell’IC “via Maffi”. È possibile l’iscrizione di alunni anticipatari nel caso
compiano sei anni d’età entro il 31 gennaio dell’anno solare successivo a quello di iscrizione.
Art.38- Graduatorie alunni e liste di attesa
Sono accolte anche domande di iscrizione da parte di alunni frequentanti altre scuole dell’infanzia,
attive nel territorio. E’ data priorità, oltre alla condizione di essere iscritti alla scuola dell’infanzia
attiva nell’IC, la condizione di:
a)
b)
c)
d)
essere diversamente abili, con certificato secondo la ex legge 104/1992
avere fratelli frequentanti l’Istituto, anche in altri ordini scolastici
avere una segnalazione da parte dei Servizi sociali
essere figli di dipendenti dell’Istituto
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Art.39- Formazioni classi e nuovi inserimenti
Le prime classi vengono formate da un’apposita Commissione, nominata dal Collegio docenti,
presieduta dal Dirigente Scolastico o suo delegato, in collaborazione con i docenti delle scuole
dell’infanzia del territorio, con l’intento di indicare classi equieterogenee sul piano dei sessi, delle
competenze linguistiche, dei livelli di apprendimento, delle relazioni. La commissione nell’indicare
le classi prime terrà conto anche della richiesta dei genitori relativa alla scelta se avvalersi dell’IRC.
I nuovi inserimenti nelle classi successive, o comunque ad anno scolastico iniziato, tengono conto
della capienza delle classi, delle situazioni specifiche di queste. La decisione sulla sezione in cui
inserire il nuovo alunno è presa dal Coordinatore di interclasse che, consultati i colleghi, la
comunica all’Ufficio di Segreteria, in tempi rapidi.
Art. 40- Orario funzionamento della Scuola primaria
Nell’anno scolastico in corso sono attive classi a tempo pieno (40 ore settimanali) e una classe a tempo
modulare (30 ore settimanali). L’orario di funzionamento è il seguente:
Tempo pieno
Tempo modulare
Entrata
8.30
8.30
Uscita
16.30
13.00 (lunedì, mercoledì, venerdì)
16.30 (martedì e giovedì)
Nella prima settimana di attività didattiche, al fine di rendere più sereno l’inserimento dei nuovi
iscritti e facilitare la ripresa della routine negli alunni già frequentanti, sono previste forme diverse
di frequenza, e di funzionamento del tempo scuola. Esse sono concordate all’interno degli organi
collegiali e comunicate ai genitori prima dell’inizio delle attività didattiche.
Titolo 5
Funzionamento e organizzazione della Scuola secondaria del I grado – Norme specifiche
Art.40- Iscrizione degli alunni e nulla osta
L’iscrizione degli alunni alla classe prima avviene on line entro il mese di febbraio dell’anno in cui
avverrà il passaggio al grado successivo dell’istruzione.
Una volta formalizzata l’iscrizione, il nulla osta per passaggio ad altra scuola potrà essere richiesto
formalmente al Dirigente e concesso per rilevanti esigenze di famiglia (cambio di indirizzo, cambio
del lavoro o della sede del lavoro di uno dei due genitori ecc.).
Art.41- Inserimento dei nuovi alunni ad anno scolastico già avviato
L’inserimento alunni ad anno scolastico già avviato sarà possibile solo per serie esigenze di
famiglia che dovranno essere indicate, almeno genericamente, nella richiesta d’iscrizione, o per
serie difficoltà incontrate dall’alunno nella scuola di provenienza.
Art.42- Criteri formazione classi
Le classi prime sono formate da una commissione nominata dal collegio docenti sulla base dei
seguenti criteri:
- scelta della seconda lingua comunitaria (francese o spagnolo)
- equietereogenità dei sessi, della preparazione linguistica, dei livelli di apprendimento
- richieste della famiglia per la scelta della sezione o di un gruppo di compagni di riferimento
- presenza di un fratello o di un cugino nella sezione richiesta per favorire l’utilizzo dei
medesimi libri di testo.
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Art.43- Orario funzionamento della Scuola Secondaria di I grado
L’orario della scuola secondaria di I grado è articolato nel seguente modo:
Inizio
Termine
Tempo normale
08.00
14.00
Interscuola (opzionale)
14.00
14.30
pomeridiane 14.30
16.30
Attività
(opzionali)
Titolo 6
Funzionamento e organizzazione delle sezioni ospedaliere – Norme specifiche
Per le sezioni ospedaliere non è previsto un regolamento vero e proprio ma una Convenzione
specifica stipulata tra scuola e struttura ospedaliera.
Titolo 7
Funzionamento e organizzazione del CTP – Norme specifiche
Titolo 8
Disposizioni finali
Per tutte le materie qui non trattate si rimanda alla normativa vigente in tema di legislazione
scolastica indicata nel titolo successivo.
Titolo 9
Normativa vigente
INDICE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Rossana Santacroce)
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REGOLAMENTO D`ISTITUTO as 2012-2013 Titolo 1