Il Bambù Cristo Vera Speranza 23 Speciale Esercizi Spirituali e GMG 2011 Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto – Anno VI, settembre 2011 C'era un giardino molto bello. Il suo Signore ne era orgoglioso. Il più bello degli alberi, e anche il più caro al Signore, era un prezioso bambù. E lo stesso sapeva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con faccia seria si avvicinò al bambù e disse: “Caro bambù, io ho bisogno di te”. Per il bambù sembrava venuto il giorno più bello della sua vita e con gioia rispose: “Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi!”. “Caro bambù – il Signore rispose – ti devo tagliare,” “Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il più bello dei tuoi alberi – e tu mi vuoi tagliare?”. “Caro bambù, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te”. Dopo un lungo silenzio l'albero disse: “Se non ti posso servire senza essere tagliato, allora, tagliami”. Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: “Devo tagliare anche i tuoi rami e le tue foglie”. “No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie. Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie”. “Caro bambù, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te”. “Signore, – disse il bambù a bassa voce – prendi i miei rami e le mie foglie”. “Caro bambù io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!". Dopo un lungo silenzio il bambù si inclinò davanti al Signore e disse: “Tagliami e dividimi”. Così il Signore del giardino tagliò il bambù, tirò via i rami, strappò le sue foglie, lo divise in due parti e gli strappò il cuore. Poi lo prese e lo portò dove acqua fresca da una sorgente sgorgava verso campi aridi. Là il Signore posò il suo bambù e collegò un capo del tronco tagliato con la sorgente e incanalò l'altro capo verso il campo. La sorgente cantò un benvenuto e le chiare scintillanti acque si riversarono attraverso il corpo straziato del bambù verso il canale che correva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno. Così quello che era un magnifico bambù diventò una grande benedizione in tutta la sua fragilità e umiltà. Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso e gioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della sua distruzione diventò un canale che il Signore poteva usare per rendere il suo regno più fruttuoso. (Da un racconto popolare cinese) 2 Il Bambù - settembre 2011 Non di sola cocacola vive l'uomo... (invito alla catechesi) Sig. Rossi: Don Vittorio, per la ripresa del cammino di catechesi di gruppo che cosa hai escogitato quest'anno per coinvolgermi? – Vi è una sola condizione necessaria e sufficiente per riprendere un percorso: occorre la voglia di camminare. Ed io intendo, con questa chiacchierata tra di noi, suscitare in te “solo” questo. Sig. Rossi: Tu credi che sia un'impresa facilissima? – Niente affatto: l'esperienza mi dice che moltissimi a ottobre quasi soltanto per dovere riprendono il cammino di gruppo (e questo spiega perché si procede stancamente, fiacchi, privi di entusiasmo). Io, invece, per grazia di Dio, non so perché proprio in questo periodo di inizio autunno mi sento posseduto da tonnellate di fervore: è questo, in fondo, che mi spinge ad invitare te e il mondo intero a cominciare per la prima volta o ricominciare in edizione riveduta e corretta un cammino di catechesi. Questa volta ho pensato di coinvolgerti sulla base del capitolo 4° di S. GioIl Bambù - settembre 2011 vanni (quello riguardante l'incontro tra Gesù e la samaritana) ed anche attraverso qualche paginetta di quell'aureo libretto che ha per autore Saint-Exupéry e s'intitola “Il Piccolo Principe”, un libretto così delizioso che più lo leggi più lo godi. Per cominciare, dunque, devi sapere che 1) DIO HA SETE, HA SETE DI TE (Vangelo di Giovanni , cap. 4) Sig. Rossi: In che senso? – Presto detto. Ti sei mai chiesto perché Gesù «doveva» (v. 4) passare quel giorno al pozzo di Giacobbe in Samaria, quando per andare da Gerusalemme in Galilea, laddove era diretto, la strada più comoda era un'altra? La risposta è semplicissima: lì a quel pozzo da sempre Egli aveva fissato un appuntamento con quella pecorella smarrita che era la samaritana. Sig. Rossi: Io pensavo che quando Gesù le disse: «Dammi da bere», era per il semplicissimo motivo che egli ormai da molte ore era in viag3 gio sotto un sole infernale ed aveva naturalmente sete. – Ciò è esatto, perché Gesù era un vero uomo, ma – essendo anche quel gran bel Dio che noi conosciamo – aveva soprattutto sete della sete della samaritana. Sig. Rossi: Non capisco assolutamente che cosa stai dicendo. – Non è troppo difficile da capire: a Gesù quello che importava davvero quel giorno era non tanto la propria sete fisiologica, quanto risvegliare nella samaritana la sete di un'Acqua altra rispetto all'acqua del pozzo. Non poteva, infatti, Gesù, il Buon Pastore, lasciare quella poverella nella sua situazione così bislacca, con ben cinque mariti più uno (v. 18), ed ovviamente infelice in quanto condannata dai suoi concittadini e, naturalmente, anche da se stessa. Sig. Rossi: Comincio a capire. Gesù fu così delicato che chiese a lei un bicchiere d'acqua del pozzo per metterla a proprio agio e quindi proporle la Sua Acqua, quella «zampillante per la vita eterna». – Hai capito benissimo! Tutti vedevano che la samaritana, per dirla con linguaggio moderno, aveva sete di coca-cola, sesso e rock'n'roll; solo Gesù vedeva (Gesù “vede sempre con il cuore”!) che anche lei, senza rendersene conto, aveva 4 sete di Dio. Racconta il Vangelo, infatti, che, appena la samaritana colse che Gesù non era un giudeo come gli altri, subito ne approfittò per porgli domande religiose, circa il luogo del culto gradito a Dio, ad esempio. E a lei Gesù rivolse quelle parole immense sotto il sole: «I veri adoratori adorano il Padre in spirito e verità». E poi lei aggiunse: «So che deve venire il Messia» e Gesù soddisfece la sua sete di Dio oltre ad essere Lui stesso saziato nella Sua sete. Sig. Rossi: E secondo te, questo episodio dovrebbe interessare me, e indurre me a iniziare/riprendere quest'anno il cammino di catechesi con un grande entusiasmo? – Secondo me sì: nulla, infatti, dovrebbe affascinarti di più che l'apprendere che Dio è nei tuoi riguardi oggi così come quel giorno nei confronti della samaritana: Egli considera anche te “unico al mondo”, proprio per incontrare te si è mosso da molto lontano, ha a cuore la qualità dei tuoi desideri, non bastandoGli se tu hai sete solo di coca-cola, sesso e rock'n'roll, proprio da te vuole estrarre il desiderio di Dio, proprio te invita a bere “l'acqua viva, quella zampillante per la vita eterna”. Mi stai capendo, sig. Rossi? Il primo è Lui a desiderare che tu Il Bambù - settembre 2011 faccia la catechesi (immerga, cioè, mente e cuore nel pozzo freschissimo dell'Acqua di Dio). Perché non soddisfi questa Sua sete? Naturalmente chi ci guadagna di più sei proprio tu. Ed ora passiamo a Saint-Exupéry. 2) PILLOLE CONTRO LA SETE? NO GRAZIE! (A. de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe) Sig. Rossi: Ti riferisci alle pagine nelle quali nel “Piccolo Principe” si narra dell'incontro con il “mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete” e del cercare e trovare un pozzo in pieno deserto? – Certamente! L'autore vuol farci sapere anzitutto che non esiste stupidaggine maggiore di quella di eliminare il bisogno di bere. Secondo il mercante, prendendo queste sue decantate pillole si evita di perdere cinquantatré minuti alla settimana per andare alla fontana ad attingere. Gli risponde il Piccolo Principe: «Io, se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana...» Sig. Rossi: E tu, don Vittorio, quale applicazione fai a me? – Non banalizzare, sig. Rossi, l'aver sete. Anzi, coltivala sempre di più la sete-sete. Secondo Gesù, l'uomo felice è Il Bambù - settembre 2011 quello che vive di ogni parola che beve dalla bocca di Dio. Perciò per “bere” Dio tutto il tempo che si perde (anche quello per andare e tornare dalla catechesi) è, in verità, tempo guadagnatissimo. Sig. Rossi: E cos'altro sai ricavare dal libretto di Saint-Exupéry circa la sete? – Altri due insegnamenti splendidi: 1) l'essenziale è cercare l'acqua giusta, quella che «fa bene al cuore»; 2) non si cerca e non si trova un pozzo se non si cerca con il cuore. Sig. Rossi: E per me cosa questo può significare? – O tu vivi il cammino di catechesi come un cammino fatto con il cuore in risposta ad un Cuore che ti cerca, oppure tu parteciperai una volta sì, una volta no, senza gustare tutta la felicità che l'Acqua di Dio vuole comunicare a te. Buon cammino e buona... bevuta! Con affetto, tuo don Vittorio 5 Per portare più frutto L'Anno Novaresiano Una Chiesa che evangelizza: educare alla missionarietà / 1a parte La passione per il Regno ci permette di cogliere, tra le tante riflessioni possibili, quella di soffermarci sul nesso che c'è tra educare ed evangelizzare, tra educazione e missionarietà. Ed è la riflessione che ci aiuta a leggere come percorso unitario quanto la Chiesa italiana ci offre nel Documento di questo Decennio: "Educare alla vita buona del Vangelo" e quanto ci ha consegnato l'Assemblea di Confederazione nel Documento triennale. Riprendo la risposta di un responsabile diocesano che mi confidava la sua fatica a capire le scelte giuridiche dell'Associazione, a programmare, organizzare, motivare gli altri. Gli chiesi: Scusa ma perché sei qui, perché hai deciso di partecipare alla vita associativa? E lui rispose: Perché 6 il Signore mi ha chiamato, perché avverto il bisogno e la voglia di fare qualcosa per il Signore che ha fatto tanto per me, perché avverto il bisogno di trasmettere la gioia del Vangelo al di là delle proprie inadeguatezze e fragilità. Quindi la tensione educativa è, in realtà, una tensione missionaria, che è tipica del cristiano. Educare per noi è evangelizzare: le due realtà sono strettamente connesse anche quando formiamo una persona. C'è in noi la tensione fondamentale a comunicare il Vangelo, cioè ad evangelizzare. E' questo legame che nasce forte nelle direttive ed insegnamenti del nostro Padre Fondatore. Per mons. Novarese, che cosa significa evangelizzare? In negativo, vuol dire salvare dal male, tirare fori dal Il Bambù - settembre 2011 non senso della vita, dalla frustrazione, dalla noia, dal disgusto, dalla incapacità di amare, dalla paura del dolore e della morte. Possiamo ritenere che la sua esperienza di sofferenza, il suo farsi prossimo in sanatorio a tanti giovani "da salvare", abbia fatto maturare in lui la necessità di rispondere alle invocazioni più profonde della coscienza umana, che l'esperienza della sofferenza in modo amplificato faceva emergere. In positivo, evangelizzare è comunicare il Vangelo, la buona notizia che Dio è Padre, che siamo figli, la buona notizia del Regno che viene in Gesù e che si realizza gradualmente nella nostra adesione a lui. Modello di questa conformazione a Cristo è Maria, che giunge fino ai piedi della Croce apprendendo da questa via dell'Amore. Evangelizzare non è soltanto ripetere a parole la buona notizia, ma trasmettere vita, educare ad esprimere i valori che ogni persona umana ha in sé, grazie alla chiamata di Dio, collaborare con lo Spirito di Gesù risorto che attrae ogni uomo per farne una cosa sola Il Bambù - settembre 2011 in Gesù col Padre. Quest'anno, in cui la Chiesa eleverà agli onori degli altari il nostro Padre Fondatore, siamo chiamati a vivere con grande intensità e passione la nostra appartenenza all'Associazione. L'anno novaresiano ci esorterà in più modi ad assimilare nel nostro cuore la realtà del Vangelo, ad imparare da mons. Novarese ad esprimere nella nostra azione apostolica la ricchezza del Vangelo, la gioia che da esso scaturisce, la pienezza di orizzonti che il Vangelo apre. Brani della relazione di don Armando Aufiero SOdC nel Convegno di programmazione CVS a Valleluogo, 17/9/2011 7 CVS-TG ➔ Pietro Martiradonna è ospite presso la casa di riposo “S. Rita” in Cellamare (Bari). A lui un pensiero affettuoso, nella speranza di renderci vicini anche materialmente in visita. ➔ Il 28 giugno Giuseppe Calò, che da seminarista ci ha accompagnato, è stato ordinato sacerdote nella diocesi di NardòGallipoli. E' stato poi nominato viceparroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Matino (LE). Il 19 luglio il Vescovo ha presentato, come nuovo parroco di quella parrocchia, don Roberto Tarantino, altro amico sacerdote che ha svolto il tirocinio pastorale nel nostro CVS. ➔ 5 luglio, riferiamo il messaggio di don Luigino Garosio: “Il Signore ha chiamato a sé la mia mamma, donna di grande sacrificio e dedizione alla sua famiglia. Chiedo una preghiera per lei, per i suoi 11 figli viventi e per i numerosi nipoti e pronipoti. Grazie.” Tutti i civuessini di BariBitonto vogliano accogliere questa richiesta. ➔ Facciamo tantissimi auguri a Flavia Fontana, figlia di Mimmo (Capogruppo GdA S. Maria del Monte Carmelo/2), che il 23 luglio scorso si è laureata in Medici- 8 Il Bambù - settembre 2011 na e Chirugia. Congratulazioni! ➔ Il 7 settembre sono state celebrate le nozze di Sebastiano 'Nino' Traversa e Teresa Pazienza, del GdA Ss. Medici (Bitonto). Agli sposi gli auguri di una vita serena nell'amore vicendevole alla scuola dello Sposo Gesù. ➔ E rivolgiamo gli stessi auguri a Marianna Grassi, figlia di Maria Bruni (GdA S. Maria del M. Carmelo/2), e Leonardo Caggiani, uniti in matrimonio il 12 settembre. ➔ 25 settembre: è deceduto Giovanni, il papà di Mimmo Di Liso (GdA S. Agostino). Alla sua famiglia il pensiero affettuoso e la preghiera di tutti noi civuessini. ➔ Il 29 ottobre prossimo Michele Di Gioia, “nostro” seminarista, sarà istituito Lettore a Lucera (FG). Parteciperemo volentieri a quest'importante passo e anche chi non potrà essere presente fisicamente lo sarà spiritualmente nella preghiera e nell'offerta della propria giornata. Rosa Sinisi (Responsabile Diocesana) Il Bambù - settembre 2011 9 Esercizi Spirituali Giovanissimi e Gruppo Attivo La più grande storia d'amore Come Gruppo Attivo, anche quest'anno abbiamo partecipato agli esercizi spirituali a Valleluogo, dall'11 al 16 Luglio. E' stata come sempre una bellissima esperienza. L'argomento trattato è stato “Il Cantico dei Cantici” e la storia parallela quella de “La bella addormentata nel bosco”. Proprio attraverso questa fiaba Don Lucangelo e Don Graziano, i predicatori di quest'anno, e i ragazzi di Carosino, ci hanno fatto vivere la storia d'Amore del Re (Gesù) e la Regina (ognuno di noi), con tutte le sue gioie e i suoi dolori. Le emozioni sono state tante e forti: l'Adorazione Eucaristica, l'Abbraccio della Croce e il Matrimonio di ciascuno di noi con Gesù con consegna dell'anello e il nostro sì a seguirlo con amore e dedizione. Ognuno di noi si è portato a casa l'incontro speciale con Gesù, l'Amato del nostro cuore che ci ama e ci cerca per rendere la nostra vita bella ed entusiasmante anche attraverso la fragilità della malattia. □ PREDICATORI: ● ● Don Lucangelo De Cantis (Parroco a Carosino - TA) Don Graziano Lupoli (Vice-parroco a Carosino – TA) PARTECIPANTI: ● ● ● 10 Alfredo Barbieri Mino Cagnetta Sebastiano Conte (GdA S. Maria Assunta – Palo) (GdA S. Antonio) (GdA Trasfigurazione - Bitritto) Il Bambù - settembre 2011 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Raffaella D'Alessandro (GdA Buon Pastore) Gianni Di Ceglie (GdA Trasfigurazione - Bitritto) Fabio De Giosa (GdA S. Maria M. Carmelo/1) Mario De Serio (GdA S. Marco) Francesca Lattanzi (GdA S. Marco) Giuseppe Lomuscio (GdA Trasfigurazione - Bitritto) Massimiliano Lopez (GdA S. Maria Assunta – Palo) Filomena Rotolo (GdA S. Maria Assunta – Palo) Anna Sollucente (GdA Salvatore - Loseto) Vito Spilotros (GdA Buon Pastore) Alfonso Stallone (GdA S. Maria Assunta – Palo) Saverio Stallone (GdA S. Maria Assunta – Palo) Andrea Zaccaro (GdA S. Maria Assunta – Palo) Caterina (con la mamma Imma) Marianna (CVS Andria) Rosangela (coi genitori; Sannicandro di Bari) Valeria (GdA S. Maria Assunta – Palo) Gruppo di giovanissimi di Carosino (TA) ANIMATORI ● ● ● ● ● ● ● Annalisa Caputo Anna Conte Dario Donateo Angela Moschetta Maria Rita Pisani Michele Scardicchio Licia Scicutella (SOdC; GdA S. Rocco) (GdA Trasfigurazione - Bitritto) (Seminarista) (CVS Andria) (GdA S. Maria Assunta – Palo) (GdA Trasfigurazione - Bitritto) (GdA S. Maria Assunta – Palo) GENITORI E ACCOMPAGNATORI ● ● ● ● Carla De Giosa Giusy Gargaro Vincenzo Lomuscio Giuseppina Stallone Il Bambù - settembre 2011 (GdA S. Maria M. Carmelo/1) (GdA S. Maria Assunta – Palo) (GdA Trasfigurazione - Bitritto) (GdA S. Maria Assunta – Palo) 11 Giovani alla ricerca dello Sposo Il punto di vista dei giovani di Carosino, a Valleluogo col Gruppo Attivo Valleluogo era un posto sco- mentata nel bosco” abbiamo nosciuto a noi ragazzi fino a approfondito insieme il libro poco tempo fa, ed è veramente del Cantico dei Cantici, espresstrabiliante quanto adesso oc- sione massima dell’amore fra cupi parte del nostro cuore. Gli due creature: così come nella esercizi spirituali che noi gio- favola Aurora cerca il suo prinvani, dall’11 al 16 luglio, ab- cipe, nel Cantico dei Cantici la biamo vissuto sono stati sposa cerca il suo Sposo. Ed è un’esperienza ricca e profonda veramente un miracolo vedere di emozioni all’insegna della come questo bellissimo libro ricerca del volto di Dio, che ab- abbia fatto incontrare strade e biamo riscoperto in ciascuno di vite diverse. Tanti sono stati noi grazie alla bellezza e alla gli spunti di riflessione, affronsemplicità spontanea regalata tati proprio a partire dalla fiadai nostri amici del CVS (Cen- ba messa in scena da noi di tro Volontari della Sofferenza). Carosino: la bellezza della vita Scopo dell’esperienza è, da (la nascita della principessa sempre, quello di aiutare ra- Aurora); la regalità conferita gazzi diversamente abili a ren- ad ognuno nel battesimo (i dere concrete le loro doni delle tre fate); la lotta “intelligenze attive”, cioè le contro il peccato e la morte loro capacità, i loro talenti. E (Malefica con i suoi perfidi aiuproprio loro ci hanno insegnato tanti); la ricerca del vero amoche nella vita bisogna ringra- re (l’incontro tra Aurora e ziare ogni giorno il Signore per Filippo); la forza del dolore e i doni che abbiamo… e che ma- della croce (la vittoria del Bene gari spesso scordiamo perché su Malefica). Ogni tema, svipresi dalla routine quotidiana luppato attraverso una rifleso aggrappati a pensieri inutili, sione di don Lucangelo, era poi i quali non ci rendono liberi di approfondito nei lavori di volare e sognare. gruppo pensati proprio per In questi giorni attraverso coinvolgere e rendere protagola favola de “La bella addor- nisti i nostri amici e traspor12 Il Bambù - settembre 2011 tarli nel vivo della favola. Uno dei momenti più emozionanti è stata l’adorazione eucaristica, nella quale abbiamo avuto un grande dono… quello di farci coccolare per pochi secondi da Gesù Eucarestia: è stato davvero bello vedere come alcuni ragazzi, spontaneamente e senza vergogna, abbracciavano e baciavano Gesù e, guardandolo, gli sussurravano “TI AMO!”. Particolarissimo è stato, inoltre, il “grande matrimonio”: nella penultima celebrazione eucaristica ognuno è stato chiamato per nome a dire il proprio sì allo Sposo Gesù, tra gli applausi, la gioia e la commozione di tutti, ricevendo addirittura le fedi nuziali! Di queste fantastiche persone mi porterò sempre nel cuore il sorriso bellissimo di Rosangela, la “danza” di Fabio, un ragazzo autistico che camminava… camminava instancabilmente, la simpatia di Caterina e Mino, la dolcezza di Sebastiano che ogni giorno, contemplando il cielo, nella luna ritrovava il volto dei suoi Il Bambù - settembre 2011 genitori, il grande esempio di Gianni che ogni minuto si offendeva soltanto per la gioia di fare pace dopo pochi secondi alzando il mignolino. Anche noi dovremmo avere sempre a portata di mano quel mignolino alzato in segno di pace e fratellanza! E, infine, la forza dei genitori di questi ragazzi nell’accompagnare ogni giorno i loro figli con un amore smisurato e commovente e con la certezza che quei loro figli, così semplici e solari, saranno i primi a sedere di fianco al trono di Dio! Che grande onore!!! Il nostro grande grazie va ad Annalisa Caputo, la quale ha saputo coinvolgerci in questa meravigliosa esperienza, da lei stessa pensata e preparata con passione e fantasia; a Dario, compagno di viaggio; ma soprattutto ai nostri angeli custodi Don Lucangelo e Don Graziano, guide instancabili in questo favoloso cammino di fede verso l’AMATO!!!! Valentina Vinci (Gruppo giovani, Parrocchia di Carosino - TA) 13 Esercizi spirituali Adulti e Giovani La ricerca dell’Amato Il tema di quest’anno è stato molto particolare: “la ricerca dell’Amato”, riflettendo su alcuni passi del Cantico dei Cantici, predicati da don Marco Castellazzi. L’Amato si mette sui nostri passi, chiama a tutte le età e l’incontro nasce da una profonda relazione personale con Lui. Diceva don Marco in uno dei suoi commenti: «Per incontrare l’Amato non possiamo stare fermi e passivi, dobbiamo essere soggetti atti14 vi… Siamo chiamati ad essere amati e amanti, ma con i piedi per terra. Tuttavia per amare davvero siamo chiamati a morire a noi stessi. Da questa morte nasce una vita nuova che è la vita in Cristo, perché “forte come la morte è l’amore” (Ct 8,6)». Solo un cuore che ama si apre alle relazioni autentiche. Che cos’è l’uomo senza l’amore? Non c’è infatti altra dimensione più profonda e costitutiva per lui se non quella di amare ed essere amato. Il Bambù - settembre 2011 Per noi l’Amato ha un Nome e un Volto preciso: Gesù Cristo. Accanto a questo tema così travolgente che interroga l’uomo in ogni fase della sua vita, qualunque sia la sua condizione, questo mese tutti noi siamo stati invitati a riflettere “sull’altra faccia” dell’amore: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Questo è, infatti, il tema della XXVI Giornata mondiale della Gioventù che si è tenuta a Madrid dal 16 al 21 agosto. Quindi non possiamo amare senza una meta, senza un senso; occorrono amore e radicalità in Cristo, due sfaccettature che nel mondo in cui viviamo sono indispensabili per poter andare avanti. I giorni degli Esercizi sono serviti a ritemprarci nello spirito, nel corpo, nel vivere – negli altri tre giorni consecutivi – relazioni con gli altri gruppi di CVS. Si è creato un clima di fraternità e grazie all’aiuto di Angela Petitti è stato davvero importante rimotivarci nei cammini diocesani di CVS, nonostante le difficoltà. Abbiamo appreso che molto Il Bambù - settembre 2011 probabilmente nell’anno 2012 il nostro fondatore sarà beatificato e questo è un ulteriore stimolo per tutti per continuare a credere fermamente in questo carisma. Davvero speciali sono stati l’ospitalità della casa, gli spunti di riflessione offerti da don Marco, la presenza di 2 giovani ragazze di Sannicandro e di 2 fratelli di Andria. Fra questi il piccolo Matteo, che nonostante il tema così impegnativo, ci ha fatto gustare la freschezza della sua giovanissima età e la profondità dei suoi gesti. Ora spetta a noi non disperdere quello che abbiamo ricevuto e vissuto, ma con forte entusiasmo “metterci in carreggiata” per il nuovo anno pastorale, credere che questo carisma è un dono non solo per noi civuessini, ma per l’intera comunità parrocchiale in cui ciascuno di noi opera, nonché per tutta la Chiesa. Auguriamoci un buon lavoro a tutti! Un abbraccio Damiana Moschetta (CVS Andria) 15 La mia prima esperienza a Valleluogo UNA SETTIMANA IN UN PEZZO DI CIELO “Gli presentavano anche i bambini piccoli perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano. Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti appartiene il Regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il Regno di Dio come l'accoglie un bambino, non entrerà in esso.»" Questo il passo del Vangelo in cui Gesù annuncia che il Regno di Dio è fatto di persone pure, miti ed umili di cuore... come i bambini. Voglio iniziare proprio da queste parole del Vangelo per descrivere le persone che ho incontrato a Valleluogo (AV) e che hanno condiviso con me l'esperienza del corso di esercizi spirituali del Centro Volontari della Sofferenza (CVS, associazione fondata nel 1947 dal Venerabile, prossimo beato, mons. Luigi Novarese, fondatore anche della Lega 16 Mariana e dell'ordine dei Silenziosi Operai della Croce). Compagni di viaggio particolari, unici, straordinari testimoni del Vangelo. Il Centro Volontari della Sofferenza è un'associazione unica nel suo genere per l'intento che si prefigge di perseguire: la ri-scoperta del valore salvifico della sofferenza e per questo rendere gli ammalati apostoli attivi nell'opera di evangelizzazione. Un'associazione che rivoluziona e cambia l'ordine di idee a cui si è abituati a pensare, l'ammalato diventa fulcro e motore attivo dell'azione di apostolato nel mondo. E' lui il soggetto che offre come volontario la sua sofferenza a Cristo per completare ciò che manca per la redenzione del mondo. Così la sofferenza non viene "sprecata" ma ritrova il suo senso e valore salvifico. Ciò che colpisce maggiormente è che l'associazione è Il Bambù - settembre 2011 vissuta tra i suoi membri a "livello di famiglia", non a caso le persone sane che vi partecipano accanto ai volontari (che sono gli ammalati, disabili fisici e mentali) sono chiamati "fratelli" e "sorelle". Ognuno che avverte come proprio il bisogno o l'impedimento dell'altro, non come mero "servizio" ma come spontanea azione fatta davvero come se la si facesse a se stessi, con gioia e col sorriso nel cuore. Quest'anno il corso degli Esercizi Spirituali si è incentrato sul tema "La ricerca dell'Amato", un'analisi del libro del Cantico dei Cantici che ha portato ad incontrare il nostro vero Amato: Dio. Tema un po' insolito, ma che si è rivelato di grande arricchimento e nutrimento per lo spirito. Porto nel cuore i sorrisi e le riflessioni di tanti ammalati, che hanno saputo essere veri maestri di fede, testimoniando con gioia il loro incontro con Dio nella vita, gioendo anche per la loro sofferenza che è consapevolmente vissuta come occasione di redenzione. Ho visto nei loro volti e letto nei loro cuori il volto ed il cuore dei bambini cui appartiene il Regno dei Cieli di cui Il Bambù - settembre 2011 parla Gesù. Volti e cuori circoncisi dalla disperazione per essere colpiti da una malattia e felici per essere dei collaboratori attivi ed operosi di Gesù Redentore. Mi auguro che questo "seme" di gioia ed autentica fede possa germogliare nel cuore di ognuno di noi, tale da renderci coeredi di questo... pezzo di Cielo! SONO BRUNA MA BELLA Il lavoro di analisi e riflessione si è articolato in diverse Lectio partendo dalla presentazione della figura di una dei due protagonisti di questo libro biblico: “l'amata", donna del popolo, che si dedica al lavoro nei campi, che va alla ricerca del suo "amato", a costo di rischiare il disonore pur di incontrarlo, visto che secondo il tempo e la tradizione propri di quando fu redatto il Cantico dei Cantici, la donna non poteva spostarsi liberamente ma era sottoposta alla "vigilanza" degli uomini di famiglia. L'“amata” del Cantico dei Cantici non incontra subito l'oggetto del suo amore, questo a significare che l'incontro con il proprio "amato" è caratterizzato da una profonda esperienza personale di ricer17 ca e non avviene secondo le nostre impazienti aspettative. Quindi, prendendo esempio da questa donna, per trovare l'oggetto della nostra ricerca, Dio che dà senso a tutta la nostra vita, dobbiamo diventare soggetti attivi all'interno della nostra situazione di vita personale. Il Cantico dei Cantici, da questo punto di vista, ci dà una spinta ad iniziare il nostro cammino di ricerca, perché Dio attende che facciamo il primo passo per incontrarLo e poi gradualmente far seguire passo dopo passo. In tal senso è necessario interrogarsi su quale sia il punto o il livello raggiunto della propria realizzazione umana e cristiana, riconoscendo i personali aspetti positivi per tenderli al perfezionamento ed anche quelli negativi per eliminarli o correggerli. IL MIO AMATO E' PER ME Il passo successivo nell'analisi di questo libro biblico è stato quello che ha visto la proclamazione della mutua bellezza dei due protagonisti. L'amato che contempla il viso della donna, splendente e adorno di gioielli, l'amata che ammira la bellezza dell'uomo servendosi di figure che esaltano le sensazioni odorose. 18 Due innamorati che cantano tutti i segreti della loro reciproca bellezza, che viene paragonata da entrambi a quanto di più bello esistente nel Creato. Dal testo emerge anche il desiderio di questi “amati-amanti” ad avere un ambiente accogliente, una casa per poter vivere e coltivare il loro amore. Questo fa emergere la necessità di preparare una “casa” per Dio, nostro Amato, per farLo abitare in noi e con noi, avendo premura di liberarLo da tutto ciò che Lo soffoca e non permette a Dio di abitarvici. Il nostro Amato, Dio, come fanno l'amata e l'amato del libro, ci considera individualmente persone amabili, uniche, belle, magnifiche e per questo siamo chiamati a rinunciare al peccato e a scoprire e contemplare la Sua Il Bambù - settembre 2011 bellezza. Siamo, cioè, chiamati ad essere "amati-amanti" nella vita di tutti i giorni, nel nostro quotidiano per contraccambiare l'amore che Dio ha per noi, non fermandoci alla povertà del nostro cuore, ai limiti del nostro amore, perché Dio ci guarda con gli occhi di un "innamorato" vedendo soprattutto il buono ed il bello che c'è in noi. Dopotutto, siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza. Pertanto, neanche il dolore deve essere di impedimento ad amarLo. FAME E SETE La lettura del Cantico dei Cantici si scioglie poi in un canto d'amore dell'amato, che esalta la bellezza spirituale e fisica della propria amata. E' una poesia corporea di una profondissima purezza spirituale. VALLELUOGO: UNA FINESTRA SUL CUORE! Attraverso questi Esercizi Spirituali, quest'estate, ho aperto una "finestra sul cuore" che si è affacciata all'incontro con la Parola facendovi anche entrare una freschezza fatta della genuinità dei cuori semplici, dei sorrisi che addolciscono il cuore e dei valori puri, eterni e radicati nel vero messaggio di amore del VanIl Bambù - settembre 2011 gelo. A livello esperienziale non c'era più un "tu" e "io", di persone diverse, ma solo un "noi" di condivisione dello studio della Parola e delle difficoltà di ognuno. Inizialmente, pensavo di entrare a far parte di un'associazione, forse una delle tante... invece mi ritrovo ad essere parte di una nuova famiglia e posso dire che... è bello sentirsi a casa! Vedere in concreto la sofferenza essere accettata con gioia e riscoprirne il valore salvifico libera il cuore da mille paure e timori, rende "uomini nuovi", veri testimoni di Cristo e portatori di speranza. "Ponti" tra il mondo e il Cielo. Grazie a tutti i fratelli, le sorelle ed i volontari che hanno condiviso con me questa esperienza arricchendomi del loro "tesoro" spirituale. Auguro a tutti di perseverare nel proprio cammino di apostolato ed in particolare auguro a chi ancora non ha incontrato il vero Amato di abbandonarsi completamente alla Sua voce. Di cuore buon nuovo anno associativo a tutti! Antonella Tamborrino (Sannicandro di Bari) 19 A Valleluogo con gli adulti c'ero anch'io! Come sapete sto scrivendo da un paesino chiamato Valleluogo. E’ arricchito di folta vegetazione e di molti animali stupendi come il gallo, la gallina ecc... Questo posto mi piace tantissimo perché qui ci vivono persone molto educate e gentili ma soprattutto in questa esperienza a Valleluogo è molto bello poter aiutare persone disabili oppure anziane. Vi dovrei anche dire una cosa, io ho conosciuto un disabile e il suo nome è Augusto, lui si è affezionato a me mentre io a lui. Ogni giorno tutti quelli che vivono in questa casa sono chiamati a degli Esercizi Spirituali, e cioè vuol dire capire meglio la parola di Dio e avvicinarci molto più vicino. Inoltre ho capito che Dio dona a tutti il suo amore ma noi lo dobbiamo saper accettare il suo amore, perché se ci 20 troviamo in grossi guai non possiamo arrabbiarci minimamente perché noi non abbiamo saputo accettare l’amore di Dio. In questa casa mi piace molto la cucina perché preparano dei piatti succulenti e super-squisiti. Ho anche conosciuto una ragazza di nome Damiana che è molto simpatica e poi oltre a lei ho conosciuto persone molto brave ed educate come Francesco, Gina, e un'altra persona di nome Gioacchino, e un prete molto simpatico di nome don Marco. Vi vorrei raccontare che c’è un altro prete che si chiama don Tonino e vi devo dire che ho capito che Dio è una immensa distesa d’amore come il mare. Solamente che Dio ha un amore infinito e come un cerchio che non si sa dove inizia e non si sa neanche dove Il Bambù - settembre 2011 finirà. Vi racconto che vedendo un film ho visto che una bambina era affezionata a una cagnolina che si allontanava dalla sua padrona. Lo stesso vale anche per noi: se ci allontaniamo da Dio noi verremo rapiti dal demonio, il nostro nemico. Inoltre percorrendo un sentiero si giunge a un piccolo ruscello molto bello. Ci sono anche una cappellina ed un meraviglioso santuario dove regna il silenzio dedicato a Dio. Io vorrei ringraziare il CVS e mons. Luigi Novarese per tutto quello che ci ha dato. In questi giorno sto capendo che è proprio bello aiutare gli altri, apparecchiare e sparecchiare i tavoli. Inoltre c’è un bravissimo signore di nome Gianfranco e suona molto bene la chitarra. Poi c’è un bellissimo negozietto che vende libri molto belli e altre cose come collane, bracciali, corone, tutte cose riguardo a Dio, Gesù, Maria. Oggi ho conosciuto un libro molto bello perché mi ha colpito molto sapere dalla signora che me lo ha offerto che mi ha detIl Bambù - settembre 2011 to che è stato scritto da una persona disabile sulla sedia a rotelle che mi ha raccontato molte cose di questo signore. Inoltre nell’aula magna c’è una statua del grande fondatore mons. Luigi Novarese. Vi vorrei anche dire che ogni mattino alle ore 11,30 c’è la celebrazione eucaristica in cui serve la Messa un mio amico di nome Gioacchino e lui è molto bravo. Vorrei ricordarvi che da Valleluogo si vede un bellissimo panorama. Poi c’è anche una persona che fa parte dell’associazione CVS che vuol dire proprio Centro Volontari della Sofferenza. Questa persona che conosco è una persona che purtroppo non può vedere. Sono molto dispiaciuto per lui perché, 21 quando l’ho conosciuto, subito ho capito che lui era molto intelligente, ma purtroppo aveva questo problema. Successivamente vorrei dirvi che in questo ambiente ci sono stati ben tre giorni di massimo silenzio dedicato al grande Dio. Vi voglio ricordare la cosa più importante, che dopo abbiamo formato dei bei gruppi in tutto sono ben quattro gruppi di nome Aula Magna, Madonna di Fatima, Gazebo Verde, e il Salottino. Io appartengo al gruppo di nome Gazebo Verde che è animato da un nostro amico Mario. Questo gruppo è formato da 11 persone. In questa casa ci sono molte stanze meravigliose come la cucina, l’aula magna, la lavanderia, le camere in cui tutti dormiamo. Poi c’è un santuario, una terrazza, e una veranda. Qui ci sono molte persone malate disabili. Non capisco perché loro devono essere messe da parte ma le dobbiamo aiutare perché una persona disabile o anziana rappresenta Gesù. Quindi se noi aiutiamo un malato o un disabile è come se noi aiutassimo Gesù. Questa esperienza 22 mi sta piacendo molto e vorrei tanto ripeterla di nuovo. Vorrei dire che da quello che ho capito in questi giorni è che noi dobbiamo passare attraverso Lei, la Madonna, la Regina dei cieli. Quindi per conoscere Gesù dobbiamo passare attraverso di Lei perché è come una porta. Pertanto noi siamo invitati a pregare perché le preghiere sono la chiave per far aprire questa meravigliosa porta. Vorrei pregare per molte persone che non credono in Dio e commettono grandi peccati e desidero che queste persone si pentano di quello che hanno fatto e che finalmente accettino l’amore Dio nostro Padre. Vi vorrei ricordare di pregare per le persone malate e per le persone purtroppo disabili, ma vorrei chiedere soprattutto di pregare per quelli che si trovano nel Purgatorio e che vadano nel Regno di Dio chiamato il Paradiso. Ma la cosa più importante è una cosa che mi ricorda una bellissima parabola e cioè un papà amava suo figlio ma un giorno suo figlio disse: papà dammi i soldi perché io me ne vado. All’inizio aveva molti Il Bambù - settembre 2011 soldi quindi stava bene ma quando finirono i soldi si trovava in grosse difficoltà e de- cise di tornare dal padre. Il suo papà quando lo vide ritornare decise di fare una festa. Lo stesso succede a noi se ci allontaniamo da Dio nostro Padre, siamo costretti a ritornare perché noi viviamo grazie al suo amore quindi non possiamo farne a meno. Infine vi devo dire che Dio è come l’aria: noi non possiamo vivere senza ossigeno, come il nostro cuore e l’anima non possono vivere senza Dio, Gesù e Maria. Matteo Intotaro (10 anni; CVS Bisceglie) PREDICATORE: don Marco Castellazzi SOdC PARTECIPANTI: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Antonia Carella Teresa Carmosino Francesco Gandini Giancarlo Gandini Matteo Intotaro Elena Mascolo Damiana Moschetta Rosa Pasqua Moschetta Vincenzo Moschetta Giovina Porro Rosa Sinisi Dora Spagnuolo Antonella Tamborrino Rosanna Tamborrino Il Bambù - settembre 2011 (GdA S. Maria M. Carmelo/1) (GdA S. Antonio) (GdA S. Marco) (GdA S. Marco) (CVS Bisceglie) (GdA S. Ciro) (CVS Andria) (GdA S. Rocco) (GdA S. Rocco) (CVS Andria) (GdA S. Antonio) (GdA S. Marco) (Sannicandro di Bari) (Sannicandro di Bari) 23 Spiritualità per le coppie Seguendo il consiglio di un’amica, abbiamo partecipato agli Esercizi Spirituali per coppie a Valleluogo dal 16 al 20 agosto. All’inizio eravamo piuttosto scettici in quanto era la prima volta che effettuavamo tale percorso, ma la sera stessa dell’arrivo ci siamo sentiti circondati da una familiarità ed amicizia con il gruppo che precedentemente non conoscevamo. Ci siamo sentiti subito a nostro agio come se avessimo fatto già parte da lungo tempo della grande famiglia dei “Volontari della sofferenza”. Nei tre giorni del Corso abbiamo approfondito anche le finalità dell'Associazione ed abbiamo 24 chiesto di poterne fare parte. Quanto agli Esercizi veri e propri, è stata un’esperienza magnifica anche perché ci siamo soffermati nella “ricerca dell’Amato” approfondendo la lettura del Cantico dei Cantici ed abbiamo apprezzato l’opera nel suo intrinseco significato. Le “lectio” tenute dall’assistente spirituale don Vittorio Borracci sono state particolarmente profonde e ci hanno condotto a quel clima di spiritualità che ci ha permesso di tornare a casa più leggeri e in pace con noi stessi. Molto significativo e toccante, inoltre, è stato il rinnovo delle promesse matrimoniali che tutte le coppie si sono scambiate, riportandoci al giorno indimenticabile in cui abbiamo giurato di condividere gioie e sofferenze. Il ritiro spirituale si è svolto, pur con la necessaria serietà in un clima allegro e pieno di vera gioia. Tina e Paolo Catalano Il Bambù - settembre 2011 PREDICATORE: don Vittorio Borracci PARTECIPANTI: ● Rosa e Michele Bozzi con Rossana (GdA Trasfigurazione - Bitritto) ● ● ● Maria e Vito Calabrese Tina e Paolo Catalano Mariella e Raffaele Giannelli (GdA S. Antonio) ● Laura e Matteo Landi (GdA S. Maria M. Carmelo/2) ● Antonella e Francesco Lisco con Alessandro (GdA S. Maria M. Carmelo/1) ● Anna e Lorenzo Pierno ● Isa e Carmelo Santonocito (GdA S. Maria M. Carmelo/1) (GdA S. Maria M. Carmelo/1) Il Bambù - settembre 2011 25 I giovani del CVS a Fatima ed alla GMG 2011 di Madrid, 12-22 agosto Firmes en la fe Penso che non bastino poche righe per descrivere l’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù, e sono convinta che bisogna provarla almeno una volta nella vita per vivere quelle emozioni che ha suscitato in noi CVSini. Sicuramente ogni GMG è diversa dalle altre, però ciò che le accomuna tutte è la presenza di milioni di giovani provenienti da tutto il mondo uniti nel nome di Gesù. Il solo pensiero che tutte quelle persone di lingua e nazionalità diversa condividano la tua stessa fede, e siano lì perché chiamati ad essere testimoni di Cristo, mette i brividi. 26 Per me, che sono cresciuta nel CVS e che ogni anno ho partecipato agli Esercizi Spirituali a Valleluogo, la settimana in cui siamo stati a Fatima è stato un po’ come essere a casa, era tutto molto familiare. Dopo la catechesi e le varie attività di gruppo svolte la mattina, il pomeriggio era dedicato alla visita delle case dei pastorelli e ai luoghi dell’apparizione della Madonna e la sera, per chi voleva, c’era la recita della corona del rosario alla Cappellina delle apparizioni e la processione delle candele. C’era qualcosa di magico quando, dopo aver recitato il rosario in varie lingue, seguivamo in processione, con le candele accese, la statua Il Bambù - settembre 2011 della Madonna di Fatima. L’esperienza di Madrid è stata diversa per me che non avevo mai partecipato ad una GMG, semplicemente bellissima. Nonostante il cibo, le docce gelate, la scomodità dei sacchi a pelo, i lunghi viaggi in pullman e il poco tempo per riposare, molti sono stati gli aspetti positivi e i ricordi che rimarranno per sempre impressi nelle nostre menti. L’emozione più grande che ho vissuto è stata durante l’attesa del Papa, per la veglia, nell’aeroporto di Cuatro Vientos. Tutti i giovani sventolavano le bandiere dei loro paesi e aspettavano l’arrivo del Papa cantando inni nelle loro lingue, è stato uno spettacolo che sono rimasta a contemplare estasiata. Il Bambù - settembre 2011 Se qualcuno mi dovesse chiedere se rifarei questa esperienza la mia risposta sarebbe di certo affermativa. Sono consapevole che ci vuole una grande capacità di adattamento, ma ne vale la pena! Voglio ringraziare le bellissime persone che abbiamo conosciuto durante questa avventura; i Vescovi che la mattina ci hanno deliziato con le loro catechesi e ci hanno saputo coinvolgere con le loro eccezionali personalità, Don Marco, Giovanna, Samar, don Johonny e Patrizia che ci hanno guidato in maniera eccezionale e che riuscivano sempre a trovare una soluzione rapida ed efficace ad ogni problema, ma un grazie particolare a Lui che ci ha voluti lì per renderci ancora più saldi nella fede. Annalisa Landi (GdA S. Maria M. Carmelo/1) 27 Un quaderno dagli Adolescenti I partecipanti agli Esercizi Spirituali di Valleluogo per il Settore Adolescenti dei CVS del Sud Italia, dal 25 al 30 agosto scorso, hanno riempito un qua derno di brevi commenti e impressioni al termine dell'esperienza vissuta. Ecco, in ordine sparso, i loro pensieri. Che bomba ragazzi! E' stato tutto strepitoso e intenso, grazie a tutti! Continuate così e date sempre gusto alla vostra vita con quel sale che è Gesù Cristo e riscopritevi ogni giorno dono per gli altri!! Arrivederci... Vi voglio bene (Antonio - Pescara) Ogni anno che vengo a Valleluogo arrivo con un grande sorriso e riparto con un sorriso ancora più grande. Grazie a tutti per esserci, vi voglio bene! (Simone – Pescara) Grazie per tutti i vostri sorrisi, i vostri abbracci, il vostro affetto! Vi porterò ogni giorno nel cuore. Rimanete sempre così: gioiosi e vivi! Vi voglio bene! A prestissimo (Chiara) Non ci sono parole per descrivere quanto in questi giorni unici mi avete donato!!! Chiedo scusa se non sono riuscito a esprimere come avrei dovuto la grande gioia che ho dentro di me; siete la mia ragione di vita e continuerò il mio difficile cammino per ognuno di voi. A presto, vi abbraccio tutti. (Fratello Domenico ) 28 Stanca dopo la GMG di Madrid, il mio unico pensiero era “non voglio andare a Valleluogo”... come sempre sono stata smentita, perché vedere voi, gli animatori, le nostre attività mi ha riempito di gioia e serenità, una gioia che mi porto in tutto quello che farò e quando sarò triste penserò al sorriso di Giorgia, agli applausi di Alberto, agli abbracci di tutti voi, agli angeli custodi... Mi mancherete (“Suor Giox”) Come sempre Valleluogo mi lascia molta energia che mi sarà utile nella mia vita a Pescara. E questa energia, ovviamente, me la lasciate voi. Vi auguro che l'entusiasmo che vi ha caratterizzato in questi giorni possa divenire parte di voi nella vita quotidiana. Vi abbraccio. (Angela) La “Bellezza” è stata la cosa che mi ha colpito fin da 3 anni fa e quest'anno la Sorpresa, la Meraviglia, lo Stupore hanno “illuminato” ed “esaltato” la Bellezza!!! Nascosta, visibile, con-divisibile in tutti! Un abbraccio. (Sorella Antonietta) Il Bambù - settembre 2011 L'amore non si ferma... La nostra forza sta nell'unità. Alle ore 22,00 uniti nel ricordo dell'amicizia e in ringraziamento per il dono prezioso che siamo gli uni per gli altri. NON FERMATEVI, LA VITA E' BELLA. (Concetta) Questa è stata un'esperienza bellissima perché divertente, istruttiva, gioiosa e mi ha fatto riflettere sulle cose passate, presenti, future. Io voglio ringraziare tutti quanti per avermi accompagnato ma io voglio ringraziare soprattutto padre Onofrio che con il suo sorriso che aveva e la simpatia mi ha fatto divertire anche se ci ha fatto riflettere. (Alfredo) Il Bambù - settembre 2011 Sempre un'esperienza spettacolare, grazie a tutti! (Silvia ) 5 giorni davvero indimenticabili. Li porterò sempre nel mio cuore e soprattutto nell'anima. Questi esercizi spirituali sono i veri valori della nostra vita... Grazie a tutti voi per avermi fatto trascorrere una bella esperienza VI VOGLIO BENE (Ilaria) 5 giorni sono già passati... Sono stati incredibilmente intensi, ma stranamente corti. 5 giorni in cui molto probabilmente avrò dormito meno di 25 ore, 5 giorni in ho avuto la possibilità di cambiare. GRAZIE DI TUTTO RAGA'! (Giorgio ) 29 Valleluogo mi ha dato tanto, mi ha permesso di conoscere persone. (Simone G.) L'unica parola per descrivere questo Valleluogo è DONO. E' stata un'esperienza innovativa principalmente dal punto di vista emotivo. Sono state messe in ballo sensazioni e sentimenti finora a me sconosciuti. Ringrazio tutti per l'affetto che trasmetto anche solamente con un sorriso. (Barbara) Inutile ripetere quanto mi riempiano di gioia questi 5 giorni... è sempre il dono più bello poter vivere questa esperienza! Grazie di cuore a tutti... a chi c'era fisicamente e a chi c'era con il cuore e soprattutto con l'anima (come te Rosi! ) Siete sempre un'emozione unica e fortissima!!! VI VOGLIO TANTO BENE (Daniela) Anche quest'anno Valleluogo è stato un'esperienza bellissima! La sua bellezza però è data proprio da voi, che mi avete accompagnato in queste giornate splendide, e da padre Onofrio. Quindi GRAZIE A TUTTI!!! (Daniele) Ormai siamo diventati i grandi! Fa strano, eh? Il Valleluogo di quest'anno ha superato senza dubbio ogni aspettativa. Ogni anno è un'e30 sperienza sempre più bella ma quest'anno è stato talmente toccante ed emozionante. Torniamo indubbiamente cambiati e seriamente sconvolti da una fede così grande, realmente sazi di amore di Dio. Sono stati giorni meravigliosi, molti intensi, in cui ho capito davvero tante cose. Spero con tutto il cuore di conquistare questo cammino di arricchimento. Grazie di tutto, siete davvero unici! All'anno prossimo Valle!!! (Annaclaudia) Questo per me è stato il primo anno a Valleluogo. E' stato fantastico, divertentissimo. Durante questo “viaggio” ho riscoperto amicizie e conosciuto persone veramente fantastiche. Spero di riuscire a tornare anche l'anno prossimo. Un'esperienza come questa la dovrebbero fare tutti. CIAO RAGA' VI VOGLIO BENE! (Ross) Questi 5 giorni per me sono stati a dir poco fantastici. Non pensavo che fosse così bello andare a Valleluogo, pensavo fosse un po' noioso. Abbiamo fatto tantissime e bellissime attività, dove mi sono divertita un mondo. Inoltre ho stretto amicizia con nuove persone. L'anno prossimo mi piacerebbe ripetere l'esperienza. (Alessandra ) Il Bambù - settembre 2011 fortuna ho conosciuto Giorgia e Barbara. Mi mancherete. (Alby) E' stata un'esperienza splendida che mi è piaciuto condividere con chi già conoscevo e con tante persone nuove. Spero che i prossimi ritiri siano altrettanto coinvolgenti e che possiamo vivere sempre meglio il gioco dell'angelo custode, il + bello a mio parere. Grazie a tutti. (Viviana) Grazie, grazie ad ognuno di voi, tutti diversi ma uno più bello dell'altro. Quest'anno mi ha fatto tanto piangere ma mi ha fatto anche tanto crescere, è stato davvero un dono essere con tutti voi! Ogni anno Valleluogo è sempre un'esperienza unica ed emozionante ma quest'anno ha davvero superato le mie aspettative, grazie grazie ancora a tutti! (Adriano) Quest'anno a Valleluogo mi sono divertito tantissimo e per Il Bambù - settembre 2011 Questi 5 giorni sono stati davvero intensi ma sono passati troppo in fretta. Mi sono divertita più degli altri anni, ma come ogni anno lascio sempre qualcuno di importante. Ho deciso che tornerò a Valleluogo tutte le volte che mi sarà possibile, perché credo che un'esperienza così la debbano vivere tutti almeno una volta nella vita. Vi voglio bene raga'! (Marina) Ed eccoci qui: per il quarto anno consecutivo sono qui a scrivere di Valleluogo. Esperienza, come sempre, davvero tanto intensa. Devo un grazie a tutti coloro che contribuiscono a questa fantastica esperienza! Se continueranno così io mi trasferisco lì! DONO – GIOIA – AMORE – AMICIZIA – EMOZIONI. Questo è il Valleluogo di quest'anno! Ragazzi, fate il cosiddetto “passa il favore”: trascinate tutti i vostri amici in questo fantastico mondo. Tutti meritano di vivere esperienze simili. Raga', vi voglio bene, davvero!! (Giorgia) 31 PREDICATORE: P. Onofrio Cannato ADOLESCENTI PIU' GRANDI: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Alessia Daniele Giorgia Annoscia Adriano Bottalico Barbara Brunetti Annaclaudia De Benedictis Fabio De Simone Daniela Favia Claudia Minischetti (con la madre Tonia) Silvia Panebianco Flavia Franzò Mirko Scorcia ADOLESCENTI PIU' PICCOLI: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Sergio Altieri Alessandra Cannone Viviana Catucci Alfredo Colonna Rossella Esposito Andrea Losacco Francesco Muscatelli Marina Nina Giorgio Patruno Cristiano Peragine Davide Sanzio Marco Signorile Alberto Tramutola Antonio Tramutola Francesco Tramutola Luca Valendino ANIMATORI: Annalisa Caputo, Angela Moschetta 32 Il Bambù - settembre 2011 Bisceglie chiama Bari Una giornata ad Acerenza Il 20 agosto scorso, il nostro gruppo del CVS di Bisceglie è stato invitato dai catechisti della nostra parrocchia a trascorrere una giornata di un campo-scuola ad Acerenza (Pz), erano bambini di quarta e quinta elementare. Noi gruppo del CVS abbiamo proposto ai catechisti questa esperienza, attraverso una lettera scritta dalla nostra responsabile Mariaida e una presentazione di un Power Point con foto della vita del nostro gruppo nei vari momenti vissuti insieme in questi anni. Il tutto è stata ben accettato. Un piccolo gruppo è andato al campo-scuola per far comprendere ai bimbi che il diversamenteabile non è troppo diverso dai normodotati, è bastata qualche nostra frase “provocatoria” sull'argomento e ogni bambino si è espresso con frasi Il Bambù - settembre 2011 semplici, che ci hanno fatto sorridere, perché la loro spontaneità è sincera. E' chiaro insomma che le loro domande ci hanno lasciato un messaggio, che neppure gli adulti ci trasmettono. Noi volontari della sofferenza, siamo stati ben accolti al campo-scuola, soprattutto dai bambini, personalmente penso che i ragazzini comprendono in un modo speciale il diversamenteabile; perché nella società stiamo anche noi diversamenteabili, rispetto a una decina di anni fa, quando eravamo nascosti nelle nostre famiglie. Ancora grazie per la bellissima giornata ad Acerenza! Ci auguriamo di potervi aiutare nella vostra crescita. MariaIda Todisco (Responsabile CVS Bisceglie) 33 La posta del Bambù Ricordi belli da Sannicandro - 19 giugno 2011 Un pomeriggio e una serata memorabile per 7 amici di Bari. Dopo l’incontro della chiusura dell’anno sociale nel quale don Michele ci ha fatto ascoltare il Cantico dei Cantici letto da Benigni, ricordandoci di leggerlo nella Bibbia. Com’è nuziale e puro l’amore di Dio per la sua creatura che siamo noi: siamo rimasti inebriati da tanta passione raccontata nel cantico poetico. Dopo il gelatino siamo andati in giro per il paese e, provvidenzialmente abbiamo potuto visitare il castello svevonormanno ristrutturato, il più vecchio d’Italia. Per noi è stata una cosa bellissima e aspettando il pullman di ritorno a Bari, seduti su 6 gradini, abbiamo chiacchierato sulla presenza del demonietto e angioletto vicino a ognuno di noi. (Abbiamo fatto delle foto che abbiamo messo su Facebook). Una di noi diceva che il suo angioletto era distratto in quanto cadeva spesso. Così vi invitiamo a recitare con noi la preghiera al nostro Angelo Custode che mette in fuga il diavoletto ! Con tanto affetto: Annamaria, Rosina, Pina, Onofrio, Rocco, Anna e Gabriella (GdA S. Rocco) Grazie per aver condiviso fraternamente con tutti i lettori! Corpus Domini 26-06-2011 Oggi, duplice festa grande per me per l’accoglienza del Corpo del Signore e della istituzione come Ministro Straordinario della Santa Comunione a servizio degli ammalati alla parrocchia del Buon Pastore. Ricevere e dare il Signore dell’Universo con le mie mani, è chiaro che è Lui che porta me: mistero grandioso della fede. Oh! Aiutami Gesù a vivificare i sofferenti con la tua Santa Grazia. Mi sento esultante e sperduta insieme. Gioite con me cari civuessini Gabriella Pisanello (GdA S. Rocco) E davvero siamo pieni di gioia e ti sosterremo nell'amicizia, pregando e offrendo. 34 Il Bambù - settembre 2011 14 agosto Carissime Famiglie del CVS, In prossimità della partenza per Valleluogo – vivamente ci auguriamo di TUTTI voi – ci piace esservi vicini per formulare i più affettuosi auguri perché questi Esercizi vi rechino una sovrabbondanza di AMORE e serenità, innanzitutto nella vostra relazione coniugale, quale premessa di intima pace interiore e piena comunione in famiglia, ma anche quale valido baluardo nelle vostre case, contro i marosi di questi tempi di mare tempestoso nel quale si agitano la società, il lavoro, il rapporto con il prossimo. Siamo intimamente certi di questa “sovrabbondanza di frutti” perché già sperimentata, noi insieme con voi, in un lontano anno passato (nel 1998?) con lo stesso TEMA - il Cantico dei Cantici – ma, soprattutto con la stessa magnifica GUIDA (l’impareggiabile Don Vittorio, che vi preghiamo di voler salutare a nostro nome e ringraziare per il prezioso foglietto con la “lettera di Tertulliano alla moglie” che ci donò alla chiusura. Lo rileggiamo spesso e… vi troviamo tanto della strada sin qui percorsa!! ). Così come siamo sicuri che aleggerà fra voi lo spirito affettuoso e paterno di Don Pino che si compiacerà della vostra perseveranza!! (ma anche nostra - abbiamo dovuto mettere in idonea considerazione i nostri “venerandi” quasi ottant’anni e correlati acciacchi e optare per la partecipazione agli esercizi del gruppo CVS di Napoli ai primi di Luglio, vi saremo vicini con la preghiera, così come farete Voi per noi). Un caro deferente saluto a don Tonino (indomito nel combattimento fisico... e sempre sulla breccia!), al carissimo Don Marco e a tutte le disponibilissime Sorelle (un abbraccio – come vecchi anziani amici possiamo permettercelo, a Sorella Antonietta e Sorella Maria!!). Giulio e Lucia Granata Carissimi, grazie per il vostro affettuoso e delicato pensiero. Speriamo che vi faccia piacere leggere le impressioni di questi Esercizi da parte di una coppia che vi ha partecipato per la prima volta. Tutto il CVS di Bari-Bitonto ricambia il saluto da fratelli in Cristo Signore. Il Bambù - settembre 2011 35 Sommario Non di sola coca-cola vive l'uomo.............................................3 L'Anno Novaresiano..................................................................6 CVS-TG......................................................................................8 La più grande storia d'amore.................................................10 Giovani alla ricerca dello Sposo.............................................12 La ricerca dell’Amato..............................................................14 La mia prima esperienza a Valleluogo..................................16 A Valleluogo con gli adulti c'ero anch'io!...............................20 Spiritualità per le coppie........................................................24 Firmes en la fe........................................................................26 Un quaderno dagli Adolescenti..............................................28 Una giornata ad Acerenza......................................................33 La posta del Bambù................................................................34 “Il Bambù” è la continuazione di “Cristo Vera Speranza”, il glorioso giornalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto per molti anni. La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cinese che esprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostra associazione: così infatti il bambù esclama con termini molto... cristiani: «Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc 14,36). Hanno collaborato a questo numero: Giuseppina Attolico, Don Armando Aufiero, Annalisa Caputo, Tina e Paolo Catalano, Matteo Intotaro, Annalisa Landi, Laura e Matteo Landi, Rossella Lattanzi, Damiana Moschetta, Rosa Pasqua Moschetta, Alessandro Pastore, Maria Rita Pisani, Licia Scicutella, Rosa Sinisi, Antonella Tamborrino, Valentina Vinci Redazione: Don Vittorio Borracci, Floriano Scioscia Indirizzo postale: “Il Bambù”, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70125 Bari Indirizzo e-mail: [email protected] Sito Web della Confederazione CVS: www.sodcvs.org Sito Web del CVS diocesano: cvsbari.altervista.org 36 Il Bambù - settembre 2011