Il Bambù
Cristo Vera Speranza
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Speciale Esercizi
Spirituali e GMG 2011
Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto – Anno VI, settembre 2011
C'era un giardino molto
bello. Il suo Signore ne era
orgoglioso. Il più bello degli alberi, e anche il più caro al Signore, era un prezioso bambù. E lo stesso sapeva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con faccia
seria si avvicinò al bambù e disse: “Caro bambù, io ho bisogno di te”.
Per il bambù sembrava venuto il giorno più bello della sua vita e con
gioia rispose: “Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi!”.
“Caro bambù – il Signore rispose – ti devo tagliare,”
“Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il più bello dei tuoi alberi – e tu mi
vuoi tagliare?”.
“Caro bambù, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te”.
Dopo un lungo silenzio l'albero disse: “Se non ti posso servire senza essere
tagliato, allora, tagliami”.
Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: “Devo tagliare anche i tuoi
rami e le tue foglie”.
“No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie.
Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie”.
“Caro bambù, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te”.
“Signore, – disse il bambù a bassa voce – prendi i miei rami e le mie foglie”.
“Caro bambù io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!".
Dopo un lungo silenzio il bambù si inclinò davanti al Signore e disse: “Tagliami e
dividimi”.
Così il Signore del giardino tagliò il bambù, tirò via i rami, strappò le sue foglie,
lo divise in due parti e gli strappò il cuore.
Poi lo prese e lo portò dove acqua fresca da una sorgente sgorgava verso
campi aridi. Là il Signore posò il suo bambù e collegò un capo del tronco
tagliato con la sorgente e incanalò l'altro capo verso il campo.
La sorgente cantò un benvenuto e le chiare scintillanti acque si
riversarono attraverso il corpo straziato del bambù verso il canale che
correva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno.
Così quello che era un magnifico bambù diventò una grande
benedizione in tutta la sua fragilità e umiltà.
Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso e
gioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della sua
distruzione diventò un canale
che il Signore poteva usare
per rendere il suo regno più
fruttuoso.
(Da un racconto
popolare cinese)
2
Il Bambù - settembre 2011
Non di sola cocacola vive l'uomo...
(invito alla catechesi)
Sig. Rossi: Don Vittorio, per la ripresa del cammino di catechesi di
gruppo che cosa hai escogitato
quest'anno per coinvolgermi?
– Vi è una sola condizione necessaria e sufficiente per riprendere un percorso: occorre
la voglia di camminare. Ed io
intendo, con questa chiacchierata tra di noi, suscitare in te
“solo” questo.
Sig. Rossi: Tu credi che sia un'impresa facilissima?
– Niente affatto: l'esperienza
mi dice che moltissimi a ottobre quasi soltanto per dovere
riprendono il cammino di
gruppo (e questo spiega perché si procede stancamente,
fiacchi, privi di entusiasmo).
Io, invece, per grazia di Dio,
non so perché proprio in questo periodo di inizio autunno
mi sento posseduto da tonnellate di fervore: è questo, in
fondo, che mi spinge ad invitare te e il mondo intero a cominciare per la prima volta o
ricominciare in edizione riveduta e corretta un cammino di
catechesi. Questa volta ho
pensato di coinvolgerti sulla
base del capitolo 4° di S. GioIl Bambù - settembre 2011
vanni (quello riguardante l'incontro tra Gesù e la samaritana) ed anche attraverso
qualche paginetta di quell'aureo libretto che ha per autore
Saint-Exupéry e s'intitola “Il
Piccolo Principe”, un libretto
così delizioso che più lo leggi
più lo godi. Per cominciare,
dunque, devi sapere che
1) DIO HA SETE, HA SETE
DI TE (Vangelo di Giovanni , cap. 4)
Sig. Rossi: In che senso?
– Presto detto. Ti sei mai chiesto perché Gesù «doveva» (v.
4) passare quel giorno al pozzo di Giacobbe in Samaria,
quando per andare da Gerusalemme in Galilea, laddove
era diretto, la strada più comoda era un'altra? La risposta è semplicissima: lì a quel
pozzo da sempre Egli aveva
fissato un appuntamento con
quella pecorella smarrita che
era la samaritana.
Sig. Rossi: Io pensavo che quando
Gesù le disse: «Dammi da bere»,
era per il semplicissimo motivo che
egli ormai da molte ore era in viag3
gio sotto un sole infernale ed aveva
naturalmente sete.
– Ciò è esatto, perché Gesù
era un vero uomo, ma – essendo anche quel gran bel Dio
che noi conosciamo – aveva
soprattutto sete della sete della samaritana.
Sig. Rossi: Non capisco assolutamente che cosa stai dicendo.
– Non è troppo difficile da capire: a Gesù quello che importava davvero quel giorno era
non tanto la propria sete fisiologica, quanto risvegliare nella samaritana la sete di
un'Acqua altra rispetto all'acqua del pozzo. Non poteva, infatti, Gesù, il Buon Pastore,
lasciare quella poverella nella
sua situazione così bislacca,
con ben cinque mariti più uno
(v. 18), ed ovviamente infelice
in quanto condannata dai suoi
concittadini e, naturalmente,
anche da se stessa.
Sig. Rossi: Comincio a capire. Gesù
fu così delicato che chiese a lei un
bicchiere d'acqua del pozzo per
metterla a proprio agio e quindi
proporle la Sua Acqua, quella
«zampillante per la vita eterna».
– Hai capito benissimo! Tutti
vedevano che la samaritana,
per dirla con linguaggio moderno, aveva sete di coca-cola,
sesso e rock'n'roll; solo Gesù
vedeva (Gesù “vede sempre
con il cuore”!) che anche lei,
senza rendersene conto, aveva
4
sete di Dio. Racconta il Vangelo, infatti, che, appena la
samaritana colse che Gesù
non era un giudeo come gli altri, subito ne approfittò per
porgli domande religiose, circa il luogo del culto gradito a
Dio, ad esempio. E a lei Gesù
rivolse quelle parole immense
sotto il sole: «I veri adoratori
adorano il Padre in spirito e
verità». E poi lei aggiunse: «So
che deve venire il Messia» e
Gesù soddisfece la sua sete di
Dio oltre ad essere Lui stesso
saziato nella Sua sete.
Sig. Rossi: E secondo te, questo
episodio dovrebbe interessare me,
e indurre me a iniziare/riprendere
quest'anno il cammino di catechesi
con un grande entusiasmo?
– Secondo me sì: nulla, infatti,
dovrebbe affascinarti di più
che l'apprendere che Dio è nei
tuoi riguardi oggi così come
quel giorno nei confronti della
samaritana: Egli considera
anche te “unico al mondo”,
proprio per incontrare te si è
mosso da molto lontano, ha a
cuore la qualità dei tuoi desideri, non bastandoGli se tu
hai sete solo di coca-cola, sesso e rock'n'roll, proprio da te
vuole estrarre il desiderio di
Dio, proprio te invita a bere
“l'acqua viva, quella zampillante per la vita eterna”. Mi
stai capendo, sig. Rossi? Il primo è Lui a desiderare che tu
Il Bambù - settembre 2011
faccia la catechesi (immerga,
cioè, mente e cuore nel pozzo
freschissimo dell'Acqua di
Dio). Perché non soddisfi questa Sua sete? Naturalmente
chi ci guadagna di più sei proprio tu.
Ed ora passiamo
a Saint-Exupéry.
2) PILLOLE CONTRO LA
SETE? NO GRAZIE! (A. de
Saint-Exupéry, Il Piccolo
Principe)
Sig. Rossi: Ti riferisci alle pagine
nelle quali nel “Piccolo Principe” si
narra dell'incontro con il “mercante
di pillole perfezionate che calmavano la sete” e del cercare e trovare
un pozzo in pieno deserto?
– Certamente! L'autore vuol
farci sapere anzitutto che non
esiste stupidaggine maggiore
di quella di eliminare il bisogno di bere. Secondo il mercante, prendendo queste sue
decantate pillole si evita di
perdere cinquantatré minuti
alla settimana per andare alla
fontana ad attingere. Gli risponde il Piccolo Principe: «Io,
se avessi cinquantatré minuti
da spendere, camminerei adagio
adagio
verso
una
fontana...»
Sig. Rossi: E tu, don Vittorio, quale
applicazione fai a me?
– Non banalizzare, sig. Rossi,
l'aver sete. Anzi, coltivala
sempre di più la sete-sete. Secondo Gesù, l'uomo felice è
Il Bambù - settembre 2011
quello che vive di ogni parola
che beve dalla bocca di Dio.
Perciò per “bere” Dio tutto il
tempo che si perde (anche
quello per andare e tornare
dalla catechesi) è, in verità,
tempo guadagnatissimo.
Sig. Rossi: E cos'altro sai ricavare
dal libretto di Saint-Exupéry circa la
sete?
– Altri due insegnamenti
splendidi: 1) l'essenziale è cercare l'acqua giusta, quella che
«fa bene al cuore»; 2) non si
cerca e non si trova un pozzo
se non si cerca con il cuore.
Sig. Rossi: E per me cosa questo
può significare?
– O tu vivi il cammino di catechesi come un cammino fatto
con il cuore in risposta ad un
Cuore che ti cerca, oppure tu
parteciperai una volta sì, una
volta no, senza gustare tutta
la felicità che l'Acqua di Dio
vuole comunicare a te.
Buon cammino e buona...
bevuta!
Con affetto, tuo don Vittorio
5
Per portare più frutto
L'Anno
Novaresiano
Una Chiesa che
evangelizza: educare alla
missionarietà / 1a parte
La passione per il Regno ci
permette di cogliere, tra le
tante riflessioni possibili,
quella di soffermarci sul nesso
che c'è tra educare ed evangelizzare, tra educazione e missionarietà. Ed è la riflessione
che ci aiuta a leggere come
percorso unitario quanto la
Chiesa italiana ci offre nel
Documento di questo Decennio: "Educare alla vita buona
del Vangelo" e quanto ci ha
consegnato l'Assemblea di
Confederazione nel Documento triennale.
Riprendo la risposta di un
responsabile diocesano che mi
confidava la sua fatica a capire le scelte giuridiche dell'Associazione, a programmare,
organizzare, motivare gli altri. Gli chiesi: Scusa ma perché sei qui, perché hai deciso
di partecipare alla vita associativa? E lui rispose: Perché
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il Signore mi ha chiamato,
perché avverto il bisogno e la
voglia di fare qualcosa per il
Signore che ha fatto tanto per
me, perché avverto il bisogno
di trasmettere la gioia del
Vangelo al di là delle proprie
inadeguatezze e fragilità.
Quindi la tensione educativa è, in realtà, una tensione
missionaria, che è tipica del
cristiano. Educare per noi è
evangelizzare: le due realtà
sono strettamente connesse
anche quando formiamo una
persona. C'è in noi la tensione
fondamentale a comunicare il
Vangelo, cioè ad evangelizzare. E' questo legame che nasce
forte nelle direttive ed insegnamenti del nostro Padre
Fondatore. Per mons. Novarese, che cosa significa evangelizzare?
In negativo, vuol dire salvare dal male, tirare fori dal
Il Bambù - settembre 2011
non senso della vita, dalla frustrazione, dalla noia, dal disgusto, dalla incapacità di
amare, dalla paura del dolore
e della morte. Possiamo ritenere che la sua esperienza di
sofferenza, il suo farsi prossimo in sanatorio a tanti giovani "da salvare", abbia fatto
maturare in lui la necessità di
rispondere alle invocazioni
più profonde della coscienza
umana, che l'esperienza della
sofferenza in modo amplificato faceva emergere.
In positivo, evangelizzare è
comunicare il Vangelo, la buona notizia che Dio è Padre,
che siamo figli, la buona notizia del Regno che viene in
Gesù e che si realizza gradualmente nella nostra adesione a lui. Modello di questa
conformazione a Cristo è Maria, che giunge fino ai piedi
della Croce apprendendo da
questa via dell'Amore.
Evangelizzare non è soltanto ripetere a parole la buona
notizia, ma trasmettere vita,
educare ad esprimere i valori
che ogni persona umana ha in
sé, grazie alla chiamata di
Dio, collaborare con lo Spirito
di Gesù risorto che attrae ogni
uomo per farne una cosa sola
Il Bambù - settembre 2011
in Gesù col Padre.
Quest'anno, in cui la Chiesa eleverà agli onori degli altari
il
nostro
Padre
Fondatore, siamo chiamati a
vivere con grande intensità e
passione la nostra appartenenza all'Associazione. L'anno
novaresiano ci esorterà in più
modi ad assimilare nel nostro
cuore la realtà del Vangelo, ad
imparare da mons. Novarese
ad esprimere nella nostra
azione apostolica la ricchezza
del Vangelo, la gioia che da
esso scaturisce, la pienezza di
orizzonti che il Vangelo apre.
Brani della relazione di
don Armando Aufiero SOdC
nel Convegno di
programmazione CVS
a Valleluogo, 17/9/2011
7
CVS-TG
➔
Pietro Martiradonna è ospite presso la casa di riposo
“S. Rita” in Cellamare (Bari). A lui un pensiero affettuoso, nella speranza di renderci vicini anche materialmente in visita.
➔
Il 28 giugno Giuseppe Calò, che da seminarista ci ha accompagnato, è stato ordinato sacerdote nella diocesi di NardòGallipoli. E' stato poi nominato viceparroco della Parrocchia del Sacro Cuore di
Matino (LE). Il 19 luglio il Vescovo ha
presentato, come nuovo parroco di quella
parrocchia, don Roberto Tarantino, altro amico sacerdote che ha svolto il tirocinio pastorale nel nostro CVS.
➔
5 luglio, riferiamo il messaggio di don Luigino
Garosio: “Il Signore ha chiamato a sé la mia
mamma, donna di grande sacrificio e dedizione
alla sua famiglia. Chiedo una preghiera per lei,
per i suoi 11 figli viventi e per i numerosi nipoti
e pronipoti. Grazie.” Tutti i civuessini di BariBitonto vogliano accogliere questa richiesta.
➔
Facciamo tantissimi auguri a Flavia Fontana, figlia di
Mimmo (Capogruppo GdA S. Maria del Monte
Carmelo/2), che il 23 luglio scorso si è laureata in Medici-
8
Il Bambù - settembre 2011
na e Chirugia. Congratulazioni!
➔
Il 7 settembre sono state celebrate le nozze di
Sebastiano 'Nino' Traversa e Teresa Pazienza, del GdA Ss. Medici (Bitonto). Agli
sposi gli auguri di una vita serena nell'amore
vicendevole alla scuola dello Sposo Gesù.
➔
E rivolgiamo gli stessi auguri a Marianna Grassi, figlia
di Maria Bruni (GdA S. Maria del M. Carmelo/2), e Leonardo Caggiani, uniti in matrimonio il 12 settembre.
➔
25 settembre: è deceduto Giovanni, il papà di
Mimmo Di Liso (GdA S. Agostino). Alla sua
famiglia il pensiero affettuoso e la preghiera di
tutti noi civuessini.
➔
Il 29 ottobre prossimo Michele Di
Gioia, “nostro” seminarista, sarà
istituito Lettore a Lucera (FG). Parteciperemo volentieri a quest'importante passo e anche chi non potrà
essere presente fisicamente lo sarà
spiritualmente nella preghiera e
nell'offerta della propria giornata.
Rosa Sinisi
(Responsabile Diocesana)
Il Bambù - settembre 2011
9
Esercizi Spirituali
Giovanissimi e Gruppo Attivo
La più grande
storia d'amore
Come Gruppo Attivo, anche
quest'anno abbiamo partecipato agli esercizi spirituali a
Valleluogo, dall'11 al 16 Luglio. E' stata come sempre
una bellissima esperienza.
L'argomento trattato è stato “Il Cantico dei Cantici” e la
storia parallela quella de “La
bella
addormentata
nel
bosco”.
Proprio attraverso questa
fiaba Don Lucangelo e Don
Graziano, i predicatori di quest'anno, e i ragazzi di Carosino, ci hanno fatto vivere la
storia d'Amore del Re (Gesù)
e la Regina (ognuno di noi),
con tutte le sue gioie e i suoi
dolori.
Le emozioni sono state tante e forti: l'Adorazione Eucaristica, l'Abbraccio della Croce e
il Matrimonio di ciascuno di
noi con Gesù con consegna
dell'anello e il nostro sì a seguirlo con amore e dedizione.
Ognuno di noi si è portato a
casa l'incontro speciale con
Gesù, l'Amato del nostro cuore che ci ama e ci cerca per
rendere la nostra vita bella ed
entusiasmante anche attraverso la fragilità della malattia.
□
PREDICATORI:
●
●
Don Lucangelo De Cantis (Parroco a Carosino - TA)
Don Graziano Lupoli
(Vice-parroco a Carosino – TA)
PARTECIPANTI:
●
●
●
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Alfredo Barbieri
Mino Cagnetta
Sebastiano Conte
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
(GdA S. Antonio)
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
Il Bambù - settembre 2011
●
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●
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●
●
●
●
●
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●
●
●
●
●
●
Raffaella D'Alessandro
(GdA Buon Pastore)
Gianni Di Ceglie
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
Fabio De Giosa
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
Mario De Serio
(GdA S. Marco)
Francesca Lattanzi
(GdA S. Marco)
Giuseppe Lomuscio
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
Massimiliano Lopez
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Filomena Rotolo
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Anna Sollucente
(GdA Salvatore - Loseto)
Vito Spilotros
(GdA Buon Pastore)
Alfonso Stallone
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Saverio Stallone
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Andrea Zaccaro
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Caterina
(con la mamma Imma)
Marianna
(CVS Andria)
Rosangela
(coi genitori; Sannicandro di Bari)
Valeria
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
Gruppo di giovanissimi di Carosino (TA)
ANIMATORI
●
●
●
●
●
●
●
Annalisa Caputo
Anna Conte
Dario Donateo
Angela Moschetta
Maria Rita Pisani
Michele Scardicchio
Licia Scicutella
(SOdC; GdA S. Rocco)
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
(Seminarista)
(CVS Andria)
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
GENITORI E ACCOMPAGNATORI
●
●
●
●
Carla De Giosa
Giusy Gargaro
Vincenzo Lomuscio
Giuseppina Stallone
Il Bambù - settembre 2011
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
(GdA S. Maria Assunta – Palo)
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Giovani alla ricerca dello Sposo
Il punto di vista dei giovani di Carosino,
a Valleluogo col Gruppo Attivo
Valleluogo era un posto sco- mentata nel bosco” abbiamo
nosciuto a noi ragazzi fino a approfondito insieme il libro
poco tempo fa, ed è veramente del Cantico dei Cantici, espresstrabiliante quanto adesso oc- sione massima dell’amore fra
cupi parte del nostro cuore. Gli due creature: così come nella
esercizi spirituali che noi gio- favola Aurora cerca il suo prinvani, dall’11 al 16 luglio, ab- cipe, nel Cantico dei Cantici la
biamo vissuto sono stati sposa cerca il suo Sposo. Ed è
un’esperienza ricca e profonda veramente un miracolo vedere
di emozioni all’insegna della come questo bellissimo libro
ricerca del volto di Dio, che ab- abbia fatto incontrare strade e
biamo riscoperto in ciascuno di vite diverse. Tanti sono stati
noi grazie alla bellezza e alla gli spunti di riflessione, affronsemplicità spontanea regalata tati proprio a partire dalla fiadai nostri amici del CVS (Cen- ba messa in scena da noi di
tro Volontari della Sofferenza). Carosino: la bellezza della vita
Scopo dell’esperienza è, da (la nascita della principessa
sempre, quello di aiutare ra- Aurora); la regalità conferita
gazzi diversamente abili a ren- ad ognuno nel battesimo (i
dere
concrete
le
loro doni delle tre fate); la lotta
“intelligenze attive”, cioè le contro il peccato e la morte
loro capacità, i loro talenti. E (Malefica con i suoi perfidi aiuproprio loro ci hanno insegnato tanti); la ricerca del vero amoche nella vita bisogna ringra- re (l’incontro tra Aurora e
ziare ogni giorno il Signore per Filippo); la forza del dolore e
i doni che abbiamo… e che ma- della croce (la vittoria del Bene
gari spesso scordiamo perché su Malefica). Ogni tema, svipresi dalla routine quotidiana luppato attraverso una rifleso aggrappati a pensieri inutili, sione di don Lucangelo, era poi
i quali non ci rendono liberi di approfondito nei lavori di
volare e sognare.
gruppo pensati proprio per
In questi giorni attraverso coinvolgere e rendere protagola favola de “La bella addor- nisti i nostri amici e traspor12
Il Bambù - settembre 2011
tarli nel vivo della favola.
Uno dei momenti più emozionanti è stata l’adorazione
eucaristica, nella quale abbiamo avuto un grande dono…
quello di farci coccolare per pochi secondi da Gesù Eucarestia: è stato davvero bello
vedere come alcuni ragazzi,
spontaneamente e senza vergogna, abbracciavano e baciavano Gesù e, guardandolo, gli
sussurravano
“TI
AMO!”. Particolarissimo è stato, inoltre, il
“grande matrimonio”:
nella penultima celebrazione eucaristica
ognuno è stato chiamato per nome a dire
il proprio sì allo Sposo
Gesù, tra gli applausi,
la gioia e la commozione di tutti, ricevendo addirittura le fedi
nuziali!
Di queste fantastiche persone mi porterò sempre nel cuore
il sorriso bellissimo di Rosangela, la “danza” di Fabio, un
ragazzo autistico che camminava… camminava instancabilmente, la simpatia di
Caterina e Mino, la dolcezza di
Sebastiano che ogni giorno,
contemplando il cielo, nella
luna ritrovava il volto dei suoi
Il Bambù - settembre 2011
genitori, il grande esempio di
Gianni che ogni minuto si offendeva soltanto per la gioia di
fare pace dopo pochi secondi
alzando il mignolino. Anche
noi dovremmo avere sempre a
portata di mano quel mignolino alzato in segno di pace e
fratellanza! E, infine, la forza
dei genitori di questi ragazzi
nell’accompagnare ogni giorno
i loro figli con un amore smisurato e commovente e
con la certezza che
quei loro figli, così
semplici e solari, saranno i primi a sedere
di fianco al trono di
Dio! Che grande onore!!!
Il nostro grande
grazie va ad Annalisa
Caputo, la quale ha
saputo coinvolgerci in
questa meravigliosa
esperienza, da lei
stessa pensata e preparata con
passione e fantasia; a Dario,
compagno di viaggio; ma soprattutto ai nostri angeli custodi Don Lucangelo e Don
Graziano, guide instancabili in
questo favoloso cammino di
fede verso l’AMATO!!!!
Valentina Vinci
(Gruppo giovani, Parrocchia di
Carosino - TA)
13
Esercizi spirituali
Adulti e Giovani
La ricerca
dell’Amato
Il tema di quest’anno è stato molto particolare: “la ricerca dell’Amato”, riflettendo su
alcuni passi del Cantico dei
Cantici, predicati da
don
Marco Castellazzi.
L’Amato si mette sui nostri
passi, chiama a tutte le età e
l’incontro nasce da una profonda relazione personale con
Lui.
Diceva don Marco in uno
dei suoi commenti: «Per incontrare l’Amato non possiamo stare fermi e passivi,
dobbiamo essere soggetti atti14
vi… Siamo chiamati ad essere
amati e amanti, ma con i piedi per terra. Tuttavia per
amare davvero siamo chiamati a morire a noi stessi. Da
questa morte nasce una vita
nuova che è la vita in Cristo,
perché “forte come la morte è
l’amore” (Ct 8,6)».
Solo un cuore che ama si
apre alle relazioni autentiche.
Che cos’è l’uomo senza l’amore? Non c’è infatti altra dimensione più profonda e
costitutiva per lui se non quella di amare ed essere amato.
Il Bambù - settembre 2011
Per noi l’Amato ha un Nome e
un Volto preciso: Gesù Cristo.
Accanto a questo tema così
travolgente che interroga l’uomo in ogni fase della sua vita,
qualunque sia la sua condizione, questo mese tutti noi siamo stati invitati a riflettere
“sull’altra faccia” dell’amore:
“Radicati e fondati in Cristo,
saldi nella fede”. Questo è, infatti, il tema della XXVI Giornata mondiale della Gioventù
che si è tenuta a Madrid dal
16 al 21 agosto. Quindi non
possiamo amare senza una
meta, senza un senso; occorrono amore e radicalità in Cristo, due sfaccettature che nel
mondo in cui viviamo sono indispensabili per poter andare
avanti.
I giorni degli Esercizi sono
serviti a ritemprarci nello spirito, nel corpo, nel vivere – negli altri tre giorni consecutivi
– relazioni con gli altri gruppi
di CVS. Si è creato un clima
di fraternità e grazie all’aiuto
di Angela Petitti è stato davvero importante rimotivarci
nei cammini diocesani di
CVS, nonostante le difficoltà.
Abbiamo appreso che molto
Il Bambù - settembre 2011
probabilmente nell’anno 2012
il nostro fondatore sarà beatificato e questo è un ulteriore
stimolo per tutti per continuare a credere fermamente in
questo carisma. Davvero speciali sono stati l’ospitalità della casa, gli spunti di
riflessione offerti da don Marco, la presenza di 2 giovani ragazze di Sannicandro e di 2
fratelli di Andria. Fra questi
il piccolo Matteo, che nonostante il tema così impegnativo, ci ha fatto gustare la
freschezza della sua giovanissima età e la profondità dei
suoi gesti.
Ora spetta a noi non disperdere quello che abbiamo
ricevuto e vissuto, ma con forte entusiasmo “metterci in
carreggiata” per il nuovo anno
pastorale, credere che questo
carisma è un dono non solo
per noi civuessini, ma per l’intera comunità parrocchiale in
cui ciascuno di noi opera, nonché per tutta la Chiesa.
Auguriamoci un buon lavoro a tutti! Un abbraccio
Damiana Moschetta
(CVS Andria)
15
La mia prima
esperienza a
Valleluogo
UNA SETTIMANA IN UN
PEZZO DI CIELO
“Gli presentavano anche i
bambini piccoli perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo
ciò, li rimproveravano. Allora
Gesù li chiamò a sé e disse:
«lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite;
a chi è come loro, infatti appartiene il Regno di Dio. In
verità io vi dico: chi non accoglie il Regno di Dio come l'accoglie un bambino, non
entrerà in esso.»" Questo il
passo del Vangelo in cui Gesù
annuncia che il Regno di Dio è
fatto di persone pure, miti ed
umili di cuore... come i bambini.
Voglio iniziare proprio da
queste parole del Vangelo per
descrivere le persone che ho
incontrato a Valleluogo (AV) e
che hanno condiviso con me
l'esperienza del corso di esercizi spirituali del Centro Volontari della Sofferenza (CVS,
associazione fondata nel 1947
dal Venerabile, prossimo beato, mons. Luigi Novarese, fondatore anche della Lega
16
Mariana e dell'ordine dei Silenziosi Operai della Croce).
Compagni di viaggio particolari, unici, straordinari testimoni del Vangelo.
Il Centro Volontari della
Sofferenza è un'associazione
unica nel suo genere per l'intento che si prefigge di perseguire: la ri-scoperta del valore
salvifico della sofferenza e per
questo rendere gli ammalati
apostoli attivi nell'opera di
evangelizzazione. Un'associazione che rivoluziona e cambia l'ordine di idee a cui si è
abituati a pensare, l'ammalato diventa fulcro e motore attivo dell'azione di apostolato
nel mondo. E' lui il soggetto
che offre come volontario la
sua sofferenza a Cristo per
completare ciò che manca per
la redenzione del mondo. Così
la sofferenza non viene "sprecata" ma ritrova il suo senso e
valore salvifico.
Ciò che colpisce maggiormente è che l'associazione è
Il Bambù - settembre 2011
vissuta tra i suoi membri a
"livello di famiglia", non a
caso le persone sane che vi
partecipano accanto ai volontari (che sono gli ammalati,
disabili fisici e mentali) sono
chiamati "fratelli" e "sorelle".
Ognuno che avverte come
proprio il bisogno o l'impedimento dell'altro, non come
mero "servizio" ma come spontanea azione fatta davvero
come se la si facesse a se stessi, con gioia e col sorriso nel
cuore.
Quest'anno il corso degli
Esercizi Spirituali si è incentrato sul tema "La ricerca dell'Amato", un'analisi del libro
del Cantico dei Cantici che ha
portato ad incontrare il nostro
vero Amato: Dio. Tema un po'
insolito, ma che si è rivelato
di grande arricchimento e nutrimento per lo spirito.
Porto nel cuore i sorrisi e le
riflessioni di tanti ammalati,
che hanno saputo essere veri
maestri di fede, testimoniando con gioia il loro incontro
con Dio nella vita, gioendo anche per la loro sofferenza che
è consapevolmente vissuta
come occasione di redenzione.
Ho visto nei loro volti e letto nei loro cuori il volto ed il
cuore dei bambini cui appartiene il Regno dei Cieli di cui
Il Bambù - settembre 2011
parla Gesù. Volti e cuori circoncisi dalla disperazione per
essere colpiti da una malattia
e felici per essere dei collaboratori attivi ed operosi di
Gesù Redentore.
Mi auguro che questo
"seme" di gioia ed autentica
fede possa germogliare nel
cuore di ognuno di noi, tale da
renderci coeredi di questo...
pezzo di Cielo!
SONO BRUNA MA BELLA
Il lavoro di analisi e riflessione si è articolato in diverse
Lectio partendo dalla presentazione della figura di una dei
due protagonisti di questo libro biblico: “l'amata", donna
del popolo, che si dedica al lavoro nei campi, che va alla ricerca del suo "amato", a costo
di rischiare il disonore pur di
incontrarlo, visto che secondo
il tempo e la tradizione propri
di quando fu redatto il Cantico dei Cantici, la donna non
poteva spostarsi liberamente
ma era sottoposta alla "vigilanza" degli uomini di famiglia.
L'“amata” del Cantico dei
Cantici non incontra subito
l'oggetto del suo amore, questo a significare che l'incontro
con il proprio "amato" è caratterizzato da una profonda
esperienza personale di ricer17
ca e non avviene secondo le
nostre impazienti aspettative.
Quindi, prendendo esempio
da questa donna, per trovare
l'oggetto della nostra ricerca,
Dio che dà senso a tutta la nostra vita, dobbiamo diventare
soggetti attivi all'interno della
nostra situazione di vita personale. Il Cantico dei Cantici,
da questo punto di vista, ci dà
una spinta ad iniziare il nostro cammino di ricerca, perché Dio attende che facciamo
il primo passo per incontrarLo
e poi gradualmente far seguire passo dopo passo.
In tal senso è necessario interrogarsi su quale sia il punto o il livello raggiunto della
propria realizzazione umana e
cristiana, riconoscendo i personali aspetti positivi per tenderli al perfezionamento ed
anche quelli negativi per eliminarli o correggerli.
IL MIO AMATO E' PER ME
Il passo successivo nell'analisi di questo libro biblico è
stato quello che ha visto la
proclamazione della mutua
bellezza dei due protagonisti.
L'amato che contempla il
viso della donna, splendente e
adorno di gioielli, l'amata che
ammira la bellezza dell'uomo
servendosi di figure che esaltano le sensazioni odorose.
18
Due innamorati che cantano
tutti i segreti della loro reciproca bellezza, che viene paragonata da entrambi a
quanto di più bello esistente
nel Creato.
Dal testo emerge anche il
desiderio di questi “amati-amanti” ad avere un ambiente
accogliente, una casa per poter vivere e coltivare il loro
amore.
Questo fa emergere la necessità di preparare una
“casa” per Dio, nostro Amato,
per farLo abitare in noi e con
noi, avendo premura di liberarLo da tutto ciò che Lo soffoca e non permette a Dio di
abitarvici.
Il nostro Amato, Dio, come
fanno l'amata e l'amato del libro, ci considera individualmente
persone
amabili,
uniche, belle, magnifiche e
per questo siamo chiamati a
rinunciare al peccato e a scoprire e contemplare la Sua
Il Bambù - settembre 2011
bellezza. Siamo, cioè, chiamati ad essere "amati-amanti"
nella vita di tutti i giorni, nel
nostro quotidiano per contraccambiare l'amore che Dio ha
per noi, non fermandoci alla
povertà del nostro cuore, ai limiti del nostro amore, perché
Dio ci guarda con gli occhi di
un "innamorato" vedendo soprattutto il buono ed il bello
che c'è in noi. Dopotutto, siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza. Pertanto,
neanche il dolore deve essere
di impedimento ad amarLo.
FAME E SETE
La lettura del Cantico dei
Cantici si scioglie poi in un
canto d'amore dell'amato, che
esalta la bellezza spirituale e
fisica della propria amata. E'
una poesia corporea di una
profondissima purezza spirituale.
VALLELUOGO: UNA
FINESTRA SUL CUORE!
Attraverso questi Esercizi
Spirituali, quest'estate, ho
aperto una "finestra sul cuore" che si è affacciata all'incontro con la Parola facendovi
anche entrare una freschezza
fatta della genuinità dei cuori
semplici, dei sorrisi che addolciscono il cuore e dei valori
puri, eterni e radicati nel vero
messaggio di amore del VanIl Bambù - settembre 2011
gelo. A livello esperienziale
non c'era più un "tu" e "io", di
persone diverse, ma solo un
"noi" di condivisione dello studio della Parola e delle difficoltà di ognuno.
Inizialmente, pensavo di
entrare a far parte di un'associazione, forse una delle tante... invece mi ritrovo ad
essere parte di una nuova famiglia e posso dire che... è bello sentirsi a casa!
Vedere in concreto la sofferenza essere accettata con gioia e riscoprirne il valore
salvifico libera il cuore da mille paure e timori, rende "uomini nuovi", veri testimoni di
Cristo e portatori di speranza.
"Ponti" tra il mondo e il Cielo.
Grazie a tutti i fratelli, le
sorelle ed i volontari che hanno condiviso con me questa
esperienza arricchendomi del
loro "tesoro" spirituale.
Auguro a tutti di perseverare nel proprio cammino di
apostolato ed in particolare
auguro a chi ancora non ha
incontrato il vero Amato di
abbandonarsi completamente
alla Sua voce.
Di cuore buon nuovo anno
associativo a tutti!
Antonella Tamborrino
(Sannicandro di Bari)
19
A Valleluogo con gli
adulti c'ero anch'io!
Come sapete sto scrivendo
da un paesino chiamato Valleluogo. E’ arricchito di folta vegetazione e di molti animali
stupendi come il gallo, la gallina ecc... Questo posto mi
piace tantissimo perché qui ci
vivono persone molto educate
e gentili ma soprattutto in
questa esperienza a Valleluogo è molto bello poter aiutare
persone disabili oppure anziane.
Vi dovrei anche dire una
cosa, io ho conosciuto un disabile e il suo nome è Augusto,
lui si è affezionato a me mentre io a lui. Ogni giorno tutti
quelli che vivono in questa
casa sono chiamati a degli
Esercizi Spirituali, e cioè vuol
dire capire meglio la parola di
Dio e avvicinarci molto più vicino. Inoltre ho capito che Dio
dona a tutti il suo amore ma
noi lo dobbiamo saper accettare il suo amore, perché se ci
20
troviamo in grossi guai non
possiamo arrabbiarci minimamente perché noi non abbiamo saputo accettare l’amore
di Dio.
In questa casa mi piace
molto la cucina perché preparano dei piatti succulenti e super-squisiti.
Ho
anche
conosciuto una ragazza di
nome Damiana che è molto
simpatica e poi oltre a lei ho
conosciuto persone molto brave ed educate come Francesco,
Gina, e un'altra persona di
nome Gioacchino, e un prete
molto simpatico di nome don
Marco.
Vi vorrei raccontare che c’è
un altro prete che si chiama
don Tonino e vi devo dire che
ho capito che Dio è una immensa distesa d’amore come il
mare. Solamente che Dio ha
un amore infinito e come un
cerchio che non si sa dove inizia e non si sa neanche dove
Il Bambù - settembre 2011
finirà.
Vi racconto che vedendo un
film ho visto che una bambina
era affezionata a una cagnolina che si allontanava dalla
sua padrona. Lo stesso vale
anche per noi: se ci allontaniamo da Dio noi verremo rapiti dal demonio, il nostro
nemico.
Inoltre percorrendo un sentiero si giunge a un piccolo ruscello molto bello. Ci sono
anche una cappellina ed un
meraviglioso santuario dove
regna il silenzio dedicato a
Dio. Io vorrei ringraziare il
CVS e mons. Luigi Novarese
per tutto quello che ci ha dato.
In questi giorno sto capendo
che è proprio bello aiutare gli
altri, apparecchiare e sparecchiare i tavoli.
Inoltre c’è un bravissimo signore di nome Gianfranco e
suona molto bene la chitarra.
Poi c’è un bellissimo negozietto che vende libri molto belli e
altre cose come collane, bracciali, corone, tutte cose riguardo a Dio, Gesù, Maria. Oggi
ho conosciuto un libro molto
bello perché mi ha colpito
molto sapere dalla signora che
me lo ha offerto che mi ha detIl Bambù - settembre 2011
to che è stato scritto da una
persona disabile sulla sedia a
rotelle che mi ha raccontato
molte cose di questo signore.
Inoltre nell’aula magna c’è
una statua del grande fondatore mons. Luigi Novarese.
Vi vorrei anche dire che
ogni mattino alle ore 11,30 c’è
la celebrazione eucaristica in
cui serve la Messa un mio
amico di nome Gioacchino e
lui è molto bravo. Vorrei ricordarvi che da Valleluogo si
vede un bellissimo panorama.
Poi c’è anche una persona che
fa parte dell’associazione CVS
che vuol dire proprio Centro
Volontari della Sofferenza.
Questa persona che conosco è
una persona che purtroppo
non può vedere. Sono molto
dispiaciuto per lui perché,
21
quando l’ho conosciuto, subito
ho capito che lui era molto intelligente, ma purtroppo aveva questo problema.
Successivamente vorrei dirvi che in questo ambiente ci
sono stati ben tre giorni di
massimo silenzio dedicato al
grande Dio. Vi voglio ricordare la cosa più importante, che
dopo abbiamo formato dei bei
gruppi in tutto sono ben quattro gruppi di nome Aula Magna, Madonna di Fatima,
Gazebo Verde, e il Salottino.
Io appartengo al gruppo di
nome Gazebo Verde che è animato da un nostro amico Mario. Questo gruppo è formato
da 11 persone.
In questa casa ci sono molte stanze meravigliose come
la cucina, l’aula magna, la lavanderia, le camere in cui tutti dormiamo. Poi c’è un
santuario, una terrazza, e una
veranda. Qui ci sono molte
persone malate disabili. Non
capisco perché loro devono essere messe da parte ma le
dobbiamo aiutare perché una
persona disabile o anziana
rappresenta Gesù. Quindi se
noi aiutiamo un malato o un
disabile è come se noi aiutassimo Gesù. Questa esperienza
22
mi sta piacendo molto e vorrei
tanto ripeterla di nuovo.
Vorrei dire che da quello
che ho capito in questi giorni
è che noi dobbiamo passare
attraverso Lei, la Madonna, la
Regina dei cieli. Quindi per
conoscere Gesù dobbiamo passare attraverso di Lei perché
è come una porta. Pertanto
noi siamo invitati a pregare
perché le preghiere sono la
chiave per far aprire questa
meravigliosa porta. Vorrei
pregare per molte persone che
non credono in Dio e commettono grandi peccati e desidero
che queste persone si pentano
di quello che hanno fatto e che
finalmente accettino l’amore
Dio nostro Padre. Vi vorrei ricordare di pregare per le persone malate e per le persone
purtroppo disabili, ma vorrei
chiedere soprattutto di pregare per quelli che si trovano nel
Purgatorio e che vadano nel
Regno di Dio chiamato il Paradiso.
Ma la cosa più importante
è una cosa che mi ricorda una
bellissima parabola e cioè un
papà amava suo figlio ma un
giorno suo figlio disse: papà
dammi i soldi perché io me ne
vado. All’inizio aveva molti
Il Bambù - settembre 2011
soldi quindi stava bene ma
quando finirono i soldi si trovava in grosse difficoltà e de-
cise di tornare dal padre. Il
suo papà quando lo vide ritornare decise di fare una festa.
Lo stesso succede a noi se ci
allontaniamo da Dio nostro
Padre, siamo costretti a ritornare perché noi viviamo grazie al suo amore quindi non
possiamo farne a meno. Infine
vi devo dire che Dio è come
l’aria: noi non possiamo vivere
senza ossigeno, come il nostro
cuore e l’anima non possono
vivere senza Dio, Gesù e Maria.
Matteo Intotaro
(10 anni; CVS Bisceglie)
PREDICATORE: don Marco Castellazzi SOdC
PARTECIPANTI:
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Antonia Carella
Teresa Carmosino
Francesco Gandini
Giancarlo Gandini
Matteo Intotaro
Elena Mascolo
Damiana Moschetta
Rosa Pasqua Moschetta
Vincenzo Moschetta
Giovina Porro
Rosa Sinisi
Dora Spagnuolo
Antonella Tamborrino
Rosanna Tamborrino
Il Bambù - settembre 2011
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
(GdA S. Antonio)
(GdA S. Marco)
(GdA S. Marco)
(CVS Bisceglie)
(GdA S. Ciro)
(CVS Andria)
(GdA S. Rocco)
(GdA S. Rocco)
(CVS Andria)
(GdA S. Antonio)
(GdA S. Marco)
(Sannicandro di Bari)
(Sannicandro di Bari)
23
Spiritualità per le coppie
Seguendo il consiglio di
un’amica, abbiamo partecipato agli Esercizi Spirituali per
coppie a Valleluogo dal 16 al
20 agosto.
All’inizio eravamo piuttosto
scettici in quanto era la prima
volta che effettuavamo tale
percorso, ma la sera stessa
dell’arrivo ci siamo sentiti circondati da una familiarità ed
amicizia con il gruppo che
precedentemente non conoscevamo.
Ci siamo sentiti subito a
nostro agio come se avessimo
fatto già parte da lungo tempo
della grande famiglia dei “Volontari della sofferenza”. Nei
tre giorni del Corso abbiamo
approfondito anche le finalità
dell'Associazione ed abbiamo
24
chiesto di poterne fare parte.
Quanto agli Esercizi veri e
propri, è stata un’esperienza
magnifica anche perché ci siamo soffermati nella “ricerca
dell’Amato” approfondendo la
lettura del Cantico dei Cantici
ed abbiamo apprezzato l’opera
nel suo intrinseco significato.
Le “lectio” tenute dall’assistente spirituale don Vittorio
Borracci sono state particolarmente profonde e ci hanno
condotto a quel clima di spiritualità che ci ha permesso di
tornare a casa più leggeri e in
pace con noi stessi.
Molto significativo e toccante, inoltre, è stato il rinnovo delle promesse matrimoniali che tutte le coppie si
sono scambiate, riportandoci
al giorno indimenticabile in
cui abbiamo giurato di condividere gioie e sofferenze.
Il ritiro spirituale si è svolto, pur con la necessaria serietà in un clima allegro e pieno
di vera gioia.
Tina e Paolo Catalano
Il Bambù - settembre 2011
PREDICATORE: don Vittorio Borracci
PARTECIPANTI:
●
Rosa e Michele Bozzi con Rossana
(GdA Trasfigurazione - Bitritto)
●
●
●
Maria e Vito Calabrese
Tina e Paolo Catalano
Mariella e Raffaele Giannelli
(GdA S. Antonio)
●
Laura e Matteo Landi
(GdA S. Maria M. Carmelo/2)
●
Antonella e Francesco Lisco con Alessandro
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
●
Anna e Lorenzo Pierno
●
Isa e Carmelo Santonocito
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
Il Bambù - settembre 2011
25
I giovani del CVS a Fatima ed alla
GMG 2011 di Madrid, 12-22 agosto
Firmes en la fe
Penso che non bastino poche righe per descrivere l’esperienza
della
Giornata
Mondiale della Gioventù, e
sono convinta che bisogna
provarla almeno una volta
nella vita per vivere quelle
emozioni che ha suscitato in
noi CVSini.
Sicuramente ogni GMG è
diversa dalle altre, però ciò
che le accomuna tutte è la
presenza di milioni di giovani
provenienti da tutto il mondo
uniti nel nome di Gesù. Il solo
pensiero che tutte quelle persone di lingua e nazionalità
diversa condividano la tua
stessa fede, e siano lì perché
chiamati ad essere testimoni
di Cristo, mette i brividi.
26
Per me, che sono cresciuta
nel CVS e che ogni anno ho
partecipato agli Esercizi Spirituali a Valleluogo, la settimana in cui siamo stati a
Fatima è stato un po’ come essere a casa, era tutto molto familiare. Dopo la catechesi e le
varie attività di gruppo svolte
la mattina, il pomeriggio era
dedicato alla visita delle case
dei pastorelli e ai luoghi dell’apparizione della Madonna e
la sera, per chi voleva, c’era la
recita della corona del rosario
alla Cappellina delle apparizioni e la processione delle
candele. C’era qualcosa di magico quando, dopo aver recitato il rosario in varie lingue,
seguivamo in processione, con
le candele accese, la statua
Il Bambù - settembre 2011
della Madonna di Fatima.
L’esperienza di Madrid è
stata diversa per me che non
avevo mai partecipato ad una
GMG, semplicemente bellissima. Nonostante il cibo, le docce gelate, la scomodità dei
sacchi a pelo, i lunghi viaggi
in pullman e il poco tempo per
riposare, molti sono stati gli
aspetti positivi e i ricordi che
rimarranno per sempre impressi nelle nostre menti. L’emozione più grande che ho
vissuto è stata durante l’attesa del Papa, per la veglia, nell’aeroporto di Cuatro Vientos.
Tutti i giovani sventolavano
le bandiere dei loro paesi e
aspettavano l’arrivo del Papa
cantando inni nelle loro lingue, è stato uno spettacolo che
sono rimasta a contemplare
estasiata.
Il Bambù - settembre 2011
Se qualcuno mi dovesse
chiedere se rifarei questa
esperienza la mia risposta sarebbe di certo affermativa.
Sono consapevole che ci vuole
una grande capacità di adattamento, ma ne vale la pena!
Voglio ringraziare le bellissime persone che abbiamo conosciuto
durante
questa
avventura; i Vescovi che la
mattina ci hanno deliziato con
le loro catechesi e ci hanno saputo coinvolgere con le loro
eccezionali personalità, Don
Marco, Giovanna, Samar, don
Johonny e Patrizia che ci hanno guidato in maniera eccezionale e che riuscivano sempre
a trovare una soluzione rapida ed efficace ad ogni problema, ma un grazie particolare
a Lui che ci ha voluti lì per
renderci ancora più saldi nella fede.
Annalisa Landi
(GdA S. Maria M. Carmelo/1)
27
Un quaderno dagli Adolescenti
I partecipanti agli Esercizi Spirituali di Valleluogo per il Settore Adolescenti
dei CVS del Sud Italia, dal 25 al 30 agosto scorso, hanno riempito un qua derno di brevi commenti e impressioni al termine dell'esperienza vissuta.
Ecco, in ordine sparso, i loro pensieri.
Che bomba ragazzi! E' stato tutto strepitoso e intenso, grazie a
tutti! Continuate così e date
sempre gusto alla vostra vita
con quel sale che è Gesù Cristo
e riscopritevi ogni giorno dono
per gli altri!! Arrivederci... Vi
voglio bene (Antonio - Pescara)
Ogni anno che vengo a Valleluogo arrivo con un grande
sorriso e riparto con un sorriso
ancora più grande. Grazie a
tutti per esserci, vi voglio bene!
(Simone – Pescara)
Grazie per tutti i vostri sorrisi, i
vostri abbracci, il vostro affetto!
Vi porterò ogni giorno nel cuore. Rimanete sempre così: gioiosi e vivi! Vi voglio bene! A
prestissimo (Chiara)
Non ci sono parole per descrivere quanto in questi giorni
unici mi avete donato!!! Chiedo
scusa se non sono riuscito a
esprimere come avrei dovuto la
grande gioia che ho dentro di
me; siete la mia ragione di vita
e continuerò il mio difficile
cammino per ognuno di voi. A
presto, vi abbraccio tutti. (Fratello Domenico )
28
Stanca dopo la GMG di Madrid,
il mio unico pensiero era “non
voglio andare a Valleluogo”...
come sempre sono stata smentita, perché vedere voi, gli animatori, le nostre attività mi ha
riempito di gioia e serenità, una
gioia che mi porto in tutto quello che farò e quando sarò triste
penserò al sorriso di Giorgia,
agli applausi di Alberto, agli abbracci di tutti voi, agli angeli
custodi...
Mi
mancherete
(“Suor Giox”)
Come sempre Valleluogo mi lascia molta energia che mi sarà
utile nella mia vita a Pescara. E
questa energia, ovviamente, me
la lasciate voi. Vi auguro che
l'entusiasmo che vi ha caratterizzato in questi giorni possa
divenire parte di voi nella vita
quotidiana. Vi abbraccio. (Angela)
La “Bellezza” è stata la cosa che
mi ha colpito fin da 3 anni fa e
quest'anno la Sorpresa, la Meraviglia, lo Stupore hanno “illuminato” ed “esaltato” la
Bellezza!!! Nascosta, visibile,
con-divisibile in tutti! Un abbraccio. (Sorella Antonietta)
Il Bambù - settembre 2011
L'amore non si ferma... La nostra forza sta nell'unità. Alle ore
22,00 uniti nel ricordo dell'amicizia e in ringraziamento per
il dono prezioso che siamo gli
uni per gli altri. NON FERMATEVI, LA VITA E' BELLA. (Concetta)
Questa è stata un'esperienza
bellissima perché divertente,
istruttiva, gioiosa e mi ha fatto
riflettere sulle cose passate, presenti, future. Io voglio ringraziare tutti quanti per avermi
accompagnato ma io voglio ringraziare soprattutto padre Onofrio che con il suo sorriso che
aveva e la simpatia mi ha fatto
divertire anche se ci ha fatto riflettere. (Alfredo)
Il Bambù - settembre 2011
Sempre un'esperienza spettacolare, grazie a tutti! (Silvia )
5 giorni davvero indimenticabili. Li porterò sempre nel mio
cuore e soprattutto nell'anima.
Questi esercizi spirituali sono i
veri valori della nostra vita...
Grazie a tutti voi per avermi
fatto trascorrere una bella esperienza
VI VOGLIO BENE
(Ilaria)
5 giorni sono già passati... Sono
stati incredibilmente intensi,
ma stranamente corti. 5 giorni
in cui molto probabilmente
avrò dormito meno di 25 ore, 5
giorni in ho avuto la possibilità
di cambiare. GRAZIE DI TUTTO
RAGA'! (Giorgio )
29
Valleluogo mi ha dato tanto, mi
ha permesso di conoscere persone. (Simone G.)
L'unica parola per descrivere
questo Valleluogo è DONO. E'
stata un'esperienza innovativa
principalmente dal punto di vista emotivo. Sono state messe in
ballo sensazioni e sentimenti finora a me sconosciuti. Ringrazio tutti per l'affetto che
trasmetto anche solamente con
un sorriso. (Barbara)
Inutile ripetere quanto mi
riempiano di gioia questi 5
giorni... è sempre il dono più
bello poter vivere questa esperienza! Grazie di cuore a tutti...
a chi c'era fisicamente e a chi
c'era con il cuore e soprattutto
con l'anima (come te Rosi! )
Siete sempre un'emozione unica e fortissima!!! VI VOGLIO
TANTO BENE (Daniela)
Anche quest'anno Valleluogo è
stato un'esperienza bellissima!
La sua bellezza però è data proprio da voi, che mi avete accompagnato in queste giornate
splendide, e da padre Onofrio.
Quindi GRAZIE A TUTTI!!!
(Daniele)
Ormai siamo diventati i grandi!
Fa
strano,
eh?
Il Valleluogo di quest'anno ha
superato senza dubbio ogni
aspettativa. Ogni anno è un'e30
sperienza sempre più bella ma
quest'anno è stato talmente toccante ed emozionante. Torniamo indubbiamente cambiati e
seriamente sconvolti da una
fede così grande, realmente sazi
di amore di Dio. Sono stati giorni meravigliosi, molti intensi, in
cui ho capito davvero tante
cose. Spero con tutto il cuore di
conquistare questo cammino di
arricchimento. Grazie di tutto,
siete davvero unici! All'anno
prossimo Valle!!!
(Annaclaudia)
Questo per me è stato il primo
anno a Valleluogo. E' stato fantastico, divertentissimo. Durante
questo
“viaggio”
ho
riscoperto amicizie e conosciuto persone veramente fantastiche. Spero di riuscire a tornare
anche l'anno prossimo. Un'esperienza come questa la dovrebbero fare tutti. CIAO RAGA'
VI VOGLIO BENE! (Ross)
Questi 5 giorni per me sono
stati a dir poco fantastici. Non
pensavo che fosse così bello andare a Valleluogo, pensavo fosse un po' noioso. Abbiamo fatto
tantissime e bellissime attività,
dove mi sono divertita un mondo. Inoltre ho stretto amicizia
con nuove persone. L'anno
prossimo mi piacerebbe ripetere l'esperienza. (Alessandra )
Il Bambù - settembre 2011
fortuna ho conosciuto Giorgia e
Barbara. Mi mancherete. (Alby)
E' stata un'esperienza splendida
che mi è piaciuto condividere
con chi già conoscevo e con
tante persone nuove. Spero che
i prossimi ritiri siano altrettanto
coinvolgenti e che possiamo vivere sempre meglio il gioco dell'angelo custode, il + bello a
mio parere. Grazie a tutti. (Viviana)
Grazie, grazie ad ognuno di voi,
tutti diversi ma uno più bello
dell'altro. Quest'anno mi ha fatto tanto piangere ma mi ha fatto anche tanto crescere, è stato
davvero un dono essere con tutti voi! Ogni anno Valleluogo è
sempre un'esperienza unica ed
emozionante ma quest'anno ha
davvero superato le mie aspettative, grazie grazie ancora a
tutti! (Adriano)
Quest'anno a Valleluogo mi
sono divertito tantissimo e per
Il Bambù - settembre 2011
Questi 5 giorni
sono stati davvero
intensi ma sono
passati troppo in
fretta. Mi sono divertita più degli
altri anni, ma
come ogni anno
lascio
sempre
qualcuno di importante. Ho deciso che tornerò
a Valleluogo tutte le volte che
mi sarà possibile, perché credo
che un'esperienza così la debbano vivere tutti almeno una
volta nella vita. Vi voglio bene
raga'! (Marina)
Ed eccoci qui: per il quarto
anno consecutivo sono qui a
scrivere di Valleluogo. Esperienza, come sempre, davvero
tanto intensa. Devo un grazie a
tutti coloro che contribuiscono
a questa fantastica esperienza!
Se continueranno così io mi
trasferisco lì! DONO – GIOIA –
AMORE – AMICIZIA – EMOZIONI. Questo è il Valleluogo
di quest'anno! Ragazzi, fate il
cosiddetto “passa il favore”:
trascinate tutti i vostri amici in
questo fantastico mondo. Tutti
meritano di vivere esperienze
simili. Raga', vi voglio bene,
davvero!! (Giorgia)
31
PREDICATORE: P. Onofrio Cannato
ADOLESCENTI PIU' GRANDI:
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Alessia
Daniele
Giorgia Annoscia
Adriano Bottalico
Barbara Brunetti
Annaclaudia De Benedictis
Fabio De Simone
Daniela Favia
Claudia Minischetti (con la madre Tonia)
Silvia Panebianco
Flavia Franzò
Mirko Scorcia
ADOLESCENTI PIU' PICCOLI:
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Sergio Altieri
Alessandra Cannone
Viviana Catucci
Alfredo Colonna
Rossella Esposito
Andrea Losacco
Francesco Muscatelli
Marina Nina
Giorgio Patruno
Cristiano Peragine
Davide Sanzio
Marco Signorile
Alberto Tramutola
Antonio Tramutola
Francesco Tramutola
Luca Valendino
ANIMATORI: Annalisa Caputo, Angela Moschetta
32
Il Bambù - settembre 2011
Bisceglie chiama Bari
Una giornata
ad Acerenza
Il 20 agosto scorso, il nostro gruppo del CVS di Bisceglie è stato invitato dai
catechisti della nostra parrocchia a trascorrere una
giornata di un campo-scuola
ad Acerenza (Pz), erano
bambini di quarta e quinta
elementare.
Noi gruppo del CVS abbiamo proposto ai catechisti
questa esperienza, attraverso una lettera scritta dalla
nostra responsabile Mariaida e una presentazione di un
Power Point con foto della
vita del nostro gruppo nei
vari momenti vissuti insieme
in questi anni. Il tutto è stata ben accettato.
Un piccolo gruppo è andato al campo-scuola per far
comprendere ai bimbi che il
diversamenteabile non è
troppo diverso dai normodotati, è bastata qualche nostra frase “provocatoria”
sull'argomento e ogni bambino si è espresso con frasi
Il Bambù - settembre 2011
semplici, che ci hanno fatto
sorridere, perché la loro
spontaneità è sincera. E'
chiaro insomma che le loro
domande ci hanno lasciato
un messaggio, che neppure
gli adulti ci trasmettono.
Noi volontari della sofferenza, siamo stati ben accolti
al campo-scuola, soprattutto
dai bambini, personalmente
penso che i ragazzini comprendono in un modo speciale
il
diversamenteabile;
perché nella società stiamo
anche noi diversamenteabili,
rispetto a una decina di anni
fa, quando eravamo nascosti
nelle nostre famiglie.
Ancora grazie per la bellissima giornata ad Acerenza! Ci auguriamo di potervi
aiutare nella vostra crescita.
MariaIda Todisco
(Responsabile CVS Bisceglie)
33
La posta del Bambù
Ricordi belli da Sannicandro - 19 giugno 2011
Un pomeriggio e una serata memorabile per 7 amici
di Bari. Dopo l’incontro della chiusura dell’anno sociale nel
quale don Michele ci ha fatto ascoltare il Cantico dei Cantici
letto da Benigni, ricordandoci di leggerlo nella Bibbia. Com’è
nuziale e puro l’amore di Dio per la sua creatura che siamo
noi: siamo rimasti inebriati da tanta passione raccontata nel
cantico poetico.
Dopo il gelatino siamo andati in giro per il paese e,
provvidenzialmente abbiamo potuto visitare il castello svevonormanno ristrutturato, il più vecchio d’Italia. Per noi è stata
una cosa bellissima e aspettando il pullman di ritorno a Bari,
seduti su 6 gradini, abbiamo chiacchierato sulla presenza del
demonietto e angioletto vicino a ognuno di noi. (Abbiamo fatto
delle foto che abbiamo messo su Facebook). Una di noi diceva
che il suo angioletto era distratto in quanto cadeva spesso. Così
vi invitiamo a recitare con noi la preghiera al nostro Angelo
Custode che mette in fuga il diavoletto !
Con tanto affetto: Annamaria, Rosina, Pina, Onofrio,
Rocco, Anna e Gabriella (GdA S. Rocco)
Grazie per aver condiviso fraternamente con tutti i lettori!
Corpus Domini 26-06-2011
Oggi, duplice festa grande per me per l’accoglienza
del Corpo del Signore e della istituzione come Ministro
Straordinario della Santa Comunione a servizio degli
ammalati alla parrocchia del Buon Pastore.
Ricevere e dare il Signore dell’Universo con le mie mani, è
chiaro che è Lui che porta me: mistero grandioso della fede. Oh!
Aiutami Gesù a vivificare i sofferenti con la tua Santa Grazia.
Mi sento esultante e sperduta insieme.
Gioite con me cari civuessini
Gabriella Pisanello (GdA S. Rocco)
E davvero siamo pieni di gioia e ti sosterremo nell'amicizia,
pregando e offrendo.
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Il Bambù - settembre 2011
14 agosto
Carissime Famiglie del CVS,
In prossimità della partenza per Valleluogo – vivamente
ci auguriamo di TUTTI voi – ci piace esservi vicini per
formulare i più affettuosi auguri perché questi Esercizi vi
rechino una sovrabbondanza di AMORE e serenità,
innanzitutto nella vostra relazione coniugale, quale premessa
di intima pace interiore e piena comunione in famiglia, ma
anche quale valido baluardo nelle vostre case, contro i marosi
di questi tempi di mare tempestoso nel quale si agitano la
società, il lavoro, il rapporto con il prossimo.
Siamo intimamente certi di questa “sovrabbondanza di frutti”
perché già sperimentata, noi insieme con voi, in un lontano
anno passato (nel 1998?) con lo stesso TEMA - il Cantico dei
Cantici – ma, soprattutto con la stessa magnifica GUIDA
(l’impareggiabile Don Vittorio, che vi preghiamo di voler
salutare a nostro nome e ringraziare per il prezioso foglietto
con la “lettera di Tertulliano alla moglie” che ci donò alla
chiusura. Lo rileggiamo spesso e… vi troviamo tanto della
strada sin qui percorsa!! ).
Così come siamo sicuri che aleggerà fra voi lo spirito affettuoso
e paterno di Don Pino che si compiacerà della vostra
perseveranza!! (ma anche nostra - abbiamo dovuto mettere in
idonea considerazione i nostri “venerandi” quasi ottant’anni e
correlati acciacchi e optare per la partecipazione agli esercizi
del gruppo CVS di Napoli ai primi di Luglio, vi saremo vicini
con la preghiera, così come farete Voi per noi).
Un caro deferente saluto a don Tonino (indomito nel
combattimento fisico... e sempre sulla breccia!), al carissimo
Don Marco e a tutte le disponibilissime Sorelle (un abbraccio –
come vecchi anziani amici possiamo permettercelo, a Sorella
Antonietta e Sorella Maria!!).
Giulio e Lucia Granata
Carissimi, grazie per il vostro affettuoso e delicato pensiero.
Speriamo che vi faccia piacere leggere le impressioni di
questi Esercizi da parte di una coppia che vi ha partecipato
per la prima volta. Tutto il CVS di Bari-Bitonto ricambia il
saluto da fratelli in Cristo Signore.
Il Bambù - settembre 2011
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Sommario
Non di sola coca-cola vive l'uomo.............................................3
L'Anno Novaresiano..................................................................6
CVS-TG......................................................................................8
La più grande storia d'amore.................................................10
Giovani alla ricerca dello Sposo.............................................12
La ricerca dell’Amato..............................................................14
La mia prima esperienza a Valleluogo..................................16
A Valleluogo con gli adulti c'ero anch'io!...............................20
Spiritualità per le coppie........................................................24
Firmes en la fe........................................................................26
Un quaderno dagli Adolescenti..............................................28
Una giornata ad Acerenza......................................................33
La posta del Bambù................................................................34
“Il Bambù” è la continuazione di “Cristo Vera Speranza”, il glorioso giornalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto per molti anni.
La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cinese
che esprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostra associazione: così infatti il bambù esclama con termini
molto... cristiani: «Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello
che vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc 14,36).
Hanno collaborato a questo numero: Giuseppina Attolico,
Don Armando Aufiero, Annalisa Caputo, Tina e Paolo Catalano,
Matteo Intotaro, Annalisa Landi, Laura e Matteo Landi, Rossella
Lattanzi, Damiana Moschetta, Rosa Pasqua Moschetta, Alessandro Pastore, Maria Rita Pisani, Licia Scicutella, Rosa Sinisi, Antonella Tamborrino, Valentina Vinci
Redazione: Don Vittorio Borracci, Floriano Scioscia
Indirizzo postale: “Il Bambù”, c/o Scioscia, Via Maranelli 2,
70125 Bari
Indirizzo e-mail: [email protected]
Sito Web della Confederazione CVS: www.sodcvs.org
Sito Web del CVS diocesano: cvsbari.altervista.org
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Il Bambù - settembre 2011
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