SPETTACOLI Venerdì 5 maggio 2006 29 Intanto “Viva Radio2”nel 2007 si trasferirà dalla radio agli schermi Rai Dopo le delusioni in tv ora il musical Fiorello-Turturro:si può fare Lorella Cuccarini stralunata Charity L’attore americano propone un film insieme ROMA - Sull’atteso ritorno di Fiorello in tv, il mattatore di Viva Radio2 annuncia di avere già girato alcune puntate di prova di un ipotetico format, tutto da perfezionare. Ma per vedere di che cosa si tratta, bisognerà aspettare con ogni probabilità il 2007. Fiorello potrebbe tornare su Raiuno o su Raidue in seconda serata, dando vita a Viva Rai 2, proiezione televisiva della trasmissione di culto che ogni giorno propaga via etere 100 minuti di varietà e buon umore, con la complicità della spalla Marco Baldini. «La tv non mi manca. La radio dà più libertà, e poi ci divertiamo un sacco. Tornerò in televisione solo quando avrò un’idea», ha ripetuto in tutti questi mesi l’enfant terrible siciliano, che senza andarci è quasi tutti i giorni in tv. Il nuovo format televisivo, su cui Fiorello è al lavoro con Marco Baldini e con l’affiatata squadra di autori (Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Federico Taddia), riserverà delle sorprese e certamente non sarà una semplice ripresa di quanto avviene in radio. Anche Linus e Nicola Savino di recente hanno portato sul piccolo schermo, sull’emittente All Music, il loro programma radiofonico Deejay chiama Italia, in cui tra l’altro si scherza quasi ogni giorno sul ritorno di Fiorello e Baldini a Radio Deejay, che è stata la prima casa del duo vincente più di dieci anni fa. Ma con Viva Radio2 in tv la musica cambia: «Il nostro spiega Fiorello - sarà un vero e proprio varietà, con ospiti e musica live, con una galleria ricchissima di personaggi, gag e canzoni. Potrebbero esserci cavalli di battaglia come l’imitazione di Mike Bongiorno, lo Smemorato di Cologno (Berlusconi), Gianni Minà o la parodia di Vincent Cassel, furibondo marito della diva Monica Bellucci (imitata da Gabriella Germani e censurata dall’attrice, a quanto pare, dopo l’unica apparizione televisiva a Colorado Cafè su Ita- Il debutto stasera a Milano .IN ONDA ALLE 14.30 IN 190 PUNTATE . Raiuno punta sul serial “Sottocasa” ROMA - Un lungo serial televisivo dopo il Tg1 delle 13.30 è la risposta Rai al rivale Centovetrine di Canale 5. Con la sigla Sotto sopra di Lucio Dalla, supervisore alle musiche, arriva da lunedì 8 maggio nel primo pomeriggio di Raiuno Sottocasa, 190 puntate in onda dal lunedì al venerdì alle 14.10. Al centro della lunga serie, Piazza della Meridiana con una fontana d’epoca funzionante, punto d’incontro di un quartiere cittadino che potrebbe essere Campo dei Fiori a Roma, realizzata dalla scenografo Antonello Geleng. Prodotto da Rai Fiction, il serial - dal costo di circa 75 mila euro a puntata, con una trama gialla che avvolge inizialmente la vita dei protagonisti - è realizzato da Sandro Parenzo per Videa Cde dal format Marienhof di Bavaria Media, in onda in Germania con grande successo, alle 15 sulla prima rete Ard, con uno share tra il 14 e il 18% (superiore alla media di rete). Tra i temi affrontati l’usura (nella prima puntata), la droga, il disagio - con la storia di un personaggio down l’istruzione, l’aborto. «L’ultimo lavoro che ho fatto sono state due regie operistiche. Il mio grande sogno lia 1). Nell’ultima edizione Fiorello ha sdoganatoViva Radio2, ospitando anche i politici (con tanto di intervento di Prodi e Berlusconi in piena campagna elettorale) e prendendo posizione su temi tosti come la pedofilia («ergastolo senza esitazioni a chi commette qualsiasi reato sui minori») e l’abuso di alcol («che andrebbe vietato, perchè è più nocivo della canna»). L’improvvisazione, collauda- Fabio Testi ed Emanuela Gatti ha spiegato Dalla - è andare dove c’è la gente perchè la amo. In questo caso mi ha intrigato dare un’interpretazione musicale a realtà che non sono le mie». E poi, facendo riferimento al cuore di questo serial e alla sua canzone Piazza Grande Dalla ha sottolineato: «Il legame è anche quello». Grande lo sforzo produttivo che coinvolge 5 registi, oltre 50 attori protagonisti tra i quali Fabio Testi, Angela Melillo, Giovanni Guidelli, Stella Vordermann, Alberto Gimignani e Gabriele Bocciarelli, due troupe ta nella gavetta da animatore nei villaggi turistici, insieme alla musica saranno alcuni degli immancabili ingredienti della prossima trasmissione televisiva di Fiorello, il cui ritorno sul piccolo schermo è auspicato non solo dal pubblico e dai critici ma anche dai vertici Rai. Intanto lo studio radiofonico di via Asiago sarà il set della nuova campagna pubblicitaria della Fiat, l’azienda automobilistica che ha scelto Fio- multicamere complete con regie mobili. «È una sperimentazione editoriale - ha spiegato il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà - perchè non siamo nel territorio delle soap classiche. Questo è un real drama. Abbiamo un precedente che è Un posto al sole, prodotto di grande successo che percorre una strada simile. È una grande sfida industriale produrre 190 puntate con la qualità di scrittura e visiva da prima serata, ma i costi sono più bassi della media. È una sfida anche di palinsesto: abbiamo un buco su Raiuno nel primo pomeriggio e da anni ci ponevamo il problema. La Rai fino a 8 anni fa produceva 200 ore di fiction all’anno, ora ne produce 800. Sono molto fiducioso sui risultati ma il cammino è lungo e difficile, anche perché in quella fascia abbiamo il 9-11% di share e non si cambiano facilmente le abitudini del pubblico. Piazza della Meridiana è multietnica, multirazziale, multietà mentre nelle fiction diurne ci sono di solito tutti ambienti claustrofobici». A confrontarsi saranno quattro famiglie: i Ricci, gli Zoia, i Cataldo e i Gandini con tutti i personaggi che gli ruotano intorno. Fiorello diventerà presto papà rello come testimonial. Il trasferimento dal piccolo studio U, in cui Viva Radio 2 partì in via sperimentale, alla prestigiosa Sala A (che contiene oltre 100 spettatori) è stato il primo indizio del nuovo corso televisivo dello showman di Augusta. In vista del nuovo supervarietà televisivo si potrebbe affrontare un ulteriore trasloco in un teatro. L’abitudine di far riprendere sempre la trasmissione radiofonica dal suo videomaker di fiducia, Marco Lui, tornerà utile a Fiorello e al suo staff per capire che cosa funziona di più anche dal punto di vista visivo. In attesa del nuovo show in tv, Fiorello prosegue il tour Volevo fare il ballerino (dopo le due date di marzo, altre sette repliche da stasera al Palalottomatica di Roma), in attesa di diventare papà in estate della primogenita, che si chiamerà Angelica. Intanto il 12 maggio uscirà il cd con il meglio dell’ultima stagione di Viva Radio2 (che termina venerdì 9 giugno per poi riprendere in autunno), che includerà anche alcuni brani di artisti emergenti lanciati dalla trasmissione, come i Tiri al piattello con il singolo Che bella la vita, già hit di successo con migliaia di copie vendute e scaricate dal web. Diviso tra radio, teatro, famiglia e tv, Fiorello potrebbe fare di nuovo capolino anche al cinema, dopo alcune esperienze da attore e doppiatore (l’ultima è stata come voce narrante del film La marcia dei pinguini di Luc Jacquet, in testa al box office e vincitore del Premio Oscar come miglior documentario). E dopo essere stato ospite di Viva Radio2, l’attore-regista italoamericano John Turturro, riempiendo Fiorello di elogi, ha espresso ai microfoni del Tg1 il desiderio di dirigerlo in un film. Pronta la replica dell’interessato: «Affare fatto». Ieri mattina i due si sono sentiti al telefono - riferisce Fiorello - e sabato Turturro, in Italia per promuovere il nuovo film Romance and cigarettes, tornerà a Roma per assistere in prima fila allo show del suo pupillo italiano al Palalottomatica. Giorgiana Cristalli ROMA - Dopo lo straripante rity incontra Vidal (Gianni successo di Grease e la delu- Nazzaro), star del cinema, resione della parentesi televisi- duce da un litigio con l’amanva in Rai, Lorella Cuccarini te Ursula. I due finiscono a catorna al teatro con il musical sa di lui ma vengono interrotSweet Charity, una commedia ti dall’arrivo di Ursula. Chabrillante scritta da Neil Si- rity scappa senza farsi notare mon nel 1966. Lorella è la pro- e, quando racconta la sua avtagonista, Charity, stralunata ventura alle colleghe nei camerini del night, e ottimista entresuscita stupore per neuse che lavora in non aver chiesto alun night club di cun compenso a ViNew York e crede dal. Delusa, Chaperdutamente nelrity decide di caml’amore. biare vita e si lascia Nel cast anche corteggiare da un Cesare Bocci (in tv giovane assicuratonei panni di Mimì re, Oscar (Cesare Augello, il vice del Bocci), e a lui racCommissario Monconta di essere una talbano), con la impiegata di banca. partecipazione del Quando gli concantante Gianni Lorella Cuccarini sarà fessa la sua vera Nazzaro. in tv con una fiction professione, Oscar Lo spettacolo debutterà al Teatro della Luna le rivela di esserne già al cordi Milano questa sera e sarà rente da tempo e la stupisce di scena fino al 28 maggio, con chiedendole di sposarlo. Poco repliche anche dopo l’estate; prima delle nozze però Oscar all’inizio del prossimo anno ci ripensa e lascia Charity. Lei arriverà invece a Roma al Tea- torna alla sua vecchia vita ma, a sorpresa, ritroverà Otro Sistina. Come per Grease, musical di scar. L’idea di Lorella Cuccarini culto che si avvia in Italia verso le mille repliche e il suo de- nei panni di Charity risale a cimo compleanno, Sweet Cha- circa dieci anni fa, ma solo nel rity è prodotto dalla Compa- maggio dello scorso anno è gnia della Rancia con la regia stata rispolverata da Saverio di Saverio Marconi, che ne Marconi. «Solo ora mi sento ha rivisitato la versione ame- pronta, almeno per età, per ricana insieme al coreografo questo ruolo così maturo», Luca Tommassini. Vincitore spiega Lorella Cuccarini, 40 di 5 Tony Awards, il musical anni, che sul fronte televisivo racconta la New York degli parla del suo riavvicinamenanni ’60 con lo stile affasci- to a Mediaset dopo l’esperiennante di Bob Fosse, che ne ha za «negativa» in Rai (chiusa curato le coreografie in teatro con Scommettiamo che con e ne ha diretto anche l’omoni- Marco Columbro). «Per un ma versione cinematografica anno e mezzo - spiega - sono nel 1968, con Shirley MacLai- stata a casa, bloccata da un contratto di esclusiva che è ne. Se in Grease Lorella Cucca- scaduto lo scorso agosto. Nesrini (nel cast dal ’97 al ’99) ha suno mi ha mai dato una spieportato in scena il poliedrico gazione. Dopo la rabbia e la talento già espresso nel va- delusione, guardo avanti. Non rietà di Raiuno (con Pippo mi fido più delle parole, ora Baudo e più recentemente al voglio progetti chiari nero su fianco di Gianni Morandi), bianco». E il futuro sembra oin Sweet Charity si mette alla rientato alla recitazione: la prova soprattutto come attri- Cuccarini ha quasi completace, in un ruolo romantico, e- to le riprese della fiction Lo zio d’America2, in onda su mozionante e sexy. Ecco la trama. Una sera Cha- Raiuno ad ottobre. - Newman,“oasi”in Toscana L’attore per i bimbi malati, poi un giro in Ferrari PISTOIA - Nascerà in Toscana, e precisamente a Limestre, sulla montagna pistoiese, il primo villaggio in Italia della fondazione “Hole in the wall”, che l’attore Paul Newman ha creato nel 1988 per offrire periodi di vacanza a bambini dai 7 ai 15 anni colpiti da malattie gravi, come tumori, leucemia, talassemia, fibrosi cistica e altre patologie. Il villaggio è frutto della partnership tra la fondazione dell’attore e la fondazione Dynamo che fa capo a Vincenzo Manes e Serena Porcari. Ieri Newman era a Limestre per vedere, per la prima volta, il luogo dove sorgerà la struttura. È una vasta area di proprietà della Smi, la Società metallurgica italiana di cui la Intec, finanziaria di Vincenzo Manes, possiede il 30%. L’estensione è di circa 20 ettari sui quali sorgono il vecchio stabilimento Smi, dove un tempo si produceva minuteria metallica, che è stato chiuso nel 1984, e vari immobili, tra cui alcune case coloniche che sono già in via di ristrutturazione e che presto diventeranno i centri di accoglienza dei bambini di cui si occupa la fondazione di Paul Newman che, in questa im- Newman ha visitato anche Maranello presa, è aiutato da molti grandi dello spettacolo come Julia Roberts, Robin Williams, Paul MacCartney e Tony Bennet. Newman creò il primo villaggio-vacanze nel 1988 in Connecticut. Oggi sono le strutture sono arrivate a quota 11, sparse in tutto il mondo, dall’Irlanda, all’Ungheria, all’Africa. Mediamente ospitano, per un periodo di circa due settimane, 13 mila bambi- ni affetti da gravi patologie che così possono trascorrere un periodo di spensieratezza, pescando, passeggiando, stando a contatto con gli animali e la natura, e imparando a svolgere attività artistiche e artigianali. L’attore americano è stato accompagnato a Limestre dallo stesso Vincenzo Manes, da Serena Porcari, consigliere delegato della fondazione Dynamo, dal presidente della sua fondazione “Hole in the Wall” Ray Lamontaigne e da Bob Forrester, membro del board della fondazione. Nell’area Smi lo scorso mese di novembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione degli immobili esistenti. A questi se ne aggiungeranno altri destinati ad ospitare il teatro, la palestra, la piscina, laboratori artigianali. Lungo la strada per raggiungere Limestre, Newman si è fermato a Maranello per visitare la fabbrica delle Ferrari. L’attore è stato accolto dal direttore generale della Ferrari Jean Todt, che lo ha accompagnato in una visita agli stabilimenti. Pilota, da sempre appassionato di auto e di corse, Newman ha anche provato in pista la nuova Ferrari 599 GTB Fiorano. Lo ska di Giuliano Palma al Fillmore Stasera a Cortemaggiore il musicista torna con i Bluebeaters (ra) Le strade di Giuliano Palma, dei suoi tinua Palma - lo spirito rock and roll rimane Bluebeaters e del Fillmore sono pronte a in- perché in fondo è come siamo noi: soprattutto contrarsi di nuovo dal vivo, questa sera, nel in tour diventiamo veramente selvaggi, un po’ locale di Cortemaggiore. Sarà ancora una vol- zingari, la passione rende inessenziale tutto ta un Long playing tour, dall’omonimo album il resto e rimane solo la musica e l’energia galvanizzante che ci trasmette. Credo che pubblicato il 30 settembre del 2005, dotutto questo sia finito nel disco: era imve ventidue cover vengono viste attraportante per me che i brani fossero tanverso la personalissima prospettiva ti e fossero quelli che in quel momento tra reggae, ska, rocksteady e bluebit mi ispiravano di più. È un disco che ardel supergruppo. riva dalla voglia di musica, in primo «All’inizio - spiega Giuliano Palma luogo la nostra, quella di tutti i Bluevolevamo intitolarlo Rock and roll, beaters». Che al Fillmore di Cortemagperché più di una canzone arriva dalgiore schiereranno accanto agli elela scena rock e questa è una novità rimenti storici - Giuliano Palma alla vospetto a The album, in cui il genere e- Giuliano Palma ce, Sir Merigo e Cato Senatore alle ra rappresentato solo dal pezzo di Gene Simmons, See you tonite. Qui invece ci so- chitarre, The Angelo Parpaglione al sax, Mr no i Pretenders con Back on the chain gang, T-Bone al trombone, Peter Truffa al piano e Joe Strummer pre Clash con Sweet revenge, Ferdi alla batteria - un nuovo acquisto, il baspoi Jump dei Van Halen, You’re my best friend sista giamaicano Sheldon Gregg, che sostidei Queen». E allora perché Long playing? tuisce Bunna, impegnato con gli Africa Uni«Perché ci sono ben 22 tracce, anche se - con- te. Domenica 7 Maggio - Ore 18,00 DAL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA IL BARBIERE DI SIVIGLIA Opera buffa in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini