SPETTACOLI
Venerdì 5 maggio 2006
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Intanto “Viva Radio2”nel 2007 si trasferirà dalla radio agli schermi Rai
Dopo le delusioni in tv ora il musical
Fiorello-Turturro:si può fare
Lorella Cuccarini
stralunata Charity
L’attore americano propone un film insieme
ROMA - Sull’atteso ritorno di
Fiorello in tv, il mattatore di
Viva Radio2 annuncia di avere
già girato alcune puntate di
prova di un ipotetico format,
tutto da perfezionare.
Ma per vedere di che cosa si
tratta, bisognerà aspettare con
ogni probabilità il 2007. Fiorello potrebbe tornare su Raiuno
o su Raidue in seconda serata,
dando vita a Viva Rai 2, proiezione televisiva della trasmissione di culto che ogni giorno
propaga via etere 100 minuti di
varietà e buon umore, con la
complicità della spalla Marco
Baldini.
«La tv non mi manca. La radio dà più libertà, e poi ci divertiamo un sacco. Tornerò in
televisione solo quando avrò
un’idea», ha ripetuto in tutti
questi mesi l’enfant terrible siciliano, che senza andarci è
quasi tutti i giorni in tv.
Il nuovo format televisivo, su
cui Fiorello è al lavoro con
Marco Baldini e con l’affiatata
squadra di autori (Francesco
Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Federico Taddia), riserverà delle sorprese e
certamente non sarà una semplice ripresa di quanto avviene in radio. Anche Linus e Nicola Savino di recente hanno
portato sul piccolo schermo,
sull’emittente All Music, il loro programma radiofonico
Deejay chiama Italia, in cui tra
l’altro si scherza quasi ogni
giorno sul ritorno di Fiorello e
Baldini a Radio Deejay, che è
stata la prima casa del duo vincente più di dieci anni fa.
Ma con Viva Radio2 in tv la
musica cambia: «Il nostro spiega Fiorello - sarà un vero e
proprio varietà, con ospiti e
musica live, con una galleria
ricchissima di personaggi, gag
e canzoni. Potrebbero esserci
cavalli di battaglia come l’imitazione di Mike Bongiorno, lo
Smemorato
di
Cologno
(Berlusconi), Gianni Minà o
la parodia di Vincent Cassel,
furibondo marito della diva
Monica Bellucci (imitata da
Gabriella Germani e censurata dall’attrice, a quanto pare,
dopo l’unica apparizione televisiva a Colorado Cafè su Ita-
Il debutto stasera a Milano
.IN ONDA ALLE 14.30 IN 190 PUNTATE .
Raiuno punta sul serial “Sottocasa”
ROMA - Un lungo serial televisivo dopo il Tg1 delle 13.30
è la risposta Rai al rivale
Centovetrine di Canale 5.
Con la sigla Sotto sopra di
Lucio Dalla, supervisore alle musiche, arriva da lunedì
8 maggio nel primo pomeriggio di Raiuno Sottocasa, 190
puntate in onda dal lunedì al
venerdì alle 14.10. Al centro
della lunga serie, Piazza della Meridiana con una fontana d’epoca funzionante, punto d’incontro di un quartiere cittadino che potrebbe essere Campo dei Fiori a Roma, realizzata dalla scenografo Antonello Geleng.
Prodotto da Rai Fiction, il
serial - dal costo di circa 75
mila euro a puntata, con una
trama gialla che avvolge inizialmente la vita dei protagonisti - è realizzato da Sandro Parenzo per Videa Cde
dal format Marienhof di Bavaria Media, in onda in Germania con grande successo,
alle 15 sulla prima rete Ard,
con uno share tra il 14 e il
18% (superiore alla media di
rete).
Tra i temi affrontati l’usura (nella prima puntata), la
droga, il disagio - con la storia di un personaggio down l’istruzione, l’aborto.
«L’ultimo lavoro che ho fatto sono state due regie operistiche. Il mio grande sogno lia 1). Nell’ultima edizione Fiorello
ha
sdoganatoViva
Radio2, ospitando anche i politici (con tanto di intervento di
Prodi e Berlusconi in piena
campagna elettorale) e prendendo posizione su temi tosti
come la pedofilia («ergastolo
senza esitazioni a chi commette qualsiasi reato sui minori»)
e l’abuso di alcol («che andrebbe vietato, perchè è più nocivo
della canna»).
L’improvvisazione, collauda-
Fabio Testi ed Emanuela Gatti
ha spiegato Dalla - è andare
dove c’è la gente perchè la amo. In questo caso mi ha intrigato dare un’interpretazione musicale a realtà che
non sono le mie». E poi, facendo riferimento al cuore
di questo serial e alla sua
canzone Piazza Grande Dalla ha sottolineato: «Il legame
è anche quello».
Grande lo sforzo produttivo che coinvolge 5 registi, oltre 50 attori protagonisti tra
i quali Fabio Testi, Angela
Melillo, Giovanni Guidelli, Stella Vordermann, Alberto Gimignani e Gabriele Bocciarelli, due troupe
ta nella gavetta da animatore
nei villaggi turistici, insieme
alla musica saranno alcuni degli immancabili ingredienti
della prossima trasmissione
televisiva di Fiorello, il cui ritorno sul piccolo schermo è auspicato non solo dal pubblico e
dai critici ma anche dai vertici
Rai. Intanto lo studio radiofonico di via Asiago sarà il set
della nuova campagna pubblicitaria della Fiat, l’azienda automobilistica che ha scelto Fio-
multicamere complete con
regie mobili.
«È una sperimentazione editoriale - ha spiegato il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà - perchè non siamo nel territorio delle soap
classiche. Questo è un real
drama. Abbiamo un precedente che è Un posto al sole,
prodotto di grande successo
che percorre una strada simile. È una grande sfida industriale produrre 190 puntate con la qualità di scrittura e visiva da prima serata,
ma i costi sono più bassi della media. È una sfida anche
di palinsesto: abbiamo un
buco su Raiuno nel primo
pomeriggio e da anni ci ponevamo il problema. La Rai
fino a 8 anni fa produceva
200 ore di fiction all’anno, ora ne produce 800. Sono molto fiducioso sui risultati ma
il cammino è lungo e difficile, anche perché in quella fascia abbiamo il 9-11% di share e non si cambiano facilmente le abitudini del pubblico. Piazza della Meridiana
è multietnica, multirazziale,
multietà mentre nelle fiction
diurne ci sono di solito tutti
ambienti claustrofobici».
A confrontarsi saranno
quattro famiglie: i Ricci, gli
Zoia, i Cataldo e i Gandini
con tutti i personaggi che gli
ruotano intorno.
Fiorello diventerà presto papà
rello come testimonial.
Il trasferimento dal piccolo
studio U, in cui Viva Radio 2
partì in via sperimentale, alla
prestigiosa Sala A (che contiene oltre 100 spettatori) è stato il
primo indizio del nuovo corso
televisivo dello showman di
Augusta. In vista del nuovo supervarietà televisivo si potrebbe affrontare un ulteriore trasloco in un teatro. L’abitudine
di far riprendere sempre la trasmissione radiofonica dal suo
videomaker di fiducia, Marco
Lui, tornerà utile a Fiorello e
al suo staff per capire che cosa
funziona di più anche dal punto di vista visivo.
In attesa del nuovo show in tv,
Fiorello prosegue il tour Volevo fare il ballerino (dopo le due
date di marzo, altre sette repliche da stasera al Palalottomatica di Roma), in attesa di diventare papà in estate della
primogenita, che si chiamerà
Angelica. Intanto il 12 maggio
uscirà il cd con il meglio dell’ultima stagione di Viva Radio2 (che termina venerdì 9
giugno per poi riprendere in
autunno), che includerà anche
alcuni brani di artisti emergenti lanciati dalla trasmissione, come i Tiri al piattello con
il singolo Che bella la vita, già
hit di successo con migliaia di
copie vendute e scaricate dal
web.
Diviso tra radio, teatro, famiglia e tv, Fiorello potrebbe fare
di nuovo capolino anche al cinema, dopo alcune esperienze
da attore e doppiatore (l’ultima
è stata come voce narrante del
film La marcia dei pinguini di
Luc Jacquet, in testa al box office e vincitore del Premio Oscar come miglior documentario). E dopo essere stato ospite
di Viva Radio2, l’attore-regista
italoamericano John Turturro, riempiendo Fiorello di elogi, ha espresso ai microfoni del
Tg1 il desiderio di dirigerlo in
un film. Pronta la replica dell’interessato: «Affare fatto».
Ieri mattina i due si sono sentiti al telefono - riferisce Fiorello - e sabato Turturro, in Italia
per promuovere il nuovo film
Romance and cigarettes, tornerà a Roma per assistere in
prima fila allo show del suo pupillo italiano al Palalottomatica.
Giorgiana Cristalli
ROMA - Dopo lo straripante rity incontra Vidal (Gianni
successo di Grease e la delu- Nazzaro), star del cinema, resione della parentesi televisi- duce da un litigio con l’amanva in Rai, Lorella Cuccarini te Ursula. I due finiscono a catorna al teatro con il musical sa di lui ma vengono interrotSweet Charity, una commedia ti dall’arrivo di Ursula. Chabrillante scritta da Neil Si- rity scappa senza farsi notare
mon nel 1966. Lorella è la pro- e, quando racconta la sua avtagonista, Charity, stralunata ventura alle colleghe nei camerini del night,
e ottimista entresuscita stupore per
neuse che lavora in
non aver chiesto alun night club di
cun compenso a ViNew York e crede
dal. Delusa, Chaperdutamente nelrity decide di caml’amore.
biare vita e si lascia
Nel cast anche
corteggiare da un
Cesare Bocci (in tv
giovane assicuratonei panni di Mimì
re, Oscar (Cesare
Augello, il vice del
Bocci), e a lui racCommissario Monconta di essere una
talbano), con la
impiegata di banca.
partecipazione del
Quando gli concantante Gianni Lorella Cuccarini sarà
fessa la sua vera
Nazzaro.
in tv con una fiction
professione, Oscar
Lo spettacolo debutterà al Teatro della Luna le rivela di esserne già al cordi Milano questa sera e sarà rente da tempo e la stupisce
di scena fino al 28 maggio, con chiedendole di sposarlo. Poco
repliche anche dopo l’estate; prima delle nozze però Oscar
all’inizio del prossimo anno ci ripensa e lascia Charity. Lei
arriverà invece a Roma al Tea- torna alla sua vecchia vita
ma, a sorpresa, ritroverà Otro Sistina.
Come per Grease, musical di scar.
L’idea di Lorella Cuccarini
culto che si avvia in Italia verso le mille repliche e il suo de- nei panni di Charity risale a
cimo compleanno, Sweet Cha- circa dieci anni fa, ma solo nel
rity è prodotto dalla Compa- maggio dello scorso anno è
gnia della Rancia con la regia stata rispolverata da Saverio
di Saverio Marconi, che ne Marconi. «Solo ora mi sento
ha rivisitato la versione ame- pronta, almeno per età, per
ricana insieme al coreografo questo ruolo così maturo»,
Luca Tommassini. Vincitore spiega Lorella Cuccarini, 40
di 5 Tony Awards, il musical anni, che sul fronte televisivo
racconta la New York degli parla del suo riavvicinamenanni ’60 con lo stile affasci- to a Mediaset dopo l’esperiennante di Bob Fosse, che ne ha za «negativa» in Rai (chiusa
curato le coreografie in teatro con Scommettiamo che con
e ne ha diretto anche l’omoni- Marco Columbro). «Per un
ma versione cinematografica anno e mezzo - spiega - sono
nel 1968, con Shirley MacLai- stata a casa, bloccata da un
contratto di esclusiva che è
ne.
Se in Grease Lorella Cucca- scaduto lo scorso agosto. Nesrini (nel cast dal ’97 al ’99) ha suno mi ha mai dato una spieportato in scena il poliedrico gazione. Dopo la rabbia e la
talento già espresso nel va- delusione, guardo avanti. Non
rietà di Raiuno (con Pippo mi fido più delle parole, ora
Baudo e più recentemente al voglio progetti chiari nero su
fianco di Gianni Morandi), bianco». E il futuro sembra oin Sweet Charity si mette alla rientato alla recitazione: la
prova soprattutto come attri- Cuccarini ha quasi completace, in un ruolo romantico, e- to le riprese della fiction Lo
zio d’America2, in onda su
mozionante e sexy.
Ecco la trama. Una sera Cha- Raiuno ad ottobre.
-
Newman,“oasi”in Toscana
L’attore per i bimbi malati, poi un giro in Ferrari
PISTOIA - Nascerà in Toscana,
e precisamente a Limestre,
sulla montagna pistoiese, il
primo villaggio in Italia della
fondazione “Hole in the wall”,
che l’attore Paul Newman ha
creato nel 1988 per offrire periodi di vacanza a bambini
dai 7 ai 15 anni colpiti da malattie gravi, come tumori, leucemia, talassemia, fibrosi cistica e altre patologie.
Il villaggio è frutto della
partnership tra la fondazione
dell’attore e la fondazione Dynamo che fa capo a Vincenzo
Manes e Serena Porcari.
Ieri Newman era a Limestre
per vedere, per la prima volta, il luogo dove sorgerà la
struttura. È una vasta area di
proprietà della Smi, la Società metallurgica italiana di
cui la Intec, finanziaria di
Vincenzo Manes, possiede il
30%.
L’estensione è di circa 20 ettari sui quali sorgono il vecchio stabilimento Smi, dove
un tempo si produceva minuteria metallica, che è stato
chiuso nel 1984, e vari immobili, tra cui alcune case coloniche che sono già in via di ristrutturazione e che presto diventeranno i centri di accoglienza dei bambini di cui si
occupa la fondazione di Paul
Newman che, in questa im-
Newman ha visitato anche Maranello
presa, è aiutato da molti grandi dello spettacolo come Julia
Roberts, Robin Williams,
Paul MacCartney e Tony
Bennet.
Newman creò il primo villaggio-vacanze nel 1988 in
Connecticut. Oggi sono le
strutture sono arrivate a quota 11, sparse in tutto il mondo, dall’Irlanda, all’Ungheria,
all’Africa. Mediamente ospitano, per un periodo di circa
due settimane, 13 mila bambi-
ni affetti da gravi patologie
che così possono trascorrere
un periodo di spensieratezza,
pescando, passeggiando, stando a contatto con gli animali e
la natura, e imparando a svolgere attività artistiche e artigianali.
L’attore americano è stato
accompagnato a Limestre dallo stesso Vincenzo Manes, da
Serena Porcari, consigliere
delegato della fondazione Dynamo, dal presidente della
sua fondazione “Hole in the
Wall” Ray Lamontaigne e da
Bob Forrester, membro del
board della fondazione.
Nell’area Smi lo scorso mese
di novembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione degli
immobili esistenti. A questi
se ne aggiungeranno altri destinati ad ospitare il teatro, la
palestra, la piscina, laboratori artigianali.
Lungo la strada per raggiungere Limestre, Newman si è
fermato a Maranello per visitare la fabbrica delle Ferrari.
L’attore è stato accolto dal direttore generale della Ferrari
Jean Todt, che lo ha accompagnato in una visita agli stabilimenti. Pilota, da sempre
appassionato di auto e di corse, Newman ha anche provato
in pista la nuova Ferrari 599
GTB Fiorano.
Lo ska di Giuliano Palma al Fillmore
Stasera a Cortemaggiore il musicista torna con i Bluebeaters
(ra) Le strade di Giuliano Palma, dei suoi tinua Palma - lo spirito rock and roll rimane
Bluebeaters e del Fillmore sono pronte a in- perché in fondo è come siamo noi: soprattutto
contrarsi di nuovo dal vivo, questa sera, nel in tour diventiamo veramente selvaggi, un po’
locale di Cortemaggiore. Sarà ancora una vol- zingari, la passione rende inessenziale tutto
ta un Long playing tour, dall’omonimo album il resto e rimane solo la musica e l’energia galvanizzante che ci trasmette. Credo che
pubblicato il 30 settembre del 2005, dotutto questo sia finito nel disco: era imve ventidue cover vengono viste attraportante per me che i brani fossero tanverso la personalissima prospettiva
ti e fossero quelli che in quel momento
tra reggae, ska, rocksteady e bluebit
mi ispiravano di più. È un disco che ardel supergruppo.
riva dalla voglia di musica, in primo
«All’inizio - spiega Giuliano Palma luogo la nostra, quella di tutti i Bluevolevamo intitolarlo Rock and roll,
beaters». Che al Fillmore di Cortemagperché più di una canzone arriva dalgiore schiereranno accanto agli elela scena rock e questa è una novità rimenti storici - Giuliano Palma alla vospetto a The album, in cui il genere e- Giuliano Palma
ce, Sir Merigo e Cato Senatore alle
ra rappresentato solo dal pezzo di Gene Simmons, See you tonite. Qui invece ci so- chitarre, The Angelo Parpaglione al sax, Mr
no i Pretenders con Back on the chain gang, T-Bone al trombone, Peter Truffa al piano e
Joe Strummer pre Clash con Sweet revenge, Ferdi alla batteria - un nuovo acquisto, il baspoi Jump dei Van Halen, You’re my best friend sista giamaicano Sheldon Gregg, che sostidei Queen». E allora perché Long playing? tuisce Bunna, impegnato con gli Africa Uni«Perché ci sono ben 22 tracce, anche se - con- te.
Domenica 7 Maggio - Ore 18,00
DAL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
IL BARBIERE
DI SIVIGLIA
Opera buffa in due atti di Gioachino Rossini
su libretto di Cesare Sterbini
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Fiorello-Turturro:si può fare