CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 1 Impresa Artigiana & P.M.I. Periodico della CNA · Anno XII · 1° Suppl. Numero 7/2015 CNA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE GROSSETO LE IMPRESE “TARTASSATE” DAL FISCO Poste Italiane spa sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Po Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 2 SOMMARIO ANATOCISMO “DI STATO”: UN’INGIUSTIZIA CHE COLPIRA’ FAMIGLIE E IMPRESE L’ULTIMO “REGALO” DEL GOVERNO: RIDOTTE DI UN TERZO LE DEDUZIONI FORFETTARIE PER L’AUTOTRASPORTO La novità in una nota dell’Agenzia delle Entrate del 2 luglio Impresa Artigiana & P.M.I. periodico della CNA - Anno XII 1° Suppl. Numero 7/2015 Aut. Trib. di Prato n°6 del 25/06/04 Red. e Amm. Media Srl Via Lombarda, 72 - Comeana (PO) Tel. 055 8716801 Direttore responsabile B. Lisei Hanno collaborato a questo numero Renzo Alessandri Deborah Santini Maurizio Pellegrini Cristiana Sgherri Elena Dolci Davide Pecci Roberto Matozzi Fotocomposizione CTP 2000 - Grosseto Copertina Allarme tasse FINITO DI STAMPARE AGOSTO 2015 TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI: E’ ANCORA SISTRI? Secondo Rete imprese Grosseto il nuovo bando rischia di riproporre la soluzione precedente ARTIGIANCREDITO TOSCANO: MAURO SELLARI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FILIALE DI GROSSETO Nominati tutti i componenti del nuovo Comitato LA CNA CONDIVIDE IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI ORBETELLO Secondo l’Associazione l’Amministrazione sta lavorando nella direzione giusta CNA E COMUNE DI FOLLONICA INSIEME A SOSTEGNO DELL’EDILIZIA A settembre un incontro, aperto ai soggetti economici, sociali e politici, nella Sala consiliare follonichese OLTRE 100 I PARTECIPANTI ALLA CENA A FAVORE DELL’AMMEC (Associazione Malattie Metaboliche Congenite) Tutti i piatti proposti sono stati preparati e serviti da dirigenti e dipendenti CNA FIADA: TUTTE LE NOVITA’ Riduzione del prelievo come misura di contenimento dei costi aziendali pag 3 pag 5 pag 6 pag 7 pag 7 pag 8 pag 9 pag 10 GROSSETO PARTECIPA, IL BILANCIO SI APRE ALLE PROPOSTE DEI CITTADINI Il Comune di Grosseto ha stanziato 400mila euro per finanziare le idee e le proposte, frutto del percorso partecipativo che si protrarrà fino a ottobre pag 12 GROSSETO, DOPO FIRENZE, E’ ANCORA LA CITTA’ PIU’ TASSATA DELLA TOSCANA Un dato, quello di Grosseto, che si presenta così nonostante la riduzione del suo TTR: passato dal 68,10 al 64,41. Per pagare le tasse si lavorerà fino al 21 agosto pag 14 CONDIZIONATORI: LA “TASSA SULL’ARIA FRESCA” NON RIGUARDA I PICCOLI CONSUMATORI La CNA Installazione e Impianti fornisce chiarimenti pag 15 NEXT LEVEL 2015: TUTTI I NUMERI E I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO DI ORIENTAMENTO ALL’IMPRESA Attività e corsi rivolti agli studenti. Altissima la percentuale delle ragazze partecipanti pag 16 REVISIONE OBBLIGATORIA PER LE MACCHINE AGRICOLE E qUELLE OPERATRICI pag 18 PROGETTO “TANTI GEPPETTI, TANTI PINOCCHI”: LA SCUOLA PRIMARIA DI ISTIA D’OMBRONE VINCE ANCORA UNA VOLTA IL PRIMO PREMIO La classe terza in visita al Parco di Pinocchio, a Collodi pag 19 NUOVO PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI GROSSETO Due le candidature “espressione” di Rete Imprese pag 20 BANDO ISI INAIL: IL CLICK DAY FA DISCUTERE ANCORA La CNA aveva già denunciato problemi incontrati dalle imprese pag 21 NOVITA’ IN MATERIA DI RIFIUTI: MODIFICHE NELLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Tutte le spiegazioni nell’assemblea organizzata nella sede della CNA dell’Amiata pag 22 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 3 EDITORIALE ANATOCISMO “DI STATO”: UN’INGIUSTIZIA CHE COLPIRA’ FAMIGLIE E IMPRESE La decisione del Governo di reintrodurre, dopo quattro anni, il pagamento degli interessi di mora anche sulle sanzioni e sugli interessi relativi ai debiti con il fisco è fonte di grande preoccupazione. L’erario, infatti, se tale scelta venisse confermata, potrebbe incassare dall’insieme dei contribuenti coinvolti (famiglie e imprese) 1,2 miliardi di euro. La norma in questione è contenuta nello schema di Decreto legislativo sulla riscossione delle imposte approvato il 26 giugno dal Consiglio dei ministri (si tratta dell’atto del Governo numero 185, sottoposto a parere parlamentare e intitolato “schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”). Un’ingiustizia che accomuna famiglie e imprese. Con le imprese più piccole e le famiglie meno abbienti, le quali, complice una crisi economica ben lontana dall’essere riassorbita, si configurano come i soggetti più esposti. Come abbiamo già fatto nel 2011, ci batteremo contro questa discutibilissima decisione. Tale norma, infatti, a giudizio di CNA, deve essere assolutamente cancellata. A nessuno, nemmeno al fisco, può essere consentito di chiedere gli interessi sugli interessi. Siamo ancora una volta in presenza di una norma incomprensibile e contraddittoria visto che lo stesso ordinamento sanzionatorio chiarisce, in modo inequivocabile, che le sanzioni non possono produrre interessi (articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 472 del 1997). La conferma di tale ulteriore balzello, quindi, oltre a dimostrare che i Governi passano, ma che, di fronte alla necessità di fare cassa, gli atteggiamenti restano gli stessi, calpesterebbe ogni residua forma di “civiltà” nel rapporto tra lo Stato e i contribuenti. E' chiaro a tutti che chi non è in regola con il fisco deve pagare. Ma pagare non vuol dire essere “bruciati” nel rogo degli interessi impazziti. Quella intrapresa, quindi, è una strada estremamente pericolosa: può far raddoppiare il tasso di incremento del debito fiscale totale, rendendolo, in molti casi, assoluta- mente insostenibile. Si rischia, in sostanza, di provocare un doppio danno: all’erario, che potrebbe non incassare proprio nulla e ai contribuenti, che si vedrebbero sbarrata la strada del ritorno alla normalità. Tutto questo senza contare il rischio degli ulteriori conflitti tra contribuenti ed Equitalia. Secondo le stime della CNA, infatti, tenendo conto delle somme iscritte al ruolo e ancora da riscuotere (circa 80 miliardi di euro) e ipotizzando (con la necessaria cautela) che le sanzioni e gli interessi rappresentino mediamente il 32 per cento di detta cifra, le maggiori entrate che ogni anno l'erario potrebbe incassare da tutti i contribuenti coinvolti potrebbero superare 1,2 miliardi di euro. In conclusione, con solo otto parole inserite in un decreto del Governo, si rischia di cancellare una norma di civiltà giuridica e fiscale ottenuta nel 2011 e di legittimare, per decreto, una nuova forma di anatocismo, l’anatocismo “di Stato”. Alla luce di quanto sopra esposto ci appelliamo ancora una volta ai parlamentari locali invitandoli a sostenere le giuste richieste degli imprenditori e dei cittadini che, vivendo in uno stato di oggettiva difficoltà, rischiano di veder inibita, dalla suddetta norma, la possibilità di regola- rizzare la propria posizione, recuperando, nel tempo, l’auspicato status di corretti contribuenti. Vale poi la pena di sottolineare che tutto questo avviene in una fase che vede ancora aperti numerosi contenziosi (con il sistema bancario) in materia di anatocismo. I “venti” della crisi, infatti, hanno abbattuto i “freni” psicologici che inibivano azioni legali nei confronti di un sistema (quello delle banche) che in materia di anatocismo e addirittura di usura (come testimoniano sentenze che non hanno risparmiato l’ambito locale) non è certo immune da critiche e rilievi. La stessa CNA locale, monitorando le posizioni dei propri associati (25 ad oggi i casi analizzati) ha individuato in cinque di questi (il venti per cento del campione) i presupposti per l’avvio di un’azione risarcitoria. E’ del tutto evidente che la legittimazione di una forma di anatocismo di “Stato”, al di là dei suoi effetti diretti, rischierebbe di condizionare anche questo secondo versante. Renzo Alessandri direttore CNA Grosseto BREVE CRONISTORIA Fino al 12 luglio del 2011 gli interessi di mora (articolo 30 del decreto 602 del 1973), previsti nella misura del 4,88 per cento, erano applicati: 1. sul debito tributario dovuto; 2. sulle sanzioni dovute; 3. sugli interessi per il tardato versamento del debito tributario, ora al 4 per cento (calcolati con riferimento al periodo che va dalla data in cui le imposte accertate avrebbero dovuto essere versate fino al momento in cui il contribuente deve versare le somme emergenti dalla cartella di pagamento). Una norma incomprensibile anche perché nello stesso ordinamento sanzionatorio viene disposto, in modo chiaro, che le sanzioni non possono produrre interessi (vedi dall’articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 472 del 1997). A seguito delle proteste del mondo associativo, capofila la CNA, lo squilibrio delle norme sulla riscossione coattiva venne abrogato dal decreto legislativo 70 del 2011 (articolo 13, comma 5). Dal 13 luglio 2011 gli interessi di mora dovuti su cartelle esattoriali non pagate sono calcolati esclusivamente sul debito tributario. Questa norma, oggi, rischia di essere abrogata da otto parole inserite dal Governo nello schema di un decreto. 3 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 4 Espos p sizione dii macchine agricole g e usate li i ltura. ed d attrrezzatur ezzatturre per ll’olivicoltura. l’olivicolt Agricultural Machine n ry Opportu unity 3 - 4 Ottobrre 20 01 0 015 INGRES GRATU SO ITO Usato Oliva Cen ntro Fie ere di Bracca agni g CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 5 DEDUZIONI FORFETTARIE L’ULTIMO “REGALO” DEL GOVERNO: RIDOTTE DI UN TERZO LE DEDUZIONI FORFETTARIE PER L’AUTOTRASPORTO La novità in una nota dell’Agenzia delle Entrate del 2 luglio Ecco una nota del 2 luglio con la quale l’Agenzia delle Entrate ridefinisce l’importo delle deduzioni forfettarie (quelle relative alle spese non documentate) per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore. Contrariamente a quanto Governo e Ministero dei Trasporti avevano garantito alle Organizzazioni nazionali del settore, gli importi sono stati ridotti del 70 per cento, con l’aggravante di una retroattività (la misura influenzerà anche l’esercizio 2014) che, in barba alla crisi del settore e allo Statuto sui diritti del contribuente, riapre i conti di un periodo che i più erano certi di essersi lasciati alle spalle. Le deduzioni forfettarie giornaliere stabilite per l’ambito territoriale del trasporto valide per il 2014 e modificate con effetto retroattivo sono le seguenti: -euro 6,30 per i trasporti nel Comune in cui ha sede l’impresa (a fronte dei 18 euro precedenti); -euro 18 per trasporti oltre il Comune in cui ha sede l’impresa, ma nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti (a fronte dei 56 precedenti); -euro 30 oltre il predetto ambito territoriale regionale (a fronte dei 92 precedenti). Il venir meno agli impegni presi con il mondo dell’autotrasporto e la cancellazione di risorse che costituiscono l’ossigeno per una grande parte del settore, oltretutto in un momento come quello attuale, è assolutamente inaccettabile. Ancor più inaccettabile è il fatto di esserne venuti a conoscenza a tre giorni dalla prima esito della trattativa in corso) a differire il pagamento della imposte al 20 di agosto (utilizzando quindi l’ultima scadenza prevista e accollandosi la penalizzazione dello 0,40 per cento). Se la soluzione dovesse essere diversa, nessuno si appelli al senso di responsabilità dei tra- scadenza delle imposte. Se nelle prossime settimane non dovesse essere trovata una soluzione e la riduzione delle deduzioni dovesse risultare confermato, il Paese sarebbe esposto a un duplice rischio: la chiusura di migliaia di imprese (con un’ulteriore riduzione dei livelli occupazionali) e l’indizione immediata del fermo dei trasporti; tutto questo, grazie ad un livello di governo superficiale e poco credibile. Sulla base di tali premesse la CNA invita le quasi quattrocento imprese locali interessate da tale misura (pur confidando sul buon sportatori e di coloro che li rappresentano. L’alternativa di un fermo convocato in piena stagione turistica, giunti a quel punto, potrebbe essere inevitabile. La trattativa continua. Anche in questi giorni, infatti, al Ministero dei Trasporti, si susseguono incontri finalizzati alla ricerca di un’alternativa al taglio delle spese non documentate. La trattativa non è semplice, ma si confida in una positiva soluzione al problema. 5 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 6 SISTRI TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI: E’ ANCORA SISTRI? Secondo Rete imprese Grosseto il nuovo bando rischia di riproporre la soluzione precedente 6 Un capitolato di 260 milioni di euro e, nonostante i fallimenti registrati, l’oggetto è la piattaforma già esistente, basandosi sull'attuale impianto normativo. Queste le principali preoccupazioni di Rete Imprese Italia, che Rete Imprese Grosseto condivide e rilancia, rispetto al bando di pre qualifica Sistri pubblicato da Consip. “Abbiamo sostenuto per mesi – spiegano i rappresentanti di Rete Imprese Grosseto - che se non si fosse intervenuti per tempo sulla normativa rimuovendo tutte le numerose e contraddittorie norme del Sistri, il nuovo bando non sarebbe stato che una brutta replica del precedente sistema”. Le preoccupazioni manifestate da Rete Imprese, purtroppo, sembrano tutte confermate da una prima lettura del bando: costi ancora insostenibili per le imprese ai quali si accompagnano (repetita iuvant) tecnologie obsolete e probabilmente mal funzionanti. L’unica “concessione” ottenuta, un impegno generico (in un futuro imprecisato) sulla sua evoluzione, secondo criteri non meglio definiti e che nemmeno rispecchiano gli aspetti positivi messi in consulta- zione, vedi il superamento dei dispositivi hardware del Sistri (chiavette e black box) è stata accompagnata da due certezze: una tempistica che lascia intravedere una gara per "pochi" e la consapevolezza che le imprese interessate, ancora per molto tempo, potrebbero essere costrette a misurarsi con l’attuale Sistri e soprattutto con i suoi costi. E tutte le rassicurazioni ricevute sul superamento del Sistri e sulla realizzazione di un progetto nuovo in grado di tracciare i rifiuti in maniera efficace ed efficiente? “Sciolte come neve al sole – spiega Rete Imprese Grosseto - di tutto questo, infatti, nella gara non si vede traccia.La via che è stata intrapresa, di conseguenza, non solo è inaccettabile, ma è anche fortemente pericolosa (per la competitività delle nostre imprese e per la stessa tutela dell'ambiente). Ancor più inaccettabile il riferimento relativo al recepimento delle indicazioni emerse dalla consultazione pubblica indetta da Consip ad aprile e rivolta alle Organizzazioni rappresentative delle categorie di soggetti utenti del Sistri. Le indicazioni più volte espresse e contenute nei documenti ufficiali presentati, infatti, tracciavano ben altro percorso”. Tutto ciò premesso, Rete Imprese chiede al Governo di far chiarezza sulle scelte che si andranno a prendere su un tema tanto delicato, considerando che “anche i recenti interventi parlamentari – aggiunge Rete imprese Grosseto - e, in particolare, gli impegni contenuti nella risoluzione a prima firma dell'onorevole Carrescia, andavano in una diversa direzione”. CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 7 ARTIGIANCREDITO ARTIGIANCREDITO TOSCANO: MAURO SELLARI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FILIALE DI GROSSETO Nominati tutti i componenti del nuovo Comitato LA CNA CONDIVIDE IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI ORBETELLO Secondo l’Associazione l’Amministrazione sta lavorando nella direzione giusta “Condividiamo pienamente i criteri che hanno ispirato la stesura del Bilancio di previsione 2015 del Comune di Orbetello”. Lo scrivono, congiuntamente, la CNA provinciale e il suo Comitato di zona. “Il mantenimento del livello della qualità dei servizi erogati e la contemporanea riduzione del carico fiscale sulle famiglie con basso reddito e per le imprese artigiane, comL’assemblea di Artigiancredito Toscano, il Consorzio Fidi della Piccola e Media Impresa più importante della Toscana, ha nominato presidente del Comitato che gestisce la Filiale di Grosseto Mauro Sellari, imprenditore maremmano che opera nel settore serramenti e componente la Direzione provinciale della CNA. Mauro Sellari, che ha fatto parte del Comitato anche nel triennio precedente, ha preso il posto di Monica Scarpini (imprenditrice di Follonica che ha presieduto il Comitato nei sei anni precedenti). L'assemblea ha nominato, tra i componenti del nuovo Comitato di Filiale, anche Marco Caverni (titolare di una falegnameria a Follonica e anch’esso componente la Direzione provinciale della CNA). E nella stessa assemblea, il direttore della CNA, Renzo Alessandri, è stato confermato tra i revisori legali del Confidi. A livello regionale Artigiancredito, promosso dalle Associazioni di merciali ed agricole investite da una crisi economica senza precedenti, sono risultati di tutto rispetto e non semplici da raggiungere in tempi di riduzione dei trasferimenti statali e di patti si stabilità nazionali”. La CNA esprime il proprio apprezzamento per una politica delle entrate che non è costruita sul semplice equilibrio contabile, ma su criteri di equità e solidarietà sociale e su aiuti concreti ai settori produttivi in difficoltà. Il plauso è ancora più convinto quando provvedimenti come questi seguono una strategia che viene riproposta di anno in anno, anche di onte a difficoltà che in partenza possono sembrare insuperabili. “Ricordiamo – spiega ancora la CNA – come agli impegni assunti da questa Amministrazione con il programma elettorale, sono seguiti, in questi anni, gli incontri con le Associazioni, con Rete Imprese Italia, con altri soggetti rappresentativi del territorio; la capacità di ascoltare tutti e quella di trovare, in autonomia, le migliori soluzioni possibili per l'Ente. E' questo il livello di cononto che chiediamo a tutti i soggetti istituzionali del nostro territorio sulle politiche di bilancio, ma anche su quelle che incidono sullo sviluppo del nostro territorio e sul rilancio della nostra economia. Spesso non riusciamo ad ottenere niente di tutto questo e ce ne lamentiamo, ma quando, come nel caso di Orbetello, il cononto c'è e produce risultati apprezzabili (esenzione dalla Tasi per le attività artigianali e commerciali, riduzione della Imu agricola, riduzioni Irpef per le fasce di reddito più basse, rimodulazione della Tari, attenzione per le politiche abitative) ci pare giusto farlo notare e ringraziare gli amministratori per la sensibilità dimostrata”. 7 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 8 ARTIGIANCREDITO 8 rappresentanza dell’artigianato che operano in Toscana, conta circa 60 mila aziende aderenti. La filiale di Grosseto, che ha sede in via Gramsci 2, rappresenta uno dei maggiori Confidi anche in provincia. Quest’ultimo, pur rivolgendosi in via prevalente nei settori dell'artigianato e delle Pmi, opera verso ogni forma d’impresa (prescindendo dal settore di appartenenza e dalle dimensioni). Più che mai in un momento di crisi come quello che sta attraversando il sistema economico, provinciale e non, Artigiancredito svolge un ruolo insostituibile: fornendo garanzie agli istituti che erogano il credito, contenendo i tassi di interesse e le condizioni praticate dal sistema bancario, oltre a consentire a numerose imprese di ottenere finanziamenti che senza la garanzia consortile non sarebbero assolutamente possibili. Le operazioni garantite da Artigiancredito producono, per le imprese come per le banche, numerosi vantaggi: sono regolate da tassi di prima scelta, concordati tra la banca e la società nell'ambito di una specifica "convenzione", consentono di ampliare la quantità di credito concesso dalla banca e, soprattutto, riducono l’entità degli accantonamenti che le banche sono chiamate a fare quale garanzia del credito erogato. All'attività tradizionale della garanzia Artigiancredito affianca altre importanti operatività. Act, infatti, è soggetto attuatore, insieme a Fidi Toscana e Artigiancassa, delle incentivazioni comunitarie, nazionali e regionali. Anche in questa veste ha sempre dato prova di attenzione e di sensibilità verso i bisogni delle imprese. CNA E COMUNE DI FOLLONICA INSIEME A SOSTEGNO DELL’EDILIZIA A settembre un incontro, aperto ai soggetti economici, sociali e politici, nella Sala consiliare follonichese CNA e Comune di Follonica insieme per sostenere l’edilizia. Al Palazzo comunale di Follonica, il sindaco Andrea Benini ha ricevuto una delegazione della CNA guidata dal presidente comunale Marco Caverni. “Abbiamo richiesto un incontro al primo cittadino – ha detto Marco Caverni – per capire se c'è unità di vedute, a noi e l’Amministrazione comunale, sulla crisi che sta da anni mettendo in ginocchio il comparto dell'edilizia e quelli collegati. Abbiamo anche colto l'occasione per presentare al sindaco tre temi che sono da tempo al centro delle nostre iniziative e che consideriamo importanti per rilanciare un settore che sta pagando prezzi altissimi alla recessione. Abbiamo parlato del sistema degli appalti e della possibilità di individuare procedure che accrescano le opportunità dell'imprenditoria locale ed ostacolino la partecipazione di imprese palesemente inaffidabili. Abbiamo posto l'accento sull'opportunità di adottare un ‘codice etico e di buone pratiche’ che premi le imprese che operano secondo la regola dell'arte e seguendo le norme contrattuali e della sicurezza, isolandole e proteggendole da quelle irregolari. Abbiamo affrontato il tema della Rigenerazione urbana e del recupero del patrimonio edilizio esistente secondo criteri di risparmio e di efficienza energetica, di tutti gli incentivi che esistono per far partire un serio progetto di recupero delle città e di quelli che possono essere messi in campo a livello locale”. Il sindaco Benini è intervenuto in modo non formale sui temi sollevati dall’Associazione condividendo molte delle analisi fatte, aggiungendo considerazioni maturate all'interno degli osservatori del Comune, dilungandosi in modo puntuale sulle strategie che l’Amministrazione sta mettendo in campo per contrastare la crisi. Un ruolo decisivo in questa strategia l'avrà, secondo in sindaco Benini, “il lavoro che l’Amministrazione sta facendo, già da alcuni mesi per rivitalizzare gli strumenti urbanistici comunali: il lavoro impostato nella revisione della perequazione urbanistica, su un sistema di incentivi riguardo al pagamento degli oneri, sulla 'variante alberghi' per favorire la riqualificazione delle strutture ricettive della nostra città, sul piano spiagge, sulla realizzazione di Housing sociale, per favorire ed incrementare la residenza”. Al termine dell'incontro Caverni ha aggiunto: “Di comune accordo con il sindaco abbiamo convenuto sull’opportunità di proporre un momento di cononto con la città, aperto al contributo dei soggetti economici, sociali e politici di Follonica”. L'incontro, promosso congiuntamente dalla CNA e dal Comune, si terrà il 25 settembre nella sala consiliare di Follonica. CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 9 AMMeC OLTRE 100 I PARTECIPANTI ALLA CENA A FAVORE DELL’AMMEC (Associazione Malattie Metaboliche Congenite) Tutti i piatti proposti sono stati preparati e serviti da dirigenti e dipendenti CNA Alla Fondazione Il Sole dirigenti e dipendenti della CNA provinciale, presidente e direttore in testa, sono stati i protagonisti di una serata organizzata a favore dell’Ammec, Associazione malattie metaboliche congenite: tutta la CNA impegnata a “servire” in tavola una cena totalmente preparata proprio dai dipendenti dall’Associazione, con il fine di sostenere l’Associazione e le attività che svolge. Le malattie metaboliche ereditarie sono un gruppo di patologie eterogenee, rare se considerate singolarmente, ma sostanzialmente numerose se prese nel loro complesso (si tenga conto che circa un neonato su mille ne è affetto). La Ammec caratterizza il proprio impegno nell’assistenza alle famiglie dei bambini affetti da queste patologie e sostiene la ricerca per una diagnostica precoce. Spinti da queste motivazioni, la Presidenza e il gruppo dirigente della CNA, insieme ai dipendenti dell’Associazione, hanno organizzato una serata “speciale” per dimostrare che il gioco di squadra può venire in aiuto anche a onte delle vicissitudini proposte dalla sfera personale oltre che da quella lavorativa. Gli oltre 100 partecipanti, di conseguenza, hanno potuto degustare un menù ricco e decisamente “artigiano” e, grazie alle loro donazioni, il ricavato offerto in beneficenza all’Associazione ha raggiunto i 1300 euro. La CNA di Grosseto, oltre a ringraziare chi ha partecipato alla cena, rivolge un ringraziamento speciale a Paolo Degli Innocenti del gruppo Conad per gli alimenti forniti, a “Plastiho” di Tirocchi Mirco e Vagnoni Alessia per i gadget, a “I Frutti del grano” di Vegni Fabio per pane dolci e utta nonché a Elga&Tiberio per la musica con cui hanno allietato la serata. 9 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:14 Pagina 10 FIADA FIADA: TUTTE LE NOVITA’ Riduzione del prelievo come misura di contenimento dei costi aziendali Il Fiada (Fondo di assistenza integrativa ai dipendenti e alle aziende artigiane) diminuisce il prelievo sul monte salari ma, allo stesso tempo, lascia inalterate le prestazioni già ampliate lo scorso anno. Dal 1° luglio il Fondo, presieduto da Luciano Tortelli, già vicepresidente CNA, ha infatti deciso di ab- bassare la percentuale di prelievo sul monte salari dal 2 per cento all'1,50 per cento. Un modo, evidentemente, per cercare di allargare la platea degli iscritti (il fondo è vo- I PRINCIPALI SERVIZI DEL FIADA Il FIADA, Fondo di Integrazione Assistenza per Dipendenti dell’Artigianato, nato nel 1978 da un accordo tra le Associazioni artigiane Confartigianato, CNA e i sindacati CGIL, CISL e UIL è un fondo mutualistico, che si ispira a criteri solidaristici, erogando una serie di prestazioni che lo pongono come un vero ammortizzatore sociale aggiuntivo. Nel corso degli anni ha esteso sempre più le prestazioni che eroga alle imprese artigiane e ai loro dipendenti, a onte di una spesa mensile davvero contenuta, pari all'1,50 per cento del monte salari. Il Fondo eroga alle imprese rimborsi in caso di malattia, infortunio, malattia professionale, maternità del dipendente: vengono rimborsate al datore di lavoro le spese sostenute per le malattie dei dipendenti; esso copre anche i primi tre giorni di assenza dal lavoro del dipendente, non indennizzati dall’INPS; nel rimborso sono compresi anche i contributi previdenziali. 10 Riduzione temporanea della produzione: il FIADA eroga il 50 per cento della retribuzione persa dal singolo lavoratore, per un massimo di 10 giorni lavorativi, nel caso di eventi di varia natura che comportino una riduzione dell’attività produttiva: Calamità naturali ed eventi atmosferici che provochino danni, Fermo dell’Autorità giudiziaria a seguito di infortunio sul lavoro, Eventi che investono la salute del datore di lavoro impedendogli l’attività gestionale dell’impresa, Interventi di bonifica ambientale finalizzati alla tutela della salute dei lavoratori, Innovazioni tecnologiche a seguito dell’introduzione di nuovi macchinari o tecnologie, con l’erogazione di un contributo aggiuntivo all’azienda nel caso in cui occorra una attività formativa o di riqualificazione del dipendente. Concorso alle spese sostenute per motivi di salute: hanno diritto a questo utilissimo rimborso sia il titolare che il dipendente e comprende protesi dentarie, apparecchi acustici, protesi e presidi ortopedici, occhiali da vista e lenti a contatto. Gli uffici del FIADA svolgono inoltre la funzione di sportello CERT (Cassa Edile Regionale Toscana; www.cassaedilefirenze.it) per consulenza, compilazione e l’inoltro delle richieste di prestazioni, per la consegna della modulistica, per gli adempimenti di informazione ed iscrizione, ed ulteriori pratiche. Erogazione una tantum: in caso di infortunio sul lavoro che comporti un’inabilità non inferiore al 33 per cento, o in caso di morte a seguito di infortunio sul lavoro, il FIADA assicura un sostanzioso contributo economico al lavoratore o agli eredi legittimi. Per informazioni. Gli uffici del FIADA sono a Grosseto, in via Adriatico 7. Telefono 0564 462015 - Fax 0564 453565 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 11 FIADA lontario ed opera come una assicurazione contro malattie ed altri rischi) e, allo stesso tempo, per cercare di venire incontro ai soci in un momento di difficoltà generale. Le prestazioni erogate (riportate nello specchietto a parte) non subiranno tuttavia variazioni. Lo scorso anno, sempre nel tentativo di sostenere i propri soci, il Fiada aveva allargato la platea a tutta una serie di benefici aggiuntivi che, nonostante l'abbassamento dell’aliquota del prelievo, rimarranno invariati. La decisione adottata dallo scorso 1°luglio, tempestivamente comunicata anche agli studi professionali, è stata resa possibile grazie agli accantonamenti che si sono realizzati negli ultimi anni. Non c'è nessun pericolo, quindi, che la riduzione del prelievo possa avere ripercussioni negative sul bilancio. “La riduzione del prelievo non era né dovuto né scontato” ha dichiarato il presidente Tortelli. Il Cda, infatti, ha preso in esame varie ipotesi di benefici da devolvere a favore di aziende e lavoratori ma, alla fine, è stato deciso di optare per l'abbassamento del prelievo come misura di contenimento dei costi aziendali. LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE PER IL 2015 SICUREZZA: A FIANCO DELLE IMPRESE Prosegue per tutto il 2015 la campagna di aiuti che il FIADA riserva alle imprese, estendendo il proprio pacchetto di servizi: lo scopo è alleggerire l’imprenditore dal peso degli adempimenti che gli sono imposti e promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le linee di intervento individuate sono tre: ogni impresa iscritta al Fondo potrà usuuire di ciascuna di esse. SORVEGLIANZA SANITARIA decreto legislativo 81 del 2008 Erogazione di un contributo a titolo di rimborso dei costi sostenuti per la visita periodica annuale del dipendente e del socio lavoratore e per quella preventiva all’assunzione, svolte nell’anno 2015 e finalizzate ad accertare l’idoneità specifica al lavoro. Viene rimborsato anche il sopralluogo all’ambiente di lavoro, che è eseguito con equenza annuale da un medico. Visita medica 30 euro – sopralluogo all’ambiente lavorativo 35 euro. DOCUMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA Contributo di 150 euro a titolo di rimborso dei costi sostenuti nel corso del biennio 2014-2015 per uno dei documenti in materia di sicurezza a cui le imprese sono tenute, e contenuto nel seguente elenco: DVR (stress, lavoro correlato, incendio) valutazione rumori, valutazione vibrazioni, valutazione rischio chimico, valutazione amianto, valutazione cancerogeno (es. lavorazione legno). FORMAZIONE SULLA SICUREZZA Contributo per i costi sostenuti dalle imprese per uno dei seguenti corsi di formazione, realizzato nel corso del biennio 2014-2015. 100 euro a impresa per RSPP, aggiornamento RLS, formazione RLS, aggiornamento formazione lavoratori, prevenzione incendi, primo soccorso, formazione primo soccorso, aggiornamento formazione macchine, formazione ambienti confinati. SOSTEGNO ALLE IMPRENDITRICI MADRI In caso di maternità della titolare dell’impresa, o socia, il FIADA corrisponde un contributo di 200 euro mensili per la durata di 5 mesi, finalizzato a sostenere la neo-madre, impossibilitata a presiedere alla normale attività gestionale. I contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle disponibilità stanziate alle imprese iscritte al FIADA. 11 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 12 GROSSETO PARTECIPA GROSSETO PARTECIPA, IL BILANCIO SI APRE ALLE PROPOSTE DEI CITTADINI Il Comune di Grosseto ha stanziato 400mila euro per finanziare le idee e le proposte, frutto del percorso partecipativo che si protrarrà fino a ottobre E’ una forma di coinvolgimento diretto dei cittadini sulle decisioni dell’utilizzo di tecnologie, che pro- che riguardano la città, un sup- muovono interventi mirati a tutta la comunale attraverso cui i parteci- Il percorso Grosseto Partecipa porto alla redazione del bilancio comunità. panti definiscono alcune priorità di gode del sostegno dell’Autorità per smo. Tutto questo è “Grosseto partecipazione delle Regione To- investimento nel settore del turi- la garanzia e la promozione della Partecipa”, un percorso innovativo scana. “Sono convinto – ha spie- che, per realizzarlo, ha messo a di- che scelte condivise siano alla avviato dal Comune di Grosseto, gato il sindaco Emilio Bonifazi – sposizione 400mila euro da inve- base della partecipazione dei citta- come utilizzare questi fondi, parte- abbiamo messo a disposizione una stire: i cittadini potranno decidere cipando ad un percorso che pre- vede incontri progettuali dedicati all’elaborazione di proposte, che saranno poi sottoposte al voto della cittadinananza. Opere infra- dini alla vita pubblica: per questo somma per finanziare le idee, che, attraverso il percorso avviato oggi, saranno proposte dai cittadini e, dopo il vaglio degli Uffici tecnici, sottoposte al voto della cittadi- strutturali, di riqualificazione ur- nanza”. turistico sono gli interventi che po- progetto si sviluppa a partire da bana e di valorizzazione nel settore 12 dell’ambiente , dell’accessibilità e tranno essere proposti e che do- vranno tenere conto del rispetto Nelle sue modalità operative, il una suddivisione territoriale in sei zone: Marina e Principina, Albe- RENZO ALESSANDRI: “UN’INIZIATIVA CHE APRE IL PALAZZO” "Siamo in presenza di un’iniziativa interessante che apre il "Palazzo" (meglio della celebrata scatoletta di tonno) alla voglia di partecipare di imprenditori e cittadini. Ringrazio il vice sindaco Borghi per avermi coinvolto e non farò mancare il mio apporto. L'iniziativa verrà veicolata anche all'interno dell’Associazione, gli operatori economici, infatti, sono prima di tutto dei cittadini e verranno verificate le possibili convergenze con gli altri attori della rappresentanza (tale dichiarazione d'intenti ha accomunato, insede di presentazione, CNA e Coldiretti). Condivisibili il metodo delineato (un mix tra la libera partecipazione dei cittadini e l’apporto di interlocutori privilegiati, autocandidati e "testati") e la metodologia adottata (quella del cosiddetto world caffè e quindi di un approccio informale alla discussione). All'affermazione dell'assessore comunale Giovanna Stellini che ha definito l'iniziativa una prova di democrazia, il direttore di CNA ha risposto con un gioco di parole: “E’ una prova che metterà alla prova e i suoi risultati ci misureranno". CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 13 GROSSETO PARTECIPA rese e Rispescia, Gorarella e Barbanella, Grosseto Pace e Centro, Istia d’Ombrone-Roselle-Bati- gnano e infine Braccagni-Monte- pescali. In ognuna di queste zone si svolgeranno due tornate di incontri, di cui il primo aperto a tutta la cittadinanza e il secondo riser- vato a un campione di 90 cittadini rappresentativi dell’intera popola- zione, scelti a partire dalle autocandidature. I progetti saranno poi valutati dal punto di vista della fattibilità tecnica ed economica e pre- sentati in un incontro pubblico, il 19 ottobre. Dal 20 al 31 ottobre si svolgeranno, all’Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune e in altre sedi, le votazioni. Le proposte più votate saranno quelle che l’Amministrazione si impegnerà a realizzare. “GROSSETO PARTECIPA”: Secondo ciclo di incontri: elaborazione e progettazione degli interventi Lunedì 14 settembre, ore 15-17 Marina di Grosseto e Principina a Mare, Sala Pro Loco, via Piave 2, Marina di Grosseto Alberese e Rispescia, ex cinema di Alberese – Zona via del Combattente, via del Fante, Alberese Martedì 15 settembre, ore 18-20 Gorarella e Barbanella, ex sala circoscrizionale di Barbanella, via Gozzi 22, angolo via De Amicis, Grosseto Lunedì 28 settembre, ore 17-19 Pace – Centro, ex sala circoscrizionale Pace, via Unione Sovietica 44/A, Grosseto Martedì 29 settembre, ore 17-19 Istia d'Ombrone, Roselle, Batignano, sede Pro Loco delle Vecchie Terme Leopoldine di Roselle, via Batignanese 1, Grosseto Braccagni e Montepescali, Centro sociale Anziani via dei Garibaldini 42, Braccagni 19 ottobre - ore 17-20 nella Sala consiliare del Comune Ultimo incontro al quale parteciperanno i gruppi rappresentativi di tutte le zone per presentare i rispettivi progetti e metterli in votazione INTERVENTO DEL VICE SINDACO PAOLO BORGHI SUL BILANCIO PARTECIPATO “Il Bilancio partecipato rappresenta una forma di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle decisioni che riguardano la città e le azioni: è da questo importante principio che siamo partiti per arrivare a mettere a disposizione della comunità 400mila euro per finanziare idee e proposte concrete di sviluppo turistico, utto del percorso partecipativo che si svolgerà fino a ottobre. Opere inastrutturali e di riqualificazione urbana sono gli interventi che potranno essere proposti e che dovranno tener conto dell’ambiente, dell’accessibilità e dell’utilizzo di tecnologie che promuovano progetti mirati alla collettività. Tali progetti saranno valutati dal punto di vista della fattibilità tecnica ed economica e presentati in un incontro pubblico. Quelli più votati saranno quelli che l’Amministrazione si impegnerà a realizzare. Per agevolare il compito dei partecipanti, abbiamo scelto di usare la metodologia del cosiddetto ‘world cafè’ perché i cittadini di solito non sono abituati a esprimere le proprie idee in maniera formale davanti a un’assemblea. Creando invece piccoli gruppi di conversazione intorno a un tavolo, proprio come in un caffè, si creerà un ambiente più stimolante e confortevole. Il nostro obiettivo è quello di gettare le basi per una metodologia di lavoro innovativa, fondata sull’inclusione e sulla partecipazione, in modo che possano emergere le richieste ritenute più urgenti dalla collettività, così da prendere decisioni che siano il più possibile vicine ai reali bisogni della comunità locale. Vorrei infine ricordare che il percorso ‘Grosseto partecipa. Costruiamo insieme il bilancio del nostro Comune’ gode del sostegno dell’Autorità per la garanzia e la promozione della partecipazione della Regione Toscana”. 13 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 14 TASSE GROSSETO, DOPO FIRENZE, E’ ANCORA LA CITTA’ PIU’ TASSATA DELLA TOSCANA Un dato, quello di Grosseto, che si conferma nonostante la riduzione del suo TTR: passato dal 68,10 al 64,41. Per pagare le tasse si lavorerà fino al 21 agosto L’Italia è il Paese con il più alto livello di tassazione tra quelli più industrializzati. Il peso complessivo del fisco (Total Tax Rate) sugli artigiani e sulle imprese si è attestato, nel 2015, sul 62,2 per cento (dato medio nazionale). Nonostante una lieve riduzione (- 1,7 per cento) rispetto all’anno precedente (quando era il 63,1 per cento), il peso del prelievo fiscale resta ancora insostenibile. In Toscana, due capoluoghi di provincia superano questa media (Firenze e Grosseto), altri quattro (Livorno, Pisa, Prato e Lucca), benché al di sotto della media, superano il 60 per cento, gli altri sono al di sotto di tale quota. Dopo Firenze (pressione fiscale complessiva sulle imprese del 70,9 per cento) troviamo ancora Grosseto che, nonostante una riduzione del proprio TTR di ben quattro punti non migliora la propria posizione in Toscana. “La pressione fiscale sulle imprese – a giudizio del presidente di CNA, Riccardo Breda, – è come un mostro che le aggredisce per nutrirsi del loro lavoro. Le imprese maremmane, nonostante una riduzione di quattro punti del TTR locale, dovranno lavorare fino al 21 agosto per pagare le tasse (lo scorso anno era il 6 settembre), mentre quelle di Arezzo, la città con la tassazione globale più bassa tra i capoluoghi toscani, “solo” fino al 24 luglio”. “Un socio occulto e insaziabile che si accanisce su ogni titolare d’impresa, questo è il fisco italiano – dice il direttore di CNA Renzo Alessandri – il reddito che le imprese toscane mettono in tasca dopo aver pagato le tasse, infatti, va dal 29,1 per cento di Firenze al 43,7 per cento di Arezzo. Tradotto in valori assoluti, molto più chiari di quelli percentuali, si può dire, prendendo a riferimento un reddito di 50 mila euro/anno, che una volta pagate tutte le tasse, nel 2015, rimarranno 14.544 euro a Firenze, 17.962 a Grosseto e 21.838 ad Arezzo”. “È una situazione insostenibile – ribadisce Breda – come si LA TASSAZIONE NON PUÒ CALARE SOLO SULLA GRANDE IMPRESA: PENSIAMO ANCHE ALLE MICRO E PICCOLE 14 Le tasse sulle imprese sono calate del 9,9 per cento nel 2014 con un risparmio di 2,6 miliardi. E' quanto calcola un workingpaper dell'Istat sulla ''Tassazione effettiva delle imprese in Italia''. La riduzione è dovuta alle misure sull’Ace (Aiuto alla crescita economica) e sull'Irap. Oltre metà delle aziende, più precisamente il 57,3 per cento, ha avuto così una pressione fiscale più bassa. Il dato è però fuorviante, perché riguarda soltanto le società di capitali, e particolarmente quelle di grandi dimensioni, a cui l’Ace e la deduzione integrale del costo del può sperare di agganciare una ripresa ancora effimera gravati da un fardello così pesante? L’indagine della CNA rileva, nel confronto 2014-2015, una riduzione del peso complessivo del fisco dell’1,7 per cento (si è passati dal 63,9 per cento al 62,2 per cento). Non è assolutamente sufficiente. Si tenga conto che la riduzione di 4 punti percentuali di TTR operata in sede locale, significativa e apprezzabile, mentre ha fatto guadagnare posizioni importanti nella graduatoria nazionale (siamo passati dalla 15° alla 31° posizione) non ha però migliorato il posizionamento in Toscana”. “È assolutamente necessario – conclude Alessandri – ridurre in maniera più incisiva la tassazione su artigianato e Pmi semplificando contestualmente, sia a livello centrale che locale, quella miriade di adempimenti spesso ripetitivi e inutili che però riversano, sulle imprese, costi indiretti elevati e tali da penalizzarne la produttività”. lavoro hanno dato il maggior beneficio. Per quanto riguarda la micro e piccola impresa, il calo del totaltax rate, come emerso dall’Osservatorio CNA sulla tassazione della piccola impresa, è solo dell’1,7 per cento e deriva interamente dalla deducibilità del costo del lavoro. Bisogna mettere mano, di conseguenza, alle misure non attuate dalla delega fiscale che interessano soprattutto le piccole imprese (l’istituzione dell’Iri (Imposta sul reddito di impresa), la tassazione del reddito per cassa nelle imprese a contabilità semplificata, le modifiche del regime forfettario, la definizione dei criteri di esclusione di piccole imprese e professionisti senza “autonoma organizzazione” dal pagamento dell’Irap). CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 15 TASSE Total Tax Rate L’aliquota fiscale totale (nazionale, regionale e comunale) nel 2015 “scenderà” (dato medio su Italia) al 62,2. Nel 2011, anno zero del federalismo fiscale, era del 59,1 per cento. Il calo del 2015 va interamente intestato all’abolizione della componente lavoro dell’Irap. Un beneficio che poteva essere ben più corposo, se non fosse stato dimezzato dal maggior prelievo dell’Irpef e dei contributi previdenziali degli imprenditori. E’ comunque un passo nella giusta direzione, che però aspetta conferme dalle decisioni che prenderanno i Comuni nei prossimi mesi. Se i sindaci decidessero di compensare i tagli dei trasferimenti dello Stato centrale, rimettendo mano ai tributi locali, potrebbero attenuare fino a farlo scomparire il beneficio fiscale indotto dal taglio dell’Irap. Nella classifica dell’imposizione fiscale sui “piccoli”, nelle 112 città, dopo Reggio Calabria (pressione fiscale 74,9 per cento), Bologna (72,9), Napoli (71,9), Roma (71,7), al quinto posto c’è Firenze con una pressione fiscale del 70,9 (nel 2011 era il 63,9). La tassazione più bassa fra i capoluoghi di provincia in Toscana si registra ad Arezzo (56,3; nel 2011 era il 55,2). Ecco la classifica toscana: Firenze 70,9 - Grosseto 64,1- Livorno 61,6 - Pisa 61,4 – Prato 60,4 Lucca 60,3 - Pistoia 59,6 – Carrara 59,5 - Siena 59,3 - Massa 58,7 – Arezzo 56,3. Tax Free Day L’Osservatorio CNA sulla tassazione delle Pmi calcola anche, città per città, il “tax free day”, cioè il giorno dell’anno nel quale una piccola impresa smette di lavorare per pagare tasse, imposte e contributi, e comincia veramente a produrre reddito; è un modo semplice per capire fin dove si spinge, nei dodici mesi, la mano del fisco sulle piccole imprese. La classifica toscana: Firenze (15 settembre) – Grosseto (21 ago- sto) – Livorno (12 agosto) Pisa (11 agosto) - Prato (8 agosto) – Lucca (7 agosto) – Pistoia e Carrara (4 agosto) - Siena (3 agosto) – Massa (1° agosto) – Arezzo (24 luglio). Il reddito che resta alle imprese dopo aver pagato le tasse Alla fine nel 2015 quanto resterà alle imprese? I calcoli sono stati fatti su un’impresa tipo: una ditta individuale manifatturiera, con un laboratorio di 350 mq, un negozio di 175 mq, 5 dipendenti, un fatturato di 430mila euro/anno e un reddito d’impresa prima delle imposte deducibili di 50mila euro/anno. Dopo aver pagato tutte le tasse dei 50mila euro resteranno: Arezzo euro 21.838 - Massa euro 20.670 – Siena euro 20.345 – Carrara euro 20.249 - Pistoia euro 20.220 – Lucca euro 19.869 – Prato euro 19.777 - Pisa euro 19.283 - Livorno euro 19.176 – Grosseto euro 17.962 - Firenze euro 14.544 (euro 18.072 nel 2011). Nota: Dati “Osservatorio permanente sulla tassazione di artigiani e piccole e medie imprese in 112 Comuni d’Italia” della CNA nazionale: il Centro Studi CNA ha misurato e quantificato il peso complessivo del fisco (Total Tax Rate) sulle piccole imprese e sugli artigiani, controllando 112 città italiane, cioè tutti i capoluoghi di Provincia e di Regione. CONDIZIONATORI: LA “TASSA SULL’ARIA FRESCA” NON RIGUARDA I PICCOLI CONSUMATORI La CNA Installazione e Impianti fornisce chiarimenti Gli italiani che in questi giorni stanno accendendo i condizionatori per salvarsi dall’afa, possono stare tranquilli. La notizia di una “tassa sull’aria esca”, lanciata dalle Associazioni dei consumatori (Adusbef e Federconsumatori), in circolazione in questi giorni sul web e sui mezzi di comunicazione nazionali, è una bufala estiva. Ad affermarlo il responsabile nazionale di CNA Installazione e Impianti, Guido Pesaro. “Non esiste nessuna tassa sui condizionatori - afferma Pesaro - semplicemente, come ha precisato il Ministero dello Sviluppo economico, gli impianti di condizionamento superiori ai 12KW, quindi i grandi impianti che servono a rafeddare ambienti di oltre 160 metri quadri, sono soggetti a controlli periodici per garantire l’efficienza energetica e la sicurezza. Si tratta soprattutto di condomini, ristoranti, alberghi che devono dotarsi di libretto d’impianto e manutenzione, mentre per la maggior parte dei condizionatori domestici e per quelli alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili, quest’obbligo non esiste”. I proprietari dei maxi condizionatori dovranno seguire le stesse regole che già si applicano alle caldaie: controlli ogni quattro anni e libretto d’impianto in regola. Il principio di questa norma, prevista dall’Unione Europea, è quella di limitare l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera e tenere sotto controllo i consumi di energia. Per questo gli impianti dovranno essere perfettamente efficienti ed essere periodicamente sottoposti a verifiche da parte di impiantisti qualificati, i quali rilasceranno ai proprietari il libretto di manutenzione. La CNA invita a godersi il esco del condizionatore domestico senza pensare di dover pagare una nuova tassa. 15 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 16 NEXT LEVEL NEXT LEVEL 2015: TUTTI I NUMERI E I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO DI ORIENTAMENTO ALL’IMPRESA Attività e corsi rivolti agli studenti Altissima la percentuale delle ragazze partecipanti 16 Anche nel 2015 è tornato Next Level, il progetto di orientamento all’impresa di CNA e l’Altra Città, con tutte le sue attività e i suoi moduli di orientamento. In questa edizione, le attività nelle scuole secondarie di primo grado sono state realizzate all’Istituto comprensivo Follonica 2 (due classi seconde), alla Scuola primaria Buozzi di Follonica (due classi quinte) e alla Scuola media Vico di Grosseto (due classi terze). Un altro grande successo per il progetto di formazione: hanno partecipato alle attività di orientamento un totale di circa 70 alunni e, dopo l’incontro in aula, è stata organizzata una visita alla ditta di artigianato Pagliuchi Gomme a Bagno di Gavorrano, alla quale hanno partecipato 47 alunni (una classe 5a della scuola primaria Buozzi di Follonica e la classe 3aB della scuola media Vico di Grosseto) che avevano dato la loro disponibilità a partecipare anche all’attività della visita in azienda artigiana proposta all’interno del progetto. Un altro step del progetto è costituito dall’Atelier di orientamento ed ecco che sono arrivate le iscrizioni di 43 studenti di 5 diverse istituzioni scolastiche: Isi B. Lotti, Isia Leopoldo II di Lorena, Isis Fossombroni, Liceo Rosmini, Polo Bianciardi. Gli studenti iscritti sono stati in grande percentuale ragazze (37 su 43 oltre l’85 per cento); gli studenti di cittadinanza straniera iscritti sono 10 su 43 (il 23 per cento). I candidati sono stati ridistribuiti, secondo le preferenze, in quattro ateliers, due della durata di 4 ore e due della durata di 8 ore: “Lavorare a Grosseto” (4 ore), “Strumenti per l’accesso al mondo del lavoro: apprendistato e tirocinio” (4 ore), “Definire la propria vocazione professionale” (8 ore), “Creare la propria impresa” (8 ore). Solo due laboratori non hanno raggiunto il numero previsto:”Presentarsi at- traverso i social network” (4 ore) e “Antichi e nuovi mestieri artigiani” (8 ore). CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 17 NEXT LEVEL ripartiti: 13 studenti hanno partecipato all’intero percorso di 12 ore (tre incontri); 5 studenti hanno frequentato 8 ore (due incontri); 7 studenti hanno frequentato 8 ore (un incontro). In totale dei 43 iscritti 25 hanno partecipato agli atelier, ovvero il 58 per cento del totale. Per quanto riguarda i laboratori, 15 studenti hanno partecipato all’atelier “Definire la propria vocazione professionale”; 18 studenti hanno partecipato all’atelier “Strumenti per l’accesso al mondo del lavoro: apprendistato e tirocinio apprendistato”; 9 studenti hanno partecipato all’atelier “Lavorare a Grosseto”; 8 L’atelier “Strumenti per l’accesso al mondo del lavoro: apprendistato e tirocinio” è stato realizzato nella sede CNA e durante l’incontro ai ragazzi sono state presentate le attività di CNA, gli uffici e i servizi. Gli altri atelier, invece, si sono svolti all’agenzia formativa dell’associazione l’Altra Città. Dei 43 iscritti ai laboratori coloro che hanno partecipato ad uno o più incontri sono così studenti hanno partecipato all’atelier “Creare la propria impresa”. Il progetto ha colpito positivamente sia gli studenti, sia i docenti, che hanno definito Next Level “un’attività di riflessione necessaria per creare il giusto punto d’incontro tra le capacità e competenze creative dei ragazzi e la realtà che andranno a conoscere nel momento in cui affronteranno il mondo del lavoro”. 17 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:15 Pagina 18 MACCHINE AGRICOLE REVISIONE OBBLIGATORIA PER LE MACCHINE AGRICOLE E PER qUELLE OPERATRICI 18 È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 giugno un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 maggio, relativo alla“Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici” ( articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285). Tale decreto, indica le modalità e i tempi di revisione per le macchine agricole e operatrici in circolazione (le stesse per cui il decreto Milleproroghe, emendando l’articolo 111 del Nuovo codice della strada, aveva prorogato al 30 giugno). Lo stesso decreto fornisce anche le indicazioni relative alla formazione, all’abilitazione e all’uso di queste (patentino), confermando e richiamando le disposizioni contenute negli accordi Stato Regioni (a loro volta già prorogate al 31 dicembre 2015, nel caso di attrezzature rientranti nei settori agricolo e forestale. Riguardo alla revisione, l’articolo 111 ha stabilito che “al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e nella circolazione stradale, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello delle Politiche agricole alimentari e forestali, con un successivo decreto, disporrà le modalità di revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione a norma dell’articolo 110, al fine di accertarne lo stato di efficienza e la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la sicurezza della circolazione. Con il medesimo decreto è stata con la massima attenzione, la nota completa riportata sul sito Internet dell’Associazione (www.cnagrosseto.it) In relazione, invece, alla formazione e abilitazione degli operatori: lo stesso articolo 111 “definisce, inoltre, i criteri, le modalità e i contenuti della formazione professio- poi disposta, a far data dal 31 dicembre 2015, la revisione obbligatoria delle macchine agricole in circolazione soggette ad immatricolazione in ragione del relativo stato di vetustà e con precedenza per quelle immatricolate antecedentemente al 1° gennaio 2009″. La normativa interessa tutti i tipi di macchine operatrici, nessuna esclusa. Poiché tale normativa prevede specifiche e differenti tempistiche, in base alla tipologia di mezzo e anno di immatricolazione, si invitano tutti gli interessati a leggere, nale per il conseguimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole”, mentre l’articolo 7 conferma che “i criteri, le modalità ed i contenuti della formazione professionale per il conseguimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole, in attuazione di quanto disposto dal decreto 81, sono quelli già stabiliti con l’Accordo del 22 febbraio 2012. Resta quindi in vigore la scadenza al 31 dicembre 2015 per ottenere l’abilitazione all’uso delle macchine agricole e operatrici. CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 19 SCUOLA PROGETTO “TANTI GEPPETTI, TANTI PINOCCHI”: LA SCUOLA PRIMARIA DI ISTIA D’OMBRONE VINCE ANCORA UNA VOLTA IL PRIMO PREMIO La classe terza in visita al Parco di Pinocchio, a Collodi Tanto entusiasmo e divertimento sabato 9 maggio al Parco di Pinocchio di Collodi per la classe terza della scuola primaria di Istia d’Ombrone: in occasione dell’evento conclusivo dell’iniziativa “Tanti Geppetti, Tanti Pinocchi”, realizzata dalla CNA Pensionati e dalla Fondazione Carlo Collodi, questa classe si è aggiudicata, per la seconda volta, il primo premio. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti, dal presidente CNA Pensionati Vezio Vagnoni e dall’addetto al Tempo Libero di CNA Pensionati, Franco Zella, hanno partecipato alla manifestazione in rappresentanza della scuola primaria di Istia d’Ombrone dell’istituto Comprensivo numero 6 di Grosseto. Circa una quindicina le scuole toscane coinvolte nel progetto e oltre trecento gli alunni che hanno presentato un elaborato sul tema “Anno Europeo dello Sviluppo. Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro”. Tutti i partecipanti al concorso hanno avuto la possibilità di visitare il parco di Pinocchio e ai ragazzi è stato inoltre offerto un cestino per poter pranzare all’interno del parco. Con questa manifestazione, giunta ormai alla dodicesima edizione, CNA Pensionati della Toscana intende trasmettere la cultura e, soprattutto, i valori morali, sociali e educativi dalla generazione dei "nonni" a quella dei "nipoti", perché non vada perduto il prezioso patrimonio di conoscenza ed esperienza che contraddistingue coloro che per tutta una vita hanno operato nell'artigianato, uno dei settori dell'economia più ricchi di cultura e tradizione. 19 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 20 CAMERA DI COMMERCIO NUOVO PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI GROSSETO Due le candidature “espressione” di Rete Imprese La Camera di commercio di Grosseto avrà un nuovo presidente. Quando questo giornale verrà recapitato, probabilmente, i giochi saranno già fatti e qualcuno si sarà già insediato nell’Ufficio al primo piano di via Cairoli. Chi sarà ancora non è dato saperlo. Si parla di due candidature, “espressione” di Rete Imprese, che, salvo ricomposizioni dell’ultim’ora, potrebbero sottoporsi al giudizio del voto. Il cambio di Presidenza a metà mandato è stato determinato dalla scelta della politica fatta dal presidente uscente; una scelta che si è già misurata con il voto alle Regionali e che, a detta dell’interessato, cercherà nuove fortune. La conseguenza è che potrebbe essere proprio la politica, quella politica “contro” cui Rete Imprese si è formata e da cui è stata spesso osteggiata, dopo aver unito, a rappresentare l’elemento di divisione. Il 9 novembre 2009, infatti, nella sede della Confesercenti, fu sancita la costituzione di “Impresa Insieme” (l’embrione di quella che sarebbe diventata Rete Imprese Grosseto). Quattro associazioni di matrice culturale diversa si univano per affrancarsi dalla politica, per non esserne (più) condizionate ma (possibilmente) per condizionarla. In una parola, insieme per contare di più. Nei sei anni che sono alle nostre spalle lo “schema” ha pienamente funzionato. Rete Imprese e le Associazioni che si sono riconosciute in tale scelta hanno segnato profondamente la vita economica e le scelte politiche locali. Le quattro Associazioni hanno ampiamente beneficiato (in termini di immagine e, quindi, anche di peso associativo) dei “dividendi” prodotti da un rapporto che le ha viste accantonare vecchi protagonismi, determinando la maggior parte delle scelte, prescindendo dalla stessa consistenza associativa. Se l’unità è stata tale solo grazie a due “eccessi”: uno di generosità e uno di egoismo lo sapremo presto. Le scelte e il giudizio dei “grandi elettori” decidono, oltre agli assetti della Camera, anche il futuro di Rete Imprese. R.A. I GRANDI ELETTORI Andreini Fernando Antonio Credito e Assicurazioni Andreucci Sergio Turismo Bindi Elisa Agricoltura Borracelli Paola Liberi professionisti Breda Riccardo Artgianato Brizzi Andrea Servizi alle imprese Caramelli Deborah Cooperative De Santis Graziano Commercio Festelli Marco Consumatori e utenti Fontana Antonelli Emanuela Turismo Fusini Gabriele Servizi alle Imprese Hubliz Michela Artigianato Lamioni Giovanni Artigianato Lombardelli Filippo Commercio Lucheroni Pier Ferruccio Commercio Morosini Daniela Artigianato Palmieri Carla Commercio Peruzzi Squarcia Mauro Trasporti e Spedizioni Rabazzi Enrico Agricoltura Renzetti Claudio Oo.Ss. Lavoratori 20 Salvestroni Mario Industria Viaggi Francesco Agricoltura Vivarelli Colonna AntonFrancesco Agricoltura CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 21 BANDO ISI INAIL: IL CLICK DAY FA DISCUTERE ANCORA INAIL La CNA aveva già denunciato problemi incontrati dalle imprese Si è puntualmente riproposta, con il bando Inail 2015, “grazie” alla procedura del Click day, l’incresciosa situazione degli anni precedenti. Anche negli anni passati, la CNA aveva denunciato i problemi incontrati dalle imprese, quelle imprese che in un momento economico così difficile trovano il coraggio di investire su un versante “sensibile” come quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nelle suddette occasioni, però, i maggiori problemi avevano riguardato le difficoltà di collegamento e di accesso ad un sistema che, nonostante la rassicurazioni dell’Istituto, aveva dimostrato limiti enormi. Questa volta, invece, ad aggravare zione manuale (un problema su cui l’Inail, benché ripetutamente sollecitato non è mai intervenuto). Per la verità, negli anni scorsi, una nota pubblicata sul sito dell’Istituto ipotizzava l’invalidazione delle domande trasmesse da robot informatici, ma nessuna di queste, purtroppo, è stata mai invalidata e la nota è addirittura scomparsa. Nel frattempo, alcune società di consulenza contattano le imprese assicurando che con i loro sistemi le richieste verranno sicuramente acquisite dal sistema informatico e, purtroppo, abbiamo avuto qualche riscontro in tal senso (come è possibile digitare un invio in meno di 3 secondi?). La limitata e parziale visualizza- La domanda, quindi, sorge spontanea: cosa c'è dietro la nuova “caporetto” del Click day che ha avuto luogo il 25 giugno? Delle 150 domande pre-inserite dalle strutture della CNA toscana (25 quelle proposte da CNA Grosseto) quasi nessuna è stata ammessa. Una situazione a dir poco inverosimile. CNA chiede un’indagine seria e approfondita su ogni domanda inviata. Vogliamo che l’Inail verifichi la legittimità del bando e delle procedure senza escludere, se necessario, la messa in atto di azioni di tutela per le imprese escluse. E’ inaccettabile che la disponibilità delle imprese disposte ad investire nella sicurezza e il lavoro delle no- una situazione che già si era dimostrata insostenibile per un verso e di dubbia legittimità per un altro, si sono aggiunti due nuovi elementi: l’utilizzo (ripetuto) di "robot informatici" in sostituzione della digita- zione delle pagine web messe in rete. A seconda del browser utilizzato dall’azienda (Google Chrome piuttosto che Firefox o altri ancora) si era più o meno in grado di procedere all’invio. stre strutture possano essere vanificati, prescindendo dalla qualità dei progetti presentati, da “giochetti” informatici discutibili e di dubbia legittimità. 21 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 22 AMIATA NOVITA’ IN MATERIA DI RIFIUTI: MODIFICHE NELLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Tutte le spiegazioni nell’assemblea organizzata nella sede della CNA dell’Amiata 22 Un’assemblea relativa alle novità in materia di rifiuti. E’ stata organizzata il 25 giugno dalla CNA dell’Amiata proprio per spiegare le modifiche alla classificazione dei rifiuti, i quali andranno ora “rinominati” con nuovi codici per consentire una più precisa classificazione. Relatore dell’incontro: Cristiana Sgherri, responsabile dell'area Ambiente e Sicurezza della CNA di Grosseto, convocata dal Comitato di Zona della CNA Amiatina dopo la diffusione (da parte della CNA) di una nota che illustrava le recenti novità. Nella circolare si faceva riferimento al Regolamento dell’Unione europea 1342 del 2014, il quale ha introdotto nuove sostanze e nuovi limiti agli inquinanti organici persistenti con importanti ripercussioni sia in termini di classificazione dei rifiuti sia in termini di deposito temporaneo. Inoltre, un altro decreto, il 1357 del 2014, ha apportato modifiche alle caratteristiche di pericolo e ha modificato vari codici Cer (Codici europei dei rifiuti), cambiandone le definizioni. L'incontro ha rappresentato una valida occasione per spiegare in dettaglio queste novità, non semplici e di non facile assimilazione. Cristiana Sgherri ha sottolineato come le nuove normative impongano alle imprese, alle quali compete la classificazione dei rifiuti, una maggiore attenzione nell’assegnazione dei codici, verificando che non vi sia discordanza tra chi gli assegna un codice e chi provvederà al ritiro. Al riguardo ha informato le aziende che si potrà rendere necessario, in alcuni casi, effettuare analisi specifiche ai rifiuti prodotti per identificarne con sicurezza caratteristiche e tipologia. Per quanto riguarda la classificazione è stato ricordato che per le aziende che utilizzano il servizio di “tenuta centralizzata” della CNA, saranno gli uffici che assisteranno direttamente le aziende in questo compito, mentre per le altre, che dispongono di propri registri e prov- vedono direttamente al “carico e scarico” dei rifiuti, gli uffici della CNA sono a disposizione per l’assistenza e la consulenza necessarie. E' stato infine fatto presente che la CNA nazionale si sta muovendo nei confronti del Ministero dell'Ambiente per risolvere le criticità che il recepimento dei decreti comunitari ha generato. Si attende così l’emanazione di un decreto di recepimento che, si spera, possa introdurre semplificazioni per i produttori, soprattutto per quelli con caratteristiche di microimprese. Sarà compito della CNA aggiornare tempestivamente le aziende associate sugli sviluppi della vicenda. CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 23 CNA_LUGLIO_2015_Layout 1 31/07/2015 15:16 Pagina 24