FANO(PU) – Via III Strada, 5/A – Tel. 0721 410711 – fax 0721 410711 – E mail: [email protected] Agenzia di Sviluppo Rurale srl Via Tiziano 11 60125 Ancona tel. 071.82774 fax 071.2818099 email: [email protected] Partita Iva e Codice Fiscale: 02043720446 REA AN-199415 PEC [email protected] PUBBLICAZIONE SPECIALISTICA n 3 – settembre 2014 PUBBLICAZIONE SPECIALISTICA ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO N. 10419 finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 – 111 b c anno 2013 decreto 432/AFP del 26/06/2013 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO AGRICOLO Riforma PAC e principi di condizionalità, richiami in materia di sicurezza Riforma Pac e principi di condizionalità. la nuova pac 2014 -2020, vede diverse tipologie di pagamento: titoli di base, greening, pagamento giovani, piccoli agricoltori e premi accoppiati. I titoli base vengono calcolati sulla base dei pagamenti del 2014, spalmati su tutte le superfici eleggibili dichiarate in domanda del 2015. Se il contributo calcolato è risultante, sin dalla campagna 2015, è al di sopra della media nazionale sarà ridimensionato. Tuttavia al 2019 il taglio non potrà essere il ridimensionamento non potrà essere superiore al 30% del titolo originario. I titoli al di sotto della media nazionale, tenderanno ad avvicinarsi a tale somma. I giovani agricoltori, spetta una percentuale di maggiorazione sul titolo base. Il greening che è obbligatorio per percepire i contributi, impone dei vincoli cosi articolati: fino a 10 ettari nessun vincolo, da 10 a 30 ettari almeno 2 colture di cui la principale non deve superare il 75%. Altre 30 ettari almeno 3 colture di cui la principale non deve superare il 75% del seminativo. Le due colture principali non devono superare il 95%. Le aziende al di sopra di 15 ettari di seminativo, inoltre, per avere il contributo greenig, devono avere delle Aree di interesse Ecologico (EFA – Ecological Focus Area) in ragione del 5% . Sono EFA: terreni a riposo, siepi, alberi , fasce tampone (almeno 5 metri da corsi d’acqua) piante azoto fisiatrici, ecc. Per i piccoli agricoltori vi sarà un pagamento forfettario a fronte di una domanda semplificata. Inoltre vi saranno anche dei primi accoppati per alcune produzioni, come ad esempio in grano duro e la barbabietola da zucchero, o in campo zootecnico per gli le vacche nutrici ed i vitelli. Per usufruire dei contributi PAC occorre essere agricoltore attivo, categoria alla quale sono esclusi a priori alcuni soggetti : le ferrovie, gli aeroporti enti pubblici banche e assicurazioni e soggetti che svolgono attività non agricole non posso percepire i contributi PAC. Alle aziende agricole dal 2015 verrà chiesto di applicare la condizionalità oltre al greenig, sopra brevemente descritto. la condizionalità risale al 2005, anno di prima applicazione rivisto con il regolamento 1306/2013 sarà obbligatoria anche per accedere alle misure del PSR. I vincoli sono legati sempre la mantenimento dei terreni in buone condizioni e alla regimazione delle acque piovane, alla tutela ambientale, alla sicurezza alimentare e al benessere degli animali. Richiami in materia di sicurezza lavorare in sicurezza in ambito boschivo. Ogni infortunio o incidente ha come presupposto il concatenarsi di distrazioni e di errate percezioni di situazioni esistenti, tutti fattori di rischio che devono essere eliminati o quanto meno ridotti al minimo, oltre ad essere un adempiendo legato allee disposizioni del D.Lgs. 81/2008 è una necessità operativa per il lavoro in sicurezza e per farlo occorre pianificare il lavoro da effettuarsi nel seguente modo: 1. verificare il possesso delle dovute autorizzazioni 2. individuazione di aree pericolose e delle vie di fuga, effettuando anche ipotesi di possibili incidenti. 3. Delimitare le aree di lavoro e disporre delle opportune segnaletiche di pericolo. 4. Verificare la presenza di campo per le comunicazione di telefoni mobili, ed ipotizzando un procedura per le comunicazioni omunicazioni d’emergenza . 5. Prevedere un percorso per l’arrivo di soccorsi in caso di incidente . 6. Prevedere le dinamiche naturali e programmate di caduta della pianta o delle parti tagliate, tenendo in dovuta considerazione la pendenza del terreno e lo stato stato di della pianta (eventuali marciumi o rami secchi potrebbero causare cedimenti nella fase di taglio) 7. Tenere sempre nella dovuta considerazione i fattori ambientali quali il vento scivolosità del terreno e quant’altro potrebbe divenire un fattore di rischio. 8. Indossare i DPI necessari ed adeguati agli strumenti utilizzati. LE PRINCIPALI FONTI DI RISCHIO : Lesione mortale da taglio da catene con velocità Da 18 a 24 m/s, Rumore, Vibrazioni, Polveri, Posture incongrue, Fatica fisica e movimentazione carichi, Presenza di parti in movimento, Rischio incendio, Caduta materiale dell’alto, Risciò investimento Proiezioni di materiali . Il lavoro nel bosco comporta rischi anche per altri fattori quali ad esempio il fatto che di solito sono luoghi isolati e non di facile raggiungibilità, collocati spesso in aree sconnesse e potenzialmente scivolose per la presenza al suolo di humus o umidità. Altro fattore di rischio e derivante dalla presenza di insetti di alcuni insetti e rettili che possono ono presentare seri pericoli alla salute dell’uomo. Il lavoro svolto chiede spesso di movimentare pesi elevati e gravosi con ripercussioni a lungo termine. Cosi come l’utilizzo di strumenti di lavoro di per se pericolosi come le motosega, roncole, accette accett ecc. Prima di utilizzare una motosega va sempre letto attentamente il “libretto uso e manutenzione” fornito dal produttore ed osservarne in maniera scrupolosa le disposizioni, in quanto una motosega mal mantenuta ha un più alto rischio di rottura e quindi di provocare infortuni. USO IN SICUREZZA DELLA MOTOSEGA • La dimensione e le caratteriste della motosega devono essere adeguate alla tipologia del lavoro da fare, ed avere la catena affilata in modo appropriato. • tutti i sistemi di sicurezza devono essere integri e funzionanti ( le protezioni , il fermo catena ecc.) • la catena non deve ruotare con il regime del motore al minimo • il motore deve mantenere il minimo senza fermarsi e non avere oscillazioni di regime. • Prima di avviare la motosega accertarsi di non avere persone al di sotto della distanza di sicurezza in un raggio di 5 metri (eventuali altro personale può stare ad una distanza inferiore solo se dotati di DPI da motoseghisti ) • Accendere la motosega sempre a terra e con freno catena inserito • Durante il trasporto usare sempre il coprilama • La catena va ben lubrificata e messa nella adeguata tensione. • I rifornimenti di carburante e di lubrificante vanno sempre fatti utilizzando gli apposti contenitori ed imbuti che consentono di evitare dispersioni a terra. • Assumere una posizione corretta durante il lavoro con schiena diritta e mai incurvata. • Prima di iniziare il taglio assicurarsi che non vi sia alcun altro operatore nell’area di caduta della pianta e la distanza della persona più vicina sia almeno il doppio dell’altezza della pianta da abbattere (vedi figure sopra). • Effettua pause frequenti per ridurre l’affaticamento in specialmente derivanti da rumore e vibrazioni. • Avere sempre a diposizione il pacchetto di primo soccorso, cellulare o radio per le comunicazioni di emergenza, ed acqua in abbondanza e sali minerali. Evitare sempre : • di operare da soli. • di tagliare mai con la punta della lama , può provocare il “kick-back” che lancia la lama verso l’alto e verso l’operatore (può provocare lesioni mortali). • L’utilizzo della motosega al di sopra del livello delle spalle. • L’utilizzare la motosega con una mono sola • L’utilizzo della motosega su scale , (il lavoro in quota va effettuato sempre con piattaforme aeree o cestelli) • Il taglio di parti in tensione per evitare il lancio del ramo o della motosega stessa