ALLEGATO “C” DESCRIZIONE GENERALE DEI LAVORI DELL’ERIGENDO COMPLESSO RESIDENZIALE “A”-“B”-“C”-“D” NEL COMUNE DI SETTIMO MILANESE – (MI) - VIA F. TURATI AD USO CIVILE ABITAZIONE Descrizione Il complesso immobiliare è costituito da più corpi composti da cinque piani fuori terra più sottotetti. Piano interrato: comprende boxes e cantine. Piano seminterrato: comprende ingressi, cantine e locali parti comuni. Piano primo/secondo/terzo/quarto/quinto: saranno destinati ad uso abitazione, sottotetti. Opere esterne: comprendono accessi, recinzioni e verde di pertinenza. ART.1 SCAVI Scavo generale di sbancamento, tutto quanto necessario per la formazione dei piazzali. Scavo a sezione obbligata per qualsiasi opera. Riempimento o riporti eventuali per rialzo di piazzale, riporto terra per copertura boxes con materiali esistenti in cantiere o proveniente da fuori cantiere. ART.2 CALCESTRUZZI La struttura portante dell’edificio, con struttura a gabbia con travi e pilastri in cls. armato è stata calcolata secondo i dettami della Norme tecnica 2008 con il metodo delle tensioni ammissibili. L’edificio è considerato, come previsto dalle norme sopradescritte, di classe II. I calcestruzzi utilizzati saranno del tipo con classe di esposizione XC1; Classe di resistenza C25/30 secondo le norme UNI EN 206-1; UNI 11104; UNI EN 1992-1-1 1 Le barre di armatura ad aderenza migliorata tipo B450C con classe di esposizione XC1 e classe di duttilità C. Fondazioni del tipo a platea su uno strato di calcestruzzo magro. La quota d’imposta delle fondazioni rispetto alla quota di scavo dovrà essere riempita con inerti stabilzzanti di cava. Muratura portante perimetrale di cantina piano terra in calcestruzzo armato secondo necessità. Muratura portante delle scale in cemento armato, secondo necessità. Pilastri d’elevazione in cemento armato. Solette orizzontali in travetti in cemento armato con fondello in laterizio, elementi forati interposti fra i travetti in elementi di cotto, caldana superiore in malta di cemento. Soletta a copertura, cantine, box in pannelli prefabbricati armati da cm.120 di larghezza con fondo di cemento liscio di adeguato Rei, scuretto tra un elemento e l’altro da lasciare a vista senza intonaco. Cordoli in corrispondenza dei muri portanti e in spessore di soletta. Travi in cemento armato in spessore di soletta in corrispondenza delle pilastrature di spina interne alla costruzione; in spessore o in abbassamento in corrispondenza del filo esterno di facciata. Sbalzi per balconi, gronde e simili in cemento armato a vista o similare, come da particolare della D.L. Fioriere su balconi, in cemento martellinato, di dimensione variabile, su matrice con faccia a vista da fondo cassero, da fissare sui pannelli prefabbricati esterni ART.3 OPERA DI COPERTURA E TETTI CON RELATIVI ISOLAMENTI Il tetto sarà realizzato con soletta inclinata in travetti di cemento armato con fondello in laterizio, elementi forati interposti fra i travetti in elementi di cotto, caldana superiore in malta di cemento inoltre sulla soletta sarà fissato un pannello isolante tipo portet plus spessore cm. 8 con sovrastante orditura in listelli, sul quale sarà appoggiato il manto di copertura in tegole del tipo Portoghese anticate. 2 Nella copertura del tetto saranno inserite delle “tegole ferma neve”similari alle altre tegole circostanti poste in forma sfalsata ogni cinque file di tegole. Le zone a balconi e terrazzi saranno realizzate come segue: pendenze a colli da ricavare con massetto di cemento spessore minimo cm. 4 e impermeabilizzazione. Particolare cura si avrà nell’esecuzione nelle gusce di raccordo fra le parti orizzontali e verticali, affinchè l’esterno del manto venga a trovarsi al almeno cm. 3 all’interno della superficie finita del pavimento e dell’intonaco. Il convogliamento delle acque di copertura si dovrà realizzare con scossaline, canali, converse, cappellotti, ecc. in lamiera di rame 8/10. ART.4 TAMPONAMENTI ESTERNI E MURA DI PERIMETRO Le murature perimetrali esterne, saranno realizzate come da progetto: rivestimenti in travertino e mattoni faccia a vista da cm.12 che dovranno sormontare le strutture in getto, intonacato internamente con malta bastarda finita a rustico uniforme e lana di roccia da cm. 10 (o materiale avente caratteristiche equivalenti secondo indicazioni della D.L.) e parete perimetrale interna con tavolato in forati, spessore cm.8, mentre i timpani dei tetti saranno realizzati come da disposizione e disegni forniti dalla direzione lavori. ART.5 DIVISORI INTERNI Tutti i divisori interni degli alloggi saranno realizzati in forati da cm.8. I divisori e i muri delle cantine e dei box, saranno in blocchi tipo LECA (cm.12) o in C.A. ed avranno le dimensioni come da disegno fornito dalla Direzione Lavori. I divisori degli appartamenti, indicati con spessore di cm. 30 in blocchi tipo ALVEOLATER 8x45x25 cm. 8+12 con interposto materassino fonoassorbente ad elevata densità (minimo 70kg./mc.) da cm. 6 in lana di roccia autoportante a completo riempimento disposto in aderenza verticalmente ed orizzontalmente. ART.6 INTONACI INTERNI ED ESTERNI Interni: Tutti i locali degli appartamenti e nei sottotetti (ove presenti) ad eccezione dei bagni, saranno eseguiti con intonaco pronto , con finiture a gesso, completi di paraspigoli d’acciaio zincato. I locali bagni saranno eseguiti con intonaco a civile, mentre le parti rivestite da piastrelle sottostante alle stesse, saranno eseguite con intonaco rustico. 3 Esterni: Tutte le parti in C.A. a vista, saranno colorate con pittura per esterno a scelta della D.L. Il muretto di recinzione e qualsiasi altro muretto esterno saranno in CLS. a vista con sovrastante ringhiera di ferro profilato normale secondo indicazioni della direzione lavori. Qualora le superfici a vista non fossero eseguite a perfetta regola d’arte dovranno essere intonacate o rasate. ART.7 PAVIMENTI E SOTTOFONDI Pavimentazione interna: Box auto, cantine, piano interrato e corsia di manovra saranno eseguite in massetto di calcestruzzo con cappa di cemento lisciata tipo pavimento industriale. Nelle cantine piano terra: i pavimenti saranno in monocottura 20x20 (marca IRIS o similare), tutti con sottostante massetto in Cls. Nota cantine: sono escluse le scale di collegamento tra piano cantina e primo piano. Soggiorno: I pavimenti del soggiorno saranno realizzati in ceramica dim. 30x30 o 40x40, della marca Iris o similare in tinta unica con smalto duro antiabrasione a vasta gamma di scelta, oppure in lamparquet spessore mm. 10, formato 5x25 essenze Rovere, Merbao, Iroko. Cucina: I pavimenti della cucina saranno realizzati in ceramica dim. 30x30 o 40x40, della marca Iris o similare in tinta unica con smalto duro antiabrasione a vasta gamma di scelta Camere e disimpegno: I pavimenti delle camere e del disimpegno saranno realizzati in ceramica dim. 30x30 o 40x40, della marca Iris o similare in tinta unica con smalto duro antiabrasione a vasta gamma di scelta, oppure in lamparquet spessore mm. 10, formato 5x25 essenze Rovere, Merbao, Iroko. Bagni: I pavimenti dei bagni saranno realizzati in ceramica ed avranno dimensioni 20 x 20 o 20 x 25 o simili, in tinta unica con campionatura da predisporre a vasta gamma di scelta. 4 Sottofondo dei pavimenti alleggerito con materiale isolante leggero impastato o materiali diversi scelti dalla D.L. con materassino desolidarizzante ai rumori d’impatto. I balconi saranno pavimentati con piastrelle e zoccolino antigelive da cm.10 x 20 o 20 x 20 in tinta unica e completi di sottofondo per pendenze ed impermeabilizzazioni. Sottotetti: I solai dei sottotetti saranno realizzati con sottofondo alleggerito con materiale isolante e massetto in calcestruzzo esclusa la pavimentazione e scale di collegamento. N.B. – Le tonalità dei campioni visionati sono da ritenersi puramente indicative. ART.8 OPERE DI RIVESTIMENTO INTERNE Rivestimenti scale in pietra: le pedate delle scale saranno in granito o materiale diverso scelto dalla D. L. complete di pedate, alzate e zoccolini realizzati con lo stesso materiale. Davanzali: tutti i davanzali saranno in Serizzo o materiale diverso, con sezione e spessore cm.4 come da disegno della D.L. Soglie: le soglie saranno in Serizzo o materiale divesro spessore cm.3 come da disegno della D.L. Contorni porte ingressi appartamenti: saranno rivestiti con lastre di granito con sezioni e dimensioni fornite dalla D.L. Zoccolino: gli zoccolini di tutti gli appartamenti saranno eseguiti in legno duro di buona qualità per un altezza di cm.7. Sulle facciate esterne tra il marciapiede e la parete verticale, sarà posto in opera uno zoccolino in Serizzo o materiale similare avente altezza cm.20 Rivestimenti cucina e bagni: i rivestimenti dei bagni (H.2,00) e la parete attrezzata della cucina (H.1,60) dei singoli appartamenti saranno in ceramica smaltata, con dimensioni normali 20 x 20 o 20 x 25, colori in tinta unita con campionatura a vasta gamma di scelta dalla direzione lavori. N. B. i decori e i listelli in ceramica sono da ritenersi esclusi dal presente capitolato delle opere. 5 ART.9 SERRAMENTI ESTERNI ED INTERNI Serramenti esterni in pino di Svezia mordenzati con stipite di sezione nominale mm. 77x68 con profilo premontato; doppio vetro stratificato basso emissivo; l’anta (mod. DG), di sezione nominale di mm. 65x78 è dotata di listello fermavetro dimensionato per uno spessore vetro a taglio termico di mm. 20; la tipologia della stessa può essere a uno o due battenti e su tutto il perimetro viene inserita una guarnizione in gomma termoplastica con caratteristiche di isolamento acustico; cassonetti coibentati. I serramenti saranno completi di tapparelle in P.V.C. pesante con fermocorsa insonorizzante (colore scelto dalla D.L.) motorizzate singolarmente, posati su controtelaio in lamiera zincata predisposto per l’ancoraggio alla muratura, compresa la guida per l’avvolgibile e la predisposizione per le zanzariere, cassonetti impellicciati, coibentati medesima finitura dei serramenti. Ferramenta e maniglie in ottone lucido Vetrocamera: vetro camera composto da lastra stratificata con pellicola acustica, camera d’aria e lastra bassa emissiva 44.1 – 15 mm. Argon 90% - Stratobel low-e 33.I-Top pos. 3. Porte interne di tutti i piani collezione Gardenia serie Bologna, con anta tamburata liscia a struttura interna cellulare cieca rivestita in noce Moro oppure Acero dimensioni 0,80 x H. 2,10, maniglia tipo Giovo in ottone lucido con mascherina serratura con chiave, cerniere a disegno semplice, larghezza stipite cm.10/11, coprifili lisci a copertura stipiti larghezza cm.10, falso stipite in abete da premurare con zanche di ferro. Portoncino di primo ingresso di sicurezza dimensioni 0,90/0,85 x H. 2,10 colore noce completo di maniglia tipo Giovo in ottone lucido e serratura con cilindro europeo e serratura di servizio tipo YALE. Porta autorimessa basculante metallica zincata a contrappesi mobili negli stipiti laterali scatolati per ogni box – auto, serratura con chiave YALE esterna, maniglia d’apertura e chiusura sia interna che esterna. Porta cantina metallica zincata con chiave YALE esterna maniglia d’apertura e chiusura sia interna che esterna. Serramenti esterni vani scale saranno in lega alluminio. Porte ingressi con serrature elettrica e manuale con vetro stratificato con le stesse caratteristiche dei serramenti vani scale. 6 ART.10 TUBI – CANNE – FOGNATURA SECONDO AUTORIZZAZIONE EDILIZIA O TITOLO EQUIVALENTE A NORME ASL COSI’ MEGLIO DESCRITTE. Acque bianche Le acque bianche raccolte dai pluviali in lamiera di rame saranno convogliate mediante tubi in materiale in PVC. del tipo pesante con giunto GL secondo i diametri adeguati, a partire da metrature perimetrali. Al piede d’ogni pluviale sarà posta una curva più un ispezione orizzontale con tappo a vite, un pozzetto con chiusino in ghisa da cm.30 x 30 per la suddetta ispezione. Dal detto pozzetto e sino al collettore principale si proseguirà sempre con tubi in PVC pesante annegati nel CLS per cm.10 su tutti i lati, oppure, se occorresse, appesi con sostegni distanti non più di metri 1,00. I collettori principali verranno eseguiti con tubi in PVC pesante con diametro adeguato, compreso lo scavo, il rinfianco attorno al tubo e il reinterro. Negli spazi esterni saranno posizionate vasche per il recupero delle acque meteoriche per irrigazione. Acque nere Dagli apparecchi utilizzatori, le acque di rifiuto, saranno convogliate mediante colonne di scarico in polietilene, saldati a specchio alla rete orizzontale del piano terra e soffitto, quindi (all’esterno del piano stesso), saranno immesse mediante collettore nella fognatura comunale. Si precisa che la rete di raccolta acque nere e bianche dei punti di scarico, fino all’esterno del fabbricato, sarà eseguita e fornita dalla ditta esecutrice dell’ impianto idraulico. Tutte le colonne di scarico dovranno essere in PVC di diametro non inferiore al diametro delle colonne montanti e dovranno avere esalatori sul tetto. Il diametro delle dette fognature sarà indicato nel progetto come da C.E. o in mancanza di esso, secondo indicazioni della D.L. A piede d’ogni colonna dopo la curva, sarà posto un sifone con ispezione. Lungo i tratti orizzontali a soffitto, nel caso in cui la direzione lavori dovesse farla eseguire, dovranno esserci frequenti ispezioni, sempre con tappo bullonato e guarnizioni (in modo che tutti i singoli tratti potranno essere ispezionabili almeno ogni 10,00 metri). Sia le colonne sia i tratti orizzontali in ghisa, o GEBERIT non saranno mai bloccate nella muratura, ma sorretti da collari e zanche, onde assorbire qualsiasi movimento dovuto alle dilatazioni delle strutture. I giunti saranno sigillati con guarnizioni speciali. 7 Tutte le fognature interrate avranno dei pozzetti in muratura o calcestruzzo con chiusino in ghisa, carreggiabili quelli posti sui passaggi per autoveicoli, e non carreggiabili gli altri. Il fondo dei pozzetti sarà sagomato come la semicirconferenza del tubo ove il tubo non attraversi il pozzetto stesso. La dimensione del pozzetto sarà tale da consentire un’agevole ispezione. Tali pozzetti saranno posti a tutti gli incroci principali e curve 90°, e in ogni caso a distanza mai superiore a metri 13,00. Diametri tubi, come da disegno o indicazioni della D.L. Le acque nere saranno messe nella rete fognaria. Canne d’esalazione per cucine e bagni senza finestre Le canne d’esalazione delle cucine e dei bagni senza finestre saranno del tipo indipendente come indicato sulle tavole, e saranno posizionate in sezione adatta al numero di cucine e bagni e montate scrupolosamente come indicato dalla D.L. (nonché rispondente alle norme dettate dalla società del gas). Estrema attenzione verrà dedicata all’esalazione dei gas incombusti attraverso condotti di esalazione. Sono inoltre previsti i relativi comignoli che saranno eseguiti secondo le norme di legge. Gli elementi di canna saranno bloccati a tutti i piani, solo negli angoli per circa cm. 10 su ogni lato, lasciando vuoto il resto dell’apertura, lasciando nel solaio una sezione maggiore delle due canne di almeno cm. 6 – 10 su tutti i lati. ART.11 OPERE VARIE DI FINITURE Qualsiasi infisso anche se non descritto sopra, dovrà essere munito di vetro camera lucidi se in legno, stampati se alluminio retinati se in ferro. Tutti gli infissi di legno s’intendono verniciati come indicato nelle opere da falegname. Tutte le opere di ferro d’ogni genere (se non zincate), s’intendono verniciate. I parapetti delle scale, saranno in ferro eseguite a disegno fornito dalla D.L. La recinzione della proprietà, come indicato da disegni, sarà realizzata con muretto in CLS. H. cm.50, lasciato a vista, con superiore cancellata a disegno come indicato dalla direzione lavori. Il cancello carraio sarà pure in ferro, in armonia con la cancellata. Il cancello carraio sarà azionato elettricamente, comprendente pure comando a chiave da due punti, uno esterno al fabbricato ed uno interno dove riterrà opportuno la direzione lavori. 8 ART.12 IMPIANTI Impianto di riscaldamento: Gli edifici saranno conformi all’art. 12 della Legge Regionale n° 33 del 28.12.2007 (modifiche alla Legge Regionale26/1995). Inoltre consentiranno una riduzione di oltre 10% del fabbisogno energetico rispetto ai valori limiti previsti dalla D.G.R. 8/5018 del 26.06.2007 e s.m.i.. Gli edifici saranno conformi a quanto richiesto dagli articoli 5,7 e 8 del recente Decreto n° 8935 del 07.08.2008 della Regione Lombardia “Approvazione circolare relativa all’applicazione della Legge Regionale ed al rapporto con l’art. 11 del D.Lgs 115/2008. Centrale termica per riscaldamento La produzione di acqua calda necessaria a soddisfare gli impianti di riscaldamento è realizzata da Centrale Termica posta in apposito locale a piano interrato, conforme alle norme di cui al DM 12.4.96 integrata da impianto a collettori solari a circolazione forzata. Il fabbisogno termico dell’edificio sarà garantito da un sistema modulare a più caldaie a condensazione, funzionanti in cascata, previste per il funzionamento con gas metano, complete di bruciatore ad aria soffiata di tipo premiscelato a bassa emissione di inquinanti. La caldaia sopra indicata sarà corredata di tutti gli accessori di controllo temperatura acqua e fumi nel rispetto delle norme I.S.P.E.S.L. e dei Vigili del Fuoco. Per lo scarico fumi saranno utilizzati appositi camini in acciaio inox con interposto isolante, con sbocco all’esterno sopratetto. In centrale termica è previsto un collettore generale da cui hanno origine i circuiti per l’alimentazione degli impianti di riscaldamento dei singoli appartamenti tramite i satelliti utenza posizionati in zona pianerottolo, uno per ogni singolo appartamento. La rete di distribuzione acqua calda per riscaldamento sarà realizzata mediante tubazioni metalliche o equivalenti con idoneo rivestimento termico isolante. È prevista un’unità centrale di controllo consumi e contabilizzazione del riscaldamento e della produzione di acqua calda sanitaria (conta calorie), oltre che per l’acqua potabile fredda. Il gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell’acqua in uscita 9 dal generatore di calore, viene regolato per singolo ambiente per mezzo di testine elettromagnetiche montate su ogni circuito e regolate da sonda posta in ambiente. Distribuzione riscaldamento interno agli appartamenti L’impianto, per ogni appartamento, parte dal satellite posizionato esternamente all’unità abitativa (indicativamente nel pianerottolo di ingresso appartamenti) sarà collegato al collettore di distribuzione impianto a pannelli radianti a pavimento ed alimenterà gli elementi radianti costituiti da tubazioni in materiale plastico, suddivise in circuiti, dimensionati in funzione delle dispersioni dei singoli locali. E’ stata prevista una sola zona impiantistica, con controllo della temperatura mediante termostato ambiente agente direttamente sulla valvola di zona posizionata sul satellite. L’impianto è predisposto per la microregolazione della temperatura per ogni singolo ambiente. La distribuzione dell’acqua di riscaldamento dal collettore di contabilizzazione al collettore dei pannelli avverrà mediante tubazioni in acciaio nero o equivalente, isolate con guaina poliuretanica di adeguato spessore, conforme al D.P.R. 142/93. Per l’integrazione della temperatura nei bagni è prevista l’installazione di radiatori tipo termoarredo, in serie sui circuiti dei pannelli radianti, quindi alimentati a bassa temperatura. Nota distribuzione riscaldamento: Nei sottotetti sarà predisposto l’impianto di riscaldamento, così come nei locali cantina collegati con scala ai soprastanti appartamenti. Rete gas metano alimentazione cucine Le tubazioni gas metano ad uso cucina avranno origine dal vano contatori posizionato sul confine proprietà. Per i tratti interrati è stato previsto l’impiego di tubazioni in polietilene ad alta densità (PEAD) UNI ISO4437-S8.3, mentre le tubazioni aeree od interne all’abitazione saranno in rame UNI-EN 1057 o in acciaio zincato. Nei locali cucina dovrà essere prevista una presa d’aria per la combustione gas, a norme UNI-CIG 7129/2008, dimensionata per le utenze di cucina e della cappa aspirante pari a 6 cmq. Per ogni kw installato con un minimo di 100 cmq. 10 Per l’intercettazione del gas metano sono state previste due valvole a sfera, una subito a valle del contatore, una in prossimità dell’ingresso di ogni singolo appartamento. L’installazione di tutta la rete gas metano dovrà essere realizzata secondo la norma UNI-CIG 7129/2008. Satelliti in corrispondenza delle utenze Per ogni utenza è previsto un satellite pensile o da incasso, per il controllo di zona e la contabilizzazione dei consumi per acqua fredda (potabile) e per acqua calda (per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria), da posizionare in corrispondenza dell’ingresso di ogni appartamento. Ogni satellite contiene: una valvola di zona, un contacalorie, un contatore per acqua fredda, uno scambiatore di calore a piastre rapido, un miscelatore termostatico per il controllo della temperatura di distribuzione dell’acqua calda sanitaria. Le dimensioni indicative di ciascun satellite sono simili a quelle di una caldaia murale. Ogni utente gestisce gli orari di funzionamento a suo piacimento (nel rispetto delle norme e dei tempi di accensione degli impianti generali). La quota di spesa relativa al consumo energetico (riscaldamento ed acqua calda sanitaria) viene computata ad ogni utenza sulla base dei dati effettivi di energia consumata (energia spillata dall’impianto centralizzato ed effettivamente contabilizzata). La produzione di acqua calda sanitaria è istantanea ed avviene attraverso bollitori ad accumulo centralizzati, integrati da impianto a collettori solari a circolazione forzata da posizionare su apposita struttura a piano giardino a copertura dei posti auto esterni. I vantaggi di questa soluzione sono tutti quelli dell’impianto autonomo senza gli svantaggi derivanti dalla presenza delle caldaiette (prese d’aria, aerazione, canne fumarie, manutenzione periodica, prova fumi, pulizia caldaie e camini, ecc.). La contabilizzazione centrale è precisa e controllabile in ogni momento mediante supervisione, locale o remota. 11 Il rendimento globale dell’impianto è elevatissimo, con emissioni in atmosfera ridottissime (2 caldaie ad alto rendimento con potenzialità in ogni momento adeguata al fabbisogno contro molte caldaiette murali), e si traduce quindi in un notevole risparmio nei costi di gestione. Si ottiene il pieno rispetto delle normative vigenti in materia di ecologia, ambiente e consumi energetici, soprattutto nell’ottica delle più recenti direttive nell’ambito della applicazione della Legge 10/91. La sicurezza è al massimo livello in quanto i controlli sono localizzati in unica centrale. La manutenzione è minima ed ottimale, senza bisogno di entrare all’interno di ogni unità abitativa. Impianto idrico generale L’impianto di distribuzione acqua fredda potabile farà capo alla centrale termica, dove sarà possibile posizionare un eventuale impianto di trattamento generale (filtrazione o simile), oltre ad un’autoclave per avviamento di pressione. La distribuzione avverrà in parallelo alle tubazioni per riscaldamento, con tubazioni in PE.AD. o in multistrato, idoneo per acqua potabile. Impianto igienico sanitario L’impianto sarà realizzato considerando le colonne montanti e la quota “ferro, scarico e manodopera”, intendendo per essa: - tubazione in polietilene reticolato UNI9338 PEX per la formazione della rete di acqua fredda e calda dai rubinetti di arresto dei bagni e cucina con distribuzione interna agli apparecchi; - raccordi di congiungimento delle tubazioni suddette; - rete di scarico all’interno dei bagni sino alla colonna o presa ad Y, esclusa, eseguito in Geberit o similare, del tipo isolato acusticamente; - manodopera per la posa di tutti i materiali. La ceramica bianca prevista per i bagni e la rubinetteria saranno definite in fase esecutiva. Dichiarazione di conformità al D.M. 37/08 – Norme per la sicurezza impianti. Installazione degli impianti 12 Le imprese installatrici eseguiranno gli impianti a regola d’arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d’arte. I materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell’Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato Elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente, in materia, si considerano costruiti a regola d’arte. Dichiarazione di conformità Al termine dei lavori le imprese installatrici rilasceranno la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all’art.7. Di tale dichiarazione, sottoscritta dal titolare dell’impresa installatrice e recante i numeri di partita IVA e di iscrizione alla CCIAA, faranno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati nonché, ove previsto, il progetto conforme alle vigenti normative. Impianto di raffrescamento ( predisposizione per camere e soggiorno) Tubazioni in rame preisolato CUPEX GEL nei Diam. 1/4 - 3/8 – 1/2 – spessore mm. 1 per la realizzazione della predisposizione di linee di collegamento tra unità evaporanti e condensante esterno. Tubazioni in polipropilene diametro 32 per la formazione di reti orizzontali di scarico condense, da convogliare alla rete acque bianche separatamente fino a piede fabbricato, compresi raccordi a innesto. Scatole da incasso CLIMABOX per predisposizioni Impianti di condizionamento Split. Tubi flessibili in Pvc. diametro 20 per collegamenti cassette alle reti orizzontali di scarico. Cassette da incasso in Pvc. cm. 50x25 con coperchi per il contenimento delle tubazioni di allaccio ai condensanti esterni. Impianto idrosanitario Nelle cantine al piano terra: sarà prevista la predisposizione di acqua calda e fredda Nei Sottottetti: sara’ prevista la predisposizione di acqua fredda e calda L’impianto idrosanitario comprenderà le sotto elencate opere, onde realizzare tutti gli impianti a perfetta regola d’arte e completi in ogni loro parte. 13 Allacciamento alla rete idrica pubblica realizzata con tubazioni in polietilene, posate interrate alla profondità opportuna e con sezione idonea in funzione della portata richiesta e della pressione di rete, tutte le giunzioni saranno realizzate in raccordi in polietilene. All’interno della proprietà sarà posto in apposito pozzetto interrato completo di chiusino, contatore generale d’intercettazione dell’alimentazione dell’acqua a tutto l’edificio, e per ogni singola unità immobiliare sarà installato un contatore per la divisione dell’acqua fredda. Nella zona autorimesse piano interrato saranno messi idranti tipo UNI 45 complete di canna in nylon e lancia in ottone, è previsto l’attacco per il gruppo autopompa dei VV.FF. Sarà fornita tutta la rete di scarico fluidi fino alle colonne montanti da realizzarsi in polietilene. Ogni appartamento con due o tre camere da letto sarà dotato di un bagno padronale con quattro elementi e bagno di servizio dove previsto con 3/4 elementi con un attacco acqua fredda con scarico per lavatrice da installarsi nel luogo più idoneo. N.1 Vasca in metacrilato bianco nel padronale, dimensioni 1,70 x 0,70 completa di un miscelatore cromato esterno con deviatore e bocca d’erogazione, una doccetta completa di flessibile diametro 1”½ sul gruppo vasca, 1 colonna di scarico composta di comando a salterello cromato, troppo pieno incorporato a sifone diametro 1”½ . N.1 Lavabo in porcellana bianca completo di colonna, un miscelatore monocomando cromato con scarico a salterello diametro 1” sifone a S cromato diametro 1”. N.1 Vaso sospeso nel bagno padronale in porcellana bianca, ed un vaso a pavimento nei bagni di servizio, in PVC colore bianco, con cassetta da incasso da litri 14 completa di placca, canotto e rosone colore bianco. Le cassette di risciacquo da incasso saranno a doppio pulsante ed a basso impatto acustico. N.1 Bidet sospeso nel bagno padronale in porcellana bianca ed a pavimento nei bagni di servizio completi miscelatore monocomando cromato con scarico a salterello diametro 1”. N.1 doccia da cm.75 x 75 (quadrata) – 80 x 80 (quadrata) 70 x 85 (rettangolare) in fire–clay porcellanato e vetrificato antiacido bianco a seconda degli spazi disponibili e nel secondo bagno ove prevista da progetto, corredata di gruppo miscelatore monocomando da incasso, braccio con soffione cromato, piletta con griglia e sifone in ottone. Cucina 14 N.1 attacco per lavello con attacco lavastoviglie, relativi scarichi composti di sifone, piastra e rubinetto porta gomma . N.1 presa d’aria esterna conforme alle norme vigenti. N.1 canna di esalazione vapori cucina. N.1 canna di esalazione bagno di servizio senza finestra. Le cassette di risciacquo da incasso saranno a doppio pulsante ed a basso impatto acustico. Sifoni, scarichi lavatrici lavastoviglie lavandini e lavelli, docce e vasche saranno in polietilene e ottone. In ogni bagno e in cucina l’alimentazione dell’acqua sia fredda sia calda dovrà essere intercettata con apposita saracinesca a cappuccio, così come l’alimentazione dell’acqua alla cassetta di risciacquo del vaso a sedere sarà separata ed intercettata in maniera autonoma. La rete d’alimentazione dell’acqua calda sanitaria, in partenza dalla caldaia centrale sarà isolata termicamente a norma di Legge. Marche Apparecchi sanitari: per i bagni di servizio serie ESEDRA – della IDEAL STANDARD o similari. Apparecchi sanitari per i bagni padronali serie ESEDRA o CANTICA della IDEAL STANDARD. Rubinetteria: per i bagni padronali tipo CERAMIX 2000 della IDEAL STANDARD o similare. Impianto elettrico Caratteristiche generali L’impianto elettrico è realizzato su base progettuale, redatto da professionista abilitato, in conformità alle vigenti prescrizioni di cui all'art.1 comma 2 voce a) del D.M. n.37 del 22.01.2008 “Regolamento concernente l’attuazione dell’art.11quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n.248 del 01.12.2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici” secondo le prescrizioni dell’art.5 comma 1 e comma 2 voce a) del medesimo D.M. per utenze condominiali aventi potenza impegnata superiore a 6kW e/o comprensive di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, redatto secondo le indicazioni della Guida CEI 0-2 fasc. 6578 del Settembre 2002.. 15 Tutti gli impianti saranno realizzati a regola d’arte nel rispetto delle norme CEI ( Comitato Elettrotecnico Italiano ), e muniti di regolare dichiarazione di conformità a cura della ditta installatrice . Le tubazioni dell’impianto elettrico degli alloggi sono disposte sotto traccia a parete o nei sottofondi dei pavimenti e sono in guaina flessibile in PVC – Le tubazioni delle cantine e dei box sono in PVC rigido a vista. I cavi infilati nelle tubazioni sono in rame elettrolitico con isolamento non propagante l’incendio, di sezione adeguata e colorati in modo da distinguere i circuiti degli impianti di illuminazione e forza motrice ed i circuiti per gli altri servizi. La corrispondenza dei colori ai diversi circuiti sarà definita nel libretto di uso e manutenzione dell’alloggio e conforme a quanto stabilito dalle norme CEI. I corpi illuminanti, a scelta del progettista compresi nella fornitura, sono tipo DISANO, GEWISS o PRISMA con grado di protezione IP 55. I frutti e le rifiniture nei singoli alloggi sono della serie B Ticino Living International o VIMAR o di marca equivalente a scelta della D.L. Riferimenti Normativi L'edificio risulta essere adibito ad uso civile abitazione, per cui la tipologia di esecuzione degli impianti risponde alle prescrizioni sugli impianti elettrici generali della Norma CEI 64-8 fasc.8608-8614 ed.2007 sugli impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a 1000V e delle Norme CEI 64-50 fasc.5901 ed.2001 quale guida per l'integrazione dell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. Quanto sopra fatto salvo, relativamente alle autorimesse interrate, le prescrizioni della Norma CEI 31-35 V1 fasc.6565 dell’Agosto 2002 per la classificazione dei luoghi pericolosi in relazione alle costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive, all’Appendice GE.1 “Luoghi di ricovero di autoveicoli”. Per quanto riguarda l'impianto di illuminazione esterna, saranno tenute in debito conto le prescrizioni della L.R. n.17/2000 in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico, adottando gli opportuni provvedimenti. Tutti i materiali impiegati saranno comunque conformi alle prescrizioni delle Norme CEI corrispondenti, muniti di siglatura CE e, preferibilmente, provvisti del Marchio Italiano di Qualità. Per l’esecuzione degli impianti si è fatto riferimento alle seguenti disposizioni: - Il D.Lgs. nr.81 del 09 aprile 2008 “attuazione dell’art.1 della L.123/07 in materia 16 della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” - Legge nr.186 del 1 marzo 1968 “disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici” - Legge 791 del 18 Ottobre 1977 “attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee relativa alle garanzie di sicurezza che devono possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione”; - D.M. n.37 del 22.01.2008 “Regolamento concernente l’attuazione dell’art.11quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n.248 del 01.12.2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”; - Legge Regionale n.17 del 27.03.2000 “misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso”e alle seguenti Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) per gli impianti ed i materiali : 64-8 fasc.8608-8614 ed.01/2007 sugli impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a 1000V. 31-35 V1 fasc.6565 ed.08/2002 quale Appendice alla classificazione dei luoghi pericolosi per la presenza di atmosfere potenzialmente esplosive – luoghi di ricovero di autoveicoli 81-10 fasc.8226-8229 sulla protezione delle strutture contro i fulmini EN 62305-1/4 ed.03/2006 81-3 fasc.5180 ed.05/1999 valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d’Italia 81-8 fasc.6364 ed.02/2002 quale guida d’applicazione all’utilizzo di limitatori di sovratensione sugli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione 64-12 fasc.3666R ed.02/1998 quale guida per l'esecuzione dell’impianto di terra negli edifici e relative varianti per uso residenziale e terziario 64-50 fasc.590 ed.01/2001 quale guida per l'integrazione dell'edificio degli impianti elettrici e relative varianti utilizzatori, ausiliari e telefonici. 64-53 fasc.6273 ed.11/2001 quale guida per l'integrazione dell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale 23-51 fasc.2731 ed.03/1996 prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri e relative varianti di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare 64-17 fasc.5492 ed.02/2000 quale guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri 17 11-15 fasc.6068 ed.07/2001 esecuzione di lavori sotto tensione 11-27 fasc.3408R ed.09/1997 esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua 11-27/1 fasc.5907ed 01/2001 esecuzione dei lavori elettrici – requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione su sistemi di Categoria 0, I, II e III e lavori sotto tensione si sistemi di Categoria 0 e I 11-48 fasc.4805 ed.10/1998 esercizio degli impianti elettrici e relative varianti nonchè i fogli di interpretazione delle suddette Norme Impianto delle parti comuni Ogni singola scala è servita da un quadro generale collegato al contatore condominiale generale con interruttori di protezione e da altri sottoquadri di distribuzione. Dal quadro generale sono alimentati con appositi circuiti le utenze per illuminazione e forza motrice delle parti comuni che essenzialmente consistono in: · Illuminazione atrio, scale, accessi alle cantine, corselli box ,illuminazione zona esterna. · Impianto luci emergenza nei vani scala . · Punti di comando manuali o automatici con accensione crepuscolare con un numero adeguato dei punti luce per l’illuminazione notturna . - Illuminazione del locale macchine, dei vani corsa degli ascensori, della cabina ascensori alimentati con linea indipendente . · Cantine a piano terra e piano interrato collegate ai contatori dei singoli alloggi. · Alimentazione impianto videocitofonico, prese comuni condominiali, impianto ascensore con linee di alimentazione dimensionate alle esigenze di assorbimento dei motori collegati al relativo quadro nel locale macchine Sarà previsto impianto fotovoltaico di produzione di energia elettrica, compreso di inverter e centralina di controllo (nel rispetto delle prescrizioni previste dell’art. 350 della Legge n. 296 del 27/12/2006), capace di produrre min. 30kw per l’energia delle parti comuni. L’impianto di terra 18 Questo impianto ha la funzione di protezione contro i contatti indiretti e comprende i conduttori di terra (corda di rame nuda rigida) collegati a dispersori di terra in acciaio zincato tramite barra equipotenziale . Dalla barra equipotenziale sono poi derivati i conduttori di protezione . Ai conduttori di protezione sono collegati gli impianti generali dei servizi condominiali e delle singole unità abitative. L’impianto elettrico dei singoli alloggi E’ dimensionato a partire dai contatori individuali prevedendo una potenza da 3 KW per appartamenti fino a 100mq commerciali e 6 KW per appartamenti superiori a 100mq . I contatori saranno installati in apposito ed attrezzato locale ubicato nelle parti comuni in adiacenza della singola scala condominiale. Ogni alloggio è dotato di una centralina in esecuzione da incasso di capacità 12 o 24 moduli a guida DIN , contenente un interruttore differenziale puro a protezione degli interruttori magnetotermici posti a valle, del tipo : · interruttore magnetotermico a protezione dei circuiti prese da 16A , dei circuiti prese e di circuiti luce da 10 A; · trasformatore con suoneria per impianto campanello ingresso ed emergenza per bagno e doccia. Il quadro centralino dell’alloggio sarà installato in posizione tale da poter essere manovrato con facilità e con il minimo impatto estetico/ambientale . Nei locali contenenti vasche o docce sono rispettate le prescrizioni particolari inerenti le regole di installazione nelle zone di pericolosità 1, 2 e 3 individuate nelle norme CEI. Nel caso di bagni ciechi sono installati estrattori meccanici costituiti da ventilatori centrifughi. L’impianto tipo di un alloggio e delle relative pertinenze è costituito da: Locale Ingresso : N.1 punto luce invertito o deviato N.1 presa 10A N. 1 pulsante ingresso con targa portanome e suoneria integrata N. 1 postazione videocitofonica completo di funzione apriporta N. 1 punto predisposto con tubo per allarme porta ingesso N. 1 punto telefono Locale cucina N. 2 punto luce interrotto N. 2 prese 16 A con interruttore MT per forno e lavastoviglie ; N. 3 presa 10 A : frigo , piano lavoro, TV N 1 presa TV N. 1 punto luce interrotto per balcone ove necessario 19 Locale Soggiorno N. 1 punto luce commutato N. 2 prese 10 A comandate N. 1 presa 10 A N. 1 presa TV N. 1 presa telefono terminato con RJ11 N. 1 presa RJ45 per collegamento Internet / telefono IP N. 1 presa TV satellitare N. 1 punto videocitofonico ( alternativo a quello predisposto nella zona ingresso) N. 1 punto luce interrotto balcone Disimpegno notte N.1 punto luce invertito N.1 presa 10 A Camera matrimoniale N.1 punto luce invertito N. 2 prese 10 A N.2 prese telefono N.1 presa TV N. 1 presa 10 A N. 1 punto luce interrotto balcone ove necessario Camerette N.1 punto luce invertito N. 2 prese 10 A N.1 presa telefono N.1 presa TV N. 1 presa 10 A N. 1 punto luce interrotto balcone ove necessario Bagno padronale e bagno di servizio N.1 punto luce interrotto N. 1 punto luce deviato N.1 pulsante campanello a tirante per b. padronale N.1 presa 10 A N. 1 presa 16A bipasso tipo shuko con interr. Bipolare per lavatrice N.1 motorino estrazione centrifugo per bagno cieco. Ripostiglio N.1 punto luce interrotto Balcone e logge N. 1 punto luce interrotto compreso di corpo illuminante N. 1 presa da 16 A IP 55 Box N. 1 un punto luce interrotto N.1 presa 16 A 20 Locali cantina piano interrato N. 1 punto luce interrotto compreso di corpo illuminante N. 1 presa da 16 A Locali cantina piano terra collegati agli appartamenti soprastanti N. 3 punti luce interrotto N. 3 prese 16 A Locale sottotetto N. 3 punti luce interrotto N. 3 prese 16 A Impianto Antifurto Sarà del tipo perimetrale compreso di : Centrale a microprocessore completa di batterie tampone N.1 contatto magnetico per ogni finestra o portafinestra, N.1 contatto magnetico per porta di ingresso N. 1 sirena con lampeggiante autoalimentata da esterno antischiuma, antivandalo N.1 lettore di chiave elettronica a trasponder da incasso N.2 chiave elettronica Impianto videocitofonico Quota impianto videocitofonico ingresso strada e ingresso scala con cartellino portanome Descrizione impianti speciali Impianto TV L’impianto TV per i canali terrestri è costituito da un’antenna installata fuori tetto e centraline di amplificazione. Dall’antenna centralizzata si dirama la rete di distribuzione costituita da tubo sottotraccia tipo flex in PVC e da cavo coassiale che collega le prese TV degli alloggi. L’impianto TV per i canali satellitari è costituito da una antenna fuori tetto , centralina di amplificazione e distribuzione , per collegare la singola presa di appartamento . Impianto telefonico e collegamento internet L’impianto telefonico del singolo alloggio è derivato dall’armadio posto nel locale tecnico (locale contatori elettrici) della singola scala . Ogni singolo appartamento sarà fornito di un montante in doppino telefonico tradizionale più un montante in cavo UTP cat6 , per collegamento dati a 10-1001000Mbs. 21 Lato locale tecnico il montante in doppino telefonico sarà intestato su strisce standard tipo Krone o 110, mentre il montante in cavo UTP sarà terminato su pannello con prese UTP RJ45 cat6. Sarà messo a disposizione del singolo Carrier ( Telecom, Fastweb , ecc ) adeguato spazio nel locale tecnico per istallare le proprie apparecchiature di servizio e allacciarsi ai montanti di appartamento. Sarà predisposta adeguata canalizzazione, due tubi da 80/100mm di diametro, tra il singolo locale tecnico ed il raccordo su strada pubblica per ingresso servizi . Un tubo rigido in PVC sarà predisposto tra il rack e il tetto zona antenne, per la predisposizione di futuri collegamenti telefonici e dati Internet via wireless . Resta a carico dei singoli proprietari la richiesta di allaccio e i relativi costi nei confronti dei singoli fornitori di servizio . Ad esclusione della prima presa telefono e presa dati/internet che sono cablate , tutte le altre richiamate a capitolato sono solo predisposizioni tubi sottotraccia, per il loro cablaggio deve essere fatta esplicita richiesta contrattuale. Gli impianti saranno realizzati in conformità delle sotto riportate norme: CEI ENPI UNEL ENEL TELECOM C.VV.F comitato elettronico italiano ente nazionale previdenza infortuni unificazione elettrotecnica ente nazionale energia elettrica ente nazionale telecomunicazioni comando vigili del fuoco Caratteristiche dei materiali. Canalizzazioni: Tubo PVC flessibile pesante posato sotto traccia Tubo PVC rigido pesante posato a vista nei locali tecnici del tipo antifiamma. Conduttori: I conduttori utilizzati sono unicamente di rame e del tipo con guaina antiabrasiva secondo quanto indicato all’art.751.04.1 delle CEI 64-8 per condutture utilizzate in ambienti a mag-gior rischio in caso d’incendio. Sono stati impiegati conduttori con isolamento in PVC con caratteristiche di non propagazione dell'incendio secondo le CEI 20-22II tipo N07 V-K posti entro tubazioni in PVC pesante a vista o incassate sotto intonaco. 22 Cassetta di derivazione: Cassetta di derivazione in resina termoplastica per posa a vista come per tubo PVC rigido. Cassetta di derivazione con coperchio in UREA bianca fissato con viti per posa sotto traccia. Apparecchi di comando e presa corrente: Apparecchi marca TICINO serie LIVING INTERNATIONAL per impianti sotto traccia. Apparecchi stagni in custodia di pressofusione d’alluminio per impianti delle caldaie ove necessario. Interruttori di potenza: Interruttori differenziali di marca TICINO serie LIVING INTERNATIONAL per protezione principale circuiti. Dati tecnici: Caduta di tensione La massima caduta di tensione ammessa a pieno carico deve essere del 4%. Il tratto considerato è sempre dalla sorgente (contatore dell'Ente erogatore) fino all'utenza più lontana. Sezione minima dei conduttori 1,5 mmq. per derivazione luce. 2,5 mmq. per derivazione forza motrice. 4,0 mmq. per dorsali luce. Per quanto riguarda i conduttori di neutro e di protezione, essi hanno sezione pari al conduttore di fase fino a 25mmq. e metà della sezione di fase per le sezioni superiori, questo in quanto si prevede una protezione attuata con interruttori omnipolari con sezionamento del conduttore di neutro. 23 Illuminazione piano interrato e boxes ove possibile a discrezione della D.L., saranno allacciati al contatore di ogni singola unità immobiliare: Nell’area di manovra dei box auto saranno posti dei punti luce compresi di corpi illuminanti, in quantità sufficiente per una razionale illuminazione, con comando a fotocellula crepuscolare e secondo disposizione della Direzione Lavori. Saranno previsti corpi luminosi a soffitto per piano, compreso lampade di emergenza per illuminare in modo adeguato il vano scala, il comando d’accensione sarà dotato di relè per lo spegnimento delle luci nel tempo prestabilito. Impianto videocitofono (per unità immobiliare) come da progetto. All’esterno dell’ingresso pedonale sul quale si trova anche pulsante per comando d’apertura della serratura elettrica. Impianto antifurto Sarà del tipo perimetrale compreso di: - centrale antifurto a microprocessore completa di batterie. - contatto magnetico per finestre. - contatto magnetico per porta blindata. - sirena autoalimentata da esterno antischiuma con lampeggiante completa di batterie. - lettore di chiave a trasponder da incasso. - chiave elettronica trasponder. Impianto TV Sarà eseguito l’impianto funzionante e sarà installata un’antenna centralizzata per la ricezione di canali terrestri ed un’antenna per i canali satellitari (N.1 presa). Impianto telefonico E’ predisposta per il passaggio del cavetto telefonico TELECOM una tubazione sotterranea in plastica del diametro di cm.8 con partenza dal pozzetto sito sul viale d’accesso fino all’interno, nel vano d’ingresso è posta in opera una scatola d’incasso, atta a ricevere la presa telefonica TELECOM. Nella tubazione è immesso un filo metallico per permettere un successivo facile infilaggio del cavetto telefonico. Quest’ultimo, come la presa, saranno installati dalla TELECOM, solo su esplicita domanda d’utenza da parte dell’assegnatario che desideri usufruire del servizio subordinatamente alla disponibilità di linea presso la centrale telefonica. 24 In variante e con addebito per ogni singolo punto di presa, possono essere installate, purché richieste per tempo, scatole da incasso per prese supplementari in altri locali. Ascensori Gli Ascensori saranno forniti dalle Ditte (Ceam / Otis o Kone) o similare, con dispositivo di sicurezza in caso di interruzione corrente e dispositivo di fermate con risparmio energetico, pareti cabina in lamiera d’acciaio verniciata o plastificata, porte di cabina,di piano e portali in acciaio inox satinato, cabina con due porte di uscita con ante scorrevoli. Impianto automatico per irrigazione prato Irrigatori a cerchio completo e a settore di cerchio con getto coprente l’intera superficie del giardino di pertinenza. Le caratteristiche tecniche sono le seguenti: allacciamento contatore condominiale posto in cameretta interrata e disconnettore UNI 9157 ; presa d’acqua in tubo d’acciaio zincato con valvola a sfera d’intercettazione; collettore d’acciaio zincato completo di filtro di bronzo a “Y”; elettrovalvole con corpo in ottone o resina, complete di comando manuale, bobina a 24V protezione IP 67. Tubazione in polietilene ad alta densità marcato IIP PNG con raccorderie a compressione per tubo in PE PNG anello di serraggio in poliacetale bianco, guarnizioni di gomma nitrilica. Quadro elettrico e programmatore con scelta dei giorni irrigui e del numero dei cicli d’irrigazione nelle 24 ore con durata del ciclo regolabile. Messa a terra L'impianto di terra è stato realizzato in conformità alle prescrizioni delle relative Norme CEI 64-8 fasc. 8612 al Capitolo 54 e 64-12 fasc.3666R. I dispersori sono costruiti con profilato di acciaio zincato o tondo di acciaio ramato. Le dimensioni minime dei dispersori sono rispettivamente di : - diam.20mm. per dispersori cilindrici in acciaio ramato - 50x50x5mm. per dispersori a croce in acciaio zincato La lunghezza di un dispersore sarà di mt.1,5 di cui 1 infisso nel terreno e mt.0,50 liberi nel poz-zetto per le connessioni. Le misure del pozzetto perdente sono di circa 50x50cm. con coperchio in cemento se pedo-nabile, di altre caratteristiche per impieghi più gravosi. Il conduttore di collegamento tra i vari dispersori in intimo contatto con il terreno ha le seguenti dimensioni minime : - 40x3mm. se in bandella di acciaio zincato - 35mmq. se in corda di rame nuda con diametro minimo del singolo filo >1,8mm. 25 Tutti i conduttori di terra saranno in rame isolato con materiale termoplastico, colorati come previsto, in giallo verde. Strade-piazzali-pavimentazione esterna-giardini e recinzione Piazzali interni saranno eseguiti come disposizione della Direzione Lavori. Scavo generale di sbancamento fino alla quota indicata dalla Direzione Lavori Riempimento con strato drenante per formazione di cassonetto per un altezza non inferiore a cm.30. La pavimentazione del vialetto d’ingresso sarà realizzato con materiale idoneo scelto dalla Direzione Lavori. Gli scarichi della strada e dei vialetti, ove fosse necessario per quanto possibile, saranno collegati alla rete fognaria, previo pozzetti di decantazione separati e collegati alla fognatura comunale. Per la realizzazione del giardino si seguiranno le indicazioni della Direzione Lavori e sarà completa d’illuminazione come indicazione della D.L. Cancelli carrai e pedonali elettrificati, sistemazione delle aree verdi con terreno di cultura. La recinzione saranno realizzate in inferriata posizionata su muretto in calcestruzzo per la parte esterna come da progetto. La direzione Lavori ha facoltà di apportare tutte quelle varianti a suo esclusivo giudizio che si rendessero opportune e necessarie sia al progetto di costruzione sia al presente capitolato. Per quant’altro qui non descritto, si fa riferimento alle imposizioni delle norme tecniche d’attuazione del Piano Regolatore del Comune Segrate (Mi) ed alla Autorizzazione edilizia di riferimento al presente capitolato. L’acquirente, dopo aver definito le eventuali variazioni distributive interne con gli incaricati della proprietà in un limite di due incontri, dovrà per eventuali varianti impiantistiche o migliorie ulteriori, accordarsi direttamente con l’Impresa esecutrice sollevando la Proprietà da ogni responsabilità al riguardo. La direzione Lavori eserciterà funzione di controllo dei prezzi di opere in variante. Isolamento acustico Le prestazioni di isolamento acustico tra unità immobiliare e dall’ambiente esterno saranno conformi alle prescrizioni di norma attualmente vigenti. Le pareti divisorie tra unità immobiliari saranno realizzate con doppia muratura in blocchi pesanti, giunti ad incastro verticale e malta di allettamento in orizzontale; l’intercapedine tra le due pareti sarà riempita con materassino fono isolante ad 26 elevata densità; le pareti saranno de solidarizzate dalle strutture portanti mediante opportune guaine. I massetti dei pavimenti saranno de solidarizzanti dai sottostanti solai mediante strato elastico smorzante; esso sarà svoltato anche sulle pareti verticali, in modo da svincolare il massetto anche dalle pareti verticali. Le vetrate, i serramenti ed i relativi accessori (tapparelle con cassonetti o persiane esterne) garantiranno un idoneo isolamento dai rumori esterni. Le staffe di supporto dei sanitari e delle tubazioni saranno vincolate alle strutture mediante opportuni supporti elastici in gomma, al fine di ridurre al minimo le vibrazioni. Le tubazioni saranno di tipo silenziate con giunti flessibili e con ridotta velocità di attraversamento nei condotti. Settimo Milanese lì, LA PARTE PROMITTENTE VENDITRICE LA PARTE PROMISSARIA ACQUIRENTE _______________________________ ____________________________ ____________________________ 27