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Fascicolo Generale N°:
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Garbagnate Milanese, 16/10/2012
Comunicato stampa
“P ET-T HERAPY”.
Dimostrazione dell’attività presso l’Unità Operativa di Neuropsichiatria
dell’infanzia e dell’adolescenza.
Grazie al sostegno della multinaziona le Grace Italia l’U.O.N.P.I.A. di Rho ha potuto sostenere un
progetto di Pet-Therapy della durata di 6 mesi (da settembre 2012 a febbraio 2013) con un
incontro la settimana per quattro adolescenti ospiti della comunità residenzia le Marco Polo (tre
ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 16 e i 18 anni).
Mercoledì 17 ottobre dalle ore 15 alle ore 16 presso la stessa Unità Operativa (via Gorizia, 25
Rho) verrà eseguita una dimostrazione di una terapia-tipo (aperta alla stampa) con tre cani
femmina (un Golden Retriever, un Labrador e un Meticcio di Labrador) due conduttori (Tiziana
Bertoli e Roberto Servillo) e due educatori (Francesco Cozza e Katia Pedron).
APPROFONDIM ENT I PET-THERAPY
È possibile affermare che attraverso una corretta interazione uomo-anima le si riescono a conseguire
importanti vantaggi a livello di stimolazione mentale, educazione, socializzazione, relazione con gli
altri, accettazione di sé stessi e dei propri limiti, incre mento della concentrazione, stimolazione de lla
comunicazione, elaborazione del linguaggio verbale e non verbale, migliora mento del vocabolario,
stimolazione della me moria a breve e lungo termine, facilitazione de ll’apprendimento, del senso di
responsabilità che deriva dal doversi prendere cura di un altro essere, riduzione della solitudine e del
senso di inadeguatezza e dell’ansia. Si ha inoltre un aumento delle capacità fisiche e motorie
migliorando le abilità motorie, le capacità affettive ed emozionali. La Pet-Therapy in ultimo previene
le forme depressive.
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Da valutazioni tratte da studi con pazienti che hanno la stessa patologia o subito lo stesso trauma, si
è potuto notare che il paziente supportato dall’animale ha avuto una guarigione più rapida perché la
terapia ha abbassato il livello di stress e ansia favorendo il riappropriarsi delle facoltà psichiche e
rafforzando le difese immunitarie.
È chiaro che la Pet-Therapy non è una panacea che risolve tutti i mali, ma vuole essere di ausilio alla
medicina tradiziona le. Va precisato anche che non sempre funziona poiché non tutti riescono ad
entrare in relazione con un anima le che potrebbe essere fonte di fobie vere e proprie o
semplice mente perché si è a llergici.
Come è strutturato un progetto di pet therapy
1° Fase
L’operatore senza l’anima le incontra lo staff della struttura presso la quale andrà ad operare.
Con loro si pianificano gli incontri in maniera precisa (orari, giorni, durata dell’ intervento e luogo).
Gli operatori individuano lo spazio più congeniale seguendo le indicazioni de l conduttore.
Individuano gli utenti da sottoporre alla terapia e col conduttore ne valutano l’efficacia
dell’intervento, le procedure e i protocolli che sono se mpre personalizzati in base a lle patologie o
alle attività da svolgere.
2° Fase
iniz io delle attività
il giorno dell’incontro trenta minuti prima dell’inizio attività la coppia pet-partner arriva nella
struttura per preparare la seduta. Il cane sarà ben curato nell’aspetto, pulito, spazzolato e
profumato sarà al guinzaglio con pettorina professionale su cui oltre alla croce rossa saranno
presenti il suo nome e l’attività che svolge permettendo a tutti di riconoscerlo come cane
professionale.
3°Fase
in base al progra mma che è stato stabilito l’operatore arriva con una serie di attrezzi e giochi che
saranno utilizzati durante la seduta e prepara lo spazio per accogliere l’utente.
In base agli obiettivi prefissati si organizzano i giochi e le attività, lasciando molto spazio all’
improvvisazione attraverso la quale ci si gioca la compliance con l’utente.
Struttura di un incontro di Pet-Therapy
Briefing (1/2 ora): la prima mezz ’ora è riservata all’incontro tra educatori e conduttori per
definire le attività della seduta e gli eventuali abbinamenti cane- ragazzo in base alla situazione
psico-fisica dei ragazzi in que lla giornata e agli obiettivi prefissati. Nel frattempo il veterinario
valuta lo stato di salute dei cani.
Seduta (1 ora): l’incontro con i ragazzi inizia con la cura del cane (spazzolatura, pulizia, ecc.) per
agevolare il contatto tra cane e ragazzo. Si affiancano i ragazzi nell’esecuzione di eserciz i di base di
obbedienza e condotta al guinzaglio in esterno (se il te mpo lo concede), vengono poi proposti
giochi di destrezza e di ricerca cercando se mpre il massimo coinvolgimento e l’iniziativa dei ragazzi.
Si chiude la seduta invitando i ragazzi alla cura di sé (lavaggio mani, pulizia vestiti, ecc.)
Debriefing (1/2 ora): al termine della seduta gli educatori, i conduttori ed il veterinario si
ritrovano per valutare insie me le risposte dei ragazzi agli stimoli proposti ed il raggiungimento degli
obiettivi previsti per ciascuna seduta, programmando già gli obiettivi per la seduta successiva, il
veterinario valuta il livello di stress del cane durante la seduta
Da protocollo
1. Il cane è sottoposto a controlli veterinari ogni 15 giorni per valutarne lo stato di salute e
l’idoneità a svolgere l’ attività inoltre si potrà a richiesta controllare il libretto sanitario e i certificati
rilasciati per verificare che tutti i vaccini siano stati effettuati;
2. la tolettatura sarà effettuata mensilmente;
3. ogni giorno sarà spazzolato e controllato nell’igiene da l conduttore;
4. il binomio pet-partner sarà coperto da polizza assicurativa professionale sulla responsabilità
civile.
Dimostrazione Pet-Therapy
17 ottobre dalle ore 15 alle ore 16
Unità Operativa U.O.N.P.I.A. (via Gorizia, 25 Rho)
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