Sezione di RAVENNA N° 19 – mese Dicembre 2012 25 NOVEMBRE 1990 Il ricordo Quel 25 di novembre è ancora vivo nella mia memoria. Era una domenica; ero andato con mia moglie a trovare una anziana zia che viveva sola in un paesino vicino a Ravenna. Come le atre volte, la zia ci accolse nella sala da pranzo. Il televisore, come sempre, era acceso con l’audio piuttosto basso. La zia più che per guardare i programmi, teneva il televisore sempre acceso perché, diceva, le faceva compagnia. Ci sedemmo ed iniziammo a parlare. In sottofondo le “voci” che giungevano dal televisore. Il confortevole tepore della casa contrastava piacevolmente con la temperatura esterna (era una giornata piovosa) e favoriva un certo rilassamento. Noi comodamente seduti ascoltavamo la zia che ci aggiornava sulle novità della settimana. All’improvviso il sonoro del televisore sembrò aumentare di volume. Era la sigla del TG UNO: il conduttore iniziò a parlare senza che nessuno di noi mostrasse qualche interesse per le notizie che dava. Ad un certo punto però, lo “speaker” disse qualcosa che attirò la mia attenzione. Mi girai, il televisore era alle mie spalle, e feci appena in tempo a vedere un’immagine stilizzata dell’Italia. Nell’azzurro dell’Adriatico, all’altezza di Ravenna, due minuscoli disegni: uno a simboleggiare una esplosione, l’altro un aeromobile. Anche se non avevo sentito bene le parole pronunciate dal giornalista, compresi dalle immagini che nel mare antistante Ravenna era successo qualcosa di grave. Col pensiero andai subito ai colleghi che giornalmente si recavano in elicottero al lavoro sulle piattaforme. Venni preso dall’agitazione e, frettolosamente, anticipai il mio rientro a Ravenna. Eravamo appena saliti in macchina quando mia moglie, che aveva notato la fretta con cui avevo deciso di tornare a casa, mi chiese preoccupata il motivo del mio improvviso cambiamento di programma. Glielo dissi. Il viaggio continuò in silenzio sino a Ravenna. Giunto a casa telefonai immediatamente ad un amico di lavoro per sentire se sapeva qualcosa. L’amico purtroppo diede corpo ai miei timori. Il lunedì fu una gran brutta e triste giornata, l’atmosfera era “pesante” e tutti parlavamo “poco” e “sottovoce”. Iniziarono le ricerche dei “dispersi”. Ricerche che noi sentimmo concluse soltanto quando il mare restituì l’ultimo corpo. Il ricordo di quel giorno, a ventidue anni di distanza, ci tiene ancora uniti. Antonio Miserocchi Ricordati i 13 colleghi caduti in mare con l’elicottero Lunedì 26 novembre 2012 sono stati commemorati, nel XXII° anniversario della loro scomparsa, i 13 colleghi caduti in mare il 25.11.1990 mentre si recavano in elicottero sulle piattaforme al largo di Marina di Ravenna. La cerimonia, iniziata alle ore 14 con una mesta cerimonia presso il cippo che ricorda i caduti, si è conclusa con una Messa di suffragio celebrata dall’Arcivescovo di Ravenna Mons. Giuseppe Verucchi nella chiesa parrocchiale di Marina di Ravenna. Corone di fiori di Eni, OO.SS. dei lavoratori, del Comune e della Provincia di Ravenna sono state deposte presso il cippo. Una corona di fiori di Eni ed Apve è stata deposta sotto la targa che ricorda i caduti nella chiesa di Marina di Ravenna. La corona di fiori di Eni ed Apve deposta sotto la targa che ricorda i caduti Alla cerimonia erano presenti il Dott. Leonardo Spicci, Direttore del Distretto Eni di Ravenna, il Presidente dell’Apve Innocenzo Titone, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il Presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio e le massime autorità civili e militari locali. Un momento della S. Messa celebrata dall’Arcivescovo di Ravenna Mons. Giuseppe Verucchi. Veduta di insieme della chiesa, con in prima fila il Sindaco di Ravenna Matteucci, Gulli e Titone. Il Direttore del Distretto Spicci ringrazia e saluta l’Arcivescovo prossimo alla pensione. Nel corso della S. Messa il Dott. Spicci, in una breve allocuzione, dopo aver ricordato l’importanza che Eni attribuisce alla sicurezza dei propri lavoratori e ringraziato l’Arcivescovo per la sua costante presenza alla cerimonia, ha salutato e fatto gli auguri a Mons. Giuseppe Verucchi dimissionario per raggiunti limiti di età. Folta la presenza dei Pionieri e dei Veterani Eni. TAVOLA DI NATALE 2012 Anche quest’anno i Pionieri e Veterani Eni iscritti alla Sezione di Ravenna si sono ritrovati, insieme ai loro familiari, presso il ristorante “La Campaza” per il tradizionale scambio degli auguri. Verso la fine del pranzo, trascorso in conviviale allegria, il socio Adalberto Gulli ha brevemente ricordato, con un po’ di nostalgia, gli anni di comune lavoro. Ad ogni socio presente è stato consegnata una copia del libretto “Enrico Mattei – 1906-1962” che Apve ha pubblicato in occasione del 50° della scomparsa dell’indimenticato fondatore dell’Eni. Il taglio della torta, sulla quale faceva bella mostra un colorato logo della Sezione, ha concluso il pranzo. Alcuni Soci a tavola. Si riconoscono Nardi e Burdisso, poi Carsetti, Cingolani e Cont. Si riconoscono: Papa, Miserocchi e D’Angelo Gulli ricorda i gloriosi anni del Settore Agip di Ravenna Il taglio della torta La consegna del premio al Socio Italia Adolfo La consegna del premio a Kniffitz Ferruccio da parte di Miserocchi e Anna Pasini. La Tavola di Natale si è conclusa con la consegna ai “vincitori” di alcuni regali assegnati per sorteggio fra i soci presenti. Ravenna, li 22.12.2012