Club Alpino Italiano
sez. di Verona
COMMISSIONE ESCURSIONISMO
Gita sociale del 16 ottobre 2011
Colli Euganei
Il Sentiero Naturalistico dei Colli Euganei
– (E)
I Colli Euganei, di origine vulcanica, si elevano solitari nella Pianura Padana e, fin dai tempi più antichi, furono un luogo
prediletto per il romitaggio ed il monachesimo grazie alla loro posizione isolata ma poco distante dai centri di Padova,
Este e Monselice. Si possono osservare ancora oggi monasteri, castelli e conventi che fiorirono durante il Medioevo. Il
sentiero percorso permette l’attraversamento di tutti gli ambienti naturali dei colli dal castagneto, al querceto, alla
macchia mediterranea.
Programma
Partendo dalla fine dell’abitato di Teolo si imbocca una stradella che scende sulla dx e, dopo qualche centinaio di metri,
si devia sulla sx per imboccare un sentiero che presto entra in un bosco. Dopo essere passati ai margini di una cascatella
si risale su prati e, oltrepassata la strada provinciale che sale a Castelnuovo, si arriva sotto la parete del Monte Pendice
dove c’è una palestra di roccia. Si risale il sentiero e, dopo un passaggio su facili roccette, si tocca la cima del monte (mt.
320). Si segue ora un sentiero di cresta, si scende all’abitato di Castelnuovo e, dopo qualche centinaio di metri, si
imbocca un sentiero che in breve ci porta sulla strada che sale al Monte Venda. Abbandonatala si imbocca sulla dx un
sentiero che interseca il “Sentiero Naturalistico G.G. Lorenzoni” che aggira completamente il Monte Venda. Passati in
prossimità delle antenne dei ripetitori troviamo un bivio che in pochi minuti conduce al Monastero degli Olivetani (mt
600, circa 4 ore) dove ci fermiamo per il pranzo.
La storia del monastero inizia nel XII secolo quando Adamo di Torreglia ed un suo servitore si ritirano sulla cima del
monte come eremiti. Nel 1207 salgono al monte i monaci Benedettini di Santa Giustina che costruiscono due piccole
chiese e danno vita ad un vero e proprio monastero. In seguito, grazie ai nobili Maltraversi di Castelnuovo, viene
edificata una chiesa più imponente dedicata a S. Giovanni Battista. Sul finire del 1300 il monastero decade e viene
affidato all’ordine aristocratico degli Olivetani che, grazie alla famiglia Carraresi di Padova, lo ingrandiscono e
abbelliscono. La chiesa, ad unica navata rettangolare e possente campanile, aveva un altare, un coro ligneo ed una
cripta dedicata alla madonna. Il monastero era articolato in corridoi, celle, magazzini ed orti. Dopo un periodo sereno
durato fino al 1771 la Repubblica di Venezia ne decide la soppressione, ne vende i beni e trasferisce i monaci
condannando così gli edifici alla rovina.
Dopo la pausa si scende dal Venda e, dopo aver aggirato il Monte Baiamonte, si ritorna nei pressi di Castelnuovo. Si
scende per sentiero che passa sotto le pareti del Monte Pendice (versante opposto rispetto a quello dell’andata) e si
rientra all’abitato di Teolo.
Pranzo al sacco, non si trova acqua sul percorso.
Partenza:
Arrivo:
Dislivello:
Difficoltà:
Tempo previsto:
Attrezzatura:
ore 7.00 da Porta Vescovo
ore 7.15 dal parcheggio di Verona sud
ore 20.00 circa
salita 600 m – discesa 600 m
Escursionistica
6 ore
scarponcini da trekking
Capigita:
Corradi Giuseppe (3491901455), Bressan Zoe (3488945087)
Prossime gite:
23/10/2011 Le tre cime del Monte Bondone (E)
30/10/2011 Castagnata sociale
N.B.
La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si
impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona.
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