REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA di vibo valentia Via Dante A|jghierj 89900 Wibo Valentia DELIBERA DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA D.P.R. 23.1Z20tQ-artt. J43 e !46 D. L.vo i 8.08.2000 n .267 /QÌZ/2012 t Oggetto: Procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia (Ambulatorio Infermieristico dì V.V., Pizzo e Filadelfia)" la Commissione Straordinaria L'anno duemilaundici il t?giorno^ A di p//4 OrO-^l ---—r— del mese --(\a con D.P.R. 23.12.2010 ha adottato la seguentèjie Li , . e Liberazione in merito all'aromento m oggetto. DISTRETTO SANITARIO DI BASE DI VIBO VALENTIA Sulla proposta si esprime parere di regolarità tecnico - procedurale II Responsabile del procedimento II Direttore del Distretto o Michele Miceli 11 Direttore del Distretto ^AWeio ^Me Miceli /- Considerato - Che per l'apertura degli ambulatori si prevede una campagna d'informazione/educazione destinata alle risorse formali (MMG/PLS, medici specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri e di continuità assistenziale, servizi sociali, sindaci, ecc.) e non presentì sul territorio (associazioni di volontariato, ecc); - che la suddetta campagna prevede la realizzazione di manifesti/volantinì/stampati da realizzare con la collaborazione dell'ufficio comunicazione e formazione dell'ASP e inviati tramite posta e/o e-mail a tutte le risorse formali e non presenti sul territorio e infine, con la pubblicazione dell'avvio dell'attività ambulatoriale sul sito internet dell'azienda attivando la possibilità di scaricare la modulìstica necessaria per accedere all'ambulatorio infermieristico; - Tenuto conto dell'istruttoria redatta dal Responsabile del procedimento che attesta la regolarità tecnica e la legittimità del presente atto; Propone L'adozione della procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici presenti nei distretto sanitario di Vibo Valentia (ambulatorio infermieristico di W, Pizzo e Filadelfia)'1, l'awio della campagna d'informazìone/comunicazione e l'apertura degli ambulatori infermieristici sopra indicati. Il Responsabile del procedimento II Direttore del Distretto di VV Il Direttore del Distretto di VV Dott. Angelo Michele Miceli La Commissione Straordinaria Vista la motivata proposta del Direttore del Distretto di Vibo Valentia avente come oggetto; procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia (ambulatorio infermieristico di VV, Pizzo E Filadelfia); Preso atto della positiva valutazione fatta sulla proposta dal Direttore del Distretto di Vibo Valentia nonché dell'espressa dichiarazione di regolarità dell'atto; Delibera Per i motivi esposti in premessa, qui da intendersi integralmente riportati e trascrìtti: - Di adottare la "procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia (Ambulatorio Infermieristico di VV, Pizzo e Filadelfia)" allegato al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; Il Direttore del Distretto Sanitario di Vibo Valentia: Dott. Angelo Michele Miceli Premesso - Che ìì direttore del distretto di Vibo Valentia con delibera n.785/DG del 30/04/2010 e con delibera n, 1122/CS del 21/09/2011 ha inteso attivare gli "ambulatori infermieristici territoriali - e/o il distretto sanitario di Vibo Valentìa" poliarnbulatorio di Vibo, Pizzo, Filadelfia quale servizio finalizzato a garantire, migliorare, la fruibilità e l'accessibilità delle prestazioni sanitarie previste nei LEA (livelli essenziali di assistenza) da parte dei cittadini; - Che l'ambulatorio infermieristico territoriale rappresenta un nuovo modello d'organizzazione e gestione dell'assistenza infermieristica in grado di rispondere con competenza alle diverse esigenze della collettività (creando una valida alternativa a degenze ìnappropriate e al ricorso improprio del Pronto soccorso) con risparmio di risorse economiche per il SSN; - che la tipologia di assistenza erogata possiede caratteristiche di alta intensità infermieristica in paziente stabile che non presenta caratteristiche di acuzie, rappresentando uno snodo fondamentale della rete di assistenza territoriale; - Che bisogna creare integrazione tra i servizi ospedalieri, territoriali (assistenza domiciliare, geriatria, materno-infantìle, specialistica ambulatoriale e Medici di Medicina Generale, medici ospedalieri, ecc.) al fine di assicurare la continuità assistenziale; - Che con nota prot. n. 3173/DSB/W del 26/10/2011 sono stati istituiti gli ambulatori infermieristici territoriali del distretto sanitario di Vibo Valentia sopra citati; - che l'ambulatorio infermieristico è un servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività, finalizzato a garantire ai cittadini prestazioni assistenziali infermieristici di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa; - e che per una migliore organizzazione e gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia si propone la seguente procedura riservandosi di elaborare un regolamento interno. Dato atto - che per la realizzazione del suddetto servizio ci si avvarrà di personale distrettuale e/o aziendale prestante servìzio a tempo indeterminato, nonché dalla Dr.ssa Serafina Fiorillo in qualità di coordinatore deg i ambulatori infermieristici territoriali del Distretto sanitario di Vibo Valentia; - che per l'apertura dei suddetti ambulatori saranno utilizzati i locali delle postazioni di continuità assistenziale (guardia medica) presente nella struttura di Moderata Durant, Po'iambuletorio di Pizzo e Filadelfia. Visto - Che con nota prot. n. 3173/DSB/W del 26/10/2011 è stato costituito il gruppo di lavoro composto da personale infermieristico prestante servizio ne! diretto sanitario di Vibo Valentia: Serafica Fionlìo, Maria "ì~eresa Mazzetta, Lisa Dastoli, Carnneia Gaglìoti, Caterina Fiammeha, Teresa Staropoli, Rosa Mazzeo; di affidare il coordinamento degli ambulatori infermieristici territoriali alla Dr.ssa Serafina Fiorillo; Di far curare alla Dr.ssa Serafina Fiorillo, con carattere prioritario, la formazione iniziale degli operatori coinvolti, con richiami periodici di aggiornamento e monitoraggio dell'attività svolta; Di autorizzare l'avvio della campagna d'informazione/comunicazìone destinata alle risorse formali (MMG/PLS, medici specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri e di continuità assistenziale, servizi sociali, sindaci, ecc.) e non presentì sul territorio (associazioni di volontariato, ecc) del distretto sanitario di Vibo Valentia; Di autorizzare I' apertura degli ambulatori infermieristici sopra indicati come da delibere n.785/D.G. del 30/04/2010 e n. 1122/CS del 21/09/2011; Di notìficare copia della presente disposizione al Direttore del Distretto dì Vibo Valenti'!, alla Dott.ssa Serafina Fiorillo. Letta confermata e sottoscritta. t&/Sanitario Aziendale La Commissione Straordinaria Dott.ssa Rosanna Bonadias Dott. Vincenzo Indotti Dott. Marco Serra CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene affissa all'Albo Pretorio dell'Azienda Sanitaria in data / . / 2012 e vi resterà per 15 giorni consecutivi. Vibo Valentia lì /2012 II Dirigente Ammmfétrativo Per copia conforme all'originale, per uso amministrativo. Vibo Valentia lì /2012 2 3 AGO. 201 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PRESENTI NEL DISTRETTO SANITARIO DI VIBO VALENTIA (AMBULATORIO INFERMIERISTICO DI W, PIZZO E F1LADELFIA) INDICE Art. 1 Ambulatorio infermieristico Art. 2 Obiettivi specifici Art. 3 Destinata ri Art. 4 Tipologia delle prestazioni Art. 5 Risorse umane Art. 6 Sedi e orari Art. 7 Modalità' di accesso alle prestazioni Art. 8 Modulistica necessaria per accedere alle prestazioni infermieristiche Art. 9 Modulistica presente all'interno dell'ambulatorio Art. 10 Prenotazione della prestazione Art. 11 Modalità' di erogazione delle prestazioni Art. 12 Fornitura Farmaci, Ausili e Presidi Art. 13 Percorso di Attivazione della Rete dì Emergenza Urgenza Art. 14 Risorse Art. 15 Tariffazione delle prestazioni infermieristiche Art. 16 Strumenti e metodologie di valutazione Art. 17 Trattamento dei dati personali Art. 18 Disposizione finale ALLEGATI Allegato 1. - 2. - 3. Percorso accesso ambulatorio infermieristico Allegato 4. Percorso organizzativo ambulatorio infermieristico Allegato 5. Scheda accesso ambulatorio infermieristico Allegato 6. Registro delle prenotazioni Allegato 7. Registro di riepilogo giornaliero utenti, in cui sono annotati gli accessi degli utenti Allegato 8. Cartella infermieristica Allegato 9. Diario appuntamenti Allegato 10. Percorso di attivazione della rete di emergenza urgenza Allegato 11. Modulo consenso trattamento dati personali Allegato 12. Diritti e doveri delle persone che usufruiscono dell'ambulatorio infermieristico Allegato 13. Scheda per la gestione delle lesioni Allegato 14. Scheda di accertamento e cura lesioni cutanee Allegato 15. Libretto Infermieristico Allegato 16. Riferimenti normativi Bibliografia la presente procedura consta di 42 (quarantadue) pagine di cui trentatre pagine di allegati che i i ^ fnrmann Hplla stessa ctac<;a formano nartp parte ìntpnrantp integrante della La presente procedura disciplina l'attività dell'ambulatorio infermieristico, in particolare definisce le modalità di accesso, le tipologie di prestazioni erogabili, le tipologie di pazienti assistibili, i giorni e gli orati di apertura al pubblico e le risorse da impiegare. Art. 1 L'ambulatorio infermieristico territoriale è il luogo dove l'infermiere incontra la popolazione del territorio e attraverso la presa in carico, l'individuazione dei bisogni e la definizione del piano assistenziale garantisce attività e prestazioni atte a migliorare il bene salute. L'ambulatorio infermieristico risponde all'esigenze di: • • • • • • • • • migliorare l'accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle prestazioni di assistenza sanitaria primaria (livello di primary care], anche in stretta collaborazione funzionale con il Punto Unico di Accesso sociosanitario (PUA) costituire una rete tra i servizi ospedalieri, territoriali (di assistenza domiciliare, geriatria, materno-infantile, specialistica ambulatoriale e Medici di Medicina Generale, ecc.) al fine di assicurare la continuità assistenziale; garantire risposte appropriate ai bisogni di assistenza infermieristica della popolazione attraverso l'uso di metodologie e strumenti di pianificazione per obiettivi e la definizione di percorsi assistenziali integrati. promuovere nelle persone i processi di autocura (seif care), anche al fine di realizzare una partecipazione attiva e consapevole alle scelte di natura assistenziale (empowerment del Cittadino). promuovere l'attività di prevenzione ed educazione alla salute. Art. 2 Obiettivi Specifici Risparmio economico (la prestazione infermieristica costa meno di quella medica); Aumentare la soddisfazione dell'utente, effettuando informazione sanitaria e garantendo continuità assistenziale, integrazione e collaborazione con gli altri reparti/servizi; Aumentare la disponibilità di posti per visite specialistiche (per lo spostamento d'attività all'ambulatorio infermieristico). Consentire una corretta gestione dì funzioni ed attività' proprie della professione infermieristica, per equilibrare i costi ai benefici e, quindi, migliorare lo standard qualitativo dell'assistenza; Art. 3 Destinatari Le prestazioni di assistenza infermieristica ambulatoriale saranno rivolte a tutti i cittadini senza discriminazione di sorta, con particolare riferimento alla popolazione fragile residente nel Distretto sanitario di W. Sono da individuare prioritariamente come destinatari del servizio i cittadini di età superiore ai 65 anni, e verso i quali non sono già erogati prestazioni similari. Il servizio potrà, altresì, essere erogato ai cittadini residenti nei confronti dei quali l'ASP abbia rilasciato certificato che comprovi uno stato di invalidità {in percentuale) e ai cittadini di età inferiore a 65 anni, non fruitori di servizi offerti dalle cure domiciliari e che necessitano per comprovata esigenze delle prestazioni assistenziali oggetto della presente procedura. Alt. 4 Tipologia delle prestazioni 4.1 Le prestazioni erogabili sono esclusivamente quelle che richiedono la sola presenza dell'infermiere. 4.2 Sono erogabili presso ciascun ambulatorio infermieristico distrettuale prestazioni programmate non urgenti principalmente consistenti in: 4.3 prestazioni relative all'attività clinica di tipo terapeutico a. Terapia iniettiva ed infusionate costituita da: • Somministrazione terapia intramuscolare con impegnativa MMG o medico specialista; • Somministrazione terapia sottocutanea con impegnativa MMG o medico specialista; • Somministrazione terapia endovenosa con impegnativa MMG o medico specialista; - Per le Infusione di tarmaci (sono esclusi i chemioterapici antiblastici); - Le prestazioni d'infusioni di tarmaci sono limitate alle dosi successive alla prima che è stata infusa dal MMG o in ambiente protetto (D.H. U.O., ecc) alla presenza del personale medico; b. Medicazioni semplici ferite infette, non infette, ulcere con impegnativa MMG o medico specialista; e. Medicazioni CVC (lavaggio) con impegnativa MMG o medico specialista; d. catetere vescicale (Sostituzione periodica) con impegnativa MMG o medico specialista; e. Medicazione ILEO-COLOSTOMIA (PEG) con impegnativa MMG o medico specialista; f. Rimozione punti di sutura con impegnativa MMG o medico specialista; g. Prelievo venoso con impegnativa MMG o medico specialista. 4.4 Rilevazione parametri vitali: (libretto infermieristico) - Misurazione e monitorizzazione della PA; F.C F.R. SpO2 - Misurazione e monitorizzazione della glicemia con prelievo capillare; - Misurazione e monitorizzazione del peso corporeo; 4.5 erogazione presidi diabetici (ambulatori Pizzo e Filadelfia); 4.6 prestazioni relative all'attività clinica di tipo valutativo diagnostico: - rilevazione di test/scale di valutazione (dolore, grado di autonomia, ecc.}; 4.7 prestazioni relative all'attività educativo/relazionale/ambientale: - - educazione del caregiver e/o assistito alla attività di nursing (cure igieniche, assistenza ai bisogni primari, ecc); educazione del care giver all'utilizzo di ausili per la mobilizzazione del paziente; educazione dei caregiver aila corretta mobilizzazione/corretta postura del paziente; educazione del caregiver e/o assistito alla prevenzione delle lesioni cutanee; educazione del caregiver e/o assistito alla gestione delle derivazioni urinarie; educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di enterostomie; educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito alla gestione della terapia orale; istruzione del caregiver e/o assistito all'utilizzo di ausili per la deambulazione; educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di dispositivi per la somministrazione di tarmaci (pompe,ecc); educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito all'autocontrollo della glicemia; counseling ed informazione in materia d'educazione sanitaria; orientamento all'accesso ed all'utilizzo dei Servizi sanitari Pubblici; consulenza e informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia. 4.8 altre cure infermieristiche. Art. 5 Risorse umane 5.1 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Vibo Valentia: Teresa Staropoli, Rosa Mazzeo; (risorse umane già presente all'interno della struttura e disponibile a compiere un eventuale rientro settimanale con successivo recupero ore); 5.2 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Pizzo: Carmela Gaglioti e Caterina Fiammella; 5.3 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Filadelfia: Maria Teresa Mazzetta e Lisa Dastoli; Art. 6 Sedi e orar! 6.1 Le sedi degli ambulatori infermieristici saranno i locali destinati per le postazioni di continuità assistenzìale(guardia medica). 6.2 Gli ambulatori infermieristici sono aperti nei giorni feriali negli orari riportati nel riquadro sottostante: Orari: L'ambulatorio Infermieristico di Vibo Valentia ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30 tre giorni la settimana; 6.3 L'ambulatorio infermieristico di Pizzo ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nei giorni di martedì, giovedì e venerdì di ogni settimana; 6.4 L'ambulatorio Infermieristico di Filadelfia ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30 di ogni martedì e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 di ogni lunedì e giovedì della settimana; 6.5 II seguente orario permette di usufruire delle prestazioni anche a chi lavora e nel contempo rispettare l'organizzazione di tutte le altre attività relative al PUA e ai poliambulatori. Nel caso che, per problemi particolari, fosse necessario fornire una prestazione in altri orari, è importante che sussista la disponibilità da parte degli operatori negli orari richiesti, sempre tuttavia nel rispetto dell'attività assistenziale previste nei sopraindicati servizi. 6.6 Le informazioni sopra riportate possono essere soggette a variazioni per esigenze tecnicoorganizzative e saranno comunicate all'utenza nelle forme e nei tempi dovuti. Art. 7 Percorso accesso ambulatorio infermierìstico (allegato 1.- 2.- 3.) Percorso organizzativo ambulatorio infermieristico (allegato 4.) Art, 8 Modalità' dì accesso alle prestazioni 7.1 Per accedere al servizio per le prestazioni inserite nel nomenclatore tariffario è necessaria la prescrizione del medico curante, specialista/ospedaliere, su ricettario del Servizio sanitario regionale completa di eventuale codice di esenzione e la compilazione da parte del medico prescrittore della "scheda d'accesso all'ambulatorio infermieristico" nella quale deve essere riportato nel dettaglio la prescrizione infermieristica richiesta e tutte le altre indicazioni per l'effettuazione del trattamento. 7.2 La puntuale compilazione e sottoscrizione della richiesta da parte del medico è indispensabile per la fruizione della prestazione, data la sola presenza dell'infermiere al momento dell'erogazione. 7.3 Per l'erogazione di prestazioni assistenziali infermieristiche complesse è altresì, necessaria la prenotazione e/o l'ambulatorio infermieristico a cura dell'utente. 7.4 I farmaci e i presidi sanitari (es. aghi a farfalla, aghi cannula, cerotto, cotone, alcool, deflussori, garze sterili, bende orlate, abbassalingua, ecc.) necessari all'erogazione delle prestazioni sono forniti dall'ASP di W esclusi i farmaci di fascia C. 7.5 Per la terapia iniettiva, invece, occorre portare il farmaco prescritto con la relativa posologia indicata dal medico • Art. 8 Modulistica necessaria per accedere alle prestazioni infermieristiche richiesta del medico di famiglia (impegnativa) 5 • scheda d'accesso in cui sono specificate la prestazioni infermieristica richiesta, la modalità d'esecuzione consigliata e l'idoneità ad usufruire la prestazione infermieristica ambulatoriale e dichiarazione del MMG/PLS che l'utente non usufruisca già di altri servizi/prestazioni similari. Nel caso di terapie iniettive e infusionali tale modulo è obbligatorio. (Allegato 5.) Art. 9 Modulistica presente all'interno dell'ambulatorio In ogni ambulatorio deve essere presente: • Registro delle prenotazioni (Allegato 6.); • Registro di riepilogo giornaliero utenti, in cui sono annotati gli accessi degli utenti (Allegato 7.); • cartella infermieristica (Allegato 8.) • cartellino infermieristico (Allegato 9.) • Percorso di attivazione della rete di emergenza urgenza (Allegato 10.) • Modulo consenso trattamento dati personali (Allegato 11.) • Documentazione infermieristica: scale di valutazione, Procedure, protocolli quant'altro necessario per la buona riuscita dell'attività svolta. Art. 10 La prenotazione della prestazione 10.1 La prenotazione della prestazione o dell'eventuale ciclo di prestazioni può essere effettuata: a. direttamente presso gli ambulatori infermieristici nei giorni di apertura al pubblico; b. telefonicamente contattando nei giorni di apertura al pubblico i seguenti numeri: - 0963/962588 ambulatorio di VV (dalle ore 930 alle ore 1230); - 0963/962980 ambulatorio di Pizzo (dalle ore 930 alle ore 1230); 0968/724425 ambulatorio di Filadelfia (dalle ore 930 alle ore 1230); 103 Al momento della prenotazione sarà comunicata la sede e l'orario di erogazione della prestazione stessa. Art. 11 Modalità' di erogazione delle prestazioni 11.1 al I accesso il personale aiuterà l'utente informandolo e inviandolo al servìzio ticket in caso di esenzione del ticket, per età, reddito o particolari patologie, e in caso di prestazioni assimilabili ai L.E.A. (Livelli essenziali di assistenza) per i quali è previsto il pagamento del ticket; 11.2 Al primo accesso viene compilata una cartella infermieristica che resta poi nell'archivio provvisorio fino a quando il paziente non ha concluso il ciclo di accessi; 113 Nella cartella, oltre ai dati anagrafici e personali devono essere segnalate eventuali allergie riferite dal paziente o segnalate dal suo medico curante; 11.4 Al termine del ciclo la cartella viene archiviata nell'archivio definitivo; 11.5 Qualora il paziente tornasse per un altro ciclo, indipendentemente dal motivo, viene riaperta la cartella archiviata e aggiornata con l'aggiunta di un nuovo foglio di diario; 11.6 Al primo accesso il paziente viene fornito di un Cartellino Infermieristico che ha l'impegno di portare con se a ogni accesso; 11.7 II cartellino viene aggiornato di volta in volta sulle attività svolte durante l'incontro (parametri, medicazioni, ecc); 11.8 II cartellino resta in possesso del paziente anche una volta terminato il ciclo di accessi. Art. 12 Fornitura Farmaci, Ausili e Presidi 14.1 I dispositivi di protezione individuale, i farmaci, presidi e quant'altro necessario per l'erogazione delle prestazioni devono essere garantiti puntualmente dai servizi farmaceutici aziendali (farmacia territoriale e in mancanza di questa la Farmacia O spedaliera), previa preventiva e tempestiva richiesta degli ambulatori infermieristici. Art. 13 Percorso di Attivazione della Rete di Emergenza Urgenza Per la gestione delle eventuali complicanze, oltre alla formazione del personale, in ogni sede è garantita la presenza di quanto previsto nei requisiti di autorizzazione nonché definito il Percorso dì Attivazione dello Rete dì Emergenza Urgenzo come da Allegato 12. Art. 14 RISORSE In ogni ambulatorio devono essere presenti: FARMACI • Disinfettante cutaneo a base di iodiopovidone; • Disinfettante per cute lesa alternativo per pazienti allergici allo iodio; • Acqua Ossigenata; • Esano o altro sgrassante alcolico; • Disinfettante per cute integra a base alcolica; • Kit di Pronto Soccorso: • Adrenalina in fiale; • Cortisonici in fiale per somm.ne parenterale in vari dosaggi; • Antistaminici in fiale; • Aminofillina per somm.ne parenterale in vari dosaggi; • Soluzione fisiologica in flaconi (100-250-500cc); • Soluzione glucosata in flaconi {100-250-500cc); • Soluzione Ringer Lattato in flaconi (250-500cc); • Acqua de mineralizzata in flacone sterile (250-500cc); • Detergente liquido per cute integra. PRESIDI • Siringhe monouso sterili di varia misura; • Aghi monouso sterili di varia misura; 7 • • • • • • • • • • • • • • • • • Aghi o lancette monouso sterili per puntura capillare, (o ricambi per penna); Aghicannula monouso sterili di varie misure; Aghi a farfalla sterili monouso di varie misure; Deflussori monouso sterili; rasoi per tricotomia; Cotone idrofilo; Garze di varia misura sterilizzabili e non, (eventuali pacchetti monouso di garze sterili); Bende grasse di varia misura; Cerotto di carta; Cerotto di tela di varie misure; Cerotti medicati sterili di varie misure; Guanti in lattice monouso di varie taglie; Guanti in lattice sterilì monouso; Bende di garza di varie misure; Rete elastica tubolare di varie misure; Mascherine protettive monouso; Kit con mascherina per ossigeno-terapia (da inserire nel kit di Pronto Soccorso); STRUMENTI • • • • • • • • Bilancia; Sfigmomanometro; Fonendoscopio; Strumento per glicemia (riflettometro); Ferri chirurgici (vedi allestimento del carrello della medicazione); Bacinelle reniformi (almeno tre); Contenitori per la disinfezione dei ferri; Cesti per la sterilizzazione di garze e tamponi di garza (a meno che non si disponga di kit monouso); • Ambu; • Asta per fleboclisi; • Cestelli per fleboclisi; • Bombola a ossigeno carrellata; ARREDI: • Scrivania e almeno due sedie; • Lettino con rullo di carta; • Gradino per l'accesso al lettino; • Libreria, schedario o altro alloggio per l'archivio; • Appendiabiti; • Paravento; • Carrello per le medicazioni • Armadio per i farmaci e gli strumenti medicali; • Frigorifero; Art, 15 Tariffazione delle prestazioni infermieristiche Le prestazioni a carico del SSR, erogabili negli Ambulatori infermieristici, sono esclusivamente quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale nell'Allegato 1 "Prestazioni di assistenza specialisticambulatoriale" contenute nel D.M. 22/7/96 57.94 CATETERISMO VESCICALE 91.49.1 PRELIEVO DI SANGUE CAPILLARE 91.49.2 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO 91.49.3 PRELIEVO MICROBIOLOGICO 93.56.1 FASCIATURA SEMPLICE 93.56.4 BENDAGGIO ADESIVO ELASTICO 93.57.1 MEDICAZIONE DI USTIONI 93.82.1 TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO Per seduta individuale (Ciclo di dieci sedute) 93.82.2 TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO Per seduta collettiva (Ciclo di dieci sedute) 93.94 MEDICAMENTO RESPIRATORIO SOMMINISTRATO PER MEZZO DI NEBULIZZATORE Aerosolterapia Per seduta (Ciclo di dieci sedute) 96.57 IRRIGAZIONE DI CATETERE VASCOLARE Irrigazione [disostruzione] dello shunt arterovenoso 96.59 ALTRA IRRIGAZIONE DI FERITA Pulizia di ferita NAS Escluso: Sbrigliamento (86.22, 86.2786.28) 99.24.1 INFUSIONE DI SOSTANZE ORMONALI 99.22 INIEZIONE O INFUSIONE DI ALTRE SOSTANZE TERAPEUTICHE O PROFILATTICHE INCLUSO: PER VIA IPODERMICA, INTRAMUSCOLARE, ENDOVENOSA. Escluso: steroidi cod.99.23, sostanze ormonali cod. 99.24.1, farmaci antitumorali cod. 99.25. Escluso costo del farmaco 99.23 INIEZIONE DI STEROIDI. Iniezione di cortisone. Impianto sottodermico di progesterone. Impianto sottodermico di altri ormoni o antiormoni 99.25 INIEZIONE O INFUSIONE DI ANTITUMORALI, NON CLASSIFICATI ALTROVE 96.51 IRRIGAZIONE O MEDICAZIONE DELL'OCCHIO Le ulteriori prestazioni di seguito elencate potranno essere incluse tra quelle erogabili presso un ambulatorio infermieristico soltanto se confermate nel nuovo Decreto sui LEA: 96.59.1 MEDICAZIONE AVANZATA SEMPLICE di ferita con estensione < 10 cm2 e/o superficiale. Incluso: anestesia locale per contatto e detersione. Fino a sedici mediazioni per ferita. 96.59.2 MEDICAZIONE AVANZATA COMPLESSA di ferita con estensione 10-25 cm2 e/o profondità limitata al derma. Incluso: anestesia locale per contatto, detersione, sbrigliamento. Fino a 40 medicazioni per ferita. 96.55 TOILETTE DI TRACHEOSTOMIA. 93.99.3 DRENAGGIO DELLE SECREZIONI BRONCHIALI Per seduta (ciclo di 5 sedute) 99.99.2 MONITORAGGIO DINAMICO DELLA GUCEMIA (HOLTER GUCEMICO). Incluso addestramento del paziente all'uso dell'apparecchio. Nell'ambito dei processi assistenziali sono inseribili ulteriori prestazioni riconducibili a quelle previste nel profilo professionale (D.M.S. 739/94). L'attività degli Ambulatori infermieristici è sistematicamente rilevata e trasmessa al Sistema informativo aziendale. Le prestazioni infermieristiche il cui codice è presente nel nomenclatore tariffario sono trasmesse all'Agenzia di Sanità Pubblica per la registrazione nel flusso . Le prestazioni infermieristiche non comprese nel nomenclatore tariffario dovranno essere trasmesse all'Assessorato alla Salute e all'ASP per la valutazione periodica delle attività implementate. Art. 16 Strumenti e metodologie di valutazione: 1. Riunioni periodiche di coordinamento con gli operatori coinvolti, in cui si evidenziano i punti di crisi, ma anche i risultati raggiunti, avendo come priorità la qualità dell'intervento; 2. Analisi dei dati raccolti dal servizio con lo scopo di quantificare il numero degli utenti raggiunti dal servizio sul totale della popolazione, il tipo di attività offerte e quanto altro possa essere utile all'analisi quantitativa e qualitativa dei dati; 3. La realizzazione di un report sull'attività svolta (il report comprenderà indicatori strutturali e di processo); 4. II monitoraggio dell'attività erogata tramite un apposito flusso informativo; La verifica e il controllo della qualità delle prestazioni erogate (customer satisfaction) Art. 17 Trattamento dei dati personali I dati personali relativi agli utenti, saranno trattati dal servizio, e da chiunque preposto alla gestione del lo stesso, secondo le modalità e nel rispetto dei limiti imposti dalla vigente normativa sulla tutela del diritto alla riservatezz a . Art. 18 Disposizione finale Per quanto non contemplato nel presente regolamento si fa riferimento alla normativa vigente in materia. 10 ALLEGATO 1: PERCORSO D'ACCESSO ALL' AMBULATORIO INFERMIERISTICO II percorso d'accesso ali' ambulatorio prevede il seguente iter: Prenotazione registrazione presa in carico del paziente eventuali contatti con il medico curante L'utente accede all'ambulatorio dopo una prenotazione effettuata sia telefonicamente sia e/o la sede de! servizio durante la quale è informato sulle prestazioni erogate. Dopo la registrazione della prestazione infermieristica sul Riepilogo Giornaliero Utenti e le relative procedure amministrative, occorre chiedere all'utente se è la prima volta che si rivolge all'ambulatorio infermieristico. Nel caso in cui l'utente non si è mai rivolto al servizio, è necessario aprirgli la cartella infermieristica e preparargli il cartellino (rilascio cartellino) con sopra riportato il n° d'archivio di questa per un eventuale successivo ritorno e poi trascrivere i dati sul foglio di statistica giornaliero. Nella presa in carico del paziente è considerato il motivo dell'accesso tramite la valutazione iniziale e l'identificazione del problema di salute. Al primo accesso è pertanto aperta una cartella infermieristica coadiuvata daH'utilizzo di scale di valutazione. Fondamentale a questo proposito è la collaborazione con il medico curante che se il caso lo ritiene opportuno è contattato. In completa autonomia l'infermiere professionale effettua il trattamento assistenziale. L'assistenza infermieristica in ambulatorio si configura in modo diverso rispetto alla realtà ospedaliera. Il rapporto assistenziale, pur essendo episodico, si protrae nel tempo permettendo di instaurare con l'assistito un rapporto di fiducia che consente l'effettuazione d'educazione sanitaria. Aspetto fondamentale nella cura soprattutto passando anche attraverso il coinvolgimento dei familiari. La registrazione del paziente su apposito registro servirà soprattutto a scopo statistico. PERCORSO ACCESSO AMBULATORIO INFERMIERISTICO Ambiente di ricovero MMG/PLS ALLEGATO 2 Assistenza specialistica ambulatoriale RICHIESTA prestazioni assistenziali infermieristiche (Impegnativa rossa) AMBULATORIO NFERMIERISTIC ACCESSO DIRETTO SENZA IMPEGNATIVA e/o AMBULATORIO INFERMIERISTICO TELEFONICAMENTE CON IMPEGNATIVA Allegato 3: Percorso accesso specifico ambulatorio infermieristico Tale percorso, a partire dall'accesso dell'utente all"ambulatorio infermieristico e dal primo contatto con l'infermiere, può essere sintetizzato nelle seguenti fasi: 1) Accesso dell'utente all'ambulatorio infermierìstico. Le modalità di accesso si caratterizzano per: - l'accesso diretto, con o senza prenotazione e/o richiesta de! medico di base, ecc.. La richiesta medica è necessaria per la prescrizione della terapia iniettiva e l'aerosolterapia. - La "presa in carico" della persona sulla base della vantazione del bisogno/problema di salute attraverso l'apertura della cartella infermieristica. 2) REGISTRAZIONE dell'utente su un apposito foglio di riepilogo giornaliero utenti. Tale foglio è caratterizzato da una tabella articolata in vari campi descrittivi che devono essere debitamente compilati al momento dell'accesso, a tal fine si chiedono al paziente alcuni dati anagrafici: nome, cognome, luogo e data di nascita, telefono, esente ticket si/no. a) valutare il tipo d'esenzione (per età - per patologia - per reddito) e se questa può essere ritenuta valida per il tipo di prestazione infermieristica richiesta. È il caso dell'esenzione per patologia: quando questa non copra la prestazione infermieristica richiesta, poiché, non affine a un problema di salute derivante dalla patologìa per cui si è esenti. b) Far compilare il modello utente non-esenti da consegnare al servizio ticket: - se l'utente non è esente dal ticket; - Se l'utente usufruisce di una prestazione "non assimilabile" e quindi a pagamento; E inviarlo al servizio ticket per il pagamento della prestazione, prima dell'erogazione della stessa - Valutare, nei caso in cui l'utente risulti esente dal ticket {per patologia - per reddito - per età), se la prestazione infermieristica richiesta rientra fra quelle assimilabili. In tal caso l'utente non pagherà nulla e si potrà erogare direttamente la prestazione. Viceversa, se la prestazione infermierìstica richiesta non compare fra quelle assimilabili (es. terapia iniettiva, educazione respiratoria, ecc.), allora bisognerà inviare l'utente al servizio ticket per il pagamento della prestazione infermieristica. Nella prima fase d'avvio della tariffazione delle prestazioni infermieristiche, sarà realizzato e messo a disposizione dell'utenza un foglio informativo: - sulle prestazioni erogate da ogni singolo ambulatorio infermieristico e i relativi importi tariffar!, - sulle modalità di esenzione (per età - per patologia - per reddito). 3) È Importante, prima di inviare l'utente al servizio ticket accertare se l'utente è la prima volta che usufruisce dei servizi sanitari della nostra Azienda. PERCORSO ORGANIZZATIVO AMBULATORIO INFERMIERISTICO Ambiente di ricovero MMG/PLS ALLEGATO 4 SPECIALISTI AMBULATORIALI RICHIESTA D'ASSISTENZA UN BISOGNO ASS1STENZ1AL INFERMIERISTICO AMBULATORIO INFERMIERISTICO A UN BISOGNO ASSISTENZIAL INFERMIERISTICO COMPLESSO? I PRENOTAZIONE Ambulatorio Infermieristico VALUTAZIONE BISOGNI ASS STENZIALIINFERM SENZA IMPEGNATIVA E PRENOTAZIONE COMPILAZIONE Cartella infermieristica PRESA IN CARICO Vi sono risorse per una Presa in caricò? Registrazione utente . Apertura Cartella infermierìstica Attivazione PAI e presa In carico Allegato 5 REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE di VIRO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part. IVA 02866420793 SCHEDA DI ACCESSO ALL'AMBULATORIO INFERMIERISTICO L'assistito/a nato/a il residente a in via telefono N° cellulare necessita della seguente prestazione: J Medicazioni: frequenza durata trattamento Rilevazione parametri vitali: • Misurazione e monitorizzazione della PA; F.C, F.R. Sp02 n Rilievo pressorio; D Rilevazione glicemia capillare; D Rimozione punti di sutura della ferita chirurgica D Assistenza alle stomie delle vie D Posizionamento catetere vescicale; n Gestione catetere vescicale; D Gestione catetere vascolare; • • • • • • • • • • • • • educazione del caregiver e/o assistito alla attività di nursing (cure igieniche, assistenza ai bisogni primari, ecc.); educazione del care giver all'utilizzo dì ausili per la mobilizzazione del paziente educazione del caregiver alla corretta mobilizzazione/corretta postura del paziente educazione del caregiver e/o assistito alla prevenzione delle lesioni cutanee educazione del caregiver e/o assistito alla gestione delle derivazioni urinarie educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di enterostomi educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito alla gestione della terapia orale istruzione del caregiver e/o assistito all'utilizzo di ausili per la deambulazione educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di dispositivi per la somministrazione di tarmaci (pompe,ecc); educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito all'autocontrollo della glicemia; erogazione presidi diabetici (Pizzo e Filadelfia); informazione ed educazione all'utilizzo dei presidi diabetici; counseling ed informazione in materia d'educazione sanitaria; Allegato 5 • • orientamento all'accesso ed all'utilizzo dei Servizi sanitari Pubblici; consulenza e informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia; D Istruzione alle tecniche di somministrazione di terapia farmacologica e nutrizionale; D Istruzione ed educazione all'autogestione delle stomie digestive e respiratorie; D Istruzione alla prevenzione ad ai trattamento delle lesioni cutanee croniche; D Istruzione all'autocontrollo della glicernia; D Consulenza ed informazione in materia di educazione alimentare; D Consulenza ed informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di salute e di autonomia; n Attività di counseling (accoglienza, ascolto attivo, bisogni, supporto informativo e/o educativo su stili di vita e aspetti assistenziali) D D Altre cure infermieristiche Terapia iniettiva ed infusionale: dose successiva alla prima Iniezione intramuscolare; Iniezione sottocutanea; Iniezione endovenosa; Infusione di farmaci (esclusi i chemioterapici antiblastici); Farmaco da somministrare: Posologia: La terapia d'infusione dovrà essere di n gocce al minuto II ciclo ha la durata di: frequenza del trattamento: Altre indicazioni utili per l'effettuazione del trattamento ed eventuali intolleranze: ALLERGIE D si D no FARMACI 11 sottoscritto Dott. si rende disponibile per eventuali necessità ai numero telefonico e/o cellulare : inoltre, dichiara che il paziente ^______ è stato informato sui trattamenti a cui sarà sottoposto e di averlo reso consapevole dei rischi e delle complicazioni che potrebbero derivare da tali trattamenti, che, anche se attuati con perizia, prudenza e diligenza, non sono ragionevolmente esenti da un certo margine di rischio. Data Firma del medico e timbro Autorizzazione al trattamento dei dati personali (D. Lgs. N. 196/03) II consenso espresso con la presente è da ritenersi riferibile a tutte le operazioni direttamente o indirettamente col legate al tipo di prestazione richiesta dall'assistito presso l'ambulatorio infermieristico di Moderata Durant. I dati forniti dall'utente verranno trattati da questo Ufficio anche in forma digitale. Firma dell'assistito ALLEGATO 6 AGENDA DELLE PRENOTAZIONI Data di richiesta Cognome e Nome 1 Recapito telefonico Prestazione Ora Osservazioni REGISTRO DI RIEPILOGO GIORNALIERO UTENTI Allegato 7 AMBULATORIO INFERMIERISTICO Giorno Mese Anno ALTRO Distretto di ' PRESTAZIONI Iniezione endovenosa Ichoclisi Iniezione sottocutanea Iniezione intramuscolare Meditazione Telefono Codice fi s cult- Indi rizzo COGNOME E NOME D. 5 £ J£ "« ••_> o •H a riportare too Totale giornaliero Data di nascita Allegato 8 A Azienda Sanitaria Provinciale di VIBO VALENTIA Via D. Alighieri 89900 Vibo Valentia WboVaierrtia DISTRETTO SANITARIO VIBO VALENTIA Ambulatorio infermieristico Scheda Infermieristica prot. N° Cognome Nome Numero tessera sanitaria ed eventuale esenzione ticket Codice fiscale Luogo di nascita Data di nascita Indirizzo Città Telefono/cellulare Data e ora d'ingresso Provenienza: D domicilio Qcasa D RSA DCasa Protetta CCasa Riposo DCasa famiglia ^Ospedale Daltro Diagnosi d'ingresso _^_ Patologie concomitanti: D diabete D Ictus D emiplegia. [I IMA D Scompenso cardiaco D BPCO D Ipertensione C demenza Oaltro Telefono studio PERSONA REFERENTE O TUTORE MEDICO DI BASE: cellulare Grado di parentela N° TELEFONO Valutazione Infermieristica ABITUDINI TABACCO: D si Dno ALCOOL: Usi Uno D ALTRO a ALIMENTI D TARMACI ALLERGIE 0 si D no PORTATORE DI PACE MAKER C PROTESI D Parametri vitali (*) P.A. F.C. F.R. P.C. Glicemia T.C. Annotazioni: (*} Legenda: P.A. = pressione arteriosa; F.C: ^frequenza cardiaca; P.C.- peso corporeo; T.C.^temperatura corporea DOLORE: D si Dno SEDE Q non valutabile In trattamento analgesico con Caratteristiche del dolore: n continuo D intermittente SCALA VAS - INTENSITÀ' 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 1 0 Stato di Coscienza D vigile D orientato D assopito D Comatoso a Confuso/disorientato Tempo — Spazio Bisogni assistenziali infermieristici (B.A.I.) Ossigenazione D Eupnea D Tosse Frequenza respiratoria D dispnea C produttiva D Secca C regolare Respirare D riposo D da sforzo espettorato D si D no C irregolare Alterazioni Forma Ritmo Profondità Colore di cute e mucose C roseo Ossigenoterapia: D no Dsi 5pQ2: Q cianotico Altro Lit/min. A! bisogno Intermittente Continua Caratteristica Tracheostomìa Ausili utilizzati Annotazioni 1 misura cannula "_. altro si . umidificatore no cuscini Funzione cardiocircolatoria Frequenza cardiaca G irregolare D Regolare Alterazioni Forma Ritmo Profondità B.A.I. Alimentazione Autonomo Dieta Personalizzata D inappetenza 0 Alterazione del peso sin NO iposodica libera Q D Q D nausea D Vomito D soprappeso D Sottopeso Cibi e bevande graditi D No Intolleranze alimentari "No semiliquida D liquida d leggera d D polifagia D anoressia D Si nSi Protesi dentaria: Difficoltà a ingerire: n No D Si Difficoltà a masticare: 3 No D Si a NO D Parziale (sup./inf 'J completa Difficoltà nella deglutizione ; D No Sondino naso gastrico Presenza PEG Necessità di aiuto D Si Q D D n DSaltuaria Q Solo liquidi No No No Supervisione D C D D n O Paradossa SÌ posizionato ìl Si posizionato il Per assumere la posizione Per predisporre gli alimenti e le bevande Per assumere gli alimenti e le bevande Annotazioni B.A.I. ATTIVITÀ' DI ELIMINAZIONE URINAR1A Continenza Conservata: D No Si Incontinenza: D Occasionale D continua D totale Ritenzione: : D No D Si Pannolone: H No L Si Tipo: Catetere vescicale: u No M Si Tipo Misura Ch: Posizionato iì INTESTINALE Alvo D Regolare D Irregolare D Diarrea D stipsi D D Uso di lassativi: D No G Si Quali D Incontinenza stomizzato altro Necessita di aiuto D No D Supervisione D Per recarsi in bagno D Per assumere la posizione idonea Q Per l'utilizzo di ausili Uso di clisteri: D No D Si Annotazioni sudorazione D Normale D Altro. D profusa B.A.I. IGIENE PERSONALE Igiene personale D autonomo Necessita di aiuto D No C Supervisione D Per il bagno/doccia D Per l'igiene intima D Per il lavaggio del viso e delle mani D Per pettinarsi D Per il lavaggio della protesi dentaria Necessita di aiuto nel vestirsi/svestirsi C No D Supervisione D Parziale D Totale Annotazioni CUTE/MUCOSE D cianotica Ascite:D No D SÌ D Normocromica Q Idratata D pallida D disidratata D integra medicazioni: D No D Si n Itterica Edemi: D No D Si Localizzazioni ferita chirurgica : 3 No D Si Griglia ulcere da decubito Sede e grado di stadiazione (*) Sede Grado (*) legenda stadiazione: 1°: eritema cutaneo; 11°: distruzione dell'epidermide e/o derma; III0: ferita a tutto spessore - IV*: estesa distruzione dei tessuti fino alla necrosi Mobilizzazione OLimìtazioni fisiche/handicap congeniti Allettato: CI No D Si D protesi H ausili Presenza di materasso a pressione alternata: D No a Si Mobilizzazion e a letto D Autonoma dipendente Deambulazione 3 Assente D Presente C Autonoma D Con l'aiuto di una persona n Con l'aiuto di due persone C Con l'aiuto di ausili rj Necessita di aiuto per assumere e mantenere la D postura Una persona O Due persone D Per alzarsi dal letto D Una persona [J Due persone D Sollevatore rj Per posizionamento in poltrona/carrozzina Q Una persona D Due persone D sollevatore B.A.I. ATTIVITÀ' DI RIPOSO Q Regolare G Irregolare D Insonnia SONNO Q Riposo pomeridiano Q Uso abituale di farmaci B.A.I. DI UN AMBIENTE SICURO AMBIENTE SICURO Uso delle spendine a letto C No n Monolaterale Q Destra Q Sinistra D bilaterale Altri mezzi di protezione n D Quali Dove Quando, NO Si annotazioni SCHEDA RILEVAZIONE PARAMETRI Scheda Infermieristica n. Nome DATA ORA Firma Data apertura foglio. Firma IP T.C. PA F.C. %Sp O2 DIURES i PES O Data Chiusura foglio. Firma IP GUCEMI ALTR A O Allegato 8 B REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE di VIBO VALENTIA di Vibo Valentia Vìa Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part. IVA 02866420793 CARTELLA INFERMIERISTICA DISTRETTO DI Sede di Cognome e nome dell'assistito/a Data Dosaggio/Durata del Trattamento Firma dell'operatore Azienda Sanitaria Provinciale Distretto Sanitario di Base N° 1 Poliambulatorio di Vibo Valentia Moderata Durant ALLEGATO 9 CHE COS'È' È un servizio organizzato e gestito da personale infermieristico; Eroga ai cittadini tutte le prestazioni di natura infermieristica; L'attività sanitaria è svolta in modo integrato, a seconda delle prestazioni, con i medici DOVE' Presso la postazione di Guardia Medica Contrada Moderata Durant DOVE' Dal lunedì a! venerdì ore 9.00-10.00 preìievi ore 10.00—12 altre prestazioni Martedì chiuso INFORMAZIONI Stessi orari dì apertura a! pubblico Telefonando allo 0963962588 Mediazioni semplici: • Rimozione punti di sutura • Meditazione ustione Fasciatura semplice • Ulcere cutanee Prenotazione Prelievo ematico Prenotazione Areosolterapia Prenotazione Terapia iniettiva: • Intramuscolare; • Sottocutanea: • Endovenosa Prenotazione Rilevazione parametri vitali: • Pressione arteriosa; * Frequenza cardiaca; » Frequenza respiratoria SPO2 Accesso diretto Educazione dell'assistito Prenotazione Sostituzione C. V. tipo Foley in siliconeal 100% Prenotazione Medicazione C V. C, Prenotazione Medicazione Ileo-Colostomia o PEG Prenotazione Allegato 10 REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE di VIBO VALENTIA di Vibo Valentia Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part IVA 02866420793 PERCORSO DI ATTIVAZIONE DELLA RETE DI EMERGENZA URGENZA Sede Ambulatorio Infermieristico: Materiale da utilizzare dall'infermiere in caso di emergenza: Recapiti telefonici per l'attivazione del sistema di emergenza: tei: tei: tei: ALLEGATO 12 Diritti e doveri delle persone che usufruiscono dell'ambulatorio infermieristico DIRITTI: 1. 2. 3. 4. 5. La persona assistita ha il diritto di essere assistito secondo principi dì equità e giustizia, nel rispetto della libertà e della dignità dell'individuo tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona. La persona assistita ha il diritto di veder rispettato il proprio ambiente di vita. La persona assistita ha il diritto di ottenere dal Servizio informazioni relative alle prestazioni erogate ed alle modalità di accesso. Egli ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo assistono. La persona assistita ha il diritto di ottenere che i dati relativi alla propria persona ed a ogni altra circostanza che lo riguardi rimangano segreti. La persona assistita ha i! diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati e di venire tempestivamente informato sull'esito degli stessi. DOVERI: 1. Rispetto e osservanza di eventuali norme o regole affisse presso l'ambulatorio infermieristico. 2. Osservanza degli orari di servizio dell'ambulatorio. 3. Uso rispettoso dei locali asserviti al servizio sia di ambulatorio che di sala d'aspetto. 4. Rispetto e osservanza delle norme comportamentali sia verso altri utenti sia verso il personale infermieristico. 5. La persona assistita ha il dovere di informare tempestivamente l'infermiere dell'intenzione di rinunciare, secondo propria volontà, a servìzi e prestazioni programmate, affinchè possano essere evitati sprechi di tempi e risorse e sia consentito ad altre persone di usufruire delle stesse prestazioni 6. La persona assistita ha il dovere di comunicare all'infermiere, entro le 24 ore precedenti l'intervento programmato, l'impossibilità ad usufruire dello stesso. 7. La persona assistita ha il dovere di compilare correttamente il "Foglio firma attività" al termine di ogni prestazione. 8. La persona assistita in caso di richiesta dì variazione delle date e degli orari del servizio o di integrazioni dello stesso, devono inoltrare una semplice domanda scritta e consegnarla presso l'ambulatorio infermieristico. ALLEGATO 13 DA DECUBITO VASCOLARI DIABETICHE FERITA CHIRURGICA ULCERA NEOPLASTICA USTIONE ALTRE MEDIAZIONI SCHEDA PER LA GESTIONE DELLE LESIONI: Nome Cognome Residente data di nascita. via Data rilevazione STADIO TIPO SEDE (segnare sul disegno) I N G R use ASPET TO I US N C G R Punti d! compressione ESSU DATO I US N C G R Padiglione auricolare Colonna variebrale "Scapola Gomito Osso sacro Trocanteri Dimensioni (larghezza altezza) INGRESSO Ginocchio USCITA Malleoli Cute perilesionale H integra ~ macerata i.i eritematosa Li edematosa I J altro G integra ^ macerata t: eritematosa ;_' edematosa G altro Talloni prò fondita' altre mediazioni 1" foto Legenda: 2" foto 3° foto ASPETTO D= DETERSO 1= INFETTO N= NECROTICO ESSUDATO S= SCARSO M= MEDIO A= ABBONDANTE Griglia ulcere da decubito Sede e grado di stadiazione (*) Sede Grado (*) legenda stadiazione: 1°: eritema cutaneo; 11°: distruzione dell'epidermide e/o derma; HI0: ferita a tutto spessore; IV°: estesa distruzione dei tessuti fino alla necrosi posizionamento materasso antidecubito: data catetere vescicale: SEDE Osi . tipo no MEDICATONE UTILIZZATA: dal al CAMBIO PREVISTO (espresso in giorni) ALLEGATO 13 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 DIARIO M E DICAZIO NI DATA OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICAZIONE. CURETTAGE, VAC) FIRMA 1 2 3 4 5 6 7 MONITORAGGIO SETTIMANALE: O migliorata DATA D peggiorata D stazionaria D guarita OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDIAZIONE, CURETTAGE, VAC) FIRMA 8 9 10 11 12 13 14 MONITORAGGIO SETTIMANALE: C migliorata DATA 15 16 17 18 19 20 FIRMA D peggiorata Q stazionaria D guarita OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICAZIONE, CURETTAGE, VAC) ALLEGATO 13 21 MONITORAGGIO SETTIMANALE: G migliorata DATA 0 peggiorata FIRMA D stazionaria Q guarita OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICATONE. CURETTAGE, VAC) 22 23 24 25 26 27 28 MONITORAGGIO SETTIMANALE: Data G migliorata O peggiorata O stazionaria Firma Infermiere D guarita REGIONE CALABRIA DISTRETTO SANITARIO DI VIBO VALENTIA Struttura Residenziale per anziani Allegato 14 SCHEDA DI ACCERTAMENTO E CURA DELLE LESIONI CUTANEE OSPITE DATA PRIMA RILEVAZIONE AGG. AGG. AGG. AGG AGG AGG Grado della lesione Localizzazione Lunghezza/diametro Profondità Caratteristiche Trattamento Firma DATA PRIMA RILEVAZIONE Grado della lesione Localizzazione Lu ng hezza/d ia metro Profondità Caratteristiche Trattamento Firma DATA PA FC FR TC SFO2 PESO CUCE MIA FIRMA INFERMIERE FR TC SPO2 PESO GLICEM1A FIRMA INFERMIERE Azienda Sanitaria Provinciale Distretto Sanitario di Base N° 1 ALLEGATO 15 OSSERVAZIONI/INTERVENTI DATA FC SEDE MODERATA DURANT VIBO VALENTIA TEL. : 0963/ OSSERVAZIONI/INTERVENTI DATA FA FR TC SPO2 PESO GLICEMIA LIBRETTO INFERMIERISTICO ANNO 2012 FIRMA INFERMIERE OSSERVAZIONI/INTERVENTI NOME DATA PA FC FR TC SPO2 PESO GLICEMIA FIRMA INFERMIERE COGNOME OSRi RVAZIONÉ/INTERVENTl ALLEGATO 16.: NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.1. A livello nazionale • • • • • • • • • • • • • • • • • Decreto Ministeriale 14,09.1994, n. 739 - Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere. Legge 26.02.1999, n. 42 - Disposizioni in materia di professioni sanitarie. Legge 10.08.2000, n. 251 - Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica D.Lgs. n. 502 del 30 dicembre 1992 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma deli'art. 1 deitaLegge 23 ottobre 1992, n. 421" e s.m.L Accordo Collettivo Nazionale Per La Disciplina Dei Rapporti Con I Medici Di Medicina Generale ai Sensi dell'arti del D.Lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i Legge n. 537 del 24.12.1993, art. 8 comma 15 (Interventi correttivi di finanza pubblica. Disposizioni in materia di sanità) e s.m.i Decreto Legislativo n. 229 del 19 giugno 1999 "Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale a norma deliart.1 detta Legge 30 novembre 1998 n. 419" con riferimento alla parte relativa all'integrazione sociosanitarìa (art.3 septies}; DPCM del 14 febbraio 2001; DPCM del 29 novembre 2001, in G.U. 8 febbraio 2002, n. 33, : "Definizione delle Linee essenziali di assistenza". Il quadro di riferimento normativo per la gestione degli ambulatori infermieristici distrettuali è definito dal d.P.C.M. 29.11.2001 (Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)) e s.m.i.; Accordo Stato - Regioni del 23 marzo 2005 "Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311" in G.U.. N. 105 del 7 Maggio 2005; "Patto per la salute" siglato il 28 settembre 2006 tra Regioni e Stato; Decreto Ministeriale 10 luglio 2007 "Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale" Lìnee guida per l'accesso ai cofinanziamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Balzano; pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2007, n. 236; Piano sanitario nazionale 2006 - 2008, in particolare i punti 3.2 (garanzia ed aggiornamento dei LEA), 3.5 (riorganizzazione dette cure primarie), 3.7 118 (integrazione tra i diversi livelli di assistenza), 3.9 (// dotare e la sofferenza nei percorsi di cura), 3.10 (la rete per le cure palliative), 5.3 (la non autosufficienza: anziani e disabiti)-, Accordo Stato - Regioni dell'I agosto 2007 \Jtitizzo delle risorse vincolate ai sensi deli'art. 1, commi 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per fanno 2007; D.M. del 10 luglio 2007 "Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale - Linee guida per l'accesso al cofinanziamento alle regioni e atte province autonome di Trento e Botzano" Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2007, n. 236; D.M. del 23 dicembre 2008, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 56 del 9 marzo 2009 che approva le Linee Guida per l'accesso al cofinanziamento alle Regioni e Province autonome dì progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale tra i quali i progetti di sperimentazione dei modello della casa della salute; Programma Operativo Regione Calabria FESR 2007 - 2013. 1.2 A livello regionale: Delìbera GR n. 250 del 5 maggio 2009 "Obiettivi Piano Sanitario Nazionale. Approvazione linee progettuali Anno 2009 - Accordo Stato-Regione 25.3.2009"-, Delibera Consiglio Regionale n. 364 del 06 agosto 2009 "Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali e indirizzi per la definizione dei Piani di zona - Triennio 2007-2009"; Delibera G.R. n, 548 de! 7 agosto 2009 "Approvazione progetto ' Case della Salute" Delibera G.R. n. 585 del 10 settembre 2009 "Piano di razionalizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale" Delibera G.R. n.740 del 4 novembre 2009 "Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica "Rete Regionale delle Case della Salute". Rettifica delibera n. 548 del 7 agosto 2009 ad oggetto "Approvazione progetto "Case della Salute" ; Delibera G.R. n. 908 del 23 dicembre 2009 "Accordo per il Piano di rientro del servizio sanitario regionale della Calabria ex art 1, Comma 1809, L.311/2Q04, sottoscritto tra il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute ed il Presidente della Regione Calabria, il 17 Dicembre 2009-Approvazione". Delibera G.R. n 87 del 12 febbraio 20101 - Adempimenti di cui al punto 5 del Piano di rientro del Servizio Sanitario Regionale - DGR del 16 Dicembre 2009 n. 845 - Rete ospedaliera- Rìmodulazione a seguito di verifica dei Ministeri competenti. BIBLIOGRAFIA 1. C. Calamandrei, C. Orlandi, La dirigenza infermieristica, manuale per la formazione dell'infermiere con funzioni manageriali - Terza edizione - McGraw-Hill 2009; 2. M. Mislej, F. Paoletti - l'infermiere di famiglia e di comunità - Maggioli Editore, 2008; 3. O. Altomare, B. landerca, L. Lattanzio, Cristina Stanic - Distretto e nursing in rete dall'utopia alle pratiche; 4. Ageing Society - Osservatorio Terza età - Bianchetti A, Zanetti O. "La salutazione funzionale dell'anziano". In: Quale salute per l'anziano de! terzo millennio? Ed. Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia 47-59 (1994); 5. Bellentani M. - Age.nas (Agenzia Nazionale peri servizi sanitari regionali), "L'integrazione irrinunciabìie. Nuovi bisogni di salute, assistenza primaria, programmazione" - in Forum P.A. - 13 maggio 2008; 6. Ferrano P., Bianchi M., Quaia L., "La qualità nei servizi socio-sanìtan", Ed. Carocci, Roma, 2002; 7. Guala A., in "Atti del convegno (Qualità in Geriatria)", Bologna, 8-10 Maggio, 2003; 8. Leone L., Prezza M., "Costruire e valutare progetti nel sociale. Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale", Milano, Franco Angeli-1999; 9. Marinella D'Innocenze, "Nuovi modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica. 10. 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