Teatro Edi del Barrio’s - Via Barona ang. Boffalora - Milano Martedì, 2 dicembre 2015 - ore 21.00 Ensemble ENERBIA MADDALENA SCAGNELLI voce, violino e salterio NICOLA RULLI mandola e chitarra FRANCO GUGLIelmetti fisarmonica CARLO GANDOLFI piva e piffero «Puer natus» Il gruppo “Enerbia” si dedica da anni alla riscoperta di uno dei più interessanti e vitali repertori musicali italiani, quello chiamato delle “Quattro Province”, la zona di confine tra Liguria, Emilia, Lombardia e Piemonte. Nelle valli selvagge che collegano la Milano e la Pianura Padana al Mar Ligure, si sono conservati sin dall’epoca tardo medievale canti, riti, strumenti originali, forme di danza. Il Concerto “Puer Natus” presenta alcuni dei più bei canti e melodie strumentali dedicate al Natale e al tema della festa. Un viaggio nel paesaggio sonoro dall’ Appennino alla Pianura, che inizia dal medioevo dall’ Antifonario latino di Bobbio, centro della Val Tebbia fondato dall’irlandese Colombano, per approdare ai canti e alle danze di gruppo in cerchio che allietano le feste popolari. Il gruppo vocale e strumentale diretto da Maddalena Scagnelli , utilizza un ricco e suggestivo strumentario con violino, salterio, cornamusa, piffero (oboe popolare), mandola e fisarmonica. Ai brani antichi saranno accostati brani della tradizione popolare del Nord Ovest italiano. Splendide canzoni legate al Natale, brani strumentali chiamati “pastorali”, ninne nanne tra le quali “Dormi dormi “ e “Gesù bambin l’è nato”, canti narrativi quali “San Giusep e la Madonna”. Oltre al già citato repertorio italiano saranno eseguiti brani della tradizione anglosassone tra cui il celebre “God bless you merry gentlemen” e per connettersi all’antica fondazione irlandese del Monastero di Bobbio. GRUPPO MUSICALE ENERBIA - Arte, paesaggio, agricoltura. Il lavoro di ENERBIA, uno dei gruppi italiani più attivi nel campo della musica popolare e antica, è strettamente legato alla valorizzazione del repertorio musicale del Nord Ovest italiano, dalla parte pianeggiante sino all’Appennino. Il corso del fiume Po, tra Lombardia ed Emilia, è la porta settentrionale di un territorio che da Milano giunge alle valli appenniniche. Fin dall’antichità questi luoghi connettono il mondo continentale europeo con il Mediterraneo attraverso le antiche Vie del Sale. Questo paesaggio fisico trova riscontro nel paesaggio sonoro, trasmesso oralmente nella musica tradizionale, ancora oggi vivissima, ma anche nei manoscritti musicali dei più importanti archivi storici, tra i quali quelli oggi conservati a Milano alla Biblioteca Ambrosiana e a Torino alla Biblioteca Nazionale. Il mondo del cinema ha ospitato e valorizzato molte produzioni del gruppo: collaborazioni con Ermanno Olmi, Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio. Il gruppo è stato anche ritratto da Paolo Rumiz, (scrittore di viaggio, editorialista de La Repubblica), nel suo libro “La leggenda dei monti naviganti” (Feltrinelli Editore), straordinario reportage dedicato all’Appennino italiano. Lo strumentario tradizionale comunque è molto vario comprende anche il violino, la cornamusa, la fisarmonica, la chitarra, il contrabbasso e la ghironda. Il repertorio sacro e medievale, in particolare quello legato agli Antifonari del tardo medioevali e ai trovatori, è invece proposto con strumenti come l’arpa gotica, il salterio, le percussioni, la ghironda. Nel 2008 il gruppo è stato invitato a Roma, nella manifestazione promossa dall’UNESCO e dal Ministero dei Beni Culturali “L’Italia delle tradizioni” dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. Il gruppo è stato ospite di Radio Tre Rai e Radio della Svizzera Italiana oltre che nei maggiori canali televisivi. Innumerevoli sono state le partecipazioni ai Festival letterari e musicali, quelle nei programmi della televisione italiana pubblica e private, le collaborazioni con le Università italiane, le istituzioni culturali e quelle museali. Il gruppo cura la direzione artistica della rassegna “Appennino Festival”. In particolare negli ultimi anni le progettazioni del gruppo esplorano i legami con il mondo della letteratura e dell’arte. Tra le collaborazioni più recenti quella con il Museo verdiano di Casa Barezzi (Busseto), con il Museo del Novecento (Milano), con la Galleria Ricci Oddi (Piacenza), con la Biblioteca Ambrosiana (Milano), con il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma), con il Museo Ettore Guatelli (Parma), con i Musei di Palazzo Farnese (Piacenza), con Badia Cavana (Parma), con il Museo Poldi Pezzoli di Milano, con il FAI. Nel 2011 è stato riconosciuto come gruppo di interesse nazionale per la ricerca sulla musica tradizionale e ha presentato il recital dedicato al repertorio Risorgimentale “Partire partirò” al Festival del Diritto. Nel 2014 è stato ospite all’Auditorium Santa Cecilia di Roma per il tradizionale Concerto dell’Epifania trasmesso da Rai 2; è stato ospite al Museo delle Arti e Tradizioni di Roma per l’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali e Rai International dedicata ai repertori regionali italiani; ha collaborato con la Galleria d’Arte Moderna di Milano e la Casa editrice IPERBOREA per l’evento dedicato al premio Nobel Laxness; ha collaborato con la Fondazione Garrone di Genova per il progetto ReStartApp, dedicato allo sviluppo imprenditoriale della aree appenniniche; collaborazione con La Repubblica-Gruppo Espresso per il Dvd di Paolo Rumiz dedicato alla Grande Guerra. Ha tenuto il concerto per l’inaugurazione della Mostra dedicata al Pollaiolo (Museo Poldi Pezzoli-Milano) in collaborazione con Società del Giardino e Serate Musicali. Tra le attività del 2015: Festival MiTo (Milano), Settembre Musica (Torino); Poesia Festival (Modena); Festival Voces (Lecco). Si raccomanda di spegnere i telefoni cellulari - É vietato registrare senza autorizzazione di artista e organizzazione