VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA RICERCA Venerdì 31 Maggio scade il termine di consegna del certificato di avvenuta valutazione. Tutti coloro che non l’hanno ancora consegnato sono “caldamente” invitati a farlo. Prof. Emilio Carbone Rene_2 1 MECCANISMI NEURO-ORMONALI DI REGOLAZIONE DEL RENE Rene_5 2 Controllo della VFG La VFG è controllata da: 1) pressione arteriosa (PCG) 2) pressione della capsula di Bowman (PSB) 3) pressione colloidosmotica (PCG) 2 e la 3 cambiano raramente 1 può cambiare perché cambia: • la gettata cardiaca (frequenza cardiaca o gettata sistolica) • diametro della arteriola afferente (stim. simpatica renale) Il feedback cardiovascolare-renale: controllo del volume plasmatico (Na+ e H2O) e PAM Perdita di H2O attività dei n. simp. renali vol. plasma costrizione art. renale Pvenosa flusso ematico renale VFG vol. ventric. gett. cardiaca Parteriosa Na+ e H2O secreti gettata cardiaca barocettori riflessi 3 costrizione art. periferica RIASSORBIMENTO RENALE DEL Na+ : il sistema renina-angiotensina-aldosterone Rene_5 4 L’apparato juxtaglomerulare Arteriola afferente A livello del glomerulo esiste un meccanismo in grado di generare ormoni che regolano la VFG, la diuresi e la PMA Tubulo distale Macula densa Arteriole efferenti Muscolo liscio Cellule endoteliali Cellule granulari Cellule del lacis (extra-glomerulari) Glomerulo Il sistema renina-angiotensina-aldosterone: regolazione renale del Na+ plasmatico la renina è un enzima rilasciato dalle cellule granulari dell’a. afferente sete arteriole (vasocostr) corteccia a2-globulina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I (AT I) AT I è convertita in AT II dall’enzima ACE (Angiotensin Converting Enzyme) presente nella parete luminale dell’endotelio capillare di cui i polmoni sono ricchi. AT II: 1) è un potente vasocostrittore, 2) stimola il rilascio di ADH e aldosterone, 3) aumenta il senso della sete AT II riduce la VFG, l’escrezione di H2O e Na+ Struttura e formazione dell’AT II Angiotensinogeno = a2-globulina plasmatica prodotta dal fegato (62 kD) AT I = polipeptide di 10 a.a. (biologicamente inattivo) AT II = polipeptide di 8 a.a. Stimoli che determinano il rilascio di AT II diminuita pressione di perfusione del glomerulo (le cellule granulari agiscono da barocettori intrarenali, sono sensibili alla pressione) un’aumentata attività nervosa simpatica a seguito di una diminuita PAM (riflesso barocettoriale centrale) diminuita concentrazione di NaCl nella macula densa Rene_5 6 Il meccanismo d’azione dell’aldosterone: regolazione renale del Na+ riassorbito Rilasciato dalla corticale surrenale l’aldosterone stimola il riassorbimento di Na+ e H2O a livello delle cellule principali del TCD potenziando: 1) il t. passivo apicale ( numero di canali del Na+ e del K+) 2) il t. attivo basolaterale ( numero di pompe Na+/K+-ATPasi) 3) sintesi di enzimi mitocondriali per la produzione di ATP 4) azione lenta (ore-giorni; vedi grafico finale lez Rene2): l’ormone agisce sull’espressione genica (sintesi di nuove proteine) Rene_5 7 REGOLAZIONE DEL VOLUME DI H2O L’ADH Rene_5 8 Il sistema ipotalamo-ipofisi ipotalamo neuroni che sintetizzano gli ormoni della pituitaria posteriore neuroni che sintetizzano gli ormoni trofici arteria capillari vasi portali cellule endocrine arteria terminali dei neuroni ipotalamici pituitaria posteriore pituitaria anteriore vene l’ADH (ormone antidiuretico o vasopressina) è un peptide di 9 a.a. che regola l’osmolarità e il volume delle urine è prodotto dalle cellule del nucleo sopraottico e paraventricolare dell’ipotalamo è contenuto in granuli ed è rilasciato dalle terminazioni assonali nei vasi direttamente della neuroipofisi (lobo posteriore) a seguito di stimolazioni provenienti dai centri osmocettori (centrali) e vasomotori (bulbari) l’ADH è rilasciato a seguito di un aumentata osmolarità o da un abbassamento della PMA aumenta la permeabilità e il riassorbimento di H2O e urea del dotto collettore Rene_5 9 Controllo del rilascio di ADH Rilascio di ADH in condizioni di: aumentata osmolarità ADH rilasciato diminuita PAM ADH rilasciato Il rilascio di ADH è uguale in entrambi i casi, ma è chiaramente più sensibile Rene_5 ai cambi di osmolarità (10/280 3.6%) che alle variazioni della PAM ( 10 18%) L’ADH contribuisce a creare il gradiente stabile di concentrazione in assenza di ADH in presenza di ADH presenza Rene_5 11 Azione dell’ADH a livello del dotto collettore l’ADH aumenta i livelli di cAMP/PKA a livello del dotto facilita l’incorporazione nella membrana apicale dell’ acquaporina2 (canali per l’H2O) contenute in vescicole azione mediata dalla via cAMP/PKA Rene_5 12 Rene_5 13 Regolazione di abbassamenti della PAM con AT II, aldosterone e ADH Azione diretta vasocostringendo i vasi di resistenza Azione indiretta attraverso l’aumento del volume plasmatico Angiotensina II Rene_5 14 Controllo dell’escrezione di Na+ e H2O: il Peptide Natriuretico Atriale L’ANP (Peptide Natriuretico Atriale): è rilasciato dagli atri a seguito di un aumento del volume plasmatico vasodilata le art. afferenti ed efferenti inibisce il riassorbimento di Na+ a livello del dotto collettore riduce i livelli di renina-angiotensina, aldosterone e ADH Rene_5 15