2° Workshop Internazionale – ISPRA Servizio Geologico D’Italia
2
D Italia, 3
3-4
4 Dicembre 2009 – I SINKHOLES: G
GLI SPROFONDAMENTI CATASTROFICI NELL’AMBIENTE
NELL AMBIENTE NATURALE E IN QUELLO ANTROPIZZATO
ATTIVITÀ DI CENSIMENTO PER LA PIANIFIC
CAZIONE NELLE AREE INTERESSATE DA CAVITÀ
ANTROPICHE. IL CATASTO DELLE CAVITÀ
À SOTTERANEE (CCS) DI ALTAMURA (BA)
Berardi Claudio*,, Buonamassa Giovanni***,,
Denora Antonio****,, Fiore Anttonio**,, Lorusso Giacomina***,, Pepe
p Pietro***,,
Walsh Nicola****** & Zaccaria Vito***
*Autorità
Autorità di Bacino della Basilicata - **Autorità
Autorità di Bacino della Puglia - ***Comune
Comune di Altam
mura (BA) - ****CARS
CARS (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche) - ******Università
Università degli Studi di Bari
CONFRONTO FRA FOTO AEREE STORICHE
INQUADRAMENTO
Q
DELL’AREA E Q
QUADRO NORMATIVO
INQUADRAMENTO GEOLOGICO
Il territorio del Comune di Altamura,
Altamura in provincia di Bari,
Bari si sviluppa a cavallo tra le pendici meridionali dell
dell’Altopiano
Altopiano delle Murge e quelle
settentrionali della depressione della Fossa Bradanica.
Bradanica
Il territorio è attraversato dallo spartiacque tra il bacino idrografico del Fiume Bradano e quello relativo a diverse incisioni murgiane che trovano
sbocco nel Mare Adriatico; tale spartiacque,
spartiacque che si sviluppa in direzione all
all’incirca
incirca NO-SE,
NO SE separa il settore settentrionale de
el territorio di
competenza dell
dell’Autorità
Autorità di Bacino della Puglia,
Puglia da quello centro-meridionale
centro meridionale di competenza dell
dell’Autorità
Autorità di Bacino della Basilicata.
Basilicata Il centro abitato
di Altamura,
Altamura posizionato su un
un’altura
altura a 485 m s.l.m.,
s l m ricade all
all’interno
interno dell
dell’area
area di competenza dell
dell’Autorità
Autorità di Bacino della Basilicata.
Basilicata
PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA DA SPROFONDAMENTO AD ALTAMURA
L periferia
La
if i nord-orientale
d i t l dell’abitato
d ll’ bit t di Altamura,
Alt
ricadente
i d t nell bacino
b i idrografico
id
fi del
d l Torrente
T
t Gravina
G i affluente
ffl
t del
d l fiume
fi
B d
Bradano
(d
di competenza
t
dell’Autorità di Bacino della Basilicata), è stata sede di estrazione di conci dai livelli calcarenitici presenti al di sotto di una coltre di
d argilla della
potenza media di circa di 10 m. Tale attività estrattiva, realizzata in sotterraneo, ha lasciato un dedalo di vuoti, il cui sviluppo risulta solo
parzialmente conosciuto, al di sotto di un’area oggi densamente antropizzata.
A seguito
g
del crollo del 7 maggio
gg 2007,, che ha interessato la sede stradale di Via Barcellona,, andando a lambire alcuni edifici,, è stato
s
avviato il
rilievo delle gallerie ispezionabili. Dai primi rilievi effettuati dagli speleologi in fase emergenziale e dall
dall’analisi
analisi dello stato di conservazio
one dei setti e
dei pilastri, retaggio della passata attività estrattiva, è risultato evidente che le originarie forme e geometrie dei tunnel non erano fruttto di specifica
progettazione che potesse conferire loro una funzione statica,
progettazione,
statica ma erano via via definite dalle maestranze,
maestranze unicamente in funzione della necessità
di reperimento dei conci.
conci
L’attività
L
attività estrattiva in sotterraneo aveva origine da cave a fossa o da pozzi verticali,
verticali oggi colmati ed obliterati,
obliterati la cui identificazione nella maggior
parte dei casi è stata possibile esclusivamente attraverso ll’osservazione
osservazione stereoscopica di fotografie aeree storiche (1947,
(1947 1954,
1954 1973
3 1987,
3,
1987 1990,
1990
1996 e 2008),
2008) e progrediva
progredi a secondo corridoi principali,
principali con geometrie variabili,
ariabili dai quali
q ali si dipartivano
diparti ano rami laterali con direzion
dire ioni non sempre
regolari.
l i Il verso di avanzamento
t è tuttora
t tt
t ti
testimoniato
i t dalla
d ll presenza di un susseguirsi
i i di gradini
di i sulle
ll paretiti dei
d i tunnel
t
l con alline
lli eamento
t delle
d ll
alzate
l t nella
ll direzione
di i
d ll progressione.
della
i
Sulla scorta di tali evidenze, oltre che della interpretazione della stratigrafia dei luoghi, l’Autorità di Bacino della Basilicata, te
erritorialmente
competente per il Comune di Altamura, ha perimetrato e normato nel proprio Piano per la Difesa dal Rischio Idrogeologico
g
g
un’ampia area ((127 ha))
soggetta
gg
a sprofondamenti
p
diffusi. Con la Delibera del Comitato Istituzionale n. 4/2008, è stata inoltre introdotta, nelle Norme di Attuazione,
A
la
“Direttiva p
per la g
gestione e la messa in sicurezza di aree interessate da cavità sotterranee” che,, oltre a definire g
gli adempim
p menti tecnico
amministrativi p
per l’attuazione degli
g interventi consentiti in aree ricadenti su cavità sotterranee di origine
g
antropica
p
o naturale,, p
pone l’obbligo
g p
per i
Comuni sui cui territori sia stata accertata la p
presenza di reti caveali sotterranee,, di costituire il Catasto delle Cavità Sotterranee al fine
e di censire le
cavità medesime e di valutarne lo stato di conservazione e ll’interconnessione
interconnessione con il sistema insediativo.
insediativo
DIRETTIVA PER LA GESTIONE E LA MESSA IN SICUREZZA DI AREE INTERESSATE DA CAVITA’ SOTTERRANEE
La Direttiva,, definita nel Titolo VII delle Norme di Attuazione del Piano Stralcio p
per la Difesa del Rischio Idrogeologico
g
g
dell’Autorità di
d Bacino della
Basilicata, discende dalla necessità di far fronte al rischio da sprofondamenti. Tale intervento normativo è risultato particolarmentte utile per la
gestione del territorio del Comune di Altamura dove è stata riconosciuta una “rete
rete caveale
caveale” al disotto di un
un’area
area di espansione urbanistica. L
L'AdB
AdB
Basilicata ha pertanto avviato una serie di approfondimenti e verifiche per valutare le condizioni di rischio associati a tali fenomeni e avere un
quadro aggiornato degli strumenti di pianificazione,
pianificazione finalizzato anche alle attività di programmazione degli interventi su tali aree.
aree La
L direttiva ha
integrato le Norme di Attuazione dell
dell'aggiornamento
aggiornamento 2008 del PAI (articolo 33).
33)
IL CATASTO DELLE CAVITA
CAVITA’ SOTTERRANEE DI ALTAMURA
Il Catasto delle Cavità Sotterranee (CCS), così come previsto dall
dall’art.
art. 33 comma 3 delle “Norme
Norme di Attuazione dell
dell’ADB
ADB Basilicata”,, è
stato istituito nel Comune di Altamura presso il III Settore - Sviluppo e governo del territorio - Servizio Tutela del Patrimonio Ruralle –
Agricoltura – Catasto.
Catasto Il CCS rappresenta uno strumento conoscitivo del sistema della rete caveale che si sviluppa nel sottosuolo del
Comune di Altamura per una lunghezza ad oggi nota di circa 12Km.
12Km
Il CCS è uno strumento dinamico ed in continua evoluzione in quanto: a) il livello conoscitivo attuale non può considerarsi definitivo; b)
b lo
stato di stabilità delle cavità può cambiare nel tempo; c) molte cave saranno soggette a interventi di messa in sicurezza e bonifica dei
qualili è necessario
i archiviare
hi i
l informazioni
le
i f
i i aii fini
fi i delle
d ll valutazioni
l t i i delle
d ll interferenze
i t f
con le
l aree limitrofe.
li it f
Ai fini della gestione delle informazioni alfanumeriche si utilizza come elemento cartografico di riferimento la particella catastale.
A tal p
proposito,
p
, la cartografia
g
catastale è stata opportunamente
pp
riproiettata
p
dal Sistema Cassini Soldner al Sistema UTM33 WGS8
84 e
sovrapposta alla cartografia aerofotogrammetrica e alle ortofoto più recenti disponibili. La scelta del Sistema di Riferimento UTM
M33
deriva dalla recente implementazione e pubblicazione del Sistema Informativo della Regione Puglia con cartografie uniformate
e al
Sistema UTM33.
UTM33 Le classificazioni delle aree perimetrate sono state riportate sia su base catastale che su base aerofotogrammetrica.
aerofotogrammetrica
Premesso che la perimetrazione attuale del PAI classifica un
un’estesa
estesa area come area R2 e che all
all’interno
interno di tale area gli edifici esiste
enti
sono classificati come ASV (Aree Soggette a Verifica) si è proceduto a suddividere ll’areale
areale R2 in 6 sottoclassi (vedi figura a lato).
lato)
S sito istituzionale del Comune
Sul
C
di Altamura sono stati pubblicati gli Atti del CCS in cui sono state definite
f
le modalità di consegna degli
elaborati per consentire un rapido aggiornamento della banca dati geografica. Inoltre sono state pubblicate le basi cartografiche
e di
riferimento (Aerofotogrammetrico, Catastale e ortofoto georeferenziata). Questo per consentire ai Tecnici di trasmettere gli elabo
orati
secondo le specifiche degli Atti del CCS (formato dei files, elenco elaborati, sistemi di coordinate). Sono state predisposte anche due
d
schede informative da compilare a cura dei Tecnici (Visura Catasto Cavità Sotterranee e, in presenza di cavità, Scheda della Cavità
à)
Attualmente sul sito istituzionale del Comune di Altamura vengono pubblicati gli aggiornamenti del CCS (in formato .pdf) a seguito dei
verbali dell
dell’NCT
NCT mentre la consultazione in ambiente GIS è disponibile presso ll’Ufficio
Ufficio del CCS.
Figura 1: La poligonale del rilievo speleologico è stata sovrapposta alle foto aeree storiche disponibili all
all’IGM
IGM dalle quali è possibile
identificare le cave a cielo aperto da dove è iniziata la coltivazione in sotterraneo,
sotterraneo gli sprofondamenti già visibili prima dell
dell’inizio
inizio
delle edificazioni (elaborazioni di Pietro Pepe, Vincenzo Martimucci, Giacomina Lorusso, Nunzia Pentimone e Giuditta Garziano)
Figure 1: The cave survey has been overlapped at historical aerial photos available at Geographyc Military Institute from which is
possible to identify old mines from which underground activity started, the subsidence already visible before the buildings
(processing
(p
g byy Pietro Pepe,
p , Vincenzo Martimucci,, Giacomina Lorusso,, Nunzia Pentimone e Giuditta Garziano))
METODI DI RILIEVO SPELEOLOGIC
CO,,
RESTITUZIONE E ANALISI DEI DATI
Il CCS rappresenta
t sia
i uno strumento
t
t di supporto
t alle
ll attiv
ttività
ità
dell’NCT
’ C sia un primo strumento di scambio dei dati fra
Amministrazione Comunale e AdB. La gestione del Catasto
o ha
avuto inizio ad Aprile 2009 e pertanto le prime attività del
Nucleo di Coordinamento Tecnico sono state avviate senza
a la
gestione informatizzata del catasto.
Le metodologie di
rilievo speleologico sono sttate
implementate negli ultimi due anni. All
All’inizio
inizio i rilievi veniva
ano
eseguiti con bussola e distanziometro laser (con registrazio
one
delle misure su libretto di campagna),
campagna) successivamente si
s è
proceduto all
all’utilizzo
utilizzo di strumentazione specifica per i rilievi
speleologici (Shetland Attack Pony) con registrazione dei dati
d
su file.
file Tutti i punti della poligonale del rilievo sono stati
s
etichettati in cava anche per eventuali controlli ed elaborazioni
future Le metodologie del rilievo sono state implementate
future.
e da
Vincenzo Martimucci e Pietro Pepe (Centro Altamura
ano
Ricerche Speleologiche)
Vista 3D delle cave in Therion
( l b
(elaborazione
i
di Pietro
Pi t Pepe
P
e Vincenzo
Vi
Martimucci)
M ti
i)
Figura 4: III Stralcio del CCS dell
dell’area
area compresa fra Via Parigi – Via Fornaci e Via La Carrera (elaborazioni di Pietro Pepe, Vincenzo
Martimucci,, Giacomina Lorusso,, Nunzia Pentimone e Giuditta Garziano))
Figure
g
4: Third p
part of the Cadastre Underground
g
Cavities of the area from Via Parigi
g – Via Fornaci and Via La Carrera (p
(processing
g byy Pietro
Pepe,
p Vincenzo Martimucci, Giacomina Lorusso, Nunzia Pentimone e Giuditta Garziano))
Figura 2: Visura Catasto Cavità Sotterranee e Scheda Cavità (da “Atti del CCS “ del Comune di Altamura)
Figure 2: Compilation Cards of Cadastre of Underground Cavities of the City of Altamura (extracted from “Acts of Cadastre of Underground Cavities “)
IMPLEMENTAZIONE DEL CCS
Attualmente il Sistema Informativo Territoriale è stato
implementato
p
con i seguenti
g
livelli informativi:
 ubicazione di tutti gli accessi al sistema di cave
(ingressi da cave,
cave da sprofondamenti o da pozzi verticali
realizzati appositamente);
 foto georeferenziate delle cavità collegate ai vertici
d ll poligonale
della
li
l del
d l rilievo
ili
speleologico;
l l i
 ubicazione delle indagini dirette ed indirette eseguite
nell’areale R2 e ASV;
 sprofondamenti accertati;
 cavità singole o reti caveali rilevate;
 anomalie
li geofisiche;
fi i h
 foto aeree storiche;
 informazioni sui progetti di bonifica e di
consolidamento;
Scatto del 15.11.2008
15 11 2008
Figura 3: Scheda di inserimento dati e consultazione delle Pratiche CCS
Figure 3: Entry data and consulting software of register of underground cavities
Scatto del 11.10.2009
11 10 2009
Figura 6:
Fi
6 Evoluzione
E l i
d l dissesto
del
di
t in
i Via
Vi Barcellona
B
ll
Figure 6: Dislocation evolution in Via Barcellona
L elaborazione del rilievo è stata ese
L’elaborazione
eguita
con gli applicativi Compass Cave
e and
Mapping Software e Therion che
consentono anche di esportare i dati
d
in
formato .shp
shp e .dxf.
dxf
La poligonale del rilievo, i contornii delle
cavità e la documentazione fotog
grafica
georeferenziata rappresentano i livelli
informativi più importanti anche nell’ottica
delle valutazioni sulle evoluzion
ni del
dissesto ((fig.
g 6),
), soprattutto
p
quando
q
o non
si manifesta in superficie.
p
Figura 5: Schermata di consultazione dati in ambiente ArcGis (elaborazioni di Pietro Pepe, Vincenzo Martimucci, Giacomina Lorusso, Nunzia
P ti
Pentimone
e Giuditta
Gi ditt Garziano)
G i
)
Figure 5: Screenshot of consultation data in ArcGis environment (processing by Pietro Pepe, Vincenzo Martimucci, Giacomina Lorusso, Nunzia
P ti
Pentimone
e Giuditta
Gi ditt Garziano)
G i
)
Negli
eg Atti de
del CCS so
sono
o sstate
a e desc
descritte
e nell’Allegato
e
ega o 2 le
e modalità
oda à d
di esecu
esecuzione
o e de
del rilievo
e o spe
speleologico
eo og co ed in pa
particolare
co a e è sstato
a o spec
speciificato
ca o il g
grado
ado d
di p
precisione
ec s o e de
dei rilievi
e seco
secondo
do le
e spec
specifiche
c e de
della
a British
t s Ca
Cave
e Research
esea c Association
ssoc at o ((In G
Gran
a Bretagna
e ag a la
a BCRA
C
ha
a
sviluppato una classificazione dei rilievi topografici ipogei atta a definirne ll'accuratezza
accuratezza in base agli strumenti utilizzati e alle metodolo
ogie seguite).
Rilievi speleologici e restituzione dati a cura di Vincenzo Martimucci
e Nunzia
N
i Pentimone
P ti
(CARS – Centro
C t
Alt
Altamurano
Ri
Ricerche
h
Speleologiche) Pietro Pepe e Giuditta Garziano (APOGEO):
Speleologiche),
PARTNERS:
www.apogeo.biz
bi
www.carsismo.it
BIBLIOGRAFIA
Autorità di Bacino della Basilicata (2008) –Direttiva per la gestione e la messa in sicurezza di
d aree interessate da cavità sotterranee. Piano Stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico - Norme di Attuazione – art. 33
Berardi C., Caggiano T., Fiore A (2009) - Pericolosità geomorfologica da sprofondamenti.. L’attività estrattiva storica in sotterraneo: il caso di Altamura (BA) 3° Congresso Nazionale AIGA - Centro di GeoTecnologie, Università degli Studi di Siena, San Giovanni
V ld
Valdarno
(AR)
(AR),
Caggiano T.,
T Fiore A.
A & Pellegrino R.
R (2008) – Indagini geognostiche finalizzate alla caratterrizzazione ed all’attivazione della rete di monitoraggio delle aree in dissesto connesso alla presenza di cavità antropiche in località “Fornaci-Chiancone”
“Fornaci Chiancone” nell’abitato del Comune
di Altamura (BA).
(BA) Progetto finanziato con fondi Por
Por-Puglia
Puglia 2000
2000-2006
2006, Misura 1.3,
1 3 Area di Azione
A
4 Sub
4,
Sub-Azione
Azione D.
D
CARS Centro Altamurano Ricerche Speleologiche (2006
(2006-2009)
2009) e Apogeo – Ispezione e rilie
evo delle cavità accessibili nelle località “Grotta
Grotta dei Tufi
Tufi” e “Chiancone”
Chiancone e nei pressi di Via Barcellona.
Barcellona
Ciaranfi N., Pieri P. & Ricchetti G. (1988) – Note illustrative alla carta geologica delle Murge e del Salento (Puglia centromeridionale). Memorie della Società Geologica Italiana, 41,449
41,449-460.
460.
Fiore A. ((2006)) – Pericolosità g
geologica
g
connessa alla p
presenza di cavità sotterranee. Atto di
d indirizzo dell’Autorità di Bacino della Puglia.
g
Geologi
g e Territorio,, 1/2/3,, 3-11.
Ordinanza del Sindaco di Altamura ((BA),
), n. 31 del 2007 – Indagini
g g
geognostiche
g
eseguite
g
in
n Via Barcellona e nelle aree limitrofe in seguito
g
allo sprofondamento
p
del 7 maggio
gg 2007 – Ditta esecutrice APOGEO s.c. a r.l.,, Altamura ((BA))
Tropeano
p
M. ((1994)) – Caratteri deposizionali
p
della Calcarenite di Gravina ((Pliocene superio
p ore – Pleistocene inferiore)) sul bordo orientale della Fossa Bradanica nell’area di Matera. Guida all’escursioni del 77° Congresso
g
della Società Geologica
g
Italiana Bari. Quaderni
della Biblioteca Provinciale di Matera, 15, 67-86.
Walsh N., Andriani G., Pentimone N. - Tesi di laurea in geologia tecnica rischio di crollo di cave in sotterraneo nel territorio di Altamura - Università degli Studi di Bari
Scarica

poster - Autorità di Bacino