I.I.S.S. “Sandro Pertini” P.O.F. PIANO OFFERTA FORMATIVA 2001/2002 Estratto con REGOLAMENTO D’ISTITUTO (È possibile richiedere la versione integrale del Pof in Istituto) ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “SANDRO PERTINI” Istituto Tecnico Commerciale (ex Pertini) via Napoli s.n.c. - 00045 Genzano di Roma Telefono: 069390565 – Fax: 069363827 e-mail: [email protected] Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (ex Cavazza) Piazza Frasconi, 1 - 00045 Genzano di Roma Telefono: 069396437 – Fax: 069364128 Succursale: via Cavaceppi, Genzano - Telefono 069399241 e-mail: [email protected] Istituto Tecnico Industriale (ex Copernico) via Vallericcia - 00040 Ariccia Telefono: 069333180 La Presidenza e la Segreteria si trovano nella Sede di via Napoli s.n.c. a Genzano. La Segreteria è aperta il martedì dalle ore 9.00 alle 12.00, il giovedì dalle ore 14.30 alle 17.30 ed il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 L’indirizzo Internet dell’Istituto è: www.iissgenzano.it Le offerte formative Le offerte formative prevedono progetti in parte già iniziati negli scorsi anni scolastici ed in parte formulati per il corrente. Ogni progetto comunque ha un referente con il compito di programmarne l’attività, di svilupparla e di monitorarla; il responsabile dovrà compilare anche una relazione finale e redigere le schede previste all’interno del progetto stesso per permettere il coordinamento e per poi fornire al Collegio dei Docenti i dati necessari per la valutazione finale dell’attività. Per la programmazione delle offerte formative è stata attentamente considerata la realtà culturale, sociale ed economica dei territori di Ariccia e di Genzano, senza tuttavia tralasciare le zone limitrofe tradizionalmente residenza degli studenti pendolari e della maggior parte delle attività economiche e produttive. La pianificazione dell’offerta formativa con le attività didattiche ed organizzative deliberate dalla scuola è stata elaborata nell’ottica dei principi dell’autonomia tenendo conto delle realtà economiche e sociali del territorio e dell’utenza per § § § § § § § § § § § accogliere in maniera adeguata gli studenti; stimolare nei ragazzi nuove motivazioni allo studio; innalzare il successo scolastico e combattere la dispersione; orientare gli studenti nelle scelte dei percorsi didattici, universitari e professionali; accrescere negli alunni la conoscenza di sé; integrare gli alunni nella società; fornire un servizio sempre più adeguato all’evoluzione delle tecnologie; sperimentare didattiche alternative; trasmettere saperi adeguati ai nuovi modelli culturali e professionali; favorire l’integrazione dei disabili nella scuola e nella società; utilizzare razionalmente le risorse dell’Istituto. Nel Piano sono state quindi attentamente messe il più possibile in risalto le attività formative legate alle nuove tecnologie e le attività finalizzate all’innalzamento delle motivazioni allo studio senza dimenticare di dimensionare i progetti sui problemi dei ragazzi portatori di handicap iscritti nell’Istituto. Il Piano contempla anche progetti di educazione alla salute, progetti di viaggi e di visite culturali, progetti per i rapporti con le famiglie e con le istituzioni ed altro ancora come dettagliato nei capitoli successivi. L’Istituto promuoverà, inoltre, un’attenzione permanente per la “valorizzazione delle eccellenze”, per permettere agli allievi maggiormente motivati e meritevoli di approfondire le conoscenze, particolarmente in campo professionale, articolando le conoscenze in maniera spiccatamente trasversale. Gli IDEI (interventi didattici educativi integrativi) Al termine del primo e del secondo trimestre verranno attivati, per tutti gli indirizzi ed in tutte le sedi, i corsi integrativi di recupero e/o potenziamento per gli studenti che, dopo la valutazione dei risultati, presentassero situazioni particolari. 2 Istituto Tecnico Commerciale L’Istituto si è costituito come scuola autonoma nel 1989 ed ha assunto la denominazione “Sandro Pertini” nell’anno scolastico 1993/94. A maggio del 2000 è avvenuto il trasferimento nella nuova sede di Via Napoli. Caratteri e finalità educative L’Istituto Tecnico Commerciale intende promuovere la crescita personale, culturale e professionale degli studenti. L’azione educativa riserverà particolare attenzione al contesto socio-economico e culturale in cui la nostra scuola opera; costante sarà la collaborazione con gli Enti locali e con altre agenzie e operatori che nel medesimo ambiente concorrono al soddisfacimento dei bisogni formativi. In relazione a tale contesto, la finalità educativa generale che si propongono i docenti dell’Istituto è quella di garantire agli studenti una formazione integrale e completa attraverso il potenziamento delle conoscenze, capacità e competenze richieste dal profilo professionale dell’esperto di economia aziendale: - formazione del carattere e della personalità - rapporto sereno e positivo con la realtà - formazione ai valori umani e sociali - assunzione di responsabilità - cooperazione responsabile - partecipazione alla vita di gruppo - acquisizione della propria identità fisica e culturale - educazione all’impegno civile e sociale Profilo professionale Il diplomato IGEA (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è un tecnico esperto di comunicazione aziendale. Dell'azienda conosce i princìpi dell'organizzazione e i fondamenti della sua gestione; sa gestire il sistema informativo aziendale lavorando per obiettivi. La sua formazione è flessibile: sa interpretare il cambiamento e adattarsi ai diversi e dinamici contesti lavorativi. possiede competenze linguistiche ed utilizza propriamente lo strumento informatico. Il diplomato IGEA può proseguire gli studi universitari o inserirsi nel mondo del lavoro come imprenditore, professionista (dopo gli adempimenti per l'iscrizione ai diversi albi professionali), lavoratore dipendente. I settori in cui può operare sono molteplici: settore bancario, assicurativo, servizi, importexport, pubblica amministrazione… Quadro orario settimanale indirizzo IGEA MATERIE CLASSI Religione – Materia alternativa Italiano Storia Matematica e laboratorio Scienza della materia e laboratorio Scienze della natura Geografia economica Lingua straniera prima Lingua straniera seconda Economia politica Scienza delle finanze Diritto ed economia Diritto Economia aziendale e laboratorio Economia aziendale Trattamento testi e dati Educazione fisica TOTALE ORE I 1 5 2 5 4 3 3 4 2 2 3 2 36 II 1 5 2 5 4 3 3 4 2 2 3 2 36 3 III 1 3 2 4 3 3 3 3 3 7 2 34 IV 1 3 2 4 2 3 3 2 3 10 2 35 V 1 3 2 3 3 3 3 3 3 9 2 35 Risorse umane L’Istituto ha in organico quarantadue docenti, compreso un insegnante tecnico pratico. A questi si aggiungono attualmente otto operatori scolastici, due assistenti tecnici. Risorse materiali L’Istituto dispone di 16 aule, un’ampia palestra con docce e servizi igienici, laboratori per il trattamento testi, di informatica e di scienze (in via di allestimento), una biblioteca multimediale con schermo per la proiezione di audiovisivi, un’aula magna. La scuola ha in dotazione circa cinquanta computer: è in progetto la costituzione di una rete di collegamento interna (intranet); è già attivato l’accesso ad Internet. Sono inoltre a disposizione per le esigenze didattiche due fotocopiatrici, un ciclostile, una lavagna luminosa, due televisori con videoregistratore, un proiettore per diapositive, due videocamere e vari registratori. L’edificio è privo di barriere architettoniche e dispone di ampi spazi esterni. L’attuale sede dell’Istituto è di recente costruzione; ne è previsto nei prossimi anni l’ampliamento con l’aggiunta di un secondo plesso. La programmazione curricolare Nella programmazione didattica si intende garantire a tutti gli allievi la possibilità di raggiungere gli obiettivi minimi di apprendimento. A tal fine si attiveranno: a) interventi mirati al conseguimento di un adeguato metodo di studio b) incentivazione della motivazione ad apprendere c) pause didattiche per il recupero delle carenze accertate d) percorsi individualizzati per fasce di livello e) lavori di gruppo Si intendono inoltre promuovere varie iniziative volte alla valorizzazione delle attitudini individuali: a) b) c) d) e) approfondimenti di contenuti di particolare interesse ricerche e relazioni su argomenti vari moduli individualizzati partecipazione a stage attività che comportino l’utilizzazione delle nuove tecnologie In linea con le indicazioni ministeriali che invitano a superare i “particolarismi” nella programmazione didattica, si intende avviare nel corrente anno scolastico un approccio diverso ai curricoli tradizionali. In particolare si progetteranno: • percorsi didattici inter e/o pluridisciplinari, da definire in sede di Consiglio di Classe; • moduli didattici comuni, che potrebbero essere svolti da più insegnanti della stessa disciplina, ognuno nella propria classe ma con possibilità di confronto o raccordo. Ogni modulo o percorso didattico progettato da ciascun Consiglio di Classe dovrà esplicitare obiettivi, contenuti, attività, tempi di svolgimento e modalità di verifica dei risultati raggiunti. 4 Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato L'Istituto Professionale di Stato per Industria e per l’Artigianato nasce a Genzano, negli anni Sessanta, come sede staccata del "Locatelli" di Roma, voluta dal Preside dell’Istituto e dal Sindaco Cesaroni per venire incontro alle esigenze dei numerosi alunni della zona e probabilmente perché il territorio si avviava verso una progressiva industrializzazione legata ai poli di Pomezia e di Colleferro. Nel 1986 la scuola viene accorpata, come Sede Coordinata, all’I.P.S.I.A. di Pomezia, nato sempre dal Locatelli e divenuto successivamente autonomo ed intitolato nel 1999 allo scomparso Presidente dell’Industria farmaceutica Sigma Tau Emilio Cavazza per i rapporti di collaborazione attiva e proficua dell’Istituto con l’Azienda. L’Istituto Professionale ha la sede principale in Piazza Frasconi ed una succursale in via Cavaceppi. Nell’Istituto Professionale sono attivi due indirizzi: Meccanico, Termico. L’istruzione professionale L’ordinamento dell’Istruzione professionale prevede la possibilità di terminare gli studi dopo aver superato l’esame di qualifica del terzo anno; in tal caso si ottiene il Diploma di qualifica con il quale si può richiedere l’iscrizione all’Ufficio di collocamento. Se si frequentano i due anni successivi si sostiene l’Esame di Stato potendo conseguire il relativo diploma che consente anche l’iscrizione all’università. Inoltre gli studenti frequentano seicento ore nella così detta Terza area, cioè un’area professionalizzante gestita con autorizzazione regionale, in cui, oltre ad approfondire tematiche teoriche, operano in laboratori specifici e in stage previsti presso le industrie della zona per esperire un rapporto reale con il mondo del lavoro e con la pratica professionale. L’accordo con le aziende del territorio è infatti un elemento essenziale per lo sviluppo delle attività dell’area professionalizzante (terza area). Nell’ambito di queste attività sono previsti: moduli teorico-pratici dell’area tecnico-scientifica, tecnico-operativa e socio-culturale distinti per gli indirizzi di Tecnico delle industrie meccaniche e di Tecnico dei sistemi energetici e stage in aziende del settore per un totale complessivo di 600 ore ripartite negli ultimi due anni di studio. Indirizzo Meccanico: profilo professionale Il Tecnico delle industrie meccaniche può lavorare nelle aziende, negli uffici tecnici, nei laboratori di ricerca, nelle officine specializzate, nei settori di impiantistica civile e industriale, negli studi di progettazione meccanica (AutoCAD); esegue controlli, manutenzioni, preparazioni e predisposizioni degli strumenti di lavoro, sa leggere ed interpretare un disegno tecnico, conosce l’elettronica, l’informatica. Titoli rilasciati: diploma di qualifica dopo il terzo anno di “Operatore meccanico” e diploma dopo il quinto anno di “Tecnico delle industrie meccaniche” e diploma regionale/europeo di “Tecnico delle industrie meccaniche” (Progetto terza area). Quadro orario settimanale Indirizzo Meccanico MATERIE CLASSI Area comune I II III IV V Italiano Storia Matematica ed informatica Diritto ed economia Lingua straniera Scienza della terra e biologia Educazione fisica Religione o materia alternativa Area d’indirizzo 5 2 4 2 3 3 2 1 5 2 4 2 3 3 2 1 3 2 3 4 2 3 4 2 3 2 3 3 2 1 2 1 2 1 5 Tecnica professionale Fisica e laboratorio Esercitazioni pratiche Tecnologia meccanica e laboratorio Disegno tecnico Elementi di meccanica Sistemi di automazione Tecnica della produzione e laboratorio Macchina a fluido Meccanica applicata alle macchine Elettrotecnica ed elettronica Area di approfondimento 7 3 4 7 3 4 4 4 4 Totale ore settimanali 40 40 40 3 6 4 3 4 3 8 8 4 4 3 3 30 30 Indirizzo Termico: profilo professionale Il Tecnico dei sistemi energetici ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche, degli impianti tecnici di edifici civili e industriali. È in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo. Può dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo. Titoli rilasciati: diploma di qualifica dopo il terzo anno di “Operatore termico” e diploma dopo il quinto anno di “Tecnico dei sistemi energetici” e diploma regionale/europeo di “Tecnico dei sistemi energetici” (Progetto Terza Area). Quadro orario settimanale Indirizzo Termico MATERIE CLASSI Area comune I II III IV V Italiano Storia Matematica ed informatica Diritto ed economia Lingua straniera Scienza della terra e biologia Educazione fisica Religione o materia alternativa Area d’indirizzo Tecnica professionale Fisica e laboratorio Esercitazioni pratiche Meccanica applicata alle macchine Macchine termiche Impianti termotecnici Meccanica, macchine e disegno Elettrotecnica ed elettronica Area di approfondimento 5 2 4 2 3 3 2 1 5 2 4 2 3 3 2 1 3 2 3 4 2 3 4 2 3 2 3 3 2 1 2 1 2 1 7 3 4 7 3 4 8 4 3 8 4 3 4 4 4 Totale ore settimanali 40 40 40 30 30 6 3 6 5 9 Finalità, obiettivi e metodologie Il fine del discorso educativo è la costituzione di una scuola orientativa, tesa a preparare uomini consapevoli delle proprie responsabilità e doveri, ma anche dei propri diritti, capaci di rivendicarli e tutelarli in ogni campo, sia della professionalità che della socialità o della politica. In quest’ottica insegnare oggi significa non solo far crescere la coscienza umana civile e culturale dei discenti e trasmettere loro conoscenze di base ampie e corredate da un solido sapere professionale, ma anche fornire gli strumenti per affrontare i cambiamenti che si determinano nella società e nel mondo del lavoro. Finalità formative • Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera razionale e coerente, nell’ambito dell’autonomia didattica e gestionale, spazi, tempi e risorse, offrendo un’adeguata risposta ai bisogni individuali di educazione e di istruzione degli studenti, anche in termini di integrazione e di compensazione, e puntando all’acquisizione di standard cognitivi elevati; • Accentuare la funzione valutativa, per un efficace controllo e regolazione dei processi formativi, mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica; • Puntare al conseguimento da parte degli studenti, di autonomia, di capacità critica e di un affidabile metodo di studio e di lavoro; • Elaborare un progetto di autovalutazione dei percorsi formativi attuati dai docenti al fine di monitorare l’attività d’insegnamento nella scuola e rendere più efficace l’azione educativa nei prossimi anni. Obiettivi non cognitivi Area sociale Promuovere l’educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione. Autocontrollo Rispettare le regole del gruppo Mantenere fede agli impegni Rispettare nelle varie attività le modalità e i tempi di esecuzione Usare con abilità gli strumenti di lavoro Partecipazione Intervenire opportunamente nelle attività Dare contributi nuovi Accogliere la critica altrui Area affettiva Promuovere la capacità di interiorizzazione del sapere, effettuare scelte consapevoli acquisendo valori organicamente organizzati 1. Consapevolezza Recepire uno stimolo con la disponibilità a rispondere spontaneamente ad esso 2. Valorizzazione Cogliere il valore di idee, fatti, metodi ed attività Sottoporre a verifica idee, fatti, metodi ed attività Aderire a idee, fatti, metodi ed attività 3. Organizzazione dei valori Astrarre valori Collegare e coordinare valori di un sistema Rivedere opinioni, idee e comportamenti con disponibilità a correggerli Area psico-motoria Promuovere l’educazione alla coscienza delle capacità e all’equilibrato sviluppo delle capacità motorie Obiettivi comportamentali Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. 7 Obiettivi culturali e professionali Le profonde modifiche apportate a programmi ed orari di insegnamento degli istituti professionali dal D.M. 24 aprile 1992 hanno permesso un rafforzamento dell’impianto culturale degli studenti e un ampliamento della valenza degli indirizzi di studio. La scelta di un istituto con percorso didattico corto dopo la scuola dell’obbligo è, secondo un’idea tradizionale, riservata a giovani demotivati o per fattori personali, o per condizionamenti di natura socio-economica, o per la modesta preparazione conseguita al termine della scuola media, ma i nuovi programmi pongono invece prospettive di elevazione della dignità culturale e professionale dei discenti adeguando il mondo della scuola alle nuove esigenze che emergono dalla società civile e dal mondo produttivo. Risorse umane Attualmente l’Istituto Professionale ha 180 iscritti e 32 docenti. Il 60% dei docenti è a contratto a tempo indeterminato in servizio nella Sede stabilmente da più di cinque anni. L’analisi dei dati statistici del numero di iscrizioni e del numero di promossi negli ultimi cinque anni scolastici mostrano una situazione di consolidata stabilità. Risorse materiali Laboratorio tecnologico: N° 20 computer grafici; N° 2 plotter; N° 2 stampanti; N° 1 macchina per prova di fatica; N° 1 forno a muffola; N° 1 misuratore di durezza; N° 1 microscopio Laboratorio TTCA: N° 2 pannelli per pneumatica; N° 1 banco oleodinamica; N° 1 PLC; N° 1 lavagna luminosa Laboratorio di fisica: strumentazioni varie Laboratorio di meccanica e macchine: strumentazioni varie Laboratorio di disegno: N° 15 computer; N° 20 banchi da disegno; N° 1 plotter; N° 1 stampante Laboratorio di macchine utensili: N° 18 torni; N° 2 trapani a colonna; N° 2 molatrici; N° 1 segatrice; N° 2 banchi di lavoro Laboratorio macchine speciali: N° 1 tornio a controllo numerico; N° 1 fresatrice semiautomatica; N° 1 computer per simulazione CNC; N° 3 computer; N° 1 plotter Aula per attività multimediali: N° 3 computer; N° 1 computer con masterizzatore e DVD; N° 1 modem per collegamenti Internet e posta elettronica; N° 1 scanner; N° 1 stampante; N° 1 stampante/fotocopiatrice/scanner; N° 2 televisori; N° 1 Videoregistratore Biblioteca: volumi di letteratura, poesia, vocabolari, manuali, testi scolastici, videocassette e compact disc. 8 Istituto Tecnico Industriale L1Istituto Tecnico Industriale di Ariccia è presente nel territorio dal 1984, dapprima come sezione staccata deIl'I.T.I.S. “Vallauri” di Velletri poi dell'I.T.I.S “Copernico” di Pomezia, in entrambi i casi svolgendo esclusivamente la funzione di biennio propedeutico. Dall'anno scolastico 2000/2001, nella nuova condizione di sezione aggregata nell’I.I.S.S. Pertini di Genzano, l’indirizzo ITIS prevede l'attivazione in sede del triennio di specializzazione, in modo che gli alunni possano compiere all'interno dello stesso Istituto il ciclo completo di studi. Biennio propedeutico La formulazione dei nuovi programmi per il biennio degli istituti tecnici risponde alla necessità di proseguire nella linea di innovazione avviata per alcuni trienni, che ha portato alla revisione dei piani di studio e dei programmi di tutte le discipline, accogliendo il principio dell'allargamento della base culturale all'intero ciclo di studi ed assicurando agli insegnamenti scientifici e tecnologici una collocazione il più possibile adeguata allo sviluppo e alle effettive potenzialità delle diverse classi di età degli allievi. La ristrutturazione dei piani di studi del biennio è stata effettuata con la separazione degli insegnamenti di Fisica e Chimica e l'introduzione delle discipline di Geografia Economica, Diritto e Tecnologia e Disegno, quest'ultima, in particolare, risponde all'esigenza di adeguare i nuovi programmi alle moderne tecnologie presenti oggi nel mondo del lavoro. Tale modifica dei piani di studi del biennio assicura una adeguata base propedeutica per i successivi trienni di specializzazione, ed attraverso l'adozione dei nuovi programmi, più consoni alla fascia di età degli studenti, realizza un più efficace piano di formazione culturale. L'introduzione dell'area di progetto, accogliendo il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale, coinvolge le varie discipline mettendo in atto una concreta collaborazione tra alcune o addirittura tutte le materie. Obiettivi generali alla fine del triennio Il Perito industriale diplomato dovrà comunque essere dotato di una solida cultura di base che gli permetta ulteriori approfondimenti e soprattutto sviluppi la curiosità e la capacità di adattarsi con atteggiamento critico e valutativo alle evoluzioni sempre più complesse della professione; per questo dovrà acquisire capacità organizzative e sviluppare la disponibilità al lavoro sia individuale sia di gruppo. In generale dovrà essere in grado di: 1) analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; 2) descrivere con proprietà tecnica il lavoro svolto redigendo documenti e manuali d'uso dei sistemi progettati; 3) saper redigere relazioni tecniche in lingua straniera (inglese) In particolare, prendendo ad esempio le due specializzazioni più richieste, quella di Perito industriale per l'elettronica e l'automazione, e quella di Perito industriale in elettronica e telecomunicazioni, (ricordando che l'Istituto Industriale può comunque attivare altre specializzazioni ove ne rilevi la richiesta nel territorio) le irrinunciabili capacità professionali che il diplomato dovrà dimostrare di aver conseguito sono: Perito industriale in elettronica e telecomunicazioni: profilo professionale Il Perito industriale in elettronica e telecomunicazioni deve: 1) analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; 2) partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo; 3) progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi di automazione e di telecomunicazioni. Quadro orario settimanale indirizzo Elettronica e telecomunicazioni MATERIE Italiano Storia Lingua inglese Diritto ed economia Geografia CLASSI I 5 2 3 2 3 9 II 5 2 3 2 III 3 2 3 IV 3 2 3 V 3 2 2 Matematica e informatica Scienze della terra Biologia Educazione fisica Religione / Attività alternativa Fisica e laboratorio Chimica e laboratorio Tecnologia e disegno Economia industriale ed elementi di diritto Meccanica e macchine Elettrotecnica Elettronica Sistemi elettronici automatici Telecomunicazioni T.D.P. elettronica Area di progetto Totale 5 3 2 1 4 3 3 5 3 2 1 4 3 6 4 3 3 2 1 2 1 2 1 2 2 4 3 5 4 3 5 4 6 6 4 36 36 35 3 6 4 4 36 36 Perito industriale per l'elettronica e l'automazione: profilo professionale Il Perito industriale per l'elettronica e l'automazione deve: 1) analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi anche complessi; 2) partecipare al collaudo alla gestione ed al controllo dei sistemi elettrici; 3) progettare, realizzare e collaudare tali sistemi con particolare competenza per quanto riguarda i dispositivi di automazione; 4) progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici ma completi; Quadro orario settimanale indirizzo Informatico MATERIE CLASSI Italiano Storia Lingua inglese Diritto ed economia Geografia Matematica e informatica Scienza della terra Biologia Educazione fisica Religione / Attività alternativa Fisica e laboratorio Chimica e laboratorio Tecnologia e disegno Calcolo delle probabilità, Statistica, Ric. Op. Elettronica e telecomunicazioni Sistemi di elaborazione e trasmissione informaz. Informatica Totale I 5 2 3 2 3 5 3 2 1 4 3 3 36 10 II 5 2 3 2 III 3 2 3 IV 3 2 3 V 3 2 3 5 6 5 4 3 5 5 6 36 3 5 5 6 36 3 6 6 6 36 3 2 1 4 3 6 36 Progetti dell’Istituto I singoli indirizzi dell’Istituto hanno messo in atto già da diversi anni una serie di iniziative indirizzate agli studenti e volte all'ampliamento dei loro orizzonti culturali ed al potenziamento delle conoscenze, capacità e competenze per offrire agli alunni un ampio ventaglio di opportunità e di attività "aggiuntive" rispetto a quelle curricolari; si vuole così dare della scuola un'immagine diversa: un luogo di formazione, ma anche di incontro e di condivisione di esperienze. Ciascun progetto è stato elaborato, anche tenendo conto delle indicazioni fornite dagli alunni, in coerenza con gli obiettivi generali del POF ed in molti casi in collaborazione con enti ed istituzioni locali come i comuni di Genzano, Ariccia, Albano, Lanuvio, le ASL, la Biblioteca Carlo Levi di Genzano, il Centro di Formazione Professionale di Albano. Bisogna sottolineare che il Pof e numerosi progetti sono caratterizzati da intenti e metodologie fortemente innovativi per quanto riguarda la didattica, l’uso delle tecnologie e delle infrastrutture a disposizione. Ai progetti elencati qui di seguito sono poi da aggiungere le iniziative liberamente proposte e autonomamente organizzate dagli studenti, quali ad esempio partite di calcio, la "giornata dell’arte e della creatività studentesca", cineforum od altro. Per la realizzazione delle suddette iniziative occorrerà creare delle condizioni organizzative adeguate come l’apertura pomeridiana della scuola (funzionale alle iniziative e non viceversa), la collaborazione che dovrà essere data, in termini di supporto tecnico od organizzativo, da parte degli operatori scolastici. I progetti presentati sono divisi secondo le seguenti tipologie: Aree dei progetti A. Interventi specifici per promuovere il diritto all’apprendimento e il successo scolastico degli studenti B. Comunicazione pubblica C. Relazioni istituzionale ed esterne D. Iniziative relative al rapporto scuola famiglie E. Sviluppo e diffusione progetti di ricerca e innovazione formativa F. Utilizzo innovativo delle tecnologie e delle infrastrutture a disposizione G. Formazione e sviluppo personale docente e ata H. Progetto integrato I. Progetto attivazione programmazione modulare Progetti proposti al Collegio dei Docenti (la descrizione dettagliata dei progetti approvati si trova sulla copia integrale del P.O.F.) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Accoglienza Alimentazione e salute Autonomia gruppo ricerca Biblioteca archivio Cic (Centro d’informazione e consulenza) Cinema (La scuola al cinema e il cinema a scuola) Codocenza Continuità educativa in rete Corso di preparazione agli esami Preliminary English Test (P.E.T.) Educazione alla salute Gemellaggio Handicap, scuola e lavoro IG students Infiorata Informatica e territorio (informatica di base e Cad) 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 11 Innalzamento obbligo scolastico Laboratorio danza Lavoro, cultura, immigrazione Le chiavi segrete della musica Modulare classi prime Orientamento Scrittura creativa Scuola efficace Sportello d’ascolto per genitori Terza area Vivere la scuola REGOLAMENTO D’ISTITUTO In conformità a quanto previsto dalle normative vigenti, il Consiglio d’Istituto delibera il seguente regolamento interno: ART. 1 - ORARIO SCOLASTICO L’orario d’ingresso negli edifici scolastici, d’inizio delle lezioni e di uscita è così stabilito: Sedi Via Napoli (ITC) Ingresso Inizio 8.15 8.20 Uscita 14.00 P.zza Fiasconi /Via Cavaceppi (IPSIA) 7.55 8.00 14.00 Vallericcia (ITIS) 8.05 8.10 13.40 Per tutte le sedi l’intervallo avrà la durata di 10 minuti alla fine della terza ora. ART.2 - ENTRATA Gli studenti entrano a scuola al 1° suono della campanella, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Il personale docente dovrà già trovarsi in aula. Le lezioni iniziano al 2° suono. E’ consentita eccezionalmente una tolleranza di 10 minuti sull’entrata. In caso di particolari condizioni come inclemenza del tempo o esplicita richiesta dei genitori, è prevista la possibilità d’ingresso nell’atrio prima dell’orario stabilito. Relativamente alla sede di Via Napoli, gli alunni accederanno all’Istituto dal cancello di Via Napoli e potranno parcheggiare i ciclomotori nel cortile della scuola introducendoli a motore spento. Il parcheggio non è custodito perciò la Scuola non risponde di furti o danni a cose o persone. L’ingresso all’edificio è stabilito dalla porta laterale del 1° piano e non è consentito l’ingresso da accessi diversi da quello suddetto se non in casi d’assoluta eccezionalità. ART.3 - RITARDI Il ritardo deve essere considerato come evento eccezionale. Tuttavia, tenuto conto dell’alta percentuale di alunni pendolari, di eventuali disservizi dei mezzi pubblici e di altre cause non imputabili alla volontà degli alunni, gli stessi potranno essere ammessi in ritardo con le seguenti modalità e non più di una volta in un mese: a) L’entrata con ritardo massimo di 10 minuti sarà autorizzata direttamente dell’insegnante della prima ora con relativa annotazione sul registro; b) L’entrata in ritardo dopo 10 minuti sarà consentita alla seconda ora dalla presidenza normalmente nella persona della vicepreside o di un collaboratore. Gli ingressi in seconda ora dovranno essere giustificati sul libretto il giorno successivo. Saranno segnalati alle famiglie, a cura del coordinatore di classe, i ritardi abituali. Di norma non sono consentiti ingressi oltre la seconda ora. Solo per casi eccezionali e debitamente documentati, gli alunni potranno entrare a scuola anche oltre la seconda ora dietro autorizzazione della Presidenza. A partire dal mese di maggio non sono consentiti ingressi in seconda ora. 12 ART.4 - ASSENZE La frequenza delle lezioni e delle attività didattiche programmate dagli organi collegiali competenti è obbligatoria. Dopo ogni assenza non è consentita la riammissione in classe senza la giustificazione firmata dal depositario della firma sul libretto. Lo studente sprovvisto di giustificazione, sarà ammesso in classe con riserva di giustificare il giorno successivo. Qualora l’alunno non dovesse giustificare neanche il secondo giorno il docente della prima ora provvederà ad annotare sul registro di classe che “ l’alunno non potrà essere ammesso in classe”, pertanto, se minorenne, rimarrà all’interno dell’Istituto in attesa che la famiglia, avvisata dalla scuola, provvederà a prelevarlo o a giustificarlo se in tempo utile per l’ingresso in classe. Le assenze non consecutive dovranno essere giustificate separatamente. In caso di dubbia autenticità della firma o di contestazioni, il caso è risolto dalla Presidenza. Dopo cinque giorni consecutivi di assenza (compresi i giorni festivi), dovrà essere presentato anche il certificato medico. Le assenze di massa, specie se con l’aggravamento della recidiva, saranno punite con sanzioni disciplinari. Le assenze dalla 10^ in poi, multiple di 5 (15^, 20^, …), dovranno essere giustificate direttamente dal genitore; in caso contrario l’alunno sarà riammesso a scuola, ma il libretto ritirato e depositato in Presidenza dove il genitore dovrà ritirarlo in tempo utile per le successive giustificazioni. ART.5 - USCITE ANTICIPATE Per nessuna ragione è consentito agli alunni lasciare la scuola prima della fine delle lezioni. Solo in caso di assoluta necessità gli studenti maggiorenni, che ne avranno fatto richiesta con anticipo, potranno uscire, previa autorizzazione della Presidenza. La documentazione deve comunque essere presentata. I minorenni potranno uscire solo se prelevati direttamente dai genitori o, in casi eccezionali, da un parente delegato per iscritto. Il docente dell’ora in cui avviene l’uscita anticipata dell’alunno provvederà ad annotare sul registro l’ora dell’uscita, il nominativo della persona che preleva l’alunno e provvederà a far firmare sul registro detta persona. In caso di delega ad un parente dovranno essere annotati sul registro anche gli estremi di un documento del delegato e la rispettiva firma. Si precisa che, in ogni caso, il numero massimo dei permessi mensili consentito è di un’uscita anticipata. Nel caso di impegni sportivi, potranno essere consentite uscite anticipate solo in occasione di gare e dietro presentazione di richiesta scritta di un genitore e della Società Sportiva di appartenenza firmata dal Presidente. In ogni caso, di norma, l’uscita anticipata non potrà avvenire prima di un’ora dal termine delle lezioni previste in orario per il giorno considerato nella classe dell’alunno che richiede l’uscita anticipata. Solo per necessità eccezionali e documentate, l’uscita sarà consentita anche prima di un’ora dal termine delle lezioni dietro autorizzazione della Presidenza. A partire dal mese di maggio non sono consentite uscite anticipate. ART.6 - NORME GENERALI RELATIVE ALLA PERMANENZA NELLA SCUOLA Durante le lezioni è consentita una breve uscita dalle aule o dai reparti di lavorazione di un alunno per volta e mai durante il cambio dell’ora. Nel caso di assenza momentanea dell’insegnante la sorveglianza è affidata ai collaboratori scolastici. Durante il cambio dell’ora gli alunni dovranno rimanere nella propria classe ed attendere l’insegnante che avrà cura di spostarsi da una classe all’altra nel modo più sollecito possibile. Nel caso la classe debba cambiare aula o reparto, tale spostamento dovrà avvenire, sotto il controllo del docente dell’ora, nel modo più rapido e corretto. Durante l’intervallo gli alunni possono uscire dalla propria classe e consumare la colazione senza gettare rifiuti per terra. Relativamente alla sede di VIA NAPOLI, è consentito agli studenti uscire nel cortile della scuola utilizzando esclusivamente lo spazio del campetto antistante la porta d’ingresso all’edificio da parte degli alunni. La vigilanza degli alunni durante l’intervallo è affidata ai docenti della terza ora per le sedi di P.zza Frasconi (Centrale e Succursale) e di Vallericcia, per la sede di Via Napoli sono predisposti per i docenti 13 stessi, turni di vigilanza ai piani e all’esterno negli spazi autorizzati. Non è consentito per nessun motivo agli studenti avere durante l’intervallo contatti con persone estranee. ART.7- ALLONTANAMENTO DALL’AULA Gli alunni sono allontanati dall’aula solo per gravi infrazioni disciplinari e accompagnati in Presidenza dove saranno presi gli opportuni provvedimenti che consistono la prima volta in un’ammonizione, poi in provvedimenti più gravi come previsto dalla legge. E’ istituito, in ottemperanza a quanto previsto dall’Art.5 DPR 24/6/98 n°249, un organo di garanzia che deciderà su eventuali ricorsi di studenti e genitori contro le decisioni relative a sanzioni disciplinari. Il suddetto organo avrà anche la funzione di dirimere le controversie che potrebbero verificarsi all’interno dell’Istituto relativamente all’applicazione del regolamento d’Istituto. Le funzioni di organo di garanzia saranno svolte dalla Giunta Esecutiva in quanto organo rappresentativo di tutte le componenti della scuola. ART.8 - DOVERI DEGLI STUDENTI a) Lo studente deve tenere sempre un comportamento educato e rispettoso nei riguardi del personale docente e non docente; b) Deve essere fornito di ogni attrezzatura didattica necessaria al regolare svolgimento delle lezioni. Relativamente alle lezioni di Educazione Fisica, le scarpe da utilizzare in palestra, nella sede di Via Napoli, dovranno essere indossate al momento dell’uso per il rispetto delle più elementari norme igieniche; c) Nei reparti di lavorazione e nei laboratori dovrà rispettare sempre le normative antinfortunistiche tenendo conto delle disposizioni degli insegnanti sull’uso dei mezzi di protezione; d) Deve cooperare al decoro della scuola, avere il massimo riguardo per tutto ciò che è di proprietà dei compagni e della scuola. Eventuali danni dovranno essere risarciti integralmente. Qualora dovesse risultare impossibile individuare il/i responsabile/i la spesa sostenuta per la riparazione del danno sarà ripartita su tutti gli alunni. Nei casi gravi l’Istituto promuoverà azione di responsabilità nei confronti di chi ha cagionato danno o degli esercenti la potestà parentale per il ristoro dei danni subiti. Gli operatori scolastici dovranno comunicare per iscritto al direttore amministrativo gli eventuali danni nel giorno stesso in cui saranno accertati; e) E’ tassativamente vietato fumare all’interno della scuola, bagni compresi; f) Lo studente non deve sostare senza preciso motivo nei corridoi o nel cortile e deve tenere un comportamento educato e corretto durante gli spostamenti al cambio dell’ora; g) Durante le visite guidate e i viaggi d’istruzione lo studente deve tenere un comportamento corretto e civile, obbedire agli insegnanti e non recare danno agli ambienti visitati, alle persone incontrate ed ai mezzi di trasposto usati; h) Durante le assemblee di classe e di Istituto il comportamento deve essere corretto e civile; i) Gli allievi in caso di necessità potranno comunicare con la Segreteria e la Presidenza negli orari stabiliti; j) L’uso del telefono della scuola è consentito solo per comunicazioni urgenti alle famiglie ed in caso di malore; k) Le fotocopie dovranno essere di contenuto esclusivamente didattico e potranno essere richieste solo tramite i docenti e previa autorizzazione della Presidenza. ART.9 - DIRITTI DEGLI STUDENTI a) I rappresentanti degli studenti (Comitato studentesco) possono chiedere alla Presidenza il permesso di riunirsi, anche fuori dell’orario delle lezioni e compatibilmente con la disponibilità dei locali scolastici e nei giorni di apertura pomeridiana della scuola, per riunioni straordinarie. La richiesta dovrà pervenire alla Presidenza per iscritto almeno cinque giorni prima della data stabilita per la riunione; b) Ogni studente, tramite i suoi rappresentanti, può segnalare libri, cassette e materiale interessante da inserire in biblioteca; 14 c) Gli eletti, in numero di tre nel Consiglio d’Istituto (di cui uno maggiorenne entrerà nella Giunta Esecutiva) e in numero di due nei Consigli di classe hanno i seguenti diritti-doveri: 1) Partecipare alle sedute dei suddetti organi collegiali collaborando attivamente e riportando le istanze degli alunni da loro rappresentati; 2) Hanno diritto di richiedere un’assemblea di Istituto mensile, ad eccezione del primo e dell’ultimo mese di lezione, nel limite delle ore di lezione di una giornata e una fuori dell’orario di lezione. In quanto alle assemblee d’Istituto può essere richiesto l’intervento di esperti di problemi sociali, artistici, scientifici inerenti argomenti presenti all’ordine del giorno, dopo autorizzazione del Consiglio d’Istituto. La richiesta d’assemblea, con l’indicazione degli argomenti all’O.d.G., dovrà pervenire in Presidenza, almeno cinque giorni prima della data richiesta evitando di scegliere sempre lo stesso giorno della settimana. Eccezionalmente può essere concessa dal Preside un’assemblea straordinaria di Istituto o del solo comitato studentesco per motivi di particolare gravità ed urgenza senza il necessario e normale preavviso di cinque giorni. Il Preside ha potere di intervenire nel caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea. Dell’assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in Presidenza entro il giorno successivo. Le assemblee d’Istituto si terranno presso la sede centrale della scuola (Via Napoli). Gli studenti delle altre sedi pertanto si recheranno direttamente presso tale sede dove i docenti in servizio nelle rispettive classi alla prima ora provvederanno ad effettuare l’appello dei presenti. Durante le assemblee d’Istituto l’attività didattica è sospesa e la responsabilità sarà affidata totalmente agli studenti ed al loro servizio d’ordine e pertanto risponderanno in prima persona nel caso di danni alle persone e/o alle cose. Non si potranno tenere assemblee d’Istituto sempre nello stesso giorno. Sciolta l’assemblea gli studenti potranno lasciare la scuola. 3) Hanno diritto di richiedere le assemblee di classe in ragione di due ore il mese, escluso il primo e l’ultimo mese di lezione, in orario scolastico. L’assemblea di classe, autorizzata dalla Presidenza, dovrà essere richiesta per iscritto, almeno tre giorni prima della data dello svolgimento e dovrà indicare l’ora, la materia relativa l’ora con la firma del docente e l’ordine del giorno. Non si potranno tenete assemblee di classe sempre nello stesso giorno e alle stesse ore. Durante l’assemblea di classe la responsabilità sarà affidata totalmente agli studenti che risponderanno in prima persona nel caso di danni alle persone e/o alle cose. Di ogni assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in Presidenza entro il giorno successivo. ART. 10 – RICEVIMENTO DEI GENITORI Ogni insegnante riceve settimanalmente, il mattino, secondo un prospetto stabilito ogni anno, inoltre, nel pomeriggio, dopo i rispettivi consigli di classe, secondo quanto stabilito dal Collegio dei Docenti. ART. 11 – VISITE GIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione costituiscono a tutti gli effetti attività didattica e pertanto tutti gli studenti hanno il diritto-dovere di partecipare secondo la programmazione dei Consigli di Classe. Il Consiglio d’Istituto farà il possibile per garantire questo diritto. Tutti i partecipanti dovranno far pervenire alla Presidenza, tramite il docente coordinatore di classe, prima di ogni uscita o viaggio, i moduli di autorizzazione debitamente compilati e firmati dal depositario della firma. Sarà premura della scuola informare i genitori delle modalità didattiche dell’iniziativa. ART. 12 – SCIOPERI DEL PERSONALE Nel caso di sciopero del personale docente e non docente, la scuola avvisa le famiglie e non garantisce il regolare svolgimento delle lezioni. ART. 13 – ASSEMBLEE DEI GENITORI 15 L’assemblea dei genitori può essere di classe o d’Istituto. Modalità di convocazione: Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell’Istituto, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse, debbono essere concordate, di volta in volta, con il Preside. L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe. L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta del Presidente dell’assemblea, ove sia stato eletto, o dalla maggioranza del comitato dei genitori che è formato da genitori eletti, come rappresentanti, nei consigli di classe ed ha il fine di creare i necessari collegamenti fra di essi, con l’assemblea dei genitori e con il Consiglio d’Istituto. Del suddetto comitato fanno parte, di diritto, i genitori Consiglieri d’Istituto. ART. 14 – DOCENTI I docenti devono trovarsi in istituto e recarsi in classe almeno 5 minuti prima dell’inizio della loro lezione dopo aver firmato, in sala docenti, sul “foglio firma” giornalmente predisposto. Non dovranno mai lasciare la classe abbandonata a se stessa e, se chiamati dalla Presidenza per motivi urgenti, dovranno chiedere ad un operatore scolastico di sorvegliare gli alunni. Al cambio dell’ora i docenti dovranno recarsi in aula con estrema sollecitudine. Durante l’intervallo i docenti, secondo quanto esposto nell’art. 6 del presente regolamento, collaboreranno alla vigilanza perché non accadano incidenti. I Docenti a disposizione hanno l’obbligo di trattenersi in Istituto, fino al completamento delle ore, anche se non utilizzati per supplenze temporanee. Alla fine dell’orario giornaliero delle lezioni, i docenti dell’ultima ora faranno uscire gli alunni dall’aula solo dopo il segnale del termine delle lezioni e vigileranno sul loro deflusso perché lo stesso avvenga senza incidenti. ART. 15 – COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici sono incaricati di stazionare in maniera “distribuita” nei vari piani e nell’atrio di ingresso così come predisposto dal Direttore amministrativo e controllare che non vi siano assembramenti di alunni o avvengano danni alla cosa pubblica. Sarà cura dei collaboratori scolastici evitare la presenza di un numero eccessivo di alunni nei locali dei bagni e disciplinarne il flusso. I collaboratori scolastici devono segnalare alla Presidenza comportamenti non consoni all’educazione e/o contrari agli articoli del presente regolamento. Nel caso che il collaboratore scolastico debba allontanarsi momentaneamente, deve farsi sostituire da un collega, previa autorizzazione del Direttore amministrativo. ART. 16 – SEGRETERIA L’orario di apertura della segreteria al pubblico viene fissato annualmente e sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Istituto. Gli orari vengono comunicati agli studenti e affissi all’interno dell'istituto. Il personale docente potrà accedere tutti i giorni per il tempo strettamente necessario al disbrigo delle pratiche, qualora non sia oggettivamente possibile per impegni di servizio rispettare l’orario del pubblico. ART. 17 – BIBLIOTECA La Biblioteca dell’Istituto è aperta tutti i giorni ai docenti, ai non docenti e agli alunni secondo l’orario annualmente fissato. Gli studenti potranno recarsi in biblioteca per prelevare libri solo negli orari prefissati, oppure svolgere lavori di gruppo con la vigilanza di un docente. La cura ed il funzionamento della biblioteca sono affidati al Bibliotecario. La responsabilità didattica della biblioteca sarà demandata ai docenti nominati dal Collegio dei Docenti; i responsabili cureranno le richieste dei vari docenti, verificheranno le necessità e proporranno al Consiglio d’Istituto l’acquisto di quei testi e di quel materiale che reputeranno necessari anche su segnalazione dei docenti. ART.18 – LABORATORI 16 All’inizio di ogni anno scolastico, il Preside nomina un sub-consegnatario responsabile dei laboratori. Il docente nominato dovrà provvedere alla redazione del regolamento del laboratorio circa l’uso dello stesso nelle ore di lezione secondo un piano concordato e non occasionale. In caso di rottura, smarrimento, furto o distruzione del materiale in consegna, dovrà relazionare per iscritto al Preside. Proporrà l’acquisto del materiale occorrente e farà parte delle commissioni addette al collaudo del materiale acquistato. 17 ??? Cos’è il POF ? Il Pof (Piano Offerta Formativa) illustra tutto ciò che un istituto offre agli alunni per la loro formazione. Nel Pof troverai: la presentazione degli indirizzi del nostro Istituto con le materie, gli orari, le strutture, le attrezzature, le risorse umane ed anche i criteri di valutazione, gli obiettivi ed i metodi didattici . Troverai anche il Regolamento d’Istituto e tutti i progetti messi a punto per migliorare la formazione scolastica ed umana degli alunni. Conserva questo fascicolo e consultalo quando ti servirà di sapere o di ricordare qualcosa. Per ulteriori informazioni potrai consultare la copia integrale del Pof e chiedere qualsiasi chiarimento ai docenti. 18