Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano Piano dell’Offerta Formativa Educare per promuovere la scoperta, lo sviluppo e l’utilizzo delle risorse dell’individuo Anno Scolastico 2015/2016 Anno scolastico 2015/2016 Sommario CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) ……………………………………………….3 CHI SIAMO E DOVE SIAMO……………………………………………………………………………….....3 ALCUNE NOTIZIE SULL’ISTITUTO COMPRENSIVO…………………………………………………….....5 A CHI CI RIVOLGIAMO…………………………………………………………………………………….....6 CON CHI COLLABORIAMO……………………………………………………………………………....…6 I PRINCIPI ISPIRATORI E GLI OBIETTIVI DELL’AZIONE EDUCATIVA……………………………………7 SPAZI E SUSSIDI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO……….…………….……………………………………....8 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO………………………………………………………10 FUNZIONI STRUMENTALI………………………………………………………………………………......11 ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE – AUTOVALUTAZIONE………….……………………………………......12 ATTIVITÀ DI VERTICALIZZAZIONE/MUTUO INSEGNAMENTO……………………………………......13 P.A.I………………………..………………………………………………………………………………......14 ORGANICO DI POTENZIAMENTO…….………………………………………………………………......14 LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONE………..…………………………………………………………………………….….19 DOMANDE DI ISCRIZIONE…………………………………………………………………….………...…19 ANTICIPO DELL’ANNO SCOLASTICO…………………………....…………………………….…………19 CRITERI FORMAZIONE CLASSI……………………………………...…….…………………….………….20 COME SI SVOLGE LA GIORNATA SCOLASTICA…………………...…….…………………….…………20 MATERIE INSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA……………………...….…………………….…………21 ORGANIZZAZIONE SEZIONE OSPEDALIERA……………………………………………….……………22 ATTIVITA’ FORMATIVE COMPLEMENTARI…………………………………………………….………….24 PERCORSI EDUCATIVI SPECIALI…………………………………………………………….……………...24 PROGRAMMAZIONE PER LA DIDATTICA: I MOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE…....………...…26 VALUTAZIONE E VERIFICA……………………………………………………………………...….……....27 PROGETTI E ATTIVITA’…………………………………………………………………………...………....31 ACCOGLIENZA E CONTINUITA’………………………………………………………………...………...35 PARTECIPAZIONE…………………………………………………………………………………...…….....36 LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORGANIZZAZIONE……………………………………………………………………………….………...39 DOMANDE D’ISCRIZIONE………………………………………………………………………….…...….39 CRITERI FORMAZIONE CLASSI…………………………………………………………………….………39 CRITERI D’ISCRIZIONE……………………………………………………………………………….……..40 MATERIE D’INSEGNAMENTO………………………………………………………………….……….......40 INDIRIZZO MUSICALE………………………………………………………………………….……...…....41 INDIRIZZO TEATRALE………………………………………………………………………….……...…....42 VALUTAZIONE E VERIFICA…………………………………………………………………...….…………44 LA SCHEDA DI VALUTAZIONE………………………………………………………………….…………45 I CRITERI DI VALUTAZIONE……………………………………………………………………………….46 PROGETTI / ATTIVITA’ CULTURALI E FORMATIVE COMPLEMENTARI..…………………….………....48 1 LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: LICEO MUSICALE LA NOSTRA STORIA………………………………………………………………………………...….…...53 I PUNTI DI FORZA……………………………………………………………………………….……..…....53 IL QUADRO ORARIO……………………………………………………………………………..………....54 SBOCCHI PROFESSIONALI……………………………………………………………………….………....56 FINALITA’ E OBIETTIVI……………………………………………………………………...…….…………57 LA VALUTAZIONE………………………………………………………………………………...………....57 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E REGOLAMENTO…………………………………………..….………....59 STRATEGIE PER IL RECUPERO…………………………………………………...……………….………...60 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA………………………………….……………….………....61 AMMISSIONE AL LICEO E VINCOLI MUSICALI………………………………………………….………...63 PROGRAMMI DI ESAME PER LE AMMISSIONI………………………………………………...….………...64 ALLEGATI: PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (P.A.I.) IN FORMA INTEGRALE ULTERIORI DOCUMENTAZIONI DISPONIBILI: A) SUL SITO DELL’ISTITUTO SONO ACCESSIBILI LE SCHEDE DI PROGETTO CHE OFFRONO UNA PIÙ COMPLETA DISAMINA CIRCA LE SEGUENTI PECULIARITÀ: • MOTIVAZIONI DEGLI INTERVENTI; • FINALITÀ; • OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI; • DESTINATARI; • RISORSE UMANE IMPEGNATE; • ARTICOLAZIONI E CONTENUTI; • MODALITÀ DI ATTUAZIONE; • LINEE METODOLOGICHE; • MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE; • PIANO FINANZIARIO. B) SUL SITO DELL’ISTITUTO SARÀ CONSULTABILE, DOPO LA RELATIVA APPROVAZIONE DA PARTE DEL COLLEGIO DOCENTI (ENTRO IL 15.1.16), IL PTOF (PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA), DA INTENDERSI COME DOCUMENTO SINERGICO E INTEGRATIVO RISPETTO AL PRESENTE POF ANNUALE. 2 Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa (POF) Il POF è stato introdotto nella pratica scolastica dal DPR 275/99 e costituisce la “carta di identità” della scuola. All’articolo 3, specifico sul POF, si legge: “Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (…) e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale (…), comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche (…) e valorizza le professionalità.” Il POF si rivolge ai genitori e agli operatori della scuola. Il POF è un documento “in itinere”, non esaustivo né conclusivo e soggetto a cambiamenti di anno in anno. L’organizzazione puntuale, il monitoraggio del funzionamento, l’individuazione dei punti di debolezza o di fattori di insufficienza consentono di migliorare il percorso verso le finalità del processo educativo individuate dal Collegio dei Docenti. Chi siamo e dove siamo ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO MUSICALE STATALE DI MILANO Scuola Primaria “CUOCO SASSI” www.icscuocosassi.it Via Corridoni, 34/36 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) Scuola Secondaria 1° Grado “GIUSEPPE VERDI” Via Savarè, 2 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) - Fax 02-88.440.328 Scuola Secondaria di 2° Grado – LICEO MUSICALE - “GIUSEPPE VERDI” Via Corridoni, 34/36 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) - Fax 02-88.440.328 Via Conservatorio, 12 – 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) Fax 02-88.440.328 3 Sezione ospedaliera “Scuola Amica” c/o Ist. Ortopedico “Gaetano Pini” P.zza Cardinal Ferrari, 1 - 20122 – Milano, Tel. 02-58296738 Dirigente scolastico: Prof.ssa Vincenza Maria Berardi (riceve su appuntamento) Sede amministrativa: Via Corridoni, 34/36 – 20122 Milano Tel. 02-88.440.324 - Fax 02-88.440.328 E-mail [email protected] Posta Elettronica Certificata [email protected] Sito Internet HTTP://WWW.ICSCUOCOSASSI.IT/ Segreteria didattica Scuola Primaria, Secondaria Primo Grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado-Liceo Musicale: (per comunicazioni e richieste relative ad alunni/genitori/docenti) Via Corridoni, 34/36 Orario di ricevimento dei genitori dal Lunedì al Venerdì, dalle 08.45 alle 09.45 Martedì e Giovedì, dalle 14.00 alle 15.00 (Durante la sospensione delle attività didattiche dal Lunedì al Venerdì, dalle 08.45 alle 09.45) Orario di ricevimento del personale interno e alunni dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 13.30 Tel. 02-88.440.320/321 - Fax 02-88.440.328 4 Come raggiungerci • • • • • MM 1, metropolitana linea rossa fermata “S. Babila”; imboccare via Borgogna, dopo il semaforo proseguire in via Mascagni, quindi svoltare alla prima via a destra; autobus 54 / 61, direzione est, fermata “Mascagni-Conservatorio” o direzione ovest, fermata “Monforte-S. Damiano”; autobus 94, fermata “Visconti di Modrone-Mascagni”, percorrere via della Passione fino alla fine; autobus 60 / 73, fermata “Porta Vittoria-Camera del Lavoro”; tram 12 / 23 / 27, fermata “Porta Vittoria-Camera del Lavoro”. Alcune notizie sull’Istituto Omnicomprensivo l’Istituto Omnicomprensivo è costituito da: • Scuola Primaria “Cuoco Sassi” • Scuola Secondaria di Primo Grado “G. VERDI” • Scuola Secondaria di Secondo Grado “G. VERDI” • Sezione Ospedaliera “Scuola Amica” “La generalizzazione degli istituti comprensivi (che costituiscono ormai circa l’80% delle istituzioni scolastiche) (...) crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini (...) e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.” (da: Indicazioni nazionali 2012, Finalità, Profilo dello studente) Il primo Settembre 2003, nasce l’Istituto Comprensivo “CUOCO SASSI”. Alle scuole primarie “Porta Agnesi” di Via Quadronno e “Cuoco Sassi” di via Corridoni, già insieme dal 1990, viene annessa la scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Verdi”, inizialmente dipendente e riservata agli allievi del Conservatorio. Dal 2004 la frequenza viene aperta a tutti gli studenti. Da tale data, nell’intento di coltivare e potenziare le attitudini artistiche degli/lle alunni/e, nella scuola secondaria di primo grado sono presenti sezioni a indirizzo musicale e sezioni a indirizzo teatrale. Dopo 23 anni di storia in comune con la scuola primaria “Porta Agnesi”, dal primo Settembre 2013, l'Istituto Comprensivo “Cuoco Sassi” comincia un nuovo cammino insieme con il Liceo Musicale “Giuseppe Verdi”, con il quale condivide lo stretto legame di collaborazione con l'omonimo Conservatorio. Nasce così l'Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano, un polo unico nel panorama scolastico italiano, che si pone come finalità il riconoscimento della musica come valore culturale unificante, alla base di un percorso interdisciplinare di formazione scolastica. A questo scopo la 5 nostra istituzione si avvale di percorsi condivisi con il Conservatorio, che si sviluppano in sinergia con le nostre attività didattiche curricolari, in una prospettiva di pianificazione pluriennale. Il nostro Istituto è impegnato presso l'Istituto Ortopedico G. Pini dove è presente “SCUOLA AMICA”, Sezione Ospedaliera, per alunni/e che sono ricoverati/e prevalentemente nei reparti di Reumatologia infantile, Ortopedia infantile, Chirurgia Ortopedica Oncologica. Anche gli/le alunni/e in day-hospital frequentano “Scuola Amica”. Sono possibili infine interventi di istruzione domiciliare deliberati dagli Organi Collegiali dell’Istituto. A chi ci rivolgiamo L'Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale si trova in una zona centrale di Milano. Sua principale area di pertinenza è dunque il centro storico di Milano, ma la Scuola primaria accoglie anche bambini/e i cui genitori lavorano nelle tante e diverse attività istituzionali, economiche, logistiche e di servizio presenti in questa zona e, naturalmente, i bambini/e pazienti del G. Pini che frequentano la sezione ospedaliera. Un discorso a parte merita il Liceo Musicale che, data la peculiarità unica della propria offerta formativa, costituisce un polo d'attrazione per studenti/esse che provengono anche fuori dall'area urbana. Con chi collaboriamo “...per costruire un progetto di scuola (...) determinante risulta il favorire la collaborazione degli enti locali, il valorizzare le risorse sociali, culturali ed economiche del territorio....” (da Indicazioni Nazionali 2012, Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza) Il nostro Istituto mantiene rapporti di collaborazione con strutture pubbliche e private presenti sul territorio, con Enti e Associazioni culturali e sportive, secondo le opportunità e le necessità via via rilevate. Vengono realizzati progetti e attività laboratoriali sui linguaggi espressivi e motori. Per l’anno scolastico in corso sono attivi: • • nella scuola primaria: il progetto di teatro in collaborazione con il Maestro William Medini, docente nella scuola di teatro “Teatri Possibili” presso il Teatro Libero di Milano; il progetto di musica con un Docente di Conservatorio, nei termini specificati nella relativa convenzione; 6 • • • • • • i progetti di motoria “A scuola di sport – Lombardia in gioco”, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico; nella scuola secondaria di primo grado: “Lezioni musicali”, a cura di tirocinanti del Conservatorio Musicale, in base alla relativa convenzione, secondo la quale le due istituzioni formative si impegnano a organizzare lezioni con orari compatibili con gli impegni scolastici degli/lle alunni/e iscritti/e in entrambe le scuole; progetto di teatro in collaborazione con il Maestro William Medini, docente nella scuola di teatro 'Teatri Possibili' presso il Teatro Liberodi Milano; nella scuola secondaria di secondo grado, il Liceo Musicale: progetto "A scuola di critica. Progetto formativo per lo spettatore diteatro", con il sostegno della Fondazione Cariplo; progetto “Teatro al Liceo Musicale - Laboratorio Teatrale LAIV”,con il sostegno della Fondazione Cariplo; progetto "Sportello psicologico", coordinato da specialisti dell’ASL. Inoltre l’UONPIA (Unità Operativa Neuro Psichiatria Infanzia e Adolescenza) offre consulenza ai docenti per i casi di disabilità presenti a scuola, sostegno e consulenza alle famiglie che intendono intraprendere il percorso della segnalazione. LA COOPERATIVA “LO SCRIGNO” assegna alla scuola gli educatori che coadiuvano l’intervento dei docenti di sostegno. I principi ispiratori e gli obiettivi dell’azione educativa La finalità dell’educazione è lo sviluppo armonico, integrale e integrato di tutte le dimensioni della persona. Condividiamo l’osservazione di Bruner “l’educazione è un’invenzione umana che porta colui che apprende al di là del suo apprendimento”. Un “progetto di vita” ha, infatti, bisogno di significati che trascendono il dato immediato della conoscenza e che portano l’uomo oltre i confini della sua contingenza. Se l’educazione è l’attività finalizzata a integrare il soggetto nel suo ambiente, quest’ultimo lo plasma, lo educa, lo pervade di significati, lo costringe ad acquisire linguaggi, comportamenti, 7 modalità di azioni, obbligazioni, valori. La reciprocità uomo-ambiente è la forza del processo educativo, all’interno del quale, ognuno costruisce i tratti del suo progetto di vita. Ed è proprio il progetto di vita di ogni studente il nostro obiettivo: seguire ogni studente con costanza, entusiasmo, capacità didattico-pedagogiche, passione, affinché possa realizzarsi al meglio. In questa visione educativo-formativa nel corso del primo ciclo di istruzione verranno perseguiti i seguenti obiettivi trasversali a tutti gli ambiti disciplinari. Per il raggiungimento di tali obiettivi verranno sollecitate: • le capacità cognitive; • la conoscenza e la comunicazione delle emozioni e degli affetti; • le predisposizioni artistiche; • la curiosità e l’iniziativa; • l’autonomia intesa sia come facoltà di operare scelte consapevoli, sia come assunzione di responsabilità individuali, realizzate entrambe nel rispetto dell’altro e delle esigenze della comunità in cui si vive; • la conoscenza dei propri punti di forza, dei limiti e delle fragilità, fondamentale per l’elaborazione di un’immagine di sé inscritta nell’equilibrio fra “ideale” e “reale”; Per attuare quanto delineato è indispensabile che i rapporti tra la famiglia e l’istituzione scolastica siano fondati sulla collaborazione, sulla coerenza delle linee educative, sul rispetto dei ruoli e sul riconoscimento delle competenze umane e professionali. A tal fine è stato elaborato, ai sensi del D.P.R. 235 del 21.11.2007, il Patto Educativo di Corresponsabilità, articolato secondo le specificità dei tre ordini di scuola. Tale documento viene sottoposto alle famiglie nelle rispettive classi d’ingresso. Spazi e sussidi dell’edificio scolastico L’edificio ospita la Scuola Primaria “Cuoco- Sassi”, la Scuola Secondaria di 1° grado “G. Verdi”, la Scuola Secondaria di 2° grado “G. Verdi”. Nello stesso edificio ha sede una scuola comunale dell’infanzia non dipendente dal nostro Istituto. Gli spazi e le relative attrezzature • • 18 aule utilizzate dalla scuola primaria 12 aule utilizzate dalla scuola secondaria di primo grado 8 • • • • • • • • • • • • • • • 4 aule utilizzate dalla scuola secondaria di secondo grado, in parte ricavate anche a seguito di lavori di adattamento dei locali del 2015 2 palestre utilizzate dai tre ordini di scuola laboratorio di informatica utilizzato dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado una piccola aula per attività di sostegno utilizzata dalla scuola primaria due piccole aule utilizzata dalla scuola secondaria di primo e secondo grado 1 sala lettura, articolata in due locali utilizzati dalle scuole primaria e secondaria di primo grado 1 aula video, utilizzata dalle scuole primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado 3 aule con lavagne LIM utilizzate dalle scuole primaria e 5 dalla secondaria di primo grado 1 laboratorio di informatica musicale utilizzato dalla scuola secondaria di secondo grado 1 sala medica uffici amministrativi ufficio del Dirigente scolastico ufficio di vicepresidenza 1 sala professori 1 auditorium Dopo i lavori di ristrutturazione ultimati nel 2009, sono stati ricavati dal seminterrato 5 locali refettorio e 1 locale cucina per la scuola primaria, e 5 spazi laboratorio (arte, musica, scienze, informatica) utilizzati dai tre ordini di scuola. Il cortile, in comune con la scuola dell’infanzia, è delimitato da una palizzata. Esso viene utilizzato dalle classi della primaria secondo una turnazione che prevede due ricreazioni alla settimana per ogni classe del tempo pieno e una per le classi del tempo normale, al fine di garantire la sicurezza. Viene utilizzato dalla scuola secondaria di primo grado per l’attività motoria. 9 Collaboratori del dirigente scolastico Con il decreto legislativo n. 165 del 2001 e del CCNL, i Dirigenti scolastici possono nominare dei propri collaboratori. Data la complessità organizzativa dell’Istituto Omnicomprensivo, il Dirigente scolastico, per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative si avvale di docenti di sua fiducia e da lui stesso individuati. SCUOLA Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado DOCENTE Tandoi Marina Elli Gabriella Rapallini Giovanni Battista COORDINATORI DI INTERCLASSI/CONSIGLI DI CLASSE I coordinatori d’interclasse/dei consigli di classe coordinano le varie attività delle classi. CLASSI SCUOLA PRIMARIA Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1^ A 2^ A 3^ A 1^ B 2^ B 3^ B 1^ C 2^ C 3^ C 2^ D 3^ D 2^ E CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 1^A 2^A 3^A 4^A 5^A 1^B 2^B DOCENTE Piserchia Giusy Ferraro Daniela Cantillo Enza Giambelli Loredana Menetto Patrizia COORDINATORI D'Aleo Zelmira Santoro Rosalia Elli Gabriella Riva Simona Migliorini Elena Peressotti Federica Farallo Susanna Pintori Giuseppe Mancari Antonia Gaiba Carla Greco Angela Forte Clara Benedetta COORDINATORI Stranieri Domenico Sebastiani Gianluca Oldrini Andrea Brin Antonella Savino Daniele Gargioni Antonella Merolla Alessandra 10 3^B 4^B 5^B CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 1^A 2^A 3^A 1^B 2^B 3^B Gennaro Mariantonietta Rossi Susanna Prina Serena TUTOR Tosi Alessandra Tosi Alessandra Cellurale Elena Tosi Alessandra Tosi Alessandra Panaro Ida Funzioni strumentali Le funzioni strumentali sono incarichi specifici affidati a docenti su aree di intervento didattico di particolare rilevanza per la scuola. I docenti incaricati svolgono attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e funzioni di coordinamento e di sviluppo delle risorse professionali presenti nella scuola. Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Omnicomprensivo ha individuato le seguenti aree e i relativi docenti coordinatori: AREA Piano Offerta Formativa Successo Formativo e inclusione Valutazione e Autovalutazione / Invalsi DOCENTE Rapallini Giovanni Battista Papeschi Marcella Atorino Clara / Cellurale Elena Sito web Stranieri Domenico Migliorini Elena Mancari Antonia (continuità) Fabbri Barbara (orientamento) Mariantonietta Gennaro (orientamento liceo) Riva Simona Continuità, Orientamento Rapporti col Conservatorio e curricolo verticale musicale ! ASPETTI ORGANIZZATIVI RELATIVI AD ALTRI AMBITI REFERENTI DI PROGETTI Nell’Istituto, per garantire la funzionalità delle attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non curricolare, operano insegnanti referenti: Commissione POF triennale Commissione “Viaggi e visite guidate” Elli, Rapallini, Tandoi, Atorino, Squillante, Lisciandra, Gaiba, Riva, Peressotti, Stranieri. Ferrari Bardile (secondaria di primo grado) Menetto (Primaria) 11 Organizzazione SMIM (coordinamento docenti di strumento e attività pomeridiane, test attitudinali musicali) Progetto “A scuola di Sport” nella primaria Progetto “Teatro” Responsabili sale lettura e progetti di promozione della lettura Corso di inglese con madrelingua (primaria) Corso di inglese con madrelingua e certificazione KET Progetto “Sportello psicologico” (Liceo) Progetto “Scala” (GIS) Riva - Ruffilli Mambretti Annalisa Pelliccio (primaria) – Mancari (sec. I grado) – Panaro (Liceo) Ferraro (primaria) - Gaiba (sec. I grado) Atorino Muratori Tosi Rossi ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE A partire dall’anno scolastico 2014/2015 tutte le istituzioni scolastiche italiane devono tenere in considerazione il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione del sistema di istruzione e formazione, che istituisce e disciplina il Sistema di Valutazione Nazionale delle scuole pubbliche e delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni (D.P.R. n.80/2013). Anche il nostro istituto è impegnato nell'analisi e nella verifica del proprio servizio, con la definizione di un rapporto di autovalutazione, stilato tenendo conto dei dati di riferimento resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola. Il rapporto di autovalutazione, redatto in formato elettronico e in ossequio ai parametri predisposti dall’Invalsi, costituisce la base a partire dalla quale individuare alcune priorità di sviluppo verso cui orientare un progetto di miglioramento, anche per ciò che attiene il profilo organizzativo e gestionale. Vogliamo condividere il significato dell'atto del valutare, che interpretiamo come "dare valore" al nostro progetto di scuola. 12 ATTIVITÀ DI VERTICALIZZAZIONE/MUTUO INSEGNAMENTO Attività di verticalizzazione insegnamento Nel corso dell’anno scolastico 2015-2016, per favorire il processo di integrazione dei diversi ordini di scuola del nostro istituto nel solco del comune indirizzo musicale qualificante, saranno progettati e calendarizzati una serie di momenti formativi, tutti a cura degli studenti del triennio del Liceo Musicale, con la supervisione dei Coordinatori di Interclasse/dei Consigli di classe e dei membri della Commissione per la verticalizzazione, in ossequio alla seguente programmazione generale, approvata dal Collegio docenti orizzontale del Liceo Musicale e dal Collegio docenti verticale. Ciascuna attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce “partecipazione ad attività interne al Liceo”). Attività studentesca di formazione musicale nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola primaria. E’ pianificata una giornata di divulgazione musicale che prevede l’esecuzione itinerante di brani musicali presso le classi della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria, in un contesto informale e secondo modalità e tempi atti a favorire un avvicinamento ludico e gioioso alla musica e agli strumenti. Di seguito alla esecuzione musicale è previsto un momento di divulgazione delle caratteristiche tecniche ed esecutive degli strumenti musicali, con la costituzione di piccoli gruppi che possano sperimentarle grazie alla guida del liceale. L’attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce “partecipazione ad attività interne al Liceo”). Attività studentesca di formazione musicale nella scuola primaria È pianificata una serie di momenti formativi presso le classi terze e quarte della scuola primaria, che prevedono la guida all’ascolto di una selezione di brani musicali, tematici oppure dedicati a determinate funzioni o ancora legati alla storia dell’arte, presentati e spiegati ai giovani allievi attraverso la ricostruzione, grazie a immagini o filmati, del contesto storico, sociale, ambientale di composizione ed esecuzione. L’attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce “partecipazione ad attività interne al Liceo”). Tecnologie Musicali per la verticalizzazione I programmi didattici dell’insegnamento di Tecnologie Musicali nel Liceo Musicale includono la realizzazione di alcuni progetti creativi utili a mettere in pratica le competenze teoriche acquisite durante l’anno scolastico. Il percorso formativo verticale dell’Istituto Omnicomprensivo Musicale prevede la collaborazione tra diversi ordini di scuola. Si è pensato, pertanto, di avvalersi del contributo della Scuola Primaria per realizzare alcuni progetti tecnologico-musicali e didattici. 13 Notazione Musicale Gli studenti del primo anno del Liceo Musicale insegneranno alle classi quinte della Scuola Primaria come scrivere al computer una semplice partitura musicale e farla eseguire a “un’orchestra” di suoni sintetici o campionati. L’obiettivo è di prendere confidenza con la scrittura musicale e con gli elementi teorico-musicali di base, associando, in maniera immediata, i simboli al timbro degli strumenti musicali. Sonorizzazione Alcuni studenti del Liceo Musicale sfrutteranno le competenze acquisite durante il laboratorio di montaggio audio e di composizione elettroacustica, per sonorizzare poesie, racconti o disegni, realizzati (o studiati) dagli alunni della Scuola Primaria. Design dell’interazione musicale Gli studenti del terzo anno del Liceo Musicale svilupperanno uno o più sistemi interattivi per interagire con i suoni. Gli allievi della Primaria potranno così esperire le potenzialità di questo sistema sensoriale e ideare una performance interattiva. Multimedia Alcuni studenti del Liceo Musicale realizzeranno un iper-media (slide o video documentario) con lo scopo di presentare un’attività della Scuola Primaria. Tale documento, nel rispetto delle regole sulla privacy, potrà essere pubblicato sul sito della scuola per presentare alcune delle tante attività svolte. P.A.I. Il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) è lo strumento per una progettazione dell’offerta formativa in senso inclusivo ed è lo sfondo e il fondamento sul quale la scuola sviluppa una didattica attenta ai bisogni di ciascuno per la realizzazione degli obiettivi comuni. Il Piano rappresenta un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento da perseguire attraverso l’insegnamento curricolare, l’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, le relazioni tra docenti, alunni e famiglie. “Il P.A.I., non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. (Nota prot. n° 1551 del 27 Giugno 2013 del MIUR) 14 Il Gruppo per il livello d’Inclusività (GLI) del nostro Istituto è formato dal Dirigente, da insegnanti rappresentanti dei tre ordini di scuola, da genitori, da personale ATA e da rappresentanti delle istituzioni sanitarie. La condivisione di esperienze, riflessioni e studi personali permettono al Gruppo di cercare di essere sempre all’altezza del compito di garanzia che si prefigge all’interno della propria istituzione. Il GLI è finalizzato a: • monitorare gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) presenti nell'Istituto; • stabilire dei criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie destinate all'integrazione degli alunni diversamente abili; • elaborare un Piano Annuale per l'Inclusività (PAI); • valutare l'efficacia degli strumenti di documentazione e programmazione utilizzati per gli alunni che necessitano di percorsi didattici ed educativi personalizzati; • promuovere una didattica e una cultura dell'inclusività. Il GLI raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi anche nella parte musicale riguardo alle strategie/metodologie adottate con gli alunni BES. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali delle competenze acquisite La progettualità didattica comporta l’utilizzo, ove necessario, di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi In base alle situazioni di disagio e alle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (piano educativo personalizzato - PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si provvede a costruire un percorso scolastico finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali monitorare la crescita della persona ed il successo scolastico promuovere il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. Ogni intervento viene realizzato partendo dalle risorse e competenze presenti nella scuola. Vengono tenuti inoltre rapporti con CTI di zona per attività di formazione; si collabora con il Polo Start 2 per corsi di alfabetizzazione e per il servizio di mediazione linguistico-culturale; si attuano momenti di collaborazione con i servizi di zona. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative. La famiglia viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione 15 condivisa. Le comunicazioni avvengono con puntualità per favorire il successo formativo dello studente. Le famiglie vengono coinvolte sia in fase di progettazione che di monitoraggio degli interventi inclusivi attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP ( piano didattico personalizzato) Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive. La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avviene in itinere monitorando punti di forza e criticità. Vengono valutati il grado di inclusività della scuola, le attività di aggiornamento sui temi dell’educazione inclusiva, anche attraverso il supporto tecnico-scientifico fornito dalla rete predisposta dal MIUR, attraverso i Centri Territoriali di Supporto (CTS) istituiti con il progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità”. La scuola si impegna a perseguire, anche attraverso le reti scolastiche, accordi e intese con i servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc.) finalizzati all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria. ORGANICO DI POTENZIAMENTO POSTI ATTRIBUITI AL NOSTRO ISTITUTO PER L’A.S. 2015/2016 LICEO MUSICALE “G. VERDI” OMNICOMPRENSIVO MUSICALE MILANO 1 A061 A037 A031 A027 A025 A024 A022 A021 Ordine scuola A018 A016 Potenziamento Artistico e Musicale 1 Potenziamento Artistico e Musicale Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. VERDI” OMNICOMPRENSIVO MUSICALE MILANO A028 AB77 / A032 CHITARRA 1 AC77 / CLARINETTO AJ77 / PIANOFORTE AL77 / TROMBA AM77 / VIOLINO 1 16 Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA “CUOCO SASSI” OMNICOMPRENSIVO MUSICALE MILANO Posti di potenziamento attribuiti 3 L’utilizzo del personale di cui sopra sarà meglio esplicitato nel citato PTOF (PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA). In questa sede sinteticamente si rimarca che tutti i docenti dell’area propriamente musicale (A031-A032-AM77) saranno impegnati nelle seguenti attività: • realizzazione del percorso di canto corale e propedeutica musicale nella scuola primaria; • rinforzo e implementazione della preparazione in Solfeggio della Scuola secondaria di secondo grado; • programmi di sviluppo delle competenze professionalizzanti nei primi quattro anni del liceo. Il docente della classe di concorso A037 (Filosofia/Storia) sarà impegnato prioritariamente per consentire l’impiego di una unità di personale titolare della stessa area disciplinare a compiti di carattere organizzativo / progettuale in seno allo staff del Dirigente Scolastico. 17 SCUOLA PRIMARIA 18 LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONE ORARIA Sono presenti due diversi modelli organizzativi: 40 ore settimanali (Modello a Tempo Pieno) Le classi in cui si attua tale modello funzionano dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30. La permanenza a scuola degli alunni è in totale di 40 ore settimanali. 27 ore settimanali (Tempo Normale) Si attua il seguente modello orario: • il lunedì e il mercoledì con orario: 8,30-13,00 • il martedì e il giovedì con orario: 8,30-16,30 • il venerdì con orario: 8,30-12,30 La permanenza a scuola degli alunni è in totale di 29 ore settimanali comprensive delle due mense. Domande d’iscrizione Nei mesi precedenti alle iscrizioni viene organizzato dall’Istituto un incontro con i genitori degli/delle alunni/e delle future classi prime. L’incontro è aperto a tutte le famiglie che intendono acquisire informazioni sul nostro Istituto. In tale occasione vengono illustrati gli aspetti organizzativi e le peculiarità del servizio offerto. Successivamente le famiglie interessate sono tenute a presentare le domande di iscrizione. L’Istituto accoglie le domande nei limiti della capienza del plesso. Solo in caso di eccedenza vengono applicati criteri di accettazione in vigore nell’Istituto. Criteri di accettazione Hanno diritto all’iscrizione tutti/e i/le bambini/e residenti, risultanti nel cosiddetto “elenco degli obbligati” e, nel caso di esubero di iscritti/e, vengono applicati i seguenti criteri: 1. alunni iscritti al Conservatorio “G. Verdi”; 2. alunni “obbligati” all’iscrizione, residenti nell’ambito territoriale di competenza della scuola, come da elenco inviato dall’ufficio anagrafe del Comune di Milano; 3. alunni con fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto Omnicomprensivo Musicale; 4. alunni i cui genitori svolgano attività lavorativa nelle vicinanze della scuola; 5. alunni provenienti dalla Scuola dell’Infanzia di via Dandolo; In caso di parità si effettuerà il sorteggio. Anticipo dell’obbligo scolastico Gli/le alunni/e in anticipo sull’obbligo scolastico, secondo i requisiti stabiliti dalla normativa vigente, che intendono frequentare il nostro Istituto, sono tenuti/e a effettuare, entro il mese di maggio, un test specifico atto a verificare il possesso dei prerequisiti essenziali. La somministrazione del test ha funzione puramente orientativa: la scelta rispetto all'anticipo è in ogni caso prerogativa esclusiva delle famiglie. 19 Criteri di formazione delle classi Le classi prime sono formate in modo da ottenere gruppi eterogenei al loro interno e garantire omogeneità tra le classi parallele. Vengono applicati i seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti: • equa distribuzione maschi e femmine • equa distribuzione degli/delle alunni/e di nazionalità straniera Si tiene altresì conto delle informazioni significative fornite dalla scuola dell’infanzia e dalla famiglia. Come si svolge la giornata scolastica nella scuola primaria Modello organizzativo a 40 ore settimanali (Modello a Tempo Pieno) In ogni classe le lezioni si svolgono al mattino e al pomeriggio. Lezioni del mattino: dalle ore 8,30 alle ore 12,30 con un intervallo dopo le prime due ore di lezione Lezioni del pomeriggio: dalle 14,30 alle ore 16,30. Mensa e intervallo: dalle 12,30 alle 14,30, ore in cui viene consumato il pasto e si svolge la ricreazione in aula o nel cortile. Modello organizzativo a 27 ore settimanali (Tempo Normale) Lezioni del mattino: dalle ore 8,30 alle ore 13 con un intervallo dopo le prime due ore di lezione, nei giorni di lunedì e mercoledì. Dalle ore 8.30 alle ore 12,30 il venerdì. Lezioni del pomeriggio: dalle ore 13,30 alle ore 16,30 il martedì e il giovedì Mensa e intervallo: dalle 12,30 alle 13,30 tempo in cui viene consumato il pasto e si svolge la ricreazione in aula o nel cortile. 20 MATERIE D’INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA A tutte le classi, sia a Tempo Pieno sia a Tempo Normale, verrà offerto lo stesso numero di ore lezione e di materie di insegnamento Materie ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ED INFORMATICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MUSICA ARTE E IMMAGINE INGLESE RELIGIONE CATTOLICA/ALTERNATIVA TOTALE Classe I 8 1 1 6 1 1 2 2 2 1 2 Classe II 8 2 2 5 2 1 1 1 1 2 2 Classe III-IV-V 7 2 2 5 2 1 1 1 1 3 2 27 27 27 NB: Nel Tempo Pieno le 27 ore curricolari diventano 30: le singole discipline hanno tempi di attuazione più distesi su indicazione del Collegio Docenti o del singolo team. 21 SEZIONE OSPEDALIERA:”SCUOLA AMICA” DELLA SCUOLA PRIMARIA La sezione ospedaliera Scuola Amica si inserisce in un programma di assistenza integrata a favore degli alunni/e della scuola primaria di primo e secondo grado degenti presso l'ospedale ortopedico “G. Pini” di Milano, proponendosi come garante del loro percorso educativo e didattico. Il modello organizzativo è di 30 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, con il seguente orario: Lunedì dalle 8.30 alle 13.30 Martedì dalle 8.30 alle 16.30 Mercoledì dalle 8.30 alle 12.30 Giovedì dalle 8.30 alle 13.30 Venerdì dalle 8.30 alle 16.30 Linee educative L'obiettivo della scuola in ospedale è quello di assicurare agli alunni/e la continuità del loro percorso educativo anche nella fase della malattia favorendo il ripristino di situazioni di normalità e serenità relazionale in particolare per: • • • • • tener vivo l'interesse per le attività didattiche; offrire uno spazio per esperienze di gioco e di studio adatte ad allentare il disagio psicologico presente nella situazione di ricovero; mantenere o recuperare l'autonomia e la capacità di organizzare i propri impegni quotidiani; favorire la cooperazione tra bambini e ragazzi che frequentano la scuola e la collaborazione con gli adulti e le diverse figure professionali; facilitare il ritorno nella scuola di provenienza. L'organico è costituito da due insegnanti di scuola primaria che condividono la progettazione didattica caratterizzata da: • • • • • consapevolezza di operare in una zona di confine tra la cura fisica della persona e l'attenzione alla dimensione psicologica e educativa del bambino ospedalizzato; necessità di coordinare e costruire interventi che richiedono una costante flessibilità organizzativa, la gestione del nuovo e dell'imprevisto, quella di emozioni, relazioni, comportamenti; l'opportunità di proporre percorsi didattici personalizzati e di privilegiare, ove possibile, un approccio laboratoriale; scelta di contenuti brevi e significativi per proseguire la costruzione di competenze disciplinari; utilizzo di nuove tecnologie. 22 La specificità della scuola in ospedale richiede un approccio globale alla situazione degli alunni e una programmazione del lavoro intesa come rete di attività e proposte didattiche significative, organizzate in microunità temporali ben definite. Gli interventi, infatti, tengono conto delle esigenze di cura e dell'organizzazione proprie della struttura sanitaria e della specificità dei casi. A tutti gli alunni e alunne viene offerta la possibilità di partecipare ai laboratori interdisciplinari, agili strumenti di sostegno dell'attività didattica, pensati come contenitori dove ogni alunno/a può trovare un proprio spazio di interesse e di espressione. Vengono proposti: -Laboratorio di lettura Finalità • Stimolare attraverso percorsi progettati, la capacità di relazionarsi con gli altri e di familiarizzare con l'ambiente ospedaliero; • Favorire la comunicazione dei propri disagi e l'elaborazione dell'esperienza di ospedalizzazione. • Scoprire la vita attraverso la letteratura. Obiettivi didattici • • • Nutrire, attraverso la lettura il proprio immaginario, la propria fantasia, le proprie capacità creative, la propria curiosità; Favorire lo sviluppo della capacità di apprezzare la lettura come narrazione-racconto; Incoraggiare l'apprendimento collaborativo sollecitando l'attenzione e l'ascolto reciproco e il rispetto delle singole interpretazioni. -Laboratorio di Arte e Immagine Finalità • • • Offrire agli/alle alunni/e degenti in ospedale l'opportunità di esprimersi e di comunicare usando il linguaggio delle immagini Condividere la scelta e la realizzazione di piccoli manufatti e decorazioni per i reparti in occasione di feste e ricorrenze Promuovere lo sviluppo della sensibilità artistica attraverso la lettura di opere d'arte. Obiettivi didattici • • • Produrre messaggi significativi attraverso l'uso del linguaggio visivo e la manipolazione dei materiali a disposizione; Raccontarsi attraverso l'immagine, concretizzare un'intenzione creativa e saper passare alla sommaria rappresentazione grafo-pittorica delle emozioni che riguardano il proprio mondo interiore ed esteriore nei suoi contenuti più accessibili; progettare e realizzare lavori di decoupage, piccola bigiotteria, addobbi, ecc. lavorando in gruppo. 23 La Scuola collabora con le associazioni di volontariato operanti in ospedale e con varie iniziative ricreative proposte dall'amministrazione ospedaliera. La struttura dispone di un'aula al settimo piano monoblocco A, dotata di una postazione informatica con collegamento a internet, libri e materiali per i laboratori. A fine anno scolastico vengono verificate la validità e l'efficacia delle proposte educative e didattiche attraverso prove strutturate e un questionario di gradimento rivolto sia agli/alle alunni/e sia ai genitori. SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE “ La scuola primaria assicura l’erogazione di servizi scolastici alternativi ad alunni affetti da gravi patologie permettendo, in tal modo, di non interrompere il proprio corso di studi.” (circ. min. n. 149/01, n .84/02 e n.56/03) Ciò costituisce una concreta e reale possibilità di ampliamento dell’offerta formativa, che garantisce ai minori malati il diritto-dovere all’istruzione a domicilio, al fine di facilitarne il contatto relazionale quotidiano e permettere loro un adeguato reinserimento nell’ambito scolastico. PERCORSI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA PRIMARIA “La scuola italiana (...) riserva particolare cura agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche...” (da Indicazioni Nazionali 2012, Una scuola di tutti e di ciascuno) DISABILITÀ E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Per soddisfare i bisogni educativi speciali (BES) di cui necessitano -sia gli/le alunni/e diversamente abili (DVA), -sia quelli/e affetti/e da disturbi specifici di apprendimento con diagnosi specialistica (DSA), -sia coloro che non hanno una diagnosi specialistica, ma presentano difficoltà di apprendimento non certificate, -sia gli/le alunni/e stranieri/e neo arrivati/e in Italia da meno di due anni (NAI) si attuano progetti, gruppi di lavoro e attività che intendono configurare il nostro Istituto come inclusivo. 24 L’integrazione di tutti/e gli/le alunni/e avviene offrendo loro ogni possibile stimolo atto a consentire la realizzazione di un progetto di vita adeguato al proprio livello di autonomia e di prestazione. Obiettivi generali condivisi: - valorizzare le differenze, - creare un ambiente di lavoro sereno e stimolante per tutti/e gli/le alunni/e - rendere ogni alunno/a protagonista del proprio percorso di apprendimento attraverso la partecipazione attiva, le relazioni, l’assunzione di responsabilità. Per gli/le alunni/e diversamente abili viene stilato, ai sensi della legge 104/92, un Piano educativo individualizzato (PEI) di cui è stato elaborato un modello d’Istituto. La scuola promuove i percorsi di apprendimento individuati nei PEI: • curando gli aspetti affettivi/relazionali • proponendo attività di conoscenza reciproca • attivando momenti di recupero individuale • permettendo un approccio secondo i diversi stili cognitivi • mettendo a disposizione procedure di facilitazione e semplificazione • utilizzando la mediazione tra compagni/e • valorizzando in classe le risorse dell’ alunno/a disabile • proponendo verifiche individualizzate • La realizzazione degli obiettivi previsti nei PEI coinvolge a livelli diversi tutte le figure di riferimento dell’alunno/a e la scuola si impegna a mantenere i contatti con le équipe territoriali dell’ASL e con altri Enti del territorio per uno scambio e un confronto che permetta di affrontare puntualmente tutti gli interventi didattici. Inoltre, all’interno dell’attività di programmazione didattica, i/le docenti di sostegno e delle classi con alunni/e diversamente abili si riuniscono periodicamente, al fine di controllare l’andamento delle attività di sostegno e di assistenza nelle classi, di proporre attività e modalità di intervento efficaci nei diversi casi. In questa sede viene considerato l’andamento dei piani educativi individualizzati, rendendo unitaria e condivisa la strategia di intervento della scuola in questo settore. L’Istituto si pone l’obiettivo dell’integrazione e dello sviluppo delle potenzialità anche per gli/le alunni/e che si trovano in condizioni di disagio nella relazione, nella comunicazione, nella socializzazione, nel comportamento e nell’apprendimento. Per gli/le alunni/e che presentano problemi di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia vengono messi in atto strumenti dispensativi e compensativi in grado di eliminare, o più verosimilmente, di ridurre il disturbo diagnosticato. In questi anni sono stati realizzati corsi di formazione ai/alle docenti sui disturbi specifici di apprendimento e distribuiti materiali informativi per consentire l’individuazione del disturbo e la messa a punto di un intervento didattico mirato. PDP (Piano Didattico Personalizzato) 25 Relativamente ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) la scuola, anche grazie ai dispositivi previsti dalla normativa più recente (“Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 2011), prevede la stesura di un protocollo di intervento, il Piano Didattico Personalizzato (PDP), per individuare e organizzare, di concerto con le strutture socio-sanitarie e le famiglie, un percorso personalizzato nel quale vengono definite le strategie metodologico-didattiche, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, che consenta la realizzazione del successo scolastico degli/le alunni/e con DSA. Il GLI (Gruppo di Lavoro sull’Inclusività) d’Istituto, costituito ai sensi della L.104/92, si assume il compito di riflettere sulla gestione e sulla conduzione delle attività di sostegno e di assistenza nella scuola nonché di proporre attività e interventi in grado di migliorare la qualità delle proposte educative dirette ad alunni/e con bisogni specifici. Esso vede, oltre la presenza di docenti, anche quella di genitori e, ove possibile, di rappresentanti dei Servizi socio sanitari. PROGRAMMAZIONE PER LA DIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA I MOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE “La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica. (...) La costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni è orientata all’innovazione e alla condivisione delle conoscenze...” (da Indicazioni Nazionali 2012, I docenti) I riferimenti che ci guidano nell’organizzazione dei momenti collegiali della didattica sono: I regolamenti sull’Autonomia - DPR 275/99 La legge 53/2003 Il DL59/2004 (applicativo della suddetta legge contenente le Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati) Le nuove indicazioni per il curricolo in vigore dal 2011 Il quadro normativo comporta per le scuole la responsabilità di organizzare i momenti della didattica e quelli della sua organizzazione, con l’obiettivo ultimo di costruire un curricolo verticale d’Istituto. L’elemento propulsivo tecnicamente votato a organizzare i tempi e i modi della programmazione del lavoro educativo è il Collegio dei docenti. Il Collegio si riunisce in forma unitaria, composto dai tre ordini di scuola: primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado, oppure per ordine di scuola. 26 La modalità unitaria viene attuata per affrontare argomenti comuni quali il Piano dell’Offerta Formativa (POF), la programmazione, la verifica della didattica, la progettualità d’Istituto e la relativa verifica, l’organizzazione in quadrimestri. La modalità per ordine di scuola è destinata a questioni e scelte tipiche per ciascuno dei tre ordini di scuola. Altri momenti e forme di pianificazione del lavoro didattico sono: 1)Le riunioni di team: riguardano gli/le insegnanti di classe che programmano le diverse attività, organizzano i momenti di didattica e di verifica. All’inizio dell’anno scolastico viene redatto un documento: il patto educativo/formativo che rappresenta l’impegno condiviso dei/delle docenti in ordine alla gestione della classe: stile di insegnamento, regole della vita sociale, scansione della giornata scolastica. 2)Assemblee di classe: coinvolgono gli/le insegnanti del team e tutti i genitori della classe. In queste occasioni vengono presentati la programmazione, il comportamento del gruppo classe, lo stato degli apprendimenti e la conseguente modulazione degli interventi sui/sulle singoli/e alunni/e e sui gruppi. 3)Riunioni di interclasse: riguardano gli/le insegnanti delle classi parallele che si confrontano sui contenuti e i modi della programmazione. 4)Riunioni d’interclasse e rappresentanti dei genitori: riguardano i/le docenti di interclasse e i/le rappresentanti dei genitori. In queste occasioni si discute su argomenti quali i progetti, le sperimentazioni, le uscite didattiche, la scelta dei libri di testo. 5)Riunioni di materia: i/le docenti delle stesse materie, nel corso dell’anno, mettono a confronto lo svolgimento dei contenuti delle discipline e pianificano insieme momenti di didattica e di verifica. VALUTAZIONE E VERIFICA NELLA SCUOLA PRIMARIA IL PROCESSO FORMATIVO “Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.” (da Indicazioni Nazionali 2012, Valutazione) La valutazione è l’acquisizione di dati e di informazioni utili nell’accertare l’efficacia di un intervento educativo e pertanto viene intesa come parte integrante del processo formativo. Per gli/le insegnanti costituisce un momento di diagnosi per il proseguimento del processo di formazione-apprendimento dell’alunno/a. Per i genitori rappresenta l’occasione di un incontro e scambio di idee sulla crescita cognitiva e relazionale. 27 Per gli/le alunni/e deve diventare l’occasione per prendere consapevolezza delle proprie conoscenze e quindi auto-valutare gli obiettivi raggiunti e da raggiungere. I criteri e gli strumenti Essendo la valutazione una componente essenziale del processo di formazione, deve fondarsi su criteri chiari e definiti, elaborati in comune dai/dalle docenti. Ogni team, infatti, fa una attenta analisi della situazione di partenza di ogni alunno/a attraverso prove di ingresso e osservazioni. Viene così individuato il livello di acquisizione delle abilità di base, punto di partenza per programmare il percorso metodologico e didattico. Le altre prove di verifica (prove d’ingresso, prove in itinere, prove bimestrali e quadrimestrali) hanno l’obiettivo di verificare gli obiettivi raggiunti e le capacità relative : • all’area linguistica e espressiva (prove di ascolto e comprensione, di lettura e comprensione, di produzione scritta, di competenza ortografica, lessicale e grammaticale) • all’area logico-matematica (abilità di calcolo, capacità logiche, uso del linguaggio scientifico) • all’area percettiva e creativa (capacità di osservazione e riproduzione, capacità di produrre in modo originale, senza ricorrere a stereotipi) • all’area tecnico-pratica (capacità di produzione grafica, valutazione delle tecniche già conosciute) • alle verifiche orali Le prove Invalsi sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli/lle studenti/esse italiani/e. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di italiano e matematica, discipline scelte anche per la loro valenza trasversale. La somministrazione avviene attraverso un tabulato che resta anonimo. Le prove sono rivolte a tutti/e gli/le alunni/e che frequentano le classi seconda e quinta primaria.! Le scelte del Collegio e i tempi I riferimenti normativi che stanno a fondamento delle scelte attuate in campo valutativo si trovano nelle Indicazioni Nazionali. L’ultimo documento, il Regolamento sulla Valutazione, del settembre 2008, detta infine, per ogni ordine di scuola, criteri e tempi della valutazione che il Collegio ha mutuato e declinato secondo le caratteristiche del corpo docente. Le fasi fondamentali della valutazione degli/delle alunni/e avvengono alla fine dei due quadrimestri: quella di medio termine, a Febbraio; quella finale, a Giugno, decisiva per il passaggio di classe. La valutazione, però, si esplica durante tutto l’anno scolastico consentendo, con il metodico controllo degli esiti parziali degli apprendimenti, la continua regolazione dell’attività didattica. Quando le verifiche delle unità di apprendimento non danno gli esiti desiderati, i/le docenti apportano modifiche e aggiustamenti nella programmazione. 28 Accanto alla valutazione degli apprendimenti, gli/le insegnanti sono particolarmente attenti/e agli aspetti socio-relazionali che gli/le alunni/e manifestano all’interno della vita scolastica. Tale aspetto è una priorità dello stare a scuola perché è alla base dell’ apprendimento stesso. Infatti, in un clima piacevole e motivante di lavoro, lo scambio e il confronto tra adulti e bambini/e, permettono di sviluppare comportamenti di autocontrollo e di responsabilità che sono fondamentali per una costruttiva interrelazione. La maniera di comportarsi a scuola deve quindi essere il risultato di un determinato percorso educativo che vede direttamente coinvolti/e insegnanti, alunni/e e tutti gli altri protagonisti che, in misura maggiore o minore, hanno a che fare con il processo educativo: famiglie, personale non docente, dirigente scolastico. E’ importante che vengano acquisite tutte le regole di convivenza civile e le indicazioni che si ritrovano sul regolamento del nostro istituto, perché i comportamenti vengano fatti propri anche per non inficiare l’attività didattica. Infatti, l’entrare in orario a scuola, l’avere attenzione e rispetto per il proprio e altrui materiale, nonché dell’ambiente, sono alcuni dei punti la cui acquisizione garantisce una crescita serena e armonica. La valutazione non si esaurisce nei momenti di verifica, essendo questa ultima una semplice, ancorché importante registrazione di conoscenze e abilità misurate mediante esercizi, schede e interrogazioni, ma prende in considerazione anche aspetti educativi quali impegno, partecipazione, interesse e crescita complessiva degli/delle alunni/e. Gli/le insegnanti tengono aggiornati sia gli/le alunni/e con la restituzione degli elaborati e la riflessione sui risultati delle prove, sia le famiglie sulle competenze raggiunte attraverso colloqui individuali. Le schede di valutazione vengono rese note alle famiglie attraverso comunicazioni on line oltre alla tradizionale scheda cartacea. La valutazione sintetica dei livelli di competenza raggiunti è espressa in voti numerici, così come prevede la normativa nazionale vigente. Queste le competenze delle diverse aree che gli/le insegnanti si prefiggono di far raggiungere agli/alle alunni/e alla fine dei cinque anni di scuola primaria: AREA LINGUISTICA • Legge, comprende e distingue testi di varie tipologie. • Comunica oralmente in maniera spontanea e adeguata. • E’ in grado di organizzare testi diversi e di scriverli con correttezza morfosintattica, con proprietà di linguaggio, con coesione e coerenza. AREA ANTROPOLOGICA • Conosce gli aspetti più significativi delle antiche civiltà, li colloca nel tempo e li confronta. • Individua collegamenti tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio. • Localizza aree e regioni, orientandosi nello spazio della cartina geografica. AREA MATEMATICA SCIENTIFICA • Coglie analogie, differenze, regolarità in contesti diversi e le sa quantificare e misurare. • Riconosce e analizza una situazione problematica per organizzare e realizzare un 29 percorso di soluzione. • Coglie, descrive e analizza relazioni tra uomo, ambiente, animali, piante, fenomeni fisici AREA ESPRESSIVA • Conosce e individua gli elementi di base del linguaggio dell’immagine. • Si esprime in modo personale. • Riconosce il valore della musica come canale espressivo. • Conosce e utilizza diverse forme di espressione musicale. • Conosce e individua le regole di giochi e di sport e le utilizza nelle varie situazioni (singolo/gruppo). LINGUA STRANIERA Conosce, comprende e usa espressioni di uso quotidiano per interagire, in modo semplice, nella conversazione con le altre persone. un procedimento e una risoluzione. • Acquisisce curiosità e sensibilità verso culture differenti. • AREA COMPORTAMENTALE • E’ responsabile nei confronti del dovere scolastico. • Ha consapevolezza di sé e delle proprie capacità. • E’ responsabile nelle relazioni sociali. • E’ rispettoso dell’ambiente circostante. Gli obiettivi raggiunti vengono espressi con un voto numerico e rispecchiano i seguenti • Livelli di preparazione: • al 10 corrisponde il • LIVELLO AVANZATO • • al 9 corrisponde il • LIVELLO ALTO • • all’ 8 corrisponde il • LIVELLO MEDIOALTO • • al 7 corrisponde il • LIVELLO MEDIO • Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi e li applica in modo corretto, ampio, approfondito con capacità di rielaborazione personale e interdisciplinare. Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi e li applica in modo corretto, ampio, approfondito e sicuro. Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi in modo corretto e li applica con qualche incertezza. Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi e li applica in 30 • al 6 corrisponde il • LIVELLO SUFFICIENTE • • al 5 corrisponde il • LIVELLO CARENTE • modo corretto, con qualche incertezza. Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi di base e li applica con sufficiente correttezza in situazioni note Conosce e comprende informazioni, tecniche e linguaggi in modo parziale e denota molte difficoltà nell’applicazione Invece, il livello di maturazione globale viene espresso con un giudizio: • Pienamente soddisfacente • Soddisfacente • Parzialmente soddisfacente • Non ancora soddisfacente PROGETTI E ATTIVITÀ A.SC. 2015/2016 NELLA SCUOLA PRIMARIA “Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando a un insegnamento ricco ed efficace.” (da Indicazioni Nazionali 2012, Obiettivi di apprendimento) Il Collegio dei Docenti, all’inizio di ogni anno scolastico, stabilisce quali progetti attivare al fine di ampliare l’Offerta Formativa dell’Istituto. Ogni progetto, al termine dell’ anno scolastico, è sottoposto a verifica all’interno del Collegio, per individuarne i punti di forza, i punti di debolezza e stabilirne la rispondenza rispetto ai risultati attesi. I progetti relativi alla Musica, all’Inglese madrelingua, al Teatro, sono sostenuti economicamente dalle Famiglie. Gli altri sono gratuiti. Il corpo docente inoltre aderisce a diversi progetti che sia il Comune di Milano sia Associazioni culturali varie della città propongono alle scuole, tra queste: -Scuola Natura (progetto sostenuto dalle famiglie), -Bookcity. 31 Titolo Classi Coinvolte Obiettivi Tempi Progetto musica (convenzione con il Conservatorio) Tutte le classi dalla prima alla quarta. Per le classi quinte, si vedano le attività di verticalizzazione/mutuo insegnamento alla voce “Tecnologie musicali per la verticalizzazione” • Educazione musicale corale • Alfabetizzazione musicale elementare di base • Integrazione culturale al curricolo scolastico • Ausilio alla socializzazione in ambito musicale (rif. Nota MIUR n. 151 del 17/01/2014) Da novembre 2015 ad aprile 2016. Titolo Propedeutica strumentale nella scuola primaria Classi Coinvolte Classi quinte Obiettivi • • • • Costruzione di un curricolo musicale verticale Alfabetizzazione musicale elementare di base Integrazione culturale al curricolo scolastico Ausilio alla socializzazione in ambito musicale (rif. Nota MIUR n. 151 del 17/01/2014) Tempi 32 Attività di propedeutica strumentale (flauto e clarinetto) da svolgersi per 45 min. la settimana nell’ora di musica, a cura dei docenti di strumento delle sezioni Smim della scuola secondaria di primo grado. Nel secondo quadrimestre inoltre potrebbero essere costituiti piccoli gruppi di allievi particolarmente dotati e motivati per implementare lo studio dello strumento. Titolo Inglese Madrelingua Classi Coinvolte Tutte le classi Tempi un’ora settimanale nel corso dell’anno scolastico Obiettivi • • • • • promozione nei bambini di una disposizione positiva, vivace e curiosa nei confronti dell’apprendimento linguistico Immersione in una dimensione linguistica caratterizzata da velocità, ritmo e intonazione proprie della lingua inglese, potenziando l’istintività di comprensione e risposta Implementazione del vocabolario per ampliare la comprensione e l’uso della lingua Potenziamento delle capacità di memorizzazione e ripetizione Accompagnare e facilitare l’apprendimento della lingua inglese nei bambini con bisogni educativi speciali. Titolo A scuola di sport – Lombardia in gioco A cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico Classi Coinvolte Classi prime e seconde Obiettivi • • • Tempi Valorizzare la dimensione educativa dell’attività motoria, fisica e sportiva Promuovere la pratica del movimento come corretto e salutare stile di vita Utilizzare lo sport come strumento di socializzazione e integrazione Un’ora settimanale con un esperto di Scienze Motorie 33 Titolo A scuola di sport – Lombardia in gioco A cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico Classi Coinvolte Classi terze, quarte e quinte Obiettivi • • • • • Avviare il bambino al gusto della pratica sportiva Sviluppare la conoscenza del proprio corpo in rapporto agli altri e alle cose Migliorare le capacità motorie quali: forza, resistenza, mobilità articolare Favorire esperienze motorie di coordinazione e multilateralità Raggiungere un vissuto corporeo inteso come vera espressione, come elemento di comunicazione Tempi Un’ora settimanale con un esperto di Scienze Motorie Titolo LABORATORIO TEATRALE di William Medini Classi Coinvolte tutte le classi quinte Obiettivi Tempi • Utilizzare il proprio corpo come veicolo di conoscenza. • Sviluppare la dimensione sociale nel “fare insieme” • Favorire l’espressione attraverso la pratica di vari linguaggi: verbale, mimico, gestuale, pro scenico, iconico, musicale • Avvicinare gli/le alunni/e al teatro come forma d’arte 30 h annuali per classe suddivise in 15 lezioni di 2h con cadenza settimanale condotte da W. Medini in collaborazione con l’insegnante di classe. Spettacolo conclusivo alla presenza delle famiglie alla fine degli incontri. Titolo 34 QUOTIDIANO IN CLASSE Classi Coinvolte Tempi Obiettivi tutte le classi quinte un’orasettimanale nel corso dell’anno scolastico (da Novembre alla fine dell’a.s.) • • • • • • • conoscere la struttura del quotidiano comprendere i significati della parola acquisire consapevolezza nell’uso del linguaggio comunicazione conoscere e utilizzare diverse forme di linguaggi acquisire capacità di analisi, di confronto, di osservazioni comprendere la realtà in cui si vive saper produrre un giornalino scolastico e della ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ NELLA SCUOLA PRIMARIA Il passaggio da un ordine di scuola a un altro rappresenta per il/la bambino/a-ragazzo/a un’esperienza impegnativa. Il fatto di lasciare un contesto conosciuto per inserirsi in uno nuovo, di chiudere dei rapporti significativi (con compagni/e e insegnanti), di apprendere nuove regole organizzative e di modificare le proprie abitudini di studio e di lavoro, determina disorientamento e ansia. E’ necessario, pertanto, favorire il processo di adattamento, sviluppando nell’alunno/a alcune competenze psico - sociali. Tale processo può essere sostenuto con la realizzazione di attività programmate fra gli/le insegnanti dei vari ordini di scuola: una continuità per meglio individuare gli elementi comuni che delineano il percorso formativo unitario. In questo senso sono previsti due piani di azione: accoglienza e continuità. L'accoglienza ha lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà degli/delle alunni/e nel passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria . L’intento è quello di puntare sulle fasi di : -pre-ingresso con un contatto diretto con gli/le insegnanti delle scuole per l’infanzia di zona e con i genitori, -ingresso con l’introduzione dei/delle bambini/e della scuola dell’infanzia in visita nella scuola primaria e, successivamente, all’inizio dell’anno scolastico, accompagnati dai loro genitori. 35 Anche la continuità ha lo scopo di ridurre l’ansia dei/delle bambini/e che, terminando la scuola primaria, vanno verso il nuovo e il non conosciuto. E anche in questo caso vi sono diversi piani d’azione. -Innanzi tutto va ricordato il progetto di teatro che i/le bambini/e di quinta svolgono nel corso dell’anno proprio per creare una continuità con una delle attività che vengono portate avanti nella nostra scuola secondaria di primo grado, la scuola media “Giuseppe Verdi”. L’attività di propedeutica strumentale che viene svolta settimanalmente nell’ora di musica ed è curata da docenti di strumento delle sezioni Slim della scuola secondaria di primo grado, garantiscono un’altra occasione di continuità tra i due ordini di scuola, primaria e media. -Quindi ci sono incontri diretti tra gli/le insegnanti della scuola secondaria di primo grado e i/le bambini/e di quinta, sia tra insegnanti, sia con i genitori. Durante gli incontri tra insegnanti dei vari ordini di scuola avviene: ! elaborazione di griglie per la raccolta d’informazioni relative alla storia di ciascun alunno/a (dati anagrafici, relazione alunni/e-problema, diagnosi funzionale, documento di valutazione); ! scambio d’informazioni sulle metodologie di lavoro degli/delle insegnanti e raccordo delle programmazioni didattiche; ! definizione di obiettivi trasversali (autonomia, comunicazione, logica, creatività) sugli obiettivi disciplinari; ! uso comune di strutture scolastiche e di servizi, quali: laboratori di scienze, biblioteche, laboratori teatrali, linguistici ecc.; ! elaborazione di prove di verifica su competenze selezionate e concordate fra gli insegnanti dei due ordini di Scuola e definizione dei criteri di valutazione; ! cura della continuità in relazione agli/alle alunni/e diversamente abili; ! valorizzazione delle esperienze di formazione sui disturbi di apprendimento; ! proseguimento delle iniziative di formazione in comune fra gli/le insegnanti, con particolare riguardo ai temi che possono favorire la continuità didattica. PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA “L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30 della Costituzione italiana), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi, nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2). (da Indicazioni Nazionali 2012, Finalità generali: scuola, costituzione, Europa) Una scuola è viva se è partecipata, se cioè si apre a una produttiva e consapevole collaborazione fra le parti coinvolte. I genitori partecipano nella nostra scuola sia come fruitori (attraverso momenti in cui ricevono informazioni sull’andamento scolastico delle classi e dei/delle figli/e) sia come protagonisti offrendo il loro contributo nella gestione vera e propria della scuola. MOMENTI di fruizione da parte dei Genitori 36 Colloqui individuali: sono i colloqui che possono essere richiesti per appuntamento dalle singole famiglie o sollecitati dagli/dalle stessi/e docenti. Colloqui bimestrali: informano le famiglie sulla situazione scolastica dei/delle singoli/e alunni/e secondo un calendario prestabilito dal Collegio dei Docenti Assemblee di classe: generalmente due ogni anno, affrontano problemi e situazioni peculiari della classe, dallo svolgersi della didattica alle relazioni interpersonali. Durante la prima di queste, viene eletto il/la rappresentante di classe, prezioso soggetto di raccordo tra il punto di vista del team docente e quello delle famiglie, elemento propositivo e collaborativo nelle iniziative che vengono intraprese nel corso dell’anno scolastico. Consigli d’ interclasse: sono momenti in cui i genitori rappresentanti di classe riflettono con i/le docenti dell’intera interclasse sulle scelte educative . In queste occasioni vengono condivise le iniziative e le relative motivazioni su sperimentazioni, progetti e uscite didattiche. MOMENTI di partecipazione dei Genitori Nella nostra scuola opera, già da molti anni, il Comitato dei genitori, il Co.Ge, formato dai genitori rappresentanti di classe. Esso è dotato di un sito e di un’organizzata rete comunicativa, con lo scopo di fungere da elemento propulsivo nei confronti degli organi di gestione della scuola. Oltre a offrire elementi di riflessione ogni qualvolta si presentino circostanze che interessano la comunità scolastica, il Co.Ge si propone di creare, insieme con gli/le insegnanti, occasioni per raccogliere contributi e strumenti funzionali a integrare i sempre più magri bilanci scolastici. Un altro importante contributo alle attività della scuola primaria viene offerto da un gruppo di genitori che coordina il prestito e la restituzione di libri. Più di 5000 volumi di generi diversi sono collocati all’interno di una sala di lettura, già “biblioteca Colibrì”. I genitori si incontrano con l’insegnante referente di tale attività, per pianificare iniziative finalizzate al piacere del leggere. Accanto a questi significativi apporti, ormai da diversi anni, essi si impegnano nel realizzare la pubblicazione del diario scolastico “Il Corridoni”. Sempre a titolo volontario i genitori coordinano alcuni aspetti della grafica composta principalmente dai disegni dei bambini i cui contenuti vengono sviluppati nelle singole classi. Con il residuo di incasso, proveniente dalla vendita del diario, i genitori acquistano libri suggeriti dagli/dalle insegnanti stessi/e. Vi sono genitori presenti in varie commissioni come: -la Commissione mensa, costituita da docenti e genitori che si occupa di valutare se ambienti, prodotti e piatti sono rispondenti al Capitolato d’appalto e se il personale opera nel rispetto delle disposizioni fornite dall’Azienda che produce i pasti. -la Commissione del Gruppo di Lavoro sull’ Inclusività, (GLI) sui disturbi specifici dell’apprendimento e sui bisogni educativi speciali. 37 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 38 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORGANIZZAZIONE L’orario settimanale si struttura in giornate di 6, 7 o 8 ore di lezione, da lunedì a venerdì, con orario d'entrata alle 8,10 e di uscita alle 13,50 o alle 14,40, oppure alle 15,30 (per gli allievi della sezione musicale). Nel corso della mattinata sono previsti due intervalli. Le due lingue comunitarie sono l’Inglese e il Tedesco. DOMANDE D’ISCRIZIONE L’obiettivo principale dell’Istituto omnicomprensivo è quello di rafforzare la continuità del percorso di studi attraverso scambi sempre più frequenti tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola dell’Istituto. Particolare attenzione è posta allo svolgimento lineare del curriculum scolastico secondo un’ottica unitaria e coerente, prevista dall’attuale normativa, con l’ambizione di armonizzare strategie educative e scelte didattiche per promuovere l’acquisizione di competenze personali e disciplinari più ampie, lungo un percorso scolastico che si articola dai sei ai diciannove anni, per chi scelga di proseguire il percorso formativo in ambito musicale con il Liceo. È utile segnalare che una Dirigenza unica, preposta ai vari ordini di scuola, può favorire l’acquisizione di uno stile di scuola omogeneo che contribuisce a evitare fratture e discontinuità. È in ogni caso possibile scegliere altri istituti diversi dal nostro per la continuazione degli studi dopo la scuola primaria. CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI Le classi prime sono formate in modo da ottenere classi eterogenee al loro interno, applicando anche i seguenti criteri: • • l’iscrizione al Conservatorio o il superamento della prova attitudinale (per l’accesso alle sezioni musicali) livelli di competenza in entrata (per classi musicali e teatrali) 39 È attiva una modalità di raccordo, grazie a una commissione istituita all’interno del Collegio dei Docenti che, attraverso incontri sistematici con le Scuole Primarie del territorio, e soprattutto con la scuola primaria di Via Corridoni, permette un dialogo tra i docenti delle scuole dei due ordini al fine di fornire informazioni significative per la formazione delle classi. CRITERI DI PREFERENZA IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE RISPETTO AI POSTI DISPONIBILI CLASSI ORDINARIE (OPZIONE TEATRALE) Nel caso di esubero vengono applicati i seguenti criteri: 1. alunni provenienti dalla scuola primaria dell’Istituto Omnicomprensivo musicale; 2. alunni “obbligati” all’iscrizione, residenti nell’ambito territoriale di competenza della scuola, come da elenco inviato dall’ufficio anagrafe del Comune di Milano; 3. fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto Omnicomprensivo Musicale; 4. vicinanza luogo di lavoro dei genitori In caso di parità si effettuerà il sorteggio. CRITERI DI PREFERENZA IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE RISPETTO AI POSTI DISPONIBILI – CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE Nel caso di esubero vengono applicati i seguenti criteri: 1. alunni iscritti al Conservatorio “G. Verdi”; 2. alunni risultati idonei dopo il test attitudinale, sulla base del punteggio riportato nelle graduatorie di ciascuno strumento e, in subordine, nella graduatoria generale, con riferimento ai posti effettivamente disponibili (bando prot. n. 3176/C27 del 15.12.2015, pubblicato all’albo on line della scuola). In caso di parità si effettuerà il sorteggio. MATERIE D’INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Le materie curricolari sono le seguenti: Materie ITALIANO STORIA GEOGRAFIA EDUCAZIONE CIVICA MATEMATICA SCIENZE MUSICA EDUCAZIONE FISICA ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA INGLESE TEDESCO Monte ore 6*/7 4 6 2/3* 2 2 2 3 2 40 RELIGIONE CATTOLICA 1 TOTALE 31 * sez. musicale NB: i moduli didattici sono di 55’ di lezione, cui si aggiungono due intervalli di 10 minuti, oltre alle lezioni di indirizzo, a seconda della sezione prescelta. Le due lingue comunitarie, come già indicato, sono Inglese e Tedesco. Nel corso del terzo anno è prevista un’attività di avviamento allo studio del latino, che normalmente si svolge per gruppi di livello omogeneo, previo test di grammatica, a classi parallele, ed è seguita dagli insegnanti di Lettere. Indirizzo Musicale Dall’anno scolastico 2013-2014 la Scuola secondaria di primo grado “Verdi” si avvale di una doppia proposta formativa musicale: “la sezione ad esaurimento dell’indirizzo del Conservatorio” (di cui nel corrente a.s. permangono le classi II B e III B), i corsi D e B (a partire dal corrente a.s., con la classe I), ovvero le “sezioni dell’orientamento musicale”. Entrambe le proposte perseguono il comune obiettivo di formare, dal punto di vista musicale ma non solo, studenti in grado di affrontare, all’uscita dalla scuola secondaria di primo grado, l’esame di ammissione in Conservatorio ed eventualmente al Liceo Musicale, o di proseguire comunque nello studio di uno strumento musicale con una solida preparazione di base. Per accedere ai suddetti indirizzi occorre sostenere un test attitudinale. Indirizzo del Conservatorio (Classi IIB e IIIB): questo indirizzo è caratterizzato dallo studio individualizzato di uno strumento musicale quali pianoforte e violino. I docenti di strumento, nominati direttamente dal Conservatorio, sono giovani motivati all’esperienza didattica, con provata esperienza concertistica, opportunamente selezionati. Inoltre è prevista la formazione teorica, di musica d’insieme (con i docenti di strumento dei corsi ad orientamento musicale) e di attività corale. Corso D e B (classe IB), “Orientamento musicale” (SMIM-Scuola Media ad Indirizzo Musicale): questo indirizzo è caratterizzato dallo studio curricolare e individualizzato di uno strumento musicale da scegliere tra pianoforte, flauto traverso, chitarra classica, violoncello, violino, clarinetto. I docenti di strumento, nominati dall’Ufficio scolastico territoriale in base a graduatoria provinciale, sono professionisti di provata esperienza didattica e concertistica. Inoltre è prevista la formazione teorica, di musica d’insieme e di attività corale. Quadro orario settimanale delle discipline in cui si specifica quanti e quali spazi orari sono previsti di materie “musicali” nelle due sezioni. 41 Prospetto orario settimanale dell'indirizzo musicale Tutti i moduli proposti si tengono nella fascia oraria tra le 13,50 e le 16,40. Sezione Conservatorio (ad esaurimento) 1 modulo da 55 min. di TRPM (Teoria, Ritmica e Percezione Musicale) tenuto dal docente di musica + 1 modulo di TRPM tenuto dai borsisti del Conservatorio 2 moduli da 55 min. per l’insegnamento di strumento Sezione Orientamento musicale (SMIM-Scuola Media ad Indirizzo Musicale) 1 modulo da 55 min. di musica da camera/teoria tenuto da uno dei docenti di strumento + 1 modulo compreso tra 50 e 60 min. (a seconda del numero di studenti assegnati a ciascuno strumento) per l’insegnamento di strumento. Musica d’insieme: Per gli alunni delle classi II e III: 2 moduli da 55 minuti alla presenza di tutti i docenti di strumento della sezione SMIM. Tale modulo può essere incrementato nell’imminenza di concerti, eventi, manifestazioni. A discrezione dei docenti di strumento è, invece, l’ammissione alla MUSICA D’INSIEME per gli alunni delle classi I, in base alle competenze e alla preparazione degli stessi. Per tutti: Saggio di fine anno presso la Sala Puccini del Conservatorio di Milano. Inoltre, come già specificato nella pagina relativa alle collaborazioni, la scuola assicura e promuove la partecipazione a proposte di lezioni-concerto, prove aperte, concerti, saggi, presentazioni e open day delle istituzioni più significative della città. Indirizzo Teatrale Le lezioni curricolari degli allievi delle sezioni a indirizzo teatrale prevedono l’intervento in compresenza con l’insegnante di lettere di esperti del mondo del Teatro oltre a un percorso di studio di storia del Teatro. L’obiettivo è quello di perseguire, da un lato, la conoscenza di se stessi e degli altri attraverso il linguaggio artistico e, dall’altro, acquisire la conoscenza storico-letteraria di questa forma espressiva. Attraverso le attività proposte nel corso dei laboratori, gli allievi scoprono l’espressività legata al corpo, alla voce, al mimo, alla recitazione. Nelle classi prime è previsto un percorso di propedeutica al teatro, che culminerà nella messa in scena di uno spettacolo di carattere multimediale. Nelle classi 2^ e 3^, invece, viene avviato un laboratorio di 2 ore settimanali che ha come esito finale un vero spettacolo recitato in palcoscenico presso uno spazio teatrale della città. Gli studenti, ovviamente, sono coinvolti anche nella progettazione delle scene, dei costumi, delle musiche, delle locandine. 42 Quanto all’aspetto letterario, parallelamente allo studio della letteratura italiana è prevista una integrazione curricolare che si struttura così: Storia del teatro e delle strutture teatrali nel tempo Il percorso si articola in parallelo allo studio della letteratura italiana con la seguente declinazione • I anno: teatro greco, romano e medievale • II anno: teatro rinascimentale, barocco e teatro dell’arte • III anno: ‘800 e ‘900 – teatro dell’opera 43 Valutazione e verifica nella scuola secondaria di primo grado IL PROCESSO FORMATIVO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO La valutazione è intesa come parte integrante del processo formativo. Per gli insegnanti costituisce un momento di diagnosi per il proseguimento del processo di formazione-apprendimento dell’alunno. Per i genitori rappresenta l’occasione di un incontro e scambio di idee sulla maturazione del ragazzo in una delicata età del suo sviluppo. Per gli alunni non deve costituire solo l’espressione di un giudizio di merito, ma l’occasione per verificare il proprio lavoro scolastico e quindi per impegnarsi nel conseguimento di eventuali obiettivi non raggiunti ed è un importante momento di autovalutazione ai fini dell’orientamento. Essendo la valutazione una componente essenziale del processo di formazione, deve fondarsi su criteri chiari e definiti, elaborati in comune da tutti i docenti. Ogni Consiglio di Classe parte da una attenta analisi della situazione di partenza: le prove, opportunamente predisposte dal consiglio stesso, hanno l’obiettivo di verificare competenze e capacità relative: • • • • • all’area linguistico- espressiva (prove di ascolto e comprensione, di lettura e comprensione, di produzione scritta, di competenza ortografica, lessicale e grammaticale) all’area logico-matematica (abilità di calcolo, capacità logiche, uso del linguaggio scientifico) area percettivo- creativa (capacità di osservazione e riproduzione, capacità di produrre in modo originale, senza ricorrere a stereotipi) all’area tecnico-pratica (capacità di produzione grafica, valutazione delle tecniche già conosciute) alle verifiche orali L’analisi della situazione di partenza viene condotta dagli insegnanti di ciascuna materia o gruppi di discipline attraverso prove di ingresso o osservazioni; viene così individuato il livello di acquisizione delle abilità di base per ciascuna area, punto di partenza per programmare eventuali interventi personalizzati. Le ulteriori prove di verifica devono misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dai singoli docenti e dai Consigli di Classe. 44 La scheda di valutazione nella scuola secondaria di primo grado La scuola prevede la suddivisione dell’anno in due quadrimestri, al termine dei quali verrà consegnata alle famiglie la Scheda di Valutazione. È previsto anche un momento di verifica nel corso del primo quadrimestre, con una Scheda di Valutazione Intermedia in cui vengono analizzati principalmente gli obiettivi trasversali: il comportamento in classe, l’impegno nello studio, la regolarità e l’ordine nell’esecuzione dei lavori, l’attenzione alle lezioni. Vengono inoltre segnalate le eventuali discipline in cui la preparazione risulti insufficiente. Per le classi terze vi è anche la consegna del consiglio orientativo per la scelta della scuola secondaria di secondo grado. Nell’arco del secondo quadrimestre verranno inviate segnalazioni esclusivamente alle famiglie dei ragazzi la cui preparazione evidenzi gravi difficoltà e lacune. Nello scrutinio finale gli elementi di valutazione vengono sempre rapportati alla situazione iniziale ed agli obiettivi fissati, nello sforzo di giudicare il percorso compiuto da ciascuno, piuttosto che procedere ad un puro confronto di livelli di apprendimento tra gli alunni. 45 I criteri di valutazione disciplinare Posti i principi sopra enunciati, le valutazioni nelle singole discipline vengono declinate secondo la seguente tabella elaborata e approvata dal Collegio dei Docenti: VOTO 10 9 8 7 6 5 4 INDICATORI L’alunno possiede conoscenze approfondite ed è capace di rielaborarle attraverso riflessioni e interpretazioni personali e originali Espone i contenuti in modo fluido e ha padronanza del lessico. Applica le conoscenze in ambiti diversi e opera collegamenti tra le discipline. Mette in atto consapevolmente le procedure logico critiche mostrandosi collaborativo e partecipativo L’alunno possiede conoscenze approfondite ed è capace di rielaborarle attraverso riflessioni personali. Espone i contenuti in modo corretto utilizzando un lessico pertinente. Applica le conoscenze operando collegamenti tra le discipline. Mette in atto consapevolmente le procedure logico critiche. L’alunno possiede conoscenze esatte ed è capace di elaborarle attraverso riflessioni personali. Espone i contenuti in modo corretto utilizzando un lessico pertinente. Applica le conoscenze operando collegamenti fra le discipline in modo corrette. L’alunno possiede conoscenze generalmente esatte ed è in grado di esporle in modo corretto anche se non sempre con sicurezza nell’utilizzo del linguaggio specifico Sa produrre inferenze e ha una sufficiente capacità di operare dei collegamenti fra le discipline. L’alunno possiede conoscenze limitate ma complessivamente accettabili dei contenuti disciplinari e i suoi elaborati presentano alcuni errori. E’ in grado di applicare le procedure di base in modo autonomo. Se guidato dall’insegnante è capace di operare collegamenti fra le discipline. L’alunno possiede conoscenze frammentarie. I suoi elaborati presentano errori. Non è in grado di operare collegamenti e la capacità di applicare le procedure è limitata, insufficiente e richiede l’intervento dell’insegnante. L’alunno possiede conoscenze lacunose e frammentarie. I suoi elaborati presentano numerosi e gravi errori. Non rispetta le consegne. Non è in grado di operare collegamenti neanche con l’aiuto dell’insegnante. 46 I criteri di valutazione del comportamento Nell’elaborazione del Voto di Comportamento il Consiglio di Classe tiene conto dei seguenti fattori: • • • • • • Il processo evolutivo della preparazione in funzione delle potenzialità cognitive; L’attenzione, l’interesse e la partecipazione durante le lezioni; La regolarità e la cura nello svolgere i compiti assegnati; L’ordine del materiale; Il rispetto dell’ambiente e degli spazi comuni; La presenza in classe e nei momenti di verifica programmata VOTO INDICATORI 10 L’alunno ha tenuto un comportamento sempre corretto, ha rispettato gli impegni e si è dimostrato responsabile, disponibile e solidale. 9 L’alunno ha tenuto un comportamento sempre corretto, dimostrandosi responsabile e rispettoso degli impegni. 8 L’alunno ha tenuto un comportamento in generale corretto, ma non sempre rispettoso degli impegni e delle regole scolastiche. La frequenza non è stata sempre regolare. 7 L’alunno ha tenuto un comportamento non sempre corretto, ha disturbato le attività scolastiche e non sempre ha rispettato gli impegni. La frequenza non è stata regolare ed ha riportato note e richiami/comunicazioni alla famiglia. 6 5 L’alunno ha turbato l’ordinato svolgimento delle attività scolastiche o extrascolastiche, ha avuto un comportamento scorretto, che non ha modificato nonostante i provvedimenti disciplinari e le comunicazioni alla famiglia. L’alunno ha avuto un comportamento estremamente scorretto che non ha modificato nonostante i richiami, le numerose note e comunicazioni alla famiglia. A ragione di ciò è stato sospeso dalla frequenza scolastica per uno o 47 più giorni. 48 Progetti a.s. 2015-2016 scuola secondaria di primo grado Progetti sostenuti dall’utenza CLASSI I CLASSI II Musica (sez. B ) CLASSI III Musica (sez. B) Teatro (sez. A) Teatro (sez. A, C, E) Teatro (sez. A, C) ATTIVITA’ CULTURALI E FORMATIVE COMPLEMENTARI Counseling Lo sviluppo adolescenziale è una fase critica nella formazione dell’essere umano, un periodo in cui forme di disagio sembrano essere inevitabili; si tratta di un momento della vita in cui bisogna confrontarsi con una molteplicità di compiti evolutivi. Nell’ambito delle attività presenti nella Scuola Secondaria di Primo Grado evidenziamo il Counseling per gli alunni. Questo percorso ha preso avvio nell’anno scolastico 2008-09, avendo constatato la necessità, da parte degli allievi, di essere ascoltati, in un ambiente educativo come quello della scuola, da uno specialista psicologo, nel nostro caso specifico dalla dottoressa Laura Scibilia. A ogni studente è data l’opportunità di usufruire di 8colloqui gratuiti nel corso dell’anno scolastico. L’obiettivo a cui mira l’intervento di counseling a scuola è quello di fornire un aiuto che, seppure limitato nel tempo, permetta all’alunno di fruire dell'esperienza di essere compreso, in un ambito di vita familiare e facilitante, come quello del percorso educativo. 49 Progetto di promozione della lettura A partire da novembre 2012 è presente nella nostra scuola uno spazio attivo e facilmente fruibile, dove agli alunni è offerta la possibilità di “fare esperienza” del libro, di percepirlo come organismo vivo e autonomo, espressione di una cultura e di un pensiero libero e non semplicemente di un asettico programma scolastico. Si tratta di una vera e propria Biblioteca Scolastica che fornisce servizio di prestito e di consultazione libri. E’ un luogo che offre preziose opportunità in ambito didattico, favorisce lo sviluppo di nuove competenze e l’acquisizione di pensiero critico, aiuta a sostenere gli obiettivi educativi delle varie discipline. Grazie anche alla collaborazione di un gruppo di genitori volontari è fornito un servizio di prestito agli alunni. Parallelamente viene utilizzata come spazio alternativo all’aula di classe per attività volte ad avvicinare i ragazzi alla lettura: lavori di gruppo, ricerche, momenti di studio e lettura silenziosa, esercizi di consultazione in loco dei testi di riferimento. La scuola secondaria di primo grado partecipa alle iniziative Bookcity, compatibilmente con la disponibilità e l’autonoma iniziativa dei singoli insegnanti che aderiscono con le proprie classi. Progetto Ragazzi in crescita (educazione all’affettività) • L’adolescenza rappresenta una fase del ciclo di vita umano in cui a fronte delle trasformazioni fisico-corporee si assiste a profondi cambiamenti psicologici, che investono le capacità cognitive, la sfera degli affetti e le competenze sociali della persona. • Il percorso proposto agli alunni delle classi 3^, attraverso l’incontro con una psicologa e un medico ginecologo, intende supportare i ragazzi in questa fase di crescita, affrontando il tema della sessualità sia relativamente alla dimensione corporea, considerata oltre che il motore anche il segno del processo in atto, che a quella psico-relazionale e socio-culturale. • Sono previsti tre incontri con una psicologa e un medico ginecologo in aula e due incontri con i genitori. Progetto Orientamento L’inserimento positivo dell’alunno nel ciclo scolastico della Secondaria di II grado rappresenta una condizione in grado di facilitare il proseguimento dell’esperienza scolastica; al contrario 50 un’esperienza problematica in fase di avvio comporta una perdita di fiducia rispetto alle proprie capacità di far fronte alla nuova situazione in modo soddisfacente e può avere riflessi sulle modalità con cui gli adolescenti si pongono di fronte ad altri compiti. Il Progetto Orientamento è volto ad aiutare gli studenti a superare positivamente il compito di sviluppo tipico dell’età, in modo tale da promuovere sentimenti di benessere psicologico ed aiutare la persona ad affrontare con maggiori risorse la vita quotidiana. Il programma coinvolge anche i genitori e gli insegnanti, in quanto attori e co- costruttori dei significati che l’adolescente dà al processo in corso, per offrire spazi di riflessione e confronto. Progetto Face to Faith Insieme ad altre cinque scuole sul territorio nazionale, la scuola secondaria “G. Verdi” è stata selezionata come scuola pilota del progetto Face to Faith, promosso dalla Tony Blair Faith Foundation, che attualmente coinvolge in Italia una trentina di istituti. La Fondazione, nata con lo scopo di favorire il rispetto e la comprensione nel dialogo interculturale e interreligioso, attraverso il progetto Face to Faith intende valorizzare presso i giovani fra gli 11 e i 16 anni la capacità di “riconoscere le somiglianze fra le differenti fedi, rispettare e dialogare con punti di vista diversi e talvolta conflittuali rispetto ai nostri”. Il progetto è già avviato in 17 nazioni (fra le quali Gran Bretagna, USA, Canada, India, Pakistan, Singapore, Indonesia, Libano, Territori Palestinesi, Giordania, Israele) e coinvolge circa 500 scuole nel mondo. Prevede, oltre allo svolgimento di attività didattiche e formative mirate, la realizzazione di videoconferenze in lingua inglese e in presenza di un mediatore della Tony Blair Foundation che aiuta i ragazzi a sviluppare un “dialogo profondo” intorno a temi precedentemente affrontati in classe. Al momento vi partecipano due classi della scuola. Progetto “Quotidiano in classe” Due giorni alla settimana gli alunni di terza avranno l'opportunità di leggere in classe un quotidiano, analizzando le caratteristiche della scrittura giornalistica insieme all'insegnante di Lettere, per acquisire una maggior consapevolezza delle problematiche contemporanee, e degli strumenti necessari per affrontarle. 51 English Conversation La scuola propone agli alunni la possibilità di frequentare un corso pomeridiano, facoltativo e a pagamento, di conversazione inglese tenuto da insegnanti madrelingua della OpenmindsLanguages di Via Meucci 91 – Milano (www.openminds.it). Le lezioni, della durata di 90 minuti, si svolgono nel pomeriggio presso i locali della scuola dalle ore 14.30 alle ore 16.00 con gruppi omogenei di circa 8 alunni. Si prevedono circa 28 lezioni annuali, a partire dal mese di ottobre, seguendo il calendario scolastico. Ket e FIT A scuola vengono organizzati i corsi di preparazione agli esami Ket e FIT. Kangourou (inglese e matematica) La scuola partecipa al concorso nazionale Kangourou (Matematica per tutte le classi, Inglese per le sole classi terze), al quale gli alunni possono aderire su basa volontaria, dietro pagamento di una piccola quota di iscrizione. Serata a teatro Nel corso dell’anno scolastico tutti gli alunni della secondaria di primo grado, delle sezioni sia musicali sia teatrali, sono accompagnati dagli insegnanti alla visione di due spettacoli teatrali serali: quest'attività costituisce una parte integrante della programmazione didattica. Il testo teatrale scelto è presentato e analizzato durante le ore di lezione di Lettere. Laboratori didattici complementari • • • Laboratori di Educazione Artistica, Fisica, Musicale e Tecnologia per le Classi prime. Laboratori di Inglese e Tedesco per le Classi seconde. Laboratori di Matematica e Scienze per le terze. 52 SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - LICEO MUSICALE - 53 SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO LICEO MUSICALE “GIUSEPPE VERDI” La nostra storia Il Liceo musicale G. Verdi di Milano è forte di un'esperienza quarantennale e ricco dello stretto rapporto di collaborazione educativa con il Conservatorio di Musica di Milano. Confermato con Decreto Ministeriale del 25 Giugno 1981 come sperimentazione statale del Conservatorio “G. Verdi” di Milano allo scopo di mettere gli allievi in condizione di conciliare al meglio la frequenza contemporanea ad una scuola media superiore e al Conservatorio, il liceo musicale “Giuseppe Verdi” si è proposto nel corso del tempo finalità anche più ambiziose: esprimere un progetto di formazione musicale organico, ponendo le basi per la riforma che ha introdotto nella scuola italiana i licei musicali. Proprio la nostra quarantennale esperienza è stata presa a modello per il piano di studi di tutti i nuovi licei musicali, quanto a discipline insegnate (area comune e area musicale) e per la garanzia fornita dal Conservatorio di riferimento in merito ai livelli qualitativi degli insegnamenti musicali, in entrata e in uscita. Con l’istituzione dei licei musicali (legge 240/2010), il nostro Liceo, gradualmente, ha superato lo status di liceo sperimentale per diventare “ad ordinamento”, ma ha mantenuto con il Conservatorio di Milano un rapporto speciale, che lo rende unico (insieme al liceo musicale di Trento che ha adottato le nostre stesse soluzioni didattiche) nel panorama italiano. Un passo avanti nella creazione di un sistema formativo musicale coerente ed efficace, che accompagni gli allievi dalla scuola primaria alla secondaria di primo e secondo grado fino alla soglia dell’alta formazione, è stato realizzato nell’anno scolastico 2013/2014 con la creazione, prima in Italia, dell’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano, in via Corridoni, di cui siamo stati i promotori: l’offerta è di un curricolo verticale di innovazione in cui la musica è l’asse portante, dalla elementare Cuoco Sassi alla scuola media “G. Verdi”, fino al nostro Liceo che lavora in stretto rapporto con il Conservatorio di Milano. I punti di forza Questi in sintesi i punti di forza del nostro Liceo, che rimane un “unicum” nel panorama dei nuovi licei: • La “doppia scolarità”: gli studenti frequentano contemporaneamente il Liceo e il Conservatorio, in un ambiente fortemente stimolante e fertile d’iniziative, grazie ad un percorso scolastico flessibile, coordinato con la didattica del Conservatorio di Milano. Accanto a materie obbligatorie sia musicali che culturali di base, si può scegliere se arricchire la preparazione culturale studiando il Tedesco e/o affinare la preparazione musicale con insegnamenti aggiuntivi di Conservatorio. 54 • La presenza esclusivamente di docenti del Conservatorio G. Verdi come insegnanti delle materie musicali previste dal curricolo del Liceo (Storia della musica, Teoria, analisi e composizione, primo e secondo Strumento, Laboratorio di musica d’insieme), a garanzia dell’eccellenza della didattica musicale, pienamente adeguata ad un esito professionalizzante degli studi. • La presenza di docenti delle materie dell’area comune di lunga esperienza nel liceo musicale • La garanzia della qualità nella formazione culturale di base, dimostratasi pienamente adeguata al proseguimento degli studi universitari anche in facoltàcon indirizzo non musicale, grazie all'ottimo livello della qualità d’insegnamento impartito. • La proficua collaborazione dei docenti delle materie culturali di base con i docenti delle materie musicali, che crea una realtà aperta alla sperimentazione di nuovi percorsi interdisciplinari. • L’attenzione umana e didattica verso il singolo studente. • L’attenzione verso le eccellenze. Il quadro orario - discipline obbligatorie e facoltative Nel rispetto del piano orario ministeriale e del Conservatorio, la filosofia del Liceo è improntata al principio del coordinamento dell’orario scolastico e dei piani di studio con il Conservatorio stesso, per determinare una ottimizzazione degli impegni curricolari musicali e non musicali. Quanto sopra è perseguito dovendo tener conto della attuale e transitoriamente sottodimensionata disponibilità di spazi, cui si conta di porre rimedio nel breve/medio periodo. ORARIO Il Liceo musicale, in quest’anno di transizione, adotta il seguente schema orario, in attesa di una prossima implementazione degli spazi e degli ambienti disponibili, che potrebbe determinare, già nel corso del corrente anno scolastico, una eventuale modificazione del calendario settimanale delle lezioni liceali non musicali, con eliminazione delle lezioni del sabato e di quelle pomeridiane del mercoledì. 55 Lo schema riproduce l’orario generale delle attività didattiche presso l’Istituto Omnicomprensivo Musicale di Via Corridoni (ad eccezione delle classi quinte che, tranne per le ore di utilizzo del laboratorio informatico e della palestra, avranno quale sede l’aula 109 del Conservatorio). Il simbolo indica che in quella giornata, in cui in orario compare soltanto la lezione di “Tecnologia della Musica”, da svolgersi nel laboratorio multimediale dell’Istituto Omnicomprensivo di via Corridoni, gli studenti completeranno il proprio orario con le altre materie musicali, senza soluzione di continuità, secondo lo schema che sarà a breve notificato dal Conservatorio. Per gli studenti delle classi quinte, invece, la attività didattiche di “Tecnologie musicali” si Classi 1A 1B 2A 2B 3A 3B 4A 4B 5A 5B Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato ----8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 8.10 – 10.00♫ 8.10 – 13.50 10,00 – 12.00♫ 8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 8.10 – 13.50 9.00 – 11.00♫ 8.10 – 13,50 11.00 – 13.00♫ 8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 ----- 8.10 – 12.00 8.10 – 12.00 8.10 – 12.00 8.10 – 12.00 12.00 – 15.50 12.00 – 15.50 12.00 – 15.50 12.00 – 15.50 8.10 – 13.50 8.10 – 13.50 8.10 – 10.00♫ 8.10 – 13.50 11.00 – 13.00♫ 8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 ----8.10 – 13.50 8.10 – 10.00♫ 8.10 – 13.50 10.00 – 12.00♫ 8.10 – 13.50 ----- 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 8.10 – 12.10 Tedesco I livello 12.00 – 14,00 Tedesco III liv. 10,00 – 12,00 Tedesco II livello 12.10 – 14,10 svolgeranno, così come le lezioni di educazione motoria, il mercoledì. Con l’apertura accademica a novembre del Conservatorio, viene introdotto lo studio delle discipline musicali (collettive ed individuali). Le ore delle materie dell’area comune sono il più possibile raggruppate (4 giorni), per permettere agli studenti di frequentare le lezioni musicali e le materie facoltative negli altri giorni della settimana. PIANO DI STUDIO Lo studente organizza il suo piano di studio scegliendo di studiare altre materie sulla scorta delle sue capacità e motivazioni. In base al tipo di strumento musicale studiato e al livello di competenze acquisite può, accanto a materie obbligatorie, arricchire la sua preparazione culturale e/o la sua preparazione musicale con le seguenti discipline: • • Lingua e Cultura tedesca (con certificazione internazionale A1 – A2 – B1); Elementi di lingua e letteratura russa • Tutte le discipline obbligatorie ed opzionali del Conservatorio (nel rispetto del regolamento del Conservatorio). 56 QUADRO ORARIO ANNUALE ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI V 1° Biennio 2° Biennio INSEGNAMENTI Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (Inglese) Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali (Chimica, Biologia, Scienze della terra) Storia dell’arte Religione cattolica o Attività alternative I 132 99 99 III 132 99 IV 132 99 Anno 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 II 132 99 99 132 99 99 99 66 66 33 66 66 33 66 33 66 33 66 33 Totale 594 594 594 594 594 INSEGNAMENTI MUSICALI Scienze motorie e sportive Esecuzione e interpretazione (primo e secondo strumento) Teoria, analisi e composizione Storia della musica Laboratorio di musica d’insieme (vocale e strumentale) Tecnologie musicali I 66 99 99 66 66 66 II 66 99 99 66 66 66 III 66 66 99 66 99 66 IV 66 66 99 66 99 66 V 66 66 99 66 99 66 Totale 462 462 462 462 462 1056 1056 1056 1056 1056 Totale ore settimanali Sbocchi professionali pratici, teorici e tecnici Terminato il liceo musicale il diplomato avrà acquisito le competenze necessarie per accedere al periodo di studi di livello universitario che, oltre a fornire la massima specializzazione musicale ad indirizzo concertistico orchestrale, solistico, cameristico, compositivo, critico musicale, lo renderà anche idoneo all’insegnamento. Si deve notare con particolare interesse la presenza dell’insegnamento di Tecnologie musicali, atto a sviluppare competenze per professioni quali tecnico del suono e del montaggio audiovisivo, avvalendosi delle moderne tecnologie informatiche, per il cinema, la televisione, la radio, il teatro, le attività di intrattenimento. Altro motivo d’interesse del nostro Liceo è la presenza di Storia dell’Arte, insegnata per cinque anni, che avvicina i nostri studenti al mondo visibile del “bello”. 57 Finalità e obiettivi La finalità del Liceo Musicale consiste nel contribuire alla formazione di un individuo consapevole di sé e della realtà in cui vive, capace di scelte autonome e responsabili e nel favorire l’integrazione della preparazione musicale specifica, con l’indispensabile supporto culturale fornito dalle materie curricolari. OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • rispetto delle norme di comportamento individuale e collettivo rispetto delle diversità etniche, religiose, ideologiche e culturali e delle diverse scelte sessuali rispetto delle strutture conoscenza e rispetto del regolamento di istituto rispetto delle consegne, orari e scadenze disponibilità al dialogo educativo Nel Triennio si aggiungono: partecipazione responsabile ed attiva; riconoscimento delle diversità ideologiche e culturali come fonte di arricchimento individuale. OBIETTIVI CULTURALI TRASVERSALI • • • • consolidamento delle abilità fondamentali di lettura, scrittura e comprensione acquisizione di un metodo di studio costruttivo e rispettoso dei tempi stabiliti sviluppo delle capacità espressivo-comunicative e riconoscimento delle specificità dei linguaggi disciplinari individuazione delle proprie difficoltà di apprendimento e disponibilità alle strategie di recupero suggerite Nel Triennio si aggiungono: sistematizzazione / consolidamento del metodo di studio; acquisizione progressiva di autonomia di lavoro; potenziamento delle capacità espressivo-comunicative ed uso adeguato di linguaggi specifici; sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi; capacità di operare collegamenti disciplinari e multidisciplinari; capacità di rielaborare i contenuti appresi. La valutazione La valutazione è un processo che accompagna tutto il percorso scolastico. Per lo studente ha funzione formativa perché contribuisce a migliorare la qualità del suo metodo di apprendimento, lo aiuta a seguire un itinerario scolastico in linea con gli obiettivi previsti per ogni anno e a sviluppare sempre maggior responsabilizzazione verso i traguardi prefissati. Ha valenza orientativa in quanto attraverso la correzione e la discussione rende l’alunno capace di autovalutarsi. Per il docente è strumento fondamentale perché consente di verificare la coerenza tra la scelta dei contenuti e dei metodi utilizzati e i risultati ottenuti. Strumenti di valutazione sono: • valutazione nel corso del lavoro scolastico per attestare la partecipazione e l’impegno dello studente in classe e a casa; • verifiche in itinere (prove scritte e orali o pratiche); • valutazioni quadrimestrale e finale, che necessariamente si traducono in forma numerica. Le valutazioni si esprimono in scala decimale secondo parametri indicati nella seguente tabella: 58 Griglia dei voti 1-3 4 5 6 7 Obiettivi raggiunti Non raggiunti Molto scarsi Parziali Minimi Discreti ed essenziali 8 A un buon livello 9 10 Completamente Eccellentemente Livello di conoscenze Nullo Assai scarso Superficiale con lacune Sufficiente Sufficientemente completo e appropriato Completo e abbastanza approfondito Completo e approfondito Ottimo, completo, ordinato e approfondito Capacità e abilità operative Nulle Scarse Mediocri Sufficienti Discrete Buone Più che buone Ottime VOTO DI CONDOTTA Voci prese in considerazione per l’assegnazione del voto attribuito collegialmente dal consiglio di classe: • ritardi: numerosi e spesso giustificati in ritardo o non giustificati; saltuari, ma giustificati in ritardo o non giustificati; sporadici; sempre puntuale; • assenze: elevate e giustificate in ritardo o non giustificate; elevate; saltuarie (ma mirate); sporadiche; sempre presente; • rispetto delle consegne (svolgimento dei compiti assegnati; possesso alle lezioni degli strumenti di lavoro: testi, eserciziari, ecc.; presenza alle verifiche programmate; riconsegna puntuale di pagelle e pagellini): scarso; saltuario; accettabile; ottimo; • attenzione in classe: scarsa; saltuaria; accettabile; ottima; • autocontrollo (durante le lezioni, nei locali della scuola): scarso; saltuario; accettabile; ottimo; • partecipazione alla vita della classe e della scuola: scarsa; sufficiente; adeguata; matura e responsabile; presenza di note di demerito sul registro (uso del cellulare durante le lezioni; rientro in ritardo dopo l’intervallo; uscita senza permesso durante le lezioni; altro); • • danni causati alle strutture e suppellettili della scuola (prevista anche la sospensione); • comportamento scorretto nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale ATA (prevista anche la sospensione); • utilizzo improprio di internet (prevista anche la sospensione). CREDITI E CRITERI DI ATTRIBUZIONE Nel Triennio, secondo le indicazioni fornite dal Ministero, i consigli di classe, in sede di scrutinio finale, assegnano a ciascun studente un punteggio numerico valido per il risultato finale dell’Esame di Stato. Oltre al credito “scolastico”, dato dalla media numerica dei voti, i docenti del Liceo hanno elaborato una serie di criteri per l’attribuzione del cosiddetto “credito formativo”, considerando l’assiduità alla frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione ad attività del Liceo, del Conservatorio e/o esterne. 59 CRITERI DI ATTRIBUZIONE La media dei voti (compreso il voto di condotta) conseguiti nello scrutinio finale colloca l’alunno in una fascia di punteggio stabilita a livello nazionale e gli conferisce il punteggio minimo di quella fascia. Il punteggio più alto all’interno della fascia di appartenenza viene attribuito secondo i seguenti parametri (almeno 3 su 5): 1) assiduità alla frequenza; interesse e impegno (9 o 10 in condotta) 2) partecipazione ad attività interne al liceo (almeno 2): corso di tedesco / corso di russo con valutazione positiva (per il corso di russo frequenza di almeno 12 ore di lezione); religione, con interesse e voto positivi (almeno MM, ai sensi dell’art.8, comma 14 dell’OM 8/4/2009); concerti organizzati dal Liceo; attività collegiali; giornalino scolastico; altro. 3) partecipazione ad attività del Conservatorio (almeno 2): secondo strumento; masterclass; concerti; altro. 4) crediti formativi con certificazione esterna, sia musicali che non (attività sportive; corsi di lingua straniera; volontariato, altro). 5) media dei voti a partire da X,50. 6) Nello scrutinio finale (di giugno e di settembre) non si attribuisce punteggio aggiuntivo a chi non ha raggiunto la piena sufficienza in ogni disciplina e non ha pienamente superato tutti i debiti. Rapporti con le famiglie e regolamento interno Oltre ai consigli di classe, all’ora settimanale di ricevimento, alle due pagelle di fine quadrimestre e all’intervento del tutor, la scuola informa le famiglie sull’andamento scolastico dello studente con due pagellini (inizio di novembre e aprile); è inoltre previsto un colloquio plenario un sabato alla fine del primo quadrimestre, durante il quale sono presenti a scuola tutti gli insegnanti per incontrare i genitori. E’ infine organizzato un incontro dopo gli scrutini a giugno con le famiglie degli studenti che presentano delle insufficienze in una o più discipline per spiegare le modalità del recupero estivo. I docenti sono tenuti a comunicare agli studenti tempestivamente i voti delle verifiche sia orali che scritte. I compiti scritti possono essere visionati dalle famiglie. Di seguito il regolamento interno del liceo. Premessa Gli studenti del Liceo sono esclusivamente allievi del Conservatorio “G. Verdi”, pertanto i nuovi allievi ammessi che non superano gli esami di “conferma” di strumento musicale non possono proseguire gli studi al liceo musicale. Si ricorda inoltre che dopo due bocciature consecutive al liceo non è più possibile frequentare il nostro istituto. La peculiarità della scuola e la sua struttura modulare richiedono da parte degli studenti un comportamento responsabile, capacità di organizzazione, autocontrollo e autodisciplina. • Qualsiasi tipo di assenza o ritardo va giustificato sull’apposito libretto; 60 • • • • • • • • Per gli alunni minorenni la domanda di giustificazione va firmata dal genitore che ha firmato il libretto delle assenze. Gli alunni maggiorenni possono personalmente firmare la richiesta; Il docente della prima ora giustifica e registra assenze e ritardi sul diario di classe; Chi arriva dopo le 8.15 (ora di inizio delle lezioni) per qualsiasi motivo non entra in classe e aspetta lo scadere dell’ora. Unica eccezione: chi abita fuori città e per recarsi a scuola si serve dei mezzi pubblici. L’autocertificazione va presentata al coordinatore di classe. Tutti i ritardi vanno comunque giustificati; Gli studenti non saranno ammessi in classe dopo l’inizio della terza ora; Le uscite anticipate sono autorizzate solo per impegni musicali o per inderogabili visite mediche e devono essere giustificate dai genitori. In ogni caso saranno autorizzate solo se l’allievo è stato presente in classe dall’inizio delle lezioni; Non è ammesso uscire dalla scuola durante l’intervallo; In tutti gli spazi di pertinenza dell’istituto è vietato fumare; E’ vietato l’uso del cellulare in classe. Strategie per il recupero, il successo formativo e il benessere a scuola LA FIGURA DEL TUTOR Con un lavoro di auto aggiornamento durato anni, alcuni docenti del Liceo hanno assunto la funzione di tutor per seguire gli alunni più fragili con lo scopo di arginare l’insuccesso scolastico e promuovere il benessere nella vita quotidiana a scuola. Il tutor è una figura di mediazione in grado di mettere in relazione famiglia, docenti, maestri di musica, psicologo; è un adulto capace di ascoltare il giovane, che aiuta a prendere coscienza dei problemi senza dare giudizi, suggerendo possibili percorsi di intervento. • • ASCOLTO PSICOLOGICO Una volta alla settimana, in orario scolastico, un dottore psicologo riceve, su appuntamento, gli studenti e le studentesse che lo desiderino. Egli svolge il suo lavoro in totale autonomia rispetto ai docenti e ai genitori con i quali non ha contatti diretti ma solo, qualora si renda necessario, tramite il tutor. • RECUPERO IN ITINERE Soprattutto al biennio, fin dalle fasi iniziali dell’anno scolastico, gli insegnanti promuovono interventi di sostegno predisponendo anche lo svolgimento di compiti di recupero. • CORSI DI RECUPERO A febbraio, nella settimana di sospensione delle lezioni di Conservatorio per gli esami, sono organizzate lezioni di recupero per gli studenti che negli scrutini intermedi hanno riportato voti insufficienti in alcune materie di base; al termine dei corsi sono effettuate verifiche per valutare i miglioramenti, del cui risultato si dà informazione nel secondo pagellino. A giugno, al termine delle lezioni, sono organizzati corsi di recupero per gli studenti che non hanno ancora raggiunto la sufficienza, di solito in inglese e matematica. 61 CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO PER STUDENTI STRANIERI All’inizio dell’anno, se necessario, si organizzano corsi di recupero di italiano per studenti stranieri appena giunti nel nostro paese o con carenze soprattutto nella lingua scritta. • • ACCOGLIENZA CLASSI PRIME E ORIENTAMENTO CLASSI QUINTE ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO: LA “SETTIMANA DI APPROFONDIMENTO” A febbraio, in concomitanza con le attività di recupero, gli studenti che non presentano particolari carenze approfondiscono, anche su loro proposta, questioni di rilevanza sociale e culturale, grazie all’intervento di esperti esterni. • Ampliamento dell’offerta formativa ed attività extracurricolari POTENZIAMENTO LINGUISTICO TEDESCO Il Corso di “Lingua e cultura tedesca” (2 ore settimanali) è finalizzato all’acquisizione della certificazione internazionale (“FitZertificat in Deutsch” – livelli A1, A2 e B1 – Goethe Institut). Le lezioni, tenute da docente madrelingua, sono aperte a tutti gli studenti e sono organizzate in tre livelli diversi (contributo da parte delle famiglie). RUSSO Il Corso di “Elementi di lingua e letteratura russa” (15 ore annuali), senza nessun onere a carico delle famiglie, è finalizzato all’acquisizione della competenze necessarie per decodificare l’alfabeto cirillico e per orientarsi nella lingua comunicativa di base, nonché all’inquadramento storico e all’analisi di un testo letterario/libretto d’opera. Le lezioni, tenute da una docente slavista del Liceo, sono aperte a tutti gli studenti, con un tetto massimo di partecipanti. INGLESE Presenza di un lettore madrelingua 1 ora alla settimana durante il primo quadrimestre, nelle ore di lezione di inglese nelle classi seconde e terze (piccolo contributo volontario) __________________________________________________________________ TEATRO Progetto “A scuola di critica”, per le classi quarte, finalizzato alla formazione e all’educazione di un pubblico di giovani competenti e critici nei confronti dello spettacolo teatrale. Il progetto, interamente finanziato dalla Fondazione Cariplo, non comporta spese per le famiglie. Progetto “Teatro al Liceo Musicale - Laboratorio Teatrale LAIV” (attivo dal 1.9.2014 al 31.8.2017), ideato per costituire un percorso che favorisca una maggiore integrazione degli studenti tra loro e con l'Istituzione Scolastica nonché una crescita armoniosa della personalità in relazione ai desideri, ai sogni, alle paure, ai valori di ciascuno dei partecipanti, perseguendo l’acquisizione di più sicure capacità espressive, creative, di collaborazione, critiche e riflessive. E’ previsto un incontro settimanale, da ottobre a marzo, della durata di due ore in orario curriculare, per un totale di n. 30 ore circa e la realizzazione di un saggio finale. 62 Il progetto, riservato alle classi seconde, è finanziato in buona parte dalla Fondazione Cariplo. Sarà richiesto un piccolo contributo volontario. METODO FELDENKRAIS Il metodo Feldenkrais si occupa di auto-educazione attraverso il movimento. Può essere considerato sia un tipo di ginnastica dolce, che una forma di ginnastica posturale, in quanto attraverso sequenze di movimenti che coinvolgono ogni parte del corpo, partendo dall’ascolto profondo delle sensazioni che essi suscitano e dallo sviluppo di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi e percepire, si ottengono effetti positivi sulla postura, sulla fluidità del movimento, sulla coordinazione. Questo metodo è inserito a pieno titolo nel processo formativo di molti Conservatori (soprattutto all’estero) e molti musicisti lo praticano come mezzo di prevenzione. E’ proposto un percorso nel triennio: gli studenti seguono un programma su tre annualità che permette loro, giunti all’ultimo anno, di proporre una lezione alla classe e svolgere una tesina scritta sulle linee teoriche, arricchita da un commento personale sull'esperienza vissuta. GIS: GRUPPO DI INTERESSE SCALA E CONCERTI Organizzazione delle attività di ascolto e partecipazione al programma culturale e musicale del Teatro alla Scala di Milano Il Liceo Musicale “G. Verdi”, al pari di altre scuole milanesi, è inserito da numerosi anni nel circuito di partecipazione agli spettacoli del Teatro alla Scala (Gruppi Interesse Scala). All’inizio dell’anno scolastico la referente del GIS, insieme ad alcuni colleghi e colleghe, elabora un percorso di scelte teatrali in sintonia con i Consigli di Classe al fine di individuare gli spettacoli più organici alle programmazioni didattiche. La forte vocazione e la specificità musicale del Liceo favoriscono una partecipazione sempre più assidua e consapevole degli studenti di tutte le classi che, in questo modo, hanno l’opportunità di arricchire la loro formazione ma anche di conoscere uno dei teatri più belli e prestigiosi del mondo, godendo appieno delle esecuzioni più appassionanti e sviluppando il loro senso critico. Le adesioni sono libere e responsabili e le uscite si verificano sia durante le ore scolastiche (nella settimana di approfondimento che caratterizza ogni anno l’attività del Liceo) sia durante le prove ante-generali e le recite serali. Nel corso dell’ultimo decennio gli studenti (accompagnati dai loro insegnanti) hanno quindi assistito a svariati balletti, melodrammi, concerti solistici, sinfonici e da camera, occasioni che tuttora si rivelano preziose per integrare la loro preparazione specifica di Conservatorio con quella del Liceo, grazie ai numerosi spunti di carattere interdisciplinare con la Storia della Musica e dell’Arte, la Letteratura Italiana e Straniera, la Storia. CONCERTI Concerti in occasione dell’open day; nell’ambito della promozione musicale nelle scuole medie; in attività di scambio con altri Licei o scuole superiori e altro. ATTIVITÀ IN CONSERVATORIO Coro, orchestra, masterclass, progetti di ricerca, seminari, e convegni vari. 63 ORCHESTRA STUDENTESCA DEL LICEO Ideata e gestita dagli studenti, con la collaborazione di maestri di Conservatorio, riunisce gli allievi di tutte le classi e si esibisce nei concerti organizzati dal Liceo. Nel 2012 l’orchestra ha partecipato alla terza edizione della rassegna “Giovani e Giovanissimi in Concerto” e ha avviato una serie di collaborazioni con il Comune di Milano all’interno dell’iniziativa “Verdestate” e nell’ambito del progetto “Concerti nei cortili”, finalizzato alla riapertura dei Laboratori di Quartiere. VISITA MOSTRE E SERATE A TEATRO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE I consigli di classe si riservano la facoltà di deliberare, secondo la disponibilità dei docenti, la partecipazione degli studenti a uscite didattiche (in giornata) e/o a viaggi di istruzione (di più giorni). Nella definizione degli itinerari si operano scelte affini alla specificità del Liceo: si privilegiano infatti siti di particolare interesse artistico - musicale. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Il Liceo aderisce al progetto avviato dall’Ordine degli Avvocati di Milano nelle scuole di ogni ordine e grado della Città Metropolitana. Il progetto persegue le seguenti finalità: • sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali; • sviluppare una maggiore consapevolezza delle conseguenze che le proprie azioni determinano; • sviluppare la capacità di riconoscere e contrastare fenomeni di prevaricazione e corruzione; • promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole del vivere civile per partecipare alla maturazione di una coscienza democratica; • rafforzare la cooperazione tra i diversi settori della società per avvicinare i giovani alle istituzioni. Contenuti: • prevenzione (uso di alcool, sostanze stupefacenti) • devianza minorile (bullismo, atti di vandalismo, violenza negli stadi) • violenza di genere • maltrattamenti in famiglia • internet e nuove tecnologie (rischi e pericoli della Rete / educazione all’uso sicuro e consapevole delle nuove tecnologie) • educazione civica (Costituzione) Ammissione al Liceo e vincoli musicali Il nostro Liceo è una scuola “a numero chiuso”, a garanzia dell’alta qualità della didattica. Possono essere ammessi al primo anno di Liceo: 1. gli studenti già allievi del Conservatorio di Milano . 2. gli studenti che supereranno i due esami seguenti, tenendo conto dei posti disponibili nelle classi di strumento e sulla base di una graduatoria relativa ai voti conseguiti: 64 • l’esame per lo strumento musicale prescelto; • l’esame di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale. (ex “Teoria e Solfeggio”). In caso di esubero si farà riferimento alle graduatorie di ammissione di cui sopra, stilate a cura del Conservatorio di Milano. 65 Programmi di esame per le ammissioni TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE PROGRAMMA DI STUDIO TEORIA ACUSTICA Introduzione ai parametri del suono NOTAZIONE Rigo e chiavi musicali Note e valori musicali Tagli addizionali Le chiavi ottavizzanti e trasposizione di ottava Tempo, Metro, Misura e Battuta Indicazioni dinamiche ed agogiche Le alterazioni cromatiche Segni di prolungamento del suono RITMO / METRO Generalità: le unita metriche; la pulsazione, la suddivisione semplice e composta Studio delle cellule ritmiche Concetto di gruppo regolare ed irregolare SISTEMA TONALE Tono e semitono (diatonico e cromatico) L’enarmonia Caratteristiche di base della struttura melodica Parametri di riconoscimento della tonalità di impianto Strutture armoniche triadiche: la specie maggiore, minore, diminuita ed aumentata in stato fondamentale Strutture scalari maggiori, minori naturali, minori armoniche e minori melodiche Organizzazione delle tonalità e dei modi maggiore e minore (circolo delle quinte) Classificazione degli intervalli Denominazione e funzione dei gradi della scala senza specifica funzionale LETTURA Lettura sillabica e lettura ritmica Studio del profilo ritmico attraverso cellule ritmiche sino alle semicrome e loro combinazioni nei tempi semplici a base 4 e nei tempi composti a base 8. Studio dei contrasti ritmici e metrici. I gruppi irregolari: terzine sia rispetto all’unità di tempo che all’unità di suddivisione e delle duine, quartine e sestine rispetto all’unita di tempo. Lettura melodica Studio del profilo melodico: il grado congiunto (tono e semitono diatonico e cromatico); il grado disgiunto sino alla quinta. Strutture triadiche in forma di arpeggio: maggiore, minore, aumentato e diminuito. Il rapporto funzionale: Tonica e Dominante. 66 Il modo maggiore e le varianti minori: naturale, armonica e melodica. PERCEZIONE E ASCOLTO Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura il metro e la tonalità di un breve brano musicale. Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura strutture ritmiche semplici. Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura intervalli melodici maggiori minori e giusti e la quarta eccedente e la quinta diminuita. Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura le scale maggiori e minori nelle tre varianti: naturale, armonica e melodica. Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura le triadi maggiori, minori, aumentate e diminuite in stato fondamentale. SVOLGIMENTO DELL’ESAME TEORIA Svolgere un test scritto contenente quesiti diversi sui seguenti argomenti (vedi programmi di studio): ACUSTICA NOTAZIONE RITMO/METRO SISTEMA TONALE Possibilità di commentare l’elaborato scritto durante l’orale. LETTURA LETTURA RITMICA: Eseguire un brano a prima vista con riproduzione ritmica nelle misure semplici e composte. LETTURA PARLATA: Eseguire un brano a prima vista con riproduzione delle note in chiave di sole fa o in decalineo nelle misure semplici e composte. LETTURA CANTATA: Eseguire una semplice melodia a prima vista con riproduzione ritmica vocale pronunciando i nomi delle note nelle misure semplici e composte. Gli elaborati potranno anche essere tratti dalla letteratura. PERCEZIONE E ASCOLTO DETTATO RITMICO: Scrivere sotto dettatura due sequenze ritmiche di quattro battute ciascuna nei tempi semplici e composti con elementari gruppi irregolari, con metro dato. DETTATO MELODICO: Scrivere sotto dettatura una semplice melodia di 8 battute nelle tonalità maggiori e minori fino ad un massimo di due alterazioni in chiave. DISCRIMINARE ED ANALIZZARE IN FORMA SCRITTA: intervalli melodici, strutture scalari (solo in ambito tonale) e triadi allo stato fondamentale a parti strette nelle quattro specie. STRUMENTI MUSICALI – PROGRAMMI ARPA Esecuzione di - Due studi di tecnica diversa (su sei presentati) tratti da: 67 • tre studi a scelta da Bochsa, 40 studi, op. 318, vol. II • tre studi a scelta da Schucker, La scuola dell’artista, op. 18, vol. I - Uno o due tempi di una Sonatina di F.J.Naderman da "Septsonatinesprogressives" - Esecuzione di un facile pezzo di autore del ‘900. BASSO TUBA Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero CHITARRA Esecuzione di - Sei scale: nella massima estensione consentita; maggiori e minori; - Due Studi facili in arpeggio - Un facile Studio di legature - Tre Studi tratti da: • Giuliani Op. 50-51-100; Op. 31 (fino al n. 14); Op. 35 (fino al 14); Op. 60 • Sor Op. 31 (fino al n. 14) • Carcassi Op. 59 • Carulli dal “Metodo” • Diabelli Op. 39 • Altri Autori e Studi di pari livello - Un brano originale per liuto, vihuela, chitarra rinascimentale o barocca - Un brano di autore del sec. XX o XXI CLARINETTO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: - Due Studi scelti tratti dai metodi Magnani o Lefevre (o altro equivalente) - Un brano a scelta (durata massima 10 min.) - Scale: fino a 5 alterazioni e scala cromatica - Lettura a prima vista di un facile brano CONTRABBASSO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: - Esecuzione di Studi a scelta tratti da • Billé, Nuovo metodo per Contrabbasso,vol.I (fino alla terza posizione compresa) • Simonelli, New method for stringbass, parte I (fino alla terza posizione compresa) - Scale relative agli Studi eseguiti - Elementari colpi d’arco CORNO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: - Scale maggiori e minori con arpeggi - Uno Studio facile con estensione di un’ottava o più 68 FAGOTTO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: − Una scala: maggiore, minore, cromatica − Uno Studio tratto da J. Weissenborn, vol. I FISARMONICA Esecuzione di 1. Uno studio a scelta della commissione su tre presentati di tecnica diversa: livello indicativo: Cambieri, Fugazza, Melocchi - Metodo II volume ed. Berben 2. Un’ invenzione a due voci di Bach su due presentate. 3. Un brano trascritto dal repertorio clavicembalistico. 4. Due brani originali di stili ed autori diversi FLAUTO TRAVERSO Esecuzione del seguente programma o di uno di livello superiore - Due scale a scelta - Uno Studio o un breve brano per Flauto e Pianoforte - Uno Studio tratto da • L. Hugues, La scuola del flauto Op.51, I° grado • G. Gariboldi, 58 esercizi FLAUTO DOLCE FLAUTO TRAVERSIERE Per i candidati che non suonano: prova attitudinale (capacità ritmiche, respirazione, musicalità generale) Per i candidati che presentano una prova esecutiva: - Una scala - Due brevi brani LIUTO Esecuzione con la Chitarra o con il Liuto di un programma libero, preferibilmente del periodo rinascimentale o barocco MANDOLINO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero OBOE Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero ORGANO (al Pianoforte) Esecuzione di 69 - Due scale indicate dalla commissione, di cui una maggiore e una minore (armonica e melodica), per moto retto nell’estensione di quattro ottave. - Due studi, fra quattro preparati, scelti fra: Heller, Studi Op.47- Clementi, Preludi ed esercizi – Czerny, 70 esercizi progressivi – 24 studi Op. 636 - Una composizione scelta fra tre preparate tratte da J.S.Bach, ClavierBuchleinvorW.F.Bach, BWV 924-932 (compresa l’Applicazio BWV 994) - Un preludio scelto fra tre preparati tratto da J.S.Bach, Sei preludi BWV 933-938 – Cinque preludi BWV 939-943 - Una sonata facile scelta fra quelle di Clementi, Haydn - Due composizioni facili, di cui una di autore antico e l’altra di autore moderno preferibilmente italiano PIANOFORTE Esecuzione di: 1. Una scala maggiore e minore, a scelta della commissione. Le scale saranno eseguite a memoria per quattro ottave, per moto retto a distanza di ottava 2. Uno studio su quattro presentati di tecnica diversa. Il livello minimo richiesto corrisponde alle seguenti opere: Czerny op. 299, Heller op. 45, Bertini op. 125, Pozzoli “a moto rapido” 3. Una Invenzione a due voci di Bach su tre presentate 4. Una Sonata, Sonatina o Divertimento scritta tra il 1750 e il 1820 5. Una o più composizioni dell’Ottocento per una durata minima di 5 minuti 6. Una o più composizioni scelte tra le opere scritte nel XX o XXI secolo per una durata minima di 3 minuti 7. Prova di lettura a prima vista 8. Al termine dell’esame il candidato risponderà alle domande della commissione su tonalità e modulazioni delle composizioni eseguite. N.B Almeno una tra le prove dal n. 2 al n. 6 deve essere eseguita a memoria SASSOFONO Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: - Scale: • cromatica, • maggiori e minori fino a 3 alterazioni (per gradi congiunti e per intervalli di 3a e 4a), con relativi arpeggi Metodi consigliati: Londeix, 1) Lesgammesconjointes et unintervalles ; 2) Le detaichèediz. Lemoine - Due Studi tratti da Londeix, Il sassofono nella nuova didattica (parti I e II), ediz. Berben - Due Studi tratti da Mule, 24 etudesfaciles, ediz. Leduc - Uno Studio tratto da GuyLacour, 24 etudesatonalesfaciles STRUMENTI A PERCUSSIONE Esecuzione su - Vibrafono o Xilofono: scale maggiori - Vibrafono o Xilofono: uno studio facile 70 - Tamburo: uno studio facile - Timpani: riprodurre le altezze richieste dalla commissione - Timpani: uno studio facile su 2 timpani TROMBA Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero TROMBONE Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero VIOLA Esecuzione di - Due scale e due arpeggi fino 3 ottave sciolte e legate - Scala cromatica fino a due ottave - Due studi, su quattro presentati, fino alla 5a posizione con colpi d’arco diversi - Un breve brano a scelta VIOLA DA GAMBA Per i candidati che non suonano: prova attitudinale Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero VIOLINO Esecuzione di - Scale e arpeggi fino alla quinta posizione - Tre Studi scelti tratti da • Sitt Op.32 vol. II o III • Kaiser Op. 20 (dal n. 13 al n. 24) • Un brano a libera scelta VIOLONCELLO Esecuzione di - Due Studi tratti da • Dotzauer, Metodo, vol.III (fino al n. 230 compreso) • Francescani, Metodo, vol. III (fino alla lezione n.6 compresa) • Altri studi equivalenti - Due Studi tratti da • Dotzauer, 113 Studi, vol. I (dal n.21) • Dotzauer, 113 Studi, vol. II • S. Lee, Studi melodici, Op. 31 • Altri studi equivalenti - Scale e arpeggi a due e tre ottave fino alla settima posizione - Un brano per Violoncello solo o con accompagnamento (anche un tempo di composizione). 71