Istituto Omnicomprensivo Musicale
Statale di Milano
Piano dell’Offerta Formativa
Educare per promuovere la scoperta, lo sviluppo
e l’utilizzo delle risorse dell’individuo
Anno Scolastico 2015/2016
Anno scolastico 2015/2016
Sommario
CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) ……………………………………………….3
CHI SIAMO E DOVE SIAMO……………………………………………………………………………….....3
ALCUNE NOTIZIE SULL’ISTITUTO COMPRENSIVO…………………………………………………….....5
A CHI CI RIVOLGIAMO…………………………………………………………………………………….....6
CON CHI COLLABORIAMO……………………………………………………………………………....…6
I PRINCIPI ISPIRATORI E GLI OBIETTIVI DELL’AZIONE EDUCATIVA……………………………………7
SPAZI E SUSSIDI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO……….…………….……………………………………....8
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO………………………………………………………10
FUNZIONI STRUMENTALI………………………………………………………………………………......11
ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE – AUTOVALUTAZIONE………….……………………………………......12
ATTIVITÀ DI VERTICALIZZAZIONE/MUTUO INSEGNAMENTO……………………………………......13
P.A.I………………………..………………………………………………………………………………......14
ORGANICO DI POTENZIAMENTO…….………………………………………………………………......14
LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA
ORGANIZZAZIONE………..…………………………………………………………………………….….19
DOMANDE DI ISCRIZIONE…………………………………………………………………….………...…19
ANTICIPO DELL’ANNO SCOLASTICO…………………………....…………………………….…………19
CRITERI FORMAZIONE CLASSI……………………………………...…….…………………….………….20
COME SI SVOLGE LA GIORNATA SCOLASTICA…………………...…….…………………….…………20
MATERIE INSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA……………………...….…………………….…………21
ORGANIZZAZIONE SEZIONE OSPEDALIERA……………………………………………….……………22
ATTIVITA’ FORMATIVE COMPLEMENTARI…………………………………………………….………….24
PERCORSI EDUCATIVI SPECIALI…………………………………………………………….……………...24
PROGRAMMAZIONE PER LA DIDATTICA: I MOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE…....………...…26
VALUTAZIONE E VERIFICA……………………………………………………………………...….……....27
PROGETTI E ATTIVITA’…………………………………………………………………………...………....31
ACCOGLIENZA E CONTINUITA’………………………………………………………………...………...35
PARTECIPAZIONE…………………………………………………………………………………...…….....36
LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ORGANIZZAZIONE……………………………………………………………………………….………...39
DOMANDE D’ISCRIZIONE………………………………………………………………………….…...….39
CRITERI FORMAZIONE CLASSI…………………………………………………………………….………39
CRITERI D’ISCRIZIONE……………………………………………………………………………….……..40
MATERIE D’INSEGNAMENTO………………………………………………………………….……….......40
INDIRIZZO MUSICALE………………………………………………………………………….……...…....41
INDIRIZZO TEATRALE………………………………………………………………………….……...…....42
VALUTAZIONE E VERIFICA…………………………………………………………………...….…………44
LA SCHEDA DI VALUTAZIONE………………………………………………………………….…………45
I CRITERI DI VALUTAZIONE……………………………………………………………………………….46
PROGETTI / ATTIVITA’ CULTURALI E FORMATIVE COMPLEMENTARI..…………………….………....48
1
LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: LICEO MUSICALE
LA NOSTRA STORIA………………………………………………………………………………...….…...53
I PUNTI DI FORZA……………………………………………………………………………….……..…....53
IL QUADRO ORARIO……………………………………………………………………………..………....54
SBOCCHI PROFESSIONALI……………………………………………………………………….………....56
FINALITA’ E OBIETTIVI……………………………………………………………………...…….…………57
LA VALUTAZIONE………………………………………………………………………………...………....57
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E REGOLAMENTO…………………………………………..….………....59
STRATEGIE PER IL RECUPERO…………………………………………………...……………….………...60
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA………………………………….……………….………....61
AMMISSIONE AL LICEO E VINCOLI MUSICALI………………………………………………….………...63
PROGRAMMI DI ESAME PER LE AMMISSIONI………………………………………………...….………...64
ALLEGATI:
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (P.A.I.) IN FORMA INTEGRALE
ULTERIORI DOCUMENTAZIONI DISPONIBILI:
A) SUL SITO DELL’ISTITUTO SONO ACCESSIBILI LE SCHEDE DI PROGETTO CHE OFFRONO
UNA PIÙ COMPLETA DISAMINA CIRCA LE SEGUENTI PECULIARITÀ:
• MOTIVAZIONI DEGLI INTERVENTI;
• FINALITÀ;
• OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI;
• DESTINATARI;
• RISORSE UMANE IMPEGNATE;
• ARTICOLAZIONI E CONTENUTI;
• MODALITÀ DI ATTUAZIONE;
• LINEE METODOLOGICHE;
• MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE;
• PIANO FINANZIARIO.
B) SUL SITO DELL’ISTITUTO SARÀ CONSULTABILE, DOPO LA RELATIVA APPROVAZIONE DA
PARTE DEL COLLEGIO DOCENTI (ENTRO IL 15.1.16), IL PTOF (PIANO TRIENNALE
OFFERTA FORMATIVA), DA INTENDERSI COME DOCUMENTO SINERGICO E
INTEGRATIVO RISPETTO AL PRESENTE POF ANNUALE.
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Che cos’è
il Piano dell’Offerta Formativa (POF)
Il POF è stato introdotto nella pratica scolastica dal DPR 275/99 e costituisce la “carta di identità”
della scuola.
All’articolo 3, specifico sul POF, si legge:
“Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia (…) e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale (…), comprende e riconosce le diverse opzioni
metodologiche (…) e valorizza le professionalità.”
Il POF si rivolge ai genitori e agli operatori della scuola.
Il POF è un documento “in itinere”, non esaustivo né conclusivo e soggetto a cambiamenti di
anno in anno.
L’organizzazione puntuale, il monitoraggio del funzionamento, l’individuazione dei punti di
debolezza o di fattori di insufficienza consentono di migliorare il percorso verso le finalità del
processo educativo individuate dal Collegio dei Docenti.
Chi siamo e dove siamo
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO MUSICALE STATALE DI MILANO
Scuola Primaria “CUOCO SASSI”
www.icscuocosassi.it
Via Corridoni, 34/36 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria)
Scuola Secondaria 1° Grado “GIUSEPPE VERDI”
Via Savarè, 2 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) - Fax 02-88.440.328
Scuola Secondaria di 2° Grado – LICEO MUSICALE - “GIUSEPPE VERDI”
Via Corridoni, 34/36 - 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) - Fax 02-88.440.328
Via Conservatorio, 12 – 20122 – Milano, Tel. 02-88.44.66.47 (portineria) Fax 02-88.440.328
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Sezione ospedaliera “Scuola Amica” c/o Ist. Ortopedico “Gaetano Pini”
P.zza Cardinal Ferrari, 1 - 20122 – Milano, Tel. 02-58296738
Dirigente scolastico: Prof.ssa Vincenza Maria Berardi
(riceve su appuntamento)
Sede amministrativa: Via Corridoni, 34/36 – 20122 Milano
Tel. 02-88.440.324 - Fax 02-88.440.328
E-mail [email protected]
Posta Elettronica Certificata [email protected]
Sito Internet HTTP://WWW.ICSCUOCOSASSI.IT/
Segreteria didattica Scuola Primaria, Secondaria Primo Grado, Scuola
Secondaria di Secondo Grado-Liceo Musicale:
(per comunicazioni e richieste relative ad alunni/genitori/docenti)
Via Corridoni, 34/36
Orario di ricevimento dei genitori
dal Lunedì al Venerdì, dalle 08.45 alle 09.45
Martedì e Giovedì, dalle 14.00 alle 15.00
(Durante la sospensione delle attività didattiche dal Lunedì al Venerdì, dalle 08.45 alle 09.45)
Orario di ricevimento del personale interno e alunni
dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 13.30
Tel. 02-88.440.320/321 - Fax 02-88.440.328
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Come raggiungerci
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•
•
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MM 1, metropolitana linea rossa fermata “S. Babila”; imboccare via Borgogna, dopo il
semaforo proseguire in via Mascagni, quindi svoltare alla prima via a destra;
autobus 54 / 61, direzione est, fermata “Mascagni-Conservatorio” o direzione ovest,
fermata “Monforte-S. Damiano”;
autobus 94, fermata “Visconti di Modrone-Mascagni”, percorrere via della Passione fino
alla fine;
autobus 60 / 73, fermata “Porta Vittoria-Camera del Lavoro”;
tram 12 / 23 / 27, fermata “Porta Vittoria-Camera del Lavoro”.
Alcune notizie sull’Istituto Omnicomprensivo
l’Istituto Omnicomprensivo è costituito da:
•
Scuola Primaria “Cuoco Sassi”
•
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. VERDI”
•
Scuola Secondaria di Secondo Grado “G. VERDI”
•
Sezione Ospedaliera “Scuola Amica”
“La generalizzazione degli istituti comprensivi (che costituiscono ormai circa l’80% delle istituzioni
scolastiche) (...) crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i
bambini (...) e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.”
(da: Indicazioni nazionali 2012, Finalità, Profilo dello studente)
Il primo Settembre 2003, nasce l’Istituto Comprensivo “CUOCO SASSI”. Alle scuole
primarie “Porta Agnesi” di Via Quadronno e “Cuoco Sassi” di via Corridoni, già insieme dal 1990,
viene annessa la scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Verdi”, inizialmente dipendente e
riservata agli allievi del Conservatorio. Dal 2004 la frequenza viene aperta a tutti gli studenti.
Da tale data, nell’intento di coltivare e potenziare le attitudini artistiche degli/lle alunni/e, nella
scuola secondaria di primo grado sono presenti sezioni a indirizzo musicale e sezioni a indirizzo
teatrale.
Dopo 23 anni di storia in comune con la scuola primaria “Porta Agnesi”, dal primo Settembre
2013, l'Istituto Comprensivo “Cuoco Sassi” comincia un nuovo cammino insieme con il Liceo
Musicale “Giuseppe Verdi”, con il quale condivide lo stretto legame di collaborazione con
l'omonimo Conservatorio.
Nasce così l'Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano, un polo unico nel panorama
scolastico italiano, che si pone come finalità il riconoscimento della musica come valore culturale
unificante, alla base di un percorso interdisciplinare di formazione scolastica. A questo scopo la
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nostra istituzione si avvale di percorsi condivisi con il Conservatorio, che si sviluppano in sinergia
con le nostre attività didattiche curricolari, in una prospettiva di pianificazione pluriennale.
Il nostro Istituto è impegnato presso l'Istituto Ortopedico G. Pini dove è presente “SCUOLA
AMICA”, Sezione Ospedaliera, per alunni/e che sono ricoverati/e prevalentemente nei
reparti di Reumatologia infantile, Ortopedia infantile, Chirurgia Ortopedica Oncologica.
Anche gli/le alunni/e in day-hospital frequentano “Scuola Amica”.
Sono possibili infine interventi di istruzione domiciliare deliberati dagli Organi Collegiali
dell’Istituto.
A chi ci rivolgiamo
L'Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale si trova in una zona centrale di Milano.
Sua principale area di pertinenza è dunque il centro storico di Milano, ma la Scuola primaria
accoglie anche bambini/e i cui genitori lavorano nelle tante e diverse attività istituzionali,
economiche, logistiche e di servizio presenti in questa zona e, naturalmente, i bambini/e pazienti
del G. Pini che frequentano la sezione ospedaliera.
Un discorso a parte merita il Liceo Musicale che, data la peculiarità unica della propria offerta
formativa, costituisce un polo d'attrazione per studenti/esse che provengono anche fuori dall'area
urbana.
Con chi collaboriamo
“...per costruire un progetto di scuola (...) determinante risulta il favorire la collaborazione degli enti locali, il
valorizzare le risorse sociali, culturali ed economiche del territorio....”
(da Indicazioni Nazionali 2012, Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza)
Il nostro Istituto mantiene rapporti di collaborazione con strutture pubbliche e private presenti sul
territorio, con Enti e Associazioni culturali e sportive, secondo le opportunità e le necessità via via
rilevate.
Vengono realizzati progetti e attività laboratoriali sui linguaggi espressivi e motori.
Per l’anno scolastico in corso sono attivi:
•
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nella scuola primaria:
il progetto di teatro in collaborazione con il Maestro William Medini, docente nella
scuola di teatro “Teatri Possibili” presso il Teatro Libero di Milano;
il progetto di musica con un Docente di Conservatorio, nei termini specificati nella
relativa convenzione;
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•
•
i progetti di motoria “A scuola di sport – Lombardia in gioco”, a cura
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato Olimpico Nazionale
Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico;
nella scuola secondaria di primo grado:
“Lezioni musicali”, a cura di tirocinanti del Conservatorio Musicale, in base alla relativa
convenzione, secondo la quale le due istituzioni formative si impegnano a organizzare
lezioni con orari compatibili con gli impegni scolastici degli/lle alunni/e iscritti/e in entrambe
le scuole;
progetto di teatro in collaborazione con il Maestro William Medini, docente nella
scuola di teatro 'Teatri Possibili' presso il Teatro Liberodi Milano;
nella scuola secondaria di secondo grado, il Liceo Musicale:
progetto "A scuola di critica. Progetto formativo per lo spettatore
diteatro", con il sostegno della Fondazione Cariplo;
progetto “Teatro al Liceo Musicale - Laboratorio Teatrale LAIV”,con il
sostegno della Fondazione Cariplo;
progetto "Sportello psicologico", coordinato da specialisti dell’ASL.
Inoltre l’UONPIA (Unità Operativa Neuro Psichiatria Infanzia e Adolescenza) offre consulenza
ai docenti per i casi di disabilità presenti a scuola, sostegno e consulenza alle famiglie che
intendono intraprendere il percorso della segnalazione.
LA COOPERATIVA “LO SCRIGNO” assegna alla scuola gli educatori che coadiuvano
l’intervento dei docenti di sostegno.
I principi ispiratori e gli obiettivi
dell’azione educativa
La finalità dell’educazione è
lo sviluppo armonico, integrale e integrato di tutte le dimensioni della persona.
Condividiamo l’osservazione di Bruner “l’educazione è un’invenzione umana che porta colui che
apprende al di là del suo apprendimento”.
Un “progetto di vita” ha, infatti, bisogno di significati che trascendono il dato immediato della
conoscenza e che portano l’uomo oltre i confini della sua contingenza.
Se l’educazione è l’attività finalizzata a integrare il soggetto nel suo ambiente, quest’ultimo lo
plasma, lo educa, lo pervade di significati, lo costringe ad acquisire linguaggi, comportamenti,
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modalità di azioni, obbligazioni, valori. La reciprocità uomo-ambiente è la forza del processo
educativo, all’interno del quale, ognuno costruisce i tratti del suo progetto di vita.
Ed è proprio il progetto di vita di ogni studente il nostro obiettivo:
seguire ogni studente con costanza, entusiasmo, capacità didattico-pedagogiche, passione, affinché
possa realizzarsi al meglio.
In questa visione educativo-formativa nel corso del primo ciclo di istruzione verranno perseguiti i
seguenti obiettivi trasversali a tutti gli ambiti disciplinari.
Per il raggiungimento di tali obiettivi verranno sollecitate:
• le capacità cognitive;
• la conoscenza e la comunicazione delle emozioni e degli affetti;
• le predisposizioni artistiche;
• la curiosità e l’iniziativa;
• l’autonomia intesa sia come facoltà di operare scelte consapevoli, sia come assunzione di
responsabilità individuali, realizzate entrambe nel rispetto dell’altro e delle esigenze della
comunità in cui si vive;
• la conoscenza dei propri punti di forza, dei limiti e delle fragilità, fondamentale per
l’elaborazione di un’immagine di sé inscritta nell’equilibrio fra “ideale” e “reale”;
Per attuare quanto delineato è indispensabile che i rapporti tra la famiglia e
l’istituzione scolastica siano fondati sulla collaborazione, sulla coerenza delle
linee educative, sul rispetto dei ruoli e sul riconoscimento delle competenze
umane e professionali. A tal fine è stato elaborato, ai sensi del D.P.R. 235 del
21.11.2007, il Patto Educativo di Corresponsabilità, articolato secondo le
specificità dei tre ordini di scuola. Tale documento viene sottoposto alle
famiglie nelle rispettive classi d’ingresso.
Spazi e sussidi dell’edificio scolastico
L’edificio ospita
la Scuola Primaria “Cuoco- Sassi”,
la Scuola Secondaria di 1° grado “G. Verdi”,
la Scuola Secondaria di 2° grado “G. Verdi”.
Nello stesso edificio ha sede una scuola comunale dell’infanzia non dipendente dal nostro Istituto.
Gli spazi e le relative attrezzature
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18 aule utilizzate dalla scuola primaria
12 aule utilizzate dalla scuola secondaria di primo grado
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4 aule utilizzate dalla scuola secondaria di secondo grado, in parte ricavate anche a seguito
di lavori di adattamento dei locali del 2015
2 palestre utilizzate dai tre ordini di scuola
laboratorio di informatica utilizzato dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo
grado
una piccola aula per attività di sostegno utilizzata dalla scuola primaria
due piccole aule utilizzata dalla scuola secondaria di primo e secondo grado
1 sala lettura, articolata in due locali utilizzati dalle scuole primaria e secondaria di primo
grado
1 aula video, utilizzata dalle scuole primaria, secondaria di primo grado e secondaria di
secondo grado
3 aule con lavagne LIM utilizzate dalle scuole primaria e 5 dalla secondaria di primo grado
1 laboratorio di informatica musicale utilizzato dalla scuola secondaria di secondo grado
1 sala medica
uffici amministrativi
ufficio del Dirigente scolastico
ufficio di vicepresidenza
1 sala professori
1 auditorium
Dopo i lavori di ristrutturazione ultimati nel 2009, sono stati ricavati dal seminterrato 5 locali
refettorio e 1 locale cucina per la scuola primaria, e 5 spazi laboratorio (arte, musica, scienze,
informatica) utilizzati dai tre ordini di scuola.
Il cortile, in comune con la scuola dell’infanzia, è delimitato da una palizzata. Esso viene utilizzato
dalle classi della primaria secondo una turnazione che prevede due ricreazioni alla settimana per
ogni classe del tempo pieno e una per le classi del tempo normale, al fine di garantire la sicurezza.
Viene utilizzato dalla scuola secondaria di primo grado per l’attività motoria.
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Collaboratori del dirigente scolastico
Con il decreto legislativo n. 165 del 2001 e del CCNL, i Dirigenti scolastici possono nominare dei
propri collaboratori.
Data la complessità organizzativa dell’Istituto Omnicomprensivo, il Dirigente scolastico, per lo
svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative si avvale di docenti di sua fiducia
e da lui stesso individuati.
SCUOLA
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
DOCENTE
Tandoi Marina
Elli Gabriella
Rapallini Giovanni Battista
COORDINATORI DI INTERCLASSI/CONSIGLI DI CLASSE
I coordinatori d’interclasse/dei consigli di classe coordinano le varie attività delle classi.
CLASSI SCUOLA PRIMARIA
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte
CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
1^ A
2^ A
3^ A
1^ B
2^ B
3^ B
1^ C
2^ C
3^ C
2^ D
3^ D
2^ E
CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI
SECONDO GRADO
1^A
2^A
3^A
4^A
5^A
1^B
2^B
DOCENTE
Piserchia Giusy
Ferraro Daniela
Cantillo Enza
Giambelli Loredana
Menetto Patrizia
COORDINATORI
D'Aleo Zelmira
Santoro Rosalia
Elli Gabriella
Riva Simona
Migliorini Elena
Peressotti Federica
Farallo Susanna
Pintori Giuseppe
Mancari Antonia
Gaiba Carla
Greco Angela
Forte Clara Benedetta
COORDINATORI
Stranieri Domenico
Sebastiani Gianluca
Oldrini Andrea
Brin Antonella
Savino Daniele
Gargioni Antonella
Merolla Alessandra
10
3^B
4^B
5^B
CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI
SECONDO GRADO
1^A
2^A
3^A
1^B
2^B
3^B
Gennaro Mariantonietta
Rossi Susanna
Prina Serena
TUTOR
Tosi Alessandra
Tosi Alessandra
Cellurale Elena
Tosi Alessandra
Tosi Alessandra
Panaro Ida
Funzioni strumentali
Le funzioni strumentali sono incarichi specifici affidati a docenti su aree di intervento didattico di
particolare rilevanza per la scuola.
I docenti incaricati svolgono attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa
(P.O.F.) e funzioni di coordinamento e di sviluppo delle risorse professionali presenti nella scuola.
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Omnicomprensivo ha individuato le seguenti aree e i relativi
docenti coordinatori:
AREA
Piano Offerta Formativa
Successo Formativo e inclusione
Valutazione e Autovalutazione / Invalsi
DOCENTE
Rapallini Giovanni Battista
Papeschi Marcella
Atorino Clara / Cellurale Elena
Sito web
Stranieri Domenico
Migliorini Elena
Mancari Antonia (continuità) Fabbri Barbara
(orientamento)
Mariantonietta
Gennaro
(orientamento liceo)
Riva Simona
Continuità, Orientamento
Rapporti col Conservatorio e curricolo verticale
musicale
!
ASPETTI ORGANIZZATIVI RELATIVI AD ALTRI AMBITI
REFERENTI DI PROGETTI
Nell’Istituto, per garantire la funzionalità delle attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non
curricolare, operano insegnanti referenti:
Commissione POF triennale
Commissione “Viaggi e visite guidate”
Elli, Rapallini, Tandoi, Atorino, Squillante, Lisciandra,
Gaiba, Riva, Peressotti, Stranieri.
Ferrari Bardile (secondaria di primo grado) Menetto
(Primaria)
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Organizzazione SMIM (coordinamento docenti di
strumento e attività pomeridiane, test attitudinali
musicali)
Progetto “A scuola di Sport” nella primaria
Progetto “Teatro”
Responsabili sale lettura e progetti di promozione
della lettura
Corso di inglese con madrelingua (primaria)
Corso di inglese con madrelingua e certificazione
KET
Progetto “Sportello psicologico” (Liceo)
Progetto “Scala” (GIS)
Riva - Ruffilli
Mambretti Annalisa
Pelliccio (primaria) – Mancari (sec. I grado) –
Panaro (Liceo)
Ferraro (primaria) - Gaiba (sec. I grado)
Atorino
Muratori
Tosi
Rossi
ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 tutte le istituzioni scolastiche italiane devono tenere in
considerazione il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione del sistema di istruzione e
formazione, che istituisce e disciplina il Sistema di Valutazione Nazionale delle scuole pubbliche e
delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni (D.P.R. n.80/2013).
Anche il nostro istituto è impegnato nell'analisi e nella verifica del proprio servizio, con la
definizione di un rapporto di autovalutazione, stilato tenendo conto dei dati di riferimento resi
disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle
elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati
dalla stessa scuola.
Il rapporto di autovalutazione, redatto in formato elettronico e in ossequio ai parametri
predisposti dall’Invalsi, costituisce la base a partire dalla quale individuare alcune priorità di
sviluppo verso cui orientare un progetto di miglioramento, anche per ciò che attiene il profilo
organizzativo e gestionale.
Vogliamo condividere il significato dell'atto del valutare, che interpretiamo come "dare valore" al
nostro progetto di scuola.
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ATTIVITÀ DI VERTICALIZZAZIONE/MUTUO
INSEGNAMENTO
Attività di verticalizzazione insegnamento
Nel corso dell’anno scolastico 2015-2016, per favorire il processo di integrazione dei diversi ordini
di scuola del nostro istituto nel solco del comune indirizzo musicale qualificante, saranno
progettati e calendarizzati una serie di momenti formativi, tutti a cura degli studenti del triennio
del Liceo Musicale, con la supervisione dei Coordinatori di Interclasse/dei Consigli di classe e dei
membri della Commissione per la verticalizzazione, in ossequio alla seguente programmazione
generale, approvata dal Collegio docenti orizzontale del Liceo Musicale e dal Collegio docenti
verticale.
Ciascuna attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce “partecipazione ad
attività interne al Liceo”).
Attività studentesca di formazione musicale nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola
primaria.
E’ pianificata una giornata di divulgazione musicale che prevede l’esecuzione itinerante di brani
musicali presso le classi della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria, in un
contesto informale e secondo modalità e tempi atti a favorire un avvicinamento ludico e gioioso
alla musica e agli strumenti. Di seguito alla esecuzione musicale è previsto un momento di
divulgazione delle caratteristiche tecniche ed esecutive degli strumenti musicali, con la costituzione
di piccoli gruppi che possano sperimentarle grazie alla guida del liceale.
L’attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce “partecipazione ad attività
interne al Liceo”).
Attività studentesca di formazione musicale nella scuola primaria
È pianificata una serie di momenti formativi presso le classi terze e quarte della scuola primaria,
che prevedono la guida all’ascolto di una selezione di brani musicali, tematici oppure dedicati a
determinate funzioni o ancora legati alla storia dell’arte, presentati e spiegati ai giovani allievi
attraverso la ricostruzione, grazie a immagini o filmati, del contesto storico, sociale, ambientale di
composizione ed esecuzione. L’attività consente il conseguimento di un credito formativo (voce
“partecipazione ad attività interne al Liceo”).
Tecnologie Musicali per la verticalizzazione
I programmi didattici dell’insegnamento di Tecnologie Musicali nel Liceo Musicale includono la
realizzazione di alcuni progetti creativi utili a mettere in pratica le competenze teoriche acquisite
durante l’anno scolastico.
Il percorso formativo verticale dell’Istituto Omnicomprensivo Musicale prevede la collaborazione
tra diversi ordini di scuola. Si è pensato, pertanto, di avvalersi del contributo della Scuola Primaria
per realizzare alcuni progetti tecnologico-musicali e didattici.
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Notazione Musicale
Gli studenti del primo anno del Liceo Musicale insegneranno alle classi quinte della Scuola Primaria
come scrivere al computer una semplice partitura musicale e farla eseguire a “un’orchestra” di
suoni sintetici o campionati. L’obiettivo è di prendere confidenza con la scrittura musicale e con gli
elementi teorico-musicali di base, associando, in maniera immediata, i simboli al timbro degli
strumenti musicali.
Sonorizzazione
Alcuni studenti del Liceo Musicale sfrutteranno le competenze acquisite durante il laboratorio di
montaggio audio e di composizione elettroacustica, per sonorizzare poesie, racconti o disegni,
realizzati (o studiati) dagli alunni della Scuola Primaria.
Design dell’interazione musicale
Gli studenti del terzo anno del Liceo Musicale svilupperanno uno o più sistemi interattivi per
interagire con i suoni. Gli allievi della Primaria potranno così esperire le potenzialità di questo
sistema sensoriale e ideare una performance interattiva.
Multimedia
Alcuni studenti del Liceo Musicale realizzeranno un iper-media (slide o video documentario) con
lo scopo di presentare un’attività della Scuola Primaria. Tale documento, nel rispetto delle regole
sulla privacy, potrà essere pubblicato sul sito della scuola per presentare alcune delle tante attività
svolte.
P.A.I.
Il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) è lo strumento per una progettazione dell’offerta formativa
in senso inclusivo ed è lo sfondo e il fondamento sul quale la scuola sviluppa una didattica attenta
ai bisogni di ciascuno per la realizzazione degli obiettivi comuni.
Il Piano rappresenta un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta
lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento da perseguire attraverso
l’insegnamento curricolare, l’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, le relazioni tra
docenti, alunni e famiglie.
“Il P.A.I., non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno
strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità
educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola
“per tutti e per ciascuno”.
(Nota prot. n° 1551 del 27 Giugno 2013 del MIUR)
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Il Gruppo per il livello d’Inclusività (GLI) del nostro Istituto è formato dal Dirigente, da insegnanti
rappresentanti dei tre ordini di scuola, da genitori, da personale ATA e da rappresentanti delle
istituzioni sanitarie.
La condivisione di esperienze, riflessioni e studi personali permettono al Gruppo di cercare di
essere sempre all’altezza del compito di garanzia che si prefigge all’interno della propria istituzione.
Il GLI è finalizzato a:
• monitorare gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) presenti nell'Istituto;
• stabilire dei criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie destinate all'integrazione degli alunni
diversamente abili;
• elaborare un Piano Annuale per l'Inclusività (PAI);
• valutare l'efficacia degli strumenti di documentazione e programmazione utilizzati per gli alunni
che necessitano di percorsi didattici ed educativi personalizzati;
• promuovere una didattica e una cultura dell'inclusività.
Il GLI raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi anche nella parte musicale riguardo
alle strategie/metodologie adottate con gli alunni BES.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono
conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano
riconducibili ai livelli essenziali delle competenze acquisite La progettualità didattica comporta
l’utilizzo, ove necessario, di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e
sussidi specifici.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
In base alle situazioni di disagio e alle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi
speciali, viene elaborato un PDP (piano educativo personalizzato - PEI nel caso di alunni con
disabilità).
Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si provvede a costruire un percorso scolastico finalizzato a:
-
rispondere ai bisogni individuali
monitorare la crescita della persona ed il successo scolastico
promuovere il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Ogni intervento viene realizzato partendo dalle risorse e competenze presenti nella scuola.
Vengono tenuti inoltre rapporti con CTI di zona per attività di formazione; si collabora con il Polo
Start 2 per corsi di alfabetizzazione e per il servizio di mediazione linguistico-culturale; si attuano
momenti di collaborazione con i servizi di zona.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative.
La famiglia viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di
contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione
15
condivisa. Le comunicazioni avvengono con puntualità per favorire il successo formativo dello
studente.
Le famiglie vengono coinvolte sia in fase di progettazione che di monitoraggio degli interventi
inclusivi attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP ( piano didattico personalizzato)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avviene in itinere monitorando punti di forza e
criticità. Vengono valutati il grado di inclusività della scuola, le attività di aggiornamento sui temi
dell’educazione inclusiva, anche attraverso il supporto tecnico-scientifico fornito dalla rete
predisposta dal MIUR, attraverso i Centri Territoriali di Supporto (CTS) istituiti con il progetto
“Nuove Tecnologie e Disabilità”. La scuola si impegna a perseguire, anche attraverso le reti
scolastiche, accordi e intese con i servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici
comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc.) finalizzati
all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria.
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
POSTI ATTRIBUITI AL NOSTRO ISTITUTO PER L’A.S. 2015/2016
LICEO MUSICALE “G.
VERDI”
OMNICOMPRENSIVO
MUSICALE MILANO
1
A061
A037
A031
A027
A025
A024
A022
A021
Ordine scuola
A018
A016
Potenziamento Artistico e Musicale
1
Potenziamento Artistico e Musicale
Ordine scuola
SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO “G.
VERDI”
OMNICOMPRENSIVO
MUSICALE MILANO
A028
AB77 /
A032 CHITARRA
1
AC77 /
CLARINETTO
AJ77 /
PIANOFORTE
AL77 /
TROMBA
AM77 /
VIOLINO
1
16
Ordine scuola
SCUOLA PRIMARIA
“CUOCO SASSI”
OMNICOMPRENSIVO
MUSICALE MILANO
Posti di potenziamento attribuiti
3
L’utilizzo del personale di cui sopra sarà meglio esplicitato nel citato PTOF (PIANO TRIENNALE
OFFERTA FORMATIVA). In questa sede sinteticamente si rimarca che tutti i docenti dell’area
propriamente musicale (A031-A032-AM77) saranno impegnati nelle seguenti attività:
• realizzazione del percorso di canto corale e propedeutica musicale nella scuola primaria;
• rinforzo e implementazione della preparazione in Solfeggio della Scuola secondaria di
secondo grado;
• programmi di sviluppo delle competenze professionalizzanti nei primi quattro anni del liceo.
Il docente della classe di concorso A037 (Filosofia/Storia) sarà impegnato prioritariamente per
consentire l’impiego di una unità di personale titolare della stessa area disciplinare a compiti di
carattere organizzativo / progettuale in seno allo staff del Dirigente Scolastico.
17
SCUOLA PRIMARIA
18
LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA
ORGANIZZAZIONE ORARIA
Sono presenti due diversi modelli organizzativi:
40 ore settimanali (Modello a Tempo Pieno)
Le classi in cui si attua tale modello funzionano dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30.
La permanenza a scuola degli alunni è in totale di 40 ore settimanali.
27 ore settimanali (Tempo Normale)
Si attua il seguente modello orario:
• il lunedì e il mercoledì con orario: 8,30-13,00
• il martedì e il giovedì con orario: 8,30-16,30
• il venerdì con orario: 8,30-12,30
La permanenza a scuola degli alunni è in totale di 29 ore settimanali comprensive delle due mense.
Domande d’iscrizione
Nei mesi precedenti alle iscrizioni viene organizzato dall’Istituto un incontro con i genitori
degli/delle alunni/e delle future classi prime.
L’incontro è aperto a tutte le famiglie che intendono acquisire informazioni sul nostro Istituto. In
tale occasione vengono illustrati gli aspetti organizzativi e le peculiarità del servizio offerto.
Successivamente le famiglie interessate sono tenute a presentare le domande di iscrizione.
L’Istituto accoglie le domande nei limiti della capienza del plesso. Solo in caso di eccedenza
vengono applicati criteri di accettazione in vigore nell’Istituto.
Criteri di accettazione
Hanno diritto all’iscrizione tutti/e i/le bambini/e residenti, risultanti nel cosiddetto “elenco degli
obbligati” e, nel caso di esubero di iscritti/e, vengono applicati i seguenti criteri:
1. alunni iscritti al Conservatorio “G. Verdi”;
2. alunni “obbligati” all’iscrizione, residenti nell’ambito territoriale di competenza della scuola,
come da elenco inviato dall’ufficio anagrafe del Comune di Milano;
3. alunni con fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto Omnicomprensivo Musicale;
4. alunni i cui genitori svolgano attività lavorativa nelle vicinanze della scuola;
5. alunni provenienti dalla Scuola dell’Infanzia di via Dandolo;
In caso di parità si effettuerà il sorteggio.
Anticipo dell’obbligo scolastico
Gli/le alunni/e in anticipo sull’obbligo scolastico, secondo i requisiti stabiliti dalla normativa vigente,
che intendono frequentare il nostro Istituto, sono tenuti/e a effettuare, entro il mese di maggio, un
test specifico atto a verificare il possesso dei prerequisiti essenziali.
La somministrazione del test ha funzione puramente orientativa: la scelta rispetto all'anticipo è in
ogni caso prerogativa esclusiva delle famiglie.
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Criteri di formazione delle classi
Le classi prime sono formate in modo da ottenere gruppi eterogenei al loro interno e garantire
omogeneità tra le classi parallele.
Vengono applicati i seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti:
• equa distribuzione maschi e femmine
• equa distribuzione degli/delle alunni/e di nazionalità straniera
Si tiene altresì conto delle informazioni significative fornite dalla scuola dell’infanzia e dalla famiglia.
Come si svolge la giornata scolastica
nella scuola primaria
Modello organizzativo a 40 ore settimanali
(Modello a Tempo Pieno)
In ogni classe le lezioni si svolgono al mattino e al pomeriggio.
Lezioni del mattino: dalle ore 8,30 alle ore 12,30 con un intervallo dopo le prime due ore di
lezione
Lezioni del pomeriggio: dalle 14,30 alle ore 16,30.
Mensa e intervallo: dalle 12,30 alle 14,30, ore in cui viene consumato il pasto e si svolge la
ricreazione in aula o nel cortile.
Modello organizzativo a 27 ore settimanali
(Tempo Normale)
Lezioni del mattino: dalle ore 8,30 alle ore 13 con un intervallo dopo le prime due ore di lezione,
nei giorni di lunedì e mercoledì.
Dalle ore 8.30 alle ore 12,30 il venerdì.
Lezioni del pomeriggio: dalle ore 13,30 alle ore 16,30 il martedì e il giovedì
Mensa e intervallo: dalle 12,30 alle 13,30 tempo in cui viene consumato il pasto e si svolge la
ricreazione in aula o nel cortile.
20
MATERIE D’INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
A tutte le classi, sia a Tempo Pieno sia a Tempo Normale, verrà offerto lo stesso numero di ore
lezione e di materie di insegnamento
Materie
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA ED INFORMATICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
INGLESE
RELIGIONE CATTOLICA/ALTERNATIVA
TOTALE
Classe I
8
1
1
6
1
1
2
2
2
1
2
Classe II
8
2
2
5
2
1
1
1
1
2
2
Classe III-IV-V
7
2
2
5
2
1
1
1
1
3
2
27
27
27
NB: Nel Tempo Pieno le 27 ore curricolari diventano 30: le singole discipline hanno tempi di
attuazione più distesi su indicazione del Collegio Docenti o del singolo team.
21
SEZIONE OSPEDALIERA:”SCUOLA AMICA”
DELLA SCUOLA PRIMARIA
La sezione ospedaliera Scuola Amica si inserisce in un programma di assistenza
integrata a favore degli alunni/e della scuola primaria di primo e secondo grado degenti
presso l'ospedale ortopedico “G. Pini” di Milano, proponendosi come garante del loro percorso
educativo e didattico.
Il modello organizzativo è di 30 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, con il seguente orario:
Lunedì
dalle 8.30 alle 13.30
Martedì
dalle 8.30 alle 16.30
Mercoledì
dalle 8.30 alle 12.30
Giovedì
dalle 8.30 alle 13.30
Venerdì
dalle 8.30 alle 16.30
Linee educative
L'obiettivo della scuola in ospedale è quello di assicurare agli alunni/e la continuità del loro
percorso educativo anche nella fase della malattia favorendo il ripristino di situazioni di normalità e
serenità relazionale in particolare per:
•
•
•
•
•
tener vivo l'interesse per le attività didattiche;
offrire uno spazio per esperienze di gioco e di studio adatte ad allentare il disagio
psicologico presente nella situazione di ricovero;
mantenere o recuperare l'autonomia e la capacità di organizzare i propri impegni
quotidiani;
favorire la cooperazione tra bambini e ragazzi che frequentano la scuola e la collaborazione
con gli adulti e le diverse figure professionali;
facilitare il ritorno nella scuola di provenienza.
L'organico è costituito da due insegnanti di scuola primaria che condividono la progettazione
didattica caratterizzata da:
•
•
•
•
•
consapevolezza di operare in una zona di confine tra la cura fisica della persona e
l'attenzione alla dimensione psicologica e educativa del bambino ospedalizzato;
necessità di coordinare e costruire interventi che richiedono una costante flessibilità
organizzativa, la gestione del nuovo e dell'imprevisto, quella di emozioni, relazioni,
comportamenti;
l'opportunità di proporre percorsi didattici personalizzati e di privilegiare, ove possibile, un
approccio laboratoriale;
scelta di contenuti brevi e significativi per proseguire la costruzione di competenze
disciplinari;
utilizzo di nuove tecnologie.
22
La specificità della scuola in ospedale richiede un approccio globale alla situazione degli alunni e
una programmazione del lavoro intesa come rete di attività e proposte didattiche significative,
organizzate in microunità temporali ben definite.
Gli interventi, infatti, tengono conto delle esigenze di cura e dell'organizzazione proprie della
struttura sanitaria e della specificità dei casi.
A tutti gli alunni e alunne viene offerta la possibilità di partecipare ai laboratori interdisciplinari,
agili strumenti di sostegno dell'attività didattica, pensati come contenitori dove ogni alunno/a può
trovare un proprio spazio di interesse e di espressione.
Vengono proposti:
-Laboratorio di lettura
Finalità
• Stimolare attraverso percorsi progettati, la capacità di relazionarsi con gli altri e di
familiarizzare con l'ambiente ospedaliero;
• Favorire la comunicazione dei propri disagi e l'elaborazione dell'esperienza di
ospedalizzazione.
• Scoprire la vita attraverso la letteratura.
Obiettivi didattici
•
•
•
Nutrire, attraverso la lettura il proprio immaginario, la propria fantasia, le proprie capacità
creative, la propria curiosità;
Favorire lo sviluppo della capacità di apprezzare la lettura come narrazione-racconto;
Incoraggiare l'apprendimento collaborativo sollecitando l'attenzione e l'ascolto reciproco e
il rispetto delle singole interpretazioni.
-Laboratorio di Arte e Immagine
Finalità
•
•
•
Offrire agli/alle alunni/e degenti in ospedale l'opportunità di esprimersi e di comunicare
usando il linguaggio delle immagini
Condividere la scelta e la realizzazione di piccoli manufatti e decorazioni per i reparti in
occasione di feste e ricorrenze
Promuovere lo sviluppo della sensibilità artistica attraverso la lettura di opere d'arte.
Obiettivi didattici
•
•
•
Produrre messaggi significativi attraverso l'uso del linguaggio visivo e la manipolazione dei
materiali a disposizione;
Raccontarsi attraverso l'immagine, concretizzare un'intenzione creativa e saper passare alla
sommaria rappresentazione grafo-pittorica delle emozioni che riguardano il proprio mondo
interiore ed esteriore nei suoi contenuti più accessibili;
progettare e realizzare lavori di decoupage, piccola bigiotteria, addobbi, ecc. lavorando in
gruppo.
23
La Scuola collabora con le associazioni di volontariato operanti in ospedale e con varie iniziative
ricreative proposte dall'amministrazione ospedaliera.
La struttura dispone di un'aula al settimo piano monoblocco A, dotata di una postazione
informatica con collegamento a internet, libri e materiali per i laboratori.
A fine anno scolastico vengono verificate la validità e l'efficacia delle proposte educative e
didattiche attraverso prove strutturate e un questionario di gradimento rivolto sia agli/alle
alunni/e sia ai genitori.
SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE
“ La scuola primaria assicura l’erogazione di servizi scolastici alternativi ad alunni affetti da gravi
patologie permettendo, in tal modo, di non interrompere il proprio corso di studi.”
(circ. min. n. 149/01, n .84/02 e n.56/03)
Ciò costituisce una concreta e reale possibilità di ampliamento dell’offerta formativa, che
garantisce ai minori malati il diritto-dovere all’istruzione a domicilio, al fine di facilitarne il contatto
relazionale quotidiano e permettere loro un adeguato reinserimento nell’ambito scolastico.
PERCORSI EDUCATIVI SPECIALI
NELLA SCUOLA PRIMARIA
“La scuola italiana (...) riserva particolare cura agli allievi con disabilità o con bisogni educativi
speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale
progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti
curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche...”
(da Indicazioni Nazionali 2012, Una scuola di tutti e di ciascuno)
DISABILITÀ E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Per soddisfare i bisogni educativi speciali (BES) di cui necessitano
-sia gli/le alunni/e diversamente abili (DVA),
-sia quelli/e affetti/e da disturbi specifici di apprendimento con diagnosi specialistica (DSA),
-sia coloro che non hanno una diagnosi specialistica, ma presentano difficoltà di apprendimento
non certificate,
-sia gli/le alunni/e stranieri/e neo arrivati/e in Italia da meno di due anni (NAI)
si attuano progetti, gruppi di lavoro e attività che intendono configurare il nostro Istituto come
inclusivo.
24
L’integrazione di tutti/e gli/le alunni/e avviene offrendo loro ogni possibile stimolo atto a
consentire la realizzazione di un progetto di vita adeguato al proprio livello di autonomia e di
prestazione.
Obiettivi generali condivisi:
- valorizzare le differenze,
- creare un ambiente di lavoro sereno e stimolante per tutti/e gli/le alunni/e
- rendere ogni alunno/a protagonista del proprio percorso di apprendimento attraverso la
partecipazione attiva, le relazioni, l’assunzione di responsabilità.
Per gli/le alunni/e diversamente abili viene stilato, ai sensi della legge 104/92, un Piano educativo
individualizzato (PEI) di cui è stato elaborato un modello d’Istituto.
La scuola promuove i percorsi di apprendimento individuati nei PEI:
• curando gli aspetti affettivi/relazionali
• proponendo attività di conoscenza reciproca
• attivando momenti di recupero individuale
• permettendo un approccio secondo i diversi stili cognitivi
• mettendo a disposizione procedure di facilitazione e semplificazione
• utilizzando la mediazione tra compagni/e
• valorizzando in classe le risorse dell’ alunno/a disabile
• proponendo verifiche individualizzate
• La realizzazione degli obiettivi previsti nei PEI coinvolge a livelli diversi tutte le figure di
riferimento dell’alunno/a e la scuola si impegna a mantenere i contatti con le équipe
territoriali dell’ASL e con altri Enti del territorio per uno scambio e un confronto che
permetta di affrontare puntualmente tutti gli interventi didattici. Inoltre, all’interno
dell’attività di programmazione didattica, i/le docenti di sostegno e delle classi con alunni/e
diversamente abili si riuniscono periodicamente, al fine di controllare l’andamento delle
attività di sostegno e di assistenza nelle classi, di proporre attività e modalità di intervento
efficaci nei diversi casi. In questa sede viene considerato l’andamento dei piani educativi
individualizzati, rendendo unitaria e condivisa la strategia di intervento della scuola in
questo settore.
L’Istituto si pone l’obiettivo dell’integrazione e dello sviluppo delle potenzialità anche per gli/le
alunni/e che si trovano in condizioni di disagio nella relazione, nella comunicazione, nella
socializzazione, nel comportamento e nell’apprendimento.
Per gli/le alunni/e che presentano problemi di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia vengono
messi in atto strumenti dispensativi e compensativi in grado di eliminare, o più verosimilmente, di
ridurre il disturbo diagnosticato. In questi anni sono stati realizzati corsi di formazione ai/alle
docenti sui disturbi specifici di apprendimento e distribuiti materiali informativi per consentire
l’individuazione del disturbo e la messa a punto di un intervento didattico mirato.
PDP (Piano Didattico Personalizzato)
25
Relativamente ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia, disortografia e
discalculia) la scuola, anche grazie ai dispositivi previsti dalla normativa più recente (“Linee guida
per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del
2011), prevede la stesura di un protocollo di intervento, il Piano Didattico Personalizzato (PDP),
per individuare e organizzare, di concerto con le strutture socio-sanitarie e le famiglie, un
percorso personalizzato nel quale vengono definite le strategie metodologico-didattiche, gli
strumenti compensativi e le misure dispensative, che consenta la realizzazione del successo
scolastico degli/le alunni/e con DSA.
Il GLI (Gruppo di Lavoro sull’Inclusività) d’Istituto, costituito ai sensi della L.104/92, si assume il
compito di riflettere sulla gestione e sulla conduzione delle attività di sostegno e di assistenza nella
scuola nonché di proporre attività e interventi in grado di migliorare la qualità delle proposte
educative dirette ad alunni/e con bisogni specifici. Esso vede, oltre la presenza di docenti, anche
quella di genitori e, ove possibile, di rappresentanti dei Servizi socio sanitari.
PROGRAMMAZIONE PER LA DIDATTICA
NELLA SCUOLA PRIMARIA
I MOMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE
“La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi,
routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia
pedagogica. (...) La costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni è orientata
all’innovazione e alla condivisione delle conoscenze...”
(da Indicazioni Nazionali 2012, I docenti)
I riferimenti che ci guidano nell’organizzazione dei momenti collegiali della didattica sono:
I regolamenti sull’Autonomia - DPR 275/99
La legge 53/2003
Il DL59/2004 (applicativo della suddetta legge contenente le Indicazioni Nazionali per i piani di
studio personalizzati)
Le nuove indicazioni per il curricolo in vigore dal 2011
Il quadro normativo comporta per le scuole la responsabilità di organizzare i momenti della
didattica e quelli della sua organizzazione, con l’obiettivo ultimo di costruire un curricolo verticale
d’Istituto.
L’elemento propulsivo tecnicamente votato a organizzare i tempi e i modi della programmazione
del lavoro educativo è il Collegio dei docenti. Il Collegio si riunisce in forma unitaria,
composto dai tre ordini di scuola: primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo
grado, oppure per ordine di scuola.
26
La modalità unitaria viene attuata per affrontare argomenti comuni quali il Piano dell’Offerta
Formativa (POF), la programmazione, la verifica della didattica, la progettualità d’Istituto e la
relativa verifica, l’organizzazione in quadrimestri.
La modalità per ordine di scuola è destinata a questioni e scelte tipiche per ciascuno dei tre ordini
di scuola.
Altri momenti e forme di pianificazione del lavoro didattico sono:
1)Le riunioni di team: riguardano gli/le insegnanti di classe che programmano le diverse
attività, organizzano i momenti di didattica e di verifica.
All’inizio dell’anno scolastico viene redatto un documento: il patto educativo/formativo che
rappresenta l’impegno condiviso dei/delle docenti in ordine alla gestione della classe: stile di
insegnamento, regole della vita sociale, scansione della giornata scolastica.
2)Assemblee di classe: coinvolgono gli/le insegnanti del team e tutti i genitori della classe. In
queste occasioni vengono presentati la programmazione, il comportamento del gruppo classe, lo
stato degli apprendimenti e la conseguente modulazione degli interventi sui/sulle singoli/e alunni/e
e sui gruppi.
3)Riunioni di interclasse: riguardano gli/le insegnanti delle classi parallele che si confrontano
sui contenuti e i modi della programmazione.
4)Riunioni d’interclasse e rappresentanti dei genitori: riguardano i/le docenti di
interclasse e i/le rappresentanti dei genitori. In queste occasioni si discute su argomenti quali i
progetti, le sperimentazioni, le uscite didattiche, la scelta dei libri di testo.
5)Riunioni di materia: i/le docenti delle stesse materie, nel corso dell’anno, mettono a
confronto lo svolgimento dei contenuti delle discipline e pianificano insieme momenti di didattica e
di verifica.
VALUTAZIONE E VERIFICA
NELLA SCUOLA PRIMARIA
IL PROCESSO FORMATIVO
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione,
nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. La
valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.”
(da Indicazioni Nazionali 2012, Valutazione)
La valutazione è l’acquisizione di dati e di informazioni utili nell’accertare l’efficacia di un intervento
educativo e pertanto viene intesa come parte integrante del processo formativo.
Per gli/le insegnanti costituisce un momento di diagnosi per il proseguimento del processo di
formazione-apprendimento dell’alunno/a.
Per i genitori rappresenta l’occasione di un incontro e scambio di idee sulla crescita cognitiva e
relazionale.
27
Per gli/le alunni/e deve diventare l’occasione per prendere consapevolezza delle proprie
conoscenze e quindi auto-valutare gli obiettivi raggiunti e da raggiungere.
I criteri e gli strumenti
Essendo la valutazione una componente essenziale del processo di formazione, deve fondarsi su
criteri chiari e definiti, elaborati in comune dai/dalle docenti.
Ogni team, infatti, fa una attenta analisi della situazione di partenza di ogni alunno/a
attraverso prove di ingresso e osservazioni. Viene così individuato il livello di acquisizione delle
abilità di base, punto di partenza per programmare il percorso metodologico e didattico.
Le altre prove di verifica (prove d’ingresso, prove in itinere, prove bimestrali e
quadrimestrali) hanno l’obiettivo di verificare gli obiettivi raggiunti e le capacità relative :
• all’area linguistica e espressiva (prove di ascolto e comprensione, di lettura e
comprensione, di produzione scritta, di competenza ortografica, lessicale e grammaticale)
• all’area logico-matematica (abilità di calcolo, capacità logiche, uso del linguaggio scientifico)
• all’area percettiva e creativa (capacità di osservazione e riproduzione, capacità di produrre
in modo originale, senza ricorrere a stereotipi)
• all’area tecnico-pratica (capacità di produzione grafica, valutazione delle tecniche già
conosciute)
• alle verifiche orali
Le prove Invalsi sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello
di apprendimento degli/lle studenti/esse italiani/e. Gli standard delle prove sono definiti a partire
dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di
prove oggettive di italiano e matematica, discipline scelte anche per la loro valenza trasversale. La
somministrazione avviene attraverso un tabulato che resta anonimo.
Le prove sono rivolte a tutti/e gli/le alunni/e che frequentano le classi seconda e quinta primaria.!
Le scelte del Collegio e i tempi
I riferimenti normativi che stanno a fondamento delle scelte attuate in campo valutativo si trovano
nelle Indicazioni Nazionali.
L’ultimo documento, il Regolamento sulla Valutazione, del settembre 2008, detta infine, per ogni
ordine di scuola, criteri e tempi della valutazione che il Collegio ha mutuato e declinato secondo le
caratteristiche del corpo docente.
Le fasi fondamentali della valutazione degli/delle alunni/e avvengono alla fine dei
due quadrimestri: quella di medio termine, a Febbraio; quella finale, a Giugno, decisiva per il
passaggio di classe.
La valutazione, però, si esplica durante tutto l’anno scolastico consentendo, con il metodico
controllo degli esiti parziali degli apprendimenti, la continua regolazione dell’attività didattica.
Quando le verifiche delle unità di apprendimento non danno gli esiti desiderati, i/le docenti
apportano modifiche e aggiustamenti nella programmazione.
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Accanto alla valutazione degli apprendimenti, gli/le insegnanti sono particolarmente attenti/e agli
aspetti socio-relazionali che gli/le alunni/e manifestano all’interno della vita scolastica.
Tale aspetto è una priorità dello stare a scuola perché è alla base dell’ apprendimento stesso.
Infatti, in un clima piacevole e motivante di lavoro, lo scambio e il confronto tra adulti e bambini/e,
permettono di sviluppare comportamenti di autocontrollo e di responsabilità che sono
fondamentali per una costruttiva interrelazione.
La maniera di comportarsi a scuola deve quindi essere il risultato di un determinato percorso
educativo che vede direttamente coinvolti/e insegnanti, alunni/e e tutti gli altri protagonisti che, in
misura maggiore o minore, hanno a che fare con il processo educativo: famiglie, personale non
docente, dirigente scolastico.
E’ importante che vengano acquisite tutte le regole di convivenza civile e le indicazioni che si
ritrovano sul regolamento del nostro istituto, perché i comportamenti vengano fatti propri anche
per non inficiare l’attività didattica.
Infatti, l’entrare in orario a scuola, l’avere attenzione e rispetto per il proprio e altrui materiale,
nonché dell’ambiente, sono alcuni dei punti la cui acquisizione garantisce una crescita serena e
armonica.
La valutazione non si esaurisce nei momenti di verifica, essendo questa ultima una semplice,
ancorché importante registrazione di conoscenze e abilità misurate mediante esercizi, schede e
interrogazioni, ma prende in considerazione anche aspetti educativi quali impegno, partecipazione,
interesse e crescita complessiva degli/delle alunni/e.
Gli/le insegnanti tengono aggiornati sia gli/le alunni/e con la restituzione degli elaborati e la
riflessione sui risultati delle prove, sia le famiglie sulle competenze raggiunte attraverso colloqui
individuali. Le schede di valutazione vengono rese note alle famiglie attraverso comunicazioni
on line oltre alla tradizionale scheda cartacea.
La valutazione sintetica dei livelli di competenza raggiunti è espressa in voti numerici, così
come prevede la normativa nazionale vigente.
Queste le competenze delle diverse aree che gli/le insegnanti si prefiggono di far raggiungere
agli/alle alunni/e alla fine dei cinque anni di scuola primaria:
AREA LINGUISTICA
• Legge, comprende e distingue testi di varie tipologie.
• Comunica oralmente in maniera spontanea e adeguata.
• E’ in grado di organizzare testi diversi e di scriverli con correttezza morfosintattica, con
proprietà di linguaggio, con coesione e coerenza.
AREA ANTROPOLOGICA
• Conosce gli aspetti più significativi delle antiche civiltà, li colloca nel tempo e li confronta.
• Individua collegamenti tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.
• Localizza aree e regioni, orientandosi nello spazio della cartina geografica.
AREA MATEMATICA SCIENTIFICA
• Coglie analogie, differenze, regolarità in contesti diversi e le sa quantificare e misurare.
• Riconosce e analizza una situazione problematica per organizzare e realizzare un
29
percorso di soluzione.
• Coglie, descrive e analizza relazioni tra uomo, ambiente, animali, piante, fenomeni fisici
AREA ESPRESSIVA
• Conosce e individua gli elementi di base del linguaggio dell’immagine.
• Si esprime in modo personale.
• Riconosce il valore della musica come canale espressivo.
• Conosce e utilizza diverse forme di espressione musicale.
• Conosce e individua le regole di giochi e di sport e le utilizza nelle varie situazioni
(singolo/gruppo).
LINGUA STRANIERA
Conosce, comprende e usa espressioni di uso quotidiano per interagire, in modo
semplice, nella conversazione con le altre persone.
un procedimento e una risoluzione.
• Acquisisce curiosità e sensibilità verso culture differenti.
• AREA COMPORTAMENTALE
• E’ responsabile nei confronti del dovere scolastico.
• Ha consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
• E’ responsabile nelle relazioni sociali.
• E’ rispettoso dell’ambiente circostante.
Gli obiettivi raggiunti vengono espressi con un voto numerico e rispecchiano i seguenti
•
Livelli di preparazione:
• al 10 corrisponde il
•
LIVELLO
AVANZATO
•
•
al 9 corrisponde il
•
LIVELLO ALTO
•
•
all’ 8 corrisponde il
•
LIVELLO MEDIOALTO
•
•
al 7 corrisponde il
•
LIVELLO MEDIO
•
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi e li applica in
modo corretto, ampio,
approfondito con capacità
di
rielaborazione
personale
e
interdisciplinare.
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi e li applica in
modo corretto, ampio,
approfondito e sicuro.
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi in modo corretto
e li applica con qualche
incertezza.
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi e li applica in
30
•
al 6 corrisponde il
•
LIVELLO
SUFFICIENTE
•
•
al 5 corrisponde il
•
LIVELLO CARENTE
•
modo
corretto,
con
qualche incertezza.
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi di base e li
applica con sufficiente
correttezza in situazioni
note
Conosce e comprende
informazioni, tecniche e
linguaggi in modo parziale
e denota molte difficoltà
nell’applicazione
Invece, il livello di maturazione globale viene espresso con un giudizio:
• Pienamente soddisfacente
• Soddisfacente
• Parzialmente soddisfacente
• Non ancora soddisfacente
PROGETTI E ATTIVITÀ A.SC. 2015/2016
NELLA SCUOLA PRIMARIA
“Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti
indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati
dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle
condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando a un insegnamento ricco ed efficace.”
(da Indicazioni Nazionali 2012, Obiettivi di apprendimento)
Il Collegio dei Docenti, all’inizio di ogni anno scolastico, stabilisce quali progetti attivare al fine di
ampliare l’Offerta Formativa dell’Istituto.
Ogni progetto, al termine dell’ anno scolastico, è sottoposto a verifica all’interno del Collegio, per
individuarne i punti di forza, i punti di debolezza e stabilirne la rispondenza rispetto ai risultati
attesi.
I progetti relativi alla Musica, all’Inglese madrelingua, al Teatro, sono sostenuti economicamente
dalle Famiglie. Gli altri sono gratuiti.
Il corpo docente inoltre aderisce a diversi progetti che sia il Comune di Milano sia Associazioni
culturali varie della città propongono alle scuole, tra queste:
-Scuola Natura (progetto sostenuto dalle famiglie),
-Bookcity.
31
Titolo
Classi
Coinvolte
Obiettivi
Tempi
Progetto musica (convenzione con il Conservatorio)
Tutte le classi dalla prima alla quarta. Per le classi quinte, si vedano le attività
di verticalizzazione/mutuo insegnamento alla voce “Tecnologie musicali per
la verticalizzazione”
• Educazione musicale corale
• Alfabetizzazione musicale elementare di base
• Integrazione culturale al curricolo scolastico
• Ausilio alla socializzazione in ambito musicale (rif. Nota MIUR n. 151
del 17/01/2014)
Da novembre 2015 ad aprile 2016.
Titolo
Propedeutica strumentale nella scuola primaria
Classi
Coinvolte
Classi quinte
Obiettivi
•
•
•
•
Costruzione di un curricolo musicale verticale
Alfabetizzazione musicale elementare di base
Integrazione culturale al curricolo scolastico
Ausilio alla socializzazione in ambito musicale (rif. Nota MIUR n. 151
del 17/01/2014)
Tempi
32
Attività di propedeutica strumentale (flauto e clarinetto) da svolgersi per 45
min. la settimana nell’ora di musica, a cura dei docenti di strumento delle
sezioni Smim della scuola secondaria di primo grado.
Nel secondo quadrimestre inoltre potrebbero essere costituiti piccoli gruppi
di allievi particolarmente dotati e motivati per implementare lo studio dello
strumento.
Titolo
Inglese Madrelingua
Classi
Coinvolte
Tutte le classi
Tempi
un’ora settimanale nel corso dell’anno scolastico
Obiettivi
•
•
•
•
•
promozione nei bambini di una disposizione positiva, vivace e curiosa
nei confronti dell’apprendimento linguistico
Immersione in una dimensione linguistica caratterizzata da velocità,
ritmo e intonazione proprie della lingua inglese, potenziando
l’istintività di comprensione e risposta
Implementazione del vocabolario per ampliare la comprensione e
l’uso della lingua
Potenziamento delle capacità di memorizzazione e ripetizione
Accompagnare e facilitare l’apprendimento della lingua inglese nei
bambini con bisogni educativi speciali.
Titolo
A scuola di sport – Lombardia in gioco
A cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato
Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico
Classi
Coinvolte
Classi prime e seconde
Obiettivi
•
•
•
Tempi
Valorizzare la dimensione educativa dell’attività motoria, fisica e
sportiva
Promuovere la pratica del movimento come corretto e salutare stile
di vita
Utilizzare lo sport come strumento di socializzazione e integrazione
Un’ora settimanale con un esperto di Scienze Motorie
33
Titolo
A scuola di sport – Lombardia in gioco
A cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, del Comitato
Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico
Classi
Coinvolte
Classi terze, quarte e quinte
Obiettivi
•
•
•
•
•
Avviare il bambino al gusto della pratica sportiva
Sviluppare la conoscenza del proprio corpo in rapporto agli altri e
alle cose
Migliorare le capacità motorie quali: forza, resistenza, mobilità
articolare
Favorire esperienze motorie di coordinazione e multilateralità
Raggiungere un vissuto corporeo inteso come vera espressione,
come elemento di comunicazione
Tempi
Un’ora settimanale con un esperto di Scienze Motorie
Titolo
LABORATORIO TEATRALE di William Medini
Classi
Coinvolte
tutte le classi quinte
Obiettivi
Tempi
• Utilizzare il proprio corpo come veicolo di conoscenza.
• Sviluppare la dimensione sociale nel “fare insieme”
• Favorire l’espressione attraverso la pratica di vari linguaggi: verbale,
mimico, gestuale, pro scenico, iconico, musicale
• Avvicinare gli/le alunni/e al teatro come forma d’arte
30 h annuali per classe suddivise in 15 lezioni di 2h con cadenza settimanale
condotte da W. Medini in collaborazione con l’insegnante di classe.
Spettacolo conclusivo alla presenza delle famiglie alla fine degli incontri.
Titolo
34
QUOTIDIANO IN CLASSE
Classi
Coinvolte
Tempi
Obiettivi
tutte le classi quinte
un’orasettimanale nel corso dell’anno scolastico (da Novembre alla fine
dell’a.s.)
•
•
•
•
•
•
•
conoscere la struttura del quotidiano
comprendere i significati della parola
acquisire consapevolezza nell’uso del linguaggio
comunicazione
conoscere e utilizzare diverse forme di linguaggi
acquisire capacità di analisi, di confronto, di osservazioni
comprendere la realtà in cui si vive
saper produrre un giornalino scolastico
e
della
ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il passaggio da un ordine di scuola a un altro rappresenta per il/la bambino/a-ragazzo/a
un’esperienza impegnativa. Il fatto di lasciare un contesto conosciuto per inserirsi in uno nuovo, di
chiudere dei rapporti significativi (con compagni/e e insegnanti), di apprendere nuove regole
organizzative e di modificare le proprie abitudini di studio e di lavoro, determina disorientamento
e ansia. E’ necessario, pertanto, favorire il processo di adattamento, sviluppando nell’alunno/a
alcune competenze psico - sociali.
Tale processo può essere sostenuto con la realizzazione di attività programmate fra gli/le
insegnanti dei vari ordini di scuola: una continuità per meglio individuare gli elementi comuni che
delineano il percorso formativo unitario.
In questo senso sono previsti due piani di azione: accoglienza e continuità.
L'accoglienza ha lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà degli/delle alunni/e nel passaggio dalla
scuola dell’infanzia alla scuola primaria .
L’intento è quello di puntare sulle fasi di :
-pre-ingresso con un contatto diretto con gli/le insegnanti delle scuole per l’infanzia di zona e con i
genitori,
-ingresso con l’introduzione dei/delle bambini/e della scuola dell’infanzia in visita nella scuola
primaria e, successivamente, all’inizio dell’anno scolastico, accompagnati dai loro genitori.
35
Anche la continuità ha lo scopo di ridurre l’ansia dei/delle bambini/e che, terminando la scuola
primaria, vanno verso il nuovo e il non conosciuto.
E anche in questo caso vi sono diversi piani d’azione.
-Innanzi tutto va ricordato il progetto di teatro che i/le bambini/e di quinta svolgono nel corso
dell’anno proprio per creare una continuità con una delle attività che vengono portate avanti nella
nostra scuola secondaria di primo grado, la scuola media “Giuseppe Verdi”.
L’attività di propedeutica strumentale che viene svolta settimanalmente nell’ora di musica ed è
curata da docenti di strumento delle sezioni Slim della scuola secondaria di primo grado,
garantiscono un’altra occasione di continuità tra i due ordini di scuola, primaria e media.
-Quindi ci sono incontri diretti tra gli/le insegnanti della scuola secondaria di primo grado e i/le
bambini/e di quinta, sia tra insegnanti, sia con i genitori.
Durante gli incontri tra insegnanti dei vari ordini di scuola avviene:
! elaborazione di griglie per la raccolta d’informazioni relative alla storia di ciascun alunno/a
(dati anagrafici, relazione alunni/e-problema, diagnosi funzionale, documento di valutazione);
! scambio d’informazioni sulle metodologie di lavoro degli/delle insegnanti e raccordo delle
programmazioni didattiche;
! definizione di obiettivi trasversali (autonomia, comunicazione, logica, creatività) sugli
obiettivi disciplinari;
! uso comune di strutture scolastiche e di servizi, quali: laboratori di scienze, biblioteche,
laboratori teatrali, linguistici ecc.;
! elaborazione di prove di verifica su competenze selezionate e concordate fra gli insegnanti
dei due ordini di Scuola e definizione dei criteri di valutazione;
! cura della continuità in relazione agli/alle alunni/e diversamente abili;
! valorizzazione delle esperienze di formazione sui disturbi di apprendimento;
! proseguimento delle iniziative di formazione in comune fra gli/le insegnanti, con particolare
riguardo ai temi che possono favorire la continuità didattica.
PARTECIPAZIONE
NELLA SCUOLA PRIMARIA
“L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30 della
Costituzione italiana), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi, nonché con le
altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2).
(da Indicazioni Nazionali 2012, Finalità generali: scuola, costituzione, Europa)
Una scuola è viva se è partecipata, se cioè si apre a una produttiva e consapevole collaborazione
fra le parti coinvolte.
I genitori partecipano nella nostra scuola sia come fruitori (attraverso momenti in cui ricevono
informazioni sull’andamento scolastico delle classi e dei/delle figli/e) sia come protagonisti
offrendo il loro contributo nella gestione vera e propria della scuola.
MOMENTI di fruizione da parte dei Genitori
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Colloqui individuali: sono i colloqui che possono essere richiesti per appuntamento dalle
singole famiglie o sollecitati dagli/dalle stessi/e docenti.
Colloqui bimestrali: informano le famiglie sulla situazione scolastica dei/delle singoli/e alunni/e
secondo un calendario prestabilito dal Collegio dei Docenti
Assemblee di classe: generalmente due ogni anno, affrontano problemi e situazioni peculiari
della classe, dallo svolgersi della didattica alle relazioni interpersonali. Durante la prima di queste,
viene eletto il/la rappresentante di classe, prezioso soggetto di raccordo tra il punto di vista del
team docente e quello delle famiglie, elemento propositivo e collaborativo nelle iniziative che
vengono intraprese nel corso dell’anno scolastico.
Consigli d’ interclasse: sono momenti in cui i genitori rappresentanti di classe riflettono con
i/le docenti dell’intera interclasse sulle scelte educative . In queste occasioni vengono condivise le
iniziative e le relative motivazioni su sperimentazioni, progetti e uscite didattiche.
MOMENTI di partecipazione dei Genitori
Nella nostra scuola opera, già da molti anni, il Comitato dei genitori, il Co.Ge, formato dai
genitori rappresentanti di classe.
Esso è dotato di un sito e di un’organizzata rete comunicativa, con lo scopo di fungere da
elemento propulsivo nei confronti degli organi di gestione della scuola.
Oltre a offrire elementi di riflessione ogni qualvolta si presentino circostanze che interessano la
comunità scolastica, il Co.Ge si propone di creare, insieme con gli/le insegnanti, occasioni per
raccogliere contributi e strumenti funzionali a integrare i sempre più magri bilanci scolastici.
Un altro importante contributo alle attività della scuola primaria viene offerto da un gruppo di
genitori che coordina il prestito e la restituzione di libri.
Più di 5000 volumi di generi diversi sono collocati all’interno di una sala di lettura, già “biblioteca
Colibrì”.
I genitori si incontrano con l’insegnante referente di tale attività, per pianificare iniziative finalizzate
al piacere del leggere. Accanto a questi significativi apporti, ormai da diversi anni, essi si impegnano
nel realizzare la pubblicazione del diario scolastico “Il Corridoni”. Sempre a titolo volontario i
genitori coordinano alcuni aspetti della grafica composta principalmente dai disegni dei bambini i
cui contenuti vengono sviluppati nelle singole classi.
Con il residuo di incasso, proveniente dalla vendita del diario, i genitori acquistano libri suggeriti
dagli/dalle insegnanti stessi/e.
Vi sono genitori presenti in varie commissioni come:
-la Commissione mensa, costituita da docenti e genitori che si occupa di valutare se ambienti,
prodotti e piatti sono rispondenti al Capitolato d’appalto e se il personale opera nel rispetto delle
disposizioni fornite dall’Azienda che produce i pasti.
-la Commissione del Gruppo di Lavoro sull’ Inclusività, (GLI) sui disturbi specifici
dell’apprendimento e sui bisogni educativi speciali.
37
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
38
ORGANIZZAZIONE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ORGANIZZAZIONE
L’orario settimanale si struttura in giornate di 6, 7 o 8 ore di lezione, da lunedì a venerdì, con
orario d'entrata alle 8,10 e di uscita alle 13,50 o alle 14,40, oppure alle 15,30 (per gli allievi della
sezione musicale). Nel corso della mattinata sono previsti due intervalli.
Le due lingue comunitarie sono l’Inglese e il Tedesco.
DOMANDE D’ISCRIZIONE
L’obiettivo principale dell’Istituto omnicomprensivo è quello di rafforzare la continuità del
percorso di studi attraverso scambi sempre più frequenti tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola
dell’Istituto.
Particolare attenzione è posta allo svolgimento lineare del curriculum scolastico secondo un’ottica
unitaria e coerente, prevista dall’attuale normativa, con l’ambizione di armonizzare strategie
educative e scelte didattiche per promuovere l’acquisizione di competenze personali e disciplinari
più ampie, lungo un percorso scolastico che si articola dai sei ai diciannove anni, per chi scelga di
proseguire il percorso formativo in ambito musicale con il Liceo.
È utile segnalare che una Dirigenza unica, preposta ai vari ordini di scuola, può favorire
l’acquisizione di uno stile di scuola omogeneo che contribuisce a evitare fratture e discontinuità.
È in ogni caso possibile scegliere altri istituti diversi dal nostro per la continuazione degli studi
dopo la scuola primaria.
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI
Le classi prime sono formate in modo da ottenere classi eterogenee al loro interno, applicando
anche i seguenti criteri:
•
•
l’iscrizione al Conservatorio o il superamento della prova attitudinale (per l’accesso alle
sezioni musicali)
livelli di competenza in entrata (per classi musicali e teatrali)
39
È attiva una modalità di raccordo, grazie a una commissione istituita all’interno del Collegio dei
Docenti che, attraverso incontri sistematici con le Scuole Primarie del territorio, e soprattutto
con la scuola primaria di Via Corridoni, permette un dialogo tra i docenti delle scuole dei due
ordini al fine di fornire informazioni significative per la formazione delle classi.
CRITERI DI PREFERENZA IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE
RISPETTO AI POSTI DISPONIBILI CLASSI ORDINARIE (OPZIONE TEATRALE)
Nel caso di esubero vengono applicati i seguenti criteri:
1. alunni provenienti dalla scuola primaria dell’Istituto Omnicomprensivo musicale;
2. alunni “obbligati” all’iscrizione, residenti nell’ambito territoriale di competenza della scuola,
come da elenco inviato dall’ufficio anagrafe del Comune di Milano;
3. fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto Omnicomprensivo Musicale;
4. vicinanza luogo di lavoro dei genitori
In caso di parità si effettuerà il sorteggio.
CRITERI DI PREFERENZA IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE
RISPETTO AI POSTI DISPONIBILI – CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE
Nel caso di esubero vengono applicati i seguenti criteri:
1. alunni iscritti al Conservatorio “G. Verdi”;
2. alunni risultati idonei dopo il test attitudinale, sulla base del punteggio riportato nelle
graduatorie di ciascuno strumento e, in subordine, nella graduatoria generale, con
riferimento ai posti effettivamente disponibili (bando prot. n. 3176/C27 del 15.12.2015,
pubblicato all’albo on line della scuola).
In caso di parità si effettuerà il sorteggio.
MATERIE D’INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Le materie curricolari sono le seguenti:
Materie
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
EDUCAZIONE CIVICA
MATEMATICA
SCIENZE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
ARTE E IMMAGINE
TECNOLOGIA
INGLESE
TEDESCO
Monte ore
6*/7
4
6
2/3*
2
2
2
3
2
40
RELIGIONE CATTOLICA
1
TOTALE
31
* sez. musicale
NB: i moduli didattici sono di 55’ di lezione, cui si aggiungono due intervalli di 10 minuti, oltre alle lezioni di indirizzo,
a seconda della sezione prescelta.
Le due lingue comunitarie, come già indicato, sono Inglese e Tedesco.
Nel corso del terzo anno è prevista un’attività di avviamento allo studio del latino, che
normalmente si svolge per gruppi di livello omogeneo, previo test di grammatica, a classi parallele,
ed è seguita dagli insegnanti di Lettere.
Indirizzo Musicale
Dall’anno scolastico 2013-2014 la Scuola secondaria di primo grado “Verdi” si avvale di una doppia
proposta formativa musicale: “la sezione ad esaurimento dell’indirizzo del Conservatorio” (di cui
nel corrente a.s. permangono le classi II B e III B), i corsi D e B (a partire dal corrente a.s., con la
classe I), ovvero le “sezioni dell’orientamento musicale”.
Entrambe le proposte perseguono il comune obiettivo di formare, dal punto di vista musicale ma
non solo, studenti in grado di affrontare, all’uscita dalla scuola secondaria di primo grado, l’esame
di ammissione in Conservatorio ed eventualmente al Liceo Musicale, o di proseguire comunque
nello studio di uno strumento musicale con una solida preparazione di base.
Per accedere ai suddetti indirizzi occorre sostenere un test attitudinale.
Indirizzo del Conservatorio (Classi IIB e IIIB): questo indirizzo è caratterizzato dallo
studio individualizzato di uno strumento musicale quali pianoforte e violino. I docenti di
strumento, nominati direttamente dal Conservatorio, sono giovani motivati all’esperienza didattica,
con provata esperienza concertistica, opportunamente selezionati. Inoltre è prevista la formazione
teorica, di musica d’insieme (con i docenti di strumento dei corsi ad orientamento musicale) e di
attività corale.
Corso D e B (classe IB), “Orientamento musicale” (SMIM-Scuola Media ad Indirizzo Musicale):
questo indirizzo è caratterizzato dallo studio curricolare e individualizzato di uno strumento
musicale da scegliere tra pianoforte, flauto traverso, chitarra classica, violoncello, violino,
clarinetto. I docenti di strumento, nominati dall’Ufficio scolastico territoriale in base a graduatoria
provinciale, sono professionisti di provata esperienza didattica e concertistica. Inoltre è prevista la
formazione teorica, di musica d’insieme e di attività corale.
Quadro orario settimanale delle discipline in cui si specifica quanti e quali spazi orari sono previsti
di materie “musicali” nelle due sezioni.
41
Prospetto orario settimanale dell'indirizzo musicale
Tutti i moduli proposti si tengono nella fascia oraria tra le 13,50 e le 16,40.
Sezione Conservatorio (ad esaurimento)
1 modulo da 55 min. di TRPM (Teoria, Ritmica e Percezione Musicale) tenuto dal docente di
musica + 1 modulo di TRPM tenuto dai borsisti del Conservatorio
2 moduli da 55 min. per l’insegnamento di strumento
Sezione Orientamento musicale (SMIM-Scuola Media ad Indirizzo Musicale)
1 modulo da 55 min. di musica da camera/teoria tenuto da uno dei docenti di strumento +
1 modulo compreso tra 50 e 60 min. (a seconda del numero di studenti assegnati a ciascuno
strumento) per l’insegnamento di strumento.
Musica d’insieme:
Per gli alunni delle classi II e III: 2 moduli da 55 minuti alla presenza di tutti i docenti di strumento
della sezione SMIM. Tale modulo può essere incrementato nell’imminenza di concerti, eventi,
manifestazioni. A discrezione dei docenti di strumento è, invece, l’ammissione alla MUSICA
D’INSIEME per gli alunni delle classi I, in base alle competenze e alla preparazione degli stessi.
Per tutti:
Saggio di fine anno presso la Sala Puccini del Conservatorio di Milano.
Inoltre, come già specificato nella pagina relativa alle collaborazioni, la scuola assicura e promuove
la partecipazione a proposte di lezioni-concerto, prove aperte, concerti, saggi, presentazioni e
open day delle istituzioni più significative della città.
Indirizzo Teatrale
Le lezioni curricolari degli allievi delle sezioni a indirizzo teatrale prevedono l’intervento in
compresenza con l’insegnante di lettere di esperti del mondo del Teatro oltre a un percorso di
studio di storia del Teatro. L’obiettivo è quello di perseguire, da un lato, la conoscenza di se stessi
e degli altri attraverso il linguaggio artistico e, dall’altro, acquisire la conoscenza storico-letteraria
di questa forma espressiva.
Attraverso le attività proposte nel corso dei laboratori, gli allievi scoprono l’espressività legata al
corpo, alla voce, al mimo, alla recitazione. Nelle classi prime è previsto un percorso di
propedeutica al teatro, che culminerà nella messa in scena di uno spettacolo di carattere
multimediale.
Nelle classi 2^ e 3^, invece, viene avviato un laboratorio di 2 ore settimanali che ha come esito
finale un vero spettacolo recitato in palcoscenico presso uno spazio teatrale della città. Gli
studenti, ovviamente, sono coinvolti anche nella progettazione delle scene, dei costumi, delle
musiche, delle locandine.
42
Quanto all’aspetto letterario, parallelamente allo studio della letteratura italiana è prevista una
integrazione curricolare che si struttura così:
Storia del teatro e delle strutture teatrali nel tempo
Il percorso si articola in parallelo allo studio della letteratura italiana con la seguente declinazione
• I anno: teatro greco, romano e medievale
• II anno: teatro rinascimentale, barocco e teatro dell’arte
• III anno: ‘800 e ‘900 – teatro dell’opera
43
Valutazione e verifica
nella scuola secondaria di primo grado
IL PROCESSO FORMATIVO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
La valutazione è intesa come parte integrante del processo formativo.
Per gli insegnanti costituisce un momento di diagnosi per il proseguimento del processo di
formazione-apprendimento dell’alunno.
Per i genitori rappresenta l’occasione di un incontro e scambio di idee sulla maturazione del
ragazzo in una delicata età del suo sviluppo.
Per gli alunni non deve costituire solo l’espressione di un giudizio di merito, ma l’occasione per
verificare il proprio lavoro scolastico e quindi per impegnarsi nel conseguimento di eventuali
obiettivi non raggiunti ed è un importante momento di autovalutazione ai fini dell’orientamento.
Essendo la valutazione una componente essenziale del processo di formazione, deve fondarsi su
criteri chiari e definiti, elaborati in comune da tutti i docenti.
Ogni Consiglio di Classe parte da una attenta analisi della situazione di partenza: le
prove, opportunamente predisposte dal consiglio stesso, hanno l’obiettivo di verificare
competenze e capacità relative:
•
•
•
•
•
all’area linguistico- espressiva (prove di ascolto e comprensione, di lettura e comprensione,
di produzione scritta, di competenza ortografica, lessicale e grammaticale)
all’area logico-matematica (abilità di calcolo, capacità logiche, uso del linguaggio scientifico)
area percettivo- creativa (capacità di osservazione e riproduzione, capacità di produrre in
modo originale, senza ricorrere a stereotipi)
all’area tecnico-pratica (capacità di produzione grafica, valutazione delle tecniche già
conosciute)
alle verifiche orali
L’analisi della situazione di partenza viene condotta dagli insegnanti di ciascuna materia o gruppi di
discipline attraverso prove di ingresso o osservazioni; viene così individuato il livello di
acquisizione delle abilità di base per ciascuna area, punto di partenza per programmare eventuali
interventi personalizzati.
Le ulteriori prove di verifica devono misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dai
singoli docenti e dai Consigli di Classe.
44
La scheda di valutazione
nella scuola secondaria di primo grado
La scuola prevede la suddivisione dell’anno in due quadrimestri, al termine dei quali verrà
consegnata alle famiglie la Scheda di Valutazione.
È previsto anche un momento di verifica nel corso del primo quadrimestre, con una Scheda di
Valutazione Intermedia in cui vengono analizzati principalmente gli obiettivi trasversali: il
comportamento in classe, l’impegno nello studio, la regolarità e l’ordine nell’esecuzione dei lavori,
l’attenzione alle lezioni. Vengono inoltre segnalate le eventuali discipline in cui la preparazione
risulti insufficiente.
Per le classi terze vi è anche la consegna del consiglio orientativo per la scelta della
scuola secondaria di secondo grado.
Nell’arco del secondo quadrimestre verranno inviate segnalazioni esclusivamente alle famiglie
dei ragazzi la cui preparazione evidenzi gravi difficoltà e lacune.
Nello scrutinio finale gli elementi di valutazione vengono sempre rapportati alla situazione iniziale
ed agli obiettivi fissati, nello sforzo di giudicare il percorso compiuto da ciascuno, piuttosto che
procedere ad un puro confronto di livelli di apprendimento tra gli alunni.
45
I criteri di valutazione disciplinare
Posti i principi sopra enunciati, le valutazioni nelle singole discipline vengono declinate secondo la
seguente tabella elaborata e approvata dal Collegio dei Docenti:
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
INDICATORI
L’alunno possiede conoscenze approfondite ed è capace di rielaborarle attraverso
riflessioni e interpretazioni personali e originali
Espone i contenuti in modo fluido e ha padronanza del lessico.
Applica le conoscenze in ambiti diversi e opera collegamenti tra le discipline.
Mette in atto consapevolmente le procedure logico critiche mostrandosi
collaborativo e partecipativo
L’alunno possiede conoscenze approfondite ed è capace di rielaborarle attraverso
riflessioni personali.
Espone i contenuti in modo corretto utilizzando un lessico pertinente.
Applica le conoscenze operando collegamenti tra le discipline.
Mette in atto consapevolmente le procedure logico critiche.
L’alunno possiede conoscenze esatte ed è capace di elaborarle attraverso riflessioni
personali.
Espone i contenuti in modo corretto utilizzando un lessico pertinente.
Applica le conoscenze operando collegamenti fra le discipline in modo corrette.
L’alunno possiede conoscenze generalmente esatte ed è in grado di esporle in
modo corretto anche se non sempre con sicurezza nell’utilizzo del linguaggio
specifico
Sa produrre inferenze e ha una sufficiente capacità di operare dei collegamenti fra le
discipline.
L’alunno possiede conoscenze limitate ma complessivamente accettabili dei
contenuti disciplinari e i suoi elaborati presentano alcuni errori.
E’ in grado di applicare le procedure di base in modo autonomo.
Se guidato dall’insegnante è capace di operare collegamenti fra le discipline.
L’alunno possiede conoscenze frammentarie. I suoi elaborati presentano errori.
Non è in grado di operare collegamenti e la capacità di applicare le procedure è
limitata, insufficiente e richiede l’intervento dell’insegnante.
L’alunno possiede conoscenze lacunose e frammentarie. I suoi elaborati presentano
numerosi e gravi errori.
Non rispetta le consegne.
Non è in grado di operare collegamenti neanche con l’aiuto dell’insegnante.
46
I criteri di valutazione del comportamento
Nell’elaborazione del Voto di Comportamento il Consiglio di Classe tiene conto dei seguenti
fattori:
•
•
•
•
•
•
Il processo evolutivo della preparazione in funzione delle potenzialità cognitive;
L’attenzione, l’interesse e la partecipazione durante le lezioni;
La regolarità e la cura nello svolgere i compiti assegnati;
L’ordine del materiale;
Il rispetto dell’ambiente e degli spazi comuni;
La presenza in classe e nei momenti di verifica programmata
VOTO
INDICATORI
10
L’alunno ha tenuto un comportamento sempre corretto, ha rispettato gli
impegni e si è dimostrato responsabile, disponibile e solidale.
9
L’alunno ha tenuto un comportamento sempre corretto, dimostrandosi
responsabile e rispettoso degli impegni.
8
L’alunno ha tenuto un comportamento in generale corretto, ma non sempre
rispettoso degli impegni e delle regole scolastiche. La frequenza non è stata
sempre regolare.
7
L’alunno ha tenuto un comportamento non sempre corretto, ha disturbato le
attività scolastiche e non sempre ha rispettato gli impegni. La frequenza non è
stata regolare ed ha riportato note e richiami/comunicazioni alla famiglia.
6
5
L’alunno ha turbato l’ordinato svolgimento delle attività scolastiche o
extrascolastiche, ha avuto un comportamento scorretto, che non ha
modificato nonostante i provvedimenti disciplinari e le comunicazioni alla
famiglia.
L’alunno ha avuto un comportamento estremamente scorretto che non ha
modificato nonostante i richiami, le numerose note e comunicazioni alla
famiglia. A ragione di ciò è stato sospeso dalla frequenza scolastica per uno o
47
più giorni.
48
Progetti a.s. 2015-2016
scuola secondaria di primo grado
Progetti sostenuti dall’utenza
CLASSI I
CLASSI II
Musica
(sez. B )
CLASSI III
Musica
(sez. B)
Teatro
(sez. A)
Teatro
(sez. A, C, E)
Teatro
(sez. A, C)
ATTIVITA’ CULTURALI E FORMATIVE COMPLEMENTARI
Counseling
Lo sviluppo adolescenziale è una fase critica nella formazione dell’essere umano, un
periodo in cui forme di disagio sembrano essere inevitabili; si tratta di un momento della
vita in cui bisogna confrontarsi con una molteplicità di compiti evolutivi.
Nell’ambito delle attività presenti nella Scuola Secondaria di Primo Grado evidenziamo il
Counseling per gli alunni. Questo percorso ha preso avvio nell’anno scolastico 2008-09,
avendo constatato la necessità, da parte degli allievi, di essere ascoltati, in un ambiente
educativo come quello della scuola, da uno specialista psicologo, nel nostro caso specifico
dalla dottoressa Laura Scibilia.
A ogni studente è data l’opportunità di usufruire di 8colloqui gratuiti nel corso dell’anno
scolastico. L’obiettivo a cui mira l’intervento di counseling a scuola è quello di fornire un
aiuto che, seppure limitato nel tempo, permetta all’alunno di fruire dell'esperienza di
essere compreso, in un ambito di vita familiare e facilitante, come quello del percorso
educativo.
49
Progetto di promozione della lettura
A partire da novembre 2012 è presente nella nostra scuola uno spazio attivo e facilmente fruibile,
dove agli alunni è offerta la possibilità di “fare esperienza” del libro, di percepirlo come organismo
vivo e autonomo, espressione di una cultura e di un pensiero libero e non semplicemente di un
asettico programma scolastico.
Si tratta di una vera e propria Biblioteca Scolastica che fornisce servizio di prestito e di
consultazione libri. E’ un luogo che offre preziose opportunità in ambito didattico, favorisce lo
sviluppo di nuove competenze e l’acquisizione di pensiero critico, aiuta a sostenere gli obiettivi
educativi delle varie discipline.
Grazie anche alla collaborazione di un gruppo di genitori volontari è fornito un servizio di prestito
agli alunni. Parallelamente viene utilizzata come spazio alternativo all’aula di classe per attività volte
ad avvicinare i ragazzi alla lettura: lavori di gruppo, ricerche, momenti di studio e lettura silenziosa,
esercizi di consultazione in loco dei testi di riferimento.
La scuola secondaria di primo grado partecipa alle iniziative Bookcity, compatibilmente con la
disponibilità e l’autonoma iniziativa dei singoli insegnanti che aderiscono con le proprie classi.
Progetto Ragazzi in crescita
(educazione all’affettività)
•
L’adolescenza rappresenta una fase del ciclo di vita umano in cui a fronte delle
trasformazioni fisico-corporee si assiste a profondi cambiamenti psicologici, che investono
le capacità cognitive, la sfera degli affetti e le competenze sociali della persona.
•
Il percorso proposto agli alunni delle classi 3^, attraverso l’incontro con una psicologa e un
medico ginecologo, intende supportare i ragazzi in questa fase di crescita, affrontando il
tema della sessualità sia relativamente alla dimensione corporea, considerata oltre che il
motore anche il segno del processo in atto, che a quella psico-relazionale e socio-culturale.
•
Sono previsti tre incontri con una psicologa e un medico ginecologo in aula e due incontri
con i genitori.
Progetto Orientamento
L’inserimento positivo dell’alunno nel ciclo scolastico della Secondaria di II grado rappresenta una
condizione in grado di facilitare il proseguimento dell’esperienza scolastica; al contrario
50
un’esperienza problematica in fase di avvio comporta una perdita di fiducia rispetto alle proprie
capacità di far fronte alla nuova situazione in modo soddisfacente e può avere riflessi sulle modalità
con cui gli adolescenti si pongono di fronte ad altri compiti.
Il Progetto Orientamento è volto ad aiutare gli studenti a superare positivamente il compito di
sviluppo tipico dell’età, in modo tale da promuovere sentimenti di benessere psicologico ed
aiutare la persona ad affrontare con maggiori risorse la vita quotidiana.
Il programma coinvolge anche i genitori e gli insegnanti, in quanto attori e co- costruttori dei
significati che l’adolescente dà al processo in corso, per offrire spazi di riflessione e confronto.
Progetto Face to Faith
Insieme ad altre cinque scuole sul territorio nazionale, la scuola secondaria “G. Verdi” è stata
selezionata come scuola pilota del progetto Face to Faith, promosso dalla Tony Blair
Faith Foundation, che attualmente coinvolge in Italia una trentina di istituti.
La Fondazione, nata con lo scopo di favorire il rispetto e la comprensione nel dialogo
interculturale e interreligioso, attraverso il progetto Face to Faith intende valorizzare presso i
giovani fra gli 11 e i 16 anni la capacità di “riconoscere le somiglianze fra le differenti fedi,
rispettare e dialogare con punti di vista diversi e talvolta conflittuali rispetto ai nostri”.
Il progetto è già avviato in 17 nazioni (fra le quali Gran Bretagna, USA, Canada, India, Pakistan,
Singapore, Indonesia, Libano, Territori Palestinesi, Giordania, Israele) e coinvolge circa 500 scuole
nel mondo.
Prevede, oltre allo svolgimento di attività didattiche e formative mirate, la realizzazione di
videoconferenze in lingua inglese e in presenza di un mediatore della Tony Blair Foundation che
aiuta i ragazzi a sviluppare un “dialogo profondo” intorno a temi precedentemente affrontati in
classe.
Al momento vi partecipano due classi della scuola.
Progetto “Quotidiano in classe”
Due giorni alla settimana gli alunni di terza avranno l'opportunità di leggere in classe un quotidiano,
analizzando le caratteristiche della scrittura giornalistica insieme all'insegnante di Lettere, per
acquisire una maggior consapevolezza delle problematiche contemporanee, e degli strumenti
necessari per affrontarle.
51
English Conversation
La scuola propone agli alunni la possibilità di frequentare un corso pomeridiano, facoltativo e a
pagamento, di conversazione inglese tenuto da insegnanti madrelingua della OpenmindsLanguages
di Via Meucci 91 – Milano (www.openminds.it).
Le lezioni, della durata di 90 minuti, si svolgono nel pomeriggio presso i locali della scuola dalle ore
14.30 alle ore 16.00 con gruppi omogenei di circa 8 alunni.
Si prevedono circa 28 lezioni annuali, a partire dal mese di ottobre, seguendo il calendario
scolastico.
Ket e FIT
A scuola vengono organizzati i corsi di preparazione agli esami Ket e FIT.
Kangourou (inglese e matematica)
La scuola partecipa al concorso nazionale Kangourou (Matematica per tutte le classi, Inglese per le
sole classi terze), al quale gli alunni possono aderire su basa volontaria, dietro pagamento di una
piccola quota di iscrizione.
Serata a teatro
Nel corso dell’anno scolastico tutti gli alunni della secondaria di primo grado, delle sezioni sia
musicali sia teatrali, sono accompagnati dagli insegnanti alla visione di due spettacoli teatrali serali:
quest'attività costituisce una parte integrante della programmazione didattica. Il testo teatrale
scelto è presentato e analizzato durante le ore di lezione di Lettere.
Laboratori didattici complementari
•
•
•
Laboratori di Educazione Artistica, Fisica, Musicale e Tecnologia per le Classi prime.
Laboratori di Inglese e Tedesco per le Classi seconde.
Laboratori di Matematica e Scienze per le terze.
52
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
- LICEO MUSICALE -
53
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
LICEO MUSICALE “GIUSEPPE VERDI”
La nostra storia
Il Liceo musicale G. Verdi di Milano è forte di un'esperienza quarantennale e ricco dello stretto
rapporto di collaborazione educativa con il Conservatorio di Musica di Milano. Confermato con
Decreto Ministeriale del 25 Giugno 1981 come sperimentazione statale del Conservatorio “G.
Verdi” di Milano allo scopo di mettere gli allievi in condizione di conciliare al meglio la frequenza
contemporanea ad una scuola media superiore e al Conservatorio, il liceo musicale “Giuseppe
Verdi” si è proposto nel corso del tempo finalità anche più ambiziose: esprimere un progetto di
formazione musicale organico, ponendo le basi per la riforma che ha introdotto nella scuola
italiana i licei musicali.
Proprio la nostra quarantennale esperienza è stata presa a modello per il piano di studi di tutti i
nuovi licei musicali, quanto a discipline insegnate (area comune e area musicale) e per la garanzia
fornita dal Conservatorio di riferimento in merito ai livelli qualitativi degli insegnamenti musicali,
in entrata e in uscita.
Con l’istituzione dei licei musicali (legge 240/2010), il nostro Liceo, gradualmente, ha superato lo
status di liceo sperimentale per diventare “ad ordinamento”, ma ha mantenuto con il
Conservatorio di Milano un rapporto speciale, che lo rende unico (insieme al liceo musicale di
Trento che ha adottato le nostre stesse soluzioni didattiche) nel panorama italiano.
Un passo avanti nella creazione di un sistema formativo musicale coerente ed efficace, che
accompagni gli allievi dalla scuola primaria alla secondaria di primo e secondo grado fino alla soglia
dell’alta formazione, è stato realizzato nell’anno scolastico 2013/2014 con la creazione, prima in
Italia, dell’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano, in via Corridoni, di cui siamo stati i
promotori: l’offerta è di un curricolo verticale di innovazione in cui la musica è l’asse portante,
dalla elementare Cuoco Sassi alla scuola media “G. Verdi”, fino al nostro Liceo che lavora in
stretto rapporto con il Conservatorio di Milano.
I punti di forza
Questi in sintesi i punti di forza del nostro Liceo, che rimane un “unicum” nel panorama dei
nuovi licei:
•
La “doppia scolarità”: gli studenti frequentano contemporaneamente il Liceo e il
Conservatorio, in un ambiente fortemente stimolante e fertile d’iniziative, grazie ad un
percorso scolastico flessibile, coordinato con la didattica del Conservatorio di Milano.
Accanto a materie obbligatorie sia musicali che culturali di base, si può scegliere se arricchire
la preparazione culturale studiando il Tedesco e/o affinare la preparazione musicale con
insegnamenti aggiuntivi di Conservatorio.
54
•
La presenza esclusivamente di docenti del Conservatorio G. Verdi come
insegnanti delle materie musicali previste dal curricolo del Liceo (Storia della musica, Teoria,
analisi e composizione, primo e secondo Strumento, Laboratorio di musica d’insieme), a
garanzia dell’eccellenza della didattica musicale, pienamente adeguata ad un esito
professionalizzante degli studi.
•
La presenza di docenti delle materie dell’area comune di lunga esperienza
nel liceo musicale
•
La garanzia della qualità nella formazione culturale di base, dimostratasi pienamente adeguata
al proseguimento degli studi universitari anche in facoltàcon indirizzo non
musicale, grazie all'ottimo livello della qualità d’insegnamento impartito.
•
La proficua collaborazione dei docenti delle materie culturali di base con i docenti
delle materie musicali, che crea una realtà aperta alla sperimentazione di nuovi
percorsi interdisciplinari.
•
L’attenzione umana e didattica verso il singolo studente.
•
L’attenzione verso le eccellenze.
Il quadro orario - discipline obbligatorie e facoltative
Nel rispetto del piano orario ministeriale e del Conservatorio, la filosofia del Liceo è improntata
al principio del coordinamento dell’orario scolastico e dei piani di studio con il Conservatorio
stesso, per determinare una ottimizzazione degli impegni curricolari musicali e non musicali.
Quanto sopra è perseguito dovendo tener conto della attuale e transitoriamente
sottodimensionata disponibilità di spazi, cui si conta di porre rimedio nel breve/medio periodo.
ORARIO
Il Liceo musicale, in quest’anno di transizione, adotta il seguente schema orario, in attesa di una
prossima implementazione degli spazi e degli ambienti disponibili, che potrebbe determinare, già
nel corso del corrente anno scolastico, una eventuale modificazione del calendario settimanale
delle lezioni liceali non musicali, con eliminazione delle lezioni del sabato e di quelle pomeridiane
del mercoledì.
55
Lo schema riproduce l’orario generale delle attività didattiche presso l’Istituto Omnicomprensivo
Musicale di Via Corridoni (ad eccezione delle classi quinte che, tranne per le ore di utilizzo del
laboratorio informatico e della palestra, avranno quale sede l’aula 109 del Conservatorio).
Il simbolo
indica che in quella giornata, in cui in orario compare soltanto la lezione di
“Tecnologia della Musica”, da svolgersi nel laboratorio multimediale dell’Istituto Omnicomprensivo
di via Corridoni, gli studenti completeranno il proprio orario con le altre materie musicali, senza
soluzione di continuità, secondo lo schema che sarà a breve notificato dal Conservatorio.
Per gli studenti delle classi quinte, invece, la attività didattiche di “Tecnologie musicali” si
Classi
1A
1B
2A
2B
3A
3B
4A
4B
5A
5B
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
----8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
8.10 – 10.00♫
8.10 – 13.50
10,00 – 12.00♫
8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
8.10 – 13.50
9.00 – 11.00♫
8.10 – 13,50
11.00 – 13.00♫
8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
-----
8.10 – 12.00
8.10 – 12.00
8.10 – 12.00
8.10 – 12.00
12.00 – 15.50
12.00 – 15.50
12.00 – 15.50
12.00 – 15.50
8.10 – 13.50
8.10 – 13.50
8.10 – 10.00♫
8.10 – 13.50
11.00 – 13.00♫
8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
----8.10 – 13.50
8.10 – 10.00♫
8.10 – 13.50
10.00 – 12.00♫
8.10 – 13.50
-----
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
8.10 – 12.10
Tedesco I livello
12.00 – 14,00
Tedesco III liv.
10,00 – 12,00
Tedesco II livello
12.10 – 14,10
svolgeranno, così come le lezioni di educazione motoria, il mercoledì.
Con l’apertura accademica a novembre del Conservatorio, viene introdotto lo studio delle
discipline musicali (collettive ed individuali). Le ore delle materie dell’area comune
sono il più possibile raggruppate (4 giorni), per permettere agli studenti di frequentare le lezioni
musicali e le materie facoltative negli altri giorni della settimana.
PIANO DI STUDIO
Lo studente organizza il suo piano di studio scegliendo di studiare altre materie sulla
scorta delle sue capacità e motivazioni. In base al tipo di strumento musicale studiato e al livello di
competenze acquisite può, accanto a materie obbligatorie, arricchire la sua preparazione
culturale e/o la sua preparazione musicale con le seguenti discipline:
•
•
Lingua e Cultura tedesca (con certificazione internazionale A1 – A2 – B1);
Elementi di lingua e letteratura russa
•
Tutte le discipline obbligatorie ed opzionali del Conservatorio (nel
rispetto del regolamento del Conservatorio).
56
QUADRO ORARIO ANNUALE
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI
V
1° Biennio
2° Biennio
INSEGNAMENTI
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera (Inglese)
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali (Chimica, Biologia, Scienze della terra)
Storia dell’arte
Religione cattolica o Attività alternative
I
132
99
99
III
132
99
IV
132
99
Anno
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
II
132
99
99
132
99
99
99
66
66
33
66
66
33
66
33
66
33
66
33
Totale
594
594
594
594
594
INSEGNAMENTI MUSICALI
Scienze motorie e sportive
Esecuzione e interpretazione (primo e secondo strumento)
Teoria, analisi e composizione
Storia della musica
Laboratorio di musica d’insieme (vocale e strumentale)
Tecnologie musicali
I
66
99
99
66
66
66
II
66
99
99
66
66
66
III
66
66
99
66
99
66
IV
66
66
99
66
99
66
V
66
66
99
66
99
66
Totale
462
462
462
462
462
1056
1056
1056
1056
1056
Totale ore settimanali
Sbocchi professionali pratici, teorici e tecnici
Terminato il liceo musicale il diplomato avrà acquisito le competenze necessarie per accedere al
periodo di studi di livello universitario che, oltre a fornire la massima specializzazione musicale ad
indirizzo concertistico orchestrale, solistico, cameristico, compositivo, critico
musicale, lo renderà anche idoneo all’insegnamento. Si deve notare con particolare interesse
la presenza dell’insegnamento di Tecnologie musicali, atto a sviluppare competenze per professioni
quali tecnico del suono e del montaggio audiovisivo, avvalendosi delle moderne
tecnologie informatiche, per il cinema, la televisione, la radio, il teatro, le attività di
intrattenimento.
Altro motivo d’interesse del nostro Liceo è la presenza di Storia dell’Arte, insegnata per
cinque anni, che avvicina i nostri studenti al mondo visibile del “bello”.
57
Finalità e obiettivi
La finalità del Liceo Musicale consiste nel contribuire alla formazione di un individuo
consapevole di sé e della realtà in cui vive, capace di scelte autonome e responsabili e nel
favorire l’integrazione della preparazione musicale specifica, con l’indispensabile
supporto culturale fornito dalle materie curricolari.
OBIETTIVI FORMATIVI
•
•
•
•
•
•
rispetto delle norme di comportamento individuale e collettivo
rispetto delle diversità etniche, religiose, ideologiche e culturali e delle diverse scelte
sessuali
rispetto delle strutture
conoscenza e rispetto del regolamento di istituto
rispetto delle consegne, orari e scadenze
disponibilità al dialogo educativo
Nel Triennio si aggiungono: partecipazione responsabile ed attiva; riconoscimento delle diversità
ideologiche e culturali come fonte di arricchimento individuale.
OBIETTIVI CULTURALI TRASVERSALI
•
•
•
•
consolidamento delle abilità fondamentali di lettura, scrittura e comprensione
acquisizione di un metodo di studio costruttivo e rispettoso dei tempi stabiliti
sviluppo delle capacità espressivo-comunicative e riconoscimento delle specificità dei linguaggi
disciplinari
individuazione delle proprie difficoltà di apprendimento e disponibilità alle strategie di
recupero suggerite
Nel Triennio si aggiungono: sistematizzazione / consolidamento del metodo di studio; acquisizione
progressiva di autonomia di lavoro; potenziamento delle capacità espressivo-comunicative ed uso
adeguato di linguaggi specifici; sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi; capacità di operare
collegamenti disciplinari e multidisciplinari; capacità di rielaborare i contenuti appresi.
La valutazione
La valutazione è un processo che accompagna tutto il percorso scolastico.
Per lo studente ha funzione formativa perché contribuisce a migliorare la qualità del suo metodo di
apprendimento, lo aiuta a seguire un itinerario scolastico in linea con gli obiettivi previsti per ogni
anno e a sviluppare sempre maggior responsabilizzazione verso i traguardi prefissati.
Ha valenza orientativa in quanto attraverso la correzione e la discussione rende l’alunno
capace di autovalutarsi. Per il docente è strumento fondamentale perché consente di verificare la
coerenza tra la scelta dei contenuti e dei metodi utilizzati e i risultati ottenuti. Strumenti di
valutazione sono:
• valutazione nel corso del lavoro scolastico per attestare la partecipazione e l’impegno dello
studente in classe e a casa;
• verifiche in itinere (prove scritte e orali o pratiche);
• valutazioni quadrimestrale e finale, che necessariamente si traducono in forma numerica.
Le valutazioni si esprimono in scala decimale secondo parametri indicati nella seguente tabella:
58
Griglia dei voti
1-3
4
5
6
7
Obiettivi raggiunti
Non raggiunti
Molto scarsi
Parziali
Minimi
Discreti ed essenziali
8
A un buon livello
9
10
Completamente
Eccellentemente
Livello di conoscenze
Nullo
Assai scarso
Superficiale con lacune
Sufficiente
Sufficientemente completo e
appropriato
Completo e abbastanza
approfondito
Completo e approfondito
Ottimo, completo, ordinato
e approfondito
Capacità e abilità operative
Nulle
Scarse
Mediocri
Sufficienti
Discrete
Buone
Più che buone
Ottime
VOTO DI CONDOTTA
Voci prese in considerazione per l’assegnazione del voto attribuito collegialmente dal consiglio di
classe:
•
ritardi: numerosi e spesso giustificati in ritardo o non giustificati; saltuari, ma giustificati in
ritardo o non giustificati; sporadici; sempre puntuale;
•
assenze: elevate e giustificate in ritardo o non giustificate; elevate; saltuarie (ma mirate);
sporadiche; sempre presente;
•
rispetto delle consegne (svolgimento dei compiti assegnati; possesso alle lezioni degli strumenti
di lavoro: testi, eserciziari, ecc.; presenza alle verifiche programmate; riconsegna puntuale di
pagelle e pagellini): scarso; saltuario; accettabile; ottimo;
•
attenzione in classe: scarsa; saltuaria; accettabile; ottima;
•
autocontrollo (durante le lezioni, nei locali della scuola): scarso; saltuario; accettabile; ottimo;
•
partecipazione alla vita della classe e della scuola: scarsa; sufficiente; adeguata; matura e
responsabile;
presenza di note di demerito sul registro (uso del cellulare durante le lezioni; rientro in ritardo
dopo l’intervallo; uscita senza permesso durante le lezioni; altro);
•
•
danni causati alle strutture e suppellettili della scuola (prevista anche la sospensione);
•
comportamento scorretto nei confronti dei compagni, dei docenti, del personale ATA
(prevista anche la sospensione);
•
utilizzo improprio di internet (prevista anche la sospensione).
CREDITI E CRITERI DI ATTRIBUZIONE
Nel Triennio, secondo le indicazioni fornite dal Ministero, i consigli di classe, in sede di scrutinio
finale, assegnano a ciascun studente un punteggio numerico valido per il risultato finale dell’Esame
di Stato.
Oltre al credito “scolastico”, dato dalla media numerica dei voti, i docenti del Liceo hanno
elaborato una serie di criteri per l’attribuzione del cosiddetto “credito formativo”, considerando
l’assiduità alla frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione ad attività del Liceo, del
Conservatorio e/o esterne.
59
CRITERI DI ATTRIBUZIONE
La media dei voti (compreso il voto di condotta) conseguiti nello scrutinio finale colloca l’alunno in
una fascia di punteggio stabilita a livello nazionale e gli conferisce il punteggio minimo di quella
fascia.
Il punteggio più alto all’interno della fascia di appartenenza viene attribuito secondo i seguenti
parametri (almeno 3 su 5):
1) assiduità alla frequenza; interesse e impegno (9 o 10 in condotta)
2) partecipazione ad attività interne al liceo (almeno 2): corso di tedesco / corso di russo con
valutazione positiva (per il corso di russo frequenza di almeno 12 ore di lezione); religione, con
interesse e voto positivi (almeno MM, ai sensi dell’art.8, comma 14 dell’OM 8/4/2009); concerti
organizzati dal Liceo; attività collegiali; giornalino scolastico; altro.
3) partecipazione ad attività del Conservatorio (almeno 2): secondo strumento; masterclass;
concerti; altro.
4) crediti formativi con certificazione esterna, sia musicali che non (attività sportive; corsi di lingua
straniera; volontariato, altro).
5) media dei voti a partire da X,50.
6) Nello scrutinio finale (di giugno e di settembre) non si attribuisce punteggio aggiuntivo a chi non
ha raggiunto la piena sufficienza in ogni disciplina e non ha pienamente superato tutti i debiti.
Rapporti con le famiglie e regolamento interno
Oltre ai consigli di classe, all’ora settimanale di ricevimento, alle due pagelle di fine
quadrimestre e all’intervento del tutor, la scuola informa le famiglie sull’andamento scolastico
dello studente con due pagellini (inizio di novembre e aprile); è inoltre previsto un colloquio
plenario un sabato alla fine del primo quadrimestre, durante il quale sono presenti a scuola tutti
gli insegnanti per incontrare i genitori. E’ infine organizzato un incontro dopo gli scrutini a
giugno con le famiglie degli studenti che presentano delle insufficienze in una o più discipline per
spiegare le modalità del recupero estivo.
I docenti sono tenuti a comunicare agli studenti tempestivamente i voti delle verifiche sia orali
che scritte. I compiti scritti possono essere visionati dalle famiglie.
Di seguito il regolamento interno del liceo.
Premessa
Gli studenti del Liceo sono esclusivamente allievi del Conservatorio “G. Verdi”,
pertanto i nuovi allievi ammessi che non superano gli esami di “conferma” di
strumento musicale non possono proseguire gli studi al liceo musicale. Si ricorda
inoltre che dopo due bocciature consecutive al liceo non è più possibile frequentare il nostro
istituto.
La peculiarità della scuola e la sua struttura modulare richiedono da parte degli studenti un
comportamento responsabile, capacità di organizzazione, autocontrollo e autodisciplina.
•
Qualsiasi tipo di assenza o ritardo va giustificato sull’apposito libretto;
60
•
•
•
•
•
•
•
•
Per gli alunni minorenni la domanda di giustificazione va firmata dal genitore che ha firmato il
libretto delle assenze. Gli alunni maggiorenni possono personalmente firmare la richiesta;
Il docente della prima ora giustifica e registra assenze e ritardi sul diario di classe;
Chi arriva dopo le 8.15 (ora di inizio delle lezioni) per qualsiasi motivo non entra in classe e aspetta
lo scadere dell’ora. Unica eccezione: chi abita fuori città e per recarsi a scuola si serve dei mezzi
pubblici. L’autocertificazione va presentata al coordinatore di classe. Tutti i ritardi vanno comunque
giustificati;
Gli studenti non saranno ammessi in classe dopo l’inizio della terza ora;
Le uscite anticipate sono autorizzate solo per impegni musicali o per inderogabili visite mediche e
devono essere giustificate dai genitori. In ogni caso saranno autorizzate solo se l’allievo è stato
presente in classe dall’inizio delle lezioni;
Non è ammesso uscire dalla scuola durante l’intervallo;
In tutti gli spazi di pertinenza dell’istituto è vietato fumare;
E’ vietato l’uso del cellulare in classe.
Strategie per il recupero, il successo formativo e il benessere a scuola
LA FIGURA DEL TUTOR
Con un lavoro di auto aggiornamento durato anni, alcuni docenti del Liceo hanno assunto la
funzione di tutor per seguire gli alunni più fragili con lo scopo di arginare l’insuccesso
scolastico e promuovere il benessere nella vita quotidiana a scuola. Il tutor è una
figura di mediazione in grado di mettere in relazione famiglia, docenti, maestri di musica,
psicologo; è un adulto capace di ascoltare il giovane, che aiuta a prendere coscienza dei problemi
senza dare giudizi, suggerendo possibili percorsi di intervento.
•
• ASCOLTO PSICOLOGICO
Una volta alla settimana, in orario scolastico, un dottore psicologo riceve, su appuntamento,
gli studenti e le studentesse che lo desiderino. Egli svolge il suo lavoro in totale autonomia rispetto
ai docenti e ai genitori con i quali non ha contatti diretti ma solo, qualora si renda necessario,
tramite il tutor.
• RECUPERO IN ITINERE
Soprattutto al biennio, fin dalle fasi iniziali dell’anno scolastico, gli insegnanti promuovono
interventi di sostegno predisponendo anche lo svolgimento di compiti di recupero.
• CORSI DI RECUPERO
A febbraio, nella settimana di sospensione delle lezioni di Conservatorio per gli esami, sono
organizzate lezioni di recupero per gli studenti che negli scrutini intermedi hanno riportato
voti insufficienti in alcune materie di base; al termine dei corsi sono effettuate verifiche per
valutare i miglioramenti, del cui risultato si dà informazione nel secondo pagellino.
A giugno, al termine delle lezioni, sono organizzati corsi di recupero per gli studenti che non
hanno ancora raggiunto la sufficienza, di solito in inglese e matematica.
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CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO PER STUDENTI STRANIERI
All’inizio dell’anno, se necessario, si organizzano corsi di recupero di italiano per studenti
stranieri appena giunti nel nostro paese o con carenze soprattutto nella lingua scritta.
•
•
ACCOGLIENZA CLASSI PRIME E ORIENTAMENTO CLASSI QUINTE
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO:
LA “SETTIMANA DI APPROFONDIMENTO”
A febbraio, in concomitanza con le attività di recupero, gli studenti che non presentano particolari
carenze approfondiscono, anche su loro proposta, questioni di rilevanza sociale e culturale, grazie
all’intervento di esperti esterni.
•
Ampliamento dell’offerta formativa ed attività extracurricolari
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
TEDESCO
Il Corso di “Lingua e cultura tedesca” (2 ore settimanali) è finalizzato all’acquisizione della
certificazione internazionale (“FitZertificat in Deutsch” – livelli A1, A2 e B1 – Goethe Institut).
Le lezioni, tenute da docente madrelingua, sono aperte a tutti gli studenti e sono organizzate in tre
livelli diversi (contributo da parte delle famiglie).
RUSSO
Il Corso di “Elementi di lingua e letteratura russa” (15 ore annuali), senza nessun onere a carico
delle famiglie, è finalizzato all’acquisizione della competenze necessarie per decodificare l’alfabeto
cirillico e per orientarsi nella lingua comunicativa di base, nonché all’inquadramento storico e
all’analisi di un testo letterario/libretto d’opera.
Le lezioni, tenute da una docente slavista del Liceo, sono aperte a tutti gli studenti, con un tetto
massimo di partecipanti.
INGLESE
Presenza di un lettore madrelingua 1 ora alla settimana durante il primo quadrimestre, nelle ore di
lezione di inglese nelle classi seconde e terze (piccolo contributo volontario)
__________________________________________________________________
TEATRO
Progetto “A scuola di critica”, per le classi quarte, finalizzato alla formazione e all’educazione di un
pubblico di giovani competenti e critici nei confronti dello spettacolo teatrale. Il progetto,
interamente finanziato dalla Fondazione Cariplo, non comporta spese per le famiglie.
Progetto “Teatro al Liceo Musicale - Laboratorio Teatrale LAIV” (attivo dal 1.9.2014 al 31.8.2017),
ideato per costituire un percorso che favorisca una maggiore integrazione degli studenti tra loro e
con l'Istituzione Scolastica nonché una crescita armoniosa della personalità in relazione ai desideri,
ai sogni, alle paure, ai valori di ciascuno dei partecipanti, perseguendo l’acquisizione di più sicure
capacità espressive, creative, di collaborazione, critiche e riflessive.
E’ previsto un incontro settimanale, da ottobre a marzo, della durata di due ore in orario
curriculare, per un totale di n. 30 ore circa e la realizzazione di un saggio finale.
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Il progetto, riservato alle classi seconde, è finanziato in buona parte dalla Fondazione Cariplo. Sarà
richiesto un piccolo contributo volontario.
METODO FELDENKRAIS
Il metodo Feldenkrais si occupa di auto-educazione attraverso il movimento. Può essere
considerato sia un tipo di ginnastica dolce, che una forma di ginnastica posturale, in quanto
attraverso sequenze di movimenti che coinvolgono ogni parte del corpo, partendo dall’ascolto
profondo delle sensazioni che essi suscitano e dallo sviluppo di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi
e percepire, si ottengono effetti positivi sulla postura, sulla fluidità del movimento, sulla
coordinazione.
Questo metodo è inserito a pieno titolo nel processo formativo di molti Conservatori
(soprattutto all’estero) e molti musicisti lo praticano come mezzo di prevenzione.
E’ proposto un percorso nel triennio: gli studenti seguono un programma su tre annualità che
permette loro, giunti all’ultimo anno, di proporre una lezione alla classe e svolgere una tesina scritta
sulle linee teoriche, arricchita da un commento personale sull'esperienza vissuta.
GIS: GRUPPO DI INTERESSE SCALA E CONCERTI
Organizzazione delle attività di ascolto e partecipazione al programma culturale e musicale del
Teatro alla Scala di Milano
Il Liceo Musicale “G. Verdi”, al pari di altre scuole milanesi, è inserito da numerosi anni nel circuito
di partecipazione agli spettacoli del Teatro alla Scala (Gruppi Interesse Scala).
All’inizio dell’anno scolastico la referente del GIS, insieme ad alcuni colleghi e colleghe, elabora un
percorso di scelte teatrali in sintonia con i Consigli di Classe al fine di individuare gli spettacoli più
organici alle programmazioni didattiche.
La forte vocazione e la specificità musicale del Liceo favoriscono una partecipazione sempre più
assidua e consapevole degli studenti di tutte le classi che, in questo modo, hanno l’opportunità di
arricchire la loro formazione ma anche di conoscere uno dei teatri più belli e prestigiosi del
mondo, godendo appieno delle esecuzioni più appassionanti e sviluppando il loro senso critico.
Le adesioni sono libere e responsabili e le uscite si verificano sia durante le ore scolastiche (nella
settimana di approfondimento che caratterizza ogni anno l’attività del Liceo) sia durante le prove
ante-generali e le recite serali.
Nel corso dell’ultimo decennio gli studenti (accompagnati dai loro insegnanti) hanno quindi
assistito a svariati balletti, melodrammi, concerti solistici, sinfonici e da camera, occasioni che
tuttora si rivelano preziose per integrare la loro preparazione specifica di Conservatorio con
quella del Liceo, grazie ai numerosi spunti di carattere interdisciplinare con la Storia della Musica e
dell’Arte, la Letteratura Italiana e Straniera, la Storia.
CONCERTI
Concerti in occasione dell’open day; nell’ambito della promozione musicale nelle scuole medie; in
attività di scambio con altri Licei o scuole superiori e altro.
ATTIVITÀ IN CONSERVATORIO
Coro, orchestra, masterclass, progetti di ricerca, seminari, e convegni vari.
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ORCHESTRA STUDENTESCA DEL LICEO
Ideata e gestita dagli studenti, con la collaborazione di maestri di Conservatorio, riunisce gli allievi
di tutte le classi e si esibisce nei concerti organizzati dal Liceo. Nel 2012 l’orchestra ha partecipato
alla terza edizione della rassegna “Giovani e Giovanissimi in Concerto” e ha avviato una serie di
collaborazioni con il Comune di Milano all’interno dell’iniziativa “Verdestate” e nell’ambito del
progetto “Concerti nei cortili”, finalizzato alla riapertura dei Laboratori di Quartiere.
VISITA MOSTRE E SERATE A TEATRO
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I consigli di classe si riservano la facoltà di deliberare, secondo la disponibilità dei docenti, la
partecipazione degli studenti a uscite didattiche (in giornata) e/o a viaggi di istruzione (di più
giorni). Nella definizione degli itinerari si operano scelte affini alla specificità del Liceo: si
privilegiano infatti siti di particolare interesse artistico - musicale.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
Il Liceo aderisce al progetto avviato dall’Ordine degli Avvocati di Milano nelle scuole di ogni ordine
e grado della Città Metropolitana.
Il progetto persegue le seguenti finalità:
• sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi
collettivi ed individuali;
• sviluppare una maggiore consapevolezza delle conseguenze che le proprie azioni
determinano;
• sviluppare la capacità di riconoscere e contrastare fenomeni di prevaricazione e
corruzione;
• promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole del vivere civile per
partecipare alla maturazione di una coscienza democratica;
• rafforzare la cooperazione tra i diversi settori della società per avvicinare i giovani alle
istituzioni.
Contenuti:
• prevenzione (uso di alcool, sostanze stupefacenti)
• devianza minorile (bullismo, atti di vandalismo, violenza negli stadi)
• violenza di genere
• maltrattamenti in famiglia
• internet e nuove tecnologie (rischi e pericoli della Rete / educazione all’uso sicuro e
consapevole delle nuove tecnologie)
• educazione civica (Costituzione)
Ammissione al Liceo e vincoli musicali
Il nostro Liceo è una scuola “a numero chiuso”, a garanzia dell’alta qualità della didattica.
Possono essere ammessi al primo anno di Liceo:
1. gli studenti già allievi del Conservatorio di Milano .
2. gli studenti che supereranno i due esami seguenti, tenendo conto dei
posti disponibili nelle classi di strumento e sulla base di una graduatoria
relativa ai voti conseguiti:
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•
l’esame per lo strumento musicale prescelto;
•
l’esame di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale.
(ex “Teoria e Solfeggio”).
In caso di esubero si farà riferimento alle graduatorie di ammissione di cui sopra, stilate a cura del
Conservatorio di Milano.
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Programmi di esame per le ammissioni
TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE
PROGRAMMA DI STUDIO
TEORIA
ACUSTICA
Introduzione ai parametri del suono
NOTAZIONE
Rigo e chiavi musicali
Note e valori musicali
Tagli addizionali
Le chiavi ottavizzanti e trasposizione di ottava
Tempo, Metro, Misura e Battuta
Indicazioni dinamiche ed agogiche
Le alterazioni cromatiche
Segni di prolungamento del suono
RITMO / METRO
Generalità: le unita metriche; la pulsazione, la suddivisione semplice e composta
Studio delle cellule ritmiche
Concetto di gruppo regolare ed irregolare
SISTEMA TONALE
Tono e semitono (diatonico e cromatico)
L’enarmonia
Caratteristiche di base della struttura melodica
Parametri di riconoscimento della tonalità di impianto
Strutture armoniche triadiche: la specie maggiore, minore, diminuita ed aumentata in stato
fondamentale
Strutture scalari maggiori, minori naturali, minori armoniche e minori melodiche
Organizzazione delle tonalità e dei modi maggiore e minore (circolo delle quinte)
Classificazione degli intervalli
Denominazione e funzione dei gradi della scala senza specifica funzionale
LETTURA
Lettura sillabica e lettura ritmica
Studio del profilo ritmico attraverso cellule ritmiche sino alle semicrome e loro combinazioni nei
tempi semplici a base 4 e nei tempi composti a base 8.
Studio dei contrasti ritmici e metrici.
I gruppi irregolari: terzine sia rispetto all’unità di tempo che all’unità di suddivisione e delle duine,
quartine e sestine rispetto all’unita di tempo.
Lettura melodica
Studio del profilo melodico: il grado congiunto (tono e semitono diatonico e cromatico); il grado
disgiunto sino alla quinta.
Strutture triadiche in forma di arpeggio: maggiore, minore, aumentato e diminuito.
Il rapporto funzionale: Tonica e Dominante.
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Il modo maggiore e le varianti minori: naturale, armonica e melodica.
PERCEZIONE E ASCOLTO
Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura il metro e la tonalità di un breve brano musicale.
Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura strutture ritmiche semplici.
Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura intervalli melodici maggiori minori e giusti e la
quarta eccedente e la quinta diminuita.
Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura le scale maggiori e minori nelle tre varianti:
naturale, armonica e melodica.
Saper riconoscere e trascrivere sotto dettatura le triadi maggiori, minori, aumentate e diminuite in
stato fondamentale.
SVOLGIMENTO DELL’ESAME
TEORIA
Svolgere un test scritto contenente quesiti diversi sui seguenti argomenti (vedi programmi di
studio):
ACUSTICA
NOTAZIONE
RITMO/METRO
SISTEMA TONALE
Possibilità di commentare l’elaborato scritto durante l’orale.
LETTURA
LETTURA RITMICA: Eseguire un brano a prima vista con riproduzione ritmica nelle misure
semplici e composte.
LETTURA PARLATA: Eseguire un brano a prima vista con riproduzione delle note in chiave di
sole fa o in decalineo nelle misure semplici e composte.
LETTURA CANTATA: Eseguire una semplice melodia a prima vista con riproduzione ritmica
vocale pronunciando i nomi delle note nelle misure semplici e composte.
Gli elaborati potranno anche essere tratti dalla letteratura.
PERCEZIONE E ASCOLTO
DETTATO RITMICO: Scrivere sotto dettatura due sequenze ritmiche di quattro battute ciascuna
nei tempi semplici e composti con elementari gruppi irregolari, con metro dato.
DETTATO MELODICO: Scrivere sotto dettatura una semplice melodia di 8 battute nelle tonalità
maggiori e minori fino ad un massimo di due alterazioni in chiave.
DISCRIMINARE ED ANALIZZARE IN FORMA SCRITTA: intervalli melodici, strutture scalari
(solo in ambito tonale) e triadi allo stato fondamentale a parti strette nelle quattro specie.
STRUMENTI MUSICALI – PROGRAMMI
ARPA
Esecuzione di
- Due studi di tecnica diversa (su sei presentati) tratti da:
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• tre studi a scelta da Bochsa, 40 studi, op. 318, vol. II
• tre studi a scelta da Schucker, La scuola dell’artista, op. 18, vol. I
- Uno o due tempi di una Sonatina di F.J.Naderman da "Septsonatinesprogressives"
- Esecuzione di un facile pezzo di autore del ‘900.
BASSO TUBA
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
CHITARRA
Esecuzione di
- Sei scale: nella massima estensione consentita; maggiori e minori;
- Due Studi facili in arpeggio
- Un facile Studio di legature
- Tre Studi tratti da:
•
Giuliani Op. 50-51-100; Op. 31 (fino al n. 14); Op. 35 (fino al 14); Op. 60
•
Sor
Op. 31 (fino al n. 14)
•
Carcassi Op. 59
•
Carulli
dal “Metodo”
•
Diabelli Op. 39
•
Altri Autori e Studi di pari livello
- Un brano originale per liuto, vihuela, chitarra rinascimentale o barocca
- Un brano di autore del sec. XX o XXI
CLARINETTO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
- Due Studi scelti tratti dai metodi Magnani o Lefevre (o altro equivalente)
- Un brano a scelta (durata massima 10 min.)
- Scale: fino a 5 alterazioni e scala cromatica
- Lettura a prima vista di un facile brano
CONTRABBASSO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
- Esecuzione di Studi a scelta tratti da
• Billé, Nuovo metodo per Contrabbasso,vol.I (fino alla terza posizione compresa)
• Simonelli, New method for stringbass, parte I (fino alla terza posizione compresa)
- Scale relative agli Studi eseguiti
- Elementari colpi d’arco
CORNO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
- Scale maggiori e minori con arpeggi
- Uno Studio facile
con estensione di un’ottava o più
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FAGOTTO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
− Una scala: maggiore, minore, cromatica
− Uno Studio tratto da J. Weissenborn, vol. I
FISARMONICA
Esecuzione di
1. Uno studio a scelta della commissione su tre presentati di tecnica diversa:
livello indicativo: Cambieri, Fugazza, Melocchi - Metodo II volume ed. Berben
2. Un’ invenzione a due voci di Bach su due presentate.
3. Un brano trascritto dal repertorio clavicembalistico.
4. Due brani originali di stili ed autori diversi
FLAUTO TRAVERSO
Esecuzione del seguente programma o di uno di livello superiore
- Due scale a scelta
- Uno Studio o un breve brano per Flauto e Pianoforte
- Uno Studio tratto da
• L. Hugues, La scuola del flauto Op.51, I° grado
• G. Gariboldi, 58 esercizi
FLAUTO DOLCE
FLAUTO TRAVERSIERE
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale (capacità ritmiche, respirazione, musicalità
generale)
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
- Una scala
- Due brevi brani
LIUTO
Esecuzione con la Chitarra o con il Liuto di un programma libero, preferibilmente del periodo
rinascimentale o barocco
MANDOLINO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
OBOE
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
ORGANO (al Pianoforte)
Esecuzione di
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- Due scale indicate dalla commissione, di cui una maggiore e una minore (armonica e melodica),
per
moto retto nell’estensione di quattro ottave.
- Due studi, fra quattro preparati, scelti fra: Heller, Studi Op.47- Clementi, Preludi ed esercizi –
Czerny,
70 esercizi progressivi – 24 studi Op. 636
- Una composizione scelta fra tre preparate tratte da
J.S.Bach, ClavierBuchleinvorW.F.Bach, BWV 924-932 (compresa l’Applicazio BWV 994)
- Un preludio scelto fra tre preparati tratto da
J.S.Bach, Sei preludi BWV 933-938 – Cinque preludi BWV 939-943
- Una sonata facile scelta fra quelle di Clementi, Haydn
- Due composizioni facili, di cui una di autore antico e l’altra di autore moderno preferibilmente
italiano
PIANOFORTE
Esecuzione di:
1. Una scala maggiore e minore, a scelta della commissione.
Le scale saranno eseguite a memoria per quattro ottave, per moto retto a distanza di
ottava
2. Uno studio su quattro presentati di tecnica diversa.
Il livello minimo richiesto corrisponde alle seguenti opere: Czerny op. 299, Heller op. 45,
Bertini op. 125, Pozzoli “a moto rapido”
3. Una Invenzione a due voci di Bach su tre presentate
4. Una Sonata, Sonatina o Divertimento scritta tra il 1750 e il 1820
5. Una o più composizioni dell’Ottocento per una durata minima di 5 minuti
6. Una o più composizioni scelte tra le opere scritte nel XX o XXI secolo per una durata
minima di 3 minuti
7. Prova di lettura a prima vista
8. Al termine dell’esame il candidato risponderà alle domande della commissione su tonalità
e modulazioni delle composizioni eseguite.
N.B Almeno una tra le prove dal n. 2 al n. 6 deve essere eseguita a memoria
SASSOFONO
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva:
- Scale:
• cromatica,
• maggiori e minori fino a 3 alterazioni (per gradi congiunti e per intervalli di 3a e 4a), con
relativi arpeggi
Metodi consigliati: Londeix, 1) Lesgammesconjointes et unintervalles ; 2) Le detaichèediz. Lemoine
- Due Studi tratti da Londeix, Il sassofono nella nuova didattica (parti I e II), ediz. Berben
- Due Studi tratti da Mule, 24 etudesfaciles, ediz. Leduc
- Uno Studio tratto da GuyLacour, 24 etudesatonalesfaciles
STRUMENTI A PERCUSSIONE
Esecuzione su
- Vibrafono o Xilofono: scale maggiori
- Vibrafono o Xilofono: uno studio facile
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- Tamburo: uno studio facile
- Timpani: riprodurre le altezze richieste dalla commissione
- Timpani: uno studio facile su 2 timpani
TROMBA
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
TROMBONE
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
VIOLA
Esecuzione di
- Due scale e due arpeggi fino 3 ottave sciolte e legate
- Scala cromatica fino a due ottave
- Due studi, su quattro presentati, fino alla 5a posizione con colpi d’arco diversi
- Un breve brano a scelta
VIOLA DA GAMBA
Per i candidati che non suonano: prova attitudinale
Per i candidati che presentano una prova esecutiva: programma libero
VIOLINO
Esecuzione di
- Scale e arpeggi fino alla quinta posizione
- Tre Studi scelti tratti da
• Sitt
Op.32 vol. II o III
• Kaiser Op. 20 (dal n. 13 al n. 24)
• Un brano a libera scelta
VIOLONCELLO
Esecuzione di
- Due Studi tratti da
• Dotzauer, Metodo, vol.III (fino al n. 230 compreso)
• Francescani, Metodo, vol. III (fino alla lezione n.6 compresa)
• Altri studi equivalenti
- Due Studi tratti da
• Dotzauer, 113 Studi, vol. I (dal n.21)
• Dotzauer, 113 Studi, vol. II
• S. Lee, Studi melodici, Op. 31
• Altri studi equivalenti
- Scale e arpeggi a due e tre ottave fino alla settima posizione
- Un brano per Violoncello solo o con accompagnamento (anche un tempo di composizione).
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Piano dell`Offerta Formativa A.S. 2015-2016